mo, analizzatore teorico della storia il secondo,... repubblicani erano
preregistrati, è in grado di riprodurre il suono della voce umana e permette a un
regge, 11-6: ho comprato per il mio micromputer un sintetizzatore della voce umana
[vangelis] è uno spettacolo vederlo suonare il suo sintetizzatore. = nome d'agente
della tracia in sediata presso il medio corso dello strimone. =
). scala di sintonia che riporta il valore di frequenza e i nomi delle stazioni
non sono che affetti preternaturali che precedono il morbo e eccitano quello, e sono
segno che dichiara la vittoria della natura contra il morbo. = voce dotta, dal
palpebre e ora abbassando ed ora alzando il capo. timento, di una
pazza, pazzi non siamo noi. il polso non falla; il polso era intermittente
siamo noi. il polso non falla; il polso era intermittente, balzante e sintomatico
, ii-8-75: considerano... il 'sabato del villaggio'e l'ode 'a silvia'
c. l. musatti, 1-i-107: il comportamento del paziente verso la persona che
, n. 19. norme per il trattamento profilattico e sintomatico a domicilio dei
elevare alcune osservazioni che valgono a neutralizzare il male, ancora incerto, ma oltremodo
sintomatologia del colera. tobino, 5-33: il tedesco krae- pelin era stato il più
: il tedesco krae- pelin era stato il più vigoroso a strutturare, a metter su
metter su un'architettura, a eseguire il grande affresco della follia, un lavoro
, aveva tolto una precisione di dati, il ripetersi di una sintomatologia, spiegato il
il ripetersi di una sintomatologia, spiegato il perché di certi linguaggi. 2.
anamnesi, indagata l'eziologia, meditato il complesso sintomatologico,... passai alle
i caratteri di un'ossessione allucinatoria ed il paziente trova talvolta il mezzo per allontanare
ossessione allucinatoria ed il paziente trova talvolta il mezzo per allontanare questo complesso sintomatologico
come se tu dicessi lodando: « il tale è cortese, dona volontieri, è
. frugoni, 2-249: giaceva nel 1583 il gran carlo emadelle di lui vene gelavasi
vene gelavasi la speranza di quella vita, il cui prezioso stame parca spietata già si
: 'sintòmide'('syntomis phegea'): farfalla il cui bruco vive sui timi; è
ogni puntura di nervo fa bisogno aspettar il dolore per la sua sensibilità e colliganza,
: mi fa le mani fredde e il viso smorto; e mi lascia poi come
patologia vegetale. castri, iv-194: il rigore straordinario della corrente invernata ha prodotta
un improviso turbine dopo otto mesi convolse il regno in maniera che in sette anni
nome all'infuori di matilde senio. il loro numero crescente è un sintoma di decadenza
. d. battoli, 4-1-340: il capitano,... bene sperto de'
di un sentimento, di una passione; il comportamento che ne deriva o che rivela
tentazione la vince; e se dopo il peccato, conforta, rinvigorisce, rincuora
tronconi, 2-33: se questo fu il di lei modo di manifestarsi nelle prime
si determina in suoni articolati, è il sintomo di un sentimento o passione, ma
'accidente, avvenimento fortuito'(cfr. il n. 5), poi 'sintomo',
sintonia: quella su cui è accordato il ricevitore. - indicatore di sintonia: occhio
. a. parazzoli, 1-ii-466: il fenomeno della risonanza elettrica fu applicato per
telegrafia e telefonia senza fili per la quale il ncevitore delle onde hertziane, essendo in
bigiaretti, 11-152: in quel momento il guamieri stava parlando con èva, e
primordi di tale tecnica, in cui sia il trasmettitore sia il ricevitore erano sintonizzati sulla
, in cui sia il trasmettitore sia il ricevitore erano sintonizzati sulla medesima frequenza per
incontro'sia pieno e completo e che il rapporto fra noi e l'ammalato sia sintonico
e due ottave più una terza maggiore (il comma e, per etens. e
per etens. e con uso improprio, il tetracordo contenente tale intervallo).
due specie del genere diatonico ordinario, il di cui tetracordo è diviso in un
(fibrina dei muscoli): è il prodotto della trasformazione dei corpi proteici nello
: 'sintonina': una acidoalbumina che rappresenta il primo stadio di trasformazione delle proteine per
qualche obiezione al saggio di macpherson laddove il sintonismo hobbes-'market society'viene postulatocon convinzione forse
, 5-i-549: buio fu fatto ed il padrone accese l'apparecchio e lo sintonizzò
per tutta la mia vita diventa finalmente il mio habitat. è quello il canale
diventa finalmente il mio habitat. è quello il canale che cercavo di sintonizzare quando puntavo
canale che cercavo di sintonizzare quando puntavo il selettore sulle vetrine scintillanti delle gioiellerie,
. 3. rifl. regolare il proprio apparecchio ricevente, radiofonico o televisivo
eucarestia non significasse un passo indietro verso il cattolicesimo. = denom. da sintonia
leyda con le quali si dimostra sperimentaldifficilmente il nostro atto di fede è totalmente sintonizzato
delle macchine 42]: per studiare il movimento del satellite intorno alla terra,
. p. levi, 3-27: identici il paralume, il copriletto, la carta
levi, 3-27: identici il paralume, il copriletto, la carta da parati,
copriletto, la carta da parati, il lavabo (che anzi gocciolava proprio come
lavabo (che anzi gocciolava proprio come il mio), la radiolina senza sintonizzatore sulla
sintonizzazione, sf. radiotecn. il sintonizzare un apparecchio radio o telericevente
un apparecchio radio o telericevente; il sintonizzarsi su una determinata stazione trasmittente
ne le lastre loro e facendone ovató il numidico e distinto di purpura il sinuadico.
ovató il numidico e distinto di purpura il sinuadico. = deriv. dal
3. bot. che ha il margine segnato da accentuate curvature (una
forse il pensiero / che gli rodeva il cor spietatamente? -inesorabilmente.
. c. bini, 59: il tempo... stringe spietatamente il suo
: il tempo... stringe spietatamente il suo corso. -sprezzantemente. capuana
essere che a danno di chi così spietatamente il concetto ne travolge. fenoglio, 5-i-686
spieta tamente sull'essere domani il giorno dei morti. 3.
sf. l'essere spietato, crudele; il non provare pietà, compassione, indulgenza
potendo i comandanti ricusare alle loro genti il saccheggio e la preda di quanto loro
spietatezza e ferocia ma in realtà perseguendo il gioco per amore del gioco e scimmiottando
spietatezza illuminata con la quale tu vedi il tuo passato mi dà la gioia di sentirti
in ascesa. bocchelli, 2-xxiii-87: il contrapposto fra la pietà del caso e la
e completa sincerità calvino, 20-194: il mio animo è diviso tra l'adesione
ambiente e d'una mentalità, e il turbamento, l'insoddisfazione che mi dà il
il turbamento, l'insoddisfazione che mi dà il grigiore, la desolazione della tua rappresentazione
alla spietatezza e io vidi in tutto il suo disgustante realismo il bubbone paonazzo che
io vidi in tutto il suo disgustante realismo il bubbone paonazzo che aveva a una mascella
. -in partic.: che esercita il potere con crudeltà (un sovrano, un
goldoni, x-1188: ruggiero, / il principe spietato / che usur- pommi finora
principe spietato / che usur- pommi finora il principato. parini, 342: così non
non dava loro alcun mezzo di ricuperare il prestato, e per pagarsi del rischio.
e lasciarmi a me stesso che sono il mio spietatissimo carnefice. d'annunzio,
: io vidi in lui... il logico senza sistema, il barbaro nuovo
.. il logico senza sistema, il barbaro nuovo, l'uomo nuovo, spietato
mia acerba sorte, / chiamando amor, il ciel empio, inumano, / e
cui più nel mondo star diletta / drizati il viso e le mani impie e nigre
venere, vinti di doglia, si daranno il biasimo e non potran goder de la
, 20-54: fu d'artemia crudel questo il parere / (così avea nome)
frugoni, 2-249: giaceva nel 1583 il gran carlo emanuele i abbandonato da'medici,
gelavasi la speranza di quella vita, il cui prezioso stame parca spietata già si accingeva
oltraggio spietato / che li aveva fatto il falso traditore. ariosto, 13-33: il
il falso traditore. ariosto, 13-33: il primo d'essi, uom di spietato
d'un colpo che gli aveva reciso / il naso e la mascella, è fatto
fatto cieco. g. tì. strozzi il vecchio, 2-108: la scelerata / fame
cuore. oliva, 764: il desiderio finalmente riempì a zaccheo le casse e
: la spietata stella [marte] muove il foco. 3. terribile,
, 7-ii-87: di sangue tinto / vide il suo ferro audace / nella spietata piaga
cor presago la spietata nova. buonarroti il giovane, i-295: svela il guardo,
buonarroti il giovane, i-295: svela il guardo, o madre, e mira /
: neldinfemo',... dante impiegò il suo collerico ingegno e tutto il grande
impiegò il suo collerico ingegno e tutto il grande della sua fantasia nel narrare tante
orgoglio, / né dal spietato giogo ho il collo scosso, / non so qual
/ indarno. -che risuona minaccioso (il passo). a. somma,
un fenomeno atmosferico, in partic. il vento); rovinoso, travolgente (il
il vento); rovinoso, travolgente (il corso di un fiume in piena)
in piena); cocente, infuocato (il sole); molto pungente (il
il sole); molto pungente (il freddo); rigido, gelido (l'
spietato vento indegno, / perché zefiro, il tuo fratei più degno, / fuor
lontani. pascarella, 2-104: traghetto il reno, e poi via per una strada
mente, guardando le gambe di bianca che il sole spietato incideva sulla pietra. moravia
incideva sulla pietra. moravia, 23-97: il freddo spietato dei risvegli alparia aperta è
/ ch'alle navi d'enea fece il servizio / di squarciar vele e rompere ogni
cosa. / e fu così spietato il precipizio / che, sdegnato, nettun di
turbativa / alle corte del ciel mosse il giudizio. ungaretti, xi- 286
, / maravigliosamente ardito e forte / il tuo viso fermasti incontro a morte.
-che non dà tregua, serrato (il corteggiamento); condotto senza esclusione di
non se innamora, / se penetrasse il cielo? / deh! levami quel velo
pur quelo / che per salvar il mondo in croce pende. 9
spie toso / di conoscienza il fiore, / perch'io non volglio a
un che con nuovo garbo si soffiava / il naso e d'ogni tempo e in
. fogazzaro, 13-234: gli spifferò che il cappellano aveva ricevuto allora allora una lettera
un interrogatorio. moravia, v-445: il signor mino appena portato davanti ad un
di tutto ». verga, 8-447: il muscio, più brutale, spifferò chiaro e
più brutale, spifferò chiaro e tondo il solo rimedio che si potesse tentare: l'
tumore. faldella, i-4-105: tale concetto il nicotera ebbe il coraggio di spifferarlo in
, i-4-105: tale concetto il nicotera ebbe il coraggio di spifferarlo in pieno parlamento.
le nostre buone fortune. -introduce il discorso diretto. faldella, ii-2-131:
secolo dei lumi e del progresso aveva il suo lato comico. nievo, 4-124:
suo lato comico. nievo, 4-124: il signor din- don... mi
paternali all'amico. fucini, 473: il solfeggio lo imparavo a orecchio, e
egli aveva sempre sdegnato ne'suoi versi il concetto cristiano d'un solo dio, siccome
: la prima donna trilla nel camerino. il tenore si purga il naso spifferando dei
nel camerino. il tenore si purga il naso spifferando dei suoni acuti.
fuoruscire. pasolini, 3-306: subito il patacchiola andò sotto al buretta, che
sotto al buretta, che lasciò cadere il cartoccio: questo s'aprì, spifferando tra
spifferando tra i piedi dei due rivali il contenuto. 7. sparare una
attraverso una fessura (l'aria, il vento). -anche con costruzione impers
ix-134: vuol dire, pensò, che il vento penetra attraverso le fessure, spiffera
.). faldella, 3-344: il corteo si mosse con una spifferata del
ferd. martini, 5-230: tenevamo ambedue il cappello in mano e mi parve che
dare alla refezione, 'deve'avere il libro gratuito, 'deve'essere promosso »
dentro due istituzioni venerabili e tarlate come il covent garden e l'old vie.
palma sola fra tutti gli arbori genera il suo frutto dentro la spiga. c.
spiga. c. durante, 2-209: il gioglio altro non è che un vizio
altro non è che un vizio delle biade il quale nel principio del verno nasce fuor
foglie lunghe grasse e pelose, con il calamo più sottile che di grano, nella
sp., 33 (580): il tasso barbasso, con le sue gran
. attribuito a petrarca, xlvii-143: sotto il cancro cangiato hanno / le bionde spighe
cangiato hanno / le bionde spighe in bianco il color vivo. bibbia volgar.,
: un'altra volta, dormendo, [il faraone] vidde un altro sogno:
doni cereali. jovine, 2-163: il grano ai pnmi di giugno incominciò a
, i-249: nell'ultimo angolo vi era il trofeo composto di rastri, di aratri
e candide insegne, e nel mezzo il nido con due tortorelle. cornoldi caminer,
antico doveva essere un paramento sacro, poiché il disegno portava inscrizioni latine e i frutti
salincerbio. -con valore collettivo: il grano, la messe. dell'uva
. monti, x-1-415: affilava cantando il villan duro / il curvo dente di saturno
: affilava cantando il villan duro / il curvo dente di saturno e lieto /
del buon caino crescerà la spica / e il tralcio lieto e la rosa odorata.
spiga: nel periodo in cui matura il grano. romoli, 31: perché
spigaceltica. boccamazza, i-1-450: quando il sangue se moltiplica nelli corpi delli ucelli
animali del muschio di tum- basco mangiano il nardo e altre erbe odorifere, il che
mangiano il nardo e altre erbe odorifere, il che non accade a quelli de'sini
: 'pon mente alla spiga': risguarda il frutto, perché dalla cattiva semenza non
non avria pòrto. 3. il frutto migliore di un'attività letteraria o di
1-41-25: con questi [mattoni] facevano il più delle volte gli ammattonati per coltello
come si fa l'orlo a giorno o il sottopunto o il punto a spiga.
l'orlo a giorno o il sottopunto o il punto a spiga. 11
che sono più vicine al zodiaco, come il cor del leone, la spiga di
21-155: così passavano gli anni, e il re aveva paura di vedersi questa figlia
, / che consigliava che v'andassi il conte. monosini, 259: all'insegne
aggett.): snello, sottile (il corpo di una persona).
ti lasciò presso la bocca, / ritrovo il tuo sapor di giovinezza.
, / pàrtiti da pigrizia e taglia il nodo, / non voler esser pagliasenza spiga
, come qui si riga, / il signoraggio, come allor s'usava, /
di mietere con la sua falce maturo il grano che, anco prima che abbia
impressione onde nasce la fermentazione e quindi il cor- rompimento. -spighétta (
e nella cima larghe, la quale fa il fior giallo e produce dalle sue radici
, non si dubiti, che se il caldo viene a suo tempo, la maturazione
spigarne abbonda. tozzi, vi-803: quando il vento faceva smovere, tutto insieme,
spigato, sì che del mese di luglio il mietono e sì lo trebbiano. la
sangue cristiano. dominici, 1-43: se il granello del grano non cadesse in terra
: se a caso i contadini gettano il seme del grano un poco troppo accosto a'
. giuliani, i-48: era vegeto il grano, cominciava ad accestire, oh
dei fiori sbocciati, per non troncare il grano che ha già spigato. -figur
, iii-105: quando aveva finito, rifaceva il verso ai contadini che spigano.
bacchetti, 13-732: era... il tempo della mietitura; e la messe
mano guardavo / i solchi chiari contro il fuoco, io sentivo / scoppiare il
il fuoco, io sentivo / scoppiare il seme nel suo cuore, / io vedevo
. dati, lxxxviii-i-401: nella state reca il spicato culmi'ne d'oro / granare
], io: radici spicate le producono il nardo indiano, e parimente il celtico
producono il nardo indiano, e parimente il celtico. c. durante, 2-435:
celtico. c. durante, 2-435: il sisembro ortense produce le foglie circinnate,
e più ritonde, ma crespe: fa il fusto quadrato e i fiori spicati.
e impomatate. con precisione, soltanto il cappotto di spigato e a vita.
spigato, che serve come rimedio per il mal di capo e negli svenimenti.
in partic. nei cereali); il periodo in cui i cereali mettono la spiga
c. ridolfi, i-182: dove il grano non potrebbe darvi nemmeno il seme,
: dove il grano non potrebbe darvi nemmeno il seme, dove non spighirebbe per così
seconda del mariland, da cui trasse il nome. né l'una né l'altra
. targioni pozzetti, 2-i-89: produce [il grano] alcune spighette, le quali
spigionato l'ultimo piana, avere perso il senno; dire o commettere insensatezze,
emiliani-giudici, 1-203: « qui sta il busilli; e ti farò vedere che
. v.]: si spigiona il secondo piano della mia casa.
allegri, 122: per ultima sventura / il vento che dibatta un'impannata / d'
: come mai... per fare il granaio s'è voluto servir della mia
più grandi? -scherz. avere il piano di sopra o l'ultimo piano spigionato
. v.]: 'egli ha spigionato il pian di sopra'dicesi in proverbio per
, sm. disus. l'agevolare, il rendere più spedito. fanfani
: da mia parte, non provo il rossore di cui altri sentirebbe inondato il
provo il rossore di cui altri sentirebbe inondato il volto nel dire che mipiacciono e giudico
timidezza, esitazione (una persona, il comportamento, l'atteggiamento). cavalca
marciavano spigliati e divisi per ispazzare largamente il paese. de sanctis, ii-n-51: 1
18-16: la bella testolina bionda, il portamento spigliato, lo squillo argentino d'
12-92: col suo estro disinvolto e il suo parlare spigliato mi divertiva. moravia,
di membra agilissimi e spigliati appena esploso il moschetto si lasciavano ire a terra, dove
maschia, spigliata, nervosa, in tutto il tipo ideale dell'artigiano. pratesi,
dell'artigiano. pratesi, 1-227: il contrasto tra lo squallore di quel tugurio
arrighetto, 251: la dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma
: la dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma la spigliata mano fa
i musici del primo settecento vivaldi è il più spigliato, ma quale traccia è nella
ricupero del possesso di un bene con il pagamento del debito a garanzia del quale
del pignoramento. 2. ricuperare il possesso di un bene, pagando il debito
ricuperare il possesso di un bene, pagando il debito a garanzia del quale esso era
alamanni, 5-5-657: la pallidetta salvia, il vivo e verde / fiorito rosmarin,
si stendono i suoi rami frascoluti, et il suo fiore è più corto. tiensi
che questa sia la femmina e quello il maschio. magalotti, 6-240: recipe sermollin
; tondo / s'apre nei campi il fior dell'elianto. d'annunzio, v-2-487
cantari cavallereschi, 100: fé segno il siniscalco a'sonatori / che finissino il
il siniscalco a'sonatori / che finissino il ballo e fé portare / acqua di spigo
acqua di spigo con soavi odori. il divulgatore, 79: l'acqua di spigo
si ottiene facendo in vaso chiuso macerare il solo fiore per 8 dì nell'alcool,
care spezie. ventura rosetti, i-60: il fior de osmarino condito e fatto elettuario
i bottonanti mecanici, i quali togliono il guadagno alte donne, con l'arte loro
donne, con l'arte loro facendo tutto il dì bottoni o a spigo o a
d'arme porta l'elmo, e seco il suo spigo e 'l cimiero e la
: i ferri da taglio in generate, il manico, la lamina, là costa
conoscere spigo da loglio-, non distinguere il bene dal male, il buono dal cattivo
non distinguere il bene dal male, il buono dal cattivo. guittone, 245-4
spica (v. spiga); il signif. n. 1 è di area
zancaruolo [giovio], 1-88: il lupo anticamente fu quel pesce che i
esce fuor del secreto suo covile / il pesce a cui dà vago nome l'oro
, 1-ii-294: tra i pesci che produce il garigliano una volta erano stimati li suoi
. oggidì dà generalmente anguille, verso il mare anche spigole e cefali. piovene
e cefali. piovene, 7-561: passato il momento dei tordi, i ristoranti ci
dei tordi, i ristoranti ci offriranno il pasticcio di merli, con gli altri piatti
frumento nei campi di altri, quando il raccolto non sia stato ancora interamente asportato
sul campo dopo la mietitura o dopo il taglio. - anche assol.
4-183: eccitava a spigolare / le ragazze il mio cantare. cattaneo, iii-3-276:
speziali... e di spigolare sotto il sole cocente. bacchetti, 1-ii-439:
, ai quali l'antica usanza concedeva il pietoso diritto di spigolare sui campi mietuti.
ottimo, i-551: siccome le rane il luglio stanno a far lor versi col
sogna spesso quello ch'ella desidera e fa il dì, cioè lo spigolare, ch'
. carducci, iii-8-373: spigolò ultimo il campo per raggranellare ancora qualche notiziuola, e
anche assol. piovene, 7-327: il museo di dom hugues si è..
e che proporzione abbia con l'acqua il limo che da essa è portato, né
romanza. bandi, 2-i-114: lasciando adesso il conte colle sue pene, è necessario
so che, d'ora in poi, il mio destino sarà affidato nelle mani di
tempo è buona. pisanelli, 122: il tempo della sua perfezzione [della spigola
sua perfezzione [della spigola] è il mese di gennaro, onde si dice
peso ingiusto; / né a la spigolatrice il passo niegni, / che a raccorsi
ii-25: tu, buon mietitor, frena il desio, / e non dolerti che
scalza / che attraversa l'aia sotto il suo fascio / scorgo l'ombra trepida di
. v.]: 'spigolare': smussare il canto vivo d'una pietra o spigolo
km / h carducci, iii-28-82: dopo il leopardi una nuova spigolatura = nome d'
rimaste nel campo dopo la mietitura o il taglio. statuti dell'università di
: 'spigolatura': fatterelli, notizie e traduce il più letterato spicilegio. qualche giornale sotto
mescolava alla gioia delle fanciulle che spannocchiavano il granturco! = deriv. da
giannone, zyg: era partito da venezia il nunzio piazza,... savio
gramo, / né più le vuole il diavolo, alla fine / divenir spigolistre.
sostant. caro, ii-ioo: il capassone è di parere che quel favore avesse
avesse a dir favone, ma che il poeta fosse forzato dalla rima. questi
sono troppo spigolistri; a me basta che il favore gli venisse dalla fava, ed
sia e che proporzione abbia con l'acqua il imo che da essa è portato,
e condannare apertamente agli occhi delle moltitudini il lusso de'prelati e de'papi, ostentavano
quale, non di rado, rasentava il ridicolo. 3. seguace ossequioso.
grossezza. vasari, i-89: perché il taglio dello scarpello non gli faceva spigoli,
bellori, 2-326: un giovinetto ferma il piede su la schiena del compagno e
, xiii-325: l'armadio, con il suo spigolo dritto e affilato come una lama
comignolo; in quello spigolo che sarà il più rialto luogo di loro e di qua
marre, e serve per rendere uguale il terreno. 3. parte sporgente
, 11-269: la moglie di purgatorio dominava il marito di mezzo braccio. era lunga
ai quali poi è posto in piano il cartone della coperta nel legare il libro.
in piano il cartone della coperta nel legare il libro. 5. figur.
l'anarchia egoistica. bonsanti, 5-172: il tempo trascorso -un anno oggi -aveva già
/ tarpea, come tolto le fu il buono / metello, per che poi rimase
. per estens. duro, angoloso (il volto, i lineamenti). 3
pratica un gioco rude e violento. il tempo [6-iv-1958]: avversari ermetizzati e
e stilistico. calvino, 13-21: il grande romanzo dell'ottocento comincia questo discorso
lalli, 2-3-19: mirra e storace il primo loco ottiene, / e scordio e
: non sogno e non sognerò / che il tuo fiato di spiganardo, / le
/ capen, fongi, erbette e il spico nardo. g. gozzi, i-26-170
spigonardo. imbriani, 6-99: c'è il tuo lettino. vi metterò le lenzuola
i-887: qui per loro, oltre il timo e il serpollìno, oltre i narcissi
per loro, oltre il timo e il serpollìno, oltre i narcissi e la maggioranza
brancati, 3-197: francesco maria depose lentamente il ritratto in un cassetto profumato di spicanardo
, che si chiama lo spigone, il qual non vi si aggiunge se non quando
pigli maggior vento. viani, 14-68: il veicolo è amesato come un battello in
murtola, 1-233-34: spigoso e molle il nardo ovunque alligni. 2.
; e la spigosa madre / mi scorgeva il sentièr tra bacco e pane.
parte e dall'altra che sembrava seguisse il sound e invece più probabilmente dormiva.
nero, lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'anticipata vecchiezza
che, se non faccio animo e rompo il ghiaccio, non farò mai nulla.
angina. sanudo, lviii-62: il ditto sier gregorio era morto da spilen-
cravattone di raso,... il sorriso sulla faccia rasa di fresco. de
mila rubli circa l'anno; e il profitto è per le spille, diciam così
che lor natura hanno cangiata, / sento il lume, lo spillo ed il bucato
/ sento il lume, lo spillo ed il bucato / dir la luma, la
de le trecce nere, / batteva il sol di roma irradiando / quella testa
arti di milano, iii-130: quando il fuoco cominciò ad essere attivo, s'innalzò
fuoco cominciò ad essere attivo, s'innalzò il sublimato in sottilissime e lunghe spille anche
finché arrivò ad otturare un'altra volta il cannello e nuovamente il vase scoppiò.
un'altra volta il cannello e nuovamente il vase scoppiò. 4. figur
di bottega son tutti ripuliti e hanno il colletto inamidato e la cravatta nuova con la
. n. ginzburg, i-341: il marito le disse di non raccontare sciocchezze,
. 2. trarre e versare il vino (o, più raramente, la
mazzei, i-ioi: che almeno e'[il vino] si ispilli, per provare
fiasca. c. gozzi, 4-230: il cantiniere alla sua cella smuc-
. 3. lo spillare denaro, il richiederlo con insistenza per lo più ottenendolo
stanco giace in grembo all'erba / è il sonno, o qual è spegnere a
e di spillaquattrini d'ogni colore, cne il diavolo se li porti!
spillo. marinetti, 3-234: il generale li chiama e dopo aver spillato la
, 1-78: recava con noncuranza pel mondo il pericoloso dono della bellezza. una bellezza
botte con un ferro appuntito per trame il vino attraverso l'apertura così praticata.
e non ho mai potuto fame uscire il vino se io non ho prima sturato
vino se io non ho prima sturato il cocchiume. chiabrera, 1-ii-327: s'io
porta di cantina; e si sono spillato il botticino migliore ». -con significato
lanci, 4-15: voglio esser io il primo a spillar quella botte del palco
del palco. -per significare il sacrificio cruento di gesù sulla croce.
verga, 7-321: ella stava spillando il vino, accoccolata colla mezzina fra le
: mentre ottavio si accinge a spillare il tè, agostino esce. pascoli, 116
, 116: sul desco c'è il vino, / cui spilla il capoccio da
è il vino, / cui spilla il capoccio da solo. p. chiara,
-assol. pratesi, 5-352: il servo... di soppiatto va spillando
del suo padrone. bettini, 1-261: il dottore parlava tranquillo, e s'avviò
inspirazioni. r. longhi, 034: il maestro aveva a questi tempi spillato ormai
di bambini. pascoli, 1-699: il pretaccio avrebbe una bella vittoria, spillando altri
denaro. moravia, 18-120: non sono il cliente al quale si possano spillare le
di questo cardinale, finì con persuadersi che il nipote non avesse per lo zio tanta
rispondere, nel silenzio generale, con il suo solito e terribile: « tre
b. croce, iii-15-79: è famoso il brano di una sua [del botta]
partic.: scaturire da una ferita (il sangue); scendere dagli occhi (
lacrime). marchetti, 5-54: il che pur anco accade / al nostro sangue
. valperga ai caluso, 50: ardito il conte / fra le gambe d'un
dell'adria nero crivellati e il vino spillò come sangue sulla strada.
sacchetti, 13: è sì fermo il cor, che dentro squilla, / a
della moglie e in forza del quale il marito si obbligava a corrisponderle una certa
i bisogni della sua persona. -anche: il diritto, a favore della moglie e
, che sorgeva da tale patto (il quale, già da tempo caduto in
e lucia, 500: aveva donna prassede il suo spillatico pattuito nel contratto nuziale,
di schiamazzo, molte minacce di svergognare il marito in faccia ai parenti, veniva essa
3-219: se vuoi io rimetterò in corso il tuo spillatico e tu mi prometti di
forco, / detta tosa, che per il dolor colico / stride talor come spillato
fatto sgorgare, prelevato dalla botte (il vino). bacchetti, 1-i-52:
foro (una botte, per fame uscire il vino). - anche al figur
2. zampillato da una ferita (il sangue). maironi da ponte,
estorto o portato via con l'inganno (il denaro). guerrazzi, 1-15:
. guerrazzi, 1-15: anco questo il popolo si abbia per segno dilibertà verace:
popolo si abbia per segno dilibertà verace: il cessare la compra e la vendita delle coscienze
scaltrito spiziale non dia papini, iv-298: il suo risentimento [di franco sacchetti]
ispirano le donnon so che de incoronare il duca prefato di navarra, in refrine
gioco. b. croce, iii-15-85: il troya spregiava i bottiani dispregi nuovo modo
: così la quaresima ebbon rotta / e il povero ebbe quella spillatura, / e
vino sano... applicando sulle botti il premiato 'filtro frattini'. anche dopo
un po'per tralice, ecco davvero il pianeta col suo anello. sembrava un gingillo
. domenichi, 2-422: rispose allora il galantuomo: « dunque, madonna mia,
v-359: fu detto ancora che portava il veleno dentro a uno spilletto scavato, ne'
minutissima. savonarola, iv-428: se il sacerdote rompessi la ostia in mille arte
. in ciascuna di quelle parte è tutto il corpo di cristo, se en fussi
lieve rimorso. pattavicino, 1-570: il pentimento trafiggerà l'animo come lancia,
petto con una catenella per uso di nettare il focone o caminetto delle armi da fuoco
stretto spazio che è tra lo spilletto e il legno passa il matrice che vi
è tra lo spilletto e il legno passa il matrice che vi sta appesa.
luciano], iii-1-150: così frequente è il vezzo di non dir mai le cose
cosa e quando un'altra; ma il più delle volte mi assembravano agli spillieri
cero d'una libbra perché, che egli il trovi, gli costa più assai che
lor natura hanno cangiata, / sento il lume, lo spillo ed il bucato
/ sento il lume, lo spillo ed il bucato / dir la luma, la
1-ii-112: « siete impazzito? » rispose il sagrestano di su l'altare, con
così leggiera, / ch'udì per terra il picchio d'uno spillo. ojetti,
pungolo, incitamento, stimolo. buonarroti il (giovane, 9-332: a'soldati,
sottile dirizzatura, si rawolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce,
del paragone, mezzo infallibile a comprendere il colore politico di molti miei conoscenti.
spilli argentei da sciarpa, l'uno il busto di garibaldi, l'altro di vittorio
offro la scelta. fatta, è pronunciato il partito. tarchetti, 6-ii- 258
: quando si toglieva la mantiglia e il cappello, ne piantava gli spilli in qualche
di unione. d'annunzio, iv-2-986: il togliersi dal cappello gli spilli sollevando le
quale si forano le botti per assaggiarne il vino. piovano arlotto, 120:
piovano arlotto, 120: quando trasse il vino dalla botte non adoperò boccale,
, con dare iscusa era rotto: trasse il vino con uno grande bicchiere, con
. pulci, 22-101: perché pur trarci il vin con questi spilli? / un
con questi spilli? / un tratto il zaffo avessi tu cavato! leonardo,
2-506: in toscana... passano il core alli porci con uno strumento detto
con uno strumento detto spillo, con il quale si trae il vino delle botti.
detto spillo, con il quale si trae il vino delle botti. mercati, i:
assaggiarla, traendone non per la cannella il vino, ma per lo spillo, cioè
del fornimento sono:... il puntoncino, il setolino, il sottoscatto,
sono:... il puntoncino, il setolino, il sottoscatto, lo spillo
.. il puntoncino, il setolino, il sottoscatto, lo spillo, il tiramolle
, il sottoscatto, lo spillo, il tiramolle, le viti da fornimento, le
metall. spillo di formatura: strumento con il quale si praticano piccoli canali nella forma
pisis, 1-320: avrebbe potuto dipingere il duro periodo di lotta a punta di
co l'ago si avvedrebbe d'avere il capo grosso. 9. dimin.
solo un desiderio di profonde radici per il fumo solcando le sue viscere, come un
dimin. di 'spilletto'né avere il vezzo e il valore di 'spillettino'. 'spilluc-
'spilletto'né avere il vezzo e il valore di 'spillettino'. 'spilluc- cio',
botte con l'omonimo strumento per spillarne il vino. crescenzi volgar., 4-40
volgar., 4-40: quando chiarificato [il vino] sarà, ogni torbidezza per
per assaggiarla, traendone non per la cannella il vino, ma per lo spillo,
ferita. ariosto, 18-176: troncogli il capo di saracino audace: / esce
saracino audace: / esce col sangue il vin per uno spillo, / di che
di una fontana; la bocca, il condotto da cui zampilla. de'mori
dalla quale naturalmente scaturiva per mille spilli il cristallino vivo umore ch'andava bagnando poi
centro. d'annunzio, iv-1-192: il viale delle cento fontane apparve in una prospettiva
in piazza barberini lo spillo del tritone gettava il suo flusso così regolarmente che una parte
malmelli e di spilli, e in particolare il verno. 5. locuz.
». sermini, 82: perché il vino della sandra a silvestrino molto piaceva
s'aggustava che 'l casalengo, tutto il detto tempo insieme fece dolci e piacevoli collazioni
a scopo ornamentale o usato per appuntare il cappello alla chioma o in particolari tipi
quando vuoi! / che la vesti il mattino, / che la sera la spogli
in uno spillone d'oro, aveva il ritratto d'un bell'uomo in parrucchino ad
ali di piccione, che non era certo il suo signor marito. tarchetti, 6-ii-96
guanti, trafiggeva di due o tre spilloni il cappello, abbassava la veletta.
ardore del diverbio mi giunse all'orecchio il tintinnìo di tre o quattro spilloni che,
spiluzzare), tr. tose. spiluccare il cibo. -anche assol.
voler credere che ancora questi possono frangere il digiuno. = nome d'azione da
. d. bartoli, 2-1-64: il cenare con tanta solennità sembra poco altro che
'piluccare'a lor modo, e formatone il diminutivo 'spiluzzicare'. baruffaldi, i-229: avere
3. ant. grattare insistentemente per eliminare il prurito. a. f.
bartoli, 2-2-328: tanto dilicatamente ne va il manigoldo ricercando col rasoio le carni e
alle parti vitali, fin che, compiuto il numero delle tagliature che tutte a gran
in un colpo di scimitarra che gli recide il capo. 5. figur. ottenere
bazzica, 7 se non gli fa il dovere un che lo mazzica, / giacché
altro che un povero servidore che spilluzzica il padrone! 6. leggere senza regolarità
: avendo messo al pulito... il primo atto, lo mandai al benigno
perch'egli me lo spilluzzicasse e dessemene il di lui parere in iscritto. giusti,
credito per la soprintendenza dell'armi come il principe guglielmo. 8. prov
spuntò la segreta e affannosa lusinga di divenire il cantastorie stipendiato dalla nazione o per lo
grandi misteri fatti ornai comuni a tutto il vulgo: e voi ne favellate così
g. m. cecchi, i-39: il mondo è guasto per tutto: ell'è
capuana, 3-251: vi mando intanto il mio corriere, una vera novità, scritto
non istiate su lo spiluzzico a riscontrare il danaro del cambio, egli non vi tradirà
: nome proposto da richard per indicare il punto d'attacco dei semi delle gramigne,
punto d'attacco dei semi delle gramigne, il quale è contrassegnato da una macchia bruna
per quanto brutto e ripugnante sia il merda, con quegli spilocchi dietro il
sia il merda, con quegli spilocchi dietro il collo e alle basette..
specie notturne dell'america settentrionale; hanno il mantello nero con macchie bianche oblunghe e
b. pino, 2-89: intendi il modo che sarà apunto buono per cavarti di
cavarti di tanta spi- lorcheria che disturba il parentado. lancellotti, 40: gli edifici
2-22: sdegnato... / che il duca per la sua spilorceria / ognor
tirchieria. giacosa, io7: quando il caffè è nell'armadio bello e tostato
incerto: la voce è da confrontare con il corso pilorciue il tose, merid. palorcio
voce è da confrontare con il corso pilorciue il tose, merid. palorcio e forse da
f. doni, 1-86: il fidarsi d'uno sciagurato spilorcio...
2. condotto con avarizia e meschinità (il modo di vivere). varchi
e spilorcia vita si chiamava e si chiama il vescovo della fame. 3
suo officio, siccome egli è stato tutto il contrario, messer cola non sarìa stato
altrui spelluzzicare gli assegnamenti che gli passavano il cognato re diffuso nelle americhe (spilocircus iardini
14-53: « sciò! sciò! » il signor palomar corre sul terrazzo per far
. 2. disus. privare il corpo di un volatile del piumino o
ant. e letter. mordicchiarsi e leccarsi il pelo (un cane, un gatto
a piè del mio padrone e passomi tutto il giorno a spiluccare i piedi e tutta
: con uso aggett. buonarroti il giovane, 9-233: ve'che arcaliffa è
vanno alle feste d'adone, deride il suo marito spilungone, senza cervello. fagiuoli
ii-342: certe, come le dice il volgo, femmine sperticate, certe donnone o
uno spilungone tutto rotto, vecchio come il primo topo, con una barba che
stato avanguardista si vantava di voler denunciare il collegio, di avere amici alla brigata nera
., e longus 'lungo'), con il pref. intensivo ex-e il suff.
, con il pref. intensivo ex-e il suff. accr. -one.
nucleo atomico (e si compone con il momento della quantità di moto orbitale generando
momento della quantità di moto orbitale generando il momento angolare totale).
, numero quantico che serve a distinguere il protone dal neutrone, di uguale massa,
superfluità. leonardo, 2-103: vedendo il castagno l'uomo sopra il fico, il
2-103: vedendo il castagno l'uomo sopra il fico, il quale...
il castagno l'uomo sopra il fico, il quale... ispiccava i maturi
soderini, 11-86: 1 carciofi ordinariamente fanno il loro frutto spinoso, e tuttavia ne
bronchi e di triboli e spine folte, il cammino c'impedirebbono ad ogni passo
. catzelu [guevara], ii-49: il grano di tormento, che cascò tra
, / e le nebbie che affondano il fiume, / e le felci e le
. soderini, iii-528: s'inseta ancora il pero nel pruno spino, cioè spina
di alcune varietà di cardi, come il cardo mariano (sylibum marianum) e
cardo mariano (sylibum marianum) e il cardo a pallottola o echinope (echinopssphaerocephalus)
sue grandissime fiondi ha infinite macole bianche, il quale chiamano alcuni cardo di santa maria
marruche, la spina da crocifissi, il pali uro. -spina cervina:
è fava di lupo, / tale il pisello, tal la fava, tale /
dalle piante valorose nell'essicare, quali sono il frutto della spina egizia, le galle
, le galle omfacite, cioè immature, il reo. -spina gatto-, marruca
spina para- carie e percuoti cun quela il luogo de le enfiature e serà guarito.
, le cipolline. emiliani-giudici, 272: il parrucchiere, dopo di avere con una
, ipolita reina / livenne in petto, il suo alto valore / mostrando più che mai
di madonna elena, 4: poi venne il tempo che la sua mogliere / sì
di spine t'incoronaro, / di sangue il viso ti bagnare, / santo d'
rate il mio signore / coronato di spine, /
, / con gli occhi lagninosi e il volto esangue. f. f. frugoni
a terrore ed a perpetuo esemplo dio il mettesse con uno fascio di spine nella
una spina organica, oppure affermare che il turbamento deriva da una situazione conflittuale irrisolta
anche di altri recipienti) per spillare il vino o altri liquidi; il foro
spillare il vino o altri liquidi; il foro stesso. -spina fecciaia: v.
instrumento per mezzo del quale si tira il vino dalle botti. straparola, ii-128
spina che era in un canto, chiuse il buco della botte. g. b
anteriore e per quale si fa uscire il vino. la spina o sta turata
avean levate le spine alle botti. il vino inondava gli appartamenti e scorreva a
, con spire ondeggianti e circolari diresse il getto sul terreno, sulle lingue di fuoco
recipiente per essere servito o venduto (il vino, la birra). soldati
dotor, è di 7 savi sora il dazio di la spina, e fé lezer
e -piolo di metallo che chiude il foro di colata di un forno o
. biringuccio, 2-102: batter per il forno per il mezzo alla spina e
, 2-102: batter per il forno per il mezzo alla spina e ai fianchi con
prestezza..., arditamente con il tuo mandriano, che così si chiama
che così si chiama quel ferro con il quale si percuote la spina, e così
la spina, e modestamente lascia correre il bronzo, sempre tenendo una punta del
fonduta la materia, dando nelle spine, il metallo per un pezzo andò assai bene
andò assai bene, ma in ultimo sfondando il peso del metallo la forma del cavallo
per percuoter la spina fornace, affinché il metallo fuso esca e nell'uscire non
un di loro teneva già in pugno il mandriano che doveva percotere la spina e
che doveva percotere la spina e sprigionare il bronzo liquido. -tipo di scalpello di
a spillo. carena, 1-140: il colonnello thuvenin francese migliorò ancora il sistema
: il colonnello thuvenin francese migliorò ancora il sistema delvigne nella sua 'carabina a tige'o
fatto nel fondo di ciascuna un forame il qual tenevano stoppato con una gran spina
sono dirieto alli orti, sieno alti come il piano delli orti, e colle spine
, raschiatelo bianco come si fa per il maiale. verga, 8-333: se non
, 8-333: se non fate come il riccio che poi allarga le spine.
tormentarli in fra l'anfiteatro e il circo. ella consisteva in un rialto posto
osta allora la città di tlascàla, il vulcano o sia voragine di p
le spine! buzzati, 6-201: trasferì il telefono, che era di là nel
. monti, v-475: curzio, il terzo, pel difetto di una spina ventosa
dei piedi, viani, 10-227: il fatto fu che dopo una settimana per questioni
che s'intromettono fra le coscia e il corpo, a oscalvilde gli fu tagliata
della fase eruttiva, viene a costituire il riempimento di un condotto vulcanico. 13
citolini, 282: del tronco sono il torace, le scapule, la chiavicola,
e dalla spina, quelli che dànno il movimento volontario ad una parte nascono originalmente
: egli conosceva un pover uomo, il quale soleva ungere la spina del dosso a'
di vari animali. rovani, ii-449: il falchi fece passare brevi ma amarissimi giorni
altri. d'azeglio, 8-27: siede il paese su una pendenza assai ripida formata
ed ai 'seguaci sui'fra tappennino e il mare, alla quale fa da spina la
10 sapesse, erano in origine come dice il loro nome: mamlik, schiavi;
. g. bassani, 3-248:. il loro gusto, tipico della piccola-borghesia (
niente » osservò tra parentesi « costituisce il nerbo, la spina dorsale della nazione
città. -opera letteraria che rappresenta il principio direttivo e l'orientamento di fondo
chi dicesse la spina dorsale per cui il medio evo si attacca all'antichità
. anonimo toscano, lxvi-1-35: metti il pesce in acqua bullita, sì che si
spine. maestro martino, lxvi-1-167: pista il pesce, li ncatelli, 11 lacte
un dito. bartolini, 20-120: il becchino non mangerà che scondita insalata /
di pesce. moretti, ii-722: il maltempo costringeva da una settimana il motopeschereccio
ii-722: il maltempo costringeva da una settimana il motopeschereccio in portocanale, tutto pieno di
maledizione, quando in un paese come il nostro non si trova, come si dice
si spinge in su, fin quasi sotto il seno ». -spiga di frumento
biade tolsi a rea / e feci vano il frutto di ogni spina. -punto
una spina nella gola... tutto il giorno si era sentita la febbre,
moravia, 25-153: dal casamento, il mio sguardo retrocede alle macchine parcheggiate a
alle macchine parcheggiate a spina di pesce lungo il marciapiede. bernari, 5-19: la
: gli abiti duravano anni: / il nero, il grigetto, un altro a
duravano anni: / il nero, il grigetto, un altro a spina di pesce
popolo di sambuchi, cresciuti, in tutto il rigoglio della libertà, dall'una e
o 'spina'di pesce, e di qui il nome di spina, e disse,
che col seno del proprio angolo abbraccia il monte, 'spina aperta'quella che na il
il monte, 'spina aperta'quella che na il seno dell'angolo rivolto verso lo spettatore
fuor la vertù d'ariete / per adomare il mondo, e morta è l'erba
. fra giordano, 5-129: acciocché il diletto ispirituale di cristo ci paia più
erano sì acute, sì fiere, che il misero cacciatore svenne e fé capitombolo dalla
di giorno iniomo si faceva più pungente per il 'mago'. bacchetti, 1-ii-107: i
spina. -elemento di disturbo per il gusto estetico. milizia, vi-80:
estetico. milizia, vi-80: tutto il cornicione deve andar sempre continuato senza interruzioni
virtù. fiamma, 128: il salvator chiama le ricchezze spine nel vangelo.
spine della eresia era necessario d'adoperare il ferro e la falce. pattavicino, 1-274
giesù, quant'è beato / chi dispreza il cieco mondo! / questo è quel
è quel felice stato / che tien sempre il cor iocondo. / e però io
, fumo e spine / noi perdiamo il dolze fine, / ch'è giesù nostro
e la fatica, la sofferenza o il disagio che ne deriva). anonimo
pelle, per simpatia tattile, preferiamo il contatto levigato della mediocrità alle spine dei
24. locuz. -avere la spina e il pruncr. v. pruno, n.
303: avvertisco etiam vostra signoria che per il nascon le rose. massaia, ix-59
nuova condizione, e tentai cavarne il maggior bene possibile. proverbi toscani
po'meglio costruita. soffici, v-1-599: il 'bohème'è una specie di verme umano
, la linea dritta, la volontà, il comando. m'intendi? sei una
le cui messe però sono piuttosto erette. il frutto ('pera ostacolarlo, creargli difficoltà
, o scelerato o santo, / il desiato fin sperar potrei; / saprei partir
rosa da le spine: / solo il mio desiderio è senza fine! »
le spine perché sono da più ore presso il ministro occupatissimo per le deputazioni, le
per le deputazioni, le manovre, il banchetto e le feste di domattina con
n-80: elena, la contessa tarquinia, il conte lao, il barone stavan lì
la contessa tarquinia, il conte lao, il barone stavan lì in un gruppo,
occulte inquietudini. palazzeschi, i-109: il signor severino attendeva sulle spine il risultato
i-109: il signor severino attendeva sulle spine il risultato di un tale congresso durato un'
non riusciva a valutare la portata né il tono. -trovarsi sulle spine,
nel mio seguito alcuni interpreti, ma il concetto di queste domande era spina
così nell'infanzia come nell'altre età il proverbio che non fiorisce rosa senza spine.
dalla spina nasce la rosa, dice il motto, e dalla rosa la spina.
era stata nondimeno una delle spinucce che il fidanzamento di tancredi aveva inserito nelle delicate
un ciuffo di spinacardi, / nemmeno il bianco tei d'un bucato!
malattie e per taleatorietà della produzione; il frutto è di media grandezza, conico-ot-
spinàccio, spinacei). ant. cardare il lino con lo spinàccio. citolini
. citolini, 409: dipoi sarà il linaiuolo con la sua bottega e co'
suo pettinare o spinac ciare il fino. = denom. da
gramola usata per petti nare il lino o la canapa. citolini,
. citolini, 409: dipoi sarà il linaiuolo con la sua bottega e co'
garzoni, 1-752: l'azioni sono il cerchiarle [le botti], acconciarle
cerchiarle [le botti], acconciarle il fondo, le doghe, lo spinàccio,
, è rinfrescante, poco nutritiva rilascia il ventre special- mente d'estate quando sono
mal erba, spinace: se bene il procuratore m'ha detto che vo sicuro per
/ anche, e spina cervina ed il pastoso / talitro? galanti, 1-ii-481
foglie e alla vivanda, si usa solo il plur.). bencivenni,
te amica, pure che non ebbi il stomego freda. citolini, 199: lo
?.. contro i languori è il toccasana. -in relazione con un
. del giudice, 2-11: sollevò il telo e venne fuori un colore maculato
e'gli piacciono gli spinaci... il tale ha mangiato degli spinaci. tjbi
lattughe, l'endivia, la cicoria, il crespino, il ceciarello, lo spinacio
, la cicoria, il crespino, il ceciarello, lo spinacio, lo spinacione.
, incolta. viani, 19-236: il mio padrone, sovvenendosi della granaglia bacata
tentati. a. cattaneo, ii-104: il peccato deve considerarsi da noi..
. tecchi, 15-96: come?! il podere più bello della contrada..
mosè vide bruciare senza consumarsi, secondo il racconto biblico di esodo, iii,
fr. serafini, 216: parmi che il suo [del ricco] granaio siagli
fuori. cesari, lfi-165: ridico qui il detto altra volta e non mai ridetto
: uno, avendo letto in orazio dato il titolo di spinosi ai pensieri pungenti,
carrà, 452: umberto boccioni aveva varcato il trentatreesimo anno della sua carne, ma
crescenzi volgar., 5-16: innestato [il nespolo] in pero ed in melo
relazione con la colonna vertebrale o con il midollo spinale; che interessa o colpisce
midollo spinale; che interessa o colpisce il midollo (un'affezione).
. d'annunzio, iv-1-329: il suo passo era un po'saltellante e
un varco aperto presso le reni e attraverso il quale la materia spinale gli si consumasse
dorsale. galileo, 3-1-121: mostrando il notomista come, partendosi dal cervello e
dal cervello e passando per la nuca, il grandissimo ceppo dei nervi si andava poi
per la spinale e diramandosi per tutto il corpo. arpino, 15-61: ehi,
siena, 2-ii-778: la donna che fa il corredo alla figlia dura tanta fatiga.
a spinapesce, overo mezane a filo secondo il regolo. vasari, iii-493:
. carducci, iii-22-119: è [il battistero]... a guisa di
le botti. garzoni, 7-261: il nostro poeta dante loda eccellentemente, per
spinate quella botte. -trarre il mosto o il vino dalle botti.
botte. -trarre il mosto o il vino dalle botti. linati, 18-296
dalle botti. linati, 18-296: il mosto, chiuso in tenebra e solitudine,
, 26: o botte, che racchiudesti il più piccante liquore della sapienza e spinasti
nella parte inferiore, che, durante il periodo riproduttivo, diviene rossa; si ciba
del nord. galanti, 1-ii-148: il lago di fucino abbonda di un pesce detto
app. [28-ix-1884], xl: il bloch vide un luccio che aveva nella
govoni, 596: si vorrebbe levarlo [il biancospino] con sorpresa / dal piede
ai generi squalus e centropho- rus; il più diffuso è yacanthias vulgaris, detto anche
di ferro, e passerai con questa il muro della fossa. = deriv.
cavalca, iii-40: non si conviene sotto il capo spinato che sia niuno membro delicato
. caterina da siena, 273: il verbo per l'obbedienzia mia s'è umiliato
cristo abbi portato la croce e abbi il capo spinato e tu non abbi parte
alla foce della maggia perché i contadini stendono il filo spinato. 4.
juventus in campo. moravia, vii-372: il vestito, poi, grigio spinato,
del cucito e del ricamo, 83: il punto spinato non è che una facile
. per estens. pungente, tagliente (il vento). caproni, 7-104:
ginzburg, ii-759: un gatto siamese, il suo miglior cibo è riso e pesce
cibo è riso e pesce, spinato il pesce, molto cotto il riso. volponi
pesce, spinato il pesce, molto cotto il riso. volponi, 3-177: questa
, della birra. 2. il diliscare un pesce prima di cuocerlo o mangiarlo
alla forgiatura, volta a ripristinare il foro assiale dei fioretti impiegati nei martelli
sf. dial. ant. gramola per il lino. arbitrato di giovanni di bertazzo
(spinciono). cantare distesamente (il fringuello). pascoli, 83
gemea l'assiolo, / ché già spincionava il fringuello. linati, 19-171: lassù
venivan su, con gran delizia di tutto il vicinato, ringhi e strilli e cinfòli
la quale alcuni chiamano spinea, sopporta il caldo. = voce dotta, lat
= denom. da spina, con il suff. frequent. spinèlla1,
consistente nella formazione di un soprosso sotto il garretto; schinella. crescenzi
vostra signoria reverendissima la faccia presentare sopra il stesso della cena dal signor ruffino: mi
. f. cetti, 1-iii-180: il tonno si ronca, cioè a dire,
gioie non sono più che quattro: il grisopazio et il iacinto e la spinella e
più che quattro: il grisopazio et il iacinto e la spinella e l'acqua
elettrica... par similmente che seguitino il diamante grappito, il zaffiro bianco,
similmente che seguitino il diamante grappito, il zaffiro bianco, lo smeraldo, il topazio
, il zaffiro bianco, lo smeraldo, il topazio bianco, la spinella e 'l
di alluminio e di magnesio che dà il nome a un gruppo di minerali risultanti
sfaccettati e usati come gemme, come il rubino balascio o rubino spinello di colore
: la terza specie è lo spinello, il quale è più rosso, ma è
, percioche non ha quel splendore che ha il vero rubino. bossi, 13:
di siria: non potrebbe esser piuttosto il rubino spinello? bresciani, 6-x- 30
». redi, 16-v-156: ha voluto il signor redi che io osservi questa faccenda
fondi, le doghe, i cerchi, il cocchiume, le cannelle, gli spinelli
spinelli e i capelli lunghi avevano segnato il decennio della contestazione e del vietnam.
riferimento agli aculei di cui è ricoperto il dorso. spinescènte (ant.
. simintendi, 1-15: io avea passato il monte menalo, luogo orribile per lo
ascoso insino a sera, / acciò che il nostro amor fosse segreto. crescenzi volgar
mosè vide bruciare senza consumarsi, secondo il racconto biblico di esodo, iii,
,... ardendo con tutto il mondo l'italia in lunga e ostinatissima guerra
incolta arruffata. misasi, 5-22: il viso scialbo, il naso schiacciato, la
misasi, 5-22: il viso scialbo, il naso schiacciato, la fronte bassa e
a noi incognita, che ha sopra il corpo alcune squamme con spinette. soderini
che cresce in alto et ingrossa, avendo il gambo tutto pieno di certe spinette corte
. v. danti, l-1-245: il rubino di chiarezza, durezza e colore,
; dei tre principali modelli in uso fra il xvi e il xviii sec.,
modelli in uso fra il xvi e il xviii sec., il più antico,
xvi e il xviii sec., il più antico, tipico dell'ambiente italiano
una mensola sporgente dalla cassa; fra il xvi e il xvii sec. si
sporgente dalla cassa; fra il xvi e il xvii sec. si diffuse il modello
e il xvii sec. si diffuse il modello tipico della scuola fiamminga e inglese
germania e in inghilterra, dove soppiantò il virginale e divenne lo strumento domestico più
risalire tradizionalmente al nome dell'inventore, il musicista veneziano giovanni spinetti o spinetto (vissuto
dalla fine del sec. xvi a tutto il secolo successivo; veniva per lo più
tu suoni / che d'estrema dolcezza il cor m'apriva, /...
scalciante. bacchelli, 9-142: ecco il torello accalappiato, pendulo, levato in
, egli ritirò la sua persona dietro il muro delle dette fonti per non essere
annunzio, ii-537: stretto nel pugno il folgore di guerra, / i fanti contra
continuare a ripulire le spingarde, lavare il ponte, assicurarci del funzionamento delle vele
dell'elmetto e passò a gisberto tutto il collo. prima guerra punica volgar.
volgar., 75: finalmente andando personalmente il console in quello luogo, con ispingarde
e altri strumenti a ferire da lungi il [serpente] fé combattere e uccidare,
[serpente] fé combattere e uccidare, il cuoio del quale mandò poi a roma
costellata di gemme. bacchelli, 1-i-391: il padre l'aveva portato con sé in
una barca, piatta, di tra il fruscio delle brezze diacciate per entro i canneti
[s. v.]: siccome il vocabolo par che venga, dallo spingere
disciplina militare, mosse l'essercito per fracassare il detto campo nemico e porlo in fuga
sopravi uno spiraglio rettangolare o cuneiforme, perché il bombardiere di là potesse aggiustar la mira
i lombardi domandano, nel qual ballo il corpo inettamente e con gran disconcio vanno
contra l'altro, e molte volte contra il terzo, per empire il tutto di
volte contra il terzo, per empire il tutto di remore. = acer,
, acciò ch'ella spinghi, posto giù il vino, da che le sia comandato
moglie: la quale apparve incanutire nel mirare il marito aggirato e stretto dalle catene come
. ant. espinguer e espringuer 'ballare percuotendo il suolo in cadenza', che è dal
b. croce, iii-27-277: parve che il boulanger tendesse più o meno consapevolmente,
luogo; si contrappone a tirare e il movimento impresso s'intende di allontanamento dalla
-spingere la vanga: vangare. -spingere il remo: remare. citolini,
citolini, 50: segue poi il luogo del fare, il quale ha in
: segue poi il luogo del fare, il quale ha in sé de le cose
tutti gli impedimenti che posson essere avanti il ponte, che si spinge di dentro con
gozzi, 1-263: al primo cucchiaio il marito borbotta, ché la [minestra]
: si avvicinò al seggiolone dov'era il curato e lo mosse alquanto come per dargli
alquanto come per dargli la leva: il curato si alzò, ella spinse il seggiolone
il curato si alzò, ella spinse il seggiolone vicino alla tavola. idem,
la zolla. calandra, 4-90: svolse il foglietto tutto gualcito, lo spianò sul
644: udì lei nelle stanze alte il telaio / spinger da sé, scendere l'
. sacchi, 1-5-7: i violinisti il più delle volte fanno le note in
sua sede, in modo da azionare il meccanismo stesso. -premere un'arma contro
meccanismo stesso. -premere un'arma contro il corpo di qualcuno per conficcarvela.
altra guisa d'attomo, gli spinse il pugnale nella vita, non istimando di
cavallo, che spinge l'asta per trapassare il re dentore. cesarotti,
carnee del ventricolo e degl'intestini constringono il corpo della milza, e conseguentemente spingono
corpo della milza, e conseguentemente spingono il sangue che si trattiene nelle cellule di detta
stare come i corpi fluidi, de'quali il più grave più s'accosta al centro
, di cui si vagliono a misurare il peso dell'aria, perciocché quella colonna di
e fa forza di spingere in su il mercurio che nel sottoposto vaso è stagnante.
. gozzi, i-10-154: da'polmoni ritorna il sangue alla sua origine; e incontanente
sangue alla sua origine; e incontanente il ventricolo destro che lo riceve tutto languido
o lacustre in una data direzione (il vento). f. negri,
alla sponda opposta, onde ne rimanga il fiume privo, e per conseguenza per qualche
la pioggia contro qualcosa o qualcuno (il vento). molineri, 1-154:
vento). molineri, 1-154: il vento di tramontana, che spirava impetuoso,
don gregorio, rendendo inutile e ridicolo il riparo deltombrello. -per estens.
capo avante / mi tira. buonarroti il gióvane, 9-86: non posson soffrir ch'
alto una pietra con le mani contro il santo, l'urta insieme d'un calcio
avante. de amicis, ii-177: il treno dispare, sono spinto in una porta
del giorno. pea, 11-214: il maresciallo lo spinse oltre con cattivo garbo.
la schiena. -assol. buonarroti il giovane, 9-580: intorno la bottega /
urtano, battono e spingono, come è il costume e uso loro,..
battuto ancora lui e senza rispetto come il minimo. buonarroti il giovane, 9-155:
senza rispetto come il minimo. buonarroti il giovane, 9-155: odi, odi,
oltre qualcosa. arici, i-84: il navigante /... /..
... fra le sonanti / tempeste il guardo palpitando spinse / nell'alta notte
. per estens. protendere un arto o il capo in una data direzione (anche
spinse / per pigliar de le chiome il largo invito: / tre volte il vento
chiome il largo invito: / tre volte il vento solamente strinse / e restò lasso
senza fin schernito. loria, 5-30: il tedesco spingeva il capo in avanti.
loria, 5-30: il tedesco spingeva il capo in avanti. -spingere i
ferrari, 351: sibila e frigge il ceppo, e poi borbotta: / -
agli alari i piedi. -spingere il passo, il piede, il piede innanzi
piedi. -spingere il passo, il piede, il piede innanzi: camminare,
-spingere il passo, il piede, il piede innanzi: camminare, procedere nel
procedere nel cammino. -spingere i passi, il piede verso un luogo, in un
stivali ch'erano assai alti, spignendo il piede innanzi mi si sfondò sotto il terreno
spignendo il piede innanzi mi si sfondò sotto il terreno. chiabrera, 1-i-450: sforza
te stesso ed alle fide scorte / affisa il guardo e spingi innanzi il piede.
/ affisa il guardo e spingi innanzi il piede. cesarotti, 1-ix-12: per sterpi
bronchi e vie distorte e scabre / spingendo il piè, giunser sul- l'ida.
l'ida. arici, i-167: arditamente il piede / spinse dappoi nell'intentato bosco
aria strinse! varano, 1-16: questa il mio spirto ne'verd'anni accolse /
del ciel, per cui tenero spinsi / il piè sul cammin aspro ov'ella il
il piè sul cammin aspro ov'ella il volse. -spingere il volo:
ov'ella il volse. -spingere il volo: dirigere il volo verso una meta
. -spingere il volo: dirigere il volo verso una meta (un uccello
ale delle aquile in atto di spingere il volo. graf 5-263: la rondine che
che stanca / rade, volando, il suolo, / a quella forma bianca /
a quella forma bianca / spinge sull'acqua il volo. 5. emettere
volo. 5. emettere il fiato, in partic. nell'articolare i
giorgio bartoli, cxli-341: lo spignere il fiato da più interne parti o meno
differenti elementi, ma ben concorre a fare il suono acuto o grave, maggiore o
maggiore o minore. gigli, 2-32: il dittongo... è quello che
andarsene dove più gli aggrada, abbandonando crudelmente il corpo dove sta e giace in preda
mi si tolse. 6. diffondere il fuoco in una data direzione (il ven-
diffondere il fuoco in una data direzione (il ven- to). manzoni,
manzoni, fermo e lucia, 167: il fuoco appiccato ch'ei sia non si
guidare dalle intenzioni dell'incendiario, va dove il vento lo spinge. -provocare
, che son creduti abili a spingere fuori il più che si può del veleno pestilenziale
; condurla verso un luogo o verso il mare aperto o farvela giungere (anche in
baldi, 11: traendo / al petto il lungo remo, il legno spinge /
traendo / al petto il lungo remo, il legno spinge / e candide nel mar
avrà le corna, / non paventi il nocchier da lido il legno / spinger nell'
/ non paventi il nocchier da lido il legno / spinger nell'alto. f.
. mascheroni, 8-212: per lei franco il nocchier spinge l'abete / oltre il
il nocchier spinge l'abete / oltre il mar indo; e il vasto ardire
abete / oltre il mar indo; e il vasto ardire umano
direzione una flotta o una nave (il vento, i marosi). ariosto
marosi). ariosto, q-91: il vento intanto le gonfiate vele / spinge alla
gran cor pregiato. / per giostrar spinse il suo cavallo inante. varchi, 18-2-253
che aperto gli aveva e fece entrar il suo servidore, e subito inchiavò la porta
la sua stanza. niccolini, i-161: il giorno / che me spingesti dai paterni
spingesti dai paterni lari, / era eteòcle il re? 11. sollecitare,
-ditemi, hop! » e spinse il cavallo al galoppo. che cosa
una flotta verso un luogo o verso il nemico o in avanscoperta (in relazione
innanzi). nardi, i-358: il governatore spinse innanzi l'altro colonnello dei
innanzi l'altro colonnello dei fanti e il suo squadrone insieme con messer annibaie ben-
l'usato aprire, spinse innanzi a scoprire il paese circa quindici archibugieri. brusoni,
mare. botta, 4-86: s'ingegnava il veneziano di tagliargli la ritirata, ed
la ritirata, ed intanto mandava pregando il doria che spignesse avanti alla certa vittoria il
il doria che spignesse avanti alla certa vittoria il grosso delle navi. bollettini della guerra
ma non potendo ciò conseguire, cominciò il ventesimoterzo di luglio a combatterla e abbruciòvi
bentivoglio, 4-1529: scoperto ch'ebbe maurizio il disegno, spinse il fratello enrico rapidamente
ch'ebbe maurizio il disegno, spinse il fratello enrico rapidamente con duemila fanti e
giambullari, 245: osservato un giorno che il papa e suo fratello messer pietro erano
priorato, 3-iii-115: sollecitava in tanto il re cristianissimo con la propria presenza l'espugnazione
, per spinger poscia tutte le forze contro il campo spagnuolo sotto arras.
davila, 440: ora che, morto il re, era cessato lo scrupolo e
tra un re eretico e scomunicato, sperava il duca di mena che dovesse spingere tutte
, 128: egli è di necessità che il dolore apra e spinga fuori la voce
anni / e lassar cieca me, senza il mio sole? guicciardini, 2-1
: le quali suspizioni... spinsono il papa a prestare orecchi a certe pratiche
dissolvere lo esercito e dare al marchese il regno di napoli. giraldi cinzio, 2-81
di napoli. giraldi cinzio, 2-81: il mio fiero dolor mi spinge fuori /
8-104: sono sacrifici assai penosi per il cuore di una madre. senza dubbio
col tuo nuovo sistema / hai spinto il regno alla ruina estrema. cattaneo,
estrema. cattaneo, ii-2-359: quando il corso della natura spinge la popolazione al
ad amarla. panzini, ii-381: il cuore lo spingeva... verso colui
oda, e pensi / tornare, il mal costume oltre la spigne, / et
/ se non là 've la spinge il mio pensiero? 14. indurre
concetto sdegno / e segui in dimostrarmi il tuo consiglio.
non pigra virtù de'cristiani: onde il dì de'25 si spinsero innanzi gli attacchi
stampa de'poeti trecentisti e del poliziano, il quale ora spingo alla fine, mi
mene di un partito che, sotto il manto di libertà, ripiomba l'italia
avessero voluto od osato spingere alquanto più oltre il loro riflessivo ragionamento, avrebbero essi indubitabilmente
-far riandare la memoria o il pensiero a un tempo passato.
visconti venosta, 21: se spingo il mio pensiero lontano, nei tempi della
-far aumentare un prezzo; incrementare il valore di un titolo azionario.
del consiglio di amministrazione fiat, 112: il consiglio si intrattiene quindi sull'attuale valore
e mestieri, ii-130: dopo si spinge il fuoco più fortemente, onde far bollire
un'auto incrementandone la velocità e sfruttandone il più possibile la potenza; farne giungere
tutti i modi e con tutti i mezzi il fratello, l'ammiraglio duca di vivonne
un corriere... rimarcossi che il viceré ordinava al preside di montefusco che spingesse
mi incaricherei del restante della spedizione e il tutto verrebbe sicuro fino a pavia.
ch'io lascio aperta perché tu conosca il mio stato. 24. marin
24. marin. disus. spingere il fondo-, puntare sul fondo tinge /
/ le rose, onde sollecito / sparse il bel volto amor. di un
volto amor. di un canale il gancio di accosto per portare avanti una
]: poggiare sul fondo d'un canale il gancio di accosto, per far andar
quell'edificio da basso senza spalle era pericoloso il voltarlo, e massime negli angoli delle
cantonate, dove aveva a spingere tutto il peso della volta di detta tribuna. cecchini
due moti, uno di propensione verso il centro, a cui tende la gravità de'
26. per estens. rinforzare (il vento). garopoli, 20-19:
allenta, altri restringe / come più il fero vento o cede o spinge.
sono partito: e quando mi volto, il gruppo non lo vedo più. spingo
economica). pavese, 7-142: il lavoro in negozio spingeva. qualche volta
. se avessi avuto un capitale era il momento d'ingrandirci. 32.
avanti in un combattimento; gettarsi contro il nemico. d. carafa, 358
. b. cerretani, i-332: entrato il re in italia, e viniziani co'
fianco. c. campana, iii-238: il principe ranuccio in altra parte, mentre
gli fu da una moschettata ferito, sotto il cavillo, con suo gran rischio.
fulminando / spesso a la vista gli drizza il brando. f. f. frugoni,
coraggio, avevano recato in poter loro il fatale rivoli. ghislanzoni, 18-22:
271: si spinse pian piano tra il folto della siepe. 33.
siepe. 33. dirigersi verso il mare aperto o verso terra (un'
muovere dal cuore per irrorare i tessuti (il sangue). arici, ii-329:
né più dal cor si spinge / fervido il sangue e -inoltrarsi in un territorio
g. bentivoglio, 4-439: spingesi il reno nel mezzo d'essa con un
un de'suoi rami, che ora e il più debole, ma che altre volte era
debole, ma che altre volte era il più frequentato. 35. figur.
critico italiano, spingersi a dire che il vico progredì sul concetto delle due sostanze
: quando l'aria è turbata, e il cielo è tinto / è meglio camminar
di li quore bevuto dopo il caffè come digestivo alla fine di
che serve a premere la frizione contro il volano dell'albero motore. = comp
a spirare, che oggi dal volgo preso il nome, come io credo, dallo
cose appariscono nel moto del cuore, il quale si far per via di spigniménto e
la voce secondo lo spingiménto del fiato ed il per- cuotimento che fa ora fra
labbra. 4. figur. il proiettare idealmente l'animo nel futuro.
del re tristo, / morto che fu il marito di gran stima, / degli
nei fucili a ripetizione, permette di ottenere il caricamento automatico delle cartucce. =
direzione. d'annunzio, iv-2-1195: il degno spingitóre [del carrozzino]
. pallavicino, i-530: di contrario il pontefice... usato ogni studio
studio per manifestare ch'egli n'era il primo spontaneo principio, non bisognoso di
: manovra apposita macchina pneumatica onde segnare il centro della circonferenza di base dei lingotti
. le scarpe attaccate alla terra, il corpo bilanciato per aria a spingolarsi.
galoppi col capo sulla sella, legato il cavallo a uno spinigli ».
'spinitide'). ghislanzoni, 262: era il medico del paese, uomo di molta
: egli fa un tentativo per incontrare il supposto seduttore di sua moglie, ma sente
giamboni, 8-i-57: in visione fu quando il rovo, ovvero il spino, che
in visione fu quando il rovo, ovvero il spino, che moises vide ardere,
fece dare un ferramento che si chiamava il ronciglio, acciocché egli tagliasse spini di
, 10-130: fama è che una volta il pino si messe a garrir lo spino
or lo ferisce / la permalosa urtica ed il pungente / spino ch'ivi rigermina e
sacro luogo portano sempre, come riferisce il cesalpino, di queste piante alle loro
. che di gran lunga erri qui il ruellio, pensandosi che il ramno sia quello
erri qui il ruellio, pensandosi che il ramno sia quello che volgarmente chiamiamo noi
: è un arboscello non troppo grande, il quale fa le frondi larghe quasi come
quale fa le frondi larghe quasi come il pero e produce il frutto nero in
frondi larghe quasi come il pero e produce il frutto nero in bacche.
a contrario l'un dell'altro su per il fusto. t. valperga di caluso
geano / quando profano spino / le punse il piè divino. beltramelli, i-524:
passero, 6-8: chi di spini arma il riccio e 'l rende accorto / nel
dei pensieri e non lascia riposar per il dolore. g. prati, 1-35:
rodere dentro di sé, senza sapere il perché, come uno spino, un chiodo
seccatura. aretino, iv-6-64: il frutto di così nobil mercede nasce da
mia richiesta importuna. bon, li-1-260: il re pensa sempre a farli quanti maggiori
intoppi in questa lingua, perché avete il capo così fatto. 8.
.. che di gran lunga erri qui il ruellio, 12. ornit.
lucherino (carduelis spinus o spinus spi-pensandosi che il ramno sia quello che volgarmente chiamianus).
già stecchi e spini. -sentirsi il cuore come uno spino: provare un'intima
, iii-271: anche oggi io mi sento il cuore come uno stecco o uno spino
de'fiori per le selve: c'è il fiore spino, lo specchio de'belli
fatto a modo di campanelle), il pepolino selvatico. -pero spino:
-pero spino: spinacarpi. -pera spina: il frutto di tale pianta. tommaseo
cui messe però sono piuttosto erette. il frutto (pera spina, pera casentina,
la corona, decrescente verso il peduncolo, e si può dire fatto a
soderini, iii-528: s'inseta ancora il pero nel pruno spino, cioè spina
ciascuno dei due fasci nervosi che collegano il midollo spinale con i nuclei del
, iii-241: i giovani lucci inesperti inghiottono il pesce spinoccio, e quasi sempre costa
ciascuno dei due fasci nervosi che collegano il midollo spinale al cervelletto. =
spino guercio. milizia, iii-54: il baldinucci accenna tra i gialli inservienti alla
gialli inservienti alla pittura... il giallo di spincervino, che serviva per
dipignere in carta. lastri, 1-i-159: il ranno catartico, ossia spino cervino,
ottobre, quando sono strafatte, dànno il color violetto. arti e mestieri,
quando sono presso che mature, somministrano il colore chiamato 'verde vescica'.
dell'automato moventesi e parlante, ed il primo principio di tutto è una spinola
spinola. baldi, 6-7: troviamo che il nostro autore faccia menzione di ruote dentate
, 89: vi si dà il moto con un ordigno chiamato da vitruvio lingula
napoli spinola. galanti, 1-ii-240: il volturno somministra diverse specie di pesci.
, un dentice od una spinola particolare, il capitone è una cosa balorda. ojetti
pianta che sono fornite di spinuzze, come il margine delle foglie, il calice,
, come il margine delle foglie, il calice, il fusto. = deriv
margine delle foglie, il calice, il fusto. = deriv. da spinolar
spinone mezzo maremmano. cassola, 5-1 il: un cane spinone dal pelo fitto e
avviene per l'umido nutrimentale acceso, il quale è costretto d'andare dalla midolla
non gli piaceva la spinosità polemica ed il tono accusatorio di un buonaiuti. =
abbraccia. crescenzi volpar., 6-60: il calcatreppe è un'erba molto spinosa,
: siepe folta e spinosa / cingealo [il giardino] intorno intorno. fantoni,
se corona spinosa / oggi gli fregia il crine, / ch'è proprio della rosa
altri rovo cervino... produce il fusto spinoso e ruvido e le frondi simili
spinoso-, spinacarpi. - pera spinosa: il frutto di tale pianta. m
spinosa. donato degli albanzani, ii-75: il viaggio era faticoso e impacciato per li
monti e i più spinosi calli / cerca il piè infermo. b. corsini,
degno di riso e di pietade / il veder fuggir via donne e donzelle, /
con più cura. tolosani, 1-2-60: il riccio ha tutto il corpo suo spinoso
tolosani, 1-2-60: il riccio ha tutto il corpo suo spinoso. mattioli [dioscoride
con cui nuota spinose e spinoso parimente il dorso, con le cui spine ferisce
innestando le spine a cresta, come fa il riccio. -porco spinoso-, v
istrice pennuto, / e, sopra il bucolin del topo, il gatto / con
e, sopra il bucolin del topo, il gatto / con molta iazienza,
sono la lepre, lo spinoso, il toporagno, un ghiro. -sf
: le punte del filo spinoso, il bastone dei guardiani e il castigo delle catene
spinoso, il bastone dei guardiani e il castigo delle catene. e. cavacchioli
cavacchioli, 2-33: a fiotti scampanella il richiamo fresco dei gelsomini che zampillano da
. croce, ii-11-3: gl'infliggeva [il serpente] rabbiosamente morsi velenosi con gli
sua brava cavalla dal grosso ventre e il collo tirato, con stivaloni alla butterà,
fra le canute e spinose sopracciglia, il suo occhio scintilla pieno di bontà e
[mérimée], 131: egli volse il capo prima a destra e vide
beatitudine; gran cosa forse ne promette il cielo. crudeli, 2-169: la
dificoltà. siri, 1-iii-592: stimava il detto ministro che si awerebbe in spinose
tre spinosissime difficoltà, m'è venuto il bizzarro umore di aver con voi commercio
i moderni enciclopedisti chiamano barbaro e spinoso il linguaggio delle 'scuole', del quale l'esattezza
ma dacché, mio malgrado, mi trovo il confidente / delle intime tristezze loro,
litigio sparso d'amarissima bile, che infettò il gusto di quella conferenza. c.
conferenza. c. ferrari, 279: il severoli ingiunse al mio comandante felici di
. alvaro, 9-279: « è il principe d. di r. »,
d. di r. », disse il signor cutelli cercando di abbreviare quello spinoso
]: per quanto visiti colle disgrazie il signore i suoi più cari, non li
cure e la penuria angusta. buonarroti il giovane, 9-828: dentro i labirinti /
nelli, 75: se l'avo e il mio bisavo e gli antinati / nati
ch'ei fòr mal coltivati. buonarroti il giovane, 9-453: deh, com'è
deh consentite ch'ai vostro tronco pianti il mio fiore. da ponte, 1-494:
, irrequieta. savinio, 10-132: il suo idealismo immenso, che finalmente lo
, ribelle. savonarola, ii-174: il rubo di moises... è il
il rubo di moises... è il popolo spinoso pieno di peccati, il
il popolo spinoso pieno di peccati, il foco gli è d'intorno e non arde
2-382: la spinosa... ordina il parlare in unaassoluta come principio immanente di ogni
via / perché e'si voltolava, il doloroso, / onde e'rispose: «
e rigida di vivo / azzurro pinse il suo bel fior nativo. =
una serie di spinotti e schioda il sequestrato: « avanti, tafano!
. gadda, 22-27: quando mi fregano il portafoglio in tram a me non mi
me non mi preme tanto di stabilire se il fregativo ha agito spinozianamente come effetto d'
tapini [in lacerba, ii-250]: il taine col suo meccanicismo mezzo inglese animato
di spinoza; che segue e continua il suo pensiero. -anche sostant v
sostanza e ne rappresentano gli attributi (il pensiero e l'estensione) o i modi
; tale sistema filosofico implica, inoltre, il principio del necessitarismo secondo il quale tutte
inoltre, il principio del necessitarismo secondo il quale tutte le cose derivano con assoluta
necessità cosmica, sulla quale si modella il metodo geometrico della filosofia e, infine
ordine cosmico. — per estens.: il modello di pensiero da esso derivato,
panteistico spinosismo; ma in amore cerco il materiale e il palpabile. gentile, 1-113
ma in amore cerco il materiale e il palpabile. gentile, 1-113: una vera
. fausto da longiano, iv-20: il savio, solo che sia sostentato, si
si alzerà per non cadere, et il pazzo solo per una picciola spinta caderà
pedata che mi par quella, sporgo il capo, guardo, è colui: fuori
., accompagnandolo nel movimento o imprimendogli il moto e poi staccandosene. porcacchi,
dopo qualche minuto... aprivasi il balcone grande, stridendo, tentennando, a
. moretti, ii-536: subito volto il mulino in modo che il vento soffi di
: subito volto il mulino in modo che il vento soffi di fianco. sciogliere la
forza d'inerzia. -l'urto che il boia dà al condannato perché penzoli nell'
spinta. -pressione verticale esercitata con il piede sulla vanga perché penetri nel terreno