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vol. XIX Pag.66 - Da SINGOLARE a SINGOLARE (28 risultati)

3-6-56: so che ogniom di voi passarla il mare / per tuore impresa tanto singulare

, assai apprezzabile per la qualità e il valore estetico (un prodotto artistico,

: per somigianti de le medicine, che il solutivo sia secundo che conviene a l'

a l'umor peccante: qui aricordando il reubarbaro per medicina singolarissima. ramusio,

cii-vi-q94: egli rispose che aveva cavato il succo e feccia delle foglie d'uno

boccaccio, viii-1-130: questa luce [il sole] ha solo, non per

: -s'ella avesse desiderio di sentir il fine [della commedia], posso servirla

muratori, 14-157: non vorrei che passasse il padre lettor grandi senza ch'io il

il padre lettor grandi senza ch'io il riverissi, perché io ho stima singolare di

così venendosi a comprendere in cotali documenti il midollo dell'istoria e le più sicure

., 9 (1801): il singolare amore che le portava il marito le

: il singolare amore che le portava il marito le faceva parere ogni cosa soave

singolare letizia. ammirato, 89: giunto il conte giordano verso l'uscita di luglio

uccello. bacchi della lega, 97: il merlo acquaiolo..., uccello

singolarissimo,... anfibio alato, il palombaro dei silvani, non abbandona quasi

dei silvani, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque

, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque.

altre una cosa singolare, / che zappando il terren nascon fonti, / sì che

marini, i-100: strano accidente parrà il vostro, o signora, a chiunque non

a chiunque non conosca, siccome iil singular umore del mio padrone. gemelli

careri, 1-ii-331: é singolare anche il modo ai fabbricarsi le barche nel congo

); insolito (l'aspetto, il colore, la forma di essi).

. fra giordano, 3-218: dice il vangelio d'oggi che il nostro segnore

3-218: dice il vangelio d'oggi che il nostro segnore iesù cristo sanòe e liberòe

curate anco in ogni cosa di tenere il contrario degli altri. g. gozzi,

messe a dritto, sicché s'accordi il nome col verbo, e 'l ma-

della nostra lingua, massimamente nella poesia, il dare l'uscita in 'ai'nel plurale

genovesi, 2-124: se... il soggetto della proposizione sia uno, ma

vol. XIX Pag.67 - Da SINGOLARISTA a SINGOLARMENTE (40 risultati)

filosofiche speciali, e quete sono quella; il plurale e il singolare non possono essere

e quete sono quella; il plurale e il singolare non possono essere separati dal concetto

separati dal concetto puro, in cui il plurale è plurale del singolare, e il

il plurale è plurale del singolare, e il singolare singolare del plurale. -carattere

, 10-220: la condizion del simile riguarda il particolare o ver il singolare, com'

del simile riguarda il particolare o ver il singolare, com'a dire qual costume convenga

. b. croce, ii-14-140: il pensiero non volgare è... pensare

cervello e guardare coi propri occhi, cogliere il particolare e il singolare delle cose,

coi propri occhi, cogliere il particolare e il singolare delle cose, il proprio di

particolare e il singolare delle cose, il proprio di esse, aver vivo il senso

, il proprio di esse, aver vivo il senso dell'individualità 18.

: 'singolare', 'singolo'. è il 'gioco a due', per cui occorre il

il 'gioco a due', per cui occorre il rettangolo ridotto (vedi 'court'e 'line'

ridotto (vedi 'court'e 'line'). il termine 'singolo'è stato proposto come più

don anfus in questo modo: che riconoscieno il detto re d'araona per signore,

che ciò che 'pisani singulari e il comune avessono posessione in sardigna, di

, 28: carlos costa sarà probabilmente il secondo singolarista degli spagnoli. = deriv

ferro ferro e non l'oro hae il nome del ferro, perocché altro è

universalità non significa altro se non che il concetto distinto è tutt'insieme il concetto

non che il concetto distinto è tutt'insieme il concetto unico, del quale è distinzione

distinzioni è costituito; particolarità, che il concetto distinto è in una determinata relazione

o morali. aretino, v-1-773: il dono de la singularità il qual si comprende

, v-1-773: il dono de la singularità il qual si comprende sì di rado fin

203: avea otone... speso il numero maggiore e migliore degli anni suoi

dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista il quale, con la singolarità de'suoi pensamenti

, iv-12-130: cominciò ad andare al dichino il nostro comune al modo di romani,

intesono alle loro singularità e. llasciarono il bene comune. siri, viii-935: il

il bene comune. siri, viii-935: il che dichiaratamente mostrava che li svetesi attendessero

getti, 17-275: perché la materia è il primo principio di dividere e di singularizzare

se non cose particulari: e questa è il senso. guarini, 2-35: voi

1-iii-7: né si sarebbe meno potuto sostenere il vigor delle lettere in tanti argomenti di

singolarizati dagli altri. -far risaltare il valore di una persona. loredano,

, qualità, meriti particolari. buonarroti il giovane, i-301: singular gli si convien

giovane, i-301: singular gli si convien il posto, / poiché tanto in bontà

atteggiamenti originali o eccentrici. buonarroti il giovane, 9-807: grandi e plebei,

: e sono capaci di chiamare 'argomento'il serviziale e 'parmigiano'il formaggio di grana

capaci di chiamare 'argomento'il serviziale e 'parmigiano'il formaggio di grana. bacchetti, i-253

l'aveva spinto a singolarizzarsi, studiando il 'segreto'della lingua etnisca. = denom

= denom. da singolare, con il suff. frequent. singolarizzato (

5-120]: si potrebbe quindi seguire il criterio di prenderli in esame singolarmente prima

vol. XIX Pag.715 - Da SPARMIEVOLE a SPARO (22 risultati)

partito gli sguardi che vendono e segnano il prezzo,... ma dà nobilmente

convulso. salvini, 41-267: batte il cuore, balza, salta come fuor del

esopo volgar., 7-233: veggiendo il merciaiuolo il bestiuolo morto e'bicchieri rotti

volgar., 7-233: veggiendo il merciaiuolo il bestiuolo morto e'bicchieri rotti e 'l

'l vetro spamacciato,... scorticò il bestiuolo e conciò il cuoio.

.. scorticò il bestiuolo e conciò il cuoio. -molto calpestato.

calpestato. oriani, x-16-70: rivide il gomito dove lui era caduto: sulla

neve sparnazzata fra molte orme si distingueva come il solco di qualche cosa che vi avesse

m. cecchi, 220-18: filippo (il quale / è stato sempre più tenace

e scipida, che sperpera in un mese il ricolto dell'annata. = deriv.

-in partic.: spargere qua e là il becchime razzolando (i polli).

qua e là. de bonis, il: i monimenti, ch'eran stati tanto

accademia dismessa e spamicciata, tutta via il canto loro sapea di canto di gabbia.

scarica di un pezzo d'artiglieria; il colpo sparato, il rumore detonante che

pezzo d'artiglieria; il colpo sparato, il rumore detonante che ne segue.

la musica, dallo sparo di tutto il cannone. gualdo priorato, 10-viii-106: gli

città. siri, ii-1712: giunto il conte della rocca vicino a modena, fu

patema. leoni, 309: il 30 tra lo sparo de'cannoni entrò radestchi

infinito codazzo. pascoli, 172: il branco fugge prima dello sparo. fenoglio,

suo fratello in cucina, freddò sull'aia il nipote accorso allo sparo. -per

attorno pur esso. cantoni, io: il villaggio era quasi tutto in festa intorno

nei cilindri del motore a scoppio e il rumore che ne segue. c.

vol. XIX Pag.716 - Da SPARO a SPARPAGLIARE (47 risultati)

a. cattaneo, i-467: stava il filosofo colla testa china, udendo pazientemente

f. f. frugoni, 4-449: il mulo parimente ha sempre il calcio pronto

, 4-449: il mulo parimente ha sempre il calcio pronto allo sparo, e qualor

sparidi, alla quale appartengono varie specie cerne il sargo comune (diploaus vulgaris),

sargo comune (diploaus vulgaris), il sargo rigato (diplodus sargus),

sargo rigato (diplodus sargus), il sargo dell'anello (diploaus annularis),

, lo sparo, la perca, il fico, la camia. gioia, iii-228

, la camia. gioia, iii-228: il pesce detto sparo a tromba, lungo

alla casacca dinanzi uno sparo per dare il seno ai bambini. = deverb.

1-52: trasea, stoico severissimo, fu il primo che mangiasse la squatina;.

bluffista, l''eautontimomenos'greco, il 'gloriosus'latino. = forma italianizzata del

. manifesti del futurismo, 138: il declamatore futurista... dovrà..

sala... facendo così collaborare il movimento del proprio corpo allo sparpagliamento delle

barbarie. marinetti, 2-i-315: accusano il liberalismo di essersi sciupato nella ideologia democratica

[estate] l'ài tuto sparpaiao [il raccolto] / for per li campi

: in fretta e in furia, sparpagliava il resto delle masserizie nei bugigatti più nascosti

nascosti della casa, sul solaio, sotto il pagliaio, dietro i tini. faldella

carte. cassieri, 14-107: parcheggiano il pullman di fabbricazione '55-'6o e sparpagliano sulla

la immagine. d'annunzio, iv-2-55: il primo quarto vermiglio tra l'umidità nebbiosa

turba delli uccelli. boiardo, 1-4-74: il re gradasso assai si meraviglia, /

scombiglia, / per terra abbatte ivone e il re morgante. siri, 1-iv-19:

. siri, 1-iv-19: dall'altro lato il principe di piemonte strinse crevacuore a rendersi

, 1-xix-8: di qual ira mi ribolle il sangue, / qualora osservo sparpagliar la

leopardi, i-193: morto nell'anno 1799 il sommo pontefice pio vi, i cardinali

, 108: la state sparpaglia, come il verno riunisce. e quella state sparpagliò

la mia famiglia, mio zio, il parentado tutto, erano, chi di qua

nell'oscuro, / lo sciame, che il crepuscolo sparpaglia, / dei pipistrelli.

sai distanti fra loro; distendere il proprio schieramento su un vasto territorio.

che, unite, avrien sostenuto meglio il nimico scorrazante. botta, 6-ii-279: non

strale / e sì gli sparpagliò tutto il pennacchio. -disperdere le fiamme di

mi sparpaglierei le cervella per non vivere fra il dolore e la rabbia.

peccante. -scompigliare i capelli (il vento). f. f.

illustre e di una fortuna milionaria, il quale e la quale egli sparpagliò durante

quale egli sparpagliò durante trent'anni per il vario mondo. -stravolgere un testo

gozzi, 6-78: vedete quanto sia facile il dar torto ad un poema senza leggere

dar torto ad un poema senza leggere il tutto. io ne lascio giudici voi,

giugnemmo alla presenza di questo pretaccio, il quale sparpaglio le più pretesche spagnolissime parole

ambe le man stende e sparpaglia / il suo baston. -muovere scompostamente gli

. linati, 20-174: agita superbamente il polipo i suoi frustanti tentacoli bucherellati di

. [1765], 1173: ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare

lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi. berchet, 1-45

caso ai due giovani che si sceglievano insieme il loro angolo, sistemando la paglia ricevuta

4-iv- 205: uscendo e sparpagliandosi il sangue sul vetro, appariva sgranellato e

a molecole. -esalare nell'aria (il fumo). fucini, 444:

fumo). fucini, 444: il pennacchio... sbattuto dalla prima brezza

iii-2-137: sommosso dall'aura della violenza il fumo degli aròmati s'incurva, si

a sedere sul letto, spingendo innanzi il capo, spalancando i grandi occhi spiritati,

vol. XIX Pag.717 - Da SPARPAGLIATA a SPARPAGLIO (23 risultati)

gozzi, i-23-160: chi veder vuole il cielo, non s'imbosca, / ma

luce si sparpaglia / aperta, perché il vero si conosca. de marchi, i-124

. cassola, 1-270: fece spostare il bren, e disse agli uomini di sparpagliarsi

ma comune a molti non dotti. il resto del sapere non appartiene se non

testamento e del veleno si sparpagliò in tutto il quartiere. 13. perdere

aspetti. gentile, 3-100: finché il pensiero è semplice coscienza di sé,

via questo sé, di cui è coscienza il pensiero, cresce e s'impingua,

studi. gentile, 3-71: più cresce il sapere, più s'estende la sfera

[luciano], iii-1-259: mi veniva il riso a quella elegante sparpagliata di parole

: dopo di che si vide così disanimato il nemico che si diede a fuggire sparpagliataménte

in grandi corpi, come fra noi, il cannone poco danno può recare al nemico

genere. muratori, cxiv-14-303: forse il maggior danno è stato quel della diserzione

facendo arresti se era possibile... il gori eseguì il movimento ma senza insieme

era possibile... il gori eseguì il movimento ma senza insieme, alla sparpagliata

: comecché non fosse spirata la tregua, il viceré rassegnò mantova agli austriaci, e

arena...: non potei calcolare il getto, perché veniva fuori sparpagliata in

varie vene. bacchetti, 2-xxiv-1003: sparito il tozzo di pane, sparpagliato in miche

d'ogni famiglia ricca uno solo, il maggiore, doveva prendere moglie, perché le

). boine, iv-220: tutto il libro così sparpagliato com'è, ha,

). de roberto, 6-255: il payot se la piglia legittimamente contro questo

compravendita di terreni per tenere in campagna il loro sparpagliato amante tutto motociclette e automobili

l'artiglio. faldella, ii-2-230: « il migliore 'salon'è quello che abbiamo ammirato

-dispersione. monti, x-2-59: batte il turbo crudel l'ala sonora, / schianta

vol. XIX Pag.718 - Da SPARPAGLÌO a SPARSO (35 risultati)

umor secco, / volse in se stessa il becco, / quasi sdegnando, e

, ii-89: giunto in terra [il rubino], subito s'aprì e un

e un bellissimo pomo granato divenne, il quale aperto sparse le sue granella da per

le sue granella da per tutto. il medico, vedute che ebbe del pomo le

rozzi. botta, 6-ii-457: grand'era il terror loro, ma più grande ancora

terror loro, ma più grande ancora il danno. le membra dei morti e dei

infra le file / dei mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo /

mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo / e la cresta fumante

11-27: tutta la parte dell'arena che il toro aveva percorso era rigata di sangue

aveva percorso era rigata di sangue; il primo cavallo giaceva in terra, col

, 12-207: brucia, estate, il suolo / spoglia giro giro / di alberi

-interposto nella discontinuità della materia (il vuoto). b. davanzati

che sia... fra 'corpi il vuoto sparso, / benché mal noto

un fango che si cava dell'acqua, il quale, sparso e fattone un

foco ebbi davante, / or vo piangendo il suo cenere sparso. leonardo, 2-208

5. effuso, versato da ferite (il sangue). guidiccioni, 5-62:

: deh genti egre meschine, / mirate il mio signore / coronato di spine,

spine, / con gli occhi lagrimosi e il volto esangue: / mirate il sparso

e il volto esangue: / mirate il sparso sangue. catzelu [guevara],

. catzelu [guevara], ii-21: il ladro... si ritrovava nella

parrucca. alfieri, i-46: presi il partito il più disinvolto, che era di

alfieri, i-46: presi il partito il più disinvolto, che era di spar-

alloggiamenti separati. varchi, 18-1-97: il conte piemoferi da montedoglio... stava

dice questo paese 'vecairia', cioè confine, il quale sostenta la sua feracità con la

sparsamente, secondo che i catolici passavano il fiume e gli eretici si avanzavano per

siri, i-148: fece l'imperatore avvicinare il grosso delle sue truppe verso norimberga,

avesse edizioni in quei primi anni altri che il cavalca sparsamente per l'italia, ma

, caratteristico del fucile austriaco, punteggiava il silenzio, sparsamente. calvino, 13-155

2-17-19: da l'aria giù scende il falcone / e dà nel terpretazione

lirici'. calvino, 13-137: rimandiamo il discorso sugli spezzoni di romanzo pubblicati sparsamente

prendono certi finti indi- visibili: quella il punto che si disegna e questa l'uno

all'altro. galileo, 1-2-258: il medesimo signor liceti scrisse e pubblicò un

orecchio. gadda conti, 1-257: il pianista stava diteggiando sparsamente la tastiera,

[i francesi] non ebbero a pezza il gran danno, la grande sparsióne

danno, la grande sparsióne e il fiero male che ora vincendo hanno qui

vol. XIX Pag.719 - Da SPARSO a SPARSO (61 risultati)

velati, le sue carni rotte, il sangue sparso, il corpo crocifìsso.

sue carni rotte, il sangue sparso, il corpo crocifìsso. cesarotti, 1-iv-237:

, 1-iv-237: qual fu, daura, il tuo duol, quando mirasti / sparso

/ sparso a'tuoi piedi del fratello il sangue / per la man dellosposo?

p s. cavalli, lii-4-314: il sangue sparso e le fazioni che regnano

premio, e in danno de alme il sangue sparso. brusoni, 155: perché

fecondo, come fecondo sarà per queste contrade il sangue finora sparso. -con valore

5-238: non isperassero, minacciavano, che il sangue sparso, che le acquistate vittorie

le mani che si sciolgono in frondi, il volto concitato dal dolore e i capelli

begli occhi; e desidero di nascondere il viso nelle belle trecce sparse.

ben quanto ha furor raccolto, / sparsa il crin, bieca gli occhi, accesa

crin, bieca gli occhi, accesa il volto. filicaia, 2-2-155: ah mira

loggia, o gabinetto, / ove sparsa il bel crin vedeala spesso / e là

le palme e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia.

fausto da longiano, iv-219: mentre il cavalliero corre la carriera, non

, non si dèe colpare che il cavallo porti i crini sparsi a l'

come vi poteva io conoscere? buonarroti il giovane, i-438: la grandissima bestia.

l'oceano figurato, a sedere reggeva, il quale lunghissima barba et isparsa aveva,

notte, con le membra sparse per il letto e con la testa sopra, divisa

. 8. diffuso su tutto il corpo (piaghe, ferite); che

catzelu [guevara], ii-102: il figliuolo avea le piaghe sparse per tutto

è come un'infermità velenosa sparsa per tutto il corpo. -che ha contagiato la

: una lettera di marsiglia mi dice che il colera è sparso per tutto il dipartimento

che il colera è sparso per tutto il dipartimento. 9. espanso (

, che è fredda e secca, è il più ristretto e condensato elemento, e

, che è calda et umida, è il più diffuso e sparso. metastasio,

luce del sole] quando ella è il giorno sparsa per l'aria, si stanno

c. e. gadda, 6-288: il pestalozzi... giudicò di poter

via via riconoscere, nello sparso splendore, il discutibile ed ultrasuspicando vezzo perle, due

-che si diffonde dal cielo (il buio). marchetti, 5-265:

dei prati alpini? onofri, 11-14: il tuo risveglio è forza di quiete,

un tacersi. soldati, 2-272: il suono lontano, come sparso o soffocato,

spirito immanente / l'anima sparsa, il genio della terra. idem, i-367

universalmente riconosciuto. salvini, 39-i-90: il poeta filosofo empedocle per uno de'princìpi

dal suo contrario e dalla sua ombra, il bel lume, per tutte le cose

. 13. che pervade interamente il corpo (lo spirito) o si

sensoriale). leonardo, 2-282: il naturale calore isparso per le umane membra

virtù et efficacia. algarotti, 1-ii-305: il tatto, il più valido..

. algarotti, 1-ii-305: il tatto, il più valido... ed essenziale

nostra persona, è quasi la misura e il paragone degli altri. 14.

animo). salvini, 39-iv-5: il quale [riso], per tutto il

il quale [riso], per tutto il viso sparso e diffuso, la sua

i rumori sparsi, egli potesse ridurlo [il negozio] a qualche fine onesto col

sparsa che dalli ugonotti fosse stato ucciso il re senza dubbio viene da chi vuol

ombre della notte, / potranno agevolare il mio disegno. codice dei delitti e delle

chi non vede. balbo, 6-56: il nome largamente sparso e durevole, l'

condannavano a'tormenti e alla morte. il conciliatore, ii-630: il « giornale de'

alla morte. il conciliatore, ii-630: il « giornale de'di- battimenti ».

»..., siccome è ancora il più ben redatto e il più letterario

siccome è ancora il più ben redatto e il più letterario fra i giornali quotidiani,

fra i giornali quotidiani, è pure il più sparso di tutti. carducci,

e che perciò dovè essere sparsa fra il popolo. 16. usato correntemente

v-80: sentiva [bono giamboni] che il suo volgar fiorentino non era ancora sparso

è ora moltiplicata e sparsa per tutto il mondo, cioè da cenventi persone.

. g. landi, 3: il sito dell'egitto inferiore tiene forma e similitudine

con rustica sampogna in suon selvaggio / il poeta di manto in prima prese / filli

/ e co'suoi rami sparsi / coprir il dorso d'un alpestre monte.

dannoso risco. bergantini, i-2-160: il frugnuolo / tale però non sia che

colla luce, onde, abbondando / troppo il flusso del corpo luminoso, / al

: alli avversari pareva sì impossibile che [il principe] passasse, che stavano sanza

o velette o guardia alcuna e tenevono il campo sparso in più parti. delfico,

vol. XIX Pag.720 - Da SPARSO a SPARSO (31 risultati)

e nell'affrica. bertola, 3-138: il trass, sparso in più d'una

per questo benedetto stato d'urbino, il quale par che sia un refugio a tutti

che, privi di volontà di fare il debito loro, si dànno al tristo,

1-1: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'io

: è forza andar raccogliendo come si può il meglio dalle istorie civili ecclesiastiche e religiose

prosa). stigliani, 1: il parlare umano è di due spezie. uno

uno è improviso e senza legamenti, il qual per necessità s'essercita tutto il

, il qual per necessità s'essercita tutto il giorno nella commun sozietà degli uomini e

. -esercitato da più soggetti (il potere). leopardi, 32-78:

giuliano de'medici, 59: se quando il sommo love amando apparse / in tauro

nel territorio. papini, 28-79: sono il ben visto protettore del paese; una

la gialla sponda / co la mano il crin lucido / sollevando che gronda.

376: in breve spazio / sparsa fra il verde, bivaccò la schiera / di

bivaccò la schiera / di garibaldi sotto il ciel del lazio. deledda, ii-443:

mugli, / brucavano ai cespugli di menta il latte ricco. -per estens.

, avendo raccolto insieme le gentiloro sparse per il contado di pisa, non furon per allora

esercito sparso in diversi quartieri e d'invadere il modanese,... ordinò ancora

ancora che si tentasse ogni mezo di passare il po. monelli, i-57: dalle

i-57: dalle vedrette alle pale dolomitiche arde il combattimento. palpitiamo d'ansia con gli

tutte le cime. arpino, 7-65: il principe non vi si fermava quasi mai

ne ritornava a notte fonda, sconvolgendo il ritmo ormai placido della sua guardia sparsa

di persone per esercitarvi l'inganno o il tradimento. nardi, 82: 1

mescolate tra 'vincitori, bravavano e facevano il crudele. buonarroti il giovane, 9-657

bravavano e facevano il crudele. buonarroti il giovane, 9-657: uscito era uno sciame

. goldoni, ix-1258: fa'che il presidio / ceda l'armi e s'arrenda

ma sparsi per la campagna, ritirandosi il più delle volte ai vantaggi degli argini e

da un capitano prattichissimo di guerra quale era il conte giordano instrutti, contra i guelfi

preciso orientamento o che va pellegrino per il mondo. caro, 1-52: gran

è la fuga in su la spiaggia; il campo / par tempestoso orrido mar che

non coordinato in un'azione precisa (il tiro d'artiglieria). brusoni,

membra, un sopor lento / mesce il creato, e ricordanze e sogni,

vol. XIX Pag.721 - Da SPARSO a SPARTACHIADE (55 risultati)

pozzanghere. sannazaro, iv-216: ecco il verde dio del bel paese, / arno

, 1-1-71: rugginosa la fronte, il volto adusto, 7 crespa la pelle

ed abbronzata e cotta, / sparso il grembial di mille avanzi e mille /

. leopardi, i-123: la strada e il campo restarono sparsi di pane, carne

ed aperto / l'avete fatto [il sentiero dell'eloquenza] sì cn'alcun non

: i triboli / ond'è sparso il sentiero / agli animosi insegnano / il

sparso il sentiero / agli animosi insegnano / il buono, il bello, if vero

agli animosi insegnano / il buono, il bello, if vero. -irto di

nelle cose umane tanto private che pubbliche il veder che un affare il più complicato

private che pubbliche il veder che un affare il più complicato e scabroso, sparso tutto

varie macchie, ed in gran parte il volto / ingombrato di pel, fece mirarsi

ridere e nel bere, / e il volto quadro, senza sopracciglia, / tutto

, ix-19: 1 capelli ricordavano il pelo degli agnelli, di un biondo scuro

onde. b. corsini, 1-31: il fianco le coprìa bianca gonnella / di

: dorato che avrai in tal modo il tuo vaso, tirate bene le figure ed

imbarcazioni, costellato di vele spiegate (il mare). gemelli careri, 2-ii-10

gemelli careri, 2-ii-10: proseguimmo poscia il nostro cammino per paese aspro ed inculto

., 1 (7): il lembo estremo, tagliato dalle foci de'torrenti

è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di

. carducci, iii-3-273: bruno si mira il piano arato / e verde quindi i

/ e verde quindi i colli e quindi il mare / sparso di vele! pratesi

di quella campagna sparsa d'ulivi, il tonfo dei panni sbattuti sull'orlo della

quella riva? allora era bianca come il sale, sparsa di mirti e di

cascinali. -trapunto di stelle (il cielo). fagiuoli, x-56:

ad impietosirlo. lengueglia, 103: il narciso rideva sparso del lieto pianto dell'alba

e ripieno, / converso in fonte il peregrino errante. d'annunzio, iv-1-76

b. corsini, 18: sparso il crin d'arabo nardo, / che spira

, i-4: d'aromi preziosi ha sparso il crine. idem, iii-82: il

il crine. idem, iii-82: il pavimento è coperto di ricchi tappeti,

sovra elicona: / di neve ha sparso il crine / e del crin su la

del bene 31: sparsa di nevi il crin, di limo il petto. leopardi

sparsa di nevi il crin, di limo il petto. leopardi, 1-81: di

lacrime sparso ambe le guance, / e il petto ansante, e vacillante il piede

e il petto ansante, e vacillante il piede, / toglieasi in man la lira

felice o sventurato istante / che sciolse il giogo e i mal tessuti nodi /

storia. -offuscato dalle nubi (il sole). baldi, ii-117:

dell'invidia o del pallore della morte (il volto); che spicca per il

il volto); che spicca per il rosso vivo (le labbra); che

dante, purg., 14-84: fu il sangue mio d'invidia sì riarso /

sparso. ariosto, 7-13: quinci il naso per mezzo il viso scende, /

, 7-13: quinci il naso per mezzo il viso scende, / che non truova

14-116: quando gli occhi a immagine il re porse, / sparse le guancie

/ d'ostro, e di latte, il sen d'acciaro armato. marchetti,

ell'ebbe, e sparso di pallore il viso. -per estens. che

dappoi. assarino, 5-54: era il volto di questa giovinetta sparso d'un'

vene / tetide, sparsa di pietade il ciglio. marino, 1-2-92: ecco allor

onestà virginal sparsa le gote, / chiede il pomo al pastor con queste note.

uno scritto, un'opera letteraria, il suo stile); dettato da una precisa

. vico, 4-i-868: qui si truova il principio delle leggi arcane sparse tutte di

al poeta di mescolare nelle sue composizioni il vero col falso; ma si può ben

talmente pezzata e sparsa d'italicismi che il famoso arrigo stefano non si potè tenere

o troppo rettoriche o tanto triste che il senso n'è sbiadito affatto, delle

delle foglie per cui esse ascendono lungo il fusto e lungo i rami secondo una o

[in muratori, cxiv-45-47]: guarda il letto per uno sparso di sangue che

= nome d'azione da spargere, attraverso il pari. pass, sparso1.

vol. XIX Pag.722 - Da SPARTACHIANO a SPARTE (26 risultati)

spartachiano, agg. stor. che riguarda il personaggio storico di spartaco (gladiatore trace

c.) o la sua vita, il suo atteggiamento rivoluzionario o comportamenti a esso

levi, 396: la rivolta spartachiana era il prodotto occasionale di una situazione che si

volentieri si diceva, del socialismo, il formarsi qua e là, al margine di

sinistra a formare alla fine del 1918 il partito comunista di germania che, con poco

b. croce, iii-26-280: il processo... si è poi rassodato

rivoluzionario. c. fettarappa sandri [« il popolo d'italia », 5-viii-1941]

, per confidenza già presa, spartamente, il mardo, veggendo novellamente levato in argine

ben pensò esser fattura de'parti per impedire il passo e per trattenerli. d.

m. villani, iii-8-67: confortato il popolo e inanimatolo a speranza di migliore

faldella, ii-2-293: « bisogna partire per il campo! » propose spartanamente losati.

tr. rendere più sobrio. il messaggero [31-i-1968]: la rilevante riduzione

capitale della la- conia, famosa per il valore militare, la bellicosità, la

taglio delle teste dei papaveri di tarquinio il superbo o dal brodetto degli spartani.

scompiglio le genti. leoni, 441: il gridi morì da spartano, come dottesio

. g. bianchetti, 1-277: il colle di montmartre... vi ricorda

di spartarsi da'suoi alleati senza avere tutto il suo stato libero. =

trinci, 6-ii-1079: facendo appunto sopra il concime per il lungo della porca coll'

6-ii-1079: facendo appunto sopra il concime per il lungo della porca coll'occhio del marrone

nel mese d'aprile si ripiantino con tutto il rispetto sì degne piante,..

dalle altre persone; isolato. buonarroti il giovane, 9-658: gabbando e 'ngannando /

avolo, onde quel tal ramo avea il principio spiccato dal comun tronco. spartato2

tutti i rametti che nati fossero per il fusto, a riserva di alcuni sottili

alcuni sottili, orizzontali, spartati per il basso fusto, che chiamano il nutrimento

spartati per il basso fusto, che chiamano il nutrimento e facilitano la circolazione.

de'frati, chiamò un dì a sparte il detto giovane.

vol. XIX Pag.723 - Da SPARTEA a SPARTIMENTO (26 risultati)

i vili, si tiene per l'infimo il miele di bosco, il qual viene

l'infimo il miele di bosco, il qual viene dalla spartea e dal corbezzolo.

triandria monoginia, colla quale linneo fondò il genere 'lygeum'coll'aggiunto 'spartum': le

giunco, la infiorescenza è spatacea ed il seme è rinchiuso dalla base del calice a

. -spartiacque secondario: quello che delimita il bacino di un affluente di un collettore

s. v.]: 'spartiacque': il 'versant'de'francesi taluni chiamano lo 'spartiacque'

primo corso, torce ai mari opposti il velino e l'atemo. fenoglio,

l'atemo. fenoglio, 5-i-593: il nuovo quartier generale di nord sorgeva sullo spartiacque

enciclofedia hoepli, 1962: 'linea spartiacque': il confine tra due regioni fluviali.

gli uomini sprezzanti dalle mostrine nere, che il sapere o no il tedesco era uno

nere, che il sapere o no il tedesco era uno spartiacque. = comp

, 7-39: si è preso sul serio il quadro morale e intellettuale di kerenskii dipinto

ignifugo che in occasione di incendio isola il palcoscenico dalla sala; tagliafuoco (anche

. nelle costruzioni rurali, muro innalzato sopra il tetto in corrispondenza del muro di separazione

muro di separazione fra l'abitazione e il fienile, come garanzia contro i pericoli

. prelato della sacra rota che ha il potere di dichiarare nullo un matrimonio.

di noi. della porta, 7-32: il matrimonio è stabilito che non lo spartirebbe

m. adriani, v-87: il senato, per dare qualche contento al

. f. rucellai, 126: il gran giardino poi si vede con bellissimi parterri

abiti neri. d'annunzio, iii-2-989: il giardino si mostra co'suoi spartimenti orlati

. g. bianchetti, 1-241: il suo terreno è da per tutto inegualissimo:

uno scaffale. valli, i-2-382: il suo mangiare, acciò non si consumi,

èva dal paradiso terrestre, e l'altro il sagrificio d'àbramo. fecevi alcune figure

, che ebbero in un co'quadri il meritato applauso. bottari, 5-53:

de'quali né pure è ri- maso il disegno. lanzi, iii-12: in padova

, viii-2-24: io non credo già che il petrarca compo- nese così fatta tantaferata senza

vol. XIX Pag.724 - Da SPARTIMENTO a SPARTIRE (36 risultati)

altra miscinava dietro uno spartineve, ma il fango spartito si riconsura che non si

si confà colle nostre: né sarebbe giovato il solo cambiare alla spera la division degli

un miglioramento del pensiero di omero, il quale ci dice che, innanzi al

trapassando di sostegno in sostegno, cavalca il dorso del colle, dove si trova lo

nel die de la resurressione generale sarebbe il grande danno d'essere spartiti da loro

bene. cavalca, 11-37: conciossiacosaché il peccato mortale sia uno spartimento da dio

ovvero nel suo comandamento, e conciossiacosaché il dispregio di dio sia superbia, per

e tanto ispartimento della via dell'amore, il quale è già ispento in tutto 'l

alle povere reti, massime per guarnire il sacco, dove vogliasi strascinarlo sul fondo

bene, lasciate che vada a nascondere il sacchetto, e questa sera lo spartiremo.

. n. ginzburg, i-342: il signor sbrancagna disse che non potevano chiamarla

-assol. de luca, 296: il corpo dell'eredità dalla legge...

in razioni o distribuire in giuste porzioni il cibo o le bevande. tassoni,

cesarotti, 1-xvi-1-378: automedonte poi prendendo il pane lo distribuì sulla mensa in bei

. pascoli, 188: dolce il ritorno! dolce essere a cena / spartendo

a cena / spartendo ai bimbi irrequieti il pane. tozzi, iv-217: due donne

-la gaia gente / pronta a spartire il vino / (il cuore) e l'

/ pronta a spartire il vino / (il cuore) e l'amicizia? -avere

mai più niente, mi spartì mezzo il suo: e così ebbe la pace da

e mestieri, ii-359: quando vorrai adoperare il tuo bagno, spartisci le tue sete

e di oggetti d'arte, ne spartivano il grande rettangolo. -dividere un paese

falech fo spartito lo mundo. buonarroti il giovane, 9-740: la terra / già

de'versi e dell'amore, cercando il patrocinio dei re, dei conti e

questo passo voi ed io ci rimetteremo il mosto e l'acquerello: accordiamoci;

, e viviamo in pace ». piacque il partitole si spartirono l'isola. e

: appresso di questa in testa gli fo il palazzo del capitano da canto a presso

4-1038: queste fortezze torreggiano e spartono il vai di dora dal vai di chiusone.

sì fra quelle stabilite che non potea mai il figliuolo di una famiglia fare il mestiere

mai il figliuolo di una famiglia fare il mestiere d'un'altra. 4.

due parti. giuliani, i-228: il faggio in prima s'appedona (gli si

veggo, con cinue t'incanto, il sangue ti bevo et il cuore ti sparto

t'incanto, il sangue ti bevo et il cuore ti sparto. i. nelli,

nel suo duello, volevo che sentisse il manico della granata con più sapore.

quelle foglie, nelle quali adesso immergeva il braccio nudo fino al gomito, spartendone

costumano principalmente: una, nella quale il rimessiticcio s'infossa; l'altra,

. fausto da longiano, 30: il tifone si genera così. quando ne la

vol. XIX Pag.725 - Da SPARTIRE a SPARTIRE (49 risultati)

vogliam dire colonne. papi, 1-2-84: il generale turreau..., avendo

dette infernali, si diede a percorrere il paese per ogni verso. savinio,

ogni verso. savinio, 2-115: il colonnello spartì i suoi lampadofori metà da una

allotta messer santo domenico... il corpo di quel giovane al postutto già morto

essa si credette vero quello che disse il serpente, ma l'uomo non volle

bocie del cane, perciò ch'egli sparte il nostro amore col suo abaiamento. de

donna godersi con spinelloccio tavena, ed il giorno seguente fa il medesimo con la

tavena, ed il giorno seguente fa il medesimo con la donna di spinellocio senza spartir

pianura per dove i greci scompiliati fuggivano il giorno innanzi quando infuriava l'illustre attore

illustre attore. fenoglio, 5-1-1386: il sergente perego spartiva come freddo scoglio la

pucci, cent., 65-79: allora il re gli gittò il braccio in collo /

, 65-79: allora il re gli gittò il braccio in collo / dicendo: « amici

caporal, vogliendogli spartire, / chiamò il re e dissegli da parte: / «

, v-191: qualunche menerà colpo contra il suo avversario co'l quale avesse querela

che osasse di gridar così se non fosse il generale. m. adriani, i-235

randello. pirandello, 8-1099: cariolin vide il cocco bertolli alzare una mano e appioppare

3-4-37: chi cade avanti e chi per il contrario, / e chi da un lato

giustiniani, 215: al fine fu dato il segno di ritirarsi e si spartì quella

carpin coi frati / di far- rendino il seguito s'acciuffa, / onde chiamar la

domenichi [plinio], 7-50: spartendo il tempo della notte dato per riposo,

-distribuire la materia in un'opera o il tempo in attività diverse. simone

n. ginzburg, i-701: il mario era un ragazzo allegro, vivace,

, spartiva bene le sue giornate tra il lavoro e lo svago. -distinguere in

di vergilio spartiva l'epos, assegnando il forte a vario, il 'molle atque facetum'

, assegnando il forte a vario, il 'molle atque facetum'... a vergilio

noi astrattamente enunciate. papini, x-2-657: il genere umano si può spartire in tre

ragionamenti in sottili distinzioni. buonarroti il giovane, 9-422: o ci mandi in

, 90: poco giova in metafisica spartire il ragionamento in teoremi in corollari in iscogli

affrica... debbon fra molte spartire il cuor d'un marito, soffrire il

il cuor d'un marito, soffrire il disgusto, il capriccio, l'umor superbo

un marito, soffrire il disgusto, il capriccio, l'umor superbo d'uno scortese

e spartiva, si può dire, il sonno con lui, angustiato soltanto per le

della cucina, lxvi-1-345]: certo il romoli si lascia prendere la mano,

rignando tuttavia, / dell'antica penelope il lavoro. -affrontare un argomento conversando

. g. bragaccia, 1-126: il che non avviene così nel prencipe, nel

molti soggetti. metastasio, i-iv-283: riverite il signor guglielmi: spartite i miei abbracci

qui si son misurate l'ore e spartito il tempo, ciò è formolo ad acqua

che tutti questi instrumenti han voluto figurarci il corso lubrico della umana vita.

formiche] si spartisce in rigagnoli, il formichiere affonda la sua tromba nel flusso

martello, 6-iii-151: a ferir va il sentiero spartendosi in più vie / in

/ in voragine orrenda, che appena accetta il die. grafi, 5-813: l'

attenzione, spendere le energie, occupare il tempo in attività diverse. pirandello,

preghiera. -figur. angosciarsi (il cuore). catzelu [guevara]

calice vi è, qual si chiama il calice della via di iddio, e volendo

, le viscere se mi apreno, il cuore se mi sparte, le carne mi

, 1-152: avevo appena incominciato a cercare il modo più persuasivo per ispiegare alle genti

: siamo sulla bocca di tutti. il nostro nome che era stato sempre onorato!

concetti). magalotti, 23-23: il diletto in quanto diletto non ha niente

capuana, 8-67: che ha da spartire il romanzo con la filosofia, con la

vol. XIX Pag.726 - Da SPARTIRE a SPARTITO (33 risultati)

sparte ha la meglio parte, dice il motto degli antichi. = comp

da quel matto di beccafico. buonarroti il giovane, 10-967: quivi giungemmo correndo

qua di là sin ch'è ripieno il circolo. -scostarsi da un luogo

penione ispartisce ciascuno santo cherigoro, dimostrando il fine della vera carità felice da massa

bonaventura volgar., 63: tu, il quale se'increata sapienzia, la quale

questo corpo ch'io comporti mai che né il duca né uomo al mondo sparta così

manhes che l'operare spartitamente avrebbe gustato il disegno. -in modo autonomo o

azioni, e da l'azioni seguita il parlarne o con laude o con biasimo.

delle diverse nature di cose salvo che il comparire spartitamente nel tempo (essendo l'

in atto non possibile al mondo) e il comparirvi senza mai termine. =

angoulème morendo lasciava spartito tra cinque figliuoli il dominio. imbriani, 8-17: pochi

-suddiviso (una foglia, il cespo di una pianta, ecc.)

sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce,

toccavano l'estremità fasciata d'argento, il tallone d'ebano ove l'occhio di madreperla

marrone simili a occhiali... ed il cranio largo spartito da una profonda depressione

dell'orto è quella alla qual lievemente il piano inchinato il corso dell'acqua discorrente

quella alla qual lievemente il piano inchinato il corso dell'acqua discorrente per li spazi

volendo accanalare le colonne, vogliono essere il numero de'canali ventiquattro, ma spartiti

in marte con dante, dove vedemmo il fondo del pianeta spartito da due raggi,

. v danti, l-i-268: sarà il tutto di questo mio trattato spartito in

i-7: io vorrei quasi aggiugnere che il poema di dante non pure è uno per

romiti sì uomini come donne abitano per il monte, spartiti parte ne'conventi e

5-170: non così tosto ebbe provere effettuato il passo che, chiamato a sé le

senza forza senza dignità senza consiglio; il popolo e i signori del paese spartiti in

: essendo spartiti l'uno dall'altro [il lupo e l'agnello],

spartiti da'buoni: / giudica tu il luogo ov'hanno a stare, / secondo

le braccia distese,... faccia il rincontro. non dico già per questo

egli è spartito corra alla palla e il giuoco segua. -diviso da altri territori

corpo si dovesse forare, sì 'l farebbe il medico, per trarrelne: e sarebbe

e la capo spartita da lo tronco il vencetore piangente vide. baldelli, 3-399

: egli non era usato di mai leccare il sangue degli animali offerti né meno di

5. diviso in parti uguali (il tempo); graduato (uno strumento

, 2-43: avverasi che così non verrebbe il bisesto, essendo spartito quel giorno nelle

vol. XIX Pag.727 - Da SPARTITO a SPARTO (23 risultati)

simone della barba, i-77: diciamo il colore è bianco o nero. ecco

è bianco o nero. ecco spartito il genere per i contrari. -distinto

, 1-iii-288: capiva... il contadino che una riforma sociale dovesse precedere

colui ha in sé l'amore di iddio il quale non è spartito dall'amore del

volgar.], 18-11: quello il quale si vuole continuamente pascere de diletti

delle navi. lampredi, 4-132: il manifesto che fuori d'italia si chiama

nulla salvo quello che alla spartitaqualche volta conferiva il legato a qualche amico. gioberti, 9-i-

: conoscendo a quante stravaganze / conduce il ragionare alla spartita /... /

spartita empiendo le famiglie di vergogna e il mondo di scandalo, potrete domandarlo agli

ammucchiati dappertutto, persino sul pavimento, il professore trovò quello che cercava. erano

un suo spartito o a quando fosse finito il domo di colonia. verga, 7-539

d. martelli, 140: dovendosi chiudere il maggior tempio delcennini, 3-206: con

, 2-5: avevo lo sportello aperto verso il giardinetto spartitraffico e guardavo la pioggia:

un giovine di mondo... il critico più severo in fatto di moda non

agazzari, 4: deve saper suonar bene il suo stromento, intendendo l'intavolatura o

di una costruzione sul lato rivolto verso il pendio di una montagna, per proteggerla

di vergilio spartiva l'epos, assegnando il forte a vario, il 'molle atque facetum'

, assegnando il forte a vario, il 'molle atque facetum'(per me sono

carradori, 11: lasciato rappigliare e posare il getto, si sciolga la madreforma,

. bibbia volgar., x-378: il sangue de'becchi e de'tauri e la

abitano l'altre colonie, sparte per tutto il mondo, hanno tralignato e si sono

erbe e fiori, de'quali molto il vide copioso: e tanto più ancora

belli. -disperso nell'aria (il fumo). 5. bernardino da

vol. XIX Pag.728 - Da SPARTO a SPARTO (36 risultati)

: non son chi fui; maiuolo il quale è largo dall'entrata...

13-ii-92: rinnovar l'opre antiche ond'ebbe il mondo / gran maraviglia di possanza e

l'imo fondo, / non è il tuo primo onor, non il secondo,

è il tuo primo onor, non il secondo, / o sisto, degno di

carte / e di stilo che tolga il pregio a marte. baldi, 252:

son quelle famose mura / ch'alzò primiere il gran figliuol di marte? / cosa

ville a terra sparte, / mercé il valor de la tua nobil arte / fosti

, per lo più in combattimento (il sangue). boccaccio, i-22:

. livio volgar., 1-32: il fiume era cresciuto e sparto sopra le prode

sparto sopra le prode. -effuso (il pianto). orsi, 27:

/ co * crini sparti, battendosi il petto, / di squalor piene in atri

fugire umida e nera / s'avide il re che 'l paladin non v'era.

accuratezza di far l'ufficio suo quanto sa il meglio. -sporadico. 3

: se raro, sparto e fuggitivo era il superamento della letteratura per effetto di genialità

sparte o giunte. -ampio (il seno di una donna). landolfi

da prato, lxxxviii-1-571: è sì corrotto il mondo / che non che questo sol

in modo moltiplicate e sparte che tutto il volgo e la meno scelta parte del popolo

sol co'tempi nostri, / ma mentre il cielo avrà spiriti eletti. salomoni,

c., 7-2-9: da riprendere è il riso, sed egli è troppo,

-soffuso di pallore o di rossore (il volto). incerto autore, i-214

. incerto autore, i-214: pallide il mio bel sol, ma pur vezzose,

si rese. melosio, 3-ii-3: scoloriva il mio sole, e pur vezzose

1 corpi solari... hanno il color fresco tra 'l giallo e nero,

ma, siccome sangue, per tutto il corpo della quistione è sparto. castelvetro,

, io. andato perduto (il potere, una speranza).

qual giudicio o qual destino / fastidire il vicino / povero, e le fortune afflitte

e pianto; / e secco è il mirto, e son le foglie sparte /

. -che rivela incertezza, perplessità (il passo). lorenzo de'medici,

v. colonna, 1-62: seguite il vostro degno alto viaggio: / ché 'l

a quell'altiero s'opponea solo il potta in su la foce / del ponte

cineree, bianche; / e sotto il fioccar tristo che le asconde / paion di

: né più tra 'l monte e il mar povero lembo / di terra e poche

me lega ed in- volve, / il qual conven che a simil di beltate /

carducci, iii-2-201: voi caduti sotto il ferro e il foco, / e voi

iii-2-201: voi caduti sotto il ferro e il foco, / e voi sotto il

il foco, / e voi sotto il flagel schiacciati e spenti, / e voi

vol. XIX Pag.729 - Da SPARTO a SPARUTO (35 risultati)

fr. colonna, 3-290: era ancora il sparto overo miryca overo aspalato. ramusio

overo aspalato. ramusio, cii-ii-176: il bosco e alberi che io trovai sono

scorze e dalle nervose foglie, si coltivano il cotone, il lino d'egitto,

foglie, si coltivano il cotone, il lino d'egitto, la canapa, il

il lino d'egitto, la canapa, il lino, lo sparto, il giunco marino

canapa, il lino, lo sparto, il giunco marino. salgari, 31-113:

sparto. f. cetti, 1-iii-164: il resto della rete è tessuto semplicemente di

. d'annunzio, iv-2-967: aveva già il suo vestito da notte, di seta

1 cunei messi ne'buchi delle maestre saranno il centro e lo sparto di essa bilancia

. cebà, i-115: noi crediamo che il zoppicar d'agesilao, re di sparta

ultima popolazione del mondo, così per il luogo ch'ella tiene sul globo, come

, smunto, macilento (una persona, il corpo o l'aspetto),

, però che la guaina non fa il coltello né buono né reo, e così

buono né reo, e così l'apparenza il cuore. boccaccio, i-312: i

, 4-169: passò l'imperatore, ed il commissario ci fece ritirare, perché la

ticcini armati. arpino, 16-99: il giovane strillone era occhialuto, sparuto.

molto / con quella fretta era tirato il carro. f. f. frugoni,

scavato, scarno; pallido, esangue (il volto, le guance, le labbra

un ebreo: non ve l'effigia tale il color tetricoso che gl'impiomba il volto

tale il color tetricoso che gl'impiomba il volto sparuto e 'l fiato d'irco

accanto al lettuccio e cominciò a carezzare il visino sparuto del figliuolo, a baciargli le

e sparute, che duravan fatica a rompere il buio incupito dal tetro colore delle pareti

, i-4q: riguardo al merito di lei il dono è troppo tenue e sparuto.

: scendo alla riva del mare / lungo il lido di sabbia minuta, / ove

, / ove tragge la barca sparuta / il nocchiero che all'alba tornò. moretti

: gente della provincia che ne ncordava il passato splendore. -numericamente irrilevante,

gran misterio fu eletto re degli alberi il ranno, non per la sua grandezza,

, 24: vede un tronco selvaggio il giardinier canuto, / che lussureggia a

mute, / e indarno tutto mesto aspetta il vento / le chete ad agitar piante

sempre più sparuta, fino a che il fiore del verde scompare del tutto, insieme

evangeli dettami. carducci, iii-17-214: il 'vespro', per vero, composto come fu

ombre del sogno, poco vagliono a generar il disprezzo delle cose caduche. a.

centotré anni come apparisce secco e sparuto il primo tempo degli hohenstaufen (1130-1183)

27-110: sempre fu sparuto in me il fuoco dell'amore di cristo. angiolini,

malfatta vita e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva che, dove la natura

vol. XIX Pag.730 - Da SPARVERARE a SPARVIERE (43 risultati)

mio signore, il viso della sua proposta? teologicamente vermi-

, 16-v-413: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di

. pratesi, 5-268: c'era anche il signor vincenzo, uomo oltre la trentina

. f. frugoni, v-584: sparatacelo il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone

, v-584: sparatacelo il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone moccioso. =

mestien che entrato subito in barca agguanti il timone. carducci, iii-23-419: il rettore

il timone. carducci, iii-23-419: il rettore mi disse che eran buoni ragazzi

sparvierato, che non si lascia drizzare il becco né usa tornare al logoro: d'

la prese. bresciani, 6-xiii-7: il più vecchio de'falconieri nomavasi gunzone,

famiglia falconidi, ampiamente diffuso in tutto il mondo, escluse le aree tropicali sud-orientali

, artigli adunchi; nel maschio adulto il piumaggio del dorso è di colore grigio

primieramente che in presenzia di nicostrato ella uccida il suo buono sparviere. de rosa,

altro nibbiaccio combattere suso alto a mezzo il cielo. masuccio, 266: era andato

era bambino, / e ne porta anche il segnai. pascoli, 518: a'

maniero / che ingombrano l'edera e il rovo; / dove abita un brano sparviero

accipiter brevipes) che si distingue per avere il dito mediano più corto.

. -per simil., per indicare il profilo adunco del viso o il naso

indicare il profilo adunco del viso o il naso aquilino o lo sguardo cupo.

è uno sparviero. nievo, 338: il naso le si era uncinato come ad

degli sparvieri quando senton la preda e il sangue. -di sparviere (con valore

.): adunco, aquilino (il naso); affilato e arquato (le

sta cambiando le vemente le ciurfò il tesoro. collodi, 725: un vecchio

del popolo. èorgese, 1-159: il generale lambert aveva quarantacinque anni, era

prometteva di meglio con quella sua magrezzascattante e il viso di sparviero, tutto profilo.

sparviere-, laccio con cui si teneva legato il rapace per la zampa. iacopone

agrippina? questo sparviero non è forse il cupo tiberio? deledda, i-155: son

son sola... e benché il vecchio sparviero abbia cercato di ridurmi alla miseria

): tra questo mezzo tempo, il giovane, al quale era a grado mutar

quel modo che la mi scrive per tener il vento. del tufo, 112:

con la cinta della sua capanna, il guanciale con la sua panat- tiera di

per lanciarla contro la parete (e il termine allude al modo in cui il

il termine allude al modo in cui il cacciatore teneva in mano l'uccello omonimo

moretti, i1i-817: mettere per il momento al sicuro, né il padrone di

mettere per il momento al sicuro, né il padrone di casa né la domestica,

, ebbero un moto di simpatia verso il tavolino dello scrittore. 8.

fasi successive del gioco; vincitore risulta il giocatore che viene raggiunto per ultimo.

altri cuneati; e sono... il torsione, l'orfo, lo scorpion

, lo scorpion marino, la scarpena, il nibbio marino, lo sparviere.

: con tutte le donne aveva molto incontro il suo piglio di ardito e spicciativo furfante

. 11. locuz. -drizzare il becco agli sparvieri: tentare imprese impossibili

'hai preso a domar puledri; a dirizzare il becco agli sparbieri. s. maffei

/ drizzar le gambe ai cani o il becco agli / sparvieri? -mandare

sparviere: cacciare via qualcuno, sottraendogli il posto. bandello, 1-44 (i-520

vol. XIX Pag.731 - Da SPARZIATA a SPASIMARE (46 risultati)

al genere citiso e finestra, rimanendovi il solo 'spartium junceum'. 2.

o altri prodotti di valore. -anche il cestello delle posate o la cesta di

posate o la cesta di vimini o il vassoio di legno, usato per lo più

dagli osti o dai pescivendoli per esporre il pesce o altre vivande da cuocere (

è conservato in alcuni dialetti, come il romanesco). del tufo,

per la vendita effettuata sul mercato della città il giorno di giovedì. capitoli della

coglierne l'ebreo tra la bocca e il naso, sicché, spasimante pel dolore,

v-113: si ricordava d'esser caduto sopra il fascio della canape, sotto le sue

modo. -che si contrae per il dolore (un arto). tozzi

febre sì acuta che, avendo prima trafitto il cuore, s'era innoltrata a ferire

cuore, s'era innoltrata a ferire il cervello ancora. serao, 234: «

nonno? » chiese, spasimante, il nepote. -allucinato.

ii-305): da ragazzi fu anche mazzini il nostro laico santo dalla gran barba e

d'alberti]: ei dietro assiso, il rapido quadrello / traea dal piede e

. corsini, 11-11: fia mai questi il primo amante, / il primocavalier che faccia

fia mai questi il primo amante, / il primocavalier che faccia in piazza / e del

oriani, x-4-16: 1suoi occhi avevano il languore spasimante di un paggio.

colpivano... lo spasimante odore e il giallo pol line, che

bandi, 289: in quel tempo, il governo del re borbone...

aspettare che venisse un di loro come il meglio potesse, o in abito o

abito o travestito, ad istruirlo e dargli il battesimo. muratori, 5-iv-228: ci

bella figliuola degli spasimanti che ustolavano dietro il suo gonnellino corto. pirandello, 7-636

, dora, son tomo da rompergli il grugno io, a quel tuo spasimante!

. novelle adespote, vi-344: allora il prese ercoles e levollo alto da terra molto

con ambo le braccia; e tanto il tenne alto ispicato da terra ch'elli

tenne alto ispicato da terra ch'elli il fece ispasimare, e così morìe nelle sue

. morelli, 456: egli avea il corpo infiato e duro e parea ispasimasse

quattro tegole rotte, era buttato nardo, il manovale che s'era rotta la gamba

tutta la notte, gridando e intorcinandosi per il dolore. -con riferimento alle pene

s'è voluta » mi spiegò « fare il piedino piccolo, e s'è messa

o la parte anteriore della coscia appresso il ginocchio. verga, 8-51: la

po'tremante, e l'altra distesa lungo il fianco si apriva e chiudeva macchinalmente:

quelle incrudelita per lo molto sangue perduto, il valente e vertudioso duce spasimò. romanzo

. bandello, 2-44 (ii-138): il conte, per l'ambascia de la

de la mano mezza tronca e per il dolore del perduto occhio spasimando, s'

gli occhi e aprì la bocca, quasiché il cuore gli si fusse fesso per lo

soffrire per la fame, la sete, il caldo, ecc. (anche con

non ispasimassi della sete, / perché era il sollion fattosi cuoco. scalvini, 1-385

di fame. pirandello, 7-225: il pensiero dei miei figliuoli, che durante l'

non ostante che sembri compagna e sorella. il che mi fa spasimare e disperare.

spasimare e disperare. rovani, i-27: il filosofo spasima d'affanno per i mali

un numero di barili e di fiaschi il più alto possibile. -affaticarsi inutilmente.

che sappi scrivere, che io ho il capo a altro che stare a spasimare intorno

gostanza. d. bartoli, 4-2-210: il marito, che spasimava di lei per

. -per estens. smaniare per il desiderio sessuale. bettini, 133:

apparsa inarrivabil forma, / gli denuda il suo sesso, / spasima e invoca lui

vol. XIX Pag.732 - Da SPASIMATAMENTE a SPASIMO (34 risultati)

-amoreggiare. quanto il vostro spasimatissimo incognito. settembrini [luciaborgese,

. g. gozzi, i-4-139: spasimavano il padre e la madre di sapere quel

piedi, a cui era stato tolto il suo calessetto e il cavallo da que'manigoldi

era stato tolto il suo calessetto e il cavallo da que'manigoldi, mi scongiurava

egli ha spasimatolo, / a dirti il vero, e gherardo l'ha compero /

delle scienze fisiche in toscana, 14-3-40: il cornac- chini... dedica il

il cornac- chini... dedica il libretto a ruberto dudleo conte di warwich.

, e bisognerà ch'egli stia attendendo tutto il giorno e meza notte il suo padrone

attendendo tutto il giorno e meza notte il suo padrone che mai non viene, in

mattioli [dioscoride], 404: il panace mollifica e disseca: e imperò

avete ferito »,... dicono il vero. galiini, 102: mona

sue bellezze. tassoni, xvi-658: ecco il maestro eli coloro che sanno, aristotile

che per amor della dama mi brillava il cuore che il galante ne fusse lontano quanto

della dama mi brillava il cuore che il galante ne fusse lontano quanto bisognava per

. magalotti, 28-172: seneca era il maggior riccone deh'imperio e faceva sempre

ben misurato di stima d'essi imbrandiscono il ferro e richieggono soddisfazione. idem, 7-i-439

la potè mai cavare, per non aver il modo di pagare il danno. caro

per non aver il modo di pagare il danno. caro, 12-i-158: io non

non che sto aspettando con una voglia spasimata il suo arrivo a salvamento. sassetti,

causa la spasimata voglia dello studiare o il pensare che mi fussino, come furono,

ma anche perché l'inutile implorazione lede il lor amor proprio e quasi la loro

pente la donna, guardando negli occhi il fratello con uno spasimato ardire.

la fanciulla spasimata. palazzeschi, 6-38: il signor celestino aveva promesso a tutti regalie

mio marito s'era posto a farneticare che il dottorino mi facesse lo spasimato.

e fecelo cadere, per modo si ruppe il ginocchio: il quale infistolì; e

per modo si ruppe il ginocchio: il quale infistolì; e martoriandolo i medici,

di lavorare. d'annunzio, iv-2-129: il marito di donna cristina morì d'una

un simile atto, mio marito volle imporle il nome di bella. -in

spasimo, ogni secondo più intenso: il diaframma tetanicamente contratto, il respiro impedito

più intenso: il diaframma tetanicamente contratto, il respiro impedito. -respiro affannoso

ed a schermirsi, smarriva del tutto il poco fiato rimastogli nella strozza, e

intorbidivano oscurandosi, e sulle rosse labbra il sorriso si perdeva in una contrazione di spasimo

quella di un profondo e morboso disgusto, il qual torceva in spasimo la bocca.

. fiori di medicina, 44: il freddo induce ispasimo e rigori e freddi

vol. XIX Pag.733 - Da SPASIMOSAMENTE a SPASMODICAMENTE (45 risultati)

loredano, 13-21: quètati, ti dirò il tutto; accioché non stii in da tante

2-102: spasimo della madre era il pensare la scarsa dote del- dalla

intera e lunga esistenza -rantolante (il respiro). di spasimo per un

nunzio, iii-1-336: ella si stringe contro il tronco dell'oleandro gherato e terreno

sostenere lo spasimo lei eran chini il capo, che reggeva una candela accesa,

dell'attesa. saba, 3-70: è il vespero; è l'ora che fa /

lei capello un'iride, che il bene / muta in estasi e in spasimi

, / tra fitte spasimose il suo conforto, / macchine d'esterminio il

il suo conforto, / macchine d'esterminio il suo riparo. chiari, 5-128:

contrasti e le vicende che accadono e il pessimismo che affiora ai nostri giorni,

fatto ispasimo, che non è così il perdere giocando. a. f. doni

due sgorbiate di penna e rimetter tutto il mio amore, dolore, spasimo, ansa

febbre e del suo spasimo, e il resto del mondo era abolito. brancati,

un vizio generato dallo spasimo mi toglievano il mio bene,... mi difformavano

questa carne e sentirne l'oscurità, il risucchio e lo spasimo come cose benefiche e

di fantasie e vi riempiono la mente e il cuore senza paragone più che cento mila

, ii-134: la donna taceva. il sofferente fu assalito da un vero spasimo di

, voi dovete acuire fino allo spasimo il piacere dell'opera compiuta. palazzeschi,

situazione). pirandello, 7-538: il silenzio, in cui l'uno e l'

un lungo tratto, vibrò di tutto il loro interno ribollimento e rese a ciascuno

, sentimenti, pensieri, cui si univa il desiderio ardente, quasi spasimoso, di

ogni giorno scriveva uno spasimoso biglietto annunciando il proprio decesso, finché, prova e

). caro, n-97: chiamò il suo barba, e con gli occhi stralunati

. moretti, i-875: non dimentico il viso spasimoso e raggiante di lei come lo

17-35: con un crescendo sempre più spasimoso il mondo si verrà affollando di macchine e

forza di lui, no, ma per il languore spasimoso del suo stesso corpo.

sorridenti, dolenti, spasmanti, / il vero appreso con fremito de l'anima.

del mio alto servire; / cento volte il die spasmo / pensando condizione / che

vuol per amante né per serva. / il crude! sa che per lui

s. caterina da siena, i-54: il cuore e l'affetto vostro non potrà

spasmi per amore. -venire meno per il dolore straziante. fatti di spagna,

dalla croce, i-42: dalle nari gocciola il sangue, il petto arde, la

i-42: dalle nari gocciola il sangue, il petto arde, la lingua è aspera

mille suoi disagi un'opra / che il vento guasti o la nebbia ricuopra. bizzarri

confortate, pensando che cristo crocifisso sarà il facitore e adempitore degli spasmati desideri de'

spasmo morìo. sanudo, xxiii-380: il sagredo dete sopra il zenochio al arimondo

sanudo, xxiii-380: il sagredo dete sopra il zenochio al arimondo e li fé gran

li fé gran bota: adeo li venne il spasmo e la notte morite. ariosto

, di tal effetto piena / che stagna il sangue, e de la piaga rea

pena. p cattaneo, cxx-392: il bagno santa maria è luminoso e ferreo,

spirito dentro lui, quella parte perde il moto e si fa paralisia o spasmo.

talora / che vien di qua mirando il volto mio / così feroce non pigliasse spasmo

grato, 7-121: quand'io contemplo il viso vostro vero / sì bel,

spavento, / di morir vago, il petto aprirmi tento. c. gozzi,

ipocondri son mal affette, e spezialmente il ventricolo di continuo ingombro da sughi tali

vol. XIX Pag.734 - Da SPASMODICO a SPASSARE (41 risultati)

la fanciulla con esaltazione sempre senza guardare il giovane, stringendolo spasmodicamente. 2

: io desideravo spasmodicamente una cosa, il bavero di velluto. landolfi, 14-112:

stupide raccomandate, stampe o documenti o il diavolo se le porti, che si

allentare le spasmodiche contrazioni e di corroborare il sistema nervoso. palazzeschi, i-710:

fiato, finché si fosse calmato alquanto il palpito spasmodico. di giacomo, i-430:

un'attenzione spasmodica a cose che non erano il suo fisico. -che viene

. croce, iv-1131: non riuscì [il fascismo] a pieno in questi suoi

. = deriv. da spasmolisv, il d. e. i. attesta la

; spastico. bencivenni, 7-13: il singhiozzo è movimento spasmoso del stomaco fatto

fisico). alamanni, 17-81: il medesmo addivien di fiorio ancora / c'

addivien di fiorio ancora / c'ha il destro piè ferito:... /

de'venti e de le nubi / il celeste, uccisor d'argo, messaggio,

/ ratto così che va men ratto il nibbio / su le spase ali. savinio

le spase ali. savinio, 51: il giornale... giacque esànime sul

). pinaemonte, 11-14: quanto il dì risplendé, con vele spase /

leopardi, 312: con la lancia poderosa il suolo / percosse e uscir ne fé

reggere un piatto spaso di caltagirone su cui il venditore faceva piovere una cascata di lupini

i vetri, / de'cui fidi consigli il pio soccorso / la contesa arianna a

in veste da camera frattanto / a visitare il generai tommaso. 7.

). salvini, iii-33: quando il nominativo singolare finisce in 'co',

nominativo singolare finisce in 'co', il plurale 'chi'ha suono smorzato; quando in

'chi'ha suono smorzato; quando in 'chio'il plurale che se ne forma è altresì

scacciapensieri. bonanni, 133: il sudetto scrittore lo disse 'cymbalum orale'.

è lo stromento dai villani detto 'piombè'. il mersenne nel suo libro armonico lo

lami, 3-410: eglino saranno il solazzo perpetuo del popolo, mentre in

ispassando. s. antonino, 4-233: il dì della festa... t'invita

cose passate, imitisi quel galante uomo il quale accompagnò il duca di ferrara in

imitisi quel galante uomo il quale accompagnò il duca di ferrara in questo paradiso.

nelli, iii-415: averei avuto tutto il piacere ch'ella, essendo giovane,

xii-26: noi pensiamo a spassarci, e il padron paga. leopardi, iii-912:

passeggi cittadini, si trastullava immaginando invidiato il von bieberpells dagli uomini, sé dalle donne

messo in via / per ispassare e cessare il pensiero, / dove i'senti'le

non pensiate al conto che devete dare circa il maneggio dei danari della casa e delle

devota; la nonna gingilli da spassar il bambino quando il portano a mimmi.

la nonna gingilli da spassar il bambino quando il portano a mimmi. bacchelli, 2-axiv-458

gli straccioncelli smisero su bito il giuoco, lasciando in terra le piastrelle e

-riti. aretino, iv-5-305: il richiedermi la signoria vostra del ciò che

la vista. sozzini, 200: il signor ascanio della cornia fece domandare al

era rimasto. 6. trascorrere il tempo intrattenendosi in letture, giochi,

. 7. locuz. -spassare il martello: v. martello, n.

e goder. nievo, 1-vi-636: il fratello sfuggito da tutti se la

vol. XIX Pag.735 - Da SPASSARE a SPASSIMARE (27 risultati)

-amoreggiare. cassola, 8-100: il dottor nicolucci se la spassa con la maestra

. aretino, 20-352: nanna, il tuo robba-fastidio è un vago spas- sa-tempo

vago spas- sa-tempo... oh il bello orto; certo egli pò disgraziarne il

il bello orto; certo egli pò disgraziarne il giardino del chisi in trastevere! imperiali

spasseggiaménto, sm. ant. il passeggiare per diporto, passeggio. -in

, passeggio. -in partic.: il camminare ripetuta- mente avanti e indietro in

. roberti, vii-194: egli rammenti il passo di rousseau, dove parla dei

condotta una larga e navicabile fossa da il po, a maravigliosa grassezza di ciò che

spasseggiamento. 2. figur. il parlare in modo prolisso, vano e inconcludente

e inconcludente. cebà, iii-54: il dar seccaggine è uno spasseggiamento di lingua.

e fontane, per dove allora spasseggiava il cardinale domesticamente. baldinucci, 9-xiii-87:

. botta, 4-686: grassi ed il suo compagno ferrerò ora spasseggiavano, ora si

spasseggiando e disputando fare esercizio accioché il corpo stesse meglio, e li facesse

cavallo). capuana, 1-iii-115: il mezzadro, tra parecchi fermatisi a osservare

su la schiena quasi a fargli maggiormente rilucere il pelo, lo faceva spasseggiare su e

luciano], iii-3-55: la moltitudine ammira il portamento, la voce, lo spasseggiare

portamento, la voce, lo spasseggiare, il culeggiare, la cantilena, la scarpetta

. giannone, 103: essendo venuto il reggente almarz a prendermi seco in carrozza

prendermi seco in carrozza per spasseggiare secondo il solito intorno alla spianata fuori la città

ch'ella, gettatogli un braccio attorno il collo, seguitava a ciangottare colla figliolina

medesimo significato stare in sul noce, il che è proprio di coloro che, temendo

intera giornata, preferendo di spasseggiarsela per il corso, squadrando la gente.

rischiando neppure un carlino, e poi avete il coraggio di far da censore, appena

far da censore, appena voglio cavarmi il gusto di ridurre in pezzi un vilissimo

semplice svago; passeggiata. -anche: il camminare ripetuta- mente avanti e indietro in

e pontela in capo, poi ti vesti il suo saio e dà due spasseggiatine per

-il camminare sul palcoscenico recitando. il corago, 98: s'introducono qualche volta

vol. XIX Pag.736 - Da SPASSINO a SPASSO (29 risultati)

essendomi possibile di abbandonar leopardi, fra il menare lui qui o il fermarmi io per

leopardi, fra il menare lui qui o il fermarmi io per sempre in firenze,

manzoni, v-1-359: cerco di spassionare il mio giudizio dall'amicizia. = comp

: se questo modo di generarsi ne'corpi il caldo... fosse stato bene

[in muratori, cxiv-46-398]: circa il merito di quel libro, spassionatamente vi

pianse e arrossì. capuana, 15-198: il romanziere non deve avere nessuna morale,

può e dèe conciliare a ogni suo detto il candore e la spassionatezza che traluce nel

preconcette; obiettivo (una persona, il suo animo, la sua mente).

: conservate alla patria e all'umanità illuminato il vostro giudizio e spassionato il vostro cuore

umanità illuminato il vostro giudizio e spassionato il vostro cuore. non date l'anima vostra

. siate liberi! einaudi, 3-133: il campo di battaglia era qualche volta seminato

. -con uso awerb. buonarroti il giovane, 9-140: spassionato giudichi e risolva

areopaghi, con bilancia più eguale dividendo il regno, uniron gli animi. f.

apatisti', cioè degli spassionati. n'era il prommotore sollecito un picciol uomo, così

trapassi / dell'anno e di tua vita il più bel fiore. collodi, 148

baleni. pirandello, 8-91: aveva trovato il suo spasso nel terrazzino della vecchia casa

corre sì frequente tra'l vocabolo spagnuolo ed il nostro... pare a prima

-dedicato allo svago, al divertimento, anche il più sfrenato. luna [s

o intrattiene piacevolmente o anche chi per il suo comportamento goffo, insensato o bizzarro è

uno spasso. fenoglio, 5-i-1336: il sergente perego redarguì d'addio per ingiustificato

di derisione o suscita ilarità, provoca il riso. aretino, iv-3-273: quel

: quel che in simil suggetto ha scritto il magnifico barbaro et il fortunio, l'

suggetto ha scritto il magnifico barbaro et il fortunio, l'uno spirito e l'altro

a. cattaneo, i-406: così il giovane, svogliato di tutto quel chedelle muse

in aria risoluta con la spada sotto il braccio e non ci avendo essi interesse

dà motivo di svagarsi, di trascorrere il tempo in modo spensierato e gaio, distogliendo

spasso. filarete, 1-11-688: ancora il suo spasso e piacere è a udire cantare

gode. beccuti, i-294: vedrete il piacer, la festa e 'l gioco,

/ frutti d'amor che parturisce ognora / il servir lungo de'fedeli amanti. lancellotti

vol. XIX Pag.737 - Da SPASSORA a SPASTICITÀ (42 risultati)

bellincioni, ii-151: fu ben a lui il morire un dolce spasso, / ché

vai / ogni uomo che ti mira il cor ti dona. conto di cordano e

bassi e con un andare così tra il viandante e uno che vada a spasso,

20-294: a questi tempi i tabacchini governano il mondo: essi son duchi, essi

giudici del popolo considerano susanna; e il lume di dio va a spasso. passeroni

andata a spasso. -andare a spasso il capo o il cervello a qualcuno:

. -andare a spasso il capo o il cervello a qualcuno: essere frastornato,

capo li andava a spasso, si scaldò il lecto, et èssi entrata nel lecto

, te. / io ho voto già il mio corno: / dàmmi un po

1-61: parti ch'a spasso / il cervel vadi? n. agostini, 6-1-18

sento che a spasso già mi va il cervello. / ché, se son morto

. / ché, se son morto senza il saper mio, / e dardinel non

quello è frenetico che gli va a spasso il cervello. dice colui: « io

mi curo d'andare a napoli: ho il tale e 'l tal podere,

sbirro a spasso! -avere il cervello a spasso: v. cervello,

cervello, n. 2. -avere il cuore a spasso: essere libero da legami

mi fa una proposta: « hai il cuore a spasso? » rispondo: «

. 17. -avere mandato a spasso il giudizio: fare errori madornali. monti

simili citazioni si è mandato a spasso il giudizio. -dare spasso di sé-

passeroni, iii-271: la gola e il sonno, dice una stampita, /

. -non rieleggerlo, fargli mancare il voto. faldella, i-5-109: nel

chiuso. bibbiena, 91: stamani il signor duca m'ha menato a spasso

vidi con voi. vasari, iii-447: il duca lo menò a spasso, come

come aveva fatto altra volta, per il palazzo e quivi gli mostrò ciò che

: 'l'uomo che portava a spasso il cane', poiché si racconta che la moglie

propria marcatura costringendolo a lunghi inseguimenti per il campo. -ingannarlo differendo continuamente l'esecuzione

che modo da ottobre dell'anno scorso il marchi mi ha portato a spasso sino

! e anche adesso ha voluto tenere il manoscritto dei 'canti'. -ritrovarsi con

manoscritto dei 'canti'. -ritrovarsi con il letto a spasso: essere senza dimora.

quella casa e quella bottega, perché il padrone la vuol ridurre a granaio..

moneti, 172: tra i spassi il nido le disgrazie fanno. proverbi toscani

poi, via., non è proprio il momento questo indicato alle gioconde spassosità.

, 2-xxii-388: abbiamo preferito di cogliere il thovez in queste trovate spassose, piuttosto

un giovane chierico di cotesta diocesi, il quale crederebbe più spassoso il santo mestiere

cotesta diocesi, il quale crederebbe più spassoso il santo mestiere del matrimonio.

delicato che trasformò a poco a poco il carattere spassoso della loro amicizia.

s. v.]: dopo fatto il pane, si lavano e si spastano

le mani. 2. dissodare il terreno. jahier, 3-20: ancora

di progresso, ci tocca vedere: il bracciante contadino spastare e impastare smotte dure

ingozzate, pur n'uscì fuori e lasciovvi il cappuccio: e spastandosi con le mani

e spastandosi con le mani come poteva il meglio, non sappiendo che altro

questo vaso è una tal pasta / che il sol proprio ha colorata, / v'

vol. XIX Pag.738 - Da SPASTICO a SPATELLA (26 risultati)

colite spastica. calvino, 20-414: il sapere che non puoi mangiare carne, pesce

-che rivela eccitazione e nervosismo (il tono della voce). arpino

lo spastoiaménto degli impacci gerarchici in cui il liberalismo italiano s'era implicato per abitudini ereditate

e compositive. siri, vi-28: il titolo medesimo di questi miei componimenti mi

non potendo, se non volea lasserare il pezzo della guarnacca, gli convenne così preso

gozzi, i-14-167: calando, [il fiume] lasciato avea un certo pantano e

tenacissima che parea vischio: onde quanto più il meschino si dimenava e cercava di spastoiarsi

; ed essendo avviluppato nel giuoco, il saccardo lo lasciò e tornò a bertino,

saccardo lo lasciò e tornò a bertino, il quale s'era spastoiato, e condusselo

pericoloso. siri, x-323: vago il tuttavnla di spastoiarsi da quelle boscaglie,

si maneggiassero sotto sotto per vedere che il granduca si spastoiasse una volta dalla solita

in un motto si spastoia / dal battezzare il regno di que'rei. periodici popolari

siete, non potete spastoiarvi più, il vostro amor proprio sarebbe leso da un

fine dal vischio brutto, / ripiglio il voi; batavi e belgi e senna /

. overo spata è l'invoglio overo il guscio de'frutti quando fioriscono le palme

iii-76: la palma sola fra tutte ha il seme nelle spate, in foggia di

/ atta a guidare e a mitigare il volo. = voce dotta,

v.]: 'spatanfióna': lo dice il volgo per donna grossa e grassa

delle scienze fisiche in toscana, 14-1-469: il p d. silvio boccone comprò

dello imperatore venìano di sicilia a ricevere il giuramento di ari- giso, quand'egli

285: faceanse beffe de lui, / il loto gli gian bugiando, / givanlo

bugiando, / givanlo spatassando, / presto il volean menare. = comp. dal

battere la trama e rendere più fitto il tessuto. d'annunzio, iii-2-277

; che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con cappi ai fili dispari

, getta nell'intervallo con la spola il filo della trama e con la spate il

il filo della trama e con la spate il tessuto rado serra. =

vol. XIX Pag.739 - Da SPATELLA a SPATOSO (35 risultati)

. imbriani, 3-62: ridotto il soggetto a due spaternostranti, non è

neppure nella sua materialità e rivolgo altrove il capo. spaternostrare, intr.

a dongo ho veduto i forni per torrefare il ferro spatico di barbignano e della gaeta

v.]: chiamasi 'spato calcareo', il carbonato di calce nativo. bombicci porta

di tela i vari ingredienti per fare il cerotto alle piaghe del suo prossimo.

fondo l'artista sovrappone con meravigliosa sveltezza il disegno e la tinta preferita, adoperando

landino [plinio], 620: cuocesi il butiro con altretanto mele attico tanto che

sembrava una specie di lotta puntigliosa, fra il groviglio delle gocce e la spatola del

(una mano, un dito, il naso) o di un vegetale (una

... che, spingendosi dentro il coperto, esso tiri la spatule con il

il coperto, esso tiri la spatule con il piegarsi a guisa di corda d'arco

la spatula di novo tiri al suo luogo il coperto. baruffaldi, 24: manco

gli interventi. citolini, 478: il chirurgo, i ferri, la forfice,

chirurgo, i ferri, la forfice, il rasoio,... la siringa,

gli unguenti. garzoni, 7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo]

l'unito, unir l'appartato, cavare il superfluo, conservar senza dolore e proibire

lanzette,... la spatula, il dio- deo. documenti delle scienze fisiche

legno usata per maciullare la canapa e il lino, così da separare le fibre tessili

quelle legnose. savonarola, iv-317: il lino prima si cava della terra, si

, 224: per tre menti gocciava il pianger che egli per lo suo peccar faceva

la 'maciulla', la gramola over spadola dirompe il lino e il canape. m.

gramola over spadola dirompe il lino e il canape. m. fiorio, 12:

canape. m. fiorio, 12: il lino... si mette sotto l'

mattioli [diosconde], 513: nasce il xiride in più e diversi luoghi d'

973), 241]: bisogna che il cane abbia le spadule vicine alle spalle

b. stefani, lxvi-2-201: fatto tiepido il zuccaro, infondegli detti fiori, tornandoli

si potè mettere a guardare in pace il riccetto, che in mezzo al fiume

2. maciullare con la spatola il lino o la canapa per separare le

quelle legnose. savonarola, iv-317: il lino prima si cava della terra, si

o bastone nel modo che spatulano in europa il canape ed il lino. ulloa [

che spatulano in europa il canape ed il lino. ulloa [f. colombo]

o a quelle con le quali si spadola il canape. 3. per

e arrotondata e si restringe progressivamente verso il basso (un organo vegetale).

fenoglio, 5-i-858: feroce e totale era il riverbero, dai vicinissimi spatoli di neve

1-9: io ho dato a questo aggregato il nome di pietra calcarea l.

vol. XIX Pag.740 - Da SPATRIAMENTO a SPAURAGLIO (24 risultati)

giro universale del traffico, e, se il commercio fosse di generi di prima necessità

la cattività o l'esilio, furono sovente il mezzo di cui si valse la provvidenza

: attraverso tanti mai spatriamene aveva conservato il tono di quella burbera cordialità romagnola che

che col piede, perché mi commanda il cielo che lasci un mondo. voglio spatriarmi

stringer le spalle. verga, 3-160: il peggio... è spatriare dal

,... per meglio spatriarsi grecizzò il nome proprio e si fece chiamar giasone

di giottino, chissà quale contingenza spatriava il pittore più versato nell'intelligenza di stefano

che così con la morte come con il scopio li hanno spatriati. 4

4. cessare l'uso o il consumo di una merce. beccaria,

presso di noi l'accostumato lino per alloggiare il fo- rastiero cotone. =

meno spatriati che in patria innanzi che il fiero assedio cominciasse. pirandello, 8-357

leopardi, i-147: lo spatrio, cioè il trapiantarsi d'un paese in un altro

, smorzano la lanterna, seggono: il capoccia nel mezzo, allo spauracchio,

: se un fringuello fischiava, rompeva il verso a metà, le due mani sull'

106: qui, intanto ci starà il tuo figliuolo. ma digli che non alzi

persona che, per le proprie idee o il proprio comportamento, costituisce un pericolo,

, 1-vii-492: gran spauracchio del cardinale era il duca d'orléans onde usava tutte le

uno spauracchio. de roberto, 1-339: il cavaliere augusto di sant'uberto..

i bambini. magalotti, 20-135: il bau, la versiera in firenze, il

il bau, la versiera in firenze, il lupo mannaro in roma, il toro

, il lupo mannaro in roma, il toro in spagna e altri simili spauracchi da

4-1-112: persuaso... che il governo di napoli non sarebbe stato capace

: nel collegio di forlì fu evocato il fantasma del radicalismo e lo spauracchio delle

influenza determinante su quella attuale, impedendone il rinnovamento. manifesti del futurismo [44

vol. XIX Pag.741 - Da SPAURAMENTO a SPAURIRE (2 risultati)

ascoltar messa e a ripigliare bel bello il consueto moto del corpo, giacché questo

. navarro della miraglia, 39: il mare, cupo e spaurante, pareva fosse