: singhiozzando pregava che elio gli donasse il fratello comecché lo avesse meritato. b.
o levavano le grida o singhiozzavano. buonarroti il giovane, 9-754: singozzar le donne
sua assenza, dopo essersi tristamente levate il vestito delle feste e messo quello del
pascoli, 7: spariva agli occhi il mondo fatto vano. / in tutto il
il mondo fatto vano. / in tutto il mondo più non era alcuno. /
pur una gloga. tasso, 9-38: il misero latin singhiozza e spira, /
e con vomito alterno or gli trabocca / il sangue per la piaga, or per
, spasimare. marinetti, 2-i-432: il disprezzo della donna fu una pietrata feroce
dormian, sì, tutti: e tra il lor muto sonno / giungeva un vasto
singhiozzar del mare. gozzano, 1-165: il mio singhiozzo / disperde il vasto singhiozzar
1-165: il mio singhiozzo / disperde il vasto singhiozzar del mare. 4
al verso di alcuni uccelli, come il tacchino, il pavone e l'assiolo)
di alcuni uccelli, come il tacchino, il pavone e l'assiolo). f
d'annunzio, iii-1-24: ecco, il paone ha incominciato a singhiozzare come una
creatura umana; e quel singhiozzo mi fendeva il petto. 6. diffondere una luce
o impegnato su un percorso impervio, il suo motore). fenoglio, 1-122
, 1-122: s'erano dimenticati di spegnere il motore, singhiozzava come un'orco.
aggressiva. barilli, 8-33: beckmesser è il martire per eccellenza di questo sistema.
che gli sfuggono grottescamente. -introduce il discorso diretto. pascoli, 9
3. discontinuo, a scatti (il metro, lo stile). carducci
dai singhiozzi. jahier, 75: il ragazzo ripiega la schiena e gli sgorga di
la schiena e gli sgorga di getto il suo componimento vero, gli prende la mano
sospeso a un tratto, nel vedere il predicatore mettersi una corda al collo
bencivenni [tommaseo]: la menta ristrigne il vomire e tolle il singhiozzire. e
la menta ristrigne il vomire e tolle il singhiozzire. e. cecchi, 13-107:
. térésah, 3-31: odo il muto singhiozzo che va / per le cenile
). bencivenni, 7-14: il singhiozo seguente l'operazione della medicina è
. pino, 1-52: se forse hai il singhiozzo, tien saldo il fiato,
forse hai il singhiozzo, tien saldo il fiato, ché ti si passarà. passeroni
la travaglia tuttavia miseramente a due riprese il giorno, e talvolta tre. cicognani
, iii-2-54: appena liberatasi, le prese il singhiozzo, proprio il singhiozzo: quello
, le prese il singhiozzo, proprio il singhiozzo: quello che non à nulla a
181: spessi songhiossi si sforzano interrompere il sermone che avea incominciato. piovano arlotto
e de le amare lacrime se gli ruppe il dolce sonno. ariosto, 12-94:
dava spesso spesso de'signozzi, che pareva il rantolo. magalotti, 9-2-98: ritornato
a piangere come un ragazzo, nascondendo il viso incartapecorito nel fazzoletto di cotone,
davanti i finì la vita e col singozzo il fiato. marino, 2-1-220: di
stridulo e intermittente (di uccelli come il corvo, il gufo, il pavone)
(di uccelli come il corvo, il gufo, il pavone). landino
come il corvo, il gufo, il pavone). landino [plinio]
per qualche minuto non si udì che il suono acuto dei metalli palpati e pesati,
suono acuto dei metalli palpati e pesati, il bisbigliare dei francesi, e su tutto
bisbigliare dei francesi, e su tutto il singhiozzo lugubre di un gufo. d'annunzio
d'annunzio, iii-1-24: ecco, il paone ha incominciato a singhiozzare come una
creatura umana; e quel singhiozzo mi fendeva il petto. -suono stridulo e d'
tutti i canti li confonde li schiaccia / il singhiozzo del mare. buzzati, 6-151
le cateratte, le enigmatiche tombe, il singhiozzo della risacca sullo scoglio.
alba al singhiozzo, / come se il gallo le avesse beccate / moriron tristi
degli altri, e non sempre avevamo preso il trenino singhiozzo per scendere a scuola.
, spezzettato. montale, 12-484: il pound rovesciò nei suoi 'cantos', a pezzi
fredda. vittorini, 7-183: ha il sonno a singhiozzo, non filato, non
inghiottire senza singhiozzo un bufolo. -venire il singhiozzo: rimanere terrorizzato. boschini,
, 20-95: l'antico paganesimo campano, il memoessi contrasto eterno / fanno a ragion
starnuto inopinato dei piatti, ssalute! il singhiozzone o il soffianaso del dramma torcibudella.
piatti, ssalute! il singhiozzone o il soffianaso del dramma torcibudella. fenoglio,
guevara], iii-171: quando si altera il mare,... il sin-
si altera il mare,... il sin- giozzo è su la porta e
sin- giozzo è su la porta e il vomitare è in casa. =
omeo singhiozzoso. guerrazzi, 13-461: il frastuono infernale cuopriva fi cordogliare singhiozzoso delle
f. f. frugoni, 5-282: il padre suggellò la sua benedizzione con un
4. stridulo e intervallato (il verso di un animale). praga
nelle soffitte e nelle cantine, eruttavano il loro rantolo singhiozzoso. singila, sf
nota fra quelle presenti nel mediterraneo è il syngnathus acus. lessona, 1348
pel loro corpo allungato ed aghiforme. il loro tronco a spigolo al- lungatissimo si
lungatissimo si assottiglia gradatamente allo indietro; il muso è proteso e tubuloso, la
singulare stella ovidio volgar., 6-346: il vino è quello per lo quale il
il vino è quello per lo quale il capo è infermo e l'animo e li
f. doni, 2-28: non ardiva il codardo, ancorché fosse stato ingiuriato nell'
de luca, 337: altro è il federcommesso semplice ed ordinario,...
,... ed altro è il fedecommesso singolare, cioè che sia indivisibile,
bella prerogativa di molti verbi italiani si è il cangiare in sustantivo la prima persona del
facoltà singolari e incomunicabili della religione cristiana il poter indirizzare e consolare chiunque, in
fu [s. giovanni battista] il più singulare uomo che anche pascesse in questo
ottimo, i-50: intra saracini [il saladino] fu singolare: molte cose si
savonarola, 11-461: non vuole [il tiranno] che alcuno cittadino faccia alcuna cosa
: vittorio imbriani è scrittore grande, il più singolare dell'ultimo ottocento.
non vi sdegnarete di accettare l opera che il vostro singular padre si è degnato ch'
dico. -abbandonare il riserbo, il pudore; diventare disinvolto. salvini,
, diffondersi. algarotti, 1-x-332: il coro inoltre porge occasione al poeta di
: io vorrei spandermi in soccorso di tutto il genere umano. 46. gerg
sostant. salvini, 39-v-27: ora il non terminarsi, nel nominare uno,
mi spandi / che mille miglia non senta il romore: / meglio è star in
: or canto altiero fatto, e miro il volo / e 'l canto già de'
spandere e concime (v.); il d. e. l. i.
di altezza variabile che servono a livellare il materiale versato. = comp.
agric. rimorchio agricolo usato per spargere il letame sul terreno; è costituito da
posteriore che sminuzzano e distribuiscono uniformemente il letame. = comp. dall'
è costituita da una cisterna che contiene il liquido ed è provvista di ugelli per
cittade troiana. falconi, 1-3: consegnare il tutto a despen- sieri di governo,
1-193: non sapete voi che tutto il pericolo della battaglia comportano i primi cominciatori,
la malta dei giunti abbia fatto presa, il che avviene dopo quattro o cinque giorni
contraggono l'agro, ed è quindi necessario il sorvegliarli, siccome si deve aver cura
di rami suoi si discriva e dimostrisi il nascimento e l'origine, il principio e
dimostrisi il nascimento e l'origine, il principio e la vita, e 'l
nel corso dei secoli istorici, nascosero il piede dei monumenti; seppellirono vaste ruine
periodici popolari, i-23: conchiudiamo pertanto che il bisogno della nostra età è un indefinito
e dal loro spandiménto nella società il generale benessere. -sfoggio, mostra
pindemonte, iv-109: lo svegliarsi e il saltare in piedi di questa nazione vuoisi
passi della filosofia. 4. il lasciar vagare liberamente il pensiero, senza
4. il lasciar vagare liberamente il pensiero, senza concentrarlo verso un preciso
si trova ne'vasi sanguigni di tutto il corpo, onde, essendo commune questa affezione
nell'industria cartaria, operaia che ha il compito di stendere su corde tese i fogli
fondo di apposita vasca; appoggia, per il tempo richiesto, il foglio di cartone
appoggia, per il tempo richiesto, il foglio di cartone sul fondo della vasca;
di cartone sul fondo della vasca; estrae il foglio di cartone decorato e lo stende
addetta alla saturazione della zona nella quale il materiale inviato a rifiuto viene scaricato.
da dio uomo spanditore di sangue, il quale, sotto essere provocato da continui
una cisterna al cui interno viene riscaldato il legante per poi essere spruzzato sul terreno
qualsiasi macchina impiegata nelle costruzioni stradali per il trasporto o lo spargimento di sabbia,
dolor sofrango, / a voi porgendo il ver, sì com'a amico. /
, spani). liberare un uccello o il suo piumaggio dalla pania in cui è
2. per estens. liberare il lembo di una veste da un impaccio
... io voglio andare per il bargello e vi insegnerò tener mano a queste
, dannoso. bresciani, 3-148: il liberalismo è una pegola che quando s'
vede terigi apparito, / che come il tordo pur s'era spaniato. firenzuola,
vuol risoluzione. cicognani, v-2-17: il pubblico, cne è ben lontano dal-
comuni. mamiani, 10-ii-744: se il poeta corre per ragione dell'arte a
della fantasia. tapini, vl-105: il pensiero di questo supremo insegnante dell'umanità
e certi ragazzi accarezzavano sopra i sofà il morbido pelame degli 'spaniels'dalle ampie orecchie
dante, inf, 6-25: il duca mio distese le sue spanne, /
. buti, 1-183: spanna è il palmo, cioè l'apertura della mano.
da lor madri, / cantando fan sonare il ciel « osanna ». pratesi,
osanna ». pratesi, 5-280: il maestro, agitando le due spanne, con
rispettabili signori... l'educazione, il buon ordine e la decenza ».
pugni per far credere di aver afferrato il denaro che a lui doveva fluire da
con naso di spana: / bevono il sangue e mangian carne umana. poliziano,
uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo ben sei spanne.
arrotata zanna / che di schiume sanguigne il mento spruzza, / a guisa di
te serbato / è eli cotanto favellare il frutto; / veder gioia regnar, cittadi
, / se non che quinci un golfo il passo serra, / e quindi una
: tornerò alle mie colline a farci il campagnuolo su quella spanna di terra lasciatami
. passeroni, 6-158: mai [il gallo] non s'arrischia / a saltare
a saltare alto una spanna / sopra il desco o su una scranna. g.
paese del belgio, l'avevo visto dominare il mondiale dei dilettanti e perdere a una
perdere a una spanna dal traguardo, per il ciclonico sopravvenire di certo proost.
, comunque, significativa. buonarroti il giovane, 9-412: ve'se le s'
fosse morto in quell'istante, ella per il gran dolore l'avrebbe fatto seppellire e
: breve spanna e la vita, e il pensiero / soltanto abbraccia l'infinito vero
. locuz. -allargarsi, alzarsi, crescere il cuore unaspanna, più d'una spanna:
maraviglia se 'l sapeste, e si alzerebbe il cuor vostro una spanna. lorenzo de'
cane in mano e colle pecorelle, / il cor mi crebbe allor più d'una
grazzinif \ -354: tu mi fai crescere il
condizionate come prima, gli si allargò il cuore una spanna e cominciò a versare il
il cuore una spanna e cominciò a versare il vino con un'allegrezza che parea tra
nievo, 99: spanna per spanna tutto il territorio che si stendeva per due miglia
che si stendeva per due miglia dietro il castello io l'avrei ravvisato senza tema
concludendo non ha fato mal, ha perso il polesene combatuto a spana per spana,
le gorgogliava nella strozza. -con il naso lungo una spanna: gravemente deluso
spargendo su costoro con piene le spanne il ridicolo delle plebi. -con tre
sacco, 5: ve'che mi svolse il tristo ladroncello / col farmi spanna di
schiena e contrattato poi con mio padre il mio valore. -non muoversi di
di andare innanzi con rattazzi, [il governo] non si muove di una spanna
là di mezza spanna, una spanna oltre il proprio naso-, mancare di intelligenza,
chiesa e dei santi padri, ma secondo il proprio senso di ciascuno, come
uva chiamata nebbiolo in quasi tutto il resto del piemonte. soldati, 6-137:
, qui intorno, che fanno il vino con il nebbiolo, cioè con lo
qui intorno, che fanno il vino con il nebbiolo, cioè con lo spanna
. c. gozzi, 4-207: fece il viso a'un uom senza danari
ant. spanare), tr. privare il latte della panna asportandola; scremare.
1982), 254]: pigliarai il latte che non sia stato spanato. carena
. carena, 1-356: 'spannare il latte', e anche assolutamente 'spannare', vale
: si pigliano tre uova fresche, tanto il tuorlo quanto l'al- ume, e
, 9-104: l'egosofo deve impedire che il mondo attuale, di cui ha spannato
mondo attuale, di cui ha spannato il migliore, il maggiore, il più bello
di cui ha spannato il migliore, il maggiore, il più bello, lo
ha spannato il migliore, il maggiore, il più bello, lo confermi a sé
da uccellare. bresciani, 6-x-85: il maggior diporto della villa si è in
. pulci, 24-147: pargli che il vento gli avessi spannato / e spinto
intr. ant. fare vela, prendere il mare. - anche in un contesto
spene di gire, / e quando vede il tempo, ed elio spanna, / e
tr. figur. rendere sciolto e libero il pensiero; dare nuovo impulso alla propria
pazzo, / in quello punto, il senno non ispanna. chiaro davanzali,
levare ogni ontuosità o sucidume che avessi preso il tuo dorato. = comp. dal
. privato della panna, scremato (il latte). messisburgo, 114:
). messisburgo, 114: pigliarai il latte che non sia spanato e lo
2-7: ngannavo la impazienza dell'aspettare il mio turno [dal barbiere] a
o mestola bucherata con che si spanna il latte. = deriv. da spannare1
forse incr. di spannere per spandere con il lat. oscitàre 'sbadigliare'.
risulterebbe che lo sciagurato ragazzo perdesse il suo tempo nella strada giuocando a 'spannétta'.
vicinato venivano a suo tempo a spannocchiare il frumentone. pratolini, 8-11: una
8-11: una di coteste sere che spannocchiavano il granturco, egli aveva detto a cosetta
: « ho le sorbe nascoste dentro il pagliaio ». -assol. pavese
come s'avesse a vedere che quello era il fratellino. ed a prova, sollevato
ed a prova, sollevato in alto il pupo, lo spannucciò. =
dilatabile. bontempi, i-i-ii: il pannicolo, parte tenera di sostanzia
spansibile, che copre e fortifica tutto il corpo o le sue membra. =
fa una bella riverenza, una spantecata per il palco e una buona rasoiata, a
1-iv-502: -andate intanto a veder voi se il monaco / ha più quel suo spantacchio
. periodici popolari, ii-185: se il numero dei volenti e degli ardimentosi non
, perché di questi non si avvale il governo onde della penna e specialmente della parola
penna e specialmente della parola parlata spantaccino il popolo dal lezzo dei suoi pregiudizi?
turbamento; sbigottirsi, spaventarsi. girone il cortese volgar., 217: a questo
: perché non vi spantiate, quando udite il nome d'asino, asinità, bestialità
occhi della considerazione e rimenarvi a mente il luogo degl'illuminati cabalisti. a. f
. amabile di continenzia, 147: il povero guardian restò spantato / dell'animo
, xxxvi- 329: vide alor il pescator spantato / fermato 'n sé 'l gran
spargere; spippolare; sverlare; sgocciolare il barlotto. 2. intr.
di sua man, non vede spanto / il sangue di colui che ognor procura /
. de pisis, 1-261: presso il luccichio della vasca calma e spanta,
.. /... / trovano il miglio e la scagliuola: dono /
. c. arrighi, 1-304: il sole... diffuso con luce spanta
nequizia. pasolini, 22-i-1447: sempre il più / moderno sia esso, il
sempre il più / moderno sia esso, il popolo, spanto / in borghi,
a vele spante a sfiorare lieve lieve il piano delle acque. grafi 5-1050:
davanti a me ma lucida, e il corpo del mio compagno sorgeva d'in mezzo
ad essa gigantesco, quale doveva apparire il colosso di rodi ai naviganti che a
, immenso. papi, ii-37: il firmamento ei feo, / liquido, spanto
che lui ha del valor loro. buonarroti il giovane, i-189: poi biasimò,
che veramente ell'è una cosa spanta / il pigliar moglie e vel persuadeva.
redi, 16-vii-76: dicono i naturalisti che il fregarsi ogni mattina gli occhi con un
porte spalancate e corte bandita. buonarroti il giovane, 10-978: come tu giugni,
passò in un'altra stanza dove era il presepe. = non è chiaro se
2-355: mira con che bel garbo ragiona il furfante! oh come ha dal naturale
. petruccelli della gattina, 109: il marchese pepoli si è mostra
broc cato in uso fra il xv e il xvi secolo a milano.
cato in uso fra il xv e il xvi secolo a milano. =
opre sì spantose, / come sull'altalena il cuor le dondola, / mentriode le
. brera, 4-21: tenevano per loro il porcello meno svogliato sul truogolo e seguitavano
nel mio letto, lungo e disteso come il califfo, che bisogno ho di pagare
la particella pronom. tose. scoprirsi il petto. biscioni [s.
'spapararsi': spettorarsi, spettorezzarsi, scoprirsi il petto. = voce di origine
tose. ostentato, messo in mostra (il corpo). g. bargagli
, ch'alia spaparata si vede troppo il vizzo. 2. spampanato.
nome. 2. non riconoscere più il papa come guida spirituale. settembrini,
gl'italiani... hanno pulitamente spapato il papa. = comp. dal
, 6-xv-104: ha [roma] il papa, cui costoro tengono per ispa-
letter. che non si trova più sotto il governo temporale del papa.
lo spappagallio degli ottimisti seguita a definire il deserto meteorologico 'bel tempo'. =
ne comporta la perdita della forma originaria e il disfacimento. ltllustrazione italiana [
fa brillava soprattutto per lo stile e il rigore dei suoi spettacoli. m. càndito
, 24-ii1990], 4: con il ritorno prepotente dei bandoleros e lo spappolamento
, sbrodolatura. gramsci, 6-241: il ruggeri è artista tale che si mantiene alto
laviamo e spappoliamo le lane senza saper estrame il grasso animale, mentre in francia e
e nel belgio si utilizza per alimentare il gas e ricavarne potassa. stoppani, 1-258
battere gli altri partiti in breccia, il movimento neogallista sta cercando di spappolarli con
spappolano. buzzati, 6-222: era forse il volo fischiante e selvaggio del macigno
, 31-viii-1943], i: salvo il principio, che è quello della libertà nella
e si dissolveva. calvino, 14-m: il modello è per definizione quello in cui
repubblica », 23-xi-1989], 2: il pericolo è che la sfida di occhetto
sfaldi, si sfarini, si spappoli contro il pur onesto muro di una nomenklatura e
, mezzo sepolto nella sabbia che formava il greto di quel torrente, il cadavere di
formava il greto di quel torrente, il cadavere di un kaiserjà- ger..
infezione è energica. arpino, i-485: il legno, a provarlo con le nocche
gonfio, tumefatto (una persona, il viso). moretti, ii-160:
farfalla della notte, tu subito allungheresti il naso. 4. sfrenato,
, piuttosto che da sparare2 come propone il d. e. i.
, andare a zonzo. buonarroti il giovane, 9-48: tu sei ito,
sole, non bastavano quel giorno a rasserenare il principe. = nome d'
mentre dalle colline i partigiani sparacchiano, il grosso d'un reparto tedesco in ritirata sfila
ad aria compressa, ammazzando uccelletti e impallinando il deretano dei maiali tenuti in una vicina
belimi, ii-58: dietro a lui veniane il gonfalone / colle due che mi rimproverano
i quattro venti, / e 'l portava il più bello spa- 'sberlare', ecc
.. riceve palla sul piede buono, il sinistro, sparacchia un tiro basso non
repubblica », 19-ii-1987], 8: il 'caso genova'non giova a l'unità
sparare2, con suff. spreg.; il d. e. i. attesta la
le cause, cavano sangue, purgano il corpo e medicano con lavande piacevoli, sparadrappi
incollare lo sparatrappó alle finestre per attutire il rumore delle strade. 2.
. drappo), da cui anche il fr. sparadrap e lo spagn. esparadrapo
: 'sparafucile': propriamente chi impaurisce sparando il fucile, minacciando a vuoto, indi 'schierano
vtani, 19-251: lì ho imparato che il naso si chiama sparafumo.
, sf. asparagiaia. buonarroti il giovane, 9-639: il maggio pe'boschetti
buonarroti il giovane, 9-639: il maggio pe'boschetti e lungo i rivi
capitoli deiroffizio della grascia, 86: il luogo destinato ai limonai, sparagiai,
al figlio, che è spendereccio quanto il padre è sparagnante. 2.
non spendere o spendere con grande parsimonia il denaro; evitare una spesa, risparmiare
ch'avea la borsa, / e prese il suo cammin verso la spagna, /
spagna, / e molto bene all'oste il becco intorsa, / e facea scotti,
amorevoli e volessero così aiutare a sparagnare il denaro pubblico, come fanno all'opposito
c. croce, 2-52: tu fai il pitocco e 'l tuo sparagni, /
: dal gentilissimo signor dottor albucci ricevo il vostro foglio con la cassetta e vi
già fatto giovane che lo aveva ancora [il berrettone] ed anzi lo sparagnava pei
fino in fondo le proprie energie, per il conseguimento di uno scopo o il compimento
per il conseguimento di uno scopo o il compimento ai un progetto. sanudo
vi sparagna, / per- ch'era il mastro ed orditor del tutto, / in
a'suoi vanti corrispondessero gli effetti [il re] non sparagnava né industria né
superflue. goldoni, xii-1027: senza il tempo e il danar mirar consunto,
goldoni, xii-1027: senza il tempo e il danar mirar consunto, / in città
è un diletto che consola appieno / il teatro veder brillante e pieno.
se sparagna. fazio, ii-30-45: il gran marchese, nato de la magna,
ti sparagni, / massime adesso che il nostro soggiorno / potrebbe a rinaldo esser sì
padron non mi sparagno, / mangio il pan, ma mel guadagno.
. 11. locuz. -non sparagnare il corpo, il sangue, la vita
. locuz. -non sparagnare il corpo, il sangue, la vita: mettere senza
man a menare. / la vita o il corno qua non si sparagna, /
quei illustri eroi che non sparagnano né il loro sangue né la lor vita per la
gloria del principe. -sparagnare il centesimo-, essere molto avaro.
marchi, ii-393: mentre da una parte il padre avaro sparagnava il centesimo, tirando
da una parte il padre avaro sparagnava il centesimo, tirando la pelle in capo agli
tirando la pelle in capo agli operai, il bomba gettava i marenghi in questo pozzo
-sparagnare il sangue di qualcuno: evitargli una morte
.. s. a. di sparagnare il sangue de'suoi e d'essercitare gli
atti della solita sua clemenza, rimandò il trombetta con bartolomeo marocchino, acciò esortasse gliabitanti
, i-230: s'io v'avessi dipinto il giovinotto / diligente, studioso, sparagnino
saggio e dotto, / che abborre il giuoco, la donnetta, il vino,
che abborre il giuoco, la donnetta, il vino, / rispondetemi voi candidamente:
? nievo, 672: non sono il soldato più sparagnino, e tra il giuoco
sono il soldato più sparagnino, e tra il giuoco, le donne e che so
. b. corsini, 14-66: il magno matteone, / che titol non per
a'sparagni: / bardato fé che il bel corsier s'adduca. e.
: lasciamo da un lato quelle persone, il cui studio è di fabbricare con accuratissimo
per lo più al plur.: il denaro risparmiato. goldoni, vi-435:
, / e di una brava economa il picciolo sparagno / in casa a capo all'
un bel guadagno. bersezio, 3-9: il sogno di felicità per la vecchiaia.
lxv-184: chi, mi risponderà qui il buon compagno, / assotiglia la spesa,
corno a sì gran principe se rechiedeva, il dì sequente si fé convitare a casa
di marmo e di bronzo, come il letto di policleto, ch'era cosa
proverbi toscani, 236: lo sparagno è il primo guadagno. = deverb. da
, e d'alessandro magno / si pose il nome, sì, non la bravura.
. faldella, 3-66: egli con il suo temperamento di contadino sparagnoso.
son caldi e secchi nel terzo grado, il cui frutto e seme si confà a
una certa poca maritudine che la rimuove il lessargli. erbolario volgare, 1-9:
spuntare in forma di sparacio. franci [il caffè], 51: vi
come uno sparagio che si piega per il peso della capocchia. 2.
, una sera, gli portò in cella il foglio di causa. 3
zinale o grembiale lo dicono, dal parare il grembo, spararèmbo. g. marzocchi
spararèmbo. g. marzocchi, ii-129: il re la raccontò e intanto nina si
al sparagagno. tosto che vedi enfiarsi sopra il garretto di dentro, allaccia la coscia
concorso d'umori freddi, poco sotto il garettone dal lato di dentro, sopra
. alberti, 150: in questo mezzo il resta nella stanza a trattenersi con quelli
fondo l'ingegno e l'energia per il conseguimento di uno scopo. v.
garantiranno un manto perfetto, comunque sia il tempo. = comp. dall'imp
662: diede alla artiglieria da marina il primo carrello assorbitore della contro-spinta del pezzo
, cento, centocinquanta di loro, il più lontano a 100 passi, fermi,
così menar le mani, 7 ond'il nimico vinto ea abbattuto / ne sia
riscaldarsi e dal raffreddarsi nel viaggio che fa il core mentre vede salire 'in cathedra
e i dispendi fatti, sino a minare il patrimonio, per aprirsi l'adito a
la dà in giro per i campi come il verderame e di tuo
e di 4. tagliare un indumento per il lungo. -in partic.: tutti
tua sorella che non c'ha più neanche il praticare un'apertura sul davanti di
(v.). dosi il braccio da sé, trovatolo rotto, si
tenere ben saldasparare1, tr. squarciare il ventre a una persona, in mente la
ardendo roma, tagliando i parenti e uccidendo il fratello bibbia volgar. [tommaseo
e 7. locuz. -sparare il petto: commuovere vivamente. gittate via
tanta felicità in un tratto. da il fiero conte. / e s'era altri
.. / l'avrìa sparato fin -spararsi il cuore, il petto: provare smarrimento,
l'avrìa sparato fin -spararsi il cuore, il petto: provare smarrimento, sopra la
or- luca pulci, i-1-27: il cuor si spezza, il petto mi si
, i-1-27: il cuor si spezza, il petto mi si spara, /
mi si spara, / onte il ferro ignudo, / tutto per mezzo l'
ignudo, / tutto per mezzo l'osso il braccio taglia; posa un poco
posa un poco in sul fien qui il tuo figliuolo, / che per pietà di
spara. sentenza, riciderne poco appresso il capestro e mezzo vivo spa
, ed essa emise uno strido da gelare il qualche punto, dicono per celia
operazione chirurgica nella cacolombini, 144: il desiderio che io vi veggio dell'onore del
, fagiuoli, vi-189: fa [il turco] loro da ragazzi aprir la schiemassimamente
/ agli amici. lippi, 2-4: il duca così buono avean cencinquanta miglia il
il duca così buono avean cencinquanta miglia il dì, / e più talvolta ancor,
fosse de veneno e però fo partire il proietto. sparato; e fo
'n un trato sparomo che fu il sacro giovane, onde si viddero le vie
rucellai, 188: dicono nell'avere sparato il re archibusi, stranamente meravigliarsi e
selim medici che convennero a sparare il cadavere si spiegano con all'impero
tutti quelli che si incontrarono e si sparò il -sottoporre al taglio cesareo. cannone
compagnia, butisparammo e trammole di ventre il fanciullo, ed era vivo e tato da
, ed era vivo e tato da parte il tamburino, raccolse gli schioppi e quelli sparò
cessare quel vilipendio, si sparò adcorpo il figliuolo. settembrini [luciano], u1-1-241
], u1-1-241: egli mi codosso il revolver. e. cecchi, 8-64:
8-64: gli industriali somministramandò di sparare il ventre della donna, e di portargli il
il ventre della donna, e di portargli il feto vano a due paesi armi identiche,
alle galline, non avevano mai sparato il fucile, si domandavano balsam azione
immaginato che per corre l'ucdinò che il corpo fosse, come gli egiziani costumavano,
la qual cosa e'sapevano fare senza sparare il cadavere, certo spazio, più
si spagnuoli, e questi a sparare contro il popolo. borgese, 1-98: spararono
dipinto v'è come sparar lo fece [il spararono contra di molte archibugiate,
di tobia e tobiolo, 1-20: prendi il col archibugiate. brusoni,
archibugiate. brusoni, 831: sparato il tiro di partenza, sarpò tello
, sarpò tello e sparalo [il pesce]; e prendi il cuore e
sparalo [il pesce]; e prendi il cuore e 'l fiele e serbalo, che
, 184: alla elevazione della messa, il bnc, ti potrà essere prò
piazzetta e tutto pave nalmente il bufol fu arrostito; / non creder colla
era di sparargli in un orecchio il colpo di grazia. mazzatosi l'
in che termine e stato si trovassero il cuore, il fegato e l'altre -lanciare
termine e stato si trovassero il cuore, il fegato e l'altre -lanciare un proietto o
e viscere. zambeccari, 1-17: sparato il cane dopo che un razzo. fu
razzo. fu morto, trovai tutto il zirbo mutato dal naturai colore in g.
li nemici sero un pesce mirabile, il quale avendo giudicato degno delle attendendo la venuta
se saltellano i ragazzi mentre si spara il povero maiale appeso ad continua in quell'impeto
i serafini tra salmi e vedi dietro il banco... la giovine macellare insanguinata
ventura, ma per partire avevamo aspettato che il capitano sparasse il razzo bianco.
partire avevamo aspettato che il capitano sparasse il razzo bianco. -inviare nello
. bacchelli, 20-142: occorre che il capitano si prepari e si addestri a
ponte, per tenere, sparando tiri, il nemico discosto. -schizzare getti d'acqua
a. cattaneo, i-428: era il giardino tutto messo a fontane artifiziose che
gherardi, cxiv-20-427: l'asino e il mulo han per naturale il ringhiare e
l'asino e il mulo han per naturale il ringhiare e lo sparar calci. guerrazzi
: mi accosciai git- tando a terra il furfante, sparai coppie di calci. verga
calci. jovine, 3-141: mentre il contadino gli toglieva le scarpe, [il
il contadino gli toglieva le scarpe, [il ragazzo] gli sparava affettuosi calci nello
un pugno. bontempelli, i-806: il negro sparò un pugno orizzontale nel petto
g. gozzi, 1-178: colto il momento in cui l'offensore si abbassava
per ricogliere le palle da giuoco, sparò il braccio per isca- gliargli una aelle palle
-nel gioco del calcio, scagliare con forza il pallone verso la rete. - sparare
sbagliare un forte tiro in porta mandando il pallone alto sopra di essa.
dietro a quel signore, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti i
visconti, 1-108: non dimandate come [il cavallo] tra del dente / mena
la coda e poi sparar si sente / il lordo ton del qual sempre è più
. e. gadda, 6-309: il cavallo, povera creatura, più di quel
quel tanto non poteva andare, né il suo gentil culetto sparare. -produrre scoppi
fracchia, 847: i colpi che il suo motore sfiatato spara ad ogni passo
sembrano festosi scoppi di mortaretto che annuncino il mio prossimo arrivo. -azionare un
proprio era a noi comandato d'iniziare il nuovo orientamento e d'insorgere contro questi
i giornalisti]: capaci di sparare il magnesio anche nel carcere di socrate. alvaro
droga. l. campetti (« il manifesto », 6 / 7-iv-1986),
le strade che introducono nell'universo femminile il micidiale virus [dell'aids].
in corpo la droga. la seconda è il rapporto sessuale con un partner infetto.
pochi dì innanzi avea messo in sacco il primo retore della facoltà. carducci, iii-24-
per esempio: « voi non siete solamente il maestro de'bolognesi, siete il maestro
solamente il maestro de'bolognesi, siete il maestro di tutti gli italiani », mi
entrata in casa. baldini, 9-48: il poeta aveva finito la 'barbara'del 'clitumno'
era andata persa. -in relazione con il discorso diretto. arpino, 1-267:
. moravia, ix- 213: il moro le sparava grosse con un tono sicurissimo
in copertina quelli del « sabato », il pugnace e militantissimo settimanale dei cattolici del
urlo. casti, 8-84: ogniqualvolta il lioncin sparava / qualche urlo sgangherato e
fai miracoli », esclamava / attonito il somaro e stupefatto. -richiedere,
e più logico che spararla, dietro il suo banco. 12. gerg
insieme, fece tanto fracasso che parve rovinasse il mondo. garibaldi, 3-92: non
un fosso era caduto a terra; il fucile si era sparato, e la carica
artieri e facchini sparare le camere, levarne il mobile e portarlo via.
presero che sparar l'altare, nascondere il sacro arredo e porre alla veletta sul comignolo
, garantiva che le rivoltelle avrebbero fatto il possibile per non sparare, che molto sarebbe
-essere segnalato con un colpo di cannone (il mezzogiorno, a roma).
-per simil. saltare con un botto (il tappo dello spumante). montale,
m. ortese, 7-155: ormai, il tempo non è più buono; già le
possano ad un tal buffone rassomigliarsi, il quale sparse voce per roma di dover il
il quale sparse voce per roma di dover il tal giorno dalla torre di castel sant'
. ojetti, i-403: egli si rimira il livornese che gestisce, spara e sobbalza
guardare e ascoltare quell'altro livornese, il tonante guerrazzi. 15. aprirsi
montale, 6-272: non dava suono il giorno / sotto il lucido arco,
: non dava suono il giorno / sotto il lucido arco, / né tonfava /
. gonnelli, 1-180: 'sparare': anche il fenomeno di abbagliamento provocato da taluni oggetti
sé. « in tal caso » concluse il conte alzando il braccio in segno di
in tal caso » concluse il conte alzando il braccio in segno di congedo « noi
primo tratto sparai la camera, poi il letto, poi la tavola. boccalini,
piovano arlotto, 38: ecco intanto il piovano che ha finita la messa;
e venutosi a sparare in sagrestia, disse il cittadino [ecc.]. zucchetti
la novena, dopo la messa, il sacerdote toma in sacrestia e si spara.
una contro l'altra e come lacerate. il suo tipo e la 'clavaria crispa'di
artiglieria: per lo che, stimando il generale che quella sparata fusse alcun segno di
sparata d'artiglierie e mortai che pareva finisse il mondo. fagiuoli, v-118: ogni
v-118: ogni vicin vascello / di tutto il suo cannon fa la sparata.
più feroci. costo, 2-275: il prete, come che discretissimo fosse, cominciava
perché sapeva la ghiottoneria del cherico, il quale, per esser creduto, li fece
che mi burlasse, ma senza immaginarmi il finale esilio di sì rara antichità tante
lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è un altro
non imbrattassero! sagredo, 1-152: il gran mastro, vedendo rinovato l'attacco
f. f. frugoni, vi-707: il mio scopo fu l'oro, il mio
: il mio scopo fu l'oro, il mio esercizio il tradimento. con la
scopo fu l'oro, il mio esercizio il tradimento. con la faccia imbronzita,
potranno consolarsi nel sapere che hanno sofferto per il sollievo dell'umanità più sofferente. savinio
vesti religiose. baldinucci, 9-v-168: il povero capitano, accorgendosi d'aver trovato
, accorgendosi d'aver trovato più duro il terreno di quello ch'ei credeva e
venne alle buone e contò al pittore il danaro. muratori, 7-iii-12: sembra
d'oro. linati, 18-32: nudo il bicipite, la camicia sparata sul petto
). boccamazza, i-1-427: quando il leverieri non avesse piùamazzata fiera e che il
il leverieri non avesse piùamazzata fiera e che il cane fusse vile, deve lassarlo mordere la
, deve lassarlo mordere la testa e il collo dove è stata scannata, e se
sparata. aretino, 20-39: tirandomi il mio baccelliere per i panni, gli feci
calde, poste sul luogo offeso, guariscono il veleno. algarotti, 1-iv-297: domandato
6-xiv-541: in luogo di sventrar subito il pesce e sparato in due stenderlo al
di pesce. sciascia, 11-70: il pensiero che qualche assessore potesse aver voglia
uso familiare o di intrallazzo, toglieva il sonno all'ex capitano; e gli assessori
lunga ferita (un corpo umano, il ventre). nanea, 2-62:
. nanea, 2-62: sparato tutto il gran gigante resta / e in terra
[la dea] già, quando il sabeo licore / le viscere condì del caro
dal centro fore / del bel fianco sparato il cor tremante. bresciani, 6-v-132:
dei più grandi eccessi del feudalesimo, il quale, se voi foste nato vassallo,
. dava ad ognuno di questa minoranza il diritto di riscaldarsi i piedi agghiacciati nel
. livio volgar., 2-250: il pontefice gli comandò ch'egli si vestisse
la traesse fuori e tenes- sela sotto il mento. b. de'rossi, 2-51
anteriore della camicia, per cui fa passare il capo colui che se la veste.
codemo, 157: in quella comparve il padre suo, dottore agostino rizio,
le gale allo sparato della camicia, il punta-petto in mezzo. pascoli, 3-49:
foglie verdi, nello sparato, perché il cuore battesse e gli occhi lampeggiassero.
! soldati, v-21: si batteva il petto per essersi compiaciuto negli sparati,
qualche danno. pantera, 1-366: il segno... si potrà fare con
cancelleria, perché ci aiuti a ricostruire il suo passato, tanto per vedere se quest'
là. -vuoto dopo lo sparo (il bossolo). montale, 1-95:
). montale, 1-95: ah il giuoco dei cannibali nel cannetto, / imustacchi
dell'androne sul fianco dei cavalli, era il segnale che cominciavano la condotta e la
colore). manzini, 17-106: il colore, poi, su quei prelibati velluti
millantatore, spaccone, vanaglorioso. buonarroti il giovane, 9-453: ceda e passi,
sparare2. sparatòria, sf. il susseguirsi di numerosi colpi di armi da
paurosa? no, tesser discreti verso il nuovo regime generosamente disposto ad accogliere le
giova specialmente a fare mannelli per preparare il bosco ai bachi da seta.
seminano e'poponi; meglio quando si semina il grano; o ora al tempo de'
g. argoli, 137: splende lungi il luminoso tetto / d'agata, di della
altra, la più grande sotto, e il pezzo di marmo spardiglio in mezzo onde
vorace e inravviluppando le tele dipinte, il tappeto, il crocifisso, le cansaziabile;
le tele dipinte, il tappeto, il crocifisso, le cansaziabile; ghiottone.
e'mi fu posto questo nome 'sparecchia', il giovane, 9-229: colui / che vendea
. ha tanti bisogni nuovi e vecdopo il pasto. chi. /.
dar per collezion venti ducati / si guasta il desinar, tommaseo [s.
. v.]: è stato più il tempo dell'apparecchiamento guglielmo becchi,
frati. 2. scherz. il divorare rapidamente tutti i cibi posti 5.
5. prov. sulla mensa, il farli sparire in un baleno. pulci,
sparécrécchi). riordinare la mensa dopo il pasto, portandone chi). ant.
cominciò. luca pulci, 4-111: intanto il gran convito è m. palmieri
. so assai! finito apena il giuramento, sparecchiate apena le mense gio
casa regge, e lavora: / fa il bucato e la cucina, / mise allato
. gozzano, i-246: or mentre che il dialogo mani, in su la sparecchiata tavola
dare una mano iv-108: non mai [il poeta] assideasi a tavola, perché sempre
troppo tardi; arribisticci, 1-i-85: il re si partì, e non aveva a
sparecchiata. to l'altare che giunse il patriarca e, non vi trovando il re
giunse il patriarca e, non vi trovando il re, se sparecchiatóre, agg. e
marina. chia la tavola dopo il pasto. 2. far sparire
chiatore': chi o che sparecchia. anco il femminile 'sparecchia- tora'è dell'uso.
, 1-641: dicesi sparecchiare, in buonarroti il giovane, 9-410: leccator di scodelle /
modo basso, per mangiare assai: onde il proverbio 'poco vive chiator di piatti, /
tassoni, 1-61: fer poi le cataline il lor = nome d'agente da sparecchiare1.
perché ognun sparécchio, sm. disus. il consumare tutte le vivanmoriva d'appetito,
può descriver l'inaudito eccesso? / il magnanimo eroe vi salta sommo onore
arraffamento. brigata di sparecchiare, o il padrone d'aver apparecchiato. sla-fagiuoli, ii-59
sparecchio. g. bargagli, 1-87: il giuoco frequenza poco dicevole a la gravità
mangiar pane anche noi », dice il primo; prende un pan spareggiante (pari
ne'tempi più moderni si è veduto il duca d'orléans, fratello del re di
di francia, luigi xiv, prendersi il primo luogo sopra l'elettore di colonia della
ch'esséndo quello di francia senza appello il primo re della cristianità e primogenito della
dall'ara... è morto il giorno dell'ultima battaglia: non gli restava
schin tanto / di metter a spareggio il bianco, il nero. = deverb
/ di metter a spareggio il bianco, il nero. = deverb. da spareggiare
persone. grafi 5-256: menzogna è il tutto e fuggitivo / sogno d'inani
stolte cure, / e disperata vanità che il divo / sol di sparenti iridi accende
, iii-247: fondere insieme lo sparente e il preciso, l'ideale e il naturale
e il preciso, l'ideale e il naturale, la chiarezza dell'immagine e il
il naturale, la chiarezza dell'immagine e il vago del fantasma, sicché tutto vedi
tutto vedi e tutto ti fugge, è il miracolo. 2. figur.
iii-1-316: è un pomeriggio di settembre. il sorriso dell'estate sparente sembra incantare tutte
qualche cosa di sparente, come se il suo corpo fosse per mutarsi in una larva
sparire. bonagiunta, lxiii-65: membrando il suo viaggio, / ch'am
la può guardare. monte, 1-81-2: il sol sengno- reggia ongni splendore, 7
fusto certe pilule, nelle quali è dentro il suo seme. bergantini, 1-217:
tai di giobbe la lagrima / ridente, il rino d'india, lo sparganio /
, che nell'acqua verdeggiano, intertengono il suo lento corso. 2.
, acciò che i nimici non assalissono il campo ìmprovedutamen- te, rispose animosamente che
non si accordava bene insieme volere vincere il nimico e avere paura di lui. crescenzi
n. ginzburg, i-544: giuseppe tutto il giorno pensava cosa poteva fare contro i
, iii-2-381: che vai se barbaro / il nazareno / furor de l'agapi /
. brusoni, 885: fu colpito [il pro- veditor] da un pezzo di
è da attendere in ogni seminazione che il seme si sparga e semini quando dal cielo
l'essempio nel seminatore, nello spargere il seme, nel sole, e nello spargere
, 2-159: in partimento angusto / il nasturzio si sparga. -figur.
uarto di secolo andava spargendo in terra straniera il seme ella nostra lingua.
nostra lingua. -distribuire sul terreno il letame o altri fertilizzanti o terriccio più
palladio volgar., 3-6: gittatovi suso il letame antico e spar- tovi suso,
: quando la terra è sterile solamente perché il freddo vince, studi il villano
perché il freddo vince, studi il villano di spargervi argilla, la qual muta
5-82: in primavera, quando spargemmo il letame, conducevo io il carretto fumante
, quando spargemmo il letame, conducevo io il carretto fumante. 3.
una parte del corpo). - spargere il sale: sulle rovine di una città
, sopra la quale sparto l'avea perché il fummo ricevessero, io la misi sotto
. crescenzi volgar., 6-82: quando il culo enfia, si ponga sopra il
il culo enfia, si ponga sopra il culo la sua polvere [di nasturzio]
piano, 7e vi sia sparso e seminato il sale / come fu sulla piazza di
, 1-376: regni e città sconvolge il tempo, l'arbitro / de la fortuna
, / come le arene nel deserto il turbine / sparge e raduna. d'annunzio
. chiabrera, 3-97: vorrei dimostrare che il poliedro inuel punto infuriato alzasse le groppe e
primo affanno. g. b. strozzi il vecchio,, 2-141: tu che
spargendo l'alba in su l'erbette il gielo. chiabrera, 1-iv-341: neve
dianzi e giocondo / ridea dell'erbe il volto, e rugiadose / perle,
1-xv-213: intorno ai loro elmi splendenti il saturnio sparse molta nebbia. papi, 4-113
papi, 4-113: di pungenti ghiacci il verno sparge / l'eter vivace. marradi
e in mille aghi frizzanti / la sparge il vento. -sganciare grappoli di bombe
,... veggendo se- pellir il suo marito in campo marzo, sgraffiavasi la
e secreta spargerà le chiome / sovrà il sepolcro mio, quando lontano / non prescrivano
lontano / non prescrivano i fati anche il sepolcro. -distendere i lembi degli
un brondolone, scortica la pecora e il montone'. come poi principia a sparger la
etate, / spargendo ancor pel volto il primo fiore, / né avendo il bel
volto il primo fiore, / né avendo il bel iulio ancor provate / la dolce
aspergendo le persone o le cose o il terreno intorno; far scorrere un liquido su
crescenzi volgar., 4-30: alcuni spargono il vino sopra la calcina viva, e
andando un prete per la sua parrocchia il sabato santo, dando, com'è usanza
le sue pitture. straparola, i-46: il mercatante, malizioso e astuto, prese
mercatante, malizioso e astuto, prese il bicchiere, e fingendo di bere, tutto
bicchiere, e fingendo di bere, tutto il vino sopra le vestimenta sparse, e
« auguro », disse facendo oscillare il vino nel bicchiere e spargendone parte sulla
entrar nell'amorosa pesca, / cresciamo il lago, come più ne piace, /
ben, con che s'invesca / il miglior pesce all'amo ognor rapace;
spargemo agli orti noi; / e perché il buon terren presto s'indura, /
in mano e con questo pane sotto il braccio, è vero? -sì, sì
begli occhi e '1 lor splendore / il ben s'aviva, il mal si strugge
lor splendore / il ben s'aviva, il mal si strugge e more.
posati in sul lido, / volgono il perno alla sanguigna rota, / e t
: allor co'fianchi ignudi / d'argini il po stagnando, qua e là spargea
lacrime. cavalca, 20-335: iscelse il più prezioso e t migliore unguento ch'
fosse stata sparsa per lui, in tutto il parentado. graf 5-270: tempo fu
figliuoletto spargeste... amaramente mi saettavano il cuore. galileo, 3-4-172: quando
, io non vedo quanto acconciamente possa dire il sarsi indarno essere sparse le mie querele
indarno essere sparse le mie querele. buonarroti il giovane, i-400: tirata pel ciuffetto
di guerra. 10. effondere il sangue per ferite, anche mortali.
per ferite, anche mortali. -spargere il sangue, il proprio sangue-, essere ferito
anche mortali. -spargere il sangue, il proprio sangue-, essere ferito o ucciso
per una causa, ecc. - spargere il sangue di qualcuno: ucciderlo o anche
, iv-157: nerone... aperse il petto che poppò, sparse il sangue
. aperse il petto che poppò, sparse il sangue di che nacque, legò le
diverso per natura da quello del soldato il quale ha per la patria sparso arditamente il
il quale ha per la patria sparso arditamente il sangue. brusoni, 4-i-102: haly
4-i-102: haly bey, avidissimo di spargere il sangue cristiano. goldoni, ix-95:
sangue cristiano. goldoni, ix-95: spargere il mio sangue io non ricuso / per
uomo gentile, inorridiva del dovere spargere il sangue d'un uomo giusto straniero,
tuo intento; di': spargerai tutto il sangue col quale conviene nutrire una nascente
quel sangue, che rosseggia per le colline il cui verde ci sorrise nella nostra prima
salvata tavola ritonda, 1-463: vedendo il nostro salvatore che noi eravamo morti a
passione e morte pegli peccatori, e isparse il suo prezioso sangue sopra di noi.
un sì fluente rio / che extinse il fico del tartareo regno. campatila,
5-1156: per tutti / sparse cristo il suo sangue. -senza spargere sangue:
già spargere, si ritenne, acciocché il parto della sostanza di lui si nutrichi
-mostrare intrisa di sangue la propria struttura (il patibolo). g. bentivoglio
da questi occhi / e qual dal core il vivo sangue sparsi? / anima,
, 1-88: l'ozio non è già il padre dei vizi,...
meta di tutti coloro che spargono lavorando il sudor della fronte. -con
sudori. 12. emettere il seme genitale. antonio da ferrara,
diletto subito fomìo spargendo in nella ferriera il sangue bianco. moravia, 18-67: mai
: mai ho sentito quanto sia sacro il seme e come sia propriamente un sacrilegio
, 7-111: così regnando proca fu sparso il seme di roma, benché ancora il
il seme di roma, benché ancora il germoglio non vi apparisse. 13
. leggenda aurea volgar., 16: il duodecimo die caderanno tutte le stelle e
i-94: levossi intanto, per far netto il gioco, / un vento tal che
, amici lampi / sparge, ma vibra il sol dardi nocenti. g. b.
tanta luce, né fuoco intorno sparse / il primo dì che per l'eterea mole
eterea mole / spinse gli ardenti suoi destrieri il sole, / quanta nel mondo in
quella notte apparse. -effondere intorno il fulgore della bellezza (il volto,
-effondere intorno il fulgore della bellezza (il volto, la figura della donna amata
ricontar mi nacque / in quante parti il fior de taltre belle / stando in se
, 185: già spargeva la notte il fosco e l'ombra / sovra la terra
/ sovra la terra, e s'ascondeva il giorno. g. gozzi, i-18-198
d'ombra. 15. distendere il colore nella pittura. leonardo, 2-461
, 2-461: lo azzurro si sparge sopra il giallo e fallo verde, e si
fallo verde, e si sparge sopra il rosso e fassi pagonazzo. canale, 1-10-
306: con erudita man sparse il colore, / la natura imitò l'alto
suo ingegno. -diffondere in cielo il colore dell'aurora. ariosto, 36-14
entrar in un paradiso, tanto era bello il luogo e tanto soave odor spargeva.
nome spirante aromati così odorosi che toglie il pregio agli stillanti opobalsami della giudea,
, cxxxvii-141: son venuti a provarmi il vestito 7 tre o quattro sartacci:
vivo e su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati i fiori, /
gli antri sonori, / mormora dolce il roco suon de tonda. arpino, n-112
occupare. algarotti, 1-iv-170: guglielmo il conquistatore sparse in tutti i monasteri dell'
. simintendi, 2-152: sparge [il cinghiale] e cani, qualunque si
] città fu desolata... et il popolo per tutto t mondo fu sparso
, se'tu quei che l'indo, il perso, il mardo / e genti
che l'indo, il perso, il mardo / e genti e genti hai dome
e vólto in parte / ch'a pena il fabro celestial, con l'arte /
e tifo preme, / rivoltar porrìa il cor, che sempre teme / quel nimico
intorno ha sparte / barbare moli, il cui veder dissenna / ogni uom che in
appo sé alcuno peculio, sì che il beato gregorio, apparendo a un altro
egli in quella città con pompa solenne il giorno di san martino, nella quale con
, in passando per le strade, tra il popolo minuto più di tremila monete d'
monete d'oro. metastasio, 1-iv-555: il tesoriere di camera...,
oro e di argento, vi troveranno il lor conto facendole pagare tanto d'averne considerabile
potesse fare a nizza un deposito, il quale spargesse merci in tutto lo stato,
cent., 3-88: poich'a bondino il suo venir fu sparto, / fuggì di
bastanza macolata nel portare l'armi contra il suo re. sergardi, 1-209: di
di ingiustizie contro la lupacchioli; e il pizzacarino era uno dei più solerti a
, 109: della rotta di messer obietto il campo sforzesco ha facto fuochi e feste
poco dopo bobby spargeva ai quattro venti che il nuovo professore aveva paura del 'lift'.
blio. 24. rendere famoso il nome di qualcuno, dargli vasta notorietà
notorietà. guicciardini, 2-1-219: il fare laudabilmente... sparge buono
rimbombo, / mentre celebri in versi il gran colombo / ritrovatore di un mondo novello
dominici, iii-122: paolo de matteis, il cui celebre nome va la fama dappertutto
», e questo valse a spargere il nome del giovane assai più che non quel
espandendone l'uso: divulgare l'apprezzamento, il gusto per qualcosa. leggenda aurea
arringatore, ne le scritture divine s'esercitava il dì e la notte, e indi
stampate mostrano quanto egli spargesse in patria il gusto e la fama de'nostri letterati
enciclopedie... servirono a spargere il gusto degli studi seri e a fecondare l'
di giacomo, ii- 592: il buon uomo possedeva... una collezione
con una grande nobiltà di gesto, spargeva il suo peripatetismo innocente. -diffondere la
f f savonarola, 7-ii-13: il dì del giudicio non è ancora propinquo,
perché bisogna prima la preparazione di anticristo, il quale ha ad essere innanzi, e
, come tiene la fede per tutto il mondo. randello, ii-1009: e
ii-1009: e non avesse in terra il re del cielo / un raggio sparso del
: disuniti attendono con disputazioni a rompersi il capo tra loro, mentre uniti colparmi
eresie in ogni luogo, ma ampliar il dominio di quella provincia. fiamma,
ove la vicinanza di ginevra avea sparso il seme dell'eresia. g. b.
ed arse. pirandello, 8-486: il corpo aveva una fitta di spasimo, pur
canzoni frottole. nelle quali ben poteva il componente spargere et intrametter qualche motto ad
. castelvetro, 3-19: dante, il petrarca, facio uberti e 'l boccaccio si
i dialoghi] sparsi o disuniti. e il secondo fu spargere per quasi tutti essi
lettere. monti, xii-6-87: oltre il diletto, egli [dante] crea ancor
utile spargendo nel verso con pochi tratti il seme delle utili cognizioni. leopardi, 1003
spa- gnuole. rajberti, 1-219: il giornaletto nel quale tu deplorasti la mia
forse per la sola missione di spargere il figurino della moda fra le dame e le
? cavour, vii-669: hanno sparso il credito su tutta la superficie dell'isola
di parte / a me nom punge il core in mala parte, / sì che
i-294: stupido e mesto insieme / restò il fedele a la ria nuova acerba;
crudele, / così in fumo svanisce il nostro foco? » niccolini, ii-46:
28. distribuire, diffondere presso il pubblico opere letterarie, copie di libri
e afranto! g. b. strozzi il vecchio, 2-56: mie preci a
alla natura, mentre ricevi per offesa il beneficio della conservazione, di cui tutte
i-53: questo medesimo ha da essere anche il soggetto di quelle assidue preghiere che spargi
lamentazioni. brusoni, 4-ii-1: avendo sparse il turco sul principio dell'anno le solite
invadere non solamente la dalmazia, ma il friuli, e chiestone perciò il passo per
, ma il friuli, e chiestone perciò il passo per li suoi stati all'imperadore
giovani, allora risalutanti con effusione di gentilezza il popolo salutante da quel luogo ove i
doverono, io lo sento, toccare il cuore ai credenti di fede nelle sorti della
dio sparge la sua grazia et ingrassa il core. laude di assisi, 139:
diffondere influssi malefici, seminare insidie (il demonio); far cadere il proprio
insidie (il demonio); far cadere il proprio sdegno sull'uomo (dio)
tante volte buone, quante volte il seme è infuso da dio, ma
sì repente? boterò, 399: il demonio sparge i suoi lacci per tutto.
, spargevano la morte, ma non rompevano il passaggio delle truppe. -seminare
: senza... intimar guerra, il lor primo passo era d'assalir le
. m. zanotti, 1-8-73: sallo il tuo bel paese, / su cui
ii-8: flebile e mesto ha fatto il verso mio / quell'accerbo dolor,
longiano, iv-281: dove da dovero è il cuore ferito, l'amor vi sparge
sparge suo veleno, gli occhi piangono, il cuor sospira, le carni triemano.
che mi mette in confusione e sparge il disordine in tutta la mia famiglia. foscolo
famiglia. foscolo, vi-106: se il libro di gioia sparge la diffidenza nel popolo
perché guai a quella repubblica in cui il popolo dorme e crede troppo alle autorità
la poesia. malaparte, 7-592: il memoriale di himmler non aveva mancato..
aveva mancato... di spargere il sospetto nella stessa corte di galeazzo e d'
corruzione intorno a sé. -infondere il sonno. aretino, 14-9: aure
se non onde / e non spargerà il petto altro che fiamma, / vedendo agli
altro che fiamma, / vedendo agli occhi il tenebroso velo. nannini [epistole]
di ottavia. breme, 18: il povero cuore abbisognava a quando a quando
tutto di. 34. cospargere il suolo o il letto di fiori o di
34. cospargere il suolo o il letto di fiori o di foglie o
. - in partic.: cospargere il capo di cenere. ovidio volgar.
. bembo, iii-629: chi mi dà il grembo pien di rose e mirto,
le ceneri con le quali debbe aspergere il popolo, percioché afferma gieremia...
/ alzarlo in aria e poi sbacchiargli il capo / subito in sul terreno, e
fra noi sì dolci rime, / sparga il bosco di fronde / e di bei
che vai di ricco unguento / spargere il monumento / e la terra di fiori /
scrivendo sempre l'arse. -spalmare il capo, una superficie. g.
: ad altre, cui fuggia dal volto il bello, / spargemmo, per fermarlo
, / spargemmo, per fermarlo, il crin di gesso; / ma non fece
van con esso / tentammo d'arrestar loro il cervello. d'annunzio, iv-1-126:
. d'annunzio, iv-1-126: preparò il guanto, bagnandolo alquanto su la palma
superficie. molza, 1-258: altri il busso con mani ardite e preste / sparga
spargon di questo pallor. -cospargere il volto di rossore o di pallore.
, st., 1 -77: zefiro il prato di rugiada bagna, / spargendolo
la morte andar del suo ghiaccio spargendo il petto de'vivi. parini, 383:
dormirà teco lo sposo nel letto, il quale, per fiori di ubbidienza, tu
, sparger d'onore / e render degno il nome suo d'istoria! bertola,
e nero. marco foscarini, lxxx-4-696: il conte di sinzindorf mi fece quel tratto
di tai f umi il suo parlare che, ben considerati, dapoi
, dapoi mi servirono a trame fuori il sistema intero della pace. spallanzani, 4-iii-304
i miei di tenebrose ecclis9i. buonarroti il giovane, 9-258: quante tantaferate..
di nozioni ed elementi proficui; fornire il poeta di un'elevata occasione di ispirazione
più contrarie. buonafede, 1-i-238: il fontanelle sparse d'innumerabili grazie, di bellezze
età leopardi, 693: converebbe spargerlo [il libro] di orazioni secondo l'uso
amore. ghislanzoni, 1- 115: il gramo sacerdote di apollo era giovane ancora,
la imagine di una gru che vola verso il cielo portando nel becco un caduceo e
, una lucemata d'olio fritto, il quale, spargendosi e pigliando la polvere,
pigliando la polvere, fece apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle
, 174: giù le cadde dai ginocchi il piatto, / che andò in frantumi
frantumi, e tutto per la stanza / il frumento si sparse. pea, 7-365
notatori. -cadere nel terreno (il seme, anche in un contesto figur
fiumi alla populea sponda / m'avvidi il pien d'orror nembo appressarne / per lo
si sparse / ch'io colle man difesi il ciglio chiuso. 42.
ecc.); invadere le terre (il mare); cadere abbondantemente dal cielo
tanto piovuto. di castro, 3-419: il reno,... non avendo
materia deposta. porcacchi, i-374: il mare, gonfiando poi, si sparse per
la pioggia si sparse e durò giusto il tempo necessario. -nascere dalla sorgente incanalandosi
quani e degli edui è uno fiume, il quale si sparge e scorre sì pigramente
suo corso. -liquefarsi (il ghiaccio). s. bernardino da
e1 sole col suo calore disfà il ghiaccio e fallo spargere in acqua.
(un liquido, in partic. il vino, l'olio); riversarsi addosso
, mezzo vigilante, sognò che si spargeva il vino lontano cento passi; andò e
; andò e trovò la botte aperta e il vino in terra. 44
. effondersi dal corpo attraverso le ferite (il sangue). t per estens
. fausto da longiano, iv-23: il sangue... si sparse per cagione
, si sparge per esse e impedisce il suo andare. -diffondersi per le
. -diffondersi per le membra (il nutrimento assimilato, una medicina).
vena par che versi. -spargersi il fiele: fuoriuscire dalla cistifellea e impregnare
che parea se gli fosse sparto su il fiele. buonarroti il giovane, 9-349:
gli fosse sparto su il fiele. buonarroti il giovane, 9-349: a poco a
sarìa la bile sparta, / in leggere il tenor che appunto espresso / era così
contagioso); svaporare, alzarsi (il fumo, la nebbia). dell'
dell'uva, 79: s'accese il foco e sparse un fumo bruno. porcacchi
sparse una nebbia così folta che ricoperse il sole. sonetti sull'assedio di siena
irradiarsi sul viso, span- dervisi (il colorito, un sorriso). - anche
e poi si sparge per le guance il sangue, / se paura o vergogna aven
segua. l. salviati, 23-i-141: il dileguar del sangue alla paura ha riguardo
iv-300: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea chiusi quer grandi occhi neri
n. ginzburg, i-192: il rossore si sparse sul suo viso bruno al
lume della torcia di uno che sostenta il cadavero, si spargono i raggi sopra
cadavero, si spargono i raggi sopra il sacerdote con la cotta bianca e s'illumina
sacerdote con la cotta bianca e s'illumina il colore, dando spirito al componimento.
bambino sul fieno, da cui si sparge il lume sopra la vergine medesima ed i
ad annunziar la luce alla terra, dietro il quale spargesi sul mare l'aurora dal-croceo-manto
spargesi sul mare l'aurora dal-croceo-manto, allora il rogo languì e cessò la fiamma.
. bonaventura volgar., 114: eleggerà il legno santo della croce di cristo gesù
, grida); cadere intorno (il silenzio). cellini, 1-30 (
gran risa e con gran maraviglia, il fiero michelagniolo chiese licenzia di tutti di poter
modo. cesarotti, 1-ii-281: rintroni il corno mio, spargasi intorno / la gioia
. -essere costellato di isole (il mare). arici, i-265:
àe tanto zinzibere, che per tutto il catai si sparge. sanudo, liv-251:
ispartasi la boce poi di fuore, / il vescovo v'andò, e sanza fallo
si era sparso la fama per il mondo di quel nostro maso fini- guerra
i-417: si sparsero in un baleno per il campo questi strani trattati di pace a
: di così fatta elezione fu cagione principalissima il grande odore ch'erasi sparso della di
1-1 82: si sparse il fatto per la città; ed un grande
manzoni, fermo e lucia, 181: il marchese aveva fatto avvertire alcuni parenti più
su tutta la parentela, comparvero dopo il pranzo visite di congratulazioni. g.
... tutti studiano machiavelli, il nome di machiavelli si sparge. d'annunzio
i-349: im questi tempi si sparsse come il turco, sendo suto vitoriosso della siria
championnet permettere per compenso e coraggio a'soldati il saccheggio. nieri, 341: si
. nieri, 341: si sparge che il bello si voleva appiccare. -acquistare credito
nel campo. muratori, 7-v-3: dopo il mille penetrarono in italia alcune clandestine eresie
alcune clandestine eresie e si sparsero fra il rozzo popolo. baretti, 2-207: molte
dì per tutta la corte e per il regno molti libelli stampati e scritti diffamatori
si sparse in un momento per tutto il paese, e tanto gli amici miei che
opere che si sparsero e si spargono per il mondo... non uscirono certo
parte. monte, 1-59-14: là ove il poder d'amor si mostra o sparga
11-61: forse, così dicendo, il giovinetto / volle sfogare un non so che
b. segni, 7 ~ q7: il tatto è fondamento di tutti i sensi e
tatto è fondamento di tutti i sensi e il suo strumento si sparge per tutto il
il suo strumento si sparge per tutto il corpo. -comunicarsi a ogni parte di
alle spalle, e mentre tenne questo modo il barbaro, beffò franco e straccò i
fu facile che gli uomini si spargessero verso il mezzodì deh'america, invitativi dalla dolcezza
rubare. fenoglio, 5-ii-533: segnalarono il primo riposo e gli uomini si sparsero in
vostra rampogna e / tanto è dolce che il cuore mi si fende / e l'
... a sera tarda, spalancare il balcone e affacciarmi a contemplare al lume
mente di aver oltrepassato e reso inutile il pensiero e la filosofia. 56.
-cospargersi di pallore o di rossore (il viso); assumere il candore senile
rossore (il viso); assumere il candore senile (la chioma).
b. corsini, 44: benché siasi il mio crine / tutto sparso di brine
mi fuggire. fogazzaro, 10-231: il disse piano e si sparse di rose.
); apparire cosparso di stelle (il cielo). bembo, iii-637:
per dar loco a le stelle, / il sol si parte, e 'l nostro
, tal volta ispar- gano a dire il vero. 58. locuz.
san donato, del convento / ch'è il protettore, e grido: « o
risponder nulla, e in vano spargo il fiato. goldoni, xii-645: invan,
al vento: essere profuse senza conseguire il risultato prefìsso. sannazaro, iv-11:
con quella bragia che sta spargiata per il forno, percné allora la bragia ha
, percné allora la bragia ha tutto il vigore. = part. pass,
al fuoco, perché si eviti il contatto diretto con la fiamma.
parti, e tra fi nobili ed il popolo e tra popolani grandi ed il
ed il popolo e tra popolani grandi ed il popol minuto, fecero varie e grandissime
più bella occasione di scoprire al mondo il suo santissimo proposito... di
, 6-19: di nuovo dal tirso sarà il zampillo e dal bicchiere lo spargimento.
cucine sono di qualità andante, perché il movimento stesso del vagone aiuta lo spargimento
. disseminazione. piccolomini, 10-126: il crescimento e la maturazion delle biade dèe
riproduzione dei boschi. 4. il cospargere con aromi, con spezie.
qualche bicchiere di vino bianco o rosato, il latte produce... il miglior
, il latte produce... il miglior cibo del mondo. 5
potendo i raggi visivi diffondersi per tutto il corpo accostato all'occhio, ma se
. 7. l'emettere, il pronunciare parole. a. cattaneo,
ozio e dallo spargimento, sì per il vostro prò e sì per non porgervi ingrato
. s. antonino, 4-166: guardate il cuor vostro da ogni vano e inutile
nostre perverse non ritardino, signore, il copioso spargimento della grazia tua sopra di noi
, lo zaf-zaf, come lo stanco e il noioso volare di un farfallone della macchina
gli altri medici. maurensig, 1-119: il signor klotz... credeva.
a. neri, 1-57: il modo di fare il vitriolo di rame senza
neri, 1-57: il modo di fare il vitriolo di rame senza corrosivi, spargiricamente
et avere uno o più correggiuoli secondo il bisogno. = comp. di spargirico
imbroglioni). pallavicino, 1-242: il pregio del ben trattar la filosofia parmi
o unire ciò che stava diviso, come il pittore, il muratore e molto più
che stava diviso, come il pittore, il muratore e molto più lo spagirico o
muratore e molto più lo spagirico o il distillatore. goldoni, iii-692:
r. carli, 2-xiii- 224: il saggio medico previene i mali e procura di
salute delrammalato; ma lo spargirico e il ciarlatano desidera i mali per ispacciare i
turbati rivi / colamo spargitor, veggo il tuo corso, / che tra le piante
di vino. martello, 6-iii-483: il sangue suo del duce da quella terra esclama
ad esempio, furono accompagnate per tutto il secolo dalla ricerca dei suoi 'spargitori'.
volgar. [tommaseo]: al postutto il re laumedon lo avrebbe finito, imperocché
arpino, i-409: « senti un po'il barbiere » commentò dere il nemico
po'il barbiere » commentò dere il nemico. guido da pisa, 1-350
pisa, livorno, val di chiana) il 'lytrum salicaria'. 3. ant
serrato). soderini, ii-212: il seme [del miglio] che s'ha
to dal maestro per eseguire con industria il salto avanti a piè spari colla corsa
colla corsa. 3. locuz. il pari e lo spari: tutto e il
il pari e lo spari: tutto e il contrario di tutto. genovesi,
posso scrivere e non scrivere, e il pari e lo spari, secondo che mi
vi appartengono, fra gli altri, il dentice, l'occhiata, l'orata
, l'orata, lo sparo e il sarago. = voce dotta,
cavallo da tiro di cui si ha il simile nella statura e nel mantello.
diverso valore (ad es., prendendo il sette con una carta più alta o
alta o prendendo due carte più piccole usando il sette, e, in questo caso
), in modo da rendere più difficile il gioco per il mazziere. bacchetti
modo da rendere più difficile il gioco per il mazziere. bacchetti, i-456:
. savinio, 3-216: c. e il critico dalla faccia di gazza erano di
e mancandogli la carta di ripresa, il sette bello era rimasto agli av
l'uomo: « avrà perso il settebello sparigliando ». = comp.
diminuì, ma di più amiractione crebbe il fimineo maravigliamento. -eliminazione di una
sabbatini, 63: come si deve coprire il rimanente delle scene, acciò che si
nel primo modo. si dovrà stabilire il rimanente della scena in maniera che possa farsi
di questi fuochi aerei, e recentemente il signor maskeline... invitò..
difficilissima, stante l'arrivo inaspettato e il rapido sparimento di queste fiamme.
essendo la più antica, per molti accidenti il tempo l'ha consumata.
, ii-7-28: sorge una nuova letteratura. il primo movimento è di chiedere: dov'
45: maravigliandosi tutti e spaventandosi, il diavolo sparve in mezzo di loro.
, 3-74: né far ch'egli il pensier tuo s'indovini / e ch'abbia
occhi, tosto / ch'in bocca il sacro annel s'avesse posto. b.
improvvisa gli è sparita, / e vede il franco che pel suo partire / si
sparire, dietro un altro treno fermo, il marito, alto e diritto come un
, in partic., perché tramonta (il sole) o è coperto dalla luce
. -per estens.: tramontare (il sole). novellino, xxviii-836:
a l'altro polo, / là onde il carro già era sparito, / vidi
sparisti, amata luce, / lasciando tenebroso il piano e 'l monte? pascoli,
bianchi e rossi alberi, infusi / dentro il nebbione. d'annunzio, iv-2-13:
/... / con gran temenza il domandai: / « come sta la
anguillara, 9-247: dapoi ch'insieme il sonno e 'l sogno sparve, /
agli occhi miei veracemente apparve, / il nodo io sciolsi di que'detti santi
d'ineffabile dolcezza / rimasi allor che il grande obbietto sparve. pascoli, 35:
lama). bacchetti, i-105: il coltello diede un lampo al sole, e
boiardo, 2-21-9: un saracin passato ha il mare / e rotto in campo il
il mare / e rotto in campo il duca di bavera; / ora è sparuto
aretino, vl- 198: ecco il zoppino: tu ci sei sparso dinanzi come
1860. garibaldi è entrato in napoli il 7 settembre di quell'anno, un giorno
spariti i borboni. bernari, 7-89: il custode mi avrebbe spedito il tutto appena
7-89: il custode mi avrebbe spedito il tutto appena sparita la polizia.
scritto en amore. stigliani, 2-408: il nostro amato sol [leone xi]
spegne se medesimo, e chi anulla il suo esser riman niente. cesarotti,
s'io non erro, apo gli è il campare / alla sua gente e.
/ (poi ven vermilglio!) il campo, in su com'pare / l'
pare. carducci, iii-4-185: sotto / il ferro e il fuoco del piemonte,
, iii-4-185: sotto / il ferro e il fuoco del piemonte, sotto / di
nerbo e l'impeto d'aosta / sparve il nemico. 4. annullarsi,
con qualcuno o qualcosa; non reggere il confronto. tavola ritonda [tramater]
a le cui treccie bionde / sparisce il sol, tanta beltà s'infonde /
dissolversi (una nuvola, la nebbia, il vapore); sciogliersi (la neve
fin d'ottobre e sparì presto; ma il primo nodo di freddo venne risentito assai
volgar., 1-84: sì tosto come il fanciullo si svegliò, sparì la fiamma
'l palazzo della città, ove si era il popolo ragunato, due gran fuochi,
manufatto). baretti, 6-115: il molo della dogana in riva al tago,
jahier, 180: ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire.
ammasso di marmi già in pronto per il compimento di questa fabbrica; ma sparirono
, spariva. calandra, 3-120: il biglietto mi sparì dalle mani in un
c. e. gadda, 6-102: il cofano era sparito col contenuto. balestrini
e spariti. lemene, ii-306: sparisce il verno e tepidetto spira / zeffiro a
pasqua scampani lungo le vie delle città cristiane il canto del mistico pellegrino scavato lassù fra
scavato lassù fra gli strati della roccia e il tuo alto cielo siderale?
. d'annunzio, iv-2-127: nel 1845 il mal caduco riapparve con violenza; sparve
la specie di scherno crudele per cui il male sembrava sparire d'inverno.
senno e no spare: -me n'accertisca il motto. passavanti, 184: la
epicuro, 42: ride la terra, il mar, fugge ogni noia / 'nanzi
. alfieri, iii-1-141: le ricchezze il buon gusto e le arti preponderando,
e le arti preponderando, la libertà il valore i costumi ed il maschio animo a
la libertà il valore i costumi ed il maschio animo a poco a poco [
adottasse questo emendamento del deputato biancheri, il tanto temuto pericolo del monopolio sparirebbe assolutamente
coll'ombrellino quella che pareva inseguisse, il maschio probabilmente. 15. inter
nasconderlo. fagiuoli, vi-168: questi il grano e il vin fanno sparire, /
fagiuoli, vi-168: questi il grano e il vin fanno sparire, / anche negli
e abbondanti, / per far di fame il popolo morire. papini [in lacerba
tempo, che consentiva di schivare con il corpo il colpo dell'avversario e di sferrare
che consentiva di schivare con il corpo il colpo dell'avversario e di sferrare contemporaneamente
si vede all'improvviso sparito dal fianco il suo duca, il suo maestro. luzi
sparito dal fianco il suo duca, il suo maestro. luzi, 12-144: dov'
-non più visibile nel cielo, oscurato (il sole). ariosto, 42-46:
, 42-46: tutto in un tratto vide il del turbato, / sparito il sol
vide il del turbato, / sparito il sol tra nuvoli nascoso. tasso, 13-i-474
tasso, 13-i-474: parve quasi sparito il sole al giorno. 2.
g. gozzi, 1-15: volendo il marito con maggior quiete rivedere le robe
tornati all'improvviso e se avessero visto il cadavere sparito o appena spostato le avrebbero
mandato trenta lire, sparite via come il fumo. -abolito (un simbolo
leoni, 606: fu comune letizia il veder sparita l'aquila dalla « gazzetta
libri, empia tignuola, / rodendo il sen di pagine erudite, / ruba con
: le acque torbide della senna ricuoprono il giardino delle sparite tuileries. 3
e sì gradite / le fiamme onde il mio cor arse e si dolse, /
, / or che lei che l'accese il ciel mi tolse. -cessato (
in terra profondavi / rope- ra e il pensier nell'infinito. -estinto (
ora sparite, un idolo che chiamavasi il cuore del regno. 5.
che mi sono risvegliato alleotto assai meglio: il dolore sparito, la gonfiezza un po'diminuita
. sparago. sparizione, sf. il togliersi dalla vista nascondendosi, allontanandosi o
poter venire a capo di ragunare tutto il loro barchereccio, per far tutt'a un
corpo celeste. redi, vlii-13: il montanari ha stampato in bologna un discorso
di nulla. 2. il verificarsi improvviso della mancanza di qualcosa (
della sua modificazione in intensivo, cioè il baritonismo, e della sua sparizione,
, e della sua sparizione, cioè il trisillabismo. -lo svanire, il
il trisillabismo. -lo svanire, il dileguarsi di un'illusione. pascoli,
f. casini, i-255: il mormorare che si fa da'grandi è veramente
di qualcuno, criticandone l'atteggiamento, il comportamento, la mentalità, le intenzioni,
denigrare, di calunniare o di sfogare il proprio livore. -con valore attenuato: spettegolare
mai; dice sempre quel che crede il vero. r. sacchetti, 1-382:
, se bene tanto si sparlava contro il cardinale, che nondimeno non fu sentita
ha sì pienamente sparlato d'omero come il padre rapino. ci fa egli vedere mille
. sconcia, conservati questi capelli, lavati il volto, va'polita, che andrea
come sparla tua sorella. simonia il denaro; ridurre o, talvolta, evitare
eo trovi pietanza gualdo priorato, 5-iii-4: il duca di sassonia e gli altri elettori,
che voi fortuna esser convene. non sparmiavano il denaro del loro paese nella causa commu-
altri li quali quelle cose, le quali il cielo potea benissimo / di dio
cielo potea benissimo / di dio il vicario / sparmiar nel critico / caso
. che parla con perfidia e maldicenza criticando il roseo, v-154: se non
sparlatori e quanti che apertamente pesar di nuovo il pane, / cioè quei tozzi che restan
e di odore lezzoso. voleva egli isparmiare il buono per lo sono stati in mezzo
sono stati in mezzo di te per ispandere il sangue. imperiali, padrone. 3-22
. denina, mettere a repentaglio il proprio corpo. 1-i-207: come
frutti con capsula globosa e spinosa; per il morte per un gran peccato. / mirate
energia, le proprie risorse o capacità, il proprio line tutto il corpo.
o capacità, il proprio line tutto il corpo. ingegno per conseguire un
dio e della sua repubblica non isparmiò né il sangue proprio né la vita istessa.
; cfr. sparambiare, sparagnare e il lomb. sparmì. sparmiévole,
, quantunque nuovi uffìzi siano stati dopo il 1847 aggregati alle finanze, che,
ch'è per soffrire / epitia visto morto il suo fratello, / io non ne
di parole... per vedere con il mezzo della sua luchela se egli poteva
egli poteva rappatumare insieme la civetta et il barbagianni, ma non ci fu ordine.
, iii-20-421: nel triste decennio avanti il sessanta, quando certi 'malvagi uccelli'garrivano
garrivano con spamazzamenti delle lor brulle penne sotto il volo dell'aquila lombarda, io ebbi
volo dell'aquila lombarda, io ebbi il torto di pigliarmela con l'opera religiosa
un velivolo che non riesce a prendere il volo. r. pontini [«
italiana », 1-xi-1908], 427: il gran gabbiano [l'aereo] si
leopardi, 339: con l'unghia [il manzo] alza la polve e la
nericante. -spargere qua e là il becchime razzolando (un uccello, in
malandrino / del tuo cardel, che il miglio ora sparnazza? faldella, 10-134:
e chicchi, che cascavano a confettarci il lesso o ad ingemmarci la minestra.
ad ingemmarci la minestra. -allargare il fuoco smuovendo la brace. tommaseo [
[s. v.]: 'sparnazzare il fuoco': spargerlo, allargarlo, sbraciando
. gadda, 9-138: sparnazzava [il pappagallo] impaurito e pauroso verso la bimba
artiglio le sparnazza / le chiome nere ed il tuppè sublime. -stringere a
monti, 5-140: a questo dire il bravo martinguerra / d'un gran bacio
, 1-238: spende e sparnazza il suo, e pecca in prodigo. manzoni