i momenti del concetto (l'universale, il partico- f are e
sillogistiche. b. croce, i-2-78: il sillogismo è... connessione di
, per la dottrina che ne forma il corpo principale. 2. per estens
... pare... che il poeta risolva, contr'alr argomento dell'
, 224: monsignor di sant'andrea, il più sillogistico teologo del capitolo, una
di porsi nuovi problemi (inediti) circa il loro uso. 3. sofistico
imbroglio del mio egoismo sillogizzante. ero il mascalzone dell'intelletto di fronte alla semplicità
, 10-138: questi onde a me ritorna il tuo riguardo, / è 'l lume
se fosse. -in relazione con il discorso diretto. anonimo [de monarchia
queste proposizioni è vera, ma variasi il mezo. idem, 207: di quali
per iscontro, quando io dico 'ego'il ricovero a me, traendo il nato?
dico 'ego'il ricovero a me, traendo il nato? » f f
: nella particella antecedente avete silloizzato tutto il contrario. a. cocchi, 8-277:
le frutte e i latti che compongono il vitto più innocente e più salubre. carducci
.. la beatitudine e iddio sono il sommo bene. siri, ii-30: insistono
. croce, i-3-339: un riformatore propugnerà il diritto delle donne al voto amministrativo o
. g. malipiero, 91: il fine non altrimenti s'acquista che per gli
a socrate, perché veramente sa colui il quale sa applicare gli universali a'particolari
ascolta. galileo, 4-2-506: che il signor grazia non abbia perfettamente sillogizzato e
varie fantasie degl'interpreti, parte colpa il maestro [aristotele] medesimo, che
che... con questi cotali varrà il sillogizzare d'aristotile? certo, niente
niente. simone della barba, 1-6: il grande interprete d'aristotile alessandro afrodiseo disse
d'aristotile alessandro afrodiseo disse che tutto il vigore de la loica consiste nel silogizzare.
, 10-i-17: solo si può consentire il sillogizzare dove la dimostrazione consista meramente nell'
interviene di peccare: cioè, prendere il falso, o non sologizare, cioè non
della ragione, le quali due cose opponea il filosafo contiti di permenide e melisso,
, 9-10: faccendosi tutte le prove per il mezo delle cose dette e manifestò che
recapitulando, ci si debbono considerare, il poter, dico, silogizare, il poter
, il poter, dico, silogizare, il poter considerare i costumi e le virtù
e le virtù, e, ultimo, il poter conoscer le perturbazioni dell'animo,
degli uomini simplici e idioti, quale è il popolo commune, che si raguna nel
foscolo, xv-485: trovai più opportuno il dipingere il suicida che il sillogizzare sul
xv-485: trovai più opportuno il dipingere il suicida che il sillogizzare sul suicidio.
trovai più opportuno il dipingere il suicida che il sillogizzare sul suicidio. b. croce
punteggiavano allora, da parte del re, il ben dedotto sillogizzare di casati.
5. almanaccare fra sé, lambiccarsi il cervello. foscolo, iv-429: ier
tutta la storia di lui mi pareva il romanzo di un pazzo; ed io sillogizzava
, mentre sono in vena, puta il caso, di sillogizzare su quel che
sgabello e sillogizzavo fra me per cogliere il momento preciso che convenisse scagliarlo in testa
pedanteria. panzini, iii-816: il tedesco è veramente l'uomo, il mann
: il tedesco è veramente l'uomo, il mann, l'essere pensante, l'
l'essere pensante, l'essere raziocinante, il sillogizzatore all'infinito: il gran cieco
raziocinante, il sillogizzatore all'infinito: il gran cieco della mente: mefisto! soffici
dei sillografi attendendo di continuo, secondo il suo principale instituto, a procurare con
l'animo m'affligi e mi tormenti / il dì e la notte, e aver vorrei
e di scarico; è impiegata anche per il deposito di minerali e di prodotti chimici
, dove in alcuni luoghi si conserva il grano meglio che ne'magazzini. lessona
di pan fresco. boriili, 5-1: il molo 'g'... è uno degli
silos, che non ti lasciano vedere né il mare né il cielo. bacchetti
non ti lasciano vedere né il mare né il cielo. bacchetti, 9-109:
ogni prelevamento. cassola, 5-33: il treno si mosse e si allontanarono rapidamente
treno si mosse e si allontanarono rapidamente il bianco caseggiato della stazione, la pensilina al
centro delle rotaie, le aiuole, il silos. -malattie da silo:
di probabile origine preromana, forse attraverso il fr. silo (nel 1085);
assieme al provenz. ant. sii) il lat sinus, a sua volta dal
gli vermigli ochii madenti et lachrymosi, il naso silo, negli sui hiati boscoso
calde per usare a coloro che hanno il cuor freddo si è zettovario moscado, ambra
dune di sabbia, e in alcune località il vento ha rimosso a poco a poco
, sf. tipo di ritratto che riproduce il volto o tiritera persona di profilo,
). -in fotografia, immagine in cui il soggetto risulta definito solo nel contorno,
alla siluetta'quello che non mostra fuorché il semplice profilo del volto preso mediante l'
e dire 'siloetta'. infatti la silhouette è il ritratto intagliato dal nero, o come
intagliato dal nero, o come spiega il dizionario dell'abate francesco de alberti,
dizionario dell'abate francesco de alberti, il ritratto preso di profilo sopra una carta
7-102: è successo che, per il mio fotografo, ho consumato più pellicola che
primi piani'. moretti, i-166: seguì il periodo pirografico. il vecchietto infine,
i-166: seguì il periodo pirografico. il vecchietto infine, procuratesi le varie forbici adatte
procuratesi le varie forbici adatte, imparò il segreto delle siloette e ombre cinesi e finì
veniva verso di me o andava verso il fondo, si svelava la sua cruda
s'illuminava l'oro finissimo del capo, il rosa della camicia, il nero dei
capo, il rosa della camicia, il nero dei nastri. fenoglio, 5-i-1713:
, una siluetta nera che riconobbe per il suo amico giorgio goti. =
con lui la luce. johnny schioccò il pollice alla cagna e si voltò.
da guerra o di appositi aerei); il risultato di danneggiamento o di affondamento della
colpi a bordo. flaiano, 1-ii-954: il deputato inglese, dopo coventry, dopo
, ricorda ancora t'athenia'. tutto il resto, a suo giudizio, non è
. gadda, 18-102: non vedevo il generale tale o il generale tal altro,
18-102: non vedevo il generale tale o il generale tal altro, ma relazioni logistiche
fenoglio, 5-i-2242: alla madre [il vicario] non nasconde l'estrema difficoltà
e del meno, inalberandosi solo quando il cronista di una tv berlusconia- no accenna
dal nostro naviglio silurante ad allontanarsi. il gazzettino [20-xii- 1941], i
. d'annunzio, v-1-82: riceviamo il saluto delle siluranti ormeggiate, passando al
bollettino detta guerra igi5-i8, 23: il sommergibile 'medusa', che aveva compiuto utili
minuti nel vallone di buccari. abbiamo silurato il naviglio là ormeggiato. comisso, v-174
], 1: si comunica ufficialmente che il transatlantico 'athe- ma'di 13 mila tonnellate
e silurai personalmente, quella sera, il discorso piagnucoloso di bissolati, con un'aaamen
, 30-vii-1950], 5: il pool schuman, è stato un tentativo di
felina del genero che veniva a silurargli il rapporto. -nel gergo militare, allontanare
: in gergo della guerra significa 'togliere il comando di truppe, passare in sottordine,
ison- zo. bacchetti, ii-374: il colonnello di agenore va ripetendo il detto
ii-374: il colonnello di agenore va ripetendo il detto del generale z..,
generale z.., che disse, il primio giorno delle operazioni: « si
g. brera, 4-129: tutto il chiasso che ha accompagnato la vicenda serviva
la vicenda serviva a silurare in politica il padre d'un imputato incolpevole. 3
militare, allontanato da un posto costituisce il terreno della granwacca in gran parte, o
si trovavano essi ben distinti in gliere il comando di truppe, passare in sottordine,
siluri e dei cambrì... il terreno siluno comprende calcari e dati i
di centomila scaffali occhi di siluratori spiano il tuo andirivieni. = nome d'agente
lessona, 1351: 'terreno siluriano': è il più antico dei terreni paleozoici, che
conglomerati quarziferi di oneida (america), il 'milleston-grit'(carbonifero), fino
inferiori a quelle del carbonifero, ove il combustibile fossile non si riscontra più che in
. airone [14-vi-1982], 163: il siluriano, privo di forme fossili terrestri
tre paia di barbigli; vi appartiene il genere siluro. = voce dotta,
fabbricazione di siluri (e il primo sorse a fiume nel 1862 a
in italia lo stabilimento di venezia e il silurificio italiano di napoli).
lo averei interrogato. cesari, 6-442: il predicatore non trovava luogo, e fu
fece giustizia di coloro ch'aveano morto il figliuolo di colei. boccaccio, dee
dee., 5-8 (1-iv-504): il cavaliere sopragiunto smontò da cavallo. conto
smonta, e lascia alla pastura / andare il palafren senza la briglia. marino,
1-19-132: qui solea galatea, lasciando il ballo / de l'altre ninfe e de
bel confine. fagiuoli, xv-138: il vecchio intese tutto e passò zitto, /
/ smontaron di sull'asino egli e il citto. manzoni, pr. sp.
ecco quelli delle novità, » disse il mercante, smontando e lasciando il cavallo in
» disse il mercante, smontando e lasciando il cavallo in mano d'un garzone.
un garzone. d'annunzio, iii-1-607: il feroce sopraggiunto / smonta dal suo cavallo
allora si smontò di cavallo e levossi il mantello da collo e coperse dario.
. gualdo priorato, 3-i-56: smontò il re di carrozza e l'abbracciò con
tanto affetto che maggiori furono gli onori che il cardinale ricevette da quelle benignissime accoglienze che
mille grate accoglienze e cortesie, [il governatore] volle che smontassi dal gaiesse
c. e. gadda, 6-268: il pestalozzi smontò di bicicletta. caproni,
polo volgar., 3-236: quando il mar fue abonacciato, e'presono molte navi
armata vicino al molo di napoli, il re comandò che i soldati smontassero.
in s. marco, fu cantato il solito tedeum. -sostant. aretino
una tappa. compagni, 2-10: il signore smontò in casa i frescobaldi. giustino
(1-iv-567): all'albergo, dove il frate era smontato, se n'andarono
2-ii-127: levatosi suso ciascuno e domandando il conte dove elli era, rispondendo che
di certomondo,... sopragiunse il detto maestro luigi. ariosto, 1-iv-235:
mi regge più né la testa né il polso. manzoni, pr. sp.
in subbuglio. 5. scorrere verso il basso (un corso d'acqua).
più selci, a più mura empie [il ruscello] le fronti, / che
ufficiale che smontava aveva ripetuto al collega il consueto « nulla di nuovo ». d'
5-129 ii fatto è che quando [il tramviere] smontava, si sentiva come
d'umil loco è discendente, / il qual per sua vertù grande sormonta, /
monti. esopo volgar., 7-157: il villano comincia a impoverire e a smontare
., 10-24: men gloria è il morir quando l'uomo smonta: / quant'
(un astro, in partic. il sole o la luna). - anche
34: quando la luna sale, il mare cresce; quando dalla somma parte del
comincia a smontare verso l'occidente, e il mare parimente scema. cieco, 41-20
l'aurora, / lungi o da presso il sol sormonti o smonti. -volgere
. redi, 16-vi-315: quando [il germano turco] è vivo, il di
[il germano turco] è vivo, il di lui rostro par giusto fatto di
. algarotti, 1-ii-127: si mostra [il lapislazzuli] brioso negli azzurri, smonta
perduto ne'rossi. spallanzani, 4-iv-270: il sangue delle rane non pasciute smonta da
pace. monti, iii-220: egli [il direttore] attende ulteriori riscontri su questo
mi divago, mi smonto, raduno il rottame sparso nella gran cartella e rimetto
rimetto al domani. moravia, ix-213: il biondo lo ascoltava socchiudendo gli occhi nel
la latitudine, ma adagio, perché già il moto diminuisce. 18.
tutte le sue parti al proprio luogo; il che volgarmente si dice montare; il
il che volgarmente si dice montare; il suo contrario, smontare. alfieri, i-100
colle ruote, fui costretto di smontare il legno e adattarlo come ivi s'usa sopra
smontando gli schioppi, òjetti, ii-632: il deserto fino all'ultimo orizzonte è colore
trova. stratico, 1-i-428: 'smontare il timone': è levare il timone dal
1-i-428: 'smontare il timone': è levare il timone dal suo posto. lessona,
spostarsi di qualche pezzo giustaposato, come il timone, un pezzo della macchina a vapore
-svuotare una casa dell'arredamento; spostare il mobilio o le suppellettili di un locale
disfate di tutto. brancati, 3-85: il salotto fu smontato, e tra gli
di sedie rovesciate, i due sposini imbastirono il loro appartamento. l'illustrazione
. -aprire un involucro per estrame il contenuto. volponi, 4-85: tornò
. volponi, 4-85: tornò [il nano] a prendere la pistola; nesmontò
.. continua con efficacia di risultato il tiro di demolizione contro le opere nemiche di
fornir denari allo stato... il guaio è che costoro non sentono quasi mai
a turbare quella situazione felice in cui il maestro si trova nell'atto della sua lezione
se ne stava zitto e intento come bevesse il discorso del maestro cogli occhi, rompe
uno sguaiato sbadiglio, è ovvio che il povero maestro sia smontato. cicognani, 1-14
non appena si comincia a smontarlo, il verso non è più verso. montale
più imprevedibile di tutte le sue macchine: il linguaggio. arbasino, 3-526: c'
3-526: c'è chi lo 'smonta'[il romanzo] per vedere 'com'è fatto
è fatto dentro': lo stesso rapporto fra il bambino curioso e il suo giocattolo.
stesso rapporto fra il bambino curioso e il suo giocattolo. 24. rendere fiacco
], ogni maestro / di poste il smonta, il serve e li sta intorno
maestro / di poste il smonta, il serve e li sta intorno. meliini,
assai se contentava, / e smontò il palafreno alla rivera. n. e l
fatica; e, se va sincero [il cavallo], gli si facciano
smonta [orlando] la ripa e prende il suo destriero, / forte cammina,
galileo, 4-3-312: se nella prima posata il peso morto delle mille libbre cacciò
peso morto delle mille libbre cacciò il palo quattro dita,... perché
volete che lo smontarlo solamente e il riposatamente riporvelo gli faccia fare quello che prima
« e voi, signorina », rispose il conte allo scherzo...,
, i-196: l'altro dì, continuando il viaggio, vidi gran parte della
sciagura, avviossi appresso allo imbasciatore: il quale, subito smontato dal suo muletto
smontata di dragoni. garibaldi, 2-94: il corpo dei lancieri liberti rimasto intieramente smontato
: dopo le due ore di notte arrivò il generale colli fuggendo esso pure e,
che l'avevo visto, era proprio il padre di famiglia, benché giovane, che
: sempre con la barba lunga, il soprabito smontato, senza cravatta, le
infangate. -sciupato dagli anni (il corpo di una persona). moravia
certo rosso scolorito e smontato. buonarroti il giovane, 9-138: a quelle [mercanzie
e sia pure smontato quanto esser vuole il dipinto. bresciani, 6-x-
simulacro sì smontato e discolorato che sembra quasi il cadavero di quell'altro dianzi sì robusto
uditorio, è fatta perdere la forza e il calore oratorio e persuasivo né trova più
come questa... con le quali il pe- sciatino [giusti] parve voler
della speranza. baldini, 13-vii: il mio atteggiamento è stato volta a volta
, che aveva per iscopo ai verificare il tempo impiegato nella montatura, smontatura e
ne vien fuori, incredibile ma vero, il film in costume e, peggio ancora
. fucini, 465: a terra il lavoro aumenta di proporzioni. carri che
. dimoro. bartoli, 2-4-142: il primo loro effetto fu smorbare il palagio di
2-4-142: il primo loro effetto fu smorbare il palagio di tutta la ribaldaglia degli eunuchi
causa d'un bene indicibile, per insegnare il modo di smormigliorini [s. v
]: 'smonumentalizzare': privare del carattere bare il mondo di così mortai peste. boterò,
mortai peste. boterò, 6-100: ferdinando il monumentale: « smonumentalizzare e sveltire la
vostra bella luce avete smorbato il mondo da così fatte super
vrabbondavano le piazze poste oltre il muro di berlino, an- ciandole
. baldini ha adope rato il pesante 'smonumentare': « smonumentando 12.
situazio meno e ammodernando il rugoso dialetto del belli il neoromanesco ne opprimente
e ammodernando il rugoso dialetto del belli il neoromanesco ne opprimente, fastidiosa, snervante.
di chi gli smorba dai pidoc- smorbare il mondo: morire liberando il prossimo chi
pidoc- smorbare il mondo: morire liberando il prossimo chi. libro della cura delle
: è ben... giusto che il difensore... di questa fede.
fede, o, non volendo, smorbino il mondo. detta g. e loredano
cominci dalla sua. morire e smorbare il mondo. = comp. dal pref
mucchiati in mezzo cui n'esce il fetor ch'amorba il mondo.
cui n'esce il fetor ch'amorba il mondo. alle piazze, altri
altri alzati in cataste per abbruciarsi e smorbar il = comp. dal pref.
tanti tro e affogossi. e così rimase il mondo smorbato di tanto lezzo. erbaggi
16: in quanto altre [terre] il landini passava, se ve ne aveva
. volto a te / risalire il sacro monte / ed anch'io fra i
f. frugoni, vi-16: mi rallegrò il sentimento di questa anno, per far
alla camere del suo appartamento, smorbarne il vecchio pavimenmia indole smorbatrice degli empi.
l'inverniciare gli orci rozzi. spavano tutto il sedere, e la signora maria propose di
'examurcare'. mi andò a gusto il trasfigurarmi in giove, però che..
sarei mai tenuto di non ismorbare di chieriche il mondo, che da morchia (
magi, 41: se noi ammontoneremo il terreno manco arenoso e non tanto sciolto
, lusingare o sedurre. buonarroti il giovane, 9-177: sempre con nuove smorfie
quando sa fare due smorfie e ondeggiare il ventaglio, dio buono! come mamma
fu stilettato perché un padre che visitò il figlio in carcere e lo vide carico di
, onde morì; ciò vedendo disse il giudice: « solite smorfie dei liberali »
. verga, 8-551: ah, il mal di capo! le solite smorfie!
: oh quali smorfie martoriali esprimea [il poeta] con gli occhi stravolti, col
di disgusto. moretti, ii-253: il disordine, il sudicio, l'arruffio delle
moretti, ii-253: il disordine, il sudicio, l'arruffio delle carte e
al pianto. rajberti, 2-147: il vero ridere... tradotto sul dipinto
come sarebbe tossire, spurgare, soffiarsi il naso, toccarsi il berretto e racconciarsi
, spurgare, soffiarsi il naso, toccarsi il berretto e racconciarsi la cappa, mi
, 3-58: una specie di smorfiuccia tra il galante e il devoto gava da tutti
una specie di smorfiuccia tra il galante e il devoto gava da tutti i mali umori
, la sero a vederlo, il tipo che scriveva quelle curiose domande. e
). cata. pirandello, 8-66: il cane... s'acquattava, poi
-no! i-116: a ogni numero il popolo applicava la sua spiegazione,
medi autori di smorfie per il lotto. leggiadro. carducci,
rovani, ii-750: contraffaceva la voce, il gesto, l'incesso, =
. mor te in versi il signor bernardino zendrini, tal rara volta bene
bernardino zendrini, tal rara volta bene, il lo stile, le frasi,
una mimetica, smorfiante voglia. sembra raggiungere il diapason e il climax soprattutto per gli
smorfiante voglia. sembra raggiungere il diapason e il climax soprattutto per gli eventi alternativi
= deriv. da smorfioso. il discorso diretto). smorfióso,
laqué? » ripetè amedeo smorfiando il francese alla tedesca. fecero la
papa. petruccelli della gattina, 4-486: il dolore che 5-120: volendo fare la smorfiosa
oggi ingec. malespini, i-24-67: il gentiluomo che scoppiava dalle rinelle case,
gni mezzanissimi fanno prova d'imitare il popolo; e le sono sa..
d'una smorfiosa. smorfie; e il popolo non bada a loro. colera,
saccenti, 1-1-161: son belle smorfie il dir « non vò marito, / pide
di smorfiare), agg. che ha il schiette la cui franchezza fa vivo contrasto con
pananti, i-157: senza farci posare il piè sul suolo, / come è fia
massiccia, per tagliarvi caiuolo / fece il salto dell'acqua del callone. /.
, con un grosso paio di forbici, il gesso, il metro e alcuni galeotto
grosso paio di forbici, il gesso, il metro e alcuni galeotto: « che
affoghereste ». d'azeglio, 6-7: il mio cavallo,... me
ripulivano... chi vuole il fine voglia i mezzi, e non capisco
vita contemplativa guardarli. si disdegna il tacchino farcito e si nicchia e fan le
smorfieggiante a faldella, ii-2-240: il conte nspose con un sorriso un po'
iv-9: la luxazione... o il discolamento non è versale.
. nel canto. l'aveva saggiato [il vino] e dàtogli passo, non sopportava
riccioli; della piccola bocca, puerilmente, il labmoine, smancerie.
2-31: teco assiso / sta sopra il canapè lo sdolcinato la, con una
da smorfire, non v'è da empiere il fusto', e significano non v'è
l'eco del traffico cittadino che valicava il vecchio muro sbrecciato. -venire a
. -diminuire di intensità, attenuarsi (il caldo). g. brera
a cercare una vasca nella quale immergere il capo. per lungo tempo, intronato,
alba, / pallida e scinta sopra il noto letto. c. e. gadda
, 13-83: or poiché, flagellandolo [il mostro] co'colpi, / domollo
baleni lampeggiavano smortamente. e pareva che il mondo si volesse convertire in nebbie. moravia
smorfie e atteggiamenti altezzosi la riluttanza o il rifiuto di fare qualcosa. bersezio,
lo core, / si che bassando il viso, tutto smore. idem, vita
sostant. tommaseo, 6-292: il povero cieco dal lento smorire degli ultimi
frastagliate dei colli. fogazzaro, vi-133: il lume della candela smorì nei primi albori
-estinguersi lentamente (la fiamma, il fuoco). c. e.
prolungato languore. loria, 1-29: il ragazzo lasciò che il fuoco lentamente smorisse,
, 1-29: il ragazzo lasciò che il fuoco lentamente smorisse, gli occhi torbidi
riferimento al colore stesso); mutare il proprio colore in un altro più tenue
: la moribonda aveva aperto gli occhi, il cui colore azzurro smoriva con infinita tristezza
cui colore azzurro smoriva con infinita tristezza tra il livido delle occhiaie incavate. frateili,
smorire del verde,... il guizzo d'una pinna di pesce,.
grado più alto. -offuscarsi con il calare delle tenebre (il cielo).
-offuscarsi con il calare delle tenebre (il cielo). -anche sostant.
ideale). faldella, 6-236: il conte sentì smorire nel suo animo l'italianità
-scomparire fra le nuvole (il sole). -anche so2. con
c. e. gadda, 6-256: il subito rivenire e lo smorire alterno, dica
. 7. rallentare (il passo). fenoglio, 5-iii-571:
fenoglio, 5-iii-571: ci addentravamo e il passo dello zio non accennava a smorire
: ed egli smuore; / e il terzo aveva il tosco: mamma gli uscì
smuore; / e il terzo aveva il tosco: mamma gli uscì dal cuore.
l'attacco di una nuova costruzione o il prolungamento di quella già esistente.
liberare dal morso un cavallo; togliere il morso a un cavallo. varchi,
. carena, 2-320: 'smorsare'vale trarre il morso. 2. per estens
195-2: di dì in dì vo cangiando il viso e 'l pelo / né però
l'audacia, smorsata la temerità e inacerbito il veleno. 6. intr
boccaccio, vi-269: ciò che porse / il tuo dormire alla tua fantasia / tututto
che caratterizzava quello romantico, e che il susseguente decadentismo smortamente riecheggiò. =
marchi, iii-1-380: uscivano dalle botteghe vicine il fornaio... e il sarto
vicine il fornaio... e il sarto, uno smorticcio grasso.
colore). ghirardacci, 3-187: il sole splendeva poco et era di color
dicono che la matre dove si genera [il rubino] è il balascio, quale
si genera [il rubino] è il balascio, quale ancor esso è pietra rossa
, tutta tempestata di gigli candidi, il corpo esanime rivestito di bian
viole. pasta, 2-83: può uscir il sangue sieroso e smortigno dall'utero.
la smortina, invece di accogliere sorridendo il bel giocattolo, lo prese con diffidenza.
. pirelli, 270: oggi finisco il bucato, domani all'alba partenza, tra
finissima, di colore rosso vivace, il quale veduta l'aria smortiva, riducendosi a
2. apparire fievole, scarsamente luminoso per il contrasto con la luce circostante.
la luce circostante. grafi 2-53: il sole... spandeva nell'aria alcune
estrema di color chiaro non nasconde perfettamente il colore della parte media delle sottostanti penne
: sì pesante avvien che mi colpisca / il tuo flagel che l'alto fuoco de'
intensa e improvvisa (una persona, il viso, l'incarnato, le labbra,
e smorta. boccaccio, i-137: il suo bel viso era divenuto palido e ismorto
di me si fo accorta, / lassò il cervio e misesi a fuggire / su
cervio e misesi a fuggire / su verso il monte timidetta e smorta. ariosto,
smorta. ariosto, 2-12: volta il cavallo, e ne la selva folta /
aspro e stretto calle: / e spesso il viso smorto a dietro volta, /
, dovette vedere quant'era mutato. il portamento curvo e stentato; il viso scarno
mutato. il portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in
, smorta smorta,... il vecchio umile fraticello pose in mano a noemi
di bella e conveniente grandezza; il colore delle carni bianco e non ismorto
maumet fu grande di persona, bianco, il color della faccia alquanto smorto.
che d'armonia soave incanto / tocchi il freddo tiran dell'ombre smorte / e ch'
: qual è colui che sì presso ha il riprezzo / de la quartana, c'
la mia sorte / e che tu tegni il cor tuo pertinace / fuor de pietade
'l guardo smorto / mentian di simulato il suo conforto. goldoni, xiii-19:
, se per grazia o sorte / gradiste il desir mio giusto e verace, /
. saluzzo roero, 1-i-139: reciso il crin, inaridito il pianto / sulle gonfie
, 1-i-139: reciso il crin, inaridito il pianto / sulle gonfie socchiuse e smorte
suoi raggi. g. b. strozzi il vecchio, 2-72: quinci e quindi
, ov'or morte / e non più il vago aprii seco s'annida. imperiali
pascoli, 196: pendono rosse tra il fogliame smorto / le dolci mele.
. svevo, 2-416: addosso ad angiolina il colore più smorto s'avvivava. d'
. esaltando o biasimando... il fresco o lo smorto di un colore
a milioni si disciolgono e precipitano, il ruscellamento d'infiniti zaffiri, la portentosa festa
e sassosa. savarese, 153: il tozzo fabbricato con la gobba della sua
(una luce, una fiamma, il sole, la luna, ecc.)
lontane indicibilmente più di saturno, quando il lume loro derivasse dal sole? certamente debolissime
m'induce / ch'alcun danno a'mortali il ciel minaccia. varano, 1-265:
lungo vigilar. goldoni, xi-1147: il sole è smorto, la sera imbruna,
triste crepuscolo ristagnava per l'aria empiendomi il cuore di una desolazione improvvisa. alvaro
, 1-235: già cominciamo a lagnarci che il gas è languido e smorto, e
la luce elettrica, vorremmo ardere il magnesio in luogo dello stoppino. buzzati,
suono). bianciardi, 3-15: il vento portava dalla stazione, ora acuto
stazione, ora acuto ora smorto, il fischio delle locomotive. arbasino, 7-62:
averani, iii-173: malagevole cosa non è il comprendere ond'avvenga che...
avvenga che... le medesime viti il vino fiacco, snervato, languido e
brevissimi versetti in altrettante strofe, temperato il calore vivissimo dell'originale, annacquate le
originale, annacquate le frasi, allentato il corso rapido della poesia profetica, resa
scialbo. pirandello, 8-775: il fumo nero di quei treni stava un pezzo
. pirandello, 7-883: ne diede il primo saggio al balicci con certe inflessioni
insetti. bontempelli, 19-80: il ronzio d'una mosca non è capace di
ne'bassirilievi medesimi ristngne gli angoli, diminuisce il rilievo e ora impicciolisce, ora scorcia
. acuisce e delimita con più calma il contorno, si prova a subordinare i colori
s'aquieta, / ma quando ha supportato il suo furore, / ad asmorzarlo mai
vi è rimedio. ariosto, 8-70: il sommo creator gli occhi rivolse / al
carlo; / e con subita pioggia il fuoco tolse: / né forse uman saper
. campanella, 4-273: l'acqua smorza il fuoco non per azione nemica, perché
: appena entrati nella stanza si smorzava il lume; ella si spogliava e si metteva
s'ingolfò nella stanza e fu per smorzare il lume. baldini, i-45: smorzavamo
dell'inferno e offerendo loro a smorzarlo il sangue del redentore e l'acqua del sacrosanto
a. cattaneo, ii-143: smorza piu il fuoco del purgatorio un 'requiem'detto divotamente
la vita? / chi su l'alba il mio dì smorza ed oscura?
ed oscura? 2. attenuare il potere deflagrante di una carica esplosiva;
crepata avanti di colpire, si smorsarà il troppo ardore coll'aggiungere alla mistura un
la facevano sedere in salotto, smorzavano il grammofono, diventavano compunte ed ipocrite.
avevano smorzato le insegne e si amplificava il ronfare dei tubi di scappamento sull'appia.
m. savonarola, 25: il bevere l'aqua d'orzo, ne la
effetto ottico. castelli, 2-19: il telescopio, smorzando quella gran vivezza di
di splendori lucenti. algarotti, 1-iii-311: il lume vi è introdotto a traverso di
traverso di carte oliate, che ne smorzano il troppo acuto. tommaseo [s.
gerlo'. -far impallidire la luna (il sole); rendere meno visibili le
23-354: alle palamite la tempesta / smorza il lume degli occhi. vestiti
318: molto più però soprafatto rimase il medico, allora che, senza tante
. placare, soddisfare la sete; lenire il bruciore della bocca provocato da cibi piccanti
mi ci vuole. quando mi nel granduca il desiderio d'inviare le sue genti in soccorso
boiardo, 1-17-35: tutto è di fango il corpo e questa scorza: / sapere
anche due pallottoline di zucchero per smorzare il tanfo. -attenuare un sapore.
gravissime striscie di tappeto... avrebberosmorzato il romore dei miei passi quando mi fossi alzato
vai obliquo / sempre, e smorzi il rumore del tuo passo. savarese, 82
intonazione retorica. carducci, iii-25-204: il landoni seppe per avventura temperare e smorzare
12. soffocare un grido, il pianto. peri, 3-113: per
: già mi ammonivo mentalmente di smorzare il grido che mi sentivo in gola.
sentivo in gola. -far svanire il sorriso. ghislanzoni, 18-159: nel
è qualche cosa di sinistro che smorza il sorriso di chi lo guarda. michelstaedter,
uno... smorza ad un tratto il suo sorriso. -diminuire l'intensità
: 1merli, frullando qua e là per il sottobosco, smorzavano quel loro primo iroso
moto nel mondo, tanto più che il suo impeto verrebbe smorzato e distrutto dall'
ferrari, 172: tale è pasta / il marzapane che galleggia e smorza / il
il marzapane che galleggia e smorza / il cozzo della palla. calvino, 14-0
, l'ira, lo sdegno, il desiderio; far obliare i desideri mondani;
smorzate le fiamme amorose conseguito ch'avete il vostro intento. tansillo, 48
mi pento: / sì l'ira il rimembrar pur lui mi smorza, / che
, che, senza intenderlo perché lascivo il credo, lo detesto e lo sdegno
di matilde. pascoli, i-326: il tempo e anche la ragione avrebbero a poco
. siri, 1-iii-96: non contento il papa della sua astinenza dal n.
co 'l tempo aggiate modo di conoscere che il 173: lo stolto volentier nell'
si mischia, / e con parole inavvedute il fuoco, / invece 13.
quando poi s'ingolfa e vassi più verso il profondo, viene ad essere smorzato il
il profondo, viene ad essere smorzato il fervido spirito di presunzione...
della fantasia. 15. sfogare il furore o anche il desiderio amoroso.
15. sfogare il furore o anche il desiderio amoroso. antonio da lerro,
ohimè, come divina / e siegua il suo camin dove 'l pè torca / e
nemici in questo mondo, smorza / il furor suo squartandone l'imagine. carcano,
imagine. carcano, 60: il signor consorte non aveva smorzati ancora tutti i
ogni doglia / chi nella mente sua il gran senno cole. marini, i-39:
gran senno cole. marini, i-39: il giubilo del veder voi, signora,
delle mie piaghe. papini, 27-588: il vino smorzava la paura della morte.
al più presto, perché... il solo ritrovarsi in città gli smorzerebbe un
e buona intenzione sua maestà abbia smorzato il difetto della naturale inclinazione.
deve smorzarla. boterò, 1-1-60: il padre dell'altro, per ismorzar il fuoco
: il padre dell'altro, per ismorzar il fuoco che ne poteva nascere, mandò
fuoco che ne poteva nascere, mandò il figliuolo a chieder perdono al giovane ferito
: se lo sdegnoso provoca le risse, il
fosse mio dovere d'avvertir di tutto il signore zio. 18. sedare
animo imperturbato alla popolare tempesta; oppose il corpo al cannone; e collo stupore
la direzione aveva fatto di nuovo tutto il possibile per smorzare lo sciopero e per
rendere meno drastica un'affermazione; moderarne il tono, il tenore, la portata.
un'affermazione; moderarne il tono, il tenore, la portata. pallavicino,
capo, ma udendo un busto ed aggiuntovi il senza capo e lo andar che faceva
così smozzicato come gli altri, fa sentir il riprezzo. castelnuovo, 270: incalzato
pur riferire, smorzandone le tinte, il colloquio da lui avuto poche ore prima
aveva pronunciato con semplicità, ma che il luogo, il momento, e la
con semplicità, ma che il luogo, il momento, e la sua stessa risposta
in van si sforza. -contrastare il successo di un'opera letteraria.
uscì 'l'incendiario'di palazzeschi, il grande successo che toccò a quel libro fu
, 2-132: un che di settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le
12- 54: s'era messa ancora il mantello nero, che la chiudeva come
i-786: come in un antico edifizio, il tempo aveva già stesa la sua
. 21. milit. smorzare il vivo al, del pezzo: nell'antica
tiri. montecuccoli [tramater]: il pezzo sia ben fuso, di buona
metallo, in tante parti uguali divisa, il che chiamasi smorzare il vivo al pezzo
uguali divisa, il che chiamasi smorzare il vivo al pezzo, regoli la misura de'
t. moretti, 1-44: smorzare il vivo del pezzo è mettere, piantare o
è mettere, piantare o innalzare sopra il punto della gioia della bocca un segno,
punto della gioia della bocca un segno, il che si fa ordinariamente con una candeletta
dall'asse dell'anima, quanto è il punto della gioia della culatta, acciò
punto della gioia della culatta, acciò il raggio visuale, che passa per essi legni
diminuire la sonorità di una corda (il ponticello); cantare in tono troppo
: troppo tozzo e massiccio egli [il ponticello] smorza la sonorità delle corde
col pedale. compagnone, 5-122: il cantante dopo un lunghissimo acuto smorza la nota
nel putto aveva sopravvento l'ira o il sonno. -sostant. ascoli
-sostant. ascoli, 53: il manzoni è in un timor continuo, e
maggiore, di peccare egli medesimo contro il proprio ideale; lo 'smorzare,
con la particella pronom. spegnersi (il fuoco, un incendio); cessare di
una scorza / nera, come è il carbon quando se smorza. fausto de longiano
pietra. campanella, 1043: spesso il folgore naturale e artificioso va a dar dentro
precipitò, sbattendo invano le ali, il re geloso..., cadendo,
le loro tetre fiamme, intorno emerge il lugubre re. -con riferimento al
luce. ghislanzoni, 4-45: ohimè! il lume s'è smorzato.. misasi
: dai grandi finestroni sulle cui lastre il sole al tramonto riverberava i suoi raggi,
: gli è stemprata la vista e smorzatosegli il lume gemino che splende in prora a
giulia. -scomparire nelle tenebre (il paesaggio). fenoglio, 5-i-945:
di vespro scivolò tra le alture ed il paese, le strade si smorzarono.
26. volgere al fine, tramontare (il giorno). -anche sostant.
dir mi sforza: / s'accende altrove il dì, se qui si smorza,
un sole più perfetto, / mentre il giorno si smorza. bertolucci, 148:
smorzarsi nell'aria. serao, 5-38: il rapido rotolio delle carrozze, il tran-tran
: il rapido rotolio delle carrozze, il tran-tran dei pesanti omnibus si smorzava sull'asfalto
le voci s'andarono smorzando e succedette il fondo silenzio notturno. 28.
zonte per la 'ab', si smorzerà il suo moto..., annullandosi coll'
., annullandosi coll'angolo 'cab'il seno 'bc'. panzini, ii-377: le
. -farsi meno intenso e caotico (il traffico cittadino). bigiaretti, 11-45
casa, ormai era sera tardi, il traffico si era smorzato. -sport
lentamente la propria corsa nella rete (il pallone). gazzetta dello sport [
, 176: mancan gli spirti e già il calor se smorza, / arso e
se smorza, / arso e consunto ha il cor l'ardente telo. lamenti storici
/ la vera mia sostanza; / il fuoco che non si smorza / per me
. estinguersi (la passione amorosa, anche il desiderio sessuale). modio,
gioventù e scemandosi a poco a poco il fior della bellezza ed entrando in carico
si ritruova alfine la moglie casta ed il marito senza coma. della porta, 4-34
placarsi (lo sdegno, l'odio, il rancore); attenuarsi (l'inquietudine
, 4-118: dalle notizie che dà il baccelliere carrasco sul libro di cide hamete.
misura... che smorzava in francia il romore e il sospetto de insidiamenti e
che smorzava in francia il romore e il sospetto de insidiamenti e combustioni domestiche, pareva
pareva altresì che nel re si illanguidisse il desiderio del matrimonio. mazzini, 11-341
71: piccolo vento accende fuoco, e il grande lo smorza. = comp
ant. smorgado). spento (il fuoco, un lume); che non
1348: poi quando il fuoco fu fatto, e la fiamma fu
tutta smorzata, / stese le brage il pelide e gli spiedi allungò sulla brage.
una luce smorzata. -tramontato (il sole). martello, 6-i-413:
l'uomo re, impuntiscono di tremuli arabeschi il baldacchino che ricopre i suoi sonni.
i suoi sonni. -attenuato (il potere calorifico del sole). anonimo
marino, 1-16-101: non è bianco il bel viso e non è nero, /
italiana », 27-x-1907], 404: il nuovo sistema radiotelegrafico inventato ultimamente dal marconi
. reso meno intenso con opportune mescolanze (il colore); sfumato (anche per
la pergola, vicino al pozzo, il candore della tovaglia smorzato dall'ombra dei
fioco (un suono, le parole, il verso di un animale).
). faldella, i-3-15: salì il seggio e pronunciò uno dei suoi discorsi
pronunciò uno dei suoi discorsi rutilanti come il fulmine e rotolanti di patriottismo come il
il fulmine e rotolanti di patriottismo come il tuono,... che, quando
.. che, quando si crede chiuso il lampeggio e smorzato il fragore, ritornano
si crede chiuso il lampeggio e smorzato il fragore, ritornano col guizzo di una coda
. piovene, 14-34: si udiva il medesimo suono, che udii tre settimane fa
ha modi non drammatici, quieti (il finale di una narrazione).
dicono con mirabile sintesi la natura e il genere dell'articolo: 'amore, dolore,
. mosso cautamente, senza fare rumore (il passo, la marcia); ovattato
); ovattato dalla natura del terreno (il rumore dei passi). moretti
accendere quelle velate della notte che recano il mistero dei passi smorzati. landolfi, 2-133
udire a poca distanza fra la mota e il pietrisco, smorzato a tratti dall'erba
vibrato in modo da ottenere tale effetto (il colpo della racchetta). g
], 27: andreino aveva subito il primo break, con una volée di rovescio
castiga, è ch'ad un fiato / il condannato reo resti smorzato. smorzatolo
sopra le corde, ne smorza il suono. = deriv. da
(femm. -trice). che lenisce il bruciore (l'acqua).
le oscillazioni di una corda, poiché il suono nei corpi dura proporzionatamente al numero
veicoli a ruote; stabilizzatore che contrasta il rollio delle navi. p pogliaghi [
dere, attraverso i suoi discorsi scuciti, il graduale ubbriaca- mento di renzo all'osteria
agg. ant. smorzato, spento (il fuoco amoroso). roselli, lxxxviii-ii-395
). roselli, lxxxviii-ii-395: quando il foco le radici sforza / superando l'
. 2. che non ha il fuoco acceso sotto (una pentola).
de sanctis, ii-13-104: più che il 'crescendo'il poeta ama lo smorzo,
sanctis, ii-13-104: più che il 'crescendo'il poeta ama lo smorzo, quella voce
. ca puana, 15-208: il ritmo del verso batte la cadenza coll''
'allegro', col 'crescendo'e fa sentire il 'pedale'e lo 'smorzo'.
). ammosciarsi, non drizzarsi più (il pene). marino, v-73:
seguire se non nel caso che ascenda il punto r accostandosi all'asse kl.
), agg. scavato superficialmente (il terreno); spezzato in zolle e rivoltato
te recorderai. patrizi, 3-233: il terreno smosso e stritolato dagli aratri e
avean tesa la trappola e, veggendovi smosso il terreno, corsero lieti, pensando di
, tra gli sprazzi freddi, tra il gorgogliare della creta smossa. pea, 8-108
. e. cecchi, 5-230: il terriccio era fradicio ed elastico, e smosso
. frugoni, 1-6-211: ghiaie smosse aspro il passeggio / fanno. mazzini, 3-130
che una pietra, un ricordo segni il loro passaggio, sovra una terra smossa,
, xii-253: la giardiniera corre sotto il sole giù per il viale regina margherita,
giardiniera corre sotto il sole giù per il viale regina margherita, dov'è costretta a
1-65: le pozzanghere macchiano di nero il ciottolato smosso e scucito. 3.
domestica assicura che la prima mattina essa trovò il cor: rchio smosso, sicché pare
suono di stoviglie smosse. -scosso (il setaccio). oliva, 747:
, con diligenza raggirato e smosso, butta il frumento pesante come spazzatura o de'pollai
l'errore che recinge / le tempie e il vago orror dei cedri smossi / dall'
gioghi orridi suoi / smossi i marmi spiccarsi il monte ammira. stoppani, 1-143:
ancor giacea olivier, né riavuto / il piede avea, né riaver lo puote
de lo star che tanto / gli fece il de- strier sopra, mezzo infranto.
: distante da siena quattordici miglia è il bagno di montalceto, mirabilissimo per chi
fanno quest'effetto, perché in essi il calore è totalmente estinto. luzi, 2-23
sfugge dalle labbra un suono / tra il gemito e lo schiocco di dentiera smossa.
per simil. steso con volontarie sbavature (il colore). r.
. g. villani, iv-12-62: il valentre meser piero, per l'accidente
ciglia, vide una croce luminosa sopra il sole col motto traverso: 'con questo
: dalle preghiere sue smosso, concede / il re l'indugio breve alla tua morte
g. villani, iv-8-59: era [il re piero d'aragona] tutto ismosso
e radici velenose, poi che partito fu il padre, quelle stillò e in acqua
giovanni, 3-522: della qual cosa il re piero stette assai, innanzi ch'egli
altra volta la famiglia, la clientela, il suo paese. 11.
di popolo. 12. alterato (il polso). seneca volgar.,
, che si fa alzando e torcendo il mostaccio verso qualcuno. è anco peggio della
'nel tempo che l'avvertiva perché volesse smettere il vizio del giuoco, mi fece una
siccome le alpi e montagne che dividono il territorio pontremolese dal parmigiano si caricano molto
alla badia. soffici, 6-144: il terreno, tutto a praticelli d'erba verde
di progresso, ci tocca vedere: il bracciante contadino spastare e impastare smotte dure
dure irrugiadite di sudori; e difender il misero seme contro il becco degli uccelli
sudori; e difender il misero seme contro il becco degli uccelli. =
= deverb. da smottare-, per il n. 4, cfr. motta.
. d'annunzio, iv-2-1215: rivedo il sabbione biondiccio, le passerelle su la
. { smósto). enol. separare il mosto dalle cantonate, massime nei terrapieni,
nei terrapieni, che non sforzi e smotti il vinacce per mezzo dello smostatore. terreno
i-3-34: per la rotta / larga finestra il terra- = comp. dal pref.
gli smotta g. granai, 248: il terreno posticcio, di cui comtanamento,
. che smotta, che scivola verso il basso. sereni, 4-86:
seguito al distacco dagli strati sottostanti (il terreno o anche la neve); franare
è nella occa; ma, dove il terreno smottasse, faccisi un poco a scarpa
targioni tozzetti, 12-10-230: restò [il villaggio] miseramente sepolto sotto a tale
era più umile e smottata, abbassò attraverso il fiume una lunga pertica. linati,
smottatura, sf. smottamento. -anche: il luogo in cui è avvenuto uno smottamento
all'ingiù e smozzarli, a voler che il frutto abbondi. bersezio, 47:
47: l'anno venturo farai smozzare il frascato de'nocciuoli. 3.
, ma in sbissone, anderà smozzato il labro di sotto e voltato in giù.
ritrovano di corpo e mente stanchi concordano il tutto colle parti in confuso senza ricercare i
[s. v.]: 'smozzare il cammino, la strada': abbreviarli,
. staccato, troncato di netto (il capo dal busto). leti,
decollato questo, restò smozzato dal busto anche il capo del somerset. 2
smozzicati. la spagna, 27-40: coperto il campo è tutto di abattuti; /
di suo fratello e poi battere e smozzicare il corpo naturale di lui stesso. d
questo è... abbocco- nare il reo a morsi di tanaglie, o con
/ è che, quando io paragono / il mio secolo e il corono / sopra
quando io paragono / il mio secolo e il corono / sopra gli altri, il
il corono / sopra gli altri, il sento stridere / sì che par che lo
mostrare, e del bel conio, 7 il quale smozicar, ch'era sì miro
quelle bandelle con grandissima fatica, perché il battente del legnio della porta e anche il
il battente del legnio della porta e anche il chiavistello facevano un contrasto, il perché
anche il chiavistello facevano un contrasto, il perché io non potevoaprirle ebbi a smozzicare il
il perché io non potevoaprirle ebbi a smozzicare il legno, pure alla fine io apersi.
. l. cassola, 1-54: mentre il buon pastor sciogliea tai canti, /
/ l'agnel non poppa de la madre il latte, / né smozzica col morso
travagliarsi con gli astigianiche gli smozzicavano intorno intorno il retaggio degli avi. 5.
, disse, « che non mi smozzichi il nome: io mi chiamo simonide,
fuori o non fu intesa. -introduce il discorso diretto. arpino, 16-105:
ferro uno fabbro su la 'ncudine, cantava il dante, come si canta uno cantare
. bresciani, 6-ii-163: avviene che il giovane, datosi per istracco, va
gente stessa che al principio, quando il mio zio ripatriò, si burlava del
favellando con lui andavano anch'essi balbettando il loro toscano. e. cecchi, 6-395
in guerra, stesti diricta! / il tuo riposo m'ha morto; e sconficta
.). cesari, ii-151: il perché poi sieno queste spade così smozzicate
[i discepoli di san giovanni] il corpo a seppellirlo, portando in uno
. bartoli, 5-413: si acconcia [il padre] studiosamente in bocca le parole
. volponi, 8-190: o scopri il potere e accetti di servirlo e conquistarlo
uso awerb. cantoni, 182: il tristo non si poteva voltare, ma mi
lettori, recando smozzicata la proposizione di tutto il sistema, dove già essa dà in
ho voluto consentire a mandar fuori sotto il mio nome e col mio aiuto un'
dietro a quel signore, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti i
, scendendo meno avvedutamente, smucciando- le il piede, cadde della scala in terra e
dal monte. brignole sale, 6-11: il destriero ai celimauro in una volta stretta
da poter, benché villanamente, vincere il bizzarro moro mezzo atterrato. papi,
grandissimo pericolo. bersezio, iii-25: il piede gli è smucciato sopra un ghiacciolo.
a terra, gattone, per impedire il passo alla moglie se scorgeva sul pavimento
scorgeva sul pavimento qualche buccia su cui il piedino di lei avrebbe potuto smucciare.
smucciare. -colpire di striscio il bersaglio (un proiettile). c
colpischino in piena, ma smoccino per il traverso, il piano dallo lato di dentro
, ma smoccino per il traverso, il piano dallo lato di dentro per tutto sia
di gesù] possono veramente sviarsi, ma il corpo è impeccabile, perché, se
tale scorta / che ei verrà meco il viso di bertuccia. -stillare,
mele. ove più smuccia, / il vecchio ne staccò quanto una fava.
egli fu sempre così destro da trovare il buso della gattaiola per ismucciar dalle mani
: tienla pur teco e sgombre ratti il duolo, / quando sorte crudel talor ti
parole. 8. prorompere (il riso). §mucinare,
pasolini, 3-41: cacciò dalla saccoccia il suo portafoglio, cominciò a smucinare delicatamente
« la repubblica », 29-vii-1986], il: un operaio ha smucinato le valvole
, salendo per certi muri di ortacci sopra il tetto della casa di questa smugne-conventi,
questa smugne-conventi, fece tanto che con il trenta-paia ci entrò una notte.
2. per estens. privare il fiore del polline (un'ape).
loco, ch'io ti dico, / il vapor di quaggiù salendo giugne, /
quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il freddo a sé nemico, / in
. 4. far defluire il sangue stagnante (una pratica terapeutica).
con corrosivi... che smugnano il sangue. 5. prosciugare dall'
-disseccare, inaridire la vegetazione (il clima). buonarroti il giovane,
vegetazione (il clima). buonarroti il giovane, 10-899: sì gran seccore e
158: è una grimuccia / e tutto il succia / e muccia / e smuccia
. c. gozzi, 4-230: il cantiniere alla sua cella smuccia / e spilla
luogo. bronzino, 1-122: quando il camoval fanno i ragazzi / a'sassi,
buoni vescovi e pastori, che bene il sapevano, non mancavano a se medesimi,
. f. frugoni, 4-22: tutt'il sangue de la cassa / smugner vuol
possono essere che per vie indirette accrescono il proprio patrimonio con ismugnere quello della loro
spremersi, a smugnersi e a trovare il danaro per ogni via. e casini,
10. locuz. smugnere il sangue ai sudditi, la pelle ai
merito coll'insegnar nuove vie di smugnere il sangue de'sudditi. periodici popolari,
. prov. roberti, vi-2-171: il lusso smugne gli stati. = comp
. ant. e letter. spremere il latte dalle mammelle. niccolò da poggibonsi
santo nicolò dove la vergine maria esmunse il suo latte. 2. per
. a. cattaneo, i-139: il segretario fu di parere di non smungere
. carducci, iii-11- 245: tutto il tempo... che passò in italia
algarotti, i-vi-ioi: gli ebrei inondano il paese e lo smungono. tommaseo,
spremersi, a smungersi, e a trovare il danaro per ogni via, se non
denaro con l'arbitrio, la violenza, il raggiro; spillare, scroccare.
siri, i-27: filippo ii, proseguendo il disegno del padre, trovandosi imbrogliato in
particolare da'nobili. leti, 5-v-420: il danaro che si smunge da'popoli ritorna
. che non poteva smungere nulla, il tristanzuolo ingrugnava che non si poteva aver
bene di lui. ghislanzoni, 18-61: il tuo patuffi gara. lo sanno
anima invitta spreme la ferita e smunge il cuore. l'ultima goccia è quella che
. oliva, i-1-617: si vedrà il nilo non ismungere i terreni che allaga
non ismungere i terreni che allaga e il giordano spolpare i territori che gli affondano e
che gli affondano e che gli allargano il letto? zanon, 2-xviii-52: tutte queste
erano esplicite: « pasce molt'aria [il quer- cione] » diceva « e
corrispondenza delle varie profondità della soglia sotto il livello delle massime escrescenze non sono sufficienti
oh, quelli sono affanni che scoloriscono allaferitrice il volto, che a lei smungono il petto
allaferitrice il volto, che a lei smungono il petto. passeroni, 5-30: li
3-146: egli è lì che si tocca il viso, smungendosi le gote. ma
diventare smunto, emaciato. buonarroti il giovane, 10-955: io ti vò tutto
di più. 12. secernere il filo di seta (il baco).
12. secernere il filo di seta (il baco). lubrano, 3-46:
). lubrano, 3-46: intumidito il sen d'umide foglie, / schivo di
da cinquecento a seicento lire, tornò il dì appresso per rifarsi, si fece
affetto: non altro però sospirano che il vostro funerale, per la speranza che
sospiri, o di spremere col codicillo il legato procacciato con la indegnità delle menzogne.
mia casa. leti, 5-iv-207: ecco il primo origine... di quella
. roberti, vi-2-124: d'ordinario il denaro si ammassa nelle capitali, le quali
insidie del lusso. leoni, 496: il prestito ci smunge orribilmente. bacchelli,
. leti, 6-ii-288: veramente smunse il catolico dal regno di napoli per questa
dal regno di napoli per questa impresa il fiore della nobiltà. 6.
le forze fisiche, l'energia vitale, il vigore virile, consumandoli ed esaurendoli;
ii-1025: lo sanno i prodi: versano il sangue a 13. locuz. -smungere
sangue a 13. locuz. -smungere il sangue a, di qualcuno: sposmunto
. oliva, i-2-312: s'inquietava il buon principe per le calamità martello, 6-ii-284
spossati, infelloniti che smungevano il vivo sangue a'popoli. g. r
esigevano i detti carichi ed occultamente smungevasi il sangue dei miserabili. cantù, 3-234:
alle promesse e non pensavano che a smungerne il sangue. -smungere la borsa:
laborsa, si intende; smungerla quanto merita il sollievo cne gli dò andandomene, non
compagni, iv-557]: que'cesari germanici il cui passaggio in italia era, innanzi
[29-iv-1990], 2: 'smunicipalizziamo', il pii per il comune. raccolta rifiuti
, 2: 'smunicipalizziamo', il pii per il comune. raccolta rifiuti, assistenza,
ed etiam quelli che erano smuniti ed aveano il divieto dei tre anni, quelli per
smuniti e questi per essere loro levato il divieto,... andavano e di
(la speranza); dileguare (il ricordo). siri, vii-703:
. spogliarono lo suo santissimo corpo, il quale era sì smunto e disfatto per l'
. -di animali. buonarroti il giovane, 9-204: ormai le mie cavalle
, di sofferenze fisiche e morali (il volto). buonarroti il giovane,
morali (il volto). buonarroti il giovane, 9-718: ell'ha le labbra
le labbra smorte smorte smorte, / il naso freddo freddo freddo freddo, / il
il naso freddo freddo freddo freddo, / il viso smunto smunto smunto smunto. manzoni
, colle spalle un po'curve, il busto magro e piatto, i capelli lisci
magro e piatto, i capelli lisci, il viso smunto e dilavato.
arsiccie e smunte / fin al bellico il bottoncin distende. redi, 16-viii-240: si
denutrito (lo stomaco). buonarroti il giovane, i-341: guardate voi se questo
, i-341: guardate voi se questo era il ristoro / d'uno stomaco smunto e
governo, stan lì smunti smunti e perdono il frutto. jovine, 316:
frutto. jovine, 316: il grande pero bevve l'acqua del cielo e
soccorso / e lo smunto ruscello invano il chiede. 5. quasi del tutto
caro, 3-2-144: in ogni evento il duca di fiorenza si terrebbe d'esser
. allegri, 37: dov'hai tu il capo? or non sa'tu ch'
. bacchelli, 15-80: chi sentiva il bisogno di sostentarsi con un poco più
del mio poema o della mia avversità buonarroti il giovane, i-383: buscando andrò qualche
, smunto e privo di forza, il maggi riempì ed impinguò il suo di sugo
forza, il maggi riempì ed impinguò il suo di sugo e di vigore.
trattazione). mascardi, 5: il presentare un'arida e smunta raccolta di precetti
). caro, 11-151: avendo il poeta tanto innalzato lo stile a questi
sottigliezze... ponno far comparire il mio ingegno più smunto che penetrante.
così smunto et infelice soccorso, rinovò il navagiero le instanze al generale.
colore). galanti, 1-ii-130: il cotone turchesco è di un color rosso
pietre smossero de l'ordine loro e dentro il ricco albergo se n'entrarono, involando
/ e colui che la smove / sia il verace marito. verga, 8-435:
tegole, l'astronomo dell'osservatorio cacciò fuori il capo, ma non vide nulla.
con un lembo del suo vestimento ella smuove il liuto che cade e geme a terra
affaticarsi a smuovere la terra e coltivare il frumento. codice dei podestà e sindaci del
italia (1811), 299: trascorso il detto periodo di tempo, non si
: / e poi riposa, quando bolle il mosto. -rimescolare in superficie sabbia
del giudice, 2-137: ha smosso il ghiaietto con la scarpa. 4
lo scatenarsi delle forze naturali, come il terremoto). benvenuto da imola volgar
fiume (un'inondazione). buonarroti il giovane, 9-440: s'è poi trovato
le strane inondazioni aver rivolto / tutto il letto del fiume: /...
si affollavano intorno alla scala, e il sacrestano di su, interrompendo di tratto in
su, interrompendo di tratto in tratto il martellare, togliendosi i chiodi di bocca,
(una persona); agitarle lievemente (il vento). sbarbaro, 1-252
vento). sbarbaro, 1-252: il vento, che presta... uno
zufolo alla canna, lo smuove [il ficodindia], ma non arriva a dargli
filo di vento che bastava a smuovere il fogliame degli olmi con un suono triste
7. strattonare. girone il cortese volgar., 103: in vendetta
sì smosse e menò in sua conpangnia il santissimo uomo frate domenico per li eretici
la contesa e la vittoria dubbia, se il tartaglia... non si fosse
egidio romano volpar., i-3-7: il corruccio disordinato ismuo- ve e riscalda troppo
corruccio disordinato ismuo- ve e riscalda troppo il corpo. -smuovere il corpo-,
riscalda troppo il corpo. -smuovere il corpo-, stimolarlo alla defecazione. tommaseo
frutte, mangiate in abbondanza, smovono il corpo. -provocare un accesso di
b. corsini, 7-31: dalla finestra il gran mattone / cadeo sul sen del
giovine amoroso: / onde al colpo solenne il chitarrone / in scheggie andonne e a
traduttori fiorentini slogarono e smossero tutto il testo per poterlo così dividere in capi e
., 5 (73): contrappesato il prò e il contro di questo e
(73): contrappesato il prò e il contro di questo e di quel partito
di questo e di quel partito, il migliore gli parve d'affrontar don rodrigo
vita. pascoli, i-136: anchise, il vecchio fulminato, ricusa di salvarsi.
d'inattività. casti, xxiii-512: il favorito ed unico loro esercizio, che suole
talora dalla vita sedentaria ed oziosa, è il cavalcare e lanciare lo 'zarit', specie
14. commuovere o turbare una persona, il suo animo. seneca volgar.,
gli uni appresso gli altri, tanto il crollarono che alla fine lo smossero.
non se ne ricorda... mandami il tuo 'verbo'e tenterò nuovamente di smuovere
tuo 'verbo'e tenterò nuovamente di smuovere il bestione. tozzi, vii-370: ci
« novità nei giornali? » lo smosse il suocero affondando il rotolo degli appunti nella
? » lo smosse il suocero affondando il rotolo degli appunti nella tasca grande.
, « io l'ho fatto per ismuovere il tuo cuore a pietade ». marsilio
per ismuovere ed infimmare l'esercito contro il re. 17. fomentare una
alvaro, 13-340: sovratutto difficile era alzare il labbro superiore mostrando i denti in un
una convinzione; far vacillare la costanza, il coraggio. cesari, 6-73: tutte
altre simili pruove tormentosissime che le diede il nemico non poterono però mai smuovere la
smuovere la sua costanza e farle lasciare il suo generoso proponimento. rajberti, 4-69
loro credenze. nievo, 436: il mio coraggio fu debolmente smosso dalle risposte
al publicatore d'essa, impresero a divertirne il popolo con dire che tiberio introduceva novello
smuovono. ghislanzoni, 16-293: fortunatamente il pianoforte si smosse, percorse la sala
-defluire dalla periferia del corpo (il sangue). egidio romano volgar.
pèrdare alcuno bene dentro da sé, il sangue si smuove delle membra di fuore
articolazione). bembo, 10-iii-214: il zancani, per cagione d'un piè smossogli
nella camera di poppa, cadde sopra il pavimento le cui tavole testé erano lavate
senza poterei aiutare se gli smosse totalmente il braccio destro. vano su
fondo all'anima un amore struggente per il suo bambino. 30. locuz
lat. volg. * exmovère, per il class, emovere, comp. dal
. nella preparazione dei vini spumanti secondo il metodo 'champenois', rotazione effettuata a intervalli
partic. per un terremosedimenti fecciosi verso il collo (e traduce il fr. remuato
fecciosi verso il collo (e traduce il fr. remuato, una frana,
ghirardacci, 3-333: smosse [per il terremoto] di tal maniera la chiesa dell'
arme, ma era verisimile che [il ponte] dovessi molto smuoversi e tremare,
alzarono l'uno dopo l'altro; prima il marchese, come si rese conto egisto
funzioni fisiologiche; disporsi alla defecazione (il corpo, il ventre). l
disporsi alla defecazione (il corpo, il ventre). l. frescobaldi,
tu hai veduto, mi s'è smosso il corpo di sorte che mi è bisognato
337: in un subito gli si smosse il ventre, tale che e'veniva a
smossero da tal domanda non volendo perder il vino per mangiar carne. d. bartoli
freddo freddo come ghiaccio, caschi il mondo, non si smove.
g. villani, iv-12-90: seguendo il loro pertinace proponimeng *) -
più strana e complicata della lavorazione: il cosiddetto 'remuage', lo smuoviménto, che
e difficoltà. flaiano, 1-ii-618: il dio ganesh viene rappresentato come un uomo
rompe la porta del giubileo cavato che il papa ne ha il primo mattone,
del giubileo cavato che il papa ne ha il primo mattone, diventai più sfacciata che
ne smascellava; e coloro che antivideno il mio smuramento dicevano l'un l'altro
, 175-32: andando due innanzi a smurare il muro di fuori e altri su per
con grimaldello o con altro artificio, il detto serrarne, sì che l'uscio
smuravano, diroccavano. bacchetti, 13-575: il popolo s'era messo a smurare le
caterina da siena, vi-25: sparto fu il sangue del fuoco dell'amore che dio
, 938: poi fu smantellato e smurato il detto castello d'intorno. colletta,
protestante. si smurava la porta per il passaggio del cadavere e subito si richiudeva.
ii-364: ho detto che bisognava smurare il tubo e forse era complicato.
per sempre l'amicizia del re. il re la dovette smurare. =
visto io, coi miei occhi, il muro smurato e il nascondiglio vuoto.
coi miei occhi, il muro smurato e il nascondiglio vuoto. 2.
i mattoni. cattaneo, i-2-17: il giallo... non s'adatta ai
con un pugno o con un ceffone il viso di qualcuno. tommaso [s
frontalmente. viani, 4-97: il vaporetto era stivato di gente, s'andava
gente, s'andava contro corrente, il tagliamare si smusava nelle scappellature, l'acqua
pochi irrequieti. pirandello, 8-460: il medico necroscopo dopo la visita se ne va
per tenere in continuo esercizio d'esplorazione il naso puntuto, le labbra armate di quei
fa verso cosa o persona torcendo sdegnosamente il muso. 'ogni volta che quel pover uomo
, cominciò ad alta voce... il 'magnificat'e così teneva cantato di lungo
china, la cornamusa, ma anche il cullasone. 2. tr.
da te imparato per burla, trempella il manecordo, stronca il liuto.
per burla, trempella il manecordo, stronca il liuto. 3. locuz.
(smusóno). letter. sfiorare con il muso. di delfino che
architettonico della costruzione); d) il riposo (il tranquillizzamento dei fatti);
costruzione); d) il riposo (il tranquillizzamento dei fatti); e)
dice smussare: quasi dicat a schincare il filo de l'angulo in fine a uno
punte, onde s'impedivano tra loro il poter girare liberamente. opuscoli scelti sulle scienze
guisa che lo sfregamento non ne ritardi il moto smussandone col tempo la punta.
che avvolge ed ambienta le figure ne penetra il modellato, smussa la rigidezza dei contorni
una sostanza. salvini, 49-iv-2-270: il siero è il casissimo per rintuzzare e
salvini, 49-iv-2-270: il siero è il casissimo per rintuzzare e smussare le punte
di fanti': toglier l'acuto e il debole di quelle punte o ponendovi quattro
losità, l'angolosità la punta, il taglio. imbriani, 6-6: vediamo
. questa è lo stillicidio, che incava il macigno, sul quale si smusserebbe o
: poi, continuando noi ad avanzare, il monte scivolò lontano, appiattendosi, e
colore si smussa alle sponde per ammorbidire il contatto con l'altra che le si accosta
pìsis, 3-182: a un angolo tra il boulevard saint-germain e rue saint-dominique c'era
ment', l'angolo smussato si profilava contro il cielo che faceva davvero pensare a un
spuntato. cervio, lxvi-2-74: il quale coltello deve essere di manico grossetto
, le frequenti, le immani stragi che il gladio e l'asta romana fecero di
. -per estens. schiacciato (il naso). borgese, 1-161:
naso). borgese, 1-161: il suo viso era davvero più colore che linea
piccole labbra piene di polpa, e il naso un pochetto smussato alla cima.
cima. moravia, ii-48: élla aveva il naso breve, sensuale, smussato.
giorno per giorno rifanno con timida cautela il loro tirocinio. 5. che
nettamente delineate. bonghi, 1-212: il senso che si può spremere dal dizionario,
ch'ella nasca fuori dell'ovolo appresso il fiore che si pone nel mezzo della curvatura
1-22: alcuni... non fanno il bucco dell'assale totalmente quadrato, ma
per più fermezza. carena, 1-116: il proffilo è a smusso, a margine
lo intonicato, si taglia con diligenzia il rimanente per il smusso, acciò che
, si taglia con diligenzia il rimanente per il smusso, acciò che il dì seguente
rimanente per il smusso, acciò che il dì seguente vi si possa congiungere l'altra
e dentro. citolini, 401: il pianatolo, o tondo o ovato o quadro
2. poco prominente, sfuggente (il mento). bronzino, 1-299:
dal solito. boccamazza, i-1-452: il pasto suo alcuna volta rimarà apresso al
rimarà apresso al becco e parerà smutare il suo sterco. 2. tr
magi, 41: se noi ammontoneremo il terreno manco arenoso e non tanto sciolto
scherz. ant. smettere di fare il muto. castelletti, 39: eh
). sbucare fuori, spuntare (il sole). g. f
. achillini, 1-56: su su, il sole è già fuora del monte smuzzito
alto, e non hai condotto ancora il gregge a pascere; su su, presto
v. snack]: nato in italia il composto 'snack bar ", bar dove
. e poi sfiatò fuori che sì, il pomodoro me l'avrebbe volentieri, giacché
pasto usa-e-getta, del 'non è il caso di perdere tempo anche per mangiare':
dei pasti, specie per quanto riguarda il pranzo). v. parazzoli [«
», 28-v-1994], 23: il diverso tipo di vita che si conduce per
or s'a queste speranze / sta tutto il resto de'tuoi servitori, / per
sono stabili; e aggirando tuttavia come il cervello e il sangue che gli bolle,
e aggirando tuttavia come il cervello e il sangue che gli bolle, si innamorano
a snamorarvi. goldoni, xii-476: amo il consorte mio, ma s'ei volesse
/ assediarmi, seccarmi, criticarmi, / il modo troverei di snamorarmi.
vecchio con dui figliuoli giovinetti, il quale veggendo che il manigoldo cominciava
dui figliuoli giovinetti, il quale veggendo che il manigoldo cominciava a far l'ufficio
sua continua maraviglia nel sentire appoco appoco il gran cangiamen to e snaturamento
, o sì veramente incallitevi o rigonfiatevi il naso con quei vostri calabroni: ché
balbettava; l'altro era sordo; il terzo snasato; il quarto senza un dente
altro era sordo; il terzo snasato; il quarto senza un dente. savinio,
snasata, prognata, monocola e aveva il labbro leporino, si chiamava aspasia.
. g. contini, 22-67: il pavano ruzzante, celebratore dello 'snaturale'spalancato
nella sua verità anche a chi non sappia il latino. t. kezich [«
29-xii-1943], 1: in molti bambini il grado di snaturalizzazione era tanto progredito che
molti è sembrato estensivo e snaturante) che il ministro ha siglato con la conferenza
cesarotti, 1-xviii-34: ogni facoltà ha il suo uso e suo fine particolare
filosofia non solo è erronea perché disconosce il concetto vero della storia, ma anche perché
ridurrebbero la gradazione alcoolica, ma snaturerebbero il vino. 2. corrompere la
: le barbarie, guastando e snaturando il latino ogni dì più, giunta era persino
dì più, giunta era persino a spegnerne il sentimento e la viva memoria. carducci
25: quando io avrò distrutto, snaturato il mio cuore, che resterà di me
, 1-163: dagli uomini lo divideva il loro darsi daffare per cose di niun conto
655: vi assicuro che mi costò assai il dirlo; e fu un sacrifizio all'
i lineamenti. svevo, 2-525: il destino implacabile si compiaceva di snaturarne la
: si era dipinta la bocca, snaturandone il disegno. 7. ant
è per natura, e la scrittura il dice, / redina, che le donne
che snaturassi? sermini, 351: tu il facesti il più le immondizie:
? sermini, 351: tu il facesti il più le immondizie: una volta
; cui riman scelta orrenda / fra il morir snaturato o il viver servo.
scelta orrenda / fra il morir snaturato o il viver servo. 4. che
e presontuoso giovenetto di tutta perusia; ma il buono padre li fu guidalotto, che
si snaturava. di giacomo, ii-473: il teatro della scaletta, come la canzonetta
e avvilita, non ha di napoletano che il nome. arpino, i-296: non
punto di riferimento, una garanzia che il mondo può andare avanti senza snaturarsi troppo
. indicava per siffatta guisa agli efori il mezzo con cui potevano far morire pausania,
ciò che gli è contrario, cioè il più naturale? snaturato (part
spietato. goldoni, v-1095: il mio scrigno è il vostro deposito; ma
goldoni, v-1095: il mio scrigno è il vostro deposito; ma voi, insidiandolo
moravia, 25-171: che idea abbandonare il figlio tra
: nella stessa tragedia clitennestra giusti- fica il suo assassinio del marito col dir che lo
del resto, me l'ha detto anche il dottor mattia, senza mezzi termini:
i-939: le cinesi si storpiano per farsi il piede piccolo, riputando bellezza quello ch'
ch'è contro natura. che accade il noverare le tante barbare cioè snaturate usanze e
barilli, 9-322: non t'incute paura il colosseo con la sua snaturata misura.
a volta, in vocare il principio della nazionalità e quello delle frontiere
fa stuparich, 9-36: il centralismo e il sistema di snazionalizza
stuparich, 9-36: il centralismo e il sistema di snazionalizza vella,
re i popoli non tedeschi trovarono il più caldo fautore e il più
non tedeschi trovarono il più caldo fautore e il più voi due m'avete snebbiato
pre dannosa poiché snazionalizza e umilia il nostro paese. quando morì il
il nostro paese. quando morì il mio cervello fu snebbiato; la sua figura
1051: immaginiamo... che il pubblico lettore, snebbiati... i
. sabbatucci, 175: 'snazionalizzare': oggi il termine è spesso rajberti, 4-116: divenne
conoscere ed intendere e giudicare unicamente secondo il loro valore umano e universale. 4
», 11-iv-1987], 1: il 'monumento alla vittoria'[di bolzano].
la politica sopraffattrice e snazionalizzatnce a cui il regime [fascista] sottopose per due decenni
annetterli o adeguarli al sistema dominante; il risultato di tali interventi; privazione o
l'aurora / si sgranchisce le dita e il sol per anco non ha, snebbiando
luciano], iii-2-245: levatosi la mattina il garzonetto del suo letticello, con acqua
che finì per snebbiarmi dal vino -che il nome di doro correva di finestra in
la stanchezza. calvino, 2-280: il fresco dell'acqua snebbiò un po'la
.. si era di un colpo snebbiato il cervello. buzzati, i-165: passando
8. distendersi, rasserenarsi (il volto). c. arrighi,
soltanto persona ch'egli avesse in istima, il suo viso si snebbiava d'un tratto
e fuggiva prima ancora d'avere udito il suo passo. lisi, 269: camminavamo
quasi a contatto di gomito, e il marchese roteava la mazza con snellezza giovanile
7-225: mira quel volto, ove il rigor s'unisce / a far bella armonia
corpo, dagli occhi, da tutto il portamento. 3. forma allungata
, snebbiata. 5. smaltito (il vino). pavese, 4-108:
vino). pavese, 4-108: il vino era ormai snebbiato, e fra le
pregiudizi, quale lezione di morale, contro il pudore, la vigliaccheria sessuale, il
il pudore, la vigliaccheria sessuale, il laidume confessionale! = nome
alto; esso era ornato pressappoco come il suo superiore in forza e in grandezza.
netto, più snello, più bellamente italiano il dettato del racconto. g. manganelli
manganelli, 16-180: dovè ingegnosamente mortificare il proprio genio, lavorarsi un linguaggio tenero e
. m. deaglio, xvi: il modo nuovo viene chiamato snello perché '
: puri, snelli e ispediti poi sono il b ed il d; snellissimi e
snelli e ispediti poi sono il b ed il d; snellissimi e purissimi il p
ed il d; snellissimi e purissimi il p e il t, e insieme ispeditissimi
; snellissimi e purissimi il p e il t, e insieme ispeditissimi. varchi,
= dal frane, snel, attraverso il fr. ant. e il provenz.
, attraverso il fr. ant. e il provenz. isnel; cfr. ted
schiena. mazza, iv-54: sente il sole / che d'un foco felice il
il sole / che d'un foco felice il sen gli scalda, / spremendo fuor
non tolleranti a'aspra fatica acerba / il timor dell'impresa troppo avvilisce e snerba
). varano, 1-209: se il meditar sublime o ignobil serbi / del
snerbi. 7. dissestarsi (il lastricato). grafi 3-253: là
). grafi 3-253: là dove il lastricato / ondeggiando si snerba, /
snellezza sarebbe passato via, veramente facendo il bene di tutti. 6.
la lunghezza di un solido elastico prismatico e il raggio di girazione corrispondente al minimo movimento
snello. snelliménto, sm. il rendere un'organizzazione più semplificata ed
flaiano, 1-i-384: gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia.
superflue. gobetti, 1-i-402: vinciamo il nostro scetticismo per augurare che da una
che da una profonda meditazione economico-sociologica sorga il pensiero, se non di abolire il partito
il pensiero, se non di abolire il partito, per lo meno di snellirne
per lo meno di snellirne e immodestime il programma. calvino, 20-27: se decidiamo
repubblica », 30-ix-1989], io: il procedimento per decreto e il procedimento abbreviato
io: il procedimento per decreto e il procedimento abbreviato... -insieme con
procedimento abbreviato... -insieme con il nto direttissimo e il procedimento immediato -dovrebbero
. -insieme con il nto direttissimo e il procedimento immediato -dovrebbero snellire e velocizzare le
procedure. 5. rendere più scorrevole il traffico automobilistico. a. bellocchio [
, 35: come soluzione intermedia onde snellire il traffico cittadino, il piano ha previsto
intermedia onde snellire il traffico cittadino, il piano ha previsto la realizzazione...
che snellitade. salvini, 23-451: il confortano [il pescatore] e spronan con
salvini, 23-451: il confortano [il pescatore] e spronan con parole /
tuo viso amoroso; / e fé il camin pe'miei si fero e snello /
qual pargoletto daino o capriolo. buonarroti il giovane, 9-234: vengon snelle e pronte
iv-12: a ogni cosa enei [il gattino] vede dondolare, / or s'
. visconti, ii-5-5: fugge morte [il cervo] cum la gamba isnella.
a'fonti. tansillo, 7-127: già il mormorar si sente / quasi dell'acque
smancerosa signora, che un po'alzava il foglietto, un po'lo passava dietro
la più bella? gozzano, ii-303: il tuo parente più leggiadro e snello /
la bellezza snella; / e digli come il tempo ne distrugge, / né l'
e slanciata; slanciato e agile (il corpo). tommaseo [s.
e snello, ancora un poco biondo tra il bianco. pratolini, i-67: ora
gambe); piccolo e agile (il piede); lungo (il collo)
agile (il piede); lungo (il collo). serdini, 1-91:
: ora comprendi con quanta grazia ella esponga il petto, le mammelle e tutto il
il petto, le mammelle e tutto il busto svelto e soave,..
morate ciglia, / breve e rotondo il piè, la gamba snella. padula,
pari a snello / pino lanciava verso il ciel la punta, / una palla
1 tronchi snelli delle betulle erano come il suo corpo. 5
g. gozzi, i-8-15: il male / della smania mi lascia, io
bene languido ed imperfetto, perocché, il vigore isnerbato e debole, giace l'animo
. bacchelli, 2-xxiii-168: dove subodorava il baco della vanità e della finzione, lo
spirito. de roberto, 9-274: il calao e l'inerzia producevano una specie
un fiume. ximenes, 277: il suo alveo [del fiume] con lo
a una sollecitazione tanto intensa da determinare il superamento del limite elastico (detto limite
). papi, 4-37: il crudo aere mordace / allor invita le tue
: a mano a mano che si alzava il sole, sviluppavasi dal lago un calore
da esso certe malsane esalazioni che impedivano il respiro e facevan venir meno le forze
, i-326: egli aveva conosciuto soltanto il periodo eroico dell'avanzata e non immaginava
sera, fra la fragranza degli abeti e il profumo acuto dei fiori, tutta l'
4. che contrasta e indebolisce il rigore etico, la passione civile.
pratesi, 1-326: così passò per il conte bonaventura il primo giorno della nostra
1-326: così passò per il conte bonaventura il primo giorno della nostra liberazione da quel
{ snervo). indebolire, sfinire il corpo fiaccando l'energia vitale che lo anima
sempre l'uom snerva / e, dove il piè non può, porta l'ingegno.
casi temerari, gli snervano e distruggono il corpo. f. f. frugoni,
gusto e del tatto snerva e infievolisce il corpo stesso e gli prepara una dura penitenza
sfibra / e fa provar la morte e il suo ferire. pea, 7-1 io
va bene trattato nelle ore meridiane con il sole che snerva ». -rifl.
terra, ella ne porge / appena il cibo necessario al vitto. -svigorire
soderini, i-431: sono chi appruova più il fare i capogatti conle propaggini ai modi detti
altra natura. temanza, 373: sosteneva il paladio che le muraglie fossero talmente indebolite
achillini, 1-279: prego dio che snervi il furore a'venti, che debiliti gl'
iv-493: uomini nominati psilli... il morso de'serpenti gueriscono col succiare il
il morso de'serpenti gueriscono col succiare il veleno con bocca e, incantando gli
gli addomesticano. ramazzini, 54: il sai viperino come atto a volatilizare il
il sai viperino come atto a volatilizare il sangue e impregnarlo di parti balsamiche, abili
snervare le sudette acidità morgagni, 280: il mescolar... amendue i generi
effetti. targioni pozzetti, 7-173: il latte è il sovrano antidoto, e forse
pozzetti, 7-173: il latte è il sovrano antidoto, e forse l'unico sicuro