un solido cristallino giallo, usato per il riconoscimento degli alcaloidi e come mordente in
prima dodici mila giannizzeri a piedi con il capo loro,... tre mila
, 388: io chiamerò la siligine il vezo del grano. questo è un candore
caratteristiche. targioni tozzetti, 7-125: il grano trimestre o marzuolo è della medesima
marzuolo è della medesima specie onninamente che il grano siligineo, cioè non duro,
ma candido dentro e farinoso, com'è il comune italiano. = voce dotta,
suggellare le sacca, in cne si mette il sale, quando si manda da risa
armari della sagrestia. soderini, iii-589: il silio ha la foglia simile et un
un poco più sottile e foggiata, fa il fusto rotondo et i rami crea quasi
, è un albero così grande come il melagrano, con foglie quasi simili. 0
dioscoride], 473: lo edisaro, il quale chiamano i latini securidaca e i
parimente più ruvide e più pelose; il gambo tondo, il fior bianco e le
e più pelose; il gambo tondo, il fior bianco e le silique gonfie,
di semi. gozzano, i-167: sotto il verso che sai, tenero e gaio
tenero e gaio, / arido è il cuore, stridulo di scherno / come
. cecchi, 3-67: progredendo verso il mezzogiorno, si trova così inalbero dinamite'
legnose squame. soderini, iii-367: il carrobbio siliqua rappresenta la foglia uguale a
del cappero, un po'maggiore, così il selvatico come il domestico.
po'maggiore, così il selvatico come il domestico. 2. ant.
ionia si chiama ceraunia, produce il frutto nel tronco suo, come il fico
produce il frutto nel tronco suo, come il fico. soderini, iii-16: e
soderini, iii-16: e buono ancora il prun bianco con sue coccole rosse,
, le silique, i lotti, il pino, il corniolo, il susino,
silique, i lotti, il pino, il corniolo, il susino, i noci,
lotti, il pino, il corniolo, il susino, i noci, i fichi.
suoi rami si trasportino in larghezza, e il colore della corteccia è cinericcio, pendente
, v-2-101: egli desiderava d'empirsi il corpo delle silique che i porci mangiavano,
beretti [in muratori, cxiv-6-268]: il mio rossore resistenza facevami né conveniva un
la coda dii montone, salata, il peso de una siliqua e levane la pelle
dramma, lo scrupulo, l'obolo, il mezz'obolo, la siliqua, il
il mezz'obolo, la siliqua, il punto, il minuto, il momento.
, la siliqua, il punto, il minuto, il momento. m. fiorio
, il punto, il minuto, il momento. m. fiorio, 226:
che segnano l'argento non men dividono il besse minore che il maggiore: i
non men dividono il besse minore che il maggiore: i nostri lo dividon in xvi
spese consuma. magri, 1-51: il visconti, trattando di questa cerimonia,
monete di poco prezzo, le quali dava il vescovo per sgannare alcuni che calunniavano i
de'longobardi. galanti, 1-i-45: il soldo legale de'longobardi era quello di argento
: panace ha sapore di pepe e più il siliquastro, e per questo è detto
domenichi [plinio], 20-17: il piperite, il quale chiamammo ancora siliquastro,
], 20-17: il piperite, il quale chiamammo ancora siliquastro, si bee
chiamammo ancora siliquastro, si bee contra il mal caduco. c. durante, 2-433
larghe un dito, nelle quali è il seme quello delle lenticchie ma iù duro
. cianci, i-733: finito il fiore, l'embrione a cui s'affiggeva
con tre fori dentro de'quali si contiene il seme, in certa spezie di silique
che ha lunghezza non superiore a quattro volte il diametro trasversale. mattioli [
mattioli [dioscoride], ii-91: il loglio nasce con... il calamo
: il loglio nasce con... il calamo più sottile che di grano,
. c. durante, 2-209: il gioglio altro non è che un vizio delle
delle biade..., con il calamo più sottile che di grano, nella
. cataratta siliquosa: quella in cui il sacco capsulare svuotato del contenuto si ritrae
g. b. martini, 2-2-232: il ritmo è il modo con cui vengono
. martini, 2-2-232: il ritmo è il modo con cui vengono disposte le sillabe
. b. croce, i-4-104: il ritmo interno di una poesia è, nei
lingua. bisticci, 1-i-65: tradussi il testamento nuovo et il salterò de ebraica veritate
1-i-65: tradussi il testamento nuovo et il salterò de ebraica veritate, con cinque
silaba alcuna sanza grandissimo mistero. buonarroti il giovane, 9-697: di'pur,
chiacchiere tonde. monti, x-2-361: calma il duolo, feronia: immoti e saldi
», sono sillabe spiccie e tagliano il groppo; ma per imparare se così è
. leoni, 478: un'ora dopo il telegrafo annunziava: i tre furono giustiziati
. ghislanzoni, 18-67: ho interrogato il brigadiere, ma non ci fu verso di
di giulio mandatemi dall'argentina era anche il suo giornale indirizzato a me, e che
, ii-3-193: son debitore del giornale il quale mi viene inviato, benché da
. cicognani, 6-78: dei discorsi tra il vecchio signore e la zia, domenichino
un'altra lingua, ma dicevano tutte parole il cui significato a lui era assolutamente ignoto
era assolutamente ignoto. pea, 7-460: il garzone si era avvicinato alla tavola per
sbarbaro, 1-189: in lui concentra il vecchio il risentimento senza oggetto..
, 1-189: in lui concentra il vecchio il risentimento senza oggetto... non
, 6-109: restai lì, sotto il peso delie cose dette, senza sapere se
monosillabi sì e no, per rilevare il contrasto fra la brevità di tali parole e
si donò in quella sillaba fioca. il sorriso si spense; la bocca s'appesantì
: « voglio! » / se il desiderio in ira gli trabocchi.
- breve esclamazione. il vostro divinissimo volto senza una sillaba di lamento
. gozzano, ii-339: ad evocare il sogno che l'anima riceve / s'
così dal primo de'due difetti fu il solfeggio emendato. carducci, iii-21-389:
aveva preso a sostenere guido d'arezzo contro il ramis de pareia, che nel suo
tetracordo. bontempi, 1-2-118: il sistema di quattro suoni e tre intervalli
. siri, ix-82: spargeva per il congresso il nunzio chigi d'es- sersi
siri, ix-82: spargeva per il congresso il nunzio chigi d'es- sersi sempre consigliatamente
dal professore in aula, ho scelto il tema: 'la contemplazione del dolore nel
: puossi egli erdonar? perdere il tempo / in sillabar parole? in tesser
! », ma lo sforzo nel frenare il pianto le tolse di sillabar nulla.
quantadue, se permetti », corresse il mear, sillabando, indispettito. «
. - in relazione con il discorso diretto. pirandello, 8-348:
d'occhi e congiungendo l'indice e il pollice, quasi per pesar le parole che
. - in relazione con il discorso indiretto. faldella, i-2-69:
prima di scriver versi, per che il vocabolo 'poesia'in lingua italiana è di quattro
», ottobre 1931], 92: il puccini, che tutti sappiamo a memoria
tutti sappiamo a memoria, sfogava nervosissimamente il suo canto, distendendone e sillabandone le
. recitare insieme, in coro. il corago, 80: quando più persone parlano
le parti dichino insieme la medesima sillaba, il che chiamano alcuni sillabare. gozzano,
: con la mano anch'essa ingobbita [il gobbo] per impugnare un'immaginaria penna
] per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto di scrivere mentre con le labbra
le labbra sillabava con un sibilo che riproduceva il fruscio del pennino sulla carta. fenoglio
che smagliava. carducci, ii-9-20: il languido sole di gennaio fra una nebbia
del sole. -essere luminosamente limpido (il cielo). de amicis, 233
l'acqua). graf 3-356: il fuggitivo / umor frangendo giù pel verde clivo
2. aprirsi in squarci di sereno (il cielo). pavese, i-114:
). pavese, i-114: torse il capo... scorrendo gli occhi sul
po'adombrati da'nuvoli smagliano più ardenti il verde ed i fiori. roccatagliata ceccardi,
fiori. roccatagliata ceccardi, 2-92: il sottil sangue rosso che smaglia attorno il fino
: il sottil sangue rosso che smaglia attorno il fino / suo collo è dolce come
frivolo. faldella, 13-74: sopraggiunge il padrone del negozio: nonismaglia, non è
negozio: nonismaglia, non è brillante come il frisore parigino delle commedie, ma ha
fanti e voi gli diventerete padrone: il lor letto sarà comune, le lor camisce
letto sarà comune, le lor camisce, il lor pane, u lor vino,
generoso. si dice 'smagliare'perché il vino, nel mescersi nel bicchiere, lascia
certe cose come maglie, le quali il vino generoso rode e consuma subito; e
se costei... / ha punto il duro cor rotto o smagliato, /
dalla coscia, giù giù fin sotto il ginocchio; e lei si mise un dito
smetteva di seguirlo per trattenere con la mano il cappello; si chinava a guardare una
pur essendone contaminato e pur vedendo smagliato il proprio sistema, se ne appropria e
di maglie scappate. manzini 12-73: il ricordo improvviso d'una smagliatura che le era
, 19-163: pur guidando, tiro indietro il capo: sottesi come corde di violino
. che smagnetizza. -campo smagnetizzante-, il campo magnetico esistente all'interno di un
350: per smagnetizzarli basta, secondo il « kosmos », porre l'orologio nel
della curva di isteresi magnetica compreso fra il valore dell'induzione residua e quello del
rimozione del campo magnetico, determinando così il raffreddamento della sostanza paramagnetica. p
struttura molecolare del ferro che ne forma il nucleo. 2. cancellazione dei
/ un bosco di betulle / muto circonda il lago. = deverb. da smagare
aretino, 20-335: se non che il litigare è uno smagra-litigatori e uno ingrassa-avvocati
. proverbi toscani, 150: il litigare è uno smagralitigatóri e ingrassavvocati.
per cagione dello sma- gramento userai lungamente il latte d'asina. g. gozzi,
mangiano animali, e questo per smagrare il corpo e levargli il desiderio del peccare
e questo per smagrare il corpo e levargli il desiderio del peccare. saraceni, i-305
peccare. saraceni, i-305: levatosi il cibo consueto, smagrava il corpo.
i-305: levatosi il cibo consueto, smagrava il corpo. 2. per
ché 'l tempo ti smagra, / il qual perduto mai più non s'acquista.
: io così intendo che non s'ingrassi il terreno per seminarvi fava, ma che
acque. scamozzi, 2-132-37: quasi il simile osservano in augusta di piemonte,
piemonte, ove sono 18 mulini sopra il fiume duria, la qual cosa potressimo
io mangiava per ismagrare (ché certo non il cibo, ma l'ozio di questa
continua rabbia). tassoni, xii-2-221: il principe alessandro sta bene, se non
sta bene, se non in quanto il caldo della stagione l'ha fatto un
poco smagrare. zucchetti, 64: per il lungo viaggio che fanno gli animali,
, 5-41: mi smagro e perdo il sonno. nieri, 62: tutti e
tornato, ove virtù s'impolpa / e il vizio smagra e ritorna a niente.
smagrato e smagato e incanutito: ieri il vidi così di passaggio. nieri, 406
questo pasci poi l'uccello tuo, il quale smagrirà per cotai pasto. soderini,
perdere di rotondità, divenire affilato (il volto). moravia, viii-71:
guarnigione badogliana si era molto smagrita dopo il disastro in città ed essi erano scesi
, 7-197: laggiù è appena visibile il disegno delle colline nel sole, qualche aspro
53: bevutone [del cancamo] il peso di tre oboli alquanti dì con
errore volere ad uno stomaco affamato negare il cibo e a un ripieno e fastidito
perché la molta astinenzia smagrisce et estenua il corpo. nievo, 735: i guardiani
vizi. 6. rendere infecondo il terreno o depauperarlo delle sostanze nutritive.
roseo, iii-21: chi non sa che il sale sterilizzi e smagrisca la terra,
sterilizzi e smagrisca la terra, legga il salmo che dice: « posuit terram eorum
salsuginem ». soderini, ii-168: vuole il guado la terra quale il grano,
: vuole il guado la terra quale il grano, ma spoppa fortemente il terreno e
quale il grano, ma spoppa fortemente il terreno e lo smagrisce. targioni bozzetti
, 7-1 io: la vera ragione che il grano e certe altre piante frumentarie
altre piante frumentarie culmifere... sfruttino il terreno e lo smagriscono è perché.
avventura finale. 8. diradare il traffico automobilistico. e. palmieri [
1: primo tentativo serio di smagrire il traffico privato nei punti nevralgici. =
smagrito / che già possa mi forano il giubbone. massaia, iv- 222
parte del corpo, in partic. il viso). gualdo priorato, 9-63
solo la fronte, ma tutto quanto il viso smagrito, ingiallito, non più illuminato
fiume). bacchetti, 1-ii-500: il po... correva adesso smagrito,
che... servono solo a rimpolpare il volumetto troppo smagrito dai tagli.
, fra l'elettore giovanni di sassonia, il langravio filippo d'assia e altri prìncipi
dieta dei prìncipi riformati (e costituiscono il fondamento dogmatico del luteranesimo).
a quel cinguettìo folle / che applaude il movimento / frenetico del vento.
. di giammarco [« la repubblica - il venerdì », 5-vi-1992], 39
, più duraturo e smaliziante si rivela il sodalizio con mario missiroli. smaliziare,
. giuglaris, 44: leggo che il tale... conobbe prima il peccato
che il tale... conobbe prima il peccato di quello riconoscesse il suo dio
conobbe prima il peccato di quello riconoscesse il suo dio, disgustò con mille disubbidienze
si fa irretire, è possibile che il popolo dei pesci non cominci a smaliziarsi
cassola, 9-9: ora coi romanzi e il cinematografo [le ragazze] facevano presto
, questo 'consommé di pubblico che è il pubblico del teatro delle arti capisce di
io sotto l'acqua, io sotto il sole; lavare al fiume e in fontana
figur. in un contesto osceno: liberare il glande dal prepuzio. burchiello,
quanto più la smalli, / secondo il magnolin più si fa dura. canti carnascialeschi
un po', fioretta, / com'andò il fatto delle noci e quante / ne
particella pronom. liberarsi dal prepuzio (il glande). ruspoli, 191:
ventre mio, fatti capanna », pensava il ragazzo nel vedersi mettere lì anche le
p. cattaneo, cxx-287: smaltisi dipoi il pavimento o qual si sia altra opera
f. neri, i-i6q: si mostra il modo di fare gli smalti di più
. cellini, 532: ora seguiteremo il modo della bell'arte dello smaltare.
. sì come io dissi di sopra, il meglio si è pestare gli smalti in
ojetti, ii-673: lasciando da parte il colore più o meno acceso, nello
sopracciglia. 4. coprire il terreno o un fiume di una crosta dura
di una crosta dura e lucente (il ghiaccio) o di uno strato candido (
una patina (la polvere); rivestire il suolo con colori vividi e brillanti (
è formata di varie erbette che smaltano il suolo ai vivi smeraldi. de notari
. battista, vi-1-71: or che smaltano il suol ghiacci canuti, / sprona,
sprona, camillo, i fianchi, ereggi il morso / di corridor ch'è folgore
/ le rugiadose brine / smaltan de'colli il verdeggiante crine. bertola, 3-135:
giallastra vedo la strada di larghe pietre che il calore di luglio ha smaltato d'un'
d'un'uniforme patina grigia. -macchiare il suolo o l'acqua di un colore rosso
acqua di un colore rosso vivo (il sangue). della porta, 8-12
). della porta, 8-12: il sangue che sdrucciolava smaltava il terreno.
, 8-12: il sangue che sdrucciolava smaltava il terreno. tesauro, 2-ii-101: que'
dal- l'ignudo e lacero piè smaltavano il suolo. berchet, 292: i tuoi
luce che scende dall'alto e smalta il bianco del lino disteso sulla tavola. volponi
-coprire. ariosto, 31-72: brandimarte il corrente in giro tolle: / ne la
giro tolle: / ne la sabbia il destrier, che 'l fondo smalta, /
: primavera mai sempre / smalta di erbe il terren, l'erbe di fiori.
fa della compagna, / tutto smalta il bel suol d'erbe e di fiori.
i prati con mille differenti fiori che innamorano il cielo, imbalsaman l'aria e profumano
appio audace e catulo, che smalta / il pelago di sangue. b. tasso
sangue de'chiari / prenci d'astorga il prato. -inzaccherare di fango.
marino, xii-556: urtano da per entro il fango con discrezione salvatica, smaltando di
cor ti smalti. 8. rafforzare il carattere di una persona; consolidarne la
sua petizione coll'onore, quasi che il mare nuocesse gravemente alla vanità del principe
: patrizi come i smaltò con bravura il molmenti nella sua 'storia privata dei veneziani'
i mirti e smaltasi / di fior leggiadri il suol. fenoglio, 4-85: al
tonica. -assumere una colorazione intensa (il cielo). michiele, ii-22:
michiele, ii-22: dove d'azzurro il suol del ciel si smalta, /
13. formare una crosta (il fango). porcacchi, i-134:
tosto si stratavano in terra, percioché il fango si smaltava loro su 'l petto.
. 14. locuz. smaltarsi il cuore: renderlo tetragono a ogni passione
del mio secondo patrimonio poetico, smaltatomi il cuore, aspettava gli avvenimenti. =
5. per simil. pesantemente truccato (il viso, le labbra; e ha
fu schernita una sposa vanarella che, portando il viso smaltato di cinabri e di cerusse
. r. bonghi, 2-45: il realismo fa un passo di più, si
vede pitturata, smaltato prima a tal fine il tufo per ragguagliarlo. 2
e dugentosettanta pondi d'argento lavorato, tra il quale erano vassella- menti d'ogni generazione
420): l'anello si era per il dito piccolo della mano:..
di rachetta, usano la palla bianca e il muro dello steccato smaltato di nero.
aretino, 13-107: colei che mutò il nome di èva in ave, giunta
mentito, / c'ha di fiamme cocenti il sen consunto / e di nevi smaltato
sen consunto / e di nevi smaltato il capo addita. de sanctis, 11-120
, 11-117: ammireranno di perle smaltato il gran pavimento e gli antri marmorei di
stelle. molineri, 2-43: sopra il verde cupo degli alberi e la linea
da infinite sassate e pignatate, abondando il sangue da una mano al signor ascanio e
11. che ha un colore intenso (il cielo). fenoglio, 5-i-1365:
tacevano da sempre, in erezione contro il cielo smaltato. 12. privo
12. privo di rughe, liscio (il volto). moravia, 25-131:
opera, con i cesellini e con il martello... perché gli smalti o
a. serra, i-i-no: il che non succede per le robe delle quali
. vendita di merci, di prodotti; il riuscire a venderli completamente, anche
. gualdo priorato, 5-ii-65: produce il paese [firenze] quantità di sete
quei principi di moldavia e vualachia mandano il loro sale a tanto minor prezzo.
di facile smaltimento. papini, x-1-878: il pensiero, il pregusto, lo smaltimento
papini, x-1-878: il pensiero, il pregusto, lo smaltimento dei cibi mi fecero
delle operazioniper le quali si giunge ad ottenere il malto per poscia convertirlo in birra.
. spallanzani, 4-i-328: al fuoco il quarzo diventa quasi polveroso, il feldspato
fuoco il quarzo diventa quasi polveroso, il feldspato contrae appena una superficie smaltina.
e che che altri si dica dell'essere il riso grano duro a smaltire, essi
ventre; se questo non ha da smaltire il cibo, non ubbidisce alla testa.
alla testa. -far maturare il letame. trinci, 382: si
, 382: si venga a smaltire [il concime], tritare e farsi tutto
grassa che rat- tiene l'acqua avviene il contrario e quel troppo nutrimento non lo
cultura sarchiata, vorace... avremo il vantaggio di farlo smaltire pel grano successivo
smaltiscono quella qualità venefica. -assumere il vino senza ubriacarsi. cornaro, 38
poteva smaltire. ghislanzoni, 18-192: il maggiore pecorari si vanta di potere,
essere digerito. buti, 3-475: il cibo che s'appone, cioè s'aggiunge
e temperatamente umide, per la qual cosa il lor cibo è molto nutritile e grosso
a boccone a boccone, come fa il bue, spesse volte sia ruminata. simone
ual, come tocca gli occhi, il veder tolle. bandello, 2-32 (i-999
circa mezzanotte si levò per vedere come il falcone si portava e ciò che aveva
nato per fare letame: se vedesti il cortile ove smaltisce, lo trovaresti più pieno
in cui cacano cento vacche. buonarroti il giovane, 9-215: non ho capo
la mattina venuta, avendo nabal ismaltito il vino, la sua moglie gli significò queste
. l. strozzi, 1-61: il servo ancor non ha smaltito il vino.
1-61: il servo ancor non ha smaltito il vino. aretino, vi-522: buono
aretino, vi-522: buono uomo, il dormire ismaltisce il bere e l'acqua
vi-522: buono uomo, il dormire ismaltisce il bere e l'acqua tempra il vino
ismaltisce il bere e l'acqua tempra il vino. loredano, 5-52: smaltito il
il vino. loredano, 5-52: smaltito il vino e in un sorta l'aurora
un dolore o anche la fatica, il freddo. nievo, 2-124: io
, 2-124: io avrò tempo di smaltire il mio catarro, e giungerò ancora in
, 2-239: ordinai un cognac per smaltire il freddo di ruggeroni. 4
: quest'affar sarà presto smaltito: / il piè in due staffe non si può
: smaltiti i 'sinonimi', ei [il tommaseo] mulina / la messe immane
dire che tutte le nazioni smaltiscono diversamente il dolore. d. bartoli, 1-3-100:
riportare la quistione ad altro tempo, quando il bonzo, smaltita la collera e ricoverato
, ancorché irse per quel giorno smaltisca il suo sdegno pure ne conserva nel suo
sdegno pure ne conserva nel suo petto il rancore finché giunga a sfogarlo. verga,
soderini, i-389: nella primavera, smaltito il rigido verno,... quella
-intr. placarsi (l'ira, il furore, ecc.). f
e sia stato. monti, 2-922: il divino pelide appo le navi / neghittoso
fortuna / e smaltirà 'l disnor temendo il danno. m. villani, 9-7:
sale]. caro, 3-2-154: il mercatante che conduceva i miei marmi adduce
, lii-5-136: di necessità convengono abbassare il prezzo a * grani, se vogliono smaltirli
note degli associati, perché intesi che il piatti aveva smaltita già tutta l'edizione fin
sua ricchezza. sbarbaro, 4-12: il danaro ha 'azione cumulativa': se non si
per volta, intossica. -smaltire il magazzino-, liquidare tutta la merce anche
[ai padroni] e a somministrare il solito olio di ricino; un attimo di
vermiglio o al vermiglio apparer fiore bianco, il meglio è di smaltirlo via presto.
smaltirlo via presto. soldati, 0-270: il vino pigiato con uve a prevalenza di
di due anni. calvino, 2-127: il bosco si riempiva di refurtive e contrabbandi
ciascuna città, vogliono e sanno smaltire il loglio e la mondiglia per buon grano
alla giornata. guglielmini, 2-195: il po di primaro... forse non
tetto dell'interno peristilio che rigira dintorno il tempio. targioni tozzetti, 11-1-56:
andate rimuginando u senso, mentre scorrete il corte,... badando a scansare
giacere... perché, essendovi sotto il pancone, non si smaltirebbe l'acqua
targioni tozzetti, 12-7-14: fu tirato il fiume parallelo al lido del mare per
leonardo, 3-368: l'acqua che per il colpo vien battuta, essendo più stretta
lettiere rivoltate, smaltendo dagli sportelloni aperti il calore delle stalle. -intr.
8-65: tanti sono i vapori che [il sole] trae e bevain alto che,
ordinare. maestro alberto, 161: il fato le singole cose, in movimento
'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: il fato smaltisce, cioè, ordina
12. locuz. smaltire il ferro, i diamanti: avere un buono
ferriismaltirebbe? firenzuola, 2-66: e'[il basilico] mi si acconciò in modo
, 3-241: 'tutte le nazioni smaltiscono diversamente il do lore: il francese
diversamente il do lore: il francese il canta; lo spagniuolo il piange
do lore: il francese il canta; lo spagniuolo il piange e l'
: il francese il canta; lo spagniuolo il piange e l'italiano il dorme'.
; lo spagniuolo il piange e l'italiano il dorme'. questo [proverbio] è
invetriato,... lassa ismaltire bene il colore, poi dalli croco di ferro
. = deriv. da smalto-, il signif. n. 1 è registr.
superi, smaltitìssimo). digerito completamente (il cibo, una bevanda).
: quando avesse anche poi veduto colui il pane convertito in cibo e smaltito e venire
e che purghino essa, e mundifichino il pecto. guido delle colonne volgar.,
., 1-2 (19): il cane cerbero,... tutto bagnandosi
toschi. -purificato, purgato (il sangue). buti, 2-600:
alcolica). borgese, 1-263: il fervore notturno e i bicchierini di cognac
. 3. fatto maturare (il letame). trinci, 1-4:
trinci, 1-4: si semini [il seme] nelle porche o brame già preparate
benissimo insieme. lastri, i-178: il miglior governo che si possa ricavare delle stalle
pan e si macerano, riuscendo perciò il concio più smaltito. -stemperato in
calce). pellico, 2-47: il gaz... passa per vari piccoli
4. dileguato, disperso (il fumo). caro, i-142:
). caro, i-142: era il fumo già del tutto smaltito, quando d'
che smaltite, cagionò che, benché il popolo minuto ne facesse qualch'esclamazione, non
signoria illustrissima faccia in modo che abbia il denaro de'miei libri
mattina in sul dì, che è smaltito il pensiero preso inanti al sonno. pirandello
: la furia dell'abbraccio le aveva messo il cappello tutto di traverso, in un
essi fanno molte volte senza pur saperne il perché. 10. accettato pienamente
la natura [18-v-1884], 331: il paese ha le abitazioni ammucchiate, mal
. cicognani, 1-116: quello era il teatro della gente che brulicava nei viuzzi
che brulicava nei viuzzi del mercato: il teatro dei beceri, delle ciane: lo
e personali. papini, iv-234: il 'bucolicum carmen''è una specie di smaltitoio
partic. riferimento a quelloprincipale di scolo per il prosciugamento di una bonifica).
cosa debba io fare. -bruciare il libro vostro e comporne un altro di più
di b. davanzati, i-484: il giorno dell'esequie vi stettero soldatiisputare; non
boccaccio, viii-3-10: è lo smalto, il quale oggi ne'pavimenti delle chiese più
, nel crescere e discrescere che fa il legname per tumido e secco, ispesse
intera. temanza, 322: consigliava pure il palladio di coprire il tetto e la
: consigliava pure il palladio di coprire il tetto e la cupola di lastre di piombo
esamina, pare che preferisse a tutte il mosaico o sia lo smalto. carena,
terreno. boccaccio, iii-8-86: dopo il crudele e dispietato assalto, / orribile
ferite, / lì fatto prima, sopra il rosso smalto / si dileguaron le polveri
vii- 452: scende e toccando il duro erboso smalto, / ritorna a valentin
ottenuti nella stessa lastra metallica che costituisce il fondo, lo smalto traslucido o di
taille, che consiste nella copertura con il colore di lastre metalliche preziose per ottenere
/ e largacento aponto per misura: / il cel tutto avea d'oro a gran comassi
impreziosire l'oro, di cui lascia trasparire il colore. cellini, 530: questo
cellini, 530: questo smalto si è il più bello di tutti gli altri,
d'oreficeria milanese del tempo di ludovico il moro. ojetti, i-51: sono stato
offesa. / ahi, non è pari il gioco o pari il male, /
, non è pari il gioco o pari il male, / né giusta legge in
tasso, 9-54: gli altri il seguirò e fèr poi rosse / le prime
smalto. fontanella, i-265: tìngendo il suol di porporino smalto, / che dal
alabastro esce in canali, / spicca il teschio reciso in aria un salto.
appii, e non mai tinto / resta il terren di sanguinoso smalto.
-prato o mare, considerato per il colore di tono molto intenso e brillante
/ che di cavalli e d'arme il verde smalto / si vide ricovrirse.
su gli equorei smalti, / segnando il mar va [la palla di schioppo]
iii-2-71: s'addensa di là dai tronchi il nembo, mentre un vapore rossastro come
nembo, mentre un vapore rossastro come il riverbero delle fucine passa su lo smalto
donna, già mai / non s'armò il cor che de'vostri occhi ai rai
ben ha di duro smalto adamantino armato il petto colui che dentro a quello e
: rompi lo smalto, ond'ella il petto ha cinto, / tu, possente
si ruppe quel gelato smalto / in che il cuor si chiudea per fatai danno:
, brillante. gozzano, 1-171: il cielo era di smalto / cenilo, nel
come / quando non era l'uomo e il dolore. cinelli, 2-156: lento
calando le reti. banti, 9-11: il bambino... pareva seguire le
. f. doni, 10-301: il barone, che non era di smalto,
colpi in un sol trar d'arco: il primo di pietà e di compassione,
padre, quell'istessa mi fa oggi il peggio che può farmi, avendomi impresso
nel petto l'amore di colui che ha il cuore non sol di pietra, ma
cor di smalto. -impietrito (il viso, l'espressione). guglieminetti
« quel sorcio di sagrestia? » disse il colonnello: e con la solita
, darsi lo smalto alle unghie, provarsi il rossetto. 7. figur.
: più a ovest, a torino, il coinvolgimento dei verdi nel governo della città
i-393: riscintilla / tra le purpuree labbra il niveo smalto / de'suoi piccioli denti
: quelli [colori] che fanno il turchino sono gli azurri, come l'ol-
fa di smalto. pananti, i-359: il cucurlioni rimase di smalto / e il
il cucurlioni rimase di smalto / e il ministrino con tanto di naso. -rimanere
smalta / l'invidia ch'ai principio il drago svelse. = part.
in vece della quale usano il smalto e la cervosa. =
: lamentasi che... porta via il formento, il persutto, il smalzo
... porta via il formento, il persutto, il smalzo, l'olio
porta via il formento, il persutto, il smalzo, l'olio et il cascio
, il smalzo, l'olio et il cascio per donare alla tale et alla quale
bisaccioni, lx-1-35: le parole sono il latte d'amore, che 'l nutre fanciullo
. confessare. imbriani, 8-63: il nocchiero non si accorse della sostituzione e
denom. da mamma 'mammella * con il pref. lat. exr, con valore
vecchie. 2. sbellicarsi per il gran ridere. imbriani, 4-211:
f. f. frugoni, 2-i-255: il late che succhiai dalle poppe materne rivomitai
2. nel gergo calcistico, colpire il pallone con le mani con un gesto
per deviarlo dallo specchio della porta (il portiere). la stampa [29-viii-1988
], 18: è costretto a smanacciare il pallone che stava per superare la linea
a comando. bacchetti, 1-iii-344: poi il bragana si diede ad applaudire, smanacciando
una smanacciata del portiere borin ha messo il pallone sui piedi di cabrini.
: al tocco con un'ultima smanacciata il comizio si sciolse. = deriv
sono pagine stupende! » urlava. il libro, smanacciato, si squitemava.
mani dal portiere (un tiro, il pallone). a. zanin [
in quei tempi smanaccioni, a fare il suo invidiato successo d'uomo di mondo
zitellina che fa la ritrosa a nominarle il marito. imbriani, 1-49: le
amicis, xiii-414: fino a quando farai il damerino tu pure, vecchio vanerello smanceroso
, iii-6-313: è un'amenità a sentire il nelli proseguir de'titoli più sonori e
titoli più sonori e de'più smanzierosi complimenti il povero avvocato francesco e anche alessandro in
cancellate, componimenti smancerosi che esprimono tuttavia il più grande degli attaccamenti. smancévole
deficit. muratori, cxiv-14-361: il signor conte canonico cerati venuto da firenze
ii-144: nell'altra ipotesi risulterebbe per il frumento un avanzo di moggia 359. 943
: a metà, sul cornicione, trovammo il segno, la traccia,..
,... dove gli era smancato il piede. = comp. dal
svenevole, messo in atto per conquistarsi il favore o le simpatie altrui o per seduzione
ordine. ulloa, 28: vedendo il bassà il danno che avea ricevuto e
ulloa, 28: vedendo il bassà il danno che avea ricevuto e conoscendo quello
. sbandato. ulloa, 9: il capitano antonio d'olivera, con alcuni soldati
smandolinare, intr. scherz. sonare il mandolino, accompagnare il canto col mandolino
scherz. sonare il mandolino, accompagnare il canto col mandolino (in quanto comportamento
). arbasino, 7-347: il resto [dello spettacolo] dava dell'america
). pasolini, 1-166: il bel nuvolone bianco, coi riflessi d'acciaio
, due soldatini in licenza: hanno il ciuffo fuori, il berretto di ordinanza
in licenza: hanno il ciuffo fuori, il berretto di ordinanza posato birichinamente sulla nuca
non abbiamo giocato bene, in quanto il nostro, cara e smandrippata italia,
che ha guidato per 5 anni tra il 1986 e il 1991, tra crisi e
per 5 anni tra il 1986 e il 1991, tra crisi e litigi.
= etimo incerto: forse da gualdrappato con il pref. lat ex-, di valore
balzani interrotti, mantelli luocati, indaloccavano il capo da qua e di là come
del dispositivo atto a inserire o estrarre il mandrino. dizionario dette professioni [
intr. con la particella pronom. perdere il manico.
questo e vide dopo alcuni di che il re non lo chiamava a interpretar le
smania che suol vivere uno c'avendo bevuto il veleno a termine e cercando il rimedio
bevuto il veleno a termine e cercando il rimedio, dubita della vita e di non
fianco / disperato piglierei / per ferirmi il lato manco. alfieri, 1-841: quanto
. alfieri, 1-841: quanto poi più il giorno / del nodo indissolubil si appressava
smania. pirandello, 8-31: si dà il caso, ora, che una vicina
seguito da tanti senatori, tremato da tutto il popolo, satirico di lingua e sanguinolento
transportarono in smanie sì estreme che pareva il capo di lei divenuto un mongibelloch'eruttava fuoco
divenuto un mongibelloch'eruttava fuoco e fiamme contra il cardinale. casti, vl-236: indegna
/ smania crudel mi assale? / paventa il mio furor, impunemente / non mi
/ di re le smanie provo: il rio sospetto, / il vii terror,
provo: il rio sospetto, / il vii terror, la snaturata rabbia. faldella
5-408: dopo le smanie del funerale il suo dolore aveva ripreso quell'aspetto cupo che
4. l'inquietudine, l'assillo, il rovello che deriva dall'amore o dal
quando verrà quella giornata santa / che il prete mi dirà: « siete contenta?
smania tanta: / finirà la paura e il dolore: / contenta goderò il mio
e il dolore: / contenta goderò il mio amore. carducci, ii-9-194: se
dolori profondi che mi scavano e solcano il cuore. ungaretti, 37: l'amore
un faro / verso cui va tranquillo / il vecchio capitano. -in partic.
tutta la sua boria / questa volta il bey perde la testa. / ci ho
ha suonato al casino dei nobili con il solito applauso e colle solite smanie delle
pure, dove vuol, la secchia / il padrone del pozzo: ch'io non
modestaun'occhiata all'orologio o si smaneggiava il seno, come un solmente del capo
buzzati, 3-199: cercò allora [il vento] di accrescere il disordine,
cercò allora [il vento] di accrescere il disordine, di allargare i varchi ancora
varchi ancora aperti e di corrodere contemporaneamente il corpo dei nuvoloni più neri, correndoci intorno
smangiate le ciglia e le palpebre e il naso. buzzati, i-371: tra gli
tra gli altri... passava il saggio e vecchio giacomo, patriarca della comunità
dossi, 3-32: eppure era destino che il dolore fìsico e le pozioni non dovessero
, rovinando l'impressione del foglio (il telaio di un torchio). -
2-91: da molto tempo mi smangio con il cattivoche non esprimo. 6.
. 6. locuz. smangiarsi il fegato: covare rabbia. buzzati,
buzzati, 6-69: perché stava a smangiarsi il fegato? che glieneimportava in fondo della laide
1corpicciuoli... o granelletti componenti il peperino... fanno a bastanza conoscere
dalla vitiligine. -scavato (il volto). bacchetti, 5-27:
volto). bacchetti, 5-27: il viso era stato sempre un po'smangiato,
anni su un binario morto. e il margine della pianura smangiato dalla nebbia.
ha raccolto del materiale molto significativo: il discorso folle di un compagno di viaggio (
se proprio io non ero rimasto digiuno dopo il banchetto della mattina, poco avevo smangiugghiato
e disubbidirla gli era sembrato come disubbidire il padre, così aveva dovuto prenderne. smangiucchiare
dalla lebbra. emanuelli, 3-85: il labbro superiore era già stato rosicchiato dalla
un pasto e l'altro. -anche: il mangiare uno spuntino. p
mangiare. chi ha avvezzato la gola e il ventre allo smangiucco, non ode,
smania addosso che par mi schizzi via il cervello. carducci, ii-6-247: il mio
via il cervello. carducci, ii-6-247: il mio povero, bambino mi è morto
. tohino, 5-197: mi nacque il tormento di essere di nuovo incinta, una
allo stomaco, di quelle che levano il respiro. 2. manifestazione incontrollata
(e l'agitazione che ne deriva, il darsi da fare, confuso, convulso
tanta era la sua smania di levarsi innanzi il sole che molte volte egli non solo
per tua e mia disgrazia la staffetta parte il lunedì verso le cinque, onde,
. d'annunzio, iv- 1-119: il nostro cuore talvolta si gonfia di non so
. de sanctis, ii-13-26: pure il secolo decimottavo c'era per qualche cosa
desiderio, insomma, di vita, il più incredibile pasticcio. -impulso,
di sapere, più che si possa, il vero delle cose. lucini, 4-257
aspirazioni segrete. cantoni, 311: « il meglio... che possiamo fare
a inquadrare, coi soliti colpi, il piatto tra le posate. - desiderio
, risentì non la poesia proprio, ma il bisogno di poesia. saba, 6-59
d'essersi sposati, aveva fatto lui, il ribelle, lo scapolo impenitente, l'
, a proporre protti come modello per il personaggio del capitalista. -avidità di
. solaro della margarita, 315: il soverchio lusso, le ricchezze straordinarie,
la smania insaziabile di nuovi beni infiacchisce il senso morale, corrompe il cuore, snerva
beni infiacchisce il senso morale, corrompe il cuore, snerva l'intelletto. tecchi,
ora che aveva bevuto si sentiva anch'egli il caldo e la smania dell'allegria.
giunta all'eccesso la smania di seminare il terreno, ed hanno distrutte selve privandosi
, quasi introvabile. piovene, 7-564: il numero di questi splendidi parchi di alberi
, 15-123: avevo le smanie; e il cuore mi batteva, e il sangue
; e il cuore mi batteva, e il sangue mi bolliva, sudavo.
dava nelle smanie, / si lacerava il crin senza ritegno. manzoni, pr.
., 4 (64): il fratello diede in ismanie, che il cappuccino
: il fratello diede in ismanie, che il cappuccino lasciò svaporare. pratesi, 5-68
b. fioretti, 2-3-145: qui entra il mio intelletto in grave smania con aristotele
a. f. doni, 4-14: il chiarino, non ritrovando la sua giovenca
germania; / e di querele empiei tutto il contorno, / ne menai tal romore
nelle smanie, ma siccome sei sempre il solito sconoscente insolente, toh: viene per
di spirito, che presumono di riformare il mondo e di ridurlo alla vita spirituale
col quale congiunger si possa comodo e il nostro interesse colla pietà e colla divozione
anco di malessere corporale. 'smaniante per il dolor di capo, per la febbre'.
d. bartoli, 2-4-533: vi concorse il medesimo spirito, che, smascheratosi e
che, smascheratosi e lasciato da parte il fingere che ormai era inutile, si
. 2. pieno di agitazione per il desiderio amoroso, che vi si arrovella
più bella che non è per ritrarre il marito smaniante nell'amore d'una puttana
nell'amore d'una puttana. buonarroti il giovane, 9-284: 1 non sani
l'infinito: 'smaniante d'averlo'. dice il sentimento attuale. 'smanioso', abituale
: né la punta delle spade, né il fuoco, né alcun'altra delle cose
i contorcimenti quasi spirali che parvero un giorno il sommo dell'arte nell'endecasillabo sciolto.
casti, 75: tra l'affanno e il calor smaniando sta / l'afflitto infermo
tratto, una notte, peggiorò rapidamente. il servitore... l'udì agitarsi
dopo, la febbre era salita; il nonno si lamentava, smaniava e tossiva
rodeva e smaniava come un che ode il bargello che gli dice « acconcia i fatti
acconcia i fatti tuoi » e mostragli il confessore. a. f. doni,
, 4-20: egli andava smaniando per il suo palazzo di sopra, di sotto,
era passata l'ora del promesso ritorno) il mulo. oddi, 2-87: eh
. monti, v-162: tanto è il magico potere de'birbanti! il mio onor
tanto è il magico potere de'birbanti! il mio onor mi comanda di non agitarmi
nell'aspettazione. alvaro, 9-383: il mio signore smaniava per questa figlia,
gettò a terra, poi si prese il viso tra le mani smaniando e dicendo
scaricare simultanei verricelli. -provare il tormento e l'inquietudine dell'ispirazione creativa
. bacchetti, 18-i-73: è profondo il molière quando fa che arpagone, rincorrendo nel
arpagone, rincorrendo nel buio del giardino il fantasma della patetica e risibile cassetta dell'oro
per un braccio e creda d'aver il ladro. 3. dire,
: « lui prenda la rocca e il fuso e la sottana, e s'infili
isolato, solitario, separato da tutti, il prete freme rabbiosamente contro a chi tenta
828: quando io, per colpire il lato debole di quell'educazione cui l'aveva
in loco di cornelio cinna, incontra il quale il popolo stimava smaniare. s.
di cornelio cinna, incontra il quale il popolo stimava smaniare. s. giovanni crisostomo
pedanti e mille poetuzzi (benché con il privilegio di dottore) abbino ardire di tassare
mastro nunzio, vedendo smaniare a quel modo il suo figliuolo, voleva buttarsi a capo
, e con innumerabili saette mi lancia il cuore. bacchetti, 13-57: con questa
, dell'animo, del corpo, il desiderio o il tormento amoroso (giungendo
animo, del corpo, il desiderio o il tormento amoroso (giungendo fino a dare
. ariosto, 24-1: chi mette il piè su l'amorosa pania, / cerchi
. b. corsini, 10-14: troppo il garzon, troppo la dama smania,
lei, per lui fatt'è tenace / il legame d'amor, d'amor la
fa professione di trattenitore di dame (chiamato il bell'umore), sotto pretesto di
aderge lo dolore no utele? girone il cortese volgar., 43: quando
, 1-iii-185: pure al pianto allargando il freno, / con lunghi baci glie ne
, / con lunghi baci glie ne lava il viso; / poscia risorge e di
di mestizia pieno / tiene in quelle ferite il guardo fiso, / muto ed immoto
oddi, 2-103: ah ah, il lupo smania di fame e non ha che
: par ch'assai diverso / del cavallo il nitrir debba stimarsi / quando nel fior
timpano o tromba / ode da lungi il suon che alla battaglia / lo invita.
smaniano e non tengono / nella gorga il loro verso. -per simil.
l'acqua. -essere agitato (il mare). savinio, 382:
a farli un figliuolo maschio e spiarle il ventre, toccando se le si gonfiasse
1371: gli uomini a stento tenevano il vecchio smarrito dal pianto, / che smaniava
). ottimo, ii-435: poiché il riposo del sonno fu cacciato, la rabbia
per dirlo con frase franzese, non fa il diavolo a quattro. tèrésah, 3-20
'piedi). -quando videro il pericolo, se la smaniarono'(svignarono)
. carducci, iii-20-66: non che il metastasio... non abbia e di
torcere alla lirica: pure le smaniò dietro il settecento, svariandola co'fiori seccni della
* imaginà re, attraverso il provenz. esmainar (cfr. anche catal
intr. con la particella pronom. perdere il manico (un oggetto).
coperto dalle maniche di un indumento (il braccio). pirandello, 7-648:
, 42-294: spolverava con uno strofinacciolo sudicio il vaso smanicato. viani, 13-121:
vaso smanicato. viani, 13-121: il duomo sembra un orologio sul tavolo verde
sul tavolo verde di un orologiaio e il cielo un bicchiere smanicato. c.
le parole della signorina... il suo sguardo malizioso e, infine, i
viani, 4-25: la moglie intanto spazzava il cortile, guardinga quando passavano i clienti
dolori colici mangiando quest'uccello e portando il cor suo rinchiuso in una smaniglia d'
e le gambe, che, secondo il costume di quella nazione, erano ignu-
di smeraldi. gozzano, i-874: il giorno dopo il re mandò alla fidanzata
gozzano, i-874: il giorno dopo il re mandò alla fidanzata orecchini, smaniglie
: separare due pezzi di catena togliendo il perno alla maniglia che li congiunge.
alla maniglia che li congiunge. togliere il perno al maniglione che unisce la catena alla
, cintoli, smanigli,... il cocchio in villa. r. martini
5-ii-77: con mi- rabil prontezza portarono il loro vasellame, e le donne le collane
f. pona, 4-254: il giovane intanto andava smaniosamente cercando se per
degnissimad'esser censurata. cesari, 6-88: il foco dell'amor suo, che facevaia
desiderare la morte. capuana, 1-i-318: il vetturino, vedendomi affacciare smaniosamente allo sportello
7-68: s'era fatto portare dalla città il pianoforte eper parecchi giorni s'era chiusa nella
leopardi, iii-346: la saluta caramente il cugino melchiorri, il quale ella mi
la saluta caramente il cugino melchiorri, il quale ella mi dèe credere che veramente non
con dolore. baretti, 2-85: il pungolo dell'aratore... fa dar
... fa dar indietro smaniosamente il toro, quando colui glielo faccia entrare alcun
1-vi-133: da pilorano portato al duca il tristo annunzio della retenzione del ministro, si
se i nostri attori avessero ugualmente studiato il recitare del nicolini e della tesi: allora
fosse stata sparsa per lui, in tutto il parentado: dice soltanto ch'eran tutti
morto. solaro della margarita, 37: il popolo delle repubbliche democratiche è sempre irrequieto
arrivavano fin nella camera dell'infermo, il quale tendeva l'orecchio, smanioso di
ribrezzo poi, la sera, allorché il marito, dopo quei racconti del fratello,
temeva le conseguenze. lo preoccupava anche il fatto che lo avesse reso tanto smanioso:
non all'arme sua. vuole udire il tuono dell'arme sua. il sangue gli
vuole udire il tuono dell'arme sua. il sangue gli cola dal naso nella bocca
. f. frugoni, vii-451: replicò il filosofo di maravi gliarsi molto
smanioso fervore. -agitato (il sonno, la notte trascorsa nell'insonnia)
la catinella dell'acqua. mi lava il viso, il petto, le spalle.
dell'acqua. mi lava il viso, il petto, le spalle. provo, al
, ascosa. alfieri, i-52: il priore dell'accademia, avendo saputa questa
affetti smaniosi e universali. -esasperato (il furore, l'ira). lapidano
. alfieri, 1-328: già troppo abborro il mio rivai.. già troppa /
una fregola così smaniosa che due volte il meno e ogni giorno abortisce e getta
4-37: certe mattine, asciugandosi sulla riva il corpo magro, sentiva salirsi alla gola
. botta, 6-ii-252: guidava [il colonnello pickins] una grossa smannata di caro-
bandi, 2-iii-232: parecchie voci chiamarono il sere, non altrimenti che il villaggio
chiamarono il sere, non altrimenti che il villaggio andasse in fiamme o una smannata di
o veprincipio delle 'ispezioni in loco'per il futuro smantellamento nivano prese, arse, smantellate
. società castalia che ha spiegato il mancato smantellamento siri, 1-vi-504:
siri, 1-vi-504: fu poi riformato il governo abolendosi il con l'interruzione
1-vi-504: fu poi riformato il governo abolendosi il con l'interruzione dei finanziamenti del
e così estinta quella forma di repubblica e il palazzo pu- me giuridiche. blico
soccombevano. m. leopardi, i-161: il comandante della colone annullamento delle forme organizzative
, e poi va smantellata perché si trova il petrolio sotto i capannoni.
da parte dello psichiatra, che vada oltre il suo ruolo = etimo incerto:
loro moglie, acciò ch'eglino none ismanovessero il tica e di smantellamento programmatico compiuta
avanguardie è destinata naturalmente ad esaurirsi con il rag = var. di
scoglio detto di san pietro, che copre il c. marzocchi, i-38:
c. marzocchi, i-38: il re, che era grosso come un tino
smantiare), rifl. ant. levarsi il mantello. cenne da la chitarra,
v.]: 'smantiare': levarsi il manto. 2. figur.
. v.]: 'smantare': levare il manto. 4. figur. privare
parti di esso. -in partic.: il rendere inadatti a svolgere funzioni di difesa
, 1-vii-400: i veni- ziani sconsigliavano il duca di mantova di consentire allo smantellamento
cxiv-14-390: strana cosa sarebbe se seguisse il temuto smantellamento di cotesto castello.
più efficiente. calvino, 20-625: il primo libro creava una specie di cortocircuito
libro creava una specie di cortocircuito per il contrasto tra il tema, che siamo abituati
specie di cortocircuito per il contrasto tra il tema, che siamo abituati a veder
, 938: poi fu smantellato e smurato il detto castello d'intorno. varchi,
dei conti è stato ed è bene che il popolo abbia smantellata la rocca.
bassani, 33: di evitica tuba il suon devoto, / senza arieti o catapulte
postazioni del monte solaro cercano di smantellare il castiglione. -accettare di demolire una
/ e vi sia sparso e seminato il sale / come fu sulla piazza di milano
commercio di massa, le tasse, il basso reddito dei consumatori, e ora la
aria del capitano. einaudi, 3-92: il 'capitale'di carlo marx è..
una smantellate. vittorini, 7-269: il libro contiene una continua critica del 'creaturismo'
che non la portò mai più larga il più spregiudicato volterriano, da smantellare la
una speranza. siri, 1-i-289: il duca di savoia inviò espressamente al suo
gastrico). pea, 1-79: il vomito e la diarrea lavoravano alacremente a
un sasso del ponte novo, smantellò il re che stava incappato per il freddo e
smantellò il re che stava incappato per il freddo e cacciò mano a un pugnale
e cacciò mano a un pugnale con il fodro, dicendo che lo voleva am
, 7-187: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria, oggetto
: nella morte di questa principessa moglie, il principe si pose in arme, perché
politica). bacchelli, 13-142: il capitolo avrebbe con sé tutt'il popolo
13-142: il capitolo avrebbe con sé tutt'il popolo d'assisi: e voi m'
costeggia gli scalini del duomo, rivede il forno delle grucce, mezzo smantellato. verga
mezzo smantellato. verga, 8-1 io: il canonico si fermò su due piedi.
resterebbe giamai smantellato ch'ei non ruminasse il disegno d'ingannarli per fare i fatti
di alberi, vele e strutture (il ponte di una nave). ojetti
l'altra. barilli, 5-166: il ponte smantellato, senza cassero, né alberi
obiettivo massimo per noi, dovrebbero avere il coraggio di manifestare il loro stupore »
, dovrebbero avere il coraggio di manifestare il loro stupore ». smantellato2 (
verbale di smantellare. così potrebbesi rendere il greco titolo di 'po- liorcete'.
dell'altro in maniera da disporre verticalmente il pennone e imbroncarlo.. = comp
che è in posizione non orizzontale (il pennone). dizionario di marina,
latin. ant. intenso e luminoso (il colore verde). fr.
: pietra da haiiy chiamata xliallage', il cui colore è per lo più un bel
questa pietra è conosciuta in roma sotto il nome di 'verde di corsica.
smarco, sbarchi). sport. sottrarre il proprio compagno di squadra al marcamento degli
sottrarsi alla vigilanza dell'avversario; 'smarcare il compagno'cioè effettuare un passaggio, fuori
i versi di lui: cambia loro il posto, li anticipa o li fa seguire
marrello. giuliani, i-388: quando il compatto è stacco dal monte e ancora
). ma quello del getto (il sasso che non e buono a nulla)
fare ed era divenuto il compimento facile, la smargiassavano da protettori
e non ci penso. non ne vedo il minimo segno, tolti i discorsi truculenti
smargiassate, che sono chiacchiere e lasciano il tempo che trovano. -ostentazione pacchiana
alcuna deliberazione attenente al comando delparmi senza il consenso de'cardinali latini e roma.
avrebbe potuto, per smargiassata, [il battaglione] formarsi in colonna per plotoni.
. gadda, 12-26: le smargiassate e il fasto indebito e irriguardoso del concini-maresciallo d'
e irriguardoso del concini-maresciallo d'ancre esasperarono il giovane sovrano. moravia, 22-115:
. lupis, 362: dirà che il sole risplende per averli imprestato i raggi
g. terra [« il giornale d'italia », 1-xi-1942],
da smargiasso; smargiassata. buonarroti il giovane, 9-454: -credete pur signor,
di tanti eroi? rovani, 3-i-164: il vizio avvolto nella serica velada di lustrissimo
semplicemente dire per chi mai accusasse il mio ignoto schiacciato di smargiasserìa ch'egli in
v'era caso che potesse pigliar vigore il suo partito, in un paese particolarmente
s'è veduto assalire con due smargiassi il suo creditore col pennato. bacchelli, 1-iii-523
, 4-109: don secondo stimò che [il barcarolo] fosse un furbo mariolo e
grassa di cotechino,... il nostro valoroso amico si strinse nei panni con
ubriachezza). bacchelli, 1-ii-278: il salvi... aveva ubbriachezza blaterona e
trasgressivo della compostezza, del decoro (il talento narrativo di un autore).
epigrafe aveva finito forse allora di leggere il pulci o qualche novella di franco sacchetti.
, iii-93: tanto era silenzioso e dignitoso il caffeuccio quanto smargiassa e turbolenta la vicina
colori smargiassi in atto di invito verso il passante. idem, i-623: gliele portavano
smargiassi, / talché per l'asma il respirar gli è chiuso. collodi, 114
ehi, pinocchio! » gridò allora il più grande di quei ragazzi andan
, non venir qui a far tanto il galletto! » bacchetti, 20-329: con
« a casa », rispose asciutto il giovine, che non aveva voglia di legar
gr. onapavéo) 'io rumoreggio'con il suff. peggior. lat. -aceus,
nei margini (un libro), onde il testo, nelle singole pagine, non
smarginati. metastasio, 1-iv-61: temo che il numero degliesemplari in grande sarà ristrettissimo, e
degliesemplari in grande sarà ristrettissimo, e che il più della merce, per facilitarne lo
. tipogr. lo smarginare un libro; il risultato che ne deriva.
3. zool. leggera rientranza che segna il margine delle membrane delle zampe dei palmipedi
: la margotta staccata, pronta per il trapianto. lastri, 1-2-82:
. domenichi [plinio], 32-10: il pesce glaucisco preso col brodo fa
distingue tra gli altri in quantità il zerro o come altri dicono gerre o se
troppa umiditade che riceve, sì diviene il pane dove dèe essere e d'accosta e
cambiale (allaquale sarà riparo) mi crucia il non sapere più oltre le vostre nuove
i-1285: è inaudito quello smarrimento! il volume era 'raccomandato'! 3. perdita
la particella pronom. region. soffrire il mal di mare. fogazzaro, 11-181
.]: « 'smariggiarsi': patire il mal di mare. siciliano 'smarizzàrisi'..
siciliano 'smarizzàrisi'...: soffrire il mal di mare ». §marmittato,
: quello con gli occhi al neon, il matto, si diresse smarmittato ma deciso
, la fame sofferta per dodici ore, il letterario... anche smarra.
temprate e dure, / quantunque oltre il dever lunghe, sottili. / guerrin sorride
/... / a dirti il ver, meglio amerei provarmi / con la
ceppaie dalle parti infradiciate o morte; il che si fa con marra bene affilata.
giornale agrario toscano, iii-181: il prodotto a cataste e fa- stella si
, dove non sento né di confessare candidamente il suo smarrimento mentale a senveggo. tir
un colore. lomazzi, 4-ii-173: il falzalo ombra tutti i colori più chiariche lui
narrare la storia d'un accidente complicatissimo, il naufragio della barca che lo portava.
/ non si diparta da la vita il core. dante, vita nuova, 23-21
leopardi, iii-345: ne'primi giorni dopo il mio arrivo, fu tale il mio
dopo il mio arrivo, fu tale il mio smarrimento, trovandomi isolato e lontano da'
conforto ugualmente che di forze, fra il terrore, lo smarrimento e la disperazione,
navi. soldati, 2-320: che il fascismo esistesse, gli era ricordato dalla
sgretolarsi della ragione, a considerare che il terrorismo portatore di strage si realizza nella distruzione
d'innocenza. rebora, 3-i-61: il mio spirito afilosofico'ha ancora potenza di
, iv-43: la serva tacque, conoscendo il mio errore; ma io poi,
io poi, ricevuta veduta più libera, il mio avere fallito sentendo, appena un'
ismarimento; / ma, s'è perseverato il coninzare, / pósi la fine in
vostra, ma avrò fra brev'ora il vostro portafoglio che... smarriste tempo
nel copiare un testo. annotazioni sopra il decameron, 23: il qual luogo in
annotazioni sopra il decameron, 23: il qual luogo in un testo scritto ne'
ed ora smarrisce. fucini, 47: il postino è disperato perché il signor cavaliere
, 47: il postino è disperato perché il signor cavaliere da sei giorni non gli
, e lo minaccia di fargli perdere il posto, perché, secondo lui, deve
si è allontanata, non ha tenuto il passo o non ha seguito più la
; / ch'io la smarrii. buonarroti il giovane, 9-731: t'è stata
ti smarì? -ant. perdere il contatto inavvertitamente col gruppo cui si è
non essere più in grado di seguire il proprio cammino, di dirigersi verso la propria
meta; non essere più certo che il cammino che si compie corrisponda alpitinerario prescelto
che, stanca dal camminare, sentisse vicino il mormorio della fiumana che le scorre all'
illanguidirò intanto i rai supremi / sotto il vel fosco dell'umida sera, / che
in cammino troppo presto / per cercare il messia. -con allusione oscena.
io chiamare da giovinetto alla religione, il tale con le sue opposizioni me ne
ci lascia sempre in pericolo di smarrire il sentiero. -abiurare un comportamento peccaminoso
(o anche un ricordo); perdere il filo del discorso. giannotti, 1-29
, ci saria forse poi più malagevole intendere il restante. a. f. doni
la memoria del sole. -attenuare il tono di un'accusa, di un rimprovero
? tanto vale », smarrì subito forza il medico. -non conoscere più
scultori virtuosi. -non detenere più il potere politico. oliva, 435:
mantenuta l'onestà 6. sciupare il tempo senza far nulla, senza riuscire a
ciò che ci si propone; impiegare male il tempo concesso per la vita terrena.
avere / gioia, e se smarisce il temporale, / lo tempo passa,
si smarrivano. 7. perdere il colorito dal volto in seguito a una violenta
la grazia fìsica, la forza, il coraggio, le prerogative fìsiche per malattia
fuori di sé nel rimirarla, se il rimirarla non avesse reso avvisato ch'ella in
d. bartoli, 2-4-71: disseccatogli il celabro, smarrì affatto il sonno e
2-4-71: disseccatogli il celabro, smarrì affatto il sonno e cadde infermo. fontanella,
. d'annunzio, iv-1-20: tutto il sangue gli si mosse con tal veemenza che
di cadere. onofri, 3-111: il vecchio s'inerpica a stento, ansimando
da eccitazione, da ebbrezza; perdere il senno anche non definitivamente. serafino aquilano
mentre folleggia, / smarrito del discorso il buon governo, / si rende a tutti
f. frugoni, 2-164: tracannando il liquore che offusca il lume, al fumeggiar
2-164: tracannando il liquore che offusca il lume, al fumeggiar delle tazze.
bollendo, agli uo- min fa smarrire il senno / e rabbia ne solleva. c
348: è [menini] il più turpe di tutti gli italiani da che
tutti gli italiani da che smarrì perfino il pudore. nella sua gazzettaccia di venezia vi
tu sembri. smarristi / su la montagna il tuo sentimento, / e il tuo
montagna il tuo sentimento, / e il tuo senno giù pel trattura? c.
.. ma un bel giorno smarrì anche il timbro e la consistenza. arpino,
più che non sole / s'avanza il mio tormento, / ché la pietate per
. alberti, lxxxviii-i-109: consiste insomma il tutto / in cari- tate e fede
lomazzi, 219: in napoli era il frappa, il squarcia e il targa,
219: in napoli era il frappa, il squarcia e il targa, / che
napoli era il frappa, il squarcia e il targa, / che come bravi,
sgherri e spezza sassi / han di terror il mondo i fier cialtroni / rivolto e
me stesso, son sicuro che altretanto smarirà il di lei pietosissimo cuore. -confondere
mio solito, fatto di necessità virtù, il meglio che io potevo mi andavo accomodando
, repulsione. boiardo, 1-19: il camello è forma spiacevole al cavallo in
smarrir l'oro, l'ambra ed il sole. bruni, 61: già ne'
. l. bellini, 5-3-5: « il saper del dio grande », dice
senza meta, anche dopo aver perso il contatto con il gruppo di cui si fa
anche dopo aver perso il contatto con il gruppo di cui si fa parte.
, / ov'altri si smarrisca a mezzo il die; / sonvi le piante piccole
labennti da smarrirsi, / che vi bisogni il filo d'arianna / e senza quel
d'occidente, / non mi chiamava il sole con infocati gridi. -con
tra i fior delle riviera, ascoltando il sospir che mollemente / muove dal sol morente
tarchetti, 6-i-459: da quel giorno dilatai il cerchio delle mie investigazioni, mi inebbriai
incantamenti psicologici. arpino, 16-14: il giovane meroni era felice di lasciarsi travolgere,
a nascondere. mazzei, xxi-264: il padre del pecoraio, avendo cristo innanzi
s * non raccapezzarsi più, perdere il filo dei propri discorsi, confondersi;
impappinandosi o non portare a termine il proprio progetto per mancanza di chiarezza o
cominciata la sua orazione, quando fu circa il mezo, si ismarrì. bellincioni,
che mi smarisco spesso, perché è il magior intrigo di cosa che io facessi
facessi mai. costo, 2-631: mostratagli il fiammingo la poliza de'centomila, fins'
antonio cadeva di meraviglia in meraviglia, e il suo spirito smarriva. -immergersi
celeste sito. savonarola, iii-241: il male della pena e le tribulazioni sono
non si smarriva, ma tutto prendeva / il quanto e 'l quale di quella allegrezza
. non s'accorse come lei riceveva il bacio: con quale abbandono, con quel
f f 2-235: se il tuo corto antivedere / fra la notte del
smarrisce e resta oscuro, / addio anco il tuo piacere. cesarotti, 1-xxxiii-141:
; un pigro gel mi morde il cuor, la destra si smarrisce debile.
si smarriscano. massaia, vi-77: esposi il caso alla sacra congregazione, chiedendo il
il caso alla sacra congregazione, chiedendo il suo autorevole parere. ma smarritasi,
a la convalle / gli arbori e il tralcio. -non essere più riscontrabile
... continuano... verso il pavimento della medesima chiesa e quivi si
'l colpo roinoso, / ed ha rotto il bastone e fraccassato. s. degli
. s. degli arienti, 2-249: il caro cavaliere,... vedendo
assai, dubitando de qualche dura penitenzia per il suo scele- rato stupro. bembo,
sorte si smarrirono, che, deposto il primiero ardore, incominciavano a ritirarsi. siri
compiuto. moravia, xi-56: sotto il suo sguardo serio e intelligente che mi
tutti i principali magistrati di questo fiorentissimo popolo il mio piccolo ingegno si smarrisce, e
. perire, scomparire, andare perduto per il guasto del tempo o per topera distruttiva
144: se non si fosse smarrito il trattato che guido cavalcanti compose su la
intronata sedia /... / il gigli che autor credesi / della famosa epistola
greco smarriscesi. milizia, iv-229: se il vinci diede le prime tracce della scienza
. p. segni, 1-72: il ridicolo si smarrisce fra gli ornamenti del
laberinti di architettura, dove si smarrisce il vero, a quellefabbriche che non si possono
neri, 1-84: quando occorressi che il colore si smarissi e che il vetro venissi
occorressi che il colore si smarissi e che il vetro venissi trasparente e non fosse più
greppola bruciata. algarotti, 1-ii-127: il lapislazzoli, il quale si mostra brioso negli
algarotti, 1-ii-127: il lapislazzoli, il quale si mostra brioso negli azzurri,
[12-iv-1914], 357: il cielo s'abbruna, tutti i colori smarriscono
colori. 27. impallidire (il viso, il colorito); diventare pallido
27. impallidire (il viso, il colorito); diventare pallido in volto
come vide gradasso d'agramante / cadere il busto dal capo diviso, / quel
. gonzaga, lxv- 222: vidi il mio bel viso, / asperso già di
, / ma pur commosso alquanto è il petto forte; / e smarrisce il bel
è il petto forte; / e smarrisce il bel volto in un colore / che
« sopraggiunse così di colpo a turbare il vostro sembiante? ». tomielli,
mente, e la abandonata creusa e il picciolo iulo. straparola, i-26:
: cassandrino mandò giù per lo pertugio il mendico morto: il quale nella camera
giù per lo pertugio il mendico morto: il quale nella camera del preside diede sì
facoltà non avesse / di far rompere il collo alle persone / o di farle smarrire
. ma - smarrire il bandolo della matassa: non raccapezzarsi più
convertire; da subita tempestate ismar- il bandolo della matassa. rite se
amata vista / ai cui m'è il ciel più che madonna avaro. loren
legge? alfieri, i-148: il paciaudi, per non farmi smarrire d'ani
mo, finse di trovar buono il mio sonetto, benché né egli il cre
buono il mio sonetto, benché né egli il cre li non conosciuti luoghi
smarrì to fu necessario perché giungesse il retroguardo e si raccoglies- d'animo
2-147: esse finirono col diventare, per il giovane smarrito, proverbi toscani, 201
guarire, vagamente luminose, tracce biancastre per il buio, sfilacce di smarrir la strada
bestie smarrite. mo verso il fr. ant esmarrir 'affliggersi'(nel 1138
). sono rimasta qui, quasi tutto il giorno, ad umida e scura / la
luce, / emula de la luna, il corso vuto chiedere, smarritamente: «
l. donati, lxxvi-89: così smarritamente il mio pensiero / bacchetti, i-346:
mio pensiero / bacchetti, i-346: il volo delle lucciole, quando non rade il
il volo delle lucciole, quando non rade il si esalta, e via per
per l'infinito spazia, / e tocca il cielo, e annega suolo, pare smarrito
che ha mutato divano, guardando smarritamente il mare. letto (le acque
19-11: fama è che allor la vaga il letto antico / i giacomo,
, 13-173: le due sorelle minori dicono il rosario,... e qual
tutto quel tavola... il cerchio della famiglia si rompeva, ognuno era
v'ab in contatto con il destino 'suo', smarritamente e gloriosamente.
. smando, mandargli i panni e ringraziare il signore che mi abbia fatto ^ marito
un fanciullo mio buono, / smarrito: il tuale o alla grazia, alle
, 180: oi tica madre il gusto ardito, / ch'a'figli suoi
straparola, ii-107: continovando... il s'ella mi lassasse / esser
.. / eo signor francesco il smarrito cammino, finalmente aggiunse ad
/ per forza di demon cn'a terra il tira, / o d'altra
grillo, 134: chiesi a'dì passati il registro delle mie lettere a dolce
(una 1-27-13: smarito era nel volto il malandrino, / ma non sa riscritta,
atto d'afflitto e smarrito, tanto ch'il papa gli gli occhi. p.
espresso che se tu non mi mandi il marmo insino a casa, cercati di
a ogni modo ». buonarroti, il giovane, 9-55: -egli è 'l famiglio
sannazaro, iv-252: era nel buio eterno il mundo immerso, / e quisto pio
in cruce esangue, / redento ha il grege suo smarrito e perso. g.
e non perita vita ritorna in costui, il cui spirito, dove elli sia,
da loro e compagnia e aiuto a portare il detto lupo. febus-el-forte, 1-19:
di rivocare. aretino, 22-55: il trafitto delle guance, lo indentro degli
degli occhi, lo asciutto delle labbra, il debile delle gambe e lo smarrito dei
si scorge in colui già mosso a pagare il fio delle sue colpe in sul ceppo
innocenza smarrita e iddio non amato furono il seme di quelle bugiarde querele che fecero
erano radi, l'ignoranza somma e il buon gusto affatto smarrito. algarotti,
deledda, iii-390: a poco a poco il sangue le si chetò nelle vene e
sangue le si chetò nelle vene e il pensiero smarrito tornò nel suo cervello come
-che ha un ritmo debole e irregolare (il polso). l. strozzi,
giorno d'oggi che con la forza e il consiglio può ristorar la speranza, stata
. achillini, 1-46: poscia che il mio giesù de l'oste audace /
smarrita pace, / già s'apre il cielo e vi s'aggira il piede.
s'apre il cielo e vi s'aggira il piede. goldoni, x-873: vi
te, che stremi di mia vita il nerbo, / squillante rima, e nel
ix-79: siam perduti, rosmonda; ecco il nemico / che ci giunge alle spalle
impazienze del cavaliere le fecero presto ritrovare il filo smarrito. onofri, 15
smarrito. onofri, 15: il più lontano e smarrito ricordo ribalza nuovo dalla
terrestre. montale, 2-43: cerco il segno / smarnto, il pegno solo ch'
2-43: cerco il segno / smarnto, il pegno solo ch'ebbi in grazia /
qual sia la fiamma che mi scalda il petto. pananti, iii-112: gli sguardi
moravia, xi-434: la bruna aveva il volto più lungo, pallido, gli occhi
, 11-9: mentre cantavano, formavano il mucchio, il sogghigno smarrito di domingo seguitava
mentre cantavano, formavano il mucchio, il sogghigno smarrito di domingo seguitava a confortarli,
profondo turbamento, inquietudine, smarrimento (il tono della voce). gnoti,
che? parto di già? » chiese il ragazzo con voce smarrita.
). cesarotti, 1-x-1-341: se il catalogo d'omero fosse interamente smarrito né
fin di sì aspro viaggio? buonarroti il giovane, 9-367: dentro un mar
. pallido, smorto (una persona, il volto). dante, purg.
, smorzato, attenuato (una luce, il sole). lomazzi, 4-ii-33:
. lomazzi, 4-ii-33: mescolarà [il pittore] con tazurro tanto colore oscuro
un borgo smarrito sotto le colline: ecco il monotono ritrovo delle ore accidiose, delle
, delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. -che
vi si iniettava [nella notte] il rumorio dei bombardieri, flebile e smarrito,
l. bellini, 5-2-105: il vedersi i sali tagliati da lei [l'
, turbamento. lomazzi, 4-ii-507: il ripercotimento dell'onde nel lito, con
è certissimo messaggio di fortuna, percioché il tritone non è altro che percussore e smarri-
», 18-xi1986], 2: il presentatore aveva tutto il diritto di far sapere
, 2: il presentatore aveva tutto il diritto di far sapere... che
che i comici talvolta smarronano e perdono il senno. 2. tr.
). smartellaménto, sm. il martellare (e il rumore prodotto).
smartellaménto, sm. il martellare (e il rumore prodotto). buzzati, 3-165
tr. (smartèllo). percuotere con il martello; martellare. -per estens.
da martellare (v.); il signif. n. 2 è registr.
parere fuora del senno, a dire il per che causa mi ero mosso a tal
: 'smascellamento': lo sganasciarsi, cioè il ridere forte, che quasi le ganasce
molza, 2-130: narrò loro distesamente tutto il fatto sì com'era passato, e
desinar fa scarsi? / e qui ridere il volgo e i ragazzoni / crispar tremulo
volgo e i ragazzoni / crispar tremulo il naso e smascellarsi. fanfanx, 3-131:
[gli schernitori] e avendo udito il nuovo riparo preso da lui e quanto
? ». straparola, ii-48: sentita il papa la pronta e arguta risposta,
, iv-35: sbadiglia. si smascella il largo muso, e il rumore che fa
si smascella il largo muso, e il rumore che fa vuole camuffarlo con le
bruno, 3-738: presa avendo licenza il riso, se partì dal conclave; ed
: per un davidde poi che non fece il mio dio? tra le pecore lo
brigata bandello, 1-30 (i-387): il castrone punto non si mosse, e
mascella slogata o, per estens., il volto pesto dalle botte (una persona
. montale, 3-48: solo il ladruncolo pippo bixio avrebbe potu
. to incontrarci e smascherarmi. ma il temuto incontro non av r
] / et passo algente 7di cedronne il torrente. 2. che è
, amleto ensa alla 'morte'sol levando il teschio smascellato di yorick il uffone.
'morte'sol levando il teschio smascellato di yorick il uffone. 3. che
ma mi è convenuto cedere, perché il libraio, figurandosi che così il libro
, perché il libraio, figurandosi che così il libro fosse per avere più spaccio,
per avere più spaccio, non voleva assumere il peso della stampa se non gli fosse
l'allontanamento di un corpo che blocca il gruppo attivo. = nome d'azione
dissimulati. marino, 1-15-92: il vel ch'asconde la sembianza cara / si
'l cor gli ha tolto, / sbendato il lume e smascherato il volto. c
tolto, / sbendato il lume e smascherato il volto. c. i. frugoni
vi voglio favellare: / saprà bene il dio d'amore / il volpone smascherare.
/ saprà bene il dio d'amore / il volpone smascherare. p. verri,
eureka! ho trovato! ho smascherato il falso profeta. tenete. aspettate.
. venne. fenoglio, 5-i-1806: il mio finestrino dava su un muro di
su un muro di deposito, contro il quale erano ammassati i soldati già imprigionati,
fogazzaro, 12-x-250: prima di smascherare il briccone volevo chiudergli ogni porta di fuga
queneau], 238: volendo smascherare il triste figuro che la perseguitava con la sua
-ant. rivelare la propria identità, dichiarare il proprio nome. groto, 226
: da poi ch'ella m'ebbe smascherato il suo nome con l'aiuto della scusa
: gli italiani devono, per costringere il governo a smascherare le proprie intenzioni, ravvivare
. b. pino, 2-72: il male, tosto che si smaschera, è
una superiorità filosofica, che fanno l'innesto il più originale ed il più atto a
fanno l'innesto il più originale ed il più atto a smascherar l'ipocrisia e ad
finirebbe per balzare in piedi e raccontare il discorso avuto momenti prima con l'acàmpora
c. e. gadda, 20-79: il teatro ci rende consapevoli del bene e
e del male detergendo dal suo belletto il volto della menzogna, smascherando la vita.
andato deciso a smascherare con qualunque mezzo il trucco. e. cecchi,
solida linea di resistenza precedentemente organizzata che il nemico difende con grande accanimento.
che odia documenti evangelici non perché dispiaccia il banditore, ma perché si ama il vizio
dispiaccia il banditore, ma perché si ama il vizio impugnato. 5. teatr
smascherarono e cominciarono a coprire di mitraglia il nemico. alvaro, 12-222: scriveremo
sul bollettino: 'avanzati allo scoperto sotto il fuoco, rimasti tutti sulle posizioni malgrado
, liberarsi di un travestimento. buonarroti il giovane, 9-542: smàscherati tu prima:
teschio zannuto. martello, 6-ii-64: qui il barbuto nettuno si smaschera e si sbarba
salerno: dalla qual occasione prese speranza il conte di sano di fare smascherare il
il conte di sano di fare smascherare il segretario e la loro parte apertamente seguire.
e venissero fuori, allora vedresti che il mondo è tuttodì pieno di gufi,
oscuri (una scienza). il conciliatore, ii-150: il nostro desiderio si
). il conciliatore, ii-150: il nostro desiderio si è che le scienze
venuti ai ferri corti, credette giunto il tempo di smascherare le batterie, e
qui due lettere che m'annun- ziano il prossimo arrivo di molte notizie che m'occorrevano
di croce] che si potrebbe definire il vuoto fasciato di formule. =
favellare e del mordere altrui, ricoprendo il viso de'morditori...; or
. galileo, 3-4-507: ora comprendo il vostro astuto avvedimento di mascherar voi e
e affrontar me smascherato. -identificato nonostante il travestimento. fenoglio, 5-i-1416:
, dispregiando le furie degli smascherati ed il biasimo gesuitico de'menni, anzi rallegrandosene ed
. pasolini, 16-173: moravia e il lettore aggiungono, con la loro fantasia
secondo la primitiva intenzione dell'autore (il titolo di un'opera). marini
, che, venuto poscia alla luce il mio 'calloandro'col titolo smascherato e portando
mio 'calloandro'col titolo smascherato e portando il mio vero nome, restò cangiato il primo
portando il mio vero nome, restò cangiato il primo libro della prima parte e l'
non intralciato da ostacoli che ne limitino il campo di tiro (un cannone, una
che smaschierà l'amato, smaschiar non può il rivale? 2. intr.
effeminato. papini, iv-599: uniamo il poeta [carducci] e la sua terra
appennino nero di boschi... e il mare...; da quell'
della potata e smaschiata italia, vediamo uscire il leone. §mascolinaménto, sm.
effeminato, carducci, iii-17-111: il lombardo [parini] distende sarcasticamente,
fenoglio, 5-i-555: da mango, il fuoco, benché vicino, era scarsamente
vicino, era scarsamente visibile, perché il cielo vaporoso di calore smasi- va la
contraerea aveva dato l'allerta (o il preallarme) e l'allarme, dopo il
il preallarme) e l'allarme, dopo il passaggio degli incursori, non erano pochi
persone). cicognani, 2-187: il pubblico di là dalla siepe si smassa,
dal peso, dai legami con il mondo sensibile (anche in una trasfigurazione
: venuto a morte..., il suo corpo, rimasto pure lo stesso
antichi, d'impoverire e smaterializ- zarè il sensibile, fino all'impalpabile, che se
ma ideaie. marinetti, 2-i-175: il quadro di fillia. l'adorazione'figura
l'adorazione'figura una madonna pregante, il cui corpo è smaterializzato al punto da
. nella filosofia idealista, che risolve il mondo naturale e materiale nella vita dello
all'istituto delle entelechie superiori dove comincia il processo di smaterializ- zazione.
e tramuta in un trasognamelo / d'estasi il desiderio / che in sonno ora smatèrio
tu t'alzassi? / a pregare il gran mitra ch'ei conceda / alla persia
governo, in cui tu, quanto il merti / possente sii e venerato. /
pronom. dare i numeri, fare il matto. l. giustinian, 1-47
7-585: fra tanto sbuca fuor de'portici il toscano e monta su con la punta
salberare. de nicola, 151: il vascello fu attaccato dalle nostre cannoniere
fanfani, i-171: 'smattare': il contrario di ammattare, cioè il disalberare o
il contrario di ammattare, cioè il disalberare o sguarnire la nave.
gente. viani, 19-586: il 'polifemo'..., disalberato, smattato
, smattéggi). tose. fare il matto; folleggiare, darsi alla pazza gioia
, i-171: 'smatteggiare': folleggiare, fare il matto, darsi bel tempo con pazza
affretta tanto più nel cammino per guadagnar il tempo perduto. alfieri, 6-20:
fatto sotterrarlo la notte, smattonato e racconcio il pavimento, per levar via il concorso
racconcio il pavimento, per levar via il concorso o il tumulto popolare. d.
, per levar via il concorso o il tumulto popolare. d. battoli, 6-5-
[nascondiglio] era, altro che il tradimento, a cui nulla è segreto,
ore continuo avvolgendosi parecchi volte per tutto il castello e smurando e rompendo o smattonando,
scopa di sanguine che ne avrebbe smattonato il pavimento, se il pavimento non fosse
che ne avrebbe smattonato il pavimento, se il pavimento non fosse stato di terriccio.
un pavimento). g. rucellai il vecchio, 79: l'abituro di luigi
smattonata scala a chiocciola, ho esaminato il paese intorno. tarchetti, 6-ii-286: grosse
cassapanche sborchiate, le seggiole zoppe, il pavimento smattonato. -con allusione oscena.
: l'altre l'han sempre muffato [il forno], / ché li strapiove