ierusalem laude in terra. -dispensare il silenzio: v. dispensare2, n.
gisella sbavare sullo scalino e l'adele coccolare il piccolo che non si era neanche staccato
come fu posto a sedere, fece fare il silenzio. menzini, ii-92: sol
9-39: quando, detto compieta, [il monaqua, / silenzio puose a quella
. mazzini, 60-159: forse, il io, vi sarà a genova una piccola
vorrei che gli operai andassero a commemorare il fatto a oregina: in silenzio: solo
che, se ben portava con silenzio il peso di quella schiavitù, parlava però
. sotto silenzio, amando io meglio che il presente losofico mio trattato possa ad altrui
tasso, 10-59: alfin del re britanno il chiaro figlio / ruppe il lenzio
del re britanno il chiaro figlio / ruppe il lenzio qualcosa o qualcuno: tacerlo
non fame menzione, anche per mantenere il segreto. m. villani,
per- tiene la vita di noè e il peccato del primo parente, il qual
noè e il peccato del primo parente, il qual tengo or in silenzio perché esso
parte giovare. tiepolo, lii-1-85: il che siccome mi pare importante, così
di cefalo. galileo, 3-4-287: il sarsi in quattro proposizioni, spezzatamente cavate
se io non avessi stimato più opportuno il rimettermi anzi al giudizio de'sapienti che
... non ci sarà grave il repilogare il racconto de'morti tanto dalla
. non ci sarà grave il repilogare il racconto de'morti tanto dalla parte de'
sp., 11 (196): il tiro fatto al suo povero padrone non
al silenzio per sempre. -rompere il silenzio-, incominciare o ricominciare a parlare
dante, par., 13-31: ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la
iv-89: selvaggio... ruppe finalmente il silenzio in queste voci. bembo,
queste voci. bembo, 1-12: ruppe il suo lungo silenzio, così silenzio
così silenzio, e disse alzando il ciglio. manzoni, pr. sp.
viandanti non c'è nessuno che rompa il silenzio. bernari, 6-236: fu vittorio
loro,... e per rompere il silenzio scriverò loro di questa settimana.
1-1-1: parmi or mai tempo di rompere il silenzio sin qui usato con v.
roma. -tenere silenzio, serbare il silenzio, tacere; mantenere la segretezza
fatto desiderio che, non possendo più tenere il silenzio, così dissi. mazzini,
: non vi sono lontano; ma serbate il silenzio con tutti: fatemi credere,
proverbi toscani, 319: dove può il vino, non può il silenzio.
: dove può il vino, non può il silenzio. = voce dotta, lat
g. ferrari, 3-prefaz.: il dialogo, interrotto cogli uomini e silenziosamente
vendetta. e. cecchi, 5-44: il mercato macinava lesto lesto il proprio traffico
5-44: il mercato macinava lesto lesto il proprio traffico, silenziosamente: un mercato
. g. ferrari, 406: il regicidio, la strage, la cospirazione,
silenziosità, sf. l'essere silenzioso; il non fare alcuno o pochissimo rumore.
e prudente. de amicis, i-345: il popolo assisteva silenzioso e triste alla loro
corso dei giochi mondiali per silenziosi, il tedesco occidentale bedna- rek ha ottenuto il
il tedesco occidentale bedna- rek ha ottenuto il record mondiale per atleti non udenti nel
. -che sgorga senza singhiozzi (il pianto, le lacrime). verga
le batterie nemiche, rimaste silenziose durante il nostro bombardamento, iniziarono raffiche di fuoco
taluni di essi con ragione, solo il proprio vantaggio particolare privato, e l'
una votazione. faldella, i-2-233: il ministero del compianto depretis... fu
. marradi, 217: laggiù dove il tirreno arde e scintilla / con tremolio
scintilla / con tremolio silenzioso, (il faro / langue pallido ormai nel vasto e
vallisneri, iii-321: parerà... il sangue un corpo solido organico, e
terminante in un manico mobile, agitando il quale le asticelle percuotono la lamina e
ripiegata a triangolo da cui trasse origine il moderno triangolo (e sino al xix
(e sino al xix sec. il termine è stato impiegato per indicare anche
termine è stato impiegato per indicare anche il glokenspiel, la mezzaluna e lo xilofono,
poi lo schianto rude, i sistri, il fremere / dei tamburelli sulla fossa fuia
leandreide, iv-3-55: bramo tanto sentir sonar il sistro / de la eloquenzia tua che
di placche simmetriche anziché di scaglie e il sonaglio più piccolo; raggiungono gli 80
domenichi [plinio], 22-25: il sitanio, cioè il marzuolo, col mele
, 22-25: il sitanio, cioè il marzuolo, col mele guarisce benissimo il
il marzuolo, col mele guarisce benissimo il viso pesto o scorticato. targioni pozzetti,
, 7-125: dioscoride lo divide [il grano] in due specie, cioè in
in concorsi basati su pronostici (come il totocalcio, il totip, l'enalotto)
basati su pronostici (come il totocalcio, il totip, l'enalotto), avvalendosi
specializzato nel controllo dei programmi usati per il funzionamento dei calcolatori e nell'assemblaggio e
c. bascetta, 1-65: anche il giuoco del calcio ha subito la sua
per la manutenzione consente infatti di trasformare il post-vendita in pre-vendita, in consulenza e sistemistica
, 80: 'i granata hanno adottato il sistema'... insomma, allo 'schieramento
torino'... si contrapponeva 'diciamo, il non sistema'del livorno. sistemizzare
. in se stesso tanto il giusto come il tristo, cogli anni;
in se stesso tanto il giusto come il tristo, cogli anni; forma e
sìstere, tr. ant. arrestare il corso di un fiume o il flusso
. arrestare il corso di un fiume o il flusso di un liauido. solino
vale contra le pestifere egritudine et a sistere il sangue. 2. intr
si dica / che in questo bene il vero fin consiste, / che dal proprio
consiste, / che dal proprio dolore il ben mendica; / ma che bisogna aver
in tra le colonne... il secondo è il sistilos e di questo i
colonne... il secondo è il sistilos e di questo i suoi intercolumni sono
dei pon tefici che assunsero il nome di sisto; attuato, avvenuto,
di uno di questi papi o durante il periodo del suo pontificato. zacagni
non vi è altro di singolare che il famoso codice della bibbia de'lxx e
sf.): fatta erigere fra il 1475 e il 1481 in vaticano da sisto
: fatta erigere fra il 1475 e il 1481 in vaticano da sisto iv (
che ne rivestono completamente le pareti e il soffitto, in partic. per quelli
le palle francesi bucarono la cappella sistina! il gian sacerdote forse con un bombardamento generale
44 quattrini coniata nella zecca di bologna durante il pontificato di sisto v (1585-1590)
f. de brabant [« il sole-24 ore », 27-iii-1987), 4
cardiaco, durante la quale si verifica il passaggio del sangue dalle cavità ventricolari ai
citolini, 470: poi è il giudicar per le feccie e per gli sputi
specialmente per i polsi, e qui sarà il toccar il polso e la sistole e
i polsi, e qui sarà il toccar il polso e la sistole e la diastole
la sistole e la diastole. buonarroti il giovane, 9-346: dàmmi la mano.
, 9-346: dàmmi la mano. / il polso intermittente, / or sollecito,
f. frugoni, ii-350: mi parla il mio cuore co'suoi soprasalti, che
continuamente dibattonsi. gioberti, 1-24: il creatore non si dovette apporre, accoppiando
2. figur. sistole e diastole-, il pulsare intermittente di un astro o il
il pulsare intermittente di un astro o il ripetersi periodico di un fenomeno astronomico.
così si ripeteva, articolando a mezza voce il suono, le sistoli e le diastoli
3. metr. nella metrica classica, il fenomeno per cui si abbrevia una sillaba
stigliani, 52: la sistole è il far breve una sillaba che di natura sia
coppa finché schiumi. 2. il tubo di gomma, di tessuto impermeabile o
o anche per spremere agrumi o filtrare il latte. redi, 16-ii-229: 'sistola'
, quando fanno le limonate, per passare il latte e simili. = voce
. sìstola), si. fisiol. il movimento di contrazione del miocardio per cui
movimento di contrazione del miocardio per cui il sangue viene espulso dalle sue cavità (
-nell'uso a. verri [il caffè], 513: si sviluppa e
. bersezio, 170: anche la donna il suo alito... vuole che
vuole che siti del sucido odore che tramanda il sigaro. d'annunzio, v-2-210:
, certe credenze sgangherate sembran schiacciarsi contro il muro per lasciar passare il vivente o lo
schiacciarsi contro il muro per lasciar passare il vivente o lo spettro. savinio,
: le acque di montiers sitano maggiormente il loro tanfo di gaz. = denom
stranieri a cui spesso si accompagnava il rito sacrificale. = voce dotta
de l'orizzonte, / sitibonda per bere il passo gira / al margin fresco del
sete ammorzata / ha bocca sitibonda, il fonte oblia, / se la piaga è
sete smorzar l'arida arsura, / il sitibondo labro a render pago. d'annunzio
l'affrica l'animale chiamato orige, il quale del continuo è sitibundó, perché per
stagno limaccioso. leopardi, 7-31: il pastorei... all'ombre / meridiane
stelo / senza vitale umore, / e il capo inchina, e sitibonda more.
. / sul sitibondo stelo / languido cade il fior. sestini, 113:
sestini, 113: sul meriggio il sol poggiando / ardea dall'alto i piani
. cassola, 13: quando.. il polo australe / si volge al vagoaffamato e
lui scalda e adugge / col sitibondo ardore il sole amico. fantoni, i-83:
le ninfe difendi ed i pastori / ed il lascivo armento. -che provoca
-che provoca una sete intensissima (il morso di una vipera).
avido, cupido (una persona, il desiderio che nutre). piovano arlotto
telerista in campo uscì / per conquistare il nuovo potosì. -sostant.
avari e sitibondi / suol far talvolta il popol senza legge / venir senza popone il
il popol senza legge / venir senza popone il mal de'mdi. di giacomo, ii-69
ii-69: per estorcere denaro erano feroci. il elcarretto pensandosi di alzar questi sitibondi dicevali
alzar questi sitibondi dicevali 'magistrati armati', il che significò farli oltre misura più potenti e
poi con dolci parole ad altri fuora il pronunziasse. bianco da siena, 2-77:
. firenzuola, 816: dalla speme il disio sitibondo / di non concesse cose
morte, privativa della vita. buonarroti il giovane, 9-35: a quell'inferno che
ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato. mascardi, 2-64
, / un dubbio infaticabile / martoriava il cor. l. gualdo,
sitibonda d'ideale. -troppo succinto (il discorso). f. scarlatti,
breve potrò strignerotti, / correggendomi tu il dir sitibondo. 6. acceso di
. misasi, 2-195: ella, mentre il padre e i fratelli dormivano lo aspettava
l'espressione). frachetta 3-258: il boccaccio in alatiel appellò questo ricevimento d'
sangue. fagiuoli, vii-61: fu trovo il panno, e niuna scusa / ammessa
, tinto ancor del regio sangue, / il ferro siti bondo in mano
: scese a la nudata mamma / il mortifero strale e, sitibondo / del sangue
fa si- ticuloso, si non ha il melle circunfuso. boterò, 11-179: nella
nella 'siticulosa'apulia. bacchetti, 1-iii-227: il sole invade e corre la pianura vasta
di memoratore, lui non ha manco fiutato il sitìo, che già principia a rugumare
: per quella voce, padre, parce il vizio; / e poi dicesti:
la quale l'anima tua sitisce come il riscaldato cervio alla viva fonte. ariosto
simulacri immondi / al sanguigno ruscel sporgendo il muso / l'un dall'altro incalzati e
/ un fiero cherubin che, steso il brando, / quel barbaro sitir rendea deluso
c. è. gadda, 6-107: il caso pir- roficoni non aveva ancora afflitto
aveva ancora afflitto le cronache dell'urbe: il testa di morto in feluca sitiva già
vada. carducci, iii-2-205: italia, il gregge de'tuoi re straniero / gregge
; / e ver dal sonno pauroso il fero / tendea gli artigli e sangue tuo
sitìa. albertazzi, 96: il gran passaggio dal presente all'avvenire succederà senza
si puose in sul monte di fiesole, il quale gli parve forte per sito e
: cioè che nelle fredde pro- vincie il campo debba essere opposito alla parte orientale ovvero
non potendo ciascuna per sé, e per il sito e per il piccolo numero resistere
, e per il sito e per il piccolo numero resistere all'impeto di chi le
dei monti collocato, povero e sterile per il sito alpestre, ma ricco mediocremente di
guerra. bellori, iù-247: dopo il fiume peneo, in sito più basso giace
muni- tissimo. leopardi, ii-530: il sito della spagna, che è in uno
. baldi, 538: per essere il sito del palazzo assai difficile, non
xviii-159: senza impegnarvi in nulla scrivetemi il sito, lo stato della casa, la
.. discese coll'occhio verso il sito della sua umile casa.
latitudine di un luogo, si ritroverà il suo sito sopra la carta o globo geografico
per l'arco fg del cerchio, il cui semidiametro è bf e non passi
quanto possa variarsi in una stessa parabola il sito del punto p, le parabole,
t'ingegnerai di conoscere bene... il sito del paese, i monti, i
, si vagliono dell'occhio a conoscere il sito del terreno per trincierarsi.
dee., 2-9 (1-iv-209): il sito della camera, la dipinture e
quale forse vide nel futuro dovere essere il cielo favorevole. ottimo, i-263: li
genere, quasi direi, di pittura, il quale consiste a pigliare un sito dal
] spira. / 0 gente che abitate il basso sito, / quanta viltà l'
/ canterò io. patrizi, 3-314: il mestiero della cosmografia essere il descrivere il
3-314: il mestiero della cosmografia essere il descrivere il mondo per li suoi cieli,
il mestiero della cosmografia essere il descrivere il mondo per li suoi cieli, stelle,
est, noi voltammo molto da largo il capo falsterbò posto nella sconia, uno
rivangare una sua storia africana e a confondere il ragazzo con un arruffio di strani nomi
porto, 1-159: per molte piogge il po si fé grossissimo, di maniera che
bentivoglio, 4-1541: accostato che fu il campo cattolico alle trincere nemiche e spiato
nemiche e spiato ch'ebbe lo spinola il sito loro più debole, si voltò a
parte. gualdo priorato, 3-iii-91: il sito per cui pensava di dar effetto
sentinelle gugliemini, 213: negli alvei diritti il filone mantiene il sito di mezzo dell'
: negli alvei diritti il filone mantiene il sito di mezzo dell'alveo, e nei
condivi, 2-83: mirabilissimo sopra tutti è il profeta jona, posto nella testa della
per forza di lumi e d'ombre, il torso che scorcia in dentro è nella
lontana. casoni, 2-1-381: tutto il punto sta nel saper pennelleggiare e dare le
-locale di un edificio. buonarroti il giovane, 9-200: siti sotterranei di quei
alcuna donna, considerano la disposizione e il sito delle stelle nella natività così di
orbe de'segni. papi, ii-138: il proprio fue / ministero alla luna indi
: poi con mia danari avevo segniato il sito della bottega e sbarbato alberi e vite
e vite. ricordati, 1-288: il sito dove aveva destinato il monasterio era della
1-288: il sito dove aveva destinato il monasterio era della chiesa del signore.
del signore. busca, 73: il sito vogliono gli architetti che uella parte
milizia, v-375: costruì in pochissimo sito il teatro nuovo. -podere.
g. bentivoglio, 4-1267: alloggi il re nel sito prenominato del romitorio.
romitorio. boine, cxxi-iii-225: per il mangiare, a mezzogiorno ho fatto colazione
ciabattino, sito tanto umido che vi cresceva il capelvenere. '- spazio adeguato
suo sen vada, / e poi prenda il color che più li aggrada ('siedono
gabbia, ché da astuti ci prendemmo il sito migliore. -ricovero per animali
hanno suo sito verso settentrione e da sinestra il mare. s. carlo borromeo
goldoni, x-206: ora l'abito e il sito, / il linguaggio mentito,
ora l'abito e il sito, / il linguaggio mentito, / facilmente potranno /
linguaggio mentito, / facilmente potranno / accreditar il mio tessuto inganno. berchet, 284
/ proprio là dov'ella ha visto / il suo sposo, là in quel sito
quel sito. di giacomo, ii-812: il gigante seguì il re in tutti i
di giacomo, ii-812: il gigante seguì il re in tutti i siti reali,
4-140: nel buio cercavo d'indovinare il sito preciso dei cantori. -tana di
mostra la virtù commendabile, si è il sito, ovvero luogo dove ella sta.
, s'egli pur se ne sta, il misero appetito rimane, quando l'acceso
prestamente ammorzare, mancandogli l'alimento, il proprio sito divora. 11.
plebe fosse apparecchiata per andare ad abitare il suo natal sito, del quale egli per
credi; / ma folgore, fuggendo il proprio sito, / non corse come tu
raccolto in voto spazio e vasto / empie il salso elemento il propio sito. guglielmini
e vasto / empie il salso elemento il propio sito. guglielmini, 283: 1
: 1 primi [numi] hanno il sito de'loro alvei più determinato e
pianta. soderini, iii-310: figlia il fuoco presto [l'abete] e manda
gli estenuati suoi lombi, per prevenir il sito al venereo cinto. muratori, 4-5
studio ognun può credere ch'io so il sito dove tengo la scrittura sacra.
congegno mobile. leonardo, 2-482: il mantelletto fuggirà insieme colla ballotta e poi
le 20 altre cose sensibili, cioè il sito, la corporeità, la figura,
capo di sotto, è pervertito certo il sito del corpo e l'ordine delli membri
alzare e l'alto ed elevato deprimere. il che si deve fare il più che
deprimere. il che si deve fare il più che è possibile senza dolore fin che
così sentendo e comprendendo lo stato ed il sito dell'infante. r. cocchi
possibile con le dita toccare al di fuori il globo ed il corio e giudicare del
toccare al di fuori il globo ed il corio e giudicare del sito del feto nell'
, 1-67: in sito tale si acconci il fanciullo., rivolgendo facilmente il suo
acconci il fanciullo., rivolgendo facilmente il suo viso al vostro, e avendo piantata
-posizione assunta da una pianta secondo il luogo e il modo con cui è
da una pianta secondo il luogo e il modo con cui è fatta crescere.
dal sito pur nota distinta / sovente il fusto; perché, dritto, questo /
sito. f. argelati, cxv-3-214 il signor dottor sassi... mi recapita
. mi recapita la nota sua per il tomo nono in cui non vedo il sito
per il tomo nono in cui non vedo il sito ove porre si debba il tolomeo
vedo il sito ove porre si debba il tolomeo da lucca cavour, iii-175: io
son riconoscente a croce d'aver tolto il mio nome dal sito dov'era.
, i colori, la elezione, il numero e il sito delle parole..
colori, la elezione, il numero e il sito delle parole... sono cose
efetti d'amor sanno, / avendo ricercato il lor parere, / per por rimedio
per estremi l'origine della traiettoria e il punto di arrivo. - angolo di
sulla molecola enzimatica a cui si lega il substrato della reazione e che può prendere
un importante passo avanti in botanica descrivendo il sito attivo di un enzima-chiave per le
di un enzima-chiave per le piante, il rubisco, che svolge un ruolo essenziale nella
le quali col pollice della sinistra mano il suonatore comprime in vari siti e rende voci
un venditore o da un artigiano con il proprio banco, con la tenda o con
cui concessione avveniva mediante un'asta o il pagamento di una tassa. buonarroti il
il pagamento di una tassa. buonarroti il giovane, 9-680: non sol qui,
denominazione comune dell'agalassia contagiosa, (il nome è forse dovuto alla credenza che
. giustino volgar., 30: il fuoco possedè in prima tutte le cose e
e in ogni sito / maraviglia trattiene il ciglio immoto. / diviso il tempio in
maraviglia trattiene il ciglio immoto. / diviso il tempio in varie parti io miro.
tempo: onde viene a generarsi in altrui il sentimento del bianco. -nella
. or verso l'acuto or verso il grave or mettendo più note in un medesimo
sia spazio. -santo sito: il paradiso, la salvezza eterna. antonio
o d'amicizia / perder non voglia il sommo santo sido, / per impedir per
santa giustizia, / ch'egli è il punir de'rei di dio giudizio.
sitto al papa, perché, benché il papa fussi suo zio carnale, cioè del
sitarèllo. d'azeglio, 2-436: il mio programma era di formare un site-
, 2-285: l'animale, sentito il sito del pesce, uscendo della tana e
era lavate le mani per paura che avessero il sito di pesce. pirandello, 7-655
c. e. gadda, 7-285: il sito de'cadaveri ammorba tutta la città
grano. targioni tozzetti, 7-154: il controverso grano duro ha preso ancor esso
controverso grano duro ha preso ancor esso il descritto sito di buca. lastri, ii-7
che si dà a quest'usanza è il rischio che corre il grano di prendere
a quest'usanza è il rischio che corre il grano di prendere del cattivo odore che
servili, e a scuotersi da'panni il sito bottegaiolo. -sito di muffa
come edifìci, terreni, poderi; e il termine è ancora in uso nel linguaggio
per cadere. jahier, 3-77: il corpo di gino bianchi, senza saperlo,
itinerario normale di un formicolone nero, il quale era venuto così a trovarsi nell'assoluta
nell'assoluta necessità di attraversarlo per raggiungere il proprio domicilio, sito all'estremità opposta
parte delle case e la maggiore scuoprono il rio pieno di navi e di legni.
sf. medie. avversione patologica per il cibo (e compare negli stati depressivi molto
qualità dei grani e delle farine per il panificio'. = voce dotta, comp
, 1-863: qual sythonia neve / sobto il più algente et più rigido brumai menzini
più rigido brumai menzini, i-i77: tu il giovane consorte in guerra mosso, /
, / la barba irta discende a mezzo il petto. sestini, 66: mentre
gran gala! hai visto il cocchiere, come s'è parato anche lui
ceri accesi te li metteranno proprio sotto il naso ». cicognani, ii-2-240: ogni
alghe, usato come farmaco per diminuire il tasso di colesterolo presente nel sangue.
piccolomini, li-no: da tutto il discorso che d'intorno alle situali differenzie
che le mandano da sé, ma è il desio di conservarsi, il quale spenge
, ma è il desio di conservarsi, il quale spenge ogni cosa come principio intrinseco
intrinseco, la perduce ove meglio fugga il contrario e s'aggìonga al conveniente.
delle sue parti. pallavicino, iii-339: il situamen- to de'luoghi faceva che il
il situamen- to de'luoghi faceva che il divisato per lo spagnuolo non avesse quella
modi ci si farà chiaro qual sia il più vago et il più grazioso di tutti
farà chiaro qual sia il più vago et il più grazioso di tutti. vasari,
casse. pascarella, 2-232: incarico il capitano di far situare i bagagli miei
sulla cima del colle capitolino: ecco il costume de'cananei di situare i tempi e
dell'altra per ristringere al più che possa il loro volume. 3. per
appropriate sentenze,... descrivere il cielo, situar la terra, figurar l'
terra, ed è facilissima cosa, poiché il suo sito sta in mezzo del mondo
in un ambiente concreto e coerente con il soggetto o il tema che viene rappresentato
ambiente concreto e coerente con il soggetto o il tema che viene rappresentato. de
intento della mia conversazione è solo fare il punto della situazione, collegare tra loro
un luogo, cioè segnarvelo e scrivervi il nome suo, ricorreremo a quei libri
a quei libri di tolomeo ove è il catalogo di nome di tutte le provincie
da situare. imbriani, 9-16: il matrimonio è per la femmina quel che
la femmina quel che per l'uomo il far carriera, e questo ingenuamente confessano,
, e questo ingenuamente confessano, quando il chiamano un 'situarsi'. 7.
1-i-403: in napoli dove non ha luogo il peso focolare, oltre all'accrescimento della
come uno scolaretto già invitato a lasciare il banco per situarsi, disarmato, davanti
. morelli, 91: egli [il paese] è situato nel mezzo d'un
di megara. barilli, i-400: il retroterra di beira e del resto gran
. m. villani, 11-47: il castello è di cento famiglie assai forte e
brenta, ivi appellato brentone, aveva il comare un vasto podere. manzoni, pr
sp., 4 (56): il convento era situato (e la fabbrica
danno certo, essendo minore, per fuggir il maggiore, quantunque incerto, che può
sono i più felicemente situati di tutto il regno. -collocato nel firmamento in
metà della faccia. moravia, 23-149: il corpo... è magro anzi
fondo alla schiena o a mezza strada tra il collo e la vita. -tenuto
xcii-ii-41: stando... ben situato il tronco, le braccia e il capo
situato il tronco, le braccia e il capo facilmente trovano l'eguaglianza in contrappeso
mappa. galileo, 3-3-421: rivoltando il foglio a rovescio e facendo venire il
il foglio a rovescio e facendo venire il di sopra di sotto e guardando per la
l'altre fra due estremi, ma fra il più e il meno. de luca
estremi, ma fra il più e il meno. de luca, i-proem.,
61: nelle cose temporali, concernenti il vivere umano, senza mistura o connessione del
maggiore verso l'acuto e la minore verso il grave. da questa proporzionalità si passa
minore verso l'acuto e la maggiore verso il grave. 7. riposto
7. riposto in dio (il fondamento della speranza o della beatitudine)
abbiamo detto che la contestazione in tutto il mondo, ancor prima che ideologica, è
invogli o vescichette memsituazione è amena, il clima è dolcissimo. breme, 4:
branose. g. gozzi, 1-45: il mento suo è lunghetto; sicché se cotempo
e per la natura del suolo è il paese che più d'ogni altro possiede
; ma sia collocata nel mezzo fra il basso e paltò, cioè nella costa.
detto appartamento. galanti, 89: il superbo palazzo doria, cotanto vantato da'fo-
strumenti, secondo la dolce signora, il primo oboe, il primo clarino, il
dolce signora, il primo oboe, il primo clarino, il primo flauto,
il primo oboe, il primo clarino, il primo flauto, il primo fagotto cioè
primo clarino, il primo flauto, il primo fagotto cioè i quattro piccoli'che però
, 10-279: appresso di noi sta posto il ritmo del parlar nostro nella situazione e
un'attenta situazione, guardando a preparare il suo cavallo. -giacitura di un
la terra ho posto in vista il come e 'l quando si sono formati vari
grotte formate dalle acque che si sono aperto il passo attraverso qualche fenditura.
analogica del perfettissimo microcosmo dell'uomo, il quale, se bene in ordine ad un
arti che vengono a dar con la forma il nutrimento, la vita e intelligenza.
non sia per avere in o ^ gi il modo di corrispondere ai concordati con tanto
1-ii-48: tosto che in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi
1-28: quel padre che, avendo il figlio in una situazione difficile, mettiamo
quando diceva tutto quanto gli passasse per il capo sicuro che ogni sciocchezza sarebbe stata
in casa, aspettando però di annunziare il matrimonio quando il giovane avrà conseguito una
aspettando però di annunziare il matrimonio quando il giovane avrà conseguito una situazione. borgese
dire una ^ situazione limite'nella quale il progresso della tecnica dice all'uomo: o
i desideri: questa situazione è appunto il momento in cui il suo specchio le
questa situazione è appunto il momento in cui il suo specchio le dice: voi non
gli accadimenti, e questi nient'altro che il risultato delle volizioni singole. tecchi,
renzo. -circostanza, avvenimento che costituisce il soggetto di un quadro, di una
non potrò mai far meglio, secondo il gusto del pubblico. è tutta situazioni;
elegge... costituisce, secondo il linguaggio estetico, la situazione dellavoro.
dal « fanfulla » domenicale ella avrà riconosciuto il paesaggio e la situazione. mi perdona
c. carrà, 393: tintoretto trova il terreno già sgombrato da giorgione e da
scrittura letteraria. montale, 12-264: il libro intende cogliere trentotto 'situazioni'di poesia
sudditi di una potenza nemica ebbe nondimeno il risultato di somministrare ai nemici delle istruzioni
fiat, 98: vengono presentate, ed il consiglio ne prende visione, le solite
del consiglio di amministrazione fiat, 47: il professor broglio presenta al consiglio la situazione
del sec. xx, secondo cui il dovere morale dell'individuo non deriva dall'
si trova ad agire (e traduce il ted. situationethik). a.
sistema etico a cui generalmente si dà il nome di una certa 'morale della situazione'
. cetti, 1-i-89: aristotile disse che il cuculo si occulta al sorgere della canicola
p. verri, 4-4: ho almeno il piacere di porvi in situazione di conoscere
porvi in situazione di conoscere qualche poco il mestiere del soldato in campagna. anelli
, li allontana dall'ovile; frattanto il maschio assale il parco e trasporta una pecora
dall'ovile; frattanto il maschio assale il parco e trasporta una pecora che i
della situazione reale. -fare il punto o il quadro della situazione, riassumere
reale. -fare il punto o il quadro della situazione, riassumere gli aspetti
s. v.]: mi faccia il quadro della situazione. montale, 3-151
profondo sconforto della signora gabriela aveva fatto il punto della situazione. -mettersi
dei movimenti studenteschi del sessantotto per promuovere il ricorso a diversi e nuovi mezzi di
22-107: gli studenti sono esplosi in tutto il mondo, a vent'anni, l'
: lampade, fibbie, strumenti per misurare il tempo, situle, ciste.
trimurti o trinità induista. - anche: il culto professato da tale corrente.
gioberti, 2-107: resta adunque che il sivaismo moderno sia l'innesto di una
, mentre, secondo altri, rappresentano il ramo evolutivo da cui derivarono i generi
mezo de cristoforo panigarola. transazione fra il duca di ferrara e la città di
da cui -sostant. poi il liquido incandescete viene versato dentro gli stampi dei
a distinguer la nobile famiglia, / impolverarle il naso di sivi- sizigia (sigìzia
mostrò le altezze medie noscete tosto il 'majo', dilettante di tauromachia, dall'elegante
], 432: narra con delicata melanconia il languore della 'sizigie'in astronomia
. vela un suo sonetto che imita il nostro nella mossa iniziale. 2.
- alla sivigliana: secondo gli usi e il costu3. metr. ant. dipodia
, aw. in realtà, a dire il vero. sizigie, che si manifesta in
cattaneo, iii-4-250: due volte all'anno il viceré si reca sosi produce per effetto
i-142: era in arido sito / il popol siziente; / è della pietra uscito
anela e siziente. canteo, 171: il bosco, il campo e t sitiente
. canteo, 171: il bosco, il campo e t sitiente prato / gli
. cicciolo. godon tutti d'autunno il lieto stato. pascoli, 180: la
nebbia così acre che mi brucia il naso e assidera la persona. pascoli,
correre a ritroso del tempo, verso il gelo e la sizza del gennaio. soffici
nazionale, dove la sizza gelata ci tagliava il viso. c. e. gadda,
curioso di vedere se otello avrebbe usato il pellicciotto che il vecchio nesi si era
selaci tectospondili, dif hanno il corpo allungato e affusolato, simile a quello
pescecani, (squalus blainvillei), il palombo zigrino (centrophosus con corpo tipicamente affusolato
da squalus (v. squalifica, il nome di un 'dilettante'o di un 'giornalista'
per le sofferenze patite (una persona, il corpo, un animale).
periogli uomini e gli animali squallenti per il caldo. panzacchi, do di tempo
. -squalifica del che riposi, / affretta il tuo risveglio onnipossente! » faldella,
, vengono disputate in varano, iii-475: il terzo sole ha già compito il giro /
iii-475: il terzo sole ha già compito il giro / dacché campo neutro. diviso
deverb. da squalificare. 12-253: il cane dalle tre gole, demone del tristo
privo di vita (un terreno, il paesaggio). squalificare, tr
qualificato o non vedea / sterili, fesso il terren, secche le piante, / brulli
oh, ah, palinconicamente / sovra il piano squallente. graf 1-168: l'amara
no intellettuale. ed il pallore della faccia. bacchelli, 1-iii-362:
tavolato [in lacerba, i-58]: il pudore dei prostituti di reza. settembrini
squalificativi. tore o vagante come il mercatante. = comp. dal
più o meno grossa machino alzò il capo, li fissò, comprese. g
rà, qualcuno resterà ucciso: il killer. la mano libera deh'
dell'animo. bacchelli, 2-xxv-81: il dubbio che solitudine, elezione, melanconia,
quali dopo certo tempo, sì come il compagno fosse morto, coperto di squallidezza,
scura e squallida. boiardo, 3-134: il mio paese ameno / inculto solo e
quella crociata di strade che si chiamava il carrobio di porta nuova. calandra, 367
, 5-i- 2241: 1 due ringraziano il contadino e tornano al loro comando di
-xxviii- 371: migliorato nel lucchese il porto di viareggio e restituita all'aria
squallido. leoni, 354: iersera il teatro fu squallidissimo e spopolato. -privo
ed infinito / nel suo grande silenzio il mezzodì. graf, 4-13: squallido
di manutenzione, sporco e fatiscente per il tempo e per l'incuria (un edificio
soffitte delle città, venne a mancare il pane. g. manganelli, 10-41:
dopo che il cacciator gli ebbe involati / dalle spelonche sue
a lei. nievo, 9-193: il viso si fa smorto / della cornuta luna
lo stanzone con la lavagna squallida, il panno verde sul tavolo e i globi
, una fetta di mortadella sottile come il tovagliolo si allargava solitaria nel piatto.
e polveroso? ceresa, 1-1962: vestesi il stigno et antracin colore, / pullata
1: 765], 552: il misero si giacque / con la squallida prole
, 5-50: compariva per la prima volta il dì sei aprile sul territorio italiano l'
e i fanciulli / l'arco e il terror deponeano ammiranti. pavese, 9-15:
/ da guardinga matrona previensi all'alba il sole? f. romani, cxxxiii-266:
: squallida avea la barba, orrido il crine / e rappreso di sangue. marino
in seno / per la squallida chioma il teschio mozzo. guerrazzi, 6-99: squallida
/ ov'è la fiamma? ov'è il bel raggio ascoso? / de le
ascoso? / de le fiorite guancie il bel vermiglio / ov'è fuggito? ov'
vermiglio / ov'è fuggito? ov'è il seren del ciglio? / ma che
/ gli assalti e delle piogge, il sozzo e squallido / corpo asconder solean
la marittima belva ambiziosa. / squallido il tergo ove si preme e carca / ha
la paura, per la rabbia (il volto, le guance). serafino
corpo; non è men bella, sfiorito il volto, sotto ruvida e squallida
, velato, smorto (la luce, il sole, il cielo). pigna
smorto (la luce, il sole, il cielo). pigna, 160:
giulio strozzi, 1-76: sorge squallido il sol dal letto algoso / con negro manto
a. lenio, 294: come fa il fabro lo brando forbito / e poi
sito. m. fiorio, 536: il suo color [del ceraste] è
le creste e 'l capo, e gonfia il collo d'ira. testi, i-267
: / sol dopo ciò mi parlava il profeta incolpabile. pecchi, 10-161: squallida
alma sdegnosa. caro, 9-153: il torrente e la vorago / e la squallida
altra pece / d'acheronte giurando, abbassò il ciglio. c. i. frugoni
alfieri, 11-151: io vedrò della consorte il letto / deserto! e i seggi
ogni cosa. botta, 5-255: era il cortile squallido e funesto per la presenza
afflitte ombre notturne. piovene, 159: il gridìo delle donne gli avrebbe segnalato la
88: indarno / sul tuo poeta [il parini], o dea, preghi
occhi quel nubilo, / né più il volto è così squalido. miloni, 1-409
te invoco supplice, / pietà ti punga il seno / verso unastore squallido, / che
lungo. l. romanelli, cxxxiii-121: il conte asdrubale / dolente e squallido /
squallida sterpe, / strisciando gonfia su il verde terreno, / con la testa alta
erbe squallide. carducci, iii-4-60: sotto il menato ponte scaligero, / tra nere
natale c'era la differenza che è tra il dicembre squallido e il rigoglio verde del
che è tra il dicembre squallido e il rigoglio verde del giugno. 8
ognipolitezza latina, rispose a quegli che aspettavano il suo parere come ne l'udirle gli
un referto necroscopico. pasolini, 9-77: il porta ha un metodo di narrazione disteso
di narrazione disteso, arricchito di un commento il cui umorismo è già colto, borghese
la terra. arici, i-382: il tempio accrebbe / d'eletta suppellettile infinita
cerca da che radice è protratto e venuto il frutto, ma quale e chenta fia
risposto che tronco un dì talloro / che il turbine percosse all'alta roma, /
che entrava dall'unica finestra, accresceva il desolato squallore. pascoli, 424:
di manutenzione. moravia, vii-34: il solito squallore dei locali intorno la stazione.
ultnci dee. leopardi, i-99: il gran giudizio e gusto e bella immaginazione dei
mille altre cose anche nell'aver fatto vecchio il barcaiuolo dell'infemo... cosa
catania liquida frettolosamente lo squallore di tutto il suo inverno. -aspetto misero di
eventi / co'crini sparti, battendosi il petto, / di squalor piene in atri
gadda, 26-46: la mia miseria e il mio squallore vanno aumentando di giorno in
dolori sofferti. -in senso concreto: il pallore, la lividezza, la magrezza del
infernal giudice in errore, / abbassa il capo e sospirando parte, / in
. oliva, i-3-455: si operi il miracolo, ma con -sì rigorosa segretezza
ariosto, 17-11: sta su la porta il re d'algier, lucente / di chiaro
1-34: i muri nudi ed umidi, il silenzio, lo squallore delle luci:
6-337: opachi, sonnolenti anni, dopo il rosa della scialbatura inaugurale avevano conferito ai
baldelli, 5-6-317: povero per dire il vero non è colui il quale di
povero per dire il vero non è colui il quale di mendicanza e di squallore si
ah quello / dunque se'tu che il mio fratello... /..
la vita poteva far sopportare senza disperazione il lento e grave squallore in cui volgevano
giornate. n. ginzburg, i-1119: il nome della città di torino non suscitava
nell'aspetto. vieusseux, cix-i-479: il custode, vendeese, uomo semplice e
ma ferma, m'invogliò di conoscere il prete della cappella, maestro, dicevamisi,
cartilaginei, di notevoli dimensioni, con il corpo fusiforme rivestito di squame placoidi,
c. e. gadda, 6-22: il palazzo dell'oro, o dei pescicani che
, era là: cinque piani, più il mezzanino. intignazzato e grigio. a
miriade. bigiaretti, 11- 120: il campo della competizione qui è affollatissimo,.
tegumentale costituita da epidermide cheratizzata che forma il dermaschele- tro dei pesci; si distinguono
schiame d'uno pesce detto scardova, il quale più di nullo altro le ha ampie
pecchi, 13-58: filippo s'impose il coraggio d'assistere agli ultimi guizzi e contorcimenti
costituite da sostanza cornea che riveste completamente il corpo dei rettili e parzialmente quello degli
armadilli). ugurgieri, 387: il serpente lacerato rivolge i tortuosi volumi e
mastino afferravano le mie più carnose membra: il serpe vi trascorrea con fredde squame.
fredde squame. savi, 2-i-89: quando il tarso [degli uccelli] non è
da squame cornee. bacchelli, 2-xi-124: il serpe muta di squamma in primavera.
bernardino da siena, 257: sotto il corpo del ventre elli [un diavolo]
[ovidio], 156: ecco poscia il dragon, che mai non dorme
. e non avrò ardimento di scoprirle il mio dubbio, quando io vo del sangue
11 sedimento de l'orina, perché temo il peggio. dalla croce, v-38:
le squamme agli occhi onde si veglia il die, / per che languir tra
per notti / e notti, tra il sangue e l'incendio, / dai centurioni
saldare. gozzano, i-1030: nelle pompe il comburente necessario per lo sviluppo del vapore
un fiume. stuparich, i-437: il mare adesso era sconfinato e scintillava da
e legnose squame tra le quali è il seme duro simile a quello delle carobole.
divise assume [l'aconito], perché il ri gido / suo corpo
dei germogli per vedere se sia venuto il tempo di verdeggiare. -lamella di
ramusio [oviedo], cii-v-294: il guanabano è un arbore molto grande e
son per banda alterne; / minore è il granel medio; / ciascuno ha la
si può squammare quel vetro quanto tiene il fogliame, con la punta drin ferro
levi la prima scaglia del vetro, cioè il primo suolo e non la passi.
, 385]: emilio aveva contratto il morbillo a ventiquattro anni...
fuor dai flutti. / sgocciola / il suo corpo impalpabile / tutte le gocciole
appartengono alcune centinaia di specie; hanno il corpo rivestito di squame cornee, dentatura acro-
al moto / l'onda d'un vaso il nuotator squamato. g. vialardi,
squamato. g. vialardi, 1-263: il pesce squamato è molto più stimato che
d'annunzio, iii-2-271: quella che il figlio di laio / osò guatar negli
più punti. bergantini, 1-223: il petto risplendente / pria per l'usbergo
quelle foglie, / che mette fuori il capo, lunghe e strette / sono a
squammato usbergo, la celata / si mise il dio dell'armi e arditamente / uscì
decorato di sottili lamine metalliche. buonarroti il giovane, i-420: sostenevano un arco che
. buzzati, 6-295: nero, il vicolo antico si addentra fra antiche case
la crosta calcareo-carsica dell'assa, sotto il terriccio, è fatta d'un ghiaietto di
a quadri / queiralato serpente, / il qual suso è volatovi pur ora, /
le squammee spire e morde e tenta il volo. -squammea torma: i
partic. un pesce o un rettile, il suo corpo). boiardo
pigri e tardi... e hanno il dosso di colore quasi che nero e
delfino / a lui corse amoroso; / il destriero squamoso, / che avea quel
che avea quel pianto udito, / lieto il si reca in groppa. g.
frugoni, i-10-144: o squamosi tritoni, il capo algoso / sporgete fuor de la
vegetale). bergantini, 1-441: il cardo, / qua minaccioso per le trafittive
. 0. targioni pozzetti, i-29: il cuoricino o embrione è il vero principio
i-29: il cuoricino o embrione è il vero principio della pianta, composto di due
grossa. a. briganti, 225: il tronco è di scorza squamosa. pea
7-357: gli olivi... hanno il fusto vuoto e liscio come un osso
concavo, e di fuori, dove il fusto è colmo, sulla corteccia squamosa ci
). fortis, xxlii-460: fanno il nero della corteccia di frassino, da
come a guisa di lunette, rendere il tetto squammoso. cagna, 2-17: il
il tetto squammoso. cagna, 2-17: il campanile di san vincenzo, tozzo,
di setole. boccaccio, 1-i-529: il porco poi che ha sentite l'agute sanne
rovinose distruzioni. latti, 8-22: il tebro... in quei tempi imbizzarrito
spaccone. amenta, 1-1: livorno il farò bello io, lattanzio, se più
, sm. milit. ant. il rompere le file di uno schieramento di truppe
429: le maniere de'freni, cioè il filetto, lo squarcia- niuno squarciamento risulta,
, mentre che eglino vanno consubocca, il cannone. garzoni, 1-462: le maniere
1-462: le maniere de'freni, cioè il mandosi, e però ancora niuno notabile urto
e niun fileto, lo squarciabócca, il cannone, il chiappone, il morso siromore
fileto, lo squarciabócca, il cannone, il chiappone, il morso siromore producono.
squarciabócca, il cannone, il chiappone, il morso siromore producono. ciliano.
indugio. menti, talché gittava il sangue in grande abbondanza. valerio massimo
valerio massimo volgar., i-73: il corpo de lo imperadore intra li mesco
bandi, 1-ii-185: ordinò [il principe] al contrito cancelliere lati
mettesse tempo in mezzo per veder dov'era il baco, sentenziando giù a squarciabótte,
terra soltanto sario, non imbracci il cappotto per ricco e per prezioso ch'egli
e per prezioso ch'egli separa il canale dell'ombrone. sia,
menti delle spade, purché preservi il cuore e salvi il petto da
spade, purché preservi il cuore e salvi il petto da squarciacuòri, sm.
fogge sarìano da esse usate di maniera che il tesoro accumusquarciafòglio (squarzafàglio), sm
rosmini, ix-50: questo è trattenimento il fare squarzafogli da queste carte gentili. un
delle spe- potenza d'astrarre. il secondo squarciamento è quello che la
. sguaiatamente. bacchetti, 1-i-284: ecco il nostro gigante golia, l'ammazza
(con la: con tutto il fiato che si ha in gola, a
, e l'acqua putridacantando a squarciagola sotto il sole che gli martellava sulla schizza e l'
. secchi, 1-21: a chi schiacciai il naso, a chi squarciai le =
osso, e fu allora che m'acquistai il squarciaménto, sm. squarcio,
stendesse. bibbia volgar., viii-203: il signore comanderà e per- farlo a
a siri, v-1-483: vi posero il fuoco con tale squarciamento depiastre fatte ad
, gli opposti ripari che si agghiacciò il sangue nelle vene degli / come squarciasse tegole
agostini, 5-10-14: cruccittà. ciato il franco re di sarza / sopra una spalla
viste morte le due vaghe sorelle, / il misero squarciolle a brani squarciamenti come al
zione. slataper, 1-69: per il nuovo porto minanno e frantuii- 38:
saturnino: fu squarciato a brani, fu il suo teschio ciamenti che rintronavano l'orizzonte
, fino al coltello, fino a squarciarti il seno e ci squarciamento dall'
squarcia un sacco. panzini, i-830: il pugnale di milone gli si 3
cessasse, dentro si levaro tiranni, senonché il complice sbaglia colpo e con l'accetta gli
scoppio di una granata gli aveva squarciato il ventre. -scissione violenta, ribellione
-come modo di esecuzione capitale, nella quale il gastigò la battaglia d'italia e lo
siate voi a peggi e squarra, il quale ad un tanto squarciamento dovrebbe esser granciati
un nominato brillaut. tortora, ii-335: il corpo suo fu formati non è bene
magri, 1-164: quelpacerbissimo tormento, con il quale, piegati per forza due alberi
squarciassero le vittime. -squassare il petto (la tosse, i singhiozzi)
m'inchioda in letto e mi squarcia il torace. aleardi, 1-254: benedici agli
benedici agli spasimi / che ti squarciàro il petto. -fendere longitudinalmente il tronco
squarciàro il petto. -fendere longitudinalmente il tronco di un albero 0 un ramo
fuoco / di notte. -perforare il tegumento, emettendo il germoglio (il
. -perforare il tegumento, emettendo il germoglio (il seme).
-perforare il tegumento, emettendo il germoglio (il seme). c. i
stende le sue radici. -sfondare il fasciame di una nave. c.
. frugoni, i-10-167: sai quante volte il mar col gonfio flutto / squarcia la
, e guaste le due opere? dunque il mio è stato un giudizietto di salomone
dilania per la morte di gesù, squarciandosi il volto e 'panni e tutta s'
rossi e la barba nera e unta e il ventre largo e le mani unghiate,
. leggenda aurea volgar., 776: il prefetto comandò ch'ella fosse sospesa in
, iv-28: quella di ira accesa torcendo il volto. indietro, con
e con la manca mano gli squarcia il naso, con l'altra gli pela la
, ii-79: per l'aria corre / il frassino pungente, e di non lieve
di non lieve / piaga gli squarcia il fianco. cesarotti, i-vìii-iii: in
si rammassa e china / idomeneo, ma il violento corso / tacciar seguendo il vibrator
ma il violento corso / tacciar seguendo il vibrator compensa, / che ad ipsenòr
ad ipsenòr di popoli maestro / squarcia il petto e le viscere. monti,
stimolata / da dolor da furor, squarciossi il petto / spietatamente ed ingombrò la stanza
: la cruenta piaga /... il niveo sen di martire ti squarcia.
avevi una ferita orrenda che ti squarciava il collo. -ant. percuotere violentemente
.: incidere una piaga per purgarne il pus. donato degli albanzani, ii-615
donato degli albanzani, ii-615: tolto via il ferro, elio ancora se lo levò
sua mano. tasso, 12-83: come il move / suo disperato di morir disio
medicamento. spremuta poi la marcia, il seno stesso che la conteneva lavasi con orina
ciaron gli agni. -distruggere il corpo, aprendo all'anima la via del
. refrigerio, xxxviii-85: vedeti amanti il mio crudel dolore,...
insolito diletto / che chi le sana il piè le squarci il petto. goldoni,
che chi le sana il piè le squarci il petto. goldoni, ix-103: ah
. -figur. assalire e spartirsi il territorio di una nazione; percorrerlo da
unghia superba all'infelice / polonia squarcia il sen l'aquila russa. monti, x-4-
/ son tre secoli e più che squarcia il seno / della torbida roma. aleardi
... squarciar con l'ugna / il sen d'ausonia. 3. scarmigliare
, unde adomato e tetto / era il bel capo, squarzava e rumpeva, /
guance lacerò, squarciossi i crini / il timido pastor. loredano, 137: arianna
un sasso, squarciandosi le chiome e percotendosi il petto. -sostant.
: squarciossi i panni e si percosse il viso, / e sciocca nominossi e malaccorta
pazzie. loredano, 175: il palischermo... ci era stato levato
. baldi, 289: squarciandosi dal petto il ricco manto, / col capo in
dagli omeri si squarcia allor le vesti / il pio figlio d'anchise.
vergo. 1rissino, 2-2-269: allora il buon traian tolse la carta / di
gozzi, i-15-66: ecco il giovine che picchia e tutto lieto comincia
convenevoli, a'quali la fanciulla rispose mostrandogli il foglio e, ringranziandolo delle sue cortesi
7. fendere in profondità il suolo aprendo voragini (le forze naturali
tonando / la macchina tremenda e squarcia il suolo. mazza, iv-33: non io
/ che geloso, di fiamme avvampi il cielo, / né intimo a pinfemali ombre
cielo, / né intimo a pinfemali ombre il profondo / seno squarciar de la gemente
iii-1-275: udivamo di tratto in tratto il rombo delle mine che squarciavano le viscere della
che fedel promette, / se gli squarciamo il sen, caro pagarci / d'ogni
machine guerriere / squar- ceranno alla scalde il freddo argento. -aprire la superficie
i-492: la testa squarciò pacqua e tutto il corpo si infilò in quello squarcio.
g. g. belli, 148: il mio legno premeva e squarciava frequenti e
... ondava ubriaca e ubriacante verso il ponte nuovo, due soldati la squarciavano
. guicciardini, iii-156: andatovi [il duca di ferrara] con nove pezzi grossi
l'impannata. siri, viii-519: mentre il minatore stava inteso a squarciare il baluardo
mentre il minatore stava inteso a squarciare il baluardo, quei di dentro lavorarono ad
re ne dienno avviso, / comandò squarciare il muro / pel qual possan venir dentro
). g. b. strozzi il vecchio, 2-15: l'amo gentil.
.. /..., rotto il freno, / il bel velo e
., rotto il freno, / il bel velo e 'l bel seno / squarcia
/ flora oliva, i-1-617: solo il nilo, ricoprendo i piani che bagna,
squarcia. guglielmini, 2-122: se [il reno] entrava senza squarciare le proprie
dissolvere la nebbia o le nubi (il vento, il sole); aprire di
nebbia o le nubi (il vento, il sole); aprire di colpo le
tal furore / impetuoso folgor, come il velo / che 'l voler chiuse la ragione
veli della notte oscura, apporta seco il lucido giorno. borghese, lxv-119:
tumido velo / de l'atra notte folgorando il sole. chiabrera, 1-i-39: qual
fulmine fragoso / che squarcia delle nubi il grembo oscuro. tassoni, 3-1: ingemmata
, / e squarciava a la notte il fosco velo / stellato di celeste e vivo
gozzi, i-23-13: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a
, / ed ampio azzurro dell'aeree vie il vago / di sé colora. cesarotti
dal sole. foscolo, iv-309: il sole squarcia finalmente le nubi e consola
suo raggio. grafi 5-462: squarciando il seno / dell'ombre, rapido, là
rapido, là da ponente / guizza il baleno. de roberto, 727: il
il baleno. de roberto, 727: il vento, ringagliardito, aveva squarciato il
il vento, ringagliardito, aveva squarciato il velo della nebbia. cassola, 6-48:
quando vuole / squarciar de tire sue benigno il velo.
-rompere violentemente il silenzio notturno, la quiete circostante,
non fu. di repente, / sotto il ciel, da levante a ponente, /
lui. -per estens. fendere il cielo con la sagoma svettante (un
palmizii verdi, non cupole / che il ciel di smalto squàrcino, / ma solitudine
. n. franco, 6-99: il fuggir la schivezza quando si puote, lo
passavano dalla linea di prudenza e squarciavano il velo della modestia. poerio, 3-235:
poerio, 3-235: squarcio alla tomba il tenebroso orrore, / e sotto il soffio
tomba il tenebroso orrore, / e sotto il soffio tuo sono profeta. carducci,
i divini caratteri... ho gittato il peso che da molti anni ho sul
molti anni ho sul cuore, ho squarciato il velo di nebbia che mi appanna la
squarciata, la finzione è svelata, il vincitore diventa un assassino, la guerra
, / di quest'ombre qua giù squarciamo il velo. g. rossi, cxxxiii-191
velo. g. rossi, cxxxiii-191: il velo / squarcia di vii calunnia,
iniquo accusator. de amicis, xii-179: il velo dell'ignoranza lo squarciavano alle ragazze
stringi nel pugno / squarci alla notte il cuore, / fermati ad ascoltare / le
in- seguono e s'azzuffano / tra il fango della strada. -vincere l'
ci voleva la veemenza di demostene o il pennello ardente di giovenale o l'eloquenza
. tormentare o sconvolgere l'animo; straziare il cuore nel modo più crudele e doloroso
, iv-123: se a colui avoltori pizzicano il fegato, a me continuo squarciano il
il fegato, a me continuo squarciano il cuore cento mila sollecitudini più forti che
noi essere la spina, se non il peccato, il quale, quando tira la
spina, se non il peccato, il quale, quando tira la mente dell'uomo
la squarcia? g. b. strozzi il vecchio, 2-20: la spina aspra
onde poi 'n mille / cariddi il vento lo disperga e scille. alfieri,
, 1-67: duro mio stato! il cor squarcianmi a gara / quindi la sposa
gara / quindi la sposa, e il fanciul mio, piangenti; /..
i corritoi a rischio anche di fiaccarmi il collo contro qualche colonna. -esacerbare
allora dicono ch'io ho viziato il sacerdote. ma perché con gli aguti denti
lingue sacrileghe isquarciaro li tuoi versi, il quale essendo conducitore, i troiani recaro qua
idii. aretino, 14-77: inchinossi il re chiaro a quella diva [la
a quella a cui si squarcia ogn'ora il fianco. p foglietta, 226
., 67: orribilmente / si squarciò il continente. d. barbarigo,
d. barbarigo, lii-13-43: squarciato il primo [ordine], conoamari,
], conoamari, 1-1-371: squarciandosi il fianco orientale del monte scendo satisfare
scendo satisfare al magnifico pascià, tolsi il secondo. -minare l'autorità del
landò, li-8-233: ben si vede come il cangiamento di religione effettivamente squarci tale autorità
gran salti: « deh, non isfondare il palco », dissero.
17. imprecare (e introduce il discorso diretto). marinetti, 2-i-880
« accidenti alla chiesa! » squarciò il chirurgo. « tu ce la scodelleresti anche
i-183: edea..., bagnando il candido viso, con lagrimevole voce,
dante, inf, 30-124: allora il monetien « così si squarcia / la
oh piedi che vi squarciate / sotto il peso del suo corpo! d'annunzio,
, iv-1-141: di tratto in tratto il viluppo crollava, i corpi si deformavano e
dall'abisso. -figur. schiantarsi per il dolore (l'animo, il cuore)
schiantarsi per il dolore (l'animo, il cuore); esserne straziato.
venire / sentii per doppia via squarciarmi il petto. -come invettiva. squàrciati
miserabili non avrebbero mai potuto mettere insieme il piccolo cencio di carta che le fiamme
, i-321: sento squarciar del vecchio tempio il velo / e 'l mio si sta
al colle, altra foratura. ma il tubetto del mastice s'è squarciato:
: d'atro sospetto / si squarcia il vel: / d'almo diletto / sormonto
ferretti, uxxxiii-695: già si sognava / il talamo, il comando; / ma
: già si sognava / il talamo, il comando; / ma il velo si
talamo, il comando; / ma il velo si squarciò; ma finalmente / matilde
apparve rea. pea, 1-320: il mistero si squarcia. altomare, lxxv-77:
23. spaccarsi, fendersi profondamente (il terreno), formando voragini, crateri
dì con formidabile mina / si squarcia il fianco dell'eccelsa mole [del monte]
terrore. -aprirsi nella buccia (il melograno maturo). calvino, 85
non si squarciassero e sgranassero ora che il male impediva al proprietario d'uscire e
cesarotti, 1-ix-24: avverte / stretto il sentier che gli sta innanzi: accanto
repentina; essere solcato dal lampo (il cielo); aprirsi lasciando scorgere il
il cielo); aprirsi lasciando scorgere il sereno o precipitare la pioggia (le nubi
ne cura. caro, 3-338: il ciel, fremendo, in truoni, in
oscure le contrade intorno? / squarcisi il negro manto, / chiaro divenga il giorno
squarcisi il negro manto, / chiaro divenga il giorno. fantoni, i-18: ei
/ le pregne nubi squarciansi, / ed il mincio ed il po sdegnan la sponda-
squarciansi, / ed il mincio ed il po sdegnan la sponda- leopardi, v-815:
po sdegnan la sponda- leopardi, v-815: il velo azzurrino dei cieli si squarcia,
quel giorno, come quasi sempre, il cielo era coperto di nuvole che si squarciavano
, 3-72: ad un tratto si squarcia il cielo alle mie spalle, / e
27. locuz. - squarciare il manto, i veli: dissolvere le
mossa non averebbe per avventura rotto affatto il mantello della pace che ricopriva ancora gli
, che, strappando le rose onde il talamo sia adorna, squarciando con improvvide
prepara a se medesimo ed alla propria compagna il disinganno e la sazietà verga, 5-184
lampeggio alla mente del barone e squarciò il velo alle intenzioni del francese; egli
: un urlo gli squarciò la gola: il polso gli era stato preso dentro una
bratteati, 3-86: un rosticciere vicino collocò il megafono sulla porta e squarciò l'aria
le orecchie. cicognani, 2-179: il battistrada sonava un suo corno che a distanza
bersezio, 278: subito ne pensai il birbone se n'avesse squarciato qualcheduna delle
delle sue, ed ora a loro toccasse il provvedere per rattopparla alla meglio.
oc- chio. guerrazzi, 1-827: il barabba gli ficcò gli occhi addosso a
occhi addosso a squarcia sacco, ma il medici pronto riparava la svista dicendo:
squarciasacco, a straciasacco, cioè per il peggio, a mal modo.
. frugoni, vii-319: rise a squarciasacco il commune in veder quella metamorfosi così mostruosa
. d'annunzio, i-964: morti coprono il terreno, / chi squarciato il ventre
coprono il terreno, / chi squarciato il ventre e il seno, / chi la
terreno, / chi squarciato il ventre e il seno, / chi la testa o un
o sulle facce dei morti, chinano il becco a frugare nei ventri squarciati.
zappatori,... spaziava il puro cielo delfumbria. volponi, 9-30:
ai fabbri, alla fontana squarciata sotto il muro dell'orto botanico. -disus
profonde, vaste crepe, gallerie (il suolo, le pareti di un monte)
un monte); aperto smisuratamente (il cratere di un vulcano).
mille volte. loredano, 90: il timone era spezzato, l'arbore rotto,
quel divano squarciati, non sapendo spiegarsi né il suicidio né quegli squarci, credettero piuttosto
sia squarciato lo sportello, / muffato il fondo e sian le doghe rotte.
le doghe rotte. -squarciato vela il corpo mortale. petrarca, 362-4
loro / esser mi par c'han ivi il suo tesoro, / lasciando in terra
dai fianchi squarciati. arpino, 6-89: il televisore, trascinato fin lì dal salotto
: vedeva dalle finestre la sua casa con il glicine secco sulla terrazza e in un
. arici, ii-142: biancheggiano tra il verde / le squarciate colonne. ver
ruina di squarciati greppi, / e il baglior vasto dell'eccelse nevi. arpino,
dell'eccelse nevi. arpino, 7-64: il principe di piemonte aveva posto il suo
: il principe di piemonte aveva posto il suo quartiere generale in una villa poco
nube. bruni, 518: mira il tutto fetonte / abbagliato e confuso, /
pur suole / mirar languente occhio mortale il sole. marchetti, 5-54: i fulmini
/ dalle squarciate nuvole / si svolge il sol cadente, / e, dietro il
il sol cadente, / e, dietro il monte, imporpora / il trepido occidente
, dietro il monte, imporpora / il trepido occidente. fogazzaro, 10-66: argentea
cammin trascina. d'annunzio, i-114: il sol tra 1 ^ pioggia / occhiate
sorrisi altri raggiavano. soldati, 2-357: il cielo era squarciato, sconvolto: nuvole
accesi. de amicis, xii-36: il tranvai... raccoglie lungo il tragitto
: il tranvai... raccoglie lungo il tragitto tutti i 'travet'che vanno
una cesta da macellaio sul fianco, il naso all'insù e una cicca all'angolo
. crescenzi volgar., 9-7: il bel cavallo ha il corpo grande e lungo
., 9-7: il bel cavallo ha il corpo grande e lungo...
gambe squarciate più che seduto, [il ricco] va di se stesso..
grugniti di tempesta; ma li coperse subito il canto squarciato d'una brigata di beoni
: a un certo momento cominciarono a suonare il 'clackson'. quel suono squarciato sventolava
, liv-66: da poi passate queste ragate il bucintoro ritornò a san marco al pontil
del duca e. cecchi, 13-257: il tango sulle cornette squarciate / resuscita passioni
e di giovanni battista molza, 2-131: il qual proverbio, vaghe donne, quando
io sento / svellermi dalla furie il cor squarciato. albertazzi, 55:
uscir fuora. rostagno, 169: il nemico,... fatta volare una
era una porta a vetri, sfondo il vetro, passo la mano per lo squarcio
, entro. landolfi, 2-142: abbandonando il po'di cielo fra gli squarci del
1-99: vi si deve aggiugnere per necessità il battente, affinché le finestre di legno
d'azzurro. deledda, ii-62: appare il sole in uno squarcio improvviso di cielo
ecco apparire, tragico ardente e inverosimile il blu di sicilia, e la costa.
ii-200: passando sotto un albero egli fermò il cavallo per contemplare uno squarcio di paesaggio
po'stinta. gadda conti, 1-170: il primo tratto della nostra avanzata avrebbe attraversato
luce lunare. tabucchi, ii-109: accese il fanale che reggeva nella sinistra e il
il fanale che reggeva nella sinistra e il fascio giallastro ruppe uno squarcio nelle tenebre
: vidi me impossibile a conciliare con il mondo intorno, scosceso e calcinoso com'
dei comi e delle trombe, ora il tuonar dei tamburi e della grancassa, lo
: « chi è fra voi che insultò il nome della signora ismena gualtieri con una
severamente costanzo... udissi allora prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara.
di uno squarcio mi dài fuori, il mio caro costanzo? » 11.
rilegger qualche squarcio di queste canzoni secondo che il copista me lo riportava, ho più
(9): aperto poi di nuovo il breviario e recitato un altro squarcio,
f. d. vasco, 637: il poco patrimonio che mi resta, parte da
[ovidio], 63: piange or il minore atrida / le rotte leggi e
sanità futura. bersezio, 4-554: il duca,... stringendosi sempre colle
. cesarotti, 1-xvii-80: crede perciò il nostro autore che l'origine di questa
costiera. d'annunzio, v-1-1045: il governo e gli alleati vogliono mettere un
g. visconti, i-2-44: il nostro caimo... fa segno /
giandarmi con la lucerna senza olio a traverso il capo e la squarcina allato fanno ad
sguizzò, e pallavicino, ii-109: il tempo non più merita nome di sala
mi si conficcò nella mano che teneva fermo il guscio pientissimo che d'ignorantissimo, essendo
egli autore ugual ostico. il sangue mi colava giù pel ferro colato del
della dimenticanza, così non più egli è il salso mi coceva forte nello squarcio. calvino
squarcio. calvino, 20: tirato via il racconciatore che squarciatóre de'gravi sconci.
de'gravi sconci. lenzuolo, il corpo del visconte apparve orrendamente mutila =
arma da taglio. -in partic.: il ferirsi prosinistra andata in bricioli.
, orifizio corporeo. -in partic.: il b. fioretti [fanfani
un suono. monti, xii-3-162: il giudizio dell'orecchio non li trova forsepiù soavi
, tommaso, bartolommeo, ne'quali il raddoppiamento dell'emme richiede necessariamente un brutto
. spaventa, 1-140: so che costà il cholera ha fatto uno squarcio ne'popoli
strappata. aretino, 26-88: spogliò il letto della camera di sopra, ne la
, e sgorga atro e fumeggia / il sangue. -rudere. baretti
squarcio di carta. cattaneo, iv-2-45: il messaggere, mandato dalle ignote persone ad
al tempo che quella di don pietro contro il duca, al presente qualche squarcio racconteremo
squarci di meditazioni che ricalcano dall'interno il pensiero, i ribollimenti e le angosce di
. ariosto, vii-784: mi more il padre, e da maria il pensiero /
mi more il padre, e da maria il pensiero / drieto a marta bisogna ch'
diritto ha l'uomo sopra di esso [il cappone] per ficcargli nella gola un
e là. montale, 15-190: il buio è rotto a squarci. -trascegliendo
libri buoni d'educazione e raccogliere tutto il meglio in dodici volumi ben fitti,
20-19: quindi avviene che e'si sente il prurito e le ponture di quegli aculei
i quali,... rimangono sotto il velo sottilissimo dell'epidermide, con qualche
, ix-189: niuno aggiugna, cucendo, il panno nuovo al vecchio vestimento; altrimenti
nuovo al vecchio vestimento; altrimenti egli levarà il suppli- mento nuovo del vecchio e tarassi
apresso / di fuor dal squarcio pecto il cuor tei privo. = part.
». salvini, v-2-1-6: tare il giorgio': far l'uomo armato o pure
lo squar- cione, lo spaccamontagne, il bravo. a. casotti, 1-2-26:
magalotti, 9-2-123: hanno però essi ancora il loro catarro di voler esser modellati all'
v.]: 'alla squarciona': portare il cappello alla squarciona. = deriv
amore / con le pugna ti spolveri il mostaccio. fagiuoli, xiv- 150:
salterio. de sanctis, 9-174: il re salomone è divenuto un vecchio squarquoio
è divenuto un vecchio squarquoio che fa il vagheggino colle dame. palazzeschi, i-234:
vagheggino colle dame. palazzeschi, i-234: il mercante di reti e lenze..
una vecchia scarcoia. landolfi, i-353: il senatore del secondo piano, un vecchio
della morte, e le porta via il padre. 2. che
2. che ha raggiunto il limite estremo (l'età).
thusnelda, che ha ancora da percorrere il suo ciclo storico. 4.
furon fatte passare nel salotto che pareva il campo d'un altra battaglia.
orrenda, più sucida e squarquoia. buonarroti il giovane, 9-570: vò mandarti
di etinio incerto, forse da connettere con il napol. sguarrare, calabr.
'lacerare, sgangherare'e quindi con il fr. ant. eschirer, che è
lesa maestà, che consisteva nello smembrare il corpo del condannato mediante una violenta trazione
pezzo di carta squartata alle mani, il cui squartamento vi farà fede del nostro
bestia. serao, i-818: vide squartare il cor- o del maiale in due
, -104: duca di mestiere faceva il macellatore clandestino, e anche al distaccamento
farlo. 2. straziare violentemente il corpo di una persona infliggendogli ferite e
quasi vivendo ancora lo squartai; / de il petto a l'uno e l'altro
petto a l'uno e l'altro trassi il core. ariosto, 15-43: altri il
il core. ariosto, 15-43: altri il crudel ne scanna, altri ne scuoia
. carducci, iii-9-155: fu soprannominato il macellaio, perché in battaglia affettava e
a strillare speranza. « vogliono ammazzarmi il fratello., squartarlo vivo come un maiale
inigo e ogiva strappano di mano alla vedova il coltellaccio con cui affetta il bacon e
alla vedova il coltellaccio con cui affetta il bacon e la squartano in cucina.
397): ci vuol tanto a fare il galantuomo tutta la vita, com'ho
si deve squartare, ammazzare, fare il diavolo., oh povero me!.
, in su uno cuoio di bue il fé stracinare intorno alla città, e poi
e poi li fé tagliare la testa e il busto squartare. g. villani,
presenza. p. giustiniani, 641: il papa era mal voluto per l'austerità
dee., 2-8 (1-iv-189): il conte... con gravissime riprensioni
4-i-629: venendo a contese, gli squartò il capo con una scure. -lacerarsi
scure. -lacerarsi con le unghie il volto. chiose cagliaritane, 141:
piedi dello ucello e lassalo squartare con il becco acciò che beva del sangue innanzi
1-18-80: i cani che 'l seguiano [il cinghiale] ha conci in guisa /
cammelli, 19: tagliato a pezzi il velluto da siena, / squartato il
il velluto da siena, / squartato il panno in più di mille parte. sergardi
, 1-360: così senza indugiar fassi il decreto / che si bruci una gran risma
insin che poi del contumace odore / anche il leggier sospetto alfin ne parta.
con tanto dolore ch'io non m'immagino il maggior quello d'un traditore legato alle
e difficile. 6. dividere il proprio tempo in molte attività. g
sue cagnette potevano squartarsi ad abbaiare tutto il giorno. 9. soffrire terribilmente
settembrini, 1-270: mi sentiva squartare il cuore. 10. ridursi a un
non è altro che minacciare e bravare, il periodici popolari, ii-498: ricercate
ben tosto vuole, e dare all'acque il legno, / squartare i zeri e carena
specie di coltello grosso e lungo sommare il prodotto / ed esser marinaro o galeotto.
: prima di risolversi a nulla voglion cercar il pel nell'uonegli astanti strisciandosi e sventolandosi
anche squarciare. oriani, x-19-211: il verdetto di milano, che assolve l'olivo
- anche come epiteto ingiurioso. il manganello, 41-42: insaturabil fiera disdegnosa [
non è altro che minacciare e bravare, il che si dice ancora squartare e
gli fece una squartata da levare il pelo. = deriv. da
modo di moltiplicare una pianta spaccandone il tronco per lungo in uno alla ceppaia e
per mezzo. menzini, 5-67: il primo tra lor degli squartati / vorrei il
il primo tra lor degli squartati / vorrei il fiorentino cureulione. carducci, iii-21-253:
o squartati per ordine di sua maestà il re cristianissimo. -sventrato (un'edificio
ella fa perire. foscolo, xvii-292: il mio raccomandato è già svenato, benché
un bue è precipitato nei burroni, e il paese... aspetta l'animale
un albero); tagliato in assi (il legname). soderini, iii-634:
squartati, avvertire di pareggiargli di sopra bene il taglio. barilli, 5-117: una
barilli, 5-117: una segheria: il legname già squartato è di color paonazzo
fulmine). leonardo, 2-422: il colore suo [dell'aria] era del
una cremagliera in movimento, passavano sotto il coltello degli squartatori. 3. fanfarone
dipinto / con una scure in uattro il cranio spacca, / e per lo squarto
cantini, 1-16-263: sì vuole che il delitto consumato in detti casi venga punito
2. pezzatura della legna ottenuta spaccando il tronco nel senso della lunghezza (e
squartucci). tose. vendere il vino a quartucci. tommaseo [
dicono ancora i vinai del vendere il vino a quartucci (il quartuccio era l'
vendere il vino a quartucci (il quartuccio era l'ottava parte d'
: se... dopo il kicù [nella scrittura tibetana] s'aggiunga
voce di area sett. (cfr. il trevisano ant. asques, il bellunese
cfr. il trevisano ant. asques, il bellunese ant. asquàs e l'
smanceria. fagiuoli, iv-17: il gatto non ha sempre il capo a'grilli
, iv-17: il gatto non ha sempre il capo a'grilli, / e
, che vista faceva di dormire, aspettò il nimico essere in sul muro co'
a palagio, ché io vi voglio mostrare il più nuovo squa- simodeo che voi vedeste
bandello, 1-34 (i-419): il marito... era un augellaccio e
. b. fioretti, 2-1-66: appo il lirico poeta s'introduce un pastore tanto
molto magnifico / credo sia allo spedale il poeta mirifico. / - all'ospedal
e tarchiatella, / che gli riluce sempremai il pelo, / et io ne vo
: clemente da chiavari... fu il primo che mangiasse franguellini, lucarini e
avven- neranno in lui se non dopo il movimento e il camminare. rebora,
in lui se non dopo il movimento e il camminare. rebora, 3-i-81: il
il camminare. rebora, 3-i-81: il mio spirito... talvolta mi cavalca
», 12-x-1986], 70: dopo il 26 aprile c'è /...
sono. de amicis, xi-10: « il re ha bisogno di tenere un piede
pome. boiardo, 2-8-32: durò il terremoto più d'un ora, / squassando
a fine che... appoggiandosi [il serpente] col corpo alla detta rama
stesso s'uccida, o squassi di modo il nido che gli uccellini avertiti della malizia
. marchetti, 5-256: or, com'il fulmin sia creato e tanto / abbia
, squassa / li alberi, tutto agita il bosco. malaparte, i-410: nell'
la terra e vomitato torrenti di fuoco, il vesuvio si era spento. dessi,
notte, una carica di dinamite squassava il paese dalle fondamenta, lui si buttava
disse: « lo sangue vostro, cioè il peccato vostro, tornerà sopra il capo
cioè il peccato vostro, tornerà sopra il capo vostro ». fracchia, 77:
vostro ». fracchia, 77: afferrò il suo sacco per il collo, lo
77: afferrò il suo sacco per il collo, lo squassò e lo sbatacchiò per
, 5-204: tien bo- nello tremando il bossolotto: / teme per carlo, squassa
boiardo, 2-10-11: poi tornò fuora squassando il bastone, / e minacciando pugna adimandava
si tenea [enea] dinanzi al petto il forte versatile scudo e squassava l'asta
5-742: strinse pietà dei due caduti il petto / del prode menelao, che tosto
rendano più fiamma! -agitare il cimiero. settembrini [luciano],
mano. carducci, iii-1-116: alzò il capo lo straniero / ed in arme s'
, i-64: com'ivi s'impingua appena il frutto / d'ostico sugo, infuria
frutto / d'ostico sugo, infuria il cieco vulgo / e prorompe ne'boschi e
squassando una sonagliera. bacchelli, 2-xxiv-1046: il terzo squassava insieme i cimbali, ogni
straordinaria. 3. scrollare ripetutamente il capo, per lo più in segno
1-2 (i-17): di questo il re avvedutosi, e considerato il periglio
di questo il re avvedutosi, e considerato il periglio de lo scacco matto,.
scacco matto,... con squassare il capo ed altri atti e sospiri,
e sospiri, fece conoscer a chiunque il giuoco guardava, che troppo gli rincresceva
credermi? arici, ii- 94: il capo ebrio squassando / e carolando agilissimi intorno
ripetevano. nievo, 411: lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria
tanche. fenoglio, 5-i- 939: il contadino squassò la testa, la sua miseria
-scrollare energicamente la criniera, la groppa, il capo; dimenare la coda; sbattere
le ali. boiardo, 2-7-25: il forte leone alla foresta, / che sente
, / che sente alle sue spalle il cacciatore, / squassando e'crini e torcendo
.. / e ringhia e drizza il collo e squassa il crine. pindemonte,
ringhia e drizza il collo e squassa il crine. pindemonte, 17-365: il buon
squassa il crine. pindemonte, 17-365: il buon cane rossi che batton le
169: alcune anitre, là dove il gorgo s'allargava a pezza, squassavan le
le turbe rabbiosamente per più scherno squassando il capo di giesù, dicevano: « dirai
. 5. far sussultare il corpo convulsamente (la tosse, un
la tosse, un attacco epilettico, il riso, la febbre). pascoli
gli squasa. tecchi, 12-94: allora il sospetto che egli non le volesse veramente
, che avesse cercato in lei solo il godimento, la assaliva, la squassava.
-far trasalire. montale, 1-50: il cuore che ogni moto tiene a vile /
. 7. ant. piegare il tralcio dalla vite per propagginarla. paganino
squassatina ad un castagno ed egli mi piove il desinare. = deriv. da
5-iii-21: paco si sistemò, avviò il motore e partì, con le bestie
di tosse. govoni, 2-22: con il corpo squassato dalla febbre / come una
stare per ore seduta sul divano celeste con il fiato mozzo e il petto squassato da
divano celeste con il fiato mozzo e il petto squassato da urti di vomito che duravano
: la carne floscia, e mette il belletto. 3. figur.
profondamente paurosa ch'egli n'aveva avuto mozzo il respiro e il cuore squassato.
n'aveva avuto mozzo il respiro e il cuore squassato. -invasato.
brama di esser lui quel pensiero dentro il cervello di mussolini. 4.
era condottiere lo squassator dell'elmo ettore il grande, figlio di priamo. =
uno spion del turco a venezia, il quale, avendo avuto xx scassi de torture
quest'anno patire. disdegnatosi, giovanni il fece pigliare e darli tre squassi di
di corda. d'annunzio, iii-2-296: il cappio scorrevole scagliato / dah'acerrimo dèmone
tra la cervice e la mascella / il prigioniero. ben congiunti agli òmeri /
. sacchi, i-76: mi doleva tutto il dì per fieri squassi che mi faceva
continuo. moretti, ii-807: ride il conducente..., ma ha anche
lungo della bufera e lo squasso e il frastuono del tuono nel buio enorme!
/ con uno squasso fece / riverso il corpo sì che in dietro cadde / dalla
mentre vedevo scomparire dal vano della finestra il capo di bue.
economico. l. campetti [« il manifesto », 7-iii-1986], 6:
voce di area seti, forse connessa con il lat. quatére 'scuotere'; il d
con il lat. quatére 'scuotere'; il d. e. i. l'attesta
pesci piani, e sono lo stramazzo, il mantello,... la squatina,
, con la propria ostilità, con il proprio rifiuto d'amore. monte
adamantino e nero smalto, / onde arma il cor sì duro e il freddo petto
onde arma il cor sì duro e il freddo petto, / che verrà mai,
particella pronom. affliggersi, tormentarsi per il dolore. de bonis, 31:
squadri. francesco da battifolle, lxxxviii-ii-249: il mio cor si squatra, / e
si allentano, dondodal porre là dentro il piede... gli squattrinati studentelli di
(squadrasciato). tose. che ha il fisico sformato. nieri, 2-392:
una megera squadrasciata con le poppe penzoloni, il ventre sgallato... si aggranfiò
faldella, 15-102: -e la sottoscrizione per il nuovo quadro del sacro cuore di gesù
tourné mancata per l'argentina, ed il patriottismo squattrinante. squattrinare1, tr
/ che a pieno ventricolo / strombazza il digiuno; / e i vivi ed i
. con la particella pronom. spendere tutto il proprio denaro; ridursi senza un soldo
un soldo. lessona, 2-44: il povero diavolo che aveva a squattrinarsi in
tuoi sporchi misteri. -valutare accuratamente il prezzo di un prodotto. soffici,
un prodotto. soffici, i-166: il capoccia e le massaie si aggiravano fra quelle
mano qualche arnese o attrezzo, squattrinandone il prezzo. -squattrinare gli zeri:
: uom non sei da trovar nel tondo il quadro; / ma squattrinare in ciffre
in ciffre utili zeri, / quest'è il tuo ingegno, s'io pur ben
ornitologia, a dire e a squattrinare il perché e il percome di quei nidi.
dire e a squattrinare il perché e il percome di quei nidi. = deriv
nostre prime relazioni a firenze, il poeta pratese sem benelli, marzari [«
color tabacco. manzini, 16-122: il padre dell'amico piccoli armatori. va a