e poi passato alla gestione del coni con il nome di totocalcio).
società che nel 1947 introdusse in italia il totalizzatore nazionale sulle partite di calcio giocate
le scommesse sulle corse ippiche, mentre il totalizzatore delle partite di calcio fu assunto
tra le fucilate riuscì a sapere che il lambertini leopoldo aveva vinto alla sisal ed
. domenichi [plinio], 20-5: il sisero erratico è simile al domestico et
ancora in effetto risveglia lo stomaco e leva il fastidio. preso con l'aceto laserpiziatò
, muove porina. soderini, ii-345: il sisaro si gode de'luoghi freddi;
venir di gelduba là presso al reno il sisaro per risvegliar l'appetito.
. del bene, 2-153: v'abbia il sisaro e v'abbia la radice / che
nel linguaggio scient.), per il class, siser -iris, che è dal
: vano raspando e cogliendo... il flore de le silicee pietre.
e chi commixti: e chi quali è il siselino e chi lo gualdoso insalino
8-6-673: ivi secura [la cerva] il suo portato espone / e
giù; e si rinnova continuo il tormento. quindi proverbiale: il masso di
rinnova continuo il tormento. quindi proverbiale: il masso di sisifo, la fatica
di sisifo, la fatica, il travaglio i supplizii di sisifo. p.
, eterna. -lasciare a terra il sasso di sisifo; muovere, rotolare,
sisifo; muovere, rotolare, spostare il sasso di sisifo: v. sasso,
siliqua; la specie più nota è il sisymbrium officinale, che cresce nei luoghi
acero. crescenzi volgar., 6-114: il sisimbrio è caldo e secco nel terzo
maniere, cioè dimestico e salvatico, il quale si chiama calamento, la cui virtù
. landino [plinio], 462: il sisimbrio salvatico da alcuni è chiamato timbreo
dioscoride], 292: 'il sisémbro', il qual chiamano alcuni serpollo salvatico, nasce
fansene ghirlande. ha virtù di scaldare; il seme bevuto in vino è buono a
et alle pietre della vescica, ferma il singhiozzo et acqueta i dolori delle budella.
punture delle vespe e dell'api. bevuto il sisémbro ristagna i vomiti. ènne un'
i vomiti. ènne un'altra spezie, il quale chiamano alcuni cardammo et alcunio sio
imperò nasce in quei propri luoghi dove nasce il sio... le fiondi di
mattina. c. durante, 2-435: il sisémbro ortense produce le foglie circinnate,
e più ritonde, ma crespe; fa il fusto quadrato et i fiori spicati.
fiori spicati. tasso, 8-3-1329: il sisimbrio in menta / per soverchia coltura
nadelfia triandria e della famiglia delle iridee, il cui carattere è nella corolla tagliata
tra pittori e scultori, i quali passano il tempo sfo gliando libri o
dormendo allungati sulle sislunghe che fiancheggiano il camino. = voce di area
. r. longhi, 1090: verga il terreno di grinze fonde come di
catene montane, solo certo e prevedibile resta il ferragosto. cassieri, 11-31:
crudeli sciagure na turali cito il sisma cinese con i trecentocinquantamila morti
stato, presso i giapponesi, antico costume il disporre sopra una risonante lastra di tam
di vita. calvino, 7-64: il serpentino aprirsi d'una voragine sismica.
una zona altamente sismica, sta generando il panico. -carta sismica: v
: 'centro sismico'o 'ipocentro'è il punto situato nell'intemo della crosta terrestre
terrestre donde parte l'urto che cagiona il movimento sismico. -boato, rombo sismico-
rombo sismico-, fragore che spesso accompagna il terremoto. -ingegneria sismica: quella che
i suoi staffilatoli di turno che si addossarono il faticoso ufficio di levar le berze e
contemporanei. p. gentile [« il mondo », 19-ii-1949], 6:
un oscillografo che ha la funzione di tracciare il diagramma temporale della vibrazione stessa.
padre serpieri. leoni, 705: se il nostro osservatorio fosse diligente, dovrebbe averlo
è tutt'altro, e non possedeva nemmeno il sismografo. carducci, ii-13-27: il
il sismografo. carducci, ii-13-27: il sismografo e tutte le macchine scientifiche attinenti
natura », 3-ii-1884], pi: il primo sismografo, degno di questo nome
enciclopedia hoepli, 1-iii-4145: 'sismogramma': è il tracciato lasciato sulle zone registratrici di un
, 22-iv-ic) 95], 14: il ponente, nella cartina geofisica dei sismologi
in civiltà delle macchine, 295]: il pozzo di casalbordino dà il primo petrolio
]: il pozzo di casalbordino dà il primo petrolio italiano pescato sul cretaceo superiore
sono in via di installazione, mentre il lavoro sismometrico prosegue. m. dragoni [
stoppani, 1-475: « che cos'è il sismometro? », interruppe to
[9-v- 1909], 489: il 'coherer'... permise l'arresto di
l'attuazione di studi sismotettonici, come il cnr ha cominciato a fare.
mattioli [dioscoride], 49: il sisone... è un seme che
poco o nulla conosciute; e sono queste il cardamomo, e verde e rosso e
, e verde e rosso e nero, il cinnamomo vero,... il
, il cinnamomo vero,... il sisone. = voce dotta
: articolazione in cui i muscoli formano il principale mezzo di unione nelle superfici articolari
cavour, ii-180: sissignore, il ministero avrà questo coraggio. buzzati
, sissignori, è località di frontiera, il confine svizzero è infatti a meno di
), con raddoppiamento fono-sin- tattico; il secondo elemento può concordare, per genere e
antica grecia, l'istituzione che prevedeva il pasto in comune fra un gruppo di
... in uso presso de'greci il canto da essi chiamato sistàltico, cioè
da essi chiamato sistàltico, cioè ristretto; il diastaltico, cioè dilatato, e il
il diastaltico, cioè dilatato, e il medio, o sia temperato. col sistàltico
e men virili, come l'amore, il pianto, la compassione. sacchi,
appellavasi 'sistaltica', cioè contratta, quando il cantore rilevava le note cantando con precisione,
numero di decurie della sopradescritta, ma il numero degli uomini era la metà meno:
s s algarotti, 1-iv-39: il bembo aveva a quel tempo con la sua
categorie o determinazioni del pensiero e conchiuso il loro sistema che è il pensiero stesso
pensiero e conchiuso il loro sistema che è il pensiero stesso nella sua assoluta concretezza.
mai in realtà un concetto singolo, ma il 'sistema'
: la sua sposùccia che sùcciasi tranquillamente il sonnellino dell'oro. -sposétta.
anche, avendo avuto annullato o sciolto il matrimonio precedente). bacchelli,
2-9 (i-736): io vorrei che il nostro sponsalizio a la presenza del reverendo
tal modo lo sponsalizio, s'aperse il passo al cardinal polo d'andar all'imperado-
fagiuoli, vii-154: ci vuol danaro, il quale dote s'appella: / senz'
pubbliche, e presto, credo, il saranno pur quelle della seconda. d'annunzio
/ di demone furente, / avanti che il contratto / delle sue sposalizie sia rogato
delle sue sposalizie sia rogato, / non il padre, né voi, né altri
brera (e la ricorrenza liturgica cade il 23 gennaio). vasari, i-325
maniera. baldinucci, 9-xvi-13: condusse il quadro dello sposalizio di maria vergine,
tanto rinomate quadro della maddalena in casa il fariseo, di mano di carlo dolci.
circolare ove fra gli altri meriti sfoggiava il suo sposalizio con donna cecilia zen tron,
fenoglio, 2-232: io lo conoscevo [il prete] per averlo già visto allo
espressione artistica. è l'ardente sposalizio fra il genio pittorico e l'arte scultoria.
: egli sapeva che in quel giorno il fuoco sarebbe uscito dalle sue latebre per
, 112: « pazienza », disse il lupo all'asino, « tal va al
matrimonio. - in partic.: il tempo o l'evento delle nozze.
. bibbia volgar., vi-62: il coronòe la madre sua il dì del suo
, vi-62: il coronòe la madre sua il dì del suo sposaménto, nel die
1-6-80: si rifecer da capo, secondo il rito legittimocosì trista, disse: « non
dell'altro. faldella, i-2-32: il povero cavalier riccardi, a cui l'eletto
al sec. xiv e tradizionalmente celebrata il giorno dell'ascensione, nel corso della
dell'ascensione, nel corso della quale il doge, imbarcato sul bucintoro con la
imbarcato sul bucintoro con la signoria, il patriarca e i patrizi più eminenti,
gittò l'anello in un lago, il che fu appunto un prevenire le solenni
divertimenti. dizionario politico, 112: il doge della repubblica di venezia nel dì
che venezia da tempo antichissimo intendeva asserire il suo dominio su quel mare.
lui l'assenso diede / vide nel sonno il mirabile frutto / che uscir dovea di
di sponsalizio. segneri, iii-1-22: il creder nostro è chiamato uno sposalizio
l'anello e -stor. sposare il mare, celebrare annualmente con rogossi per
rogossi per notaio. massaia, x-38: il consacrando intanto, volendo pure apparecchiare ed
grande fasto rituale le nozze con il mare adriatico sposalizio, mi disse
, mi disse che desiderava di far presto il suo spiri (l'antica repubblica di
8-9 (1-iv-753): io fui il primaio uomo a cui egli dicesse che egli
: morta la moglie, benché sia reparabile il danno, potendone il giorno seguente sposar
benché sia reparabile il danno, potendone il giorno seguente sposar un'altra, ti stracci
piace sulle altre: / finirà che il meccanico sposa la vigna che piace / con
un convento. muratori, 7-v-209: il cavallo d'esso prelato, appena n'era
crata dal vescovo, o, come diceva il volgo, sposata coll'anello.
. -sposare una chiesa: assumerne il governo (un sacerdote). segneri
, 3-59: questi sono li zomi che il principe è obligato far pasti a zentilomeni
. dalla sensa quando va a sposar il mar. r. da sanseverino, 17
dicto duce e signore ad spon- sare il mare, come de usanza in quella citade
: un giorno de'più solenni dell'anno il prencipe e '1 senato dei prencipi liberi
alla loro grandezza, vanno a sposar il mare, gittando il prencipe un annello di
vanno a sposar il mare, gittando il prencipe un annello di prezzo dicendo:
careri, 2-ii-432: si pose in acqua il bucentoro, col quale ogni anno si
ogni anno si fa la cerimonia di sposare il mare il dì dell'ascensione del signore
si fa la cerimonia di sposare il mare il dì dell'ascensione del signore. foscolo
in poi sposarono una volta all'anno il golfo aariatico, e l'uso, che
incondizionatamente ed entusiasticamente le ragioni o il partito di qualcuno o un comportamento, un'
. siri, ii-218: trasse argomento il papa che 'l signor di lione volesse
filicaia, 2-1-230: or va': repudia il valor prisco e sposa / l'ozio
sposa / l'ozio; e fra il sangue, i gemiti e le strida /
martello, 323: spaziavami con un amico il quale, lungamente intrattenutosi nella città di
motivi l'una parte degl'italiani sposasse il partito de'guelfi e l'altra quello de'
la eleganza italiana ha sposato così felicemente il puro naturalismo greco. tcrésah, 3-47:
molte acque / la terra sposa eternamente il cielo. -versare le proprie acque
filicaia, 2-2-94: d'acque ricco il giordan vergini e chiare / a mezzo
giordan vergini e chiare / a mezzo il corso le bellissime onde / sposa d'un
sì le sue confonde / che lago il fiume e fiume il lago appare.
confonde / che lago il fiume e fiume il lago appare. -seguire le tortuosità
-seguire le tortuosità del terreno (il tracciato di una strada).
sullo sfondo del cielo azzurro, fugge pure il grande serpentone di pietra grigia sposando,
). cavalca, 20-526: venendo il tempo che la vergine era da maritarsi
, 1-vii-406: al duca crebbe con il sospetto il desiderio di spegnerlo, e per
: al duca crebbe con il sospetto il desiderio di spegnerlo, e per poterlo
fummo ambedue presto eliminati, io e il mio rivale, ché la madre aveva preferito
-unire in matrimonio gli sposi (il sacerdote). alv. contarmi
, accompagnare con la musica o con il canto. chiabrera, 1-i-102: musa
i-1-105: eccola al canto / sposare il suono, / che la man sicura /
: questi accenti sposava alla sua cetra / il signor delle muse; e..
i boschi / di pindo e citeron molce il suo canto. bacchelli, 2-i-565:
canto. bacchelli, 2-i-565: sparò il cannone di mezzogiorno, che quirico filopanti
: avevano troppo bevuto del veleno di cui il suo padrone era impestato, avevano,
: passeggian truci, e 'l diadema e il manto / de'boreali vandali ai nepoti
carducci, iii-20-311: con tutto ciò il manzoni non è un cristiano rattrappito:
noi giovani riconosciamo nel maestro qui presente il nuovo profeta: la sua opera sposa
dante la santità delle cose divine, il pontificato le indulgenze, che si debbono
quei di casa mi lascieranno entrare. il che non so certo, avendo io inteso
che dovea prendere moglie. quando vene il tempo dello sposare, tutte le fanciulle
sposano. n. ginzburg, i-286: il cane non c'era perché l'avevano
13-347: mi sono sposato a scoccimarro per il mangiare, perché il far cucina è
a scoccimarro per il mangiare, perché il far cucina è per me un tormento intollerabile
lei di far come l'olmo, il quale si sposa alla vite, ma non
saluto). moravia, i-i77: il gesto delle lunghe dita dalle unghie ovali
cammino fra luridi tuguri », disse il padre taurin, « mi sento sollevare l'
, 3-161: già si sposa al verno il maggio: / ogni rio di latte
: eterno ivi de'fior sui prati è il riso, / gelo invernai no 'l
pea, 7-435: nei cespugli dove il prato si sposa al monte c'erano le
non resta / dalla mia cameretta odo il remore, / solingo tessitore, / e
remore, / solingo tessitore, / e il canto odo
seguitar a spremere come prima il sangue de'poveri popoli e di
tale vuol prendere moglie;... il sensale aggiusta il prezzo; lo
moglie;... il sensale aggiusta il prezzo; lo sposatore si presenta
andò in visibilio quando seppe da me che il padre d'emilia era morto: e
venir m'aggiusto / con pace a darti il sposareccio anello! castélvetro, 86:
io ho promesso... di fare il sermone sposareccio. baretti 3-208: m'
ricchezze. -destinato a contenere il corredo della sposa (una cassa)
suoi due metri quadrati d'immunità, il suo san marinetto, il suo tappetino,
d'immunità, il suo san marinetto, il suo tappetino, sin contro uno sposareccio
4-185: credo che cerbero latrando cantasse il mio epitalamio e che le furie, di
alle allegre risa dei convitati sposa- vansi il canto delle contadine assembrate innanzi la porta di
accordi delle chitarre. butti, 115: il fischiar delle locomotive e il mormorio della
115: il fischiar delle locomotive e il mormorio della folla e delle carezze, sposandosi
quella delle eterne si sposano nella mente come il colore e la luce nel raggio del
del medio evo, della bella età quando il cristianesimo si sposò alla barbarie. e
... e la mattina tutto il vicinato era in conclave per la mia onestà
assistere al matrimonio d'un amico, giacché il signor cro- mer coronò il suo viaggio
, giacché il signor cro- mer coronò il suo viaggio coll'andar a cervarese a darsi
, iii-7-231: l'imperatore greco ruppe il trattato e ripudiò la sposata. bacchetti,
che ti aspetta. mo sposati il nucleare, anzi se cambiano idea e ci
l'ho mica sposato. -sposare il matrimonio: prometterlo solennemente. petrarca
petrarca volgar., ii-23: ordinò che il matrimonio sia prima efficacemente da'parenti
segneri, iii-1-169: dappoi che il verbo eterno, incarnando si
-sposarsi di qualcuno: fame propri acriticamente il volere, il modo di pensare o
: fame propri acriticamente il volere, il modo di pensare o di comportarsi, ecc
lapo gianni, xxxv-ii-579: dolc'è il pensier che mi notrica 'l
. f. corsini, 2-127: il veder questo sentimento nel soldatino non gli
fatto grande specie: fargliela bensì grandissima il vedere il medesimo sposato anco dai suoi amici
specie: fargliela bensì grandissima il vedere il medesimo sposato anco dai suoi amici.
punto tenporali li eretaggi delli appostoli, il quale guardare lasscia- rono a loro suciessori
loro suciessori i vescovi; né non sono il diritto della sposata di giesù cristo,
clinica a non più di trentacinque lire il giorno e la cameretta della vergine per cui
cameretta della vergine per cui vige sempre il bianco laccato sposato al crétonne. angioletti
municipali di roma. paragonato al suo, il giallo della bandiera pontificia, che del
già muti. pananti, i-431: odo il suono di soavi accenti, / sposato
... fia convenevole che in colui il quale è costituito per lo più vivo
fagiuoli, ii-105: senz'esse vuol che il pubblico s'inganni / e la
, sospira ardentemente... il giorno di diventare una adorabile vedovella.
anatre ('aix sponsa'), di cui il maschio spicca pel variopinto colore del piumaggio
corte, non potè tenersi dal ghermire il proprio sposino e lo costrinse a ballare
altra, come due sposini che fanno il viaggio di nozze. nievo, 218:
filosofi e maestri che sono passati, il libro di tullio. fra giordano, 7-140
del credibile. tesauro, 2-3: il nostro autore nella sua lingua le chiama
t. valperga di caluso, 301: il papa adunar fé i cherci suoi,
ogni testo. tommaseo, 15-324: è il pensiero di trarre poesia lirica da una
. rapini, iv- 112: il sentimento sincero è intramezzato [nella 'vita nuova'
, la guerra, arde la peste / il popol nostro; e qual cagion sovriesso
spositor di sogni, / quand'anche il sogno a noi scende da giove.
che espone, che elenca. buonarroti il giovane, 9-812: ritardan tuttavia, stabilitoli
opinioni. giordani, ii-1-72: troverai il professore gervasi... come uomo
toni, una spositura cromatica tutta sotto il pensiero di giorgione e di tiziano giovanissimo
decretali, inprima proporrai la lettera e poi il caso e poscia la sposizione della lettera
. giannone, 257: conobbi parimenti il conte silvestri,... noto alla
persio. bacchelli, 2-xxii-399: non sarebbe il caso di occuparsi di questa comunale biografia
salmo trentesimoterzo. giannone, 1-iv-345: il concilio di trento,... ancorché
» disse « non ne lasciate spezzare il cervello, datene la vera sposizione »
si congiugne col suo creatore, o il figliuolo col suo padre, o la sposa
cortine avea nascoso / quel mio fedele, il qual nulla si mosse / prima che
: aventuroso / ben veramente fu d'olindo il fato, / ch'atto potè mostrar
/... ride dolcemente / e il talamo t'addita. manzoni, pr.
i-589: o mie rime, fiorite il suo cammino / quando ella muove a la
nova dimora, / trepida; e il dolce sposo è a lei vicino. gozzano
mare sposato da venezia nella cerimonia annuale il giorno dell'ascensione. niccolò cieco,
passeretta gracchia e attorno romba: / spiega il pavon la sua gemmata coda: /
la sua gemmata coda: / bacia il suo dolce sposo la colomba. -insetto
restino... di turbare e vituperare il romano imperio coloro che fingono d'essere
disse che era lo sposo, san pietro il sacerdote che gli dava i vestimenti.
volgar., ix-143: allora sarà simile il regno de'cieli a dieci vergini,
princìpi, ond'è rischiarato agli artisti il gusto delle altre bellezze dell'umana figura,
, 19-42: mescendo i conforti e il congratulare alla sposizione de'fatti, narrò
g. bragaccia, 1-185: se il potentato, al quale egli sia ito ambasciatore
, accommoderà la sua sposizione talmente che il publico auditorio faccia gran concetto del suo signore
quando vi fu errore nella persona, il matrimonio non può essere impugnato che dallo
. cerrono, 316: assai desidero saper il bene stare de l'eccellentissimo messer niccplò
napoleonico [regnod'italia], 5: il matrimonio sarà celebrato nel comune ove uno
nel comune ove uno degli sposi avrà il domicilio. gozzano, ii-75: nascere vide
nuovo un po'di animazione quando mangiarono il dolce e brindarono con lo spumante alla
ama. gozzano, ii-341: - verso il promesso sposo tra poco te ne andrai
tra poco te ne andrai! / -verso il promesso sposo? non l'ho veduto
mai! saba, 3-81: accadde che il promesso sposo deprecasse in pubblico, ad
chiamano, i livornesi 'cavalocchi', il moufetto 'libelle', i veneziani 'coroculi', chi
arisi, cxiv-4-199: avrete poi inteso che il nostro signor pegolotti si è fatto lo
: adunche questo sposo sposolino, tu sia il ben venuto. = lai sponsus
, ch'io da più giorni vedo scavarsi il sepolcro a'miei piedi. baldasseroni,
bene affetti. cantù, 2-175: interruppi il mio diario, perché, quando meno
condizioni di spossamento nelle quali si trovava il malato, il fenomeno era di una gravità
nelle quali si trovava il malato, il fenomeno era di una gravità eccezionale.
a sormontare quel culmine dell'ira dopo il quale l'anima precipita allo spossamento e alla
sangue per cui si può protrarre alfinfinito il loro vigore e la loro gioventù.
trascinato ad ubbria- carsi, anche senza il gusto del bevere. un inpudico è trascinato
l'età e la spossanza, gli rendono il piacer disgustoso. = deriv.
una persona, fiaccarne la resistenza; prostrare il sico, le membra (un lavoro
giorni che spossa, illanguidisce, eppure impedisca il dormire. massaia, xii-51: lo
aveva spossato come prima l'aveva fatto soffrire il freddo umido di fuori.
spiega [pietro d'aragona] ad essi il disegno di spossare il nemico con guerra
] ad essi il disegno di spossare il nemico con guerra guerriata. gozzano, i-69
sera, mi spossa senza prostrarmi. ecco il mio orribile stato. bettini, 1-321
lunghi mesi di una infermità, mentre il sole estivo mi saturava di noia, un
: se non si può impiegar subito [il gesso] si conservi almeno ben rinchiuso
lo sventa col dissipargliene i sali, e il sole riscaldandolo lo mette in fermentazione.
. 5. agric. impoverire il suolo con colture intensive e senza effettuare
balbo, i-87: cessa il cibo, il sangue, la vita delle
balbo, i-87: cessa il cibo, il sangue, la vita delle lettere; elle
pigramente. fenoglio, 3-170: il tenente si calcò una mano sui capelli che
rizzati e lentamente, spossatamente camminò verso il corpo di guardia, ad aspettare bellini.
c. gozzi, ii-142: il di lei fratello è appeso a un solo
aveva una sì dirupata pendenza che io e il mio famigliare per la soverchia spossatezza non
di superarla. foscolo, xiv-374: il medico mi trovò in uno stato di estrema
, perdonando alla spossatezza del mio intendimento il non aver saputo favellarne come doveva.
iraconda spossatezza. moravia, i-300: il tempo oltremodo afoso e insieme rannuvolato.
passioni. mamiani, 4-411: si accusa il clero nostro di... tendere
tecchi, 11-26: c'è in tutto il paesaggio, accanto a un che di
ascoli, 9: meglio gli conviene il porsi a ristudiare gli scritti in cui
nella resistenza psicologica (una persona, il suo fisico, il suo ingegno)
una persona, il suo fisico, il suo ingegno). salvini, 39-v-251
ancora e sfruttarci e consumare adesso importunamente il capitale di nostre forze per l'anno
si spossa. 8. indebolire il proprio vigore vegetativo (una pian- ta
contro un ostacolo, una barriera (il vento, le onde). cesarotti
che inalza / fondata torre ove si spossi il vento. 9. affievolirsi (
. delfico, iii-257: egli menava il più che poteva la vita domestica e
spossati. tagliazucchi, 1-iv-24: si levi il vino al marangone, al ferraio,
iv-363: spossato mi sdraiai boccone sotto il boschetto de'pini. manzoni, pr
). muta per lo stupore, lasciando il duca spossato dallo sforzo f.
-stremato, esausto (le membra, il fisico, le forze). chiaro
fiato e con spossate membra, / il cuor tenendo moribondo sempre. g. gozzi
spossate, / la voglia estinta ed il vigor consunto, / disse: « padrin
delle pazze cicale, / frana improvviso il temporale. bacchelli, 2-i-98: mi sono
voce). faldella, 3-114: il silenzio era sì profondo nella sala, che
tai mostri / l'armi che adamantine il zoppo fabro / temprava in lenno, e
qui mi trovo io affatto spossato, nonostante il molto che son per dire. passeroni
donne? preporremo la quasi morta e il già rattiepidito amore per la spossata speranza
malattia). carducci, ii-3-68: il delirio, benché interrotto e spossato, ha
cioè spossata. lorenzi, 1-107: né il raspo tacerò dal torchio tolto. /
la forza / del cener caldo, il di cui sale involto / col nativo olio
. g. visconti [il caffè], 80: i venti freddi
freddi del marzo e dell'autunno; il caldo spossatore del luglio. = nome
allo spartano di non poter meglio impiegar il suo che nell'assistere alla virtù mendicante
processo che faceo. -privare il demonio del suo potere. g.
maffei, 99: di questo modo faceva il gran capitano per tutte le vie continova
2-117: lo spiare del cavalier rapitore, il trovarlo e lo spossederlo della bella prigioniera
lotta per la elevazione delle paghe, per il maggior riposo quotidiano e domenicale..
classi dirigenti. marinetti, 2-i-379: il pagamento delle terre occorrenti potrebbe estinguersi entro
anni dallo spossessamento, in modo che il contributo della nazione, sotto forma di
di pegno. 2. filos. il perdere, l'essere privato della propria
deriva e di spossessamento che sospende tutto il contesto dell'esistenza. = nome d'
risoluzione... fecero subito di tenere il signor duca non solo persuaso con gli
l. f. marsili, 160: il chan, essendo già prima stato avvisato
quest'invito fosse la 'ntenzione ch'avea [il visir] di spossessarlo del regno,
dell'esercizio di una funzione, invadendo il campo di competenza di altri. leti
al carattere. arbasino, 8-11: il regista ha continuato a gestire per qualche
'competenze'che si era attribuito, spossessandone il capocomico. -soppiantare nel predominio e
. relegare in subordine una facoltà, (il prevalere, nella valutazione comune, di
dei poveri spiriti animali che, malgrado il diritto di prescrizione, si trovano da
lo spirito. papini, ii -1096: il bicipite spossessa lo spirito... gli
giordano, 5-62: iddio quando ci dà il bene non se ne ispossessa, se
, non sapeva bene neppur lui, il vecchio nobile spossessato: un misto d'
, o cioè a gridi di piazza; il che diede luogo a una serie inestricabile
-anche sostant. pasolini, 18-172: il potere, oltre che additare all'odio razziale
spesa). jahier, 3-101: il ministro era nuovo: avrebbe saputo approfittare
e la loro essenziale spostabilità importa che il suo tempo sia indefinito. spostacarte
lavoro che non ebbe mai tregua, assicurarono il tempestivo spostamento delle riserve e il rifornimento
assicurarono il tempestivo spostamento delle riserve e il rifornimento ai combattenti fino sulle linee di
più tanto. éianciardi, 4-215: il risparmio di fatica lo faccio semmai
ne facilita lo spostamento dai luoghi dove il salario è, per l'abbondanza dei
pareti tappezzate di carta gialla, imitante il raso di seta, le davano una gran
l'urto sul perno centrale, quando il veicolo imbocca o abbandona le curve, urto
le mani non si possono prendere, con il cappello, lo spostamento dell'aria
i suoi figli nella vita moderna. il travaglio dello spostamento di classi in italia.
che un industriale, un commerciante lasci il commercio o l'industria propria per intraprendere
d'attribuire al competitore del candidato eletto il numero dei voti che andò perduto per
consiglio di amministrazione fiat, 411: il deposito presso di essa del 51 %
gusto estetico. capuana, 15-199: il nostro critico giudica così questi neocristiani:
neocristiani: « dove trovare in costoro il sincero sentimento del cristianesimo che rappresentò lo
usato in laboratorio, consistente nel collocare il tubo di adduzione in un recipiente aperto
recipiente aperto pieno d'aria (da cui il gas espelle progressivamente l'aria).
soluzione consiste nell'individuazione di una parola il cui accento è stato modificato rispetto a
partenza (del quale viene indicato solo il numero di lettere). 13.
prima (in partic. una parte per il tutto e viceversa) o, anche
viceversa) o, anche, spostare il proprio interesse da un oggetto o da
che quest'ultimo divenga l'equivalente o il sostituto del primo (anche nell'espressione
dice se quella ranocchia volesse riportare indietro il mondo ai princìpi, o rotolarlo innanzi col
lietamente sui fioroni degli enormi orci per il vino e le civaie: orci più alti
fenoglio, 5-ii-28: biagino spostava impercettibilmente il moschetto per accompagnare con la mira quei
aereo sull'uscita di ciascuna galleria. basta il merci che ne imbocchi una, perché
, perché, ah'aria che sposta, il fico dell'altra si metta a stormire
illustrazione italiana [16-viii-1914], 160: il sottomarino tedesco 'n. 5'..
commette un errore, scrivendo due volte il dì io, il quale errore gli
, scrivendo due volte il dì io, il quale errore gli ha fatto spostare tutti
23. rebora, 3-i-601: sposto il mio impegno domenicale, e verrò non prima
sovvenzioni su valori industriali per ottenere che il piano di ammortamento dell'intera sovvenzione venga
. v.]: chi accompagna il canto, bisogna che sappia spostare. l'
verso o nel periodo, e sciuparne il numero. pratesi, 5-234: leggendo,
, più allarmante, più afono, il dominio dell'estasi, del mai più.
mai più. vittorini, 5-330: il cumulo di scoperte realistiche, che va dai
uale quell'arte di ricerca sposta il suo accento sull'interesse ell'idealizzazione
a poco le reminiscenze, massime quando il confessore e la madre redenta la ebbero
sicura per la strada per borgomanero ed il lago d'urta. ferd. martini,
e proibito. fenoglio, 5-567: il tempo passava lentissimo, come facesse la
lei glielo proibisse. « loro è il primo complimento che ti fanno: che bellrido-
sposti da un partito all'altro e il potere ceda naturalmente da destra a sinistra
alvaro, 20-57: per le persone ricche il dramma si sposta: ciò che è
« quaderni rossi », 5-182]: il dibattito si sposta naturalmente anche sul piano
. 13. locuz. - spostare il tiro-, indirizzarlo su un altro bersaglio
della quota 40, e poi spostava il tiro a san giovanni. -spostare
navigatori). ghislanzoni, 15-78: il forastiero appena quegli se n'è ito,
alla posizione nella quale ci appariscono quando il sole trovasi in altro luogo del cielo
sarebbero tornati alrimprovviso e se avessero visto il cadavere sparito o appena spostato le avrebbero
prostate spostate schiumeggiano la loro impotenza ed il loro delirio. arpino, 11-95:
arpino, 11-95: è nata con il tassametro che non funziona, cuo
faldella, i-4-120: lo zini scote il suo fardello pesante di vieti classicismi e
del novenario e decasillabo ad accenti spostati: il novenario è spesso ottonario anacrustico, il
il novenario è spesso ottonario anacrustico, il decasillabo talora si spezza così in quinari
: mi voglio ricordare di quello ch'era il mio amico quando l'ho conosciuto,
ripara nulla e che non fa che allargare il male, creando due spostati, ci
e di scontenti della 'vittoria mutilata', trovato il proprio uomo in mussolini, si oppose
1-51: ecco, egli non è più il disoccupato in. cerca di lavoro,
, e che legge solo per passare il tempo. 6. irregolare,
nessuno. salvini, v-2-4-15: il napoletano dice 'insetar': e noi per la
, lxxix-iii-50: rispondono dandomi per esempio il verbo 'agere'quale è nel fornellini, e
lampade da tavolo, palafoniere specifiche per il montaggio su mobili. c.
, iii-3: io priego ciaschedun letterato, il quale... trovasse alcuna [
[dai feaci] senza sentimento in su il lito della patria, per molti degni
del sangue, sono quelli che hanno il pecto mondo e strecto e gli omeri
? non sai che ti ho fatto il brodo che ti piace tanto? » 0
era lo spottissimo 1988, sia per il prodotto pubblicizzato [la nuova fiat tipo
stampa », 15-ii-1986], 21: il film ci arriva ancora più 'spotìstico',
. r. duiz [« il manifesto », 15-iii-1994], 24:
manifesto », 15-iii-1994], 24: il problema è che non si scherzava affatto
è secca la fontana / o cresce il fiume, un po'[di acqua]
con forza e stringendo la lingua verso il palato dopo aver bevuto del vino. pirandello
volesse inghiottire ed emise un suono inarto il reame e la bacchetta / e 'l suo
suggerire a mccarthy ancora due ticolato, tra il gemito e il sospiro, richiudendo lentamente le
ancora due ticolato, tra il gemito e il sospiro, richiudendo lentamente le costo
sottospecie del 'populismo di governo', cioè il 'populismo illupàlpebre. = pari
di berlusconi, spotteggiante e sognatore™, e il popu = voce di origine onomat.
di chi fa lo spaccone, o il pottajone, facendo gran viste e grandi spese
spracchétta al ramo ai un albero sotto il quale il santo si era riparato.
al ramo ai un albero sotto il quale il santo si era riparato. idem,
, sprài). nelle saline, smuovere il sale grezzo depositato a partire dagli argini
scavo intorno agli argini delle saline cavandone il sale, che è giunto alla sua
migliori, motteggiandolo, dicevano allora che il loro oratore non era stato soiqireso la passata
, così come tuttavia era ignudo, il legaron sospeso per le braccia al gomito,
al calcio, larghi, a ciascuno stile il suo. più su che al mezzo
attaccate al muro. nievo, 8: il foco scoppiettava fumigante e s'ergeva a
de'bacini, dèe pesare tanto quanto il peso ch'è nell'altro, il che
quanto il peso ch'è nell'altro, il che non seguirebbe se le braccia fossero
spranghe d'acciaio del binario, mentre il mio passo leggero si perdeva giù per
quella costituita da elementi orizzontali che occupano il dorso e parte dei piatti di un
, la filosofia etnisca tra i fulmini che il cielo scaglia verso la terra e quelli
terra e quelli che la terra lancia verso il cielo viene ora confermata più che mai
nuvole e talora dà essa alle nuvole il vapor fulminante. guglielmotti, 864:
internamente / spranghe traverse, ed uno era il serrarne. pascoli, 764: la
, di funi, erano scese verso il làdoga con un centinaio di slitte. pratolini
ordine. vasari, i-400: attese con il suo fratello a condurre tutte le figure
le figure dell'opera; e finito il tutto, le fece murare e commettere
, in partic. viziosa. buonarroti il giovane, 9-383: un giudice e un
rafforzare un'asta citolini, 2-8: il valoroso conte con un partigianone in mano,
giocattoli di guerra, / ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il
sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il muso dei capretti uccisi. pavese,
, perché s'era accorta che avevo il mio scopo. le chiesi allora la strada
un bivacco di manipoli, potevo sprangare il parlamento e costituire un governo esclusivamente di
5-i-557: 1 paesani stavano sprangandolo [il paese] tutto, come una fortezza
, 1-117: se la tua vergogna / il labbro non ti spranga, / se
labbro non ti spranga, / se il fiato ti rimanga / per dir quanto bisogna
vibrare un colpo con un'arma o con il pugno; dare violente percosse. -
verrà per li danari, e io il menerò dentro e dirò: « date quelli
sercambi, 2-ii-183: mentre che [il frate] dicea, michele spranga una gran
, iii-46: e con ambo le mani il brando strinse, / giugnendo, e
, 1-55-3: oggimai, in tutto, il mio voler ne sprango, / che
, / che v'è chi dice il ver mortai nemico. / molto mi piace
piace, poi vinto rimango / secondo il vostro din no. l prezzo un fico
porta. de roberto, 378: il monaco si sprangava in camera. landolfi,
con intenzioni ostili. -impenetrabile (il volto di una persona). to.
un che fenoglio, 5-i-784: il paese era sprangato e giorno e notte,
da orazio alcuni tentatifacea suo lavoro / il quale a darmi fu molto feroce, /
no per gli affari civili di napoli, il colonnello poletti, col quale ho discorso
, 12-vi-1988], 50: capanna era il capo mocratico, e assai spratichito
affari in sicilia. viani, 19-358: il tarmito seguiva = nome d'agente
suoi, sdrucì ne'sprangatura, sf. il rafforzare con spranghe una spraticizzare, tr.
per consolidare papini, ii-308: deve [il filosofo] tendere a 'spraticizzare', in
calpestavano i caduti. padula, 482: il bardotto 'mulu ciuccigno'c. bartoli
e noscenza. è, più che il mulo non sia, scarico di collo e
di senso pratico o iv-164: mentre il marchese discendeva tortuosamente nella 3. tose.
attività. pozza dei suoi pensieri, il suo cavallo piegando la testa spranracotta con
punti di filo di ferro (e anche il costo di pratolini, 9-14: ragazza rivelatasi
de amicis, i-867: quando capiva il gioco, perdeva i lumi, spranghétta,
poc'anzi bravavo perché aveva recato qui il suo volto di onestà no quasi
stico, anzi assai divertente, il saliscendi di tutte le porte, quella (
metallizzata bandierate bettini, 1-251: il signor franz muller, un biondo di trenta
un'anta, lo qual duolo pare che il capo sia sprangato o legato con spran-
. ghette. redi, 16-i-22: quando il vino è gentilissimo, / digeri- foscolo
265): tra la sorpresa, e il 2. baluginante (un raggio di luce
dover poi sconparich, 1-348: forse il cancello non era sprangato. provai, mi
colte le zizzife, vi si sprazzi su il vino vecchio, calvino, 2-103:
. diventeranno mgose. idem, 5-11: il vaso, in che si ricevono, si
agli oc2. emanare raggi luminosi (il sole) o luminosità infatica il suo
(il sole) o luminosità infatica il suo negozio, e grida in quel deserto
buoni scrittori italiani dell'arte musica, tolto il nome cagna, 1-11: il sole sprazzava
, tolto il nome cagna, 1-11: il sole sprazzava gli ultimi dardi squagliandosi era
nata quella luccioletta? perché gli aveva sprazzato il suo bavese, 7-179: feci un
chiusa e sprangata. fenoglio, 5-i-1139: il villaggio era spenspranghétti, sm. plur
faldella, 13-105: si eleva il grido dell'imperatore che, spruz
4. intr. zampillare, schizzare (il sangue). siano ben squadrate,
code, uno faldella, i-5-246: il rege sabaudo rubesto,... sprangato
militari per la bocchelli, 16-224: e il capitano stava fuori da molti anni ed -per
spratichisci). rendere 5. sprigionarsi (il fuoco, le scintille). case
(le calandra, 1-234: nello studio il caminetto taceva, rosseggialucciole). -
nel buio invernale. stuparich, 3-49: il sole scendendo una malattia. sprazzava traverso
sole scendendo una malattia. sprazzava traverso il vetro dell'abbaino sul dipinto del cavalg.
vegniente ell'è in firenze; o almeno il verno dinanzi te ne sentirai qualche isprazzo
, raffreddato; e isprazzato vi si pone il suo sugo. franzese.
voi un protettore. botta, 5-495: il re bestie,... sanza
quattrocento ro, manda a pregare il signore che gli ne dia una a lui
lui, però che non abbiamo se non il vituperoso 'pataffio'da registrare, uno quella
ingegnere sprazzi e di salata schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molebbe l'illusione
le. b. davanzati, i-51: il primo cammino fu asciutto o con poco pugno
filatera d'orazioni. algarotti, 6-36: il sole scherza variamen -lieve influsso
lentamente l'italia da settentrione a il rogo ei spensero alla prima / le vive
sprazzo di sé anche nelle città il battello ballava spaventosamente, inondato dagli sprazzi
fulminea dell'animo, freddi, tra il gorgogliare della creta smossa. fenoglio, 5-i-757
lanciarono insieme nell'acqua fredda... il primo sprazzo d'ac carducci
mia intelligenza, pulci, 27-56: il vento par certi sprazzi avviluppi / di sangue
/ qui dinanzi non vedi? ha fiamma il enne, / sangue negli pensiero improvviso.
intoppo del portatore. calvino, 22-195: il mio piede sull'acceche gelo e ribrezzo
appieno / fu carducci, iii-3-242: il sole tardo ne l'invernale / ciel le
seguieno, ligini scialbe vincea / e il verde tenero de la novale / sotto gli
giare presso un mare azzurro le dune e il promontorio del ca- io di erudizione
tuo discorso mi piacque l'abondanza e il calore proprio del tuo -luccichio degli
. e. cecchi, 2-73: quanto il... genere pestilente gli occhi
sbarbaro, 1-257: ha gli occhi [il vecchio] ormai color ricana con sprazzi d'
-flusso di scintille. sprazzo di preistoria il villaggio di vitaumbi ce l'ha ancora in
passa a sprazzi su 'l verde tra il sol pallido. papini, 5-13: chi
un disincantatore. pratolini, 2-347: il ritmo dei ricordi anziché estinguersi si accelera
aveva ripetuto achille. calvino, 5-54: il sole occupava metà del cielo; ma
palazzi / lungo la ripa, ed il tramonto d'oro / dalle vetrate vaporare a
poggibonizi andar con sollazzi / ed avuto il castello a mano a mano, / disfatto
, i miei genitori mi dicevano che il pane è sacro, che è un sacrilegio
in nulla. borgese, 1-79: il primo dovere di filippo era di omettere in
, non so se te lo ricordi, il vino in famiglia si sprecava.
/ anzi che ir là, spregare il tempo e il fiato / in dispute sofistiche
ir là, spregare il tempo e il fiato / in dispute sofistiche. berchet,
voi intellettuali, dicono, perché sprecate il vostro tempo invece di dedicarvi alla vostra
alla vostra professione? -sprecare il fiato, sprecare parole: parlare inutilmente,
: sprecare le parole, le preghiere, il fiato. n.
- in partic. sprecare la palla, il pallone, nel calcio e in altri
capacità. tenca, 1-76: intanto il pensiero ristagna; la letteratura chiede indarno
impressione che lì, in africa, il padreterno avesse lavorato a tirar via, quasi
: dopo tanta carta sprecata poco o nulla il lettore ha saputo su l'argomento.
soldi davvero buttati. ungaretti, xi-243: il barocco sprecato che i gesuiti sparsero [
avea sprecipitati, se già quegli / il padre... / non gli campava
spreciso, agg. che non colpisce il bersaglio. fenoglio, 5-i-1033:
bersaglio. fenoglio, 5-i-1033: il fuoco di disturbo fascista era sporadico e
5-253: questo profluvio di bis, il direttore non l'aveva mai approvato,
, cioè, di spirito lirico, fanno il massimo spreco di ridicolo, con pennacchi
capuana, 15-213: nello stesso tempo che il lettore [di d'annunzio] si
giudea, / dove abitò 'à il re melchisedeche, / avanti che tra genti
che tra genti ignare e sprecche avesse il gran figliuol morte sì rea. =
una supplica, una preghiera (con il compì, dell'oggetto interno).
delle più vergognose contraddizioni dello spirito umano il vedere come es so,
ridicolo e spregievole agli occhi di tutto il cetto militare. foscolo, xiv- 392
piovene, 15-100: se adesso allentassi il lavoro, per qualsiasi motivo, diventerei una
componesse mai ella, sana mia temerità il pretendere d'encomiarla e sarebbe spregievole la
, 1-1- 176: né è spregevole il lume che dànno le tavole umbre o altra
superficiale sarà sempre spregevole, perché tutto il superficiale lo è. carducci, iii-16-217:
, perch'io sacrifichi alla vostra vendetta il popolo che più seppe, negli slanci meravigliosi
da preghevole (v.); ricalca il lat. inexorabttis 'che non può essere pregato'
suole, fé divenir volgare e spregiabile il titolo di 'poeta laureato'. 2
ostentata. cesarotti, 1-ii-203: il giovinetto / l'udì tranquillo ed avviossi
e gli uomini, e per conseguenza il bene degli uomini. v. colonna,
. con l'aver sempre in bocca il quattrino e il tozzo o col
l'aver sempre in bocca il quattrino e il tozzo o col dir male o
compassionare ogni infelice che non abbia o il quattrino o il tozzo. g. bassani
che non abbia o il quattrino o il tozzo. g. bassani, 5-145:
noncuranza. boccaccio, q-72: spregiato il volgare fiorentino,... trovò uno
martini, 2-3-380: i dorioni spregiavano il modo di antigenide e i di lui seguaci
e i di lui seguaci parimenti spregiavano il modo dei dorioni in quella guisa che i
in quella guisa che i citaredi rifiutavano il modo da timoteo usato nella cetra. guglielminetti
che per mali abiti si cerca di conoscere il non bisognevole. -non temere affatto
però che voi spregiate i tormenti e acquetate il mare. aretino, vi-295: la
, / che vanno al tempio ov'il morir si spregia, / spianate innanzi a
dei tiranni della sua patria. -introducendo il discorso diretto: dire sprezzantemente. arpino
i francesi non sono come noi » spregiò il girovago. — ant.
cipro e deio / avrei spregiato il coniugai diletto. garopoli, 11-248: spregiai
la donna e in un de pinola il regno. -criticare, riprovare,
barberino, iii-436: sinibaldo molto spregiò il suo figliuolo, che si era così lasciato
i-167: tra taliani e franzesi ferimo il comesario viniziano e sputarolli nel viso spregiandolo
, umiliarsi. bencivenni, 4-58: il santo spirito, per lo dono di consiglio
uomo si spregia e mette sotto i piedi il mondo e tutta sua concupiscenzia.
s. v.]: 'spregiatamente': il meritare più o meno il dispregio o
: 'spregiatamente': il meritare più o meno il dispregio o provocarlo. 2
; sprezzante. fogazzaro, 5-105: il controllore... aveva poi fatto tener
. dispregiativo, peggiorativo (una parola, il significato o il valore che le si
(una parola, il significato o il valore che le si conferisce).
ricordo... l'inflessione schernevole, il significato spregiativo, il tono satirico che
inflessione schernevole, il significato spregiativo, il tono satirico che nel suo discorso assumeva l'
dota c'hai / e cerchi di tenere il fugitivo, / la tua beatitudine in
è più chiara e compita: egli è il brutto, il misero, lo spregiato
compita: egli è il brutto, il misero, lo spregiato; ha freddo e
ce ne diede cristo nostro salvatore, il quale, più volte spregiato e schernito da'
pallavicino, 1-97: riconosciamo all'incontro il male nel tronco celebre del gladiatore, il
il male nel tronco celebre del gladiatore, il qual è ora sì deformato dall'ingiurie
spre giato dal volgo sotto il vii nome di pasquino, diè materia ad
una spregiata / di boschi abitatrice, il cor mi tolse / del mio consorte.
35-57 (iii-191): gridando indamente il re d'algiere, / a'suoi
mai; dice sempre quel che crede il vero. ne egli è arrogante; bensì
essa, a chi bene osserva, scopre il suo carattere negatore e spregiatore della libertà
per chi aspetta ad alzar gli occhi verso il cielo solo in quel punto estremo e
e fare in morte quel che dopo morte il ricco spregiatore di lazzaro, che differì
ricco spregiatore di lazzaro, che differì il levar gli occhi in alto quando il
il levar gli occhi in alto quando il levarli non gli servì fuor che a raddoppiargli
del trecento che da quel secolo appunto il davanzati imparò scrivere sì fattamente. =
), sm. atteggiamento che nega il merito o il valore comunemente attribuito a
. atteggiamento che nega il merito o il valore comunemente attribuito a un oggetto,
carità per la quale l'uomo dèe amare il prossimo come se medesimo. epicuro,
. tesauro, 3-516: la favella, il tratto, il movimento, la transalpina
: la favella, il tratto, il movimento, la transalpina simplicità i costumi diversi
stato fatto in spregio al regolamento, il quale prescrive che gli scioperi debbono essere
di sue genti. alfieri, 1-27: il prence orridi spregi, onde non meno
non meno / che i ministri del cielo il ciel si oltraggia, / dalla impura
pasquinate romane, 617: chi vuol veder il spreggio di natura, / un'ombra
sm. ant. cuscinetto radiale posto fra il mozzo della ruota dei carri e l'
. sfirésg 'boccola', elemento metallico con il quale si riveste la parte interna del
manzini, 15-158: tutto qui: il quadro d'una vita. che squal
così assoluta mancanza di 'comfort', guarda il tutto con spregioso sussiego e ingiuriosamente ostenta la
tutti dicevano che l'avevano preso [il foraggio] dal fienile. il boaro quasi
preso [il foraggio] dal fienile. il boaro quasi ci si divertiva, e
). spregiudicataménte, avv. senza il condizionamento di pregiudizi o preconcetti; con
. croce, ii-8-60: dicono che il segreto del suo comportamento [di mallarmé]
dalla sollecitudine inversa, che è di salvare il giudizio storico dalle contaminazioni con la politica
giornalisti francesi, i quali scrissero che il 'burlesk'americano di gran lunga oltrepassa,
avveniva, la bella cura che di lui il maestro simone aveva fatta, d'averlo
n. franco, 6-63: scuso il povero uomo, poiché, per farsi grato
idee. bracciolini, 5-1-2: perché il capo mio, che di farfalle / s'
modo ha forza di privazione, volgendo il significato in contrario. come 'sde- bitare'
a. f. doni, 13-32: il proposito presente mi tira a toccarne duo
agg. che vano molti; il che appena credeva, ricordandomi come per ad
ra. vittorini, 5-273: egli [il rivoluzionario] ha ripugnanza di uopo di
ha ripugnanza di uopo di riforma ha il nostro credo. romagnosi, 10-87: ecco
popolari, ii-185: gli uomini che amano il promezzi. pratolini, 3-1 io:
: fu l'amicizia di berto, e il suo contegno prio paese inizino fin d'
le quali sono riputate da certi moralisti scrupolosi il veleno dell'innocenza, quando al contrario
(quantunque non stia forse a me il dirtelo) tu (senza vantarmi) sei
tale atteggiamento. bacchelli, i-ii-m: il marchese, piccandosi d'equanimità e superiore
con cui l'avversione del mugnaio contro il vèrgoli si esprimeva. n. ginzburg
s'apparecchiavano. soderini, iv-75: il tempo atto a castrare è da aprile
, spreléggi). ant. emettere il verso caratteristico della giovane quaglia catturata.
lavoro e le rampinate: questo è il modo che si purga. =
exer- cizio di prudenzia, dal qual il sexo mi fa alienissima. = comp
di apposito strumento, per fame uscire il liquido o il succo contenuto; strizzare.
, per fame uscire il liquido o il succo contenuto; strizzare.
le poppe e ne facessi saltar fuora il latte per nutrimento delle cose. romoli
: in piedi davanti al tavolo, premendo il ventre contro il marmo, la moglie
al tavolo, premendo il ventre contro il marmo, la moglie spremeva con zelo e
liquido (in partic. folio o il vino) mediante spremitura o pigiatura di
può intagliare di maniera che si spremerà il sugo detto del raffano. lancellotti, 539
per condir le vivande o per pascere il lume acceso? chiari, 78: vedrai
spremersi un vin che supera 1 il massico e 'l falerno. casti, 233
cede agli esteri / liquor squisiti / il vin che spremesi / da tosche viti.
di latte, vi si spremi dentro il sugo di un limone, vi si aggiunga
. vi spresse / poi colle palme il leniente sugo / d'un'amara radice.
... /... / il miglior olio e il vin con quali
.. / il miglior olio e il vin con quali mezzi / a spremer si
e rossore. — ottenere il burro dal latte con opportuni procedimenti.
, 1-245: dal solo latte si spreme il butiro. -suscitare il pianto,
si spreme il butiro. -suscitare il pianto, provocare le lacrime (una persona
spreme dal petto / l'affetto, il piacer. guerrazzi, 29: quanto di
una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore. c. arrighi, 2-10:
. crescenzi volgar., 2-21: il freddo della luna... muove gli
3. produrre un suono premendo il mantice di uno strumento musicale aerofono.
specioso e onesto manto dell'onore, il quale si dice essere figliuolo della virtù,
cioè a dire amore di se stesso, il quale accieca... la persona.
dal sentimento fondamentale modificandolo, sta propriamente il fine dell'animalità, quel diletto supremo di
hai dentro di te, e spremine fuori il più che tu puoi. frateili,
altro non potete spremere die già è disperato il caso di arrivare alla scoperta del vero
società non vorrebbero. bonghi, 1-212: il senso, che si può spremere dal
hai messo pondo, / soverchio a tutto il mondo, / a spremer la virtù
non che lor disegno era di mettere il regno nelle mani del papa. rajberti
francese. fogazzaro, 4-73: interrogai il custode ma non ne potei spremer niente
tassargli. fagiuoli, x-27: ognor vedere il poverello opprimere / e crudelmente scorticare e
ricomparisci colle mani vuote / a spremere il tuo zio? bravo nipote! bacchelli
bravo nipote! bacchelli, 1-iii-204: il segnato da dio voleva l'umiliazione, la
che è quello di spremere con sole ciarle il sugo dalla borsa ancor degli avari.
col rosario spremon di tasca ai corrivi il contante (in una predica si raccolgono tre
ottimo, iii-350: quando egli ebbe il suo ardente desiderio spremuto quanto a lui
tanta grazia di dio risplendea, tanto che il suo parlare potea per dante essere inteso
sostant. ottimo, i-314: era il serpente più malizioso di tutti gli altri
udito i canarini che, gialli dentro il sole, / come crisoberilli in un filone
dottor di legge in napoli... il quale non dice mai parola che non
discorso, per lei lunghissimo, era stato il massimo sforzo della sua affettuosità. le
altrui. 10. locuz. -spremersi il cervello, le meningi, pensare a
capire, di analizzare una questione; lambiccarsi il cervello. bacchelli, 13-223: moriino
e, per quanto si sia spremuto il cervello, non sa a che cosa paragonare
a piene mani la realtà piuttosto che spremersi il cervello. arpino, 16-142: neanche
e poi guardi. -spremere il succo o il sugo: ricavare l'intima
guardi. -spremere il succo o il sugo: ricavare l'intima essenza,
: ricavare l'intima essenza, trarre il senso, il significato essenziale di qualcosa.
intima essenza, trarre il senso, il significato essenziale di qualcosa. muratori,
qualcosa. muratori, 11-137: spremete il sugo di queste parole: la ragione
tal proposito, e ne ho spremuto il sugo in poche carte. grafi 5-955
succinto entimema, / e fa che il succo ne sprema: / mi contraddico,
, infine si concentrò come a spremere il succo della storia. -capire le
abbondio: « in sostanza, a spremerne il sugo, gli stanno più a cuore
cucina per schiacciare l'aglio ed estrame il succo, eliminando le tuniche e il
il succo, eliminando le tuniche e il germoglio centrale; è costituito da un
di metallo bucherellato che serve a spremere il sugo dagli spicchi d'aglio.
una griglia che fa fluire nella vaschetta il succo e trattiene le parti solide
tabucchi, 11-139: poi versò il succo d'arancia dallo spremiarance in una
. che può essere spremuto per estrame il succo. -al figur.: sfruttabile criticamente
. utensile usato in cucina per estrarre il succo dalle carni, costituito nella parte
cui si raccoglie attraverso una griglia forata il succo e sormontata da un piccolo pistone
cucina per spremere frutta ed estrame il succo. dizionario etimologico italiano [s
polenta,... lo spremipatate, il passapomidoro, lo schiu- mabrodo e
schiaccia re pomodori ed estrarne il succo per farne sughi o con
2. figur. che cerca di trarre il maggiore guadagno da ogni situazione o attività
b. croce, ii-6-334: nel socialismo il borghese era presentato come una realtà spiccatamente
maglie della seta al fine di impressionare il foglio o l'oggetto sottoposto all'operazione
da spremere. spremitura, sf. il premere o lo schiacciare, anche con
o macchinari, un frutto per ricavarne il succo o anche soltanto per accertarne la
spremitura è quella dalla quale si ottiene il prodotto migliore). - in partic.
. c. arrighi, 245: il bordo si fabbrica dappertutto, e questo invece
la spremitura di qualche raro volatile o il fiammeggiare di un fornello a spirito avrà un
. credè (1819-1892) per evitare il ritardo del secondamento; consiste nell'esercitare
pareti addominali, al fine di stimolare il distacco della placenta. = nome d'
me ad onta ch'io non possa soffrire il sapore del limone. moravia, xiii-258
: dal cilindro di sughero tiravano fuori il pranzo preparato dalla flora: i panini imbottiti
, 8-275: la giornata si chiuse con il concerto di max bruck per violino e
, con un apposito strumento, il succo (in partic. un agrume,
f. f. frugoni, iii-191: il nostro piatone... paragonò la vita
d'acqua di pozzo tirata su tra il capelvenere e la polvere di calcinaccio,
e ben spremuta. verga, 7-29: il cuore ebbe un'altra strizzatina, come
alla spissitudine del mele, vale quanto il liscio. c. durante, 2-282
. c. durante, 2-282: il succo del melagrano spremuto da tutto il pomo
: il succo del melagrano spremuto da tutto il pomo, mescolato con mèle, vale
si fabbrica che nei luoghi i quali vicinano il mare. -fatto fuoruscire mediante compressione dal
che era stata olga a guarnirlo [il dolce] con quel grosso cuore spremuto da
quando qualche lacrima. -stillato (il sudore). monti, x-3-195:
belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna » fu una pietrata feroce
ne che agitava nervosamente parlando e il capo come una pal la
'défaillance') che coglie a volte il corridore, per cui esso sembra veramente 'cot
12-331: le iniziative 'puritane'hanno solo il fine di conservare, fuori del lavoro,
, un certo equilibrio psico-fisico che impedisca il collasso fisiologico del lavoratore, spremuto dal
metastasio, 1-iv-532: io sono ancora sotto il torchio per ricavar qualche stilla di succo
, che non cominciasse a piangere sopra il suo impoverimento, spremuta e smunta di
altra mamella egualmente abbondante e spremuta è il ducato di milano. la stampa [
. tesauro, 3-161: numerando alachisio il denaro spremuto da'cittadini e cadutogli a
. slacciarsi gli abiti, scoprirsi per il caldo eccessivo. fanfani, uso tose
fecerossa dalla vergogna e si coprì alla meglio il petto.
tecn. non fare più presa (il gesso completamente idratato).
, 248: più grave peccato è invocare il diavolo spressamente che fare certe altre cose
queste parole costoro le ridissono al castellano, il quale domandò loro ispressamente che mai non
2-i-398: io non veggo... il modo di tacermi, quando alla giornata
grandezza a grandezza, concepisce più spressamente il vantaggio che ha l'una dall'altra.
quale desiderava, con tanto studio combatteo il vizio della sua lingua che quellalettera da niuno
. loredano, 58: fece di subito il trace levar via i cadaveri con tanto
marchetti, 5-254: tal dunque acceso il vento, allor ch'in mezzo /
lampi. 2. rappreso (il latte). bergantini, 1-393:
. machiavelli, 1-iii-433: o che il protonotario si spreti, o che messer
, fece crudelmente uccidere e gettar in fiume il duca di gandia, suo fratello,
che non si fosse spretato per fare il briccone, ché la vita sua è senza
per voglia di mettersi 'a fare il porco'come il padre pulitamente era andato
mettersi 'a fare il porco'come il padre pulitamente era andato sbandendo per tutto
padre pulitamente era andato sbandendo per tutto il paese. fenoglio, 5-ii-368: mio cugino
. tommaseo, 1-273: viene il chierico romano spretato. imbriani, 8-63
romano spretato. imbriani, 8-63: il duca valentino, quantunque spretato da un pezzo
: immediatamente, vedendolo, si indovina il prete spretato. moravia, i-161:
. b. croce, ii-2-156: il credo socialistico forse era vero, era
non mi ascrissi al partito socialista: il che fa che ora io non sia un
s. v.]: chi aveva il ministero o pur l'abito di prete,
'sprete'. e distinguerebbe dallo 'spretato', il chierico che depose la tonaca e il
il chierico che depose la tonaca e il nicchio. = comp. dal pref
forse scipione gonzaga, ammira anch'egli il poeta, ma per pompa d'intelligenza,
: « quegli sciagurati », rintostò il parroco con voce cupa, « quegli
. parabosco, 1-32: io vado il mio dolce dolce, dolceto, d'oro
tassoni, xvi-168: né dèe mai il principe avventurarsi con essi, se non
è sicuro di restar superiore, poi che il restare iguale ancora lo fa perdente;
ma perché ad essi nuoce assai meno il far come fanno. fenoglio, 5-i-484:
davila, 339: l'aveva seguitato anche il marchese del ponte con numero non isprezzabile
occasione, farò conoscere quanto io stimi il suo affetto che, per rendere meno
piglio'. c. gozzi, i-14: il suo libro era una confutazione riflessiva,
irrilevante. assarino, 36: purgò il paese di molti delinquenti che cagionavano scandali
salutar la dama..., il che non faccendosi, è segno di grandissima
dama gentilissima con la quale si fa il ballo. g. michiel, lxxx-3-417:
di milanesi era grandissima e non era minore il sprezzamento del senato. guazzo,
di provare che era vanità indegna dell'uomo il men dicare la gloria delle
non re candosi ad onta il gracchiare della cornice e d'altri vari
sprezzanti. lanzi, i-224: primeggiò il salviati in questa epoca fra tutti i
molto fece, fu effetto, dice il vasari, parte della invidia de'malevoli,
, 8-114: le donne non amano il dispregio, ma non aborrono poi assolutamente
, 13-26: tolta / da lui licenza il cavalier s'invia; / e rimira
novo rimbombo uscia, / né però il piede audace indietro volta / ma securo
rispondere se non come faceva, torcendo il viso in ogni atto di derisione e di
nella smorfia fra intenerita e sprezzante che il cuore suggeriva. -che denota o rivela
/ come già vittoriosa, / ricordandosi il tonante / fatto in pioggia preziosa. patini
, ma in sì sprezzante aspetto / che il dono suo più sconsolato il lassa.
/ che il dono suo più sconsolato il lassa. pananti, ii-443: « è
: « è ben poco », risponde il consigliere, riprendendo la sua aria sprezzante
svevo, 8-345: « sì » disse il signor perini, e la sua piccola figura
rischierò di perdere l'imbarco per fare il comodo tuo! » d'annunzio, iii-2-164
vostro sacerdote? cattaneo, iii-4-244: il nemico, facendo purtroppo grandissimo assegnamento sulle
rivelazione, togliendo di mano a federico il volume v degli scritti di mazzini: ne
strinse nelle spalle, facendo sporgere sprezzantemente il labbro inferiore. b. croce, ii-6-263
sua bellezza, in abito d'uomo sempre il seguitò, da niuno affatto vinta.
, 7-iv-76: contenti del ritmo, sprezzarono il metro, cioè le esatte leggi della
7-27: spero che lei abbia passato bene il suo inverno, e che abbia finalmente
inverno, e che abbia finalmente adottato il consiglio che tutte le persone che l'
apparisce in piano spiccato dalla superficie; ed il remo, sprezzando il concavo, viene
superficie; ed il remo, sprezzando il concavo, viene avanti con istupendo effetto.
avanti con istupendo effetto. -rifiutare il cibo. cecco d'ascoli, 2194
gli pregava che gli porgessino la mano o il coltello per volersi uccidere, acciò che
; / verso chi m'è umile il mio cor rugge, / e son umìl
avea di fera più che d'uomo il volto. aretino, v-1-849: ancora ch'
io sappi che non è men pazzia il biasimarsi che arroganza il lodarsi, voglio
non è men pazzia il biasimarsi che arroganza il lodarsi, voglio più tosto esser tenuto
, -mondana, lussu finito il sacerdote queste parole, quando la mula,
primo a pavia venne dall'aver egli sprezzato il parere de'capitani vecchi. goldoni,
gonfio del favore che aspettava e sprezzando il comandamento del re, colla presunzione dell'autorità
siffatto modo che voi none spre- ziate il sangue di cristo. savonarola, iii-38:
abbandonato dio e sprezzato el battesimo e il sangue del nostro salvatore iesu cristo.
/ la data legge e prende a scherno il cielo / qui fermi il guardo.
prende a scherno il cielo / qui fermi il guardo. pattavicino, 1-245: taluno
la morte, ne portò seco lapalma e il trionfo del duce che gli regge.
. baldi, i-82: quelparmato guerrier ch'il petto forte / oppor contempli a dardi
resistenza nella rocca. stop-pani, 1-31: il rambert, a proposito della catastrofe del
che, non contenti di sprezzare il pericolo, si fanno un vanto di
accordano insieme lo sprezzar la vita e il portarla ad ogni rischio momentaneo con l'op-
a compassione della sua miseria e sprezzato il rischio della propria vita, cominciò a
dopo la morte di quello, sprezzando il mondo, le sue pompe, entrò in
dio. ibidem, 76: chi il tutto può sprezzare, possiede ogni cosa.
riman dolente. ibidem, 222: il primo grado di pazzia è tenersi savio
grado di pazzia è tenersi savio, il secondo fame professione, il terzo sprezzare il
savio, il secondo fame professione, il terzo sprezzare il consi- glio.
il secondo fame professione, il terzo sprezzare il consi- glio. = da un
* expretiare, per * dispretiare, attraverso il lat. tardo depret-iàre (v.
conversazione di crates tebano, percioché secondo il costume de'cinici sprezzatissimamente vivea.
g. bragaccia, 1-516: come che il senso dell'ambasciata fosseapparire naturale e privo di
: la gioventù attrae l'amore, il rispetto, la servitù di tutto il mondo
, il rispetto, la servitù di tutto il mondo, nel mentre che la vecchiaia
iddio. a. cattaneo, iii-93: il padrone, sprezzato da noi suoi poveri
schiavi, niente bisognoso di noi, è il primo a cercar noi. 2
; non apprezzato secondo l'importanza o il valore o la realtà della situazione o
si pieghino. brusoni, 4-i-19: veduto il muftì sprezzate le sue rimostranze e i
. nardi, 156: colui, il quale è preposto all'auspicio, s'egli
altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e il salso senza ombra alcuna
lui [cicerone] che il ridicolo e il salso senza ombra alcuna mai di quell'
quello sprezzato senza che non può stare il grazioso. -privo di politura,
5-239: era per avventura in quel giorno il mercato a rovigo: per questo malatesta
che rinnega la patria e la lingua e il legnaggio suo è la più vile e
g. m. cecchi, 18-3: il buon proponimento mio fu rotto / da
fu rotto / da quel ribaldo, il quale, oltra l'avere / a poco
8. dimesso, privo di fasto (il vestito). girolamo da siena,
giovanni dalle celle, 2-47: percuotersi il petto, orare e digiunare, andare
: pensa... di fare comperare il più vile e '1 più sprezzato
, orrendo. chiabrera, 1-iii-255: il corpo gentil, fatto di gielo / giù
lo imperadore... venne per vedere il verace uomo francesco sprezzatóre delle cose mondane
morivan di fame. pellico, 2-479: il mio cuore tacitamente sprezzatore dell'oro anelava
. tasso, 2-59: l'altro è il circasso argante, uom che straniero /
: « taci », rispose / il dio tonante con severo ciglio, / «
-miscredente. fantoni, ii-185: giusto il nocchier dell'èrebo, / che al fatai
/ sul folle sprezzator, / oltre il confin tragittalo / e lo consegna al lento
, i-456: questo che morto ancora il ciel disfida, / orrido teschio di
legato né mai più si scioglia / il crudo sprezzator d'ogni mia doglia. cesarotti
appetito è mosso dall'oggetto, ed il farsi sprezzator di molte superfluità egli è
cotanto la gente. rajberti, 1-127: il giovinetto pone di solito nelle sue primizie
fidi seguaci. melosio, 3-i-313: sotto il verno rigido e tremante /„. /
eterni ed impietrite brine / invan chiudete il varco a fido amante, / ch'io
/ ch'io non men del pensier ho il piè volante, / sprezzator di perigli
1-210: non si credesse... il leggitore che io sia uno sprezzatore di
, borioso. lomazzi, 4-ii-124: il francese per l'ordinario è contumelioso (
segno di riprovazione o di disgusto (il naso). lucini, 13-84:
lunghissimi trampoli, si sforzava di raggiungere il naso dominatore e sprezzatore di un dante
dalla sprezzatura con cui l'aveva trattato il cinico, ma più della verità succhiosa con
tanta sprezzatura! rosselli, 80: il cavaliere alamanno, per chi non l'ha
: fu causa che, non ostante il bisogno, con sforzo e sprezzatura la ributtasse
goldoni, xi-831: sostener conviene / il grado e la figura, / e la
trattar con sprezzatura. mamiani, i-136: il voler voi superare per amor mio cotesta
scaramuccia, 156: arrestavano bene spesso il piede a causa di rimirar tanti preziosi
maestà e della sua grandezza, rispose il marino che lo faceva per necessità di tempo
: voi... vi fate bello il corpo con la castità ^., gli
qual cosa conferiva al suo prestigio presso il popolo, che trovava rispondente al proprio
rispondente al proprio concetto di un re il suo aspetto e piglio soldatesco, il suo
re il suo aspetto e piglio soldatesco, il suo abito di gentiluomo campagnuolo e cacciatore
specie di sconcordanze può talora rappresentar bene il color del discorso, a cui non disdicesi
., ii-14: la terza rima, il linguaggio eroico e tragico del medio evo
eroico e tragico del medio evo, il linguaggio della 'divina commedia'e de''trionfi',
, in questa profonda trasformazione letteraria diviene il linguaggio della commedia, il metro del
letteraria diviene il linguaggio della commedia, il metro del capitolo, della satira e
prosa. d'annunzio, v-3-379: il quale [stile] attrae per una specie
all'improvviso. bacchetti, 2-xxii-135: il suo stile (a prima vista colpisce specialmente
tal luogo due pezzi di paesi di francesco il giovane, e anco di buona conservazione
scuola nuova. d'annunzio, v-3-349: il ricchissimo impasto di colori, la sprezzatura
contorni,... la bizzarria e il lusso dei costumi, tutto rivela in lui
lontana dal parlare comune, nascondendo quasi il canto con certa sprezzatura, come dicono,
ne'crini. brente, 2-234: davvero il mondo è, in complesso, sprezzevolissimo
dica che simil sorta di pitture meritinsi il nome sprezzevole di bambocciate. martello, 6-1-
1-153: non son solo infelice, né il più infelice... non il
il più infelice... non il solo che abbia amato indarno e che ha
purtroppo!), / arme bastante è il ben usato sprezzo. nievo, 1-58
248: fu parimente concetto di molti che il cardinale aspirasse, oltre gli altri suoi
gli piace di ammazzare o di mostrare il proprio coraggio o di dar prova di iniziativa
8-48: io ho amato, io amo il moro, e con lui io voglio
e con lui io voglio vivere: il mio impeto schietto, lo sprezzo d'
? abriani, 1-149: mostro è il livor, le di cui posse estreme,
lx-1-57: ingrata retalba, ti pare che il mio divoto affetto meritasse uno sprezzo così
, sentendo un certo sprezzo bonario per il marito. -intonazione spregiativa della voce.
. garzoni, lii-12- 375: il detto pascià si moveva veramente per un certo
3. atto con cui si esprime il disprezzo verso qualcosa o qualcuno o la
. castelnuovo, 8-1-215: nell'dliada'il principio dell'ira d'achille da prima
d'uom sì saggio e prode / il papa non ritrasse alcuna lode. loredano,
: l'acerbette minacce erano vezzi. / il rigor forma avea di cortesia / e
, e quale / esser deve il castigo, / consigliatemi voi, ch'ira
traboccar dal giusto. brusoni, 33: il duca, divenuto inesorabile e feroce,
arroganza. bersezio, 4-208: il modo con cui quella mattina egli accolse
modo con cui quella mattina egli accolse il vecchio,... fu addirittura sprezzoso
inserzione di r. 'spricciava il sangue che pareva una fontana! '.
boccaccio, 1-i-178: poi che il gran remore fu alquanto racchetato e il
il gran remore fu alquanto racchetato e il siniscalco e salpadin per le loro scuse sprigionati
salpadin per le loro scuse sprigionati, il re fece chiamare a consiglio molta gente.
case. varano, iii-519: scoppiò il tumulto / del popol mosso a sprigionar
/ al materno terren subito gionto, / il sauro- mato ceppo o 'l nodo trace
uno stabile impiego, quanto di facilitarvi il mezzo di sprigionarvi dalla solitudine di fusigna-
nievo, 58: quando gregorio, il cameriere di monsignore, veniva a sprigionarmi
a sprigionarmi, correva da martino presso il quale era certo di trovare il mio
presso il quale era certo di trovare il mio pranzo. -liberare animali catturati
5-156: così pur da quel nodo il tuo prigione / sprigionar si volesse; o
anni chiusa porta / schiudendo, tolga il regno al fier plutone. musso, iii-
t'era paruto poco aver mandato in terra il tuo figliuolo per isprigionare il servo,
in terra il tuo figliuolo per isprigionare il servo, hai voluto mandar lo spirito tuo
. v. giusti, 44: entro il career terren di nostra vita / giove
meglio di sprigionare da'lacci del coipo il suo spirito non avvezzo a patir giogo
quanto esiste d'intorno a voi e rifate il mondo come lhio'vi suggerirà de sanctis
suggerirà de sanctis, i-266: nel leopardi il dolore operò come le passioni in dante
passioni in dante: i quali non rimpicciolirono il mondo nel cerchio angusto de'privati sentimenti
e la ragion confusa, / vidi il mio genitor guidar gli armenti.
io: io con sicura fronte / sprigiono il braccio a forza. alfieri, 1-766
forza. alfieri, 1-766: eccoti inerme il petto mio: la destra / spri-
poveretta, facendo forza affinché le sprigionasse il braccio. faldella, 2-160: sprigionò essa
.., sentendola urtare, staccò il corpo dal suo, senza sprigionarle il
il corpo dal suo, senza sprigionarle il polso. -rifl. staccarsi dalla presa
all'intera cognizione del proprio stato e afferrargli il mantello a trattenerlo fu un momento solo
fu un momento solo, e per quanto il fossano procurasse sprigionarsi, pure la forza
mio involucro di carne. -alzare il capo. manzoni, pr. si
tenacissimo un cuore? -scoprire il volto. bandi, 1-i-325: sprigionata
: l'elmo si scioglie e si sprigiona il volto, / e con dolci maniere
man, ch'idolatrando adoro, / sprigionando il bel crin dai lacci fora, /
aureo tesoro. fagiuoli, x-57: il crine comincino / a sprigionar dal carcere,
carcere, / in cui la notte il tennero, / in vari lacci avvinsero /
c. i. frugoni, i-2-86: il tesor de le tue chiome /..
. tarchetti, 6-ii-415: ella rivolse il capo con un moto sì risoluto che i
. magalotti, 19-49: tosto che il tuo liquor [il sidro] dalle sue
19-49: tosto che il tuo liquor [il sidro] dalle sue bucce / sprigionato
non ti tenti a man / mettere il botticin torbo, indigesto / e per
di più malsano. -ripulire il terreno dalla vegetazione. marino, vi-36
. marino, vi-36: si sprigiona il terren da'cupi orrori, / tolgono
di tutte le russie. -togliere il tappo a una bottiglia. ghislanzoni,
dice temistocle agitando la bottiglia e sprigionando il tappo colle dita. -dare
lupis, 3-131: essendo già venuto il tempo del partorire, sprigionò dal grembo
sprigionarsi col tentativo d'un gesto e il guizzare d'uno sguardo. 7.
, / né invan del sen sprigiona / il piombo feritor. monti, 8-423:
ah! guai se iddio dall'etra / il suo rovente folgore sprigiona!
da un antro scuro, / si sprigiona il più puro, / il più gelido
si sprigiona il più puro, / il più gelido fonte. calvino, 7-69:
roccia. -apparire fra le nubi (il sole). faldella, ii-2-82:
nel loro appartamentino, essa si tolse il cappello, ed egli credette di vedere un
cielo o inferno insegna / da questi monti il fuoco isprigionar. montale, 5-92:
: l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete
corpicelli ignei, e si trovasse anche il modo di fargli sprigionare ed uscir fuori
). sbarbaro, 1-14: accendo il gas e dal nero calice di ghisa mi
, i-392: si ha caro che [il ferro] faccia di molti latti (
a sprigionare dalla profondità della sua sostanza il più dolce e il più possente profumo
profondità della sua sostanza il più dolce e il più possente profumo d'amore. pea
di lavanda, di timo, che il sole sprigiona dal suolo e che il vento
che il sole sprigiona dal suolo e che il vento ci porta, somigliano a quelli
/ dir porìa con qual forze il gran nemico / di tutte umane genti
la luce. piovene, 7-67: il bois de boulogne è invaso dal biancospino:
alvaro, 12-205: palpitava sui monti il baleno delle cannonate, i brividi di
, i brividi di luce ne delineavano il profilo, e pareva che a intermittenza
come d'un astro che tramontando lancia il suo lume spegnendosi e crepitando in un
... non valsero a scuotere il servaggio e sprigionare l'ingegno. ascoli
. e. cecchi, 6-372: il carattere messicano non mai splende come nella
novella della sua vita, tanto lume il suo volto sprigiona. -intr.
nazione. capuana, 15-210: da tutto il volume si sprigiona una freschezza giovanile;
e un repentino sprigionarsi della immaginazione e il suo dilettoso andar vagando pe'piani che
incutere terrore. pascoli, ii-130: il leone e la lupa sono tutti e due
b. corsini, 14-42: il celeste favor sarà per noi. /.
degli altri, andavano pu- blicamente deridendo il nunzio. bresciani, 4-i-30: era bello
nunzio. bresciani, 4-i-30: era bello il vederlo... porgere le sue
. de sanctis, ii-6-184: mai il poeta è rimaso sì lungo tempo sprigionato
osava interrompere quel silenzio solenne, durante il quale le nostre due anime, sprigionate
marini, 29: intorno a quello [il volto] del cavalier della morte vezzeggiavano
. -versato da un recipiente (il vino). lippi, 11-33:
11-33: dalle diacciate bombole e guastade / il vino sprigionato bianco e rosso / fugge
-cavato dal collo della bottiglia (il tappo). ghislanzoni, 9-62:
). ghislanzoni, 9-62: mentre il tenore sta per cominciare la cavatina,
circostanti. 6. scatenato (il vento, prigioniero, secondo il mito,
scatenato (il vento, prigioniero, secondo il mito, nella caverna e negli otri
aura sprigionata al respiro puro, interpellato venne il mentita da eudoxo, se quello in
da eudoxo, se quello in effetto era il figliuolo identico, nato al cittadino,
. 7. esalato nell'atmosfera (il vapore, il fumo). c
. esalato nell'atmosfera (il vapore, il fumo). c. levi,
sarei svegliato nello stesso letto, tra il profumo squisito del fumo sprigionato dal ferro
nella vicina guardaroba. -fatto divampare (il fuoco). g. averani,
al gioco dei venti era sul mondo il gioco delle sue melodie. sprigionate da quel
2. brillante, intensamente luminoso (il sole). nieri, 381:
zampillare (un liquido, in partic. il sangue). g. prati
in avignone. carducci, iii-4-292: il sole brilla / a lui dinanzi come
lui dinanzi come un lumicino. / il gnomo a lui del bel vin rosso sprilla
brace). nieri, 89: il marito per ravvivarlo [il fuoco] prese
, 89: il marito per ravvivarlo [il fuoco] prese le molle: lo
miei lavori'. pascoli, 479: il tronco sodo ora sputava fuori / la zep-
, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo. 3. sentore
: donne intorno sprimaccianti / catinellanti e il lenzuolino di gomma. sprimacciare, tr
estens.: sistemare un giaciglio radunando il materiale che lo compone; sollevare e rimboccare
. [1763], 85: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide coltrici
indegno) / a sprimacciar di quel codardo il letto, / argomento di scherno alle
ammalata, rincalzando la coperta, sprimacciandole il guanciale. d'annunzio, iii-2-1016: qualcuno
381: amore! ed ella cova. il capo eretto / e gli occhifissi, lunghi
. / col rostro adunco ora si spiuma il petto, / sprimaccia il covo.
si spiuma il petto, / sprimaccia il covo. sente gli aquilotti.
. alamanni, xvui: amo nostro spnmacciando il letto / tutto l'orlo pien ha
iv-20: gli si sprofondava con mezzo il corpo in un morbido e sprimacciato soffà
se uno tocca i guanciali sprimacciati o il cuffiotto d'un letterato dormente, temete voi
manchino orecchie, coraggio ed armi vicine contro il nemico? capuana, 1-ii-123: era
1-ii-123: era assai ch'egli già notasse il letto sprimacciato molto meglio di quando viveva
valori. -molto ben calcato (il letto). sacchetti, 206-105:
ritornò a casa sua, là dove trovò il letto molto bene sprimacciato.
. tecchi, 2-30: continuava intanto il suo lavoro, che era quello di
lomazzi, 228: ornai ti aspetta il boia sprimacciato, / scrissi a colui
boia sprimacciato, / scrissi a colui il qual cogliea sentenze / dai libri in medicina
qual grado di., elevamento fosse il gentiluomo veneziano nell'amor suo per la duchessa
sagramento son le parole per le quali il consentimento del matrimonio si sprime. ottimo,
ii-452: bonagiunta e li predetti due il più delli altri che dicono in rima