1763], 261: altri, se il chiede / più la stagione, a te
tiepide pelli. / questial fianco ti adatta il bianco lino / che sciorinato poi cada
/ al fresco sciorinato vien? buonarroti il giovane, 9-156: lo sciugatoio spunta
fabbricatori di ipotesi, che si lambiccano il cervello in ebullizione con il perché dei
che si lambiccano il cervello in ebullizione con il perché dei perché; d'inverno martoriata
: non meno tipico... fu il dilatarsi e l'impreziosirsi dei 'soggetti'floreali
in lo centro del circulo si ha per il solare lume e l'umbra che rende
la quale si chiama gnomenica, e fu il primo ancora che mostrò in lacedemone
qui si son misurate l'ore e spartito il tempo, ciò è formolo ad acqua
che tutti questi instrumenti han voluto figurarci il corso lubrico della umana vita. de
de le umbre, ché così significa il dicto vocabulo: del quale anaxi- mandro
li meridiani. garzoni, 1-369: radunano il circolo, mentre parlano dell'astrolabio
ingredienti, sciotta, è certo che è il più regalato condimento che s'usi sul
, sciotto. landò, 1-2: il padrone era raguseo, li ministri parte
ministri parte genovesi, parte napolitani, il scrivano era sciotto. m. membri
, 21vli- 1912], 52: il popolo scioto ha inventato nella sua lingua
origine genovese, non si potrebbe dire il contento che sentivano così essi, come
altri della stessa origine, vedendo quivi il bailo della repubblica di genova con l'
imbotta. salvini, i-742: plinio, il quantità. stra voglio vedere se posso
ancora que'tanti noaretino, 26-77: il branco dei sospiri sciorinato dal loro tinenti alla
e. cecchi, 9-79: il mondo esterno non è respinto ed giorni mensuali
flotta. ammirato, ii-4-288: deputare il luogo per l'arzanà e per
non ci sia neve e cessi il verno. = deverb. da
(e, diffusosi in francia durante il regno di luigi filippo, il termine
durante il regno di luigi filippo, il termine passò anche all'estero per indicare
], 67: la stampa sciovinista avevaintimidito il governo. = dal fr.
10-iv-1988], 23: bertolucciè dato come il vincitore più probabile, ma anche john
buone possibilità: quando ricevette la 'nomination'il 17 febbraio scorso, si rallegrò della scelta
sì diversa mena / che la memoria il sangue ancor mi scipa. buti, 1-623
. buti, 1-623: 'che la memoria il sangue ancor mi scipa', cioè la
ricordanza di quelli serpenti ancora mi divide il sangue da'luoghi suoi e fallo tornare
maniere, che la memoria, che il ricordarmi di loro, ancora mi scipa,
mi muove, mi conturba e separa il sangue. daniello, 158: la memoria
sangue. daniello, 158: la memoria il sangue ancor mi scipa, dissipa e
e mai in modo che è impossibile il toglierne le false pieghe. non s'ammenda
troppo è la loro scipidézza, fanno contro il coman 2. straziare,
/ chi del piè, chi del fianco il suol percuote. di santa scrittura
m. de angelis [« il politecnico », 3-xi-1945], 6:
, 2-24: seminano [i predicatori] il = dal fr. chauvinisme (nel 1834
! sacchetti, 196-78: avendo begnai il cavallo un poco spiacevole, cominciò a git-
che 'l bestiame loro si nesser il dente stupido. i montoni,.
,... cozzando di tutta forza il capo or al ventre 2. figur.
san cristofanoha senza fallo una buona notte, il che fu espresso in due versi corrispondenti
in un'accademia, dove intervenne anche il nostro cesare, e principiato al suo
31: la vecchiezza... menoma il vedere e l'udire e l'odorare
e l'udire e l'odorare e il saporare e scipidisce il toccare. fanfani
e l'odorare e il saporare e scipidisce il toccare. fanfani [s. v
scipide volgar., v-680: il folle è in grande confusione in se medesimo
gioia; e in figliuolo scipidonon si rallegra il padre. bresciani, 276: ella è
e scipida che sperpera in un mese il ricolto delrannata. 3. poco
sapienza lo cuor dell'uomo. primieramente elli il purgaed affina come oro, appresso il lieva
elli il purgaed affina come oro, appresso il lieva di terra, cioè di tutto
ammetto lui la possa toglier su come fece il pirgopolinice dagli spettacoli e dalle fanfare.
a qualunque reggitore della italia. ma non il dèspotastratolatra lo risolvette, col vietare l'emigrazione
attributo dei consoli e di chi celebrava il trionfo). livio volgar.
melensaggine. allegri, 166: il porger di quelli... in tanto
più scipite scipitaggini, da far venire il latte alle ginocchia coi blandi e languidi lepori
e languidi lepori di cui si nutre il gergo della piacevolezza mondana odierna, tanto
pietoso d'una madre a cui è morto il figlio, o quello di una ragazza
quello di una ragazza che non può sposare il suo innamorato o altre simili scipitaggini.
maladicenza. casalicchio, 551: avete osservato il poco giudizio, o per dir meglio
un solo. mazzini, 28-262: il mondo governativo d'oggi nonè che ipocrisia,
non esser mai stato fan tingere di rossore il volto a'prìncipi modesti e geneal mondo
, e vedere rimeritati di calunnia sfacciata il pudore dell'umiliazione altrui ed il proprio
sfacciata il pudore dell'umiliazione altrui ed il proprio patimento. -osceno (un'
più sfacciata, / gl'impuri motti e il fe -compiuto in modo palese
alloggia, /... / dove il morbido lusso, 7 la sfacciata menzogna
che in così manifesta e sfacciata ribellione il capitano aggiugnesse alle cattive parole i fatti
tansillo, 7-84: tosto ch'aprirà il ciel la bella aurora, / qualunque
^ miei detti / di sfacciata prontezza il petto s'armi / e tomi un'altra
è troppo sfacciata. lucini, 11-179: il gran sole sfacciato penetrava dalle larghe finestre
della 'sala'. manzini, 11-119: il mare era d'un azzurro sfacciato, a
volta posseduta. gatto, 2-141: udì il « chi cvi-513: or questa
: eccola, tanta che tale ascriveva il sonetto al petrarca, tal altro al
una sfacciata che si è fatto passare tutto il paese oggidì amore è diventato falso e sfacciato
d'alcuno con un vocabolo sfacciato, [il cuculo] memorie per servire all'istoria letteraria
per servire all'istoria letteraria, xl-67: il qual si è voluto infino spropriare del
dotato di un'armonia sfaccia7- 365: il caffè lì di faccia era pieno di fannulloni
sfacciati e ridenti. stuparick, 5-37: il mio sguardo, da sfacciato fattosi improvvisamente
se sfacciati, elastici che avevano lasciato il segno nelletenere carni lentigginose. 7
si potria tacciarecome troppo e sfacciato e che il componimento esca assai lungi da'confini del
. -che ha la fronte e il muso bianchi (un cavallo).
poco, non raffiguravo l'uomo; ma il cavallo, un morello sfacciato..
... quelli uomini cattivi fanno il male per qualche loro spezialità o per l'
si volsero ai bel nuovo a squadrare il sopraggiunto e parve loro... una
loro... una vera provocazione il presentarsi così alla sfacciata, in un caffè
sfacciata, in un caffè che era il ritrovo consueto dei soli socialisti.
ne o fanciulla, / ciascuna a fare il mal è falsa e ria. /.
amori / ben degna, hai visto il tuo fedele amante / con quella sfacciateli
verisimile. goldoni, iii-381: - il tuo dovere sarebbe di vivere da figlia onorata
. baretti, 6-78: bisogna che il poeta sappia i modi e i costumi
i fatti tuoi. baretti, 3-191: il marsili tiene registrate a uno a uno
certo formione, / 'no sfacciataccio: che il diavol sei porti. =
27: gli uberi sono quelli che hanno il pelo baio esauro, ed alle volte negro
mescolato col bianco insieme edhanno la testa, il muso over stacciature bianche. =
effetto laterale inferto a una palla e il tiro che ne deriva. p
. chira, i-179: in breve, il colpo sotto, il colpo in testa,
: in breve, il colpo sotto, il colpo in testa, il filotto,
sotto, il colpo in testa, il filotto,... lo sfaccio o
... lo sfaccio o rovesciata, il colpo di ritorno, il giro,
o rovesciata, il colpo di ritorno, il giro, la bricolla e ogni altra
mescolato un qualche liquido salino corrosivo, il quale distruggesse e sfacelasse la sostanza alcalica
-per estens. disintegrare, distruggere il mondo. bocalosi, ii-171: né
di sfacelare o tradurre in altra orbita il pianeta. 2. intr.
targioni tozzetti, 12-3-25: potrebbe anche darsi il caso che in questo tufo fosse mescolata
in rovina. pisacane, i-53: il mondo romano, imputridito da'vizi,
dalla croce, 13-30: quelli de'quali il cervello sarà sfacciato, cioè commosso ed
potette egli impedire la propria ruina e il corso alla cristiana religion vostra?
cancrena. dalla croce, i-61: il sfacelo... è una total corruzzione
toscana, 14-3-56: avevano ragione ilsigni ed il castellini nel disapprovare in molti casi di
espettorati, la gelatina di lamponi, il rumore di pentola fessa di laènnec, lo
annunzio, iii-1-1130: al nostro orrore il cancro era come una bestia acuta
resistito, sembra, la persona, il corpo. pratolini, 2-40: la
tesi, sono crollate, prolungano vagamente il segno della mascella, pendule come le
gozzano, i-642: - che disastro! il belletto non le aderisce alla pelle,
ojetti, ii-571: senza di lui il palazzo di ludovico era ancora nell'abbandono
alghe feoficee delvilla, lo sfacelo e il silenzio in cui giace il luogo, acuiscono
lo sfacelo e il silenzio in cui giace il luogo, acuiscono la famiglia sfacelariacee.
luogo, acuiscono la famiglia sfacelariacee. il senso di angoscia con cui siamo arrivati la
-sfagno colpo che gli aveva dato il figlio, unico erede del nome, sfaciménto
della carne. luzi, 12-204: quando il principio n. ginzburg, ii-424
divento allegra ». aveva invece il cuore stretto e una sensazione di sfacelo.
lacrimava per i soffitti / pallidi, il cielo talvolta / sopra lo sfacelo delle cose
: uno stato dipendente da altri perde il suo rango fra le potenze...
isfacelo. carducci, iii-22-220: ha il merito sommo [il savonarola] di
, iii-22-220: ha il merito sommo [il savonarola] di avere conosciuto più di
di tutti, se non quasi solo, il profondo turbamento morale dell'età sua,
thiers e odillon-barrot abbia condotto allo sfacelo il regno di luigi filippo. b. croce
e generalmente capace e onesta, e che il fascismo ha inquinata e corrotta, peggiora
cui sono caduti i nostri migliori è il più doloroso spettacolo ch'io potessi idearmi
sfacelo della destra, la quale nasconde il capo nelle nuvole. stuparich, 5-77
e quando torna, trova uno sfacelo. il malesci morto e tuo padre che peggiora
. lucini, 7-xliii: si avvertiva il fenomeno dello sfacimento e della necrosi,
ottenne di alla sua casa i certaldo il suo vecchio padre potere condurre.
ann. romei, 3-457: cresce il fiume po ordinariamente e viene in gran
in gran colmo per sfacimento di neve, il che occorre quando soffiano i venti australi
... e poscia l'umidità ed il guazzo ond'è accompagnato il suo sfacimento
umidità ed il guazzo ond'è accompagnato il suo sfacimento, mi hanno dato sensibilissimo
mai succedere che non fosse maggior assai il danno che di presente dallo sfacimento di
di vedere quasi un vestibolo aereo tra il cuore e lo ingegno del potente facitore passare
della musica erano arrivati a tanto che il dovere si presentò anzitutto di rifare lo
degnava, che sostanzialmente ripudia in massa il suo debito pubcon quegli scocciatelli là.
intens., e da un perché il patrimonio biagini era ormai in isfacelo. denom
, alzò la testa, e buttando il mozzone con una schicchera, li squadrò.
. soggettiva. improvvisamente direzione per evitare il cacciatore. -per simil.
posargli una mano sulla spalla. subito il chiàrchiaro sfagliò come un mulo, fremendo
guardi bene ». fenoglio, 1-97: il cadetto... comandava a distanza,
, agg. eliminato, scartato durante il gioco (una carta). tommaseo
basso nel buio, tra la neve e il vento che turbinava. pirandello,
lo sanno gli altri che lo vedono, il corpo che ha, molto molto più
in marcia. cesareo, v-357: il convoglio gira / su le rote inerti;
che assai facilmente se le poteva sfaldare il terreno sotto. targioni pozzetti, 12-4-62
). d'annunzio, iv-2-124: il quadrupede mansueto portava cotidianamente some di vino
lunghezza. d'annunzio, iv-1-967: il legno esposto per anni ed annial sole,
rimaneva col piatto in mano, guardando il baccalà che si sfaldava nella broda. govoni
dissolversi lentamente nell'aria (le nuvole; il fumo). gozzano, i-448
e svanire. -frangersi (il mare). graf 5-578: o
i bimbi / le flebili ocarine chesalutano / il tuo viaggio ed i lievi echi si sfaldano
ponte sul fiume. volponi, 9-44: il rumore sfondò quellasfera che rimbombava intorno alla macchina
gruppo, un partito); disgregarsi (il consenso politico). papini,
a lui, sembrava sfaldarsi e perfino il re tentennava, noi dovevamo ringraziare di
, noi dovevamo ringraziare di ciò proprio il nostro giolitti e benedetto croce.
pasolini, 8-79: prima del settecento il pensiero si può qualificare come 'pensiero razionalistico
statico'. a partiredal romanticismo... il reale comincia a muoversi, a sfaldarsi.
repubblica », 23-xi-1989], 2: il pericoloè che la sfida di occhetto si sfaldi
, si sfarini, si spappoli contro il pur onesto muro di una nomenklatura e di
trasformazione simile a quella che ha prodotto il carbone fossile milioni di anni fa:
o dalle nebbie e coronate diverzura sembrano sostenere il cielo fatto più concavo, piùterso e rinnovellato
essi ondeggiò alquanto la falange', dove il commovimentodell'ordinanza rassomigliò al mare ondeggiante,.
stati, con danari presi hanno sfalcato il tributo che pagavano. = voce
. { sfalcióno). letter. sgrossare il legname. baruffaldi, 2-344: il
il legname. baruffaldi, 2-344: il tuo malvagio stil, che di farfalle /
, i-1067: spiavamo nel ciel d'ottobre il passo / finché lo sfalco, alzatosi
de'ginepri irsuti / gittava nella rete il tordo grasso! = comp.
dividere in falde un minerale o provocarvi il distacco di frammenti; disgregare, frantumare
3-119: le rivoluzioni più grandi che subisca il reno mercé gli influenti, non accadono
sfaldar facilmente. gozzano, i-471: il tempo che sfalda il granito, precipitando templi
, i-471: il tempo che sfalda il granito, precipitando templi e obelischi,
-per estens. limato, corroso (il metallo di una moneta).
di una moneta). buonarroti il giovane, 9-281: quell'eran, signor
solo brevi lembi sfaldati arrivavano a bagnarci il volto. -per simil. che
-per simil. che presenta pieghe profonde (il panneggio). r. longhi
. r. longhi, 1-i-1-98: il cristo trasfigurato nel centro, s'include
sfaldatura, sf. lo sfaldarsi o anche il frantumarsi di una pietra. -in partic
orientati. ungaretti, xi-296: facevo il 'cliver'. non sar11 'cliver * sono
'cliver * sono quegli operai che fendono il diamante. si cerca d'arrivare a
lama e, un colpo secco, il diamante si distacca in due aggregati di
: 'sfaldatura': propriamente ne'metalli, il levarsi via d'una o più falde componenti
levarsi via d'una o più falde componenti il lavoro; ma poi anco in una
airone [5-ix-1981], 119: il nome di 'sfalerite', oggi prer.
certo delle cose avvenire: quindi scelgono il sinistro. un loro proverbio dice:
. ant. e letter. mancare il segno, non colpire il bersaglio.
. mancare il segno, non colpire il bersaglio. vita di cosimo iii,
cosimo iii, 13: altra volta sfallitosi il colpo desiderato e bello, l'assistente
anassagora], ché pericle gli parò il colpo con la mano, e la folgore
sdrucciolare; essere messo in fallo (il piede). sfalsare i rincontri che
su un battello, gli venne sfallito il piede. pindemonte, ii-411: fattisi al
lume / sfallir sente al destriero / il piè sul mal sentiero. 3
3. non riuscire a colpire il bersaglio, sbagliare nella mira (anche
la man sfallisce, / e fere il suo conallo. -cadere a vuoto
, quando [pa- squina] sega il grano, / che con la falce gli
foscolo, vi-459: s'ei [il sergente] s'era armato per uccidere
sergente] s'era armato per uccidere il capitano, come mai non consumò il delitto
il capitano, come mai non consumò il delitto con tre pistole? una scroccò
2. nel gioco delle carte, il seme mancante a un giocatore.
sfalsamento cronologico è probabile, anche se il piano su cui poggia il nuovo muro
anche se il piano su cui poggia il nuovo muro corrisponde più o meno a quello
bagnata la salsiccia di una mina, che il fuoco non risultino allineati o paralleli.
della mina sfalli. teralmente il tiro in modo da non colpire il ber
teralmente il tiro in modo da non colpire il ber 4. non riuscire
e abilità. rovani, i-389: il capitano stupì., come uno che veda
. buzzi, 1-130: dio è il pilota, ormai! costui, sfalsa manovra
. sgarrare. rovani, i-701: il galantino... aveva dato ordine al
: le più eran brune, e fra il bruno, vestito di rosso e di
pertugi del supporto, e aveva rimontato il basamento della coppia che sembrava dritto e
angolo, riducendolo in niente per seguitare il resto con la sua rotondità.
(anche con meton.: sfamare il ventre). poliziano, 6-359:
ungendosi d'olio, s'apparecchiava di sfamare il ventre. campailla, 1-7-49: di
/ o sfamar de le belve il ventre immondo. cesarotti, i-xix- 303
dato tutto ciò che possedevamo, limitammo il nostro vitto per isfamare i poveri. d'
per sì gran forsa che tutta la bocca il naso li occhi e tutta la faccia
» ariosto, sat., 2-38: il novo camerier tal cuoco inarotea pure starsi
per isfamarsi nella vernata, trovavano inoltre il cibo soprasostanziale. massaia, v-18:
bene, 2-151: sfami allor l'ortolano il suol digiuno / o con pingue pacciume
per estens. mantenere, sostentare, procurare il necessario. berchet, 255:
volevano fra le bestie rare di casa anche il letterato: quanto allo sfamarlo più o
la vigilia di natale efortunato -così si chiamava il poveruomo -stava sulla porta di casa,
10-ii-173: aggiungasi che, sapendo penetrare il dolce male della pigrizia in petto anche
volentieri corrono alle città e vi fanno il lor nido colle intere famiglie. foscolo
insanguinato della colpa, alle carceri che il reo si mira sempre spalancate per seppellirlo
stracciate, l'una con l'altra borbottando il nome del venditore, che darà loro
di speroni al suo cavallo, sopragiunse il tromba, che già del cavallo disceso era
: werther e l'ortis, malgrado il loro cuore, il loro ingegno e la
ortis, malgrado il loro cuore, il loro ingegno e la loro onestà,
non sono preferiti a certi sciagurati che fanno il ruffiano alle donne per isfamare la loro
per isfamare la loro libidine e che vendono il proprio onore agli uomini per fomentare i
vizi. papini, x-1-750: dilapidasti il meglio delle forze e degli anni per
delle forze e degli anni per sfamare il tuo orgoglio e la tua lussuria.
attaglio. segneri, iii-2-168: il corpo, avvezzo a sfamarsi ne'piaceri
, divertimenti. emiliani-giudici, i-407: il facinoroso cavaliere... si sente
. 8. locuz. salvare il cavolo e sfamare la cafra: cercare,
2. nella tecnica mineraria, lavare il minerale del resto son sfamati augelli e
sfamati augelli e cani, / riguarda invano il estratto per ripulirlo dal terriccio che
in quellanotte usa co. llei più cne il potere non ti dà, perché sfamato
partorito nuova usanza: / morto è il catasto e la novina avanza.
comparire qualche tipo aristocratico... il quale..., quasiad iscusarsi di
sfamatura, sf. ant. il saziare la fame (e, in senso
, struggersi d'amore. buonarroti il giovane, 10-876: tu sei sempremai sullebillère
sfangaménto, sm. lo sfangare, il ripulire dal fango. -in partic.
impantanato. passeroni, xxii-387: frena il pianto; / dalla via leva quel
/ le rote ungi, storci alquanto / il timon, da'indietro un passo;
da'indietro un passo; / sfanga il carro, sferza i buoi; / poi
. 6. locuz. -sfangare il becco-, rinunciare a un vantaggio,
intende ciascuno leggiadro e goloso giotto, il quale per empiere il maladatto ventre e
e goloso giotto, il quale per empiere il maladatto ventre e ornare il disoluto corpo
per empiere il maladatto ventre e ornare il disoluto corpo si fanno in collo catene
fanno in collo catene di rimbrotti mangiando il pane altri, che spesse volte gli
la mente. e tanto gli sa dolcie il goliare che non ne sa fuori il
il goliare che non ne sa fuori il becco sfangare. -sfangarla, sfangarsela
, 4-54: torniamo all'esame. il latino lo sapevo, nell'italiano la
160: cogli uomini, commentava il prete pittore, 1 rio sfangata,
. -vivere alla meno peggio, sbarcare il lunario. moravia, xi-228: con
verga, ii-15: si udiva già il fruscio dei giunchi secchi e il tonfo degli
udiva già il fruscio dei giunchi secchi e il tonfo degli scarponi dello zio mommu,
lavate, / lungo i viali, e il cortile in caserma bel molle, /
franzesi, xxvi-2-153: da prima trattenetelo [il cavallo] pian piano / fin quasi
molto limitata. breme, 2-355: il pidocchioso sfangator di parnaso... si
dai cilindri raggiati, atti a raccogliere il fango delle vie, le innaffiatriciautomatiche propaganti l'
orizzontale rotante, nel quale è immesso il minerale per essere lavato da un flusso
ramusio [burroughs], cii-iv-125: essendo il sole in zuid ost, si sfantò
5-18: s'ella vorrà svedovarsi per medicare il catarro, vorrò ancor io sfantescarmi per
che allor s'udì / e quanto il cospetton restò sfardato! sfardellato,
ben guardi e leggi, / innumerabel volte il mondo ha sfatto. guarini, 433
di penelope la tela ordisco, / tessendo il dì quel chela notte sfaccio. battista,
e sface. bontempelli, ii-775: tutto il giorno sta a fare e sfare certi
-assol. scarpelli, 1-109: mira il foco infernal, ch'arde e non sface
. pascoli, 327: poi prese il fior di latte: anche, a modino
... lo spasimante odore e il giallo polline, che ero sempre tentato di
tra le dita. -disfare il letto per riordinarlo. cassola, 9-29
cassola, 9-29: aveva già sfatto il letto e ammucchiato le lenzuola sul davanzale
le lenzuola sul davanzale. -aprire il bagaglio per estrame tutti gli oggetti contenutivi
porta entrò in nel castello là u'trovò il suo famiglio. e sfatta la valige
non avevano altre stanze, bisognava sfare il salottino. -per simil. eliminare
. eliminare errori e ingiustizie; riparare il male. guittone, i-17-13: leggie
affaccia. nieri, 105: a sfare il male non deve miga essere peccato.
condanada, sica pisana, 983: sfeciono il castello del pontadera. chiabre
3. sciogliere la neve o il ghiaccio; fondere un metallo.
uva, 41: già col sol posava il vento, quando / giunsero al piè
arbori. campanella, 4-233: caminando il calore per dritta via dal denso al
: nettare dalla lordura. sembra potersi dir il sole un mare. / e ben la
incenerisce e sface / -rifl. il pesante metal, le selci e i marmi
tacque madefatto e molle; / quand'ella il tocca, subito si sface. ghirardacci
e non si sface, / così il tuo cor ghiacciato al mio gran vampo.
si rammolliva e si sfaceva lattiginosa buttando il suo odore. bacchelli, 1-iii-471:
fu. soderini, ii-117: si sfa il salnitro in acqua e si spruzza sopra
finita la cena, quando antonio sogghignando chiese il conto, ella diede di piglio ad
a lui piovea, / che poi vicino il sol nel suol sfacea.
le brace, / ballando la gagliarda e il tordiglione, / tanto per la campagna
tordiglione, / tanto per la campagna il sol ne sface / che, qual sidrac
, / sface la noia altrui, sgombra il tormento? goldoni, xii-490: fra
con tenti, / se il tempo edace / non strugge e sface /
passione non corrisposta sia perché in sé il sentimento amoroso provoca nell'animo una condizione
sface. filicaia, 2-1-170: ah fosse il mio cantar men vivo e meno /
cantar men vivo e meno / crudo il pensier che mi trafigge e sface /
in guerra, / e questo è il mal che lo distrugge e sface.
che dai piùmi è dato, / solo il possono i più. forza di legge /
mio detto, isfarlo: / secondo il corso del mondo mess'ò 'n rima.
pare un fatuo, senza reale pensiero. il mio articolo lo sfa e mi continua
, dissiparsi, dileguarsi, scomparire (il fumo, la nebbia, le nuvole
d'aria). vuote; fosse il tempo, ch'era d'inverno rigido e
, rosea nuvoletta / veleggiar, scolorando, il cielturchino. / ella in aere sfacevasi.
che si sfaceva nell'azzurro gradatamente sotto il cielo ancora turchino della notte bella e fugace
. r. ponghi, 1-i-1-43: il senso di plasticità infine esiste sempre,
si sfaceva in pioggia lamen- tavasi contro il suo destino. -sparire per incanto
dito come visco o pece. buonarroti il giovane, 9-470: rulli / e girelle
268: la zolla già lièvita come il pane, al solicello, e screpola e
si sfa. baldini, i-757: il fondo stradale si sfaceva sotto le ruote
catinella. -rompersi, spezzarsi (il ghiaccio). alamanni, 238:
fanciul trace / scherzando sotto i piedi il giel si sface: / cade fra tonde
/ un buon castagno vecchio che sa il giuoco. fanzini, i-119: si sfacevano
). de amicis, ii-219: il primo effetto è quello d'una immensa
. g. visconti, 1-44: il metallo in fiamma de fornace, /.
la sostanza, / molto ai vita il viver vostro avanza. -per estens.
avanza. -per estens. disintegrarsi (il mondo). la spagna, 28-33
se sfacesse. mazza, i-56: va il secolo in faville: il sole e
: va il secolo in faville: il sole e gli orbi / sfansi e infranta
sugo. n. ginzburg, i-379: il sapone che mettevano in giro adesso era
e vivi. 14. perdere il vigore e la freschezza giovanile o anche
contatto contengono la cagione per la quale il corpo umano fu fabbricato. d'annunzio
tomba i tuoi dolci occhi? e il giglio / delle tue labbra, il
e il giglio / delle tue labbra, il naso tuo vermiglio / e le tue
/ e le tue guance che hanno / il colore del tasso, ahimè, si
-perire, morire. buonarroti il giovane, i-24: stringerommi fra '1 petto
d'un angue / porrolli a trame il sangue) / il nostr'empio nemico,
porrolli a trame il sangue) / il nostr'empio nemico, ond'ei si sfaccia
, privo di pace / a dubbioa dubbio il vivere si sface. 15.
, 469: intorno non c'è che il chiarore / uguale del cielo / che
fierezza, benché stanca, chiese se il signor colonnello sapesse, quando mosca era
politica. carducci, iii-15-184: il popolo toscano chiama, se mal non
se mal non ricordo, 'morte piccina'il mancare del tisico: quella onde sfacevasi
un uomo, nasconde,... il dramma di un popolo che si sfa
di un popolo che si sfa: il disgregarsi della sua unità di governo e del
di non essere corrisposto; struggersi per il desiderio. giacomo da lentini o rinaldo
regina, d'amoroso strale / già punta il core e ne le vene accesa /
mi sfaccio. marino, 5-36: il volo oblia d'alto piacer confuso,
, 2-ii-345: son legata daitormenti, / il mio cuor tutto si sface. -lasciarsi
andreini, 117: qual tema assalga il cor dir non saprei: / so che
alma smarrita e nimica di pace il tempo, e ognor si sface, /
xii-737: confusa, incerta / fra il dovere e l'amor, mi struggo e
. arienti, lxv-60: ormai si sface il cor per doglia in pianto / e
imagine di alessandro e alessandro mirando dipinto il trionfo di libero, abbattuti dalla emulazione,
maraviglia è più che non se sface / il cor in tutto d'alegreza tanta.
avventurosa aurora / portò quel giorno onde il mio duolo ha pace; / ecco
ristora. carrer, 2-147: temo che il cor di gioianon si sfaccia. praga,
riverenze e gli scambietti e le giravolte e il papà si sfaceva dalla contentezza a vederla
i gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e
s. bargagli, 4-254: il cuor nostro si sface / di porre in
scuro uguale al genitore che ivi depose il suo uovo. l. ansaldo [«
8-vi-1983], iii: verso il solstizio d'estate (21-22 giugno),
. cecchi, 13-424: anche nel colore il paesaggio vivo, come sempre, risponde
forme animate e completato lo sviluppo (il bozzolo del bombice da inanimate,
vecchio col novo..., sorprendere il punto in cui dalla -figur.
persona (nel gioco crisalide arcade sfarfallò il parpaglione giacobino. dossi, iii-222
). ojetti, i-14: quando il feretro arriva,... ecco che
per salutare. -palpitare tumultuosamente (il cuore). banfi, 9-109:
9-109: « forse », ripete mentre il cuore le sfarfallava curiosamente nel petto.
entrò... dentro c'era solo il sole, festoso, che assorbiva tutto
. 5. produrre immagini fluttuanti per il variare dell'intensità luminosa (un proiettore
noi, monellac- ci, sfarfallavamo per il gran prato o tornavamo al mare sugli
, i maschi adulti restavano all'ombra sotto il pergolato e giocavano a carte, a
... e di trovare tignola (il frumento). faldella, iii-59:
antintellettualisti- camente o da estetizzante, ma il sistema lo voglio in me.
, 8-29: s'io vi narrassi tutto il continente, / costui, diresti,
. nievo, 411: lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria
. 11. tr. agitare ritmicamente il ventaglio. faldella, iii-87: appena
farfugliare. - anche in relazione con il discorso diretto. faldella, ii-2-95:
, agg. svuotato della crisalide (il bozzolo del bombice della seta).
dicesi dei bozzoli da'quali è uscito il baco divenuto farfalla e che per conseguenza
certo da poche ore. dicesi il grano infestato o rosso dalla tignola del grano
sieno essi punteruoli o tignuole, che forano il grano e n'escono poi convertendosi in
n'escono poi convertendosi in farfalle, così il grano che n'è danneggiato lo dicono
deledda, v-684: erano grosse pigne che il vento staccava dagli alberi e nel cadere
sfarfallati, quei cipressi, ma contro il grigio della pietra, su questa città che
città che sale a balze, come il monte del purgatorio, stanno così bene e
trasformazione in adulto. -anche: il tempo in cui avviene tale uscita.
cominciano a diventare livide ed a passare il tempo della loro sfarfallatura. carena, 1-315
: ^ sfarfallatura': l'atto e il tempo dello sfarfallare. lambruschini, 7-196
, superficiale. scarfoglio, 201: il signor leone fortis ha portato per dieci
sfarfallio. 2. figur. il fluttuare ondeggiando, nella caduta nell'aria
piume. papini, 40-106: tutto il mio affetto va... al fragile
... gli cresceva di solito il disagio negli occhi per il timore di
cresceva di solito il disagio negli occhi per il timore di non vedere mai più le
sfarfallio davanti. pratolini, 2-102: ora il gallo del nesi ha motivo di essere
nesi ha motivo di essere mattiniero. il suo canto giunge fino al pollaio di
sfarfallone preso dal povero frullone nello spiegare il verso dell'alighieri. tommaseo, 19-88
animo, meglio d'ogni professoredi lettere, il terrore salutare dello sfarfallone. pascoli,
bocca della pietrail grano in troppa quantità, il grano frange bensì, ma non si
solcano meglio. d'annunzio, iv-2-1086: il suolo sgrigliava sfarinandosi, sgretolava tritandosi sotto
e scompare. bacchelli, i-237: il tappo venerando si sfarinava nel collo della
. montale, 5-18: qui dove il grillo insidioso buca / i vestiti di
. tabucchi, 11-126: lasciava consumare il sigaro in bocca, con la cenere che
. no, 16-75: prese il cencio dal ripiano, lo scosse un poco
f. f. frugoni, iv-279: il loro [dei sifilitici] cibo era biin
scotto ed acqua di legno. il biscotto era la prebenda ben sità
, e da cromia, contro il cielo perlaceo e il paesaggio che sembra
cromia, contro il cielo perlaceo e il paesaggio che sembra [infarinare (
cuppan, 1-i-117: frattanto che si aspetta il farina. tempo di spargerla, ha
. b. del bene, 2-2: il faticar del cattaneo: essa opera,
idee. rebora, 3-i-105: vedo il terribile scivolo deh'amielismo 3.
d. frisullo [« il manifesto », 20-v-1986], 2:
: rendere sollo, spugnoso e sfaciolare il terreno agrario con opportune lavorazio
: pare a voi che un borea, il quale atterra appenini, sfarina rupi e
se ne servono anco per isfa- rinare il sale. targioni tozzetti, 12-3-25: l'
l'aria di mare rode e sfarina il tufo, dentro al quale sono sepolti questi
: venne irriso chi si batteva per il bene pubblico,... per le
sull'impiantito. -far ritornare polvere il corpo (il tempo). dotti
-far ritornare polvere il corpo (il tempo). dotti, iii-251:
fulmine più strepitoso di questo, che atterra il fasto e che sfarina la potenza?
, 1-6-23: scrive uno d'essi che il maggior ristoro cheavesser potuto ricevere nelle loro infermità
galanti, 1-ii-516: le acque piovane smovono il terreno coltivato e sfarinato dall'azione delle
. -ritornato polvere dopo la morte (il corpo). f. f.
f. frugoni, vii-336: questo è il cadavere sfarinato di demofonte. a.
quanto presto sarete tutti sotto a'piedi ditutto il mondo, spolverizzati, sfarinati, dimentichi nella
quei cristalli azzurri delle corriere, come il cielo di un'oasi, dentro quel cerchiobasso
tempo. montale, 9-145: allora il mondo è fermo nell'attesa / che
così infunghito, o non m'è tornato il gallo dell'animo e della salute?
grossolana ottenuta con la prima macinazione. il popolo [26-iv-1945], 1: per
patate, gli sfarinati, le paste e il riso. sfarinatura, sf. rimasuglio
comoldi caminer, 112: il manicotto è di pelle nera di orso
3-223: la potenza di certuni è come il danaro vinto al giuoco: ti dà
danaro vinto al giuoco: ti dà il modo di sfarzare per un dato tempo.
restarono morti in questa fazionequattro spagnuoli, maltrattato il capitan pietro de barba o feriti molti
due figuri quei coltellacci acuminati che prendono il nome di sfarsiglie o sfarziglie. a.
al fr. faucille e che continua il lab tardo falcicùia 'falciola', passata poi
eventi. -in senso concreto: il lusso, la ricchezza sfoggiata o
le donne del nostro rango, se dentro il primo del nostro matrimonio non fossimo venuti
involarono alla morsa del fango, per tutto il tempo dello sforzo emettendo liberi commenti sulla
; nasconde a sé e agli altri il marcio del resto collo sfarzo e col
fra sfarzo e cenci, cercava [il linguaggio dei crepuscolari], forse toccava,
sentimento. nievo, 347: il venchieredo portava addosso tutto lo sfarzo della
nel vestire, nel parlare si conosceva il giovane contento del fatto suo.
sfarzosamente, / vi convitiamo a prendere il caffè. 2. con ostentazione di
fonti luminose. govoni, 225: il cancello d'una beccheria / triste, sfarzosamente
illuminati sfarzosamente da papaveri d'ogni grandezza il cui calice traboccava luce rossa nell'aria.
l. pascoli, ii-81: prendasi sempre il lume maggioree da alto,...
maggioree da alto,... acciò il sole ed il prenderlo da basso non
,... acciò il sole ed il prenderlo da basso non faccia variare il
il prenderlo da basso non faccia variare il sembiante. né per far bizzarre e sfarzose
notevoli spese. cesari, 1-2-160: il giorno seguente, venuto agrippa e con
; che ostenta la propria eleganza, il lusso in cui vive e di cui
principali meriti delle berrette, che costituisce il buon gusto delle giovani morlacche più sfarzose
delle giovani morlacche più sfarzose, si è il fermar l'occhio colla varietà degli ornati
l'occhio colla varietà degli ornati e il far romore al minimo scuotimento del capo
quest'occasione. nievo, io: il cancelliere, forse per modestia, era tanto
umile e sdruscito nel suo arnese quanto il principale era splendido e sfarzoso. montano
racconta che l'anno 1669, trovandosi il magalotti in olanda per accompagnare il principe
trovandosi il magalotti in olanda per accompagnare il principe ereditario di toscana, poi cosimo iii
del paese per designare quest'ultimo diceva: il principe del magalotti. -caratterizzato
la sua pienezza (la luna, il sole). brancati, 3-194:
di tutte le speciedi fiori, scendenti verso il mare di un azzurro carico; di
nelle spiegazioni e negli esercizidi una tal arte il maestro dovrà tenersi lontano dai libri e
stesso concorrano. vittorini, 7-7: il rapporto con la realtà, i fondamenti del
, senza sfasature nelle corrisponogni giorno più il problema della carrozzeria, problema denze
-differenza fra la quotazione di borsa e il valore effettivo delle azioni di un'azienda
uno scritto. pasolini, 17-76: il fatto che l'italiano fosse una lingua
14-143: se... si paragona il gregario con i suoi capi, si
uno sfasamento che ha un gran significato. il soldato è scontento, maltrattato, rattristato
, e perciò a volte parteggiare per il nemico. = nome d'azione
2. figur. alterare, turbare il proprio equilibrio psicofisico. pavese,
pavese, 8-85: tu hai sfasato il tuo accordo di corpo e d'anima
, sparpagliarsi. fenoglio, 5-ii-533: il reparto si sfasò anche più e alleggerì
sfasamento delle trasformazioni a cui è sottoposto il carburante di un motore a scoppio.
sfasata. moravia, 17-140: quando veniva il momento di dire la mia, ero
tela usata dagli indigeni etiopi per fasciarsi il corpo fin sulla nuca. 7edone,
n'esiste, dopo sarà tardi. / il tempo stesso ne sarebbe offeso; /
si riferiva certamente a lui » puntualizza il sen. vitalone, andreottiano da sempre.
sfasciacarrozze nella de? proprio no » garantisce il vicesegretario del partito, silvio lega.
, silvio lega. per la de è il giornodei chiarimenti, delle reciproche rassicurazioni e delle
dire che fossero colti all'improvviso, perché il corsi assicura che essi videro fino dal
cadono nello sfasciamento. stuparich, i-376: il primo autunno dell'età declinante metteva
sfasciamento. -sfasciamento finale:, il collasso definitivo, che conduce alla morte
da siena, 2-ii-769: quando tu hai il fanciul- lino piccolo, quando elli piange
piccolo, quando elli piange, e tu il leva. ha bisogno disfasciarlo? e tu
viddo che da l'umbilico in su avevano il petto unito e congiunto insieme fin poco
b. barezzi, 1-374: quando il tutto fu in punto, [i chirurghi
, / e lo guardavo. ei tese il dito a un occhio. / lo
man rovescio andar glilascia. / e proprio il colse sotto la corona, / de la
asciutto, come un tovagliolo ficcato sotto il mento... quando hai scaldato il
il mento... quando hai scaldato il len zuolo e sei ben
2-53: vi ricordate come traballava e sobbalzava il trabic borgese, 1-129:
. romoli, 146: libatelo [il pavone] presso l'osso del collo e
si cuocerà, e sfasciatelo, accioché veda il fuoco in viso. gozzano, i-1018
in questo anno e'senesi presero montepulciano il dì di santo simone e giuda, e
e'dieci che dovevano anche farlo [il castello di gello] sfasciare o ardere.
più forti ripari, veniva a disarmare il duca. carena, 2-33: se lo
su si liscia, / e di pigrizia il rozzo manto sfascia. -rivelare
abito. seriman, i-426: entrato il novizio discepolo, non si sfasciò,
, non si sfasciò, come esigeva il costume, né mostrò il suo ceffo,
come esigeva il costume, né mostrò il suo ceffo, che restava sempre involto
quando per andare al regno / degli antipodi il nostro mondo lascia / privo dal suo
gilio, l-n-31: vi edificarono il tempio di venere, il quale per
: vi edificarono il tempio di venere, il quale per commissione del gran costantino fu
d. bartoli, 2-4-348: si comperò il palagio di un mandarino...
sfasciarono; e trasportatone ad altro suolo il legname, parte in ispalla, il più
suolo il legname, parte in ispalla, il più greve su per lo fiume,
casa ed io chiamo aiuto dalla finestra, il vicino non può venire a soccorrermi?
.: colpire un edificio sconquassandolo (il fulmine). cesarotti, 1-xi-167:
. cesarotti, 1-xi-167: tal è il beneplacito del prepotente giove, il quale
è il beneplacito del prepotente giove, il quale sfasciò le cime di molte città e
mentre un altro n'arrivava, / il quale fu sfasciato. leoni, 712:
fu sfasciato. leoni, 712: sfasciò il bel colo dall'una all'altra
la guerra finiva tra poco, e il fascismo saltava in aria in italia e
per via, ad ogni svolta, [il ruscello], sfasciando ripe di terra
pugnalarono nel petto e poi gli sfasciarono il cranio col calcio dei fucili.
, 15-09: tutti maschi deliberati di sfasciarsi il grugno. -per estens.
non sanno discutere. mi hanno sfasciato il cappello. -mettere fuori uso un
hanno soltanto sfasciato la baracca, tolto il credito ai padroni di prima ».
k. longhi, 754: quando il moretto, in patria, riesce asfasciare tutta
duol con malinconici lamenti / quei che il duro voler urta e non sfascia.
una persona. marinetti, iii-ioi: il terrore dei bombardamenti gli hasfasciato il cranio!
iii-ioi: il terrore dei bombardamenti gli hasfasciato il cranio! 5. intr.
sfasciarsi neltabbandono. flaiano, 1-ii-268: il suo porta- sigarette si è sfasciato all'
si è sfasciato all'urto ma ha attutito il colpo. -infrangersi spumeggiando (le
sinisgalli, 8-37: quando la poesia perderà il controllo della natura, la natura si
16: collo sfasciarsi dell'impero e il sommergersi dello stato due parti, che è
. boine, iv-187: se continuerà il 'romanzo della guerra', panzini può darsi
diva- gatorio frammento) che è infine il genere suo. -imbarbarirsi per la
all'inimico flutto. fogazzaro, 1-45: il teatro farnese è oramai così logoro e
e sfasciato che appena si può indovinare il suo splendore antico. civinini, 7-213:
libro). cicognam, 3-193: il libro, il passionale romanzo che non
cicognam, 3-193: il libro, il passionale romanzo che non diceva più nulla
. tarchetti, 6-i-485: si arresta [il reggimento], esita, -sciolto
compagine della famiglia, di tutto il patrimonio -che era stata l'idea del
8. per estens. perdere il vigore fisico (una persona) e
snellezza, tono muscolare, sodezza (il corpo o una parte); divenire
. lucini, 11-244: la comedia, il drama, la finzione / e la
a quello si sfasciarono le ginocchia ed il caro cuore. marinetti, iii-44: il
il caro cuore. marinetti, iii-44: il cuore mi si sfascia d'angoscia.
sfascia d'angoscia. -crollare per il sonno, per la stanchezza; lasciarsi
giacere. de marchi, ii-529: il vecchio portinaio venne avanti, silasciò cadere sulla
si sfascia. bontempelli, ii-1097: il marito ora stava sfasciandosi dal sonno.
). muratori, 11-160: se il pirronista confessa e tien per certo sì
viene a sfasciarsi da capo a piedi il suo sistema. amari, 1-iii-499: poco
del becket. pascoli, i-636: il lavoro di demolizione [della scuola classica
ta. tarchetti, 6-i-561: spesso basta il profumo d'un fiore, un
, tingendolo di uno strano giallore, il ripiano della torre. = comp.
va poi la mattina costei per trarre il figliuolo del letto, e trovalo isfasciato,
12- 4-47: fuori del castello è il borgo sfasciato e diviso in più branche
potenza. 5. sfolgorante (il sole). collodi, 220:
dell'apparecchio abbattuto non vennero rinvenuti che il motore semi sfasciato, la mitragliatrice e
sfasciata ed anche poco / attendibile, il nero della notte, / un lampo,
, v-102: al tatto capii che [il tavolo] era rotondoe molto grande: sopra
; divenuto flaccido, molle cascante (il corpo o una parte). -in senso
s. v. j: 'sfasciato': il corpo, dalla stanchezza, da debolezza
restò sfasciata la mia economia e disestato il sistema domestico. -arretrato economicamente e culturalmente
. bartoli, 2-2-267: osservò il più che far si potesse il tenore
: osservò il più che far si potesse il tenore degli antichi lor libri, che
», 15-xi-1987], 49: neppure il catecchi, 14-33: la grande strada
sfasciare2. non si fosse deciso di prosciugare il terzolle come le pasfasciatura1, sf.
, segatori, ecc. lo sfasciare il legname segandolo. si dice anche di
schianto. dossi, 1-ii-718: il castello di montecalvo... è quasi
non soltanto conla violenza dell'urto ma con il moto dell'onda. bacchetti, 2-xxii-37
principio civile. de sanctis, ii-21-498: il ministero cade in isfascio da tutt'i
corruzione consumistica. m. flores [« il manifesto », 16-iv- 1986],
... col rispetto che ha il popolo per le cose necessarie alla vita,
vita,... che sono il segreto della vita antica popolare, il più
sono il segreto della vita antica popolare, il più apertocontrasto con lo sfascio di merci della
la cupola del duomo favolosa e verso il campo di marte lo sfascio dello spazio
sfascio su d'una scranna, fecero tremare il prete. cicognani, 1-77: un
1-77: un soffio gelido gli spense il cuore, e cadde di sfascio.
si vide... l'altro, il grande, farsi pallido, batter l'
iron., riferita a chi subisce il fascino d'altri. barboni, ii-1-915
sagre estive e i sagraroli giacché detesto il melodramma e sovente prego che prova a
intenso fulgore. moravia, i-186: il salone rivelava, nel sole rutilante che
... manda a sfascio tutto il mondo capitalistico. sciascia, 8-47:
: sfolgorante. soffici, v-5-664: il sole a sfascio inonda il ridente quadro.
, v-5-664: il sole a sfascio inonda il ridente quadro. arici, ii-398
. bacchetti, i-37: avvolse [il libeccio] l'alta rocca di scrosci,
quella vecchiaccia nefanda se ne stava tutto il giorno sprofondata, con la sua pinguedine a
pinciano; / e sarìeno aranguez e il gran versaglie, / appresso lui sfasciumi
sbuca / fuor di sfasciumi e calcinacci il gufo. bertola, 3-83: da
arid'asse / a intiepidir delle sue notti il verno. carrer, 2-565: si
di corde. faldella, i-5-277: il pallone di baccelli sarebbe cadutoin uno sfasciume di
per acciacchi abbia perduto la freschezza e il fiore... 'ho visto la
1-i-1956], 4: fu detto che il mezzogiorno è uno sfasciume geologico. a
. radicali, in estrema sintesi, il pei è una forza 'sfascista'. g.
to meglio'. culturale di un paese (il paese che si trova in tali
b. croce, iii-9-74: spesso il buon senso sfata quei nuovi sfastidiare1 (
né niuno disidera più avanti che solo il viso il quale per forza conviene che per
disidera più avanti che solo il viso il quale per forza conviene che per troppa copia
v.]: 'sfastidiare': tór via il fastidio, la noia, contrario di
intr. con la particella pronom. riacquistare il gusto. fra gidio [redi
da un bel giovane vagheggiata... il marito deliberò di sfastidirsi e, chiamata
: un certo libro... contro il signor marchese bernardo tanucci, allora che
. di gente da villaggio che vede il male anche dove non esiste.
: sarebbe opportuno che si sfatasseil pregiudizio e il falso prestigio degli 'studi'e della laurea.
sfatare all'estero circa la natura e il carattere degli italiani di genio, sfatiamolo
stuparich, 4-57: quanto umiliato in lui il poeta! di tutto ciò che egli
che poche pagine di verità hanno sfatato il suo bel sogno. -smascherare, sbugiardare
po di usare molta cautela, per scongiurare il pericolo d'essere sfatata da'suoi furibondi
suoi furibondi adoratori, i quali avrebberopotuto scoprir il suo nido d'amore e mettere in guardia
aveva voluto sfatare le opere mie con il paragone di quelle antiche. c.
dati, 283: non mi parendo giusto il correre a furia a chiamare insipide quelle
metafisica e come indegno della grandezzadell'animo vostro il consiglio di sospettare, se non di rispettare
. monti, xii-3- 11: il gigli, dannando e beffando spietatamente il dialetto
: il gigli, dannando e beffando spietatamente il dialetto fiorentino, pretese doversi ammettere nel
gli altri dialetti della toscana, massimamente il sanese. e non ricordò che dante,
. pananti, i-319: vuol vendere il suo nuovo manoscritto: / ognuno glielo
caratteristiche a cui si possono riconoscere sono: il cercare ch'essi fanno la parola innanzi
mezzana. b. croce, ii-1-54: il kant ebbe l'alto merito di sfatare
papini, 133: così termina il nostro burchiello il suo sonetto, fatto.
133: così termina il nostro burchiello il suo sonetto, fatto...
, fatto... per isfatare il traffico delle spezierie. visconti venosta,
disprezzare, disdegnare qualcosa, sminuendone il pregio. salvim, v-5-5-6: introduce
lavorante certe piccole quadrella per cupidine: il qual marte sfatava quelli strali come piccola
contrario l'imperatore, confortatosi e già sfatando il nemico, si voltava a
e m'esce un fatterello; / il dramma nel monologo si sfata, / e
e la tua baldanza, che riempiva il mondo, si risolve in una nebbia
. la leggenda si sfata. tu curvi il capo e le spalle; tu taci
colore). onofri, 15-153: il tramontano gelido rapisce / il fatuoscintillio di verdi
, 15-153: il tramontano gelido rapisce / il fatuoscintillio di verdi innati, / e ne
di verdi innati, / e ne solca il mattino azzurro a strisce / rosee di
aretino, 20-166: le sfatate vanno stuzzicando il formicaio: e scoppiano se un dì
a occhi veggenti, da che cincischiano il nostro favellare. g. bargagli,
'sbadatamente'; e lo scrisse anche il saccenti. -alla sfatata:
e sfatata cosa, benché né anche tutto il restante di questo ciarlamento che fa rinaldo
passar per l'aria, che è il regno delle nuvole. algarotti, 1-iv-313:
. che lavora svogliatamente, facendo solo il minimo indispensabile; che detesta la fatica
indispensabile; che detesta la fatica, il lavoro; sfaccendato, ozioso, indolente,
ciascun uomo nasce inerte e cattivo. il bisogno lo fa laborioso... ora
di fabrizio? svelto, un porto per il signore. 2. che rivela
bacchetti, 2-xxiii-411: - quelli coi quali il secolo nuovo comincia, gli apritori,
benestanti e dagli sfaccendati, si è formato il convincimento che essa costituisca la somma di
e cosie isfaticato combattitore del signore, il fece inquisitore de la eretica pravitade.
, 6-193: ma eccolo: crippa, il più sfaticone, era di nuovo lì
1-ii-14: sopra uno sfatticcio di prato, il frumento vien bene, se preceduto da
: 'sfattìccio': stoppia disfatta. 'seminare il granturco sugli sfatticci di frumento'. per
disegno. de pisis, 1-50: il muricciolo basso, i due bassi pilastri
-franato. bacchetti, 2-xix-749: il tempo torvo, la pioggia triste,
l'occhio e l'immaginazione giù per il dirupo sfatto, facevan pensare che la
graniti sfatti dall'aria, / acque che il sonno grave / matura in sale.
pascoli, 568: nel collegio d'urbino il mio fratello / faceva in grande un
in grande un piccolo ritratto. / quando il già fatto a noi parea pur bello
parea pur bello, / sotto la gomma il bello era già sfatto.
se si lasceranno andare a mangiare lacarne o il pesce, sceglieranno d'istinto la carne più
carne più dura o più sfatta, il pesce più tiglioso o meno fresco.
una inferriata. marinetti, i-109: il velluto della magnolia ètroppo umido e sfatto.
: pallida restituisce al suo elemento / il purpureo splendore, casta rosa /..
sempre graziosa. parise, 5-137: il terreno, nonostante i fiori tra le
, accesa / in viso, sfatto il nodo biondo, un piede / ignudo fuor
ardita palpitante come / la procellaria che raccoglie il volo. fenoglio, 5-i-2116: le
, toscana di calza sfatta, toscana il vii paese che aborro, era d'accordo
: a vedere de'giovinotti fieri fieri, il tabacco e il fumo (il fumo
giovinotti fieri fieri, il tabacco e il fumo (il fumo del tabacco) gli
, il tabacco e il fumo (il fumo del tabacco) gli ammorba lo stomaco
disordine, a soqquadro, sottosopra (il letto, una stanza). pea
stanza). pea, 8-118: il letto sfatto e le coltri rovesciate malamente
malamente dalla parte dei piedi lasciavano scoperto il lenzuolo di sotto, rinfrignato sul materasso
rinfrignato sul materasso. savinio, 27-282: il signor munster va nella camera da letto
: che spettacolo assurdo a quell'ora il letto ancora sfatto. pavese, 10-145:
camera sfatta / e deserta al mattino quando il corpo si sveglia, / sa l'
a noi. / ma se tu mirerai il gentil atto / de li occhi suoi
e soaveanima leopardiana, con lo sdegno e il dolore del gran recanatese, ma senza
semplici è sempre una virago, ha il suo regno accanto a quello dell'uomo
sannazaro. monelli, 2-466: dove il periodo vi parrà stentato o l'espressione
lingua un po'sfatta e troppo florida il riscontro perfetto delle parole originali. pancrazi,
, 1-41: era pur d'arezzo il versifico guadagnoli più sfatto e melioso d'
alberti]: tu non hai come me il capo sfattodallo studiare. s. spaventa,
pensiero). piovene, 2-168: il suo malessere di notte in notte cresceva,
fondo chiaro, come nei quadri antichi dove il colore è contenuto dal disegno. formicolante
dalla luce. bacchetti, i-iii-no: il cielo sfatto in sole verberava la terra
potrei indugiare a descrivere le e disprezzano il culto di esso. variate qualità
. bontempelli, 19-104: è [il lunedì] un giorno sfatto, senza
d. bartoli, 5-154: il vostro esser poveri, necessitosi, sparuti,
calza sfatta... non tiene il punto. sfattorare, intr. (
atteggiarsi da padrone; spadroneggiare senza averne il diritto o la mansione. nieri
nieri, 3-202: 'sfattorare': fare il padroncino; darsi l'aria di chi
. mamiani, i-330: però avendomi il nostro buon generaledato notizia dell'aggregazione vostra a
g. argoli, 431: si ammaestra il lettore a non volere imitare le pierie
e empiendo discoppi e di scintillanti sfavillamenti tutto il circunstante focolare, già le fiamme,
accozzano insieme gli sfavillamenti, o quando il fuoco che vi è da sé sfavilla.
poi mai [l'occhio] fissarlo [il sole]... per rinvenirne la
villani, 3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un vapore grande
e quello, né più né meno che il bo- gliente ferro tratto dall'ardente fucina
stelle aurea corona in testa / teneva ancora il bel garzone invitto / in su la
apre la veste sul petto e mostra il suo cuore infiammato d'amore, sfavillante
. giuliani, i-393: scavezzato (il massello), tagliato in mezzo,
che non faccia spoglia (non renda il ferro sfavillante). -che brilla
che diffonde riflessi luminosi o spicca per il colore intensamente chiaro, smagliante.
smagliante. g. b. strozzi il vecchio, 2-117: né diamante / ha
vecchio, 2-117: né diamante / ha il del sìsfavillante / come quel di ch'amor
illuminò gli attoniti giganti, / e il mare immenso che ondeggiava al buio.
, / date a 'l mio distico il mite fruscio e la pace / de 'l
. soderini, iv-200: ammazza [il gatto], carpendogli pianpiano, i piccioli
rischiarato dal sole o dalle stelle (il cielo, il giorno o la notte)
sole o dalle stelle (il cielo, il giorno o la notte). arici
, 7-176: da quel terrazzo che pareva il cassero d'una nave, ella guardava
un impulso dell'animo (lo sguardo, il volto, una persona).
rialza / di nobile disprezzo sfavillanti / contra il tirannoin atto altero, e tace. leopardi
atto / la bellissima donna; e fiso il guardo, / di mille vezzi sfavillante
d'allegrezza. govoni, 708: invoca il nonno che li picchi, / con
). pirandello, 8-201: per il nostro desiderio segreto, ma sfavillante dagli
l'effigie miniata del vero sole, il quale sfavillantemente nel suo trono de'propri
, una materia rovente o incandescente, il fumaiolo di un treno a vapore,
., 1-59: io noi soffersi [il sole] molto, né sì
[bibbia], 1-567: non riguardare il vibetti, 39: tutta la notte
. l. pascoli, ii-233: vide il cane del fucile anmale, la beltà
fumare e sfavillare. varano, 1-44: il ferro che sfavilla dell'ostro. pellico,
acciaro. graf, 5-183: sotto il mite baglior della luna / il dela
: sotto il mite baglior della luna / il dela, ritta e immobile fino allora
serpente, / d'acerbo tosco rigonfiava il collo, / batteva i fianchi colla coda
reggeva nel braccio alto una torcia e aveva il torso nudo. avanzava in una corsa
diffondere una luce vivida e intensa (il sole, gli astri). boccaccio
arde e più sfavilla, / o dove il thiaccio altrui trafige ed ange. chiabrera
poche centinaia di passi dall'abbazia, il cielo si rasserenò ad un tratto; il
il cielo si rasserenò ad un tratto; il sole tornò a sfavillare. pascoli,
. pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare che
); presentare un diffuso chiarore (il cielo, l'atmosfera, il giorno
(il cielo, l'atmosfera, il giorno o anche la notte, per la
). boccaccio, 21-33-12: così il santo monte fiammeggiando / di citerea,
tacque, e sfavillar si vide il cielo, / e con lampi mostrò che
vibra e sfavilla / d'infinite fiammelle il ciel sereno. marradi, 24:
sfavilla per virtù propria; e più il cielo e nero meglio! cresce la prepotenza
artefice sfaville. chiabrera, 1-iv-93: era il fior contento / pur di tre foglie
le percote, / inquella guisa che fiammeggia il mare / al folgorar delle allo
folgorar delle allo zampillo; e il poco chiarore che ancor nuotava nell'aria
. -arrossire (una persona, il volto). segneri, ii-38:
nessun potesse negarmelo, chi può spiegare il gran fuoco di cui vedreb- besi qui
qui m'han condotto; a te il confesso; e in dirlo / non io
pelle e l'intensità dell'espressione (il volto, lo sguardo). - anche
. bandello, li-mi: come i'veggio il bel viso sereno / e gli occhi
palagio sfavillare a guisa di sol nascente il volto bellissimo di costanza. -mostrare un'
tutta d'amore ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo.
1-iv-82: ridean sue labbra e sfavillava il guardo. bianchi, 20: tutti
, 3-8-43: a tutti quanti sfavillava il core, / brama ciascun tosto
dopo la sua partita sfavilla e scuopre il suo chiuso affetto. tasso, 10-24:
-avere un'intonazione alacremente esultante (il verso). d'annunzio, i-371
, convien che più sfavilli / sonante il verso e più ridan le forme / quando
, una qualità, un'inclinazione, il fascino della bellezza, ecc.).
può sempre: / né menta lode il non mutarsi, quando / tutto si muta
nel viso. palazzeschi, 9-iii: il calore della gioia di cui era acceso il
il calore della gioia di cui era acceso il suo viso gli sfavillava dalle pupille.
farsi visibile pienamente e splendidamente in tutto il suo fulgore (dio). dante
furor mondani. algarotti, 1-x-88: il nostro dottor fabbri mi fu già cortese
fazio, iii-14-16: etna vedi, che il fuoco sfavilla / per due bocche,
(89): per grande spazio bastò il rovinìo delle pietre che cadevano giù ed
che cadevano giù ed era sì grande il percuotere che facevano insieme nel rotolare che
.. alcuna tempera che facesse meglio che il sangue di becco, perché, sebbene
domenico da montecchiello [crusca,]: il cui movimento dirittamente sarebbe simile alla stella
raggi suoi. gherardi, 2-iii-185: il sole alto ardentissimamente i suoi raggi a
/ già vermiglie le? ote e neve il petto, / e dalle ciglia sfavillava ardore
: ebbe cura / d'ornar con arte il suo legiadro viso / e l'avorio
. bartolucci, 3-8-98: io ho lasciato il mio padrone in casa con tanta collera
sfaviglia fuoco per gli occhi, batte il capo al muro. assarino, 6-89:
sfavillar un lampo d'amoroso ardore verso il suo antioco. fontanella, i-250:
stilla. c. gozzi, 1-511: il re in mentite spoglie /
c. e. gadda, 10-156: il povero sordo sfavillò dagli occhi gioia e
.., dio vi conceda dicredere sempre il bello ed il buono, pensieri nati gemelli
dio vi conceda dicredere sempre il bello ed il buono, pensieri nati gemelli dalla sua
fitto, continuo delle stelle che pungevano il cielo senz'allargar le tenebre della notte
, conversavano. pea, 7-113: il sole... investe il 'caffè di
7-113: il sole... investe il 'caffè di vetri'con tal potenza da
uno sfavillìo scettico. stuparich, 5-297: il saluto più mio era quello che mi
occhi e col movimento festoso di tutto il suo corpo. pasolini, 21-222:
pettinava avanti di coricarsi, crepitavano sotto il pettine, dando un piccolo e fatuo
sue parole, seguendo nel loro svolgimento il rapido e disordinato sfavillio delle intuizioni,
, ostilità. cantù, 2-525: il favore della francia repubblicana sarebbe bastato per
divine volontà ed entità, egli [il cavernicolo] avrà carestia e fame e
], 5273: ha riformato anche il regolamento delle spese del giudizio di prima
voglia dal ni del riso quanto il senatore plezza, produrrebbe analo
speciale tratta ghi inconvenienti se il ministero od il senato volessero mento
ghi inconvenienti se il ministero od il senato volessero mento di sfavore.
. inopportunamente, sgradevolmente. opere che il superamento delle attuali situazioni di sfabuzzati,
sfabuzzati, i-108: eppure guardatelo [il facocero] come sivore in cui si trovano
gioberti, 1-iv-200: paolo stesso e il guidiccioni ci si gabbarono e per amor
non favorisce un'attività; che impedisce il verificarsi di un evento, o ne compromette
mi auguro che stiate relativamente bene. il tempo mi sembra così sfavorevole alla salute.
, iii-215: a tutti è noto che il momento più sfavorevole per vendere una casa
necessità di importare gli scudi, quando il cambio era sfavorevole. 2.
una lunga tiritera del censore di padova, il sospetto marzuttini, ove parlando del giornale
sospetto marzuttini, ove parlando del giornale « il caffè pedrocchi » fa uno sfavorevole ritratto
sulla stampa dei 'colloqui con ludwig'e il giudizio sfavorevole che egli ne dette a mussolini
che egli ne dette a mussolini e il pronto consenso di mussolini a quasi tutto quello
c. e. gadda, 23-89: il libro tedesco di chimica non mi pare
da ponte, 137: sincero era il mio dolore, sincera egualmente era la
, negativamente. cavour, ii-268: il difetto di dati statistici esatti, di studi
, 3319: se... il procedimento si conclude sfavorevolmente al prestatore di
fratello. dizionario politico, 377: il vantaggio e il danno di favorire certeimportazioni coll'
politico, 377: il vantaggio e il danno di favorire certeimportazioni coll'esenzione de'diritti
tanto giovano alla cognizione scientifica quanto sfavoriscono il ricupero di un sentimento vivente dell'antichità.
do', landra sfazzonata, intendo bene il parlar latino, sì? = comp
sfebbrò nella mattinata, come aveva previsto il dottore. 2. tr. figur
, talora enfatizzata ed esagerata, riportando il contrasto su toni più moderati. s
^ la situazione, riportare alla 'normalità'il quadro mediterraneo. -liberare dagli eccessi di
serpetro, 14: in questo spazio il fegato si sfeccia e si lavadell'escremento sordido
si sfeccia e si lavadell'escremento sordido, il quale secondo alcuni rimanda al pulmone.
vespe di cui si nutriscono. hanno il becco meno compresso colla resta superiore acuta
aretino, 20-174: è forza che il menda-squarsci ti fidi lasua sfedata fede; e
. (spederò). estrarre dalla federa il guanciale. adr. politi
. politi, 1-617: 'sfederare': cavar il guanciale dalla federa. tommaseo [s
fatto ispasimo, che non è così il perdere giocando. = forma aplologica
marino, v-i: volgi al murtola il cervello, / cui per lodarmi sfegato e
tornarmene a casa, incontrai l'ingegnere il quale, facendo sfegatare il suo povero
l'ingegnere il quale, facendo sfegatare il suo povero cavallino su per quelle salitacce,
degli aromatari, 146: avvenga che il poeta dica sempre che fu ferito nel
sempre che fu ferito nel cuore, il fa per onestar la sua dapocaggine, essendosi
: già col dardo d'un clori, il qual dall'egloghe / meglio s'abbracci
. 3. fare a pezzi il fegato di un nemico. -anche assol
idea. guerrazzi, 1-160: il botta esce fuori con queste parole,
piemontese sfegatato. imbriani, 4-381: il repubblicano... fa ilministro, come
, vii-223: esploravacon la sua lucerna occhiuta il cinico linceo, il quale (dopo
la sua lucerna occhiuta il cinico linceo, il quale (dopo avere squadrata la casa
di tali amorose. -sfrenato (il riso). de'sommi, 36
dotte sentenze e con discorsi essem- plari il poeta s'ingegna di giovare altrui, destandosi
9-154: tutti sapevano oramai che nonostante il suo amore sfegatato, furibondo, il doge
il suo amore sfegatato, furibondo, il doge di un simile negozio non ammetteva
latreil- fe. questa tribù ha per tipo il genere 'sphex'di linneo. = voce
, ca non aggio mai niente. buonarroti il giovane, 10-956: io che farò
e compresse (e consiste nello stirare il nastro fra due cilindri).
sfeltrisco, ti sfeltrisci). perdere il manto erboso, rimanere privo della vegetazione
delle montagne, poiché venendosi a sfeltrire il terreno in luoghi ripidi, le rovinose
agli altari sacri, overo / a sfendere il terancora, o si tolgono i rami
appresso = nome d'agente da sfemminellare. il ferro / si sfesse e si piegò,
campane], e per tali sfenditure perdono il suono. lauro, 2-1 ir.
. l'effetto del secco è che [il metallo] si in partic.
sfenda. arici, i-332: il tuonar delle ghiaccie che si sfendo
agrario [dicembre 1985], 67: il pomodoro no è l'unico suono
si sfenda all'imminente / sole il terreno sitibondo, al pie
(v-285): a la sua stirpe il cavalier non mente, / ch'il re
stirpe il cavalier non mente, / ch'il re grifaldo infino al petto ha sfesso
don lorenzo,... trovandosi il moro sotto le gambe, si fece
la quale usava di tal maniera che sfesse il moro finoal petto. -in un
in due o più parti un tronco per il lungo. dino da firenze [
più grosso di sopra sfessi in croce fra il ramo bene un sommesso. aretino,
135: virgilio... vuole che il gambo dell'ulivo si sfenda in più
, da drittorare. -spezzare il pane. pietro ispano volgar.,
volgar., 3-72: sfendi per mezzo il pane d'orzo, et abi aneto
caldo innanci agli occhi; e molto clarifica il vedere. -dividere in metà una
volgar., 6-543: non squarterà [il vecchio] le tenere galte de la
i panni adosso; se egli è vergogna il portarli stracciati, perché non è vituperio
. per estens. lacerare l'aria turbando il silenzio (un suono, il fragore
turbando il silenzio (un suono, il fragore). g. f.
g. f. achillini, 30: il clangor de le trombe l'aria sfende.
aria sfende. aretino, 22-237: il suono de la sua voce impura lo sbigottìcome
la sua voce impura lo sbigottìcome suole isbigottirci il romore dei tuoni che sfendano lenuvole.
sassi marini. vannocci biringucci, 21: il quale [cuneo] entrando per la parte
le volte si scommessero tutte e sotto il letto mi si sfesse il pavimento.
e sotto il letto mi si sfesse il pavimento. -lacerarsi (la pelle
8. sconnettersi, rompersi per il lungo, fessurarsi (una pianta,
anche sostant. soderini, iii-468: il legname del mandorlo pulisce bene, ma
fine ogni lavoro, / o ch'alto il sole arda le fiondi, o
sole arda le fiondi, o il verno / rigoroso le aggeli e, sotto
neve affaticati, / spezzinsi i rami e il tronco egro si sfenda. 9
9. screpolarsi per la siccità (il terreno). soderini, iii-25:
laminette. io. locuz. sfendere il capello: essere quanto mai pignolo.
èun omo cauto, sollecito, che vede il pelo ne l'ovo e sfende il
il pelo ne l'ovo e sfende il capello. = comp. dal
, 2-87: benché per tali sfenditure il bronzo non esca fuori, fa
ghiotto ne la stanza, che ha il muro di mezzo falsificato d'una isfenditura
fa intendere ciò che ha in mano il barato. d'este, 242:
este, 242: massima cura ebbe il canova al quadro della 'trasfigurazione'di raffaello
stato dipoi da altri descritto [il granito di baveno] come formato a
v.]: 'sfendóne': così chiamavasi il castonedell'anello. = voce dotta,
, piede bruniccio. vive sul mare tra il 30'ed il 750 di latitudine australe
. vive sul mare tra il 30'ed il 750 di latitudine australe e visita le
al sistema del prisma romboidale obliquo. il suo nome, che in greco significa cuneo
ossa sfenoide e occipitale. -sutura dea costituendo il canale pterigopalatino. tramater [s
, due orecchie riavvicinate o riunite sotto il capo; mascella e bocca distinte.
oggi », 3-v-1956], 44: il più antico di sfenoidotomìa, sf. chirurg
sfenoidale: quello che ha come vertice il punto mediano della doccia ottica e come
. v.]: 'muscolo sfenopalatino': il peristafilino interno. -nervo sfenopalatino:
l'orbita, le fosse nasali, il velo palatino e il rinofa- ringe.
le fosse nasali, il velo palatino e il rinofa- ringe. parte interna del
nel plesso venoso, pterigoideo e raccoglie il sangue della cavità nasale, del canale
cui un quarto spetta alla coda: il colore delle parti superiori è bruno,
e da l'apofisi pterigoidea e il palato. -oeiófyg 'simile a';
è un ramo della mascellare interna, il quale attraversa il foro sfenospinoso, penetra
ramo della mascellare interna, il quale attraversa il foro sfenospinoso, penetra nel cranio e
lateralmente al foro ovale, che consente il passaggio all'arteria meningea media.
si assegna un punto che si chiama il centro di essa, dal quale tutte
que l'armonia delle sfere, arrestossi il rivolgimento dei cieli; fecero silenzio i
fagiuoli, i-63: se la terra e il ciel mirar si vuole, / nove
tutti! » galluppi, 4-iii-264: il cielo si mostra a noi come una sfera
ma », l'angelo già prendeva il volo verso la decima sfera. montale,
speculativi e che intendono la sfera. buonarroti il giovane, 9-69: legge un altro
bel pianeta. -mondo ultraterreno, il cielo come sede di dio.
fato / in questa sfera, ove il mio spirto posa? g. gozzi,
una limpida e attonita sfera / quando il mio peso mi sarà leggero / il naufragio
quando il mio peso mi sarà leggero / il naufragio concedimi signore / di quel giovane
han di fuori la sfera e dentro il triangolo. d'annunzio, i-783: quivi
usato da indovini e maghi per prevedere il futuro osservando le immagini e i riflessi
. -palla. -in partic.: il pallone del gioco del calcio. patrizi
aria. montale, 15-129: dove il cigno crudele / si liscia e si
, / sul pelo dello stagno, tra il fogliame, / si risveglia una sfera
ad occhi mortali. palazzeschi, 5-19: il dottore gobbo rideva su tre sfere,
dottore gobbo rideva su tre sfere, il melone del capo congiungendo quelli del petto
che palpitavano insieme facendo del suo corpo il vaso della gioia a bollore. bonsanti,
i minuti. cammelli, 125: il cimier della torre di ferrara / fé,
3-140: alli 22 di settembre, il mercoledì, fu fatta la sfera de l'
della sua attività o più tosto mediante il mezzo. -distanza raggiunta dall'effetto
. siri, viii-507: si studiò il granduca di compiacerli condar ordine al governatore del
seriman, i-227: si fuorché il traffico. e con esso fanno di così
verifica 'spontaneamente'nei periodi storici in cui il gruppo sociale dato è realmente progressivo,
abbia la speranza e quanto ella dilati il nostro cuore, mentre lo conforta ad
, mentre lo conforta ad aspettare tutto il bene che è in dio. magalotti,
, sembra una giusta regola di morale il ristringere la sfera de'desideri e limitarla
,... se non so tenere il mio spirito inuna sfera di purezza e di
della ragione. s. negro [« il mondo », 19-ii-1949], 5:
di ricordi. berchet, 1-90: il muratori qualche poca volta sollevossiad una sfera d'
dar sentenza nelle concordi, secondo il precetto della bibbia e del vangelo,
della bibbia e del vangelo, secondo il sogno e la profezia di dante.
, in tal caso avrà del ridicolo il dire che sia degnamente maritata ad un miserabile
assa sfera in luogo di sigillo timprimere il loro nome in 2-7: il
il loro nome in 2-7: il povero, ristringendo la sfera de'suoi affetti
pallavicino, 6-1-42: io posso testificare che il marchesevirgilio, uomo di sì alta sfera che
. g. venier, lxxx-4-349: il suo talento è di sfera più limitata.
cantanti italiani di prima sfera, perché il direttore dell'opera proibisce loro di cantare in
gloriosissimo re luigi xiv essendo ella [il colbert] stata preposta alle sfere della
. ruzzini, lxxx-4-455: prevaierà intieramente il spiritofrancese nella sfera di tutto quel ministero.
sfere governative, nelle quali è stabilito il principio che una mano lava l'altra
si affatica di comprendere la connessione o il sistema universale di tutte le cose.
sui quali lo stato egemone si riserva il diritto di intervento per tutelare un suo
o psicologico. cesarotti, 1-xxviii-267: il popolo, privo d'ogni diritto d'
povera sfera. pavese, 8-193: il dolore fa vivere in una sfera incantata
, né mai più per astrologare mirò il cielo. n. franco, 4-189:
ulloa [castagneda], i-426: avendo il bombardiere finito di aggiustare la sua sfera
. moretti, i-1015: apre il cassetto del banco, ne trae una sferebrare
. sbarbaro, 1-222: c'è il... lichene laberinto, madrepora;
... lichene laberinto, madrepora; il sfereggiante, agg. molto grasso,
più complesse, comprendenti nella simmetria anche il tempo, fino alla perfezione circolare delle
. e letter. sferico. buonarroti il giovane, 9-581: i gusti vari /
, 9-581: i gusti vari / vario il lor mondo amavan: chi 'l voleva
sferica. -macchina sferale: secondo il sistema tolemaico, l'insieme delle sette
teche in forma di massa, ed il complesso del loro fungo in forma di
di generi in gran parte saprofiti, il più diffuso dei quali è la rosellina
rosellina, con specie parassite che provocano il marciume radicale di varie piante.
di piante della famiglia degli ipossili, il cui tipo è il genere sferia.
famiglia degli ipossili, il cui tipo è il genere sferia. = voce
: sono... l'orizzonte e il meridiano forma sferica, secondo una conformazione
, di maniera che ogni orizzonte ha il suo meridiano ed ogni meridiano il suo
orizzonte ha il suo meridiano ed ogni meridiano il suo orizzonte. piccolomini, 7-iii:
sferali. d'annunzio, v-2-160: il suo simbolo di geometra frescante per me
direzioni. sarpi, vii-9: il calido e non lucido diffonde il suo calore
vii-9: il calido e non lucido diffonde il suo calore sferal mente. =
distese d'ogni intorno e com- rendere il fuoco, l'aria e la terra,
di minor quantità. piccolomini, ii-69: il tumore sferico che fa l'acqua è
la sfericità delle cupole dei pagliai, che il sole di taglio esalta, luce gialla
, 7-74: vedeva... il cielo incommensurabile nella sua sfericità senza dimensione
soldati, 2-327: la sfericità era il motivo dominante delle sue forme, e
d'ascoli, 186: la grave qualità il ciel divide: / la sferica di
forma sta nel mezzo, / sì come il punto che nel cerchio asside / alcun
cerchio asside / alcun con quel che il suo nome dimostra. i.
e precisamente che quelle dell'acqua (il che è il nostro principale intento) siano
quelle dell'acqua (il che è il nostro principale intento) siano sferiche. monti
di sfera. bruno, 3-573: il sferico non posa nel sferico, perché si
perché si toccano in punto, ma il concavo si quieta nel convesso. d.
di quarto sferico. torricelli, ii-4-104: il solito settore della sfera, che è
e d'un segmento sferico, ha il centro di gravità nell'asse.
queste monache, che m'hanno empito il corpo con certe cosuccie, ch'io sono
slip azzurro, che le metteva in risalto il sedere perfettamente sferico. seni senza reggiseno
esser satirico, / quando son tristi il secolare e il cherico: / e un
/ quando son tristi il secolare e il cherico: / e un ipocrita viiai genio
/... / ora basta, il lavoro è finito, / rifinito,
secando una sfera con un triedro avente il vertice nel centro della sfera stessa;
alla tangente della semisomma desiati è come il seno del compimento del semiaggregato delli angoli
semidifferenza di essi. torricelli, ii-4-110: il signor dottor serenai... studia
non essere differenti de'triangoli rettilinei, il che non è vero come altrove dimostrerò.
dall'uomo trovata la forma sferica over il tondo perfetto, che, disteso un uomo
croce, vii-22: fatta la legatura sotto il calculo, accioché non ritorni alla vescica
non ritorni alla vescica, sta bene avere il stilo lungo un palmo, che sia
atpcòga (v. sfera); per il n. 11, cfr. anche fr
agg. letter. ant. che ha il contorno di forma circolare. baruffaldi
tondeggiante. de'quali il primo è anche lungo meno dal secondo;
secondo; hannole divisioni delle mascelle membranacee; il corpo conisferico: si trovano nello sterco
mezzo ad una 3. organo contenente il peritecio dei funghi. vasca senz'acqua
città, è caduto a giochi come il pallone elastico, il pallone con
a giochi come il pallone elastico, il pallone con nel comune di herrere
le iniziali 'solid'. bracciale, il tamburello, la pallacorda (oggi desue =
dal gr. otpaigixós, de-ta) e il gruppo dei giochi della pelota, che richie
specie di ricettacolo di forma sferica, il quale racchiude delle teche con due a quattro
dell'ordine coleotteri di cui fa parte il genere sfe- ridio. tramater
di forma tondeggiante, a cui appartiene il genere sferia; molte specie sono parassite
, 1-ii-411: 'sferire': sferire è precisamente il rovescio d''inferire'e vale staccare
). sferi§mo, sm. il dipingere privilegiando linee curve, volumi tondeggianti
r. ponghi, 1-i-1-32: caracciolo, il quale prosegue da caravaggio e sviluppa con
da caravaggio e sviluppa con potenza sovrana il senso di plasticità brunita e quasi monocroma
delle cose, da crearsi uno stile particolare il quale, in altri tempi, l'
e delle terme (e per tale motivo il termine era, in origine, sinonimo
rappresentato da strutture murarie preesistenti; per il pallone elastico il termine definisce propriamente solo
murarie preesistenti; per il pallone elastico il termine definisce propriamente solo i campi,
a chiusura dei lati corti, mentre il lato lungo opposto al muro di appoggio
partite. pratolini, 3-13: costeggiavo il muro dello sferisterio, sul marciapiede; mi
fra la redazione, le antille, il numero otto di via della braida, lo
adimari, 2-12: contenendo in sé [il gioco del calcio] corso, lotta
con la palla e, dal medioevo, il pallone elastico, il pallone con bracciale
dal medioevo, il pallone elastico, il pallone con bracciale, il tam
pallone elastico, il pallone con bracciale, il tam burello, la pallacorda
solare che pur nel profilo vuol dare il volume dell'occhio, effetto amato da piero
= denom. da sfera, con il suff. dei verbi frequent.
l'olimpo (sfero, iperuranio) è il mondo immanente in istato di metessi.