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vol. II Pag.77 - Da BAROCCO a BARONATA (49 risultati)

vende, si dice far barocco. buonarroti il giovane, 9-810: condennato / alla

e quel barocchio, / gli facessero il collo per più versi, / gli starebbe

collo per più versi, / gli starebbe il dover. de luca, 1-5-1-89:

barocco. arila, 60: il barocco nelle arti è incomportabile. quel

. = da barocco1, con il suffisso che indica * insieme,

proverbiali, a preferenza degli altri: il primo, cioè barbara, perché era il

il primo, cioè barbara, perché era il primo, e poi, chi sa

chi sa perché, baroco, che designava il quarto modo della seconda figura..

qualche argomento in baricoco / far restare il messere un bel castrone. = formazione

mezzo di un meccanismo d'orologeria) il diagramma della pressione atmosferica (il barogramma

) il diagramma della pressione atmosferica (il barogramma). -anche barometrògrafo.

largo risvolto delle calze sopra o sotto il ginocchio. bettinelli, i-163: non

fogazzaro, 2-166: spinse via bruscamente il suo piatto su cui posava un calice

solita chicchera di cioccolata o gli versava il vecchio barolo. panzini, iv-60:

dopo i tre anni di età. è il vino più longevo di tutti i vini

una bottiglia polverosa, sull'arrosto, il commendatore fatto rubicondo beveva alla salute di

sono quel che ci vuole per bere il barolo. baromètrico, agg.

, 15-262: avevo posto, sopra il tavolo da lavoro, una schiera di bottiglie

un tubo di vetro, entro cui il mercurio segna la colonna della pressione.

, 2-379: per illustrare... il mio mal arrivato barometro, non si

barometro, non si scorda di nominare il torricelli, il dre- bellio, e

non si scorda di nominare il torricelli, il dre- bellio, e gli accademici di

telescopio, microscopio, e per essa il globo aerostatico s'aggira per le bocche del

, 1-77: ho osservato poi, paragonando il mio intelletto ad un eccellente barometro,

al comporre più o meno, secondo il più o men peso dell'aria; ed

. giusti, 2-263: -che ci dice il barometro? (tentennando [ventola]

barometro? (tentennando [ventola] il barometro colle nocca): -par che

600: per l'effetto della caduta il barometro si spezzava, il mercurio scappava

effetto della caduta il barometro si spezzava, il mercurio scappava via e io dietro,

era di una serenità immensa, benché il barometro d'europa segnasse tempo incerto con

della pioggia. barilli, 6-4: il barometro pare voglia schizzare ad altezze incredibili

gatto e gli alambicchi snelli / e il barometro e i piccoli cartelli / col

i piccoli cartelli / col recapito e il nome dei dottori. 2.

, ii-281: due sono gl'impedimenti. il primo si è quello della mia salute

che altera, per un minimo che, il barometro della mia povera macchina sconcertata.

barometri ambulanti / eccoci qui, con tutto il nostro amore, /...

d'animo virile / e non temesse il mondo tutto quanto, / pur tutte

e ciascun guanto, / ché ben cognosce il cavallier gentile / che 'l suo inimico

gentile / che 'l suo inimico si donava il vanto / d'alta prodezza in ogni

lama di coltello. -c'è rimasto il baronaggio, come un sasso al collo

g. villani, 7-io: come il re carlo ebbe sconfitto e morto manfredi

presi i catalani, e con loro il re e il suo baronaggio. pulci,

, e con loro il re e il suo baronaggio. pulci, 14-16: non

comportar l'oltraggio / che vi faceva il signor vostro a torto: / questo

quella sera, / fece gran festa tutto il baronaggio, / però che prima orlando

, i quali vollero incominciare a sommettersi il baronaggio. = cfr. fr.

dava pensiero. graf, vi-1155: il parco annoso cui dall'alto scopre / austero

dall'alto scopre / austero in vista il baronale ostello. de roberto, 174:

allentò fuori per lungo e per largo il suo terribile segreto. = deriv

vol. II Pag.78 - Da BARONCELLO a BARONERIA (38 risultati)

6-5 (115): l'uno, il quale messer forese da rabatta fu chiamato

. e che io dica di questo il vero, ponete mente a'baronci e

(i-836): oltra questo, il suo viso non era di quegli angelici e

oriente e l'altro verso occidente; il naso era forte camuffo, con una bocca

): e non risulta, tuttavia, il passaggio dal nome proprio al nome comune

. grande signore della gerarchia feudale (il grado più alto), che riceveva l'

i suoi baroni. compagni, 2-18: il giorno seguente i baroni di messer carlo

altri, furono ai priori, per occupare il giorno, e il loro proponimento,

priori, per occupare il giorno, e il loro proponimento, con lunghe parole.

bella insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui pregio /

: nel detto anno 1324, essendo il re carlo di francia in grande speranza

m. villani, 5-11: e rimanendo il reame in vacazione, i baroni occuparono

voglio io mettere a morire per difendergli il reame suo? ». ser giovanni

via caminando come disperato, / verso il giardino andava quel barone; / un ramo

l'assiria chiamato abradato, uomo appo il re di grandissima stima e da lui

, fede, e discrezione, che il signore gli diede carico di viceré,

diede carico di viceré, e fecelo il primo baron della sua corte. vasari,

l'altre che dal re fu mandato il barone a cesare per ambasciadore. porzio

se ritrova civiltà. sarpi, i-2-5: il pontefice sta occupato con alquanti delli baroni

all'avviso di tacito, consiste tutto il dovere de'soggetti alle monarchie. cuoco

v'è chi sfonda gli scrigni o il capitale / cristianamente mercanteggia, e destro

. carducci, ii-16-125: raccolga brevemente il racconto che dopo le parole del conte

udìa squittir su'gialli / merli e radendo il baluardo nero. d'annunzio, ii-904

della croce e della lancia / fare il passaggio coi baroni ligi / su le

c'era la presunta unità, quando il elencato aveva di fronte l'incultura non solo

personaggi, i baristi e camerieri vari, il barone amico, i gondolieri, la

: « mira, mira: ecco il barone / per cui là giù si visita

, chi poco e chi assai, secondo il podere e la divozion sua,

la divozion sua, acciò che il beato santo antonio vi sia guardia de'

vostre. masuccio, 186: fando inginocchiare il cavallo a reverenzia del barone messere santo

vuoi venire / di compagnia a visitare il corpo / del baron di galizia.

xxiv-982: m'accorsi che quegli era il baron de'bari. verga, 3-40:

non torna tuo fratello menico tu resti il barone della casa. 7. ant

bassetta. sono due giuochi noti, il primo di dadi, e l'altro

all'esercito delltmpero), da cui il senso di 'mercenario ', registrato

no? ottavio protegge prime donne? il baronèllo prosegue a imitare suo zio?

baronessa, eccoli qua. -è tornato il baronèllo? -sento marchese che abbaia laggiù

al baronèllo. brancati, 4-31: togli il saluto al baronèllo benedettini: mentre giocava

vol. II Pag.79 - Da BARONESCAMENTE a BARRACCARO (30 risultati)

): gli parve che esso [il re] ora ad uno e ora ad

quel prencipe. alfieri, i-90: il marito della mia donna, era un

donna, era un ricchissimo individuo, il di cui padre era stato governatore di

campando di soprusi e ladrerie, rubando il mestiere ai gabbiani. 4

cavalieri; la classe dei baroni, il ceto baronale. -per estens.:

alla ventura. ser giovanni, 79: il re montò a cavallo con grandissima baronia

11-27: fuvvi gran gente di tutto il suo regno, / e molta baronia

baronia viene alla giostra; / grifone il primo in sul campo si mostra.

che aveti odito: / per questa fiata il canto è qui finito. lorenzo de'

in gran malinconia. marino, 16-254: il carro poi la baronìa circonda, /

/ dov'ha de'maggior duci accolto il fiore. colletta, i-299: nel regno

fagiuoli, 3-2-266: da lui guidato il palio a passeggiare, / a suon

leva o manovella con cui si governa il timone di un'imbarcazione; leva di

, 657: questo era canto che rodeva il cuore / del timoniere, che volgea

ogni albero, fioritene ogni antenna, / il timoniere alla barra, il gabbiere alla

, / il timoniere alla barra, il gabbiere alla penna, / e il piloto

, il gabbiere alla penna, / e il piloto che sa i cieli, /

una grande barca nera... ha il timone antico dal largo assero, dalla

spazio inter- dentario sui quali si fa il morso (tra gli scaglioni o canini

lucano volgar. [crusca]: squarciò il palio imperiale,... il

il palio imperiale,... il quale era un drappo di seta a barre

matematiche, a distinguere in una frazione il numeratore dal denominatore, ecc.).

, e combatte- ronsi alle barre tutto il mese d'agosto. d'annunzio,

città, o ai ponti, per esigervi il dazio. 8. divisione di una

alla barra. pananti, i-69: il celebre orator viene alla barra.

le barre dei fiumi di birmania per caricare il riso. 10. geogr.

. barra (presente, cioè in tutto il territorio romanzo, tranne nel romeno)

, 40) che avvolge due volte il corpo (tanto per gli uomini,

tessuto detto baracane, da cui trae il nome, ma ora anche con seta

abiti confezionati. 'barraccari 'chiamava il popolino questi

vol. II Pag.813 - Da CARTABELLO a CARTAPECORA (35 risultati)

prov. carta canta villan dorme: se il contratto è in regola, si può

vantaggio. guicciardini, 2-10-372: dice il collegio, che chi ha possessione è

cose nuove...: è tutto il contrario; che, come si dice

carticina. masuccio, 31: [il frate] de la simile continenzia ordenò

. pellico, ii-61: io faceva il primo getto d'ogni componimento sul tavolino

cartacce e la polvere che cieco / il venticello trascinava qua e là, /

ch'io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non è moccicone

pan delle muse e che non è moccicone il qual non abbia il grillo d'infilzar

non è moccicone il qual non abbia il grillo d'infilzar versi, potrò anch'io

anch'io affibbiarmi la giornea e fare il nos quoque impacchiucando cartacce. foscolo,

, 165: allo stesso tempo anche il venchieredo avea squadrato all'ingrosso quella cartaccia

ingrosso quella cartaccia, e ne avea odorato il contenuto. verga, 4-45: ah

ad altro. silone, 83: il più colpito del racconto di berardo fu

più colpito del racconto di berardo fu il generale baldissera che cercò fra le sue cartacce

berni, 2-47: se non era il reverendo padrone mio,...

punto o dimandato d'alcuna cosa; il che si dice ancor dar passala o dare

2-49: dar cartacce, non rispondere secondo il gusto di chi richiede. carena,

massa del popolo di modena » e il plebiscito del 1306...; qua

e la camicia, si nascose sotto il cappotto una lunga sega dentata, e così

al figur. lami, 2-84: il far comodo di notizie erudite, e farle

; e non ci vuole altro che il capo cartaceo de'traseomachi a negarlo. de

, nel linguaggio fascista, le elezioni, il regime parlamentare, la democrazia stessa)

toliche, la tabella in cui è scritto il gloria in excelsis e altre orazioni

pone sull'altare, su cui è scritto il 'gloria in excelsis * ed

da musica], quindi previeni il cartaio. 2. che vende

carte da parato. 3. il giocatore che mescola e distribuisce le carte

cartalista o statale: quella per cui il valore di una moneta dipende non dal

, che veniva usata per tingere il cotone e la seta, e

mattioli [dioscoride], i-690: solve il car tamo la flemma disotto

tani. russo, i-393: se il papa e tutto il seguito della sua

, i-393: se il papa e tutto il seguito della sua canaglia fossero ancora

di molti miglioni la moneta; il credito le sosteneva: era dunque introdotta

serao, i-626: aveva intrawisto il giudice a riporre del denaro nel

col calafato quelli col bragana per il fisco, e perfino la carta

. aretino, 8-74: si chiamava il conte, per non so che bicocca,

vol. II Pag.814 - Da CARTAPESTA a CARTEGGIO (40 risultati)

guglielmo e oddone sono nominati sino innanzi il 1240, coi loro figli, nel libro

di cartapecora. collodi, 119: il burattino raccattò di terra il trattato di

119: il burattino raccattò di terra il trattato di aritmetica rilegato in cartone e

alla vista della carta pecorina che mostrò il guidone, restarono essi castroni di puglia

e mariolo, com'era egli. buotiarroti il giovane, i-360: pien di molte

francesco seta di pisa, ho copiato il seguente narramento. salvini, 6-127:

gli occhi. pancrazi, 2-99: il coccodrillo si diffuse a lungo a illustrare

smorto, grinzoso come la cartapecora (il volto, le mani, la pelle di

). giusti, ii-236: se il paziente non ha per interprete una febbre

d'esser curato. collodi, 715: il vetturino non intese a sordo: affibbiò

un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto. nievo,

gesso, argilla) e comprimendo poi il tutto in forme (e serve

filippo da nami è la figura. buonarroti il giovane, 9-580: fatti i suoi

di cartapesta. guerrazzi, iii-98: il fanciullo impaurisce del compagno che in carnevale

pesta. collodi, 148: chi mandava il cerchio, chi passeggiava vestito da generale

. i topi ci hanno fatto dentro il nido. d'annunzio, iv-2-242: un

c. e. gadda, 322: il carnevalone impazzava per le vie..

impazzava per le vie... il testone di cartapesta, all'altezza dei

cartapesta. d'annunzio, v-1-865: il tenitore ha messo ai suoi fianchi due

iii-155: per lei [la paura] il lago di garda è una pozzanghera

di garda è una pozzanghera, il mincio un righinello, verona una

di vile qualità). buonarroti il giovane, i-364: ma in questa carta-

brigata. panzini, i-133: provava il piacere puerile che deve provare un povero disperato

puerile che deve provare un povero disperato il quale scrive su dei pezzi di carta straccia

. scritto di nessun valore. buonarroti il giovane, i-269: s'a te dedico

manzini, 7-88: tiene in mano il compasso e lo muove sulla cartasuga della

, 10-191: aveva la gola arida, il palato di cartasuga. = comp

falconi, 1-49: verso mezzogiorno volsi riscontrare il mio punto, dove mi pare ci

dall'altro, avendo ciascuno puntato secondo il suo giudizio. carteggiare, intr.

diverse materie. fagiuoli, 3-3-239: il marchesino d'este ho ritrovato, /

i-266: si incominciò a carteggiare fra il dipartimento e il ministro plenipotenziario sulla forma

incominciò a carteggiare fra il dipartimento e il ministro plenipotenziario sulla forma che doveva darsi

: avanti sarpi di porto, [il piloto dee] fare consiglio con il

il piloto dee] fare consiglio con il suo capitano... del viaggio che

'carteggiare ', riscontrare sulla carta marina il viaggio che fa il naviglio.

sulla carta marina il viaggio che fa il naviglio. 3. giocare alle

farne scorrere le pagine. buonarroti il giovane, 9-403: rimasami era in man

molti fatti. baretti, 2-273: continuò il multiplice carteggio, e al fin del

, e pur talvolta di comando. il quale privato carteggio agevolò i disegni del ministro

ella bastante ad impormi come assoluto dovere il non imprendere carteggio clandestino? giusti,

vol. II Pag.815 - Da CARTELLA a CARTELLINO (41 risultati)

confetti:... e tutto il fluente carteggio, a mano ed a stampa

, tutti gli episodi presentiti, leggendo il carteggio de'due, dell'almerinda e

d'assicurazione su i negozi, e il domma dell'immortalità dell'anima da toppa rinforzata

viene notificato dall'esattore al contribuente per il pagamento delle imposte. -cartella biografica

che verranno estratti; nelle lotterie, il biglietto che si acquista per concorrere ai

giuocare. guerrazzi, i-49: come il popolo giocherà al lotto? anch'esso

per cento. viani, 14-318: quando il federigo vendeva le cartelle della tombola tutto

federigo vendeva le cartelle della tombola tutto il paese assediava il suo chiosco. palazzeschi

cartelle della tombola tutto il paese assediava il suo chiosco. palazzeschi, 3-168: prendevano

compite. dopo la decima dove finisce il petrarca, si mettono le tre cartelle

in quel silenzio alpestre di casola, il problema risorge dal suo animo ed egli

cosa valgo? slataper, 1-94: il direttore si fece portare le cartelle prima

pubblico che conferisce al suo legittimo presentatore il diritto di ottenere, alla scadenza,

diritto di ottenere, alla scadenza, il soddisfacimento dell'obbliga- zione da esso portata

perché oggi non c'è come impiegare il denaro. panzini, iii-875: andò alla

185: ha tirato fuori dalla sua cartella il vostro ritratto per contemplarvi, lamentandosi che

, prendiamo la cartella scura, / il calamaio in forma di barchetta, /

cannetta, / la storia sacra e il libro di lettura. soldati, i-64:

due piatti e dal dorso, che il legatore applica ai libri, dopo averli

a cui non eran rimasti se non il dosso e le due tavole e il motto

non il dosso e le due tavole e il motto d'oro regimen hinc animi

. adimari, 1-140: alquanto sopra il cordone stava adattata una cartella di leggiadra

teneva collegati tutti i pezzi che formavano il movimento della ruota dell'acciarino e del

la piastra che copre da un lato il meccanismo dello scatto. carena, 1-135

quali, lo scodellino, la martellina e il cane, sono esterni, gli altri

del leggio del messale. 14. il bozzolo del baco da seta a corteccia

leggera. 15. pallottiere per il calcolo dei punti nel gioco del bigliardo

basterebbe la cartellina. 16. il complesso delle parti girevoli della fibbia.

e inferiore, in cui sono incastrati il castello e gli assi delle ruote dell'

della sua mastiettatura col collare, porta il dente della serratura.

agg. e sm. chi manda il cartello di sfida. garzoni, 1-584

carta incollato sui libri (per indicarne il titolo o la collocazione), su

su bottiglie, barattoli (per indicarne il contenuto), su merci, pezzi

merci, pezzi di collezioni (per indicarne il gruppo, il nome); e

collezioni (per indicarne il gruppo, il nome); e anche sull'uscio di

sull'uscio di un appartamento, recando il nome e il cognome di chi vi

un appartamento, recando il nome e il cognome di chi vi abita.

figur. d'annunzio, v-1-972: il giuramento sanguinoso non è più se non

se non un cartellino gualcito e scolorito che il buon borghese regnicolo fisserà con uno spillo

tra la scheg- getta di granata e il sassolino del grappa, nel suo museo

pronunciata. -cartellino segnaletico: modulo sopra il quale la polizia scientifica rileva le impronte

vol. II Pag.816 - Da CARTELLISTA a CARTESIANISMO (54 risultati)

di dire, come avvertiva colui, il cartello dell'opera, dove è scritto

del cartello, / badi bene, il mio nome ha da esser messo. giusti

« bargello ». collodi, 617: il ragazzo di strada maneggia i sassi con

di porcellana delle pubbliche vie, perché così il municipio abbia modo di tenergli conto dei

carducci, i-650: altro è che il signor guerzoni trasporti la definizione platonica dal

: alla ringhiera della balconata e attraverso il soffitto, pendevano festoni di foglio velino;

del passeggero, in quell'attimo che il tram elettrico trapassa sobbalzando e vibrando alla

due passi, nel prato, è rizzato il cartello / rosso e nero: chi

-te lo farei vedere io, se avessi il fucile, in che conto tengo i

mi son dato in nota e ho scritto il cartello. -cartello di sfida

-cartello di sfida: biglietto con il quale si sfida qualcuno a duello.

cartello di disfida per combattere seco, il quale io accettai molto lietamente, dicendo

: l'araldo con tre suoni intima il bando, / poi publica il cartel così

intima il bando, / poi publica il cartel così gridando. segneri, i-242

ima sfida a un cavalier milanese: il portatore, non trovando il provocato in

cavalier milanese: il portatore, non trovando il provocato in casa, consegna il cartello

trovando il provocato in casa, consegna il cartello a un fratello del cavaliere;

cartello a un fratello del cavaliere; il qual fratello legge la sfida, e in

sono in due quelli che vengono a portare il cartello di sfida. 2

nelle porte delle botteghe, che reca il nome dell'esercente e delle merci che

arte che vi si esercita, o il genere di merce che vi si tiene,

si tiene, giuntovi per lo più il nome del padrone della bottega stessa.

gli scrittori del mondo, son io il più disposto ad ammettere...

accosta tanto a un affresco di giotto come il cartello d'un cocomeraio.

, targa. cesarotti, ii-407: il mio cartello d'autore m'annoia a

b. davanzali, i-53: augusto fu il primo che fece caso di stato e

cartelli, che a gran lettere divulgavano il p. michel ruggieri aver commesso adulterio

, ché da cartello / non è il sacro di pindo almo furore. idem,

in gogna, / e crocifero suo farsi il bargello. papini, 20-513: detta

del titulus, o cartello, che il giustiziabile deve portare appeso al collo finché

girone, / che saldo nel terreno il perno innesta, / va d'un destrier

i discendenti anelli, / or vibra il dardo in sferici cartelli. 6

teatrale di grido: così chiamato perché il suo nome spicca distinto sui cartelli e

artista di cartello 'si fa chiamare anche il mediocre, l'eccellente (se pur

eccellente (se pur sempre è) prende il nome di 'artista di gran cartello'.

i quali, allo scopo di acquistare il monopolio di un dato ramo di produzione

einaudi, 1-50: in questo modo il piano non avrebbe per risultato la costituzione

minerario siderurgico, ma vorrebbe invece conseguire il risultato di un massimo di produzione economica

delle norme fissate dal comitato interministeriale per il credito e il risparmio, alle quali

dal comitato interministeriale per il credito e il risparmio, alle quali gli istituti di

le misure necessarie per la lotta contro il contrabbando. 2. per estens.

, anche in senso politico: « il cartello delle opposizioni, il cartello delle sinistre

: « il cartello delle opposizioni, il cartello delle sinistre » (in francia

annunci, iscrizioni. -in particolare: il foglio affisso in pubblico, che rende

affisso in pubblico, che rende noto il programma di uno spettacolo o di una

opere che questa intende rappresentare. -tenere il cartellone: riscuotere un vivo successo di

soffici, ii-305: era fiancheggiato [il viale]... da cartelloni immensi

donna cannone, l'uomo gorilla, il terribile coccodrillo del nilo con un negro

con un negro tra le zanne, il nano a due teste. pea, 3-67

sirene con la coda di pesce e il seno e il viso e i capelli di

coda di pesce e il seno e il viso e i capelli di donna. e

per fedeltà al proprio genio, aveva patito il freddo e la fame. e l'

segnati i numeri estratti. -anche: il quadro della tombola pubblica. fogazzaro

cartesianismo, sm. filos. il sistema filosofico di cartesio, e le

vol. II Pag.817 - Da CARTESIANO a CARTISMO (26 risultati)

algarotti, 2-34: [se] il suo corso [della luce]..

, sm. ant. e scherz. il dedicarsi continuamente al gioco delle carte.

. aretino, 1-123: fu prima il ruffianesimo, che il car- tesimo.

1-123: fu prima il ruffianesimo, che il car- tesimo. carticino, sm

di scintille. comisso, 1-86: il sentiero terminava presso la cartiera abbandonata per

sentiero terminava presso la cartiera abbandonata per il cedimento del terreno; in parte le mura

senso osceno. masuccio, 86: il fra ungaro, che remasto era de

, 1-364: la cartiera di paglia e il libro di medicina sono d'altri.

tutti i tempi d'essa, e per il bello e gran lirone con che ella

, che lo produce » / dice il cartiglio, che lo scudo abbraccia. d'

, questi che vuole / ciò che il mondo non vuole, solo amore.

l'uno e l'altro; così il gran corpo del cielo ottavo è composto

, e con sì mirabile magistero dispone il tutto? garzoni, 1-302: nell'

200: alzandole [alla cicala] il casso del petto e vedendovi sotto alcune

armò la spina, / che qual base il sostenta e tutto il resto / di

/ che qual base il sostenta e tutto il resto / di molli cartilagini è contesto

che tien dell'osso, come se veramente il fosse. f. f. frugoni

f. frugoni, xxiv-1038: si rizzò il mascardi, così smunto che sembrava uno

nell'orecchie. mattioli, 1-320: il corpo loro è tutto composto ed organizzato

frugando nelle saccocce trovò le cartine, il tabacco, i fiammiferi, e si mise

capo. dal canto mio gli porgevo il tabacco e le cartine perché mi arrotolasse

dama e due cavalli, e ha pure il matto, cosa deve fare? scartare

una dose di polvere medicamentosa; anche il contenuto di esso. serao,

: e come avrebbe osato dire, il taciturno, una parola di protesta,

3-152: la signora gabriella aveva preso tra il pollice e l'indice della mano sinistra

carta per lo più turchina, nel quale il fabbricante pone qualche centinaio o altro determinato

vol. II Pag.818 - Da CARTISTA a CARTOLARE (41 risultati)

boccardo, 2-983: in inghilterra il cartismo, il fenia- nismo e altre

, 2-983: in inghilterra il cartismo, il fenia- nismo e altre sovversive associazioni tentano

i forti argini tramezzo ai quali le chiudono il rispetto tradizionale alle leggi ed alle istituzioni

b. croce, iii-27-194: il cartismo diè ancora una fiammata, che

da alcuni milioni di nomi, la quale il io aprile del '48 un corteo di

i quali volevano appunto una carta contenente il suffragio universale, i deputati eleggibili senza

senza condizioni di censo e pagati per il loro ufficio, scrutinio segreto, circoscrizioni

ed anche cilindrica, nella quale si chiude il cartoccio di polvere per condurlo alla batteria

di carta avvolto in forma di cono; il contenuto di esso. michelangelo

ogni mese da piero soderini soleva pigliare, il cassiere gli volse dare certi cartocci di

serviti per farne i cartocci da rinvolgere il pepe. cattaneo, ii-2-3: alcune

100 del loro valor nominale, mentre il valore effettivo si trovò poi eguale a

e si sfasciano in terra cartocci contenenti il cibo per i gatti. -per

altri a campana. oriani, x-21-273: il suo corpicino, raggomitolato sotto le lenzuola

sotto le lenzuola, vi faceva appena il rilievo di un cartoccio. d'annunzio

contadino. jahier, 14: unico allegro il cartoccio d'oro del campanile, posato

otto teste;... ed il suo capitello sia ben girato con le sue

viticci che ognuno se li chiami. buonarroti il giovane, i-418: la quale [

soldi che mi restavano, / ho comprato il razzo gentile, /...

questa cannuccia con la sua miccia / e il cartoccio. 5. tubo di vetro

di far collezione delle appendici per serbare il romanzo, le ritagliava, e rimaneva

fiorenti ragazze occhi pensosi, / mentre il granturco sfogliano, e i monelli / ruzzano

se fusse vero la terra muoversi verso il lato che chiamiamo oriente, necessario sarrebbe

ogni mattina per un mese, / dice il medico apollo, che si piglia /

redi, 16-iv-468: puntualissimamente ho ricevuto il cartoccino di circa due once di caffè vestito

[ediz. 1827 (590): il cartoccino della polvere]. tozzi,

, 17-238: una vecchietta, intascando il cartoccino del tabacco, si fece largo fra

. di carta. dalla voce ital. il fr. cartouche (nel 1591)

delicato ad un tempo e più esigente il gusto dei consumatori, esercitano, ed eserciteranno

e altro. svevo, 3-777: il commercio in commissione fiascheggiò completamente, ma

completamente, ma senz'arrecarci alcun danno. il solo che c'inviò delle merci fu

i cotali libri sono di cicerone; e il cartolaio che gli vende, dice che

vende, dice che sono suoi. buonarroti il giovane, i-270: il fa scriver

. buonarroti il giovane, i-270: il fa scriver [il libro] di lettera

, i-270: il fa scriver [il libro] di lettera serena, / e

esquisito lavoro. collodi, 765: il settembre, a firenze, è il mese

: il settembre, a firenze, è il mese... delle caricature.

tenere altri libri di bordo: tale è il cartolario in cui si notano le entrate

per servire al rendimento dei conti che il capitano deve offrire ai proprietari del bastimento

per che cosa? ». « perché il cartolaro vecchio non basta più a contenere

cartolari e di registri... il novo console m'abbia onorato accogliendomi con

vol. II Pag.819 - Da CARTOLARE a CARTONE (27 risultati)

. non ho difficultà a credere che il cartolario fosse liberto. = voce

muratori, 7-iu-529: qui sembra che il cartolato fosse persona la quale 4 per

e persona libera. avendo poi professato il monachismo, avea trasferito nel monistero il

il monachismo, avea trasferito nel monistero il dominio de'suoi beni, con ritenersene

= deriv. da cartolaio (secondo il tipo macellaio-macelleria). cartolibràio

4 cartoncino postale 'che riproduce il paesaggio dei vari luoghi, quadri storici,

caci. si sono diffuse dopo il 1870. gozzano, io7: penso

malinconia! comisso, 1-223: il mozzo trovò una cartolina illustrata che subito passò

a tommaso la cartolina rosa: era il tempo che doveva andare a fare il

il tempo che doveva andare a fare il soldato. -cartolina in franchigia:

giornale in un'apposita rubrica, che il lettore stesso compila, trasmettendo i testi

col sangue. settembrini, 1-104: il vento portò la cartolina ai miei cancelli,

e f. chi pretende di indovinare il futuro per mezzo delle carte.

di polizia che suona: « è vietato il mestiere di ciarlatano ». pare incredibile

chiamare, di predire l'avvenire mediante il giuoco e l'interpretazione delle carte.

in cartone '. serao, i-205: il lavoro dei guantai, dei fabbricanti di

stabilimenti così detti di cartonaggio. ivi il cartone, nelle mani degli uomini e

di qualità supe riore, il cui spessore è compreso fra 0, 2

e 0, 5 mm e il cui peso oscilla fra 150 e 140 g

, ii- 679: ho preso il cartoncino e l'ho inchiodato con quattro

misura che ci facesse di colpo percepire il contrasto tra il minuscolo cartoncino rettangolare del

facesse di colpo percepire il contrasto tra il minuscolo cartoncino rettangolare del biglietto ferroviario e

crocifisso, che era bellissimo, sopra il quale vi fece un cavo, e

, o d'altri paesi. buonarroti il giovane, 9-474: ad un poeta

d'altra cosa dura, / come sarebbe il giaco o l'armatura. c.

, iii-458: ho dimenticato a majano il decimo tomo del teatro inglese tradotto in

come quei frati di cartone che segnano il tempo. imbriani, 2-33: sotto

vol. II Pag.820 - Da CARTOSO a CASA (33 risultati)

, vii-157: ebbe mosè da dio il modello de l'arca ch'egli doveva

disegni non conducesse i cartoni, avendo prima il tutto veduto da naturale. magalotti,

attacco in quella d'apollo, che il dire, che il signor ciro avea portati

apollo, che il dire, che il signor ciro avea portati i cartoni fatti

dal signor piero. algarotti, 1-142: il pittore, se è savio, consulterà

villa d'este è stata chiamata a complicare il giuoco: ha la funzione del jolly

l. adimari, 2-228: s'alto il carton sia collocato o basso, /

bersaglio. collodi, 617: il ragazzo di strada maneggia i sassi con

porcellana delle pubbliche vie, perché così il municipio abbia modo di tenergli conto dei

dei cartoni che fa. -dare il cartone al panno: dare il lucido

-dare il cartone al panno: dare il lucido alla stoffa, comprimendola fra fogli

lanaiuoli di firenze, a'quali è proibito il poterlo dare. 7.

= deriv. da carta; per il n. 3, cfr. tingi,

. vasari, i-146: fece [il francese ianni] di tiglio una figura

figura d'un s. rocco grande quanto il naturale, e condusse con sottilissimo intaglio

con grandissimo timore uscissene fuore e chiamato il frate, gli mostrò tutta ismorta le

cellini, 1-54 (137): preso il cane il meglio che io potevo,

1-54 (137): preso il cane il meglio che io potevo, inel ritirarsi

meglio che io potevo, inel ritirarsi il giovane in su la cappa, gli cade

: serenissimo, guardate / come scrive il fagiuoli, in che cartuccia. algarotti

che, mettendo in vece del dorico il ionico, egli assegna a questi due

e finalmente della carica di polvere, il tutto racchiuso in un istesso involto di

, gli scocchi dei moschetti; / ode il tonfo d'un corpo che si piega

tarma col bossolo vuoto: « vi contesterò il credito! vi contesterò il credito!

vi contesterò il credito! vi contesterò il credito! *. « sì, l'

voce s'è diffusa in europa attraverso il fr. cartouche (sm. e poi

parte anteriore prolungasi più in basso verso il petto. tommaseo [s. v.

follicoli mucosi. faldella, 2-212: [il tacchino] arrossa i bargigli, allunga

naso, e raccoglie nella sua caruncula tutto il pudore delle fanciulle. d'annunzio,

: con la coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato in una sola enorme caruncola

[dioscoride], i-456: chiamasi il * caro 'volgarmente nelle speziarie * carvi

i prati e nelle colline. è il suo seme assai in uso appresso ai tedeschi

. ricettario fiorentino, 77: il seme del carvi, e i mirabolani emblici

vol. II Pag.821 - Da CASA a CASA (37 risultati)

e spesso suggerisce altresì l'intimità, il calore della vita familiare). -

e rubata la casa e meza disfatta, il popolo minuto perdé ogni rigoglio e vigore

e alcuno dimandasse se là dentro fosse il fuoco, e un altro rispondesse a

castello sportata alquanto in fuori, sotto il quale sporto diliberò d'andarsi a stare

, 6-19: a ogni casa appiccheremo il maio, / ché come l'asin fai

. sassetti, 156: iddio dia il buon tempo all'uno e all'altro,

e tutti. tasso, 2-14: è il suo pregio maggior, che tra le

poi sicurarsi del pericoloso conversare che è il conversar per diletto, due diletti si

distinguere dal rumore de'passi comuni, il rumore d'un passo aspettato con un

più non ha case, che tra il verde, rare, / con le ben

veniva alla casa materna, egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida

vicari. panzini, i-54: [il prete] passerà la lunga veglia ne

salire. baldini, i-800: ecco il sole, ecco l'ombra, ecco la

strada ferrata, la casa cantoniera sopra il torrente. -casa colonica: casa

alla villeggiatura. milizia, ii-236: il carattere generale delle case di campagna è

de'casini per i forestieri. altri per il piacere e per l'utilità, come

musica, per lo studio, per il bagno, per la caccia, per l'

c. e. gadda, 522: il povero carlo, per quanto affetto da

per quanto affetto da onestà cronica, utilizzava il suo diploma di ragioniere « amministrando »

che le case pei poveri lasceranno intatto il problema del pauperismo... certo

meglio 'impossibile, si dovesse rifiutare il 'bene 'possibile, dolorosa davvero sarebbe

una con le sue idee, è il più completo manifesto delle sue idee.

-casa rustica: casa rurale. -anche il rustico delle case civili. carena

nella quale sono anche luoghi per tenere il bestiame, sia grosso, sia minuto

chiama anche * casa rustica 'o 'il ru stico ', quella

palagi, dove sono la stalla, il fienile, la legna da ardere,

questa casa del mondo van contate fra il di più che non si adopera,

si gitta, voi, se ne sapete il conto, ag- giugnete (che ne

infamia e di sventura / udiron- prime il suo vagir dolente. pavese, 7-164

bisognava dargli casa... ero il solo che disponessi di due letti, e

accadere a tutti, ne conviene? ma il tribunale non volle intendere la ragione e

avevamo pensato di andare in isvizzera, il paese classico delle case di salute,

quiete e per solitudine, ma ha il vantaggio d'esser prossima a una casa

casa. cardarelli, 6-71: lasciando il policlinico, dopo una degenza di quindici

. d. bartoli, 37-42: il p. s. ignazio glie ne avea

glie ne avea fatta apparecchiare di tutto il bisognevole una parte sì ben divisa dal rimanente

seguito di corteggio, venendo a visitare il duca, non si trasmichierebbon co'padri,

vol. II Pag.822 - Da CASA a CASA (39 risultati)

di queste sere, quando va giù il sole e con una squadra.

loro. guicciardini, i-61: ma il senato facendo rispondere per il doge non essere

: ma il senato facendo rispondere per il doge non essere ufficio di savio principe

casa non si può ire, ché il nemico armato lo vieta. campanella, i-7

. campanella, i-7: se tutto il mondo è come casa nostra, / fuggite

vel mostra. davila, 1-3-98: il duca di guisa, e per essere

e per l'età, e per avere il minor numero di genti, era necessitato

persone che abitano la stessa casa; il nucleo familiare con tutto ciò che esso

parenti che hanno commessa una colpa che il capo famiglia ritiene gravissima).

punto che lo arrosto: vedete che il cherico appunto mi voleva servire la messa

chiederà v. s., chi è il maggiore economo d'italia. risponderò:

maggiore economo d'italia. risponderò: il maggior principe; e, se mi fosse

, se mi fosse lecito, direi il maggior re: perciocché è un'arte medesima

gli altri seguaci, quella del governare il regno e la casa. d. bartoli

. bartoli, 40- i-539: richiamato il vecchio a nanhiòn per affari di casa

7-179: una cosa lievissima, come il velo e una piuma di codesto cappello

, 7-23: nella vecchia civiltà familiare, il ragazzo povero poteva sapere fino a che

di due o tre candele, e dicevano il rosario. quelle di casa avevano in

. quelle di casa avevano in testa il velo nero come tornassero da messa.

avete qui meco... / sono il fior di casa da pontiero. castiglione

marino, 10-226: vedi di cadmo il successor, che viene / in campo a

sp., 4 (65): il padre guardiano si presentò, con un'

? g. villani, 8-56: il re sanza indugio vi mandò il buono conte

8-56: il re sanza indugio vi mandò il buono conte d'ar- tese suo zio

. villani, 1-11: era disposto che il matrimonio di dama maria sirocchia della reina

. marino, vii-189: soverchio parmi il ricordarvi quanto segnalato privilegio sia della vostra

fu posto alla testa degli affari, il vecchio de marco confinato ai minuti dettagli

e di spagna. stuparich, 5-161: il rifugio, stando a un confine,

né articolo. compagni, 2-9: il signore smontò in casa i frescobaldi.

altri uno nastoccio o minoccio de'saracini, il quale tolse una casa a pigione da

: e così conchiuso per ciascuno che il seguente giorno appresso desinare pure a casa

, oggi in bologna medesimamente, in casa il conte vincenzio ercolani. b. davanzali

in sul primo sonno cominciano a chiedere il confalone, che stava in casa germanico

radicatissimo pregiudizio è da collocarsi coll'altro il quale esige che ogni buona casa mercantile

una pedana, davanti a una tavola, il banditore -il proprietario stesso della casa di

del mobile. alvaro, 9-402: il cameriere arrivava troppo in fretta, e deponeva

moravia, iv-86: se oggi incontrassi il direttore di una casa cinematografica americana,

cui gli antichi ritenevano che fosse diviso il cielo; ciascuno dei segni dello zodiaco

di mercurio. boccaccio, 1-43: disponendo il forte scudo, nel quale i raggi

vol. II Pag.823 - Da CASA a CASA (38 risultati)

sua virtù è più potente, e odia il segno opposito de la sua casa,

cioè sotto l'orizzonte, e dividendo il cielo in dodici parti, che chiamano

e tenebrosi. beltramelli, i-457: il capricorno è casa di saturno ed esaltazione

uno dà la speculativa, l'altro il valore. 13. nel gioco

sport a squadre, la sede (e il campo) della squadra. -giocare in

locuz. - a casa mia: secondo il mio parere, le mie consuetudini.

: sapere, e voler fare a posta il male, / a casa mia si

ella dice che dee tollerarlo per compiacere il padre; che è un amico di casa

boccardo, 1-934: invece di armare il braccio della sociale autorità contro le pubbliche

ad arridermi. borgese, 1-257: il ricordo repentino e inatteso della casa da

e io vorrei volentieri essere a casa il diavolo; voi mi chiedete danari delle

loro la via di andare a casa il diavolo. bandello, 1-51 (i-600)

, 1-51 (i-600): alora il fiero moglicida dandosi del pugnale nel mezzo del

casa del diavolo venuto / per distruggere il nome italiano, / sarà di tanta

meco lo sdegnato perché non ho avuto il coraggio di andare a casa del diavolo per

, 106: dormono sempre per rimettere il sonno perduto, perché dalla mezzanotte,

occhio. deledda, iii-637: arriverà bene il momento di andartene: e quando tornerai

rendervi conto d'un popolo naturalissimo, il cui cattolicismo attivo, pratico, morale

, tempio. - anche: il paradiso. savonarola, 59: addio

, ii-37: sì grande non sia fatto il capannuccio, / che sembri il refettorio

fatto il capannuccio, / che sembri il refettorio di badia, / non sia però

insormontabile ad ogni altro commercio, tutto il vigore della natura che si sviluppa,

anticipa la vecchiaia. carducci, i-655: il signor guerzoni dice di quelle cose,

.. sporco dopo esserci stato, che il bordello è una piaga sociale e una

/ e dicon tutti: bada a casa il tale; / è uom da casa

, e trova messer isidoro, sai tu il compare della padrona? un uomo di

/ sei tu. sbarbaro, 1-251: il ficodindia, che vive in liguria una

in polipai; si consolida in banchi come il corallo. pavese, 7-154: mi

maestro di casa. caro, 12-i-163: il martello è fatto mastro di casa del

dimentico de la vostra facenda. buonarroti il giovane, 9-21: cui s'appartien l'

metter la bocca in cielo? far il mastro di casa a dio? rivederli

? forteguerri, 11-65: di casa il maestro / un bel vestito [diemmi

vii-1033: quantunque io non abbia che il titolo ed il salario di cameriere,

quantunque io non abbia che il titolo ed il salario di cameriere, ho l'onor

cameriere, ho l'onor di servire il padrone da fattore e da mastro di

di casa. de roberto, 269: il maestro di casa salì a quattro a

, dopo avermi trattato malissimo per tutto il tempo della mia dimora. alvaro, 7-262

mia padrona di casa berlinese, e il facile guadagno. - le

vol. II Pag.824 - Da CASA a CASA (30 risultati)

importuni). goldoni, iii-2x: il conte va per casa, ma si dice

gli è sempre per casa, come il gatto, col pretesto di portargli i buoni

di portargli i buoni bocconi, e il vecchio non dice di no, tanto più

, / come quel che non sa ch'il figliuolo abbia / qua casa aperta.

foscolo, xv-213: mandai a cercare il mio servitore; ma il servitore avea

a cercare il mio servitore; ma il servitore avea chiusa la casa; ed era

una città non molto di qui lontana, il quale, per certe liti che aveva

e sendo donna / qui di flamminio, il qual sa il stato mio / meglio

/ qui di flamminio, il qual sa il stato mio / meglio di me,

di casa. -certo è, che il variare delle vivande accresce l'appetito,.

quel da casa: applicare a qualcosa il proprio ingegno e sapere. varchi,

ne le cose de la mercadanzia. buonarroti il giovane, 9-288: che colà volentier

la casa in corpo mettere. -mettersi il diavolo in casa: ospitare una

: molto vale l'esemplo di cristo, il quale non ebbe né casa né tetto

. m. cecchi, 7-1-2: dato il governo, si ritirò in susa /

figli maschi. -anche: restaurare il patrimonio familiare. g. m.

gambata; pure, / sapete, il primo prossimo è se stesso. /

, i-ii: a sapersi regolare c'è il modo di riportare la pelle a casa

] non manca, / s'egli [il cielo] ha la striscia bianca.

vostro innamorato. panzini, iii-298: sarà il cimitero dei frati. casa e bottega

] ci stesse di casa un orco, il quale portava dentro tutti i ragazzi che

catastroficamente sull'onda a ventaglio che apre il vaporetto. venere e nettuno stan di casa

m. villani, 2-40: e fatto il corredo reale con piena festa, i

/ e da vent'anni le diceva il cuore / che farebbero insieme anche il

il cuore / che farebbero insieme anche il ritorno. /... / avea

.. / avea le gambe flosce, il fiato grosso. / tornava a casa

, nascondendo le mani di serva sotto il grembiule, vergognosa di essere stata scoperta

sua l'uomo si tiene sicuro, come il bambino sotto la mamma: la casa

tenga mai colomba 'è meglio essere il primo a casa sua, che il

il primo a casa sua, che il secondo a casa d'altri 'in casa

vol. II Pag.825 - Da CASACCA a CASACCIO (32 risultati)

vettori, 1-25: questo secondo conferma il proverbio nostro, che si dice per

[all'affittuario] solo di ricavare il suo vantaggio per quel tempo che la tiene

la disfà. -ne sa più il pazzo a casa sua, che il savio

più il pazzo a casa sua, che il savio in casa d'altri: anche

al popolar proverbio, ne sa più il pazzo a casa sua, che il savio

più il pazzo a casa sua, che il savio a casa d'altri.

non dimorava. velluti, 8: [il terreno] chiamavasi casellina per una casellina

mascherato, l'orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto. aretino, 8-80

non potendo vendere una casotta, però che il testamento glielo vietava, la disfece e

otta o vero occia, si cresce il loro significato, come casotto, casotta e

d'esta angusta e fosca cella, / il tuo vivo splendor segua per duce /

per tutta quella / casuccia, ricercando il suo diletto. targioni tozzetti, xii-

alla chiesa, uno spedale pei colerosi il quale ella stessa prowederebbe d'ogni bisognevole

cedrina. svevo, 3-682: le venne il desiderio di impiantare nel nostro giardino una

giubba ampia e comoda che copre * il busto (per lo più di panno grossolano

come scimmie infagottate in casacche scozzesi, il berretto fino agli orecchi, scalpitano sull'uscio

pavese, 5-68: la domenica si fece il funerale. le autorità, i carabinieri

freghe, la palandra delle pazzie, il gabbano delle bestialità, il saltambarco delle

delle pazzie, il gabbano delle bestialità, il saltambarco delle minchionerie e delle castronaggini.

vista (etico-sociali) si stabiliva allora tra il cervello della condiscendenza illuminante e quello finalmente

[in giusti, iv-137]: il giusti... lo accusa [il

il giusti... lo accusa [il forti] di essersi venduto, di

con panno d'altro colore, onde il soldato rivoltandola veniva a mutar divisa;

veniva a mutar divisa; di qua il proverbio, che fu da principio tutto

categoria di persone: imitarne i modi, il comportamento. alvaro, 7-114: perché

, comportarsi in modo irragionevole. buonarroti il giovane [crusca]: elle [le

e di vivezza a quelle che fondano il lor concetto su cosa vera o creduta

grandi uomini. carletti, 224: il restante della loro persona è ricoperto dalla

): sopravveste da donna, coprente il busto; giacchetta a maglia. muratori

franzesi appelliamo 'casacca, casacchino ': il che fa vedere la diversità dei sentimenti

'(e al suo prototipo, il turco qazaq * vagabondo '), come

una casaccia. viviani, 1-69: il suddetto argine sotto la casaccia, nel

vol. II Pag.826 - Da CASAGGIO a CASAMATTA (41 risultati)

favella. g. gozzi, 1-202: il padre manda subito pel medico e intanto

a caso perché so che non è il caso che le governa, ma di quelle

alla sera anche guido si mise a rivedere il bilancio cui non sapeva adattarsi ancora.

pea, 1-38: aveva dimenticato anche il paternostro e la salveregina, e,

orticello in una costa de montagna supra il casale, quale il marito in luoco

costa de montagna supra il casale, quale il marito in luoco de bottega esercitava,

squille. machiavelli, 6-6-423: tutto il resto dello esercito si è diviso,

un guado. baldini, i-21: il monte medea faceva isola tra casali e

sp., 1 (7): il lembo estremo, tagliato dalle foci de'

è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di

, la solitaria famiglia dovrà rodersi il pane duro e la carne salata.

freddo mattin da'tuoi sparsi casali / il fumo che ascende e s'awolge / bigio

mia, presso un bue che lecca il verde del cielo. montale, 1-92:

come greggi, / o tenui come il fumo di un casale / che veleggi /

la sollecitudine casalinga... rimuovere il nostro dante dal principale intento, cioè

questi scioperati, i quali consumano tutto il dì traile femmine in casa, e mettono

genere politico. tommaseo, i-373: il marito, perso in viaggi continui, la

uom pellegrino. guerrazzi, ii-15: il principe casalingo era rientrato nell'ombra,

compariva mai in cucina se non due volte il giorno nella sua qualità di suprema direttrice

pascoli, 226: e la cucina tutto il dì fu piena / del casalingo e

del casalingo e tacito lavoro, / e il paiolo pendè dalla catena. svevo,

sono scomparse: esco. mi rallegra il buon odore casalingo di spigo e di

7-59: non era più possibile eseguire il lavoro con casalinghe macchine da cucire,

: la gente nimica a me navica il mare tirreno, e porta in italia,

reali antiche femmine non isdegnano d'adoperare il fuso, e l'ago, ed ogni

guerrazzi, iv-203: pari nei due amici il cuore, disforme la via: randagio

sue lussurie, / te per il suo buon umore. c. e.

: lo aveva colmato seduta stante [il calamaio vuoto], in cucina,

ti par proprio di sentir l'autore dirti il fatto suo senza una cirimonia al mondo

casalingo è altrettanto libero e schietto quanto il poeta de'grandi spazi celesti e terrestri

borghese e casalingo quale avrebbe dovuto essere il suo. gozzano, 109: sei

stata battezzata marianna, ma poi che il nome le sembrò troppo bonario e casalingo

la settimana. manetti, 1-68: il pan casalingo, o sia quello che

prò assai di quella che mi dà il 'trattore '. collodi, 771:

, 1-23: la cucina è casalinga e il vino è fresco. slataper, 1-101

. slataper, 1-101: ed è buono il salame, il burro, il tè

1-101: ed è buono il salame, il burro, il tè, il pane

buono il salame, il burro, il tè, il pane casalingo d'una settimana

, il burro, il tè, il pane casalingo d'una settimana.

quanto più vò in là, che il modo mio di pensare s'accorda con pochi

cida spata, e a lui acconcio il castrono in spalla e un paro

vol. II Pag.827 - Da CASAMATTARE a CASATO (40 risultati)

una casa matta molto alta, ove era il capitano flattes con una furia di palle

chiamate case matte, nelle quali per il fumo ed altri impedimenti non si potevano

partigliene; senza che indebolivano molte volte il fondamento de'torrioni e delle muraglie.

quali non è se non d'offendere il nemico, quando fosse entrato nella fossa

. maffei, 5-4-175: a questo aggiunse il marchi di metter casematte nell'angolo.

comisso, 1-263: già era vicino il forte con le sue mura di mattoni rossi

pananti, i-61: nel tempo che compilasi il processo, i... i

, i... i arriva il caporale che mi ha messo / davanti

dilettevole giardino. sacchetti, 119-17: veggendo il casamento dalla lunga, cominciò a domandare

e limpid'acque, si erano, con il loro gregge, tornati a gli suoi

soffiar d'un venterello che va tutto il giorno leggiermente percotendo le lor cime,

f. doni, 3-181: è il papa figurato con l'abito ordinario; e

ogni sorte perpetuamente albergano, fan che il foro non sia mai solitario. d'

. comisso, 1- 110: il casamento molto alto e con terrazze da per

. l'insieme delle persone che abitano il casamento. = deriv. da

un bel colore fulvo (e il maschio è caratteriz zato da

casaro, sm. chi lavora il formaggio e il burro. panzini

, sm. chi lavora il formaggio e il burro. panzini, ii-29:

casàro, che versava nell'ombra silenziosa il latte, mi parve un sacerdote che

: « 'casaro', colui che lavora il formaggio ed il burro: antica industria

'casaro', colui che lavora il formaggio ed il burro: antica industria del contado lombardo

di non avere conservato nel suo pieno decoro il nostro nome. nievo, 1-23:

l'ottocento, pochissimi come lui grattano il formaggio in cucina. carducci, i-355

della grande casata. palazzeschi, 108: il loro collo e le loro spalle /

stessa le venne incontro: era semplicemente il cognome di una casata di parenti lontani.

parenti lontani. -aver casata: portare il nome di una famiglia antica e illustre

e del dogado, a cui diedero il nome di casatico. = deriv.

121: e così le contò tutto il casato, e chi egli era, con

, 661: prendete... il caso seguito in firenze, e non aspettate

, e non aspettate di riconoscere o il casato o gli uomini, perché lo autore

, ii-260: or qui è da spiar il nome del vecchio, del padre e

casato, o pel sopranome, sarebbe il medesimo. caro, 5-141: e

l'albero e la genealogia di tutto il suo casato, e che ogni sforzo ponesse

che ogni sforzo ponesse per esattamente ritrovare il primo principio di esso. carletti,

nudo nome di francesco senza ag- giugnervi il casato. magalotti, 22-105: domandammo del

. g. gozzi, 1-297: benché il nome dell'una e dell'altra sia

stessa corporatura. colletta, ii-201: il ministro tanucci che temeva l'ingegno, l'

, v-63: io bramava di sapere il suo nome -il suo casato - la

sp., io (186): il nostro manoscritto lo nomina egidio, senza

sa, roma è stata da secoli il refugium peccatorum della terra intera; e se

vol. II Pag.828 - Da CASATO a CASCANTE (30 risultati)

suo compagno, del quale m'è fuggito il casato. nievo, 2 7:

. verga, 4-46: era tutto il casato dei margarone, stavolta: donna

solo. 2. locuz. -cominciare il casato in un luogo: essere originari

originari. cantari cavallereschi, 19: il primo fu gilfroì di san- tema /

gilfroì di san- tema / che cominciò il casato a conturbia / tenne vita assai

piace. -far casato: prendere il cognome di famiglia illustre e antica.

-anche: edificio moderno che per il suo sviluppo in senso verticale si distingue

cascàggine, sf. fiacchezza di tutto il corpo, provocata da sonnolenza o da

e in sonno. salvini, 21-232: il corpo desta, ora gridando addossogli,

toscana cascaggine. giusti, 2-205: il patrizio, a stimolar la vana /

buoni a farne qualche cosa. han coniato il derivato * cascamiere ', colui

un letterato o di un artista; il lato deteriore di un sistema politico o

e svenevole; spasimante, vagheggino. -fare il cascamorto: corteggiare una donna con atti

/ molti far cerchio; e allora il conto feci / che quei fossero i dami

, /... / ci vuole il cascamorto ed il patito. tommaseo [

.. / ci vuole il cascamorto ed il patito. tommaseo [s. v

. v.]: tra gli amanti il cascamorto è più finto, e però

è più finto, e però sovente il più creduto. un cascamorto non è mai

michele? anche voi le avete fatto il cascamorto. ma quella è una ragazza

, alti su le loro segge per mezzo il popolo, in veduta d'ogni uomo

muraglia cascante. brancoli, 4-97: il principe di bronte... abitava una

primo suo fondatore aveva mirato a dirozzare il mondo imbarberito e cascante.

a guisa di maciulla, / cascante il labbro sotto; e infermo pare. pirandello

le intere voci, dalle quali egli [il petrarca] levò la vocale loro ultima

damigella al lato manco / mi reggea il molle braccio, / e io, vezzosa

/ e io, vezzosa e stanca, il piede e 'l fianco / traea in

lungo uso ed attrito fatti cascanti, il monti non infonda una sicurezza, un movimento

148: vedo operai trentenni far valere il ventre del mangiatore, le scarne braccia

. l. rucellai, 2-41: il trionfo di chi salvato avea loro 1

. — cascante di amore: che fa il cascamorto. i. nelli, 19-2-2

vol. II Pag.829 - Da CASCARA a CASCARE (42 risultati)

di vezzi, e che era pure il debole di quel grand'uomo, vennero

certi li occhi porsi, / ne'quali il doloroso foco casca, / non

nella quale corse impe tuosamente il fiume, e incontanente quella cascò, e

do tale in su la testa, che il naso ti caschi nelle calcagna.

sandosi al re schedio, il quale cascava da cavallo, subi

,... perocché dopo il gelato verno, appressandosi il caldo

. perocché dopo il gelato verno, appressandosi il caldo della primavera, si dissolverebbono

cascano bocconi sopra la ferita: e il sangue a quella parte corre dove è

boiardo, 1-5-6: nulla dimora fa il franco barone, / né pur guarda il

il franco barone, / né pur guarda il gigante che è cascato. / subitamente

spirita sempre e'non gli caschi / il campami in capo. bruno, 3-502

: guarda che ti sei lasciato cascare il vino sui calzoni, brasi! e mi

con torta la grossa cervice: ed il sonno / che doma tutto, lo

lo prese. cicognani, 3-194: il vecchio... perse l'equilibrio e

l'equilibrio e cascò malamente, battendo il capo. brancoli, 4-85: questo

dell'orizzonte, e se ne vede il passaggio... nei seminati che cascano

bruno, 3-590: mi s'umetta il cervello; mi nascono i tofi e

inora la carne e mi s'inargenta il crine. marino, 5-52: ne la

: ne la stagion ch'ai cervo il corno casca, / onde povero ed orbo

/ sue granella di foglie, come il grano. ojetti, 33: i tuoi

abbassarsi. vasari, il-no: cominciò il primo chiostro di cestello e ne fece

nobile sono, tanto più basso cingono il detto cordone, che li casca infino

apollo / l'aurato biondo, o il biondo cenerino / che de le sacre muse

un politissimo grembiule che gli cascava oltre il ginocchio. pirandello, 7-271: un

4. calare, piombare a volo verso il basso. ariosto, 2-50: come

/ che levar veggia l'anitra o il colombo. -figur. salvini,

si seder, che loro / il sonno ne cascò sulle palpebre. carducci,

. / che quando lor vien poi rotto il sostegno, / cascano, e van

, a cui di sopra / grava il dosso ima negra orrida selva, / e

: e questo dicendo, lasciò cascar il pianto in grandissima abondanza. salvini,

: ogni volta ch'io l'odo, il cuor più mi balza e più mi

coincidere. vasari, ii-218: se il detto spartimento della volta fusse ne'diritti

a b un piano orizzontale, sopra il quale dal punto c caschi la perpendicolare

gli angoli aggiacenti al lato, sopra il quale casca il perpendicolo, sono ambidue

aggiacenti al lato, sopra il quale casca il perpendicolo, sono ambidue dell'istessa specie

dell'istessa specie, esso casca dentro il triangolo; ed essendo essi di specie diversa

19: ove non è governatore, il popolo casca. 5. agostino volgar.

: essere sfinito per la stanchezza o il sonno. bartolomeo da s. c

sono pure messi d'accordo per vendere il grano a rotta di collo, e far

la « z », perché, cascando il fiato., al naso elevato e

palato, a canto dove si pronunzia il « c » figurato divenga.

non ti basta ch'io ti abbia donato il core? - (eh col

vol. II Pag.830 - Da CASCARE a CASCARE (35 risultati)

tentazioni, e ci era cascata. era il meno peggio, e poi gli voleva

bene. pavese, 7-158: faceva il rosso, il comunista, e c'è

, 7-158: faceva il rosso, il comunista, e c'è cascato. l'

piedi ne aveva almanaccata una, che il frate il quale dà i numeri del lotto

aveva almanaccata una, che il frate il quale dà i numeri del lotto, non

. ricadere a sedere sul banco (il rematore) dopo avere tirato a sé il

il rematore) dopo avere tirato a sé il remo. crescenzio, 1-50: in

casa di lei, allo scaldare il canapé d'un caffè. verga, 4-251

meno in città, perché tutto il dintorno... bisognava cascar

, sono cresciute sul velluto, hanno visto il mondo dietro i vetri. quando

nella elezione de'mezzi, e cercano il bene malamente. leopardi, 1-8:

bibbia volgar., v-586: leva il signore tutti quelli che cascano; e raddrizza

la porta del giubileo, cascato che il papa ne ha il primo mattone, diventai

, cascato che il papa ne ha il primo mattone, diventai più sfacciata,

cascano a dormire a bocca aperta: è il pieno pomeriggio. insensibili al luccichio,

molto decente nel posto dove aveva lasciato il suo, che era tutto logoro e cascava

. de sanctis, i-77: ecco il sartore che tiene in serbo abiti di

ancora maggiori. marino, i-190: il giorno seguente, avendo a passare il

il giorno seguente, avendo a passare il monsanese, mi parve bene di barattar cavallo

sbalordito. settembrini, 1-106: [il custode] mi disse all'orecchio:

, nel sentire... che il nero s'era cambiato in verde e

7-69: quantunque d'idee larghe, il vecchio, dapprima, parve cascasse dalle

la polizia s'era fitta in capo che il commendatore... volesse figurare di

direbono aristotele esser un dio, secondo il lor parere. brancoli, 4-256:

. davanzali, ii-98: uscendo di roma il germano esercito, non parea desso:

. verga, 3-1 io: 'ntoni il quale era venuto a prenderle, lo rimandarono

, lo rimandarono mogio mogio, che il giubbone nuovo gli cascava di dosso.

bravamente. -cascare le braccia, il cuore, il fiato, le brache

-cascare le braccia, il cuore, il fiato, le brache, ecc.

lippi, 6-94: qui, dice il re, si dà sempre in budella;

: alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la milza

in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la milza e le budella

volere e non volere, vi sentirete cascare il cuore. giusti, ii-213: dall'

cascare le braccia, mi rende l'uomo il più imbrogliato del mondo. collodi,

. verga, 4-143: come le sollevava il capo dolcemente si sentì cascar le braccia

vol. II Pag.831 - Da CASCARILLA a CASCATOIO (49 risultati)

) e così via fino a che il fenomeno si arresta. -teoria delle cascate:

. tommaseo, i-305: egli [il fiume] esubera d'acque che scendono

avviene ancora agevolmente a questo arbore [il melo], che i frutti suoi sien

è lasciato ingannare, gabbare. buonarroti il giovane, 9-456: quelle star per cader

ricolmi di testoni bianco-cascati e neroocchialuti contro il supposto sahara, tutta la carovana galoppò

, cascante. sassetti, 405: il mettere una bimba che nacque ieri,

9-17: sarà noto a ciascun che il tempo è questo, / già vecchio

vecchio cascatoio. faldella, 2-209: [il gallo] riportò la cresta cincischiata che

è ancora adesso una sola cicatrice, il collo nudo, somigliante a un budello,

2. a larga tesa e floscio (il cappello). lami, 2-1:

/ per non avere a renderne mai il cambio. forteguerri, 4-37: carlo,

cascano però a questa ragna. -cascasse il cielo, il mondo: a qualunque

questa ragna. -cascasse il cielo, il mondo: a qualunque costo, a

, a dispetto di chiunque. -non casca il cielo, il mondo: non è

chiunque. -non casca il cielo, il mondo: non è il caso di agitarsi

cielo, il mondo: non è il caso di agitarsi, di inquietarsi.

monti, x-3-518: viva (e caschi il mondo), / viva sempre un

assai male. ma domani, cascasse il cielo, li vedrò. verga,

verga, 4-185: o chetatevi che il dottore non esce di casa, se

non esce di casa, se casca il mondo! è più malato degli altri,

comisso, 7-94: io voglio pagare il biglietto di seconda. ma si calmi

seconda. ma si calmi, diceva il controllore,... stia calmo,

. stia calmo, che non casca il mondo. lei avrà il suo biglietto di

non casca il mondo. lei avrà il suo biglietto di seconda. -caschi

suo biglietto di seconda. -caschi il naso a qualcuno: a suo marcio

di aggiungervi la prefazione, e caschi il naso ai pedanti, voglio che la

tre e quattro ore di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come

e i cavoli. -far cascare il pane di bocca: levare l'appetito.

la voce chioccia di don ferdinando chiamare il sagrestano, lì dirimpetto: una voce da

dirimpetto: una voce da far cascare il pan di bocca. brancoli, 4-16:

. brancoli, 4-16: « fai cascare il pane di bocca! * gli diceva

che dal tetto: è bene scegliere il male minore. lippi, 2-10:

genziana, la calendula o fior rancio, il dittamo, lo zafferano, le scorze

* scuotere '(perché bisogna agitarne il frutto per mangiarne il contenuto).

perché bisogna agitarne il frutto per mangiarne il contenuto). cascata, sf.

contenuto). cascata, sf. il cascare, caduta piuttosto grave; dirupamento

di massi, di rocce); il dilagare improvviso della lava. boiardo,

[in pasta, 92]: siccome il principio della lettera di v. s

della sig. n. n. così il fine di essa lettera mi ha consolato

. magalotti, 9-1-250: c'è il genio del secolo, e...

): e si forma naturalmente dove il fiume incontra rocce di diversa durezza la

e nuovi sprazzi, e uguale il suono, e infaticabile l'impeto.

cader poi ancora, per disparire sotto il vorticoso giro della ruota. pascoli,

pascoli, 31: sale con l'ombra il suon d'una cascata / che grave

, 6-100: in alto... il muggito immaginario delle numerose cascate che son

i rododendri. comisso, 1-87: il torrente era vicino, limpido e luminoso

, 1222: a me che importa se il gran sole appare / su'monti e

? / iole è morta, e il sol non torna a fare / de'suoi

. d. bartoli, 9-31-1-144: il capo tutto intorno frasche e fiori di

vol. II Pag.832 - Da CASCATURA a CASCO (41 risultati)

, sf. tutto ciò che cade vagliando il grano o altri cereali: pula,

visiera e orecchioni, che si annodava sotto il mento (e veniva usato dalla cavalleria

e orecchione, con ferro dinanzi che il naso difenda. 2. specie

da un rialzo sul ciglio della strada il giovine le rispondeva agitando il caschétto. negri

della strada il giovine le rispondeva agitando il caschétto. negri, 2-951: sotto

caschétto. negri, 2-951: sotto il caschétto dei capelli lisci, gli occhi d'

o gioiello portato dalle donne per ornare il petto. rigatini-cappuccini, 180: *

conio italiano, con cui si vorrebbe sostituire il fr. pendentif o simili. panzini

petto. così a venezia si chiamava il prezioso vezzo, scendente verso le amorose

undeci reali d'argento spagnoli, et il conderìno si diminuisce in dieci cascie, monete

uno de'detti conderini d'argento, il quale si pesa con certe staderine piccole

si fa stagionare e si ripone il cacio; caciaia. palladio volgar.

magazzino attiguo al caseifìcio dove si conserva il formaggio grana prodotto in un'annata

g. b. adriani, 1-139: il marchese, però che fra l'uno

quale la fantasia dilagava fino a vedere il nipote proprietario di tutta la pianura fruttifera

e de'butteri, gravosissimo è il dispendio. = dalla forma del

recinto per le bestie ', da cui il deriv. capstna. negli statuti piemontesi

mandrie di vacche e vi si lavora il burro e il cacio, onde il

vacche e vi si lavora il burro e il cacio, onde il nome >.

lavora il burro e il cacio, onde il nome >. cascina2,

di legno di faggio entro cui si preme il latte rappreso per fare il cacio.

si preme il latte rappreso per fare il cacio. targioni tozzetti, 7-178

targioni tozzetti, 12-5-62: descrive in seguito il poliziano le cascine, e la manifattura

ivi quel senior dubito possa interpetrarsi per il senno o cascinaio, che gli svizzeri

casolari. giocosa, 101: era il solito cascinale pastorizio; disotto una lunga

da abitare. viani, 19-480: il sole di primo mattino, intagliato dal fogliame

per custodirvi, durante l'estate, il raccolto. [sostituito da]

loto, dove usano l'estate depositare il ricolto, e ripararsi la notte a guardarlo

, e fa sponda ad essa affinché contenga il liquido pesto, la cui parte

disposta in falda sottilissima, e questa è il foglio. = deriv. dal

violenza degli urti, e per attutire il rombo del motore). -anche:

(usata dai soldati) che ricopre il collo e parte della faccia. panzini

, i-216: in piedi sull'apparecchio il poeta si è levato il casco e grida

sull'apparecchio il poeta si è levato il casco e grida con la sua voce acuta

del deserto. neri e guglielmini sotto il casco, sublimi in vetta al mehàra

evoluzioni, quasi passi di danza, che il poliziotto dal casco bianco esegue al centro

là, con lo scudo ombelicato e il casco! d'annunzio, iv- 1-165

di sognante / bambina, bronzeo sotto il nero casco / dei ricci. gozzano,

maschio, lo sguardo intento / tra il vasto arco cigliare, / così svelta di

: viene, con occhio spiritato / il bel maschio dal piumaggio superbo. / la

(sec. xii), da cui il fr. casque (sec. xvi

vol. II Pag.833 - Da CASCOLA a CASELLA (37 risultati)

-venire il casco: esser preso da paura.

34-66: alla gente del prenze venne il casco, / onde furo sconfitti.

furo sconfitti. 3. prov. il casco vuole il riso: chi cade sbadatamente

3. prov. il casco vuole il riso: chi cade sbadatamente per terra

: chi cade sbadatamente per terra suscita il riso. = deverb. da

. lastri, 1-3-9: s'usa ancora il gran gentil rosso, della cui specie

gentil rosso, della cui specie è il marzuolo e la cascola bianca.

450 dipendenti, e non si è avuto il caso di licenziamento in massa.

vastissimo caseggiato. cattaneo, ii-2-133: il tempo, l'ingegno e il capitale

ii-2-133: il tempo, l'ingegno e il capitale formano lentamente gli argini dei fiumi

84: 'caseggiato ': dicesi il terreno aperto con case riunite o in

in gruppi più o meno regolari; il che facilmente si osserva per i piccoli

paesetti di campagna. cardarelli, 3-46: il rinascimento, pure amando la natura,

pure amando la natura, gli alberi, il lontano orizzonte, soleva mostrarli in prospettiva

in fondo alle strade, a imprigionare il cielo, a segnare un limite fra la

primi anni nel castello di fratta, il quale adesso è nulla più d'un mucchio

. oriani, x-21- 261: il vecchio cocchiere, rimaneva quasi tutta la giornata

sentii battere forte alla porta esterna. tutto il caseggiato era in agitazione. pavese,

caseìfero, agg. disus. che produce il latte e i suoi derivati (

cogli altri contigui com pongono il territorio caseifero. = voce dotta

al rifl.: rapprendersi, cagliare (il latte). gramsci, 119

infatti tutti i pastori primitivi preparano il latte in questo modo. si

. si tratta del fatto che il gioddu o yoghurt non si può spe

. medie. processo di necrobiosi per cui il tessuto morto si trasforma in sostanza biancastra

rigutini-cappuccini, 180: 'caseificio': il primo, che ci vien fatto di

, ecc. (in questo caso il cacio). alvaro, 7-224: i

fanno in aspra via, / ne abbandonano il concavo abituro. 3.

dentro alla quale in certe caselle si trova il seme di colore più rosseggiante.

, ecc. moretti, 37: il registro coi voti piccolini / nelle caselle

galileo, 4-4-296: nella prima casella abbiamo il punto io, e sotto di esso

ant. bastoncello flessibile usato per formare il graticcio su cui si ponevano a essiccare le

deve essere buttato giù dai giocatori mediante il lancio di un altro nocciolo o d'un'

o capannella: e fatto di esse il numero tra loro convenuto, ed allontanatisi nella

è presa alla sfuggita, fermandosi in essa il solo spazio di tre caselle.

. casellina. strinati, 126: il muro della casellina della corte nostra d'

tutto nostro. sacchetti, 155-95: il medico non potea appena favellare; poi raccolto

, abitando in misera casellina. buonarroti il giovane, 9-644: un picciol tugurietto,

vol. II Pag.834 - Da CASELLANTE a CASERMA (35 risultati)

casellante strepè in distanza: s'intese il fischio del treno. pea, 3-40:

quando furono lontani dal casello tanto che il casellante non avrebbe potuto vederli, palmirina

, palmirina fece un trottello, raggiunse il pellegrino e gli disse: « datemi la

i conti della zolfara? » domandò il bertone. « gli ultimi, dopo la

in un determinato stato (giuridicamente indica il contenuto del casellario stesso, cioè il

il contenuto del casellario stesso, cioè il complesso delle iscrizioni concernenti le notizie suddette

altri uffiziali iudiziarii. pratolini, 2-129: il brigadiere ricorda che vent'anni fa.

? che chi ha fornicato, fornicherà. il brigadiere è un cinico, un pessimista

. borgese, 1-379: il minuscolo edificio della stazione, lontana parecchio

due piani; a terreno si udiva il ticchettio del telegrafo, di sopra abitava la

famiglia del capostazione. accanto c'era il casello del deviatore, e aveva davanti

c. e. gadda, 299: il casello era tutto chiuso: le barre

forza d'indicibili risparmi ed espedienti trovava il modo di darmi due, tre e

in cui si raccoglie e si manipola il latte portato da molti agricoltori, per

prima cameriera, la seconda cameriera, il casengo, la cuoca, tutti erano discesi

delle lor pipe di terra, rosse come il mattone, si raccolgono intorno a un

e 'l caso in mano, quando il signore della provincia andò a vederlo con

gli scrittori antichi pongono per cibi delicati il rombo dell'adriatico, l'ostreghe di

adriatico, l'ostreghe di taranto, il persciuto di chio, il casio di sicilia

di taranto, il persciuto di chio, il casio di sicilia, i carpioni del

benaco. campanella, 1083: nel formar il cascio e mungere si soleno le donne

). carena, 1-355: il latte è principalmente composto di parti burrose

montagna, nei cui locali si lavora il latte prodotto durante l'alpeggio del bestiame

: casera, termine lombardo veneto: il luogo ove si fa il cacio. '

veneto: il luogo ove si fa il cacio. 'caciaia ', 'formaggeria

2. magazzino in cui si pone il formaggio uscito dal salatoio a stagionare.

villa, andianne a bere ». dice il sa nese: « per

vecchia custode lenta della quiete casereccia, il silenzioso lare coperto di scaglia, tentarmi

aspidi tutti, uno peggiore degli altri; il casereccio, supremo in malignità.

: dopo sementa, presso l'abituro / il casereccio passero rimane; / e dal

rimane; / e dal pagliaio, dentro il cielo oscuro / saluta le migranti oche

assaltava. foscolo, xv-412: anche il tuo convulsionario canini mi tormenta con le

v-1-204: odo passi nel corridoio. odo il suono delle trombe mattutine nelle caserme prossime

sua carne è velenosa, e anche il contatto può trasmettere germi nocivi! chiunque

uscii di quella universal caserma prussiana verso il mezzo novembre, abbonendola quanto bisognava.

vol. II Pag.835 - Da CASERMAGGIO a CASINO (49 risultati)

[casermàggio), sm. milit. il complesso del materiale necessario all'arredamento

tali non liquabili, e sono queste il moggio, la salma,...

moggio, la salma,... il casessi, la ribeba. = etimo

da caso * cacio '. a napoli il casatiello (di pasqua) è una

2. locuz. esserci, darsi il casetto: esserci l'eventualità (per

, 389: e ci era il casetto... che ti mandassero per

saper mongere le pecore, e far stringere il latte, ch'è della professione de'

ch'è della professione de'casiaruoli, il che si fa col quaglio...

è di mestiere saper far le puine, il butiro, il formaggio, e il

saper far le puine, il butiro, il formaggio, e il cao di latte

il butiro, il formaggio, e il cao di latte; onde nasce in tutto

, 5-95: ordina che si rivesta il crema, casiere qui della suocera d'

qui della suocera d'alessandro. buonarroti il giovane, 9-432: s'io non

. si alzarono armida e maria, il vecchio ber tini che quando i padroni

fantesca. sacchetti, 134-41: toma il prete alla chiesa, vede questo fracasso

undici, dall'otto dicembre, che il pover uomo, levando il capo dal

dicembre, che il pover uomo, levando il capo dal guanciale, chiedeva con voce

ogni mattina veniva a recargli a letto il caffè: « piove? ». pratolini

la parola * vicino '; ché il vicino può non essere casigliano. guerrazzi

, iii-192: come venne loro ordinato, il giudice istruttore e i giandarmi eseguirono con

nella stanza una bella marmottina che abitava il piano di sopra, la quale, vedendo

piano di sopra, la quale, vedendo il burattino in così grandi smanie, gli

le scale un parlottare di ombre, il susurro delle casigliane. -figur.

c'è poca strada al male. / il male, o padre, è nostro

}: scialle di casimir. per nominare il tessuto, così addolciscono il nome di

per nominare il tessuto, così addolciscono il nome di * cachemire '. giusti,

a mezza polpa. oriani, x-21-13: il suo abito di casimiro grigio, stretto

stento, sebbene colla coda toccasse appena il tappeto, non aveva alcun ornamento.

sottana gonfia, corsettino strettissimo) e il suo bello antico scialle di falso casimiro

altezza agli alberi che coprono e nascondono il casino del toccatoio, fanno vago componimento

rimirare. boccalini, i-361: mentre il famosissimo dante alighieri si trovava l'altro

ascosamente gli entrarono in casa. buonarroti il giovane, 9-131: e ch'ei

orti rucellai, che furono dove è ora il casino di via della scala. forteguerri

del congiunto da otto gondole, e il pranzo si apparecchiò in un casino,

disputa fu lunga, ed occupò tutto il tempo di una deliziosa passeggiata, che

deliziosa passeggiata, che facemmo con tutto il corpo degli accademici occulti ad un casino

ove si celebrò con un pranzo sontuoso il primo giorno di maggio. foscolo,

, non un casino è venuto a raccogliere il bacio modesto de'suoi flutti. baldini

i-651: oltre al casino d'abitazione il poeta doveva possedere qui intorno un appezzamento

lui e ai suoi servi facevano anche il comodo di cinque famiglie di contadini. brancati

, per insegna, ha nel casino / il quattro delle coppe. note al malmantile

? fagiuoli, 2-39: è forse il giuoco interdetto? per questo sono a bella

bellini, 53: e come qui, il carnevale finisce sabato venturo, e non

da una abbagliante tovaglia bianca stava disposto il rinfresco. de roberto, 595

roberto, 595: aveva cominciato il lavorio fuori città, nelle sezioni rurali

6-93: l'essere molto ricco e il non aver occasione di spendere, può

si troverebbero nell'imbarazzo: san remo e il suo casino sono a due passi.

, o di una vecchia affittacamere, trovava il punto di minor resistenza e passava la

palazzeschi, 3-265: e non di rado il ciglio barava una mezza lacrima in quel

vol. II Pag.836 - Da CASINÒ a CASO (11 risultati)

: a stuolo immenso / spalancato è il casin, la bisca e il bagno.

spalancato è il casin, la bisca e il bagno. / quivi fia noto,

può... / l'ozio, il piacer, la morbidezza e il senso

, il piacer, la morbidezza e il senso. jahier, 117: città.

già divorate, e riempie più volte il giorno con qualunque spettacolo il suo laido

più volte il giorno con qualunque spettacolo il suo laido saloncino; e ha dovuto regolare

f. corsini, 2-74: era il recinto di figura rotonda, senza ritirate

o tre casini di legno che ristrignevano il passo e servivano per ordinario alle sentinelle.

di rifabbricare la mia casa, o il mio casinùccio di campagna, bisognerà che

fra le montagne. anche qui c'era il sole sulla neve, e non molte

e non molte piante. mi stupì il numero delle macchine nel parcheggio del casinò