quantunque sozzo della persona e sciancato fosse, il di- siderava messer guido per genero più
la mattina. boiardo, 1-153: pervenne il regno a batto, figliuolo d'arcesilao
a batto, figliuolo d'arcesilao, il quale fu sciancato e invalido della persona
dal piè manco, / intiero aveva il cor, l'animo franco. buonarroti il
il cor, l'animo franco. buonarroti il giovane, i-324: l'avrebbe anche
, 399: un'ora dopo squillò il campanello, e un ometto rubizzo,
come gatti. rovani, 3-i-113: il povero sciancato... era costretto a
, lxxviii-ii-548: puccio sciancato e quivi il terzo senza / mutarsi, il zanfa el
quivi il terzo senza / mutarsi, il zanfa el quarto era da parte.
oliveto. -zoppicante, claudicante (il passo, l'andatura). delle
con sciancata andatura, tutto sfregiato, il viso e le braccia e le spalle
dov'è la tu'mamma? » disse il vecchio entrando e mettendosi a sedere sur
sur una delle panche sciancate che fiancheggiavano il tavolone di mezzo.. 2.
malanni. delfico, iv-84: il freddo è in tutta la sciancata macchina,
in tutta la sciancata macchina, ed il tempo si riduce al frastaglio di qualche ora
, nel fabbricare, per esempio, il palazzo borghese o barberini, fare le
determinato fine. biondi, 199: il modo del filosofare umano debile e sciancato
tortamente le voci che fanno che riesce il componimento torto, sciancato, con storpiamento
xii5- 233: noi non gitteremo già il tempo a dimandar conto al rigoli del
storpie. -poco curato, scorretto (il linguaggio). baretti, 6-380:
). tesauro, 2-115: essendo il iambo un piede più difettivo di tutti
corta e una lunga, per conseguente il verso iambico... è il più
il verso iambico... è il più cotidiano e manco numeroso di tutti
, de'quali con matura gravità affermava essere il destro il non lasciare alcun difetto commesso
con matura gravità affermava essere il destro il non lasciare alcun difetto commesso impunito, e
non lasciare alcun difetto commesso impunito, e il sinistro ogni ben fatto remunerare; aggiugnendo
scorta di ciabatte sul 're vittorio'. il vapore è meglio del re scian- catello
del re scian- catello di cui porta il nome. -sciancatine). cinelli
. sciancato. pasolini, 4-82: il cameriere scianchettato avanza dando formidabili colpi di
di un abito attillato in vita; il punto in cui un abito aderisce alla vita
attillata una giacca. arbasino, 7-12: il signor carlini veniva invece vestito da cavallo
di palazzoni, marane..., il vecchio fece con contegno di persona compita
serò'abissina alla misera donna galla, tutti il dott. de castro ha visto e
, quasi inintelligibile (anche per introdurre il discorso diretto). viani, 19-31
varietà. di giacomo, ii-515: il poeta stende alla sciantosa una mano gelida
la massima compostezza la sua giravolta, il pubblico soldatesco gridava: « la mossa
, 3-138: siccome per la nostra chimica il sale non si può sciapare, /
lacopone [manuzzi]: se non gusto il suo sapore, / tutta quanta sciapidisco
.]: 'sciapidito': che ha perduto il sapore. sciapido, agg. che
di sciapido. moretti, i-397: il pesce guizzava serenamente dietro il cristallo serbando
i-397: il pesce guizzava serenamente dietro il cristallo serbando il mistero della sua esistenza
pesce guizzava serenamente dietro il cristallo serbando il mistero della sua esistenza d'acquario
lai tardo [in \ sapìdus, per il class, insipidus (v. insipido
e si fanno tante sciapitaggini per isfuggire il gran male della noia. 2
sgradevole. tafora fu quella di caligula, il qual, satollo di essere uomo,
c. durante, 2-399: il rovo, chiamato idèo dal monte ida
, signor prencipe, mentre presumo scusare il pianto d'eraclito, meritar colle mie
d'eraclito, meritar colle mie sciapitezze il riso degli ascoltanti. muratori, cxiv-4-52:
non fosse troppo mio amico, il vorrei ringraziare di tal burla.
cretese, che nel iii libro descrisse il medesimo duello, non dice tal sciapitézza.
nisi indita et iussa », disse il medesimo cornelio tacito poco più oltre,
n'aguzzano l'appetito; fanno parere il vino saporitissimo, ancora che svanito e
maffei, 5-2-547: per qual ragione poi il volgar del greco riuscisse lingua sciapita e
del greco riuscisse lingua sciapita e povera e il volgar del latino venisse col tempo a
timano [certi magnati] più ai molto il motto sciapito d'un buffone, che
un vivo effetto comico a uno scherzo, il quale altrimenti riuscirebbe sciapito.
in dubbio non pur qui, serbando il fraudolento suo modo, voglia piuttosto maggiormente
: né... è così facile il saper ben direuna novella o distesamente narrare un
scrittori del paese, ben gli sta il basso conto e la maniera vile in
cavalca, 9-195: iddio gli fa infracidare il nervo della concupiscenza carnale, cioè gli
donna... senza l'amore, il qual fiorisce e fa perfetta ogni altra
sciapiti e insipidi. bùgnolesale, 5-63: il buon marito, quieto circa del suo capo
va cercando fuor di casa dalla novitade il condimento a que'diletti che sciapiti gli son
imba- stigione? / ché tanto è il mo dilecto, / che fa l'affecto
proprio nato sotto l'influsso della stella che il salvator rosa chiama 'asinina'. 8
: fo una sciapitissima vita: sto tutto il giorno solo, senza poter far nulla
sopraffatto dalla fame egli levava di sotto il grido mugulan- te dei porci un baccello
insegnato... comesi succhiano, per il loro sapore di miele sciapo, certi fiori
bere a volontà. moravia, ix-255: il cibo senza sale non si può neppure
benissimo: mala ragion vera, per cui il d'annunzio ha sostituito le belle ottave
, insulso. bacchetti, 2-ixr57: il nomignolo, che a lui pareva tantoarguto,
, ad ogni immagine che ci chiamava il sorriso, qualcuno dentro ci avvertiva che
. / perch'è un somaro ed il latin non cape, / e non è
sorriso). bacchelli, ii-366: il tartagliante si tappava gli orecchi, dicendo
uno sciapo e conteso pane e per il rapido arricchimento dei padroni.
, perché, giacendo in terra quando è il caldo alla supina, si cuoprono e
. tesauro, 2-61: he il fornir gli sciopodi africani di un sol piè
, giacendo eglino sempre a terra, contra il solcocente serva loro di ombrello? egli è
o sulla superficie di una colata lavica; il terreno formato dai detriti stessi.
fronte, per tutte le sciare scure, il mare di lave vomitate un tempo dalla
nel 1928 dal lontano cratere fino al maresommergendo il paese sotto la sua nera onda infocata.
panche. pascarella, 2-45: il curricolo, lo sciarabbà sono cuscini di
chi sarà più lesto / nel sciorre il monoverbo o la sciarada. cagna,
componenti che, presi alternamente, formano il primo e il secondo elemento di significato
presi alternamente, formano il primo e il secondo elemento di significato autonomo.
autonomo. -sciarada incatenata: nella quale il secondo elemento dotato di significato autonomo inizia
una o più lettere finali del primo, il terzo con una o più lettere finali
colazioni al sacco, le fotografie-ricordo, il bivacco, l'addiaccio, pagaia- re
, l'addiaccio, pagaia- re, il brindisi, le sciarade incatenate. -frase
sette od otto giorni bastavano per imparare il metodo, e che insomma non me ne
loro novella sciarade e subdole cifre, il cui ritornello batteva sempre sull'ambage dell'
perché tra 'più chiari, è il canto di francesca. ed io domando con
guisa d'enigma, sue opere oscillano fra il divertimento molieresco e il vau
sue opere oscillano fra il divertimento molieresco e il vau che si fa prendendo
impeto audace / del tiranno: arso il fianco, arso era il petto, /
tiranno: arso il fianco, arso era il petto, / ma l'alma dentroavea tranquilla
e mille scosse / della sua mente il chiaro unqua turbosse. magalotti, 4-58
/ a quell'alma infelice, ov'hanno il nido / cotante furie e tale /
speranza nel cuor dei soldati, vivifica il militare zelo, senza cagionare scosse e
questa scossa. de marchi, ii-372: il pensiero che in quella tragedia era in
molte altre scosse morali, rattristò tanto il suo cuore che ammalò. piovene, 2-104
caro, i-109: voi non areste compitamente il vostro dovere, messer lodovico castelvetro,
. g. micheli, lii-13-292: il re ed il principe, anzi tutta lapersia
. micheli, lii-13-292: il re ed il principe, anzi tutta lapersia, sentì di
questo notabile scossa. campanella, i-97: il popolo è una bestia varia e grossa
: o questo sì si domanda dare il guasto alla lingua da vero! voler che
un nervo dell'islam. per tutto il mondo maomettano, è stata una grande
vi-93: se sei in casa fammi il piacere di rimborsare il procaccia, perché
sei in casa fammi il piacere di rimborsare il procaccia, perché io ho avuto ieri
e cavalli. tortora, i-285: quantunque il danno non fusse grande, nondimeno questa
, i-620: s'è così tosto cangiato il titolo di protezzio- ne...
un doppio movimento dei bulbi oculari, il secondo in direzione opposta al primo per
quale era io, e'non avrebbe trovatone il bandolo alle sette scosse. tommaseo [
un'attività. pulci, 14-53: il picchio v'era, e va volando a
scosse. aretino, 20-129: battendogli il core, si mosse passo passo, tremandogli
che la terra col suo corso desse il tratto alla palla, il moto suo sarebbe
suo corso desse il tratto alla palla, il moto suo sarebbe a balzi ed
gran bevuta. forteguerri, 28-99: il grassoccio gongola a quel dire, /
. varchi, 3-72: di uno il quale non possa favellare se nonadagio e quasi
dimin. scosserèlla, scossarèlla. re il terreno per quello scapito ch'elle fanno nel
-scossina. fenoglio, 1-i-1774: presentò il pacchetto delle craven, con una scossina
pregiato. cinquanta, xxxiv-544: sotto il scossai di questa don na il
il scossai di questa don na il metti / ov'io porro la borsa,
umana, / subito mi si scosse il cor nel petto, / e mia mente
sempre in pezzi grossi, ed è il cattivo; si gettano allo scarico, dopo
-squassato. bruni, 376: il lor sangue vedrei sparso per terra, /
arici, iii-747: di grecia fascia il crin precinta, e dotta / i
una sua amica a trovarla, e allora il cembalo scosso e battuto in aria,
cembalo scosso e battuto in aria, e il 'saltarello'ballato insieme, i ^ ridi
. ghirardacci, 3-344: valeva il grano bellissimo e scossosoldi 13 di quattrini la
negli occhi mutati, avendo negli orecchi il rombo del loro sangue, credendo di
tommaseo, 15-85: viene all'ultimo il tempo che gli uomini, stanchi della soma
spegne così la scintilla del bello come il seme del buono, rivolgono, quasi
/ illanguidisce. cesari, ii-225: il nostro dottore è tutto scosso e animato dall'
iii-19: si rimane scossi, storditi il primo giorno d'una funesta avventura,
poscia la riflessione arriva, e tutto scuopre il grande abisso dei mali. capuana,
che sono un po'scosso. capisci, il col loquio d'addio col
: n'ebbi scossi i nervi e confuso il cervello. m. fuccillo [«
. -compromesso (l'autorità, il prestigio di qualcuno). moravia,
taceva, ma si vedeva chiaro come il sole che lui lo sentiva che la sua
: ha bisogno di aiuto sollecito perché il lavoro è continuo e la sua salute è
. 7. disus. riscosso (il denaro). sanudo, iii-1505:
0 non scosso: regola secondo cui il privato che prendeva in appalto la riscossione
o non scosso, e così saldare il contingente dovuto alla cassa della provincia.
invasione de'nemici o di peste, il ricevitore non è obbligato alla regola dello
leocor- no... ha vinto il palio... caduto, il cavallo
vinto il palio... caduto, il cavallo 'scosso'ha continuato la corsa contendendo
è povero d'avere dice unopoeta: « il viandante che è scosso d'avere canterà sicuro
. caro, 3-2-144: in ogni evento il duca difiorenza si terrebbe d'esser felice d'
madre si è missere scosso, / il doloroso, il trafitto e 'l percosso
è missere scosso, / il doloroso, il trafitto e 'l percosso, / monna
2-32: giusto giudizio di dioè che colui il quale non si cura della vera sapienza dell'
membra sue / lo spirito volò: sovriesso il mare, / oltre la terra,
/ con voi le vostre voglie; or il pensiero / al ben vi scorgerà perfetto
interni / moti e gli affetti e il sovruman concerto / di virtù tante, onde
fea degli eterni / benipoi mostra e ricco il mondo e certo? 12.
, là 've m'apparve, / scorga il mio stil d'ogn'or- namento scosso
, da un pic- col scosso che il cavaliere li dette, furono imantenente ri
della rosa. la cavalla strappava a scossoni il fieno dalla ch'eli fusem alora traiti
primaio: / ciò mostrar dei duo quadri il solo paio / delle acque di un
, non si perdano i scolatori, perché il reno in entro una nube; e
cesariano, 1-82: la rodundina seu il scosso del piano de le fenestre.
sioni di deficit annuale e il consuntivo di bilancio. la per
con uno scossone ogni mezz'ora dentro il letto dell'albergo a trieste. cassola
un lungo sibilo, al buio successe il chiaro e con uno scossone il convoglio
successe il chiaro e con uno scossone il convoglio si fermò. moravia, xi-539:
, 13-136: la resistenza ha dato il primo scossone al mio castello di privilegi
pei sampietrini della tiburtina, facendo ballare il scossoni tutti gli atterrerà.
direzione di una bocca da fuoco durante il puntamento, per compensare la derivazione del
mobile; consiste nell'angolo compreso fra il piano di proiezione e il piano di
compreso fra il piano di proiezione e il piano di direzione che compete al punto
segno, fra un'osservazione singola e il valore nominale della grandezza che è oggetto
e da savio faràsempre considerare l'occasione, il luogo, la persona di chi perseguita
perseguitato, per comprendere quale essere possa il frutto della persecuzione, il giovamento della
essere possa il frutto della persecuzione, il giovamento della fuga o dello scostamento.
altro scostamento uguale, e così né il terzo né il quarto né innumerabili.
, e così né il terzo né il quarto né innumerabili. = nome
aiuto tutte le sue forze, scostò il masso e lo spinse sull'orlo del baluardo
venire, scostare le sedie, spazzare il pavimento marmoreo. de roberto, 3-81
sul loro cammino. borgese, 1-165: il marito aveva dovuto cambiare a sue spese
le canzoni assieme ad aurora; scostano il tavolo e fanno qualche giro di ballo
, 1-12-47: era... il mare alquanto fresco per un vento levatosi
baldi, 85: scosta, scosta il tuo armento, o melibeo, / daquell'
lascia vedere, lascia vedere », fece il vecchio faina. « perdio » brontolò
». pavese, 5-46: beveva il caffè scostando il mignolo e piegandosi avanti
, 5-46: beveva il caffè scostando il mignolo e piegandosi avanti.
, che avessino a corrompere e scomunare il popolo e infamare giano e tutti i
. evitare di trattare una questione; sviare il discorso. calvino, 5-34: gli
un gruppo di persone, specie per evitare il contatto fisico o la vicinanza o per
egli non pur la notte, ma anche il giorno non rinunciare al mondo,
e poi 'inesto', onde s'è fatto il punta e scostarsi dal taglio.
vedremo le eberide de le quali più tosto il numero che 'l « no,
(i-964): andavaper la città aspettando il bòtto de l'ora data, non si
casa di fridiano. tortora, iii-367: il re di navarra, ancorché..
placidissimi venti le vele, solcava tranquillissimo il mare. 9. farsi da
da parte, scansarsi specie per consentire il passaggio, per fare spazio, per evitare
, 7-2 (1-iv-597): fu raso il doglio, e egliscostatosi e la peronella tratto
doglio, e egliscostatosi e la peronella tratto il capo del doglio e il ma
la peronella tratto il capo del doglio e il ma sola, l'ago
: i militari ai quali viene accordato il trasporto non possono fermarsi in viaggio, né
cuore della città: io credeva che il lazzeretto se le dovesse scostare più che
: nota di più l'adotto scrittore che il fanciullo, quanto più scapita nell'innocenza
tempo nulla patisca. il re, iscostandosi da messer ugo per parlare
di partenza. -anche lea scampare, il seguisse; e così fece. filippo degli
-ritirarsi dalla costa, dalla riva (il mare o un corso d'acqua)
, se i fiumi a lungo andare mutano il corso mi? dante, cvi-44
caterina da siena, iv-297: se il libro v'è detto che si scosti dalla
chiesa, lasciatelo stare (o voi il fate correggere) e non l'usate più
immensa bontà d'iddio tocca e risveglia il cuore dell'uomo a lasciar quello ch'
, [l'uomo] segue spesse volte il piacere. solaro detta margarita, 20
fece longo discorso esortando guisse, il re non si scosterà dalla sincera amicizia che
si scostò da quella, / e il suo amare trasportò in costei.
, 1-230: si scosta in questo luogo il nostro poeta dalla descrizione d'apuleio.
nell'allontanarsi dalla maniera per seguitar troppo il naturale si scostarono affatto dall'arte. martello
il celebre ronsard, che si scosta assai nel
m'arrischio ch'ogni dì mi sia sfregiato il volto: per allora ti stie
ragionamento; divapassavanti, 176: venendo il signore con molta compatana. moravia,
molta compatana. moravia, i-366: il mio cameriere è uno sciocco, quelgare.
, 80-87: poich'egli ebber ben carico il badava di morso in questo pane e
firenze si tomaron tosto, / cantando lasciò il mangiare; anzi più si studiava, scostumatamente
lorenzo de'medici, i-256: la è il mio bel signor [amore],
cicognani, 6-247: un uscio scostato, il passo d'un uomoscalzo: un esserepassò nel
. montano, 1-295: ma giunge pure il momento quando cade la febbre e si
giocatori: e non era ancor cessato il rimescolio dei gettoni raccolti, lo stropicciar
lingua degl'italiani, ché difficilmente allora il volgo intendeva il vero latino.
italiani, ché difficilmente allora il volgo intendeva il vero latino. scòsto,
[s. v.]: scostolare il cavolo, perché cotto sia più morbido
chi giuoca, giuoca per vincere, e il desiderio divincere ha il suo principio o dall'
per vincere, e il desiderio divincere ha il suo principio o dall'avarizia o dalla scostumatezza
delle più degne d'osservarsi. il ritrarre il piede, che noi usiamo
delle più degne d'osservarsi. il ritrarre il piede, che noi usiamo, strisciando
usiamo, strisciando un po'poco; il far sembiante d'uno scambievole abbracciarsi;
far sembiante d'uno scambievole abbracciarsi; il recarsi la mano alla bocca in atto
scostumatezze da barbaro, come fra noi il non trarsi la berretta di capo. baretti
. non ha per fin l'insegnare ma il dilettare e dilettando giovare; se ciò
stessi gentili. carducci, ii-10-41: il molza per i più è un grande scostumato
in due o tre cose, ma per il resto è un buono...
(la vita); che offende il senso morale, che è in contrasto con
e grata. rovani, i-472: il marchese viveva una vita scostumata e discola.
.. e liberamente vagavano, come il venerabile marcellino c'insegna, comunità manichee
marcellino c'insegna, comunità manichee, il cui scostumato costume era di andarsene nudi.
non ebbe però forza tale di punto sregolare il buono e costumato vivere di francesco.
di francesco. metastasio, 1-ii-1153: il nostro buon padre lieo... si
.). pascarella, 1-263: il nuotatore che nuota lo si riconosce subito
intendendo per tragedie àfifteig tragedie scostumate. il che in vero puòmale stare: conciosiaché aristotel
, villania (e gli atti o il comportamento che ne derivano). sacchetti
famiglia anacar- diacee le cui foglie e il cui legno contengono tannino e altre sostanze
; s'ado- pra alle tinte; il legname è giallo e tritasi per esse.
... dello scodano, che dà il color rancio e che viene spontaneo sui
scient. [rhus] cotanus, per il class, cottnus, dal gr.
scotennaménto, sm. secondo il costume o la pratica rituale di alcune
come forma di tortura o, secondo il costume o la pratica rituale di alcune
pronti a respingere col loro abituale valore il nemico, ma degli ordini erano stati prontamente
. frugoni, i-6-312: ve', che il ribaldo a cinguettar scotènte (pari. pres
deh lo scotenna e in mille brani il taglia! pea, 7-136: che almeno
gusto. bacchelli, 18-ii-600: è venuto il poeta! scommettiamo / che vuol fare
che si scalcagna, / si gratta il capo sì che si scotenna. 3
ed all'altare, / chi col comprar il cristiano si scotenna, / chi col
superficiale, asportandone la vegetazione prativa e il fìtto groviglio delle radici, per lo
a forma ai quadratelli o rettangoletti (il che può farsi speditamente con una speciedi ronca
); staccato con la cotenna (il lardo). crusca, iii
ad una viva emozione, aveva lasciato il cavallo e si era slanciato verso lo scotennato
. andreini, cv-89: o vo'siete il bello scotennato, non si sta così
: un furtivo / raggio incendiò di colpo il sughereto / scotennato. -privo
cosa su quella terribile indiana che porta il triste soprannome di 'scotennatrice'. bacchelli,
un taglio circolare, la capigliatura e il cuoio capelluto di un nemico come forma
guerra. guerrazzi, i-45: il giudice prevaricatore non teme più lascotennatura, a
con soprasalti scuotenti, che m'intercalavano il sonno lieve. 3. che ha
, ch'èdeo, / tant'è chiaro il suo splendeo; / bene son vii ch'
giovio, i-123: questi signori dicono che il pigliar del monte san martino dà un
dà un gran scaco a napoli, e il signor pedro navara fa ogni diligenzia di
», ottobre 1931], 53: il navigatore... vide che la
della cotica. la varietà degli ornati e il far romore al minimo scuotiscotìo e un
del capo. bonsanti, 4-546: scosse il capo... come si facattava oreste
vampa di pirodo attuffò in pado / chi il gran governo a sua pernizie impetra.
582: lo scuotimento del viaggio ed il perpetuo moto nel quale tengono qui il
il perpetuo moto nel quale tengono qui il mio caro bassà gli uffici civili..
dietro a quel signore, sparando quasi il polmone per farmi udire, con tutti
. d'annunzio, v-3-42: né il macchinista soltanto è il martire, là dentro
v-3-42: né il macchinista soltanto è il martire, là dentro. tutti,
slataper, 2-269: in un organismo maturo il dolorenon è molto di più che lo scotimento
, 3-111: lo scotimento dei vetri, il traballio di tutta la vettura sono tali
vaso quasi pien d'acqua, e scuotesi il vaglio, nel quale scotimento quel ch'
n'esce fuori e cade nel vaso et il resto riman nel fondo. cornoldi caminer
ventaglio è l'ultima parte, ma è il capo d'opera di tutto l'esercizio
spezie diviso...: possidonio il divide in scuotimento o concussione che vogliamo
g. del papa, 5-52: il terremoto è uno scuotimento della terra per
l'improvviso scuotimento che rendea mal sicuro il suolo sul quale posavano, gli antichi
appigliarono al partito di offrir sacrifici dopo il tremoto alla divinità senza determinare il dio
dopo il tremoto alla divinità senza determinare il dio che intendeano di onorare. 2
del ballo secondo luciano... il siccino ballo, così chiamato dallo scuotimento
principali meriti delle berrette, che costituisce il buon gusto delle giovani morlacche più sfarzose
giovani morlacche più sfarzose, si è il fermar l'occhio colquando si vuole risulti
scoto mano, di far tremare il letto e che viola, alla fine,
a. cattaneo, i-321: il figlio,... levatosi pian piano
figlio,... levatosi pian piano il cappuccio, lo cacciò tutto ad un
ad un tratto in testa al cane, il uale, sentendosi quell'inviluppo sopra
le penne in uno scotimento di tutto il corpo, le ricompose nell'ordine solito
17-23: dell'ali allor lo scotimento, il rombo / e il gorgogliar dell'intanato
allor lo scotimento, il rombo / e il gorgogliar dell'intanato vento / nel cavo
cavo fesso fea cupo rimbombo / e il cor empia d'insolito spavento.
. stano. vico, 80: il vico si ricevette di bel nuovo alla filo
, come nel mal caduco, dove il tremito e lo scotimento e la convulsione succede
gli scotimenti che facevano trasaltare tratto tratto il corpo di gina mostravano ch'ella era
. a. cattaneo, ii-103: il martello della coscienza lo per- coteva continuo
veniva destando, o piuttosto tenendo desto, il coraggio di paolo. b. croce
sebbene accrescesse, com'era naturale, il numero dei deputati socialisti. einaudi,
, 1-174: noi italiani abbiamo fatto il tuffo nel 1860 e malgrado i profeti
, le bestemmie, lo scuotimento, il clamore di que'nbaldi assordavano. =
della stanza, m'accorsi che era il terremoto. lo scotìo di cattiva cavalcatura
di cattiva cavalcatura. cinelli, 2-139: il tranvai, con uno so e
, scotista o averroi- sofia sotto il padre giuseppe ricci pur gesuita, uomo di
i tre ordini di 'perceptiones', che il leibniz (non senza ispirarsi alla scolastica
: né la nave / fracasserai, né il mar spegnerà gli uomini, / se
divino, / da'brezza bella e vedere il ritorno senza guai / ai marinai che
che conta sono i dettagli fisici che il romanzo sottolinea, le unghie rosicchiate di
utensili maneggiati da questo o da quello, il batticarne, lo scotitoio per il crescione
, il batticarne, lo scotitoio per il crescione. -scolapasta. biundi
cenci dalla polvere prima di far loro il bucato. 3. disus.
2. che scuote violentemente la terra (il terremoto) o gli alberi (il
il terremoto) o gli alberi (il vento). marino, 1-14-151:
). marino, 1-14-151: non il tremoto scotitor del mondo, / non
/ non d'etna o d'ischia il fremito e 'l fracasso, / si pareggia
poseidone, in quanto capace, secondo il mito, di provocare terremoti. -anche
... tra 'grandi e celesti il più potente, / che fa spesso
a nettuno / scotitor de la terra il gran tridente / ed i folgori eternial sommo
, 7: tu, s'a'venti il mio pregar non spargo, / scotitor
della terra. monti, x-3-538: il mar, che regno in prima era d'
, / e marte, che da pugna il ratter- ranno, / benché gagliardo sia
e castella nelle quali tiene il re i suoi governatori e scoti- tori
, lxxxviii-ii-253: ond'io ho fatto il mio nome sintire / all'indo, all'
clitennestra. -per anton.: il re di scozia. dante, par
di lana; stame. -anche: il tessuto che se ne ricava (considerato
. citolini, 433: segue poi il drappiere, dove con esso saranno tutte
d'incredibile ricchezza. inventario di alfonso il d'este, 2077: un par di
degli organi esterni, in cigno / sempre il forbotta, scuotola e spelazza / co'suoi
ferro usata per maciullare la canapa e il lino in modo da separare le fibre
maciullare con la scotola la canapa o il lino per separare le fibre tessili da
, 11-55: si batte e si scotola il lino per purgarlo dalla lisca. fagiuoli
dà brutti titoli, / se fia che il lino suo ben non le scotoli.
, 11-2-366: non pretendo già di sostenereche il lino e la canapa quando si macerano,
di scotolar borse spilorce / col farsi il mitridate de'composti. -percuotere vigorosamente.
e sdegno, / rinvolto ha quivi il povero masselli: / e col coltel da
acciò, trattane poi la lisca e il loto, 7 più bella faccian la
accanito, e ti farò scottolar addosso il mantello! 2. per estens.
f. frugoni, vii-497: qui ristette il cinico alquanto contemplativo, indi si diè
son briaco affé di crimoli: / ecco il palco intorno scuotola. / del cantar
acqua per prendere i pesci. buonarroti il giovane, 10-980: sono i capelli
prima grossa scorza stopposa, che fascia il cocco, come fa il riccio la
che fascia il cocco, come fa il riccio la castagna e il mallo la noce
come fa il riccio la castagna e il mallo la noce, dagl'indiani detta
e nell'arte di stigliare la canapa ed il lino all'operaio il cui lavoro consiste
la canapa ed il lino all'operaio il cui lavoro consiste nello sbarazzare le stoppie
. sf. macchina che serve per scotolare il lino o la canapa. =
= nome d'agente da scotolare-, il signif. n. 2 è registr.
crescenzi volgar., 3-15: se il tempo sarà umido, con mol
ti panni scaldato al fuoco [il lino] si prepara alla gramola e
'lino scotolato': per farti levar d'addosso il demonio meridiano. dopo essere stato colla
scutula e, in partic., il fiore umido, violaceo, a forma di
. saba, 6-201: so benissimo che il dott. weiss (che era,
'a bere..., radi il capo. = voce dotta, lat
7-9: farà movimenti laboriosi in tutto il corpo e dolori del capo e scotomia
erbolario volgare, 1-2: quando se ungerà il capo con aurotano pisto con olio,
diversa sensibilità dell'occhio ai colori con il variare dell'intensità delle sorgenti luminose è
le vele da quell'angolo ove si congiunge il filo. d. battoli, 4-1-145
. idem, 1-i-415: quando si ha il vento di fianco, la scotta di
bastimento più o meno, a proporzione che il vento è più o meno obbliquo,
o meno obbliquo, per disporla a ritenere il vento, e allora la scotta di
settembrini [luciano], iii-1-338: se il ventogagliardo dà di traverso nella vela e l'
nave / nera filò, ché la portava il vento / e il timoniere, e
ché la portava il vento / e il timoniere, e ne reggeva accorta / la
robusto o semplici. nel primo caso il dormiente è fissato a un golfare del
un golfare del capo di banda e il tirante, dopo esser passato per un
/ da questa terra: / e verso il ciel baldanza / non ho di alzar
s. v.]: 'scotta': il siero non rappresoche avanza alla ricotta. viani
19-92: scotta e ricotta aveva dato il latte munto al tramonto. idem, 19-707
, queste., so'stata per dirlo il lor nome, che parrebbe propio non
-non dubbitate che non mancarò, che il vino fa dire fino le scotte.
delle scotte. 'scottarne d'una vela': il suo cordame. = deriv. da
sm. bruciatura dovuta al contatto con il fuoco, con una sostanza bollente o con
più di quattro dì e cinque, durando il dolore dello scottamento. galileo, 3-4-338
allegrezza, riparandosi da scottamenti solari sotto il cappellaccio delrombrose verdure. -sensazione
uscito di cottura e ne conserva tutto il calore (un cibo). soderini
possono bensì preparare con comodo, ma il punto essenziale è di...
bisogna... urtare lo stinco contro il legamento d'una torpedine, schiacciarsi contro
v-321: arrivarono alla spiaggia, scesero per il sentiero di assi che difendeva dalla ghiaia
attaccano più, e rimane di sasso, il fiammifero scottante fra le dita.
. -che diffonde grande calore (il sole); intensamente scaldato dal sole
. ferd. martini, i-527: il tarchiato custode dei segreti epistolari mi forniva
forniva ottimi suggerimenti per farmi men penoso il tragitto,... evitando così le
di sudore. cicognani, 6-212: quando il dottore s'accomiatava, sascia stringeva nella
di lei, se meno impuro fosse stato il mio amore, avrei dovuto rammentar soltanto
, avrei dovuto rammentar soltanto... il suo riso squillante dei primi incontri,
pieni di notte e di promesse, il pallore del suo viso riverso sotto il
, il pallore del suo viso riverso sotto il furor dei miei labbri scottanti. govoni
soda, scura e infuocata e il suo alito era profumato di sangue..
autorità, mescolando al latino della scrittura sacra il suo italiano scottante e profetico. montale
scottante e profetico. montale, 12-191: il soggettivismo autobiografico non aveva date ancora,
i-309: l'argomento che tocca esordendo il nostro amico è dei più scottanti:
, che sta avendo grande successo presso il pubblico. palazzeschi, 4-237: le
articolo). faldella, ii-2-58: il rumore per quelle pagine scottantivenne superato dall'altro
pirandello, 8-472: nella penombra tutto il salotto pareva in un'immobile attesa,
avvertire di più in più a dreetta il contrasto tra la sua strana ansia esasperata
forte, intenso, scottante, attraverso il filo del telefono, giunse ad edoardo il
il filo del telefono, giunse ad edoardo il calore di quella invidia. pavese,
con clamore, e non raggiunsero neppure il quoziente. e furono inoltre inseguiti nella
calore, in partic. la fiamma, il sole, liquidi bollenti o sostanze solide
nuovo fuora. fagiuoli, x-57: il crine comincino / a sprigionar dal carcere
dal carcere, / in cui la notte il tennero; /... / quindipoi
d'arricciarlo pensino, / e di nuovo il tormentino, / attorciglino e scottino.
si buttano all'ombra. / è il momento che il sole ha investito ogni
all'ombra. / è il momento che il sole ha investito ogni cosa / e
le mani. fenoglio, 5-i-920: il fuoco dei suoi compagni gli scottava la
cannella] col suo calore a scottare il palato, come farebbe il pepe, se
a scottare il palato, come farebbe il pepe, se gli discuopre una dolcezza
le pupille. -spellare, escoriare il corpo (colpi di frusta). -
prima e la seconda / udì, né il dorsogli scottò la sferza / dell'una,
scottò la sferza / dell'una, né il tirò l'altra gioconda, / pensate
intirizzire. de meis, ii-19-443: il freddo si è mitigato; si comincia
portar la persona un po'ritta, e il naso e gli orecchi soprattutto non sono
gelo. fenoglio, i-i- 2289: il gelo gli aveva già increspato e intirizzito la
meno gravemente una parte del corpo per il contatto con la fiamma o con una
dita, un'altra volta vi scotto il naso. stuparich, 1-9: una bestemmia
bocca del padre, che nel levare il pentolino dal fuoco s'era scottato le
la carne putrida o volesse scotarti dandoti il fuoco, e tu quando gridi e
dolore non sei esaudito, è perché il medico sa che conviene tagliar, abbrucciar e
, una perdita economica, lasciare insoddisfatto il creditore. a. cattaneo, ii-240
debiti!.. sentitelo un po', il gran signore!.. egli mi
istria o in dalmazia, rimettendoci anche il pescato se a bordo non c'era
mia infelice 'cleopatra'farebbero ben bene ridere il lettore, se io avessi il coraggio di
bene ridere il lettore, se io avessi il coraggio di mo mogliati pregiudichino
i muri e i sassi scottano, ancorché il sole non ci sia più. pallavicino
. pallavicino, 1-445: quel che riempie il paradiso è l'inferno perché, sentendo
scotta e intendendo che nell'inferno è il fuoco, si dispongono a
un calore intenso, anche fastidioso (il sole). casti, 5-37:
: ritornati al selvatico pelagio / con tutto il lor corteggio i regi sposi, /
, / ché calda è la stagione e il sole scotta. nievo, 4-222:
sole scotta. nievo, 4-222: il sole di giugno scotta troppo e non si
si distendeva sulla spiaggia in attesa che il sole scottasse abbastanza da giustificare il bagno
che il sole scottasse abbastanza da giustificare il bagno. -essere bollente (un
: più tardi, fu servito loro il pranzo, e poiché il cibo scottava,
servito loro il pranzo, e poiché il cibo scottava, l'uomo avvicinando i
: capì subito che di caffè compagni il gaetano di francia non glie ne aveva
ma scottava! fenoglio, 1-i-1511: il rancio scottava ancora, mangiavano cautelosamente.
-essere molto caldo (l'aria, per il sole ardente). zena, 3-63
zena, 3-63: scotta, toccando il viso, / l'aria, come un
puledri sfrenati / in folli rincorse. / il cielo a quest'ora scotta / come
spesso / ora un piede, ora il volto, ora una mano, / e
. figur. suscitare un desiderio intenso (il corpo femminile); sconvolgere interiormente (
punge e scotta. carducci, ii-9-321: il signor proto- notari non si attenti più
questione scotta, e oramai ilcamposanto è divenuto il tema delle conversazioni di questa povera pisa
1-155: cercò di condurre piano piano il discorso su quell'argomento che scottava. moravia
acqua e fuoco, ed una cosa medesima il scottarsi e il bagnarsi. muratori,
ed una cosa medesima il scottarsi e il bagnarsi. muratori, 7-iv-43: se l'
vita, magariscottarsi, ma cercare di capire il mondo. 12. locuz.
12. locuz. - scottare il suolo, la terra, il terreno a
- scottare il suolo, la terra, il terreno a qualcuno, sotto i piedi
suoi piedi. nievo, 2-36: il terreno di sicilia comincia a scottarmi sotto i
piedi. fogazzaro, 5-277: anche il suolo dell'orto scottava loro i piedi
i piedi. deledda, iv-514: il terreno le scottava sotto i piedi;
palazzeschi, i-64: non s'era sentito il coraggio di pronunciare quella parola che durante
coraggio di pronunciare quella parola che durante il giorno gli scottava il labbro, neppure
parola che durante il giorno gli scottava il labbro, neppure davanti a uno scienziato che
scienziato che forse avrebbe saputo sciogliere il. mistero, chiarire l'equivoco.
provate a spenderle. -scottare qualcosa il capo a qualcuno: infastidirlo e danneggiarlo
al caravaggio, troppo forte aveva scottato il capo la venuta a roma del caracci
a sé. proverbi toscani, 65: il carbone o scotta o tinge. idem
o tinge. idem, 333: il fuoco che non mi scalda, non voglio
essi [della galea] vogar, e il cavar l'acqua della galea dicono scottar
membro scottato, mutando spesso, levano il dolore del fuoco e lo guariscono.
d'annunzio, iv-2-45: facevano e chinavano il capo scottato dal solleone.
che la neve, gelidifican- dosi sotto il neonato, già artico vento, gli serrava
loro casti sibaritismi, testimonia... il venditore di mandorle, scottate in acqua
. fenoglio, 5-i-690: s'accosto il sergente, con le sue secchemani scottate dalla
e spallanzani, me ne ha dato il soggetto. molti ne rimarranno scottati.
,... scottata dallavoglia di fare il viaggio, non s'azzardava a dirlo.
. a. cattaneo, i-311: il povero ebreo, vedendosi così rinfrescata la
, macchina in cui vengono scottati con il vapore i pomodori, prima di essere
-anche: la parte scottata, il segno lasciato sull'epidermide. glossarietto francese-veneto
si buttò in un fosso per spengere il fuoco che gli lavorava addosso da tutte le
le scottature. pavese, i-29: aveva il viso devastato da una scottatura orribile,
una prolungata esposizione al sole (e il segno lasciato sull'epidermide). moravia
a. cocchi, 4-1-167: potrebbesi facilitare il sonno colla 6. locuz. essere
; e non valsero a riscaldarlo né il bicchiere di vino bevuto né la scottatura di
.]: 'una scottaturina di tiglio'(il medicocondiscendente par che voglia far più gradita a'
.]: 'scotteggiare': cinguettare, imitare il parlar delle scotte. fanfani, uso
aveva, oltre che torlando', anco il 'calloandro fedele'; aveva fin dal secolo
figlio piu legittimo delfor- lando'che non il romanzo scottiano, e che per ciò offre
una minestra per uno di deriva il frequentativo scotteggiare. maccheroni, colui
di terreno cintato su cui viene deposto il minerale appena estratto. carena, 1-170
spalletta di muro. vi si depone il minerale a mano a mano che è recato
. e letter. prezzo pagato per il pasto o per l'alloggio all'osteria.
e, poi ch'ànno mangiato, il mercatante si parte e lascia loro 5
avvenne che i romei, volendo seguire il loro cammino, lasciavano1 danari del loro scotto
viaggio seguendo. mazzei, ii-211: il fariseo il medicòe e diello all'oste,
. mazzei, ii-211: il fariseo il medicòe e diello all'oste, e
per lo scotto. boiardo, 2-15-68: il falso ladro... /..
, / poi via fuggiva e non pagava il scotto. ariosto, 1-iv-120: concordatici
siamo benissimo, / ma, come il patron toma, restar dubi
egli il suo scotto. g. gozzi, 5-98
or non mi curo s'egli è sogno il resto ». firenzuola, 200:
che si fa all'osteria. buonarroti il giovane, 9-76: voi non farete
farete già meco lo scotto: / il pane è chiuso a chiavistel nelforno. passeroni
cotto. -ant. spesa per il vitto di soldati o di marinai.
scommessa. aretino, 20-330: il poveruomo, non stando forte a le
senza pagar lo scotto, ella gli leva il rimor drieto: e gli tolse la
conpiù lacci maledetti e dotti / per opprimer il pover fan ragioni. / questi pur
. neri, 9-55: è sariagio mancippi il terzo cotto, / ma il quarto
mancippi il terzo cotto, / ma il quarto poi, che tutti superava / ed
oro avuti / avie di pisa e lucca il signor dotto. 4.
17: chi s'impaccia co'lui [il diavolo] e vuole de'suoi servigi
giaque, / del temerario ardir pagando il scotto. loredano, 200: fu padre
loredano, 200: fu padre di fereclo il giovinotto / che de l'error altrui
: voglio insegnarti, pazzo scimunito, / il tuo dover ti mostrerò di botto /
rinunce. landolfi, 8-215: esso [il monte] è lontano datutte le strade e
; passato di cottura (la pasta, il riso, ecc.).
e 'l caldo della giovanezza, e'diventò il più assegnato uomo del mondo e 'l
c. e. gadda, 11-208: il risotto alla milanese non deveogni qualvolta voi gli
fuggendo la perina da ca'rizza, / il messer aretino, pastor dotto, /
g. villani, iv-13-4: il capuccio vestito a modo di scon- cobrini
. vela inferita allo straglio che sostiene il tronco di mezzana. dizionario di marina
, sm. ant. lo scovare, il trovare si è scovato;
po'ilvostro scovamento, e poi vi dirò il mio. = nome d'azione da
cane. calvino, 3-142: c'era il bosco, verde e frondoso, tutto
e universale, ha ordinato e dato il potere e l'autorità a'mortali più
257: la polizia fa tutto il possibile per scovarmi: due volteè stata lì
scovato in un angolo del palazzo imperiale il vecchio claudio che si teneva nascosto,
di licenza che s'allargava a tutto il conservatorio,... riuscì finalmente
, 3-194: « hanno portato via il ragazzo di sotto », disselisa. «
20-343: tutta riavuta scovo e faccio sbucar il poveruomo di dove lo feci appiattare.
testi non toscani del quattrocento, 143: il nostro friteli- no fue guidatore de ballo
ci, primitivi. ojetti, i-605: il più della sua vita, quest'uomo [
per farmelo leggere. carducci, iii-26-78: il ragazzo aveva scovato una nidiata di cardellini
continuamente le lenti per tenere a fuoco il ragazzo.
4-18: alla voce del pastore, il paese si sollevò; io fui additato come
moravia, 22-68: in questo senso il marxismo è uno stru ria
. carducci, iii-19-385: mettevano tutto il latino nello scovare eccezioni di grammatica e
una voce mentre essaapriva l'uscio; studiò il passo, la raggiunse, la ritenne sulla
fu di scovar, con qualche astuzia, il nome di qualche paese vicino al confine
una fiamma balzò giù dall'argine / il volpotto scovato dalla muta / a incendiare la
). fenoglio, 5-i-1095: contro il camposanto avevano fucilato due partigiani scovati in
3. scoperto, smascherato. buonarroti il giovane, 10-907: - eh! cosa
quell'infermiere scovatogli da paolino aveva fatto il possibile, anchese nessuno l'avrebbe mai promosso
baldini, 13-18: ottimo fiuto ebbe il signor pietro, sagace scovatore d'uomini
da cui lo spagn. escobilla e il portogh. escovilha. scovìglio,
guglielmotti, 807: 'scovolare': nettare il pezzo con lo scovolo.
. nettato a fondo dai belletti (il viso). parabosco, 2-19:
sciascia, 24-58: ad un certo punto il commissario si alzò, andò ad un
per di dietro, si doverà avere preparato il suo scovolo. falconi, 1-129:
rame, e serve per nettare e rinfrescare il pezzo. verga, 7-431: un
'scopetta'(a padova nel 1399); il d. e. i. la
dorico e ionico, gola obliqua disposta fra il cornicione sporgente e il fregio.
obliqua disposta fra il cornicione sporgente e il fregio. fr. colonna,
ii-134: la base attica ha sopra il plinto due tori, fra 'quali
vittardi, lxxxix-ii-182: benché in petto avesse il focoardente, / che sorbì a vampe a
, tr. (scò2zo). mescolare il mazzo di carte di gioco prima della
a scozzarle guardando con una faccia sardonica il signor giacomo. pratesi, 5-222: scozzò
, 7-iii-198: noi modenesi chiamiamo 'scozzare'il rompere qualcne cosa intera, come un
pezzi. 3. locuz. scozzare il cielo le carte-, cambiare radicalmente una
un dì le carte, al fermo il pegaseo / girà dalle coppelle a la carrozza
cardarelli, 896: scozzò pure il cavallo del maggiore ga- razzi il quale
pure il cavallo del maggiore ga- razzi il quale, avuta occasione di provarlo in una
nemico quell'arte. foscolo, ix-1-226: il nobile autore scozzese contende dopo molti altri
scozzese contende dopo molti altri: « che il petrarca non alludesse alla 'divina commedia'perché
. - per anton. il romanziere w. scott (1771-1832).
: cotesta povera letteratura inondò e sommerse il pubblico d'inghilterra, finché apparve il
sommerse il pubblico d'inghilterra, finché apparve il grande scozzese a fare nel romanzo una
361: è... molto ingiusto il torto inglese di aver messa in proverbio
una delle grandi osservanze della massoneria, il rito scozzese antico e accettato, sorto
han profittato delle scozzesi, ne han colto il fiore, ne hanno spremuto il succo
colto il fiore, ne hanno spremuto il succo più squisito. 5.
troppa iscozonata. pulci, 17-9: era il senza scetticismi o scozzesismi come vogliam dire
a scozzonare i poliedri indomiti non bastano il freno né il cavezzone, vuoisi ricorrere allo
poliedri indomiti non bastano il freno né il cavezzone, vuoisi ricorrere allo staffile. mamiani
allo staffile. mamiani, 8-63: il giovine campagnuolo... doma e scozzona
! come è malagevole ad un animo nobile il sostenerle! bisogna scozzonar fanciulli, comportare
non se la sente, di scozzonare il novizio. - per estens.
. boccalini, ii-49: napoli teneva il primato tra tutte lecittà del mondo nell'arte
in mezzo a quei beduini, che il marchelli e gli altri stavano scozzonando,
m'accorsi che guardavano con vogliosissimi occhioni il revolver che luccicava al mio fian
vecchioni ritrosi e fantastici, de'quali tutto il mondo dice che il tempo della giovinezza
de'quali tutto il mondo dice che il tempo della giovinezza loro furono i più
godeva un meritato riposo... quando il tempo c. dati, iv-12
ci vivesse. soffici, v-6-274: il cliente seduto al suo tavolino, giovane o
iii-1-404: la gran scienza faceva perdonarein lui il naso d'aquilotto e 1 modi di villan
questo salone ch'ioconobbi per la prima volta il lusso borghese e mi specchiai in uno
f. f. frugoni, vii-673: il suo sposo... si qualificherà
ricalcitri o più s'impini a romper il freno. fanfani, i-166: 'scozzonatore':
cardarelli, 213: ridottosi a fare il sensale in qualche acquisto di ciuchi da
564: entrammo in una vasta casa dove il cortile era pieno affollato di cavalli di
; e lo registrò fino da'suoi tempi il salvini. 2. figur
lo più non avendo le capacità, il prestigio e l'autorevolezza per farlo.
alla cosmica evidenza della punta rosseggiante corrispose il secco frusciare di una raggelata divisa.
alctis, ìl-7-249: bella cosa fare il critico! sedere a scranna tre tembre,
terigia. gran palmi più su che tutto il genere umano. monelli, el
43: 'scrafiare': respingeretello, / ove il filosofar s'appoggi e regga, / e
o disgusto. per esso traguarda, / il dottor sia, che solo a scranna segga
livorno alzavano alle scranne di palazzo vecchio il guerrazzi e il montanelli. verga,
alle scranne di palazzo vecchio il guerrazzi e il montanelli. verga, 5-361: ebbene
: cumuli di vecchie pergamene ingombrano anche il pavimento sconnesso, sopraccaricano una tavola massiccia
: la stanza era quasinuda, se levi il letto e una scranna impagliata a quadrucci
che ci credi. -esercitare il potere. lippi, 6-7: andarsene
alfieri, iii-2-49: seduto appena è il gran consiglio a scranna / che alessandro
/... / con voce che il timore alquanto appanna, / il gran
che il timore alquanto appanna, / il gran tema incomincia. -stare a
è assai colpiù gagliardo / fare a tempo il muto e il sordo / e din
gagliardo / fare a tempo il muto e il sordo / e din « padre,
sommo grado di una gerarchia; detenere il potere. m. palmieri,
tenca, 1-54: in quell'epoca il gusto volgevasi all'antico, e se la
. nello scranno su in alto, diceva il punteggio e 'funzionava'da arbitro un
e pudibonda a cui pareva intollerabile screanza il correre, il parlar forte per le
cui pareva intollerabile screanza il correre, il parlar forte per le strade, il
il parlar forte per le strade, il mangiar in pubblico. = comp.
gli stupendi occhi glauchi e liquidi, il nobile naso dritto e puro, la meravigliosa
bozzo (abbozzato, rozzamente) ducesse il 'don chisciotte * e il 'guerin meschino'.
) ducesse il 'don chisciotte * e il 'guerin meschino'. monelli, l'
di non meritarne. fogazzaro, 2-122: il conte cesare, arrabbiatissimo...
che screanzato! mi perdoni: è il vizio dei soli e dei malati. bacchetti
e dei malati. bacchetti, 1-ii-561: il comitato dovrebbe lasciarvi colla fame, screanzati
). pananti, ii-6: né il fatidico augel crediam che sia / di
grazia divina. piovene, 7-253: il nostro compito di fronte alla creazio
vocabolo che la weil ha coniato: il compito della 'screazione': noi dobbiamo 'screarci'
: quella forza che si fa di raccorre il catarro per isputarlo. fanfani [s
, morali e non vivesse, il feci battezzare il dì medesimo in santo ideali
non vivesse, il feci battezzare il dì medesimo in santo ideali (una persona
lett. it., ii-226: avemmo il concilio di trenutilità co'danni, avea
ipocrita... salvar le apparenze era il mot g. morelli,
. morelli, 361: nacque a giovanni il secondo figliuolo venire in forze da nulla
. soderini, iii-612: è [il sughero] arbore di colore e facciamaninconica,
piccola, brutta e scriata. buonarroti il giovane, 9-583: gli screati libricoli,
per queste cose si manifesta che delpolmone viene il sangue, quando si sputa con screato,
grazia divina. piovene, 7-253: il nostro compito di fronte alla creazione divina
vocabolo che la weil ha coniato: il compito della 'screazione': noi dobbiamo 'screarci'
denti). boiardo, 1-15-33: il conte vede quella dama adorna, /
non soggiorna, / ché tutto il mondo non l'avria tenuto; /
civile, e senza quelle scappate che il cortigiano d'augusto rivelano scredente alla virtù e
screditamento dei voti, della palpare il lato suo al discepolo iscredente, mostrogli le
inefficace un mocapo; gli attutò alquanto il subitano supplizio che men- nio,
ah! giustinian, dolce mio sposo, il folle / amore] a
/ tutto quel ch'uomo può dir contra il nimico / per torgli pregio e porlo
questa discese la scredenza che oggidì guasta il mondo. = deriv. da
: ulisse con sue parole ornatepacificoe con lui il popolo e fece loro scredere le predette
se l'ansia o l'ira / o il dolor sento del pensier che screde,
. 4. locuz. scredere il credo: non credere alle cose più
screditaménto, sm. lo screditare, il far perdere credito; diminuzione di prestigio
, nell'opinione altrui. buonarroti il giovane, 9-575: quivi barbassori / battersi1
2-2-234: gli stava forte nel cuore il bisogno che v'era di screditare e convinceredi
che rinunziare a'propri privilegi, screditare il convento presso il popolo, attirarsi il
propri privilegi, screditare il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti
il convento presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo.
delle matematiche. verga, i-289: il medico scrollava il capo: « qui civuol
verga, i-289: il medico scrollava il capo: « qui civuol altro che la
». c. carrà, 474: il martini era uno
, cercando di alienargli la credibilità e il prestigio. - anche assol. g
meritamente screditate formalità. giusti, i-36: il solito al romanticismo si fanno diffondere
circolo, cioè proprio nella -sminuire il pregio o l'attendibilità di un'opefigura
difetti. galileo, 3-4-138: somiglia il sarsi quello che... va con
macchiolina o un piccolissimo tagliuzzo: sopra il qual minimo difetto, se a sorte
e assai diminuirlo di prezzo. buonarroti il giovane, 9-138: alle mercanzie scarse e
argomento che l'aiuti. -svalutare il denaro. einaudi, 162: dicono
che essi fabbricano molta moneta per screditare il denaro. 4. rifl
nei film, è un fatto che ha il suo significato. = comp.
un'istituzione). buonarroti il giovane, 9-404: gira e rigira,
questo lito. muratori, 14-208: il valoroso ciarlatano seguita a stare in parma,
. c. gozzi, 1-226: il mio decoro è screditato. ho perduto tutte
satanasso in casa. mazzini, 37-378: il soggetto del quale mi dimandavi informazioni non
leoni, 109: troppo era screditato il governo perché gli si credesse. ghislanzoni
si credesse. ghislanzoni, 124: il giuoco non gli offriva che delle vittime
dopo quattro di illegalità e di delitti, il fascismo ufficiale, screditato e isolato,
abbisogna per di quella in sospensione attraverso il manzoni, iv-530: il nuovo
attraverso il manzoni, iv-530: il nuovo decreto prescriveva che... le
, vii-84: gli altri ritornano a scremare il latte, bino era così screditato che
. schiumare. go tempo sotto il nome di 'quadratura del circolo'. bacchelli,
del delfi- nato, attribuiva alla bacchetta il potere di scoprire i confini dei campi
avaro, che spacciato per un briaco: il primo è veramente screditevole, ma
primo è veramente screditevole, ma il secondo è altrettanto bru tale
dito. pallavicino, i-146: il primo suo argomento e 'l più popolare
per iscredito di questa autorità sacrosanta è il aire che in roma s'operi diversamente
. le divisioni de'letterati hanno diminuito il valor della critica, così lo scredito di
così lo scredito di questa ha diminuito il numero de'lettori. faldella, i-4-114:
promessa dal macchiavelli non si faceva, e il tutto risultava a scredito del ciarlatano,
, e allora: vetri rotti, il fuoco al municipio, eh, eh,
vedeva una mano che si divertiva a seminare il sospetto e lo scredito.
seranno screduli et a'pericoli non prenderanno presto il riparo. = comp.
, tr. { scremo). privare il latte della componente grassa affiorante asportandola (
di attrattiva. moravia, xiv-28: il 'depaysement'scremava, per così dire,
della componente grassa, della panna (il latte, lo yogurt che,
2-7: ingannavo la impazienza dell'aspettare il mio turno a furia di partite a dama
popolo [31-viii-1943], 2: controllato il latte, questo al primo esame risultò
cui un gruppo di mugichi contempla estatico il funzionamento di una scrematrice può dare un'idea
. scrematura, sf. lo scremare il latte (e la sostanza grassa che
di persone. bacchelli, 3-185: il fatto... che nella sua famiglia
fatto... che nella sua famiglia il ramoprimogenito diretto, estinto, avesse avuto il
il ramoprimogenito diretto, estinto, avesse avuto il diritto di fregiarsi del corno dogale,
che si leggono alla svelta, scremando il meglio e sorvolando su molte inutili pagine.
stampa », n-ii-1986], 3: il freddo e lafame sono rimasti gli unici meccanismi
parlato con ciampini e gli ho dato il consenso circa la pubblicazione degli inediti tommaseiani
molte pagine sì da non scremare troppo il prossimo volume. -far diminuire di
gramsci, 7-100: è vero che il contadino è un risparmia
più violenti passioni- che acceleri e sregoli il moto che sana quella parte o queiraltra
consiglio di provido medico è l'evacuare il corpo mal sano da'soverchi escrementi che
da'soverchi escrementi che maculano e infettano il sangue più puro e vivace.
di ogni son di parere che il vero rimedio di questo fatto sarebbe
v.]: 'screpante': lo usa il volgo specialmente di livorno, a significare
screpano. 2. spezzarsi per il dolore (il cuore, in espressioni
2. spezzarsi per il dolore (il cuore, in espressioni iperb.)
, io ho tantabriga, che mi screva il core ». 3. letter
svegliandosi sotto l'incubo dello sguardo serpentino il dormiente, o volgendosi la vittima nel
a ridere. pataffio, 9: il gozzo volsi 'ndietro e screpazzai; / di
aprirsi, squarciarsi (un muro, il terreno, il legno, rintonaco o anche
(un muro, il terreno, il legno, rintonaco o anche il belletto
terreno, il legno, rintonaco o anche il belletto sul volto).
un certo verde invoglio... il quale poi nel mese d'aprile, quando
poi nel mese d'aprile, quando è il tempo del fiorire, da se medesimo
? pascoli, 268: oh! il campo pare un altro, ora. stamane
già. / la zolla già lievita come il pane, / al solicello, e
e si sfa. bettini, 1-288: il campanone nell'arcata di mezzo era enorme
formidabili oscillazioni aveva fatto screpolare all'intorno il muro che si scalcinava. d'annunzio,
che si screpolasse. lucini 4-159: il belletto si screpola, si stira, a
illuminato da uno squarcio di luce (il buio). marinetti, 2-i-918:
buio). marinetti, 2-i-918: il buio era massiccio. ma si screpolò.
inverno si screpola: vene rosse fra il nero delle nuvole e sfumature verdi sulla
e sfumature verdi sulla terra scura annunziano il ritorno della buona stagione. e
rousseau e nella 'vita'dell'alfieri, come il classico schema autobiografico lievita continuamente, pare
fendere una superficie, provocando screpolature (il freddo, il sole).
, provocando screpolature (il freddo, il sole). scarfoglio, 1-43:
cicognani, 2-199: le mani dentro il manicotto spelato, le maniche, rovinate già
le maniche, rovinate già dal rigovernare, il freddo à screpolate e recise. jahier
per la siccità). buonarroti il giovane, 10-899: la terra ha perduto
. montale, 1-103: come affondava il tallone / nel suolo screpolato; / tra
colpi di fucile. bernari, 4-190: il soffitto franava coi suoi affreschi d'antico
-ruvido e arricciato ad arte (il colore di un dipinto). -per
. r. longhi, 889: il francese valentin... fa ancora scopertepersonali
due pezzi informi di carne callosa, il suo viso, screpolato piuttosto che solcato
baciò, dovè sentire per lungo tempo il sapore del sale su quelle labbra screpolate.
-profondamente inciso (la corteccia, il tallo di una pianta); che
di una pianta); che ha il tronco profondamente inciso (una pianta)
, grossa, ronchiosa, screpolata, come il pino, ginepro, cipresso, quercia
simil. coperto da nuvole a blocchi (il cielo); cosparso da macchie di
- papini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par
abbarbicate alla terra. -rauco (il verso delle rane). deledda,
.. detta polzone a certo punto sentesi il rumoredi una caduta d'acqua sotterranea, che
cecchi, 5-478: una screpolatura può turbare il piacere pittorico di chi guarda un'antica
moravia, i-507: si udiva soltanto il ronzio degli insetti che si godono la
, resse in piedi fino a tutto il quattrocento. -cedimento, momento di
, 1-75: la via pubblica divide il monte cavallo dal verbnik, le radici del
scresciendo sino a tanto che per tutto il verno basso e con poca acqua persevera
poca acqua persevera, sin che ritorna il tempo della primavera. 2.
ordine: che a volere rimediare è necessario il provedimen- to del danaio, e loro
loro hanno practicato i modi infrascripti: il primo, quello che si cimentò stamane e
: incontrai molte grandissime2-83: qua e là il verde cominciava a screziarsi di giallo e
. increspare la superficie del mare (il vento). gadda conti, 2-151
rinfrescava allegro e gagliardo, screstando brevemente il dorso dell'onde. = comp
agg. increspato (un'onda, il mare). gadda conti,
sfrangiate e screstate al sommo, dove il vento rapiva piccoli giochi di spuma.
2-86: al ragazzo parve di udire il rombo delle onde screstate, il sibilo di
udire il rombo delle onde screstate, il sibilo di quel vento lontano che sbiancava
sibilo di quel vento lontano che sbiancava il mare. scretura, v.
quanto si prezia / matelda per iscritto il truovi ov'è san benedetto / in mantovana
benedetto / in mantovana. annotazioni sopra il decameron, 106: fazio uberti..
/ simile ad ala di colomba il fiocco / abbandonato ormai dallo scirocco /
-interrompere a tratti, lievemente, il silenzio (una serie di suoni e
linati, 25-102: pareva di sentir il silenzio diffondersi a soffi, a ondate
rumori che quando a quando ne screziavano il corso. -figur. abbellire con
, lo stile di un'opera o il modo di parlare. - anche sostant.
, non si astengono poi sempre dallo screziare il loro stile con riboboli e proverbi fiorentini
frase francese... e screziano cosi il loro italiano per modo che non si
. rovani, 3-i-233: egli aveva il genio di variare e screziare le idee
o assumere stilature di vari colori (il mare, il cielo, una superficie prima
di vari colori (il mare, il cielo, una superficie prima uniforme,
.). grafi 5-654: lucido il mar s'invetra, / di nimbi il
il mar s'invetra, / di nimbi il ciel siscrezia. bacchetti, 9-58:
ciel siscrezia. bacchetti, 9-58: il sole cala di là dai più lontani
di là dai più lontani appennini, il mare imbruna, il porto infosca, il
lontani appennini, il mare imbruna, il porto infosca, il cielo, prima
il mare imbruna, il porto infosca, il cielo, prima di annottare, si
. e. cecchi, 9-327: il discorso viene lasciato, ripreso, lasciato
penne scriziate diverso dagli altri. buonarroti il giovane, i-564: gli abiti loro erano
screziati, piccati e affettati. annotazioni sopra il decameron, 107: intese, come
: l'altro,... il volto marcato e impulsivo, i capelli in
di sfumature e di possibilità espressive (il linguaggio umano, la lingua, lo
che accrescere lo screziato, tappezzato, il cangiante dell'insieme. idem, vi-1-462:
dico, cercare né come l'uomo possegga il linguaggio, né come o perché il
il linguaggio, né come o perché il linguaggio umano sia scisso e, dirò
una foglia o di un petalo o il manto di un animale nato da ibridazione
patologici. bocchelli, ii-411: anche il collo, segnato da quella screziatura che
ristampare veggo e sento la livida screziatura e il freddo, come d'un pezzo di
un pezzo di marmo che aggiungo a murare il sepolcro de'miei sogni di gioventù.
di un volgare nazionale. in essi il nostro volgare si arricchisce di nuove screziature
iii-21: degli orror loro, come il dio locuzio, / m'avvisa; ed
d'oro! d'annunzio, iii-2-989: il giardino si mostra co'suoispartimenti orlati di bossolo
screzi di sete. luzi, ii-99: il tuo viso talora può riflettere / lo
nievo, 7-126: a screzi / il sol correa sull'onde. -con valore
screzio e di lumi a sghembo; e il giallo del legname vestito dunque di scorza
degli ordini e delle notizie; con il sorgere del giudaismo, divenne il depositario
con il sorgere del giudaismo, divenne il depositario della tradizione e tinterprete della legge
scribi sacerdoti e farisei, / vedendo il popol dietro a me venire, /
dottrina del dotto et erudito buonarroti il giovane, i-278: quei ch'a se
quei ch'a se stessi fan granscribba, il quale, come insegnò san gregorio, cava
, diversità. guerrazzi, 1-729: il conte dandolo s'inalbera per cosiffatti costumi
, un'inerzia di solo granito, il cui unico screzio è la bussola dell'
5-173: quando proprio soffia da disperato [il vento] credo bene che qualche screziolino
aurea volgar., 703: fue anche il fervore suo dirizzato da la screzióne ovvero
canta la grida: vi dànno retta come il papa ai furfanti. -furfante,
montemari..., e, dando il sole ne l'armi loro, il lume
dando il sole ne l'armi loro, il lume bestiale che ne usciva faceva tremare
mura, con altro spavento che non fa il balenar dei tuoni. idem, 20-242
]: 'scria': l'ultimo nato, il più piccolo mercanti parsi, dove cinque scribi
modernissime macchine da scrivere. morazoso, il più giovane della compagnia. via, 23-100
giovane della compagnia. via, 23-100: il terzo è il fratello del sultano, con
. via, 23-100: il terzo è il fratello del sultano, con un viso
schifezza! », gridavano « oh il villan rigonfiato, il cagone lardellato, la
gridavano « oh il villan rigonfiato, il cagone lardellato, la lurida checca,
,... lo scriba fariseo, il fottuto lavativo, il crasso paltoniere,
lo scriba fariseo, il fottuto lavativo, il crasso paltoniere, l'orrido codardo,
eleggere a edile dalla prima tribù, né il suo nome esser voluto accettare perch'egli
scrivani volgarmente, ancora che ilsegretario sia propriamente il notaio del principe. a. casotti,
i-717: suo padre era morto; il suo patrimonio era sparito, per confisca.
ancora 1-104: cesserò, volente il fato, di scribacchiare versi e pro
testimonia luca, scriba di cristo, il quale dice sempre il vero parlando così
scriba di cristo, il quale dice sempre il vero parlando così: « mandò cesare
: esser lo scriba dell'eterno, il maestro del genere umano, il tramite
, il maestro del genere umano, il tramite e il legame tra due sfere divise
del genere umano, il tramite e il legame tra due sfere divise: questo pensiero
tranquillamente considerare l'affermazione del singleton che il poema sacro fu dettato da dio e
poema sacro fu dettato da dio e il poeta non fu che lo scriba.
soffici [in lacerha, iii-3]: il villanzone tedesco può scendere a roma con
indignazione / qualora un inutile scriba ricordi il loro nome. g. manganelli, 16-241
. manganelli, 16-241: enrico, il narratore, non appartiene alla schiera dei testimoni
de amicis, xi-274: sporgendo il capo indolenzito e stanco dallo scribacchiaménto di
indolenzito e stanco dallo scribacchiaménto di tutto il giorno, li seguitotutti fin che spariscono,
esercizio e di esperienza. dove inclinava il cuore, formava, ne'suoi primaticci scri-
sostant. monti, xii-6-64: il mal talento e la suprema ignoranzadi cotesta schiuma
e ci crediam forse, d'avere il cuore buono, perch'abbiamo lacrimosa la
do palleggio di lodi, onde parla il giusti medesimo; ma quel palleggio accresce
giusti medesimo; ma quel palleggio accresce il riso e la compassione di chi ha
quinterno di carta, dove posso passare il tempo scrivacchiando. leopardi, iii-296: vengo
11- i-25: scribacchio e studio tutto il santo giorno. 2. scrivere
. e. cecchi, 6-21: il naso schiacciato contro il vetro, due
cecchi, 6-21: il naso schiacciato contro il vetro, due del giorno d'oggi
giovine della mamma di asca- nio. il biondo scribacchiò su di un foglietto quei dati
dal naso rincagnato, ch'era l'economoe il cerbero disciplinare della polverosa bottega.
luridi / stan sui muri scribacchiati / non il tuo bel nome, italia, /
bel nome, italia, / o il tuo bel nome, donati.
foscolo, xviii-268: quando io ho il demonio scribac- chiatore addosso non mi movo
, abbiamo l'impressione... che il nostro stesso mestiere sia sminuito, che
c. e. gadda, 18-253: il numero di immatricolazione del mio passaporto è
. p levi, 6-76: maksim è il furiere, ossia lo scribacchino, quello
, chiamava 'penna'la frusta e il 'calamaio'l'astuccio di cuoio dove riporla
all'esercizio della scrittura; connesso con il lavoro dello studioso o dello scrivano.
del popolo lo schiavo ba- roncelli, il quale era scribasenato, cioè notaio del senatore
cxiv-6-304]: rida e mi conservi il suo prezioso affetto, compatendomi se scrivo
, 2-146: in molti luoghi si costuma il pulpamen- to, cibo molto lauto,
che né meno sanno formare senza scarabocchio il loro nome, che quasi tutti scribocchiano confuso
, scricchi). metall. asportare il materiale adiacente a una screpolatura o a
produce un cigolio, uno scricchiolio (il passo, una calzatura, specie se
-croccante, in quanto appena sfornato (il pane). moravia, ix-90:
quell'orrore. del casto, 1-127: il verbo 'scricchiare'o 'scricchiolare'nato da
muro a muro colla camera in cui il marchese avea deposto sua figlia, udivo
le scar11 sentiero. -fare il rumore dello scatto della molla che si
dubiochiando / cozzano i denti, gli desola il volto / pallidezza dizionario delle professioni
. -crocchiare sotto i denti (il pane). de amicis, xiii-v
scrittore mi rispose: « si dice [il pane] 'scricchia'; io scriverei 'scricchia'
moretti, ii-411: per esempio, il pan fresco, come fa, sotto i
? -scoppiettare fra le fiamme (il legno). g. raimondi,
. rebora, 3-i-89: a mezzo il lavoro mi scricchiò il cervello in un'
3-i-89: a mezzo il lavoro mi scricchiò il cervello in un'anemia di stanchezza,
e l'anello si staccò dalla gamba. il povero giovine fece un passo senza che
svevo, 8-710: grandi porte apre il genio per cui poi entra il tentennante
porte apre il genio per cui poi entra il tentennante bibliofilo calvo, assiduo, dalle
buttarvisi capofitto. bacchetti, 1-ii-518: il vento ogni poco scrollava le scricchiolanti e
disturbarei figlioletti... che dormivano sotto il nostro scricchiolante impiantito. soldati, 2-226
i solai scricchiolanti, le mura rovinose e il rimbombo delle volte crollanti! e.
. 2. per simil. il frinire della cicala. montale, 1-46
montale, 1-46: osservare tra fiondi il palpitare / lontano di scaglie di mare
, 1-797: spengonsi i lumi, comandasi il silen montale, 9-80:
da 'cric', colla qual voce s'imita il suono acuto di roba che batta o
91: a un po'd'auretta scricchiola il canneto, / coli crepiti e stiocchi,
, / coli crepiti e stiocchi, / il segreto scricchiolettio / di quella fruscia il
il segreto scricchiolettio / di quella fruscia il castagno. idem, 449: il tuo
fruscia il castagno. idem, 449: il tuo trillo sembra la brina catasta di ciocchi
, con suff. dimin. za il muro scricchiolò. buzzati, 3-290: il
il muro scricchiolò. buzzati, 3-290: il suo petto andava scricchiolìo (
usura di un materiale, per lo più il legno. carducci, iii-7-233:
le figure -sostant. buonarroti il giovane, 3-549: io odo la pattuglia
studia e rifà le querule acque, e il vento / cupo, e la piog
le sussurrava all'orecchio miste il crepito di scorze aspre e di pine,
riose fantasticherie. ultimi, il frale / fruscio di frondi e sgrigiolìo di
vi cada / la rugiada / zanzare rompevano il silenzio. pirandello, 8-485: sentivacongelata
gracile come gli scricchiolìi dice 'scricchiolare'; il pan fresco 'scricchiola'». arti e medel
stieri, i-157: onde sapere se il liquore in discorso è ben un lungo scricchiolio
c'era una sola strada dritta, tutto il l'amplesso. si intese uno scricchiolìo di
rab -crepitare, sfrigolare (il fuoco, una sostanza bioso scricchiolio di denti
riflesso, dove la seta sgrigiola e il tarlo canta nei mobili. superficie della carta
mia finestra, del sussurro che fa il gas ardendo nella reti penna
poco. -in partic.: il rumore di una calzatura per lo soldati
per lo soldati, 2-120: vedeva il capo curvo e i capelli bianchi, a
fasci pascoli, i-693: il poeta ricorda la soglia consunta d'una
scricchiolar si sentono / le spalle, il sudor gronda e spessi rosamente vestito
a volo. d'annunzio, v-1-510: il pecchi, 13-158: in un momento di
e si udì, cheto e solitario, il ticbuffa posizione che poi, alzandomi,
la cicala). pascoli, 3-61: il solo scricchiolio del cane / mi ronzò
rare. / sen così il notturno legno, dolcemente, / ripete a
, da un'involuzione del sistezione (il sangue). 4. figur
i malinpassate dal 'voi'al 'tu, il sangue gli scricchiolò a serafino.
9-146: voglio dire che provare a pensare il conojetti, i-646: le giunture delle
giunture delle tante facoltà o coscienze trario, il solo provare, ci dà un vasto orrore
, almeno in udire l'acuto scricchiolio, il gemito di ciò che si è conveme,
cigolio, scricchiolio. baretti, 6-37: il sonno mi fece scordare tutti i dolori che
2-68: m'accostai pian pian, co- il mio povero esofago avea sofferti...
. scricciolo. pulci, 25-315: il coccodrillo... /...
sono inimici... l'aquila et il tro- chilo, cioè scricciolo: la
sferica. pascoli, 449: viene il freddo. giri per dirlo / tu,
strido di gelo che crepi. / il tuo trillo sembra la brina / chesgrigiola,
tuo trillo sembra la brina / chesgrigiola, il vetro che incrina.. / trr trr
1-87: frulli di scriccioli che prendevano il volo. 2. figur.
tragedia medievale profana, avrebbe preso anche il suo posto di oratore cesareo. bonsanti,
). fiacchi, 134: era il giovine topo un di quei tali / che
prese per mano, e correndo mi baciò il braccio nudo, sgocciante d'acqua.
: ove è quel lutio crasso, il qual avendo / gneo carbone per nemico
gemme agglomerate. gozzano, ii-91: il caminetto un po'tetro, le scatole
, / stampa pur de'tuoi morsi il volto mio, / poiché de le tue
sanin la piaga! alvaro, 9-68: il rosso della bocca, quello scrigno che
, 251: dica per atto pubblico che il suo testamento sia contenuto in uno o
: questi tali [i gobbi] hanno il soprannome di 'scrignuti', quasi portino
cosa più pregiudiciale ad un principe che il potersi saper così facilmente da tutti il
il potersi saper così facilmente da tutti il fondo (ielle sue entrate e de'
domenichi, 5-116: quivi ebbe nuova come il maestro dello scrinio reale e i tesorieri
zecca. monti, x-2-42: mossi piùaddentro il piede, e in logra zona / vidi
stupefatta / cerca e non trova deh'empirli il come. -per simil. parte
materialmente divenuta lo scrigno della tradizione, il deposito delle visioni e dei pensieri d'
. boiardo, 3-9-1: poi che il mio canto tanto a voi diletta,
/ ché ben ne vedo nella faccia il signo, / io vò trar for la
i. frugoni, i-15-143: se sono il vostro vate, il vostro cigno,
i-15-143: se sono il vostro vate, il vostro cigno, / se a voi
alvaro, 5-13: ella lo guardava mentre il suo viso si stirava a un sorriso
e attende al bucato e vive secondo il suo nome: / un nomeche è come
così crescendo, stava chinata con tutto il corpo in tal modo che per niuna
e. pulci, 14-77: quivi era il dromedario e la camelia, / checollo scrigno
disgrazia. glieri grandi; e mosso il braccio su uno di questi taglieri,
vaghissimo gobbo. bresciani, 6-xi-m: il contrario è per noi donne, specialmente
3-288: dice eziandio moisè che chi ha il gobbo, cioè chi è scrignuto,
la schena preso a la gropa, il quale è sozzo male, e nuocie a
avea le membra tutte, / salvo che il capo era a doppio cornuto. ariosto
da nessuno, desidera ch'ella preferisca il celibato al matrimonio. imbriani, 6-77
facean la casa tutta, / e sgridando il garrì che
. g. gozzi, i-27-195: il povero scrignuto arrossì e, mentre ch'
egli era incantato, lo scolare gli restituì il violino, come strumento di poca consonanza
di poca consonanza. -adunco (il naso). sacchetti, 87-119:
). roberti, iii-199: tutto il corpo rimane come pendente dalle spalle,
scrignuto. 2. che ha il dorso rilevato e arcuato (anche patologicamente)
protuberanza naturale sul dorso; gibboso (il cammello, il dromedario).
dorso; gibboso (il cammello, il dromedario). odorico da pordenone volgar
dalla partescrignuta e colma del fegato, imperocché il fegato è dentrocavo e di fuori colmo e
sciolte meno un mazzo, / tamburarono il cui di gramolazzo. m. palmieri
s'intende ragionevolmente che è fatta dopo il 1820, nella marca d'ancona.
soldo della zecca di perugia, ed è il più coraggioso. -spreg.
/ e ricopri', com'i'seppi, il disdegno / de'falsi colpi ch'i'
agente è colui ch'ai nemico indrizza il primo colpo; paziente è poi quello ch'
nell'arte della scherma dai maestri italiani spiega il consolidarsi di questa parola nel cinquecento,
belle lime, / ch'ei t'ode il mastro, che fé il quarto e
ei t'ode il mastro, che fé il quarto e 'l sesto.
niente valeva. lupis, 159: far il noviziato in una scrimia di legno e
c. gozzi, 1-982: così il popol decide in sulla pugna, /
cuore un nodo quasi indissolubile, fu necessario il risolvere l'uso di quella spada con
amorosa che detta la natura mentre s'ha il nemico medesmo a fronte.
diatriba. bruno, 3-128: intorcigliatosi il mustaccio, posto in arnese il profumato
intorcigliatosi il mustaccio, posto in arnese il profumato volto, inarcate le ciglia, spalancate
-perdere la scrima: confondersi, perdere il controllo della situazione o di sé.
. cieco, 17-40: colui che il compagno non stima, / è sempre mai
compagno non stima, / è sempre mai il primo vergognato, / ché il troppo
mai il primo vergognato, / ché il troppo orgoglio fa perder la scrima.
che viene vi prometto di voler indovinare il tutto, perché predico ogni cosa all'incontro
animo alla sua presenza, ché chi perde il cuoreperde la scrima. manzoni, pr.
parola in latino, per fargli perdere il filo, per fargli perdere la scrima,
scrima: stare sulle difensive. buonarroti il giovane, 19-973: or meco / tu
i altru'paisi, / fati correr il popolo a guardarve. boiardo, 1-24-51
. boiardo, 1-24-51: non ebbe il conte mai cotal battaglia, / poi che
duello. aretino, 26-259: il cuore vale per mille scrimamenti.
scrimia faticosa e pericolosa... ottennero il nome latino di 'lanista'. idem,
i capelli, si chiama ciufetto; il partimento de capelli che qui comincia e
, i-2-9: prima convien ch'egli [il falcone] abbi la beccherà grossa e
la nara tonda di conveniente grandezza e il ravanello di quella dispiccato intorno. 2
scriminali. groto, 134: vada il resto delle temine disutili a seppellirsi viveco'suoi
gli estremi positivi di un reato, il carattere di illecito penale. - anche
monete e di bottoni: teneva alto il ventre e divaricate le gambe cosicché la
strati, luccicante nella foto, con il vello scriminato e pettinato, sul quale la
. bacchelli, 2-i-517: vinceva [il pescespada] il bastimento, risaliva come
, 2-i-517: vinceva [il pescespada] il bastimento, risaliva come un fiume la
quale [treccia]... lungo il soave giogodella testa, dalle radici ugualmente partendosi
spartimento di capelli in contraria direzione, il quale fa apparire sul cranio una specie
. deledda, v-983: la costringo apiegare il viso sulle sue trecce e le bacio la
divisorio. jovine, 2-214: quando il cielo schiarì sulle loro teste e le
giù erano crespi e più rosseggianti. aveva il solco dello scrimine alla usanza dei
castelvetro, 243: s'addestra il corpo per parti dell'esercizio, come della
stelle, ne la latitudine australe verso il tauro? 2. tr. difendere
22-284: lo scrimidóre, che vede il colpo che gli vieneal capo, non si
che gli vieneal capo, non si ricopre il piede. = nome d'agente da
rapidamente allo scrimolo del muro che cingeva il cortiletto. d'annunzio, vi-738:
vale allentare le trecce, levare il pettine di gala, sostituirvi talora il pettine