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vol. II Pag.73 - Da BARIBAI a BARILETTA (44 risultati)

di roher): rapporto antropometrico fra il peso e la statura. = voce

la via fra gambe, e caccia il capo innanzi, con la foggia, come

grande, ora più piccolo, secondo il pregio della merce che vi si contiene;

del carbone, /... il bariglione / rotto, la buccia putrida.

soliti sacchi di riso e di fagioli, il bariglione delle salacche e quello delle aringhe

certo,... che, riguardando il petto suo, tu estimassi quello dovere

esser tale e così tirato qual vedi il viso, senza vedere bariglioni cascanti che le

/ d'augelli sì che non li cape il loco, / e tutto il poggio

cape il loco, / e tutto il poggio a quel pennuto seme, / sì

insieme / ne'bariglioni, e non finisce il gioco, / che ne calan pur

e gli scrivani, / voi vendete il sistema a bariglioni, / con la modestia

cantina). = voce formata secondo il tipo concimaia, fungaia, ecc.

barili. = voce formata secondo il tipo pellame, cuoiame, scatolame

di plastica). = secondo il tipo aratura, cucitura, ecc.;

è formata per l'associazione d'immagine con il barile (a causa della forma

tenervi vino, olio o altro (il pesce salato, la polvere da sparo,

salato, la polvere da sparo, il tabacco, ecc.), soprattutto per

, ecc.), soprattutto per farne il trasporto dal luogo di produzione.

col capo giace / appoggiato al barile il miser grillo. vasari, ii-795:

davanzati, ii-489: maggiore errore è mettere il vino in triste botti o barili.

o barili. bruno, 3-751: prendano il suo volo lungi da quel diletto almo

tamburi son gli barilli e botte, il campo è la tavola da bere, volsi

barillo di luiatico della buona fatta, il quale gli aveva mandato a donare il re

, il quale gli aveva mandato a donare il re, e pigliato il detto barillo

a donare il re, e pigliato il detto barillo in spalla lo portò di sopra

d'un tale che non mi ricordo, il quale asserisce d'aveme veduto un intero

di ferro. cattaneo, iii-4-103: sotto il cannone nemico predavano cinquecento barili di polvere

: l'urto del carro sciaborda / il vin nei barili cerchiati, / il latte

/ il vin nei barili cerchiati, / il latte nei vasi di rame. idem

d'aranci. alvaro, 2-94: il mosto nei barili schiumava attraverso 1 tappi

seconda anche del prodotto: una per il vino e altra per l'olio)

ettolitro di vino (e si adopera anche il mezzo barile, di 25 litri)

lo anno. varchi, 18-2-72: il barile del vino è venti fiaschi. s

boccaccio, 9-317: fanciullesca cosa è toccare il barile delle pecchie, e non aspettare

cerchiato di metallo (per la conservazione e il trasporto dei liquidi), e talvolta

12 soldi e 6 denari): durante il cinquecento. varchi, 18-2-82: dopo

cinquecento. varchi, 18-2-82: dopo il grossone è il barile o veramente gabellotto

varchi, 18-2-82: dopo il grossone è il barile o veramente gabellotto, perché tanto

. 8. locuz. -fare il pesce in barile: v. pesce.

è più viltà quasi che recèdere davanti il nemico. 9. dimin.

bariletto, botticina ', che presuppone il dimin. * barricellum. barile2

ripiegatura della vela (per diminuirne il volume quando il vento è vio

vela (per diminuirne il volume quando il vento è vio lento)

. bembo, 7-5-83: avete bevuto il vino della bariletta. allegri, 257:

vol. II Pag.74 - Da BARILETTO a BARLACCIO (40 risultati)

sarchiava uno suo campo, e aveva il suo barletto vuoto, e uno moscone v'

. cavalcanti, 368: ed essendo innanzi il commissario, udendo e non intendendo il

il commissario, udendo e non intendendo il suono delle loro voci, fece come

beuto a suo modo, / a ruinatto il barletto porgeva, / dicendo: «

bariletto]. leopardi, iii-46: il bariletto d'olio e cassa di fichi non

è più comune nell'uso che barletto il quale diceva a un dipresso il medesimo,

che barletto il quale diceva a un dipresso il medesimo, ma era forse più grande

5-1 io: sapeva in quanti giorni il signor ingegnere... avesse bevuto il

il signor ingegnere... avesse bevuto il bariletto di vino che la sua barca

5. locuz. sgocciolare, vuotare il bariletto: dire tutto quel che si

tutto quel che si sa, vuotare il sacco. pulci, 18-132: or

principale, / acciò che ben si sgoccioli il barletto. = dimin. di barile1

un barlotto, / e disse: « il cervio mi sa di biscotto ».

comincia a scior liberamente, / giacché il barlozzo toglie ogni finzione, / tutto quel

voltato all'ingiù, di quelli per il tonno sott'olio o la conserva di pomodoro

. ojetti, ii-96: ad aprile il limonaro piantava il suo chiosco, con

, ii-96: ad aprile il limonaro piantava il suo chiosco, con la tenda a

barlotta. saccenti, 1-2-229: subito il fraticel comincia a sciorre / le sacche,

chiudersi. 5. locuz. -baciare il barilotto: bervi abbondantemente. lippi,

allegramente, / e spesso spesso bacia il suo barlotto. note al malmantile,

note al malmantile, 5-63: bacia il barlotto, beve. barlotto è un vaso

, o una zucca. -cavare il midollo di un barilotto: berne fino

un barilotto: berne fino in fondo il contenuto. pulci, iv-91: ch'

strada un certo arlotto / che cavava il midollo d'un barlotto. 6

. barile1. = voce formata secondo il tipo bicchierotto. barilòtto2 e barilòzzo,

(cerchietto di piccolo diametro: per il tiro con armi portatili).

5-369: vediamo, a una radioscopia, il bario percorrere i visceri che vuol rivelarci

di un caffè, stando dietro il banco. rigutini-cappuccini, 176:

: dopo è venuto [da bar] il derivato d'ambo i generi barista

... / come diverso il giovane barista, / pure nato di te

sf. miner. ossido di bario (il minerale da cui si estrae il bario

(il minerale da cui si estrae il bario): si presenta in bei

bolognese vincenzo casciarolo, da cui prese il nome di lapis bononiensis o spatum bononiensis;

« sì, ma soffre », osservava il grimi, facendo boccacce con gravità baritonale

con la sua bella voce baritonale, il trovatore e la bohème. baritoneggiare,

, bassi e baritoni scritturati a posta cantavano il passio che la folla pigiata stava a

al teatro. barilli, 1-194: il baritono per uno scivolone avvenuto appunto nel

e sinuosa. pratolini, 2-12: il suo proprietario... gira tutto

suo proprietario... gira tutto il giorno col barroccino di frutta e verdura,

(barilaccio), perché sguazza come il liquido nel barile.

vol. II Pag.768 - Da CARICO a CARICO (5 risultati)

; e si dirà che senza dubbio, il critico non deve avere idee storte,

cosa è poesia e che cosa è il suo contrario e che cosa il diverso da

cosa è il suo contrario e che cosa il diverso da lei, ma non perciò

a cinque giudici o commissari è stato demandato il carico, onorevolissimo, della lettura e

città di partirsi dal territorio mentre dura il carico loro? sassetti, 369:

vol. II Pag.769 - Da CARICO a CARICO (37 risultati)

, contradetto ed affaticato, aveva deposto il carico di ministro. 8.

vii-27: 10 tutto / ne assumo il carco: in me riposa; e ascolta

mio dell'aspra guerra / certo è il carco maggior; ma, quando in mezzo

] consoli romani... era imposto il carico della guerra. b. davanzati

: tornato dal carico della legione, il divino vespasiano il fece patrizio. tassoni

carico della legione, il divino vespasiano il fece patrizio. tassoni, 4-16:

fece patrizio. tassoni, 4-16: il carico sovran diede a gherardo, / con

davila, 1-1-392: aveva procurato che il carico dell'esercito fosse dato al duca

bilancie] per le republiche, acciò ch'il carneo delle administrazioni contrapesi alla sufficienza e

fessure e i tarli del palco, considerare il mattonato del pavimento...,

cosa che mi scemi in alcuna parte il carico della noia. carducci, i-238:

carico della noia. carducci, i-238: il petrarca che aborriva dalla fatica del copiare

... sareb- besi tolto lietamente il carico di trascrivere da capo a fondo

'l fosso in che si paga il fio / da quei che scommettendo acquistan

sul conto mio è falsissimo, e il pubblico illuminato per oui scrivo e che

fanno carico. dossi, 477: il colore imperante in tutti questi ritratti è

. la privazione d'ogni colore, cioè il nero -un gran malumore contro gli individui

quella razza alla quale pur io ho il disonore di appartenere. del che mi

i quali ogni giorno o egli o il padre la città aggravavano. caro,

a tórmene quanto più tosto le piacerà il carico. in questi che vengono,

del secolo vi è una convenzione fra il principe e lo stato, in virtù

chi adisce un'eredità assume con essa il carico de'debiti che sono annessi a quella

x-2-182: con severa bilancia ripartito / regola il carco che la patria impone; /

dal signore ogni dì, et parendogli il meglio, n'è più caldo che

meglio, n'è più caldo che il signore. io so ch'io n'ho

porsi insieme et ire a cacciarli, il che mai non potei impetrare. castiglione,

all'onore suo e mio: perché il carico è dato a me, che lo

altri che da lui, e tutto il carico del fatto ridondi sopra di voi.

cosa posasse, avendo lasciato i viniziani il luogo al re, con grandissimo suo

con loro, papa nicola mandò a napoli il cardinale di fermo, uomo santissimo e

a tanto cordoglio di cesare si aggiunse il dolor intenso, la rabbia canina che l'

riputazione e con lo spargimento di tutto il suo sangue acquistato da lui, dopo la

292: e quelli dui che ha seco il ruffiano, come t'ho detto,

che 'l baro, che ha fatto il giunto, è in casa tua, e

tutto solo ho sudato per giustificare presso il governo le operazioni e le cure dell'

istituto su questo assunto, propongo che il medesimo esamini nella sua coscienza e giustizia

dovevano rimanere al proprietario del suolo, il quale, per giunta, esigeva che tutto

vol. II Pag.770 - Da CARIDDI a CARIOFILLEE (41 risultati)

sapevo purtroppo benissimo che 10 ero ormai il giovane congiunto indigente che vive a carico

a bordo. nasale e formalistica, toglieva il respiro. il capitano rispose riuscendo a

e formalistica, toglieva il respiro. il capitano rispose riuscendo a stento a mantenersi

personalità, introdotta nel mastro, ha il suo posto proprio, le sue pagine contraposte

tutti i valori che la costituiscono formano il carico; ella deve renderne conto. tutte

. aeron. carico alare: rapporto tra il peso di un velivolo e la superficie

di corrente in una linea elettrica; il vapore prodotto da una caldaia; in

da una caldaia; in una bilancia, il peso dei corpi posti su ciascuno dei

che hanno esse da fare, secondo il più o il meno del carico che

esse da fare, secondo il più o il meno del carico che hanno da reggere

un terreno. piovene, 5-396: il carico di bestiame è nelle marche maggiore

carichétto. maestro alberto, 23: il quale errore se alcuna volta contro noi

redi, 16-vi-269: circa il sig. tozzi, parmi di ricordare,

purulente e gangrenose e la carie, cioè il disfacimento o la corruttela della medesima sostanza

di metallo. vero? con il loro abitino di seta verde a ricami,

denti senza loro parrucchina incipriata e il cappellino a'tre comini. concorso

distruzione progressiva dei tessuti fanciullaccia, che parlacchiava il meneghino con invivegetali, dovuta all'azione

sia quelli abbattuti e posti in il pretore, serio serio, accigliato, col

ripetuti segni d'approvazione alla mando il legno in una materia friabile, bian

pecchia, conc., i-386: pubblicai il mio metodo d'incal- cinamento [della

si presentò neppure una spica con carie; il rimanente del territorio n'era infetto.

caries piuttosto l'effetto del tarlo che il tarlo stesso: cioè quella polvere o

putrefazione. pascoli, 788: lasciate il sepolcro alla carie / che roda

alla carie / che roda anche il nome a chi giace; / velato da

/ della classe che specchia, il più crudele, / fin che restava

, / fin che restava dentro il tempo d'essa / -nemico per furore e

/ anarchia, carie necessaria -esce / tra il popolo e dà in un tempo

, così che la memoria lo svolga come il cilindro d'un cariglion quasi prima che

le mezz'ore, le ore, secondo il loro capriccio, facevano una musica di

e carino da far venir voglia di pigliarsi il colera. palazzeschi, 3-102: le

colera. palazzeschi, 3-102: le chiese il nome... sempre ripetendo ch'

pavese, 8-293: è carino e consolante il pensiero che neanche l'ammogliato ha risolto

confidenziale e carina. -sm. il favorito, il prediletto. de sanctis

. -sm. il favorito, il prediletto. de sanctis, iii-308:

i vizi che vi s'imparano, fu il suo carino; poi il suo camerata

imparano, fu il suo carino; poi il suo camerata, il confidente. aveva

carino; poi il suo camerata, il confidente. aveva un'aria di donna che

comprende numerosi generi, tra cui il dianthus, a cui appartiene il garofano

cui il dianthus, a cui appartiene il garofano. = voce dotta, lat

foglie pennatosette e piccoli fiori gialli; il rizoma, ricco di tannino, è usato

, famiglia di piante così dette perché il loro fiore forma una specie di chiodo simile

vol. II Pag.771 - Da CARIOFILLINA a CARITÀ (40 risultati)

con quello del gamete femminile, durante il processo di fecondazione. = voce scient

tipo cellulare (e vi sono indicati il numero, la forma e la grandezza

. pea, 1-50: credo che il refe della mia vita sia alle ultime

alle ultime dipanate. si scorge già il bianco sul cariolino di legno.

biol. parte della citologia che studia il nucleo cellulare. = voce scient.

, sf. processo per cui il nucleo della cellula si disgrega minutamente (

molta somiglianza coll'epidermide che involge tenacemente il seme della noce, da cui sembra

della noce, da cui sembra trarre il nome. panzini, iv-112: 4

, iv-112: 4 cariosside ', il chicco dei cereali. = voce

bipennate; alcune specie sono utilizzate per il legname e i frutti, commestibili;

la profezia, la glossolalia, il potere di fare miracoli) concessa da dio

un carisma. carissimato, sm. il corso di primo grado nei collegi di

panzini, iv-802: 'carissimi'... il primo grado nei collegi di allievi gesuiti

grado nei collegi di allievi gesuiti: il corso si chiama 4 carissimato '.

carissimo fratello ». 2. il primo grado nei collegi di allievi gesuiti.

poi di pregio presso a'scultori sono il pario,... il caristio verde

sono il pario,... il caristio verde, il lesbio livido, il

,... il caristio verde, il lesbio livido, il corinthio, il

il caristio verde, il lesbio livido, il corinthio, il luculleo c'ha dell'

il lesbio livido, il corinthio, il luculleo c'ha dell'atro. =

questo marmo che dalla città prese appunto il nome). carità, sf.

uomo a dio e al prossimo (secondo il concetto cristiano della fratellanza di tutti gli

dolce foco / che dell'eterna pace il tempo aspetta. maestro alberto, 109:

dio in noi, imperò che mandò iddio il suo figliuolo unigenito in questo mondo,

li furor mondani, / e tocca il cor con divina scintilla. s. agostino

: bisogna adunque, che l'amore faccia il servigio essere continovo; e questo adopera

sensualità: è larga, che dilata il cuore nell'amore di dio, e

egli era un nostro frate... il quale non aveva molte lettere, ma

vasari, ii-142: né mancò raffaello fare il medesimo nella figura di s. francesco

nella figura di s. francesco, il quale ginocchioni in terra con un braccio

del primo motore, senza cui tutto il concetto di essa va in dissonanza. muratori

zelo per la legge e sentiva in sé il fuoco della carità, animava il popolo

sé il fuoco della carità, animava il popolo e massimamente i ricchi a soddisfare

mestieri ad usum ecclesiae, l'accattonaggio e il limosinaggio. panzini, ii-84: fu

. alvaro, 7-93: da quando il vangelo raccontò di tale condizione, dell'uomo

carità. soldati, v-174: affrontavano il viaggio e le repugnanti mansioni di infermiera,

cellini, 1-56 (139): il papa... m'impose che

facessi un disegno di un calice ricchissimo; il quale io feci il ditto disegno e

calice ricchissimo; il quale io feci il ditto disegno e modello. era questo modello

caritate; / per dio, vi priego il vero mi diciate / se vedesti una

vol. II Pag.772 - Da CARITÀ a CARITÀ (45 risultati)

. ariosto, 2-13: come egli vide il viso delicato / de la donzella che

la donna cade: / fa venire il marito il fresco fonte, / e pien

cade: / fa venire il marito il fresco fonte, / e pien d'affettuosa

a quelli aveva date le ale maggiori e il volo più precipitoso, a'quali aveva

così bisogna dirlo, ma per non perderne il valore e prezzo d'essi, se

è la più nuova stravaganza del mondo il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli

creanza, né carità, perché non aiuta il prossimo ad illuminarsi. bar etti

, x-21-6: la carità deve saper ascoltare il dolore, se vuole consolarlo. borgese

può dirci quanto male facciamo agendo secondo il nostro dovere. cassola, 2-180: era

, senza ricavare la minima utilità o il minimo profitto. nievo, 1-41:

. ma siccome sono buona gente, e il giovine non ha cambiato parola pel cambiar

non vogliono essi ad ogni patto che il padre della sposa vada ramingo pel mondo

ramingo pel mondo. verga, 3-61: il nonno gli disse che gli aveva trovato

, i-intr. (51): era il più da'vicini una medesima maniera servata

10-5 (436): spento del cuore il concupiscibile amore verso la donna, acceso

arlotto, 8: venne a vici tare il vescovo il nostro piovano arlotto, parte

8: venne a vici tare il vescovo il nostro piovano arlotto, parte per carità

, parte per carità e parte per ricordare il fatto suo, come facevano li altri

piccolo satirello, e con tanta tenerezza il mirava che parea che di amore e di

mi strinse / a far ritorno, torse il passo errante / da lui fortuna,

: lo stesso nerone aveva confessato che il parricidio sce- leratissimo ch'egli aveva commesso

non già per carità che avesse avuto verso il suo signore, ma per indurlo a

settembrini, 1-210: pochi sentirono che il disubbidire era carità di patria, era

. 4. atto di bontà verso il prossimo; azione con cui si soccorre

prossimo; azione con cui si soccorre il prossimo nel bisogno; opera buona,

a vicitare piero di cosimo de'medici il quale era attratto di gotti a letto.

d. bartoli, 36-80: e girava il torno delle settimane compartite, e assegnate

sua a ciascuno: e in essa il pensiero di provvedere e la carità di assistere

.. eccezionale, per i casi come il nostro. costerà poco o niente.

? g. villani, 11-135: il gentiluomo rispuose quasi commosso: come alleghi

? io gli dissi, ch'era il vero, ma per quello membro di carità

(121): vi conterò come il gran cane fa carità affi poveri che stanno

le carità che mi sono fatte per tutto il monastero. muratori, 7-iv-4: gran

: dall'atto con che si levava il cappello, e s'accostava alla maggior

tasca ». d'annunzio, iv-2-233: il suono de'suoi passi su le pietre

, l'altro morì di crepacuore, il terzo andò per la carità. barilli,

e simiglianti. carducci, i-79: il fervor religioso vampeggiava più forte che mai

. cavour, ii-247: qual è il carattere che distingue la carità legale dalla

legislatore; questo non cambia in nulla il carattere distintivo di questa carità. io

carità legale. alvaro, 7-268: il nostro tempo fa a meno di molti personaggi

parte che prevalga sull'altra, e il movimento centrale è il prodotto di mille

sull'altra, e il movimento centrale è il prodotto di mille forze convergenti. perciò

prodotto di mille forze convergenti. perciò il nostro tempo è spietato, e alla

gloria di lui, che ci ha lasciato il ricordo di tali astuzie. redi,

, che avete patema autorità / sopra il vostro figliuol grasso e baffuto, i

vol. II Pag.773 - Da CARITATEVOLE a CARITEVOLMENTE (28 risultati)

! imparandoli per forza, per computare il macinato, s'era ricordata della lupacchioli

saccentona, scambio di pane, voleva insegnarle il sistema metrico decimale. basta, pane

chi, fingendo di adoperarsi disinteressatamente per il bene di qualcuno, mira invece unicamente

bisogna contarla sì per ordine! buonarroti il giovane, 10-923: e per questo

panzini, ii-276: molti lettori penseranno che il sindaco fosse uomo caritativo e liberale,

caritativo e liberale, ma egli era proprio il contrario e quella sua carità era pelosa

carità lasciate ch'io ponga affatto da parte il complimento. foscolo, iv-302: oggi

... non mi fate perdere il pane. dossi, 297: non ch'

lei, se n'adombrasse e cogliesse il pretesto per iscenare una chiassata. moravia

per carità. non gli pareva fosse il caso. voleva soltanto sentire se qualcosa sapevo

carità di quel che v'era / il me'che può co'romiti la sera.

: con mansuetudine e con caritatevole animo il fece al re ricevere un compagno del regno

caritatevol ortodosso, / perché nessuno mi vedesse il muso, / per non aver pregiudizio

è una pia istituzione che riguarda unicamente il povero; e chi vi presiede con

vi esiste forse un solo stabilimento caritatevole, il quale non abbia per effetto di diminuire

... al soprastante specchio: il quale gli rimandò fra caritatevoli penombre il

il quale gli rimandò fra caritatevoli penombre il solito faccione un po'bamboccesco. caritatevolménte

che hanno gli uomini di sapere. il primo oggetto farebbe che esaminassero caritativamente quali

può bene un cristiano meritarsi presso gli uomini il titolo di cortese, e di liberale

di liberale, ma non già presso dio il titolo di caritativo, e di limosiniere

, ii-276: molti lettori penseranno che il sindaco fosse uomo caritativo e liberale,

e liberale, ma egli era proprio il contrario e quella sua carità era pelosa

retomare al patre und'era venuto, il glorioso pontefice san piero suo dignissimo vicario

c. e. gadda, 416: il papà del nobile gian maria, e

papà del nobile gian maria, e il nobile gian maria in fase successoria, non

.., invece d'acqua per estinguer il fuoco, gli empivano di pece,

di diaboliche dissensioni, per accrescerlo; il qual tradimento fu trovato che anco usavano

fidati fare di essa società; e il secondo insegnerebbe loro i mezzi e baciati in

vol. II Pag.774 - Da CARPENDOLO a CARMAGNOLA (50 risultati)

e poi fatto morire il duca di durazzo e gli altri reali innocenti

grado / ond'è per me di tutto il ben cariza, / e non veggio

più udire, di più oltre intender il processo de la cosa! cecco d'

cfr. carezza2, carire, e il lat. mediev. caritia. carlina

mattioli [dioscoride], i-409: chiamasi il bianco came- leone volgarmente in toscana,

volgarmente in toscana, come quasi per tutto il resto d'italia, carlina; imperoché

d'italia, carlina; imperoché si crede il vulgo, come si dice, che

garzoni, 1-191: la celidonia, il finocchio, la ruta guariscono gli occhi

che era pure celebre un dì sotto il nome di 'cameleonte bianco \ sbarbaro

che si diffonde nei paesi romanzi durante il sec. xvi; fr. carline (

nella carlinga piena di congegni, lungo il bordo levigato, il silenzio è un silenzio

congegni, lungo il bordo levigato, il silenzio è un silenzio che a chi

di morte, / -t'ho visto -dentro il carro di fuoco, alle forche,

: l'aeroplano carico di bombe traversava il cielo. io cercavo di raggiungerlo con

genere sul paramezzale in modo da fermarvi il maschio del piede di un albero.

fr. carlingue (nel 1600) secondo il significato del n. 2 (e

dove ebbe vario valore; in seguito il nome passò a indicare monete sabaude e

e carlini. bisticci, 3-47: il giovedì santo lavava i piedi a tanti

dico che vi farò dar cinque carlini il mese, e non avete a far

1-46 (124): mi confisse il papa una moneta di valore di dua carlini

: se ne sta a casa [il piazzare] lieto e festevole, tirando di

dui carlini per volta, quando accompagna il cavallier vittorioso col pallio vinto a casa

dal secondo [carlo] sia disceso il costume tuttavia mantenuto nel regno di napoli

... un compenso di dodici carlini il mese. verga, 3-65: le

che s'affacciavano dall'acqua, e tutto il fondo della paranza sembrava pieno d'argento

natività di cristo. panzini, ii-336: il tabaccaio per resto del carlino, cioè

centesimi dieci (otto centesimi allora costava il sigaro toscano), offriva il giornaletto

allora costava il sigaro toscano), offriva il giornaletto che appunto così era chiamato.

. 2. locuz. — il resto del carlino: compimento, coronamento

: compimento, coronamento, conclusione; il male, il danno, il dispiacere

coronamento, conclusione; il male, il danno, il dispiacere che si aggiungono

conclusione; il male, il danno, il dispiacere che si aggiungono ad altri precedenti

un bucchero per sorte. -dare il resto del carlino: lasciare a un altro

. -famil. e proverò. ecco il resto del carlino: ecco il compimento

ecco il resto del carlino: ecco il compimento dell'opera. fagiuoli, 1-3-133

: oh arsiglio carissimo. -oh ecco il resto del carlino; ora la partita è

la partita è aggiustata. -francare il carlino: salvare, compensare la spesa

che non si potria dir più, il quale... aveva sempre paura di

, francava al man giare il suo carlino. = dal nome

, rotondeggiante, con piccole orecchie; il muso è grinzoso, gli occhi prominenti

parigi nella parte di arlecchino, sotto il nome di carlino: per la mascherina nera

per la mascherina nera sugli occhi e il naso. carlismo, sm.

, iii-301: a questo punto scappa fuori il partito carlista, o legittimista, o

valente in medicina e buon filosofo, il quale per gli arguti suoi detti e per

. foscolo, xv-213: eccoti dunque il signor ugo foscolo che alle ore cinque

che possedeva, cinque se li era mangiati il fattore. bartolini, 1-263: il

il fattore. bartolini, 1-263: il mereiaio adopra, con le vecchie, pazienza

come quel cavaliere della gesta carlovingia, il quale ereditava il vigore di tutti i nemici

della gesta carlovingia, il quale ereditava il vigore di tutti i nemici abbattuti dalla

: maria antonietta levava sulle braccia materne il piccolo delfino per mostrarlo al popolo, che

vol. II Pag.775 - Da CARME a CARMINATIVO (38 risultati)

* madame veto avait promis *; e il ritornello era: 'dansons la carmagnole

dappoiché omero e tirtèo e pindaro volsero il suono de'carmi generosi ad accendere i

: e tu prima, firenze, udivi il carme / che allegrò l'ira al

straniere / voli improvviso, a rallegrarla, il carme. manzoni, ii-1-152: tu

ingegno, / tu co'suoi divi carmi il vizio fiedi, / e volgi l'

studio de'carmi e di ritrar parlando / il bel che raro e scarso e fuggitivo

o italia, è de'tuoi carmi il fonte. d'annunzio, ii-824: certo

: al sonetto e alla canzone succedeva il carme, forma libera di ogni esterno

nel fatto del carme a giunone, il qual carme fu composto e cantato nell'anno

-per estens.: tutte quelle poesie il cui artifìcio consiste in una particolare disposizione

profezia; canto col quale era- espresso il vaticinio. caro, 6-1 io:

/ tutto d'acciaio avean cinto il bel loco. anguillara, 7-147: il

il bel loco. anguillara, 7-147: il cavalier dal labbro il vino arretra,

, 7-147: il cavalier dal labbro il vino arretra, / e si palesa al

l'arme, / ed ella verso il ciel s'alza col carme. prati,

forse i carmi, / e che il fauno e la silvana / van sussu-

/ van sussu- rando lieti / dentro il crin degli abeti? d'annunzio,

ombra del monte circèo / letifera come il veleno / e il carme dell'avida

circèo / letifera come il veleno / e il carme dell'avida maga / che tenne

dottore maestro mocaele carmelitano, questo è il quinto salmo tra'salmi che chiaramente parlano della

in palestina, sul quale avvenne il sacrificio d'isacco. carmentàrio,

bisogno di librarii, e che prendessero il nome di scribae. = voce

0. targioni tozzetti [tommaseo]: il mattioli dice che se ne fanno [

impagabile razione di calci nel sedere che il dolce mondo ci serba. carminare1 (

. ant. pettinare la lana o il lino; cardare; scardassare.

. soderini, ii-195: altri cavano il seme carminando il lino col pettine di

ii-195: altri cavano il seme carminando il lino col pettine di ferro. campanella

serve a carminar la lana e levar il pelo dal nervo delle penne per li mata-

aombrato se n'andò al vescovo; il quale fece richiedere il frate; e

andò al vescovo; il quale fece richiedere il frate; e carminandosi la questione per

gonnella per toste, tale che gli diè il mal verno. 4. figur

con forza. faldella, 2-14: il fracasso lo faceva toste, il quale

2-14: il fracasso lo faceva toste, il quale urlando e nabissando carminava con un

ben dodici de'sergenti corsero là dove il misero martellino era senza pettine carminato,

calca, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo a palagio

stranamente da tarmaruolo carmignato senza pettini, il quale datogli di molte pugna e convolto

; purgante. bencivenni, 5-53: il serapino... è resolutivo, carminativo

i lavativi] apposta apposta per iscacciare il vento, detti discuzienti e carminativi.

vol. II Pag.776 - Da CARMINATO a CARNAIO (29 risultati)

pettinato, cardato (la lana, il lino). al figur.:

diremo) un corpo abile a riceverne il tremore, e quasi farsi uno strumento

. f. frugoni, xxiv-944: subentra il damerino, che par uscito dalla stufa

tutti i santi di paradiso. questo è il libro degli ordinamenti dela compagnia di santa

dopo l'altra con le braccia levate e il mostaccino tondo e carminiato.

acido carmimco: polvere rossa che costituisce il pigmento colorato della cocciniglia (e si

maggior prezzo, erano l'azzurro e il carminio, voleva in tutte le maniere

una bottiglietta di carminio, senza dargli il tempo di tirarsi il colpo di pistola preveduto

, senza dargli il tempo di tirarsi il colpo di pistola preveduto. barilli,

. campana, 202: di sotto il manto rosso del fanale / io l'

c. e. gadda, 2-22: il disco del sole si tuffava negli

, perciò * colore scarlatto 'con il lat. minium 'minio, cinabro '

colorante della cocciniglia da cui si ricava il carminio. = cfr. carminio

-per estens.: la persona, il corpo umano stesso o parte di esso

buone lettere, non sai tu che il miserabil esercizio delle armi, solo degno di

quali i benemeriti padri loro hanno lasciato il ricco e onorato patrimonio delle arti liberali

i-51: oltra che non avendo la sella il solito arcione egli lo portava attaccato alla

crescenzi volgar., 4-21: se il granello n'esce ignudo, non

egitto. g. gozzi, 1-88: il putto domanda: tanti carnaggi e robe

mangieranno tutte? sì, tutte, rispondeva il maestro padre. carena, 1-343:

notte pe'sentier: / e via il vecchio fra 'l carnaggio, / fra 'l

al proprietario di un fondo per esercitare il diritto di pascolo sul suo terreno.

luca pulci, 2-19: dove dormiva il povero selvaggio, / pose in terra

carnagióne, sf. l'aspetto esteriore, il colorito della pelle del corpo umano (

capelli scialbi. cassola, 2-530: rivedeva il viso di lei, i capelli neri

pittura vale imitazione del naturale nel dipingere il colore della pelle. 3.

. grazzini, 4-303: gli pute il fiato di sorte ch'io ne disgrazio

del salnitro per far la polvere, il quale s'andava cavando giornalmente..

, i-511: deh, butta via il peso, e spàcciati e corri più spedita

vol. II Pag.777 - Da CARNAIOLO a CARNALE (26 risultati)

. d'annunzio, v-1-1014: intravidi il folto delle croci nel vasto carnaio dei fanti

più pronta, che figurandosi a posare il piede su quel luttuoso carnaio.

. carena, 1-343: 'carnaio', il luogo da riporre la carne morta che

porre in una buca carne in putrefazione il cui odore attira volpi, donnole,

colpo mi fece rovinare addosso / tutto il peso di sangue / della fossa carnaia

lieto; / e chi ha pieno il camaiuol di stame, / alcun si sta

filosofo morale. intendete sanamente, diceva il valentuomo; io non vorrei che voi

; che ha l'aspetto o il colore della carne. leone ebreo

la rugiada che l'aurora piove, / il cibo onde nutriva il carnai manto.

piove, / il cibo onde nutriva il carnai manto. bruno, 3-705: si

stato, attenuandosegli la materia carnale ed il peso de la crassa sustanza. nievo,

. cecchi, 6-238: la moltitudine e il volume dei fiori, la intensità e

, 7-262: e arriva pure constatare, il bimbo, che la macchina corporea la

carnale, in cui si veste / il desiderio della terra molle, / è

desiderio della terra molle, / è il dono d'uno spirito celeste, / che

si trova di grande in vico -oltre il noto -è quel carnale senso che la

chi mai dirà fin dove possa giungere il prodigio della madre che in sé redime il

il prodigio della madre che in sé redime il suo figlio da ogni miseria carnale e

i-150: abbiamo la fortuna di odiare il nostro nemico per motivi tanto più irriducibili

idem, ii-280: intanto che donna incrina il core / a carnale fallore, /

carnale. capellano volgar., i-15: il maschio dopo anni sessanta, e la

si può menare ad amore, imperciò che il caldo naturale di quella età a perdere

queste cose che danno dilettazione propria, e il conversare in quelle, si chiama lussuria

de'combattenti carnali: costretto a rilevare il segreto del suo animo, lo rivela tutt'

i-454: due baffi, lasciando scoperto il labbro inferiore, labbro tumido ed alquanto

, si accartocciavano, in giù per il mento, in due volute. pea,

vol. II Pag.778 - Da CARNALE a CARNALMENTE (28 risultati)

mogli, operando che i diavoli reprimano il vigore, e la virtù calefattiva dell'uomo

la chiesa considera nullo un matrimonio per il solo fatto che il marito e la moglie

un matrimonio per il solo fatto che il marito e la moglie non compiono atti

carnali di questa. marino, i-114: il vino ch'io bevo...

ed è così sottile e liquido che ch'il mettesse dentro 'l crivello delle belidi e

delle belidi e dimenasse ben bene, rinnego il manico della pala se si farebbe cader

fratello carnale di quello di madrid contro il povero elia. leopardi, i-819:

, che viva sotto leggi che proibiscono il congiungimento carnale tra fratello e sorella,

la femina, perché la copula carnale è il primo articulo de le divine leggi,

dee., 5-6 (60): il giovane è figliuolo di landolfo di procida

, 4-88: con lieta discrezione riceverete il povero, e se non potete sovvenire a

seco orlando. leone ebreo, 217: il simulacro de l'amore d'iddio agl'

merita di ottenerla. alfieri, i-40: il mio zio pensò anche, come nostro

, 1-57: sebbene lui gli avesse dato il suo nome; sebbene gli venisse insegnato

suo nome; sebbene gli venisse insegnato il mestiere con la stessa passione con cui

di sangue. palazzeschi, 3-293: il freddo mi faceva camminare stringendomi a mio

pigliavano i passi per assaltare a man salva il disarmato animo della semplice sorella. cellini

(80): era questo uomo il più piacevole et il più carnale che

era questo uomo il più piacevole et il più carnale che mai si cognoscessi al

. negri, 1-485: ma se il mal, belva in agguato, / t'

spuole, e spuolini suoi; e insieme il telaro, la cassa,.

cassa,... i carnali, il cannello, il tempiale, le morse,

.. i carnali, il cannello, il tempiale, le morse, i

le morse, i compestoi, il rastello, i subbii. =

grossi arabi di quello paese, ma il paese d'assiria, persia,..

obbediente, e ha spregiato la ricchezza e il mondo con tutte le delizie sue,

involla nel loto della carnalità attualmente, ma il pensiero gli verrà a tedio e correggerà

più spesso in masse granulari, il cui colore varia dal bianco latteo

vol. II Pag.779 - Da CARNAME a CARNE (35 risultati)

solea amare. passavanti, 41: intendendo il proverbio carnalmente com'egli viveva, e

parole dette da nostro signore: questo è il mio corpo, debbino esser ricevute in

di sangue con qualcuno. girone il cortese, i-172: quando altri lo domandava

., 6-9 (216): tutto il mondo non m'avrebbe fatto discredere che

: mia madre... conchiuse il matrimonio, e riducendola di mille in

notte de lo accompagnarci carnalmente, che il dorme al fuoco aspettava, come aspetta la

fuoco aspettava, come aspetta la ricolta il lavoratore. stuparich, 5-141: avevo conosciuto

con chi vostra figliuola e sorella dentro il mio letto si prenda carnalmente piacere.

bibbia], 2-32: dovunque sarà il carname quivi s'accoglieranno l'aquile. segneri

segneri, iii-1-45: l'ulivo dopo il diluvio, non era solo per la

colomba, era pel corvo ancora; ma il corvo avvezzo a 1 carnami, non

orrido come lui. gozzano, 288: il nemico doveva trovare un carname! fu

del corpo umano flaccida e cascante; il corpo stesso. — anche: carnagione.

feane scempio, / gettando delle oneste il bel carname / alle tigri, e

vestimenta disadatte, e vede a suo modo il carname che ostentano le ballerine nude nei

. dossi, 118: in fondo, il donnone, floscio carname, in ginocchio

guance, poiché l'artifizio riusciva a dare il tono molliccio e caldo del neonato a

al tristo brago. / avidamente pria fiutò il carname, / e rallegrossi, e

con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame. d'annunzio, ii-87: i

e letter. carnevale. -in origine: il giorno che precede la quaresima.

. villani, 3-102: e questo avvenne il dì di carnasciale, a dì 25

172: si condusse a volerlo impiccare il dì di carnasciale. sacchetti, 220-5

carnasciale. sacchetti, 220-5: capitando il gonnella in alcuna terra in puglia,

era uso, assai bene addobbato per avere il credito, andò in polleria. lorenzo

andiam dando diletto, / come s'usa il carnasciale: / l'altrui bene hanno

alla piacevolezze. aretino, 2-198: il giovedì doppo il carnasciale mi fu presentato

aretino, 2-198: il giovedì doppo il carnasciale mi fu presentato parte d'un

anno, solamente dopo cena, appresso il tramontar del sole, e non senza sua

2. ant. simulacro che simboleggiava il carnevale (e aveva figura di persona

188: vedi tu un che séguita il viaggio, / unto bisunto come un carnesciale

fag- giolani dal gioco carnascialesco di tirare il collo alle povere oche. soffici,

collodi, 361: si lavò ben bene il viso e... il suo

bene il viso e... il suo bel carnato riprese la freschezza di prima

-figur. ungaretti, i-37: il carnato del cielo / sveglia oasi /

portogh. e generalizzata in europa attraverso il fr. carnauber. carne, sf

vol. II Pag.780 - Da CARNE a CARNE (26 risultati)

ch'io abbia; / ma dimmi il ver di te *. g. villani

: ruberto dopo se nel cavallo lietamente il ricevette; e come cavalcando procedessero,

cavalcando procedessero, a cotal conte così il lebbroso disse: tanto freddo agghiaccia le

diecimila fiorini; « questo dì corre il termine -diceva egli -e però ho gran dolore

tra l'uno e l'altro; così il gran corpo del cielo ottavo è composto

pelli, le viscere, e tutto il rimanente di che siamo un composto.

fin a due secoli fa a tutto il resto del mondo..., que'

achei son carne, e non respinge il ferro. d'annunzio, ii-915:

però di sì dure carni ei fascia / il dolore la forza e lo spavento.

ariosto, 16-49: tempra di ferro il suo tagliar non schiva, / che

filosofi tutti, e ignudo avendo spogliato il secolo, videro che l'infelice sopra la

rasoi, e ognuno di essi avendo pigliato il suo, con sollecitudine e diligenza grande

sollecitudine e diligenza grande si posero a tagliar il male delle croste di quelle apparenze;

: allato alla quale fontana vide sopra il verde prato dormire una bellissima giovane con

provenza, i quali son posti sovra il mar mediterraneo e risguardano 11 mezzogiorno:

traeva nel lungo, come ancor tutto il filo del volto. monti, x-3-110:

perocché innanzi la sua morte fece consumare il matrimonio del detto duca andreasso alla detta

carni mie. varchi, 24-14: il padre e la madre della fanciulla,

: trovasi nella santa scrittura, che avendo il peccato corrotto ogni via della umana carne

via della umana carne, iddio mandò il diluvio sopra la terra. cuoco, 1-191

trattarsi cristianamente. barilli, 6-19: il piccolo battello della linea napoli- sorrento-capri,

del motto è data a napoleone, il quale può averlo pensato ma non detto

storico di napoleone, sull'argomento, e il masson rispose negando energicamente: napoleone sarebbe

sarebbe di un nemico di napoleone, il de pradt. papini, 27-271: quelli

niente. loro attaccano. loro hanno scelto il momento e il terreno. -spreg

. loro hanno scelto il momento e il terreno. -spreg. carne da cospirazione

vol. II Pag.781 - Da CARNE a CARNE (43 risultati)

la carne nostra è più fragile che il vano fiore, il quale in piccolo

è più fragile che il vano fiore, il quale in piccolo spazio è giovane e

perdizione della anima mia, la quale il mio salvatore ricomperò col suo prezioso sangue.

bestiale. sarpi, i-279: se il peccato è macchia spirituale nell'anima,

questa è la più gran vittoria vincere il nemico interno. marino, 5-27:

giù basso. tommaseo, i-153: il peso della carne è grave sasso /

vita eterna. carducci, i-378: il rinascimento sfolgorava da tutte le parti;

più grande / l'anima pura vinse il carcame ignavo. serra, ii-393: se

si oppone e come termine con- tradittorio il poeta dello spirito, se la natura cantata

bianco come neve in su le carni, il quale dalla cintura in su era strettissimo

, 295: però lascerà l'uomo il padre e la madre, e si colligarà

, / giusto per vo'si facci il mio peccato, / di ch'i'pur

colui che nascerà dalla sua carne, e il suo cuore si rivolge a dio.

. d'annunzio, iv-2-933: e il terrore si propagò per tutta la folla,

gloriosa vergine maria; e forse che il corpo di cristo consecrato è proprio della

come ha compreso la nuova legge, il testamento nuovo, il quale ci ha

la nuova legge, il testamento nuovo, il quale ci ha fatto vedere cristo vero

fu l'angelo in cielo, né il primo uomo nel paradiso! -farsi

fra giordano, 3-5: venne dunque il figliuolo di dio... in questo

quivi è la rosa, in che il verbo divino / carne si fece. cavalca

. bibbia volgar., ix-462: e il verbo è fatto carne, e abitò

, 366-78: ricordati, che fece il peccar nostro / prender dio, per

d'umiltade, / in cui discese il nostro immenso iddio / a prender carne

bontade, / ch'io possi seguitare il cantar mio, / pel tuo iosef e

: ben s'intende... che il sentimento, come ogni altro atto e

tutt'uno nella realtà, nella quale il verbo si fa carne. -risuscitare

salute dell'umana generazione crediamo che sopra il legno della croce sostenesse passione, e

del figliuolo dell'uomo, e beverete il suo sangue, non averete vita eterna

manduca la mia carne, e beve il mio sangue, egli ha vita eterna;

mia veramente egli è cibo, e il sangue mio egli è veramente bere. quello

manduca la mia carne, e beve il mio sangue, sta in me,

. in un quadro la nostra donna con il putto gesù che fa festa a un

in grandissima parte, la composizione e il tutto insieme del quadro; ma non già

morbidezza ultima delle carni, la freschezza e il saporito delle tinte; e per esse

fiori, l'acqua; come pure il senso di languore dei visi e dei corpi

. -color carne: carnicino; tra il rosso e il bianco come quello della

carne: carnicino; tra il rosso e il bianco come quello della carnagione degli uomini

in casa de'figliuoli di giovan borgherini il ritratto d'esso giovanni, quando era

a venezia, e nel medesimo quadro il maestro che lo guidava; che non si

dama..., tanto disordinatamente usò il diletto della sua bellezza, che cadendo

adempio, / che donne han vinto il disio della carne; / onde, s'

gli stimoli della carne che sentiti avesse il suo giovane monaco. scala del paradiso,

. fioretti, xxi-975 (41): il demonio... gli mise addosso

vol. II Pag.782 - Da CARNE a CARNE (39 risultati)

ritenne niuna di non basciare il suo, dicendo questi abbassano la tentazione

: né [dee] esser [il marito] sì incontinente che lontano dalla moglie

comparire, non di secondare in nulla il naturai talento dell'età giovanile,..

tre nimici abbiamo terribilissimi, e sono il mondo, la carne, il demonio

e sono il mondo, la carne, il demonio. forteguerri, 9-39: o

/ grave che copria d'ombra / il rito infecondo / e la carne sazia

, 6-140: nell'attrazione sessuale, il puritanismo scorse sopratutto i pericoli della carne

incertezza della mia vita. 15. il corpo umano come oggetto di piacere fisico

dà morte? foscolo, xv-53: il taverniere vende la carne di tre sue

concedi -o divina -che io pure gusti il sapore delle carni che vestono la tua anima

mal passo dal quale altri sa che il cavallo non può cavare i piedi.

la sua ricchezza di sostanze proteiche, il principale alimento azotato dell'uomo.

dante, xxvii-4: ben ti faranno il nodo salamone, / bicci novello,

, 2-4 (310): che venga il canchero ai peccati! ché questo male

male che io ho, fu solo per il peccato d'un po'di minestra di

mangiate. monti, 4-426: ivi il saìme saporar vi giova / delle carni arrostite

3-19: l'annata era scarsa e il pesce bisognava darlo per l'anima dei morti

i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come tanti turchi. oriani,

come tanti turchi. oriani, x-21-241: il suo umore facile, eccitato dalla carne

gli piaceva l'abbondanza, a chi il vino, il grano, la carne

l'abbondanza, a chi il vino, il grano, la carne, a chi

, e distinti da quelli allevati per il lavoro. carena, 2-264: *

di cacio cavallo, soverchio, il mangiar delle due sorti di carni salvatiche,

senza strade, la solitaria famiglia dovrà rodersi il pane fiamme. brusoni, xxiv-856:

vorrei mangiare che mi dite. ma il mangiar carne d'ogni tempo, il farsi

ma il mangiar carne d'ogni tempo, il farsi qualcosa. « abbiamo del maiale arrosto

becco, ed anco, / oltre il vin rosso, vi sarà del bianco.

di carnevale per avvertire i fedeli che il periodo quaresimale ha inizio. fagiuoli

. fagiuoli, 4-32: s'udiva il suono spiacevole d'una campana, che

chi lieto; / e chi ha pieno il carnaiuol di starne, / alcun si

. aretino, 2-33: io ho fatto il saggio de le pèsche, che di

mi mandaste, con quelle che anco il conte lodovico rangone da roccabianca pur mandommi

fossa, in un luogo ove batta il sole continuamente. d. battoli, 34-343

di vene: che ivi pure hanno il medesimo uffizio di portar dentro il sugo da

hanno il medesimo uffizio di portar dentro il sugo da coagularsi, e prendere consistenza

al capellato che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è foderato di raso

in mano che va mancando in lei il sugo e l'umore, la sua

loro per alcune sostanze concianti e per il tannino. carena, 1-347: 1

parte della pelle in cui è piantato il pelo... * carne ',

vol. II Pag.783 - Da CARNE a CARNE (31 risultati)

io consiglio che si faccia venir qua il secolo, che s'interroghi del suo male

abiti e in gale, mentre veggo il viceré mio marito vestir su le nude

metter carne a fuoco, non s'avrà il pane a buon mercato; che è

messo troppa carne al fuoco, ma quando il cervello comincia a entrare in zurlo,

carne avevano indosso, lodavano grandemente che il vestito fosse accollato. -carne non nata

78: ho aspettato con grande ansia il solstizio d'estate...; il

il solstizio d'estate...; il ciclo delle stagioni, legato ai solstizi

e che non è cosa che accresca più il desiderio, che il vietare di una

cosa che accresca più il desiderio, che il vietare di una cosa. buonarroti il

il vietare di una cosa. buonarroti il giovane, 10-929: i cittadini non

, iv-234: come doveva esser bello il mondo... quando la vita non

, 23-22: si difilava a lui come il falcone / quando ha veduto il colombo

come il falcone / quando ha veduto il colombo o le stame, / ovver come

colombo o le stame, / ovver come il lion che vuol far carne. firenzuola

carne assai; perché, danneggiando tutto il paese, rapiva ogni giorno qualche bestia

i soldati attendevano a far carne, e il popolo bottino. [sostituito da]

27 (31): quivi si fa il vino di datteri e d'altre ispecie

grandissima satisfazione ho inteso dalla vostra lettera il vostro bene essere; et avendo, come

bembo, 7-2-213: come egli [il cavallo] sia rifatto ed in carne

crescendo, come quella che giovanetta era. il petto sotto il sottile e nobilissimo drappo

che giovanetta era. il petto sotto il sottile e nobilissimo drappo di finissima seta alquanto

voi farete tante di coteste maladizioni, che il diavolo una volta ne porterà voi in

, 3-18: 'ntoni aveva mandato anche il suo ritratto... pareva san michele

, 3-645: spiegava come avesse capito che il tavolo veniva mosso non da uno spirito

-la carne non pesa: non avere il corpo appesantito dalla pinguedine. pananti

-la carne tira, le carni tirano: il desiderio e il bisogno di soddisfare i

le carni tirano: il desiderio e il bisogno di soddisfare i propri sensi seducono

è inferma. petrarca, 208-14: baciale il piede, 0 la man bella e

i-358: più d'uno, a dire il ver, soffia e borbotta, /

i-516: quanta fatica per dire che il muratori era prete, e che anche

storico e buono! ma con ciò il regaldi ha preso due piccioni a una fava

vol. II Pag.784 - Da CARNEADE a CARNEFICE (51 risultati)

altro ad esser intieramente sano, che il rimettermi un poco più in carne.

. -sciogliersi dalla carne: abbandonare il corpo (riferito all'anima).

crescenzi volgar., 9-5: mangi [il cavallo] paglia d'orzo, per

è vero: ma se non do il lasso all'immaginazione ora che è calda,

le condoglianze -il veleno che gli scorreva sotto il faccione giallo: « ahi! ahi

, cioè deve essere esposta al sole; il pesce, invece, deve essere mantenuto

della propria condizione e ne comprende appieno il valore solo quando l'ha irrimediabilmente perduta

dote cospicua. -la carne tira e il diavolo è sottile: le tentazioni della

, senz'accorgermene. -come dice bene il proverbio: la carne tira, e il

il proverbio: la carne tira, e il diavolo è sottile! ma e ve

o dolore. salvini, 39-v-147: il proverbio è, che non va mai carne

tal uomo [un saccomanno] manda il burchiello a portare quel nobil regalo al podestà

, tal ballata '. -tanto vive il lupo a carne come il lepre a

-tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe: le differenze tra

ii-730: stavo meglio prima. per me il contadino deve fare il contadino, e

. per me il contadino deve fare il contadino, e il padrone il padrone.

contadino deve fare il contadino, e il padrone il padrone. mi fate ridere

deve fare il contadino, e il padrone il padrone. mi fate ridere voialtri con

niente! non vedete? tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe

? tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe. -tra carne

ugne. -costa, pesa più il giunco che la carne: con riferimento

la carne: con riferimento a cosa il cui utile è sproporzionato al costo e

bibbia volgar., ix-211: mandò il giustiziere, e comando'li che recasse

giustiziere, e comando'li che recasse il capo di ioanne battista. allora il carnefice

il capo di ioanne battista. allora il carnefice gli tagliò il capo in prigione

battista. allora il carnefice gli tagliò il capo in prigione. straparola, 1-1:

capo in prigione. straparola, 1-1: il figliuolo se ne andò al marchese e

al marchese e chieseli grazia di sospendere il padre, acciò che della terza parte

della santa con intorno i sacerdoti e il carnefice, soldati, spettatori, cani,

nel settembre due assassini nella cisa, ed il carnefice che si faceva venire di lucca

, ch'or gli è occulto, / il tuo tradito figlio / ricorderassi adulto,

/ spegnerlo vuoi: vidi crollar fumando / il carcere de'miei: io con questi

quel rogo / vidi scagliar vivo co'figli il padre. pellico, ii-22: oggi

amici, non più speranze! no; il lusingarsi sarebbe follia. di qui non

voi custode alla verecondia delle vostre figliuole il carnefice? settembrini, 1-23: era

l'occhio del principe di canosa, il quale te lo messe nel 1823 intendente in

1823 intendente in cosenza: e quando il canosa cadde dal ministero e fu mandato

: duro silenzio intorno, / e il ceffo del carnefice imminente, / e

ancóra ella fece tatto di sottrarsi; e il suo movimento espresse ima sofferenza indicibile.

i francesi, eleganti sempre, chiamano il carnefice -sorvegliava al lume delle fiaccole se

fratello carnale di quello di madrid contro il povero elia. monti, x-3-295: or

tiranno, in crudo / carnefice, che il frale onde son cinto / romper minaccia

spasimi, e le preghiere, e il rimorso ch'è fatto già mio carnefice,

strappa le piume / di nascosto, e il cuore è frollo / come la carogna

tagliavano i capelli. / stavi, fra il tuo carnefice e la mamma, /

sagra dei miti carnefici che ancora ignorano il sangue / s'è tramutata in un

chi ordina e stabilisce l'uccisione, il tormento, la pena di qualcuno (

santi eletti. aretino, ii-195: il fisico, se bene è un carnefice

lambruschini, 1-188: dei castighi [il fanciullo] si riderà e diverranno inutili

; bestemmia la madonna, chiama carnefice il dio, signore e creatore di tutte

persona. chiabrera, 1-23-30: egli il collo magnanimo distende / sicuro a la

vol. II Pag.785 - Da CARNEFICINA a CARNEVALE (42 risultati)

cadaveri indigeste! / altro portento. il canapo scorsoio / che si muta in

muta in cordiglio intemerato / a cingere il carnefice squarquoio. alvaro, 9-90:

. alvaro, 9-90: poiché io ero il solo uomo presente, vedevo a tratti

atene un mestiero che valeva a coronare il delitto, a insanguinar l'innocenza, ad

non si ricerca altro se non che il peccatore, dopo aversi diligentemente esaminato,

storie eziandio moderne. barilli, 6-19: il piccolo battello della linea napoli-sorrento-capri, trabocca

. beccaria, 1-214: qual è il fine politico delle pene? il terrore

è il fine politico delle pene? il terrore degli altri uomini. ma qual giudizio

v'ha settimana senza carnificina; e il popolo vi accorre come a solennità. i

817: venne poi a dirgli che il suo raccomandato era sentenziato a morte,

al massacro. govoni, 2-106: il prete con gesù bambino in braccio /

ricordava del giorno in cui egli e il compagno avevano assistito, in sidney, dai

la giovine luce, al pugilato supremo fra il negro jack johnson e tommy burns il

il negro jack johnson e tommy burns il canadese, finito in carneficina.

. malpighi, i-503: sentirò volentieri il suo libero sentimento intorno alle fibre della

e in cui per sapientissima ragione / il carneo vitto usar non si concede.

per simil. che ha la freschezza e il colore della carne o della pelle umana

la botte. targioni tozzetti, 12-9-114: il maiale è la carne più usuale,

costereccio di maiale salato o vieto, è il principale ingrediente de'brodi. panzini,

: 'carnesecca', chiamano a firenze, il lardo venato di magro: * rigatino,

: vecchio veliero riarmato alla lesta per il gran caro dei noli d'allora,

carnevalata ». borgese, 1-233: il discorso capitò anche su un corteo socialista

naturale. piovano arlotto, 228: il capitano, il quale voleva si vivesse costumatamente

arlotto, 228: il capitano, il quale voleva si vivesse costumatamente per ciascuno

vivesse costumatamente per ciascuno, fece chiamare il piovano e doppo una grande villania gli

1-28 (i-370): egli è il tempo del carnevale, e questa città

sulla veglia che fece la mia sirocchia il carnevai passato, che voi ne parlaste con

i-278): chi ha veduto i putti il carnovale / fare a firenze in una

tasso, iii-21: quando potrò acquetare il pensiero? non è tempo ancora, signor

primavera, avisatemene. garzoni, 1-124: il carnevale non sarà quadragesima, né quadragesima

i nostri covielli formano di lor medesimi il carnevale, e si chiama « la contadina

: ci feci [in venezia] il carnovale; ora passando / ci vo

significa questo nome [carnem- laxare] il carnevale, o, come dicono i fiorentini

, o, come dicono i fiorentini, il carnovale, cioè i giorni che son

2-424: perché avendo amore, durante il carnevale, dato ordine nelle varie città

fare quattro ciance con essa ogni qualvolta il capitano delle guardie gorgogliasse le sue arie

di venire a roma, questo sarebbe il tempo, tanto più che andiamo incontro a

. foscolo, xv-370: anche a me il carnevale diviene noioso; né so che

amoreggiano mascherate. giusti, v-49: il carnevale qua è stato fiacco: per

. nievo, 213: venezia era il sepolcro ove giulietta si addormenta sognando gli

le rosee illusioni della gioia parrà sempre il punto più delizioso della vita. così nessuno

a quella temperatura fredda e umida resistesse il tisico carnevale iniziatosi quella sera con un

vol. II Pag.786 - Da CARNEVALEGGIARE a CARNICCIO (35 risultati)

delle strade tristi. palazzeschi, 231: il ballo è un'abitudine antica, /

un dovere. / come si fa durante il carnevale, / o la stagione,

e nel '6oo i gesuiti diffusero durante il periodo di carnevale in opposizione alle feste

solito. de sanctis, iii-293: il realismo appare dapprima come reazione a uno

. comisso, 7-114: si credeva che il regime della dittatura fosse il carnevale degli

credeva che il regime della dittatura fosse il carnevale degli ingegneri, degli architetti,

giunti a verdun e a longwy. dietro il carnevale rosso, l'armatura della vecchia

. fantoccio generalmente di stoffa che simboleggia il carnevale: ha figura di uomo grasso

bonario. 6. locuz. -conseguire il carnevale: ottenere uno straordinario guadagno,

pentirsi e far del bene; così ottener il paradiso, né più né meno come

; ed in tale maniera verrebbono a conseguire il carnovale di qua e di là,

e gesso colato. -seppellire il carnevale: celebrare con adeguate feste l'

foscolo, xiv-410: sono uscito per seppellire il carfagiuoli, 3-5-15: in somma,

. del popolino minuto, che aveva visto il guerrazzi, al - stenuato

andava pettoruto in lunga veste (come il fantoccio che raffigura il carnevale).

veste (come il fantoccio che raffigura il carnevale). -tenea la vita

vuol dire grassissimo, come si figura il carnovale. carnevallzio, agg. proprio del

ha cinquant'anni deve cominciare secondo il rito ambrosiano, la quaresima inizia

di venire a piacenza con me, fatto il fagiuoli, 1-1-350: è vero

deve de i carnevaloni, hanno anche inventato il pellegrinaggio parlare, / che unde si

nevaléggió). divertirsi come durante il carnevale; carnézzo, v. carniccio.

car aretino, 1-65: il soldato camovaleggia spesso, e spesso nicci (

o altri usi). quaresemeggia; il giuocatore or cena da satrapo e ora =

degli animali scuoiati e che avviene durante il periodo di carnevale. vengono raschiati via prima

molto tenace carnovaleschi tripudi. buonarroti il giovane, 9-629: senza (

levano dalle pelli col ferro da scarnare. il carniccio una giornata carnevalesca e di

sono pelo e carniccio poi tolsemi il ferro. / ghianda di gallo-

non butti dall'alto l'osso che stracolla il peso, papini, 8-315:

. sbarbaro, 1-84: cambiare in acqua il vino che garmi. e.

ospiti dello zoo di nuova aiuta il povero a campare; o rifilare il carniccio

aiuta il povero a campare; o rifilare il carniccio al figlio york hanno un

ma basta un nonnulla a guastare il tono, a portare fuori carreggiata,

dee essere piena tavano di trovar simpatico il carnevalesco regime che di setole et lunghe,

regime che di setole et lunghe, et il carnézzo, dove stanno attaccate gl'italiani

non 2. per estens. il breve seguito che spesso si scoppino.

vol. II Pag.787 - Da CARNICINO a CARNOSITÀ (50 risultati)

sm. che ha colore tra il rosso e il bianco, come quello

ha colore tra il rosso e il bianco, come quello della carnagione

lo scuro degli occhi... o il rosso della bocca, dall'artefice sarà

16-iii-17: non tutti dello stesso colore, il quale ne'maggiori per di fuora era

: dei cinque scimmiotti, quattro avevano il pelame di colore scuro come la cioccolata:

colore scuro come la cioccolata: ma il quinto, invece, ossia il più piccolo

ma il quinto, invece, ossia il più piccolo di loro,..

... era tutto ricoperto, salvo il musino, da una finissima lanugine di

maggese. imbriani, 3-142: un giovane il quale intuisce... bene il

il quale intuisce... bene il colore e la magia degli effetti: bianco

gola palpitava come se tuttora la irrigasse il latte. negri, 2-940: una

. ojetti, i-137: ecco intanto il cielo trasformarsi in un denso notturno mare dove

magalotti, 20-134: toma costui [il cacciatore] la sera colla carniera piena,

sera colla carniera piena, e avendogli il suo bracco da fermo dipinto in tutta la

. fucini, 41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel

. nieri, 152: [il cacciatore] spediva un bigliettino due o tre

pananti, i-93: stanno in carniera ancor il dì di festa, / e senza

sentendo raccontare di belle carnierate, il mio uomo di fattoria,...

, di stoffa, ecc.) che il cacciatore porta a tracolla per riporvi la

avanti lo sparviero co i getti, il gettaruolo, lo sguinzaglio, la longa,

, i sonagli, le bracchette, il cappelletto, e poi il guanto dell'uccellatore

le bracchette, il cappelletto, e poi il guanto dell'uccellatore, il carniere,

e poi il guanto dell'uccellatore, il carniere, l'udrio, il bastone,

, il carniere, l'udrio, il bastone, il can da uccello e il

carniere, l'udrio, il bastone, il can da uccello e il ronzino.

il bastone, il can da uccello e il ronzino. berchet, 93: e

, più lento, a radere / il vagheggiato suolo; /... /

reddia, colmo sul femore / pendendogli il carnier; / tutti con l'occhio memore

si sdruscia nel suo carniere a manicargli il pane e il cacio della merenda.

nel suo carniere a manicargli il pane e il cacio della merenda. panzini, i-116

panzini, i-116: su la tavola rovesciava il carniere pieno di selvaggina da lui cacciata

ma in genere del polmone, per il quale una zona del parenchima viene sostituita

volatili carnivori... riconoscono tutto il benefizio della digestione dal solo fermento.

quella mia smania ridicola di voler fare il faceto e lo spiritoso, malgrado la

si richiede per fare lo spiritoso e il faceto. leopardi, i-1058: un

pecora. deledda, iii-508: era il tempo degli amori e della cova dei tuoi

carnivori e predatori, che per procreare sdegnano il molle nido sugli alberi, si raccolgono

pochissimo carnivora. cesarotti, i-48: il proverbio quest'è il pesce pastinaca,

cesarotti, i-48: il proverbio quest'è il pesce pastinaca, applicato a una cosa

specie sono insettivore (e vi appartengono il cane, il lupo, gli orsi

(e vi appartengono il cane, il lupo, gli orsi, il procione,

, il lupo, gli orsi, il procione, la donnola, la faina,

, la donnola, la faina, il tasso, il gatto, il leone,

, la faina, il tasso, il gatto, il leone, la tigre,

, il tasso, il gatto, il leone, la tigre, ecc.)

per abitudine di squisita gastronomia, [il gatto] si è fatto pressoché enciclopedico

ad una organizzazione che annunzia in lui il carnivoro pretto. panzini, i-95:

pretto. panzini, i-95: perché il carnivoro viva, bisogna bene che l'erbivoro

7-245: accostandolo mi aveva fatto impressione il suo modo di considerarmi, come d'un

'), usato da plinio per tradurre il gr. oapxo3ópot; (da odcp£

vol. II Pag.788 - Da CARNOSO a CARO (32 risultati)

bencivenni [crusca] '. l'uomo il quale avrae il volto troppo pieno e

] '. l'uomo il quale avrae il volto troppo pieno e troppo carnoso fia

tra'suoi cari amici / stimar più presto il primo che 'l secondo. firenzuola,

adunque che quel petto è bello, il quale, oltre alla sua latitudine,

ben carnose le coscie, e stretto il ventre. garzoni, 1-302: la

tozzetti, 8-109: facemmo aprire anche il cadavere di un giovine d'anni trenta,

l'usbergo del petto / e tossa dure il muscolo carnoso / potè romper cozzando:

quella dei pappagalli. pirandello, 7-138: il naso vasto e carnoso, tutto bucherato

rotta, stava curvo come per non sentire il vento. il suo volto avido e

curvo come per non sentire il vento. il suo volto avido e carnoso si profilava

. boine, i-54: ma pare il cielo carnoso sulla tetra vallea una premente mano

, e di nuovo al finire verso il centro del timpano si rifà tendine, e

carnosa intermedia chiamata ventre suol essere composto il muscolo. alvaro, 9-145: mentre

una risata, nella stanza accanto, e il rumore di una manata su una superficie

negli arbori è quello che negli animali il muscolo, e chi l'ha più carnosa

. panzini, ii-190: immersi tutto il naso in quella freddezza dei petali carnosi

. carnosétto. redi, 16-iii-231: il canale ulivastro è il canale degli alimenti

redi, 16-iii-231: il canale ulivastro è il canale degli alimenti. il suo principio

ulivastro è il canale degli alimenti. il suo principio è attaccato alla bocca del lombrico

come a buon conoscente, come quando il tempo ha riparato ogni cosa. fa

sentì l'ultima fiata, quando assorbì il latte, accadendo ciò forse, perché

sforzato, onde rimpicciolitosi lasciò più libero il foro. slalaper, 1-22: codeste sono

cassetta, piccolo paniere dove si ripone il pasto destinato ai cardinali in conclave;

209: o letticciuolo mio carissimo, il quale hai meco insieme sopportate tante fatiche

/ mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, / sembianze agli occhi miei

ai disperati affetti. ungaretti, iv-39: il bimbo / frugando nella sabbia, /

, 9-115: è una mattinata cattiva. il cielo è sporco; la terra piccola

. montale, 98: travedevo oltre il muro, al lavandino, / care

che piace sulle altre: / finirà che il meccanico sposa la vigna che piace /

la cara ragazza, e uscirà dentro il sole. 2. desiderato,

avessi avuto tal marito quale a te secondo il parer mio si conveniva. idem,

da vedere se la femina t'ama, il maggiore si è che la femina ti

vol. II Pag.789 - Da CARO a CARO (41 risultati)

. degli attenti, 104: parendoli il cavaliero onesto, e cognoscendolo d'alto

sannazaro, 11-182: a l'uno diede il bel vaso, a l'altro una

per infinita ostinazione della perduta usanza, il virtuosamente vivere e lo essere intendente in

quando ci ritrovamo, ci pare che sempre il cielo e la terra ed ogni cosa

e prudentemente governava le cose sue, il prete la teneva molto cara. aretino,

6-24 (i-161): ed hai più il corpo, che l'anima, caro.

, per paura che non si ritrovassi il furto, arebbe auto molto a caro che

. cecchi, 201: che il mio fratei non abbia / più caro d'

sopra tutte queste virtù, le quali il facevan caro ai prencipi,...

cara / salute, e 'l donator il dono accresce, / da qual altra potea

altra potea parte sì chiara / venirne il ben che da te move ed esce?

guglielmo piazza esclamava, mentre si apparecchiava il nuovo supplizio: « mi ammazzino,

eppur da te caro mi è quasi il nome / udir di madre. monti,

detto d'un uomo a cui è caro il tuo onor quanto a te stesso.

, 1-245: tu vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese

cari al popolo, che non potrebbe il despota offenderli senza concitar contro di sé l'

/ ebber l'altare, quando allora il primo, / da fanciulle alternato e

pur se innanzi ch'io ti rivegga, il mio dolore mi scavasse la fossa,

podestà dell'accaduto, di non rispondere il vero, caso che ne venisse interrogato

leopardi, 22-44: intanto vola / il caro tempo giovanii; più caro / che

caro immaginar mio primo; / indi riguardo il viver mio sì vile / e sì

lampadari, / fragri la rosa e il timo dell'imetto, / sorrida in

in cerchio tuttavia di cari / capi il banchetto. d'annunzio, ii-835:

qualche cunzia dalle barbe rosse / onde il suo succhio / sì caro all'arte

carlo alberto. baldini, i-39: il gran muglio che faceva il natisone vicino,

i-39: il gran muglio che faceva il natisone vicino, rigonfiato dalla pioggia,

inchinevoli dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con più veloci

algarotti, 2-11: dall'un fianco guarda il bel piano che irrigato è dal mincio

e odorosa verdura; e sotto ha il lago in cui si specchia, sparso qua

giorno, i-427: potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati

: potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i

caritate; / per dio, vi priego il vero mi diciate / se vedesti una

bricchi. / cara! io qui gusto il sonnellin dell'oro / mentre ella assesta

dallo ammirabile e santo nome di colui il quale di tutte fu facitore le dea principio

essendo da dio rivelato a santo francesco il pensiere del prete, sì 'l

. bembo, 1-9: care giovani, il dormire dopo 'l cibo a quest'ora

nuoce. aretino, ii-17: ed abbracciato il suo dolce consorte, basciandolo tuttavia,

: fratello carissimo, non ti sturbi il mio gran male, perché l'arte mia

farvi conoscere a un principe quale è il vostro, che vi può far anco signore

dei veri. io non so se il suo sia falso o vero. sarà vero

certamente irragionevole. bocchelli, 1-iii-102: il sufficientissimo but- tafumo imperversava: « mi

vol. II Pag.790 - Da CARO a CAROBA (34 risultati)

mare. g. villani, 12-13: il vino comunale di vendemmia, che fu

carissimo, valse fiorini cinque in sei il cogno. m. villani, 1-56:

troppo care. machiavelli, i-545: il popolo di roma cominciò a tumultuare per

popolo di roma cominciò a tumultuare per il vivere caro, causandone l'assenzia del

. castiglione, 293: uno avaro, il quale non aveva voluto vendere il grano

, il quale non aveva voluto vendere il grano mentre che era caro, vedendo

camerate / pagaron l'oste, (il quale assai contese, / perché le gole

cura -al fìgur.: mantenerne vivo il ricordo. alfieri, xiii-27: in

la vita cara. marini, xxiv-824: il coraggioso cleonte, recandosi a vile lo

servitù. cattaneo, iii-4-44: al vedere il misero armamento della città, irrequieto e

. a trasferire in sito men pericoloso il quartier generale... mi rispondevano

256): donna, caro mi costa il menarti a pescare. pulci, 5-21

: questa fanciulla così peregrina, / il troppo amare alfin gli costa caro. ariosto

voi così caro questi pesciuoli, e riducete il fior delle città di lombardia a una

loro più danno la spesa continova che il comperare caro. monti, x-2-63:

dell'ire / e degli odii sì caro il fio si paga. collodi, 270:

. collodi, 270: pagherai caro il bruttissimo vizio di molestare i compagni,

-a). faldella, 2-235: il maestro scoppiando dal contento, asseragliandole

del troppo caro, pose al grano il pregio. manzoni, 1122: con qual

non poter trovare nel lavoro, per il caro delle derrate, un salario sufficiente

l'inghilterra e la francia, si manifestò il caro anche tra noi. nievo,

noi. nievo, 1-54: dalla crimea il discorso rimbalzava al caro dei fieni e

, risentito. bacchelli, 2-185: durante il mese c'erano stati scioperi e agitazioni

mese c'erano stati scioperi e agitazioni per il caro dei viveri e per la disoccupazione

v'era dovizia, ed in genova cessò il caro. dante, purg.,

87 (120): quando è il gran caro, sì 'l fa trarre fuori

che assediati erano, 11 bisogno e il caro d'ogni cosa più e più dì

foscolo, iv-359: come andrà egli il riccolto quest'anno? - patiremo del caro

mattioli [dioscoride], i-455: è il caro volgarissimo seme. scalda, provoca

con l'aniso... chiamasi il caro volgarmente nelle speziarie 'carvi '

specie più importanti di questo genere, il caro calvi detto volgarmente carvi, cornino

prati (carum carvi), ed il caro bulbocastano, volgarmente bolbocastano, pancaciólo

, i-1796: « forestiero è anco il careo, così chiamato perché nasce in

'caro ': sonno morboso, durante il quale l'infermo è in uno stato

vol. II Pag.791 - Da CAROBA a CAROLANTE (31 risultati)

che fosse di natura di corbo, il quale vie più volentieri a le

, 488: oggi i due morti sovra il monumento / co 'l teschio in mano

due carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì. verga,

levarono gracchiando da una carogna che appestava il fossato. pascoli, 1492: e il

il fossato. pascoli, 1492: e il bove, tira e calca e ponta,

e, tombola, / crepa. il bifolco la carogna all'asino / ne addossa

su le grandi assemblee degli acquatici volteggia il grifone indagando le ripe, se qualche carogna

e de'licei... aprono il salvini, e mandano ai corvi l'iliade

che hanno un trotto perpetuo come è il moto del primo mobile e tanto magre,

i molinelli. marino, i-191: il padrone la chiamava « carogna * [

faceva spesso quella danza che si dice il « conto dell'orco *; e quando

certa dose d'estro, che, se il corpaccio volesse servire come una volta,

tutt'ossi e per non poter mostrare il cuore mostrava le costole e zoppo che

. calvino, 1-43: e indicò il camoscio più vecchio che avevano preso,

, se tu sei in odio a tutto il mondo, ché volendo te stesso impiccare

per compagno, mi ha concio tutto il letto: che maladetto sia egli. parini

578: merita pena colui che chiama il suo fratello pazzo o carogna. giusti,

! * sbraitava don franco, tirando il fumo dalla pipa come se volesse mangiarsela

6. ant. cadavere (senza il valore spregiativo che ha oggi in questo

quanto la loro perfidia si distese sopra il sangue de'vostri maggiori? cercate i

di carogne de'vostri antichi: guardate il muro del capitano, che ancora ritiene

pasta, / ugualmente a'conventi è il secol buono, / ma la rete

gadda, 2-98: si era sentito barrire il rinoceronte, a quel primo va e

più carogna di lui lo tenesse per il corno. io spreg. carognàccia,

fanciulla / con una carognaccia. buonarroti il giovane, 9-570: gli serbo a

, sotto casa sua, un colosso come il salumaio. = dimin. di

stesse una corona ordiro, / e cinsero il guerrier, sì come sòie /

sòie / esser punto rinchiuso entro il suo giro. chiabrera, 106

bell'onde, / ombra più folta il sole, / ivi, tra canti,

balli. pascoli, 1217: fa spiraglio il sole / in tra l'ardue carole

nostre carole. ariosto, ii-65: il rosignuol dolci carole / mena nei. rami

vol. II Pag.792 - Da CAROLARE a CAROTA (29 risultati)

luna e il sole / e le stelle, non più

ora essere senza fine; sì come è il vedere la sua donna...

dimore leggiadrissima empiendo di vaghezza tutto il cerchio, e quando con più veloci trapassamenti

tasso, 6-ii-169: ore, fermate il volo, / mentre sen vola il sol

fermate il volo, / mentre sen vola il sol rapidamente / dal lucido oriente:

capo, innanzi fassi, / piega il ginocchio e move il piè spedito,

fassi, / piega il ginocchio e move il piè spedito, / e studia ben

suon segue l'invito. / circonda il campo, e raggirando vassi / pria

talor si mette a carolare, / il vento per mirarla si trattiene. parini,

. monti, x-3-148: questo è il temuto tabemacol santo / del dio d'àbramo

/ ilari carolando, o verginette, / il mirteto e i rosai lungo i meandri

, cominciai a tremar sì forte, che il letto, che mi era di sopra

. muratori, 7-iii-434: anche il difensore... della censura conrigiana

è nato, e gli fa perdere il verde, e lussureggiar con foglie grandi

segno o margine che resta altrui dopo il vaiuolo; buttero »).

calvino, 1-153: a marcovaldo parve che il mondo grigio e misero che lo circondava

la contingenza, gli assegni familiari e il caropane. = comp. da

(introdotto a napoli dagli spagnoli durante il secolo xvi) compiuto da schiere di

musiche allegre e vivaci): per il divertimento dei ragazzi; giostra. boerio

passatempo introdotto anche fra noi tanno 1818, il quale consiste nel correre sopra un cavallo

e spente, parevano delle larve incenerite; il tram avanzava lentamente, multicolore, volgare

ghiacciati. baldini, i-275: né il carosello impazzito del dopoguerra gli dette mai

carosello impazzito del dopoguerra gli dette mai il mal di mare, né offuscò minimamente la

un carosello che travolge / tutto dentro il suo giro. moravia, iv-131: in

, iv-131: in continuo movimento, il carosello dei ballerini girava davanti ai suoi

, l'esperienza dell'anno appena trascorso. il carosello degli entusiasmi, delle palpitazioni.

testa rasa, capo raso ». il termine è passato in francia: carrousel (

sta fazzenda -diceva con voce in falsetto il prete color carota. palazzeschi, 3-19

dubitava che questa fosse carota per indurre il duca a gittarsi al partito che se li

vol. II Pag.793 - Da CAROTAGGIO a CAROVANA (30 risultati)

fede a una fandonia. buonarroti il giovane, 9-461: fandonia al certo.

carote: raccontar frottole, far credere il falso. aretino, ii-160: vostra

franzesi, xxvi-2-67: chiama piantar carote il popolaccio / quel che diciam mostrar nero per

nostra, e ancora che si dicesse il caso come e'fu; pareva, che

mangia almeno almeno trecento sessanta sei volte il dì. o moschetta, se vi potessi

tutti s'invecchiano, così s'invecchi il mondo e la natura abbiavi cacciata questa

b. corsini, 10-56: giove adirato il capo mio saetti, i..

carote. c. gozzi, 4-221: il criticarti non l'ho fatto mai;

caro tiera) che consente il prelevamento del campione di roccia attraversata

, chi spaccia fandonie. buonarroti il giovane, 9-615: che storia sarà questa

storia sarà questa? dov'arriverà egli il carotaio? carotare, intr. [

franzesi, xxvi-2-71: da questo si deriva il carotare, / cioè piantar carote.

anche le carni di certi animali come il salmone, il piumaggio dei canarini,

di certi animali come il salmone, il piumaggio dei canarini, il tuorlo dell'

salmone, il piumaggio dei canarini, il tuorlo dell'uovo); e sono solubili

ii-108: canale carotico: quello che dà il passo all'arteria carotide, ed ha

si dice medicamento carotico quello che produce il sonno ed il sopore, ma è poco

carotico quello che produce il sonno ed il sopore, ma è poco usitato,

e meglio in questo senso usasi il vocabolo 'narcotico '. idem,

una virtù soporifera, addormentano e levano il sentimento. 2. febbre carotica

specie di febbre del genere remittente, il cui parosismo ritorna ogni sera, od ogni

con un grande assopimento, che è il suo sintomo principale. = voce dotta

sf. anat. l'arteria che porta il sangue al capo, partendo a destra

. rucellai, 2-208: di poi discende il tronco [d'un paio di nervi

: si conclude ch'ei possa [il tumore] essere o nella destra o

strappa le piume / di nascosto, e il cuore è frollo / come la carogna

gonfia che sforza la cravatta rossa, il suo berretto consolidato dall'untume. beltramelli

si credeva anticamente che dalla carotide dipendesse il sonno); cfr. fr. carotide

usato nei sondaggi a rotazione per alloggiarvi il campione a mano a mano che l'

l'attrezzo tagliente affonda nel terreno isolando il campione stesso. = deriv. da