in data 5 marzo 1932, concernente il trasferimento al patrimonio dello stato di un'
illustrazione italiana [19-vii-1908], 63: il primo arrivato nella finale è stato verri
modo da renderlo alienabile a privati; il risultato di tale procedimento. gazzetta ufficiale
dondolando e come sclavicolandosi armoniosamente sotto il carico. = comp. dal
. d'annunzio, v-12-256: il dottore m'inietta con un ago il
: il dottore m'inietta con un ago il cloruro di sodio nella sclera,
di gialliccio. moretti, vii-166: il capo si estendeva in alto, le
sclera di spessore difettoso che lascia trasparire il colore dell'uvea. = voce dotta
natura », 6-iv-1884], 235: il primo di questi sistemi sarebbe in relazione
. sistema embrionale da cui si distingue il tessuto in grado di formare lo scheletro
da una duna costiera con vegetazione pioniera verso il mare e macchia a sclerofille verso l'
tra le famiglie degli attuali imenotteri). il suo scleromatóso, agg. medie
scleromatosa, processo scleroma con il corpo allungato (circa 3 millimetri).
per misurare la resistenza delle strutture senza il prelevamento di un campione. = voce
9-41: eliogabalo, per artaud, è il mettemich della anarchia, il pompidou del
, è il mettemich della anarchia, il pompidou del disordine, è un machiavelli
sua struttura. pirandello, 8-86: che il medico gli avesse ordinato di star tranquillo
senile, protetto da una cancellatina ridicola, il pino da cui à nome il rione
, il pino da cui à nome il rione ai piedi del colle, là,
, 8-256: preesisteva la sclerosi di tutto il sistema arterioso; ma se il cuore
tutto il sistema arterioso; ma se il cuore è vecchio, è ancora gagliardo.
pupille nere ed acquose, circondate dalla sclerotica il cui bianco si venava di sangue.
difficili da sanare. ghislanzoni, 8-101: il contino dal miele, un uomo rovinato
io non mi appoggi a lui quando il gelo entra nelle mie arterie sclerotiche.
cicognani, v-1-151: s'era appena perso il passo della suora nel silenzio conventuale,
della libertà e della giustizia, la fa il linguaggio politico dei due blocchi, sclerotizzato
stereotipe. e basaglia, 1-ii-211: il modo in cui lo psichiatra si sottrae
nella canzone di consumo... il plagio non è più delitto, ma l'
l'attenzione e la solerzia desiderate, e il venefico sclerozio del parassita, da cui
, da cui la segale deformata riceve il nome di cornuta, si mischiava nelle partite
mischiava nelle partite destinate alla macinazione per il pane dei prigionieri. -male dello
2. marin. barca usata per il trasporto dei rifiuti. dizionario etimologico italiano
medio impediente tra lo obiecto et il senso visivo, imperoché gli vari pisciculi negli
. -anche: cassetta dove è seduto il cocchiere. stampa periodica milanese,
ai nostri associati sabbato prossimo. si unisce il promesso modello di una nuova carrozza colla
comprendente l'abitacolo, i parafanghi, il bagagliaio e il cofano del motore;
, i parafanghi, il bagagliaio e il cofano del motore; può essere associata
la bilancia, la quale trotina piglia il perno, overo l'assetto, e
senza scocca di fulmine improduttivo, il tuono è un tamburo mentale.
fuso; scroca el fuso, scroca il fuso), agg. invar. scherz
muso, / ch'ella disgrigna come il diavolo. s. bernardino da siena,
: « aitatemi un poco a fare il letto ». falla spazzare la casa
: ora ha'lo saputo, madonna scroca il fuso? = comp. dall'
f. f. frugoni, iv-250: il cuoco... mi raffigurò per lo
portamento, la voce, lo spasseggiare, il culeggiare, la cantilena, la scarpetta
evoluzione rapidissima dell'onda sfigmi- ca (il polso arterioso). scoccare {
lei cupidi gli occhi: / « tolga il ciel » dice poi « che le qua-
bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi ». n. villani, 1-274
e, invèr filena mossa, / il manto sol toccò lenta e leggera.
): amore come più gli aggrada il più de le volte scocca le sue
assunto di guastar colla sua disciplina lo spirito il più felice del secolo. oriani,
felice del secolo. oriani, x-4-22: il poeta più sgraziato nella forma rappresentò il
il poeta più sgraziato nella forma rappresentò il popolo più poetico della terra.
a ogni momento; ed in questo sta il difetto della maggior parte degli storici di
/ chi abassa, d'aver secondo il quanto! ricciardo da cortona, 1-31:
- oh sgraziato! come faremo? buonarroti il giovane, 9-710: son bene sgraziato
... al solo accennarci che fa il poeta il cupo gemito della sgraziata regina
al solo accennarci che fa il poeta il cupo gemito della sgraziata regina nel cercar la
quale una iena di notte aveva morsicato il naso, si accostò ai missionari. ghislanzoni
all'uomo / del cuor consumatrice, il cuor ti dia / d'improverar, don
che pare abbiano preso di mira anche il nostro sgraziato stato. 11.
privo di senso morale (una persona, il suo animo); che si comporta
, 62: mai ai sua bocca sentirai il tuo proprionome, salvo « carogna qua,
174: l'immagine di colui al quale il suo cuore sgraziato e leggiero si era
di chi è disgraziatissimo; perché infausto il numero tredici. 14. prov
mai a un 'gaudeamus', che il ventre ne rimanga sodisfatto. monosini,
: chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno. 15. vezzegg
casa, ti dico, e farai il ben tuo, sgraziataccio. = comp
grazioso (v.), che traduce il lat. acharis, calco del gr
e a sgrendinar capelli: « è ritornato il vostro padrone ». = voce
di etimo incerto, forse da connettere con il gallico * grennos 'capelli'.
2. per estens. prorompere (il pianto). benivieni, 1-172:
non seppi. / e ben ch'il tenga ancor per forza in ceppi /.
castelnuovo, 182: si diceva che il patrimonio dei bus- sini fosse triplicato,
dei liberali? » 6. il venire meno di certezze interiori, di punti
una convinzione. piovene, 10-501: il credo democratico compie opera disgretolamento nei pregiudizi delfamerica
schizzo, sorpasso tutti: e ora batto il pas sgretolare, tr.
in so, io, batto il passo: un passo indiavolato che sgretola il
il passo: un passo indiavolato che sgretola il pezzi minuti; frantumare in schegge
. giambullari, ii-242: cominciava a sgretolare il lebollettini della guerra 1915-18, 118:
non avendo altro, scalcinavano e sgretolavano il muro, e s'ingegnavano di levare
contavasi a voce e per istampa che il crispi avesse parlato così vigorosamente al depretis
: la granata arriva, coglie in pieno il campanile, lo sfonda, ne sgretola
sgretolavano con incredibile rapidità le cinte, il mastio, le torri. -assol
, duco, illustro, commento, miagolo il provenzale e lo spafatta serrata testuggine,
... i vitelliani gnolo, sgretolo il tedesco, e ruggisco leggendo il mazzini.
, sgretolo il tedesco, e ruggisco leggendo il mazzini. ruotolan loro addosso gran sassi
5-231: se ciò fosse, io sarei il primo franco a. boni,
una terrina la farina e nel mezzo sgretolateci il lievito gi, seminari, università
ossa, i denti, le mascelle, il corpo intero. pulci, 27-74
, / schiacciò la testa; e sgretolò il groppone / a menico de'crolli ancor
garzone. monti, 16- 1039: il sasso acuto / l'un ciglio e l'
nella sabbia. carducci, iii-3-309: il re venuto in ira / trassein solaio pile
compatta; erodere (l'acqua, il ghiaccio). loria, 5-105:
ghiaccio). loria, 5-105: il rotolare giù per i fianchi dei massi che
ogni rilievo. -sfilacciare, dissolvere il fumo (il vento). fenoglio
-sfilacciare, dissolvere il fumo (il vento). fenoglio, 5-i-745:
colonnedi fumo alte sui paesi incendiati, [il vento] soffiava anchenel bosco.
granturco ai rampini dell'architrave e sgretolano il tetto. 2. sgranocchiare un
, o belle, i pasticcini / tra il palco e la galera. verga,
la galera. verga, 8-192: ingannava il tempo sgretolandodelle fave abbrustolite, seduto dinanzi alla
. de roberto, 3-72: trovava il tempo di sgretolare coi denti bianchi un
bianchi un grappolo biondo. -masticare il fieno (un animale erbivoro); becchettare
(un animale erbivoro); becchettare il miglio (un uccellino).
tenera e verde. govoni, 113: il cardellino... /..
. letter. trapassare l'aria, lacerando il silenzio (un rumore, un grido
che sgretola l'aria / e insieme divide il mio cuore. luzi, ii-278:
ingenuo e sublime. vailini, 84: il tempo sgretola... / regolarmente
, i-54: dalle panciute grate secentiste / il ce 'griscini'per antipasto
gran picchiata reggevano. pulci, 4-66: il serpente... /..
r. bonghi, 1-i-1-469: a sinistra il colore si sollevò, sgretolandosi, ed
terrazze e coi loro finestroni, buchi contro il cielo e cornicioni che cominciano a sgretolarsi
k villani, i-4-58: le vermiglie gorgiere il ferro duro / segò di netto,
le tolo'. -sgretolare il cuore di qualcuno o a qualcuno:
forza, quasi senza voce, sgretola il cuore del padre. caproni, 5-143:
- a piombo. / mi sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'
piombo. / mi sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'allegria.
de marchi, iii-2-111: il campanile di chiaravalle sgretola sotto la pioggia
sotto la pioggia. bernari, 4-162: il muro comincia a sgretolarsi, prima pian
non sai, ma vola; amore il piè gl'impenna; / sgretola in
volante comunista venuta a cercar di rubare il prezioso carburante alla stracciata, sgretolantesi squadra
dèe fuggire dal lor giudicio... il pericolo che le [chiese protestanti]
sgretolarsi ogni giorno più e sperdersi, giusta il vaticinio del bossuet, in divisioni senza
della sconfitta del 'consorzio'erano prevedibili. il 'partito di michael meseltine'si va sgretolando.
sgretolandosi, è a tutti noto come il fiero avversario della tirannide.
: senza rumore / si sgretola entro il mio corpo / questo fuoco.
. -diventare vago, confondersi (il pensiero). arpino, 10-26:
sol per ogni canto / tra i denti il fritto e il pane abbrostolito. de
canto / tra i denti il fritto e il pane abbrostolito. de amicis, xiii-vii
pro pria era 'sgretolare': il pan fresco 'sgretola'. -scricchiolare (
pulci, 20-36: era cosa crudel vedere il mare: / alzava spesso, ch'
cancellato (un affresco). vare il patrimonio in isgretolo. c.
2. inciso da crepe (il terreno). imperato, 1-25-8:
so atto a raschiare e pulire; il tufo è di vacuità sparsa, non
corpo); stritolato. buonarroti il giovane [manuzzi]: gli fu tra
manuzzi]: gli fu tra lo sportellostretto il braccio, che, sgretolato, divenne una
e che tutti i giornali cittadini descrissero il giorno dopo: il suo padrone 'sgretolato cadavere'
giornali cittadini descrissero il giorno dopo: il suo padrone 'sgretolato cadavere'.
dal punto donde quegli spari avevano preso il volo. soldati, x-309: allo sgretolio
allo sgretolio dei pneumatici sulla ghiaia seguì il silenzio. arpino, 11-32: domingo
allo sgretolio massiccio dei camion che ingombravano il corso. -crepitio. pascoli,
di fuoco. 3. il susseguirsi rapido e incalzante di note musicali.
debbe dir l'ele2. friabile (il pane). serdonati [manuzzi]
). serdonati [manuzzi]: il pane dèe essere spugnoso e sgresgriccioli:
da incrostazioni. volponi, 2-214: il marchese si sta alzando fra giuochi diparole ed
. cagliaritano, 154: 'sgricciare': il diradarsi di un tessutoagli orli, sfilacciarsi.
volta mi fermavo nel bosco e alzavo il capo verso gli alberi alti e allineati.
). soderini, iii-573: il pioppo o popolo nero è più alto e
superficie, sensibili ad ogni cosa, il tatto ci abbandonasse a ciascun poro e
i-166: l'olivo facilmente si piega et il rovere, e prenunzia doversi rompere di
. appena si alzano, se non curano il suono della vanga (onde si richiamano
3-53: c'era una tanfa che toglieva il fiato, e tutti ridevano,
. corsini, 19-107: a questo inviperito il buon remigio / si volta addietro per tornar
litigio, / ma via sgombrò degli sgridanti il coro. sgridare1 (ant. scridare
, cvi-548: li doi servi vengono verso il so- polcro: timone li scrida cum
1-i-587: se ne sdegnò, sgridonne il figlio; a lui / vietò di più
, e col divieto / glien'accrebbe il desio. foscolo, xiv- 349
sgridare una volta qualcuno che non ha il diritto e il coraggio di reagire significa
qualcuno che non ha il diritto e il coraggio di reagire significa proprio falsare definitivamente
, 3-115: maria ne approfittò per sgridare il bambino che non stava fermo un momento
, 1-2-114: io, che biasimo il troppo ardir delli antichi e garro e sgrido
: non è maraviglia... che il giuoco, particolarmente quel di fortuna,
del divino orator l'alma eloquenza / sgridar il vizio e favellar di morte, /
che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò disse, cioè
matrimoniai fede, non è molto maggiore il rubare un uomo? s.
san francesco... e molto sgridò il popolo pel vivere male. castelvetro,
] doversi osservare certe regole nel córre il frutto di questa pianta [dell'olivo
, facendolo, eglisi perde in buona parte il frutto dell'anno che viene.
falconi, 7: quando si pasce [il falcone], si vuole isgridare in qualche
noi paurosi fuggendo, di- savedutamente davano il petto ne li tesi inganni.
fuggire / messer alardo, la longa diede il segno, isgridando alli apparecchiati cavasua gente
commandandolo prospero e con volto colerico sgridandogli il pescara che s'affrettassero, gli tenner
4-95: deh, senti della vigna il gran patrone / (ch'il diurno
della vigna il gran patrone / (ch'il diurno danaro a tutti porge) /
ragione. b. corsini, 19-101: il generale, a cui non giova /
entra e serra lui di fuori e sgridandolo il vitupera. antonio da ferrara, 19
b. cerretani, 2-70: il quale tornato, per instigazione di sassero
rimprovero o di risentimento (e introduce il discorso diretto o indiretto). dante
corse a lui. marini, i-79: il cavaliere di cupido, tòcco da compassione
., 9-7 (1-iv-825): portandosela il lupo, sendino in mezzo il loro
portandosela il lupo, sendino in mezzo il loro sermone, né il non savio poeta
in mezzo il loro sermone, né il non savio poeta legga za fallo strangolata
avrebbe, se in certi pastori non si il suo trovato. cammelli, 270: voi
scontrato, li quali sgridandolo a lasciarla il costrinburini / sgridandol per le strade:
qui, e non è gran tempo, il quale si giudicò gravido e standosi a
a tutti 1 medici che non conoscevano il suo male. -fare oggetto qualcuno
/ o levarla dalsuo loco, / pronto il can pieno di foco / lo sgridava o
publico queste belle parole finite, quando il popolo, vedendo lui stare nel suo proponimento
stare nel suo proponimento fermo di condennare il figliuolo, tuttavia tumultuava e sgridava contra
spingono. latti, 1-2-39: tal move il mio campion percosse orrende; / sgrida
. leopardi, 72: quando sentirai il tuo bambino che, dopo una sgridata ricevuta
perdonerai forse allora? carducci, iii-14-24: il giovine sopportò la sgridata in silenzio.
una pausa improvvisa, quasi percominciare a scuotere il ministro, trafiggendolo col silenzio. poi
sgridata ed ammonita, / umilmente chinando il capo, mostra / che la voce del
, 2-87: condotto a questo passo il patrizio, sì come eglimi raccontò, et
, ad uno ad uno, prima il marito, poi il figlio, padre di
uno, prima il marito, poi il figlio, padre di domenico, poi la
a grufolare (v.), con il pref. lat. ex-di valore intens.
. paolieri, 43: destai foffo il quale..., sognava certo qual
l. bellini, ii-43: il bucchero non perde per filarsi / quelsuo naturai
venut'anche a panno farsi, / il mantiene e ne sgretola e ne sgriglia.
sgriglia. d'annunzio, iv-2-1086: il suolo sgrigliava sfarinandosi. = voce onomat
scarpesgrigliolanti, scostò piano con la mano inguantata il signor martino, si chinò verso la
giorno la minestra fumica sulla tavola e il pane ben cotto sgrigliola sotto ai denti
. moretti, ii-411: per esempio, il panfresco, come fa, sotto i denti
panfresco, come fa, sotto i denti il pan frexo? crocea o crocchia?
la sentite sgrigiolare nell'ossa, come il diamante che impercettibilmente sgrigiola sul vetro.
continuato. gargiolli, 135: il cantare della seta inzolfata è quello31010 che manda
anche toccandola. pietto, 7-483: il regio commissario passa tra tutti quegliuomini quasi esterefatti
muratori, 7-iii-315: mi sovviene il lepido nome che dànno i cremonesi
mi può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? garzoni, 7-340: mirate
? 2. per simil. esercitare il sarcasmo su quanto ne pare degno;
fé dar nelle trombe e mosse verso il nemico. 3. sollevare il
il nemico. 3. sollevare il volto (una persona) o il muso
sollevare il volto (una persona) o il muso (un animale) mostrando i
, / [turno] sgrigna, alza il muso, si ritira e muccia.
. muratori, 7-iii-315: mi sovviene il lepido nome chedànno i cremonesi al pipistrello,
, agg. ant. ghignante (il volto). guido dette colonne volgar
avvicinò alla panchina dove sgrigniva i denti il morto e cominciò a filosofeggiare. =
denti). vìani, 19-20: il padre guardava 'il mostro'a denti sgrigniti.
ora t'ho còlto (proseguiva) e il tuo salario, come t'ho promesso
di martello su la molla, sgrillava il cucchiarone e, battendo con violenza su la
popetruccetti della gattina, 1-37: se il cocchiere non avesse sgronciolante (part. pres
. polo e si e scorrucciato il buono ed il meglio ». « han
polo e si e scorrucciato il buono ed il meglio ». « han fatto di tempo
'graziella', nulla avrebbe sgrinzita la serietà, il lugubre anzi dei viaggiatori.
sgrinzare. 3. emettere insistentemente il tipico verso stridente (il grillo)
emettere insistentemente il tipico verso stridente (il grillo). cavacchioli, 40
agg. ant. rugoso, grinzoso (il volto). sosi. della porta
intr. (sgrilletto). far scattare il gril (v.)
1-139: 'sgrillettare': l'azione di toccare il grilletto per far scattare il cane.
di toccare il grilletto per far scattare il cane. tommaseo [s. v.
. 3. tr. armare il cane di un'arma da fuoco.
cuore, sgrilletta l'acciarino e non ispara il moschetto. 4. far
sparare un'arma da fuoco facendo scoccare il grilletto. padula, 527: l'
« guerin sportivo », io-ali-1962]: il lesso è andato da solo. ogni
brace ai margini del gran fuoco: è il mezzo per regolare automaticamente il bollore.
: è il mezzo per regolare automaticamente il bollore. 2. figur.
sprizzare gioia. gramsci, 11-181: il « momento », riportando la notizia
'festa'per la promulgazione dello statuto, il questore, per commemorare degnamente la fausta
ogni aggressione dei seguaci deipartiti dell'ordine, il « momento » sgrillettava di santissima gioia
, in partic. l'oboe o il fagotto (ed è generalmente dovuto a
di scolo. re, saziare il ventre. baldini, 3-203:
azione da sgrommare. l'oboe o il fagotto, si tira un suono nasale e
pie- mont. sgrizur 'tremarella'(che il levi mette però in relazione con il
il levi mette però in relazione con il ted. ant. gruwison 'raccapricciare1').
cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo, la feia, la sgroglia
occidentale), che è, secondo il levi, da un lat. volg.
. viani, 19-269: una sera il gobbo delirante... si gittò nelpozzo
fuori un braccio: « aiuto » sgrogolò il gobbo e ribevve. = voce
a pochi. i contadini debbono sgrommarsi il cervello da secoli e secoli di inerzia
le botti erano dinerbate dalle sgromature, il vino ce l'ho messo un po'giovine
. (sgrónciolo). tose. spezzettare il pane, ridurlo in tocchi.
nieri, 3-207: 'sgronciolare': ridurre il pane in pezzi e poi non finirli
poi non finirli, così che ci resti il 'gronciolo', il tozzo. 2
, così che ci resti il 'gronciolo', il tozzo. 2. intr.
limitare le spese inutili, e riordinare il patrimonio che aveva cominciato a sgronciolarsi.
agli orli in cima ai bastioni dove il collare di pietra lavorato a cornice limita
grossi e buoni sassi, che abbiano il dovuto esito, riempiendo con sassi più
, giugno-luglio 1985], 66: il lampone teme i suoli troppo umidi o che
: io mi risciacquavo nella tinozza immergendovi il capo fino alla nuca, poi riaggallavo
sempre facile,... lambendo il piede delle ultime pendici dei colli costeggianti
piede delle ultime pendici dei colli costeggianti il mare, per condursi quindi ai terreni
all'uscio inzuppato fino al midollo; il cappello, saturo, sgrondava.
è inzuppati. stupanch, 3-64: il mutolo ricorda e si sgronda col dorso
viani, 19-302: l'uomo toltosi il berretto dell'antico viandante lo sgrondò sull'
bussare: si sberrettò, batté più volte il copricapo contro il ginocchio, come a
, batté più volte il copricapo contro il ginocchio, come a sgrondarlo da una
ella rimane lì al comodino e sgronda il dolore dell'anima c. e. gadda
. ormai ammutolite [della tettoia] sopra il loro capo e inviani, 19-680:
lacrime come nodicò anche fuori dove giungeva il riflesso, tra i fili smacelle e
azzurro. -per estens. esprimere il proprio dolore. 2. per simil.
. 6. enol. sgrondare il mosto: separarlo dalle parti solide mediante
, sgronda dalle foglie, / bulica il sangue, come quando piove. soffici,
/ sempre più l'acqua, rotolare il tuono, / il vento alzare ogni minuto
acqua, rotolare il tuono, / il vento alzare ogni minuto più. fenoglio
dell'acqua che gli impedì di sentire il fragore degli autocarri e delle autoblinde sulla
autocarri e delle autoblinde sulla provinciale oltre il fiume. calvino, 5-9: amerigo,
inclinando di lato l'ombrello e alzando il viso allo sgrondare della pioggia.
sgrondare della pioggia. -defluire verso il basso. savi, 2-1-178: s'
calcarea del suolo e l'aridità per il precipitoso sgrondare della pioggia impediscono ualsiasi
vostra spalla. -ricadere verso il basso (i baffi). viani
c'era una macchia di sangue: il sangue sgrondato dalla poltrona sull'impiantito che
: avanza [l'acqua] lungo tutto il fronte delle condutture che la convogliano verso
, 19-313: un vettone d'ontano era il bordone dello strano pellegrino, un cappello
un cappello largo e sgrondato gli ombrava il viso scabro di butteri. = comp
con pareti forate, usata per separare il mosto liquido dalle parti solide dopo la
. l. campetti [« il manifesto », 6 / 7-iv-1986],
, 6 / 7-iv-1986], 8: il prezzodel vino di sgrondatura (appena fatto)
papini, i-169: s'accovò [il rospo] fra due solchi di fagioli
foglie. 2. per simil. il ricadere delle fronde di un albero verso
ricadere delle fronde di un albero verso il basso. -anche, con meton.:
viani, 19-394: in cuor suo fantasticava il ritorno al paese natio,..
(e, in senso concreto, il liquido che sgocciola). pirandello
al cappellano una chiesetta fra gli abeti, il tetto con lo sgrondo ricamato e sull'
molta esperienza di un pubblicista famoso, il quale confessò prestamente di non conoscere nemmanco
8-26: la fune indi al viaggio il nocchier sgrop fossombroni [in
o coricata, in modo da lasciar sgocciolare il li essenze, e l'
e sembiante e divenga agevole, se il giudicio nostro non tommaseo [s.
, in forma che grondi da esso il liquore che viene d'altronde e passa di
liquido cola attraverso i fori raccogliendosi sotto il cilindro. = comp. da sgrondare
tanto che giunge ove nei salsi flutti / il bel tamigi amareggiando intoppa. buonarroti il
il bel tamigi amareggiando intoppa. buonarroti il giovane, 9-651: io entro in
-per estens. separare le braccia che cingono il corpo di un'altra persona.
lei m'accolga al pari / dentro il sacrario istesso della dea sugli altari. /
3-230: già, sentendo su di sé il sole caldo di luglio il pitone sgruppava
di sé il sole caldo di luglio il pitone sgruppava e snodava le sue spire forti
liquidi cristalli, / quando spunta dal gange il dì sereno, / se tempra un
dì sereno, / se tempra un usignuolo il canto ameno, / sgroppa mesti singhiozzi
flati sono oppresso, / e nonpuò tutto il permesso / far ch'io sgruppi una di
gherardi, lxxxviii-i- 43: ognuno il suo laccio / isgroppa e spezza ch'amore
). martello, 6-i-366: sgruppavasi il giacente tiranno [il leone] e
, 6-i-366: sgruppavasi il giacente tiranno [il leone] e fea de'miseri /
fea de'miseri / strage impensata, onde il suo ventre empievano. manzoni, pr
da taciti incantesimi del mostro [il serpente], che, colta fra
un abbraccio. martello, 6-i-438: il rivale improvviso la sbigottita allaccia, /
quel governo con le potenze estere, il nodo delle quali legandosi o sgruppandosi
reai linea di confine et a sgrupparsi il nodo che, tessuto da moltissime questioni
. levarsi con forza da un luogo (il vento). guiniforto, 606:
si sgroppò di verso la montagna unvento, il quale percosse la nave e, tre volte
venere, sgroppatosi un fierissimo levante, il cielo si fé d'un subito scuro e
cielo si fé d'un subito scuro e il mare si mise orribilmente in rotta.
dall'ambizione di carlo- emanuel sgrupposi presto il turbine che ne conturbò il suo bel
emanuel sgrupposi presto il turbine che ne conturbò il suo bel sereno. -prorompere
, 4-306: quando udì da suo padre il nome delsuo enrico, sentì il dolore sgrupparsi
suo padre il nome delsuo enrico, sentì il dolore sgrupparsi nel petto e si mise a
alto, / tanto che e'prese sotto il tetto un salto. -per estens
2. disarcionare, far cadere dalla groppa il proprio cavaliere (un cavallo).
ojetti, ii-85: non sa [il toro] nemmeno calciare e sgroppare e
le staccionate, sgroppando in disordine verso il mare. -uscire fuori a
andare all'ombra di un'ala che sentisse il vento altissimo; non l'avevamo ancora
^ groppata, sf. brusco movimento con il quale il cavallo solleva ed estende gli
, sf. brusco movimento con il quale il cavallo solleva ed estende gli arti posteriori
1-32: precipitosa la cavalla passò, ma il calessino, la ruota di qua contro
piolo e l'altra di là contro il mezzo del barroccio, inchiodate. lo zaira
, 146: quand'ecco che all'improvviso il ciuchino alzò tutte e due le gambe
, dando una fortissima sgropponata, scaraventò il povero burattino in mezzo alla strada sopra
monte di ghiaia. jovine, 331: il maiale con una sgropponata mandò a gambe
una sgropponata mandò a gambe all'aria il soldato e la vecchia ne rideva allegrissima
ansgrossaménto, sm. lo sgrossare, il dare la pridando di quella carriera.
4. sport. in sport come il ciclismo, il calcio, ecc.,
sport. in sport come il ciclismo, il calcio, ecc., breve azione
partic., nel calcio, indica il rapido spostamento di un giocatore in possesso
appiccarsi; e perché si trovò sciolto il nodo, replicollo la seconda e la terza
forza, / portando del tuo 'quoto'il bagagliume, / sul cam- min pegaseo
sul collo, sulle orecchie, per il viso, fino a trovarle la bocca
« su, blocchi, riprese il suo metodo di vita. calvino, 15-150
so incontanente, per ciò che il giudice era magro e sgroppato. d'
un uscio econ quel suo viso che pareva il manico del violino, vestito da donna
da donna, compariva secco e sgroppato il doppio. sgropponare, intr.
lo fa sgropponare; ma ritrova presto il piccolo trotto di bestia da macina ».
da macina ». idem, 4-86: il mulo..., liberato dalle
. rusconi, 106: si darà il primo sgrossamento di testola epoi sarà dirizzata e
tanta insistenza contrappose la 'vernunft'e il 'verstand', la ragione e l'intelletto inteso
nel concetto. ma bella cosa è il supporere per ragione e dimostrare per pratica
, 201: dopo che si è sgrossato il cristallo con l'arena, si adopra
adopra la spoltiglia. èisaccioni, 1-230: il consiglio di molti servono come i garzoni
tratti essenziali. tesauro, 2-3: il primo vestigio... che il sagace
: il primo vestigio... che il sagace ingegno del nostro autore incomincia odorare
la origin loro. leopardi, v-501: il poeta... più spesso accenna
. più spesso accenna qualche parte o sgrossa il contorno con entrovi alcuni tratti senza più
della lesina, i-41: si desini doppo il segno del mezo dì,..
, 1-vii-254: leon brulart aveva ecceduto il suo mandato ristretto alle sole faccende d'
: essersi dio, prima di fare il mondo, andato sgrossando infame e disfarne vari
moltitudine, finalmente la notte che seguì il decimo giorno del nostro assedio essendosi per
la grossezza del legno; com'è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta
legno; com'è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta. moravia,
, ma più assai, perché riceve il lavoro poco sgrossato dallo stommaco.
corpo). marino, xii-520: il vostro naso... non è massiccio
romoli 306: si ha da fare il pomo [cotogno] in quattro parti
dia un'altra di sopra; e quando il muro dopo la prima sgrossatura con tre
. strumento del falegname usato per sgrossare il legno; sbozzino. giuliani,
grossezza del legno; com'è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta.
; com'è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta. =
delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-224: il era stato fatto certo taglio di
lo sgrottaménto che fa per essere indebilito il terreno non era mai possibile piantarvi legni
, la mancanza di qualunque segno denotante il loro uso ed il pericolo di restarvi
qualunque segno denotante il loro uso ed il pericolo di restarvi sepolti vivi per qualche
otto braccia. vasari, ii-763: rivolto il corso dell'acqua per altra via
lieve ed argani smosso, lo trasse [il marmo] d'arno e lo pose
questo semplice riparo l'acqua nonpotè più sgrottare il terreno e il pilone stette sempre saldo.
l'acqua nonpotè più sgrottare il terreno e il pilone stette sempre saldo. pirandello,
nel concepire confessarsi, cioè a narrargli il groviglio e lo sgroviglia- le scienze naturali
ingrossa / con tacque de le fonti il corso. 2. per estens.
muro). govoni, 6-257: il tetto è sfondato, / sgrottati i muri
ogni parte e monotona, apre al contrario il suo seno e mostra li strati diversi
ampliamento della buca in cui verrà effettuato il trapianto di un albero. = nome
primo tiepidire di marzo, e leva il capo che non ha ancor la forza di
intanto trema e tenta l'aria e il suolo; gettò con un brivido la
membra senza sesto, siccomeil suo tugurio era il più misero e angusto, nell'intanarcisi,
persone). cicognani, 2-187: il pubblico di là dalla siepe si smassa,
. si comunicavano un intenerimento indicibile. il peso della vita si sgrovigliava in noi,
da vincoli o da condizionamenti esterni (il pensiero). linati, 17-32:
pensiero). linati, 17-32: il pensiero, sgrovigliato dalle sensazioni, ha
: 'sgrovigliolare': disfare le grovigliole. il contrario di aggrovigliolare. guarda se tu sgroviglioli
in contro, sturbato nello sgrufular tra il letame. 2. intr.
, 9-2-39: ieri a 19 ore ebbi il vostro dispaccio, e dopo avere ammirato
violentemente una persona sul volto, rompendogli il grugno. caro, ii-no: ma
. bacchelli, 1-iii-218: princivalle rodeva il freno: aveva già sgrugnato un insolente
aveva già sgrugnato un insolente e rotto il capo d'un gradasso prepotente.
dove si sgrugnavano. / rinaldo e il frate e i menti si pelavano.
rogna, la fregatura, l'incarico, il servizio). monelli, 2-159:
non ti trattengono a roma, a fare il moscardino con le belle del portico di
sportivo », 20-iii-1961]: ho invocatoche il ciclismo tornasse per l'occasione della sanremo allesue
nessuna repubblica. viani, 19-30: « il galeotto è lui! » esclamò esasperato
mai, non mi ha mai dato nemmeno il più piccolo sgrugno. verga, 8-228
della porta, 5-43: darò il cappello in poter di questa donna,
, 9-26: la vinse rosa, perché il giovanotto disse inviperito: « ma non
... [la gallina] ama il suo rutilante signore. ma poi,
264: già gli par che di dosso il can barbone / sgrolli le grosse gocciole
pascoli, 499: non parla [il ragazzo], ma passando in fretta /
. rimanelli, 2-237: stesi a terra il giornalee vi sgrullai su le tasche.
le tasche. -scrollare le spalle, il capo (anche per esprimere indifferenza o
del lirico violin gratta i budelli / già il musicante, che dentro mi frulla,
], 32: ha sgrul- lato il gruppo subito, dopo il primo giro,
sgrul- lato il gruppo subito, dopo il primo giro, si è presa quasi
cassieri, 11-49: in passato scrostava [il teologo televisivo] la polvere dell'ignoranza
polvere dell'ignoranza..., sgrullava il miscredentee lo rimetteva al passo.
mi sarei sgrullata, mi sarei lavata il sedere e buonanotte. -di animali
e mugolava come un cane che rivede il padrone ma non può parlare, non può
ribalta e da bocca d'attore, il pubblico si sgrulla di piacere.
altasciugamani, glielo legai di nuovo sotto il mento. pratolini, 8-6: caco.
reni e di sgrullate alla pertica che frugava il fondo, cominciò a tirar su le
metro d'un raschiare sordo, che rodeva il midollo della casa e che ella sentiva
tiepore mi sentivo le membra sgrullire, il sangue mi volava giù per tutte le vene
un soffio di libeccio.. / scattò il colombomollemente il collo. = deverb.
di libeccio.. / scattò il colombomollemente il collo. = deverb. da sgrullare
verso le undici, quando appunto cominciava per il fatto stesso di tanta gente in istrada
e sgrumate; poiché è certo che il vino degenera sempre su la gruma. giuliani
renderlo toppe ai ciabattini o sgrumando il tabacco dalle cicche. -eliminare la
anima. nieri, 136: neanche il papa basterebbe a sgrumargli l'anima.
separarsi. correnti, 87: dato il grido e il voto, il popolo tacque
correnti, 87: dato il grido e il voto, il popolo tacque e sisgruppò:
: dato il grido e il voto, il popolo tacque e sisgruppò: sicché in pochi
modo anomalo rispetto allo sviluppo normale (il baco da seta). castri,
albertano volgar. [tommaseo]: il tuo detto... non dèe
modo anomalo rispetto al normale sviluppo (il baco da seta). lambruschini,
animo loro, cioè quanto è discordante il cielo dallo inferno e cri
di armamenti. siri, 1-iii-341: il duca a voce e per iscritto confessava10 sguaglio
; l'altro di non lasciarsi punto perdere il rispetto. idem, x-952: pigneranda
. vale. detto fatto: s'avvia il piccolomini alla volta sua e..
putane- ria del prete che qui rappresenta il papa, si può tollerare anche il
il papa, si può tollerare anche il frate. pirandello, ii-2-438: nada ha
io non l'abbia messe per fare il modesto o il ritroso, che in verità
abbia messe per fare il modesto o il ritroso, che in verità sarebbe una
due parole direi che mi conveniva tutto il giorno 'spensare'per poi 'ripensare'.
ringrazierò ancor più quando non mi darai il fastidio di leggere simili sguaiataggini letterarie.
sguaiataggini letterarie. carducci, iii-27-309: il maritare i tropi del seicento nostro alle
né la forma. betteioni, i-196: il dubbio mi persegue / che alcun giovine
queste sguaiataggini /... / il suo tempo abbia a perdere.
, su cui va così stomacosamente, secondo il suo solito, facendo il caro,
, secondo il suo solito, facendo il caro, il vezzoso ed il lepido.
suo solito, facendo il caro, il vezzoso ed il lepido. breme, 1-175
, facendo il caro, il vezzoso ed il lepido. breme, 1-175: che
lepido. breme, 1-175: che il classicismo abbia una tendenza ateistica, scurrilissima
marchesa colombi, 2-164: leo rodeva il freno d'un tutore avaro e gretto,
un tutore avaro e gretto, che adorava il danaro, pretendeva che in affari il
il danaro, pretendeva che in affari il fine giustifica i mezzi e rideva sguaiatamente
unavoce, che fece trasalire nella sua poltrona il vecchio malinconico. cancogni, 70:
sgarro gridava sguaiatamente. pepe aveva appoggiato il fucile sulla terra smossa, sparava ericaricava senza
-rozzamente. gramsci, 6-158: il profilo di napoleone iii è sguaiatamente triviale
baggianata? - l'avete mai letto il libro del perché? leggetelo e losaprete.
, stucchevole. tommaseo, 15-74: il secento, assorto nell'ampolloso enel goffo,
legittima figlia del secolo, e solo il settecento parve volesse inebriarsene e pascersene.
di esprimersi. faldella, iii-52: il signor ventrelli... mi snidiò subito
altra rivelazione d'animo volgare è labestemmia; il tirare sagrati e giuradii e lanciare sguaiaterie
, ché ci hai / fracido! buonarroti il giovane, 9-346: con un tale argomento
sguaiati siamo tutti noi quando abbiamo perso il filo della ragione! sbarbaro, 1-179:
1-179: quando: « ha visto il 'boa! '» butta uno sguaiato nel
gli occhi attenti del pittore vedevano il bel corpo..., come aveva
da stordire. magalotti, 6-248: il giunchiglie non fu solo, / fin dal
(un gesto, un atteggiamento, il comportamento). -anche: triviale,
larchi, ii-247: usciva dietro una siepe il signor isidoro... a ridere
. brancati, ii-56: le fece il verso con una smorfia sguaiata. cassola,
libertinaggio di enea. bacchelli, 1-iii-547: il fastidioso e sguaiato armeggio della lantision,
sa di latino! » interruppe ancora il bravo, con un riso tra lo
con un riso tra lo sguaiato e il feroce. ghislanzoni, 8-120: il figlio
e il feroce. ghislanzoni, 8-120: il figlio del trattore rompe in un riso
landolfi, 2-42: le risa sguaiate e il cozzare dei calici continuavano fin quasi all'
x-2-485: potevate... far rispondere il grande napoleone d'una maniera meno sguaiata
e disgustoso. rosmini, 1-182: il materialismo riflesso e professato inmodo aperto e sguaiato
solamente al periodo della sua corruzione allorché il sofisma e la dissoluzione dei costumi cominciò
di novità romantica quello sguaiato sentimentalismo, il quale è un cotal mollichiccio e tenerume
dignitosi italiani. gnoli, lx-257: il governatore con uno sguaiato epicureismo volgeva ogni
1814. bacchelli, 2-xix-189: picasso, il perpetuo contraddittore delle proprie maniere, com'
proprio stesso mutare, è in effetti il fenomeno estetico più indiscreto e clamoroso e
anche la postuma approvazione di togliatti per il comportamento 'liberale'di stalin assume un
vi lodo però che voi vogliate sporcare il vostro talamo co'miei versi. sono essi
poeta e anche gran poeta, ma il suo'orlando'è una buffoneria di poco
o indagare quanto di vispezza, di genialità il guerrini debba allo studio de'rimatori antichi
le belle ortolanine per volere di esse il dondolo e per pungerle con qualche arguzia
con qualche arguzia sguaiata, si seppe il fatto. ghislanzoni, 18-29: fingeva
strambotti coi domestici, i quali perdevano il tempo alle finestre, col grembiulone sino al
: era uno spirito allegro, unasanfredianina. il suo vernacolo, carico di doppi sensi,
... da far spiritare anche il diavolo. 6. privo di leggiadria
-irregolare (i lineamenti); sproporzionato (il naso). cagna, 1-18
quei tratti vagamente popolareschi e sguaiati, il naso petulante che terminava in patatina,
naso petulante che terminava in patatina, il moto delle labbra, che si aprivano
e sguaiate fogge. codemo, 73: il barbiere gli aveva lasciato crescere una moschetta
a modo lor. spallanzani, iv-304: il soggetto chevoi mi nominate è in nomina di
un fatto di chirurgia è l'uomo il più sguaiato del mondo! -sostant
chi è questo sguaiato? - è il poeta. 9. dimin.
grandespennacchio al cappello, credea di poter fare il galante e un giorno osò farle [
volgar., ii-573: chiamò tosto il suo scudiero e sì gli disse: «
scudiero e sì gli disse: « isguaina il coltello tuo e dàmmi e uccidimi,
polso. varchi, 18-3-186: arrivato il duca in camera di lorenzo...
. a. verri, i-250: il fato allora trasse a quello speco erostrato,
offesa: sguainò la spada, percosse il dardo e lo troncò. botta,
botta, 5-233: a questo passo il presidente, sguainata la spada, edi suoi
foscolo, ii-52: or tu sguaina il brando / e il ruota a cerchiosemiviva esangue
: or tu sguaina il brando / e il ruota a cerchiosemiviva esangue / cadratti a'piedi
, 2-33: ruppe i suggelli. sguainò il pugnale per tagliare lo spago; svolse
la cartaccia ed i giornali che coprivano il pacco. bacchelli, 1-ii-212: metton mano
lippi, 9-19: sguaina l'ugna [il gatto] e colla bocca aperta /
e colla bocca aperta / grida inasprito il suo parlar soriano. -protendere in
quegli. pea, 7-406: si slacciò il giubbetto, sguainò dalla fascetta il vecchio
slacciò il giubbetto, sguainò dalla fascetta il vecchio e logoro steccone dozzinale e conficcò
. « messer no, che io ho il fuoco sotto ». allora il buon
ho il fuoco sotto ». allora il buon compagno sguainò l'instromento e disse
; e vi sguaino senza altri preamboli il mio pensiero. -porgere un saluto.
tu hai una profumata riverenzia, sguaina il saluto con quella maniera che sogliono far
accomodasse e nel medesimo tempo seppe che il senato gli sguainava orribil sentenza. -improvvisare
qualche terzetto. dolce, xxvi-1-376: avea il petrarca e gli'asolani'a mente, /
linati, 9-155: si franse [il virgulto] netto là dov'era l'
, i-337: un giorno intero / [il bruco] resta penduto immoto, in
s. v.]: quand'esce il nastro dalla guaina ov'è infilato per
tose. guaire, uggiolare lamentosamente (il cane). fanfani, uso tose
volgar., ii-409: vide uno uomo il quale istava dirimpetto a lui e tenea
quale istava dirimpetto a lui e tenea il coltello isguainato. machiavelli, i-i-
, 2-ii- i39: questi poscia dava il solito giuramento in mano dell'arcivescovo e
pronto per tutte le vie a difendere il vangelo. carducci, iii-7-385: al
. carducci, iii-7-385: al fine il porporato impallidì tra le spade sguainate intorno
all'altare. verga, 8-12: accorrevano il signor capitano, l'avvocato fiscale,
la giustizia. don liccio papa, il caposbirro, gridando da lontano, brandendo la
. d'annunzio, iii-1-655: s'ode il gridoterribile di montagna salire di sotterra. francesca
ancor tinte di sangue barbarico ed anela il momento di cimentarsi nuovamente colle orde degli
. soldati, 2-150: per non sgualcire il frac e la camicia inamidata, passeggiava
chenzia. pratolini, 10-80: « stirati il grembiule » mi diceva. « te
tommaseo, 11-218: la dizione e il numero languono, ma l'affetto è
d'intorno da essi la neve e il ghiaccio, per fame un po'meglio
era sgualcita, si dovette farla stirare e il viaggio subì un ritardo.
. che porta i segni della vecchiaia (il volto, una parte del corpo)
mano esangue e sgualcita della ottuagenaria apre il mortologio, sopra un leggio sperduto nel
, smunto, sfiorito (una persona, il voi- to). carducci,
m'interrompe a questo punto, sporgendo il piattino per il soldo della sua musica
a questo punto, sporgendo il piattino per il soldo della sua musica. stupanch,
. stupanch, i-133: com'era sgualcito il visetto di sua madre, così senza
si è mosso attraverso la piazza, il passo frettoloso. 6. stor
sgualcitura nel vestito della compagna accanto, il modo buffo con cui la suora all'
cui la suora all'armonium metteva e levava il pedale, quel mazzo di fiori sull'
e senza strappi. si vedeva che il libro era conservato con cura.
contile, 2-4-20: or fa l'anno il vecchio pazzo che sì gli
pazzo che sì gli attaccò il malfrancese, che niuna de le sue sgualdrine
io. romoli, 14: che sia il vestir suo del coppiere onesto e costumato
colori, come le vostre sgualdrine. buonarroti il giovane, 9-745: che segno se
b. pino, 3-50: - il bordello fai tu, che pur ora ho
). botta, 7-89: se il cesari ha detto che la lingua dell'ottocento
verga, 7-537: era così buono il poveretto!.. a lasciarlo fare selo
-sgualdrinétta. domenichi, 2-22: il motta, dormendo con una sgualdri- netta
. citolini, 433: segue poi il drappiere, dove con esso saranno tutte
. / alto la staffa e coturnato il piede, / con lungo sprone il cavalier
coturnato il piede, / con lungo sprone il cavalier lo fiede. carena, 2-212
maggiori fratelli, essendo unto a governare il regno essendo da dio riprovato il re?
governare il regno essendo da dio riprovato il re? 2. intr. urtare
tommaseo [s. v.]: il cavallo gli prese la mano; e correndovia
io fo, senza interesse / liberamente vederne il bilancio, / voi non mi negherete
non sarebbe riprensibile chi, per esprimere il contrario di inguantare, scrivesse sguantare odisguantare,
e resta ad ali ferme / senza curvare il raggio che la porta. =
nel manicotto e coll'altra sguantata accarezzandone il pelo. sguaraguàita, v.
. andrea da barberino, 1-113: il re salamone aveva mandati mille cavalieri a
... lo sguaraguataredi cesare rossi e il suo tapinarsi al terz'atto. =
g. villani, iv-13-35: il marchese da ferrara... se ne
esploratorimandati avanti a guatare, e riconoscere cautamente il nemico, contro gli agguati suoi.
orlandi, 11: per troppa sottigliezza il fil si rompe /... /
. sguardamiénto), sm. ant. il guardare; modo di guardare,
modo di quella città, di che parla il vangelo, rilucette al nostro sguardaménto.
[contemplazionedivina] poiché sarà sviato un poco il nostro sguardamen- to, ritorcendo ancora ad
solamente, anzi secondo l'ora e il punto in che serà nato e secondo
core. lancia, 3-42: quando il giovane ebbe ciò detto, la moglie.
arrossare e infiammo d'ira e isguardò il marito di traverso e cominciò a favellare furiosamente
'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir, che m'innamora; /
b. davanzati, ii-342: il re si rizò e, sguardatola con benignissimi
disse che così si facesse, non potendo il popolo, che i loro volti e
. dante, lxix-i: poi che sguardando il cor feriste intanto / di grave colpo ch'
tra le virtù con sua incarnazione. / il qual mi- sterio vogliam recitare, /
sguardare. cesari, i-297: se il verbo guatare fosse altro daguardare e proprio di
appunto così. carbone, vii-1116: il re, traendola durlindana, / sguardò dai
me ne fanno certo. laprima si è il timido sguardare con focosi sospiri, nelle
tutti questi botati a scegliersi la mogliera. il che era gran noia a suora geltrude
isguardando i luogo dove si solea fare il giuoco del cier- chio de le spade
2. per simil. illuminare (il sole). giamboni, 8-i-135:
sguarda. -scurire la carnagione (il sole). cantico dei cantici volgar
considera o sguarda diligentemente l'insegnamento, il quale è addietro. iacopone, 2-65
differenza da storico a poeta: che il primo s'aaopera intorno a'{ >articolari
in fatto sono avvenute; addove il secondo sguarda l'universale e imita quello chepotè
], 136: è cosa vera che il papa ebbe questasua degnità per favor dello imperadore
gliene rese) incontanente si congiunse con il re difrancia. -per estens.
de lapiù avenente. novellino, vi-208: il veglio, per mostrarli com'era temuto
, quando mangiassero, tenessero sì chinato il cappuccio della cocolla in sulla faccia che
'n terra sguarda. tenca, 4-79: il duca avanzossi lentamente alla volta di essi
c. e. gadda, 6-320: il tipetto e lui stesso il bion- done
, 6-320: il tipetto e lui stesso il bion- done sguardarono a quelle polpe molli
. leggenda aurea volgar., 447: il volto tuo disideroso, o buono jesù
. e. gadda, 12-44: sguardo il curro, / vidine un'altra come sangue
mio cugino prete stava girandosi tra le mani il suo cappello e dava fuori sguardate furtive
. leopardi, 21-46: non ti molceva il core / la dolce sapevole di
indagatore. cesarotti, 1-xxii-39: né il sonno può assopire, né la notte
sguardatura / s'i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia
della pergola appresen- tato per preda (il quale, esaminando la sua effigie, gli
uomo villano e fellone e con traversa sguardatura il considerava). filarete, 1-ii-660:
duca militavano l'anzianità del principato, il lustro del sangue et il pregio dell'allianze
principato, il lustro del sangue et il pregio dell'allianze;...
). sguardo, sm. il volgere gli occhi verso qualcosa o
bel volto / ch'all'amorose reti il tenea involto. guarini, 67: se
i sospiri, / gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore
e schivi. dannunzio, iv-1-663: il desiderio di un uomo trasparisce da uno
basilisco, ai cui occhi veniva attribuito il potere di pietrificare o di uccidere.
cun rei sguardi. pulci, 5-37: il lion... 'l pelo avea
avea crudele. fiamma, 58: il basilisco uccide con lo sguardo. calvino
della donna, ai quali era attribuito il medesimo potere letale di auelli del basilisco
lunare. nievo, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al frescoventolìo dell'
persona è entrata veramente e siavvicina. è il cameriere, che viene a vedere se è
, che viene a vedere se è chiuso il finestrino, e che, dato uno
, ii-13 (25): essendo [il giovane] in tal
innanzi, che era un vecchio probatissimo, il quale, per lo confronti
tribolazione. badoaro, lii-12-359: il quale [gran signore] vita
gin lauro del parrasio bosco / cresce il mio nome di tua secondo,
dallo sguardo losco / mor- senta il favor del tuo paterno impero. leopardi,
. leopardi, iii-409: donsi il aito. ghislanzoni, 1-71: levando gli
sopra di me dinanzi a me il ritratto di una donna di circa trentacin-
foscolo, iv-171: dio ritirerà il suo sguardo da te. p. leo
, nello stesso ritirato da me il benefico suo isguardo. tempo aperto
vapor che trui giudice siede / per conoscere il vero e trarlo fuori / l'aere
rezza, e sono simili agli uccelli, il cui sguardo la notte realtà visiva
che deriva dalla coordinazione e dalla cooperazioneda prima il viso non sofferse. binoculare.
questo mondo vide raccolto quasi sotto ge, il cielo è ver fu tardo / a renderti
cielo è ver fu tardo / a renderti il pastor, ma in darti un razzo
errori cronologicamente disposti. tenca, 1-252: il ra- mettere allo sguardo: investire dell'
accordati. foscolo, vi-94: il congresso di rastadt richiama fantoni,
significato 'stare in sul noce', il che è proprio di coloro che,
si scusavano... i viniziani appresso il ducadi modena se non gli concedevano la gente
nostre truppe, senza bisogno di sguarnire il settentrione e la parte di levante della cinta
; disarmare. falconi, 1-8: il nocchiero vule essere pratichissimo a guarnire e
vule essere pratichissimo a guarnire e sguarnire il vassello di tutto punto. dizionario ai
in quanto che ciò tinge e sguernisce il bagno della quantità superflua e spregiudizievole di
di pubblica sicurezza nelle città, durante il tempo in cui per le fazioni campali essi
gadda, 2-50: nel corpo centrale era il portico,... e lesignore sedute
marciarono con sì gran prestezza, che il giorno stesso v'arrivarono. assarino,
che in questa foggia si lasciava sguernito il modenese. p. verri, 4-87:
, movendo le schiere, non misurato il tempo, restò sguernito e quasi vuoto
si facea in un tempio sguarnito, il cui idolo spaventevol ed affumicato era quivi
.) calmo, xxi-ii-819: il padre mio... fece un gran
un poltroncione d'un sguattero di cucina, il quale doveva star frugando, s'affacciò
risentire e di palesare una tal qualeammirazione per il formidabile apparato di disciplina e diforza sfoggiato in
mi pareano altrettante tisiche cariatidi ambulanti sotto il peso della ipocrisia. sguazzacchiare, intr
8-222: penetrava fino a me sguazzante il grande scroscio, il rombo delle piene.
a me sguazzante il grande scroscio, il rombo delle piene. sguazzare (
agitarsi nell'acqua; diguazzare, prendere il bagno, in partic. sollevando schizzi
. sollevando schizzi, giocando o provocando il tipico rumore dell'acqua spruzzata continuamente;
; / van per essa sguazzando come il pesce. buonarroti il giovane, 9-639
per essa sguazzando come il pesce. buonarroti il giovane, 9-639: tu sei di
quei che vuoi scorrer dell'anno / il cerchio, par a me, col far
da sguazzare. santi, i-64: il mio compagno, tufandovi il viso a capo
i-64: il mio compagno, tufandovi il viso a capo all'in- giù,
nievo, 1-vi-211: era sera fatta, il torrente più furibondo qui che a osopo
senza più telaio, sguazzano nella luce e il polverone dei calcinacci abbaglia il sole.
luce e il polverone dei calcinacci abbaglia il sole. -inondare un locale di
-inondare un locale di luce sfolgorante (il sole). baldini, 14-225:
sospeso nellachia, sguazzacóda o struzzo. tenebra il riflesso preciso della lampada a olio della vet
che le sue genti temevano di sguazzare il fiume, egli fu il primo a saltarvi
di sguazzare il fiume, egli fu il primo a saltarvi dentro, e tutti
, vi-170: quando si vuol igliare il pesce, bisogna metter l'amo dirimpetto alla
inchiostro'. 15. dimenare scompostamente il corpo o una parte stando nell'acqua
vino abbondantemente. pataffio, 4: il messerino storpio col maneo / sguazzeràsorso a sbacco
, dissipare. mercati, 59: il bel tratto sarìa che io mio sguazzassiuesti danari
glisguazzi e mandi male sull'osterie. buonarroti il giovane, 9-105: può egli essere
a mangiare a tradimento / sì fattamente il pane e sì 'l salario / sguazzar
citolini, 428: poi che è finito il viaggio, sarà lo allentar le cigne
sarà lo allentar le cigne, passeggiar il cavallo, menarlo in stalla,..
19. locuz. - far sguazzare il gatto: consentire che una terza persona
, e che prestano ad usura per il fisco, e che si confettarano presto
presto in suppa grassa per fare sguazzare il gatto, qual staquetto in un cantone per
si sguazza. pananti, i-340: il vostro cassier forse son io? / io
/ non mi posso spropriar di tutto il mio. -sguazzare il mondo:
tutto il mio. -sguazzare il mondo: godersela, spassarsela, darsi
ti ringrazio. - e che isguazziamo il mondo. -ella è fatta. mattio franzesi
della serra con messer antonio e debbono sguazzare il mondo alle spese del crocifisso. della
, furfante e ruffiano, e così sguazzo il mondo. -sguazzare in un
. r. gualterotti, 3-267: il mondo, che ha i consigli, tremae
. -chi sguazza perle feste stenta il dì di lavorare, v. festa
di iniziative verso un fenomeno di cui per il momento erano ignote nella maniera più assoluta
= deriv. da sguazzare. il vetro concavo dello schermo e l'olio caduto
con questa sola [pagnotta] stette il poverin qualche tempo, e gli pareva
dei prìncipi. rovani, i-511: il senator morosini... vorrebbe cominciar
ti so dii * ch'egli sguzza il traditore. serdonati, 10-70: in quei
: allora si vede quanto ha sguazzato il boia e quanto ha trionfato ponendosi nella frotta
re de'capestri. verucci, 1-23: il crudele si risolvesse a volermi un poco
in su le taverne, a consumare il loro in fogge e se altro c'è
se altro c'è peggio. buonarroti il giovane, 9-846: per ogni terren,
dal costume del- l'anitre che truovano il lor piacere nel nuotare. goldoni,
c. e. gadda, 14-49: il nano... se la sguazza fra
poco quivi [in francia] importa se il basso popolo non può sguazzare ed empirsi
carducci, ii-4-271: dio ti dèa il buono anno e la buona pasqua;
di prestigio. lancellotti, 277: il vedere che un uomo da bene o let
non si sguaza, crescendo ogni giorno il prezzo del grano e di ogni altra cosa
: mi sentiva ogni costola divisa, / il cui simaculava in sulla sella, / ed
età giovanile e vigorosa, / se il sangue bolle ed il cervello sguazza,
vigorosa, / se il sangue bolle ed il cervello sguazza, / quanto più si
9. assumere colorazioni vivaci e cangianti (il cielo). cellini, 813
: questo è un uomo che vuol che il mondo impazzi; / dice il furor
che il mondo impazzi; / dice il furor del ciel che non si sente,
l'oriente, / che di color diversi il ciel si sguazzi. -figur
ualsiasi che soddisfacesse la mia vanità e il vostro desi- erio e la vostra abitudine
t. alberti, 72: il finimento [della lettiera] era di panno
verdura. -intriso d'acqua (il terreno). slataper, 2-175:
domenichi [plinio] 10-48: il fenicoptero ha la lingua diottimo sapore, come
lingua diottimo sapore, come insegnò apizio, il quale fu il maggiorsguazzatore e ghiotto del suo
, come insegnò apizio, il quale fu il maggiorsguazzatore e ghiotto del suo tempo. b
, magnifico e talora sgua- zatore, il che piaceva a molti, che in secolo
si vede fuor qualche sonetto, / il berni l'ha composto a suo dispetto;
/ di chiose e sensi, che rineghi il cielo / se luter fa più stracci
impinguasi, / satollato di colpe, il disonore. 3. tose.
nel fango. fucini, 159: il padule brulica di beccaccini, e tu [
, guardando la fiasca della polvere e il sacchetto dei pallini che ti parevano sempre pochi
saba, 4-64: v'immerse [il passero, nella scodella pienad'acqua] prima
] prima la testina; poi / (il mondo è tutto casa sua, e
quanto in quella. / breve fu il mio stupore ed il suo sguazzo. /
/ breve fu il mio stupore ed il suo sguazzo. / improvviso partì come
pericoloso, potea seguire che nel traghettar il fiume, sopravenendo colle sue genti il duca
traghettar il fiume, sopravenendo colle sue genti il duca, cagionasse non solo confusione,
turchi, che di più oltre sofferire il peso di tante miserie. leti,
. leti, 5-iv-602: passarono il fiume saar a sguazzo. malagoli, 384
, 384: / che per cavarlo [il cappello] a qualche gentildonna / '
e raffinatezza (un dipinto o anche il modo di dipingere). svevo,
, / grande sguazzo con cinque scudi il mese! -fare sguazzo di qualcosa:
li pulisce. lecchi, 14-153: è il favoro che si chiama 'slupatura'e vuole sgubie
uso destramente i lucchesi per levar via il legno imputridito dai tronchi degli alberi e
s'uno a qualsivoglia non sei cava [il cappello], / ognun gli fa
prava. melosio, 3-i-57: fino il soldato ammazzatore /... / mi
la soverchia divozione e sguerciando gli occhi verso il cielo, secondo un certo suo solito
debole. ramusio, cii-vi-434: il dì seguente ci menarono davanti tutta la
, 3-104: si udiva tratto tratto il malizioso scricchiare e stropicciar delle palme di
bene una tavola, quando fosse sguerca, il che si fa con metterla in squadro
delle sue gambe sopra il fianco dell'uomo e l'uomo la tienecon
anche, bizzarri, stravaganti; irregolare (il passo). de amicis
non giuocate ». nieri, 312: il ramo del noce è onore; ma
fra gli indugi e le sguerguenze del passagli il riso finiva di sfarsi e il condimento
passagli il riso finiva di sfarsi e il condimento non però cresceva. i. tavolato
! » lei, felice di aver trovato il maschio non potè resistere oltre. malaparte
, ii-48: ai toscani non garbachi fa il difficile e il ficoso (che vien da
ai toscani non garbachi fa il difficile e il ficoso (che vien da fare i fichi
citolini, 340: per condur cose sarà il caricar il carro, giugar i buoi
340: per condur cose sarà il caricar il carro, giugar i buoi, metterli
suoi vincoli. fagiuoli, xiii-45: se il lupo una pecora mi sguiggia, /
fuori di detta tavola, dove il diavol tien la coda. pulci, vi-33
adosso antonio ciacchi: l'uno gabbaddeo torce il collo aldirezione obliqua, sbieco. -in
addosso due volte. misasi, 3-78: il comandocumenti visconti-sforza, ii-368: fare il
il comandocumenti visconti-sforza, ii-368: fare il dio padre vedo militare ha sguinzagliato tutte
, 3-17: sommettere ivi in quel foro il ra- muscello che tu vuogli innestare,
in giù dall'una parte, salvo il midollo e la corteccia dell'altra parte
dei gironi che escono in reggeva il 'samovar5. jovine, 5-71: filoteo natalizio
. collo- cò in maniera più stabile il cappelluccio che gli stava di sguincio sulla
¦ z'jz-. si sguindolava su per il pulpito come unospiritato. = comp.
guinzaglio. cicognani, v-1-455: il padrone era tutto nella gioia della sua
leproncello, sguinzagliano e vi lascian dietro il levriere novizio. g. gozzi, i-1-233
, 10-il bonzo più eloquente, e poi il più intrepido. fenoglio, 522
alla cartella di damasco con5- i-507: il biondo tacque, aggrottato, poi sguinzagliò gli
, 1-148: gli sbirri della polizia, il giorno tre, verso il tramonto,
polizia, il giorno tre, verso il tramonto, si erano sguinzagliati lungo il litorale
verso il tramonto, si erano sguinzagliati lungo il litorale, ai consueti approdi delle paranze
. martini, 4-13: egli [il guerrazzi], che per afferrare il potere
[il guerrazzi], che per afferrare il potere sollecitò gli aiuti di gente d'
fogazzaro, 2-121: sospetto di aver indovinato il nome dell'autore di 'un sogno'.
di saperlo con sicurezza e di sapere il suo indirizzo... sguinzaglia, ti
. figur. scatenare un vento. il quale si era alessandro vestito di velluto giallo
era alessandro vestito di velluto giallo, con il difficili che non par fatto suo, e
privativo-detrat- guerrazzi, 1-553: sguinzagliò il fanatismo, che poi non se la
, che poi non se la coglie il freddo, fa massiccio e rovina le strade
sm. contorcimento di un serpersi il collo. 4. intr
.). gevoli. veniva ad esporgli il risultato delle sue nuove pratenebre e iuce
sguisciò di fulmini. foscolo che fa il foscolo, ed anche un altro foscolo che
iii-83: io sguittiva dentro la pelle per il solletiera due carabinieri sguinzagliati dal massimo carabiniesguisciare
soddisfatta. re, che era allora il ministro dell'interno conte ponza di -per simil
, v. svizzero. stizia per acchiappare il solito capro espiatorio. fenoglio,
i-1282: avevano scioperato spessissimo, tra il 1935 e ilvano sui fienili. verga,
contra agripscatto, in dubbio se anche il primo fosse partito da qual
e più bel pian disse il burchiello, ecco una furia nuova, /
mano e si mise a trottare, scuotendo il suo alto sguizzare (ant
, avendo dei ragazzacci sguinzagliati per il mondo la notte? cappellone, trascinando per
. (un pesce). minciò il clamore delle scolaresche sguinzagliate fra i -essere lanciato
). tutto sciamannato, teneva di solito il cappello buttato sul lui scherza e combatte
in tanto, come nessuno s'aspettava da il giovane, 10-922: gettisi l'amo,
sguinzagliatóre, sm. chi dà il segnale della quei grossi occhi verdastri
quei grossi occhi verdastri che pareva covassero il sonno. si porga, 'l pesce si
via. d'annunzio, iv-2-1288: il nome del mio cane gridato presso il
il nome del mio cane gridato presso il paniere era più grosso: conteneva parecchie boc
dal punto della partenza, ove brilla il panciotto rosso delce di vino smagliante,
/ sguisciando mattiniere / s'alternano il buon dì. piran =
d'agente da sguinzagliare. pernici e il famoso fiadone. verga, 3-64: 1
; e men ti, il gettaruolo, lo sguinzaglio. de amicis
, v. sguizzare. sgusciarono: il sangue gli andò su la camicia.
gattini, 41: -qual per il torrente / in picciol legno sguisare, tr
contra madonna: ed ella sguizzando scansò il bolzone. capuana, 12-65: la giacinta
la mano sulle labbra come per toglierne il bacio. -di animali.
, 3-172: a un certo punto il giovine sguizzò fuori dalle braccia di sua
sua madre e, traendosi di tasca il coltello a cricco e apertolo, si
diede a correre. verga, 5-545: il cuore di lui batté colpi sordi e
dritto tiberio ne la gola, / e il fusto come augel fino al ciel vola
si conficcò nella mano che teneva fermo il guscio ostico. -spostarsi dalla giusta
/ come anguilla sguizza via. buonarroti il giovane, 9-480: ah, bagascia fortuna
campale, in partic. per aggirare il nemico o per contrastarlo con rapidi attacchi
cavalleria leggieri potrete spargervi per lacampagna, cavalcare il paese, che vi è innanzi, foraggiarlo
spalle, e sempre con qualche fazione il nemico annasare. papi, 1-6-28: doveano
fodero. pulci, 18-32: quivi il soldan con gran furor si rizza / e
pronunciato o scritto di getto, ragazzetti benedicono il cielo, e ci dàn dentro nelle sguiz-
beni di quella, che fuggano come il pesce vivo di mano a.
grisone, 1-89: ancora quando il cavallo si colca, potrebbe andargli da
, per la dolceza la fanciulla domenticò il vescovo, la madre. -ondeggiamento.
ora di taglio, per buon tempo, il simile messer mellon fac- cendo, passaro
548: m'istiga alla lascivia / certo il petto e quelle putride / tue poppaccie
/ tue poppaccie da cavalla, / ed il ventre sguizzo e quelle / isteccnite coscie
tergere et in splendo- rem dare'. il ferrari da 'exaeruginare'lo trasse. non cammina
sguscènte, agg. letter. sfuggente (il mento). inani, 19-287:
, rinvenuta dall'alito furibondo, verniciava il mento sguscente. = deriv. da
sfaccendata. aretino, 20-54: mentre il castra-porcelli disputava conlo sguscialumache, il prete,
: mentre il castra-porcelli disputava conlo sguscialumache, il prete, acconciosi a sedere in sul letto
stridente. -sinuoso, flessuoso (il corpo). moravia, i-459:
i-459: era magra in viso, ma il corpo l'aveva tornito e curiosamente levigato
onestà gretta, riserbandomi ad un altrianno il compimento della tesi enorme e sgusciante.
, pinsendo, cioè pestando, sgusciavano il farro. mattioli [dioscoride], 82
. mattioli [dioscoride], 82: il frutto della maritima [pigna] è
è la maniera di mondare o sgusciare il riso. e. visconti, 354
fermati a osservare i contadini che sgusciano il grano sull'aia? in battuta lo sgusciano
. solinas donghi, 2-132: prendevamo il fresco della sera sgusciando fave e affettando
-spannocchiare. pascoli, 189: il sessantino ha messo i crini, mette /
. -cavare gli occhi, far uscire il cervello (in contesti iperb. e
-per estens. togliere la buccia, il guscio. si sentiva bensì che ogni
certo sottile invoglio di rossigno colore, il quale stropicciato con le dita o con
g. gozzi, i-25-196: aguzza il tuo intelletto, metti l'occhio tuo
la forza delle spalle, mentre mette il cavallo in fuga, rivolto eglicon la persona
. manzini, 16-23: quando il caldo o l'emozione la faceva sudare
lo riveste (un frutto), il mallo (una noce). -al figur
parlar da solo al reverendo » ripigliò il castellano rivolto alla giustina. costei non
volte e sgusciònel cortile tenendo ancora in mano il rasoio. pea, 7-119: lei
donna alta e bella che guardò attraverso il giardino e mi fece cenno di avvicinarmi.
sapone e spariva. calvino, 1-87: il tedesco s'affaccendava intorno al porco,
se ci sgusciassero errori dicifisso e si batte il petto gemendo, uno sguscia nel letto
sfuggire, scivolare di mano. buonarroti il giovane, 9-552: sgusciar di mano a
: « che meraviglia! » esclamò il pittore, spiegando il rotolo che glisgusciava dalle
meraviglia! » esclamò il pittore, spiegando il rotolo che glisgusciava dalle dita, accartocciandosi ribelle
di presa. -spostarsi scivolosamente sotto il passo. fenoglio, 5-i-1785: le
, num facim- mo scherzi » commenta il soldato, adesso che la luce elettrica
involucro tépente, andò fuori per vedere se il tempo voleva rimettersi. pirandello, 8-931
sp., 15 (273): il poveruomo, pallido e sbigottito, cercava
fuor della folla. calandra, 4-185: il commendatore... sgusciò storcendosi fuor
propri abiti. jahier, 2-48: il magro intellettuale / arcangelo esiliato / dai
pananti, i-411: fu assai più disgraziato il ministrino / che nel ventre sgusciò d'
si dimena. / ognun piglia il suo posto ed il suo verso; /
ognun piglia il suo posto ed il suo verso; / giona uscì per la
attraverso una fessura o un'apertura o il fogliame (i raggi della luna, il
il fogliame (i raggi della luna, il sole, una luce, ecc.
ha [la casa]... il del per tetto / e d'aria le
.. / dond ^ egli avvien ch'il vento e l'acqua sgusci / liberamente
14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste strade / ogni cortile
dell'ultima scala, là dove giungeva il filo di luce che sgusciava da sotto la
paura di mio padre e sgusciava lungo il corridoio con gli spartiti, in punta di
sopra l'altra serrata, oppure adattando il dito medio col pollice in maniera che
sgusciando l'uno dall'altro e battendo il medio nella palma, venga a far scoppio
si ruzzola. giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un gran carico (di
i... fichi d'india portano il frutto che, sgusciato che sia,
è giallognolo. landolfi, 2-129: il vello era sull'orlo appena un poco rilevato
-privo di barba e capelli (il volto, la testa). vìani
con metà della testa pelata o sgusciata e il naso lungo, privo per contro quasi
della sepoltura murò tutto l'imbasamento, il quale... ha da piè uno
che lascia passare i semi dopo che il battitore rotante li abbia separati dai fiori
non saprei dire se a conti fatti il guadagno salvasse la spesa. a. ferruzza
13: oltre a spremere in modo perfetto il guscio, separa il tuorlo dall'albume
in modo perfetto il guscio, separa il tuorlo dall'albume controlla la commestibilità dell'
galera e i penetrali delle chiaviche, il picchiettio dei martelli, le sgusciature dei
di francesco d'assisi, facevano oscillare il pensiero dalla santità alla porta terribile dell'
superficie concava. algarotti, 1-vii-247: il listello della cimasa della cornice è più
: cominciano [le foglie] non sopra il cavetto o sguscio della colonna da basso
e terminata da un piccolo collarino forma il sostegno del piano. de pisis, 1-115
sguscio taglienti come rasoi, e poi il cilindro bianco della colonna. -a sguscio
: concavo. milizia, i-374: il fregio è a sguscio e nudo. bresciani
ripiano per gli scuri, si fa il cavo con uno sguscio. -per simil
, che servono per lo più ad ampliare il campo di tiro dell'artiglieria.
, disgustare, spiacere. buonarroti il giovane, i-164: volete voi sgustare questesignore
la delicatezza di diana sgustò un tantino il 'vidame', che la caratterizzò o d'indifferenza
: anco iscagliano (schizzano) come il marmo. perché non sguisca (si liquefacela
programma). calvino, 15-84: il discorso di fausto melotti è un altro:
discorso di fausto melotti è un altro: il suo uso di materiali poveri e deperibili
materiali poveri e deperibili... è il mezzo più veloce per raggiungere un regno
: quando... si sussurrò che il mio padronesi riaccasava, la zia, divenuta
a roma dove morì giorni or sono il padre della signorina vittoria. shakespeari§mo
c. e. gadda, 21-165: il malumore lo shakespearizza. shanghai, v
dioici, a grappoli, e di cui il frutto è una bacca monosperma. la
cecchi, 13-17: ora shakespeare, è il rappresentante 2. cultore dell'opera di shelley
; che ne evoca lo stile, il linguaggio, le storie e 1 personaggi
g. montani, lxxxix-ii-318: il largo intreccio e le pitture di genere
ella da lui si è lasciata baciare, il che però si concilia col pudor virginale
riana natura. carducci, iii-26-71: il 'caio gracco'... ha scene
13-157: l'ironia arioste- sca, il comico shakespeariano, il picaresco cervantino, lo
arioste- sca, il comico shakespeariano, il picaresco cervantino, lo humor sterniano,
passionale. ojetti, iii-50: invecchiato il povero adolfo, e ingrassato: i
che cresce nei luoghi incolti. il bestiame ne mangia gli steli con piacere
scott], 1-iii-14: se avete il capriccio per lo 'sherry'suppongo che chambert
parte i vini da dessert, come il porto e come i nostri passiti:.
frontera), città produttrice, attraverso il francese. shigèlla [nigèlla]
, lunga circa 25 cm, con il dorso percorso da due creste, che
dall'ingl. shirt 'camicia', forse attraverso il francese (dove appare verso il 1855
attraverso il francese (dove appare verso il 1855). shirwàn [sirvàan]
. ferrio, i-283: 'shock': secondo il concetto primitivo sarebbe la paralisi o per
chirurgiche, ecc.). col tempo il concetto dello shock venne estendendosi a tutte
pratica psichiatrica che si propone di portare il paziente alla sospensione più o meno brusca
graduale di ogni attività di coscienza provocandogli il coma o una crisi epilettica con la
borgese, 1-88: a volte anche il rombo solidale dei cannoni sembrava chetarsi per
mitragliatrice. bacchetti, 1-iii-772: schiarendo il giorno sul fiume, i colpi infittivano attorno
colpi a tempo degli shrapnel per impedire il passaggio. 2. figur.
nausea, la tua vantata umiltà ossia il tuo pazzo orgoglio ha creduto che facessi
ha creduto che facessi scoppiare anche tu il tuo piccolo 'shrapnel'letterario. = dal
, 10 scocco degli shrapnels, soprattutto il ricordo dei 305 che l'altra volta
). 3. medie. derivare il sangue di una persona, interrompendo la
fatto passare in una macchina cuore-polmone (il sangue). g. candelero [
, un potente anticoagulante, per evitare il rischio di coagulazione durante le varie operazioni
di 'allacciamento'alla 'macchina cuore- polmone. il sangue derivato (o 'shuntato') all'esterno
], ii-3: ritrovandosi... il verbo divino nel monte calvario,.
gabriele], / ma di celeste maestà il compose. marino, 1-1- 23
la guancia. marino, 1-20-146: sfibbiasi il manto e senz'al- tra dimora,
. m. villani, 4-11: il popolo di bologna si levò a romore per
potè piùadorno / al pio buglion, girando il largo prato. marino, 1-12-223:
i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo / che s'è
dee., 7-3 (1-iv-603): il buonouomo non era ancora ristato di picchiare che
si urtano e si picchianoper guadagnare ciascuno sopra il nemico. foscolo, v-109: in
. foscolo, v-109: in inghilterra il baciarsi tra uomini è atto nefando. verga
giudice, 2-50: la cosa piùsorprendente era il 'lei'con cui gilda e epstein si parlavano
vedete ignudo, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi. leonardo,
pur che 'l reo non si salvi, il giusto péra / e l'innocente.
oscurando. d'annunzio, ii-662: tutto il cielo precipita nelmare. / s'intenebrano i
e già la barca si sbilancia / e il cristallo dell'acque si smeriglia.
dio], si può parlare per rallegrare il corpo e la persona..
pelo arricciossi, / e scolorossi al saracino il viso. tasso, 1-14: così
a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste. marino, 1-4-63: allor
dolersi, allor devea / pianger ciascuno il mio mortale scempio. parini, mat
8-204: dopo qualche minuto infine aprivasi il balcone grande, stridendo, tentennando,
xlv-34: quel pensiero che m'accorcia il tempo, / mi si converte tutto in
leopardi, 13-28: fieramente mi si stringe il core, / apensar come tutto al mondo
moto o dichiarativi vrebbe stimar temerità il non si quietare nelle opinioni e
mandami salu grossa si è il testo di tullio, e la lettera sottile
bandello, 1-9 (i-120): era il 4. come particella passivante riferita
b. corsini, 20-40: si rimase il conte / co'suoi baroni a alte
: questi si sogliono seccare e mangiarsi il verno. galileo, 3-1-56: da noi
potevano dirsi truffatori, se volevano pagare il debito. - preceduta da
. marino, 1-2-168: se perdo il pomo, in un medesmo punto /
pomo, in un medesmo punto / il merto e la ragion mi si conserva.
conserva. goldoni, ii-22: manderò il mio servitore; egli è fidatissimo, gli
, i-80: un uomo che, preso il suo tema, e questo è il
il suo tema, e questo è il proposito manifesto, venga più dicendoquello che gli
si esser mai trovato alcuno che ricogliesse il frutto degli ulivi posti da lui.
, formandone un ordine di sette vadi il cielo. marino, 1-15-195: altri quel
: 'in quella casa vi si sente', il che ut. ghislanzoni, 7-83: «
giamboni, 10-23: è posto [il regno dei cieli] molto ad alto
1-5 (i-83): sta- vasi il misero e scornato angravalle tutto fuor di sé
gli altri figliuoli. gozzano, ii-209: il poeta, tacito ed assente, /
che con molto pensiero han raunato per il figliuolo che più amano, con molto
che nella terminologia dei paesi latini occupa il settimo grado della scala naturale di do
7-69: basta che ora mi ricordi il pianissimo del trio della polacca di dvorak per
9-88: alla fine del terzetto / perché il pubblico si scuota /...
si scuota /... / rinforziamo il si-bemol! nievo, i-vi- 244
finisse in un 'si bemolle'cosi commovente che il sole, le stelle e perfino le
: quasi mai si com- rende come il 'si bemolle'o il 'do'del tenore che
com- rende come il 'si bemolle'o il 'do'del tenore che dovreb- ero corrispondere
'o san giovanni', con cui inizia il settimo emistichio dell'inno a san giovanni
la rappresenta; nell'alfabeto italiano occupa il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il
italiano occupa il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il diciannovesimo se si comprendono
il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il diciannovesimo se si comprendono la j e
, 1345: in chimica, si è il simbolo del silicio. = abbrev
grande sforzo, e posto in asia il foco, / quando sia poi di sì
/ quando sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni,
tenace affetto / strigne l'edera torta il pino ombroso, / come strigneansi l'uno
pietra ala- bandina, / infranto avrebbe il giglio verginale / che a 'l sol
laurenziano, xxxv-i-5: ora fue sagrato [il vescovo] tutt'allumma 'l cericato.
dee., 1-1 (1-iv-36): il popolo di questa terra,...
. sì per lo mestier nostro, il quale loro pare iniquissimo...,
prima e principal massima di chi dirigge il commercio d'una nazione quella dev'essere
una nazione quella dev'essere di renderla il più che sia possibile indipendente dalle altre
par., 19-43: colui che volse il sesto / a lo stremo del mondo
monti, 11-601 al fuggitivo / scaglia ulisse il suo cerro e a mezzo il tergo
ulisse il suo cerro e a mezzo il tergo / sì glielo pianta che gli passa
! / ma fu sì altero sempre il giovinetto / che mai le ninfe amanti noi
« son... », disse il saracino « sono / dunque in sì
l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa il governo
sa il populo di quello che fa il governo,... quanto delle cose
, n (199): quando il segreto è venuto a uno di questi uomini
l'istesso messaggieroche l'ha portato ne mandano il contracambio. guarini, 53: non
, iii-20-r40: l'ode melica neoclassica il monti il foscolo il manzoni, liberandola con
: l'ode melica neoclassica il monti il foscolo il manzoni, liberandola con animo
ode melica neoclassica il monti il foscolo il manzoni, liberandola con animo veramente poetico
polo volgar., 3-29: egli [il petrolio] non è buono a mangiare
, 1-178: voi dovete sapere che il buon ortolano, quando vuole fare buono