gelata / piova flagella i vetri e il tetto innonda: / entro l'ampio camin
da cui saliva una nuvola roteante, il vapore appetitoso della minestra. la pentola
organo. sentivo sopra di me scricchiolare il legno, ronfare 1 mantici, gemere
: una lampada a kerosene, sopra il balcone, ronfava e serviva a illuminare
lo squallore del luogo, fece avvicinare il tavolo alla grossa stufa che ronfava dolcemente
gadda conti, 1-546: placido ronfa il mare sui grandi cubi di cemento. calvino
una sega. quarantotti gambini, 13-44: il ronfare delle macchine si abbassò. fenoglio
borbottare, farfugliare (in relazione con il discorso diretto). gadda conti,
autoveicolo). calvino, 8-59: il nero camion targato udine 389621 era lì
all'ombra dei vecchi olmi; / e il sonnolento macero, che pare / quasi
macero, che pare / quasi ronfare il canto delle rane. = da
3-62: la libreria, l'animaleria, il gabinetto di fisica, le scuole,
gabinetto di fisica, le scuole, il ronfatorio. = deriv. da ronfare
tagliente d'ambe le parti e lunga quanto il legno, adoperata particolarmente dagli antichi popoli
scomacanti con più fragore che far non suole il bar assero di prebuglione.
rumore sordo e profondo, emesso durante il sonno in conseguenza di una respirazione irregolare
. bruno, 3-736: mentre il ronfo sonavagli [al sopore] li
andò trepidando trepidando a curvarsi e dar il capo in seno di madonna giunone. pirandello
e sùbito di sotto ai cuscini gli risponde il ronfo del maiale, stridulo, pettegolo
un'atmosfera calda e pesante. si sente il ronfo del loro respiro.
quel rumore cupo e sordo che fa il mare tempestoso da lontano. savinio, 273
occhi aperti. fenoglio, 4-78: il camion si avviò, in folle. due
. due ore dopo, si sentì il suo ronfo alla base della collina.
svolgere le attività a loro interdette (come il commercio) o vivevano clandestinamente.
i samurai che, dopo aver vendicato il loro signore facendo fronte alla loro obbligazione
la interpretazione dei trionfi, interpretare anco il perché ne le carte sono le coppe
a telemaco] gli fusse messo / il lume ad imparar dall'a al ronne
sete appena alt'a'. -sapere il conne e il ronne di qualcosa: saperne
a'. -sapere il conne e il ronne di qualcosa: saperne tutto,
s. v.]: ^ sapere il conne e il ronne della cosa':
.]: ^ sapere il conne e il ronne della cosa': tutto.
. invar. voce imitativa che riproduce il verso del gatto che fa le fusa
le fusa, la voce monotona o il russare di una persona, il suono
o il russare di una persona, il suono basso e continuo di uno strumento musicale
e continuo di uno strumento musicale, il rumore sordo degli aerei in volo.
verga, 7-157: non si udiva nemmeno il ron ron del contrabbasso. alienello,
signora domandò se in cielo si sentiva il ronron degli aerei. pasolini, 4-220:
ronron degli aerei. pasolini, 4-220: il corvo continua a parlare, ma il
il corvo continua a parlare, ma il suo non è ormai che un ron
, 12-422: abolita l'interpunzione, soppresso il ron-ron del verso tradizionale, ogni linea
8. 000 roentgen, conservavano intatto il vigore sessuale. = dal nome del
ròntgenolucènte, agg. radiol. che permette il passaggio dei raggi x. =
la ròntgeno-fenoglio, 1-i-1964: tremava in tutto il corpo per scariscopia. che
. noia o fastidio (la voce, il modo di parlare). radiol.
. l. cappelli [« il policlinico - sezione pratica », xxxvii,
della grande rapia e l'elettroterapia conservano il loro valore medicascena religiosa portata naturalmente tra
vengono co- lare o svolazzare, emettendo il tipico ronzio, senza testi tali
= nome d'azione da ronzare. il forame / ch'esce a quest'altra banda
è più ragnatelo che duce durante il volo un ronzio, talora fastidioso
improvvisi luc- venuto / ad innestare il cespo ei che più ch'altri / libò
cespo ei che più ch'altri / libò il cichii / le instabili ale delle
120: nel chiuso non bre il rito. leopardi, 16-31: ivi,
. leopardi, 16-31: ivi, quando il meriggio in ciel c'era altra
era altra voce, / rammento, che il cupo stridore / d'un si
si volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge, / ed erba
i campi verdi e ronzanti di mille primavera il sambuco fioriva nel cortiletto, le mosche le
del comando. zava spavalda nell'azzurro il candelabro dei fiori ronzanti -sostanti di vespe
: ricordava l'aria fresca e pura e il tesauro, 2-205: nostri italiani con
fiori ronzanti di insetti. dipinsero il crocchiar della gallina, il miagolar della gatta
dipinsero il crocchiar della gallina, il miagolar della gatta, -per simil
un cicaleccio indiil baubar de'cani, il ronzar delle api, il rurular de'rospi
de'cani, il ronzar delle api, il rurular de'rospi. stinto (un
gruppo ronzante e stillante, una zione il ronzare d'una zanzara. -per
1-iv-99: ei sforzò le sue forze; il dardo fende / l'aria ron
di che segno evidente ce ne porge il ronzante battito di una trebbiatrice. soldati,
soldati, 2-117: al il sentir noi ronzar i corpi. marino,
fu -scoppiettante, crepitante (il fuoco). cini, 518: finalmente
a ronzarmi sbarbaro, 1-14: accendo il gas e dal nero calice di ghisa dintorno
). borgese, 6-88: sento il treno ancor ronzare / lungo un morbido
le dinamo. govoni, 971: dolcemente il bianco fuso / ronzava appeso alla tua
5-16: ronzano èlitre fuori, ronza il folle / mortorio e sa che due vite
contano. buzzati, 6-260: adesso il frigorifero si è messo a ronzare.
un'automobile, e tutti tacemmo. il motore ronzò, ingigantì, tenemmo il fiato
. il motore ronzò, ingigantì, tenemmo il fiato. luzi, 2-31: l'
, 1-95: andarono in giù per il corso tiburtino, dove solo ai due
una gnitarra. - rullare (il tamburo). fracchia, 531:
, 531: al tocco delle sue bacchette il tamburo ronzava cupo, sommesso.
orecchie. fenoglio, 168: il vecchio s'era tirato indietro di due passi
in là come fate voi. buonarroti il giovane, 9-471: fa mattinate e
terre. marignolle, 69: se il ciel ti guardi dalle tante spie / che
: stasera non ronzerò tutto affannato sotto il tuo vedovo palco, né mi lascerò vincere
altra visita. d'azeglio, 6-25: il sor checco... capì a
2-79: quel discreto e intendente padrone, il qual vede una buona lettera ben tessuta
bottari, 3-1-2: ho riputato meglio rivolgere il mio discorso e le mie considerazioni alpeìoquentissimo
alquanto per aggiugnere alla sceltezza dell'argomento il non volgar pregio della novità. f
tale che bisognava esser gran maestro, come il perrault, affinché se ne potesse impiegar
ordi- narli e nell'esporli, meritò il sopranome che ne correva di maestro e
i deputati a roano, ove si condusse il re il decimottavo dì di ottobre
a roano, ove si condusse il re il decimottavo dì di ottobre, accompagnato
pigliar la serva? / un, che il ruolo conserva / delle dame piu scelte
... riappiccar con gente scelta il conflitto. calandra, 1-62: aveva
della guerra i nostri soldati battezzarono cecchino il tiratore scelto austro-ungarico. -stor.
. dichiarato fusse, fino a tutto il mese di settembre osservare si dovesse,
settembre osservare si dovesse, poscia che il consiglio degli scelti (che così si nominavano
d'ingegno sceltissimo, stringendomi con gagliardia il braccio, mi disse allora sotto voce
betteioni, iii-18: la sera della recita il pubblico affollato e sceltissimo assistette con curiosità
scelto corvino. 2. che è il risultato di un'accurata selezione; che
di scelto e serenissimo zaffiro. buonarroti il giovane, 9-136: vengono offerte, vengono
. spallanzani, iii- 89: il museo di pavia si è arricchito di non
. boni, 502: è necessario che il bollito provenga da un taglio sceltissimo di
carne. -particolarmente pregevole, sia per il risultato estetico sia per il valore culturale
sia per il risultato estetico sia per il valore culturale (un'opera letteraria,
careri, 2-ii-211: miglior passatempo ebbi ancora il dì seguente, perché il medesimo ambasciadore
ebbi ancora il dì seguente, perché il medesimo ambasciadore diede copiosi rinfreschi e sceltissima
algarotti, 1-iii-190: non basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme
son tutte suppettine piene di sugo, il brodetto, il pangrattato, due cordiali
suppettine piene di sugo, il brodetto, il pangrattato, due cordiali, il cervellino
, il pangrattato, due cordiali, il cervellino, 1 beccafichi, e poi tutte
la lingua tosca. sassetti, 67: il madrigale dèe spiegare concetto gentile, adunque
stile. praga, 4-252: malgrado il divieto del medico, per due ore il
il divieto del medico, per due ore il giorno si teneva nella stanza di lei
-raffinato, sottile (la cultura, il gusto di una persona).
. giuseppe degli aromatari, 174: il signor lorenzo pi- gnoia,..
. scaramuccia, 13: io ti do il buon prò ti faccia, o girupeno
verità; e se non sempre, almeno il più che si può, scrivere verità
scelto, scoprirà di fronte alla realtà dura il fascino del semplice e dello scarso.
lui vive da poveruomo e si leva il pane di bocca per darlo agli affamati;
. f. bertini, 2-70: leggete il riverio tanto famoso e vi troverete trascritti
). scemaménto, sm. il ridursi della quantità, della misura o
m. fiorio, 160: questo è il segnale de l'accrescimento e scemamente de
scemamente di peso del braccio stesso, il quale sott'acqua pesa pochissimo. magalotti,
l'intera svaporazione di codest'acqua, il gas passerebbe disordinato e non misurato.
illuminata della luna va diminuendo: è il contrario di 'accrescimento'. -abbassamento di
, ma non iscema l'amore, il quale, anche nello scemamente dell'eredità
e perfetto. leopardi, iii-707: il solo nome di compendio, troncamento ec
le sottrazioni sieno state fatte con tutto il giudizio e senza alcun minimo detrimento;
militare o di un esercito (e il conseguente indebolimento). g. villani
i-m: egli non si vedeva minore il pericolo per rispetto dello scemamente del presidio
suoi abitanti. papi, 1-4-175: il massena e 'l lecourbe, intenti a
vi tenevano. 6. il venire meno di una qualità fisica.
v-2-4-18: 'non scorse mai di sue bellezze il calo': cioè il calare, lo
di sue bellezze il calo': cioè il calare, lo scemamento. -perdita
giovio, ii-247: molto mi giovarebbe il gusto di quei pomi codogni e persiche
questa discese la scredenza che oggidì guasta il mondo. mamiani, 3-93: non v'
683: in diverse regioni, secondo il vario stato della luna o crescente o
o scemante, a determinate ore si varia il auso e riflusso. -in relazione
che provoca. boccaccio, iv-139: il cielo con movimento continuo seco menando il
il cielo con movimento continuo seco menando il sole, l'uno dì dopo l'altro
del perfetto. gioberti, 6-iii-72: il declinare dei popoli e degli individui non
abbaco, 2-105: come udito ài dinanzi il modo dello sciemare de'tondi, così
sciemare de'tondi, così voglio che sappi il modo dell'acrescere de'tondi. statuto
che ha giudicato si muove e scema il tempo della pena, dunque è mutabile
a'suoi tempi crescendo, scema e sminuisce il terreno. caro, i-299: risonò
canne; poi, di mano in mano il tuono scemando, ad una più soave
poco a poco riesce più affettuoso che il crescerla. bottari, 5-20: pietro
repubblica fiorentina, voleva che michelangelo storpiasse il suo divino davidde con iscemargli il naso
storpiasse il suo divino davidde con iscemargli il naso che al detto gonfaloniere, il quale
iscemargli il naso che al detto gonfaloniere, il quale doveva credere d'intendersi di disegno
la forza ad un corpo per iscemame il movimento, allora l'inerzia non permette
scemava quel po'di luce che concedeva il tramonto. sbarbaro, 1-107: il
concedeva il tramonto. sbarbaro, 1-107: il padrone... sparecchiava con fracasso
prunaie, ac- cioché crescendo non ingombrino il campo. -ridurre il marmo nello scolpirlo
crescendo non ingombrino il campo. -ridurre il marmo nello scolpirlo. -per estens.:
vicine che non sono. -ridurre il numero di un insieme di elementi;
. campana, i-35: ben si contentò il duca di scemar il numero della cavalleria
: ben si contentò il duca di scemar il numero della cavalleria leggiera, riducendola a
de rossi, xxii-814: non vedi che il consiglio / della saggia età severa /
esercito, le morti e le deserzioni il scemavano. -far calare un prezzo,
scemavano. -far calare un prezzo, il valore di una moneta; far diminuire
pucci, cent., 34-55: quando il re carlo si venne a partire,
si venne a partire, / gridava il popol che scemasse il dazio, / mad
partire, / gridava il popol che scemasse il dazio, / mad e'non volle
per anconciare altrui. bembo, 5-37: il re, per iscemar le spese,
: offerendo loro le condizioni di scemare il pregio alle biade, i patrizi si
biade, i patrizi si torrebbero dalle spalle il gioco della podestà tribunizia. b.
adoardo, per bando inaspettatissimo, per tutto il regno fu scemato il pregio d'
per tutto il regno fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento la
metà. tasso, 1-84: quando il re fe di sion l'acquisto / e
ma più gravonne i miseri cristiani. buonarroti il giovane, 9-256: tu scema il
il giovane, 9-256: tu scema il prezzo di quelle vacchette, / abbassa
quel mezzo che per una parte scema il peso de'tributi e gli rende più fruttiferi
i tributi, minorando con saggia distribuzione il numero degl'impiegati. -accorciare una
. -scemare la pignatta: mangiarne tutto il contenuto. -scemare bottiglie, caraffe: bere
di 'abboccare, eliconio del versare dalla bottiglia il troppo vino perché non resti a contatto
innanzi a noi. -lasciare vuoto il sepolcro nella resurrezione. c. i
mondo si disnodano: / si spezza il sacro vel, le terre tremano, /
della sostanza interna di un uovo provocandone il parziale svuotamento. b. æl bene
b. æl bene, 2-65: tutto il sale, siccome impedisce la putrefazione,
s'el ge n'è tropo. buonarroti il giovane, 9-69: se dalle cose
emotive). boccaccio, i-358: il tempo, che vola con infallibili penne
opportuni. avrei potuto sopprimer questi e rimettere il lettore a'libri che gli riferiscono:
scema foglia. -staccare il capo dal busto a una persona.
giacomo maggior, cui fu dal busto / il capo scemo. -figur.
136: con iscemarmi due volte leggiermente il sangue, restai libero della malattia.
potrebbe temere non gli fusse stato scemato il zucchero. groto, 36: le tue
scema. -ridurre o far mancare il cibo, le vettovaglie, un compenso
cornaro, 114: è di mestieri scemar il mangiare e bere. aretino, 10-48
10-48: si provvede a le candele con il grasso di porco e con lo sminuirle
porco e con lo sminuirle, si riforma il peso del bue quotidiano, si scemano
steccati, ed ogni giorno / le scemano il mangiar. guerrazzi, 1-344: gregorio
papa in conclave con l'obbligo di scemare il cibo ai cardinali fino a ridurlo al
o scemato o negato la mercede'o il compenso. 7. interrompere la vita
gli affanni, i dolori); ridurre il tempo di vita. f
non ti ritemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io
iomi miei. monti, x-5-77: il domani di ieri è già passato.
gli anni, e più sempre è il ben oprar tardato. 8.
8. ridurre o togliere il vigore, le forze. tassoni,
zaccaria tosabecclii allor reggea / di carpi il freno, uom vecchio e podagroso, /
e podagroso, / a cui l'età il vigor scemato avea, / ma non
facoltà mentali; togliere la ragione, il senno. b. pino, 5-25
un passar di donna che ti scema il cervello. g. gozzi, i-18-106:
/ io veggo ben che di molt'anni il peso / t'ha l'intelletto indebolito
angela, che stamane... / il tuo deramo nell'estreme stanze / teco
un picciol segno c'hai / sopra il petto nascosto, e ti dicea / ch'
con un sol remedio / cerchi scemare il tedio, / dicendo: « ancor
, anzi addolciva e raffrenava. buonarroti il giovane, 63: il tuo dolce
. buonarroti il giovane, 63: il tuo dolce conforto / in me scema 'l
? papi, 1-1-9: per iscemare il proprio terrore cercavano metterne in altrui.
8-7 (i-iv-292): vedeva amo, il quale, porgendole disiderio delle sue acque
sezze, i-465: nel decimo giorno il padre guardiano, mossosi a compassione et
di tutti quelli religiosi, mi sciemé il remanente della penitenza. -dissipare un
229: quando ci viene qualche forastiero, il padrone, bench'egli sia avaro,
querela trovar modo e parole atte a scemare il meglio che si può l'uno e
c. gozzi, i-129: credei necessario il fare il sopra accennato passo, per
, i-129: credei necessario il fare il sopra accennato passo, per scemare al possibile
. alfieri, 11-30: s'io il ver, per lusingarti, / or ti
. limitare, far scadere l'autorità, il potere di una persona, di un'
e mi- sono nel popolo per iscemare il potere de'grandi e crescere quello del
trattamenti, che fece meco, furono il vilipendermi, il tentare di scemarmi l'
che fece meco, furono il vilipendermi, il tentare di scemarmi l'autorità e finalmente
tentare di scemarmi l'autorità e finalmente il non volermi credere, se non,
posso dissentire, perché non mi dà il cuore di oppormi a garibaldi e a un
al papato. -sminuire la fama o il prestigio di qualcuno; far perdere o
o, anche, perdere la considerazione o il favore di cui si gode.
queste due cose è bastante a scemarti il credito appresso dell'universale et accrescerlo al
te la gloria, a me il conforto. cesarotti, 1-iv-207: no,
quanto sarebbe giusto un pregio, svilire il valore di qualcuno; rendergli lodi non
. castelvetro, 3-94: non doveva il caro mai usare quella voce in questo
non lo fanno. bertola, 3-121: il ri) iego di spargere sulle facciate
di abbandono. amari, 1-iii-516: il fine del racconto scema autorità al cominciamento
. -far risultare inferiore alla realtà il pregio o il valore di qualcosa.
-far risultare inferiore alla realtà il pregio o il valore di qualcosa. corfino,
lamentarsi che io ne scemo di troppo il valore. 13. limitare la
pena che mi s'appresta, benché il torto, che alla mia bella gioventù
, che alla mia bella gioventù facea il re mio marito, scemi in qualche parte
27-560: la mia scoperta avrebbe scemato il male e salvato il bene.
mia scoperta avrebbe scemato il male e salvato il bene. 14. rendere qualcuno
novero; così lo scemò e appiccolò il novero. -sminuire una persona offrendone
persona offrendone una descrizione insufficiente a rilevarne il valore. b. tiepolo, lxxx-3-179
/ d'una gran parte sua scemando il monte, / svelse una rupe. c
litigio passivo, che scemò d'alcune campagne il patrimonio,... ridussero in
, / entro ne'laghi ad inquinarmi il piede. -lasciare una fortezza sguernita
di biasimo, era in dubbio lasciare il campo senza capitano, scemata la fortezza
i-221: riverseggiai... tutto intero il 'filippo'per la terza volta, scemandolo
. emiliani-giudici, i-322: se dapprima il suo principale intento fu quello d'impinguarla
evidentissimo lo studio di scemarla di tutto il superfluo e di ridurla a quel grado
ragioni strategiche. papi, 1-2-263: il pertinace suo proposito a voler espugnare quel
di reputazione. agostini, 1-122: il diventar ortolano non scemò di gloria l'
diocleziano, né, prima di lui, il gran scipione romano. botta, 5-320
governo lo scemò di reputazione, perché il popolo non amava l'imperio dei forestieri
, la luce); abbassarsi (il livello di un corso d'acqua, del
i-72: giù discendendo, si scéma il sito del luogo e cresce la pena.
fa l'acqua, che quatro volte il dì d'ogni sei ore cresce e
, 34: quando la luna sale, il mare cresce; quando dalla somma parte
a smontare verso l'occidente, e il mare parimente scema. garisendi, xxxviii-318
ch'eterna è la materia, eterno il fuoco. praga, 4-138: nel pomeriggio
nel pomeriggio, appena scemava un po'il caldo, scendevo colla mia cassetta alla cascata
pea, 7-341: via via che il sole si levava su, anche il rigore
che il sole si levava su, anche il rigore di quel vento scemava. bernari
rimasto solo, pugliese si accorse che il rumore dei passi di mille uomini in marcia
compagnia parte si scema, / invidia move il man- taco a'sospiri.
olao magno], 69: il tempo del farle [le fiere] è
a luna crescente, e dura tanto quanto il crescere. il plenilunio della luna e
e dura tanto quanto il crescere. il plenilunio della luna e quando ella comincia a
landino [plinio], 407: il solstizio è agli otto gradi del cancro
otto gradi del cancro. questo è il grande rivolgimento dell'anno e gran cosa
: le giornate scemavan sempre più e il sole s'addormentava a mezzo il cielo.
più e il sole s'addormentava a mezzo il cielo. -scomparire alla vista,
color di sangue, oscurò tutto il suo lume. -divenire meno numeroso
un esercito); divenire inferiore (il numero stesso). cavalca, 20-427
9-72: delle legioni de'soldati molto era il numero scemato, e quasi a dugento
, 1-iii-538: si andò poscia scemando il coro sino all'età di sofocle. magalotti
donne in teatro, ora scemava anche il numero degli spettatori maschi. bacchetti,
apposta a cercarli, chi non percorra il fiume in barca. -diminuire, abbassarsi
ìbidem [rezasco], 352: il monte è scemato, che è a 27
che le strade si awanzano, scema il fondo della costruzione. c. carrà,
c. carrà, 624: il gruzzolo che avevo portato da parigi andava scemando
vista d'occhio. bacchetti, 1-i-144: il raccolto mantenne e superò le promesse,
: / per altra via mi mena il savio duca. cesari, i-79: alcuni
, cinque canti, 2-38: come che il popul timido per tema / disperi e
timido per tema / disperi e perda il cor e venga manco, / nel
grandezza de l'animo che tenete circa il gradire agli amici. ciro di pers,
petto, / stima che in parte il suo valor si scemi, / s'a
: scemerà forse alquanto / del viso il colorito, / ma avrai di bella il
il colorito, / ma avrai di bella il vanto / se tu piaci al marito
energia vitale, le facoltà intellettuali, il senno, la salute o anche il
il senno, la salute o anche il potere di qualcuno). cammelli,
cervel tanto scema / che per loro il tacer seria migliore. cornaro, 86:
moltiplicando gli anni e scemandosi per quelli il calore naturale..., la
può avere sempre tanta virtù quanto ha forza il disordine della replezione. n. franco
franco, 7-227: pian piano scemando il vigor naturale, il corpo cade. g
pian piano scemando il vigor naturale, il corpo cade. g. m. (
tributato o accordato in grado minore (il favore, la considerazione). fausto
aumentandosi l'infamia di cleopatra e iscemandosi il credito di marcantonio. i.
cominciò nel consiglio grande a scemare molto il favore a'notati frateschi, come persone che
neuna cosa sia che vi tolga e impedisca il santo desiderio. e acciò che il
il santo desiderio. e acciò che il santo desiderio cresca in voi e non
: tanto durò la novella ch'eglino il pettinaro in forma che a pena non
tempo scema. masuccio, 16: il maestro, ricevuta la rigida resposta,
non gli scemò niente l'ardore, anzi il suo amore col disio insiemi in maior
: quasi ogni ora scemava negli americani il rispetto e l'amore verso la nazione britannica
le stelle, / che la memoria e il vostro / amor trascorra o scemi.
, 1-433: a poco a poco il suo disagio dinanzi a lui scemò. pratolini
sp., 2 (27): il lavoro andava di giorno in giorno scemando
di un aumento che sia soverchio è il celibato religioso: tanto non è il
il celibato religioso: tanto non è il numero di quelli chiamati a questo grado di
2%. scapitare. girone il cortese volgar., 407: damigella,
rebbe a parlarne, per ciò che il core non dà il modo di pagare
, per ciò che il core non dà il modo di pagare i suoi debiti a
, assaggiandone, non scopreran più sotto il dente e saran scemate presso al terzo
dato peso. sacchetti, 83-135: il detto tommaso, come invilito dalla paura
al freddo polo. cattaneo, vi-1-167: il gas, produtto dalla combustione della polvere
misura che la palla, scorrendo entro il cannone, gli cedeva luogo. d'annunzio
cedeva luogo. d'annunzio, iv-1-867: il loro canto da presso aveva la veemenza
. -ridursi di potenza. girone il cortese volgar., 531: i suoi
.). ammirato, 1-i-218: il che fecero anche i lacedemoni, non
, non offesi dalla cosa buona che il malvagio scrittore avea detto, ma stimando
ma stimando che la bontà della cosa sotto il nome dello scrittore non buono dovesse scemar
, 2-2-171: mentre del viver mio tramonta il giorno / eì già s'annottan di
la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che, quanto più vengo in
vertù e vigore. pratolini, 9-483: il nonno... col tempo è
d'autorità. siri, iii-556: il conte d'ognate... doppo la
matematica, dell'astronomia, senza che il valore filosofico ne sia intaccato. =
corso d'acqua, un suono o il peso, la massa, l'intensità,
dio, che voi non troverete scemato il grano appo l'esattore del re. c
334: fece egli attraversar dalla cavalleria tutto il largo del fiume e, fermatala per
michelini, 393: verso le sponde il fondo rinnalzato viene a sostenere in capo
riesce sempre minore e meno atto a rodere il suolo. crudeli, 2-85: qual
. c. campana, 2-95: il duca di parma... si trovava
di parma... si trovava scemato il numero de'soldati co'quali era costretto
terre vicine, onde n'era rimaso il campo non poco scemato di numero e
di numero, per prudenza e per il vino cattivo, vi si trasferì.
stato / avesse pieno e poi scemato il volto, / con picciol intervallo il
il volto, / con picciol intervallo il fortunato / drappello in alessandria fu raccolto.
guadagni. -ridotto di valore (il denaro). p. genovesi
i maestri d'economia civile dànno ora il valor del denaro scemato del quintuplo in
. davila, 509: toma anco il duca di parma a portare il soccorso
toma anco il duca di parma a portare il soccorso; ed il re, scemato
parma a portare il soccorso; ed il re, scemato di forze, leva l'
, non sono altro che un ritorno, il quale non s'interrompe se non dove
quale non s'interrompe se non dove il verso si tronca. -con riferimento a
. petrarca, 361-3: dicemi spesso il mio fidato speglio, / l'animo
destrezza e forza. tasso, 20-106: il soldan vorria rapire / pur se stesso
la scemata forza. -dimagrito (il corpo). e e
v'era restato che l'ombra. il suo corpo, incurvato e vacillante, pareva
una paura è stata estrema e terribile, il trovarsela ad un sol tratto scemata dei
scemata dei due terzi fa sì che il terzo rimanente si chiama e si reputa un
: sempre piu avanzandosi nell'animo suo il ramarico di vedersi scemata l'auttorità e sinistramente
-screditato, svalutato (la reputazione, il merito). gualdo priorato, 3-ii-65
don jacopo si mortificò che già vedeva scemato il merito. scematóre, agg.
-tricé). ant. che sminuisce il valore, la grandezza. guido delle
le maggiori questioni... riguardano più il fatto che la legge, cioè quando
: contrariamente alle promesse, hanno diviso il brano in due volte, per ospitare
passassero del buon nazional popolare e non il gaglioffe- sco plebeo dello scugnizzo, di
un dar prova di scemità volontaria il ripetere che si fa da certi
filo dall'un corno all'altro e pigliando il punto onde viene a formarsi un triangolo
e donne... si coprono il corpo con uno scemma all'abissinese.
di privazione e in tale caso assume il signif. di privo, mancante,
48 metri e se fusse scema siila riempie il venditore al comperatore e la botte rimane
di tutti quanti; / quand'è fatto il signor, ciascuno prieme / per farsi
vasi, innanzi che vi si metta il mosto, con acqua salsa pura con ispugna
dopo che i dui fratelli ebbero fatto il furto, il re, secondo che
i dui fratelli ebbero fatto il furto, il re, secondo che era consueto,
corso d'acqua); basso (il livello del mare). giusto de'
altronde, / non spero mai che il fonte scemo cresca, / né il
che il fonte scemo cresca, / né il lauro secco già per me s'infronde
causa che fa tanto scemo d'acqua il po di ferrara et abondante quello di
costituito. -in partic.; mutilato (il corpo), mutilo (una statua
pace postrema. imperiali, 4-466: il germogliante stelo / percotea violenta e sibilante
). minturno, 298: dicasi il detto intero e non tronco né scemo
, così 'e'. -camuso (il naso); rasato (i capelli)
sole orbo rimaso. / tronca egli il naso a quel che l'occhio ha scemo
scema l'occhio a quel ch'ha tronco il naso. -scarno, molto magro
senza natiche. -scosceso (il fianco di un monte). dante
orlo di quel cerchio, oltra il quale pareva scemo e vacuo il luogo,
, oltra il quale pareva scemo e vacuo il luogo, essendo profondo e basso l'
febea con iscema riton- dità teneva mezzo il cielo, quando fiorio e ascalione, lasciando
quanto minor luna avrai, tanto minore il vino e più scolorito sarà. marino
sui tondi vetri del balcon riposa / il cheto lume della luna scema. landolfi
; marte notabilmente macchiato e scemo; il sole soggetto a vertigini da più fumi
, 31-126: come quivi ove s'aspetta il temo, / che mal guidò fetonte
infiamma, / e quinci e quindi il lume si fa scemo. n. franco
disusato stile / corcarsi al tutto scemo il sol là donde / ne mena il
il sol là donde / ne mena il novo giorno. magalotti, 4-197: chi
in fangosa e impura / palude, il di cui limo in parte oscura /
illanguidirò intanto i rai supremi / sotto il vel fosco dell'umida sera, /
alto salìa. fallamonica, 315: repleto il loco tutto e nulla scemo / ivi
fazio, iv-n-55: sì com'io il vidi, dissi: « ecco lo scemo
da lisbona, mandò subito ad avisare il duca di parma, accioché imbarcasse il suo
il duca di parma, accioché imbarcasse il suo essercito. -per estens. che
aretino, 18-115: in cotal modo parlò il sincero giovane riempito di prudenzia ne la
/ dell'indomita parca si volvesse / il ferrigno mio stame? emiliani-giudici, ii-48:
, incapace. fallamonica, 188: il mondo unir s'avea con dio di sopra
... dove lo canteremo [il poema]: / e là a vostr'
(dissi loro): / qui se il direte e qui lo sentiremo ».
così ancor non li temo: / amo il morir da forte, no il vivere
amo il morir da forte, no il vivere da scemo. -svuotato di
: là sull'arido terreno, / scemo il can d'ogni vigore, / langue
si dovrebbe, / desiar def suoi can il giorno estremo, / per dover egli
di sé. gentile, 2-ii-199: il maestro finisce con l'essere un uomo
, / che rar si sana senza il tempo e l'ore: / così con
di vita scemo / e tra i migliori il misero filanto, / che più che
ogni gaudio scemo, / ricevette, oltre il danno, pena molta.
circa questi giorni è morto in milano il conte sigismondo brumani nostro patrizio cremonese.
sella, gli ho preso, mentre il cavallo era legato nella stalla. di'se
. gonzaga, 28-66: questo sia il tuo giorno estremo, / vegliardo in tutto
. c. gozzi, 4-249: toma il dottor, che ar di cervel scemo
passo ed un viso sonnolente, ritocca il polso, vuol l'orina e guata,
è declinata ». carrer, 2-582: il figlioletto, scemo di mente, occupava
! » « stupido! » sotto il muso, mentre lui mortificato seguitava tuttavia
... lui ci sforma e morde il freno. pavese, 5-74: va
che cascava con tutti, ma fin che il vecchio è stato vivo, l'hanno
leggere tante cartacce e abolisce per sempre il valore giuridico del testimonio e la sua
. pavese, 4-111: stefano guardò il pezzente che gli rispose con due occhi
quiritta si ristora; / qui si ribatte il mal tardato remo. caro, 16-38
dolore manco, scemo e imperfetto, il quale viene da servile timore, per lo
miseria suol far breve, / piu veggio il tempo andar veloce e leve / e
quanto vi scorge alto e lontano / il mio desir, non mai stanco né
del suo vago e de la vista, il corso / fermerà febo ed allungando il
il corso / fermerà febo ed allungando il giorno / mi fia scemo il dolore e
allungando il giorno / mi fia scemo il dolore e spazio aggiunto. n.
n. villani, i-10-75: s'il mio prego non sia d'effetto scemo
« tiene », mi dici, « il carico supremo / la voce nel dolor,
, 1-462: ah! possa / così il suo sangue entro il tuo cor far
! possa / così il suo sangue entro il tuo cor far scemo / l'odio
una fatica); reso più breve (il periodo dell'espiazione). dante
scemi. -destituito di autorità (il potere). metastasio, 1-ii-9:
e i regni, / rendon scemo il poter di chi governa. 11
, andato a male (un uovo, il vino). alamanni, 5-3-221
, 5-3-221: chi no 'l cura [il vino] / sol si doglia di
di sé che nulla cosa / può medicar il vin che resta scemo. carena,
pei lembi de le sceme imposte / il primo albor del ciel s'intromettea, /
intromettea, / sentiva un bacio intiepidirmi il viso. moretti, ii-221: bisogna dire
stile narrativo scemo: quello in cui il narratore racconta esclusivamente vicende di cui è
vicende di cui è protagonista o secondo il suo punto di vista (e si
modo narrativo pieno quello per lo quale il parlatore parla in sua persona e in
d. bartoli, 7-2-174: atteso il grande scemo del danaio in che si
... porre infallibile rimedio: il quale rimedio è le quattordici minori arte
come questo numero si strema, così il numero degli artefici séguiti lo scemo delle
questa pestilenza ne seguì la fame e il caro, aggiunta con quello dell'anno
. fazio, i-6-19: partito è il ciel, ch'è tondo e senza scemo
sessanta gradi a punto / e tondo è il centro suo, dove noi semo.
dolce così fatto scemo, / perché il ben nostro in questo ben s'affina,
quella parte della calza dove incomincia a scemare il suo giro, perché, invece di
due. 20. marin. il digradare della lunghezza delle forze della randa
femina, che non ne lo cavarebbe il bargeho. panigarola, 3-ii-287: per far
tutte discretissime e moderate, io, il eguale sento anzi dello scemo che no
, barbar crudel, del capo scemo / il iù ardito garzon che di sua etade
estremo / lito degl'indi a quello ove il sol cade. sabba da castiglione,
. sabba da castiglione, 6: se il folle oloferne non si fosse imbriacato,
del capo scemo. guerrazzi, 10-444: il giudice del de- cimosesto secolo, sbrancato
. scemino. savinio, 22-316: il sipario si aprì sul primo atto della
battute scemine e antiquatelle del dialogo toccarono il nostro orecchio. -dimin. e
19-22: una scemacchiotta qualsiasi avrebbe scritto il suo numero di telefono. e invece no
, (senza desinenza) di scemare; il signif. n. 2, riferito
ingenuità e di malizia ne * quali il senno, il capriccio, la serietà e
malizia ne * quali il senno, il capriccio, la serietà e la scempiaggine
orgoglio e di scempiaggine spropositano continuamente contro il senno di tanti secoli. pirandello,
e singolarmente oggidì che tutt'armi è il mondo, ma non pertanto lascian.
1-1-100: assegnò loro certe ore dopo il mezzodì, nelle quali ascoltava con estrema carità
devi dirle! soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e
di epilettico boreale. cassola, 1-30: il libretto era una scempiaggine; quei grassoni
ma / la frustata in dirittura, il gesto / perentorio / sul cruccio che
i-113: quanto all'idea di attenuare il misfatto divino considerando il grandissimo numero dei
idea di attenuare il misfatto divino considerando il grandissimo numero dei beni prodigati nel mondo
doppie)... ricorderemo solo il passaggio di 'g'intervocalico... in
modi scempiati. g. b. strozzi il vecchio, 2-48: deh, lontananza
m'ancidi? chiabrera, 4-3-38: il fiero ismael'scoccò saetta / da la corda
terra. b. corsini, 9-71: il grandinare orribile, importuno, / di
schiantare. g. b. strozzi il vecchio, 2-61: fosca diva e sol
, questa casa santa. -alterare il significato o la forma di un testo
parti significative. tommaseo, 10-i-143: il prete bretone che, per sua buona
'ti ha fatto conoscere', e scempia il dramma e lo mutila. r. longhi
, 1-i-1-310: perché... il pellizzari non s'è convinto di poter scavare
idioma straniero e nello stesso mentre impoverire il natio. 2. affermazione,
tante strane sciempiatag- gini con cui fecesi il trastullo e lo scherzo delle stanze d'
gatta che gnaula... ha preso il topo e così via via di cento
sopravvivono che scempiataggini. giusti, v-79: il carico delle scempiataggini altrui mi pesa fortemente
ambascia- dori che si maravigliavano che il re di sì ricco popolo pigliasse scempiatamente
, / se si perdono a leggere il baccelli ». nievo, 4-30: io
. uno scempiateli, com'è tutto il genere umano a sedici anni.
mi dicesse che non lo fa per risparmiarsi il rossore di leggere il meschino ragguaglio delle
fa per risparmiarsi il rossore di leggere il meschino ragguaglio delle sue quotidiane azioni,
universalmente ridicolo, questi fu senza dubbio il signor giovanni lami da santacroce. giusti,
non lasciar ignorare agli uomini... il senno suo nel distinguere il buono dal
.. il senno suo nel distinguere il buono dal cattivo e le operazioni virtuose
parole esprimer non tei posso, / il dolor, l'ira,...
vera virile, / mentre applaudito è il lusingar scempiato. giusti, 3-133: egli
ix], giusto appunto avendo seco il mondo, era un ostacolo durissimo alle
esistenti di quei poeti erano cose da spegnere il fuoco poetico, non già da comunicarlo
. carducci, ili-5-451: salvo sempre il rispetto all'opinione de'filologi maestri miei
e nello scempiato in guisa tale che il conversar comune di firenze mi riesce al dì
d'eunuchi. lanzi, v-31: il vasari... inteso tutto a divertir
'scempiato': der la parte di sotto o il primo strato di palchi, di solai
s. v.]: è grazioso il modo che alcuni usano vedendo insieme due
li consuli... averlo pagato [il debito] e scem- picato in denari
l'esperienza facendo conoscere la confusione che porta il non scempicare quelli estimi anno per anno
li offiziali che saranno per i tempi dentro il mese d'agosto devino avere pagato e
stimo del comune. -con il compì, oggetto che indica il beneficiario
-con il compì, oggetto che indica il beneficiario del pagamento. statuto del
dei beni. sercambi, i-183: il cardinale lui rilassò con pagamento di migliaia
quota dei contribuenti insolventi, per raggiungere il totale delle entrate previste per l'anno
officiai calabrese. caro, 12-i-336: il caso è che il mio male è tanto
, 12-i-336: il caso è che il mio male è tanto acuto che non può
ne sta basseza. aretino, iv-6-45: il molto magnifico provido bonami imita cristo in
scempiezze bastano a render contumace e impersuasibile il volgo al prestar l'orecchio non che
mentale.. bartoli, 16-1-140: il capitano, prendendo ad iscem-
di somma virtù, come scimunito il rendè a'soldati con un tal che di
garzone estinto. campiglia, 1-208: il re carlo medesimo, atterrito da tanto scempio
si faceva del suo popolo in parigi, il medesimo giorno di san bartolameo verso la
: s'inviano a gran passo inverso il tempio, / di far vogliosi un memorabil
si udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà il soldato, dandogli a credere bugiardamente che
a fiume, a pola, in tutto il trentino si fa scempio e strazio dei
ariosto, 5-6: acciò che meglio il vero io ti denudi, / perché
vecchia seco inorridisce allo spettacolo, mentre il guardiano della prigione, in abito turco,
: strazzi più crudeli fa del mio cuore il drago estinto ch'ei non ne ha
, 2-i-67: qual cruda man commise il crudo scempio? / e qual pietosa de
membra sante / ritrasse in vivo lino il caro essempio? guidi, i-157:
ascender tua croce, / poiché, dopo il tuo scempio, / fatta è sacro
, secondo la fede cristiana, costituirà il castigo dei reprobi dopo la morte.
e scheggiati, e col dito ammiccare il regno di dio eterno, i diavoli del
n'abbia a dar esempio, / il papa vidi assiso in sull'altare.
altare. 3. figur. il far soffrire crudelmente una persona (per
pur anco / con occhi di pietade il crudo scempio / che fa d'alma virtude
/ qualor di gloria ei chiude / il bel sentiero al saggio e non mai stanco
non mai stanco / de'lunghi oltraggi il suo sperar delude. guglielminetti, 2-141:
vittima di un destino avverso. buonarroti il giovane, 9-597: io son d'amore
pia cisterna, / ritiratene sì tantosto il piede. -repressione di un sentimento
festi degli affetti scempio / e sofferenza fé il tuo cor suo tempio / per abbellir
suo tempio / per abbellir delle tue pene il polo, / ti ammiro e
popolo). moravia, ii-93: il pensiero che ci siano dei ladri come
e quasi in ogni valle / rimbombi il suon de'miei gravi sospiri. del
, monti ed acque / fate palese il mio sì acerbo scempio. caro, 16-84
, / dov'eravate voi, quando il buon dafne / sosteneva d'amor sì crudo
/ amor due lustri, sciolto, il voto adempio, / e per memoria del
awinse. chiabrera, 1-i-301: seguendo il tormento / dello scempio acerbissimo sofferto /
del gran carro ommai / sul collo il giogo e amor che m'urta al tempio
più sprovveduto e grave scempio. buonarroti il giovane, 10-873: con l'altre fate
buca mi nascosi / per piangere quivi il mio scempio fatale, / né più veder
dolci contrade. casti, i-2-110: gonfiossi il tebro e soverchiò le sponde, /
b. tasso, i-230: involva pur il tempo irato ed empio / nelle mine
, perché tutt'attorno alla maddalena c'e il disastro ecologico, la devastazione e lo
avrebbe potuto estendere a tutta la casa il campo dei suoi vandalismi? landolfi, 22-64
, 9-22: avete veduto lo scempio che il temps fa del mio povero romanzo?
b. corsini, 4-58: delle bagaglie il disusato scempio / non rider già,
, iv-2-49: vidi... / il re di lidia, manifesto esempio /
? d. battoli, 4-3-355: passi il regno dalla sua ad altre mani,
/ tanto valor che un tratto alzino il riso. / ahi, da che lungo
/ qual n'avea scorno e scempio / il livor folle ed empio! =
magno volgar., 4-26: colui il quale verrà a giudicare... viene
iii-536: infin qui... aveva il detto catafalco tre gradi. dove giacevano
tre gradi. dove giacevano i fiumi era il primo, il secondo dove le figure
giacevano i fiumi era il primo, il secondo dove le figure doppie passavano ed il
il secondo dove le figure doppie passavano ed il terzo dove avevano il piede le scempie
doppie passavano ed il terzo dove avevano il piede le scempie. salvini, 39-v-34:
: cecilia non mostrò di accorgersi che il foglio che le mettevo in mano era
doppio, verde o rosso, come se il gesto di pagarla non avesse avuto un
ispira a un unico modello istituzionale (il governo di uno stato). caimo
cappa foderata, se non di panno il verno, e di state iscempie o foderate
'casacche', dove la state si porta sopra il farsetto o giubbone solamente e qualche
la grossezza della tela raddoppiata diventa maggiore il doppio dell'altezza della quale e la medesima
deh pietà!, prima ch'ella / il reai crine svella / e resti d'
et empie, / a fondar novo regno il pensier torse / tra quelle piagge d'
muso. / quel ch'era dritto, il trasse ver'le tempie, / e
-con le dita scempie: con il semplice uso delle dita, a mani
poiché d'un sol si tenne onore / il sole e te sì chiar fece e
sillabe (un verso). buonarroti il giovane, 9-370: se s'ha a
consacrato tempio / e d'ogni scienza avere il proprio fondo / né di virtute in
un pochetto de la scempia, cominciò con il prete a domesticarsi. c. scalini
a gittarmi in amo per non vedere il vecchio. -eh, che sei uno
altra faccenda. caro, i-54: il vano e lo sciempio siete voi, ch'
non veder quello di che si dice, il qual non è propio. a.
non sono sì scempio da non conoscere il mondo presente quanto chicchessia. nievo,
arte a che e'si adopri meno / il capo che all'amore. guerrazzi,
del mondo per ciò che gli è il più sufficiente lavaceci che tu vedessi mai
vedessi mai. firenzuola, 2-289: il buon uomo... ben conobbe la
, iv-2-27: ho finito di spogliare il lungo e scempio libro di durando.
delle arti. gozzano, ii-270: il re di tempeste era un tale / che
: bene stupisco a vederti raggric- chiare il tuo vastissimo ingegno per adattarlo alle angustie
viali viole a ciocche scempie, fra il verde degli alberi il monumento. d'annunzio
scempie, fra il verde degli alberi il monumento. d'annunzio, iv-i-426:
: noterai 1'et quando sta per il moderno ed, la zeta scempia dove
che non han particella alcuna che limiti il verbo o 'l predicato con differenzia di luogo
io: vanne, che ti rompi il collo: che scempióne è questo?
andreasso re di napoli... fu il più bello scempiotto e scioccone che
arceviese scina 'vaso di terracotta per contenere il latte'), di etimo incerto.
tre porte, che chiudeva sul fondo il proscenio: esso forniva agli attori un
si veggono. filarete, 1-i-333: fece il suo teatro molto maraviglioso; nel quale
ho inteso io che già in castro per il duca pierluigi farnese fu fatta una 'scena'
a quel lato del quadrato che terminava il proscenio, di modo che la scena
che si mutan, ognor, secondoché / il bisogno ve n'è. martello
fune, / piomba una scena, va il telone a basso, / tutta
macchina sì sferra, / spacca il sole, e viene il cielo in terra
/ spacca il sole, e viene il cielo in terra. manzoni, pr.
avvede. carducci, iii-23-183: il fecondo e facile ingegno del veneziano
del veneziano compose in pochi giorni il 'molière', senza maschere, a
una parte s'alza alquanto e fa scena il terreno. giulio strozzi, 3-19:
firenze, dove si finge che intervenisse il caso. de'sommi, 50: la
, i-99: la terza scena fu il lido con il porto e castello di
: la terza scena fu il lido con il porto e castello di san andrea in
ora. la scena è in bologna il 27 ottobre 1873. 2. ogni
ogni sorta di struttura o di spazio entro il quale venga allestito uno spettacolo. -in
simili. tasso, 7-36: splende il castel come in teatro adorno / suol fra
personaggi che sono in scena. buonarroti il giovane, 1-432: poiché gli occhi
ricche cortine. bontempi, 1-1-22: il teatro... è luogo dove si
lieve quasi prima, / l'altro il segue e il seconda. ó. gozzi
, / l'altro il segue e il seconda. ó. gozzi, i-4-5:
celeste bellezze apre 1 portenti / e il notturno spettacolo serena / co'raggi del
la coppa. piovene, 169: il 'partiam'dei personaggi nei teatri chv.
.]: 'scena': in generale, il luogo ove gli attori esercitano l'arte
12: da un pezzo era cominciato il tramonto di quel bozzo che col maieroni,
terza [parte] si domanda 'coro', il quale è le lamentazioni comuni, che
, lasciando, nel secondo caso, il palcoscenico vuoto (vuoto di scena).
esce in tempo. esempio: 'il b. fa sempre scena piena; non
termine con cui in passato s'indicava il regista di uno spettacolo tetrale e che
milanese, i-141: comparve in cambio il direttor della scena a far noto al publico
della scena a far noto al publico che il sig. maestro non si trovava in
di scena venne usata talvolta per indicare il regista dello spettacolo. -fotografo di
-fotografo di scena: chi ha il compito di effettuare fotografie in un teatro
-servo di scena: operaio che ha il compito di provvedere agli spostamenti o alle
[s. v. teatro]: il 'servo di scena', che mette in
-applauso a scena aperta: quello che il pubblico tributa ai protagonisti nel corso dello
, ii-291: che avrebbe detto alla ribalta il mio cuore s'io mi fossi guadagnato
, con la carrettella, la volatina, il pistolotto, il birignào, l'alterazione
, la volatina, il pistolotto, il birignào, l'alterazione di voce e simili
simili trappole? piovene, 7-446: il teatro è gremito, e ogni cinque
sbarbaro, 1-256: già all'uomo il tumulto della gioventù appare ciò che allo
1-43: 'chi è di scena': così il direttore di scena (un tempo il
il direttore di scena (un tempo il 'buttafuori') chiama gli attori che devono
rappresentazione. -scenai: segnale con cui il regista dà inizio allo spettacolo.
bontà vostra, che ad un spettacolo il più glorioso v'invito, che mai
su queste scene. carducci, iii-15-248: il governo dei preti non volea donne su
veglie e le canore scene / e il patetico gioco oltre più assai / producesti
vere e senza finzione alcuna. buonarroti il giovane, 9-836: bellissimo accidente / di
sto contento e per entro le vene / il sangue mi saltella, come allora /
. pascarella, 2-259: ciacchi, il mio impresario, è raggiante! « ma
22-96: quale più raffinata voluttà di vedere il proprio caso riprodotto sulla scena, e
maraviglie / e per levar delle carole il tedio / si risolse di fare un intermedio
1-20: scrivevano per la scena italiana il bon, il nota, il broffe-
scrivevano per la scena italiana il bon, il nota, il broffe- rio, il
scena italiana il bon, il nota, il broffe- rio, il giacometti ed altri
il nota, il broffe- rio, il giacometti ed altri pochi. carducci, iii-4-217
/ e la vita e la scena ed il costume / di cordial giocondità rinfiora.
cordial giocondità rinfiora. savinio, 22-239: il vero personaggio femminile è sparito dalla scena
anche in mezzo a più belle otterrebbe il 'pomo * dal paride più villano,
, i-121: la parte di rodolfo, il padre, tu sostenuta da ambrosini;
l'amante, dal signor paganini. il primo fece vedere molto possesso di scena
conferenza politica e l'altro gli chiedeva se il deputato cabrini avesse parlato bene. «
arte. ferd. martini, 5-243: il peracchi, prima di darsi alla scena
favellare e del mordere altrui, ricoprendo il viso de'morditori. ciro di pers
or le chiome, / di smalto il core e d'alabastro il seno / superba
di smalto il core e d'alabastro il seno / superba vi facean, fillide
pieno: / sol vi mancava di superba il nome. / or questo ancor vi
/ pastorale, a cui fanno / quinci il mar, quinci i colli e d'
. d. bartoli, 2-4-33: il cielo... col vario comparire delle
algarotti, 1-vi-63: ecco che volta il fiume; e né più né meno
anche la vista di esso ponte accresce il pittoresco della scena, e il borgo di
accresce il pittoresco della scena, e il borgo di cassel sull'altra riva.
l'estrema schiena / degli estremi edilìzi il piè s'adima. nievo, 4-260:
e. cecchi, 8-99: fosse il luminoso incanto sospeso nell'aria, fosse
, 433: poscia che gli fu finito il bel giudizio, giunone insieme con minerva
al tuo splendore? cesarotti, 1-xvii-106: il punto più diffidi si è quello di
d'ogni cosa ria, / dove scherza il delitto e dove ardito / l'adulterio
; fase di una guerra. buonarroti il giovane, 9-811: nel primo ingresso /
ora, può mutare la scena, il punto di vista. stampa periodica milanese,
o, ant., mondana): il mondo, in quanto luogo in cui
... si fecero l'uomo, il quale vestirono di una certa apparente divinità
graf, ri 167: quanti sommerse il profondo / temuti, attesi, ne-
del mondo? baldini, i-284: il suo bambinello sergio che apre gli occhi
, e da quel suo piccino ha il senso vivo e consolante della continuità della
anzi buffa, perché la metafora ricorda il teatro, che non è sempre serio'.
parti sue, ciò è l'argomento, il prologo, gli atti, le scene
e cornacchie. d'annunzio, xclii-90: il concerto comincia alle nove, credo.
se pranziamo al cova, perderemo certamente il primo tempo scena quinta e forse il
certamente il primo tempo scena quinta e forse il resto. moretti, ii-136: io
ii-136: io veggo benissimo avvicendarsi sotto il cupolino, non d'atto in atto,
di scena in scena, i personaggi per il momento infruttiferi, siano re o cortigiani
quella scena poi quand'è arrivata / dove il gran marcantonio se ne scappa / e
dà poscia una temperinata, / trappola il foglio di mano mi strappa, / e
due si parlano a quel modo; il che avviene in ispecie fra gl'innamorati.
. stampa periodica milanese, i-222: il re si sganasciava ed il buffone continuava
i-222: il re si sganasciava ed il buffone continuava la scena, aprendo una bocca
odi domestici! ardentissimi; e riscaldavano il suo poema; e a chi non li
la torre). mazzini, 21-301: il quadro di 'pier l'eremita'(conservato
del battistero con tre composizioni: 'il battista che addita alle turbe il nazareno',
'il battista che addita alle turbe il nazareno', circondato dagli apostoli pietro,
pietro, giacomo e giovanni; 'il battista che rimprovera erode'per la tresca con
nestro sanguinoso? / delle spose dolenti il pianto asciuga / la barbarie sconfitta,
d'este, 175: ivi fra il canova e la deputazione nacque una scena
de luca, 1-15-1-68: ciò ferisce il difetto della giurisdizione overamente l'inabilità di
fare nella scena di quel giudizio particolare il personaggio del giudice. -vicenda più
una persona. algarotti, 1-v-223: il famoso sbarco a copenaghen con cui si
per gran modo che riuscisse a meraviglia il suo progetto, ed animandomi sempre più a
agonia e di mortorio per prenderli tutti per il culo. -atteggiamento di una persona
colla canna d'india ed a guadagnarsi il vitto col lavoro delle sue braccia.
a chi fa simili scene / scaricargli il panchetto nelle rene? manzoni, fermo
mormorò fra i denti: « vorrei che il griso avesse giudizio, che non mi
ii-8-101: io son buono e gentile il più che posso; ma l'altro giorno
proprio te cercavo », disse puntando il frustino contro nelly. « remo non fare
ci poniamo in battaglia aperta a impugnare il padre marchini, come per altro non sarebbe
quanto è buio pesto, / ed il tempo si getta e le parole; /
e di anzianità. 11. il presentarsi alla vista di persone o cose (
o cose (o, anche, il modo in cui ciò avviene); mostra
scena. s. maffei, 6-360: il duello stesso, ch'è il punto
: il duello stesso, ch'è il punto del loro eroismo, non fu renduto
, 1-xxxii-265: né mi duol che il dolor che in fronte io porto / m'
effetti di poderosi sowenimenti atti a sbrancare il regno di napoli dalla corona di spagna
: quantunque andato sia in proverbio che il mondo si regoli coll'op- pinione
importuno all'intera notizia di questa emergenza il riferire in questo luogo i particolari di
, i-142: già da più sere [il baritono] è obbligato di ripetere la
seguito la 'grande scena'di nerone, il suo capolavoro, il suo cavallo di battaglia
di nerone, il suo capolavoro, il suo cavallo di battaglia. 14
opera seria che è andata in iscena il giorno 26 dello scorso nel teatro della
, giovanni [ruffini] ha scritto il libretto 'don pasquale', opera nuova di doni-
« si va in scena! » aggiunse il vocione del signor pattante. « spicciati
« buon giorno, signor direttore. ecco il mio ragazzo che vuole.. »
squadronare eserciti. metastasio, 1-ii-1134: il personaggio di egeo re di atene,
comparire in scena / la materia che dà il portante a'denti / e rende al
3-1-242: per uno [animale] che il notomista ne tagli, mille ne squarta
notomista ne tagli, mille ne squarta il beccaio; e io, nel cercar ora
. allora, quasi colto in peccato, il fé legare, come mandato dalla madre
, come mandato dalla madre a uccider il principe, per poter dar voce che
montanelli, 58: confesso che, se il risorgimento italiano mi fosse apparso solamente alle
fiori sparse sulle tombe degli avi, il dubbio mi verrebbe d'avere assistito a
: dietro alle scene di qualunque mostra, il dramma c'è sempre, spesso cagionato
: fra gl'istigatori dietro le scene, il pessimo era un misero mentecatto insieme e
abbattuto dal dolore e dall'angoscia, copertosi il capo, si è abbandonato ad una
. papini, 36: quindi procurò che il parto fosse tenuto segreto, sì per
in uno spettacolo comico. buonarroti il giovane, i-126: il buon garzon portato
. buonarroti il giovane, i-126: il buon garzon portato s'è sì bene
soldati, 2-497: col megafono elettrico [il regista] dava ordini a una barca
a uno spettacolo (un attore o il personaggio da lui interpretato). -anche
domandando: « poeta giosuè, 'se il fato assente affettuoso alcun voto mortale'che
più importanti e i più appassionati e che il popolo maggiormente desidera di vedere. cesarotti
che sarebbe un campo nuovo e fecondo il mettere in scena le condizioni della vita.
reinhardt] metterà in scena a boboli il 'sogno d'una notte d'estate'.
opere teatrali] si mettono in iscena il papa, l'imperadore, i re di
, 1-viii-4: quelle parlate aprono mirabilmente il campo ad iscoprire il gemo, la indole
parlate aprono mirabilmente il campo ad iscoprire il gemo, la indole, il carattere dei
ad iscoprire il gemo, la indole, il carattere dei personaggi che pone sulla scena
carattere dei personaggi che pone sulla scena il poeta. tommaseo [s. v.
mettono in scena per cogliere ed esprimere il proprio punto e colore dell'animo di
baldini, 9-66: non è raro il caso... che il poeta [
è raro il caso... che il poeta [carducci] metta in scena se
p. e. gherardi, cxiv-20-454: il bello e stravagante si è ch'esso
è ch'esso papa mette in iscena il celebre muratori scrittore sì rinomato per tante
testi, 3-130: non vorrei mettere il negozio in iscena senza sicurezza di buon
b. davanzati, i-406: venendo il tempo di fare detto spettacolo, il
il tempo di fare detto spettacolo, il senato, perché l'imperadore non facesse la
, viii-584: -e credete voi che il marito le impedirà di cantare? -oh
la stampa [3-xii-1949], 1: il partito comunista ama celarsi dietro insegne generiche
passeggiò. sestini, 176: sofrone il mimo, sofocle cui piace / le scene
vedi che sia d'alto furor capace / il personaggio che produci in scena.
discorso. lucini, 4-130: anche il 'melibeo', se è lecito richiamarlo in
forme delle vecchie idee prussiane, occuperanno il proscenio. -allontanarsi dalla vita
; e se non riesco, manderò il partito al diavolo, e sparirò interamente
: morire. massaia, v-110: il padre cesare, da poco tempo miracolosamente
cesari, i-147: qui toma in iscena il carattere timido del poeta.
: abbandonare, sia pure temporaneamente, il palcoscenico rientrando fra le quinte, secondo
con tutti gli 'avorr propri, a recitare il xxv del- l'tnfemo'.
scene deysavi. fagiuoli, vii-47: anche il petrarca viene in scena / del ripa
del popolo, a me si accorderà il congedo. -avvenire sotto gli occhi di
era venuta la volta di quella scena dopo il ballo del lan- ther, una scenaccia
'grande chaìne'): nella quadriglia, il prendersi a vicenda per la mano e fare
a vicenda per la mano e fare il giro di tutte le persone che ballano.
ed imperi / sereno e fiero arcangelo move il tuo verso e va. bettini,
, 8-575: prese a descrivere affollatamente il teatro, gli spettacoli che vi si
gli scenari. gozzano, i-602: il cinematografo utilizzava ora quanto restava dell'artista
sedeva lì e di lì vedeva tutto, il passato le sfilava dinanzi col suo carico
: era un venerdì sera; e per il deserto scenario dei portici di strada maggiore
dei portici di strada maggiore frizzava acuto il presentimento della neve che le nuvole con immensa
scenario, che sfumano in alto verso il crinale deh'appennino. soffici, v-2-
strada appiattita. gozzano, i-422: il giorno tramonta; il cielo s'arrossa
gozzano, i-422: il giorno tramonta; il cielo s'arrossa per un istante e
: se guardo i monti, se fisso il mare, / come scenari labili di
/ ecco crollano i monti, scompare il mare. sbarbaro, 1-26: quand'ecco
quand'ecco, nell'appropriato scenario, il sole balza, bolla infocata. buz
carducci, iii-4-215: fortuna e vita girano il lor vario / stil. quando marte
scenario. ferd. martini, 1-iv-75: il passo di ammamit dove siamo venuti a
in questo medesimo scenario volfango goethe pose il sabba classico. 3. figur.
sogno morto. gobetti, ii-15: il poeta ha dato a queste aspirazioni gonfie o
solo chi c'è passato sa come fu il dopoguerra in italia - quello della seconda
scenari che cadevano, trionfo della materia, il denaro e la carne più dominanti di
attori stessi sul palcoscenico. -anche: il foglio su cui erano riportate tali indicazioni
1-50: collo scenario in mano, e il mandafuora / va innanzi a'nobil suoi
questo è tenuto in mano da colui il quale invigila che l'opera sia recitata
lo scenario. goldoni, ii-8: tutto il resto della commedia era accennato soltanto,
uno scenario disteso, in cui, accennando il proposito, le tracce e la condotta
, le tracce e la condotta e il fine de'ragionamenti che dagli attori dovevano
di un'opera letteraria. -anche: il trattamento, il soggetto e la sceneggiatura
opera letteraria. -anche: il trattamento, il soggetto e la sceneggiatura o l'insieme
. piovene, 7-30: accennato a gide il progetto nel 1942, alla partenza dello
. l'abilità teatrale del regista, il suo ardimento, convinsero gide, il quale
, il suo ardimento, convinsero gide, il quale si accinse a « coprire di
cinema », 25-xi-1942], 705: il 'trattamento'(e meglio lo indica la
longhi, 151: fra i pittori, il più appassionato alla nuova favola fu,
nuova favola fu, a me sembra, il bufinone coi suoi scenari etti cubistici dove
attrattiva per la normale società americana, il pittore, lo scenarista dal vestire poco ortodosso
quelli, guardava la strada, per cogliere il tempo di sdrucciolar giù quatto quatto,
ed esterno risentimento e rossore dei giovani ciascuno il comprende. cantoni, 837: risparmiami
di promulgare amnistie, né di sbottonarmi il vestito ad uso degli incogniti nelle commedie
. graf, 5-692: arde scenato il ciel; lume di bragia / l'inviluppo
cadendo, che procede dall'alto verso il basso, verticalmente o secondo un piano
-che viene inferto dall'alto verso il basso (un colpo).
sono passati i tempi che ella mandava il suo carroccio, e le schiere di eroi
). de amicis, xii-71: il tranvai, come un barcone scendente da
, intr. muoversi dall'alto verso il basso superando un dislivello più o meno
lxxxiv-50: sisi del mont'e tuto il zomo intiero / l'andai chiamando in fin
conferma con lo esempio di mosè, il quale, scendendo dal monte sopra il
il quale, scendendo dal monte sopra il quale egli ancor per lo mezo dell'angelo
esser guardato dal popolo, se egli il viso col velo non si nascondeva. cellini
sciende. g. gozzi, i-14-132: il tintoretto usciva di casa con una lunga
a piote, un po'traballando, il cappello a traverso e l'un l'altro
/ montagne dell'interno mentre guidava / verso il mare e la luce di / fonteblanda
giudice, 2-52: istintivamente epstein imbocca il sentiero di piastrelle a secco, girandosi
-anche nell'espressione dantesca lo scendere e il salir per l'altrui scale, per indicare
sì che s'aùsi un poco in prima il senso / al tristo fiato; e
dati, 3-109: nello scendere incontrò il padrone che tornava. foscolo, xvii-
perché quanto allo scendere la fatica e il riscaldamento sono minori d'assai, ma
incontra. sansovino, 2-69: dopo che il doge ha finito la sua orazione,
scendono tutti da quel pergamo e costituiscono il doge nell'altare grande del tempio. fantoni
del tempio. fantoni, i-18: ecco il signor dell'universo! ardenti / svelan
baionette straniere. -calare verso il piano; raggiungere una località o una
6-10 (1-iv-567): come a tavola il sentirono, così se ne scesero alla
ne scesero alla strada e all'albergo dove il frate era smontato se n'andarono.
or questo è bellissimo accorgimento del poeta il farsi ponte degli argini attraverso alla rena
scendo in cucina / un po'tremando che il zio prete pronto / m'applichi il
il zio prete pronto / m'applichi il resto della ramanzina. ghislanzoni, 1-16:
belle fronde già ingiallite delle viti ombreggiavano il riposo vespertino della compagnia. di giacomo
strada e domandò a franz pifter, il mercante di giocattoli, che ore fossero.
scendemo da cavallo e avendo cione messosi innanzi il suo ronzino e dandogli d'uno scudiscio
suo ronzino e dandogli d'uno scudiscio, il ronzino eli diede un calcio nella testa
: i romani, per superare più facilmente il nimico, scesono a piede e costrinsono
cavalieri inimici... a fare il simile. baldovino del monte simoncelli, i-2-414
. crudeli, 2-145: tutto ardente il sire, / volto a'suoi, disse
scendere, pronunciata da chi vuole nascondere il proprio disappunto per essere caduto da cavallo
; e lo dicono di chi tenta dissimulare il dispiacere di non bella riuscita.
: sentì cascarsi le braccia però, il giorno dell'arrivo, allorché dalla carrozza
una signora. soffici, vt-127: il giorno dopo, altro ritardo di treno
borgese, 1-122: quando cominciarono a udire il rombo delle piattaforme, si aiutarono a
bocca infernale. vittorini, 2-38: tutto il treno, insomma, scese e il
il treno, insomma, scese e il viaggio proseguì con le sole vetture vuote
, 4-4 (1-iv-391): già crescente il fuoco nell'accesa nave, giù [
12-33: un'ora egli è che il sir di montalbano / dalle rive di spagna
filicaia, 2-2-241: era ornai giunto il termine fatale / ed avea l'ira in
, dal cui volto uscia / tutto il seren della magion beata. cesari, iii-585
sacri codici.. / mi dispiegò il vangelo.. / lessi con lui le
con lei son nati, / ed infiammi il suo cuor, qual furo un giorno
omo 'n tant'erro sale / che parla il contrarioso / a zo che l'amor
rende / e fa del gran scudo il braccio onusto / e la fatale spada al
viene / vèr queste vostre arene. buonarroti il giovane, i-18: poi che giove
eterni, geni sovrumani / viventi dove il sol non ha mai sera, / scendete
qui maria / turbossi a quel parlare il bel sereno. / qui diessi il gran
parlare il bel sereno. / qui diessi il gran consenso: 'ergin madre
ambascia / 'i's'appellava in terra il sommo bene, / onde vien la
pure allo 'nfemo teseo, che fonda il popolo ateniese; ancora scende allo '
ch'ai dolci sogni invita, / quando il rozzo paterno acciar ti ruppe / il
il rozzo paterno acciar ti ruppe / il bianchissimo petto / e all'èrebo scendesti
/ s'awia, s'innalza, saggia il vento, scende, / vibra, si
i suoi che una parte urtasse contro il forte passo di san marco occupato dalla
a combatterle. drannunzio, iv-2-763: il fiume, magnifico e glorioso nei sonetti
impera- dore... ciò che il re di capadocia domandava fece, e lui
. è. segni, 112: il simile fece filippo strozzi, che da venezia
trovandosi... necessitati a soccorrere il duca di danaro e di gente per
piemonte. fantoni, i-51: scende il sabaudo a nuovi acquisti intento / sul
, / cinta d'olivo ancor liguria il crine / corre al cimento. mamiani,
e curiosità. padula, 525: il giorno 13 la mariantonia scendeva in cosenza
scendeva in cosenza e visitava nella prigione il suo marito rosanova. praga, 4-126
durarono fatica a indurlo a scendere dopo il desinare col dottore a zugliano. jahier
5-ii-387: si trattava solo più che il sensale venisse su coi suoi domabile a fissare
a fissare la data dello sposalizio e il giorno da scendere ad alba per comperare
decidere; se decidete, scrivetemi. il meglio è scendere alla 'bella venezia', dove
moto che è stato impresso o per il moto delle onde. s s
la propria natura sua, saghe ed il fuoco scende, non perche non si dia
ordine dell'universo e conseguentemente a mancare il mondo e, mancato il mondo, non
a mancare il mondo e, mancato il mondo, non sarebbe più né acqua
di potere, col mezo loro, dar il moto ad alcuna altra cosa. galileo
, che sia fermato in alto; il qual grave rimosso dal perpendicolo...
g. del papa, 5-65: il peso assoluto non è cagione dello scendere
suoi che tanto o quanto / impiagasse il nemico anco non scese. crudeli,
per ogni vena / a far di ghiaccio il core, / a scolorir sembianti /
: un'altra bomba scese e raggiunse il fondo, alzando un volo di sangue
sangue e pietre. -calare (il sipario). p. petrocchi [
cibo). moravia, ix-93: il lardo, ne mangiavamo tanto che un
2-494: egli è quello che cuopre il cielo di nuvole e fuori di loro ne
a ristorar l'estivo / alidor scende il cristallino umore. aleardi, 1-284:
gli orecchi; chi guardava pauroso verso il cielo, sospettando che qualche fulmine non
fulmine non iscendesse. sinisgalli, 2-12: il fuoco scese a far vittime sulla terra
sulla terra... qualcuno disse che il fulmine era sceso lungo la catena di
ferro del camino. -diffondersi verso il basso (un raggio di luce,
un suono); spirare dall'alto (il vento). filicaia, 2-1-85:
guarda e passa e forse a sdegno il prende. cesarotti, 1-iv-32: i romorosi
da'lor colli. pananti, i-391: il suono or più s s
/... infesto scende / il raggio tuo fra macchie e balze o dentro
pascoli, 17: scendea tra gli olmi il sole / in fascie polverose. idem
estens. diffondersi o sopraggiungere gradualmente (il buio, la notte). cesarotti
aldo non toma; è mesto / il cor di lorma. aleardi, 1-271:
soldati. 13. scorrere verso il basso, seguendo un pendio (un
sopra 'l suol distesa, / tal il tuo dir i mortai petti inonda /
/ rivolvon impetuosi. cesarotti, i-x-1-322: il monte tmolo qui nominato dominava sardi,
reggia di creso. da esso scende il pattolo che anticamente menava oro, dal
scalza. -colare dalla fronte (il sudore); fluire dagli occhi o
o da una ferita (le lacrime, il sangue). -anche: scorrere nelle
verso la parte inferiore del corpo (il sangue). dante, purg.
., 25-43: ancor digesto, [il sangue] scende ov'è più bello
copia fuori / delle lor fronti offese il sangue scenda. filicaia, 2-2-256: per
, 1-iv-298: a cotai detti / brillommi il cor, mi scesero dagli occhi /
momenti, ardo e a momenti sento scender il sudor freddo dalle tempie e i brividi
(un astro, in partic. il sole); tramontare. restoro,
occidente. fra giordano, 3-127: il sole mai non monterebbe, se l'altra
luna. gnoli, 1-340: scendeva il sole pel deserto cielo / verso le querce
fondo. calandra, 3-106: guardavo il sole che scendeva verso i monti lento
dire non tornare. / a traverso il filo spinato / ho visto il sole scendere
a traverso il filo spinato / ho visto il sole scendere e morire.
-con riferimento all'illusione ottica per cui il cielo all'orizzonte sembra unirsi con il
il cielo all'orizzonte sembra unirsi con il mare. gozzano, ii-347: egli
. gozzano, ii-347: egli dove il cielo di turchese / scende nell'onda
scende nell'onda, ove s'estingue il sole, / rimpiangerà il minuscolo paese
ove s'estingue il sole, / rimpiangerà il minuscolo paese, / rimpiangerà le tue
bianchi fumi. / le betulle conducono il giro dei fiumi / bianchi, scendendo
di esso. ròcco, 1-40: il naso... a giusto profilo scendea
ìl-62: guardavo l'inguine liscio, il ventre magro, che scendeva dolcemente
l'ombelico. -essere inclinato (il soffitto). e. sanguineti,
salone, oltre l'ultimo arco, il soffitto scende di colpo. -essere rivolto
scende di colpo. -essere rivolto verso il basso (una linea). -al
tutto innaturali. guardano tutti e tre il monitor, in un riverbero turchese;
istorico nuda la mammella sinistra e tutto il corpo vestita, ma la veste non
, ma la veste non scendeva oltra il ginocchio. poliziano, st., 1-43
, i-145: scende dal molle capo il folto crine / sovra le mamme tenerette
, di cui l'una sale, accoglie il seno ed ha un'apertura per le
altra scende fino alla caviglia formando così il termine della camicia. 17.
partic.: diminuire di livello (il mare). dondi, 264:
, 517: alla marea appartiene tanto il crescere e gonfiare del mare che si
mare che si dice musso', quanto il venir meno e scendere che si dice
poliziano, st., 2-19: quando il sol i pesci accende, / tutta
bipartite degli apostoli e di che infocò il carro di elia. chiabrera, 1-ii-199:
così di quell'amabile sonora / luce il raggio loquace al petto scese / per la
già nostro scende in cuore al nemico, il disordine e la fortuna mutano luogo,
scendesti in seno. verga, 2-347: il poveretto, in quell'ora nera che
(lo sguardo, l'attenzione, il pensiero). migliore degli abati,
/ che già mai non vi scese il mio coraggio, / per li noiosi falsi
i tuoi sguardi? -sopraggiungere (il sonno o anche la vecchiaia, l'
famiglia di manfredi era andata a trovare il sonno, che da molto tempo
: era gelata la cesoia. / sentimmo il freddo scender per le cuoia, /
nell'esporre i consigli, deve pistorico dar il suo giudicio non solo in universale,
ci dirigono. -analizzare a fondo il proprio animo. gentile, 1-214:
della margarita, 295: questa nazione [il portogallo], annoverata un tempo fra
nella 'cena'che fece a milano per ludovico il moro... e così in
, ii-1-270: accecato di malignità scende [il fanfani] in tali errori che a
farla non assonna; / né questo è il primo di ch'ella l'in
scende, / come colei c'ha tutto il mondo a sdegno / e non le
altri che ad eugenia, fino a rinnegare il sangue versato e a denunziare il suo
rinnegare il sangue versato e a denunziare il suo coraggio come conquistato a viva forza
iscen- devano al finimento dell'accordo, il re suo padrone senza trattenersi più oltre
armi cittadine e potè a'tedeschi mostrare il viso e sì percuoterli che federico scendesse
: però non mi può esser grave il compiacervi, benché l'animo vostro non
ii-2-338: l'autore... rifiutò il 'diritto universale', perché gli pareva che
, perché gli pareva che vi perdurassero il pregiudizio e la pretesa cu scendere dalla
sociale inferiore, in partic. fra il popolo. de sanctis, li-6-17:
e mantener- visi per molti secoli è il più sicuro indizio di un merito vero
vero e superiore. ghislanzoni, 1-49: il vestito di seta non era sceso alla
a molte cose illicite, ne scende il peccato, e solo perché nasce da queste
studio e con diligentissima cura voglia perdere il cervello a ritrovare i vincoli e dipendenze
gainsborough. idem, 1-i-463: raramente il suo [di salve- mini] marxismo
bisavo del suo avo / fece venire il cancaro ai romani. baldi, i-99:
. varano, 1-235: ben goffredo il condottier invitto 7 dovea per lui,
che l''ut', secondo ch'è il canto, se sale si pigliare voce
modo. frateili, 1-393: quando il canto del pianoforte scese di tono, le
: si faceva questo portamento e poi il maestro seguiva l'intonazione e se notava
una qualificazione o a quello che costituisce il precedente limite (nazionale, continentale,
c. bascetta, 1-175: scendere sotto il minuto. -scendere verso la rete 0
? cavalca, 20-408: quando venne il tempo ch'egli poteva per se medesimo iscendere
occorse lor pasimunda. cieco, 23: il re a cui molto diletta ed aggrada
, 1-318: della cui venuta avuta il re novella, scese subitamente le scale
1-334: quanti dolci pensier, scendendo il colle, / farei, semplici tutti
cuore la ruota / delle stagioni e il gocciare / del tempo inesorabile. vittorini
sonagli e scendeva la montagna. -scendere il letto: alzarsi, levarsi. manzoni
128): fece un salto, scese il letto in furia. pratesi, 1-393
. pratesi, 1-393: dovè finalmente scendere il letto, cuoprirsi d'una veste le
2-58: questi scendeva le alpi per punire il superbo monaco ildebrando...,
superbo monaco ildebrando..., il quale, vestito il manto pontificale,
..., il quale, vestito il manto pontificale, si credè al dissopra
: scendere una fiumara: per seguirne il corso naturale. p. petrocchi [s
[s. v.]: scendere il reno, il po. dizionario di
.]: scendere il reno, il po. dizionario di marina [s.
. serdonati, 8-86: gli donò il cappello ducale ed una spada d'argento
così. la mente sempre fresca, il corpo indocile di movimento. esce ogni
posta. viani, 19-313: scendevano il primo morto giù per 1 ravaneti silenziosi
punto lui si voltò, si scese il forcone dalla spalla. 41.
al re don giovan primo / disse il bravo montagnese, / signor d'ita
i-1986], 5: da ieri pomeriggio il vicesegretario socialista è sceso in campo per
molte miglia [non è tanto agevole il rinvenire le agevolezze tommaseo]. =
scendiletto, è nascosto per metà sotto il comodino. c. e.
, l'andare o lo spostarsi verso il basso (con riferimento sia a persone
molle scendimento. bencivenni [crusca]: il catarro è scendimelo di umore dal capo
tose. piano inclinato. -anche: il lasciarsi scivolare lungo un piano inclinato per
c. e. gadda, 15-210: il lutto di certe vedovone d'un quintale
, organizzate in colonie filamentose, costituenti il plancton delle acque dolci.
costruzione di un testo drammatico (e il testo drammatico stesso o il canovaccio di esso
(e il testo drammatico stesso o il canovaccio di esso). martello