ruderi; un tempo veniva coltivata perché il rizoma aveva varie applicazioni terapeutiche e se
rubia cordifolia. -con metonimia: il rizoma della pianta. balducci pegolotti,
, alcuni con attorità di avicenna, e il reubarbaro, e la mumia, e
avevono dato uno partito di volere pagare il tutto in tanta robbia a fiorini cinque di
tanta robbia a fiorini cinque di grossi il cento. garzoni, 7-548: i lavori
lavori di lana si tingono con dargli il guado, e dipoi sopra il guado darvi
dargli il guado, e dipoi sopra il guado darvi la rabbia, e questa
finissimo. a. neri, 1-206: il chermisi ha la tintura più profonda che
ha la tintura più profonda che non ha il verzino e la robbia. f.
fiandre, la fabricazione poi era veneziana, il destino a costantinopoli. arti e mestieri
sarà chiara e densa: per dare il colore al panno, lo tufferai undici volte
erba lupa / giubila in orto aprico; il mese è questo / della bella achillea
salvatica': si chiama in oltre volgarmente il 'gallium mollugo'linn., perché le
... la rabbia minore, il macerane, l'elleboro. mattioli [dioscoride
robbiàio, sm. disus. chi lavora il rizoma della robbia per estrame la sostanza
: lo scultore l'ha lasciato [il simulacro] di terra nuda, quasi
di terra nuda, quasi temendo che il lucido smalto robbiano sembrasse vanità sopra tanta
. d'annunzio, iv-1-353: il loro amore misterioso avrebbe avuto un nido
rosso, acceso (una persona, il viso), a indicare un moto di
rossiccio, fulvo (i capelli, il pelame di un animale). libro
: belle note personali mi son preparato per il mio libretto! il 'robbio'di brigadiere
son preparato per il mio libretto! il 'robbio'di brigadiere lo vedo e non lo
aratolo e le parti sue, ciò è il timone, la burra,..
, la burra,... il coltro, il vomero, il dentale,
burra,... il coltro, il vomero, il dentale, il ceppo,
.. il coltro, il vomero, il dentale, il ceppo, le ma-
coltro, il vomero, il dentale, il ceppo, le ma- necchie,.
.. la rondella, la vangollina, il cavalletto. scarfoglio, 1-108: femmine
fresche, prescelte d'ogni stirpe secondo il capriccio del padrone:... le
chiamavasi anche cantilena circolare: onde poi il rondò. carducci, iii-9-296: le
o tondelli francesi; ecco in italia il soggetto e la materia della musica profana
la materia della musica profana per tutto il secolo decimoquarto. = dal fr.
vera vita letteraria a roma non è il caso di parlarne. pasolini, 17-
'memorietta sul colore del vento', che dà il titolo al libro). rondiano
gadda si sono smontate: e così il gusto rondiano della letteratura, come estrema
tanara, 206: questo uccelletto, il quale noi chiamiamo rondicchio, ha inimicizia
. queste sono la rondine comune, il rondicchio, il volgar rondone e il massimo
la rondine comune, il rondicchio, il volgar rondone e il massimo. =
il rondicchio, il volgar rondone e il massimo. = deriv. da rondine
aperti ed una rondina, che avea il nido sopra il letto, sì mandò del
rondina, che avea il nido sopra il letto, sì mandò del suo sterco
l'allodoletta a volteggiare, / e drieto il suo nimico che l'ammazza; /
/ e a far innamorar gli asini il maggio. cestoni, 732: tre razze
cioè la prima è quella che fa il nido di terra pura con un buco per
e ha un poco di bianco sopra il culo. la seconda è quella che
lunga e che canta in versi e fa il nido con terra, paglia et altre
un aretino, e un aretino che pare il ritratto della fame. f. cetti
la rondine, comparendo subitamente di sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con
l'ali tese, come per rasentare il terreno del campo; ma sbigottita da
d'allarme. gozzano, ii-218: il fanciullo sarò tenero e antico / che sospirava
, / tra le dita incerte / il loro lume è chiaro, / e lontano
in piedi, poggiando le più alte il gomito sulla spalla delle più basse e
sulle gomene della nostra nave, festeggiavano il mattino con un trillo vivace. corazzini
, mia dolente, / volava sopra il lago, con l'alucce sgomente, /
parecchie specie di rondini, che costituiscono il genere 'collocalia'dei sistematici.
landino [plinio], 188: il pesce rondine vola et è molto simile
preso el nome. pulci, 14-65: il marin vecchio fuor dell'acqua uscìa,
rondin si vedea volare, / ma il pesce tordo così non facìa. landò,
: titto valgio romano fu inventore di mangiare il pesce rondine, il pesce tordo,
inventore di mangiare il pesce rondine, il pesce tordo, il pesce calamaro, le
pesce rondine, il pesce tordo, il pesce calamaro, le trotte e le
fortificazione formata da due ali divergenti verso il largo e convergenti verso il centro.
divergenti verso il largo e convergenti verso il centro. dizionario militare italiano [1833
. -a coda di rondine: con il lembo posteriore che termina con due punte
di cui non avevo per anco soddisfatto il conto al mio sarto. faldella, ii-2-88
.. cicognani, 9-171: alfredo, il vecchio cameriere dai piedi piatti, la
savmio, 12-274: laggiù sul podio il maestro direttore, nero e preciso nella sua
superficialmente. baldini, 9-120: tutto il libro è scritto veramente così, a
cade quella festa, come ognun sa, il 21 di marzo. térésah, 2-167
di bossolo e di mughetto. e il cuore ti batte in gola. rondinina.
. boiardo, 3-2-1: sentiasi entro il palagio in ogni lato / cantar la rondinella
nido allegra, / cantando salutava il nuovo giorno. tasso, 8-5-790: altri
al far rapina / ed al cacciar il nutrimento e l'esca / cercar ne
/ a cui di piedi in vece è il basso volo, / ché vicino al
ché vicino al terren con l'ali il rade. ciro di pers, 3-372:
da me quest'anno le rondinelle; gremiscono il davanzale, le stecche della persiana.
salutata le campane; / ti venne incontro il nonno con ombrella, / ti s'
, / ti s'è strusciato alle gambine il cane. 3. soprannome
», 18-xi-1991], 24: il tecnico romeno ha avuto dalla sua squadra
f. f. frugoni, v-186: il consulto barbaro... si maneggiava
sesquipedale a coda di rondinella gli lambiva il petto tronfo. 6. prov.
... / come possa invaghire / il canto rondinésco. rondinino (
roselli, lxxxviii-ii-446: del caldo naturai [il vecchio] non ha scintilla / e
quant'ansia l'avido rondinino, dentro il suo nido, apre la bocca gridando
suoi rondinini. ojetti, i-719: così il rondone guarda dal nido i primi giri
allegro come un rondinino, con sotto il braccio la bottiglia del latte. -figur
= dimin. di rondine, che continua il lat. hirundininus. rondino1,
: soldato di ronda. buonarroti il giovane, 9-143: altri non posin mai
di guardia de'baloardi e gira tutta il medesimo baloardo e cortina e non più
quelle perfette calligrafie d'amanuensi... il mio nome era scritto in rondino.
operosità letteraria. moravia, 22-208: il quale fascismo si portò dietro il movimento
22-208: il quale fascismo si portò dietro il movimento letterario che va sotto 0 nome
resistenza di quel particolare momento che costituisce il passaggio del vocianesimo al rondismo e hanno
e privata esperienza, conosceva palmo per palmo il difficile terreno. = deriv.
73: si tiri una corda su per il terrapieno e si venga a fare come
rondo della muraglia. castriotto, 37: il baluardo deve esser dal fondo del fosso
e dalla parte di dentro piedi trentasei per il rondo. la cortina del detto fosso
dentro faranno piedi trentadue e mezzo per il rondo. = deriv. da
, formata cioè da tre sezioni: il ritornello, l'episodio contrastante e la
è un componimento musicale che sempre ripette il primo motivo, il quale dev'essere o
che sempre ripette il primo motivo, il quale dev'essere o affettuoso o brillante
volta di citerà? oriani, x-4-294: il suo rondò finale nella 'sonnambula', che
: poiché dopo la sinfonia di brahms il programma annunciava la 'morte d'isotta', il
il programma annunciava la 'morte d'isotta', il 'don giovanni'di strauss e altre
schema tipico ab aaab aaab, ove il secondo verso di ogni stanza riprende il primo
il secondo verso di ogni stanza riprende il primo del distico iniziale. tramater
diviso in tre strofe, in cui ripetevasi il principio dopo il 50, 8° e
, in cui ripetevasi il principio dopo il 50, 8° e 130 verso, sempre
15-224: non è forse andrea sperelli, il raffinato e corrotto amatore di cui il
il raffinato e corrotto amatore di cui il neo-romanziere ha impreso a narrarci le gesta
del colonnello, in atto di gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. térésah,
térésah, 2-202: ora so perché il vento / nella sera di maggio /
istrumento! i... i il frassino e tornello, 7 che lo
di mezzanotte, / se canto ora il mio rondò? / il mio passo sul
se canto ora il mio rondò? / il mio passo sul selciato / è il
il mio passo sul selciato / è il grido di tutti i risvegli. emanuelli,
pea, 7-651: forse, per allungare il viaggio, han fatto quel rondò
p. levi, 2-72: il triste rondò delle scartoffie minerarie cedeva il
: il triste rondò delle scartoffie minerarie cedeva il campo ad un tratto, ogni
vigilia / a tutti quasi in testa il cervel rondola. = deriv. da
diverse specie fra cui le più conosciute sono il ron done comune (apus
done comune (apus apus), il rondone alpino (apus melbà)
alpino (apus melbà), il rondone indiano { apus affinis). -anche
per l'aria. leonardo, 2-73: il rondone..., s'elli è
rondine comune nelle case, vi è il rondone 'apodes', tutto negro e sempre
glarèola. bacchi della lega, 82: il nido del rondone di mare è posto
gronda e chioma di rondone, / che il diresti avanzato al mal contagio.
faldella, ii-2-255: adriano le stringeva il braccio per fare accorta la descrittrice romantica
inghilterra, fi'd'ottone, / il quale signoreggia l'inghilterra, / verso iso-
rondone, / che già bene adocchiato avia il gigante. -avere un buon esito;
da un lat. * hirundo -dónis per il class, hirundo -dinis (v
giusta; confessare la ronfa: dire il vero; fare un resoconto fedele di fatti
ronfa giusta'è proverbio: vale dire il vero. allegri, 5-29: caddemi di
fa, o, volete, come dice il 'pataffio', ne hai ne hai
castiglione, 63: quel povero zappatore, il qual..., volendosi
prese. lalli, 9-42: ve'là il nemico a son necchiare intento
l'intera città,... il vecchio si desta, si copre alla meglio
boccaccio, 1-ii-776: ronfando forte il mio sonno impe disce.
mir ronfando forte: / la mala bestia il tratto non intese, / e
a terra per donarli morte; / ma il conte per le chiome ne la
ne la prese. aretino, 20-57: il romito ronfando te- nea il flagello
: il romito ronfando te- nea il flagello dietro alle spalle della divota del cordone
mane una buona donna, veduto il cavallo adosso a la ca
scoscia. d'annunzio, v-2-91: sono il più doloroso degli olivi abbarbicati al suolo
della festa andarono a dormire, / che il restante poneasi le calzette, / le
sordo durante la respirazione, specialmente durante il sonno (un animale). -
. trattato delle mascalcie, 1-64: il segniale di questa in- fermitade è che
, se nascie nel palato e perciò il cavallo runfa. g. brancati [plinio
. gadda conti, 1-509: sorvegliava il carico accarezzando un magnifico gatto arenteo che
questo incanto un uom che faccia / il più pazzo me- stier ch'oggi abbia
più pazzo me- stier ch'oggi abbia il mondo ». l. f. marsili
5-208: a caratteri di scatola, il nome della ditta fornitrice fa vergognosa esibizione
berni, 43-55 (iv-43): il peggio che so far, fo al mio
intendi. lalli, 2-39: io farò il tutto al mio buon re cortese /
ferd. martini, i-45: leggete il 'vocabolario', come vi consiglia il signor
: leggete il 'vocabolario', come vi consiglia il signor de amicis, come altri faceva
amicis, come altri faceva anche prima che il signor de amicis... ve
dal reo norie / all'isola. il mio augurio è dunque 'a scatola chiusa'.
piovene, 13-7: era lui [il padre] l'unica persona che sergio
dossi, iii-212: delle storie con il singhiozzo, ne abbiamo già pieni i
parete », 25-x-1945], 4: il tutto in una monumentale confusione di ermetici
, sarebbe a quest'ora in pubblico il trattatello. settembrini, 14: questi due
betteioni, iii-375: poesia, il cui naturale ufficio, dice il leopardi
poesia, il cui naturale ufficio, dice il leopardi, è quello di dilettare,
, scritti da un mio 'correligionario', il da verona, che a suo giudizio valevano
98: quanto al mendicare, ho io il modo di provvedermi, percioché io ho
al marito la chia- vicina: e il diritto di servirsene. = forse forma
mesi alla 'catena'di motta dove sfila il panettone da scatolare. = denom
io cavavo fuora la mia scatoletta, il papa si volse a quelli maestri vecchi.
vecchi. leti, 4-421: usava il papa di portare continuamente addosso in una
portare continuamente addosso in una scatoletta dwo il santissimo sacramento dell'eucarestia, perché aveva
industria alimentare. -con meton.: il cibo così conservato. moravia,
calabrese e masticina. aretino, 20-285: il medico ha in camera polvere, acque
la ringrazio. redi, 2-134: il gioiello posto dentro lo scatolino di metallo
, nel cocuzzolo del cappello, per fargli il tiro, se lui non l'avesse
leggevo d'un tale helvétius - non il filosofo, le date non corrisponderebbero -al quale
e bambagia. -scatolino delle gioie: il cuore. tommaseo [s. v
v.]: 'scatolino delle gioie': il petto, nel modo 'quando lo scatolino
cartacce e di volumi squadernati -trovava facilmente il modo di fare il chiasso da sola
volumi squadernati -trovava facilmente il modo di fare il chiasso da sola. pirandello, 12-75
bernari, 7-65: i due ragazzi raccattarono il loro sacco, due scatoli da conserva
e nelle urine, a cui conferisce il caratteristico odore sgradevole, come prodotto di
; (v. scatofago); il d. e. i. l'attesta
fratesca. procede tra la canonica e il trivio, tra la tautologia e la
la tautologia e la scatologia, con il roccetto a gale inamidate e le brache
puzzolenti. pasolini, 9-71: è questo il riscatto della scatologia belliana; la bestemmia
trangugia, che ora lo porto. buonarroti il giovane, 9-356: sfibbiamoci queste cigne
una fase della mia biochimica. ma il sangue non mi arriva nello scatolone superiore
, scatòrci). tose. togliere il chiavistello a una porta, disserrarla.
fanfani, i-164: 'scatorciare': levare il catorcio o chiavaccio dall'uscio. bartolini
par de'banchi ormai de'saltimbanchi / vanta il pergamo ancora i suoi scatozzi.
un orologio, levetta che fa scattare il disco della data. s.
, scattamesi': levetta che fa scattare il disco della data, dei giorni, dei
un orologio, levetta che fa scattare il disco dei giorni. s.
, scattamesi': levetta che fa scattare il disco della data, dei giorni, dei
un orologio, levetta che fa scattare il disco dei mesi. s.
, scattamesi': levetta che fa scattare il disco della data, dei giorni, dei
da botticelli. tecchi, 12-134: il rettore era un omino magro, rubizzo
allegria, l'energia della ragazza e il vecchio cortile? tra le sue camicette candide
stiratissime, tese sul seno florido, il suo corpo giovane, scattante, odoroso
-con metonimia. borgese, 1-159: il generale lambert aveva quarantacin- ue anni,
con quella sua magrezza scattante e il viso di sparviero, tutto profilo. jovine
jovine, 2-12: dritto in piedi il suo corpo aveva un'asciuttezza dura e
aveva un'asciuttezza dura e giovanile: il ventre piatto, il fianco snello e una
e giovanile: il ventre piatto, il fianco snello e una rapidità un po'
dello scopone. bianciardi, 4-126: il padrone che toma dalle vacanze è fresco
finte. -sciolto, deciso (il passo). soldati, 2-57:
era veve? sua la statura. suo il passo scattante. pavese, 4-17:
danza impertinente, levando erta sui fianchi il viso brano e ca- prigno con una
bianciardi, 4-183: rabbiosi sempre, il lunedì la loro ira è alacre e scattante
alacre e scattante, stanca e inviperita il sabato. 9. che scatta
distanza. g. averani, ii-203: il pendolo che ci dava i minuti secondi
eli fuori, in atto di leccare il gelato. calvino, 1-34: era il
il gelato. calvino, 1-34: era il disco di uno scambio ch'era scattato
-scattare a vuoto: liberarsi senza far partire il colpo a causa della mancata accensione della
mancata accensione della carica di sparo (il percussore di un'arma da fuoco).
] subito 'tuffanh', l'archibuso. e il fucile di esso, che a tirarlo
e. cecchi, 2-200: due volte il cane della pistola scattò, a vuoto
, a vuoto. moravia, 24-194: il dito di sebastian che preme il grilletto
: il dito di sebastian che preme il grilletto e... il piccolo rumore
che preme il grilletto e... il piccolo rumore secco del meccanismo che scatta
quarto d'ora una risposta di cui il suo rispetto filiale si allarmava, quando
suo rispetto filiale si allarmava, quando il campanello della bottega (il maestro rivendeva
allarmava, quando il campanello della bottega (il maestro rivendeva oggetti di cancelleria) scattò
profumi. govoni, 1-47: nella cucina il vecchio pendolo / scatta. montale,
/ scatta. montale, 2-51: il cannone di mezzodì / più fioco del
più fioco del tuo cuore / e il cronometro se / scatta senza rumore. cassola
maestro zimolo nel corridoio sfilarsi piano piano il cappotto. comisso, iv-313: dalla tasca
», mi disse, facendo scattare il coperchietto. g. bassani, 4-46:
bassani, 4-46: in quel momento il chiavistello del portone scattò. guardai in su
scattarono le portiere automatiche, si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e
! figli di cani! », urlo il direttore di tutte le mense. quelli
anziano scattare e prender la mira. il primo nemico ebbe un grido e cadde
... scattò su, staccò il trotto e a gran carriera fece tutto il
il trotto e a gran carriera fece tutto il giro del cortile. govoni, 590
zampette a molla. comisso, v-20: il muschio è verde e dorato, risvegliato
: dovettero scattare per non perderlo [il tram] alla fermata. -sport
hanno issato le vele e scattano verso il mare. -raggiungere in breve tempo
sorgente / nascosta che gli scatta sotto il ferro. -comparire inaspettatamente (il
il ferro. -comparire inaspettatamente (il sole). linati, 30-225:
ma prima di mezzodì è scattato fuori il più bel sole decembrino. 3
sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto in marcia, rientrando
, che è vero! », grida il maschietto: un pugno scatta, la
19-141: di lì a un istante, il suo fragile corpo vibrava, si contorceva
]: attendo, signor preposto, il prezzo dei 2 tomi, altrimenti li rendo
non potevo spedire quella lettera senza unirvi il mio rapporto, in cui avrei domandato
qualora la ragione, che mulinava freddamente il prò e il contro d'ogni balenante
, che mulinava freddamente il prò e il contro d'ogni balenante proposito, mi
idee generose. moretti, ii-332: il pubblico scattava quasi a ogni lassa, noi
rilevate nella luce e nell'ombra, ma il buio. pirandello, ii-2-1055: le
uno di essi la molla che rovescierà il mio destino. -mostrarsi apertamente,
persona). bonghi, 1-70: il leopardi, giovinetto, sentiva e leggeva,
contraffare di natura / l'ingegno ed il formarsi un'illusione? / la vita all'
magalotti, 20-163: arriva... il padrone del cane, fa scattare il
il padrone del cane, fa scattare il registro dell'aria allegra, e il cane
il registro dell'aria allegra, e il cane si mostra allegro, facendo baie
facendo baie e carezze senza fine. arriva il povero tutto cencioso, che domanda la
la fiera, la furiosa, e il cane abbaia..., digrigna,
, 324: quando la scintilla scatta, il fuoco irrompe; e la rivoluzione essendo
in tumulto, / disputando con acredine il minuto / all'usura del tempo,
. papini, cxxiii-57: ho visto il giornale di soffici e naturalmente mi piace
più lieve ti strazierebbe 1 anima, gelerebbe il tuo giovane sangue, ti farebbe scattar
la luce gli rivelò d'un colpo il salottino com'era: pieno di un'aria
intimità lieve. moravia, 19-209: il semaforo scatta, lui gira sul ponte
spingendo la bussola a vetri opachi, scattò il trillo di un campanello. fenoglio,
. fenoglio, 1-i-1378: all'altoparlante scattò il disco dell'inno al piave e a
inno al piave e a quelle note paterne il batta glione sfilò via.
vi contribuì la bella stagione, tesser il dì del santo venuto in lunedì e
di associazioni. boine, ii-31: il mio amore è via scattato dalla disperazione,
, 3-63: allora forse per una settimana il film è fermo, scatta rassicurazione,
infallibili della simetria della vita, misurano il lor polso al dondolo, e,
qui faccia per faccia / l'ordine e il modo si ritrova scritto. nomi,
, lo fendono, t adattano; / il capitano dà loro il disegno; /
adattano; / il capitano dà loro il disegno; / quei quanto è larga un'
non iscattano. rovani, 4-i-47: se il pittore è un uomo di genio,
un uomo di genio, gli darà il ritratto cosi presso altoriginale che non fia
è la più commoda » « tu di'il vero: non mi scattare mai né
: giudicarono l'universo... prendere il filo ordinatissimo del proprio camminamento alle sue
: ahimè! scattano le due ore che il colera mi aveva concesso di licenza.
, 2-495: scattò [clemente paoli] il grilletto, e il giovane stramazzò giù
[clemente paoli] il grilletto, e il giovane stramazzò giù a capitomboli sul terreno
: scattai l'interruttore della ghiacciaia: il motore si avviò, discreto, soffocato.
dalla sedia del vecchio, scattando avanti il petto come se il vecchio avesse ancora
vecchio, scattando avanti il petto come se il vecchio avesse ancora potuto tirarle una coltellata
scattar la testa in alto, ché il cielo sopra gorzegno aveva preso a sbattere
si posano su 'n ramo, / snodando il collo del color di piombo. /
del color di piombo. / scattano il collo a rimirar chi siamo.
che le è frequente. -introduce il discorso diretto. monelli, i-80:
diretto. monelli, i-80: allora il capitano scatta: « ma questi battaglioni
cui le pareva di non aver più il dominio. pratolini, 10-267: « sei
morivano dalla noia. paolieri, 258: il padreterno no, ma ci scatta poco
scattata a tradimento. moretti, ii-1134: il mio dirimpettaio con l'aria tra di
i miei movimenti, si toglie dal taschino il suo coltelluccio già da me divinato,
, lo ricolloca a sedere, come fa il padrone del bersaglio col fantoccio scattato.
luminosa). sereni, 4-11: il palpebrìo del jet nel suo orgasmo di
s. v.]: 'scattatolo': il grilletto della balestra. 2
cadere; toccavo una sensitiva per vedere il suo scatterello. = dimin. di
gioco del calcio: voce impropria che designa il giocatore; specialmente l'ala e la
di velocità; così come nell'atletica leggera il corridore sulle brevi distanze. l.
1, 24]: 'scattista': è il ciclista che è fornito di un forte
italiana... ha messo in luce il giovane scattista pavoni, vice-campione europeo e
malata. giuliani, ii-199: il freddo li rincuoce gli ulivi, e se
non sarebbe stata un'impresa impossibile scattivare il centro serbando le forme le linee i
serbando le forme le linee i caratteri il senso della sua primitiva struttura. viani
primitiva struttura. viani, 13-121: il duomo, che il podestà, morando
viani, 13-121: il duomo, che il podestà, morando stefani, sta audacemente
fame parte. giusti, v-271: il governo non si rimuoverà dal proposito di
4. migliorare la natura o il carattere di una persona liberandola da uno
d'ascesi', solertemente scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime appendici
possono, decentemente, cibarsi la signora e il signore che sono all''altezza dei
sua tessitura e pressione, per cui il cane batte con forza contro la faccia della
, del funzionamento del percussore, che il tamburo non s'incantasse. caricò l'
concavo un labbro chiude nell'incavo / il margine fogliare che due salde / mandibole
fatto scatto / sul punto in cui il mio dio gittò la maschera / e
dio gittò la maschera / e fulminò il ribelle. -scatto a vuoto:
. buzzati, 6-97: trac faceva il meccanismo ogni minuto, e la lancetta
che, scatto dopo scatto, faceva il giro del quadrante. -a scatto
, con due lame a scatto e il cavatappi. -rumore secco, improvviso
. fenoglio, 1-i-1868: per tutta risposta il vicario le indicò lo studio del segretario
varla, ma sono tempi questi nei quali il grido popolare ha aggiunti, secondo le sue
serve a tenere in posizione di sparo il cane o il percussore delle armi da fuoco
in posizione di sparo il cane o il percussore delle armi da fuoco e che
cui si incastra tale meccanismo per mantenere il cane o il percussore in posizione di
tale meccanismo per mantenere il cane o il percussore in posizione di sparo);
percussore in posizione di sparo); il grilletto di un'arma da fuoco.
. nella quale imbocca lo scatto quando il cane è come arrovesciato indietro, ed
potersi precipitare sulla martellina, appena toccato il grilletto. 'scatto': piastretta di ferro
, alquanto curva, imperniata con vite verso il mezzo: la sua estremità anteriore,
posteriore, foggiata in codolo, che dicesi il gambetto, ripiegata a squadra riceve la
quest'arma avesse coscienza, che cosa farebbe il giorno che colla mano me l'appoggerò
lo scatto. -meccanismo che comanda il funzionamento dell'otturatore di un apparecchio fotografico
: 'scatto': pezzo degli oriuoli che libera il meccanismo della soneria. -trasmissione
repentino. casti, 1-8-104: ammiri il cortigian, celebri, esalti / del
, poi ebbe uno scatto, agguantò il calamaio, glielo scaraventò. d'annunzio,
accelerazione. cicognani, 1-155: era il messeri, un ben pasciuto e sodo
la concezione c'è ancora », rispose il terzino a riposo, « ma lo
sederci nei punti di poca luce presso il naviglio. quella era proprio l'acqua
, 11-5: i cavalli galoppando, mescolavano il fiato vaporato dai loro corpi lucidi,
; ma lui ci aveva i muscoli come il ferro, con lo scatto proprio del
disappunto. capuana, 15-146: rimpiango il contadino siciliano d'una volta che aveva
d'annunzio, iv-2-57: tirò a sé il filo con uno scatto di gioia e
blicanismo, ma non può attecchire. toccherà il trono ai braganza? si crede.
palazzeschi, 1-113: fino a oggi tutto il mio essere è rimasto teso, pronto
di quantità o di distanza. buonarroti il giovane, 9-83: le mercanzie non passar
], 120: in dieci anni il costo di uno scatto telefonico per gli utenti
di un segnale di scatto che determina il passaggio fra due stati di funzionamento stabile
cinem. rapporto di scatto: rapporto fra il tempo impiegato dal sistema di avanzamento della
da presa o da proiezione per cambiare il fotogramma e quello necessario per un ciclo
in gabbia. palazzeschi, i-146: durante il pranzo la conversazione procedé saltuaria e a
modo meccanico. fogazzaro, 5-21: il curatone le fece due o tre inchini a
tronconi, 9-36: allora alessandro credette giunto il momento e tutto brioso, coll'aria
la morsa si chiude di scatto serrando il collo deu'animaie tra i suoi denti.
, 447: si levò di scatto il cappello. montale, 9-43: di là
sollecitudine. fenoglio, 1-i-1560: era il primo comando militare che gli usciva di
mamma; forze istantanee..: il babbo, la sua scattosità, le
3. grintoso, sportivo (il modo di guida). piovene,
. gir. priuli, ii-125: il signor zuam bentivoglia, dubitando del suo
(una sorgente). buonarroti il giovane, 9-668: un leggiadro giardin,
13-44: nietzsche s'awia alla santità per il cammino opposto col quale credè avvicinarsi cristo
opposto col quale credè avvicinarsi cristo: il risultato è identico, la moralità umana
con forza dal terreno (e anche il luogo o il punto in cui tale vena
terreno (e anche il luogo o il punto in cui tale vena sgorga).
de cusì dulcissima scaturigine ubertosamente non emueva il fonte di hercule in gaditano. fracastoro
per terremoti o per altro accidente mutino il loro corso e sbocchino sopra terra o in
ombre fa già del folto arbusto / il sol ch'ornai declina inver l'occaso;
occupata dal mistero della notte, s'ode il gorgogliare delle scaturigini perenni. bacchetti,
-fuoriuscita del petrolio dal terreno; il punto in cui sgorga. imperato
imperato, 1-14-6: queste scaturigini sono presso il casal detto maraviglia, discosto da bologna
bologna circa miglia trenta, e scaturisce il giorno circa oncie sei. né fu dagli
l'uccello, dopo aver colpito col becco il cane alla testa e al ventre,
suono. d annunzio, iv-2-13: il canto fluiva limpidamente per la calma meridiana
acutissimo... guardando un poco per il salotto, 10 scopro la scaturigine dell'
scopro la scaturigine dell'odore: sopra il pianoforte c'è un vaso con un
vennero alle alpestri scaturigini dell'alpi, ritennero il nome di vandali. 2
opinioni, nella vanità delle quali delirò il paganesimo, procede senza dubbio dal non credere
« che dici, o girapeno », il maestro parlò, « di questo sì
di colorire, additandogli d'ogn'intomo il tutto? » « dico », rispose
l'altra tutta ampollosità ed artificio. il boccaccio sarebbe padre della seconda; la
sono le principali scaturigini delle finanze: il commercio con gli stranien, il consumo e
finanze: il commercio con gli stranien, il consumo e travaglio d'un'intema immensa
del cristianesimo. bacchetti, 2-xix-66: il grandioso fatto dell'emigrazione, pur nato
rimesse degli umili e strenui emigranti, forse il più efficace strumento del riscatto economico nazionale
semplice in tutto dèe essere repudiata, il musco rosso e la terra scaturiginosa, e
un altro liquido, in partic. il petrolio). leonello estense,
dalla quale naturalmente scaturiva per mille spilli il cristallino vivo umore ch'andava bagnando poi
fonte è una rape di cui scaturisce il petrolio, cioè nafta nera, sì che
bitume. ann. romei, 3-453: il fiume po... ha il suo
: il fiume po... ha il suo fonte nel monte vessillo, dal
da fontane, cominciarono a scaturire, e il mal ra- sciutto petto di lui a
tasso, 9-86: così vago è il pallore, e da'sembianti / di morte
pietà sì dolce spira / ch'ammollì il cor che fu dur manno inanti, /
che fu dur manno inanti, / e il pianto scaturì di mezzo a l'ira
/ mentre quel che la tradì / entro il mar si dileguò. pellico, 4-176
o dalla lesione di un tessuto organico (il sangue o un altro liquido organico)
a poco a poco / fai sovra il latte scaturir le rose. campatila,
da contraria ancor doppia cagione / la diabete il fonte suo primiero, / qualora vien
/ del sangue in copia a scaturirne il siero. -sgorgare, colare (
a morire. -gocciolare (il sudore). cesarotti, 1-xiv-291:
due negri buoi... strascinano il connesso aratro, e intorno alle stremità
-divampare (una fiamma); sprigionarsi (il fumo). pacichelli, 5-53
impetuosamente un fumo nero. -diffondersi (il calore). deledda, i-1025:
: in cucina le donne avevano coperto il fuoco, ma non tanto che dal
. oliva, 854: nel seppellire il venerato corpo tagliò da esso il sagrestano
seppellire il venerato corpo tagliò da esso il sagrestano un osso piccolo per adorarlo. da
144: mentre stava esposto in quei giorni il sagro legno, si riempiva la chiesa
tribolazione. g. bassani, 5-32: il ronzio della macchina da proiezione, il
il ronzio della macchina da proiezione, il lungo, azzurro fascio di luce che
da tanta altitudine. -comparire (il rossore sul viso). brignole sale
. bandi, 1-i-50: quand'ecco il tonfo misurato di due remi suonare improvviso
situazione). straparola, ii-142: il re..., conoscendo le lui
. f. frugoni, vti-400: correggeva il cinico severo la gioventù scorretta per disvezzarla
, 6-144: di qui poi scaturisce il desiderio comune che tutti abbiamo della libertà
(un'opera letteraria); costituire il modello per autori successivi. groto,
dell'affetto. carducci, iii-8-148: il guinicelli ebbe nella sua vita di poeta un
letterario). carducci, iii-23-326: il romanzo di cavalleria, scaturì dalla poesia
certo o almeno per molto verisimile che il germanico 'boss'sia il fonte onde scaturì
molto verisimile che il germanico 'boss'sia il fonte onde scaturì 'bugia'.
grazia). loredano, 2-81: il signor dio... adempì i miei
conte di chiaramente figliuolo di lodovico ix il santo e di beatrice erede della baronia
di bourbon. -avere origine (il genere umano). cattaneo, iii-3-226
fra le altre opinioni, questa: che il genere umano scaturì... da
10. perdurare. buonarroti il giovane, 9-139: verso il porto di
buonarroti il giovane, 9-139: verso il porto di pace / risplenda di sua
; / del suo onor scaturisca sempre il fonte /... / onde la
assai l'acero e 'l tiglio, il frassino. busca, 81: doi pozzi
chiabrera, 1-i-358: torbido scaturisce / il bell'occhio seren lucidi fiumi, /
un fiore. comisso, vti-61: il fiore si libera dalla base che lo à
c. gozzi, ii-15: di fatto il sacchi scaturì quella sua giovine in venezia
: la gran selce, in cui convesso il sole / contende l'antro, a
: anche in quegli angoli avrebbero compiuto il miracolo dell'aranceto e della vigna scaturiti dalla
divinità mitologica. papini, 27-364: il misericordioso tagete, scaturito un giorno dal
situazione). pallavicino, 1-25: il nilo fangoso dell'ereditario peccato, scaturito
scaturito pur egli ancora dal paradiso, allaga il nostro miserabile egitto, ma senza altra
leggenda aurea volgar., 1129: il re adirato comandò che fossero battuti con
, anche dice essere scatuzzato, e il crudelente è fatto credente, scatuzzato è
crudelente è fatto credente, scatuzzato è il lupo e fatto agnello, iscatuzzato è il
il lupo e fatto agnello, iscatuzzato è il persecutore e fatto è predicatore, scatuzzato
plinio], 682: in quello libro il quale intitola 'halieuticon'[ovidio]
[ovidio] scrive... che il pesce scàuro rinchiuso nella nassa non fa
nassa non fa impeto colla fronte né caccia il capo tra le gretole che gli sono
m. -ci). che riguarda il movimento giovanile fondato dal generale inglese baden-powell
, essi camminamenti, e non ebbi il coraggio di mantenervi gli uomini, con
viti con quella terra smossa che ricopre anche il letame, e questa faccenda vien detta
scavalcamento impedito da tristano che afferrò solidamente il suicida per le braccia. moravia, 25-
« quaderni rossi », 2-47]: il gesto assume quindi il significato di uno
2-47]: il gesto assume quindi il significato di uno scavalcamento dei sindacati,
/ e combattendo come paladino, / rimase il campo a lui in poca sosta,
poca sosta, / gli altri fuggenti, il soldan seguitando, / mettendogli per terra
, 60-41 (v-105): vennegli incontro il povero turpino, / tuipin, che
, / che sendo prete vuol fare il soldato, / e fu dal buon ruggero
ancora molte insolenze. bizoni, 113: il popolo cominciò a volerci scavalcare dalle nostre
fossimo della compagnia francese. -disarcionare il cavaliere (un cavallo). foscolo
cavallo). foscolo, v-78: il ronzino salta di qua, ricalcitra di là
. la fleur voleva spuntarla, e il ronzino te lo scavalca. fucini, 596
artiglieria del nemico mettendolo fuori uso con il farlo precipitare dall'affusto. -anche:
si avviarono dietro la casa dove giaceva il giardino circondato da un muro a secco,
agevole cosa scavalcare. leoni, 167: il padre bassi,... scavalcando
padre bassi,... scavalcando il poggio del palazzo, si pose sulla cornice
nievo, 592: io scavalcai lievemente il muro; e via per mezzo all'orto
di ragazza aveva proprio necessità di sgombrare il passo! bisognava vederla! ha fatto un
nelle notti di luna, filippo scavalcò il davanzale di celestina. jovine, 2-217
, v-348: in pochi secondi, disceso il sentiero, giunse alle rocce; aiutandosi
trave. arpino, 3-197: scavalcò il telaio della bicicletta, poi gli si
o un ostacolo (un aereo, il vento, le onde); superare uno
. carducci, m-1-31: per essa il nauta ride i furori / d'euro
rischi e terrori. pea, 3-10: il vento, scavalcate le cannelle..
colpo, una cupola di spuma scavalcava il parapetto. pratolini, 10-50: gli aeroplani
nel calcio e nella pallanuoto, oltrepassare il portiere con un tiro arcuato o un
poco sulla terra: gli acquedotti scavalcanti il piano illividivano nell'ombra. e.
. e. cecchi, 6-228: scavalcato il fiume, la strada riaffittiva di salite
rami del grande gelso raggiungevano e scavalcavano il muro di cinta della nostra villa.
sbarbaro, 1-253: prolifico e prolifero [il ficodindia]. i figli gli nascono
, suo rivale nella professione, invidiandogli il favore del re e veggendo di non potere
vostre politiche non si stendono se non il più a scavalcare un vostro emolo nella corte
2-v-477: facile gli sarebbe stato riprendere il suo posto nell'industria di cui serbava
di scavalcare nella 'gerarchia'. -far perdere il potere, abbattere. giuglaris, 2-430
: lasci a tutti la briglia sul collo il pren- cipe, mi saprà dire in
riconoscere in una donna scaduta dal trono il diritto di far giudizio di vita e morte
di far giudizio di vita e morte, il diritto di scavalcare tutte le leggi del
filippo sapeva per prova che all'occorrenza il padre albis avrebbe scavalcato imperterrito il rigorismo
occorrenza il padre albis avrebbe scavalcato imperterrito il rigorismo di certe discipline conventuali, se
discipline conventuali, se la carità o il bene d'un'anima l'avessero chiesto
bonghi, 208: è palese che il movente dei carracci fu sin dall'inizio un
movente 'lombardo', inteso a scavalcare il cadavere del manierismo. banti, 8-30
del manierismo. banti, 8-30: il grosso dei conterranei aveva scavalcato il recente
: il grosso dei conterranei aveva scavalcato il recente scandalo in omaggio all'angelo della città
presenta con due soli elementi costitutivi: il capo e le masse. essa ignora
. sciascia, 11-90: in questo modo il partito viene scavalcato, nasce un rapporto
viene scavalcato, nasce un rapporto diretto tra il prete e l'uomo politico.
politica o ideologica o, anche, il gruppo o i gruppi politici o sindacali che
pasolini, 16-91: quando pannella ha compiuto il suo gesto di 'disobbedienza'per la depenalizzazione
infastidire i socialisti. -eccedere con il proprio comportamento un limite per lo più
savinio, 1-129: se t'avessi proposto il noleggio della moglie, bene l'avrei
era riuscito a scavalcare; e fu il primo ad alzarsi, e poi a venirmi
che scavalcava l'età. -eludere il limite spaziale (un'opera figurativa).
figurativa). calvino, 13-298: il disegno scavalca la frontiera tra sé e
disegno scavalca la frontiera tra sé e il mondo e invade lo spazio, cosicché anche
mondo e invade lo spazio, cosicché anche il disegnatore si trova catturato nel disegno e
disegnatore si trova catturato nel disegno e il visitatore dell'esposizione nel quadro esposto.
256: ricordo che al nome di dio il santo padre papa martino giunse a san
la venuta mia, mandò per visitarmi il conte di matalona con altri iiii gentili
volta iscorrucciato, / quando a mezzo il cammin, senza finire / la posta,
. i. neri, 1-52: quando il vuole appunto licenziare / vien dalla porta
nievo, 381: io scavalcai con tutto il piacere, consegnai il ronzino ad uno
scavalcai con tutto il piacere, consegnai il ronzino ad uno di loro e attesi alla
dell'erta del monte tararo; e il postiglione scavalco, lo staccò e se lo
un giorno... venne a me il cosmico. lippi, 2-33: era
qui antonio aveva facto preparare / doppo il partire il primo scavalcare. o.
aveva facto preparare / doppo il partire il primo scavalcare. o. estendersi per
5-92: l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave
o in un torneo. girone il cortese volgar., 333: solamente contra
volgar., 333: solamente contra venti il vidi restar perdente di modo che scavalcato
appena scavalcato. banti, 6-34: il bifolco che menava il carro, a cavalcione
, 6-34: il bifolco che menava il carro, a cavalcione sul più grosso
diede un grido rauco,... il bifolco scavalcato armeggia intorno al giogo,
scavalcato / spine di ferro e strappi / il salto giù nel limbo dell'asilo /
taluni, i cavalieri più snelli cacciavano il destriero, fumante, lanciavano di lontano
scavallata / fiorenza e tutta natenda. il sergente scavallò le gambe e disse: «
gioberti, 1-ii-365: scorge... il modo che usate per dei modi nuovi,
la forma del pari, tro essi il castigo, ma instillando sospetti ed ombre sinipass
famose (un poema). dotato il trattore, che, nella lavorazione di terreni
quando... la civiltà ebbe scavallato il pre - abbattere i
vah! ubbie, scavaménto, sm. il formare una cavità nel fantasticaggini, sogni
ingegneria cilupicini, 1-23: potrà [il difensore] fare contrabatteria, vile
ed essendoli scavallato un tiro gli sarà facile il mutarlo e struzione di trincee,
). - seguitare d'offendere il suo avversario. in senso concreto
l'mterramento che aperta. potesse cagionare il mare tempestoso. f. negri, 1-351
dalla fare, si rinvennero alcune statue che il principe inviò a campagna dopo aver tanto
mio santi e di mestieri. fianco il buon conte porro dalle sei della mattina fin
. d annunzio, \ -2-742: medito il costume anspirito veramente nuovo passa il varo
medito il costume anspirito veramente nuovo passa il varo, saluta nizza la tico
lo scavamento della fossa. mi sembra che il solo rito bella e scende pel colle
forza della sua ingenua bontà. ne esulta il negoziante to- -scalzamento dalle fondamenta delle mura di
bibbia volgar., vii-270: questo dice il signore delli eser citi:
a quello del case questi saltellano, il moto è la spia dei ciechi scavamenti.
davanzati, i-327: ponte molle allora era il raddotto, la notte, di ogni
di solido su corrente. è quando mai il nostro codiciario e lapidario
la ragazzaglia, prole di sarti, sente il dolore mondiale, lo scavante nullismo del
che si tira a terra e rade il fondo. = comp. dall'imp
dei quali in un dato luogo, per il fatto d'un velluto sbiadito alle gambe
tedeschi e d'altri ch'aveano seguitato il bavero e iscavati de le monimenta gli
avrebbe a scavar le pietre che contengono il rame, separarlo dall'altre materie, mescolarlo
colla calamina... per dargli il colore. carducci, ii-11- 9
una società francese che aveva preso a scavare il piombo argentifero lì presso valdicastello. pea
bibbia volgar., vii-270: questo dice il signore delli eserciti: scaverassi dal scavamento
: nascondevano li plenipotenziari francesi quanto potevano il disegno di procrastinare quella negoziazione a fine
in genere sol ripesca e scava / che il dì vegnente daran sepoltura / in roncisvalle
. algarotti, 1-v-227: forse egli [il re di svezia] mirava alla grand'
altrui un buon consiglio senza lasciar penetrare il proprio secreto. carducci, iii-24-15: per
: per significare lo strepito delle cicale il gherardini e il fanfani scavarono dalla 'fabbrica
lo strepito delle cicale il gherardini e il fanfani scavarono dalla 'fabbrica del mondo'di
dalla 'fabbrica del mondo'di francesco alunno il verbo frinire. -tirare fuori
balestrini, 2-144: penso che cos'è il carcere non ne so niente di preciso
tu. 2. rendere cavo il suolo in un determinato punto, asportandone
, s'industnano di sostentarsi col mangiar il mosco o altri virgulti. muratori,
pochi anni sono che in isca- vando il coro di essa chiesa si scoprì un antico
notte ne valicai [del cimitero] il muro, vi entrai e vi scavai la
, 14-101: aguzze le sue grinfie, il profeta / scava una dura terra che
: scava che ti scavo, forano il mondo da parte a parte e sbucano agli
di grazia, 218: noi veggiamo che il durissimo marmo si scava da una gocciola
si scavò la bara. -rodere il legno producendovi piccole gallerie (un tarlo
piccole gallerie (un tarlo, anche il fuoco). molineri, 1-198:
fuoco). molineri, 1-198: il calore ha scavato il legno lavorandovi dentro
molineri, 1-198: il calore ha scavato il legno lavorandovi dentro cento piccole caverne incandescenti
acqua, scavando, si spinge sotto il piano del fiume per una direzione o obbli-
folla. -per estens. rendere il volto incavato, emaciato (una sofferenza
l'abuso dell'alcool gli avevano scavato il volto. moretti, 84: ora,
se ne deducono: e però sprofonda il tuo spirito ad iscavarle. manzoni, fermo
secreto da scavare. dossi, 1-i-405: il discorso s'intreccia. io cerco di
s'intreccia. io cerco di scavare il suo amoroso segreto che credo sia il
il suo amoroso segreto che credo sia il mio. bontempelli, 7-156: rileggeva
-intr. tecchi, 13-83: il padre spirituale cercò di scavare, come
, 17-147: io m'incarico di 'scavare'il sacrista od il chierico del preposto.
m'incarico di 'scavare'il sacrista od il chierico del preposto. idem, 17-163:
chierico del preposto. idem, 17-163: il somenza, il mastro ed altri del
. idem, 17-163: il somenza, il mastro ed altri del crocchio si volsero
marmi e fece recar acqua per lavare il suo cadavere e legne per abbruciarlo.
. d'annunzio, ii-889: odesi il canto dei soldati stanchi / che scavan le
rocce, legati ad una fune, il piede su una tavola tremante, 1
negri, 1-146: cominciò a scavarlo [il cacio] col coltello, facendone un
alberi: una specie sola, cioè il picchio piccolo, cova nei fori naturali;
naturali; le altre specie si scavano il nido a forza di colpi di becco.
per calore del sole, si scoprisse il suo nome. simsgallt, 2-85: a
e fannole rovinare. -formare il proprio letto nello scorrere (un corso
. michelini, 389: tal fiume scaverà il suo letto più nel mezzo che dalla
le sponde. barilli, 9-304: il tevere va silenzioso al mare e scava nella
/ di ciurma e di preda reclina / il bordo a uno spiro, e via
s'awede / che brilla la tolda e il timone / nell'acqua non scava una
. borgese, 1-91: visitarono insieme il punto di caduta del proiettale. aveva
campi. -per estens. causare il formarsi di rughe sul volto (una
4. in sartoria, allargare il giro delle maniche o del collo di
o del collo di un abito tagliando il tessuto superfluo. 5. intr.
e osservazione diretta sono... il frutto di una disciplina morale che gli permette
la necessità di una legge fisica, il rovello scavava dentro. 6.
particella pronom. divenire più profondo (il letto di un fiume). guglielmini
cause concorrenti a questo effetto, ora il fiume qualche poco si eleva di fondo
-per simil. incavarsi nella respirazione (il ventre). marinetti, iii-237
). marinetti, iii-237: il suo ventre si scavava sino alle vertebre
vuoto. bacchelli, ii-304: rizzò il muso a fiutar l'aria con froge
con froge ardenti e bramose, come il lupo, quando la fame gli scava
scava lo stomaco. -scavare il cervello: persistere ossessivamente nella mente (
bini, 47: questa idea mi scava il cervello. d'annunzio, iv-2-391:
pensiero unico, veramente, mi scavava il cervello; ma l'ansia d'un'aspettazione
i-1077: un pensiero che ti scava il cervello con una vanga a punta e te
tutto come un campo arato. -scavare il cuore: affliggere profondamente. carducci,
dolori profondi che mi scavano e solcano il cuore. gnoli, 1-260: dove morte
, / cantiam pietosi che s'innova il secolo / e col trionfo della dia materia
, se innanzi ch'io ti rivegga, il mio dolore mi scavasse la fossa,
degli animatori, dei capi. -scavare il gorgozzule: provocare una sensazione di soffocamento
, 706: pallido ansante, gli vuotava il cuore / la fuga, e gli
/ la fuga, e gli scavava il gorgozzule. -scavare un abisso fra
: lombardi al governo! tra voi e il paese c'è un abisso. /
, per tramandar fuori verso un de'lati il quore in un altro sito scavato più
merenda lì, su una panca: il pan tondo tra le ginocchia portato da
scavo i due soldi di tonno o il salacchino. e. cecchi, 5-351:
5-351: col rito della inumazione, il. cadavere era... sepolto in
dove da le rupi alte e scavate / il suon rimbombi de la voce d'eco
(1811), 995: il consiglio di prefettura pronuncia... sulle
sentiero). frateili, 1-89: il sentiero era scavato nel mezzo dalle piogge
106: non lungi da questa città è il promontorio di noli, che è un
-che ha la suola con un incavo fra il tacco e la punta (una scarpa
stringersi la increspatura dalla camicia scavata sotto il collo. -smerlato (un colletto
-per simil. solcato da imbarcazioni (il mare). montale, 1-95:
calcaree e marnose. manzoni, ii-1-69: il marmo inoperoso / che premea l'arca
nella rupe. monelli, 2-221: riconobbi il luogo del campo di varo e vidi
tortuose e come cavemette scavate, acciocché il suono della voce entro vi cresca.
tagli smussati come i ferri da pialla e il manico quadro, il uale, messo
ferri da pialla e il manico quadro, il uale, messo in un volgitoio,
mazzini, 39-188: l'abisso tra il papato e il mondo è scavato.
39-188: l'abisso tra il papato e il mondo è scavato. nessuna potenza umana
vede? » / io vidi: tra il grigio becchino / e noi, vidi
, / di terra ah! scavata il mattino! -dissotterrato (un cadavere)
pavese, 10-47: ogni tanto alza il capo / annusando nell'aria: gli
. per simil. incavato, scarnito (il volto, le guance). -
2-45: ma dicevi che è bello il viso più usato / dolce carezza la
la mano ruvida / ora ti aspetta il viso scavato / ora, finita la donna
pasolini, 14-131: quanto amore per il giovane con le guance scavate, / gli
). govoni, 3-230: con il petto scavato dalla fame, / coi
, / è bello e santo quando abbassa il capo / e si segna, togliendosi
capo / e si segna, togliendosi il berretto, / al rintoccar dell'angelus.
. bernari, 5-270: deponeva sfiduciato il polso della cafet- tèra, scavato fra
bonarelli, 1-210: bello spettacolo sarebbe il veder un vecchiarello od una vecchiarella, che
a un modo e le occhiaie vuote e il naso scavato. -solcato da
/ dello scavato. -vano sotto il livello del terreno; scantinato. d
e capodanno 1910], 9: il veneziano giacomo borri, l'illuminato scavatore
sentimenti. sbarbaro, 1-71: rimastica il superstite nelle ore deserte l'antico tozzo
macchina escavatrice. ojetti, ii-700: il silenzio è rotto da fischi di locomotive,
pasolini, 95 (tit.): il pianto della scavatrice. volponi, 100
mare, ritrovando la sepoltura dove sperano il regno; si spiccano da monti altissimi
a. chiappini, cxiv-14-121: acchiudo il foglio in cui sono segnate le cinque
codesti migliori giornali tedeschi, sarebbe ottimo il pregarlo a far conoscere il nostro giornale
sarebbe ottimo il pregarlo a far conoscere il nostro giornale alla sua nazione,.
landò, 1-56: nello farullo fu il primo c'abbi mangiato il botaccio,
farullo fu il primo c'abbi mangiato il botaccio, il sassello, la merla acquaiola
primo c'abbi mangiato il botaccio, il sassello, la merla acquaiola, il pettirosso
, il sassello, la merla acquaiola, il pettirosso, il piombino, il pescadore
, la merla acquaiola, il pettirosso, il piombino, il pescadore, la rovesta
, il pettirosso, il piombino, il pescadore, la rovesta, la scaverciaccia.
. paoletti, 90: giunto della battaglia il giorno determinato, non dall'impulso del
la faccia / e con aeree scosse il ciel minaccia; / scavema il petto da
aeree scosse il ciel minaccia; / scavema il petto da prigion profonda, / sbuffando
scapestrato. bartolini, ii-20: anche il padre era simile al figliolo, scavèstro
. bartolini, 20-300: mi guidava il nero vessillo della coda ondulata / del
/ del cane 'liebe', setter gordon, il più fedele dei miei amici, /
fedele dei miei amici, / mentre il fagiano scavèstro gattonava, rosso e d'
affetto che professa, con tanto ritardo, il figlio scavezzacollo. bigiaretti, 8-174:
la china sino in fondo, questo sarà il vero sito da far volare gli uccelli
poi schiavi in catena dell'accidente, il quale, conducendogli per grotte, balze
casa. guerrazzi, 9-i-25: durante il pranzo sisto iattava avere cacciato in corpo a
in una gran catena se tu togli il primo anello, si scioglie quella connessione in
primo. la grazia di dio è il primo anello... il peccato te
dio è il primo anello... il peccato te la fa perdere, adunque
ne vai a scavezzacollo, che tutto il mondo non ti terrebbe. emiliani-giudici,
poliziano, orfeo, 358: tu scaglia il tirso e tu quel ramo speza;
7-253: al vedere nella sua chiusa il sagrestano a stroncare e scavezzare rami interi
un groppo in mezzo lo scavezza [il naso] / e lo fa gobbo a
un verso l'inarcatura, in modo che il periodo sintattico non coincida con il verso
che il periodo sintattico non coincida con il verso stesso. de'sommi, 22
, 578: l'ariosto mirabilmente scavezzò il nome di fiordiligi; ora se alcuno
anco alcuni d'essi si sca- vezano il collo. del carretto, 1-174: cascò
finestra alta el meschino / e scaveciossi il collo. della porta, i-ii-
che la si fosse scavezzo o infranto il femore e lo stinco, portaronla a
.. e scavezzatosi un braccio, il padre rovano fu fatto accogliere dal figlio
occasioni di punire. -scavezzarsi il collo, l'osso del collo: fare
: ove domine corri? ché ti scavezzi il collo. della porta, 5-88:
con tanta furia che dubito non se scavezzi il collo. capuana, 6-118: e
bechi, 2-324: c'è da scavezzarsi il collo dieci volte. -rovinarsi moralmente
ancora, ma l'aiutavi a scavezzare il collo? -perdersi (l'anima
. franco, 85: io mi possa il collo scavezzare, / se più che
al doppio non t'adoro. -scavezzare il collo a una merce: svalutarla.
si temporeggi a venderli per non scavezzar il collo alle robbe. 3.
, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio lungo e tenace. 4
che, senza più contesa, bisognava dare il primo luogo de'poeti ad orazio
luogo de'poeti ad orazio, perché già il petrarca ha data questa sentenza e l'
ad omero e vergilio. -compromettere il buon esito di un negoziato. g
per troppo volerne. gioberti, n-i-183: il rosmini cominciò a scavezzare l'ente assoluto
l'ente assoluto, dividendo nella scienza il reale dall'ideale, e ripudiando il primo
scienza il reale dall'ideale, e ripudiando il primo senz'av- vedersi che distruggeva anche
primo senz'av- vedersi che distruggeva anche il secondo. 5. reprimere un desiderio
un'inclinazione. fallamonica, 274: il suo desio dal core tuo scavezza, /
proprio vantaggio / e trasformare in bellezza / il male che ti scavezza, / l'
che ti scavezza, / l'errore, il danno, l'oltraggio. 7
a desenzano, e con santa rassegnazione lessi il proemio e moltissimi articoli mentre il fabbro
lessi il proemio e moltissimi articoli mentre il fabbro mi andava raccapezzando la vettura.
-in un'iperbole: schiantarsi (il cielo). mare amoroso, 303
lo sole. io. fratturarsi il collo, procurandosi lesioni mortali (una
, e se presto non si avese preso il cavallo et alciato tomo levandoli l'elmo
seria morto e sca- vaziato. buonarroti il giovane, 9-610: va'che tu crepi
non molto si sarebbe scavezzato sulla piazzetta il furgone di capua. 12.
. 12. figur. lambiccarsi il cervello. aretino, 10-126: non
preferire che si scavezzi o si imputridisca il paese piuttosto che rinunziare a un pezzo
14. locuz. -scavezzare il passo a qualcuno: ostacolarlo nel conseguimento
la via buona e per iscavezzarmi totalmente il passo, talché di buon servo e
con ogni ragione sarà incolpata. -scavezzarsi il collo in un filo di paglia: incorrere
, darà occasione al principe di osservar il suo vivere, di aver sospetto di
egli starà in pericolo di non scavezzar il collo in un fil di paglia.
scavezzarsi. -u buon tempo fa scavezzare il collo: una sorte troppo favorevole può
rischiosi. proverbi toscani, 132: il buon tempo fa scavezzare il collo.
, 132: il buon tempo fa scavezzare il collo. = var. di
tane. c. ferrari, 273: il mio capitano capier?...
ne seguivan, dietro galleggiando, / il fantastico volo e la mestizia.
mal rifinito. foscolo, xvii-197: il peggio si è che, in cambio d'
dì a vespero, ella usava recare il pane e lo zucchero all'hirondelle, nel
. g. bellini, 56: il vero grido d'amore lo manda non lontano
, scavezzatura. bacchelli, 9-282: il pomo tormento a cui vien sottomessa la canapa
gli abeti, / al cui rezzo sedea il pas- seggier. bresciani, 4-i-292:
pas- seggier. bresciani, 4-i-292: il terreno tutto scalpito, pesto, fangoso
superiore (una torre). buonarroti il giovane, 9-584: or così 'l mondo
a. f. doni, 2-86: il cavaliere, uscito del letto e corso al
e gli diede molte buone ferite per alleggerirgli il dolor delle gambe e del braccio scavezzo
, teschi trapanati, toraci schiacciati sotto il pressoio. -di animali. b
pezzi incernierati in modo da poter sovrapporre il calcio al fusto ed essere nascosto con
due pezzi, in modo che volendo il càlcio si ripieghi sul fusto e l'arme
consecutivi di cavo di canapa che collegano il divergente alla rete a strascico; è
3. intr. cambiare negativamente il proprio atteggiamento. beccuti, i-283:
magistero, / ancorché molti ne incolpare il troppo / peso. scavina, sf
o di canna, col quale segnano il legname con linee rosse di sinnopia, per
ma quando vai scavizzolando nella storia per cercarvi il permesso di una sbornia o d'una
una bugia, allora veramente vai contro il cattolicesimo. 6. intr.
abilissimi. jahier, 166: come approfittava il todesco di noialtri italiani « che avém
scavo, ma poi, quando era il momento di pagare, si ritirava: «
cavità prodotta. bacchelli, 11-22: il tempio di efesto, nei pressi dell'agorà
mozziconi, materiali di scavo, passa per il più conservato che rimanga.
scavi. furono fatti. quale fu il primo oggetto ritrovato? un fallo di pietra
biringuccio, 2-56: s'empie [il disco] di cenere di bucato..
che allora egli stava tagliando era appunto il petto sinistro di una giubba, con lo
e sopratutto quel quaderno 'solenne'in cui il poeta ricopiò, negli anni 1814-15, le
giambico che termina con uno spondeo (il che conferisce al ritmo un andamento saltellante
: verso giambo di sei piedi; ma il sesto spondeo, a differenza del verso
viani, 19-514: nell'acque della sardegna il tolifemo'ebbe i primi scazzaburelh dal vento
anche se mi scazza proprio dover tornare il 3 gennaio. = comp. dal
il-sostantivo inchiuso nel verbo. 'senti come scazzeggia il nostro dottore! 'lo dicono per
pescare, xxvi-1-128: tanto gaudio prende il dolce pazzo / di scazzellar con quel pesce
roncaglia, 28: 1'voglio un poch'il signor ritrovare: / da poi ch'
ne fu a'suoi tempi) fu il primo che ponesse in uso il mangiar scazzoni
) fu il primo che ponesse in uso il mangiar scazzoni, pesce argentino. b
avevano preso parte alla scazzottata, fondò il fascio di combattimento a cuadu. flaiano,
526: è lo sport, il piacere di battersi lealmente, passato dalla
un quarto d'ora. 2. il prendere a botte qualcuno. pasolini,
anno intero a partorire, ne si spendesse il giorno intero nella battaglia che fu sotto
di troia. cesarotti, 1-vii-125: il taciturno passo / volge [elena] alla
soglie si spicca, e ripetendo / il già corso sentier, fende diritto /
'scea': dicono 'far la scea'lo sturare il foro inferiore della scodella e lasciarne uscire
foro inferiore della scodella e lasciarne uscire il ferraccio fuso, che si fa rappigliare
in buche rozzamente scavate in terra presso il forno. tramater [s. v.
10-294: la cassetta di salia perché il pioppo l'ho in camera io -sì -e
corso d'acqua, per prosciugarne parzialmente il letto. giannini-nieri, 33: 'scecco'
. giannini-nieri, 33: 'scecco'è il deviar dell'acqua da un punto del
sciocco e vano, destinato a suscitare il riso allettando i peggiori istinti degli ascoltatori
pur che den si rida, / gonfia il cappuccio, e più non si richiede
per rimorder delle lor colpe gli uomini, il più oggi piene di motti e di
l'onor del signor jason. buonarroti il giovane, 9-279: tutti i lezi e
tutte, / allorché, lasciand'ire il naturale, / voglion parer più savie e
in asmatiche scede / di dio cincischia il nome. carducci, iii-2-89: pur là
, iii-2-89: pur là dove più il retto e 'l bello / eccitar di sé
esser li tradimenti uzati in pisa contra il conte ugolino e 'suoi figliuoli. giov
sapeva fare, dagli altri era tenuto il più ottimo. m. adriani, i-332
, 1215: essi l'orecchio e il core / schiuderanno al dolore, / né
/ né pungeranno con patrizie scede / il poverello che per dio lor chiede.
l'urla, le scede d'haynau e il frustino. -burla, beffa.
811: l'onor, la pompa, il decoro e le sparte / grazie,
cattive scede. piccolomini, 10-412: il formar poi e far apparir le persone
. fazio, ii-14-97: qui fé il demonio de'giudei isceda, / in
del marinaio che vede la tempestade, il quale non si pone a scedare,
l'etruria, 1-686]: sia rimosso il mondan atto, / che di lui
guàrdati di non far cosa che sia contra il comandamento di dio, imperò che
scedàrio, sm. dial. modello per il ricamo con cui si cifra la biancheria
scopo. -in partic.: individuare il luogo opportuno per una collocazione, per
isceglieva qualche luoguccio di quelli che trovava il dì, dove si riposava. crescenzi
grandi e novelle che non abbiano mica il guscio troppo grosso. ariosto, 3-23:
te ne verrò scegliendo alcuno, / secondo il tempo e che sarà oportuno. guicciardini
del gregge, si diede a celebrar il sacrificio. galileo, 3-4-122: che concetto
prima a giungere, così fui io il primo ad entrar nell'albergo ed a vedere
osservato avendo che colui scelto avea per tutto il viaggio la migliore per sé. giuliani
le primizie; hanno bisogno di ravvivare il loro appartamento con qualche mobile curioso e
un sito / ove non possa penetrare il vento. bernari, 0-120: tale
ai due giovani che si sceglievano insieme il loro angolo. sinisgalli, 2-44: il
il loro angolo. sinisgalli, 2-44: il gatto che bianchina s'era scelto,
stanze vuote che stava a farsi mordere il collo dalla gatta. -con il
il collo dalla gatta. -con il compì, predicativo o una prop. complementare
una prop. complementare, che indica il fine o l'utilità per cui la
. luca, che andavano, come vuole il popolo, a scegliersi da sé dove
289: non vi ricorda egli quando il vostro magnifico padre, nel novan- tatré
che succeda al magnanimo dudone. buonarroti il giovane, i- 358: solo a
mortale / scegliendo, spera pur quetarsi il core, / il cor, che 'n
spera pur quetarsi il core, / il cor, che 'n se tant'ardue
voglie serra! cesarotti, 1-xvii-377: il primo atto della sua autorità è di
è forza. cornoldi caminer, 7: il profondo rispetto per le donne, che
sceglieva un'amante e proclamava sul campo il suo rigore e la sua crudeltà con
primogenita urraca. pea, 7-336: il figlio, cresciuto, si sarebbe scelta una
regolare di conoscenze e frequentazioni può assicurare il distacco che ai seduttori è necessario per
sua giudiziosissima, ha facilità in sceglier il migliore e mandarlo ad esecuzione. l
di natura e per dispetto / sciegliendo il ballo per lo suo mestiere, / danzasse
mestiere, / danzasse la corrente e il minuetto, / non sarebbe una cosa
l'ora di 'vender parolette'/ (il suo petrarca!..) e farsi
l'esilio. -cogliere un'occasione, il momento opportuno per fare qualcosa.
varchi, 23-44: ebbe avvertenza di scerre il tempo per aiutarmi. ricchi, xxv-1-274
un dì tra la mia figlia e il trono / pur mi traeste, siate avvinti
educazione voi non potete scegliere giustamente fra il bene e il male. carducci, ii-8-219
potete scegliere giustamente fra il bene e il male. carducci, ii-8-219: o rimettere
male. carducci, ii-8-219: o rimettere il convegno a mercoledì o anticiparlo a sabato
, e impone loro: « scegliete fra il carducci e me! ». pasolini
, non scegliendo né per né contro il fascismo, / può oltretutto considerarsi innocente
, luminose. cellini, 565: il discreto conciatore di gioie debbe scerre di
: quanto alla volta, scerrà [il capomastro] le più ferrigne mezzane.
che assottiglia la veduta dello intendimento e sceglie il vero dal falso. iacopone, 67-25
un'altra de le filze va scegliendo / il bel dal brutto che quella confonde.
, v-1-711: dipoi i travagli, il patire e gli anni destano, in chi
invecchia, lo spirito de la prudenzia: il cui consiglio, scegliendo il ben dal
prudenzia: il cui consiglio, scegliendo il ben dal male, a quel si appiglia
sùbito la pigliano ad imitare senza scegliere il grano dal loglio. g. gozzi,
più puro abitatrici i non fallibili scerre il vero e il bello? 7.
abitatrici i non fallibili scerre il vero e il bello? 7. ant. pulire
aureo crine: / così del mondo il più bel fiore scelse. boccaccio, iv-7
fiori avendo colti, de'quali tutto il luogo era dipinto, con le candide
folto / che fa bello di genco il pendìo, / a scèr conchiglie lungo il
il pendìo, / a scèr conchiglie lungo il marin piano, / a bagnarsi nell'
. d'annunzio, i-492: troppo il padre ha regnato, ei pensa.
subito alcuna cernita, in cui è mischiato il buono e il cattivo.
in cui è mischiato il buono e il cattivo. tommaseo [s.
si riconoscesse in esse e si assicurasse il conoscimento di dio vivo. l
= nome d'azione da scegliere-, il n. 2 traduce il lat. me-
da scegliere-, il n. 2 traduce il lat. me- diev. acceptio personae
che resta dopo che si è scelto il meglio; rimasuglio, scarto. alfieri
prudente. ma non così tessersi deputati il cardinal di loreno e '1 madruccio
sceglitori. dizionario politico, 268: il filosofo potamone fondò in alessandria, sotto
filosofo potamone fondò in alessandria, sotto il regno de'tolomei, la scuola eclettica
lacerba, ii-29: sem benelli è il cenciaiolo della letteratura drammatica: raccoglitore e
di carta': effettua la scelta e il conteggio dei fogli di carta, nella fase
negli antichi procedimenti estrattivi, chi sminuzzava il materiale estratto separando quello destinato alla fusione
da le cattive. giuliani, i-382: il minerale si porta nella piazza dov'è
passa tutto con un martello per levare il cattivo se ce n'è, mettendo
cattivo se ce n'è, mettendo il buono in disparte. = nome d'
ungaretti, xi-87: non che il vento del deserto non sia una cosa
una cosa orrenda. qui c'è il 'hamsin', e lo conosco da bimbo
e lo conosco da bimbo. è il vento che chiamano altrove 'simun', scirocco,
la stampa [3-viii-1990], 2: il protettorato di londra si protrasse [nel
importanza della famiglia. idem, 1-ii-157: il mendi, che sapeva usar le occasioni
non meno notabile si è la visita che il viceré fece al teatro italiano del cairo
sceick. dizionario politico, 640: il titolo di seicco suol darsi dai
bianco: è la casa dello sceicco, il capo del villaggio. =
rinnovamento e di movimento si ritrova davanti il discorso ai comitati civici, la firma
, la firma della sinistra cattolica sotto il documento anticomunista e gli scelbiani nella direzione
finocchi e altro er- bame in cui il meno è quello che si gode, raffigurano
iacopo da cessole volgar., 1-51: il maestro, che avea fatta cotale scelerezza
., i-549: chi sarà colui il quale condurrà la figliuola sopra la moglie sua
demonio e fermarsi nella casa dove giaceva il mischinello fanciullo nella cuna. cornazano, 1-130
partita guasti i giardini, abbracciato in parte il palazzo, svalligiato il convento de'capuccini
abbracciato in parte il palazzo, svalligiato il convento de'capuccini e commesse altre più
i più deboli. denina, vi-205: il che diede motivo al machiavelli, lodatore
invidia. zilioli, i-17: essendo il desiderio della vendetta tanto efficace e tanto
e ad ogni tuo suggetto, / fiaccat'il collo e manda il spirto infetto /
, / fiaccat'il collo e manda il spirto infetto / fuor del scelesto corpo in
, gite via tosto, e vendicate / il vostro re di sì scelesto oltraggio.
anche sostanti dottori, 1-310: ecco il scelesto, / disse, che mane in
note, alcuni scelesti andono per robar il monte di la pietà è su la piaza
di la pietà è su la piaza soto il palazo, in le qual era arzenti
statica, purulenta... invece il povero marchese grafuni con due quarti e
in questo mezzo la cupidia d'accrescere il regno cesare ngliuol d'alessandro a re
. tasso, 12-517: si biasma il poeta che faccia nascere la compassione sovra
divisa in due tempi affatto diversi: il primo, di intenti benevoli e sapienti
e sapienti e di sforzi generosi; il secondo, di deliri e di scelleraggini.
l'uccide. bocchelli, 2-xxiv-850: forse il sovrano fattore di tanti mondi avrà aggiustato
danari per qui luoghi sacri, [il patriarca] commette innu- merabifi simonie e
,... giustamente si risente il santìssimo antonio eremita. s. maffei,
si commettevano, non proverebbe esser necessario il far altrettanto de'nostri. parini, 327
assai generali de'nostri giorni e cioè il propendere tutti gli stati a forme di
forme di più in più democratiche e il rallentare i legami della severa moralità scusando
stato e infelice. pallavicino, 1-3: il principe, in cui, come capo
: ai quali fratelli di scomburga mostrando il cadavere della morta vergine, piangendo la
della virtù mi movevano a sdegno, e il mio dolore nasceva dalla considerazione della sceleràggine
parigi giunse la domenica, prima che il re si fusse levato. = nome
onde tra loro in mezzo / venne il furore. = voce dotta, lat
secondo la legge mosaica, non debbe il figliuolo portare la pena della patema
, ii-202: io di tanta scelleranza il fio / sconterò quindi nelle man di dio
, 1-4-13: al cammin destinato [il mago] i passi move, / nutricando
, / e nelle mentì, ch'è il peggior de'guai, / ben confondonsi
e d'ogni scelleranza / in lui fermenta il lievito maligno. = deriv. da
>roprio abbandonando, / a'vizi sottomette il nobil core, / ibidinosamente scellerando.
. mascardi, 23: ucciso sceleratamente il fratello, il reame della macedonia usurpato s'
23: ucciso sceleratamente il fratello, il reame della macedonia usurpato s'aveva.
nostro cuore. buzzati, 6-iii: era il simbolo di un mondo plebeo, notturno
puttana iscellera- tamente disse iscoperto e chiaro il brutto modo che la voleva dire.
, per non parere di abbandonare sceleratamente il re, loro signore. tornasi di
lampedusa, 213: rimarranno convinti che il loro è un paese come tutti gli altri
livio volgar., 6-463: chi il regno desidera, iscellerata- mente il desidera
chi il regno desidera, iscellerata- mente il desidera. bembo, 5-70: era la
maravigliosa bellezza: onde acceso d'amore il giovane, conoscendo nulla poterne sperare né
: avea promesso alla suocera d'ammazzarle il marito, d'msignorvisi del regno e sceleratamente
stoltamente e scelleratamente sognano che la miseria e il dolore abbiano da finire.
che costui fu nuova bestia quando spacciò il molza per autore di parecchie novelle.
regnò... amulio avendo cacciato il fratello di stato. e così a l'
viii-282: se ben la divina maestà tocca il cuore alcune volte alli tristi nel colmo
nel colmo delle loro sceleratezze, nulladimeno il caso avviene di raro. varano, 1-441
, di disordine, di scelleratezze liberano il gran sepolcro, e fondano in asia
cognata assalita e sforzata da un ufficiale. il giovane all'aspetto di tanta scelleratezza ferì
all'aspetto di tanta scelleratezza ferì di coltello il seduttore. palazzeschi, i-102: dopo
, in partic. col giuramento; il venire meno al proprio dovere. -in
cristo. s. razzi, 391: il malevolo monaco, risentitosi al suavissimo odore
volgar., i-124: avendo detto come il padre volentieri gli ucciderebbe, accrebbe molto
fortuna. leopardi, iii-255: perché il mio ingegno è scarsissimo,..
. lettera dei fraticelli, 26: il prete catolico, posto che sia peccatore e
... pare cne abbi renduto il mondo debole e datolo in preda agli uomini
liberata da tutti e'barbari e liberato il mondo dalla tirannide di questi scelerati preti
, i-229: già diceva aristotele che il protagonista della tragedia non doveva essere né
peggio? sono arrivati a dire che il gran cancelliere è un vecchio rimbambito,
è un vecchio rimbambito, per levargli il credito, e comandar loro soli ».
a quante scelerate lingue / ardite contro il ciel silenzio impose! -incline alla
scellerata, e leggervi quant'ha di sublime il suo rimorso, quant'ha di scusabile
suo rimorso, quant'ha di scusabile il suo misfatto? -che esprime un
517: lo scellerato avea nel capo il cappello dell'as- sassinato pinnicchio. bacchetti
sarìa piuttosto bella, / scellerato è il maestro di cappella. ferd. martini,
ferd. martini, 1-i-6: dopo il pranzo andiamo al teatro zizinio...
. dove una scellerata compagnia francese recita il 'sursis', una scempiaggine delle più stolte
. c. carrà, 475: iniziarono il lavoro di svécchiamento e di purificazione dell'
dell'ambiente artistico italiano, che era il più scellerato e scialbo d'europa. bocchelli
riguadagnare la cento- mila lire, fa il lavoro da scellerato, e la coronella non
amore, o scelerato o santo, / il desiato fin sperar potrei. boccalini,
. tommaseo, 1: 5-385: il conforto de'buoni non istà nel vedere un
e la esprime); che offende il pudore (un discorso). a
per empio o scellerato che sia, il quale non abbia diritto a trionfalmente assidersi
xxii-475: oda dell'empie giovani / lidia il destino amaro: / empie!.
/ con scellerato acciaro, / empie! il marito uccidere / potèr di propria man
tradizione tullia, sposa di tarqui- nio il superbo, vi sarebbe passata velocemente col
proprio carro non facendosi scrupolo di calpestare il corpo del padre servio tullio che vi era
, 1-97: in memoria del fatto ancora il luogo è chiamato la ruga scellerata,
ella fece a piedi de'cavalli scalpitare il corpo del padre e passarvi suso la carretta
, fuori d'ogni uso umano, et il luogo stesso, che si chiama borgo
5-22: error scelerato... il voler ridurre un teorema speculativo in pratica
la sinfonia e, in parte, il primo atto della sua 'tempesta'.
dossi, iv-238: per scellerato che il cibo fosse, per intrugliato che fosse
cibo fosse, per intrugliato che fosse il vino, facevano, in quell'osteria,
del vostro scelleratissimo sciampagna », disse il barone. cicognani, 3-178: le saporose
: le saporose bistecche massiccie, e il caffè scellerato. -altamente nocivo all'
). de amicis, i-536: il tal altro passerà proprio questa notte,
notte, con questo tempo scellerato, il capo di buona speranza, sopra un
è capitano. -insopportabilmente caldo (il sole). pratesi, 5-61:
sole). pratesi, 5-61: il sole,... anche coperto,
in alcune nazioni africane resesi indipendenti come il kenya, la somalia, la tanzania
, 1-vi-53: trecento mila lire sterline assegnò il czar altammiragliato: somma immensa per un
immensa per un paese in cui fa il governo con due scellini quanto non farebbe in
. tommaseo, cix-i- 209: il mazzini e a londra, scrive per qualche
p. verri, 2-iv-100: per il tuo debito di londra... chinetti
non sa e non vuole intendere che il soldo scheilino si divide in dodici altri
in dodici altri soldi, come appunto il soldo nostro in altrettanti denari. -moneta
. lessona, 1309: in germania, il valore dello scellino è variabilissimo: secondo
valore dello scellino è variabilissimo: secondo il paese ce ne vogliono 31 a 33
scellini. = adattamento, per il n. 1, dell'ingl. shilling
, dell'ingl. shilling e, per il n. 2, del ted.
excelsa e chiara, / per rubbargli il stato, extinsi; / cossi io l'
e vinsi; / e se allora il patì il celo / non fu inganno,
vinsi; / e se allora il patì il celo / non fu inganno, non fu
, ora ecco / dove tu commettesti il grande scelo! nardi, 1-4-3:
grave e rio, / da commover il cielo e terra a sdegno, / a
entro al devoto ornato tempio / che il precursor del divin verbo onora, /
sacre acque / del primo nostro padre il grave scelo. 2. con
.]: 'scelotirbe': vocabolo che dinota il vacillar delle gambe, dipendentemente dalla 'chorea
giamboni, 4-442: la madre, il fratello, la scrocchia e la moglie
bandella, 2-44 (ii-140): il padre del prence fece una scielta de'primi
[dei soldati] a'capitani ch'avesser il carico di assembrargli. castelvetro, 8-1-43
lasciò tutta ridente.... cadere il cinto ai piedi. romagnosi, 18-51
. mazzini, 4-10: la libertà è il diritto che ogni uomo ha d'esercitare
scelta dei mezzi che possono meglio agevolarne il compimento. lucini, 4-205. l'esclusività
essere concessa ah'autore... per il concetto vitale e generale, per il
il concetto vitale e generale, per il piano del racconto,... la
poche lire che andai a trovarlo [il libraio] e feci scelta di un numero
libri. d'annunzio, v-1-393: il grande liutaio è mago. nella scelta dei
cavour. piovene, 15-87: è arrivato il momento che ti devi decidere. pensaci
stima. vittorini, 5-261: per il fatto stesso di essere ricerca della verità
ii-352: frati, parenti e amici il tentarono, offerendogli il vescovado eoo- racense
parenti e amici il tentarono, offerendogli il vescovado eoo- racense o di vuintinton a
feci affiggere de'cartelloni dov'era annunciato che il celebre mano e la insuperabile grisi avrebbero
di testi. segneri, 5-64: il gualtieri dovrà mandare a v. a.
essi con fondato giudizio ferma opinione che il re ezecchia facesse fare una scelta delle
in seguito al sorteggio effettuato dall'arbitro, il di ritto a schierare la propria formazione
per aria da parte dell'arbitro. il capitano cui la sorte conferisce il diritto
arbitro. il capitano cui la sorte conferisce il diritto di scelta del campo decide nel
campo decide nel senso di meglio facilitare il compito dei suoi uomini; si preoccuperà quindi
scherma e nel pugilato, l'individuare il momento più opportuno per colpire l'avversario
di opere per un museo); il risultato che ne deriva: eleganza, squisitezza