questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri adatti, uno de'
adatti, uno de'quali, oltre il pennato, è la roncola lunga un
un coltello a serramanico); adunco (il naso); arcuate (le gambe
uno di loro aveva la barba riccia e il naso a roncola e gli occhi tutti
pescare i ranocchi nel fosso e mi presta il suo coltello a roncola per fare un
impiegato] le gambette a roncola che il riparo sottraeva alla vista. 2
. roncolina. tozzi, ii-431: il suo libro dei sogni... lo
, dove fossero persone che pigliassero il terreno degli ulivetti per seminarlo a
gambe). viani, 13-50: il padre della signora aristea...,
viti. fucini, 40: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel
le voci dei vendemmiatori,... il ticchettìo dei roncoli e delle forbici che
mossa voltando di soppiatto. quando vide il padrone fece un roncolo in una siepe
20-57: cresce l'impeto allor, cresce il fracasso / pe'colpi orrendi, a
ronconata, sf. colpo inferto con il roncone. tommaso di silvestro,
/ al palio ha 1 mellone; / il roncone / e 'l falcione / ben
de'custodi / fuor delle porte / e il busso de'ronconi / sul pavimento.
co'ronconi: e poi si rada il fondo con le marre. oliva, 768
aretino, 20-36: d zoticone, cacciatole il roncone nella siepe, le fé veder
la vigilanza delle sentinelle, di sorvegliare il personale militare in libera uscita o per
compiti di polizia. buonarroti il giovane, 9-143: altri non posin mai
falconi, 1-107: oltre di queste il baluardo e cortina hanno altre arti
si rifece un generale silenzio di sepolcro, il quale fu interrotto poco più tardi dal
un luogo. baldini, i-2t. il comandante di battaglione cominciava all'alba la
notturna di fate, / uscir squassando il tamburello, / battendo il sistro come una
uscir squassando il tamburello, / battendo il sistro come una baccante. idem,
differenti persone. silone, 4-127: il suo periodico vagabondare da un villaggio all'
soldati di rispetto, a'quali, il tempo che sono di guardia, è comandato
una ronda mi chiese i documenti. cavai il foglio della licenza. quasimodo, 1-43
quindici minuti per fare l'amore: il tempo che ci metteva la ronda per andare
case, e si riunivano a sciami: il ronzio sordo cresceva, e, quello
, per via di raccomandazione, ottenere il permesso di accompagnare la ronda notturna della
chi, l. montano, che propugnò il ritorno alla tradizione letteraria classica nella restaurazione
.. andare in ronda. buonarroti il giovane, 9-8: noi miseri, tapini
; / noi ch'abbiam tutto trapanato il dosso, / scommesse le giunture,
magra guarnigione / per trenta miserabil giuli il mese. algarotti, i-v- 254
fanti ciascuna, le quali debbono darsi il cambio, far le ronde e stare
giro, vagabondare, bighellonare. buonarroti il giovane, 9-532: se tu fusti /
: non avete su gli occhi asciutto il pianto / e la bara anche e in
/ v'abbia a dar delle nozze il paraguanto. deledda, ii-611: proprio oggi
di gente che guardava la chiesa e il colonnato come se li vedesse per la prima
ti giuro da quel che sono, disse il lupo, che non ti ho mai
in gran numero e lo liberarono, il manigoldo. p. levi, 3-32:
disus. sistema di retribuzione secondo cui il pagamento della prestazione di lavoro è in
e massime i ragazzi si mandano presso il contadino o il manifattore, il quale
i ragazzi si mandano presso il contadino o il manifattore, il quale deve pagarli non
presso il contadino o il manifattore, il quale deve pagarli non a proporzioni dell'opera
dinanzi una rondaccia / e una balestra il sordo malaguzzo. montecuccoli, i-89: sono
che portavano spada e scudo ed assalivano il nemico, e le picche ne sostenevano
ulloa [castagneda \, i-326: il governatore questo intendeva, quasi che non
compagnie arrivate al luogo della guardia, deve il tenente della compagnia ch'esce riferire al
fare, come s'ha da rondare il quartiero e batter i camini e deve mostrargli
capriata, 11: fu... il cardinale costretto... ordinare ancora
a controlli periodici le sentinelle per vigilarne il servizio. l. brancaccio, 15
, 15: toccandosi arme, deve essere il sergente de'primi che vada a rondare
si rondava la casa di pentesilea, il cui marito se ne stava la maggior parte
di cacciare le fiere, mentre però il suo cuore era irretito nei lacci d'amore
derminia sismondo già di lei favorito, il che era un portare tempeste al cuore
esse sentinelle, per vedere se elle fanno il debito e l'uffizio loro come si
rondare tutta la notte le sentinelle attorno il suo palazzo. bresciani, 4-ii-21: una
per quartieri sospetti. benaglia, 158: il colonnello nostro rondava la notte attorno li
poco che si convien saperne per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza
tempo e a convenevol distanza, secondo il volato e le difese proprie dell'uccello
f spontone, 1-303: volle il basta con tutto ciò ch'esso conte
dell'armata sotto claudio principe, fu il primo che mangiasse il scaro: lo portò
principe, fu il primo che mangiasse il scaro: lo portò dal mar carpazio
dal mar carpazio e lo disseminò tra il seno d'ostia e di campania;
per questo vien preso, tirando su per il lito la femina di questa specie.
per tal modo che quelli che armano il margine sono sviluppati e vengono più tardi
è rappresentato da una sola specie, il pappagallo marino ('scarus cretensis'), raro
, intr. { scarogno). compiere il proprio lavoro o svolgere un'attività in
comunemente di chi male e svogliatamente esercita il suo ufficio, di chi fa cioè
la carogna... prima era il miglior impiegato dell'ufficio, ma ii
, 7-76: l'amaraco che odora, il buon serpillo, / che con picciuole
, e si può come la lattuga e il radicchio seminar tutto l'anno. c
: ad agosto, impercato che si è il terreno, sopra una taccia del porchetto
sopra una taccia del porchetto si pianta il broccolo, e sulla faccia opposta la
e su misura; la suola e il tacco, più o meno alto (ed
al ginocchio, con metter tanto quanto il piede in gala da colombo di spagna.
f c. carrà, 612: il vestito di fustagno e le rozze scaipe chiodate
aria di povertà che avviliva non poco il mio scontroso orgoglio. e. cecchi
a punta! -scarpe d'avvio: il primo paio messo dal bam
calzato. pavese, 5-145: allora il vaiino le aveva dato dei calci -
, rosina era caduta per terra, e il valino le aveva ancora dato dei calci
. parte dell'armatura medievale che proteggeva il piede. -cingolo a scarpe:
ghiaccio e fuggire e seguitare i nimici secondo il bisogno. 2. figur.
bassani, 4-232: la realtà è che il tennis..., oltre che
o situazione. boterò, 6-284: il medesimo melantone di manicheo pe- lagiano e
divenne; ora oppugnava, ora manteneva il libero arbitrio, onde era chiamato popolarmente
sospeso fuori del bordo verso prua. il suo uso e di ricevere il becco dell'
prua. il suo uso e di ricevere il becco dell'ancora. 6.
averla [la vescica dell'aria] il grongo..., la scarpa,
grongo..., la scarpa, il carpione, la trota. targioni tozzetti
assunse un carattere di continuità fra il 1443 e il 1522; generalmente si afferma
di continuità fra il 1443 e il 1522; generalmente si afferma che
): molto lungo, pronunciato (il mento, il naso). savinio
lungo, pronunciato (il mento, il naso). savinio, 163:
zigomi da montanari. -avere il giudizio nelle scarpe o sotto le suole
f. achillini, 173: la lengua il mancin non ha in le scarpe /
sempre in pericolo di perdere un privilegio, il favore di qualcuno. g.
baldovini, 2-3-16: qui non veggo il padrone, e su quest'ora /
su quest'ora / non saprei dove il diavol se lo porta. / quando non
342: 'fare la scarpa, fare il figadetto': tuor la borsa. garzoni,
che lor dimandano far la scarpa overo fare il figadetto. -provocargli un danno,
per la propria salute pur di ottenere il risultato prefìsso. verga, 8-32:
mattina alla sera! se mi son levato il pan di bocca per amore della roba
, valere assai meno, della persona cui il discorso si riferisce. de pisis,
-tenere due piedi in una scarpa, il o un piede, i piedi in
altro. ma perché le tasse più gravavano il popolo basso, usavano dire venezianamente:
. filarete, 1-i-153: voglio che il fosso pigli in fondo braccia dieci di
scarpa e venghi a finirla dieci braccia sopra il piano terreno. leonardo, 2-481:
, et è fornita la scalpa versso il porto con el torion contiguo. guicciardini,
contiguo. guicciardini, 11-86: era il disegno di consalvo, presa che avesse la
la pendenza, tanto più fortemente sosterrà il peso del terrapieno. p. sardi,
gea all'infuori e potea col tempo scommettere il zoccolo, lo rinfiancarono esteriormente con altre
quanto più alta è la strada e profondo il fossato. codice dei podestà e smelaci
occorre per sostenere la ripa e per diminuire il precipizio nelle cadute. de marchi,
impedire che giri, e perciò rallentare il corso nelle pericolose discese. senso classico
gesto largo la frusta, o rincorrendo il carro a collocare una 'scarpa'sotto
o ripido. leonardo, 3-449: il muro sia fatto a scarpa, cioè che
e restringendosi a scarpa fin alla scalmata, il mare che ivi batte, senza tormentarla
oltre ponte flaminio finiva fiarginatura; ma il viale seguitava spazioso, alto sul fiume
, digradante. siri, xii-886: il secondo [fosso] si rinvenne molto
a bocca. bcicchelli, 16-14: il forte s'arrotondava in un bastione semicircolare
decima essi presero a colpire in breccia il bastione nono; dalla decimaquarta apersero il
il bastione nono; dalla decimaquarta apersero il cammino di scarpa al bastione ottavo.
: digradare. magi, 32: il conte guido rangone... volse che
firenze [tommaseo]: ancora è ottimo il vetro pesto e stacciato, suola di
e spolverizzata. sermini, 180: il bello è vederli di fuori molti tornare come
in azzurro: tutti a registrarlo quasi fosse il gemito del papa morente.
parte, usati nelle veglie, sono il giuocare alla civetta, alla scarpaccia,
chissimo aere di vispoteresìa, da rimanerne incitnillito il creato, 'sfilavano ai canti della rivoluzione'
scarpari. assarino, 149: mandò il triunvirato nove compagnie della città. la
terza di sartori. longano, xviii-5-392: il tor- niero, lo scarparo, l'
sempre al rione carata, lippariti [il dentista]? »... «
, 3-40: davanti al tavolo c'era il cagone, col budda, nazzareno e
, 1-144: nencia, tu sai come il codera ha detto / ch'io t'
per dispetto / e t'ho menato il boccino su l'aia, / e ch'
, / e ch'io t'ho scambuiato il colombaio / e buzzicato al buco dell'
. = denom. da scarpa1; il signif. del n. 2 è registr
...; e lui provedador voria il fosso da terra, ch'è largo
in là russava che pareva un porco e il clamore che ne successe rimise il caporal
e il clamore che ne successe rimise il caporal maggiore in tono. bernari,
scarpata continentale: piano inclinato che costituisce il raccordo fra la piattaforma continentale e il
il raccordo fra la piattaforma continentale e il fondo marino. 2. locuz.
pea, 7-13: la grotta andava verso il cielo, a scarpata, senza nemmeno
a meraviglia! fenoglio, 5-i-1161: il primogenito,... vide solo che
bicicletta ed era ben vestito e scarpato contro il freddo ed il fango.
vestito e scarpato contro il freddo ed il fango. 2. che appartiene
. inclinato, fatto a scarpa (il muro di un edificio, un ar-
g. barbaro, cii-iii-524: il sabbione verso la spiaggia ha un muro
muraglia scarpata. bresciani, 6-x-316: il castello poi era versilatero, colle mura
o nove fucili a chi non aveva il porto d'arme, e hanno fatto male
, e la fetta di manzo e il cinque quattrini di sale ed il pane.
manzo e il cinque quattrini di sale ed il pane. = denom. da
bisticci, 1-i-229: ordinò di poi il clero ch'era in grandissimo disordine, levò
i-14-55: nel bel piede / irritato il dito vede / e le dice: «
, iii-3- 55: la moltitudine ammira il portamento, la voce, lo spasseggiare,
, la voce, lo spasseggiare, il alleggiare, la cantilena, la scarpetta,
gozzano, i-308: son là presso il camino, /... / i
. e. cecchi, 7-50: il cappelluccio, le scarpette da tennis e la
, 1-i-1287: johnny, stringendo sotto il braccio le scarpette da palla- canestro,
: queste a più raggi si dicono il sole, l'altre sono campanelli, gelsomini
anni gira per roma in bicicletta, fa il bagno non più di una volta alla
per limitare i cambi dì stoviglie durante il pasto. -non mostrare la
poco più, dicevano che taceva grosso il cervello. -sapere dove il
il cervello. -sapere dove il diavolo tiene la scarpetta: v.
diavolo1, n. 23. -vendere il poverello per le scarpette: tradire i poveri
savonarola, iii-166: item tu hai venduto il poverello per le scarpette, idest per
cani, h muli e li cavalli che il mio poverello, il quale io ho
li cavalli che il mio poverello, il quale io ho redènto del sangue mio,
7. dimin. scarpettina. buonarroti il giovane, 9-234: come queste in quel
rossa scarpettina, / piene di fiori il seno! c. e. gadda,
, /... / che scuote il capo, e poi gli dà di ciuffo
morti e risolato e scarpettato quasi tutto il paese, un tempo assai lontano,
, 237: deve saper far di tutto il montanaro, siccome necessità di tutto lo
siccome necessità di tutto lo sprona. il suo lavoro nella montagna è il lavoro
. il suo lavoro nella montagna è il lavoro primitivo, indifferenziato, dell'uomo
far di quei furori / ch'alle palate il ficcar gli stecconi. buonarroti il giovane
palate il ficcar gli stecconi. buonarroti il giovane, 9-212: per far da signor
beltramelli, i-429: rigaglia non rifiatò: il viso atterrato, come soleva sempre,
viso atterrato, come soleva sempre, il capo curvo fra le grosse spalle,
pestato. giusti, i-207: quando il terreno era scarpicciato tanto che cominciava a
l'altro stavo sotto casa a rastrellare il fieno; a un tratto s'infosca il
il fieno; a un tratto s'infosca il cielo, e venne una grandine,
piede scarpicciato. pavese, 3-107: il suo pelo era colore della neve scarpicciata
scarpicciata. scarpicciò, sm. il camminare a lungo e con passi rapidi
passi rapidi e frequenti. -con metonimia: il rumore, per lo più prolungato,
miei capelli... ». trassi il coltello ed ella piegò il collo;
. trassi il coltello ed ella piegò il collo; così feci, ma la mano
tremò e i capelli caddero, e il vento gli scarpigliò sopra la terra.
poi che sono, fattane la tara, il sacco o canovaccio o la cassa o
sacco o canovaccio o la cassa o il vaxello, in che si pesa, si
= dimin. di scarpa1', il signif. n. 2 è di area
. « ora ciao, mi si spenge il motore. ho troppo sonno. vai
!, oh!, oh! » il quale esce di bocca a colui che
quella briccona filatera di santi che immalinconisce il taccuino, con le sue piaghe, le
piaghe, le glorie, i brevetti [il sogno] ci scarpinò dinanzi.
risalire a quando era bambina / e il caffelatte era un pugno di castagne secche.
, 9-ix-1960], 25: quando il re chiamava, i ministri scarpinatoli lo andavano
da signore, hanno chi loro ne dà il modo. 2. per
, di lavarsi ogni giorno. buonarroti il giovane, 9-181: delicate / conce
innalza / pastorella al ginocchio, non molte il piè si scalza, / molte neppure
di raso. svevo, 4-910: il piedino sembrava nudo in uno scarpino di panno
sembrava nudo in uno scarpino di panno e il berretto azzurro le schiacciava dei riccioli neri
1-53: flavio montello, scarpolino, fu il primo che introducesse nelle tavole il cuocere
fu il primo che introducesse nelle tavole il cuocere la carne ne'tegami con prune
si scuote, con una scarponata schianta il pesco nano. = deriv.
specie variabilissime di scarpe, quali sarebbero il tronco (mezzo stivale), il tronchetto
sarebbero il tronco (mezzo stivale), il tronchetto, gli scarpotti o scarponcelli.
. salvini, 12-7: hanno nudo il piè sinistro, / l'altro cuopre
affanno e anche, nell'orecchio, il calpestìo dei miei passi: di scarponi pesanti
pesanti. panzini, iii-421: avevano il colore terreo e forte dei vagabondi:
sul predellino dalla forma arcaica), il pretino scompariva dietro un portone imponente.
due centrali si alternano in seconda battuta. il più scarpone è cho kwang rae.
bottiglia ritrovammo la nostra guerra scarpona ed il nostro ritroso orgoglio di combattenti.
. g. franchetti [« il giorno », 15-iii-1978], 12:
gente di scarriera. varchi, 3-55: il più delle volte [i ciurmatori]
vecchioni ritrosi e fantastici, de'quali tutto il mondo dice che il tempo della giovinezza
de'quali tutto il mondo dice che il tempo della giovinezza loro furono i più scozzonati
sa di scarriera a chi non conosce il trotto analitico. = comp. dal
quali tanto piu scamerano quando hanno mandato il cavaliere a gambe all'aria. fanfani,
dondolarsi. bechi, 2-165: era il gran divertimento di quando si portava bene
scarroccio. monelli, 2-383: il capitano cercava, con le vele ridotte il
il capitano cercava, con le vele ridotte il più possibile, di stringere il vento
ridotte il più possibile, di stringere il vento e tenersi al largo, ma
sua plancia: imbarcatelo! ci penserà il giornale radio a scarrocciarlo dalla rotta.
nome che si dà ad un naviglio il quale facilmente vada in scarroccio abbondante.
s. v.]: scaroccio è il diffalco che si dà al camino fattosi
soccorso sono le 16. intorno a noi il tirreno ribollente e schiumoso è deserto;
tirreno ribollente e schiumoso è deserto; il progressivo e regolare scarroccio deve aver portato
: vicino, vicino, vicino / è il giorno preveduto dal destino, / il
il giorno preveduto dal destino, / il giorno dei buffetti in fronte. / ecco
mala impressione, si mise a scarrozzare il giorno appresso per roma, e qui
fu che gli trasse da ogni parte dintorno il popolo. c. arrighi, 3-43
stemma sul 'landau'maritale,... il bravo babbo gondolava tutto, senza pensare
buon permesso della cnisca », corresse il dottor maggioli, ridendo. verdinois, 149
scarrozzato assai; è tempo di mettere il capo a partito. 3.
pre per quali provincie la ferrovia scarrozzasse il suo 'protettore'(lo chiamava così)
, bene! dunque? » domandò il righi. « dunque., che dunque
niente! una scarrozzata inutile. ho visto il collega car- delli.. gli ho
o 'lasciare libero lo scarrozzo'(cioè il passo carrabile) hanno un'estensione limitata
, 4-1-43: intanto che si perdeva tempo il barone, per cotesto scarrucolamento ingrugnito,
per cotesto scarrucolamento ingrugnito, aveva preso il puleggio. -il lasciar cadere,
s. v.]: 'scarrucolamento': il lasciare andare a terra con violenza quel
una camicola. 3. ant. il tirare una fune che scorre su una carrucola
. stolto, dissennato. buonarroti il giovane, 9-808: 1 parer vi
cantilenante. loria, 5-189: il pappagallo... consolò con dolci e
. v. carrucola): 'scarrucolare': il ritornare [del cànapo] al suo
e più corta quanto più e più sale il sasso, perché nel salir eli lui
scarrucola dalla parte di là quanto sale il sasso dalla parte di qua. carena
sferragliando. gadda conti, 2-161: il vagoncino della teleferica, carico di pietre
: assunta da dietro la finestra sollevò il capo dalla pentola e spalancò la bocca
130: par che l'udienza vegga aperto il polo / come san paolo, quando
mezzo ai fiori di patate / scarrucola il selvatico paone. -ridere smodatamente.
fune, / piomba una scena, va il telone a basso. pirelli,
35: robe dell'altro mondo: il bagai di mia sorella, una gru
che, facendo ritegno, ne moderano il movimento, raffrenando la forza motrice,
. avere un andamento oscillante, irregolare (il mercato azionario). f.
», 25-x-1987], 1: dopo il 'lunedì nero'la navicella della borsa
; trovò salubre l'altezza, grazioso il quartierino, gradito dovere il proprio incomodo.
, grazioso il quartierino, gradito dovere il proprio incomodo. 11. figur.
. 12. liberare dalla girella il canapo quando sia entrato fra la girella
baldinucci, 143: 'scarrucolare': cavare il canapo della carrucola. fagiuoli, 1-3-436
della carrucola. fagiuoli, 1-3-436: il canapo s'era incarrucolato e non scorreva
, 83: con uno strattone che scarrucolò il povero dottore... il contratto
scarrucolò il povero dottore... il contratto fu bello e concluso.
. bellini, 5-1-191: lasciando poi ricalare il sasso a terra ritorna la fune scarrucolata
2. per estens. sgangherato (il riso, la voce). buonarroti
riso, la voce). buonarroti il giovane, 9-690: vedine quelle bestie de'
s. v.]: 'scarrucolio': il rumore prolungato che fa la carrucola quando
sbaglio. è stato un bello scarrucolone il vostro. 3. agg.
3. agg. che infioretta eccessivamente il canto. -anche sostant. tommaseo
]: 'scarrucolone': cantante scarrucolone. il tenore è uno scarrucolone e non sa cantare
spauriti, / l'ispida barba, il crine scaruffato. soffici, v-6-208: afferrò
, v-6-208: afferrò poi con furia il cappellino, se lo calcò sulla testa scarruffata
-sostant. moretti, ii-256: avvertivo il freddo della macchinetta contro la cote non
testa dell'assassino. -scompigliato (il piumaggio di un uccello). bartolim
e di lamiera. -che ha il pelo arruffato (un cane).
vigneto..., poi subito il bosco, a roveri e castani, scarruffato
denari donde si doveva nutrire o provvedendogli il papa scarsamente o, come molti credevano,
che 'l vitto e 'l vestito scarsamente, il quale o dal serenissimo signor duca o
era scarsamente rischiarata. in qual penosa attitudine il pittore dipingesse si sa dal suo crudo
8-592: essi, insomma, come tutto il resto, rappresentavano per lui un pensiero
i-780): salomone... con il salario che aveva dal padrone e facendo
assai scarsamente vivere. goldoni, v-1021: il villeggiare... è arrivato oggidì
correndo... scarsamente alla soldatesca il danaro, non era possibile di raffrenarla dalle
perciò scarsamente. gemelli careri, 1-iv-166: il tartaro... molto scarsamente restituì
... molto scarsamente restituì loro il convito. 2. in modo incompleto
allo slancio appassionato del capolavoro si sostituisce il temperamento scenico, e il processo culturale
si sostituisce il temperamento scenico, e il processo culturale che viene fatto al pubblico
. stampa periodica milanese, i-478: il sistema sanguigno è pure per necessaria conseguenza
. ca'da mosto, 1-56: il signor mostra de vederlo [il suddito]
: il signor mostra de vederlo [il suddito] scarsamente e non resta de
] nasce sono l'alasce, cioè il timo, e l'isopo montano e poligamo
'l maglio / peste, poi fa'che il sai sia lor vicino, /
ripieno, / come tra paltre erbucce il scarsapepe. montigiano, 140: lo
. scemavano le genti dello strozzi: il quale, anco per cagione di alcuni corrieri
, iii-22-303: mussolini... possedeva il fiuto politico e la risolutezza scarseggiante negli
in partic.: diminuire di entità (il denaro); risultare molto limitato (
denaro); risultare molto limitato (il tempo); essere difficile da reperire
f. frugoni, 1-612: mi scarseggia il tempo non meno del foglio per poter
se n'è spesso doluto meco, quanto il regno delle arti belle sia assordato da
in cameriere come quella di cui mi fai il soave racconto. verga, 7-30:
verga, 7-30: alla povera bimba mancava il latte, giacché alla madre scarseggiava il
il latte, giacché alla madre scarseggiava il pane. saba, 6-149: se
signori stock. moravia, ix-128: il sale e il tabacco... erano
moravia, ix-128: il sale e il tabacco... erano le due cose
: scarseggiando i mezzi di trasporto, il camion della ditta aveva fatto la spola
perfetto orario. ma che vuoi, il daffare è molto e il personale scarseggia.
che vuoi, il daffare è molto e il personale scarseggia. a. valeri
tornava, ma da ultimo anche dopo il mio passaggio a bologna scarseggiavano le lettere.
d'annunzio, ii-896: non guarda il cielo pietro ari. guarda / tra
miniere non trovò / e ne'monti rognosi il suo perù. carducci, ii-7-300:
e l'altra peggio, / perché manca il secondo de'novissimi. / or che
scarseggio? siri, ix-1067: scarseggiando il governatore di gente per difendere le fortificazioni
dilifenza per risparmiare i suoi senza cedere il terreno. f. f.
, 1-vi-80: tali soldati sarebbono stati il caso del loro cromwello, che dicono bandiva
di che molto scarseggia o è privo affatto il museo di pavia. -possedere
scarseggiava di fantasia, vi pose il suo nome spacciandola per sua.
per sua. monti, vi-420: il sonetto del vostro amico per il
vi-420: il sonetto del vostro amico per il nostro zorzi mi piace. è
contrario rispetto alla direzione della nave (il vento). lessona, 1308:
1308: 'scarseggiare': in marina dicesi che il vento scarseggia allorché diviene contrario o più
. gualdo priorato, 9-7: che il soldato sia prodigo della vita che tanto
frugoni, v-23: la natura abbonisce il superfluo; ed è sempre meglio scarseggiare
di ladomeccio / portava [astinenza], il ual le donò ser baratto:
di melo né di leccio; il suocer le l'avea tagliato e fatto.
a modo di mercatante, e sotto il vestimento l'osbergo della maglia, che
ai servigi di que'signori, portava sempre il lapis nella scarsella, ed in ogni
n. barbieri, cv-447: -ove è il sequestro? -è qui, in scar-
. a. boito, 169: il verme viaggia. avea ripreso lena / nella
1-1-20: -al mal di amore non giova il sospirare. -e che adunque? -un
puntuale e con grande iscarsella alla tedesca sopra il pet- tignone. -scroto.
di sotto la facea urtare, / credendo il bordon me'far entrare.
sercambi, 2-ii-251: il giovano trasse fuori una menata di grossi
quelle milense: e nondimeno, per il bene della scarsella, comunque a malincuore
una parte. pirandello, 12-84: il non meno atteso barile di vino prima
, 6-103: volete voi ch'e'lievi il romore e si ponga in capo il
il romore e si ponga in capo il cimiero che ha nella scarsella dell'onore?
pelle, in modo che si farìa addoppiando il panno d'una cappa e faccendone una
animale monstruoso che ha una scarsella sotto il ventre. -ciascuna delle fessure dello
scarselle. l. salviati, 19-70: il granchio è tutto pieno di scarselle /
(e insieme col bordone ne costituiva il contrassegno). g. villani,
g. villani, iv-7-90: fammi dare il mio muletto e 'l mio bordone e
de'peregrini si dice che basta se presono il bordone e la scarsella, com'è
muratori, 7-iii-174: nella scarsella si portava il danaro, e talvolta il cibo necessario
si portava il danaro, e talvolta il cibo necessario al viandante. ojetti,
, col bordone, la scarsella, il cappellone rotondo, il sarrocchino azzurro e
la scarsella, il cappellone rotondo, il sarrocchino azzurro e, cucite sul sarrocchino
a quei signori. bresciani, 6-x-64: il marchese,... veggendo piovere
c. bini, 1-331: il mio zio tobia andò al suo forziere e
. mi palpai. non rinvenni più il portamonete nella scarsella. tomizza, 3-73:
pecunia qua venditi sunt'. -avere il granchio alla scarsella: v. granchio,
ho tal novella: / gli è lieto il quore, el corpo e la scarsella
-avere qualcuno nella scarsella: imporgli il proprio volere in grazia della propria ricchezza
, / perché meglio di voi so il mio difetto. -calcare la scarsella
la scarsella / e le maniche e il grembio, e, se non basta,
, / m'empia la gola, il ventre e le budella, / serà per
-mettere mano alla scarsella: tirare fuori il denaro per fare spese. a
di mezzo milione e sospesi pel momento il gioco. -rubare. n
è un bel punto, ma io il voglio riservare ancora un pezzo, e
: chi vuole esser innamorato e godere il frutto d'amore bisogna che spenda e che
che egli è verissimo: chi non truova il danaio nella sua scarsella molto manco il
il danaio nella sua scarsella molto manco il troverrà in quella d'altrui. ariosto
s. degli arienti, 2-204: il scolaro se dicinxe presto la scarseletta avea
virginità. l'eruca comincia loro ad mangiare il verde, quando voi con vostre scarselline
allegretto canevaro la mia correggia larga e il scarsellotto. -acer. scarsellóna.
. grazzini, 4-46: voi dite il vero: egli ha quella scarsel- lona
. aretino, 20-61: prese per il migliore tirarsi in sul corpo il maestro
per il migliore tirarsi in sul corpo il maestro: che, solamente a vedergli pendere
. escarsela, escrasela (da cui il fr. ant. escarcellé), dal
la borsa o saccoccia dove si porta il danaro per significare che poco ve n'è
1833), i-iv- 41]: il picchiere avrà morione, petto e schiena,
di un largo calzone, che copriva il soldato dalla cintura al ginocchio. =
c. targa, 59: a parimente il capitano dè deputare gl'inservienti alla prora
si dà fondo nel sivemare e serpare, il che riesce ufficio di maggior fatica.
. balducci pegolotti, i-237: se il cambio si fa per genova, si
de'catalani porta prima che 'l nostro, il nostro vi devrà essere così tosto com
di panno o di pelle nella quale il soldato riponeva le palle di piombo per
soldato riponeva le palle di piombo per il moschetto. bisaccioni, 1-168: l'
fantaria de'nostri tempi sono per diffesa il murione, petto e schiena, con
offesa la spada, la picca e il moschetto. cinuzzi [in dizionario militare italiano
. scarsella di grosse dimensioni. buonarroti il giovane, 9-149: quel grande scarsellon
persone saran queste:... il corsaletto con scarselloni fin al ginocchio e
ferro. citolini, 2-9: egli aveva il gorgiarino, gli spallacci, il parappetto
aveva il gorgiarino, gli spallacci, il parappetto, le maniche forti, i braccialetti
maffei, 1: se mai ebbe il mondo necessità di simile aiuto, oggi l'
disegni. oliva, i-3-385: tremò il fanciullo agli splendori di sì ìm- provisa
cagion della scarsezza dell'acque è molto infecondo il tibet: e per l'infecondità del
della titanica popolazione, non è facile il dirlo nella scarsezza, anzi mancanza di
la scurezza del corredo, ogni volta che il cameriere appendeva al capezzale il sacchetto della
volta che il cameriere appendeva al capezzale il sacchetto della muta. piovene, 7-474
della muta. piovene, 7-474: il maggior sacrificio imposto dalla scarsezza di benzina
al servizio del re di napoli, e il principal motivo delle loro querele è la
del tempo. rocco, 1-46: il giorno seguente... l'essorta che
.. l'essorta che ac- celleri il consueto venire per i servizi di scola più
che concorressero molte altre cagioni a infelicitare il tentativo del feria: la scarsezza del
d'egitto. carducci, iii-10-359: il boccaccio, e per amore e per iscarsezza
della scarsezza del paese, non già il commodo, aprì il varco agli olandesi
paese, non già il commodo, aprì il varco agli olandesi nelltndie. metastasio,
28: a tanta scarsezza fu il popolo allora che gl'imperadori, e
così facile l'ascondere i granai. il timore farà tutti vigilanti. 5
muratori, 6-274: chi noi desidera [il buon nome], ha scarsezza di
. b. croce, ii-5-80: occorre il lavorìo dell'esegesi e della riproduzione fantastica
le sue imperfezioni nell'arte: allora il concetto vince la forma, non è
, capaci a ricevere in sé medesimi il lavoro d'una tragedia. metastasio, 1-iv-636
dominanti deltitalianismo. bonghi, i-m: il giordani talora ha 'floridezza'di stile:
delle parole di livio ingiuriarsi non meno il valor che la fede di que'soldati
nella scarsezza de'dialetti, avanti sorgesse il sole nuovo del volgare, intendevano servirsi
sovvenir coi danari, e la scarsezza il suo contrario. ammirato, 1-ii-21: utile
autentica lode a una lunga scrittura che il continuare la lezione per mia volontà e
. g. bentivoglio, 4-1242: il re si trovava in tale scarsità di danaro
tale scarsità di danaro che non potè il cardinale né così presto né così appieno
così appieno fare le prowisoni che richiedeva il bisogno delle cose di fiandra.
506: riuscendogli per la scarsità del vento il proposito vano, gli convenne temporeggiare fino
, nel qual punto rinfrescando, poscia crescendo il vento, investì con molto ardire l'
scarsità della penna..., il debito rispetto si dolea non meno della
: la qual cosa puote giudicare secondo il suo giudicio ciascuno se procedesse da grandezza
186: oh tutti voi che scarso avete il pane, / venite a tòme dal
a tòme dal mio ricco nido. buonarroti il giovane, 9-70: che sorte armi
la famiglia era cresciuta, e lassù il pane era scarso: si penava a
nel- analfabetismo. cassola, 5-19: il vento piegava visibilmente, a raffiche,
ricolto venga scarso. ghirardacci, 3-227: il raccolto era stato scarsissimo. b.
. casti, ii-2-105: nell'ampia folla il numero dei buoni / è scarso sì
. nievo, 415: quel giorno il consesso era scarso: appena giungeva al numero
giungeva al numero di 600 votanti senza il quale, per legge, nessuna deliberazione
. cetti, 1-ii-72: quanto è scarso il corvo, altrettanto abbonda la mulacchia.
moretti, i-839: ella già sapeva il suo viso non molto armonioso e un
. bassani, 42: si rizzò il crine scarso: un fier dibattito /
un fier dibattito / quasi m'estrasse il cor. c. i. frugoni,
verga, 8-166: si alzò in piedi il baronetto rubiera, pettoruto, lisciandosi la
. baldi, 23: se scarso ivi il suol fosse di viva / vena,
. de notari, 172: è il mar rosso scarso di pesci. g.
g. cornaro, li-2-473: scarso il mondo di prìncipi grandi, comparve all'opposto
colmo dell'acque correnti e ritardando loro il corso, sopragiungeva ben spesso la seconda
prima. varano, i-m: ai voti il figlio arride, / e del- l'
, belli non ce ne sono; il mercato è scarsissimo in questo settore)
gualdo priorato, 3-iii-98: riusciva difficile il soccorso a'nemici, convenendo passare per
sono malagevoli per condur carri, e il paese scarso d'erba e di foraggio per
gemelli careri, 1-vi-247: divenuto poi il vento contrario, bisognò andar bordeggiando sulla
vascelli e navi, se vi si avesse il debito riguardo. gualdo priorato, 3-ii-68
rispetto alla media o alla situazione precedente (il lavoro). g. grimani
salvini, 41-323: egli citò sempre il boccaccio riformato, anzi diformato, dai
: venti minuti prima del pranzo, mettete il riso nella casseruola e tenetelo scarso di
fallamonica, 350: sarà per me pur il migliore / tacer ornai e non levarmi
scarso nel- l'interrogare, dubito che il signor sagredo non abbia con la risposta
. alfieri, xv-24: finor credea il periglio / lontano e dubbio; indi al
intelletto. leopardi, iii-255: perché il mio ingegno è scarsissimo, e per
denaro a detto padre, avendo inteso che il padre marcello se ne trovava assai scarso
colpa / de'genitori, / udrà che il ferro / i cittadini / ànno acuito
acuito. ghislanzoni, 1-115: siccome il dabben giovinetto era largo di cuore, ma
e desolata. carducci, ii-12-20: il zanichelli ti lascia 100 lire per laprefazione e
. b. corsini, 16-119: il trombetta che a mani, a faccia
e, scarso di partiti, fluctuava come il mare di pisa quando una libecciata gli
(una persona, un animale, il corpo o una parte di esso).
5 pulci, 26-74: tanto il ferro temperato è crudo / che gli
di corpo. magalotti, 26-27: è il pren- cipe... altissimo di
seppe / durar sì forte; né lassezza il vinse, / né deliquio animai,
orlo dei tetti. linati, 9-192: il valico era così angusto che il poveretto
: il valico era così angusto che il poveretto, anche scarso com'era pel
a oprandi che passeggiava in circolo, il mento sul petto e le mani intrecciate sullo
de'risquitti, le paghe scarse, il lavorare arrangolato a trincee, fossi, fieni
le doti esser state scarsissime. buonarroti il giovane, 9-778: ruppe al fine /
scarse rendite. jahier, 2-132: scopersi il motivo / del sicuro guadagno scarso:
guadagno scarso: / sanno che è altrove il tuo cuore / non pagheranno / quel
vedete, ateniesi, quanto sia scarso il pubblico erario. -retribuito miseramente (
scarsa questa nostr'arte! dieci assi il giorno ci vale anima e corpo! bernari
7-235: cofano sale cofano scende, dice il muratore, pensando alla giornata scarsa e
ferrari, 289: le pannocchie, salendo il nudo stelo / a due, a
; e, quando s'ha a misurar il >ane, non si può allargar la
ntanto l'annata era scarsa; e il pesce bisognava darlo per l'anima dei
cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come tanti turchi. -con
e in una volta d'occhio detti il tracollo a 25 o 30 mortadelle,
torta con tanto animosa risoluzione d'empiere il ventre, e con sì bella finta
spolpar netto, respirar breve. buonarroti il giovane, 9-399: esempio / e
8. poco abbondante e vario (il pasto, la mensa); che
qualità scadente o in quantità insufficiente (il cibo). - anche: frugale,
9. che ha ampiezza limitata (il passo); corto, breve.
chi per non saperlo fare e chi stretto il tempo che niuna speranza, niuna ritirata più
scarse e sconce / le misure di vita il mal fa spesso. forteguerri, iv-67
vendetta. alfieri, 12-93: mentre il giorno forse / mi ha scarso all'oprar
/ mi ha scarso all'oprar, perderò il fiato / e il tempo, in
oprar, perderò il fiato / e il tempo, in raccontarvi? foscolo, vi-620
, in raccontarvi? foscolo, vi-620: il montecuccoli, avendo in sua balia pochissimi
e molti milioni, che seco portano, il più delle volte la porzione del re
una luce); debole, leggero (il vento). f f
, ma le voci fé scarse / il sangue, che gelò per la paura.
24-65: se non che fu scarso il colpo alquanto, / per mezzo lo fendea
la percossa / che se ne vide il sangue in terra sparso. n. agostini
testa: ma colpì scarso e solo il ferì. -sostanti colpo di striscio.
, poco copioso (un fiume, il flusso sanguigno); basso (il livello
, il flusso sanguigno); basso (il livello dell'acqua). vtviani,
la lama d'acqua, scarsa che il limo vi affiora,... i
farai... delle cirimonie, come il sarto fa de'panni, che più
maniche. fenoglio, 1-i-1528: teneva il vestito così felicemente arrotondato che johnny,
le è leggermente inferiore. buonarroti il giovane, 9-138: presto andianne, /
199: la misura è veramente, contro il consueto, piuttosto scarsa che abbondante.
che abbondante. spallanzani, ii-3: il foco della lente che ella mi chiede è
m 20, larga 13 scarsi, alta il più m io. praga, 4-153
m io. praga, 4-153: il sole era alto ancora e il luogo non
4-153: il sole era alto ancora e il luogo non era distante che un miglio
: nella settimana scarsa che annalia e il cane si fermarono ancora, sergio si
dà di nova. aretino, 26-149: il marchese saluzzo..., mentre
grano nelle 15 grana e stante anche il batterle nella medesima forma di grana 15
andare a scomputo dello scarso fatto per il consumo dell'uso. g. r.
dante, par., 15-78: il sol che v'allumò e arse / col
, per ultimo rimedio presero partito darle il diamante che col tempo la consumasse. de
: la meschina, trovando scarso e freddo il soccorso del padre...,
udite voi da me lodarsi / ed il vostro cugino e il vostro zio, /
me lodarsi / ed il vostro cugino e il vostro zio, / mi dispiace ch'
funestato dalle disavventure de'miei cari: il mio olio e il mio vino è scarso
de'miei cari: il mio olio e il mio vino è scarso a tante piaghe
avesse abbandonato, si drizzò istintivamente e scoprì il volto. -scarso rendimento:
moravia, xi-149: l'occasione venne il giorno stesso che fui licenziato, per
1990], 918: è legittimo il licenziamento per scarso rendi mento
(un merito, un riconoscimento, il valore di una teoria). chiabrera
di sì scarso merto / non s'appaga il mio cor. c. carrà, 654
pene umane. brusoni, 954: il duca di ossuna, govemator di milano,
margarita, 373: qui mi nasce il desiderio, e lo muove la vista
scarsi / tutti gl'ingegni nostri, il gran mistero / che fa l'uman legnaggio
, che già e mosso / chi farà il pensier vostro vano e scarso. marino
: quella priorità e preminenza che tiene il sole sopra la luce... tiene
in questa quanto nell'altre relazioni, compatiscili il lettore: ciò non fu per mancanza
e scarsissimo narratore di tali ricordi, il mio spirito era rimasto sempre nel dubbio
ii-38: che importava la scarsa loquela, il cipiglio? ci si abitua facilmente alla
, bench'ognor morte segua, / il tuo legame e incendio a l'alma scarso
scarso gioir: nulla non piace / senza il coro febeo, / e perde ogni
/ peregrino valor, s'eu- terpe il tace. salvini, 41-280: s'ingegnava
me. c. carrà, 575: il bianco e nero e particolarmente l'acquafòrte
con scarsa / spesa si è fatti suoi il mio fratello: / ed ei da
risonanza di un evento). buonarroti il giovane, i-462: questa, dirò io
283: oh come scarso e disutile è il frutto delle lettere e degli studi,
/ e se per forza alcun fenile il guardo, / ne ritrass'ei però scarsi
della titanica popolazione, non è facile il dirlo nella scarsezza anzi mancanza di documenti
frodo. / massime oggi è scarso il modo / di potersi scapolare. v franco
gran tema ch'aveva di panfilo, il quale, tantosto che il sapesse,
di panfilo, il quale, tantosto che il sapesse, l'ucciderebbe; ma se
osservatori riescano parimente delle cose promesse dopo il conseguimento delle bramate consolazioni. nomi,
mostra però in altro luogo di dubitare se il commercio allo stato sia giovevole o no
scarsi. -poco attento nel custodire il proprio onore. petrarca, iv-2-108:
soddisfazioni, grazie, ecc. (il destino, la divinità, la natura)
scarso / giove di porre a'suoi servigi il collo, / per cui spero morir
. franco, 330: in questo punto il mio pensier s'aduna, / e
amore è degna cosa, / e face il folle assai gire amendando, / lo
non sono scarsi né dissipatori: ma secondo il convenevole e similmente ne l'ira
col ferro più temuto a terra spande / il glorioso vincitor di tarso, / che
uso awerb. dondi, 268: il tempo coglie chi scarso lo spende.
: al bisogno ben si vede / il vero amico, che con fatti aita /
un canale stretto col vento scarso, il quale percotendo la nave per traverso la
traverso la fa caminare più col fianco verso il terreno che non fa con la proda
vento, quando ha poca forza per muovere il bastimento o quando poco può spingere a
di un'equivalente somma di denaro affinché il lavoratore se lo procuri direttamente (con
detto caposcarsa, organizzano essi stessi, con il denaro loro anticipato dal comandante, una
meridionale: giornata alla scarsa, quando il salario del lavoratore agricolo vienè integrato da
scelto, scoprirà di fronte alla realtà dura il fascino del semplice e dello scarso.
, appena; non completamente. buonarroti il giovane, 9-373: lo scotto aggiustar pagato
pensate in che modo ci possa venir fatto il poter ragionar pienamente di quello che le
scarso di tuoi comandi », disse il portinaio d'un subito ossequioso, « ma
non serve, con me, coprirsi il volto ». -stimare una dramma
neanche quale principio adottare: fissar prima il prezzo del taglio per evitar sorprese? e
taglio per evitar sorprese? e allora il macellaro si tien scarso di carne e sostenuto
prov. proverbi toscani, 309: il cacio è sano, se vien da scarsa
fino all'insolenza... era il petto largo, procace, le giuste poppe
goldoni, v-515: di una cosa sola il mondo di voi si lagna; pare
lat. volg. * excarpsus, per il class, excerptus, pari, pass
22-i-1990], 13: john mcenroe perde il pelo (è sempre più scarsocrinito)
(è sempre più scarsocrinito) ma non il vizio. = comp. da scarso
condennato nelle spese, mi ritornai secondo il mio genio sopra il cominciato lavoro dell'
mi ritornai secondo il mio genio sopra il cominciato lavoro dell''istoria'.
: dopo scritto fin qui, ho ricevuto il libro del guldini e scartabellato quasi tutto
senza ch'ei lo dicesse, che il dott. c. non ha più che
che 'scartabellato'gli autori del cinquecento: il che, se può bastare a buttar giù
condennato nelle spese, mi ritornai secondo il mio genio sopra il cominciato lavoro delfistoria'
mi ritornai secondo il mio genio sopra il cominciato lavoro delfistoria'. g. m
141: avendo un dì scartabellato il bemi, / con tutti i suoi
. / né pure un verso che lodasse il vento. baretti, ii-146: quando
io sono un di quelli che ho stracco il capo... di tante scritture
parve, lettori, ch'egli abbi avuto il modo di scartabellare e di ritrovare quel
, questo nuovo venuto era qualcuno. il nostro maestro non sapeva ancora che cosa
, scartabella (cioè scorre a vuoto il libro dei conti). = denom
maneggiar me, trescar con meco dovrebbe il cianciumc, e non coi libracci e con
n. franco, 4-44: par che il favor celeste m'inspiri, ove non
letterato pedante. brusoni, 7-65: il volere, come fanno alcuni moderni poetucci
alcuni moderni poetucci e scartabellieri, anteporre il marino e 'l testi (poeti per
è uno di quei paradossi che provoca il riso anche negli eracliti. =
. f. vettori, 1-148: il papa avea trovato di nuovo certi scartabelli
20-70: questo suo marito si chiamava il 'conte'per non so che bicocca,
paesi la geografia. redi, 16-i-4: il mio detto vò che approvi 7
aggiunte e correzioni, affinché possa ristamparsi il libro. monti, xii-6-36: gli
xii-6-36: gli altrui libri illustri aveano ceduto il luogo non solo ai più gravi nostri
, si divertiva a sgorbiare di figuracce il suo scartabello. pratesi, 5-44: fra
c'è copista che non mi voglia attaccare il suo scartabello a dosso. g.
pilastro o una colonna, secondo che il fatto è di uomo o di donna.
roman portò la pena: / sallustio il mette in un suo scartabello. calmeta,
, v-58: già già da tutto il mondo si squinterna / il tuo miracoloso
già da tutto il mondo si squinterna / il tuo miracoloso scartabello, / scorre per
in uno scartabello / ho letto che facea il robertello. buonafede, 1-16: tutte
poco genio, pure mi sarà grato il suo sincerissimo e prudentissimo giudicio.
scartabellóne, sm. letter. chi trascorre il proprio tempo sfogliando scartafacci di erudizione pedantesca
e veggo che son quegli che scartafacciano il petrarca con giovanni boccaccio. veggo quando
ne le mani lo presente dialogo, il quale io così in un tratto scartafacciandolo e
quali, imitando le api, colgono il mele da diversi fiori, e non lasciando
gran talento che aveva quel ragazzo, tutto il santo giorno chiuso nella sua stanzetta.
la maternità ». moravia, viii-97: il segretario, che si era levato in
diceva averli / lasciati suo marito, ella il credette / (sì sempliciotta fu)
., quattrocento settantacinque lire, compreso il resto dell'altra settimana ». «
vossignoria », disse luciano dopo aver guardato il suo conto. ripose in tasca lo
rimase aspettando. pascarella, 1-346: il suo nome, che più tardi doveva
spenda a mio nome due parole perché spedisca il mio scartafaccio e mi scriva ciò che
vada via perché avrei desiderato di darti il mio scartafaccio, e quando l'avessi
'la critica degli scartafacci'... il pezzo di de robertis aveva irritato benedetto
fargli onore / con tizzoni per torce e il suo scar- taffio / si seppellisca insieme
. gadda, 9-383: se lo [il vocabolario] portò a casa sua.
i montedogli / mi credo, e credo il ver, che non bastassero.
. scartaménto1, sm. il togliere via qualcosa dall'involucro di carta
scartamento allargato) e alcuni altri (come il udafrica, il giappone, ecc.
alcuni altri (come il udafrica, il giappone, ecc.) che usano misure
impiantare una ferrovia a scartamento ridotto per il trasporto dei tronchi di faggio e di
la prima fila delle poltrone e il palcoscenico. bacchetti, 2- xxiii-775:
palcoscenico. bacchetti, 2- xxiii-775: il fornitore della droga... dava a
, 'pour la galerie', per ottenere il trentino e una parte dell'lstria -
dama e due cavalli, e ha pure il matto, cosa deve fare?
altri giuocando a primiera e, avendo il terzo scartato, disse: « io ho
« io ho primiera, sia benedetto il cielo, che n'ho guadagnata una »
. albertazzi, 811: ha scartato il fante di spade. calvino, 11-104:
apparito, / l'univa, fin che il mazzo era finito. 2.
inteso che siate ito alla sassetta, et il signor montalvo m'ha scartato, ché
ti scarto. goldoni, x-723: il principe ferrante, / giacché la principessa l'
« raffaele lo scartano, perché ha il petto stretto », concluse il dottore.
perché ha il petto stretto », concluse il dottore. bacchelli, 1-iii-419: potete
e quando uno è scartato », terminò il papà... « non va
; licenziare. giovio, ii-223: il nostro signor giordano fu scartato nelle galere
in considerazione. giovio, i-183: il cardinale di trento è venuto con quaranta
: se fa male, almeno non iscarta il buono, e se trasceglie artefici cattivi
caso di concorrenza, lo sciolto ed il sonetto e si ammettesse la ode. pascoli
. leoni, 495: tassò [il governo] tutti i possidenti e mercanti,
viltà o per seduzione votò per il sì. -accantonare un'idea, un'
. manzoni, v-3-352: godo che il vocabolario sia principiato. io mi vo
alla comprensione. tassoni, xiii-182: il muzio scarta quella voce 'de- spitto'.
sue cose ficca / che c'entran come il cavolo a merenda. bonghi, 1-141
merenda. bonghi, 1-141: se il davanzati... si fosse servito
era tutto ciò che è rimasto, conservandogli il suo carattere di prosa giornalistica che qualche
morderlo. manzini, 12-23: scartarono il pacchetto, dopo averlo messo su una
averlo messo su una sedia; sciolsero il fiocco; aprirono la scatola. soldati,
imbriani, 10-47: mi traggo verso il luogo che tramandava quel fruscio di frasche
piccolina e rattrappita nella poltrona, scartava il microfono. piovene, 3-17: trascorrevo gran
bien sur, madame », grugnì il presunto principe scartando a fatica un velocipedastro.
1-37: vengo avanti e faccio per prendere il manico che aveva lasciato. talino fa
salto e dice: « tu sei il macchinista », e mi scarta abbrancando il
il macchinista », e mi scarta abbrancando il mastello. -evitare o aggirare un
oscura del granduca a cavallo, ma il mistero di tutti quei portici alti sulle
. fenoglio, 1-i-1933: noi scarteremo il paese, lo aggireremo per un vallone che
partire un gran sinistro. -distribuire il pallone ai compagni. fenoglio, 5-iii-47
fammi vedere come sai distribuire e scartare il pallone. 4. intr.
mano, è uno stadio alla sua gioia il breve spazio. resta addietro, prende
scartò, ma teresio sbagliò lo stesso il suo pugno. arpino, 6-118: pedalavano
-di animali. pea, 7-433: il cavallo un po'imbizzarrito... scartava
tanto di fianco, come se volesse rovesciare il cavaliere. cassola, 5-168: «
pietra, fece l'atto di scagliarla. il cane scartò impaurito; poi si rimise
punto dalla strada mia. così sotto il peso gravissimo di questa mia dolorosa vittoria
cagna, 1-118: ad un certo punto il sentiero era così disfatto che i gibella
mettere in difficoltà un avversario che tenta il sorpasso o per sorpassarlo più agevolmente.
non facciano scartate inutili e dannosissime contro il primo che capita. manzoni, lambruschini,
animale). carducci, iii-22-461: il libro terzo era delle rape; e tuttavia
salute fisica come comprovava annualmente e statisticamente il decrescente numero degli scartati nelle leve,
.. / ho da portar stracciato il petto e i panni; / e ogn'
. giuliani, ii-167: scartato chiaman il panno più fragile e rado, pronto
: si vede che con sì fiere batterie il delfino sin qui ha dato nelle scartate
nelle scartate'. testi, 2-530: il dottor migliali..., governan
riguardo in tal caso? - dite il vero: non si può sapere in che
, operaio che controlla la carta o il cartone prodotto sulla macchina continua, scartando
o, anche, per riportare alla luce il colore e l'aspetto originario, rimuovendo
forma originaria. cassieri, 11-64: il reincarnato può e non può avere consapevolezza
può avere consapevolezza della vita anteriore; il trasmigrato boular- diano, invece, oltre
strappo. loria, 5-69: il cielo del palcoscenico andò popolandosi di voci
beccaria, ii-480: acquistato dai consorti guaita il fabbricato del soppresso monastero di cemobbio,
di cemobbio, obbligarono... il predetto parroco a rilasciare tutto ciò che apparteneva
e a un tratto si apre il varco a un'ondata d'invasori, dal
la prima è una vera banconota, il resto è carta straccia (oppure sono
taglio con un altro pacco in cui solo il primo biglietto è di grosso taglio
oggi », 12-ii-1959], 29: il procedimento che verte sul cambio assume
collaboratore [di enrico mattei]: « il suo giuoco era molto difficile; conduceva
duce sono scartine, l'asso è il papa. il papa come papà.
, l'asso è il papa. il papa come papà. -persona inetta
carta o le carte eliminate. buonarroti il giovane, i-157: -scarto un quore.
in mano le carte e fé sortire diverso il giuoco. quella sua dama di fiori
le maestrine devono prima ripassarla; levano il piu cattivo, gli scarti: e riscelti
corpo che tra contadini, che chiamano 'scarto'il riformato. baldini, i-346: se
ii-n-181: assicurai che tu dovevi ridurre il tuo canzoniere, o meglio sonettiere, al
lunghezza del pelo, per ottenere lotti il più possibile omogenei. 8. gioc
avea già ordinato che vi fosse inviato il suo libro: non è ancora pubblicato
pavese, 1-20: per partire aspettammo il mattino perché monticello è un paese di
giustificava questa mancanza d'appetito dicendo che il mangiare era cattivo, ch'era cotto
, 2-171: all'awicinarsi della frusta, il cavallo fece uno scarto e il cavaliere
, il cavallo fece uno scarto e il cavaliere invece dello spazio abbracciò il collo
scarto e il cavaliere invece dello spazio abbracciò il collo della bestia. monelli, 2-184
e si era rotta una gamba sotto il ginocchio. manzini, 11-70: la chioccia
camminammo a lungo così, lui [il cane] senza mai scollarsi e leccando
andirivieni serale. fenoglio, 5-1-480: il biondo con uno scarto a destra ed uno
1-16: la mia vita è segnata come il tram dalla rotaia senza possibili scarti.
ad accusarla. arbasino, 19-234: il mero fatto di non esprimersi secondo il
il mero fatto di non esprimersi secondo il lessico e le abitudini e le certezze degli
idee di sorta; e che perciò il più lieve scarto da quelle di tutti
artiglierie opposte cercavano, saggiavano, tastavano il terreno con una speciale vivacità d'azioni
d'artista si noterebbero scarti come fra il nitore lenticolare di questi paesaggi e il
il nitore lenticolare di questi paesaggi e il soffuso e ombroso secentismo... della
4. balist. distanza fra il bersaglio e il punto effettivamente colpito dal
. balist. distanza fra il bersaglio e il punto effettivamente colpito dal proiettile (e
la differenza, sempre minima, fra il valore di riferimento e il valore che
, fra il valore di riferimento e il valore che mette in funzione il dispositivo
e il valore che mette in funzione il dispositivo di autoregolazione).
alla corrente di deriva; distanza fra il punto in cui si trova effettivamente la nave
onde i pizzicaruoli ammantano le sardelle e il caviaro. = deriv. da scartocchio
: operazione per la quale, segato il granturco, si mondano le pannocchie di
, rosicchio nel fromentone, come fosse il vento che scartocciasse lentamente le foglie.
; / e i chicchi le cadranno dentro il bolgio. -liberare un seme dell'
involucro. boine, i-121: tutto il giorno ora se lo passa [il lucarino
tutto il giorno ora se lo passa [il lucarino] sulla scagliola d'oro,
cecchi, 2-184: rassomigliava a un coniglio il piccolo polpo seduto; e la parte
e la parte interna d'un tentacolo sembrava il lobo roseo d'un orecchio, come
bonghi, 1-i-1-52: mille minuzie, il plissé di una sottoveste...,
, lo sfogliarsi della veste scartocciata, il cilindrìo concavo-convesso dei riccioli: ogni cosa
libro). baldini, 6-24: il canonico, sorto diritto in piedi con in
mano un libro scartocciato e bisunto, voltava il discorso in latino. -figur
. e. cecchi, 7-85: il kudo dai comi scartocciati, in disparte
. aretino, 20-160: mentre torcendo il muso si sforzano di cacare stroppelli,
, vii-165: mi ritrovai così stupidito il palato... come s'avessi tranghiottito
di coloquintida. nieri, 2-145: il nino... aveva uno;
f. f. frugoni, vi-291: il féi veder a mercurio, giudice dei
, non ad altro buono che e involtar il pepe ». napoli signorelli, xix-4-643
un altro modo, quale li pratici il chiamano a scartoccio. citolini, 399
citolini, 399: potete qui porre anco il piantar l'arteglieria, caricarla, o
di dietro, si doverà avere preparato il suo scovolo, con la lanata e gli
della patria. sansovino, 4-59: tolto il punto nel mezzo della chiesa, si
dalla tempia sinistra verso la destra a deporvi il proprio scartoccio, occhi grandi fulgidi schizzanti
ritorno dovè ritirar la calza giù perché ora il lume filava che aveva annerito tutto lo
la sbandierata (t'al- calena', il 'baratto', lo 'scartoccio', ecc.)
. n. franco, 4-56: il gentiluomo cerca togliersi di mano a le
creda quel che si vede, mostrando tutto il giorno per le banche dei notari come
le banche dei notari come si cangi il nero in bianco e l'azzurro in
sardelle. locatelii, 148: pista il tutto insieme in polvere sottilissima, poi
spreg., passata al nuovo significato attraverso il gergo della poma guerra mondiale.
gadda, 6-46: si riconcentrò. chinò il capo sui verbali. scartoffiò un poco
o meglio un rito ossedente, per che il buono e magari il migliore non perverrà
, per che il buono e magari il migliore non perverrà mai... nemmeno
gravi traumi nel secondo seme- stre per il mio cuore malato: viaggio ispanico, premio
di tal pittore,... il quale non bestemmiava già, o, per
chi vi assassina. casini, lvii-70: il bàldinucci stitico / e il campana
: il bàldinucci stitico / e il campana frenetico / a tutta furia
del ca stello, fra il carro delle immondizie e il carro funebre.
stello, fra il carro delle immondizie e il carro funebre. « come ci
dio e della patria, che ritorse contro il papa lo stesso latino di sacristia e
a presidiar contro l'un- aro il comune nemico. faldella, ii1-64: nel
, e mi propongo per unico fine il poter spendere la roba e la vita nel
la vita nel servizio d'un principe il quale con le sue benignissime maniere attrarrebbe
prima di mezzogiorno morì. e tutto il popolo di favara scasò a vedere la santa
/ cerca podere, a lui dice il fringuello: / « ce n'è,
salvini, vii-4-8: tanto usato [il miele] e tenuto in pregio dagli
bruno, 2-30: or, va'fa'il prologo: sii battello di questo barconaccio
. [postille], 6940) per il class. quassàre (v. scassare
(v. scassare e squassare); il d. e. i. [s
. motivo, cagione. buonarroti il giovane, 10-890: cecco, la me
cui viene incastrato e fissato tramite cunei il maschio del piede di un albero di nave
serve per incastrarvi dentro e inzepparvi forte il piede degli alberi maggiori. pascoli,
la mastra. -scassa dell'argano: il telaio entro cui gira il fuso di
dell'argano: il telaio entro cui gira il fuso di un argano. guglielmotti
tien ferma la scodella ove gira col piè il fuso dell'argano. -scassa delle
d'annunzio, v-3-464: io esperimentavo il siluro attanagliato sotto la scassa del mio
f. scozzari [« il manifesto », 27-iv-1986], 13:
, 1-vii-509: fece istanza avo di sostenersi il duca di parma in quella causa e
] / chi verrà poi? -questo il diffidi era: / che gran penuria si
. specie di morra in cui vince il giocatore per il quale è stato sommato
morra in cui vince il giocatore per il quale è stato sommato un numero di
. scassare1, tr. dissodare il terreno in profondità ripulendolo e asportando ceppi
... trapiantarle di nuovo, scassando il terreno. padula, 338: ogni
, ii-412: le macchine per scassare il terreno avanzano panciute e maestose traballando l'
4-557: durò fatica gravissima nello scassare il fosso, nel rompere il palizzato,
gravissima nello scassare il fosso, nel rompere il palizzato, nel salire sul ciglione del
frena, non accelerare troppo che scassi il motore. -per estens. rompere
coi pugni scamati un di loro si percuote il costato e par voglia scassare anche il
il costato e par voglia scassare anche il petto. idem, 19-272: il
il petto. idem, 19-272: il mare?! gobbo iniquo, ti dipingo
gli occhiali sul grugno, ti scasso il niffo. -intr. per lo
, e così adesso si era scassato il cuore. 3. disus.
, dategliene, ché or ora lo [il forzie- retto] romperò o lo scasserò
per armarsi. massaia, vii-154: il servo, piangendo, corse a dargli la
. della porta, 2-237: come il marito scassa la porta la prima volta
ladroni, scassando la sepoltura, tolsero tutto il prezioso e il corpo fecero sparire.
sepoltura, tolsero tutto il prezioso e il corpo fecero sparire. gioberti, n-ii-296:
parlare, s'accostarono insieme, ove il maurro in mezzo nero dimorava affrontandosi per
rocca, e abbattutosi più volte ove il muro era rotto, col fiero grugno s'
sopportazione (anche nella locuz. scassare il cazzo, le palle).
? 7. locuz. -scassare il culo: sottoporre a fatiche o impegni
da nino, urlò: « scassatemi il culo ma accettatemi con voi! ».
la serratura della vita. -scassarsi il cranio: tormentarsi con pensieri e angosce
, a girelloni, invece di scassarmi il cranio a pensare, è una cosa
scassare2, tr. togliere, estrarre il contenuto da una o più casse o
queste parole, io scassai e sciolsi il detto rubino in presenza dell'uno e dell'
si tenevano alla catena avessero anch'esse il suo spasimo, le fece sterpar le
com'egli è accinto.. / il duodecimo canto fatto è il decimoquinto. /
.. / il duodecimo canto fatto è il decimoquinto. /...
/ ha scassato, ha cambiato. il cambio eccolo qui. / vediam la
= femm. sostant. di scassato1; il signif. n. 2 è di area
soderini, 111-174: ora volendo fare il seminario degli innesti faccesi sempre o in
1-i-1683: riaccostarono i battenti e fissarono il buio del cortile oìtre le vetrate scassate.
dopo lo scassato sistema dei trasporti esploriamo il ^ pianeta'poste e telecomunicazioni.
scarse qualità. arbasino, 61: il procuratore della repubblica... si riferiva
ecco l'impressione che del re ebbe il marchese lucifero: contava allora 42 anni appena
va verso le terme di caracalla, / il vecchio padre di famiglia, disoccupato,
padre di famiglia, disoccupato, / che il feroce frascati ha ridotto / a una
quattro scassati disgraziati maledetti. -avere il cervello scassato: ragionare in modo sconclusionato
s. v. scassare]: ha il cercello scassato. 5. ant
allora riuscì ad avo a'ottenere quando il loro erario era scassato.
col moto grande della nave avvertimmo che il grupès 0 albero di prora era scassato
3. uscito dalla sede (il cardine di una porta). manzoni
; depennato. pellico, 2-197: il nome della baronessa è scassato dal ruolo
. sozzini, 431: essendo spirato il tempo del portar l'arme roibita
. domenico, li signori di balìa mandorno il argello con li scassatoli ed il
il argello con li scassatoli ed il giudice del capitano di giustizia, a
, 33 (568): in quella il griso entrò, e si mise con
lo stipo dei denari e provvedersi per il viaggio. moravia, ix- 191:
meccanismo. bettini, 1-293: intanto il maschietto, dopo aver fatto agire scassinandola
solaro detta margarita, 113: prima che il liberalismo si servisse del progresso come di
tale discordia [fra la scienza e il dogma] sebbene scrolla parecchi muri d'alcun
provare se stesso. rovani, ii-259: il trattato di tolentino cominciò a scassinare di
di tolentino cominciò a scassinare di fatto il poter temporale. carducci, 111-26-145:
freneticava seco stesso, or dubitando ch'il paggio avesse franteso, or temendo che
paggio avesse franteso, or temendo che il cocchio si fosse scassinato per via.
'scassinato': guasto, rovinato, donde il 'cassé'de'franzesi. -figur.
e bontà sia per consentire un gran pezzo il crescente disdoro che recano alla dignità della
mercenarie o straniere che s'aiutano di puntellarle il trono laicale scosso ogni giorno e scassinato
per questi vivai è quasi necessario che il divelto o, come altri dicono, lo
di pistoia. giuliani, ii-210: qui il padrone ci fece uno scasso e ci
scavo compiuto con mezzi meccanici che precede il compimento di opere stradali o edilizie.
i battuti di pietra, la polvere, il frastuono, il cemento. cassola,
pietra, la polvere, il frastuono, il cemento. cassola, 5-204: a
non ha mai lavorato di destrezza. il suo mestiere è lo
apertura praticata nel ponte delle navi per il passaggio degli alberi. crescenzio, 2-1-63
degli alberi. crescenzio, 2-1-63: il pnmo delle galee, che è quello che
/ con mio grave tormento / disfare il cor da smisurato foco!, / ond'
significa 'sgarrare'... si ricordi il verso che il belli voleva mettere in
... si ricordi il verso che il belli voleva mettere in fronte alla sua
cominciare a scastagnare col revocare in dubbio o il detto del profeta o il fatto di
dubbio o il detto del profeta o il fatto di cristo. batacchi, 2-251:
sul modello di smarronare da marrone, per il n. 1. scastonato, agg
vedrà che con poco può accomodarsi, basterà il dire 'ca- stigatus et notis criticis illustratus
, senza scastrarlo, che è contro il nostro instituto. = comp. dal
it., i-374: del petrarca rimane il cadavere: immagini e concetti scastrati dal
, sfacelo. moravia, ix-57: il mio è mio e il tuo è tuo
, ix-57: il mio è mio e il tuo è tuo e non possono esserci
nel lombardo-veneto e non nel reame borbonico il nuovissimo artigianato della moda pronta, con
aretino, vi-499: lascio di pigliare il sacco per il pedic- cino, perché
vi-499: lascio di pigliare il sacco per il pedic- cino, perché mai si fornirebbe
scatafascio gli vendono [alle mogli] il tutto. = comp. dal pref
minore / colla cappa alta infin sopra il ginocchio, / sì ch'io vedeva
ginocchio, / sì ch'io vedeva il fiero scatapocchio, / il quale era dell'
io vedeva il fiero scatapocchio, / il quale era dell'ordine maggiore. vignali
ebbe ben fregato con la detta pomata il culo a frate paolino, més- sessene
sessene alquanto suso la fava e appuntò il fiero scatapocchio al culo a questo fra
la liquididra d'etiopia sbocca, / il nilo dico, ed ove giù dirocca
e rumoroso. giusti, i-399: il vento, i lampi, i tuoni e
'scatoroscio o scamo scio': il nostro 'rovescione'd'acqua cadente, 'acquazzone'.
», febbraio 1984], 25: il tedesco si trasforma nello scatarraménto di un
con la particella pro- nom. espellere il catarro dai bronchi tossendo rumorosamente e sputando
fiera infreddatura. serao, i-571: il vecchio sagrestano trascinava i passi, tossendo
di catarro. 'ha scatarrato tutto il tappeto'. = comp. dal pref
bocca; espettorazione. -in senso concreto: il getto di catarro espulso sputando.
1-3-355: venir giorno e notte a fare il passeggio, spurgarsi e fare una scatarrata
da scatarrare. scatarrìo, sm. il rumore di chi si raschia la gola
al vino, né esitava a definire il suo ufficio 'lo scatarro più lercio della
o filosello per livera a peso soldi il borscie de scatarzo o filosello pistorese per
filosello pistorese per livera a peso soldi il brancati, i- 249: le galline
colombe, sulle tegole, ai cigni; il fango del cortile al velluto, e
impiccio. bernari, 7-99: calate il sipario, se no succede uno sca-
vergogna, dicono a firenze: « il tale è rimasto scornato o scornacchiato 0
scatenàccio, scatenacci). aprire togliendo il catenaccio. - anche assol. tommaseo
. v.]: 'scatenacciare': levare il catenaccio dai suoi anelli affine di aprire
s. v.]: 'scatenaccio': il romore piuttosto forte di catene strascinate o
. landolfi, 19-128: era veramente il sangue fino che parlava, con tutta fa
5-224: quanto alla soluzione di quello che il dottor max crede sia un 'scatenamento sessuale'
nell'avvenire, e noi stessi risentire il contraccolpo dello scatenamento che può succedervi,
mettersi in guardia per più riflessi: il primo, per lo scatenamento dei seguaci
vansi in decadenza, i quali aveano manifestato il loro mal umore e mal animo contro
: a tanto scatenamento che avrebbe fatto fuggire il diavolo, uscì mia zia co'suoi
4. operazione militare che impiega il massimo volume di fuoco disponibile.
ben piena, facendo sembiante di volere scatenare il suo uom salvatico, a frate alberto
dissi al medico che, per riacquistare il beneficio del sonno, io lo pregava di
nel porto di castello incatenate per contradire il porto e la scesa a'pisani, si
le sorelle la sentirono scatenare e aprire il cancello nel tempo medesimo che avevano detto
la maggiore di tutte le maraviglie è che il peccatore, di repente cangiato, ricolga
monili che porta addosso. buonarroti il giovane, 9-658: alle donne impotenti e
uno scoglio, che le scatenò e infranse il timone. -disarticolare le membra.
, gli scatena le membra, gli confonde il cervello e gli toglie il vedere.
gli confonde il cervello e gli toglie il vedere. 2. risvegliare,
conscienza? segneri, iii-1-42: tutto il guasto che fé nella natura umana il
tutto il guasto che fé nella natura umana il peccato originale, accecando l'intelletto,
dell'indignazione. becelli, 1-132: il terzo, che tacciuto per fortuna / avea
. c. bini, 120: il rodere lento e tenace di un'idea fissa
idea fissa m'ha infiammato, scatenato il sangue. moravia, 25-76: qualcuno
: qualcuno vorrà forse sapere come fa il diavolo a 'scatenare'una bambina di undici
altro furioso ciclone. sbarbaro, 1-99: il racconto di nello io dovevo indovinarlo attraverso
racconto di nello io dovevo indovinarlo attraverso il commento che le firime parole di esso
6-47: non potrò mai credere che il dio / che ci fa in elemosina /
, che fu l'altro, indarno il molce e il frena, / ch'ei
l'altro, indarno il molce e il frena, / ch'ei da lui si
dotti si scatenarono atrocemente contro lui, ma il pubblico non tardava un istante a rendergli
oliva, 732: subito che nella pergola il grappo della vite primaticcia si matura.
sotto gl'imperatori nel terzo secolo contro il romano imperio le nazioni settentrionali. ferd
felice saltano fuori, si scatenano verso il ponte. fenoglio, 5-i-626: gli
, e saziato alfine / erri baccando il fiero lutto mio. muratori, 7-i-360:
luglio / giacché è in essi che il sangue scatenasi, / gli uomini da cattivi
, 7-i-445: essendosi allora messo in disputa il regno fra berengario duca del friuli e
sp., 13 (230): il furore contro costui, che si sarebbe
plebee. de roberto, 8-118: il brigantaggio, scatenatosi nelle provincie continentali dell'
c. carrà, 610: il mio parente volle che declamassi prima di lui
fenomeno atmosferico); agitarsi impetuosamente (il mare in burrasca). desideri,
ad alicante. praga, 3-38: il pelago scatenasi, / e placido e giocondo
, / e placido e giocondo / il tuo disco s'innalza e irradia il mondo
/ il tuo disco s'innalza e irradia il mondo! deleada, ii-747: quasi
2-131: si scatenò una tempesta, il bastimento si rovesciò, il carico andò perduto
tempesta, il bastimento si rovesciò, il carico andò perduto. g. bufalino,
la porta si apre, si scatena il suono cantilenante di un carillon.
un carillon. -pulsare freneticamente (il cuore, il flusso san- gnigno)
-pulsare freneticamente (il cuore, il flusso san- gnigno). fanzini
). fanzini, ii-253: sentì il cuore scatenarglisi dentro come una catapulta folle
riposo senza respiro, fino a che il sangue si scateni in una romba furiosa
idrieo è simile al mastino, peroché il mastino scatenato è più fiero; idrieo
compariva in publico a favellare, correva il gran popolo di costantinopoli ad udirlo,
l'angelo fu dato, / a ferrara il diavol scadenato. f. f
e. gadda, 22-102: « abbasso il tale, morte ai tali altri »
contro questa opera l'haver- campio et il p. montfaucont, in italia sangro e
sua educazione fascista, era proprio scatenato contro il fascismo. 3. che dimostra
badare ai quattro diavoli scatenati, che mangiano il pane a tradimento e ruzzano tra le
tradimento e ruzzano tra le erbe e il concime, alle mura, come quattro
mura, come quattro porcelli, salvo il santo battesimo! ojetti, iii-
! ojetti, iii- 134: il povero ispettore urla, agita le braccia,
dire un popolo scatenato, quale sia il gusto che ha di camuffarsi...
motore). pratesi, 5-293: il treno correva giù scatenato, rompendo 11
pazzo, che gli usciva di gola come il rugghio e la vampa d'un fuoco
5. che imperversa, che infuria (il vento, la pioggia, il mare
(il vento, la pioggia, il mare, ecc.). tassoni
ira di dio. guerrazzi, 2-652: il demonio del libeccio rovina scatenato giù
sembrava che contro di noi, che abbiamo il destino di sfidarli, la schiera degli
, 4-330: l'europa, e forse il mondo tutto, ha sofferti i sensibili
ragione. d. bartoli, 2-1-130: il contenuto di que'lor libri è una
: se la luna / di tutto il mese per le vie detenga / le congiunzioni
'l celeste lume »... il relativo 'onde * è troppo lontano e
quasi cognato: sì può egli sapere il perché di questa vostra scatenatura?
povertà, di lebbra immonda / carco il buon giobbe in letamar sedea / e d'
le labra divote, / fea risuonar il ciel di queste note. = voce
scatizare), tr. tose. attizzare il fuoco. petrocchi [s
scatère (v. scatente), con il suff. dei verbi frequent.
ditteri comuni nei luoghi umidi che compiono il loro sviluppo sugli escrementi dei grandi vertebrati
e da 91x101 'amore, passione'; il d. e. i. l'attesta
de'medici, ii-314: quando si taglia il fil, s'è lungo e bello
vacove. boterò, 330: usava il sudetto apostata, per aiutare la digestione
ricevei ieri mattina la scariola dei tartufi che il mio signor grisi si è compiaciuto inviarmi
è nulla; ma servono a mantenere il credito alla bottega. e. cecchi,
, 3-86: poche notti dopo, il vecchio teatro con tutta quella grazia d'
alla fine, stefano giogli potè riacquistare il lume degli occhi, si ritrovò in un
volterra,... e tra essi il più esperto era nel 1742 il signor
tra essi il più esperto era nel 1742 il signor sanfinocchi, il quale fa lavori
era nel 1742 il signor sanfinocchi, il quale fa lavori finissimi e per fino scatole
dannunzio, iv-2-252: disse, prendendo il tabacco nella scatola di corno: «
una molla, non appena si solleva il coperchio, un pupazzo con le fattezze
iii-291: bellia saltò sul muricciuolo e ripetè il suo urlo, e parve il diavolo
ripetè il suo urlo, e parve il diavolo balzato fuori da una scatola.
fatto scatto / sul punto in cui il mio dio gittò la maschera / e fulminò
mio dio gittò la maschera / e fulminò il ribelle. -con meton.
ribelle. -con meton.: il contenuto di una scatola. -in
carote e di piselli in scatola, il falso inglese infilerà con la forchetta ogni
cibo vivo. fiatano, i-74: il pubblico vuole vita, sentimenti plausibili, anche
incontrarlo in certe spiagge mondane dove anche il mare sembra servito in scatola.
letterina di dino alfieri che mi mandava il plauso del duce pel mio franco articolo
non è, di fatto, che il tentativo di dialettizzare due esperienze opposte.
scarse zoppicanti scatole sul misterioso cavalletto (il grosso occhio dell'obbiettivo e il cannone
(il grosso occhio dell'obbiettivo e il cannone telescopico, l'astronomia della camera oscura
al bosco, si intese nel grande silenzio il suono come di una scatola musicale,
radio, che ci tenne tutti con il fiato sospeso. montale, 1-26: passarono
e le tinnanti scatole / ch'ànno il suono più trito, / tenue rivo
cranica). ghislanzoni, 212: il martello della vendetta ha spezzato un cranio
un altro davanzale apparivano due occhi dietro il vetro, una testa che non riusciva
un nano. -con meton.: il complesso delle facoltà intellettive. montale,
menatosi e dimenatosi mezza ora, disse il generale: « facciamo tutti ad un'otta
delle nozioni e delle conoscenze che costituiscono il sapere umano. volponi, 1-164:
che passa tra la scatola delle dottrine e il lungo filo del rocchetto delle invenzioni;
stampa », 6-vi-1987], 2: il dc9 precipitato al largo di ustica era
di appositi morsetti che si interpone lungo il tracciato di uno o più cavi elettrici
di estremità: l'involucro che ripara il collegamento fra l'estremità di un cavo
scatola a sabbia: dispositivo usato per il disarmo di importanti strutture di cemento armato;
estremità inferiore del montante e di conseguenza il graduale distacco dell'armatura dalla struttura da
o in generale in meccanismi che comportano il contatto di organi mobili con parti fisse
di uno stantuffo di uscire senza che il vapore ne spanda. marinetti, 2-i-929
anche per i freni automatici, per il fischio e per la scatola a sabbia.
l'involucro in cui va a inserirsi il perno del carrello solidale con il telaio
inserirsi il perno del carrello solidale con il telaio della carrozza e che contiene il
il telaio della carrozza e che contiene il dispositivo di articolazione. 13.
, trapassato da una scatola di mitraglia il fortissimo petto. 14. miner
tipogr. carattere, lettera di scatola: il carattere grande, nitido e ben leggibile
di quel 'solo e segreto', il quale gli ingannatori fanno ne le lor