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vol. XVII Pag.70 - Da ROMPERE a ROMPERE (88 risultati)

lo so spiegare. -per introdurre il discorso diretto. d'annunzio, iv-2-53

gittandosi di nuovo supina. -interrompere il silenzio sceso fra gl'interlocutori. pavese

di arrivare a casa », ruppi lasciando il muricciolo. « se, beninteso,

. zanella, 1-487: così dal core il canto / un tempo mi rompea,

, / se dal sen rompemi / sfidando il dio / de'rei pontefici, /

86. locuz. -da rompersi il collo (con valore ag- gett.

alla pianura seguiva una discesa da rompersi il collo; e giù per la scesa,

, pietre, pietrischi. -far rompere il collo a qualcuno: metterlo in pericolo

in su'curri per farmi poi rompere il collo. pratesi, 5-101: una volta

una buca fonda, per fargli rompere il collo, e lui la scansò.

pigliar quel bel tempo che arrei potuto, il diavolo, per farmi rompere il collo

, il diavolo, per farmi rompere il collo, mi mette addosso, senza che

mille ribalderie, e fanno altrui rompere il collo. -provocare una caduta rovinosa

vacillanti, fatti apposta per far rompere il collo. -determinare la rovina di

che m'ha a fare / romper il collo. -freschezza che rompe il bicchiere

romper il collo. -freschezza che rompe il bicchiere: come di ghiaccio.

del vino; una freschezza che rompe il bicchiere. -lasciare rompere il collo a

che rompe il bicchiere. -lasciare rompere il collo a qualcuno: lasciarlo andare in

524: egli ha giurato di lasciarmi rompere il collo. -mancare di che rompere

collo. -mancare di che rompere il digiuno: non aver nulla da mangiare

, / a cui manchi da rompere il digiuno, / bisogna che proceda con rispetto

carducci, ii-9-274: penso che sarebbe il meglio, non potendo altro, romper

marinetti, i-53: vuoi tu rompere con il tuo passato? alvaro, 10-53:

ogni forza. dottori, 3-67: il bosforico mostro, / rotti gli artigli e

, / rotti gli artigli e disquammato il tergo, / ne l'ingiusto covil ratto

[guevara], iii-143: e ben il vero che 'l viver senza emulazione è

, ma quando la malizia del tempo il creasse, nessun rimedio abbiamo più certo che

capricci; star savio; trovarci il conto. -rompere i cieli coi

carena, 1-157: 'rompere i colori'dicesi il mescolarli, onde più non conservino il

il mescolarli, onde più non conservino il tono che avevano nella tavolozza.

-rompere i denti a qualcosa: fame cessare il tormento. giusti, 4-ii-365:

i denti / al tarlo occulto che il mestier le rode. -rompere i

. badoer, lxxx-3-21: marciano bene per il largo e per lo stretto e per

disegni. -rompere i fati: mutarne il corso. lancia, i-308: se

-rompere i flati, le ventosità: eliminare il meteorismo intestinale. soderini, ii-92

e divieti. giordani, iv-32: il sacratissimo principe, con una santissima legge

legge, ha rotti i lacci che il giusto desiderio naturale stringevano.

desiderio naturale stringevano. -rompere il cammino a qualcuno: impedir

chiabrera, 1-ii-104: rotto... il bel cammino / che per l'alto

per l'alto ella tenea, / il bel piè fermò vicino, / là 've

bel piè fermò vicino, / là 've il giovine sedea. forteguerri, 19-13:

perciò romper sua via. -rompere il capestro: agire da scapestrato. pananti

, / i giovinastri che han rotto il capestro. -rompere il capo

rotto il capestro. -rompere il capo: v. capo, n.

capo, n. 19. -rompere il cavallo: riportarlo all'andatura che ha

bisognando, botta di capezzone. -rompere il cavallo un'andatura, la battuta:

l. santa paulina, i-22: rompe il trotto col galoppo. idem, ii-2

lor battuta, benché insensibilmente. -rompere il cavezzone: comportarsi senza ritegno o disciplina

: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'piedi ogni

vostra liberta sta legato. -rompere il cervello: infastidire con discorsi astrusi.

, 10-19: deh, non mi rompete il cervello con le filosofie!

con le filosofie! -rompere il chiodo con qualcuno: trarlo dalla propria

principali per guadagnarli, perché, rotto il chiodo con essi, gli altri v'andavano

altri v'andavano in consequenza. -rompere il chitarrino: v. chitarrino, n.

chitarrino, n. 2. -rompere il cielo con le pignatte: provocare grandi

p. e. gherardi, cxiv-20-275: il composto irritava eccessivamente il sangue mio e

, cxiv-20-275: il composto irritava eccessivamente il sangue mio e, non lasciando scorrere felicemente

pruova sollievo, ch'io non vò rompere il cielo colle pignatte. -rompere il

il cielo colle pignatte. -rompere il collo a qualcuno o a qualcosa:

collo1, n. 11. -rompere il colmo: straripare per la piena (un

). montale, 2-28: rotto il colmo sull'ansa, con un salto,

sull'ansa, con un salto, / il volturno calò, giallo, la sua

/ nelle crete. -rompere il colpo: impedire che raggiunga il bersaglio

-rompere il colpo: impedire che raggiunga il bersaglio, farlo andare a vuoto.

, / ma importuno pastor mi ruppe il colpo. -rompere il confine,

mi ruppe il colpo. -rompere il confine, il confino, i confini:

colpo. -rompere il confine, il confino, i confini: rientrare nel

di prigione, si partì e ruppe il confine e andò nelle terre della signoria di

lui giunia sua madre che aveva rotto il primo confino suo. g. capponi,

egli stesso bruciato vivo qualora avesse rotto il confine. -rompere il contatto: essere

qualora avesse rotto il confine. -rompere il contatto: essere tagliato fuori. fenoglio

più d'un pasto per non rompere il suo contatto con l'esercito.

contatto con l'esercito. -rompere il corso alla vita: farla finire con la

. giuliano de'medici, 60: il non poter del mio dolor far motto

sì da lui cotto, / ariano il corso di mia vita rotto / più volte

rotto / più volte. -rompere il corso a qualcosa: impedirla, ostacolarla.

, 4-i-223: voluto... rompere il corso alli molti contrabandi che si facevano

cieco scoglio /: he rompe il corso ad ogni sua speranza.

un totale distacco dal passato. -rompere il culo a qualcuno: sodomizzarlo. giraldi

per via e che noi / gli rompiamo il camin col darli morte, che

per quatro mesi o sei -rompere il cammino, il sentiero a qualcosa: inrompa

o sei -rompere il cammino, il sentiero a qualcosa: inrompa con lo

ond'io m'impetro, / non rompeva il cammino tenesse cagione molto recente d'indignazione

chiabrera, 1-i-81: ben aspro voler ruppe il sentiero, / quasi onda di torrente

lui qualche quantità di risoluto / ci romperanno il culo a tutti quanti ». sergardi,

. sergardi, danari per rompere contra il re di francia, e poi si fosse

di francia, e poi si fosse -rompere il cammino, la via: interromperlo, 1-271

lui. fermarsi. / perché a rompermi il cui giunge in eccesso.

vol. XVII Pag.71 - Da ROMPERE a ROMPERE (68 risultati)

-rompere il cuore a qualcuno: procurargli un dolore

tolse la vita al figliuolo e ruppe il cuore della madre. giordani, ii-1-189

. giordani, ii-1-189: mi rompe il cuore la somma e ostinata sventura di

fatto una musica che mi ha rotto il cuore. -rompere il digiuno:

ha rotto il cuore. -rompere il digiuno: v. digiuno2, n.

digiuno2, n. 8. -rompere il digiuno amoroso: saziare il desiderio.

. -rompere il digiuno amoroso: saziare il desiderio. morando, i-285: ecco

digiun nel cibo amato. -rompere il dosso: v. dosso, n.

dosso, n. 5. -rompere il dosso alla gente con la lingua: danneggiare

di forbici e di soffietto e rompiamo il dosso alla gente con la lingua.

gente con la lingua. -rompere il filo a qualcosa: impedirne lo svolgimento.

. davanzati, ii-301: ècci anche rotto il filo e ordine tanto studiato.

e ordine tanto studiato. -rompere il filo della schiena, il fondamento delle

. -rompere il filo della schiena, il fondamento delle rem a qualcuno: fiaccarlo

pievano, questo gioco / mi rompe il fondamento delle rene », / bita interruppe

panzini, i-819: a tutti lei rompe il filo della schiena. -rompere

filo della schiena. -rompere il freno al cuore: lasciare libera espressione

férmati. almeno / lascia che rompa il freno / al cor riconoscente un popol fido

riconoscente un popol fido. -rompere il freno dell'ubbidienza: ribellarsi all'autorità.

perché, rotto una volta dagli uomini il freno dell'ubbidienza, gonfiati dall'ambizione

appellasi, volentieri trascorrono. -rompere il freno della pazienza: perderla. ariosto

: perderla. ariosto, 28-102: il saracin..., /..

/... / poi ch'invano il monaco interroppe / e non potè mai

furor gli messe. -rompere il freno del pudore: abbandonare il ritegno

-rompere il freno del pudore: abbandonare il ritegno in amore. dottori,

le nevi e rompi al bel pudore il freno. -rompere il freno del

bel pudore il freno. -rompere il freno del rispetto: diventare sfrontato.

senza merito come io sono, rotto il freno del rispetto, se non mi

l'occupazioni in cui tuttavia eravate e il non essere mai comparito uomo ad introdu-

cermi al cospetto vostro. -rompere il freno, i freni: v. freno

freno, n. 8. -rompere il freno paterno: divenire insofferente dell'autorità

autorità patema. aretino, v-1-181: il maschio nei dodici e nei tredici anni

e nei tredici anni comincia a rompere il freno paterno, e toltosi a la scuola

partorito ne languisca. -rompere il fronte a un sentimento: superare l'

. franco, 6-43: ho pur rotto il fronte a la codarda timidità che m'

meriti de la magnificenza vostra. -rompere il fuoco: aprire il fuoco. garibaldi

vostra. -rompere il fuoco: aprire il fuoco. garibaldi, 2-127: l'

, ed appena terminata l'operazione suddetta il nemico ruppe il fuoco. gazzetta di

terminata l'operazione suddetta il nemico ruppe il fuoco. gazzetta di gaeta [29-xii-1860

piazza avevano violato questo patto, rompendo il fuoco contro le truppe nemiche.

le truppe nemiche. -rompere il ghiaccio: v. ghiaccio1, n.

ghiaccio1, n. 13. -rompere il giogo: liberarsi dall'oppressione straniera.

infelice or ride e spera / romper il giogo e ristorar suoi danni / col favor

vostra aquila altera. -rompere il grugno: v. grugno, n.

grugno, n. 6. -rompere il mallo: erompere, sbocciare. linati

aveva, per così dire, rotto il mallo ed era traboccata fuori impaziente ed avida

fuori impaziente ed avida. -rompere il mostaccio: v. mostaccio, n.

mostaccio, n. 8. -rompere il muso a qualcuno: v. muso1,

muso1, n. 11. -rompere il naso a sangue: sanguinare. pontano

naso ad sangue. -rompere il pane del verbo divino: esporre il

-rompere il pane del verbo divino: esporre il vangelo. g. p.

maffei, 273: molte volte era costretto il servo di dio, abbandonate le chiese

campagna, e quivi da rilevati poggi rompere il pane del verbo divino alla famelica moltitudine

verbo divino alla famelica moltitudine. -rompere il partito: dichiarare decaduto un accordo.

l'assignamento che le avesse fatto e romper il partito. -rompere il passo

romper il partito. -rompere il passo: impedire il transito. anonimo

-rompere il passo: impedire il transito. anonimo romano, 1-54:

commattessimo colle guardie. -rompere il pensiero: impedire l'attuazione di un

, 7-ii-354: non avrei voluto romperti / il pen- sier. -rompere in faccia

sforzi del suo furore che, traendo il cavalier a terra, sciolto dal primiero

entrar secolare ne'chiostri consacrati o uscirne il religioso. -rompere la collera:

disperazione ad una donna maritata quanto venire il marito a romper adosso di lei la

aggiunger quest'altra angaria, potria con il troppo tirare romper la corda. -rompere

alcun romperammi la cuffia, risponderò che il signor preposto muratori m'insegna di non

antico esempio de'proditori, publicamente impiccare il fecero. -rompere l'aiata:

'bardi, xcii-i-143: va più serrato il giuoco a partire gli innanzi in tre

e veder che la canova / o il granaio o la cassa m'aiutino.

, respinto le cinture di salvataggio e rifiutato il 'rond de cuir', l'artista

vol. XVII Pag.762 - Da SCALEA a SCALERATA (30 risultati)

le scalee digradanti a uso d'anfiteatro, il tutto velato d'arazzi. oriani,

la sera di state, per pigliare il fresco, una compagnia di giovani, non

porta alla croce, e quivi passando il tempo e il caldo, facevano loro

croce, e quivi passando il tempo e il caldo, facevano loro cicalecci, ma

lat. volg. * scaleria, per il class, scalarla, neutro plur.

si chiamano scalelle. di questi lacciuoli il modo è questo: che ne'capi d'

marrelli / a quando a quando battere il pennato): / « aria a scalelli

stesso fino che non muta forma e che il moto è libero. = deriv.

. bartoli, 7-6: finalmente egli [il triangolo] sarà di tre lati disuguali

, 417: euforbo... fu il primo de'nominati fra 'greci che

. crescenzio, 2-1-73: tagliaremo poi per il suo diametro il lenzuolo diviso in due

: tagliaremo poi per il suo diametro il lenzuolo diviso in due triangoli scaleni.

obliquamente inclinato al piano della base, allora il cono dicesi scaleno. manfredi, 2-10

oro; e la superficie non è il tutto del matematico corpo. bisogna considerarne

voi un po'troppo secco e compassato il famoso arcone di civita castellana? ma il

il famoso arcone di civita castellana? ma il mondo neo-latino è vivo soltanto in quelle

...: parte dello scaleno, il mastoi- deo, l'osso jugale,

muscoli, de'quali l'anteriore piega il collo in avanti; il medio lo piega

anteriore piega il collo in avanti; il medio lo piega pure in avanti ma

avanti ma meno del primo; ed il posteriore concorre in unione del medio a

. v.]: 'scalentare': tra il toscano e il romanesco dicono 'scalentarsi,

]: 'scalentare': tra il toscano e il romanesco dicono 'scalentarsi, scaldarsi'.

pone una scala d'oro a denotare che il grado del salire di queste anime,

sullo scaleo del palazzo scolastico municipale vedemmo il busto di un fratello di lui, resosi

, 53: si vide... il giardino del signor conte agostino giusso,

n. villani, i-3-76: pure il fimmarco ingevallone, ad onta / di

piè de'merli ascende, / e perché il suo scaleo più su non monta,

con le sue braccia nude e guarda il crine della maddalena attorto come un groppo

= dal lat. tardo scalerius per il class, scalaris, deriv. da

gradinata. moniglia, 1-i-157: il suntuoso trono,... da ricco

vol. XVII Pag.763 - Da SCALERATO a SCALFARE (24 risultati)

/ al gioco di tre sette: ivi il più bello / si passa dell'età

lato s'alluoghino li canali da pigiare il vino in luogo più alterello, sicché per

la specula. alvaro, 10-100: il carrozzaio abbatte con un colpo (fella

abbatte con un colpo (fella mano il predellino che scende fino a terra. è

dinanzi ad alcune chiese, dette anche il getto e dai francesi 'le parvis'.

di legno forte..., il quale appoggiato alla scaletta da cui viene

quale appoggiato alla scaletta da cui viene formato il punto d'appoggio, nella vicinanza o

, dal minore vien mosso o sollevato il peso da moversi. -tenaglia usata

-tenaglia usata dai fabbri per modellare il materiale incandescente. tramater [s

scalette con la quale le nostre maschere il carnovale scagliano alle vaghe giovani i fiori

accoparono crudelmente. barilli, 5-18: il pilota ci viene incontro in motoscafo:

. f. tosi, ci-23: proccuri il maestro che nel solfeggiar la scaletta le

piegatura dei sedicesimi per tenerne sotto controllo il giusto ordine e la completezza (anche

le antichità che erano in vendita, pagandone il prezzo in rate mensili o annue col

si metta / le spese della guerra e il prò a scaletta. -fare scaletta

posto e gli sviluppi psicologici e tutto il resto. = dimin. di scala1

che conosce segreti dell'arte sua e il meccanico sotto le volte della bottega

di utile, anche come narratore, il cinema me ima dato: cioè l'abitudine

architettare, a 'scalettare'una storia. il guaio è che poi non resta né

guaio è che poi non resta né il tempo né la voglia di scriverla, specie

; nelle sue piazze, dove sosterà il gruppo a tre e il gruppo a quattro

dove sosterà il gruppo a tre e il gruppo a quattro, scalettato dai tricomi

far sol qualche servizio / per smozzare il puro vizio, / e cent'anni

livello dell'acqua, rende più vorticoso il flusso della corrente aumentandone la spinta sulle

vol. XVII Pag.764 - Da SCALFARE a SCALFITTO (25 risultati)

'riscaldare'; cfr. fr. échaujfer e il provenz., catal. e portogh

doman mattina di far gli suoi atti contra il presente. scalfattura e

croce, 151: alla zia pandora bugattara il mio pa- glierizzo dove dormo suso,

adopera con la sua forza, ed il suo consumarli egli è un roderli con i

i-59: se 'l fanciullo arà scalfito il piè, subito si manderà per lo

, 2-37: lui continuò a scalfire il ramo con la lama, poi disse,

un'istituzione o di una nazione (il corso della vita, gli eventi).

, iv-4-191: i movimenti elettorali, quando il voto è un privilegio di pochi,

di pochi, possono fallire senza scalfire il carattere di una nazione. c. e

fare rovinare, a fare percuotere altrui il piede e farlo cadere e scalfire.

d'aver mal fatto, non sapendo il modo del camminare: onde la testa,

scalfisse. nomi, 14-28: nell'arena il corpo si scalfisce / stando alla staffa

: queste constatazioni non fanno che scalfire il problema degli intenti formali di moretto,

non sa... più che scalfire il problema raffaellesco. = etimo

2-90: grotte dove scalfito / luccica il pesce. 2. ferito o

perché i colpi di spada fan sempre il taglio nel mezzo più profondo. faldella

, / è covo di briganti sotto il monte / zara di sasso non scalfito

sfiorato. gadda conti, 1-445: il dardo vibrava un poco, con un

nessuno; non ò mai ferito che il muro innocente; n©n altro rumore che

industria calzaturiera, l'operaio che prepara il guardolo alla cucitura o all incollatura,

: talora poi in cambio d'introdurre il nesto nella fissura o pur tra 'l legno

(come lo strapparsi i capelli e il graffiarsi il volto). tommaseo

come lo strapparsi i capelli e il graffiarsi il volto). tommaseo, 2-ii-182

si strappano i capelli, si picchiano il petto, si graffiano il viso..

si picchiano il petto, si graffiano il viso... ed è detto 'gridata'

vol. XVII Pag.765 - Da SCALFITTURA a SCALINO (18 risultati)

b. del bene, 1-332: sgombra il velen della vipera, dopo la scalfittura

di rivoltella. palazzeschi, i-180: il bicchiere l'era davvero caduto in terra senza

da'nostri che leggono omero francese sotto il nome di madama dacier, scaligeriana giurata

vecchi [in muratori, cxiv-45-48]: il detto sacerdote... prova di

: mi rallegro che li sia capitato il componimento poetico del ferretto sopra gli scaligeri

. e lampeggia d'un sorriso tra il verde glauco degli oliveti e il bianco

sorriso tra il verde glauco degli oliveti e il bianco delle case di pescatori, su

monzambano l'ho davanti agli occhi. il castello scaligero corona di merlature una piccola

a mezzogiorno. idem, iii-4-60: sotto il merlato ponte scaligero, / tra nere

. f. rondinelli, 2-11: il teatro era fìnto di marmo,..

croci era ferma e aerea a tentare il cielo, con le due file di enormi

stadi, ordine di posti digradanti per il pubblico. magalotti, 9-2-135:

= deriv. da scalinoi, con il suff. dei parti pass.

un disegno da riportare su stoffa, il riempire i quadretti che delimitano il disegno

, il riempire i quadretti che delimitano il disegno stesso, ottenendo un contorno a

scalèa. zeno, vl-101: il luogo della prima scena... si

scala granda, tirade, adeo per il gran peso fé crepar alcuni scanni de

alcuni scanni de dita scala, et il volto de soto si risentì. p.

vol. XVII Pag.766 - Da SCALINO a SCALMANA (29 risultati)

71: quando fummo sullo scalino del sagrato il meneghini, alzando le braccia, opportunamente

scalino della porta. cassola, 5-199: il mio sguardo si ferma su una donna

roccia o costruito con pietre per facilitare il passo in un punto particolarmente ripido di

di chiodi le scarpe e di punta ferrata il bastone; temprò i beccastrini e i

sei scalini. marcello, 91: occorrendo il trono, si formerà questo di tre

i. soranzo, lii-13- 225: il visir... sedeva sopra un tamburotto

esser l'altezza di quello scalino sopra il quale egli si sedeva. magri, 1-24

di s. lorenzo in firenze, il di cui disegno gli fu storpiato nel

oro, geera lo illustrissimo duca nostro, il marchese de mantoa, fracasso fiolo del

o scalino di roccia e vediamo tutto il sahara stendersi sotto di noi con milioni

di bacelliere e di maestro, non usando il primo scalino di lettori, sì che

alcuni collegi principali... acquista il titolo di bacelliere. foscolo, xvii-29

dei nostri cari fanciulli, ossia per trovare il modo di salire uno scalino più su

ii-304: data la mia sensibilità, il pianto doveva parermi anche più interessante,

respiro,... era questo il primo scalino. arbasino, 7-283: la

assarino, 2-ii-485: lo persuasero [il mazzarino] a farsi capo d'una

l'avrebbe portato l'universal consenso di tutto il regno. gabr. pepe, i-153

pepe, i-153: egli mi assicurò che il comando provvisorio della capitanata era per me

uno scalino da cui noi dobbiamo prendere il salto per trasformarci a nostra volta in

6-315: è necessario... che il vino sia armonico, equilibrato, fuso

a quattro. verga, 8-171: il notaio era sceso a precipizio, facendo gli

ecc. siri, ii-1548: tuttavia il fine d'un pericolo e travaglio,

, cosi i 'beoni'-letterariamente, 'il simposio'(!) -alla 'caccia'. quanti

più alto, e d'una scintilla cresce il fuoco che brucia una città. becelli

bassi. gemelli careri, 2-i-392: il teatro [di bruxelles] si è

[gli antichi romani] doveva avere il fiato più lungo, le gambe più forti

meno insieme, secondo che se gli affacci il luogo, il sito e 'l terreno

secondo che se gli affacci il luogo, il sito e 'l terreno purché non guastino

terrazzato. monachi, 51: farrà il magliuol un cugnono / per volta benché

vol. XVII Pag.767 - Da SCALMANARE a SCALMATO (41 risultati)

scalmana. fagiuoli, xii-6: prego il cielo che mantenga sane / le vostre

vi venga frussi né scannane, / il cimurro, l'assillo o il pizzicore.

, / il cimurro, l'assillo o il pizzicore. bresciani, 6-xv-109: se

, che sarebbe presto sparita senza lasciare il lieve vestigio. cinelli, 1-63:

tremare e a tossire. allora soltanto il dottore le ascoltò i polmoni. sentiva

marchi, 1-6: stentò a trovare il sonno e voltolandosi nel letto andava sospirando

, che avvampano la faccia, verso il pomeriggio. 2. calura.

calura. aretino, iv-5-140: lascio il farlo [il ringraziamento] da parte

aretino, iv-5-140: lascio il farlo [il ringraziamento] da parte, imperò senza

: espressi con parole non meno franche il mio odio e lo sdegno per le

amici futuristi sono stati tentati di metter fuori il loro bravo programma, bisognerà pure anch'

noi, cominciò a placarsi, e il fascismo, organizzandosi in grande partito nazionale

della scalmana del thiers per la beigioioso il barbiera narra aneddoti bizzarri.

a lei si tiene nell'ombra. scaccio il pensiero che il sentirsi sul ginocchio una

nell'ombra. scaccio il pensiero che il sentirsi sul ginocchio una mano le chiami

, / sir john, dite: il cornuto / chi è? soffici, v-6-488

lo scoppiettìo giocondo delle sue arguzie, il suo giocoso doppio fondo, che fu poi

un certo punto desiderò che io lasciassi il paese per non avere scalmane e rotture clamorose

tempo a babboriveggoli o, come dice il vecchio proverbio, a patrasso. manzoni

e scalmanavano per disporre in buon ordine il corteo e farlo marciare al passo,

scalmanava né del papa né per francesco il pratolini, 3-129: mio padre si

3-129: mio padre si portò alla bocca il pezzo di pane. disse: «

a. monti, 29: con tutto il loro scalmanarsi, altro non facevano che

è stata una fatica / da scalmanarsi il bando che tu hai letto ». milizia

342: volle andare a nascondere il suo tesoretto in campagna, vi trovò

animali. magazzini, 8-60: per il troppo caldo... anco i buoi

e scalmanano. giuliani, i-24: è il primo viaggio che fanno questi giovenchi e

, sovraffaticare. soderini, iv-136: il rimettere [i cavalli] moderatamente e

febbre. sansovino, 6-181: trovatosi [il sol- dano] scalmanato per il disagio

[il sol- dano] scalmanato per il disagio sopportato nel fatto d'arme nel

nel fatto d'arme nel qual tutto il dì era stato a cavallo. n.

ad anima viva. cagna, 1-64: il battello stava per mettersi in moto,

parlando, sputare addosso », seguitò il fornaciaio con voce scalmanata.

, costipato. lippi, 2-29: il primo giorno fece tanta via / che i

grandi opposizioni non si ebbe più che il sobrio scalmanìo degli spiriti liberi; qualche insolente

sanudo, lii-628: ci fu il clarissimo bragadino col bel manto, molto

bel manto, molto affanato, et il clarissimo suriano, molto scalmanoso, che

del cervo, si scalmò tanto che il prese una infiammazione di petto acutissima.

i fiorentini dicono 'scalmare', significante il sentire un gran caldo o sete.

abbandonarono su le sponde di esso, né il vollero tragittare. bresciani, 3-139:

buon vecchio di noè, che fu il primo a piantare le vigne, un giorno

vol. XVII Pag.768 - Da SCALMATURA a SCALO (45 risultati)

eccoti una cara epistoletta data di livorno il 23. oh va'a dire che la

bastimento da remo. pascoli, 661: il fulgido odisseo dava la vela / al

, apertura quadrata dello scafo nella quale il remo veniva inse rito e

banda di certi bastimenti, per collocarvi il remo, in vece dello scalmo che in

intervallo necessario pel moto del remo, il cui manico è quadrato e trovasi perciò sufficientemente

ciascuna di quelle aperture per le quali entra il remo, invece di essere allacciato collo

allo scalmo. cotesto metodo rende facilissimo il calare ed il levar remi.

cotesto metodo rende facilissimo il calare ed il levar remi. 3. nelle

di banda di certi bastimenti per collocarvi il remo, in vece dello scalmo, che

a remi, alla quale viene assicurato il remo; serve da sostegno e da fulcro

de la nave, al quale alligato è il remo. barbaro, 34: nelle

, cioè dallo spacio ch'è tra il ligamento d'un remo e l'altro,

si piglia quella misura che regola tutto il corpo della galera. ulloa [f

o a quelle con le quali si spadola il canape. vero è che i remi

/ contra 'l rapido flutto e contra il vento / ostinato e crudel. guerrazzi,

remo, tira su l'àncora, dàmmene il segno; poi attenti al fischio,

un attimo i remi dagli scarmi; il timone reggo io. pascoli, 669:

remi. d'annunzio, iv-2-1339: il rematore di prua teneva il remo ritto

, iv-2-1339: il rematore di prua teneva il remo ritto a governare; solo vogava

poppa, senza che lo scalmo forcuto desse il più lieve stridore. alvaro, 9-255

alle sue giunture. moravia, viii-246: il ba gnino entrò nell'acqua

negli scalmi e poi spinse la barca verso il largo. 2. ciascuno dei

e lunghi pezzi di legno che formano il davanti della nave e riempiono tutto lo

. siccome questa parte del bastimento fende il fluido e dèe resistere alle forze del

che in fila, coi remi battevano il torbido mare. d'annunzio, iii-1-67:

, 8-19: mi tornò in mente il sigillo miceneo dove si vede l'arrivo a

cassero, arrivando fino a rinforzare il parapetto di coperta. crescenzio,

. sono i pezzi superiori che terminano il contorno delle coste... 'bcarmotti di

le tavole della murata, che è il parapetto od opera morta della nave.

scalo, con le bambine.. il vapore è già m porto. e.

merci fra lo scalo d'itea e il bazar di amfissa. bacchelli, 9-78:

in ripa razione e lungo il quale essa scorre al momento del

si accingono a lasciare la nave. già il sevo luccica sul pendìo dello scalo.

cavo è stato mollato. / e pure il ciclopico squalo /... /

, 1-i-410: 'scalo di magazzino': è il nome di un piano inclinato verso il

il nome di un piano inclinato verso il mare, che si forma di più pezzi

a pubblicare le sue corrispondenze già verso il 15 di dicembre. montano, 141:

15 di dicembre. montano, 141: il nocchiero voleva farla uscire un poco,

(idroscalo). montale, 7-121: il douglas dc6 ha ripreso il volo per

7-121: il douglas dc6 ha ripreso il volo per i due scali obbligati: gander

, così l'idrovolante di sotto sopportava il maggior consumo al decollo e quello di sopra

e se, come pare, nascerà il bisogno di distinguere le intermedie dalle due estreme

estreme, a queste si potrà dare il nome di scalo, voce anche tutta

c. e. gadda, 11-192: il fascio dei raccordi ferroviari...

di scalo. soldati, xi-221: il signor francesco bonetto, gestore delle ferrovie

vol. XVII Pag.769 - Da SCALOCCIO a SCALONE (29 risultati)

. luogo dove veniva sottoposto a tassazione il pescato destinato alla vendita. -per estens

7. nelle antiche corderie, il lungo corridoio che 1 funai percorrevano da

pantera, 150: si è introdotto il remo grande, chiamato di scaloccio.

questo e'greci commandano che si sparga il seme in terra e non si pongano.

, aglio e scalogna, / or hanno il modo d'ingrassar la carne, /

è accaduto di mangiare di buon appetito il latte inacidido, l'aglio e le scalogne

, su trentasette numeri dovrebbe uscire propno il cinque? fenoglio, 1-i-1772: per colmo

, dalla palestina, donde fu importata; il signif. n. 2, di

frullo; non un trillo. il cane non si muove: dorme. ti

cipolla, l'aglio olente, / il mordente scalognio, il fragil porro.

aglio olente, / il mordente scalognio, il fragil porro. soderini, ii-347:

giudea, d'onde elle hanno cavato il nome... benché un capo di

. 3. locuz. conoscere il pepe dagli scalogni: riconoscere la superiorità

a certi granchi nuovi come si conosce il pepe dagli scalogni. 4.

soglia dell'appartamento. carducci, ii-10-65: il penultimo gonfaloniere della repubblica fu un carducci

del palazzo del bargello, perché era il capo degli 'arrabbiati'. pratesi, 5-337

storia dell'arte senese, ii-188: il piano degli scaloni sia solamente battuto a

aretino, 20-263: tosto che si udì il tocche ticche, il messere che si

che si udì il tocche ticche, il messere che si stava come morto in letto

. caterina da siena, i-io: il primo scalone nel corpo di cristo sono

. c. durante, 2-200: il gioglio altro non è che un vizio

delle biade,... con il calamo più sottile che di grano, nella

da assi trasversali; serve a pareggiare il terreno in superficie. vocabolario ai agricoltura

calastrelli a pendìo, adatto ad assorbire il rinculo del cannone. falconi,

di sottaffusto usato a bordo, quando il pezzo fosse grosso e il bastimento piccolo

bordo, quando il pezzo fosse grosso e il bastimento piccolo. serve per menomar la

la rinculata ed anche per condurre facilmente il pezzo in batteria o nella stiva, secondo

di soldati. colletta, 2-i-79: il giorno 3 la ia divisione si arrestò per

, 47: fu... disposto il movimento in ritirata a scaloni ed ordinato

vol. XVII Pag.770 - Da SCALOPINI a SCALPELLATO (20 risultati)

mia lettera le portò una profezia. solo il povero ricchi stancò invano scaloni, anticamere

.. si voleva probabilmente scalonre. il male si spargeva nel fiume e la salute

, 253: 'scalosciare'... è il bollire a scroscio, a cavalloni;

toglie la calotta, cioè definisce perfettamente il vetro lavorato asportandone le asperità con una

gradini. linati, 16-185: il paese ha la struttura caratteristica dell'antico

scalpéggt). ant. percuotere scalciando il terreno. ugurgieri, 335: cadendo

scarpellava i mortai, et ora ha il bel palazzo. r. borghini, i-173

fate conto ch'io cominci a scarpellare il marmo. fr. zappata, 88:

marmo. fr. zappata, 88: il nocchiero • non mai si vanterà d'

d'annunzio, ii-1065: questi [il generalissimo], che vedi curvo su

-raschiare. pratesi, 5-147: volle il banchiere spazzarne i secoli [dal palazzo

, v-1-818: con un ferraccio scarpello il leone alato. -figur. rimuovere

. papini, x-1-449: non distrussi il metallo di origine divina del quale ero

assol. garzoni, 1-114: il proprio ufficio è... proibire la

... proibire la putrefazione. il che si fa scancellando, vessicando, consolidando

del villaggio di riva di softo trovasi il tanto rinomato luogo detto il como di

softo trovasi il tanto rinomato luogo detto il como di trenta passi. esso consiste in

fare una vescichina o schiuma bianca avanti il loro pertugio, quale si ritaglia con tre

di un ditto. bisaccioni, 1-230: il buono artefice,... lavorando

parole una scalpellata, se è lecito il dirlo, un omerico lineamento del giove

vol. XVII Pag.771 - Da SCALPELLATORE a SCALPELLO (40 risultati)

i-iii: ancora riconosco per coteste strade il piacere che mi dava da bambino un

a ogni spesa di colui che fa il lavoro, sì delle reti, sì dey

zio passava pel più bravo scarpellatóre e il più valente a fare i mercun che si

di quel sublime torso, per celargli il tradimento del masso che la strapotenza dello

c. bartoli, 1-137-7: il polimento [dei marmi] comincia dalle

che rodendo. viani, 4-181: il marmo non è fulminato dalle scalpellature che

e poscia con un scalpelletto lenticulato ed il martelletto di piombo dividevano tutte le parti

altro orificio. salvini, v-2-4-2: il porfido prima con uno scalpelletto...

con la sovrapposizione di scalpellino2, per il n. 2. scalpellino1 (

chi squadra e sagoma la pietra e il marmo con lo scalpello o provvede a

15-i-508: uno scarpellino e statuario, il qual si chiamava ato...

: per mostrarne uno grand'essempio, allegherò il ran michelagnolo... che,

vedea ben formato in ogni parte / il simulacro dell'istesso marte. temanza,

un affannato / nugolo di scalpellini / batta il lastricato / di pietra di lava /

del demonio e pensavo che per riprendere il racconto avrei dovuto non soltanto conoscere il

il racconto avrei dovuto non soltanto conoscere il diavolo altrettanto bene che l'ignoto scalpellino,

che l'ignoto scalpellino, ma anche il suo contrario. -con uso appositivo

soggezione del bernini,... dà il modello per le ferrate delle cappelle sotterranee

scarpelliti; e così in grecia, il che avviene dalla troppa superabbondanza dell'umore

di legno, su cui si batte con il martello, impiegato nella lavorazione dei marmi

squadrare, levigare, scolpire o incidere il materiale grezzo; in falegnameria si usano

di nuovo, i maestri, che il fanno, si pigliano la pietra, la

128: come possiam noi credere che il pennello e lo scarpello possano effigiare la

degli occhi, la piacevolezza di tutto il viso e l'affabilità e il celeste riso

di tutto il viso e l'affabilità e il celeste riso e i movimenti vari della

, 2-8-13: dalla parte ove apparisce il giorno, / era tagliata a punta di

: volentieri mi sarei messo a descrivere il modo delle subbie, delli scarpelli e

grato scarpel, su questa pietra incidi / il fausto dì, quando a'miei lari

: allo scultore / che veste molle giovinezza il marmo / docilissimo scorrerà scalpello / purché

italiana », 17-xi-1946], 317: il battito celerissimo degli scalpelli pneumatici.

. con meton.: l'arte, il genio dello scultore; la scultura come

nrintaglia, / del pennel di natura il pregio agguaglia. imperiali, 4-431:

vanti. pacichelli, 5-404: ivi il pennello negli angoli e nella cupola garreggia con

prova della forza che ha in noi il latte della nutrice non potrebbe egli essere ciò

? pindemonte, ii-83: tu, sotto il cui scarpel divino / si rammollisce un

/ canova illustre. faldella, i-4-143: il foresti... credeva che il

il foresti... credeva che il cristo nel nostro riscatto dovesse parere uno di

scalpelli argivi. piovene, 2-15: il giardino tagliava il pendio nettamente, con

piovene, 2-15: il giardino tagliava il pendio nettamente, con una ringhiera ornata

ferd. martini, i-63: dentro il mese di gennaio lo scritto che è

vol. XVII Pag.772 - Da SCALPESTARE a SCALPITARE (41 risultati)

adoperare lo scarpello. a buon conto il giovane ha buon genio e mostra anche

. -causa esteriore capace di cancellare il ricordo della persona amata o sentimenti e

ossee. dalla croce, 7: il sesto istromento chirurgicale, addi- mandato da

..., è convenientissimo appresso il chirurgo per aprir una vena, per

ceccardi, 1-618: non ricordava più il numero dei crani aperti collo scalpello,

erba coca, simile alle ciriege, il quale quando prender vogliono, per lo collo

m'appongo, mi par pietra per il vostro scarpello. 8. prov

. -scalpellino. g. rucellai il vecchio, 34: cose donate che non

dalla croce, v-33: quando anco il dente sia da qualche banda corroso, non

manco auggiano e'seminati, manco mungono il campo, e per córre ev frutti

naddo, i-133: per persona del mondo il corpo di detto messer piero non fu

. che scalpiccia, che pesta il terreno o una superficie. pascoli,

questa corruzione della virtù... il maialetto e le galline e, non di

. sordi spaventi la scalpicciano come orchi il campicello di puccettino.. frequentare un

femmine rade volte o non mai iscalpicciano il tuo alberghetto. 4. intr

, / che scalpiccia e conteggia e accende il fuoco. c. e.

ufficiali, ognuno scalpicciando sulla ghiaia verso il carro del proprio plotone. -sostant.

-di animali. verga, 7-888: il vitellino era là coll'acqua al collo,

poi lo schianto rude, i sistri, il fremere / dei tamburelli sulla fossa fuia

del fandango. pavese, io-m: il martello / di quell'uomo seduto scalpiccia

seduto scalpiccia su un ciottolo / dentro il molle terriccio. = voce da

3-372: 1 ricchi badano ad avere il suolo de'loro appartamenti scalpicciato da una

dell'acqua e dalla ghiaia scalpicciata, il rumore del saccheggio partigiano. scalpiccio

o stropiccìo alcuno. baretti, 6-37: il sonno mi fece scordare tutti i dolori

sonno mi fece scordare tutti i dolori che il mio povero esofago avea sofferti,.

soldati, v-35: mi riscosse impercettibilmente il lieve scalpiccio di un passo sulla neve

leggiadro altiero, / se dal devere il ragionar non muto / non è cosa

porto / la fronte di rubore e il cuor dipincto. tesauro, 3-93: il

il cuor dipincto. tesauro, 3-93: il suo destriero, conoscendo la forza del

ostinossi di non volere portar più oltre. il re, indarno quassando le rendine e

, indarno quassando le rendine e iscalpendogli il fianco anelante, per avviso di un

tesauro, 9-82: già strepeva [il mostro] con l'ali e già scalpendo

già scalpendo / con le branche falcate il sasso infame, / m'inghiottiva con

. pascoli, 1044: ci fermeremo tra il pulverulento / scalpitaménto de'cavalli ansanti.

dsdle officine, i cui zoccoli percuotendo il selciato fanno uno strano scalpitaménto ai branco

, ed inni, e delle parche il canto. tecchi, 13-63: i due

scatti, con impazienza o agitazione (il piede). poerio, 3-467:

piede). poerio, 3-467: il tappeto di persia accarezzava / pirata,

, irrequieto. linati, xii-39: il suo corpo ancora baldanzoso di curve,

. { scàlpito). battere rumorosamente il suolo con gli zoccoli, o durante il

il suolo con gli zoccoli, o durante il galoppo o da fermi, scalciando con

vol. XVII Pag.773 - Da SCALPITATO a SCALPORE (38 risultati)

ribil lena / soffia, e di spume il duro morso imbianca / scalpitando e spargendo

/ come centro in sé raduna / il bel fior d'ogni altra cosa.

san giusto. sbarbaro, 1-232: il treno carico di sonno, ovattato, che

anche camminare con passo cadenzato, calcando il terreno con i piedi in modo particolarmente

larghe di parigi. sbarbaro, 4-77: il collega, che butta avanti scalpitando il

il collega, che butta avanti scalpitando il piede matto, a vedermi zoppicare s'

di un'emozione o per angoscia (il cuore). gadda conti, 1-580

). gadda conti, 1-580: il cuore si metteva a scalpitare d'angoscia

: lord byron pure tenne altro modo: il byron, verso cui scalpita in vano

, verso cui scalpita in vano nelle 'laudi'il mimo- grafo. 4.

. gadda, 6-342: don ciccio moderò il galoppo della smania, tirò le redini

li ri. idem, 6-149: il leone... multo indignato subito la

5-26: l'aver a consumar quasi il tutto de'miei dì di lavorare,

6-225: io non comanderò che tu, il quale cercherai per essa, dirizzi le

quali così presuntuosamente s'ingegnano di scalpitare il nome poetico? buti, 1-184: la

., 3-241: non credere che [il savio] sia scalpitato e soppressato dall'

essendo egli in povertà, vinse tutto il mondo, e, quello che è più

boiardo, 3-167: da altrui fia colto il mio bel fiore: / colto,

scalpiccio. -con me- ton.: il rumore che ne deriva. cavalca,

deamicis, i-358: si sentì distintamente il rumore dei carri, lo scalpitìo dei

, i-212: all'apparire dell'alba cominciò il tramestio e lo scalpitìo soliti, con

(ant. scàlpité), sm. il calpestìo sul terreno degli zoccoli di un

o di un altro animale che procede calcando il suolo pesantemente; il battere irreauieto (

che procede calcando il suolo pesantemente; il battere irreauieto (specie degli zoccoli delle

trattenuto a forza. -con meton.: il rumore che ne è provocato.

nelle tenebre lo scalpito dei cavalli e il tintinnio della sciabola. d'annunzio, i-778

quattro piedi, si era dato a ingannar il tempo con uno scalpito lento, quasi

sul terreno. -con meton.: il rumore che ne deriva. bersezio,

, battuto. bresciani, 6-vi-295: il terreno tutto scalpito, pesto, fangoso,

duo cavallieri ad un poggetto / e sentendo il scal pizzo de'ronzoni /

pizzo de'ronzoni / prese alcuna speranza il giovanetto. = voce di area

head. 2. chirurg. il lembo cutaneo-muscolare che viene inciso sul cuoio

capelluto e rovesciato per mettere allo scoperto il cranio in vista di specifiche operazioni chirurgiche

non è stato per altro che per il dispiacer che io ho di vedervi f;

profitto. b. davanzati, i-17: il popolo di tale preminenza levatagli non fece

che un po'ai scalpore. buonarroti il giovane, i-211: la regina e la

: perché fa tanto romore / contro il mio libro il sesso femminile? /

fa tanto romore / contro il mio libro il sesso femminile? / perché fan contro

vol. XVII Pag.774 - Da SCALPORISTA a SCALTRIRE (32 risultati)

carrà, 677: da quei foglietti nacque il 'manifesto dell'architettura futurista'che tanto scalpore

tutta europa. bacchelli, 1-iii-651: il caso, l'accusa, l'arresto fecero

overo scalpelli piani sono detti. buonarroti il giovane, 9-816: esqui- sito /

= deriv. da scalptura, con il suff. del pari. pass.

.. e sì saviamente seppe rappresentar il personaggio di pazzo che passò dipoi al governo

lui. tarchetti, 6-ii-140: tolga il cielo che, dal giorno che io m'

guglielmi netti, 3-45: il mio sguardo ironico è sì scaltramente maligno

è sì scaltramente maligno / chfoi crede il mio sogghigno un riso d'ardor malinconico.

, 2-3: perché non ha tanto capitale il mio capo per celebrar un principe così

così grande, ho colla scaltrezza supplito il mancamento della facondia. segneri, ii-452:

solaro della margarita, 321: si dà il nome di scaltrezza politica all'arte di

scaltro. cesarotti, 1-vii-335: il saggio ulisse / colle scaltrezze sue pensi

l'uomo per diritta ragione a conoscere il bene dal male. bibbia volgar.

anni. -abilità manuale raggiunta per il tramite dell'esperienza e dell'acquisita conoscenza

disposizione. d'annunzio, v-2-156: il cuore mi trema, i pensieri mi

ma la mano è confermata dall'attenzione, il polso è agevolato dallo scaltriménto.

: artificio escogitato con astuzia per ingannare il nemico. giamboni, 10-80: convertiwi

dell'istesso annibaie di prendere a canne il vento vultumo alle spalle, accioché portasse

dante, purg., 26-3: spesso il buon maestro / diceami: « guarda

scaltrito. ariosto, 32-57: sia il cavalliero o suo vasallo o d'altri,

o suo vasallo o d'altri, / il parer di quel re vò che mi

degli antichi fiorentini per denotar con questo verbo il 'rendere alcuno cauto ed astuto'.

mie parole. d'annunzio, v-1-140: il soprintendente... coordina sorveglia corregge

del corpo direttivo. si sforza di armonizzarne il lavoro, di accrescerne l'energia,

bacchelli, 2-311: scaltrivano lo storto il naturale maligno, il calor dell'odio e

scaltrivano lo storto il naturale maligno, il calor dell'odio e il languore dell'invidia

naturale maligno, il calor dell'odio e il languore dell'invidia. -rendere

dentro, scaltrire l'amore, eludere il custode, cogliere la giunchiglia nel piccolo

, ii-13-499: tali studi conferiscono a educare il gusto, disciplinare l'intelletto, scaltrire

e di sé. imbriani, 4-261: il zanella ha torto marcio: e l'

diogene insegnò ai figliuoli di xeniade prima il reggere le inclinazioni, accioché non sviassero

., e da * cautenre, per il tardo cauteriàre 'bruciare col ferro rovente'(

vol. XVII Pag.775 - Da SCALTRISMO a SCALTRO (31 risultati)

: qui... davidde impiega il suo vivo ingegno? qui studia? qui

desii. baretti, 1-316: brighelli il di cui carattere è la scal- tritezza

cui carattere è la scal- tritezza e il saper ruffianeggiare. 2. in

da bologna, 1-38: sempre sia scaltrito il dicitore di fornire il detto suo per

sempre sia scaltrito il dicitore di fornire il detto suo per carta. giamboni, 10-44

i-74: l'audace e scaltrito ingegno, il corpo valido e robusto. delfico,

accoglienze e nelle risposte di federigo cercò il nostro scaltrito don abbondio di scrutinare se

dello scaltrito nelrassegname i tempi ne'quali il rosignuolo cessa dal canto? monti, x-2-156

cessa dal canto? monti, x-2-156: il vulgo / quelrabbandon vii disse e quella

/ ma ti diè laude di scaltrito il saggio. -di animali.

dalla madre uccisi, eccetto che uno, il quale, più scaltrito degli altri,

scaltrito degli altri, si salva sopra il dorso di essa madre. pedemonte,

! donato degli albanzani, i-415: il malvagio e scaltrito ingegno di annibale giunto

temere. boiardo, 1-5-43: ben prese il tempo 11 demonio scaltrito. bandello,

paio di comicini. pascoli, i-15: il loro... è il linguaggio

i-15: il loro... è il linguaggio artifiziato d'uomini scaltriti, che

le vicende che da quel punto corse il ducato, ora preda degli ingordi, or

quei venti. salvini, v-4-1-1: il vecchio sempre è più scaltrito, perché.

non esisteva nei 'fatti personali'del '13 quando il suo autore scriveva in prima persona assumendosi

galiini, 167: voi avete il latte alla bocca, e già vi tenete

. carrà, 348: si direbbe che il pittore cerchi di soffocare ogni tentazione edonistica

palpitare / ai penne e di piume, il demone gagliardo / tutto rostro ed artigli

duri modi di un psicologismo ravveduto e scaltrito il senso tenero e dolce, abbandonato e

gradite / aver la pioggia in viso, il cor sereno. -spreg.

tasso, 6-50: l'uno è il franco arideo, pindoro è l'altro,

siciliani, non venga dagli scaltri alzato il velo ed accorti della loro dabbena- gine

tal occasione altro i numi se non palesare il gran cuore e la costanza reciproca di

che più adora. monti, x-4-72: il volgo è sempre / per chi l'

per chi l'abbaglia, e spesso volte il regno / è del più scaltro.

: scaltro e ladruncolo per eccellenza, il lazzaro rubacchia indubitatamente quando gli si presenti

, i-62: tanto era sollecito durante il giorno, scrupoloso, attento, provvido

vol. XVII Pag.776 - Da SCALVAME a SCALZARE (33 risultati)

: lo scaltro ti vinse, / che il muscolo e l'adipe ascosi / avea

. frugoni, i-3-355: ne rise il perfido, / scaltro cupido: / ella

antico mio capo, che è divenuto il mio rivale implacabile. -che rivela

'il tradimento di giuda', giotto rappresenta il traditore dall'occhio scaltro e feroce mentre

de'fallaci amanti, / io mostro loro il serpentello ascoso / sotto i bei doni

e poi quest'altra, / e con il praticar diventa scaltra. -istruito

nocchiero scaltro / concederebbe a te solo il governo. nomi, 4-68: si piglian

medicina ben periti / e in chirurgia oltre il sapere scaltri. c. i.

oro, l'argento, la turchese, il orfido sono usati con scaltra leggerezza.

f. f. frugoni, vii-252: il tiranno girava due occhioni scaltronacci sotto la

g. calza, 1-i-46: cederà [il proprietario] pure a favore dell'affittavole

scalvare, tr. ant. radere il capo. -anche as- sol.

se almeno / a l'interesse tuo nuoce il tagliarle / fin da l'ima radice

avran pena di morte. franci [il caffè], 53: 1 boschi

prati, guidar le timonelle, scalvar il bosco. = comp. dal pref

, agg. rasato dei capelli (il capo); che ha il capo rasato

capelli (il capo); che ha il capo rasato. leggenda dei santi apostoli

), iii-208: all'affittuario spetta il prodotto dello scalvo periodico delle piante esistenti

via, non ci badi, -intromise il gelataio, - stattene zitto, scalzacane.

/ che con le mani mie le tira il collo. bartolini, 5-142: avrei

si fosse, di botto, presentato il poeta scalzacane villon. = comp.

vedo che al dì d'oggi / tutto il mondo è pien di sfoggi; /

. giusti, iii-40: se purgheranno il paese di pochi scalzagatti,...

lenta che richiama l'erpice delrugna e il desiderio dello scaldamento della radice.

a quelli ai quali non sia tanto inimico il freddo, come ai peri et a'

, 2-346: compiuto lo scalzamento avanti il solstizio, converrà metter ogni tre anni

colombino. 3. ant. il togliersi le calzature. s. bernardino

[redi]: è necessario che il medico faccia un diligente scalzamento alla lor taciturnità

, feroce. carducci, iii-7-267: il restaurato impero d'isacco e d'alessio,

tra la protezione oppressiva dei latini e il disprezzo scalzante dei greci, non bastò

, 84 (142): quando venne il giorno dell'agunanza, i sescalchi suoi

: misera a me, quanto ho mutato il vezzo! / esser solevo scalzata ogni

che le ordina i capegli. buonarroti il giovane, 9-658: gabbando e 'ngannando /

vol. XVII Pag.777 - Da SCALZARE a SCALZARE (39 risultati)

acceso, / spuma, freme, il piè scalza, il manto spoglia, /

spuma, freme, il piè scalza, il manto spoglia, / sì lo

spoglia, / sì lo strugge il velen che '1 cor gli ha preso

dentro la neve; scalzollo e fece il medesimo a'piedi. petruccelli della gattina

niuna donna sposa o altra persona per lei il dì che ne va a marito.

i borzacchini. guerrazzi, 5-29: il signor orazio, entrato in camera e

. 2. per estens. rimuovere il terreno intorno al pedale o alle radici

da siena, 308: egli chiama il mezzaiolo e diceli: « questo fico

elli occupa la terra ». dice il lavoratore: « doh! lasciamolo stare questo

quelle [viti] che han troppo grande il rigoglio... si ritirino col

(che geme la mattina), avanti il cui ritorno bisogna potar le viti;

zappare o vangare o scalzare, perdono il fiore. -abbattere o principiare ad

/ noi possiam la quercia ancora. / il restante fara poi euro od affrico per

sp., 3 (52): il padre macario vide questo benefattore vicino a

radici al sole. 1rea, 7-500: il coltello non fu ritrovato. e fu

degli olivi. 3. rimuovere il terreno o altri materiali di rincalzo dalla

a fare scarpa. per la qual cosa il fosso più largo divenne e la muraglia

sino al fine del lavoro, terminato il quale abbruciavano i puntelli o li tiravano

o li tiravano a terra, ed il muro rovinava. gozzano, i-593: le

cada un'altra terra in terra. buonarroti il giovane, 9-265: rimembrando / primieramente

frugoni, i-13-188: deserta riva, che il ren scalza e bagna / tra salci

demolirla). carducci, iii-22-46: il luso corrodendo la sponda scoperse e scalzò

, i-206: ora fanno prova di scalzare il campanile, che reputano un osservatorio,

: poi si vuole trarre collo ferro [il dente], poi che l'arai

-liberare la fronte dai capelli (il vento). caproni, 5-80:

mio furore, son stato a ritrovare il vostro signor fortunio, il quale..

a ritrovare il vostro signor fortunio, il quale... volse, come si

femina di più. galileo, 3-1-274: il pro ceder per interrogazioni mi

oltre al gusto che si ha dello scalzare il compagno cavandogli di bocca quel che non

segrete / di menar la fortuna per il naso. de meis, 1-79: uno

stradi. -scoprire a poco a poco il vero. d. bartoli, 2-3-226

a poco a poco scalzando e discoprendo il vero con lunghe interrogazioni. 7.

varchi, 18-3-199: si disse poi che il vitello, o per iscalzarlo, come

gattina, 81: come ministro, il signor bastogi ha tenuto con grande convenienza

signor bastogi ha tenuto con grande convenienza il suo posto... non sembra ambizioso

i sovrani legittimi. -diminuire il prestigio o le prerogative o la fama

algarotti, 1-iv-384: troppo bene egli sapeva il debito di buon cittadino, che non

fondamentali dello stato. cantù, 2-496: il partito repubblicano lavorava da un pezzo in

la religione dei loro padri e annunzia il regno d'iddio. monelli, 2-137

vol. XVII Pag.778 - Da SCALZATA a SCALZO (31 risultati)

che subito sogliono fare al solo pronunziare il suo nome? moravia, xi-270: questa

xi-270: questa baracca per me è il primo gradino. se ci metto sopra ben

gradino. se ci metto sopra ben bene il) iede, poi posso salire più

e lascia le calze, colà ritta il vestito, da una parte si sbraca e

ferrari, vi-1087: posto lo schioppo, il mago sulla sponda / si spogliò,

dante, par., 11-80: il venerabile bernardo / si scalzò prima,

tommaseo, ii-94: confessiamo da ultimo che il tocco dello scalzarsi tanti seguaci di francesco

, l'incapestrarsi, l'incocollarsi ed il cignersi non ispegnessero sempre tutti i pensieri

. vignali, 1-1-4: può fare il mondo che in tutta fiorenza ci sieno tante

acconcia, sola si coricava. buonarroti il giovane, 9-435: hawi per terzo

i piedi. sur una panca lungo il muro della sala si allogano seduti in fila

le viti scoperte e tenerle per tutto il verno scalzate. -che appare in

(le radici); che mostra il pedale (un vecchio albero).

. arpino, 9-87: ho visto il muto riso dell'uomo mentre la buccia

3. che ha avuto il terreno smosso e asportato alla base (

. jahier, 14: stanotte [il torrente] soggrotta le vecchie sponde rotando

torrente] soggrotta le vecchie sponde rotando il martello dei ciottoli scalzati. bacchelli,

scoperto in parte nella zona della radice per il restringimento del tessuto gengivale (un dente

una periostite a una mascella... il signor cesare trovò che uno degli incisivi

[dioscoride], 432: mettesi [il laserpizio] nelle cancrene prima scarificate accioché

-tricé). disus. che scalza il terreno intorno al pedale o alle radici di

è intimo, privato. buonarroti il giovane, 9-348: io giudico a costui

far romore / e gli sciorini angustiato il cuore. salvini, v-3-1-5: 'scalzatoli':

testi fiorentini, 88: venendo il decto imperadore al de- cto papa in

non petinata né lisciata molto, come il poder della casa richiede sì procuri d'andare

così scalcio et in camiscia, prese il cammino verso il suo albergo. tasso,

in camiscia, prese il cammino verso il suo albergo. tasso, n-iii-679:

mi vesta di bigio, come faceva il muzio iustìnopolitano, o pur, co'piedi

cinto di corda, cerchi di rassomigliare il panigarola? b. corsini,

esse a paro; / ne vien cantando il caro / nome del suo pastore.

, 36 (624): ecco arrivare il padre felice, scalzo, con quella

vol. XVII Pag.779 - Da SCALZO a SCAMBIABILE (23 risultati)

per diletto, netti di sotto, cioè il terreno a modo di prato, da

iscalzo sanza temere di niente che offendesse il piè. del carretto, cvi-572: or

206: ella sentito non ne aveva il passo, / perché va scalzo. su

: prudentemente tenne in mano la carta il papa nel fare il discorso alla figlia

in mano la carta il papa nel fare il discorso alla figlia colonna che, professata

colonna che, professata nelle scalze, ricevè il velo da nostro signore. p.

arriva di mattina, [la marietta] il passo scalzo, furtivo, ma non

dire scalzo e gnudo e non posso avere il mio resto, se io non ò

2-64: « coglioni! » esclamò il prete, « oh! vacci scalzo!

faldella, 4-64: sull'altra parete scalzona il bruno vitto- rione del gonin, nella

sanculotto. papini, iv-416: il despotismo della piazza gli parve [al-

del despotismo della reggia, specie quando il primo era rappresentato dagli scalzonati di parigi

sacchetti, 64-109: « o son io il primo, a cui venga sciagura ne'

scamatare là in una pontica. buonarroti il giovane, 9-268: lievasi innanzi all'alba

. note al malmantile, 9-53: il proprio significato di sciorinare è il cavare le

9-53: il proprio significato di sciorinare è il cavare le pelli ed abiti di panno

fave e rape, tagliandogli la pelle per il fianco intercedendola, e fra pelle e

. allegri, 221: ricevetelo [il capitolo]... e, lettolo

. 4. locuz. scamatare il pelliccione: possedere sessualmente. g.

viti è sommamente comodo, diremo che sia il minore; l'altro chiaman gallico,

francioso; e l'olmo naturale, il simile; et ottimi per vinciglie e per

calpestìo. masuccio, 69: udito il sonare e 'l gran scamattico farsi

all'autore è mancata la voglia e forse il talento di stuellare e lavorare quella felice

vol. XVII Pag.780 - Da SCAMBIACOLORE a SCAMBIARE (34 risultati)

colore che dicono: perché piegandole mutano il colore, non altrimente che veggiamo avenire in

). scambiaménto, sm. il prendere una persona per un'altra;

riconoscano. p. fortini, 1-92: il giovine villano, non essendosi acorto di

che quella fussi la suocera e, sentendo il caldo dele lenzuola rinvenutoli il poltro e

, sentendo il caldo dele lenzuola rinvenutoli il poltro e cresciutoli l'appetito, prese

2-9 (1896): uranio, il quale insino ad ora per vostro figliuolo avete

per quella strada lì, ci è il cortile, nel quale entrando a man manca

o principale o interposto non vi fosse stato il consenso. g. gozzi, 1-208

per la faccia del re vecchio, facesse il ritratto d'un nostro contadino, chiamato

ritratto d'un nostro contadino, chiamato il giuggiola, fu egli uomo di aspetto

contraccambio reciproco di un dono. buonarroti il giovane, i-594: così cortesemente largiva

lui fatti ne'suoi componimenti. buonarroti il giovane, 9-579: bugie, mostre

o meno importune, ma sempre per il bene del 'proximus tuus'(chiedo perdono

alle mie parole. manni, 2-142: il che apparirà chiaro a chi le istorie

uno. tasso, 12-390: stante il fatto di questa maniera, semplici saranno

: lasso di tempo fatto intercorrere fra il verificarsi effettivo di un evento e la

ed errata. bottari, 3-1-185: il vedere uno scambiamento di tempo sì enorme

intero secolo, fa vedere che né il campanella né altri ne fu il compositore

che né il campanella né altri ne fu il compositore e che il libro non fu

altri ne fu il compositore e che il libro non fu mai. cesari, iii-301

. cesari, iii-301: a raccorre il molto in poco, l'errore del detto

procedette dal non aver posto mente che il rivolgimento di marte non in due anni

bisogna al metter drento ben guardare, / il luogo ov'è 'l zibetto non scambiare

: quando saperete la qualità mia, benedirete il vostro scambiarmi con chi si sia.

infin la moglie / mi scambia. buonarroti il giovane, 9-22: né che,

nessuno. forteguerri, 18-51: accortosi il romito del bastone, / vuol tornare

mano sopra esso tentone, / e il trova pieno. cattaneo, iii-3-15: i

cattaneo, iii-3-15: i volteggiatori presero il volksberg; ma nell'oscurità della notte

l'umanità ridotta ormai a scambiare così il gesso col marmo, la cartapesta col

fede scambiarti per istorico, economista o il diavol che ti porti, leggicchiando nelle ore

per antonomasia. salvini, 39-iii-83: il credito da seneca per gli suoi scritti

molto affini o simili. annotazioni sopra il decameron, 7: poi che abbiamo alle

ma sì hanno bene creduto e detto che il poeta la scambiasse o la pigliasse per

cosa di nuovo e di profondo. il che non saprei mai io dire, né

vol. XVII Pag.781 - Da SCAMBIARE a SCAMBIARE (49 risultati)

, 64-291: traviando, inconsci, il nostro popolo a scambiare il fine pel

inconsci, il nostro popolo a scambiare il fine pel mezzo nella questione dell'oggi,

nella questione dell'oggi, voi correte il rischio di ringrettirne la santa aspirazione italiana ai

, invece, un difetto; confondere il bene con il male, il vero

un difetto; confondere il bene con il male, il vero con il falso

; confondere il bene con il male, il vero con il falso. f

con il male, il vero con il falso. f. m. zanotti

si abbandonasse alle opinioni del popolo, il qual di leggeri scambia con la virtù

qual di leggeri scambia con la virtù il vizio. baretti, 2-309: l'italia

la menzogna, l'inganno e talvolta il tradimento medesimo per acutezza d'ingegno,

, voluttà, lepidezza e importa assai il distinguerla dalle medesime. solaro della margarita

onore, scambiando di necessità mille volte il vero col falso, considerasse come superflua

che dicono i servi. -equivocare il significato di un vocabolo o il sintomo

-equivocare il significato di un vocabolo o il sintomo di una malattia; interpretare in

modificasse con tre camere, poiché scambiava il parlamento promessogli coll'idea di stanze da

pericoli, cioè che guatava d'avere prigione il maliscalco del detto re o altro barone

volgar.], 10-1: quando il forte combattitore entra nel campo, dove.

uova vicende volmente, quando il maschio e quando la femmina e così

scambiono l'un l'altro a portar loro il cibo et imbeccargli -sostituire a

ripubblicare tali scritti, restituendo a ciascuno il nome del suo proprio autore. e

nessuno si raccapezzerebbe. nessuno potrebbe garantire il giovane autore di 'baciami subito'di non

a scambiare. bisticci, 1-i-378: il duca di ferara dall'altra parte istava

mspingarde che dì e notte traevano, il duca iscambiava spesso quegli che v'erano

di mettervegli. guicciardini, i-166: il costume delle guerre d'italia...

tramutata o scambiata. sacchetti, 177-tit: il iovano dell'antella di firenze sente che

dio). cavalca, 20-620: il sacerdote perdona, cioè assolve in quanto

tucto oltramontano che da uno italiano. buonarroti il giovane, 10-976: cascata è 'n

libertà. carducci, ii-1-106: scambiando il mio consueto modo di vivere con un zinzin

mi trovo più contento. -sostituire il proprio registro linguistico con un altro più

più adatto o comprensibile. annotazioni sopra il decameron, 91: non farebbe altro,

li prestai uno mio nappo d'ariento, il quale di mia volontà li lasciò e

lasciò e consegnò franco sacchetti quando finì il vicariato di pescia e bartolo lo scambiò.

i-283: scambiandosi di due in due mesi il supremo magistrato al quale si riferiva la

segretario un servo moro datogli a recare il cibo, perché colui, intendente alquanto

, ii-13: garba, in cui rimise il senato lo eleggere gli ambasciadori, con

eccessiva inclinazione laterale dell'apparecchio o durante il volo rovesciato. 5. commutare

'l me scambiassaro. palescandolo, 113: il cambio del quale trattiamo è un trafico

ella avrà in vita sua; e adempie il giuramento, perché quanto gli può capitare

: sono nato anch'io di maggio, il venti, e così gli domandai se

, solidi e palpabili, che specifichino bene il concetto, bisogna dettare, scambiare,

verso que'due aggiunti che dipingono rinnalzando il concetto; scambiateli in altri: il

il concetto; scambiateli in altri: il verso ne perde il meglio. 7

in altri: il verso ne perde il meglio. 7. ricambiare una manifestazione

sopra un letto di rupi; e sento il bisogno d'avere un volto gentile col

con polso malfermo la mano del dottore, il quale gli scambiò energicamente la stretta.

, che mi fecero con le mani il segno di chi se ne va.

frasi siffatte, da finir di toglierci il fiato, dopo tutta quella salita. sbarbaro

, qui tutti si sono già scambiati il proprio parere. comisso, vi-58: fare

nemica. ^ leoni, 251: il nemico a mezzodì scoperse due batterie e

vol. XVII Pag.782 - Da SCAMBIATA a SCAMBIATORE (45 risultati)

della guerra igiy t8, 475: lungo il piave vecchio e alla testa di ponte

due giovani erano quasi allevati insieme benché il garzone avesse qualche anno di più della fanciulla

godevano insieme per poter iscambiare un giorno il dolce nome di madre, runa alla

velli / ei non son dessi, il bagno gli ha scambiati / o e'gli

tosto que'poveri bevitori s'hanno versato il liquore nel seno, benché ti paia

vedo assai chiaramente in queste parole che il censore ha gran voglia di scambiare e

corrompere i sensi di s. giustino, il quale parla di que'cristiani che desideravano

quale parla di que'cristiani che desideravano il martirio e si offerivan da sé.

: percotera'lo tre o quattro volte il più, scambiando ogni dua colpi il conio

volte il più, scambiando ogni dua colpi il conio di sotto in sopra.

cavallo). pascoli, 425: il bel cavallo qui le zampe al trotto /

una collezione. moretti, 15-127: il suo nome è comparso più volte nel

momento. calvino, 109: il matrimonio fu regolarmente celebrato, gli sposi

sorpresa lieta. / si scambiavano in becco il cibo, oggetto, / ieri ancora

dati, 4-77: pone tra gli altri il vossio di liegi sopra il 'catone'stampato

gli altri il vossio di liegi sopra il 'catone'stampato in roma, e credo che

credo che scambi, perché lascia il medesimo sopra il 'sogno di scipione'stampato

scambi, perché lascia il medesimo sopra il 'sogno di scipione'stampato veramente in roma

alla quinta, e così via procedendo il giuoco e la vicenda, in sin a

e per lo conte, / dei quali il senno fu poco lor grado. /

ricoprire... è quando alcuno, il quale ha detto e fatto alcuna cosa

tiranni in cambio di prencipi. buonarroti il giovane, 9-463: non rivedere alla sua

. ant. passo di danza nel quale il piede sinistro si colloca di fronte al

col calcagno. caroso, i-13: il cambio, o scambiata che vogliamo dirlo,

a piè pari, ha da muover il piè sinistro e spingerlo tanto innanzi al destro

tanto innanzi al destro che quasi con il calcagno di esso stia diritto alla punta del

. leopardi, 29-46: vagheggia / il piagato mortai quindi la figlia / della

alla favella / pari alla donna che il rapito amante / vagheggiare ed amar confuso

affine (un oggetto). buonarroti il giovane, 9-657: diverse pretendenze / sopra

gozzi, i-16- 206: quando il cadì ebbe terminato di lavarsi, gli schiavi

uscieri,... essendo egli creduto il ladro,... lo ricondussero

. lo ricondussero preso per tale. il cadì, per le scambiate pantofole, lo

. carrà, 529: dai primitivi il grigionese ha imparato a riconoscere una più

al posto di un altro per errore (il nome di una persona).

all'interesse per un gruppo di pittori che il ghiberti, il billi, il vasari

gruppo di pittori che il ghiberti, il billi, il vasari, il baldinucci,

che il ghiberti, il billi, il vasari, il baldinucci, ecc.,

ghiberti, il billi, il vasari, il baldinucci, ecc., segnalarono fra

, 1-89: 'correggere': propriamente, è il notare a penna nel margine delle bozze

carta-moneta scambiata con oro o argento perde il sette o otto per cento.

dire la poppa aesteriore, cioè porre per il positivo il comparativo. scambiatóre,

aesteriore, cioè porre per il positivo il comparativo. scambiatóre, agg. e

con merci destinate a mandare in rovina il nemico. 2. apparecchio che

, dal cui ventre ancora aperto smntravede il groviglio di tubi a serpentina, come

stampa », 3-vii-1986], 5: il calore sprigionato dalla nuova 'formula'avrebbe fatto

vol. XVII Pag.783 - Da SCAMBIETTANTE a SCAMBIEVOLEZZA (43 risultati)

: oramai poco ci resta ad aver condotto il tutto per far ad un tratto due

che mi debba aspettare più che i ghiotti il carnovale; e mi par vederlo scambiettare

. r. sacchetti, iii-149: il damo... prillava e scambiettava un

z'avanzare. d'annunzio, iii-1-628: il giullare prende e scambietta. fenoglio,

: or entra anch'esso a cardare il nano / col can, che su due

e sofistico. gioberti, 1-ii-498: il gesuita..., facendoti scambiettare i

... dei cibi, t'insegnerà il modo di conciliare il precetto di astinenza

, t'insegnerà il modo di conciliare il precetto di astinenza... eziandio cogli

gioia. sacchetti, 82-51: il genovese fa scambietti, lsmciandosi in alto

cominciarono. g. gozzi, i-16-49: il suonatore crede che sia terminato: non

turbine di scambietti così perfetti che tutto il teatro esilarato gridava: « brava!

le vecchie sentenze? carducci, iii-20-189: il nobile conte fa scambietti e lazzi poco

. lucini, 11-332: si sostiene [il verso libero] non con mottetti e

evasiva. guerrazzi, iii-178: sciolto il gelo, le parole vennero giù anco

era la promozione del marito... il ministro si difendeva alternando uno scambietto a

io vi assicuro che per quei capi ameni il saltare dagli scandali di catterina ii alle

magalotti, 1-21: né è da fare il minimo reparo, che l'arabo pronunzi

l'arabo pronunzi per 'f'quello che il portoghese pronunzia per 'p', essendo frequentissimi

per intralciare o ritardare un'attività o il comportamento di una persona (anche nelle

a uno scandalo! landolfi, 12-64: il certo è, con sua buona pace

p nardi, io: già il lungo stuolo de'camminanti aveva iene le

vi concorra. serdonati, q-10: il re, che aveva udito da'suoi cose

e piacevolezza del re giovanni, accolse il cano con grand'onore e dimostrazione di scambievole

modo alle differenze loro e trar frutto per il suo servigio da quella scambievole gelosia e

. crudeli, 2-240: tu discopristi il diletto, / il placido godere,

2-240: tu discopristi il diletto, / il placido godere, / per scambievole affetto

godere, / per scambievole affetto / il tranquillo piacere. botta, 6-ii-556:

awerb.: a vicenda. buonarroti il giovane, 9-468: festevoli e giocosi /

offese. oliva, i-1-162: comandò il messia che il sacrificio dell'altare non si

, i-1-162: comandò il messia che il sacrificio dell'altare non si terminasse senza

dell'altare non si terminasse senza che il clero si legasse col bacio di pace e

], 1097: i coniugi, durante il matrimonio, non potranno né con atto

medesimo atto. periodici popolari, ii-37: il bracciante deve incominciare col mettere i suoi

attività sua proporzionato, i pianeti e il sole vicendevolmente attraendosi, egli dèe risentirne

ed ogn'uno ha la sorte o il talento di trovarsi creditore. chiari,

facendo colà valere l'innocenza sua ed il nostro scambievole impegno. montano, 1-297:

. -fondato sullo scambio di merci (il commercio). romagnosi, 4-796:

, 4-796: l'utile, come forma il motore e lo scopo del commercio scambievole

loro compagnia. giordani, ix-36: il continuo e scambievole prevalere or dell'una

landino [plinio], 5: sotto il sole è la grande stella di venere

da volersi bene. carducci, iii-21-211: il cavedoni aveva opinato che le circumpadane [

remota. bacchetti, 2-xxiii-314: è il teatro vero ed unico, che vive

variazioni e ritorni (la sorte, il destino). marsilio ficino, 5-54

vol. XVII Pag.784 - Da SCAMBIEVOLMENTE a SCAMBIO (28 risultati)

buonarroti il giovane, i-531: se io di cotale

». scaramuccia, 149: presone il congedo con iscambievolezze d'affetto, s'

delle cortesie, si toglie in certo modo il sole dal mondo? garibaldi, 2-197

2-197: passammo alcuni giorni in castelletto, il nemico mi significò la sospensione d'armi

celesti. algarotti, 5-258: il sole attrae a sé i pianeti, dunque

pianeti, dunque anco i pianeti attraggono il sole... questa attrazione, per

: giri pur a sua posta in cielo il sole, / e la scambievolezza /

da ferrara volgar., 99: il segno di questa unità predetta è che tutti

e così andò seguitando, governandosi secondo il consiglio... d'un suo liberto

e disonestamente. ammirato, 1-i-206: il medesimo avviene in paesi di confine,

delle campagne. chiari, i-47: il conoscerci scambievolmente giustificava abbastanza la curiosità di

., 17 (303): vede il cugino, gli corre incontro. quello

corre incontro. quello si volta, riconosce il giovine, che gli dice: «

santo antonio della codogna, avendo nelle mani il sagramento e d'intorno notai e testimoni

: dopo che scambievolmente hanno l'uno il pane e il vino dell'altro mangiato e

scambievolmente hanno l'uno il pane e il vino dell'altro mangiato e bevuto, restano

... lo preferirei senese per aver il maestro di lingua in casa..

a turno. leonardo, 2-350: il moto titubante scambievolmente infra le braccia della

, 1-15-121: scambievolmente al bianco quadro il nero / succede e varia il campo in

bianco quadro il nero / succede e varia il campo in ogni parte. lancellotti,

1-61: tralascio rinterprete di pindaro, il quale in più luoghi espone scambievolmente lira

, 12-14: chi sarebbe mai, il quale pigliasse in iscambio il suono d'uno

sarebbe mai, il quale pigliasse in iscambio il suono d'uno istromento da fiato per

iscambio la sua patna, ora credendola il capo di buona speranza, ora il

il capo di buona speranza, ora il cortile del 'palais-royal'. manzoni, fermo e

netta e luminosa è la polemica che il jacobi condusse contro un altro scambio di

mesi di prigione per abuso di confidenza verso il commissariato ai mendrisio. 2

uno scambio di lettere nascerà più facilmente il materiale per la nostra agognata pubblicazione.

vol. XVII Pag.785 - Da SCAMBIO a SCAMBIO (31 risultati)

e venezia. montano, 428: il ticino non potè essere il luogo di

, 428: il ticino non potè essere il luogo di quegli scambi perché troppo esclusivamente

, credendosi trovar la donna che lietamente il recevesse, per iscambio de quella trovò

meglio. aretino, vi-146: credendosi il bargello ch'egli sia messer maco,

padri (dicevano) si togliea loro il maggior bene che ne avessero, né potreb-

nocivi, arditi e scioperati pigliano per sé il numero dei sortiti e per poco prezzo

in barca per porto- gruaro e giunsimo il secondo giorno, dopo rotte molte alzane

prima di cominciar la battaglia, proponga il provveditore gli scambi. -consegna

ai piedi dell'ultima collina miguel sbendò il prigioniero... « hai visto?

loro. busim, 1-32: era il vescovo de'soderini am- basciadore al re

. serdonaii, 6-336: se alcuno, il cui nome fosse uscito, rifiutava d'

e quelle regono le volte come fa il pilastro di sotto. caro, i-65

[alberi], che quei paesani chiamano il cervello, mangiano in iscambio ai pane

state che verrà: / ma se il caldo sarà grande / e la merce mancherà

di suo arbitrio. leopardi, iii-887: il 'ne'(o piuttosto il 'n'è'

iii-887: il 'ne'(o piuttosto il 'n'è') interrogativo, non mi ricordo

morte, e in iscambio di consumare il male, voi lo nodrite. mamiani,

del percorso (scambio semplice) o il passaggio dall'uno all'altro di due binari

isolato in una biforcazione, che permette il passaggio regolare degli striscianti. -anche:

tale dispositivo. faldella, i-5-194: il centro è come l''eccentrico'delle

binario. di giacomo, 1-409: il treno entrò sotto la tettoia e passò sugli

si compiaceva di far andare a precipizio il carrozzone cosicché agli scambi le ruote stridevano

gente sobbalzava. cicognani, 3-82: il rumor degli schiaffi d'acciaio e il

il rumor degli schiaffi d'acciaio e il repentino sbattere del treno che infila gli scambi

: aperta e resa sicura quella strada, il commercio di compra e vendita e di

ed ottuse mucche / tutto vien munto il sangue, non che il latte, /

vien munto il sangue, non che il latte, / e in iscambio ci dàn

/ non per nulla in principio era il verbo. 13. sport. nel

13. sport. nel tennis, il succedersi alternato di almeno due colpi da

'ribattito', 'scambio''palleggio'. indica il vario succedersi dei colpi. sinora si

'ribattito', quando lo 'scambio'avviene durante il gioco, e 'palleggio', quando si tratta

vol. XVII Pag.786 - Da SCAMBIO-IONICO a SCAMILLO (34 risultati)

. m. -i). chi ha il compito di azionare gli scambi ferroviari,

. marotta, 5-152: giacinta schizzò il ritrattino di uno scambista ferroviario.

fr. colonna, 3-292: il quale spectatissimo giardino, verso il centro

: il quale spectatissimo giardino, verso il centro porrecto, di passi 166 et semi

50; ma la quarta linea verso il centro se decrementava, et da questa linea

prima linea dii secundo prato; et per il medesimo modo il tertio prato se quadrava

prato; et per il medesimo modo il tertio prato se quadrava. perché la for-

cia dille linee al centro tendente, causava il scambo et le angustie di essi prati

e la grascia che inforza e accende il fuoco. = dal fr.

. scamerazióne, sf. ant. il togliere dal sequestro o dah'incameramento

alla coscia. t. madia [« il popolo d'italia », 6-xii-1941]

). scamiciaménto, sm. il togliersi la camicia o la giacca.

giacca. marinetti, 2-i-406: il colletto aperto preludia ad uno scamiciaménto audace

la camicia. faldella, 13-74: il clima di monaco è fresco, tanto che

, tanto che noi teniamo di conto il pastrano, mentre a torino vi scamiciate

dal caldo. sbarbaro, 5-70: qui il condannato dalla civiltà all'impiccagione del colletto

isterrare lo spaldo e scamiciare e slabbrare il ciglio del muro sopra il cordone spesso le

e slabbrare il ciglio del muro sopra il cordone spesso le palle schianciano.

batacchi, ii-171: perché va sottosopra il vicinato, / fino a correr la

era d'inverno,... il povero giudice orazio griffini era riuscito..

. -nudo, senza maniche (il braccio). tozzi, iv-5:

lucini, 132: poi che il cappello piumato di costoro avrebbe sem- bre

dell'operaio, sfogavano in satirica maldicenza il sospetto della propria dabbenaggine, contro quei

altri tipi che l'anarchico scamiciato, il sovversivo sopraffattore e vendicativo. -sostant

sanctis, iii-299: l'artista non accarezza il pubblico, lo conquista e lo comanda

comanda. e non è difficile. perché il pubblico, come la donna, vuol

. zola con la sua audacia ha destato il fanatismo nel pubblico sonnolento. lodano sopratutto

. non nasconde la sua antipatia e il suo fastidio. troppe monache per il suo

e il suo fastidio. troppe monache per il suo gusto; l'irrita poi il

il suo gusto; l'irrita poi il veder vilipesa la rivoluzione francese, rappresentata

didietro d'un'oca spennata, chiudo il libro perché lo sento bugiardo.

, i-4-204: si canticchiarono osceni ritornelli e il 'passa lobbia'e si unirono le

, 4-28: vitruvio disse che, facendosi il poggio intorno del tempo, si debbano

base della colonna. barbaro, 136: il nome di scannili in vero non si

vol. XVII Pag.787 - Da SCAMINATO a SCAMOTAGGIO (11 risultati)

sgusciare via. pataffio, 1: il bizzarro scamoia / e buffa all'aglio e

, escamochar 'potare', che forse continua il lat. caput mu [t] ilàre

, come lo spagn. escamondar continua il lat. caput mandare-, cfr. però

11 lat. mediev. scarnare 'gramolare il lino'e 'potare', che presuppone la

di ceduo in cui si lascia intatto il fusto, tagliando i rami e la freccia

asia minore, nella russia meridionale; il succo, ottenuto per spremitura, ha

, ma più tenere e triangolari. il fior suo è bianco, tondo e incavato

sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo; ma quelle di sapore acre

, accortezza, sagacità, e che sa il conto suo. dicesi anche per uomo

. cestoni, 115: alle apoplesie [il redi] non cavava sangue: dieta

furon dei punti neri sulla spiaggia dorata, il nano si spogliò dei panni.