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vol. II Pag.69 - Da BARCOLLANTE a BARDANO (36 risultati)

queste serve sponde, / ed oltraggiano il sole. pascoli, 1192: avvezze

respinto. tozzi, i-414: trovò il padre già barcollante, che per parlare

in piedi, andare piegando le gambe e il corpo di qua e di là (

massi. d. bartoli, xxix-1-96: il barcollare e travolgersi e raddirizzarsi, che

[con la nave], aggira loro il capo, e li tiene in tanta

: un uccelletto, appena era fatto il vóto che incominciò subito a boccheggiare,

marina, barcollava sui sassi come avesse il mal di mare, in mezzo alla folla

folla. de amicis, ii-27: il secondo [toro], col petto aperto

da una larga ferita da cui sgorgava il sangue a fiotti, andava qua e là

là barcollando. pascarella, 649: il carretto... si allontanò barcollando

argentee. svevo, 5-130: non era il dolore per la morte della madre che

ii-574: si avanza barcollando, ma il peso dei due sacchi serve a mantenerlo in

sulle gambe. baldini, 7-164: il nostro soldato esce... semivivo

/ una donnetta nera / cammina lungo il muro barcollando. brancati, 4-84:

sei la mia sola e prima passione, il tuo risplendente fantasma comincia a spegnersi e

= forse da barca, per il suo movimento; da un dimin.

vi trovaste al suo barcollo, / ponete il caso al vostro protocollo.

irato / afferrollo, e per mezzo il molto sangue / del suo figlio, tremante

/ a l'altar lo condusse. buonarroti il giovane, 10-967: storditi ci rizzammo

barcollone dalla camera. barilli, 3-67: il groppone irto di pugnali, stava barcolloni

2. barcolloni barcolloni: per rafforzare il senso di movimento faticoso e vacillante.

un presente a detto lion lor vicino, il quale eglino onoravano per re. e

di grande utilità. fogazzaro, 1-11: il piccolo battello nero con i cuscini rossi

colmi d'erbaggi e frutta vi rifrangono il violetto delle melanzane, 11 vermiglio dei

melanzane, 11 vermiglio dei pomodori, il giallo sfacciato delle zucche. sbarbaro,

porto. bocchelli, 3-142: anche il canal di brenta era coperto di barche e

masserizie accatastate. manzini, 11-119: il mare era d'un azzurro sfacciato, a

montale, 67: i bimbi sotto il cedro, funghi o muffe / vivi dopo

odor di sego / e di datteri, il mugghio del barcone, / catene che

per andarci, mi ero immaginato tutto, il quartiere, che conoscevo, le case

case vecchie, squallide, giallastre, il naviglio coi barconi. pavese, 90:

barconi nell'aie qualora sia necessario. il barcone è un sito nell'aia ove si

. ant. bastimento medievale (per il traffico e per azioni di guerra).

22-79: eccovi tarme, / ecco il destrier c'ha nuovo e sella e

francia, senza esaminare per la fretta se il morso o le barde stessero a dovere

targioni tozzctti, 8-364: tali sono il sedano, le scorze di cedrato,

vol. II Pag.70 - Da BARDARE a BARDO (39 risultati)

; munire dei finimenti necessari per rendere il cavallo idoneo al cammino; sellare.

, 16-134: quanto ai cavalli, tutto il loro studio è nel bardargli ricchissimamente.

sp., 23 (390): il cardinale chiamò con un altro cenno il

il cardinale chiamò con un altro cenno il cappellano, al quale ordinò che facesse preparare

,... come vedeva prendere il basto, gonfiava la schiena, aspettando che

lo bardassero. tombari, 1-125: il vecchio ebreo uscì dal comune..

a giorni non può sentirsi sopra neanco il panciotto, come dovrò fare a bardarlo

in quella sacra sedia, eccetto che il reciproco amore di doi bardassi? rosa,

in cambio nelle sacre tele / dipingono il bardassa e la puttana. c.

a bardasso. d'annunzio, ii-239: il bardassa trae per le scale / già

trae per le scale / già buie il soldato che ride. bacchelli, 1-i-337

sostenere che quel barbuto personaggio (il connotato della barba partiva dal bardassa.

vanno pazzi. fogazzaro, 2-209: il rico, fermo sulla porta con il suo

: il rico, fermo sulla porta con il suo lanternino, se la rideva di

, sapete la gran nuova? / sapete il bardasson del mio nipote / in che

paggi da taverna, / ti canteran il requiem eterna. = acer, di

baiardo bardato. salvini, 12-5-451: il primo vincitor cavai bardato, / l'

pensare a'sparagni: / bardato fe'che il bel corsier s'adduca. nievo,

, 6-43: un di loro, il più anziano e più autorevole in vista,

bestia più riccamente bardata, si tolse il cappuccio e fece segno ai compagni d'abbassare

pavese, 2-200: spuntò dalla nebbia prima il collo e la testa di quel demonio

e la testa di quel demonio [il cavallo], che non era bardato

zucchero. tombari, 2-52: entrò [il toro] nel foro bardato d'insegne

rossa a frange piena di medaglie, il bollo d'oro a un orecchio. pratolini

: entrammo in una vasta casa dove il cortile era pieno affollato di cavalli di

3. bardatura di guerra: il complesso dei provvedimenti (restrizioni, adattamenti

) resi necessari nella vita civile durante il periodo bellico. panzini, iv-60

folderico. boccalini, iii-121: con il basto delle angherie... avevano

poliedri a soffrir la bardella. buonarroti il giovane, 9-379: staffe e sproni,

iii-279: sopra la bardella c'era il sacco della farina. pirandello, iii-619:

l'arcione della sella (per proteggere il dorso della cavalcatura).

che di mattinata / porti in monte il cavestro e la bardella. 4

gli caccio, / nella camera mia sotto il primaccio ». -acer.

guisa di pennellate. cattaneo, iii-1-244: il marmo ha belle varietà: il cipollino

: il marmo ha belle varietà: il cipollino del correboi, il bardilio di

belle varietà: il cipollino del correboi, il bardilio di mandas, il nero di

correboi, il bardilio di mandas, il nero di flumini maggiore, le breccia d'

2-133: nel camposanto: da due parti il colonnato, primitivo, e, sotto

ercinia la procella / de'volanti guerrieri il bardo ullino, / ullin germe di

vol. II Pag.726 - Da CAPRA a CAPRATA (28 risultati)

. ant. come ingiuria. buonarroti il giovane, 9-571: e nel fetor crudel

-cavalcare la caprat cavalcare la capra verso il chino o verso la china: parlare,

con ambrogiuolo, cavalcasse la capra inverso il chino. sassetti, 71: quanto

., et è cagione di ciò il suo poco discorso, che doveva ai motti

inf., 19-132: quivi soavemente spuose il carco, / soave per lo scoglio

. giusti, i-372: su su lungo il fiume, ora per istrade rotabili,

: sta pure all'erta, e fa il grossieri, e mostrati / di non

e cavoli, salvare la capra e il becco: trovare una soluzione a un problema

fusse mezzo nessuno di salvare la capra e il becco. aretino, 8-187: compito

becco. aretino, 8-187: compito il servigio rivientene a lui scarica d'ogni

tre e quattro ore di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come

. -va la capra zoppa se il lupo non la intoppa: si prosegue

con savie parole esempio e comparazioni sopra il grosso proverbio. sacchetti, 174-1:

uno gli dà denari, l'altro il paga di molte pugna. -vassi capra zoppa

conformisticamente. moneti, 75: dice il proverbio, e non ha detto in vano

ii-206: 'capra'. travetta piana, dice il baldi- nucci, o travicello posato per

giorno, ii-1211: altro finor [il sole] non vide / che di

contra i malfattori protervi e ostinati. buonarroti il giovane, 9-381: solo ad un

deriv. da capra1 (come da cavallo il * cavalletto', ecc.).

che si semina nelle piagge per ingrassare il terreno in cui si vuole seminare il

il terreno in cui si vuole seminare il grano. = lat. tardo

fonte: / e mostrato m'ha il loco. v. franco, ix-191:

talvolta eran discosti, / col fischio il caprar sorto gli richiama. bruno,

può un capro comandare alle capre, ma il capraro, ch'è di specie superiore

care alle fiere. forteguerri, 1-11: il padre mio, che d'aver libri

, sempre dalla morena di contro, il suono di un corno rauco da capraio.

: a lei non era mai dispiaciuto il capraio, che si presentava in bottega sempre

lagrimava ad attizzare della legna verde sotto il caldaio in cui cuocevano le patate.

vol. II Pag.727 - Da CAPRATO a CAPRICCIO (42 risultati)

ancora a quest'arte del beccaro il saper da quai tempi capreggiante sua

le bestie siano migliori per amazare, come il verno per bere al commensale di

bere al commensale di lei. il freddo i porci, i buoi grassi da

* capra \ vendemmiatori, e il mestier nostro si è imitare i cervi

[i romanzi] alvaro, 9-262: il capretto sembrava giocasse, ma dicosì al

giocasse, ma dicosì al verisimile come il tropico del capricorno a quello fendeva il suo

come il tropico del capricorno a quello fendeva il suo cibo: tutto quello che si muoveva

del capreo, perché camadombrava; inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di

perché camadombrava; inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di minavano sulle punte

lava. montale, 101: ha sprangato il beccaio che infiorava tommaseo [s.

, viticcio. / di bacche il muso dei capretti uccisi. quasimodo, 2-51

peduncoli di fiori abortivi, ed è il motivo per cui talvolta o galatea

/ o tu l'affoga o tu taglia il caprèsto. / non più, per

lo scocca. machiavelli, 596: per il caprèsto con il quale era stato morto

, 596: per il caprèsto con il quale era stato morto, fu per tutta

ha rubato l'anima, la vita, il cuore. almen avessi io un caprèsto

di piana, lunghi quanto è largo il letto, retti su due gambe, con

(ant. cavrétto), sm. il nato della capra (fino a un

pe'fatti loro, e mena- ronsene il ronzino della giovane. crescenzi volgar.,

uomini gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore da'capretti. e

: * carta di cavrétto '. presso il cennini è sinonimo di cartapecora. c

c. e. gadda, 369: il nobilis homo in persona,..

diceva anzi « chevreau », come pure il suo calzolaio. di capretto: «

-desiderare la carne di capretto, chiedere il capretto, essere dell'arte di pelar

a lo uncino de le sue forche impiccò il pietoso piovano, che stucco al primo

primo boccone de la capra, dimandò il capretto. bruno, 133: presto,

. collodi, 301: [il cuoco] in luogo del fanciullo, servì

1-569: 'io vidi, et anco il cor me n'accapriccia '; cioè

bandello, 2-24 (i-901): il diavolo che, come si dice,

si dice, dove non può metter il capo ficca la coda, pose in testa

proprietà delle erbe, continuando ed osservando il moto del cielo, il corso della

continuando ed osservando il moto del cielo, il corso della luna, e gli andamenti

spalancati della corte abbino fatto conseguir loro il palio. galileo, 359: il

il palio. galileo, 359: il rimettersi ad asserir la fermezza della terra,

la fermezza della terra, e prender il contrario solamente per capriccio matematico, non

che la pietà, la religione, il conoscimento della divina onnipotenza e la coscienza

frugoni, xxiv-953: qui mi si accende il sangue dal bollor della bile, non

due convenire, seguendo ogniun de'due il suo proprio piacere o capriccio. muratori,

ii-206: * capriccio 'in morale è il gusto per cose che non ci convengono

morale la sorgente più feconda di capricci è il gusto smoderato de'piaceri prodotto dall'ozio

debolezza. pananti, i-28: ognun seguire il suo capriccio vuole. cuoco, 1-192

1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di creare, fra tanti

vol. II Pag.728 - Da CAPRICCIO a CAPRICCIO (44 risultati)

natura crudel, fanciullo invitto, / il suo capriccio adempie, e senza posa

non possono avere uno stesso capriccio, essendo il capriccio una cosa relativa e variabile secondo

a compiacersi di farmi da padroncina, ma il malumore di cotali infedeltà tardava a dissiparsi

la cattivetta. carducci, i-1264: il governo d'una casta in sottana e

capricci di lei; con lei parlava tutto il giorno, certissimo d'essere compreso.

moda e dell'uso, per metterla sotto il governo legittimo della ragione e del gusto

uomini nudi, ma che ell'ha il campo largo, e che fra i perfetti

d'ugual maraviglia e diletto vi riuscirà il veder quelle picciolissime membra in tante e così

nelle belle arti e specialmente in architettura il capriccio è il gusto per produzioni straniere

e specialmente in architettura il capriccio è il gusto per produzioni straniere ai principii dell'arte

lungo tempo... in architettura il capriccio risulta dal lusso e dalla sazietà

comici per sostenersi, questa è certamente il manfredi. la tenuità del soggetto e dei

ornato. leopardi, 1026: bruciarlo è il meglio. non lo volendo bruciare,

fantasia, senza togliere dal vero: il lavoro stesso così fatto. capriccio dicesi pure

ibridismo fondamentale tra l'arte come avente il suo affatto proprio piacere e il piacere

avente il suo affatto proprio piacere e il piacere come arte, tra l'alta fantasia

come arte, tra l'alta fantasia e il capriccio, tra la concretezza sensuosa dell'

essi credettero ad un capriccio, che il tempo e la distanza avrebbero vinto.

non sia che un capriccio passeggero dopo il quale tornerai da mariagrazia? 5

calpurnia... fu sperperata per averla il venne di scrivermi. cellini,

cellini, 1-28 (76): volse il ditto maestro principe chiamata bella, ragionandone a

oltra modo volentieri, per essere sicondo il mio capriccio. questo, che gli sia

giamboni, 4-341: trattone fuori il cervello, con disi- pardi,

, che infuse 11 cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i cari

, / e la fronte bagnando e il guancial molle. anche un adulto che si

di capriccio: secondo sfruttava con cattiveria il nome della vecchia, e a tutto

la credettero vera perché costava troppo poco il conoscerla. manni, 3-219: io vi

fiume / l'asfalto della via specchia il remeggio / delle nubi e il seren

specchia il remeggio / delle nubi e il seren degli spiragli / chiusi e schiusi a

, / subito che de l'armi il suono intese; / e perch'era

. monti, x-3-211: nobile è il suo natale, e sesso e volto

di una cosa; venire, toccare il capriccio di qualcosa; venire, entrare

averne voglia, esserne invaghito; provare il desiderio improvviso di fare qualcosa, venire

desiderio improvviso di fare qualcosa, venire il ghiribizzo. berni, 34-13 (iii-152

iii-152): ma tanto più gliene viene il capriccio, / quanto le cose son

via di pratica senza diligenza, e dolendosene il generale, disse il mattaccio che lavorava

, e dolendosene il generale, disse il mattaccio che lavorava a capricci, e che

mattaccio che lavorava a capricci, e che il suo pennello ballava secondo il suono de'

e che il suo pennello ballava secondo il suono de'danari. guarini,

maritare di suo capriccio, non prendesse il suo flavio. allegri, 122:

ha sempre fatto i suoi capricci e il suo comodo - ha chiesto, rifiutato,

imaginazione, repente ringalluzzava, e stendendo il collo e scotendo le ascelle in guisa

brusoni, xxiv-846: gli spiaceva altresì il privarsi di drusilla; pure, avendosi

di drusilla; pure, avendosi già tratto il suo capriccio con essa e bisognando provvedere

vol. II Pag.729 - Da CAPRICCIOSAMENTE a CAPRICORNO (46 risultati)

. capricciosaménte, avv. secondo il capriccio; secondo una libera inclinazione,

suo nascere così corriva nel- l'aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte venute

allegri, 85: come veramente sarebbe il mio capriccio, che tutto piove inverso

debole lo spirito animale e non trasfondono il valor della testa, perché pensano sempre

anno da quei pronostici capricciosi. buonarroti il giovane, 9-279: osservai bene /

/ fanno con provocar ne'riguardanti / il diletto del gusto, onta a la

: da me... non è il poter bastevolmente descrivere ciò che hanno di

ma nello stesso tempo naturali e secondo il costume. cesarotti, i-57: la forma

senza consiglio e senza duca / capriccioso discende il mio pensiero, / e nell'atra

seria e più meditata,... il pover'uomo era riuscito a passare i

gli abbia strapazzati, m'hanno inaridito il cuore e il cervello; meglio assai che

, m'hanno inaridito il cuore e il cervello; meglio assai che tener dietro

quella memoranda serata ci fu per me il quarto d'ora più felice. la

signor mario. boccalini, i-87: il sottopor gl'ingegni dei capricciosi poeti al

or una or altra linea, conduce il suo lavorìo a fine, onde appoco appoco

di studi considerar molto, non meno il veder molte cose è di giovamento nel

capriccioso ', aggettivo preso avverbialmente, il quale trovasi in capo ad alcun pezzo di

alla marinara, tommaso le testarelle, il cagone il cappone e una pizza alla

, tommaso le testarelle, il cagone il cappone e una pizza alla capricciosa,

cappone e una pizza alla capricciosa, il matto la pizza alle quattro stagioni.

5-280: donna ester prese congedo e il professore che aveva ottenuto il perdono della

congedo e il professore che aveva ottenuto il perdono della capricciosetta, perfidetta signorina, a

signorina, a patto di non domandare il paradiso, ebbe licenza di accompagnarla a

nome generico di 'acido 'per formare il nome composto con che si designa un

e decimo segno dello zodiaco, fra il sagittario e l'acquario (rappresentata con

le posteriori di un pesce: e il sole entra nel segno zodiacale del capricorno

, 2-57: da tutte parti saettava il giorno / lo sol, ch'avea con

con le saette conte / di mezzo il ciel cacciato capricorno. mare amoroso,

mare amoroso, 168: cierca [il sole] dodici segni ciascuno anno:

del nostro signore gesù cristo essendo allora il sole in capricorno. leone ebreo, 150

prima facevano principio da capricorno, che è il solstizio iemale, quando i giorni principiano

faremo principio da cancro, che è il solstizio vernale, quando i giorni son

e da l'uscir che fe'di tauro il sole, / fino all'entrar di

del zodiaco per ciascun mese; come il marzo entrar il sole in ariete alli minuti

ciascun mese; come il marzo entrar il sole in ariete alli minuti uno..

son quattro principali, cioè quando entra il sole in ariete, in cancro, in

averle che averle, le altre lasciano che il sole le guardi dal capricorno senza prendersene

tremano e si rannicchiano, e lasciano diventare il naso e la faccia porporina, e

partendo vuole finalmente sapere se parte sotto il segno della vergine o sotto quello del

stirarne del tuo sposo, flette / il brivido del gelo. 2. tropico

. 2. tropico del capricorno: il parallelo australe di 23°, 5,

australe di 23°, 5, per il quale il sole arriva allo zenit una

di 23°, 5, per il quale il sole arriva allo zenit una volta all'

all'anno (nel giorno in cui inverte il suo moto apparente verso il polo australe

cui inverte il suo moto apparente verso il polo australe per ritornare verso l'equatore

però abitabili. marino, vii-105: raggirandosi il sole di grado in grado, spazia

vol. II Pag.730 - Da CAPRICORNULO a CAPRINO (48 risultati)

4. locuz. essere sotto il segno del capricorno: bidissimo, screziato di

tu, grillo, che sarebbono sotto il segno di capricorno, se la sagacità delle

che ha corna di capra ', il 'capricorno \ cfr. ristoro, i-5

nel mese di giugno, quando è il solstizio, si vogliono caprificare gli arbori de'

, 0 titilla, o thiloti serva il popolo romano ricevette un singoiar favore,

o caprifico. baretti, 1-181: il signor zanon deduce... giustamente

volessero soltanto darsi l'incomodo di coltivare il fico e il caprifico, potrebbero crearvi

l'incomodo di coltivare il fico e il caprifico, potrebbero crearvi non solo un'abbondanza

i tuoi guerrieri aduna, 1 ove il nemico alla città scoperse / più agevole salita

su i gran massi quadrati / verdi tra il cielo e il mar. pascoli,

massi quadrati / verdi tra il cielo e il mar. pascoli, 645: [

/ del caprifico, in cui fischiava il vento. d'annunzio, i-842: batteva

. d'annunzio, i-842: batteva il libeccio maligno di tra i caprifichi; /

maligno di tra i caprifichi; / ed il fanciullo a l'ombra nel gran silenzio

. rifletteva le pianticelle di caprifico, il cielo, le nuvole. -figur

molte sono rampicanti); vi appartengono il caprifoglio, il sambuco, il viburno

); vi appartengono il caprifoglio, il sambuco, il viburno. =

appartengono il caprifoglio, il sambuco, il viburno. = voce dotta,

ali lunghe, molto profumati; il frutto è una bacca rossa zampe

. mattioli, 2-1024: chiamano volgarmente il periclimeno chi matriselva, chi vincibosco,

con lieve strepito perenne / geme tra il caprifoglio una fontana. d'annunzio,

petti umani. negri, 2-938: il sentiero in pendio... discendeva

al punto che bisognava aprirsi a braccia il passaggio fra l'intrico dei virgulti piumati di

, 5: ch'io oda in me il brusìo dei teneri germogli / che erompono

, in nudità di fiera, / il caprigena insigne. '= voce

credi / che corisca non t'ami, il vero credi. / che vuoi tu

sua maschera compose, / c'ha mischiato il caprigno coll'umano. michiele, i-314

cantate meco, o ninfe, / il terror de le belve, / il nume

/ il terror de le belve, / il nume de le selve, / ch'

a pena la zampa caprigna / sopra il terreno che non fu incantato. crudeli,

da màrone, figlio d'euante, / il sacerdote d'apollo. d'annunzio,

entro me chiusero molta / menta e il seme dell'ànace fortigno. fracchia,

fortigno. fracchia, 75: il suo tubino calato sulla fronte, il naso

: il suo tubino calato sulla fronte, il naso arcigno, la corta pipa spenta

. barba longa che gli pende sopra il petto; ha in mano caprilato

venisse al caprile,... ammonì il suo caro figlio capretto che stesse in

nelle stalle e poppano le capre: il che fa che le poppe si seccano,

caprimulgo, / poppa le capre sì che il latte secca. domenichi [plinio]

nelle stalle e poppano le capre; il che fa seccar loro il latte e

le capre; il che fa seccar loro il latte e acciecare. =

, foglie con due orecchiette che abbracciano il fusto, fiori piccoli, violacei, in

ti posso dire del lezzo caprino, il quale quando da caldo, e quando da

leone ebreo, 114: fingono i poeti il dio pan con due coma in testa

, per deno ella, il fianco adoma / delle pelli caprine e dentro

fianco adoma / delle pelli caprine e dentro il fumo tare composti di natura acida

l'acido caprifico si estrae, come il caprico, dal burro di capra.

feronia l'amplesso. carducci, 832: il padre, di caprine pelli / tanche

l'acido capriuco. l'erba il selvaggio silenzio, / a me venire qual

vol. II Pag.731 - Da CAPRIO a CAPRIOLO (37 risultati)

le chiare pupille. campana, 162: il buffo della voce grave e fonda /

3. sm. ant. il lezzo, il puzzo caratteristico delle capre

. sm. ant. il lezzo, il puzzo caratteristico delle capre. boccaccio

del caprino, troppo sarebbe più piacevole il piato loro. sassetti, 74: vorrei

vide quel cavriol morto disteso / il leoncello nella fossa stare; / corsevi allor

porci domestici e salvatichi ancora, e il maggiore cignale non vale più d'uno scudo

cignale non vale più d'uno scudo; il simile vale un caprio. marini,

, dava a rivedere quello appunto esser il ferro onde l'infelice caprio aveva ricevuta

specie, inginocchiarsi in terra, snudarsi il capo, alzar verso gli astri le palme

propria troncargli la testa, appresso cavargli il cuore prima che toccar gli altri membri.

grazia, vieni, vieni. buonarroti il giovane, 9-364: e tra me dico

sf. salto che si fa mettendo il capo a terra e lanciando le gambe

un ragazzo fa una capriola, mettendo il capo in terra, e slanciando le

dorso. collodi, 29: appena il burattino si accorse di avere i piedi,

: la folla gridava: « viva il duca di oragua! viva il nostro deputato

viva il duca di oragua! viva il nostro deputato! », mentre la

signora fare una capriola all'indietro -e il fuggi fuggi degli scampati, fra i

manovrare. non rimane dopo un minuto ché il re supino e morente in fondo alla

morente in fondo alla vettura ferma, e il corpo dell'assassino stracciato e disteso lì

. pea, 1-57: veniva [il cane] velocemente di tra i filari

una capriola. palazzeschi, 3-289: il sole giuocante sull'acqua, fanciullo anch'

/ non si sente / altro / che il caldo buono / sto / con le

di branli, di tresche. buonarroti il giovane, 9-478: che 'n levando da

son che paion porche. / vi corrono il « facchino * e la « quintana

o intrecciatura di gambe: e quando il saltatore, essendo per aria, fa più

ballo nello » stesso sito per appunto che il cominciarono. g. gozzi, 1-213

attitudini fanno le gambe, le braccia e il capo...: l'arte

uomini saltano. la maggior parte spicca il salto nel momento in cui s'alza

-figur. aretino, iii-137: come il sonno e la fame trae gli sbadigli

senza portarsi avanti, ed imitando così il salto della capra. 5. dimin

in su la piazza ch'e'chiamano il campo, un giocatore di bagattelle a cavallo

. caro, 1-300: incontanente che sentì il primo accento d'essa [sonata]

andatura, e la strada non è più il bel rettilineo spazioso... ora

pochi / fili su cui s'impigli / il fiocco della vita e s'incollani /

. jahier, 95: io sono il ragazzo, dai piedi caprioleggianti, che

mammella, la presenza del suo cuore: il cuore di maddò caprioleggiava ancora sulla distesa

i piccoli sono macchiati di bianco per il primo anno di vita).

vol. II Pag.732 - Da CAPRIOLO a CAPRONE (43 risultati)

cavriuola, e videvi due cavriuoli forse il dì medesimo nati. sacchetti, 77-54:

i cani dietro alcuni caprioli ed egli seguendo il corso loro, trovò dentro un boschetto

ii-76: dico che domenedio creato che ebbe il cielo e la terra, fece i

cavriuol, mentre in cadenza / di lecco il maglio domator del bronzo / tuona dagli

d'annunzio, ii-725: odo tra il gridìo della gazza / il richiamo del cavriuolo

odo tra il gridìo della gazza / il richiamo del cavriuolo. stuparich, 5-72

che ci richiamavano alla terra, erano il canto del torrente, più sveglio adesso che

torrente, più sveglio adesso che durante il giorno, o lo stormire degli abeti sotto

giorno, o lo stormire degli abeti sotto il vento estroso o, qualche volta,

pél biondiccio qual cavriuoletto / era ma liscio il rimanente, eretto / il codìnzolo,

ma liscio il rimanente, eretto / il codìnzolo, un po'lusco e camuso.

453: e l'idea poi di marinare il concerto del domani aveva messo l'argento

marco vairone volendo spiegare che cosa sia il capriuolo delle viti, e perché sia così

v capovolta, tenendo la punta verso il capo, le due aste rivolte verso i

dello scudo. de roberto, 156: il capriolo rappresentava gli sproni del cavaliere.

inchioda al ponte per tenerli separati durante il grosso mare. — lat.

assaltano. pascoli, i-879: riconosciamo il sambuco, l'ebbio dalle bacche nere

a sugo rosso, le quali ora becca il pettirosso e la capinera, e col

, d'un cotal minio agreste, il viso, pan, il capripede e cornigero

minio agreste, il viso, pan, il capripede e cornigero pan, per rendersi

. capro, sm. zool. il maschio della capra: con corna lunghe

vincere spessissime volte ne l'urtare; il quale senza pastore bastarebbe solo a conducere

non t'avesse a ledere; / furasti il capro: ei ti conobbe ai zaccari

, ix-571: ella sedea / negletta il crine e gli occhi rivolgea / al cozzar

e lo vezzeggi, or che più ferve il giorno, / satiro ascoso va mirando

: rispetto è, non essenza, il mal, se mire / dolce al capro

capro agreste. leopardi, i-1409: il capro nuoce, anzi distrugge la vigna.

, con la lussuria / la strage il servaggio e la fame. vittorini, 1-51

sarda: la danza e i cavallini o il capro saltatore. 2.

. caro, 12-684: quest'erba [il dittamo] per natura ai capri è

. capricorno. baldi, 25: il neghittoso verno [alloggia] / col capro

4. capro espiatorio o emissario: il capro che, presso gli ebrei,

(dal sommo sacerdote che cosi liberava il popolo da ogni pena) e inviato nel

un eccentrico, e chi più rendea il carattere nazionale era vincenzo monti, magnifico

povero ne'fatti, divenuto oggi il capro espiatorio di tutti. soffici, 1-141

destinato a sopportare, per contraccolpo, il peso e le spese di tutti i

. capróne, sm. zool. il maschio della capra. p.

, con sugheri e lecci su per il capo, e con alcune teste di capra

a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato / sventra

lunghissima barba di caprone, e raddoppiando il passo, tirò diritto per i fatti

, rispose pirino. -o caprone, disse il prete; ella s'addimanda salta graffa

graffa, percioché quando se le porge il pane, ella subito salta. guarini,

verso. 4. popol. il diavolo (sotto l'aspetto del caprone)

vol. II Pag.733 - Da CAPRONICO a CAPTIVO (29 risultati)

imbarcazioni), nella quale si commette il fondo. bencivenni, 4-13:

. canigiani, 1-100: e come il buon vasel tien, perché 'l cerchio /

', che nel tardo latino assume il significato di intercapèdó 'intercapedine '.

, cicilia, ogni altra parte, il cento delle pelle. capsaicina,

tempi cristiani) le reliquie e il pane e vino per la celebrazione eucaristica.

1-141: rimessa in sesto la canna, il cane a magliuolo va a percuotere lo

capsula esplode... dopo che il colpo è partito, lo schidionano serve

schidionano serve a estrarre colle dita prontamente il culaccio e i residui ancor mezzo accesi

questi era intento a cavare dalla giberna il fulminante, o la capsula come si

, ma l'altro non gli lasciò il tempo. fracchia, 372: le capsule

connettivo che avvolge alcuni organi (come il rene, il fegato, la milza

avvolge alcuni organi (come il rene, il fegato, la milza, ecc.

.). -capsula adiposa del rene: il grasso che circonda il rene (con

del rene: il grasso che circonda il rene (con funzione di protezione e

emisferi cerebrali) che è posta fra il nucleo lenticolare, il nucleo caudato e il

è posta fra il nucleo lenticolare, il nucleo caudato e il talamo. -capsula

il nucleo lenticolare, il nucleo caudato e il talamo. -capsula surrenale: surrene.

surrene. ojetti, i-727: rovesciato il lembo... che reca nella sua

.. che reca nella sua capsula il ciotolo liscio della rotula, con pochi colpi

con pochi colpi torna egli a separare il femore dalla tibia incalliti. 7

velocità elevata in modo da produrre il movi mento del fluido in

ne'prativi ad irriguo, ad aumentare il numero e la copia delle fienature.

riva, valve di madreperla turchina captano il primo barlume lunare. pavese, 4-200:

di capère * prendere '. il significato del n. 3 dipende dal fr

captati... tende a sottrarre il lavoro letterario dal terroso e ben piantato

donna le quali paiono accendere d'amore il respiro che le apre. le invermigli un

un'ombra di disdegno, le dischiuda il piacere o le torca la sofferenza, portano

battuti. bruno, 3-854: v'occorrerà il popolo ebreo e gentile, sottomesso

352: tra gli altri miseri captivi fu il disa- ventorato ioanni per scavo ad un

vol. II Pag.734 - Da CAPUA a CARABO (36 risultati)

quasi come d'un trionfo s'allegra [il carnefice] quando sul carro lugubre

e imponi / che costei sia renduta? il sia. ma giusti / concedanmi

pavia; captivo / vuole in sua mano il re. cat taneo,

annunzio, ii-541: cercai nel tuo tempio il voi captivo / della vittoria,

moto pigro e incerto, tastando co'piedi il suolo, spinto dal bisogno di

, spinto dal bisogno di trovarsi il cibo come nella sabbia del suo

e dei galantuomini. = per il ricordo dei leggendari * ozi di capua *

in cui annibaie avrebbe indugiato perdendo il momento favo revole per marciare

, 20-xv: codesti storici, con tutto il loro attrez zai© di frastaglie

quelli ociosi ingegni. sarpi, ii-20: il pontefice ha interposto tempo per trattar con

, piena d'inganni, degna che il pontefice la dannasse. pallavicino, 3-270:

sua maestà, fatte al pontefice; il consiglio che questi volle prendere da quella

questi volle prendere da quella congregazione, il quale nominavasi ingannevole, vano, cazioso

annunzio, iv-1-268: avendo anche compreso il carattere della sua bellezza, ella cercava

usare a coloro, che hanno il cuore caldo, cioè perle,..

], i-143: chiamasi volgarmente il succino nelle speziarle carabe, il qual

volgarmente il succino nelle speziarle carabe, il qual vocabolo è veramente arabico.

... i medicamenti corroboranti il capo e le viscere, insieme

d'officiali recando fra le moltitudini armate il frutto dei loro studi. guerrazzi,

carabine tirolesi, che ti spaccano il cranio con la palla alla distanza di

gran silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina, e vi pare

alla prima cannonata, e come incomincia il parapiglia, vi vien voglia di ballare anche

terrebbero le catene, come quando suona il violino all'osteria, dopo che avete mangiato

svoltata della mia vita, e mi fanno il buon saluto augurale inebbriandomi gli occhi con

buon saluto augurale inebbriandomi gli occhi con il luccichio delle carabine strofinate e pronte.

, l'uno dopo l'altro, mentre il ragazzo, muto e sprezzante, gioiva

sbarbarp, 1-153: come fa sentire il freddo del letto, allora,

freddo del letto, allora, il grido del cuculo disperso!...

del cuculo disperso!... e il borgo resta sotto l'incubo finché

speciale (arma dei carabinieri) che ha il compito di tutelare la sicurezza pubblica

portato. fogazzaro, 7-294: lei faccia il suo dovere di mandare i carabinieri ad

dovere di mandare i carabinieri ad arrestarmi per il mancato servizio di giurato. io proverò

due per due lungo le strade assolate per il loro cammino senza guardar nessuno e vedendo

gridato ai carabinieri che aspettassero a prendergli il figlio dopo il raccolto. -per

che aspettassero a prendergli il figlio dopo il raccolto. -per simil.

carabini e carabini, i francesi per il più restavano superiori. = fr

vol. II Pag.735 - Da CARABO a CARACOLLO (44 risultati)

: son nato ieri che mi sbigottisce / il carabo fuggente, e mi trastullo /

mantenendone l'aerazione, o per coprire il pavimento dove si raccoglie acqua).

, a fine di chiuderle senza impedire il passaggio o giuoco dell'aria fra i ponti

i piedi nudi, continue smorfie contraevano il suo volto sotto al biondo aspro dei

di prua. bocchelli, ii-195: il pincinni teneva armato all'uopo il motoscafo

: il pincinni teneva armato all'uopo il motoscafo, e nel carabuttino di prua aveva

posizione geografica ed astronomica, seduto come il despota pontopedon sul carabotto, il capitano

seduto come il despota pontopedon sul carabotto, il capitano angelo cantava. =

(188-217), che ne ebbe il soprannome di caracalla. caracalla2,

magalotti, 20-106: e perché, e il muschio, ed il zibetto, e

e perché, e il muschio, ed il zibetto, e i gigli, e

gli odori quello, che i colori, il rosso, e il giallo, e

che i colori, il rosso, e il giallo, e il verde, il

rosso, e il giallo, e il verde, il turchino, che dubbio?

il giallo, e il verde, il turchino, che dubbio? questi sono i

li detti olandesi e altri impediscono con il predare spesso le carracche che vanno

foglioline aghiformi verticillate (diffuse in tutto il mondo). « = voce

protestare contro un'ingiustizia, per manifestare il proprio dolore per la morte del suo

a morte): viene compiuto aprendosi il ventre con la spada. -fare carachiri:

. note al malmantile, 1-422: il fiore odoroso detto caracò ha la figura

chiocciola. p. viani, 224: il caracòllo nativo delle'indie orientali fu portato

portato in italia dai portoghesi, e il primo ad averlo fu il granduca ferdinando

portoghesi, e il primo ad averlo fu il granduca ferdinando de'medici poco dopo il

il granduca ferdinando de'medici poco dopo il 1660. da tale notizia s'arguisce

un rossore piacevole,... il suo caracollante incedere di sciancata mi sembra

maneggio e anche al cavaliere che guida il cavallo). note al malmantile

note al malmantile, 1-422: il verbo * caracollare 'vuol propriamente dire

e morbide aiuole de'giardini / sono il lor dolce agon: / ivi essi

occorrenti... soleva, puntando forte il piede sinistro, avanzando il destro,

puntando forte il piede sinistro, avanzando il destro, con le braccia incrociate su 'l

'l petto, e caracollando leggermente obliquo il viso abbronzato tra i folti mustacchi,

scatenarsi del boogie-woogie, quand'ecco che il pigni che caracollava accanto all'amico stringendo

animali. bartolini, 1-239: preme il grilletto: la nuvola di polvere bianca

due chili » fa uno dei contadini, il più anziano. 3. fare

), per assalire con maggior vantaggio il nemico, operando rapidi spostamenti e mutamenti

a ricevere l'assalto de'nemici, che il principe e l'ammiraglio, i quali

pronte, / che fa ch'ognuno il suo cervello ammiri; / poi dalla parte

spagn. caracolear 'volteggiare', da cui il fr. caracoler (nel 1642).

militare [184ì], i-193: il soldato nel battersi a cavallo, potrà,

battersi a cavallo, potrà, mercé il caracollo, guadagnar la mano della briglia al

così male che par appunto ch'abbian il mal francese, poiché camminano con le

, 20-169: lasciandomi solamente [il cane] di tanto in tanto,

nemici, e... fatto velocemente il caracollo, si ristrinse, e nel

e nel primo ordine continuò di gran passo il suo cammino. montecuccoli, 1-89:

vol. II Pag.736 - Da CARACOLLO a CARAMELLAIO (42 risultati)

deriv. dallo spagn. caraeoi (verso il 1400) 'chiocciola '(per

1400) 'chiocciola '(per il movimento a voluta); v. chiocciola

. prati, 227: « già il sanudo usa caragol per 'volteggiamento, evoluzione

'volteggiamento, evoluzione ', e il termine caragol, poi caraguol, vale nel

* chiocciola '*; cfr. anche il napol. caracò 'scala a chiocciola

un gran numero come guardacoste, e per il cabotaggio. = spagn. caracòra

). leopardi, iii-809: il tabacco che io portai da bo

grifone, falcone,... e il caradrio (lo quale è un uccello

[tommaseo]: quelli che hanno sparso il fiele... riguardando l'uccello

così de le bellezze di costei invaghito che il volersi ritirare ad altrove porre i suoi

, con tutti quei modi che seppe il meglio, s'ingegnò di fare che

meglio, s'ingegnò di fare che il suo amore fosse da la giovane riconosciuto.

, che nella caraffa si sente cantare il ranocchio, e vi si veggono dentro

animaletti rossi, verdi azzurri. buonarroti il giovane, i-381: e fan gozzi e

, si dilata e monta su per il collo della caraffa. de roberto, 479

fra questi incantesimi fare lo staccio, o il pentolino, o la caraffa.

la gnà grazia allora entrò svolgendo adagio adagio il tovagliuolo, e ne cavò una caraffina

né fuor di proposito. buonarroti il giovane, i-342: tro

dall'arabo qaràba 4 recipiente per il trasporto dell'acqua '. le forme

aretino, 1-139: -il bello animo è il tesoro di chi l'ha tale

chi l'ha tale, e il disprezzar le ricchezze, dee tenersi per grande

rosso, usato dagli indigeni per tingere il corpo, che si ricava per macerazione

bianchi, molto profumati (e, incidendo il tronco, se ne estrae un balsamo

, se ne estrae un balsamo; il legno, molto duro, è pregiato

bibbia volgar., ix-294: fecesi dare il caramale, e scrisse ivi suso.

, (sec. xvi) 4 il frutto del carambolo ', deriv. dalla

malese karambal (a designare la pianta e il frutto). caràmbola2, sf

la propria palla la palla dell'avversario e il pallino; gioco di biliardo fondato su

un carambólo, tirare un carambolo: il battere con la propria palla una delle palle

: per gli scapati ci era il caffè di parigi...: lì

stato maggiore, lo svelto frane tireur, il mobilizzato sornione, lo scapigliato volontario,

. v.]: quando nel fare il chiasso, per lo più tra gente

dà ad uno dei prodotti, il quale s'ingenera dallo zucchero per azione

com'è incantato lei! », lasciandomi il tempo di prenderne quante volevo, incoraggiandomi

.. e la menta? e il ratafià? ». piovene, 5-79:

); monocolo; persona che porta il monocolo. fogazzaro, 7-182: un

giovani barbe e le giovani caramelle: il più giovane era sempre quel canuto garibaldino

dall'orbita. cicognani, 6-142: il quarto [visitatore] variava: ora,

caldmus 'canna ': da cui anche il fr. caramel (nel 1680).

in tempo dagli angeli suoi annunciatori che il verbo incarnato era nato; con le

[s. v.]: « il gherardini legge caramèla; il fanfani caramella

]: « il gherardini legge caramèla; il fanfani caramella, e meglio ».

vol. II Pag.737 - Da CARAMELLARE a CARATARE (24 risultati)

-affoga nella noia della ripetizione, ma il montanaro, tre mesi in patria e

: « zitto, zitto, * riprese il primo oratore: « il signor curato

* riprese il primo oratore: « il signor curato è un uomo che sa il

il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo; e noi siam

, i-176: l'amoroso messer cino il cui nome dalla giovenile consolatoria in morte di

fino al compianto su la morte di esso il poeta trovasi così spesso e caramente congiunto

con sue lettere, nelle quali caramente il pregava di voler coronare quel suo pellegrinaggio

mente le tue derrate, diminuendo il numero de'tuoi spesati [ecc

, e simile ad un caramogio faceva il zerbino. redi, 16-ii-155: d'un

caramogio. magalotti, iv-80: quando il caìlot graffiava sulla vernice i suoi caramogi

esigono ogni mese tre carantani per fiorino, il che fa il 5 per 100 al

carantani per fiorino, il che fa il 5 per 100 al mese o 60 per

amaro, usato dagli indigeni per ungersi il corpo a difesa degli insetti ed esportato in

conchiglia bivalve o di mantello che ricopre il corpo dei crostacei; scudo dorsale delle

: egli divenne amico di buffalmacco, il che agevolmente gli venne fatto, e comin-

e le acque più impure). il carassio dorato (il comune pesce rosso

più impure). il carassio dorato (il comune pesce rosso), allevato dapprima

di colore scuro e diviene rosso-dorato fra il 6o° e l'8o° giorno di vita.

.) per determinare in quale proporzione il metallo puro è contenuto in ogni oncia

e uno allegare d'argento secondo che il principe per remedio vi concede terminatissimo;

carena, 1-110: 'caratare', esaminare il carato dell'oro e dell'argento, pesare

. vagliare una persona, esaminarne scrupolosamente il carattere per determinarne, spesso con malizia

per determinarne, spesso con malizia, il valore e le capacità; saggiare,

, soppesare, mettere alla prova (il carattere, la volontà, di qualcuno

vol. II Pag.738 - Da CARATARE a CARATTERE (36 risultati)

più fiate, e così viene caratato il valore di ciascuno. marcello, 104

. 3. ant. stimare il valore dei beni per sottoporli a tassazione

e labra asciutte e cotte: / il suo naso spugnoso e pagonazzo, / non

, 2-116: lo sa iddio se il mandar di tutto il caratello fu dono

lo sa iddio se il mandar di tutto il caratello fu dono o vendita. tassoni

/ se non che convertisse in vino il mare. pananti, i-295: andremo a

) non vi è vino che non isfidi il tempo, il variar di clima e

vino che non isfidi il tempo, il variar di clima e la navigazione medesima anche

altro scalino », ora « abbassi il capo », e mostrandosi finalmente più

oste stava seduto in fondo, dietro il banco, tra le bottiglie e i caratelli

si bevea / con gusto tal, che il dì di san martino / bebbero in

. magalotti, 19-48: intanto che il padrone / rideva nel suo sé, tutto

suo sé, tutto contento / che il caratello suo gli desse il modo / di

contento / che il caratello suo gli desse il modo / di farsi onore.

un certo ebreo ch'era in barca, il qual portava seco un caratei di tonina

de'meglio; comeché, a dir vero il caro s'abbia in un lato della

tanto meno. adunque battevano oro, il quale doveva essere di venti- quattro

che participiamo non so di che carati, il qual peso, secondo gli orefici,

tanto rame che né i caratti, né il tocco della pietra riesce a modo,

carletti, 157: infra li cinesi il musco ha li suoi carati come tra noi

e bene si venderebono... ragionate il carato da 20 a 30 franchi secondo

so se voi vi diate a credere che il vostro ateismo sia dell'istesso carato di

la plebe, insegnando ai nobili che il loro sangue non è di un carato più

riccio e goffo di ventiquattro carati diventi il più favorito di questa corte.

di nulla. salvini, 19-iv-2-291: il signor marchese cavaliere abate incontri, gentiluomo

miei confratelli; i quali, per dire il vero, sono galantuomini di ventiquattro carati

. ciascuna parte in cui è suddiviso il capitale di una società in nome collettivo

ne per n carati: e così il corpo della compagnia debe essere fiorini dodici

male. se anderà bene, dividerete il guadagno; se anderà male, spero

: gli intrapren- ditori mirano ad ingrossare il dividendo dei loro caratti, cioè il

il dividendo dei loro caratti, cioè il ricavo netto dell'azienda. cicognani, 6-91

su fra le stelle vedi / fra il gonfalone e il pozzo e il fuoco sacro

stelle vedi / fra il gonfalone e il pozzo e il fuoco sacro / il gran

/ fra il gonfalone e il pozzo e il fuoco sacro / il gran segreto voglion

e il pozzo e il fuoco sacro / il gran segreto voglion che tu credi.

, 201: dati quisti ordeni, [il negromante] cavò fuori la spata,

vol. II Pag.739 - Da CARATTERE a CARATTERE (47 risultati)

che ci assassinano, e ci impacciano il cervello tutto giorno. sassetti, 239

la lingua, voleva imparare a scrivere. il maestro non se ne rincorava, e

ebbero alfin, né spense l'acqua il foco, / una morte comun, comune

. carletti, 177: con il pennello formano le loro lettere, che sono

[nella lingua chinese], serve il sapere i caratteri semplici delle parole, i

e quali dalla mia frusta, quando il fatto sta che nella mia frusta non ve

a poco nel modo che l'alfieri corresse il panegirico di plinio a traiano. giusti

le novelle politiche, e per ragguagliare il mio amico musolino di ciò che io

sei ai dieci, mi procurò peraltro il vantaggio di poter leggere tutti i caratteri

e s'awicinò al tavolo su cui il vecchio spiegò il giornale...

awicinò al tavolo su cui il vecchio spiegò il giornale... dal mio posto

-figur. tasso, n-iii-829: il cielo è a guisa d'un grandissimo

l'avea cominciato per curiosità della mente, il continuò per utilità dello spirito: perocché

leggere su questo gran volume ch'è il mondo, e intendere il vero significato

volume ch'è il mondo, e intendere il vero significato degl'infiniti caratteri che sono

sono le creature. 3. il modo di scrivere proprio di una persona;

. aretino, ii-136: stawi anco il buon serlio, architetto bolognese, e

i miei versi con quanto io vagheggio il suo carattere e la diligenza de l'ortografia

, o copiatela voi e procurate di contraffare il carattere. monti, ii-67: avvertite

, purché troviate persone che ne riconoscano il carattere. foscolo, xv-478:

quali io leggo le sue lettere? faccia il cielo ch'ella invece non perda la

, v-128: fai così: cogli il momento che non sia in casa il goiorani

il momento che non sia in casa il goiorani, picchia, consegna il biglietto

casa il goiorani, picchia, consegna il biglietto a persone di casa dicendo: date

scrivesse la lettera inventata da me, imitando il carattere dell'autografo che gli consegnai.

-figur. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura,

co'chiodi, ed era una parete il suo calendario. vico, 353: la

non come concetto e pensiero. se il nuovo contenuto è un'astrazione, quelle forme

santi], truova in ciascun d'essi il suo proprio carattere, con che si

[difetto del traduttore], che il più ordinario è, consiste nello sfigurare

più ordinario è, consiste nello sfigurare il carattere dell'autore che rappresentar vuoisi,

di classico e di romantico per contrassegnare il carattere dell'europea letteratura nelle diverse età

quegli che dava, come suol dirsi, il « tono » ed il « carattere

suol dirsi, il « tono » ed il « carattere * a tutti gli affari

momento di poi cangiava, perché cangiava il favore. foscolo, xiv-36: scrivimi

, e ti prometto che nel ritoccar il mio elogio saprò improntarvi i caratteri del

principale di questo secolo decimonono è appunto il lavoro critico che si va sempre più

un lavoro critico. nievo, 68: il signor conte e la signora contessa nel

, imprimendosi nella fantasia prima di spegnere il lume, non potea essere che non

instituzioni: allora la religione prende quasi il carattere della nazione, e la nazione quel

i-395: ricordatevi ancora che la calma è il carattere principale della fortezza. b.

la poesia... di sopra il cozzare delle parti contro le parti innalza la

impronta di universalità e di totalità è il suo carattere. idem, iii-23-33:

nel falso, smarrendo la fisionomia e il carattere proprio e individuale delle opere che

alle gabbie scintillava una festa con tutto il carattere d'una popolare ricorrenza religiosa.

, perché si possa mutare così integralmente il suo carattere umano? 6.

ecc. tasso, n-ii-14: il contrario giudicò, qual che si fosse,

vol. II Pag.740 - Da CARATTERE a CARATTERE (51 risultati)

, perché tutte le ree condizioni seguono il vizio, come tutte le buone la

tutte le buone la virtù. buonarroti il giovane, 9-577: e di dieci e

più bella della terra, perché hai il carattere e la similitudine di dio. brusoni

xxiv-882: la più vera causa però che il ritenne dall'im- pegnarsi di nuovo fu

9-2-293: simboleggiandosi con essa [favola] il carattere più distinto del temperamento eroico.

di buoni le quali portano benissimo impresso il carattere di bontà, e non vi sieno

estreme, travolsero i socialisti, e il paese, in una sorta d'involuzione verso

. gozzi, 1-202: giunto dunque il novellino esculapio al letto del malizioso infermo

prima diverse richieste, alle quali rispose il giovane quel che volle con una vocina

la natura del male, toccandogli frattanto il polso e trovandogli una febbretta, a suo

io andava a poco a poco assumendo il carattere di un salvatico pensatore. svevo,

3-846: io ero tanto ingenuo, diceva il nilini, che ada, con la

più irosa la mia condanna, più torbido il mio sentimento. 8.

età canuta / compatisco in taonte; il regio in lui / carattere rispetto.

vergogna, a una persona che riveste il nostro carattere. -per estens.

, dico io, che un curato il quale fa un sermone o spiega il catechismo

il quale fa un sermone o spiega il catechismo al suo popolo in vigevano,

e sul quindi; ma chi assume il carattere di scrittore, e che fassi a

obbrobrioso spettacolo di due che, usurpandosi il luminoso carattere di letterati, si prendono

leggi, possa essere punito; quasi che il carattere di suddito fosse indelebile, cioè

quello di schiavo. pellico, ii-51: il confessare con franchezza, e modestia ad

può sempre adempirsi, senza prendere inopportunamente il carattere di missionario. 9.

fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante / d'un amabil incostante?

, o, come comunemente diciamo, il carattere di chi lo scrisse. parini,

, i-36: coquetterie rappresenta al vivo il carattere d'una donna galante che tiene

benissimo, e che ritrarranno al vivo il mio carattere. monti, ii-380: in

se volete, entusiasta, ecco tutto il mistero di queste accuse. pananti,

gente, /... / che il carattere fiero indipendente, / che hai

lingua antica. cuoco, 1-253: il nostro carattere politico influisce sul nostro carattere

[romana] aveva poi determinate, sotto il titolo d'infami, le persone alle

quali questa regola dovesse applicarsi; e il reo, confesso o convinto, entrava in

che la natura medesima, a temprarne il carattere ed a fissarne i costumi. leopardi

coltello a chi ha l'anima nobile! il carattere si temperava in quei muti disprezzi

sdegni repressi. orioni, x-21-43: il suo carattere si guastò, si fece chiusa

, suo carattere. soffici, ii-149: il carattere della zia, nobile in fondo

ancora. e. cecchi, 6-372: il carattere messicano non mai splende come nella

stata un carattere chiuso » le disse il nonno, tanto tempo fa. 10

, ii-211: avere del carattere significa avere il carattere per eccellenza, l'essenziale,

. monti, i-185: mi è noto il cavaliere, e so quanto sia lodato

andarsene... ma antonio ferrer, il quale era quel che ora si direbbe

l'aveva leso. xi. il tessuto psicologico con cui l'artista,

teatrali, cinematografiche, anima e colorisce il personaggio immaginato facendone una figura artisticamente compiuta

facendone una figura artisticamente compiuta; il personaggio stesso, il modo di rappresentarlo.

artisticamente compiuta; il personaggio stesso, il modo di rappresentarlo. -teatr.:

, 3-1-12: imperciocché prese egli [il boccaccio] con grand'animo a volere dipi-

animo a volere dipi- gnere al vivo il mondo tutto, e tutti i costumi e

la beltà. e che altro fa il poeta che ciò, collo introdurre sulla

pananti, i-79: e si cangia secondo il gusto vario, / secondo sono i

, lett. it., i-194: il demonio meno lontano dall'uomo è caronte

fittizia in cui soleva porsi quando studiava il carattere della persona tragica ch'ella doveva

la loro allegrezza, vedendo tanto avanzato il lavoro, con ima musica a battuta di

vol. II Pag.741 - Da CARATTERINO a CARATTERISTICA (38 risultati)

bar etti, 1-316: il goldoni parla sempre di caratteri, senza

? -musica di mezzo carattere: il cui stile è tra il serio e

carattere: il cui stile è tra il serio e il buffo. -tenore di

cui stile è tra il serio e il buffo. -tenore di mezzo carattere:

13. filos. la nota, il segno per cui un essere assume una

. idem, 494: finalmente fulminò il cielo, e giove diede principio al mondo

della mente, siccome dal moto, il qual è propio de'corpi, che

, che son agenti necessari, cominciò il mondo della natura; perocché que',

di questi tre sacramenti riceve l'anima il carattere, il quale per morte non

tre sacramenti riceve l'anima il carattere, il quale per morte non si può da

impresso nello sacerdote per virtù divina, il quale non si può levare per nessuno

altri delitti; imperocché restando in loro il carattere e l'ordine, sono sempre sotto

d. battoli, 37-56: consagrato il sabato avanti la santissima trinità dal vescovo

] contraffecero agl'instituti cristiani e macchiarono il carattere sacerdotale. fogazzaro, 7-195:

e non s'intende che operando contro il bene o astenendosi da operare contro il

contro il bene o astenendosi da operare contro il male per obbedire ai superiori si è

mondo, si macchia davanti al mondo il carattere cristiano. 15. figur.

carattere cristiano. 15. figur. il marchio indelebile del peccato. iacopone,

ogni vivente portano in qualcheduno di loro il carattere od il costume. paoletti,

in qualcheduno di loro il carattere od il costume. paoletti, 1-2-47: sarebbe

tere bottanico. ojetti, ii-424: il vero modo per ottenere queste novità [

queste novità [nei fiori] è il seme, è far fecondare un garofano

. statist. ciascuno degli attributi considerando il quale si sottopone a indagine statistica un

che affligge con febbri e dolori tutto il corpo, spossandolo. foscolo, xiv-104

aretino, 9-361: nelle gote aveva il conio ebreo, e nella fronte i

e nel volto ha per trofeo / il carattere greco e 'l conio ebreo.

caratteruzzi sopra una carta. sia questo il sigillo di tutte le ammirande invenzioni umane,

pea, 3-84: incolpava sé, il suo caratteraccio, e la fatalità di

ojetti, ii-13: per leggere sotto il vetro delle bacheche gli autografi di lei

pirandello, 7-255: epuisé s'era dichiarato il commendator seralli delle cure, dei pensieri

giusti, 1-27: mi sentii commovere il cuore di desiderio e di speranza,

. idem, 2-103: amico, il mio pianeta / mi vuol caratterista: /

mi vuol caratterista: / sebben oggi il poeta / si mascheri a salmista, /

: la sua caratteristica più vistosa era il modo in cui pettinava i suoi capelli neri

. caratteristica ohmica: diagramma che rappresenta il modo di variare della resistenza ohmica di

-caratteristica esterna: diagramma che rappresenta il modo di variare della tensione ai morsetti

-caratteristica di placca: diagramma che rappresenta il modo di variare dell'intensità della corrente

facilissimamente senza la tavola: poiché essendo il dato numero di una figura, la caratteristica

vol. II Pag.742 - Da CARATTERISTICAMENTE a CARAVELLA (55 risultati)

per lo più espressa graficamente, tra il momento motore fornito da una macchina motrice

ecc.), che ne costituisce il carattere distintivo, formale o sostanziale;

. cesarotti, i-58: le desinenze sono il segno il più caratteristico della lingua.

i-58: le desinenze sono il segno il più caratteristico della lingua. sono esse che

nessun caso. collodi, 670: il segno più caratteristico del vero fiorentino era

vaga, nebbiosa, vaporosa (è il vocabolo che allora piaceva, ed è

ingannarsi sulla natura dei propri sentimenti, perché il dolore che poco prima aveva trovato,

deledda, iii-613: le cornacchie emisero il loro caratteristico fischio di gioia col quale

caratteristico fischio di gioia col quale salutavano il bel tempo. serra, ii-404:

avvezzi. alvaro, 9-99: consumammo il pasto che il mio ospite diceva caratteristico

alvaro, 9-99: consumammo il pasto che il mio ospite diceva caratteristico del luogo.

. calvino, 1-546: c'era il problema della scelta dei posti dove condurla

fa cogliere di sotto alle somiglianze superficiali il caratteristico e l'intrinseco di un lavoro.

altri va oltre questa determinata realtà, il suo andar oltre a creare consiste nell'

cosmo e (come disse una volta il goethe dell'arte in genere) il suo

volta il goethe dell'arte in genere) il suo punto di partenza è il «

) il suo punto di partenza è il « caratteristico », ma il suo risultato

partenza è il « caratteristico », ma il suo risultato è la « bellezza »

città in cui si compiacque di più il gusto del secolo scorso, portato verso

gusto del secolo scorso, portato verso il pittoresco, lo storico, il caratteristico,

verso il pittoresco, lo storico, il caratteristico, con i loro corredi,

caratteristico, con i loro corredi, il folclore, il dialetto, la stravaganza.

i loro corredi, il folclore, il dialetto, la stravaganza. 3

ravviso che per satiro in alcuna parte il caratterizzi. algarotti, 1-151: le lodi

, quanto col dire che firenze è il gabinetto del gusto, roma la reggia

la reggia delle arti, e napoli il giardino della natura. monti, i-115

della natura. monti, i-115: il sonetto però per l'assedio di genova,

ii-8-130: caratterizzare una poesia importa determinarne il contenuto o motivo fondamentale, riferendolo

classe più vicina; e in questo il critico spende il suo acume e dimostra la

; e in questo il critico spende il suo acume e dimostra la sua finezza

a fare, per così dire, il decoro particolare del tiranno, perché l'

appropriano e 1'affigurano e, siami lecito il dire, il caratterizzano per tale.

e, siami lecito il dire, il caratterizzano per tale. a. cocchi,

la melancolia. baretti, 1-9: il suo celibe autore l'ha scritto con

: la lingua scritta dee considerarsi come il compimento e la perfezione dèlia parlata, dovendo

: questa malattia ha due periodi. il primo è accompagnato da una forte infiammazione,

è accompagnato da una forte infiammazione, il secondo vien caratterizzato dalla putredine che ne

finora hai fatto parlare in prima persona il protagonista senza preoccuparti di caratterizzarlo persino nel

caratterizzate, che gli cavano di bocca il suo segreto d'amore. là è

arrivati, ed è indubitabile che secondo il vario carattere si agirà in un

altro. caratterizzazióne, sf. il caratterizzare; definizione, interpretazione dei caratteri

b. croce, ii-8-128: il critico, a complemento del suo giudizio

psicol. ramo della psicologia che studia il carattere prendendo in esame la genesi e

croce, iii-23-411: dalla caratterologia morale (il nobile, il soldato, il mercante

dalla caratterologia morale (il nobile, il soldato, il mercante, il cortigiano,

(il nobile, il soldato, il mercante, il cortigiano, il poeta,

nobile, il soldato, il mercante, il cortigiano, il poeta, l'innamorato

soldato, il mercante, il cortigiano, il poeta, l'innamorato, e via

. carattere. caratura, sf. il misurare in carati; misurazione molto precisa

collegati tra loro in modo da recingere il cortile, adibiti ad albergo per i

imbandite. 11 bellissimo albergo accolse sontuosamente il caravan- serraglio babèlico dei duecentonove, vennero

, 6-53: è [l'america] il caravanserraglio della « volontà di credere »

quello che fa comodo, per evitarsi il disturbo di pensare, di mutare, d'

pensare, di mutare, d'accettare il confronto col vero, d'entrare in un

a un ponte solo, usata per il traffico e per la guerra soprattutto dai

vol. II Pag.743 - Da CARAVELLA a CARBONARO (47 risultati)

senza caravella masuccio, 311: il messo de ganozza fu su una caraveglia,

primo di proda portano la vela quadra con il suo trinchetto di gabbia; ma ne

). chim. composto carbociclico: il cui anello è unicamente costituito da atomi

nome con cui era designato un tempo il metano. = deriv. da carb

base sono praticate alcune aperture per accendere il fuoco (e vengono chiuse non appena

sfiatatoi; dopo una decina di giorni il processo di carbonizza zione è

carbonizza zione è compiuto, il fuoco viene soffocato, e il carbone

compiuto, il fuoco viene soffocato, e il carbone formatosi estratto. garzoni,

infuocare la carbonaia ', è l'appiccar il fuoco ai mozzi affinché questi incendano le

ai mozzi affinché questi incendano le legne. il fuoco della bocca ove s'appicca,

con foglie, paglia e terra: il fuoco si va lentamente soffocando prima che

in cenere; e dopo alcuni giorni il carbone è fatto. d'annunzio, ii-634

fece tardi. luzi, i-201: il mulo tasta il suolo / con lo zoccolo

luzi, i-201: il mulo tasta il suolo / con lo zoccolo ed avanza,

la carbonaia. cassola, 2-147: il giorno dopo era sul lavoro, coscienzioso

2. locale in cui si tiene il carbone per uso domestico. carena

: 'carbonaia', stanza in cui si tiene il carbone a uso della cucina. d'

3. marin. nave per il trasporto del carbone. -parte della stiva

le carbonarie. carena, 2-72: il suolo di esse [mura] si abbassa

suaccennati, un ponte levatoio per passare il fossato da alcuni detto 'carbonaia

di solito rigira la città lunghesso il piè delle mura. = lat

= lat. carbonaria 'fornace per fare il carbone '. carbonàio (ant

-a). chi lavora a fare il carbone nelle carbonaie; chi vende al

nelle carbonaie; chi vende al minuto il carbone (e anche la legna da

d'universa fu uno povero uomo, il quale era buono, e che temeva iddio

strida. esopo volgar., 2-31: il colore del tuo abito sarebbe piuttosto da

1-798: alcuni [facchini] perché portano il carbone son dimandati carbonari: benché i

i carbonari proprii sian quelli che fanno il carbone. bracciolini, 1-59: combattin

d'impedire che non attacchino al bosco il loro fuoco. guerrazzi, ii-67: il

il loro fuoco. guerrazzi, ii-67: il carbonaio e la sedia parevano ricavati dal

bosco, a la capanna / del carbonaio il re sedeva un dì. pascoli,

della sera, può venir giù scrollando il basto, carico di carbone, qualche

asinelio, e dietro quello a gran passi il carbonaio nero, un cappellaccio fumoso da

cappellaccio fumoso da spazzacamino sul capo, il vestito di fustagno, il naso paonazzo di

capo, il vestito di fustagno, il naso paonazzo di freddo, oppure di

vino, le scarpe grosse, pesanti e il cervello fino. slataper, 1-119:

lo veggo bene: / carbonaiétto, il mio boia se tu. = lat

carbonarismo, sm. stor. il fenomeno storico della carboneria; ideologia e

carducci, i-1301: tra le sette il carbonarismo fu la più complessa e larga

regioni e popolazioni che traversava, come il camaleonte della favola 1 colori, attingeva

del presente. idem, i-1301: il carbonarismo, nutrito nascosamente tra le selve

con l'ésca di una constituzione contro il dominio straniero di murat, allettato a

abitudine, teme che fra la madre e il figliolo esista un linguaggio di setta,

tedeschi, battuto dal boia. era il supplizio che il canosa dava ai carbonari

battuto dal boia. era il supplizio che il canosa dava ai carbonari. carducci,

in napoli... per eludere il sospetto della polizia, si fingevano fabbricatori

fabbricatori di carbone, nei boschi, onde il

vol. II Pag.744 - Da CARBONATA a CARBONE (60 risultati)

al fuoco? sacchetti, 108-16: il testa, ch'era proposto, subito per

par si rammenta. aretino, iii-178: il marito dee far quelle carezze a la

far quelle carezze a la moglie, che il pan fesso fa a la carbonata che

allegra gente, / che vada pure il mondo in carbonata, / non si piglia

-comprar la carbonata perché altri si mangia il pan unto: comprare una cosa perché

la carbonata, perché altri si mangi il pane unto. = deriv.

viva dell'idrogeno puro. riconobbero che il carbon fossile scaldato in vasi chiusi svolgeva

che dava vivissima fiamma. per raccogliere il gaz in vasti serbatoi, capaci di fornirlo

= deriv. da carbone (per il colore delle macchie). carboncèllo

4-25: gli apparve nella fronte sopra il ciglio un piccolo carbonchièllo, del quale poco

domenichi [plinio], ii-516: nasce il carbonchio nelle più occulte parti del corpo

nell'ultimo grado riscaldata, ne nasce il carbone o carbonchio. muratori, 3-196

. muratori, 3-196: che se il carbonchio è duro, alcuni lo scarnano

vermigli! e la lampada illuminò tra il verde il frutto coronato, assunto già negli

e la lampada illuminò tra il verde il frutto coronato, assunto già negli ornamenti

, intr. ammalarsi di carbonchio (il grano). domenichi [plinio

domenichi [plinio], i-1652: il carbonchiare è di gran danno alle biade

cecco d'ascoli, 3227: luce il carbonchio nhl'oscuritate, / muore nel fuoco

angelica e modesta, / che riluceva come il sol dintorno. ariosto, 34-53:

, ii-1404: i carbonchi ne tengono il primo luogo, così chiamati dalla somiglianza

10 sentono punto. tasso, n-iii-885: il primo [fiume] è frison,

tutta la terra dove è l'oro e il carbonchio e altre pietre preziose: e

più sono della qualità solare participanti: il carbonchio fra le gemme, l'oro fra'

metalli, la porpora fra'colori, il miele fra * licori, il muschio

colori, il miele fra * licori, il muschio fra gli aromati; tra'fiori

tra'fiori la rosa, tra le piante il balsamo, tra gli alberi il lauro

piante il balsamo, tra gli alberi il lauro, tra gli uccelli l'aquila,

pesci 11 crocodilo, tra le fiere il leone. f. f. frugoni,

d'oro, coperta di carbonchi, il cui bagliore limpido e smagliante illuminava tutti

una matina fra l'altre, predicando [il frate] vide tra la feminile turba

, 39 7: la nitida / gazzella il collo innalza / fuor della macchia,

uncinato. faldella, 2-208: [il gallo] ha le penne del busto

. d'annunzio, v-2-846: scintillava il vino nell'ampolla sopra la tavola dell'

la trota annusa e va via, / il suo balenio di carbonchio / è un

], irrequieti, arruffati, con il loro occhietto nero come il carbonchio,

arruffati, con il loro occhietto nero come il carbonchio, rosso come il rubino,

nero come il carbonchio, rosso come il rubino, secondo la luce.

anello d'oro e d'ariento, siccome il rubino, il carbonchiolo. intelligenza,

e d'ariento, siccome il rubino, il carbonchiolo. intelligenza, 63: in

punto della cute in cui è penetrato il bacillo (bacillus anthracis), con

: questa malattia ha due periodi. il primo è accompagnato da una forte infiammazione

è accompagnato da una forte infiammazione, il secondo vien caratterizzato dalla putredine che ne

ecc.]. levi, 1-213: il carbonchio è qui assai frequente, in

, 1-29 (77): volendo pigliare il cibo, mi prese un gran dolore

danni delle campagne anche la volpe, il carbonchio, la melata. -per

, 1-58: lodano sopra tutte queste rene il carbonchio. = lat. carbuncùlus

. crescenzi volgar., 4-6: il carbonchioso terreno se non si letamina bene

i-800: mi faceva stendere e appuntare il disegno su una grande tavola appiccata al muro

tra le dita, anneriva sul cavalletto il fondo di una carta biancastra.

biancastra. 2. matita per il trucco degli occhi. panzini, i-317

plinio], i-1488: tiensi che anche il car- boncolo, una terra così

di terra per coltivare'(per il colore nerastro: cfr. carbonchio1).

bibbia volgar., v-183: salitte il fumo nell'ira sua, e il fuoco

il fumo nell'ira sua, e il fuoco ardette dalla sua faccia; da

passavanti, 37: avendo egli [il carbonaio] accesa la fossa de'carboni,

, son carboni forti et atti a roventare il ferro, come di castagno; d'

come di castagno; d'ontano, come il legno, son dolci e delicati a

, son dolci e delicati a struggere il vetro e per le loro fornaci.

1-798: i carbonari... fanno il carbone, il quale carbon è ottimo

carbonari... fanno il carbone, il quale carbon è ottimo a fondere,

vol. II Pag.745 - Da CARBONE a CARBONE (49 risultati)

cose, a far fuoco, a lavorare il ferro. chiabrera, 487: ascolto

di carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli: / per sé

mole di simili vascelli ben si comprende il gran consumo [di carbone] che

lumi per la solennità del giorno, il rotolare di que'tanti fuochi sui numerosi

sui numerosi pavimenti di legno, e il cadere de'sacri candelabri sugli altari,

materie, fece in guisa che presto il vorace elemento si sparse e s'appiccò in

: con le larghe pale / altri il carbon nelle fornaci infonde / scintillanti e

mol- cendo la fatica, / dà il fiato e il toglie ai mantici ventosi.

la fatica, / dà il fiato e il toglie ai mantici ventosi. foscolo,

mantici ventosi. foscolo, xv-55: il piccolo aggio de'scudi e luigi ridotti

e luigi ridotti in soldi serve per il lume ed il carbone del corpo di

in soldi serve per il lume ed il carbone del corpo di guardia del quartiere

mancanti di cassa nera, né permettendo il poco numero d'uomini di detrarre questa

. cattaneo, ii-2-147: si sciupa il carbone vegetabile, si obliano in grembo

sopra aerei ponti; / che mai diceva il querulo aquilone / che muggìa nelle forre

? / ma tu dormivi, sopra il tuo carbone. d'annunzio, v-1-573:

possa fare a v. sig. illustrissima il bere ogni mattina ovvero ogni sera una

sì duro cerro, / che mi faccia il carbon per lo mio ferro.

operazione [di carbonizzazione], si dà il nome speciale di 'coke '

e più tenero, come a dire il pioppo, l'ontano, il salcio e

a dire il pioppo, l'ontano, il salcio e simili. questo carbone

questo carbone produce minor calore che non il carbon forte. -agglomerati di

una certa loro amazonica disinvoltura, sotto il lume di catacomba d'una lampadina a

regna, / di bella ninfa perditrice il viso, / che 'n foco avampa,

del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. pellico, ii-46: v'

carboni fuori della stufa che scricchiolano sotto il piede. -segnare qualcuno col carbone:

per simil. colore nerissimo. -nero come il carbone: nerissimo. giacomino da

cantari cavallereschi, 184: rispose il saracino: -io son contento. / e

son contento. / e sco- persesi il viso il gran pagano / che avea il

. / e sco- persesi il viso il gran pagano / che avea il colore di

il viso il gran pagano / che avea il colore di carbone spento. del tuppo

e scalza. boiardo, 1-2-10: il capo acuto aveva quel barone, / tutto

due stonate insieme; tu nero come il carbone, ella bionda come una spiga alla

8: una vanessa io / nera come il carbone / aleggia in larghe rote /

: le cotonine accese delle donne, il color mattone dei visi e il carbone

, il color mattone dei visi e il carbone dei capelli, aggiungevano al senso di

in germania. -avere vanima nera come il carbone, più nera del carbone:

però è ella tanta, che vali il carbone acceso, sì che sua apparenza

gionse drittamente nel carbone, / spargendo il lume a gran confusione. leonardo,

de l'augello udite / che chiama il giorno in queste parti e 'n quelle,

e 'n quelle, / avean desto il carbon l'accorte ancelle / e le vili

lor gonne vestite. sassetti, 98: il viso e'manoni dell'uomo, che

ne i petardi, ed in somma quanto il velocitar co'i mantici la fiamma de

filo di vampa azzurrognola. « via prendi il fosforo! * disse la voce.

-figur. boccaccio, vii-29: il cor, già carbon fatto in questo

/ che m'ardeva e nutriva, il ciel m'invola, / un carbon resto

la tieni in mano, ti fonde anche il pannino. 5.

ardenti. pratolini, 2-551: naturalmente il fatto che in via del corno ci

la città idem! -essere come il carbone, essere un carbone: una

vol. II Pag.746 - Da CARBONELLA a CARBONIGIA (30 risultati)

veggendosi in così palese luogo dover cantare, il che fare non era usata,

cava, fatica, suda, il mio tesoro è stato carboni. d'an

(132): « questo pugnale è il mio, e l'avevo prestato a

e l'avevo prestato a benvenuto, il quale voleva far le vendette del suo

dar maggior gastigo di quello che merita il delinquente. il carbone è fra le

gastigo di quello che merita il delinquente. il carbone è fra le più vili mercanzie

milano molte altre opere, e per il contado ne fece anche buon numero,

ch'e'tenne. marino, i-60: il dipintore, prima che con terminati profili

, ii-618: facendo da un garzone accostare il foglio con la palma della mano contro

la parete curva, vi spolverava su il carbone, così forte che ancora si

ginanni, 1-30: viene per terzo il grano carbone, male interno anch'esso

detta propriamente volpe, per la quale il granello con tutta la sua sostanza si

zierie, tutte mercatanzie rendono al re il terzo per cento... e

/ sopra de un ziglio d'oro era il carbone, / che dava luce a

rosso'. l'energia geotermica, cioè il calore interno della terra, sfruttato ora

per lavoro. -carbone azzurro: il vento. panzini, iv-801: *

ci credete alla forza di cifariello, il ciabattino? * gridava l'avvocato marzano

qua, eccole qua; vi è il ventisette che è uscito secondo invece di quarto

. d'annunzio, iv-2- 1086: il suolo sgrigliava sfarinandosi, sgretolava tritandosi sotto

dial. veneta carbonèra 'carbonaia '(il nome è dovuta al fatto che questa

fatto che questa vela, trovandosi sopra il fumaiolo della cucina, raccoglie la fuliggine e

meridionale, e diffusasi rapidamente per tutto il paese: si proponeva l'abolizione del

parlare giacché non l'ho avuta sotto il suggello della confessione. abbiamo la sètta

anche qui! panzini, iii-701: [il suo posto è] quello dove l'

due pezzi che pareano due belli lazzaroli; il prezzo lo faceano di trenta pezze.

carboniccio, agg. ant. che ha il colore del carbone. soderini,

mercé della fiamma stessa che si divora il proprio fumo, l'espediente della stampa porterà

espediente della stampa porterà seco in ora il contravveleno delle proprie intemperanze. 2

trascorso per cesare, e cesare saprà perdonare il mio soverchio zelo ».

compiere un lavoro equivalente alla energia che il sole dell'epoca carbonifera ha sepolto nel prodotto

vol. II Pag.747 - Da CARBONILE a CARBURAZIONE (34 risultati)

in cui si ripone e si conserva il carbone. bocca del carbonile, apertura

, per la quale si butta giù il carbone. porta, apertura inferiore del carbonile

del carbonile, dalla quale si prende il carbone. quarantotti gambini, 4-130:

ossido di carbonio e vari metalli; il nome di ciascuno si forma premettendo il

il nome di ciascuno si forma premettendo il nome del metallo al termine * carbonile

siderurgica, manovale a cui è affidato il rifornimento di carbone dei forni.

struttura cristallina che nella forma cubica costituisce il diamante, nella forma esagonale la grafite

esagonale la grafite e nello stato amorfo il carbone. si trova in combinazione in

rajberti, 1-91: ma perché il sangue si purifichi di questi rifiuti,

, riprenda l'ossigeno e con quello il colore e il calore nel gran laboratorio dei

ossigeno e con quello il colore e il calore nel gran laboratorio dei polmoni,

gran laboratorio dei polmoni, egli (il così detto ozioso) attende contemporaneamente all'

totalmente natura ed apparenza... è il carbonio che diventa carbone e diamante.

industrialmente per reazione fra lo zolfo e il carbonio ad altissima temperatura; è usato

v.]: si carbonizza nella punta il palo che si configge in terra,

. chim. processo chimico in cui il legno, per effetto del calore, elimina

percentuale di carbonio (che raggiunge anche il 95 % nei più avanzati processi di

delle fibre vegetali mescolate alla lana; il forno in cui avviene il processo.

lana; il forno in cui avviene il processo. carbonometrìa, sf. biol

carbozòo, sm. veter. vaccino contro il carbonchio, ottenuto trattando i bacilli con

ogni pietra preziosa è tuo coprimento, il sardino, il topazio, il diaspro,

è tuo coprimento, il sardino, il topazio, il diaspro, il grisolito

coprimento, il sardino, il topazio, il diaspro, il grisolito e l'onice

sardino, il topazio, il diaspro, il grisolito e l'onice e il berillo

, il grisolito e l'onice e il berillo, il zaffire e 'l carboncolo,

e l'onice e il berillo, il zaffire e 'l carboncolo, e l'acace

carbuncolo supra de sé de infinito valore, il quale ad un greco suo compagno,

aromatico e del pevere, / non mescoli il carbuncolo potabile / col rodano, con

e di idrogeno, come la benzina, il benzolo e la nafta. - anche

, ii-452: rispetta, cura, vigila il tuo corpo. per quante macchine s'

s'inventino, nessuna lo vale. ma il carburante più fido è la speranza della

l'azione che si fa per introdurre il carbonio in combinazione coi metalli e coi

e di combustibile con cui si alimenta il motore a combustione interna. panzini,

combustione interna (e si ottiene vaporizzando il carburante nel carburatore o all'interno di

vol. II Pag.748 - Da CARBURO a CARCERAMENTO (15 risultati)

vapori di idrocarburi liquidi, per aumentarne il potere calorifico. = deriv.

boro); molto noto è il carburo di calcio, usato per sviluppare

sviluppare, a contatto con acqua, il gas acetilene; altri carburi servono per

dei maggiori assilli del dopoguerra italiano. il grande patrimonio idrico vi fece sorgere,

g. villani, 9-141: facendo il corpo suo tranare per la terra,

fossi in un carcame di cavallo morto il seppellirono, siccome scomunicato. arrighetto,

220: siccome la ghiotta mosca seguita il mèle, e il lupo il carcame

la ghiotta mosca seguita il mèle, e il lupo il carcame, così la gente

seguita il mèle, e il lupo il carcame, così la gente di questa etade

. egli erano concavi non altrimenti che il guscio dell'uovo senza il tuorlo.

non altrimenti che il guscio dell'uovo senza il tuorlo. pulci, 2-32: ecco

cruccia, / e chiede bere, e il cielo benedice. giusti, 2-212:

né un pugnello di cenere, né il carcame della salamandra. e. cecchi

e. cecchi, 2-71: qui il carcame della morte siede sul coperchio d'

ariosto, i-71: delibera / di dire il vero o che cotesto fradicio / carcame