fin li ruppe. modesti, 233: il dì n aprile che fu la
porto, 1-310: deliberò [il foix] di rompere anche la fanteria,
[a giove] le ginocchia, e il prega / di dar soccorso ai teucri
, vi-484: bonaparte attira sotto genova il generale beaulieu, lo assale nei fianchi
: egli aveva podestà dittatoria; e se il governo di napoli avesse avuto altri cinque
della guerra niuna è più praticata che il tentarsi di rompere un assedio con la
affine di apporli a tentare di rompere il blocco nel caso probabile che tutta la flotta
signore di se medesimo. -rompere il campo: irrompere nell'accampamento nemico,
quale parte si potesse più comodamente rompere il campo. storie pistoiesi, 1-30: li
andò di sopra dalla castellina per rompere il campo di quelli di valdinievole. sanudo
3 era venuta nova di sguizari aver roto il campo regio con gran mortalità di persone
che avete sparsa per roma, che il campo francese è stato rotto e messo in
fuga? gualdo priorato, 10-vii-58: il prencipe, senza perdita di tempo,
di tempo, spintosi avanti, investi il quartiere de * dragoni che fu rotto
fu rotto e saccheggiato. -rompere il popolo: opprimerlo, costringerlo in servitù
, di pilglare bo- longna e ronpere il popolo. g. villani, 10-104:
chi furono caporali con loro a rompere il popolo di pisa. simone della tosa,
loro raunate di fanti per volere rompere il popolo. 25. scompigliare,
. de amicis, xii-179: il tranvai entrava nel viale di stupinigi,
mezzanotte, 133: seguitò, affrettando il passo e rompendo a viva forza l'ondata
... fu di romper affatto il congresso. 27. sciupare la bellezza
. buzzati, 6-64: eseguiva neghittosamente il minimo necessario per non rompere l'armonia con
epicuro, 19: indi pur mossi il passo ognor piangendo, / mia lingua riprendendo
gli ecclesiastici che un luogo solo rompesse il corso delle passate vittorie. giulio strozzi,
ma la festa fu turbata e rotto il sollazzo. molinen, 1-223: che
desiri /... rupper di lucrezia il casto petto. s. giovanni
poltrona empia e perversa, / saltar faceva il popolo stradiotto: / vi fu l'
dei tempi, la moltitudine de'tiranni, il rumore delle guerre civili fossero occasione di
molto onorata e da tutti ubidita, e il re cose che ella facesse non rompesse
contentezza. -dissolvere le cose (il tempo). serafino aquilano, 270
dritti alterni dei diversi corpi, / rotto il costante ed equilibre moto / ch'era
catura. stigliani, 45: il casa ruppe spesso il verso per magnificar
stigliani, 45: il casa ruppe spesso il verso per magnificar lo stile. de
le sue melodie. carducci, iii-14-215: il dialogo è tutto in endecasillabi ben sostenuti
insisto sulla mancanza di facoltà di rompere il fascino di « un ritmo primamente accolto »
fura, / ch'io non le rompa il suo disegno, e meco / non
nel mezzo de'nostri ragionamenti, verrà il tuo marito o qualche uno altro, e
romper vengo. mazzini, 86-96: il paese salvi il paese. rompa,
. mazzini, 86-96: il paese salvi il paese. rompa, facendosi padrone del
fortuna rea, perché a colui / solo il pregio si dèe che ardito e forte
superator d'ogni periglio. -forzare il destino. pavese, 3-134: devi
pavese, 3-134: devi rompere una volta il destino, devi uscire di strada,
incantesimo. landolfi, 2-197: rompendo il sortilegio del silenzio, ma senza parlare
bisticci, 1-i-120: ricordami che, sendo il concilio di asilea e cercandosi per papa
che l'examinassino bene. -prevenire il gesto di taluno. guazzo, 1-2
rompendo la visita che gli voleva rendere il cavaliere, venne il dì seguente a
che gli voleva rendere il cavaliere, venne il dì seguente a trovarlo ancora a tavola
ostacolare commerci. siri, vii-548: il maresciallo di gassione appariva rivolto all'espugnazione
privarla de'sussidi... e rompere il traffico, ch'è il latte più
e rompere il traffico, ch'è il latte più sostanzievole di quei popoli. magalotti
... rispose: « vediamo se il re ci vuol bene e quel che
far per noi. ditegli che scacci via il portu- ghese e rompa ogni commercio del
, 34: voi gli venite a rompere il suo tirare, perché come e'vuol
o spirituale; impedire lo svolgimento, il proseguimento o, anche, il compimento
, il proseguimento o, anche, il compimento di un'attività fisica 0 psichica
, le quali dovevano rompere e spezzare il suo amore, come in tutte fu
., 7-70: al quale mosse il lupo simiglianti parole: « non poco
, v-i- 352: importandomi più il dare uno sguardo a le vivande che
che contemplarle, con presunzion fratina saluto il cuoco, che s'ebbe a disperare
v'opprima eterno: ah non mi rompa il giorno / notte sì dolce, e
. martello, 6-i-433: rom- ponti il mattutino tuo meditar, latrando, / cani
cani insolenti. colletta, ii-165: il conte di ruvo, svillaneggiato dal giudice
rotta la mia solitudine, ripresi di colpo il senso della realtà. -interrompere il
il senso della realtà. -interrompere il sonno, farlo finire svegliando chi dorme
desta. petrarca, 256-14: non rompe il sonno suo s'ella l'ascolta.
: questa maraviglia ebbe forza di rompere il sonno. sacchetti, 191-156: una che
filava a filatoio gli ruppe più volte il sonno. boiardo, 2-18- 32
2-18- 32: rotto li fo il sonno da un gran pianto. bibbiena,
che tu m'hai rotto. buonarroti il giovane, 9-475: bello a vedere alfin
. non è pericolo che facciano romper il sonno a questa gente e tanto meno
2-606: ti par poca colpa rompere il sonno alla gente? svevo, 6-225:
sonno alla gente? svevo, 6-225: il nostro guido... si sentiva
stette sveglio per mezz'ora, ruppe il sonno ad amelia. d'annunzio,
3-38: desto, ei vide tra il pianto i suoi compagni / intenti sulle reti
: ché a lui non fosse rotto il sonno. -con riferimento al sonno della
furon maggior sonni rotti. -impedire il respiro. c. botto, 170
suoi occhi ed i singhiozzi gli rompevano il respiro. -turbare, sconvolgere la quiete
. -turbare, sconvolgere la quiete, il silenzio di un luogo (un suono
d'un boschetto vicino, dove rompe il silenzio della sua solitudine l'acqua limpida
essa spande, / ma mi rompe il riposo e la quiete / collo spesso
/ del sagro foro / non rompe il pendulo / bronzo sonoro. c
c. boito, 91: il rumore de'passi, lo stridor delle voci
de'passi, lo stridor delle voci, il nitrire de'cavalli, il cigolare delle
voci, il nitrire de'cavalli, il cigolare delle carrozze e delle carrette smosse
dai vetturini, r abbaiar dei cani e il cantar de'galli, vennero in breve
galli, vennero in breve a rompere il misterioso silenzio dell'aurora. gnoli,
rivoltella. capuana, 11-09: ecco il pianoforte di volgango che rompe il gran
ecco il pianoforte di volgango che rompe il gran silenzio della casa e mi desta nel
, i-841: vien per la spiaggia lento il funereo / cortèo seguendo croce e cadavere
/ a tratti a tratti rompe il silenzio / greve. albertazzi, 280:
solo le voci che chiamavano le carte rompevano il silenzio. gozzano, i-35: rompe
silenzio. gozzano, i-35: rompe il silenzio immobile di tutto / il tonfo
: rompe il silenzio immobile di tutto / il tonfo malinconico d'un frutto / che
tanto sei consunta / che, rompendo il silenzio, / poggi sui vecchi lecci dell'
battaglia sta una pace di natura che il corpo non si vorrebbe partire dall'anima né
mi rompano più. -interrompere bruscamente il discorso proprio o altrui; impedire o
era ancora data la sentenza, / quando il maestro, rompendo il sermone, /
, / quando il maestro, rompendo il sermone, / si levò in piè gridando
dee., 8-9 (1-iv-754): il medico, rompendogli la parola in bocca
molti contrari del suo volere li ruppeno il dire, e così tornò a sedere.
dormire, e a me mi conviene rampare il mio parlare per destarvi. castellini,
averla compresa, rompesse loro in bocca il filo delle parole. oliva, 849:
, 849: qui taluno mi rompe il corso al dire con richiedermi se dalla madre
allor da manca un tuono / ruppe il mio dir repente. nievo, 1-362:
mio dir repente. nievo, 1-362: il signor giuseppe rompeva i nostri ragionamenti colla
qualche rara pausa che rompesse adeguata- mente il discorso. -indurre a tacere (un
, che direste: o cade il mondo, / o il centro ha fin
o cade il mondo, / o il centro ha fin sotto il terrestre pondo
, / o il centro ha fin sotto il terrestre pondo. -interrompere qualcuno mentre
proseguire. gallani, 35: -seguitate il vostro ragionamento. -ora tornando ove mi
un rumore d'armi ruppero a un tratto il poeta, e già monsignore francese e
mezzo alla sala. -interrompere il silenzio, iniziando o riprendendo a parlare
dante, par., 13-31: ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la
. simintendi, 1-24: pirra prima ruppe il tacere con voce, e rifiuta d'
. davanzati, i-244: a questo ruppe il silenzio e disse: « ti faran
. marino, 1-2-89: rompe allora il silenzio ed apre il varco / a
1-2-89: rompe allora il silenzio ed apre il varco / a la voce il pastor
apre il varco / a la voce il pastor con questo dire. cesarotti, 1-xxxii-127
1-xxxii-127: dormono i sensi, e il mistico de l'alma / amoroso silenzio
altro non rompe / se non che il suon di teneri sospiri. manzoni,
la strada libera, ruppe ella stessa il silenzio. verga, 8-371: la mamma
verga, 8-371: la mamma per rompere il silenzio balbettò timidamente: « sembra un
ruppè il silenzio: « ma che c'è?
io non ho prima di voi rotto il silenzio che è tra noi vie più
, o donna saputa e grave, rompere il silenzio caduto, è già un tempo
ii-140: era ormai tempo che 10 rompessi il lungo silenzio tenuto da me con vostra
tenuto da me con vostra signoria illustrissima, il quale a mano a mano poteva cagionarmi
negligenza. spallanzani, ii-181: finalmente rompo il lungo silenzio e vi prego di un
venuta l'idea di rompere 'questa mattina'il lungo silenzio. -abbandonare il proposito
mattina'il lungo silenzio. -abbandonare il proposito di tacere. cebà, ii-81
, ii-81: non si rompe molte volte il silenzio che con esso non si rompa
a un tratto [i genovesi] ruppero il canto. -troncare lo svolgimento di un
giudici di quel tribunale, nel quale il re... era capo, sedevano
, avevano cura di romper e stracciar il processo e gettarlo in fiume o nel mare
martini, i-117: io non cerco il saluto di nessuno... ma voi
tempo, ch'io ve ne domandi il perché. baldini, 6-m: si capisce
rompendo, dopo tanti anni di regolarità, il suo orario di andata a letto.
caro, 8-895: se fortuna ad infortunio il tragge, / ch'io dir non
non temer dunque che l'avara morte / il corso de'bei giorni in mezzo rompa
molti mercanti gridano che non possono veder il fine de'loro crediti, a'quali più
, e per dispetto di fiorentini guasstaro il castello di monte pulciano ch'era racomandato di
sopra i fiamminghi rompendo triegue e pace che il re filippo suo padre avea fatte con
. -interrompere una trattativa, impedirne il proseguimento, la conclusione. sanudo
e lo esser venuto don ferrando sopra il parmigiano ruppe ogni pratica d'accordo.
s. caterina de'ricci, 335: il comperatore non volle pagare le staia 15
di pistoia; e così si roppe il mercato. g. bentivoglio, 4-1618:
... gli spagnuoli anch'essi il medesimo o rompasi piuttosto ogni trattazione.
promettere a'greci che si contentarebbe che il concilio si celebrasse in costantinopoli. botta
sp., 14 (242): il re e quelli che comandano, vorrebbero
le cose. cattaneo, vi-1-317: il numero stesso dei castighi prova impossibile il
il numero stesso dei castighi prova impossibile il rompere codeste intelligenze. 32.
un'occupazione; interrompere o far interrompere il parlare o il canto, alternandovi manifestazioni
interrompere o far interrompere il parlare o il canto, alternandovi manifestazioni amorose; intervallare
parole con alcune dolcezze che avrebbero spezzato il diamante che arma il petto della ragione
che avrebbero spezzato il diamante che arma il petto della ragione, non che il vetro
arma il petto della ragione, non che il vetro che ricopre quello del senso.
amoretti con le faci / già ti segnano il sentiero. / vedi giungere i seguaci
pria / che sì bello e gentile il conoscesse: / e spesso al canto
l'invitava, e spesso / su'labbri il canto le rompea co'baci. baldini
era straordinario vedere come l'uomo rompeva il canto con una scrollata di testa a occhi
balenassero i denti della donna a riprendere il grido. 33. sospendere una
gli andò spiegando per dritto filo, il qual non fu rotto dal racconto della
della presura et incendio d'ilio che fece il detto enea a didone. buonafede,
luciano, dette queste insensatezze, rompe il corso dell'orazione e aggiunge senza vincolo
419: non si può romper così il filo della storia. vittorini, 5-155
: l'amari... aveva condotto il suo discorso in un modo che,
angelini, 1-59: dalla perea oltre il giordano dove si trovava fino a betania
, da vecchio, rompendo una volta il suo viaggio da napoli a malta.
di quadratura... nel disegnare il quadro tirano ben a filo le linee degli
, 214: chi, d'apennin varcato il dorso / presso fuligno, per la
, per la culta valle / cui rompe il monte di spoleto il corso / prende
/ cui rompe il monte di spoleto il corso / prende l'aperto e dilettoso calle
l'aperto e dilettoso calle, / se il guardo lieto in su la manca scorso
barbagli / l'incudini incandescenti / sotto il pugno dei magli. baldini, 7-16:
piacere... la ventolazione rompe il gran caldo. -interrompere un suono
altro suono. misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal
italiana [26-viii-1945], 106: il singulto amoroso che rompe ogni tanto la
come faceva verso sera sulla brace per rompere il tanfo dei muri bagnati.
: in senso simile a questo adopera il poeta questa 'foga', là dove dice
rom- no di quando in quando il folto de'boschi. panzacchi,
. panzacchi, 179: rompe il verde del pian la bianca via. pratesi
. montale, 1-103: ora è finito il cenilo marezzo. / si getta il
il cenilo marezzo. / si getta il pino domestico / a romper la grigiura.
): voi m'avete fatto rompere il mio proponimento. poliziano, 1-803: el
se pur se ne persuase, ruppe il fiero voto che aveva fatto e si astenne
le più facili a rompersi: voglio dire il non trascorrere nell'asprezza delle dispute.
ed eccessivamente enfatici. buonarroti il giovane, 9-404: vanti e parolone sconsertate
c. carrà, 75: il benedett'uomo i suoi propositi artistici andava
pirandello, 7-559: erano poi sudati per il gran correre; e l'esasperazione,
certa acrèdine d'aglio, ch'era come il segno della loro ferinità. =
coccole del [solatro] rosso muovono il corpo con dolori da sbonzolare. biundi,
biundi, 371: 'rum- pìrisi': il cadere degl'intestini nella coglia o scroto,
notte. 3. abbondare (il raccolto, il bestiame). salvini
3. abbondare (il raccolto, il bestiame). salvini, 15-2:
verisimile, per sostener la volta, il solaio e '1 tetto solo di questa
cosa. carena, 1-222: 'sbonzolare': il creparsi, l'aprirsi di una muraglia
ingeneri di più altre... se il fondamento che tu poni è debole,
8. tr. schiacciare qualcuno con il proprio peso, cadendogli addosso.
cadendogli addosso. grazzini, 9-109: il tasso non ne volle più; e vennegli
mostro lo isbonzolato per esperienza. mettiti il dito della mano in quest'enfiatura;
della mano in quest'enfiatura; se il dito passa dentro dal timpano che sostiene le
tanto più trovi molle, questo è il male sopraddetto. 2. figur
cellini, 524: quando il tuo lavoro sarà saldo,...
... e tanto vi bollirà che il tuo lavoro sarà sborraciato. =
desideri, sborbottava ma con dolci querele il privilegio che aveva ottenuto sopra ogni altro
rimprocci, quasi che le bugie et il mancar di parola sia una mercanzia che pur
privare delle borchie. buonarroti il giovane, q-658: e gabbando e 'ngannando
cassapanche sborchiate, le seggiole zoppe, il pavimento smattonato. sbordagno, sm
bordòch 'piattola', 'scarafaggio'e 'vermocchio', che il r. e. w.
dei fiocchi. 2. togliere il fasciame che ricopre l'ossatura di una
per cagione delle guerre seguite fra lui ed il re francesco coll'aggiunta di quelle che
francesco coll'aggiunta di quelle che solimano il gran turco... ha fatte
iii-24-97: re che lesinano a londra il quattrino e sbordel- lano a venezia.
chiasso, baccano; strepitare. buonarroti il giovane, 9-117: canzonacce e baccan da
si rivolgevan fegatelli vivi / per entro il fieno. 4. tr.
ferrari, 202: a questa mia scappata il colonnello e tutti gli altri uffiziali sbordellatamente
messer felice nell'animo del re francese, il quale contra questo sbordellato coglione esercita la
magalotti, 26-66: egli e il duca di richmont sono stati i due
p. levi, 3-138: il più delle volte uno arriva in fondo che
borghese, togliere (a qualcuno) il carattere borghese. = comp.
castelvetro, 131: da 'borrella'abbiamo il verbo 'sborlare', onde 'sborlare gli occhi'
sbornie di filantropìa, se può commettere il male, deve necessariamente operare il bene
commettere il male, deve necessariamente operare il bene. pascoli, i-50: la gran
la gran botte è la politica, il vino che ognuno ne beve è il proprio
, il vino che ognuno ne beve è il proprio senti mento che si
luigi detto l'allegro, o anche il pascià di patrasso, per via ai
class, ebrius 'ebbro'), da cui il fr. ant. ivroigne (mod
ancora, la derivazione da sborniare1, il quale potrebbe essere un prestito dal fr.
viani, 20-67: per non far sborniare il mio marito, ieri sera, mi
far ubriacare. bacchelli, 18-ii-683: il vino non era mio, / il vin
: il vino non era mio, / il vin dell'inganno scellerato, / che
guardare in faccia / senza timore di pagarne il fio / da sfidante giurato accusatore /
5-473: filano verso la rimessa; ma il conducente, fra stanco e sborniato,
che: naturalissime, dato il genere della nostra esistenza. non
delle sbornie. e. solari [« il regime fascista », 30- i-1944]
a. f. doni, 4-34: il dolersi... e corrompersi con gli
imiagolano. l. veniero, 45: il facchin, dello sborrar satollo, /
due piani, e tu mi dài il culo, da vera troia che sei,
s. v.]: 'sborrare': il fiorire che fa una pianta contro tempo
n. franco, 32: vassene il franco in francia, a vomitare /
, / ma veggio tanto in là scorso il malore / che non ci s'è
senza alcuna reticenza un reato, vuotare il sacco. guerrazzi, 1-462: in
, sborravano addirittura; nondimanco taluni confessarono il pe- trucci e il sauli avere stabilito
nondimanco taluni confessarono il pe- trucci e il sauli avere stabilito ammazzare il papa.
trucci e il sauli avere stabilito ammazzare il papa. -confidarsi, aprire pienamente
papa. -confidarsi, aprire pienamente il proprio animo con qualcuno. castiglione
sborri fantasticamente e componga al buio il seguente capitolino. -manifestare boria
no cognosco. 6. sfogarsi (il maltempo). g. f.
. loredano, 9-50: se fioccherà, il tuo patrone si caccierà al coperto fin
si caccierà al coperto fin che sborri il mal tempo, e tu starai indurato
inespressi; esprimere liberamente e senza remore il proprio pensiero o le proprie opinioni (anche
le proprie opinioni (anche per introdurre il discorso diretto). l. giustinian
parlare e tessersi trovato uno che sborro il rattenuto da tutti operar sì che i
, ch'in mezz'ora / sborra il furore che non dura un passo.
ridicole malignità di cotesto invidio- setto, il quale se non ha altre vie da sborrare
quale se non ha altre vie da sborrare il suo veleno. -smascherare gli aspetti deteriori
enamorato perduto de vostra signoria per esser il meglio de la terra. -e non
cima della medesima materia a sborrare il bollire. = comp. dal
. caro, 11-143: comeché il poeta abbia detto di volersi ritirar dalle
dimandati sborradori. temanza, 67: il suo corso sarebbe stato assai lento;
sfogatoi, come uno ne avea alla mira il canale di lizzafusina. morri, 163
lizzafusina. morri, 163: promovete il ripulimento per mezzo di uomini provveduti di
idraulico e fornita di cataratta per consentire il deflusso dell'acqua senza azionare la ruota
sm. ant. apertura che consente il deflusso delle acque. ulloa [zarate
ulloa [zarate], 32: il qual fiume entra poi in un'altra
sboro. sanudo, lviii-244: il serenissimo andòe a cena a muran in
denaro. aretino, 20-188: il mestolone, doppo tanti sborsamenti, per
sue lettere e imbasciate che mi cantarono il suo passio. a. f. doni
gli dispiacque che gli costasse sì caro il poco e breve piacere. v borgnini
; spendere un determinato prezzo (e il termine indica anche l'atto di estrarre
termine indica anche l'atto di estrarre il denaro dalla borsa o dalla tasca);
arlotto, 134: più volte si maravigliò il piovano de'tristi quattrini quello prete pigliava
fatta con viceré, per osservanza della quale il papa aveva sborsato grossa somma di danari
... non ebbe grazia di goder il marito se non sei mesi, ché
procurava di ritornarsene al paterno nido, ma il suocero non consentì, discorrendo tra sé
troppo. f. fona, 4-341: il cavaliero, affezionato alle fortune dell'infante
nazioni furono felici, né vollero dare il danaro ad alcuno, col dichiararsi di
478: più tardi seguì l'aggiustamento fra il suddetto comune e l'abbate di nonantola
. di sborsarle lire 400 per fare il viaggio. monti, 11-86: ho
482): chiedevan que'preti che il poverino fosse ricevuto a dozzina, fissavano
poverino fosse ricevuto a dozzina, fissavano il prezzo, e ne sborsavano subito una parte
, 8-43: miss ethel holloway, sborsato il denaro della compera, disse al signor
disse al signor trockley che avrebbe affidato il suo capretto al direttore dell'hotel des
e voglia sborzare. massaia, 11-86: il governo sborsa, ed i capi e
7-11: che vi annoia più: o il poco conto che tiene la diana di
conto che tiene la diana di voi o il dover sborsare mille cecchini per riscatto del
ix-23: pretendi tu ch'io sborsi il prezzo / della mia libertà? verga,
4-32: lo scrivere... è il mio nutrimento ne l'anima e nel
né trovarebbe altro mezo da sostentarsi. il calamaro è il tesoriero, il quale,
mezo da sostentarsi. il calamaro è il tesoriero, il quale, se ben
sostentarsi. il calamaro è il tesoriero, il quale, se ben non sborsa in
l'acquisizione di un bene morale 0 per il raggiungimento della perfezione o di un vantaggio
/ vuole sborzar pria che gli doni il sangue / in man di genti povere e
per cui volentieri si sborsa in prezzo il più nobil sangue del genere umano,
stessa che vale? cavazzi, 677: il costo della mia vita, quantunque volentiere
etemo suo padre er riscatto loro tutto il suo sangue. segneri, 12-27: non
segneri, 12-27: non mi à il cuore di rispondere con sì esecrande voci ad
croce sagrosanta, sulla quale fu sborsato il prezzo della nostra salute, che fino
, la buona educazione dei figliuoli sono il prezzo che si sborsa per un'ombra
amara compiacenza. moravia, v-100: il mondo ci tiene per le ambizioni e
f. f. frugoni, v-618: il conti, ch'avea un cervellone in
sue monete che 'l suo banco era il più dovizioso d'ogni altro. 5
beni alienati dal fisco, ma rendendo il prezzo sborsato. bandello, 4-28 (
di una notte fu quasi per roinare il mercante, che, oltra tanti danari
qualunque volesse vendere le cose comprate e ripigliare il suo pagamento isborsato. c. garzoni
a te prometto, / e sopra il suon delle sborsate lire / ritorno allegro a
alla guerra del 1859, si ha il totale di it. lire 46.
un salario. sanudo, lii-446: il stare del signor duca de milan qui
delle paghe ai tedeschi consumati, licensiassero il soccorso. = nome d'azione da
. vettori, 1-342: fu osservato che il papa non commesse mai sborso alcuni di
mercante a chi son diretti e pagateli il suo sborso. vasari, 4-ii-440:
uno sborso come sarà questo che passerà il centinaio di parecchi. oddi, 1-64:
2-51: per lo sborso di questo censo il signor giannerini si servì di scudi cento
degno onorario. goldoni, iii-485: il padre mio..., non trovandosi
, 966: non lascia... il comune di eccitare il proprietario a redimere
... il comune di eccitare il proprietario a redimere il proprio fondo mediante
comune di eccitare il proprietario a redimere il proprio fondo mediante lo sborso del suo
loro antiche tradizioni. bacchetti, 1-iii-207: il signor pietro vergoli un giorno aveva voluto
denaro preleverai tutte le tue spese per il trasporto del baule delle carte, e se
l. 21, 15 sterline che dèe il signor riva. foscolo, xix- 37
foscolo, xix- 37: intendo che il signor giovanola non sia in isborso per
lampugnani, e vi prego di risposta per il manoscritto di verona, per il quale
per il manoscritto di verona, per il quale siete già in isborso, onde parmi
, onde parmi non vi convenga gettare il già speso. 2. figur.
l'acquisto di un bene morale, per il raggiungimento della perfezione spirituale, per l'
pronto allo sborso che nulla mi ritiene il rispetto d'incorrere in prodigalità. giuglaris,
forza, rimettendo tutto allo sborso che il messia farebbe del proprio sangue per ricomperare
ii-454: a voi determinò di fare il grande onore di consegnar questo evangelico tabernacolo
lagrime si guadagna. 4. il sorgere di un'attesa o di un'aspettativa
.. a chi ha riflesso conoscer il maneggio con cui ho adempiuta la mia promessa
vedere se per tale sboscamento sia preceduto il permesso della regia camera o con quali
tembre 1882], 124: attraversando il letto del torrente laro, per
bella posta cercato ai dar libero il passo, sboscando spietatamente il circo di
ai dar libero il passo, sboscando spietatamente il circo di raccoglimento.
i maestri di sapere], sboscarono il campo incolto. poerio, 3-341: è
a produr le biade. corrispondenza tra il nunzio di napoli e la corte di roma
a baselice son cinque miglia; ed il bosco, che v'era primo per mezzo
. cattaneo, ii-250: pareva che per il re e per la regina del cielo
. region. ant. catarroso. il manganello, 31: per torcia tu serai
(imprimendo un moto dall'alto verso il basso). giuliani, i-389
. giuliani, i-389: quando il compatto è stacco dal monte..
). ma quello del getto (il sasso che non è buono a nulla)
dove si scaricano tutti i ravi (il tritume inutile). non rende la pena
3. intr. scivolare verso il basso, franare. fanfani, i-161
, se lo fa da sé e guasta il terreno, producendovi buche o botri.
smanie. batacchi, i-20: ecco il cammin, dicea, facile e aperto
fuoriuscire. -in partic.: spillare il vino dalla botte. -anche assol
19-37: avevano sbottato di fresco: il vino usciva dallo zipolo della botte.
e nettezza. siri, 1-i-253: il suo genio candido e senz'artificio sbottava
..., entrato e udito il vàgero sbottare bugie, s'era messo in
messo in ascolto. -introduce il discorso diretto. pirandello, ii-2-764:
-fuoriuscire di botto dal collo della bottiglia (il tappo). pratolini, 9-88
). pratolini, 9-88: sbotta il tappo dello spumante. -per simil
dalla cintola e, scherz., il cuore che palpita intensamente). moravia
moravia, 18-176: sul davanti, il pancione ignudo le sbotta fuori, straripante
, 17-188: al terzo bicchiere di vino il cuore, di cui si devono vedere
. a la fine sbottano col dire il peggio che possono di quella povera gentildonna
4-2- 30: maggiori smanie menava il vecchio suo avolo e sbottava più in
28-i-1986], 29: avesse colto [il palo], i tifosi interisti sarebbero
squillare improvvisamente. moretti, i-704: il cuore le tremò allorché il telefono sbottò
, i-704: il cuore le tremò allorché il telefono sbottò a un solo minuto dalla
, tr. (sbottìglio). versare il liquido contenuto in una bottiglia dopo averla
possibilità che sono in noi per vedere il mondo -allagato -cambiarsi di colpo...
da sbottare1. sbottonaménto, sm. il far uscire i bottoni dall'asola.
-sproloquio. papini, iv-853: il bertacchi cantore civile, progressista, con
un accessorio, una calzatura, sfilando il bottone dall'occhiello o dal gancio,
. e. gherardi, cxiv-20-346: io il vidi inginocchiato nanti il fanciullo e,
cxiv-20-346: io il vidi inginocchiato nanti il fanciullo e, presentandogli un bacinetto di maiolica
9-133: la rosalia non replicò. sbottonò il busto. deledda, ii-213: pietro
: questa volta si è sbottonata completamente il grembiule mostrando il suo corpo magnifico e
si è sbottonata completamente il grembiule mostrando il suo corpo magnifico e bronzeo.
-assol. paolieri, 5-34: il cappuccino, tenendo la statua pel collo
... su sbottona, certo che il bagno lo faccio nuda, o come
. con la particella pronom. aprirsi per il cedimento dei bottoni. ghirardi,
sapevamo ancora farle bene le tende, il vento ce le sbottonava nel sonno e ci
2-119: in un'agitazione nervosa cercava il cordoncino del monocolo e sganciavasi il pardessù
cercava il cordoncino del monocolo e sganciavasi il pardessù intignato fatto su misura da ragazzo
sbottonava. fenoglio, 5-iii-147: quando tornò il messo portava acqua tiepida e una salvietta
a proprio agio qualcuno (o anche il proprio animo). faldella, 3-274
ad antico e leal servitore si è sbottonato il petto. guerrazzi, iii-139: pretesto
mio. giusti, v-21: c'è il mazzini che bada a sbottonare e a
e a parlare in modo come se sapesse il tutto quasi meglio di me.
ha la tunica sbottonata, le si vede il seno. quarantotti gambini, 7-80:
rosso sudato, con la cravatta storta e il colletto sbottonato. fenoglio, 5-i-660:
sbottonato e scinto e giù gli pende / il mantel mal tagliato e disuguale. c
da quello due signore che mi fanno sospendere il mio bisogno. pratesi, 5-14:
1-i-1404: da una finestra si staccò il sergente amleto scagliarmi, mani in tasca
: attraverso la sbottonatura gli si scopriva il petto nudo e fradicio di sudore.
nori, acciò che egli, rinunziato il gonfalonieratico, a casa privato se ne
botta, 4-917: con questi motti il maresciallo sbottoneggiava il circospetto fleury. carducci
: con questi motti il maresciallo sbottoneggiava il circospetto fleury. carducci, iii-24-306:
lo sbottoneggiare e 'l volere, secondo il proverbio, stuzzicare il vespaio è cosa pericolosa
volere, secondo il proverbio, stuzzicare il vespaio è cosa pericolosa. guerrazzi,
sbozzacchisci'. biundi, 444: 'sprucchiàri', il riaversi delle piante, sbozzacchire.
[vulcano] in prima / sbozza il suo lavorìo rozzo ed informe, /
altro lavoro. soffici, v-6-120: il pittore che si fa preparar le tele da
discendere. leone ebreo, 396: il maggiore, cui diedi il nome di
, 396: il maggiore, cui diedi il nome di isacco abarbanel, secondo la
abitava nel cuor suo la saggezza e il meglio dell'avo suo e il meglio di
saggezza e il meglio dell'avo suo e il meglio di me. -per
poi con essi non comincia e sbozza / il quadro ch'egli ha in testa di
viceré. g. gozzi, i-15-135: il giovane... ne andava col
e. gadda, 2-77: cade, il maglio peso, addosso la compattezza del
pasta a furia di rovinarle giù sopra il collo di momento in momento, te la
lunga in un albero o ne sbozza il fucinato d'un pignone. -tracciare
strada). linati, 9-77: il padre suo, appaltatore di mine, uom
romoli, 6: avendo alquanto sbozzato il mio ammaestramento circa questi due officiali che
: a vederlo giacere di fianco, [il topo] sembrava che fosse abbandonato in
; eppure le sue parti posteriori sbozzavano il movimento d'una fuga. 6
michelangioleschi, un di quei quattro che il titano lasciò sbozzati nei massi e il nepote
che il titano lasciò sbozzati nei massi e il nepote lionardo offerse al duca cosimo.
è ferrarese e punta direttamente sul cossa: il panneggio della santa, soprattutto, stupendamente
e, da quello in giù, quanto il fosso tiene, tutto di pietre pulite
sbozzate. e. cecchi, 6-27: il legname: non già squadrato in travi
. moravia, ix-100: si fa il muro posando e incastrando l'una nell'altra
buona opera venivano in risoluzione di soscrivere il trattato ne'termini che trovavasi sbozzato.
gli emuli di giovanni, per rompere il progresso a'suoi ambiziosi disegni persuasero il
il progresso a'suoi ambiziosi disegni persuasero il re a consolidare con matrimoni gli sbozzati maneggi
popolare napolitano l'ottava già sbozzata, il fatto è che egli ebbe accorgimento di
sintetico. sveno, 8-632: il carattere dello scrittore panzini così era sbozzato
torso rosso avvitato alla sottana verde, il ceffo sbozzato, uova sode con gli
legno. pasolini, 7-192: anche il sicario è al vertice della gerarchia, /
meschinamente salariati, che fanno tutto quasi il lavoro dal quale l'artista avrà le
agli sbozzatori, i quali operano con il metodo dei punti. -con riferimento
iii-1126: vedeva [michelangiolo] in dio il suo precursore, il suo sbozzatore sì
] in dio il suo precursore, il suo sbozzatore sì che la sua stessa preghiera
. civiltà delle macchine, 276: il complesso degli impianti [di comigliano]
s. v.]: 'sbozzolare': il levare i bozzoli della seta di sulla
poi distribuire le femmine fecondate a deporre il seme in tante camerelle a sistema cellulare.
3. tr. figur. individuare il nucleo di un problema o di un
occhi e giorni per sbozzolare e sdipanare il cosiddetto 'pensiero leopardiano'. 4.
. ant. raccogliere e misurare con il bozzolo la quantità di farina spettante al
assol. sacchetti, 199-45: messo il grano nella tramoggia e cominciato a macinare
. -sminuire la stima, il credito altrui; denigrare. fagiuoli,
valgono del vocabolo 'sbozzolare', indicando il medesimo che 'sbocciare'. 2.
ii-364: in maremma... corre il proverbio: 'marzo imbozzola e aprile
. soderini, iii-454: ama [il leccio] i monti e le valli profonde
dei bachi da seta (e anche il tempo in cui si effettua tale operazione
. parte del metallo lasciando completare il lavoro alla fresa di forma.
preparatorio, manuale o meccanico, con il quale si dà la prima forma a
esempio, al reparto trafile, mentre il treno sbozzature del laminatoio passa da una
del falegname usato per sbozzare o sgrossare il legno. fanfani, uso tose.
. d. bartoli, 2-3-145: furono il primo sbozzo della grande opera, che
un'opera. bresciani, 2-ii-67: il tema propostomi è magnifico: ho già
lo sbozzo di un progetto per migliorare il porto di napoli. a. chiappini,
per divertire la facoltà discorsiva e sfogare il risentimento. 3. notizia o
giorni languire a bordo, per ingannare il tempo mi sono determinato d'impinguare e
2-314: io non farei che ridire il già detto, se volessi mostrare che così
dovrò anche esaminare se la marcasita sia il primo sbozzo e la prima materia dei metalli
della fornace... imbianca [il petroselce] e lo copre d'uno sbozzo
scuse. cicognani, 3-241: costì, il gatta! e la nastasìa, col
nastasìa, col fagotto dei panni per vestire il morto, trovarono un inserviente che li
pubblico... mi sembra che il risultato di solito sia un adeguamento allo
: chiaro che sul video devono trovare posto il divertimento, l'intrattenimento, l'evasione
l'intrattenimento, l'evasione. ma qui il discorso è un altro: qui si
: di tra la astuzia della ragione e il manierismo della smanceria., tripudio inverecondo
dicesi che, se giungono fra noi, il ghetto di genova, di torino e
di casale fornirà tanti calzoni da imbracare il monviso e il monginevra. 2
tanti calzoni da imbracare il monviso e il monginevra. 2. liberare un
mio, non hai ragione / e tutto il mondo fai scandalizzare. castelletti, 1-6
e lascia le calze, colà gitta il vestito, da una parte si sbraca e
5. figur. affannarsi, sforzarsi con il massimo impegno e, anche, in
dietro. 10. perdere il senso della misura; assumere atteggiamenti sconvenienti
immagine più svaccata di sé? perché il decoroso austriaco deve sbracare immediatamente, appena
neve che si scioglie) 'vendi il mantello e compra la capra'. =
bisillabo! sono licenze coteste da permettersele il signor alberti e il signor rizzi nella
coteste da permettersele il signor alberti e il signor rizzi nella sbracataggine delle loro grosse
biaggio, san bartolomeo e sant'andrea, il quale, sbracato e forzato, s'
beffavano più. de roberto, 10-181: il pretore..., giovane ancora
bestiale. d'annunzio, iv-2-975: era il gorgheggio d una di quelle antiche villanelle
quelle antiche villanelle italiane che sembrano accompagnare il cupido sbracato che danza su le serpi
le serpi. arbasino, 9-117: il manichino di plastica del dittatore giace orrendamente
addome). soffici, v-2-235: il sindaco infuriato come una bestia, il
: il sindaco infuriato come una bestia, il ventre sbracato che gli ballava dalla grande
a nominarli sanculotti, cioè senza calzoni, il qual vocabolo per una minore indecenza noi
come? dirà qualcheduno: un giudice il signor curcio? un giudice? ed e
sì disposto... a perdere il lume degli occhi, a sviarsi in disgressioni
in tasca, fischiando. a aire il vero aveva un'aria assai sbracata e
, volgare. cicognani, 1-163: il mio vicino si sfoga, fiorentin sbracato,
illustre vecchio ha potuto scrivere dotello'e il 'falstaff', la più rovente fra le tragedie
e la commedia più sbracata, senza riscaldare il sangue o toccare i nervi ad alcuno
22-ix-1907], 289: egli pensa che il teatro debba essere un onesto divertimento.
... vi metteste a correre il mondo a spron battuto per amor suo [
nell'accorato canto di giocasta, c'è il dolore grasso, contenuto e insieme sbracato
fenoglio, 5-i-441: lo pilotava [il camionfun partigiano in completa uniforme di pompiere
, senza alcun risguardo e, come dice il volgo, alla sbracata. lanci,
e che non sanno scoprire alla dama il loro amore, se non in modo
e intelletto, accomodando i ragionamenti secondo il bisogno, e non saltar in ballo
sbracata, si mostrava ignudo per tutto il cuore a ciascheduno. giusti, iii-9
eversori d'estetiche si mette a fare il regolare, il 'classico', si vede subito
si mette a fare il regolare, il 'classico', si vede subito che razza
, sm. l'andare a braccetto, il tenersi sottobraccio. barboni, ii-1-915
). accompagnare a spasso, dando il braccio. tommaseo [s. v
altra. giusti, v-284: abbiamo il teotochi, che a questi caldi mi
signora per accompagnarla a spasso, dandole il braccio. bechi, 1-55: si lasciò
, 1-710: si sbraccia e si lava il suo bel viso, / la man
/ la man, la gamba, il suo pulito petto. busini, 1-45:
d'olio. settembrini, vii-29: il devoto trastullo di questo re fanciullone è
devoto trastullo di questo re fanciullone è il presepe che egli fa in caserta. sbracciasi
. sbracciasi, piglia la sega, il martello, l'ascia e lavora egli stesso
braccia. verga, 8-146: il canonico si sbracciava a far dei segni a
la mamma si sbracciò tanto ad agitare il fazzoletto che fu rimarcata dal principe umberto
fazzoletto che fu rimarcata dal principe umberto il quale ne chiese conto al vescovo. pirandello
, 15-321: sull'uscio della cucina il vecchio si sbraccia disperatamente: « marcella
faldella, 13-199: una damigella per divertire il bamboccio altrui fa sgambettare e sbracciare un
al gombito. siri, v-1-174: il popolo... si sbracciava per impedire
, 8-345: io non ci ho il pelo nello stomaco, come tanti altri.
suoi coetanei. guerrazzi, 145: esposto il quadro, non mancò quella così strana
sbracciano [i viennesi] ad applaudire il piccolo imperatore quando si mostra in pubblico.
qui in questo laghettuccio / di tutto il mio poetico furore? / no, qui
montale, 21-19: come si sbraccia il mare! / forse per afferrare /
tr. ant. e letter. liberare il braccio o le braccia da qualcosa;
non sbracciano i negoziati, quando il tenerli vivi loro non pregiudica. michiel
michiel, li-6-397: lo dissuase di sbracciare il ministerio. 7. arrotolare le
arte ognun s'assetta, / ora il grembiul s'allarga, sfibbia e sbraccia;
sbraccia; / chi le scarpe, il giubbon, chi la berretta / si trae
seguitò allentando e sbrac ciando il vestito alla fanciulla. 8.
, egli intonava che ben più importa il migliorar la campagna. lucini, 3-142
menzogne: / son stanco d'ammirare il solito portento / d'una nazion fallita,
a profusione. guerrazzi, 1-346: il papa sbracciava indulgenze a carra,
ai pellegrini. idem, 1-682: il municipio... detta una magnifica protesta
si è rimboccato le maniche (per il caldo, per lavorare più agevolmente,
con grembial scese in pollaio / e tirò il collo a più d'una gallina.
a metà sbracciato, che le modellava il seno e i fianchi. 2
francesi,... spedì in francia il conte broglia,... per
negoziati della pace non fussero sbracciati, il duca di parma, molto giolivo nel
f. argelati, cxiv-3-120: bisogna far il confronto delle leggi longobardiche, lattica grande
mammella, / lasciato un po'posare il latte, il gaglio / vi porrà dentro
/ lasciato un po'posare il latte, il gaglio / vi porrà dentro sbracciatona e
lo più di chi pratica sport come il lancio del disco o il tiro del
pratica sport come il lancio del disco o il tiro del giavellotto). -movimento
tiro del giavellotto). -movimento con il quale si depone il fucile dalla spalla
. -movimento con il quale si depone il fucile dalla spalla che lo sosteneva.
. fagiuoli [tommaseo]: fare il generoso e lo sbracia. = deverb
mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco: il fumo cresce e s'
mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco: il fumo cresce e s'addensa; la
. tommaseo, 2-iv-294: poi sbracia il fuoco dal braciere, / ed accende
fuoco dal braciere, / ed accende il cereo lume. fucini, 290: il
il cereo lume. fucini, 290: il cappellano, senza aver capito nulla né
. cinelli, 2-10: luigi venturi sbracio il fuoco sul quale stavamo chini ambedue in
schizzano faville. -ripulire dalla brace il forno già riscaldato per infornarvi il pane
brace il forno già riscaldato per infornarvi il pane. 2. per simil.
e con essa a lui cerca e sbracia il muso. 3. figur.
: non basta per ravvivare un annegato il solo calore esterno comunicato alla superficie del
, sbraciando denari e licenze, procacciato il favor de'soldati e la cotanta sua gloria
voltabile fa tregua con la spagna; il papa indracato di guerra manda a parigi
ma i francesi stando sul niego, il cardinale, per isgararla, prima dà napoli
liberando scintille. pascoli, 38: il ceppo sbracia e crepita improvviso, / il
il ceppo sbracia e crepita improvviso, / il bricco versa e sfrigola via via
lo smuovere la brace frettolosamente per ravvivare il fuoco. salvini, 22-235: poiché
salvini, 22-235: poiché fu bruciato il fuoco e morta / la fiamma,
far questo con le sbraciate di orgoglio il quale si vanta che, per servire a
cecchi, 5-389: i vecchi coniugi e il prete guastafeste, illuminati tutti di sotto
generosità. guerrazzi, 10-655: passato il tempo che concedevasi all'adorazione del sacramento
sbraciatóio, sm. strumento con il quale si sbracia il fuoco nel caminetto
. strumento con il quale si sbracia il fuoco nel caminetto, nel forno, ecc
qualunque arnese che si adoperi a sbraciare il fuoco. = deriv. da sbraciare
sbraciare prolungato, continuato. -anche: il rumore prodotto da uno o più bracieri
greco sbracio si dovrebbe dar titolo. buonarroti il giovane, 10-930: che le padrone
un frullo e non ho punto in grazia il loro frullonante gatta con tutte le sue
pinguedine). lippi, 7-25: il garani, scampato dalla stiaccia, /.
.. così molle e sbraculato / il cadavero par di mona checca, /
crudeli, 2-198: s'io non avessi il mio tossire, / il mio star
io non avessi il mio tossire, / il mio star sbraculato e a dirittura /
o pedanti foiosi e sbraculati, / che il dia- vol ve ne porti a predellucce
a lui uno che la sbraggiava con il proferir di combatter ignudo, dando in vantaggio
vantaggio a quel che accettasse tarchibuso e il corsaletto. p. fortini, 1-495:
. -2y: se altri sbragia e fa il bravo, il popolo dice che la
se altri sbragia e fa il bravo, il popolo dice che la tagha. g
sono bene un vituperoso, se mentre il nostro rabì è in sinagoga a sbragliaré
a sbragliaré, s'io gli porto sotto il naso e sotto gli occhi questo impiastro
sbra- giar di andar galante si partì il matto spacciato, ne aresti pur riso
., 22: patteggiare intra sé che il dì ordinato menassono tutti i cavalli per
per gridare con grande strepito. forse il nostro sbraire viene di là.
è ancora la firenze con la posta e il tetto dei pisani in piazza del granduca
monelli, 2-33: subito l'imprecare, il blaterare, lo sbraitare riprende, più
più con enfasi e insistenza, manifestando il proprio risentimento o la propria disapprovazione.
discorso più argomentato. -introduce il discorso diretto. carducci, iii-24-306:
diretto. carducci, iii-24-306: ecco il signor alberti a sbraitare come un onesto
v.]: 'sbraitone': chi ha il vizio di sbraitare. de amicis,
amicis, xiii-202: 'sbraitone'(chi ha il vizio di gridare, di sbraitare)
faci- lona e sbraitona, che forma il ventre d'italia, donde si evacuano
donde si evacuano i propri legislatori, il proprio governo, la coda gaietta e
bembo, iii-370: ove men'porta il calle o 'l piede errante, / cerco
ha l'essecrabil voglie, / lascia il ferin l'adulterato letto. algarotti, i-vii-
. c. arrighi, 15: il bisogno di tornar a'suoi studi, al
andare a lucca. -procurare il pieno appagamento di un desiderio o di
che falsa era la speme / e il tentar vano e il supplicar funesto / verso
speme / e il tentar vano e il supplicar funesto / verso costui che del
.. ove alternativamente sussurra la tortorella il suo lagno amoroso e sbrama l'avvoltoio
, 400: giovanni, sfrenatamente desiderando il vescovato di vigoria e martino il cardinalato fino
desiderando il vescovato di vigoria e martino il cardinalato fino il papato, né potendo
vescovato di vigoria e martino il cardinalato fino il papato, né potendo nino né l'
su la pestilenzialissima catedra e quivi vomitarono il veleno del quale avevano pieno e gonfio il
il veleno del quale avevano pieno e gonfio il petto. berchet, vii-1157: questa
sbramarmi. nievo, 434: e il popolo che vuole sbramarsi nel sangue dei
. sbramare3, tr. privare il risone delle glume. = comp.
, agg. sottoposto a sbramatura (il riso). c. e
non interamente spogliato del pericarpo, incontra il favore degli intendenti piemontesi e lombardi, dei
sbramino, sm. macchina usata per separare il risone dalle glume, durante le operazioni
beffi con che motteggia e matteggia sopra il contrario viver de'buoni. 4.
denti come gli uomini e con essi sbranavano il viso a'soldati. saraceni, ii-326
leoni. p. verri, 2-119: il duca giammaria visconti passeggiava per le città
nel capo, non consentite che mi sbrani il cane. d'annunzio, iii-2-368:
annunzio, iii-2-368: smosse con le froge il semivivo, / nell'ombra lo fiutò
; di bava intriso / l'addentò per il ventre, gli sbranò / gli ìnguini
terra l'uccisono e isbranaron tutto e il capo suo e la cetera gittate nell'ebro
con le lor mani avevano a sbranare il traditor parricida. tassoni, xvt-741:
xvt-741: non bastò al popolo infellonito il disotterrarlo e strascinarlo e sbranarlo, ch'
tosto che esser sua moglie voglio sbranarmi il petto e con le proprie mani cavarmi il
il petto e con le proprie mani cavarmi il cuore. loredano, 209: quando
amore che m'avete portato, eccovi il ferro, eccovi il capo, saziatevi,
portato, eccovi il ferro, eccovi il capo, saziatevi, uccidetemi, sbrannatemi
, sbranatemi, uccidetemi: sarà pietà il darmi una sola morte, perché non
, oibò, che, se le donne il sanno, / in mille pezzi poi
carducci, ii-6-44: mi sveglio e il primo sentimento con cui la natura riposata
con cui la natura riposata mi annunzia il suo benessere è una voglia feroce di
silla a morte e per sua salute bisognasse il mio sangue e io tutto mi dissanguinassi
insieme, da quando c'è morto il padre, e ci si sbranerebbe l'un
denti, e le mani per recare il cibo fino ai denti. si sbranano le
rapire, anzi di mano / a tormi il pennoncel corron più fieri; / ma
ai suoi sentimenti anti-tedeschi abbattendo e sbranando il cartellone che imponeva di riservare la precedenza
-incidere. soderini, iii-420: il fico di cipro... produce anch'
di cipro... produce anch'egli il frutto quattro volte tanno e se non
una persona (o l'animo, il cuore), suscitandole un senso di
ci tormenteranno, fors'anche ci sbraneranno il cuore la rabbia, il timore, il
ci sbraneranno il cuore la rabbia, il timore, il dolore, l'odio,
il cuore la rabbia, il timore, il dolore, l'odio, l'interesse
cuore umano. alfieri, 1-296: il cor mi sbrana 7 un dubbio orrendo
che mi pestano e che mi sbranano il petto, lo stomaco, la testa.
con acredine, livore o malignità, sfogando il proprio risentimento. thovez, 64
thovez, 64: ritornato alla stazione, il filosofo riprende le sue ire e i
ambiente, sono sbranate con la calunnia, il ricatto, il cinismo.
sbranate con la calunnia, il ricatto, il cinismo. -recipr.
. questa la salita se la sbrana come il pane ». 10. intr
in quella parte che rimaneva compressa tra il muro esterno e l'interior palla di
i buoi] si feriscono le corone rasente il pelo o si sbrana loro il
il pelo o si sbrana loro il collo. 11. soffrire di un
pietà di voi che mi sento sbranare il cuore. lancellotti, 4-259: don
don secondo si sentiva lacerare e sbranare il cuore, udendo tanta confidenza di don
se sta sola, si sente sbranare il cuore dalle proprie passioni e aggirar l'
. calvino, 1-15: lei guardava il grasso corpo argentato, quella gola che
quella gola che aveva or ora inghiottito il pesciolino verdastro a sua volta sbranata dai
pratesi, 5-461: quindi glielo fasciò, il braccio, e glielo sostenne mediante due
da un vecchio lenzuolo e passate dietro il collo. 4. scavato,
campailla, 326: è possibile che il sai fisso di tartaro, mille volte
marino, v-53: nudo e sbranato il murtola infelice / nuotava un dì legger
, 1-iii-104: restava dal dolore sbranato il cuore di carlo emanuel per questa forzata promessa
emanuel per questa forzata promessa di restituire il tolto che tanto gli era costato in
scalvini, 1-78: io mi sentii sbranato il cuore. settembrini, 1-352: égli
sempre di questa disgrazia, egli ha il cuore sbranato dal dolore. 7
bandello, ii-1061: i passi volgo verso il colle, / rompendo a gran fatica
s'un ne sbranco, un altro il capo estolle. bonarelli, xxxii-420: sbranca
. b. davanzati, i-173: il quale pose la gente di quelle galee
: sanno... quanti agnelli abbia il lupo sbrancati dalla mandra. salvini,
valori, 85: non parendo d'avervi il grado suo..., sbrancò
grado suo..., sbrancò il rinuccini e di conversazione andatisene a comperare
consociazione della francia. guerrazzi, 10-484: il cardinale cinzio passero, avendo a sbrancar
narici e gli venne dalla lontana fiutato il giudice luciani. periodici popolari, ii-504
s caro, i-265: quando tutto il branco meriggiando si stava, veggendola dall'
. bresciani, 6-x-208: tolto dal paniere il mio gomitolo di lana stava già in
vitelli, lì, dove io dirizzo il dito, che escono di mezzo le pietre
mancia'. proverbio che predica la concordia e il farsi forti del numero contro le insidie
(un gregge). buonarroti il giovane, 9-295: sì, il vidi
buonarroti il giovane, 9-295: sì, il vidi ben io là tra quegli olmi
, v-2-211: i pecorai che vedono il gregge sbrancato per i seminati. -figur
, solitario. carducci, iii-23-329: il nostro la motte fouqué non è altro
altre simiglianti avventure. faldella, i-4-134: il crispi da principio parve un cospiratore un
agli alti intenditori de'militari animi fu il vederli non isbrancati né stigati da pochi
alla cerca. foscolo, vi-497: il generale bessières, comandante i granatieri e
le ripe, i campi, seminati per il tratto di miglia e miglia di schioppi
varie vicende del giuoco... il morticino,... standosene sbrancato
anche inerme, sbrancato, spiato, trovava il modo di manifestar l'animo suo,
dai dominatori. cattaneo, ii-1-52: il discioglimento dell'unione è da lungo tempo
bartoli, 4-1-n: queste sono vicende conseguenti il continuo fortuneggiar di que'regni, non
: palpare in maniera inconveniente da sciupare il corpo toccato, o da moralmente offendere
e sm. letter. che, per il parlarne troppo e troppo enfaticamente o per
sbrancicóne, sm. letter. chi ha il vizio di sbrancicare. tommaseo [
che si dilettano a sbrancicare': onde il nome di 'sbranciconi'. = deriv.
molto amava e per fare bene tristo il marito menò que'due fanciulli in sul
voltavano, tenendosi a braccetto per guardare il muraglione, a mattoni, del giardino della
scarpe] bisogna molto affatticarsi a sbatter il piede, poiché hanno d'am- bedue
a braccetto, tornavano dalla corrida, il giovine mendicante, ben composto nella sua
, 7-130: non sai mai qual è il vestito vero e proprio del suo dosso
. faldella, i-2-181: per passare il tempo, si ammirarono i bei dipinti
specchi posti in fondo alle vallatelle per riflettere il cielo e il paesaggio e lo sbrandellato
alle vallatelle per riflettere il cielo e il paesaggio e lo sbrandellato castello del conte rosso
patrimonio). faldella, 2-196: il conte oscar andò via dal suo castello
moriglia e da questo mondo, lasciando sbrandellato il suo patrimonio. j.
0. targioni tozzetti, i-85: secondo il numero dei tagli dicesi [la foglia
e di lussuria / fu de'centauri fatto il grande sbrano: / io dico quando
nel tempo che si attendeva alla fortificazione il generale... fece sbrattar il castello
il generale... fece sbrattar il castello e metter in esso monizioni,
, vittuaglie e altre cose necessarie per il forte. d. bartoli,
le spalle a caricarsi e portar con esso il padre borgia quelle immondezze: cosa di
più della 4a parte. ne saprà il numero di tutte. già ho fatto sbrattar
. e. cecchi, 1-198: mentre il cameriere sbrattava il tavolino dai bricchi e
, 1-198: mentre il cameriere sbrattava il tavolino dai bricchi e dalle marmellate,
marmellate,... aprii sotto il naso del mio uomo il portasigarette.
. aprii sotto il naso del mio uomo il portasigarette. -mondare il terreno asportandone le
del mio uomo il portasigarette. -mondare il terreno asportandone le erbe infestanti. p
. p. cuppari, 3-417: il numero i° fu sbrattato il 7 febbraio
, 3-417: il numero i° fu sbrattato il 7 febbraio 1808, letamato l'8
1808, letamato l'8, e arato il 9 a centimetri 30 di profondità.
9 a centimetri 30 di profondità. il 20 e il 30 furono sbrattati il 15
30 di profondità. il 20 e il 30 furono sbrattati il 15 febbraio.
. il 20 e il 30 furono sbrattati il 15 febbraio. 2. sgomberare un
esso le persone indesiderate o pericolose, il nemico, un animale dannoso.
ulloa [castagneda], i-140: il governatore commise a'capitani e gli pregò
inimici. cantù, 2-500: si sbratterà il paese da quegli eserciti di impiegati che
vi-116: roma, dopo aver sbrattato il paese dei pochi luterani indigeni e forestieri
controriforma che ci dette la casistica e il barocco. bacchelli, 1-iii-186: nessuno lo
nessuno lo arrivava in bravura a sbrattare il paese dagli animali dannosi. 3
2-103: si limitarono a sbrattar via il cadavere ed a fare all'assassino un predicozzo
-portare via le nuvole e l'afa (il vento). tommaseo, 18-i-1052:
quand'ha a sbrattare le nuvole e tornare il cielo sereno. bacchelli, i-245:
sereno. bacchelli, i-245: frattanto il vento di marzo aveva girato, sgombrando
vento di marzo aveva girato, sgombrando il cielo, nettando l'aria, sbrattando l'
-quest'abito mi salva e l'alma e il corpo: 7io non posso lasciarlo.
a. f. doni, 9-59: il diavolo mi v'ha fatto venir fra piedi
fra piedi come fece venir ad alessandro il nodo gordiano, perché io sarò forzato
mignatta della robba della mia padrona e il flagello delle mie scarpe. goldoni,
: se siete disposto, avanti sera concluderemo il contratto con mia figliuola. (non
gli invasori. carducci, iii-22-371: il suocero suo giovanni di brienne..
. a capo dell'esercito pontificio aveva invaso il regno. ben presto federigo sbrattò quell'
congresso di streghe che s'accordavano per inquinare il mondo. -scaraventare da un
di giorni sei, abbiano a sbrattare il paese, ripetendo a uno dipresso le
sorpassate (anche nelle locuz. sbrattare il campo, il terreno). tommaseo
anche nelle locuz. sbrattare il campo, il terreno). tommaseo, 11-514:
diradare le fronde delle parole, sbrattare il terreno sotto i miei passi e correre
quasi succinto. faldella, 1-25: il torinese giuseppe baretti... sbrattò robustamente
soffici, iv-336: doveva servire a sbrattare il campo dei tanti pregiudizi, luoghi comuni
iii-202: dirò subito, per sbrattare il campo, ch'io non credo affatto
[s. v.]: se il collèra non ci sbratta tutti. 9
: questo appunto è quel che pretende il re con l'introduzione di questo nuovo
92: da codesto giorno in poi il verme penetrò in quello indegno amore e
penetrò in quello indegno amore e comecché il giovane contrastasse alla incessante corrosione, in
e, sbrattatasi da tutti, attese il prete che a l'ora debita venne.
ero ch'io creda che voi lasciate il far bene. macinghi trozzi, 1
. -sbrattare la borsa: vuotare il portafoglio. n. franco, 4-42
tanti colori e imbrattamenti che si scoloreranno il viso e sbrattaranno la borsa. =
] brattare (v.); il signif. n. 9 è registr.
, è in germania, qual predica contra il papa e mete questa chiesia in confusion
, 783: 'sbrattare': agitare da poppa il remo nell'acqua con spinte laterali,
luogo). aretino, vi-226: il vedere isbrattato il mondo di cotali giudici
aretino, vi-226: il vedere isbrattato il mondo di cotali giudici nasuti mi si
, sm. marin. bratto (e il movimento compiuto da tale tipo di
sbravazzarla) -, fare lo smargiasso, il fanfarone. gir. frinii,
422: o non awien de'bravi anche il medesimo? / quanti squassapennacchi e papparuggine
di fare e di brigare e invece il mondo è sempre lì o là di lì
/ e a fatti poi son di viltade il lezzo. salvini, v-5- 1-3:
: proverbialmente vale fare lo sbravazzone, il rodomonte. linati, 13-157: il
il rodomonte. linati, 13-157: il signore che aveva costruito il giardino sulla
, 13-157: il signore che aveva costruito il giardino sulla rupe apparteneva...
sebbene questi... avesse rallentato il passo e fatto sbraveggiare e atteggiar vagamente
passo e fatto sbraveggiare e atteggiar vagamente il superbo stallone bianco che cavalcava.
scheggiato agli orli o agli angoli (il vasellame, un mattone, una mattonella
. e. cecchi, 2-165: il due di coppe, con quelle scodelle
cornicione). linati, 18-24: il morso del tempo si faceva sentire qua
: come nella crocefissione del santo, il rosso pepato dei mattoni lombardi ritorna nel muretto
sul cielo coperto. stuparich, 3-33: il torrione sbreccato del suo castello, alto
impedendo in tal modo col proprio peso che il vento o le intemperie lo sbreccino e
notte e di afasia / le incrina / il duro tempo / di scolta e di
: / contro te contro me sbrecciare il muro / della mia fedeltà solo quel
g. bassani, 5-104: il portico sbrecciato del vecchio palazzo gentilizio.
sui cumuli di breccia, se scorgevano il barone dresdde, gridavano: « andrebbe
: « andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando ». 4.
sbreccato. fucini, 629: posai il foglio sopra un tavolino tinto di verde
sopra un mezzo mattone sbrecciato che era il suo pressacarte di lusso e me n'andai
a villa salina, era servita con il fasto sbrecciato che allora era lo stile del
, fra le sbrecciature delle colonnine, il segno delle inferriate divelte al tempo del 'ferro
diroccato. volponi, 1-57: il paese di pergola stava tutto sbreccinato sotto
. pasolini, 3-114: camminavano per il centro, per una specie di spina
sottopongono li poveri fanciulli alle sbregature: e il trofeo di queste loro empie beccarie sono
/ una toppa. quanto vale / il lavoro di una / rammendatrice.
che non si facciano sbreghi a monumenti, il governo dovrebbe dir sempre di sì.
s'ha da interrare un rio, il governo dovrebbe sempre cominciare col dire di
maniche del vestito. gli s'attaccò il vestito a un chiodo; e il pezzo
il vestito a un chiodo; e il pezzo stracciato gli sbrendolava sul ginocchio.
da sbrendolati ragazzi, sul marciapiede davanti il teatro. 3. spreg.
le [le puttane] lauda, lava il capo a l'asino; se le
noi lo sbrendolo nella pancia, visto che il corpo non mette superbia a far l'
). de marchi, i-931: il vecchio aveva indosso un soprabi- tone a
laceri, i calzoni a sbrendoli, gridando il prezzo di quella roba. lucini,
« mai sì, messere: eccovi il tocco e la cappa spagnuola...
vi avvisaste portarla di giorno, sareste riputato il maggior de amicis, xiii-202:
passa per l'ultima volta chiedere il soccorso di cice e d'altri sbricchi mentre
sulla terra a riconoscere quello che fu il mondo. ammutiniamo senza intender ragione
gracchiante e parolaia banda, mentre assiste il medico intento e rabberciare con l'ago i
catori invita gli altri a indovinare il numero degli è sì sbrenaoloso,
per volta ma tutti a un tratto: il che si dice fare sbréscia.
gato stretto stretto al malleolo, ma il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava
che s'enno sbriacati e s'enno sgrumati il cervello dal gran vino che avevan beuto
sett., probabilmente da connettere con il provenz. braire, da cui braitar e
b. giambullari, iii-i: il gigante sbricca / un tondo, che
che in venezia si sotterrò uno, il quale non era men bravo con l'arme
i devotissimi macchinisti dell'ater) è il soave convento delle tere- siane del carmelo
di dietro, la quale chi porta il giorno, solo che soldato non sia,
il numero de'noccioli occultati: ed indovinandolo,
fa una volta per uno, dovendo il primo che domandò, far anch'egli domandare
domandare: e così si va continuando il giuoco. a. casotti, 1-3-71:
: 'sbricchi quanti'o, come dice il volgo, 'biribicchi quanti? 'è un
a comportamenti sconvenienti, eccessivi. buonarroti il giovane, 9-575: sbricconeggiar co'fiaschi
da briccone (v.), con il suff. dei verbi frequent.
pascoli, i-525: altrove, dove il male è il mal della miseria,
i-525: altrove, dove il male è il mal della miseria, il male il
male è il mal della miseria, il male il cui bacillo specifico è l'egoismo
il mal della miseria, il male il cui bacillo specifico è l'egoismo umano,
di tutti quelli che sbriciano sotto la tavola il pane che là manca.
frammenti minuti. pea, 1-136: il borchiotto di ceralacca si sbriciò sul mattonato,
de'sustrissimi / non van mica per il mondo / così soli, sbrici e piccoli
capuana, 1-ii-165: fra formica vivacchiava facendo il sagrestano. cattivo mestiere anch'esso da
e sbricia coccarda d'asburgo / intuona il 'resurgo'; - / e, tutti scordando
a bene, giova assai più sbriciolare il terreno che le è dattorno on- d'
possa stendere le barbe e ire a cercarsi il succo che la nutrisce, che non
2-95: antonietta sbriciolava con la sinistra il pane e lo portava di tanto in
-frantumare. pascoli, 1506: il corno tien, che mai lasciar non vuole
, / sbriciola via l'acciaio e il capo e tossa. p. levi,
5-99: con due violente martellate sbriciolò il cristallo del parabrezza. -con uso
passione. lippi, 6-63: credeva il mio fantoccio con un sguardo / di
con un sguardo / di sbriciolar tutto il femmineo sesso. note al malmantile,
con minuzia. pea, 7-249: il padre gli riprese le carte che lo distraevano
le carte che lo distraevano e semplificò il suo ragionamento fino all'a. b.
commercio. 4. perdere banalmente il tempo in occupazioni insignificanti. papini
e persi tra queste grigie mura, tra il puzzo delle candele spente e delle tentazioni
arti e mestieri, i-158: onde seccare il 'lapis'quando sarà triturato, mettilo su
loro. e. cecchi, 6-367: il bicchiere piombò e si sbriciolò sul pavimento
. amari, 2-intr. -xi: il vasto impero musulmano... si fé
pezzetti minuti. fucini, 505: il signor francesco, accomodandosi la ca
mobili fracassati. govoni, 419: seminai il mio pane / con la semplicità
con le dita. moravia, i-413: il terreno appariva per tutta la sua estensione
parlare). borsi, 2-39: il mio linguaggio è impacciato e manchevole.
8-56: è difficile accettare senza discussioni il miracolo di questo mese, una forma così
briciole. cagna, 2-40: il mio ballatoio verso la cucina era sempre
della vita o di una situazione; il minuto trascorrere della vita stessa.
. moretti, ii-268: non esiste il presente, questa cosa effimera che passa via
di luci. barilli, 3-18: il sole è un cono incandescente, una lampada
risoluto di andar a veder filippo, il re macedonico. = agg. verb
p. e. gherardi, cxiv-20-357: il pasquali ha cominciato
a stampare il dizionario inglese che si va traslatando.
malato. 2. ant. il rapido trascorrere della vita. libro di
ornamento che si appella sbrigamento, il quale ha luogo quando sopra una
le proprie faccende, / ecco che il fuoco accendeva. alvaro, 5-144: essa
casa e gli sbrigava i servizi, passava il giorno in cucina, la sera nel
èe in tre parti divisa, secondo il designamento de'savi: e appresso isbrighi
, vi-930: se la sbrighi lei con il suo amico: io ho avuto quest'
sono questi manifattori. -ripristinare il funzionamento di una macchina. pavese,
lii-4-290: quel giorno istesso fu, dopo il desinare, visitato dal re e dalla
doghe e cerchi: pigliatelo su e sbrigatemi il letto. 6. congedare una persona
a. cattaneo, ii-104: ecco il brutto nemico, ecco l'asta per
, 3-209: corse... pericolo il pren- cipe francesco, poiché gli cadde
poiché gli cadde sotto per una cannonata il cavallo, et a pena i suoi ne
sp., 18 (308): il conte attilio partì immediatamente, animando il
il conte attilio partì immediatamente, animando il cugino a persister nell'impresa, a spuntar
g. gozzi, 6-76: ho ricevuto il libro contenente le consapute lettere, così
, i-903: ella si fermava, abbottonandosi il vestito, presa da una fiacchezza,
. sono le nove e mezzo; il treno parte poco dopo le dieci e bisogna
impedimento. da porto, 1-358: il giorno quasi chiaro si mostrava, quando
anche da'bravi, che gli baciavano il lembo dell'abito, il cordone, il
gli baciavano il lembo dell'abito, il cordone, il cappuccio. leoni,
il lembo dell'abito, il cordone, il cappuccio. leoni, 707: la
e mi ha dato alquante pugna per il dosso e sopra il capo. segneri,
alquante pugna per il dosso e sopra il capo. segneri, iii-i- 193
desidero assai sbrigarmene. ulloa, 20: il generale procacciava sbrigarsi quanto fusse possibile dei
4-2-547: con pochissime parole si sbriga il signor grazia... dalrobbligo di
mezzo'. g. gozzi, 1-89: il mandare i figliuoli alla scuola è un
: fui mandato in ospedale. e sempre il medico di questo o di altro ospedale
vincoli apposti al commercio de'grani intimoriscono il possessore, avviliscono la merce e consigliano
possessore, avviliscono la merce e consigliano il primo possessore di sbrigarsene più presto che
un luogo. domenichi, 5-429: il re francesco, essendo spogliato quasi da
, dopo le rotte ricevute, torse il cammino indietro e si sbrigò di quello impaccio
nel movimento. anguillara, 11-22: il piè de la donna al suolo appreso,
3-1-m: questo che voi domandate e il pnncipio delle incongruenze ch'io stimo esser tra
ruzzola. ferd. martini, 5-143: il relatore... della mia proposta
giuglaris, 1-62: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio. dal di
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-78: il confesso in comune o alcuno de'
s. c., 253: conosciuto il fatto, isbrigatamente presono loro armi.
, 7-164: si legge in questa vetrina il tacito patto segreto che lega la cultura
bernari, 8-161: chi ci dice che il... rota...,
era molto da indagare dietro quello che il signor candutti diceva con falsa naturalezza.
, brusco. baldinucci, 9-xiii-91: il pittore si fa conoscere a'grandi per
bramandola più che non fanno gli ebrei il messia. massaia, v-123: furono pure
palo un profondo buco e mettendovi dentro il tralcio. pratolini, 2-540: siccome
cosa è stata più sbrigativa, e il licenziamento già avvenuto. arbasino, 14-62:
(un comportamento, un atteggiamento, il tono della voce). nievo,
nievo, 381: la fronte arcigna, il labbro arrovesciato e il piglio sbrigativo del
la fronte arcigna, il labbro arrovesciato e il piglio sbrigativo del vice-capitano non ricordavano per
sbrigativo del vice-capitano non ricordavano per nulla il pallore verdognolo, gfì sguardi errabondi e il
il pallore verdognolo, gfì sguardi errabondi e il gesto tremante della vittima. pirandello,
gli disse con accento sbrigativo: « è il vostro turno. entrate ». calvino
ricorrono al mezzo sbrigativo d'ucciderlo [il cavallo]. una palla di fucile costa
infallibilità dell'elezione di campora, [il cardinale zappata] s'era lusingato di vedere
s'era lusingato di vedere sbrigato tostamente il conclave. chiari, i-215: il conte
tostamente il conclave. chiari, i-215: il conte fri- stano era più di me
faccenda di cui per altro non sapeva tutto il mistero. -che non presenta o
4-24: la più sbrigata via è giugnere il bue più feroce e forte con lo
39-vi-107: di qui traggono i monarchi il loro argumento che il governo d'un
traggono i monarchi il loro argumento che il governo d'un solo sia più sbrigato ed
in compagnia di un uomo... il quale... ricondurrà a casa
... ricondurrà a casa vostra il cavallo. secondo me questa è la più
e tante segnature -vocabolo legale, -e il presidente del tribunale si diletta di starsi
ond'ella non si rendè a seguire il crudel partito propostole da certi suoi consiglieri.
agire liberamente, che si comporta secondo il proprio assoluto arbitrio. segneri, iii-1-237
, schiacciando col proprio peso, impedisce il movimento. marini, i-401: crebbe
dell'alba movans. cantù, 3-161: il progresso consiste nel far più sbrigato e
sbrigliaménto, sm. lo sbrigliare, il dare libero corso aula fantasia o ai
e si radica tenacemente? si estirpi il lofio e cioè si esporti l'adipe.
sbrigliamento della pelle, ed ecco a nudo il pannicolo adiposo nel quale il bisturi del
a nudo il pannicolo adiposo nel quale il bisturi del chirurgo può lavorare senza tema
grisone, 1-83: richiedendolo spesso [il cavallo] che si volti e non
p. fortini, 1-29: avedendosi che il cavalcatore non aveva speroni, cominciò la
aveva speroni, cominciò la roza a lentare il passo. rafaello, avendo prescia,
alato becco / e volge a tramontana il suo cammino. cossa, lxviii-128: per
: per la sabbia / sconfinata sbrigliando il bel corsiero / a disfida dei venti,
l'andatura. faldella, ii-2-92: il cocchiere sbriglia sui dorsi dei quattro palafreni
xii-2-185: a questi giovani pare che sia il medesimo lo sbrigliare i cervelli degli italiani
instupidita gente / usa a sguazzar coi macheroni il vino, / che per lung'
tant'altri paroioni, ha messo loro il capostorno. -lasciare libero qualcuno di
in certi momenti, sbrigliato un po'il buon umore, andrei sull'orlo d'un
della corte di giustizia, essi sbrigliavano il volo delle fantasie e l'impeto degli affetti
nei volgari nuovi. oriani, x-7-232: il machiavelli può sbrigliare e sbriglia la propria
o poetica. carducci, iii-26-44: il teza affronta bravamente la difficoltà, domando
domando talvolta a nuove combinazioni di metri il verso italiano, ed ora con il
il verso italiano, ed ora con il colorito de'classici avvivandolo, or con
oggi », 13-i-1955], 34: il collo venne sbrigliato, la pelle,
). nievo, 388: era il ronzino di marchetto, che, sbrigliatosi
i dintorni di siracusa, tornarono in palermo il primo regeb (26 giugno).
briglie. ippiatria, 35: il cavallo è stato cavalcato per triste mane
ricevuto una sbrigliata e da quella pigliare il morso con i denti. g. m
/... / io lo farò il più dolente e povero / uomo di
siena. cantù, 3-123: tutto il dì a sbevazzare, tutte le sere
carità, le prime prove di essa sono il non plus ultra d'ogni altro;
: posso vantare senza esagerazione d'aver fatto il miracolo di non aver mai giuocato che
6-xii-266: cotesta sua sbrigliatezza di pensare il torse dalla retta via. nievo, 225
imporre alla loro conscia sbrigliatezza, come il gambetta seppe dare il passo al grevy,
sbrigliatezza, come il gambetta seppe dare il passo al grevy, così il nicotera
dare il passo al grevy, così il nicotera, alla morte di rattazzi, aveva
disegnato egli stesso a capo della sinistra il depretis. 4. brillantezza,
fan cader dal piè, dal collo il giogo? -con valore awerb.
l'uno e l'altro animale. buonarroti il giovane, 9-119: donne, quantunque
ha freni morali; scatenato. buonarroti il giovane, 9-425: non vuol dire scolare
awerb. fucini, 646: centellinando il suo chianti generoso, disputava sbrigliato,
. c. gozzi, i-47: il vizio del giuoco, della intemperanza e
in tutti. mamiani, 3-453: il soqquadro di francia fu seme esiziale e
da qualche istante, dacché era cominciato il bere alla sbrigliata, s'era ritirata.
e norme. lucini, 11-320: il 'verso libero'viveva a parte...
di briglie. borsi, 1-175: il settembre frugifero precede / la fine del
sua dolcezza che riede / incontra il meduseo pegaso sbriglio. = part
dreto. -intr. frizzare (il vino). detta porta, 5-82
mi sbrilla in gola e mi riempie il ventre di una dolcissima fiamma, e mi
fiamma, e mi tien caldo tutto il giorno. 2. gerg.
. r. roversi (« il manifesto », 18-19-v-1980): il pilota
« il manifesto », 18-19-v-1980): il pilota di formula 1 è davvero solo
di formula 1 è davvero solo contro il tempo, cioè contro la velocità;
. v.]: 'sbrinare': togliere il ghiaccio (nella fase iniziale, la
2. far sciogliere la brina (il sole, una fonte di calore)
sole le sbrinerà), / per il suo turbine il suo tumulto / che scompone
), / per il suo turbine il suo tumulto / che scompone la notte
. ridivenire liquido (la brina, il ghiaccio). quasimodo, 5-22:
voi donne non capite niente », rispose il fiovine. « più di te,
gambette nude. pratesi, 5-5: il terzo strusciò ben bene prima da diritto
vittorini, 5-354: una genova sbrindellata dove il figliol prodigo del dopoguerra è solo con
in una epica sbrindellata. -straziato (il cuore). arfiino, 13-206:
arfiino, 13-206: -cosa ti dice il tuo cuore, ragazzo? - fu
tuo cuore, ragazzo? - fu il sospiro di mario. -lo sento sbrindellato,
. sbrindolina. dossi, iii-208: il liceista, venendo dal pacchio domenicale del
di no alzando la sbrìscia, cioè il mento aguzzo. = etimo incerto:
sul lucido avimento della sala, il pèndolo avea scattato e, dopo un
, tal che sospinse / di sbrisso il ferro e andò tra carne e pelle.
alle vostre ossa, vi vorrei far provare il contrapasso e gustare dattero per fico,
che per vera onta e vero dispregio il facessero, ma per mezo vezzo e per
2. per estens. dissodare il terreno. trinci, 1-265: si
foga, sbottare (in relazione con il discorso diretto). sansovino, 1-14
: / « questo lo disse già il piovano arlotto ». = comp.
. cervio, lxvi-2-92: volendo fare il sesto e ultimo tondo, tu imbroccherai
trinciare senza sbreccarla e prima ne leverai il resto dell'osso della schena, cioè la
stella sciocca, / che verso il ben chiudesti gli occhi tuoi, / questa
impurità dalla seta. - anche: il residuo di tale operazione. tommaseo [
sm. (plur. -chi). il residuo della seta derivato dalla ripulitura.
belle robette di simil genere, rompere il ghiaccio e dare il buon esempio.
genere, rompere il ghiaccio e dare il buon esempio. = deverb. da
allegri, 241: chi vi mena il cavai, vi può recare / anche
con la particella pronom. macchiarsi con il brodo. giorgini-broglio [s. v
'sbrodarsi': macchiarsi col brodo, versarsi il brodo addosso. 3. intr
. v. j: 'sbrodare': perdere il seme. = comp. dal pref
: per rimproverare. 6. sgranare il rosario. biundi, 415: 'sfilàri
... si sbrodolavano di minestra il bavaglino già sudicio in precedenza di muco
schiuma sbrodola la tovaglietta del vassoio e il pettorino viola della greca. 2
.. go- smaro la pigliò tra il cerchio e il davanzale, come in un
smaro la pigliò tra il cerchio e il davanzale, come in un laccio.
un laccio. lacresta vi schiaffò su il suo pennellacelo, e cominciò a sbrodolarla
e mezza di spazio da riempire, il di più si taglia. 4
maniera concitata. - ajiche per introdurre il discorso diretto. viani, 19-283:
5. smaniare (e introduce il discorso diretto). viani, 19-268
. ci davano non più a rifare il 'novellino'o il 'galateo', ma a comporre
non più a rifare il 'novellino'o il 'galateo', ma a comporre di testa
fossero fra le consacrate, se anche il pensiero era povero, l'invenzione meschina,
stampa », 19-xii-1986], 1: il cittadino pensa a tutti quei ceffi.
mangiando o bevendo, tanto da imbrattarsi il viso o gli abiti. -
, i-91: « sbrodolone », disse il padre. « sei più sporco dei