Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: il Nuova ricerca

Numero di risultati: 860845

vol. XVII Pag.57 - Da ROMITORIO a ROMITORIO (32 risultati)

io scrivo, / ne'cadenti cipressi il nome odiato. metastasio, 1-ii-70:

!... i... il mio dolore. pindemonte, ii-375:

pindemonte, ii-375: ben talora, ove il loco è più romito, / veggo

sì manifesta / ch'io riscossa abbandono il fatai sito. foscolo, iv-352: quando

, / quei figurati armenti, e il sol che nasce / su romita campagna,

porser mille diletti. nievo, 1-62: il villaggio di arra, cosi romito nella

e degli ontani,... dopo il vespro si dispicca a somiglianza di pennacchiera

senti nel sangue riardere / più intenso il desio della vita. albertazzi, 87:

reggia sublime in una cella romita, il manto reale in un aspro cilicio, lo

, romite celle, / muse, volgete il piè? -isolato dall'ambiente o

popol devoto. praga, -61: il noce, l'olmo, i platani romiti

giocondo, / destinò lor quando cuciva il mondo. -desolato, disabitato,

meco alte parole. arici, i-253: il romito / tacer de le foreste e

trascorrere in solitudine (la vita, il tempo). chiabrera, 1-6-6:

romiti. poerio, 3-466: è il giovinetto de'romiti giorni / peggior del vecchio

, i-195: o giovinetta, se il fatai viaggio / forza è che farlo da

e in fredda plaga, ove non arda il raggio / de'tuoi begli occhi,

mi vorrei far romito. -farsi romito il lupo: mutare radicalmente condotta essendosi ravveduto

e all'anima. / -che sì che il lupo si farà romito. -vivere

prov. proverbi toscani, 302: il diavolo, quand'è vecchio, si fa

: elli fu un santo padre, il quale,... aveva con

1-226: oliamo quella romitelfa che metteva il diavolo nello inferno. lubrano, 3-84:

quando più nel tempio non si vede / il romitàccio, orlando monta in sella.

sanudo, 126: luntan de qui è il remitorio chiamato santa maria. firenzuola,

chiamato santa maria. firenzuola, 2-242: il santo romito poteva e doveva starsi pianamente

ala nuova della costruzione che fu già il romitorio de'celestini ospitava adesso, come

di romiti sì uomini come donne abitano per il monte, spartiti parte ne'conventi e

a tutte le persone, però che molti il provano che non solamente non fa loro

lodo che [la vedova] faccia il romitorio suo / più tosto in luogo dove

fare un piccolo romitorio in villa, il quale ornai è fornito, e poi

scriverò, che vostra signoria mi faccia fare il letto. f. f. frugoni

per non restar ivi a disagio, intimò il savio la

vol. XVII Pag.58 - Da ROMITOSO a ROMPERE (45 risultati)

ritirata verso il suo romitorio. lupis, 464: aveva

mia tazza e ti saresti addormentata sovra il mio petto. nievo, 4-13: la

cactus, i palmizi, le mimose, il romitorio d'una casa orlata di pietre

aurea volgar., 192: remigio fuggì il mondo ed entrò in romitorio.

andò nel convento invisibilmente e, menatola il converso nel suo romitoriétto, le diè la

, una parete, una muraglia; aprire il fianco di una nave.

affitto contigua a detto fondaco, ruppero il muro ed entromo dentro e gli rubarono dodici

ducati contanti. porcacchi, i-164: rompendo il ghiaccio con la scure, si faceva

polza. gualdo priorato, 3-iii-160: il mastro delle cerimonie monsignor febei ruppe il

il mastro delle cerimonie monsignor febei ruppe il sigillo pescatorio e l'impronto delle bolle

muse] non use / gli ruppero il liuto in su la testa, / et

terre. botta, 5-216: arso il libro d'oro, trascorreva il popolo,

: arso il libro d'oro, trascorreva il popolo, anche i carbonari vi si

: i ladri han tentato di rompere il suo muro. inutile: è fatato.

urto rompestimi quel vaso / dov'era il re di tutti i miei vivuoli.

fondo. p. piccolomini, iii-61: il fuoco col suo caldo è atto a

achillini, 1-62: un fulmine ruppe il tetto del palagio, in ferrara,

di tempo, marchiò per soccorrerla passando il po presso a casale. il qual fiume

passando il po presso a casale. il qual fiume cresciuto improvisamente ruppe due volte

qual fiume cresciuto improvisamente ruppe due volte il ponte e impacciò gli spagnuoli cinque giorni

la sua rotondità. ciò awenirebbe quando il vaso non fosse tondo; ma essendo

mattioli [dioscoride], 214: il più si mangiano salati questi pesci,

pesci,... per essere il sale buona causa di rompere la durezza

a'moti d'una calamita mossa rasente il fondo di quel di sotto. algarotti,

?? ghislanzoni, 18-46: il signor diodato non compariva, e in

in quella vece entravano nella cucina, rompendo il pavimento coi grossi scarponi, alcuni avventori

alla fine, usciva di pista, rompeva il motore, ace va dei numeri

: rompendo basilio la carta, menòe il garzone ne la chiesa e fecelo degno del

sapeva ballare; scompigliò tutto, mise il disordine nelle coppie, ruppe un lembo

quel di più di metallo che riempiva il boccame della forma. -spezzare il

il boccame della forma. -spezzare il pane; spartirlo per distribuirlo. -anche

anche, sopra d'un monte, il celebre castello d'emaus,...

la resurrezione, i due discepoli conobbero il redentore nel rompere che fece il pane

conobbero il redentore nel rompere che fece il pane. misasi, 7-i-158: rompendo il

il pane. misasi, 7-i-158: rompendo il pane, porse i pezzi al mastino

. comisso, v-42: a rompere il pane nel latte, avvertì subito l'

, come un tempo. -spezzare il guscio in cui è racchiuso (un pulcino

un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio. -lacerare l'involucro

0. targioni tozzetti, i-379: il seme... è rivestito di integumenti

vasari, 1-3-62: trovò... il modo di girare le crociere e gli

e, tirate in prospettiva, rompino il canto e lo faccian per il piano.

, rompino il canto e lo faccian per il piano. -far dileguare un'immagine

noi necessario, nel comporre e misurar il verso, di spezzare o rompere parole

'homo multìplex', romperlo per studiarne il meccanismo. 2. schiacciare

sono ancor essi due tavolette, come il pettine: ma più larghe che alte

vol. XVII Pag.59 - Da ROMPERE a ROMPERE (58 risultati)

vescica. 3. spaccare il guscio delle uova; strapazzare albume e

; strapazzare albume e tuorlo; sbattere il latte per fame burro. cennini,

, con tutto lo albume; serbate il rosso intiero nel suo mezo guscio. soderini

, iv-224: come è ben rappreso il latte, si rompe co 'l bastone rotondo

boccone, 217: coagulato che sia il latte, lo rompono con un bastone

latte grumoso; da questo si raccoglie il cascio con un cucchiaro grande e s'

, ammaccature, fratture diffuse in tutto il corpo. compagni, 3-38: uno

e fecelo cadere, per modo si ruppe il ginocchio. francesco da barberino, 29

inf, 32-61: a cui fu rotto il petto e l'ombra / con esso

1-iv-610): diedergli tante busse che tutto il ruppono. novella del grasso legnaiuolo,

donna ebbe questo detto, che volendo il fante rispondere, uno dei fratelli di

male su questa mano e mi ruppi il dito. pavese, 9-58: quell'altra

ci ho colpa, io », piagnucolava il fanciullo, « lasciami, ché mi

fanciullo, « lasciami, ché mi rompi il braccio ». -in formule di

/ aspetta fin che gli è rotto il forame. rocco, i-37: da molti

nel discepolo e per fretta, li hanno il più delle volte rotto il ricettario.

li hanno il più delle volte rotto il ricettario. -spalancare fino a fare

che spetta tutto dì e mezza notte il suo nimico dove non è da sedere,

gli scatena le membra, gli confonde il cervello e gii toglie il vedere.

, gli confonde il cervello e gii toglie il vedere. tansillo, 1-82: se

, lo conoscerai col mettervi dentro o il dito o lo stilo. cesarotti,

stilo. cesarotti, 1-vii-168: il condottier de'traci / piro feroce armò la

ferisce, penetra nelle carni, ne rompe il costato, ne lacera il seno.

ne rompe il costato, ne lacera il seno. de amicis, x-29: le

, gemiti e lacrime, e par che il cranio scoppi e le ondate del sangue

rugge nell'anima quando sento nella fronte il soffio maledetto d'una platea.

[dioscoride], 104: mettesi [il panace] nei medicamenti delle lassitudini e

si può saldar affatto. -squassare il petto (il battito frenetico del cuore

affatto. -squassare il petto (il battito frenetico del cuore, i singhiozzi

i polsi, mentre i singhiozzi gli rompevano il petto. brancati, 3-255: uscì

a precipizio col cuore che gli rompeva il petto. -lacerare la bocca di

-lacerare la bocca di un cavallo (il morso inadatto, troppo duro).

grisone, 1-66: quando pur [il cavallo] fosse fuora di lena si

baldi, 162: se grave il vento spira, / rompe e disperge le

giambullari, 7-30: ella ha preso avale il broncio meco, / perch'io le

pezzi. tasso, 7-87: le labra il crudo per furor si morse, /

gli strali. birago, 677: il sergente maggiore che conduceva questa gente,

che conduceva questa gente, avendo rotto il bastone per non esser conosciuto o perché

limpide tutte le fonti: / e il cherubino, che guarda quel loco, /

volendo saettare di forza anassagora sofista, il quale facea credere a'suoi discepoli noi

tu ordisse e dormisse, tu romparesti il filo. tanaglia, 3-819: tu

del molo. casalicchio, 447: il vero invasato,... quando ode

,... quando ode dormire il falso spiritato, fa quanto può di sciogliere

, e li venne fatta, rmettendo il signore iddio che rompesse facilmente i gami

contumace, / e rotti i lacci il gran braghier sdrucito / resta alle borse

., 9-4: quando si doma [il cavallo], si leghi alla mangiatoia

bandello, 1-13 (i-146): che il dolore rompa lo stame de la vita

per ventun'anno. -far cessare il canto. filicaia, 2-218: futura

vò che tu n'oda in altra lingua il suono. -far finire un'intesa

vendetta. giuglaris, 378: se il demonio tuo capitale nemico ti ha teso

una volta / romper d'indegna servitude il nodo! parini, 461:

non è mai stata lavorata o dopo il riposo invernale); spaccare le zolle

che la gran matre antica / si spoglia il vago manto, ogni bifolco /.

ogni loco. alamanni, 5-5-1148: già il saggio giar- dinier riprenda l'arme,

deve / la sementa versar, passato il verno. salvmi, 13-140: al

prospera vegetazione, se non si rompa il campo da seminarsi, si lavori, si

7-584: nanni volpe, nel rompere il maggese, alle prime acque, aveva

del mare. -per estens.: contrastare il moto delle onde o risalire la corrente

vol. XVII Pag.641 - Da SBANDONATO a SBARAGLIATO (1 risultato)

del jadar, ripeterono sullo stesso punto il terzo sforzo. -sbandato. b

vol. XVII Pag.642 - Da SBARAGLINO a SBARARE (33 risultati)

stracorsero fra quelli altri, dove era il re in persona. -in

ad sbaraglino. giovio, ii-94: il tempo caldo fa desiderare l'inter- tenimento

aver sì lunga pazienzia di consumar tutto il tempo ozioso a scacchi, sbraglino e la

. bragaccia, 1- 403: il giuoco delli scacchi... è più

tavoliere overo sbaraglino comunemente vien domandato, il quale è pieno di molta filosofia. tassoni

... 1 non dava troppo il guasto a la scrittura / ed era

s 2. per estens. il tavoliere su cui si gioca; il tavolino

. il tavoliere su cui si gioca; il tavolino adatto a tale gioco.

ventiquattro segni che sono nel tavoliere ed il poeta scherza con questo 'addoppiar le

'addoppiar le girelle'con dire che 'battendogli il tavoliere in testa, gli raddoppia le

.. / penetrar, ancorché stretto, il varco, / con un'impetuoso e

omo diverso, / e via tra'il suo bastone a gran sbaraglio / contra a

con opposto intento legnano dai clericali e il vespro siciliano dai liberali, con scapito

storia tanto sicuro quanto incerto era stato il vantaggio politico, e insomma a sbaraglio delle

. imperiali, 4-514: l'altro il nemico già scoperto assalta, / quanto

, 1-370: confesso che, a fare il dovuto sbarraglio di tanti comacchioni che nel

ancora a gran sbaraglio, / ché il colpo gli donò tal stordigione / che

stordigione / che da l'oreccme uscia il sangue e di bocca. sanudo,

ponersi a tanti sbaralgi dove ne andava il tutto. guicciardini, 2-1-36: pare

guicciardini, 2-1-36: pare troppo resoluto il mettersi a sì presto sbaraglio, il tórsi

resoluto il mettersi a sì presto sbaraglio, il tórsi la facultà di potersi rifare,

si schierano, marciano e vincono senza il destro e 'l sinistro corno e, qualora

questi sien rotti, va di quello il corpo a sbarraglio, tanto è perciò vero

tanto è perciò vero che a mantener il cor in vigore si richieggon le coma.

direm lo sbaraglio del campo battuto / e il sir di tant'oste tre giorni perduto

sbaraglio, / piegandola si ruppe a mezzo il taglio. -affrettatamente, senza troppa

3. litigio, rissa, parapiglia; il trambusto che ne deriva. buonarroti

trambusto che ne deriva. buonarroti il giovane, 9-525: pensieri, affetti /

marmo uscirebbero fiamme se gl'italiani pigliassero il partito di mettere ogni cosa allo sbaraglio

. r. sacchetti, 1-229: il solo capo banda, soprannominato il 'pesce'

: il solo capo banda, soprannominato il 'pesce', per antitesi, teneva fermo nello

ne risulta. nievo, 1-492: il maggiordomo teologo uscì gravemente dalla stanza,

si resta... di dar loro il generalato, quando però si conoscano

vol. XVII Pag.643 - Da SBARATTARE a SBARAZZARE (41 risultati)

nonostante le porte chiuse, invase il palazzo, sbarattò la guardia, comecché rinforzata

la detta armata, per male seguire il loro amiraglio..., quasi tutta

vegiendo que'vinti sbaratare, / subitamente il ponte calato hanno. 2. per

, 1-9-29: avea ranaldo sbarattato / tutto il serraglio. capriata, 358: inviati

assalire colla cavalleria e tagliar a pezzi il presidio della testa dello stesso ponte.

, la quale, sbarattando senza riguardo il canneto, mosse cotesto rumore, che

-rifl. lacerarsi le carni, aprirsi il petto (maometto nella 'commedia'dantesca)

guardommi, e con le man si aperse il petto dicendomi: « or vedi come

. seneca volgar., 3-169: il fiore del senato sarà sconfitto in una

, sarà sparto e sbarattato per tutto il mondo. 4. colpire qualcuno

boiardo, 1-3-18: proprio alla vista il duca rincontrava, / ed hallo in

messa l'artegliaria in ordinanza bisogna allestire il vassello, sbarattarlo de'capi o altro che

fr. serafini, 207: nudate il campo, sbarattate lo spazio, scostatevi

con la particella pronom. sgombrarsi (il campo di battaglia). boiardo,

. monti, 471: pochi giorni dopo il medichino sbarattava da ponti. =

(un esercito, una truppa, il nemico). marco polo volgar

artiglierie e sbarattate tutte le cose, il danno fu inestimabile ed irreparabile per molti

barberino, iii-102: trovò [riccieri] il campo molto isbarattato per la morte di

di ripulitura che si compie per predisporre il terreno a un determinato uso.

l'uso o infastidisce. buonarroti il giovane, 9-261: mentre che la dogana

sementano i lupini, le rape, il lino et una specie di trifoglio che chiamano

che riguardano garibaldi... faccia il piacere di mandare oggi o dimani il suo

faccia il piacere di mandare oggi o dimani il suo uomo a prenderli perché ho anche

mia piccola librena. verga, 7-448: il cantoniere, onde sbarazzare le rotaie,

onde sbarazzare le rotaie, aveva adagiato il cadavere nel prato. de marchi,

prato. de marchi, ii-734: il galimberti... sbarazzò due sedie dalle

o a morire altrove. -lasciare libero il passaggio (un mezzo di trasporto).

poste subito in grandissima confusione, sbarazzarono il passo. -sbarazzare il campo, il

confusione, sbarazzarono il passo. -sbarazzare il campo, il terreno, la via:

il passo. -sbarazzare il campo, il terreno, la via: togliere di

via: togliere di mezzo quanto ostacola il conseguimento di un fine, lo svolgimento

... innanzitutto... sbarazzare il terreno da ogni equivoco.

.. dovuti al 'demerito'di avere sbarazzato il campo di tutti i concorrenti o di

7-339: si deve una buona volta sbarazzare il campo degli affaristi improvvisati.

estens. svotare un piatto mangiandone avidamente il contenuto. sbarbaro, 5-46: passava

, 18-132: presto, giulio! sbarazza il signore da quegli impacci! de roberto

petruccelli della gattina, 4-136: che il signor conte mi sbarazzi della sua rozza

anche, compromettenti; liberarsi di beni il cui possesso è ritenuto poco proficuo o

di cose d'arte che un giorno furono il pensiero, le cure e l'ambizione

fondi del patrimonio frumier, dei quali il dottor domenico fulgenzi cercava sbarazzarsi per adoperare

sacco. idem, 6-120: dietro il banco c'erano tutt'e due le sorelle

vol. XVII Pag.644 - Da SBARAZZATO a SBARBARE (28 risultati)

. pirandello, 7-66: riflettendo che il fratello aveva forse acquistato quel podere per

terminati i tre giri di prammatica, il padrone gridava: « chi ha ballato

del suo salone. pea, 7-53: il ragazzo si fece bianco: un tremito

da [imbarazzare (v.); il signif. n. 5 è calco del

falconi, i-13: con sollecitudine [il guardiano] deve procurare l'utile del

fu bussato impazientemente alla porta e apparve il marito sbarazzato dall'abito di cerimonia col

, quando altro non vi fosse che il dolce spettacolo dell'amore dei sudditi e

dolce spettacolo dell'amore dei sudditi e il trovarsi sbarazzato da infinite cure che il soverchio

e il trovarsi sbarazzato da infinite cure che il soverchio rigore moltiplica tutti i giorni.

. bacchetti, 2-xxii-42: per tutto il libro c'è... un misto

, scriveva con paladini un giornaletto « il figurinaio » in cui se la pigliava

soldati, i-145: è pure bello il quadro del povero gigi. di gigi

povero gigi. di gigi che era il più giovane, il più sbarazzino, e

gigi che era il più giovane, il più sbarazzino, e che noi credevamo

l'uscio in fondo e verrà avanti il primo attore, con l'aria spigliata,

don matteo ebbe un puerile soprassalto: il colonnello se ne accorse e sorrise con

11-89: coltissimo, [correnti] fu il primo compilatore del famoso « vesta verde

e conservatore, con tinta, come dice il titolo, sbarazzina. 7

/ con ali d'erba smeraldina / e il berretto alla sbarazzina / come una

abbarbagli ante. pasolini, 3-270: il cielo era ormai sbarbagliante ma grigio:

tutto uno sbarbaglio. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in

. r. sacchetti, 1-259: il suo fidanzato, il cupo guglielmo, strabuzziva

, 1-259: il suo fidanzato, il cupo guglielmo, strabuzziva gli occhi dinanzi

strabuzziva gli occhi dinanzi a lei come il barbagianni allo sbarbaglio del sole. pirandello

mule sui ciottoli di quel vicolo che il sole d'agosto infocava come un forno e

vivo, luminoso. 4. il formarsi o il manifestarsi repentino di un'

. 4. il formarsi o il manifestarsi repentino di un'impressione, di

nella memoria. idem, 3-136: il raggio di quegli occhi malinconici lo portava

vol. XVII Pag.645 - Da SBARBARANO a SBARBARIRE (40 risultati)

e lo scuoto e lo sbarbo (il dico o '1 taccio?) / un

odo. marino, 1-19-162: sbarbò [il ciclope] frassini antichi ed elei altere

quand'è stato sbarbato un grand'albero, il terreno rimane sgombro per qualche tempo,

di sbarbare, non che luerebo', il colosseo di roma. -strappare qualcosa

della barba. foscolo, xv-330: il signor domenico ha pigliato il bel costume

, xv-330: il signor domenico ha pigliato il bel costume di tagliarmi nello sbarbarmi.

: lasciate fare a me; è il mio mestiere, dopo quello di sbarbar

orecchio con un suono che gli passò il cervello come un ago: « e

finta. martello, 6-ii-64: qui il barbuto nettuno si smaschera e si sbarba

109: per l'intero arco, il muso della macchina sbarbava la cordonatura interna,

e quando la curva terminava e si apriva il rettifilo, la macchina si trovava già

bencivenni, 7-87: alcuna volta, per il grande nocumento che viene tra denti,

ve ne capitasse un altro... il qual seccamente promettesse di sbarbar calli et

bellini, 5-3-35: non credeste forse che il forte del suo sapere medicinale arrivasse più

le radiche, l'ottava fenicata, il mordente per stagnare le stravasature. bacchelli

. soderini, iv-299: tenendolo [il pollo] stretto fermo e con ambedue

l'astuzia. siri, vi-581: il parlamento... mirava pure a sbarbare

. mirava pure a sbarbare dagli olandesi il consenso et aggradimento de'suoi attentati contra

consenso et aggradimento de'suoi attentati contra il re. idem, vii-1079: supponevano che

portare via a forza denaro. buonarroti il giovane, 9-589: s'a chi v'

iii-336: la prima cosa che fa il digiuno a'perfetti è che ogni vizio

alte e tenaci radici che penò lungamente il duca di modena per sbarbarle e renderli

dalla testa mi scende alle reni, il quale col primo mal mio incominciò,

quivi [nelle 'tusculane'] odesi insegnare il dispregio della morte, la pazienza a vincere

rendo, cadde un fulmine dall'aria, il quale dato in un portone fatto a

-far franare. soffici, 6-27: il treno entrerà fra pochi istanti in un passaggio

più commodo. ammirato, 335: il duca... stimò che, per

gli altri per ispavento non osassero alzar il capo. baretti, ii-219: i perfidi

. collodi, 669: per toglierlo [il fiorentino] da firenze e portarlo un

un proposito. forteguerri, 3-66: il demonio non mi sbarba / dal mio

, sbarbando la conocchia, / che dimagra il poeta e non istrippa.

e non istrippa. -sbarbarsi il cuore dal petto, sentirsi sbarbare il

-sbarbarsi il cuore dal petto, sentirsi sbarbare il cuore: essere in preda a un'

o passione. machiavelli, 1-viii-93: il core mi si sbarba del petto.

questo petto, che mi sento sbarbar fuori il lacerato cuore. cicognini, 53:

cuore. cicognini, 53: talor mancava il lume agli occhi miei / e mi

orrore / le viscere stracciar, sbarbare il core. -senza sbarbare un capello

dalla testa di qualcuno: senza fargli il minimo male. faldella, 13-43:

dio e della patria, che ritorse contro il papa lo stesso latino di sacristia e

, 21-i-1988], 19: in letteratura il posto dell'isola sbarbariana è sicuro,

vol. XVII Pag.646 - Da SBARBARIZZARE a SBARBICAMENTO (31 risultati)

quando che sia per una qualche occasione il libro degli uffiziali, riguardante il comento

occasione il libro degli uffiziali, riguardante il comento dell'esercito militare e altre cose,

sbarbatello. muratori, 6-372: calerà presto il brio a questi sbarbatelli sì spiritosi.

guazzo, 1-170: considerate all'incontro il bell'onore che hanno le mogli grinze

effetto perché in essi è totalmente estinto il calore. -mancante, privo.

, privo. cagna, 1-142: il sole piatto, opaco, sbarbato di raggi

b. davanzati, lì-139: lanciano il fuoco nella prima parte della loggia e

partic. un bambino, un giovane, il volto, le guance); liscio

isbarbato. porcacchi, i-260: dato il segno che fossero morti tutti i giovanetti

dietro alle farfalle, / non tocca il mento ai giovani sbarbati / e preme

sbarbati / e preme sol della virtude il calle. buonafede, i-93: brutto,

, iii-5-191: uscite fuora, mostrate il viso..., voi autori

parte di un vecchio, io li dipingerei il mento sì che paresse raso, con

sotto la beretta. oliva, i-1-571: il disordine ristagna ne'giovani, e la

persona). nievo, 8: il signor conte era sempre sbarbato con tanto

deledda, ii-328: verso rimbrunire giunse il fidanzato. sbarbato, attillato, con

moravia, i-539: giovanni rientrò, il torso nudo e un asciugamano sulla spalla,

a liberare dalla lanugine e da impurezze il pelo di lontra, lepre, castoro

delle ruote dentate per correggerne o perfezionarne il profilo mediante l'asportazione di un velo

dentatrici, teste natco, due presse per il montaggio dei cingoli. = nome

sbarbare. sbarbatura, sf. il radere o il radersi la barba.

sbarbatura, sf. il radere o il radersi la barba. -anche:

volto. gozzano, i-1165: ecco il mento raso, dove però il ritocco

: ecco il mento raso, dove però il ritocco non deve abolire la lievissima ombra

striscia- menti e rotolamenti... il progettista riserva alla superficie usurabile la finitura

par vorrìa da sé gittallo, / ma il cozzon fermo addosso a lei s'appicca

: né altro gli manca se non trovare il modo di sbarbozare l'arroganzia de solimano

, ma sbarbazato. gioberti, i-185: il parlare clandestino è tanto più dannoso dei

da terra. idem, ii-57: avendo il nobil disegno di usargli a dare.

vallisneri, i-328: né meno il paradiso terrestre sito mu tasse

laghi, i fiumi, i fonti, il mare tutto allo stato primiero si restituisse

vol. XVII Pag.647 - Da SBARBICARE a SBARCARE (23 risultati)

s. carlo da sezze, iii-99: il giardiniere ozioso e negligente ritornò al

g. chiarini, 361: ecco poi il ciarlatan che vi dà pillole, /

le favolose opinioni. bisaccioni, i1i-58: il mancamento di fede è una pianta che

divelti e sbarbicati i vizi, rendano il campo della chiesa fecondo e ne facciano

anche nell'espressione sbarbicare l'anima o il fiato). stigliani, 2-235:

stelle mie, / innanzi che risusciti il di spento. / sbarbicatemi il fiato,

che risusciti il di spento. / sbarbicatemi il fiato, / fuor delle miserabili ganasse

ed anche con la morte: eppure il governo non e riuscito a sbarbicarle.

sorelle onde velivole / a nudrir di nettuno il vasto imperio / e le procelle risonanti

303: dei quattro carrubi che davano il nome alla campagna, uno mostrava le radici

-rifl. viani, 19-104: il padre, che, nell'attigua camera,

di bue, corse in sala e flagellò il figlio incestuoso. = comp.

, 10-190: quel giorno era indomenicato anche il cavaliere grotta: cappello sodo color pancia

ualiana [24-ii-1946], 124: posando il fondo non autarchico dei pantaloni su cuscini

illustrazione italiana [13-vi-1909], 600: il personale delle pompe funebri non pare disposto

nel suo testamento. perché non avvalorare il desiderio della sbarbificazióne con qualche milioncino?

viaggio interrotto e piu, se più durasse il male, li sia menato buono

venuta a imbarcarsi per andare a vedere il cadavere, dove è venuta a sbarcare

quel pezzente, che ha fatto salire il prezzo delle terre da 5 a 100!

, per commissione, licenza o diporto (il personale di bordo). l'

illustrazione italiana [14-iv-1912], 365: il vice-ammiraglio luigi faravelli... ha

, quando fui costà la volta antecedente ebbi il commodo in una locanda per me e

commodo in una locanda per me e il mio servitore in faccia a s.

vol. XVII Pag.648 - Da SBARCARE a SBARDELLATAMENTE (31 risultati)

giardini, tra i fiori splendidi e il soave cinguettio degli alati. 4

remunerativo dell'altro, cercando di sbarcare il suo lunario, sbarcò, dopo molte tempeste

giorno vicino a cinque miglia, solcando il fiume, per poter poi sbarcar le

, e, per poterle sbarcare, pagato il denaro al doganiere, se ne riceve

8-740: sul serio hanno pensato che il belgio neutrale potesse lasciarsi invadere quietamente e

'sbarcare un ufficiale': si dice quando il comandante, che ordinò l'imbarco di un

valle di lagrime, non mette proprio il conto di volerci male, di tipizzarci e

per isbarcarla a meglio. -sbarcare il lunario: v. lunario, n.

. allontanarsi da un porto, prendere il largo. c. campana,

tortora, iii-473: aveva ancora mandato il duca di guisa e 'l contestabile memo-

lesse dei forestieri, / ch'era il testé sbarcato un signor pio qualieri. pascoli

). brusoni, 4-ii-200: disegnava il capitan generale d'impadronirsi delle provigiom sbarcate

turchi a fodelle, ma glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. faldella

casa, i grandi magazzini per ammucchiarvi il pesce seccato, sbarcato dai mille vascelli

f. f. frugoni, 5-96: il primo disordine che suol subire l'umanità

s. v.]: amministrativamente il personale si considera sbarcato quando non fa

. algarotti, i-v- 223: il famoso sbarco a copenaghen con cui si aprì

impopolare. e. cecchi, 6-11: il gong suonava in anticipo per la colazione

rompesse,... sarebbe impossibile il salvarsi le persone, non vi essendo

uscire del fiume. -marin. il fare scendere coattivamente a terra un membro

'sbarco e abbandono arbitrario di persone': il comandante della nave o dell'aeromobile,

un passeggero, ovvero li abbandona impedendone il ritorno a bordo o anticipando la partenza

.., solo certo e prevedibile resta il ferragosto. 4. locuz. -da

sbardare, tr. privare della bardatura il cavallo. dizionario etimologico italiano [

dirupo con le zampe anteriori che sfioravano il vuoto. sbardato2, agg.

trovato costantino impiccato, e gli feci il segno delle mani intorno al collo.

: 'sbardellare i puledri'... è il cavalcargli la prima volta col bardellone,

/ dentro fra loro, e perdettono il tutto. / e così fu quel gran

/... / senza mandarsi il cercin giù da'fianchi, / tutti sbardella

! intendo », soggiunse sbardellatamente ridendo il governatore, « questo è il mestiere

ridendo il governatore, « questo è il mestiere delle cavallette ». mamiani,

vol. XVII Pag.649 - Da SBARDELLATO a SBARRA (32 risultati)

dellatissima pancia. sassetti, 7-126: il secondo [piatto] fu di pesci

dellatissima minestra. magalotti, 9-2-68: il lappone e 'l giapponese troverà nella voce

, un patrimonio). buonarroti il giovane, 9-558: inarcando le ciglia /

con provvisioni sbardellate ai fisici 80 scudi il mese, ai cerusici 40. b

cellini, 1-62 (153): il governatore mi disse e fece molte sbardellate

». guerrazzi, 1-799: narra il torre che millanterie ne corsero da una

giornale di commercio » con parole mordaci il janin e quanti forestieri s'impancavano con

elli usano con parole conseguitare? chi il loro sbardellato riso? f. f.

. frugoni, vii-451: s'alterò il bacchettonello, si scompose, gittossi via con

di voi stessi e degli altri: il gettare villanamente la persona, i risacci

la persona, i risacci sbardellati, il giocar di mani. -triviale, volgare

faldella, 13-204: dove non cvè il nudo sbardellato, i pittori francesi traggono

esprimersi. alberti, i-63: tutto il dì si pruova questo, per disonesta

awentatacci. pulci, 22-101: tu hai il capo pien di grilli / e fusti

sofismi. f. pallavicino, 291: il duca di maqueda è predicato per sbardellato

6. disordinato e irregolare (il trotto). f. f.

mammelluta. pancrazi, 1-106: morino leva il trotto sbardellato giù per la scesa,

per la scesa, e mi sento dietro il riso dell'asinaio e le sue scarpacce

gliene diede una nel pugno, in cui il valente uomo teneva la mazza, che

; / chi mette l'ali, sotto il basto trotta. = nome d'azione

riuscire più a capire, a seguire il filo di un discorso. linus [

difficoltà, a disagio; fargli perdere il controllo. cassieri, n-119: nel

: nel frattempo simon pietro ha trovato il lessico su misura: «...

] partorì, perché non si stimasse il parto supposito, volle il marito che ciò

non si stimasse il parto supposito, volle il marito che ciò si facesse in publico

in palermo circondata da sbarre, donde il popolo potesse vedere manifestamente quanto seguiva.

desiosa turba intenta aspetta / che venga il conte, e mormorando freme; /

ponte, le quali non potendo sostenere il gravissimo peso di tante genti, sì

1-36: io m'attardo / presso il cancello d'un antico parco, / fra

di artiglieria tra grandi e piccoli, cioè il pezzo grosso in corsia, due ai

st., 1-19: or delle pecorelle il rozo mastro / si vede alla sua

. jovine, 2-232: camminò speditamente verso il portone, tolse la sbarra e aprì

vol. XVII Pag.650 - Da SBARRAGLIARE a SBARRAMENTO (45 risultati)

-lista nera di lutto che rileva il necrologio o la notizia della morte di

, densissime, nere. è morto il re? è morto il re della poesia

. è morto il re? è morto il re della poesia? e poi quell'

ideale. siri, v-1-466: serviva il danubio alle dure armate di forte sbarra

firenzuola, 869: la celeste clemenzia il sacro volto / lieta così vi scuopre

volto / lieta così vi scuopre, il mio gasparre, / ch'io vi veggio

sbarra. ramusio, cii-ii-354: volse il nostro signor messer giesù cristo dame così

alli xxv di luglio, che fu il giorno di san iacomo, entrammo nella sbarra

barriera ossia un sbarra mobile, vietante il passo, la quale si rimuove, pagata

che nelle aule dei tribu- i delimita il luogo in cui siedono gli avvocati e

la zona delimitata da tale barriera; il tribunale stesso. papi, 1-2-28

ammessi alla sbarra. pecchio, 275: il colpevole si presentò alla sbarra con un

frustare i desideri degli uomini; sventolare il corpo come una bandiera;..

repubblica [i7-iv-ig86], 11: per il sequestro della lauro 14 palestinesi alla sbarra

l'altro corno su quello dell'effigie, il pezzo violentemente incalzato dai due coni ne

del timone, dov * e applicato il manubrio. dizionario di marina [s.

aveva portato alla palestra dov'era maestro il vecchione che pa reva l'

da una linea tracciata sul terreno, il cui scopo è toccare i componenti della

a fare a sbarra, / allegri come il giorno di vacanza. jahier, 37

di vacanza. jahier, 37: il giorno ritorna un ragazzo: che è una

cavallereschi. alamanni, 24-187: fu il primo gargantin, che in man si

g. attolini, 70: nel 1589 il cortile di palazzo pitti fu convertito in

-come strumento di tortura. buonarroti il giovane, 0-110: io veggo là lontan

lo scudo diagonalmente, dall'alto verso il basso e da sinistra a destra.

: porta in azzurro una dorata sbarra / il conte d'ottonlei ne lo stendardo.

insieme delle due linee verticali che attraversa il rigo musicale e indica una pausa fra

del canto, in esso introdotta dopo il secolo undecimo, per indicare al cantante

al cantante la pausa o respiro e dividere il senso delle parole. fu detta pausa

nome delle due linee verticali che attraversano il rigo ed indicano per lo più il

il rigo ed indicano per lo più il fine del pezzo musicale. 12

accostate, atte l'una ad avvolgere il filo, l'altra a porgere appoggio

o guasta. marchetti, 5-240: solo il ferro a preparare è buono / gli

sur una di esse passa e striscia il tessuto che discende ad avvolgersi sul subbiello

. locuz. -aprire la sbarra: dare il via a un'azione, a un'

la sbarra alla generazione nuova e incominciano il terzo periodo che è di svolgimento e

. -fare la sbarra: impedire scherzosamente il cammino a una giovane sposa che si

, se non dona loro qualcosa, il che fa veramente. -passare le

-del muto dover. idem, iii-10-295: il popolo, corrotto e accanato dai governi

incrocio del velo. fenoglio, 5-iii-96: il vecchio si affacciò al finestrino..

che impedisce l'accesso in un luogo o il passaggio (e può rappresentare un caposaldo

dall'altro. d'annunzio, v-1-87: il canale di farasina, ben munito,

una dentatura. savinio, 312: il loquace era quello piccolo e grasso.

che ostacola o rallenta o rende arduo il compimento di un'azione o l'attuazione

e guardo la mareggiata umana che accoglie il papa alla porta di damasco. neppure

papa alla porta di damasco. neppure il forte sbarramento della polizia...

vol. XVII Pag.651 - Da SBARRARE a SBARRARE (38 risultati)

durante l'ascensione della via dolorosa, il pontefice dovesse procedere tra una vera calca

quando fummo all'imbocco della scaletta, il cane tornò a fare uno sbarramento assoluto.

, incanalare e regolare la portata o il livello dell'acqua o per creare un

di aprile 1945 le truppe canadesi raggiunsero il punto più orientale della diga di sbarramento.

universitario, esame o serie di esami il cui superamento è indispensabile per poter accedere

2-39: una trentina di noi avevano superato il severo sbarramento dei primi esami, ed

, entro le quali può venire scritto il nome di una banca, per indicare

che l'assegno deve essere presentato per il pagamento solo attraverso una banca, e

l'assegno sbarrato deve essere presentato per il pagamento solo attraverso una banca o quella

nostre batterie, costituendo contro di loro il così detto sbarramento aereo. c

insieme di mine subacquee, per impedire il passaggio e l'approdo delle imbarcazioni nemiche

, 423: la mattina del 4 il grande incrociatore tedesco 'york'urtò contro lo

a una città per ostacolare e impedire il passaggio dei nemici. sercambi

c. campana, 2-41: volendo il popolo sodisfarsi, furono fatte con catene sbarrar

alzata la pietra, che, colto il cattivello nel capo e rottolielo, l'

: / ho visto di giallo rifulgere il ciel. dossi, i-20: egli tastava

3. ostacolare, intralciare o impedire il passo a qualcuno ponendoglisi davanti.

le mossi incontro, e sbarrandole audacemente il cammino, la investii in tal guisa:

soldati colla baionetta in canna che sbarra il passaggio. 4. contrassegnare un

eventuali aggiunte.. incanalare o deviare il corso di un fiume. uca

pesco. -chiudere uno stretto impedendo il passaggio; circondare un'insenatura.

nancòr: cioè quelle che da tramontana sbarrano il canal delle perle. alvaro, 11-32

penetrò nel vagone, onde gli assonnoliti sbarrarono il mento nei baveri brontolando.

. 7. solcare, segnare il viso (una ruga) o un terreno

di lava che sbarrano di cicatrici nere il paesaggio. moravia, iv-90: due rughe

potenzia del duga. -impedire il conseguimento di aspirazioni. g. carrieri

della chiesa aveva sbarrato castro per investirne il figliuolo pierluigi e nepi per coprirne l'

dante, inf, 8-66: quivi il lasciammo, che più non ne narro

, fermo e lucia, 478: il notaio, sporgendo in fuori il mento

478: il notaio, sporgendo in fuori il mento e la mandibola inferiore, allargando

, sbarrando gli occhi, e scotendo il capo in fretta, fece loro intendere di

« e lo sono », disse il frate agguantando il paoli per un braccio

lo sono », disse il frate agguantando il paoli per un braccio e sbarrandogli negli

, / poi lascia un colpo andar il fier gigante. -intr. con

3. ant. aprire e facilitare il cammino a qualcuno precedendolo, per sgombrargli

strada da eventuali ostacoli. buonarroti il giovane, 9-85: voi potete, quando

/ a sbarrarvi, ove bisogni, il passo. 4. superare o

castelvetro, 133: perché appresso gli ebrei il detto verbo significa ancora fuggire, quindi

vol. XVII Pag.652 - Da SBARRARE a SBARRISTA (49 risultati)

, passa a miglior vita... il pontefice nelle sue essequie si trova presente

sue essequie si trova presente e sopra il corpo fa l'officio e poi il

il corpo fa l'officio e poi il fa seppellire, ma innanzi fattolo sbarrare e

trovatogli una pietra nella vessica, vuole il papa averla presso di sé per divozione

riferimento alla fatica di eracle che strangolò il leone di nemea e, scuoiatolo,

con l'impronta de l'èrcole che sbarra il leone. 2. sparare colpi

: furono sbarrate molte bombarde che fra il loro rimbombo e lo strepito delle campane dalla

dalla torre di san jacomo pareva che il mondo andasse sosso- pra. sarpi,

in terra, hanno combattuto e svaleggiato il galleon moresini et un altro vas- sello

lesti e leggiadri, scoppiato che fosse il tuono, nel ripigliarle da terra.

lontano, allora? nievo, 230: il pover'uomo diventava gobbo mano a mano

oramai le forze gli mancavano; grattava il formaggio stando seduto e non ci udiva

gualdo priorato, 7-118: perché il marchese di mortara, conduttore di questa

poi i medesimi quartieri che guardano verso il nimico si devono tener bene sbarrati dalla

ad unirsi. siri, 1-ii-495: il ponte di gressein, spezzato e sbarrato da'

? -presidiato da soldati che impediscono il passaggio. fracchia, 312: il

il passaggio. fracchia, 312: il ponte era sbarrato da sentinelle. fenoglio,

ne la sbarrata piazza, / terge il fin elmo, impiuma il bel cimiero,

/ terge il fin elmo, impiuma il bel cimiero, / guarda se ben

internamente / spranghe traverse, ed uno era il serrarne. verga, 7-992: colla

. di giacomo, ii-662: ne seguì il solito 'fuie ie'napoletano: porte

di chiodi. jovine, 2-184: il paese era tornato deserto. le case dei

folla, che rende difficoltoso o impossibile il passaggio. -anche: protetto da un

d. bartoli, 1-8-104: vocosciura è il porto..., difeso poi

sbarrato alla bocca da un'isoletta che il ripara delle tempeste del mare aperto. manzoni

tutti quelli che venivano dalla parte ove il corteggio doveva passare, accorrevano e si fermavano

sbarrata. di giacomo, i-793: il sole si levava in un immenso bagliore accecante

sbarrata dai castagni. cicognani, v-1-345: il sommo di questo primo tratto era sbarrato

era sbarrato da un muricciolo che pareva il parapetto di una terrazza. moravia, ix-406

4. solcato da una ruga (il viso) o da un'increspatura (

. -attraversato da una decorazione militare il cui colore contrasta con la divisa.

-contraddistinto da una linea trasversale (il numero distintivo di un mezzo pubblico che

, 1-i-1363: in libera uscita, varcato il ponte nuovo sull'aniene, prendevano d'

nuovo sull'aniene, prendevano d'arrembaggio il 7 sbarrato. -listato a

dire: « oh, quine è il grande diavolo! ». pulci, 7-8

legge pagana, / mora rinaldo e il suo leon sbarrato! tasso, 7-1-25:

tasso, 7-1-25: de lo scudo il campo aurato / da sbarrata pantera adorno

sbarrati nel vuoto, cose orrende: il terremoto, i carri funebri della peste con

moglie e i due figli avevano disteso il loro caro sul letto. egli aveva gli

aperte. manno, 1-2-70: lungo il chiaro scamandro erra diffuso / l'armento

3. disteso e pronto a spiccare il volo (le ali di un uccello

. caraccio, 16-58: aguzze [il cavallo] orecchie e curvo collo e

permettano; se non, si fa il medesimo con un tiro di cannone sbarrato

ostile. muratori, cxiv4- 140: il timore non è poco ne'parmigiani per una

i portoni. bontempelli, 20-123: il duro sbarrator di portoni mi gettò un'

. palazzeschi, 4-140: venuto poi il momento di dir basta la direttrice si

balestrici, 2-238: c'è tutto il tempo per organizzare dall'interno una resistenza

con questo grande tubo che si srotola infilare il getto dentro lo spioncino.

salvezza comune, ci sia chi ha il coraggio o l'incoscienza di ascoltare una canzonetta

vol. XVII Pag.653 - Da SBARRO a SBASSAMENTO (41 risultati)

vien col capretto in braccio e guida il carro, / e come a tanto reggimento

33-42: io veggio certamente, e pero il narro, / a dame tempo già

, chiaronero per gli affannosi crepuscoli preme il respiro l'ottuso cielo dell'impotenza e

d'arma da fuoco (e anche il rumore che provoca). campiglia,

nimici. a. verri, 2-i-1-376: il giorno della ascensione ho veduto la papale

5-262: questo si è un difetto, il quale è epilogo e compendio di tutti

di tutti gli altri in quella guisa che il dir birro è dire in un sol

veduta, sarebbe un gran trastullo il mio. egli è un giovinetto gagliardo

19-280: su di un pancaccio ci facevano il sant'antonio ai prevenuti: una rebbiatura

cosa se ne potrebbe fare? ». il mio padrone sbaruffandoli rignava: « è

: don diego..., perduto il naturai colore e divenendo tuttavia più macilente

vero che le poesie m'hanno sbasato il cervello. = comp. dal pref

, agg. torpido, ottuso (il cervello, la mente; ed è uso

2. rincagnato, schiacciato (il naso). viani, 19-236:

naso). viani, 19-236: il caularo, un viso giallo a spiazzottori,

de'santi, avanti che sbasisse, chiamò il suo barba, e con gli occhi

6-196: « ahimè! » rispuose il bagascione « amico, neppur io ho

a l'olio santo un di loro, il superiore comandò che vegghiassero quattro dei più

diedero subito in le carte tal che il padre, che sbasiva, nel sentire

, / avidi, macilenti a contendersi il pane, / come fanno ad ingombro qua

, quadrata, sanissima dentatura da fare sbasire il povero obeso asmatico, nelle gengive del

, le tiranti sono in pezzi, il pietro l'ho sbasito, il fongo è

pezzi, il pietro l'ho sbasito, il fongo è tutto mangiato dai taruoli.

tempo che si fe de la gironda / il gran canzonamento, un uomo ardito /

goldoni, xi-877: buovo d'antona, il disgraziato, è morto: /.

« io lo faccio sbasito », rispose il maresciallo: « e'pare che,

, ii-435: per l'acqua calvaneo e il povero / si furono in un tratto

, floscia, avvizzita, sbasita, tra il giallognolo ed il livido, e la

, sbasita, tra il giallognolo ed il livido, e la teneva così con gran

si venne a rompere... il padrone, udito sì bestiai tempo, si

impers. lippi, 3-57: il secondo è il vecchina, il gran barbiere

lippi, 3-57: il secondo è il vecchina, il gran barbiere, /

3-57: il secondo è il vecchina, il gran barbiere, / che vuol cìvognor

un problema insolubile in fisica lo spiegare il gran ritiramento e sbassaménto seguito nel mare,

sbanco. michelini, 429: se il luogo massimamente pendente e più basso sarà

di g, è pur necessario che il massimo strisciamento e impeto si faccia nel sito

e però quivi continuamente andrà più scavando il suolo, finche trovi il terreno mobile.

più scavando il suolo, finche trovi il terreno mobile. torricelli, ii-3-266:

(o tutta volendosi), con profondare il canale a proporzione del detto sbassaménto fino

diventa capace di restituire a ciascun richiedente il capitale prestato. -diminuzione di un tributo

. dell'annunziata e del natale [il diacono] s'ingenocchierà, come lo fa

vol. XVII Pag.654 - Da SBASSANTE a SBASSO (48 risultati)

discostano dalla bocca della versilia, che è il loro centro. sbassanza, sf

o tutta, volendosi), con profondare il canale a proporzione del detto sbassamento fino

la chiesa di lunghezza e larghezza: sbassò il piano oltre a due braccia, e

sbassano. gabr. pepe, i-iio: il soffitto della loggia alza verso la porta

o si dovrebbe tutto alzare, ed allora il suolo del cabinetto verrebbe più alto

m. fiorio, 400: sopra il tondo de la fornace over le tavole

tavole di rame e sopra i sassi mettasi il loto mescolato con paglia trita alto tre

... i caratteri. -abbassare il livello delle acque. targioni tozzetti,

se si potesse sbassare du- gento canne il livello del mare, ben presto si vedrebbe

. 2. spostare qualcosa verso il basso, tirarla giù. -in partic

le quale mediante le cuselle se sbassa il ponte da la parte superiore.

. 3. piegare verso il basso, reclinare, inclinare. boschini

l'infermiere alzò le spalle e sbassò il capo. idem, 1-199: sbassando gli

di grazie. -diminuire d'intensità il tono della voce. nievo, 1-417

colle stelle. 4. ridurre il titolo aureo di una moneta (e,

e, per estens., diminuirne il valore). giacomo soranzo, lii-3-64

resterò di dire di un modo che il re enrico vili usò per ritrovare danari,

re enrico vili usò per ritrovare danari, il quale come fu di quasi totale rovina

la morte sua li consiglieri che governavano il re edoardo le sbassarono talmente che,

oro di nuovo divenne grandissima, ed il valore delle cose parve di conseguenza bassissimo

delle cose parve di conseguenza bassissimo. il che non sarebbe stato se, come

: filippo iv nel 1622 fece coniare il due grana, che fu poi sbassato ad

danno di nostre finanze. -diminuire il costo di un bene economico; ridurre

costo di un bene economico; ridurre il valore di una valuta rispetto a quelle

ragione ostava al suo remedio di sbassare il cambio. manni, 1-237: per dare

per dare sollievo ancora temporale si sbassò il prezzo della carne, del pane e

da sezze, ii-56: sia benedetto il nostro bon signore che si è servito di

sbassare la mia superbia. -ridurre il potere e l'autorità di qualcuno;

uom servendo, amando / e quanto il fa sbassar la gelosia; / veggio contra

, percioché non ama l'anima o il corpo solo,... ma l'

principal parte e forma dell'uomo e il corpo secondariamente come veste, sede e

all'emissario del lago, ritrovai che il livello della superficie del lago era sbassato cinque

comune? targioni tozzetti, 6-16: il mare in un certo tempo ed in un

al mare. 8. tagliare il meridiano terrestre al di sotto della linea

al di sotto della linea equinoziale (il sole nel suo moto apparente).

maggior declinazione in esso meridiano che faccia il sole sbassandosi sotto l'equinoziale, videro

levate. -incurvarsi, arcuarsi (il collo). s. carlo da

>eravano le mie forze, mi si sbassò il collo e me se ingravì a vita

alla fine la febbre era sbassata ed il polso era tornato inuguale. p

decadere, venire meno (una qualità, il potere, fintelligenza ecc.).

, 4-315: ome si era sbassato il cervello d'annunziano dalle non lontane laudi

12. svilirsi, perdere la dignità, il decoro. magri, 1-151:

. idem, 14-126: gli abusi malgrado il concilio tri- dentino rivivevano più rigogliosi che

più rigogliosi che mai...: il secolo tendeva alle riforme, i gesuiti

, sbassati dai gonzaga, seguitavano ad abitare il loro palazzo di fronte al palazzo degli

botta, 4-1028: così fu sedato il tumulto, e i plebei restarono molto

tomolo di farina: è argomento che il danaro vai poco o che sia il

che il danaro vai poco o che sia il suo prezzo sbassato, o perché ci

vol. XVII Pag.655 - Da SBASTARDARE a SBATACCHIARE (43 risultati)

gigli, 46: conoscendosi... il considerabile detrimento che questo felice ma piccol

fagiuoli, 1-3-209: mi verrà mangiato il resto a risquo- terle in detrazioni,

rimediare all'incomodo che ne potesse risentire il commercio sarebbe facile la maniera, perché con

. v.]: 'sbastare': cavare il basto. = comp. dal pref

nazionale dopo la presa della stessa avvenuta il 14 luglio 1789). alfieri

sba- tacchiamento e lo tireremo su, il nostro pesciatello, non ce lo lasceremo

70: ci divertiremo ad orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le

dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusìo e lo scalpiccio delle folle.

urta ripetutamente. pavese, 12-142: il corpo inerte, nudo, tornò a galla

tirare... e trascinare a riva il mostro immane, ancora semivivo e sbatacchiante

sobbalzante. govoni, 7-113: aspettano il passaggio dei treni sbatacchianti, / col

, sessanta addosso a uno. buonarroti il giovane, 9-171: io 'ntrepido

ben prima, sbatacchiargli / per terra poscia il capo, e di cervella / fiorir

per i capegli e lo sbatacchiarono contro il viso di sabina. bonsanti, 4-585

sabina. bonsanti, 4-585: abbrancato il corpo della femmina, lo sbatacchiava sul

altro che caro », ci diceva il... proprietario accompagnandoci e sbatacchiando

ma fu inutile. smanacciando e sbatacchiandosi il cappello nelle ginocchia, mi lasciò per entrare

alzò poi gli occhi, vide sul comodino il ritratto dell'amante, e per un

frutti. soderini, iii-514: quando il mallo della noce si stacca dal guscio

segno che ella è fatta e matura, il che è alf autunno, nel qual

d'untume si stiracchiava, altri sbatacchiava il sacco dell'arena, ed altri le grosse

, n-pref.: qui tornò a strapazzare il mio libro ed a sbatacchiare le mani

tavolino con sì poca grazia che buttommi il calamaio e il polverino per aria, che

poca grazia che buttommi il calamaio e il polverino per aria, che poi,

. « va'! va'! fa'sempre il comodacelo tuo ». e gli sbatacchiò

al vento. guerrazzi, 2-399: il vento penetrò le case spazzando la polvere

violenza facendo oscillare in direzioni alterne (il vento). papini, 28-185:

govoni, 391: dalla finestra aperta sopra il verde / il vento sbatacchiava il cartellone

: dalla finestra aperta sopra il verde / il vento sbatacchiava il cartellone / dei pesi

sopra il verde / il vento sbatacchiava il cartellone / dei pesi e misure.

tonfo che parve colpo di artiglieria, e il contadino e i cinque curiosi furon qua

. de marchi, ii-367: mentre il treno lo portava via sbatacchiandolo, una

o sbadiglia. -far sussultare (il singhiozzo). manzini, 12-118:

delle campane. faldella, 13-126: il mezzogiorno il sindaco lo lascia sempre sbatacchiare

. faldella, 13-126: il mezzogiorno il sindaco lo lascia sempre sbatacchiare alle undici

nella festa del paese, in cui il mezzogiorno è trasportato ad un'ora pomeridiana.

c. e. gadda, 12-45: il campo di battaglia, a parigi, fu

campo di battaglia, a parigi, fu il palazzo del lussemburgo, dove maria de'

/ giustizia, almen (come natura il vuole) / soggiacciano d'ignavia i

comisso, 5-313: sbatacchiano le ruote, il cavallo conosce, l'ombra degli alberi

dimenandosi irrequieti. moravia, i-400: il sedile correva con falsa e cieca violenza,

sbatacchiando nelle curve. -palpitare (il cuore). de pisis, 1-459

de pisis, 1-459: non credo che il mio cuore resista a lungo a sbatacchiare

vol. XVII Pag.656 - Da SBATACCHIATA a SBATTERE (53 risultati)

delle stoviglie. bernari, 3-135: il solitario sbatacchiare delle ruote dei carri sovraccarichi

violenza. fucini, 38: il tonfo di un uscio sbatacchiato. calandra,

. cicognani, 3- 257: il fracasso del portone sbatacchiato interruppe l'imprecazione

piova. -scompigliato dal vento (il fumo); fatto ondeggiare (le

alberi). fucini, 445: il fumo, rabbuffato e sbatacchiato dal vento

). gavoni, 530: tutto il mare in tempesta con le navi /

ripetuta di urti o scossoni. buonarroti il giovane, 10-968: pensonno che dagli alberi

, strapazzati, scompigliati mi ha stretto il cuore. -scaraventato a terra.

: compar me'caro, se mi tocca il ticchio / di fare anch'io de'

acchio, / vò scegliermi per suono il mazzapicchio / per veder s'i'riesco allo

elmo la cresta / e sulla cresta il tremulo pennacchio, / e furon messi di

finestre. fucini, 128: il mio arrivo aveva destato, davvero, rumore

e inconcludente. slataper, 1-21: il mare schizza di gioia, e spuma.

schizza di gioia, e spuma. ché il mare non ama il lento arranchìo asmatico

spuma. ché il mare non ama il lento arranchìo asmatico dei vecchi, lo

e più mi tira / (chi il crederebbe!) è il suon delle campane

/ (chi il crederebbe!) è il suon delle campane, / che l'aria

s'aggira, / e non è mica il suon delle pisane, / quelle,

giocosamente per sonar le campane, essendo il battaglio quello che fa loro render suono

, 3-177: non so quando sarebbe cessato il disaccordo dei lavoratori col proprietario, se

vanesio della locomotiva manovrante in piazza, il suo querulo fischio, l'ansante stantuffo

era uno spettacolo che aumentava di molto il prestigio di piazza delle cure.

fatto. qualcuno osservò tra l'impaurito e il faceto: ma senti del rosso,

i baloardi dia l'assalto e pianti prima il stendardo su le mura.

spossato. foscolo, xvii-67: pregate il cielo: così non avrete in me

: così dicono i legnaiuoli per sfondare il canto del legno che lavorano. =

. cennini, 3-184: sopra tutto il negro avanza, che ti scolpisce meglio

mano e con quella sbatteva del continuo il paniere, subito ch'egli sentiva rodere.

foggie s'abbia bisogno di un camariere il qual abbia special cura di sbatterle e sco-

calvino, 1-528: prima d'aprirlo [il libro] dovevo strofinarlo con un cencio

dicendo, fece l'atto di sbattergli il calcio del moschetto al sedere. savinio,

bastone sul lastrico, s'incamminò per il viale deserto. vittorini, 3-95: l'

vittorini, 3-95: l'uno sbatte il bicchiere contro il bicchiere dell'altro.

: l'uno sbatte il bicchiere contro il bicchiere dell'altro. -respingere una

, ch'o vani, o leggieri il corpo a pena / leccar passando. idem

con lo scudo 7sbattea de l'aste il tempestoso nembo. 2. gettare

stizza. casalicchio, 70: indi il vecchio... si pose a contare

d'oro con sbattere le monete sopra il tavolino, acciò sentissero il suono le interessate

monete sopra il tavolino, acciò sentissero il suono le interessate figliuole. buzzati,

sacchi di farina e di fagioli, il cappello in testa e il sigaro in bocca

fagioli, il cappello in testa e il sigaro in bocca, in un'aria appestata

, 1-i-1723: energicamente la donna si snodò il grembiule e lo sbattè sull'asse.

via distandosene. sbarbaro, 1-99: il racconto di nello io dovevo indovinarlo attraverso

racconto di nello io dovevo indovinarlo attraverso il commento che le prime parole di esso

parole di esso scatenevano nell'anonimo: il quale dava a menarsi pugni nel capo

pugni nel capo, a sbatter via il cappello, a raccattarlo per bìa- sciarne

sciarne la tesa. fenoglio, 1-i-1757: il soldato col pizzo sbattè via la rivista

, da buttare. -determinare casualmente il corso degli eventi (il destino)

-determinare casualmente il corso degli eventi (il destino). gadda conti, 1-12

de roberto, 3-232: ella fece il gesto di tirargliela addosso. « sarebbe

se lo sai » lo minacciò di nuovo il guardiano sbattendogli la luce in faccia «

sul viso ai giovanotti. -offrire il proprio corpo con ostentazione. e.

far urtare violentemente, anche più volte, il capo o altre parti del corpo contro

vol. XVII Pag.657 - Da SBATTERE a SBATTERE (63 risultati)

delle mani aperte contro il fianco del legno rapidamente. brancati,

e luigi prendono uno scivolone, sbattono il sedere per terra. -sbattere i piedi

, 23-39: sbatte i piè, crolla il capo; e ad alta voce /

moravia, ix-153: severino si alzò, il tedesco fece un saluto militare sbattendo i

l'uno contro l'altro oscillando per il vento (gli alberi). p

folti arbori tra di loro, crearono il fuoco. 4. spingere qualcuno violentemente

le storse i polsi e la sbattè contro il cancello. fenoglio, 5-ii-374: tornava

si schiacciavano nella cabina, si succhiavano il sangue. « mi sbatti fuori »,

già tutti in un reparto che chiamano il confine. li sbatteranno fuori. arpino

sbatteranno fuori. arpino, 16-50: il tempo di trovarmi un'altra soffitta. colpa

, ecc.; farli ondeggiare (il vento). ovidio volgar.,

, sì come le foglie, quando il vento borrea le sbatte. marchetti, 5-251

violentemente a riva (la tempesta, il mare in burrasca). donato degli

che eravamo così sbattuti dalla tempesta, il pilotto d'essa nave ci avea detto

. martini, i-ii- 522: il comandante che naviga da 30 anni dice che

temporale simile a quello che ha sbattuto il 'rubattino'ne'giorni scorsi. -urtare le

scorsi. -urtare le coste impetuosamente (il mare). crescenzio, 2-3-309:

. nievo, 728: ora il tuo flutto travolto e tumultuoso sbatte due

imposte / e maledice al giorno che rimena il servaggio. c. boito,

frastuono una porta, una finestra (il vento). atti del processo alla

monaca di monza, 478: se aprevo il parlatorio, era la vostra e la

furia grande le imposte, mi spense il lume. stuparich, 5-118: mi levai

dioscoride], 545: quando si sbatte il psillio con acqua fresca di fontana fino

olio overo con siropo violato, purga il corpo. soderini, i-513: volendo

. soderini, i-513: volendo fare il vin bianco limpido e trasparente, piglia l'

1-615: che vita maledetta / è il far la cameriera! / dal mattino alla

/ è mezz'ora che sbatto; / il cioccolatte è fatto, ed a me

piscine, turbar tacque, per vederne il netto. 9. chiudere e

. pirandello, 8-207: contemplava intanto il suo podere, sbattendo continuamente gli occhietti

continuamente i denti o le ginocchia per il freddo o per una forte emozione.

venne voglia di andare a passare il rimanente della giornata con lei, preso

e fare una meditazione per definirli? il più delle volte sono porcherie senza patria

insetto). daniello, 619: il falcon, quando gli è tratto il cappello

: il falcon, quando gli è tratto il cappello di capo,...

tali': quello scuoterle che fa talora il gallo, tenendole aperte come se volesse volare

. massaia, i-166: quando sentii il gallo sbattere le ali, svegliai subito la

: quando avessero introdotto alla sua presenza il piccolo corvo, come subito avrebbe allargato

allargato e sbattuto le grandi ali, allungato il collo, abbassato il rostro grifagno!

ali, allungato il collo, abbassato il rostro grifagno! slataper, 1-47: amavo

carogne. io sto qui a fare il frate e quella si fa sbattere. cassola

camice. 12. far apparire il colorito pallido e smorto; rendere il

il colorito pallido e smorto; rendere il viso meno luminoso (il colore di un

; rendere il viso meno luminoso (il colore di un abito). -

. - in partic. neltespressione sbattere il dente. bellincioni, 1-154: che

bellincioni, 1-154: che piacere è il stare in un palazzo / e non

7-5: chi dal compagno a ufo il dente sbatte. i. nelli, iii-276

difficile a impararsi; ma per isbattere il dente bisognerà affaticar- cisi. forteguerri,

13-87: si fa l'ora di sbattere il dente. goldoni, vii-1159: l'

ma c'è poco da sbattere, ed il ragazzo è di buona bocca. fanfani

lo stesso di aver di che vivere, il cui pieno, pure usitato, è

pure usitato, è 'aver da sbattere il dente'; come sbattere il dente vuol

'aver da sbattere il dente'; come sbattere il dente vuol dir mangiare. è di

di quattro ore, poiché ebbono preso il borgo, dettono lo assalto alle mura

con prosperità defl'armi milanesi, avendo il carmagnola toccato una sconfitta notabile a soncino

a soncino ed essendo stato fieramente sbattuto il marchese di monferrato. guerrazzi, 1-40

: erennio ponzio ammoniva i sanniti che il popolo romano sbattessero così che in processo

in processo di tempo non levasse più il capo. -per estens. indebolire

in maggior pasta, essere sicuro che il papa... non lo offenda:

... non lo offenda: il che non può fare se non sbattendo la

campana, i-2-18-141: essendo... il disegno dell'imperatore solo rivolto a sbattere

solo rivolto a sbattere in tal modo il re francesco che se ne raffrenasse l'

tempo con grande animosità minacciava e nodriva il trattato della pace. b.

era non di abbattere ma di sbattere il duca, la vittoria in una sola sarebbe

vol. XVII Pag.658 - Da SBATTERE a SBATTERE (39 risultati)

dalla fame e dal freddo tanto che il becco e l'unghie le diventano bianche.

sesantadue nuovi, computando in detto prezzo il salario del tempo era stata meco a

che feciono pagassi ciascuno anno, cominciando il presente anno, fiorini cinque larghi.

anco altro dieci [milioni], che il governo dimette ai popoli meridionali affinché se

piero della francesca, 67: mecti che il pu- pone valesse 3 soldi e 3

pone valesse 3 soldi e 3 soldi vaglia il cocomaro; 3 puponi vagliano 9 soldi

9 soldi, sbacti 3 soldi che vale il cocomero, che a meno resta 6

, 2-61: da questa distanza sbattiamone il semidiametro di quel cerchio. -eliminare da

aretino, 20-139: - ti dirò il mio parere, del quale piglia la

bugia a la verità,... il mio parere è che tu faccia la

cioè fame la tara. -distinguere il bene dal male. soldani, 1-20

dal male. soldani, 1-20: il mal, che tocca poco men che a

contraddire un'argomentazione, confutarla, negarne il valore e la validità. b.

sforzi dell'avversario, et all'incontro il riso della parte con lo sforzo delle

libro 6 t>e iustizia et iure'arditamente sbatte il fondamento posto che si possa comprare a

posto che si possa comprare a minor prezzo il danaro per esser lontano di luogo e

latini e agevolmente sbatte quanto ne oppone il dottissimo samuel bochart. -superare in valore

picciola pittura del medesimo maestro che è sopra il lavatoio de'monaci di s. michele

, avvegnaché gli fosse sopra quasi tutto il mondo ed egli e sua gente fossero

tra i piedi, oh!, il mondo non è che un regno d'infelicità

le fronti dei bastioni, passarono anche il fosso. capriata, 204: cominciò

fosso. capriata, 204: cominciò il doria incontanente la batteria, e avendo assai

violentemente, anche più volte, con il corpo o con il capo contro una

volte, con il corpo o con il capo contro una superficie rigida. forteguerri

una piroetta, vado a sbattere contro il lavandino. -andare a finire addosso

l'uomo nero... alzò il cero, la fiammella gli sbatteva sul

paura a vederla. piccolomini, 10-186: il che intendendo il coro, subito assalito

piccolomini, 10-186: il che intendendo il coro, subito assalito e commosso da grande

, 1-4-61: non facev'altro [il malato] che smaniare, / che

g. c. croce, 50: il versare delle lagrime loro, lo sbattersi,

, in partic. alla passione amorosa (il cuore); fremere (il corpo

(il cuore); fremere (il corpo, una parte di esso).

naturai colore / tutto perde, sì il core isbatte e lagna. re enzo,

coperchio / e lo vasello, ove il cor dimora, / nonn. è spezzato

la mena... si sentiva il cuore che gli sbatteva e gli voleva scappare

sé, prese un coltello da sopra il canterano; e con il cuore che gli

da sopra il canterano; e con il cuore che gli sbatteva, stette pronto

più spesso che lo sbatter dell'ala senti il batter del martello. michelstaedter, 634

: in un tanfo di cloro sentiva il lento strisciare d'una granata dietro al sottile

vol. XVII Pag.659 - Da SBATTEZZAMENTO a SBATTEZZARE (45 risultati)

martello l'altro cornetto del caccianfuori, il qual viene a sbattere, facendo brandire

concepito, correranno a picchiare e sbattere il detto pignone. d'annunzio, v-2-213:

forse da una lavandaia attardatasi a fare il bucato nell'acqua verdastra del canale panfilio

, svolazzare più o meno rumorosamente per il vento (i panni, una tenda,

: su la nave, nell'entrare il porto, / il peggio vinse: sciolsero

, nell'entrare il porto, / il peggio vinse: sciolsero i compagni /

iv-2-175: andava innanzi gravemente, misurando il passo al ritmo delle musiche, con

montale, 1-114: goccia trepido / il cielo, fuma il suolo che s'abbevera

goccia trepido / il cielo, fuma il suolo che s'abbevera, / tutto

-arrivare a folate ripetute e violente (il vento). vittorini, iv-121:

imbarcazione). falconi, 1-12: il vassello longo non si sbatte tanto quando

longo non si sbatte tanto quando ha il mare a prua o su l'àncora.

mi sbatto nel contrasto fra l'eterno e il transitorio,... fra la

fondo, e spesso affannosamente, per il conseguimento di un risultato, di un

. guicciardini, 2-2-220: quando [il tiranno cacciato] si è sbattuto uno

in casa. galileo, 1-1-186: tutto il giorno si vanno scoprendo nuovi rincontri in

non vale la pena 'sbattersi'e cerca il modo di vivere senza lavorare, non

de fame dove andranno a sbattere? il grembo della mamma non può riprenderli indietro

dove sbattersi: non sapere come passare il tempo o che fare. arpino,

non sa dove sbattersi. -sbattere il mostro in prima pagina: presentare,

modo clamoroso, scandalistico e talvolta senza il sostegno di elementi probanti, un personaggio

sollecitazioni emotive, come quella di sbattere il mostro in prima pagina. -sbattere il

il mostro in prima pagina. -sbattere il naso contro qualcosa: trovarsi di fronte

, un bel giorno va a sbattere il naso contro la sottanella di una sartina

. pavese, 8-113: c'è il tipo d'uomo che non può tollerare

, iii-4-96: va l'empio mostro [il treno]; con traino orribile /

così andò spargendo che ambidue aveano mantenuto il loro posto con egual risoluzione. « in

la porta, e ci sarebbe voluto il martinello per aprirla. egli ci teneva

a non compromettere la calma della cucina e il suo ideale era che le pratiche,

suo ideale era che le pratiche, salvo il rispetto dovuto prima alla sua autorità,

). sbattezzaménto, sm. il togliere il vecchio nome per assegnarne uno

sbattezzaménto, sm. il togliere il vecchio nome per assegnarne uno nuovo (

vuol dare del capo o battere il capo nel muro; egli è disperato e

ad icanio mancar di fede, ma sbattizarmi il dì mille volte. melosio, 3-ii-71

ii-46: un mezzo inglese non sarebbe possibile il farlo bere a cotesta tazza, ed

: cosa da stupire, dico, che il tasso, più tosto che comportare che

di poeta. verga, i-460: sapeva il fatto suo in ogni cosa, il

il fatto suo in ogni cosa, il diritto e il torto: soprattutto il

suo in ogni cosa, il diritto e il torto: soprattutto il torto che gli

, il diritto e il torto: soprattutto il torto che gli facevano, costringendolo a

. n. franco, 6-36: il che l'invidia comprarebbe a contanti sendo

della speranza. 4. mutare il proprio nome o quello di altri. -per

. -per lo più in relazione con il compì, ogg. della persona.

faldella, 1-61: era una dichiarata corbelleria il barattare l'onorato cognome trasmesso agli arcadi

agli arcadi dai loro nonni e sbattezzarsi il nome cristiano per pigliare altri nomuc- ciacci

vol. XVII Pag.660 - Da SBATTEZZATO a SBATTIMENTO (41 risultati)

) e, come sbattezzandosi, gittò il nome di michele e riprese l'antico

sanzioni non fu costretta a sbattezzarsi assumendo il cognome della titolare. -con

? / riforma radicale: / sbattezzate il giornale! / questo nome di «

, mi sarebbe sembrato di sbattezzarlo: il suo vero nome non mi ricordo averlo

a milano... c'è il vezzo di sbattezzare metà di una strada,

. c. arrighi, 3-139: il trippa, come fuon della grazia di

, piangendo, sbattezzandosi, le rivelò il caso. = comp. dal pref

l'ore per le mani e cristo e il cristianesimo. lubrano, 2-63: un

: si suole ne'campi di quelle radere il bianco e poi avere una tinta d'

per gli scuri...; ma il campo, se ci e grottesche o

fu ancora... [iddio] il primario pittore, quando colorì la terra

confermai maggiormente nella mia opinione, che il riflesso dei coralli che stanno sott'acqua

a sbattimentarla di rosso né a darle il nome. = denom. da

campo scuro, per far risaltare maggiormente il suo disegno. il nero è nero

per far risaltare maggiormente il suo disegno. il nero è nero, perché non licenzia

in volto dalla luce riflessa. buonarroti il giovane, 9-268: ella vede uscir fuor

anche con un altro oggetto (e il rumore che ne deriva).

2-1-382: cantavano i salmi, accompagnando il sacro canto collo sbattimento delle mani e co'

parola 'motore'pronunziata subito dopo, il ronzio dell'apparecchio. -in

14-1-107: in quella terribile uscita che fece il vesuvio su la fine deh'anno 1631

valerio massimo volgar., i-305: il parto ch'ella avea nel suo ventre

ragion di farlo, non ne sappiendo il perché. f. casini, i-5:

perché. f. casini, i-5: il solo zelo della gloria divina non basta

battute concitate che basso e soprano (ma il basso con quali sbattimenti di voce,

appena un residuo di musica, torrente che il fuoco della passione ha prosciugato,

che sono quell'ombra tolta dal sole, il quale, più crudamente che il lume

, il quale, più crudamente che il lume, le fa in terra, nel

: può a suo modo porre [il pittore] il rilievo e prendere il lume

suo modo porre [il pittore] il rilievo e prendere il lume da qual banda

[il pittore] il rilievo e prendere il lume da qual banda gli piace,

piace, purché si faccia di modo che il sbattimento di esso rilievo si dimostri sfugire

esso rilievo si dimostri sfugire in dietro per il piano dove egli è posto. d

e per magistero d'arte: spartendo il lume, qui temperato e sfumante,

oscurità che producono i corpi opachi sopra il piano sul quale sono posati. r

baldinucci, 9-vii-31: troppo lunga cosa sarebbe il descrivere tutti gli altri addobbi di quelle

redi, 16-iii-380: alcuna volta rassembra [il riccio marino] velato di verde,

da tè con crostate di frutta e il vino proprio, pigiato nel podere, gli

bisnonna e i gilets neri del bisnonno, il charleston della mamma e il rock 'n'

bisnonno, il charleston della mamma e il rock 'n'roll della zia.

v-2-154: io cercavo lo sbattimento e il divago in lunghe soste sulle panchine di

replica molto spesso a ripetere in tutto il medesimo, senza provarlo, mi rimettessi

vol. XVII Pag.661 - Da SBATTIO a SBATTUTO (38 risultati)

una bandiera, di una tenda (e il rumore che ne è provocato).

mio spirito un significato sinistro, aumentarono il mio terrore. buzzi, 245:

con cui si chiude una porta (e il rumore che ne deriva).

. b. machiavelli, 27: il perché rimanemo finalmente d'a- cordo insieme

d'a- cordo insieme che amaro, il quale avea domattina andare lassù per altro

, che scuote oggetti o persone (il vento). jahier, 2-13:

del vento sbattitore / scoccando in misura il grave cuore motore / come un degente che

si sfascia mi son ritrovato / rifatto il corpo del camminatore. = nome d'

= nome d'agente da sbattere-, il significato del n. 2 è registr

sbattiture o nel cader da alto, che il dolore appari atroce e che discendino molte

. chiusura energica di una porta (e il rumore che ne deriva).

deriva). volponi, 4-163: il composito solfeggio cessò con la sbattitura decisa

e da uovo (v.); il significato del n. 2 è registr

doni, 3-99: a questo sbattocchiare corse il portinaio con la chiave e 'l mazzuolo

non posso, / di'pur che il mesto suono, / che a te l'

, 65: prima le femmine / fanno il corte più denso di cenci, /

2. tr. dire (e introduce il discorso diretto in immagini scherzose).

p. della valle, 3-385: viene il re, accompagnato da pochissimi de'suoi

la prima volta, alzandosi prima alquanto il capo e poi abbassandolo in fretta,

f. f. frugoni, i-49: il lione, pizzicato dalle mosche importune,

piccola sbattuta alle uova per impedire che il composto si disgreghi. 3. gerg

... della spiccia intimità che il padre... lanciava in informi parole

altro fra loro, accesero e fecero primieramente il fuoco. varano, 1-127: allor

poco arride / agl'infelici, ravvivò il più grave / zefiro occidental su tonde

di quella campagna sparsa d'ulivi, il tonfo dei panni sbattuti sull'orlo della

sbattuti. d'annunzio, iv-2-213: tutto il palazzo era pieno dell'acuto tintinnìo de'

. di tratto in tratto si udiva il rimbombo d'un uscio sbattuto. caproni

/ che già vedemmo del nono anno il giro / su questo lido?

, appiattito. lubrano, 2-54: il sagramento, se ne state al testimonio

assai bella, salvo che, secondo il genio mio, quelle grate d'ottone,

colse nella canna della gola del detto il quale cadde in terra morto. caro,

2-894: in questa, acceso / il debil vecchio alzò tasta e lanciolla / sì

ovi freschi alquanto sbattute e mescolatile con il cervello, e faretile a modo d'

. guerrazzi, 9-i-17: gli strinse il bavaglio alla gola, della spuma del

mezzo morti per li disagi e per il freddo tra li sassi e le grotte,

di salute precaria (una persona, il volto). manzoni, pr.

sp., 9 (149): il suo aspetto, che poteva dimostrar venticinque

capelli bianchi. dossi, i-32: il marchese avea la faccia sbattuta silenziosamente disperata

vol. XVII Pag.662 - Da SBATUFOLARE a SBAVARE (38 risultati)

occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri e

sonno interrotto, i tormentati sospiri e il trepidante polso, febrosa la mostravano in ogni

passata la furia di quelle procelle, il regno e la repubblica, rimasa sbattuta

c. campana, ii-3-4-95: così consigliato il generale da hamet col rappresentargli molt'agevole

loro disegni. sagredo, 1-526: se il persiano avesse secondato la vittoria, averebbe

. sfrenamento di ardiri, dove il lavoro è più dei proti che dei

cellini, 1-46 (124): il povero uomo, molto isbattuto, presto

tempesta / del suo sbattuto cor, tu il puoi d'un detto, / d'

mamma, mamma! mi son sognato il povero babbo: m'ha detto che

la estrema sensibilità sempre troppo vibrante impediva il coagularsi d'una volontà che la contenesse

vita, oltraggiati nella memoria, patiscono il supplicio di tempi ed eserciti corrotti.

fenoglio, 5-ii-403: la vigilia stetti tutto il giorno sbattuto sul letto a pianger ogni

, tr. (sbafilo). disfare il baule, i bagagli. fagiuoli

le mediocrità, e la bella povera il vecchio sbavacchiante. = comp.

bavaglio. saraceni, ii-415: il carmagnuola, incarcerato, esaminato e tormentato

imprimer zanna nel buon daniele per aver egli il suo corpo dalla verginità rassodato come un

anguillara, 6-118: sbuffa [il cavallo] ira e veleno / e

/ e sbava per superbia e rode il freno. marino, 20-284: rimorde

freno. marino, 20-284: rimorde il morso, che con or l'affrena,

immondi i sacrestani della disfatta hanno collocato il libro della cronaca di caporetto; e lo

e sbava e ogni volta che tira su il fiato, risucchia. moravia, i-324

, risucchia. moravia, i-324: il bimbo... prese ad un tratto

bianchi tuoi marmi, tu nutrì dentro il nuovo cerchio daziario del pe- ruzzi

pallottola gli aveva trapassato un polpaccio ed il sangue sbavava sulla calza di lana nera.

di lana nera. -schiumare (il mare, un corso d'acqua).

per entro agli scheggioni delle balze, il luccichio del filo d'acqua che sbava nel

fondo al giardino, / ci ritrovammo il mare ai nostri piedi; / sbavava

di sottinsù; comincia insomma solo quando il lume sbava e rade sotto quei voltoni

si diffondono. sbarbaro, 1-53: il cielo si sbava di viola con presenti-

contorno prestabilito. alvaro, 16-253: il suo rossetto d'un rosso viola, sbavava

dentro un vestito di salda, dondolava il capo sul petto, sbavando la camicia.

la camicia. tozzi, iv-406: il vitellino aveva mangiato poco del granturchetto tagliato

ragno). angioletti, 1-84: il ragno dei sobborghi non fece neppur caso

, che ha sbavato d'oro / il guanciale dei prati, esce un lamento

negli ascoltatori. gramsci, 6-297: il giocoliere si è vestito da cirano, e

cirano, e sbava poesia e agita il pennacchio. savinio, 25: nella penombra

parole magiche, formule che nessuno ha il coraggio di ripetere. = comp

la parte ch'è fuora della fornace, il detto buco si deve fare largo per

vol. XVII Pag.663 - Da SBAVATO a SBECCUCCIATO (24 risultati)

si faceano a mano, battendole sopra il tasso di piombo, lavoro lungo e costoso

. schiumalo, sbavalo, e vedrai se il cimento ti risponde di buon carato.

per incannarla [la canapa] si prende il filatoio e l'arcolaio. quando,

. -secreto in forma vischiosa (il filo di seta). manzini,

e. cecchi, 8-51: quando il mutamento diventò più deciso, sull'acqua

e sbavata di vento, parve che il mondo cercasse d'alzarsi in punta di piedi

, per dare un bacio, spiccare il volo, esalare un sospiro. -depositato

, da prodotti ceramici parzialmente essiccati, il materiale in eccesso, accumulatosi generalmente in

delle lumache. redi, 16-iii-151: fece il suo bozzolo tutto di seta bianca,

dal giallo zolfo, attraverso l'arancione e il rosso vermiglio, fino al rosso cupo

grande cautela nel libro delle copie, abbassavo il torchio, 10 risollevavo ansioso: ma

acqua. quarantotti gambini, 6-62: il vaporetto aveva doppiato punta grossa: appena

in quelle giornate calde e quiete striavano il mare. -lingua di materiale lavico

materiale lavico. bacchelli, 9-46: il monte dall'altra parte strapiomba nero e

della sola cosa di cui sa parlare cioè il mare, pur qui con molti difetti

dalla bocca. dannunzio, iv-1-597: il bambino sentendosi libero agitava le gambe e

tenca, 4-72: in fin dei conti il pane è pane, e il vino è

dei conti il pane è pane, e il vino è vino, e coll'uno

forma, senza curve e rilievi (il corpo in abiti rigidi).

malsanic- cia e cachettica, come dice il bianchini, non l'ho mai sentito

terracotta o di porcellana, facendone saltare il beccuccio o l'orlo. -anche intr.

recipiente di terracotta o di porcellana o il becco stesso). savinio,

). savinio, 27-179: ecco il lavabo con la tavola di marmo,

lavabo con la tavola di marmo, il catino a fiorami rossi, la brocca dal