. landino [plinio], 460: il lapazio... salvatico, i
dioscoride], 280: chiamasi il lapazio in toscana volgarmente rombice, e
.. 'rumex obtusifolius'...: il sugo di questa pianta, come delle
meno acido; le più importanti sono il 'romice delle alpi'('rumex alpinus'),
rabarbaro, ma a dose maggiore; il romice pazienza ('rumex patientia'), di
foglie giovani come gli spi- nacci; il romice acetosa ('rumex acetosa'), che
lupis, 464: prezzava più il baldacchino di un romiglio che le tavole
cosa ad udire, seicento uomeni assaliscono il campo di secento migliaia, e tutto il
il campo di secento migliaia, e tutto il campo de'nemici fecero romire. armannino
ovvero ne giugne. innanzi che questo il campo senta, n'ha morti più
n'ha morti più di cento. il campo comincia a romire. g. villani
pucci, cent., 47-15: attanto il popol cominciò a romire. 2
seneca volgar., 3-310: egli [il buon puledro] ha la testa corta
puledro] ha la testa corta, il ventre brieve, il dorso schietto e 'l
testa corta, il ventre brieve, il dorso schietto e 'l petto largo e
di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et
rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi
[manuzzi]: molto lo puote [il cuculo] l'uomo da lungi udire
tutto lo bosco là dove egli dimora, il quale colla sua boce il fa romire
dimora, il quale colla sua boce il fa romire. 4. sonare
che sostanti cagna, 1-121: il romire mesto, incessante, delle acque
. canonizzò santo pietro di morrone, il quale fu papa celestino v...
fu papa celestino v..., il quale ri- nunziò il papato per utile
.., il quale ri- nunziò il papato per utile dì sua anima e tomossi
2-ii-452: dopo desinare fui a visitare il corpo di santa rosalia in un romitaggio
nell'entrata mostrasi a sinistra un buco entro il quale orava la penitente santa. crudeli
ascolto l'eremita; / si sentia toccare il cuor. / via menolli al romitaggio
un'umida, nuvolosa notte di novembre. il piccolo don rocco arrancava verso il suo
. il piccolo don rocco arrancava verso il suo romitaggio di san luca...
suo romitaggio di san luca... il semplice cappellaio della signora carlotta viveva solo
le montagne de la vemia, ove il beato santo francesco fece sua penitenzia e
delizioso che d'alcune isolette solinghe si grava il seno, fece ancorar il navile per
si grava il seno, fece ancorar il navile per dar fondo al disio e terminar
disio e terminar in un romitaggio disgiunto il romeaggio continuato. mamiani, 9-328:
, 9-328: notissimo è pure che il cristianesimo avendo a forza sfiorato e rotte
novellino, 64 (107): il cavaliere sbigottì tutto e partissi da lei
in uno romitaggio sì celatamente che niuno il seppe. ser giovanni, 3-381:
i-55: o casa fra l'agreste e il gentilizio, / coronata di glicini leggiadre
con i putti, la coppia amorosa e il calvo monaco che considera il teschio,
amorosa e il calvo monaco che considera il teschio, ma senza ipocrita mortificazione e
muratori, cxiv-4-96: giunse... il nostro dottor porri, ma con mio
villani, iv-8- 43: vietò [il papa] tutte l'ordini de'frati mendicanti
, lxxxvtii-ii-523: de'romitan direbbe meglio il vero / chi gli chiamassi frati vagabondi;
, 7-477: consunto da squisite neurosi, il poeta romiteggia rilkianamente di schloss in schloss
ant. che riguarda la vita e il costume degli eremiti o che ne è
.: povero, privo di agi (il tenore di vita); misero e
loredano, 7-87: -le vostre leggi permettono il mangiare alli prigionieri? -sì, a
vi sia sferza di farmi rendere tosto il fratello. idem, 10-9: io mi
buon patto. crudeli, 1-178: il più bel tempo di vendicarsi, secondo
la romitesca cavalleria, è quando dorme il nemico. = deriv. da romito
si riferisce, che riguarda la vita, il costume o la vocazione degli eremiti;
avere una femmina vanno di notte, lascianne il mangiare, mettonsi a pericolo, che
zoccoli o romito dal sacco, salvo il vero. baldelli, 5-7-378: andava [
tasso, 11-3: così gli parla il rigido romito / e 'l buon goffredo il
il rigido romito / e 'l buon goffredo il saggio àviso approva. rocco, 1-89
una grotta. forteguerri, 20-67: stende il romito la man furiosa / verso di
c. gozzi, 4-226: giunto il guascone un giorno a una callaia, /
, 33 { tu.): il romito del cenisio. pratesi, 5-53:
: la fanciulla... diede il paolo al romito che, senza dir altro
mantello color tabacco sulle spalle. è il romito che vive quassù'ed ha in custodia
romito che vive quassù'ed ha in custodia il santuario. bartolini, 12: c'
folta e non è rada, / né il petto a me come a romito inonda
inonda. pananti, 1-6: ha [il poeta] un viso lungo lungo rifinito
di quelle a'suoi tempi ne cavava il mele, e di quello ne vendeva alcuna
può indicare sia una donna che abbandona il mondo per vivere in solitudine in comunione
cielo e la splendente / luna, e il silenzio delle stelle adora, / sente
silenzio delle stelle adora, / sente il nume, ed ai cembalo s'asside.
dante, purg., 6-72: il dolce duca incominciava / « mantua.
romito / fatto avea in quella parte il ciel sereno. v. colonna, 2-119
/ agnoristo, non ho mai messo il piede / fuori de l'uscio, e
e mene son romita / rimasa fra il confin de la mia stanza. tasso,
concluse che così romita / voleva passare il resto della vita. monti, ii-113
consorzio col prossimo, non si sentiva il coraggio di scontrarsi così per ispasso in
1765], 648: andò romito / il bongusto finora spaziando / su le auguste
maraviglia, e come che tritamente esaminasse il contraffatto volto della romita, non per
fredde, e più melanconiche; adesso il povero romito ci stava il meno che potesse
; adesso il povero romito ci stava il meno che potesse. -di animali
erbette ascoso, / spande all'aure notturne il mesto trillo, / parmi silenzio,
e già sugli occhi io sento / dolce il sonno posare., e.,
disco lorito / mi parve il sole e negra ogni terrena / fonna!
come la coda fuora al gioco [il serpente, per catturare gli uccelli]
/ si cercar poi la notte e il giorno chiaro. b. tasso, 1-13-31
chiaro. b. tasso, 1-13-31: il giovanetto l'accompagno tanto / ch'egli
foglio è incriminato; negare ad esso il diritto di chiamarsi cattolico. 2
cerca della rinascenza cristiana: s'ignora il seicento nostro. savóne1 e deriv.
. l. contarmi, lii-4-84: perdé il doria,... non volendo
. cassieri, 11-98: cerco ansioso sotto il fornice sinistro... le rosee
gia e dove peverella per essere acutissima come il pepe. citolini, 194: erbe
malvasia. soldati, 6-348: il savuto è il vino più celebrato della
soldati, 6-348: il savuto è il vino più celebrato della provincia di cosenza
di cosenza, e sta a cosenza come il barolo a cuneo. =
10-81: dal coro degli strumenti vien fuori il sax o la tromba mentre il disco
fuori il sax o la tromba mentre il disco gira. cassieri, 11-70:
, 11-70: mimmo provvede a sfumare il brano dell'acuto di un sax tenore
sinfoniche e camerali). -anche: il suono prodotto da tali strumenti.
gli urli di un'orda indiana e il saxofono a solo ripete le obiezioni, i
le risate d'un ottentotto che soffre il solletico. moretti, i-167: pensa a
, quale dei due è più spettacolo? il varietà; beninteso, non quale è
ordine chiuso. calvino, 8-45: apro il frigo, prendo il ghiaccio per il
8-45: apro il frigo, prendo il ghiaccio per il whisky. dal transistor viene
il frigo, prendo il ghiaccio per il whisky. dal transistor viene un suono
suo meglio per ottenere dal suo strumento il massimo del frastuono. = dal fr
della cura delle malattie [redi]: il fisico pensa offerire saziabilmente li evacuanti.
xi-7 (140): gli era negato il saziaménto di quelli cibi dei porci.
di due panetti ogni dì e, sottrattogli il saziaménto dell'acqua, terminerà il riposo
sottrattogli il saziaménto dell'acqua, terminerà il riposo del sonno per spazio di tre
era più le volte che gli mancava il cibo, che non era le volte che
non era le volte che gli abbondasse il saziamente della golosità. -il cibo
fornicazione è fatica d'animo, e il saziamente d'essa è pentimento.
l'appetito o il gusto (ed è anche seguito da un
cxxi-94: dappiè della scesa si è il piano dove cristo di v pani e due
non avea chi lo potesse saziare perché il vuoto non empie il vuoto. marchetti,
potesse saziare perché il vuoto non empie il vuoto. marchetti, 5-224: quel
. marchetti, 5-224: quel ch'il sole o la pioggia o 'l suol fecondo
. periodici popolari, ii-444: sotto il bel cielo meridionale si vive con poco
. jahier, 40: secondo loro il desinare dovrebbe esser basato non su quello che
su quello che piace. -riempire il ventre. esopo volgar., 6-122
sia parimente vinto dalla cupidigia del saziare il ventre, del vino e del vestire
con povere vivande e breve cena / il naturai desio, facean corona / con
a saziar la nostra fame e sete: il di più è superfluo ed opinione,
ebbi fame e la saziai, dopo il pranzo dormii un sonno tranquillo privo di sogni
189: solo in quell'onde è il dolce ber che sazia / tanta dei vivi
. sercambi, 2-i-274: venuto a compimento il desiderio di fiorina d'aver sasiato più
occhi miei / di guardare a madonna il suo bel viso, / mirerol tanto fiso
: per saziar gli occhi miei, sospira il core. tasso, 4-54: indietro
nelle sue necessità spirituali, anche recandole il conforto dell'anima (dio, il
il conforto dell'anima (dio, il suo amore, la sua grazia,
buon iesù, la tua dilessione, ingrassimi il tu'affetto, empiami l'amor tuo
pani impepati: tariamo auti cari. il signore ve ne rimeriti per noi dei suo
: se non abbiamo dio, tutto il resto non è a proposito a saziarci.
qualche cosa in se stesso che pienamente il sazia e accontenta. -assol.
incrudeliva la pioggia, di maniera che il santo vecchio a mal suo grado fu astretto
giusto de'conti, i-124: fu il mio affanno tal che avrebbe sazio /
/ ma d'un spietato tigre e il cor d'un orso. caro, 5-62
differenza da la vendetta al gastigo: perché il gastigo si fa per colui che
così morto com'era, si fece mettere il suo capo su la tavola per saziar
crudeltà. -placare un dio pagano o il destino avverso. g. gozzi,
: come si può in tal caso saziare il destino, fuorché facendo provar dolore,
di lungo circa la minutezza del suo conoscere il giocatore di pelo in pelo. muzio
non sazia, ma più tosto accende il desiderio di veder l'amato originale. algarotti
originale. algarotti, 1-i-37: bene il sanno coloro all'intelletto de'quali, o
cecchi, 8-170: quando in grecia il sublime incomincia a saziare, sempre si
ira, lo sdegno, l'odio, il furore, l'invidia o altro sentimento
g. gozzi, i-19-15: passa il momento / di poter saziar l'odio e
, iii-27: lasciami.. è vano il pianto., io ti consegno /
/ al mio rivale: gelosia funesta / il cuor gli sbrani, fredd'orror l'
investa, / e la vendetta sua sazi il mio sdegno. foscolo, ii-47:
, 7-224 lo facesti per sfogare / il tuo bisogno d odio e di livore,
tua sete di vendetta, superando / il più feroce inquisitore. 13. appagare
de'medici, ii-146: in questo è il cor mortale, / finché torna onde
rechisi attento là in un canto e ascolti il duca d'urbino e il fausto,
e ascolti il duca d'urbino e il fausto, perché da la bocca sua esce
fausto, perché da la bocca sua esce il mare de l'intelligenzia e da la
l'intelligenzia e da la lingua vostra il fiume de la dottrina. loredano,
volta e nel quale solo può appieno saziare il suo desiderio. govoni, 6-72:
bruna signorina. 14. soddisfare il desiderio di un bene terreno, della
e questo dicono essere cerbero infemal cane, il quale è interpretato divoratore: sentendo per
sua voglia. tortora, ii-100: il principal pretesto della rivoluzione fu di voler
di potere. guicciardini, i-301: il pontefice, stimolato dagli interessi propri,
. baldi, 317: troppo importa il dar autorità e splendore a persone bestiali
inutili e mostruose; e troppo agevola il cammino al saziar le libidini il sapere di
agevola il cammino al saziar le libidini il sapere di non dover esser sindicato,
propria ambizione. goldoni, ix-988: il trono augusto / non basterebbe a saziar
mentre i dì traeva in duri affanni / il sottoposto lor popolo babbeo, / le
amoroso o un bisogno affettivo; soddisfare il desiderio sessuale, la libidine.
quel fatto, di dire: « metti il soldano in babillonia ». e però
soldano in babillonia ». e però il frate allora volendo sasiare il suo apetito
. e però il frate allora volendo sasiare il suo apetito disse volere mettere il soldano
sasiare il suo apetito disse volere mettere il soldano in babillonia. s.
, 460: ogni volta che s'usa il matrimonio in dì di digiuni o di
per aver figli, né per rendare il debito, né per levar via i pericoli
occhi bassi, / vedendo non saziarsi il fier disio / di colei che a chiamar
. cornaro, 52: gli uomini per il più sono molto sensuali e incontinenti,
g. m. cecchi, ii-313: il mio desire or fia saziato, /
saziato, / trovando più che non bramava il core. scarpelli, 1-102: tosto
con furor le spoglia. / e mentre il suo bel corpo resta ignudo / e
montano, 1-65: sederle accanto, ascoltare il suono della sua voce, toccarle la
; ma tutto ciò non ha saziato il desiderio, anzi lo nutre e gli cresce
, i-203: non mi pare che il teatro italiano sazi così lautamente l'appetito
. nievo, 37: s'accendeva il gran focolare della galleria, il quale
s'accendeva il gran focolare della galleria, il quale era tanto grande che a saziarlo
.. mettono foce... il kura, il sambur, il jamba,
foce... il kura, il sambur, il jamba, il yacik,
. il kura, il sambur, il jamba, il yacik, coipi d'acqua
kura, il sambur, il jamba, il yacik, coipi d'acqua vastissimi,
, coipi d'acqua vastissimi, e il volga sopra tutti, che due mila miglia
la moneta avrà poco da fare, il commercio si sazia con queste.
: in questa sana sta un soldano il quale ha xii figlioli, aelli quali ce
libri, saziandosi de'cibi, et il savio rifiuta i cibi, ritirandosi co'
i convitati si saziano e in tutto il resto si trastullano, e dove non sono
giovane re d'inghilterra, e molto il lodava. a. pucci, cent.
. algarotti, 5-46: in tutto il tempo che durò la tavola non si
i-2-26: papa alessandro in lei fissando il ciglio: / « gnaffe »,
2-452: leonora non può saziarsi di abbracciare il >adre, di rimirarlo, d'inonaargli
>adre, di rimirarlo, d'inonaargli il volto e l'usbergo di agrime.
agrime. capuana, 14-342: ah, il vostro buon pane di grano! non
mi dicevo, non saziandomi di fissare il volto. -appagarsi del godimento di
vita, felice dell'aria che attraverso il finestrino mi soffiava in viso; e
non potieno, / quantunque molto fosse il fare e 'l dire / ciò ch'a
mai sempre pendergli dal collo, / il suo disir sentia di lui satollo. bandello
142: poiché non mi contende / il vostro usato orgoglio / che io mi sazi
amore che m'avete portato, eccovi il ferro, eccovi il capo: saziatevi,
portato, eccovi il ferro, eccovi il capo: saziatevi, uccidetemi, sbrannatemi
, / del lume che per tutto il ciel si spazia / noi semo accesi
sdegno confermato nell'animo d'alcuno, il quale non si sazia giammai né s'
a lui più s'infiamma, quanto più il vede afflitto e misero divenire.
: chi troppo a lungo stesse prendendo il cibo de'suoi ragionamenti, tanta è
, 3-31: ecco di nove ariste imbionda il crine / la dea sicana: ed
, e saziato alfine / erri baccando il fiero lutto mio. -placato (
fiero lutto mio. -placato (il furore, l'ira). lupis
baldelli, 5-6-326: fa'che tu usi il digiuno d'ogni 'omo e
3-571: atteso che fastidioso e triste è il stato della fame, dispiacevole e grave
della fame, dispiacevole e grave è il stato della sazietà: ma quello che
ma quello che ne deletta, è il moto da l'uno a l'altro.
infliggersi un doppio tormento: ricordarsi tutto il tempo la fame e insieme la sazietà.
quello di poter pascere l'intelletto e il senso con tutta quella pienezza e sazietà
[s. v. numero]: il gran maestro boccaccio... fé
godimenti cagionano sazietà, e la sazietà è il fine d'amare. tassoni, xvi-161
, che, vedendosi, apparirebbono tutto il contrario; scemerebbesi anco l'amor degli
mai sazietà, e traboccato all'incontro il caro in quella superfluità che sazievole diviene.
per tutto la sazietà, la noia, il dolore. foscolo, vi-245: ognuno
la fuggirebbe come si odia la sazietà. il supremo motore di tutti i suoi pensieri
dopo di aver parlato l'avrebbe richiusa il doge,... avevano ritardato
cecchi, 1-1-135: a giudizio mio, il vostro medico / farebbe ben per un
. che può essere facilmente soddisfatto (il gusto). boccaccio,
sazievole e strano in tutte le cose, il quale non poteva tener lungo tempo seco
s'apprezza / una donna ch'ha il piacevole; / io per me queste sazievole
vanterie, onde i francesi da per tutto il mondo vennero in fama di sazievoli.
fastidiscono e sazievoli sono molto, e il più delle volte levano e togliono e di
l'essempio di vostra signoria si risolverà che il verso sdrucciolo non serve alle scene,
. n. villani, 2-452: se il giuoco degli scacchi è di natura sazievole
trattenimenti. carducci, iii-15-129: come il rousseau e la sua scuola, dal
sempre sazievole. bacchelli, 2-xxv-362: il pregio in cui tengo il gusto e il
2-xxv-362: il pregio in cui tengo il gusto e il talento di baldini mi
il pregio in cui tengo il gusto e il talento di baldini mi sforza a dire
che aggruppa o slega parole e sillabe secondo il capriccio delfumore parodistico,...
. sodenni, iii-567: è [il pino] legname più per acqua che
odor sazievole. salvini, 30-1-5: sopra il mele... sono innalzati i
della laura / (la qual ha il mal, so dir, bello),
alla sazievolezza. varchi, v-154: il fine fu per dilettare gli ascoltatori e
tor via colla varietà e soavità de'numeri il tedio e il fastidio della sazievolezza.
e soavità de'numeri il tedio e il fastidio della sazievolezza. pallavicino, 1-437:
di ieri (23 maggio), il quale per tutto un articolo di fondo,
. bacchelli, 2-xxiii-898: questo sarebbe il 'centro dell'orizzonte di mare', e di
non par. pascoli, 174: ora il fuoco accendeva ogni capanna, / e
più mangiar altro. -pieno (il ventre). pananti, ì-266:
a ciascheduno e furono sì sazi che il peso dell'oro valeva la metà meno
fu l'avvocato francesco paolo ruggiero, il quale, poi che fu ministro di finanze
la tranguggiano, at- traversandoglisi molte volte il pasto per lo gorguzzole, tal che
, per quanto ripetuta o prolungata oltre il normale sia l'azione. a.
a. braccesi, 50: ho pieno il cor d'amarissimo fele, / pà-
mai sazia / di fare crudeltà contra il figliastro? cassola, 2-57: non era
smente. m. frescobaldi, 1-70: il diavol v'à condotto a tanto strazio
. pucci, cent., 34-94: il lungo dir m'offende, / e
popoli, d'onori, di fama, il mondo a poco a poco gli divenne
. gozzano, ii-192: oltre le sbarre il tuo giardino intatto / fra gli eucalipti
quell'arrivo stefano non riusciva a chiarirsi il ricordo: la stanchezza esasperata, l'afa
il vago aprile, / e s'infiamman d'
/ ma non sì tosto poi sazio è il desio, / ch'un freddo verno
amor ai commendarla / sazio non vedea mai il ben ch'io provo.
. -placato (l'ira, il furore, l'odio). muratori
anco / sazio ho gli occhi né il cor. -acquetato (i sensi
: d'amore in segno / condiano il comun cibo aurei precetti; / e i
non lascia struggerne di vantaggio, onde il sale intiero e senza liquefarsi scende al
odore). bacchelli, i-347: il temporale era svanito, solo lasciando nell'
. jovine, 3-1 io: tornò il sole, il verde sazio delle piante
, 3-1 io: tornò il sole, il verde sazio delle piante l'accolse con
al festino od ubriacarsi alla taverna, il signor edoardo invitò dieci operai e otto
. -anche sostant. buonarroti il giovane, 9-756: delle fatiche, da
liti e i fischi delle sirene e il fumo delle macchine, credette sinceramente che
un certo monsignor di fava sbaccellata che il praticava. 2. figur.
incavo a forma di baccello aperto per il lungo. tommaseo [s. v
d'azeglio, 1-100: ignoravo affatto che il serpe potesse esser velenoso ed ammazzare col
come eretici al vescovo. -battere il terreno con una bacchetta. bacchelli,
-nella lavorazione dei cappelli, battere il feltro con una bacchetta per sfioccarlo.
per sfioccarlo. giuliani, i-228: il cappello prima si batte con una corda
, / di cui più bestia è il tuo padrone assai, / che tutto intorno
da bacchettare (v.); il signif. n. 3 è di area
sbacchettare. sbacchettatura, sf. il percuotere con una bacchetta. arbasino,
da sbacchettare. sbacchettìo, sm. il percuotere indumenti, tessuti o oggetti con
, / alzarlo in aria e poi sbacchiargli il capo / subito in sul terreno,
testa. pananti, i-108: un giorno il primo buffo / per un'inezia,
, e presomi pel ciuffo, / il capo mi sbacchio nella muraglia. tommaseo
sottaniere di versailles! viani, 19-614: il cappello gli cascò sul viso, egli
165: mestò, rumò, poi schiaffeggiò il pastone, / fin che fu cotto
/ di pioppo; e lo sbacchiò sopra il tarvello. -colpire con forza
. nomi, 7-74: ecco comincia il giuoco, ecco s'ascolta / un
riaprì nella propria casa una macelleria della quale il nonno s'era saggiamente disfatto. faldella
violentemente una porta o una finestra (il vento). tommaseo [s.
tommaseo [s. v. j: il vento sbacchia un uscio, una finestra;
fa chiudere e aprire, battendo contro il telaio o gli stipiti. -gettare
addosso, sul volto (la neve: il vento). fucini, 63:
piglia le questioni pili spinose giusto per il verso che ci vuole e te le sbacchia
5. intr. sbattere violentemente contro il terreno o una roccia. fucini
7. locuz. -non sapere dove sbacchiare il capo: non sapere a chi rivolgersi
v.]: 'non so dove sbacchiare il capo': non sapendo a chi ricorrere
nelli, i-14 (68): perché il mondo vede manifesto / la frataria mangiar
lo sbaciucchiare, l'essere sbaciucchiato; il baciarsi reciprocamente a lungo.
»... « io penso che il contrario sarà, perché il baciarsi è
penso che il contrario sarà, perché il baciarsi è segno d'amore, d'amicizia
govoni, 9-1 n: è sepolto [il giardino] a mezz'aria sempre fioritissimo
svevo, 2-448: ha fatto impazzire il merighi e poi, certo, s'è
: appena ella ebbe tra le mani il cagnolino che guagnolava e si storcignava tutto
. moretti, i-480: ora ingannava il tempo, la gran donna, stendendo
donna, stendendo subito le carte per il solitario senza curarsi di come lo avrebbero
. v. sbaciucchio]: chi ha il vezzo di sbaciucchiare bambini per fiacca tenerezza
ne le orechie e fa levare suxo il paniculo cum lo quale se ode, in
, in modo che non lassa entrare il suono ne la orechia, unde manca l'
la porta, sbadare le finestre; il petto sbadato, la porta sbadata'.
dormir con lucrezia, trovò la nutrice e il balio che amaramente piangevano, dai quali
spalancato. secondo tarentino, 530: il re crudel, ch'avea l'alma turbata
lo staffiero presa e gettata in terra, il quale subito le mise in bocca uno
legati, battuti e appesi coi piedi sopra il fuoco, alcuni con gli sbadagli in
pezzo di coltello sopra la lingua e sopra il palato. p. giustiniani,
, sf. mancanza di cura nel fare il proprio dovere, nell'ottemperare ai propri
sue forze. foscolo, xiv-118: il capitano aggiunto ceroni ed io ci siamo
andarle pescando. nievo, 417: il suo delitto non era certo di favoreggiare i
e dalla sbadataggine dei servizi, copristi il tuo ritratto con uno scialle, tanto
cesari, ii-56: io avea ripreso il parlare non badando al nostro proposto,
. domandava così sbadatamente, nel mettersi il guanto: « e come ha nome questa
, noi potremmo anche asserire che fosse il feudatario di quel paese. ghislanzoni,
sensi, che dicemmo già di luigi, il iacea parer talora o sbadato o dimentico
errore delle parti. pratesi, 5-61: il poderoso ministro a cavallo gridava ai più
mondo, che è, supponiamo, il pubblico del mese di luglio a roma.
quello giusto e quindi non poteva fare il percorso a ritroso. -con valore
, con i manici delle scope rompe il vetro della porta. -di animali
manzoni, fermo e lucia, 213: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo
dei panioni e nascosto dietro a quella il cacciatore che gli ha disposti.
richiede. d azeglio, 4-227: il beccamorto compiva quest'ufficio con quel fare
uno sbadato: « vado a vedere se il signor conte è in casa » scomparve
. calvino, 17-57: mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo
/ come chi dato al suo cervello ha il volo. dazeglio, 6-15: «
per aria. bacchelli, 1-i-17: il giovine s'era stupito assai accorgendosi che
là più che altro alla sbadata, il pretino abboccava. -senza precauzioni.
lussuria degli ozi di capua] chiamoe il duca vegghiantissimo, l'oste agrissima con
può fargli pur alzar le dita per trarsi il sonno de gli occhi con la replica
: con tutti questi sbadigliamenti vuol concludere il nores che la poetica prende i suoi princìpi
caro, 12-ii-334: languido parrà forse [il sonetto] dove per lo contrario s'
sta sbadigliando per la noia o per il sonno; che è solito sbadigliare; che
più ingordamente ap- petiscon gli uomini che il sapere, ma niuna più aborrono che
: 'voi mogli di manti dormalfuoco': il dormire al fuoco, segno di pigro
: venne eliseo, e gettossi sopra il fanciullo, e maravigliosamente si distese alla
soffiogli sette volte in bocca, ed il giovane isbavigliò sette volte ed aperse gli occhi
aperse gli occhi e per questo modo il resuscitò. boccaccio, dee., 2-5
cessate ornai di stropicciarvi gli occhi. buonarroti il giovane, 9-354: gli ammalati /
. giuglaris, 306: si canta il vespro da'musici con gli stessi tumulti
facilmente si muove alcun altro a fare il movimento stesso. bar etti, 6-53:
è pestifero: come lo starnutire dopo il coito fa isconciare. guazzo, 1-80
mugola: / talor s'appressa [il lupo] e colle zampe il tocca:
appressa [il lupo] e colle zampe il tocca: / or mostra
gialla chiostra / dei denti aspri, il palato / violaceo. covoni, 545:
mi segue senza voglia di cercare / il mio cane: ogni tanto / alza
... come eraclito che piange il passato, sbadiglia del presente e teme l'
4. espandersi, aleggiare lentamente (il fumo). roccatagliata ceccardi, 51
ultimo piano paiono bocche di monaci sbadiglianti il mattutino. dossi, ii-159: sbadigliavo
ii-159: sbadigliavo io, allora, il mio primo anno di liceo.
di liceo. - introduce il discorso diretto. carducci, iii-3-120:
. carducci, iii-3-120: s'alza il poeta a mezzodì, sbadiglia: /
monicelli sbadiglia: « questo non è il mio mestiere; io non so fare
mestiere; io non so fare che il giornalista e m'è vietato farlo ».
giusti, v-122: già comincio a sbadigliare il momento di tornare a firenze.
vuol dire. -per questa notte il lupo ha sbadigliato: un ciclo si
sia mercato: / per questa notte il lupo ha sbadigliato. = voce di
auguro di cuore che tu faccia mettere il piede in fallo alla signorina altrimenti che ballando
la sua 'sbadiglievole'fisono- mia (direbbe il bembo) non sia fatta per ispirare un
uscita nelle vostre la- bra, accusano il mio dire. forteguerri, 5-99: lo
volta tocca a tutti », disse il frate, tagliando la frase in due
inazione e dello sbadiglio. lo sbadiglio è il linguaggio della noia. soldati, v-26
poverette se onestamente desiderano di non perdere il tempo in isbadigli. bettini, 1-250:
. ojetti, ii-792: tu conosci il tale? un brav'uomo, molto
. lettera; ho fatto come il vento ed eccomi, fui in uno sbadiglio
, aw. letter. sbadigliando per il sonno; in modo annoiato.
, agg. letter. che sbadiglia per il sonno o per la stanchezza.
- inoperoso, trascorso nell'ozio (il tempo). boine, iv-277:
. sbadilare, intr. lavorare con il badile. linati, 16-83: mentre
16-83: mentre sbadilavano alla stracca, udii il vecchio che narrava d'un famoso sposalizio
tenere sgombro un fosso dai detriti usando il badile). oriani, x-18-86:
sbafato » conviene italo: « avevo il mio suggeritore ». -fortunosamente evitato
assiste a uno spettacolo senza avere pagato il biglietto. barilli, 9-33: l'
... eserciti con libertà spregiudicata il proprio diritto di critica sono gli sbafatori
davanti a sandro e sbaf- fandogli tutto il viso di polline di mimosa. pratolini,
, imbrattarsi. bernari, 6-41: il ragazzo lo guardò torvo, si sbaffò di
pochi giorni bellissime scene, benché per il soggetto indegne d'esservi replicate. ad
un fazzoletto legato dietro la nuca, il viso sporco di fuliggine, sbaffato di
nero fumo. arpino, 16-74: guardava il cortile pietroso, i muri sbaffati da
rosse e nere. -sbavato (il rossetto, dopo un bacio).
moravia, vii-145: « è già il gianicolo? » domandò lei sbucando fuori
lei sbucando fuori dall abbraccio con tutto il rossetto sbaffato e i capelli in disordine
un repugnante profumo di pacciulì che è il profumo dei poveri. e. cecchi
maschera i sopraccigli, le labbra e il rosso delle gote. bernari, 6-1 io
fourré ornavano buffamente, ma non sgradevolmente il suo mento robusto e rotondo.
sbafo, sm. famil. il mangiare e bere (o anche,
bere (o anche, genericamente, il vivere) a spese altrui, a ufo
: sta di fatto che le era venuto il fou rire [alla ragazza],
stravolto, contraffatto, spaventato), che il levi considera alter, del provenz.
proprie suppellettili. basta, 296: il fingere d'alloggiare, piantando qualche padiglione
, 4-220: quando ella si vide entro il padiglione comparir sopra sé persona tutta ammantata
quando dagli altari / fugge toro ferito, il quale scosse / dalla cervice la sbagliante
sbàglio). fallire un'azione (o il modo di compierla), un lavoro
battaglia, / ed astolfo vuol essere il primiero; / ma l'aurea lancia,
. delfico, ii-123: muzio scevola sbagliò il colpo (dicono gli storici) e
esempi? d annunzio, iv-1-788: rivide il violinista nell'atto d'improvvisare, mentre
,... temendo sempre di rompere il tempo, di sbagliare il tono,
di rompere il tempo, di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso,
io sto bene la sera se ho avuto il tempo di vestirmi e mi piace una
lo invidiò, e solo colpì presso il piede la fune con cui l'uccello
c. i. frugoni, i-6-241: il nascondervi fu vano, / so di
prendo in mano, / voi sarete il mio bersaglio. cesarotti, 1-xvi-1-207:
stabilito. bizoni, 107: il signor pier francesco grimaldi, cognato del
del signor vincenzo centurione, per condurre il marchese, come fece, in casa
niente a noi. -interpretare erroneamente il significato di una parola. cesarotti
i lontani sbaglierebbero più d una volta il senso delle parole. 2.
farci sbagliare l'ingiusto per giusto, il male per bene. bandi, 1-ii-11:
le due volte perché così c'insegna il successo? saba, 3-82: « se
« se pensano » disse alla lina il principe, aggrottando appena le sopracciglia,
meglio svelano l'animo, le circostanze e il più o men forte sentire dello scrittore
per guadagnare pochi soldi e sa fare il suo mestiere e non ne
ruba al suo padrone e canta e loda il signore e loda la virtù e la
: « quando esci » gli disse il più anziano dei borseggiatori: un bruno
mai. proverbi toscani, 114: sbaglia il prete all'altare (e il contadino
: sbaglia il prete all'altare (e il contadino all'aratro). ibidem,
all'aratro). ibidem, 272: il giudizio di lassù non la sbaglia mai
: in cui non si è colto il vero punto, o tenuta la vera via
tipograficamente sbagliata. pecchi, 13-110: il patrimonio cu renzo andò presto in frantumi,
si divertiva ad opporre a quelle cautele il racconto dei suoi pasti col padre,
: che almen gli esametri i quali precedono il poema non possono essere scritti di man
proprio sbagliato, come può essere sbagliato il compito di geometria. 4. non
. sbarbaro, 1-207: a lui, il suo zelo frutterà la volta tanto la
, buttarsi via, vendersi, abbandonare il corpo alle voglie anonime, voluttà di
di un amore falso e sbagliato, il cervello non più suo, c'era entrata
leggere ciò che canticchiava a suo padre il settenne giuseppe il, grand'uomo sbagliato
che canticchiava a suo padre il settenne giuseppe il, grand'uomo sbagliato o tradito dai
). offici, i-57: il pievano fabbrucci aveva allora forse venticinque anni
isbaglio adorano tutte le cose, fuoriché il creatore di esse. tocci, 2-9:
se fai sbaglio: / sin ne ride il padre apollo, / che attaccarti anche
attaccarti anche un sonaglio, / se il diventi, vuole al collo. cesari
posta un mio libretto, facendo scrivere il suo indirizzo sulla stessa coperta perché questa
s'abbandonano e sembrano vicine / a tradire il loro ultimo segreto, / talora ci
scoprire uno sbaglio di natura, / il punto morto del mondo, l'anello che
l'anello che non tiene, / il filo da disbrogliare che finalmente ci metta /
). redi, 16-i-182: vaglia il vero, parmi che egli prendesse uno
prendesse uno sbaglio, quando disse che il boccaccio nella novella settima della decima giornata
25 (435): lutto il suo studio era di secondare i voleri del
, ch'era di prender per cielo il suo cervello. carducci, iii-25-77: in
dizionario composto da un'accademia è colpa il difetto di voci che leggonsi nei testi
ii-54: l'antica maestra aspirò tutto il profumo di quell'ortografia, di quegli sbagli
, sbadiglio. lomazzi, 4-i-217: il cacciare le mani in acqua bolente leva
in acqua bolente leva gli starnuti et il singuiozzo, che molti dicono sbaglio.
: perché tu e polidoro sùbito che vediate il bello circa il romore de lo isbaiaffamento
polidoro sùbito che vediate il bello circa il romore de lo isbaiaffamento che dèe fare il
il romore de lo isbaiaffamento che dèe fare il mio consorte, fingendo di sollazzar biscantando
inven- zion ridicola e da cervello ignorante il mettere in ragionamento noi altre. varchi
.. nel dimenticatoio... il verbo 'sbaiaffare'... -perché mai non
agli incendi muliebri; e viddi come il diavolo, per gastigarle de la perversità che
maggior prezzo. batacchi, ii-29: il coro degli dei lieto e beato, 7
m. villani, 10-33: trovò il fanciullo morto: il perché e'venne
, 10-33: trovò il fanciullo morto: il perché e'venne meno e forte sbaì
, 2-124: a cotali parole stando sospeso il cardinale, sbaldanzirono di maniera quei tali
gli atterrì petilio cenale, assalendo incontanente il paese de'briganti. siri, vi-61:
fra i prodi trascelta, trascorrea tutto il campo. papi, 1-2-20: quando il
il campo. papi, 1-2-20: quando il carnefice lo afferrò per legarlo in sulla
/ trargli è me- stier e sbaldanzire il folle, / sì ch'egli aver fra
la russia. rovani, i-772: il baroggi, invece di confortarlo, lo
volesse. boccaccio, viii2- 281: il mansueto ristrigne dentro con la forza della virtù
la forza della virtù l'impeto, il quale vorrebbe correre alla vendetta e però
sorga, sbaldanzito a un tratto / il tiranno vedrai, che dal timore /
dal timore / proprio e dal nostro il suo furore desume. manzoni, iv-
sbaldanzita con le code pendenti, verso il padrone. -che manifesta sfiducia,
sguardo). guerrazzi, 7-102: il povero uomo con voce sbaldanzita espone il
il povero uomo con voce sbaldanzita espone il piato. bocchelli, 3-170: gli occhi
cuore parla la bocca', volgarizzò un antico il passo 'ex abundantia cordis os loquitur'.
di valore intens., e con il suff. dei verbi frequent.
divotamente, / pregando umi- lemente / il signore nostro che. cci liberasse / e
e. lla sentenza voltasse, 7stando il paese tutto isbaledito. = alter
ragnata, coi suoi occhi sbalenanti tra il sogno e l'orgoglio, col suo casti-
per lettere intercette venisse a sapere come il mamiani s'indettasse a suo danno
tutto si riequilibra, e quel giorno è il giorno del buon giudizio, specialmente per
1-412: incominciò a cianciare e a raccontare il fatto mirabile d'una lepre che si
una sbarra alla carriera di la fleur. il ronzino non voleva passarvi. vengono a
. vengono a rissa tra loro, e il povero ragazzo fu propriamente sbalestrato fuor de'
nel mare. panzini, ii-513: il rigurgito della folla lo sbalestrò lontano.
gozzi, 4-246: kugger sprona il cavallo, che sbalestra / sei peta della
l'aveva spinto a volermi vedere. il mio atteggiamento, indifferente, quasi sorridente
se aveste destinato di inacquare alcun poco il globo terracqueo, deh sbalestratemi ve ne
sbalestrarmi e di farmi ogni giorno / il peggio che la può? guerrazzi, 16-73
qualsivoglia condizione mi sbalestri la fortuna, il momento più lieto per me sarà quello
10-141: alcuni scioperati, che stanno con il giudicio tirato per sbalestrare ogni cosa,
dei quali non ho date, né il tempo ed altre mie occupazioni mi concederebbero
guerrazzi, 1-122: i ministri piegano il capo a mutare la legge sul bollo e
13-193: io non sbalestro dei giudizi, il cielo me ne liberi: io noto
con concitazione, con rabbia. buonarroti il giovane, 9-552: sbalestran dal sen bestemmiatori
gli occhi, sbadiglia sbavante, dimena il capo, si gitt'al suolo. salvini
vecchia un'occhiata quale ne suol dardeggiare il leone tra le sbarre della sua gabbia
per ogni dove e parlava peggio che il sannazzaro. -muovere le gambe,
dal primo assunto! mazza, ii-123: il mio squisito orecchio / saggiò..
parte. /... / e il povero maestro invano abbaia. i.
parole, e tuttavia la faccia pallida e il lividore degli occhi mostrano espresso che vostra
. tirare con la balestra. buonarroti il giovane, 9-163: si staffili e scurisci
la parte offesa. calvino, 3-52: il cadavere dell'argalif, sbalestrato giù di
impigliato per le gambe alle staffe e il cavallo lo trascinò via, fino ai
, salì in bigoncia e, trattosi il capuccino, cominciò queste parole a dire
sia pure che egli abbia fissato davvero il chiodo in questo matrimonio, che si figura
per certi stravizi fatti al caffè tra il ponce e i sigari. fucini,
. e in posizione predic. buonarroti il giovane, 9-175: a te, che
avessero fatto capire, me l'avrebbe detto il suo viso inquieto, preoccupato, tutto
suo viso inquieto, preoccupato, tutto il suo aspetto più sbalestrato del solito.
se tumulto o baccanale di macellari avvenuto il giorno 20 aprile a milano. guerrazzi,
del mondo. carducci, ii-18-269: il casini, si noti, che era stato
guerrazzi, 1-725: né meno sbalestrato è il giudizio del giovane conte intorno alla milizia
tue sbalestrate riflessioni? come vuoi che il suo piedino varchi la soglia del tuo
-sbilanciato. calvino, 2-72: tutto il contrario di quel che s'aspettava il
il contrario di quel che s'aspettava il gatto, il quale si trovò sbalestrato di
quel che s'aspettava il gatto, il quale si trovò sbalestrato di fianco, a
.. quando tu vedi una che abbi il costume di ridare alla squatemata,.
lane. p. fortini, 1-754: il giovine, sballato la balla, vi
terra. p. verri, 3-iii-319: il forestiere,... indirizzando la
[31-x-1909], 426: c'è il compenso che si sballa ogni biennio per
12-177: uno aveva portato la notizia che il viceré, il generale graziani, era
portato la notizia che il viceré, il generale graziani, era stato sballato e a
mosse et io con lei, / pieno il cuor di speranza e d'allegria
1-160: allora tutti intorno al messeri e il messeri, per esaltare sé nell'
battuto dei record da far impallidire il campione del mondo.
verga, i-275: lo zio masi, il traditore, per pigliarsi il tempo di
zio masi, il traditore, per pigliarsi il tempo di caricarsi la maialina sulle spalle
calvino, 10-66: solo se conoscerai il residuo d'infelicità che nessuna pietra preziosa
computare l'esatto numero di carati cui il diamante finale deve tendere e non sballerai
rifonde, come noi diciamo, ben venga il refuso. non mi sballi però il
il refuso. non mi sballi però il minutaggio. -sbagliare la mira,
, disse: « fa'attenzione o sballerai il motore. cosa credi di avere in
. in alcuni giochi di carte, superare il punteggio massimo che si deve ottenere per
giochi di carte, e vale 'oltrepassare'il termine dei punti assegnati. tommaseo [
iniezioni che non vuole. non è più il cordiale, non è più il pollo
più il cordiale, non è più il pollo lesso. vuole sballare? palazzeschi,
palazzeschi, ii-758: davanti a te il figliolo anderà seco facendo conti su conti
conti per spenderlo già con l'immaginazione, il tuo denaro, e accenderà candele a
drogati che esprimono un totale rifiuto per il codice vecchio, normale, 'saltano fuori'
, e da balla1 (da balla2 per il signif. n. 5); il
il signif. n. 5); il signif. del n. 8 è
due come sergenti, / si sballò il ballo, andar da canto i canti.
scriteriato. zena, 1-293: il progetto di camillo era dei più sballati
quello era un affare sballato e che il meglio sarebbe stato spiattellare la cosa tale
chiaro che, anche in questo canto, il proposito e la grandezza del poeta si
, che significa 'aggiungere', ne sia uscito il verbo 'sballare'per aggiungere molte e varie
euforia. m. misuraca [« il mattino », 9-i-1987]: ma quali
è chi gli sta aspettando, / perché il conte, sballon tra le più belle
pisano. dossi, i-318: se il maggiore tiptof dell'indie,...
che spiscel- lava notte e giorno. il suo getto esile, stanco, si alzava
lona, 5-76: dal corridoio sorvegliato giunse il rumore di una porta aperta, il
il rumore di una porta aperta, il precipitarsi di una masnada sballonzolante e gaia
nei corridoi si accendono piccole lampade, il viaggio è sballottante, il postalino si ferma
lampade, il viaggio è sballottante, il postalino si ferma ogni poco come un
qua e di là. canta, e il suo partito l'applaude freneticamente:
né a lui, che ne era il bersaglio, né a loro che le proferi
: con la mano libera, afferro per il bavero il più vicino dei ballerini
libera, afferro per il bavero il più vicino dei ballerini e con forza scatenata
conti, 1-125: le onde, sotto il muro, si rompevano sugli scogli,
altro. bandi, 103: mentre il console si spassionava e la moglie mi
: un oleoso chiarore violaceo sballottava entro il fondo di una coppa incastrata nel soffitto
più seria. poi arrivammo sballottati per il fango alto mezzo metro, sotto una
della cavalcatura, colla schiena curva e il vento che le gonfiava lo scialle dietro.
bacchelli. 1-ii-53: tanto frustò che il bestiame si mise in corsa, con
de roberto, 10-168: mi afferrava fortemente il braccio ad ogni scossa della barca sballottata
di sughero. boine, iv-219: il vuoto spirituale,... come una
c. e. gadda, 22-86: il discorso dell'uno rompendo quello dell'altro
baba si travagliava. parise, 5-265: il dipendente stesso si trova a non capire
sentimento di rancore e uno di nostalgia verso il vecchio padrone. -costretto a dividersi
gio. gastone i, 28: il cantile a roma si fece sacerdote, tornò
della città sono guardate e generale è il trambusto... sembriamo tutti pazzi,
del mezzogiorno per le quali scrutare o creare il mistero è un bisogno. de roberto
.. a don virginio vostro padre il far diligenza per trovare appunto quinci d'
. redi, 16-v-340: che farà il mercurio, solito a produrre anco ne'
. gozzi, i-375: io considerai che il cieco abbandono della ricci all'amicizia del
. rovani, 3-i-234: ha tratteggiato il quadro delpinvemo in venezia, dove si
logica conseguenza degli sbalordimenti procacciati per obliare il presente. = nome d'azione da
, come dicesi con superbissima pedanteria, il sonetto del petrarca 'levommi il mio pensiero'e
pedanteria, il sonetto del petrarca 'levommi il mio pensiero'e sbalordii veramente i miei
ojetti, i-35: forse è anche il modo più acconcio se non a convincere
modo più acconcio se non a convincere il prossimo, a far proseliti e a sbalordire
in lacerba, ii-139j: non è più il frammento impressionista, ma un'architettura,
una faccia fresca da sbalordire, hanno il coraggio di parodiare anche la crisi del
del teatro. c. antoni [« il mondo », 19-ii-1949], 8:
: può, non v'ha dubbio, il pesantissimo e recente colpo di qualche fierissima
assennati, che allora venga a tedio il vivere, di modo che parrebbe un
gli sbalordisca. pananti, iii-165: il mauro non ama la società e le rumorose
vi sbalordisce in tre minuti con tutto il frasario del 'sentimento', ricordatevi ch'ella
uggioso in mezzo a tanta festa e per il fracasso che lo sbalordiva e per il
il fracasso che lo sbalordiva e per il brulicar della gente innanzi e indietro,
nievo, 1-vt-711: un mare che sbatte il lastrico come se fosse arrabbiato; un'
che sbalordisce! tronconi, 2-179: il polverio, a ogni minuto sempre più
più denso, e l'afa delfora e il suolo caldo e le mura che mandavano
. barilli, 5-213: certi giorni il flagello dei raggi solari -la rifrazione -
berni, 58-31 (v-55): il conte orlando si fu risentito; / e
a doppio: / al primo colpo il farò sbalordire. berni, 16-34 (h-61
che de l'arcion per forza in terra il caccia. fagiuoli, xiv-168: de'
che tutti isbalordiro. porcacchi, i-297: il terzo dì cominciarono a risplender baleni e
campi, e questo si chiama alo, il quale si cuoce perché non nasca,
seminati con- tra gli uccegli che beccano il seme: i quali, subito che
s. bernardino da siena, 2-ii-1122: il mercante nel contare tanto a fretta viene
giunti oggi recano notizie del mio viaggio. il « giornale d'italia » ne dà
fu difeso. ugurgieri, 418: il re latino va colla veste squarciata isbalordito
, 202: mescendo un di loro il vino in una tazza per inacquarlo, cascò
sete con una purissima acqua. buonarroti il giovane, 9-636: lo guarda a traverso
se gli corre mai dietro / pietoso amico il bene, / il misero lo scansa
/ pietoso amico il bene, / il misero lo scansa e, sbalordito, /
fosse maniera di riprenderlo, di ristringerne il senso. carducci, ii-6-257: la perdita
ne novera di simili a centinaia. il depretis ne fu sbalordito, sbigottito,
esprime o rivela turbamento, sbigottimento (il volto, gli occhi). visconti
2-43: ho ancora dinanzi a me il viso sbalordito di quel prete e il
il viso sbalordito di quel prete e il lampo di ammirazione che vidi negli occhi di
giovane. arpino, 16-97: mimi osservava il volto giovane del poliziotto con occhi sbalorditi
16-v-340: vostra reverenzia mi scrive che il padre gottignes è notabilmente sbalordito e ottuso
sbalordito e ottuso, e che questo è il maggior danno del suo male. saccenti
p. fortini, i-i 77: stava il povero dottore ascoltarlo come uno sbalordito.
, sì per aver beuto come per il freddo grande che gli aveva messo addosso
che d'o- gn'intomo ne risuona il lito, / onde il buon uom solo
intomo ne risuona il lito, / onde il buon uom solo alla quiete avvezzo /
. targioni pozzetti, 12-2-72: tra il venerdì notte e il sabato a mezza
, 12-2-72: tra il venerdì notte e il sabato a mezza mattina ne morivono nove
talor penso vi piano; / ora il vibrar, lo sparpag. due dadi
dadi; or de le mosse / pedine il martellar. torcesi e freme / sbalordito
martellar. torcesi e freme / sbalordito il geloso. c. bini, 1-252:
di costanzo, 1-272: cavava di sella il nemico, sbalordito per botta di testa
lampadari, ai guanti dei carabinieri con il loro bianco povero e sbalordito.
sbalorditine di quelle fraintese, accrescendo così il panico, che già invadeva anche gli animi
più scettici. castelnuovo, 127: il quale suggerimento piacque molto al signor annibaie
di sbalorditola contentezza che egli trasudava dopo il suo matrimonio. cicognani, 1-153: la
come giornalista e come scrittore, è il più attivo il più laborioso il più
e come scrittore, è il più attivo il più laborioso il più infaticabile e sbalorditolo
è il più attivo il più laborioso il più infaticabile e sbalorditolo operaio della penna
sbaluginava sulla riva alle falde dei monti fra il verde dell'olivo e il cristallino azzurro
monti fra il verde dell'olivo e il cristallino azzurro dell'acqua. 2.
canto). sbarbaro, 4-32: il concerto degli usignoli. la voce, sbalzante
voce, sbalzante, del cuculo, il senso che da di lontananza.
in aria. capriata, 801: il castello... nove giorni si tenne
... nove giorni si tenne, il quale, mentre e colle artiglierie veniva
campagna. rostagno, 162: il primo agosto avanti il giorno una gran mina
162: il primo agosto avanti il giorno una gran mina, dirimpetto a
sbalzare, diedono al manganone la pinta, il quale di sotto quanti ne coperse,
che quasi di diamante / fece sbalzare il cavalier di sella. forteguerri, 22-97:
cavalier di sella. forteguerri, 22-97: il buon cavallo / in quel punto da
manca della cameriera, fu sbalzata e batté il capo con terribile urto contro il volto
batté il capo con terribile urto contro il volto della timonella. angioletti,
210: a pochi passi dal nostro portone il cavallo scivolò, cadde, e la
, 13-680: al morto invola / deifobo il bell'elmo; e merione / tale
4. far oscillare fortemente un'imbarcazione (il mare). socci, ii-1-596
forte libeccio aveva cominciato a soffiare; il mare era agitatissimo ed i cavalloni sbalzavano
torino a ginevra. padula, 377: il poverino... si fé pastore
una 'pupa', ossia un 'bamboccio', che il padre ne sbalza a suo capriccio ora
, come fa pindaro e omero e il chiabrera, con che vengono ad è7tmxr
con che vengono ad è7tmxr) txecv il lettore e te lo strascinano e sbalzano qua
e da'parenti / pargoletto sbalzò dunque il tuo fato? manzoni, fermo e
nuova rovina mi viene adosso. buonarroti il giovane, i-160: fra l'usanze triste
da letterati giovani e ardenti che volevano il nuovo e buono, che sapevano dove
è stata sbalzata via. e rimasto il tronco vivo. 11. oltrepassare
se l'uno più de l'altro il giro inalza, / egualmente ripieno in questi
egualmente ripieno in questi e quelli / il misurato umor l'orlo non sbalza.
sbalzo (in rilievo sui metalli onde il verbo sbalzare). bartolini, 15-396
giraldi cinzio, iii7- 44: sbalza il leone coraggioso in alto, / e,
tanto sire, / indietro sbalza inorridito il gatto. leopardi, 339:
: con l'unghia alza la polve [il toro] e la sparnazza; /
l'ugne a terra, / fiutando il sangue, sbalzando alle vampe. bacchelli,
sbalzando alle vampe. bacchelli, 2-i-411: il tonno non nuotava più, sbalzava d'
cavallo). grisone, 1-47 quando il cavallo va senza ordine sbalzando e non
nave). metastasio, 1-i-65: il vascello e la tartana, / fra scirocco
, 15-102: noi abbiamo avuto forse il torto di far un gran salto e
far un gran salto e pretendere che il pubblico lo facesse dietro a noi. dal
balzi (una persona). buonarroti il giovane, 10-978: su 'l terren cecco
in guerriero, che chiamarono pirrico', il quale imita i piegamenti del corpo co'quali
al balcone. codemo, 369: il figlio, inorridito, sbalza dal letto,
anonima della guerra di persia, lii-12-208: il povero signore smontò dal luogo dove egli
da cavallo ariosto, 2-7: vedendo il saracin ch'a domar questa / bestia
/ che avea del giorno anche obbliato il nome, / sbalzava al suono d'
del fiume, che la facevan sbalzare sopra il condotto che andava per la città.
ha su la spalla manca; / nuda il petto e le mamme e 'l bel
carne più che latte bianca. / il mar lascivo ad or ad or si sbalza
ad or si sbalza / e bacia or il bel ventre, or la bell'anca
restringendosi a scarpa fin alla scalmata, il mare che ivi batte, senza tormentarla,
gonfia a l'euro in un momento / il mar tirreno, e sbalza e fortuneggia
. martello, 6-ii-570: notturno in tempesta il mar che sbalza e spuma, /
e spuma, / nero esso e nero il cielo, di folgori s'alluma.
s'alluma. cesarotti, 1-xxxix-105: lungo il canal della brenta... il
il canal della brenta... il fiume non sente ancora il torpore della
... il fiume non sente ancora il torpore della patavinità, ma corre e
febo apollo non si tosse stizzito contro il tidide, a cui fé sbalzar dalle mani
nascondere un servo dietro le tavole, il qual, comparendo noi, sbalzò fuori
de sanctis, ii-6-56: questo non è il difetto, ma la qualità dell'ingegno
possono essere avvertite tutte da chi legge il manoscritto e sbalzeranno più facilmente all'occhio
polso). goldoni, v-399: il polso come sta? sbalza al solito.
fuor di capo. soderini, i-211: il marmo ancora bianco stritolato in più
. marin. cambiare improvvisamente direzione (il vento). g. parrilli,
luogo le parti sbalzano alquanto, specialmente il tenore del secondo coro, ma ciò
secondo coro, ma ciò addiviene perché il basso del coro secondo procede molto per
precipitato, caduto a terra. buonarroti il giovane, 0-584: or così 'l mondo
sella, sfoderò la spada per ferire il lucchesi. pascoli, i-424: salvava il
il lucchesi. pascoli, i-424: salvava il generale, sbalzato di sella e travolto
pieno di commozione, si presentò avanti il luogotenente riccardello con aspetto franco.
. capriata, 1194: tutto quasi il lavoro è di vivo sasso: anzi
bassa si fé la mina per cui il misero re carlo, sbalzato dal trono
. papi, 2-1-119: fingeano compiangere il monarca... sbalzato dal soglio.
quasi morbosa a cui si lasciava andare il giovane funzionario sbalzato a un tratto dalla capitale
. e. cecchi, 3-156: il campanile accanto alla facciata è sbalzato e
espressione). viani, 19-265: il cipiglio altero della gente di liguria era
: un esempio, fra tanti, è il vicario delle monache, ridotto nei 'promessi
sbalzo (in rilievo sui metalli, onde il verbo sbalzare). baldini, i-101
sbalzatore sul rame, un'altra volta il sociologo. = nome d'agente da
slataper, 1-27: tornati giù sbalzellando, il pane e il brodo sono buoni come
: tornati giù sbalzellando, il pane e il brodo sono buoni come mai.
. giusti, v-172: sebbene il trabiccolo che mi ha travasato fino ai
. bechi, 2-305: filippone, il quale se n'andava a sbalzellóni,.
, strascicando le ali offese, sotto il parapetto della finestra, e s'affaticò con
con tali e così goffi sbalzi che per il gran ridere rosa perdé ogni altro dubbio
a lamentarsi della stagione. disse che il caldo era venuto tutto insieme: «
. piovene, 42: ascoltavo stupito il morire della sua voce, e,
voce priva di sbalzi rita ha difeso il suo agire, negando di avere un'indole
1945], 17: in seguito il commercio degli autografi musso- liniani fu vietato
liniani fu vietato, almeno pubblicamente. dopo il 25 aprile e dopo l'esecuzione di
dei seguenti se ne cavarono con accettare il fatto del martirio. nievo, 4-38:
: lodato dal carducci e dal croce, il povero vittorio betteioni, primo poeta italiano
le scarpe di quel filosofo che avevano il piombo al fondo dei piedi per tener
scatto. d'annunzio, v-1-561: il mio corpo non mi vale se non
mediante colpi di martello; sempre con il martello vi si conduce la decorazione figurata
mano libera; seguono la rifinitura con il cesello, l'argentatura, la doratura
per bene affondare un pezzo, s'opera il torsello. questi tondini a legno si
questi tondini a legno si prestano per allargare il legname, stenderlo al bisogno. colla
gli sbalzi delle facciate che s'elevano sopra il lago, ma anche l'interno delle
. che qualcuno credesse fine del cubismo il giungere al risalto, allo sbalzo delle
. si scagliavano come un lampo contro il nemico; combattevano come le tigri della
erano meno generose. carducci, iii-14-77: il poeta, interponendo un suo cugino
neve in mezzo ai quali i cavalli e il carro di massimino si sfacevano e si
irregolari sussulti. deledda, i-267: il suo cuore appassito ma non ancora morto
divise fra un'urgenza eccessiva di parere e il lavorìo accanito dell'osservare.
mattino. entra in scena di sbalzo il contadino ruzzante, coperto d'un gabbano,
: si levano di sbalzo e dimandano il libro dell'evangelo per giurarlo con la
per giurarlo con la spada e con il sangue. bersezio, 252: si
252: si volse di sbalzo verso il luogo dove io era. pascoli, 820
820: d'uno sbalzo avventò contro il fato / i due cavalli della morte
, li-2-624: con raro esempio agisce [il re] con spontaneo movimento, ma
se non alcune volte che la regina o il cardinal porto carrero lo portano di sbalzo
de amicis, x-282: per quanto il letterato sia stato discusso, combattuto ed
discusso, combattuto ed anche straziato, il poeta rimase all'altezza a cui l'aveva
a cui l'aveva sollevato di sbalzo il primo e spontaneo sentimento d'affetto e
sbalzi e di tra le canne riosservò il paese. 16. prov.
proverbi toscani, 281: pazzo chi perde il volo per lo sbalzo.
altro come la giunta che il macellaio dà per compiere il peso della
la giunta che il macellaio dà per compiere il peso della merce, da ultimo si
della merce, da ultimo si diede il ducato di parma e piacenza a maria
piacenza a maria luigia d'austria e il principato di lucca a un borbone.
. letter. disfarsi, sfilacciarsi come il cotone (un tessuto, un filato)
si può quasi sfare... il cotone sbambagia. 2. figur
3. disfarsi a bioccoli, sfilacciarsi (il fumo). " gadda conti,
piani, 13-40: la freddana e il serchio sono adunate tra sbancacciature cretacee.
stradali. -con meton.: il terreno sbancato. l'illustrazione italiana [
illustrazione italiana [1-viit1920], 137: il re, con una paletta da trincea
zecchino. -un zechin xe tropo (il marchese va mescolando le carte) -eh
lire [al lotto], sbanca il governo. landolfi, i-626: in breve
governo. landolfi, i-626: in breve il cugino fu sbancato e dispettosamente cedette il
il cugino fu sbancato e dispettosamente cedette il posto. 2. per estens
le mene dei partiti monarchici e sbancato il presidente. 4. soppiantare,
del congresso come tiro furbesco da sbancarne il machiavello in persona. 6
frequentatori del casinò si affannavano a domandare il nome del fortunato sbancatóre nella speranza di
all'angolo fra la verticale effettiva e il piano di simmetria della nave.
c c barilli, 5-12: il rimorchiatore x aumenta lo sbandamento, le
verticale effettiva, che si ha quando il volo o le evoluzioni non sono eseguite in
svelti sussulti di tutta la persona strisciò il suo sesso umido e prensile sotto il
il suo sesso umido e prensile sotto il mio che senza sbandamenti ne fu risuc
indisciplina. garibaldi, 2-454: il signor ordinarne, prefetto di be- sangon
tolse la crisi morale, lo sbandamento, il rovescio militare di caporetto. fenoglio,
armate reciprocamente. brusoni, 393: diede il papa gli ordini necessari per lo sbandamento
ordine di sbandamento, non conoscevano nemmeno il significato della parola. 3.
opera a favore della rivoluzione, contro il socialriformismo para- lizzatore. montale, 12-290
para- lizzatore. montale, 12-290: il porta... nella sua 'ricca uniformità'
: accorsero a'marinai che avean condotto il santo e li domandarono se ne sapevan novella
solamente che si erano sbandati a mezzo il canale, quegli secondando, essi a gran
secondando, essi a gran rischio rompendo il mare, per condursi a ternate.
). sbarbaro, 6-99: per il mondo cambiato [uscendo dall'osteria]
4. per estens. mutare improvvisamente il corso con una svolta molto accentuata (
g. raimondi, 7-40: venendo verso il sud, quando il fiume sbanda incontro
7-40: venendo verso il sud, quando il fiume sbanda incontro alle valli e s'
si corre, si sbanda, si invade il terreno da ogni parte. vittorini,
, 5-115: ebbe [melville] sempre il sospetto che qualcosa dell'uomo sarebbe rimasto
g. giudici, 13-47: come il mite selvatico in radura / fa statico bersaglio
divagante. francati, 3-299: quando il buon damigella s'era seduto nei crocchi
s'era seduto nei crocchi, subito il discorso cominciava a sbandare come un ubbriaco
8. tr. far ondeggiare qualcosa (il vento). pascoli, 3:
cassieri, 125: incastrati i remi sotto il sedile, sbandò il barchino sulla sinistra
incastrati i remi sotto il sedile, sbandò il barchino sulla sinistra. -scostare il
il barchino sulla sinistra. -scostare il capo con movimenti bruschi. comisso,
insistente come per impedire che francesco desse il bacio che giulia attendeva con desiderio estremo.
per rubare. bisaccioni, 1-40: il suo primo intento fu di non lasciar
. borgese, 1-93: garlandi aveva il suo plotone che s'era sbandato allo
per la macchia, essendo inutile cercare il senatore lì per il viottolo fino al
, essendo inutile cercare il senatore lì per il viottolo fino al conventino. comisso,
-di animali. becelli, 1-207: il suo cavai dal nuovo trotto / legò ad
sp., 8 (132): il cane che scorta una mandra di porci
. sbigottito si sbandava trascinando giù per il pendìo sassoso un mucchio di cenci turchinicci.
genovesi, 271: essendo... il guasto costume, i vizi, le
sbandarsi, nessuno si fermò, e il conte senza scomporsi, ritornò per la
, 3-12: quando una voce soverchiante il tumulto gittò l'allarme, la moltitudine a
confuso (i sensi); divagare (il pensiero, la fantasia).
dov'io sia. barilli, 8-203: il difficile, per noi, sta appunto
). capuana, 15-61: apro il libro e m'ingolfo di botto nella
tutti verso siena. sozzini, 65: il detto reverendissimo... sbandava i
per la sospensione dell'armi fatta infra il papa e il re cristianissimo. gualdo
dell'armi fatta infra il papa e il re cristianissimo. gualdo priorato, 8-121
cristianissimo. gualdo priorato, 8-121: il disegno delli presbiteriani era di sbandar l'
risanate. -disperdere le nuvole (il vento). jahier, 2-22
jahier, 2-22: come soffia serrato [il vento di tramontana] /..
come li altri che, per angustiare il popolo, si strinsero nelle spese e
ritorno a casa, giornali che raccontano il perdono della signora elvira, pubblica ammenda
dio. tassoni, vt-97: aveva il signor duca di savoia, per guardia
, per guardia di quelli che facevano il ponte, messe alla riva del fiume
, i quali, avendo lasciato appressare il nimico a colpo sicuro, non così
ii-219: troppo in suo numero fidente / il nemico l'assai sbandatamele. =
dicesi che una nave è sbandata quando il carico o la zavorra non è distribuita egualmente
5-11: il rimorchiatore sbandato rolla inerte sotto i colpi
, udito, odorato sono chiamati a fare il punto, a produrre subito 1'immagine
vii-171: voglio darmi un'aria elegante: il soprabito sul braccio, il cappello leggermente
elegante: il soprabito sul braccio, il cappello leggermente sbandato. -impreciso,
nell'andatura; incerto e barcollante (il passo). viani, 10-63:
i suoi compagni lo videro salire barcollando il breve pendio della duna con il passo sbandato
barcollando il breve pendio della duna con il passo sbandato dell'ubriaco. banti,
. ghirardacci, 3-368: l'essere il papa a roma e ritrovandosi tutto il
il papa a roma e ritrovandosi tutto il suo esercito sbandato e li capi principali alle
all'improvviso, e cominciarono a dare il sacco. moravia, ix-200: erano
, 50-306: no, t'inganni; il partito nostro in italia non è sbandato
casti, 295: talora alla campagna il villanelle / d'un campanaccio al suon
d'agnelle sbandato, / cui percosse il fragore del tuono. pascoli, 685:
a pecore sbandate. moretti, ii-729: il pastore era su la duna al suo
e bisognerà ch'egli stia attendendo tutto il giorno e meza la notte il suo padrone
tutto il giorno e meza la notte il suo padrone che mai non viene,
provvidenziale cammino. vittorini, 3-119: il nostro ospite rimane sbandato. « che
? quale ne è 1'originalità, il pensiero animatore? il movimento ha raccolto
è 1'originalità, il pensiero animatore? il movimento ha raccolto tutti gli 'sbandati':
consigliabile, perché si renderebbe troppo palese il modo sbandato in cui steinbeck procede.
accorre pigolando. pea, 3-51: il barrocciaio andava assumendo la sua parte di
qui tomi, la vostra grazia, il vostro amore, la vostra benivo- lenzia
e dimestichezza gli rendiate e in quello stato il ri pogniate nel quale era
passione d'una sola non la disoppilerà tutto il reubarbaro d'alessandria. =
guicciardini, i-82: era continuamente moltiplicato il dispiacere che la città di firenze aveva da
nuovo sbandeggiati i mercatanti fiorentini di tutto il reame di francia, quanto per il timore
tutto il reame di francia, quanto per il timore della iotenza de'franzesi. m
chi glielo avrebbe detto quando priore sbandeggiava il suo guido?, egli medesimo era esule
suo volere, tanto ebbe per male il sommo principe iddio che l'uno e
cacciò del cielo, sbandeggiandogli di tutto il suo reame, sanza mai potervi ritornare.
fosti animoso e virile / più che il bisogno in ciascheduna parte, / e
negazione delrarbitrio. faldella, 3-29: il popolo, istigato dall'assessore filippone, si
donna, 0 coma di cervo, il cui odore principalmente sbandeggia dalle stalle l'
. respingere un sentimento, ritenendo negativo il provarlo; rifiutare di praticare una virtù
spiriti beati; sia sbandeggiato la carne e il sangue, perché 'caro et sanguis regnum
la fede, credendo vi manchi colui il quale largamente tutto il mondo governa,
credendo vi manchi colui il quale largamente tutto il mondo governa, la speranza perdete e
vuole la sua grandezza lungamente conservare e il suo stato assicurare, a niuna cosa
confondendo l'amor gentile col sensuale e il primo sbandeggiando non meno che il secondo
sensuale e il primo sbandeggiando non meno che il secondo, privò la morale di un
birbante e scrocca, che dal calcar il mondo erronea ed incerta con ragion si
d'accusa, sbandeggiati, nelle polemiche per il nuovo, l'originale, l'inaudito
. -nel gioco del calcio, il movimento con cui il segnalinee indica,
gioco del calcio, il movimento con cui il segnalinee indica, agitando la bandiera di
, 21-ii-1983], 5: prima che il tempo scadesse c'era un gol di
ottenere quello che voleva. dice infatti sbandierando il quaderno: « non voleva che tu
e gli fece un cenno di saluto. il vecchio commosso si tolse il gran cappello
saluto. il vecchio commosso si tolse il gran cappello sbandierandolo in suo onore.
pende la tela d'un soffitto e il vento la sbandiera. valeri, 3-274:
sbandiera. valeri, 3-274: nella piazza il vento alzò a volo / nembi di
gli avrà parlato chiaro quella bolletta che il vento mi sbandierava m mano. -muovere
, di là dalla vetrata, sbandiera il braccio e mi incita a partire.
, esibire. viani, 13-474: il viandante sbandiera una fotografia di questa valle
in cui... ho potuto vedere il corso del ca- maione, oggi occultato
4-84: giudicavano misura di prudenza il non sbandierare troppo ai parenti doveri la
tessuto). boine, i-122: il capo all'indietro, le sottanelle sbandierano,
ieri fui molto contento di veder correre il palio nella piazza del campo...
campane, musica e sbandierate per tutto il giorno, e gran baldoria di lumi e
la sbandierata (l''alcalena', il 'baratto', lo 'scartoccio', ecc.)
vanteria. pratesi, 1-135: aveva il vezzo di cacciarsi nei taschini del panciotto
. ondeggiamento. comisso, 17-57: il disperato sbandieno delle ultime foglie. =
gli fur donate. papi, 1-1-160: il manuel... votò per l'
bresciani, 6-x-i8q: tu vedi che tutto il regno è in condizione di morte:
regno è in condizione di morte: il suo re cattivo, i suoi nobili in
commessi. cavalca, 19-263: poiché il primo padre dell'umana generazione per lo
. scala del paradiso, 348: il nascondimento della nobilità, lo isbandimento della
privazione della vita per chi non rispettasse il bando: nelle espressioni sbandire in avere
poveri cibi. cavalca, 18-264: il re david lo sbandì [assalonne] e
diversi delitti, oltre lo impiccare, il decapitare, lo sbandire, il frustare,
impiccare, il decapitare, lo sbandire, il frustare, sono la perdita della casta
sono la perdita della casta, tagliare il naso e le orecchie. -vietare
, sbandirono firenze. -interdire il passaggio di una strada. g.
guerra a la città d'arezzo, e il detto dì si sbandirò le strade.
, par., 7-37: or drizza il viso a quel, ch'or si ragiona
. rapini, vi-246: èva introdusse il peccato nel mondo e fu sbandita dal
-figur. dannare un peccatore, vietandogli il paradiso. ugurgieri, lxxviii-ii-82:
api, le quali, dopo essersene cavato il mele e la cera, sono sbandite
? ciro di pers, 3-246: il padre nettuno / sbandite le temeste e
-separare dalla persona amata (la morte o il destino). v. colonna
. /... sol m'apparve il bel celeste aspetto / da la cui
divin ricetto? / la scorta, il lume, il giorno tè interdetto, /
? / la scorta, il lume, il giorno tè interdetto, / ond'or
accordarono che la partenza di tibrino fosse il giorno seguente per toglier r ombre a
a credere che solo bastasse a respingere il vittorioso esercito nemico. e quando anche
s'ami; /... e il mezzo / con cui sbandir gli adulator
, era da chiarire... perché il muzio, volendo seguire le vere ragioni
alearotti, 1-vi-34: noi pur lasciammo il parlamento d'inghilterra in gran moti pel
ferocia de'soldati, nella quale consisteva il nervo della loro potenza. algarotti,
bonghi, 1-63: io credo che il lavoro che io diceva si deva fare
deva fare e sia di suprema necessità il farlo per surrogare la rettorica nuova,
, che ne uscirebbe, alla vecchia, il cui insegnamento è stato sbandito dalle nostre
niciessità delle leggi. benzoni, 1-66: il nome cristiano sarebbe celeste, sbandita che
. g. gozzi, 1-95: il parlare fra noi all'orecchio sia sbandito sempre
duri mai libera, se da prima il lusso, che è il più feroce corruttore
da prima il lusso, che è il più feroce corruttore di essa, non si
adulazione e l'ippocrisia divenute tiranne di tutto il mondo. -compromettere la virtù nella
iii- 271: la gola e il sonno, dice una stampita, / van
adunque, a mazze e a bastoni il caccia. dominici, 1-64: regola
i-214: a sbandir orni pensier molesto / il lieto uso fra noi giri sovente /
scherzi, i giochi, le parole, il riso / interrompa sovente e le noiose
arpe di citerea. peregrini, 3-97: il savio è studioso della vita placida e
testure, la dissonanzia degli accenti, il fastidio del profferire, ha voluto tutta
ammaestrato da cimabue, non solo pareggiò il fanciullo la maniera del maestro suo,
saltò su un numismatico) come mai il pittore migliara disegnasse uno vestito da correggio
arredo. comanini, l-iii-320: dovrebbe il perfetto cristiano sbandire della sua casa tutte
appresso perché le danneggiano fuor di modo il fegato magagnato. g. gozzi,
i-23-155: dalla mia mensa ho già sbandito il bue / ch'empie il sangue e
già sbandito il bue / ch'empie il sangue e gli umor di troppo visco.
di mobilia, 24: questa bevanda [il caffè], una volta introdotta,
dei famosi pranzetti dai quali è sbandito il noioso marsala per l'allegro champagne.
s'aspettava da tutti, prese ferocemente il partito d'andar sbandendo la sua vergogna,
spretato per voglia di mettersi 'a fare il porco'come il padre pulitamente era andato
di mettersi 'a fare il porco'come il padre pulitamente era andato sbandendo per tutto
padre pulitamente era andato sbandendo per tutto il paese. = comp. dal pref
sbandita, sf. ant. il sottoporre alla condizione di bandita.
del comune o per altra persona cui il notaio commettesse tale sbandita.
casa e dalla famiglia. buonarroti il giovane, 9-404: gira e rigira,
prigionia di quindici mesi e con lo stare il figliuolo tanto tempo sbandito dalla grazia del
sei pur l'anima mia, sei il mio bene. scalvini, 1-143: mi
. gozzi, i-17-115: ah, se il petto dell'uom fosse un cristallo,
, / caro signor, che non celasse il vero, / io vedrei dal
serafino aquilano, xxx-10-15: rendimi prima il cor che tu m'hai tolto /
la quale è quasi una vecchiezza avanti il tempo, e qualche consolazione almeno a
..., ogni giorno più irritavano il prencipe ad usar contra ingegni di tanta
, è sbandita dalla politica; e il problema del mondo sta nel far rivivere la
. -condannato radicalmente ed eliminato (il vizio); vietato (il lusso
(il vizio); vietato (il lusso). sannazaro, iv-284:
2-113: ornai sbandito / fia da te il vizio; e larga ampia mercede /
; e larga ampia mercede / serberà il ciel al tuo verace amore. f
è sbandita. alfieri, iii-1-315: il lusso, mortifero fomentatore e principesco padre
vagheggia e mira, / che sì dolce il su'amor canta e sospira / che
coppier mesce e rimesce / ne'gran vasi il hcor, crescon gtinviti, / col
, crescon gtinviti, / col riso il vino e 'l vm col riso cresce,
.). guarini, 1-ii-2-240: il punto sta a vedere se questi due
. che, essendo in quel tempo il parlar bene de'latini quasi sbandito, non
la lingua del trecento, egli [il cesari] ha preso... quella
mi sforza, / tanto mi piace il fuoco ond'io sempr'ardo. pindemonte,
/ che quanto in lei della scienza il dito / scritto avea di leggiadro e
m. cecchi, 1-1-348: ci dette il perfido / tutte monete sbandite, da
bandita. cantini, 1-18-117: avendo il sig. duca jacopo salviati...
, 1-22-140: restano sbanditi... il fiume di faltona in mugello e quello
ne'quali sarà permesso... il pescare e far pescare. sbandito3
in quel campo. siri, 1-iii-381: il giorno de'5 di novembre il governatore
: il giorno de'5 di novembre il governatore diede cominciamento a licenziare li terzi
, 380: s'era divertito a tormentare il fratello predicendogli lo sbando dei monaci,
. sciogliere, disfare una matassa trovandone il bandolo. leggi e bandi, vi-300
: era lecito al figliuolo di sbandonare il padre e la madre, purché a loro
ogni cosa. btanciardi, 4-33: il moro dei drammoni, intendevo, il
il moro dei drammoni, intendevo, il moro padrone che sbandona i putei negli orfanotrofi
... truffar la paga, sbandonare il luogo dove alcuno fusse posto per
. montale, 3-178: ora vedremo il da farsi. l'unica sarebbe prenderlo
farsi. l'unica sarebbe prenderlo [il pipistrello] con delicatezza e metterlo fuori
febbraio 1986], io: fare il punto sul romanzo poliziesco significa per giuseppe
44: dobbiamo sbaraccarlo [goria] il più presto possibile. credo che andrà
. fratelli, 5-97: dovette lasciare il cinema quando la crisi sbaraccò le tante
cattaneo, iii-1-253: la famiglia che ha il suo campo, gli olivi suoi,
rotta a le zente di re ferando, il numero ancora non si sa certo,
alquanto sbarragliato lo squadrone degli svizzeri ch'era il sinistro corno del contestabile, volto anch'
oh la sarebbe da ridere che io, il quale disarmato ho sbaragliati due eserciti spartani
, 13-466: quantunque sparso di canizie il crine, / con vigor fresco allora
, ucciso otrioneo. garibaldi, 2-68: il valoroso teixeira non esitò un momento,
di cavalleria al trotto per potere attaccare il nemico dall'alto del passaggio e sbaragliarlo.
, 5-2-41: sempre adopra con due man il brando, / tal ch'ognun innanzi
sui romani egli si scaglia / e il ferro mena in giro, a un punto
formiche e via via lo sbaraglia con il getto dell'insetticida. -con riferimento
accademia con un libricciuolo a cui pose il titolo di 'nuovo secreto', ecc. de
roberto, 8-197: la storiella che il rossi subodorasse alla prima il capolavoro,
storiella che il rossi subodorasse alla prima il capolavoro, che napoleonicamente ne decidesse la
negata. -per simil. travolgere (il mare, le onde, la corrente
furia del l'acqua sbaraglia il cavallo e colui ch'è sopra. b
. -far svanire le nuvole (il sole). pasolini, 3-125:
sole). pasolini, 3-125: il bel solicello... aveva sbaragliato le
abbattere. boiardo, 3-8-21: orlando il pavaglion tutto sbaraglia, / squarzato in
tali bastioni di terra, portando seco il fuoco, scoppiarebbe e sba- ragliarebbe una
core. c. gozzi, i-295: il sacchi, furioso di temperamento e violento
furioso di temperamento e violento, volle il mio dramma in iscena in pochi giorni,
di enorme complessità che avrebbero reso necessario il lavoro di dieci matematici della mia
mi sbaraglia / la virtù di comprenderne il linguaggio. bocchelli, ii-204: la
mercatante ch'aveva un sol figliuolo, il qual era un gran giocatore e prodigo,
militare). pulci, 18-53: il re costanzo è nella zuffa entrato, /
nella zuffa entrato, / e tutto il campo già s'è sbaragliato. ramusio,
le mani, poi le ciglia e cosi il rimanente, perché la mia fantasia si
e sbaragliati, non ebbero ardire di aspettare il terzo incontro. berni, 16-41 (
. cesarotti, i-xvi- 1-161: sfavasi il vecchio priamo sopra la divina torre e
priamo sopra la divina torre e ravvisò il portentoso achille e i troiani che sotto di
fuga. amari, 174: il nemico piombò improvvisamente da tutti i lati,