, strutture e espedienti narrativi specifici: il romanzo pastorale (v. pastorale,
pastorale, n. 7); il romanzo epistolare (v. epistolare,
epistolare, n. 3); il romanzo nero, caratteristico della letteratura inglese
è contraddistinto da un vivo interesse per il mistero, il delitto, il vizio
da un vivo interesse per il mistero, il delitto, il vizio; il romanzo
per il mistero, il delitto, il vizio; il romanzo gotico (v.
, il delitto, il vizio; il romanzo gotico (v. gotico, n
gotico, n. 3); il romanzo psicologico (v. psicologico, n
. psicologico, n. 3); il romanzo d'avventura o d'avventure;
romanzo d'avventura o d'avventure; il romanzo di cappa e di spada (
. cappa, n. 6); il romanzo giallo (v. giallo
. giallo, n. 9); il romanzo poliziesco (v. poliziesco,
poliziesco, n. 2); il romanzo d'appendice (v. appendice,
appendice, n. 3); il romanzo rosa (v. rosa),
, iv-1-24: di loro progenie discese il buono e cortese re artù onde i
: s'egli [aristotele] avesse trovato il romanzo, anche di quello avrebbe favellato
e e 375: il romanzo (così chiamano il 'furioso'e gli
375: il romanzo (così chiamano il 'furioso'e gli altri simili) è
egli [marino] stima, e tutto il tinto vulgo de'poetastri, che il
il tinto vulgo de'poetastri, che il romanzo sia spezie differente dall'eroico, anzi
d'altri simili: l''artamene overo il ciro', la 'cassandra', il 'caloandro'
overo il ciro', la 'cassandra', il 'caloandro', le 'gare de disperati',
de disperati', l'tstoria spagnuola overo il celimauro', il 're diosino', l'
l'tstoria spagnuola overo il celimauro', il 're diosino', l''ibraim bassa'
, 5-i-371: non è vietato a'romanzi il fondarsi affatto sopra i deliri della fantasia
sé. leopardi, iii-1036: se il romanzo di manzoni fosse stato attribuito a
, io non dopo 4 mesi, ma il giorno che l'avessi saputo, avrei
, 15-69: alla peste delle novelle il nostro secolo appena trova uno scampo:
come più lontani dall'uso del tempo, il cin quecento diè fine.
detto 'romanzo storico'si sostituisce il 'romanzo scientifico'. collodi, 1-103
vera esperienza fosse possibile, bisognerebbe che il romanziere potesse disporre a suo talento di
oggetti passivi. tarchetti, 6-ii-523: il romanzo... è la storia del
, come la storia propriamente detta è il romanzo della società e della vita pubblica.
, x-7-237: a ferrara, dove il romanzo cavalleresco amalgamandosi coll'erudizione classica trovò
», ottobre 1931], 37: il tipo della 'giovane perseguitata'apparteneva già al
5-81: all'alba enrica terminò di leggere il romanzissimo dal titolo 'i promessi sposi'.
tessitura ai un romanzo-fiume, che è il modello, anche cronologicamente primo, della
teoria filosofica. nencioni, 1-243: il romanzo tedesco ha cambiato di forme ma
ma non di essenza, e resta sempre il romanzo a tesi: dal 'wilhelm meister'
serietà scrupolosa, per basare su tutto il passato i fini da raggiungere nell'avvenire
cui collaborare consapevolmente, ha permesso appunto il fiorire di tanti romanzi ideologici.
di formazione: opera narrativa che racconta il processo di acquisizione da parte del protagonista
, morale o spirituale (e traduce il ted. bildungsroman). -romanzo sceneggiato
veduto che non so ormai costruire neanche il più semplice racconto. -romanzo a
dictato [in versi] overo romanso, il quale conta e ricorda quello che dè
che si leggono i ramanzi, indi fu il buono buovo d'antonia. a.
/ per cui fatto era tutto quanto il ballo. / poi cavalcar, come dice
ballo. / poi cavalcar, come dice il ramanzo [di giovanni villani],
stiracchiar gli sentimenti. marchetti, 4-28: il dir poi ch'ogni cosa è foco
quelle figurette, ma senza poter discemere il vero o il falso di quel romanzo il
ma senza poter discemere il vero o il falso di quel romanzo il che è
il vero o il falso di quel romanzo il che è riserbato all'anima di fare
f. d. vasco, 542: il pensiero di una educazione pubblica è uno
romanzo ideale. nievo, 570: ebbi il cervello occupato un'altra volta a fabbricar
alla cronologia. comunque sia, goderebbe il pubblico ancora d'un tale romanzo.
, le opere mie, cercano disonorar il mio nome e mettere la persona mia
, l'adulazione, la menzogna, il romanzo, le lacrime, le piaghe
la storia, come si dà anche il romanzo. spinosa e cartesio, per citare
fantastica di uno scrittore o degne di costituire il soggetto di un'opera narrativa.
e tutta la storia di lui mi pareva il romanzo di un pazzo. tarchetti,
. pasolini, 2-128: fu un romanzo il mio vivere d'errori.. /
lo più singolare per l'intensità o il carattere inconsueto delle esperienze e delle vicende
. pellico, 4-22: così finì il mio romanzo con quella poveretta. se
si dice che tutte le donne vogliono avere il loro romanzo; a me piace leggere
davvero. cantoni, 298: « il matrimonio mi confensce poco, per ora,
: in un attimo ella ricordò tutto il suo triste romanzo, cominciato come un
, 1-330: abbiamo preso sul serio, il romanzo del cuore: ecco u nostro
ghislanzoni, 16-37: quella donna, che il giorno innanzi io aveva veduta per la
beccaria, 1-163: nessun uomo ha fatto il dono gratuito di parte della propria libertà
emiliani-giudici, ii-403: mi duole che il nome di alfieri sia stato...
. = sostant. di romanzo1-, il fr. ant. romanz valeva in origine
di doverle chiamare 'romanzi'; e se il vocabolario spiacerà ai dotti d'italia, non
italiani? sono antiche leggende germaniche che il poeta tedesco ricorda e narra.
che porta tal nome diviso in stroffe, il di cui soggetto per lo più è
appresso ancor papa giovanni detto / romatizzò il bavero e * baroni / della scomunica e
papa giovanni appo vignone aramatizzò di scomunica il bavero e'suoi seguaci »), che
rintrona una continua romba, / rimugghia il turbo e schianta alberi e fronde, /
fronde, / e in grandinosa pioggia il ciel si fonde. pratesi, 5-446:
ciel si fonde. pratesi, 5-446: il cavaliere... si teneva bene
foglia secca. barboni, ii-1-898: il mio cervello ammattiva per la romba della
. ruggito. cieco, 38-28: il drago, che menò così gran romba /
. viani, 13-220: egli risalì il fiume da bocc'a serchio, il
risalì il fiume da bocc'a serchio, il quale era m piena, e la
e prolungata ondulazione che accompagna e seguita il suono della campana. grossi, ii-348
160: oh campane a morto di tutto il mondo,... squillate,
di quella del terremoto e si sentiranno serrare il cuore pensando al modo in cui sciupano
tomba, / onde uscir sol pensavo il dì prefisso / della suscitatrice ultima tromba
romba. papini, iv- 156: il canto degli uccelli vince a un tratto il
il canto degli uccelli vince a un tratto il clangore della tuba o la romba dell'
batacchi, i-35: qui ti puoi figurare il parapiglia / e l'or- ribil baruffa
, cred'10, millanta miglia / il fracasso e la romba n'è arrivata.
delle città. fucini, 420: il silenzio era allora perfetto; soltanto a
parigi con la sua romba avrebbe soffocato il suono tremendo del nome dell'intruso.
: in vece di rombo, che è il romore e suono che fanno le pecchie
la romba del nibbio che volge sopra il capo di essa le ampie ruote,
romba negli orecchi, quasi gli toglieva il senso dell'udito. tozzi, v-245:
senza riposo senza respiro, fino a che il sangue si scateni in una romba
sf. ant. fionda. -anche: il proiettile lanciato. pulci,
la romba, / perché quando è piu il traditor sottile, / tanto più
. guglielmotti, 757: 'rombagliaménto': il rombagliare, riferito al modo e al
naviglio nuovo o con essi riparare il guasto sul vecchio. = denom.
pezzo squadrato che deve chiudere e compire il fasciame nuovo: e fannogli baldoria intorno
: alcuni sportivi, che dovevano raggiungere il circuito ai una gara automobilistica, misero in
la sua finestra. -scandito con il suono echeggiante della campana (un'ora
gozzano, ii-303: conduce un filo il moto che tu rubi / all'acqua
o sotto i pini rombanti, mormorando il mare vicino, come gli uomini del medio
4. figur. palpitante (il cuore). térésah, 1-187:
abbatteva col cuore rombante, si reggeva il petto per la palpitazione insostenibile.
, 86: tutta notte e stamattina romba il cannone. carducci, iii-3-328: romba
cannone. carducci, iii-3-328: romba il cannone, nel silenzio fiero, /
: là, dalla riviera / romba il mulino nella dolce sera. stataper, 1-53
e cadde. fucini, 298: il bastone di lilli volò rombando verso la
veicoli che viaggiano ad alta velocità o il cui motore è potente, rumoroso o
iii2- 236: dieci minuti dopo, il motore rombava davanti alla villa. moravia
marchesa colombi, 2-220: finalmente udii il fischio della macchina, poi il rombare
udii il fischio della macchina, poi il rombare pesante e cupo in lontananza,
pesante e cupo in lontananza, poi il rombare più forte, più forte. pirandello
forte. pirandello, 8-554: ora il rombar cadenzato del treno imponeva quasi un
in lui. ojetti, 1-70: il rombare degli autocarri era...
. tuonare in modo cupo e grave (il cielo), diffondersi fragorosamente nefl'aria
), diffondersi fragorosamente nefl'aria (il tuono); rintronare. carducci,
marradi, 324: nel cenerino / cielo il tuon romba e di lontan minaccia.
lontan minaccia. calvino, 12-65: rombò il tuono e scrosciò la grandine.
. -mugghiare (la tempesta, il vento). calandra, 3-135:
dalle plaghe inaccessibili / cupo e freddo il vento romba. papini, x-2-174: da
dove fra nuvole immani di sasso / il fiume precipite romba, / non vedi ne
co misso, iv-196: il mare rombava sulle scogliere. -sostant
vulcano). faldella, ii-2-134: il vulcano rombava, mandava aneliti, sbuffi
rombar grave, le campane festive chiamavano il popolo alla messa cantata. -parlare
annunzio, iii-2-285: di sùbito fui come il crepuscolo / pieno d'astri di nuvole
sonori che mi rombavano negli orecchi come il suono distante di una musica armoniosa.
, 8-296: s'immagina che debba arrivare il rombar sordo della vita cittadina.
). fogazzaro, 7-362: quando il chinino cominciò a rombargli nel capo,
8. palpitare, pulsare con frequenza (il cuore, il sangue).
, pulsare con frequenza (il cuore, il sangue). govoni, 752
riso di chi crede e spera, / il santo riso inandì co'fiori / d'
, 2-v-28: le sante opere e il testimonio della buona coscienza copran di silenzio
avrai spesa ottimamente la vita e compiuto il santo ufficio di buon cittadino, adoperandoti
de sanctis, ii-15-6: le scuole, il cui santo scopo è di educarci il
il cui santo scopo è di educarci il cuore e la mente, sono state da'
costrette a inaridirvi la mente e addormentarvi il cuore. 23. suscitato da
le rovine del passato, non disperdete il santo soffio dell'entusiasmo intorno a nomi d'
. baldini, 13-88: riconosceva certamente il santo zelo ond'era animato quel giovane
missione). mazzini, 62-109: il piemonte aveva dai tempi una santa e
lo 'mperadore, / perché s'abbracci il ben, fuggansi i mali. g.
i mali, toglieva almeno dai medici il capriccio e la temerità, gli accusatori della
, fondato. foscolo, xv-123: il ministro trovò giustissimo e santo il mio
xv-123: il ministro trovò giustissimo e santo il mio richiamo: mi ha trattato ieri
pr. sp., 13-234: il tragitto... avrebbe potuto parere un
, 1-218: nella sua santa ira, il vecchio disse ch'era finalmente stanco di
, 1-451: si incomincia a temere che il re ne abbia fatta una delle sue
sante legnate! moretti, ii-380: il mio amico alzava le spalle con una beata
era mancato, qualche mese avanti, che il caporale furcheim del terzo lancieri non mi
legnate che si tengono a mente per tutto il tempo della vita. bettini, 1-221
carducci, iii-25-218: ne'primi anni il « fanfulla » domenicale era le assai volte
lavoro, dovunque. tecchi, 2-105: il peggio era che gli aveva confessato senza
verità santa della sua vita, e il giovanotto s'era messo a ridere.
. cicognani, vi-160: ah, il tuo consiglio era santo, talìa!
nazionale, o 'libere armi'come diceva il cattaneo, era una delle idee cardinali
o santa primavera, / com'è dolce il tuo riso! -con valore rafforzativo
in partic. in espressioni del tipo tutto il santo giorno, tutti i santi giorni
con un certo fastidio la continuità o il ripetersi costante di azioni, di condizioni
da dopo desinare, aveva dovuto tutt'il santo tempo subire quella che per lei
che dissanguamento è! -nell'espressione fare il santo piacere, per rendere più pressante
s. v. piacere]: fammi il santo piacere di dirmi...
...; alcuni de'nostri il chiamano 'san nicola', altri venerare e adorare
venerare e adorare. gioberti, 1-iii-422: il bello è il mediasimo]: fatemi
. gioberti, 1-iii-422: il bello è il mediasimo]: fatemi il santissimo piacere
bello è il mediasimo]: fatemi il santissimo piacere di lasciarmi stare. fa'
, e stringe le nozze temi il santissimo piacere di dirmi quel ch'io abbia
di coteste cose, perché non ci no il capo oramai. -premesso a termini
guerra. ma non lo sa il ministro che se non fa la guerra freschi
tano attaccate al cappello, ed anco dinanzi il mantello so volo! idem
non fosse pel cap pra il petto. spettacolo della natura, 1-v-223:
signori miei, scherzate o dove avete il cervello?... io son
. della legge e alla quale accesso solo il -nell'espressione santa canaglia, per
santa canaglia. marsilio ficino, 5-222: il sommo sacerdote ogni anno -
volta entrando nel santo de'santi spargeva il sangue de'sacrifici innanzi al propiziatorio.
si vorrebbe convincere a parte era il santo dei santi. tommaseo [s.
l'arca, e non entrava altri che il sommo sacerdote una sola / che tu
sia -per estens. nella chiesa cristiana, il ciborio, in santo': idiotismo usato
vu'sia santo': è formula che usa il popolo e più sacra del tabernacolo
in santo pascoli, 327: il bimbo in terra era seduto accanto / alla
come intemerato ed inviolabile. tale è il significato di questa parola presso gli antichi
: a miglia sei verso tramontana trovate il capo di monte santo senza stanza.
dare in chiesa per la prima volta dopo il parto per ricevere la benedizione del sacerdote
mettendosi, come è l'usanza, dopo il parto la donna in chiesa, si
ancora, ritenendo con l'antica usanza il vecchio nome, mettere in santo. giordani
donne alla chiesa, la prima volta dopo il parto, per ricevervi la benedizione del
, mi è parso bene di fare il mio dovere conducendola a renderle reverenza.
puerpera che ritorna per la prima volta dopo il 33. gastron. pane santo
. parto dandole la benedizione e compiendo il rito 34. marin. disus
, 2-57: 'mettere in santo': è il benedire che fa il delle navi
in santo': è il benedire che fa il delle navi in occasione di temporali
infinita, ma è potenza unificata ezianper il che ne aparseno molte volte li tre corpi
v. elmo]: i marinai danno il nome di sant'elmo a quel che più
a quel che più sublime ancora e profondo il qual domandiamo il fuoco o meteora che
più sublime ancora e profondo il qual domandiamo il fuoco o meteora che talvolta scorre sulla
e del buono col santo, che è il vero nel suo principio e nella sua
parola d'ordine. -dare, passare il santo: rendere nota da parte del comandante
d'un santo che ogni sera segretissimamente il capitano dà alle sue guardie per riconoscersi
. davanti alla garitta un caporale dava il cambio alla sentinella, e si chinava all'
all'orecchio del compagno e gli passava il santo. -per estens. riferire
, e come tale non uso dare il santo, se non a chi deve averlo
, rispose lisandro. « li siam 'dato il santo'laggiù, dove ce n'è
, n. 6. -non avere il santo, il proprio santo con qualcuno
6. -non avere il santo, il proprio santo con qualcuno o per qualcosa
. v.]: * non avere il suo santo con alcuno': non piacerti
perché con quella sora giuditta non ci ho il mio santo'. dicesi anche del non-trovare
io a queste cose non ci ho il mio santo! p. petrocchi [s
s. v.]: 'non averci il santo con uno': non esser di
fecero una tale devota sommossa, seccarono tanto il per indicare che ciascuno frequenta chi
con due. pavese, n-i-64: ormai il tono povero curato per avere daccapo i troni
. firenzuola, 746: per dime il vero, ell'ha mille ragioni,
di una pazienza da santo. cattivo il bisticcio, ancor peggiore il caso: che
. cattivo il bisticcio, ancor peggiore il caso: che è quello di maria
campi. monosini, 380: quando il grano è ne'campi, / egli
vino. a san martino, si veste il grande e il piccino. ibidem,
san martino, si veste il grande e il piccino. ibidem, 182:
a san michele (29 settembre) il calor va in cielo. a san
a san simone (28 ottobre) il ventaglio si ripone... a santa
ibidem, 194: san bamabà, il più lungo della stà. san benedetto (
. san luca (18 ottobre), il tordo trabocca. san luca, la
sant'agnese (21 gennaio), il freddo è per le chiese. sant'antonio
santa lucia (13 dicembre), il più corto di che sia...
san tommè (21 dicembre), cresce il dì quanto il gallo alza un piè
21 dicembre), cresce il dì quanto il gallo alza un piè. san tommè
festa, gabbato lo santo; passato il pericolo, gabbato lo santo: v
'ernari, 3-254: come dice il nostro dante? nella chiesa coi -per estens
festa, / e ch'ogni cosa il tempo mutar suole. 2. per estens
li polacchi hanno scacciato con le arme il voivoda di moldavia, dependente da'turchi,
sacre con quelle profane in stato il fratello di uno che, già alquanti anni
comportarsi con eccessiva turchi scacciato; per il che hanno comandato al tartaro, al
(v. sancire). il signore. santocchiare, intr.
chiata': quadragesima. il dì mangiano paternostri parlando coi santi, e
quelle che hanno de'disonesti amori. -poiché il signore ci ha dato un figliuolo che ha
bei doni, bei doni! » mormorava il conte. « un santoccio leccone!
pute un po'di santocchieria quell'andare il dì di lavoro a sentire una messa in
una cosa coll'altra, aquilina. il conte rinaldo non ci ha nulla a che
data la differenza d'età e dati il carattere un po'precipitoso di olindo e
adescar altri co'prestigi della penitenza. il qual eremo appellarono, all'uso arabico
= spreg. di santo; per il n. 2 è probabile un accostamento
dee., 7-3 (1-iv-603): il santoccio credendo queste cose, tanto ranezion
un gran sospiro, disse: « io il voglio andare a vedere ».
d'essere un tal farabutto e per il solo fatto che posso provocar certi affetti
sole. cennini, 3-40: il qual color si fa della più bella sinopia
santola. percoto, 312: avvisate subito il curato che sarò io la santola di
suggerito ai genitori e alla santola venusta il nome dello sposo terrestre della patrona universale
con solenne voto promise osservar castità tutto il suo vivente; e cossi la sua virginità
due fratelli in apollo tènner consulta circa il come produrre a donna giacinta la ode.
. « oh santolina! » sciamò il reverendo « trovato! ».
: nessuna femmina può pigliare per marito il suo compare, né il suo figlioccio,
per marito il suo compare, né il suo figlioccio, ne il suo santolo
compare, né il suo figlioccio, ne il suo santolo. glossario latino-eugubino del trecento
figùrati se ci ho caro di essere il santolo di borgognone romagnolo carduccio abele.
e religiosi, e che ci sia il mio nome nella scrittura. moretti, iii-595
creatura ha da essere un maschio e il maschio vuole il santolo e il santolo
da essere un maschio e il maschio vuole il santolo e il santolo, personaggio cospicuo
e il maschio vuole il santolo e il santolo, personaggio cospicuo, va scelto con
di quaggiù, al punto di poter intendere il suono dilettoso delle ruote celesti che si
, 1-i-12: sulla spiaggia che sovrasta il monte... sta la tomba
12-196: nell'asir si era stabilito il famoso santone marocchino ahmed ibn- idris el-hasani
marocchino ahmed ibn- idris el-hasani el-idrisi, il cui discendente mohammed alì...
mano, si batteva un chiodo dentro il ventre ignudo, presso l'umbilico, stordito
pazzi. quarantotti gambini, 10-151: il corpo del santone (rasputin non era
questa potenza monarchica della tramoggia possa adattarsi il nome di 'porta del ben parlare':
ottomanna vi truovo tutta la conformità. il decamerone..., dante e messer
francesco sono l'alcorano; fra guittone, il passavanti, fra cavalca, don giovanni
fratelli, 5-25: si tirò fuori perfino il santone d'an- nunzio, che i
confusioni era nicola badaloni che passava per il prampolini della provincia, un vero santone del
un vero santone del partito che rappresentò il collegio di badia ininterrottamente dall'82 al
ma lei stasera non avrebbe dovuto ascoltare il discorso dell'amico del suo duce?
come me, invece di ascoltare reverente il verbo del santone della nuova germania? »
di quel santuccio di san mito, che il prete mostra in un certo villaggio in
, stomatica e vermifuga. -anche: il medicinale che si ricava da questa pianta
di sanità, iv-57: 'santonico': il suo seme bevuto nell'acqua di zedoaria
dotato di proprietà vermifughe e tossico per il sistema nervoso e per il rene.
tossico per il sistema nervoso e per il rene. cicognani, v-1-448:
.), da confrontare però con il calabr. santóre 'i sepolcri della settimana
pianta fruttifera della famiglia meliacee (e il frutto che produce). gemelli careri
e mischiar nel vino e turbar mischiando il frutto di due noci di pina e
luogo, l'artemisia marittima odorosissima, il polio, la santoreggia, il timo che
odorosissima, il polio, la santoreggia, il timo che le pecore pascendo mangiano.
ancora: / croscia la guazza e il bruno suol ne odora; / del
sopra, portati dau'aria, là dove il terreno tollera il cappero e la santoreggia
aria, là dove il terreno tollera il cappero e la santoreggia. = alter
. region. varietà pugliese di mandorlo il cui mallo si apre in due valve staccandosi
avvertito da'canonisti, la dimenticanza e il disuso dell'an- tiche penitenze canoniche,
del santuario... si arrogassero il diritto di punire. scalvini, 1-185:
alla via, pregano e singhiozzano tenendosi il capo fra le mani, ed altri caduti
alla madonna, tendendo le braccia verso il santuario. pascoli, 30: come un'
un'arca d'aromi oltremarini, / il santuario, a mezzo la scogliera, /
, sono termini che chiudono o interrompono il cammino, sono segni che arrestano
cose che sono nel suo territorio: il santuario delle divinità egizie; il tempio d'
territorio: il santuario delle divinità egizie; il tempio d'a- pollo, con la
sua patria, ma un piccol campicello, il quale i mantovani affermano che fu suo
, immuni da ogni intervenzione laicale. il governo non ha da intromettersi nelle cose
e corrompono: i masnadieri napoletani ricingono il santuario: voi li benedite e non avete
l'arca con le parti sue, cioè il propiziatorio, i dui cherubini, il
il propiziatorio, i dui cherubini, il velo, il santuario. catzelu [guevara
i dui cherubini, il velo, il santuario. catzelu [guevara],
del popolo israelitico, chiamavano questo luogo il santuario. romagnosi, 3-41: il luogo
luogo il santuario. romagnosi, 3-41: il luogo riposto nel tempio, nel quale
« ammazzate tutti quelli che non hanno il segno, ammazzate tutti li vecchi e
minacciato da'fulmini della scomunica fino sovra il suo letto matrimoniale, federigo continuava a
porta a spallate. e sovente profanava il santuario della famiglia arrivando in compagnia di
. papini, i-837: questo è il santuario di mr. dayson, l'ultimo
l'ultimo ridotto della sua vita, il suo pensatoio di gala. baldini,
clandestino. verga, ii-201: il cameriere voleva guadagnarsi coscienziosamente la sua mancia
.. a un tratto apparve lui, il marito, otello, cieco di rabbia
sul mezzogiorno della domenica, ond'essere il lunedì sera a bassano, per indi
sera a bassano, per indi visitare il santuario del nostro canova. giacosa, 1-235
lo fa con signorile semplicità, ma il santuario racconta la religione, non la
al piccolo santuario laico della casa dove il 27 luglio 1835 nacque, in val di
di festa. -città che è il centro esclusivo di una determinata produzione industriale
stampa periodica milanese, 368: parigi è il santuario della moda, e questa è
quelle virtù proverbiali che sarebbe quasi ridicolo il mettere in contestazione. 6.
zelanda, e quivi fu dove venne fabbricato il castello di uraneburgo, o città del
di stelleburgo, e quella piccola isola divenne il santuario della scienza e l'albergo di
terra. -santuario delle leggi: il parlamento come sede della funzione legislativa.
, 3-ii-1973], 138: se il sud vietnam si stabilizza, la funzione
antinore volea prendere intra le sue mani il santuare [il palladio], si copri
intra le sue mani il santuare [il palladio], si copri suo viso per
sacrarium (v. sacrario); per il si- gnif. n. 8,
vi so dire, voi avete fatto bene il modesto e il santusse. bresciani,
, voi avete fatto bene il modesto e il santusse. bresciani, 6-xii-336: andava
destrezza e simulazione la rotaia, facendo il santusse, il picchiapetto e il baciasanti
simulazione la rotaia, facendo il santusse, il picchiapetto e il baciasanti. giacosa,
facendo il santusse, il picchiapetto e il baciasanti. giacosa, i-230: quella santuc-
altra di quel santùccio di san mito che il prete mostra in un certo villaggio in
venuta del romito, chiamandolo per beffe il santuomo. mairone da ponte, 1-iii-116:
pio entusiasmo e l'affollamento del popolo il decadere di credenza, che progressivamente fecero
di scialle da donna che prende il nome da un personaggio della 'cavalleria
a repubblica [n-vti-1990], 36: il segretario della fifa comunque intende superare il
il segretario della fifa comunque intende superare il problema arbitrale con il professionismo. non
comunque intende superare il problema arbitrale con il professionismo. non tanto perché così diminuiranno
caldi, lv-136: queste leggi hanno tutto il carattere di giustizia, allorché esprimono questi
: sta pur bene in teoria che il sovrano non abbia altro uffizio che di
alle buone. statuto albertino, 7: il re solo sanziona le leggi e le
un trattato. monti, ii-74: il trattato finalmente è stato sanzionato anche dal
che le armi eleggessero l'imperatore ed il senato sanzionasse le elezioni. carducci, ii-19-
. carducci, ii-19- 86: il consiglio oggi stesso ha sanzionato la libera docenza
28: l'autorità del re non ha il coraggio di attaccarla [la libertà di
si ama, fra le unioni che il mondo giudica libere e quelle che sanziona
leggi! c. levi, 2-64: il luogotenente non deve entrare nel merito né
cinquecento... sanziona e approva il comitato. fenoglio, 5-i-453: il
approva il comitato. fenoglio, 5-i-453: il biondo, con sollievo ed ammirazione dell'
. magazzino di mobilia, 8: il comodo ed il lusso hanno sanzionata la
di mobilia, 8: il comodo ed il lusso hanno sanzionata la moda degli specchi
. solaro della margarita, 24: il diritto divino provvede alla sicurezza degli umani
gazzetta di gaeta [24-xi-1860] 68: il governo sardo... palleggiò apertamente
. stampa periodica milanese, 1-88: il domandare un'indennità ai cinesi, l'esercitare
od indennizzare i negozianti che hanno fatto il contrabbando dell'oppio sarebbe sanzionare il delitto
fatto il contrabbando dell'oppio sarebbe sanzionare il delitto ed anche dargli un premio d'incoraggiamento
prova). carducci, ii-20-183: il valgimeli, che credo a te noto,
laurea che gli sarà conferita di certo avanti il 15 di questo stesso mese.
così esuberanti ed energici che potevano appagare il più indiscreto amor pro prio
un evento. carducci, iii-3-136: il boulevard montmartre, dove i colpi di
, dove i colpi di fucile sanzionarono il colpo di stato del 2 dicembre 1851
mazzini, 60-194: sono persuaso che il matrimonio è una questione sociale, uno
generale che per escluderle bisognerebbe mandar sossopra il nostro vocabolario. 4. colpire
due sicilie sarà la stessa adottata per il regno delle spagne nell'anno 1812 e
. b. croce, iv-12-370: il vero è che la via fu aperta dall'
grande aggravio di spesa, stiamo studiando il modo di dare di quando in quando
anni... dovevano bastare ad estinguere il debito, sanzionato, del resto,
di provvide leggi tendenti tutte a troncare il corso degli infiniti abusi ed insofribili pregiudizi
vecchia / non interrotta sanzionata usanza / il crollar l'altrui letto e far la fiche
carrà, 276: tutto sta nel mantenere il punto di vista italiano, che non
di vivere, che è proprio un perderci il cervello. magi, 75:
la trovate nella stessa perfezione, ch'è il premio delle buone e nella imperfezione ch'
violazione della legge costituisce in se stesso il fondamento della sanzione. idem, 19-367:
; essa pagherebbe la virtù, multerebbe il vizio, trasformerebbe la morale in un
inclinazioni, si esclude la colpa e il male; si esclude la pena, la
esclude la pena, la sanzione e il giudice. einaudi, 1-557: le sanzioni
ammenda dovrebbero applicarsi a coloro ai quali il passaporto, se chiesto, non avrebbe
per i renitenti c'era sempre pronto il confino di urbisaglia) d'ora in
dal suo ambiente naturale. -letter. il castigo divino dell'inferno. pascoli,
pecuniarie: quelle che hanno per oggetto il pagamento di una somma di denaro (
e di sensibilità. piovene, 14-160: il giornale già si vendeva nelle edicole della
roma. non c'era che da attendere il sequestro, l'inchiesta e le
s'accorsero che per un certo tempo il loro curato era stato sospeso a divims.
divims. -stor. sanzioni contro il fascismo: l'insieme di norme di
159, int.: 'sanzioni contro il fascismo'. -nello sport, misura
, nei confronti di stati che violavano il diritto internazionale; sanzioni per antonomasia furono
un nudo anello di ferro dovrebbe sostituire il prezioso monile che ha consacrato le nozze
sanzioni. magalotti, 23-400: circa il venire o il non venire la legge
magalotti, 23-400: circa il venire o il non venire la legge mosaica da dio
poteva promuovere all'assemblea, e con il voto di quella la legge venisse creata
sovrano per la sanzione, anche se il voto della camera dei signori fu contrario.
è egli niente di più turpe che il vedere in alcuni governi i lupanari infami
. mazzini, ii-187: la libertà è il trionfo d'un principio passato dalle dottrine
dal consiglio, io stesso desidero che il popolo sia interrogato sotto la forma del
, 7-749: si mise a criticare il progetto con straordinaria lucidità d'idee e
d'idee e parola acuta, incisiva: il complesso dei lavori e delle spese;
era dunque in ginocchioni) e tendendogli il figlioletto. qui avviene un prodigio e
figlioletto. qui avviene un prodigio e il vecchio finalmente cede, dopo aver avuta di
di un sentimento, di un'idea: il suffragarla con ulteriori prove e argomenti.
stampare 'lavorare stanca'. mi ha rinfocolato il furore contro i sanzionisti. -per
l'onu) contro paesi che abbiano violato il diritto intemazionale. m. pirani
l'etiopia. migliorini, 131: il fronte è sanzionista, la situazione riguarda
3: 936], 5: il governo britannico... aveva dato incarico
son soli, o che perdono / il tempo a scacchi, o sia a tarocco
a maestro ridolfo, / che consigliò il signor messer pandolfo / che mangiasse l'
l'ànace nell'acqua, / e il garofalo nella carne / e nel cacio il
il garofalo nella carne / e nel cacio il timo trito. deledda, ii-251:
zio nicola. bacchelli, 1-iii-571: il vino bolliva nei tini mentre procedevano le
indulgente. grazzini, 36: diteci il ver, non ci trovate scuse, /
. carducci, ii-4-219: ho ricevuto il saporitissimo e dolcissimo giacoppo, più saporito
con argomenti smaccatamente adulatori. buonarroti il giovane, 9-179: ben fatto / se
del principe enrico lassù / l'ha trasportato il sapaiù / sopra il comignolo dell'officina
l'ha trasportato il sapaiù / sopra il comignolo dell'officina. = dal
= dal tupi sett. sapajù, attraverso il fr. sapaiou (nel 1614)
dall'asia. carletti, 194: il vento... fece anche perdere nel
: si trova altresì nei legni rossi il brasile del giappone, altra
cui ve ne hanno due sorta: il grosso ed il piccolo. = voce
hanno due sorta: il grosso ed il piccolo. = voce di origine asiatica
= voce di origine asiatica, importata attraverso il portogli. sapal. sapeare,
. milan. sapedà), che continua il lat. mediev. suppeditare 'mettere
questo sapello è facilissimo (indicandogli il sentiero). / io la stago aspettando
verticale; antenne setiformi, lunghe quanto il corpo o più lunghe; testa larga quanto
corpo o più lunghe; testa larga quanto il corsaletto; quest'ultimo è breve,
che s'adoperasse questo abito ogni notte il suo manto. tortora, i-9: sapeva
nell'ufficioso tradimento che le ha fatto il conte di canale. g. gozzi,
, che nulla può sconfidarla.. comprendi il pericolo? landolfi, 8-26: proposi
710: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simih) che guglielmo
seco, / conosci tu ancora o sai il suo nome? ammirato, 581:
, 581: iacopo d'appiano, sapendo il dì che le some dovevan partire di
. gioia, 1-i-302: gli uomini perdono il diritto di sapere la verità, quando
vostri mali intendimenti, perché solo idio il cuor delli uomini conosce. dante,
quelli d'egitto. nardi, ii-113: il marchese, che molto innanzi sapeva l'
i-n-230: ella... dicea che il suo male non si potea coi conforti
non sapeano da quale spina fosse trafitto il suo cuore. -avere notizia di un
p. f. giambullari, 449: il che nientedimanco non era vero, né
vostri giorni. d annunzio, iv-1-424: il gaudio mio più intenso era nel sapermi
fatto, un dato (in relazione con il compì, diretto o con una prop
, 1-4 (1-tv-61): chi il saprà? egli noi saprà persona mai.
savonarola, 1-8: ognuno vuole sapere il perché, 'maxime'quando e'vede qualche
insolita. ariosto, 1-46: appresso ove il sol cade, per suo amore,
in ponente. guicciardini, 2-1-250: il desiderio di sapere le cose future.
investigando. tortora, ii-283: sparse il re per tutto 'l reame questa sua scrittura
discorsi: e non fu vano / il suo sospetto. colletta, iii-91: saputo
suo sospetto. colletta, iii-91: saputo il nuovo re, i napolitani si chiedevano
re, i napolitani si chiedevano a vicenda il natale di lui, la vita,
gli fu intimato l'arresto... il suo calzolaio, saputo il caso,
... il suo calzolaio, saputo il caso, gli venne a offrire tutto
pimo quella stessa sera che avevamo perduto il nostro povero padre. stampa periodica milanese
padre. stampa periodica milanese, i-90: il pubblico viene solo a sapere ciò di
discussioni dei giornali, vale a dire che il pubblico è affatto all'oscuro di quanto
telefoni delle altane di difesa, che il velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato
miraglia è precipitato in mare e che il pilota è in gravi condizioni. pecchi,
nominare toscanamente, ché vorrei pur sapervi dare il vostro titolo. ann. romei,
dee., 6-3 (1-iv-544): il che poi sappiendosi per tutto, rimasero
per tutto, rimasero al cattivo uomo il danno e le beffe. machiavelli,
bellimbusto, l'impaccio del pittore, il ridere che si fece del caso quando
si seppe ch'era fuggito con una dattilografa il disegnatore che doveva fornirmi gli spolveri.
. cornoldi caminer, 274: ordinariamente il marito non fa sapere ai tribunali il motivo
il marito non fa sapere ai tribunali il motivo delle sue domestiche disgrazie e dice
inteso per ispirito che già era giunto il confessoro per comunicarla. mandamo a saperlo
egli mi suggerì d'ap- pellarmi contro il relativo decreto del tribunale. pea,
8-140: quando lo seppi partito ebbi il presentimento che non sarebbe ritornato.
, 822: « battaglia? » disse il sergente, avido di sapere, palpitando
quelli che sa poco e che copre il suo difetto e come risponderà 'amen', sopra
ii-8-5: la tambroni vedi, sapeva certo il greco e scriveva odi greche ed epigrammi
... piero, che appena conosceva il foscolo, non sapeva nulla di nulla
lii-4-64: non sa di lettere eccettuato il leggere e scrivere semplicemente. g. b
sì come non è vergogna ad un soldato il non saper lettere, così parimente non
non debbe esser vergogna ad un letterato il non saper il mestier delle arme. gigli
vergogna ad un letterato il non saper il mestier delle arme. gigli, 4-66:
morale, quale capacità di distinguere fra il bene e il male, fra rutile e
capacità di distinguere fra il bene e il male, fra rutile e il dannoso
bene e il male, fra rutile e il dannoso, e di agire di conseguenza
[platone] che allora sarebbe beato il mondo, quando li savi uomini cominciassero
che sa di latino! » interruppe ancora il bravo, con un riso tra lo
, con un riso tra lo sguaiato e il feroce, òjetti, i-380: tanti
di forza abbian che le palesi coloro il sanno che l'hanno provate. niccolò da
, 8 (142): « il cuor mi dice che ci rivedremo ».
mi dice che ci rivedremo ». certo il cuore, chi gli dà retta,
quello che sarà. ma che sa il cuore? appena un poco di quello che
e tirannescamente crudele, e sei seppe il suo segretario pier delle vigne. onofri
modesto degli uomini buoni / che sanno il travaglio, tu rendi il pan fresco
/ che sanno il travaglio, tu rendi il pan fresco / più grato più grato
fame. pavese, 3-30: soltanto il cieco sa la tenebra. -con
sappiano la piega / de'tuoi capelli e il battito de'tuoi / cigli e l'
i-158: le mine che già seppero il fuoco / esprimono i giaggioli dai bei vividi
cosa sarete voi / oggetti che sapevate il caldo della mia mano? / rifanno
dante, purg., 30-2: il settentrion del primo cielo, / che
avete boni capi, boni soldati, sapete il paese. porcacchi, i-424: io
: io promisi premio a chi, sapendo il paese, ci guidava per gli sconosciuti
, 653: quelli cercava che non sanno il mare / né navi nere dalle rosse
una prop. subord. o con il compì, diretto o, anche, nelle
. c. campana, iii-250: aspettò il duca fin ch'una parte di detti
segni, n-160: quando uno fa il male sappiendo quello che e'si fa,
ingiuria. de luca, 1-15-2-283: il non volontario si dice quello il quale si
1-15-2-283: il non volontario si dice quello il quale si commettesse da un pazzo overo
un'altra persona la quale non abbia il discorso e la discrezione, siché non
1-63: pur « iulio iulio » suona il gran diserto: / non sa che
, il-n: dimorando... il passionato in tal pensieri, né sapendo che
riuscì secondo ch'egli voleva ed era il desiderio suo. giacomo soranzo, lii-3-70
assoluta certezza un evento; conoscere anticipatamente il comportamento di una persona. tommaso
, e però se ne andava malinconico e il più lentamente possibile. -in espressioni
d'elemosine, senza sapere come vivranno il giorno dopo. 8. in
ma che ne sappiamo noi, a cui il decoro de'bottoni e degli ucchielli di
armonia degli strumenti musicali di mille sorti, il disagio de'piattelli, delle forchette e
l'anima trade / come fec'io, il corpo suo l'è tolto / da
,... gli uomini doppo il diluvio per timore dell'acque aver tenuto
. pascoli, i-19: sappi che è il contrario; e che è ragionevole che
; e che è ragionevole che sia il contrario. -per dare maggiore rilievo a
appennino, quasi al mezo de italia verso il mare adriatico è posta, come ognun
certa altezza / - è fatale - il ginocchio / è facile alla debolezza.
'buona persona, sai'intendiamo poco più che il semplice 'sappi'. ^ addio, sai
, sa lei? pirandello, 7-275: il dialogo potrebbe seguitare. perché è il
il dialogo potrebbe seguitare. perché è il caso, sa? che la moglie abbia
tommaseo [s. v.]: il verbo solo da sé può denotare un
non come provocazione espressa)... il risentimento apparisce... chiaro:
tono lievemente interrogativo: per indicare che il fatto di cui si parla è ovvio
11. nelle espressioni dio sa, sa il cielo seguite da una prop. completiva
fruire. cristoforo armeno, 1-296: il grave misfatto, che al presente io sono
. testi, i-45: ma, sallo il ciel, non è già questo il
il ciel, non è già questo il segno / a cui gli strali suoi drizza
segno / a cui gli strali suoi drizza il mio plettro: / dove virtute ha
ha scettro, / là volge i carmi il mio divoto ingegno. cesarotti, 1-xxxii-224
, 1-xxxii-224: sol per te, sallo il ciel, diletto figlio, / e
partic. del tipo dio sa, sa il cielo in relazione con una prop.
», rispose don abbondio. « sa il cielo se avrei potuto uscir vivo dalle
... petrarca, 90-6: il viso di pietosi color farsi / non so
perché. d. bartoli, 40-ii-208: il valente uomo... si attenne
non so dove. carducci, iii-18-369: il mameli, futuro poeta repubblicano dell'azione
-non si sa mai: per indicare il sussistere di ulteriori eventualità oltre quelle già
., 6-140: se 'l mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua
spiacevoli. 'se sapesse che vivere è il mio! '. carducci, ii-13-151:
viene una gran voglia non di adorare il volto santo, ma, se sapessi,
che ha da sopportare fra le nozze e il funerale / una povera donna! manzini
si rimandavano l'un con l'altra il proprio spavento: che, così cresceva
qualche disgrazia? leopardi, iii-405: il padre latini francescano, che si lusingava dopo
questa faccia avrà fatto andare in galera il signor don., basta, lo
presenza d'altri o non se ne ha il tempo: sbrigatevi di quel che sapete
cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il naso, e a dire: «
lettura o conferenza, come ne facevano il verga, il mantegazza, paolo ferrari,
, come ne facevano il verga, il mantegazza, paolo ferrari, il massarani o
verga, il mantegazza, paolo ferrari, il massarani o che so io. b
esempio, perché all'arte sola spetterebbe il carattere di creazione nella perpetua creatività che
per indicare che il dato che si sta per fornire è
salimbenì, xxxviii-354: io son povero, il sciò, ma il cor mi gode
son povero, il sciò, ma il cor mi gode. saba, 4-49:
per averle sviluppate con l'esercizio e il tirocinio. fatti di cesare, i-103
milanesi, che son quelli che sanno bene il mestiere. tommaseo, 13-iii-265: una
rotto. b. davanzati, ii-131: il prodigio maggiore era vitellio: non sapea
dee., 1-3 (1-iv-57): il saladino conobbe costui ottimamente esser saputo uscire
a vedermi la domenica, e avevo il permesso di uscire con loro, con lei
un bon amico leiale, / cortesemente il dè saper tenire. tommaso da faenza
prendere sape! novellino, xxviii-866: il cavaliere era molto bene costumato e ben
parole, mostrandogli così grossamente, come il più i mercantanti sanno fare, per quali
a. f. doni, 4-70: il vostro ragionamento sarà oggi, cavalcando insino
alla certosa, di farmi chiaro qual sia il meglio: o saper guadagnarsi l'amico
x-1073: fiera strage dell'indegno / il mio sdegno far saprà. guerrazzi, 1-60
carducci, ii-13-8: vuol mettere in vendita il primo volume per sé? sappia dirmelo
baciare i ginocchi; e se è il mio bene che vuoi, ad, fra
bene che vuoi, ad, fra è il mio bene, sappimi capire.
dire, descrivere, raccontare, per esprimere il senso di inadeguatezza che si prova nel
l'alloro, / perché sapesse odore il suo bucato. fanzini, i-38: il
il suo bucato. fanzini, i-38: il mosto nei tini, non ancora posato
sereni l'oltremare / primamente a recare il buon messaggio / deli'allegranza, e
sercambi, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli
, al primo sorso ristette, perché il vino gli seppe non altrimenti che fiele
fumicava e mandava un odore che solleticava il palato. il marito fiuta e gli pare
un odore che solleticava il palato. il marito fiuta e gli pare che sappia di
di donne scollate. cassola, 6-169: il materasso era soffice, e le lenzuola
: tu ti ricordi di quel giovanetto, il quale pieno di odor stando inanzi a
aver le parve, / di che il fetido becco ognora sape, / piglia l'
aspro, di buono, per indicare il gradimento, il piacere
di buono, per indicare il gradimento, il piacere
suscitato da qualcosa o, viceversa, il fastidio, il dispiacere, il
, viceversa, il fastidio, il dispiacere, il dolore che se ne ricava
il fastidio, il dispiacere, il dolore che se ne ricava. -sapere di
dare l'impressione di qualcosa; presentarne il carattere tipico, i tratti fondamentali (
nobile. segneri, iv-795: obbligare il genere umano a governarsi in alcune occorrenze
potrebbe non esser esente da errore anche il dar legge di non risentirsi giammai.
risentirsi giammai. tommaseo, 2-iii-317: il greco in alcune cose sa tuttavia del
» c. carrà, 526: anche il baumeister non può dirsi alieno da questo
che quel suo formulario sappia ed abbia il gusto non già dell'vili, ma
colpa di voler collocare nel pantheon nazionale il nome di guglielmo oberdan. e via,
: fu di non picciola maraviglia che il saverio, che, oltre ad un
, 8-192: fra noi c'è anche il tenero, si capisce, ma se
un certo modo (una vivanda o il cibo stesso, seguito da un compì
e con l'indicazione, espressa mediante il compì, di termine, della persona che
al palato di qualcuno, per indicare il gradimento o la preferenza accordati a un
questa salsa ed in tua compagnia, il pan raffermo ed il formaggio mi sapranno
tua compagnia, il pan raffermo ed il formaggio mi sapranno meglio d'ogni manicaretto
all'occhio, dicendoli villania. messere brancadoria il vidde; seppeli reo. machiavelli,
rambasciadore seppe agrissimo che di nuovo avesse il governatore di milano per via di turcimani
diligenza la principessa, assalirebbe con forza aperta il monferrato. algarotti, 1-v-167: mi
che in un secolo come si è il nostro ci dovesse mancare una tal opera
guida alcuna / per verno la state il cibo raguna. m. cerrono, 297
-non sapere da che parte si levi il sole: v. parte, n
. -non sapere dove battere, sbattere il capo, la testa: v.
21. -non sapere dove si ha il capo, la testa: v. capo
personificazione). praga, 4-113: il sonno che a mia memoria non mi era
non capiva perché non volessi saperne di fare il solista. dessi, 7-116: da
, un'ora ogni minuto: sembrargli che il tempo non trascorra a causa dell'impazienza
potere. fanfani, 3-108: mi rompo il capo con gente dura e ringhiosa,
. pirandello, 8-155: guardavo impaziente il negozio da cui renzi doveva uscire,
, n. io. -sapere dove il diavolo tiene la coda: v. diavolo1
essergli riconoscente, portargli gratitudine; attribuirgli il merito di qualcosa. f f
e se gli stava di lungi, sì il prestava largamente, mostrando in ciò che
a voi. machiavelli, 1-i-44: il bene che tu fai non ti giova,
grado de la sollecitudine. -sapere il crudo e il cotto: v. crudo
sollecitudine. -sapere il crudo e il cotto: v. crudo, n.
crudo, n. 42. -sapere il diritto e il rovescio: v. diritto1
. 42. -sapere il diritto e il rovescio: v. diritto1, n.
diritto1, n. 12. -sapere il fatto proprio: v. fatto2, n
attribuirgli la colpa di qualcosa. girone il cortese volgar., 590: monsignor,
ma n'hai saputo e sa'ne il mal grado e la mala grazia a chi
-sapere qualcosa come l'avemana, come il paternostro: v. avemaria, n
alla prima che io m'imbarcai, il nostro piloto non se le seppe, e
chi più sa manco crede. annotazioni sopra il decameron, pi: chi di xx
: 'quando non si è acquistato il senno a una certa età è impossibile
proverbi toscani, 75: sa meglio il pazzo i fatti suoi che il savio quegli
meglio il pazzo i fatti suoi che il savio quegli degli altri...
. ibidem, 76: sa più il papa e un contadino che il papa solo
sa più il papa e un contadino che il papa solo. ibidem, 86:
pane. ibidem, 122: se il lupo sapesse come sta la pecora, guai
in dimandare. ibidem, 323: il mortaio sa sempre d'aglio. ibidem,
lat. volg. * sapere, per il class, sapere, propr. 'aver
di una quantità di nozioni organizzate; il disporre di una buona cultura generale o
fra nominati in roma questo benigno imperatore il sapere delle diverse scienze, il valor dell'
imperatore il sapere delle diverse scienze, il valor dell'armi e la purità della
trastulla. d. bartoli, 1-1-12: il re don giovanni il ne li provide
, 1-1-12: il re don giovanni il ne li provide, valendosi a ciò del
parigi vi ha contrasto d'ogni estremo. il sapere è misto coll'ignoranza, le
iii-i- 117: la forza governa il mondo..., e non il
il mondo..., e non il sapere. foscolo, xlv-284: cosa
foscolo, xlv-284: cosa è poi il sapere di cui tanto ci vantiamo?
? vanità! gioberti, 2-16: il sapere, qualunque siasi, ha sempre
esperienza viva, in cui consiste appunto il processo necessario dell'io, della mente
barilli, i-200: che cosa sono il pensiero, la ragione e il sapere di
sono il pensiero, la ragione e il sapere di fronte alla fantasia creativa se
l'arte si serve allo scopo di estendere il proprio raggio di azione.
consente di giudicare opportunamente, distinguendo il bene e il male, l'utile e
giudicare opportunamente, distinguendo il bene e il male, l'utile e il dannoso,
bene e il male, l'utile e il dannoso, e di agire di conseguenza
vero, / a veder tanto non surse il secondo. cavalca, 20-390: tu
xxx-4-303: in giovani! età non è il sapere / che star suol in canuta
, 408: so bene quanto sia il tuo sapere e prudenza. chiari, 2-21
chiari, 2-21: illustre mandarino, il cui sapere aduna / influssi più benefici del
, come dice s. agostino, perocché il sapere del figlio non è diverso dal
oscuro inchiostro / fé chiaro quanto seppe il nome vostro. bellori, 2-182:
sostenere i tiranni, non importava diffonderne il sapere nel popolo. a. colonetti [
. dominici, 4-74: non volse il diletto sposo fusse private del sapere di quella
bocca lorda, legata lingua, fece il diletto con la presenzia sua. 5
gl'iddìi immortali tolsero la mente e il vedere ai vostri capitani e a quegli
di mattias la dappocaggine di ladislao e il poco saper e temerità di lodovico.
ogne follia. novellino, xxviii-832: il savere è contrario della mattezza. ad
? alamanni, 7-ii-47: giunte ove il furor depreda i campi, / fermaro i
fu vinto [serse] più per il sapere di temistocle che per l'arme degli
adoperare in ciò ogni suo sapere, perché il suo desiderio sortisse felice effetto.
che la conoscenza è in sé tutto il conoscibile; ma il conoscibile certo non
è in sé tutto il conoscibile; ma il conoscibile certo non è ora attualmente tutto
non vale. monosini, 41: il sapere è il baston della vita. idem
monosini, 41: il sapere è il baston della vita. idem, 109:
150: non c'è avere che vaglia il sapere... la più bella cosa
la più bella cosa che sia è il sapere. idem, 222: felice è
l'uomo la sbaglia... il sapere ha un piede in terra e l'
. saperàccio. baretti, i-357: il suo sapere è un saperaccio superficiale e
verità la tattica, al predicare e fare il bene ciò che chiama 'spirito poetico,
dimostrazioni d'amicizia da me dategli durante il suo soggiorno in milano. landolfi [
aristocratica... stimò opportuno mostrare il suo sapervivere. flaiano, i-99:
francesi alle porte di susa, donde il duca di savoia ritirò i soldati che vi
: diceste molto in poco, ma non il tutto del molto che si può dire
vita pensare molte cose falsamente, avendo colui il quale nulla aveva sapevolmente che lecita non
sapidità, sf. l'essere sapido; il grado di tale caratteristica in un cibo
: sale non ne va messo, perché il formaggio basta di per sé a dare
, 1-i-88: se al porco sardo sopraggiugne il ghiotto e, non badando alla frivolezza
ne va a tentare la sostanza, il trova eccellente per ogni verso, sapido
non s'intendono. monelli, 2-74: il capretto fu una cosa perfetta, con
bacchelli, 9-67: cotesta vista è come il segno di tale apertura del chianti alle
chianti, ch'è quello contadinesco, il suo sapido e asciutto sapore rubizzo.
. soldati, 6-194: vino antichissimo [il marze- mino]:...
dall'uva più matura: di qui prende il nome, 'recioto', è dolce senza
penetranti, di profumi (l'aria, il fumo, un ambiente). dannunzio
. carrà, 649: come non ricordare il vecchio conconi, genio tutelare dell'allegro
duce / volerve. -che eccita il pettegolezzo per il carattere segretamente malizioso e
. -che eccita il pettegolezzo per il carattere segretamente malizioso e proibito (un
1-i-1272: johnny andò a lettere, sotto il portico vuoto, sussurrante, sapente di
sentito in qualche contado preferire all'olio il più perfetto, il rancido ed il grasso
preferire all'olio il più perfetto, il rancido ed il grasso, perché è
olio il più perfetto, il rancido ed il grasso, perché è più sapiente e
bresciani, o-iv-62: dall'un canto è il serbatoio delle ulive e i tavolati e
, 6-12: marco tulio cicero, il più sapientissimo de'romani. chiaro davanzati,
dagli uomini, ma eziandio da apolline, il uale gli antichi ne'loro errori
, giudicato sapientissimo. sacchetti, 2-51: il quale [salomone] la detta rema
« o sapientissimo re, benedetto sia il ventre che portò tanta prudenza, quanta in
regna ». trissino, i-47: il sapientissimo socrate non volea chiamarsi cittadino d'
sottile, ascende al capo a confortare il cervello. vico, 4-i-179: funne
] opera di scaltra volgarizzazione ha incontrato il favore di tutti quelli che credono d'
p. m. doria, 141: il sapiente è quello che forma i giudici
poca levatura, nel quale la mente e il volere si acconcino a ciò che impera
che impera esternamente,... ma il sapiente. b. croce, ii-2-249
. b. croce, ii-2-249: il sapiente è l'uomo nella sua totalità e
e sentenze che riassumono in forma gnomica il pensiero morale dei greci e il loro
gnomica il pensiero morale dei greci e il loro modo di sentire e di intendere
per purgargli. dominici, 1-54: il sapientissimo fabricator dell'universo nulla fece disutile,
20-29: providente è lo spirto e il genitore / e il figlio pur: né
lo spirto e il genitore / e il figlio pur: né son tre providenti.
pur: né son tre providenti. / il figlio è sapiente e n'è l'
sapiente e n'è l'amore / e il padre ancor: né son tre sapienti
avvisato. alv. contarmi, lii-45252: il pronostico e giudicio dell'esito che abbia
l'eccellenza suolea chiamare g [afaelle il divino. g. gozzi, i-n-30:
tu porgi aita, / amor, nasce il coraggio, / o si ridesta;
di quelle sapienti artigiane che sapevano rinnovare il desiderio anche dopo lunghissima frequenza.
erano lavori di scuola, sui quali il maestro posò la mano sapiente. -in
. cattaneo, cxx-280: è molto lodato il moro, il quale per l'antichità
cxx-280: è molto lodato il moro, il quale per l'antichità diventa nero et
non si può se non sommamente lodare il sapientissimo disegno di vostra serenità di fuggir
dono di profezia si può credere che il presentimento sia un forte sentire, un
quanto tempo passerà prima che s'abbia il sapiente coraggio di procedere a una semplice
e gradevole. cassola, 2-459: modulava il fischio in maniera sapiente, tenendolo anche
che vi metteva la vostra sarta e il profilo fine ed elegante che ci mettevate
d'annunzio, iv-1-268: avendo anche compreso il carattere della sua bellezza, ella cercava
termine della filosofia ermetica, ed è il mercurio ermetico o filosofale. 5
, avutone, se sarà bisogno, il consiglio del sapiente, acciò la giustizia
414: la folla puzza al sapiente e il sapiente alla folla e fanno tra loro
bella libera che mi ritenne più di tutto il timore d'entrare in chiacchiere co'sapientucci
io a moversi ora che è rovinato il ponte! » osservò il cavallante.
che è rovinato il ponte! » osservò il cavallante. « mi pare che il
il cavallante. « mi pare che il ponticello della scuderia ci assicuri una sortita
in caso di disogno », replicò sapientemente il capitano. -con riferimento a
. fra giordano [tommaseo]: il grande dio... sapientissimamente governa
governa l'universo. rinaldeschi, 1-193: il padre mediante la sapienza benignamente crea,
, n-86: mise in mostra sapientemente il corpo esiguo. -con competenza e
create da dio, se non stavano sotto il suo governo. le sottopose dunque alla
, le sapienterie in sordina di cui il libro è seminato; sono sciocchezze,
, 4-173: venga domenico oliva, il sapientone, che quan- d'era in
credono di essere sapientoni e di sapere il tutto, ancorché in sostanza siano più
sapiènsia, sapiènzia), sf. il sommo grado di conoscenza, più certo
come la prudenza pratica. - « il pensiero filosofico. -anche: l'insieme dei
con gli stoici. 2. il complesso delle conoscenze intellettuali apprese e coordinate
che i libri buoni e la sapienza siano il maggior tesoro e diletto dell'uomo.
. stampa periodica milanese, i-153: il combattere sempre più la tristezza di quei
sapienza un monopolio e tener nella ignoranza il prossimo. -disciplina, dottrina,
: nutricato... nel palazzo, il figliuolo del ré venne a l'etade
[la provvidenza] ha mandato fuori il mondo delle nozioni con la regola della
tenea uno savio greco in pregione. il quale era di tanta sapiènzia che nello
: egli è scritto e dice dio per il profeta: confonderò la sapienza dei savi
: confonderò la sapienza dei savi e il scaltrimento di coloro che son scaltriti
tardità si chiamono 'uomini gravi'. ed il tempo si chiama 'sapientissimo'perché la
giuglaris, 1-02: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio. dal di
la sapienza dell'uomo consiste nel fare il miglior uso che sia possibile di molte
pe'quali solo... esiste il bene assoluto. fogazzaro, vi-9: federico
diede al giardiniere, nella sua sapienza, il consiglio di andarsene e di ritornare verso
verso le quattro quando veniva a casa il 'paron giovine'. -con valore antifr
lodovico monaldeschi]: « tutti assaltarono il suo toro,... ne rimasero
cose divine con la sapienza umana e con il lume naturale, sono caduti in infinitissimi
del mondo, di uomini che con il loro artigianato, il loro stile, la
uomini che con il loro artigianato, il loro stile, la loro sapienza meccanica
e comportamenti intesi a eccitare più vivamente il desiderio amoroso e a ottenere più vivo
idem, inf, 3-6: giustizia mosse il mio alto fattore; / fecemi la
teologi intendevano... per la sapienzia il figliuolo di dio, cioè la possibilità
non dimeno la prima al padre, il quale è la somma potenza e la
equilibrano, si conservano, e mantengono il meccanismo dell'universo. meccanismo ammirabile e
. ultimo libro dell'antico testamento secondo il canone cattolico, di carattere didattico, dottrinale
ulloa [guevara], iii-138: il libro della sapienza dice che la religione
in muratori, cxiv-44- 391]: il padre abate revillias, geronimiano e matematico
. sapienzina. giusti, ii-180: il pettegolezzo, la frode, la mala coscienza
mala coscienza e quella sapienzina che popola il mondo di beati meschini e di presuntuosi
sapienziale. romagnosi, 10-88: manca ancora il quinto [studio], che si
'sapienziale'o della 'provvidenza naturale', il quale in ultimo dovrà formare una vera
saggi e santi uomini sono cinque: il libro della sapienza, l'eccle- siaste
cui l'ironia sapienziale del poeta attinge il suo punto culminante, è anche il
il suo punto culminante, è anche il punto critico di essa. calvino, 13-199
di essa. calvino, 13-199: il medioevo cavalleresco e sapienziale. a. giuliani
repubblica », 28-i-1988], 33: il manuale amoroso è stato in cina un
autore). bacchelli, 2-xix-82: il croce volle non pure provarsi, ma
auerbach non possiamo più ignorare, sta il letterato [dante] che scopre e
, facciamo manifesta a voi la virtù e il sapi- mento dinanzi del nostro signore iesù
degli abeti e delle sappine, usandosi il cipresso, il proppio, l'olmo overo
delle sappine, usandosi il cipresso, il proppio, l'olmo overo il pino
cipresso, il proppio, l'olmo overo il pino. = femm.
sono fiori perfetti e imperfetti per atrofia; il frutto è una cassula a 1,
del sapone (da cui si ricava il grasso o olio di sapindo, usato
, usato in saponeria), e il sapindus mukorossi, dal quale si
effetto analogo a quello del sapone. il sapindo comune ('sapindus saponaria') delle
suoi semi un olio buono da ardere. il sapindo commestibile ('sapindus esculenta') del
vedi / alcuni piedi di sapindo, / il libarò dei guarani. = voce dotta
terza sorte [di pini] è il sapinio, che nasce dall'albero chiamato picea
albero chiamato picea domestica e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme
di sapino. -con sineddoche: il legname che si ricava dalla parte inferiore
sapino. fortis, 1-62: ardono il burro in vece d'oglio nelle lucerne:
amica per amore di quinto curio, il quale era sapitóre del tradimento.
ricco di zuccheri. - anche: il frutto di tale pianta. lessona,
80 io specie proprie deiramerica tropicale. il sapotìglia commestibile ('sapotìglia achras') ha
, espande bruciando un grato odore. il legno è bianco, duro, compatto
. i fiori son poco apparenti. il frutto, detto 'sapotìglia'o 'nespola d'america1
senza rumore sulle rotaie lucenti, giunse il treno delle nebbie come un lunghissimo nastro
nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però adoprabile per lavare
saponacea dipende da un sapone acido, il quale leva l'untuosità dai panni senza alterare
porta, 1-423: questa roccia scnistosa ha il tatto grasso o untuoso o saponaceo.
più maturo esame. spallanzani, iii-87: il succo gastrico (almeno il corvino)
iii-87: il succo gastrico (almeno il corvino), oltre il sale ammoniacale,
gastrico (almeno il corvino), oltre il sale ammoniacale, risulta di una acqua
sulle arti di milano, ii1-414: il tartufo nero ha una polpa umida e 'l
sostanti maironi da ponte, 1-iii-73: il sapore [dell'acqua di s.
oltre sono i saponari: questi vendono il sapone liquido. garzoni, 1-823: quest'
nella specie de'saponi raffinando. buonarroti il giovane, 0-654: conciatori, quoiai
saponai. verucci, 1-30: bisogna il sapone da lavar prima i panni;
gregorio magno alla fine del 600 son menzionati il collegio de'saponai di napoli e i
: nel mezzo di una brughiera cavò [il colono] fossa, un poco più
cui nel tempo venivano usati per fare il bucato e nella medicina popolare);
, 330: s'inganna... il fucnsio... dipingendo per l'
nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però adoprabile per lavare
sapone. venditti, 1-148: perfino il mio strapunto (appena emerso / dalle
. che si riferisce, che riguarda il sapone, la sua produzione.
altrimenti cimolite. cantù, 3-85: il signor bortolo poi, trovandomi docile e svegliato
riferimento a quella con cui si prepara il viso per la rasatura).
: delle dieci le otto volte per tutto il tempo da che incominciai a radermi la
a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e canali andò a vedere colla saponata
sempre aver in mano l'ago o il fuso e far la saponata due o tre
fagiuoli, iv-84: nasce allo studio [il saggio], cresce alla fatica,
dì a crepapelle ha desinato. / il poverin con questa saponata / se la
canali. pirandello, 7-1260: facendo il bucato in casa per risparmio, quando avevano
volte al giorno spolverare, ogni mattina lavare il pavimento con acqua saponata e poi con
, derivati dai metalli alcalini (come il sodio e il potassio), solubili
dai metalli alcalini (come il sodio e il potassio), solubili in acqua e
animale sia vegetale (in partic. il sego di bue, l'olio di cocco
. tansillo, 1-65: chi mi tiene il bacii, chi la tovaglia: /
pirandello, 8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta di
la scatoletta della pasta di sapone, il rasoio. sbarbaro, 1-240: incartò per
quel pietrone / a stroppicciare e battere il bucato, / se non adopri punto di
, in partic. una giovane, il volto). c. altarocca [
. boiardo, 2-10-19: senza sapone il mento gli ebbe raso, / perché
al petto gli dirocca, / e menò il tratto sì dolce e ligiero, /
dolce e ligiero, / che seco trasse il zuffo tutto intiero. parini, 478
tal sapon che sempre piagneranno. buonarroti il giovane, 9-693: -vorrò veder se s'
-andiam pur, andiam pur, ché il mio sapone / e 'l ranno mio a
. egli era conosciuto dagli antichi sotto il nome di sapone de'vetrai. lessona
sulla massa del vetro fuso, converte il protossido di ferro in sesquiossido, con
di ferro in sesquiossido, con che il vetro si decolora. -sapone di
5. locuz. - avere il sapone da qualcuno: farsi corrompere con
6-20: egli, che da essa ebbe il sapone, i... i men-
note al malmantile, 6-20: 'ebbe il sapone': fu subornato e corrotto colla mancia
-buttare, gettare, perdere, rimetterci il ranno e il sapone o l'opera
gettare, perdere, rimetterci il ranno e il sapone o l'opera e il sapone
e il sapone o l'opera e il sapone: impegnarsi inutilmente o perdere tempo
ed una adagio e male, si perde il ranno e il sapone. nomi,
e male, si perde il ranno e il sapone. nomi, 2-97: visto
sapone. nomi, 2-97: visto che il ranno i'gettava ed il sapone /
: visto che il ranno i'gettava ed il sapone / per veder di far breccia
non abbia da far verificare in me il proverbio di perder l'opera e il sapone
me il proverbio di perder l'opera e il sapone. monti, i-408: se
sapone. monti, i-408: se il giovane camerano non è dotato di buoni
dotato di buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far bucato
buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far bucato, perché roma
arlia, 1-281: 'rimettere in una cosa il ranno ed il sapone': dicesi di
'rimettere in una cosa il ranno ed il sapone': dicesi di una faccenda della quale
scapita un tanto. esempio: 'il bìcoli mise su la fabbrica de'cristallami e
due mesi ha dovuto chiuderla, rimettendoci il ranno ed il sapone'. bacchetti,
ha dovuto chiuderla, rimettendoci il ranno ed il sapone'. bacchetti, 2-xxii-102: la
la morale liberista insegna a non perdere il ranno e il sapone sulla testa del governo
insegna a non perdere il ranno e il sapone sulla testa del governo. -dare
sapone sulla testa del governo. -dare il sapone a qualcuno: lodarlo ipocrita- mente
musa un buon musone. -lavare il capo d'altro che di sapone a qualcuno
donne, senza altrimenti agli uomini lavare il capo d'altro che di sapone, me
non lasciò passare questo picco del nunzio senza il suo repicco assai pungente nell assemblea de'
assemblea de'medesimi deputati de'cantoni cattolici il giorno de'16 di gennaio, lavando
ne ritornò a lucerna. -mangiare il sapone: accettare acriticamente tutto quanto viene
allegriti e mesticanza l'italia aveva mangiato il sapone: fra un copioso, straziato
f ure da gran meraviglia che il sapone lo avesse mangiato europa.
civetteria o per ignoranza, egli [il critico] offre corda e sapone al filisteo
, 2-105: io non voglio più fare il candeliere di nessuno: ho sprecato abbastanza
r. martini, 100: chi lava il capo all'asino perde il ranno et
chi lava il capo all'asino perde il ranno et il sapone. proverbi toscani,
capo all'asino perde il ranno et il sapone. proverbi toscani, 305: 'ci
lavare gli asini, che ci si perde il ranno e il sapone. 7
, che ci si perde il ranno e il sapone. 7. dimin.
. bargagli, xli-i-501: voglio portare ancora il vostro saponétto moscato ché, se vi
papini, i-1237: non possedeva [il professore] la scienza dei sofi saponi di
di meglio: l'entusiasmo dell'educatore, il gran cuore paterno e fraterno dell'apostolo
tre calotte. pascarella, 1-279: il canonico cava fuori la sua saponetta,
dimin. femm. di sapone1-, per il signif. n. 2, cfr.
, / lavande e muschi ne tolsero il lezzo, / così i trionfi son buoni
dimmi un poco quanti giulii ne vanno il mese in biacche, in solimati,
167: nel ritorno per enchus fece il camino per la diroccata banza di san salvatore
tazzina o vasetto di porcellana per tenerci il sapone sulla toelette o sotto il lavamano.
per tenerci il sapone sulla toelette o sotto il lavamano. 2. disus
al sapone sia per la consistenza sia per il potere detergente. g.
reagire con una base in modo che il composto risultante consti della base combinata con
per gli altri. -saponificazione per il calore: operazione chimica con cui si
1: le tre donne avrebbero gettato il corpicino in una caldaia di soda caustica per
nell'acqua, che spuma come il sapone... si trova in varie
untuosità. si taglia col coltello come il sapone e consta di silice, allumina,
al sapone. jovine, 54: il sole era salito sull'orizzonte e veniva
s. carlo da sezze, iii-299: il dilettevole suono della divina virtù nelle sue
aggiugnivi un pugnetto di coriandoli per saporare il brodo. 2. per estens
è fidanzata / la nuova europa, e il primo bacio vuole / saporarlo con lui
questo dono, elli gusta ed assavora il sapore del buon vino al gusto meglio che
di sopra, ariosto, 28-101: il monaco, ch'a questo avea l'orecchia
mensa sontuosa e lauta. / ma il saracin, che con mal gusto nacque,
lxxxviii-ii-585: s'io gustai da prima il mele, / ora il fele ho saporato
da prima il mele, / ora il fele ho saporato. musso, 11-202-
saporato. musso, 11-202- questo è il dolcissimo favo di mele di cui si pasce
/ chi cangia in te l'animo e il cor; costei / ti affascinò la
, / ella ti apprese a saporare il sangue. -apprezzare il valore di
a saporare il sangue. -apprezzare il valore di una persona. buonarroti il
il valore di una persona. buonarroti il giovane, 9-417: son ben stat'io
/ d'awicinarmi loro, e saporando / il valor di quel tale, di cui
saporazióne, sf. ant. il gustare, l'assaggiare. sermoni
, 2-42: stringetelo forte e adagio [il boccone], accioché tutto il sapore
[il boccone], accioché tutto il sapore e tutta l'anima d'esso resti
, 310: in francia usano il dileguare il grasso di questi uccelli,
310: in francia usano il dileguare il grasso di questi uccelli, poi in
gli atomi del cibo, risaltando e offendendo il palato della bocca e la lingua,
se noi rimproverassimo ai svizzeri ed ai tedeschi il loro gusto per u vino prodotto dal
e dalla memoria che lascia al palato il sapore d'un liquore cotanto piacevole.
. quasimodo, 1-46: qui nero il fumo degli incendi / secca ancora la
campailla, 16-11: d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le nari odor
nel gusto induce. montano, 1-310: il fresco, i sapori acri o soavi
sapore, ma era quello, era il sapore di famiglia che si tramanda di
aretino, iv-5-227: ho ricevuto io il capretto di latte, le gelatine di
da ferrara volgar., 241: per il che ritroviamo nelle minere aque profonde discorrenti
del ranuncolo. romoli, 203: il pane del frumento eccede in sapore,
bontà e bellezza ogni altro pane. buonarroti il giovane, 9-203: -tutti i meli
, / di cui non può distinguersi il sapore, / e né saper se sia
buona, / ché a definirla n'andrebbe il cuore / a qual si sia sofistica
, 6-77: in quel breve tempo il sughero ha certamente subito un inizio di rinsec-
a coricarla [la bottiglia], il vino prende sapore di tappo.
lo degusta. sinisgalli, 3-12: il vino non è squillante (menta / del-
del basento!) / e puliva ha il gusto dell'oblio, / il sapore
ha il gusto dell'oblio, / il sapore del pianto. -odore,
viso naturale, / venite qui dove il domani e il doman l'altro / non
/ venite qui dove il domani e il doman l'altro / non ha più
, e cadendo miracolosamente a pezzi, il savore e 'l pesce, ricolta che
, compongono le nostre donne un sapore il quale si può serbare assai in lungo
1-10: si prestavan come buon vicini / il mortaio e 'l pestel da far savore
un tratto gli squaderna / che par quando il faina alle sei ore / in faccia
per la similitudine che ha colla cispa il savore secco: e savore è un
ne pigliate, là dove più tosto il poco e saporito ne è da elegere
f. f. frugoni, vii-502: il cinico si fermò con sapore a sentir
20-338: -anco ai frati piace il menare de le calcole? -a loro sa
: era un tango argentino che per il troppo ripetere aveva ormai perso ogni sapore
e nelle locuz. provare o sentire il sapore del bastone, della frusta,
spartirlo nel suo duello, volevo che sentisse il manico della granata con più sapore.
palazzeschi, 4-154: palle aspettava al varco il forestiere, aspettava una occasione per fargli
e ci fa sentire un dolcissimo odore per il quale odore siamo noi di continuo incitati
a me, perché d'amaro / sente il sapor della pietade acerba. piccolomini,
dell'anima nostra in esser così loro spiacevole il dolore, com'al senso esteriore del
tue labbra. michelstaedter, 617: il dolce sapore che avevano per te tutte
galanteria alla gola, si provava a vagheggiare il sapore dei baci di angelica.
che destano nella mente la vita o il ricordo di fatti, luoghi, persone
. idem, 10-162: tu muovi il capo / come intorno accadesse un prodigio d'
accadesse un prodigio d'aria / e il prodigio sei tu. c'è un sapore
leopardi, i-104: nell'autunno par che il sole e gli og- etti sieno
fine di ogni frase davano a quanto diceva il sapore d'una provocazione. cassola,
lucini, 9-46: ho udito proferirsi il perché ed il sapore della mia vita
9-46: ho udito proferirsi il perché ed il sapore della mia vita. pirandello,
i ricordi coi quali ero riuscito a comporre il sapore della mia vita. sinisgalli,
, studi apparentemente marginali che ci dànno il sapore dell'ozio, della noia di leonardo
la dote di costantino cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane ricchezze ed
ber dire che là non si può avere il sapor vero della solitudine donde scorgesi la
lenta rifioritura del nostro amore legittimo, il sapore strano di certe sensazioni rinnovate.
certe sensazioni rinnovate. michelstaedter, 335: il malato ha perduto il sapore d'ogni
, 335: il malato ha perduto il sapore d'ogni cosa. brancati, ii-57
che agli esempli delli antiqui ricorra. il credo che nasca... dal
perdere, col troppo quasi innacquarsi, il suo vero succo et il vero suo
quasi innacquarsi, il suo vero succo et il vero suo sapore. algarotti, 1
antico sapore. cesarotti, 1-xxvt-98: il suo sermone è pieno del buon sapore
nelle traduzioni] in affatto diversa maniera il giro del periodo e la frase stringessi troppo
stringessi troppo, tuttavia ci si sentiva il sapore straniero. carducci, iii-12-131:
sonetti che al mio gusto non rendono il sapore dello stile di matteo e la
frase, di sapore classico. erano il suo forte. gli venivano spesso, così
echeggiano i colpi della palla, tra il grido pacato: dieci alla battuta,
le tenesse piane / perché non tinga alcuno il lor colore. -qualità o pregio
à 'l mi'pomo, / che mena il piciolletto albosciel mio. andrea da pisa
, che e'non vi guasti / il gusto sì che e'non possa discemere /
gusto sì che e'non possa discemere / il sapor buon dal rio né far giudizio
commedia. stampa periodica milanese, i-132: il fedi ed il salvini sono due pregevoli
periodica milanese, i-132: il fedi ed il salvini sono due pregevoli attori per anfiteatro
per anfiteatro, non per farci gustare il sapore delle produzioni francesi. -forte caratterizzazione
sono metafore di consuetudine e per esse il sapor d'una lingua si distingue da quel
che un cenno degl'idiotismi: è questo il luogo di parlarne. essi dànno alla
alvaro, 8-34: fu allora che il sapore di quella lingua che avevamo udito
è l'odierno italiano scritto, quanto il sapore italiano di certi vocaboli e modi
, si direbbe... è il vocabolario che si rinvergina. -arguzia
da'testi non buoni... il cinomo e il longobardi negli altri esempi
non buoni... il cinomo e il longobardi negli altri esempi da loro addotti
sua età. galeani napione, xix-4-680: il vero sapere non va mai disgiunto da
o convinzione. foscolo, vi-59: il degnissimo nostro prelato, volendo possibilmente espurgare
modesta verità critica, che anche oggi conserva il suo sapore e il suo peso.
anche oggi conserva il suo sapore e il suo peso. 12. indole di
maestro e mio signore, / se giova il mio pregar dàmmi talento / ch'io
intorno a me e bene scelti secondo il sapore dell'anima loro. -persona
guevara], iv-94: non solamente abbiamo il sapore della madre [èva],
. arrighi, 3-82: « non è il denaro che fa felice l'uomo »,
angoli di umile sapore paesano per fare il paesaggio poetico. piovene, 7-188: la
un senso anche per lo straniero, il non-cittadino, si fanno traducibili non attraverso
ha da cercare con ogni maggiore studio il vero impasto per le carnagioni, il
studio il vero impasto per le carnagioni, il calore e il sapor della tinta,
per le carnagioni, il calore e il sapor della tinta, che sono parti della
locuz. -a sapore di qualcosa: secondo il modello di qualcosa. bembo,
ulloa [guevara], iv-123: il sale è un condimento che dà sapore
tanti componimenti e versi che muovono o il riso o la compassione,...
. per nostra opinione ha fatto perdere il credito a molte botteghe e nociuto non