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vol. XVII Pag.47 - Da ROMANZO a ROMANZO (61 risultati)

, strutture e espedienti narrativi specifici: il romanzo pastorale (v. pastorale,

pastorale, n. 7); il romanzo epistolare (v. epistolare,

epistolare, n. 3); il romanzo nero, caratteristico della letteratura inglese

è contraddistinto da un vivo interesse per il mistero, il delitto, il vizio

da un vivo interesse per il mistero, il delitto, il vizio; il romanzo

per il mistero, il delitto, il vizio; il romanzo gotico (v.

, il delitto, il vizio; il romanzo gotico (v. gotico, n

gotico, n. 3); il romanzo psicologico (v. psicologico, n

. psicologico, n. 3); il romanzo d'avventura o d'avventure;

romanzo d'avventura o d'avventure; il romanzo di cappa e di spada (

. cappa, n. 6); il romanzo giallo (v. giallo

. giallo, n. 9); il romanzo poliziesco (v. poliziesco,

poliziesco, n. 2); il romanzo d'appendice (v. appendice,

appendice, n. 3); il romanzo rosa (v. rosa),

, iv-1-24: di loro progenie discese il buono e cortese re artù onde i

: s'egli [aristotele] avesse trovato il romanzo, anche di quello avrebbe favellato

e e 375: il romanzo (così chiamano il 'furioso'e gli

375: il romanzo (così chiamano il 'furioso'e gli altri simili) è

egli [marino] stima, e tutto il tinto vulgo de'poetastri, che il

il tinto vulgo de'poetastri, che il romanzo sia spezie differente dall'eroico, anzi

d'altri simili: l''artamene overo il ciro', la 'cassandra', il 'caloandro'

overo il ciro', la 'cassandra', il 'caloandro', le 'gare de disperati',

de disperati', l'tstoria spagnuola overo il celimauro', il 're diosino', l'

l'tstoria spagnuola overo il celimauro', il 're diosino', l''ibraim bassa'

, 5-i-371: non è vietato a'romanzi il fondarsi affatto sopra i deliri della fantasia

sé. leopardi, iii-1036: se il romanzo di manzoni fosse stato attribuito a

, io non dopo 4 mesi, ma il giorno che l'avessi saputo, avrei

, 15-69: alla peste delle novelle il nostro secolo appena trova uno scampo:

come più lontani dall'uso del tempo, il cin quecento diè fine.

detto 'romanzo storico'si sostituisce il 'romanzo scientifico'. collodi, 1-103

vera esperienza fosse possibile, bisognerebbe che il romanziere potesse disporre a suo talento di

oggetti passivi. tarchetti, 6-ii-523: il romanzo... è la storia del

, come la storia propriamente detta è il romanzo della società e della vita pubblica.

, x-7-237: a ferrara, dove il romanzo cavalleresco amalgamandosi coll'erudizione classica trovò

», ottobre 1931], 37: il tipo della 'giovane perseguitata'apparteneva già al

5-81: all'alba enrica terminò di leggere il romanzissimo dal titolo 'i promessi sposi'.

tessitura ai un romanzo-fiume, che è il modello, anche cronologicamente primo, della

teoria filosofica. nencioni, 1-243: il romanzo tedesco ha cambiato di forme ma

ma non di essenza, e resta sempre il romanzo a tesi: dal 'wilhelm meister'

serietà scrupolosa, per basare su tutto il passato i fini da raggiungere nell'avvenire

cui collaborare consapevolmente, ha permesso appunto il fiorire di tanti romanzi ideologici.

di formazione: opera narrativa che racconta il processo di acquisizione da parte del protagonista

, morale o spirituale (e traduce il ted. bildungsroman). -romanzo sceneggiato

veduto che non so ormai costruire neanche il più semplice racconto. -romanzo a

dictato [in versi] overo romanso, il quale conta e ricorda quello che dè

che si leggono i ramanzi, indi fu il buono buovo d'antonia. a.

/ per cui fatto era tutto quanto il ballo. / poi cavalcar, come dice

ballo. / poi cavalcar, come dice il ramanzo [di giovanni villani],

stiracchiar gli sentimenti. marchetti, 4-28: il dir poi ch'ogni cosa è foco

quelle figurette, ma senza poter discemere il vero o il falso di quel romanzo il

ma senza poter discemere il vero o il falso di quel romanzo il che è

il vero o il falso di quel romanzo il che è riserbato all'anima di fare

f. d. vasco, 542: il pensiero di una educazione pubblica è uno

romanzo ideale. nievo, 570: ebbi il cervello occupato un'altra volta a fabbricar

alla cronologia. comunque sia, goderebbe il pubblico ancora d'un tale romanzo.

, le opere mie, cercano disonorar il mio nome e mettere la persona mia

, l'adulazione, la menzogna, il romanzo, le lacrime, le piaghe

la storia, come si dà anche il romanzo. spinosa e cartesio, per citare

fantastica di uno scrittore o degne di costituire il soggetto di un'opera narrativa.

e tutta la storia di lui mi pareva il romanzo di un pazzo. tarchetti,

. pasolini, 2-128: fu un romanzo il mio vivere d'errori.. /

vol. XVII Pag.48 - Da ROMANZO a ROMBA (36 risultati)

lo più singolare per l'intensità o il carattere inconsueto delle esperienze e delle vicende

. pellico, 4-22: così finì il mio romanzo con quella poveretta. se

si dice che tutte le donne vogliono avere il loro romanzo; a me piace leggere

davvero. cantoni, 298: « il matrimonio mi confensce poco, per ora,

: in un attimo ella ricordò tutto il suo triste romanzo, cominciato come un

, 1-330: abbiamo preso sul serio, il romanzo del cuore: ecco u nostro

ghislanzoni, 16-37: quella donna, che il giorno innanzi io aveva veduta per la

beccaria, 1-163: nessun uomo ha fatto il dono gratuito di parte della propria libertà

emiliani-giudici, ii-403: mi duole che il nome di alfieri sia stato...

. = sostant. di romanzo1-, il fr. ant. romanz valeva in origine

di doverle chiamare 'romanzi'; e se il vocabolario spiacerà ai dotti d'italia, non

italiani? sono antiche leggende germaniche che il poeta tedesco ricorda e narra.

che porta tal nome diviso in stroffe, il di cui soggetto per lo più è

appresso ancor papa giovanni detto / romatizzò il bavero e * baroni / della scomunica e

papa giovanni appo vignone aramatizzò di scomunica il bavero e'suoi seguaci »), che

rintrona una continua romba, / rimugghia il turbo e schianta alberi e fronde, /

fronde, / e in grandinosa pioggia il ciel si fonde. pratesi, 5-446:

ciel si fonde. pratesi, 5-446: il cavaliere... si teneva bene

foglia secca. barboni, ii-1-898: il mio cervello ammattiva per la romba della

. ruggito. cieco, 38-28: il drago, che menò così gran romba /

. viani, 13-220: egli risalì il fiume da bocc'a serchio, il

risalì il fiume da bocc'a serchio, il quale era m piena, e la

e prolungata ondulazione che accompagna e seguita il suono della campana. grossi, ii-348

160: oh campane a morto di tutto il mondo,... squillate,

di quella del terremoto e si sentiranno serrare il cuore pensando al modo in cui sciupano

tomba, / onde uscir sol pensavo il dì prefisso / della suscitatrice ultima tromba

romba. papini, iv- 156: il canto degli uccelli vince a un tratto il

il canto degli uccelli vince a un tratto il clangore della tuba o la romba dell'

batacchi, i-35: qui ti puoi figurare il parapiglia / e l'or- ribil baruffa

, cred'10, millanta miglia / il fracasso e la romba n'è arrivata.

delle città. fucini, 420: il silenzio era allora perfetto; soltanto a

parigi con la sua romba avrebbe soffocato il suono tremendo del nome dell'intruso.

: in vece di rombo, che è il romore e suono che fanno le pecchie

la romba del nibbio che volge sopra il capo di essa le ampie ruote,

romba negli orecchi, quasi gli toglieva il senso dell'udito. tozzi, v-245:

senza riposo senza respiro, fino a che il sangue si scateni in una romba

vol. XVII Pag.49 - Da ROMBA a ROMBARE (38 risultati)

sf. ant. fionda. -anche: il proiettile lanciato. pulci,

la romba, / perché quando è piu il traditor sottile, / tanto più

. guglielmotti, 757: 'rombagliaménto': il rombagliare, riferito al modo e al

naviglio nuovo o con essi riparare il guasto sul vecchio. = denom.

pezzo squadrato che deve chiudere e compire il fasciame nuovo: e fannogli baldoria intorno

: alcuni sportivi, che dovevano raggiungere il circuito ai una gara automobilistica, misero in

la sua finestra. -scandito con il suono echeggiante della campana (un'ora

gozzano, ii-303: conduce un filo il moto che tu rubi / all'acqua

o sotto i pini rombanti, mormorando il mare vicino, come gli uomini del medio

4. figur. palpitante (il cuore). térésah, 1-187:

abbatteva col cuore rombante, si reggeva il petto per la palpitazione insostenibile.

, 86: tutta notte e stamattina romba il cannone. carducci, iii-3-328: romba

cannone. carducci, iii-3-328: romba il cannone, nel silenzio fiero, /

: là, dalla riviera / romba il mulino nella dolce sera. stataper, 1-53

e cadde. fucini, 298: il bastone di lilli volò rombando verso la

veicoli che viaggiano ad alta velocità o il cui motore è potente, rumoroso o

iii2- 236: dieci minuti dopo, il motore rombava davanti alla villa. moravia

marchesa colombi, 2-220: finalmente udii il fischio della macchina, poi il rombare

udii il fischio della macchina, poi il rombare pesante e cupo in lontananza,

pesante e cupo in lontananza, poi il rombare più forte, più forte. pirandello

forte. pirandello, 8-554: ora il rombar cadenzato del treno imponeva quasi un

in lui. ojetti, 1-70: il rombare degli autocarri era...

. tuonare in modo cupo e grave (il cielo), diffondersi fragorosamente nefl'aria

), diffondersi fragorosamente nefl'aria (il tuono); rintronare. carducci,

marradi, 324: nel cenerino / cielo il tuon romba e di lontan minaccia.

lontan minaccia. calvino, 12-65: rombò il tuono e scrosciò la grandine.

. -mugghiare (la tempesta, il vento). calandra, 3-135:

dalle plaghe inaccessibili / cupo e freddo il vento romba. papini, x-2-174: da

dove fra nuvole immani di sasso / il fiume precipite romba, / non vedi ne

co misso, iv-196: il mare rombava sulle scogliere. -sostant

vulcano). faldella, ii-2-134: il vulcano rombava, mandava aneliti, sbuffi

rombar grave, le campane festive chiamavano il popolo alla messa cantata. -parlare

annunzio, iii-2-285: di sùbito fui come il crepuscolo / pieno d'astri di nuvole

sonori che mi rombavano negli orecchi come il suono distante di una musica armoniosa.

, 8-296: s'immagina che debba arrivare il rombar sordo della vita cittadina.

). fogazzaro, 7-362: quando il chinino cominciò a rombargli nel capo,

8. palpitare, pulsare con frequenza (il cuore, il sangue).

, pulsare con frequenza (il cuore, il sangue). govoni, 752

vol. XVII Pag.538 - Da SANTO a SANTO (30 risultati)

riso di chi crede e spera, / il santo riso inandì co'fiori / d'

, 2-v-28: le sante opere e il testimonio della buona coscienza copran di silenzio

avrai spesa ottimamente la vita e compiuto il santo ufficio di buon cittadino, adoperandoti

de sanctis, ii-15-6: le scuole, il cui santo scopo è di educarci il

il cui santo scopo è di educarci il cuore e la mente, sono state da'

costrette a inaridirvi la mente e addormentarvi il cuore. 23. suscitato da

le rovine del passato, non disperdete il santo soffio dell'entusiasmo intorno a nomi d'

. baldini, 13-88: riconosceva certamente il santo zelo ond'era animato quel giovane

missione). mazzini, 62-109: il piemonte aveva dai tempi una santa e

lo 'mperadore, / perché s'abbracci il ben, fuggansi i mali. g.

i mali, toglieva almeno dai medici il capriccio e la temerità, gli accusatori della

, fondato. foscolo, xv-123: il ministro trovò giustissimo e santo il mio

xv-123: il ministro trovò giustissimo e santo il mio richiamo: mi ha trattato ieri

pr. sp., 13-234: il tragitto... avrebbe potuto parere un

, 1-218: nella sua santa ira, il vecchio disse ch'era finalmente stanco di

, 1-451: si incomincia a temere che il re ne abbia fatta una delle sue

sante legnate! moretti, ii-380: il mio amico alzava le spalle con una beata

era mancato, qualche mese avanti, che il caporale furcheim del terzo lancieri non mi

legnate che si tengono a mente per tutto il tempo della vita. bettini, 1-221

carducci, iii-25-218: ne'primi anni il « fanfulla » domenicale era le assai volte

lavoro, dovunque. tecchi, 2-105: il peggio era che gli aveva confessato senza

verità santa della sua vita, e il giovanotto s'era messo a ridere.

. cicognani, vi-160: ah, il tuo consiglio era santo, talìa!

nazionale, o 'libere armi'come diceva il cattaneo, era una delle idee cardinali

o santa primavera, / com'è dolce il tuo riso! -con valore rafforzativo

in partic. in espressioni del tipo tutto il santo giorno, tutti i santi giorni

con un certo fastidio la continuità o il ripetersi costante di azioni, di condizioni

da dopo desinare, aveva dovuto tutt'il santo tempo subire quella che per lei

che dissanguamento è! -nell'espressione fare il santo piacere, per rendere più pressante

s. v. piacere]: fammi il santo piacere di dirmi...

vol. XVII Pag.539 - Da SANTO a SANTO (46 risultati)

...; alcuni de'nostri il chiamano 'san nicola', altri venerare e adorare

venerare e adorare. gioberti, 1-iii-422: il bello è il mediasimo]: fatemi

. gioberti, 1-iii-422: il bello è il mediasimo]: fatemi il santissimo piacere

bello è il mediasimo]: fatemi il santissimo piacere di lasciarmi stare. fa'

, e stringe le nozze temi il santissimo piacere di dirmi quel ch'io abbia

di coteste cose, perché non ci no il capo oramai. -premesso a termini

guerra. ma non lo sa il ministro che se non fa la guerra freschi

tano attaccate al cappello, ed anco dinanzi il mantello so volo! idem

non fosse pel cap pra il petto. spettacolo della natura, 1-v-223:

signori miei, scherzate o dove avete il cervello?... io son

. della legge e alla quale accesso solo il -nell'espressione santa canaglia, per

santa canaglia. marsilio ficino, 5-222: il sommo sacerdote ogni anno -

volta entrando nel santo de'santi spargeva il sangue de'sacrifici innanzi al propiziatorio.

si vorrebbe convincere a parte era il santo dei santi. tommaseo [s.

l'arca, e non entrava altri che il sommo sacerdote una sola / che tu

sia -per estens. nella chiesa cristiana, il ciborio, in santo': idiotismo usato

vu'sia santo': è formula che usa il popolo e più sacra del tabernacolo

in santo pascoli, 327: il bimbo in terra era seduto accanto / alla

come intemerato ed inviolabile. tale è il significato di questa parola presso gli antichi

: a miglia sei verso tramontana trovate il capo di monte santo senza stanza.

dare in chiesa per la prima volta dopo il parto per ricevere la benedizione del sacerdote

mettendosi, come è l'usanza, dopo il parto la donna in chiesa, si

ancora, ritenendo con l'antica usanza il vecchio nome, mettere in santo. giordani

donne alla chiesa, la prima volta dopo il parto, per ricevervi la benedizione del

, mi è parso bene di fare il mio dovere conducendola a renderle reverenza.

puerpera che ritorna per la prima volta dopo il 33. gastron. pane santo

. parto dandole la benedizione e compiendo il rito 34. marin. disus

, 2-57: 'mettere in santo': è il benedire che fa il delle navi

in santo': è il benedire che fa il delle navi in occasione di temporali

infinita, ma è potenza unificata ezianper il che ne aparseno molte volte li tre corpi

v. elmo]: i marinai danno il nome di sant'elmo a quel che più

a quel che più sublime ancora e profondo il qual domandiamo il fuoco o meteora che

più sublime ancora e profondo il qual domandiamo il fuoco o meteora che talvolta scorre sulla

e del buono col santo, che è il vero nel suo principio e nella sua

parola d'ordine. -dare, passare il santo: rendere nota da parte del comandante

d'un santo che ogni sera segretissimamente il capitano dà alle sue guardie per riconoscersi

. davanti alla garitta un caporale dava il cambio alla sentinella, e si chinava all'

all'orecchio del compagno e gli passava il santo. -per estens. riferire

, e come tale non uso dare il santo, se non a chi deve averlo

, rispose lisandro. « li siam 'dato il santo'laggiù, dove ce n'è

, n. 6. -non avere il santo, il proprio santo con qualcuno

6. -non avere il santo, il proprio santo con qualcuno o per qualcosa

. v.]: * non avere il suo santo con alcuno': non piacerti

perché con quella sora giuditta non ci ho il mio santo'. dicesi anche del non-trovare

io a queste cose non ci ho il mio santo! p. petrocchi [s

s. v.]: 'non averci il santo con uno': non esser di

vol. XVII Pag.540 - Da SANTOCCHIARE a SANTOLA (35 risultati)

fecero una tale devota sommossa, seccarono tanto il per indicare che ciascuno frequenta chi

con due. pavese, n-i-64: ormai il tono povero curato per avere daccapo i troni

. firenzuola, 746: per dime il vero, ell'ha mille ragioni,

di una pazienza da santo. cattivo il bisticcio, ancor peggiore il caso: che

. cattivo il bisticcio, ancor peggiore il caso: che è quello di maria

campi. monosini, 380: quando il grano è ne'campi, / egli

vino. a san martino, si veste il grande e il piccino. ibidem,

san martino, si veste il grande e il piccino. ibidem, 182:

a san michele (29 settembre) il calor va in cielo. a san

a san simone (28 ottobre) il ventaglio si ripone... a santa

ibidem, 194: san bamabà, il più lungo della stà. san benedetto (

. san luca (18 ottobre), il tordo trabocca. san luca, la

sant'agnese (21 gennaio), il freddo è per le chiese. sant'antonio

santa lucia (13 dicembre), il più corto di che sia...

san tommè (21 dicembre), cresce il dì quanto il gallo alza un piè

21 dicembre), cresce il dì quanto il gallo alza un piè. san tommè

festa, gabbato lo santo; passato il pericolo, gabbato lo santo: v

'ernari, 3-254: come dice il nostro dante? nella chiesa coi -per estens

festa, / e ch'ogni cosa il tempo mutar suole. 2. per estens

li polacchi hanno scacciato con le arme il voivoda di moldavia, dependente da'turchi,

sacre con quelle profane in stato il fratello di uno che, già alquanti anni

comportarsi con eccessiva turchi scacciato; per il che hanno comandato al tartaro, al

(v. sancire). il signore. santocchiare, intr.

chiata': quadragesima. il dì mangiano paternostri parlando coi santi, e

quelle che hanno de'disonesti amori. -poiché il signore ci ha dato un figliuolo che ha

bei doni, bei doni! » mormorava il conte. « un santoccio leccone!

pute un po'di santocchieria quell'andare il dì di lavoro a sentire una messa in

una cosa coll'altra, aquilina. il conte rinaldo non ci ha nulla a che

data la differenza d'età e dati il carattere un po'precipitoso di olindo e

adescar altri co'prestigi della penitenza. il qual eremo appellarono, all'uso arabico

= spreg. di santo; per il n. 2 è probabile un accostamento

dee., 7-3 (1-iv-603): il santoccio credendo queste cose, tanto ranezion

un gran sospiro, disse: « io il voglio andare a vedere ».

d'essere un tal farabutto e per il solo fatto che posso provocar certi affetti

sole. cennini, 3-40: il qual color si fa della più bella sinopia

vol. XVII Pag.541 - Da SANTOLINA a SANTOREGGIA (34 risultati)

santola. percoto, 312: avvisate subito il curato che sarò io la santola di

suggerito ai genitori e alla santola venusta il nome dello sposo terrestre della patrona universale

con solenne voto promise osservar castità tutto il suo vivente; e cossi la sua virginità

due fratelli in apollo tènner consulta circa il come produrre a donna giacinta la ode.

. « oh santolina! » sciamò il reverendo « trovato! ».

: nessuna femmina può pigliare per marito il suo compare, né il suo figlioccio,

per marito il suo compare, né il suo figlioccio, ne il suo santolo

compare, né il suo figlioccio, ne il suo santolo. glossario latino-eugubino del trecento

figùrati se ci ho caro di essere il santolo di borgognone romagnolo carduccio abele.

e religiosi, e che ci sia il mio nome nella scrittura. moretti, iii-595

creatura ha da essere un maschio e il maschio vuole il santolo e il santolo

da essere un maschio e il maschio vuole il santolo e il santolo, personaggio cospicuo

e il maschio vuole il santolo e il santolo, personaggio cospicuo, va scelto con

di quaggiù, al punto di poter intendere il suono dilettoso delle ruote celesti che si

, 1-i-12: sulla spiaggia che sovrasta il monte... sta la tomba

12-196: nell'asir si era stabilito il famoso santone marocchino ahmed ibn- idris el-hasani

marocchino ahmed ibn- idris el-hasani el-idrisi, il cui discendente mohammed alì...

mano, si batteva un chiodo dentro il ventre ignudo, presso l'umbilico, stordito

pazzi. quarantotti gambini, 10-151: il corpo del santone (rasputin non era

questa potenza monarchica della tramoggia possa adattarsi il nome di 'porta del ben parlare':

ottomanna vi truovo tutta la conformità. il decamerone..., dante e messer

francesco sono l'alcorano; fra guittone, il passavanti, fra cavalca, don giovanni

fratelli, 5-25: si tirò fuori perfino il santone d'an- nunzio, che i

confusioni era nicola badaloni che passava per il prampolini della provincia, un vero santone del

un vero santone del partito che rappresentò il collegio di badia ininterrottamente dall'82 al

ma lei stasera non avrebbe dovuto ascoltare il discorso dell'amico del suo duce?

come me, invece di ascoltare reverente il verbo del santone della nuova germania? »

di quel santuccio di san mito, che il prete mostra in un certo villaggio in

, stomatica e vermifuga. -anche: il medicinale che si ricava da questa pianta

di sanità, iv-57: 'santonico': il suo seme bevuto nell'acqua di zedoaria

dotato di proprietà vermifughe e tossico per il sistema nervoso e per il rene.

tossico per il sistema nervoso e per il rene. cicognani, v-1-448:

.), da confrontare però con il calabr. santóre 'i sepolcri della settimana

pianta fruttifera della famiglia meliacee (e il frutto che produce). gemelli careri

vol. XVII Pag.542 - Da SANTORO a SANTUARIO (41 risultati)

e mischiar nel vino e turbar mischiando il frutto di due noci di pina e

luogo, l'artemisia marittima odorosissima, il polio, la santoreggia, il timo che

odorosissima, il polio, la santoreggia, il timo che le pecore pascendo mangiano.

ancora: / croscia la guazza e il bruno suol ne odora; / del

sopra, portati dau'aria, là dove il terreno tollera il cappero e la santoreggia

aria, là dove il terreno tollera il cappero e la santoreggia. = alter

. region. varietà pugliese di mandorlo il cui mallo si apre in due valve staccandosi

avvertito da'canonisti, la dimenticanza e il disuso dell'an- tiche penitenze canoniche,

del santuario... si arrogassero il diritto di punire. scalvini, 1-185:

alla via, pregano e singhiozzano tenendosi il capo fra le mani, ed altri caduti

alla madonna, tendendo le braccia verso il santuario. pascoli, 30: come un'

un'arca d'aromi oltremarini, / il santuario, a mezzo la scogliera, /

, sono termini che chiudono o interrompono il cammino, sono segni che arrestano

cose che sono nel suo territorio: il santuario delle divinità egizie; il tempio d'

territorio: il santuario delle divinità egizie; il tempio d'a- pollo, con la

sua patria, ma un piccol campicello, il quale i mantovani affermano che fu suo

, immuni da ogni intervenzione laicale. il governo non ha da intromettersi nelle cose

e corrompono: i masnadieri napoletani ricingono il santuario: voi li benedite e non avete

l'arca con le parti sue, cioè il propiziatorio, i dui cherubini, il

il propiziatorio, i dui cherubini, il velo, il santuario. catzelu [guevara

i dui cherubini, il velo, il santuario. catzelu [guevara],

del popolo israelitico, chiamavano questo luogo il santuario. romagnosi, 3-41: il luogo

luogo il santuario. romagnosi, 3-41: il luogo riposto nel tempio, nel quale

« ammazzate tutti quelli che non hanno il segno, ammazzate tutti li vecchi e

minacciato da'fulmini della scomunica fino sovra il suo letto matrimoniale, federigo continuava a

porta a spallate. e sovente profanava il santuario della famiglia arrivando in compagnia di

. papini, i-837: questo è il santuario di mr. dayson, l'ultimo

l'ultimo ridotto della sua vita, il suo pensatoio di gala. baldini,

clandestino. verga, ii-201: il cameriere voleva guadagnarsi coscienziosamente la sua mancia

.. a un tratto apparve lui, il marito, otello, cieco di rabbia

sul mezzogiorno della domenica, ond'essere il lunedì sera a bassano, per indi

sera a bassano, per indi visitare il santuario del nostro canova. giacosa, 1-235

lo fa con signorile semplicità, ma il santuario racconta la religione, non la

al piccolo santuario laico della casa dove il 27 luglio 1835 nacque, in val di

di festa. -città che è il centro esclusivo di una determinata produzione industriale

stampa periodica milanese, 368: parigi è il santuario della moda, e questa è

quelle virtù proverbiali che sarebbe quasi ridicolo il mettere in contestazione. 6.

zelanda, e quivi fu dove venne fabbricato il castello di uraneburgo, o città del

di stelleburgo, e quella piccola isola divenne il santuario della scienza e l'albergo di

terra. -santuario delle leggi: il parlamento come sede della funzione legislativa.

, 3-ii-1973], 138: se il sud vietnam si stabilizza, la funzione

vol. XVII Pag.543 - Da SANTUARIO a SANZIONATO (43 risultati)

antinore volea prendere intra le sue mani il santuare [il palladio], si copri

intra le sue mani il santuare [il palladio], si copri suo viso per

sacrarium (v. sacrario); per il si- gnif. n. 8,

vi so dire, voi avete fatto bene il modesto e il santusse. bresciani,

, voi avete fatto bene il modesto e il santusse. bresciani, 6-xii-336: andava

destrezza e simulazione la rotaia, facendo il santusse, il picchiapetto e il baciasanti

simulazione la rotaia, facendo il santusse, il picchiapetto e il baciasanti. giacosa,

facendo il santusse, il picchiapetto e il baciasanti. giacosa, i-230: quella santuc-

altra di quel santùccio di san mito che il prete mostra in un certo villaggio in

venuta del romito, chiamandolo per beffe il santuomo. mairone da ponte, 1-iii-116:

pio entusiasmo e l'affollamento del popolo il decadere di credenza, che progressivamente fecero

di scialle da donna che prende il nome da un personaggio della 'cavalleria

a repubblica [n-vti-1990], 36: il segretario della fifa comunque intende superare il

il segretario della fifa comunque intende superare il problema arbitrale con il professionismo. non

comunque intende superare il problema arbitrale con il professionismo. non tanto perché così diminuiranno

caldi, lv-136: queste leggi hanno tutto il carattere di giustizia, allorché esprimono questi

: sta pur bene in teoria che il sovrano non abbia altro uffizio che di

alle buone. statuto albertino, 7: il re solo sanziona le leggi e le

un trattato. monti, ii-74: il trattato finalmente è stato sanzionato anche dal

che le armi eleggessero l'imperatore ed il senato sanzionasse le elezioni. carducci, ii-19-

. carducci, ii-19- 86: il consiglio oggi stesso ha sanzionato la libera docenza

28: l'autorità del re non ha il coraggio di attaccarla [la libertà di

si ama, fra le unioni che il mondo giudica libere e quelle che sanziona

leggi! c. levi, 2-64: il luogotenente non deve entrare nel merito né

cinquecento... sanziona e approva il comitato. fenoglio, 5-i-453: il

approva il comitato. fenoglio, 5-i-453: il biondo, con sollievo ed ammirazione dell'

. magazzino di mobilia, 8: il comodo ed il lusso hanno sanzionata la

di mobilia, 8: il comodo ed il lusso hanno sanzionata la moda degli specchi

. solaro della margarita, 24: il diritto divino provvede alla sicurezza degli umani

gazzetta di gaeta [24-xi-1860] 68: il governo sardo... palleggiò apertamente

. stampa periodica milanese, 1-88: il domandare un'indennità ai cinesi, l'esercitare

od indennizzare i negozianti che hanno fatto il contrabbando dell'oppio sarebbe sanzionare il delitto

fatto il contrabbando dell'oppio sarebbe sanzionare il delitto ed anche dargli un premio d'incoraggiamento

prova). carducci, ii-20-183: il valgimeli, che credo a te noto,

laurea che gli sarà conferita di certo avanti il 15 di questo stesso mese.

così esuberanti ed energici che potevano appagare il più indiscreto amor pro prio

un evento. carducci, iii-3-136: il boulevard montmartre, dove i colpi di

, dove i colpi di fucile sanzionarono il colpo di stato del 2 dicembre 1851

mazzini, 60-194: sono persuaso che il matrimonio è una questione sociale, uno

generale che per escluderle bisognerebbe mandar sossopra il nostro vocabolario. 4. colpire

due sicilie sarà la stessa adottata per il regno delle spagne nell'anno 1812 e

. b. croce, iv-12-370: il vero è che la via fu aperta dall'

grande aggravio di spesa, stiamo studiando il modo di dare di quando in quando

vol. XVII Pag.544 - Da SANZIONATORE a SANZIONE (30 risultati)

anni... dovevano bastare ad estinguere il debito, sanzionato, del resto,

di provvide leggi tendenti tutte a troncare il corso degli infiniti abusi ed insofribili pregiudizi

vecchia / non interrotta sanzionata usanza / il crollar l'altrui letto e far la fiche

carrà, 276: tutto sta nel mantenere il punto di vista italiano, che non

di vivere, che è proprio un perderci il cervello. magi, 75:

la trovate nella stessa perfezione, ch'è il premio delle buone e nella imperfezione ch'

violazione della legge costituisce in se stesso il fondamento della sanzione. idem, 19-367:

; essa pagherebbe la virtù, multerebbe il vizio, trasformerebbe la morale in un

inclinazioni, si esclude la colpa e il male; si esclude la pena, la

esclude la pena, la sanzione e il giudice. einaudi, 1-557: le sanzioni

ammenda dovrebbero applicarsi a coloro ai quali il passaporto, se chiesto, non avrebbe

per i renitenti c'era sempre pronto il confino di urbisaglia) d'ora in

dal suo ambiente naturale. -letter. il castigo divino dell'inferno. pascoli,

pecuniarie: quelle che hanno per oggetto il pagamento di una somma di denaro (

e di sensibilità. piovene, 14-160: il giornale già si vendeva nelle edicole della

roma. non c'era che da attendere il sequestro, l'inchiesta e le

s'accorsero che per un certo tempo il loro curato era stato sospeso a divims.

divims. -stor. sanzioni contro il fascismo: l'insieme di norme di

159, int.: 'sanzioni contro il fascismo'. -nello sport, misura

, nei confronti di stati che violavano il diritto internazionale; sanzioni per antonomasia furono

un nudo anello di ferro dovrebbe sostituire il prezioso monile che ha consacrato le nozze

sanzioni. magalotti, 23-400: circa il venire o il non venire la legge

magalotti, 23-400: circa il venire o il non venire la legge mosaica da dio

poteva promuovere all'assemblea, e con il voto di quella la legge venisse creata

sovrano per la sanzione, anche se il voto della camera dei signori fu contrario.

è egli niente di più turpe che il vedere in alcuni governi i lupanari infami

. mazzini, ii-187: la libertà è il trionfo d'un principio passato dalle dottrine

dal consiglio, io stesso desidero che il popolo sia interrogato sotto la forma del

, 7-749: si mise a criticare il progetto con straordinaria lucidità d'idee e

d'idee e parola acuta, incisiva: il complesso dei lavori e delle spese;

vol. XVII Pag.545 - Da SANZIONISMO a SAPERE (31 risultati)

era dunque in ginocchioni) e tendendogli il figlioletto. qui avviene un prodigio e

figlioletto. qui avviene un prodigio e il vecchio finalmente cede, dopo aver avuta di

di un sentimento, di un'idea: il suffragarla con ulteriori prove e argomenti.

stampare 'lavorare stanca'. mi ha rinfocolato il furore contro i sanzionisti. -per

l'onu) contro paesi che abbiano violato il diritto intemazionale. m. pirani

l'etiopia. migliorini, 131: il fronte è sanzionista, la situazione riguarda

3: 936], 5: il governo britannico... aveva dato incarico

son soli, o che perdono / il tempo a scacchi, o sia a tarocco

a maestro ridolfo, / che consigliò il signor messer pandolfo / che mangiasse l'

l'ànace nell'acqua, / e il garofalo nella carne / e nel cacio il

il garofalo nella carne / e nel cacio il timo trito. deledda, ii-251:

zio nicola. bacchelli, 1-iii-571: il vino bolliva nei tini mentre procedevano le

indulgente. grazzini, 36: diteci il ver, non ci trovate scuse, /

. carducci, ii-4-219: ho ricevuto il saporitissimo e dolcissimo giacoppo, più saporito

con argomenti smaccatamente adulatori. buonarroti il giovane, 9-179: ben fatto / se

del principe enrico lassù / l'ha trasportato il sapaiù / sopra il comignolo dell'officina

l'ha trasportato il sapaiù / sopra il comignolo dell'officina. = dal

= dal tupi sett. sapajù, attraverso il fr. sapaiou (nel 1614)

dall'asia. carletti, 194: il vento... fece anche perdere nel

: si trova altresì nei legni rossi il brasile del giappone, altra

cui ve ne hanno due sorta: il grosso ed il piccolo. = voce

hanno due sorta: il grosso ed il piccolo. = voce di origine asiatica

= voce di origine asiatica, importata attraverso il portogli. sapal. sapeare,

. milan. sapedà), che continua il lat. mediev. suppeditare 'mettere

questo sapello è facilissimo (indicandogli il sentiero). / io la stago aspettando

verticale; antenne setiformi, lunghe quanto il corpo o più lunghe; testa larga quanto

corpo o più lunghe; testa larga quanto il corsaletto; quest'ultimo è breve,

che s'adoperasse questo abito ogni notte il suo manto. tortora, i-9: sapeva

nell'ufficioso tradimento che le ha fatto il conte di canale. g. gozzi,

, che nulla può sconfidarla.. comprendi il pericolo? landolfi, 8-26: proposi

710: tutto milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simih) che guglielmo

vol. XVII Pag.546 - Da SAPERE a SAPERE (43 risultati)

seco, / conosci tu ancora o sai il suo nome? ammirato, 581:

, 581: iacopo d'appiano, sapendo il dì che le some dovevan partire di

. gioia, 1-i-302: gli uomini perdono il diritto di sapere la verità, quando

vostri mali intendimenti, perché solo idio il cuor delli uomini conosce. dante,

quelli d'egitto. nardi, ii-113: il marchese, che molto innanzi sapeva l'

i-n-230: ella... dicea che il suo male non si potea coi conforti

non sapeano da quale spina fosse trafitto il suo cuore. -avere notizia di un

p. f. giambullari, 449: il che nientedimanco non era vero, né

vostri giorni. d annunzio, iv-1-424: il gaudio mio più intenso era nel sapermi

fatto, un dato (in relazione con il compì, diretto o con una prop

, 1-4 (1-tv-61): chi il saprà? egli noi saprà persona mai.

savonarola, 1-8: ognuno vuole sapere il perché, 'maxime'quando e'vede qualche

insolita. ariosto, 1-46: appresso ove il sol cade, per suo amore,

in ponente. guicciardini, 2-1-250: il desiderio di sapere le cose future.

investigando. tortora, ii-283: sparse il re per tutto 'l reame questa sua scrittura

discorsi: e non fu vano / il suo sospetto. colletta, iii-91: saputo

suo sospetto. colletta, iii-91: saputo il nuovo re, i napolitani si chiedevano

re, i napolitani si chiedevano a vicenda il natale di lui, la vita,

gli fu intimato l'arresto... il suo calzolaio, saputo il caso,

... il suo calzolaio, saputo il caso, gli venne a offrire tutto

pimo quella stessa sera che avevamo perduto il nostro povero padre. stampa periodica milanese

padre. stampa periodica milanese, i-90: il pubblico viene solo a sapere ciò di

discussioni dei giornali, vale a dire che il pubblico è affatto all'oscuro di quanto

telefoni delle altane di difesa, che il velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato

miraglia è precipitato in mare e che il pilota è in gravi condizioni. pecchi,

nominare toscanamente, ché vorrei pur sapervi dare il vostro titolo. ann. romei,

dee., 6-3 (1-iv-544): il che poi sappiendosi per tutto, rimasero

per tutto, rimasero al cattivo uomo il danno e le beffe. machiavelli,

bellimbusto, l'impaccio del pittore, il ridere che si fece del caso quando

si seppe ch'era fuggito con una dattilografa il disegnatore che doveva fornirmi gli spolveri.

. cornoldi caminer, 274: ordinariamente il marito non fa sapere ai tribunali il motivo

il marito non fa sapere ai tribunali il motivo delle sue domestiche disgrazie e dice

inteso per ispirito che già era giunto il confessoro per comunicarla. mandamo a saperlo

egli mi suggerì d'ap- pellarmi contro il relativo decreto del tribunale. pea,

8-140: quando lo seppi partito ebbi il presentimento che non sarebbe ritornato.

, 822: « battaglia? » disse il sergente, avido di sapere, palpitando

quelli che sa poco e che copre il suo difetto e come risponderà 'amen', sopra

ii-8-5: la tambroni vedi, sapeva certo il greco e scriveva odi greche ed epigrammi

... piero, che appena conosceva il foscolo, non sapeva nulla di nulla

lii-4-64: non sa di lettere eccettuato il leggere e scrivere semplicemente. g. b

sì come non è vergogna ad un soldato il non saper lettere, così parimente non

non debbe esser vergogna ad un letterato il non saper il mestier delle arme. gigli

vergogna ad un letterato il non saper il mestier delle arme. gigli, 4-66:

vol. XVII Pag.547 - Da SAPERE a SAPERE (35 risultati)

morale, quale capacità di distinguere fra il bene e il male, fra rutile e

capacità di distinguere fra il bene e il male, fra rutile e il dannoso

bene e il male, fra rutile e il dannoso, e di agire di conseguenza

[platone] che allora sarebbe beato il mondo, quando li savi uomini cominciassero

che sa di latino! » interruppe ancora il bravo, con un riso tra lo

, con un riso tra lo sguaiato e il feroce, òjetti, i-380: tanti

di forza abbian che le palesi coloro il sanno che l'hanno provate. niccolò da

, 8 (142): « il cuor mi dice che ci rivedremo ».

mi dice che ci rivedremo ». certo il cuore, chi gli dà retta,

quello che sarà. ma che sa il cuore? appena un poco di quello che

e tirannescamente crudele, e sei seppe il suo segretario pier delle vigne. onofri

modesto degli uomini buoni / che sanno il travaglio, tu rendi il pan fresco

/ che sanno il travaglio, tu rendi il pan fresco / più grato più grato

fame. pavese, 3-30: soltanto il cieco sa la tenebra. -con

sappiano la piega / de'tuoi capelli e il battito de'tuoi / cigli e l'

i-158: le mine che già seppero il fuoco / esprimono i giaggioli dai bei vividi

cosa sarete voi / oggetti che sapevate il caldo della mia mano? / rifanno

dante, purg., 30-2: il settentrion del primo cielo, / che

avete boni capi, boni soldati, sapete il paese. porcacchi, i-424: io

: io promisi premio a chi, sapendo il paese, ci guidava per gli sconosciuti

, 653: quelli cercava che non sanno il mare / né navi nere dalle rosse

una prop. subord. o con il compì, diretto o, anche, nelle

. c. campana, iii-250: aspettò il duca fin ch'una parte di detti

segni, n-160: quando uno fa il male sappiendo quello che e'si fa,

ingiuria. de luca, 1-15-2-283: il non volontario si dice quello il quale si

1-15-2-283: il non volontario si dice quello il quale si commettesse da un pazzo overo

un'altra persona la quale non abbia il discorso e la discrezione, siché non

1-63: pur « iulio iulio » suona il gran diserto: / non sa che

, il-n: dimorando... il passionato in tal pensieri, né sapendo che

riuscì secondo ch'egli voleva ed era il desiderio suo. giacomo soranzo, lii-3-70

assoluta certezza un evento; conoscere anticipatamente il comportamento di una persona. tommaso

, e però se ne andava malinconico e il più lentamente possibile. -in espressioni

d'elemosine, senza sapere come vivranno il giorno dopo. 8. in

ma che ne sappiamo noi, a cui il decoro de'bottoni e degli ucchielli di

armonia degli strumenti musicali di mille sorti, il disagio de'piattelli, delle forchette e

vol. XVII Pag.548 - Da SAPERE a SAPERE (38 risultati)

l'anima trade / come fec'io, il corpo suo l'è tolto / da

,... gli uomini doppo il diluvio per timore dell'acque aver tenuto

. pascoli, i-19: sappi che è il contrario; e che è ragionevole che

; e che è ragionevole che sia il contrario. -per dare maggiore rilievo a

appennino, quasi al mezo de italia verso il mare adriatico è posta, come ognun

certa altezza / - è fatale - il ginocchio / è facile alla debolezza.

'buona persona, sai'intendiamo poco più che il semplice 'sappi'. ^ addio, sai

, sa lei? pirandello, 7-275: il dialogo potrebbe seguitare. perché è il

il dialogo potrebbe seguitare. perché è il caso, sa? che la moglie abbia

tommaseo [s. v.]: il verbo solo da sé può denotare un

non come provocazione espressa)... il risentimento apparisce... chiaro:

tono lievemente interrogativo: per indicare che il fatto di cui si parla è ovvio

11. nelle espressioni dio sa, sa il cielo seguite da una prop. completiva

fruire. cristoforo armeno, 1-296: il grave misfatto, che al presente io sono

. testi, i-45: ma, sallo il ciel, non è già questo il

il ciel, non è già questo il segno / a cui gli strali suoi drizza

segno / a cui gli strali suoi drizza il mio plettro: / dove virtute ha

ha scettro, / là volge i carmi il mio divoto ingegno. cesarotti, 1-xxxii-224

, 1-xxxii-224: sol per te, sallo il ciel, diletto figlio, / e

partic. del tipo dio sa, sa il cielo in relazione con una prop.

», rispose don abbondio. « sa il cielo se avrei potuto uscir vivo dalle

... petrarca, 90-6: il viso di pietosi color farsi / non so

perché. d. bartoli, 40-ii-208: il valente uomo... si attenne

non so dove. carducci, iii-18-369: il mameli, futuro poeta repubblicano dell'azione

-non si sa mai: per indicare il sussistere di ulteriori eventualità oltre quelle già

., 6-140: se 'l mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua

spiacevoli. 'se sapesse che vivere è il mio! '. carducci, ii-13-151:

viene una gran voglia non di adorare il volto santo, ma, se sapessi,

che ha da sopportare fra le nozze e il funerale / una povera donna! manzini

si rimandavano l'un con l'altra il proprio spavento: che, così cresceva

qualche disgrazia? leopardi, iii-405: il padre latini francescano, che si lusingava dopo

questa faccia avrà fatto andare in galera il signor don., basta, lo

presenza d'altri o non se ne ha il tempo: sbrigatevi di quel che sapete

cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il naso, e a dire: «

lettura o conferenza, come ne facevano il verga, il mantegazza, paolo ferrari,

, come ne facevano il verga, il mantegazza, paolo ferrari, il massarani o

verga, il mantegazza, paolo ferrari, il massarani o che so io. b

esempio, perché all'arte sola spetterebbe il carattere di creazione nella perpetua creatività che

vol. XVII Pag.549 - Da SAPERE a SAPERE (30 risultati)

per indicare che il dato che si sta per fornire è

salimbenì, xxxviii-354: io son povero, il sciò, ma il cor mi gode

son povero, il sciò, ma il cor mi gode. saba, 4-49:

per averle sviluppate con l'esercizio e il tirocinio. fatti di cesare, i-103

milanesi, che son quelli che sanno bene il mestiere. tommaseo, 13-iii-265: una

rotto. b. davanzati, ii-131: il prodigio maggiore era vitellio: non sapea

dee., 1-3 (1-iv-57): il saladino conobbe costui ottimamente esser saputo uscire

a vedermi la domenica, e avevo il permesso di uscire con loro, con lei

un bon amico leiale, / cortesemente il dè saper tenire. tommaso da faenza

prendere sape! novellino, xxviii-866: il cavaliere era molto bene costumato e ben

parole, mostrandogli così grossamente, come il più i mercantanti sanno fare, per quali

a. f. doni, 4-70: il vostro ragionamento sarà oggi, cavalcando insino

alla certosa, di farmi chiaro qual sia il meglio: o saper guadagnarsi l'amico

x-1073: fiera strage dell'indegno / il mio sdegno far saprà. guerrazzi, 1-60

carducci, ii-13-8: vuol mettere in vendita il primo volume per sé? sappia dirmelo

baciare i ginocchi; e se è il mio bene che vuoi, ad, fra

bene che vuoi, ad, fra è il mio bene, sappimi capire.

dire, descrivere, raccontare, per esprimere il senso di inadeguatezza che si prova nel

l'alloro, / perché sapesse odore il suo bucato. fanzini, i-38: il

il suo bucato. fanzini, i-38: il mosto nei tini, non ancora posato

sereni l'oltremare / primamente a recare il buon messaggio / deli'allegranza, e

sercambi, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli

, al primo sorso ristette, perché il vino gli seppe non altrimenti che fiele

fumicava e mandava un odore che solleticava il palato. il marito fiuta e gli pare

un odore che solleticava il palato. il marito fiuta e gli pare che sappia di

di donne scollate. cassola, 6-169: il materasso era soffice, e le lenzuola

: tu ti ricordi di quel giovanetto, il quale pieno di odor stando inanzi a

aver le parve, / di che il fetido becco ognora sape, / piglia l'

aspro, di buono, per indicare il gradimento, il piacere

di buono, per indicare il gradimento, il piacere

vol. XVII Pag.550 - Da SAPERE a SAPERE (27 risultati)

suscitato da qualcosa o, viceversa, il fastidio, il dispiacere, il

, viceversa, il fastidio, il dispiacere, il dolore che se ne ricava

il fastidio, il dispiacere, il dolore che se ne ricava. -sapere di

dare l'impressione di qualcosa; presentarne il carattere tipico, i tratti fondamentali (

nobile. segneri, iv-795: obbligare il genere umano a governarsi in alcune occorrenze

potrebbe non esser esente da errore anche il dar legge di non risentirsi giammai.

risentirsi giammai. tommaseo, 2-iii-317: il greco in alcune cose sa tuttavia del

» c. carrà, 526: anche il baumeister non può dirsi alieno da questo

che quel suo formulario sappia ed abbia il gusto non già dell'vili, ma

colpa di voler collocare nel pantheon nazionale il nome di guglielmo oberdan. e via,

: fu di non picciola maraviglia che il saverio, che, oltre ad un

, 8-192: fra noi c'è anche il tenero, si capisce, ma se

un certo modo (una vivanda o il cibo stesso, seguito da un compì

e con l'indicazione, espressa mediante il compì, di termine, della persona che

al palato di qualcuno, per indicare il gradimento o la preferenza accordati a un

questa salsa ed in tua compagnia, il pan raffermo ed il formaggio mi sapranno

tua compagnia, il pan raffermo ed il formaggio mi sapranno meglio d'ogni manicaretto

all'occhio, dicendoli villania. messere brancadoria il vidde; seppeli reo. machiavelli,

rambasciadore seppe agrissimo che di nuovo avesse il governatore di milano per via di turcimani

diligenza la principessa, assalirebbe con forza aperta il monferrato. algarotti, 1-v-167: mi

che in un secolo come si è il nostro ci dovesse mancare una tal opera

guida alcuna / per verno la state il cibo raguna. m. cerrono, 297

-non sapere da che parte si levi il sole: v. parte, n

. -non sapere dove battere, sbattere il capo, la testa: v.

21. -non sapere dove si ha il capo, la testa: v. capo

personificazione). praga, 4-113: il sonno che a mia memoria non mi era

non capiva perché non volessi saperne di fare il solista. dessi, 7-116: da

vol. XVII Pag.551 - Da SAPERE a SAPERE (49 risultati)

, un'ora ogni minuto: sembrargli che il tempo non trascorra a causa dell'impazienza

potere. fanfani, 3-108: mi rompo il capo con gente dura e ringhiosa,

. pirandello, 8-155: guardavo impaziente il negozio da cui renzi doveva uscire,

, n. io. -sapere dove il diavolo tiene la coda: v. diavolo1

essergli riconoscente, portargli gratitudine; attribuirgli il merito di qualcosa. f f

e se gli stava di lungi, sì il prestava largamente, mostrando in ciò che

a voi. machiavelli, 1-i-44: il bene che tu fai non ti giova,

grado de la sollecitudine. -sapere il crudo e il cotto: v. crudo

sollecitudine. -sapere il crudo e il cotto: v. crudo, n.

crudo, n. 42. -sapere il diritto e il rovescio: v. diritto1

. 42. -sapere il diritto e il rovescio: v. diritto1, n.

diritto1, n. 12. -sapere il fatto proprio: v. fatto2, n

attribuirgli la colpa di qualcosa. girone il cortese volgar., 590: monsignor,

ma n'hai saputo e sa'ne il mal grado e la mala grazia a chi

-sapere qualcosa come l'avemana, come il paternostro: v. avemaria, n

alla prima che io m'imbarcai, il nostro piloto non se le seppe, e

chi più sa manco crede. annotazioni sopra il decameron, pi: chi di xx

: 'quando non si è acquistato il senno a una certa età è impossibile

proverbi toscani, 75: sa meglio il pazzo i fatti suoi che il savio quegli

meglio il pazzo i fatti suoi che il savio quegli degli altri...

. ibidem, 76: sa più il papa e un contadino che il papa solo

sa più il papa e un contadino che il papa solo. ibidem, 86:

pane. ibidem, 122: se il lupo sapesse come sta la pecora, guai

in dimandare. ibidem, 323: il mortaio sa sempre d'aglio. ibidem,

lat. volg. * sapere, per il class, sapere, propr. 'aver

di una quantità di nozioni organizzate; il disporre di una buona cultura generale o

fra nominati in roma questo benigno imperatore il sapere delle diverse scienze, il valor dell'

imperatore il sapere delle diverse scienze, il valor dell'armi e la purità della

trastulla. d. bartoli, 1-1-12: il re don giovanni il ne li provide

, 1-1-12: il re don giovanni il ne li provide, valendosi a ciò del

parigi vi ha contrasto d'ogni estremo. il sapere è misto coll'ignoranza, le

iii-i- 117: la forza governa il mondo..., e non il

il mondo..., e non il sapere. foscolo, xlv-284: cosa

foscolo, xlv-284: cosa è poi il sapere di cui tanto ci vantiamo?

? vanità! gioberti, 2-16: il sapere, qualunque siasi, ha sempre

esperienza viva, in cui consiste appunto il processo necessario dell'io, della mente

barilli, i-200: che cosa sono il pensiero, la ragione e il sapere di

sono il pensiero, la ragione e il sapere di fronte alla fantasia creativa se

l'arte si serve allo scopo di estendere il proprio raggio di azione.

consente di giudicare opportunamente, distinguendo il bene e il male, l'utile e

giudicare opportunamente, distinguendo il bene e il male, l'utile e il dannoso,

bene e il male, l'utile e il dannoso, e di agire di conseguenza

vero, / a veder tanto non surse il secondo. cavalca, 20-390: tu

xxx-4-303: in giovani! età non è il sapere / che star suol in canuta

, 408: so bene quanto sia il tuo sapere e prudenza. chiari, 2-21

chiari, 2-21: illustre mandarino, il cui sapere aduna / influssi più benefici del

, come dice s. agostino, perocché il sapere del figlio non è diverso dal

oscuro inchiostro / fé chiaro quanto seppe il nome vostro. bellori, 2-182:

sostenere i tiranni, non importava diffonderne il sapere nel popolo. a. colonetti [

vol. XVII Pag.552 - Da SAPERFARE a SAPIDO (33 risultati)

. dominici, 4-74: non volse il diletto sposo fusse private del sapere di quella

bocca lorda, legata lingua, fece il diletto con la presenzia sua. 5

gl'iddìi immortali tolsero la mente e il vedere ai vostri capitani e a quegli

di mattias la dappocaggine di ladislao e il poco saper e temerità di lodovico.

ogne follia. novellino, xxviii-832: il savere è contrario della mattezza. ad

? alamanni, 7-ii-47: giunte ove il furor depreda i campi, / fermaro i

fu vinto [serse] più per il sapere di temistocle che per l'arme degli

adoperare in ciò ogni suo sapere, perché il suo desiderio sortisse felice effetto.

che la conoscenza è in sé tutto il conoscibile; ma il conoscibile certo non

è in sé tutto il conoscibile; ma il conoscibile certo non è ora attualmente tutto

non vale. monosini, 41: il sapere è il baston della vita. idem

monosini, 41: il sapere è il baston della vita. idem, 109:

150: non c'è avere che vaglia il sapere... la più bella cosa

la più bella cosa che sia è il sapere. idem, 222: felice è

l'uomo la sbaglia... il sapere ha un piede in terra e l'

. saperàccio. baretti, i-357: il suo sapere è un saperaccio superficiale e

verità la tattica, al predicare e fare il bene ciò che chiama 'spirito poetico,

dimostrazioni d'amicizia da me dategli durante il suo soggiorno in milano. landolfi [

aristocratica... stimò opportuno mostrare il suo sapervivere. flaiano, i-99:

francesi alle porte di susa, donde il duca di savoia ritirò i soldati che vi

: diceste molto in poco, ma non il tutto del molto che si può dire

vita pensare molte cose falsamente, avendo colui il quale nulla aveva sapevolmente che lecita non

sapidità, sf. l'essere sapido; il grado di tale caratteristica in un cibo

: sale non ne va messo, perché il formaggio basta di per sé a dare

, 1-i-88: se al porco sardo sopraggiugne il ghiotto e, non badando alla frivolezza

ne va a tentare la sostanza, il trova eccellente per ogni verso, sapido

non s'intendono. monelli, 2-74: il capretto fu una cosa perfetta, con

bacchelli, 9-67: cotesta vista è come il segno di tale apertura del chianti alle

chianti, ch'è quello contadinesco, il suo sapido e asciutto sapore rubizzo.

. soldati, 6-194: vino antichissimo [il marze- mino]:...

dall'uva più matura: di qui prende il nome, 'recioto', è dolce senza

penetranti, di profumi (l'aria, il fumo, un ambiente). dannunzio

. carrà, 649: come non ricordare il vecchio conconi, genio tutelare dell'allegro

vol. XVII Pag.553 - Da SAPIENCIA a SAPIENTE (38 risultati)

duce / volerve. -che eccita il pettegolezzo per il carattere segretamente malizioso e

. -che eccita il pettegolezzo per il carattere segretamente malizioso e proibito (un

1-i-1272: johnny andò a lettere, sotto il portico vuoto, sussurrante, sapente di

sentito in qualche contado preferire all'olio il più perfetto, il rancido ed il grasso

preferire all'olio il più perfetto, il rancido ed il grasso, perché è

olio il più perfetto, il rancido ed il grasso, perché è più sapiente e

bresciani, o-iv-62: dall'un canto è il serbatoio delle ulive e i tavolati e

, 6-12: marco tulio cicero, il più sapientissimo de'romani. chiaro davanzati,

dagli uomini, ma eziandio da apolline, il uale gli antichi ne'loro errori

, giudicato sapientissimo. sacchetti, 2-51: il quale [salomone] la detta rema

« o sapientissimo re, benedetto sia il ventre che portò tanta prudenza, quanta in

regna ». trissino, i-47: il sapientissimo socrate non volea chiamarsi cittadino d'

sottile, ascende al capo a confortare il cervello. vico, 4-i-179: funne

] opera di scaltra volgarizzazione ha incontrato il favore di tutti quelli che credono d'

p. m. doria, 141: il sapiente è quello che forma i giudici

poca levatura, nel quale la mente e il volere si acconcino a ciò che impera

che impera esternamente,... ma il sapiente. b. croce, ii-2-249

. b. croce, ii-2-249: il sapiente è l'uomo nella sua totalità e

e sentenze che riassumono in forma gnomica il pensiero morale dei greci e il loro

gnomica il pensiero morale dei greci e il loro modo di sentire e di intendere

per purgargli. dominici, 1-54: il sapientissimo fabricator dell'universo nulla fece disutile,

20-29: providente è lo spirto e il genitore / e il figlio pur: né

lo spirto e il genitore / e il figlio pur: né son tre providenti.

pur: né son tre providenti. / il figlio è sapiente e n'è l'

sapiente e n'è l'amore / e il padre ancor: né son tre sapienti

avvisato. alv. contarmi, lii-45252: il pronostico e giudicio dell'esito che abbia

l'eccellenza suolea chiamare g [afaelle il divino. g. gozzi, i-n-30:

tu porgi aita, / amor, nasce il coraggio, / o si ridesta;

di quelle sapienti artigiane che sapevano rinnovare il desiderio anche dopo lunghissima frequenza.

erano lavori di scuola, sui quali il maestro posò la mano sapiente. -in

. cattaneo, cxx-280: è molto lodato il moro, il quale per l'antichità

cxx-280: è molto lodato il moro, il quale per l'antichità diventa nero et

non si può se non sommamente lodare il sapientissimo disegno di vostra serenità di fuggir

dono di profezia si può credere che il presentimento sia un forte sentire, un

quanto tempo passerà prima che s'abbia il sapiente coraggio di procedere a una semplice

e gradevole. cassola, 2-459: modulava il fischio in maniera sapiente, tenendolo anche

che vi metteva la vostra sarta e il profilo fine ed elegante che ci mettevate

d'annunzio, iv-1-268: avendo anche compreso il carattere della sua bellezza, ella cercava

vol. XVII Pag.554 - Da SAPIENTEMENTE a SAPIENZA (26 risultati)

termine della filosofia ermetica, ed è il mercurio ermetico o filosofale. 5

, avutone, se sarà bisogno, il consiglio del sapiente, acciò la giustizia

414: la folla puzza al sapiente e il sapiente alla folla e fanno tra loro

bella libera che mi ritenne più di tutto il timore d'entrare in chiacchiere co'sapientucci

io a moversi ora che è rovinato il ponte! » osservò il cavallante.

che è rovinato il ponte! » osservò il cavallante. « mi pare che il

il cavallante. « mi pare che il ponticello della scuderia ci assicuri una sortita

in caso di disogno », replicò sapientemente il capitano. -con riferimento a

. fra giordano [tommaseo]: il grande dio... sapientissimamente governa

governa l'universo. rinaldeschi, 1-193: il padre mediante la sapienza benignamente crea,

, n-86: mise in mostra sapientemente il corpo esiguo. -con competenza e

create da dio, se non stavano sotto il suo governo. le sottopose dunque alla

, le sapienterie in sordina di cui il libro è seminato; sono sciocchezze,

, 4-173: venga domenico oliva, il sapientone, che quan- d'era in

credono di essere sapientoni e di sapere il tutto, ancorché in sostanza siano più

sapiènsia, sapiènzia), sf. il sommo grado di conoscenza, più certo

come la prudenza pratica. - « il pensiero filosofico. -anche: l'insieme dei

con gli stoici. 2. il complesso delle conoscenze intellettuali apprese e coordinate

che i libri buoni e la sapienza siano il maggior tesoro e diletto dell'uomo.

. stampa periodica milanese, i-153: il combattere sempre più la tristezza di quei

sapienza un monopolio e tener nella ignoranza il prossimo. -disciplina, dottrina,

: nutricato... nel palazzo, il figliuolo del ré venne a l'etade

[la provvidenza] ha mandato fuori il mondo delle nozioni con la regola della

tenea uno savio greco in pregione. il quale era di tanta sapiènzia che nello

: egli è scritto e dice dio per il profeta: confonderò la sapienza dei savi

: confonderò la sapienza dei savi e il scaltrimento di coloro che son scaltriti

vol. XVII Pag.555 - Da SAPIENZIALE a SAPIENZIANO (29 risultati)

tardità si chiamono 'uomini gravi'. ed il tempo si chiama 'sapientissimo'perché la

giuglaris, 1-02: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio. dal di

la sapienza dell'uomo consiste nel fare il miglior uso che sia possibile di molte

pe'quali solo... esiste il bene assoluto. fogazzaro, vi-9: federico

diede al giardiniere, nella sua sapienza, il consiglio di andarsene e di ritornare verso

verso le quattro quando veniva a casa il 'paron giovine'. -con valore antifr

lodovico monaldeschi]: « tutti assaltarono il suo toro,... ne rimasero

cose divine con la sapienza umana e con il lume naturale, sono caduti in infinitissimi

del mondo, di uomini che con il loro artigianato, il loro stile, la

uomini che con il loro artigianato, il loro stile, la loro sapienza meccanica

e comportamenti intesi a eccitare più vivamente il desiderio amoroso e a ottenere più vivo

idem, inf, 3-6: giustizia mosse il mio alto fattore; / fecemi la

teologi intendevano... per la sapienzia il figliuolo di dio, cioè la possibilità

non dimeno la prima al padre, il quale è la somma potenza e la

equilibrano, si conservano, e mantengono il meccanismo dell'universo. meccanismo ammirabile e

. ultimo libro dell'antico testamento secondo il canone cattolico, di carattere didattico, dottrinale

ulloa [guevara], iii-138: il libro della sapienza dice che la religione

in muratori, cxiv-44- 391]: il padre abate revillias, geronimiano e matematico

. sapienzina. giusti, ii-180: il pettegolezzo, la frode, la mala coscienza

mala coscienza e quella sapienzina che popola il mondo di beati meschini e di presuntuosi

sapienziale. romagnosi, 10-88: manca ancora il quinto [studio], che si

'sapienziale'o della 'provvidenza naturale', il quale in ultimo dovrà formare una vera

saggi e santi uomini sono cinque: il libro della sapienza, l'eccle- siaste

cui l'ironia sapienziale del poeta attinge il suo punto culminante, è anche il

il suo punto culminante, è anche il punto critico di essa. calvino, 13-199

di essa. calvino, 13-199: il medioevo cavalleresco e sapienziale. a. giuliani

repubblica », 28-i-1988], 33: il manuale amoroso è stato in cina un

autore). bacchelli, 2-xix-82: il croce volle non pure provarsi, ma

auerbach non possiamo più ignorare, sta il letterato [dante] che scopre e

vol. XVII Pag.556 - Da SAPIENZIARIO a SAPONARIA (35 risultati)

, facciamo manifesta a voi la virtù e il sapi- mento dinanzi del nostro signore iesù

degli abeti e delle sappine, usandosi il cipresso, il proppio, l'olmo overo

delle sappine, usandosi il cipresso, il proppio, l'olmo overo il pino

cipresso, il proppio, l'olmo overo il pino. = femm.

sono fiori perfetti e imperfetti per atrofia; il frutto è una cassula a 1,

del sapone (da cui si ricava il grasso o olio di sapindo, usato

, usato in saponeria), e il sapindus mukorossi, dal quale si

effetto analogo a quello del sapone. il sapindo comune ('sapindus saponaria') delle

suoi semi un olio buono da ardere. il sapindo commestibile ('sapindus esculenta') del

vedi / alcuni piedi di sapindo, / il libarò dei guarani. = voce dotta

terza sorte [di pini] è il sapinio, che nasce dall'albero chiamato picea

albero chiamato picea domestica e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme

di sapino. -con sineddoche: il legname che si ricava dalla parte inferiore

sapino. fortis, 1-62: ardono il burro in vece d'oglio nelle lucerne:

amica per amore di quinto curio, il quale era sapitóre del tradimento.

ricco di zuccheri. - anche: il frutto di tale pianta. lessona,

80 io specie proprie deiramerica tropicale. il sapotìglia commestibile ('sapotìglia achras') ha

, espande bruciando un grato odore. il legno è bianco, duro, compatto

. i fiori son poco apparenti. il frutto, detto 'sapotìglia'o 'nespola d'america1

senza rumore sulle rotaie lucenti, giunse il treno delle nebbie come un lunghissimo nastro

nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però adoprabile per lavare

saponacea dipende da un sapone acido, il quale leva l'untuosità dai panni senza alterare

porta, 1-423: questa roccia scnistosa ha il tatto grasso o untuoso o saponaceo.

più maturo esame. spallanzani, iii-87: il succo gastrico (almeno il corvino)

iii-87: il succo gastrico (almeno il corvino), oltre il sale ammoniacale,

gastrico (almeno il corvino), oltre il sale ammoniacale, risulta di una acqua

sulle arti di milano, ii1-414: il tartufo nero ha una polpa umida e 'l

sostanti maironi da ponte, 1-iii-73: il sapore [dell'acqua di s.

oltre sono i saponari: questi vendono il sapone liquido. garzoni, 1-823: quest'

nella specie de'saponi raffinando. buonarroti il giovane, 0-654: conciatori, quoiai

saponai. verucci, 1-30: bisogna il sapone da lavar prima i panni;

gregorio magno alla fine del 600 son menzionati il collegio de'saponai di napoli e i

: nel mezzo di una brughiera cavò [il colono] fossa, un poco più

cui nel tempo venivano usati per fare il bucato e nella medicina popolare);

, 330: s'inganna... il fucnsio... dipingendo per l'

vol. XVII Pag.557 - Da SAPONARINA a SAPONE (26 risultati)

nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però adoprabile per lavare

sapone. venditti, 1-148: perfino il mio strapunto (appena emerso / dalle

. che si riferisce, che riguarda il sapone, la sua produzione.

altrimenti cimolite. cantù, 3-85: il signor bortolo poi, trovandomi docile e svegliato

riferimento a quella con cui si prepara il viso per la rasatura).

: delle dieci le otto volte per tutto il tempo da che incominciai a radermi la

a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e canali andò a vedere colla saponata

sempre aver in mano l'ago o il fuso e far la saponata due o tre

fagiuoli, iv-84: nasce allo studio [il saggio], cresce alla fatica,

dì a crepapelle ha desinato. / il poverin con questa saponata / se la

canali. pirandello, 7-1260: facendo il bucato in casa per risparmio, quando avevano

volte al giorno spolverare, ogni mattina lavare il pavimento con acqua saponata e poi con

, derivati dai metalli alcalini (come il sodio e il potassio), solubili

dai metalli alcalini (come il sodio e il potassio), solubili in acqua e

animale sia vegetale (in partic. il sego di bue, l'olio di cocco

. tansillo, 1-65: chi mi tiene il bacii, chi la tovaglia: /

pirandello, 8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta di

la scatoletta della pasta di sapone, il rasoio. sbarbaro, 1-240: incartò per

quel pietrone / a stroppicciare e battere il bucato, / se non adopri punto di

, in partic. una giovane, il volto). c. altarocca [

. boiardo, 2-10-19: senza sapone il mento gli ebbe raso, / perché

al petto gli dirocca, / e menò il tratto sì dolce e ligiero, /

dolce e ligiero, / che seco trasse il zuffo tutto intiero. parini, 478

tal sapon che sempre piagneranno. buonarroti il giovane, 9-693: -vorrò veder se s'

-andiam pur, andiam pur, ché il mio sapone / e 'l ranno mio a

. egli era conosciuto dagli antichi sotto il nome di sapone de'vetrai. lessona

vol. XVII Pag.558 - Da SAPONE a SAPONINA (53 risultati)

sulla massa del vetro fuso, converte il protossido di ferro in sesquiossido, con

di ferro in sesquiossido, con che il vetro si decolora. -sapone di

5. locuz. - avere il sapone da qualcuno: farsi corrompere con

6-20: egli, che da essa ebbe il sapone, i... i men-

note al malmantile, 6-20: 'ebbe il sapone': fu subornato e corrotto colla mancia

-buttare, gettare, perdere, rimetterci il ranno e il sapone o l'opera

gettare, perdere, rimetterci il ranno e il sapone o l'opera e il sapone

e il sapone o l'opera e il sapone: impegnarsi inutilmente o perdere tempo

ed una adagio e male, si perde il ranno e il sapone. nomi,

e male, si perde il ranno e il sapone. nomi, 2-97: visto

sapone. nomi, 2-97: visto che il ranno i'gettava ed il sapone /

: visto che il ranno i'gettava ed il sapone / per veder di far breccia

non abbia da far verificare in me il proverbio di perder l'opera e il sapone

me il proverbio di perder l'opera e il sapone. monti, i-408: se

sapone. monti, i-408: se il giovane camerano non è dotato di buoni

dotato di buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far bucato

buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far bucato, perché roma

arlia, 1-281: 'rimettere in una cosa il ranno ed il sapone': dicesi di

'rimettere in una cosa il ranno ed il sapone': dicesi di una faccenda della quale

scapita un tanto. esempio: 'il bìcoli mise su la fabbrica de'cristallami e

due mesi ha dovuto chiuderla, rimettendoci il ranno ed il sapone'. bacchetti,

ha dovuto chiuderla, rimettendoci il ranno ed il sapone'. bacchetti, 2-xxii-102: la

la morale liberista insegna a non perdere il ranno e il sapone sulla testa del governo

insegna a non perdere il ranno e il sapone sulla testa del governo. -dare

sapone sulla testa del governo. -dare il sapone a qualcuno: lodarlo ipocrita- mente

musa un buon musone. -lavare il capo d'altro che di sapone a qualcuno

donne, senza altrimenti agli uomini lavare il capo d'altro che di sapone, me

non lasciò passare questo picco del nunzio senza il suo repicco assai pungente nell assemblea de'

assemblea de'medesimi deputati de'cantoni cattolici il giorno de'16 di gennaio, lavando

ne ritornò a lucerna. -mangiare il sapone: accettare acriticamente tutto quanto viene

allegriti e mesticanza l'italia aveva mangiato il sapone: fra un copioso, straziato

f ure da gran meraviglia che il sapone lo avesse mangiato europa.

civetteria o per ignoranza, egli [il critico] offre corda e sapone al filisteo

, 2-105: io non voglio più fare il candeliere di nessuno: ho sprecato abbastanza

r. martini, 100: chi lava il capo all'asino perde il ranno et

chi lava il capo all'asino perde il ranno et il sapone. proverbi toscani,

capo all'asino perde il ranno et il sapone. proverbi toscani, 305: 'ci

lavare gli asini, che ci si perde il ranno e il sapone. 7

, che ci si perde il ranno e il sapone. 7. dimin.

. bargagli, xli-i-501: voglio portare ancora il vostro saponétto moscato ché, se vi

papini, i-1237: non possedeva [il professore] la scienza dei sofi saponi di

di meglio: l'entusiasmo dell'educatore, il gran cuore paterno e fraterno dell'apostolo

tre calotte. pascarella, 1-279: il canonico cava fuori la sua saponetta,

dimin. femm. di sapone1-, per il signif. n. 2, cfr.

, / lavande e muschi ne tolsero il lezzo, / così i trionfi son buoni

dimmi un poco quanti giulii ne vanno il mese in biacche, in solimati,

167: nel ritorno per enchus fece il camino per la diroccata banza di san salvatore

tazzina o vasetto di porcellana per tenerci il sapone sulla toelette o sotto il lavamano.

per tenerci il sapone sulla toelette o sotto il lavamano. 2. disus

al sapone sia per la consistenza sia per il potere detergente. g.

reagire con una base in modo che il composto risultante consti della base combinata con

per gli altri. -saponificazione per il calore: operazione chimica con cui si

1: le tre donne avrebbero gettato il corpicino in una caldaia di soda caustica per

vol. XVII Pag.559 - Da SAPONITE a SAPORE (42 risultati)

nell'acqua, che spuma come il sapone... si trova in varie

untuosità. si taglia col coltello come il sapone e consta di silice, allumina,

al sapone. jovine, 54: il sole era salito sull'orizzonte e veniva

s. carlo da sezze, iii-299: il dilettevole suono della divina virtù nelle sue

aggiugnivi un pugnetto di coriandoli per saporare il brodo. 2. per estens

è fidanzata / la nuova europa, e il primo bacio vuole / saporarlo con lui

questo dono, elli gusta ed assavora il sapore del buon vino al gusto meglio che

di sopra, ariosto, 28-101: il monaco, ch'a questo avea l'orecchia

mensa sontuosa e lauta. / ma il saracin, che con mal gusto nacque,

lxxxviii-ii-585: s'io gustai da prima il mele, / ora il fele ho saporato

da prima il mele, / ora il fele ho saporato. musso, 11-202-

saporato. musso, 11-202- questo è il dolcissimo favo di mele di cui si pasce

/ chi cangia in te l'animo e il cor; costei / ti affascinò la

, / ella ti apprese a saporare il sangue. -apprezzare il valore di

a saporare il sangue. -apprezzare il valore di una persona. buonarroti il

il valore di una persona. buonarroti il giovane, 9-417: son ben stat'io

/ d'awicinarmi loro, e saporando / il valor di quel tale, di cui

saporazióne, sf. ant. il gustare, l'assaggiare. sermoni

, 2-42: stringetelo forte e adagio [il boccone], accioché tutto il sapore

[il boccone], accioché tutto il sapore e tutta l'anima d'esso resti

, 310: in francia usano il dileguare il grasso di questi uccelli,

310: in francia usano il dileguare il grasso di questi uccelli, poi in

gli atomi del cibo, risaltando e offendendo il palato della bocca e la lingua,

se noi rimproverassimo ai svizzeri ed ai tedeschi il loro gusto per u vino prodotto dal

e dalla memoria che lascia al palato il sapore d'un liquore cotanto piacevole.

. quasimodo, 1-46: qui nero il fumo degli incendi / secca ancora la

campailla, 16-11: d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le nari odor

nel gusto induce. montano, 1-310: il fresco, i sapori acri o soavi

sapore, ma era quello, era il sapore di famiglia che si tramanda di

aretino, iv-5-227: ho ricevuto io il capretto di latte, le gelatine di

da ferrara volgar., 241: per il che ritroviamo nelle minere aque profonde discorrenti

del ranuncolo. romoli, 203: il pane del frumento eccede in sapore,

bontà e bellezza ogni altro pane. buonarroti il giovane, 9-203: -tutti i meli

, / di cui non può distinguersi il sapore, / e né saper se sia

buona, / ché a definirla n'andrebbe il cuore / a qual si sia sofistica

, 6-77: in quel breve tempo il sughero ha certamente subito un inizio di rinsec-

a coricarla [la bottiglia], il vino prende sapore di tappo.

lo degusta. sinisgalli, 3-12: il vino non è squillante (menta / del-

del basento!) / e puliva ha il gusto dell'oblio, / il sapore

ha il gusto dell'oblio, / il sapore del pianto. -odore,

viso naturale, / venite qui dove il domani e il doman l'altro / non

/ venite qui dove il domani e il doman l'altro / non ha più

vol. XVII Pag.560 - Da SAPORE a SAPORE (34 risultati)

, e cadendo miracolosamente a pezzi, il savore e 'l pesce, ricolta che

, compongono le nostre donne un sapore il quale si può serbare assai in lungo

1-10: si prestavan come buon vicini / il mortaio e 'l pestel da far savore

un tratto gli squaderna / che par quando il faina alle sei ore / in faccia

per la similitudine che ha colla cispa il savore secco: e savore è un

ne pigliate, là dove più tosto il poco e saporito ne è da elegere

f. f. frugoni, vii-502: il cinico si fermò con sapore a sentir

20-338: -anco ai frati piace il menare de le calcole? -a loro sa

: era un tango argentino che per il troppo ripetere aveva ormai perso ogni sapore

e nelle locuz. provare o sentire il sapore del bastone, della frusta,

spartirlo nel suo duello, volevo che sentisse il manico della granata con più sapore.

palazzeschi, 4-154: palle aspettava al varco il forestiere, aspettava una occasione per fargli

e ci fa sentire un dolcissimo odore per il quale odore siamo noi di continuo incitati

a me, perché d'amaro / sente il sapor della pietade acerba. piccolomini,

dell'anima nostra in esser così loro spiacevole il dolore, com'al senso esteriore del

tue labbra. michelstaedter, 617: il dolce sapore che avevano per te tutte

galanteria alla gola, si provava a vagheggiare il sapore dei baci di angelica.

che destano nella mente la vita o il ricordo di fatti, luoghi, persone

. idem, 10-162: tu muovi il capo / come intorno accadesse un prodigio d'

accadesse un prodigio d'aria / e il prodigio sei tu. c'è un sapore

leopardi, i-104: nell'autunno par che il sole e gli og- etti sieno

fine di ogni frase davano a quanto diceva il sapore d'una provocazione. cassola,

lucini, 9-46: ho udito proferirsi il perché ed il sapore della mia vita

9-46: ho udito proferirsi il perché ed il sapore della mia vita. pirandello,

i ricordi coi quali ero riuscito a comporre il sapore della mia vita. sinisgalli,

, studi apparentemente marginali che ci dànno il sapore dell'ozio, della noia di leonardo

la dote di costantino cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane ricchezze ed

ber dire che là non si può avere il sapor vero della solitudine donde scorgesi la

lenta rifioritura del nostro amore legittimo, il sapore strano di certe sensazioni rinnovate.

certe sensazioni rinnovate. michelstaedter, 335: il malato ha perduto il sapore d'ogni

, 335: il malato ha perduto il sapore d'ogni cosa. brancati, ii-57

che agli esempli delli antiqui ricorra. il credo che nasca... dal

perdere, col troppo quasi innacquarsi, il suo vero succo et il vero suo

quasi innacquarsi, il suo vero succo et il vero suo sapore. algarotti, 1

vol. XVII Pag.561 - Da SAPORE a SAPORE (37 risultati)

antico sapore. cesarotti, 1-xxvt-98: il suo sermone è pieno del buon sapore

nelle traduzioni] in affatto diversa maniera il giro del periodo e la frase stringessi troppo

stringessi troppo, tuttavia ci si sentiva il sapore straniero. carducci, iii-12-131:

sonetti che al mio gusto non rendono il sapore dello stile di matteo e la

frase, di sapore classico. erano il suo forte. gli venivano spesso, così

echeggiano i colpi della palla, tra il grido pacato: dieci alla battuta,

le tenesse piane / perché non tinga alcuno il lor colore. -qualità o pregio

à 'l mi'pomo, / che mena il piciolletto albosciel mio. andrea da pisa

, che e'non vi guasti / il gusto sì che e'non possa discemere /

gusto sì che e'non possa discemere / il sapor buon dal rio né far giudizio

commedia. stampa periodica milanese, i-132: il fedi ed il salvini sono due pregevoli

periodica milanese, i-132: il fedi ed il salvini sono due pregevoli attori per anfiteatro

per anfiteatro, non per farci gustare il sapore delle produzioni francesi. -forte caratterizzazione

sono metafore di consuetudine e per esse il sapor d'una lingua si distingue da quel

che un cenno degl'idiotismi: è questo il luogo di parlarne. essi dànno alla

alvaro, 8-34: fu allora che il sapore di quella lingua che avevamo udito

è l'odierno italiano scritto, quanto il sapore italiano di certi vocaboli e modi

, si direbbe... è il vocabolario che si rinvergina. -arguzia

da'testi non buoni... il cinomo e il longobardi negli altri esempi

non buoni... il cinomo e il longobardi negli altri esempi da loro addotti

sua età. galeani napione, xix-4-680: il vero sapere non va mai disgiunto da

o convinzione. foscolo, vi-59: il degnissimo nostro prelato, volendo possibilmente espurgare

modesta verità critica, che anche oggi conserva il suo sapore e il suo peso.

anche oggi conserva il suo sapore e il suo peso. 12. indole di

maestro e mio signore, / se giova il mio pregar dàmmi talento / ch'io

intorno a me e bene scelti secondo il sapore dell'anima loro. -persona

guevara], iv-94: non solamente abbiamo il sapore della madre [èva],

. arrighi, 3-82: « non è il denaro che fa felice l'uomo »,

angoli di umile sapore paesano per fare il paesaggio poetico. piovene, 7-188: la

un senso anche per lo straniero, il non-cittadino, si fanno traducibili non attraverso

ha da cercare con ogni maggiore studio il vero impasto per le carnagioni, il

studio il vero impasto per le carnagioni, il calore e il sapor della tinta,

per le carnagioni, il calore e il sapor della tinta, che sono parti della

locuz. -a sapore di qualcosa: secondo il modello di qualcosa. bembo,

ulloa [guevara], iv-123: il sale è un condimento che dà sapore

tanti componimenti e versi che muovono o il riso o la compassione,...

. per nostra opinione ha fatto perdere il credito a molte botteghe e nociuto non