diligenti e sollecite a rodere e pascere il suo misero e sterile e ristretto campo
e ristretto campo e come essi lasciano il contado e i cittadini tonduti e ignudi
come non è sicura la roba sotto il sole, la terra che il vicino può
sotto il sole, la terra che il vicino può rodere nei confini e i frutti
, 5-ii-175: andavano rodendo come locuste tutto il paese e con animo deliberato di sradicar
a poco a poco la fama, il ricordo, la gloria, ecc. (
ricordo, la gloria, ecc. (il tempo, l'invidia, un vizio
santi che è l'avarizia che rode il tesoro che tu fai in cielo. onde
tesoro che tu fai in cielo. onde il vizio dell'avarizia è un male,
nostri, / che non gli roda il tempo o invidia mute, / ma,
trattan di soggetto eterno, / così il tempo e l'invidia abbiano a scherno
. f. frugoni, iii-303: perché il presente ha più vigor motivo del trapassato
memoria, per essere tutti affissi a mordere il dominante, di cui soccombono al governo
te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda / chiama gridando intorno.
bassezza, che non è altro, dice il medesimo • avanzati, che un poco
edificio di dignità e di coraggio che è il patriottismo e l'occidentalismo polacco.
a poco, in coniazioni successive, il peso (e conseguentemente il valore) di
successive, il peso (e conseguentemente il valore) di una moneta.
farsi. amenta, 4-75: ti roda il morbo. muratori, 10-ii-99: per
rodendo e consumando. ghislanzoni, 17-169: il germe della malattia è antico.,
la rodeva. betocchi, 6-37: il vicino tossicchia e a lungo l'asma
una ferita non si rimargina sempre e il male rode, rode, che finisce le
sé la collera rodìa, / parendoli il svegliarlo vilania. p. fortini, iii-182
stesso. d'eredia, io: fuggo il mio bene e del mio affanno godo
affanno godo, / chiamo tranquilla pace il mio dolore / e dolce e caro
caro un vivo estremo ardore / e dolcissimo il fel ch'io suggo e rodo.
insopportabile. - anche assol. buonarroti il giovane, 10-905: roda donche ciapin questo
. godere amorosamente una persona. buonarroti il giovane, 9-173: s'ella ha il
il giovane, 9-173: s'ella ha il suo tonchio, ella sarà civaia /
vendetta agogna / che sua perdita stima il vincer tardi. assarino, 2-i-295: cono-
vagando per la campagna; ma a dirti il vero penso e mi rodo. mandami
: voi avete ottimamente pensato avendomi detto il fatto come sta e filato sì bene,
rodere nel difficile, arrabattarsi a trovare il pezzetto, far durare di più la speranza
rodere. -far rodere a qualcuno il cacio nella trappola: indurlo a danneggiarsi
forbice, io gli farò ben'io rodere il cacio nella trappola. -osso
ganghero, n. 8. -rodere il basto a qualcuno: v. basto,
basto, n. 4. -rodere il freno: v. freno, n.
freno, n. 8. -rodere il medesimo osso: occuparsi della stessa cosa
rischiarar le cose filosofiche. -rodere il morso: v. morso3, n.
che la schiacci. -rodersi il cuore: v. cuore, n.
cuore, n. 27. -rodersi il fegato: v. fegato, n.
volentieri ode. monosini, 255: il can rode l'osso perché no 'l può
se stessa. ibidem, 210: il ministro di sicilia rode, quel di napoli
ch'era volto al meriggio, e il cortile che aveva questo portico più alto si
. fausto da longiano, iv-13: il gran pompeo invernò con i bizantini..
invernò con i bizantini... e il molto stimato mario con 1 rodiani.
dolce, l-i-192: anco virgilio discrisse il suo laocoonte tale quale l'aveva prima veduto
marini, 1-14-17: viene a tutti davante il capitano, / capo conforme a compagnia
tre scultori rodiani a rappresentare in carta il faticoso e terribile gruppo del laocoonte.
erudito greco fiorentino, apollonio non prendesse il salvini per qualche negromante cogli occhiali ed
salvini per qualche negromante cogli occhiali ed il suo codice di leida per qualche libro
, a ciò le fenestre dii tabiino abiano il lume più excelso. rodiare
informato. sanudo, xi-829: il vardian à scrito una letera a tutti li
mediante galvanoplastica. -in senso concreto: il risultato ottenuto. catalogo hoepli [
parlato con questo rodibiscotto del padrone, il quale mostra meravigliarsi che a genova non
meravigliarsi che a genova non sia stato il tutto ricapitato. faldella, 1-240: avendo
avendo navigato e fatto insieme con lui il rodibiscotto, si fece insegnar da lui
, sbocconcellare. fenoglio, 1-i-1727: il ragazzo stava seduto sulla stufa spenta e
stava seduto sulla stufa spenta e rodicchiava il mezzo sfilatino. = deriv. da
, boccole e cuscinetti) compresi fra il binario e la sospensione elastica.
1970], 24: si taglia il disopra, e vi si applica un motore
vi si applica un motore elettrico; ma il telaio, il rodiggio e le bielle
motore elettrico; ma il telaio, il rodiggio e le bielle di accoppiamento son sempre
settant'anni girano ancora imperterrite come sotto il regno di umberto i. = etimo
a rovigo. bembo, i-iv-197: il dì seguente quelli da esti tornarono alla
quelli da esti tornarono alla repubblica. il che i rodigiani seguendo, con molte
della camera, antonio casertano, per giustificare il ritorno in aula dei popolari. g
celio rodigino, cioè lo stadio, il diaulo, il dolico, l'oplite,
, cioè lo stadio, il diaulo, il dolico, l'oplite, il pugilato,
diaulo, il dolico, l'oplite, il pugilato, il pancrazio, la lotta
, l'oplite, il pugilato, il pancrazio, la lotta e il salto.
, il pancrazio, la lotta e il salto. 2. situato nel territorio
. rodiménto, sm. il rodere, il rosicchiare insistente e continuato
rodiménto, sm. il rodere, il rosicchiare insistente e continuato, il triturare
, il rosicchiare insistente e continuato, il triturare minutamente (anche con riferimento all'
vadano ad esso [l'ulivo], il rodimento delle quali molto lo dannifica.
letamaio così schifoso e così addolorato che il rodimento d'un rozzo tegolo era il
il rodimento d'un rozzo tegolo era il conforto deltinfermo spasimante. -figur.
dei fiumi e dei canali, allargando il letto naturale. -corrosione di un
: dal canto suo l'olio stregato faceva il suo sottil rodimento intorno alle cordicelle.
. fr. serafini, 117: il bisso è il fior de'lini, che
. serafini, 117: il bisso è il fior de'lini, che per sottigliezza
. c. durante, 2-230: il succo dell'ieracio conferisce, bevuto, a'
quindi multiplica i pensieri. g. rucellai il vecchio, 15: la molta strettezza
al certo non hanno tutto quel bene che il mondo crede per lo rodimento interiore della
interna dell'odiatore. betteioni, iv-103: il rodimento continuo di que'tristi pensieri e
rodimento de le palpebre, e cura. il cancro nell'occhio è rodimento di ciglia
« voi patirete assai freddo, gli disse il mori, in quest'abito ».
». « non dubitate », rispose il setola, « ché il sartore mi
», rispose il setola, « ché il sartore mi sta terminando un rodingotto »
e impiantata all'ingresso del porto verso il 290 a. c. e considerata una
i sec. a. c., il cui massimo rappresentante fu apollonio molone,
del diritto del commercio marittimo, che il diritto romano recepì dal mondo ellenistico e
romano recepì dal mondo ellenistico e secondo il quale, quando il comandante di una
ellenistico e secondo il quale, quando il comandante di una nave da trasporto era
anche sostant. taegio, lxvi-2-10: il vino albano del lazio e il cecubo
lxvi-2-10: il vino albano del lazio e il cecubo di campagna furono comendati da dioscoride
di campagna furono comendati da dioscoride, il vino si- gnino fu celebrato da columella
si- gnino fu celebrato da columella, il rodio gli antichi lo volevano per le
, che con molte. vi ricordate il bacchio, il palimbacchio o rodio,
molte. vi ricordate il bacchio, il palimbacchio o rodio, l'alato pirrichio
o rodio, l'alato pirrichio, il pesante molosso? = voce dotta
ricavato da altre piante odorose (come il convolvulus scoparius, il cytisus canariensis
piante odorose (come il convolvulus scoparius, il cytisus canariensis e yamyris opobalsamum)
, da cui s'ha ella acquistato il nome di rodia. serfetro, 231:
ii-134: 'convolvulus scoparius'...: il legno di questa pianta, che ha
... silobalsamo o xilobalsamo è il legno, anzi i piccoli rami della
. secondo l'enciclopedia si vuole che il legno rodio sia il legno di uno di
si vuole che il legno rodio sia il legno di uno di questi due ultimi
, iii-96: 'cytisus canariensis'... il legno rodio, che si trova nelle
è in polvere, bianco lucente, come il palladio, quando è in massa:
al cannello col gas ossigeno e idrogeno. il suo peso specifico è da 10,
un bel colore roseo, d'onde il suo nome. dizionario dei termini di
metallo solido, bianco, fragile e il più difficile di tutti a fondere, che
dal gr. pósov 'rosa', per il colore roseo della soluzione diluita dei suoi sali
sali. rodio, sm. il rosicchiare insistente e continuato, il triturare
. il rosicchiare insistente e continuato, il triturare minutamente di un animale, in
partic. di un tarlo (e anche il rumore che ne deriva).
s. v.]: 'rodio': il rodere continuato e il suono che fa
]: 'rodio': il rodere continuato e il suono che fa l'animale rodendo.
: 10 udivo, nel silenzio, il rombo dell'amo gonfio alle mulina,
gonfio alle mulina,... il rodio prossimo d'un tarlo, il polso
. il rodio prossimo d'un tarlo, il polso del mio vigore. gozzano,
gozzano, i-529: nel silenzio udivo il battito del mio piccolo cuore accordarsi col
in mezzo a tanta testa, e per il fracasso che lo sbalordiva, e per
fracasso che lo sbalordiva, e per il brulicar della gente innanzi e indietro,
faceva girar la testa, e per il rodio segreto cne le donne avesser potuto
cicalare. codemo, 376: voglia il cielo che le generazioni avvenire non abbiano
chi conculcava, quel non poter fuggire il proprio nido: quella trista passione, quel
miss galley se ne rodeva e sfogava il rodio segreto in furiose carezze alla sua piccola
, fedele mimi. cicognani, 3-206: il più delle volte, la coppia essendo
scomparsi. e lui col dubbio, il rodio. papini, x-1-1066: il
, il rodio. papini, x-1-1066: il risentimento, il rancore, il rodio
papini, x-1-1066: il risentimento, il rancore, il rodio dell'umiliazione e della
: il risentimento, il rancore, il rodio dell'umiliazione e della vendetta condussero
rodio dell'umiliazione e della vendetta condussero il prigioniero della bastiglia ad essere il feudatario
condussero il prigioniero della bastiglia ad essere il feudatario di ferney. pavese, 8-180:
appena percettibile, ma insistente e importuna come il primo rodio del dente cariato: è
nella russia o rutenia, dal che trasse il nome. bombicci porta, 1-174:
fiumi, per esempio la dora, il ticino, l'adda, in italia.
, ii: alcuni radionuclidi, come il rutenio 106, hanno diversi stati di ossidazione
rilasciati con gli scarichi. proprio per il rutenio è stato ultimamente messo a punto un
siczinski..., che uccise il governatore generale della galizia, il polacco po-
uccise il governatore generale della galizia, il polacco po- toky. gazzetta del popolo
2. sm. plur. il popolo della rutenia (oggi ucraina subcarpatica
con grandissima pertinacia seguitano nelle cose sacre il costume greco e lo schisma de'patriarchi
non mi posso più ruticare. buonarroti il giovane, 10-915: -sta', sta',
: l'ilarità di un paese primaverile, il fre sco rutilaménto di un'
v-2-52: invariabilmente la declamazione teatrale, il dondolamento lazzarone della strofa, il rutilamente
, il dondolamento lazzarone della strofa, il rutilamente dell'immagine a effetto, erano
). rosso vivo, vermiglio (il sangue, il colore stesso del sangue
rosso vivo, vermiglio (il sangue, il colore stesso del sangue, un fiore
. stampa periodica milanese, i-481: il sangue dei corpi cavernosi avea conservato il
il sangue dei corpi cavernosi avea conservato il suo color rutilante. panzini, ii-133
], 92: seguitare a discutere il barilli su questo terreno sarebbe chiedere pomi
con scampoli d'arcobaleno. / anche il signore / ha una rutilante / girandola
delle cavallerizze] labbra sottili rimaneva stampato il disprezzo per tutto e per tutti,
, per la gente che applaudiva, per il direttore in marsina rossa che stimolava vanitosamente
che stimolava vanitosamente con una lunga frusta il carosello, per i tetri corsari dalle
, anche, riflette bagliori rossastri (il fuoco, una fiamma, un materiale incandescente
una fiamma, un materiale incandescente, il cielo, ecc.). lorenzo
lucenti e rutilanti fiamme, già aveva [il fuoco] cacciato le oscure tenebre della
rosso mare e da'rutilanti carboni prendendo il nome e 'l colore...
.., gela di fuori e ha il fuoco in seno. poerio, 3-472:
iv-2-278: in cima ai fern da soffio il vetro fuso si gonfiava, serpeggiava,
nel buio della vasta stanza, spandendo il suo chiarore circolare e rutilante sul capezzale.
di poppa per ammirare a mio agio il giuoco della scia spumosa e rutilante,
ruscelli. 3. sfavillante (il sole, la luna, le stelle e
con cento. g. b. strozzi il vecchio, 2-125: in quelle io
rutilanti stelle. peri, 13-54: il sol quel dì da la magion lucente
po'tetri di giorno perché loro manca il sole, se ne vendicano la sera che
, se ne vendicano la sera che è il loro trionfo, quando attirano la folla
festa rutilante ed affollata si svolgesse dentro il palazzo. bacchetti, 2-xi-441: già
e 'marmi. -radioso (il cielo). graf, 4-152:
una mattinata rutilante. -abbagliante (il fulmine). a. adimari,
anima mia giove sovrano, / ch'il rutilante fulmine commove / e 'l monte eleo
. luminoso, splendente (gli occhi, il volto); che esprime una forte
... che voi m'avete passato il cuore con questi vostri rutilanti occhi.
avea [carlo magno] gli occhi che il suo mirare era fulminare. petruccelli detta
rutilanti... riuscì a scorgere il disegno. -sgargiante. linati,
... ama [la gallina] il suo rutilante signore. ma poi,
). faldella, i-3-15: salì il seggio e pronunciò uno dei suoi discorsi
pronunciò uno dei suoi discorsi rutilanti come il fulmine e rotolanti di patriottismo come il
il fulmine e rotolanti di patriottismo come il tuono. lucini, 4-75: aggemminò [
gemme barbare. soffici, v-5-45: il gusto della parola truculenta o ponderosa,
finché ruggero resta solo e vittorioso, il cantore tace, e apre gli occhi miti
manganelli, 16-31: credo di aver imparato il mio turpiloquio adolescente sulla traduzione di aristofane
aida'un po'troppo di commissione, il rutilante di un pezzo da mostra.
. chim. ant. vapore rutilante: il vapore rosso che si sprigiona dall'acido
i capillari si dilatano e lasciano passare il sangue troppo in fretta perché abbia perduto il
il sangue troppo in fretta perché abbia perduto il suo ossigeno nei tessuti; si trova
durata della loro attività secretante propria. il sangue che ritorna da un organo infiammato
di fulvo. aleardi, 1-163: il nitido rubino, / quasi impietrata gocciola
una sirena / rutila a prora e guata il ciel remoto. papini, v-652:
intorno al collo. -spiccare per il colore rosso. - anche sostanti bontempelli
. -rosseggiare (l'aurora, il cielo). bresciani, 4-ii-159:
intorno, e vasto / in occidente rutilava il cielo. 2. rifulgere (
rifulgere (un astro, in partic. il sole). refrigerio, xxxviii-133:
graf 5-948: dietro le nuvole è il sole / che rutila in sempiterno.
in sempiterno. misasi, 2-176: il luogo solitario, pressoché selvaggio, il
il luogo solitario, pressoché selvaggio, il silenzio della notte, le stelle che ad
uno sfolgorio d'oro, nel cielo dove il sole rutilava, nel mare dove l'
: nell'aureo sangue che tinge tutto il superbo talamo del sole il gran disco si
che tinge tutto il superbo talamo del sole il gran disco si voltola e rutila come
slataper, 1-50: salto e sbalzo verso il lembo aperto di cielo. sotto il
il lembo aperto di cielo. sotto il sole lampeggia e rutila in fondo il dolce
sotto il sole lampeggia e rutila in fondo il dolce ricordo. dove vado? lontana
vado? lontana è la patria, e il nido disfatto. pavese, 8-234:
(154 a. c. -dopo il 78 a. c.) a cui
rutilio, sm. per anton.: il libro cabalistico di rutilio benincasa,
. cesareo, 1-206: tu puoi frenare il desiderio insano / che squassa a'venti
rutila teda. lucini, 3-246: il focolare splende di rutili fiamme all'aurora.
le rutile mura. -arrossato (il volto). d'annunzio, ii-679
presso e la bocca bramosa / mentre il dio con le due braccia l'allaccia.
-in partic.: rosseggiante (il cielo al tramonto). graf 5-457
scintille. monti, x-3-450: della luce il provvido / eterno padre e fonte /
vegetanti palpiti / empie la valle e il monte, / e ne'corpi col rutilo
. uno fiammeggia 7 (ed è il miglior) distinto a macchie d'oro
/ e l'antro un tempio e il bosco una divina / turba e le roccie
turba e le roccie rutile e dentate / il diadema di un titano invitto.
titano invitto. -splendente (il sole). mazza, iv-136:
mazza, iv-136: quanto a me il sol rutile, / diva, io risposi
graf, 3-134: era l'ora che il sol rutilo nelle / onde azzurre s'
azzurre s'attuffa. -abbagliante (il fulmine). mazza, iv-148:
mazza, iv-148: l'ape fa il suo lavor schernendo il futile / ronzar
: l'ape fa il suo lavor schernendo il futile / ronzar del fuco, né
rutile. 3. sm. il colore rosso vermiglio. fausto da longiano
: rutilo, verde e ceruleo. il rutilo dice seneca essere l'imitante la
vivace. bombicci porta, 1-463: il granato suol presentarsi al microscopio con inclusione
, anche, in alcuni cereali come il grano saraceno; si presenta in cristalli
petruccelli della gattina, 190: è [il ministro scialoia] rotto agli affari
esaminate prima dal consiglio superiore, il quale vi delibera sopra. io non ci
non si ataca al nitro, ma che il ferro puro del mortario sia liberato
corpo senza nocimento. e però egli hanno il loro alito puzzolente e ruttano fastidiosamente e
... / ruttar jfle- beiamente il giorno intero! imbriani, 6-164: il
il giorno intero! imbriani, 6-164: il padrone panzarotonda frattanto stupiva dello indugio lungo
. e là, supino restava / con il gran collo reclinato; e il sonno
con il gran collo reclinato; e il sonno lo prese, / che doma ogni
ogni cosa: e riversava dalla gola il vino / con pezzi di carne umana
3. sgorgare, uscire a fiotti (il sangue). girateli cinzio, iii-16-8
). girateli cinzio, iii-16-8: il sangue, che rutava, facea rossa
rossa, / l'acqua dovunque egli volgea il camino. 4. fare un
e spesso identifica lo stile di vita e il livello sociale e, anche, morale
fortune e. per le preghiere e il culto e l'amicizia degl'iddii, di
carducci, iii-2-173: qual vien ruttando il vino / sovra il tuo petto; e
qual vien ruttando il vino / sovra il tuo petto; e l'anima imbriaca /
/ fonte a lambir colle minute lingue / il nereggiante umor, carne ruttando / mista
potenti, o larve! e quando / il sol nuovo la plebe a l'opre
gioia, /... vorrei essere il boia / e compir sopra voi la
giordani, ii-2-87: sua maialità, prendendosi il mento colla mano e ruttando un sospiro
rinforzandosi la rabbia de'venti, enfia il pelago in grandissimi cavalli elevato...
quinci or quindi, per le quali il nero pelago, siccome se bollisse,
abrusciao. caro, 3-872: d'etna il monte vedemmo, e lunge udimmo /
monte vedemmo, e lunge udimmo / il fremito, il muggito, i tuoni orrendi
e lunge udimmo / il fremito, il muggito, i tuoni orrendi / che fa-
i fuochi, / al ciel ruttando insieme il mare e 'l monte / fiamme,
catedra ruttando barbarismi, / forman de'babbuassi il concistoro. g. gozzi, i-8-53
pur, vedi superbia! / ne disgrada il te- ban, fiacco e simonide.
lo re savor. boccaccio, viii-2-190: il molto cibo vince le forze dello stomaco
, i-5-108: come e ^ fu rinfrescato il campo tutto / e fatto insieme ciascun
qualche ratto, / e sfuma un poco il vin per la visiera. g
poco dà conduto utile è molto a discalzare il rato. ariosto, sat.,
ariosto, sat., 1-57: sotto il camin sedria al foco, / né
un certo bergamasco in quarto grado, il quale con rati da porcello fece una
5-454: iva polemone per via, infettando il dolce olezo de'muschi con gl'indigesti
di voi stessi e degli altri: il gettare villanamente la persona, i risacci sbardel-
... lo sbadigliare e stirarsi; il mandar ratti o spruzzar altri colla tosse
al soffio divino non risponde oggi se non il ratto sconcio. paolieri, 15:
saziati della sua grassezza, mandiamo fuori il ratto delle sue laude. quaglino, 3-190
apidariò estense, 149: e bon [il berillo] a torre gi sospiri e
-ruttino: nel linguaggio della puericultura, il piccolo rutto del lattante dopo la poppata
stanziata sulla costa laziale fra anzio e il fiume numico, e aveva come centro
del potere politico di roma, verso il v sec. a. c. l'
di tale popolazione scomparve, ma ne rimase il ricordo nelle tradizioni leggendarie riguardanti la
i re, per conoscere quale fosse il piacimento di dio, tra loro due fu
piacimento di dio, tra loro due fu il combattimento, come canta virgilio. tramater
che sono più antichi di roma, il tempio risale a quando i rutuli combattevano contro
rispose. della casa, 5-iii-1-37: riguardi il suo benigno e magnanimo cesare ravidissimamente negare
.. che di sicilia, ove il grano abbondava, le venisse alcun..
ruvidamente così? foscolo, v-59: il povero frate si fé di scarlatto. «
, 18 (321): « lasci il pensiero a chi tocca, vossignoria »
vossignoria », disse un po'ruvidamente il conte zio. bacchelli, 2-xxiv-319:
guasta.] ovine, 5-71: il guercio mise la testa nello sportellino e
, 1-50 (i-595): la donna il prese per la camiscia e lo tirò
occhi una lacrima, vi passò ruvidamente il dorso della mano avvolta nella coperta.
-energicamente, rudemente, violentemente. girone il cortese, volgar., 12: monsignor
monsignor lancilotto rompé sua lancia, e il cavaliere ferì lui sì nudamente che non
né per usbergo che non gli mettesse il ferro di sua lancia per mezzo il petto
il ferro di sua lancia per mezzo il petto. pratesi, 5-170: poi
. con impeto e ferocia. girone il cortese volgar., io: essi venivano
con un goletto stretto che gli segava il collo. -in uno stile scarno e
simili imperfezioni. ramazzini, 62: il calcolo, spinto coll'impeto dell'orina
cetti, 1-ii-249: nell'uccel nostro il becco finisce con un mezzo pollice di ruvidezza
filato s'arrufferebbero i fili, e il lavoro non toma. arti e mestieri,
e le rughe paralle e profonde di tutto il volto... ne disegnavano ulteriormente
, 1-126: chiama bensì • ante il 'maggiore de'poeti cristiani', ma gli rimprovera
g. bragaccia, 1-581: il parlare dell'ambasciatore prima deve essere piacevole
ed erasto alla morte, chi lodava il senno e l'avedimento delli due innamorati in
ruvidezza di tali costumi prende la commedia il titolo. botta, 4-1052: il filosofo
commedia il titolo. botta, 4-1052: il filosofo di ginevra credeva che la libertà
rimetto a certe buone creature c'hanno il cervello pastoso che d'ogni figura,
amendue i soggetti, sarà tua cortesia il compatirmi e sarà non volgar pregio della
della mia fatica, se, intenerito il tuo cuore dalla ruvidezza della mia penna
attraversare. leopardi, i-99: il gran giudizio e gusto e bella immaginazione
altre cose anche nell'aver fatto vecchio il barcaiuolo dell'infemo..., cosa
luogo. ottimo, i-217: qui descrive il luogo di questa scesa dal sesto nel
ch'era tale che ogni occhio che il vedesse ne sarebbe schifo... per
come la ruvidezza o la liscezza, il pizzicore o la spumosità, sulle papille linguali
, i-173: ruvidispido pungente, / dove il meno che si sente / è quel
eleganza. bandi, 2-i-305: veniva necessario il ricorrere alla violenza, e questo estremo
estremo partito gli dispiaceva non tanto per il rumore che se ne sarebbe fatto in
che e'fosse tut- t'altro che il più amorevole dei fratelli. carducci, ii-8-348
dante, purg., 9-98: era il secondo tinto più che perso, /
assai più grandi delle telline, con il guscio di fuori ruvido e di dentro liscio
e leggiero. soderini, iii-449: il lauro fu consacrato ad apollme per dafne
abbastanza, uno specchio aggiugni, e il lume si duplicherà, perché quella parte di
, / in amar me non degno, il nobil uso: / ché 'l
115: che cosa ha giovato a me il vestirmi di questi rozzi e ruvidi panni
la polonia delle imagini di stanislao, che il rappresentano tutto solo, alla campagna aperta
e allacciate con catenelle d'argento, cantavano il rosario nel loro dialetto latino. soldati
..., né potendo patire il compagno che non conosce, né il duro
patire il compagno che non conosce, né il duro del matarasso, né il pungente
né il duro del matarasso, né il pungente de le lenzuola, né il ruvido
né il pungente de le lenzuola, né il ruvido de la coperta, dormito un
dormito un pezzo desto, si leva con il cancan) che mangi le corti.
, piena di rughe o di callosità (il corpo o una parte di esso)
. piccolomini, 8-157: a dir il vero a te, io mi coleo qualche
quando... la bocca, il viso e le mani si fanno ruvide e
corpo; non è men bella, sfiorito il volto, sotto ruvida e squallida guancia
, i-84: àvea [socrate] il volto ruvido, la testa di toro,
volto ruvido, la testa di toro, il capo calvo, gli occhi in fuori
capo calvo, gli occhi in fuori, il naso schiacciato e lordo, le labbra
in su. mi sentii sotto la mano il suo collo freddo e ruvido.
. pea, 8-156: mi fece senso il ruvido del suo viso.
nievo, 43: indarno mi martorizzava il cranio col pettine sporgendo anche la lingua
! -duro, setoloso, pungente (il pelo di animale); che ha
pelo di animale); che ha il pelo ispido e setoloso (un animale)
, 19-37: perché tardi / non sia il pentir del trascurato stame, / alle
avanti / radi la barba, e il folto ispido pelo / tessi in dure
tutte le altre parti del corpo [il riccio] è ricoperto, dove più,
ruvide caprette. piovene, 14-205: il pelo lungo e ruvido... gli
a la cumana spiaggia, / visita il lago avemo e quella grotta, / là
da un luogo dove appena si vede il sole fuori per alcune apri- ture di
partito per sue faccende un villano cognominato il giannacca. 5. gelido, pungente
. 5. gelido, pungente (il vento, il clima, l'acqua di
. gelido, pungente (il vento, il clima, l'acqua di un fiume
g. gangi, 345: il mercoledì santo di quel 1957 apparve su santa
sciolte e languide possono talora essere oltra il convenevole, o dense o riserrate;
andare: quando si conviene parlando momre il peccato; quando si vuole parlare ruvido
in casa loro, la quale, sdegnando il troppo uso dello 'z', lettera ruvida
de'copisti. alfieri, 8-374: il suono, ancor che ruvido, / unir
brusche, scostanti (una persona, il suo carattere). niccolò del rosso
1-iv-98): le quali cose udendo il giudice del podestà, il quale era un
cose udendo il giudice del podestà, il quale era un ruvido uomo, prestamente
vi mariterete. colletta, 2-i-37: il generale tugny, ruvido di maniere,
., sarebbe stato in altri tempi il buon ministro di attila. scalvini, 1-145
, ma ruvido. jovine, 282: il guardaboschi, che era uomo laconico e
ruvidi assume un'insolita rotondità, e il gesto non osa trasmodare per impazienza o
di ruvido, patirai, ma più benevolo il padrone ti farai. goldoni, v-1334
ad asprezza di carattere. girone il cortese volgar., 336: di che
, iii-10-328: direste che a questo punto il povero guelfo si vedesse dinanzi dagli occhi
occhi l'accesa faccia del cardinale e il ruvido ghigno di frate vemani. -rigido
forse di qualche altro misfatto e conoscendo il governatore uomo ruvido e severo, deliberò
abbiamo con effetti non scarsi combattuto contro il malanno accademico e rettorico e rinnovato nel
e rinnovato nel corso del secolo passato il nostro ideale della poesia e della prosa
era manifestazione. monelli, 2-474: il governatore lasciava parlare e non diceva nulla.
veramente di cuore e ha provato come il mondo abbia le mani troppo ruvide, anche
visti / né graniti né scisti, / il ruvido liberatore / che fulminò 'la bestio
: persona scontrosa, intrattabile. buonarroti il giovane, 10-893: tu mi riesci una
. fazio, iv-26-20: molto è il paese alpestre e pellegrino / e la
ruvida e salvatica. buonaccorso da montemagno il giovane, i-17-11: un vago piacer dagli
ruvido villan la falce adunca / tra il folto fien, pistesso fien s'abbassa,
vi offro ancora un partito », continuò il marchese, dando alla sua voce una
con ruvida mano a cui veniva meglio il vincastro. -trascurato, trasandato (
. lorenzo de'medici, 1-6: il primo... che dei nostri a
guittone, ed in quella medesima età il famoso bolognese guido guinizelli, l'uno
d'arte e d'arme? / che il rinfrancare e disnodar la lingua / voria
: questi aggiunti... rendono il verso vago, dolce e piacevole. ma
ancora dispiacente armonia. puoti, i-67: il mancarci una mia ruvida prosa non farà
intorpidite nell'anima. faldella, i-3-22: il senatore rurale significava, nel suo stile
ed unti. soldati, ix-47: il campanile romanico, snello, schietto, e
s'asside; / le frutta e il pane ruvido 7 e l'erba si divide
biancheggiante fu assai poca e piccola come il tritello: ciocché pare potersi attribuire alla
vino ruvido. redi, 16-iv-180: il fiele, a giudizio del sapore, ha
, 9-50: m'aiutarono a scuotere il gelo dall'ossa, con un sorso o
a fitto di quindici o venti ducati il più, con un panno indosso ruvidàccio
ginnastica usata forzando colle punte dei piedi contro il ruvidóre del muro, si lasciò pendere
quando hanno smesso le razze e viene il buono. 2. litigio,
brocchi, e si può dire che il loro nome risuoni sempre quando succede qualche
squillo era partito da destra, da « il dì », quotidiano in realtà di
cane: che suol razzare, fare il chiasso. pratesi, 5-523: serse non
). d'annunzio, v-3-103: il mazzamurello razzante e beffardo, aggraffate le
spingeva addosso. papini, 27-325: il veder rigogliare i figlioli, prima razzanti
suono di tromba di un gallo, mentre il vocìo dei bambini razzanti di fuori incrina
1-4-8: si vide levar da presso il letto una orribile fiamma che in un attimo
d'essa vide uscire uno spaventoso demonio, il quale, ruzzando e saltellandogli intorno,
, / e che gli metti in bocca il cacio e 'l pane / e ti
fiorenti ragazze occhi pensosi, / mentre il granturco sfogliano, e i monelli /
lxv-82: al candor qualch'ombra reca / il ruzzar che fan confuse / co'poeti
che vorrà essere?... il ruzzar de'monelli per la via o il
il ruzzar de'monelli per la via o il leva leva d'uno di que'temporali
e pien di brio, / [il cavallo] vassene a briglia sciolta, a
rv-12: a ogni cosa ch'ei [il gattino] vede dondolare, / or
brio ruzzar state a mirarlo, / il qual non puossi altro che in lui trovare
perigliando, incalzo / la strada e il tempo, infin ch'abo mi accoglie.
lazzaro, subito desto, tirando o allentando il filo del bia- darolo, dava o
bia- darolo, dava o toglieva secondo il bisogno. -per simil. spirare
-per simil. spirare intensamente (il vento). g. argoli,
di gauro avea tre stille / tolto il maestro, e d'aquilon tre spruzzi /
là. jahier, 2-22: cominciamo il nostro anno / affrontando il tramontano /
: cominciamo il nostro anno / affrontando il tramontano / che ruzza con la sua
aco e con le assicelle. buonarroti il giovane, 9-594: fatti noi veramente lioni
. alberti, lxxxviii-i-85: a nessun piace il ruzzar delle mani, / poi che
, 133: dispregio che si fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con
insieme una volta e ruzzando a la scapestrata il lombardo con la donna, furono da
56: non vidi a'giorni miei il più gran goffo, / cotanto dimenar
fregagnuola, ruzate e parlate d'amore, il fate non perché amiate, no,
, sposina mia cara, / andate con il damo / un pochino a ruzzare.
gemina ingravido. piccolomini, 2-14: il ruzzar de'vecchi alle donne è noioso
scalini, 1-13: vidi ier l'altro il tuo fortunio qua al monasterio di sant'
qua al monasterio di sant'orsola, il quale ruzzava ad una grata con una
fregasser certi grugni innanzi, ch'era il più bel veder del mondo. 4
, azzuffarsi. giordani, i1-2-80: il procuratore fiscale crotti vedeva un uomo addossato
, 1-264: nel che potete chiarirvi se il voler uscir di briglia e ruzar di
vuoisi credere che, se fabrizio ovvero il presidente avessero avvertito le capestrerie dell'avvocato
.. [rosa] e severino fondavano il loro piccolo castellino di speranze e di
castellino di speranze e di felicità. il privarsene era un ruzzare indietro da capo
quando non sono presenti i genitori od il maestro. ibidem, 178: quando i
178: quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta. = voce di
. gadda, 6-219: le aveva conceduto il meglio o il peggio del proprio spirito
6-219: le aveva conceduto il meglio o il peggio del proprio spirito d'iniziativa.
, s'involtarono 1 bighi insino sopra il ginocchio, e corsero fuori. =
pasolini, 3-127: quelli che, come il cagone e gli altri, erano al
cavare, estrarre, levare, trarre il ruzzo dal capo o dalla testa
sercambi, 2-iii-47: un giorno, essendo il ditto malvagio solo con jacomina in casa
ne darò tante tante che io ti caverò il razzo del capo. lippi, 2-43
vanto e fama / cavò di testa il razzo della dama. tomielli, 1-167:
, 1-167: vò trarmi al fine il razzo dalla testa: / vò celebrar in
baretti, 6-194: mi sono cavato il razzo di sapere a un dipresso come
gagliardi alfine, se talora hanno il razzo di maltrattar alcuno o con parole
con parole o con busse, il fanno a fidanza, persuasi d'aversi a
, persuasi d'aversi a metter sotto il loro avversario. alfieri, 12-7: or
'andromeda', quand'ecco / m'entrava il razzo in cor, ma di quel
banda, / per estrarre dal capo il lungo razzo / a qualche artigianella e
, alla spesa / l'avaro, il tìrchio, il satrapo, il sornione;
spesa / l'avaro, il tìrchio, il satrapo, il sornione; / al
avaro, il tìrchio, il satrapo, il sornione; / al teatro pensan quanto
passate e antiche verginone; / hanno il razzo, pinzochere, beate, / biascia-
domani, vedrete se gli sarà passato il razzo. carrer, 2-642: alcun altro
che... non ti venga più il razzo d'accagionar me di vanitosa.
/ un secondo battesimo / vi netti il paganesimo; / e dai nervi protervi /
/ vi cacci bene o male / il razzo originale. nievo, 1-142: aveva
1-142: aveva per di più sotto il mantello certi gingilli che a suo credere dovean
, un'occupazione infernale. -uscire il ruzzo dalla coda, dal capo, dalla
uscito m'è / con gli anni il ruzo e la pazia del capo. f
sì, che forse escegli / del capo il razzo. grazzini, 9-281: facevano
« io so che gli doverà uscire il razzo e lo amore della testa »
bambini, e'gli uscirà forse loro il razzo delli orecchi. d'azeglio, 5-i-103
e del suo servigio, ché dio sa il bisogno che noi ne ariamo, dove
dove che noi potremmo col sanarlo traigli il razzo del capo. a. f.
a. f. doni, 4-21: il toro, che non aveva più lattaraoli
lattaraoli in bocca e che gli era uscito il razzo dalla coda, non avea più
di un giovane sacerdote innamorato: sentì il ruzzo che... invase anche i
dissidio. oramai che c'è entrato il ruzzo tra loro, saranno guerrazzi
cantù, 3-105: non ho dimenticato il largo del carmine dove facevo sad- tabelli
in altri ruzzi e avventure, passavamo il più del tempo con loro,..
qualche volta buono / per far passare il ruzzo e l'allegria. nievo, 3-180
molto a lungo, ché la stanchezza prendeva il sopravvento, il sonno vinceva l'allegria
ché la stanchezza prendeva il sopravvento, il sonno vinceva l'allegria. 4
nara le letere di 23 da modon e il con 5. ant.
5. ant. agitato, burrascoso (il tempo). = nome d'azione
, sm. disus. rullo per spianare il tere quando pietre giù saltano
si ode talora per moravia, i-285: il vento freddo... aspettava i passanti
girella. galileo, 3-1-174: il quale effetto ho io più volte con
voleva niente a farmi saltare dall'allegria: il possesso d'una ruzzola, d'una
, nel corso dell'ultimo decennio, il cinematografo avesse fatto tante conquiste per ciò
racconto, la presentazione degli ambienti, il trucco, la recitazione e la fotografia
cosa dilettevole era veder... [il cane]... rincorrere una
corda sul ponte. e con il collo tagliato di sotto per farli alzar la
di quei fiorentini che non giran quel frullone il quale col gran suono assorda forse costui
son donna di me stessa e che il marito mio non si risolverà leggermente a
le ruzzole per la china: se il mio uomo non vorrà torsi di qui,
innanzi fra qualche saccheggio qua e là ed il ruzzolaménto tanti ruzzolanti pattinaggi scapigliatoli.
galileo, 3-1-177: -quello spago che il ruzzolante si lega al braccio e col
padrona e pagò. jovine, 2-196: il sergentello gli mise un piede tra le
moravia, ii-276: a questa scossa il bambino ruzzolò in terra, battendo la testa
però ben forti sopra le gambe e come il già descritto, -in partic.: cadere
valente ruzzolava da'monti: / aveva il berretto da banda, e i capelli in
pattuglie ruzzolarono indenni nel boschivo, e il grande fuoco cominciò. -accorrere in
mille modi la palla né punto andar verso il segno, per isfuggirli tutti, gettar
a gettare una piastra piana. buonarroti il giovane, i-144: madre, mi
4-13: in una montagna sopra sciortino il tremoto distaccò dal terreno una cisterna piena
la gropponata fu così brusca e violenta che il sacco, cadendo a terra, seguitò
con rumor secco. svevo, 8-124: il cappello del gaia, dopo essere calato
la meraviglia di salire tanto alti, il ruzzolare d'un sasso, destavano le risate
ma per la gioia fisica della corsa per il gusto della bella volata, d'attaccar
della swanson, si sente ruzzolare per il viso i lagrimoni ghiacciati della gish e
, ribaltarsi. pratesi, 5-271: il maestro, per premunirsi dal freddo,
in un angolo, o magari tra il letto e la parete, sul tappeto o
avrei dovuto 'ruzzolarmi * con l'orsacchiotto, il trenino o altre scimunitaggini.
le some, ed un vetturale scarica il sacco della puzzolana, un altro lo vota
... è facile che si muova il nmprovero d'esser 'troppo lui,
dopo ch'ebbe ruzzomattezza e ruzzola verso il fallimento. lato quel profluvio di melliflue parole
falde del poggio. carducci, ii-0-53: il 13. marin. disus.
portan la carestia nella mascella, / hanno il moto angustiava il pensiero che qualcuno
, / hanno il moto angustiava il pensiero che qualcuno potesse riconoscerlo perpetuo alle budella
ammaccato e dolente. -ruzzolare il letto: alzarsi precipitosamente. guerrazzi,
. tanto nel sonno, che abbiamo ruzzolato il letto per correre ad aiutarla. bechi
bechi, 2-50: l'ufficiale ha ruzzolato il letto, 6. trascorrere,
6. trascorrere, passare velocemente (il tempo). 7. faticare,
attendente. guerrazzi, 16-26: il popolo... ruzzola ruzzola tutta la
/ mentre andava a diporto, / il povero marito cascò morto. carducci, ffl-24-77
mise ad urlare. imbriani, 9-125: il generale dichiarò impossibile il matrimonio; e
, 9-125: il generale dichiarò impossibile il matrimonio; e poco mancò ch'e'non
viani, 4-84: la notte, quando il vento ruzzolava i tegoli e i tubi
delle stufe risoffiavano gli urli del vento e il piovasco tamburellava i vetri, motinski non
capuana, 12-58: mentre ella e il mochi facevano il giro, la marietta
12-58: mentre ella e il mochi facevano il giro, la marietta gli ruzzolava dietro
che alla fine della ruzzolata si asciughi il sudore. = deriv. da ruzzolare
me cascar roba, un tramestìo, e il con le lingue fuori, per
come un alpinista, finché toccò sulla spalla il pilota, lassù pitavano tra le
pitavano tra le mani, verso il piccolo santuario. dove questi stava
: « che fiume è quello? » il -far scorrere lungo una superficie.
-far scorrere lungo una superficie. pilota diceva il nome del fiume. e, tenendosi in
drizzato in fretta sul suo alla meglio, il brasiliano metteva il nome del fiume sul suo
sul suo alla meglio, il brasiliano metteva il nome del fiume sul suo scannetto lasciò
passan troppo male. li vedi nando il cervello, la fantasia, la memoria.
di gente e far la vita tutto il capo. dei vagabondi, giocare al ruzzolo
arrighi, 2-73: in sulle prime il de-giorgi tentò colla dolcezza e colla persuasione
ferd. martini, 4-153: il ruzzolone non fu l'awenimento più rilevante
torrenti fragorosi, non altro lavoro che il rodio dell'acque sotterranee e i ruzzoloni
che non ci avevano colpa avrebbero fatto il gran ruzzolone? saremmo stati dati in
? saremmo stati dati in ostaggio? il collegio, dunque, preso d'assalto dai
creditori come una fortezza? -fare il ruzzolone o un ruzzolone: subire un improvviso
un improvviso rovescio di fortuna, perdere il potere. manuzzi [s. v
un ruzzolone'o 'il ruzzolone': perdere il potere, lo stato, il grado o
perdere il potere, lo stato, il grado o simili. 3.
letteraria. moretti, i-9: il titolo 'tutte le novelle', pur così perentorio
..., desiderando l'autore che il carrozzone di così folta narrativa, che
dal cielo a ruzzolone / fé tombolare il suo rivai simone. tomizza, 3-144:
si lasciava battere sulla gobba, offriva il sedere a una pedata assecondandone la spinta
vuoto e lui andava ruzzoloni sul marciapiedi il quale pareva pollino. -andare verso
-andare giù ingordamente nella gola (il cibo). fagiuoli, xi-16:
con prestezza, / in aria sollevando il dolce pasto, / piegando il capo
aria sollevando il dolce pasto, / piegando il capo in sulle rene e alzando /
della pasqua e della vendemmia. -anche: il gioco stesso della ruzzola.
ruzzola. soldati, 6-391: il ruzzolone è una gara che si fa a
e per la vendemmia... il ruzzolone è una caciotta tonda, spessore dodici
un corto bastoncino di legno. si lancia il ruzzolone come il disco, ma trattenendo
legno. si lancia il ruzzolone come il disco, ma trattenendo lo zeppolone tra l'
trattenendo lo zeppolone tra l'indice e il medio: la correggia, svolgendosi automatica-
una traiettoria più diritta. vince chi manda il ruzzolone più lontano. 2
voce è tuttavia da connettere sicuramente con il lucch. ruzzoli 'scheggette'. ryania
. lettera che nell'alfabeto italiano occupa il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il
italiano occupa il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il diciannovesimo se si comprendono
il diciassettesimo posto (il diciottesimo o il diciannovesimo se si comprendono anche j e
(maiuscola 2); è chiamata con il nome di esse (v.);
alta') o portando l'apice verso il colletto degli incisivi inferiori (a 'punta
bassa'), in entrambi i casi limitando il passaggio dell'aria a una stretta apertura
intensità (e corrispondentemente di durata): il tenue, quando si trova fra vocali
si trova fra vocali (casa), il medio, quando è iniziale assoluta di
fonetica { su, cammina), il medio-forte, quando è in posizione preconsonantica
) o postconsonantica { arso), il forte, quando il segno viene raddoppiato {
arso), il forte, quando il segno viene raddoppiato { cassa);
segno viene raddoppiato { cassa); il tenue, quando è in posizione intervocalica {
posizione intervocalica { ca$o), e il medio-forte, quando è in posizione preconsonantica
, sforzo. roseo, v-198: il sergente maggiore... darà quattro pai-
la lettera vocale è quella la voce et il suono della quale, senza ch'ella
m. villani, 5-2: essendo il cardinale d'ostia legato del papa..
chiesa di s. piero, presenti il chericato e populo romano, e molti altri
desidera. leoni, 86: oggi sembra il nemico disporsi a generale attacco trincerandosi fuori
un punto mobile su una curva e il vettore che rappresenta lo spostamento fra due
nella terminologia simbolica della logica tradizionale indica il soggetto del giudizio e il termine minore
tradizionale indica il soggetto del giudizio e il termine minore del sillogismo, cioè il
il termine minore del sillogismo, cioè il soggetto della conclusione. -targa intemazionale
sbarre verticali (s), indica il dollaro. 2. nell'espressione aggett
saada o saadi, sm. etnol. il maggiore dei due gruppi in cui sono
e del commercio: pianta della cina, il di cui seme polverizzato promuove forti e
]: ^ sabadilla': pianta che ha il
e reiterati starnuti. adopravansi come eccitanti il vomito e come vermifughi; e principalmente per
, sàbahot, sabaòt), sm. il si gnore in quanto capitano
malattie che vengono alli cavalli, come il male che si chiama in lingua arabica
», 26-iv-1987], 72: se il 'nuovo realismo'industriale thatcheriano non ha incontrato
sventare 21 iniziative di governi per persuadere il parlamento a 'deregolare'il giorno di dio
governi per persuadere il parlamento a 'deregolare'il giorno di dio. = adattamento
musso, i-181: questo è il vero sabbato, che vuol dire requie
, la resurrezione di cristo, ch'apporta il sabbatismo santo al popol di dio,
al popol di dio, però si domanda il giorno del signore, il dì della
si domanda il giorno del signore, il dì della domenica. idem, ii-46:
: sicché la prima etade quasi che il primo dì sia da adam infino al
dì settimo si riposerà iddio, quando il dì settimo, che saremo noi,
nelli santi siccome di tanto tempo fare il sabatésimo, cioè per santa vacazione e riposo
. disputa teologica che si teneva periodicamente il sabato. d alberti [s.
sabato; che svolge una determinata azione il sabato. della casa, iv-239:
signor maffei non è in parte alcuna il dì della data, però io non la
del purgatorio di tutti coloro che portano il sacro scapolare del carmine, secondo la
nel sabato successivo al trapasso, essendo il sabato il giorno dedicato dalla chiesa al
successivo al trapasso, essendo il sabato il giorno dedicato dalla chiesa al culto di
s. si- mone stock che costituiscono il fondamento del privilegio sabatino; l'autenticità
a papa giovanni xxii, la quale riferisce il medesimo papa in una sua bolla che
chiama la bolla sabbatina, nella quale il papa dichiara che quella sovrana regina.
a cavare l'anime loro del purgatorio il primo sabbato, conforme al divino beneplacito.
tale privilegio. benvoglienti, cxiv-6-115: il padre sant'agata è delle scuole pie
sabatizzare { sabbatizzaré), intr. festeggiare il sabato. bibbia volgar. [
tommaseo]: beato è certamente colui il quale sabbatizza el sabbato; ma più è
più è beato colui lo quale sabbatizza il sabbato de'sabbati. musso, iii-158:
e della legge, poi era venuto il tempo di sabbatizzaré un sabbato più delicato,
e settimo della settimana liturgica) fra il venerdì e la domenica. -nel calendario
; e vegnendo la novella in firenze il venerdì, et il sabato prossimo giambertaldo,
novella in firenze il venerdì, et il sabato prossimo giambertaldo, vicario per lo
al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato, che viene a dire
, 2-concl. (1-iv-229): il sabato appresso usanza è delle donne di
digiono almanco uno di della settimana o il venere o il sabato. bandello, 1-35
di della settimana o il venere o il sabato. bandello, 1-35 (i-434)
i-434): era consueto maestro sisto il giorno del sabbato predicar la sera suso
giorno del sabbato predicar la sera suso il tardi, e sempre faceva una bellissima pre
quiete e riposo, non solamente per il riposo del creatore, il quale in
solamente per il riposo del creatore, il quale in questo giorno cessò e compì la
pascoli, i-57: era un sabato, il più bel giorno dei sette: e
popolare, giorno in cui si svolgeva il sabba. manzoni, pr. sp
1831. leopardi, 25-tit.: il sabato del villaggio. -sabato santo
. era allevato un corbo... il quale uno dì di sabato santo,
: andando un prete per la sua parrocchia il sabato santo, dando, com'è
. giuliani, ii-235: come viene il 'sabato della gloria'(il sabato santo)
come viene il 'sabato della gloria'(il sabato santo) e si sciolgono le
iii-9-373: in firenze, all'mtonarsi il 'gloria'nella messa del sabato santo, si
manda dalla cattedrale un razzo, a cui il popolo dà e dava 11 nome di
con quell'aire giocondo col quale suonano il sabato santo le campane, rimaste mute nei
che gli altri secondo l'usanza, cioè il sabato d'ulivo. a. dei
. a. dei, 39: stettevi il detto assedio infino a dì 6 d'
dì 6 d'aprile, e fu il sabato dell'ulivo. cronica d'orvieto,
a roma alli otto di aprile, cioè il sabbato dell'oliva. piovano arlotto,
188: uno sabato dello ulivo, sendo il piovano arlotto in firenze.
al teatro fiando, si dovette sospendere il veglione, e i poliziotti fecero sgombrare
alla camicia. -sabato inglese: il giorno di sabato, in quanto non
tenebrore, fradicia, sterminata. è il sabato inglese, la città s'è fermata
inglesi. -sabato fascista: durante il periodo fascista, a partire dal 1935
gobetti, 1-i-210: con questi princìpi spiega il trotzki la sua concezione di liberalismo e
, altrimenti tregenda. cantù, 429: il volgo racconta non so che paurose fole
gli spiriti maligni si ragunano a celebrare il nefando sabbato e a inebbriarsi di sangue
, 1-108: giovanni miloro stava contemplando il radunarsi e lo sciogliersi di quella combriccola
lia o alla consumazione di qualche sabbato sotto il vecchio noce di benevento. carducci,
... presiede e governa ridendo il sabbato dei cardinali. d'annunzio,
, spensierata e ricca di speranze per il futuro. de sanctis, ii-13-374:
de sanctis, ii-13-374: la giovinezza è il sabato della vita umana.
. proverbi toscani, 191: quando il sole insacca in giove, non è
piange la domenica. ibidem, 314: il venerdì ammazza il sabato.
. ibidem, 314: il venerdì ammazza il sabato. -dio non paga
sabato. -dio non paga il sabato. cristo non paga il sabato:
non paga il sabato. cristo non paga il sabato: per indicare che la giustizia
sanza cagion si dice un motto / che il sabato non paga sempre cristo. varchi
cristo. varchi, 18-2-192: iddio, il quale (come dice il proverbio de'
iddio, il quale (come dice il proverbio de'volgari) non paga il sabato
dice il proverbio de'volgari) non paga il sabato, riserbò il suo gastigo e
) non paga il sabato, riserbò il suo gastigo e la meritata pena al signor
guerrazzi, 2-843: dio non paga il sabato, ma paga. cameroni,
la virtù premiata, dio non paga solo il sabato. -non c'è sabato senza
che si mostrava molto zelante di guardare il sabato, interrogato se trovando in dì
b. croce, iv-12-53: il salvatorelli prende particolarmente a combattere rinterpretazione sabaudica
sabaudo. fantoni, iii-35: se il fatale turbo errante / delle guerre transalpine
fremente un solo grido: viva / il re d'italia! faldella, i-4-164:
leoni, 222: a quale principe toccherà il bel paese toscoromano non è possibile prevedere
, purché questi scaccino lealmente e interamente il tedesco. carducci, iii-15-23: folgorò
la italiana poesia nella gerusalemme: poi il secolo propriamente nostro finì nel 1586 con
filiberto: non invano del tutto, che il sabaudo seppe usufruttare per il suo piccolo
, che il sabaudo seppe usufruttare per il suo piccolo paese e per il grande
usufruttare per il suo piccolo paese e per il grande avvenire i provvedimenti militari del machiavelli
del machiavelli. faldella, i-5-246: il rege sabaudo rubesto,... sprangato
casa savoia, in partic. durante il risorgimento. - anche sostant. mazzini
apertamente. garibaldi, 2-383: non ebbero il coraggio di una rivoluzione i fautori sabaudi
troppo zucchero. gobetti, i-172: il suo [del croce] atteggiamento è
avito impero / su 'l po regale e il tanaro sonante, i...
fr. sap e fr. sapin. il d. e. l. i.
39: così ognun di quei tristi il tempo gabba, / e follemente nella
mai al sabba né traversare in volo il cielo. bacchetti, 1-i-91: il popolo
volo il cielo. bacchetti, 1-i-91: il popolo collocò nel barco tregende diaboliche,
tregende diaboliche, convegni maledetti, insomma il sabba locale delle streghe e degli stregoni.
: nel 'fausto'(seconda parte), il goethe imagina il sabba nella classica terra
seconda parte), il goethe imagina il sabba nella classica terra di tessaglia,
e introduce numi e spiriti ellenici, onde il nome di 'sabba classico', contrapposto al
in questo medesimo scenario volfango goethe pose il sabba classico, che arrigo boito vestì
rischio, in cui qualche volta ci scappa il morto. stavolta è stata una strage
la 'società del quartetto'divenne a milano il sabba classico dei musicisti convulsionari.
.. i sabbariti, che detestano il sabbato. = deriv. da sabbato
'sabatari': ramo di anabattisti che osservano il sabato come i giudei e pretendono che non
suo cominciàmento, facevano professione di osservare il sabato; altrimenti masbotei. =
di affari, rispettai con vigorosa vigilanza il riposo sabbatico della domenica. p
assiri e i palestini / di sabbatica il nome. 2. anno sabbatico
secondo l'antica legislazione ebraica veniva prescritto il condono dei debiti, l'interruzione del
la legge mosaica, si doveva lasciare incolto il terreno, come a riposo, né
di tradizione culturale anglosassone, anno durante il quale, a intervalli periodici di sei
vermont, ma in quel tempo aveva preso il suo turno sabatico e svernava a firenze
ancora l'aristocrazia della prima serata: il film. = fr. sabbatique (
quale io stesso non riuscivo più a ritrovare il ritmo e il motivo.
riuscivo più a ritrovare il ritmo e il motivo. sabbatista, sm.
calcestruzzi, ecc.). il manganello, 27: se tu avessi più
sabia con la salsugine et altre demostrazioni che il mare gli fusse alcuna volta. antichi
massimo nelle fibre, più concentrato, il contento. algarotti, 1-vi-172: anche
la calda sabbia lieve / per entro il cavo della mano in ozio, /
cavo della mano in ozio, / il cor sentì che il giorno era più breve
ozio, / il cor sentì che il giorno era più breve. c. e
di lato, dentro dal chiuso de'quali il capriccio della sabbia, che il vento
quali il capriccio della sabbia, che il vento eccitava a sfrenati giochi, e come
tasso, 17-5: volgendo gli anni, il regno è stabilito / ed accresciuto in
: che tra le sabbie e tra il vipereo morso, / giammai finor sì
: corre sopra le sabbie favolose / e il suo piede è leggero. quasimodo,
-con riferimento all'immenso sabbione che forma il terzo girone del settimo cerchio dell'tn-
da pioggia continua di fiamme; e il poeta struggesi d'abbracciarh. -polverino
/ ecco la sabbia, ed ecco il calamaio. -orinolo da sabbia:
in questo oscuro / granel di sabbia, il qual di terra ha nome. pratesi
eternamente d'intorno, come un tempo il sole e i pianeti al nostro grano
della noia che aspira l'anima e il corpo. -risultato disorganico e incompiuto
appartamento stava al primo piano, il marciapiede illuminato di blanda luce meridiana;
marciapiede illuminato di blanda luce meridiana; il tronco verde e marrone di un albero;
padrone, la sabbia nel butiro e il pelo nell'uovo: come volete voi ch'
esterni. vittorini, 9-241: il nostro bersagliere avrebbe potuto ormai domandarsi se
sabbia: v. fondare, n. il. -scrivere qualcosa sulla sabbia: compiere
. -seminare in sabbia: sprecare il proprio tempo in occupazioni vane.
serao, 5-10: una mano reggeva il pesante strascico e l'altra portava aperto
a quella testa uno sfondo bruno dove il sole invernale metteva una sabbiolina luminosa,
: nei cattivi [terreni] divien [il cavolo] talora svanito e scriato,
opaco dopo essere stato sottoposto a sabbiatura (il vetro, un metallo prezioso).
. grazia [15-v-1988], 203: il classico secchiello è proposto in un nuovo
pavese, 90: nel crepuscolo, il fiume è deserto. i due o
con l'acqua alla cintola e scavano il fondo. idem, 10-25: sono uscito
sf. termoterapia che si pratica ricoprendo il corpo, o una parte di esso,
, disossidare e disincrostare, fucinatura era il luogo dove si formavano pezzi di minor numero
2. nell'industria cartaria, canale lungo il quale viene fatto scorrere l'impasto,
castagnedaj, i-229: gli giovò molto essere il paese tutto sabbionale, dove inciampavano i
: conferisce all'ala del cappello finito il garbo proprio del modello; sistema il
il garbo proprio del modello; sistema il cappello in una forma appoggiandone l'ala
foggiare l'ala del cappello; toglie il cappello dalla forma. = deriv
con un mantiluccio che non copriva tutto il tappeto verde, in cui campeggiavano isole
molto alta, che l'avea fatto il vento. testi fiorentini, 203: questo
intenso ardor del mezzo giorno / cavalca il lito, affaticato e stanco. /
, affaticato e stanco. / percuote il sol nel colle e fa ritorno: /
fa ritorno: / di sotto bolle il sabbion trito e bianco. codice visconteo-sforzesco,
si dice di giotto, disegnava tutto il giorno nel sabbione. m. adriani,
molte navi dalle vicinanze di roma. il qual sabbione, impastato colla calce,
, 13-653: idomenèo percosse a mezzo il ventre / enòmao. spezzò l'asta
cadde nella polve e strinse / colle pugna il sabbion. nievo, 1-180: il
il sabbion. nievo, 1-180: il loro gioco era alle volte di graffiar nel
. villani, iv-8-29: non sofferse il re che fossono soppelliti in luogo sacro,
in luogo sacro, ma in su il sabbione del mercato, perch'erano scomunicati.
sermone. g. barbaro, cii-iii-524: il sabbione verso la spiaggia ha un muro
. b. corsini, 19-62: rodono il freno, e con feroce moto /
con feroce moto / i cavalli calpestano il sabbione. berchet, 161: a
. d'annunzio, iv-2-1315: rivedo il sabbione biondiccio, le passerelle su la
c. e. gadda, 13-282: il caldo si fa grave sul sabbione dei
baracche. fenoglio, 151: aveva attraversato il ponte... e poi aveva
ghiacci o per sabbioni, / cerca il vapore, che, nei cupi /
immenso deserto di rena torrida che forma il terzo girone del settimo cerchio.
su l'orlo che, di pietra, il sabbion serra. -nel linguaggio alpinistico
conviene. crescenzi volgar., 6-80: il navone... nasce nel terreno
accioché non venghino in tutto a succhiarsi il vetro. d. bartoli, 2-1-17:
: ne la difende per lunghissimo spazio il deserto, che chiamano sciamo, ed
bombicci 2. locuz. arare il sabbione, seminare in sabbione: fare
chi toglie ad arar la menzogna, incannando il prossimo, stima di arar un campo
alla fine si accorgerà di aver arato follemente il sabbione.. dimin. sabbioncèllo.
man leggiera, però che, se troppo il macinasse, verrebbe in colore stinto e
dirizzo m modo la fronte dell'esercito che il sole, che ivi si faceva sentire
: sboccato... nella fossa il dì 14, principiarono i francesi la galleria
in otto piedi, ché tanto devono per il meno essere larghe esse gallerie. algarotti
, 1-vt-138: traversato un buon tratto il paese tutto sabbioniccio, che un antedeluviano
384: influirono a danno dell'opera il fondo sabbioniccio e scorrevole di cui è
meyrink [in lacerba, iii-84]: il millepiedi corse verso la gran pietra:
maremma. alamanni, 5-5-466: brama il seggio trovar profondo e grasso, / schiva
seggio trovar profondo e grasso, / schiva il sabbioso. romoli, 370: l'
i-209: fuori dei cespugli, a traverso il vasto letto dell'i- sonzo, per
vasto letto dell'i- sonzo, per il greto sabbioso, sconvolto da una tempesta di
, 1-8: ogni volta mi indisponeva il tallo sabbioso di qualche ficon- dindia divelto
urinarie. segneri, 5-41: il calcolo, per parer del medico, è
spazio vastissimo. -grigiastro (il colore del volto). marotta,
sonno partire i treni e giù nell'atrio il mucchio di quelli che dormivano per terra
uncini di ferro con cui si perlustra il fondo del mare per rinvenire oggetti dispersi
rampiconi di ferro col quale si percorre il fondo del mare per rintracciare de'pezzi
dall'ebreo, con cui si denota il culto de'corpi celesti, siccome quella
delle primitive religioni dell'asia visibilmente riscontra il sabeismo, ossia meglio l'antichissimo culto
ed omero. balbo, 1-102: il signor arri dottissimo orientalista,..
prima trasformazione politeistica dell'ema- natismo. il cielo infatti è il 'pan'cosmico, di
ema- natismo. il cielo infatti è il 'pan'cosmico, di cui ogni globo
prima ad essere mutata in dottrina: quindi il sabeismo. cattaneo, iii-1-136: tutto
e vi domina un sabeismo che divinizza il firmamento, il sole, la luna
domina un sabeismo che divinizza il firmamento, il sole, la luna, l'aere
questa semplice natura del bene, perché il padre solo è in lei, ovvero
solo il figliuolo, ovvero solo lo spirito santo ovvero
dottrina de'sociniani. credevano essi che il padre, il figliuolo e lo spirito
sociniani. credevano essi che il padre, il figliuolo e lo spirito santo non sono
, orazio e tibullo in latino. già il latino a te non toglie grazia;
d'annunzio, ii-47: m'apparve il bel nume ove nato / fui di
. grillo, 1-144: oggi è squarciato il velo al gran superno / arcano,
un odore così grato, che né il popolo arabo, né 'l sabeo sentì
popoli detti sabei. balbo, 4-113: il nome di saba... si
pur arabiche ed etiopiche, onde venne il nome di sabeo al culto degli astri originato
. fantoni, ii-230: lesbia, risveglia il fuoco / con i sabei profumi.
e mozambico ha già varcato, / il vento aquilonar dalle felici / arabe spiagge odor
dal gr. aafìaìoc,, secondo il modello arabo saba'e etiopico sàbà.
palpebre dirò che gabet e sabet è quando il ciglio, che si volge di fuori
l'epile- psia,... il sabeth, la mania. = etimo
nell'ambito di una lingua passata attraverso il laboratorio pascoliano: una lingua cioè sostanzialmente
la donna avere sfrondato la savina per disperdere il frutto dell'amore. cinelli, 11-17
di alcune piante (come la sabina, il ginepro indiano, la maggiorana, ecc
masurio sabino (ed essa finì poi con il prevalere sull'altra scuola detta proculeiana)
se prima il seme loro s'unga con olio sabino e
l'albero della campagna sabina, che il primo di marzo del venticinquesimo anno avanti
, e s'adoprò più la sabla che il moschetto. d. contarmi, lxxx-4-290
benaglia, 152: giunse... il sultano co'la pompa usata nell'uscire
usata nell'uscire di costantinopoli, ed aveva il figlio vestito a giacco di maglia,
era armato con arco e sabla seguendo il padre. = var. di sciabola
sei arrivato a puntino. sabota tutto il sabotabile. = agg. verb.
nello svolgimento delle funzioni lavorative; il risultato di tali tipi di comportamento. -anche
o guastare gli istrumenti del lavoro e il loro prodotto. orma subdola di
orma subdola di sciopero. così il cuoco brucierà le vivande, il panettiere
così il cuoco brucierà le vivande, il panettiere metterà nella pasta sostanze sudice e
nella pasta sostanze sudice e nocive, il cameriere verserà gli intingoli addosso, etc.
, etc. etc. in verità il 'sabotage'avviene anche senza intenzione da che
nella lotta fra capitale e lavoro. il giornalismo fece subito la versione in 'sabotaggio'
, 1-iii-3890: 'sabotaggio':... il sistema di rappresaglia che consiste nel distruggere
lavoro, la invasione, la occupazione od il sabotaggio dell'impresa da parte dei lavoratori
col solo scopo d'impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro, invade od
pena di morte con degradazione, se il fatto ha compromesso la preparazione o
, ovvero le operazioni militari. se il fatto è commesso per colpa, si applica
milit. l'azione militare intesa a diminuire il potenziale bellico del nemico e a impedire
potenziale bellico del nemico e a impedire il funzionamento dei servizi, in specie lungo
sotto tutte le maschere: lo spionaggio e il sabotaggio. bernari, 3-261: partivano
impedire lo svolgimento di un'attività o il compimento di un'iniziativa. f
, 4-160: quintino sella tassatore spietato: il macinato; perché fu scelta questa tassa
! o perché tra l'odio popolare e il sabotag'o delle classi proprietarie si aveva
via sono rimasto sul posto, a studiare il modo migliore di sabotare il pezzo.
a studiare il modo migliore di sabotare il pezzo. 2. in senso
noi ogni desiderio polemico, o almeno il desiderio di certe olemiche bambine, fatte
(non dipende da me) sabotare il programma della sua così gentile ospitalità.
degli esteri, non appena sforza lasciò il ministero degli esteri. arbasino, 193
degli esteri. arbasino, 193: il 'barunèn'che da ragazzo si diverte a
: attentatore, terrorista. il resto del carlino [9-xi-1941],
, 2-i-462: dichiaro che non può sussistere il ministero dei sabotatori della vittoria, degli
imbrogliare le carte e render più difficile il nostro arduo compito. g. raimondi
bassani, 5-192: si andava verso il peggio, ecco. si era circondati da
danneggiamento dietro le linee nemiche. il popolo d'italia [6-xii-1941], 3
'psicologia'del popolo toscano, come fa il martini, essi furono un sabotaggio della
nazioni unite si unisce, per disorganizzare il servizio ferroviario tedesco nellttaha occupata, anche
stata fatta saltare una locomotiva, interrompendo il traffico per molte ore. =
] è nel tufo, perché ancora il tufo s'apruova, perché fa l'acqua
leggieri, e colando ritiene ogni bruttura. il sabulo overo sabbione ne promette poche e
queste vie istesse si genera la glarea, il sabulo o sabion che chiamano, e
. percivallo, 1-84: non ha il mar cotanti gran di sabolo, /
terra conducere quilli sia di bisogno, il dirò. per che non de arenoso,
, 1-107: la regione d'india verso il sol nascente è arida e sabulosa.
terra conducere quilli sia di bisogno, il dirò. per che non de arenoso
stomaco. bicchierai, 85: liberano il ventricolo e il tubo intestinale dai depositi
bicchierai, 85: liberano il ventricolo e il tubo intestinale dai depositi di materia,
di pyrodo attuffò in pado / chi il gran governo a sua pemitie impetra.
la buca de la gamba overo per il poplite o almanco per la sura, mettendo
f altra dinanzi, quando vanno a accattare il pane. carena, i-205: 'sacca
o con lucchetto. deamicis, 286: il padre acconsentì, il viaggio fu deciso
, 286: il padre acconsentì, il viaggio fu deciso. gli empirono una
la sua sacca vuota: / tu davi il pane, o mia soave ignota,
soave ignota, / e nuova fede per il suo cammino. bernari, 3-199:
-involucro di materia plastica usato per contenere il sangue destinato alle trasfusioni o altro liquido
da quella posizione, come scrollarsi bene il vasel con tutte e due le mani
piena mar. guglielmini, 2-158: il primo caso è succeduto dopo il taglio
: il primo caso è succeduto dopo il taglio veneto detto di porto viro, quando
taglio veneto detto di porto viro, quando il divertito dal ramo delle fornaci fu voltato
: ho visto in sogno teufrate, / il suo decorso sonnolento tra / tonfi di
, scoppiando alla fine, verserà tutto il fetido marciume che conteneva. nievo,
a una manovra di aggiramento (e il termine si diffuse durante la seconda guerra
). 0. gregorio [« il popolo d'italia », 6-xii-1941],
a- riete'aveva coronato lo sforzo iniziato il giorno 19 nella piana di bir el
sacche di resistenza dei ribelli, ma il golpe sembra fallito. 9.
somma di monete vinte in giuoco, il fé battere dal maestro, senza sentirne un
di queste mostre da sacca, dove vedesi il tempo scorrere a gocce, si fabbricarono
appetito scomparso, sostituito al so- gnetto il sonetto, le vesti gli fanno sacca,
xii-2-185: a questi giovani pare che sia il medesimo lo sbrigliare i cervelli degli italiani
frullo e non ho punto in grazia il loro bullonante gatta con tutte le sue
si vede. -enfiarsi (il ventre). 0. rucellai,
: chi se ne intendeva, toccato appena il polso alla europa, andava persuaso che
polso alla europa, andava persuaso che il male era tornato a far saccaia.
da sacco. saccaménto, sm. il riporre in un sacco. atti del
, 324: 'sacca- mento': muta il latino. = deriv. da sacco
intestino degli organismi animali, che scinde il saccarosio non fermen tabile in
ischia, procida, capri, che teneano il governo angioino in molto sospetto, e
, capua, aversa, che dessero il guasto alle campagne. correnti, 116:
sordido e placato egoismo, ricordò tanto il viso di qualche frate ghiotto e saccardo.
, / come di state è bon il fresco vento: / però non mi trattar
c. e. gadda, 403: il gastrentèrico è poi condannato a maciullare,
peptonizzazione degli albuminoidi!.. e il fegato!.. e il pancreas!
. e il fegato!.. e il pancreas!., l'amidifica- zione
. v.]: 'saccarimetria': è il complesso delle operazioni colle quali si fa
operazioni colle quali si fa la determinazione mediante il saccarimetro. lessona, 1283: 'saccarimetria'
una soluzione, basandosi sull'ipotesi che il saccarosio sia dotato di potere rotatorio specifico
su la cui scala si legge direttamente il tanto per cento in zucchero delle soluzioni
, che io metto nel caffè perché ho il diabete. = deriv. da saccaro1
ii-1061: anche l'eloquenza deve avere il suo seggio nell'accademia futura e tutte
nome collettivo proposto da desvaux per indicare il gruppo dei princìpi zuccherini suscettivi, come
suscettivi, come lo zucchero cu canna, il glucosio, la destrina, ecc.
mercurio crudo o l'olio di rane o il cerotto saccarrino del minsicht o simili.
: possiamo dire che non abbiamo stabilito il pareggio tra la vendita del vino e
, tramandano del gas acido carbonico, il principio saccarino si sviluppa.
nella felice arabia, chiamato saccaro, il quale si ritrova in certe canne indurito a
: è... da concluder che il saccaro degli antichi et il nostro zuccaro
concluder che il saccaro degli antichi et il nostro zuccaro siano amenduo liquore d'una
; le due specie più note sono il saccharum ojficinarum o canna da zucchero,
ojficinarum o canna da zucchero, e il saccharum spontaneum, coltivato in sicilia per
carrara, sapete già che cosa sia il calcare che si chiama saccaròide, come
. bombicci porta, 1-12: mentre il marmo bianchissimo di paros consente al genio
sf. melasso che contiene ancora circa il cinquanta per cento di saccarosio.
173: le api non conoscono il saccarosio e cioè il nostro comune zucchero
le api non conoscono il saccarosio e cioè il nostro comune zucchero cristallizzato, e infatti
e infatti esse sogliono prendere dai fiori il glucosio che nell'aspetto, nel colore e
basso costo, di un prodotto dolcificante, il saccarosio, comunemente chiamato zucchero, che
di zucchero in 6 di acqua. il prodotto è bollito e feltrato, quindi
per ritrovare in quella sfigurata mina almeno il piccolo volto d'una statua e la
superficie su cui approssimatamente si può seminare il grano contenuto in un sacco.
cistica o vescicolare o saccata, quando il siero stravasato resta racchiuso dentro a certi
medie. pleurite saccata: pleurite in cui il liquido essudato è raccolto in sacche.
, 18: la saccatura atlantica fa il suo ingresso sul bacino occidentale del mediterraneo
nieri, 336: in tutto voleva mettere il becco e saccentare in ogni cosa.
eglino col mutare la pronunzia mutano anco il linguaggio e la favella. c.
occasione di sfoggiare erudizione, che dimostra il dimostrato. ferd. martini, 4-130:
. gobetti, 1-i-337: c'è il giornalista... che non raggiunge il
il giornalista... che non raggiunge il sistema. che resta sempre infante,
l'intervista. -sostant. -fare il saccente: darsi grandi arie di persona
, 16: egli ha voluto far tanto il saccente che noi ci ritroviamo come tu
peccano già d'ignoranza, ma assotigliano il loro ingegno solamente nell'appuntare altrui.
ingegno solamente nell'appuntare altrui. buonarroti il giovane, i-252: or per mo'
/ di mel le labbra e d'aromati il fiato. redi, 16-vi-186: chi
, 2-60: io non volli fare il saccente e puntellare la mia sentenza coll'autorità
/ tutti gridano: « ei vuol far il saccente! » de amicis,
di persona. piovene, 7-308: il costume di parlar bene purtroppo da noi è
ser saccente. berni, 115: il prete della villa, un ser saccente,
ser saccente? lippi, 6-24: il mostro, che mangiato avria salerno,
e come falce / che miete tutto il verde ombroso campo, / malmenar tutte
tirassegno ha una sorella » compitava nel frattempo il car- letti con tono saccente.
bandella, 3-25 (ii-394): il prete... levò il corpo e
): il prete... levò il corpo e lo fece portare a la
dire. lalli, 5-36: or qui il saccente enea piantò diritto / un'elce
uccello, o sola felicità, come il rapimento di ganimede. f. f
son buoni a maneggiar la striglia per istregghiar il pegaso del permesso, e si fan
di raffinata coltura. giannone, 2-i-483: il concetto che si ha di voi è
di- sndossi con questo saccente. buonarroti il giovane, 9-403: viene un saccente
giusto 'mpegna all'ignoranza, impegna / il principe allo ingiusto: ei senza colpa /
amore è degna cosa, / e face il folle assai gire amen- dando, /
aretino, 20-215: essendo indoglita per il troppo sedere, sbadigliando e stirandosi, se
sdegnoso, altero, sprezzante. buonarroti il giovane, 9-561: s'ella scuote la
d. bartoli, 2-3-26: né il contrapporsi di certi man- darinelli esattori,
, iv-397: certi saccentelli sputasenno aguzzarono il dente, arrotarono la lingua...
che cosa gl'impastic- ciassi, tra il desiderio d'aprirmi e il timore di parergli
ciassi, tra il desiderio d'aprirmi e il timore di parergli un saccentello.
d'un suo detto sia ben altro che il recarne l'autorità o l'esempio d'
saccentuzzi dell'età nostra di creta a disputare il palmizio della gloria alla mia scarsa abilità
essere qualche sapere o esperienza; il male sta nel voler fare il saccente.
esperienza; il male sta nel voler fare il saccente. l'uomo non fa il
il saccente. l'uomo non fa il saccentuolo, ma è. -acer.
credenza, i quali, fac- cendo il 'coram vobis'a vento, quasi altrettanti nformator
miserabili saccentoni che si fidano di antivedere il futuro occultissimo ne'gabinetti della divinità,
cangia mestiere, / e o ripiglia il tuo passetto m mano / o segui a
/ o segui a far di quadri il rigattiere, / ma frena pria quel tuo
lingua è spacciata. imbriani, 6-182: il quale [frate] giovialone, saccentóne
, scambio di pane, voleva insegnarle il sistema metrico decimale. = dal
di erudizione. annotazioni sopra il decameron, 93: se bene in queste
spirito e d'ingegno aver quello appunto che il boccaccio ci lasciò scritto così semplice e
dire quale sia, per non correre il rischio di sembrare che intenda, saccentemente
in contesto mondo cosi saccentemente civilizzato che il nord s'è costruito, c'è
alberti, ii-264: in altro sta il vero principato che in la servile obbedienza
dei maestri. parini, 654: smarrito il bongusto che eseguisce, si smarrisce quello
galluppi, 4-i-124: tra pignorante ed il dotto vi è una certa mediocrità di saccenteria
sicurezza, e dolina certa saccenteria, il signor podestà, quel medesimo a cui
ai quali pare spesso un gran merito il non poltrire assolutamente nell'ozio dei propri
20-337: poi che io ne aveva tratto il sugo con il farle provare a questo
che io ne aveva tratto il sugo con il farle provare a questo e a quello
gelli, ii-134: -l'oro potabile, il latte umano e 'l sangue de'giovani
umano e 'l sangue de'giovani, il quale vogliono che si tragga loro a luna
apunto nel mezzo quel'uomo rosso, il quale s'aveva messo la spada per
per saccenteria e per avere a noia il pan bianco di casa, mangiano altrove il
il pan bianco di casa, mangiano altrove il pane di crusca e di castagne.
non dovevo io sapere, pazzarellina, che il mio troilo non ha mestieri di queste
luciano], iii-1-17: essendo indiato il piacere, fu cosa santa goderlo in ogni
illustrazione italiana [15-xi-1908], 461: il saccentismo critico dei riformisti non ebbe riguardi
. brucioli [valdés], 133: il contrario operando alla natura di cristo,
a roma l'anno 1527, dico il crudele saccheggiamento dato dalla gente di borbone
istigatore del tradimento, non volle secondo il costume impadronirsi dell'inesausto erario dell'ucciso
i soldati son tutto pel despota e il popolo è nulla, le rapine,
nefandi. -in senso concreto: il frutto di un saccheggio. lancellotti,
un saccheggio. lancellotti, 1-335: il capitano ha da esser liberale con tutti
vita poco prima della prigionia di conaé, il saccheggiamento pubblico della sua casa, l'
che compie atti di saccheggio, che pratica il saccheggio. - anche sostant.
, una i saccheggianti e l'altra il campo romano. papini, 27-524: contro
e a tutta la sua iniqua schiatta / il qual m'ha dui fratelli e 'l
l'essercito a roma e, posto il campo alle fosse civilie presso a roma
a roma a cinque miglia, saccheggiò il contado romano. giovio, i-129:
acconciare strade, ponti e altro, udendo il tumulto del campo, dànno di piglio
artifici arrivavano, lasciava che, andando il tutto alla peggio per trovarsi le piazze
intimano che, se entro dodici ore il comune non gli paga 24 mila lire,
gli paga 24 mila lire, essi saccheggieranno il paese: bisognò pagare. ferd.
grandissima di tutte le cose, facendosi lecito il saccheggiar, l'ammazzar, il forzar
lecito il saccheggiar, l'ammazzar, il forzar le donne. boterò, 8-41:
forzar le donne. boterò, 8-41: il re, temendo non i suoi per
disordinas- sino, fece andar bando per il quale vietò il saccheggiare e il far
, fece andar bando per il quale vietò il saccheggiare e il far prigioni a pena
per il quale vietò il saccheggiare e il far prigioni a pena della vita.