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vol. XVII Pag.14 - Da ROCCIA a ROCCIA (36 risultati)

. pirandello, 8-190: gli sovvenne il racconto che il signor lanzi aveva fatto

, 8-190: gli sovvenne il racconto che il signor lanzi aveva fatto alcuni giorni addietro

del suicidio d'un povero carabiniere, il quale, nello scorso inverno, era venuto

coprendo [la carbonaia] di tutto il vostro legname e di rocchi. soderini,

nichetti; serve per recidere a traverso il legname intero, per fame toppi o

elementi cilindrici che formano, sovrapponendosi, il fusto di una colonna. vasari,

i rocchi delle colonne erano abbattuti fra il pietrisco. r. longhi, 1-i-1-86:

a chiocciola al centro) che compongono il fusto. 4. porzione di

avambraccio e alla spalla. ed ora è il seno, sfuggito alle strette del busto

strette del busto che lo frenava. perfino il collo è un salsicciotto.

in partic.: l'anguilla e il pesce spada). sermini, 337

g. gangi, 191: gli diede il miglior posto della tavola...

3-45: questa [la pasta] con il bastone e con le mani / rimenano

xviii secolo, perno intorno al quale girava il sottaffusto o, anche, l'affusto

quel zoccolo ritondo, sul quale posa il perno e gira il sottaffusto.

sul quale posa il perno e gira il sottaffusto. 6. pila di

: 'frate': nell'aretino è detto così il 'rocchio del bollore... forse

'rocchio del bollore... forse il rocchio del bollore, sorgendo in alto

: chi parla la parola, chi versa il discorso / latino o quechua? na

cicognani, iii-2-155: tirò fuori di tasca il rocchio della cigna e tenendola dalla parte

età. cassola, 7-20: per lui il mare era... la signora

sotterra una buca o pozzo per riporre il grano; e alle pareti di esso pongono

. a. pucci, 3-4-22: il capitan fé cominciar la cava / e dirizzar

muri delle grotte dove in queste campagne serbano il vino, che impregna la roccia della

propria fragranza. sbarbaro, 4-25: il pozzetto ostruito dal capelvenere dove vado ad

stanzetta si stava a malapena in piedi sotto il soffitto inclinato, il fondo era di

in piedi sotto il soffitto inclinato, il fondo era di roccia nuda e cruda.

o vulcaniche, le quali formano il 95 % della crosta terrestre e derivano

cristallini, miloniti, impattiti, che coprono il restante 4 % della litosfera e

tra gli altri, non davano il nome di 'roccie'o di 'roccie vive',

-roccia madre: sedimento in cui si accumula il sapropel, che viene poi trasformato in

: nelle sue urne [del mare] il sole / ancora segreto si bagna;

acqua tra le rocce, / guida il mio rosso sangue. moravia, 1x-193:

e di cicuta. gozzano, 1127: il cielo che riempie / il frastaglio dei

, 1127: il cielo che riempie / il frastaglio dei rami e delle roccie /

mezzi artificiali. jacomuzzi, 1-i-86: il 19 ottobre 1940, in un banale

vol. XVII Pag.15 - Da ROCCIAIA a ROCCO (39 risultati)

, massicci. comisso, 1-66: il fratello del capitano, un uomo dalle

di torpore. marotta, 6-142: il sonno che precipita su di lui è una

v.]: 'roccia': pellicolina sotto il guscio delle castagne e che vi resta

tre palmi la roccia, / ch'il mar, non una doccia, / non

un tempo elegantissimo e sopraffino (ora il luridume vi aveva fatto una tal roccia che

ciompa col cardo. com'è incignato il pettine, che già vi s'è fatto

insonne tutto l'azzurro splendido delle acque, il verde lanoso delle boscaglie e il grigio

, il verde lanoso delle boscaglie e il grigio già vampante di caldura sulle alte

guida autorizzata e vuol condurci a visitare il rocciame della punta estrema della pointe du

la gonna / a la femina ignuda il capro nume, / e fa venir la

alle fosse sotterranee nelle quali si ripone il grano. s. palma, 1-i-134:

e. cecchi, 7-14: il rombo dei tre motori mi si confondeva

spettacolo di gioie, di canti, il gusto dell'esibizione e del trasporto,

della tonaca al vento non nascondono più il granito della rocca di pietro: e

al sole. montale, 1-123: il remo che scandaglia / l'ombra non urta

che scandaglia / l'ombra non urta più il roccioso muro. moravia, ix-99:

300 e i 600 km (e il nome traduce tingi. rocky mountains o

pipa in fondo alla straducola, rizzò il capo che teneva appoggiato a una bardella

nito per sviluppare un tipo che, malgrado il biondo dei capelli e il roseo dell'

, malgrado il biondo dei capelli e il roseo dell'incarnato nordico, ricorda la massiccia

a zaccarelli, da causio, trasformatosi dopo il calare stagionale, ai rocciosi gentile e

difensiva maceda-sanchiz e del portiere agu- stfn il reai diventa più solido se non addirittura roccioso

. 4. profondo, imperturbabile (il sonno). savinio, 2-122:

i-391: ristringe... filocolo il re del castellano nella sua sedia con

de'suoi rocchi e col cavaliere, avendo il re alla sinistra sua l'uno degli

sinistra sua l'uno degli alfieri; il castellano assedia quello di filocolo con molti

bandello, 1-2 (i-17): il senescalco, veggendo l'onesta vergogna del suo

scudo e muro, / come agli ebrei il possente sansone, / sì che nulla

ché a questo gioco, per pigliare il rocco, / né alfieri, né

che pasturò col rocco molte genti. buonarroti il giovane, 9-419: torri e palagi

pian scachi e roco. -tirare il rocco: cercare di conquistare con la

ginite le armi, / vorrei tirare il rocco a quella città là, / che

chi sa? -cercare di procurarsi il favore di una donna, corteggiare.

che le tira [a gisella] ancora il rocco ». -proporsi un obiettivo

e l'emilia dicevano che irene tirava il rocco a diventare contessa. -trovare

rocco a diventare contessa. -trovare il rocco a petto il cavaliere: trovarsi di

. -trovare il rocco a petto il cavaliere: trovarsi di fronte a un

. villani, 11-130: messer malatesta trovò il rocco a petto al cavaliere, che

rocco a petto al cavaliere, che il capitano dell'oste de'pisani era nolfo

vol. XVII Pag.16 - Da ROCCO a ROCO (34 risultati)

gliardo] fabbricata s'un rocco sopra il fiume sena. 2. pietra,

roccia. siri, i-380: avanti il baloardo di nassau v'è una fossa

stessi cordai, colla balla, sotto il braccio, della canape che accoccano per

verde, le cui tre punte, sbuzzato il rocco rossi- gno, stavano come tre

un certo inguan- gueretto saporito, che il reverendo durò a leccarsene i puppattolini per

roccolo. bacchi della lega, 230: il 'roccolo'del territorio faentino consiste in uno

pineta, la salita di marcena, il chiuso dei lombardi; e poi la casa

l'aia del bottaccio, la mirabella, il ròccolo., chi sa quanti tordi

, 523: l'arciduca governatore vorrebbe far il liberale e il conte cittadella fa da

arciduca governatore vorrebbe far il liberale e il conte cittadella fa da mezzano, ma i

, 197: « agenzia? » fece il bre- schi. « che ingenuo sei

detta cura dette malattie [crusca]: il mele e 'l zucchero, tenuti in

voce. bacchetti, 2-xxiv-1017: mi stupì il mistero della voce: vi ritrovavo il

il mistero della voce: vi ritrovavo il ricordo dei più deliziosi contralti e anche

in g. borgna, 157]: il tuo bacio è come un rock.

. borgna, 152: prima che il rock nascesse, la musica americana era

stampa », 2-vtii-1983], 15: il vangelo come opera rock? 'jesus christ

, la qualità di ciò che suona ed il modo in cui il pubblico lo recepisce

che suona ed il modo in cui il pubblico lo recepisce regolandone le proporzioni del

che sentono altri ragazzi gridare « bisogna impedire il concerto » sugli autobus diretti al concerto

acrobatico. pratolini, 10-148: si balla il rock, si va sulla luna,

24: è [vasco rossi] il nuovo prodotto della canzone italiana, l'

, l'erede di una generazione che trova il terreno che gli hanno preparato i dalla

panorama », 19-i-1992], 22: il cineasta tedesco ha commissionato brani musicali su

ira, per un'emozione, per il pianto (anche per indicare iperbolicamente che

ulivier fu seppellito in borgogna / e tutto il popol fe di pianger roco. cieco

. cieco, 31-62: ancora so che il mio rimaner seco / giù potrebbe in

già fatto roco. alamanni, 7-91: il buon re lago, poi che stanco

1-11: pria vedrassi agghiacciar qual neve il foco, i... i donna

roco. dottori, 1-173: fra tanto il podestà roco e sudato / bestemmiando l'

. b. fioretti, 2-5-392: il cane arrabbiato è roco di voce. f

soderini, iv-269: quanto più canta [il gallo] a buon'ora, tanto

voce). boccaccio, 9-44: il prefetto della reale casa, sucido, disorrevole

. con reca voce e colla verga dà il segno della battaglia. giusto de'conti

vol. XVII Pag.212 - Da RUFFIANATA a RUFFIANESCO (28 risultati)

il soldo. foscolo, xv-374: i mariti

guadagnato grazie all'attività di ruffiano (il denaro). carducci, iii-3-68

casca / del senso riscaldato. / il canto è fede. -e s'accarezza

. -e s'accarezza in tasca / il soldo ruffianato. ruffìanatòrio, agg

, le darò quel castigo che merita il suo ruffianéccio. -per estens. allettamento

smaccatamente servile e adulatorio, di accattivarsi il pubblico. d'annunzio,

dopo aver prodotto venti volumi che recano il nome e l'imagine del mio paese nel

avvedersi gli scribi e i sacerdoti che il ruffianeggiare era una mercatanzia muta e uno

v'erano forse in quelle degli arlecchini, il di cui carattere è la balordaggine?

carattere è la balordaggine? de'brighelli, il di cui carattere è la scaltritezza e

di cui carattere è la scaltritezza e il saper ruffianeggiare? d'annunzio, 4-i-171

2. figur. cercare di accattivarsi il pubblico con un atteggiamento smaccatamente servile e

. bartolucci, 1-2-26: sapeva ben consigliarmi il tristo, s'io lo richiedeva per

antiche pratiche della familiare ruffianeria matrimoniale, il gioco delle amorose corrispondenze, dei desideri

e persino di quello che oggi si dice il comportamento sessuale, si va facendo più

fradicia genìa / che acquista a italia il nome vii di ladra / in tra il

il nome vii di ladra / in tra il baratto e la ruffianeria. g.

sacri. calvino, 13-280: esso [il best seller] si basa su un

, artifici, espedienti mirati a suscitare il gradimento del pubblico. faldella, i-4-9

guarda che no, venire a goderci il tuo orto, e ho caro, che

mali giudizi che si fan di voi et il pericolo della querela che si dice che

spero di poter esercitare con molto avanzo il ruffianésmo, perché dove il clima dispone

molto avanzo il ruffianésmo, perché dove il clima dispone alle lassivie, riesce meno

ognun con torvo ciglio / e regna il rufianesmo e 'l disonore. g. gozzi

nei quartieri di mala fama che guardano verso il ticino. papini, x-1-1031: lo

grecia e della tavola rotonda meglio che il suo nome. -artificio, espediente

finge giunone pregar venere che le prestasse il cesto nel quale scrive esser amori, cupidini

a sé col ruffianésimo ai una canzone il vagabondo 'idonio', ch'ella sapea essere abitatore

vol. XVII Pag.213 - Da RUFFIANEVOLE a RUFFIANO (49 risultati)

, ii-1-148: verrà un villan da vecchiano il quale, se non lo aduli e

rescrivere ad esso che in mia mano mandasse il duplicato per lei del diploma arcadico,

del loro problema salariale, sia attraverso il ricatto (me ne vado, se

mi pagano di più), sia attraverso il 'ruffianesimo', (le 'conoscenze',

4. mezzo o espediente inteso a guadagnarsi il favore di qualcuno. firenzuola,

è un merito di colpa e di pena il salassare le borse de chi ne viene

torto alla bareria, e dicendo questo torrei il vanto alla ladroncelleria, alla ruffiania,

n. franco, 25: l'essere il mondo fatto pei beffoni / e pei

boccaccio, 1-ii-473: d'altra parte vide il folle ardire, / lusinghe e ruffiania

giusto, virtuoso,... il quale, sendo cacciato a le forche per

, 8-ii-36: in questi cotali è il loro desiderio insaziabile e sforzansi di guadagnare

, inf, 18-66: così parlando il percosse un demonio / de la sua scuriada

che 'l cor fellone / avea scoperto il misero contra essa, / ch'ella,

potente in man si sarà messa; / il quale se la terrà con irrisione /

tristi che un giorno fanno per 18 soldi il ruffiano, e l'altro giorno per

vedeva la divina isabella inghirami seduta tra il ruffiano e il sodomita, dinanzi a

divina isabella inghirami seduta tra il ruffiano e il sodomita, dinanzi a un bicchiere sudicio

giorno una tenitrice di postribolo, milionaria. il ruffiano suo marito legittimo ha voluto rispettare

, quello che la meretrice, quello che il ruffiano con inganni, che l'avaro

piccolomini, 10-142: come che tutto il giorno vegghino... infidelità di servi

le commedie. minturno, 117: introduce il comico in atto e in parole cavalieri

, 8-269: ithamore e la cortigiana e il ruffiano del iv atto del 'jew'comporrebbero

becco? de roberto, 67: il meno che gli disse fu « ruffiano del

g. villani, iv-n-8: s'accordò il re col... messer ugo,

irlanda con uno loro seguace ch'avea nome il baldotto, prete e roffiano, e

sa la trama e ne debb'essere / il roffian. romei, 42: -io

volevi dire. tassoni, xvi-717: quando il principe cattivo ha bisogno di denari,

di convincere la ragazza », riprese il carletti, « garantiremo per lui,

, 40: negar non si duo che il lusso fu sempre il cameriere d'amore

non si duo che il lusso fu sempre il cameriere d'amore e il ruffiano del

fu sempre il cameriere d'amore e il ruffiano del letto. g. manganelli,

lui qual potesse essermi buon ruffiano presso il duca del sesto, e staremo a

. c. gozzi, 1-758: il re tartaglia ha mandato pantalone, regio

pantalone, regio ruffiano, per concludere il matrimonio con barba- rina, sua sorella

rina, sua sorella, chiedendo in dote il pomo che canta e l'acqua che

: chi è bugiardo è ladro, dice il proverbio; essendo giornalista, può essere

fate, / ogni giorno che splende ha il suo domani! gramsci, 4-159:

molti uomini di stato facevano i ruffiani come il d'azeglio. stuparich, 5-442:

cose. sfido io: quando si disprezza il genere umano a tal segno da provocarlo

della mente è la fatuità o è il proponimento ferreo di riuscire a qualunque costo

riuscire a qualunque costo, anche facendo il ruffiano di se stesso. 6

6. per simil. chi favorisce il raggiungimento di uno scopo. - anche

172: mangiano i frutti dell'arbuto il verno volentieri i tordi e i merli:

strumento di inganni e truffe. buonarroti il giovane, 9-650: capito uom nuovo /

nuovo / alla bottega d'uno: il credo uom giusto / e mercante reai,

è poco). monti, ii-26: il male si è che l'italia non

ed è accompagnata da tanti ruffiani che il suo esteriore è quello non d'una

. v. cavallo]: 'ruffiano': il cavallo, l'asino o il toro

'ruffiano': il cavallo, l'asino o il toro impiegato a riconoscere se la femmina

vol. XVII Pag.214 - Da RUFFIANUME a RUFOLARE (43 risultati)

di'di te stesso: / « guàrdati il petto, la testa e le mani

esplorando con certe occhiate ruffiane giu oltre il muretto. 12. che

li umani. baldini, 9-204: il 'clou'del romanzo e cioè la scena-madre

-che attrae irresistibilmente. buonarroti il giovane, i-238: o ricchezza degli animi

? -per estens. che asseconda il potere o un disegno politico.

14. che fornisce l'occasione o il pretesto perché un fatto, una situazione

l'altra sera madonna tenendo per mano il nipote, il quale avea a essere

sera madonna tenendo per mano il nipote, il quale avea a essere, con lo

essere, con lo imparare del salterò, il roffianeùo de la zia, chiamò il

il roffianeùo de la zia, chiamò il pedagogo. guazzo, 1-146: aggiungite certi

raffia- nelli i quali, se conoscono il prencipe vago di donne, cercano di

moravia, 18-215: sono rivoltato sopratutto contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua

l'ho molto caro, e ne ringrazio il legno santo, che, dove vi

burbero. per rispondervi bisognerebbe mettersi addosso il tribribastio o 'l gergo de'raffi

. ant. ruffo di sant'alto: il sole. nuovo modo de intendere la

rossari, e di raffi o di raffi il lavoro sarà fatto. fanfani, i-157

: essere messo a soqquadro. buonarroti il giovane, 9-730: o mie canzoni e

non ha roba. egli ha fatto il suo de raffola raffola. = deriv

che morerà vi concorreranno più leverieri, il cacciatore ha da pigliare le gambe de

. scappi, lxvi-2-22: ha da avere il detto cortiletto... un altro

vi sieno alcune cose exquisite, accioché il suo cuoco segreto le possa avere a

chiusole attorno [a roma] / il traffico del mar, l'avea ridutta /

capitale; ad accorgersi... che il chianti, la rufina e il pomino

che il chianti, la rufina e il pomino potevano sostituire il barolo, il barbera

la rufina e il pomino potevano sostituire il barolo, il barbera ed il grignolino

e il pomino potevano sostituire il barolo, il barbera ed il grignolino. fanzini [

potevano sostituire il barolo, il barbera ed il grignolino. fanzini [1905],

alcuni uccelli o mammiferi, per cui il colorito generale dell'animale è sul rossiccio.

quello che i latini chiamano rufo, il quale... è colore non pienamente

agricola], 167: è rosso il sardio; è rosso il carbuncolo; è

: è rosso il sardio; è rosso il carbuncolo; è rafo il colore de

; è rosso il carbuncolo; è rafo il colore de la sandaraca. candido,

colore rosso. equicola, 316: il raffo, il fosco e 'l lionato significa

equicola, 316: il raffo, il fosco e 'l lionato significa taciturnità e

). ottimo, iii-710: secondo il colore de'capelli, fu l'uno

morente. 3. che ha il pelame o il piumaggio tendente al rosso

3. che ha il pelame o il piumaggio tendente al rosso (un animale

colore rafo le pecore, come è il fiume xantho presso troia. landò,

landò, 1-54: tigellino epirota fu il primo che mangiasse la merla: suol

a cavallo etc. la notte significa il tempo della tribulazione: l'uomo che

, la divinità del quale siede sopra il cavallo raffo idest sanguinoso, cioè sedeva

aquifolium). oderini, ii-288: il rafo non si semina perché egli non fa

solo pochi giorni... mangia volentieri il torlo d'uovo assodato, ed anzi

vol. XVII Pag.215 - Da RUFOLINA a RUGA (36 risultati)

viani, 19-12: aprì il sacco e, a tasto, rufolò nel

alligna pelo, cerimonioso e implacabile, il silenzioso trasformatore di bambole, colui che

saccenti, 1-2-275: tosto si mette il pampalucco in via / e va studi

infoiando. 5. masticare lungamente il foraggio. salvini, 16-127: ciascun

, / che allato stanno, infoiando il bianco orzo e la spelda. =

aspetto venerando, / di crespe rughe il volto ingombro e pieno, / che

ché verran presto / le rughe e il lezzo alle tue carni belle. / di

quella faccia, che da natura mostrava il forte raccoglimento del pensiero nell'idea,

nell'idea, l'uso della signoria aspreggiò il sopracciglio e diresse acute verso il mezzo

aspreggiò il sopracciglio e diresse acute verso il mezzo della fronte le rughe intagliate duramente

farsi la roba. misasi, 7-1-54: il volto della ve- gliarda era tutto una

tutto una fitta rete deleada, iii-491: il suo viso si rifece giallo e floscio

e mestieri, i-247: bisogna stemprare il gesso con dell'acqua quasi calda e gettarlo

sia incomodata e non faccia delle rughe, il che produrrebbe delle deformità nella figura.

senza una ruga. comisso, v-19: il corso delle piccole acque, nelle rughe

nelle rughe del pendio, che lungo il sentiero in salita vengono raccolte dai boscaioli

a un incirca di mille tese sopra il livello del mare. bacchelli, 13-619:

piano. gadda conti, 1-221: il resegone s'era brizzolato di neve nelle

puntuta perché sotto la punta c'è il dito grosso, dito forte che piega,

offriva molte rughe buone per afferrarsi, il ragazzo salì oltre le cime degli alberi,

/ pietate, e non di pianto il ciglio asciuga, / ma poi ch'a

, 9-107: questa equazione scioglierebbe egualmente il problema della curvatura di un velo lento attaccato

orizzontale che senza rughe si disponesse per il proprio peso nella forma di un catino.

del giudice, 2-43: ha disteso il bleu d'usine dandogli un'ultima occhiata

ruga d'ombra. malaparte, 7-59: il viso del giorno già si copriva di

se non un veglio / a cui il sangue l'età, non l'ardir,

angeli, anzi a dio, ch'è il fonte d'ogni perfezione. non vi

minima ruga. scalvini, i-31: il loro merito nelle lettere ben a ragione deve

del servaggio e le rughe della miseria il popolo alla fine le lava e le spiana

... sono andato a sentire il magnificat di bach: una musica bella assai

soldati nelle caserme o in giro per il centro non fanno una ruga.

babbino, babbetto, non sono io il vostro cucco? »; e, grattandogli

: non credo di essere bello ma il mio avversario ha un tipico viso chafouin cioè

, incidevano con tagli sottilissimi ma profondi il suo pallore malato. -rughina.

la piazza dove si fa certi dì il mercato, nondimeno troppo gran fatica e

nondimeno troppo gran fatica e spesa sarebbe il menare le sue mercatanzie in piazza,

vol. XVII Pag.216 - Da RUGA a RUGGENTE (26 risultati)

in acri a moggio; ed è il moggio del signore e della ruga di pisa

piazzetta e'si ricorda oggidì ancora più il nome mio che quel del sanazara.

nel pegù. gualdo priorato, 3-i-133: il signor le maré, tenente del signor

le case dov'elli era s'apprese il fuoco e ardeva ogne cosa.

si tengono nel campo del mercato per vendere il biado, si debbiano tenere ordinatamente e

rinaldeschi, 1-105: da cagioni occulte produce il signore i suoi effetti, sì che

cagioni non sai, sf come senti il vento, ma di che rugada venga non

michele da cuneo, lix-63: né per il parto se li [alla indigena]

se li [alla indigena] ruga il ventre, ma li sta quasi sempre tirato

colgono gusto a star lì apposta', il tocco è del castagna medesimo, 'a

: si usa nel significato di 'fare il rogantino, il rissoso, stare a tu

nel significato di 'fare il rogantino, il rissoso, stare a tu per tu più

2. mugolare, ringhiare (il cane). pratesi, 5-151:

, uno di que'servitori... il cane rogò. 3.

l'ha portato, cosa l'ha avuto il coraggio di portarmi, a me,

lombari, 4-50: chi è allegro il ciel l'aiuta. e a me m'

pucci, cent., 65-83: quando il conte sentì ch'egli eran presi,

acosta], 33: non ha [il macer]... fratto o

. manzini, 11-98: liscio è il primo petalo già stirato dalla luce;

già stirato dalla luce; appena rugato il secondo, grinzosi gli altri.

minuta. -solcato, striato (il cielo). manzini, 8-120:

numeroso, asciutto, aveva mosso tutto il cielo, rendendolo sonoro e rugato come

ragadura. fr. colonna, 3-135: il residuo del vestire demesso velava cum minutissime

reflato delle suave aure instabillule et per il moto corporeo, fina alle lactee suffragine

scopo del gioco è portare con le mani il pallone oltre la linea di meta della

nome della città inglese di rugby, dove il gioco venne ideato. rugèllo

vol. XVII Pag.217 - Da RUGGHIA a RUGGHIO (55 risultati)

. che rumoreggia stridendo sinistra- mente (il fuoco); che rimbomba cupamente (un

. idem, iii-2-337: com'ebbe / il leoncello, ei volle che una sola

, / ov'entro le caverne stride il ferro / dei càlibi, la spinse

fornace / ruggente. bernari, 7-113: il popolo... ritornò al suo

al suo vecchio patrono, ne sollevò il busto dalla faccia di oro pallido di

soltanto nebbia al di là della quale il sole, forse. oppure semplice- mente

4. figur. minacciosamente persecutore (il demonio). simone da cascina,

offro alla meditazione dei giovani marxisti anche il libro di un regista sovietico che,

formalismo russo, ha dovuto vivere appunto il periodo del culto della personalità e del

legno o di metallo usata per livellare il grano nello staio. giannini-nieri, 53

indebolisce e rendelo molle e non lascia digestire il cibo nello stomaco, onde diventa cagione

e fa rugghiaménto nelle budella e costrigne il cavallo a mandar fuor lo sterco indigesto e

ant. e letter. ruggente (il leone), per lo più in

. busone da gubbio, 1-217: il maliscalco, a guisa di ragghiante lione,

/ urlo ragghiante. -cupamente fragoroso (il mare in tempesta). mazza,

implorar soccorso, / ma giù l'inghiotte il vortice ragghiante. 3.

vibrano come ragghianti spade, / e il canto, ala d'incendio, divora i

r. longhi, 1085: fu proprio il ragghiante 'belvismo'a rovesciar nel fondo della

., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cigliai bolle, / le larghe zanne

, per armar sue forze, / frega il calloso cuoio a dure scorze. francesco

scorze. francesco da battifolle, lxxxviii-ii-24q: il mio cor si squatra / e sì

cani. ne presi uno che aveva il laccio alle gambe: come mi vide,

, ii-125: anche su di lui [il gatto] pareva pesare l'ansia;

in segno di protesta, tumultuare (il popolo, la folla). giov

qual perdita fu di tanta fortuna che il grano rincarò soldi dieci lo staio, e

rincarò soldi dieci lo staio, e tutto il popolo ragghiava. luca pulci, i-7-90

. lorenzo de'medici, ii-105: il popol ragghia e tutto 'l mondo grida

, sciamano, ragghiano, come se il fumo dell'inferno mordesse loro gli occhi

, i-4-216: dopo che fu assunto il cairoli al ministero, il crispi partì per

fu assunto il cairoli al ministero, il crispi partì per un nuovo viaggio all'

. d'annunzio, iii-1-794: feroce è il tuo padre, / preghiere non ascolta

mostro la tua infermità e avessi atterrato il tuo rughiaré et avessi spezzato quella tua

oliva, i-2-88: rugghia... il santo contro a sì diabolica simulazione e

carducci, ii-8-121: la tua parola e il tuo sguardo frizzavano e ragghiavano come ferro

e negli scrosci dell'incendio, varcò il prato e giunse al posto.

violento fenomeno meteorologico); rimbombare (il tuono); crepitare fragorosamente (il

il tuono); crepitare fragorosamente (il fuoco). dante, inf,

roghi e sibila come fionda di piombo il sillogismo del definitore teologo. graf 5-430:

. graf 5-430: squarciato / insorge il mar ragghiando. d'annunzio, iii-2-363

in cima all'argine e s'ode il fragore del mare. landolfi, 2-162

del mare. landolfi, 2-162: il fuoco divampava con forza, piegando la

verso la spaccatura sulla parete, in cui il fumo si precipitava ragghiando.

-sostanti carducci, iii-1-244: deh il vostro furiar / e il torbido ragghiar

iii-1-244: deh il vostro furiar / e il torbido ragghiar, / venti, placate

/ tarpea, come tolto le fu il buono / metello. boccaccio, 1-ii-459:

s. bernardino da siena, 2-ii-1355: il vostro aversario, el diavolo, va

. dial. spianare con la rugghia il grano contenuto nello staio. giannini-nieri,

la sua rabbia, / al leone il fer raghio, al drago il fischio.

leone il fer raghio, al drago il fischio. salvini, 13-239: due

. '. opardi, 719: il ragghio orrendo / udir non si facea de

tibie e de la belva / ferita il ragghio in mille suoni rendi. panzacchi,

, accompagnatori e proprietari godono di quanto il ragghio e il furore del proprio animale

proprietari godono di quanto il ragghio e il furore del proprio animale vinca quello

una grossa risata che non imitava troppo male il ragghio delle scimmie. 2

di spavento. bacchelli, 1-i-229: il bavaglio non aveva potuto soffocar del tutto

vol. XVII Pag.218 - Da RUGGHIO a RUGGINE (59 risultati)

, non io, occhi divini: ma il demonio che rugge in me nelle ore

del tuono. cesarotti, 1-xxxii-46: il mar fremente / cangia il suo rugghio

, 1-xxxii-46: il mar fremente / cangia il suo rugghio in placido sorriso, /

/ bacia l'avverso lito e schiude il seno / ai velivoli legni. monti,

. monti, x-1-433: muggìa frattanto il mare, e in lontananza / un rugghio

remoto / tuon che fra 'nembi discorrendo il cielo / nell'estremo orizzonte si dilegua

orizzonte si dilegua. percoto, 321: il rugghio della procella era divenuto tremendo.

era divenuto tremendo. fogazzaro, 7-97: il rugghio sovrano del tuono romoreggiò per le

. s'ode a quando a quando il rugghio confuso dell'incendio e il fischio

a quando il rugghio confuso dell'incendio e il fischio del vento libico. moretti,

del vento libico. moretti, i-571: il bimbo ascoltava il rugghio della marea montante

. moretti, i-571: il bimbo ascoltava il rugghio della marea montante.

in funzione. cesareo, v-355: il treno, con rugghio di turbine, vola

vola. d'annunzio, vl-808: il rugghio del proiettile che mette 25 secondi

sotto vetriate polverose, gli uomini anneriti, il tonfo sordo del maglio sulle taglie,

taglie, lo stridore dei trapani, il rugghio delle fucine, il percuotere dei martelli

trapani, il rugghio delle fucine, il percuotere dei martelli, il luccichio dei

delle fucine, il percuotere dei martelli, il luccichio dei trucioli d'acciaio e di

bacchetti, 11-14: udirono in lontananza il fragore e il clamore delle armi e degli

: udirono in lontananza il fragore e il clamore delle armi e degli uomini, e

clamore delle armi e degli uomini, e il rugghio della battaglia mutante in lamento col

una porta. arici, i-364: il rugghio orrendo / feria di tutti negli

/ feria di tutti negli orecchi e il fremere / de'cardini sonanti e de'cancelli

e rubigi ne chiamano, offende molto il ferro, massimamente scegli si trova di

anonimo [agricola], 344: il rame vien travagliato da la sua ruggia

ant. e letter. ruggire (il leone). boiardo, 1-9-21:

. ulloa [guevara], 1-88: il leone... si mise a

ch'era in terra caduto, mi mise il piede infermo sopra la mano.

/ ma in ciò non pari, che il re scellerato / uccisor di due popoli

. b. giambullari, ii-176: il qual come sentie raggiar la chiave,

s s -sibilare con violenza (il vento). de meis, ìi-19-167

, ìi-19-167: si avvicina la tempesta; il vento 'a; un pastore su

/ e più merita attenzione / e il terribile leone, / raggibondo e divo-

i denti. è dell'uso comune per il contado pistoiese. = voce

razen. fiori di filosafi, 146: il ferro,... se no

. se no l'aopere, la ragine il consuma. testi fiorentini, 207:

toglie via la ragine al ferro, e il fuoco toglie via la scoria dell'oro

la machina de esso edificio. buonarroti il giovane, 9-263: smarrite / le vecchie

v-2-208: la chiesa è abbandonata. il campanello è assordato dalla raggine. e.

v-4: fra li simplici si loda il rame abbrasciato, la squama del rame

abbrasciato, la squama del rame, il fior del rame,... la

della natura, 1-vi-173: forma [il rame] una certa raggine o crosta venefica

'ruggine di piombo': fu così detto il carbonato di piombo più o meno impuro.

comparative, in partic. per indicare il colore rosso cupo e anche una condizione

gine? pascoli, 1196: tutto il piano era aspro / come di fulva

piglierà giammai. borsi, 14: il povero rinunzia a quei tesori, sulla

affatto lontana dallo spirito analitico, tolto il quale si cade facilmente in gravissimi errori

di colui che fu, in francia, il penultimo superstite del bel canto italiano.

colore bruno-rossastro simile a quello che assume il ferro per effetto dell'ossidazione. -colore,

di mandarmi del refe di raggine, con il quale vorrei cominciare qualche coserella per il

il quale vorrei cominciare qualche coserella per il ceppo di gali- leino. inventario di

cordelle di ragene. tanara, 341: il capo, il collo, la schiena

. tanara, 341: il capo, il collo, la schiena, l'ali

pascoli, 73: nel suo gracile dito il tesoro / raggiò di benedizione. /

quell'oro, / di raggine, presso il castone.. / o mio padre,

corpo si strinse più feroce. sotto il cielo color di raggine, il terreno

. sotto il cielo color di raggine, il terreno si copriva di cadaveri. ojetti

di guerra. pavese, 10-52: vedo il cielo, ma so che tra i

ultime piante. pasolini, 18-122: il paesaggio, in istria,...

vol. XVII Pag.219 - Da RUGGINE a RUGGINE (30 risultati)

tansillo, 2-113: mentre il vero lume ebbero a scherno / questi

/ che de le vite umane hanno il governo. -con uso aggetti:

bianco senza tenta e senza marizzo, il quale adesso s'usa in giupponi.

alfieri, i-73: la ruggine sovra il mio intelletto si andava incrostando si densa

musa mia tinto ha di ruggine / il suo primo candore, e benché io brami

si consuma la ruggine del peccato, quanto il cuore arde di maggiore amore. scala

muterà in finissimo smalto e vi abbellirà il diadema del dominio. d.

, sospettando che si partisse con sopra il cuore qualche ruggine di sinistra affezione a

loro entrata nel corpo, o almeno che il primo loro ingegno già intenebrato e dappoco

. salvini, 39-iv-136: si trascurò il polire la nostra lingua, e in

altre abbiano qualche peccato d'origine, altre il privilegio speciale della nobiltà, che queste

cenno), o di rabbrividire fra il platonismo poiché lor fu detto che il

il platonismo poiché lor fu detto che il libro è vecchio assai. monti, xii-1-7

la ruggine d'ideologie presto abbandonate, il vigoroso apostolo dell'arte moderna che diventò

definito... l'inadeguatezza a rappresentare il mondo industriale della poetica della 'fetta ai

quegli dato, e quali, avendo il mantello foderato con regine d'ignoranza,

poco di ruggine e grossezza, che il più delle volte la natura non puote

o vermo / che bruttasse di loro il netto vaso, / dal qual fecion leggiadro

di molti che contro questi prencipi nodrisse il papa una interna rugine, nata in

'litiganti. baretti, 1-68: carissimo il mio cecco, io ho un po'

voi. papi, 2-2-202: fra il re e l'assemblea continuava una certa ruggine

3-173: egli nutriva una reggine segreta contro il bel lisandro, che aveva fatto alla

di minestra, e la reggine fra il riso e la meliga non accenna a

tarchetti, 6-i-75: gubart tolse a malincuore il suo violino e lo guardò bruscamente;

e lo guardò bruscamente; esisteva tra il suonatore e l'istremento una specie di

lo guardava, come se tra lui e il treno corresse una vecchia reggine. bonsanti

noncuranza. fra giordano, 1-218: il tesoro della virtude o delle vir- tudi

presentan le pene apprestate a'malvagi dopo il morire che appunto non concepiscono il cataletto

dopo il morire che appunto non concepiscono il cataletto se non per un letto,

conoscervi. bruno, 3-988: è [il furore eroico] un calor acceso dal

vol. XVII Pag.220 - Da RUGGINENTE a RUGGININA (18 risultati)

sua vita sola e senz'amore e il suo ingegno che miseramente vaneggiava nella meschinità

acido lattico. palazzeschi, i-504: il salto nello scendere fu tale da accusare

pascoli, 708: egli pensò che fosse il picchiar duro / del taglialegna in echeggiante

uccelli, i parassiti dei frutteti, il grillo-talpa, l'arvicola. -in

gittandovi dipoi sopra solfo spolverizato, fa il fuoco, e dicono che piantati i suoi

... e, in generale, il vizio del cielo che induce pallore nelle

di buono. trinci, 1-242: venendo il caldo e l'asciuttore, le fila

vuotezza. fantoni, 1-189: non il libeccio sentirà pestifero / la pregna vite

b. del bene, 2-358: il fumo allontanerà [dalla vigna] la

aver fatta la raggine, e incolpava il riposo della pace per non confessare ch'e-

raggine / col suo battaglio, e spezzargli il cervello. passeroni, 6-107: abitava

come mignatte e barbieri che ci tolgono il mal sangue e come lime che ci tolgono

ruggine dai forzieri: rimettere in circolo il danaro messo daparte. periodici popolari,

dei sepolti forzieri...: il vostro oro sta sospeso fra le ugne

d'un pittore. e noi sa il proverbio? 'chi si frega al ferro,

con rilucenti / unghioni al collo, il qual da ogni lato / ricoprien l'armi

nascosto per alquanti mesi, un giorno [il rasoio], ritornato all'aria e

5. ant. corrucciato (il volto). anonimo genovese, 1-1-202

vol. XVII Pag.221 - Da RUGGINIRE a RUGGINOSO (46 risultati)

). leonardo, 2-302: il ferro, che continuo riceve la percussione

tutto che non si rugginisca, come il ferro, fa nondimeno ancor egli [il

il ferro, fa nondimeno ancor egli [il rame] la sua ruggine, che

chiamiamo verde rame. lauro, 2-128: il ferro per lo suo terrestre adusto è

con vivande ruvide, stiti- cano talmente il corpo che alle volte si pena otto,

pena otto, dieci giorni in aver il beneficio dell'uscita, di sorte che dalla

dalla ruggine. imperato, 1-17-5: il sai non liquefatto e 'l ferro rugginito

un metallo. imperato, 1-4-42: il verderame si è detto che sia rugginosità

], disgustati dalla rugginosità che ricopre il poema [la 'commedia'di dante],

un metallo ossidabile, per lo più il ferro, o un oggetto di metallo ossidabile

consumata per lungo tempo, pendente sopra il pozzo. romanzo di tristano, 2-125

15-25: per l'umidor dell'acqua il cavaliere / aveva l'arme ruginose indosso

, 20-290: che io non dico bugia il testimo niano tre ducati di

/ ho una fiaccola rossa / nascosta sotto il moggio, 7 sotto un moggio

un prato i reticolati nemici rugginosi tra il verde. viani, 13-165: non scorgerà

guardarsi nello specchio rugginoso che era sopra il lavandino. -costituito da ruggine (

lavandino. -costituito da ruggine (il sedimento su un oggetto metallico).

di ruggine per la consuetudine a lavorare il ferro (il fabbro) o perché vi

la consuetudine a lavorare il ferro (il fabbro) o perché vi ha sede l'

focon di mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. / più

dotta; / ruginosa la fronte, il volto adusto. bruni, 141: sotto

tempra fatale, / negli accesi carboni il dardo eletto / fabrica il dio ch'

negli accesi carboni il dardo eletto / fabrica il dio ch'è zoppo al dio c'

, la tua mazza non può batter più il ferro caldo, la tua zappa non

cavare più terra. -faticoso (il movimento di una macchina).]

con gli sportelli chiusi: s'intravedeva il verminaio dei viaggiatori che oscillava nello sforzo

tosto rugginosi e fracidi denti, de'quali il numero in molte parti si vede scemo

1-viii-304: dell'ombre / si scosse il regno, attonito dal soglio / slanciasi pluto

spavento, ahi che sul capo / il signor dell'indomito tridente / non si squarci

a- vemo, / ell'ebbe incontro il rugginoso dio, / l'austero ese-

, 1-96: batteva tali, sorridente il ciglio, / l'alma, quand'a-

/ l'alma, quand'a- docchiolla il gran nemico, / ed avventando il ruginoso

docchiolla il gran nemico, / ed avventando il ruginoso artiglio, / destossi all'uomo

4. che distrugge e corrode (il tempo). baldi, i-67:

, / ma del tempo crudel ch'il tutto atterra / col dente rugginoso e non

di quella etade avventurosa, / che prese il nome del miglior metallo, / ne

e sardi o sardigni, che hanno il nome dalla corsica e sardigna ove nascono,

minute. chiabrera, 1-iii-79: ei [il sole] cosparso di macchie sanguinose /

e rugginosa nube / quasi di fumo il va tingendo intorno. redi, 16-vii-126:

da'fisiologi si è detto che da principio il sangue è giallo, che in seguito

è giallo, che in seguito piglia il color rugginoso, che questo per gradi

in rosseggiante. verga, 8-73: il paese in cima al colle, arrampicato

: tutte le vecchie casette, che il tempo aveva vestite d'una sua particolar

tozzetti, 12-10-64: pietra dura quasi quanto il diaspro, di colore livido, macchiata

scuro. f. cetti, 1-ii-201: il colore d'amendue [gli uccelli] è

, no: sebbene al di fuori [il cocco] non è di

vol. XVII Pag.222 - Da RUGGIO a RUGGIRE (41 risultati)

. dessi, 9-123: in lontananza il verde rugginoso dei cisti e dell'erica

di malta in santi giovanni e corchila il cingolo che usò il signore, lavando i

giovanni e corchila il cingolo che usò il signore, lavando i piedi agli apostoli

anche le rondini, quelle che hanno il pettino rugginoso, non bianco. montale

all'ora le grazie del cielo e il favor delle genti, onde, avveduta del

, avveduta del suo errore, piangerà il tempo consumato invano e si dorrà fino

ruginosa pelle e con vetri affocati inanellato il crine. lubrano, 2-278: se arsiccia

-arido, privo di affetti (il cuore). jahier, 2-13:

sarai fra ven- t'anni: / il tuo sguardo polveroso, il tuo cuore rugginoso

anni: / il tuo sguardo polveroso, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco

polveroso, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco ventoso. 9.

di questo germano [copernico], il quale... è stato sì saldo

.. è stato sì saldo contra il torrente de la contraria fede, e benché

bisogna mi mandiate in prosa / tutto il suggetto di quel che volete / ché la

barilli, 5-47: eccolo là [il sole], quasi opaco, rugginoso,

spoglia, la squallida magra del fiume, il vasto greto motoso e livido, livida

11. figur. oscurato, macchiato (il buon nome). nannini [petrarca

: la maggior vanità del mondo è il volere io indorare con l'oro degli illustri

oro degli illustri fatti de'miei maggiori il rugginoso metallo della mia viziosa vita.

, la voce); affannoso (il respiro); stridente (un rumore)

porco. pascoli, 1043: ecco il lontano canto delle trombe, / ecco il

il lontano canto delle trombe, / ecco il tuon delle torme de'cavalli, /

su ferro, spade contro spade, / il martellar d'una fucina immensa, /

d'una fucina immensa, / e il rugginoso anelito, e il singhiozzo /

, / e il rugginoso anelito, e il singhiozzo / del sangue. ojetti,

tornava di tanto in tanto a fare il tiranno, con sollazzo di tutti e anche

: sentì la rugginosa vibrazione del nldiferro, il veloce raschio sul ghiaccio e l'infuocato

14. ottuso, poco penetrante (il giudizio). fausto da longiano,

/ in amar me non degno, il nobil uso: / ché 'l ferro brama

antiquato, primitivo (una lingua o il tempo in cui era parlata).

latina, rispose a quegli ch'aspettavano il suo parere, come ne l'udirle gli

18. patol. affetto da ruggine (il baco da seta). lambruschini,

f f sacchetti, 152: il tragia in beretta / e sta in pettine

pettine di sette, / e mette il tempo a dar punzoni, / leffom,

colui, ch'avea del viso forse il terzo, / trasse la spada ch'aveva

/ pensa che, s'egli avessi avuto il berzo, / morto arebbe con due

berni, 27: e'm'è venuto il più bello appipito / di darti,

'l'atto dello stramazzare': qui il passaggio sarebbe tuttavia inverso, da 'rotolare

ind. rugge, ruggono). emettere il tipico urlo rauco e rabbioso, in

in segno di minaccia e di allarme (il leone e genericamente un felino).

de bovi. boiardo, 1-13-52: rugge il leone e fa gran dimenare; /

vol. XVII Pag.223 - Da RUGGIRE a RUGGIRE (72 risultati)

rugge il leone al bosco, / né quel ruggito

tasso, 1-12-90: più suso, alquanto il passo a lor contende / fèro leon

. gnoli, 1-302: or, mentre il tigre rugge da la sponda, /

rugge da la sponda, / li volge il gange tra l'arene d'oro.

d'oro. pratesi, 5-317: il domatore... dava colpi all'aria

ambessa. montale, 14-41: rugge il leone affamato, / il lupo alla luna

14-41: rugge il leone affamato, / il lupo alla luna ùlula.

poca gloria è che cognata e figlia / il leon beatissimo ti dica, / che

tebe audaci, / ché la ne chiama il fier leon volante, / ov'ei

sorge altro aldragheto, a cui / il veneto leon rugge e i suoi mari

leone. bruni, 83: già il sol, che l'aria infiamma, i

che rugge, / segue là sovra il cielo, / e son l'aure più

. boccaccio, viii-1-182: dissi che il leone era altisono nel ruggir suo e

fischia e ruggie e volto in rabia il smembra / cun denti acuti e ochi

2. per estens. grugnire (il maiale, il cinghiale). s

per estens. grugnire (il maiale, il cinghiale). s. giovanni crisostomo

., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle, / le larghe zanne

e per armar sue forze / frega il calloso cuoio a dure scorze. 3

or più non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma

tenta; amor spronalo; / e il labbro indotto: io t'amo, proferì

stomaco, che non poteva più riscuotere il fiato. e ruggiva come il maiale dentro

più riscuotere il fiato. e ruggiva come il maiale dentro il porcile. montale,

. e ruggiva come il maiale dentro il porcile. montale, 14-101: rugge e

fortemente bactrà. g. b. strozzi il vecchio, 2-17: con l'aure

sprezza; / verso chi m'è umile il mio cor rugge / e son umil

. berchet, 364: mal abbia il dì che l'umil tua fortuna / soc-

buoni, contendo e ruggo. e il vino, al quale alcuni amici mi invitano

le genti chiuse / raggiano, e il cibo dividean con tunghie. fanzini,

solo che le molle che fanno scattare il personaggio 'belva', il clacson che lo fa

che fanno scattare il personaggio 'belva', il clacson che lo fa ruggire han da

-protestare violentemente. massaia, v-198: il padre leone, appena appreso che io

fierezza. cicognani, v-1-107: mentre il carducci coi fidi gargani e chiarini per

sterminio alla scellerata astemia romantica famiglia', il nencioni continua ad andare indisturbato e tranquillo

mazzini, 3-199: credete voi che il lione popolare sia spento perché non rugge

i destrieri sferzò la paura / quando inerme il tuo popol ruggì. abba, 1-104

... in quanta desolazione si vide il popolo di quel comune per la morte

che metteva pietà. bresciani, 6-x-81: il conte d'al- mavilla già la faceva

ora mi son messo a studiare. il tempo rammarginerà un poco la cicatrice.

, i-283: le femmine, che udirono il ruggire / de i morituri, ignude

. nievo, 9-206: ecco già il popol rugge.. / -ohimè.,

grida entusiastiche. alvaro, 7-135: il fascino di quest'arte sta in quel

topi / da sacristia. -fare il gradasso. granucci, 2-27: e

granucci, 2-27: e che fa egli il miserello? si muore a guisa del

tutele, / e se quel manca, il servisio si strage, / la spene

, / la spene falla e fa il tempo desuteile; / poi la irroganga,

lxxxviiiii- 42: già sento al principio il viver greve / e un dolor che

deve. g. b. strozzi il vecchio, 2-108: che non osa e

mio petto; presi la mira e il mio dito si posò sul grilletto. misasi

avrebbe voluto avere per bocca... il cratere dell'etna, per vomitare addosso

boine, i-26: non esiste roggi od il nuovo, né la passione ruggisce.

si rugge, / e de'sospiri il doloroso vento / rinforza il fero ardore e

de'sospiri il doloroso vento / rinforza il fero ardore e 'l mio tormento:

traduco, illustro, commento, miagolo il provenzale e lo spagnolo, sgretolo il tedesco

miagolo il provenzale e lo spagnolo, sgretolo il tedesco, e ruggisco leggendo il mazzini

sgretolo il tedesco, e ruggisco leggendo il mazzini e il proudhon sotto il pascia-

, e ruggisco leggendo il mazzini e il proudhon sotto il pascia- licato di bettin

ruggisco leggendo il mazzini e il proudhon sotto il pascia- licato di bettin bey, a

ire. de pisis, 3-199: viene il giovanotto linfatico a farmi vedere i suoi

. un vago pudore mi tiene e il cuore di dentro sordo rugge. -scontrarsi

mente. tommaseo, 11-77: arse il pelide: entr'al piloso petto /

produrre un rumore fragoroso e minaccioso (il temporale, il cielo sconvolto dalla tempesta)

fragoroso e minaccioso (il temporale, il cielo sconvolto dalla tempesta); gonfiarsi

scorrere impetuosamente e con grande frastuono (il mare in burrasca, un fiume in piena

); soffiare sibilando con forza (il vento). panigarola, 3:

àncora della vera chiesa: e poi frema il mare, ruggisca il cielo, battino

: e poi frema il mare, ruggisca il cielo, battino tonde, insultino i

senza un periglio al mondo. buonarroti il giovane, 9-832: l'ira di

. f. frugoni, 3-iii-27: rabbuffato il mare a guisa di bone fremente raggia

divorar lacerato, a zanne bavanti, il mal sicuro legno. magalotti, 2-139:

masso in masso / ruggendo d'ira il liquefatto verno. dotti, 1-395: quando

tregue? cesarotti, i-iv-368: odo il vento nel bosco a ruggir forte: /

: / giù dalla balza va scorrendo il rio / con roco lamentevol mormorio.

vol. XVII Pag.224 - Da RUGGIRE a RUGGITO (66 risultati)

ingrossa ruggendo la fortuna, / ricorre il navigante. tommaseo, 11-122: ad un

, 11-122: ad un soffio tuo il gelo impetra, e carreggiabile è la faccia

spandono. dall'ongaro, viii-375: il mar che rugge tra ca- nddi e

ed aquilon raggia. fogazzaro, 7-351: il vento potente la stordiva ruggendole sopra e

i monti solitari: / a notte il vento rugge, urla: poi cade.

govoni, 6-157: sotto le finestre ulula il mare / mugghia e rugge con ira

, 6-165: dal fondo dei burroni il vento saliva con i suoi vortici gelidi,

-sostant. marino, 1-12-32: fiocca il ciel sempr'adirato e piove / a

ed ama, ed egli solo sa il gemito che gli sorge dentro, ad ogni

rumorosamente la disapprovazione per uno spettacolo (il pubblico). stampa periodica milanese,

l'impresario e dopo alcuni momenti si presentò il signor laporte...: ma

invidia); costringere con violenza sotto il proprio potere (l'amore); minacciare

i tiranni fare le sue cradelitadi ed il popolo le sue furie et i nemici

: finché gli scherzi, le facezie e il giuoco / fien de'miei versi più

più adeguato oggetto, / dell'invidia il ruggir fremente e roco / non saprà di

saprà di timore em pirmi il petto. romani, 24: mia vendetta

: ruggiva con insolito e spaventoso fremito il monte e, moltiplicando più sempre il

il monte e, moltiplicando più sempre il fetore e la densità del fumo, si

alba a la collina, / ei [il poeta] co 'l mantice ridesta /

e ruggì nella piccola gola, riempiendo il salotto di vita e di calore. d'

iv-2-222: disparve per sempre dove più ruggiva il fuoco. bacchetti, 3-101: dovunque

, 2-87: bui cassero c'era tutto il trambusto che precede la partenza d'un

di mare. la caldaia ruggiva; il vapore fremeva dalla lunga canna.

uccelli, 23: quando sentirai ruggire il ventre dell'uccello o sonare, dàgli a

io m'acconcio al collo: / il budel dentro rugge e di fuor suona

colpo al pedale d'avviamento, e il motore cominciò a ruggire. cancogni, 19

. cancogni, 19: come ruggiva il motore e com'erano belle le mani del

le mani del signor salice che stringevano il volante, con quei peli lunghi e

-rimbombare (un luogo, per il rumore delle macchine). barilli

cannone). guerrini, 2-532: il cannon ruggiva e la mitraglia / per le

radura ruggì di risate, nord dando il segnale. * 5; essere

a te. tommaseo, 3-i-381: quando il peri- alto (un tipo di poesia)

avvedimento. 10. imperversare (il caldo torrido, con allusione scherz.

e le procelle dell'aspro verno né il sollione che rugge, né canicola che

canicola che mena vampe di rabbioso fuoco il vostro studioso fervore, né pure minimoché

notte, / e più allor che il lion nel ciel raggia, / chiuso e

malvaggia. -essere particolarmente rigido (il clima). felice da massa marittima

santa maria con povertade, / portando il tempo che per freddo rugge. s.

stridere, crepitare con straordinaria intensità (il fuoco o un vulcano in eruzione o una

e la fucina tutta si distrugge; / il foco che non c'è paese

minaccia. - anche in relazione con il discorso diretto. mazzini, 31-12:

ruggite la parola del popolo! dio e il popolo saranno con voi, e chi

che sarebbe tamore con orazio e rimembrando il primo saggio delle carezze di stefano.

ella non può che fremere! « il viscido stefano! » rugge sordamente. carducci

, ruggì losati. cagna, 1-159: il giovanotto dell'altra tavola aveva dato un

dalla sua seggiola, precipitandosi invelenito sopra il noretti, ed agguantandolo per il bavero

invelenito sopra il noretti, ed agguantandolo per il bavero, gli ruggì sulla faccia:

». pascoli, 838: devi, il comando, ruggirlo, o reduce /

, 13-380: quando mirbeau ebbe raggito. il suo discorso, schiacciando sotto il diluvio

. il suo discorso, schiacciando sotto il diluvio delle sue parole e delle sue

noi la favilla agitatrice del mazzini, il concetto e le aspirazioni della 'giovine

sulla scena col ferale proposito di squarciarsi il petto con un pugnale, si fa

più catilinaria esasperazione gli odi miei contro il genere. 21. rivolgere plausi

catuzza come una fiera che le avesse addentato il cuore e di là ruggisse vendetta.

. carducci, iii-1-420: tal ti mirava il giovinetto mondo / allor che la tua

che la tua [di geova] lancia il ciel coprio, / e suon rosso

, come non ti stanchi di ruggirmi il tuo comando! -con riferimento al

fra giordano [crusca]: diede il nitrito a'cavalli, il muggito a'

]: diede il nitrito a'cavalli, il muggito a'tori, il ruggito a'

cavalli, il muggito a'tori, il ruggito a'leoni. sermoni sacri [tommaseo

de'lioni. beicari, 6-169: il leone non voleva mangiare, ma continuamente

volgendosi sguardava intorno, cercando di vedere il padre suo [l'abate gerasimo],

. savonarola, 8-1- 200: il ruggito del leone e la voce della leonessa

stati contriti. guarini, 46: rugge il leone al bosco, / né quel

smorta viola a ifigenia repente / tinge il languido volto e scolorito. g. gozzi

spelonca. pratesi, 5-320: lui, il domatore, non doveva permettere alle sue

vol. XVII Pag.225 - Da RUGGITO a RUGI (45 risultati)

. verso l'alba s'era fatto dovunque il vengono a patti. marradi, 408:

_. sente torsione e ruggito per tutto il corpo. s. girolamo silenzio,

/ che a molte miglia rimbom- bonne il lito. d'annunzio, i-218: egli

. d'annunzio, i-218: egli ripensa il mostro senza nome /...

. / e ascolta se non giungagli il ruggito. p p -con

legni / ch'armi su tonde ove il leone s'annida, / che col ruggito

. frugoni, i-4-120: leon, che il regai iede in adria lavi / e

un lion con l'ale, e il suo ruggito / l'oriente contenne impaurito.

d. bartolt, 2-2-256: altri, il cui ufficio era menare un orribil fracasso

sgozzava atrocemente. viani, 10-166: il barone dresdde al buon giorno dei popolani

s'imban- dian convito. / videro il cocchio e misero un ruggito / palleggiando

. bartoli, 15-2-51: compassionevole spettacolo era il vederla [barbara] tutta divincolarsi,

interiora. bacchelli, i-105: si udì il ruggito del brigante ferito, che si

. oliva, i-3-43: udiamo tutti il ruggito di san leone papa, che

. piave, xc-81: si ridesti il leon di castiglia / e d'iberia ogni

mori oppressor. carducci, iii-2-434: il vigilante / di caprera lion con un

unico esempio deltinghilterra e sfumato, mentre il sistema rovina nel luogo ove ebbe la

ruggito irlandese. idem, 38-260: il grido di patria, libertà, indipendenza

la bufera umana delli accorrenti e sopra tutto il ruggito delli oppressi che si vendicavano.

, lamento. segneri, ii-61: il negozio della nostra eterna salute...

a. cattaneo, i-356: il dolore di davidde fu ruggito del cuore

dei gemiti e dei ruggiti che strappava il travaglio a quel pertinace schiavo sublime.

gattina, 1-i-49: quando si fece udire il terribile ruggito del macello, claudia portò

senza impallidire e senza dare indietro, il solco della daga romana a traverso i figli

fenoglio, 5-ii-451: ci riscosse entrambi il ruggito della macchina di placido.

vestito.. / fin del turbine il ruggito / voce parve a me d'amor

jovine, 92: intorno a lui sempre il ruggito dell'uragano che ora sentiva più

, 5-254: ove, poi che tempesta il cielo ingombra, / entran rabbiosi venti

14-87: soli sotto le stelle restavano desti il vento e lo strepito e il ruggito

desti il vento e lo strepito e il ruggito della foresta formidabile e feroce.

. pascoli, 1119: ella intese il nome / dove la fiera si mesceva

eterna / cetra del cielo puro ed il ruggito / della deserta immensità.

cosa, che importa? si ricostruirà il tabernacolo, si riaccenderà la solita lampada

3-7: del grano recente e nuovo il nutrimento è piccolo, crudo, flemmatico,

intorno el stomaco. romoli, 325: il mele nuovo e non bene stagionato e

battista, vi-3-29: già de'timpani il tuono assorda tutta / l'acaia,

acaia, e dalle buccine più storte / il trombador mesti ruggiti erutta.

affiggere dei cartelloni dov'era annunciato che il celebre mario e la insuperabile grisi avrebbero

williams che con tanto fanatismo lottò contro il fanatismo, o il sermone selvaggio '

fanatismo lottò contro il fanatismo, o il sermone selvaggio 'sinners in thè hands

. qui c'§, continuo, il ruggito dell'iperbole. -tono aspro

molto fracasso, ma finisce rilassandosi: il ruggito diviene un lamento pieno di grazia

emesso con gnaa roche e inarticolate (il pianto). c. arrighi

di v rughieri ho speso per salvare il mio maestro. = etimo incerto

v secolo insieme con i goti verso il medio bacino del danubio e sottomessa dagli

vol. XVII Pag.226 - Da RUGIA a RUGIADA (32 risultati)

dal lat. rugii (tacito); il nome originario è probabilmente sopravvissuto nel toponimo

dal lat. tardo dravoca 'loglio', attraverso il fr. ant. dragée e lat

e in generale sulle superfici fredde (e il fenomeno è determinato dal fatto che il

il fenomeno è determinato dal fatto che il raffreddamento notturno della terra è maggiore di

cui nei periodi di calma di vento il vapore acqueo presente nell'atmosfera, a

nell'atmosfera, a diretto contatto con il terreno, raggiunge una temperatura inferiore a

per sete ch'aveano, e finalmente il loro pisscio medesimo beveano. sydrac otrantino

poliziano, st., 1-77: zefiro il prato di rugiada bagna, / spargendolo

l'aria. groto, 1-34: il succo della ruggiada, imbevuto dalle foglie della

: la me- dema aurora arrotò il suo carro di sdegno nel considerare

betta / morbidetta, / che il dì celibe riposa / mezz'ascosa,

/ mezz'ascosa, / apre il seno acciò vi cada / ad impregnarla la

, 1-114: non fosse la donna, il giorno sarebbe senz'alba; non stella

, 9-97: ha [l'alambicco] il collo lungo, a cui si accomoda

e..., quando torna il freddo del coperchio,... mutasi

diciamo anche quella sottilissima velatura che forma il vapore acqueo condensandosi a contatto di corpi

, specialmente se ben levigati, come il vetro, alcuni metalli, ecc.

, i-98: da l'agghiacciate vene / il tremor fuggirà; ma intanto cada /

de'fichi a coglier va'/ che il desco imbandirà / corisca ardita: / ma

bada, / lagrime di rugiada, / il collo torto o la veste sdrucita.

deriva dalle lodi con cui mi accompagnava il vostro nome, ed erano rugiada sul

adriatiche! quaglino, 2-47: il vostro pianto al popolo è rugiada, /

/ bagna com'acqua e brucia come il sole, / scintilla al sol come

, senza dubbio alcuna rugiada cadere sopra il mio fuoco comin- cerò a sentire.

dono del santo spirito, che fa il cuore dolce e di buon aiere,

], 4-4: perciocché tra loro il re unto corporalmente fu morto, pertanto

). muratori, cxtv-45-56: quando il sig. bertani avrà in pronto qualche

, e la gente ha più tosto voluto il contante. d'azeglio, 7-i-56:

, nella retorica anticlericale ottocentesca, con il termine spreg. di 'rugiadosi': cfr

del sole, onde ha ella preso il nome. serpetro, 230: la

del coagulo. varchi, 7-35: il sangue ha tre parti, chiamate da'medici

rugiada sparso per le parti similari; il glutine o colla, posta sopra i

vol. XVII Pag.227 - Da RUGlADARE a RUGIADOSO (49 risultati)

, 1-62: oh, io saria pure il bello scempio se volessi, a guisa

, v-58: di quegli che si beccano il cervello sperando vanamente che una qualche cosa

come '1 cavallo del ciolle, il quale si pasceva di ragionamenti; come

: digiuno. cammelli, 115: il tuo cavai da quattro gambe infermo /

tei rimando pasciuto di rugiada, / il qual senza brocchiere e senza spada /

girolamo da siena, ii-106: tu apristi il cielo [o umiltà] e rugiadasti

cielo [o umiltà] e rugiadasti il giusto nel ventre virginale. = denom

rugiadoso. ottimo, ii-134: già il dì cacciava le stelle ed il debile

: già il dì cacciava le stelle ed il debile sole volge del mare li rugiadati

= dimin. di rugiada-, il n. 2 è attestato dal penzig nella

le mani untuose, bisbigliandosi rugiadosamente: « il re beve! ha bevuto! gli

beve! ha bevuto! gli gusta il sangue ». -in modo affettato

alcuni che un'istruzione puramente positiva inaridirebbe il cuore del popolo. essere quindi necessario

sparso di rugiada; rorido (il suolo, la vegetazione, una

onde se bagna / la verde erbetta e il colorito fiore, / fa rogiadosa

arse al sole. chidbrera, 1-ii-14: il rivo era d'argento / e

, 6-iii-539: qui di fior ruggiadosi germoglia il bel terreno, / qui,

terra. pea, 7-9: invidio il serpente che adesso si sveglia, si

attraverso i vetri rugia dosi il tetto sottostante dell'ortolano. 2

pioggia, / come uccel, dopo il sol, bramate tanto / lieto riceve

stille rugiadose / da cento luci innamorate il pianto. b. corsini, 55:

mat. [1763], 45: il rugiadoso umor che, quasi gemma,

/ un nembo rugiadoso, / ed il boschetto ombroso / e l'erbe ristorò.

ogni perla ruggiadosa, / onde è ricco il mar de'mori, / si stemprasse

è sol perché nel sen possiede / il rugiadoso orientai tesoro. 3.

alba. achillini, 1-83: qui meni il cielo, intanto, / rugiadosi gli

le fuggenti tenebre / appare, e il suo viaggio / orna col lume delretemo

una nuvola). buonaccorso da montemagno il vecchio, 37: dal bel guardo

dal sole, apparendo nel ponente e che il sole si ritruovi nell'oriente, dimostra

sole si ritruovi nell'oriente, dimostra il dì seguente dovere essere serenità. tasso

, ii-411: coi più bei rai che il sol mandar si miri, / pinta

onde si pasce. -che copre il suolo con uno strato leggerissimo di umidità

selciati di un madore rugiadoso sul quale il piede sdrucciolava. inzuppato,

[plinio], 230: viene [il miele] circa all'alba il perché

viene [il miele] circa all'alba il perché nell'aurora si trovano le fronde

spoglie i colli rugiadose, / già consumato il ghiaccio pigro e vile. caro,

umidi sprazzi e di salata schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molle. tasso

fronda / e distillava de le scorze il mele. baldi, 5-15: da

chiari e limpidi cristalli, / ch'il bel prato rigando or quinci or quindi

. -che ha la pelle, il corpo gocciolante d'acqua o di sudore

tuo cantar, che di dolcezza avanza / il fiato di due labbra rugiadose. tommaseo

nievo, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di coricarmi non

egitto i fiori hanno poco odore, perché il nilo vi fa l'aria nebbiosa e

e si dolci che bastano a nutrire il popolo ozioso. magalotti, 19-41:

..... / esperto il cacciator chiaro comprende / che sarà lieto

cacciator chiaro comprende / che sarà lieto il dì. ptndemonte, ii-48: questa [

rugiadosa. -impregnato di umidità (il terreno). palladio volgar.,

, 10-10: a cui piace di formare il prato di nuovo, scelga se puote

prato di nuovo, scelga se puote il terren grasso e rugiadoso.

vol. XVII Pag.228 - Da RUGIATA a RUGLIARE (52 risultati)

rugiadoso di perpetue fonti, / m'inviti il dolce piano. 7.

tic.: che fa la goccia (il fico). gherardi, 2-i1i-173:

rugiadosi [gli atomi fecondanti] cagionano il nascimento de bachi. salvini, 39-v-145

in partic., una giovane donna, il suo corpo o una parte di esso

f f giovio, ii-187: il signor arcivescovo suo fratello, per amarla

tanto, non vuol che stia troppo sopra il tormento della concupiscenza, atteso ch'ella

iv-360: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea chiusi que'grandi occhi

-cosparso, bagnato di lacrime (il volto, il petto).

, bagnato di lacrime (il volto, il petto). b. tasso

, xxx-10-188: vedete senza voi qual porto il seno / umido sempre, e rugiadoso

seno / umido sempre, e rugiadoso il petto. marmitta, 78: lidia

della insperata subita novella, / ma chinò il volto rugiadoso e svenne / fra le

eccessivamente sentimentali. scarfoglio, 87: il tarchetti morì in casa di salvatore farina

quell'assassino colla sua voce rugiadosa, mostrandomi il pavonazzo della guancia. arlia, 1-294

da chiodi, rimproverandoli che avessero preso il generale garibaldi per un poverone che si

ed offerte. de roberto, 10-181: il cavaliere stromita, il direttore del «

, 10-181: il cavaliere stromita, il direttore del « vesuvio », il giornale

, il direttore del « vesuvio », il giornale più rugiadoso, più untuoso del

.. possano sviare la mente e il cuore. -edulcorato (un'opera

stillante mele ed ambrosia fratesca, secondo il quale la benedizione sta davanti ad ogni

rugiadosi'...: questo si è il nome che assegnò ai gesuiti vincenzo gioberti

per lo più magri e allampanati e il 'rugiadoso'ti mostra invece un frate bello,

come le divote rugiadose, ricevete qualche volta il vostro direttore. fusinato, iii-90:

[6-ii- 1870], 82: il « gazzettino del giovane popolo » è indirizzato

amor ghirlanda, / 'una capanna ed il tuo cuore'!... in questa

: non ho sonni tranquilli / ed invoco il riposo / soave, rugiadoso, /

loro con una ragiata di arteglieria per il corpo della città. idem [castagneda]

, ma le palle passarono per alto, il che le nostre non fecero, percioché

. di rugine, per ruggine, per il colore brano rugginoso della pagina inferiore delle

valerio massimo volgar., i-46: udito il ragìo de'topi, diede cagione per

dice di animali come l'orso e il cane). fanfani, uso

: 'rugliare': si usa a significare il suono o fremito cupo che fa la voce

tozzi, vi-622: la gatta, afferrato il cibo e masticatolo ragliando, lo inghiottì

s. v. j: 'rugliare': il poeta popolare niccheri lo disse per il

il poeta popolare niccheri lo disse per il tubare de'piccioni: 'rugfìa il piccione

disse per il tubare de'piccioni: 'rugfìa il piccione e canta l'assuiolo, /

canta l'assuiolo, / la cincia, il pettirosso e 'l canarino'. tozzi,

smorfia di stizza, si tagliò sotto il mento. 2. figur.

persona). firenzuola, 239: il popolo in quel mezzo ragliava, e chi

uno scoppio a'i- larità, che il vegliante si teneva la pancia, il barbagianni

che il vegliante si teneva la pancia, il barbagianni lacrimava come un bambino, la

due volte che tentai. -introduce il discorso diretto. a. monti,

so quel che ho: mi raglia il corpo maladettamente'. -provocare borborigmi nelle

l'acqua, l'aria), il rantolo nel petto (la tosse).

d'acqua', dirà chi ama molto il vino, 'la sento raghiare in corpo'.

rumorosamente (l'acqua che bolle, il mare in tempesta, un corso d'

pananti, i-45: sembra dagli urli che il teatro cada: / pare il vento

che il teatro cada: / pare il vento che soffia, il mar che raglia

/ pare il vento che soffia, il mar che raglia. giusti, 4-ii-680:

vento che ragli e che tempesti, / il mulinello della fantasia / gira e gira

s. v.]: ruglia il vento tra le fronde. rugliano i sassi

pentola quando bolle. pascoli, 503: il vento raglia., eppure / esso

vol. XVII Pag.229 - Da RUGLIO a RUGOSO (38 risultati)

. v.]: principiò a migliare il tono su nell'alto del cielo.

, 6-614: io udivo qua nella gabbia il sordo miglio della belva e l'affanno

ritira le braccia coi pugni serrati verso il seno e contrae tutto il volto sbattuto e

serrati verso il seno e contrae tutto il volto sbattuto e scomposto con una specie

, coll'unghie e coi denti, fra il diavolo e lui. montano, 1-303

volgare di alcune specie di cicerchie, come il 'la- thyras latifolius'lin., il

il 'la- thyras latifolius'lin., il 'lathyrus sylvestris'lin. = var.

or ragna di qua, or torce il muso di là. bocchini,

se ragna, vuol guarire. -introduce il discorso diretto. c. e.

l'arachide (o nocciuola) e con il becco e con la lingua ancora inturpitì

anco un po'di saliva, [il pappagallo] regnava di poi dolcemente: «

ferri, / quanti con sé porta il bottaio, allora / ch'è preso a

rugnisci). ant. grugnire (il porco). - anche sostant.

è proprio de'porci », replicò il barone « il tralasciare di ra- gnire

de'porci », replicò il barone « il tralasciare di ra- gnire, quando tengono

di ra- gnire, quando tengono sollevato il capo ». -emettere un verso

). -in partic.: ringhiare (il cane). boccamazza, i-1-473

denti, quando si nettano col stecco il viso del compagno a guisa di un cane

, rognisse, mughiasse e ragghiasse, il lambicco del suo stolto credere se n'andò

archimia. domenichi, 2-16: colui [il marito] prima cominciò a rugnire a

instratto dall'adultera. costo, 2-359: il fanciullo... cominciò a calcitrare

gli abeti, per le cui foglie il sole ci traguardava presso il mormorare d'

le cui foglie il sole ci traguardava presso il mormorare d'un rio o rugo come

hanno servito per aumentare, semmai, il senso del monumento umano costrutto ed incluso

cotone a righe bianche e celesti, il corsetto attillato. 2. per estens

montuoso. de marchi, ii-778: il resegone colle sue creste agitate e colle

come una gigantesca slitta che scendeva verso il ceno, traballando, sulle rugosità del

coperto di rughe (la pelle, il volto, una parte del corpo)

sergardi, 1-367: donna chvabbia d'affetto il cor ripieno / non teme di mostrare

teme di mostrare al suo marito / rugoso il ventre e fatto molle il seno.

/ rugoso il ventre e fatto molle il seno. l. pascoli, ii-270:

di luna. verga, 8-359: il vecchio allora ebbe come un ricordo negli

acqua. soldati, 2-20: anche il volto era rugosissimo: ma color del rame

, 4-52: tirando in un guizzo altero il filo / delle labbra rugose e le

anni. d'annunzio, iv-1-361: il venditore, un omuncolo tutto rugoso e

momento gli occhi allo scopo di rivedere il posto donde era venuto, la sdrucita

messa, arricci la rugosa / fronte il censore, e fatti i suoi cipigli /

, 3-38: o lidia, ha pur il tempo al fine / fatto al bel

vol. XVII Pag.230 - Da RUGOTTATO a RUGUMARE (34 risultati)

cinque lustri fervida / di latte avevi il sen, di minio il labro; /

latte avevi il sen, di minio il labro; / né ancor degli anni le

. frugoni, i-5-142: su loro aggrotteranno il ciglio / i duri vegli, cui

scritto tenea, / per man d'amore il misero selvaggio / col proprio dardo suo

ferd. martini, 1-ii-173: si percorre il torrente derè mahacan ombrato da alberi vetusti

sala da pranzo, a pianterreno, e il suo sguardo scorse sulle pareti rugose.

ruvido fondo. cassola, 2-369: il soffitto era basso e ragoso. fenoglio,

un'ipallage. ungaretti, xi-146: il liscio slancio dei noci e la mgosa

i più orgogliosi. -screpolato (il suolo). e. cecchi,

membri. -increspato di onde (il mare). alvaro, 9-79:

facevano ormai che la spiaggia era deserta e il mare era divenuto scuro e mgoso,

scuro e mgoso, sandra avrebbe potuto visitare il nido che io avevo costruito.

, di carbone e di fango, il fiume diventa mgoso, appannato, striato

unità, gli entusiasmi avevan ceduto il luogo al ragoso sembiante della realtà: l'

più un fatto trasmesso dalla televisione che non il fatto stesso, nella sua mgosa concretezza

, rugomaré), tr. ruminare il cibo rigurgitato (un animale, in partic

, ch'avesse fesse l'unghie, come il bue, il cerbio, la pecora

fesse l'unghie, come il bue, il cerbio, la pecora, il becco

, il cerbio, la pecora, il becco, il montone. non mangiavano

cerbio, la pecora, il becco, il montone. non mangiavano del porco,

siena, 2-i-194: fa'come fa il bu'...: egli mguma,

li pare quello rugumare che non è il pasciare. landino [plinio],

tempi sopra a tutti gli altri ottiene il principato lo scaro, il quale solo di

altri ottiene il principato lo scaro, il quale solo di tutti e pesci dicono

un bue. segneri, iv-85: il montone anche mguma quanto il toro.

, iv-85: il montone anche mguma quanto il toro. g. gozzi, i-5-38

qualche gregfiòla di capre, attraversa tuttavia il letto sassoso del urne: s'

non dovea: e pensando d'esca tutto il dì rogu- mava vivande. vespucci,

g. g. belli, 276: il gatto m- guma la sua camaccia.

e taciturno al tuo timone / stai mgumando il tuo masticaticcio. 2.

eziandio riposandosi. boccaccio, vtii-2-212: il quale [intelletto], mgumando ed

vedere questa pecora margolla che, quando vide il padre siceo, cominciasse a ragumar cuiussi

con teco medesimo: « così disse il predicatore che io facesse ». g

mai non sia parola la quale non suoni il nome di cristo e che non sempre

vol. XVII Pag.231 - Da RUGUMATO a RUINA (30 risultati)

paia d'orecchi per diventar professori torcesse il grifo rugumando qualche frase di 'liberrima

in sostanza a weimar lo schiller e il goethe? d'annunzio, v-2-235: egli

, ii-47: a volte d'estate rotola il tuono in cielo secco e si

secco e si dice ai ragazzi che il diavolo va in carrozza a prender

1-579: rugumazióne, senese: ruminazione, il rugumaré. 2. figur.

da altri. oriani, x-7-203: il vaticano è un teatro di buffoni, la

esempio come 'l tempo fura / il tutto. firenzuola, 2-348: senza più

assediati, per dimostrare che non temevano punto il nemico, fecero comparire sulle mine della

caldo ancor dentro le sue mine / fuma il vigor delle virtù latine! baretti,

di cui mine stava passeggiando sol soletto il vecchio piovano del luogo. monti, ii-345

che farete le maestose mine del colosseo cercate il mio nome nell'ampio porticato che domina

roma, tagliando i parenti et uccidendo il fratello e sparando la madre ».

man le porte. mazzini, 62-312: il solco civilizzatore tracciato da questa famiglia e

roina di tanta uccisione fece thomiris ricercare il morto corpo di cirro e ritrovatolo gli fece

di cirro e ritrovatolo gli fece tagliare il capo e quello fece gettare dentro a un'

in mare con sue genti e navile, il quale navicando per più tempo ebbe di

le devastazioni... cresceva terrore il sospetto che guido tarlati... venisse

, 20-399: la lingua della gola [il dragone] / più d'un braccio

conquista). sanudo, lviii-310: il dover sarìa la cristianità se unisse reintegrando

l'assalto. di costanzo, 1-177: il conte di landò, ch'era in

del re vittorioso, senza altro passando il tronto uscì di regno. tortora, i-232

. gozzano, i-186: surgesti [il castello di agliè] minaccioso e nelle

/ ma molti feditoli e balestrieri / per il peggio dell'oste e la mina.

allesan- dria per mezzo miglio si è il luogo dove santo attanasio andò fuggendo dalla

biastemava. cantari cavallereschi, 103: rinaldo il primo fu che con mina / percosse

se ne vada, / tanto è il suon dé le fiondi e la mina /

fiondi e la mina / che mena il suo cavai per quella strada / drieto a

si vien a toccar nella parte grave il ditono, s'ode tristissimo effetto; se

tristissimo effetto; se per caso si tocca il semiditono, fa una mina tanto grande

star seduti senza niente sotto, oh il bell'effetto misto di mina e di

vol. XVII Pag.232 - Da RUINA a RUINA (42 risultati)

ruina, / quivi le strida, il compianto, il lamento. chiose sopra

/ quivi le strida, il compianto, il lamento. chiose sopra dante, 1-306

fortissima e altissima da non poterla offenderla tutto il mondo e à dall'uno de'lati

avanti la ruina leùcadia, / e dietro il solfo de l'etnea scintilla. campiglia

finestrine nere guardano come occhiaie di scheletri il silenzio della valle profonda, chiusa. le

ruina da tuta parte. g. rucellai il vecchio, 78: gli apparve nelle

e ruina. savonarola, i-195: il popolo sotto el tiranno è come una

noi, ch'eràmo tutti pesti, il meglio che noi potemmo ci rimettemmo a cavallo

a dirlo. salvini, 40-44: dopo il torbido e nuvoloso tempo, gravido di

grato in un tratto ci si fa vedere il sereno, e la ruina e lo

dante, par., 8-108: il ciel... / producerebbe sì li

del mondo si conosce che s'appressa il regno di dio. buti, 3-269:

dispersione ridusse. gentile, 2-i-98: il vero corpo potente, il vero io

, 2-i-98: il vero corpo potente, il vero io, è tutto l'universo

non si può sottrarre, senza che il tutto non precipiti a ruina.

. cattaneo, vt-1-150: notò poi il modo barbaro con cui nella sicilia si

barbaro con cui nella sicilia si estrae il solfo, cosicché di 18 parti di solfo

dante, purg., 24-81: il loco u'fui a viver posto / di

mandare in savoia, vogliamo che dimostriate il lungo tempo che nella guerra siamo perseverati

pio e catolico imperatore, col voler ritirare il concilio a trento, dia occasione,

. gualdo priorato, 3-i-114: questo fu il maggior colpo che potesse far il cardinale

fu il maggior colpo che potesse far il cardinale, et è certo che tal massima

sperando ottenere gli stessi effetti. intanto il paese s'inabissa nella ruina.

occhi alla terra e vedrete che quanto il luogo è più alto e più rilevato,

2-1-102: non è da maravigliarsi se il primo [governo] non fu da

lui più non si adora / roma, il senato, al di cui cenno un

al di cui cenno un giorno / tremava il parto, im- pallidìa lo scita;

di pietro in roma, per fondarvi il regno di gesù cristo sulle ruine dell'

un difetto. panigarola, iag: il dottore dalla bocca dell'oro, cementando

salute, ruina d'ignoranza, coltello contra il peccato, scuto contra la tentazione.

. impugnata dal... mondini. il mondini, non contento di distruggere,

secolo veggiamo sorgere un altro legislatore, il quale elevò un nuovo tempio alla giurisprudenza

virgilio poeta li apparve, lo quale il confortò e sottrasse di quella ruina dov'

ma è rientrata nel luogo sinistro prima che il sangue fosse lavato, meditando di riattaccarsi

temerità e della sua tenacia, promettendosi il piacere di una nuova ruina. idem,

7. dissesto economico che colpisce il patrimonio di una persona o di un'

di una persona o di un'impresa o il bilancio di una nazione (e la

michiel, lii-3- 423: questo è il debito pubblico... e in questo

questo è al presente... il disordine o, per dir più propriamente,

non essendo poi manco esausto e consumato il privato di quello che sia il pubblico

consumato il privato di quello che sia il pubblico, li nobili specialmente e li paesani

gualdo priorato, 3-i-121: non solo per il commercio interrotto, ma anche per i