andrea da barberino, iii-310: venuto il dì del tomia- mento, fu fatto
uno che aveva aria di famiglio, il quale volea giostrare co'roccetti disse: «
: ell'è in vero maestosa vista il mirar volgere sì gran macchina, che
., 102: posto... il timpano o rotella dentata k nel fuso
l, infissa nel ferro piegato che è il centro, ove sono accattate le asticiuole
manico infisso nel telaino su cui ruota il rullo per inchiostrare. carena, 1-90
telaino, onde maneggiare e far rotolare il rullo. 4. locuz.
in aspro tomeamento con essi, fece loro il me'che e'seppe rotella di quattro
e di quello, averebbe fatto girare il torchio uno stampatore che farebbe a girar
: segue poi la filatrice, dove sarà il fuso con la fusaruola e fusara sua
fusaruola e fusara sua e la rocca, il rocchèllo, il molinello, l'arcolaio
sua e la rocca, il rocchèllo, il molinello, l'arcolaio.
, 433: le quali ruote, girando il perno, girano insieme in un rocchèllo
la sua tardità. zonca, 16: il rochèllo, overo inzegnon, sarà collocato
) [s. vj: 'rocchèllo': il rocchèllo volante o pignone con un'ala
. spettacolo della natura, 1-xii-252: il rocchèllo della corda ha la figura d'
. rocchellétto. zonca, 16: il sopradetto scudo da una banda di esso fa
6-x-233: ell'è in vero maestosa vista il mirar volgere sì gran macchina
orizzontale fornito di una manovella che provoca il movimento del carro. carena, 1-92
con manubrio da volgere, per far andare il carro avanti e indietro.
trivisana. sanudo, xi-721: poi dormito il papa, si tornò in rocheta,
papa, si tornò in rocheta, dove il papa è alozato. bembo, 10-iv-202
uso di racchetta. capriata, 987: il duca, desideroso di temperare con qualche
di temperare con qualche atto di sommissione il furor dell'armi nemiche, fece offerire al
. a. neri, 1-1: il polverino o racchetta, che viene di levante
: non è dubbio alcuno che fa il sale più bianco assai che non fa
tutta perfezione e bellezza, si faccia con il sale cavato dal polverino o racchetta di
, ii-276: per riuscire a dare il colore di granato al vetro, si
affatto, perché le racchette abbruciarono loro il tabarro. -scherz. peto.
racchetta sì grande e sì terribile che fece il vicario e le donne quasi tutte spaurire
etti [in muratori, cxiv-6-297]: il signor marchese beccaria ha ordinato al padre
-sostant. muratori, cxiv-14-283: il marescotti è tuttavia arre stato
le cito di così chiamare il canuto e calvo padre carlevaris,
che dovete arder tutti di santa carità; il rocchetto di bisso candido vi ricordi che
: l'ho veduto in roma [il cardinale] col rochétto e col pavonazzo
al pontificale col solo rocchetto, dopo il vangelo recitai alla meglio la desiderata omelia
. verga 8-253 [var.]: il canonico lupi, in stola e rocchetto
. croce, 107: ora passa solerte il sacrestano / con il rocchetto ed il
ora passa solerte il sacrestano / con il rocchetto ed il bastone a borsa.
il sacrestano / con il rocchetto ed il bastone a borsa. -con meton
conferì [a riccardo di bury] il rocchetto episcopale. -figur. insieme
, sor giovacchino: questo non è il momento: io ho sempre rispettato il mio
è il momento: io ho sempre rispettato il mio rocchetto di canonico e ho sempre
, 114: si vide da noi il luogo del parlamento che dicono che si congrega
a guisa del concistoro di roma, il re sotto baldacchino, il resto con
di roma, il re sotto baldacchino, il resto con abiti rossi, rocchetti e
un gran pranzo ove invitato / fu il vescovo col clero in rocchettóne, / il
il vescovo col clero in rocchettóne, / il giudice, il prefetto, ogni soldato
clero in rocchettóne, / il giudice, il prefetto, ogni soldato / di grado
legno, usato in tessitura per avvolgervi il filato; fuso. -anche in espressioni
stampa periodica milanese, i-339: tale è il setificio: si comprano in primavera i
filo bianco e di filo nero, il cotone da rammendo. moravia, xi-347
intorno al rocchetto, tirandosi a sé il valoroso salmone. -forchettata di maccheroni
di maccheroni. jovine, 5-38: il presidente, lasciando a mezz'aria il
: il presidente, lasciando a mezz'aria il grande rocchetto di maccheroni infilato nella forchetta
di nervi e di muscoletti che è il suo corpo. 4. cinem
bobina elettrica. lucini, 6-198: il libro deve vivere nelle sue mani,
tensione. cavacchioli, lxxv-210: tingi il tuo bel volto del fumo delle ciminiere
! /... / quando il tuo cuore sarà come un rocchetto di
un filo di ferro... era il telefono da campo. 6. teatr
la funicina uscirà chiodo, e cascherà sopra il vas- sello dell'inimico e farà grandissimo
con una ruota dentata, le imprimevano il movimento. leonardo, 3-429:
da alto del canale f, volta il timpano a sopra il perno g, quale
f, volta il timpano a sopra il perno g, quale però movendosi, con
, con la rota dentata b percotendo il rocchetto e, fa voltare la macina
. f. lana, 80: il medesimo asse... averà uniti due
conserva 1 rocchetti, le girelle, tutto il complicato rotismo d'un oriuolo.
prov. proverbi toscani, 398: il passato il presente e il futuro sono
proverbi toscani, 398: il passato il presente e il futuro sono i tre
, 398: il passato il presente e il futuro sono i tre rocchetti della vita
ciottoli: « di', vuoi fare il rocchettóne? ». idem, 1-55:
abitudini che ha quel pesce di procacciare il cibo ai pesci maggiori;...
quel fedel rocchigiano, / con lui era il maestro guazzaletto. = deriv.
in campo un coletto di dante, il giubbone cu tela bianca, le calze di
tela bianca, le calze di scarlatto, il mantello del medesimo, il collaro sopra
scarlatto, il mantello del medesimo, il collaro sopra una ronchiglia alla spagnuola,
collaro sopra una ronchiglia alla spagnuola, il capello guarnito di penna rossa, e sempre
al fuoco; e in quindici giorni il carbone vien fatto. = dimin
a lui bisognerà a murare per fare il fondamento d'una mora del detto palazzo.
.. e si mettono a montar il ponte rocchioso che va sul settimo fosso
. carducci, iii-26-60: la toscana è il paese degli arimaspi dove le gemme nascon
giobbe con permissione di dio di farvi il peggio che sapeva, mise a mba
due squadre, con un arbitro che ha il compito di chiamare a sorpresa contemporaneamente due
sostant. pratolini, 10-67: rubato il mbabile, disertavano, facendo arricchire gente
si rifaccino. cesari, 1-1-47: lascio il frodare del prezzo delle cose comprate 0
del prezzo delle cose comprate 0 anche il rubacchiarne che se ne fa con mille
e vivi e godi / e chiami il rubacchiar forza di legge, /..
rubacchiare da per tutto. -sottrarre il cibo agli animali. segneri,
né pur pascolarle, ma bensì rubacchiarsi il lor vile pascolo? -portare via
3. per estens. togliere il lavoro a qualcuno facendogli concorrenza.
. bacchetti, 18-i-221: mi restava il contrabbando; sì, delle sigarette.
in tungsteno e metalli pregiati, rubacchiare il mestiere ai poveracci del contrabban- duccio di
bravo autore, avessi tentato di sopprimere il suo nome ed attribuire a me tutta
uno stile a sé: seguì invece il comodo vezzo di rubacchiarlo ad altrui.
, una frase a cesare, spennacchiano il povero cicerone. -intr.
. passeroni, iv-312: in versi il rubacchiar non è peccato. -recipr.
un'occasione. amari, 1-iii-157: il conte, non più costretto dalla pochezza
; ma fra due o tre mesi il mangeranno i pidocchi. d. bartoli,
meno di quanti ci campano del lavorare il giorno. gemelli careri, 2-ii-132:
persona. bresciani, 4-ii-209: spogliano il papa d'ogni suo legittimo potere,
, dei quali, se se ne dimandasse il vero significato, porto ferma credenza che
dell'amore in chi la vede per il fascino e la bellezza fìsica di cui
6-ii-58: sì intoppando e balzando, sossopra il pin riverso / lascerà il rubba cori
, sossopra il pin riverso / lascerà il rubba cori col sole in mar sommerso.
non ti conosce, rubacuori! sei il damo della leda. 2.
. gadda, 17-24: sono amici con il mio industriale, deputato, rubadenari,
a vagheggiarlo tutto, dicendo: « nanna il tuo rob- ba-fastidio è un vago spassa
con seco, due ore manzi che il servidor mio venisse a voi, fece contra
a voi, fece contra di me il pessimo uffizio. = comp.
di loro; ma trovano per la strada il fratello rubagalline di lei.
novella sconfitta romana fu commesso, tutto il fece l'usanza dell'arme.
più del rubaiolo che del cacciatore e che il figliuolo tiri al medesimo stampo.
fascino irresistibile. grazzini, 4-149: il caso sarebbe che quella assassina d'amore
le carte da distribuire, ha accumulato il maggiore numero di carte. =
e stregonerie. lisi, 185: il rapporto sul furto passò dal sindaco al
medesimo momento / ci dà in mano il ladrone e il rubamento. -l'
ci dà in mano il ladrone e il rubamento. -l'attività del ladro
stento fatto prigione un villano in cavarzere, il quale con violenze, rubamenti e altre
. fausto da longiano, iv-23: il rubbamento che fece giulio cesare dello erario
indi a poco eguale rubamento tentarono contro il pireo di atene. d'annunzio,
riviere del mare. boccalini, iii-32: il floridissimo regno di napoli, ora per
e questi sono: l'adulterio, il furto della robba della chiesa la biastema,
chiesa la biastema, l'usura, il ratto o rubamento d'una donna. b
corsini, 4-43: mentre vanno, il saladini, intento / a sodisfare al nuovo
di sapere / spiegolli in sin da capo il rubamento / del gigante e di bruno
ch'essi vendono a fiaschi, vogliono il quindici per cento: il che è un
, vogliono il quindici per cento: il che è un manifesto rubamento almeno di
, iii-955: l'am- mannati e il compagno furono denunziati al magistrato degli otto
dovuto scontare la pena del rubamento ma il buonarroti... non volle che
. figur. azione o comportamento che causa il turbamento di una condizione di quiete.
. v.]: 'rubamónte': giuoco il quale consiste nel rubare l'un giuocatore
nel rubare l'un giuocatore all'altro il monticello di carte che ha potuto adunare
, sm. ant. pilota che ha il compito di guidare la nave in porto
castagneda], i-455: seguendo di qua il suo viaggio, volendo i rubani darli
chiamato luia, arrivarono in terra: e il rubano del governatore volendosi mostrare più sufficiente
del capraio che ancora non aveva portato il latte. = comp. dell'
: tu m'ài mbbato e sforsato il mio e non vivi si non di robaria
e vomeri. ariosto, 3-69: il re agramante d'africa uno annello, /
donne, nondimeno avrei per minor errore il rubar talvolta un paio di guanti o un
nel collo quel ribaldo contadinello che dava il guasto al nostro orto, tagliando e
di rsa fu uno nomato zaccheo, il quale volendo trovare modo di rubare,
e pargli d'ora in ora vedersi il boia sopra le spalle. e. cecchi
peso, nella misura': non dare il giusto. -non rubare: formulazione del
jahier, 278: basta non avere il zaino troppo piccolo della buffa, che
spalle d'alpino; basta non cambiare il numero del reggimento che è quello che ci
è contenuto. giamboni, 4-392: il campo fue tutto rubato. monte, 1vi-
sacco, a ferro e a fuoco il paese nemico. segneri, iv-202:
la grecia, già prossimo a metter il colmo a'suoi ladronecci col dar il sacco
il colmo a'suoi ladronecci col dar il sacco ai domini e alle sostanze d'
afflitto langue. boccalini, m-262: il rubbare così vituperosissimo in un privato da
eroica in un re e azione onorata il commetter in compagnia del prencipe quegli eccessi
e la sua grazia e per robbare sotto il suo manto con falsa spezie di pietà
panigarola, 1-224: se per sua disgrazia il soldato si lascia incorrere a rubbare cose
cesarotti, 1-xvi-1-325: pure lasciamo di rubarne il corpo, ché non v'ha mezzo
viii-2-87: ponvi [dante] similmente cesare il uale, come mostrato è, fu
, iii-207: la fantasia sempre ha [il tiranno] piena di mille pazzie:
popolo. mazzini, 24-25: il giornale [l'« apostolato »],
[l'« apostolato »], contiene il principio d'una mia 'lettera alla gioventù
. sanudo, 111-1 ^ 28: il re voi robar gradisca; e, avendola
fraude. botta, 5-253: per toccare il fondo della risposta di buonaparte, se
trattato verso venezia, non si vede perché il generalissimo invocasse un trattato quando si trattava
onorevole, almeno più sincero sarebbe stato il chiamar rubare il rubare e non chiamarlo pigliarsi
più sincero sarebbe stato il chiamar rubare il rubare e non chiamarlo pigliarsi le cose
tentò di rubar, una notte, il castello dì primi- cilio, posto fra
crocifisso... andava a toccare il polso ai suoi debitori, ché se morivano
debitori, ché se morivano gli rubavano il debito. -confiscare, pignorare.
e la fame,... oltre il numero grande de'fanciulli che son rubati
e la lussuria fue nel vino e il fuoco fue nel fuoco. s. caterina
gesù per obietto suo; ed è tanto il desiderio e l'amore che ha di
ca- velle. segneri, iii-3-321: il demonio stesso, quantunque aspiri a rubar
onore, un diritto, una prerogativa, il godimento di un bene spirituale.
la libertà. borgese, 1-45: il marito, viste vane le persuasioni, sentì
, dicendo che rubava l'onore e il pane ai figli e che meritava due revolverate
in un luogo di spettacolo, occupare il posto spettante ad altri. marinetti,
. altrimenti gli ultimi arrivati ci rubano il posto. bontempelli, ii-578: « se
: « se lei si lascia rubare il posto », conclusero, « non dobbiamo
sul terreno, a rubarsi in somma il posto per ogni verso. -acquistare
dai messeri. capuana, 15-110: il romanziere ruba il mestiere al psicologo,
. capuana, 15-110: il romanziere ruba il mestiere al psicologo, al fisiologo,
sifone, 146: « vuoi rubarmi il mestiere? », l'intemippe don
10-166: fu a questo momento che intervenne il 'meister', il 'maestro', e
momento che intervenne il 'meister', il 'maestro', e che rubò, per così
l'argomento della madonna col bambino. il 'segreto'vero lo aveva lui.
. 9. riuscire a possedere il corpo di una donna contro la sua
del matrimonio, non si deve contentar il marito solamente per aver robato la virginità
di cui si ha con inganno rubato il corpo. loredano, 1-9: chi si
: chi si lascia rubbare si guadagna il nome di poco saggia; chi offerisce se
chi offerisce se stessa non può isfuggire il concetto di poco onesta. idem, 1-21
la ricompensa al loro amore, perdono il tempo e ingannano inutilmente se stessi.
, iv-14: la scienza di fabbricarlo [il vascello] è molto più curiosa e
e però non sarà tanto facile a rubare il segreto. carducci, iii-25-131: egli
volontà dell'autore, egli mi rubò il mio secreto: che sapeva egli se io
parte del suo segréto, per fabbricarmi il mio segreto. 11. attribuire
mai per burla né davvero dannato il modo del robbar ch'ha fatto / virgilio
nesle': l'ho letta; è il dramma che dumas volle rubare all'autore,
dramma che dumas volle rubare all'autore, il quale a forza di 'reclame'ottenne d'
visitare di quando in quando e sostentare il suo caro discepolo. grillo, 249:
senza vita, come mai desiderare che il sacerdote rubi all'opera di quest'alto risorgimento
da spezzano, ove sono venuto servendo il marchese cocca- pani per rubare tre o
prosa. -cogliere prima di altri il momento favorevole. bernari, 6-62:
bernari, 6-62: rubò [vito] il tempo alla piazza e gridò per primo
la propria presenza e i propri discorsi il tempo a qualcuno, distogliendolo dalle occupazioni
, dicendo che vi avessi ingannato robbandovi il tempo concesso a voi da dover udire
. giusti, ii-75: temo di rubarvi il tempo. bernari, 3-101: non
ardiresti tu di pretendere ch'io rubassi il tempo a questi afflitti, i quali aspettano
vita. 14. assorbire interamente il tempo disponibile anche sottraendolo a sé,
d'altre lettere, che mi rubarono tutto il tempo destinato agli amici e a me
son pieno d'affarucci che mi rubano il tempo. rajberti, 2-127: la.
nievo, 743: faceva... il possibile di persuadermi che nulla essa mi
al dopopranzo gli affari mi rubano tutto il mio tempo. rebora, 3-i-32: mille
noie... mi hanno rubato il tempo a tradimento. -distrarre qualcuno
. scommetto che la colpa è del sole il quale ti ruba alla casa, alla
che rubò tempo. -impedire il vivere quieto di una persona (una
ringanno o con la forza ad altri il coniuge o l'amata. boiardo,
-se l'è tua, - disse il conte -e tua si sia, / ché
vendicarsi ai lui che gli aveva ammazzato il padre. pavese, 7-113: quando gli
e bisogna sbrigarsi, perché poi viene il giorno che la rubano a te.
ii-461: orlando fiacco... ritrasse il cardinale caraffa nel suo ritorno di germania
si sarebbe potuto migliorare. -fare il ritratto a una persona senza che questa
, l-ii-343: lo pregarà che voglia rubbare il ritratto, come si dice, alla
come si dice, alla macchia, stando il pittore in una chiesa o altrove con
mostrando di leggere ed in effetto lavorando il ritratto. -compromettere un rapporto d'
rha per male ch'io le rubi il cugino? fanzini, iii-30: tutte le
serve se lo rubano. -contendersi il cibo, la preda (due o più
. due si rubano / di becco il pane. 17. estraniare una
carducci, ii-2-58: può darsi che il piacere e la foga d'una lettura
quel che realmente mi ruba e sgretola il cuore è l'automobile nell'atto di
: la stessa ansia, che gli affrettava il passo sui sandali, gli rubava la
schiavo perpetuo. d'azeglio, 5-i-158: il petto colmo e tondo splendeva così candido
piangere, sono pietosa pe'figliuoli. dice il proverbio che il 'primo insegna allevare il
pe'figliuoli. dice il proverbio che il 'primo insegna allevare il secondo'; ma io
il proverbio che il 'primo insegna allevare il secondo'; ma io tanto fo carezze
urta, sbalza, / risale, prende il vento; ecco pian piano / tra
inalza. / s'inalza; e ruba il filo dalla mano. -portare
-portare via con sé un profumo (il vento). lemene, i-114:
rimira e mi consiglia: / sta meglio il fiore al seno o meglio al crine
al crine? / -se al crine adatti il fiore, / ruberan l'aure il
il fiore, / ruberan l'aure il prezioso odore; / dunque l'adatta al
, / perché in tal guisa almeno / il prezioso odore ascenderà, / qual nume
114: scivola, in fluidi tafferugli, il vento / che ruba il fiato fresco
fluidi tafferugli, il vento / che ruba il fiato fresco delle acace / per offrirlo
. -invischiare, trattenere le scarpe (il fango). aretino, 20-26:
lo rubavano mezzo. -schermare il sole. govoni, 2-153: vite
come una scolopendra multipla / strisciando rubò il sole / e, col funebre verde,
terre scoperte / che di giorno gli rubano il sole. -figur. sminuire la
, acciocché alle migliori erbe non rubino il nutrimento. 24. disus.
la fortuna, e non avendo distinto il mio dal tuo, ma possedendo ogni cosa
inganna, / e. llo reo uomo il buon condanna / con usure e male
esser scomunicati dall'imperatore, sì come fa il pontefice e in quel caso è concesso
. 27. marin. rubare il vento: contrastare l'azione del vento
). guglielmotti, 766: 'rubare il vento': frase marinaresca, impedire che
vento': frase marinaresca, impedire che il soffio dia nelle vele. in tal senso
soffio dia nelle vele. in tal senso il fardello di poppa talora ruba il vento
senso il fardello di poppa talora ruba il vento a quel di prora quando soffia
origine. guglielmotti, 706: 'rubare il vento': si dice altresì, andando
e di abile timoniero. -intercettare il vento a un'imbarcazione passandovi accanto dalla
sopravvento. 28. mus. rubare il tempo: eseguire un passaggio musicale con
tosi, ci-79: chi non sa rubare il tempo cantando, non sa comporre né
. v.]: ^ rubare il tempo'significa accentuare il tempo debole invece
: ^ rubare il tempo'significa accentuare il tempo debole invece del forte od il
il tempo debole invece del forte od il ripetere un passo alternamente, situandolo in
di esecuzione scemare od accrescere ad arte il valore di certe note, accrescendo o
borgonovo scatta, ruba palla, scarta il portierone e deposita in rete. -nella
in rete. -nella scherma, rubare il tempo: precedere l'avversario nell'esecuzione
movimento. agrippa, x: drizzando il braccio verso il nemico e movendo subito
agrippa, x: drizzando il braccio verso il nemico e movendo subito il corpo,
braccio verso il nemico e movendo subito il corpo, poi il piede, amendue in
e movendo subito il corpo, poi il piede, amendue in un tratto,
, verrebbe [l'awersario] a rubarli il tempo e, rompendoli ogni disegno,
che i finanzieri rubbano, che non è il più raro de'casi. manzoni,
silone, 9-201: povero o ricco, il cittadino assistito può diventare facilmente un essere
un ladro. 31. compiere il plagio di un'opera letteraria. luna
ci vuole. pattavicino, 8-87: il biasimo... degli scrittori che rubano
menzini, 6-90: sa rubare [il bilicala] anche onoratamente; e se con
straniero che ruba, impicca, bastona, il segnale di quella 'guerra a coltello',
che a pozzuolo si stette, soleva il ventimiglia dagli altri rubarsi, ed ora sul
fona, 1-34: appoggiatosi narciso sopra il bastone dell'autorità indiscreta, si fe lecito
lui e anco a me e a tutto il resto del mondo mi toglio, m'
lo amavano sommamente, ma aperse talmente il mio petto, ferito prima dallo strale del
loria, 1-132: si rubavano di mano il binocolo come se ciascuno credesse che la
modi possibili. machiavelli, 734: il franzese ruberìa con lo alito, per
. c. arrighi, 2-35: il boia alzò la destra, pose l'indice
mani della morte. -rubare il cammino, un luogo: percorrere rapidamente
necessarie provigioni si rubava poi di notte il cammino, avanzandosi con tempi contrari l'
l'isola per venefico. -rubare il cervello: v. cervello, n.
cervello, n. 2. -rubare il cuore di qualcuno: avvincerlo affettivamente in
: gli occhi, che m'hanno il cor rubato e messo / nella prigion d'
carlo sopra un corsiero su cui si ammira il più bello, il più manieroso,
cui si ammira il più bello, il più manieroso, il più leggiadro cavalier c'
più bello, il più manieroso, il più leggiadro cavalier c'abbia il mondo
manieroso, il più leggiadro cavalier c'abbia il mondo: anche poteva dirsi il piu
abbia il mondo: anche poteva dirsi il piu scaltro, perché, camminando furiosamente
nostro sangue i figliuoli e ci rubano il cuore: che dolore a perderne anche
ed un ciuffo da beccaio, procura rubarmi il cuore che 10 mi aveva appropriato!
: fu bella la fanciulla / che il cuore mi rubò con un'occhiata.
rubò con un'occhiata. -rubare il fumo alle candele: dimostrare un'attitudine
[s. v.]: ruberebbe il fumo alle candele. -rubare il
il fumo alle candele. -rubare il mestiere al boia: giustiziare senza giudizio
): vergogna! vogliam noi rubare il mestiere al boia? assassinare un cristiano?
? assassinare un cristiano? -rubare il paradiso, il regno dei cieli: riuscire
cristiano? -rubare il paradiso, il regno dei cieli: riuscire a ottenere
questo solo ladrone si legge, e il furto ch'ei fece fu che in
fu che in presenza di tutti rubò il regno de'cieli. segneri, i-450:
te non bastasse l'animo né di rubarti il paradiso nel modo pur ora detto,
dal vaiuolo, sì che questo è il quinto de'miei figli che hanno rubato il
il quinto de'miei figli che hanno rubato il paradiso. tommaseo [s. v
. v.]: 'rubare o rubarsi il paradiso o 'l cielo'vale farlo suo
. cavalcanti, 2-192: onde è nato il proverbio 'rubare infino ai morti': non
chi ruba, quanto a chi tiene il sacco. tanto se ne va a chi
. faldella, 11-161: legge soltanto il « messaggero »; si occupa di
c. e. gadda, 21-51: il rubalizio sistematico dei sacri vasi ed arredi
facendo buone strade, noi gli offriamo il modo di portarsi via il rubalizio non
gli offriamo il modo di portarsi via il rubalizio non solo coi basti a schiena d'
del carretto, 1-170: se voleva [il re guglielmo] andar co soi per
). ugurgieri, 67: il tesoro di troia tolto e robbato dai templi
prima di farvi morire, che incontanente il rubbato gambello abbiate a ritrovare. manzoni
, di stare bene e goder co'suoi il rubato. -posseduto illecitamente,
-posseduto illecitamente, guadagnato disonestamente (il denaro). p. tiepolo,
p. tiepolo, lii-5-23: avendo ottenuto il re in dono dal papa, per
fraudolentemente. panigarola, 1-219: provegga il prencipe all'inconveniente delle paghe rubbate con
meraviglie di vedere la chiesa non rubata, il presbiterio non saccheggiato. 3.
appressò al giovane e coha spada gli segò il collo, poi aha giovine, e
90: occhi miei lassi, non lasciate il pianto, / come non lascian me
tosto a noi rubato e spento / il lume ch'amo e riverisco tanto.
si debbia di ragione resarcire dal publico il danno patito, si risponde che sì.
quel sovrano, sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di cui
roba involata e di cui è suddito il rubato, non può negargli l'aiuto deha
n. franco, 4-188: veggo il petrarca commentato, il petrarca sconcacato,
, 4-188: veggo il petrarca commentato, il petrarca sconcacato, il petrarca imbrodolato,
petrarca commentato, il petrarca sconcacato, il petrarca imbrodolato, il petrarca tutto rubbato
petrarca sconcacato, il petrarca imbrodolato, il petrarca tutto rubbato, il petrarca temporale
imbrodolato, il petrarca tutto rubbato, il petrarca temporale et il petrarca spirituale.
tutto rubbato, il petrarca temporale et il petrarca spirituale. caporali, ii-27:
e concetti. campanella, i-338: il tasso... arrecò tutte le
, 1-xxix-36: ecco... il maggior numero, non esclusi i dotti
o ad apprender la scienza con tutto il rigore scolastico, cosa forse superiore al talento
in questa povertà domestica, si dibatteva il duprè da tre anni, dando alla
anni, dando alla bottega del sani il meglio del suo tempo, ai disegni
9. compiuto di nascosto (il culto di una reli- gione).
occulto esercizio e quasi rubbato, dentro il quale è stato necessario in quehe parti
. mus. tempo rubato (anche soltanto il rubato): movimento musicale eseguito con
povero d'avere dice uno poeta: il viandante che è scosso d'avere canterà sicuro
d. bartoli, 13-1-30: trovò tutto il paese infestato da una maladizione di rubatoli
deha regale / ariadne fu salvo / il padre tuo perduto nehe mille / vie.
il rubatore immune / ovunque uccise, depredò,
impeti,... sarei stato il più infaticabile stupratore e rubatore del regno
sfruttare l'odio che si era formato tra il raffa-raffa e i rubatori di cavalli
scampassono, si confesserebbono e lasce- rebbono il peccato. donato degli albanzani, ii-7:
avendo un soldato in questo viaggio mrato il ciborio d'una chiesa, non se ne
finché, restituito, non facesse punire il rubatore. salvini, 48-105:
. firenzuola, 797: uccider voglio il tuo nimico / crudele, il nostro ingordo
uccider voglio il tuo nimico / crudele, il nostro ingordo rubatore [il lupo]
crudele, il nostro ingordo rubatore [il lupo]. -divoratore, depredatore
acute lance per l'innocente corpo, ammendate il vostro fallo divenendo pietosi ». bibbia
rapitori e rubatori tiravano e trascicavano per il monte la giovinetta, chiara, gittata
ahi lasso! » / disse piangendo il vecchio incantatore / « feci la bella ròcca
la nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il reame di franza. g. morelli
franza. g. morelli, 127: il magnifico e eccelso populo e comune di
: cittadini ricchi, li quali hanno distrutto il loro patrimonio in vivere disonestamente, sono
], 18-7: l'ipocrita, il quale tanto è a dire in nostra lingua
reputata di colui che l'ha involata, il primo trovatore a torto e del tutto
via col luminoso corno', ro- bandolo il bon rubatore da stacio 'per amica silentia
, eh? aveva io forse perduto il sonno, che m'avete dato il rimedio
perduto il sonno, che m'avete dato il rimedio per dormire, rubbatore che voi
scoverto / de la dea gli si mostra il lume intero; 7 e tanto
incerto, / d'alta confusion colma il pensiero, / perché conosce espressa- mente
aperto / del sogno suo ne la vigilia il vero, / rivedendo colei che,
nero rubatore / mi legò mi tolse il core. -stupratore, violentatore.
che distrugge la giovinezza, le illusioni (il trascorrere del tempo). liburno
. a. lorelli [« il manifesto », 15-iii-1992], 3:
'rubatoria'ad essere, oggi, il sostegno ideologico più forte dei conservatori italiani
calza, 1-i-57: dovrà tener cura [il massaro] dell'ar- pice e rubarti
ruba è più bravo. quello dovea essere il mio pane. viver di rubatura
. m. villani, 1-56: il biado costava il ragghio, ch'era dodici
villani, 1-56: il biado costava il ragghio, ch'era dodici profende comunali
quarto quasi libbre centocinquanta, però che il raggio di rieti è libbre seicento,
ragio. g. contarmi, lii-9-262: il nibbio di frumento (cioè due stara
cii-i-170: gli uomini di qualche grado comperano il grano e lo fanno macinar a certi
più che a ragione di quattro scudi il raggio, avete da ogni parte a raunar
in grani. sozzini, 240: il priore di capua aveva tolto tre berconi con
g. acosta], 81: vale il rubio di questa conchilla o grana molti
dieci, che sono rabbia cinque: il nibbio è di quattro quarte, che si
: lo scorzo è quartucci quattro: il quartuccio è misure due. zanon,
roma a prezzo maggiore di scudi dieci il rubbo, non metteva conto portameli con
4-iii-510: questo è... il chiuso donde con le reti si estraggon le
. beccaria, ii-271: al presente il ferro battuto paga soldi 5 1 / 2
/ 2 al raboo ed altrettanto paga il ferro crudo fuso in piattina, bronzini
: ogni console aveva per sua provvisione il valore di seicentotrentanove rabbia di fromento.
incettatore comperandoli al prezzo di un ducato il nibbio; poi li rivendeva quattro o
dico schiettamente che io non credo eccessivo il prezzo di lire 1, 80 al quintale
g. f. bini, xxvi-1-338: il pilo ha garbo un po'di quelle
fosse tondo, ma così schiacciato / somiglia il nibbio di campo di fiore.
: la bolletta ora è a soldi 32 il rubbo a caggione dell'estimo nuovo e
nel qual, dopo l'aver raccomandati / il nome e l'alma e l'immortalitade
5-226: per quant'anni egli ravvolga il subbio / mai non sia che si muti
largamente. rosa, 136: sempre il suo genio troverà disposto / di darsi
per le strisce divisorie rosse che indicavano il limite della misura, a causa di difficoltà
rùbbolo). rumoreggiare annunziando tempesta (il mare). d alberti [s
, agg. letter. rosseggiante (il cielo, il sole al tramonto, le
letter. rosseggiante (il cielo, il sole al tramonto, le nuvole).
suo lume conduce, / tu vedresti il zodiaco rubécchio / ancora a l'orse
cammin vecchio. trissino, 2-1-106: il sol rubécchio al tramontarsi. barbaro,
dietro agli umidi e ribecchi / vapor il sol rosseggia in oriente, / segn'è
qualche amica saetta / non gli fendesse il cor vecchio. 2. che ha
anche a perfezione, se l'assiste il caldo, ma caldo che bolle: non
3. arrossato, abbronzato dal sole (il viso). martello, 6-ii-192:
0. targioni pozzetti, 2-iv-36: il legno del leccio... è durissimo
rotone e la porta per canaletti sopra il catino. s s =
biringuccio, 1-35: lo smeriglio netta il ferro da ogni macchia e rabedine.
ostinate; vescicatoi, caustici, rubefacenti producono il medesimo effetto per una causa simile.
domemchi [plinio], 32-10: il muggine morto nel vino o il pesce
: il muggine morto nel vino o il pesce rubèllio o due anguille o l'uva
quei che ne beveranno fa venir a noia il vino. = voce dotta, lat
opera compiuta che si può valutare esattamente il valore e la sincerità del suo faticoso [
: piet van der veer, se avesse il collo meno massiccio e perdesse un poco
secca con delle cóscine magre 'da stringere il cuore', eccola trasformata in una prugna
formidabile iddio, che confessai / quando il sol trema nel rabente asfalto / dei vespri
frequenti e abbondanti bevute di vino (il naso). c. e.
e. gadda, 314: oh! il vecchio facchino dal berretto scarlatto con su
. tolosani, 1-3-45: correr si vede il fiume di danubio / presso alli essedoni
la faccia palido / con testudineo gresso il domicilio / repeto tremebundo. -mar
, 1-39: la caffettiera diede in tavola il salame ed una caraffa di vinello che
li primi otto capitoli de questo opuscolo il parigino teoricamente li tratta nella prima e seconda
nella prima e seconda causa segreta; il nono capitolo lo tratta nella terza causa
idem, 305: penso che, acuendo il solimato con il sale vegetale o d
: penso che, acuendo il solimato con il sale vegetale o d rubeo o solfo
cardiache, acustiche e cerebrali che colpisce il prodotto del concepimento quando la gestante contrae
). 2. che riguarda il rubare, il furto. bacchelli,
2. che riguarda il rubare, il furto. bacchelli, 1-iii-184: non
uccise con la ruberia di mille ducati il suo maestro. gemelli careri, i-vt-
una brigata di siffatti tristi infesta al prasente il territorio di vicenza e sono per la
è facile indovinarla, la promessa: il saccheggio, eh? le ruberie? un
: tu m'ày rubbato e sforsato il mio e non vivi si non di robaria
le robarie, e poi che vidde il carro, e poi che ride il corpo
vidde il carro, e poi che ride il corpo dell'amico suo hector. giustino
pucci, cent., 50-25: il tesoro, ch'era in san fridiano /
30 (521): fecero, secondo il fissato, una fermatina, ma senza
sporcizie. ferd. martini, 4-13: il guerrazzi ordinò venisse a firenze di fretta
, v-3-124: errò per le vie anguste il contadino;... guardò le
mia istanza... fosse scarcerato il bravo professore cecchetti di venezia, che
40 giorni tradotto a trieste, scontava il coraggio civile d'aver pubblicato le ruberie austriache
delle prese cittadi dificò un tempio, il quale sendo inaugurato, consentendo gli altri
: per cagion d'alquanti corsali, che il mare egeo e ltomo e alle fine
, più galee in più volte ordinò il senato che s'armassero: dalle qua'galee
. ulloa [guevara], iii-i56: il voler raccontar pienamente i princìpi che questi
furto. sacchetti, 202-62: udendo il signore il motto di costui e la
sacchetti, 202-62: udendo il signore il motto di costui e la ruberia fattali
del furto come mezzo di sussistenza; il ricavato di essa. fiori di fìlosafì
contro i ragazzi isolani che venivano sotto il muro a provocarci o a usurparci la spiaggia
di granturco. in genere, e salvo il caso per cui la roba rubata sfondi
caso per cui la roba rubata sfondi il canestro, i contadini, in ispecie quelli
, sì come del vostro; ma il voler torre voi a lui che sua eravate
-il portare via l'amato all'amante, il marito o la moglie al coniuge.
con documenti alla mano le ruberie, il lettore diligente accorre a comprarsi i volumi
truffa, raggiro, speculazione truffaldina (e il ricorso sistematico o la tendenza a tali
e robbarie. piovano arlotto, 13: il danaio non esce di vinegia genova roma
alla pace, dèe procurare di riformare il suo stato di buone leggi; e sopratutto
che presso i cambisti appena escita perdeva il tredici per cento. insomma ruberie di
ruberie dell'impresa avevano fatto sì che il piano stradale restasse pessimo e sfondato.
e di amministratori. 6. il procurarsi profitti illeciti valendosi di una carica
1-212: lo pregò a voler levare il tributo che alla siria paiva la giudea
dalle estorsioni e ruberie di rifone aveva il povero paese molti danni patiti.
in ruberie e mangerie se ne risenta il re di più di quattro milioni ah'
: per la detta ruberia di elena, il re menelao... con più
dall'aspetto florido, rubescente e digerente il suo sorriso di facondia attica. c
le genti ha sbalordite. 2. il rosseggiare delle braci. c. e
raccolgono, coperte ancora di pelle, davanti il ceppo dalle rubescenze tenaci, superstiti al
manuzzi]: ellino si fermarono a mezzo il poggio, e quivi presono alquanto più
tal pittore, d'altronde noto, il quale non bestemmiava già, o,
ascolta compunto e persuaso, / è il vecchio ronzino del don chisciotte. / ma
e grosso; muscoloso (una persona, il corpo). -anche: sessualmente
di gran pugna / e delle volte aveva il viso pesto: / e tale il
il viso pesto: / e tale il viso gu graffia con l'ugna, /
avea portata dal bosco, quando mutò il mestier di far legna con quello del guerreggiare
con metonimia: tutta la forza, il vigore, la destrezza di una persona
a'vostri padri. -rigoglioso (il seno). -anche di personificazioni.
nel pieno delle forze, che conserva il vigore giovanile. - anche con metonimia.
cada, chi resti, non è questo il suo primo pensiero. gli riposa a
. 3. rudemente schietto (il modo di parlare, di comportarsi)
egli è sano e ben disposto, il parlare eziandio sarà rubesto, forte e vigoroso
, e crudele. pulci, 17-121: il gran gigante feroce e rubesto / disse
, alle cui porte dante aveva bussato, il rubesto giovinetto sognò i primi sogni superbi
landolji, i-543: l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo.
: l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo. rubesto, in
, fermo e lucia, 60: il suo aspetto come i suoi modi annunziavano
giacque. aretino, 25-38: sì come il vincitore dèe cingere i vinti con le
amore, / usarli cortesia, salvo il suo onore. nomi, 15-59: oh
: oh santa pace, oh quanto il tuo celeste / aspetto le persone raddolcisce!
: con foga rubesta / piegò sotto il tuo serto la mia testa, / perché
voi avete nella prigione incatenato pulicane, il quale nacque d'una donna e d'uno
invidia / per la sua armadura e il destrier vago / ch'aveva sotto rubesto e
e giulivo. papi, 2-2-154: il popolo è troppo soggetto a trascorrere quando
trascorrere quando conosce debole la mano che il regge, quasi rubesto cavallo che sente
pioggia); violento, impetuoso (il vento). dante, purg.
: ho salito la falterona lentamente seguendo il corso del torrente rubesto. bacchelli,
torrente rubesto. bacchelli, 4-84: il libeccio cominciava a scapricciarsi meno, a
animale). carducci, ii-15-77: il fratello suo, prode uomo, mandò
). a. cicognani [« il resto del carlino », 8-vii-1941],
musicale). capuana, 1-i-456: il pianoforte gridava allora, ripeteva la sua
. 11. violentemente ardente (il sole). firenzuola, 2-30:
firenzuola, 2-30: poi, perciò che il sole comincia di già ad esser soverchio
seno / de'cenili piani / ardeva il baleno / di cento vulcani: / le
mentre navigavamo sotto la scura sciara, il vulcano tuonò sordamente e rosseggiò più rubesto
/ della più rubesta gramigna, / il seme della maldicenza? 14.
i-225: le montagne, tra le quali il mugnone rubesto discende. abba, v-135
suo silenzio austero, / pensa con gioia il vigile cacciator delltmpero / che garibaldi fu
/ durar cinquecento anni, e quindi il figlio 7 di ruberto bastardo da
. la spagna, 38-20: menava il suo cavai sì gran tempesta / per
segno celeste); fieramente avverso (il destino). s. aldrovandi,
/ onde convien che più sia lungo il pianto. l. pascoli, iv-2-11:
(v. rovo), perché il rospo dimora tra i rovi.
impiego medicinale) sono diffuse in tutto il mondo, e fra i generi principali
o utili per altri riuardi, come il legno di ferro, il caffè, ecc
, come il legno di ferro, il caffè, ecc. d. hulme [
tampa », 16-iii-1983], rv: il caffè... riscuote numerosi consensi
... riscuote numerosi consensi per il suo aroma e per le sue proprietà di
c. e. gadda, 22-156: il tutto con moderno sorbimento di vini francesi
, e wrangel ispiega con tali pianterelle il fenomeno della gragnuola e della piova rubicante
2. rubicondo per le eccessive libagioni (il volto). biundi, 270
rosseggiare; risplendere di colore rosso (il vino). s. bernardo
volgar. [tommaseo]: non riguardare il vino quando par che tutto rutila e
che è di colorito intensamente rosso (il viso, le guance: e indica un
, ch'è rosso, in cui consiste il calore. redi, 16-ix-4: questa
votta. -lustro e paonazzo per il troppo vino bevuto (il naso)
e paonazzo per il troppo vino bevuto (il naso). manzoni, pr
podestà, in atto d'un rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva
d'un rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva il nostro dottor
più puro, il più sviscerato, sedeva il nostro dottor azzecca-garbugli, in cappa nera
, la faccia rubiconda, che significa il sole. lomazzi, 4-i-337: ella [
vermiglia nel viso che suole tal volta il rubicondo aspetto de la incantata luna.
vento. 2. roseo (il colorito del volto); rosato (le
gli occhi ammaccati dall'insonnia, senza il suo bel color rubicondo. -figur.
forte emozione, soffuso di rossore (il viso); imporporato dalla timidezza,
/ in porporino sovruman colore / tingerle il vago, naturai candore. f. f
traea lo sposa; / tarda ella il segue e a stento il piede avanza /
/ tarda ella il segue e a stento il piede avanza / rubiconda nel volto e
(ma anche un po'tonto: il volto nella sua espressione, tumore di
tutta la rubiconda brigata, senza interrompere il chiasso. 5. che ha
5. che ha colore rosso vivo (il sangue). -anche con riferimento ai
ariosto, 24-65: le lucid'arme il caldo sangue irriga / per sino al
le belle rubiconde stille / che mi scaldano il core, in mezzo ai gridi /
. n. villani, i-8-78: il muro anch'esso è rubicondo; e
tutto / sangue dentro e di fuori gronda il battuto. monti, x-2-133: ed
: già per ogni membro ad ambiduo correva il sudore, e le vene de le
f. m. zanotti, 1-5-242: il muscolo è una arte carnosa, rubiconda
sotto la finestra,... il gallo coronato da una gran cresta rubiconda.
foruncoli e alle pustule molto rubiconde per il calore. dalla croce, ii-32: sono
tendono a calidità,... quando il luogo s'infiamma, si fa rubicondo
. si contorce / e lagnma dirotto il manigoldo / dell'aureo scettro al tempestar,
la schiena rubiconda. -che ha il colore della carne viva. giannone,
di carne. -vermiglio, stillante il sangue di cristo (il sacro cuore
-vermiglio, stillante il sangue di cristo (il sacro cuore). s.
(un manto); bruno rossastro (il bronzo). dante, conv.
rubi- cunde. tolosani, 1-2-39: il bronzo è rubicondo e fuori e drento
: quando [u vetriolo] ha mutato il colore ed è diventato rubicondo. tassoni
del- taltre, d icono che rappresenti il fuoco. s. maria maddalena de'
dua. a. neri, 1-34: il croco di marte non è altro che
apra ai maniera che, comunicatasi con il vetro, non solo manifesti se stessa
: la presenza di elementi vari, come il litio, il rubidio, il titanio
elementi vari, come il litio, il rubidio, il titanio e, più importante
come il litio, il rubidio, il titanio e, più importante di tutti,
titanio e, più importante di tutti, il vanadio, mise in evidenza la notevole
vitto e uno per la camera; e il tubiere equivale a circa 50 baiocchi di
159: l'aiere caldo temperato rubifìca et il caldo excessivo citrina la cute. mattioli
rubifichi... nel croco fatto con il zolfo. = voce dotta, comp
ulcerativa. idem, 7-97: se anco il paroxismo si stendesse iù oltre,
paroxismo si stendesse iù oltre, il senapismo gli poni nel pecto o medicina rubi-
: per questa operazione et ordine si rimuove il male. crescenzi volgar., 6-43
rubifìcazióne, sf. ant. procedimento con il quale si fa assumere a una sostanza
quale si fa assumere a una sostanza il colore rosso. bono da ferrara
apparischino vaghi. locatelli, 115: metti il tutto in boccia di vetro ben lutata
in boccia di vetro ben lutata con il suo capello e recipiente, con le
: ebbe i capelli assai rubicondi e il viso alquanto acceso e impetiginoso.
chiamano burgenzotte: la maggior parte hanno il color rubicondo e ve ne sono anco
/ me chiamin pur dalle petrose grotte / il borea e l'austro aspri nemici tuoi
che ha le diverse tonalità del rosso (il vino); violaceo (il mosto
(il vino); violaceo (il mosto). c. i.
, i-9-110: mira come calpestato / piove il mosto rubicondo! g. p.
g. p. tagliazucchi, i-iv-17: il vino non si fa senza industria ed
null'altro / labbro mai non attinse il rubicondo / umor del tralcio. bacchetti
, 9-10: risento la sete insidiosa e il fiasco di quel generoso e rubicondo che
rossastra dell'aurora o del tramonto (il cielo). sannazaro, iv-m:
, iv-m: tra le sommità de'monti il sole, bassando i rubicondi raggi verso
la sposa / del mar degli indi trasse il robicondo / volto, e di gigli
vermiglia rosa / e di mille fioretti sparse il mondo. caro, 12-136: dimane
lucido mattin. leopardi, 188: era il ciel senza nubi, e rubiconda /
rubiconda / la parte occidentale, e il mar senz'onda. idem,
idem, 721: già nasce il dì, la rubiconda aurora / spunta dal
indora. a. maffei, vti-1212: il molle incenso / propagato dai fiori,
molle incenso / propagato dai fiori, il rubicondo / espero che splendea dall'occidente
casi. praga, 3-155: mentre il suo raggio acuto e rubicondo / cresce
cero / e colla luna che accarezza il mondo. graf 5-1018: dal fondo /
fusa). lauro, 2-131: il ferro arde di maniera che diviene rubicondo.
gelata / piova flagella 1 vetri e il tetto innonda: / entro l'ampio camin
arene. 13. che emana (il pianeta marte) o riflette (la
pulci, i-5-2: credo che in cielo il rubicondo marte / di sangue a questa
eterni, / de ogni pigrizia fai digiuno il mondo. f f
s'ella è iallida o nera, il segno è tristo. pindemonte, ii-360:
ii-360: circo- ante stella / tra il rubicondo marte e il bianco giove.
ante stella / tra il rubicondo marte e il bianco giove. 14. polito
cristo, 191: saliva... il signore glorioso, bellissimo e rubicondo,
avea minacciati. idem, 15-9: il mio signore acquistato ha il mur- rocco
, 15-9: il mio signore acquistato ha il mur- rocco, / e di carrara
, 72: meglio potete chiedere all'autunno il vermiglio delle rose o alla primavera il
il vermiglio delle rose o alla primavera il rubicondo de'pomi che a me componimento
alle rose, sì opportune a simboleggiare il porporino delle labbra, ma al giglio
, che nulla ha di rubicondo che assomigli il colore di quelle membra sì delicate.
vostro marito non vi hanno punto scemato il rubicondo del vostro volto. parini,
vostro volto. parini, 1-ii-60: il bel volto giocondo / fra il bruno
1-ii-60: il bel volto giocondo / fra il bruno e il rubicondo.
volto giocondo / fra il bruno e il rubicondo. 18. sm.
agg. letter. che ha sede presso il fiume rubicone. carducci,
plinio], 396: la siligine è il grano in luogo aperto dove assai duri
grano in luogo aperto dove assai duri il sole; la lente in luogo prunoso e
lente in luogo prunoso e rubicoso, il quale non sia erboso. = voce
: perché la ferruggine (che chiama il volgo raggia di ferro) è anco ella
la terra si trovi, dove si genera il ferro puro onde ella nasce: alcuni
anonimo [agricola], 284: il cristallo ottimo è quello che ha candido
cristallo ottimo è quello che ha candido il colore, e che traluce a guisa d'
limpida e chiara:... il fanno vizioso... quanto al corpo
. quanto al corpo la scaltrezza, il sale, la apostema occolta, il capillamento
, il sale, la apostema occolta, il capillamento, la ferrugine, la rubigine
i-4-31: veggio non oscuro per rubigine / il strai che da impiagarne fu la origine
). biringuccio, i-166: per il che assai mi meraviglio che per averne
minerale). bossi, 298: il quarzo rabiginoso di hauy non è che un
cece e uno di robiglia; e se il cece vien posto più grosso che la
che nasce di questi due grani somiglia il cece, e così per contradio avien
. crescenzi volgar., 3-20: il pisello e rabiglia è bianca e grossa,
fave e con le veccie, come per il contrario la dimagrano il cece, perché
, come per il contrario la dimagrano il cece, perché si diveglie et è salso
diveglie et è salso, l'orzo, il fiengreco e la raviglia. muratori,
: i modenesi appellano questo legume [il pisello] 'radea', di cui abbiamo un'
ant. rosseggiante come rubino (il sangue). g. a
letter. ant. diventare rosso per il sangue uscito fuori da ferite. marino
con amoroso e ramoso assalto / sotto il vago galon gli morde l'anca, /
/ l'asta, de le cui glorie il suol rimbomba, / rabi- neggia
le mie tortore amiche, io rabinettavo giù il mio liquido disprezzo infantile.
esterni. arpino, 19-116: ho il cuore in pezzi, il fegato che m'
19-116: ho il cuore in pezzi, il fegato che m'ha levato il saluto
, il fegato che m'ha levato il saluto, ogni tanto le rubinetterie perdono gocce
(e, in senso generico, il rubino stesso). dante, par
. lalli, 2-2-44: quasi che dentro il gange abbia pescato, / ha l'
. giov. soranzo, 13: il lampeggiar del guardo e del bel riso /
10 più di piccolo diametro e nella quale il flusso si esercita a bassa pressione)
questo tino sia applicato un cannone, il quale comunichi con una vasca di acqua
fontana detta volgarmente 'robinétto', mercé il quale si possa togliere o scemare o
ad un gaz e ad intercettarne a volontà il passaggio. arti e mestieri, i-154
. arti e mestieri, i-154: il vaso debb'essere di terra cotta ben
.. a quasi tutte le cose dànno il nome dialettale o francese: chiamano 'tiretto'
nome dialettale o francese: chiamano 'tiretto'il cassetto, 'robi- netto'la chiavetta,
, 'robi- netto'la chiavetta, 'comò'il cassettone, 'sopanta'il palco morto.
la chiavetta, 'comò'il cassettone, 'sopanta'il palco morto. cicognani, 3-160:
e lo stillicidio del rubinetto allentato scuopriva il chiaro del marmo. moravia, ii-329
miti che entrati in cucina / schiudono il rubinetto, e dalla borsa / cavano
è tepida e disgustosa. -sotto il, al rubinetto: sotto il flusso di
-sotto il, al rubinetto: sotto il flusso di acqua erogato. stuparich
, nella cucina buia del caffè, sotto il rubinetto dell'acquaio. c. e
c. e. gadda, 552: il mellone, anzi, era già in
affetta-bnsavola va e viene come un diretto: il rubinetto della birra non conosce chiusura o
un genere di esplosione frequente... il sig. galy- cazalat...
gentilezza di sangue e col quale il macchinista esegue la frenatura e la
marco polo volgar., 3-253: àe il 3. per simil. e
repubblica », 14-ii-iq86], 22: il mibraccio d'uomo;...
montale, 7-44: in inghilterra, se il vostro orologio si ferma e lo fate
, non vi sentirete facilmente dire che il guasto è grave, il bilanciere è
facilmente dire che il guasto è grave, il bilanciere è spezzato, i mbini scrollano
-in similitudini, per indicare il vivace colorito delle guance, lo scarlatto
-per indicare uno splendore rosseggiante o il colore rosso di una pianta o di
fiore. savonarola, iv-448: radiava il sangue dalla parte destra e dava nelle
di corsa ai margini della strada, il sole stava calando dietro il monte della
della strada, il sole stava calando dietro il monte della camia, e la sua
la roggia, i venchi rossi come il rubino. g. manganelli [poe]
asfodeli rosso rubino. -per indicare il colore del sangue. tasso, 3-30
illustre artefice sfaville. -per indicare il colore del vino rosso (anche in
fantoni, ii-217: sileno, stropicciandosi / il semi-aperto ciglio, / mesce di chianti
semi-aperto ciglio, / mesce di chianti il nettare / quasi rubin vermiglio. soldati
rubin vermiglio. soldati, 6-172: il lagrein si produce quasi esclusivamente nel comune
nel comune di bolzano... il colore è rosso-granato chiaro e rubino-granato.
e rubino-granato. idem, 6-457: il colore è rubino-rame chiarissimo. mi pare
nel ciel turchino, / forando all'ombre il velo / una punta di cielo /
. quell'essere prezioso come le stelle ed il rubino, ma presente nella terra sua
d'egitto / già le perle entro il liquido rubino, / ch'egli poscia bevé
i colli onora. lemene, ii-159: il grappo langue / sciolto in liquido rubino
. 5. locuz. -aprire il rubinetto di qualcosa: dedi- carvisi estemporaneamente
, chi vuole aprire di tanto in tanto il rubinetto della così detta lirica.
della così detta lirica. -aprire il rubinetto di un sentimento-, darvi sfogo
banti, 8-63: piuttosto, aprire il rubinetto dello scontento, della collera,
dello scontento, della collera, favorire il desiderio di una rivincita, e intanto
paura per la mia caduta aveva aperto il rubinetto delle sue pene, quello sfogo le
kuno, che cosa è la gelosia? il dottore attaccò subito, colla sua facondia
dell'infanzia. -chiudere, tappare il rubinetto: interrompere il flusso di un
-chiudere, tappare il rubinetto: interrompere il flusso di un discorso, dei progetti
lucini, 4-13: modera e chiudi il rubinetto al tuo noioso e prudente catechismo
'guida del carso'. ma ora si chiude il robinetto dei progetti e si pensa di
posseggo tali difficoltà sensitive da tappare in me il rubinetto delle commozioni. -mettere
-mettere, cacciare la testa sotto il rubinetto: bagnarsi la testa sotto l'
finiti gli esami, cacciavo la testa sotto il rubinetto nella insensata speranza di cancellare sin
svegliarsi aveva dovuto mettere la testa sotto il rubinetto in cucina. = dal
dimin. di robin, nome proprio con il quale s'indicava il montone; cfr
nome proprio con il quale s'indicava il montone; cfr. anche panzini [1905
], ii: rubinio d'arsenico è il nome popolare e commerciale di un minerale
= deriv. da rubino1, per il colore rosso. rubino1 (ant
rosso, con varietà di sfumature fra il rosa intenso e il violaceo; i cristalli
di sfumature fra il rosa intenso e il violaceo; i cristalli hanno forma di
forma di prisma a base esagonale e il dicroismo che li caratterizza determina un colore
colore rosso-intenso o rosso-violaceo a seconda che il prisma sia guardato attraverso la base o
fra giordano, 7-79: questa si è il carbunculo, che. ssi chiama rubino
ambasciatore suo con la lettera, sposandomi il dito, co 'l ornale tenevo la
e bella. scarpelli, 1-46: imbraccia il manco aclamantino scudo, / diviso ad
ad arte da rubini ardenti, / ch'il gran segno esprimeano, ove sì crudo
esprimeano, ove sì crudo / martir sofferse il re degli elementi. c. gozzi
mille mondi ». aleardi, 1-163: il nitido rubino, / quasi impietrata gocciola
disposizione tale che la pietra, secondo il taglio e l'illuminazione opportuni, offre
valor portate maggior pregio / che non fa il buon rubin fra l'altre pietre.
con le tinte calde del viso, dove il sole, il vento ed il vigor
del viso, dove il sole, il vento ed il vigor naturale, sbizzarrendo in
dove il sole, il vento ed il vigor naturale, sbizzarrendo in compagnia,
con ricche gonne: / ma però il vino / più spiritose, / col suo
: si fermava a ogni sorsata a meditarne il sapore; s'accostava al naso il
il sapore; s'accostava al naso il bicchiere e ne guardava contro l'aria lo
smagliante rubino. quaglino, 3-63: il guizzo de l'estremo raggio / accende
i grappoli già ricchi / lo vollero [il sole] di nuovo al suo cammino
, / perché si trasmutassero in rubino / il grisopazio e l'ambra dei lor chicchi
arsura della sete,... sotto il solleone, la spegnevamo nei freschi e
melograno. alamanni, 7-ii-246: spogliando il bel granato / dentro vede i rubin
denti perle. chiabrera, 1-iii-45: il gran fanciullo / riverì con inchini,
non sia conteso / del tuo labro il rubin, del volto i fiori. crudeli
; / sudan l'estremità, palpita il core, / spariscon dal bel volto ostri
. dall'ignudo e lacero pie smaltavano il suolo. lu-pis, 3-141: uno
: è dolcemente inaspettato e nuovo incastonare il turchese e i rubini di questa livrea di
e casa pallottolieri di lumi / e il treno che ansimava nero / eccolo sportellato
. montale, 2-98: c'era il giorno / dei viventi, lo vedi,
, xxxv-i-479: quando lo sguardo, [il vostro viso] fammi star pensoso /
come sorgente di luce non attinica per il trattamento di materiale sensibile non pancromatico.
riesce a più sapere / dove scorre il sangue nero / dove scorre quello soave,
colore rosso intenso. -pera rubina: il frutto di tale pianta. carena,
la caro- velia, la cosima, il cotogno, il garofano, la giugnola,
velia, la cosima, il cotogno, il garofano, la giugnola, il gnocco
cotogno, il garofano, la giugnola, il gnocco d'autunno, il rubino e
giugnola, il gnocco d'autunno, il rubino e il verdino. tommaseo [s
gnocco d'autunno, il rubino e il verdino. tommaseo [s. v.
altro uffizio ed in altra opra / il lusinghiero zucchero m'invoglia, / qualor
scarlatto (le labbra). buonarroti il giovane, 10-896: ell'ha quella boccuzza
se fussi la notte col cardo / renduto il pelo alla sua giovinezza, / perché
credo che sia el più ferrigno e il più rubizzo uomo in firenze di me
al corso / superarlo potria, tranne il pelfde. nievo, 399: un'ora
nievo, 399: un'ora dopo squillò il campanello, e un ometto rubizzo,
e rubizza rideva ancora a sentirsi in bocca il latino. gozzano, i-761: i
fatica di cercar l'utile per entro il vero e di presentarlo ai lettori rinettato di
una condizione di ubriachezza (taspetto, il volto). c. arrighi,
valoroso. fogazzaro, 7-58: era il padre salvati, scolopio, che aveva
ouah! » e seguitava fino a perdere il respiro. le venivano accessi di tosse
3. vivace, frizzante (il vino, il suo sapore).
. vivace, frizzante (il vino, il suo sapore). sbarbaro, 1-127
, 9-67: cotesta vista è come il segno di tale apertura del chianti alle
chianti, ch'è quello contadinesco, il suo sapido e asciutto sapore rubizzo.
coniata regolarmente dal 1704; nel 1950 il valore in rapporto con l'oro fu fissato
nostra cassa. carducci, iii-22-202: il fioravanti partì per mosca nella primavera del
mese. einaudi, 3-114: per il 1918 il totale delle spese era preventivato nientemeno
einaudi, 3-114: per il 1918 il totale delle spese era preventivato nientemeno che
sempre pessime. dal 1919 al 1920 il prezzo del grano era aumentato in essa
essa da 500 a 2500 rubli, e il pane mancava alla popolazione. moravia,
sempre. ariosto, 29-54: a mezzo il tratto trovò molle e lenta / una
/ a cui bastò graffiargli un poco il volto: / del resto lo mandò
e rubi. gioberti, n-i-416: il primo pronunziato dell'idea in questo colloquio
giovanni da empoli, i-57: il generale rispose... che gli
gli facesse pagare tutta la perdita e il rubo che feciono a diego lopes.
e cussi conflati stano chiusi, per il discendere di umore dii capo a li
bianchezza, e la piacevolezza di tutto il corpo. 3. colore rosso
fallamonica, 28: presenza signorile [il sole] nel suo gesto, /
, fortunato e ben modesto / tiene il leone in cui dà più calore.
io trovo scritte le parole le quali è il mio intendimento d'assemplare in questo libello
buti, 1-304: di questo dichiara il maestro delle sentenzie nel quarto libro presso
maestro delle sentenzie nel quarto libro presso il fine, nel capitolo sotto la rubrica:
uom riparar debba agl'incanti / mostra il libretto che costei gli diede: / dove
e'ci bisogneria sette rubriche. buonarroti il giovane, 9-397: -leggendo la lettera
. e. gadda, 16-112: è il primo libro de le favole, ove
de'negozi con quella prontezza che ricerca il pubblico servizio. beccaria, ii-489: l'
memoria. moretti, ii-472: ma il becchino sì, il becchino si ritrova
, ii-472: ma il becchino sì, il becchino si ritrova nella rubrica labile della
, irreconciliabile con li gran crimini. il duello che corre sotto questa rubrica,
chiamata la regola con cui si prescrive il modo di recitar l'of- fizio divino
annunciati. pratolini, 10-200: c'era il vocio (iella gente e l'audio
personalmente telefonato al medico. cercò nella rubrica il numero del dottor guala.
tu, fedria, a me porti il danaro / domattina primiero, anzi che
danaro / domattina primiero, anzi che il porti / quel guerrier che comprarmela pur vuole
: / chi primo paga, è il re. statti con dio.
imputazione; qualificazione giuridica (anche mediante il riferimento ad articoli di legge) e
. 10. locuz. -aver congiunti il testo e la rubrica: essere molto
luoghi tra lor così partiti / congiunti aveano il testo e la rubrica, / come
stan mogli e mariti. -chiarire il testo e la rubrica: spiegare diffusa-
cieco, 4-30: io gli chiarirò il testo e la rubrica, / talché
/ talché riputeran tristo e fallace / il lor giudizio. -di rubrica:
rubrica, e per io più inzafardano il testo sotto colore di illustrarlo. gargiolli,
237: pel santo natale era di rubrica il cuocervi un grosso e grasso cappone di
, contento. mi prega di accettare il dono di un bello scudo abissino. dono
g. c. croce, 2-35: il cocco si lamenta e par che dica /
. dimin. montale, 7-59: il « tablet » di douglas woodruff ha una
di rubricus (v. rubrico1): il sintagma lat., riferito in origine
loro, e rubricando per tutto, il camarlingo gli soddisfaccia della sua fatica,
monti, xii-5-217: noi vorremmo qui presente il salviati per dimandarlo in qual classe d'
astrazione pragmatica, potrebbero risolvere tutto rubricando il reato dell'aborto in quello più vasto dell'
spiegar un motto che diessi a piegar il ginocchio per adorar le sue medesime espressioni
per adorar le sue medesime espressioni. il suo primo libro fu rubricato di sangue e
è quanto dir, con un termine, il crocifisso. 3. catalogare
ad istanza de'bianchi e ghibellini / il papa indarno ancor si diè fatica.
ciò si faceva per lo riguardo che il fisco non paga le informazioni: ma oggi
o sezioni. verdinois, 293: il panzacchi venuto a trovarmi nel maggio,
: « come fai a rubricarlo [il giornale]? ». 7
... riuscì a rubricare anche il reclamo dei tre preti forestieri di cui nessuno
moisè ben asciutti i suoi piedi, il mare di questo mondo rubricato col sangue
articoli di legge e concisamente enunciato (il fatto attribuito dalla pubblica accusa all'imputato)
: datemi quattro rubbricati a processo, il loro numero giunge a 34 mila e 800
che sia andato a fare strepito in palermo il marchese di montemayor a cui fu mandato
di montemayor a cui fu mandato a morte il figlio dopo averli estorte somme ingenti di
trova collocato. arfino, 574: il professor faust torna presso l'archivio,
; / tal di croce penosa / sotto il legno ch'ei folce / distilla il
il legno ch'ei folce / distilla il redentore in gocce rubre / un amaro
volgar., i-307: fece [il signore] soffiare lo vento da occidente
la riva / che cesare saltò, rotto il decreto. -rossastro per effetto
-rossastro per effetto della luce del sole (il cielo, i monti, ecc.
rubri. calzabigi, 144: arde il ciel de'fochi tetri e rubri / di
lentiggini. -colorito, arrossato (il volto). bacchelli, 17-63:
volto). bacchelli, 17-63: il boccone s'era fermato nella strozza di
fischia e ruggie e volto in rabia il smembra / cun denti acuti e ochi
l'egiziano rh 'piviere'e secondo altri il gr. puyxot; 'becco'.
: di questo mese d'aprile per il territorio di bologna, e particolarmente dietro
romanesco; / quello che dopo mi rubbò il mio ruccio. / - cos'è
c. malespini, i-n-35: il pisano, che scoppiava dalle risa,
dinuovo a rucciolare la trave e rinnovellare il primo rumore. = voce tose.
, grideglorda. tansillo, xxx-3-276: il calarne, il trifoglio e la gramigna,
tansillo, xxx-3-276: il calarne, il trifoglio e la gramigna, / il
, il trifoglio e la gramigna, / il giunco, il bulbo, il
gramigna, / il giunco, il bulbo, il rucco, terren grasso /
il giunco, il bulbo, il rucco, terren grasso / mostrano, e
da ruccola consumata la grassona capiva che il conte aveva tutt'altra voglia che di abbandonare
i meda cominciano con un altro vino: il ruké. la coltivazione delle uve del
/ nell'odoroso e picciolo / nido che il sol nutrica e sfiora il vento.
nido che il sol nutrica e sfiora il vento. = dimin. di
214: lodi plinio per questo esercizio il seme di urtiche con isopo; lodi
la ruchetta par che sia nata per stimolare il coito, poiché... ella
sfogava contro la innocente ruchetta bianca e il crespignolo dai fiori gialli, che crescevano
espettoranti. bergantini, 1-237: il fior della ruchetta / salvatica vien
'ruchetta': sapore di muffa che prende il vino. = etimo incerto, probabilmente
lo dicono i contadini pistoiesi per il ruciare del maiale. 2.
'ruciare': rovistare, frugare; mettere il naso nelle faccende altrui. =
rùcio, sm. tose. il grufolare del maiale. fanfani, i-157
: lo dicono i contadini pistoiesi per il ruciare del maiale. = deverb.
distruggono, e dove li ladroni il rubano e involano. = var
savonarola, 1-78: la rucula fa dolere il capo, quando è manzata per sé
specie di gramigna di color verde, il cui fusto è alto circa due piedi.
d'abeto, che non conosceva se non il corpo e la sua ombra, la
la sua ombra, la terra ed il suo sole. -temprato, esperto nell'
sociale. cerretti, xxii-490: né il greco solo od il roman, ma
, xxii-490: né il greco solo od il roman, ma genti / rudi a
genti / rudi a soffrir di civil legge il giogo / ai prodi suscitar vedrai frequenti
sicuro cavalcar quel paese e pericolosissimo era il negoziare; aveano pochissimi vini, e
; aveano pochissimi vini, e tutto il resto del viver era più rude assai
13-511: per altro, per quanto il costume dei tempi fosse rude e spesso
7-112: conservava [la casa] il carattere di quel tempo rude, quando il
il carattere di quel tempo rude, quando il vecchio, a cui era morta la
). bartolini, 17-198: rammentare il temperamento rude... / gentile
: adriano cecioni, che in teoria fu il più tipico macchiatolo, affermava con rude
macchiatolo, affermava con rude sincerità: « il pittore non deve aver né amori,
. -aspro (la voce, il tono). serao, i-36:
, incolto, inesperto (una persona, il suo ingegno). dante,
e novel ne l'amoroso regno. buonarroti il giovane, 9-33: in aringa civil
sua passata prosperità al momento in cui il rude medioevo si ingentiliva nel rinascimento.
ingentiliva nel rinascimento. -fortemente espressivo (il dialetto). fanzini, i-334:
la speculazione edilizia, e ha imbastardito il suo rude dialetto nel linguaggio di tutte le
. beltramelli, iii-279: tomunir piegò il capo dai capelli corti e ricciuti e
, io certo non sarò quello che il nieghi. tommaseo, 11-141: i
quell'anima diversa / che solo scopre il desiderio rude. c. carrà, 499
era d'una rude bellezza, anche il suo sorriso era bello ma rude.
viottola acciottolata, a lunghi scalini; il cancello, rude e massiccio, di ferro
19-95: anche la casa degli opranti aveva il salone mattonato di pavonazzo come il soffitto
aveva il salone mattonato di pavonazzo come il soffitto travicellato di castagno rude e le
di pietra viva. -semplice (il cibo). pascoli, 1303:
7. robusto, ben piantato (il corpo); massiccio (un membro
riconoscerle; quasi tutte son vecchie; il tempo, la fatica hanno riassorbito il
; il tempo, la fatica hanno riassorbito il seno, fatte angolose le spalle,
persona. -spesso, duro come il cuoio (la pelle). gadda
-duro nei tratti, arcigno (il volto). niccolò del rosso,
prediche e l'offitio sancto, / celando il volto vèr me rudo tanto / che
vedevan davanti. molineri, 2-101: il capitano, non molto alto della persona,
che fa sorgere la spalla sinistra e torcere il busto. gozzano, ii-160: adolescente
: adolescente forte, quadre le spalle e il busto, / irride al mio tramonto
freni; / tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto. -pesante,
sappiam, non da ieri, / che il disinganno è rude / e scritto,
gli aveva data, egli per il momento non era affatto travagliato da desideri
poi lo schianto rude, i sistri, il fremere / dei tamburelli sulla fossa fuia
franta e spumeggiante assalì la 'principessa'. il colpo fu rude, e la sciacquata che
, rapita tosto dal vento, inzuppò il ragazzo dalla testa ai piedi.
testa ai piedi. -tempestoso (il mare). bacchelli, ii-261:
mare). bacchelli, ii-261: il rullìo e il beccheggio della nave inerte
bacchelli, ii-261: il rullìo e il beccheggio della nave inerte, che volgeva
medicinale). fenoglio, 1-i-1526: il puzzo del grigioverde agì da rude narcotico
arrivandoci dalle rudi prealpi dell'ovest, tutto il paesaggio si veniva a grado a grado
ti duole la troppa solitudine: / il mio giardino è triste, co'suoi
il. ling. intonazione rude: intonazione lituana
di litaria, mesta / vedeva il mozzo tutta la campagna, / sparsa
, 1-132: a pochi passi di sotto il castello nero mer 2.
. brancati, 4-17: antonio chiude rudemente il telefono e -scherz. struttura di
stanzone tutto nudo salvo per due pancacce e il radere di pirandello, 8-232:
era, si vedevano i schivo, il quale si schermiva mdemente dalla loro vista e
in b. croce, iii-26-181: il merito della scuola positiva del grandi massi i
/... ritti mente affermato il carattere utilitario, e direi bellicoso, in
di un'igobetti, 1-i-925: solo il piemonte, mdemente travastituzione in grave crisi
e con ira / un degli spettri sospingendo il venne [luigi -residuo linguistico. xvi
-residuo linguistico. xvi] / sotto il taglio fatai; l'altro ve 'l tira
grandi strutture e gran monumenti'. onde il terren si cavi. d'annunzio, v-1-791
persona anziana o malandata o ridotta pra il tumulto del mare, di sopra gli schianti
e pamuse cantare al chiaror del rogo il lamento funebre. tetica. -anche: persona
lorenzi, 1-102: io di radere infranto il campo aspergo, / = deriv.
cercato si el solo sia solido per il perpetuo. come testimonianza del passato, con
che viene cesariano, 1-43: il sole sia substracto altamente aciò sia
. marinetti, 2-i-159: nasceva il movimento futurista antiscuola, anti-accademia, che
armi e in fondo, dietro, il parapetto raaeroso delle antiche mura.
: questa statuminapò significare corno a dire il statuimento de la composizione radosa, su quello
composizione radosa, su quello utensilio con il quale si porta questa raderosa composizione,
una persona. fogazzaro, 7-47: il bollente don farè... vi si
grido di allarme e di riscossa che il falso ragghio avvocatesco? in un rauco
gozzano, i-656: come si conciliava il 'bello stile'con la radezza guerresca piemontese?
. gozzano, i-1251: badate che il mio modo di pensare mi condurrà qualche
pagina del giornale dedicata alla vita torinese, il gramsci si affermo come formidabile polemista di
distruttore, di una dialettica radezza cui il giornale socialista non era uso.
innata ricchezza e radezza di sensazioni, il gusto per le imagini, duramente cimentate al
. d'annunzio, v-3-390: quando il discepolo si tacque, egli levò dalle
, ma l'intensità del suo bacio, il calore e nello stesso tempo la freschezza
5-45: doveva proprio toccare a me il brutto guaio di pranzare da lei una sera
, i creatori dei miti) sono il senso (cioè, nel nuovo significato,
, xhl-n: fu come quando per attutire il dolore di un dente che si vuol
indaga le zone grige, l'indistinto, il rudimentale, il povero, laddove la
, l'indistinto, il rudimentale, il povero, laddove la storia ci pone di
péguy] una punteggiatura sobria rudimentale: il punto, i due punti. non
regoli riportati sulla faccia anteriore a formare il rudimentale ornato di una coppia d'angoli
, che porta nella sua fisionomia terrestre il segno forte della sua stagione.
algarotti vere imprese di virtuosismo espositivo, il cui esempio più illustre è il 'newto-
espositivo, il cui esempio più illustre è il 'newto- nianismo per le dame': titolo
questo stadio rudimentale del colore fondendolo con il suo formale? latente, non
-limitato a gesti e frasi essenziali (il rapporto con una persona).
persona). calvino, 1-273: il pensiero che egli era l'unico tra tutti
ci sia una distinzione tra me e il mio stato. papini, 27-602:
aria tediosa con i suoi vagita, il pianto delle due pive rudimentali. monelli,
correndo m automobile per una strada, con il loro slogan, le loro raccomandazioni.
r. longhi, 1-i-1-31: il rinascimento nella costruzione del taglio più semplice
rimase al disotto di ogni critica e il suo governo aperto alle invasioni di tutti
: coloro a cui non fu concesso neppure il più rudimentario organo mistico ritengono che le
da forza contraria fuggiva le scuole. il corago, 22: la istrionia si considera
tanto ne'primi rudimenti da poter intendere il latino, si porta allo studio pubblico di
: dai primi rudimenti elementari s'insinua il veleno che corrompe le giovani menti ed i
faldella, ii-2-127: quell'acquario doveva essere il rudimento di un 'acquario principe', di
di cui in italia si sentiva vivamente il bisogno. -ant. elemento costruttivo
bergantini, 1-177: qui sta nascosto il sorcolo, che poscia / ha da
: nei casi di più complicata organizzazione il germe porterà seco i rudimenti e il
il germe porterà seco i rudimenti e il compendio della pianta o dell'animale futuro
covate di una gallina et osservara che circa il terzo giorno si vede nel colliquamento o
trattenuto dalle parti laterali et adiacenti, caggiona il principio e rudimento de'vasi. spallanzani
monte, 1-49-9: à per natura, il falco rudione, / là ove si
cercato si el solo sia solido per il perpetuo; e così sia exe- quato
quato e sia inducto in epso loco il rudo con la statumina. = voce
da padova volgar., i-4-3: aristotile il sovrano filosafo nel primo suo libro di
che 'n senectute sua / già sterile il battista concepette, / o fonte d'umiltà
sì subito ma / col volto verso il latte, se si svegli / molto tardato
intelletto). rosmini, xxv-338: il vocabolo... che meglio risponde
furbesco, bilancia modificata artificiosamente per falsificare il peso. fanzini, iv-596: 'la
, 1-ii-72: vedeste voi mai per avventura il gatto s'egli è presente a una
. nei dintorni di firenze, quando portano il bambino a battezzarsi, il compare
portano il bambino a battezzarsi, il compare getta del danaro spicciolo dinanzi la
arraffare qualcosa. sacchetti, 17-15: il garzone volonteroso..., con altri
ciaschedun di mffa in raffa / con forza il più che puote sempre acaffa, /
e senz'ordine o regola di pigliare il più che egli può di quelle tali
ma all'ultimo, signor dottore, il diavolo porta ria ogni cosa; e dice
diavolo porta ria ogni cosa; e dice il proverbio, quel che vien di ruffa
bratta, che vedere un vecchio, il quale comincia a vivere, io per
a vivere, io per me laudo il vostro che attende a ringiovanire per ria delle
: sopra tutti lucio impazzisce e io tutt'il giorno ho che far, or cercando
buona mffa, che mal volentieri levava il pettine da questa lana, l'ha
melchion cadde la ruffa, / quando il barbier non visitò pomona, / per levar
. cesari, iii-530: questa 'roffia'è il sudiciume che s'appicca alle cose per
riifa forfora) ma sicuramente connessa con il tose, roffia e i dimin.
usato come epiteto ingiurioso). il manganello, 43: ahi, grazioso idio
del demonio come tra la gatta e il topo, che quando hae una buona ruffata
annodata e arruffati. gargiolli, 265: il 'ruffèllo'è quel ballone di capelli levati
variare. galileo, 5-169: lascio stare il bello avvedimento e onorato costume di re
careri, 1-vt-106: furono frustate tre donne il giovedì 27 per ruffiane; e poi
lucini, 1-41: è vecchia come il mondo: / è una ruffiana che non
, quando posa lo spirito suo e dorme il corpo, vanno i girandoloni intorno
tua rofiana con lettere amorose, per il che fu da me sca- ciatta nel
ongaro, vii-1106: l'hai voluto il tuo damo, e l'hai sposato,
da ben. aretino, vi-370: il fin di costei è di avanzar cotal
di avanzar cotal salario, di vendere il moretto e di roffianar la meschina.
l'altore che una puttana scienda sopra il carro e per questa puttana dè intendere
carducci, ii-i 1-204: come disprezzo sovranamente il mio vigliacco io, che ha tanto
io vadi catedrante alla barca portato come il papa, se vostra signoria per sua
attraente. giovio, i-303: con il sbizarirsi con questi concetti ha [vasari
questi concetti ha [vasari] fatto il cartoncello, qual mando: quale a mio
. 4. intr. esercitare il mestiere di ruffiana o di ruffiano.
porsi a giuoco. loredano, 5-229: il gran desìo, che venere conserva /
, / fuggì la patria no, ma il manigoldo; / altri è resto di