aveva. g. correr, lii-11-13: il povero molto cavava dalle sue povere robicciuole
stor. festa celebrata nell'antica roma il 25 aprile in onore della dea robigo
racemi penauli sorretti da sottili peduncoli; il frutto è un legume lineare; originaria dell'
francia nel 1601 da jean robin; il vigore vegetativo e la resistenza afla siccità
pennate. romagnosi, 10-614: termina il signor scuderi il suo lavoro colf'accennare
, 10-614: termina il signor scuderi il suo lavoro colf'accennare quali siano le
robin, medico botanico di parigi, il quale nel 1615 educò il primo la specie
di parigi, il quale nel 1615 educò il primo la specie oggi nota col nome
poco tempo somministra una piacevole ombra; il legno, il fogliame tanto verde che
somministra una piacevole ombra; il legno, il fogliame tanto verde che secco servono a
malinconia. beltramelli, iii-47: passarono il ponte di bagnolo gettato su l'azzurro fiume
). vittorini, 1-64: scavò il primo canale, costruì la prima casa
nientialtro ». e ora questi occhi isolano il corteo surclassato dei robinson che attraversa la
robinsonate economiche. papini, ii-482: il 'discorso del metodo'è una robinsonata dello
all'attrito di questo piacere robinsoniano, il vecchio cuore senza speranza dei sardi comincia
l'aeroplano hanno distrutto per sempre il robinsonismo, che è stato il modo di
sempre il robinsonismo, che è stato il modo di fantasticare di tante generazioni
produzione è diffusa in tutta la lombardia e il piemonte (langhe, valli alpine,
pianta la cui radice era usata per tingere il cuoio, da cui in partic.
cuoio, da cui in partic. il signif. n. 2 e, per
opere). carducci, ii-14-209: il numero ultimo della « domenica » non
l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato... a
rigattiere. tozzi, iv-57: il robivéndolo giurava che da qui in avanti
tendenze al gial lastro (il pelame di un animale).
dal lat. are. robus, per il class, rufus (v. ruffo)
. targioni tozzetti, 7-126: il robo è la più universale e forse
principalmente è da seminare il chiamato robo, perché superiore di peso
0. targioni tozzetti, 2-i-85: il grano duro, e le sue varietà seminatevi
al di dentro, come gli ha il 'grano duro o robo', ma per di
. are. robus 'grano scelto', per il class, robur (v.
velluto, u robbon di domasco e il saio di raso, come porto anch'io
valore del vostro e similmente di veluto, il quale non adopro io per essermi un
di robbone lungo a piedi che usa il senatore. dottori, 1-71: era
pianelle e camminava in fretta, / quanto il lungo robon gli conceda, / e
di velluto avea. magalotti, 14-43: il loro abito e come quello de'letterati
da un cappuccio che coprivagli quasi sempre il capo. verga, 3-226: il presidente
sempre il capo. verga, 3-226: il presidente, col robone nero e la
col robone nero e la tovaglia sotto il mento, gli spifferava tutte le birbonate
: qui avrei dovuto fermarmi, perché il mio modello ideale consisteva nel solo busto
isidoro. la porta grande era spalancata. il parroco in robone e berretta a tre
e più classica la parabola), il ricovero dove sotto il robone bigio dalla targa
parabola), il ricovero dove sotto il robone bigio dalla targa di metallo numerato
spenta. e. cecchi, 1-173: il robone da camera della madre nobile,
roboranti, ma tutto indarno, che il rio malore non dava segno di mitigamento.
). disus. corroborare, rinvigorire il fisico; regolare la funzionalità di un organo
evigorando. garzoni, 1-476: si vede il calcante, verbi grazia, di sua
col correggere le viscere generanti, roborare il medesimo polmone, acciò così facilmente non
: adimanda, figliuola, che vegna il reame della potensia, a roborare noi debili
, non ne vollero far altro: il che roborò gli arciducali nelle loro petizioni
, oltre ad ogni altra, ottenere il principato. tra le quali molte, mostrarono
. tra le quali molte, mostrarono essere il sole, la luna, saturno,
lo divulgoe. rocco, 271: il fatto sta di parlar filosoficamente, assignare
fatto sta di parlar filosoficamente, assignare il perché, poner dottrine opposite e roborarle con
siri, x-33: si contenne [il popolo] nel solo laceramento e susurrazione
, proverbiandoli per traditori della patria, il che serviva d'argomento a'nobiliper roborare
vescovati. 5. convalidare il contenuto di un atto giuridico o,
di tutto. siri, 1-ii-238: consigliava il conte di éeaumont che l'invitassero a
. siri, 1-iv-41: ro- boravasi il nunzio nella sua opinione. 7
roborerebbe la vendetta. siri, vii-1456: il minor pregiudicio, che da ciò ne
destinarsi regi economi li quali, toltone il bisogno delle chiese, debbano riserbare i
. rovere e, con sineddoche, il legno di rovere. fr. colonna
suo. sansovino, 2-92: dànno il vigor e robor, trasferendo il credito in
: dànno il vigor e robor, trasferendo il credito in terza persona, e tutti
alle mani, di sensori che modificano il movimento in relazione con predeterminati impulsi ricevuti
diminuire i costi di produzione, limitando il numero degli addetti).
addetti). prezzolmi [« il tempo », 20-i-1957], 3:
che non ebbero mai pretese conoscitive e il cui lavoro in un non lontano futuro
rinunciando ad ogni allusione naturalistica, nasconde il suo principio negli strumenti più diversi,
maniera diversa dalle altre macchine automatiche. il sole-24 ore [27-iii-1987], i:
addomo. maestro alberto, 78: il sol correndo co'destrieri eletti / produca
destrieri eletti / produca nel suo tempo il dì rosato / col suo carro dell'
e bianca / su i rosati corsier recarne il giorno, / miri il tuo albergo
corsier recarne il giorno, / miri il tuo albergo allor che tu t'invii /
more. g. b. strozzi il vecchio, 2-57: cinzia gentil, che
2-57: cinzia gentil, che quando il sol s'asconde, / come un sol
monti indorando ornai le cime, / il carro di lucifero rosato / da le
lucifero rosato / da le nubi vermiglie il giorno esprime. bruni, 61: co'
bruni, 61: co'zefiri rosati il dì vagìa / già fra 'l tranquillo gelo
: candido nume, che rosato ha il piede, /... / il
il piede, /... / il bel mattino sorridendo riede, / del
, fuggente sulle acque azzurre e sotto il cielo rosato. d'annunzio, i-517:
rosa al sorgere e al tramontare (il sole). marchetti, 5-212:
sole). marchetti, 5-212: il sole, / splendendo in ciel con la
qua e là. dfannunzio, v-3-6: il monte conero, nel suo semplice e
. saluzzo roero, 3-i-36: spesso il pagan nella profonda notte, / lungi
falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le guance paffute e punteggiate
dorati. 4. roseo (il colorito), leggiadramente soffuso di colorito
, leggiadramente soffuso di colorito roseo (il volto); che ha la pelle di
un incarnato luminoso (una persona, il corpo). re giovanni, 87
orecchi rosati. pratolini, 10-426: il suo bel viso dalla pelle appena rosata era
. -che ha colorito acceso (il viso). sercambi, 2-ii-5:
mortai furore. -che ha il viso soffuso di rossore (una persona)
. f. frugoni, 2-413: ride il maggio vezzoso, / co'la guancia
carducci, iii-1-347: de la bellezza / il genio con la lieve ala rosata /
con la lieve ala rosata / solca il tuo cielo. -dea rosata: venere
1-370: le unghie son rosate e il pollice è lungo e discosto alquanto dalle
non potrian, se ben fusson, come il crine / cu beronice, assunto fra
con un'ironia che li sconcerta. il suo labbro rosato si abbassa, nei suoi
superba. 6. rosso (il sangue). laudario della compagnia di
o beata, / l'amore et il sangue suo rosato. 7. scurito
manco belli [i capelli], il fatto è ne la bionda et acqua,
/ porporini e rosati, e tenta il volo / già la farfalla intorno. alvaro
una scaletta al muro, per raggiungere il soffitto dove due o tre reticelle appese chiudevano
fiori, in partic. le rose (il mese di aprile). fantoni
rosato: / già di fior si vede il prato / e di frondi l'arboscel
le tenzoni / tra lo stuol battezzato e il circonciso / e vide col pensier mille
, 1-120: senza traccia per lenire il suono / vano dell'aria cedi alla rosata
d'oriente. -piacevolmente allettante (il tono di voce). palazzeschi,
, la clientela finisce per unificarsi, suggerire il gusto ai direttori e limitare il campo
suggerire il gusto ai direttori e limitare il campo della scelta ad un genere di
rosata, sovrumana. -che attenua il rigore di una disciplina. b.
. b. croce, iv-1-4: il cultori della storia... hanno disdegnato
letteratura la loro disciplina e hanno affermato il carattere austeramente scientifico di questa.
un vaso di vetro e questo è il vostro sapone rosato. c. durante,
rose, l'elettuario rosato di mesue, il diarodon abbatis, l'aromatico rosato e
lalli, 9-134: era stato ferito il tapinello / da un tal temilla verso il
il tapinello / da un tal temilla verso il destro lato: / ma poco poco
bianche da dommasco. sassetti, 99: il sassetto stimò al fermo che costui fosse
! / in quell'aigna rosata / vedreste il nostro gioco! -miele rosato:
pasqua rosata a'dì 23 di maggio avendo il conte e figliuoli desinato insieme di buona
: alli io di giugno, che fu il lunedì di pasqua rosata, il conte
fu il lunedì di pasqua rosata, il conte luigi trascorse il territorio di bologna
di pasqua rosata, il conte luigi trascorse il territorio di bologna ponendo ogni cosa a
(i-784): egli era buio ed il bresciano fece il suo bisogno e lavò
egli era buio ed il bresciano fece il suo bisogno e lavò il volto al milanese
bresciano fece il suo bisogno e lavò il volto al milanese d'altro che d'
l'aurora con gli splendenti rosati e il sole dell'oro con poca luce alluminando
in cui la natura ha sparto tutto il rosato de le gote de l'aurora
de l'aurora. dolce, 1-22: il roseo è il rosato, colore di ciascun
. dolce, 1-22: il roseo è il rosato, colore di ciascun altro più
tessuto. balducci pegolotti, i-320: il violato, per le rivuole che li
vestiti di rosato. sacchetti, 163-47: il quale collaterale essendo vecchio, portava una
bisticci, 1-i-145: batezzato che fu, il cardinale l'aveva fatto vestire tutto di
poi sopra quella [camiscia] ancor vestì il uppone, / ch'era di drappo
., spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei
maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei colori cittadini.
memoria che addi 25 di luglio, il dì di sant'anna, si corse di
pasquinate romane, 591: or, mentre il cielo vuole, / sce
panzini. moravia, 19-126: apro il frigorifero ed estraggo via via il salmone
: apro il frigorifero ed estraggo via via il salmone affumicato, le uova alla russa
salmone affumicato, le uova alla russa, il rosbiff, l'insalata, il formaggio
, il rosbiff, l'insalata, il formaggio, le fragole e la panna.
contadini col cappello tondo di felpa, il vezzo di perle e grosse buccole luccicanti
proprie vergogne, lo spartono come noi il pane benedetto e lo mangiano.
. bagnato di rugiada, rugiadoso (il suolo, la vegetazione, un frutto
lo armento / pasce per l'erbe il roscido liquore. ricettario fiorentino, 47:
. palladio volgar., 2-13: il suolo ovvero la terra da porre vigna
ap- prodaron, civili / rosei, il tragico stile e l'alte spoglie!
= deriv. da roselo2, per il colore rosso dei fiori; cfr. lat
. stefano, 1-125: sia fornito [il vassello] di sartie, puleggi,
per effetto di una diffusa luce rosea (il cielo) o per la presenza di
, / qual più che gratti più il grattar t'è caro, / o vogliam
voglie umane commune malattia / che vien come il vaiolo o le roselle. 2
redi, 17-132: 'rosella': corbezzola, il frutto del corbezzolo; eletta rosella dal
rose 'rosa', per l'aspetto che il calice assume a maturazione raggiunta. rotèlla3
», marzo 1983], 17: il parrocchetto dalla testa rossa...
tempo perché, scappato che ti è il tempo delle mani, non vagliano nulla e
d'un giardino, le fece mancare il cuore. pirandello, 7-1341: si levavano
in ghirlande qua e là, tra il cupo verde, alcune roselline rampicanti)
.]: rosellina dicesi anche da'fioristi il fiore di ranuncolo semplice o di seme
, e due roselline di perle erano il solo ornamento, ójetti, i-179: dentro
se ne tornavano inquadrate, incolonnate e sotto il vigile comando del cavaliere e della signora
capezzolo. de pisis, 3-209: il petto un po'stretto con le due roselline
e comprendenti alcune specie parassite che provocano il marciume radicale di varie piante.
di bocca rosellina / che ti dànno il buongiorno. 2. punto rosellino
l'effetto, è più usitato che il verbo neutro rosellire. = denom.
essere rosolate senza prendere la crosta e il colore, simile quasi all'arrostitura che le
s. v.]: 'rosellitura': il rosellire le vivande... per
agg. che ha un colore intermedio fra il rosso e il bianco come quello che
un colore intermedio fra il rosso e il bianco come quello che si attribuisce elettivamente
cerchio, dal cui centro si vedeva emergere il suo cornicino pieno e spigliato. pascoli
la rosea via. stoppani, 1-509: il sole è alto ancora parecchio all'occidente
desiosamente la postura di milano; e il cielo era, o mi pareva, più
rosea penombra del suo salotto o presso il suo tavolino di lavoro non rabesca la rassegna
poiché roseo scese / or dal cielo il tramonto e sì le accese. d annunzio
nella valle ancóra immersa nell'ombra, il fiume farsi tutto roseo come se l'aurora
e le sue mura. e dura sotto il cielo che dura, estate rosea di
, 664]: giù giù verso levante il cielo comincia a tingersi d'un roseo-cilestro
tentano invano offuscare. deledda, v-327: il crepuscolo roseo-cinereo gettò il suo velo sulla
, v-327: il crepuscolo roseo-cinereo gettò il suo velo sulla via sistina. idem
idem, v-666: è ancora giorno, il crudo eppure roseolilla giorno di febbraio,
diventare rada e trasparente, col mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente
nuovo, come dietro un velo, il ghiacciaio tinto di un roseo dolcissimo dal
un'ombra di roseo nel cielo, sebbene il tramonto sia tardo. 2
timidezza, ecc.: una persona, il viso, una parte del corpo)
1-22: i poeti, la faccia, il collo, le poppe e le dita
s'involò. fantoni, ii-32: biondo il crin, roseo il labbro e sparso
ii-32: biondo il crin, roseo il labbro e sparso il mento / della prima
crin, roseo il labbro e sparso il mento / della prima lanugine degli anni
amava di lirino figlia / prole di miri il giovinetto egisto. scalvini, 1-334:
/ ed innocenti ha i modi e roseo il viso. nievo, 714:
, quando mi strinsi fra le braccia il fantolino più robusto e più roseo che
i suoi piccoli piedi rosei, ove il pollice era un po'discosto dalle altre
quel pallore. ghislanzoni, 8-38: il volto di clementina si animo di un
vivace. e. cecchi, 9-139: il volto d'un roseo un po'farinoso
: erano due sorelle forse gemelle; il roseo della loro pelle era di qualità
diluito in modo uniforme, come se il corpo uscisse da un bagno d'acqua
rosea fiorisce nelle sue guancie, e il fuoco dei più irrefrenabili desideri traluce da'
. palazzeschi, 5- 244: il padrone era assorto in un pensiero roseo che
roseo che ne rischiarava l'animo e il volto. gramsci, 11-109: questa vittoria
seguendo con l'occhio un'apertura laterale, il portone di una casa patrizia dove viveva
essere un giornalista e io gli rimandavo il mio odio per questa gente che scriveva sempre
. e. cecchi, 6-225: il guaio è che, con l'andare del
sca- pigliati. piovene, 7-108: il gusto del teatro comico (che non
. aleardi, 1-32: d'anacreonte il roseo / carme, sbocciato sotto il
il roseo / carme, sbocciato sotto il guardo ardente / de le ionie franciulle,
). de marchi, iii-1-626: il campanello del giardino fé sentire la sua
pea, 7-309: allora lui le vide il seno taccolato di roseole come la rosolìa
mascherata di lascivia / e maculata sotto il belletto; / mi appariva come un petto
/ empiea sonante l'isola / che il tebro ad ostia in faccia / lieta di
, senza indiscrezione, a guardarlo durante il suo lavoro: mentre sarchiava nell'orto
: a dolce stile / di sue lodi il volto tinge, / si colora e
partorì iesù cristo. boccaccio, 1-i-195: il sinistro omero gli armò d'un bello
rosette, a meandri di color variato appare il peristilio che precede la dimora delle donne
acuni maestri sono che adesso, stando il viso in questa forma, tolgono un poco
zine. arti e mestieri, ii-106: il legno del brasile dà altresì una tintura
e caratterizzato da una precessione tale che il succedersi di più traiettorie determina una figura
argento fino monetato nelle monete nobili e il rame in pani, detto in rosetta,
. arti e mestieri, i-241: il buon rame rosso deve essere battuto, e
lessona, 1235: 'rame rosetta *: il rame nero per renderlo puro si fa
moretti, 23: la ferramenta necessaria per il letto sono quattro perni, chiaviggioni o
circolari non sottoposti a tintura perché testimonino il colore originario del tessuto o tinti di
di colore, per la quale si conosce il guado, o meno piena, per
piena, per la quale si vegga il mezzo guado, l'altra rossa per
un altra del colore di cui era il piede della buona tinta, prima di
, prima di ingallarla e di darle il nero. 19. zool.
: gratta qual tu vói, o vò il campo o vò l'allacciato, e
carducci, ii-9-163: dicono che dopo il discorso mio era impensierito [aleardi]
che corrode e distrugge ogni cosa (il tempo). fr. colonna
fr. colonna, 3-46: il rosicàbile tempo questa [costruzione] solamente
rosicare), agg. che rosicchia il cibo, che ha un apparato boccale adatto
loro corrosione prodotta dal rosicchiare che fanno il cibo ordinariamente duro; i canini mancano
. a quest'ordine appartengono i sorci, il castoro, i ghiri, le marmotte
). d'annunzio, iv-1-559: il libraio aveva qualche lato ridicolo, che
avido e volto esclusiva- mente a conseguire il proprio interesse. d'annunzio, 1-608
: quel luogo si marcisce e rosegano il legno, e similmente li pa- rieti
segua di dar loro [ai bachi] il vitto usato, che si sentirà un
orecchi, quante altre cose sentirebbe: il rosicare delle tarme nelle pellicce in fondo
nelle pellicce in fondo agli armadi; il trapanìo di vermi impercettibili nel nòcciolo delle
zambeccari, 1-18: si era [il cane] rosicato co'denti e strappato
denti per la rabbia o batterli per il freddo. anonimo genovese, 1-1-205:
f. d. vasco, 652: il solo affare della vendita della cassina è
capo, ed intanto mi rosigheranno perfino il midollo. -dissipare a poco a poco
: da quindici anni non lavoro e rosico il capitale. -sfruttare qualcuno approfittandone
ridurre progressivamente. bacchetti, i-263: il governo rosica le paghe, leva i
paghe, leva i premi, lesina il carbone. 6. figur.
/ che questa che mi rosica cirrosi / il fegato e dintorni m'abbia rosi,
stanno peggio di noi poveri: han il baco che li rosica giorno e notte.
rosicare, e lei controlla, e il lavoro è fuori quadro, e quasi non
.. i... i evviva il realista che copiando flagella. papini,
copiando flagella. papini, v-417: è il gentame che ronza e rosica intorno al
a mutare o rifare le batterie. perché il soccorso è remoto, gli converrà cedere
-rosicarsi le mani: per la rabbia o il pentimento per un'occasione perduta.
di longo. verga, 2-278: quando il contratto sarà firmato, si rosicheranno le
prov. de roberto, 10-81: il miglior mezzo d'ottenere é non chiedere
vuoi dire che comunque gino avrebbe fatto il passo più lungo della gamba e in qualsiasi
(v. rodere), attraverso il pari. pass, rosus. rosicato
, / a spengere la candela, / il nero umidore del mare / o il
il nero umidore del mare / o il fiato della mia compagna. 2
e rodono fieramente o se pure sia il loro sterco. gargiolli, 208
o un materiale. -con metonimia: il rumore che produce. d'annunzio
d'annunzio, iv-2-23: nel silenzio il rosicchiaménto del cane, lo sgocciolare dell'
rosecchiarla, davvero. calandra, 141: il quale ascoltava col dito mignolo tra i
di noi sapeva mai già se aveva il punto o stava fabbricandoselo. 3
involto di vermini che ne rosicchiavano massimamente il capo. passeroni, 2-80: in
passeroni, 2-80: in brev'ora [il topo] ogni legame / rosicchiò del
già cortese / fu col topo, il topo rese i... i salvo
-assol. panzacchi, vi-1055: il tasso è nel granturco. a rosicchiare
, 2-192: col rosicchiare del topo scatta il tenitoio, scende precipitosamente la cateratta e
tenitoio, scende precipitosamente la cateratta e il topo è preso nella trappola. moravia
tancredi... ascoltò... il rosicchiare e il trottare furtivo che facevano
ascoltò... il rosicchiare e il trottare furtivo che facevano i topi.
scarso. seriman, i-558: voglia il cielo che... i venti mi
mi diceva: « remigio, cambi il piatto al signore »: ma lui,
bastando più le rendite, rosicchi perciò il capitale accumulato con 1 secoli, indica
, 1-821: ora lassù è aperto il mercato dei voti. qualche cosa rosicchieranno tutti
completamente la linea che per ora segue il vostro partito? » « e perché
repubblica », 28-i-1986], 9: il centro destra danese spera di rosicchiare.
e faticosamente punti o tempo, riducendo il distacco dall'avversario che nella graduatoria occupa
loro. deledda, iii-70: tutto il nostro avere è andato in fumo,
colazione su uno strapunto d'erba che il gelo non aveva ancor rosicchiato. calvino
si misero a rosicchiare con un coltellino il duro della fune, uno da un
fermò davanti al tavolo del funzionario, il quale domandò: « per che uso vi
, xii-459: ah, la bile rosichiami il petto. guerrini, 2-73: un
. pecchi, 9-24: era, il compito scritto di matematica, l'unico
scava in quel punto, lavoraci, rosicchia il tuo osso con pazienza.
, 3-19: s'impose allora di guardare il quadro. lo trovò stranamente piccolo,
dall'antichità tarpadrice rintracciar m'è impossibile il mese che 'l vide al mondo sorgente
. f. frugoni, vii-185: tenea il cavalier bisogno alla mano una cavezza di
c. e. gadda, 22-01: il salotto di denira manni è lieto di
moleti, che volle fare a suo tempo il boia... del d'annunzio
. del d'annunzio, oggi ne fa il rosicchiatore e scrive lunghe esegesi.
. neri, 1-67: modo di calcinare il tartaro et unirlo con il rosichièro,
di calcinare il tartaro et unirlo con il rosichièro, che fa apparire i vaghi scherzi
a quel che trova. 2. il rosicchiare un alimento o un materiale (e
rosicchiare un alimento o un materiale (e il rumore che tale azione produce).
rosicchio nel fromen- tone, come fosse il vento che scartocciasse lentamente le foglie.
. m. martini, 7-125: grava il silenzio nella polverosa / stanza, odorata
. / a quando a quando, il rosicchio d'un tarlo. 3.
un cibo o un materiale (e il rumore che ne deriva).
pino. / e pur non vuole il rosichìo del tarlo, / ma l'ondata
tarlo, / ma l'ondata, ma il vento e l'uragano. onofri,
vaghi d'erbe e di ruscelli / e il rosicchio d'un ghiro ancor famelico.
, i-932: lo scricchiolìo delle puleggie, il rosicchio degli ingranaggi, il tonfo dei
puleggie, il rosicchio degli ingranaggi, il tonfo dei pendoli. = deriv.
, sentiva un rosico che le toglieva il respiro. 2. dimin.
esso che consumi la bontà e scemi il peso. = deverb. da
cara consorte, / di dolcezza empie il cielo e le campagne / con tante
: stando lo rescignolo posato, move il studio de la soa suave bocca.
più verde è fiorita / e più sereno il cielo e grazioso, / alor cantando
cielo e grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte e il
il rosignol se aita / la notte e il giorno a l'arboscello ombroso. canteo
non sol d'aprile, / allor che il riscignuol garrir si sente, / ma
asino... giudicò più soave il canto del cucco che quello del rosci-
gnuolo. c. manzini, i-2-242: il rossignuolo... è un uccello
nelle parti d'italia:... il canto del quale è sì soave che
quale è sì soave che meritamente ottiene il primo luogo fra tutti gli altri uccelli
uccelli da spasso. tesauro, 10-91: il pavone, ucello favorito di giunone,
con la sua dea di non aver il canto del piccolo rasignuolo. passeroni,
iv-ioi: il rosignuol, che in dolce canto il core
: il rosignuol, che in dolce canto il core / sfogar s'udiva, or
note canore. leopardi, 342: il mesto rosignol che sempre piagne. tommaseo
rosignuoli. de pisis, 1-467: il rosignolo canta monotono nella siepe, e la
, che 'ntender pretendi / degli uccelli il linguaggio, / dimmi s'ancora intendi /
è lo aver a tener sempre desto il rosignuolo e tuttavia le mani su le sponde
rosignolo? c. scalini, 1-43: il povero coriolano, che si stimava..
. d'avere a mettere un giorno il suo rusignolo nella di lei gabbia,
dotata di bella voce, che ama il canto. soldanieri [in sercambi,
parlare con la serva, a portare il latte alla sera, fatelo pure entrare.
con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta contro i nostri
, 162: 'poeta egregius appellatur alicubi': il rusignuol delle muse. -in
7 (1795): toglieva ella il senno ad alcuni uomini maturi e
qualunque volta danzassero, mentre ella toccava il leuto, faceano scalzi la rosina o
pigliano una parte, ma ne conducono tutto il lavorio, dallo sbozzare la materia prima
sopra uella [camiscia] ancor vestì il giuppone, / ch'era di rappo
, bellissima vista, montagne che per il sole pareano rosine e azzurre.
pò dar natura, / nel mezzo il moro alla palma vicino; / salvia ci
ascenzio e rosmarino, / poi sotto il lauro un fonte d'acqua pura.
dato. bandello, ii-943: tesseva pergolati il rosmarino / con le sue foglie e
, 5-5-657: la pallidetta salvia, il vivo e verde / fiorito rosmarin, l'
. mattioli [dioscoride], 426: il rosmarino è di due spezie: una
: una sterile e l'altra fruttifera, il cui frutto si chiama cachrys. le
ruota, di giocondo odore. produce il fusto lungo un gom- bito e qualche
tondo, angoloso, acuto e ragioso, il quale masticandosi cuoce la lingua. ha
cosa simile a questa, la quale produce il seme largo e nero, come lo
, risolvono impiastrate le posteme vecchie. il succo della radice e similmente dell'erba
dell'erba unto insieme con mele acuisce il vedere. il seme bevuto vale a
insieme con mele acuisce il vedere. il seme bevuto vale a tutte le predette cose
trabocco di fiele. unto con olio provoca il su dore; vale ai
con fortissimo aceto. soderini, ii-309: il rosmarino (o ramerino)..
o temperate. boterò, 1-1-35: occupano il resto spaziose langhe vestite di rosmarini,
tale pianta, usati in gastronomia per il loro aroma e in erboristeria per le
col vino, nel quale sia cotto il rosmarino, toglie la doglia del capo.
>. del bene, 2-128: il rosmarino cotto in acqua melata. giuliani
. giuliani, i-294: volendo fare il castagnaccio, s'impasta la farina con
: denominazione popolare con cui si designa il ledum palustre, la specie arbustiva più
modello di comunità teocratica che deve avere il primato sulla società civile con conseguente radicale
della patristica mascherata da ro- sminianesimo contro il metodo delle antitesi di cattaneo
iii-24-300: c'era una volta, tra il 1820 e il 1830, un critico
era una volta, tra il 1820 e il 1830, un critico e poeta,
. faldella, i-57153: era proprio il bonghi, il quale ci veniva a
, i-57153: era proprio il bonghi, il quale ci veniva a raccontare come il
il quale ci veniva a raccontare come il partito moderato, quando si trovava al
al potere, non aveva potuto fare tutto il bene, di cui era suscettibile,
frati rosmi- niani quelli che hanno spinto il governo nazionale à roma! pasolini,
/ da'bruchi vèrmi in prigion roso il volto. seneca volgar, 3-369: neuna
è sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente enfiante.
m'offrisse fra delizie raro, / pur il cor dell'opera di cotanta spesa
dai monti calano al basso per il declive di essi monti. praga, 4-174
e delle buche addirittura -, il caminetto gigantesco di pietra. alvaro, 17-
si poteano leggere, ma neanche conoscere il carattere. g. gozzi, 1-222:
: tu hai ragione, (ficea il galantuomo, e poco manca ch'io non
a'calabresi, e sol per essa il piccolo castello di amantea, munito di tre
dagli anni. aleardi, 1-210: il suol pungea / per le reliquie di
la cameriera, una biondina anemica per il troppo ballare, svolge dalla carta gli
roso. - concluso (il tempo della vita). anonimo genovese
g. gozzi, i-23-186: vedete che il cervel per voi m'è roso.
sue è sempre unito / né muta il forte animo, perché vegia / il
il forte animo, perché vegia / il prato roso suo o ben fiorito.
fiorito. 4. sciupato (il corpo, una parte di esso);
assai piccioli, le guance smunte, il naso malfatto, la fronte bassissima, e
poi così rabescata dal vaiuolo la faccia, il collo ed il petto che rosi paiono
dal vaiuolo la faccia, il collo ed il petto che rosi paiono e divorati da'
terra. verga, 8-273: essa dopo il parto non s'era più rifatta in
: adriana, una donna di diamante. il marchese, un pezzo di ferro ben
/ ir d'anchise al figfiuol gli parve il meglio, / e negli estremi lo
estremi lo trovò del campo / stante e il cor roso di perpetuo cruccio, /
prodi avea gran fama, / inonorato il re troian lasciava. berchet, 19:
., compreso / da che affetto il tacente sia roso, / come l'
da un'ambizione, inetto a lavare generosamente il primo e a soddisfar la seconda.
soddisfar la seconda. misasi, 4-153: il vecchio non osò aggiungere parola, si
, da un pensiero arcano, maceravano il corpo e lo spirito, pur di raggiungere
, 2-27: si copre con le mani il viso / tirato, roso da una
pane. giuliani, ii-190: se il cielo (la vòlta) del forno è
le sogliole all'imboccatura, si spazza il forno. spazzato che è, si chiude
volta del forno), e non avvampi il pane. = dimin. di ròsa
veter. ferruzzo tagliente e uncinato che il maniscalco usa per pareggiare e ripulire dalle
sono appresso dioscoride sei in numero: il primo è il salvatico, chiamato rheas,
sei in numero: il primo è il salvatico, chiamato rheas, e non è
rheas, e non è altro che il nostro rosolaccio. grazzini, 2-338: a
vetro aperto e dopo quattro giorni serrato, il dì 27 vi nacque un sol moscione
tomi un dito d'ombra, / ritrova il rosolaccio sangue. montale, 13-125
. montale, 13-125: oltre il breve recinto di fildiferro / di uno
luogo tutti, non di leggiero troverai il nome del principe zio / petto in usi
visconti, 559: agognare ad ornarsi il petto con fettucce e rosolacci cavallereschi,
non soffi- stico?... il non voler in casa certi tulipani e rosolacci
ròsa, con doppio suff., per il colore del fiore. rosolato
chi la vuol bazzotta riavere. buonarroti il giovane, 9-254: non pertanto /
d'oro. quaglino, 3-50 discuoia il padre e rosola nel vespro / mite
'sottotestare', vale cuocere con bragia posta sopra il testo o coperchio di terra, oltre
di terra, oltre quella che è sotto il vaso, e-così cuocere con fuoco sotto
piano [del tavolino], c'era il segno d'una bruciatura, della fiamma
addormentato e la candela che cade e rosola il legno? 3. portare a
a cottura o a rosolatura un cibo (il fuoco, una pentola surriscaldata).
surriscaldata). grazzini, 2-321: il fuoco... sì buon sozio,
.. sì buon sozio, che cuoce il pane, fa bollir la pentola,
. per estens. maturare i frutti (il sole). soldati, 6-223:
di picolìt. 5. abbronzarsi il corpo. pavese, i-334: cercai
]: 'rosolare': dar busse che lascino il segno... 'l'hanno rosolato
titolo / di ben servito, / rosola il principe / come il marito.
, / rosola il principe / come il marito. -criticare aspramente (l'
amici e cortigiani. si rosolava bene il signor podestà, sempre sordo e cieco
in quella clausura di commozioni che è il sonno. ma essa ha caldo, è
v-2-574: girava lentissimo l'arrosto sopra il ciglio rovente, davanti alla gran vampa
che incominciava a rosolare e spandeva intorno il grato odore del grasso che, gocciando,
aroma tanto denso che rimane in gola come il fumo della carta d'armenia.
da ròsa, nel senso di 'dare progressivamente il colore rosa'; alcuni propongono invece una
cappone. romoli, 132: prendete il rampino di un cocchiaro di ferro e con
risolate mettansi in un piatto. buonarroti il giovane, 9- 763: un
la garetta / e fassi bianco, il qual, dipoi girato, / canta per
o terga rosolate e fumiganti / lungo il divino egeo! / oggi noi siamo a
questo cibreo. misasi, 121: il contadino che muore vuol gustarla anche lui questa
.. e andò a mettersi dove il sole batteva ancora forte: ritta si
gendo con le due mani il camice azzurro; quana'ella fu ben
-abbronzato dal sole; arrossato per il grande calore (il volto, il
; arrossato per il grande calore (il volto, il corpo). linati
il grande calore (il volto, il corpo). linati, 9-43:
imola. r. longhi, i-i-1-33: il contravveleno al liberismo comincia ad operare visibilmente
verso la metà del secolo xvii. il popolo delle mezze figure superflue rosolate bestialmente
si sfogano allora, tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de
rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de la vita). siri
). siri, 1-iii-565: cadde il duca ammalato prima di reuma, poi
comparisce nella cute degli uomini. prese il nome dallo stesso colore. carena,
è curioso, ma in parte vero, il commento del samte-beuve, che aveva ancora
luglio. b. croce, iv-11-41: il repubblica- nismo, argutamente definito da un
= deriv. da ròsa, per il colore assunto dalla pelle. rosolico
nuoce a'bestiami che se ne pascolano. il sugo si dice buono per togliere le
e tipo della famiglia che ne prende il nome; è caratterizzato dal calice cinquefido
f. f. frugoni, iv-526: il caffè disseccativo, l'accalorante cicolate,
caffè disseccativo, l'accalorante cicolate, il rosoli aromatico, ivi pure gustosamente si
, ivi pure gustosamente si libano. il levante droghiero, l'hesperia focosa, il
il levante droghiero, l'hesperia focosa, il pia- monte piacevole, la provenza distillatrice
questi regali reali. redi, 16-vti-366: il marchese del carraglio... mi
rosoli! gigli, 2-213: giacché il fornello è acceso, / volete voi qualche
purgante che nella sovraddetta cura dopo sedato il dolore debba prescriversi, perciò giudicherei opportuno
dolore debba prescriversi, perciò giudicherei opportuno il pensare che un idragogo più o meno
gagliardo fosse opportuno... o il rosolino purgante del boni. baiatri, 212
tantin piccante. goldoni, ui-429: il vino della mia cantina per pasteggiare è
si daranno ogni giorno e all'ultimo il rosolio ed'il caffè. targioni tozzetti,
giorno e all'ultimo il rosolio ed'il caffè. targioni tozzetti, 2-177:
. d'annunzio, iv-2-131: tendeva il tappeto su la tavola, e a mezzo
borgese, 1-333: annarosa, portate il rosolio con due bicchierini. su, mi
essi contenute. montale, 2-26 oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte
copale, la gomma dei loro sguardi, il rosolio dei loro riccioli.
4. locuz. -bere qualcosa come il rosolio: credervi senza esercitare il minimo
come il rosolio: credervi senza esercitare il minimo senso critico. carducci, iii-2-185
fé tu trinci fine / l'apotegma ed il còlon e lo scolio, / e
scolio, / e l'assioma bei come il rosolio. / sembri il padre mizolio
bei come il rosolio. / sembri il padre mizolio / che fé di marco tullio
di marco tullio anatomia, / sembri il sultan de la filologia. -come
tolòmei, i-35: ben vedereste se il genovese è toscano, se il pugliese
se il genovese è toscano, se il pugliese è toscano, se il bergamasco è
se il pugliese è toscano, se il bergamasco è toscano, i quali tanto
ròsa. rósolo2, sm. il colore, l'aspetto della vivanda rosolata
. fagiuoli [tommaseo]: dare il rosolo alla cotenna e al costerreccio.
s. v.]: far pigliare il rosolo alle vivande. idem. [
v.]: arrosto che non ha il rosolo. 2. figur.
[s. v.]: sentirai il rosolo! (come t'aggiusterà,
navata centrale o anche del transetto; il vano interno al cerchio è intelaiato da
tanta minutezza d'ornati sorprendono, quantunque il buon gusto ne riprovi la fantastica congerie
a traverso i fori di un rosone spande il chiarore delle sue lampade votive. rapini
colori vividi dei rosoni e dei finestrini il sereno del cielo diveniva zaffiro, il raggio
finestrini il sereno del cielo diveniva zaffiro, il raggio meridiano si tramutava in oro squillante
meridiano si tramutava in oro squillante, il verde delle foglie appariva come fuoco pazzo
giorno... appeso al soffitto, il rosone della doccia era una costellazione benigna
di alcune specie di fiori, come il papavero doppio e il fior di morto.
fiori, come il papavero doppio e il fior di morto. vocabolario di agricoltura
di altre specie di piante, come il papavero doppio, il fior di morto {
piante, come il papavero doppio, il fior di morto { tagetes erecta linn
8 piccole mezze lune che non oltrepassino il rotondo al di sotto.
mota cu carro. pirandello, 7-135: il vecchio, che pareva un rospàccio calzato
tener sempre giù e piegato da un lato il testone raso, vi abitava solo,
torbido rospaio / che ingombra e attosca il mondo, / sopra l'alto vivaio
. idem, 48-33: spero che allora il rospaio giornalistico e filosofico italiano ringoierà la
de pisis, 3-61: « bello lui il rospino del signore... »
rospino del signore... » il rospétto volgeva appena il musino acuto a
... » il rospétto volgeva appena il musino acuto a sinistra come volesse ascoltare
musino acuto a sinistra come volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. e
vulgaris), diffuso in quasi tutto il mondo; ha un corpo tozzo,
pericolo, secernono una sostanza irritante; il colore può variare dal bruno all'olivastro;
i maschi lanciano caratteristici richiami tremuli gonfiando il sacco vocale posto fra la bocca e
sacco vocale posto fra la bocca e il ventre; nonostante l'aspetto sgradevole lo
, ma è stata esportata in tutto il mondo per la capacità di eliminare grandi
caratterizzato da colori variabilissimi fra cui domina il verde brillante. giacomino da verona,
stoppani, 1-517: brutto davvero è il rospo, e non potremmo dir bello
pascoli, 1261: i ranocchi salmeggiano il corale / de'morti: il rospo è
ranocchi salmeggiano il corale / de'morti: il rospo è in domino; a distesa
648: gravò, alcuni istanti, il silenzio. indi di tra la melma,
1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti bianco-giallini,
pelo dell'acqua i fioretti bianco-giallini, il rospo ha gonfiato il suo palloncino e
i fioretti bianco-giallini, il rospo ha gonfiato il suo palloncino e canta. alvaro,
aspetto simile a quello del rospo e per il ronzio da loro emesso. -rospo cornuto
pale... riceve per suo asse il palo (fuso), il quale
asse il palo (fuso), il quale è una massiccia e verticale asta di
un morbo pestilenziale, detto del rospo, il quale scorse e occupò vari paesi,
prima posta? carducci, iii-24-304: il comico gli ha risposto accusandolo di non so
pazienza, vi sarebbe se non altro il lato probabile, ma con quel rospo!
ah, tu lo cacci per davvero [il coltello]? bravo, rospo!
rospo! » palazzeschi, i-178: « il mio bettino è un po'orso,
ch'ella sia rimasta incinta. à il carattere proprio di quelle che restano sterili
. quando uno ha un rospo come il suo da quattro anni sulla coscienza, la
bagno delle capre e cani che hanno il rospo, cioè tigna causata per scalmana,
può esprimere. -buttare fuori, sputare il rospo: confessare una preoccupazione, un
baldini, 9-168: la novizia allora sputa il rospo: il suo sogno era quello
: la novizia allora sputa il rospo: il suo sogno era quello di sposare il
il suo sogno era quello di sposare il cugino ranieri. c. e. gadda
. e. gadda, 15-29: il mi'rospo, tre giorni avanti di tirar
devo pur principiare a buttarlo fuora: il rospàccio che m'ha oppilato lo stomaco
tirarla in lungo; meglio se sputava il rospo subito. feci un passo avanti
io dissi a sua maestà che non era il caso di far questioni di questo genere
dai loro giardini. pea, 11-77: il parroco, in quel momento, ingoiò
parroco, in quel momento, ingoiò il rospo e si tacque. saba, 7-122
sfaldarsi e perfino il re tentennava, noi dovevamo ringraverdi e
l'aria era ziare di ciò proprio il nostro giolitti, e benedetto croce, tro
croce, tro agli anelli. tranquilla; il rossastro satellite indugiava a lungo per il
; il rossastro satellite indugiava a lungo per il anche, ambedue disposti a mandar giù
ancora digerire rospi simili? -fare il rospo a qualcuno: fame il verso in
-fare il rospo a qualcuno: fame il verso in segno di scherno.
è pà che mi ha detto di fare il rospo al messere ».
farebbe vomitare un rospo. -fuori il rospo!: come pressante invito a confessare
o una colpa. -come fa il rospo con l'usignolo: affascinandolo,
sicché guardava questa con infinita curiosità; il valcroissant covava con gli occhi ambrogio a
con gli occhi ambrogio a mo'che fa il rospo all'usignolo. 10.
proverbi toscani, 74: chi segue il rospo cade nel fosso. 11.
lat. volg. * bròscus incrociatosi con il class. ruspàri (v. ruspare
.. « scommetto che stanno perdendo il tempo », esclamò più rossamente bernardo
. f. ingrassia (1510-1580), il quale per primo la descrisse nel xvi
è di una tonalità di colore fra il rosso e parancione. bresciani, 6-x-34
bagno un'oncia di verderame e prepara il guado... se brami che sia
osterie della via nomen- tana, dove il perfido vino dei castelli versato in larga onda
onda si mescola non di rado con il caldo sangue plebeo, sino alle fontane
e giallastre greggi delle foglie cadute, il popolo quirite si dava liberamente al diletto
qualche pescatore, terreo e lucido come il rame, attraversava a piedi nudi il
il rame, attraversava a piedi nudi il sentiero davanti alla casina, e..
e... deponeva per terra il suo cestino pieno di murene grigie e nere
una manciata di zecchini; al largo passa il guscio rossastro della petroliera. comisso,
teschio / umano. tomizza, 3-89: il fuoco... prendeva ormai una
rossastro. d'annunzio, iii-1-1124: conosci il suo aspetto? era tarchiato, di
muscoloso, con una faccia rossastra come il mattone d'un màstio infoscato dal tempo
interno scuro delle labbra di ettore, il maglione, l'aria scomposta con l'
(una luce naturale o artificiale, il sole all'alba o al tramonto,
o al tramonto, un fuoco, il riverbero, ecc.). nievo
. nievo, 598: si vedeva il convento simile in tutto ad un gran
e fumose si disegnavano sempre meglio sopra il cielo che s'imbruniva. carducci,
naso in aria. pascoli, 123: il disco, grandissimo, pende / rossastro
frugando nella sporta pur seguitando a tenere il dantino sulle ginocchia. annerita.
-risplendente di una luce tendente al rosso (il pianeta marte). l'illustrazione
illustrazione italiana [14-vti-1907], 27: il rossastro pianeta marte, per la quindicesima
di rosso. carducci, ffl-24-153: il sole calava tra certi nuvolacci di pece
certi nuvolacci di pece, mandando lungo il cielo su i campanili su le torri su'
: era una donna dai capelli tra il grigio ed il rossastro spento.
donna dai capelli tra il grigio ed il rossastro spento. = deriv.
, 2-101: se ivi dipignierai diana guidi il coro, sia ad questa nimpha panni
giustizia fa seco portare, chiamano rossaverga. il quale uffiziere serve come dire per supplimento
, l'anima del vecchio cacciata da tutto il resto del corpo già invaso e reso
f. cetti, 1-ii-315: il colore di esso becco [dell'anitra
tacque e si guardò tutti e due il rosseggiamento che si dibatteva neu'ombra.
arti e mestieri, ii-39: è utile il sapere che il rosseggiamento di un nero
, ii-39: è utile il sapere che il rosseggiamento di un nero garanzato, essendo
: la regione cirenaica in africa postpone il suo loto albero a un altro detto
albero a un altro detto paliuro, il quale e più cespuglioso che loto e ha
quale e più cespuglioso che loto e ha il frutto più rosseggiante. ariosto, 14-109
, i-8-139: a l'uve rosseggiane il guardo stendo. papi, i-82: sgorgare
fuoco di paglia. -roseo (il volto, la pelle). firenzuola
quel color troppo acceso e'non imbiancassero il naturai colore del rosseggiante volto, e'
volger le piante / e quante ancor rendette il terren suolo / del mauro sangue caldo
grandi, 175: altrove poi [il palo] entrava fino alla profondità di
, / ma destinata ad im- prunare il varco. pascoli, 154: il campaniletto
prunare il varco. pascoli, 154: il campaniletto di san niccolò, bigio e
m. villani, 10-31: vidono il tempo sereno e il lume della luna
, 10-31: vidono il tempo sereno e il lume della luna, e di qua
fuoco, ed esso sangue deltumana generazione, il quale poi fu sparto, rosseggiante.
lanaino [plinio], 416: se il quarto [della luna] sarà cinto
vapori / che fa nel suo ritorno / il rosseggiante arrecator del giorno, / cantavano
l'erba, / né così vago il crin, bella e superba, / mostra
rosseggiante aurora. -fiammeggiante (il fulmine, anche con riferimento a quelli
la rosseggiante ultrice destra / dei numi il sommo re contrista il cielo.
destra / dei numi il sommo re contrista il cielo. 2. che tende
e gialdolino fatta. lauro, 2-129: il caldo, crescendo fortemente tumido co 'l
spargerà dalla sua persona una luce tra il giallo ed il rosseggiante che illuminerà tutta
sua persona una luce tra il giallo ed il rosseggiante che illuminerà tutta la composizione.
in un rosseggiante acquarello di houl sembra il bozzetto per un finale d'atto.
per l'ira o per la commozione (il volto); arrossato per il pianto
(il volto); arrossato per il pianto (gli occhi). imperiali
. imperiali, 4-167: egli anelante il fianco / solleva travaglioso, e 'l
/ per sangue al volto corso, il volto pinge / di viva amma.
rivolse a lemalo. lanzi, v-115: il santo sta in atto di orare,
rosseggianti e caldi par che gli esca il cuore stillato in pianto. giordani,
socialista. ojetti, i-63: conobbi il marradi in quelli anni, a livorno,
plinio], 327: chiamasi larice: il suo legno è più eccellente et è
i-216: quel muschio che rosseggia si è il buono. betussi, 59: danno
rose, percioché rosseggiano e pungono, il che pare essere cosa propria di libidine
: di saluti sonano le gronde / e il chiuso, dove il cielo è vaporato
gronde / e il chiuso, dove il cielo è vaporato / da un rosseggiar di
soria. -risaltare, spiccare per il colore rosso proprio o di una propria
. mazza, iv-53: quando di rosa il grato olezzo / le nari inebbria,
ci par più vivo / ne rosseggi il color? e. visconti, 431:
splendidi i gerani. -brillare per il vino rosso che vi è contenuto (
-avere nel bicchiere riflessi rossi (il vino). dossi, i-216:
in molte parte era ferita, / e il sangue sopra tarme rosseggiava. tasso,
rappreso / sta su queste pareti orride il sangue / che tu spargesti; ah!
macchia rosseggiava sul petto di giorgio: il sangue che si era arrestato per poco
d'egli si cava, rosseggiano per il minio che è quasi un'escremento delle
un oggetto, un campo di battaglia, il percorso di un ferito, le acque
pel sparso sangue. tassoni, 1-30: il giovane fier tonde tranquille / fa rosseggiar
tristo / fu di si- nade allora il vicin colle / che d'ognintomo rosseggiar fu
erbose / a ciprigna ferì già latteo il piede / pur latteo fior, che rosseggiar
. crudeli, 2-75: ahimè, che il sacra manto / rosseggia anch'egli lacero
fiala gialla dell'atropina e il rotolo delle fasce, la bacinella che
: non così tosto rosseggia in cielo il pellegrino splendore di minacciosa cometa che gli
). leopardi, 34-288: corre il baglior della funerea lava, / che
graf 5-425: al sol fa velo [il vulcano], / e nel notturno
d'annunzio, iii-1-1063: si volge verso il cancello, dietro a cui si vedono
negri, 1-7: rimbomba de le macchine il fragore, / rosseggian le fornaci.
: la brace rosseggiava appena, come il sole che avevo visto prima disparire dalla
e molce l'ira del rovaio / il fuoco che rosseggia tra gli alari, /
fuoco. 3. mutare in rosso il proprio colore. dottori, 3-15:
colore. dottori, 3-15: cadrà il mel da le quercie e la murice /
suoi abiti sono bianchi. ismene guarda il suo abito da sera rovesciato sulla spalliera
la forma è la medesima, ma il colore non è più rosso, ma bianco
ma bianco. mentre ismene stupita guarda il suo abito e stenta a riconoscerlo,
rosseggiare e a poco a poco ritrova il suo colore che la paura gli aveva fatto
dannunzio, v-1-550: eravamo su per il velilri, all'assalto. i fanti
rosseggiava. mi pareva che tutti avessero il mio cuore per insegna vermiglia.
lauro, 2-136: quando si abbrucia il solfo, l'argento rosseggia. boterò
di vetriolo e lo spirito di zolfo mutano il aonazzo della lacca muffa...
lacca muffa... in vermiglio, il qual poscia olio di tartaro rende paonazzo
suo colore,... e facendo il foco pendere in colore rosso, farai
a stili solitamente più lieti ci ritorna il padovanino che viene innanzi, comunque il riferiscano
il padovanino che viene innanzi, comunque il riferiscano ad altri, in un 'sansone
giganteschi, in mezzo ai quali cresceva spontaneamente il caffè, carico allora di frutti che
. goldoni, x-ioii: bel godere il dolce frutto / delle rustiche fatiche;
forteguerri, 2-27: rosseggiò della donna il bianco viso. -sostant.
: arrossarsi per cause patologiche o per il pianto (gli occhi). bencivenni
neno infetto, / come infausta cometa, il guardo splende. f. f
vetro, che mi fanno ingrossar e rosseggiar il naso! martello, 6-iii-539: ti
. 6. farsi rosso per il sorgere o il calare del sole (il
6. farsi rosso per il sorgere o il calare del sole (il cielo,
il sorgere o il calare del sole (il cielo, alcuni momenti della giornata come
momenti della giornata come l'aurora e il tramonto); emettere al sorgere una luce
emettere al sorgere una luce rossastra (il sole). campofregoso, 2-2:
mattina dopo andò all'udienza / che il sol già cominciava a rosseggiare. n.
cielo / che di porpora spesso è tinto il mare / e d'ostro su 'l
/ e d'ostro su 'l mattin rosseggia il cielo. forteguerri, 7-30: già
l'ombre e gli appennini indora 7 il biondo sol nascente. leopardi, 711
sol nascente. leopardi, 711: rosseggia il sol; sollecita / sorge la turba
industre e irrequieta; / recide già il frumento / il contadino attento. carducci
irrequieta; / recide già il frumento / il contadino attento. carducci, iii-4-177:
fresca mattina. comisso, vi-275: tutto il cielo dalla parte del tramonto rosseggiava e
fuochi d'artificio (l'aria, il cielo). guido delle colonne volgar
tommaseo]: per la qual cosa il cielo soprastante tutto rosseggiava per lo fervore
, iii-1-339: ecco: di fiamme il cielo / cupamente a l'intorno arde e
rosseggia: / ampio già signoreggia / il foco e tutto avvolge ilio cadente.
ilio cadente. bacchelli, 1-il-384: il cielo della città rosseggiava tutto di fuochi
luce di sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere stellato, 7 tal
. leopardi, 6-96: come prima il tetto / rosseggierà del villanelle industre,
delle minori belve. pratesi, 5-103: il sole tramontava lontano sulla tremula e rosea
muri della stalla e, sotto, il vigneto. -sostant. sacchetti,
boiardo, canz., 55: il rozo pastorei se meraviglia / del vago rosseggiar
. mazza, iv-131: or non più il sangue agghiaccia entro le vene / notturno
corte, fuori nell'orto, sotto il rosseggiare cupo dell'orizzonte, c'è
, ecco rosseggia una lanterna, appare il volto barbuto del missionario. 7
leoni, 341: proverbi del giorno: il russo grandeggia, austria rosseggia, francia
, francia putaneggia, inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa turcheggia. carducci
inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa turcheggia. carducci, ii-7-
, sembra al buon pubblico, che ha il monopolio dei giudizi. r. barbiera
, 2-4-39: per le chiome la prese il conte orlando, / fuor di quel
tagliò col brando, / come gli aveva il libro dimostrato, / sé tutto di
. -illuminare di luce rossa (il sole all'alba o al tramonto)
vi-89: in quello stesso momento il sole, che già credevano scomparso,
che già credevano scomparso, riapparve rosseggiando il cielo e le acque. -sfumare
. ed io, prendendo la parola il primo, soggiunsi: « si, eh
, « non vede come fanno il viso rosso? ». 11
11. far imporporare, per il pudore. pindemonte, iv-100: d
12. locuz. -fare rosseggiare il sangue dei martiri: utilizzare a fini
com'ei pareva opportuno di fare rosseggiare il sangue dei martiri, quantunque volte si trattasse
alba. lomazzi, 4-ii-569: per il primo rosseggiare del sole in oriente finse
veste del medesimo colore. -presso il rosseggiare dell'alba: di primo mattino.
tranquillo giorno, / or veggio presso il rosseggiar de l'alba / che del
2. arrossato, acceso (il volto). papini, 36-168:
galli- naccia, fateli rossellare dolcemente sopra il fuoco, gettandovi di tanto in tanto
. trinci, 1-180: il vero tempo di tagliare e diridare i fiori
e ben fioriti, prima che annodino il frutto, tagliandoli tutti con forbicette,
riserva di un solo per polluzzola, sempre il migliore e più bello che si conosce
detto, con foglie alquanto larghe. il frutto è nero, bislungo, storto qualche
0. targioni tozzetti, 2-iv-34: il suo legno [del corbezzolo],
intestino cieco], come la bubbola, il picchio, il rondone marino non palmipede
, come la bubbola, il picchio, il rondone marino non palmipede ed il pipistrello
, il rondone marino non palmipede ed il pipistrello; e vi sono di quegli
, come l'airone, la garza, il rossello, il tarabuso, lo sparviere
, la garza, il rossello, il tarabuso, lo sparviere.
e molle. soldati, 6-23: il rossese cresce tra il mistral e lo scirocco
soldati, 6-23: il rossese cresce tra il mistral e lo scirocco, tra i
vigneti, e ad agosto, sotto il fogliame dei filari, l'uva rossese gonfiava
poi tutti i colori di vini: il bianco, il giallo, il sanguigno,
colori di vini: il bianco, il giallo, il sanguigno, il nero,
: il bianco, il giallo, il sanguigno, il nero, peroché vi fu
bianco, il giallo, il sanguigno, il nero, peroché vi fu del greco
cui si designano vari generi (come il roussetus, yepomophorus e il cynopterus)
(come il roussetus, yepomophorus e il cynopterus) di pipistrelli frugivori e notturni
. carducci, iii-18-192: conchiuaeva [il delécluze] di tutte le chiavi pe
tutte le chiavi pe 'l santuario dantesco il commento rossettiano esser quella che apre più
(1828- 1882), che diede il primo impulso al movimento preraffaellita.
preraffaellita. flaiano, i-93: il nostro dante alighieri -la cui vita fu
. durante, 2-165: l'echio, il quale chiamano alcuni alcibiaco, ha le
l'uso di farine poco pregiate (il pane). gir. pnuli,
bono pane, volevanno piui presto comprar il tormento me- nuto a lire 8 el
nuto a lire 8 el staro che il tormento de cecilia a lire 7 el
fede, in una figura che ha il viso magro, la barba piccola e rossetta
magro, la barba piccola e rossetta ed il cappuccio in capo. bizoni, 180
in capo. bizoni, 180: vedemmo il vescovo di lione, giovanotto bello,
lini in faccia e la pelle bianca per il freddo, forse fratelli. -vermiglio
, forse fratelli. -vermiglio (il labbro). gli ingannati, xxv-1-339
: tu sei giovinetto e non conosci il ben tuo. questo favore non ti durerà
2-281: tu non puoi più discemere il gaio rosetto dallo smorto violetto.
. vasari, 1-3-113: fu egli il primo che nel lavorare in fresco lasciasse
primo che nel lavorare in fresco lasciasse il fare di verdaccio sotto le carni per poi
ridi adesso?.. t'è tornato il rossetto in viso?.. voi
la zuppa ora per ora per farmi venire il colore a le guancie, acciò vi
diede, ond'occultar fusse secura / il difetto del tempo e di natura.
innanzi a uno specchio, si danno il rossetto, portano il busto. betteioni,
, si danno il rossetto, portano il busto. betteioni, iv-360: una
[schiava]... teneva agitandolo il turibolo acceso per riscaldare i ferri,
lacrime le rigavano le guance e le disfacevano il rossetto. 6. figur
là, dimenando i fianchi, saettando il collo a destra e a sinistra al
, colle labbra cucite dal rossetto, il seno che le scappava fuori tremolante ad ogni
questo ritorno. moravia, 24-16: il rossetto acceso della bocca fingeva labbra inesistenti
era aperta, ma nel freddo sentivo il profumo. guardavo in terra i mozziconi
di giovani con fresca incarnazione, temperato il letto e le incarnazioni co rossume d'
di nuovo lo caverai, replicando tante volte il travaglio, finché tutta la rossezza sia
in quel raggio artifiziale, mostravano tutti il proprio colore, come se tenuti fossero
. ma se vi mancava per esempio il rosso, il cinabro perdeva tutta la sua
vi mancava per esempio il rosso, il cinabro perdeva tutta la sua ros- sezza
. fausto da cangiano, 14: il rossor de la marina... è
quelle parole, di vergognosa rossezza dipinse il candido viso. buti, 1-249: il
il candido viso. buti, 1-249: il color acceso dell'ira che ora nuovamente
vergogna, pudore. orribili di sangue, il povero saltimbanco passeggia gritrissino, 2-1-306:
pallidire, ora qua e la il cielo basso e denso spremeva una
faccia, come sotto massaia, iii-142: il giorno seguente la piaga mostrossi abgli occhi
gliendo fiori / e di vaga rossezza il sol le tinge. ramusio i-41
: se mi specchio nei vicin stagni, il vedereti uscire fuori del palazo uno
toso, cum biretta rossiata, ha il collo curto ed uno man
piccone sull'asfalto. descure, il quale sara quello che dovereti pigliare ».
e al cantoni, 204: il marito — bruttino, rossiccio, pelato,
2. che emana una luce rosata (il sole al tracomo, i-637: il
il sole al tracomo, i-637: il portinaio dello spedale dei pellegrini è un
un monto). burbero rossiccio, il quale... crede d'essere il
il quale... crede d'essere il guardaporta lancia, i-750: se il
il guardaporta lancia, i-750: se il rossicante sole nel mare di spagna di palazzo
tanara, 224: è uccello [il piombino] grande quanto un meggiante,
acuto; le gambe merlo: il negro, ed... cava
ac da quelle notizie, il cinghialetto saltò fuori e i suoi piccoli
cane tori. idem, vii-286: il prato con gli ippocastani che ròs- cau
di albicare, nericare, nell'espressione mostrare il rossiccio). verdicare. tommaseo [
. v.]: cappello che mostra il rossiccio. = deriv. da rosso1
, 9-9 [var.]: sia il muro di pietra alberese ugurgieri, 95:
nel quarto umile italia. grado. il cui frutto ovvero seme è ritondo, rossiccio
. bartoli, 2-3- illabavo sommesso il nome scritto in inchiostro rossiccio 112
pre più allargando intorno a lui. il raggio vivo della lancerte poppe di poggio
, vi-97: agitando la siepe, cade il fiore rossigno del cipresso. lucim,
galileo, 1-2-300: gli concedo che il reflesso dell'etere ambiente la luna le
1-x-218: benché tagliato dalla luna [il pianeta marte] rimane né più né meno
tozzetti, 12-3-252: dipoi, agitandosi il vaso, tinse l'acqua di color
color rossigno dilavato. nievo, 6: il colore rossigno delle muraglie di cotto.
apparenza oleaginosa. spallanzani, 4-iv-236: il sangue ne esce e, nel- l'
rappezzati di verde e di rossigno: il verde è il grano già alto, il
verde e di rossigno: il verde è il grano già alto, il rossigno è
il verde è il grano già alto, il rossigno è terreno arato da poco per
febbrile. c. carrà, 488: il rossigno dell'altopiano rassoda la sensazione come
vasari, i-93: questa pietra [il mischio], perché tiene d'alberese
. tampa periodica milanese, i-489: il loro [dei protei] colore è
lati del tronco e specialmente nella coda il loro colore carnicino pende al violetto.
rossigne e biondastre. faldella, ii-2-328: il dottor adamo ferraris di livorno vercellese,
animali. boiardo, 1-18-6: fu il suo ronzone il più dismisurato / che
boiardo, 1-18-6: fu il suo ronzone il più dismisurato / che giamai producesse la
bianche e credono alcuni ch'elle si pascono il verno di neve e certo ogni anno
dal suo amante, un rossigno bastardo oltre il bo- scaccio. 5.
, rossigna e sudaticcia macilenza lentigginosa, il professor bindo taiti, dopo questa sconfitta
del valpolicella con le quali si produce il recioto amarone. soldati, 6-106
sovrapposte, delle uve da cui si ncava il famoso recioto amarone. sono le quattro
meglio, continuano a passare fino verso il termine d'aprile... sogliono le
stessa ora nel luogo ove egli [il sole] si ha da levare, vi
, che si riferisce, che riguarda il musicista gioacchino rossini (1792-1868),
s s carducci, ii-5-294: il ii epodo è piaciuto (pare);
savinio, 12-81: in 'ossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera il vocalismo
ossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera il vocalismo: quel sinfonismo rossiniano nel quale
quel sinfonismo rossiniano nel quale si perpetua il sinfonismo del nostro settecento. montale,
; e ripensando quel che ho fatto il 6, 7, 8, a tanti
note, con due diesis: e il violoncello che fa la cornamusa. l.
schifosa, / che, se nomino il pan, tu dici oibò, / io
idem, 5-i- 582: avevano il nastrino all'occhiello, rosso come l'idea
. -in partic.: che ha il manto, la pelle, il piumaggio,
ha il manto, la pelle, il piumaggio, ecc., di tale colore
17-62: poi, procedendo di mio sguardo il curro, / ridine un'altra [
foresta, / ch'ai pallio rosso il villan mezzo ignudo. pigafetta, 4-95:
pianura sterminata nell'agosto torrido, con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo
e la barba. reai, 2-121: il serenissimo granduca mio signore mi mandò dinuovo
della base dell'aria pura, comunica il color rosso a diverse sostanze cui si combina
sangue. boccaccio, iii-8-86: dopo il crudele e dispietato assalto, / orribile
ferite, / lì fatto prima, sopra il rosso smalto / si dileguaron le polveri
si ottiene da uve di colore scuro (il vino); che è di un
, mettilo nel tino del quale fu tratto il vino nero, e dopo due dì
del bianco e del rosso, e come il rosso ha più virtù ignea al proposito
di qualità bellissima, comincia a pigliare il colore e maturare circa alla metà del
l'aura del natio / colle sommove il tin. montale, 3-21: vino
riflessi o luminescenze di tale colore (il cielo soprattutto all'alba e al tramonto,
cielo soprattutto all'alba e al tramonto, il sole, ecc.).
tra 'l nero delle ultime querce, il cielo lontano, tutto rosso, come se
cielo lontano, tutto rosso, come se il sole, tramontando, si fosse liquefatto
/ dai pòrtici del mare e irraggi il mondo, / l'aquila d'aquileia avrà
la mente, cominciava ad accendersi sopra il più dolce paesaggio del mondo. -che
. -che è di colore rossastro per il contenuto di argilla (la terra)
volgar., 3-14: nel limoso campo il lupino non nasce. la terra creta
al di là della stazione c'è semplicemente il deserto...: qualche sentiero
alla sinopia usata negli affreschi per tracciare il disegno preparatorio. filarete, 1-ii-667:
pareti rosso-cupo. barilli, 8-213: il pacifico e sterminato teatrone rosso-sanguinaccio di piazza
: la farfalla che stette 'in piedi'tutto il giorno. ali giallo chiare, con
: intriso, imbevuto di sangue (il terreno di un campo di battaglia);
sangue suo propio, acciocché veramente fosse il vestimento suo rosso. ariosto, 18-17
più, rossa / la terra intorno, il populo discresce. roseo, 4-42:
lacerate membra empiè le fosse, / appianò il calle, agevolò l'assalto, /
l'assalto, / sì che gli altri il seguirò e fér poi rosse / le
rosso del sangue del nemico altero, / il piave mormorò: indietro va'straniero!
umane. oriani, x-13-29: oggi il soldato è il cittadino che interrompe il
oriani, x-13-29: oggi il soldato è il cittadino che interrompe il proprio lavoro per
il soldato è il cittadino che interrompe il proprio lavoro per difenderne la libertà alle frontiere
la libertà alle frontiere, non ama il sangue e non sogna più la gloria dei
ser giovanni, 3-456: perch'egli [il papa] abbi il calzamento rosso,
: perch'egli [il papa] abbi il calzamento rosso, suo glignaggio non è
, 8-141: e'mi par portar il capei rosso al mio padrone, poi
: quando taluni sognano dietro alla democrazia il fantasma del * 93, quando fantasticano la
93, quando fantasticano la ghigliottina e il berretto rosso, quando citano le agitazioni
). goldoni, i-721: era il compositor della musica di quell'anno per
quell'anno per l'opera dell'ascensione il signor abbate vivaldi, detto il 'prete
ascensione il signor abbate vivaldi, detto il 'prete rosso', per il colore de'suoi
, detto il 'prete rosso', per il colore de'suoi capegli. 7
». ed ei mi disse: « il foco ettemo / ch'entro l'affoca
v-1-190: entriamo nella casa di legno. il corridoio caldissimo. la stufa che arde
, / chinava in vèr el fonte il suo bel viso / e diventò più volte
, i-346: una notte pensando che il maestro non vi fusse, andarono a
scoprir, una più ardita dell'altre, il solenne maestro che in quindici dì non
, non vi è altro rimedio che toccarmi il viso con dell'oro o con dell'
« dice davvero? » sog'unse il partistagno rosso di piacere. « guarda!
di piacere. « guarda! » ripigliò il garone accennandogli due occhietti umidi e sanguigni
che dicevano di essere soliti a vedere il fondo di molti bicchieri. « credo
scoppiò in singhiozzi. pea, 7-5: il ragazzo, svegliato di soprassalto dal suo
« lei, dottor reverdin », disse il presidente rosso d'ira, e anche
dabbene », disse lucia, facendo il viso rosso, ma con voce sicura.
voce sicura. pecchi, 13-140: il volto della madre era tutto rosso, quello
di meglio riescono qualche volta a fare il viso rosso, come te in questo
. mi accorsi che era vero. sentivo il viso caldo, e una forte commozione
peperone dalla bizza e, voltandosi verso il falegname, gli disse imbestialito: « perché
un colorito sano (una persona, il volto). - anche: rubizzo (
volto). - anche: rubizzo (il volto, il naso). a
- anche: rubizzo (il volto, il naso). a. barbarigo,
e marci. romoli, 373: il sanguigno è liberale, ama, è allegro
guancia. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà, il signor filostrato, ciarlatore
4-41: resta il rispettabile papà, il signor filostrato, ciarlatore infaticabile, o
da buon uomo. pirandello, 7-119: il pretore, serio serio, accigliato,
. -bianco e rosso: per indicare il colorito che è considerato sintomo di un
aurora. tansillo, 72: negletta il crin, rossa la faccia, / da
terra infiora, / con l'altra il giorno fuor de tonde caccia.
sole. boccaccio, 21-5-32: se il viso, più rosso per lo sole che
per quella [la passione amorosa], il sostenesse, aperta la mostrerebbe; ma
pavese, 10- 60: tutto il giorno si sono inseguiti e la donna è
arrossato, infiammato (gli occhi, per il pianto, per il sonno o per
occhi, per il pianto, per il sonno o per malattia). iacopone
38: era costui picciolo di persona, il suo capo era grosso e tondo come
su le tue lettere.., appena il mio ragazzo me le ha recate ho
di pelo rosso. ottimo, iii-241: il sole dà uomini con capelli rossi,
catzelu [guevara], ii-i: il suo figliuolo... è giovane di
quagliola, calvo e bot- tacciuolo, il giovane professor di liceo tancredi picinelli,
gallicano. vederi, 3-23: gerardo il caffettiere / la fa grossa! eccolo là
dell'america del nord; ed è il termine che comunemente ne designa la razza
così detti della razza rossa, benché il loro colore sia piuttosto di rame che d'
non potè trattenere un moto di stupefazione scorgendo il sacchetto dei diamanti medesimo ch'egli aveva
esaltò di fronte alle ingiurie dei versagliesi? il partito rosso. ojetti, 1-46:
) al dovere civico di non far cadere il paese nella dittatura rossa? einaudi,
sinistra. savinio, 22-158: sotto il ministero blum, era stato visto alla
cortei rossi, sculettando e brandendo fieramente il pugnetto dalle unghie tinte di cinabro. cassola
« non ci sono croci nel cimitero, il tralcio dell'edera, e via »
gruppo eversivo armato col fine di rovesciare il sistema capitalistico. pasolini, 10-73
di ragione. sciascia, 11-87: per il nostro gusto, è meglio un prete
quarant'anni fa contro i preti, il papa, i nobili, o contro i
vogliono tenere, epperò in consiglio fa il rosso ed ha superato di mille miglia il
il rosso ed ha superato di mille miglia il depretis. pratesi, 1-285: nei
politico, 343: restò in uso il nome di giacobini per dinotare coloro che
di moda, essendo entrato in suo luogo il nome di rossi. bernari, 3-224
dimenticati, celati. non ebbero essi il saluto del re, non furono dal re
resistenza. pavese, 5-65: cominciarono il dottore, il cassiere, i tre o
pavese, 5-65: cominciarono il dottore, il cassiere, i tre o quattro giovanotti
tre o quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut al bar, a parlare scandalizzati
chiedersi quanti poveri italiani che avevano fatto il loro dovere fossero stati assassinati barbaramente dai
me, / spegni con labbra ardenti il mio desiderio furente, / nel rosso
. 16. allarme rosso: il più alto grado di allarme. g
. 16. 18. sm. il colore stesso che è uno dei tre colori
che tira al rosso, ed ha il labbro di sotto grosso, come tiene anco
padre. fausto da longiano, 14: il rosso de la sera significa il vapor
: il rosso de la sera significa il vapor combusto del sole nel giorno. n
. n. franco, 7-57: il vermiglio o rosso segnifica vendetta et ira.
colorito questo dipinto precorre di tre secoli il goya, con la sua gamma di
. e. cecchi, 3-70: dove il rosso prevale, le stria- ture e
e foderato di velluto fragola. qui amano il rosso come i tacchini e i tori
un'ultima volta la strada deserta. il cielo era grigio, e il rosso del
deserta. il cielo era grigio, e il rosso del tramonto, che appariva da
giorgio a cavallo in atto di combattere il drago. misasi, 3-175: dal sommo
paura di scoprire col lume dell'intelligenza il rosso della vergogna, là, nella bestialità
6 miglia, per molti giorni circa il mezzo giorno appaiono alcune ombre d'uomini
colore. cantù, 3: il volgo... traeva a quello spettacolo
freddo, i mattoni del pavimento sputavano il rosso, sporcando il risvolto dei calzoni
del pavimento sputavano il rosso, sporcando il risvolto dei calzoni al momento di levarseli
rosso del brasile. questo rosso è il meno stimato di tutti, essendo molto soggetto
, l'ardore del sole ed il fango lo macchiano. 21.
21. belletto usato dalle donne per ravvivare il colorito delle gote. -anche: rossetto
sciascia, 10-43: mi piacerebbe darmi il rosso alle labbra, e provare a fumare
non c'è. c'è sempre il suo biglietto, scritto con il rosso delle
sempre il suo biglietto, scritto con il rosso delle unghie. 22. tuorlo
arresto). moravia, 16-89: il segnale del semaforo è scattato dal rosso
piovene, 7-330: in quale altra città il passaggio dal rosso al verde dei
corrente, un bilancio). il manifesto [12-iii-1986], 1: se
manifesto [12-iii-1986], 1: se il nostro bilancio fosse appena meno rosso saremmo
marinetti e a. viviani, 60: il caffè delle giubbe rosse funge da quartiere
allora frequentava le 'giubbe rosse'e il 'paszkowski', caffè ch'egli pure cominciò
dispersi, senza un ritrovo fisso come il caffè delle giubbe rosse a firenze o la
di peperoncino. lucini, 4-34: il tutto con salsa piccante al sapor rosso,
esso popolo, per dodici schiere passando il rosso mare, uscissero da quello con
de israel; e... il detto popolo fo essito de egipto avendo passato
v. quirini, lii-15-7: segnano il cammino per greco e vanno alla zefala
delvimpero diamuratu, lii-13-316: vicino vi è il quarto arsenale, nel quale sono ventuno
. martini, 2-1-29: prodigiosamente passato il mar rosso, sommersi gli egizi,
quale si ottiene in caso di vincita il raddoppio della giocata. -che presenta tale
delle due file di carte sulle quali il giocatore può puntare. landolfi, 8-119
può puntare. landolfi, 8-119: il prossimo tavolo era di 'trente et qua-
rosso. -nelle carte francesi, il colore dei quadri e dei cuori.
un filo rosso che percorre insistentemente tutto il corso della grande giurisprudenza europea. 31
. testi fiorentini, 192: fassi il mondo quasi isposa con bellezza di corpo
verga, iv-250: sapeva che beppe, il fratello della ragazza, era un giovinotto
2-2-17: le increscea pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale, come se
pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale, come se stesse meglio a lei
si presentò affannato un giovinello schizzinosotto, il quale, tinto di grana senz'artificio
schissa 'naso rincagnato, storto [per il disgusto] ', che a sua volta
di una sostanza semiliquida. -anche: il liquido o la sostanza semiliquida schizzata.
: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non se ne
ne cura: lo schizzo empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida
scoppiò allora nell'antro monitono. era il mio riso non più contenuto; era
caffè corretto. fanzini, ii-305: il caffè... era un po'lungo
, calunniosa. carducci, iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella
di seppia con ischizzo di fiele, per il vitupero. 2. con meton
d. bartoli, 6-5-119: si nettò il volto dagli schizzi del fango. lubrano
del fango. lubrano, 2-214: il mal abito si scuote di dosso come
e macchie di tanti colori / che il mio vestito par quello d'un zanni.
disonorevole. speroni, 1-4-224: tacette il suo nome. ma io mi taccio
taccio del mio e quanto io posso il ricopro per non bruttarlo de'schizzi della
e indicativi di quello che ne sarà il compimento. -in architettura, rappresentazione essenziale
firenze e verrò a vederti. ti accludo il timbro della « voce ». è
aviazione, ingegnere mario d'annunzio, il mio schizzo, dicendogli: « le
leggi e bandi, xi-25-9: intendendo per il referto del capomaestro che la licenza si
giustamente concedere, ponghino in detto referto il disegno, ovvero schizzo, per conoscere
schizzi topografici, per esplorare e riconoscere il terreno. 4. prima stesura
maffei, 5-3-323: di quest'opera il codice 887 conserva l'originale di pugno
molta diversità dalle stampe: credo fosse il primo schizzo. algarotti, 1-vi-12:
e dalla moltitudine degli avvenimenti prendendo quasi il fiore, ho messo giù di tale
con evidenza per provare che u gatto è il più giudizioso di tutti; ma da
quei lettori che non hanno ancora avuto il tempo di leggerlo. b. croce,
meno notevole è lo schizzo storico che il patrizio offre dell'arte rettorica nelle scuole
de sanctis, iii-47: tale è il segreto di questi formidabili schizzi danteschi,
schizzo di lui, ma a che delineare il volto di un inglese? la natura
amicis, x-219: non è compiuto il ritratto del coquelin se non gli si fa
faldella, i-4-124: per lumeggiare meglio il partito d'azione ridotto a parlamentarismo,
sono spade. f. dangelis [« il manifesto », 28-v-1986], 7
f f barilli, 8-146: il maestro renzo bossi si presenta al mbblico
un particolare modo di lanciare da terra il modello che sia privo del carrello. si
sia privo del carrello. si tiene il piccolo aereo per la coda con il muso
tiene il piccolo aereo per la coda con il muso rivolto verso l'alto e si
mette a ruotare velocemente di modo che il modello schizza via verso l'alto in
modo solito, la quale abbia nel mezzo il diaframma d e e nel fondo il
il diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,... ma
non solamente non si stracca nel sostenere il suo peso, ma sempre s'invigorisce
bestie! » gli rispondeva a schizzo il maestro di musica trunfo, che addirittura
vanta, / cercava spesso di spegnar il fuoco / che l'abbruciava di giorno