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vol. XVII Pag.3 - Da ROBICUNDO a ROBO (26 risultati)

aveva. g. correr, lii-11-13: il povero molto cavava dalle sue povere robicciuole

stor. festa celebrata nell'antica roma il 25 aprile in onore della dea robigo

racemi penauli sorretti da sottili peduncoli; il frutto è un legume lineare; originaria dell'

francia nel 1601 da jean robin; il vigore vegetativo e la resistenza afla siccità

pennate. romagnosi, 10-614: termina il signor scuderi il suo lavoro colf'accennare

, 10-614: termina il signor scuderi il suo lavoro colf'accennare quali siano le

robin, medico botanico di parigi, il quale nel 1615 educò il primo la specie

di parigi, il quale nel 1615 educò il primo la specie oggi nota col nome

poco tempo somministra una piacevole ombra; il legno, il fogliame tanto verde che

somministra una piacevole ombra; il legno, il fogliame tanto verde che secco servono a

malinconia. beltramelli, iii-47: passarono il ponte di bagnolo gettato su l'azzurro fiume

). vittorini, 1-64: scavò il primo canale, costruì la prima casa

nientialtro ». e ora questi occhi isolano il corteo surclassato dei robinson che attraversa la

robinsonate economiche. papini, ii-482: il 'discorso del metodo'è una robinsonata dello

all'attrito di questo piacere robinsoniano, il vecchio cuore senza speranza dei sardi comincia

l'aeroplano hanno distrutto per sempre il robinsonismo, che è stato il modo di

sempre il robinsonismo, che è stato il modo di fantasticare di tante generazioni

produzione è diffusa in tutta la lombardia e il piemonte (langhe, valli alpine,

pianta la cui radice era usata per tingere il cuoio, da cui in partic.

cuoio, da cui in partic. il signif. n. 2 e, per

opere). carducci, ii-14-209: il numero ultimo della « domenica » non

l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato... a

rigattiere. tozzi, iv-57: il robivéndolo giurava che da qui in avanti

tendenze al gial lastro (il pelame di un animale).

dal lat. are. robus, per il class, rufus (v. ruffo)

. targioni tozzetti, 7-126: il robo è la più universale e forse

vol. XVII Pag.4 - Da ROBO a ROBOT (43 risultati)

principalmente è da seminare il chiamato robo, perché superiore di peso

0. targioni tozzetti, 2-i-85: il grano duro, e le sue varietà seminatevi

al di dentro, come gli ha il 'grano duro o robo', ma per di

. are. robus 'grano scelto', per il class, robur (v.

velluto, u robbon di domasco e il saio di raso, come porto anch'io

valore del vostro e similmente di veluto, il quale non adopro io per essermi un

di robbone lungo a piedi che usa il senatore. dottori, 1-71: era

pianelle e camminava in fretta, / quanto il lungo robon gli conceda, / e

di velluto avea. magalotti, 14-43: il loro abito e come quello de'letterati

da un cappuccio che coprivagli quasi sempre il capo. verga, 3-226: il presidente

sempre il capo. verga, 3-226: il presidente, col robone nero e la

col robone nero e la tovaglia sotto il mento, gli spifferava tutte le birbonate

: qui avrei dovuto fermarmi, perché il mio modello ideale consisteva nel solo busto

isidoro. la porta grande era spalancata. il parroco in robone e berretta a tre

e più classica la parabola), il ricovero dove sotto il robone bigio dalla targa

parabola), il ricovero dove sotto il robone bigio dalla targa di metallo numerato

spenta. e. cecchi, 1-173: il robone da camera della madre nobile,

roboranti, ma tutto indarno, che il rio malore non dava segno di mitigamento.

). disus. corroborare, rinvigorire il fisico; regolare la funzionalità di un organo

evigorando. garzoni, 1-476: si vede il calcante, verbi grazia, di sua

col correggere le viscere generanti, roborare il medesimo polmone, acciò così facilmente non

: adimanda, figliuola, che vegna il reame della potensia, a roborare noi debili

, non ne vollero far altro: il che roborò gli arciducali nelle loro petizioni

, oltre ad ogni altra, ottenere il principato. tra le quali molte, mostrarono

. tra le quali molte, mostrarono essere il sole, la luna, saturno,

lo divulgoe. rocco, 271: il fatto sta di parlar filosoficamente, assignare

fatto sta di parlar filosoficamente, assignare il perché, poner dottrine opposite e roborarle con

siri, x-33: si contenne [il popolo] nel solo laceramento e susurrazione

, proverbiandoli per traditori della patria, il che serviva d'argomento a'nobiliper roborare

vescovati. 5. convalidare il contenuto di un atto giuridico o,

di tutto. siri, 1-ii-238: consigliava il conte di éeaumont che l'invitassero a

. siri, 1-iv-41: ro- boravasi il nunzio nella sua opinione. 7

roborerebbe la vendetta. siri, vii-1456: il minor pregiudicio, che da ciò ne

destinarsi regi economi li quali, toltone il bisogno delle chiese, debbano riserbare i

. rovere e, con sineddoche, il legno di rovere. fr. colonna

suo. sansovino, 2-92: dànno il vigor e robor, trasferendo il credito in

: dànno il vigor e robor, trasferendo il credito in terza persona, e tutti

alle mani, di sensori che modificano il movimento in relazione con predeterminati impulsi ricevuti

diminuire i costi di produzione, limitando il numero degli addetti).

addetti). prezzolmi [« il tempo », 20-i-1957], 3:

che non ebbero mai pretese conoscitive e il cui lavoro in un non lontano futuro

rinunciando ad ogni allusione naturalistica, nasconde il suo principio negli strumenti più diversi,

maniera diversa dalle altre macchine automatiche. il sole-24 ore [27-iii-1987], i:

vol. XVII Pag.98 - Da ROSATO a ROSATO (49 risultati)

addomo. maestro alberto, 78: il sol correndo co'destrieri eletti / produca

destrieri eletti / produca nel suo tempo il dì rosato / col suo carro dell'

e bianca / su i rosati corsier recarne il giorno, / miri il tuo albergo

corsier recarne il giorno, / miri il tuo albergo allor che tu t'invii /

more. g. b. strozzi il vecchio, 2-57: cinzia gentil, che

2-57: cinzia gentil, che quando il sol s'asconde, / come un sol

monti indorando ornai le cime, / il carro di lucifero rosato / da le

lucifero rosato / da le nubi vermiglie il giorno esprime. bruni, 61: co'

bruni, 61: co'zefiri rosati il dì vagìa / già fra 'l tranquillo gelo

: candido nume, che rosato ha il piede, /... / il

il piede, /... / il bel mattino sorridendo riede, / del

, fuggente sulle acque azzurre e sotto il cielo rosato. d'annunzio, i-517:

rosa al sorgere e al tramontare (il sole). marchetti, 5-212:

sole). marchetti, 5-212: il sole, / splendendo in ciel con la

qua e là. dfannunzio, v-3-6: il monte conero, nel suo semplice e

. saluzzo roero, 3-i-36: spesso il pagan nella profonda notte, / lungi

falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le guance paffute e punteggiate

dorati. 4. roseo (il colorito), leggiadramente soffuso di colorito

, leggiadramente soffuso di colorito roseo (il volto); che ha la pelle di

un incarnato luminoso (una persona, il corpo). re giovanni, 87

orecchi rosati. pratolini, 10-426: il suo bel viso dalla pelle appena rosata era

. -che ha colorito acceso (il viso). sercambi, 2-ii-5:

mortai furore. -che ha il viso soffuso di rossore (una persona)

. f. frugoni, 2-413: ride il maggio vezzoso, / co'la guancia

carducci, iii-1-347: de la bellezza / il genio con la lieve ala rosata /

con la lieve ala rosata / solca il tuo cielo. -dea rosata: venere

1-370: le unghie son rosate e il pollice è lungo e discosto alquanto dalle

non potrian, se ben fusson, come il crine / cu beronice, assunto fra

con un'ironia che li sconcerta. il suo labbro rosato si abbassa, nei suoi

superba. 6. rosso (il sangue). laudario della compagnia di

o beata, / l'amore et il sangue suo rosato. 7. scurito

manco belli [i capelli], il fatto è ne la bionda et acqua,

/ porporini e rosati, e tenta il volo / già la farfalla intorno. alvaro

una scaletta al muro, per raggiungere il soffitto dove due o tre reticelle appese chiudevano

fiori, in partic. le rose (il mese di aprile). fantoni

rosato: / già di fior si vede il prato / e di frondi l'arboscel

le tenzoni / tra lo stuol battezzato e il circonciso / e vide col pensier mille

, 1-120: senza traccia per lenire il suono / vano dell'aria cedi alla rosata

d'oriente. -piacevolmente allettante (il tono di voce). palazzeschi,

, la clientela finisce per unificarsi, suggerire il gusto ai direttori e limitare il campo

suggerire il gusto ai direttori e limitare il campo della scelta ad un genere di

rosata, sovrumana. -che attenua il rigore di una disciplina. b.

. b. croce, iv-1-4: il cultori della storia... hanno disdegnato

letteratura la loro disciplina e hanno affermato il carattere austeramente scientifico di questa.

un vaso di vetro e questo è il vostro sapone rosato. c. durante,

rose, l'elettuario rosato di mesue, il diarodon abbatis, l'aromatico rosato e

lalli, 9-134: era stato ferito il tapinello / da un tal temilla verso il

il tapinello / da un tal temilla verso il destro lato: / ma poco poco

bianche da dommasco. sassetti, 99: il sassetto stimò al fermo che costui fosse

vol. XVII Pag.99 - Da ROSATO a ROSCIO (30 risultati)

! / in quell'aigna rosata / vedreste il nostro gioco! -miele rosato:

pasqua rosata a'dì 23 di maggio avendo il conte e figliuoli desinato insieme di buona

: alli io di giugno, che fu il lunedì di pasqua rosata, il conte

fu il lunedì di pasqua rosata, il conte luigi trascorse il territorio di bologna

di pasqua rosata, il conte luigi trascorse il territorio di bologna ponendo ogni cosa a

(i-784): egli era buio ed il bresciano fece il suo bisogno e lavò

egli era buio ed il bresciano fece il suo bisogno e lavò il volto al milanese

bresciano fece il suo bisogno e lavò il volto al milanese d'altro che d'

l'aurora con gli splendenti rosati e il sole dell'oro con poca luce alluminando

in cui la natura ha sparto tutto il rosato de le gote de l'aurora

de l'aurora. dolce, 1-22: il roseo è il rosato, colore di ciascun

. dolce, 1-22: il roseo è il rosato, colore di ciascun altro più

tessuto. balducci pegolotti, i-320: il violato, per le rivuole che li

vestiti di rosato. sacchetti, 163-47: il quale collaterale essendo vecchio, portava una

bisticci, 1-i-145: batezzato che fu, il cardinale l'aveva fatto vestire tutto di

poi sopra quella [camiscia] ancor vestì il uppone, / ch'era di drappo

., spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei

maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei colori cittadini.

memoria che addi 25 di luglio, il dì di sant'anna, si corse di

pasquinate romane, 591: or, mentre il cielo vuole, / sce

panzini. moravia, 19-126: apro il frigorifero ed estraggo via via il salmone

: apro il frigorifero ed estraggo via via il salmone affumicato, le uova alla russa

salmone affumicato, le uova alla russa, il rosbiff, l'insalata, il formaggio

, il rosbiff, l'insalata, il formaggio, le fragole e la panna.

contadini col cappello tondo di felpa, il vezzo di perle e grosse buccole luccicanti

proprie vergogne, lo spartono come noi il pane benedetto e lo mangiano.

. bagnato di rugiada, rugiadoso (il suolo, la vegetazione, un frutto

lo armento / pasce per l'erbe il roscido liquore. ricettario fiorentino, 47:

. palladio volgar., 2-13: il suolo ovvero la terra da porre vigna

ap- prodaron, civili / rosei, il tragico stile e l'alte spoglie!

vol. XVII Pag.100 - Da ROSCIO a ROSEO (47 risultati)

= deriv. da roselo2, per il colore rosso dei fiori; cfr. lat

. stefano, 1-125: sia fornito [il vassello] di sartie, puleggi,

per effetto di una diffusa luce rosea (il cielo) o per la presenza di

, / qual più che gratti più il grattar t'è caro, / o vogliam

voglie umane commune malattia / che vien come il vaiolo o le roselle. 2

redi, 17-132: 'rosella': corbezzola, il frutto del corbezzolo; eletta rosella dal

rose 'rosa', per l'aspetto che il calice assume a maturazione raggiunta. rotèlla3

», marzo 1983], 17: il parrocchetto dalla testa rossa...

tempo perché, scappato che ti è il tempo delle mani, non vagliano nulla e

d'un giardino, le fece mancare il cuore. pirandello, 7-1341: si levavano

in ghirlande qua e là, tra il cupo verde, alcune roselline rampicanti)

.]: rosellina dicesi anche da'fioristi il fiore di ranuncolo semplice o di seme

, e due roselline di perle erano il solo ornamento, ójetti, i-179: dentro

se ne tornavano inquadrate, incolonnate e sotto il vigile comando del cavaliere e della signora

capezzolo. de pisis, 3-209: il petto un po'stretto con le due roselline

e comprendenti alcune specie parassite che provocano il marciume radicale di varie piante.

di bocca rosellina / che ti dànno il buongiorno. 2. punto rosellino

l'effetto, è più usitato che il verbo neutro rosellire. = denom.

essere rosolate senza prendere la crosta e il colore, simile quasi all'arrostitura che le

s. v.]: 'rosellitura': il rosellire le vivande... per

agg. che ha un colore intermedio fra il rosso e il bianco come quello che

un colore intermedio fra il rosso e il bianco come quello che si attribuisce elettivamente

cerchio, dal cui centro si vedeva emergere il suo cornicino pieno e spigliato. pascoli

la rosea via. stoppani, 1-509: il sole è alto ancora parecchio all'occidente

desiosamente la postura di milano; e il cielo era, o mi pareva, più

rosea penombra del suo salotto o presso il suo tavolino di lavoro non rabesca la rassegna

poiché roseo scese / or dal cielo il tramonto e sì le accese. d annunzio

nella valle ancóra immersa nell'ombra, il fiume farsi tutto roseo come se l'aurora

e le sue mura. e dura sotto il cielo che dura, estate rosea di

, 664]: giù giù verso levante il cielo comincia a tingersi d'un roseo-cilestro

tentano invano offuscare. deledda, v-327: il crepuscolo roseo-cinereo gettò il suo velo sulla

, v-327: il crepuscolo roseo-cinereo gettò il suo velo sulla via sistina. idem

idem, v-666: è ancora giorno, il crudo eppure roseolilla giorno di febbraio,

diventare rada e trasparente, col mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente

nuovo, come dietro un velo, il ghiacciaio tinto di un roseo dolcissimo dal

un'ombra di roseo nel cielo, sebbene il tramonto sia tardo. 2

timidezza, ecc.: una persona, il viso, una parte del corpo)

1-22: i poeti, la faccia, il collo, le poppe e le dita

s'involò. fantoni, ii-32: biondo il crin, roseo il labbro e sparso

ii-32: biondo il crin, roseo il labbro e sparso il mento / della prima

crin, roseo il labbro e sparso il mento / della prima lanugine degli anni

amava di lirino figlia / prole di miri il giovinetto egisto. scalvini, 1-334:

/ ed innocenti ha i modi e roseo il viso. nievo, 714:

, quando mi strinsi fra le braccia il fantolino più robusto e più roseo che

i suoi piccoli piedi rosei, ove il pollice era un po'discosto dalle altre

quel pallore. ghislanzoni, 8-38: il volto di clementina si animo di un

vivace. e. cecchi, 9-139: il volto d'un roseo un po'farinoso

vol. XVII Pag.101 - Da ROSEOCICCIUTO a ROSETTA (21 risultati)

: erano due sorelle forse gemelle; il roseo della loro pelle era di qualità

diluito in modo uniforme, come se il corpo uscisse da un bagno d'acqua

rosea fiorisce nelle sue guancie, e il fuoco dei più irrefrenabili desideri traluce da'

. palazzeschi, 5- 244: il padrone era assorto in un pensiero roseo che

roseo che ne rischiarava l'animo e il volto. gramsci, 11-109: questa vittoria

seguendo con l'occhio un'apertura laterale, il portone di una casa patrizia dove viveva

essere un giornalista e io gli rimandavo il mio odio per questa gente che scriveva sempre

. e. cecchi, 6-225: il guaio è che, con l'andare del

sca- pigliati. piovene, 7-108: il gusto del teatro comico (che non

. aleardi, 1-32: d'anacreonte il roseo / carme, sbocciato sotto il

il roseo / carme, sbocciato sotto il guardo ardente / de le ionie franciulle,

). de marchi, iii-1-626: il campanello del giardino fé sentire la sua

pea, 7-309: allora lui le vide il seno taccolato di roseole come la rosolìa

mascherata di lascivia / e maculata sotto il belletto; / mi appariva come un petto

/ empiea sonante l'isola / che il tebro ad ostia in faccia / lieta di

, senza indiscrezione, a guardarlo durante il suo lavoro: mentre sarchiava nell'orto

: a dolce stile / di sue lodi il volto tinge, / si colora e

partorì iesù cristo. boccaccio, 1-i-195: il sinistro omero gli armò d'un bello

rosette, a meandri di color variato appare il peristilio che precede la dimora delle donne

acuni maestri sono che adesso, stando il viso in questa forma, tolgono un poco

zine. arti e mestieri, ii-106: il legno del brasile dà altresì una tintura

vol. XVII Pag.102 - Da ROSETTA a ROSICARE (33 risultati)

e caratterizzato da una precessione tale che il succedersi di più traiettorie determina una figura

argento fino monetato nelle monete nobili e il rame in pani, detto in rosetta,

. arti e mestieri, i-241: il buon rame rosso deve essere battuto, e

lessona, 1235: 'rame rosetta *: il rame nero per renderlo puro si fa

moretti, 23: la ferramenta necessaria per il letto sono quattro perni, chiaviggioni o

circolari non sottoposti a tintura perché testimonino il colore originario del tessuto o tinti di

di colore, per la quale si conosce il guado, o meno piena, per

piena, per la quale si vegga il mezzo guado, l'altra rossa per

un altra del colore di cui era il piede della buona tinta, prima di

, prima di ingallarla e di darle il nero. 19. zool.

: gratta qual tu vói, o vò il campo o vò l'allacciato, e

carducci, ii-9-163: dicono che dopo il discorso mio era impensierito [aleardi]

che corrode e distrugge ogni cosa (il tempo). fr. colonna

fr. colonna, 3-46: il rosicàbile tempo questa [costruzione] solamente

rosicare), agg. che rosicchia il cibo, che ha un apparato boccale adatto

loro corrosione prodotta dal rosicchiare che fanno il cibo ordinariamente duro; i canini mancano

. a quest'ordine appartengono i sorci, il castoro, i ghiri, le marmotte

). d'annunzio, iv-1-559: il libraio aveva qualche lato ridicolo, che

avido e volto esclusiva- mente a conseguire il proprio interesse. d'annunzio, 1-608

: quel luogo si marcisce e rosegano il legno, e similmente li pa- rieti

segua di dar loro [ai bachi] il vitto usato, che si sentirà un

orecchi, quante altre cose sentirebbe: il rosicare delle tarme nelle pellicce in fondo

nelle pellicce in fondo agli armadi; il trapanìo di vermi impercettibili nel nòcciolo delle

zambeccari, 1-18: si era [il cane] rosicato co'denti e strappato

denti per la rabbia o batterli per il freddo. anonimo genovese, 1-1-205:

f. d. vasco, 652: il solo affare della vendita della cassina è

capo, ed intanto mi rosigheranno perfino il midollo. -dissipare a poco a poco

: da quindici anni non lavoro e rosico il capitale. -sfruttare qualcuno approfittandone

ridurre progressivamente. bacchetti, i-263: il governo rosica le paghe, leva i

paghe, leva i premi, lesina il carbone. 6. figur.

/ che questa che mi rosica cirrosi / il fegato e dintorni m'abbia rosi,

stanno peggio di noi poveri: han il baco che li rosica giorno e notte.

rosicare, e lei controlla, e il lavoro è fuori quadro, e quasi non

vol. XVII Pag.103 - Da ROSICATO a ROSICCHIARE (33 risultati)

.. i... i evviva il realista che copiando flagella. papini,

copiando flagella. papini, v-417: è il gentame che ronza e rosica intorno al

a mutare o rifare le batterie. perché il soccorso è remoto, gli converrà cedere

-rosicarsi le mani: per la rabbia o il pentimento per un'occasione perduta.

di longo. verga, 2-278: quando il contratto sarà firmato, si rosicheranno le

prov. de roberto, 10-81: il miglior mezzo d'ottenere é non chiedere

vuoi dire che comunque gino avrebbe fatto il passo più lungo della gamba e in qualsiasi

(v. rodere), attraverso il pari. pass, rosus. rosicato

, / a spengere la candela, / il nero umidore del mare / o il

il nero umidore del mare / o il fiato della mia compagna. 2

e rodono fieramente o se pure sia il loro sterco. gargiolli, 208

o un materiale. -con metonimia: il rumore che produce. d'annunzio

d'annunzio, iv-2-23: nel silenzio il rosicchiaménto del cane, lo sgocciolare dell'

rosecchiarla, davvero. calandra, 141: il quale ascoltava col dito mignolo tra i

di noi sapeva mai già se aveva il punto o stava fabbricandoselo. 3

involto di vermini che ne rosicchiavano massimamente il capo. passeroni, 2-80: in

passeroni, 2-80: in brev'ora [il topo] ogni legame / rosicchiò del

già cortese / fu col topo, il topo rese i... i salvo

-assol. panzacchi, vi-1055: il tasso è nel granturco. a rosicchiare

, 2-192: col rosicchiare del topo scatta il tenitoio, scende precipitosamente la cateratta e

tenitoio, scende precipitosamente la cateratta e il topo è preso nella trappola. moravia

tancredi... ascoltò... il rosicchiare e il trottare furtivo che facevano

ascoltò... il rosicchiare e il trottare furtivo che facevano i topi.

scarso. seriman, i-558: voglia il cielo che... i venti mi

mi diceva: « remigio, cambi il piatto al signore »: ma lui,

bastando più le rendite, rosicchi perciò il capitale accumulato con 1 secoli, indica

, 1-821: ora lassù è aperto il mercato dei voti. qualche cosa rosicchieranno tutti

completamente la linea che per ora segue il vostro partito? » « e perché

repubblica », 28-i-1986], 9: il centro destra danese spera di rosicchiare.

e faticosamente punti o tempo, riducendo il distacco dall'avversario che nella graduatoria occupa

loro. deledda, iii-70: tutto il nostro avere è andato in fumo,

colazione su uno strapunto d'erba che il gelo non aveva ancor rosicchiato. calvino

si misero a rosicchiare con un coltellino il duro della fune, uno da un

vol. XVII Pag.104 - Da ROSICCHIATO a ROSIGNOLO (37 risultati)

fermò davanti al tavolo del funzionario, il quale domandò: « per che uso vi

, xii-459: ah, la bile rosichiami il petto. guerrini, 2-73: un

. pecchi, 9-24: era, il compito scritto di matematica, l'unico

scava in quel punto, lavoraci, rosicchia il tuo osso con pazienza.

, 3-19: s'impose allora di guardare il quadro. lo trovò stranamente piccolo,

dall'antichità tarpadrice rintracciar m'è impossibile il mese che 'l vide al mondo sorgente

. f. frugoni, vii-185: tenea il cavalier bisogno alla mano una cavezza di

c. e. gadda, 22-01: il salotto di denira manni è lieto di

moleti, che volle fare a suo tempo il boia... del d'annunzio

. del d'annunzio, oggi ne fa il rosicchiatore e scrive lunghe esegesi.

. neri, 1-67: modo di calcinare il tartaro et unirlo con il rosichièro,

di calcinare il tartaro et unirlo con il rosichièro, che fa apparire i vaghi scherzi

a quel che trova. 2. il rosicchiare un alimento o un materiale (e

rosicchiare un alimento o un materiale (e il rumore che tale azione produce).

rosicchio nel fromen- tone, come fosse il vento che scartocciasse lentamente le foglie.

. m. martini, 7-125: grava il silenzio nella polverosa / stanza, odorata

. / a quando a quando, il rosicchio d'un tarlo. 3.

un cibo o un materiale (e il rumore che ne deriva).

pino. / e pur non vuole il rosichìo del tarlo, / ma l'ondata

tarlo, / ma l'ondata, ma il vento e l'uragano. onofri,

vaghi d'erbe e di ruscelli / e il rosicchio d'un ghiro ancor famelico.

, i-932: lo scricchiolìo delle puleggie, il rosicchio degli ingranaggi, il tonfo dei

puleggie, il rosicchio degli ingranaggi, il tonfo dei pendoli. = deriv.

, sentiva un rosico che le toglieva il respiro. 2. dimin.

esso che consumi la bontà e scemi il peso. = deverb. da

cara consorte, / di dolcezza empie il cielo e le campagne / con tante

: stando lo rescignolo posato, move il studio de la soa suave bocca.

più verde è fiorita / e più sereno il cielo e grazioso, / alor cantando

cielo e grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte e il

il rosignol se aita / la notte e il giorno a l'arboscello ombroso. canteo

non sol d'aprile, / allor che il riscignuol garrir si sente, / ma

asino... giudicò più soave il canto del cucco che quello del rosci-

gnuolo. c. manzini, i-2-242: il rossignuolo... è un uccello

nelle parti d'italia:... il canto del quale è sì soave che

quale è sì soave che meritamente ottiene il primo luogo fra tutti gli altri uccelli

uccelli da spasso. tesauro, 10-91: il pavone, ucello favorito di giunone,

con la sua dea di non aver il canto del piccolo rasignuolo. passeroni,

vol. XVII Pag.105 - Da ROSINA a ROSMINIANISMO (39 risultati)

iv-ioi: il rosignuol, che in dolce canto il core

: il rosignuol, che in dolce canto il core / sfogar s'udiva, or

note canore. leopardi, 342: il mesto rosignol che sempre piagne. tommaseo

rosignuoli. de pisis, 1-467: il rosignolo canta monotono nella siepe, e la

, che 'ntender pretendi / degli uccelli il linguaggio, / dimmi s'ancora intendi /

è lo aver a tener sempre desto il rosignuolo e tuttavia le mani su le sponde

rosignolo? c. scalini, 1-43: il povero coriolano, che si stimava..

. d'avere a mettere un giorno il suo rusignolo nella di lei gabbia,

dotata di bella voce, che ama il canto. soldanieri [in sercambi,

parlare con la serva, a portare il latte alla sera, fatelo pure entrare.

con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta contro i nostri

, 162: 'poeta egregius appellatur alicubi': il rusignuol delle muse. -in

7 (1795): toglieva ella il senno ad alcuni uomini maturi e

qualunque volta danzassero, mentre ella toccava il leuto, faceano scalzi la rosina o

pigliano una parte, ma ne conducono tutto il lavorio, dallo sbozzare la materia prima

sopra uella [camiscia] ancor vestì il giuppone, / ch'era di rappo

, bellissima vista, montagne che per il sole pareano rosine e azzurre.

pò dar natura, / nel mezzo il moro alla palma vicino; / salvia ci

ascenzio e rosmarino, / poi sotto il lauro un fonte d'acqua pura.

dato. bandello, ii-943: tesseva pergolati il rosmarino / con le sue foglie e

, 5-5-657: la pallidetta salvia, il vivo e verde / fiorito rosmarin, l'

. mattioli [dioscoride], 426: il rosmarino è di due spezie: una

: una sterile e l'altra fruttifera, il cui frutto si chiama cachrys. le

ruota, di giocondo odore. produce il fusto lungo un gom- bito e qualche

tondo, angoloso, acuto e ragioso, il quale masticandosi cuoce la lingua. ha

cosa simile a questa, la quale produce il seme largo e nero, come lo

, risolvono impiastrate le posteme vecchie. il succo della radice e similmente dell'erba

dell'erba unto insieme con mele acuisce il vedere. il seme bevuto vale a

insieme con mele acuisce il vedere. il seme bevuto vale a tutte le predette cose

trabocco di fiele. unto con olio provoca il su dore; vale ai

con fortissimo aceto. soderini, ii-309: il rosmarino (o ramerino)..

o temperate. boterò, 1-1-35: occupano il resto spaziose langhe vestite di rosmarini,

tale pianta, usati in gastronomia per il loro aroma e in erboristeria per le

col vino, nel quale sia cotto il rosmarino, toglie la doglia del capo.

>. del bene, 2-128: il rosmarino cotto in acqua melata. giuliani

. giuliani, i-294: volendo fare il castagnaccio, s'impasta la farina con

: denominazione popolare con cui si designa il ledum palustre, la specie arbustiva più

modello di comunità teocratica che deve avere il primato sulla società civile con conseguente radicale

della patristica mascherata da ro- sminianesimo contro il metodo delle antitesi di cattaneo

vol. XVII Pag.106 - Da ROSMINIANO a ROSOLACCIO (46 risultati)

iii-24-300: c'era una volta, tra il 1820 e il 1830, un critico

era una volta, tra il 1820 e il 1830, un critico e poeta,

. faldella, i-57153: era proprio il bonghi, il quale ci veniva a

, i-57153: era proprio il bonghi, il quale ci veniva a raccontare come il

il quale ci veniva a raccontare come il partito moderato, quando si trovava al

al potere, non aveva potuto fare tutto il bene, di cui era suscettibile,

frati rosmi- niani quelli che hanno spinto il governo nazionale à roma! pasolini,

/ da'bruchi vèrmi in prigion roso il volto. seneca volgar, 3-369: neuna

è sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente enfiante.

m'offrisse fra delizie raro, / pur il cor dell'opera di cotanta spesa

dai monti calano al basso per il declive di essi monti. praga, 4-174

e delle buche addirittura -, il caminetto gigantesco di pietra. alvaro, 17-

si poteano leggere, ma neanche conoscere il carattere. g. gozzi, 1-222:

: tu hai ragione, (ficea il galantuomo, e poco manca ch'io non

a'calabresi, e sol per essa il piccolo castello di amantea, munito di tre

dagli anni. aleardi, 1-210: il suol pungea / per le reliquie di

la cameriera, una biondina anemica per il troppo ballare, svolge dalla carta gli

roso. - concluso (il tempo della vita). anonimo genovese

g. gozzi, i-23-186: vedete che il cervel per voi m'è roso.

sue è sempre unito / né muta il forte animo, perché vegia / il

il forte animo, perché vegia / il prato roso suo o ben fiorito.

fiorito. 4. sciupato (il corpo, una parte di esso);

assai piccioli, le guance smunte, il naso malfatto, la fronte bassissima, e

poi così rabescata dal vaiuolo la faccia, il collo ed il petto che rosi paiono

dal vaiuolo la faccia, il collo ed il petto che rosi paiono e divorati da'

terra. verga, 8-273: essa dopo il parto non s'era più rifatta in

: adriana, una donna di diamante. il marchese, un pezzo di ferro ben

/ ir d'anchise al figfiuol gli parve il meglio, / e negli estremi lo

estremi lo trovò del campo / stante e il cor roso di perpetuo cruccio, /

prodi avea gran fama, / inonorato il re troian lasciava. berchet, 19:

., compreso / da che affetto il tacente sia roso, / come l'

da un'ambizione, inetto a lavare generosamente il primo e a soddisfar la seconda.

soddisfar la seconda. misasi, 4-153: il vecchio non osò aggiungere parola, si

, da un pensiero arcano, maceravano il corpo e lo spirito, pur di raggiungere

, 2-27: si copre con le mani il viso / tirato, roso da una

pane. giuliani, ii-190: se il cielo (la vòlta) del forno è

le sogliole all'imboccatura, si spazza il forno. spazzato che è, si chiude

volta del forno), e non avvampi il pane. = dimin. di ròsa

veter. ferruzzo tagliente e uncinato che il maniscalco usa per pareggiare e ripulire dalle

sono appresso dioscoride sei in numero: il primo è il salvatico, chiamato rheas,

sei in numero: il primo è il salvatico, chiamato rheas, e non è

rheas, e non è altro che il nostro rosolaccio. grazzini, 2-338: a

vetro aperto e dopo quattro giorni serrato, il dì 27 vi nacque un sol moscione

tomi un dito d'ombra, / ritrova il rosolaccio sangue. montale, 13-125

. montale, 13-125: oltre il breve recinto di fildiferro / di uno

luogo tutti, non di leggiero troverai il nome del principe zio / petto in usi

vol. XVII Pag.107 - Da ROSOLATO a ROSOLIA (39 risultati)

visconti, 559: agognare ad ornarsi il petto con fettucce e rosolacci cavallereschi,

non soffi- stico?... il non voler in casa certi tulipani e rosolacci

ròsa, con doppio suff., per il colore del fiore. rosolato

chi la vuol bazzotta riavere. buonarroti il giovane, 9-254: non pertanto /

d'oro. quaglino, 3-50 discuoia il padre e rosola nel vespro / mite

'sottotestare', vale cuocere con bragia posta sopra il testo o coperchio di terra, oltre

di terra, oltre quella che è sotto il vaso, e-così cuocere con fuoco sotto

piano [del tavolino], c'era il segno d'una bruciatura, della fiamma

addormentato e la candela che cade e rosola il legno? 3. portare a

a cottura o a rosolatura un cibo (il fuoco, una pentola surriscaldata).

surriscaldata). grazzini, 2-321: il fuoco... sì buon sozio,

.. sì buon sozio, che cuoce il pane, fa bollir la pentola,

. per estens. maturare i frutti (il sole). soldati, 6-223:

di picolìt. 5. abbronzarsi il corpo. pavese, i-334: cercai

]: 'rosolare': dar busse che lascino il segno... 'l'hanno rosolato

titolo / di ben servito, / rosola il principe / come il marito.

, / rosola il principe / come il marito. -criticare aspramente (l'

amici e cortigiani. si rosolava bene il signor podestà, sempre sordo e cieco

in quella clausura di commozioni che è il sonno. ma essa ha caldo, è

v-2-574: girava lentissimo l'arrosto sopra il ciglio rovente, davanti alla gran vampa

che incominciava a rosolare e spandeva intorno il grato odore del grasso che, gocciando,

aroma tanto denso che rimane in gola come il fumo della carta d'armenia.

da ròsa, nel senso di 'dare progressivamente il colore rosa'; alcuni propongono invece una

cappone. romoli, 132: prendete il rampino di un cocchiaro di ferro e con

risolate mettansi in un piatto. buonarroti il giovane, 9- 763: un

la garetta / e fassi bianco, il qual, dipoi girato, / canta per

o terga rosolate e fumiganti / lungo il divino egeo! / oggi noi siamo a

questo cibreo. misasi, 121: il contadino che muore vuol gustarla anche lui questa

.. e andò a mettersi dove il sole batteva ancora forte: ritta si

gendo con le due mani il camice azzurro; quana'ella fu ben

-abbronzato dal sole; arrossato per il grande calore (il volto, il

; arrossato per il grande calore (il volto, il corpo). linati

il grande calore (il volto, il corpo). linati, 9-43:

imola. r. longhi, i-i-1-33: il contravveleno al liberismo comincia ad operare visibilmente

verso la metà del secolo xvii. il popolo delle mezze figure superflue rosolate bestialmente

si sfogano allora, tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de

rendono il corpo franco e schietto tutto il resto de la vita). siri

). siri, 1-iii-565: cadde il duca ammalato prima di reuma, poi

comparisce nella cute degli uomini. prese il nome dallo stesso colore. carena,

vol. XVII Pag.108 - Da ROSOLICO a ROSONE (47 risultati)

è curioso, ma in parte vero, il commento del samte-beuve, che aveva ancora

luglio. b. croce, iv-11-41: il repubblica- nismo, argutamente definito da un

= deriv. da ròsa, per il colore assunto dalla pelle. rosolico

nuoce a'bestiami che se ne pascolano. il sugo si dice buono per togliere le

e tipo della famiglia che ne prende il nome; è caratterizzato dal calice cinquefido

f. f. frugoni, iv-526: il caffè disseccativo, l'accalorante cicolate,

caffè disseccativo, l'accalorante cicolate, il rosoli aromatico, ivi pure gustosamente si

, ivi pure gustosamente si libano. il levante droghiero, l'hesperia focosa, il

il levante droghiero, l'hesperia focosa, il pia- monte piacevole, la provenza distillatrice

questi regali reali. redi, 16-vti-366: il marchese del carraglio... mi

rosoli! gigli, 2-213: giacché il fornello è acceso, / volete voi qualche

purgante che nella sovraddetta cura dopo sedato il dolore debba prescriversi, perciò giudicherei opportuno

dolore debba prescriversi, perciò giudicherei opportuno il pensare che un idragogo più o meno

gagliardo fosse opportuno... o il rosolino purgante del boni. baiatri, 212

tantin piccante. goldoni, ui-429: il vino della mia cantina per pasteggiare è

si daranno ogni giorno e all'ultimo il rosolio ed'il caffè. targioni tozzetti,

giorno e all'ultimo il rosolio ed'il caffè. targioni tozzetti, 2-177:

. d'annunzio, iv-2-131: tendeva il tappeto su la tavola, e a mezzo

borgese, 1-333: annarosa, portate il rosolio con due bicchierini. su, mi

essi contenute. montale, 2-26 oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte

copale, la gomma dei loro sguardi, il rosolio dei loro riccioli.

4. locuz. -bere qualcosa come il rosolio: credervi senza esercitare il minimo

come il rosolio: credervi senza esercitare il minimo senso critico. carducci, iii-2-185

fé tu trinci fine / l'apotegma ed il còlon e lo scolio, / e

scolio, / e l'assioma bei come il rosolio. / sembri il padre mizolio

bei come il rosolio. / sembri il padre mizolio / che fé di marco tullio

di marco tullio anatomia, / sembri il sultan de la filologia. -come

tolòmei, i-35: ben vedereste se il genovese è toscano, se il pugliese

se il genovese è toscano, se il pugliese è toscano, se il bergamasco è

se il pugliese è toscano, se il bergamasco è toscano, i quali tanto

ròsa. rósolo2, sm. il colore, l'aspetto della vivanda rosolata

. fagiuoli [tommaseo]: dare il rosolo alla cotenna e al costerreccio.

s. v.]: far pigliare il rosolo alle vivande. idem. [

v.]: arrosto che non ha il rosolo. 2. figur.

[s. v.]: sentirai il rosolo! (come t'aggiusterà,

navata centrale o anche del transetto; il vano interno al cerchio è intelaiato da

tanta minutezza d'ornati sorprendono, quantunque il buon gusto ne riprovi la fantastica congerie

a traverso i fori di un rosone spande il chiarore delle sue lampade votive. rapini

colori vividi dei rosoni e dei finestrini il sereno del cielo diveniva zaffiro, il raggio

finestrini il sereno del cielo diveniva zaffiro, il raggio meridiano si tramutava in oro squillante

meridiano si tramutava in oro squillante, il verde delle foglie appariva come fuoco pazzo

giorno... appeso al soffitto, il rosone della doccia era una costellazione benigna

di alcune specie di fiori, come il papavero doppio e il fior di morto.

fiori, come il papavero doppio e il fior di morto. vocabolario di agricoltura

di altre specie di piante, come il papavero doppio, il fior di morto {

piante, come il papavero doppio, il fior di morto { tagetes erecta linn

8 piccole mezze lune che non oltrepassino il rotondo al di sotto.

vol. XVII Pag.109 - Da ROSPACCIO a ROSPO (42 risultati)

mota cu carro. pirandello, 7-135: il vecchio, che pareva un rospàccio calzato

tener sempre giù e piegato da un lato il testone raso, vi abitava solo,

torbido rospaio / che ingombra e attosca il mondo, / sopra l'alto vivaio

. idem, 48-33: spero che allora il rospaio giornalistico e filosofico italiano ringoierà la

de pisis, 3-61: « bello lui il rospino del signore... »

rospino del signore... » il rospétto volgeva appena il musino acuto a

... » il rospétto volgeva appena il musino acuto a sinistra come volesse ascoltare

musino acuto a sinistra come volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. e

vulgaris), diffuso in quasi tutto il mondo; ha un corpo tozzo,

pericolo, secernono una sostanza irritante; il colore può variare dal bruno all'olivastro;

i maschi lanciano caratteristici richiami tremuli gonfiando il sacco vocale posto fra la bocca e

sacco vocale posto fra la bocca e il ventre; nonostante l'aspetto sgradevole lo

, ma è stata esportata in tutto il mondo per la capacità di eliminare grandi

caratterizzato da colori variabilissimi fra cui domina il verde brillante. giacomino da verona,

stoppani, 1-517: brutto davvero è il rospo, e non potremmo dir bello

pascoli, 1261: i ranocchi salmeggiano il corale / de'morti: il rospo è

ranocchi salmeggiano il corale / de'morti: il rospo è in domino; a distesa

648: gravò, alcuni istanti, il silenzio. indi di tra la melma,

1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti bianco-giallini,

pelo dell'acqua i fioretti bianco-giallini, il rospo ha gonfiato il suo palloncino e

i fioretti bianco-giallini, il rospo ha gonfiato il suo palloncino e canta. alvaro,

aspetto simile a quello del rospo e per il ronzio da loro emesso. -rospo cornuto

pale... riceve per suo asse il palo (fuso), il quale

asse il palo (fuso), il quale è una massiccia e verticale asta di

un morbo pestilenziale, detto del rospo, il quale scorse e occupò vari paesi,

prima posta? carducci, iii-24-304: il comico gli ha risposto accusandolo di non so

pazienza, vi sarebbe se non altro il lato probabile, ma con quel rospo!

ah, tu lo cacci per davvero [il coltello]? bravo, rospo!

rospo! » palazzeschi, i-178: « il mio bettino è un po'orso,

ch'ella sia rimasta incinta. à il carattere proprio di quelle che restano sterili

. quando uno ha un rospo come il suo da quattro anni sulla coscienza, la

bagno delle capre e cani che hanno il rospo, cioè tigna causata per scalmana,

può esprimere. -buttare fuori, sputare il rospo: confessare una preoccupazione, un

baldini, 9-168: la novizia allora sputa il rospo: il suo sogno era quello

: la novizia allora sputa il rospo: il suo sogno era quello di sposare il

il suo sogno era quello di sposare il cugino ranieri. c. e. gadda

. e. gadda, 15-29: il mi'rospo, tre giorni avanti di tirar

devo pur principiare a buttarlo fuora: il rospàccio che m'ha oppilato lo stomaco

tirarla in lungo; meglio se sputava il rospo subito. feci un passo avanti

io dissi a sua maestà che non era il caso di far questioni di questo genere

dai loro giardini. pea, 11-77: il parroco, in quel momento, ingoiò

parroco, in quel momento, ingoiò il rospo e si tacque. saba, 7-122

vol. XVII Pag.110 - Da ROSPOLOSO a ROSSEGGIANTE (50 risultati)

sfaldarsi e perfino il re tentennava, noi dovevamo ringraverdi e

l'aria era ziare di ciò proprio il nostro giolitti, e benedetto croce, tro

croce, tro agli anelli. tranquilla; il rossastro satellite indugiava a lungo per il

; il rossastro satellite indugiava a lungo per il anche, ambedue disposti a mandar giù

ancora digerire rospi simili? -fare il rospo a qualcuno: fame il verso in

-fare il rospo a qualcuno: fame il verso in segno di scherno.

è pà che mi ha detto di fare il rospo al messere ».

farebbe vomitare un rospo. -fuori il rospo!: come pressante invito a confessare

o una colpa. -come fa il rospo con l'usignolo: affascinandolo,

sicché guardava questa con infinita curiosità; il valcroissant covava con gli occhi ambrogio a

con gli occhi ambrogio a mo'che fa il rospo all'usignolo. 10.

proverbi toscani, 74: chi segue il rospo cade nel fosso. 11.

lat. volg. * bròscus incrociatosi con il class. ruspàri (v. ruspare

.. « scommetto che stanno perdendo il tempo », esclamò più rossamente bernardo

. f. ingrassia (1510-1580), il quale per primo la descrisse nel xvi

è di una tonalità di colore fra il rosso e parancione. bresciani, 6-x-34

bagno un'oncia di verderame e prepara il guado... se brami che sia

osterie della via nomen- tana, dove il perfido vino dei castelli versato in larga onda

onda si mescola non di rado con il caldo sangue plebeo, sino alle fontane

e giallastre greggi delle foglie cadute, il popolo quirite si dava liberamente al diletto

qualche pescatore, terreo e lucido come il rame, attraversava a piedi nudi il

il rame, attraversava a piedi nudi il sentiero davanti alla casina, e..

e... deponeva per terra il suo cestino pieno di murene grigie e nere

una manciata di zecchini; al largo passa il guscio rossastro della petroliera. comisso,

teschio / umano. tomizza, 3-89: il fuoco... prendeva ormai una

rossastro. d'annunzio, iii-1-1124: conosci il suo aspetto? era tarchiato, di

muscoloso, con una faccia rossastra come il mattone d'un màstio infoscato dal tempo

interno scuro delle labbra di ettore, il maglione, l'aria scomposta con l'

(una luce naturale o artificiale, il sole all'alba o al tramonto,

o al tramonto, un fuoco, il riverbero, ecc.). nievo

. nievo, 598: si vedeva il convento simile in tutto ad un gran

e fumose si disegnavano sempre meglio sopra il cielo che s'imbruniva. carducci,

naso in aria. pascoli, 123: il disco, grandissimo, pende / rossastro

frugando nella sporta pur seguitando a tenere il dantino sulle ginocchia. annerita.

-risplendente di una luce tendente al rosso (il pianeta marte). l'illustrazione

illustrazione italiana [14-vti-1907], 27: il rossastro pianeta marte, per la quindicesima

di rosso. carducci, ffl-24-153: il sole calava tra certi nuvolacci di pece

certi nuvolacci di pece, mandando lungo il cielo su i campanili su le torri su'

: era una donna dai capelli tra il grigio ed il rossastro spento.

donna dai capelli tra il grigio ed il rossastro spento. = deriv.

, 2-101: se ivi dipignierai diana guidi il coro, sia ad questa nimpha panni

giustizia fa seco portare, chiamano rossaverga. il quale uffiziere serve come dire per supplimento

, l'anima del vecchio cacciata da tutto il resto del corpo già invaso e reso

f. cetti, 1-ii-315: il colore di esso becco [dell'anitra

tacque e si guardò tutti e due il rosseggiamento che si dibatteva neu'ombra.

arti e mestieri, ii-39: è utile il sapere che il rosseggiamento di un nero

, ii-39: è utile il sapere che il rosseggiamento di un nero garanzato, essendo

: la regione cirenaica in africa postpone il suo loto albero a un altro detto

albero a un altro detto paliuro, il quale e più cespuglioso che loto e ha

quale e più cespuglioso che loto e ha il frutto più rosseggiante. ariosto, 14-109

vol. XVII Pag.111 - Da ROSSEGGIARE a ROSSEGGIARE (46 risultati)

, i-8-139: a l'uve rosseggiane il guardo stendo. papi, i-82: sgorgare

fuoco di paglia. -roseo (il volto, la pelle). firenzuola

quel color troppo acceso e'non imbiancassero il naturai colore del rosseggiante volto, e'

volger le piante / e quante ancor rendette il terren suolo / del mauro sangue caldo

grandi, 175: altrove poi [il palo] entrava fino alla profondità di

, / ma destinata ad im- prunare il varco. pascoli, 154: il campaniletto

prunare il varco. pascoli, 154: il campaniletto di san niccolò, bigio e

m. villani, 10-31: vidono il tempo sereno e il lume della luna

, 10-31: vidono il tempo sereno e il lume della luna, e di qua

fuoco, ed esso sangue deltumana generazione, il quale poi fu sparto, rosseggiante.

lanaino [plinio], 416: se il quarto [della luna] sarà cinto

vapori / che fa nel suo ritorno / il rosseggiante arrecator del giorno, / cantavano

l'erba, / né così vago il crin, bella e superba, / mostra

rosseggiante aurora. -fiammeggiante (il fulmine, anche con riferimento a quelli

la rosseggiante ultrice destra / dei numi il sommo re contrista il cielo.

destra / dei numi il sommo re contrista il cielo. 2. che tende

e gialdolino fatta. lauro, 2-129: il caldo, crescendo fortemente tumido co 'l

spargerà dalla sua persona una luce tra il giallo ed il rosseggiante che illuminerà tutta

sua persona una luce tra il giallo ed il rosseggiante che illuminerà tutta la composizione.

in un rosseggiante acquarello di houl sembra il bozzetto per un finale d'atto.

per l'ira o per la commozione (il volto); arrossato per il pianto

(il volto); arrossato per il pianto (gli occhi). imperiali

. imperiali, 4-167: egli anelante il fianco / solleva travaglioso, e 'l

/ per sangue al volto corso, il volto pinge / di viva amma.

rivolse a lemalo. lanzi, v-115: il santo sta in atto di orare,

rosseggianti e caldi par che gli esca il cuore stillato in pianto. giordani,

socialista. ojetti, i-63: conobbi il marradi in quelli anni, a livorno,

plinio], 327: chiamasi larice: il suo legno è più eccellente et è

i-216: quel muschio che rosseggia si è il buono. betussi, 59: danno

rose, percioché rosseggiano e pungono, il che pare essere cosa propria di libidine

: di saluti sonano le gronde / e il chiuso, dove il cielo è vaporato

gronde / e il chiuso, dove il cielo è vaporato / da un rosseggiar di

soria. -risaltare, spiccare per il colore rosso proprio o di una propria

. mazza, iv-53: quando di rosa il grato olezzo / le nari inebbria,

ci par più vivo / ne rosseggi il color? e. visconti, 431:

splendidi i gerani. -brillare per il vino rosso che vi è contenuto (

-avere nel bicchiere riflessi rossi (il vino). dossi, i-216:

in molte parte era ferita, / e il sangue sopra tarme rosseggiava. tasso,

rappreso / sta su queste pareti orride il sangue / che tu spargesti; ah!

macchia rosseggiava sul petto di giorgio: il sangue che si era arrestato per poco

d'egli si cava, rosseggiano per il minio che è quasi un'escremento delle

un oggetto, un campo di battaglia, il percorso di un ferito, le acque

pel sparso sangue. tassoni, 1-30: il giovane fier tonde tranquille / fa rosseggiar

tristo / fu di si- nade allora il vicin colle / che d'ognintomo rosseggiar fu

erbose / a ciprigna ferì già latteo il piede / pur latteo fior, che rosseggiar

. crudeli, 2-75: ahimè, che il sacra manto / rosseggia anch'egli lacero

vol. XVII Pag.112 - Da ROSSEGGIARE a ROSSEGGIARE (66 risultati)

fiala gialla dell'atropina e il rotolo delle fasce, la bacinella che

: non così tosto rosseggia in cielo il pellegrino splendore di minacciosa cometa che gli

). leopardi, 34-288: corre il baglior della funerea lava, / che

graf 5-425: al sol fa velo [il vulcano], / e nel notturno

d'annunzio, iii-1-1063: si volge verso il cancello, dietro a cui si vedono

negri, 1-7: rimbomba de le macchine il fragore, / rosseggian le fornaci.

: la brace rosseggiava appena, come il sole che avevo visto prima disparire dalla

e molce l'ira del rovaio / il fuoco che rosseggia tra gli alari, /

fuoco. 3. mutare in rosso il proprio colore. dottori, 3-15:

colore. dottori, 3-15: cadrà il mel da le quercie e la murice /

suoi abiti sono bianchi. ismene guarda il suo abito da sera rovesciato sulla spalliera

la forma è la medesima, ma il colore non è più rosso, ma bianco

ma bianco. mentre ismene stupita guarda il suo abito e stenta a riconoscerlo,

rosseggiare e a poco a poco ritrova il suo colore che la paura gli aveva fatto

dannunzio, v-1-550: eravamo su per il velilri, all'assalto. i fanti

rosseggiava. mi pareva che tutti avessero il mio cuore per insegna vermiglia.

lauro, 2-136: quando si abbrucia il solfo, l'argento rosseggia. boterò

di vetriolo e lo spirito di zolfo mutano il aonazzo della lacca muffa...

lacca muffa... in vermiglio, il qual poscia olio di tartaro rende paonazzo

suo colore,... e facendo il foco pendere in colore rosso, farai

a stili solitamente più lieti ci ritorna il padovanino che viene innanzi, comunque il riferiscano

il padovanino che viene innanzi, comunque il riferiscano ad altri, in un 'sansone

giganteschi, in mezzo ai quali cresceva spontaneamente il caffè, carico allora di frutti che

. goldoni, x-ioii: bel godere il dolce frutto / delle rustiche fatiche;

forteguerri, 2-27: rosseggiò della donna il bianco viso. -sostant.

: arrossarsi per cause patologiche o per il pianto (gli occhi). bencivenni

neno infetto, / come infausta cometa, il guardo splende. f. f

vetro, che mi fanno ingrossar e rosseggiar il naso! martello, 6-iii-539: ti

. 6. farsi rosso per il sorgere o il calare del sole (il

6. farsi rosso per il sorgere o il calare del sole (il cielo,

il sorgere o il calare del sole (il cielo, alcuni momenti della giornata come

momenti della giornata come l'aurora e il tramonto); emettere al sorgere una luce

emettere al sorgere una luce rossastra (il sole). campofregoso, 2-2:

mattina dopo andò all'udienza / che il sol già cominciava a rosseggiare. n.

cielo / che di porpora spesso è tinto il mare / e d'ostro su 'l

/ e d'ostro su 'l mattin rosseggia il cielo. forteguerri, 7-30: già

l'ombre e gli appennini indora 7 il biondo sol nascente. leopardi, 711

sol nascente. leopardi, 711: rosseggia il sol; sollecita / sorge la turba

industre e irrequieta; / recide già il frumento / il contadino attento. carducci

irrequieta; / recide già il frumento / il contadino attento. carducci, iii-4-177:

fresca mattina. comisso, vi-275: tutto il cielo dalla parte del tramonto rosseggiava e

fuochi d'artificio (l'aria, il cielo). guido delle colonne volgar

tommaseo]: per la qual cosa il cielo soprastante tutto rosseggiava per lo fervore

, iii-1-339: ecco: di fiamme il cielo / cupamente a l'intorno arde e

rosseggia: / ampio già signoreggia / il foco e tutto avvolge ilio cadente.

ilio cadente. bacchelli, 1-il-384: il cielo della città rosseggiava tutto di fuochi

luce di sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere stellato, 7 tal

. leopardi, 6-96: come prima il tetto / rosseggierà del villanelle industre,

delle minori belve. pratesi, 5-103: il sole tramontava lontano sulla tremula e rosea

muri della stalla e, sotto, il vigneto. -sostant. sacchetti,

boiardo, canz., 55: il rozo pastorei se meraviglia / del vago rosseggiar

. mazza, iv-131: or non più il sangue agghiaccia entro le vene / notturno

corte, fuori nell'orto, sotto il rosseggiare cupo dell'orizzonte, c'è

, ecco rosseggia una lanterna, appare il volto barbuto del missionario. 7

leoni, 341: proverbi del giorno: il russo grandeggia, austria rosseggia, francia

, francia putaneggia, inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa turcheggia. carducci

inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa turcheggia. carducci, ii-7-

, sembra al buon pubblico, che ha il monopolio dei giudizi. r. barbiera

, 2-4-39: per le chiome la prese il conte orlando, / fuor di quel

tagliò col brando, / come gli aveva il libro dimostrato, / sé tutto di

. -illuminare di luce rossa (il sole all'alba o al tramonto)

vi-89: in quello stesso momento il sole, che già credevano scomparso,

che già credevano scomparso, riapparve rosseggiando il cielo e le acque. -sfumare

. ed io, prendendo la parola il primo, soggiunsi: « si, eh

, « non vede come fanno il viso rosso? ». 11

11. far imporporare, per il pudore. pindemonte, iv-100: d

vol. XVII Pag.113 - Da ROSSEGGIATO a ROSSETTO (46 risultati)

12. locuz. -fare rosseggiare il sangue dei martiri: utilizzare a fini

com'ei pareva opportuno di fare rosseggiare il sangue dei martiri, quantunque volte si trattasse

alba. lomazzi, 4-ii-569: per il primo rosseggiare del sole in oriente finse

veste del medesimo colore. -presso il rosseggiare dell'alba: di primo mattino.

tranquillo giorno, / or veggio presso il rosseggiar de l'alba / che del

2. arrossato, acceso (il volto). papini, 36-168:

galli- naccia, fateli rossellare dolcemente sopra il fuoco, gettandovi di tanto in tanto

. trinci, 1-180: il vero tempo di tagliare e diridare i fiori

e ben fioriti, prima che annodino il frutto, tagliandoli tutti con forbicette,

riserva di un solo per polluzzola, sempre il migliore e più bello che si conosce

detto, con foglie alquanto larghe. il frutto è nero, bislungo, storto qualche

0. targioni tozzetti, 2-iv-34: il suo legno [del corbezzolo],

intestino cieco], come la bubbola, il picchio, il rondone marino non palmipede

, come la bubbola, il picchio, il rondone marino non palmipede ed il pipistrello

, il rondone marino non palmipede ed il pipistrello; e vi sono di quegli

, come l'airone, la garza, il rossello, il tarabuso, lo sparviere

, la garza, il rossello, il tarabuso, lo sparviere.

e molle. soldati, 6-23: il rossese cresce tra il mistral e lo scirocco

soldati, 6-23: il rossese cresce tra il mistral e lo scirocco, tra i

vigneti, e ad agosto, sotto il fogliame dei filari, l'uva rossese gonfiava

poi tutti i colori di vini: il bianco, il giallo, il sanguigno,

colori di vini: il bianco, il giallo, il sanguigno, il nero,

: il bianco, il giallo, il sanguigno, il nero, peroché vi fu

bianco, il giallo, il sanguigno, il nero, peroché vi fu del greco

cui si designano vari generi (come il roussetus, yepomophorus e il cynopterus)

(come il roussetus, yepomophorus e il cynopterus) di pipistrelli frugivori e notturni

. carducci, iii-18-192: conchiuaeva [il delécluze] di tutte le chiavi pe

tutte le chiavi pe 'l santuario dantesco il commento rossettiano esser quella che apre più

(1828- 1882), che diede il primo impulso al movimento preraffaellita.

preraffaellita. flaiano, i-93: il nostro dante alighieri -la cui vita fu

. durante, 2-165: l'echio, il quale chiamano alcuni alcibiaco, ha le

l'uso di farine poco pregiate (il pane). gir. pnuli,

bono pane, volevanno piui presto comprar il tormento me- nuto a lire 8 el

nuto a lire 8 el staro che il tormento de cecilia a lire 7 el

fede, in una figura che ha il viso magro, la barba piccola e rossetta

magro, la barba piccola e rossetta ed il cappuccio in capo. bizoni, 180

in capo. bizoni, 180: vedemmo il vescovo di lione, giovanotto bello,

lini in faccia e la pelle bianca per il freddo, forse fratelli. -vermiglio

, forse fratelli. -vermiglio (il labbro). gli ingannati, xxv-1-339

: tu sei giovinetto e non conosci il ben tuo. questo favore non ti durerà

2-281: tu non puoi più discemere il gaio rosetto dallo smorto violetto.

. vasari, 1-3-113: fu egli il primo che nel lavorare in fresco lasciasse

primo che nel lavorare in fresco lasciasse il fare di verdaccio sotto le carni per poi

ridi adesso?.. t'è tornato il rossetto in viso?.. voi

la zuppa ora per ora per farmi venire il colore a le guancie, acciò vi

diede, ond'occultar fusse secura / il difetto del tempo e di natura.

vol. XVII Pag.114 - Da ROSSEZARE a ROSSIGNO (39 risultati)

innanzi a uno specchio, si danno il rossetto, portano il busto. betteioni,

, si danno il rossetto, portano il busto. betteioni, iv-360: una

[schiava]... teneva agitandolo il turibolo acceso per riscaldare i ferri,

lacrime le rigavano le guance e le disfacevano il rossetto. 6. figur

là, dimenando i fianchi, saettando il collo a destra e a sinistra al

, colle labbra cucite dal rossetto, il seno che le scappava fuori tremolante ad ogni

questo ritorno. moravia, 24-16: il rossetto acceso della bocca fingeva labbra inesistenti

era aperta, ma nel freddo sentivo il profumo. guardavo in terra i mozziconi

di giovani con fresca incarnazione, temperato il letto e le incarnazioni co rossume d'

di nuovo lo caverai, replicando tante volte il travaglio, finché tutta la rossezza sia

in quel raggio artifiziale, mostravano tutti il proprio colore, come se tenuti fossero

. ma se vi mancava per esempio il rosso, il cinabro perdeva tutta la sua

vi mancava per esempio il rosso, il cinabro perdeva tutta la sua ros- sezza

. fausto da cangiano, 14: il rossor de la marina... è

quelle parole, di vergognosa rossezza dipinse il candido viso. buti, 1-249: il

il candido viso. buti, 1-249: il color acceso dell'ira che ora nuovamente

vergogna, pudore. orribili di sangue, il povero saltimbanco passeggia gritrissino, 2-1-306:

pallidire, ora qua e la il cielo basso e denso spremeva una

faccia, come sotto massaia, iii-142: il giorno seguente la piaga mostrossi abgli occhi

gliendo fiori / e di vaga rossezza il sol le tinge. ramusio i-41

: se mi specchio nei vicin stagni, il vedereti uscire fuori del palazo uno

toso, cum biretta rossiata, ha il collo curto ed uno man

piccone sull'asfalto. descure, il quale sara quello che dovereti pigliare ».

e al cantoni, 204: il marito — bruttino, rossiccio, pelato,

2. che emana una luce rosata (il sole al tracomo, i-637: il

il sole al tracomo, i-637: il portinaio dello spedale dei pellegrini è un

un monto). burbero rossiccio, il quale... crede d'essere il

il quale... crede d'essere il guardaporta lancia, i-750: se il

il guardaporta lancia, i-750: se il rossicante sole nel mare di spagna di palazzo

tanara, 224: è uccello [il piombino] grande quanto un meggiante,

acuto; le gambe merlo: il negro, ed... cava

ac da quelle notizie, il cinghialetto saltò fuori e i suoi piccoli

cane tori. idem, vii-286: il prato con gli ippocastani che ròs- cau

di albicare, nericare, nell'espressione mostrare il rossiccio). verdicare. tommaseo [

. v.]: cappello che mostra il rossiccio. = deriv. da rosso1

, 9-9 [var.]: sia il muro di pietra alberese ugurgieri, 95:

nel quarto umile italia. grado. il cui frutto ovvero seme è ritondo, rossiccio

. bartoli, 2-3- illabavo sommesso il nome scritto in inchiostro rossiccio 112

pre più allargando intorno a lui. il raggio vivo della lancerte poppe di poggio

vol. XVII Pag.115 - Da ROSSIGNOLA a ROSSO (37 risultati)

, vi-97: agitando la siepe, cade il fiore rossigno del cipresso. lucim,

galileo, 1-2-300: gli concedo che il reflesso dell'etere ambiente la luna le

1-x-218: benché tagliato dalla luna [il pianeta marte] rimane né più né meno

tozzetti, 12-3-252: dipoi, agitandosi il vaso, tinse l'acqua di color

color rossigno dilavato. nievo, 6: il colore rossigno delle muraglie di cotto.

apparenza oleaginosa. spallanzani, 4-iv-236: il sangue ne esce e, nel- l'

rappezzati di verde e di rossigno: il verde è il grano già alto, il

verde e di rossigno: il verde è il grano già alto, il rossigno è

il verde è il grano già alto, il rossigno è terreno arato da poco per

febbrile. c. carrà, 488: il rossigno dell'altopiano rassoda la sensazione come

vasari, i-93: questa pietra [il mischio], perché tiene d'alberese

. tampa periodica milanese, i-489: il loro [dei protei] colore è

lati del tronco e specialmente nella coda il loro colore carnicino pende al violetto.

rossigne e biondastre. faldella, ii-2-328: il dottor adamo ferraris di livorno vercellese,

animali. boiardo, 1-18-6: fu il suo ronzone il più dismisurato / che

boiardo, 1-18-6: fu il suo ronzone il più dismisurato / che giamai producesse la

bianche e credono alcuni ch'elle si pascono il verno di neve e certo ogni anno

dal suo amante, un rossigno bastardo oltre il bo- scaccio. 5.

, rossigna e sudaticcia macilenza lentigginosa, il professor bindo taiti, dopo questa sconfitta

del valpolicella con le quali si produce il recioto amarone. soldati, 6-106

sovrapposte, delle uve da cui si ncava il famoso recioto amarone. sono le quattro

meglio, continuano a passare fino verso il termine d'aprile... sogliono le

stessa ora nel luogo ove egli [il sole] si ha da levare, vi

, che si riferisce, che riguarda il musicista gioacchino rossini (1792-1868),

s s carducci, ii-5-294: il ii epodo è piaciuto (pare);

savinio, 12-81: in 'ossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera il vocalismo

ossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera il vocalismo: quel sinfonismo rossiniano nel quale

quel sinfonismo rossiniano nel quale si perpetua il sinfonismo del nostro settecento. montale,

; e ripensando quel che ho fatto il 6, 7, 8, a tanti

note, con due diesis: e il violoncello che fa la cornamusa. l.

schifosa, / che, se nomino il pan, tu dici oibò, / io

idem, 5-i- 582: avevano il nastrino all'occhiello, rosso come l'idea

. -in partic.: che ha il manto, la pelle, il piumaggio,

ha il manto, la pelle, il piumaggio, ecc., di tale colore

17-62: poi, procedendo di mio sguardo il curro, / ridine un'altra [

foresta, / ch'ai pallio rosso il villan mezzo ignudo. pigafetta, 4-95:

pianura sterminata nell'agosto torrido, con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo

vol. XVII Pag.116 - Da ROSSO a ROSSO (56 risultati)

e la barba. reai, 2-121: il serenissimo granduca mio signore mi mandò dinuovo

della base dell'aria pura, comunica il color rosso a diverse sostanze cui si combina

sangue. boccaccio, iii-8-86: dopo il crudele e dispietato assalto, / orribile

ferite, / lì fatto prima, sopra il rosso smalto / si dileguaron le polveri

si ottiene da uve di colore scuro (il vino); che è di un

, mettilo nel tino del quale fu tratto il vino nero, e dopo due dì

del bianco e del rosso, e come il rosso ha più virtù ignea al proposito

di qualità bellissima, comincia a pigliare il colore e maturare circa alla metà del

l'aura del natio / colle sommove il tin. montale, 3-21: vino

riflessi o luminescenze di tale colore (il cielo soprattutto all'alba e al tramonto,

cielo soprattutto all'alba e al tramonto, il sole, ecc.).

tra 'l nero delle ultime querce, il cielo lontano, tutto rosso, come se

cielo lontano, tutto rosso, come se il sole, tramontando, si fosse liquefatto

/ dai pòrtici del mare e irraggi il mondo, / l'aquila d'aquileia avrà

la mente, cominciava ad accendersi sopra il più dolce paesaggio del mondo. -che

. -che è di colore rossastro per il contenuto di argilla (la terra)

volgar., 3-14: nel limoso campo il lupino non nasce. la terra creta

al di là della stazione c'è semplicemente il deserto...: qualche sentiero

alla sinopia usata negli affreschi per tracciare il disegno preparatorio. filarete, 1-ii-667:

pareti rosso-cupo. barilli, 8-213: il pacifico e sterminato teatrone rosso-sanguinaccio di piazza

: la farfalla che stette 'in piedi'tutto il giorno. ali giallo chiare, con

: intriso, imbevuto di sangue (il terreno di un campo di battaglia);

sangue suo propio, acciocché veramente fosse il vestimento suo rosso. ariosto, 18-17

più, rossa / la terra intorno, il populo discresce. roseo, 4-42:

lacerate membra empiè le fosse, / appianò il calle, agevolò l'assalto, /

l'assalto, / sì che gli altri il seguirò e fér poi rosse / le

rosso del sangue del nemico altero, / il piave mormorò: indietro va'straniero!

umane. oriani, x-13-29: oggi il soldato è il cittadino che interrompe il

oriani, x-13-29: oggi il soldato è il cittadino che interrompe il proprio lavoro per

il soldato è il cittadino che interrompe il proprio lavoro per difenderne la libertà alle frontiere

la libertà alle frontiere, non ama il sangue e non sogna più la gloria dei

ser giovanni, 3-456: perch'egli [il papa] abbi il calzamento rosso,

: perch'egli [il papa] abbi il calzamento rosso, suo glignaggio non è

, 8-141: e'mi par portar il capei rosso al mio padrone, poi

: quando taluni sognano dietro alla democrazia il fantasma del * 93, quando fantasticano la

93, quando fantasticano la ghigliottina e il berretto rosso, quando citano le agitazioni

). goldoni, i-721: era il compositor della musica di quell'anno per

quell'anno per l'opera dell'ascensione il signor abbate vivaldi, detto il 'prete

ascensione il signor abbate vivaldi, detto il 'prete rosso', per il colore de'suoi

, detto il 'prete rosso', per il colore de'suoi capegli. 7

». ed ei mi disse: « il foco ettemo / ch'entro l'affoca

v-1-190: entriamo nella casa di legno. il corridoio caldissimo. la stufa che arde

, / chinava in vèr el fonte il suo bel viso / e diventò più volte

, i-346: una notte pensando che il maestro non vi fusse, andarono a

scoprir, una più ardita dell'altre, il solenne maestro che in quindici dì non

, non vi è altro rimedio che toccarmi il viso con dell'oro o con dell'

« dice davvero? » sog'unse il partistagno rosso di piacere. « guarda!

di piacere. « guarda! » ripigliò il garone accennandogli due occhietti umidi e sanguigni

che dicevano di essere soliti a vedere il fondo di molti bicchieri. « credo

scoppiò in singhiozzi. pea, 7-5: il ragazzo, svegliato di soprassalto dal suo

« lei, dottor reverdin », disse il presidente rosso d'ira, e anche

dabbene », disse lucia, facendo il viso rosso, ma con voce sicura.

voce sicura. pecchi, 13-140: il volto della madre era tutto rosso, quello

di meglio riescono qualche volta a fare il viso rosso, come te in questo

. mi accorsi che era vero. sentivo il viso caldo, e una forte commozione

peperone dalla bizza e, voltandosi verso il falegname, gli disse imbestialito: « perché

vol. XVII Pag.117 - Da ROSSO a ROSSO (48 risultati)

un colorito sano (una persona, il volto). - anche: rubizzo (

volto). - anche: rubizzo (il volto, il naso). a

- anche: rubizzo (il volto, il naso). a. barbarigo,

e marci. romoli, 373: il sanguigno è liberale, ama, è allegro

guancia. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà, il signor filostrato, ciarlatore

4-41: resta il rispettabile papà, il signor filostrato, ciarlatore infaticabile, o

da buon uomo. pirandello, 7-119: il pretore, serio serio, accigliato,

. -bianco e rosso: per indicare il colorito che è considerato sintomo di un

aurora. tansillo, 72: negletta il crin, rossa la faccia, / da

terra infiora, / con l'altra il giorno fuor de tonde caccia.

sole. boccaccio, 21-5-32: se il viso, più rosso per lo sole che

per quella [la passione amorosa], il sostenesse, aperta la mostrerebbe; ma

pavese, 10- 60: tutto il giorno si sono inseguiti e la donna è

arrossato, infiammato (gli occhi, per il pianto, per il sonno o per

occhi, per il pianto, per il sonno o per malattia). iacopone

38: era costui picciolo di persona, il suo capo era grosso e tondo come

su le tue lettere.., appena il mio ragazzo me le ha recate ho

di pelo rosso. ottimo, iii-241: il sole dà uomini con capelli rossi,

catzelu [guevara], ii-i: il suo figliuolo... è giovane di

quagliola, calvo e bot- tacciuolo, il giovane professor di liceo tancredi picinelli,

gallicano. vederi, 3-23: gerardo il caffettiere / la fa grossa! eccolo là

dell'america del nord; ed è il termine che comunemente ne designa la razza

così detti della razza rossa, benché il loro colore sia piuttosto di rame che d'

non potè trattenere un moto di stupefazione scorgendo il sacchetto dei diamanti medesimo ch'egli aveva

esaltò di fronte alle ingiurie dei versagliesi? il partito rosso. ojetti, 1-46:

) al dovere civico di non far cadere il paese nella dittatura rossa? einaudi,

sinistra. savinio, 22-158: sotto il ministero blum, era stato visto alla

cortei rossi, sculettando e brandendo fieramente il pugnetto dalle unghie tinte di cinabro. cassola

« non ci sono croci nel cimitero, il tralcio dell'edera, e via »

gruppo eversivo armato col fine di rovesciare il sistema capitalistico. pasolini, 10-73

di ragione. sciascia, 11-87: per il nostro gusto, è meglio un prete

quarant'anni fa contro i preti, il papa, i nobili, o contro i

vogliono tenere, epperò in consiglio fa il rosso ed ha superato di mille miglia il

il rosso ed ha superato di mille miglia il depretis. pratesi, 1-285: nei

politico, 343: restò in uso il nome di giacobini per dinotare coloro che

di moda, essendo entrato in suo luogo il nome di rossi. bernari, 3-224

dimenticati, celati. non ebbero essi il saluto del re, non furono dal re

resistenza. pavese, 5-65: cominciarono il dottore, il cassiere, i tre o

pavese, 5-65: cominciarono il dottore, il cassiere, i tre o quattro giovanotti

tre o quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut al bar, a parlare scandalizzati

chiedersi quanti poveri italiani che avevano fatto il loro dovere fossero stati assassinati barbaramente dai

me, / spegni con labbra ardenti il mio desiderio furente, / nel rosso

. 16. allarme rosso: il più alto grado di allarme. g

. 16. 18. sm. il colore stesso che è uno dei tre colori

che tira al rosso, ed ha il labbro di sotto grosso, come tiene anco

padre. fausto da longiano, 14: il rosso de la sera significa il vapor

: il rosso de la sera significa il vapor combusto del sole nel giorno. n

. n. franco, 7-57: il vermiglio o rosso segnifica vendetta et ira.

vol. XVII Pag.118 - Da ROSSO a ROSSO (36 risultati)

colorito questo dipinto precorre di tre secoli il goya, con la sua gamma di

. e. cecchi, 3-70: dove il rosso prevale, le stria- ture e

e foderato di velluto fragola. qui amano il rosso come i tacchini e i tori

un'ultima volta la strada deserta. il cielo era grigio, e il rosso del

deserta. il cielo era grigio, e il rosso del tramonto, che appariva da

giorgio a cavallo in atto di combattere il drago. misasi, 3-175: dal sommo

paura di scoprire col lume dell'intelligenza il rosso della vergogna, là, nella bestialità

6 miglia, per molti giorni circa il mezzo giorno appaiono alcune ombre d'uomini

colore. cantù, 3: il volgo... traeva a quello spettacolo

freddo, i mattoni del pavimento sputavano il rosso, sporcando il risvolto dei calzoni

del pavimento sputavano il rosso, sporcando il risvolto dei calzoni al momento di levarseli

rosso del brasile. questo rosso è il meno stimato di tutti, essendo molto soggetto

, l'ardore del sole ed il fango lo macchiano. 21.

21. belletto usato dalle donne per ravvivare il colorito delle gote. -anche: rossetto

sciascia, 10-43: mi piacerebbe darmi il rosso alle labbra, e provare a fumare

non c'è. c'è sempre il suo biglietto, scritto con il rosso delle

sempre il suo biglietto, scritto con il rosso delle unghie. 22. tuorlo

arresto). moravia, 16-89: il segnale del semaforo è scattato dal rosso

piovene, 7-330: in quale altra città il passaggio dal rosso al verde dei

corrente, un bilancio). il manifesto [12-iii-1986], 1: se

manifesto [12-iii-1986], 1: se il nostro bilancio fosse appena meno rosso saremmo

marinetti e a. viviani, 60: il caffè delle giubbe rosse funge da quartiere

allora frequentava le 'giubbe rosse'e il 'paszkowski', caffè ch'egli pure cominciò

dispersi, senza un ritrovo fisso come il caffè delle giubbe rosse a firenze o la

di peperoncino. lucini, 4-34: il tutto con salsa piccante al sapor rosso,

esso popolo, per dodici schiere passando il rosso mare, uscissero da quello con

de israel; e... il detto popolo fo essito de egipto avendo passato

v. quirini, lii-15-7: segnano il cammino per greco e vanno alla zefala

delvimpero diamuratu, lii-13-316: vicino vi è il quarto arsenale, nel quale sono ventuno

. martini, 2-1-29: prodigiosamente passato il mar rosso, sommersi gli egizi,

quale si ottiene in caso di vincita il raddoppio della giocata. -che presenta tale

delle due file di carte sulle quali il giocatore può puntare. landolfi, 8-119

può puntare. landolfi, 8-119: il prossimo tavolo era di 'trente et qua-

rosso. -nelle carte francesi, il colore dei quadri e dei cuori.

un filo rosso che percorre insistentemente tutto il corso della grande giurisprudenza europea. 31

. testi fiorentini, 192: fassi il mondo quasi isposa con bellezza di corpo

vol. XVII Pag.1042 - Da SCHIZZO a SCHIZZO (33 risultati)

verga, iv-250: sapeva che beppe, il fratello della ragazza, era un giovinotto

2-2-17: le increscea pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale, come se

pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale, come se stesse meglio a lei

si presentò affannato un giovinello schizzinosotto, il quale, tinto di grana senz'artificio

schissa 'naso rincagnato, storto [per il disgusto] ', che a sua volta

di una sostanza semiliquida. -anche: il liquido o la sostanza semiliquida schizzata.

: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non se ne

ne cura: lo schizzo empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida

scoppiò allora nell'antro monitono. era il mio riso non più contenuto; era

caffè corretto. fanzini, ii-305: il caffè... era un po'lungo

, calunniosa. carducci, iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella

di seppia con ischizzo di fiele, per il vitupero. 2. con meton

d. bartoli, 6-5-119: si nettò il volto dagli schizzi del fango. lubrano

del fango. lubrano, 2-214: il mal abito si scuote di dosso come

e macchie di tanti colori / che il mio vestito par quello d'un zanni.

disonorevole. speroni, 1-4-224: tacette il suo nome. ma io mi taccio

taccio del mio e quanto io posso il ricopro per non bruttarlo de'schizzi della

e indicativi di quello che ne sarà il compimento. -in architettura, rappresentazione essenziale

firenze e verrò a vederti. ti accludo il timbro della « voce ». è

aviazione, ingegnere mario d'annunzio, il mio schizzo, dicendogli: « le

leggi e bandi, xi-25-9: intendendo per il referto del capomaestro che la licenza si

giustamente concedere, ponghino in detto referto il disegno, ovvero schizzo, per conoscere

schizzi topografici, per esplorare e riconoscere il terreno. 4. prima stesura

maffei, 5-3-323: di quest'opera il codice 887 conserva l'originale di pugno

molta diversità dalle stampe: credo fosse il primo schizzo. algarotti, 1-vi-12:

e dalla moltitudine degli avvenimenti prendendo quasi il fiore, ho messo giù di tale

con evidenza per provare che u gatto è il più giudizioso di tutti; ma da

quei lettori che non hanno ancora avuto il tempo di leggerlo. b. croce,

meno notevole è lo schizzo storico che il patrizio offre dell'arte rettorica nelle scuole

de sanctis, iii-47: tale è il segreto di questi formidabili schizzi danteschi,

schizzo di lui, ma a che delineare il volto di un inglese? la natura

amicis, x-219: non è compiuto il ritratto del coquelin se non gli si fa

faldella, i-4-124: per lumeggiare meglio il partito d'azione ridotto a parlamentarismo,

vol. XVII Pag.1043 - Da SCHIZZO a SCHIZZURA (11 risultati)

sono spade. f. dangelis [« il manifesto », 28-v-1986], 7

f f barilli, 8-146: il maestro renzo bossi si presenta al mbblico

un particolare modo di lanciare da terra il modello che sia privo del carrello. si

sia privo del carrello. si tiene il piccolo aereo per la coda con il muso

tiene il piccolo aereo per la coda con il muso rivolto verso l'alto e si

mette a ruotare velocemente di modo che il modello schizza via verso l'alto in

modo solito, la quale abbia nel mezzo il diaframma d e e nel fondo il

il diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,... ma

non solamente non si stracca nel sostenere il suo peso, ma sempre s'invigorisce

bestie! » gli rispondeva a schizzo il maestro di musica trunfo, che addirittura

vanta, / cercava spesso di spegnar il fuoco / che l'abbruciava di giorno