olide voragini. campanella, i-428: il poeta deve essere sospeso da'traslati forastieri
la gonfiezza, la preziosità dello stile, il francesismo, il barbarismo e la pedanteria
preziosità dello stile, il francesismo, il barbarismo e la pedanteria scientifica erano vizi
fatti prima vedere all'amico caluso, il greco, per vedere se non v'
leopardi, i-1500: or come dunque il barbarismo, ch'è un parlar pellegrino,
, ch'è un parlar pellegrino, il barbarismo, dico, quando anche non ripugni
luogo di riuscirci elegante, ci riesce precisamente il contrario, e incompatibile coll'eleganza?
? idem, i-1508: concludo che il barbarismo è distruttivo dell'eleganza, sì
poesia (alla quale più si richiede il pellegrino), non come pellegrino, né
si salva, e si barrica (perdona il barbarismo), e sa combattere e
neologismi e solecismi e barbarismi teneva purgato il suo eloquio. 2. per
ferocia; atto di barbarie. buonarroti il giovane, 9-842: vorrei a fine /
(plur. -i). che tollera il barbarismo (linguistico): in contrapposizione
, 1-5-82: qual profitto può recar seco il favellare barbarizzante. barbarizzare, intr
c. dati, 8-30: il quale [demetrio] mentre dimorava in
in atene, nel fare a tutto il popolo afflitto un donativo larghissimo di frumento
quanto fu lo stupore suo a contemplare il regno dei beati, et è comparazione
? g. villani, 1-24: il quale per sua prodezza e virtù conquistò inghilterra
ad essi siam barbari, com'essi il sono a noi. vico, 122:
[termine] scolastico, più tosto il disse greco che barbaro. monti, x-3-401
/ la speranza fia de're; / il giardino di natura, / no,
., 7 (120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile,
domandare pubblicamente agli ateniesi, avendo udito il bando, per qual cagione escludevano i
loro preziosissime tombe alla rinfusa, lasciandovi il segno della loro barbarie e della fretta
parole stizzose. tasso, i-44: il primo [costume] è barbarissimo molto.
quelli, che in lor linguaggio accusavano il nolano per impaziente, in vece che
. colletta, i-164: godeva [il re] mostrare o narrare come sapesse abbattere
altro è primitivo altro è barbaro. il barbaro è già guasto, il primitivo ancora
barbaro. il barbaro è già guasto, il primitivo ancora non è maturo. cattaneo
innegabile che l'europa ancor mezzo barbara fra il deci- moquinto e il decimosesto secolo sopraffece
mezzo barbara fra il deci- moquinto e il decimosesto secolo sopraffece l'italia civile.
, pari al genio vittorioso che calca il barbaro schiavo. panzini, ii-157:
sofferenze, gli stenti, l'abiezione, il barbaro e selvaggio costume in cui vivevano
, quanto dal rigoglio che dà loro il grande impero. tasso, n-iii-783:
quella di francesco re di francia; il contrario essempio de la barbara ferità usata
barbara ferità usata ne're prigionieri dimostrò il tamerlane vittorioso ne la persona del gran
, 7-1: non ha di queste il mondo arti più belle / o più salubri
non è tigre, a cui non piaccia il canto. d. bartoli, 40-ii-113
quell'essere, in che la trovò il padre ricci, e in cui durò fiorendo
. goldoni, v-804: io non avrò il tormento d'essere a voi vicino,
vicino, / soffrendo del mio cuore il barbaro destino. alfieri, viii-23: creonte
quell'empio tiene; e, non che il rogo ei nieghi / ai figli d'
non sia ferro; a'tuoi / contendi il toccar terra. foscolo, 1-25:
è la miserabile condizione dell'uomo, e il barbaro insegnamento della ragione, che i
angoscioso. metastasio, i-37: tormento il più crudele / d'ogni crudel tormento
/ d'ogni crudel tormento / è il barbaro momento / che in due divide
boccaccio, i-433: e come tal volta il leone, poi che 'l suo
così asca- lione, divenuto più sopra il barbaro animoso; con la spada in
, /... / riguarda invano il teschio che non ugne: / così
che non ugne: / così fa il crudel barbaro in que'piani. castiglione,
, / che, ferme a mezzo il colle, oltre non vanno. metastasio,
dolerti: hai tempo ancora. / eccoti il ferro mio. 6. le popolazioni
è pure... barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli carriere
813, saccheggiate dai barbari che correvano il mare, rimasero deserte [queste due
, 5-12: chi d'ambrosia gl'impingua il crin sottile, chi di rosa l'
come quello di un'anfora, tra il petto e i fianchi robusti. doveva
essi seggono sempre in catena, ed il loro operare è tutto dependente da un cenno
costor soffrirai barbari e rudi; / come il penoso articolar di voci / smarrite titubanti
tuo cospetto. alfieri, i-io: il mio padre chiamavasi antonio alfieri, la madre
collo studio di molti secoli a disimparare il barbaro e bastardo friulano che si usa
usa tutto all'intorno, e ornai parlavano il veneziano. carducci, i-895: e
barbaro italiano. piovene, 5-253: il lento sorgere di quella che, nel barbaro
: riesce difficile e per poco impossibile il pensare e il connettere italianamente, quando
e per poco impossibile il pensare e il connettere italianamente, quando si sente,
, i-544: copiosissime [uve] sono il trebbiano d'ogni sorte, il rafano
sono il trebbiano d'ogni sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa.
d'ogni sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa. redi,
con funzione tonica e antispasmodica: è il nome dell'achillea nobilis.
romeo: questi cinque barbassori hanno dato il lor maggiore; oh le son la
un dottor grosso e ven- tricuto, il quale, caminando pettorutamente a modo di
di vanità. goldoni, v-847: sanno il loglio dal grano solo i toscani scernere
dal grano solo i toscani scernere / il prun dal melarancio roma non sa discemere
se io prima di stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro, avrei scritto
giovani selvaggi proposero di esaminare soltanto se il ferro fosse buono agli usi della loro
aria, chi avrebbe veduto e preveduto il padre taparelli, direttore della « civiltà
cosa a dire a non aspettare che il tempo passi per riassumere poi in forma
arrivare, anzi che stava già arrivando il famoso autorevolissimo storico dell'arte manoello sacciuti
e cioè l'esperto degli esperti, il barbassoro dei catalogatori e principe degli attribuzionisti
degli attribuzionisti, tiziano vecellio, che fu il primo ad esserne informato, passò parola
dee., 10-9 (495): il giovinetto fe'l'ambasciata alla donna,
, anzi bagascia / d'orlando, il tradimento avea fatto ella; / edera
quel confino / dove me tenia chiusa il barbasoro, / e manco de due
da fraate e da gerone, governanti il forte del regno, che lo pregava d'
dal cibo, aveva una freschezza rosea che il candore dei capelli sembrava rendere anche più
pascoli, 623: non muore il canto che tra il tintinno / della
623: non muore il canto che tra il tintinno / della pèctide apre il candor
tra il tintinno / della pèctide apre il candor dell'ale. d'annunzio, ii-903
mosso e senza una stoppia, s'erge il candore dei buoi aranti. pirandello,
ch'è più lucente, / ove il puro candor d'alma e di mente,
. che se vi è mancamento, il candor dell'animo nondimeno è chiaro.
: qual maggior macchia stimava egli potere il candore di quella sua republica contaminare,
sposo, non solo danno per prezzo il loro candore, ma lo danno anche
ah, se macchiar quest'anima / dovesse il suo candor, / tu per pietà
algarotti, 1-495: e tale è il candore e la ingenuità ch'e * mostra
quella dama bolognese, che mi ha mandato il primo atto della sua tragedia e che
. ma anche dalla mia brevità potrete rilevar il candore de'miei sentimenti. manzoni,
amichevole, uno di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. questo
la verità è semplice: ella richiede il candore di un fanciullo, ella risplende di
molto caro per la sua bontà, per il suo candore, per il suo calor
bontà, per il suo candore, per il suo calor d'animo. d'annunzio
licenza, per cui già si viziava il candore dell'antica lingua romana.
: quale sodisfaccimento pensi tu che riceverebbe il tuo animo, se egli, da queste
che molto meno ci deve restar cospicuo il candore, anco per altro, tenuissimo
fatto. monti, x-3-153: dalle vesti il bel seno un poco usciva, /
coyote, lupo, dingo), e il cane domestico, che di tutti gli
, che di tutti gli animali è il più fedele e affezionato all'uomo;
tetté, tetté. savonarola, iii-139: il cane
nomi, che possiamo darne ad ognuno il suo. tasso, 7-2: qual dopo
per gran dolcezza le palpebre appanna / il fido cane, e non lontan gli dorme
e cavalli e lacchè, / tutti conduce il buon signor con sé. bar etti
e l'amicizia danno per tipo inevitabile il cane, che da secoli innumerevoli è il
il cane, che da secoli innumerevoli è il pensierino arcadico di tutti gli scalpelli.
'l fico, che tempesta di ficuzzi acerbi il vecchio cane di casa, il quale
acerbi il vecchio cane di casa, il quale si contenta di guardarlo con quell'
code e i musi bassi, / davanti il capocaccia che gli allena / per mezz'
coda. moretti, 17-354: sotto il lampione, i cani randagi frugano nei mucchi
altezzosa tranquillità. alvaro, 9-334: il suo cane gli sarebbe venuto incontro come
i cani avidi si lanciano / verso il fiume sulle peste odorose. pavese, 5-87
sulle peste odorose. pavese, 5-87: il cane di notte sentiva i ricci,
fatti. fiacchi, 73: ma il duro villanzone, / ch'era del can
e disse: non è buono a torre il pane a'figliuoli, e darlo a'
ben fornito, voglio che alla guardia poniate il cane della coscienzia; e sia legato
venissero, e l'occhio dell'intelletto dormisse il cane abbai. scala del paradiso,
scala del paradiso, 233: quegli, il quale coll'orazione discaccia da sé il
il quale coll'orazione discaccia da sé il cane, ossia lo spirito della fornicazione,
uno, e come cane abaglia; / il suo compagno è il dispie
cane abaglia; / il suo compagno è il dispie tato urnasso. bruno
carnai carcere della materia. buonarroti il giovane, 9-100: quasi cani da fermo
allibiti. carducci, 514: il popolo è, ben lo sapete, un
termine di paragone per mettere in evidenza il lato più negativo possibile di una situazione,
di certe sensazioni come la fame e il freddo; per accrescere l'energia e
è sotterrato, / per andarlo affrontare il becco cane. guerrazzi, i-16:
un cane. verga, 3-99: e il mio dovere dove lo lasciate? se
ha una paura cane, -mi disse il mauri. 3. per simil
ostinavano a farsi voler bene, come tutto il viso supplichevole anch'esso. pavese,
cavallereschi, 7: fu re e tenne il sommo impero / come avean fatto gli
franchi sono serrati in una abitazione chiamata il cane; e serragli il canattiere ch'è
abitazione chiamata il cane; e serragli il canattiere ch'è sopra ciò: e
1-52 (i-607): subito che il soldano lo vide, in vista fuor di
legato, e menato alli terrestri giudici il celeste, stando come agnello mansueto in
que'cani, ma è pazienza fratesca il lasciarli abbaiare. manzoni, pr.
, i-126: fa, gli disse il muftì, come quel cane di cristiano che
cane di cristiano che essendo, sotto il regno dello strozzato tuo zio, stato
zolfatari. scavano, scavano, e il prezzo dello zolfo giù, giù, giù
addosso. brancoli, 4-166: « il fatto è questo che sono ricchi, ricchissimi
ricchissimi, e non sanno dove mettere il denaro che hanno. e questo sai
« perché sono figli di cane » fece il signor alfio, « e i figli
a morir da ingordi cani, / sangue il viso e la fronte e sangue il
il viso e la fronte e sangue il petto. manzoni, pr. sp.
di m. ° di cappella: il resto sono tutti cani. giusti, i-468
, giacché l'accontentarli tutti due o il rappattumarli non era neppur cosa da tentarsi
. -nelle armi da fuoco antiche, il ferro che conteneva la pietra focaia.
che conteneva la pietra focaia. buonarroti il giovane, 9-401: c'è alcun che
chi l'aveva a ruota, calò il cane. fagiuoli, 3-2-152: l'istru-
mento più reo dell'archibuso / si dice il cane: e in bocca a lui
si pone / l'empio sasso, che il fuoco ha in sé racchiuso.
a venti passi da noi. udimmo il « crich » di sei cani da
con una forza convulsiva del pollice, il cane della pistola. ojetti, i-296
. antico arnese dei cavadenti. buonarroti il giovane, 9-763: passi quel cavadenti,
ferro che col suo morso mette a leva il dente. fagiuoli, 3-2-152: e
dente. fagiuoli, 3-2-152: e il cavadente, non senza ragione, / chiama
botti, e le stringono, acciò il vino non esca fuori. gli instromenti
fuori. gli instromenti di costoro sono il coltellazzo, il mazzuolo, la bietta,
instromenti di costoro sono il coltellazzo, il mazzuolo, la bietta, la dirittora
, la bietta, la dirittora, il cane, lo stoppino. carena, 1-256
, lieva imperniata nel suo mezzo contro il brancale, in prossimità della stella, ne'
allargato e fesso; l'altro braccio è il manico, e serve a liberare la
liberare la stella, onde poter girare il subbio e 'l subbiello, a mano
12. tecn. strumento con cui il falegname fissa sul banco le assi da
un piccolo risalto a squadra, chiamato il dente, solcato in tralice, cioè
solcato in tralice, cioè obbliquamente. il cane si pianta ad imo dei fori
alto. contro questo cane è pontato il lungo legno da piallare, il cui altro
è pontato il lungo legno da piallare, il cui altro estremo è stretto da altro
costellazione vicina all'equatore tra l'idra e il liocorno, con sole 15 stelle visibili
latra e morde, / come ardeva il cor mio / tutto allor di dolcezza e
, qual è, per essempio, il cane, il cui diametro non è la
è, per essempio, il cane, il cui diametro non è la decima parte
foreste / dietro a torse del polo il can celeste. fagiuoli, 3-6-83:
dividesse (per adottare l'esempio spinoziano) il genere * cane 'nel cane *
« latra e morde », quando il sole implacabile arde i campi. 15
p. del rosso, 96: oggi il giuoco nostro è stato tirando co'dadi
tirando co'dadi, e chiunque traeva il cane, o il fenione, per ogni
, e chiunque traeva il cane, o il fenione, per ogni tiro metteva a
sedere nel lettuccio, e preso di nuovo il can per la coda, tanto lo
. va via che sarai fortunato come il cane in chiesa. m'avvedo bene
dì fa da lei partorito, e percossogli il capo al muro, il gitta a
e percossogli il capo al muro, il gitta a mangiare a'cani. pavese,
: e lo sbatter de denti per il freddo, il gridar per le contrade come
sbatter de denti per il freddo, il gridar per le contrade come cani arrabiati
per le contrade come cani arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'
cani arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'eccessivo caldo..
l'aiuti. e questo, perché il cane è simbolo della fedeltà. goldoni,
vii-1022: se dico d'andar in villa il settembre, non c'è un can
, oltre al credere d'avere in pugno il paese, fanno un perpetuo sbraitare contro
cane, sì, crepare sola dentro il suo sudicio letto, colla faccia voltata
. -seppellire come un cane: senza il rito religioso. -vivere, mangiare,
morendo senza confessione, niuna chiesa vorrà il suo corpo ricevere, anzi sarà gittato
trattati da'ghibellini con le imposte che il conte guido facea loro. nievo, 243
: / fa una vita da cani il poveraccio. panzini, iv-105: la
ottima vita e oziosa. -affogare il cane con le lasagne: sopraffare una
. -odi, cotesto chiamasi / affogar proprio il can con le lasagne. -andare
mazzate, ito a pericolo di rompere il collo, e lasciatovi per ristoro il
rompere il collo, e lasciatovi per ristoro il mantello e pianelle. -avere un
cecchi, 1-1-244: lo avere / il peccadiglio, e sentir che 'l bargello
giusti, iii-68: se faremo'a strapparci il boccone di bocca, sarà un bisticciarsi
quivi a'cani, / perché più oltre il libro non ispiega. forteguerri, 13-49
pane 0 bastone: levarsi mena il can per l'aia '. buonarroti il
il can per l'aia '. buonarroti il giovane, 9-465: -destare,
: -destare, svegliare, stuzzicare il can che dorme'. stuzzicare, molestare
... egli desta o sveglia il can che dorme. buonarroti il giovane,
o sveglia il can che dorme. buonarroti il giovane, 9-460: ah maestro nastagio
maestro nastagio, / non istate a svegliare il can che dorme. giusti, i-479
vagabondi e dei giornalisti quella che stuzzica il cane che dorme. -dio
così fatti casi. -essere come il cane del babbonero: vivere di stenti
pananti, i-34: io sono come il can del babbonero, / che leccava
de'cani. -meglio avere preso il cane per la coda: ricevere il
il cane per la coda: ricevere il danno cui si è andati in cerca (
sacchetti, 160-no: se egli [il podestà] il fa [il suo
160-no: se egli [il podestà] il fa [il suo dovere],
egli [il podestà] il fa [il suo dovere], e'sarebbe meglio
cani si fa qui. -fare come il cane di botrione: corteggiare i ricchi
; sicché voglio che noi facciamo come il cane di botrione. -fare come il
il cane di botrione. -fare come il cane dell'ortolano: non potere ottenere
invidia ad altri di conseguirla. buonarroti il giovane, 9-293: usanza delle vecchie,
l'ha nascoso, / facendo come il can dell'ortolano, / ch'all'
altri la tocca. -fare come il cane del peducciaio: parlare molto e
proverbio si dice copertamente: far come il can del peducciaio; e s'intende
, in cenci. -fare come il cane d * esopo: lasciare il certo
come il cane d * esopo: lasciare il certo per l'incerto. note
note al malmantile, 2-685: lascia il proprio per l'appellativo...
per l'appellativo... lascia il certo per l'incerto. si dice anche
incerto. si dice anche far come il can d'esopo che lasciò la carne che
: io credo che si confidi assai che il giuoco abbia a durar poco, e
tre lupi. -menare il can per vaia: tirare per le lunghe
e dove anche s'impari / dare il men ch'è possibile fieno a oche
possibile fieno a oche, / menare il can per l'aia, per servire /
, / e co'suoi punti mena il can per l'aia. baretti, 1-314
baretti, 1-314: senza più menare il can per l'aia, ecco quello che
dire della sua prima commedia intitolata * il teatro comico '. pananti, i-284
pananti, i-284: quegli ninnola e mena il can per l'aia. guerrazzi,
setta repubblicana, e fin qui menate il can per l'aia, esponendomi al
aria disinvolta, facendosi vento e menando il can per l'aia. soffici, ii-349
incontro, a traccheggiare, a menare il can per l'aia. -morire
pericoloso. moniglia, 1-3-195: il gatto non s'accosta / a certi
abbaia. -puzzare di cane (il denaro, cose preziose): di
5-151: questo è altro che lavare il capo all'asino, e raddirizzar le gambe
io-7: e menando, or ch'è il tempo, e piedi e mani, /
rabbia rimaneva tra'cani. -rifare il letto ai cani: fare opera vana.
mani? / tanto è come rifare il letto a'cani. -essere scosso
come i cani, / gli scarica il suo solito archibuso. -stare fra
cane amoroso, sempre velenoso '. il cane, quand'è in amore, è
cane mogio e cavallo desto '. il cavallo con la prontezza dei moti e
e con la stessa vivacità dello sguardo annunzia il vigore e la bontà ch'egli ha
bontà ch'egli ha in sé; laddove il cane vivace che troppo scorrazza, male
vivace che troppo scorrazza, male serve il cacciatore. idem, 341: '
pericoloso. pulci, 24-168: ma il can quando e'vuol morder non abbaia
; / sicché e'non parla di questo il ribaldo. g. m.
m. cecchi, 5-21: però dice il vero, che can che assai abbaia
, poco morde. lippi, 11-29: il can ch'abbaia, rado awien che
gli manca cane. -chi ha il lupo per compare, tenga il can
-chi ha il lupo per compare, tenga il can sotto il mantello: chi frequenta
per compare, tenga il can sotto il mantello: chi frequenta persone poco raccomandabili
ha 'l lupo per compare, porti il can sotto 'l mantello. -il
i cani che abbaiano. -mentre il can bada, la lepre se ne va
. caro, 2-2-327: intanto mentre il can bada, la lepre se ne
tempo aspetta, / che mentre piscia il can, la lepre sbietta.
. cecchi, 16-41: e come dice il proverbio: s'e'non fu un
un can bigio. -una volta corre il cane, un'altra la lepre:
sfortunato, non giuoco più. -dice il proverbio: una volta corre il cane e
. -dice il proverbio: una volta corre il cane e l'altra la lepre.
canini. lippi, 12-12: chi porta il gatto o la canina in braccio
di cicisbea, alla quale morendo o il micino o il canino o la passerina
, alla quale morendo o il micino o il canino o la passerina non faccia subito
faldella, 2-67: un canucciaccio presso il suo pagliaio, un amministratore di una
tornò in suo paese, e lasciò il conquisto della detta terra santa. marco polo
significa imperadore. ariosto, 8-43: il re di tartaria agricane / disfece il
il re di tartaria agricane / disfece il genitor mio galafrone, / ch'in india
l. frescobaldi, 2-95: il primo dì camminammo per paese diserto e
che si dice che una donna fiorentina il fece murare. = dal pers.
insegue la sel vaggina; il suo abbaiare insistente e furioso.
soletta / come ansante canea che, preso il cervo, / i visceri ne
: in quelle notti, la tramontana portava il rumore della canea, degli abbaiamenti strani
1-67: figurarsi la canea dei mangiapreti! il meno che potessero dire, era vedersi
dire, era vedersi in un caso simile il bel modo e la scrupolosa coscienza con
1-2-52: gl'inni, le canefore, il sacerdozio, eran immagine di ciò che
nudi e impolverati, in testa, il canestro e, in mano, il boccale
, il canestro e, in mano, il boccale dell'acqua. = voce
(e comprende la cannella bianca, il cinnamodendro, ecc.). =
de tua canente cetra, / m'apristi il colpo de l'alta faretra / che
serao, i-841: in testa, sopra il cercine, una grande canestra di biancheria
fiori. d'annunzio, ii-827: il mare accompagna / la melodìa /..
camion. canestrata, sf. il contenuto di un canestro. canestrato
condiscono i caccialepri, la pempinella, il dragone, con l'altre di più di
; quanto può contenere un canestro, il contenuto di un canestro.
: dal nitido canestro automedonte / pose il pan su la mensa, ed il pellde
il pan su la mensa, ed il pellde / spartì le carni. foscolo,
ella camminava nella fonda- menta, lungo il canale violaceo, dinanzi le porte ove
di asfodelo col pane d'orzo e il companatico per i servi. quasimodo, 4-40
i servi. quasimodo, 4-40: il duce solitario / calpestava eieusi, / i
simil. ariosto, 43-54: già il color cilestro / si vedea in oriente
manco: / che votando di fior tutto il canestro, / l'aurora vi facea
: le fate, dopo avergli riempito il canestro della vita di tanti bei doni,
tanti bei doni, vi misero anche il frutto raro e amaro di una sottile sensibilità
profusione. carducci, i-837: il re ha un bello affaticarsi a fare
. sacchetti, 146-21: gli dà il canestruzzo della biada che lo metta dall'
pianamente con ingegni tanto fece, che il detto porco passò rubicone. libro delle
eleganti dove l'odore del muschio, il lampeggiar delle occhiate, e il chiaro del
muschio, il lampeggiar delle occhiate, e il chiaro del canfino mettono i sensi in
questa parola è adoperata ancora, con il significato di * petrolio '. =
: ottenuta per riscaldamento della canfora con il bromo, si presenta in cristalli incolori
, fra le altre cose, si ricoglie il sandalo bianco, il legno aloè,
cose, si ricoglie il sandalo bianco, il legno aloè, e la cafura,
, un intervallo di terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti
doberdò, su la paglia fresca, mentre il palafreniere gli strofina le spalle.
. fogazzaro, 5-22: friend [il cane] faceva, fiutando e starnutendo
] faceva, fiutando e starnutendo, il giro dello scialle canforato della pasotti,
151: tutto me stesso, tutto il mio passato, / i miei ricordi più
b. croce, iii-27-366: il motivo spirituale che ha spinto i migliori
. è stato non altro che il bisogno, nel tumulto delle idee e
sola morte, a cui è commesso il sacro cangiamento delle cose, promette pace
cangiamento volitivo, ma non ne costituiscono il momento determinante. pirandello, 7-66:
di seta nera, per onde trasparesse il celestro di sotto. tassoni, 5-33:
e variato / iri di color tanti ha il velo a pena. d. bartoli
e tra le frante / colonne vidi rampollare il flutto / d'un'ampia chiarità,
: la sera mandiamo come in sogno il piede che non sente terreno e il corpo
sogno il piede che non sente terreno e il corpo che abbandona come potesse nuotare nel
alle soglie del mattino, / e il tuo cangiante velo d'oro fino / vibra
triboli / a interminato segno / torceste il mio cammin. 3. sm
iridescente. cellini, 560: imperò il diamante giallo, e quella tinta azzurra
colorata, la diviene d'un colore, il quale non è giallo come ell'era
contrafa i colori delle carni, distingue il cangiante de'panni, varia le piume degli
tardi, cioè a libro stampato; il mio lavoro, ebbi a riconoscere che
che accrescere lo screziato, tappezzato, il cangiante dell'insieme, tanto lontano da quell'
andamento naturale e scorrevole, ch'era il mio 'in votis'. d'annunzio,
cangianti della triglia le foglie della salvia il fumo del belgiuino. cangiantismo,
colore, di un tessuto alla luce; il modo con cui questo effetto è tradotto
, / per certo non, com fa il foco d'amore, / che 'l
e * 1 mio disio però non cangia il verde, / sì è barbato ne
eran passati, / sì ch'io cangiava il giovenil aspetto. anonimo, ix-939:
. anonimo, ix-939: e quando il re l'udì, cangiò il colore /
e quando il re l'udì, cangiò il colore / e gran dolore egli n'
finti visi e parole tutte simulate il levano in alto, e poi tutto ad
e chi la notte langue, il dì s'acqueta; / ciascuno in bene
accesa chioma. marino, 206: cangiar il cielo ambisce / il suo candido
: cangiar il cielo ambisce / il suo candido latte in nero inchio
stro; / macchiar d'ebeno vòle / il suo fin oro il sole.
d'ebeno vòle / il suo fin oro il sole. marini, xxiv-795:
m'ha ben sì stranamente cangiato il volto, ma non già il cuore.
stranamente cangiato il volto, ma non già il cuore. redi, 16-v-159:
.. posto nello spirito di vino cangia il suo colore in bianco, e
diafanità in opacità. metastasio, ii-32: il genio è strano, / lo
, o con quello di versaglia, dove il sol nasce e muore. parini
sei? monti, 13-356: color cangia il codardo, e il cor mal
color cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di
le case più potenti, riconosciuto il vantaggio che possono trarre in mille
che infuria e prodiga / la vita e il senno, / che le repubbliche
avevano cagionato. 2. rendere il cambio, barattare; ricompensare. -anche
latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto. idem,
non bramo. foscolo, xiv-195: il libro è classico per se stesso,
è classico per se stesso, ed il tempo farà che possiate non dirò venderlo
ai danni: cangiò le nebbie mantovane e il piccolo podere agli splendori di pausilipo e
me, guido mio, ch'io dico il vero: / càngiase mortai sorte or
si specoli. bembo, 2-29: il parlare e le favelle non sempre durano in
molto cangiando, sì come si cangia il vestire, il guerreggiare, e gli
sì come si cangia il vestire, il guerreggiare, e gli altri costumi e
simili altri pensieri faceva adelasia mille volte il dì e la notte, e spesse fiate
misera! ed a qua- l'altra il ciel prescrisse / vita mai grave ed immu-
autorità, ch'usa la giurisprudenza dentro il corso che fanno le nazioni, vanno di
de'senati, che si cangiano dentro il medesimo corso. forteguerri, 4-29: per
panni. baretti, 1-42: questo è il costante sistema di vita, che questa
! e verrà giorno che dio ritirerà il suo sguardo da te, e tu
all'equatore, e però spingendosi verso il centro quelle dintorno ai poli, è
sempre vive. d'annunzio, ii-81: il disco lanciato / cangiavasi in ala robusta
si racconta! moravia, viii-200: il mare, cento metri più sotto, palpitava
, trascorrendo e cangiando di colore secondo il vento, qui celeste, là di un
più lontano verde. piovene, 1-43: il non riuscire a veder chiaro in me
questo cangiare continuo della mia anima secondo il modo in cui la guardo, mi hanno
annunzio, iv-2-849: le sabbie emerse imitavano il cangiare della madreperla; il fango simulava
emerse imitavano il cangiare della madreperla; il fango simulava la mollezza opalina delle meduse
. graf [accademia]: il vecchio montanaro, / che ancor mostrava
vi ho udito adesso lamentare, intendo il vostro male, e, come partecipe di
nimi- cizia, sommamente li doleva che il sigonio ad un suo pari in causa
della fede data. tassoni, 290: il mio [core] non già, che
spedia, / cangiato di pensiero, il suo gran padre. manzoni, 5:
non cangiata mai. oriani, x-21-216: il curato e il primo fattore, abbigliato
. oriani, x-21-216: il curato e il primo fattore, abbigliato di scuro come
cangiato nel lago a cui sedi dà il nome. pirandello, 7-217: pronunziò que-
ii-641: tante mutazioni... cagiona il tempo, distruttore o cangiatore delle
/ e ferì l'imperator; / passò il manto, passò il saio, /
; / passò il manto, passò il saio, / ch'era un cangio in
una bestia che vedrei volentieri qui. è il suo paesaggio naturale. cangurésco.
canguro, sm. zool. il più noto mammifero dei marsupiali, della
posteriori assai lunghe con quattro dita, il pelame
essere tradotta in un animale equivalente, il cammello o il canguro sarebbero stati i
in un animale equivalente, il cammello o il canguro sarebbero stati i termini di comparazione
da un mercante di nazione guzzaratte con il quale avevo corri- spondenzia, tante telerie
: due stelle, per le quali tra il sagittario ed i gemelli il detto circolo
quali tra il sagittario ed i gemelli il detto circolo è tirato, due volte
nel cielo azzurro. 2. il maggiore calore estivo (quando il sole
2. il maggiore calore estivo (quando il sole è nella costellazione del cane maggiore
24 luglio al 26 agosto); il periodo dell'anno in cui più ardente
dell'anno in cui più ardente è il caldo. caro, 12-i-307: io
12-i-307: io mi pensava, venendo verso il polo, venir verso il fresco.
venendo verso il polo, venir verso il fresco. e per la strada ho trovato
tutte le cose che verdeggiano. buonarroti il giovane, 9-510: sudi al ghiaccio e
al ghiaccio e alla canicola / indefesso il duro agricola. redi, 16-iv-478:
agosto, non essendo vero quello che il volgo pensa, che dopo il sol-
quello che il volgo pensa, che dopo il sol- lione ne venga la canicola,
canicola. cuoco, 1-194: egli [il re] era in mezzo ai legni
sfogava l'estrema sua forza, e il cielo sfatto in sole ver- berava la
., 6-40: ne'di caniculari il frutto della sua erba [del cocomero salvatico
lucciole del firmamento mi han crivellato sopra, il decano de'dudici segni m'ha balestrato
centro del cielo, alla quale arrivando il sole, si duplica il calore, e
alla quale arrivando il sole, si duplica il calore, e però molte volte è
una terza concozione, pria che finisca il corso stracco e circolamento intero d'una
cruore vermigli. idem, iv-2-963: il vento... era passato su le
sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare. bocchelli, ii-311:
segno canicolare. bocchelli, ii-311: il sole dei giorni canicolari avrebbe spaurito perfino
e le frutta maturavan forte, tra il folto brusio del visibilio d'insetti estivi
. crusca. masuccio, 187: il fratoccio subito fattese porgere da martino le
. canile1, sm. covile per il cane (ed è per lo più
annunzio, ii-823: e, fornito il lavoro, ei torna al passo /
/ con la sua muta va verso il canile, / va verso oleggio ricca di
novella del grasso legnaiuolo, x-998: il grasso cenò con loro; e cenato
: matteo, statti stasera qui il meglio che tu puoi. berni, 119
i corpi ignudi in ordinanza. buonarroti il giovane, 9-362: 'ncontro all'uscio /
chiaro. marino, 194: circa il dormire mi feci acconciare un canile su
nella camera della faustina, e che il mio canile rimase definitivamente nell'appartamento di
cui don ferdinando le aveva detto che il fratello stava peggio, nella cameretta sudicia
canile. bocchèlli, 1-iii-102: e per il legname che c'è stato sprecato,
avv. ant. e letter. secondo il modo dei cani; a guisa di
, 16-213: tre volte intorno intorno il contrafatto / torse caninamente il ceffo e
intorno intorno il contrafatto / torse caninamente il ceffo e gli occhi. c. e
anche voi, no, non è il caso! ». 2.
! ». 2. secondo il costume dei cinici. speroni, 1-5-322
ix-353: e non fu mai sì affamato il cala- stra / che mangiato avesse tal
, 1-8: ma le ninfe, turbato il lor sollazzo per la canina rabbia,
ella dando la volta addietro, sedato il canino abbaiare,... più
/ con tarde e lente piaghe / il trasformato corpo / squarciato a poco a poco
b. corsini, n-88: forse il dio... / sacrificio canino aborre
alfieri, i-150: verso 184, il latrato del cor... questa
a tanto cordoglio di cesare si aggiunse il dolor intenso, la rabbia canina che
riputazione e con lo spargimento di tutto il suo sangue acquistato da lui, dopo la
, colla privazione di viveri freschi, il beriberi o qualche altra maledizione di epidemia
: pertosse. cassola, 2-64: il tempo passa tanto rapidamente. mi sembra
primi otto [denti], perché tagliano il cibo nella parte dinanzi, son detti
muscolo che ha la funzione di sollevare il labbro superiore. 6. bot.
, e gli pareva di sentire come il mormorio d'una fontana. alvaro, 9-167
., avendo tante ragioni d'uccidere il vecchio atlante suo disturbatore singolare, come
menzini, ii-161: e per il forte ettòr di vita privo, / di
da i casi, e fatto rigido / il senno dall'età, / si crederà
monti, 13-463: quantunque sparso di canizie il crine, / con vigor fresco allora
con che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della sua porta,
che ne l'andar paleggia. / tranne il ciglio e 'l calcagno, in cui
pareggia. d'annunzio, v-1-291: il cielo grande di ferrara s'inarca su la
e diritte. alvaro, 7-240: il tempo è sereno, la glicine sta
: come è bella cosa alla canizie il giudicio, e dell'antico conoscere il consiglio
il giudicio, e dell'antico conoscere il consiglio i f. corsini, 2-187
venerare la canizie, su cui vorrei riunito il rispetto del mondo, dimentichi le leggi
di schioppettate. paolieri, 2-12: il bracconiere, senza sgomentarsi, correva a perdifiato
pananti, i-372: giù dalla buca anco il soffione aizza, / e l'opera
, con un colpo brusco, soleva alzare il mento, volgere il capo dall'ima
, soleva alzare il mento, volgere il capo dall'ima all'altra banda, come
molti usi a cui può essere adibito il suo fusto, molto robusto ed elastico nonostante
tua servente, col quale ella raccenda il fuoco. crescenzi volgar., 4-30
tutti gli altri fanno tanto onore, è il triumfale tevere, il quale non come
onore, è il triumfale tevere, il quale non come gli altri è coronato di
ai morsi / del livido colùbro il fiorellino / si sperdeva alla terra.
caliginosa, /... / lascia il bue grasso tra le canne, /.
che veniva giù adagio con in mano il pennacchio luminoso d'una canna in fiore
24-65: e se non che fu scarso il colpo alquanto, / per mezo lo
. bartoli, 28-73: distinto [è il gambo della spiga del frumento] a
cresciuto a competente statura, ne ingrossa il capo. d'annunzio, ii-821: e
una grata di canne di fromentone faceva il tetto della trincea. 2. il
il tetto della trincea. 2. il fusto della canna, ripulito delle foglie e
bibbia volgar., ix-273: e percotevangli il capo con una canna, e sputavangli
. piovano arlotto, 21: prese il frate una lunga canna in mano;
e basta; come l'avete tocca il voto è sattisfatto, perché abbiamo autorità di
disunita fia causa di grande unizione -cioè il pettine, fatto della disunita canna,
. sannazaro, 12-219: colui, il quale ti compose [o zampogna] di
. perché le canne son vane; et il più delle volte si vede che la
.. di canne si fecero. buonarroti il giovane, 9-568: zingana, quella
le zolle, / e della vite appoggia il tralcio molle / se le baiule canne
tralcio molle / se le baiule canne il potatore. leopardi, 958: aggiungi
rosse e fresche. pascoli, i-880: il pastore a cui un dio aveva permesso
: intorno a noi ogni cosa ha sciolto il suo vincolo, ha smarrito il sostegno
sciolto il suo vincolo, ha smarrito il sostegno e il mondo è preda di una
vincolo, ha smarrito il sostegno e il mondo è preda di una curiosa catalessi
capi della canna a cui si appoggia il funambolo quando cammina sulla corda.
, nei conventi femminili, per dare il segnale della sveglia alle monache.
: surge-, vieni in chiesa, dove il tuo diletto è, il qual dimandi
chiesa, dove il tuo diletto è, il qual dimandi. 3.
canna con cui si accendono le candele il cerino ancora acceso, e glielo attortigliai
vie trascorri, e premi ed urta il volgo / che s'oppone al tuo corso
corso. monti, x-3-209: coprati il capo un cappellin che stenda / una dell'
miglio. pananti, i-57: alzò il roman la canna, e a quel marrano
con la canna i tacchini sazii, mentre il sole tramontava sanguigno dietro montecorno in mezzo
, che cristo per mezzi debolissimi regge il suo imperio e dissipa le potenze del
reti, / chi con tremula canna il pesce fuori, / altri con lunghe
mano pescano in quell'acqua che bagna il piede dei medesimi pietroni. gonfalonieri,
uomini saltano. la maggior parte spicca il salto nel momento in cui s'alza
la sepoltura! sacchetti, 92-21: il friolano metteva, e tirava il panno
92-21: il friolano metteva, e tirava il panno più su che la canna,
o altro. verga, 4-81: quando il figliuolo lo condusse a veder le terre
davanti alla porta d'una bottega, il proprietario esce fuori, e le allontana
posta alla forata canna, così dopo il suono, a petizione delle donne, ricominciò
spirto alle sonore canne, / chiamò il suo gregge fuor de le capanne.
e gli armenti; / ed, addolcendo il grave / camino, or con soave
fiume, /... / cedi il tuo vanto all'armonia ch'io reco
canna lo spagnuol leggiadro, / orlando il grave desco da sé scaglia / dove
: e perché degli italiani è peculiar laude il cavalcare bene alla brida, il maneggiar
laude il cavalcare bene alla brida, il maneggiar con ragione massimamente cavalli asperi,
maneggiar con ragione massimamente cavalli asperi, il correr lance e 'l giostrare, sia
asciutte, disfatto quasi tutto in umore il cuore: essendo rimasta immobile, insensibile
4 canna '. canale chiuso per il quale l'acqua cammina nei condotti.
. dicesi altresì di qualunque canale per il quale scorre un fluido. carena,
soderini, i-494: è eccellente [il raspato] comunche si sia fatto,
metallo o di legno da cui esce il suono dello strumento. leonardo, 1-343
tutte all'unisono, ma altre rendono il tuono più grave ed altre meno?
mantice più grande, ma non pertanto il suono più concertato: la differenza consiste
su l'organo. subitamente dalle canne armoniche il fremito della passione si propagò in tutte
le valanghe; gli schianti dei ghiacciai e il muggito immaginario delle numerose cascate che son
che contiene la carica di lancio e il proietto (al quale dà la direzione)
già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato. /..
villa in villa. giusti 1-437: il piombo minuto, fuggendo dalla canna,
gevasi un luccichio di canne di fucile. il sindachetto veniva a capo di un manipolo
un manipolo militare per liberar dal carcere il lanzichenecco. panzini, ii-721: e lei
preceduti dal loro cane. / hanno il fucile a tracolla. / al lume della
/ di un dolce adolescente / che il più vecchio si tiene a cavalcioni sul manubrio
, fatto de'fianchi testa, percuotere il nimico di costa...,
9-70: duolsi cimosco che la canna e il fuoco / seco or non ha,
a un'estremità (in cui soffia il vetraio), mentre l'altra estremità
, 1-540: all'operazioni del vetro concorre il forno, la fornace di riverbero,
vostra nobiltà è nelle vostre mani. il vetraio se le guardò sorridendo, prone
, la svelata fronte / alzando, il guarda; e quelli sguardi han possa /
172: per veder gli oggetti vicinissimi [il telescopio] richiede assai maggior lunghezza di
, del termometro (dove è contenuto il mercurio). d. bartoli,
l'argentovivo. ojetti, ii-622: il mercurio nella canna del termometro. 19
19. ant. strumento per fare il clistere. a. f. bertini
in greco la si direbbe? e il cannellino che sta in cima alla canna,
e anche assolutamente * canna *, quando il contesto escluda l'ambiguità, tubo di
grosso quanto appena aggavigna la mano, il cui vano perfettamente cilindrico si riempie di
vagando per quelle l'aria, caccierà il fumo all'ingiù e non lo lascierà
fuori liberamente; e nelle troppo strette il fumo, non avendo libera la uscita,
entra per loro, o caccia il fumo, o fa che egli più velocemente
sbieche a destra e a sinistra lungo il muro. questo metodo li rende anche meno
la stanza era piena del fumo che il vento di fuori respingeva per la canna del
polmone. pulci, 5-39: egli avea il capo che parea d'un orso,
certo; et empieranne / di quattro, il giorno, o sei, l'
colse nella canna della gola del detto il quale cadde in terra morto. caro
braccia. g. gozzi, 1-251: il bambino... si apriva le
serbate. foscolo, xv-330: il signor domenico ha pigliato il bel costume di
xv-330: il signor domenico ha pigliato il bel costume di tagliarmi nello sbarbarmi -e
nello sbarbarmi -e tra la vecchiaia, il freddo, e la paura egli trema
credo che un dì o l'altro il rasoio gli caderà di mano e verrà a
numi appone, / e fa ministro il ciel di sue vendette; / e il
il ciel di sue vendette; / e il volgo la chiamò: religione. tommaseo
le zampe, e l'afferravo per il collo, e stringevo stretto tanto che non
tanto che non scappasse dalle canne aperto il respiro, e la strangolavo. faldella
coi pugni chiusi. -che vuoi? sei il demonio tu? panzini, ii-133:
le quattro canne, e pagato, il friolano se ne fa portare il panno
, il friolano se ne fa portare il panno; e perché lo 'nganno s'occultasse
perché lo 'nganno s'occultasse, dice il venditore: « vuo'tu fare bene?
: le [misure] distese sono il miglio, lo stadio l'atto, o
e poi la pertica, la canna, il passo, il varco, il braccio
, la canna, il passo, il varco, il braccio, il cubito,
, il passo, il varco, il braccio, il cubito, il piede,
, il varco, il braccio, il cubito, il piede, il palmo.
varco, il braccio, il cubito, il piede, il palmo. d. bartoli
braccio, il cubito, il piede, il palmo. d. bartoli, 33-270
finisce in un largo piano; a mezzo il quale sorge un gran cubo, cui
da siena, 344: or porta il capo basso e umile, e così sarai
. calvino, 1-244: a vedere il figlio abbandonato alla sua indolenza come una
indolenza come una canna al vento, il vecchio sentiva raddoppiarsi... la
si fischia. brancoli, 4-175: il gentiluomo tremò come un canna.
come una canna dall'anima vuota, e il calore riverberato dal suolo e dalle pietre
che un montone avrebbe fatto, intese il vero motto di fresco. berni, 10-30
bandello, 1-54 (i-627): il boientis a cui poca levatura bisognava,
« becco » a gian maria, il quale subito mentendolo per le canne de la
le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede sul muso un gran
, 3-2-6: oggidì più non è creduto il vero, / ch'ognun misura altrui
canna. segneri, iii- 1-41: il signore ci ha fatto intendere, che ci
misurare con quella canna con cui noi misuriamo il prossimo nostro. -misurare
la canna di una persona: usare il metro di giudizio, la norma di
-gli uomini non si misurano a canne; il panno, non gli uomini, si
febusso e breusso, 1-2-8: vendesi il panno, e non gli uomini,
che c'è da vedere. buonarroti il giovane, 9-539: ed io piu:
(molte specie come quelle comprese sotto il nome collettivo di canna indica, vengono
scaglie), infiorescenza a pannocchia; il fusto cilindrico è alto fino a 3-4
alto fino a 3-4 m, e ha il parenchima carnoso (e, per la
tagliati, sfogliati e macinati per estrarne il succo, da cui si ricava lo zucchero
doveva, a mio aviso, il governo di palermo (paese tanto fertile ed
si procura di rasciugarle molto bene con il fuoco, e poi si mangia in cambio
la rosa, e qual del giglio il gambo spoglia. / quella al balsamo ebreo
fende, / questa a l'indica canna il crin dispoglia. viani, 14-129:
crin dispoglia. viani, 14-129: il « francobarbone » abitava una casa gialla,
... / han fatto sì 'ngrandire il mio cannaio. = lat.
le castagne / cricchiano, e il rosso fuoco arde nel buio.
, ch'è vertù sì verace, / il farò dolce come cannamèle. soderini,
che fa lo zucchero, il quale gli antichi raccoglievano da questa medesima
medesima cannamele, della quale oggi si fa il nostro zucchero. buonarroti il giovane,
si fa il nostro zucchero. buonarroti il giovane, 9-601: l'estrar del
ant. antica veste femminile. buonarroti il giovane, 9-574: cannamusini, e tali
uccello simile ad un grosso beccafico, ed il quale vive ne'canneti. pascoli
: ma poi, vedendo sotto il fascio greve / le montanine tergersi la fronte
ritornano subito al lito, dove vendono il pescio che portano a quelli che li stanno
li stanno aspettare, e ricavato ciascuno il detto suo fascio fuora dell'acqua,
. slataper, 1-163: riposa [il carso] infantilmente fra i peschi rossi
, tr. (cannéggio). misurare il terreno con la canna metrica.
can- neggiar fatto più fiero / fiede il ciel con la fronte, il suol
/ fiede il ciel con la fronte, il suol con l'ugna.
sm. aiutante di chi mistura il terreno con la canna metrica.
. fucini, io: il caldo era soffocante e non dava respiro
l'acqua... e batteva il suo vinciglio su le esili canneggiole.
.. / ove raggiato di vermène il salce / par chioma accesa / tra cannelle
in questa palude crescevano le cannelle e il falasco, e nei fossi i giaggioli
bella: / smonta, e lega il cavallo a quel bel pino; / e
comune linguaggio, presa la parte per il tutto, dicono cannella per dire l'
cioè la cannella propriamente detta, e il mastio o chiavetta. codesta appellazione di
alla cannella della fontana e non volle cedere il posto. -figur. 5
senza rubinetto) da cui si estrae il vino dalla botte. poesie bolognesi
chiuso di lamiera o di quoio, il quale prendendo il vino dalla cannella del
o di quoio, il quale prendendo il vino dalla cannella del tino, lo
spina della botte, a uso di tirare il vino con men forte zampillo. pascoli
. anonimo, ix-449: s'io il potessi far, madonna bella, /
lippi, 2-8: poiché tu gratti il corpo alla cicala / (disse il
gratti il corpo alla cicala / (disse il duca) io levai questa cannella.
si leva la cannella quando è finito il vino che era in essa. 12
a garganella. salvini, 6-114: il bere coll'otro alzata, a cannella,
le quali se ne passano per entro il bacco, arrivando questa nel tirso e
portate, come le noci moscade e il macis. garzoni, 1-545: la
spruzzo di bugie curuli in coppa a dargli il sapore e la parvenza d'una civiltà
ché tutte queste cose concorrono a fare il color vario. garzoni, 1-325: l'
nascono la mirra, la cannella, il calamo aromatico, il legno aloe,
, la cannella, il calamo aromatico, il legno aloe, l'incenso et altri
. pascoli, 1-888: e già il cilice ha portato fuori i suoi vasi di
qui non fanno in piena terra: il cedro, il terebinto,...
fanno in piena terra: il cedro, il terebinto,... persino la
di cordellina nera a zig zag, e il cappellino logoro e stinto su i capelli
cannellata, che abbraccia... il fusto con la sua base.
citolini, 386: la colonna corintia, il collarino, la grossezza di sopra,
spuola, a fine d'incannarvi sopra il filo delle matasse di ripieno, con
uovo, sicché non ne rimanga che il guscio: intende? leopardi, iii-973
leopardi, iii-973: mandamelo presto [il ritratto], ravvolto sopra un cannellino
un cannellino. panzini, iii-392: [il giovane] soffiava senza gonfiare nel cannellino
maravigliose. noi un tal artefice chiamiamo il gonfia. a lui dunque s'apparterrà
segno del suo collo con acquarzente, il semplice freddo della neve e del ghiaccio
che fu saldata ai due estremi fondendo il vetro alla lampada, e che si
cannella, ne ha i caratteri, il sapore; mescolato con cannella.
di canna compresa fra due nodi; il fusto stesso della canna. -anche:
fusto stesso della canna. -anche: il fusto della canapa privato del tiglio.
bartoli, 28-73: distinto [è il gambo della spiga del frumento] a
dai cannelli. pascoli, i-880: il pastore a cui un dio aveva permesso
); tubetto. -in particolare: il tubo graduato di termometri, barometri,
vetrai; la cannuccia della pipa; il cilindretto in cui sono contenuti i dadi
coerenza, e per conseguente continuazione, il mostra col fare che da un sottil
, con lo invecchiare lasciano talvolta macchiato il cannello. magalotti, 21-12: a lui
certo segno del suo collo con acquarzente, il semplice freddo della neve e del ghiaccio
dula chiave / che più non mi chiude il verziere / dal dì che nel suo
carne e fortemente soffiava, onde tutto il misero agnellino si deformava gonfiando. déledda
gonfiando. déledda, iii-290: vide il padre che fumava la pipa; fumava
con rabbia stringendo forte tra i denti il cannello e cercando di velarsi il viso col
denti il cannello e cercando di velarsi il viso col fumo. piovene, 5-271
. cennini, 53: poi togli il tuo bucciuolo di penna conrispondente alla quantità
. d'annunzio, v-1-177: dominando il tremito, pongo la punta della matita
attimo la sensazione confusa di non stringere il cannello di legno ma il pezzo di
non stringere il cannello di legno ma il pezzo di cera rossa e tiepida. è
: volevo muovere le mani per aprire il quaderno o per infilare il pennino nuovo
per aprire il quaderno o per infilare il pennino nuovo nel cannello.
. cocchi, 5-2-123: questo liquore [il latte],... benché
fondere metalli difficilmente fusibili. -tubo lungo il quale scorre la campana del gasometro.
questa ripiegata orizzontalmente, vibra più vivace il suo dardo, cioè la punta,
senza stringere, lo stilo, lungo il quale esso e l'unita campana scorrono
intorno alla commettitura del piombo. s'ode il rugghio della fiamma che il saldatore dirige
s'ode il rugghio della fiamma che il saldatore dirige. bocchelli, i-268: al
, i-268: al pianterreno della casetta il buon artigiano aveva il suo laboratorio.
pianterreno della casetta il buon artigiano aveva il suo laboratorio. non gli reggeva il
il suo laboratorio. non gli reggeva il cuore d'entrarci a rivedere 11 banco
degli arnesi della sua arte precisa, il forno per colare i metalli e il
il forno per colare i metalli e il cannello per saldarli, e le pietre di
-cannello per otturatore: artificio per comunicare il fuoco alla carica di lancio delle artiglierie
mettevano nella spola, dopo avervi avvolto il filo del ripieno. trattato dell'
dell'arte della lana, 491: e il tessitore ne fa canelli picchini da entrare
la cassa, i canoni... il cannello. lippi, 8-47: e
com'era tornata a casa, aveva acceso il lume, e s'era messa coll'
. bronzino, 334: quand'il suo seme [della cipolla] è
gonna a cannelloni color nocciuola / e il cappello malva a giardiniera. baldini,
le spalle fanno un movimento come se il busto accennasse dolcemente a svitarsi, che
da quel suo cannellone in chiesa il canto. = acer, di
non dar né troppo seme né poco: il troppo la fa affienire, e
troppo la fa affienire, e il poco la rende troppo grossa e cannellosa.
tommaseo]: questa era l'arte sua il dì che non lavorava, e
, xxx-1-79: e sentir spesso / vicino il figlio garrulo, e canoro / farsi
deriv. da canna: cfr. anche il bolognese canaròl * marzaiola '.
si può empiere di canne, bramando il canneto terreno di grassezza e bontà uguale
tra canna e canna non si trovi il passo. nievo, 1-108: serrato
. nievo, 1-108: serrato [il lago del segrino] quasi d'ogni parte
altezza non è nemmen tale da toccar il bello del sublime, cinto all'intorno da
della natura. pascoli, 57: tremava il verde ciuffo del canneto, / sbocciava
i canneti. montale, 1-59: il canneto rispunta i suoi cimelli / nella serenità
: erano giunti a un punto dove il canneto s'assiepava in una barriera lunga
fracasso, / ch'io ne disgrado il diavol 'n un canneto. menzini, 5-115
canneto. pananti, i-376: sembra il diavolo entrato in un canneto.
andar dietro a gli speculamenti dottrineschi, che il diavolo non vi lasciasse poi andare pe
38: prendiamo la cartella scura, / il calamaio in forma di barchetta, /
cannetta, / la storia sacra e il libro di lettura. 2.
spengere ed annullar l'oscurità, e con il caldo de l'amorevol cortesia desrozzir e
si servono solamente di questo sugo, il quale non solo resiste al veleno, ma
a una casa di collina che guardi il mare. cannibalismo, sm.
, 2-742: per quanto la guerra, il cannibalismo, l'infanticidio ed altre distruttive
ch'esse non bastano a mantenere il numero degli abitanti al disotto del livello assegnato
di pietra nelle fornaci dove si fonde il ferro. targioni tozzetti, 12-6-145:
-cannocchiale astronomico: con lente convergente (il cannocchiale di galileo è a lente divergente
eccellente, che gli oggetti visti per il suo mezzo appaiono ingranditi quasi mille volte
infatti che si preparino un cannocchiale esattissimo, il quale rappresenti gli oggetti chiari, distinti
principe di orange, a cui fu il primo cannocchiale dedicato dall'inventore. d.
cannocchiale / vide in lui quelle macchie il galileo. algarotti, 2-133: però la
. verri, i-102: forse allorquando il gran galileo col cannocchiale da lui ritrovato osservava
giorno, i-872: a questi arnesi il cannocchiale aggiugni, / e la guernita
: sussurrò appena; e mi offrì il suo posto d'osservazione al cannocchiale.
la potete vedere, / ci vuole il mio cannocchiale. bocchelli, ii-277: era
altra. palazzeschi, 1-210: ho il canocchiale. non conoscete il canocchiale della
1-210: ho il canocchiale. non conoscete il canocchiale della critica? è il più
conoscete il canocchiale della critica? è il più lungo di tutti, ma è quello
, che si allunga e accorcia come il cannocchiale. ojetti, ii-622:
l'attenzione della donna che serviva dietro il banco. piovene, 5-452: sono
alle donne filiere par che s'aspettino il fuso e la rocca per cose principali et
appartengono anco la fusaruola e la fusara, il rochelo, il molinello, l'arcolaio
e la fusara, il rochelo, il molinello, l'arcolaio col rocchello e canuol
[1847], i-176: 'cannonaménto': il battere con frequenti colpi d'artiglieria
battere con frequenti colpi d'artiglieria il nemico, o un luogo da esso
brusoni, xxiv-869: avvedutosi che il re di svezia, dopo d'avere
, voleva impadronirsi d'una collina signoreggiante il campo regio. bettinelli, i-165:
altarini de'bimbi -malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a vedere la baldoria
ma dispettosissimo, come è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'
quel- l'orribilissimo periodo, in cui il califfe alfesibeo spacca la testa al ribelle
, intorno cui volgeva con pari illusione il cieco odio del nemico e l'incauta
: alla prima cannonata, e come incomincia il parapiglia, vi vien voglia di ballare
terrebbero le catene, come quando suona il violino all'osteria, dopo che avete
valente uomo in disfidare a le cannonate il suo maestro di casa.
col collo del piede, che lancia il pallone con violenza e con una traiettoria
profondissimo. collodi, 183: il pescecane seguitava a dormire di un
d. bartoli, 35-19: chiaro il dimostrano le ingegnose macchine de'moti spiritali,
di vogare per l'aria; e il terzo vi andò con due cannoncelli, l'
; ma più di tutti fu meraviglioso il quarto. de sanctis, i-77: eccoti
cannoncelli di gabbia, i vergoni, il pappafico di maestro e di trinchetto, le
cavi e le gomene di rispetto, il boccaporto di poppa, e tarsiti e filetti
. s. la misura del foglio, il quale ha da andar per lungo,
d'altro metallo, i quali fermati contro il muro, comunicano colla doccia, e
sparisce non solo la bocca, ma anche il mento, dato che si possa
mento, dato che si possa dire che il commendator ballesi abbia davvero un mento
un cannoncino carico di pensieri, il commendator ballesi. = dim.
. pezzo di canna su cui si avvolge il filo (per tessere).
n'era uscito un grande scarpione, il quali loro non l'avevano veduto, et
saette e spuntoni, / e tutto quanto il corpo insanguinato, / che le ferite
/ mestò, rumò, poi schiaffeggiò il pastone, / fin che fu cotto;
/ di pioppo; e lo sbacchiò sopra il tarvello. -tubo grosso e corto
corto. cellini, 518: piglierai il detto niello, e pestalo in su
su l'ancudine, o in su il porfido, tenendolo in una gorbia,
: gli organi rotti non possono render il canto;... né ancora
può render voce, se per alcuna lesura il cannone è fioco. buonarroti il giovane
lesura il cannone è fioco. buonarroti il giovane, 10-961: un occhiale..
uomo si ritrova: la voce ottiene il luogo del suono; li polmoni sostengono
sostengono la vece de'mantici, i quali il petto comprime per render l'aria che
aria che ricetta; l'arteria è come il cannone, per cui discorre lo spirito
cannocchiali. 6. strumento per il clistere. canti carnascialeschi, 118:
e per conservarlo tenero). buonarroti il giovane, 9-639: lungo i rivi /
da vischio. citolini, 419: il vischio, o da sole o d'acqua
429: le maniere dei freni, cioè il filetto, lo squarciabocca, il cannone
cioè il filetto, lo squarciabocca, il cannone. garzoni, 1-630: questa [
tutte le sorti di briglie, come il cannone, la scaccia, il melone liscio
come il cannone, la scaccia, il melone liscio. boccalini, iii-3:
gli tengono le pastore ai piedi, il capezzone, il cannone e gli occhiali
le pastore ai piedi, il capezzone, il cannone e gli occhiali, come se
un mezzo cannone che io avevo, il qual percosse in un pilastro di un
è forte muro, / ove non faccia il suo cannon la breccia. crescenzio,
si distendano tanto, quanto è lungo il castello di proda. campanella, 1092:
mandato con più di sollicitudine a ricuperare il cannone dopo la ritirata a'quartieri degli svedesi
armonia; ogni vicin vascello / di tutto il suo cannon fa la sparata. forteguerri
nuovo segno. colletta, i-73: il generale tedesco... disfece il campo
: il generale tedesco... disfece il campo, chiodò le gravi artiglierie,
d'eboli. foscolo, xv-297: il cannone va cannonando; ed io, appena
vie già tuonava intorno d'ogni parte il cannone nemico. giusti, v-238:
dalle malattie. carducci, 999: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro
/ dietro la fuga austriaca moria: / il re a cavallo discendeva contra / il
il re a cavallo discendeva contra / il sol cadente. pascoli, 800:
un tintinnio a'vetri delle finestre: il cannone di mezzogiorno rombava dalla prossima marina
; perché ora tuona più e più vicino il cannone; ora accelera; ora rinforza
dalle officine di berta krupp). il cannone che nell'offensiva della primavera 1918
domenica, la nostra mèta preferita era il parterre, bel giardino delle cure il
il parterre, bel giardino delle cure il cui maggior viale era fiancheggiato da baracconi pieni
donna cannone, l'uomo gorilla, il terribile coccodrillo del nilo con un negro tra
con un negro tra le zanne, il nano a due teste. bartolini, 1-106
bigotte vecchie... ed è precisamente il piacere della mostra della ragazza fenomeno,
centi- metri. la donna cannone, il nano bagonghi, la fanciulla senza braccia
4. figur. essere un cannone: il migliore di tutti, nel proprio campo
danno che pativa la terra, perdendo il suo cannone, la fama del quale,
5. locuz. cannone di poppa: il deretano. marino, i-191: io
e la campana, / con essi il cembalo e mezzo cannone, / con
), accostato a canna (per il mancato riconoscimento dell'etimo greco).
greco). cannoneggiaménto, sm. il cannoneggiare, il battere con colpi di
cannoneggiaménto, sm. il cannoneggiare, il battere con colpi di cannone. imbriani
altrove la tema del ridicolo è spesso il solo freno morale, per noialtri cisalpini si
freno morale, per noialtri cisalpini si sopporta il frizzo come gli oltremontani non sanno sopportar
oltremontani non sanno sopportar la moschetteria ed il cannoneggiamento. borgese, 1-86: prestava
milano insanguinate, la città cannoneggiata, il popolo sollevato, io diceva dentro di
parapetto di una batteria scoperta (per il passaggio della volata di un'artiglieria).
chiusi; nel luogo aperto si trova il campo con gli argini e i fossi suoi
nievo, 60: era [il tinello] uno stanzone vasto e quadrato,
chiamate case matte, nelle quali per il fumo ed altri impedimenti, non si potevano
l'artiglierie; senza che indebolivano molte volte il fondamento de'torrioni e delle muraglie.
allontanavano l'inimico dalla strada che va lungo il mare. carena, 2-373: '
, smantellata, non può più sostenere il fuoco né reggere il mare. bacchetti,
può più sostenere il fuoco né reggere il mare. bacchetti, 2-86: il
reggere il mare. bacchetti, 2-86: il lago... è così grosso
le tenebre, e facilitassero a'soldati il ridursi alle loro ordinanze, e ai
2-91: andò soldato cannoniere e fece il quarantotto e il quarantanove. diceva benissimo
soldato cannoniere e fece il quarantotto e il quarantanove. diceva benissimo nella sua divisa nera
all'affusto, con rapidità straordinaria, manovrava il pezzo. 2. sport.
ferro (nelle costruzioni metalliche) entro il quale passa un bullone di collegamento di
collegamento di due travi parallele, di cui il cannotto costituisce l'elemento distanziatore.
colori ad ogn'ora se li cambiava il viso. giov. cavalcanti, 128:
gli usberghi e gli elmi, ovunque il colpo cada, / più fragil son che
/ più fragil son che le cannucce il verno. soderini, ii-70: fanno nei
a ragionamento ci riducevamo insieme. buonarroti il giovane, 9-365: che 'n sulla
un cappello da generale in carta che fa il saluto con la mano destra e l'
muro, ristretto da cannucce per frenarne il troppo rigoglio, il rosmarino...
cannucce per frenarne il troppo rigoglio, il rosmarino... superbamente fioriva.
cannuccia con la sua miccia / e il cartoccio. alvaro, 9-10: qua
stuoia di cannucce rappresenta a vivi colori il vesuvio, o un uomo presso una
una bolla di sapone: si soffia dentro il cannùccio e più si soffia più si
alla materia combustibile, attrasse col fiato il fumo. panzini, ii-534: aveva un
delle lor pipe di terra, rosse come il mattone, si raccolgono intorno a un
basi, fondamenta fragili. buonarroti il giovane, 9-869: tutte le cose stan
: che fér cano in un punto il volto e 'l pelo. proverbi toscani,
celidonia, sì che c'entre / il cano succo che sana lor morbi. b
vaghezza che n'arde et inquieta / il tornar e 'l fuggir del gran pianeta /
popoli adoperano le pietre, come noi il ferro, per non averne. stanno
salvini, 15-1-103: l'aratore battendo affila il duro / dente del vomer consumato,
nell'arbor le canoe, o marchia il gregge. leopardi, ii-579: canoe
registr. nel diario di cristoforo colombo il 26 ottobre 1492): deriv. dal
e canoe, nel 1588). il termine canoa è registr. dal d'anghiera
/ le stanche membra e ti conforti il sonno. / io veglierò, dalla
. / io veglierò, dalla canocchia il filo / traendo in pace.
a certe convenzionali denominazioni, accenna [il vocabolo 'carattere '] alle dimensioni
dell'arti: e le ha lor dettate il buon giudizio e il comune consentimento degli
ha lor dettate il buon giudizio e il comune consentimento degli orecchi. f. f
forza del mezzo sia piccola, nascerà il color giallo; caso che grande, il
il color giallo; caso che grande, il rosso. g. gozzi, 1-387
scrittori ed i buoni poeti, secondo il canone ricevuto da tutte le più
io non credo però di dover annoiare il lettore con una lunga esposizione de'princìpi
, ecc. si tratta di trovare il cànone storico-politico che lo permetta. sinisgalli,
. sinisgalli, 6-94: rimane misterioso il fatto che nella costruzione dei nidi si
sculture. d'annunzio, v-3-438: il cànone dell'imagine umana non è più
è lavorato più a lungo, ma il risultato è perfetto. pochi monumenti augustei
od orazio. -canone antropologico: il complesso delle proporzioni somatiche che contraddistinguono
esempi da imitare. -canone alessandrino: il catalogo degli scrittori greci classici compilato dai
, i-85: egli [leopardi] è il poeta a noi più caro, e
più poeta e più poetico, perché è il più fanciullo; sto per dire l'
luca... quando adunque, aperto il libro, vorrai verbi grazia saper quello
qual canone sia, incontinente conoscerai per il sottoposto numero; e ricorrendo alli principii
incontinente per quel medesimo canone, per il titolo ritrovato nel margine, troverai il
il titolo ritrovato nel margine, troverai il numero di quell'evangelio che cercherai.
non sono poste nel canone delle scritture, il quale era servato nel tempio del popolo
parte essenziale della messa, compresa tra il prefazio e il pater noster. giovanni
messa, compresa tra il prefazio e il pater noster. giovanni dalle celle,
, e 'l prete non ha ancora cominciato il canone, dee lasciare; ma se
, ovvero in prima che 'l prete il vedesse già avea cominciato il canone,
'l prete il vedesse già avea cominciato il canone, dee il prete procedere nell'ufficio
già avea cominciato il canone, dee il prete procedere nell'ufficio insiem con colui
, e in tal modo, che finito il canone, e preso il sagramento,
che finito il canone, e preso il sagramento, innanzi che si dica il
preso il sagramento, innanzi che si dica il postcomune, l'ammonisca ch'egli esca
concili e dai pontefici: e forma il codice di diritto canonico). -canoni
: le leggi imperiali... prestavano il lor braccio a fare eseguire distrettamente le
avendo dimorato ben nove anni, fece il maggior corso degli studi suoi, profondando in
quello delle leggi e de'canoni al quale il portava la sua obbligazione. e in
del mio lodato / nell'abominio / il rotolato. nievo, 155: pei preti
caso io non dico che avrei fatto il prete. solamente mi pare che i canoni
mi pare che i canoni debbano proibire il far un cumulo di queste due professioni.
, perché [i canonici] ricavavano il vitto dalle rendite della chiesa. paoletti,
locatori medesimi; talché le mani-morte conservassero il canone, perdessero la proprietà. guerrazzi
annua prestazione dovuta da colui che ha il 4 dominio utile ', ossia il possesso
ha il 4 dominio utile ', ossia il possesso di un fondo, a colui
un fondo, a colui che ne ha il 4 dominio diretto ', cioè la
famosissime valli sono proprietà del comune, il quale, o le affitta a compagnie
per suo conto. bocchelli, 2-52: il campo da un pezzo stava tornando greppo
g. b. doni, iii-130: il principe di venosa... non
. marcello, 39: non intenderà [il compositore] la lingua latina, contuttoché
impossibile sposarne una sola senza accollarsi tutto il casato. -canone innodico: il modulo
tutto il casato. -canone innodico: il modulo ritmico da tenere nella poesia liturgica
a certe convenzionali denominazioni, accenna [il vocabolo * carattere '] alle dimensioni
andito. fogazzaro, 5-58: ecco il muraglione che sostiene il sagrato della chiesa
5-58: ecco il muraglione che sostiene il sagrato della chiesa di castello, ecco
, 5-67: nella riunione in canonica il parroco aveva sfogato il veleno. s'eran
riunione in canonica il parroco aveva sfogato il veleno. s'eran sfogati tutti quanti
con prebenda, quali adesso non esercitano il carico, e sono conferite a persone
7-v- 179: fu anche dato il nome di 'canonica'al chiostro dove essi
/ costì nella canonica sta dentro / il bellotti: egli stendane il contratto, /
dentro / il bellotti: egli stendane il contratto, / se siete di soccorrermi
ampia la che- rica, / breve il salmo e l'antifona laconica? giocosa,
aggiunto, che non vi si trametta il vescovo. = deriv. da canonico2
. eccles. la scienza dei canoni, il diritto canonico. f. villani
fu chiamato da papa bonifazio ottavo, il quale pensava per la profondità della sua
: esimio codice conserva nel suo archivio il nostro capitolo canonicale. 2.
questo di canonicale: la convinzione che il decoro consiste non nel tetro digiuno ma
palazzeschi, 3-19: tra due scaldini e il gatto, che l'era accanto sulla
bisticci, 3-96: venendo di poi il dì seguente a fare il pontefice,
venendo di poi il dì seguente a fare il pontefice, fecieno pagolo, e fu
li impedimenti, potesse esser eletto canonicamente il pastore. pallavicino, 3-1-13: 'l papa
regolarmente. mattioli, 1-131: per il che non affermerei io che canonicamente si
gli occhi trovano la via di vedere il viso nel faggio, molto più canonicamente
nel faggio, molto più canonicamente potè il vostro povero naso... veder la
. grado, dignità di canonico: il beneficio di canonico. -canonicato statutario:
parerti gran cosa, che, sopito il primo dubbio circa il canonicato, mi nasca
che, sopito il primo dubbio circa il canonicato, mi nasca l'altro sull'
giordani, ii-107: era giovane il masini quando gli fu offerto un canonicato
ricusò. leopardi, iii-722: se il canonicato è piccolo, non ve ne
. salvini, 39-iii-193: discorrendo il cardinale benti- voglio, nelle sue relazioni
di ventura. sinisgalli, 6-243: il greco, senza dubbio è il pittore che
6-243: il greco, senza dubbio è il pittore che più lo intrigava: perché
lo intrigava: perché certo gli sembrava il meno canonico, il più libero,
certo gli sembrava il meno canonico, il più libero, il più dinamico, forse
meno canonico, il più libero, il più dinamico, forse il più naturale dei
più libero, il più dinamico, forse il più naturale dei pittori classici, nel
canoni della chiesa. -diritto canonico: il corpo delle leggi e dei decreti emanati
cresce? m. villani, 1-8: il comune provvide e mise in opera che
bandello, 2-28 (i-958): il giovine... attese a finir i
dicon « materie » da insegnarsi dentro il cinquennio dell'erudizione legale, volle applicarsi
serrata a doppie chiavi. pensano che il solo modo di penetrarvi sia, per ora
modo di penetrarvi sia, per ora, il sì davanti all'altare. avete fatto
m'assediano, ognuno sicuro d'essere il prescelto. -ant. dottore canonico:
: quelli che rendono impossibile o nullo il matrimonio. -anche con riferimento a elezioni
erano andate in disuso, perché, mancato il fervor antico, non si potevano più
: perciocché questa è la via che il santo suo p. ignazio usò egli e
suoi figliuoli nel libro degli esercizi spirituali, il santo borgia domandò e ottenne dal sommo
apostolica autorità approvati. manzoni, 363: il papa gli ordina che vada a genova
come va la salute? - cominciò il feudatario. -eh!..
... s'accomodi... il piacer è il mio -balbettò il prete
s'accomodi... il piacer è il mio -balbettò il prete. -non pare
. il piacer è il mio -balbettò il prete. -non pare che sia un gran
pare che sia un gran piacere -proseguì il castellano, -ella ha il viso più
piacere -proseguì il castellano, -ella ha il viso più sparuto del suo collare,
era corso da sua madre per informarla che il giovane prescelto aveva un difetto gravissimo,
. sarpi, i-287: circa il 1050 fu anco instituitoun officio quotidiano
... di qua venne il nome di ore canoniche per significare
hanno veruna bellezza intrinseca, ma tutto il loro pregio dipende dal trovarsi registrati in
secolare: e ha come vesti e insegne il rocchetto, la mozzetta, la cappa
diritti, lo stallo in coro, il voto in capitolo, i redditi della prebenda
.; come obblighi la residenza, il servizio del coro, l'assistenza al
obblighi e voce in capitolo (e hanno il posto in coro e le insegne onorifiche
». piovano arlotto, 8: venuto il vescovo in firenze 1 molti preti lo
, e di poi venne a vicitare il vescovo il nostro piovano arlotto, parte
di poi venne a vicitare il vescovo il nostro piovano arlotto, parte per carità
parte per carità e parte per ricordare il fatto suo, come facevano li altri
in modo ch'e canonici, quando il loro arcivescovo o vescovo muore, ragunati
o vescovo muore, ragunati insieme conferiscono il benefizio a chi di loro gli pare
le lor puttane, ci gittano innanzi il resto. garzoni, 1-64: umani e
[i monaci] hanno ceduto sempre il primo luogo a'canonici regolari lateranensi senza
l'arcivescovo e i canonici in corpo, il che dovea farsi in forma giuridica e
sciolta la coabitazione. mentre ognun cercava il proprio interesse, mentre s'era troppo rallentata
parini, 442: canonico, voi siete il padre mio, / voi siete quegli
(549): nel mezzo, tra il chiarore di più fitti lumi, tra
ogni tanto. nievo, 11: il conte aveva un fratello che non gli
canonico onorario della cattedrale di portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e
nella diocesi. carducci, 711: e il vescovo di spira, a cui cento
. verga, 4-94: c'era il letto ancora disfatto nella camera del canonico
un bel numero di gabbioline, dove il canonico, gran cacciatore al paretaio,
di richiamo. de roberto, 39: il priore che stava seduto accanto a monsignor
col vicario e parecchi canonici, appena scorto il fratello s'alzò e gli aperse le
indegna, una sconcia prepotenza di tutto il contadiname di montelusa contro i poveri canonici
componeva di due canonici, compreso il nonagenario, e del primicerio mitrato;
senza affanni. verga, 3-137: il meglio era fare come quelli che non
don michele, a mo'd'esempio, il quale era grasso e grosso meglio di
i teologi e canonisti s'accordavano che il matrimonio di caterina non valesse senza
canonisti, alla quale rimesse intieramente il negozio. pallavicino, 3-467: diceva
3-467: diceva conoscer lui che il concilio aveva necessità di buoni ca
nizata. g. villani, 6-24: il papa... canonizzò più santi,
. colletta, i-139: egli [il papa] in quell'anno canonizzò cinque santi
ordine monastico,... ed invitò il cardinale spinelli arcivescovo di napoli ad introdurre
spinelli arcivescovo di napoli ad introdurre inosservatamente il tribunale del santo uffizio. carducci,
aretino, 8-11: fece correre tutto il paese al miracolo, onde il monastero ne
tutto il paese al miracolo, onde il monastero ne fu canonizzato per santo.
per santo. moneti, 93: il missionario... / tutti con larga
-scherz. aretino, 2-34: il conte claudio rangonemi fornì del suo [
): gandino... fece il più bel tratto che mai fosse sentito,
può senza altri testimonii solennemente canonizzare per il più eccellente pazzo che mai fosse.
due volte nel primo viaggio, e il nostro piloto aveva preso quel granchio che
un balordo, con tutto ch'e'fusse il migliore della carriera. bruno, 3-921
, iv-278: e fu cosa maravigliosa il vedere l'accademia della crusca, costretta
stati messi alle stelle e deificati per il sacrificio de laude, che nell'altare
illustri poeti ed altri recitatori ave acceso il fuoco, con questo che comunemente montasse
con questo che comunemente montasse al cielo il sacrificatore, la vittima ed il canonizato divo
al cielo il sacrificatore, la vittima ed il canonizato divo, per mano e voto
che o in terra o in cielo il vedremo canonizzato. 2. figur
. canonizzazióne, sf. eccles. il giudizio con cui il sommo pontefice,
. eccles. il giudizio con cui il sommo pontefice, dopo un regolare procedimento
riti), riconosce a un beato il titolo di santo e gli attribuisce tutte le
s. chiara, 99: già tutto il mondo aspettava la sua canonizzazione con grandissimo
, iii-2-117: secondo che ne aggiunge il sommo pontefice nella bolla della sua canonizzazione