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vol. XV Pag.43 - Da QUALIFICATAMENTE a QUALIFICATO (39 risultati)

o, più spesso, valutativa sotto il profilo sociale, morale, giuridico (

vita in pochi giorni di febre maligna il conte porcellaga, nobile bresciano di gran

... che, se non possiede il giudizio che lo qualifichi veramente, tutte

. temanza, 277: l'eccellenza ed il merito di questa opera non si può

parole. essa sola basta per qualificare il danese per uomo eccellente. algarotti,

imitazioni che basterebbero esse sole a qualificarlo per il più gran verseggiatore. 3

: ora da tutte le parti si qualifica il male di lui per un'oftalmia,

alla totalità, e ogni aggettivo fa correre il rischio di creare un dissidio insanabile o

gualdo priorato, 3-iii-27: veniva a godere il risparmio delle spese immense che concorrono a

, iv-2-540: sin da giovanetto [il donghi] se n'era passato in ispagna

battersi col pugnai alla mano, snudato il petto, in una fina racchiusi; e

a un insieme di persone, determinandone il carattere o la disposizione a operare;

primo stato. così fece l'autore, il uale ogni passione di virgilio sente

lauro, 2-124: l'altra causa è il rinchiudimento delle porrosità nel fondo delle acque

prospettiva... in che modo il vedere e l'oggetto per la diversità del

la qualità; e quivi sarà prima il semplice alterarsi e qualificarsi, e poi

. scala, 58: è forza che il fiume ginz più d'ogni altro fiume

cospicua. vittorini, 5-352: è il 'racconto ', e cioè il verso

è il 'racconto ', e cioè il verso e il senso in cui le

racconto ', e cioè il verso e il senso in cui le cose si qualificano

; cfr. fr. qualifier (verso il 1400). qualificataménte, aw

cultura americana ci dà la possibilità di definire il carattere che è il suo principale ancora

possibilità di definire il carattere che è il suo principale ancora oggi e che costituisce il

il suo principale ancora oggi e che costituisce il suo apporto qualificativo alla cultura di tutto

suo apporto qualificativo alla cultura di tutto il mondo. 2. gramm.

io (me ne saprebbe male per il qualificativo di 'grande '),

, i-2-210: è necessario determinare esattamente il significato della parola 'naturale ', che

e radicato. einaudi, 2-17: il prezzo, che per usare il qualificativo più

2-17: il prezzo, che per usare il qualificativo più breve possibile possiamo chiamare '

contribuiscono a determinare una certa immagine, il giudizio, la valutazione della persona che

assai manieroso, detto lo spagnoletto, il quale nell'imitazione del vero riuscì qualificato

solo si tiene offesa perché m'ha ceduto il luogo, ma perch'io costantemente ho

preteso, ch'è ragione, ch'ella il mi ceda? a. cattaneo,

59: usava di quando in quando il gran duca di conoscer le ruspanti ed

a morte la nobiltà tutta, dava il nome a quelle sgualdrine delle prime dame

un lavoratore; e nel linguaggio comune il termine esprime l'idea del possesso di

tanto ». gramsci, 11-138: il più ottuso e ignorante staffiere del capitalismo

, anche l'operaio che per apprendere il suo mestiere ha impiegato più tempo di

1-i-474: la fiat... contava il più bel frutto della selezione operaia coi

vol. XV Pag.44 - Da QUALIFICATORE a QUALISTICA (38 risultati)

coll'anima. machiavelli, 1-ii-172: il paese è qualificato in modo che le lance

domandi. galileo, 4-2-305: e'piglia il solido qualificato di gravità o leggerezza e

tutti i capi da guerra venne combatuto il suo parere, qualificato anzi per impossibile.

: « che farete ora che manca il lavoro nel vostro mestiere? » « imparo

si farà loro [ai buoi] portare il giogo qualificato alla loro età.

anche un'opera artistica e letteraria e il metodo con cui è composta).

[in muratori, cxiv-45-105]: il merito del predetto cavaliere è così qualificato

pacichelli, 2-746: regola... il tutto circa l'annona e i sedili

tutto circa l'annona e i sedili il maresciallo, ch'è di casa poppenheim

a che non mi fosse sortito di conseguire il qualificatissimo carattere di accademico della crusca.

l'appensato [omicidio] si distingue tra il semplice, il quale non abbia alcuna

omicidio] si distingue tra il semplice, il quale non abbia alcuna qualità o circostanza

o circostanza aggravante..., et il qualificato, cioè che questa uccisione segua

circostanza aggravante. gobetti, 1-i-727: per il periodo 1879-88 la sardegna figura come capolista

uffizio. segneri, 5-250: pigliai il giuramento del santo ufficio per la carica

la carica di qualificatore di esso, che il papa si è compiaciuto aggiugnermi all'altra

caratteristica particolare. guarini, 365: il naturale... e la natura cagionano

naturale... e la natura cagionano il gonfiamento. ambidue sono forti, sono

(per così dire) di qualificare il suo soggetto in modo ch'egli sia

ch'altro lume si accenda, onde il loro paresse o minore o tenebre in cui

, come qualificazione di inabilità politica, il nome di poeta, gli avversari mostrano di

. vanno... a ingrossare il fardello della erudizione e della critica de'

qualificazione dargli, n'esce a un tratto il ternario: 'pur non temo il

il ternario: 'pur non temo il cimento.. '. p. e

o restrizione alcuna, in maniera che il principe dica restituire l'illegitimo in tutto e

per lo più tecnico-pratico. -anche: il risultato ai tale attività; l'acquisizione

ai tale attività; l'acquisizione o il possesso di tale capacità o competenza.

aggettivo qualificativo. bonghi, 1-158: il boccaccio è il primo, ch'io sappia

bonghi, 1-158: il boccaccio è il primo, ch'io sappia, de'

aggettivi e cercato lo stile florido. il numero delle preposizioni, delle particelle,

. 7. dir. il sussumere un fatto concreto sotto una determinata

cui derivano conseguenze giuridiche), o il sussumere una categoria legale sotto una più

giuridico, o, in genere, il dare una definizione giuridica a un fatto o

fatto o rapporto). -anche: il risultato di tale operazione; la definizione

, 27: a giochi fatti per il campionato, quindi, le previsioni si fanno

qualificazioni dovrebbe essere gerhard berger ad assumere il compito di leader. g. spadoni [

. ha battuto garlini e ha spiazzato il portiere calciando basso accanto al palo di

= nome d'azione da qualificare; per il signif. di 'restrizione, limitazione

vol. XV Pag.494 - Da RAREFACENTE a RAREFAZIONE (39 risultati)

1060: segue... [il mare] il moto del sole e della

segue... [il mare] il moto del sole e della luna, non

luna, non del tutto come calamita il ferro, ma perché è rarefatto e

gonfiato da loro. zucchelli, 75: il sangue nella sua circolazione, se non

, garbino o coretano o ostro, il più delle volte sarà pioggia, perché

frequenti. sigiar etti, 11-45: il primo freddo e l'ora tarda rareface-

corrono con leggerezza a chiedere a prestito il denaro altrui, rarefare i capitali privati

rendere astratto. boine, jlli-31: il mio intelletto rarefà senza posa la pol-

dissimulare, rendere irrintracciabile, rarefarlo, il procedimento della psicologia. 5

a rarefare. piccolomini, i-45: il rarefarsi... alcun corpo non procede

possa adattarsi. sarpi, vii-21: se il mezzo per il qual tu guardi si

sarpi, vii-21: se il mezzo per il qual tu guardi si condensa, parrà

, si sminuzzolino. montanari, 1-22: il caldo del sole rarefà quest'aria e

-diradarsi (le nubi, la nebbia o il fumo). -anche sostant.

: 1 nuvoli, i quali ricoprono il cielo toscano, alcune volte per l'

, disgregano e svaniscono in maniera che il cielo comparisce sereno. ojetti, ii-781

scomparire. bergantini, 1-77: così il torpido umor, per infezione / di

aer chiuso, e in infinito cresce / il suo vigor più che altri lo contrasta

un'ondata di sfiducia che aveva paralizzato il mercato, mentre il denaro si rarefaceva

che aveva paralizzato il mercato, mentre il denaro si rarefaceva. -ridursi.

è per gli altri, che rappresenta il denaro, la potenza. = voce

fr. martini, i-329: il calore... è suttiliativo e rarefattivo

galileo, '4-2-12: avrei creduto piuttosto il ghiaccio esser acqua rarefatta che condensata.

di una gallina et osserverà che circa il terzo giorno si vede nel colliquamento o,

si formano in un subito, perché il metallo essendo liquido e rarefatto dal fuoco

17-16: se molto lento o rarefatto il sangue / gonfia le arterie sì che spiritoso

allor langue / tutto e in sé casca il genere nervoso. alfieri, i-246:

tempo ch'io mi vi trattenni era allora il pallon volante; e vidi due delle

immensa atmosfera. massaia, iii-31: il calore, chiamando di fuori muove correnti

se ne esca insieme col fumo per il tessuto delle pareti e del tetto.

rarefatta dell'aula soffocante e gli ridestava il desiderio di quella del paese di giulia

). dalla croce, 9: il sangue esce per via di sudore..

: egli è ben altro che saper se il gelo / si faccia in rarefatto o

generosa e spaventevole. calvino, 8-109: il tempo dell'universo è cominciato a un

a lui rimase della passione amorosa, il rispetto come di una forza che trascenda

delineate crudamente. -distaccato, formale (il tono di una conversazione). moretti

'è una di quelle composizioni rarefatte il cui capolavoro è forse 'vanità ',

5. eletto, squisito (il linguaggio). alvaro, 7-119:

sf. fenomeno o processo per il quale un fluido o un gas diventano

vol. XV Pag.495 - Da RAREGGIANTE a RARITÀ (34 risultati)

appunto perché vien cagionato dalla rarefazione che il sole induce nell'atmosfera. g.

e separazione, ma se la corporalità è il primo principio, oltre quelle due maniere

freddo e la bianchezza dalla rarefazione che fa il calore. magalotti, 21-12: è

materia e liquida e soda che compone il corpo nostro. spallanzani, v-101: non

. 5. per estens. il diventare raro, infrequente. montale,

. e. cecchi, 6-169: il fenomeno della rarefazione del pubblico...

lanciato dall'ente stesso qualche tempo fa circa il pericolo della rarefazione dei combustibili liquidi.

pubblicate nel 1915 da corrado covoni, sotto il titolo 'rarefazioni e parole in libertà

della materia, e più occorre che il tema sia naturale e imperioso. montale,

, v-536: s'oggettò al mio cospetto il dottor giuseppe degàno, che singularizzavasi nella

li raggi solari, quantunque empiano tutto il mondo, tanti però sono nella estremità del

: l'iride... si fa il giorno dal sole, e stimarono già

: s'acconcia dall'un de'lati il termometro e il barometro, sì per misurare

dall'un de'lati il termometro e il barometro, sì per misurare i gradi della

, iv-2-241: una bava molle gl'inumidiva il mento, quella piccola parte della mandibola

solo per l'italia, ma per il mondo tutto. il qual per la rarezza

, ma per il mondo tutto. il qual per la rarezza delle pitture con

esso vino senza offendere la botte: il che aviene percioché agevolmente rarifica le doghe

ed altre curiose osservazioni da farsi sopra il magistero di cui si vai la natura nel

. crescenzi volgar., 6-89: il prezzemolo impiastrato sopra le pustule maravigliosamente mondifica

la morfea... e mitiga il dolor delle reni e della vescica, imperocché

del corpo. 3. dilatare il tempo, prolungarlo. pallavicino, 6-1-46

per quattr'ore, avendo per teatro il fiore di quella fiorita città e per

, ed egli trovò invenzione di rarificare il tempo a più che doppia latitudine.

aprono i pori. serpetro, 228: il pepe... è prodotto a

roseo, v-77: quanto più dentro entra il nemico, tanto truova più debole il

il nemico, tanto truova più debole il battaglione, per rispetto che le battaglie.

, lat. scient. rareficàre, per il class. rarefacére (v. rarefare

p p ottimo, i-243: il quale aere volendosi tornare al naturale luogo

: disse palladio massimamente essere da eleggere il campo grasso e raro, il quale

eleggere il campo grasso e raro, il quale, rarificato per lo caldo, non

. tasso, 11- iii-837: non solo il lume e 'l movimento, ma la

mai uno a molestar que'figliuoli dentro il loro steccato avvegnaché scoperto e, per

sia falso l'antecedente, cioè che il corpo della luna abbia rarità penetranti da

vol. XV Pag.496 - Da RARO a RARO (38 risultati)

maggiore che dove il lume non si refletta, viene a

. b. fioretti, 2-4-302: il ripigliamento della stessa parola già detta porta

non furono usitati, né usitato fu il procedere del giudice, il quale, quando

né usitato fu il procedere del giudice, il quale, quando di sì fatto procedere

rituale apparato del corridoio ad anello che recinge il cimitero regio. -esiguità numerica

in questo per addietro famoso studio (il che è mirabilmente pur a dirsi) quasi

ai salti più difficili, mancando loro il coraggio, retrocedono, ma quelli che

segno di stare in buono aspetto del sole il produrre metalli e gemme di preziosa rarità

luminoso pianeta. baruffaldi, 105: il tabacco reai di san cristoforo...

, 429: altro editto che tassa il riso allo stesso prezzo massimo per tutto

per la pulitezza. carducci, iii-21-278: il palazzo di alberto conoscenti...

guazzo, 1-31: voi offenderete più tosto il boccaccio con l'improprietà che con la

. maffei, 4-142: è mirabile il piacere che si ha talvolta nel rilevare alfine

rarità oscura e difficile, che spiani il senso, overo alcuna notizia ci rechi.

ci rechi. bacchelli, 2-xxv-174: il leopardi... adopera tali parole o

, per dir meglio, avete sentito il mio giudizio delle rarità dello scali, statomi

rantà mogolle. foscolo, ix-1-562: il padre lombardi... andava collazionando

rarità da museo. alvaro, 20-101: il suo ideale era di finire la vita

mai al mondo, del continovo volle gustarne il sapore, non risparmiando a spesa benché

una regione. ungaretti, xi-337: il ficodindia non è una rarità. l'abbiamo

machionetti presenti possedevano ora le terre, il palazzo e quel bel parco che era

cesarotti, i-xvm-166: a provar che il fenomeno non sia una novità e nemmeno

novità e nemmeno una certa rarità meteorologica, il nostro naturalista andò tessendo un curioso e

. serao, i-474: ah, il disgraziato... lo conosceva bene il

il disgraziato... lo conosceva bene il terribile ingranaggio per cui le vincite sono

sp., 7 (103): il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria

entrando in un teatro... tutto il popolo levato in piedi salutò con lunghe

levato in piedi salutò con lunghe acclamazioni il poeta. montale, 2-32: la

fanno i grilli? viani, 13-263: il campano scandiva tocchi rari, mortuari.

essere di poche parole... il sermone della vergine dee essere prudente,

. s. degli arienti, 1-145: il parlare suo era savio, raro,

-che ha frequenza minore di quella normale (il polso, il respiro).

di quella normale (il polso, il respiro). malpighi, 1-212:

poi cessando del tutto, rimane tepido il corpo, raro il polso, e l'

, rimane tepido il corpo, raro il polso, e l'ammalato in tanto

essere naturalmente. brancati, 4-44: il suo respiro diventava sempre più pesante e

-ant. e letter. lento (il camminare, i passi). dante

disio... o qual sorte muove il passo lento e raro; ed in

vol. XV Pag.497 - Da RARO a RARO (44 risultati)

7-106: non voleva affatto sapere se il giacimento fosse ricco o povero, se

o frequenti,... se il prezzo fosse alto o basso, se insomma

di avere un'altra facciata sul tergo verso il monte. -che è poco comune

parini, 468: ho nel ventre il mio sapere / e ad ognuno il

il mio sapere / e ad ognuno il fo vedere; / fo vederpaesi e mari

boterò, 1-1-14: gallizia è compresa tra il fiume avia e l'oceano; l'

che rompevano a zone, quasi paurose, il buio della strada. sinisgalli, 2-19

, 2-19: cominciai presto ad assaporare il veleno della solitudine... a tenere

veleno della solitudine... a tenere il segreto sulle poche fantasie, sui rari

i capitelli ionici degli archi del solaio hanno il collo tra l'astragalo della colonna e

nazione. g. gozzi, i-9-142: il vero buon gusto è cosa rara quanto

vero buon gusto è cosa rara quanto il vero ingegno. bianconi, xxiii-203:

paesi la rogna. foscolo, v-19: il bello è sì raro! fanfani,

sì raro! fanfani, lvii-30: il non raro abuso della lingua popolare..

la trivialità. d'annunzio, 8-74: il lodato cronista ha, tra le altre

compitamente osserveno. guicciardini, 2-1-167: il premio e la pena...,

358: in cosenza non è raro il signore che la sera prima d'andare a

poveri del cairo lo vanno a trovare [il sovrano], portandoli qualche presente che

e raro, e costui gli remunera il doppio. lemene, ii-426: sai pur

, ii-5-4: per la camera intorno il guardo gira, / e ciò che di

:... hanno bisogno di ravvivare il loro appartamento con qualche mobile curioso e

ella nasconde un raro / gioiello (il più nel nostro mondo raro):

rare. cellini, 746: il 'perseo 'di benvenuto...

: nel suo tempo vi si messe il laocoonte, statua antica rarissima. r.

apollo. gozzano, i-184: avea il volume incisioni rare / dove il bel

: avea il volume incisioni rare / dove il bel paggio con la mano manca /

cosa rarissima si contava in que'tempi il far guerra dal fine di ottobre sino alla

suscita stupore. metastasio, i-iv-71: il raro dell'affare si è che in un

così violento ho pochissima materia onde riempire il foglio ed appagare la curiosa vostra impazienza.

lxx-425: per rara sorte quel giorno fu il sesto d'aprile, il quale gli

giorno fu il sesto d'aprile, il quale gli antichi, specialmente i greci,

rari e virtuosi facevano in roma quasi il medesimo effetto che si facessino le leggi

, forbito (un modo di vestire, il parlare). bellincioni, i-178:

iv-38: tra dafni e melibeo / siede il nostro androgeno, / e di rara

androgeno, / e di rara dolcezza il cielo ingombra, / temrando gli elementi

un pastor, che quando mena / il plettro su per le squillanti corde, /

su per le squillanti corde, / sia il ciel quanto vuol tristo, il rasserena

sia il ciel quanto vuol tristo, il rasserena. guidiccioni, 5-45: o fugaci

iv-142: celebrasi sopra ogni altra cosa il pane di sapor così raro che supera la

i più ran diletti, ricercavano senza tregua il sommo, l'insuperabile, rinarrivabile.

hanno invitato con questa occasione ad offerirle il governo di cesena. caro, 3-3-314:

le nereidi. rajberti, 2-15: se il mondo possedesse quella rara facoltà che si

di giacomo, i-488: totò galiero, il vero socialista della penna, soprannominato fra

ed eccellente sobrietà. panzini, i-215: il 'pàté ', benché cibo pruriginoso

vol. XV Pag.498 - Da RARRECARE a RARRIVESCIARE (29 risultati)

scarpe / dietro portar, non che il liuto o l'arpe. scannelli, 215

e vera pittura che forsi abbia dipinto il raro tiziano. casti, vi-463: chi

avrebbe, / chi mai potuto immaginar che il fato / m'avesse destinato per isposo

beve acqua / né vino adacqua, / il suo amicissimo / severinissimo, / raro

, fra i rari / nomi, che il tuo primeggi / e fronda trionfale il

il tuo primeggi / e fronda trionfale il crin ti ombreggi. -con

l'aria, corpo men raro che il fuoco, più s'illumina dai raggi solari

. l. cassola, 51: quando il lume obliquamente passa da un mezzo più

rara e spongosa. bontempi, 1-1-12: il polmone, interiore di sostanzia spongosa,

.. salutari e gratiosi che agli naufraganti il propinquo littore... et più

, folto, ed è talora implicito il concetto di scarsità). renieri,

, xxxvi-73: have la chioma rara, il capo calvo, lo mento canuto,

lo mento canuto, / pien di peli il petto, crespa la pelle dura.

. di giacomo, i-782: quando il parco cede ai rigori del verno e di

cede ai rigori del verno e di tutto il suo verde si va spogliando man mano

. romoli, 272: chi lo [il prezzemolo] semina per averne le radici

è spessa di parti e densa, il fuoco è di parti sottili e rare.

latte. d'annunzio, iv-1-663: il silenzio rioccupò i dintorni arborati; gocce

e runa e l'altra massa ha il suo raro e 'l suo denso contracambiati,

'l suo denso contracambiati, che dove il denso della massa leggiera è lucido, quel

della trave è fosco e, dove il raro della leggiera è fosco, quel

: sono lodate quelle [pietre zaffirine] il cui colore né è troppo sodo né

: raro altre volte avvenne che il parlamento di alcun popolare tribuno fosse tanto

a dissetarsi al fresco umore / raro il gregge venia, raro il pastore. pellico

umore / raro il gregge venia, raro il pastore. pellico, 4-200: insomma

e breve. soffici, v-6-309: il pubblico, preso di petto da qualche stravaganza

agli studi miei. fenoglio, 2-224: il silenzio di mia madre mi decideva anche

italia, se tal rara volta non vede il genio far vezzi di scimia, ringrazi

: rare volte o forse mai si dà il caso che, ricusandosi tal offizio,

vol. XV Pag.499 - Da RARROGERE a RASATO (50 risultati)

iii-22-211: col negus menelik era aperto sempre il contrasto pel trattato di uccialli, e

contrasto pel trattato di uccialli, e il ras del tigré, man- gascià,

tigré, man- gascià, sul quale il generale gandolfì e poi il nuovo governatore

, sul quale il generale gandolfì e poi il nuovo governatore baratieri avevano cercato appoggio per

cercato appoggio per la loro politica contro il negus, si sottometteva al suo sovrano,

se si vuole, i ras siano poi il regime. i. giordani, cxix-33

i. giordani, cxix-33: qui imperversa il rassismo. il paese è in pugno

, cxix-33: qui imperversa il rassismo. il paese è in pugno di quattro ragazzetti

quattro ragazzetti, che hanno per capibanda il ras pollastrini guglielmo e il pregiudicato re-

per capibanda il ras pollastrini guglielmo e il pregiudicato re- gnoni mauro, imputato di

della mattanza. bacchetti, 2-i-440: il ras della mattanza annunciava ai suoi pescatori

, vani o nicchie. 2. il radere al suolo; distruzione di mura,

. siri, v-2-846: dimanderebbono solamente il rasamente di peterburg senza farsi menzione dell'

altre piazze. idem, xii-130: il rasamente di ogni sorte di fortificazioni.

rasante, agg. milit. radente (il tiro). algarotti, i-x-156

che ha nel batter la campagna il colpo di artiglieria rasante sopra il ficcante.

campagna il colpo di artiglieria rasante sopra il ficcante. = fr. (

priorato, 8-188: delibero di fermar il tentativo e destramente incaminarsi verso neuport come

come fece, potendo agevolmente perciò conseguir il detto rantzaù il suo pensiero di rasare

potendo agevolmente perciò conseguir il detto rantzaù il suo pensiero di rasare e demolire li

algarotti, i-vi-iii: voltò... il munich la marcia alle linee di precop

tentare la reidificazione di quel tempio che il re salomone costruì in gerosolima e che i

con chi ci sta dentro; e anche il quirinale. -marin. privare una nave

203: le forbici da rasare il velluto sono inginocchiate tra l'impugnatura e

, perché se fossero piane si ammaccherebbe il pelo del velluto. -edil. regolarizzare

/ e degli altri più industre imprima il proprio / nome sul marmo, i secoli

misura per aridi in modo da toglierne il soverchio. g. b. colombina

esose. gualdo priorato, 8-210: il popolo napolitano, smunto e impoverito,

or da una e or dall'altra parte il gravoso governo d'alcuni officiali che lo

tommaseo [s. v.]: il radersi bene o male la barba non è

.. come i bretoni si rasano tutto il corpo eccettuata la testa e il labbro

tutto il corpo eccettuata la testa e il labbro superiore. -rifl.

ima ragazza del mio paese che aveva avuto il tifo e parte li perdette e il

il tifo e parte li perdette e il resto glieli rasarono a zero con la macchinetta

con la macchinetta. -eliminare il pelo dalle pelli conciate. giuliani,

rasare alberi e cespugli. significa che il colle rimarrà spoglio e desolato.

: un contrapeso di legnò... il quale si regge sopra la sommità di

fuora circa a tre braccia e rasando il mare la sustentano che non si può travolgere

': rasentare. la palla mi rasò il cappello; due dita più bassa,

radere (v. radere) attraverso il part. pass, rasus (v.

santi, ii-126: quivi lungo il lido viddemo antichi muri sporgenti in mare

spianato con l'eliminazione delle sporgenze (il terreno). - in partic.:

rasati, sono posti nella canova e il cocchiume è inclinato in modo che bagna sempre

sono ricordi di vaste spazialità basate sovra il rapporto prospettivo di telai dolcecromati di volti

rasata e scarpini. papini, 27-933: il sudore colava giù dalla testa rasata a

stesso, sicché non gli si vedevano che il cranio tondo quasi rasato e i radi

tagliato fino alla cute (la barba, il pelo). ghislanzoni, 2-69:

. c. carrà, 448: il berrettone di pelo nero rasato. 6

là a goder la magra vita / con il dolce rumore prorumato / dei sacchi delle

a zero. de pisis, 1-211: il prato rasato come un velluto.

vol. XV Pag.500 - Da RASATO a RASCHIAMENTO (29 risultati)

maglie rovesce (e si dice maglia rasata il manufatto confezionato con tale tecnica).

messo una fungosità verde e rasata come il verderame. 3. ant.

lo staio è fuori? piglia anche il rasatoio. il grano è bello e pulito

fuori? piglia anche il rasatoio. il grano è bello e pulito.

. dal dizionario delle professioni; per il n. 4, cfr. ven.

non vuole che portiamo la barba, ma il sapone e i rasoi non ce li

2-425: parlando, emilio lo osservava. il braccialetto, l'orologio, l'anello

macchina utensile. 5. edil. il rendere regolare la superficie di un muro

immagine scolpita in pietra, che caccia il veneno, vaierà contra essi veneni e

sono l'anfora, le botte, il carro, il bigoncio, l'orna,

, le botte, il carro, il bigoncio, l'orna, il congio,

carro, il bigoncio, l'orna, il congio, il barile,...

bigoncio, l'orna, il congio, il barile,... la rasca

, cioè che l'avere rascemato il credito e la stima al cardinale astalli

. varchi, 18-2-235: fu lodato il bandino..., avendo..

.., avendo... vinto il nimico, senza aver altro rilevato che

cronaca [21-vi-1989], 13: se il piemonte ha il castelmagno, il bra

, 13: se il piemonte ha il castelmagno, il bra, il raschèra,

se il piemonte ha il castelmagno, il bra, il raschèra, ogni regione

ha il castelmagno, il bra, il raschèra, ogni regione ha un formaggio

di questo formaggio di montagna che dà il nome alla sagra. il nome è

montagna che dà il nome alla sagra. il nome è lo stesso del lago,

nome è lo stesso del lago, il raschèra, che a 2. 000 metri

i malgari delle valli monregalesi hanno denominato il formaggio da loro prodotto 'raschèra '

. ant. raspa per lavorare il legno. rzoni, 1-752:

legno. rzoni, 1-752: il tomo, i pigazzi.., i

toglierne le asperità o per eliminarne il superfluo. fra giordano, 5-396

com'uno raschiamento alla nave ad apparecchiare il buco. l. bellini, 5-2-265:

, 14-215: quando ho portato all'orecchio il ricevitore, non ho udito che i

vol. XV Pag.501 - Da RASCHIANTE a RASCHIARE (51 risultati)

flogosi ulcerativa. dopo due giorni si ripeterà il raschiamento. cicognani, 13-470: tutto

è avvenuta in modo normale. domattina il professore procederà al raschiamento.

, 4-121: -hai appetito eh? -disse il sarto, con una curiosa vocetta raschiante

di testimonianze del passato. buonarroti il giovane, 9-421: pur partiron mai più

, baciando la terra per disegnar in essa il sepolcro all'oro che intendono di truffare

con pignoleria eccessiva). buonarroti il giovane, 0-840: guardi a non si

mancarono mai all'italia, e il più instancabile di essi, cioè il gran

e il più instancabile di essi, cioè il gran mu ratori, fu

gran mu ratori, fu il primo erudito del suo secolo.

un ferrolino sottile e, ra- stiato il fondo del rubino, gl'intervenne a quello

. vasari, i-164: fare che il muro, se vi e dato su il

il muro, se vi e dato su il bianco o a fresco o in altro

rastiar la tavolozza / o altro che il bisogno o il caso porte. foscolo,

/ o altro che il bisogno o il caso porte. foscolo, xvii-238:

: raschiare con un pezzo di vetro il dorso dell'unghia. pavese, 8-251

solo, in una baracca, che mangia il grasso e la salsa da una pignatta

ammucchiavano, la caricavano sui carri e raschiavano il lastricato. -con uso impers

-di animali. deledda, ii-232: il cane, andato avanti, raschiava il portone

: il cane, andato avanti, raschiava il portone con le unghie e guaiva allegramente

con lo zoccolo l'asfalto. -scavare il terreno. e. cecchi, 3-8

spine. soderini, i-443: raschia il capo della vite vicina che tu vuoi

raschia. pascoli, i-877: ecco il rovo aspro e orrido, che non può

pascoli, i-313: l'italia nuova adora il sacrifizio di cui un dolce prete sconsacrato

/... disperate / vibrazioni raschiano il silenzio. 2. eliminare da

da una superficie la parte eccedente o il superfluo per mezzo di uno strumento tagliente

uno strato superficiale, un'incrostazione, il sudiciume, un intonaco, un rilievo

si dèe tutta- volta raschiare da essi il muschio. biringuccio, 2-141: in

parte del corpo che vogliono moscare (il braccio, per esempio, la mano,

braccio, per esempio, la mano, il piede, e così di mano in

fior di carne onde pare si rammollisca il marmo. pellico, 4-74: or

or che me ne vado, [il ragno] ritornerà forse e troverà la

. sinisgalli, 9-61: qualcuno raschia il tartaro dalle botti / nei sottani. g

una noce e manco e più secondo il bisognio. p. della valle, 3-332

ricchezze togliendole ad altri. buonarroti il giovane, 9-517: tu, mio fedele

anche l'intero testo per utilizzare nuovamente il materiale scrittoio (come nel caso di

. siri, vn-1310: per coprirne il segreto, raschiarono la detta clausola dagli

salvini, 39-iv-107: lo spagnuolo, raschiandone il d, fece, siccome da '

scritta. bettini, 156: tutto il resto è ardente simpatia fra me e

funebre da cui, prima d'incidervi il tuo caro nome, abbiam fatto raschiare un

, a raschiare la carta, sentivo il pennino sul foglio duro della carta da bollo

berni, 52-42 (iv-246): il brando passa e va a trovar l'arnese

fracasso: / e giù strisciando colse il buon destriero. marino, 1-20-277: il

il buon destriero. marino, 1-20-277: il moro... /..

fermo in se stesso, / contro il facchin le redine gli sciolse; / e

/ e tra 1 visale e la nasella il colse; / e se non che

; / e se non che strisciò raschiando il segno, / del primo pregio il

il segno, / del primo pregio il colpo era ben degno. -rasentare

coprì col suo impermeabile, s'alzò il bavero, la seguì curvo, raschiando i

muri di via sanrandrea e volle evitare il centro illuminato. 5. grattare

centro illuminato. 5. grattare il corpo o una sua parte; stropicciare

; stropicciare ripetutamente la pelle per asportarne il sudiciume. mattioli [dioscoride],

vol. XV Pag.502 - Da RASCHIATA a RASCHIATO (37 risultati)

5-432: ciccio serviva tutti i sabati il suo prossimo, strisciandosi il rasoio sulla

tutti i sabati il suo prossimo, strisciandosi il rasoio sulla palma della mano e toccando

i giovani mal esperti della bottega imparano il mestiere: qui si fanno le scale

avevo appreso a raschiare di mal garbo il contrabasso. carducci, ii-n-123: il

il contrabasso. carducci, ii-n-123: il fatto è che raschiava sur un violino,

macchina, a un tratto, invecchia il lavoro di dieci anni e mostra che ancora

faldella, ii-2-38: raschierò dai miei scritti il tabacco della castigatezza. o

di por fine alla conversazione e di lasciare il passeggio sgombro. -per estens

trovato una gomma / per raschiare via il genio / dall'anima dei poeti.

anima dei poeti. -cancellare il carattere di un sacramento. a.

. a. cattaneo, ii-156: il battesimo è impresso nell'anima sì altamente

i trucioli che vi può aver lasciato il maneggio della pialla retorica, altro è ch'

tuttavia su 'l viso la grammatica e il dizionario. 11. indagare più

. carducci, iii-19-147: notò bene il camerini come, a raschiare, per

, per usar la frase francese, il regaldi, esce pur sempre fuori il

il regaldi, esce pur sempre fuori il viaggiatore. -intr. scavare nel

ir prima ben del corpo, purgarsi il naso del catarro e la gola co

e se mi raschio / o mastico il salterio in una volta. a. casotti

: raschiò, sputò, tossì, soffiossi il naso / e, preso il foglio

, soffiossi il naso / e, preso il foglio in man, disse: ecco

foglio in man, disse: ecco il caso. padula, 241: qui mio

vittorini, 6-199: di sotto venne il suono del motore che raschiava innestando la

. venire meno per l'emozione o per il dolore; schiantarsi (il cuore)

o per il dolore; schiantarsi (il cuore). cicerchia, xliii-443:

i'lo so, ché mel ponesti [il denaro] in mano, / e

crosta di pasticcio. -raschiare il fondo del barile: usare le ultime

rasoio a'confini della gola, disse il trascurato giovane: « state in cervello,

sfregamento. fogazzaro, 12-x-93: trasse il suo magico violoncello, incominciò la melodia

una bella riverenza, una sgantecata per il palco e una buona rasoiata. nievo,

. g. bassani, 3-167: per il resto taceva, limitandosi a uscire ogni

rasciata. alida, 64: pigliarò il legno aloè che sia perfettissimo, e lo

perfettissimo, e lo taglierò minuto con il coltello; e metterò a pistarlo: a

galanga e le radiche di tormentilla, poi il ben rosso, raschiate al di fuori

sue barbe. moravia, i-6q2: il mare... scintillava ancora al sole

da un terrazzo nella valle. dove il deserto è assoluto; sprofonda; raschiato

nievo, i-vi-642: non ebbi che il ginocchio raschiato da una scheggia di muro

raschiato da una scheggia di muro durante il bombardamento. 5. strascicato

vol. XV Pag.503 - Da RASCHIATOIA a RASCHIETTO (36 risultati)

legno o d'altro. (anonimo, il quale però scrisse alla fiorentinesca 'rastiatóia

-in partic.: attrezzo per lisciare il metallo e per nettarlo dalle sbavature di

radano destramente. citolini, 404: il brunitoio, il rascatoio, il trappano

. citolini, 404: il brunitoio, il rascatoio, il trappano. cellini,

404: il brunitoio, il rascatoio, il trappano. cellini, 670: é

a ciascuna delle bocche della fornace, il quale con i rastiatoi che si usano

usano a tale professione, con quelli scaccino il bronzo in verso la spina tutto,

, si va diligentemente co'raschiatoi levando il superfluo. b. del bene,

la pece stillò giù nel fondo, levato il braciere, quella che stillò o che

gettatori di metallo con che si rastia il bronzo e si caccia verso la spina

nero in viso, col suo sacco e il suo raschiatoio. moretti, 15-165:

v'ha chi ventoso raschiator di cetra / il pudor caccia e se medesmo in brago

materiali. -ruspa per spianare e livellare il terreno. 6. sf. nella

o lo strato corroso. -anche: il rumore che ne deriva. magalotti,

magalotti, 9-1-257: è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'

erano lavori di scuola, sui quali il maestro posò la mano sapiente. r.

: appena l'incantata raschiatura / toccogli il caldo petto e l'arsa bocca / che

e sciocca. cantù, 513: il carnefice, rimovendo la raschiatura inzuppata di

inzuppata di sangue e collocando nella bara il tronco esanime che sotto il suo piede

nella bara il tronco esanime che sotto il suo piede aveva cessato il doloroso vibrare

esanime che sotto il suo piede aveva cessato il doloroso vibrare, esclamava « ed uno

. e in quel momento in cui il primo impulso è di

c. e. gadda, 154: il comandante mi prospettò... la situazione

risultato positivo. pananti, i-402: il nostro principale, o perda o vinca,

una cassa ch'è sicura, / essi il guadagno avran fatto del tinca / e

: alcuni non escon mai più, come il poema di quel nostro amico che diceva

di un maschiotto che ci tiri innanzi il nome, i privilegi e le prerogative del

/ e crede ancor di poter fare il bello, / gli fan la raschiatura su

. v. raschiare]: di qui il toscano rustico (san miniato)

raschièra, sf. corrente fluviale che erode il fondo o le sponde. guglielmini

da quella del canale che va radendo il secondo riparo, si forma il ramo maggiore

radendo il secondo riparo, si forma il ramo maggiore del po.

raschietta doppia), usato per disincrostare il fasciame delle navi prima di catramarlo o

fucinatura per staccare l'ossido formatosi con il riscaldamento. = femm. di raschietto

rastiétto. pecchi, 14-153: è il lavoro che si chiama 'slupatura 'e

raschietti. g. giudici, 9-106: il raschietto a due lame, la tabacchiera

vol. XV Pag.504 - Da RASCHINA a RASCIMOLO (42 risultati)

. bianciardi, 4-29: vi mostrerò il muso della tinca, davanti alla fiocina

alla fiocina del sub, cinquanta metri sotto il faraglione, per dissolvere poi, lento

muso di tinca, quando lo aggredisce il raschietto del ginecologo. = dimin.

, 19-251: lì ho imparato che / il naso si chiama sparafumo /..

, / la camicia, raschina; / il panciotto, raspino. = deriv.

calce. periodici popolari, ii-673: il martello del fabbro ferraio, la pialla

ferraio, la pialla del falegname, il raschino del bottaio. soffici, v-6-

ii-21: ritornato a casa, prese il raschino e dove scorgeva, in chiese o

, spingendolo in avanti, per raschiare il ghiaccio dai marciapiedi e, un tempo

io mi ravveda / col provar se il mio sen divien fecondo, / e rida

rida pur chi vuol, mi faccia il raschio: / se ciò avviene, '

. v. j: 'ràschio. il raschiar la gola. moto simile per

raschi. brancati, 3-136: esprimevano anche il no e il sì con un raschio

3-136: esprimevano anche il no e il sì con un raschio della gola. pasolini

raschio della gola. pasolini, 1-266: il bega- ione non la smetteva di tossire

, 9-ii-57: mi sono sentito stringere il collo, che me n'è rimasto il

il collo, che me n'è rimasto il rastio fin dentro la gola.

8-233: tra lo squillo dell'incudine ed il raschio della pialla che è il suono

ed il raschio della pialla che è il suono di molti paesi qui, sulle soglie

e ricami, lavine, 3-54: udimmo il raschio minuto della sua penna sulla ruvida

altri raschi esasperanti. 4. il raschiare su una superficie. -anche: il

il raschiare su una superficie. -anche: il segno che vi rimane. fenoglio

nella stalla e a quel chiaro m'insegnò il raschio dello zoccolo di nostro padre sulla

padre sulla pietra. calvino, 3-62: il raschio sul fondo delle marmitte vuote e

8-712: le dita... riprendevano il rasoio, lo passavano su la guancia

raschìo. soldati, 2-99: ecco, il fruscio [dell'ascensore] diventava uno

per un nonnulla alla bambina s'accendesse il viso: e l'aveva anche sentita fare

volta o due quel verso di chi à il raschìo alla gola. 4.

ferro col quale i gettatori di metallo puliscono il bronzo, dopo che è fuso

gola. trinci, 1-74: il rituffare [le vinacce] dopo cinque o

pirandello, 8-66: s'affacciò anche il barsi alla sua, e seguì con

seguì con gli occhi la bimba, crollando il capo e stropicciandosi le gote raschiose con

sannazaro, iv-286: finito che fo il mangiare, se disparò il tinello,

finito che fo il mangiare, se disparò il tinello, et in un punto calato

tinello, et in un punto calato il panno de rasa, apparve corno cosa

: l'aoito de'fiorentini, passato il diciottesimo anno, è, la state

in sé compatta e stretta, come è il feltrone, overo con certo ordine implicata

a tali uomini era troppo gran semplicità il raccomandare invece delle ricche stoffe le antiche

. d'annunzio, iv-2-947: rivedeva il cadavere composto sul letto da campo, avvolto

vogliono che la saia sia rascia e che il migliaccio sia torta. buonarroti il giovane

che il migliaccio sia torta. buonarroti il giovane, 9-522: così spesso si vende

contadino 7 o per saia o per rascia il perpi- gnano. g. gozzi,

vol. XV Pag.505 - Da RASCIOLETO a RASCIUGARE (79 risultati)

direbbe anche 'focaiola ', si da'il nome in alcuni luoghi di 'razzetto

index [s. v.] per il punto 733), corradicale di razzineto,

deriv. rasciugaménto, sm. il rasciugare o il rasciugarsi; processo di

rasciugaménto, sm. il rasciugare o il rasciugarsi; processo di ciò che asciuga

certe scosserelle che non arrivano a bagnare il terreno per quelle scapite ch'elle fanno nel

valfredo portò e commise al tintore: il quale però rispose che, per 1 tempi

pass, anche rasciutto). asciugare il pianto, arrestare le lacrime (anche per

. sacchetti, 47-22: la donna fece il pianto grandissimo, come tutte fanno,

costa loro poco; e, sotterrato il marito e rasciutto le lacrime, se avea

saggia e con miglior consiglio / rasciuga il pianto e rasserena 3 ciglio. c

1-365: hai sola / tu di nerone il core: ormai, che temi?

lagrime rasciutte / tosto saranno con tutto il mio sangue. foscolo, iv-312: la

rimembranza che teresa fu nostra amica rasciugherà il nostro pianto. carducci, iii-5-80:

boiardo, canz., 165: né il dolce vento e l'aura matutina,

, / che sì suave me rasuga il pianto, / me dàn conforto in

velo di speranze. -asciugare, tergere il sudore, la bava. b

, i-406: stracco, non sedere; il sudore con altro che con la vesta

ragionevole, finita la corsa e rasciugatosi il sudore, avrebbe dovuto andare a baciar

. e. cecchi, 6-249: il vecchietto cascò a sedere sulla seggiola e

sulla seggiola e si mise a rasciugarsi il sudore. -fermare, tamponare il sangue

rasciugarsi il sudore. -fermare, tamponare il sangue. livio volgar.,

ella, « non vi smagate: il re fu smarrito per lo subito colpo;

tornato in sé. noi abbiamo rasciutto il sangue e riguardata la ferita ».

2. asciugare una parte del corpo o il corpo stesso, bagnati, in partic

quanto le parve ebbe pianto, alzato il capo e rasciuttisi gli occhi, disse:

un vaso d'acqua putrida e brutta; il quale sapendo donde venuto era, rasciuttasi

v.]: rasciugarsi le mani, il viso. faldella, 3-418: egli

v-3-236: ella si sforzava di raffrenare il singulto e di rasciugarsi le guance.

le guance. jahier, 174: il viso bianco gli riasciughiamo / il corpo

174: il viso bianco gli riasciughiamo / il corpo stronco ricomponiamo. / e il

il corpo stronco ricomponiamo. / e il nostro morto / ce lo ripren

. firenzuola, 803: toma [il sole] le chiome a rasciugarsi,

e sparsi sfavasi facendoli biondi al sole, il quale con razzi fiammeggianti li rasciugava.

dal mar ritorno / l'alba e colora il ciel di rosa e giglio, /

giorno, / rasciuga al primo sole il bel vermiglio. bruni, 331: italia

poco a poco / l'umido. buonarroti il giovane, 9-431: mi ricordo come

3. far evaporare, far asciugare (il sole, il vento).

evaporare, far asciugare (il sole, il vento). boccaccio, i-15

dee., 8-3 (i-iv-685): il sole è alto e dà per lo

, che la mattina, anzi che il sole l'abbia rasciutte, paion nere.

, 2-49: la mattina, quando il sole ha rasciutta la rugiada della notte

della notte. trissino, 2-3-342: rasciuga il sol l'er- bette e i fiori

ancora acerba / e 'nsu le mosse il sol del gran viaggio, / né ben

ne l'umid'erba / le notturne rugiade il primo raggio. metastasio, 1-ii-67:

i fiori. massaia, xi-189: sorto il sole, non tardò con i suoi

ingombri da strati di poltìglia, o che il sole non penetri mai a rasciugargli,

facciano l'acquaio, la fogna, il condotto delle acque luride del quartiere.

. e. cecchi, 5-23: il sole avidamente poppa e rasciuga ogni

tassoni, xvi-115: essendo contrari il sole e il vento, cioè

, xvi-115: essendo contrari il sole e il vento, cioè l'un freddo

: un selvaggio, accorgendosi che il fuoco cuoce e il vento rasciuga, ne

accorgendosi che il fuoco cuoce e il vento rasciuga, ne impara regolar

4. prosciugare un fiume, il mare, un luogo paludoso o inondato

che con gli occhi, ov'arde il foco mio, / rasciutte un sì bel

borghtni, 1-82: un tremoto rasciugò il mare di corinto. forteguerri, 9-94:

oh portento! / fugge la ripa e il fiume in quel momento. tqmmaseo,

come voler, le alpi adeguate e rasciutto il mare, far dell'italia con tutte

; disidratare. sassetti, 166: il sole penetra fino alle midolla dell'osso e

invano. forteguerri, i-268: liborio, il caldo mi rasciuga in modo / che

. rilavare più volte con acqua fresca chiara il detto argento vivo, di poi versare

, di poi versare detta acqua e rasciugare il detto argento vivo con bianchi pannilini.

1-237: per formare... il nuovo letto a aria, prendi vesciche di

a nerone e disse: « fa'rasciugare il sangue mio, il quale è sparto

: « fa'rasciugare il sangue mio, il quale è sparto, imperò che ecco

è sparto, imperò che ecco me, il quale era stato dicollato, com'io

, com'io ti promisi, sono risuscitato il terzo die ». -con riferimento

, 661: si tiene tanto legata che il gesso abbi rasciutto una gran parte della

g. gozzi, 1-162: quando il fuoco è acceso, la donna piglia di

egli di là e cominciano a rasciugare il bucato. massaia, v-27:

7. rendere secca una ferita fermandone il sangue, asciugandone il pus.

una ferita fermandone il sangue, asciugandone il pus. aretino, vi-616: a

iii-189: vedrete... come velocemente il piatto voto, / come rasciugo presto

: se te lo lascerai carpire [il denaro] fino all'ultimo soldo, non

. niccolini, i-98: poi che il pianto / gli ha rasciutto il furor

poi che il pianto / gli ha rasciutto il furor, pianto novello / coll'attonita

fisica, rendere secco un corpo, il fisico, asciugarne gli umori. a

natura della spelda... è tra il caldo e il freddo temperata e rasciuga

.. è tra il caldo e il freddo temperata e rasciuga con una sua virtù

umori. melosio, 3-i-28: perché [il tabacco] suol rasciugar la testa,

vol. XV Pag.506 - Da RASCIUGATO a RASCIUTTO (56 risultati)

leggenda aurea volgar., 911: venne il servo di dio e unse tanto il

il servo di dio e unse tanto il corpo di reginaldo che non solamente il

tanto il corpo di reginaldo che non solamente il caldo de la febbre, ma eziandio

e nascosta, la quale rasciuga tutto il sangue della carità, nella quale sta

molto bene inseme col coltello rasciucanao continuamente il pane con la... farina

farina. 14. far perdere il latte. soderini, ii-43: deesi

l'appio alle balie, perché rasciuga il latte e riscalda, troppo il fanciullo.

rasciuga il latte e riscalda, troppo il fanciullo. 15. intr.

cosimo de'medici, 4-i-657: sopra il ragguaglio di quel che si faccia nel

rugiadosi crepuscoli gelata e illanguidita, attendeva il sole per rasciugarsi e per ravvivarsi.

lacerba, iii-107]: tiro fuori il pane che s'è rasciutto e inacidito stando

a lei s'appressa, / che portava il bucato a rasciugare. manfredi, 5-50

fece rasciugare. -cessare dalla pioggia (il cielo). papini [in lacerba

papini [in lacerba, iii-in]: il cielo... sputa pioggia ogni

acqua). tesauro, 4-141: il mare è la fonte di tutti i fiumi

tosto si rasciugherebbero i fiumi, se il mar, donando sempre il suo,

, se il mar, donando sempre il suo, non ricevesse mai dall'altrui.

n'è uscita quella donde si è fatto il riempiasciugare le pelli (ed è voce

rugiada rasciutta e in tempo chiaro, il vino sarà più durabile e più potente

ser benvegnato, al cui era uscito il furore. f f

20. acquistare una vigorosa snellezza (il fisico). palazzeschi, i-627:

: è alto e di bel corpo, il corpo dell'agricoltore che prende a rasciugarsi

22. cessare di essere secreto (il latte). boccaccio, dee.

i-iv-144): videvi due cavriuoli forse il dì medesimo nati,... e

non essendolesi ancora del nuovo parto rasciutto il latte nel petto, quegli teneramente prese

monosini, 379: quand'e'canta il botto, / rasciuga più in un

proverbi toscani, 190: quando canta il botto, rasciuga un dì quanto non

otto. ferd. martini, 1-ii-303: il visconti fece, pensi egli a disfare

stendere ': presso gli stampatori, e il contrario di tendere, cioè è il

il contrario di tendere, cioè è il raccorre i fogli stati tesi e rasciugati.

rasciugate... rivelavano al palato il sapore metallico del sole che in cucina

. romoli, 17: fin che il padrone non e levato e rasciugato,

stampa periodica milanese, i-489: se il grano non è rasciugato, egli è

. 2. arrestato, fermato (il pianto). metastasio, i-iv-380:

: so che tonorato signor carattoli sostiene il colpo dolorosissimo come uomo prudente e cristiano,

4. vigoroso e snello; asciutto (il fisico). palazzeschi, 6-113:

fisico). palazzeschi, 6-113: il signor palìn era scuro di pelle e

rasciugare, tr. tose. asciugare il corpo bagnato o una parte di esso

spropositi nel mangiare, a non rasciuttarti il sudore, e sta'di buon animo.

figure,... e si communica il caldo coll'ambiente, rasciuttandovi la fetente

la particella pronom. diventare secco (il tempo). giuliani, ii-259:

asciutto. boccaccio, viii-1-136: il lungo silenzio, per alcun difetto intrinsico

né ancora al duca non è finito il tremito del suo mortale pericolo. montigiano,

a detta tramontana e ove non batte il sole. e come è ben suzza e

in un vaso di vetro tutto quanto il liquor velenoso cavato da'capi di dugencinquanta

umide rasciutte. bresciani, 6-x-91: come il bucato fu teso e rasciutto, ed

l'umidità superficiale (un oggetto, il terreno bagnato dalla pioggia); che non

tela o la tavola siano rasciutte, il tempo opera in esse come un assestamento.

d'ogni più rasciutto dono di vertumno, il pitalaccio fu elevato agli onori del piano

di questa stagione;... il calice è rasciutto come la carta.

lavatura, dalle lacrime del pianto (il corpo di una persona o di un

due fontane, cominciarono a scaturire, e il mal rasciutto petto di lui a

molte coverte. g. b. strozzi il vecchio, 2-54: l'aere

pre fremon tonde: / questi [il viso] un già mai rasciutto /

amico erano appena rasciutti; e il luogo, ove il 'consumato amore '

rasciutti; e il luogo, ove il 'consumato amore 'aveva pianto

vol. XV Pag.507 - Da RASCO a RASENTARE (50 risultati)

canz., 149: or che sotto il leon più boghe il celo, /

: or che sotto il leon più boghe il celo, / aridi i fiumi e

11-116: scoperchiasti l'arca e vedesti il suolo rasciutto, e dio t'impose d'

erogazione). papi, 1-5-23: il kléber, avendo trovato affatto rasciutto l'

, privo d'acqua (un luogo, il terreno). porcacchi, i-424

asciugato (le lacrime); fermato (il pianto). b. davanzati,

che la crudeltà seguitava, essersi levato il cibo. foscolo, xvii-271: voi vedete

io non vi scrivo, rincomincio strappandovi il pianto ch'era forse rasciutto. bersezio,

un viso d'uomo maturo, seduce il cuore d'una donna un ultimo tratto rimasto

ancor rasciutta: / però dimmi s'è il ver, com'io diviso.

procaci, le conferivano l'aspetto e il prestigio formale momentaneo d'una tenutaria.

non avere rasciutti gli occhi o rasciutto il latte sui denti o sulle labbra: essere

avere rasciutti gli occhi 'o 'rasciutto il latte sulle labbra ': essere ancora

se contra la corda de l'arco, il quale rascorta. 2.

rasenie cittadi in mezzo a'boschi / il sonno sepolcral. idem, iii-4-51: vuole

già molti anni addietro errando solitario lungo il tirreno e credendo di udire il respiro

lungo il tirreno e credendo di udire il respiro delle città rasenie dormenti.

un fortissimo e ben culto imperio fra il tevere e l'amo. comisso,

alcune case abbatté. domenichi, 5-354: il pescara..., con incredibile

l'ingegnere, opponendosi con dire che il mio discorso sia concludente solamente in quella

toccarne. aleardi, 1-446: d'amalda il morbido volume / [la freccia]

l'usbergo. govoni, 6-29: il fruscio d'una gonna di seta che mi

/ mi mette nell'anima torrida / il fresco che diffonde in un giardino /

v-1-235: le risse delle rondini rasentano il cavallo verde di marco aurelio. panzini

gialla come solfo... rasentava il monte mario. -mancare di poco (

e l'altro lo rasentò, / il terzo, il mortale, lo prese entro

lo rasentò, / il terzo, il mortale, lo prese entro la bocca.

bocca. -spazzare con forti raffiche (il vento). soderini, i-87:

della terra. pratesi, 5-195: il vento,... rasentando 1 tetti

tumulto come di spiriti che scotessero fuggendo il loro lenzuolo. -per estens. sbagliare

. -per estens. sbagliare di poco il bersaglio; raggiungere lo scopo solo in

di nominare: non potendo insomma cogliere il punto, cercherà di rasentarlo. tommaseo [

. croce senza trovar anima, rasentai il seminario. tarchetti, 6-i-485: a

due passi verso la parete, rasentando il leggìo. sbarbaro, 2-75: rasento le

tardo e pensieroso, con una borsa sotto il braccio, li rasentò senza far caso

uso recipr. alvaro, 13-203: il piacere di mescolarsi, rasentarsi, guardarsi

, va tramontando. -seguire il contorno di un elemento del paesaggio.

). buti [crusca]: il cerchio dell'uno coll'epiciclo e col

averani, ii-21: perché tana ubbidisce il moto del sole che sì da lungi sopra

che nel 1680 rasentò nel suo perielio il sole e fu cagione si discuoprisse la vera

e qua come discreto / dove vede il bisogno riparava. 3. percorrere

un orrendo precipizio, / si vede il carretton che andava via. manzoni,

di piedi, vennero avanti, rasentando il muro. verga, 5-299: riconobbi

, ix-408: la macchina rallentò perché il corpo di rosario sbarrava la strada, non

, non tanto però che, rasentando il fossato, non si potesse oltrepassarlo.

quella maledetta bestia s'ostinava a rasentare il precipizio. soffici, v-2-147: un tramvai

sullo stradone e nei prati che rasentano il fiume. tarchetti, 6-ii-160: la casa

precipizio. r. sacchetti, 1-502: il corso si allargava rasentando 1 portici.

rasentando 1 portici. pea, 1-184: il fiume rasenta il paese e sventra la

pea, 1-184: il fiume rasenta il paese e sventra la campagna. fracchia,

vol. XV Pag.508 - Da RASENTATO a RASENTE (53 risultati)

livello. soldati, 2-236: poiché il cadavere rasentava la superficie del terreno,

gnosi. buonissimo giovane; ma rasenta il coglione 'a randa a randa '

di semplice leggiadria, quanto la materia il patisce, rasentano il primo segno.

quanto la materia il patisce, rasentano il primo segno. mamiani, ii-167: io

di cuore. fanfani, lvii-30: il non raro abuso della lingua popolare,

rasentare una di quelle ragioni ideali che il pensiero italiano o il pensiero dei classici

quelle ragioni ideali che il pensiero italiano o il pensiero dei classici non aveva ancora conosciuto

non mi sottrai, facendomi / come il sonno una cosa inanimata, / ma me

solo rasentare. 7. rischiare il carcere o un procedimento penale. tarchetti

mille volte nella sua vita aveva rasentato il carcere, e non vi era mai entrato

[s. v.]: rasenta il codice penale. -evitare per poco una

i più vili, son quelli che rasentano il patibolo guardandosi dal darvi dentro.

milletrecentottanta e quelli che cominciarono incontanente passato il quattrocento. 9. riguardare, attenere

attenzione alla vita politica di quel popolo che il carducci diceva l'erede di roma.

[s. v. passare]: il passare molto vicino alla prua di un

di scortesia,... correndosi il rischio di investire un'altra nave o imbarcazione

/ calando pel burron, passai rasente / il castagneto di cecchin del nente. magalotti

terra terra notando con la pancia rasente il fondo. g. b. casaregi,

per la piazza sen va, rasente il canto, / presso la strada ove colei

150: lucia... andava rasente il muro tutta sospettosa. nievo, 435

vero magliuolo quello che si spicca rasente il capo che rimane alla vite. d

,... ho lasciato cadere rasente il muro sassolini e pietre di differente grandezza

coscia, la quale gli fu tagliata rasente il corpo per mano d'un boscaiuolo che

-seguendo, in un tragitto, il contorno di un elemento del paesaggio.

tornando a santa caterina, vegniamo rasente il monte sinai. settembrini [luciano],

. ghislanzoni, 17-62: correva rasente il lago come un brigante inseguito.

a valicar la tortuosa via / rasente il corso del fiume funesto. targioni pozzetti

nel giardino, / vien giù rasente il muro. cicognani, v-1-516: la vecchia

sua. cesare, iii-523: nota il poeta che questo alone s'accosta più

accosta più rasente al corpo lunare, quando il vapore è più spesso.

era per la parte mia avessi potuto stimare il gioiello e la croce il suo dovere

potuto stimare il gioiello e la croce il suo dovere, che saneno stati di più

forzati l'andare un poco più rasente il prezzo alle cose piccole.

dentro a terra e, secondo che il carro è tirato avanti, aprono nel solco

lo maggiore che si può rasente rasente il tondo, sì dèi vedere apertamente, per

qui di rimpetto, che tanto è il quadro per faccia quant'è il diamitro

è il quadro per faccia quant'è il diamitro del tondo. -con riferimento

si lamenti uno che compra carne che il macellaro gli avesse dato con essa troppo

mincio, disotto al qual luogo cinquemila passi il consolo cornelio fermò gli alloggiamenti rasente il

il consolo cornelio fermò gli alloggiamenti rasente il medesimo fiume. sozzini, 198:

li altri prigioni segnalati furono messi sotto il palazzo delli spannocchi, in quelle stanze

e pulita, rasente i canneti. buonarroti il giovane, i-421: lontano poi dalla

amburgo... mi piacque subito: il vasto porto fitto di navi, il

il vasto porto fitto di navi, il quartiere di san paolo coi suoi ritrovi di

paolo coi suoi ritrovi di divertimento, il giardino zoologico con animali innumerevoli, il

il giardino zoologico con animali innumerevoli, il bel lago rasente alla città.

interviene de'sogni che si fanno rasente il dì. 4. aw.

di zolfo e camminando rasente si ode il ronzio delle api. 5. a

96: ponete mente / che, quando il nome al sospetto s'accorda, /

: a'dì 2 di maggio 1409 andò il suo campo a arezzo, e stnnselo

[plinio], 229: quando hanno il vento contrario, le api volano rasente

le api volano rasente terra, dove il vento è rotto dagli sterpi e dalle

rasente terra. calvino, 2-103: il bassotto, rasente la terra, attraversava

vol. XV Pag.509 - Da RASENTE a RASO (38 risultati)

lo sanno le fanterie austriache a cui il vento rasente dell'ala strappava il fazzoletto di

cui il vento rasente dell'ala strappava il fazzoletto di su la nuca pavida.

rasente. 2. radente (il volo). bocchelli, 2-v-698:

fare un abito e lo pagai 5 lire il braccio dalla bottega del sera: lire

dall'erba e dai rovi, con il fuoco o con la zappatura, per

e di questo s'intende lo spargere il seme in essa raschiatura. p. petrocchi

rasiccia ': lavoro che consiste nello sbucciare il terreno duro, ammontare degli sterpi,

con quel terreno, bruciarli, sicché il terreno cècia e ingrassi, spargerlo e

in que'monticelli alquanto sparpagliati si semina il grano. = denom. da rasiccia

crescenzi volgar., 4-43: radasi ottimamente il vaso dentro con rasiera ovvero ascia.

piastre sottili di stagno... abbi il primo tratto la cassetta...

cassetta... e n'empi il suo fondo di spessi e minuti fori,

, che in man tengo, / accioché il mio pa- dron ciclope, tornando,

. d. bartoli, 1-7-27: il dì appresso tornarono in maggior numero, con

si procacciò e, datisi a raschiare il suolo e staccarne quelle sporcizie quivi incrosticate

staccarne quelle sporcizie quivi incrosticate, diligentissimamente il rimondarono. largioni tozzetti, 12-3-232:

di legne, chiamate risei, a tirare il sale in cima della caldaia. fanfani

arrotata, che serve a'legnaiuoli per rasare il legno. giuliani, i-161: colla

-raschiatoio usato in legatura per pareggiare il taglio dei libri. arneudo [

: 'rasiera ': nome con cui il giannini designa il ferro appuntato usato per

: nome con cui il giannini designa il ferro appuntato usato per levigare i tagli dei

dei libri. -strumento per il taglio delle pelli, costituito da un

palla rovente e toppaglio d'argilla. il disco impedisce al cretone di aderire al

2. piccolo cilindro che serve a eliminare il colmo dallo staio e da altre misure

cantando e senza togliere con la rasiera il colmo dello staio. -tose. rasoio

rasoio. viani, 13-267: il mio padrone..., figaro di

si tira a pulito: noi diciamo rasierare il pezzo. = denom. da

17-23: nuovamente s'è trovato piantare il tragone appresso all'albero, che così si

], 363: dal rame si fa il verderame di più sorte; per che

lorenzi, 299: ad altri usi il facil tomo mosso / volga pino odorato

degli intestini al quale sarebbe stato sottoposto il vescovo siriaco martirizzato sotto diocleziano o un

, 8-36: mastro-don gesualdo fece così il suo ingresso fra 1 pezzi grossi del paese

: la incarnazione era bruna, aveva il vedere acuto, il capello morbido, si

bruna, aveva il vedere acuto, il capello morbido, si tenea rase le

tosto di pettinarsela che di tosarla; il viso tutto raso, fuor che nel

grandezza smisurata, con gli orecchi forati, il capo calvo e 'l mento raso.

æl cravattone di raso,... il sorriso sulla faccia rasa di fresco.

'l melon per superchio omore o come il bozzacchio per li acquazzoni. -no, tu

vol. XV Pag.510 - Da RASO a RASO (41 risultati)

lascivo grembo / della druda infedel sansone il forte / raso s'alzò del suo

si consiglia / di torre al padre il crin di furto, e raso / deliberarlo

nono in italia, si avevano raso il capo e lunga barba e lunghi vestimenti

miei. nardi, 6-63: mercurio, il tuo favor ogi mi presta: /

è segno comune di tutti gli ordinati il cocuzzolo raso. campanella, i-32: né

fenoglio, 1-127: gli guardavano soprattutto il collo... e la nuca,

spion de puzza e di sozzura vaso [il naso] / e di chi 'l

raso ancora le guance. -che ha il pelo naturalmente corto (un animale).

mezza rasa. soldati, 2-183: il cameriere dalla giacca bianca sporca e dalla

, poi vescovo gran tempo / -disse il periato colla cherca rasa. anonimo romano

. -per simil. naturalmente corto (il pelo di un animale).

ogni casa. caporali, ii-6: il giorno de la data gli è rimaso

), perché reciso da piè ne vedo il foglio guasto e raso. -privato

soldi xii. -diserbato (il terreno). crescenzi volgar.,

crescenzi volgar., 2-28: si rada il fondo con le marre e la terra

: brevi d'entro la macchia svariavano il piano ed i colli, / rasi a

: i... i vidi il suo volto ch'era pien di pianto,

rotta e disfatta / e raso e guasto il suo vedovo manto. -tosato (

-anche: consunto dall'uso. buonarroti il giovane, 9-657: gran romori / di

-per simil. levigato, polito (il marmo, l'osso). talosani

talosani, 1-3-100: è nell'egitto il laberinto / con dodici alazzi e mille

dodici alazzi e mille case, / il quale intorno è tutto quanto cinto di

parte delle donne amanti tenta di abolire il proprio passato, tenta di rinascere,

cera colata in sulle rase tavolette cerchi il guado; la cera saprà prima la intenzione

acqua). luzi, 4-47: il lago raso rigato da un solo cigno.

soprannome di costui erano rimase certe lettere, il mese e l'altre rase e sottilmente

, sentenza o ragione, inferente che il vescovo di roma sia da più che gli

altri, per dannata e rasa. buonarroti il giovane, 9-657: accuse e varie

che più volte lasciò e poi ripigliò il buon camino, leggo esser stato mostrato

buon camino, leggo esser stato mostrato il suo nome tante volte raso e rescritto su

gran rovo di bronzo irto di spine come il serto del figliuol d'uomo. soldati

figliuol d'uomo. soldati, v-300: il prato, a erba rasa corta,

misura rasa soldi quattordici di soldi trentatré il fiorino d'oro. citolini, 345:

. leggi e bandi, 15-4-2: essere il sacco o bigoncia alla misura rasa dello

[rinaldo] in un certo borgo il fuoco / appiccare, e rubar botteghe

chiamar da mona masa; / lascioti il cuor, deh! non me lo

[guevara], i-33: quelli che il mondo porta sotto il suo giogo,

i-33: quelli che il mondo porta sotto il suo giogo, questi sono quelli che

e misura, ma quei che portano il giogo di cristo ogni cosa riceveno colma e

. v.]: gli ha empito il bicchiere raso. ha bevuto tre bicchieri

., (253): gli accennò il bicchiere, e con

vol. XV Pag.511 - Da RASO a RASO (23 risultati)

. m. adriani, ii-174: era il luogo una pianura disposta a ricevere uno

avea gran numero di elefanti e sopra il doppio di fanterie. foscolo, vi-

. foscolo, vi- 630: il re fu accolto, con diplomatico temperamento,

dal trenino la facciata bianca a mandorla, il campanile acuto sopra il cocuzzolo raso del

a mandorla, il campanile acuto sopra il cocuzzolo raso del monte. -non protetto

linea retta che s'immagina descritta per il lungo dell'anima nella parte inferiore della

altra gioia. guglielmotti, 1422: il raso della gioia è il piano estremo della

1422: il raso della gioia è il piano estremo della bocca; il raso

gioia è il piano estremo della bocca; il raso dell'anima è la linea che

li fu la verità scoperta. buonarroti il giovane, 9-462: 1 mer

], 2-18: piacque a dio che il luogo degli inimici fosse superiore alla bocca

. falconi, 1-12: longo [il vascello], raso dyopere morte, peschi

assai bene, si governi bene con il timone. carletti, 42: non tutte

che in pompeo quella di esser il primo de'romani? 15.

delle bottiglie, si riempiva a raso il bicchiere. -di raso colmo:

testa. ruscelli, 4-1: fate che il filo del piombo vada per fianco a

m. membri, 35: per il freddo, loro in casa mettono uno tentur

tentur, cioè uno pitaro, ma il fondo è largo, la bucca è angusta

. ca'da mosto, 273: il piè suo [dell'elefante] non è

callo del piede ha cinque unghie attorno il detto piede, raso a terra, rotonde

oriente, l'opale in rosa, il rosa addensarsi e stratificarsi nel carmino..

bonsanti, 2-50: le case allineate contro il fiume... parevano sorgere dall'

del piano stradale. -marin. stringendo il vento, navigando di bolina (anche

vol. XV Pag.512 - Da RASO a RASOIO (67 risultati)

a raso detto di orzare, vale stringere il vento senza vuotar le vele.

ermisim, / quando tu puoi portare il ferraiolo: / basta aver buone scarpe e

bella comparsa. cornoldi caminer, 71: il raso fu l'abito di moda delle

di raso. d'annunzio, 4-ii-15: il petto le sussultava sotto la corazza di

pareti tappezzate di carta gialla, imitante il raso di seta. p. petrocchi [

le tue tele illustri / quant'arte il può rappresentar costei. /...

, 1-74: dall'alta galleria / vedo il suo corpo aereo / sul piè di

: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di raso bianco, la pancetta

illustrazione italiana [18-vii1-1907], 162: il brasile fornisce abbondantemente il legno di rosa

, 162: il brasile fornisce abbondantemente il legno di rosa, il legno raso,

fornisce abbondantemente il legno di rosa, il legno raso, il legno scagliola,

legno di rosa, il legno raso, il legno scagliola, il palissandro.

legno raso, il legno scagliola, il palissandro. 3. figur.

imbrattando intorno, / succiansi in erba il non premuto sidro. -chiarezza del

1-ii-275: -oh i'credo / aver trovato il modo... /.

venia contra messer niccola. e dubitando il notaio degli atti avea prestati, se erano

, se erano tocchi, trovò il raso fatto. = sostant.

r. sacchetti, 1-292: il calzolaio gandola stava malinconicamente mettendo fuori il

il calzolaio gandola stava malinconicamente mettendo fuori il suo banco: una tavoletta lunga poco

. che taglia la faccia, pungente (il vento). papini, 31-789:

, l'aria era spesso acquidosa, il vento spesso rasoiante. rasoiare,

, rasói). colpire, ferire con il rasoio; provocare tagli con il rasoio

con il rasoio; provocare tagli con il rasoio. papini, 39-204: il

il rasoio. papini, 39-204: il goffo e brutale amante respinto prova gusto

brutale amante respinto prova gusto a rasoiare il viso della signora elegante che disprezzo le

hanno rasoiato la faccia / con tutto il fracasso e quegli urli per niente ».

rasoiata, sf. colpo inferto con il rasoio (e il taglio o la

. colpo inferto con il rasoio (e il taglio o la ferita che provoca)

alla schiena, e tremando in tutto il corpo guardò la serva che piangeva in

che piangeva in silenzio, inginocchiata presso il letto. rebora, 2-270: uno,

lettura o oggetto di grande bruttezza; il danno (anche economico) che deriva

un festino dalle avare fessure, tagliano il mio buio rasoiate di luce.

32'una rasoiata di giovannelli ha sfiorato il palo. = deriv. da rasoio

duro e orecchio rasoiato ma l'altro spacca il per quanto duro cappello dell'architetto broggi

una serie di denti afiati che con il loro movimento velocissimo tagliano i peli della

dei fori rettangolari della parte esterna; il movimento della parte mobile può essere rotante

8-ii- 218: dionisio temea tanto il rasoio delli barbieri, perché li levava

nello re delli assiri, e raderà il capo e i peli dei piedi e tutta

enfrimento alcuno, si rada con rasoio il detto luogo. m. savonarola, 1-139

luogo. m. savonarola, 1-139: il barbiere, quando il raxuoro non è

, 1-139: il barbiere, quando il raxuoro non è bien aguzado,..

[plinio], 148: africano fu il primo che si cominciò a radere ogni

insaponò tanto scarsamente che 'l pecto e il petenecnio ne ebbono grassamente la parte sua

rasoio che recato aveva, le tagliò via il naso e poi le fece un lavoro

ella subito cominciò a dire: « ohimè il mio naso » e, preso uno

, mostrò a un tratto (quando il marito comparì col lume) il sangue

(quando il marito comparì col lume) il sangue, il naso et il rasore

comparì col lume) il sangue, il naso et il rasore. saraceni, i-238

) il sangue, il naso et il rasore. saraceni, i-238: chieduto un

. g. del papa, 5-25: il taglio d'un rasoio perfettamente affilato,

oh che dolcezza quando / alfin sopra il mio viso / pigliavi a dimenare il

il mio viso / pigliavi a dimenare il tuo rasoio! verga, 8-390: mastro

canali a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e canali andò a vedere colla

colla saponata al mento. mentre affilava il rasoio, mastro titta allungò il collo per

affilava il rasoio, mastro titta allungò il collo per semplice curiosità. fucini,

. pirandello, 8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta di

, la scatoletta della pasta di sapone, il rasoio. bocchelli, 18-i-472: da

da quando in qua, sul letto, il mio spazzolino da denti., il

il mio spazzolino da denti., il mio rasoio di sicurezza. comisso, v-214

a mettere in una borsa di cuoio il necessario per la notte: pettine, spazzola

quale quella del rasoio a lamette per cui il barbiere finisce di colpo di essere un

un personaggio partecipe della vita domestica (il figaro) e veicolo d'intrighi, di

uccelli che v'e- rano sì avevano il becco ritondo e 1 unghie e l'alie

, come rasoio, da prua a poppa il fondo della nave. e. cecchi

: per che cagioni / mi cavi il mio burchiel dello scrittoio? salvini,

da non ne venire mai a capo il pretendere di sciorre i pazzi enimmi,

quistioni, come di se medesimo racconta il piacevole nostro fantastico e bizzarro poeta di

vol. XV Pag.513 - Da RASOLA a RASPA (35 risultati)

cellini, 520: da poi piglia il tuo rasoio e finisci di scoprire il

il tuo rasoio e finisci di scoprire il tuo intaglio. 4. figur

scorticano la pelle e veleni che attoscano il cuore. della porta, 6-39: è

dice con forza, sodezza e modestia il fatto suo contra de'fratocoli oppositori,

de'libn tanto indiscreti che, facendo il proprio ingegno un procuste, vogliono che ciascuno

nel gelido mattino d'inverno, attraverso il rasoio dei trentacinque gradi sotto zero.

affoga s'attaccherebbe a'rasoi. buonarroti il giovane, 0-188: quel che s'appicca

attaccati a'rasoi. -avere, tenere il rasoio alla cintola, in manica,

, in manica, sotto o sotto il mantello: comportarsi in modo falsamente amichevole

che si fa cum lo rasore sotto il mantello. aretino, 20-240: le tristizie

/ e la fraude nel seno, ed il rasoio / tien sotto il manto?

, ed il rasoio / tien sotto il manto? -ballare sui rasoi: esporsi

. -essere sotto il rasoio: trovarsi in una situazione di

rasoi ': andare diritti, fare il suo dovere. -mangiare rasoi: compiere

a chi fa triste azioni. -menare il rasoio, radere come il rasoio: spogliare

. -menare il rasoio, radere come il rasoio: spogliare completamente una persona del

sì ha soavemente la barbiera saputo menare il rasoio. -passare sulla lama di

proverbi toscani, 297: non mettere il rasoio in mano a un pazzo.

abbia uopo d'adoperare unguenti e lisci per il viso e sve- glierti stecco nessuno per

. rasoióne. viani, 10-255: il rasoione dei morti, col pennello omonimo,

tutto pieno di tache col quale alcuna volta il sabato la moglie gli faceva la barba

mosto, i-105: fra le cui vite il detto signor fece mettere piante overo rasoli

1766-1837). ranieri, 77: il medico ordinario della nostra famiglia era il

il medico ordinario della nostra famiglia era il non mai bastamente lodato dottor mannella. quanto

3. agg. che soffia radente il suolo (il vento). caproni

agg. che soffia radente il suolo (il vento). caproni, 4-93:

vento). caproni, 4-93: il vento... è rimasto il vento

: il vento... è rimasto il vento. / un vento lasco,

: nel gioco del calcio, tiro rasente il terreno. f. dominici [«

, 9-85: s. della chiesa jemoli il cui consueto tono prosastico, raso terra

tonda e mezzo tonda piatta) o secondo il numero delle punte taglienti al cm2 (

li rasparò grossamente con la raspa; il legno aloe lo taglierò minuto. carena

e più rialzati, rode più profondamente il legno a ogni tratta. bresciani, 6-ii-453

per raschiar le botti internamente e levarne il tartaro. -radimadia. tramater

cima a forma di cucchiaro, ripulisce il tubo della mina dal tritume o renistio di

vol. XV Pag.514 - Da RASPA a RASPARE (42 risultati)

-sorta di ruspa per livellare il terreno. lastri, vi-141: per

(come lo strapparsi i capelli e il graffiarsi il volto). tommaseo,

lo strapparsi i capelli e il graffiarsi il volto). tommaseo, 2-ii-182:

. pasolini, 3-355: tommaso mise il naso fuori, vide che solo qualche

fuori sulla strada. si tirò su il bavero della raspa. 6.

repubblica di venezia, protocollo sul quale il notaio o l'attuario di un giudizio

o l'attuario di un giudizio registrava il processo, segnalando ersona, titolo

a dì 26 di questo: che il libro di le raspe di cinque di la

8 e da movenze che richiamano il raspare degli animali; si è

york intraprese con movimento sussultorio di tutto il corpo a ballare la raspa. montale,

). bartolini, 16-157: il pesce, per il troppo fuoco che era

bartolini, 16-157: il pesce, per il troppo fuoco che era sotto la

raspare. raspaménto, sm. il raspare (o l'effetto che ne

. 2. per estens. il tracciare segni disordinati sulla carta (e

pulci, vi-175: 'raspante ': il cappone. nuovo modo de intendere

che vano raspando e cogliendo (come altrui il salnitro) et epsi il flore de

come altrui il salnitro) et epsi il flore de le silicee pietre.

erano arafatori del bene del comune oltra il dovere, funno chiamati raspanti, e

e delli beni del comune di pisa oltre il dovere, sono chiamati raspanti. e

uno de'bergolini ed assediarono in palazzo il podestà pisano. -a bologna nel

. vizani, 1-1-233: conturbarono allora grandemente il governo e la tranquillità di bologna i

. 6. agg. frizzante (il vino). bemarao accolti, 1-22

o lusinghi o morda la lingua e il palato o faccia l'uno e l'altro

che ha un sapore aspro, che irrita il palato (il vino).

aspro, che irrita il palato (il vino). fra giordano, 5-195

5-195: la seconda ragione per la quale il vino ha vertù di sanare si è

vino, c'ha contratto dal raspo il raspante, m'ha pizzicata la lingua.

cassieri, 1-107: cercherei di non vederlo il granchio raspante con la corazza e le

= pari. pres. di raspare-, il significato n. 5 è registr. dal

iii-62: si rasperà tanto con la rainetta il corno esteriore che, allargato il buco

rainetta il corno esteriore che, allargato il buco, il male si possa vedere e

esteriore che, allargato il buco, il male si possa vedere e toccare sino

al fondo. nievo, 61: avevamo il privilegio di raspar le pignatte, le

mi piacerebbe che tu lo leggessi [il romanzo], raspando a tuo parere

1-330: carlone... mi chiede il temperino e sale a sua volta sulla

riesce ad incidere un * w. il primo maggio '. -assol.

. incidere la carta invece di scrivere (il pennino metallico spuntato). moretti

anni, o anche prima, scriveva il raccontino d'avventure alla mayne reid per

carta. 2. grattare ripetutamente il terreno con le zampe o con le

ricevuta; e raspato alquanto co'piè il terreno vicino al salice, col becco

piantò. ramusio, cii- ii-349: il leon picciolo non fa altro che raspar la

frangia. / serra la coda, il pavimento raspa. tesauro, 1-256: partitosi

vol. XV Pag.515 - Da RASPARE a RASPARE (10 risultati)

due tori, a'quali il corno / d'amore è stimolato a pugna

rimettere quella terra al suo posto perché il gatto fedele occupava le sue notti a

sole, in una valletta. raspavano il ghiaccio di certe pozzanghere e chinavano la

: / per vendicar del suo compagno il torto, / a sidilagi mughiando s'

bolle, / le larghe zanne arruota e il grifo serra, / e rugghia e

caropolt, 4-56: raspa esso [il toro] e mugge e con le coma

sallo. pascoli, 1009: egli, il figlio dell'imperatore, / la reda

montale, 5-48: dov'era una volta il tennis, nel piccolo rettangolo difeso dalla

salvini, 41-436: non senza mistero il cavallo alle muse dedicarono, chiamato pegaso

pascoli, 159: raspava una gallina sopra il ciglio / d'un fosso. sbarbaro