Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XV Pag.35 - Da QUAGGIUSO a QUAGLIAMÉNTO (28 risultati)

più. tassoni, 280: senz'aura il cielo, il mar sen

, 280: senz'aura il cielo, il mar sen z'onda stanno

z'onda stanno, / perduto è quaggiù il moto o non si trova. giuliani

un po'dinerbate, uggiose, e il solco non vien punto bene. slataper,

diventa cosa affatto secondaria. del resto il reggimento è sempre quaggiù. -con

india: e però non venne inverso il ponente. ben si trova che questa gente

trova aperta. ottimo, ili-105: il vivere qui è uno militare, e però

sp., 36 (627): il signore m'ha voluto lasciare ancora quaggiù

tomba / dove ora si disperde / il martoriato corpo.. / non conta.

basse e fragili cose dì qua giù, il levassimo alle cose alte e perpetue delle

poetica aver origine dal furore divino, il qual non arguisce in vita sua influsso alcun

va chi mal saggio, / volgendo il tergo al ciel, sua speme fonda /

a un padre troppo severo, proprio il contrario del suo povero padre di quaggiù

pena e angoscia / di chi adora il 'quaggiù 'e spera e dispera /

quaggiuso al cielo / per non avere il tratto alle bilance, / scendi or di

del padre eterno: però che quagiuso il vediamo imperfettamente, ma lasuso senza alcuna

breve corso / tutto rode qua giuso il tempo, e lima! baldi, 278

sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una quaglia o le coma

194: è sera forse? e dentro il ciel profondo / il crepuscolo indugia?

? e dentro il ciel profondo / il crepuscolo indugia? e nel sereno / canta

ingrano biondo? d'annunzio, i-927: il prato in fiore / è pien di

sei la voce roca / della campagna, il grido / della quaglia nascosta, /

grido / della quaglia nascosta, / il tepore del sasso. -in similitudini e

ter- zuolo / la stringa, come il ferro suol tanaglia; / né restar

animo ora di fare se io passerò il tuo prefisso termine... -antonello,

è la classe dei damerini cacciatori: caschi il mondo, bisogna che conquistino. se

e apprensivo per l'imminenza o per il timore di un pericolo. fedeli,

, di origine onomat., attraverso il provenz. e fr. ant. quaille

vol. XV Pag.36 - Da QUAGLIARA a QUAGLIOTTO (46 risultati)

che quasi tutto il latte si era coagulato nei vasi di stagno

coagulato nei vasi di stagno, mentre il quagliamento era appena cominciato nei vasi di

rappigliarsi (un succo, una linfa, il latte, una soluzione colloidale).

altra parte. romoli, 230: il latte nuovamente monto è più calido e

nello stomaco. campanella, i-211: il freddo beve, e si congela in

, / come si quaglia -in pioggia il fummo e cade 7 dolce alle biade

biade. redi, 16-ix-30: tutto il punto... consiste nel mantener dolcificato

... consiste nel mantener dolcificato il sugo nerveo, nel mantenere il sangue dolce

dolcificato il sugo nerveo, nel mantenere il sangue dolce ed un poco più tenace

a quagliarsi. cesarotti, i-xu-318: il latte si rappiglia per lo sbattuto quaglio e

duecento grammi, quanto ne può dare il latte di tre pecore, messo a

» disse rita. e batté a terra il piede scalzo. « il mio sonno

batté a terra il piede scalzo. « il mio sonno non quaglia più, »

luce, ma tra mare e cielo il confine non si quagliò: rimase quella zona

riempirai le barchiglie; le quaglierai con il suo brodetto fatto di rossi d'ova e

, 418: poi è... il covolo, con la canterella e 'l

g. vialardi, 1-271: il quagliasco è un pesce ordinario molto scaglioso

. rappreso, coagulato, denso (il latte, il sangue). filarete

coagulato, denso (il latte, il sangue). filarete, 1-ii-421:

, si trovò dopo morti che avevano quagliato il sangue nelle vene e nel cuore.

e nel cuore. desideri, lxii-2-vi-14: il latte quagliato di queste vacche è una

i- 157: in quei giorni il mio cibo non era che latte quagliato

calvino, 6-13: prendere in giro il marinaio tedesco è facile perché lui non

: uno viaggia in auto e a tutto il lavoro che c'è quagliato fi dentro

commedia di aristifipia, 24: s'il potessi fare, caveria da mangiare quattro

mangiare quattro o cinque giorni, senza fare il parasito: ma che si vendano stinchi

per compressione, esce un suono che imita il verso dell'uccello. b

pel prato / che gli seguiva sonando il quaglieri. olina, 58: pigliansi

e gran gusto. savi, 1-431: il cacciatore, munito di un fischio da

, detto quagliere, va, poco dopo il levar del sole, alla campagna aperta

o vi ammazzo, parola di lupo. il sangue di quella quagliétta, per cristo

contra veneno. romoli, 211: il quaglio di lepre vale contra il veleno

: il quaglio di lepre vale contra il veleno e ristringe il flusso del ventre,

lepre vale contra il veleno e ristringe il flusso del ventre,... e

del ventre,... e quanto il suo quaglio è più vecchio, tanto

giudichi che sia per bastare a rappigliare il latte che tu vuoi... si

dità e siccità. cesarotti, i-xn-310: il latte si rappiglia per lo sbattuto quaglio

dei ruminanti. roseo, iii-228: il quaglio del capretto che non abbia anco

pasciuto... ha proprietà di squagliare il latte quagliato e quagliare il liquido.

di squagliare il latte quagliato e quagliare il liquido. idem, iii-245: dei quagli

quagli degli animali si quaglia molto bene il cascio et si possono molto bene cavare

quattro stomachi], che dèesi considerare come il vero stomaco, porta il nome di

considerare come il vero stomaco, porta il nome di abomaso o quaglio. =

alle quaglie e in cui si esercita il tiro alla quaglia. montale,

da carcano, 2-53: fatto che sarà il sparviero, potrassi andare liberamente in campagna

di quindici o sedici, in luogo ove il maschio non le ritrovi. goldoni,

vol. XV Pag.37 - Da QUAGMA a QUALCHECOSA (35 risultati)

composto da quark considererebbe in queste condizioni il quagma come mondo normale e il nostro

condizioni il quagma come mondo normale e il nostro come anomalo. m. fontana

», 1-xi-iq87], 244: il loro scopo è di creare per la prima

gluoni già chiamata dagli addetti ai lavori con il nome curioso di 'quagma '(

è esistita nell'universo pochi istanti dopo il big bang, la grande esplosione primordiale

di forma. ricordo alcune soltanto: il cnspigno,... la caccialepre,

. ciascuna delle tavole squadrate che formano il primo corso del fasciame esterno dello scafo

che si mettono nella carena per formare il fondo del fasciame, cominciando dalla chiglia

: « in fé di dio tu dr il vero! sappi se egli sa lavorare

porto occidentale, e poi alzatosi verso il septentrione, comenciò a navigare a le

minacciare un parroco ed atterrirlo dal fare il debito suo e sopraffare indegnamente due poveri

tal gianpagolo frascati,... detto il semprallegro, si raccoglieva ogni sera una

raggio, talora gli occhi, talora il pensiero della donna mia. tansillo,

mi pasco, / n'andrei digiun tutto il mio tempo. di giacomo, ii-537

venuta del principe di prussia ho avuto il piacere cu andare da lui qualche volta

salimbeni, xxxviii-355: io ti vo'dir il vero: / el c'è fra

occhi lagrimando chiuda, / qualche grazia il meschino / corpo fra voi ricopra,

7-8 (i-iv-636): arriguccio, stendendo il piè per lo letto, gli venne

1-26: prima che tutto abbia rinchiuso il mosto / ne le vostre cantine il

rinchiuso il mosto / ne le vostre cantine il grasso autunno, / a voi me

di francia. metastasio, i-v-154: 'il convito degli dei '...

vostri. machiavelli, 1-i-235: avendo il popolo romano recuperata la libertà e ritornato

essi non amano donna che abbia trapassato il segno di quarant'anni, se per aventura

assediari parimente avevano poca monizione, ma il marchese di san lue trovò modo di

risana una mortai fedita: / così spero il mio mal mi sia salute, /

c. campana, ii-12: trincerato il luogo donde disegnava la batteria, ch'era

era ben quattro- cento passi lontano, il nono giorno di novembre cominciò a battere

un qualche spirito inglese, ma quando il parlamento da piemontese diventò italiano di nome

lo diventò anche di fatto e dopo il '6i e specie dopo il '76 non s'

e dopo il '6i e specie dopo il '76 non s'è più avuta una camera

i-69: ha bisogno di qualche ristoro / il mio buio cuore disperso. -determinato

soriano, lii-4-107: fu anco [il regno di francia] il primo ad accettar

anco [il regno di francia] il primo ad accettar la fede cristiana al

alto un qualche tre palmi, che il rappresentava in abito di pellegrino. spallanzani

piedi grosso. amari, 1-ii-380: il quale [esercito] ridondò al solito

vol. XV Pag.419 - Da RAMPINA a RAMPINO (13 risultati)

la ruota. marino, 1-13-237: il crudo, rampin gli mira a'piedi.

mascelle. -strumento chirurgico per estrarre il feto morto o anche per coadiuvare un

vti-26: quando sarai veramente chiaro che il feto sarà morto, cerca diligentemente se giace

traverso, accioché tu sappia ove piantar il rampino col quale si possi estraere il feto

il rampino col quale si possi estraere il feto. tramater [s. v

riesce più o meno fortemente incurvata verso il corpo dello strumento. s'adopera, men

men che si può, ad attrarre il feto all'estemo. -graffio per ripescare

ferri, detti rampini. c'è il rampino per digrossarlo, e si chiama

n'ha un altro rampino (detto il raffice) che unisce molto il lavoro

(detto il raffice) che unisce molto il lavoro e lo tira a perfezione.

-punto interrogativo. cagna, 3-381: il povero assessore lanciava in giro un'occhiata

altinsù, proprio lei., e il suggello., tale e quale: tutto

1087: tutto questo c'entra con il discorso di maccari?... c'

vol. XV Pag.420 - Da RAMPINO a RAMPOGNA (24 risultati)

. marino, xii-249: sappia tutto il mondo che infin dal primo dì ch'

rampino a cui s'attaccano dopo successo il fatto. bacchelli, i-m-138: cecilia.

l'« unità » -, gli spiegò il vecchio che col rampino avvicinava le gondole

moreto volgar., vili: come il murator che si prepara / materia al

15. locuz. - attaccare il rampino: avere un appoggio o un

attività. pananti, i-310: se il ciel mi assiste saprò far benino: /

: / basta ch'io possa attaccare il rampino. -buttare rampini: cercare

, 1-5-82: 'his actis ', il dottore ebbe a stacciare, /.

]: 'rampino ': così chiamasi il piede del cavallo, in cui la

alla catena [del camino]. il rampo s'introauce nell'una o nell'altra

leopardi, 341: lo spenzola [il manzo] pel rampo a la girella:

quali quasi come un granchio strignessero mordendo il peso. 4. ant. sostegno

rimprovero aspro, espresso verbalmente, per il comporta mento di una persona

à gran vergogna. petrarca, 360-76: il mio adversario con agre rampogne / comincia

minace sbiecar dell'occhio la coda contra il fratello, non mai sentito brontolar con

xii-698: altri pretendono che... il marchese scrivesse a roma, a'suoi

manzoni, fermo e lucia, 567: il primo che, disertando la sua parrocchia

strilli di donne, e dalla casa veniva il gemito di un impotente a muoversi.

'l re mantenesse un suo ambasciadore presso il re di scozia quasi volesse assicurarsi da

persona mia. nievo, 1-520: il barone conchiuse fra sé che quel dervis

e 'l drizza a f elmo. buonarroti il giovane, 9-833: strali d'agre

e mostrar sua vergongnia / a tutto il ciel, per dargli maggior pene, /

posizione precaria e tollerato qui solo perché il governo non può senza rampogne prestarsi all'espulsione

suoi impiegati. faldella, ii-2-376: « il diritto », organo della democrazia italiana

vol. XV Pag.421 - Da RAMPOGNAMELO a RAMPOGNARE (51 risultati)

. martello, 6-iii-140: tu menti il gran natale, / perfido vecchio:

/ e al cui volto è rampogna il tuo rossore. guerrazzi, 3-332: divenne

. fenoglio, 4-14: gli mosse incontro il padre di guido, con un'aria

lontano, come un'oscura rampogna, il borboglìo profondo del mare. jahier,

perché ora tuona più o più vicino il cannone... a notte il suo

vicino il cannone... a notte il suo grande latrato ci conca nel rimorso

, i-69: chi non avrebbe creduto che il zelantissimo patriarca, acceso di santo sdegno

giustissimi rampognamenti? salvini, 41-288: il tasso in una sua leggiadrissima canzone le

a un notturno amante, che odiava il suo lume come pregiudiciale a'suoi interessi

biasimo. papi, i-38: il gran duca alzava / su quella spiaggia orribile

riprendere a viva voce una persona per il suo comportamento; rimproverare con severità o

li tien vergogna, / e loro indarno il capitan rampogna. f. f.

incontrasse o che far rumore udisse / il battea con la mazza e 'l rampognava.

agitatrice aspra diana / con acri motti il rampognò: tu fuggi, / tu che

, tanto per cominciar subito a rampognare il poco accetto consorte. svevo, 3-850:

. svevo, 3-850: avendogli offerto il mio aiuto, avevo ora il diritto di

offerto il mio aiuto, avevo ora il diritto di rampognarlo, e ne feci

a tempo, sceglier piuttosto di rampognar dopo il fatto non è cosa da onesti e

della mischia. -in relazione con il compì, predic. dell'ogg.

dell'ogg. bisaccioni, lx-1-37: il rampognava di codardo nelle occasioni amorose.

traditrice. -in relazione con il compì, di colpa. nardi,

di colpa. nardi, 1-1-1: il fido amico, che brama et agogna /

con una prop. subord. buonarroti il giovane, 9-159: io bevvi / scansator

. b. fioretti, 2-3-292: il boccaccio, essendo mordace- mente dal popolo

per un re. giannone, i-rv-628: il conte di ripacorsa nel 1507 scrisse a

vita li ripogna. -tormentare con il ricordo del male commesso, col rimorso

rampogna e condanna; / e darò tutto il sangue in contro ai privilegi, /

l. bellini, 5-1-138: se per il contrario l'uomo troppo adopera gli strumenti

cibo nel corpo, si risente e il rampogna non meno imperiosamente la sazietà.

fona, 4-64: io in tutto il tempo della battaglia non feci altro che

non feci altro che piangere e sospirare il mio poliarco, ora tacitamente rampognandolo dello

, religione e chiesa, senza tentarne il ravvivamento. fenoglio, 4-249: allora gli

n. villani, i-9-72: rinfellonisce [il lupo] e s'ange e si

reo bisogno? -in relazione con il compì, predicativo: accusare. bracciolini

ciascun lente rampogna. -incolpare il destino o la sorte. cesarotti,

cesarotti, i-xxn-64: certo è assurda cosa il rampognar la fortuna come apportatrice di mali

niccolò da correggio, cvi-240: questa il rampogna e morde a tute l'

è fato cazatore. caro, 12-1446: il suo gran tèlo enea vibrando, /

tu mora o sotterfugio o schermo? buonarroti il giovane, 9-763: passa ormai tu

., all'albero con qualche violenza il conducevano. p. verri, i-325

i-325: niente è poi più disgustoso quanto il vedere che il padrone di casa sgridi

è poi più disgustoso quanto il vedere che il padrone di casa sgridi o rampogni i

longavilla si astenne dal rampognare a'deputati il loro silenzio sopra la lega d'italia

di biasimo. -anche in relazione con il discorso diretto. k k

de * servizi di suo figliuolo et il premio d'esser stata ella a parte

borbottare. sacchetti, 9-34: il maestro piero con motti si difendea e

sey ìudice, veggiamo a ragione chi ha il torto di noi due -, pigliandolo

cotesto uom bestiai volger le spalle, / il qual per molto sdegno si rampogna /

qui trovati in questa valle. buonarroti il giovane, 9-834: sempre rampognando,

l'uomo solo, per cui creò il signore tutte le cose, mormora perché

frane, (da prosne 'divisorio fra il coro e la navata '),

vol. XV Pag.422 - Da RAMPOGNATO a RAMPOLLARE (24 risultati)

. rimproverato con severità e asprezza per il proprio comportamento; redarguito, sgridato.

palla strozzi, con due staffieri disarmati, il quale, rampognato con gran superbia da

, 4-164: gli uomini scendevano mangiando il rancio, pane raffermo e pancetta di

e ammonitrice, e quando ancora ragione il voglia e mestier faccia, severa rampognatrice

. bacchelli, 2-xix-96: ci fa mettere il dito sul punto debole del carducci rampognatore

una lettera molto acerba e rampognosa contro il fratello di lui conte d'ar- tesia

mi direte che le vostre dame hanno il latte cagliato nel petto, le rose rampollanti

alberti, 1-57: a chi scamozza il tronco annoso e indurato per le radici

/ dai monchi nodi qua e là [il rovere] rampolla / e sogna ancora

d'essere fronzuto. sbarbaro, 1-253: il ficodindia, che vive in liguria una

-per simil. diffondersi sul volto (il colorito). f. f.

di una spanna, grosso quanto è il giro di due dita insieme congiunte,

toni bleu-verdi prediletti dalle guardie civiche e il cappello avrebbe suscitato l'invida cupidigia di

fra giordano, 7-433: diluviò idio il mondo d'acqua, che venne da

-sostanti sbarbaro, 1-281: il polso della vita batte col rampollare dell'

una fonte d'olio e corse per tutto il dì larghissimo rivo. leggenda aurea volgar

quando rampollasse fontana d'olio, allora nascerebbe il salvatore. -figur. accendersi

una, o sera. / largo il pianto rampolla a la profonda / sera,

piccolo bastardo nel talamo dove era nato il celebre allori. -generarsi (anche

/ sovra pensier, da se dilunga il segno, / perché la foga l'

uale rampolla dal ricco fonte dell'umanità, il quale non èe riseccarsi già mai nell'

rinvigorite le coscienze, ristaurati i princìpi, il coraggio civile rampollerà d'ogni parte.

re l'espressione di dolore che attraversava il volto della f anciulla.

: mi volsi al savio duca, udendo il nome / che ne la mente sempre

vol. XV Pag.423 - Da RAMPOLLATO a RAMPOLLO (31 risultati)

l'ultimo fatto, che n'è solo il maturamente e lo scoppio, ma sibbene

maturamente e lo scoppio, ma sibbene il primo peccato nostro, che è come

primo peccato nostro, che è come il germe da cui le susseguenti calami- tadi

tra le frante / colonne vidi rampollare il flutto / d'un'ampia chiarità, cangiante

dell'accordo de'malatesti, mi disse il conte d'urbino, e non lo credetti

moretti, i-385: senza arduino, il terzo figlio, venuto tardi, rampollato

rampollo, / a piè del vero il dubbio. landino, 215: rampollo

nascere un bel garzone, con graziosa cura il nutricava. bibbia volgar., v-50

pianta, quelli conservino la specie e rendino il medemo frutto. tasso, 7-3-65:

lieto coglie / dal suo natio rampollo il frutto caro. gaiucci [g. acosta

rampoli e, quando runo cessa di produrre il frutto, l'altro incomincia e l'

un piccolo coltello aguto, ficcheravi entro il rampollo in tal maniera che la corteccia

: rampollo o tralcio o pollone o marza il ramicello atto a inserirsi. b.

al sasso / due fontane: una sprizzi il moscatello, / che di felsina ai

alcun rampollo. ariosto, 26-111: il villan, se fuor per l'alte sponde

fuor per l'alte sponde / trapela il fiume e cerca nuova strada, / frettoloso

fanciulla aspetta / con sui riccioli bruni il suo corollo. -spicciare (il sangue

bruni il suo corollo. -spicciare (il sangue). bonarelli, xxxii-373:

, spicciando, / venne a tingermi il seno. 4. per estens

9: sarebbe non piccolo errore il mio, se io non facessi ogn'

calvino, 2-67: -il figlio, il primogenito, il rampollo, -disse

2-67: -il figlio, il primogenito, il rampollo, -disse il cavalier avvocato

primogenito, il rampollo, -disse il cavalier avvocato in fretta in fretta.

i-165: o bella dea, questo è il sentiero / che per vedere il genitore

è il sentiero / che per vedere il genitore anchise / calcò il rampollo del

per vedere il genitore anchise / calcò il rampollo del troiano impero.

. f. frugoni, iii-468: risolse il mio padrone... di partir.

.. di partir... il giorno appresso al primo rampollo dell'alba.

/ apre la scorza, e pullula il gran tronco / nuovi rampolli. buonarroti il

il gran tronco / nuovi rampolli. buonarroti il giovane, i-462: questa, dirò

studio di questa lingua se consideri che il rampollo dacoromano fu tratto dal tronco italico

vol. XV Pag.424 - Da RAMPONARE a RAMUTO (37 risultati)

ramusio [oviedo], cii-v-248: il grano del maiz... gonfia

e mette alcuni rampolletti in quella parte che il grano stava attaccato nella panocchia di che

con mille / rampolletti d'argento / germoglian il fonte sacro / possente uom morto a

... si era d'abbellire il giardinetto..., radendone a somma

: escono con i grandi piroscafi e corrono il loro mare infido fino al lastrone del

perenne, sopra lo svalbard, oltre il capo nord, lungo il greenland, a

svalbard, oltre il capo nord, lungo il greenland, a cercare merluzzi e a

2. ripiegato alle due estremità verso il basso, ad angolo retto (un

. citolini, 429: poi è il far ferri, e qui vedrete le maniere

, 4-3-477: i carnefici, messogli il rampone chi ne gli orecchi e chi in

capo e ve la portano annodata, il traevano a terra. d'annunzio,

un commentatore -li impiccherebbero, e per il principale, voglio dire per fratognone,

principale, voglio dire per fratognone, il signor profosso metterebbe in opera il rampone

fratognone, il signor profosso metterebbe in opera il rampone. era un'impiccagione inasprita,

aveva ramponi. bello. ma è finito il tempo dei ramponi. le balene ora

cavallo, ripiegatura delle due estremità verso il basso, ad angolo retto, fatta per

li facesse tanto largo quanto è largo il ferro da ogni parte, cioè dentro

parte, cioè dentro e fuori: il qual rampone non però fosse più rilevato dal

con ramponi e piccozza, salì e ridiscese il ghiacciaio, in quattordici ore! malaparte

in quattordici ore! malaparte, 9-87: il capitano si avvia giù per il ghiacciaio

: il capitano si avvia giù per il ghiacciaio,... i ramponi di

'ramponiere ': è quegli che scaglia il rampone nella pesca delle balene e d'

pesci. pavese, 13-87: tutto il libro ['moby dick '] è

ricevuto, caro signore astorre, il pane bianco da frati e i ramponzoli teneri

, fronda. gelli, 15-ii-443: il quale amomo è... uno albero

de 'hebdne cyssampelos 'insieme con il medemo fiore. salvini, 23- 364

salvini, 23- 364: festoso [il polpo] abbraccia e stringe / i ramucefii

prati, poi la cascina, e il mattino dopo li trovavano morti sul letto

morti sul letto dell'osteria, sotto il quadro della madonna e il ramulivo.

osteria, sotto il quadro della madonna e il ramulivo. tomizza, 3-226: 1

dove donne gemevano con in mano il rosario o il ramulivo. = comp

con in mano il rosario o il ramulivo. = comp. da ram

c. ridolfi, ii-402: il tronco, o caudice, si suddivide in

in ramoscelli (una pianta, il suo fusto). mattioli [

la salvia, la satureia, il timo maggiore, l'origano. idem

[dioscoride], 1ó4: il cedro è di due specie, una delle

rapa. messisburgo, 80: servarai il modo che si tiene a fare le

vol. XV Pag.425 - Da RANA a RANAIUOLO (32 risultati)

, con due cordoni ghiandolari decorrenti lungo il dorso, la mascella superiore formata da

la rana intanto gracidava nella palude, mentre il grillo strideva nelle aride fessure del campo

io solea passar gran parte / mirando il cielo ed ascoltando il canto 7 della

gran parte / mirando il cielo ed ascoltando il canto 7 della rana rimota alla campagna

smeraldo, di brace / azzurra: il martin pescatore. sbarbaro, 1-59: e

e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di raso bianco, la pancetta

dileguati giorni / dell'accademia, quando il mascheroni / con sottile argomento di metalli

giù e poi le ripigliono riserbandosi sempre il veleno. m. fiorio, 539:

vien chiamata pyriphrynon, che però è il suo vocabulo proprio, fra sassi di continuo

potresti crepare e non croscieresti mai quanto il bue. allora la rana si dolse

sommerse. pasquinate romane, 721: il turco, che bel bello / sta

/ sta a veder questa rana, come il topo / finirà nella favola d'esopo

eschilo sulla terra; la commedia prende il nome dagli animali che compongono il coro

prende il nome dagli animali che compongono il coro al passaggio del dio sul- l'

le rane ':... prende il nome da un coro di rane della

di due versi composti di parole imitanti il gracchiar delle rane. alfieri, i-307

pi- grete di alicamasso, che racconta il conflitto fra i topi e le rane

che v. s. illustrissima lasci acchetare il frastuono che faranno ne'primi tumulti tutte

« è però di buona razza » disse il boriini, « e somiglierà presto a

di nuoto composto da quattro tempi; il primo consiste nella trazione delle braccia,

palme nell'acqua e gambe allungate; il secondo nella flessione delle braccia e nell'

con le gambe piegate all'indietro; il terzo nella spinta violenta delle gambe in

e nell'estensione massima delle braccia; il quarto nella riunione delle gambe giunte alla

rana mi facevo tutta sott'acqua per il largo la piscina. 8. stor

quantità eccessiva d'acqua o, anche, il gorgoglio che talora ne è segno.

proverbiale detta del beneficar persone che adoprano il benefizio per far soprusi o dar noia

passavanti, 36: io lascio alle rane il gracidare e a'corbi il crocitare,

alle rane il gracidare e a'corbi il crocitare, le cose vane del mondo agli

ti vengano a profferire fino a casa il danaro? alla rana, che non chiese

sempre salva ': nelle paludi abonda il fango nel quale la rana si nasconde

salvano. -la rana ama il pantano: per indicare una persona che

. rana, di origine onomat.; il signif. n. 4 è di area

vol. XV Pag.426 - Da RANALI a RANCIDEZZA (38 risultati)

, 222: « crincio, sei diventato il luttuoso? ». « va'a

eterotteri acquatici della famiglia nepidi: hanno il corpo molto stretto e allungato, terminante

ix- 14: 'ranatra è il nome che il petivert dà a due insetti

14: 'ranatra è il nome che il petivert dà a due insetti emipteri del

insetti emipteri del genere delle cicale. il primo è di due colori, giallo

3 suo canto imita in qualche modo il grido delle ranocchie. il secondo si

qualche modo il grido delle ranocchie. il secondo si ritrova nelle piante e nell'erbe

suo ano una spezie di schiuma; il suo colore è giallo, macchiato di

è lunga oltre o m. 05; il suo corpo è giallo sopra, grigio

atra 'rana scura ', perché il verso ricorda il gracidìo delle rane.

rana scura ', perché il verso ricorda il gracidìo delle rane. ranca1,

strascica dietro a loro la ranca il zoppo. = deverb. da

cavallo che troppo serrato ne'garetti move il piede con una specie d'arco.

. respirare a fatica e rumorosamente durante il sonno, russare. g. c

1-ii-12: ora egli ranchettava giù per il pendio che conduce alla vallata di sant'

. guerrazzi, 13-227: accompagnò [il cane] la processione ranchettando con tre

con altre cento fatte inprimamente / tutto il mondo facea maravigliare. / remi e

= etimo incerto: la forma ricorda il venez. rampegon (nel 1314)

iii-418: si costuma di fare il pane impepato con mescuglio di zuccata e ran

de chocolate ',... è il più regalato condimento che s'usi sul

ranciato bene. capuana, 1-i-153: il sole, prossimo a tramontare, dorava

e bigio. v lancellotti, 107: il secondo scalco e trinciante avevano bande di

. n. franco, 7-57: il color ranciato altro non nota che letizia

. calandra, 3-136: in fondo il monviso spiccava ancora netto sulla tinta ranciata

all'arancione, al giallo dorato (il cielo, una luce, una fiamma

fitte. cesareo, 306: sfuma ranciato il vespero sul mare / sazio di luce

sazio di luce. soffici, v-2-256: il lampione del tranvai proiettava ancora un modesto

violati. 3. sm. il colore arancione. grazzini, 4-560:

ranciato vestita. lomazzi, 4-ii-169: il rosso sanguineo lo fanno le lacche tutte

lo fanno le lacche tutte, et il ranzato lo fa il minio. targioni tozzetti

lacche tutte, et il ranzato lo fa il minio. targioni tozzetti, 12-5-268:

di ranciato. tommaseo, i-276: il cielo tutto sereno:... le

olio e un po'affumicate o il burro un po'vieto o simili cibi,

burro mi ha fatto rancico. ha il rancico alla gola '. -raucedine.

dell'arte della seta, 37: se il tuo colore ti venisse rancicoso, non

idee superate. cestoni, 805: il sig. dott. marcellino è restato stupito

egli contaminati con vecchia rancidezza non corrompano il novello sapore dell'olio.

letteratura, i quali chiaman un perditempo il fermarsi alle prediche, si ricantan cose decrepite

vol. XV Pag.427 - Da RANCIDIRE a RANCIDO (29 risultati)

rancidisci; aus. essere). subire il processo di irrancidimento, divenire rancido.

.. è frutto... il cui nucleo è molto pieno, grasso e

: come la cosa va alla lunga, il debitore fa un sopraosso così duro che

debitore fa un sopraosso così duro che il diavolo con mille graffi non glielo strapperebbe

iii-1-956: bene ti s'è indurato / il sangue su cotesto viso giallo, /

. -sostant. l'odore e il sapore di un cibo o di una

romoli, 300: ogni olio che perda il buon sapore, se dentro si mette

un poco di acqua bollita, perde molto il mal sapore e il rancido. soderini

, perde molto il mal sapore e il rancido. soderini, iv-80: il grasso

e il rancido. soderini, iv-80: il grasso piglia più presto il rancido al

iv-80: il grasso piglia più presto il rancido al fondo che in stanza aerosa e

ha l'avvertenza di purgarle, acquistano il rancido e lo comunicano all'olio successivo

all'olio successivo. pratolini, 10-176: il puzzo di chiuso e di rancido.

. d'alcu- ni facilmente si conosce il veleno ad un certo umore rosso e

giovane. verucci, 1-24: tu perdi il tempo, persutto: sei troppo rancido

la vernice di fresche, a raddrizzarsi il fusto, a spianarsi le grinze, a

, 8- 389: or che il cavallo aonio / del peso tuo si sgombra

28-49: la bianchezza de'denti, il vermiglio delle labbra, ohimè, sono

segreta e particolare che non mi dà il cuore di ritrarre a penna. sergardi

a penna. sergardi, 1-320: deve il saggio orator sempre adattare / ai tempi

adattare / ai tempi, al genio il dire ed alle norme / del giovami

rancida msolenzia. beni, 18: prima il giorno mi verrà meno ch'io possa

costumi che, da coloro ch'hanno avezzo il gusto a la gentilezza e al decoro

: 1 valenti medici ben sanno, sotto il velame di quelle teorie rancide, ritrovare

mura, gli alberi, le nuvole, il cielo, il sole e il rancido

alberi, le nuvole, il cielo, il sole e il rancido domeneddio dei cristiani

nuvole, il cielo, il sole e il rancido domeneddio dei cristiani. marinetti,

domeneddio dei cristiani. marinetti, i-217: il cinematografo è agonizzante... di

249: ebbi per questa ragione da esse il titolo rancidissimo di eccellenza. nievo,

vol. XV Pag.428 - Da RANCIDUME a RANCIO (55 risultati)

troppo vecchi è cosa malagevole il confessarli e molto difficile l'emendarsi da

lettere a questa posta per levarle ne pagò il costo, si ritenne quelle che voleva

fatele prima imbalsamare, perché non piglino il rancido. -non più valido giuridicamente

bollente, perché le lavande calde promuovono il disgustoso odore di lana e posson disporre al

rancidume. stampa periodica milanese, i-400: il butirro... ha un sapore

, fuori moda per lo stile o il modo di scrivere. -anche in senso concreto

'di fra iacopon da todi, il 'dittamondo di fazio uberto, le

nella seconda metà del secolo decimottavo, ma il suo spirito, la sua poesia appartiene

lontane dalla metropoli si conservi lungamente famigliare il rancidume de'vocaboli più vieti. muratori

leggiadrissima lingua. foscolo, vfl-199: il salvini seminò un sacco di parole antiquate

e. visconti, 202: è pedanteria il serbare tutto il rancidume de'nostri vecchi

, 202: è pedanteria il serbare tutto il rancidume de'nostri vecchi libri..

che, per nascondere almeno a prima vista il suo rancidume, aveva appunto di bisogno

che sostengono continua tra la ragione e il senso. capuana, 1-iii-158: fammi

senso. capuana, 1-iii-158: fammi il piacere... con cotesto tuo rancidume

che rancidume! bacchelli, ii-436: il resto, a cui ho creduto anch'io

che per turno dèe apparecchiare e scodellare il rancio. faldella, i-2-84: il

il rancio. faldella, i-2-84: il poeta vuole mandare il suo sottotenente ranciere

, i-2-84: il poeta vuole mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il ministro

mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il ministro delle finanze. bechi, 2-138:

tenuto da tale amoretti, che nonostante il nome non è di origine italiana;

p. levi, 3-121: c'è il tipo rancino, invece, che sembra

/ carco, avanzar con verde chioma il tetto. gaiucci [g. acosta]

. marino, 1-19-18: rancio coturno il bianco piè gli veste. documenti sul parentado

cappel rancio. baruffaldi, i-37: venga il pestacelo / col suo potacchio / e

l'africano docile augelletto, / cui sfuma il croco della rancia piuma, / naviga

occidente. aleandro, 1-317: cominciando poi il sole spuntar fuori dell'orizzonte, sgombra

i vapori e con questi fa svanire il color rancio. spallanzani, xxiii-436:

xii-98: l'aurora cominciava a prendere il color rancio. -che ha l'

neri e ranci, morbidi alla vista come il velluto. -mela

all'arancione o al giallo dorato (il cielo, l'aurora, una zona

aurora già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia. caro

scolorite le stelle. algarotti, 6-165: il cielo ci si dimostra sull'orizzonte or

calzabigi, 100: già spingeva il suo cocchio alla calata, / rivolgendosi

sole soprawegnente. butti, 320: il sole... lasciava cadere a perpendicolo

dalla porta aperta sul- l'andialetto entrasse il sole, ma con poca forza e luce

violetti. 3. sm. il colore arancione. -anche: riflesso o

gottifredi, xliv-270: ogni colore ha il suo significato: il verde speranza, il

ogni colore ha il suo significato: il verde speranza, il nero fermezza e

il suo significato: il verde speranza, il nero fermezza e dolore, il giallo

, il nero fermezza e dolore, il giallo disperazione, il rancio contento,

fermezza e dolore, il giallo disperazione, il rancio contento, il bianco purità e

giallo disperazione, il rancio contento, il bianco purità e fede, l'azzurro gelosia

gelosia. tasso, 13- i-241: il vermiglio suole / cangiarsi in rancio quando

la sua lunghezza disposti in maniera che il rosso è nell'estremità inferiore di essa

inferiore di essa, a cui segue il rancio e a questo il giallo,

a cui segue il rancio e a questo il giallo, poscia il verde, indi

e a questo il giallo, poscia il verde, indi l'azzurro, l'indaco

indi l'azzurro, l'indaco e finalmente il violetto. tapini, 28-124: il

il violetto. tapini, 28-124: il cielo, a occidente, era una gran

tarlate e fracide. campiglia, 1-221: il grasso e la songia rancia furono per

e molto adurente. -sostant. il sapore di un cibo irrancidito. n

, perché sono ottimi e non hanno il rancio né l'arido ma sono d'

bel giambone di bayonne: tagliate via il rancio, raschiatelo bene. 2.

abbiano figliuoli, non vogliono però deporre il pennacchione di capo, né starsi dalle

vol. XV Pag.429 - Da RANCIO a RANCORE (46 risultati)

testa. / la braccia quadre, il collo rancio e grosso, / son di

noi abbiamo l'angelo e dio e il paradiso e il cielo e il sole;

l'angelo e dio e il paradiso e il cielo e il sole; ma tutto

dio e il paradiso e il cielo e il sole; ma tutto questo è rancio

pel guerrazzi, ed ei mi trova « il pensiero di dio ».

son, cantar disdegno / con stucchevoli carmi il rancio amore. 5. decaduto

dico che le parole vogliono essere chiare: il che avverrà, se tu saprai scegliere

= lat. volg. rancius, per il class, rancidus (v. rancido)

). ràncio4, sm. il cibo che viene preparato e distribuito giornalmente

, fora in cui viene consumato e il pasto stesso). stratico,

1-i-381: 'rancio degli ammalati ': il cibo de'malati. c. ferrari

. c. ferrari, 12: veramente il rancio che abbiamo dal governo è molto

dal governo è molto scarso, ed enorme il peso che dèe portare il povero soldato

ed enorme il peso che dèe portare il povero soldato. garibaldi, 3-27: la

trovate le loro marmitte in cui bolliva il rancio, se le portavano in città

sedarli i soldati nostri, cne pietosi divisero il rancio cogli ammutinati al grido di «

cogli ammutinati al grido di « viva il nostro esercito! ». d'annunzio,

ii-896: ancor nella gamella è caldo il rancio. cicognani, 6-40: carmelo

visto l'equipaggio radunato a prua per il rancio. silone, 100: le pattuglie

, 100: le pattuglie si diedero il cambio per il rancio. fenoglio, 1-260

le pattuglie si diedero il cambio per il rancio. fenoglio, 1-260: « quando

qualche volta arriva verso l'una, dopo il rancio ». calvino, 3-62:

misura dal fragore che manda, allora il sonante esercito dei franchi si fa riconoscere

della gente, dell'equipaggio ': il luogo dove si dispone l'equipaggio. d'

marinai che, a turno, consumano il loro pasto. stratico, 1-iii-210:

': sulle navi da guerra, il militare più anziano d'ogni rancio.

di tromba che avvisa i soldati che il pasto è pronto (anche nelle espressioni

(anche nelle espressioni squillare, sonare il rancio). savinio, 1-53:

rancio). savinio, 1-53: il rancio squillò: « la zuppa l'è

e suoni di tromba (la sveglia, il rancio, la libera uscita, ecc

ii-294: certe meste trombe lontane suonavano il rancio. 4. pasto di

chi vive. là ti dànno anche il rancio. p. levi, 3-72:

ci siamo fermati e ci hanno dato il rancio come sotto la naia, ma

11-122: è più facile sia stato il rancio scolastico a peggiorare, che aa disgustoso

. 5. branda (e il termine è ancora usato sui pescherecci dell'

, / vedrà de'sua begli occhi il lume spento, / rancioso e vizzo il

il lume spento, / rancioso e vizzo il suo pulito avoro. 2.

p. sardi, 134: il butirro si salerà come fanno in olanda

si salerà come fanno in olanda ed il grasso di porco parimente, perché non rancisca

. cattaneo, iii-3-298: dileggia [il ferrari] la rancità delle querele delle

che appellasi rancare o ranchettare, perché il piede o la gamba offesa è costretta di

, cioè sconcertato nell'anca, ed il suo camminare dicesi anche arrancare. dunque

furioso, cadde a terra, batté il musetto e, con acuti guaiti, corse

nomi, 9-76: fariaci a forza pastinare il ranco, / cavar le fosse e

dentro tenevano l'odio e lo rancore, il quale celavano con silenzio, aspettando tempo

che lo offeso non si accorga che il male proceda da lui non si può dire

vol. XV Pag.430 - Da RANCOROSAMENTE a RANCURA (28 risultati)

così, a un tratto mi s'accende il sangue, ma poi...

cangerà mai -questo è certo -il malanimo, il chiuso rancore di sua moglie contro di

rancore di sua moglie contro di lui, il rammarico della sua vita tramontata senz'alcun

9-88: gli risposi indifferente, ma il rancore dentro mi crebbe, una vera

gli piaccia per mio amore / di levar il suo rangore / e volervi perdonare.

le spalle in capo, aggrondato, il cappello calcato fin sugli occhi, pareva covasse

calcato fin sugli occhi, pareva covasse il più cupo rancore contro la vita.

di protesta. bisaccioni, 1-18: il paese suddito è dovizioso, onde può

, i-v-32: vidi un combattimento di galli il lunedì 28, giuoco così usitato nelle

: aveva gli occhi grandi ed azzurri, il labbro inferiore un po'sporgente, ma

di rancore perché io gli avevo guastato il suo piacere. borgese, 1-362:

cortile della prigione per vedere tarcisio con il vestito a strisce dei carcerati? »

: antichi rancori fra la repubblica e il duca, procedenti da controversie di confini e

private e i rancori di municipio trasformarono il campo dell'utile controversia in un'arena

, basando, i più benigni, il loro rancore sulla verità incontrovertibile che l'

inconsciamente alla maniera stessa con cui opera il medium. 6. ant. rancidezza

rancidus (v. rancido); il significato ant. di 'tristezza, malinconia

adesso ve lo faccio vedere io se il mio cavallo è vecchio ».

(uno sguardo, un atteggiamento, il tono della parola). banti

caso alberta marini e mi scontrai con il suo sguardo un po'torbido e rancoroso.

guerra e in molta rangura. buonarroti il giovane, 9-578: lo mi vi scontorcea

soleva d'amore, / farìa comporre il rogo dentro al quale / l'uficio si

. fazio, i-3-35: già venia il sol per alcuna fessura / del romitorio

accorgersi che la via è sbagliata quando il sole è già piegato al tramonto.

/ per careggiarti, per averti presso / il cor mio. panzini, i-740:

divenuta fissazione, in quella rancura contro il mondo? c. e. gadda,

c. e. gadda, 6-i-83: il pensiero gli correva via dietro a una

che ogni figliolo... ha per il padre. -doglianza, lamentela,

vol. XV Pag.431 - Da RANCURADORE a RANDA (15 risultati)

quindi 'l britano, / e attrarre il franco a tua mortai rancura / pietade o

, iii-132-6: chi a falsi sembianti il core arrisca, i... i

navarro della miraglia, 96: voltò il capo contrariato, battendo il mulo,

: voltò il capo contrariato, battendo il mulo, che si rancurava.

la se provi a rancurar col cucchiaio il chiaro d'uovo ne la supa: istesso

domandai ad un contadino di montecarlo: il padule di bientina mena fin qui aria

romagnosi. buonissimo giovane, ma rasenta il coglione a randa a randa.

con difficoltà. varchi, xxvi-1-156: il giusto vuole e la ragion comanda /

debba onorar chi ti fa bene: / il che oggi tra noi s'osserva a

1-162: le savie riforme fatte sotto il principe regnante... furono combattute

giuliani, i-385: questa caldaia ha il fondo di ferro fuso, ma intorno

4. strumento usato per eliminare il colmo da una misura di capacità;

due verghe, rispettivamente la boma e il picco, collegate mediante giunti snodati all'

marconi o bermudiana), nella quale il lato verticale è inferito all'albero e

una randa ad ogni albero, prende anche il nome di brigantina. 'randa di

vol. XV Pag.432 - Da RANDAGIARE a RANDELLO (24 risultati)

gira con una estremità biforca per distendere il fondo della brigantina aurica. =

n. 1 è usato per rendere il lat. cursor 'corridore ', che

dì ch'i'non ho anni. buonarroti il giovane, 9-525: scorti ho andare

sempre a speculare. pascoli, 657: il randagio pitocco entra dal fabbro, /

vidi io nel periglio / padre lasciare il figlio senza scorta; / poi,

già gli ponesse al collo questa medaglia perché il fanciullo fosse, anzi che no,

né dire di cui fosse figliuolo, il padre temesse di perderlo. b.

in trasferimenti continui e non organizzati (il tempo destinato a un viaggio turistico)

che spira cambiando di continuo direzione (il vento). térésah, 1-160:

sole, del ventoso sereno che chiazzava il mare di macchie randagie splendenti.

contaminazione dell'it. andar errando con il fr. ant. aler arage (provenz

uccellagione vietata, ma con deroghe. il randagismo nel mirino. 2.

]: 'randare un arco ': il girar che si fa della detta randa

.]: 'randeggiare ': spingere il naviglio con vele di randa. dizionario

3. locuz. randeggiare il vento: navigare con le boline tesate

s. v.]: 'randeggiare il vento ': navigare di bolina stretta

randèllo). colpire, picchiare con il randello; arrandellare, bastonare.

stesa la mano, / nell'asino il demonio ella percuote. / dunoè lo randella

.]: 'randellare ': stringere il vento colla verga e vela di piccola

, sf. percossa o colpo inferto con il randello o con altro oggetto contundente.

cosa ha fatto mussolini? ha accettato il programma di nitri e trovandolo improprio ai

, 3-256: curvo sotto le randellate che il cuore gli menava alla cieca sulle gambe

che segue una colpa commessa. il vetturale [in b frontespizio, 80]

; voglio dire la punizione, e quindi il pentimento, la riabilitazione. =

vol. XV Pag.433 - Da RANDELLONE a RANFASTIDI (36 risultati)

ereno si belli i mieti di quello [il pero] che subito mosseno appetito al

signore. pulci, 4-31: parve il randello uscissi da un balestro. ariosto

1-1-19: oh tu vorrai ch'io adoperi il randello. lippi, 11-26: gli

. e. cecchi, 6-37: il randello sotto braccio, le guardie assistono

, 9-36: se ne avvide mangàno, il buon cerusico, / quando, disoccultato

, / quando, disoccultato, fu il randello / delle camicie nere.

. questo non faceva buona presa: il carnefice andò per una fune, ma,

un randello. -in senso osceno: il membro virile. b. giambullari,

trasversalmente al collo di animali per rallentarne il cammino o per impedirne l'accesso in luoghi

rivuole o gigli; / palle sia il tuo odor di scarafaggi, / randel di

metta, mentre l'uva dura, il randello, ché non passino alle vigne

che veniva percosso al suolo per scandire il tempo dell'esecuzione dallo strumentista che aveva

tempo dell'esecuzione dallo strumentista che aveva il compito di dirigere l'orchestra; fu

al ciel ritorno, / mentre al teatro il suo gentil randello / i suoni a

. stampa periodica milanese, i-436: il fulminato ottenuto quando fia sgocciolato, ma

suo peso di nitrato di potassa; il mescuglio si fa sur una tavola, su

] sono le seguenti:... il randello, il seggio, i soatti

:... il randello, il seggio, i soatti, il soatto della

randello, il seggio, i soatti, il soatto della groppiera. 8.

un randelletto in mano. = il significato n. 2 pare ammettere la derivazione

si avvolge intorno alla testa 'per il quale rohlfs suppone invece la deriv. dal

chiaro. casati, 1-107: il corpo, ripulito, ungono [i mambetto

le nubi. = da connettere con il provenz. e fr. ant. randon

doveva avergli randolato fra capo e collo il calamaio. idem, 19- 283

. idem, 19- 283: il vecchio gli randolò una sgabellata. =

random, di origine germ., attraverso il fr. ant. randomizzare,

, sf. inforni, e statist. il randomizzare (e nella statistica medica indica

, i-229-11: poi provai sed i'potea il bordone / in quella balestriera, ch'

piccola rana. bencivenni, 4-54: il ladro gitta la piccola ranella in bocca

ch'è di tale natura ch'ella fa il cane muto. sacchetti, 56:

: ancor più su / ch'allora canta il grillo / la lepre, la ranella

con le rane. idem, 540: il giorno fu pieno di lampi; /

al centro, che si pone fra il dado e la vite per rendere più

di rana (v.); per il signif. n. 2, cfr.

(o cne ne ricorda l'aspetto o il verso). pasquinate romane,

volgare, 1-36: piglia la cinoglossa e il core della raneta e la sua

vol. XV Pag.434 - Da RANFASTO a RANGO (40 risultati)

resso ai lati e leggermente incurvato verso il asso, vivacemente colorato e lungo

; le specie più note sono il rhamphastos toco, detto toco, lungo

tropicali del brasile e delle guiane; il rhamphastos cuvieri, detto tucano di cuvier

colombia, bolivia e brasile; e il rhamphastos sulfuratus, detto tucano sulfureo.

dentato, grosso e lungo uanto il loro corpo, dalla lingua lunga, dritta

pananti, i-40-15: la puma lite ebbi il più grande incontro, / e l'

appuntito e, talora, incurvato verso il basso; vivono nell'africa centro-meridionale.

ad agganciarlo alla pianta e ad appendervi il contenitore della frutta * durante la raccolta

in due specie a tegumenti glabri; il solo rhamphus pulicanus, che depone la

e salici, è diffuso in tutto il territorio nazionale. tramater [s

centrale e meridionale, fra le quali il rhamphocoelus passerina, detto comunemente tanagra dal

avevano gli arti inferiori modificati per permettere il volo e una lunga coda espansa.

e dei monotremi privi di denti; costituisce il becco e serve a prendere il cibo

costituisce il becco e serve a prendere il cibo (la parte inferiore che riveste

. disporre sul campo dopo la falciatura il fieno e le altre foraggere secondo file

traina; rotando, i rastrelli raccolgono il fieno tagliato sparso sul terreno, lo

mezzo del rastrello o del ranghinatore, il fieno tagliato, in modo da prepararlo

: navigare seguendo la costa. -rangiare il vento: navigare il più possibile contro la

costa. -rangiare il vento: navigare il più possibile contro la direzione del vento

è navigare presso terra. 'rangiare il vento '... si dice per

, anche diversa da quella precedente (il vento): per lo più nelle espressioni

accosta a divenire contrario alla rotta. 'il vento si rangia per poppa '.

si accosta ad essere favorevole. 'il vento si rangia al nord '.

al nord '...: il vento si è messo al nord e soffia

renna. citolmi, 235: il ranfigero di scandiana. nannini [olao

le nevi e l'alto ghiaccio / il rangifero, occulto al nostro mondo, /

d'alcuni paesi e come vi siano dopo il diluvio capitati: i mofoli in sardegna

in svezia. serpetro, 315: il rangifero nasce nel settentrione, e in

ciascuno de'quali ne sono due, ea il capo sembra cinto da tanti arboscelli.

f. negri, 1-41: è il rangifero un animale quadrupede, di fattezza

sito, quando gli impediscono nell'acqua il bere. algarotti, i-viii-66: si nutre

foscarini, li-2-519: a meno di confessarlo il migliore comparativamente tra gli altri del rango

,... quanto è superiore il rango delle persone tanto inferiore è la condizione

medesimo denaro e minore viene ad essere il fratto che dai loro capitali si ritrae.

secondo quello a cui sono inclinati per il loro talento o per il rango che

sono inclinati per il loro talento o per il rango che occupa il padre nella società

talento o per il rango che occupa il padre nella società. nievo, 57:

società. nievo, 57: adesso che il signore ci sembra molto lontano, può

, in ogni occasione, ricordarle di tenere il suo rango di maestra? c.

vita di cosimo 777, 6: amava il granduca altre donne, e d'alto

vol. XV Pag.435 - Da RANGO a RANGO (38 risultati)

che mi rende vile e mi getta sotto il mio rango. casti, ii-3-75:

teatro] / chi del rango mogollo il lustro macoli. saba, 1-136: per

dove si voleva escludermi. non ho il rango che avrei meritato, ma pure

, mestiere. flaiano, i-96: il poliziotto è poliziotto sino all'impossibile.

: uno stato dipendente da altri perde il suo rango fra le potenze. montano,

superi., indica la qualità, il valore, l'importanza, la prevalenza,

granai, 211: ciò che dice il nostro autore è contrario al sentimento di

nel sesto. bettinelli, alv-104: il superiore valore e rango dell'uomo sopra

possiamo osservare che all'espressione si dà il primo rango della bellezza. in fatti

e può indicare anche la categoria o il gruppo che comprende elementi di uguali caratteristiche

tra i mediocri, se non quanto il giudizio vostro di me potesse sollevarmi alquanto

o dei soldati coscritti, se visitassimo il napoletano, le calabrie, la sicilia

9-100: per descrivere uno scontro, il manzoni se la cava con due versi che

la legge metta nel rango dei delitti il fallimento fraudolento? stampa periodica milanese,

tribunale del mondo ». ecco qui il suo [di buonafede] * grado

: vorrei saper tutto quello che riguarda il rango che hanno tenuto quei granduchi nelle

, 8-23: leggendo nei giornali che il tipografo civelli ed il maglia...

nei giornali che il tipografo civelli ed il maglia... eran stati elevati

, nomea. monti, 5-323: il re carlo, che dopo un sudor tanto

carlo, che dopo un sudor tanto / il rango consegui, qual si dovea,

unità militare. colletta, 2-i-123: il capo battaglione,... che fece

capo battaglione,... che fece il possibile per trattenere il reggimento ne'ranghi

. che fece il possibile per trattenere il reggimento ne'ranghi, fu gravemente ferito

un solo rango e ci fecero prestare il giuramento. di giacomo, ii-694:

anche nei 'ranghi 'seguitava in piedi il suo sonno. -per simil.

. g. bassani, 3-117: il piccolo palcoscenico di via mazzini presentava a

classe sociale. mazzini, 60-290: il partito può dare uomini quanti si vogliono

uomini facoltosi. bisogna dir loro che il successo è una questione di mezzi.

del piemonte si sono grandemente modificati. il malcontento è cresciuto. nei ranghi inferiori

ecc. -sfoltire i ranghi: diminuire il personale. m. fuccillo [«

autunnali... passava e ripassava il viso attento e pensoso di osvaldo.

la quale mi riesce assai comoda salvo il rango più basso dei tiratoi, i quali

del morfema, che è l'unità costituente il sintagma ed è costituito dalle unità inferiori

., nella statistica linguistica, indica il posto occupato da una parola in una

secondo frequenze decrescenti e, anche, il numero intero che designa questo posto.

da guerra secondo la loro grandezza, il numero ed il calibro dey cannoni. questa

la loro grandezza, il numero ed il calibro dey cannoni. questa denominazione però

otto ranghi di bastimenti da guerra: 'il primo rango 'comprende le navi di

vol. XV Pag.436 - Da RANGO a RANGOLOSAMENTE (36 risultati)

-rango di una matrice: è il numero intero che soddisfa questa condizione,

-rango di una superficie algebrica: è il numero r delle rette tangenti alla superficie

, 51]: potremo quindi guardare il 'grappo 'come un insieme di

solo la mattina, a rango per il rancio. stuparich, i-205: tutti in

fatto splendidissima figura nel mondo. -osservare il rango della distanza: prendere posto,

all'ospite secondo una disposizione che rispetti il grado nobiliare o il prestigio dei presenti

disposizione che rispetti il grado nobiliare o il prestigio dei presenti. p.

circolo di dame e credo che osservino il rango della distanza; le persone della primissima

schieramento. bechi, 2-23: il colonnello era livido. -oggi nessuno esce

5-103: parve allora a don paolo che il suo ri torno in italia

, di ritrovare, a ritroso, il bandolo dell'imbrogliata matassa. parise,

... questo matrimonio gli darà finalmente il senso della realtà che gli manca ed

ragazzi correvano a raccogliere i loro libri e il dolce profumo del pane ramerino li attirava

al grassone. monelli, i-182: il plotone d'esecuzione - racca { {

tace in tronco,... [il tamburino] si mette a fischiare anche

fuor dei ranghi. piovene, 14-101: il sergente maggiore, spiegando il giuramento che

14-101: il sergente maggiore, spiegando il giuramento che parlava di fedeltà allo stato

ran gognare di non averne il di che. = voce di

lavoro, anche gravoso (e il compito o il lavoro che sono

anche gravoso (e il compito o il lavoro che sono oggetto di tale

guidotto da bologna, 1-47: il primo modo si piglia dalla autorità

autorità e dalla grandezza del fatto, quando il dicitore mo stra che l'

... brievemente am- maestroe il re... ch'elli avesse rangola

, / provveda per lor la fava e il napo, / se agli uomini

napo, / se agli uomini il simil non facciam noi, / o si

che di monton, cui strangola / il beccaio, di noi s'abbia più

orec chio, che ha il cuor libero da quelle misere servitù, che

lo stato dell'altra vita, levando il cuore degli appiccamenti della terra? ritmo

giamboni, 72: ito è via il sonno degli occhi miei, e per

faria... venir la grande rangola il truffatore, con quella sua zingaresca imbrogliata

ammassar roba; onde si dice: il tale ha una rangola di far roba o

.]: 'rangolaménto ': il rangolare che si fa aprendo la gola e

/ rangola trafelato e gemebondo / il lontano clamor d'una campana. adami e

gua mongola! / quando rangola il gong, la morte gongola!

, lasciando stare u rangolo che gli dava il pensiero della sua povera casa.

volgar. [tommaseo]: rangolosamente lavora il poder tuo. = comp.

vol. XV Pag.437 - Da RANGOLOSO a RANNICCHIAMENTO (40 risultati)

cavalca, 20-449: era... il venerabile padre giovanni in cibo temperatissimo e

in silenzio rantoloso, in limosine giusta il suo potere larghissimo. bibbia volgar.,

noi... le zuffe e il dolore rangoloso. -travagliato dalle fatiche

, l'addome corto e stretto e il primo paio di pereopodi fornito di chele.

veduto fino a qual segno possa esaltarsi il calore senza pregiudicare al nascer delruova ranine

: ne'germi ramni avanti la fecondazione batte il cuore per modo onde cagionare la circolazione

lessona, 1237: in anatomia si dà il nome di 'arteria ranina 'alla

quest'arteria che viene avanti orizzontalmente fra il genio- glosso e il linguale, fino

avanti orizzontalmente fra il genio- glosso e il linguale, fino alla punta della fingila.

): confluisce nella vena linguale e raccoglie il sangue proveniente dalla lingua; vena sottolinguale

. g. sandri, 541: il salasso alle 'ranine 'o sia vene

vene sotto la lingua, siccome reca il sollievo più pronto, deesi preferire quando

= deriv. da rana-, per il signif. n. 2, cfr.

ranina, sf., e per il n. 3 il lat. mediev.

., e per il n. 3 il lat. mediev. raninus.

ranio, rabri, sono sinonimi: è il medesimo che il boro, secondo alcuni

sono sinonimi: è il medesimo che il boro, secondo alcuni. = etimo

'ranista ': chi nuota imitando il movimento della rana. corriere della sera [

(rannaiuòla), sf. colatoio per il ranno. tommaseo [s.

: 'rannaiuòla ': orciolo per colarvi il ranno. fanfani, i-149: '

, i-149: 'rannaiuòla ': accerta il signor ne- rucci averlo udito dire a

. sacchetti, 147-166: sì lavò il culo, ma non sì che non

a. neri, 1-4: si cavi il ranno chiaro e si metta in altre

conche vote, e si lasci stare il ranno per duoi giorni; e di

corte. -ranno vergine. buonarroti il giovane, 9-432: s'io non era

è sudicio '. 2. il liquido residuo di un lavaggio con il

. il liquido residuo di un lavaggio con il ranno. lastri, i-170:

ranno. lastri, i-170: il modo di rendere a queste ceneri la loro

: iniziare o tornare a farsi scuro (il cielo, il tempo).

a farsi scuro (il cielo, il tempo). tommaseo [s.

[s. v. rannerare]: il fumo del caminetto ha rannerito tutte le

[s. v. j: il sigaro e la pipa ranneriscono i denti.

di superficie metallica o corpo lucido che pigli il nero... metalli che,

]: 'rannestamento ': rinnpstamento, il rannestare. = nome d'

contesto. ruscelli, xxvi-2-124: il voi, c'ha del civile e del

presto alto levar le tenerelle / braccia il vedrai. 2. congiunto,

rannichiaméntó), sm. letter. il ripiegarsi su se stesso, il rannicchiarsi.

. il ripiegarsi su se stesso, il rannicchiarsi. -per simil. impressione

tommei [in lacerba, ii-139]: il moto relativo è il moto della forma

, ii-139]: il moto relativo è il moto della forma non in sé ma

vol. XV Pag.438 - Da RANNICCHIARE a RANNICCHIARE (45 risultati)

che un cotal dolore il può prendere, con l'irascibil parte da

. verri, 2-34: sembra che il dolore sia un rannicchiamento forzato del nostro

i-vi-216: noi siamo omini, che il caldo ci stempara et il freddo ci ranichia

, che il caldo ci stempara et il freddo ci ranichia. -riunire e

più una si dimena, / contorce il viso e rannicchia la schiena, / suda

gliene giova. aretino, 20-78: il malcondotto uomo suo, chiudendo gli occhi,

né pur osando per non scoprirsi rannicchiar il corpo, attende la seconda percossa che

ambe le man per maraviglia. -reclinare il capo, ritirarlo fra le spalle contratte.

. tagliano la bocca alle mignatte e il sangue n'esce, come di vasi detti

, e appoco appoco morendo quelle rannichiano il capo. verga, 8-139: compare

verga, 8-139: compare santo rannicchiò il capo nel bavero di velluto, al

, alzando le grosse spallacce e rannicchiandovi il viso. -ant. corrugare,

per ricevere qualche cliente..., il notaio aveva dovuto rannicchiare un tavolino e

che, come e'fece / eliseo sopra il morto, e'rannicchiasse / e ristrignesse

rannicchiare la lingua d'una nazione entro il dialetto d'una città, anzi entro l'

quelle finestre che invidiano l'aria ed il sole, quell'arte meschina, senza rimembranze

la particella pronom. stringersi con tutto il proprio corpo, riunendo e ripiegando su

ripiegando su se stesse le membra per occupare il minore spazio possibile (per paura,

paura, timidezza o sottomissione, per il bisogno di appartarsi, di sentirsi protetto

, mi rannicchio, mi nascondo, / il mantello vorrei di liombruno. leopardi,

e, chiusi gli occhi, / strinsi il cor con la mano e sospirai.

le mie braccia come un gattino che ricerchi il calore. piovene, 1-250: si

. tasso, 20-68: qual è il timido cigno a cui sovrasta / co 'l

menzini, 5-198: voglion poi che il popol si rannicchi / in baciar lor

a fanciullini che rannicchino o abbino il male maestro. b. corsini, 12-83

plinio], 242: se alcuno porge il dito a'pettini, quando aprono,

/ venga la scarpa, si rannicchi il piede: / v'entri per forza,

. stampa periodica milanese, i-234: il rio che basso rumoreggia, il cavo

: il rio che basso rumoreggia, il cavo della rupe che scuro si rannicchia,

si rannicchia, la roccia che sporge il ciglio ombreggiante. 6. abbassarsi

6. abbassarsi, perdere volume (il suolo). crescenzi volgar.,

. crescenzi volgar., 2-25: il segnale di questa terra è che ella

-abbassarsi, scemare d'intensità (il fuoco). brancati, 4-297:

. -farsi breve, scarso (il tempo). sassetti, 7-344:

replicarvi cosa nessuna, se non che il tempo si va rannicchiando quanto e'può.

povero stanzolino? leti, 5-rv-i63: ecco il mausoleo dove vivo si sepellisce quel monarca

carlo v] che non posò mai il piede ne la spada per rendersi formidabile

boine, iv-172: ciò che definisce il serra è appunto questo rannicchiarsi sul sodo

, i-153: era un raggiro di cui il lugubre personaggio, che si rannicchia in

in un palazzo di dogi, raccoglieva il premio? s s

contemplazione. guerrazzi, 9-i-36: il prete si rannicchia dentro la reli'one

si rannicchia dentro la reli'one come il malfattore un dì nello asilo. bandi,

.., così la tristezza a fuggire il consorzio altrui e rannicchiarci in noi stessi

stranieri, ed ecco sul più bello il capo ameno d'un inglese che capitava

la principessa, poiché... il suo pudore rannicchiavasi ancora nel suo vero

vol. XV Pag.439 - Da RANNICCHIARE a RANNO (33 risultati)

di un mollusco che si chiude entro il suo guscio: cfr. muratori, 7-iii-324

guscio delle ostriche, derivò questa voce il menagio ». rannicchiare2, tr.

valerio massimo volgar., i-663: copersesi il capo e, ranichiato tra le ginocchia

. cellini, 1-77 (182): il tribolo s'era fermato indietro et era

rannichiató in sul cavallo, che pareva il freddo stesso. caro, 8-1031: ne'

pur forte, dic'ei, rattienti il fiato / e fa'poche parole il più

rattienti il fiato / e fa'poche parole il più che puoi; / denti con

rannicchiato / gli occhi abbassava a rasciugarsi il pianto. manzoni, pr. si

, sulla linea di via cemaia, il sindaco di torino, rannicchiato in un

dai brividi incalzanti della febbre, spingeva il pensiero lontano lontano, al campicello suo

è l'uovo uman ravvolto; / è il corion la veste esteriore, / doppia

, 8-202: di primo mattino, sotto il lampione ancora acceso, il corpo gelido

, sotto il lampione ancora acceso, il corpo gelido e inerte di un uomo rannicchiato

raggruzzolata e rannicchiata, come per mostrare il grave sforzo di reggere coll'arco della

sua importanza. rosmini, xxi-221: il noto principio non viene annunciato da kant

per così dire, rannicchiato, come il feto nella secondina. gioberti, 4-1-209

saldi se ricorderemo che noi ci chiamiamo il '48, che abbiamo un programma nazionale,

, 285: troppo egli conosce [il boterò] la natura umana, troppo egli

, 161: la serpe per stare ferma il verno si sente poi la pelle rannicchiata

la pelle rannicchiata adosso per essere stata il verno ferma e aggomitolata sotto la terra

terra, va a mangiare del finocchio, il quale ci fa gittare quello scoglio così

e guida / di parte guelfa, il re e 'fiorentini, / col suo

tose. piccolo orcio destinato a ricevere il ranno che passa dal colatoio. burchiello

? francesco da barbenno, 233: il sole e 'l vento, la fame e

s'io ti dicessi di quante maniere ranni il suo auricome capo si lavava e di

sapone. brusoni, 7-283: se il belletto della dama del tasso era così dolcemente

pura nella sua naturai temperie si fa il ranno, il quale poi si cola per

naturai temperie si fa il ranno, il quale poi si cola per carta sugante o

1840], 730: fu esaminato il giorno medesimo e interrogato principalmente sul ranno

per guastarle le mani nel ranno e il viso al sole. ojetti, i-346:

osteria l'ostessa a braccia nude che dà il ranno ai suoi rami. jahier,

che l'acqua condita con essa, ossia il ranno di calce. p. petrocchi

proprio e generale, è da intendere il ranno che si prepara per racconciarle o

vol. XV Pag.440 - Da RANNO a RANNODARE (58 risultati)

. frugoni, i-75: ha egli [il saggio] a somiglianza di sperimentato barbiere

a somiglianza di sperimentato barbiere a rader il pelo... e lavar..

agli asini, benché sia certo di perder il sapone, pur che li peli col

ove ad un'alma impura / fassi il bucato con ranno e sapone / per

-buttare, gettare, perdere, rimetterci il ranno e il sapone: v. sapone

, perdere, rimetterci il ranno e il sapone: v. sapone. -chiamare

. sapone. -chiamare i paioli e il ranno caldo: meritare una severa punizione

meritare una severa punizione. buonarroti il giovane, 9-554: io sono uno scolar

paioli e 'l ranno caldo / a pelarmi il cocuzzolo, accorammo! -cuocere

: darsi da fare inutilmente. buonarroti il giovane, 10-948: il tutto feci,

. buonarroti il giovane, 10-948: il tutto feci, / ma fu un

. -fuggire, schifare, sfuggire il ranno caldo o bollito: rifiutare un'

vi fu de'vostri, che fuggì il ranno caldo: ma ch'egli non si

mormora e cinguetta / e schifa volentieri il caldo ranno. varchi, v-75:

non son giostrante, bastava dire: il ranno caldo. adr. politi,

adr. politi, 1-541: fuggir il ranno caldo si dice proverbialmente di chi

o fastidio. nomi, 7-75: così il ranno bollito a tempo sfugge.

bollito a tempo sfugge. -lavare il capo a qualcuno col ranno caldo o

usano questi verbi:... lavargli il capo da'barbieri, e vi s'

1-1-29: dicendo: oh bella cosa, il dio del- l'armi / scender dal

ranno o sapone. -perdere il ranno, l'opera e il ranno:

-perdere il ranno, l'opera e il ranno: sprecare tempo e fatica.

a l'asin pegaseo, non perde il ranno. bandi, 2-i-215: puoi ben

, c'è da perdere l'opera e il ranno. -riversare, rovesciare

ranno. -riversare, rovesciare il ranno sul capo a qualcuno: sventare

[a napoleone iii] sul capo il ranno ch'egli aveva amman- nito per

pugnalatoli '; ma la polizia rovesciò il ranno in capo agli altri.

capo a lui più rovente. -scaldare il ranno della propria stizza: infuriarsi.

della propria stizza: infuriarsi. buonarroti il giovane, 10-889: mio danno si sia

5. prov. -chi lava il capo all'asino, perde il ranno

-chi lava il capo all'asino, perde il ranno e il sapone: v.

all'asino, perde il ranno e il sapone: v. sapone. -piano

sapone. -piano, barbiere, che il ranno è caldo; piano un po'

e incolti. fagiuoli, 1-7-292: il villano rivestito, / il baron rannobilito,

, 1-7-292: il villano rivestito, / il baron rannobilito, / in un tratto

, sm. letter. l'avvilupparsi, il raggomitolarsi; contorcimento di membra.

. salvini, 41-128: altramente il corso del sole non allontanandosi dall'eclittica

estatico alla bellezza di questa, aggiugneva il rannodamelo alla sua stupida mutolezza.

stupida mutolezza. 3. figur. il congiungersi, il riunirsi (in partic.

3. figur. il congiungersi, il riunirsi (in partic. di truppe

un'amicizia. papi, 1-6-244: il wellington, spintosi avanti con tutte le

ii-6-360: sarebbe da augurare che percorressero il mondo motti di rannodaménto spirituale, simili a

, 16-88: l'empia parca avea reciso il filo, / qual oiché è tronco

, iv-2-1124: una forza che le rimise il cuore nel mezzo del petto, che

riuscì impossibile a rannodarli di nuovo, sebbene il resto dell'esercito fosse pronto a sostenerli

senza por mano a riforme fondamentali, potrebbe il governo tener modi che servissero a rannodargli

al principe reggente ed al parlamento per fare il bene della sicilia, e così rannodare

felicemente. bacchelli, 1- i-460: il suo traffico colla città e i ragionamenti sul

principali (anche nella locuz. rannodare il filo). allegri, 213:

). allegri, 213: rannodando il mio ragionamento / sfibbiato, e in

i tuoi / dolci studi interrompo e spezzo il filo / dei concetti febei. -lieve

dante] la narrazione, ridicendo che il principe degli apostoli 'gli girò la fronte

. rosmini, 5-1-001: rannodiamo ora il filo del nostro ragionamento. dicevamo che la

. dicevamo che la legge naturale costituisce il primitivo fonte delle leggi positive.

di loro. rosmini, 5-2-220: il mio principale scopo è quello di rannodare le

1-iii-335: la mole de'legni e il lusso provano che la sicilia avea già

dei fatti, o, come fa spesso il montanelli, tu ti distribuisci in capo

rannodare gli anelli di pietra, sparsi per il mondo, e fame dei rosari.

vol. XV Pag.441 - Da RANNODATO a RANNUVOLARE (43 risultati)

1-3-152: cominciò, come suole, [il tifone] da prima a largheggiare con

dove egli assaltasse. verga, 5-310: il conte si fermò sul suo cavallo e

, ed or più che mai è il destro per noi di scrivere a quanti conosciamo

. s. spaventa, 1-39: il principio della libertà, perché più astratto e

rannodava alle nostre tradizioni, prese subito il campo e parve ricongiungere in se stesso

a essi. carducci, ii-1-258: il cerretti è imitatore del fantoni e del

testi. b. croce, i-4-319: il libro del thyssen si rannoda a quello

da annodare (v.); il valore iter., qua e là riscontrabile

v.]: « 'rannodare il ragionamento 'e simili, vale ripigliarlo.

. taluni ne abusano traducendo alla lettera il francese 'renouer '».

crine sotto 'l verde alloro, / il rannodato crin, che in lunghe anella /

, 1-34: l'aurora, umida il crin di vapor molli / rannodato col

mirto i rannodati crini, / ed il bicchier coronami. foscolo, vi-402: apollo

uno e nel medesimo punto potessero pigliar il vento e l'abbrivo ed in tal modo

guarini, 1-iii-114: che ha da fare il poeta con le leggi della città?

giulio strozzi, 1-73: mentre più sembra il ciel che si rannubi, / disfoga

(ant. rannugolaméntó), sm. il rannuvolarsi; addensamento di nubi nel cielo

, oltre al piegare de'rami e il rovesciare le sue foglie inverso lo avvenimento

coprirsi di nuvole, offuscarsi (il cielo, la giornata, le

dicendo queste cose, e'si rannugolò il tempo e venne alquanti tuoni. leonardo,

e scure ciglia, da fare ranuvolaré il tempo e tremare la terra. savonarola,

alle volte quando piove un poco venga poi il sole e tu credi e di'

e tu credi e di'che è racconcio il tempo e non di meno poi in

un tratto si rannugola ed è guasto il tempo, e però ridico che si

però ridico che si rannugolerà e guasterassi il tempo. celli, 17-189: se egli

17-189: se egli vede pure rannugolare il tempo, e'comincia a temere che le

maraviglia / m'assal, ch'io veggo il ciel rannuvolarsi / per un vento che

a. f. doni, 296: il tempo è rannugolato e potrebbe piover e

diluviare. segneri, ii-4: cominciò il cielo, di sereno ch'egli era,

a rannuvolarsi. bocchelli, 2-v-241: il tempo rannuvolava, le nubi s'univano,

da lampi continui. montale, 3-206: il cielo s'era rannuvolato e minacciava acqua

piovere. giusti, i-70: dovrebbe venire il bel tempo, ma mentre scrivo rannuvola

, 6-196: spento a malizia nell'uomo il lume della religione divina, anche quello

527: e'si vedea rannuvolare, quantunche il re ogni terzo dì iscrivea non dubitassimo

non essere giunti allo scoperto, hanno mandato il conte di pitigliano ad ravenna con 1000

scuro. segneri, i-734: che il buon giudizio non venga in lui raffuscato o

dalle passioni. svevo, 6-340: il ghiribizzo, che evidentemente ha rannuvolato il

il ghiribizzo, che evidentemente ha rannuvolato il cervello di mia nipote, fra poco

.. non pur prima lo vidde che il core, presago, gli diè due

.. fornì in tutta di ranuvolargli il turbato dell'animo. 7.

o meriti. algarotti, i-vn-104: il dentone, il mitelli e il colonna

algarotti, i-vn-104: il dentone, il mitelli e il colonna sono i tre

i-vn-104: il dentone, il mitelli e il colonna sono i tre lumi senza dubbio

vol. XV Pag.442 - Da RANNUVOLATA a RANOCCHIESCO (24 risultati)

8. locuz. far rannuvolare il cielo, rannuvolare un cielo sereno:

bestemmie, moccoli, sagrati da far rannuvolare il cielo. o. prov.

. coperto da nuvole, nuvoloso (il cielo); caratterizzato da estesi addensamenti

. g. gozzi, i-19-79: quando il cielo intorno veggo rannuvolato, / so

l'aria s'era fatta rigida; il cielo rannuvolato. moravia, i-283: era

o che la esprime chiaramente (il volto, l'aspetto); rattristato,

l'aria del viso rannuvolata e per conseguente il riso, ch'è la rilucentezza di

fucini, 43: alle ventiquattro e mezzo il padre d'al- ceste, tutto rannuvolato

, non resisto alla tentazione di dipingermi il viso a guisa di maschera violenta, di

: italia e roma capo del tutto, il senato e 'l popolo non mai scuri

questo topo. ibidem, 4-63: riposato il lago e cessata la paura, le

v-704: né anco m spagna si rifiuta il mangiare delle ranocchie, anzi fino alla

abbiamo visto sì, quando sei andato per il prete. 4. locuz

matematiche, conosco ch'io son pure il bel minchione a credere che le rannocchie

uomo dall'acqua di vita. -dare il vino alle ranocchie: sprecare un bene

, la trag- gea a'porci, il vino alle ranocchie ': da'cose buone

i denti! eh, costui è il maggior furfante del mondo e si fa

vendendo ranocchi. 'senti, passa il ranocchiaio '. viani, 13-

voluto accompagnarmi alla stazione lazzaro, detto il ranocchiaro, un vecchio socialista.

: mangiatore appassionato di ranocchi. 'il nostro amico cesare è un gran ranocchiaio

sulla neve e frugare cogli occhi pesanti il buio. = denom. da ranocchio

potenti che nel lago fussero andarono a visitare il signore e, detto in ranocchiesco modo

modo alquante parole, per le quali il serpente si mosse a via, subito se

affacciò e vide la cinquecento ranocchiesca lungo il marciapiede. 2. che presenta caratteristiche

vol. XV Pag.443 - Da RANOCCHIETTA a RANTACOSO (38 risultati)

questa denominazione 'ad usum delphini 'il pittore di basilea ha inteso celare il

'il pittore di basilea ha inteso celare il ritratto di dina galli, di questo

= deriv. da ranocchio, con il suff. degli aw. in -evolmente.

192: né rubatoccni chiameria la madre / il ranocchin per certo al nascimento.

. cino, iii-57-8: veggiovi goder come il mo- nocchio / che li altri de

ranocchi tanto romor fanno, / doverà il tempo guastarsi di corto. romoli, 108

star nella mota, non si sentono quando il sol comparisce. cestoni, 342:

sol comparisce. cestoni, 342: il signor dottor contestabile... ha principiato

. s. ferrari, 273: il querulo corale / gracidar de i ranocchi.

nella gora. jahier, 87: riconosco il tonfo dei ranocchi nell'acqua da quello

piovuto ai ranocchi, / mi levo il cappello / e piego i ginocchi.

a rana (anche nelle espressioni fare il ranocchio, nuotare a ranocchio).

or rovescio, or boccone, or per il lato fece quando il ranocchio, quando

boccone, or per il lato fece quando il ranocchio, quando la lepre, quando

ranocchio, quando la lepre, quando il passeggio e quando 11 tuffo. linati

. aretino * 23-100: si farà il ventesimo quinto quando la donna tira le

le natiche sue: questo si chiama il ranocchio. 3. per simil

ambina, da lontano, con il suo panierino; era un ranocchio di

io: innanzi che gli augelli riprendano il loro canto melodioso, conviene che i

conviene che i ranocchi ed i rospi esauriscano il loro sguaiato preludio. con ciò si

giù a valle, nella palude che circonda il sacro monte e in cui gracidano tutti

, 1-102: [enrico ii] avisava il duca d'alva che faceva d'uopo

lippi, 7-14: è buono [il vino] e non di quello il quale

[il vino] e non di quello il quale / è nato in sulla schiena

g. m. cecchi, 736: il ranocchio non morde / (dice il

: il ranocchio non morde / (dice il proverbio) perch'è non ha denti

mani. leali, 8-178: pareva divenuto il grande eufrate / un picciolo pantan di

.]: 'rantacare ': avere il rantolo. g. gozzi, 1-214

di catarro nella gola (e anche il catarro stesso che lo provoca);

': spezie di catarro che impedisce il parlare. brignole sale, 4-80:

sale, 4-80: veggo che volete il gabbo di noi poveri vecchi, mostrando

': questo è quello elemento catarroso, il quale fa venire il rantaco (o

elemento catarroso, il quale fa venire il rantaco (o rantolo vogliam dire colla crusca

l'ugola all'uomo e gl'impedisce il parlare. p. petrocchi [

acqua e legna alla altrui cucine, il gaglioffo, non lascia serva, per ranticosa

/ e per forza tener co'denti il fiato, / e potea fra da

. gozzi, 1-28: un altro, il quale vendeva un certo spirito contra tutti

venire ad un uomo ma spezialmente contro il catarro e la tossa, nel parlare

vol. XV Pag.444 - Da RANTARIA a RANTOLOSO (13 risultati)

come riani, -rantolava, tenendosi il petto, -era più cristiano tutti

tesauro, 2-73: repente ringalluzzava e stendendo il collo e scotendo le ascelle in guisa

sf. ant. in sicilia, durante il medioevo, luogo chiuso in cui venivano

[re- zasco], 52: il diritto della rantarìa tanto di schiavi come di

ant. rantolo (nella locuz. avere il ranto, per indicare iperbolicamente uno stato

grave prostrazione). buonarroti il giovane, 9-881: o se cecco sapesse

5-217: -avvicinatevi -fece con voce rantolante il moribondo. pirandello, 7-255: mi rivoltavo

, rantolante e insensibile a tutto, il coreo, il solo corpo ormai, e

insensibile a tutto, il coreo, il solo corpo ormai, e an- ch'

rantolante di un sonno pesante, seminudo il bel corpo agile e ambrato. monelli

.]: 'rantolare ': avere il rantolo. pratesi, 5-20: già

agonia. guerrini, 2-519: or che il ridere passato espio / e il mondo

che il ridere passato espio / e il mondo a vivere più non m'invita /