bruno, 3- 164: con il centro suo circuisce [la terra] il
il centro suo circuisce [la terra] il lucido corpo del sole in trecento sessantacinque
) sono scritti o variamente simbolizzati lungo il perimetro. -anche, per estens.
ruota... de'minuti attraversa il quadrante pel suo centro. magazzino di
lamentosa lentezza dall'orologio, che mostrava il quadrante lassù nella muraglia sparsa d'edera
edera antica. d'annunzio, i-656: il suo sguardo segue / sul pallido quadrante
l'orologio in cucina che batte sopra il muro / tutta la mia infanzia è
un orologio con le lancette fosforescenti e il quadrante calendario. -per simil.
periferia, non male rappresentano, dice il dotto agronomo, le linee orarie di un
nelle espressioni ii quadrante della storia, il quadrante della vita, ecc.).
quadrante dell'arte pittorica l'impressionismo, il divisionismo, il fauvismo, respressionismo,
arte pittorica l'impressionismo, il divisionismo, il fauvismo, respressionismo, il cubismo,
divisionismo, il fauvismo, respressionismo, il cubismo, il negrismo, l'or-
fauvismo, respressionismo, il cubismo, il negrismo, l'or- fismo, il
il negrismo, l'or- fismo, il dadaismo e il surrealismo. buzzati, 4-436
l'or- fismo, il dadaismo e il surrealismo. buzzati, 4-436: è partito
. r. longhi, 884: il caravaggio percorse tutto il quadrante delle luci
longhi, 884: il caravaggio percorse tutto il quadrante delle luci e delle ombre secondo
una carrucola, con un contrappeso sopra il quale il mercurio esercita una pressione più
carrucola, con un contrappeso sopra il quale il mercurio esercita una pressione più o meno
c. testa, 82: il barometro a quadrante, che pure non è
è gran fatto preciso, è forse il più usitato: per mezzo di una
e una trentina di pulsanti per scegliere il punto dove si voleva leggere la temperatura.
quadrante. - in senso generico: il quadro della bussola sul quale è descritta
venti e al cui centro è fissato il perno che regge l'ago calamitato.
, che è quel luogo dove va posto il bussolo da navigare, e col quadrante
mare le notti la stella e li dì il sole con l'astrolabio. fiorentino con
punti cardinali, con quest'ordine, che il i° va da borea, a levante
va da borea, a levante; il 2° da levante a ostro; il 30
; il 2° da levante a ostro; il 30 da ostro a ponente; il
il 30 da ostro a ponente; il 40 da ponente ritorna a borea. si
venti:... 'in tutto il viaggio quasi sempre ci menarono quelli del
. testa, 113: collochiamo il quadrante della bussola il più orizzontalmente che
113: collochiamo il quadrante della bussola il più orizzontalmente che ci sia possibile e
in istato di equilibrio. facciamo allora girare il quadrante orizzontalmente sopra se stesso, in
n-s sul quadrante. in questo momento il quadrante è orientato e segna i quattro
1-iii-241: una notte d'autunno tempestosa, il fiume era in piena; ostro e
ricavare graficamente gli elementi occorrenti per determinare il punto stimato. è costituito da un quadrato
le indicazioni riguardanti le caratteristiche e il funzionamento del medesimo; cruscotto. p
q q ravano, e il contagiri... ogni cento segnava il
il contagiri... ogni cento segnava il numero. g; cilia..
g; cilia... guardava il quadrante della macchina come la faccia d'
xiii-201: con la borsa gonfia sotto il braccio passò nell'ingresso e abbassò sul
si distese supino sul letto, prese il telefono dal comodino, se lo mise sul
sul petto e quindi, levato appena il capo, compitò penosamente il numero sul
, levato appena il capo, compitò penosamente il numero sul quadrante. 12
piedi e larghe uno et un quadrante, il lavator conficca alcune alte tavolette a fin
, come narra varrone, e plinio il riferisce, pigliando quadranti di sestario: ma
tempi si è andato diminuendo e alterando il peso della libbra antica, e così
misura della stessa specie. come peso, il quadrante era il 'quarto della libbra
. come peso, il quadrante era il 'quarto della libbra 'e valeva 3
81, 798); come moneta, il quadrante era il quarto dell'asse e
); come moneta, il quadrante era il quarto dell'asse e valeva lire 0
. milit. apparecchio che serve per regolare il puntamento delle artiglierie. -quadrante a livello
-quadrante a livello: quello che consente il puntamento solo in inclinazione. falconi,
capo mastro... deve avere il suo astuccio con li suoi ferri, cioè
poi ebbero... uno strumento il quale facilmente misura queste elevazioni. fu
squadra con le gambe disuguali congiunta con il quadrante. d'antonj [in dizionario
sono la squadra per appuntare i cannoni e il quadrante per li mortai...
regoli nell'interno piano del pezzo, il piombino di fuori segna l'angolo.
principali dell'acciarino sono:... il quadrante del cane, il rovescio della
.. il quadrante del cane, il rovescio della nocca della martellina, lo
rendere conto o l'estremo rigore nell'esigere il dovuto, e, al figur.
entrate... e di tener il conto della spesa 'etiam 'fino a
, contando seco discretamente l'avere e il dare, che nulla manchi infino all'ultimo
la somma di questa moneta d'argento [il sesterzio] tassata nel rame fu prima
dieci quattrini, e poi, quando crebbe il valore del denaro montò fin al numero
si è mostrata.... il quadrante, non essendo occupato da figure
speciale procedimento che si segue per ricondurre il calcolo delle funzioni trigonometriche di un angolo
angolo contenuto nel primo quadrante (e il primo quadrante, nel sistema delle coordinate
sistema delle coordinate cartesiane ortogonali, è il secondo superiore del lato destro).
la proporzione delle membra ben quadrante con il color vivace e bono, in puerizia
bene accetto. sarpi, ix-156: il signor governatore..., per temperamento
un uom di continovata estraordinaria felicità, il presagire ch'egli debba cadere in qualche gran
checché si fosse, pigliato ardire, il generale, inanimato da quei che portavano
quei che portavano don secondo, dimandollo e il cardinale contentossene. f. f.
cxiv-6-272]: fu ottimo e quadrante il lume dell'arcivescovo di milano in genoa
, tr. calcolare con la riga e il compasso la superficie di una figura piana
dell'abbaco, 2-123: quadra prima il piano del fondo del pozzo e puoi dire
? piero della francesca, 204: quadra il triangolo mno che sai ch'egli è
doi lati per ciascuno 2 cose et il terzo lato è 2 cose e da questo
perpendiculare. leonardo, 2-391: io quadro il cerchio, meno una porzione tanto minima
: vana impresa stimo io che russe il tentar di quadrar il circolo, per la
stimo io che russe il tentar di quadrar il circolo, per la diversa natura delle
la porzione maggiore di mezzo cerchio, il trapezio contenuto tra due rette e due
proietti creata, e primo vide / il contener delle contente sfere. lessona,
. dei segmenti di parabola, ma non il circolo. -calcolare un volume, una
aia,... fa'acconciare il grano in forma ritonda quanto tu puoi.
della terra. busca, 2-22: se il muro sarà... non ene
sopra due piedi per tiro, prendendo il numero della longhezza, altezza e grossezza
conto dell'entrate ordinarie che deve aver il re per l'anno venturo, ch'
che... serve a quadrare il campo o l'orto di famiglia. m
ammette di non farcela più a quadrare il bilancio. -intr. tornare (
zuppa in più serviva a far quadrare il bilancio delle calorie giornaliere. 4.
son ben sicuro che, se anche il migliore di questi comprensori del rinascimento pensasse
ultima arte sua v'è dramma, il solito dramma, tra idealità culturale classica
, una denominazione o una definizione e il suo oggetto, sostantivo e aggettivo,
proposito. galileo, 3-4-217: se il senso di questo esempio è quale mi
legno i cerchi. manzoni, iv-15: il luogo dove si misero in battaglia è
medici, i-113: è necessario intendere il naturale processo di questo sonetto, col quale
che dice che chi ha buon vicino ha il buon mattino. grazzini, 4-138:
ordine conseguisse sì fatta testa, sappialo il cielo che di lassù la lasciò cascare
v-1-45: noi... gli risparmieremo il nome di filosofo e gli daremo quel
ricci, i-204: venendo u giorno seguente il luocotenente a vedere i padri e parlare
: donde è che sì mi quadri / il sol del vostro basso campanile / quantunque
scritti e studi inediti '. ecco il mio avviso. landolfi, i-432: cancroregina
e vero che sarebbe opra nefanda / il non trovarmi un viso che mi quadre.
buona notte. settembrini, 1-19: il prete aveva due nipoti belle e fresche come
, 5-172: naute mio bello, il tuo parer mi quadra. i. nelli
giorno monotono fuori dei giorni / per il negro. l'idea di una terra lontana
appettiti. -quadrare la testa, il cervello, la mente a qualcuno:
potria né meno in pratica / del viviani il an saper profondo / con tutta
: venne fuori quella produzione che corre il mercato quadrario, che è peggiore e più
. c. bartoli, 2-130: il riquadrare... overo...
simboleggiatura dei topi, tanto più che il loro luogo topico è quello dove si scarican
io non faccio né l'editore né il prefazionatore o il preconiz- zatore di versi
faccio né l'editore né il prefazionatore o il preconiz- zatore di versi. ma che
c. dati, 4-85: il quadratario, secondo che si vedeva stretto
fr. colonna, 3-104: sopra il quale aride firmata, constava una inacquale
conti, 2-81: i primi giorni il ragazzo non uscì quasi dalla canonica.
torricelli, ii-4-299: se l'ellissi sarà il primo o vogliam dire lineare (in
che tangente sia do, sarà come il quadrato ab al bc così la retta
retta ad alla dc, ma se sarà il secondo o quadratico ellisse, sarà come
secondo o quadratico ellisse, sarà come il quadrato ab al bc così il quadrato ad
sarà come il quadrato ab al bc così il quadrato ad al dc, ma se
ad al dc, ma se sarà il terzo overo cubico, sarà come il quadrato
sarà il terzo overo cubico, sarà come il quadrato ab al bc così il cubo
come il quadrato ab al bc così il cubo ad al dc. viviani, 4-4-55
la superficie abc alla dbe sta come il cubo ac al cubo de. grandi,
un sistema di particelle in movimento, il cui quadrato corrisponde al valore medio dei
delle particelle medesime (e da essa dipende il grado della temperatura nell'ambito della teoria
piccole dimensioni. tozzi, vi-576: il quadratino di cielo sembrava il coperchio blu
, vi-576: il quadratino di cielo sembrava il coperchio blu di una scatola. c
che tornava indietro: aveva in mano il quadratino giallognolo. -plur.
questo, appunto, che mi ripugna: il veder pezzo per pezzo, ad idilli
veder pezzo per pezzo, ad idilli il mondo, a quadratini, a disegnetti
versatela in una salsiera e ultimatela con il salmone affumicato ritagliato in quadratini.
carena, 1-85: quadratino è quello il cui piano superiore è la metà del
s. v. quadratone]: il quadratino è la meta della riga del corpo
corpo 8 punti 4... il quadratino è spazio ordinario che si colloca fra
un'orribile carrozza di 2a classe, e il faccin mi sorrise l'ultima volta incorniciato
159: novelle voci, come il cor desia, / io cerco e trovo
artificiali, puramente speculativi. -fissare il prezzo di mercato di un titolo, di
2. topogr. misurare o, dopo il rilevamento, segnare su una carta le
gozzano, i-441: per anglomania, e il probabile titolo di baronetto, i banchieri
fin di mese raccoliere la somma per il mantenimento d'un marinaretto. de hsis
tempo nostro? / è quotato in italia il vostro nome? / da noi procaccia
l'inchiostro. bartolini, 20-215: oh il loro avaro realismo, i loro punti
la loro stolta albagia: sì che il tìglio del più ricco / doveva, in
/ doveva, in paese, essere il più quotato ed il più bravo. u
paese, essere il più quotato ed il più bravo. u. boccioni [in
, per suo istinto di conservazione, il grande onore di chiamarci geni e di
michelangelo, a rembrandt, ecc., il dinamismo s'imporrà, marcerà, sarà
alto, quotato basso: a seconda che il prezzo di listino di un titolo (
società emittente. -che riscuote successo presso il pubblico degli speculatori e dei risparmiatori nell'
nella borsa (borsa-valori o borsa-merci) e il cui risultato è documentato da appositi bollettini
nel lin- aggio comune): il prezzo concreto del mercato borsa di un
pausa fui tentato di sottrarglielo, [il giornale] col pretesto di dare un'
commissione le norme concernenti l'organizzazione e il funzionamento delle borse valori e l'ammissione
. levi, 5-239: ha ceduto il terreno ad una quotazione decisamente modesta.
è un poeta che oggi ha toccato il massimo della dimenticanza ed è arrivato al
ero io quella sera a dover essere il centro della festa: un'occasione per
della festa: un'occasione per mostrarle il mio valore, la quotazione raggiunta dalle
dalle mie azioni. piovene, 7-81: il buon gusto è un riflesso dell'economia
dite betole, ne le qual si biastema il nome di idio. boterò, 373
dio altro governo che l'ecclesiastico; il secolare esser cosa rofana e tirannica e
: ho perfino desiderato di scavare, come il trappista, in silenzio e quotidianamente la
misantropia. leoni, 600: stamane il re si traslocò dalla casa sartori al
una utopia delle leggi d'adulterio che il marito non conti. marinetti, 2-i-24:
senza dirti nulla. piovene, 14-184: il letto fu rifatto quotidianamente, cambiando le
, dimesso. pasolini, 13-173: il pastore errante per l'asia vede la
. atteggiamento filosofico o psicologico, per il quale si privilegiano gli aspetti ordinari,
quotidianità, sf. l'accadere, il verificarsi ogni giorno; l'essere consueto
casa, santiddio! bocchelli, 2-xxii-135: il poeta vede la continuità della sua vita
e. cecchi, cxxi-ii-107: quotidianizzare il lavoro. = denom. da quotidiano
verbi frequent. quotidianizzazióne, sf. il rendere quotidiano. -anche: il
il rendere quotidiano. -anche: il banalizzare, il trasformare in cosa ordinaria,
. -anche: il banalizzare, il trasformare in cosa ordinaria, usuale,
acqua, che effettuar si possa dentro il periodo della giornata. ghislanzoni, 1-41
concerto quotidiano della banda che suonava sotto il palazzo del viceré. borgese, 6-105
ridesti? sbarbaro, 2-47: poi il ricordo delle vie consuete / e dei
arrivò da torino in motocicletta spartaco, il più giovane dei segretari, che era
. moravia, i-290: a ripagare il debito avrebbe poi provveduto sia ricorrendo a
. f. morosini, lii-14-276: dà il pane quotidiano non solo alle genti delli
in quei giorni nei quali l'entusiasmo era il pane quotidiano. saba, 4-64:
.. /... venuto per il pane / suo quotidiano l scopriva un
a un altro popolo mai: dàcci il tuo ferro e il tuo carbone; ma
popolo mai: dàcci il tuo ferro e il tuo carbone; ma abbiam gridato alla
alla terra dei nostri sudori: dàcci oggi il nostro pane quotidiano. 2
, 1-226: mille sofismi quotidiani imbellettano il vizio. d'annunzio, iv-2-413:
come a san tomé, tuttora fanno il loro traffico in piccole canoe scavate in
piccole canoe scavate in un tronco, il pescecane è un nemico atavico e quotidiano
borgo smarrito sotto le colline: ecco il monotono ritrovo delle ore accidiose, delle
accidiose, delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte. gli uomini
roma come organo dell'azione cattolica fra il 1944 e il 1965. l.
dell'azione cattolica fra il 1944 e il 1965. l. sturzo, cxix-100
avuto in mano alcuni numerini de « il quotidiano », da te diretto, e
prolunghi di altri tren- t'anni e il suo stile acquisti più profonde confidenze con le
che si confessano. moravia, xiv-35: il contrario dell'azione drammatica è il quotidiano
: il contrario dell'azione drammatica è il quotidiano, cioè il tran tran,
dell'azione drammatica è il quotidiano, cioè il tran tran, come si dice,
pasolini, 18-215: conta anche il giorno in cui si vive. esso è
fuori dal tempo, e di usare il 'quotidiano 'solo se assunto a categoria
. p. capua [« il manifesto », 14-ii-1986], 3:
, di cui lo stato stabiliva il gettito complessivo e il relativo importo
cui lo stato stabiliva il gettito complessivo e il relativo importo veniva ripartito fra le
). cavour, ii-52: il sistema di contribuzione prediale in sardegna non
: in quest'ultimo senso noi diciamo il 'censo elettorale ', ch'e la
del danno indennizzabile nel caso in cui il valore effettivo della cosa assicurata sia diverso
questa proposizione, quando sia evitto tutto il feudo o qualche parte che li giuristi
. quotizzare, tr. imporre il pagamento di una somma, indicando la
età, chiamata a verona solo per quotizzare il prestito dei 120 milioni, à pubblicato
po'di danaro è sempre necessario. il partito, se ha virtualità in sé,
padula, 553: saviamente... il governo, come rimedio a tanti mali
», / mi disse, « appresso il tuo pueril quoto ». buti,
. buti, 3-80: 'il tuo pueril quoto ': cioè lo tuo
dell'uomo nel quoto portando a duemilacinquecentodue il dividendo ed approdando, così, ai
possidenti, ai quali non erasi ancora stabilito il quoto loro dovuto per indennità.
dei capitali, cosicché s'accresca piuttosto il quoto dell'individuo che il numero dei
accresca piuttosto il quoto dell'individuo che il numero dei condividenti. 3.
. mazza, ii-161: perch'altri il palio non mi porti via / a la
via / a la sfuggiasca, o il voi bisogni o il nuoto, / vo'
sfuggiasca, o il voi bisogni o il nuoto, / vo'farmi innanzi a
, / vo'farmi innanzi a scandagliare il quoto / di quanta riman roba in merceria
abbreviar l'operazione, vedendo noi come il prodotto del multiplicato di 02. 276
deve divider prima per 582, e poi il quoziente per 100. 000, potremo
del seno 92. 276; r il seno 582, conseguir subito l'istesso.
. 71 moretti, 9: gatto il peso per ritrovare il diametro della palla si
9: gatto il peso per ritrovare il diametro della palla si divide
palla si divide il numero delle libre proposte per otto; che
numero delle libre proposte per otto; che il quoziente, ricercato su la debita faccia
la debita faccia della sagoma, ti dira il semi- diametro. guglielmini, 2-31:
, 2-31: se dipoi si divida tutto il peso per lo ritrovato peso d'un
peso d'un oncia cubica d'acqua, il quoziente sarà il numero dell'once cubiche
cubica d'acqua, il quoziente sarà il numero dell'once cubiche alle quali è eguale
dell'una e dell'altra sezione; ed il quoziente sara la velocità ragguagliata, supposto
e crescenti della stessa variabile, essendo il grado del polinomio divisore maggiore di un'
dalle varie liste concorrenti, viene stabilito il numero di seggi spettante a ciascuna di
. i partiti si moltiplicano e basta il possesso di un quoziente elettorale per dar
5. sport. quoziente reti: il risultato dell'operazione di divisione fra il
il risultato dell'operazione di divisione fra il totale delle reti segnate e quello delle
. lettera che nell'alfabeto italiano accupa il sedicesimo posto (il diciassettesimo o il
alfabeto italiano accupa il sedicesimo posto (il diciassettesimo o il diciottesimo se si comprendono
il sedicesimo posto (il diciassettesimo o il diciottesimo se si comprendono anche j e
dell'alfabeto greco; è chiamata con il nome di erre (v. erre1)
egiziano che raffigura la testa (donde il nome fenicio della lettera, rosch, che
apicale-alveo- lare laterale sonora, che continua il suono della r latina e germanica;
anche simulati o accentuati per affettazione); il grado della consonante può essere tenue o
la lettera vocale è quella la voce et il suono della quale, senza ch'ella
donne... credete ancora che il tagliarsi l'ugna ne'giorni che vi sia
'r '? gozzano, i-511: il gracidìo dei corvi: così monotono,
assiduo, che non rompe, ma sottolinea il silenzio; inno alle putredine, dove
o reale. carducci, iii-27-273: il dott. vincenzo crescini con istanza del
]: ne'due primi tomi manca il mezzo foglio del frontespizio e 'l foglio r
gas perfetti, la costante di rydberg, il grado réaumur, la resistenza elettrica;
resistenza elettrica; scritto minuscolo, indica il ròtgen. -con una freccia sovrapposta (
(r, 1), indica il risultante, parziale o totale, di
uno spazio; è usato anche per denotare il campo dei numeri reali. 10
l. strozzi, 1-189: -fo io il cenno. / -fate. -chi; chi
termine con cui si indicava in sicilia il monte frumentario, e a genova il
il monte frumentario, e a genova il magazzino con mercato che era l'unico
nei fondachi pubblici; e altrove indicava il dazio sulle merci importate o altre diverse
se lo vuoi vendere a minuto [il grano in genova], si dà a
alla ribeca, di cui può essere considerato il progenitore; è costituito da una cassa
che si mutasse un giorno per lui il triste scenario. pascoli, 414: ricordo
, / e lo guardavo. ei tese il dito a un occhio. / lo
uno tabacchino per casa, che sia il trastullo della mia vecchiezza. -rubacchinolo.
emil. rabòc, mantov. rabòi; il d. e. i. la riconduce
segare la lamiera del bivacco, e il bivacco faceva da cassa armonica e ne veniva
che pur di stare al governo tradisce il partito e cambia dall'oggi al domani
se lo vuoi vendere a minuto [il grano in genova] si dà a vendere
usato dalle donne indiane per accompagnare il canto. tramater [s.
, di cui nelle indie si serve il sesso femminile per accompagnare il canto.
indie si serve il sesso femminile per accompagnare il canto. = voce indiana
, per le grandi foglie e per il portamento elegante e maestoso. marco
l'oro, le pietre preziose, il reobarbaro, l'azurro oltremarino sono d'
putrefatto, non darebbe lo odore. il migliore di questo arbore è la radice
arbore è la radice: niente di meno il legno è reobarbaro, el qual chiamano
cina. firenzuola, 426: fingendo [il medico] d'avere ordinata una medicina
dalla croce, iii-18: quando vedi che il corpo non sia ben purgato, bisogna
c. durante, 2-388: nasce il reubarbaro con il gambo non più lungo
durante, 2-388: nasce il reubarbaro con il gambo non più lungo di una spana
14-3-34: a dì 1 maggio avendo il medico portughese preparato l'acciaio per dare
. baretti, 6-367: io chino il capo umilmente all'immortale certaldese; e
tutte fior di roba, tutte giovevoli quanto il rabarbero a purgar il mondo da'suoi
tutte giovevoli quanto il rabarbero a purgar il mondo da'suoi vizi. massaia, xii-157
cosa mi fai, marcuccio? sentiamo il polso: vediamo la lingua..
. sporca, sporca -e celestino tentennava il capo. -vuoi un mio parere?
della porta, 2-114: non è il maggior rabarbaro, figlia, per purgar
alla gallina] a una gamba: e il filo pareva questa volta smagliarsi da reobarbara
indistinto. 5. locuz. avere il rabarbaro in bocca: tenere un comportamento
natura che par ch'abbiamo sempre il reubarbaro in bocca o la ruta selvatica
in bocca o la ruta selvatica sotto il naso. = voce dotta,
numerose varianti (da pfjov deriv. il nome lat. scient. del genererheum)
che si ottiene facendo reagire a caldo il rabarberone con l'acido iodidrico.
linati, 11-87: s'inchinò amabilmente il rabattino alipede, strizzando la boccuccia come
che non requiavano mai, dicevano chiaro il carattere suo, rabattino e margniffo.
, che non prosegue rotonda, come il resto, ma quadra, perché possa ben
compagni... le tele dipinte, il tappeto, il crocifisso, le candele
le tele dipinte, il tappeto, il crocifisso, le candele e ogn'altra cosa
vestimenti. soderini, i-23: sollevando il vento e rabbaruffando pagliuche, foglie et altre
turbarsi, perturbarsi (l'aria, il tempo). cantari, 319:
de'monti risederanno le nugole, invernerà rabbuffando il tempo; se saran le cime nette
perche, se bene vanno ignudi, il color nero, i capelli rabbaruffati e molti
3. malconcio, strapazzato. buonarroti il giovane, 9-709: vedete quel pedante sconquassato
1 fornai, che avevano veduto tornare il fattorino svaligiato e rabbaruffato e intesa la
guardarsi. 4. perturbato (il tempo). soderini, ii-20:
tramonta:... ivi non mantiene il tuono uguale a que'poemi dell'4
. tommaseo, 11-116: noi vidimo il loto dal candido fiorellino, al sorger del
rabbassarsi. -volgere al tramonto (il sole). palladio volgar. [
volgar. [tommaseo]: poi rabbassato il sole, rimenarle [le pecore]
', la quale vola tanto inverso il sole che, nelle vecchie penne gl'
in terra. monti, x-1-144: curvo il capo ed in lungo abito bruno /
rabbassato su li occhi alla cella, il numero della quale diviene l'unico suo contrassegno
, ecc.). buonarroti il giovane, 9-654: rabbattere ascolt'io usci
oscuro, entrano nella cucina del carceriero, il quale rabbatte dietro sé l'imposta.
sorte sole di pesci insalati (rabbattuto il vaio del sale) gettano e recano
.., esibendo bensì di contribuire il denaro equivalente o di rabattere dal sussidio
lxxix-i-74: dormiamo all'albergo fiappo e spendiamo il nostro saporosamente; qual sia la
): in veruno modo e'poteva trovare il dolce gesù, ne rabbattersi a quegli
entrò. d'azeglio, 5-84: tutto il palazzo era cheto, il portone chiuso
: tutto il palazzo era cheto, il portone chiuso ed il solo sportello rabbattuto.
era cheto, il portone chiuso ed il solo sportello rabbattuto. castelnuovo, 2-218
redini del suo cavallo rabbattute, dirizzandogli il colpo alla testa. 3.
, vi si vede la fretta e il rabberciamento e così via. c. e
. e. gadda, 24-45: il lavoro di trascrizione e di rabberciamento da
chiaman ciapo / ho speso a rabberciarli il posatoio / quasi una piastra. magalotti,
a. casotti, 1-1-78: voglio tutto il castello rabberciare, / prima che passm
croce lopiro, falegname di casa, quando il compare lo chiamava per rabberciare gli scuri
. soffici, i-196: faceva un po'il legnaiolo, un po'il sarto,
un po'il legnaiolo, un po'il sarto, in aiuto di sua moglie che
moglie che rabberciava i vestiti di tutto il vicinato. -con riferimento a opere letterarie
cioè del vostro, che si ridinzzi il soggetto stesso, e dal secondo, cioè
rabberci. delle colombe, 2-377: venne il copernico e pensò di sapere più degli
con la realtà dei fatti susseguentisi dopo il 1848. montale, 15-802: rabberciando
montale, 15-802: rabberciando alla meglio / il sistema hegeliano / si campa da più
ridiscesi subito la scaletta di legno lasciando il canuto rabberciatóre di ombrelle nel suo nido.
, a dir vero, molti titoli il più delle volte, oltra quelli di paziente
anche in questo caso, bisogna fare il debito conto delle gravi rabberciature fra
sulla parola 'allotria '; ma il rabbercio non gli è riuscito. m
, ii-162: disputando un'altra volta il gran rabbi cucurri et io sopra il
il gran rabbi cucurri et io sopra il sacerdozio di melchisedech e di aaron e di
spiegare la forza di questo nome, il quale secondo il rigore della voce ebraica
forza di questo nome, il quale secondo il rigore della voce ebraica significa 'grande
ch'io ti faccia? » e il cieco disse: « rabbi, ch'io
i mammiferi terrestri (e in partic. il cane: rabbia canina) e che
lo più dal morso del cane, il decorso si articola in un periodo di
talora preceduta da paralisi; negli animali il decorso è analogo, fatta salva l'
cui seguono in breve (102 giorni) il coma e la morte. trattato
trattato delle mascalcie [manuzzi]: il giumento rabbioso fa quello che il pazzo
: il giumento rabbioso fa quello che il pazzo, e maggiori cose, perché morde
malaria guardali sotto la lingua e levali il verme quale sta sotto la lingua. domenichi
invade ad un tempo la sensitività, il moto e l'intelligenza, passando successivamente
linguaccia invelenita / di noi numi celesti il sacro coro! / oh che gli venga
sacro coro! / oh che gli venga il cancher nella vita / e al fin
. oh rabbia! viani, 13-14$: il padrone, ritto su di un terrazzino.
, 1-89: tempra... il fellon la rabbia insana, / anzi altrove
. pascoli, ii-151: gliel tolsero [il quadro] finalmente di mano, e
5-293: udendo [i soldati] il vilipendio che si faceva del loro sovrano,
, appena potei avere tra le mani il mio lavoro, lo feci a pezzetti.
3-82: basta, basta - gridò il colonnello rosso dalla rabbia e con gli occhi
, 2-438: una rabbia impotente gli gonfiò il petto. tozzi, vti-448: la
1-270: l'esarca di ravenna, il governatore di napoli ed il figliuolo suo
di ravenna, il governatore di napoli ed il figliuolo suo a rabbia di popolo lacerati
porte furono sfondate da due zappatori; il sergente penetrò nella casa, chiuse le
se non quattromila ducati, e riprese il cammino verso i granai lasciando anche là
sfuriata. aretino, 20-262: doppo il sofferimento de le rabbie, de le
le quali due anni di lungo la combattè il suo bertoncione, tolse suso. p
re fatto, come dicono i francesi, il massacro, cioè l'uccisione, con
sopra... le ninfe, turbato il lor sollazzo per la canina rabbia,
va alle case delle ave per torre loro il mele, esse ave lo cominciano a
lo cominciano a pungere, onde lui lascia il mele e corre alla vendetta; e
. ghirardacci, 3-245: credendosi trovare il marito mutato, lo trovò come di
rabbia, e questa rendeagli così odioso il vivere che non fece a poco arnoldo suo
-con riferimento all'ira che consuma il diavolo dopo la caduta. dell'
tal vitupero? massaia, iv-75: il maligno va a rodere la sua rabbia
tratto liberarsi dal fastidio de'grandi e guadagnarsi il popolo. costo, 1-335: tutto
giorni. pellico, 2-219: muove rabbia il vedere tanti bei soldati non far altro
rabbia mi fai; / non s'ha il diritto, sai, / quando si
di sua zia era di sentire tutto il tempo che lei, in certo senso,
colui che acerbamente ornava se le radoppiò il dolore che ella ne scoppiava di rabbia
, credo, / stefano marra, il suo compagno e collo. goldoni, iii-443
aveva una rabbia canina, / che il sangue parea zuccner di tre cotte.
stessa la vetusta roma, / s'erge il grande obelisco invitto, e doma /
né solamente cominciarono i nostri antenati dopo il secolo xii a provare la rabbia de'
davanzati, i-290: quadrato, inteso il tradimento fatto a mitridate e regnare
e regnare i traditori, chiama il consiglio, spone il fatto, domanda
i traditori, chiama il consiglio, spone il fatto, domanda se si dèe gastigare
. svevo, 3-623: si sarà guastato il sangue per qualche rabbia con la serva
con più rabbia i camini suoi denti contro il maestro della chiesa agostino. g.
venisse. sacchetti, 212-44: allora il pellegrino dice: -messer l'abate, io
la sua rabbia, / al leone il fer rughio, al drago il fischio.
al leone il fer rughio, al drago il fischio. tebaldeo, xxx-7-25: più
lupi], / che a mezzo il giorno vengono a l'ovile / e spesso
e rabbia, finalmente usò per rimedio il coltello. cristoforo
/ bollendo, agli uomin fa smarrire il senno / e rabbia ne solleva.
la sibilla, / che quando febo il cor l'ange ed ingombra, / colma
-furore poetico. algarotti, 5-144: il gentiluomo da sonetti,... non
dee., 9-3 (i-rv-799): il medico... disse: «
di uomo, con quello pasturale fomìa il suo desiderio. s. bernardino da siena
con cui leggevo omero, virgilio e il tasso è inesplicabile. 14. sensazione
, infi, 29-80: ciascun menava spesso il morso / de l'unghie sopra sé
loro. ottimo, ii-435: poiché il riposo del sonno fu cacciato, la rabbia
f f 57: piova il cielo, caggia gragnuola ovvero neve, scrolli
cielo, caggia gragnuola ovvero neve, scrolli il mondo la rabbia de ^ venti,
randini, la forza de l'aere, il fremito de'tuoni, l'impeto elle
elle saette, la rabbia delle tempeste, il mugito e il bollore del mare?
la rabbia delle tempeste, il mugito e il bollore del mare? baldi, no
baldi, no: come tu vedi, il cielo ornai / sfogato ha la sua
nell'italia andò sempre più diminuendo dopo il quinto secolo di roma per la rabbia
della guerra. monelli, i-221: il sottotenente morto dorme accanto a me immobile
non vai soccorso / con quanta rabbia il tempo ci divora. baldi,
che de disio ae sapere chi lui [il mio famiglio] fusse, avendo già
lampo, che in quelle vi pareva vedersi il tuono. alvaro, 2-95: la
2-95: la rabbia delle cicale assalì il sonno pesante del pomeriggio. io.
dee., 8-7 (i-iv-732): il sol di sopra... e le
impicciolire e poscia morire. avviene quando il trasudamento de'suoi peli venga da qualsiasi
puntura o ghiandoletta prominente che hanno sopra il codrione i polli e che anche dicesi
. locuz. -andare in rabbia a qualcuno il vino: renderlo litigioso. c
, 19-101: 1 due erano bevuti: il vino gli va in rabbia, ai
, 1-4-33: non gli ordina [il medico all'infermo] di rabbia, idesti
vuole un ben di rabbia. -fra il canchero e la rabbia correrci poco, non
s. v. l: * fra il canchero e la rabbia non saprei qual
la pace armata o la guerra? fra il canchero e la rabbia ci corre poco
(i-59): parve bene esser vero il proverbio che volgarmente fra noi si dice
di rabbiétta. egli stesso è stato il proprio carnefice. rajberti, 5-48:
biette tanto più cocenti quanto meglio dissimulate sotto il miele dei sorrisi. pirandello, 7-345
7-345: scoteva con una rab- bietta il capo, si stringeva nelle spalle e troncava
capo, si stringeva nelle spalle e troncava il discorso. sanminiatelli, 11-92: nella
. sanminiatelli, 11-92: nella discussione il pedagogo portava sempre una rabbiétta gialla e
.). cassieri, 1-74: il rabbióne del vento di terra si alterna a
= dal lat. tardo rabia, per il class, rabies (v. rabie)
. sanudo, xi-749: questa matina il suo barbier li medica la piaga di la
l. bellini, 6-88: vuoi ch'il rabbiazzi da quest'altro lato / e
'li [a luca] tondeggi e il dica luco? / oibò, ch'
che ha dato / nel fomel de'paiuoli il mio verduco! = denom.
inceppamenti del pensiero ond'è irto oggimai il campo degli studi, tutte queste rab-
.. come sui libri rabbinici l'osservarono il casaubuono..., il buxtorfio
osservarono il casaubuono..., il buxtorfio... e l'ottingero.
nella bottega del pasquali... capitò il signor marchese maffei, in cerca di
[s. v. ebreo]: il carattere ebreo moderno rabbinico è un bello
p. levi, 6-78: era il tempo degli zar, e allora le scuole
rabbini (un indusi può dire che il gran rabbinato abbia chiamato gli ebrei israeliani
sulle circostanze del mento); portato secondo il loro costume (la barba).
; pedantesco. mazzini, 1-300: il lungo studio, e sia pur materiale e
da rabbino. rabbinismo, sm. il complesso delle dottrine dei rabbini o l'
ii-162: in quella disputa che avemmo il sabbato tutti i rabbini furono contra di me
dissero... che ismaele fu il primo che fece i simolacri di terra;
/... / ciascun rabbino il suo parere approva. martello, 6-ii-
che da'rabbini? baretti, 2-191: il suo letto [di mosè] fatto
assicurano anzi che quello non era neppure il suo letto, ma solamente la cuna
3-27: nell'ambito della nostra comunità il numero degli iscritti al fascio era potuto salire
per cento... aveva fatto benissimo il rabbino dottor levi... ad
omettino sembrava un rabbino intristito, ché il viso aveva coperto di barba intonsa disseccata coi
improprio). lessona, 1228: il 'gran rabbino 'è il capo di
1228: il 'gran rabbino 'è il capo di una sinagoga o di un
rabbino capo. magri, 1-459: il rabbino principale... guida la sinagoga
rabbi (v. rabbi); il suff. è per probabile influenza degli
; tirabrace. citolini, 502: il fronaio, il forno, il ciel de
citolini, 502: il fronaio, il forno, il ciel de 'l forno,
502: il fronaio, il forno, il ciel de 'l forno, le lari
bocca de 'l forno,... il furigone, il rabbio. =
forno,... il furigone, il rabbio. = voce di area
isolato, solitario, separato da tutti, il prete freme rabbiosamente contro a chi tenta
carducci, 679: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, /
, ii-27: un uomo in pigiama agitava il fucile verso di loro, lottando rabbiosamente
l'autore per una comparazione quello che il minotauro allora rabbiosamente facesse, e dice
1-14-165: nel sangue umano era incarnato [il cane] ed era / rabbiosissimaménte inferocito
/ rabbiosissimaménte inferocito. pascoli, ii-1157: il leone, rabbiosamente, addenterebbe se stesso
gioventù gittare a pezzi e brani in furia il mio pensiero o il sentimento nella materia
brani in furia il mio pensiero o il sentimento nella materia della lingua e nei
220: addenta [la mula] il fieno rabbiosamente come se fosse un fascio
. gadda conti, 2-165: mentre il thomas in persona mi tiene la scala
, menando incatenato un lor figliuolo, il quale per morso di cane rabbioso era
a siena, 148: sai come fa il cane rabbioso? che fa? porta
2-52: chi d'un rabioso cane il dente prova, / può medicar l'affanno
timor dell'acqua. dolce, xxv-2-254: il cane è rabbioso. bisogna incatenarlo o
destare amore. campanella, 5-219: il senso del can rabbioso in noi si multi-
la maraviglia, se non accadesse sovente il veder chi si sia, morsicato da
scelerata. aretino, 20-230: scompiglia il letto col capo e tutta rabbiosa lo calca
che tacesse. bisaccioni, lx-3-134: il negri..., rabbioso per
alla man tutto rovescia / e rabbiosa il calpesta. verga, 1-236: ho paura
, / e maledice al giorno che rimena il servaggio. tronconi, 9-52: clorinda
creditori feroci, la madre sfinita, il padre torbido e rabbioso. d'annunzio,
gravissime cose cominciai a pensare, e il dolore, che tutto dentro stare non poteva
sp., 3 (42): il giovine si fermò d'improvviso davanti a
, xii-138: questa volta mi diede il denaro ma con gesto quasi rabbioso e al
con una mazza ferrata in mano sopra il cavallo con tutta sua forza si dirizzò
quali ora succhiano quasi a tutta l'europa il suo più bel sangue, assista dalla
, guerre sanguinose che inondaron di sangue il mondo, sarebbon risparmiate, rimettendo ciascuna
romagnosi, 4-782: queste spiegazioni precludono il varco a minute e pur troppo spesso
satira). landò, i-58: il 'corbaccio 'non contiene altro che una
(un atteggiamento, un gesto, il vivere, l'agire di una persona
: questi spesse volte va per mezzo il mercato ricciuto come un drago, con una
vita. g. b. strozzi il vecchio, 2-38: il fier tiranno,
. strozzi il vecchio, 2-38: il fier tiranno, anzi empio / cerber,
l'ugo- lino... rode il capo all'arcivescovo ruggeri, e con tale
iii-1-74: infra le pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso, / col
a cui dalla pietrosa tana / ha tolto il cacciator li suoi car figli, /
cacciator li suoi car figli, / rabbiosa il segue per la selva ircana. porcacchi
modi e sì pietosi / si lamentava il pastorello adorno, / ch'avria commossi ancor
de'miei vassalli. alfieri, 4-211: il paese tutto era nudo, incolto,
stracciata dai rabbiosi denti, / traendo il fianco già piagato e rotto, /
-che denota sovraccitazione o aggressività (il verso di un animale).
, iv-2-25: ecco un altro uomo, il rintocco della strega, stridulo,
sostanti g. villani, 8-63: il dolore, impetrato nel cuore di papa
la gola, si ammazzò. buonarroti il giovane, 9-77: faccia un da spiritato
una malìa, / e bavoso e rabbioso il capo scuota. -che nasce da furore
, esasperato, tanto da far vacillare il dominio di sé e il controllo della
da far vacillare il dominio di sé e il controllo della ragione (un sentimento,
or che s'adiri; / e segna il nobil volto or di colore / di
. casalicchio, 340: io sono il demonio, che per la mia iniquità e
fare grandi e grossissime limosine, affinché il soverchio mangiare e bere vi cagionasse quel
... gli si rificca nell'animo il dardo acutissimo del rabbioso dolore. d'
e di franchezza che, spesso, il risultato era una strana sfrontatezza insieme imprudente
me rabbiosa di finirla, l'altra negando il consenso. 8. molto
acuto e tormentoso, tanto da ottundere il controllo della ragione (uno stimolo fisico)
dante, inf, 1-47: questi [il leone] parea che contra me venisse
alle quali sin darteneri anni va soggetto il giovane cavaliere..., la
. -agitato da una violenta palpitazione (il cuore). - anche con uso
diede tre o quattro pipate rabbiose: il fumo lo avvolse tutto, come un
, 207: qualche volta vi si sente il colpeggiare / rabbioso, nel silenzio,
una volta sebastiano, invece di deporre il bacio finale sulla mano che fausta gli tendeva
attività). nievo, 290: il senno mi si afforzava ogni giorno più in
, che imperversa, che infuria (il vento, la tempesta); impetuoso
, per subita piova, / rabbioso il rivo il pian letto ritrova. s.
subita piova, / rabbioso il rivo il pian letto ritrova. s. giovanni
inferno. venuti, lxxxviii-ii-674: langue il marinaio per la rabbiosa / tempesta.
del crudo adria avvolgesti, / e il bel viso e il bel collo e il
, / e il bel viso e il bel collo e il bianco petto, /
il bel viso e il bel collo e il bianco petto, / che soli avean
tratto più rabbiose. -intensissimo (il freddo, il caldo). molza
. -intensissimo (il freddo, il caldo). molza, 1-202:
fior stretto da rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando in mesto.
stordiva. -veloce e rumoroso (il moto di un'autovettura). brancati
calin '. quest'ultimo però vende anche il vino. 'raccanatt 'è un
, xii-382: l'uomo non perdeva che il pelo: appena fermato il tranvai,
perdeva che il pelo: appena fermato il tranvai, saltò giù, e corse verso
tranvai, saltò giù, e corse verso il bancuccio vicino, dove si dava il
il bancuccio vicino, dove si dava il bicchierino di 'rabbiosa '. de marchi
: gioia, che stava appostata dietro il cancello e non arrivava nemmeno all'altezza
rabio- sone / e scrisse a tutto il mondo che vorìa / far un'armata
mento, di disorientamento; il dubbio tra il sentirmi ingiu
mento, di disorientamento; il dubbio tra il sentirmi ingiu sto, in
: aggiungere liquido in un recipiente ripristinandovi il livello originario. manuzzi [s.
secca alla carbonaia per fare attecchire meglio il fuoco. tommaseo [s. v
che viene da mozzare) per nutrire il fuoco. 4. intr.
fiasco rabboccato. rabboccatura, sf. il colmare un recipiente fino ah'orlo o
fino ah'orlo o, anche, il ripristinare il livello originario del liquido in
ah'orlo o, anche, il ripristinare il livello originario del liquido in esso contenuto
in bonaccia. sacchetti, vi-144: il gran neutunno rabbonaccia il mare / e
sacchetti, vi-144: il gran neutunno rabbonaccia il mare / e per le selve si
faldella, 3-376: per rabbonacciare viemmeglio il pubblico tempestoso, l'araldo soggiungeva:
in escandescenze, che la sola marinetta avea il dolce secreto d'attutire e rabbonacciare.
oro, comparve sparso di sereno anco il giorno all'ingresso dell'eccellentissimo bailo.
particella pronom. ritornare in bonaccia (il mare). cavalca, 6-1-162:
morti e di commovere e far rabbonacciare il mare. fiore [dante],
adriani, 1-ii-274: la mattina, rabbonacciatosi il mare alquanto, scopersero un'isoletta chiamatta
. bartoli, 44-19: aspetto che il mare si rabbonacci tanto che possa navigarsi.
1-i-378: 'rabbonacciare ': è il ritornare della calma in mare.
mare. -volgersi al bello (il tempo). -anche con uso impers
nel giorno stesso di pasqua a rabbonacciarsi il tempo. stratico, 1-i-378: 'il
il tempo. stratico, 1-i-378: 'il tempo si rabbonaccia ', cioè il
il tempo si rabbonaccia ', cioè il vento si diminuisce e comincia a cessare.
, agg. ritornato in bonaccia (il mare). -anche in similitudini.
, rappacificare. settembrini, i-38: il re... vorrebbe sdegnarsi contro un
la chiamò a quattr'occhi e le raccontò il come e il quando avesse ingannato il
quattr'occhi e le raccontò il come e il quando avesse ingannato il principe grazioso,
il come e il quando avesse ingannato il principe grazioso, pregandolo a fare in
, 8-335: mamma berta infuriò contro il piccolo sfacciato concorrente di sua figlia e
, la si provò a rabbonirlo [il cane], a chetarlo. -figur
e ne uscì quella stramba opericciola rappresentante il 'giudizio di salomone '..
illude per tutta la vita di poter rabbonire il rabbuffato e temporalesco del tintoretto, ad
guerrazzi, 1-434: prima di tutto il valentino s'industria rabbonire i fiorentini.
terre e villaggi. verga, 7-741: il signor olinto si scappellava con tutto il
il signor olinto si scappellava con tutto il paese, per rabbonire la gente.
calderara... edoardo, saputo che il principale nemico al principale disegno della sua
, tribolata però da voglie che neanche il sonno era capace di rabbonire.
particella pronom. ritornare in bonaccia (il mare); cadere (il vento)
bonaccia (il mare); cadere (il vento). dizionario di marina [
orizzontarsi. 3. quietato (il vento). govoni, 153:
govoni, 153: or giuoca rabbonito il vento / con i pioppi. 4
. disus. bordare nuovamente la vela o il fasciame. guglielmotti, 703: '
bordare un'altra volta la vela, il fasciame. = comp. dal pref
smarrite forze ebbero rivocate, rabbracciò da capo il figliuolo con molte lagrime e con molte
le cecità dell'amore: non può veramente il cieco conoscer gli altrui difetti, et
rabbrèzzo). tose. avvertire brividi per il freddo o per la febbre. -anche
spettacolo crudele. papmi, 27-340: il ricordo di tutti quei corpi impiccati o
una briccica. 2. guadagnare il necessario per vivere. tommaseo [s
rabbriccica... e strappa alla meglio il campamento per sé e per la famiglia
che s'adatta e alla meglio rabbriccica il campamento. se la rabbriccica.
), agg. che rabbrividisce per il freddo; intirizzito. stuparich, i-205
le altre... solo a tratti il riflettore illuminava le figure silenziose, rabbrividenti
dall'alto, pensieroso e dolce, il panorama di gerusalemme. = agg.
onda alla donna morta / tinge e rinfiora il viso! = nome d'azione
dell'animo. papini, iv-592: il lettore, se appena appena ha il sentimento
: il lettore, se appena appena ha il sentimento dell'arte, si rimescola tutto
avere). sentire i brividi per il freddo o per la febbre.
cantù, 478: come deve parer bello il sole, il sole nella sua pienezza
: come deve parer bello il sole, il sole nella sua pienezza, nella libertà
dal massiccio attaccapanni in forma di candelabro il solo indumento che ne pendeva. pratolini
9-807: subito, lungo la discesa, il viale si fece più stretto tra le
file di alberi, improvvisamente neri contro il cielo. era già sera. ella rabbrividì
-di animali. bacchetti, 1-i-7: il cavallo scheletrito... rabbrividiva a
quattro zampe irrigidite. -fremere per il dolore (un animale). deledda
lo sprone sul fianco del cavallo. il cavallo rabbrividiva e trottava svelto per sottrarsi
petrarca alcun pascolo: potrebbe uno dire dunque il petrarca non è grazioso. e un
..., o di rabbrividire fra il platonismo poiché lor fu detto che il
il platonismo poiché lor fu detto che il libro è vecchio assai. 2
, / ma se son belle, il poverin le ingravida. cesarotti, i-xv-5:
e le mille braccia di giganti sopra il suo capo. d'annunzio, iv-1-27:
-risonare di un'eco raccapricciante (il silenzio). pavese, 9-27:
delizia del bagno, pensava che già il decimo mese della sua vedovanza era trascorso
., e, con metonimia, il campo, il terreno, il luogo ove
, con metonimia, il campo, il terreno, il luogo ove essi si
metonimia, il campo, il terreno, il luogo ove essi si trovano).
). carducci, iii-3-257: gelide il vento pe'lunghi e candidi / intercolonii
/ turba la cara pace: / rabbrividisce il bosco. pascoli, 84: dov'
, 84: dov'è, campo, il bruscio della maretta / quando rabbrividivi ai
. e. cecchi, 8-105: il temporale s'awicina e il fogliame degli
, 8-105: il temporale s'awicina e il fogliame degli alberi sussulta e l'erba
soffocata / da desideri oscuri. / sotto il velo dell'erba appena nata, /
senza compassione. palazzeschi, i-96: il pensiero della morte la rabbrividiva tutta,
la rabbrividiva tutta, le faceva rintuzzare il collo dentro il petto e chiudere gli
tutta, le faceva rintuzzare il collo dentro il petto e chiudere gli occhiolini della paura
e scarsi. monelli, i-i7: il bombardamento si sferra sulla cittadina linda,
al capezzale del suo lettìciuolo e abbandona il capo stanco fra i cuscini! nievo
e non può a meno d'ammirare il lugubre profeta che lo satolla d'orrore
, 15-142: mi tornava alla memoria il tetro racconto... che narrava della
se ne andava. -che porta il freddo (il vento).
. -che porta il freddo (il vento). gatto, 6-158
guado in verde o sanguigno, overo rabrunare il verde, possa segnare su cotale panno
rabbruscaménto, sm. ant. il turbarsi improvviso del tempo (e l'
. volgere al brutto, turbarsi (il tempo); diventare freddo, pungente
. varchi [crusca]: il tempo si rabbruscò in un subito e ne
'rabbruscare ': l'oscurare che fa il tempo crescendo il freddo. i.
l'oscurare che fa il tempo crescendo il freddo. i. nelli, i-131:
. nelli, i-131: manco male, il tempo si rabbrusca. giuliani, ii-357
giuliani, ii-357: vedi che nuvoli! il tempo si rabbrusca. -con
accigliarsi, corrucciarsi (una persona, il volto). redi, 16-v-311:
cominciò a rabbruscarsi. barrili, ii-1062: il viso di garibaldi cominciò a rabbruscarsi.
. 3. tr. atteggiare il volto in modo da esprimere turbamento,
ii-261: è una donna che si tira il bene da tutti; a tutti fa
bene da tutti; a tutti fa il viso gioviale; di rado è rabbruscata (
giambullari, ii-524: se ignun luoco il tempo si rabruzza / verso di lui,
politi, 1-534: 'rabbruzzare ': il raffreddar dell'acqua verso la sera.
siri, vii-1230: rabbruzzandosi... il tepore delle speranze di pronta concordia,
, iii-3-61: venne uno della guardia, il qual ripigliò con gran cuore: '
nome trema tutto l'inferno '. il che sentendo l'impera- dore, uscì
i-362: con molt'arte e destrezza contraffece il rabbuffamento dell'aria e la furia della
cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il biondo e non sana il malato.
/ rabbuffa il biondo e non sana il malato. boccaccio, dee., 2-8
mani ardite ed empie, / che rabbuffàrle il crine sul ciuffo e sulle tempie!
uso recipr. martello, 6-iii-123: il vento gli sgommina i capei, / che
454: fra i perigli e il disordine, / terribili a mirarsi, /
sovra le ciglia sparsi. -rizzare il pelo o le piume (un animale)
, i-40: non vedete come è stolido il cavallo? se ben fa il superbo
stolido il cavallo? se ben fa il superbo e 'l generoso, che se ne
battista, vi3- 252: s'ode il ruggito / di leon che ricusa i suoi
in disordine le piume di un uccello (il vento). tanara, 273
erra e svolazza / s'erge lor sovra il collo e si rabbuffa. c.
c. e. gadda, 6-272: il maremmone, cioè ma- remmano-pinone, si
. p. cappello, lii-9-22: il papa lo rabbuffò dicendo: marrano.
visconti, i-5-69: riprende [anna] il poveretto paulo e scrida e sbuffa /
quel rabuffa. sanudo, lv-74: il serenissimo li rebuffò, dicendo dipenasse quelle
-assol. sanudo, xvt-628: il capitanio zeneral è di sorta molto insuportabile
4. atteggiare a severità (il volto). ruspoli, 1-141:
dicea, / sul sesso imbelle rabbuffando il volto. -conferire un'espressione pensosa
occhi la fronte, e mi rabbuffa il volto. -aggrottare, corrugare (
stiano le cose, quando io torcio il muso, e come la turba netta
muso, e come la turba netta il paese, se io rabuffo le ciglia,
e in che modo gli faccio venire il cancaro con l'arcigno del volto, non
ne l'omblico. bracciolini, 2-21-37: il destrier muove f f
per fianco a tutto corso dove / il latino guerrier l'altro ributta. gabrielli
con desiderio ganellone apicca, / e tanto il re quel traditor ributta / ch'in
di lana, mi sentivo talmente prendere il petto e penetrar il cuore che dubitavo di
sentivo talmente prendere il petto e penetrar il cuore che dubitavo di perder affatto la
gente si rabuffa. boccaccio, i-vi-392: il significato di questo vocabolo 'rabuffa '
, / spinte dall'ira, affastellando il falso? berchet, 1-22: irritati dalla
propria rabbia con gesti incomposti. buonarroti il giovane, 9-253: ecco qua uno /
10. volgere al brutto (il tempo atmosferico). pataffio, 6
atmosferico). pataffio, 6: il tempo si comincia a rabbuffare. gelli,
a rabbuffare. gelli, 15-ii-278: il tempo, il quale era...
gelli, 15-ii-278: il tempo, il quale era... quietissimo, cominciò
, 1-68: rabbuffa tosi il tempo,... pensarono li piattelli
perder l'occasione. -rannuvolarsi (il cielo). il corago,
-rannuvolarsi (il cielo). il corago, 76: mira il ciel che
il corago, 76: mira il ciel che rabuffasi / e per via di
rinvolu- mina. alvaro, 11-161: il cielo, così sereno, s'è improvvisamente
si rabbuffava. -diventare burrascoso (il mare). d. bartoli
indi a non molto cominciò a fare il mare stesso, rabbuffandosi d'altra maniera
. dirotta tempesta. monti, 9-7: il pescoso oceàno si rabbuffa, / quando
in mezzo al fiume, / il fiume allor si rabbuffo, gonfiossi, /
/ intorbidossi. -soffiare formando vortici (il vento). cavacchioli, 2-186:
porte socchiuse. 11. drizzare il pelo (un animale). poesie
, rimbrotto. siri, xii-207: il padre vervaux... sostenne una buona
capelli. faldella, 1-169: il deputato... si diede una rabbuffatina
rabuttati, andarsene a lo specchio a raconciarsi il capo e spazzarsi la vesta. ariosto
rigate. marino, 1-7-207: schiva il mio crin malculto e rabbuffato, /
, / del mio piè diseguale odia il difetto. d. bartoli, 9-29-2-65:
i capelli aveva ricciuti e neri [il boia]; le sopracciglia irte calanti su
ungherese. linati, 18-320: si vide il vecchio campieri balzare piedi coi capelli rabbuffati
due occhi spiritati che paiono voler trivellare il cielo. -irto, ispido,
-irto, ispido, arruffato (il pelo di un animale, le piume
rabbuffati all'insu. casoni, 278: il leone..., disarmata torrida
la gran matre antica / si spoglia il vago manto, ogni bifolco / pone
ogni bifolco / pone a'cornuti bovi il grave giogo, / e, vomerando poi
. bandello, 1-54 (i-627): il boien- tis, essendo con la toga
l'armaruolo carmi- gnato senza pettini, il quale datogli di molte pugna e convolto
le più vergognose parti scoperte. buonarroti il giovane, 9- 472: erami
. / squallido in volto e rabbuffato il mento, / semicanuto e d'un saion
allegrezza. pananti, ii-6: né il fatidico auge! crediam che sia / di
, nudo le gambe, le braccia, il petto. grossi, ii-164: per
piede / pallidi, macri, rabbuffati il crine, / guidando 1 franchi al sangue
: poi [borea] scarmigliato e rabbuffato il crine / gelide bave dalla bocca
rabbuffato qual uomo che abbia sommerso il pensiero in qualche profonda meditazione.
qualche profonda meditazione. -che ha il pelo ritto, irto, ispido, in
indumento). pirandello, 7-1051: il prete, in mezzo alla stanza, con
fusoli delle gambe scoperti, si nascose il volto tra lebraccia alzate. 3
; inquieto, agitato. buonarroti il giovane, 9-730: ch'armeggia costui qua
bazzecole. biondi, 1-iii-25: tornò [il protettore] in men d'un'ora
tutti. i. neri, 3-68: il conforta e lo consola / perché lo
, 8-764: la sera, quando il guardiano della villetta ha spento la luce della
villetta ha spento la luce della scala e il giardino resta al buio, berecche,
col capo insaccato nelle spalle, riapre il portone. borsi, 2-125: questa
2-125: questa tua presenza fa sì che il più delle volte finisco con l'avere
(l'aspetto, lo sguardo, il volto di una persona).
ha l'impressione che anche lui, il padre, con quell'aria rabbuffata e
se.. ma già fi fatto che il bestione fosse fuori a quél- ora,
segno di turbamento interiore o d'ira (il ciglio, la fronte).
, 18-40: gonfie le labbra e rabbuffato il ciglio. bracciolini, 5-5-29: vulcano
: egli [caino] avea smarrito il colore, rabbuffata la fronte, rientrate
fronte, rientrate le luci, perduto il riso, scontraffatto il sembiante. goldoni
le luci, perduto il riso, scontraffatto il sembiante. goldoni, ix-584: se
monti, x-302: piove a rivi / il sudor dalla fronte rabbuffata. stampa periodica
tremare la nave. -burbero (il tono della voce). de marchi
-diceva col suo tono rauco e rabbuffato il famoso avvocato. -energico, brusco
). speroni, 1-2-67: cui il marchese: per grazia, disse,
e ne uscì quella stramba opericciola rappresentante il 'giudizio di salomone '..
e rabbuffata. -nuvoloso (il cielo). alvaro, 17-252:
cielo). alvaro, 17-252: il cielo era rabbuffato ma luminoso, con
certe nuvole splendenti. -burrascoso (il mare). f. f.
. f. frugoni, 3-iii-27: rabbuffato il mare a guisa di lione fremente raggia
i venti. -scompigliato dal vento (il fumo). fucini, 445:
fumo). fucini, 445: il fumo, rabbuffato e sbatacchiato dal vento
ha la punta rivolta ah'insù (il naso). marco polo volgar.
annunzio, v-2-424: era ben egli il creduto bastardelle regio, col suo testone
; e gli fa cenno proprio verso il suo zacco ch'era sul letto, mettutoli
lippi, 1-39: venuto alla donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo
rabbuffo terribile, se in questo caso il bisogno d'ascoltare non avesse vinto d'
: questa mattina, dopo la colazione, il malvezzi fece un rabuffo al giardiniere in
: un solo rabbuffo che indiscretamente faccia il principe al ministro, allorché gli dice la
monti, 4-495: non rispose all'acerbo il valoroso / tidide e rispettò del venerando
tidide e rispettò del venerando / rege il rabbuffo. c. ferrari, 174:
. moretti, 4-106: breve, il rabbuffo: e poi fanno la pace.
la pace. luzi, 11-74: il gioco col gomitolo continua / e il rabbuffo
: il gioco col gomitolo continua / e il rabbuffo si perpetua / tra uomo e
è quel ciuffo, / mu- tangli il nome temerariamente. / qui dànno ancor molti
-vento. nievo, 1-617: il gelido rabbuffo della scizia portava innanzi un
: a mala pena ho forza di reggere il capo sul collo, tanto è stato
davanzale. / gli occhi in allarme, il vento che frastorna / il rabbuffo spiumato
allarme, il vento che frastorna / il rabbuffo spiumato. 6. locuz
sostanti cavalca, 18-125: veggiamo che il rabbugiare e bestemmiare e 'l mormorare e
della tregua, non doveva più oltre il re procrastinare la missione de'plenipotenziari suoi
del senso morale come nell'orgie: il ritornello vi trascina. 3.
; aus. essere). oscurarsi dopo il tramonto. -anche, con uso impers
s'appollaia, / vuol nella botte il vino, il gran sull'aia. giuliani
/ vuol nella botte il vino, il gran sull'aia. giuliani, ii-75:
la rotondità della terra che rabbuia dove il sole non vede. -rinchiudersi su una
persona (la prigione). buonarroti il giovane, 9-490: l'amico ha fitto
. farsi tempestoso, volgere al brutto (il tempo). varchi, 18-2-247
tempo). varchi, 18-2-247: il tempo si rabbuiò in un subito e ne
g. gozzi,. i-4-131: il tempo si rabbuiò, fu un grandissimo fracasso
di tuoni e folgori che parea che ardesse il cielo. calandra, 304: l'
: l'inverno era aspro: ogni poco il tempo si rabbuiava, ricominciava a nevicare
: a te ritorno quando si rabbuia / il cuor deluso da mondani fasti.
assumere un'espressione turbata, contrariata (il volto). soldati, 2-360:
volto). soldati, 2-360: il suo volto... si era rabbuiato
bernari, 6-44: s'accorse che il volto di don nicolino si rabbuiava.
schiarito, si rabbuiò in un baleno. il nostro cavaliere accostò ancora la seggiola mentre
ogni cosa antica e moderna per far apparire il lume dov'erabuio e talora anche perche
un disegno formato di rompere o rabbuiare il loro trattato. = comp.
sulla spiaggia rabbuiata, i ragazzi che aiutavano il saro a tirare a secco la barca
/ e non ci veggo più levare il sole. -cupo e oscurato dalle nuvole
maltempo, dall'approssimarsi della tempesta (il cielo). massaia, ii-114:
). massaia, ii-114: vedendo il cielo molto rabbuiato e spessi lampi guizzare
accettò l'involto e seguì la signora sotto il portico. -corrucciato, imbronciato (
portico. -corrucciato, imbronciato (il volto). pasolini, 5-43:
tali sensazioni rabdiche,... il nostro... radunava e riduceva
, lieve sui piedi alati e con il rabdo fatale, pareva in atto di spiccare
fatale, pareva in atto di spiccare il volo e chiamare soccorso. =
fori ': uffiziali preposti a mantenere il buon ordine negli spettacoli greci, così
regole più difficili ed operose, cioè il moltiplico e la divisione, colle due più
-chiedo. - acqua, -ha risposto il padre, ed aprendo il mantello di
, -ha risposto il padre, ed aprendo il mantello di pannolana ha tratto da una
fonte nascosta. bacchetti, 15-50: il fatto sta che saledolce divenne rabdomante di
, edito nel bacchetti, 15-tit: il rabdomante. -da, di rabdomante
dedicato un capitolo particolare, è più il prodotto di una comodità par- titiva che
. piace tuttavia ricordare i passi dove il vecchio rabdomante della storia dell'arte italiana
lism '. montale, 12-145: il grande rabdomante o fiutatore dovrebbe esser dotato
analisi intervenga ci sarà sempre posto per il critico improvvisato, rabdomantico, il quale
posto per il critico improvvisato, rabdomantico, il quale, messo di fronte a un'
], 33: in questo modo anche il cosiddetto metodo at- tribuzionistico basato, come
occhio del conoscitore, e che resta il fondamento di ogni ricerca specificamente storico-artistica,
in ia. bacchelli, 15-49: il desiderio di piacere alla donna amata..
in cui quelle strane arti potevano attirare il pregiudizio di stregoneria. 2.
analisi intervenga ci sarà sempre posto per il critico improvvisato, rabdomantico, il quale
posto per il critico improvvisato, rabdomantico, il quale messo di fronte a un'opera
. medie. tumore benigno che colpisce il tessuto muscolare striato (specialmente del cuore
la schermaglia, l'estremismo polemico, il paradosso, 1'* humour ',
paradosso, 1'* humour ', il nso rabelaisiano, carnascialesco. soldati, 6-286
leggera pinguedine incipiente, 'mamelonnée où il faut et va- lonnee où il convient
où il faut et va- lonnee où il convient ', come direbbe un rabelaisiano.
fatte a quadrelli. bottari, 5-96: il rabescame di certi intagliatori in legno nel
: 1 rabescanti si ricordino che, malgrado il rispetto per la veneranda antichità e malgrado
rispetto per la veneranda antichità e malgrado il merito trascendente di raffaello, gli arabeschi
e. cecchi, 9-191: il pittoruccio... rabescava uno stemma
. gozzano, ii-149: l'incrinatura / il giaccio rabescò, stridula e viva.
particella pronom. venditti, 1-96: il pollice vostro / non si rabesca più della
a mala pena sapevo leggiucchiare e rabescare il mio nome. imbriani, 4-123:
baretti, 6-212: mi disse che il rasoio con cui mi rabescava via il
il rasoio con cui mi rabescava via il pelo d'in sul viso era un rasoio
un poco fresca / confidando agli astri il duolo / il mirabile usignolo / i suoi
/ confidando agli astri il duolo / il mirabile usignolo / i suoi trilli vi rabesca
in modo prezioso e raffinato. buonarroti il giovane, 9-419: tutte queste insegne e
. bartoli, 9-31-2-7: addobbato [il nuovo re] che l'avean di tre
, secondo essi misteriose..., il costringevano a giurare per la sovrana deità
stesso ch'egli farebbe nascere ogni mattina il sole. magalotti, 26- 173
ventri di bronzo rabescato, aspettavano che il braccio di biasce le facesse vibrare trionfalmente
bianco rabescato. -ricamato. buonarroti il giovane, 0-864: a quell'altra col
rabescata. monti, 8-532: di minerva il rabescato / suo bellissimo peplo, delle
un coro di giovinetti e la banda precedevano il santo portato a braccia e scortato da
-che presenta sottili tratti terminali (il carattere di una lettera tipografica).
linee e segni bizzarri (un oggetto, il cielo, ecc). redi,
trafori. trinci, 1-57: fa [il claretto] i pampani non molto grandi
della finestra, rabescato dalle cortine, il vostro profilo apparirebbe appena. -con
, 27-136: vestito di flanella leggera, il collo rabescato di rughe circondato da una
si ha non solamente d'intagliarlo come il corinzio, ma anco d'introdurvi dentro
oipello, lavorati a rabeschi. buonarroti il giovane, 9-599: ti vedeva spesso,
d'argento! deamicis, ii-61: era il muro che cinge la moschea, un
che davano sopra i piccoli giardini verso il canale di san gerolamo, con travi e
-svolazzo calligrafico. cagna, iii-184: il calligrafo bolandini trova una grande rassomiglianza fra
: nel silenzio di ghiaccio, fra il candore / della ramaglia ch'è tutta
fondo a due orbite cineree; tutto il viso era un rabesco di solchi e
1-40: lascia che al nominativo vada dietro il suo bel verbo e dietro il verbo
dietro il suo bel verbo e dietro il verbo l'accusativo senz'altri rabeschi.
rabicanato, agg. che ha il mantello scuro, variegato di pelo bianco
citolini, 221: i centauri, il minotauro, il rabicane. = deriv
221: i centauri, il minotauro, il rabicane. = deriv. da pulicane
biondi, quasi leon, i velli [il cavallo] spande / ed ha luci
stava, seduto col bel garbo, il guerrazzi. -sostant. buonarroti
guerrazzi. -sostant. buonarroti il giovane, 9-204: -cavai di pezza ci
più parte. baretti, 6-102: il toro si portò via nel collo mezzo
nel collo mezzo io spiedo, e il toreador fece con molta destrezza il suo
, e il toreador fece con molta destrezza il suo rabicano da un canto per iscansare
. boiardo, 1-1-69: rabicano, il destrier, non mostra stanco, /
/ che nell'arena, dove pone il piede, / signo di pianta ponto non
di pelo bianco sul fondo scuro (il mantello di un cavallo). - anche
. rabicato, agg. che ha il mantello variegato da chiazze di pelo
quelle armi che l'ottocento quaranta e il quarantadue erano parate sì terribili, i
. rabido e spumante / più s'attizza il dolor, e al percussore / sempre
rabido / morso di can questi [il leone] paventa. carducci, iii-4-228:
mostro mitico. caro, 6-616: il gran cerbero udirò / abbaiar con tre gole
nero... perciò osservi bene il custode maggiormente qui il fatto suo,
. perciò osservi bene il custode maggiormente qui il fatto suo, per non accostarvisi durante
mostrarsi / nel sogno l'ombra, e il già squarciato petto / dilaniar con man
: volete avere con queste rabide tigri il commercio? abbiatelo; ma questi seduttori
faldella, i-4-155: la farina, il più rabido e furioso rivale del crispi
aspetto). alfieri, 8-280: il suo rabido aspetto [delle sibille] /
sibille] / e infra frementi labbia il muto urlìo / mi perturba e m'infiamma
e minaccie. albertazzi, 541: il signor innocenzo le volse due occhi rabidi
esprime nei lineamenti un temperamento focoso (il volto). papini, iii-483:
volto). papini, iii-483: il papa dovette riconoscersi volentieri in
pecto. -molto irascibile (il carattere di una persona). papini
poi che bonifazio a'colonnesi / scoperse il suo più rabido veneno, / allora venne
sé fuore / quasi l'ha tratto il rabido furore. parini, 405: scorrea
. cesarotti, i-xix-135: già le invade il furor, le labbra spumano, /
cameriera e le diede una gotata con il dorso della mano. papini, vi-380:
fame rabida del cacciatore e da sollecitare il palato d'un gastronomo sazio!
gastronomo sazio! -disperato (il pianto). carducci, ii-2-303:
fiato del dio, / quando nell'ira il pensier si maciulla / 15: racconsolami
fiato del dio, / quando nell'ira il pensier si maciulla / nella sua zuffa
5. che infuria con violenza (il vento). montale, 1-99:
bruci. -sconvolto dalla tempesta (il mare). alfieri, 11-24:
. -che distrugge con violenza (il fuoco). carducci, iii-2-383:
carducci, iii-2-383: e voi, che il rabido / rogo non strusse, /
/ wicleff ed husse, / a paura il vigile / grido mandate: / s'
vigile / grido mandate: / s'innova il secolo, / piena è l'e-
c. e. gadda, 152: il rabido rinculo degli affusti.
/ alla febbre de'rabidi misfatti / il letargo seguì de'turpi amor.
d sabbato videro un rabi orcado, il quale, ancor che sia uccello di mare
giovanni alfonso duciro... e portò il primo pepe che venne da quelle
altro del'india, perché si porta attaccato il piede o bigolo dove nasce.
si dice pimenta del rabo, cioè il pepe della coda. = dal
ni- gna dissero allo ammiraglio avere il venerdì passato ve duto gargiao
fontanelle di oderzo... si coltiva il cabernet, il merlot e il raboso
.. si coltiva il cabernet, il merlot e il raboso. -agg
coltiva il cabernet, il merlot e il raboso. -agg. soldati
-agg. soldati, 6-202: il punto di forza o, piuttosto, di
l'uva rabosa, da cui si ricava il vino, un vino che serve soprattutto
, un vino che serve soprattutto per il taglio, dato il grado alcoolico.
serve soprattutto per il taglio, dato il grado alcoolico. 2. vino
28: chiediamo delle orate al burro con il rab- boso: ha il colore del
burro con il rab- boso: ha il colore del rubino e un profumo di marasca
macchina che nella lavorazione del legno sostituisce il rabotto. = femm. di rabottatore
grossezza del legno; com'è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta.
; com'è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta. volendo strappare
lavoro viene a fretta. volendo strappare il legno forte, usiamo del rabottino.
è dal medio oland. robbe; per il n. 2 cfr. milan.
, rabri, sono sinonimi: è il medesimo che il boro se
, sono sinonimi: è il medesimo che il boro se condo alcuni.
quei causidici, a'quali degnamente si dà il titolo di rabole forensi, neh'opprimere
loro patrocinio, overo nel mal consigliarli per il proprio indegno guadagno a pigliar e sostener
liti ingiuste, dando loro ad intendere il bianco per il nero. genovesi,
dando loro ad intendere il bianco per il nero. genovesi, 1-i-211: i
conoscendo la vera natura e forza ed il vero fine delle regole civili. pananti,
debiti; tu poi rassomigli a quel rabula il quale non poteva prender sonno se non
carducci, iii-27-203: co- testo è il popolo a cui si ribellarono eschilo, socrate
dante, copernico, galileo; cotesto è il popolo che gesù di galilea allontanava da
nome di 'mondo '; cotesto il popolo che pàolo bollava, sotto nome
sentendo dir raca di noi, concepirono il proponimento di sciogliersi dalla cittadinanza italiana e
ràqu 'vuoto '), tramite il gr. neotestamentario paxà 'stupido ';
era un porto di mare, il rifugio di tutta la mitraglia della strada,
ghislanzoni, 18-128: sempre così! -esclamò il custode della fonte -; non ci
acquavite greggia. nievo, 674: rifeci il conto; due soldi di pane,
di pane, uno di cacio pecorino e il solito racagna. = voce di
non era. dolce, 1-53: il color bianco è specialmente convenevole a dio
. magalotti, 7-35: con il mio ritorno a firenze mi riesca di
. c. arrighi, 1-16: il professore... in questo frattempo era
carpone, andava spazzando con le mani il pavimento, per veder raccapezzare la sua
giro distensivo intorno ai pioppi per raccapezzare il consueto entusiasmo. -estrarre, tirare
). carducci, ii-5-265: per il prossimo mese mi mancan denari: vedi
raccapezzar non posso in nessun luogo / il fratello. vieusseux, cix-i-282: il
il fratello. vieusseux, cix-i-282: il berti non ho potuto ancora raccapezzarlo.
mai saputo in tal materia per diciferare il significato di questo cavallo scolpito insieme con
un discorso. cantù, 2-30: il giudice tien in mano i vari processi:
-ora te la spianerò affatto. buonarroti il giovane, 9-626: tali entran nelle
del duca d'aveiro saranno rimossi e il luogo spianato, vi s'ergerà in mezzo
dell'atto disperato di quel duca, il di cui carattere, per quanto ho potuto
messo con la cantatrice / a far il bello, a far lo spasimato. manzoni
-decifrare. deamicis, ii-47: il marmo è rigato in vari sensi; con
attenzione riescii a raccapezzare cinque lettere; è il nome luisa scritto dalla stessa regina luisa
zano, e con santa rassegnazione lessi il proemio e moltissimi articoli mentre il fabbro
lessi il proemio e moltissimi articoli mentre il fabbro mi andava raccapezzando la vettura.
raccapezzando la vettura. -riprendere (il filo del discorso). rosmini,
). rosmini, xxi-248: raccapezziamo il filo del nostro ragionamento.
siri, vi- 34: replicò il visir d'accorgersi molto bene che la disputandone
, mi rifeci a casa del mercante, il quale con certi suoi scherzetti su quella
modi sono tanti e poi tanti che il volerli raccapezzare tutti... sarebbe opera
g de sanctis, ii-15-38: il lettore non va a tentoni dietro una
8-505: era ancora vestita. guardò il lettino accanto intatto, e si raccapezzò.
in quella stanza senza finestre che è il giornale senza corsivo, ci accorgiamo che la
labirinto dove ci sarebbe impossibile raccapezzarci senza il filo d'arianna dell'arte. landolfi,
alla fine, stefano giogli oté riacquistare il lume degli occhi, si ritrovò in un
la riluttanza a muoversi, anzi, poiché il tedesco tra quei viottoli si raccapezzava poco
.. una certa specie di vino, il quale comuessere ridotto alla fame.
e là; e tu vedessi come tiene il mare. bacchélli, 12-85: la
come la grandine sul raccolto. e il raccolto era quel briciolo di miglioramento,
bonsanti, 2-115: lui aspettava impaziente il momento propizio per isgravarsi di quelle novità
, vii-422: era stato dal bailo pregato il medesimo ambasciatore che... non
ambasciatore che... non troncasse il filo della negoziazione, ma lo tenesse
: io vorrei raccapicciar tutto quello che il nostro buon galvano fiamma dice della fievolezza de'
sanctis, ii-7-70: raccapitolandoci, diremo che il pulci ha presi i fatti da più
... / vedendo poi [il medico] che il flusso raccapella, i
/ vedendo poi [il medico] che il flusso raccapella, i... i
in altra guisa che mescolando col mosto il vino già maturo e decrepito.
, assotigliando lo ingegno, ebbe tostamente il modo pensato. = comp.
chi voglia attingere nel mirare cose raccapriccevoli il coraggio di compier fatti orribili.
. salvini, 24-303: invoco il grande, il puro, alti-sonante, /
salvini, 24-303: invoco il grande, il puro, alti-sonante, /..
tarlo, quel tarlo! egli ne udiva il rodio chiaro e raccapricciante come se l'
e raccapricciante come se l'avesse dentro il cervello. barilli, 8-141: oggi
la spense. govoni, 8-37: il fischio / raccapricciante della serpe. landolfi,
landolfi, 2-26: l'atmosfera sopra il tavolo appariva a giovancarlo orribilmente tesa,
o un assassino alzare con raccapricciante smorfia il suo pugnale alle spalle dell'ignara vittima
d'una materia in cui non mancava davvero il disumano, il crudele e il raccapricciante
in cui non mancava davvero il disumano, il crudele e il raccapricciante.
davvero il disumano, il crudele e il raccapricciante. -che incute soggezione e
-drammaticamente espressivo. vittorini, 5-83: il grido raccapricciante e bello fu il lamento
5-83: il grido raccapricciante e bello fu il lamento lungo di 'light in august
raccaprìccio). rabbrividire per forrore, il disgusto, il terrore; inorridire, spaventarsi
rabbrividire per forrore, il disgusto, il terrore; inorridire, spaventarsi.
pistolenzia degli uomini, io medesimo che il dico tutto quanto mi raccapriccio di tanta
, la quale con le ciglia tese aspettava il volo che suo malgrado doveva far colei
, vedendo i giovanetti portare in dosso il valsente d'un mondo. marini,
. a. casotti, 1-4-39: il dottorello si raccapricciava / perché temeva che
mi raccapriccio. papi, 1-1-299: il tallien allora ripiglia: « io sono
fogazzaro, 12-x-332: passa... il generale, si guarda nello specchio con
collettivi. delfico, iii-137: se il divorzio fosse permesso, noi vedremmo molto
sua letargia. -per manifestare enfaticamente il proprio scarso apprezzamento. magalotti,
ho fatto l'osso, adesso mi gusta il vagone (misericordia, che vocaboli!
raccapriccio come / giunga a tal sottigliezza il tuo pensiero. idem, x-104: su
di pianti, di canti, faceva raccapricciare il cuore. 2. rabbrividire per
cuore. 2. rabbrividire per il freddo, per la febbre, per
, né si possono sfuggire, come il raccapricciarsi quando si sparge addosso delfacqua fredda
è calda. magalotti, xi-93: il barro sia non solamente ben pesto e passato
perché, come arriva a sentirsi sgretolare sotto il dente, diventa subito una cosa odiosissima
-con allusione oscena: sentirsi inturgidire il pene. burchiello, 2-24:
di grotte, dove fanno giocare variamente il lume; e là ti ricrea una
si specchiano. monti, x-4-69: il tuo parlar mi raccapriccia. leopardi,