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vol. II Pag.42 - Da BANDIERALE a BANDIRE (33 risultati)

nazione (di cui la bandiera è il simbolo). colletta, i-307:

, 12-8-34: i poggibonsesi fremendo sotto il giogo [dell'angioino], alla venuta

tosto mutai di bandiera, e presi il partito il più disinvolto, che era di

di bandiera, e presi il partito il più disinvolto, che era di sparruccarmi

: sulla lamiera contusa che appena ripara il suo cuore, fiammeggia, ultima pitturata

volta 11 luogo delle ferite, dove il proiettile aveva fatto un foro secco e

un margine o un'estremità (come il drappo della bandiera). -anche di

festevolmente la coda a bandiera si ricacciò [il cane] silenziosamente fra le erbe.

: boiardo, 1-4-28: segue ranaldo, il franco combattente: v. alzare,

vento: muovere guerra, avanzare contro il nemico; anche: dar segno di

papa iulio più tenere / non possendo il feroce animo in freno, / al vento

occupator d'ogni sua terra / isparse prima il suo primo veleno. tasso, 1-72

-figur. portar la bandiera: essere il primo. -portare alta la bandiera:

: apparecchiarsi a combattere, muovere contro il nemico. boiardo, 1-6-62: lo

bandiere spiegate e con terribile romore, il quale andare non suole esser de'predoni

, 3-184: come e'fu rinfrescato il campo tutto, / e fatto insieme ciascun

sua... a bandiere spiegate il reno, disposto ovunque ritrovava li nemici combattergli

112: io non vo dir, che il nostro marco non sia molto savio,

. -anche: mutare bandiera. buonarroti il giovane, 9-576: ed al vento che

combattere per un'idea, adoperarsi per il trionfo di una causa. malispini

del loro commune. pascoli, 779: il più di quelli che seguono quella bandiera

fede che quella bandiera vuol significare, che il più di quelli che si dinegano a

delle congiure delle società segrete vi è il giuramento di non abbandonare mai la bandiera

arti trassono fuora le loro bandiere: il che sentendo i signori, e dubitando

e dubitando di quello avvenne, chiamorono il consiglio per porvi rimedio.

. note al malmantile, 1-42: il dettato 'far bandiera di ricatto 'stimo

terre vicine se lo vogliano ricattare; il che se voglion fare, corrispondono con alzar

. lippi, 1-26: render volendo il regno alla sorella, / e farla

: a indicare la lunga pratica, il lungo esercizio (tanto che si sono

campo (nei punti ove si batte il calcio d'angolo); piccole bandiere

giallo) con cui i segnalinee avvertono il fallo del giocatore, la sua posizione

a due liste, con cui si apre il leggìo nelle chiese. 5.

cortina. baldinucci, 9-xx-48: quando il sonno poneva termine al ragionare, era

vol. II Pag.43 - Da BANDIRE a BANDISTA (44 risultati)

]. giov. cavalcanti, 122: il franco capitano fece per tutto il campo

: il franco capitano fece per tutto il campo bandire che ciascuno si armasse e fusse

e fe'per tutto parigi bandire / come il tal dì la giostrasi facea: /

. d. battoli, 40-ii-284: il dì de'ss. apostoli pietro e paolo

de'ss. apostoli pietro e paolo inviò il f. francesco martinez a bandire per

terrazzi rovinar col peso gli edilìzi, il magistrato della città bandì che si sgomberasse

ne'boschi regi. collodi, 292: il re... fece subito bandire

. cecchi, 3-151: un tempo che il flagello imperversa, la pubblica amministrazione bandisce

. bandello, 1-2 (i-19): il re fece bandir una solenne e pomposa

bandir una solenne e pomposa giostra per il giorno di calende di maggio.

algarotti, 3-58: tali soldati sarebbono stati il caso del loro cromwello che dicono bandiva

o t'informassi del quando fosse bandito il concorso. ma, quando tu scrivevi

ma, quando tu scrivevi quella lettera il concorso era già aperto. verga,

: hanno bandito un nuovo appalto per il ponte... onde fargli perdere la

partito per l'altro, o aspettare il nimico dentro a'confini suoi o andarlo

bandello, 1-7 (i-105): il re carlo poi, udita questa nuova,

serragli non avrebbe di mezza notte bandito il consiglio, né scalato di mezza notte

notte barberino di val d'elsa e preso il figliuolo pel debito del padre.

del padre. -bandire il campo: annunciare una tregua. boiardo

araldi con trombe d'intorno / bandirno il campo insino a l'altro giorno.

impedimento tra loro tali persone, sì il manifesti. palazzeschi, 4-59: la chiesa

. gioberti, ii-17: è piacevole il vedere questo scrittore bandire la croce addosso

che chi bandisce l'asino smarrito. buonarroti il giovane, 9-731: ogn'angolo /

vogli bandire. beicari, 1-50: gridiamo il dì e la notte per vie e

e la notte per vie e piazze il nome di cristo benedetto,..

andiànvi gridandolo e bandendolo: viva, riviva il santissimo nome di gesù cristo! leonardo

ne rincresce, non lo bandiamo a tutto il popolo. d. battoli, 40-ii-308

i-326: in napoli si bandiva lietamente il commentario della battaglia. cattaneo, iii-4-263

della battaglia. cattaneo, iii-4-263: il generai salasco fece bandire altamente la vittoria

popoli, italia qui giunse / vendicando il suo nome e il diritto ».

qui giunse / vendicando il suo nome e il diritto ». pascoli, 411:

. m. villani, 3-77: il conte infocando contro a'sudditi la sua

, 2-54: ei, pur seguendo il suo crudel consiglio, / bandisce altri

ufficio dell'inquisizione resterà contumace e, secondo il costume di quell'ufficio, sarà dechiarato

roberto, 598: potendo, avrebbe messo il bavaglio a quei libellisti, li avrebbe

quella onesta licenza che la stagione ed il luogo ci dà. firenzuola, 65:

bruno, 3-966: l'oggetto contenta il suggetto, che non si pasce d'altro

altro pensiero. marino, 318: il gran nettuno istesso / spianando il varco

: il gran nettuno istesso / spianando il varco al predator felice, / sorse dal

290: or non è questo il modo / di bandire ogni lutto?

matteo aveva voluto bandir dal tinello, il seggiolone della povera mamma. sbarbaro,

; e avrebbe voluto aggiungere: « ma il più delle volte non ho nemmeno i

gregorio di tours; ma si veda il provenz. ant. bandir 1 esiliare

ant. bandir 1 esiliare ', il fr. ant. bannir (già nel

vol. II Pag.44 - Da BANDISTICO a BANDITORE (24 risultati)

su debolmente e ci arriva rauco attraverso il vento. palazzeschi, 4-315: il parroco

il vento. palazzeschi, 4-315: il parroco aveva aperto la porticina dell'orto

musicale. panzini, i-377: il regio commissario approfitta dell'esistenza di uno

al tempo della mia infanzia misero sossopra il popolo e il comune con le loro

mia infanzia misero sossopra il popolo e il comune con le loro bizze e rivalità bandistiche

/ che lasciano pescar nelle bandite. buonarroti il giovane, 9-254: largheggiator di mance

. segneri, iii-1-89: prima che il principe facesse la sua bandita, non

per quelle piaggie? eppur con tutto il costume, sapete, dopo la bandita,

: ai filosofi può esser lecito e agevole il prendersi di quando in quando onesto sollazzo

chi mogli e chi cugine. buonarroti il giovane, 9-394: che 'ncatenan gli 'ngegni

criminalità organizzata. piovene, 5-562: il banditismo sardo perciò è diverso da quello

anno duodecimo della fondazion di roma, il primo re fu ro- mulo, il

il primo re fu ro- mulo, il quale mandò un bando e chiamò tutti i

, 13-58: da le notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge. bruno

nell'ombra e nel silenzio a riprendere il trono. pascoli, 982: e pregò

tutti gli stati di europa, senza il becco d'un quattrino e con moglie e

potrà vedere e star cheto, perché il tutto si raccomanda alla natura e la

qual vuole e spera bandito dalla terra il dolore. carducci, ii-10-177: vorrei

ed ospitalità offerta dai principi (durante il medioevo), con ricchi banchetti,

1-22 (i-291): tutta la settimana il re tenne corte bandita, volendo che

brigliadoro a redina bandita; / in questo il re lurcone e santaria / con gran

« ma... » replicò il cappellano, senza moversi: « vossignoria illustrissima

caverne, scendeva a far preda. il viceré rivarolo disperse le bande. tommaseo

tommaseo, i-65: visitai dentro al carcere il bandito, / strinsi, confesso,

vol. II Pag.461 - Da BUSCACCHIARE a BUSCIONE (8 risultati)

, 255: a colpi di granata, il padrone dell'osteria regolò il pasto canino

granata, il padrone dell'osteria regolò il pasto canino il quale avvenne in mezzo a

padrone dell'osteria regolò il pasto canino il quale avvenne in mezzo a continui morsi

con una vera naturalezza, e che il solo a raccogliere bene i propri era

, / salvo che al primo resta il gammautte, / e non potrà, se

buschette. dossi, 714: nino sfogliò il dizionario chimico- farmacèutico dove si parla di

i pezzi [della pagnotta] con il tratto delle dita o con la

l'animo speravano, speravano: cercavano il pezzo che pareva maggiore, invidiandolo biecamente

vol. II Pag.462 - Da BUSCO a BUSSARE (41 risultati)

el mio tegame, che questo non è il mio. -il fornaio, senza

faccenda, cercò di quello dov'era il busécchio, e mandòglilo. idem,

occhi gli annesto, e 'n fronte il bollo, / fagli tu di busecchie un

doni, ii-32: oh che bel perdere il tempo dell'uomo dietro a un ricamo

. baldini, i-535: unificheremo anche il brodetto, anche il cacciucco, la

: unificheremo anche il brodetto, anche il cacciucco, la mozzarella in carrozza,

ostacolo: nelle locuz. qui sta il busillis, questo è il busillis.

. qui sta il busillis, questo è il busillis. redi, 16-ix-264: insino

va benissimo, ma ora ne viene il busillis e lo imbroglio maggiore. magalotti

imbroglio maggiore. magalotti, 9-186: il busillis però sta in questo, che voi

, 39-iii-202: di qui è nato il dire d'una cosa d'importanza o d'

un punto forte: 'questo è il busillis'. fagiuoli, 1-1-347: ora ne

fagiuoli, 1-1-347: ora ne viene il busilli. -qui è dove mi cascò l'

dossi, 674: ma vuòi sapere il busìllis? zitto, ve'! azzolino è

cavaliere per la nastasìa. qui stava il busillis. parenti non ce n'erano

vendicarsi, ma come? qui sta il busillis. = dalla locuz

del mercato dela città, ed ivi tendeo il penociello e le insegnie dirizate e

. buisine, dal lat. bucina per il classico bucina. businièri

lat. mediev. pulsiò -ónis * il battere '(da pellere * battere '

. pusunisi 'sangue che ristagna '; il suffisso è spregiativo. busóne

, bussoni, timpani moreschi / empieno il ciel di formidabil suoni. —

sacchetti, 192- 107: così il romore, le grida e le busse alla

.. fanti vi era un giovane, il quale non potendo dal suo conestabile essere

soldo, mescolatamente busse e minacce erano il suo pagamento; questo così trasordinato pagamento

frutte / sempre al partir, quando il conto facciamo; / e 'nsino a qui

a busse ne scota [del castagno] il contadino / gl'irsuti ricci. goldoni

cosa fosse reciproca. nievo, 44: il fatto sta che io non sentiva le

ando alte lode, / e come il campo de'pagan va ad orza;

alcuni di loro dicevano: « oimè il capo! » altri: « lasciami

la lite del destriero / per impedire il suo desir non fusse. 3

11-72: combatterono per tutto un giorno il castello di cintoia, e noi poterono

locuz. -avere busse e corna: avere il danno e le beffe. pananti

. bussaménto, sm. ant. il bussare; battito, palpito.

, ii-327: quello che in sostanza voleva il lurchi era una lettera che equivalesse ad

picchiare ripetuta- mente: in particolare con il pugno (con le nocche, con

, per farsela aprire (per avere il permesso di entrare). epistole

luoghi. pascoli, 206: avea bussato il santo. / era venuto il tempo

bussato il santo. / era venuto il tempo di lasciare / il suo cantuccio in

era venuto il tempo di lasciare / il suo cantuccio in questa val di pianto

. e. cecchi, 3-53: e il manigoldo, che aveva sotto mano un

, 4-141: passava e ripassava per il corridoio davanti alla porta della camera di antonio

vol. II Pag.463 - Da BUSSATA a BUSSOLA (50 risultati)

chiedono lavoro. marotta, 4-71: il sole e il mare bussano da tutte

. marotta, 4-71: il sole e il mare bussano da tutte le parti per

5-371: giungevano i capoccia ad informare il padrone sulle faccende della terra, e

gettai sulla terra / bussando con tutto il corpo affranto. 5. venat

ant. termine degli uccellatori. buonarroti il giovane, 10-927: per la ragnaia i'

, cioè scacciato; che questo è il termine degli uccellatori, i quali gettano terra

, percuotere. sacchetti, 159-102: il popolo ancora si bussava in gran parte

io tei confesso, / ed anco il mio signor cieco è dipinto, / e

, / e guida a questa volta il cieco l'orbo: / dunque tu bussi

incerto. bussata, sf. il bussare; colpo battuto alla porta.

sii lecito d'andar a trovar il barbiero, e riposar il stanco e mal

trovar il barbiero, e riposar il stanco e mal trattato busto, ecco

, danno. nieri, 45: il pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo

. m. cecchi, 1-1-220: avendo il vecchio alla prima bussata / gabellato sessanta

ben andrà / sino ad ottanta rigonfiando il conto. 4. dimin. bussatina

argento della sua mazzetta di ebano. il silenzio era veramente di casa disabitata.

segrete cose delle donne [crusca]: il cerotto si ponga nel luogo dell'arteria

bussétto, sm. arnese di bossolo con il quale i calzolai lucidano il taglio delle

bossolo con il quale i calzolai lucidano il taglio delle suole o dei tacchi,

. canti carnascialeschi, 1-265: il forte cordovan morbido e netto / in

quelle lunghissime sciarpe di garza orientale che il tintore alchimista mariano fortuny immerge nelle conce

sm. colpo, botta; battito; il rumore che si fa nel battere;

; fracasso. -ant. anche: il boato del tuono, il rombo delle artiglierie

anche: il boato del tuono, il rombo delle artiglierie. ristoro,

ode. a. pucci, ii-26: il busso che noi diciamo tuono nasce quando

dove combatte orlando, / prima che il busso agli orecchi pervegna / della percossa,

/ della percossa, in sù tornato il brando, / come avvien dell'accetta a

chiuso era: di stormir d'abbaiar cresce il romore: di fischi e bussi tutto

bosco suona: del rimbombar de'comi il ciel rintruona. tommaseo, ii-71: il

il ciel rintruona. tommaseo, ii-71: il busso dell'uscio chiodato, senza suono

, apporta la sentenza di morte: il padre non fa motto, ma guarda

custodi / fuor delle porte, e il busso de'ronconi / sul pavimento. la

beltramelli, i-263: ella non udiva che il busso degli zoccoli suoi da ponte a

da ponte a ponte; non udiva che il suo respiro roco e la sua voce

nuova posta. idem, 102: il busso delle genti, l'annitrire dei cavalli

delle genti, l'annitrire dei cavalli e il suono delle armadure i malvagi spiriti dello

: ci son tutti; c'è anche il griso; la bussola non c'è

non c'è: diavolo! diavolo! il griso me ne renderà conto ».

. -il recinto di legno in cui il papa ascolta le prediche senza comparire in

una piastrina smaltata inchiodata sul confessionale portava il nome di padre elia. 3

; battente, imposta. buonarroti il giovane, 9-277: ma là dentro /

ed urtarsi? algarotti, 3-366: il finimento della chiesa non è male immaginato

da maneggio, gardenia all'occhiello, il marito della trapezista aspettava. baldini,

tristi bussole verdi delle finestre aperte verso il cielo. moravia, v-419: dalla bussola

riquadrato e incavato in cui scorre liberamente il fusto della vite del torchio, e

cui punta tende a volgersi sempre verso il nord) montato su perno entro una

bussola da navigare, veggendo la mattina il sole a levante, la sera a

la sera a ponente e a mezzodì il mezzogiorno, fanno ne'loro calculi conto

mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché il sole circondi e non parta l'orizzonte.

, e sopra quelle si mette poi il bussolo proprio, quando bisogna, secondo i

vol. II Pag.464 - Da BUSSOLA a BUSTA (35 risultati)

la chimica operatrice di prodigiose trasformazioni, il navigare a carta e a bussola, il

il navigare a carta e a bussola, il tessere e semplice e figurato, il

il tessere e semplice e figurato, il ricamare, il dipingere, lo scolpire,

e semplice e figurato, il ricamare, il dipingere, lo scolpire, il fondere

, il dipingere, lo scolpire, il fondere e gittar bronzi. magalotti, 21-138

della natura. algarotti, 3-10: il ventitré del passato mese verso la mezza notte

congegno sospeso col sistema di cardano, il quale consta essenzialmente di un circolo portante

la linea di fede sa condurre / il suo naviglio con bussola vetusta. idem,

bussola vetusta. idem, v-1-311: il timoniere sta alla rota del timone, senza

riflettori le coste e gli ancoraggi, e il freddo martirizzante e la bussola infida e

l'angolo fra una determinata direzione e il nord. e. danti,

cerchio graduato munito di traguardo per puntare il sole e dedurre la posizione dei meridiani.

-bussola telegrafica: galvanometro per rilevare il passaggio di corrente nei fili del telegrafo.

idea, di un'esperienza. buonarroti il giovane, 9-394: ned han, ver

sono parole: ed è questo il difetto di molti libri politici di oggidì

strada una bussola malfida da cui furono il più delle volte ingannati; e si

bussola: uscire di senno, perdere il controllo di sé. f.

, nell'eterno, negl'indivisibili, il nostro intelletto smarrisce la bussola. casti

cominciava a perder la bussola, e che il torto era suo. giusti, 2-90

proprio non andava giù a carlo era il cugino. -cosa diavolo ha tuo marito

« siediti là ». le additò il sedile in taccia, sotto la cappa

con la bussola di qualcuno: regolare il proprio comportamento secondo quello di altra persona

puoti, 41: bussolare, è il mettere in una borsa i nomi

credenza antica l'ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso del pepe, e cuoce

del gigantesco camino, avendo ai lati il bussolotto dei fiammiferi di legno e il pretenzioso

lati il bussolotto dei fiammiferi di legno e il pretenzioso scaldino, traforato e policromo,

venditore di pane di ramerino, con il suo bussolotto posato sul ventre. 2

di quei che in tal materia han visto il fondo. goldoni, v-1049: mi

chi sono. ho imparato a posta il gioco de'bussolotti, a fare sparir la

una adunanza dove un uomo lesto faceva il giuoco de'bussolotti con mirabile destrezza.

., 3 (49): mentre il dottore mandava fuori tutte queste parole,

, raggiri. carducci, iii-19-232: il bonaparte ebbe sollecitamente e agevolmente ragione:

giusti, iii-249: m'ha detto imo il quale, al vedere, aveva gli

occhi nel bussolotto, che tu mi dasti il voto favorevole. -figur.

. de roberto, 674: il padrone del caffè sonnecchiava dentro un bussolotto

vol. II Pag.465 - Da BUSTAIA a BUSTO (56 risultati)

la busta di cuoio che stringeva sotto il braccio era per lui un elemento di letizia

e. cecchi, 6-11: mentre il gong suonava in anticipo per la colazione

una gran confusione, e, fatto il turno loro, s'affrettavano a rimettersi

funzione pubblica per sollecitarne l'interessamento o il favore (per lo più, a

, iv-94: bustarella, voce napoletana. il sussidio segreto chiuso in una busta (

adoperato dalla stampa di sinistra per indicare il sussidio dei giornalisti fidi al governo)

sistema delle cointeressenze, cioè bisognava associare il burocrate con un tanto per cento sugli

, 344: secondo diversi paesi stranieri, il cafiso, il sestiere...

diversi paesi stranieri, il cafiso, il sestiere..., ii bustèllo.

preparate dal farmacista, di zucchero per il caffè servito nei bar, ecc.

. bustóne. viani, 10-286: il testone di testareggi, rosso come un

archesto con altri pisani, / li quali il preser per tirarlo a loro / e

a cavai riporlo; ma'tebani / forte il tenean per lo busto fra loro.

busto fra loro. pulci, 26-98: il capo spicca dal busto di netto /

pien di peli ho io le spalle e il busto, / questo non ti dovrebbe

. l'altra stia in terra a sostenere il levato busto. ariosto, 44-87:

, mani e spalle, / e il sangue, come un rio, corre alla

di voi. tasso, 20-54: rinaldo il colse ove s'annoda al busto /

colse ove s'annoda al busto / il nero collo, e 'l fe'cader tra'

. bruno, 3-150: le braccia, il capo ed altre membra non son grievi

; / ché subito ch'alcun scopriva il busto, / mastro pasquin te l'

possa. alfieri, xiii-52: è questo il capo, / appio, quest'è

/ de'tondeggianti membri agii diletto, / il cui busto offre il seno ed offron

diletto, / il cui busto offre il seno ed offron gli occhi / tremuli il

il seno ed offron gli occhi / tremuli il letto. verga, 4-47: la

del volto. ma, anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto

anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto si muove al ritmo del

lunga gamba di legno, su cui il busto pareva appollaiato come un'aquila in gabbia

alvaro, 1-55: vedeva... il tallone della sua scarpa esiguo e forte

, che reggeva quella sua struttura, il movimento snodato del busto da cui partivano rotondi

cantavano erano seduti su una panca contro il muro, senza tavolo davanti, e

impossibile mai più riformarla. ma perdendo il capo quando il busto era intero, poterono

riformarla. ma perdendo il capo quando il busto era intero, poterono facilmente ridursi

ingiusto / ch'ai padre avea ringiovenito il busto. campamlla, i-131: e 'l

di molti colori macchiato, a significare il variato e venenoso volere che in lei

d'essa testa, e prima si perderà il collo che il busto per la medesima

, e prima si perderà il collo che il busto per la medesima ragione detta.

: ad alcun'altri [insetti] tagliammo il capo, ed il capo senza 'l

insetti] tagliammo il capo, ed il capo senza 'l busto per qualche breve tempo

giuoco da villa ci risolvemmo a rinnestare il capo su 'l busto, e ci

insignito questo luogo,... il busto di dante è sovrapposto. milizia

consegnate più serie d'idee che tramandano il nome di lui, le conquiste, le

, le leggi date alla patria, il culto istituito agli iddìi, gli avvenimenti,

, il-i-no: enrico pazzi scultore, il quale ci ha dato un busto di alfieri

32: oh! che studio: il più lustro ch'io vedessi mai! salvo

. pascoli, 43: sorgeva presso il vecchio muro, presso / il vecchio busto

presso il vecchio muro, presso / il vecchio busto d'un imperatore, /

acqua getta senza fretta, con in vetta il busto cieco di un savio imperatore romano

e. gadda, 194: anche il busto di torquato tasso,...

, 1-24: su un mobile, il busto di un ufficiale, con due baffi

al petto. pasolini, 1-81: il sole batteva sui prati e i boschetti

superiori del corpo umano fino alla cintola. il ritrattista per eseguire a dovere un busto

pirandello, 5-278: del dono anzi il comune si dimostrò così poco grato al

pur che fosse. bartolini, 103: il « cliché » riproduce la foto in

busto co'barangon del medesimo. buonarroti il giovane, 9-362: tu, carpiti i

tu, carpiti i calzoni / credendoli il giubbon, messevi dentro / le braccia,

vol. II Pag.466 - Da BUSTOLA a BUTIRRO (48 risultati)

più amore del solito e a mettersi il suo bel busto d'argento, con

l'ombrella. serao, i-880: [il vestito] di seta nera,

butta in terra le sottane di sicilia, il busto a fiorami della donna amata.

della donna amata. gozzano, 505: il grande letto massiccio era intatto; una

che certamente più non minacciava di rompere il busto allacciato per ridonare al corpo i

. verga, 3-113: si chiamava il re d'italia, un bastimento come

chi dicesse voi altre donne che avete il busto, e questo busto fosse di

dicendo, la giovereccia vecchierella si allenta il busto, si scioglie il nodo alla

vecchierella si allenta il busto, si scioglie il nodo alla pezzuola che le fascia la

con la vita stretta dal busto e il petto in su come usava allora.

6-176: le male lingue dicevano che sotto il panciotto teneva il busto, come le

lingue dicevano che sotto il panciotto teneva il busto, come le donne. barilli,

una funzione intima, famigliare, facevano il solletico e conciliavano il sonno, tutti

famigliare, facevano il solletico e conciliavano il sonno, tutti quei fiocchi tiramosche. cardarelli

ferro, ecc.) per sostenere il tronco o correggerne le deformazioni. papini

/ l'ombra adora di roma, e il voto augusto / sciogli di giulio e

7. dimin. bustino. buonarroti il giovane, 9-864: e poi s'appunta

bustin dorè. marcello, 56: se il virtuoso fosse solito far parte di

. facendosi la barba due volte il giorno. leopardi, 831: storpiare la

gente colle calzature snelle; chiuderle il fiato e fare che gli occhi

. bustum * luogo in cui si cremava il cada vere ', deriv

. pass, bustus, attraverso il successivo significato di 'effige sepolcrale '.

in cui si alterna a ogni linea il senso da destra a sinistra con quello

verso grecale: forse, mollato un attimo il pargolo, la bustrofèdica vipera di bernabò

scrittura bustrofedica. lanzi, 1-1-62: il bustrofedo par che in ogni luogo fosse

isobutano): gas combustibile che accompagna il metano in giacimenti naturali o fra i prodotti

= deriv. da but [il] ene. butènico, agg

per la com mistione con il significato di * panciuto, rigonfio '.

. alcole butilico: alcole che contiene il radicale butile: liquido incolore, che

tanti caci, / ch'a partir il butiro poi fra loro / ne toccò un

i capi di latte, le raviuole, il latte mele, la mantiglia, le

di butiro, i vermicelli di butiro, il formaggio gratugiato, il formaggio alla catelana

di butiro, il formaggio gratugiato, il formaggio alla catelana. g. c.

c. croce, 103: il giorno seguente bertoldo fece fare una torta a

bietole ben unta con butirro. buonarroti il giovane, 9-876: e vedrassi a pasticci

. algarotti, 3-94: incredibile è il traffico che, oltre il grano, il

incredibile è il traffico che, oltre il grano, il butirro e il sale

il traffico che, oltre il grano, il butirro e il sale, vi si

, oltre il grano, il butirro e il sale, vi si fa del caviaro

fruttiere (fruitières) per cui tutto il latte del vicinato si raccoglie per turno presso

per aver inventato la machina da fare il butiro, come si capisce osservando il

il butiro, come si capisce osservando il di lui monumento marmoreo in una piazza di

mai in cucina se non due volte il giorno nella sua qualità di suprema direttrice

direttrice delle faccende casalinghe; la prima il mattino a distribuire la farina, il

il mattino a distribuire la farina, il butirro, la carne e gli altri ingredienti

vitto della giornata. dossi, 36: il direttore fece un gesto coll'ìndice.

coll'ìndice. « baldinelli » disse « il vostro dettato ». si dipancò un

pizzica ». palazzeschi, i-356: scelse il bel cosciotto di un tacchino arrosto che

vol. II Pag.467 - Da BUTIRROMETRO a BUTTARE (43 risultati)

, v-1153: di soverchio è butirroso / il cacao sostanzioso. panzini, iii-222:

fra quelle guantiere di gnocchi butirrosi e il volto di magnolia della bella violante,

un sècolo. idem, 583: il tuo calmo, tondo, butiroso visetto

piante monocotili, acquatiche, di cui il genere più comune è quello a cui

più comune è quello a cui appartiene il giunco fiorito. = voce

fiorito. spolverini [tommaseo]: il butomo pomposo, il cardo audace.

[tommaseo]: il butomo pomposo, il cardo audace. = voce dotta

. carletti, 244: si levò su il maestro della nostra nave, et preso

, / vi ha mandato a chiamare il buttafuori. verga, ii-301: delle

affacciavano alle ringhiere dei camerini soprastanti. il buttafuori, in maniche di camicia,

, inf., 21-43: là giù il buttò, e per lo scoglio duro

premendose, non sulo lei ma anco il nano da canto in canto [trapassò]

lucia rannicchiata in terra, nel canto il più lontano dall'uscio. « chi

536: intanto non cangiai per nulla il mio progetto che era di...

, ii-266: gli buttava in faccia il sorriso, il profumo, il vento

: gli buttava in faccia il sorriso, il profumo, il vento dell'abito,

in faccia il sorriso, il profumo, il vento dell'abito,...

lo scopo..., sempre il caso con lo scatto improvviso d'un saltamartino

aria. slataper, 1-53: scatta il sasso in bilico per buttarmi a rovina

3-3-211: ah! che con tal bertuccia il tempo butta. goldoni, iv-720:

: aggiungete a tutto questo che se il giovane camerani non è dotato di buoni

dotato di buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far bucato

buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far bucato, perché roma

voluto leggerle, per non buttar via il tempo, diceva; né comprarle,

., 11 (207): il ragazzotto... rimaneva a poco a

poco indietro, e, allungando poi il passo ogni tanto,... la

la madre, digrignando i denti verso il ragazzo. « io non li butto

leggere, credo, senza buttar via il tempo, perché, se ci troverà qualche

: e finalmente potremo vedere manifestissimamente tutto il _ cono, ponendogli sotto carboni

ascetici. panzini, ti-74: « e il condimento? ». « sì!

. 4. colare nella forma il metallo fuso o la malta (di

ii-69: egli trovò in tal lavoro il modo del buttar le volte con le casse

: 'buttare', gettar di metallo. il cennini lo applica altresì al gettare figure

una ferita, una piaga); il profumo (un fiore); un colore

: spuntar dal gambo d'un fiore il collo d'unaj gru, finito in un

zazzera di corallo. magalotti, 21-152: il verde giglio è tintura cavata dalle foglie

ubriachezza. palazzeschi, 5-106: indossava il tait buono, quello che ancora non aveva

che ancora non aveva incominciato a buttare il verde, e che gli faceva una

5-91: arrivò sul più bello che il maiale buttava sangue. -figur.

casa cresceva nello strepito, buttando fuori il rumore assorbito a fiesole in due ore

anno, e cominciano a gettarle poco dopo il principio di marzo. magalotti, 20-22

i figli consumano e sciupano quello che il loro padre ha messo da parte, e

ragione, / quel che gli butti il partito che piglia. magalotti, v-107:

vol. II Pag.468 - Da BUTTARE a BUTTARE (39 risultati)

, 4-94: secondo la qual proporzione se il due butta cento, il cinquantuna ha

proporzione se il due butta cento, il cinquantuna ha da buttare dumila- cinquecentocinquanta.

órsa! comisso, 1-254: caricato il veliero di ottima legna da ardere, visto

che i gabbiani volavano verso terra, il capitano preso dal sospetto che il tempo

, il capitano preso dal sospetto che il tempo mutasse, non volle sforzare l'

i-431: chi ha fame non perde il tempo a scegliere, ma si butta

l'oratore, si buttava a fare il legista. fagiuoli, 3-3-44: or ch'

bisogna che si butti / a fare il sordo. berchet, corte., i-65

nell'avvenire, per indovinare l'utilità o il danno che verrà da ima azione,

è un mezzo di saperlo, cioè il suo esser giusta o ingiusta? giusti,

si buttò a corpo perso a fare il procuratore. nievo, 828: giulio

, e si butta al no; il figliuolo si butta al sì, e seguita

pirandello, ii-427: -sa qual è il vero guaio qua? che mancano i figliuoli

strada che porta ad irsina, lungo il bilioso, un torrentaccio malarico che corre

degli amatori di quest'arte, è avvenuto il medesimo che di molte altre, essendo

con l'autorità ch'egli avea buttò il muro a terra. tocci, 1-3:

a terra? monti, iii-247: il maximum della tassa è limitato, per quel

non vi butta per terra, e il frutto che il prefetto raccoglierà dalla sua

per terra, e il frutto che il prefetto raccoglierà dalla sua persecuzione non sarà

due parole, buttasse a terra tutto il suo sistema, fondato su tante ricerche e

fosse messo in testa di buttare giù il governo per instaurare un ordine nuovo.

ordine nuovo. idem, ii-260: il libraio... cercava di buttar giù

... cercava di buttar giù il valore dei libri storcendo la bocca.

bocca che pareva avesse buttato giù il purgante un minuto prima. idem

sp., 7 (in): il servitore... tornò, por

tando la ricca spada, che il padrone si cinse; la cappa,

che si buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che

nemmeno i cristiani; lasciavano che il sangue sgocciolasse, senza nemmeno dire

che quasi quasi non lasciaron finire al ragazzo il suo racconto. verga, 3-123:

ecco, via tutti quei veli: il professore glieli butta all'aria e li strappa

la materia abbonda. verga, ii-248: il suo medico, il medico delle

ii-248: il suo medico, il medico delle signore eleganti, era venuto il

il medico delle signore eleganti, era venuto il giorno dopo a fare quattro chiacchiere

ingrato, / se non buttargli in occhio il ben servire. detta casa, 707

. salvini, 30-2-125: a un sozio il quale... alquanto facea doglianza

: v. s. non sa che il barbiere m'ha detto adesso adesso,

ha dato fuori (buttato fuori) il sig. don gioanni figliolo del sig

facesse delle esperienze per scoprire con esattezza il punto a cui poteva giungere senza buttarlo

era uno, sia pure colla furia e il daffare che à la gente che scende

vol. II Pag.469 - Da BUTTASELLA a BUTTERO (39 risultati)

appena si affacciàva l'idea di perdere il nipote buttavano a mare palle: lui,

supposizioni del fonditore si dimostrarono fondate. il governo, o chi per lui, buttava

tutte le collazioni de'benefici per tutto il mondo, e levarsi dal bisogno di trovar

di quei musicanti. pirandello, 5-691: il bimbo, a questo scherzo tante volte

mi sono asciugati i panni addosso, dopo il bagno di stanotte! ».

non si buttino al matto, quando il pelo che è tuttavia di là da

ci era la condotta di luciano, il quale anziché imitare nell'arrendevolezza e nell'

anziché imitare nell'arrendevolezza e nell'operosità il fratello minore, si buttava allo scapato

lo stendardo, a l'arma, il combattere, la raccolta, la ritirata.

di petto e schiena, e aspetta il buttasella. = deriv. dall'

bouteselle. buttata, sf. il buttare; germoglio, gemma, getto

uccelli fanno, / e se vi hanno il rigiro e la buttata. ojetti,

ii-174: quando a una bella buttata aristide il cacciatore alza lo spauracchio e s'ode

cacciatore alza lo spauracchio e s'ode il fruscio dei tordi in fuga che già

. della valle, i-325: e perché il ghiaccio, colà dentro gittato e sparso

un poco della medesima acqua pulita sopra il ghiaccio dentro alla fossa, tanto che

bastioni scendevano in pendio irregolare, e il terreno era una superficie aspra e inuguale

. vasari, i-180: per essere [il lavoro di commesso] cosa che tosto

poco durabile per i tarli e per il fuoco, è tenuto tempo buttato in

i-640: alzata la tendina verde, vidi il giudice buttato a traverso al divano,

nel mio silenzio. pavese, 88: il meccanico sbronzo è felice buttato in un

4. abbandonato in modo grossolano (il corpo, le membra).

un bambino correva sui pattini, lungo il marciapede, tutto buttato in avanti.

bucherellare. viani, 14-470: lungo il muro sornacchiano altri cani sognando..

una raffica di pallini avesse loro butterato il muso. = deriv. da

. coperto dei segni del vaiolo (il volto; una persona, sul volto

uliviere; / e l'altro è il nostro apollon baldovino; / dissimil come grandi

mistici segnali. settembrini, 1-316: il terzo è un omiciattolino di civile condizione,

cantoni, 270: c'è intanto il viso butterato di vaiuolo, questo non lo

uno zazzerone. gozzano, 1091: e il naso, ritoccato nella sua lucentezza eccessiva

dal vaiuolo. bocchelli, 1-i-179: il beffa era brutto...:

smangiate le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate.

mignatte. papini, 25-136: tollero il sole bestiale, colla sua faccia di fuoco

/ a'butteri e a letiggine. buonarroti il giovane, 9-162: oli ed unguenti

furono innestate a parigi, ebbero tutte il vaiuolo di ottima qualità, senza verun

quei segni, o incavature tonde che fa il ferro della trottola, che percuota altra

esterior superficie dell'anello da cucire [il ditale], i quali rattengono l'ago

per lo più immersi ne'paduli con tutto il corpo, e lasciano fuori il solo

tutto il corpo, e lasciano fuori il solo capo; e per farli uscire bisogna

vol. II Pag.470 - Da BUTTEROSO a BUZZURRO (47 risultati)

pascolo ed all'aratro, due volte il giorno, da un pastore chiamato buttero dei

/ tra i suoi cava hi riguardava il fiume. d'annunzio, iv-1-8: d'

5-311: solo qui ho potuto ascoltare il galoppo dei branchi di cavalli e il grido

ascoltare il galoppo dei branchi di cavalli e il grido del buttero che li sposta,

. butterétto. lastri, 1-3-81: il numero delle bestie suddette pecore di cui

bestie suddette pecore di cui si forma il branco, e che suol darsi in custodia

soffrire. d'annunzio, v-1-374: il maremmano irsuto, che aveva strappato l'

purg., 17-40: come si frange il sonno ove di butto / nova luce

sonno ove di butto / nova luce percuote il viso chiuso. = deverb.

butirrosa. giamboni [tommaseo]: il mare morto... è tutto,

casti, 14-21: la buzza, il solitario ed il pigargo, /

14-21: la buzza, il solitario ed il pigargo, / tocco, il

il pigargo, / tocco, il dodo, e altri augei di somma possa

, e non data a te; il che mi dispiacerebbe moltissimo perch'io non

e li nemici non si buzzicavano, il consolo comandò che l'assalto si desse

el corpo, e parmi sentir guizzare il fanciullo; sentilo tu ancora tu?

partono con gran letizia, quella che sentìa il buzzicare, credendo esser grossa, e

la barca arrivasse, lieta andava a pigliare il beveraggio che avea messo nella cassa del

sì fanno vista di maravigliarsi, facendosi il segno della croce. pulci, xxx-n-8

al malmantile, 4-24: buzzo. intendi il ventre dell'uomo. casti, iv-160

calmata ebber la fame, / e il buzzo riempiuto e la ventraia, / al

ventraia, / al suol scarnito lasciano il carname. de roberto, 472: s'

. de roberto, 472: s'empivano il buzzo di cibo. cicognani, 1-21

pittigrì che parla. viani, 14-43: il delfino, della dimensione di un toro

pietre, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati. tozzi,

non fare stecca, spingeva in avanti il buzzo e piegava un ginocchio.

ladri versi, pugnalando esametro per esametro il massimo virgilio. cicognani, 2-60: ce

caso. altrimenti gagliardo, apprenderai, è il buzzo dell'uomo; al quale interi

di animali. fucini, 78: il girarrosto andava, e i buzzi dei frolli

. 3. locuz. -mettere il buzzo: mettere pancia. -empire il

il buzzo: mettere pancia. -empire il buzzo: mangiare, dar da mangiare

e sanità vi dia, / empiete il buzzo a un morto forestiero, / o

almeno un'osteria. -avere il buzzo: avere il ventre gonfio (un

. -avere il buzzo: avere il ventre gonfio (un animale: per

. di buzzo buono, con tutto il buzzo: con impegno. carducci,

sì che ci si metteva con tutto il buzzo; ma che! era come dire

cicognani, 6-76: affollaron di domande il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo

farina cruda, col gesto rapido e il viso buzzo ne incominciavano la partizione per

, vi siete soffermati buzzi buzzi sopra il fatto mio e vi ci date a sporgere

forse da buzzo1 * gonfio '(come il ventre). buzzo4, sm

vento estolle, / e chi infetta il buzzon con le cipolle. panzini,

9-1160: ci ungeva le rote chi fa il bello e brutto tempo sul ferro e

sul ferro e sul grano; e il buzzone, che logicamente doveva pensare alla

i sacchi e i vimini, disfatto il lavoro. = » ferrarese buzón

, ecc. pananti, i-255: fino il buzzurro, fino il bruciataio, /

i-255: fino il buzzurro, fino il bruciataio, / e chi vende le immagini

specialmente dei piemontesi venuti in roma dopo il '70. senso esteso dalla voce toscana

vol. II Pag.471 - Da C a CABALA (17 risultati)

, i, la grafia eh indica il suono velare o duro, analogamente al

al trigramma sch, mentre se rappresenta il suono sibilante palatale; in varie regioni

, e in particolare in toscana, il c velare intervocalico viene aspirato e il

il c velare intervocalico viene aspirato e il c palatale intervocalico è pronunciato come una

l. salutati, ii-1-160: il c rende il suo proprio suono solamente

. salutati, ii-1-160: il c rende il suo proprio suono solamente davanti all'e

8. stor. presso i romani il numero * cento *, e,

lo x dieci; la l cinquanta; il c cento; d cinquecento;

, vero? or bene. scrivi il primo verso coi numeri romani, e saprà

la lettera dominicale c, e perciò il dì 23 di esso novembre era la

10. scacchi. abbreviatura per indicare il cavallo. 11. matem. indica

campo; c, o cw, il gruppo ciclico di ordine n di proiet-

. ant. e dial. che, il quale, la quale.

principio da quelli. garzoni, 1-248: il nome di cabala presso a gli ebrei

successione ne'posteri derivata... dice il pico principalmente che la cabala non è

di cabala, si osserva con superstizione il numero degli esenti, si suppone una

. barilli, 6-115: mi offrì il suo posto d'osservazione al cannocchiale. fu

vol. II Pag.472 - Da CABALARE a CABARÈ (41 risultati)

lotto, giuocano disperatamente e hanno sempre il libretto in pegno. pancrazi, 1-242:

in pegno. pancrazi, 1-242: ma il paradiso vero d'ogni almanacco è la

d'ogni almanacco è la cabala, il giardino dei sogni. i semplici e

antiche incisioni che stringono in una cifra il dormiente alla sirena, il teschio alla

una cifra il dormiente alla sirena, il teschio alla rosa, il gambero alla clessidra

alla sirena, il teschio alla rosa, il gambero alla clessidra, l'impiccato al

la siccità di quest'anno ha bruciato il grano sugli steli... anche

grano sugli steli... anche il numero che la cabala del lotto riserva alla

chiaro linguaggio. papini, 8-195: venne il momento in cui mi apparisti quel che

cabala, fece quasi credere a chi il conosceva, che egli non fusse lui:

consiglio, che ne sta in oggi il sig. marchese in qualche apprensione. magalotti

anni la vittima della pedanteria, perdendo il suo tempo e la sua dottrina in

. quando lo sarete, aspettatevi che il volgo de'pretesi medici vi fugga, aspettate

sia utile la stampa, che rende il pubblico, e non alcuni pochi, depositario

questa marmaglia, ma la testa ed il polso non mi reggono; e vi dirò

come questa sia quella cosa che governa il mondo; sopra l'inutilità anzi dannosità del

tenebrosa. giusti, 2-25: questo il prim'ordine / fu del creato: /

rigore / hanno degli uomini / sviato il core. d'annunzio, iv- 2-914

le ossa e l'ardire, avendo fiutato il favor popolare pel nuovo gioco circense.

la loro divisa, la loro maniera, il loro gergo, le loro millanterie,

ii-332: io vi ho detto soltanto che il bagarino vi ha fregato, non vi

[la donna] a undici anni suona il pianoforte, a dodici canta la cavatina

quella pira. ojetti, i-259: il gran settecento di giambattista tiepolo e di

dipinta. boriili, 1-71: o, il vaporoso risveglio quando nell'altissima notte,

un titolo simile a quello di salomone, il quale sotto la scorza d'amori ed

divinità. leopardi, 967: il quale, [cantico] non senza fatica

cabala divinatoria. bruno, 3-181: il numero che è preso dah'aritmetrico pura-e

e altri savii altrimente suggetto. buonarroti il giovane, 1-481: il qual costume

. buonarroti il giovane, 1-481: il qual costume di scriversi e di significarsi gli

del lotto. giusti, 2-241: il prete / per un gran cabalista era

. ». « potremmo anche avere il due di ritorno... »

forte... ». « il bigliettone è necessario... ».

sentenziare che non è vero nulla, che il morto non è morto in virtù della

dei quali si compone in gran parte il fare dei dotti, dei letterati,

nùmero senza né l'« uno » né il « tre », a due piani

. panzini, i-214: egli, rinnovando il sorriso, fece alcuni segni cabalistici ad

bruno, 3-754: dimandò minerva che il cavallo pegaseo, lasciando le vinti lucide

1 cavallo '(perché, secondo il mito, il fonte sarebbe scaturito in

(perché, secondo il mito, il fonte sarebbe scaturito in seguito a una

si stillano... ho quasi detto il cervello! bocchelli, ii-349: dimmi

, se non che è falso fuorché il rifiuto fattone dal mio padrone, che

vol. II Pag.473 - Da CABASITE a CACABO (40 risultati)

cabarè e non ha nemmeno preso il resto. = dal fr.

popolare, gabarè e gabbar è ». il dizionario francese-ita liano di fr

= voce scient., deriv. attraverso il lat. chalazius, dal gr

gr. (minerale non bene identificato, il cui nome derivava da * chicco

ima cabina di prima classe, quando il bravo delegato cuccurullo gli ha intimato l'

interne, tanto che si poteva fare il bagno senza uscirne, come in una

in una tinozza. moravia, viii-136: il gusto delle cose proibite, come un

imbottita come quelle stanze atte a spegnere il clamore dei supplizii. prima udì nell'

dei supplizii. prima udì nell'apparecchio il rombo come d'un traino che si

in un giorno assai lontano, dietro il vetro ovale inserito nella porta d'una

ferro o in legno, usato per il trasporto di persone in vari mezzi di trasporto

scòrta, se non ho capito tutto il contrario, delle nuvole: strumento a

pavese, 4-284: m'incamminai lungo il binario, e nella luce livida del piovasco

di una linea ad alta tensione per il trasporto dell'energia elettrica a distanza con

dell'energia elettrica al fine di effettuare il sezionamento delle linee, l'allacciamento di

ecc. e. cecchi, 6-223: il direttore d'orchestra dà tutta valvola agli

: di lì dietro si vedeva tutto il piazzale, coi lampioni già accesi.

opportune dimensioni, isolato acusticamente, entro il quale è situato l'impianto di registrazione

proiezione: locale in cui è installato il complesso degli apparecchi per la proiezione.

senza ciurma fermi lì, nell'asciutto sotto il sole, 1 fulmini e il vento

sotto il sole, 1 fulmini e il vento. pavese, 5-63: scesi dalla

una specie di magica cabina dove il mondo si presenta alla fantasia dei

. di etimo incerto, e non persuade il raccostamento a cabane (1387)

di queste casine. avverto a milano il giornale. e pazienza, se mi licenziano

deriv. dall'ebr. qab, attraverso il gr. xdpoc e il lat.

qab, attraverso il gr. xdpoc e il lat. cabus. cabotàggio,

riva riva '. boccardo, i-397: il piccolo cabotaggio è uno dei più poderosi

militare [. 1847] > i-158: il piccolo cabotaggio è la navigazione del commercio

di lungo corso. panzini, iv-95: il grande cabotaggio si riferisce a navigazione non

quasi tutti in disarmo, ripresero allora il mare, navigando più modestamente di piccolo

ho più voglia di dire tutto il male che pensavo del parlamento. certo,

più dalle prede di vóti che il ministero esercita su quel suo cabotaggio di piccolo

, lingua di terra sul mare '. il vocabo lario di marina di

, intr. (cabòto). esercitare il cabotaggio; costeggiare. =

sm. marin. chi esercita il cabotaggio. pascoli, 1151:

. pascoli, 1151: ma il cabottiere si mangiava il cuore,

, 1151: ma il cabottiere si mangiava il cuore, / ed anelava al

. marin. piccolo bastimento che esercita il cabotaggio. = fr. cabotieri

caccabaldole e frasche. e non vedevano il disfacimento loro. aretino, ii-9:

ogni maniera; invitato a sedere, il giovane prese una seggiola e si assettò

vol. II Pag.474 - Da CACACCIANO a CACARE (45 risultati)

e. cecchi, 6-112: il dottor johnson... di poesia,

. puoti, 42: cacagliare è il parlar con istento malamente ripercotendo le lettere

avvede in che rischio l'ha confitto il non si attenere a le massare odorifere

de roberto, 391: quando finalmente il primo caso fu accertato in paese,

. figur. grande paura. buonarroti il giovane, 10-878: chi diacin è costui

che ricascano, a bracaloni. buonarroti il giovane, 9-363: lasciate, che 'n

quando uno ha la cacaiuola; e che il bisogno del ventre il fa andare in

; e che il bisogno del ventre il fa andare in fretta e in furia al

16-vi-355: affé, affé che quest'anno il cavai pegaseo ha la cacaiuola.

sacchetti, 153-12: e se io dico il vero, pensi chi non mi credesse

, intra le quali cresce dal mezzo il suo fusto diritto e bianco, il

mezzo il suo fusto diritto e bianco, il quale produce il fiore simile alla quercia

diritto e bianco, il quale produce il fiore simile alla quercia, overo all'olivo

. le granella che genera da poi il cascare de i fiori, peste e

chiama un seme a perle minute, il quale pende tra foglie grandi, per

(una specie di composita). il termine è stato ripreso nell'uso scientifico

fanciulli e da bambini voi dovete essere il teri. = comp. dall'

: chi si dà importanza, e fa il saccente. fagiuoli, 3-2-280: e

fu con un saluto, / che se il primo cacàm fosse del ghetto.

carletti, 62: [nasce il cacao] da un albero piccolo, a

più grandi, che ristessi indiani chiamano il padre e la madre del caccao, acciò

dal sole e dal vento, non produrrebbe il suo frutto, ch'egli produce una

di vari ingredienti, tra i quali tengono il maggior luogo il cacao abbronzato, ed

tra i quali tengono il maggior luogo il cacao abbronzato, ed il zucchero. l

maggior luogo il cacao abbronzato, ed il zucchero. l. a dimari,

base della cioccolata, e le dà il nome. algarotti, 1-448: e gli

, l'oro, la cocciniglia, il cacao; e coprirono di navi quel mare

ci arrecano i semi, noi rileviam il fagopiro detto erba leprina,..

la senapa, e sia lecito anche aggiugnere il caffè, il caccao, ed altre

e sia lecito anche aggiugnere il caffè, il caccao, ed altre [piante]

, de'quali ci serviamo per formare il cioccolatte, trovansi non già uno ad

bensì raggruppati a guisa d'un grappolo, il quale sta involto in un baccello,

caffè tè, zucchero e caccao, il solo consumo delle spezierie, come pepe,

finché un'amica alla quale aveva confidato il caso, le disse che il burro

confidato il caso, le disse che il burro di cacao non faceva proprio niente,

p. verri, i-90: il cacaotiere, ossia l'albero del caccao,

, e sempre schiude, produce e matura il suo frutto. = fr. cacaotier

fame nello altopascio! aretino, 8-29: il mulattiere era d'un venti anni,

, paffuto, con la fronte come il fondo d'uno staio, con due lombi

cotale guarda feste, troppo buono per il proposito loro. caro, 12-i-140:

: su le piazze e botteghe radunano il circolo, mentre parlano dell'astrolabio,

xxi-29 (956): ma quando il demonio ti dice più: « tu se'

vomire, non potrei vomir altro ch'il spirto; si me fusse forza di

soffrendo atrocemente. aretino, 2-32: il cacar il sangue dei pedanti, che

. aretino, 2-32: il cacar il sangue dei pedanti, che vogliono poetare

vol. II Pag.475 - Da CACARELLA a CACCHIATELLA (25 risultati)

e uno spasso de l'altro mondo il vedergli agrapparsi a quello sterpo e a questo

e a questo, sudando e cacando il sangue. 3. tr.

nigromanzie. proverbi toscani, 128: il lupo non caca agnelli e di vacca non

-cacarsi sotto: lordare i panni o il letto. grazzini, 2-124: gian

sotto. egli lo vedrebbe cimabue, rispose il pilucca, che nacque cieco: non

giuoco come nelle pugna, e chi ha il naso lo turi: perché ci pare

nostre contrade? - ohioh! - disse il monaco -sewi di lungi delle miglia

ed in sostanza esprime, che è vanità il fondarsi nelle speranze. = dal

prima che io mi fossi dislacciato, il prior di culabria avrebbe fatto il corso suo

, il prior di culabria avrebbe fatto il corso suo. monti, iii-230:

2. come imprecazione: ti venga il cacasangue! -anche come generica esclamazione:

vicini bergamaschi quando sentono alcuno che maledicendo il compagno gli dice: « ti

compagno gli dice: « ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro

venga il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni, sogliono dire

, eccetto quello di studiar libri; il che è quasi come dire soltanto propio pe'

spilorcio. pataffio, 24: il cacastecchi e'lagrima e bisbiglia. michelangelo

.). cacata, sf. il defecare; gli escrementi. saccenti,

vogliono affettar la confidenza, e fare il cecco suda. cacatòa { cacatùa

senso di * tenaglia ', da cui il nome del pappagallo, per la somiglianza

ne riuscirà 4 latrine ', che significa il cacatoio, ove vorresti che cadesse colui

. cacatura, sf. il defecare; gli escrementi. iacopone

vorrò. goldoni, ii-692: questo è il vero amore, e non quello di

che dorme. brancoli, 4-31: il professor callarà non mangia da una settimana

cosa che mette nella bocca, sente il sapore della cacca: continuando così,

gran macca, / sputai sco- tendo il capo, e dissi: cacca!

vol. II Pag.476 - Da CACCHIATELLO a CACCIA (25 risultati)

* cucciolo '; ma anche con il richiamo a schiacciatella (v.)

. gadda, 445: la prossimità nonché il commercio delle genti e'son grandemente appetiti

/ di cacchione, ora che fa il bisogno: / fatevi onor. ¦

una fabbrica dove s'usa di fare il ferro. folgore da san gimignano, vi-n-134

3-60: intervenne un dì che sendo il re a caccia, delle quali si

mano: io con lo spiedo acuto / il fèr cignale aspetterò di sotto. machiavelli

vo l'aprile e maggio, e così il settembre e l'ottobre, per alquanti

, ma in pochissimo uso; perocché il cinese, che sempre va in veste lunga

n (201): camminava come il lupo, che spinto dalla fame..

sospesa, dimenando la coda spelacchiata, leva il muso odorando il vento infido, se

coda spelacchiata, leva il muso odorando il vento infido, se mai gli porti odore

traluce insieme l'ardore della preda e il terrore della caccia. giusti, i-370:

nella notte si udirono delle fucilate verso il rotolo, e lungo tutta la spianata,

bandite del marchese di pescara, poiché il sapor selvatico della lepre gli risaliva su

gli risaliva su per la gola e il vento recava l'odor resinoso dei pini

la forza, così se gli ripone il peso in spalla. d. bartoli,

più abboniscano della guerra: e dicono che il mestier dell'uccidere altrui, salvo se

: non sa la morte mentre muore / il canto chiuso del chiù, tenta intorno

e saran più che non ha stelle il cielo. caro, i-306: giunto [

, 3-1005: ecco tra l'acqui il più bel busto e faccia, / che

busto e faccia, / che veder poss'il mortai e divino, / in ostro

similemente a colui che venire / sente il porco e la caccia alla sua posta,

: da un poggio aereo, / il biondo crin gemmata, / vedea nel pian

la caccia affaccendata. carducci, 1028: il carrettiere per le precipiti / vie tre

l'eravamo lasciato addietro per strada. ma il grosso della comitiva era già dentro a

vol. II Pag.477 - Da CACCIA a CACCIA (42 risultati)

de'suoi, aveva cominciato a porger il bicchiere ai curiosi. carducci, i-951:

per un cantuccio di toscana, senza il pericolo di trovarsi davanti il gar- gani

toscana, senza il pericolo di trovarsi davanti il gar- gani e il targioni in caccia

di trovarsi davanti il gar- gani e il targioni in caccia del gobbo frigio. campana

col naso in aria, stringe nel pugno il suo laccio che a lanciare è bravissimo

beltà divina. de sanctis, lett. il., ii-405: la burocrazia interessava

e di colpe tornano persuasi, che il mondo è un ergastolo, e gli uomini

che a sua volta questo cacciatore [il giornalista] è un fuggitivo. e

impresa marittima o terrestre può essere [il canocchiale] di giovamento inestimabile, potendosi

ch'egli scuopra noi, e distinguendo il minerò e la qualità dei vascelli,

: l'insieme dei mezzi aerei, il cui compito è di attaccare altri velivoli;

ima farfalla. baldini, i-227: il caccia... a un certo momento

i pispinelli, la caccia dei tori, il palio, ed i biricuocoli a centinaia

324): fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid...

nel sec. xiv, in cui il testo è un motivo di caccia,

14. locuz. -caccia aperta: il periodo in cui per legge è permesso

è permesso cacciare. -caccia chiusa: il periodo in cui è vietato cacciare.

-caccia riservata, riserva di caccia: il luogo e la selvaggina nei quali un

selvaggina nei quali un privato ha acquistato il diritto esclusivo di caccia. -al figur.

caccia. -al figur.: oggetto il cui possesso non è accessibile a tutti;

uomo) a cui una persona si riserva il diritto esclusivo di fare la corte (

farei vedere io, se avessi il fucile, in che conto tengo i cartelli

l'altro dì udimmo molto bene il suono di un corno da caccia

., 78 (104): quando il gran sire va alla caccia mena

. firenzuola, 450: egli [il nostro re] non esce più di palazzo

fretta. campanella, i-224: va il ragno a caccia, -e si fa rete

in età fresca e vigorosa, ha posto il suo maggior diletto nell'andare da sé

sé solo a caccia, o nel passare il tempo suonando un oboè con tanta maestria

caccia pensava punto né poco, che il mondo fosse diverso, e sapeva o si

. tommaseo, i-212: demetrio monta il grande morello, / e prende il grande

il grande morello, / e prende il grande falco, / ed esce a

pancrazi, 2-55: stretta alleanza, il leone e l'asino erano usciti a caccia

giunti alla caverna di certe capre selvatiche, il leone si appostò all'ingresso. pavese

a caccia a'buoni bocconi. buonarroti il giovane, 9-561: se volentieri andrà a

andavano in caccia. magalotti, 1-144: il pretendere adesso di decidere chi abbia ragione

, e che su i credi / fondo il grado, l'onor, la dignitate

a mio credere andava a caccia tutto il giorno de'più strani pretesti per rincrescermi.

c'era... don michele il brigadiere delle guardie doganali, coi calzoni

borgese, 1-214: la figlia e il marito, consultatisi con gli occhi, andavano

no. g. bassani, 1-20: il legatore era molto compreso di sé,

g. villani, 10-94: onde il bavaro ebbe grande paura, e andonne

., 202: allora tornarono inverso il castello, ed ebbono la caccia insino a

vol. II Pag.478 - Da CACCIA a CACCIAGIONE (31 risultati)

7-237: pregò, scongiurò l'impresario e il capocomico di far salire sul tetto due

magari a sue spese, per scovare il nido e dar la caccia a quella insolentissima

la caccia a quella insolentissima bestia [il pipistrello]. slataper, 1-36: assieme

: facevamo la posta ai polipai; il polpo ha una casa, la grotta,

in ordine; uno è scostato quando il polpo è fuori. gli davamo la caccia

giù caliamo quei pagani al mare, / il quale era tornato ora a bonaccia:

si messe a correre e fuggire verso il carmine, ed essi dietrogli gridando sempre

7-82: ohimè! le mie stoviglie e il vin di chianti, / ch'io

, fatto de'fianchi testa, percuotere il nimico di costa. manzoni, pr

modo che chi mi dava la caccia tornava il più delle volte colle mani vuote alla

in cui mi convenne passare ben tutto il primo anno della mia vita letteraria, e

, 12-iii-141: de le mie rime il manuzio me ne fa sì gran caccia

alla dolly. cicognani, 3-33: il vecchio ora faceva coll'occhio la caccia

in caccia, / e par ch'il cielo in pioggia si disfaccia. -mettere

metter in caccia, / e guardi il fior che sì gli par aolente. seneca

d'india. boiardo, 2-7-25: quale il forte leone alla foresta, / che

foresta, / che sente alle sue spalle il cacciatore, / squassando e crini e

non ne vuol più caccia. buonarroti il giovane, 9-53: -pur qualcun dee curarli

promessi sposi da cima a fondo, dando il carico della lettura a giorgini che è

giulio dati, 1-44: dovevano mandarvi il sesti, che per avventura avrebbe operato

ramaiuolo. aretino, 8-267: il ragazzon vola, non pur trotta, et

dizionario di marina, 116: cacciaccavallo, il modello più antico della chiave d'albero

uso nella marina borbonica; cfr. il sicil. cascavaddu. cacciachiòdi, sm

proietti chiamati cornacchi, dai quali ebbe il nome. = comp. dall'

chiabrera, 255: regni bacco, il cacciaffanni: / ei riversa nell'alme

dossi, 227: largo! ché il dio si avanza... si avanza

dio si avanza... si avanza il tocca-e-sana, il cacciaf fanni

... si avanza il tocca-e-sana, il cacciaf fanni, il sole

, il cacciaf fanni, il sole che non tramonta mai! *

comanda che sia prest'al mattino / il carro suo, ch'era d'oro fino

sangue umano più che non s'allegra il cervio, campato dalla lunga cacciagione,

vol. II Pag.479 - Da CACCIALEPRE a CACCIARE (46 risultati)

condiscono i caccialepri, la pempinella, il dragone, con l'altre di più

cfr. ù sicil. caccialebbri e il cal. caccialèpete. cacciamali,

de're,... non solamente il cac- ciamento d'uno re, ma

re, ma la iura fatta di cacciare il nome e la segnoria de're

e la segnoria de're, apertamente il manifesta. bartolomeo da s. c

nostri cittadini; e d'onde procedette il cacciaménto di cosimo; e poi del suo

[ecc.]. 2. il buttar fuori, l'espellere. leonardo

la vicin'acqua, che non riceve il colpo, non essere preparata a simil fuga

usata un tempo dagli orefici per battervi il metallo (e dargli rilievo e foggia

cellini, 593: io non adoperavo il bronzo, per essere il bronzo molto

non adoperavo il bronzo, per essere il bronzo molto nemico dell'oro, che lo

o altro lavoro di cesello, per gonfiar il metallo, e fare apparire nella piastra

la prima bozza, 0 vogliamo dire il primo rilievo del lavoro. =

a uccelli volanti. boccaccio, i-432: il porco, poi che sente l'agute

, 23-330: molte cose apparecchian contro il pesce / spada i caccianti. cacciapalla

(o durissima spazzola) applicata sotto il telaio delle locomotive, nella parte anteriore

. invar. strumento usato per togliere il proiettile dalla camera di caricamento di un'

loro signore e maestro, cacciava verso il detto monte un lupo con suoi figliuoli

lo lupo e per li lupicini è significato il conte ugolino e li figliuoli. folgore

zuffoli, et comi da caccia, così il primo stromento che si sonasse mai fu

, 194: or quanto è vero il volgare proverbio, il quale dice che il

quanto è vero il volgare proverbio, il quale dice che il cane caccia per

il volgare proverbio, il quale dice che il cane caccia per natura! boiardo,

alte ripe cacciando andare, lasciate ora il dominio degli alti monti, e venite al

., 1-83: del cacciatore che trovò il lupo cacciando alle bestie selvatiche. caro

divisi i compiti: la donna toglieva il pesce dalla fiocina e lo metteva in fresco

, 23-148: i'segui'tanto avanti il mio desire / ch'un dì cacciando sì

che a sua volta questo cacciatore [il giornalista] è un fuggitivo. e

li demoni, molto vlaccio, / quando il vo'fare. pietro ispano volgar.

26-39: ristretta s'è l'anima entro il mezzo del core / con quella vita

desiderate? credo che voi cercate con copia il bisogno cacciare. certo, per questo

bisogno cacciare. certo, per questo il contrario v'avviene; ché di più

masserizia. g. villani, 1-23: il re latino, il quale fu de'

villani, 1-23: il re latino, il quale fu de'discendenti del re saturno

simintendi, 2-2-227: la primavera caccia il verno. pietro de'farinelli, vi-11-125

che era muto. e cacciato ch'ebbe il demonio, il muto parlò. intelligenza

. e cacciato ch'ebbe il demonio, il muto parlò. intelligenza, 23:

compagnia si perde ogni bene, peroché il dolore rauna forza laddove il pianto abbonda,

, peroché il dolore rauna forza laddove il pianto abbonda, e raddoppia le tristizie

. (383): cacciata aveva il sole del cielo già ogni stella. idem

, e di naturai colore, a cacciare il freddo, e non ad apparere si

amore. bisticci, 3-279: [il re alfonso] cacciò i fiorentini di tutti

medici, 485: teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle

'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno, significando l'ora che gli

altri suoi amici e partigiani, e il governatore cacciorono. ariosto, 35-23:

salari, cacciano i famigli e fanno il tutto. e quando i reverendissimi figliuoli

vol. II Pag.480 - Da CACCIARE a CACCIARE (50 risultati)

oltr'altandarsen'impunito, / io pubblico il mio male. garzoni, 1-213:

co i buoni documenti loro hanno illustrato il mondo? c'hanno cacciato gli errori

. d. bartoli, 40-i-173: il farlo, a null'altro varrebbe, che

f. frugoni, xxiv-905: deponeva il timore dell'animo nella squallidezza di quelli

un forestiero per trattenersi in italia: il suo primo pensiero è quello di possedere

e chiusomi in camera, mi lasciarono godermi il mio così desiderato niente, e la

in bando. pananti, i-295: se il tuo padron si trova / ti facciamo

it., ii-434: nel suo cammino il senso del reale si va sempre più

sviluppando, e le scienze positive prendono il disopra, cacciando di nido tutte le

un cuor novo. / foggerà egli il fango? / smuoverà il letame?

/ foggerà egli il fango? / smuoverà il letame? / metterà in fuga i

? / caccerà la fame / e chiamerà il frumento / e lo cerperà nel suo

? pirandello, 7-113: per me, il fondo poteva restar bene com'era e

voglio. alvaro, 9-23: prese il frustino d'oleandro, e con diligenza si

, mettere in rotta, incalzare (il nemico in battaglia); assalire,

'l camin vi squadro, / cacciate il ladro, il qual sempre s'appiatta /

squadro, / cacciate il ladro, il qual sempre s'appiatta / in questa fratta

: fuggon le turbe; e sì il timor le caccia, / ch'ogni ordinanza

scala dietro a'porci, là dove il sangue per tutto zampillava. giunti in

l'amore amaro, / che spesso il giorno il cor m'arde ed agghiaccia.

amaro, / che spesso il giorno il cor m'arde ed agghiaccia. dante,

quale rispose uarione e disse: se il mio dio il ti concede, statti

uarione e disse: se il mio dio il ti concede, statti, ch'io

: messer dolcibene si leva, e pigliando il vescovo, e dicendo a un tratto

tutt'uno. idem, 108-17: il testa, ch'era proposto, subito per

sei bocconi giù, che giovanni avea ancora il primo boccone su la forchetta. livio

come bene. ariosto, 2-12: volta il cavallo, e ne la selva folta

a filo alla dritta riviera / cacciano il legno, e fan parer che voli.

, 1-51 (i-600): alora il fiero moglicida dandosi del pugnale nel mezzo

diavoli. b. davanzali, ii-412: il duca di soffolc, al quale avea

avea perdonato, e di nuovo sollevava il conte di devonia, che del rimanere addietro

, 1-6-227: e dov'è [il ritratto]? -o s'io non so

m'andrei ad affogare al primo pozzo se il diavolo me li cacciasse fra'piedi.

si sbandava a destra, e mentre il piccolo pastore correva per cacciarlo nel branco

un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda, il signor cancelliere riferiva al giurisdicente che quel

con la canna i tacchini sazii, mentre il sole tramontava sanguigno. e. cecchi

. giunte le brache in terra, il topo schizza fuori. pulci, 10-122

di rilucenti e rutilanti fiammelle, [il foco] subito discaccia le oscure tenebre

della serrata cucina. sannazaro, 5-89: il quale [fiume] da piè d'

fuori alcune voci. bruno, 3-194: il caldo lume di questo sole..

x-2-178: giunta là dove nel mar bagna il piede / degli arabi la torre all'

): l'altro compagno (era il nibbio), afferrandola d'improvviso per la

un urlo. collodi, 104: alzò il capo per ringraziare la sua benefattrice;

lesto a cacciar la fiocina, e il crudo arnese straziò le carni della cervice

or ora, / et ho cacciato il messo di galoppo. 8.

pieno, / però che sì mi caccia il lungo tèma, / che molte volte

, / che molte volte al fatto il dir vien meno. ariosto, 33-108:

ciascuno a tutti, secondo li cacciava il dolore. lippi, 4-29: lasciam

in voi non fia / vii opra, il pasto; a quei soltanto è vile

a quei soltanto è vile, / che il duro irresistibile bisogno / stimola e caccia

vol. II Pag.481 - Da CACCIAREATTORE a CACCIASPOLETTA (40 risultati)

, in sulla piazza ch'ei chiamano il campo, un giuocatore di bagattelle a

bastando per tenerlo su, gli cacciò il suo strumento -o, come vogliam dire,

suo strumento -o, come vogliam dire, il... tu m'intendi,

!) cacciar loro a forza per entro il corpo de'turaccioli d'esca, e

, che gli hanno cacciato in casa il lupo per pecoraio, cioè rattoppa da serva

1-225: lo scellerato giovine per turargli il fiato, sicché non fosse udito, prese

un coltello nel cuore per versare tutto il mio sangue fra le ultime strida della

su quel subito, arrivai ad estinguere il fuoco senza chiamare in aiuto. verga

tratto, cacciando fra i battenti dorati il testone arruffato. idem, 4-157:

4-157: forse che io voglio cacciare il naso nei vostri scartafacci? svevo,

risposta. sbarbaro, 1-146: cacciò il pollice in bocca e si mise a fischiare

bacchelli, 2-155: si provvide per il viaggio, ché, incontrando sull'uscita un

., 6-10: a cacciare il feto morto, cuocasi bene in vino e

e là in su la piazza cacciò il passera fuori la mazzuola e la cordella.

8-9: ruggiero, al fin costretto, il ferro caccia; / e perché tal

giov. cavalcanti, 113: era tanto il numero de'nostri e la virtù de'

, xxiv-810: stette più volte in forse il disperato di traviarsi soletto fra le tenebre

più gentili quelle atome goccioline dell'aria il pruovano, col cacciarsi, per entro alle

polizia, che si attenta a ficcare il naso fino in casa di un presidente della

flaccidi vizi e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia

pur guardandolo; e senza chiedere licenza spensi il lume e mi cacciai sotto le lenzuola

vacchereccia, cacciavasi nei vicoli ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e

corso se col- pirno; / ma il prete uscì de arcion con tal martire,

è cacciato addosso uno sfinimento insolito, il quale, aggiunto agli anni ed ai disgusti

che mi s'è cacciato addosso anco il diavolo nemico della salute, è un vero

, è un vero miracolo se trovo il tempo e la maniera d'accozzare una lettera

, 2-4-77: lui riposto teneva al fianco il brando, / perché avea preso in

atterra e poi con le ferine braccia / il cinghiai sovra lui tutto si caccia.

9-471: si cacciò di corsa verso il treno fermo su un binario, chiamando il

il treno fermo su un binario, chiamando il fratello e la madre.

con quelle parole risonanti all'orecchio, il signore s'era andato a cacciare in

mi ha cacciato fuora. -cacciare il capo innanzi: non dar retta ad

la via fra gambe, e caccia il capo innanzi, con la foggia, come

fuggire. marino, 14-118: volpino il mira, e perché ben s'accorge

un'idea. foscolo, xv-370: il povero giovine non si sente bene;

, 1-2: cassandrino, cacciatosi in dosso il camice sacerdotale, e messasi la stolla

stette sino a tanto, che venne il prete a sonar l'ave maria.

firenzuola, 206: questo è quello, il quale avendosi cacciati gli amori miei dietro

seguiti, o cose simili. -cacciare il diavolo nell'inferno: in senso osceno

con la quale talora egli potesse cacciar il diavolo ne l'inferno, che stranamente lo

vol. II Pag.482 - Da CACCIATA a CACCIATORE (30 risultati)

profondo, atto a ricevere comodamente il calice di una spoletta senza slogarne

legato del papa. machiavelli, 73: il che si vide poi, quando roma

iii-443: seguì intorno a questo tempo il sacco di roma, la cacciata de'medici

di firenze. colletta, i-175: il pontefice mantenendo le date promesse, e

nulla. carducci, 191: or drizza il guardo a valle; or vedi,

. galileo, 4-3-318: se dunque il molto cedere del palo alla prima percossa

del palo alla prima percossa, ed il meno cedere alla seconda, e meno

, è cagione che men valido sia il primo colpo del secondo, e questo

strumento usato per to gliere il tappo dei cannelli fulminanti. =

.. a quelli che scorrevano per il piano, erano simili a quegli che andavano

vere conclusioni. marini, xxiv-773: il cavaliere di cupido con uno spiedo in

d'animo, condotto ghino di tacco, il quale io sono, ad essere rubatore

che sanza febo resta. / ecco il mio sol che vien del monte fora

. specie di scalpello. buonarroti il giovane, 9-263: hannoci assai / ferramenti

: fece una breve pausa, s'asciugò il sudore con una manica della cacciatora e

bocchelli, 2-156: si provvide per il viaggio, ché, incontrando sull'uscita un

intelletto l'udio, / sì come il cervio in vèr lo cacciadóre, /

forma di cacciatrice si pose ad aspettare il re. fioravante, 43: e

aveste servito. anonimo, ix-515: il villan cacciator tanto noioso / rimase bianco

certo sì. boiardo, 2-7-25: quale il forte leone alla foresta, / che

foresta, / che sente alle sue spalle il cacciatore, / squassando e crini e

a l'aura sparsi, / nudo il ginocchio; e con bel nodo stretto

nodo stretto / tenea raccolto della gonna il seno. guarini, 64: mal si

: mal si contrasta quel ch'ordina il cielo; / e, se pur si

è chiaro segno / che non l'ordina il cielo, a cui, se pure

. garzoni, 1-463: i cervi usano il dittamo per cavarsi fuor le saette de'

era più addentro nel bosco, [il cervo] volle più tosto avventurarla generosa

col cavaliere che l'incalzava, rivoltando il corso verso di lui. d.

sia, animai fiero e selvaggio, [il falcone] pur si addomestichi, e

di correre pe'boschi che stanno tra il po e la dora, dietro a quel

vol. II Pag.483 - Da CACCIATORIO a CACHESSIA (20 risultati)

cacciatrice diva / che lascia indietro men veloce il vento / cervi e damme stancando /

nello sprigionarsi. nievo, 1-150: il dottore il quale precedeva gli altri a braccetto

. nievo, 1-150: il dottore il quale precedeva gli altri a braccetto del curato

accesi / lo spiedo scoppiettando: / sta il cacciator fischiando / su l'uscio a

un bel numero di gabbioline, dove il canonico, gran cacciatore al pare

s'era messo a rifare ad alta voce il conto che non tornava, d'ore

le lepri che attraversano i campi, il cacciatore di frodo che cerca la cena

di frodo che cerca la cena con il fucile nascosto sotto la giacca.

cavallerizzo maggiore. verga, 4-168: il cocchiere rannicchiato a cassetta, colla frusta

s. maffei, 5-5-6: il primo nome dato all'anfiteatro quando da

ponte dell'impavido; e io e il cacciatorpediniere e tutto l'equipaggio abbiamo il

il cacciatorpediniere e tutto l'equipaggio abbiamo il medesimo nome verace. = comp

averei avuto a dir cato; tale essendo il nome del semplice, che, preparato

cato, tale es sendo il nome del semplice, che, preparato,

, 4-360: « ha bisogno di riempirsi il corpo la cameriera, e le signorine

corpo vuoto per sé, anche dopo il tocco e le due ». « fuori

la miseranda meccanica dello sculet- tamento: il cencio caccoso d'una negra avrebbe avuto più

orbacca dello sterco della capra, cioè il cacherello della capra. caro, i-133:

, 8-25: credo che avrei lasciato andare il cane nel covile, se non fosse

xxv-1-174: mi risolvei diventar parasito acciò che il corpo non mi bestemmiasse a petizion de

vol. II Pag.484 - Da CACHETTICO a CACIO (41 risultati)

, ii-251: aggiunsero pure con ragione il vizio di tutto il corpo, quando le

pure con ragione il vizio di tutto il corpo, quando le donne sono '

era la giovane di anni 13, il temperamento piuttosto cachettico, non per anche

foscolo, v-93: -deh! perché il cielo, eugenio mio, non volle che

tozzo, con la testa rotonda e il cranio calvo. era vestito con pantaloni

s'era tolto con un certo ritardo il berrettino cachi a visiera, all'americana.

dissonante musica di tanti cachinni, interruppe il filo de l'orazione a momo. marchetti

non volessero. rajbcrti, 2-147: il vero ridere, il cachinno, essendo atto

, 2-147: il vero ridere, il cachinno, essendo atto sfuggevolissimo, tradotto

, sf. locale ove si fa stagionare il cacio, e lo si ripone.

più giorni. lastri, 1-3-88: il butterétto... ha la cura

. d'annunzio, v-2-463: riponi il tuo gran cacio di luni nella caciaia

tua parola; e andiamo a rileggere il galateo. caciàio, sm.

caciàio, sm. chi fabbrica il cacio. caciaiòlo (letter. caciaiuòlo

3-8 (349): dio gli dea il buono anno a messer domeneddio e

vergo gnose... il suo re è chiamato cacich.

far da santa marta; / e vennero il pansanto, il cacimperio, / poi

; / e vennero il pansanto, il cacimperio, / poi la terza maniera e

e uovo e un poco di brodo, il tutto insieme agitato, perché si assodi

cavalca, 16-1-4: solamente la domenica e il giovedì prende in suo cibo pane d'

possono benedire le galle del gengiovo, come il pane e 'l cacio. s.

s. agostino volgar., 4-53: il legume non mi piace, che sono

generano malinconia, i pesci fanno rema, il cacio guasta lo stomaco, il latte

, il cacio guasta lo stomaco, il latte fa dolere il capo. fioretti,

guasta lo stomaco, il latte fa dolere il capo. fioretti, xxi-930 (18

. piovano arlotto, 44: accortosi il piovano del fatto, perché lo richiese

a casa. pulci, 7-46: il topo sarà egli in questo caso, /

si può dire ancora di coloro che mangiano il cacio nella trappola, cioè fanno cosa

fanno ancora pane di pesce, macerandolo con il sale e facendone forme come di cacio

, pur mascherati, che gra- vavan il dorso coi lor corbelli cupi agli omeri affibbiati

dei pascoli più succhiosi contratto più grato il sapore. targioni tozzetti, 7-181:

uova, statevi deposte da moscerini. il cacio inverminato è camangiare non abbonito da

d'annunzio, ii-405: aveva ei seco il suo coltello a scrocco, / il

il suo coltello a scrocco, / il suo coltello di marinaio, ancora /

pronto, con quello s'affettò / il pane e il cacio. idem, v-2-240

con quello s'affettò / il pane e il cacio. idem, v-2-240: non

v-2-240: non so in quale stima il clero toscano abbia il cacio bacato.

so in quale stima il clero toscano abbia il cacio bacato. in terra d'abruzzi

parlare e del gestire lo fa passar contro il sole così che ti par di vedere

mondo inebriava come una perfezione raggiunta. il mio amico invece voleva subito ripartire,

risponderò per le rime. m'è cascato il cacio su'