, in serbo idem, 433: il lume si riflette vivo assai verso tutte le
messe, quando parete come sopra il mio occhio. carletti, 124: alla
quali montano dalla banda destra, mettendo il piè nella staffa fatta in una strana
, 96: quando è riscaldato, il rangifero caccia fuori della bocca la lingua da
limite, la parte è uno spazio, il lato è una linea...
.. diritta, senza mai volgere il capo da nessuna banda. pea, 5-31
la strada fu deserta tutto andò per il meglio: signoreggiavo a zig-zag da una
a zig-zag da una banda all'altra il sentiero ombrato di palme. c.
si sperde fra salci ed altissimi pioppi verso il ticino: e dall'altra, con
loro, se prima non apparisce qual'è il guadagno che debbe condurceli. garzoni,
mostri di quella sorte, che hanno il rispetto alle genti singolari, siano di
marino, i-290: altro non trattiene il mio ritorno verso coteste bande che questo
fu per traboccar la nave / quando il piè pose all'una delle bande, /
camera. firenzuola, 246: il terzo [degli assalitori] infilzandosi da se
] menai una pugnalata al petto, che il saio, il colletto insino alla
pugnalata al petto, che il saio, il colletto insino alla camicia a banda
, / per trapassarlo banda banda il core. nievo, 105: quella
spiedo non avrebbero fatto altro che diminuirmi il mar tirio della paura.
da banda. sbarbaro, 1-94: il collo di toro che portava da banda,
quivi son da tutte bande; / il laccio è teso intorno alle vivande. machiavelli
machiavelli, 308: né può il nimico da alcuna parte assaltarlo [l'uno
, si composono anche le differenze tra il re di francia e d'inghilterra. bandello
bandello, 2-11 (i-783): il tapeto de la tavola... tanto
marchese del prete l'avviso: / rasciuga il pianto da tutte le bande; /
sp., 1 (8): il luogo stesso da dove contemplate que'vari
[ediz. 1827 (6): il luogo stesso... vi fa spettacolo
banda]. leopardi, 39-7: spandeva il suo chiaror per ogni banda / la
ogni banda, la rabbia, come il mar rifluente che anela riassoggettarsi la spiaggia
227: dall'altra banda, contrapesare il male e la incommodità che gliene nasce
; ma, dall'altra banda, il vedere la grande autorità che si è
614: altre onde, facendo andare il vasello alla banda, piegano l'albero
di gran cura a guardarlene. questo è il dar per poco alla banda, abboccare
sei gito, e l'elmo polveroso il mostra. -ubriacarsi. soderini
altre mia lettere più che si comporti il contento vostro, lasciato da banda il
il contento vostro, lasciato da banda il sodisfare a me. galileo, 722:
naturale ansiosamente ricercando, ponesse da banda il chiarir bene i sensi. goldoni,
524): ma qui lasceremo da parte il pover'uomo: si tratta ben d'
527): ma qui lasceremo da banda il pover'uomo]. leopardi, iii-72
ponendo da banda le cose che offendono il pudore e i costumi presenti) sarebbe
, 511: don eugenio aveva fatto il viaggio da palermo per chiedere nuovi quattrini
ancora soldi? -gli gridò sul muso il principe, mettendo da banda l'eccellenza.
mosse in tanto tumulto de'suoi vicini il re carlo semplice,... ma
e percosso da miro spavento / rovesciarsi il cavallo del sir. manzoni, 67:
le mie bande. a voi commise il duca / l'arbitrio della guerra:
armati... la banda, per il numero, può essere più o men
medici la più parte, che avevano preso il cognome delle bande nere. idem,
v-136: con cattivo consiglio aveva [il papa] licenziato prima i svizzeri e poi
: non erasi ancora stabilito a dovere il nuovo governo che il cardinal ruffo colle
stabilito a dovere il nuovo governo che il cardinal ruffo colle sue bande sbarcava di
calabrie. d'annunzio, v-1-617: il trattato di moriana è dato per stoppaccio
di volontari che operano alla macchia contro il nemico invasore (come le bande di
1-144: ci erano simiglianti accordi, ed il disegno di entrare in cosenza, farvi
per ambizione, e che han fatto credere il guerreggiare per bande un metodo di guerra
nostra salute. le bande contadine saranno il nerbo della nostra azione. pavese, 5-68
coloniali). bocchelli, i-201: il suo primo disegno di arruolare e di
è per fatti, né per detti contro il governo che corelli è stato arrestato,
che delitti. cattaneo, iii-1-5: quantunque il villaggio in cui soggiornava venisse più volte
si è detto, legalitario, e indicavano il mutamento avvenuto negli animi, e l'
e di altrettanti mezzi spicci di rigenerare il mondo. pea, 7-508: guai a
banda di ladri, a qualcuno ripugnasse il grimaldello. viani, 4-135: la banda
alcuni in atto di fumare per irritare il popolo, altri in atto d'urlare
di binocoli e di macchine fotografiche invadono il caffè. bocchelli, 10-263: in questo
appresso. d'azeglio, 1-376: il diavolo lo tentò di condurre a notte avanzata
la giornata pel paese, a conciliare il sonno dell'amato bene. cattaneo, iii-1-235
amato bene. cattaneo, iii-1-235: il marchese della guardia... ottenne di
: ultimo [del corteo viene] il kiaya, ministro dell'interno, in mezzo
a sonare in piazza e sonando fece il giro del paese. barilli, 6-85
a cielo scoperto, circondata da tutto il paese. borgese, 6-96: pei
vespertina, nascondevano sorrisi e commenti dietro il ventaglio. e. cecchi, 3-87
, dovevano suonare nei giardini pubblici tutto il pomeriggio. baldini, 1-720: l'
si siede in un angolo / e imbocca il clarino. comincia un baccano d'inferno
di tarantella, due coppie che avevano il fremito nelle ginocchia si misero a ballare.
gentil grillanda / di fior, che quasi il petto gli copriéno. vasari,
per tutto / di fiamme d'oro il purpurino campo / e negli estremi lembi
una banda scura che le passa sotto il mento e si congiunge a una specie di
. ariosto, 10-88: ne lo stendardo il primo ha un pino ardente, /
vermiglio / poste in loco argentato è il buon re bano [ecc.].
ii-729: sull'architrave d'ogni porta il cartello nero tagliato per traverso da una
del busto, ed investiva in pieno il braccio colpito del babbo. gozzano,
dì sono, voi la vedeste che stendeva il bucato? tassoni, 2-35: non
, era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana. pananti,
un poco, / e sulle siepi stendono il bucato. carena, 1-371: lavare
bucato. carena, 1-371: lavare il bucato è lo stropicciare, nell'acqua,
sconcati. idem, 1-372: tendere il bucato vale allargare, spiegare su corda
stendere, parlandosi di bucato, è il contrario di tendere, cioè il raccogliere
è il contrario di tendere, cioè il raccogliere i panni rasciutti, che eran
in fondo all'ortaglia occuparsi a risciacquare il bucato,... la sembrava proprio
. pascoli, 133: là noi sciacquiamo il candido bucato / nell'onda calda in
a piano terra che già la teresa abbandonato il suo bucato e il suo mastello s'
la teresa abbandonato il suo bucato e il suo mastello s'era messa a compiangerlo
madre. pea, 7-407: stendeva il bucato sulle corde legate da albero ad
va persino a finirvi, capisco, il fazzoletto scolorito d'una delusione di ragazza
, i-251: avrei dfesiderato di darti il mio scartafaccio, e quando l'avessi
dopo anni e anni che non facevo più il bucato dei miei peccati, una confessione
li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano, ogni mattina...
l'uscio, subitamente si pensò che fosse il marito, e prese bucciolo e nascoselo
spezzatino di vitello. tozzi, iii-309: il limone già tagliato, i bicchieri puliti
. 5. locuz. -fare il bucato in famiglia: accomodare dissidi familiari
giusti, 3-112: chi diceva che il ridolfi aveva preso a mettere un moro
moro in bucato. -risciacquare ad alcuno il bucato: dargli una lavata di capo
buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo; il che si dice ancora... risciacquargli
che si dice ancora... risciacquargli il bucato. 6. prov. tutti
gelli, xxi-1-652: ell'ha teso il suo bucatino ov'io soglio tender il
il suo bucatino ov'io soglio tender il mio. carena, 1-370: * bucatino
insieme a costui apparvero poco dopo e il suo figliuolo pompeo, e una giovanotta del
più giorni le donne a mandar innanzi il grande bucatone della primavera.
), dal francone bùkón * fare il bucato '; cfr. fr. buée
da buer (sec. xii) 'fare il bucato'; provenz. ant. bugada
). bucatura, sf. il bucare, l'essere bucato; bucato
essere bucato; bucato; puntura, il segno che ne rimane sulla pelle.
montale, 130: ho annusato nel vento il bruciaticcio / dei buccellati dai forni.
v.]: « ammiano chiama buccellatum il 'pane biscotto '. quindi così
antichità, l'odore de'buccheri è il più antico di tutti gli altri odori.
; alle tempie per l'emicrania. il più frequente uso era di vasi, non
pura, essendo pretta barbarie in delicatezza il bere acque conce ne'buccheri, e
acque conce ne'buccheri, e sacrilegio il profanargli col vino. l.
l. bellini, ii-134: era tenuto il bucchero / per non altro che semplice
accostò al letto: sì, era il letto matrimoniale coi colonnini d'ottone e per
coi colonnini d'ottone e per aria il baldacchino rosso bùcchero. 4.
fare questi vasi (docum. tra il 1526 e il 1539), dal port
(docum. tra il 1526 e il 1539), dal port. pùcaro e
pentuto, così poi perché non conobbe il beneficio, ricadendo nella colpa, giustamente
fredda, sicché lasciò la pelle e il bucchio arso nell'acqua. 2
. nieri, 316: scelgono sempre il più buffo per fare la bucchia,
/ sotto la man già senti / dentro il materno cortice / scaldarsi i petti algenti
nella sola prima corteccia e senza incidere il legno. g. b. tedaldi
b. tedaldi, 1-30: puossi ancora il pero ed il melo annestare a buccia
, 1-30: puossi ancora il pero ed il melo annestare a buccia come l'ulivo
ne ricopre la polpa o carne, il cui centro è ocupato dalle rete, specie
! accorri! accorri! / aiuta il popolo, macon, mussurmanno! * /
pananti, i-24: e si ha il piè sulla buccia di un cocomero. manzoni
cavoli o de'sassi, egli [il gatto] mangia e non si muove
un angolo della tavola, sapendo che il burattino affamato, più tardi avrebbe appetito
lagrime beveraggio, la pena pane, il dolore vino, e la morte m'è
quel ch'io patisco, la magrezza il dipinge, e la bianca buccia sozzamente vota
la bianca buccia sozzamente vota di sangue il narra. boccaccio, v-228: erano sommo
pulci, 21-72: non domandar come il drago si cruccia / e, come e'
si faccia, acciò che con noi il nostro buon guardiano non s'adiri e
più, così non sarei mosso a invidiare il sambuco che ne ha sette. e
involta alcuna creatura. e quinci nasce il detto che volgarmente s'usa: tu
6. ant. pellicola che avvolge il fiore in boccio. ariosto, xo-n
, lnf., 19-29: qual suole il fiammeggiar delle cose unte / muoversi pur
però rimane alla buccia e non investe il midollo e non vizia il fondo.
non investe il midollo e non vizia il fondo. al di sotto della buccia rimane
buccia: / questo è di banco il nostro simoncino, / che cominciò già per
intenzione di esser gentile, e sarà il giorno che verrà a visitarvi quando sarete
perire, quasi direi, nella buccia, il giorno della insti- tuzion sua [della
della accademia della crusca] fu finalmente il dì 25 marzo 1587. -avere
al malmantile, 1-353: gli rivegga il pelo o le bucce: gli faccia l'
bucce: gli faccia l'aristarco, o il soprassindaco. goldoni, iii-1084: ma
si fa subito così bella che non è il caso di rivedere le bucce all'indicatore
altri un cappellano / dottor, ma il suo saper fu buccia buccia. i.
come nel lippi: « dottore, il tuo saper fa buccia buccia », non
allora le genti. sannazaro, 12-217: il tuo umile suono mal si sentirebbe tra
corno da sonare, e per aver elle il bocciuolo molto atto a porsi alla bocca
buccina marina, / ed altri batte il cembalo sonoro, / ed altri suona il
il cembalo sonoro, / ed altri suona il crotalo festivo, / e tra sì
le più lunghe, e sogliono avere il cono acuto, e la bocca larga
lo si rintraccia più; la montagna serba il vispo suonatore di buccina. pascoli,
iii-2-18: sonate / la bùccina, che il popolo s'aduni! idem, iv-2-459
greppo che scoscende, / discende verso il mare / che tremola e si fende per
buccinaménto (bucinaménto), sm. il suonare la buccina. -per simil.
crescenzi volgar., 6-no: [il fomento di senape] i bucinamene degli
in qualche privato bucinaménto, gli negò il nome e l'autorità di vero pontefice.
. panzini, iii-248: e il maresciallo faceva muovere senza riposo, notte
: suonare uno strumento a fiato (il corno, la cornetta).
e non con due, perché allora sarebbe il verbo latino buccinare, che significa tutto
verbo latino buccinare, che significa tutto il contrario, cioè trombettare e dirlo su
persone, e tanto più essendosi buccinato che il corpo di michelagnolo era venuto e che
. chiabrera, 501: allor che corre il sol tra sesta e nona, /
a questo proposito una storiella che ricordava il momento di vivacità che ebbe nerone con poppea
quello. de roberto, 46: il rappresentante del governo, stringendosi nelle spalle
) * suonare la buccina, dare il segnale col corno '- (bucinate nella
. ugolini, 67: « il vocabolario della crusca avvertì che bucinare si
erano quelli che con buccine solevano dare il segno della battaglia. d'annunzio,
i buccinatori dai balaustri di poppa levano il braccio nudo e suonano le bùccine,
le bùccine, fendendo con lo squillo il mattino. 2. propalatore di
. salvini, 39-iv-108: volendo [il pataffio] accennare un bucinatóre, e
(aderentemente alle due mascelle) per il gioco delle labbra, per la masticazione,
altri. crescenzi volgar., 4-19: il buccio [dell'uva acerba] è
quasi non gli era rimaso se non il buccio e l'osso. crescenzi volgar.
disseccano le complessioni degli abitanti, e il lor buccio annerisce e si secca. carena
parte della pelle, in cui è piantato il pelo. 3. locuz
. 3. locuz. fare il buccio a qualcuno: fargli la pelle
ma un giorno o l'altro gli fo il buccio. gli è troppo che la
negli artifizi, o ch'ella sia come il seme della seta, che, fatto
orecchi, d'un oro giallo come il risotto. de roberto, 366: desiderava
al quale pendeva una buccola d'oro che il sole accendeva di una scintilla vivissima.
dello scudo ': da cui il fr. boucle, che già nel sec
che già nel sec. xii aveva anche il senso di * anello per affibbiare
. buccòlica2, sf. scherz. il mangiare, la gastronomia, la buona
ciò che poi lo stentorion / contiene il miserer della cattolica. guarini,
la bucolica], come la tiene il vulgo, il quale dice nel suo gergo
, come la tiene il vulgo, il quale dice nel suo gergo buccolica,
mangerecce'. giusti, 2-159: portando il pulpito in cantina, / vediam di
: la buccolica o boccolica, per il vitto, è sproposito di celia;
sia già fermamente persuaso che dopo il mangiar bene e il bever meglio non valga
che dopo il mangiar bene e il bever meglio non valga più la pena
(ant. bucìfalo), sm. il cavallo di ales sandro magno
si trovono: fu chiamato bucefalo: il che significa capo di bue; ebbe questo
quella città, che ei fece imponendoli il nome suo proprio, ne fece ancora
fece ancora una, e gl'impose il nome di bucefalo suo cavallo. domenichi
dal suo nome. salvini, 23-22: il marzial destriero / del macedone re,
francia, senza esaminare per la fretta se il morso o le barde stessero a dovere
morso o le barde stessero a dovere. il bucefalo, senza punto obbedire al freno
». « tre miglia * rispose il vetturino. « strette, ma lunghe »
fa correre alla finestra come se fosse il bucefalo nero dell'anticristo. = voce
, dal gr. bouxecpdcxat; 'il cavallo di alessandro magno ', da @ouxécpaxo£
rubato la vacca appena figliata, lasciando il buccelluzzo che piangeva e sarebbe morto di
c'ha nome arzinga, ove si fa il migliore bucherarne del mondo. testi fiorentini
. muratori, 7-11-68: giovanni villani, il boccaccio ed altri antichi fanno menzione del
tappetino di * bokàra ', il cui stame richiamava il rosso, il giallo
* bokàra ', il cui stame richiamava il rosso, il giallo e il tabacco
, il cui stame richiamava il rosso, il giallo e il tabacco ».
richiamava il rosso, il giallo e il tabacco ». bucheraménto, sm
né potrebbe uomo credere quanto fosse grande il bucheramento (ché così si chiama a firenze
e i veneziani modernamente brogliò), il quale facevano i parenti e gli amici
altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco. i.
. i. nelli, 10-2-2: aveva il vizio di stare a usolare alle portiere
, che mi ha in modo bucherato il fegato e le budella, che e'non
dir buccata d'ufficio; e a dirti il vero, io ho paura che tu
che tu non mi abbi affatturato. buonarroti il giovane, 10-980: sue parole garbate
. battoli, 35-210: ma se il vetro non è bucheraticcio e poroso per
aria in che siamo corpulenta e grossa il trapassi, dove altro troverà ella il varco
il trapassi, dove altro troverà ella il varco per entrar nel cannello?
bucherato con ispilletto, nel quale è il disegno che si ricava. ginanni, 1-184
e del filo. ojetti, ii-618: il pittore fissava in alto e in basso
pittore fissava in alto e in basso il suo cartone bucherato e poi, accostando
accostando o facendo da un garzone accostare il foglio con la palma della mano contro
la parete curva, vi spolverava su il carbone. 2. butterato.
guancie mi fecero sempre venir in mente il formaggio stracchino. 3. locuz
pigliava coi topi che le avevano bucherellato il sacco come un colabrodo, e pareva che
avessero fatto apposta, come se ci avessero il giudizio dei cristiani. palazzeschi, ii-471
essi un menomo pertugio che non abbia il suo proprio che fare. lastri, 1-5-242
giacomo, ii-850: uno si nascondeva dietro il sipario d'uno scialle rattoppato, bucherellato
uno scialle rattoppato, bucherellato, stinto, il quale pendeva da una funicella. d'
delle grotte dove in queste campagne serbano il vino. govoni, 2-197: non vedo
non vedo la mia casa, ma il fienile / tutto aperto e ridente di mattoni
buca. -seminare a buchette: piantando il seme in piccole buche invece di spargerlo
le buchette da poter veder dentro e pigliare il vetro per lavorarlo quando si vuole.
palmo a fondo. fucini, 42: il sor alceste guardò la buchetta fatta dal
fin da quando pativa da ragioniere sotto il fù gian battista padre di lei,
padre di lei, e che, mercè il matrimonio, venne a trovarsi in uno
aresti da apponere? me gli ha dati il francese stesso in persona e mosca!
commedia finché non le parve arrivato il momento catastrofico. = voce toscana
pataffio, 1: ne'bucini non entra il falimbello. 3. dimin.
mostri), sulla quale ogni anno il giorno dell'ascensione il doge di venezia
quale ogni anno il giorno dell'ascensione il doge di venezia si recava alla cerimonia
con gran pompa esser uscita a sposar il mare in bucentoro. marino, i-105
i-105: mastro noè... fu il primo ingegniero che ritrovasse i bucintori.
sì pulito, / che pareva quel giorno il bucentoro. nievo, 430: essa
. carducci, 441: quando ritto il doge antico / su l'antico bucentàuro
serenissimo? panzini, iii-637: ancora il doge sul bucintoro si spingeva oltre la
adottato per le immagini mostruose che ornavano il taglio della nave (le polene)
della nave (le polene). il termine è docum. a venezia nel 1339
picciolo buco vidi entrare nella mia camera il nuovo sole. boiardo, 1-9-32:
più atto a toccare colla saetta il fondo d'esso buco. savonarola,
poi; giacché capiva che egli era il grosso caprone che sarebbe passato pei buchi
pur ve n'è bisogno, che il lavoro di riparo sia limitato...
, 3-81: in questo momento si udì il fischio della macchina, e i carrozzoni
fatto, fumando e strepitando come avessero il diavolo in corpo. pascoli, 1030
buchi. quasimodo, 4-25: alto è il muro di roccia, / nei buchi
pavese, 80: ha una barba, il collega, dalle gambe alla faccia,
bibbia volgar., vi-66: mise il diletto mio la mano sua per lo
mano sua per lo buco; e il ventre mio tremòe, quando elio mi
stava a vedere al buco dell'uscio, il punì gravemente. bibbiena, xxv-1-49:
. -presto, se vuoi. -non truovo il buco. aretino, 8-189: tu
è posto, cioè che non prima fornirà il transito o passaggio delle anime umane in
, anticamente, nei teatri, parlava il suggeritore. marcello, 100: ordineranno
dell'uomo: la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle tempia
che vaglia un pel di nacchera, il qual pelo non è buono a altro che
è buono a altro che a rasciugare il buco degli orecchi, quando egli suda.
stelle; / e quando alcuna volta il vo'trar fore, / non ho buco
a me. di giacomo, i-728: il legatore trovò buona l'occasione per rientrare
», per l'imboscato che leggeva il bollettino, ma non era più frequente del
è forno, dove noi non abbiamo fitto il capo. magalotti, 20-236: evvi
: gli ultimi erano già venduti. il circo, quella sera, era al completo
marcisco in questo buco? - ricominciò il sergente. 4. ant. bugno
. buco delle costiere: lo spazio fra il colombiere di un tronco maggiore, le
murate dei velieri a vele quadre (per il passaggio delle scotte delle basse vele)
nell'acqua, giusto com'io credevo: il padre non ha saputo leggere, o
padre non ha saputo leggere, o il figliuolo non ha saputo scrivere. manzoni,
sp., 5 (84): il signor cardinale di riciliù farà un buco
buco nell'acqua. gioberti, 1-220: il mio tentativo sarebbe stato...
da certi splendori, correranno a dare il voto agli scienziati, ai letterati,
buco nell'acqua. pirandello, ii-533: il mio timore, piuttosto, è un
. -non cominciare! a me il rimedio pare efficacissimo! cassola, 2-524
tratta di sbraitare, oh! sono il non plus ultra del bravo: se venisse
non plus ultra del bravo: se venisse il tempo di fare, non leverebbero un
cassetto. -entrarci, passare per il buco della chiave, passare, entrare
, passare, entrare, uscire per il buco: per eccezione, a stento
una signora che non si può dire il nome. leopardi, iii-152: siccome
siccome però mi scrivono da roma che il manoscritto... si potrebbe
... si potrebbe dare il caso che non potesse passare per il buco
dare il caso che non potesse passare per il buco della censura,...
sono taluni che io lascio passare per il buco della chiave; e se tra
la legge del nostro vivere anzi, il più delle volte non c'entra nemmeno per
più delle volte non c'entra nemmeno per il buco della chiave. -fare
: voi milanesi siete assuefatti a vedere il carnevale che fa un buco nella quaresima e
e d'attrezzi, intaccando questa volta il tesoro, ma senza farci un gran buco
riscuotere un vaglia non avrei visto forse il cartellone della pergola..., tu
un podere, / che frutta l'anno il valer d'un sambuco. einaudi,
palazzeschi, 4-112: e scrollava e dimenava il capo perché remo potesse capire che quella
ascolto perché in quella casa contava quanto il due a briscola. idem, i-549
, come si dice, e di corsa il corridoio, e per un pezzo nelle
e per un pezzo nelle sue stanze fu il finimondo. -a buco: a
sotto, e poi gli strinse addosso il colpo, gli fece rompere la posizione;
non ricevere la palla sulla faccia. il giuocatore di spalla, che aveva preso
9. prov. -ogni buco ha il suo chiodo: si trova rimedio per
verga, 3-165: ogni buco ha il suo chiodo, chi l'ha vecchio
-la rappezzatura è peggiore del buco: il rimedio è peggiore del male.
nievo, 509: peggiore la rappezzatura che il buco, si dice da noi.
, 5-41: verso la strada avea forato il sasso, / e per un bucolin
l'istrice pennuto, / e sopra il bucolin del topo, il gatto / con
/ e sopra il bucolin del topo, il gatto / con molta pazienza, come
come astuto, / tanto che netto riuscissi il tratto. ariosto, 28-43: così
al bucolin venuto, / gli dimostrò il bruttissimo omiciuolo / che la giumenta altrui sotto
sarà intagliato; e perché volendo che il niellato venga senza bucolini, e unito
quel bucolino di legno onde e'[il pallone] si gonfia era di acero,
a ucchiello. collodi, 271: quando il bucolino diventò una buca, feci subito
c. gozzi, 4-209: mette il zendal marfisa in sulla testa, / facendo
: quando fummo stanchi di rovistare, il dam mi condusse su per il pendìo
rovistare, il dam mi condusse su per il pendìo scabro della volta; e,
, 1-51: in ogni estremo dove arriva il pendino vi si fa un buchétto che
un buchétto che abbi un canale, per il quale venir fuore e discender possa la
quando la guazza / ne scende e bagna il campami di piazza. -vezzegg
monte; e quando ovidio si stillava il cervello, egli schizzava di nuovi mondi
di far incesto con la madre, il qual sogno ebbe anco cesare, e nientedimeno
, i-406: attorno a questi due [il poliziano e l'alberti] spuntano egloghe
carini tanto, non è vero? con il loro abitino di seta verde a ricami
ricami, con la loro pamicchina incipriata e il cappellino a tre commi. =
,... / e traesse il bardotto la sua fune / senza canto per
articolo incorporato: ta-buda, da cui il portogh. tabua). buda2
sulle gambe incrociate (come è rappresentato il budda nell'iconografia ufficiale).
ufficiale). gozzano, 250: il « cornac », un giovinetto, sta
continuo della reincarnazione trascina gli esseri attraverso il dolore e la morte. gioberti
nell'ultimo millenario anteriore all'èra volgare il buddismo, e non il bramanismo, fu
èra volgare il buddismo, e non il bramanismo, fu la religione dominante di
conoscerle bene. gozzano, 211: « il cuore di brama »...
di brama »... dove il bramanesimo è intatto, immune dall'islamismo
, ii-591: quello che è falso è il genere, la mediocrità superficiale ed.
originale dei libri sacri dei buddisti è il pali, figlio del sanscrito, eppure già
quelle rivoluzioni. gioberti, ii-228: il panteismo fu talvolta mitigato da parecchi residui
, non sarò buddista nella pratica ma il buddismo m'interessa più del cristianesimo!
ma ecco levato anche paron jusèf, il vecchio pescatore, il naturalista, il
anche paron jusèf, il vecchio pescatore, il naturalista, il vegetariano, il buddista
il vecchio pescatore, il naturalista, il vegetariano, il buddista, che sta ore
, il naturalista, il vegetariano, il buddista, che sta ore e ore a
, la redenzione, l'angelologia, il risorgimento finale e simili) che si
e spolpato, / che gli traluce il fegato e 'l polmone, / e se
vede andar per ogni lato / tututto il budellame a processione. budellino, sm
leoni abitate in questo scoglio, squarciate il mio corpo, e consomate le scelerate
vago vento le tue interiora? ovvero il diavolo muove le tue spesse budella? sacchetti
ché non ci ha meglio che empiersi il budello. crescenzi volgar., 5-49:
per cagion di ventosità, si dia il vino della sua [del ramerino] decozione
cornino. piovano arlotto, 182: venendo il piovano arlotto da pisa a firenze in
men forate le budella, / pareva il corpo come una grattugia / e da
lì fusse stato, te avrei tagliato il naso e l'orechie, e per le
scarsella, / e le maniche e il grembio, e, se non basta,
, / m'empia la gola, il ventre e le budella; / serà per
come rece chi non ha stomaco da sofferire il caldo. firenzuola, 207: mi
(iii-219): se non era chinato il traditore, / sì che la spada
appieno, / per mezzo lo tagliava il senatore, / e le budella gli metteva
lupa in corpo, e poi levarmi il modo di pascerla con pericolo che di
con pericolo che di dentro mi divori il fegato, la corata, e 'l polmone
corata, e 'l polmone con tutto il resto delle budella. garzoni, 3-669:
fossa? /... / come il bodel si piega, stringe e ingrossa
che dalla bocca si parte un canaletto, il quale camminando per tutta la lunghezza del
trattengano qui, che può tardar poco il padrone a ritornare. -le budella principiano a
casti, 9-20: da se stesso mettesi il cristere, / d'alcun liquido suo
liquido suo medicinale / empiendo qual siringa il lungo becco, / se il ventre ha
siringa il lungo becco, / se il ventre ha duro o se il budello ha
/ se il ventre ha duro o se il budello ha secco. rajberti, 2-130
ha secco. rajberti, 2-130: il fatto è che tutta quella uvaccia,
proprio quest'uovo lavorarmi a quel modo il fegato, le budella e la pancia
le corde del collo e facendogli schizzare il sangue dagli occhi. -budello
. rajberti, i-m: quando [il gatto] assale uno dei grossi sorci
11-6: alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la
quel punto cascò il fiato, / il fegato, la milza, e le budella
al malmantile, 2-787: le casca il fiato, si perde d'animo; e
si perde d'animo; e soggiungendo il fegato, la milza e le budella,
lippi, 6-94: qui, dice il re, si dà sempre in budella,
si dice coperta- mente: far come il cane del peducciaio, e s'intende
cellini, 1-79 (186): il tribolo disse: « leghiamo le spade
: verso di me ne viene [il toro] a capo chino / colla sua
vendute all'aria aperta, che diffondono il loro odore nelle viuzze senza vento.
che far gemere budelli, far passare il fiato in tubi di metallo o percuotere
la mano sul cembaletto o con pizzicare il budello, son così duri e pigri
/ di spinalba. jovine, 1-29: il rumore li inseguiva per il vicolo a
1-29: il rumore li inseguiva per il vicolo a budello confondendosi con quello metallico
, sozzo, a sganasciarsi dalle risa, il budello. 8. riempitura
una maionese girata con l'aglio, e il coccorezzi, che sono budellucci d'abbacchio
la sete, / sappi che in breve il diavolo ti aspetta, / ed a
dare colpetti segreti per mettere a posto il drappeggio dell'abito. pareva la mia desde-
bacchétti, 1-iii-541: l'argia aveva approntato il budino di latte nello zucchero bruciato,
quella sera, luisa doveva aver preparato il suo centotrentacinquesimo budino di fidanzata; alla
ciccioli, le finocchiate, le coppe, il budino dolce col sangue. =
, la quale attraversa da una parte il petto, dall'altra la schiena del soldato
. c., 2-3-10: non è il diritto quando il bue desidera freno e
2-3-10: non è il diritto quando il bue desidera freno e sella d'oro e
oro e adorne coverte; e il cavallo, che desidera di stare ad arare
trarrà in un altro, sì come il bue, che spesso crede andare a
da siena, 115: vedi che il bu'quando ruguma, l'uno bocone va
un agricola che con l'altrui boi sulcava il non suo terreno. pulci, 13-31
muggito / de'buoi, e delle pecore il belato. s. degli arienti
da duoi buoi coperti di rosso, sopra il quale era una insegna bianca e rossa
perché era accaduto che, venendo per il piano di verona allo esercito ottocento bariglioni
in sulle carra e molte munizioni, il volere i conduttori de'buoi entrare l'uno
, per la collisione delle mote suscitano il fuoco, abbmciò la polvere insieme con
ordinata 'e finita, quando vi è il marito, la moglie e 'l bue,
commodo questo all'uomo, che non il cavallo o qual si vogli altro quadrupede
, e d'indi vecchio: e il padre toro, e vacca la madre.
convenientissime d'animo guerriero non meno che il bue sia di servitù. brutto,
i-223: le tane e 'l corso ha il cervo, il lepre, il capro
e 'l corso ha il cervo, il lepre, il capro: / corna il
ha il cervo, il lepre, il capro: / corna il bue: sanne
il lepre, il capro: / corna il bue: sanne l'apro: -onghie
bue: sanne l'apro: -onghie il cavallo. marino, 234: felici voi
diodati [bibbia], 1-594: il bue conosce il suo possessore, e
bibbia], 1-594: il bue conosce il suo possessore, e l'asino la
, 3-52: nel cuor dell'imperio il bue e le altre cose necessarie al vivere
assomiglia anch'egli a bue che va sotto il giogo, per mansuefare la superbia,
verga, 3-16: finalmente giunse il treno, e si videro tutti quei
alla fiera. pascoli, 21: il villano pone dalle spalle / gobbe la ronca
d'annunzio, i-574: van per il campo i validi garzoni / guidando i buoi
dai carratori ubriachi. gozzano, 48: il vento cresce, cozza, / sibila
bue macellato. tasso, n-ii-345: il bue si porta più tosto per un cotal
la dechina, e tutto / tronco il nervo, la belva morta cade;
chiamato. in tante maniere vien variato il suo nome, mentre vogliono a varii
'n viene. / e va tanto correndo il bue marino / sopra 'l veloce
di quel d. da castello mostrò il... a tutti. chiabrera,
bella! bada bene, non mi fare il bue, che ti ammazzo colle mie
. -per estens.: finestrino sotto il tetto; piccola apertura rotonda o ovale
, ecc. carducci, 487: il re dal suo lascivo occhio di bue /
suo lascivo occhio di bue / guardava il mondo piccolo al suo piè.
buftalmo (v.). -mettere il carro davanti ai buoi: fare prima
genti di religione mettono ai buoi innanzi il carro; e ciò è lor dannaggio,
a'buoi, / s'io non portass'il debito rispetto, / a quattro condizion
giusti, 1-215: non si metta il carro avanti a'buoi, altrimenti faremo
ma l'italia rimarrà sempre di pezzi come il vestito d'arlecchino. de roberto,
senza addurne la ragione per non mettere il carro avanti ai buoi, aveva fatto capire
non c'era poi bisogno che si spartissero il sonno. accompagnato.
uno e l'altro corno, / il sol fiammeggia del celeste bue.
10. bue d'oro: il vitello d'oro della bibbia. tasso
di un tema indoeuropeo, da cui il gr. 3ous * bueggiare, intr
che furono ambeduoi / a conoscer ornai il pan da'sassi, / e saper quante
e molto strano. -cacciare con il bue zoppo: accingersi a qualcosa senza
insignificante. fagiuoli, 3-3-258: quindi il rubargli un centinaio o due / di
1-38: circa a ristoro, egli era il fiato di matteo suo suocero, e
ei lo vedde sbattuto... diventò il contrario. e'non è punto ambizioso
neri, 7-37: se stiamo a fare il bue qui scioperati, / appoco appoco
tassoni, 10-44: or che si vede il modo apparecchiato / di far che resti
modo apparecchiato / di far che resti il mal accorto un bue, / scrive il
il mal accorto un bue, / scrive il tutto a la donna, e in
la donna, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla spera.
d'attossicarla spera. -cuocere il bue: perdere il tempo a far qualcosa
. -cuocere il bue: perdere il tempo a far qualcosa di inutile,
mentre che di'l'uffizio e cuoci il bue. buonarroti il giovane, 9-537:
l'uffizio e cuoci il bue. buonarroti il giovane, 9-537: e'suoi compagni
gran corpo. idem, 343: quando il bue non vuole arare, tu puoi
firenzuola, 551: perciocché come dice il proverbio, ogni bue non sa di
come di sopra con el bucine e con il bue. 9. ant.
dimostrowi ancora vari affetti umani, come il poco timore dell'acqua in due che a
lapini, 234: domenica si corse il palio delle bufole, dal ponte a
boscaglie. d'annunzio, v-1-336: il rombo e lo stroscio si mutano in
nere, da cui quelle genti mungevano il latte e ne facevano certe loro caciottelle
certe loro caciottelle, e questo era il loro lavoro. tozzi, i-488:
belle li- bree... vinse il palio la bufolata del nostro gran duca
e livree ferno una bella mascherata. buonarroti il giovane, i-325: come quando si
persone. boiardo, 1-23-42: sotto il scudo la piastra del bracciale / sopra un
, 1-3-190: nonostante questi vantaggi, il bestiame bufalino è ristretto in oggi a
acquitrinosi. si distinguono due specie: il bufalo indiano (bubalus bubalus),
meridionale e ha colore grigio nero; il bufalo africano [bubalus caffer) che
veg- gendo come... [il re d'india] aveva buono numero di
sì innanzi, che qual bufol tiene / il naso fuori, e i piedi ha
volterra. vasari, ii-52: era il trionfo un carro grandissimo tirato da bufoli,
e di croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima. a.
. f. doni, ii-47: il bufolo, tirando non so che carro,
di quella sua impresa: giove ricompensò il bufolo in questo, che le sue coma
per la sconsolata / boscaglia al piano il bufolo disperso, / che salta fra la
del babbo pareva che gli fosse entrato il diavolo in corpo, e lavorava al pari
... / vasto e robusto il corpo come bufolo. piovene, 5-629:
bufali neri e mostruosi che non temono il fango. 2. per simil.
[ecc.]. annotazioni sopra il decameron, 68 (165): che
? parini, 315: voi siete il protettore / ch'avete tolto senz'alcun motivo
me si spiega coll'essersi lasciati legare per il naso come i bufali. papini,
bufol nella neve. -tirare qualcuno per il naso come un bufalo: burlarlo,
: e poi cosa veramente da ridere il vedere un uomo qua e là menato pel
dei miei peccati è di lasciarmi tirare per il naso come un bufalo.
24-20: e'sa la casa da sé il bufo- lone. ricchi, xxv-1-202:
è un vento impetuoso, forte, il qual percuote e rompe e abbatte ciò
bello a vedere / certo gli abissi, il dì, che runcisvalle: / ch'
. d. bartoli, 40-ii-35: costeggiando il p. matteo ricci un piè di
scompigliati; strappati i pali, calpestato il terreno, e sparso di schegge, di
sterpi. leopardi, 39-63: e il tuon veniale incontro come fera, /
questi contrasti di stagione e di temperatura il capo mi si spezza dal dolore.
del volto. ma, anche senza il greve cesto sul capo, il loro busto
senza il greve cesto sul capo, il loro busto si muove al ritmo del
-un cielo che s'annera, / e il tuo sgomento e i lampi e la
fu golfo constellato / e pareva immutabile il suo cielo; / ma ora, com'
le piaghe, ond'era / tutta il bel corpo immonda! / dio! che
non resta mai. serra, ii-512: il padre di pascoli,...
tombari, 1-154: perché lo chiamassero il dottore, io non ho mai capito
cinquanta capelli a bufera, un corpo come il ceppo di un'incudine.
vino buriano. -mettere in subbuglio il paese, fare rivoluzione. beltramelli,
buffare; per la desinenza, cfr. il tipo 'tropea '(e si
di vento dalla restante armata la nave il mercurio,... andò a dar
buffa / ch'empie di foglie stridule il fosso. 2. figur.
con impeto, e alquanto più presto che il solito. 3. prov.
. ma all'ultimo, signor dottore, il diavolo porta via ogni cosa; e
porta via ogni cosa; e dice il proverbio, quel che vien di ruffa
, sf. parte dell'elmo che copre il viso fino al mento; visiera.
al mento; visiera. buonarroti il giovane, 9-71: pur v'hanno alcune
. d'annunzio, ii-905: allora il re levavasi la buffa / dal viso smunto
rugginose. 2. cappuccio che copre il volto, con due buchi per gli
teatralmente nel vano della porta, contro il risalto d'una fruttiera di mandarini,
fruttiera di mandarini, un incappato nero, il crocifisso a cintola, la buffa calata
alette destinate a coprire le orecchie, il collo e anche il viso. f
le orecchie, il collo e anche il viso. f. f. frugoni
giù copre anche tutta la faccia e il collo. viani, 14-480: enrico
, con cui resta loro coperto tutto il capo, il collo, la gola,
resta loro coperto tutto il capo, il collo, la gola, il mento,
capo, il collo, la gola, il mento, le gote e le narici
; / tira giù buffa, e il porre in cataletto, / pria del
in cataletto, / pria del nonno il nipote è a lei il medesimo.
del nonno il nipote è a lei il medesimo. = della stessa formazione imitativa
., 35-65: a ricoverin de'cerchi il naso / tagliato fu che non gli
parve buffa. idem, ii-268: allora il cavaliere, che cognobbe le sue buffe
sue buffe e 'l suo mal dire, il fe'menare in cucina e fògli dare
dare mangiare come a sogliardo e poi il fe'cacciare via. sacchetti, 10-42:
: alla trombetta del diavolo buffone risponde il sufolare del barattiere, onde segue la
. locuz. tirar di buffa: fare il buffone. lippi, 11-42: puccio
nieri, 99: le fantasime, il licchetto, il buffardèllo, gli incantesimi
99: le fantasime, il licchetto, il buffardèllo, gli incantesimi...
buffare, intr. soffiare con violenza (il vento). gelli, 5-3-175
con impeto, e alquanto più presto che il solito. cesarotti, ii-222: lento
cesarotti, ii-222: lento lento le volava il crine / sopra l'auretta, che
, delle ondanti gote / egli ascoltava il buffar grande e roco. panzini,
. spiace anche a me che sono il beneficiato. figurarsi agli altri! finalmente il
il beneficiato. figurarsi agli altri! finalmente il sacrestano vien fuori e buffa sui ceri
ser domenico tira un peto che stordì il iudice con tutti quelli che erano al banco
aretino, iii-153: sì è terribile satanasso il suo bertone cacciadiavoli, che buffa fuoco
le fissava insolentemente, e buffava loro il fumo in viso del suo avana.
parole, e le buffàvano in faccia il lor ributtante tabacco. baldini, i-612
. baldini, i-612: subito sentii il bisogno d'accendere ima sigaretta e di
7. nel gioco della dama, togliere il pezzo all'avversario che non ha preso
onomatopeica: da * buff, che imita il soffio. buffata, sf. soffio
stelle sono lucenti, e a mezzanotte cambierà il vento; sentite la buffata.
, 6-30: dappertutto ventagli che con il moto perpetuo accarezzano a buffate d'aria
-figur. pavese, 2-18: fiutava il vento -non quello marino consueto, ma
, sm. ant. artigiano che soffia il vetro. = deriv. da
). -per estens.: anche il servizio e le bevande, i cibi che
vendono caffè e liquori (e specialmente il bar delle stazioni). giusti
dove in diverso > modo si apparecchia il pasto di roba fredda, che si
quella piccola tavola, dove si dispone il vasellame e certe vivande da servire alla
iii-230: « che brutta abitudine * disse il re « avete voi, floridoro,
avete voi, floridoro, di saccheggiare sempre il buffò! è un costume di corte
la credenza, ma la stanza, il banco, i tavoli, le vivande stesse
i vini e le terraglie che compongono il sontuoso apparecchio, in uso nelle feste
... buffi è chiamato altresì il caffè delle stazioni, dove si serve
, i fiori, le candele, / il buffò. / che seccatura, che
viene la sera. landolfi, 1-205: il senso di cose care e ritrovate,
4 piccolo mantice, soffietto '(per il focolaio): di probabile formazione onomatopeica
]: o vero di quello il quale bufferanna in sicilia si chiamasse.
e battendo sull'intavolato coi piedi, imitava il vapore. = deriv. da
scherzare, ora tirandogli i capelli, ora il naso ed ora dandogli così da
soldato. panzini, iii-768: il socialismo avrebbe così il suo esercito con
panzini, iii-768: il socialismo avrebbe così il suo esercito con la buffetteria nuova,
dal governo. serra, ii-524: il tonfo degli zaini e dei lenti corpi pesanti
cortile. alvaro, 12-59: sotto il sole dell'alba luce- vano certe fronde
cadérgli di capo due schianzi? buonarroti il giovane, i-334: saette piomban,
pelate dei chinesini di porcellana che ornavano il caminetto e acconsentivano al mìnimo soffio.
allo specchio. moretti, 100: guardavo il cielo, ed ei venne, il
il cielo, ed ei venne, il prefetto / (un prete) e mi
fin sotto al naso col suo buffetto il più pigmeo dei giornalisti. dossi, 626
di tale stranezza né potèndosi crédere che il ricordo de'buffetti e de'calci sia amàbile
1-40: noi sappiamo ancor fare il pan buffetto, / più bianco che non
: e poi compratemi la solita carne, il pan buffetto, la gelatina di lichene
. credenza, buffò. buonarroti il giovane, 9-593: un buffetto / comparve
. lippi, 2-17: vedesti partorire il letto, / un tenero e vezzoso lettuccino
in periglio. galileo, 5-193: il qual esordio non più di un pan
(136): io capitai, passato il braccio di san giorgio, in truffia
allentata i soffi ripetuti del vento, annunziarono il padre cristoforo. [ediz. 1827
2. sbuffo (di fumo); il soffiare, (per ira, per
. verga, 2-27: egli alzò il naso in aria, mandò un grosso
lanciando in alto, quasi soddisfatto, il primo buffo di fumo, guardai nel cielo
s'era rasserenato. panzini, il-n7: il signore parlava con cortesia imperiosa, lasciando
dossi, 751: né più si scopa il tappeto, per la paura di scoparlo
paura di scoparlo via insieme; mentre il soffietto soffia in faccia a chi l'
in faccia a chi l'usa ed il cordone del campanello resta in mano a
superi, buffissimo). che suscita il riso e l'ilare curiosità (per la
cattaneo, i-1-117: v'è chi tollera il cinquecento, purché si tratti di voci
alla sbarra. sbarbaro, 1-46: il mondo appariva dolce e un po'buffo
? -si risentì lui. -perché facevi il disinvolto, e invece eri impacciato.
, ix-213: le commedie presentemente hanno il maggior concorso; e i drammi buffi dilettano
che da quelle sole dovesse dipendere tutto il buon effetto del dramma. nievo, 221
lire. pananti, i-108: un giorno il primo buffo / per un'inezia,
furia. verga, ii-317: scamboletti, il celebre buffo, ch'era anche il
il celebre buffo, ch'era anche il burlone della compagnia, mandò loro dietro
(di una situazione) che suscita il riso; il ridicolo. nievo,
situazione) che suscita il riso; il ridicolo. nievo, 636: e
. e tutti fummo pronti ad afferrare il buffo della cosa: lieti come d'una
fortuna nostra personale e deliberati di cavarne il massimo profitto. = cfr
sempre armato di ragione, avete riquadrato il capo un poco meglio che a leggere
. (buffóno). ant. fare il buffone. sacchetti [crusca]
ii-103: senta, signore, non è il momento né per me, né per
quale buffonata sarà mai / l'oggi il domani e l'ieri e l'essere e
domani e l'ieri e l'essere e il non essere / il prima il dopo
l'essere e il non essere / il prima il dopo il sopra il sotto e
e il non essere / il prima il dopo il sopra il sotto e il sempre
non essere / il prima il dopo il sopra il sotto e il sempre e
essere / il prima il dopo il sopra il sotto e il sempre e il mai
prima il dopo il sopra il sotto e il sempre e il mai. buffóne1
sopra il sotto e il sempre e il mai. buffóne1, sm. (
suoi versi a questo re. quando il re vide il savere di costui, sì
questo re. quando il re vide il savere di costui, sì fece onore come
, ii-268: e da costui dirivò il nome de'buffoni, e puossi dire
altro. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, /
molti suoni, / acciò che meno il giorno lor rincresca: / trombe e trombette
gli cominciò a dire / sì come il re l'avrebbe molto caro, i
era buffone e giocularo, / e come il cavallier del suo paese, / quale
a'buffoni; ne'quali sollazzi teneva il più del tempo immerso l'animo.
550: chi si diletta di troppo secondare il piacere altrui nella conversazione...
di virtuosi... ora si vede il buffone con le ciglia de gli occhi
dalla sete. chiabrera, 470: il figlio / del tale ed il nipote del
470: il figlio / del tale ed il nipote del cotale, / nato per
madre della tale, in piazza / fare il buffone? campanella, i-71: è
. peregrini, xxiv-145: aristotele distinse il buffone dal faceto, perché questi per
non poco. rajberti, 1-64: [il gatto] manomette il cappellino della signora
1-64: [il gatto] manomette il cappellino della signora, e il berretto del
manomette il cappellino della signora, e il berretto del padrone, poi va ad
io non son venuto qui per essere il vostro buffone. io rispetto gli altri e
, 531: io non pretendo illuminare il mondo, / né il buffon gli vo'
pretendo illuminare il mondo, / né il buffon gli vo'fare. d'annunzio,
panzini, iii-162: devi sapere che monsignore il re, nostro padre, aveva un
ma è morto. vuoi fare tu il buffone del re? è degno ufficio far
re? è degno ufficio far ridere il re. de pisis, 60: cara
, finisce col farmi sorridere / come il buffone del tiranno. comisso, 7-122:
del tiranno. comisso, 7-122: entrò il padrone del circo, vestito da buffone
: io mi credo che l'onore sia il buffone con cui il mondo intertiene i
l'onore sia il buffone con cui il mondo intertiene i cieli, i quali si
tanto all'uno quanto all'altro, perché il variare, il tagliare, i color
quanto all'altro, perché il variare, il tagliare, i color diversi e il
il tagliare, i color diversi e il frapparsi i panni a torno ha qualche
provato questo anno in pisa a fare il buffone in publico argumentando a messer tommaso
le persone saggie, che s'avessero detto il vero del futuro tanto desiderato dalle curiose
, io sono in vena di fare il buffone e di scriver delle barzellette. goldoni
che tu ci avverresti bene a fare il buffone. io comincio quasi ad aver piacere
qui teco incontrato. suvvia, fammi adunque il catalogo de'tuoi antenati. manzoni,
cominci a parlar chiaro: vuoi che faccia il buffone del pubblico rispettabile. giusti,
. / se ti par aria da farci il buffone, / fallo, e diverti
raccapezza / la chiacchiera, la braca, il fattarello. idem, i-216: non
nato buffone io che tutti debbano fare il pulcinella. de sanctis, i-60: se
de roberto, 182: esclamava che il miglior atto compiuto da ferdinando ii era stato
atto compiuto da ferdinando ii era stato il 15 maggio, quando aveva fatto prendere a
buffona... vai a sarchiare il granturco, sciocca! moravia, vii-55:
supplicai di venire, scherzai, feci il buffone. cassola, 2-398: - sei
orgoglioso toro, / la furba volpe e il gatto esploratore, / e il buffon
e il gatto esploratore, / e il buffon bertuccione; e da costoro / il
il buffon bertuccione; e da costoro / il destin dipendea di quel reame. parini
a lui. alfieri, i-54: il continuo conversare con forestieri, e il non
: il continuo conversare con forestieri, e il non aver occasione mai né di parlare
: alla trombetta del diavolo buffone risponde il sufolare del barattiere, onde segue la
. carducci, 472: e il buffon mena, ch'empie d'inodora /
da taola e da giuoco / che tutto il dì la tengano in solazzo. cornar0
e due, ma undici miei nipoti, il maggiore de'quali è di diciotto anni
de'quali è di diciotto anni, il minore di due, tutti figliuoli d'
va via. chi non sa che il mondo è fatto per gli gnomi? moravia
o non era una grave ingiuria ledente il suo onore e la sua reputazione questo
ant. vaso largo e rotondo con il collo assai corto (usato per tenere al
le bevande). buonarroti il giovane, i-381: e fan gozzi e
o al presente eserciti,... il mestiero o esercizio di fabbricare fiaschi,
buffoneggiare), agg. che fa il buffone; che è tipico di un buffone
, intr. (buffoneggio). fare il buffone; comportarsi, parlare da buffone
/ con lazzi a baloccar si pose il toro, / buffoneggiando in su'due
parla non è mercurio, ma piuttosto il geta di plauto... il quale
piuttosto il geta di plauto... il quale buffoneggia piuttosto che mostrare buon senso
congiurati ne'quali si avviene, coglie il traditore, lo inganna e lo trafigge.
un anno fanno la buffoneria, perdono il brivilegio del chericato. garzoni, 1-815
che un giorno si venisse a scoprire che il frammento appartenne a una grossa farsa o
buffoneria, con la quale ci ricrea, il vederlo poi giuocare a i trionfetti,
1-39: se uno andava a chiedergli il suo, ei rispondeva con buffonerie,
questa buffoneria volgare non ti dà che il fatto materiale, sterile, il confronto
dà che il fatto materiale, sterile, il confronto della parola storpiata con la parola
. verga, 1-156: era [il gatto] sul tavolo a ruzzare, poiché
buccia: / questo è di banco il nostro simoncino, / che cominciò già per
da trattarsi buffonescamente. salvini, 6-142: il mimo o recitante di mimi, buffonescamente
o recitante di mimi, buffonescamente sbaglia, il comico ragiona, il tragico grida.
buffonescamente sbaglia, il comico ragiona, il tragico grida. dossi, 59: domestici
che essi avevan colpito, e ne descrivevano il modo della caduta, buffonescamente. i
di riso, ridicolo; che suscita il riso, comico. m.
vino. garzoni, 1-817: ora per il campidoglio de'trofei passa questa caterva buffonesca
, traditore spesso del suo padrone per il ventre, acciò si conosca quanto è
ridere. muratori, 7-ii-391: non parla il salmasio delle commedie regolatamente formate,.
talvolta insipide. cesarotti, i-55: il frasario di quello stile che i francesi
. d'annunzio, iv-2-245: il tonsurato assumeva così un nuovo aspetto
buffonesco. b. croce, i-1-388: il comico [scoppia] nel buffonesco
dare. levi, 1-204: il più delle volte erano scene comiche
buffonevol maniera ci ho sempre avuto poco il manico e manco la pala. buffonìa
buffonière, sm. disus. chi fa il buffone per mestiere. garzoni,
lat. volgar. bufo -ónis, per il lat. class, bubo -ónis.
purpuree. pecchi, n-18: il turchino caldo e insieme gentile della buganvillea
per sovrano rimedio al mal d'occhi il bere del vino, e alcuni medici inglesi
medici inglesi dicono ch'è validissimo rimedio il bere assai contro a'pedignoni, da noi
alle mani per cagion del freddo: il vocabolario ci registra solo 4 pedignone '
, 151: item alla zia pandora bugattara il mio paglierizzo dove dormo suso, e
da buggerare. buggeraménto, sm. il buggerare; inganno, frode.
: se raspano alla peggio, o il paese saprà farsi vivo, e anderanno anch'
nel numero dei più, o sarà il solito cadavere e allora requiem aeternam dona
804: mira bene, o nipote, il funesto loscheggio dello sguardo di lei e
funesto loscheggio dello sguardo di lei e il sottile sorriso di quella bocca slabbrata e
. idiotismo che riceve sfumature varie secondo il discorso. il concetto è di frode
riceve sfumature varie secondo il discorso. il concetto è di frode, inganno, ma
inganno. pea, 7-482: il pastore lasciava almeno, per compenso della
la buggerata del padrone, ci aveva rimesso il cacio lui. palazzeschi, i-355:
i-355: una famiglia non può permettersi il lusso di gettar denaro in simili buggerate.
le voci di guerra e di pace fanno il giuoco dell'altalena. intanto proseguono a
: dovunque vai, con teco porti il cesso, / oi buggeressa vecchia puzzolente,
persona ti sta presso / si tura il naso e fugge immantinente.
dare / per far dietro a'pedanti il buggerio, / se fussin soldi loderesti
duomo, portarlo a processione. figùrati il buggerio. 2. grande quantità
buggeron toscano: / il mio genio è buggerone: f non
per un lembo di calzone: / il mio genio è buggerone. palazzeschi,
. palazzeschi, 3-102: berlicche, il pappagallo..., diceva le parolacce
per dirvi le bugie; se io il credessi poter fare, io il vi direi
se io il credessi poter fare, io il vi direi. sacchetti, 203-27:
pulci, 27-80: dopo costui, venne il famoso arnaldo, / che molto diligentemente
[la speranza] in ogni parte / il sogno e l'augurio e la bugia
pure e'mi vien detto qualche volta il vero, io lo nascondo fra tante
offiziosa, ed è quando si dice il falso per qualche utilità, o propria
quando si mentisce, o con tra il bene del prossimo, o con tra l'
colui che fu di tutti i fisici il più savio di natura e 'l
/ e però si cognosce a quelle il vero. bandello, 4-2 (ii-626)
, 4-2 (ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non fa il
il bugiardo si giunge che non fa il zoppo, perché le bugie hanno corti
corte, e le bugie che hanno il naso lungo. pea, 7-460: ma
cavallo sul naso o corre su per il naso, e anche: le bugie hanno
naso, e anche: le bugie hanno il naso lungo: quando chi mente arrossisce
le vedrai correre la bugia su per il naso. nievo, 248: a
buscìe. campanella, i-9: in superbia il valor, la santitate / passò in
: ho aggiunto qua e là in tutto il contesto di essa alcuni brevi tratti che
assai meglio del- l'ariosto panni meritare il titolo di omero italico. b
far credere ai bambini che ciascuna sia il segno d'una bugia che hanno detta
stelo). moretti, 23: il mio cuore /... / non
in te che un colore: / il colore della noia / e dei fiori di
/ e dei fiori di bugia, / il colore della mia / giovinezza senza gioia
hai in mente i suoi capelli? erano il suo lusso. un merletto trito,
. cavalcanti, 2-320: l'una è il raccontare qualche cosa piacevole o vera,
seguitò di dire le sue bugiette e il famiglio a testimoniare il fatto di sì
le sue bugiette e il famiglio a testimoniare il fatto di sì. pea, 7-329
una campagna sopra un bel cavallo, il quale lo faceva a ogni suo piacere
in terra, le sparivano; e il famiglio disse prestamente: -queste saranno bugie -
preti,... imo per tenere il libro, il secondo la bugìa,
. imo per tenere il libro, il secondo la bugìa, il terzo il pastorale
libro, il secondo la bugìa, il terzo il pastorale, il quarto la
, il secondo la bugìa, il terzo il pastorale, il quarto la nutria.
la bugìa, il terzo il pastorale, il quarto la nutria. redi, 16-viii-73
, sigillò alcune lettere, vi scrisse sopra il nome di alcuni suoi vecchi amici.
nazion franzese, acciò la verità avesse avuto il suo luogo, chiedeva licenza di poter
udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà il soldato, dandogli a credere bugiardamente che
superi, bugiardissimo). che ha il vizio di mentire, che non dice la
da s. c., 36-4-13: il dimonio è bugiardo e padre della bugia
maldicente. torini, 305: come dice il salmista: « io dissi nello eccesso
. quintiliano volgar. [crusca]: il quale il bugiardissimo parlatore contra 'l tribuno
volgar. [crusca]: il quale il bugiardissimo parlatore contra 'l tribuno appose.
quel dì con frusberta, / che chi il dicessi fia detto bugiardo. lorenzo de'
de'medici, 11-74: forse, tacendo il ver, sarei più saggio, /
4-2 (ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non fa il
il bugiardo si giunge che non fa il zoppo, perché le bugie hanno corti li
varchi, 4-51: se mai fue bugiardo il giovio, nel caso di filippo del
bruno, 3-667: tu non dici il vero più che il falso; perché tu
: tu non dici il vero più che il falso; perché tu oltre sei quella
candiotti erano bugiardi. tassoni, v-211: il bugiardo, parlando molto, ha bisogno
confessasse bugiardo una volta, per acquistare il diritto di non credergli, quando avrebbe
sia già abbastanza per dire di conoscere il carattere della piccola lidia: impetuosa malfidata
aggiungono i numeri pari, e dispari, il gettar delle dita con modo superstizioso
d. bartoli, 40-ii-468: il popolo gli scherniva come non aventi a
., 28-16: e l'altra il cui ossame ancor s'accoglie / a ceperan
bugiarde, che pur ce ne avrebbe, il maladetto scolare, che tutti i fatti
spesso s'adira e volge in pianto il gioco, brancoli, 4-225: non ti
della bambina di quindici anni che reggeva il velo a barbara il giorno del vostro
anni che reggeva il velo a barbara il giorno del vostro matrimonio? quella bambina
sole, però tanto quanto bisogna a loro il senso per vivere: onde più e
la lite, ancor che fama / bugiarda il suoni: bensì tanto io posso /
felice età, / spose, che desta il subito / balzar del pondo ascoso;
; / voi già vicine a sciogliere / il pondo doloroso; / alla bugiarda pronuba
/ alla bugiarda pronuba / non sollevate il canto: / cresce serbato al santo
: alla bugiarda speme / fu tradimento il vero. giusti, i-273: è
è stata una vera gioia per tutti il vedere che i ritratti che avevamo di
e quanto sole! io già respiro il marzo, in questa luce / d'oro
xxix-1-118: peroché falso è, che il sole posi... mal grado
acerba quando è già matura. buonarroti il giovane, 10-875: chi 'n sul pero
. f. doni, ii-14: eccoti il giorno seguente che 'l buon bugiardóne si
un palo di tre mila libre, che il suo servitore da una testa non lo
vuole andar su, pur che il sol ne riluca. buti, 2-341 [
autor non bugia. varchi, v-62: il verbo che usò dante quando disse:
. ariosto, 11-24: alcuno il bronzo in cave forme spande, /
ha la fornace accesa; / bugia altri il ferro; e chi picciol, chi
; e chi picciol, chi grande / il vaso forma, che più e meno
abituro, un bugigattolo, dove dormiva il sagrestano. rajberti, 1-108: è capace
rajberti, 1-108: è capace [il gatto] di star... un
che un momento o l'altro debba escire il suo lepre. giusti, 3-75:
. giusti, 3-75: la salute, il tempo, la spesa, potevano richiedere
campagna. verga, i-405: come il bugigattolo dei portinai non vedeva mai il
il bugigattolo dei portinai non vedeva mai il sole. de amicis, i-294: s'
bugigattoli misteriosi dei sobborghi, a bere il poncino. de marchi, i-601: collocai
lume d'un moccoletto di sego, il mio sapientone. d'annunzio, iv-2-379:
che atroce morire! la sensala aveva chiuso il disgraziato in una specie di ripostiglio,
3-62: ma lo scrittoio non era più il vecchio bugigàttolo in cui bisognava il lume
più il vecchio bugigàttolo in cui bisognava il lume e non ci si rigirava e per
con gatto, cioè 'buco per il gatto'. cfr. carena, i-183:
, 15-43: e'debbe avere un poco il cervel bugio, / ch'ognun minaccia
: s'essi fanno bella croce, il mio vecchio caro e dolce non ama
bugliolo con che si pesa, e poi il bugliolo con tutte le corde rimane al
cotesto massacro. sbarbaro, 1-153: il vino che compare a tavola è quello che
: « viva, viva », gridava il buglione, / « la giustizia del
bencivenni, 5-75: zucchero buglossato conforta il cuore, vale agli maniaci e melanconosi
peregrino; ei sorride amaramente, e leva il pugno, e batte con ira le
sbarbaro, 1-205: allo sforzo partecipa tutto il corpo che s'attrappisce in sé in
c. e. gadda, 46: il mare di lapislazuli, squa
capire che alle fin delle fini il granduca era lui e alle brutte alle
due o tre volte, ma all'ultimo il pitti impazientito disse: « hum
disse: « hum! in cuffio, il palazzo è mio! ».
alvaro. 9-152: di fronte, il sole illuminava le bugna ture
. trinci, i-268: si vende il miele, e la cera, che fanno
uscìa dal bugno / ronzando, e il grano già facea lo stocco. d'annunzio
pendula chiave / che più non mi chiude il verziere / dal dì che nel suo
manzini, 7-82: non ode che il proprio sangue: l'orgasmo ormai lo frastorna
tengono forte insieme le bugnole da tener il grano. galileo, 4-3-59: avendo una
, e portano in capo o sotto il braccio una bugnola colle bruciate; ed
nome stesso dell'accademia). buonarroti il giovane, i-561: il quale [mancamento
. buonarroti il giovane, i-561: il quale [mancamento] altro non è
mancamento] altro non è, che il non aver la sera che voi, non
alle min- chionature ci ho già fatto il callo..., e dò pienissima
voi abbiate in qualche considerazione ben distinta il cicalator, che vedrete in questa bugnola
io non voglia pigliar la spada e il giaco, / che in bugnola son più
. e tutte queste maniere vogliono esprimere il gonfiare che uno fa per l'infiammazione
luca pulci, ii-95: e con bugnuoli il mar nel mar rigetta. fiacchi,
alla spiattellata, e ti dirò che il signor conte è nel bugnolo per la signora
collera. e tutte queste maniere vogliono esprimere il gonfiare che uno fa per l'infiammazione
, oscuro; nuvoloso, fosco (il cielo). dante, inf
, 94: tornando elli [il papa] ad casa con li cardinali,
di nuvoli e di buia notte era il cielo. burchiello, 13: perché
, 13: perché 'cani / il sesto dì di pasqua per via buia /
di pasqua per via buia / cantano il miserer coll'alleluia. pulci, 12-64:
bandello, 1-15 (i-160): quivi il tutto era buio come in bocca al
: e in tanto / serpendo incendioso il fulmin fischia; / e fra l'
l'orribil mischia / de'venti e il buio manto / del cielo, ognun
la notte. leopardi, 22-53: viene il vento recando il suon dell'ora /
leopardi, 22-53: viene il vento recando il suon dell'ora / dalla torre del
assidui terrori io vigilava, / sospirando il mattin. cattaneo, iii-1-96: la mischia
loro appunto, / ch'è fra il panno scarlatto e i panni bui. varchi
è la ragazza / a cui ardeva il volto perenne / unto d'olio della pasta
. corrucciato. prati, i-151: il cruccio nella tenebra / la buia fronte
increspa. de roberto, 511: il viso del principe, alla vista dello
, 3-89: la velia però faceva il viso buio; e la nastasìa allora
li trovava, beppino diventava rosso e chinava il capo. fracchia, 198: se
/ finché non avrò pianto / tutto il mio vecchio buio pianto. cassola,
tre o quattro volte si fece rileggere il terribile scritto, ora parendogli d'intender
buia, incomprensibile, indecifrabile; forse il nome ch'egli porterà allora.
ignora. abba, 1-197: forse il carmel galleggia nel punto dove, improvviso,
, improvviso, venne su dall'acqua il cadavere del caracciolo, son sessant'anni
chi lo vide: eppure a noi il fatto dà un senso di antichità buia buia
disus. privo d'intelligenza. buonarroti il giovane, i-278: quel superbo garzon cui
sempre fuma, / a cui sempre vaneggia il buio cervello. forteguerri, 9-1:
costoro, novantanove per cento, amano il silenzio e le tenebre, perché hanno
e le tenebre, perché hanno muto il cuore e buia la testa.
., 2-7 (209): incitandogli il buio e l'agio e 'l caldo
nel boccale. aretino, iii-163: il buio non mi corrà più senza lume.
? idem, 23 * 237: il fuoco possegga il tutto; cui poscia occupino
23 * 237: il fuoco possegga il tutto; cui poscia occupino notte,
di sentirsi al buio, quasi che il buio rappresentasse il niente o il caos
buio, quasi che il buio rappresentasse il niente o il caos donde doveva uscire l'
che il buio rappresentasse il niente o il caos donde doveva uscire l'uomo nuovo.
solo, raggomitolato nel lettuccio, vedevo il buio illuminarsi a tratti al riverbero dei
. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto della piazzetta muffita, mi cambierei
, 195: era molto buio, il corpo gli si incastrò tra rupi e cespugli
un pozzo. montate, 11: il soffio cresce, il buio è rotto a
montate, 11: il soffio cresce, il buio è rotto a squarci, /
a fette. palazzeschi, 7-241: il bravo orazio, barbiere di siviglia volgarmente
: far buio vuol dire consumare tutto il suo avere. -prov. al
ed al profondo / buio fatai dell'ignoranza il mondo? monti, 17-819: togli
. berchet, conc., i-65: il non sapere una cosa può anche non
. borgese, 6-59: l'acqua soffoca il grido della mia gola, cala /
della mia gola, cala / sulle pupille il buio amaro che le inghiotte.
oh ventura! e allo straniero / che il piè grava sul tuo collo, /
grava sul tuo collo, / pose il buio nel pensiero, / la paura
nel pensiero, / la paura dentro il cor. -incoscienza. tombari
buio pesto. goldoni, vi-658: ma il mio fedele amico, sincero per costume
777: e per vagar che facesse il mio pensiero non vedeva altro intorno a
e deserto. carducci, i-1253: il vecchio e il nuovo; la classica repubblica
carducci, i-1253: il vecchio e il nuovo; la classica repubblica e la feudalità
feudalità longobarda; l'impero bizantino, il regno italico, l'impero tedesco;
8. l'ignoto, il nulla. ungaretti, viii-42: la
volse, / e, di sabbia, il nonnulla che trascorre / silente, è
? buio. palazzeschi, 7-182: il fascino femminile e lo splendore delle vesti le
quanto è buio pesto, / ed il tempo si getta e le parole.
giusti, ii-454: ho tentato il serio ed è stato a vuoto;
come dire al muro; ho tentato il silenzio, e buio via buio fa buio
levò un polverìo sì grande che nascose il cielo e tolse via il die, e
che nascose il cielo e tolse via il die, e recò buiore come di
di notte. intelligenza, 147: il nocchier disse a cesare: « signore,
: « signore, / i'vidi il sole ch'avea debol'raggi, / la
a quel buiore gli parve di riconoscere il colpo dello spavento. = deriv
ve 'l venivo / a dire. buonarroti il giovane, 9-690: e per presto
altro... uno alla volta. il gelo delle notti, la fame,
mettendo nuove radici nel terreno e generando il nuovo individuo. = voce dotta
. gerg. prigione, via il terriccio intorno alla pianta e il bulbo si
via il terriccio intorno alla pianta e il bulbo si scopre, brevissimo (
e disposte a embrice (a es. il giglio). -bulbo tubero o bulbo
. crescenzi volgar., 6-63: il giglio si pianta del mese d'ottobre e
. mattioli [dioscoride], i-380: il bulbo che si mangia è volgare e
venerei, fanno aspra la lingua e il gorgozzule; nutriscono assai, generano carne,
cavalcando per la polonia ri ritrovai universale il bulbo commestibile, il quale è un
ri ritrovai universale il bulbo commestibile, il quale è un poco minore d'un
in insalata. e questo crederò che sia il bulbo degli antichi, quel commestibile.
movimento politico nazioraggiera di cristallo, e il fusto di avorio scolpito, con la
colla natura del paese da lei occupato; il = deriv. dal fr. boulangisme
nome del generale quale è quasi il bulbo, occultato nelle viscere della terra.
inferiore, gismo. allargata per contenere il deposito di mercurio ojetti, i-618:
langismo. colare: il tratto del midollo spinale che penetra
adulta), aorta, presso il cuore. - bulbo duodenale: primo
bulbo duodenale: primo per migliorare il terreno (frequenti l'associazione tratto
con la come un rigonfiamento tra il piloro e il secondo tratto del duodeno
come un rigonfiamento tra il piloro e il secondo tratto del duodeno. -bulbo capillare
. redi, 16-ix-5: ma il bulbo dell'occhio non ne patì mai
occhi s'erano chiusi da sé ma il bulbo del sinistro pròtundeva visibilmente. d'annunzio
della parte subacquea terbo detta per antonomasia il bulicame). delpestrema prora (
, viii-3: 'bulicame'da un lago il quale è vicino di viterbo, il quale
lago il quale è vicino di viterbo, il quale dicono conti 6.
con cui aderiva al nucleo; indica il punto esatto tudine da quel fiumicello
; onde in cui è stato vibrato il colpo che l'ha staccata. è da
clarici, i-726: ne'fiori doppi tutto il sugo concorre al nutrimento d'un fiore
d'essi non producano semi, perché tutto il sugo nello stesso fior si consuma:
: ahi, misero a me! ripiglia il gondoliere, ché tu vieni ora ad
polena. pea, 5-32: il nome della fabbrica è sulla colonna davanti
violento. aretino, 1-175: il genere deliberativo, il dimostrativo e il
aretino, 1-175: il genere deliberativo, il dimostrativo e il giudiziale non s'intrigò
il genere deliberativo, il dimostrativo e il giudiziale non s'intrigò nel termine bulesco.
vene con bollor di caldo. onde il bagno di viterbo è detto bullicame per questa
di inferno. nuovi consoli, il senato e gran parte del popolo tutti in
inf., 12-117: poco più oltre il centauro s'affisse / sovr'una gente
. ribollito, / che pareva d'inferno il bulicame / che innanzi a nesso
basso e feccioso sgorga / nel serchio il bulicame di borbone. 3.
. 3. per simil. il ribollire, lo spumeggiare di un'acqua
fiacchi, 128: la volpe che sentiva il bulicame / salito tra il pelame /
che sentiva il bulicame / salito tra il pelame / del monte più sublime della testa
tristo brago. / avidamente pria fiutò il carname, / e rallegrossi, e poi
con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame. giusti, 2-177: traspariva un
de i sangui per tre rivi / e il bulicame de i pen- sier cattivi /
sul palco del comando a vedere il gran ballo dei denti di o
alto, viva e l'unghia, il quale è peggio degli altri e più affligge
in tutti i buchi, coi piatti il cavallo, e non si cura con unguenti
: con la ii-414: fatto il pendìo riviera / del sangue, cupo buli
gambe stivalate di bulgaro divergevano / il vostro sangue bulica e fermenta / e i
bulica occlusa dall'erbe / cui sradica il piè bisulco. idem, ii-855: il
il piè bisulco. idem, ii-855: il sangue del signore / bulica nella tazza
caldaia. viani, 13-213: guardava il bulicare delle acque, commosse dal transito
/ a cui dintorno immemore / bulica il volgo vii. dossi, 751: di
affatto nuova; gli è tutt'altro il governo; cangiàrono lingua e moneta;
, che bulicava nel cervello rovente sotto il cranio pelato. piovene, 2-96: guardavo
mia testa quell'infinito bulicare di petali, il cui moto alla brezza dava l'impressione
becco. sta lì a pescare, ma il pesce non bulica: segno che sta
strana, che se io non aveva rimandatone il cavallo... avrei dato a
si manifesta in alcune malattie (come il diabete). dizionario di sanità
si vede nel verme solitario, che devia il chilo, né 10 lascia passare nel
. bencivenni [crusca]: il buiimo è differente alquanto dall'appetito canino
c'insidia, / bulinandoci sempre più il cervello / con l'unghie acute, la
sconosciuto. bulinatura, sf. il bulinare, lavoro di bulino. b.
giulianelli, 1-150: non dubita il sig. gori di chiamarlo eccellente pittore
rame, et in quelle cominciò a girare il bulino, che così si chiama per
[orefici] sono... il brunitoio, o a lanzetta, o a
martin rota, giulio bona- sone, il franco, giovan battista de cavaleriis, enea
in una forma da renderci riconoscibili, il dante dalla lana, la lana dalla seta
capelli, per esempio, così fermo è il pennello, che appena il bulino vi
fermo è il pennello, che appena il bulino vi potrebbe arrivare; e starei per
che in ciascun capello vi si discerne il suo proprio e parti- colar chiaroscuro.
per vasto regno, / e di popoli il rende atto al governo, / di
che nella memoria mi si registra meglio che il bulino non incide sopra l'acciaio.
la materia; la sformi, profondandovi il suo bolino col quale l'aria depreda tutto
2-57: al primo buio, quando / il bulino che tarla / la scrivanìa rafforza
che tarla / la scrivanìa rafforza / il suo fervore. baldini, 1-41
, forma un angolo acuto con il lato a essa forma. 6-106:
ma largo, forte e vigoroso; il muso è schiacciato le grosse borchie
quando fu donato al vescovado il castello di monte acuto. riore
monte acuto. riore prominente; il collo è corto, forte e robusto;
comprasse e bullicamenti al ventre, il quale però mi serve discreta
gnuoli, barboni. ojetti, i-153: il suo naso da bulldog = deriv
, 5-528: la malavita si confondeva con il scarpe da montagna; o per fissare
pretendeva di essere servito sempre per il primo, e se un altro avven
f. doni, i-93: ordinò ella il suo pitaffio galante o la sua cassa
occhi. falconi, 1-3: fare che il vassello avanti la partenza di porto sia
bulletta a freddo: quella che ha rotondo il fusto, proporzionatamente minore la capocchia,
arroventata. le bullette a caldo hanno quadrangolare il fusto, e la capocchia proporzionatamente più
-figur. baldini, i-441: il dizionario di panzini è tutt'un intaglio
memoria, vi siete compiaciuto di estendere il vostro egregio bulino, dando al pubblico
, dando al pubblico in foglio grande il mio ritratto medesimo. cattaneo, i-1-141
: giacomo mercoli luganese... prestò il suo bulino a tutte le opere con
bulino a tutte le opere con cui il giocondo venne coltivando e promovendo quella,
scuola. d'annunzio, iv-1-96: il rame l'attraeva più della carta;