; ma è però certo che, quando il mondo s'accorge che uno, sempre
. -con valore interiettivo, per dimostrare il proprio apprezzamento accompagnato a stupore.
'che però'è anche maniera d'incominciare il periodo come 'che se'e simili altri,
questo motivo. cavalca, 19-43: il quale [petto] in però si può
/ m'avean di costui già letto il nome; / però fu la risposta così
mattina perde! / però laudi ciascun il mio consiglio, / s'io disprezo le
da fare per la salute comune: però il terzodecimo dì di luglio si convennono insieme
sempre soggiugnersi. lomazzi, 4-ii-388: il membro dritto significa disposizione di generare,
/ penso: « piace a madonna il dolor mio »: / però d'ogni
accomodarsi al costume e sarebbe cosa disdicevole il comparire nel gran mondo senza que'requisiti
nel gran mondo senza que'requisiti che il mondo ricerca: però, amici,
, e però se ne andava malinconico e il più lentamente possibile. -anticipa
-anticipa una prop. causale: per il seguente motivo. dante, par
canto. boccaccio, vtii-3-171: e però il dice essere rosso, perché si comprenda
maffei, 10-iii-18: ridicolo è però il timore che ha la gente de'fulmini
quando se n'ode lo strepito, il pericolo è già passato. -per
pericolo è già passato. -per il motivo, per la ragione precedentemente addotta
le bellezze tue saranno la modestia, il costume, e le ricchezze tue staranno
. ser giovanni, 3-66: rispose il prete: « io sono apparechiato a
scopo. ser giovanni, 3-112: il giudeo mandò per messer ansaldo. e
ansaldo. e giunto che fu, disse il giudice al giudeo: « fa'i
i fatti tuoi ». di che il giudeo il fé ispogliare ignudo, e
fatti tuoi ». di che il giudeo il fé ispogliare ignudo, e roccòssi in
letter. per la ragione che, per il fatto che; perché, poiché,
(introduce una prop. causale con il verbo all'indic. o al congiunt.
. boccaccio, viii-1-135: brama è propriamente il bestiale appetito di manicare, peroché oltremodo
mostra. giov. cavalcanti, 124: il fiato del sangue, col puzzo delle
: alla fine sollevatosi in piedi, con il romper degli oimei e con lo strepito
tacque, / con la schiera seguace il piè ritenne. c. gozzi,
m'ha data una natura / che il nero sa discemere dal bianco. leopardi,
-baciami! saba, 28: sfuma il turchino in un azzurro tutto / stelle.
(introduce una prop. concessiva con il verbo al congiunt.). petrarca
, iii-195: però che alcuna volta il dimonio, stando noi in orazione o dicendo
spettacolo della natura, 1-iii-141: il pero, a modo d'esempio,
cotogno): varietà di cotogno che produce il frutto allungato a guisa di pera.
brevi; sono diffusi in tutto il continente americano. = voce dotta
('stipes') appartiene alle felci formandone il gambo ed ai fuchi ed anche ai
quel minore [dei fratelli] gli è il bel perondino. =
, avente tre lati elevati, de'quali il più eminente sta verso la tibia
verso la tibia, e serve per affiggervi il ligamento interasseo, onde trasse tal
). carradori, ii: il [muscolo] fibulare o peroneo primo.
chiamansi tre muscoli della gamba, dei quali il primo, ossia quello ch'è situato
nella parte posteriore, dicesi massimo; il secondo, che sta nella parte di mezzo
nella fibula, medio ed antico; ed il terzo, che trovasi nella parte più
peróngere, rifl. ant. ungersi con il liquido oleoso secreto dall'uropigio (
stampa », 26-k-1973], 1: il banco di prova si collocherà sul piano
e ordine'dell'elettorato moderato, senza il cui voto u peronismo non sarebbe tornato
e corporativisti. moravia, 22-271: il 'corriere della sera'e tre altri grandi
tre altri grandi giornali europei, cioè il 'times', il 'monde'e il '
grandi giornali europei, cioè il 'times', il 'monde'e il 'suddeutsche zeitung',
, cioè il 'times', il 'monde'e il 'suddeutsche zeitung', hanno pubblicato,
pubblicitaria, un comunicato dei montoneros, il gruppo di guerriglieri della sinistra peronista in
organo; negli acini si può avere il marciume bianco, con produzione di fruttificazioni,
, con produzione di fruttificazioni, o il marciume bruno, detto anche infezione larvata
peronòspera, per comodità tutti hanno messo il clinto. = voce dotta,
di questo gruppo di serpenti sono il 'boa'e l''anaconda'.
perorale quelli di basilea, e in specie il consulente imbalsamato, tenevano molto.
. d'annunzio, iv-2-302: come il perorante nella foga saliva a culmini di eloquenza
a culmini di eloquenza troppo audaci, il prefetto, sorgendo su 'l predellino, colse
, sorgendo su 'l predellino, colse il momento per interrompere. 2.
vecchia nonna! quella perorante cautela avvicinava il male per gradi, in una modulazione
pubblico. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-47: il tempo mi
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-47: il tempo mi stringe, non avendo io
ci vengono sotto gli occhi e sotto il naso orrori spaventevolissimi, scheletri ròsi,
: egli vuol sapere... se il ripien del busto è polpa compera a
e di nervi e di polpe / scemo il valor natio, son vostre colpe?
a la religione, / ha tratto il papa più d'un milione. casalicchio,
. felice da massa marittima, 47: il core e le ossa con le polpe
non diede / a tempio lete, il cui sentier prefisso / non puote unqua
colpa /... / che il sol della tua morte. landolfi, 2-58
441: le sponde delle ripe ed il fondo del fosso erano pieni di fori
. c. fiaschi, xcii-i-237: il modo poi che dee tenir il cavaliero
xcii-i-237: il modo poi che dee tenir il cavaliero in aiutar il cavallo a far
che dee tenir il cavaliero in aiutar il cavallo a far fare questo debb'esser con
. g. gozzi, i-16-103: il corpo suo era dei più ben fatti che
magre, e spedito e risoluto, accorse il giovine prete. bonsanti, 4-297:
polpe. -parte dello stivale che copre il polpaccio. carena, 2-17: 'polpa'
. carena, 2-17: 'polpa': il pezzo posteriore del gambale. giusti,
poi pian piano / ringambalar la polpa ed il tomaio. -per estens. natica
. campania, 6-67: talor che il pollice accostai / de tesausta siringa al
che invan tentai / ritrar dal foro il pollice ristretto. / dentro il vuoto la
dal foro il pollice ristretto. / dentro il vuoto la polpa entrar provai, /
-tessuto nervoso. cesarotti, 1-xvii-195: il che suppone egli potersi attribuire all'attività
cellulosa del nervo, comune a tutto il sistema nervoso e al cervello stesso,
di polpa. fucini, 527: il cameriere andò da lei: e un altro
seneca volgar., 3-310: i£gli [il buon puledro] ha la testa corta
puledro] ha la testa corta, il ventre brieve, il dorso schietto, e
testa corta, il ventre brieve, il dorso schietto, e 'l petto largo e
per trar loro o le polpe o il naso o gli occhi? -coscia
maggiori e dentro piene di massiccia polpa come il melone, e di molto più soave
, 4-83: là spontaneo dona / il turgido popon sua ricca polpa. massaia,
curvi sotto la luce tremolante, affondavano il volto nella polpa rosea delle fette di
di portare la frutta ad antonietta per avere il pretesto di vederla, per guardare quella
. pavese, 7-114: non sapete mangiare il finocchio. volete arrivar subito alla polpa
buttate via tutto. non ha polpa il finocchio. -gheriglio (della noce
noce). monti, ii-361: il sentimento in cuore romano è come la
non tocca. borgese, 1-161: il suo viso era davvero più colore che linea
. gavoni, 2-219: affiorerà sotto il mio bacio / polpa di fragole e spuma
, xii-76: comprandolo in polpa [il tamarindo] possibilmente di quello venuto dal
negli arbori è quello che negli animali il muscolo e chi l'ha più carnosa e
2-129: di tanto in tanto [il taglialegna] si raddrizzava per guardarsi intorno
raddrizzava per guardarsi intorno, per aspirare il penetrante odore che dà la polpa del
s. contarini, lii-i 1-258: il sito... abbraccia la migliore
, / cui fa di negra polpa il molle ammanto, / in nessun membro suo
], che avevan patito di troppo il ghiaccio, bisognò sbarbarli per rinvestire subito
ghiaccio, bisognò sbarbarli per rinvestire subito il posto... l'ulivo, si
. tecchi, 15-96: come?! il podere più bello della contrada, che
luce e l'acqua in casa, il podere che era una polpa di terra,
altra colpa, / se colpa è il zel di migliorar sua sorte: / fin
: sareste dieci savi animosi che rimettereste il cervello a questa popolazione senza polpa grigia
particelle sì vari e leggiadri sono pure il sangue e la polpa, della lingua
nievo, 9-142: chi ancor non ha il cervello al limbo / sgusci il pensiero
ha il cervello al limbo / sgusci il pensiero e se lo cangi in polpa,
cangi in polpa, / onde, se il mondo, questo eterno bimbo, /
, / mentre solo gli fan cangiare il pelo / dell'interesse e d'ambizion le
della bellezza. marinetti, lxxv-336: il mio vasto cuore affamato / che un
arrogante / nelle tenebre fonde., il mio vasto cuore affamato / di polpe siderali
: sta verdoro la valle / e neroverde il dorso dei monti che inciela, /
e acqua pura della campania. qui è il dominio assoluto dell'aria del mare e
terra. valeri, 3-224: stasera il mondo è un dolce frutto / che si
suo ramo appeso: / la terra è il nocciolo tondo e peso, / l'
. montale, 21-18: nelt'aminta'il verso è una pasta fluida e profumata,
un germogliare di canzoni, nelle quali il liquore sottile della ionica delicatezza si mescolò
corpo vivente. comisso, v-19: il mare ritraendosi à scarnificato queste montagne e
nutritivi e della sensibilità dell'organo (infatti il dolore dentario insorge quando un processo morboso
ciò che resta, non potendo avere il meglio. passeroni, i1i-377: un
iv-306: papini fa la polpa e dà il tono. getta anche lui epigrammi e
polpe e tosse, / e trarre il proprio cor fuori del petto, / perché
/ perché, morendo lui, salvo il re fosse. -in carne e
vibra in polpa al cuore, veramente, il colpo / arsente diaccio d'una lama
16-84: al campo capitò dove è il soldano, / e déttesi a conoscer ch'
sì ha soavemente la barbiera saputo menare il rasoio. -mangiarsi le polpe:
proprie risorse. giovio, i-297: il buon re de'romani va di dieta in
marmitta, 152: ecco che poco dianzi il tuo sì caro / e sì pregiato
sé. aretino, vi-476: anco il dolore mi ha afflitto, non men
carne e nervi e polpe / non minuendo il tuo stato divino. -rubare fino alle
tosse e la polpa, / mancar il corpo e il spirto venir meno. beolco
polpa, / mancar il corpo e il spirto venir meno. beolco, 45:
sestini, 189: non fia che il sapiente unqua m'incolpe / perché adorai
per gli altri l'osso: scegliersi il meglio lasciando agli altri gli scarti.
moneti, 158: della giustizia poi tutto il rigore / vorrebbe in casa d'altri
altri tosso, / la mala pasqua ed il malanno addosso. 23. acer
. non grave. pratesi, 5-149: il canonico... infilò l'uscio
curvo servitore teneva alzata la tenda. il marchese lo seguì, battendosi i polpacci con
camminatura / lenta scopriva all'occhio / il polpaccio scultorio / e la gamba d'
altri lo scacci, / non teme il carrettiere con la frusta / alzata contro
trionfano le giovani americane, che portano il gonnellino corto mostrando solidi polpacci. bacchelli
sull'indice della mano e beccarle delicatamente il polpaccino. -polpacciòlo (v
e dell'uso fiorentino. nel partire il pane si tagliò il polpacciuolo del dito
. nel partire il pane si tagliò il polpacciuolo del dito grosso. 2
polpaccióne così alto. fanfani, 3-164: il gherardini ha testé dato fuori il primo
: il gherardini ha testé dato fuori il primo volume del suo 'supplimento ai
/ polpacciuto: / ipogastro, che il nativo / sangue trae da nobil rivo.
e avea / corta la vista e il capei rosso e folto. 2
). fanfani, lvti-27: vedemmo il fiore de'letterati italiani scrivere tutti d'
grosso panno a più doppi, acciocché il calore non isvapori e diventino così più
polpastrelli. sacchetti, 18-39: spesse volte il polpastrello del dito toccava il mézzo della
spesse volte il polpastrello del dito toccava il mézzo della pera, e mostrando di
della pera, e mostrando di acconciare il bolognino, che gli era messo innanzi,
..., sebben occupa tutto il corpo, tuttavia pare che principalmente risegga
quella che m'insegnò l'abbaco e il sillabario e la calligrafia... la
tatto. sbarbaro, 1-84: anche il cieco del crocicchio riconosce al polpastrello il
il cieco del crocicchio riconosce al polpastrello il soldo matto. 2. letter
l'amico... m'avea tirato il polpello dell'orecchio. = deriv
altri. montale, 7-80: il mercante aleppino pensava che una polpéssa (
1-53: montino da cesenna picicaiuolo fu il primo che mangiasse polpette nel schidone,
altre diverse sorte di torte, secondo il gusto. salvini, v-1-5-7: fa buone
buone le polpette o crocchette, bonissimo il vin fiorentino, stupendo -senza paragoni -il
, le costolette dall'osso appiccicato, il burro che serve tre volte, gli
carne che formano l'infarcitura del timballo, il lesso di quattro giorni che diventa polpetta
: nelle strade che hanno meglio conservato il loro carattere, strette, piene di botteghe
sulle antiche vestigia si illuminava la rosticceria il cui banco spandeva attorno odore di polpette
: così chiamano i marinai di romagna il folpo o polpo, farcito di fegatini di
esser allessa; carne de vitello, zioè il pedo davanti è bono allesso, e
intiera o in pezzi, o vero il petto in polpette, il qual petto spezzato
, o vero il petto in polpette, il qual petto spezzato si frigge in fracassea
). barilli, 7-130: se il principe vuole l'epurazione, ci metta
, per via. buzzati, 3-246: il vento matteo... [fece
preti che volevan la polpetta grossa e il sor tognino che odia i preti, fu
storico. ma della storia ha tutto il risaputo e pedante senza la vita.
polpettone. ridevo senza paura pensando che il paedagogus paedagogorum avea voluto dare a me
cuore, canteri! -essere come il prezzemolo nelle polpette: non essere indispensabile
. v.]: 'gli è come il prezzemolo nelle polpette': cosa o persona
padrone, merita la polpetta! -e lei il mio trincetto. io.
. forteguerri, 6-32: poi volevano il lesso ad ogni costo, / con
tartufali, formandone più polpettini, che il pasticcio venghi pieno. -acer. polpettóna
abbigliamento, operaio che manipola e appallottola il pelo, che, tagliato dalle pelli
. = deriv. da polpetta-, il signif. del n. 2 è registr
: della lasagna con sugo di carne, il piatto carnevalesco, imbottita di ricotta,
: ciò non per tanto 'fanfulla'preconizzava il polpettone zendriniano, come una critica superiore,
opporsi a questo polpettone universale di tutto il genere umano. 4. tose.
a casa, polpettone; via come il vento: vengo io, vengo, e
e. gadda, 6-170: impolpato dentro il letto de la nonna sotto pingue strapunto
c. e. gadda, 6-231: il milite aveva sbottonato la giubba, l'
son quelli che non hanno scaglie, come il pesce polpo, la calamaia e
anzi s'accosta / con cento code il polpo alla murena. ramusio, iii-341
] sono la loligine, la seppia, il polpo e simili altri. questi hanno
polpo e simili altri. questi hanno il capo fra i piedi e il corpo
questi hanno il capo fra i piedi e il corpo e hanno tutti otto piedi.
: solo di scoglio in scoglio / il polpo sforzo, che con cento braccia /
i bassi fondi / del mar lasciando il polpo, in su le rive / a
intestino cieco e particolarmente la sepia, il totano, il polpo e la foca o
particolarmente la sepia, il totano, il polpo e la foca o vitello marino.
vitello marino. gioia, iii-204: il polpo comune è un animale a corpo
la testa ed intorno alla bocca, il tutto non più lungo di sette piedi
capitavano a pigolare o la morena o il gronco o i polpi da luoghi anche molto
, 2-184: rassomigliava a un coniglio il piccolo polpo seduto; e la parte
la parte interna d'un tentacolo sembrava il lobo roseo d'un orecchio, come
; una rapida uncinata: su, e il viscido mostriciattolo incollava i tentacoli al braccio
, urlava /... / il cuore sbigottito / in un silenzio inaudito.
superiore bandella del timone, dove entra il primo agugliotto, le cui doppie branche
= dal lat. tardo pulpus, per il class, polypus (v. polipo)
giovane d'anni 16... il quale nacque con la coscia e gamba sinistra
. ghislanzoni, 18-183: si udì il 'cich ciach'di due schiaffi
. concretezza. boine, iii-31: il mio intelletto rarefà senza posa la polposità
tornite; formoso (una donna, il suo corpo); sodo, pieno (
gli più vagi e grati implicamenti circa il polposo talo innodantise. dolce, l-i-195
. e. cecchi, 8-119: fra il popolo schietto... la donna
grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto, pareva carne,
e sostanzioso. vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro,
vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro, il più polemico.
più disperato, il più magro, il più polemico... periodo della nostra
che seguita una compagnia comica, e il 'gaudeamus'schietto,. naturale, polposo
... manchi a questa figura il 'polposo'di vela. 8
in venti? / non lo scarno, il polposo fa bellezza. 9
alle condizioni di società agricola preindustriale, il paese anche per mezzo di epurazioni, deportazioni
molle o polputa. marino, viii-22: il vostro naso... non è
mangia pure, ingrassa pure, ingrassa il corpo, in queste braccia polpute, in
braccia polpute, in questo paleare, il bel carnovale che faranno i vermi! chiari
uno sparviero..., dovea pagare il ladro tanti scudi d'oro, o
e ridestò con le sue regie mani il nervo illanguidito del facchino. bonsanti,
molti calci. marino, 20-357: sottile il capo, il collo ha curvo,
, 20-357: sottile il capo, il collo ha curvo, ed ambe / brevi
grossa. -carnoso, turgido (il labbro). nievo, 3-142:
,... torcendo un poco il labbro superiore che aveva grasso e polputo
matrone. martello, 6-i-410: lui [il gigante] si godan le zite:
ver che rosso e bianco / ei solleva il sembiante, / polputo il petto e
ei solleva il sembiante, / polputo il petto e il fianco, / dove noi
sembiante, / polputo il petto e il fianco, / dove noi curvi alquanto
nasi in sé ritorti, / pendiam verso il terreno / gracili, grinzi e smorti
uomo). tassoni, i-23: il capitan de la petronia gente, / ch'
bellissimi quattro e sei petali che costituiscono il fiore bianco latte. bonsanti, 4-268:
fiore bianco latte. bonsanti, 4-268: il corso d'acqua si allarga in placide
e polpute. idem, iii-556: il pome merangolo è nobilissimo agrume..
si dichi loro. tecchi, 15-195: il bel piano tondeggiante, che stava nel
senza odore, orto da convento, dove il mondo vegetale è anch'esso denso e
di vino molto delicato e ricercato tanto il verno quanto la state da prencipi e
, non dolce ma tondo, dico il rosso. soderini, i-466: chi vuole
rosso. soderini, i-466: chi vuole il vin bianco polputo e possente, faccia
averani, iii-173: malagevole cosa non è il comprendere ond'awenga che ne'luoghi sassosi
e signoreggianti da'cocenti raggi del sole sia il vino robusto, polputo, spiritoso,
. aretino, iii-165: tale era il parlar de l'amico che concluse
letto,... impolpato dentro il letto de la nonna sotto pingue strapunto
se un di loro avesse voluto essere il vasari dei più eccellenti poeti e prosatori
grande valore economico; prezioso. buonarroti il giovane, 9-467: questo, soldati,
. polputèllo. magalotti, 19-27: il vago, polputèllo e caro pomo, /
tenta sì, ma non già quale il primo / vietato, a noi fatale,
un formicolamento elettrico, promettevano delle voluttà il cui sogno dava dei brividi.
e. nnoi voglano sapere quanto sarà tutto il tondo, overo il suo diamitro exxendo
quanto sarà tutto il tondo, overo il suo diamitro exxendo compiuto a punto colle xue
giuoco delle bocce polsare o colpare è il gettar la boccia per forza di polso di
orologio). dossi, 3-133: il lontano rumore, che nel principio dell'
polseggiante in mezzo all'ovatta, raggiunge il rombo di cento incannatoi.
e letter. pulsare, palpitare (il cuore, il sangue, una parte
pulsare, palpitare (il cuore, il sangue, una parte del corpo)
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-202: il quale [cuore], benché scoperto
ulcere dei polmoni la difficoltà del respirare, il polseggiare spesso dei fianchi, la tosse
secca o umida ch'ella sia, il subito dimagrare dell'animale. -espandersi e
pelle delle cose sentivano, volevano sentir polseggiare il sangue della vita. =
. de pisis, 1-212: il maister austriaco, mastodontico, duro,
, duro, coi polsettoni rossi e il berretto a scacchi, burbero...
campailla, 14-64: lo spirto animale e il nerveo umore, / in tutte le
pofi, metà della comitiva dormiva e il sor pietro si toglieva solino, polsini e
, 18-20: col ferro, ora ripassava il polsino, che diventava teso, quasi
. bertini, 7-19: voi vi stimate il maggior polsista del mondo. 2
,... considerando li segni e il polso dello infermo, predica la sua
., 2-8 (1-iv-193): il giovane... sentì con più forza
cuore l'amoroso ardore, per che il polso più forte cominciò a battergli che
che l'usato. sacchetti, v-72: il cuore, quando la creatura si crea
chiaro, che quando l'uomo muore perde il polso a'piedi, alle mani e
landino [plinio], 35: il polso delle vene, ciò è lo spirito
s'assise propinquo al letto e prese il braccio d'antico e le dita pose
d'antico e le dita pose ove il polso ordinariamente suol farsi sentire. firenzuola
occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri e
sonno interrotto, i tormentati sospiri e il trepidante polso febrosa la mostravano in ogni
... generano la febre senza alterar il pulso. g. p. maffei
, 90: quel cuore estinto, ripigliato il calore naturale, cominciò rendere a poco
naturale, cominciò rendere a poco a poco il polso alle arterie, il moto a'
a poco il polso alle arterie, il moto a'nervi. tasso, 11-ii-281:
moto a'nervi. tasso, 11-ii-281: il fisico gentile ne l'alterazione del polso
altri dorme o è desto, poiché il polso batte nell'istesso modo ne'dormienti che
certe sue pillole. bontempi, 1-1-10: il sistole e diastole o costrignimento e allargamento
5-2-10: gli argomenti presi da lui [il bellini] a trattare in quell'opera
de'mali. massaia, xii-7: il polso, sotto le nostre dita, serve
8-369: saleni ricominciò la commedia: il polso, la lingua, quattro chiacchiere
egli s'era sentito accelerare un poco il polso, forse né più né meno di
viene alle nove di sera / ad esplorare il mio polso dal non perfetto tic-tac.
pomeridiane. zio or sta morendo. il polso è ridotto a un filo e
polso è ridotto a un filo e il respiro non si sente nemmeno. -nella
con un'espressione attributiva che ne specifica il luogo di rilevamento (e può dirsi,
della cura delle febbri, 1-9: quando il corpo tocco non è di grande caldezza
la mano sia perseverata e tenuta sopra il corpo e sentito uno caldo fortemente levare
caldo fortemente levare,... il polso è grande. domenichi [plinio]
contìnuo giacciono supini e quando il polso è diseguale e formicolente. catzelu
i-226: se questo tale si sentirà il suo polso acuto e interpolato, cioè che
un'ora all'altra, ne avvisarono il cardinale rospigliosi. malpighi, 1-212:
di poi cessando del tutto, rimane tepido il corpo, raro il polso e l'
, rimane tepido il corpo, raro il polso e l'ammalato intanto si muore.
l'orecchio a sentir ciò che dice il loro cuore, lo udireste batter frequente,
grande. idem, 4-1-185: ha il polso tardo e mediocre e spesso leggermente
ed agitato; addominale o inferiore, il polso critico che annuncia le evacuazioni per
le evacuazioni per mezzo degli organi situati sotto il diaframma; agitato o frequente, quello
pare si alzi qual punta per colpire il dito; basso, quello nel quale
subitanea e viene a battere frequentissimamente contro il dito; combinato, complicato o composto,
estingua; dicroto, quello nel quale il dito vien colpito due volte per ciascuna
appena sensibile, imita in certa guisa il movimento di una formica; forte,
e debole; largo, quello che colpisce il dito per molta estensione in larghezza,
normali; lungo, quello che batte contro il dito per grande estensione in lunghezza;
lunghezza; molle, quello che cade sotto il dito; nervoso, quello ch'è
idea di pienezza dell'arteria; precipitato, il polso vivo e frequente; profondo,
idea d'una sega; stretto, il polso piccolo e duro, cioè quello che
polso piccolo e duro, cioè quello che il dito risente per piccola estensione in larghezza
è molto attiguo alla pelle; superiore, il polso critico d'irritazione o flogosi degli
d'irritazione o flogosi degli organi situati sopra il diaframma: è osservabile per certo raddoppiamento
punto del corpo in cui è avvertibile il pulsare del sangue, per la presenza di
tutti i polsi. sassetti, 99: il sassetto... ricorse a'soliti
vini. lomazzi, 4-iì-41: polso è il loco più alto delle parti del fronte
e dai polsi, volevano scendere sopra il ricamo, sospinti dalla folla tumultuosa degli altri
antica. patrizi, 1-iii-81: sotto il [genere] pratico, perché di
tremar le vene, per le quali discorre il sangue, e li polsi, che
veggiamo ancor se miglior vita mena / il fratei suo che non ha polso
ricordare! cantoni, 163: ora che il fermo proposito ha aggiunto un po'di
! faldella, i-5-300: mi si fece il capo come un cestone, mi bollivano
, le tempie hanno bruciato forte tutto il giorno, e i polsi martellato con
signora adelaide calcola a battute di polso il tempo che il marito è lontano,
calcola a battute di polso il tempo che il marito è lontano, guardi il cielo
che il marito è lontano, guardi il cielo si ridicesse a lui.
sbalordimento. marino, 1-2-109: vinto il pastor da parolette tali / e da
a giacere in sul letto / e il polso in ogni parte ha stropicciato, /
ha stropicciato, / e così fa il marchese e ricciardetto, / tanto ch'alfin
citolini, 273: le braccia sono il braccio... e rl gombito e
bisaccioni, 1-276: l'inimico, sapendo il valore di quel capitano e l'ardire
mi regge più né la testa né il polso. manzoni, pr. sp.
una cordicella lunga un po'più che il giro d'un polso ordinario, la quale
. d'annunzio, iv-1-8: le nudò il polso e insinuò le dita nella manica
con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi maggiori. sbarbaro,
piedi, non so, o per il polso rotondo... mi confermò nell'
donna. pavese, 7-158: linda aveva il vestito di prima, le gambe scoperte
. con dilicata sollecitudine valutò... il fermo polso dei prodi che mirano all'
polso la picca, e nello stinco il colse / sotto il ginocchio.
, e nello stinco il colse / sotto il ginocchio. -per meton.:
parte della lancia su cui si innesta il ferro. sercambi, 2-ii-126: sopravenne
. a. cattaneo, i-347: il ventre non mangia, né anche può somministrar
giovenchi per ritenerli mi ci vuol tutto il polso. calvino, 7-13: in
7-13: in questi lanci mio cugino il sordo dispiegava una particolare bravura: aveva
. giuliani, i-266: come predicava il proposto genova, l'avesse sentito!
piovene, 7-405: « sì » dice il giovane capo di gabinetto « una prima
di follia del nord, ed aveva il farsetto azzurro a falde di neve, le
, le pantofole, i polsi ed il collare listati d'ermellino. ojetti,
corde', coi tuoi elefanti ai polsi e il tuo galletto sulla cravatta. venditti,
: sotto la stelletta / che ti sigilla il polso grigio-verde / l'ansia della rivincita
/ l'ansia della rivincita non perde / il suo ritmo a traverso la disdetta.
non offriva tasche e la mamma aveva messo il fazzoletto dentro il polso della camicia nera
la mamma aveva messo il fazzoletto dentro il polso della camicia nera. 4
una macchina. fogazzaro, 2-7: il convoglio... si svolge sbuffando,
svolge sbuffando,... tra il laberinto delle rotaie, sinché, trovata la
sarpi, vii-25: possiamo dir che il suono sia in potenza del corpo sonoro
salxnni, 41-2: perché la virtù e il valore e il polso delle lingue si
: perché la virtù e il valore e il polso delle lingue si è l'eloquenza
è l'eloquenza, eloquente altresì dee esserne il protettore. manni, 2-16: egli
, 2-16: egli non ha dubbio che il sostenimento ed il polso di questa patria
non ha dubbio che il sostenimento ed il polso di questa patria fu sempremai la
al culto dell'eterna gioia che è il polso della vita universa.
; e pur vi si mantiene tuttavia il credito dei fondi pubblici, che,
, per dirla all'inglese, è il polso degli stati. angiolini, 169:
secondo i migliori calcoli fondati principalmente sopra il lavoro della zecca, che il cav
sopra il lavoro della zecca, che il cav. roberto cotton chiama il polso
, che il cav. roberto cotton chiama il polso della repubblica, si è creduto
lire sterline. mazzini, 64-74: il polso dell'europa tollerante, indifferente,
assenza di trovate sono in certo modo il polso rivelatore dell'opera d'arte.
tempi l'italia, e potette riavere punto il polso, con le sue proprie leggi
le loro continuate beneficenze, mantenevano vivace il polso, come con vitali fomenti,
richiedeva gran forze e gran polso: il trattato dell'accordo, benché fosse al
, 6-118: è un'anima trista, il dritto, ma ha il polso del
trista, il dritto, ma ha il polso del comandante. -talento, dote
. ci vorrebbe, tomo a dire, il gusto e il polso inglese per conservarle
tomo a dire, il gusto e il polso inglese per conservarle. -senza
siri, viii-748: diminuivasi all'incontro il polso e credito presso a'fiamminghi per
d'antichi e rinomati poeti per provare il lor detto e aggiugnere alle oppinioni loro
: andava, dico, verso lansperga il re, ma inteso che vi era di
, ma inteso che vi era di comando il conte graz, valoroso soldato, e
n. villani, i-2-32: poscia il regio squadron, che 'l primo fiore
botta, 4-35: vi mandò prestamente il conte di san polo, che bene
.. /... battere sente il polso formidabile / della militare germania sull'
. montale, 1-35: lo guarda il triste artiere che al lavoro si reca
osservare, sentire, tastare, toccare il polso, mettere la mano al polso:
avambraccio e la mano, per avvertire il pulsare del sangue, valutandone le caratteristiche
su la sponda del mio letto e cercommi il polso e molte parti del mio corpo
ch'elli morisse,... chiamò il medico suo e fecesi cercare il polso
chiamò il medico suo e fecesi cercare il polso. boccaccio, dee., 3-8
questo egli non si risentiva, toccandogli il polso e niun sentimento trovandogli, tutti
quel punto di non lasciarvi più toccare il mio polso, né confidar la mia
. costo, 1-419: ordinò [il medico]..., con consentimento
, et egli sedendogli a lato gli osservava il polso. c. dati,
c. dati, 3-65: il dottore tastò il polso al m. e
. dati, 3-65: il dottore tastò il polso al m. e girava il
tastò il polso al m. e girava il capo e faceva segno d'essere poco
, /... / gli tasta il polso e, se ben basso langue
uno zecchino. giuliani, i-343: venne il medico, mi sentì il polso e
: venne il medico, mi sentì il polso e disse: questa donna s'ha
crocifisso... andava a toccare il polso ai suoi debitori, ché se morivano
debitori, ché se morivano gli rubavano il debito. pirandello, 8-103: s'accostò
: s'accostò al letto e consultò il polso del giacente. cassola, 2-186:
cassola, 2-186: verso mezzanotte passò il professore; si fermò a sentire il polso
passò il professore; si fermò a sentire il polso del vecchio lizza. -studiare
contro di noi, toccò mille volte il polso agli autori che maneggiaron la penna
compatite, e allo stesso tempo toccate il polso all'anima vostra, se ne patiste
xiii-16: se noi volessimo anche toccare il polso all'ultimo terzetto, per tacere
di cose. mazzini, 1-668: il nucleo d'arditi che intimò la battaglia
che intimò la battaglia credette aver toccato il polso al paese e, calcolato una
sapete i miei vecchi metodi per tastare il polso alle crisi di gabinetto. piovene,
scrutare 11 'peuple réel', a tastare il polso alla piazza. -rimproverare,
censurare. pasquinate romane, 899: il cardinal farnese, / per far uffizio
da fratello, f mandò a. ttocarli il polso gabriello, / il quale un
. ttocarli il polso gabriello, / il quale un sermoncello / li fece 'in sexquialtera'
. bellegno, li-6-362: ha sedotto il duca a toccare il polso a molti
li-6-362: ha sedotto il duca a toccare il polso a molti che smoderatamente si sono
col quale pur volevasi da voi toccare il polso a'neutoniani, diviene una conseguenza
trasse arida vena / sensi e voci il mio stil, se le mie rime /
argomento). mamiani, 6-74: il gioberti è tale filosofo... da
, i-488: in chiesa... il mio giovanni era sempre il primo a
.. il mio giovanni era sempre il primo a far sentire la sua bella voce
1 (24): tutti dicono che il nostro arcivescovo è un sant'uomo e
di polso, e così sta. buonarroti il giovane, 9-657: ogni mercante /
di polso maggior, che fanno bene / il fatto lor nelle miserie altrui) /
... fin da fanciulli ne concepiscono il desiderio. a. cattaneo, ii-263
la lidia era una fanciulla che sapeva il suo conto, e con lei avevano sprecato
suo conto, e con lei avevano sprecato il latino uomini di maggior polso.
azienda). cicognani, 6-59: il signor egisto, ancora ben portante per
malvage ne fanno poca, ma è il vin loro di polso buono.
. -non sentire, non trovare il polso alle gualchiere: v. gualchiera
gualchiera, n. 3. -perdere il polso, i polsi: presentare un battito
. d. bartoli, 2-2-105: il dì avanti, la notte in che morì
gli si diede uno sfinimento tal che perdé il polso, e pareva a ogni punto
cesari, 6-73: per darle spavento il demonio prendeva figure orribili,.
e sbigottimento che tutta tremava, perdeva il polso, tanto che né muoversi potea
più nervosa e l'arte più fina perdono il polso e l'arteria. -pigliare
prender polso e vigore. -ritornare il polso: riprendere la forza. manzoni
, 13 (236): quando vide il suo aiuto, mise un gran respiro
mise un gran respiro; gli tornò il polso, gli scorse un po'di
udendo la detta novella, ritornò loro il polso che quasi aveano perduto.
che quasi aveano perduto. -tastare il polso al chiavistello: v. chiavistello,
, n. 4. -toccare il polso al leone, al marzocco: a
larghi in cintura, si dicevano toccare il polso al lione o vero marzocco.
misurare la frequenza e forza del polso, il quale meglio dicesi sfigmometro.
in grecia. sansovino, 6-72: il più solenne cibo è polte di riso,
cipolla e di lasagne. visconti [il caffè], 353: i latti,
latti, le polte di farina cotte e il pane con lievito sono generalmente più d'
cenò la pulte con l'aceto e il sale. d'annunzio, ii-325: che
domenichi [plinio], 18-7: il modio della pulte era di tre sestari
. palladio volgar., 1-28: il primo dì dà a'pulcini farina d'
polta internai. dossi, iii-340: il mago rimugina con una spada l'infernale miscea
a togliermi la possibilità, se non il vago e velleitario desire di riprendere,
della terra, che prima formava qui il fondo del mare, sollevata, schiantata e
bencivenni, 7-88: senza dubio usare il mele permuta il colore de'denti,
7-88: senza dubio usare il mele permuta il colore de'denti, et altre cose
], 388: è manifesto che il popolo romano visse lungo tempo non di pane
. strozzi, i-162: ordinò ancora che il pasto della mattina si facesse in piede
b. del bene, 1-76: il panico, pillato e rimondato dalle sue crusche
rimondato dalle sue crusche, siccome anche il miglio, spezialmente col latte, dà
volte. ma contiene tanto berberi che il solo odore mi consiglia a lasciarla da parte
, gli dia, nella poltìglia, il cervello dii corvo. roberti, x-101:
quale rimane la pasta, che è appunto il foglio. rajberti, 3-64: la
infernale bocchelli, 1-iii-154: ingiallì [il grano] prima di maturare, e
a lei seduta; lei mi prese il viso tra le mani, mi baciò sulla
quella poltìglia di lacrime e unguento mi impiastricciò il viso. -sterco molliccio.
schiacciato, e non si vedeva altro che il cuoio della scarpa mischiato a una poltìglia
di ferro come l'orologio / che il bambino si mette sotto i denti / per
polvere serve per levar ruggine ed imbianchire il ferro, serve anche per lavorare le gioie
. carducci, iii-24-220: come suda il pover'uomo a cavargli su da quella
con la luce la finestra sparì, e il quadro divenne una poltìglia di facce scorticate
[plinio], 443: medica [il porro] il tenasmo (il che
, 443: medica [il porro] il tenasmo (il che è spezie di
medica [il porro] il tenasmo (il che è spezie di pondi) in
a poltìglia, e che ogni sera [il canarino] ci si lavasse la zampa
: in alto mare, qualunque altro 'fa il vino'aggiungendo all'acqua le carrube o
. pretendono di continuare a vivere con il cuore o il fegato in poltiglia.
di continuare a vivere con il cuore o il fegato in poltiglia. -spappolato (
fegato in poltiglia. -spappolato (il corpo, un membro). 3
mobile ed appiccicatìccia. fucini, 411: il terreno era ingombro d'una viscida poltìglia
inzaccherò da capo a piedi, s'impiastrò il viso e la testa coi suoi propri
suoi propri escrementi. jahier, 2-102: il falso sole che dall'alba scoscende le
piatto si mangia freddo, dopo che il brodo di fagioli ha imbevuto ben bene
di fagioli ha imbevuto ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -impiastricciare
di terra: le lacrime mi riducono il viso in poltiglia. -sbranare triturando
guerra sul serio gli esplosivi moderni riducono il mondo in poltiglia. -malmenare duramente
poutilles, plur., che continua il lat. tardo pulticùla, dimin. di
poltigliavano nella terra grassa, guardavano incantati il palazzo. 2. disfarsi trasformandosi
4. metall. disus. raffinare il ferro mescolandolo opportunamente con sabbia vitrea.
guglielmotti, 669: 'poltigliare': raffinare il ferro nella fusione, mescolando nei fornelli
, al cui suono alcuni stranamente acconciano il verbo 'pudlare'. = deriv.
, inefficiente. arbasino, 19-39: il caso moro, e tutti gli altri casi
e tutti gli altri casi, smascherano il sistema e lo stato, mostrandone tutta la
nell'altro caso, almeno di 'perdonare'abbiamo il dovere sacrosanto. e non saremo in
ciascuno non ricordi tenacemente ogni cosa, il rospo le sue verruche, la blatta
rospo le sue verruche, la blatta il suo sangue poltiglioso, persino il pavone
la blatta il suo sangue poltiglioso, persino il pavone le sue belle penne.
un poco, / dorme meglio il bambolino, / perché piace questo giuoco,
questo giuoco, / come nasce il poltracchino. = dimin. di
duri paltricci. saccenti, 1-2-239: il camerier lo mena con creanza / su sopra
buon poltriccio, / che, viva il ciel, vi dormirebbe un miccio. de
de marchi, i-131: vidi che il letto era ancora sfatto, colle coltri
ancora sfatto, colle coltri cascanti, il piumino rivoltato, i guanciali in croce e
che ti fia / comandato e poi il resto andarti a spasso / o startene a
poltrisce. nomi, 6-96: terminato il festin, sudate morte / le gentildonne andarono
manzoni, fermo e lucia, 375: il dottor duplica, il quale non voleva
, 375: il dottor duplica, il quale non voleva mai inimicarsi senza speranza
per atto di dedizione e per occupare il suo tempo, suor giovanna della croce
alle nove. d'annunzio, ii-1087: il ricco ha rossore / degli agi suoi
del sangue suo / ha per tovaglia il sacco o la fascina, / ha per
. -sostant. buonarroti il giovane, 9-599: non più riposo no
guisa di pigri animali che, quando il ventre è pieno, poltriscono, s'
e avvenire. bacchetti, 9-320: verso il mare ci sono paludi. là poltrisce
mare ci sono paludi. là poltrisce il bufalo mezzo selvaggio, al quale piace di
faceto principe tartaglia era in un vestiario il più comico da malato. sedeva sopra una
un fluido); essere in calma (il vento). giuseppe gallia [in
spume, / poltre nell'acqua soffocato il vento. bacchetti, 9-295: sotto di
: sotto di me la capitanata e il fondo marino, qua e là paduloso,
qua e là paduloso, che cinge il gargano e dove poltrisce il torrente candelaro,
che cinge il gargano e dove poltrisce il torrente candelaro, stavan sotto una nebbia
umida. -scorrere lentamente, torpidamente (il sangue). borgese, 1-279:
di fanfara, né più avrebbe poltrito il suo sangue ove ora uno sprone brillante
sangue ove ora uno sprone brillante accendeva il gusto di vivere e vincere. -essere
in campo a combattere e riacquistarlo [il regno di annam]. cesarotti,
spaziare in que'luoghi ove non pompeggia il lusso, non poltrisce l'inerzia. balbo
leoni, 711: i nati dopo il '48..., usi alle forti
più strane utopie. nievo, 285: il padre pendola non era uomo da mettersi
emicrania la tormentava; aveva perduto il suo sano appetito. -infiacchirsi moralmente
cesari, 1-1-181: la lunga pace adagia il cristiano e fallo poltrire, mancandogli
animo). graf, 5-182: il tuo nome qual fu? chi fosti viva
lacca / un'acqua morta che non vegga il sole. = denom. da
la qual voce [dell'angelo] il poeta si 'scosse', si destò, come
e far colpo. bresciani, 6-x-9: il corriere gridava che quel cavallo era una
tirava calci, chinava le gambe e il collo. d'annunzio, v-2-25: aggravando
ecco nell'elce ridere marica, / il rutulo balzar sul cavai poltro.
n. villani, i-3-152: sdegnasi il fier, ché gli convien morire /
: questo caso sì subito interruppe / il gran consiglio e fé tremanti e poltre
virtù latina? bresciani, 6-xi-277: il mondo ha tanta fronte di chiamar noi
ignoranti. -che rifugge dalla fatica (il corpo); pigro. ariosto,
di stoppa. nievo, 591: il martello continuo che mi pestava di dentro
. p. fortini, i-115: il giovane villano, non essendosi acorto di
che quella fussi la suocera e sentendo il caldo delle lenzuola rinvenutogli il poltro e
e sentendo il caldo delle lenzuola rinvenutogli il poltro e cresciutoli l'appetito, prese un
un animale. salvini, v-4-3-3: il latino barbaro 'pullitrum', quasi 'il poltro'
la mano, benché l'avessi posta sopra il bracciale della poltrona. d'annunzio,
forse. e. cecchi, 5-169: il dossale della poltrona era così erto che
quel primo giorno ci fermammo a prendere il tè in un salotto con le poltrone
funzione particolare, lo stile costruttivo o il materiale di rivestimento. -poltrona letto:
oziare. sbarbaro, 5-17: finché il padre visse, il figlio odiò la poltrona
5-17: finché il padre visse, il figlio odiò la poltrona di cuoio stinta
lo più con schienale reclinabile per consentire il sonno, disposti in file all'interno di
chiamare le più ampie contribuzioni per sostenere il suo comodo, il suo lusso e spesso
contribuzioni per sostenere il suo comodo, il suo lusso e spesso i vizi ancora.
della poltrona / ministerial, ma quando il popolazzo / volesse tumultuar, resto al
landa e campagna, di aliare oltre il fiume d'oblio. -acer. poltroncióna
. gadda, 22-63: trovò gigetto con il piatto dei marrons tra le mani,
periodici popolari, i-625: e veramente curioso il vedere in mezzo al muoversi affaccendato della
si reputa aver così bell'ingegno che il pubblico debba leggere ed ammirare qualunque cosa
ragazzo di stalla, tutto sonnacchioso, il quale mi disse: « l'oste non
« l'oste non si moverebbe per il papa, perché e'dorme seco una certa
avessi guardato al tuo poco senno, quando il compare mi venne qui al letto,
18-5: d pranzo era finito ed il padrone di casa, sdraiato nella sua poltroncina
corte di vienna. moravia, 17-126: il mio è il salotto tradizionale e imbecille
. moravia, 17-126: il mio è il salotto tradizionale e imbecille della brava signora
carrozza, m'ha dato poltroncina per il 're lear', m'ha preso il
per il 're lear', m'ha preso il biglietto per la ferrovia, m'ha
, e si sono dismessi gli archi per il rischio di rompersi. = dimin
eletti, io vi ricordo / che il corvo non condice in fra pavoni; /
di poltronzoni. straparola, ii-65: perché il fico assai li piacque, il poltronzone
perché il fico assai li piacque, il poltronzone continuò il costume suo e celatamente
assai li piacque, il poltronzone continuò il costume suo e celatamente ne mangiò degli
cominciò con più dolce parole a iscusare il debole sesso femminile. pasquinate romane,
non fu bologna del bichiero: / il poltroncion n'avea tanto piacere / che morì
malizioso. bùgnole sale, 5-261: il dir birre è dire, in un
misurare l'ombra del proprio corpo perché il poltroncione paventava che filippo misurasse fin dove
tommaseo, lxxix-i1i-132: quando, finito il pranzo, solo de'commensali il cavaliere
finito il pranzo, solo de'commensali il cavaliere rosmini andava a fare nella sua
1-87: un poltroncione coi bracciuoli, il sedile basso e lo schienale imbottito altissimo
poltrone; e non affaticandosi, perde il guadagno, e perdendo il guadagno diventane
, perde il guadagno, e perdendo il guadagno diventane ladrone, in però ch'è
pania. chiabrera, 5-24: sia il letto fatto, che questo è il vero
sia il letto fatto, che questo è il vero ricevimento di un poltrone. magalotti
di ricomprar la pena, anderebbono mendicando il pane. muratori, 9-151: diasi un'
... con intensità, mentre il poltrone dorme; e voi avrete frumento
e di buffoni. pea, 1-89: il volto santo è famoso e temuto.
, 2-137: so che ti piace fare il poltrone. -come epiteto ingiurioso.
ogni poltrone. bembo, 10-ix-81: il povero m. luigi porto è morto
se perdoni le ingiurie e l'offese, il gaiina bagnata e il poltrone in cremesi
e l'offese, il gaiina bagnata e il poltrone in cremesi è dal tuo lato
achille per amor di briseida finse tanti mesi il poltrone? loredano, 5-265: animate
conseguita. del casto, 1-162: il nome di poltrone in particolare s'adatta
am azzò, anche bruto ed ottone ed il lord peterborugh, ma questi erano poltroni
peterborugh, ma questi erano poltroni, secondo il padre curato di san vittore, che
della vita. gioia, 3-ii-124: più il coraggio sarà onorato, più cresceranno gli
d'arme: « poltroni che mangiate il pane del re e così mal guardate le
? guerrazzi, iv-68: adesso [il tribunale] ti fa paura perché, invece
trapassanti e le barche dipinte e tutto il lago pieno di rose, udire cantare a
firenzuola, 640: così le venga il canchero alla poltrona! mercati, 20
siete stato uccellato da questo poltrone perché il palazzo è mio, e padron n'
desiderato fine, 54: tu sei il gran poltrone, non te vergogni ammazzare li
o non crede questo, / sia castrato il poltrone, come un gatto. /
gatto. / poi sia scopato e messogli il capresto / che ad ogni modo non
, poltroni firenzuola, 666: per il malan che dio ti dia e la mala
piangere, che così piccolino ho perso il padre? e chi mi vuol far
infingardaggine di una donna trovata in casa il marito, disse ch'ell'era una poltrona
disse ch'ell'era una poltrona, e il marito se n'offese dicendo che in
. c. dati, 3-163: il conte raggi, giocando a primiera con
avea viso di poltron e che farebbe il meglio a tornarsi a. ffirenze a
mensa si altercorono di parole, dicendo il duca di alcuni che erano poltroni lì a
qualche attestato o uona informazione; poiché il rollar ogni vagabondo fa spesse fiate incontrar
non vedo l'ora / di terminare il mio lavoro strano. giordani, ii-2-42:
siamo duecento milioni. nievo, 1-252: il signor graziano era così sottile e sua
sottile e sua moglie così diroccata e il loro figliuolo tanto poltrone che tutto cascava a
. pulci, 23-35: maladetto sia il fien, cavai poltrone! castiglione, 3-i-1-765
e onora la genialità, la purezza, il lirismo, tutte le moralità poltrone e
. faldella, ii-2-374: man mano il rodimento si dileguava per lasciargli la sola
la dolcezza poltrona che prende la penna il primo giorno, subito, perché la
, insulso. carducci, iii-12-22: il popolo ama per istinto il ritorno regolare
, iii-12-22: il popolo ama per istinto il ritorno regolare dei medesimi suoni e abbandona
ma timidi e poltroni, incontrarono più volte il giovine né mai ebbero ardire di porli
, / sebben facea l'armigero e il bestiale. goldoni, x-781: anch'io
poltrone, la madre romana che uccise il proprio figlio per punizione d'aver gettato
1-485: finalmente dopo molte ferite, il santo non si movendo punto del luogo dove
avendo fatto nersa quest'opera poltrona, il re di lui rise e lo schernì,
usa in questo caso l'uccel poltrone, il quale volteggia sopra ove u bracco le
al corpo di san paolo / che il mondo ha del poltron se non ti premia
ti premia. foscolo, xv-151: il demonio delle traduzioni è un demonio tentatore,
, 2-171: fugge ogni affronto, ove il ricco vede verun pericolo, in tal
poltrone m'usa cortesia. -fare il poltrone: stare inerte, senza poter fare
persone, / per poi dover così fare il poltrone / al buio, ahi dio
pure un gran dolore! -levare il poltrone a qualcuno: riscuoterlo dalla pigrizia
bravo nerbo / e al poeta levategli il poltrone. 12. prov.
alla scodella. ibidem, 227: il sangue de'poltroni non si muove. ibidem
ibidem, 240: tra due poltroni il vantaggio è di chi prima conosce l'altro
romane, 508: per la qual cosa il papa traditore /... /
vinto nel buon e nel bello / quanto il signor giovani di valore / vinse te
-poltroncino. aretino, 20-234: il più aguzzo e il più bel civettino che
aretino, 20-234: il più aguzzo e il più bel civettino che alzasse mai portiera
portiera o portasse piatti o votassi orinale; il suo pugnai col fiocco, i suoi
qualcosa sarà, se ben non aviamo il manico da impregnargli, come i ragazzacci
dappoco e inutile; e spoltronire, per il contrario, scacciare da sé l'ozio
s, nelle composizioni delle nostre parole, il più delle volte privazioni ». muratori
« 'poltrone': ignavus, iners. il savarone, il lindenbrogio e il salmasio da
ignavus, iners. il savarone, il lindenbrogio e il salmasio da 'pollice truncato'
iners. il savarone, il lindenbrogio e il salmasio da 'pollice truncato'; il ferrari
e il salmasio da 'pollice truncato'; il ferrari, il vossio ed altri da 'murcus'
da 'pollice truncato'; il ferrari, il vossio ed altri da 'murcus'; l'
altri da 'murcus'; l'alunno, il galesini, il landino, il tassoni ed
; l'alunno, il galesini, il landino, il tassoni ed altri da
alunno, il galesini, il landino, il tassoni ed altri da 'poltro',
2-308: marco antonio per torre ad augusto il vanto della vittoria contro pompeo..
vanto della vittoria contro pompeo... il ti descrive poltroneggiante e sonnacchioso in quel
ne'tuoi diletti spenderai i denari, il frate non potrà poltroneggiare nell'ordine.
. non guarderà se scemi o stagni il sangue de la vena nobile, poltroneggiando in
, quando con importuno poltroneggiare mi assassina il tempo. = denom. da poltrone
o se vuoi anco chiamarla poltroneria. il gloriarsi dell'ozio è una pigra ambizione
la tua tepidezza e poltroneria, poiché il signore richiede per disposizione a darci il
il signore richiede per disposizione a darci il suo aiuto e le sue grazie la nostra
nostra cooperazione. zucchetti, 199: il male si è che questi negri hanno
. faldella, 13-196: trovano ancora il tempo e la lena per salutare prontamente e
svevo, 8-163: per poltroneria, malgrado il desiderio, non si mosse. c
mediante la loro poltroneria forzata, dove il mondo pagava molto meno la loro operosità.
. bruno, 3-564: gli fuggono davanti il torpore, l'accidia, l'ocio
non dirai così ch'io vo facendo il civettone: seppure tu non sei gelosa
pigro infingardo e più che asino? il quale, oltre all'altre sue poltronerie,
in fregola, la viziosa voglia d'assaggiare il sapore della lotta e del sangue.
in una parola e capaci di fare il ben delle nazioni sono rarissimi. giusti,
hollanda e altri minori, vi avremmo ritrovato il triste consuntivo fantastico del rinascimento che ho
ricerca dell'infortunio e cuopre d'ignominia il pauperismo volontario. 2. pavidità
porge la causa del fugere, quella il fugere. b. accolti, 1-849:
ii-105): di sangue si sentiva pieno il viso / ed a se stesso dicea
di poltroneria? siri, i-326: il cedere ad una più grande forza non esser
giannone, 1-iii-417: se si considera il tenor degli articoli aggiustati tra 'due
poltroneria. gioia, 3-ii-124: più il coraggio sarà onorato, più cresceranno gli
cacciano in casa del diavolo col bestemmiare il mio essere da tanto che conosca la lor
la duchessa chiamò quel bemardone sensale, il quale lei s'era meco tanto doluta
, 32: ben s'accorge che il trentun vien via, / per castigar la
. federici, lxii-4-22: dicono che [il betel] fa buon stomaco e buon
: procurando ciascaduno di loro far secondo il suo potere alcuna solenne poltroneria che fusse
. carducci, iii-25-362: egli [il cuculo] può beccare e sorbirsi le uova
ma non fa però commedie o romanzi il nobile uccello. -pratica erotica particolarmente
che ho sentito dire del signore da il rosso e dal cappa. -stupidaggine
ch'el non caschi e si rompa il capo o non impari a dire qualche
che bestie. baretti, 1-349: il bell'onore che si fece quel trissino
-immondizia. domenichi, 2-381: il medesimo messer paolo, veggendo un contadino
aw. ant. e letter. con il comportamento usuale di chi vive senza lavorare
giudicai tra le umane creature non trovarsi il più sciagurato né il più tristo [stato
creature non trovarsi il più sciagurato né il più tristo [stato] che viver
celeste re, hai combattuto e diffeso il regno suo? = comp.
grati a'dei, e dicono che il far bene è bene, il far male
dicono che il far bene è bene, il far male è male; ma non
, ma per sperare e credere secondo il catechismo loro. papini, v-137: i
saturnini... hanno sempre mostrato il viso dell'arme a quel che si
all'ozio e alla crapula. buonarroti il giovane, 9-380: questi assassin domestici,
è geldra sì grande / a pigliare il dominio, / dandosi del signore, unta
disutile e vile, sarà della gemma il vero patrone. n. agostini, 5-8-119
n. agostini, 5-8-119: per tutto il mondo non l'aria toccato / ch'
). -in senso concreto: il poltrire, lo stare in ozio.
poltroniero o valetto, / tanto è il baron valoroso ed aitante. pulci,
12-44: chi è quel poltronier che tiene il lume? / cacciatei via, e'
né putire né olire, acciò che il gentile non renda odore di poltroniero. baretti
: replica la disfida e chiama vile / il marchese terigi e poltroniere.
, / nell'untume, nell'ozio e il sonno immersi / senza rimorso? pilati
era tale che per giorni interi non lasciavo il letto che per fare il bagno e
non lasciavo il letto che per fare il bagno e la mensa comune.
uno di val dottavo nomato mortaio, il quale, essendoli caduto una poltruccia in nel
d'imparame l'ambio soave, ne traggono il trotto calcitroso. amenta, 64:
si usa a lavare le mane, nominato il bazilone. = voce
secche che si raccolgono per alimentare il fuoco nell'inverno. il fuoco nutrito da
per alimentare il fuoco nell'inverno. il fuoco nutrito da queste gusce secche
conseguenza fa poco lume; di qui forse il 'polume'. e di uso neua
. terra arida, finemente scomposta, che il vento solleva; polvere (e in
. chiabrera, 2-1-65: quinci movendo il piè stampa la polve, / e vèr
, / e vèr gli usati alberghi il cammin prende. baldi, 156: oh
con cui da loro / toghe ancora il sudor, toglie la polve. f.
i. frugoni, i-5-139: giugno è il mese ch'or si volve, /
/ polve tergea della sanguigna caccia / il niveo lato e le verginee braccia. aleardi
braccia. aleardi, 1-141: e il dolor, come re, siede nel mezzo
landa; e da la lunge / fra il turbinìo de la commossa polve / sfolgoran
di chàlons. carducci, ri-4-185: il re a cavallo discendeva contra / il
il re a cavallo discendeva contra / il sol cadente: / a gli accorrenti cavalieri
. tansillo, 1-4: non affida il piagato erba né polve: / sempre si
man venirgli manco, / quando la fascia il medico gli solve. tanara, 178
tordi nutriamo, acciò che cantino per il chiamar gli altri che passano, e li
ed in decotto giova. / da queste il sugo spremesi; da quelle / traggesi
: evaporar lasciò degli oli sparsi / il nocivo fermento e de le polvi /
del brasile, / fu 'l brasile il primo mobile, / il più nobile
fu 'l brasile il primo mobile, / il più nobile / innocente cibanaso, /
tristizia / discacciatore / arcidivino. beccaria [il caffè], 37: fra
mai potrà credere che questa polve [il tabacco] fosse la delizia dei nasi più
vetro imprigionata, / de la vita il camin, breve giornata, / vai misurando
uscire quando s'accende ne la polve il fuoco. ghirardacci, 3-364: fu poi
, 1-110: poco giovi nelle guerre il valore, ove la buona sorte non l'
ove la buona sorte non l'accompagni. il sole in faccia, la luna alla
/ e non lascia di sé che il tetro ardore. muratori. 7-ii-408:
vi-68: in simil modo si spiega il moto retrogrado di qualsivoglia arma da fuoco
. petrarca, v-1-120: così fuggendo il mondo seco volve / né mai si
di questo peso e fascio terreno, il quale pochi anni disciogliono e fanno in
arse. sempronio, iii-212: quei [il tempo] che le vite altrui tradisce
dotti, iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in
, 509: se una volta ov'è il pio enea, / dov'è il
il pio enea, / dov'è il ricco tulio ed anco / discendiam, siam
temuto / su la polve degli avi il giuramento. graf, 5-134: da gran
deh, ristate a veder quale è il mio male. grillo, 1-173: tesoriera
, ed ignorato 7 sarà domani anche il tuo nome, obietto / oggi d'
séte esempio come 'l tempo fura / il tutto. busenello, iii-494:
con la sua origine materiale (secondo il racconto della genesi dio plasmò l'uomo
quell'aspra amara notte / che straziò il vel ch'or fa più bello il
il vel ch'or fa più bello il cielo. casoni, 122: poca polve
morto che mortale. busenello, 54: il sospirar frequente / l'animate mie polvi
di polve. loredano, 1-51: udite il petrarca: « la morte è il
il petrarca: « la morte è il fin d'una prigione oscura / agli animi
suolo. g. b. strozzi il vecchio, 2-99: il gran re de
b. strozzi il vecchio, 2-99: il gran re de le stelle e 'l
gozzano, i-36: dice: ritorna il fiore e la bisavola. / tutto ritorna
lapidario estense, 151: è [il corallo] buono contra la
colombina, 459: le sia cavato fuori il polveraccio, sì che resti il puro
fuori il polveraccio, sì che resti il puro grano; finalmente la si mette [
. del papa, 3-86: arrivando il fuoco a quella parte del razzo che
la sola forza del rincalcio... il vocabolo ch'io uso corrisponde in toscana
seccato e ridotto in frammenti per concimare il terreno. vettori, 146: e
e giudicato a proposito molto per questo il letame di pecora o di castroni che si
comunemente polveraccio. arici, i-20: il pecorino strame e il polveraccio, /
arici, i-20: il pecorino strame e il polveraccio, / non men dell'atra
1-v-262: le fave nel motaccio; il gran nel polveraccio. proverbi toscani, 26
= deriv. da polvere; per il n. 1, cfr. anche sicil
soltanto nel prov. gennaio polveràio empie il granaio: un mese di gennaio ventoso e
proverbi toscani, 185: gennaio polveràio empie il granaio. = deriv.
zerbino la cui vita consiste in polverarsi bene il capo e le spalle e di fare
capo e le spalle e di fare il languente colle donne. 2.
padovana, dalla quale differisce essenzialmente per il ciuffo, più piccolo e diritto;
medio, è rustica e precoce; il suo piumaggio è per lo più nero,
da un'infinità di corpuscoli luminosi (il cielo notturno). graf, 5-897
fosforescente sul mare già divenuto nero sotto il cielo polverato di stelle. polverato2
ricoperte con particolari sostanze che conferiscono loro il caratteristico colore lattiginoso. =
di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca
, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi
garbellatura puote valere sanza polvere di terra il quarto della mace buona. s.
ficcava nella polvere. beicari, 6-93: il diavolo..., tante virtù
. m. fiorio, 449: il maestro dipoi mette de la polvere di terra
e, messavi dentro de l'acqua, il tutto mescola ben insieme. successi della
un vento molto gagliardo e terribile, il quale menava tanta polvere che non poteansi
con l'altra, fintanto che s'accendeva il fuoco nel legno. b. del
scuoterne di quando in quando quella polvere il cui alito ammorba. fogazzaro, vi-7:
e la sete e la polvere ed il vento, / la pazienza è il lene
ed il vento, / la pazienza è il lene olio d'oliva / che conforta
autunno, un giorno procelloso; e il vento mulinava polvere, goccioloni e foglie
, tra polvere e péste, / il gonzo pecorume / dei ragazzi di scuola.
un paio di minuti a rintracciare sotto il mobile, tra la polvere e le
tra la polvere e le ragnatele, il pezzo di sapone che, scivolando sul marmo
col corpo giù basso disteso / solcando il polver con forza del petto, /
del petto, / menano a fine il viaggio inteso. g. rucellai, 9-16
aridissimo dal sole, / ch'a pena il loto può ch'ei tiene in bocca
e caduca vita, che passano tosto come il vento e come polvere che si pone
, 6-716: carlo v, gonfio il cuore di superbia, teneva i popoli in
d'intorno, si deponeva come polvere il rimorso di una grande missione mancata.
giorgini-broglio [s. v.]: il mai disotterrò tesori dalla polvere degù
teche. e. cecchi, 6-363: il locale della confraternita è stato adibito
adibito ad usi profani; e il crocifisso sarà andato a finire tra
polvere di qualche ripostiglio. -cospargersi il capo di polvere: come manifestazione di
v.]: si spargevano di polvere il capo. 2. per estens
della polvere. casti, 191: già il volubile / cocchio trapassa, / e
, 5-134: si respira polvere. tra il gruppo fotografico dei padri e quello dei
fotografico dei padri e quello dei convittori, il cartello 'qui si saluta romanamente'salta
., 2-concl. (1-iv-229): il sabato appresso usanza è delle donne di
raccomandarsi alla proprietaria in persona per ottenere il cambio degli asciugamani scuri di sapone e
a calpestar la fanga e la polvere è il piede stesso e non l'orma,
14-101: la lama di caino ha vibrato il colpo, / abele si risolleva dalla
quel che gli parve udire / ha il tonfo d'ogni frutto, / la polvere
che cade ad ogni sparo, / il doloroso acume / dell'occhio per quel
intensa. baldini, i-138: oggi il carso tra monte seibusi e selz appare
, attraverso la polvere d'oro che il sole leva dalle strade.
in relazione con la sua origine (che il racconto della genesi pone nel fango plasmato
quanto questo apprezzava le sue ricchezze, il quale stimava se medesimo esser polvere e cenere
, vilissima polvere, si disdegna di udire il creatore di tutto il mondo. savonarola
disdegna di udire il creatore di tutto il mondo. savonarola, 7-i-3: signor mio
e cenere? guerrazzi, 95: il travaglio è il retaggio della polvere che
? guerrazzi, 95: il travaglio è il retaggio della polvere che muore. tarchetti
parole dette da dio ad adamo dopo il peccato originale (genesi 31, 19
uomo uscirà del corpo e tornerà cioè il corpo nella terra sua, d'onde
odio e d'arte politica, se il poeta non vi fosse intervenuto.
. fogazzaro, 1-498: sto mettendo il naso anche nell'antica polvere mistica di
guevara], ii-52: è tanto delicato il camin della religione... che
con dolcezza di primi passi, quando / il sole avrà toccato / la terra della
di conoscenza. rapini, ii-484: il vico poteva essere baconiano e galileiano fino
/ che di nuovo trofeo rendè giulìo / il chiaro sangue e di secondo ramo:
, 7-60: cominciare a versare acqua sopra il vaso che aveva l'apritura, per
altrove invece si denomina la cenere, il polverino o polvericcio, la polvere, la
, la caligine o fuligine e generalmente il male, la malattia o la maluria
] fare uno grande fuoco e arsevi il corpo della superbia e isparse la polvere
e vento. g. b. strozzi il vecchio, 2-14: dispersa la mia
vale, passando, e ti sia lieve il suol. mazzini, 11-753'a tutti
-polvere di uomini: espressione che traduce il fr. poussière humaine, come nei
. poussière humaine, come nei suoi versi il poeta a. de lamartine (1790-1869
, 1-9: polvere, la quale compuose il maestro taddeo da bologna, la quale
25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte sue bagattelle e
corpi umani. aretino, 20-285: il medico ha in camera polvere, acque,
del papa, 6-ii-116: prendere lungamente il proposto medicamento di vipera ed in particolare
, 1173: in medicina si dà il nome di 'polvere'a molte sostanze ridotte
tale sostanza pulvis angelicus (da cui il sinonimo polvere angelica). lessona,
entità. nievo, 78: se il sangue non si fermava colla polvere di
mondo scevera / dagli spazi immaginari / il potentissimo / tabacco in polvere / adora
e profumare la carnagione (e principalmente il viso e le mani) o per spolverizzare
, 1-1-202: è guasto drento, il povero uomo! e vassene / in polvere
mevio coi piedi nella fossa intride / il crin non suo inanellato e biondo / con
i capelli. -per indicare il carattere frivolo, vacuo e superficiale di
quando le si versa nell'acqua, il bicarbonato e l'acido (che allo stato
1103: nessuno può morire, se tutto il popolo a man commune non l'uccide
impedita la letaminatura a suo tempo, il secondario mezzo è, avanti di seminare ed
sotto la forma polverosa, dal che trasse il nome. -polvere di osso
finemente suddivisi, che permette di individuare il tipo di carica elettrica posseduta da un
posseduta da un corpo (in quanto il minio aderisce ai corpi elettrizzati negativamente e
cui si indicano svariati metalli (come il ferro-silicio, il ferro-nichel e anche il
svariati metalli (come il ferro-silicio, il ferro-nichel e anche il solo ferro elettrolitico
come il ferro-silicio, il ferro-nichel e anche il solo ferro elettrolitico) in stato polverulento
v. j: 'polvere'si chiama anche il caffè tostato e macinato.
.]: 'polvere di fusione': è il nome che si dà ad un miscuglio
si avvicina un corpo in combustione: il miscuglio brucia vivamente con fiamma brillante ed il
il miscuglio brucia vivamente con fiamma brillante ed il metallo convertito in solfuro che è più
fusibile si fonde con tale prontezza che il guscio ove si opera la combustione resta
che rappresenta la sostanza comburente e secondo il 'dosamento inglese', il più largamente usato
comburente e secondo il 'dosamento inglese', il più largamente usato, è presente nella
attualmente la totalità degli esplosivi propellenti; il suo impiego è ormai limitato alla preparazione
quelle buche e che poi le darebbe il fuoco. leonardo, 2-64: quando
quando hai vento a tuo proposito dirizza il timone, e quando il fuoco m
proposito dirizza il timone, e quando il fuoco m darà nella nave, i fili
daranno foco a la polvere e farà il bisogno. scapuccini, lxxxviii- ii- 492
s'appicca / per qualche caso inopinato il fuoco, / tutta s'abbrugia l'infelice
compor la polvere de le artigliane, senza il mezzo del quale tal cosa mirabile saria
oh che puzza! voi mi parete il maestro che fa la polvere da bombarda
magalotti, 21-156: si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell'allumare
lampo che fa la polvere nell'allumare il pezzo. a. cocchi, 5-1-139:
contemplativo, come dicono, vi applicò il primo. bettinelli, 3-83: circa
, della polvere e della stampa segnano il principio del mondo moderno. cantù, 3-319
mine. paolieri, 5-56: quando il turpe monaco benedettino guglielmo schwartz ebbe inventata
n. 2, in cui il diametro dei granuli è rispettivamente 0,
v.]: 'camera della polvere': il camerino delle polveri, chiamato 'santabarbara':
5-xi-1605), re giacomo i, il consiglio di stato, la corte e i
avevano scavato una galleria che conduceva sotto il parlamento stesso, riempiendola con 36 barili
congiura delle polveri sino a vedere decapitato il re carlo primo. -polveri infumi
sicure e più stabili, ottenute sciogliendo il cotone nitrato nell'acetone; e quelle alla
. cattaneo, iii-1-53: solo dopo il 1300... la polvere da gioco
qualsisia altro metallo e posta la paletta sopra il lume d'una candela ovvero sopra i
sopra 'l fuoco, nel sentire il caldo si liquefà ed in liquefacendosi produce
assai dura, e poscia, augumentandosi il caldo, piglia fuoco quella liquefatta materia
di solfo. le si è dato il nome di 'polvere fulminante', perché ponendola
forza, coraggio... donde il modo già registrato 'chi ha più polvere più
dove sarà., lo smeriglio, il tripolo, la polvere di diamante.
di diamante. carena, i-m: il lapidario fa uso specialmente di ruote d'
5-ii-278: non si credesse... il censor franzese d'aver egli prima d'
quelli perfidi, / sì che mancass'il lor seme! ghirardacci, 3-163: d
insidiosa favola. / andava in polvere il sole / a fare nubi.
molte cose per uso del dipignere: il che si dice polverizzare. tornasi di lampedusa
. galiani, 4-245: enrico coccejo e il bynkersock confutano le dottrine del grozio e
da fare in polvere vi sarà anche il pregiudizio che è l'autore di questa
naturalmente ed utilmente scettico, così egli [il popolo italiano] sa bene che tutta
altra a quello di sincerità, cioè contro il divieto di far promesse a vuoto e
, 2-320: improvvisamente ella capì: il furto delle gioie era stato compiuto solo
una mancia. lippi, 6-19: il nocchier caronte, / da poi che tratto
e s'intende 'dar mance per corrompere il giusto'; quasi diciamo: abbagliare li
occhi: illudersi, lusingarsi. buonarroti il giovane, 9-463: bench'ei vegga ch'
ah la sarebbe da ridere che io, il quale disarmato ho sbaragliati due eserciti spartani
matematica, in fisica e in scienze naturali il 'signor'cattolica sarebbe stato costretto a
storia patria trattava per la raccolta e il riordinamento degli archivi di bologna, ella
'il ministro si fida del segretario; mette la
provò: la gloria / maggior dopo il periglio, i... i due
verdinois, 223: credevo anche di conoscere il russo, che avevo studiato da me
. condivi, 2-87: andò anco il papa, prima che la polvere,
, 267: meglio e più efficace è il lor sangue o vero esse medesime [
dire, in polvere, com'egli hanno il sale, si muran subito insieme e
composta in occasione della venuta di lodovico il bavaro nell'italia, ma quell'imperatore
passò le alpi nel 1327, ed il petrarca appena aveva compiuti i 23 anni
iii-i 1-249: nel 1327 o nel 28 il petrarca aveva ventitré o ventiquattro anni,
m'ha posto nelle mani altri studi, il sonno loro era per diventarne morte,
-sentire odore di polvere: avere il presentimento di un conflitto imminente; essere
]: 'sentir l'odore della polvere': il desiderio, l'ardore della battaglia.
cui testa mettete una cupola per nascondere il cielo, striscia nella polvere? cos'è
la mattina della battaglia di dumbar, il 3 settembre 1650: put your trust
pure salmi. ma, come avvertiva il grande repubblicano cromwell, teniamo asciutte le
ciò che è in proprio potere per il raggiungimento di un determinato scopo.
[s. v.]: aveva il vestito tutto polvere. 28.
380: polvere di gennaio / carica il solaio. quando gennaio fa polvere, /
solaio. quando gennaio fa polvere, / il gran si fa da rovere. quando
s'annunciava un inverno secco; e il proverbio dice: 'polvere di gennaio, /
di gennaio, / fai di rovere il granaio'. -chi ha più polvere,
tutti i mezzi a propria disposizione per il conseguimento di un determinato scopo o vantaggio
si sa ancor di quanto cattivo augurio sia il polvereggiar con cenere le lettere.
-rifl. tanara, 355: il piviere... si polvereggia assai,
quasi spolvera. cassola, 5-87: il sole di settembre ci scaldava a sufficienza
. prov. nieri, 3-154: il porro nel fangarello, / la cipolla nel
archibugiere a cavallo dell'esercito francese durante il regno di carlo vili e della sua
altre immondizie. svevo, 8-33: il dottore... (fisse ch'era
.. (fisse ch'era sicuro che il male non si sarebbe ripetuto a patto
male non si sarebbe ripetuto a patto che il vecchio avesse saputo vivere a riposo,
= dimin. di polvere; per il n. 2, cfr. anche fr
della rocca d'atene, sotto il partenone, e l'eran divenute
intanto scirocco prende d'infilata... il portico, con una razzolata di
altrove invece si denomina la cenere, il polverino, il polvericcio, la polvere,
denomina la cenere, il polverino, il polvericcio, la polvere, la caligine
la caligine o fuligine, e generalmente il male, la malattia o la maluria
241]: all'avviso che suol dare il direttore della polverie ra,
necessarie alla guerra in parte dove il nemico non potesse agguantarle con subita scorreria.
di lucentezza, come la seta e il platino, come se si fosse cosparsa
.): di questa polverina, dice il medico, ne prenderete una presa ogni
l'infermo non risolveva,... il medico lo faceva risolver lui.
ima polverina che gli faceva tutto gonfiare il corpo. de pisis, 1-481: fanno
corpo. de pisis, 1-481: fanno il bagno quasi tutti i giorni, bevendo
-sostanza colorata polverizzata, usata per sofisticare il vino. moravia, xiv-94: «
, dammi un esempio ». « il vino fatto con l'uva è autentico
polline. targioni tozzetti, 1-376: il signor aymen ci mette in vista altre
ben ben sottili, che l'aria, il vento e 'l sole la trapassano;
sole la trapassano; le moschette, il polverino e certi atomuzzi vi si fermano
la gola, una ruga nella fronte, il naso gonfio e uno zigomo color bleu-rosso
. a. neri, 1-1: il polverino o racchetta, che viene di
abbondante: non è dubbio alcuno che fa il sale più bianco assai che non fa
perfezione e bellezza, si faccia con il sale cavato dal polverino o racchetta di levante
vendesi per uso di far meglio andare il fuoco; altrimenti carbonigia. 2
scrittori sono questi: la penna, il calamaio, l'inchiostro, il polverino,
penna, il calamaio, l'inchiostro, il polverino, la pennaruola. segneri,
paggio, che, in vece di spander il polveri no, com'era
lettera..., vi riversò il calamaio. chiari, 2-ii-154: sulle lettere
mi ci voleva su quella epistola fresca il polverino di tolone. borgese, 1-321
disse: -è fatto tutto! e mise il polverino rosso su la carta bollata.
in giro. e l'uomo stende il rosso / polverino sull'ultima bolletta.
istrumenti sarà la penna o calamo, il calamaio, l'inchiostro, il polverino,
, il calamaio, l'inchiostro, il polverino, la pennaruola. adr.
-il polverino mi par che voglia dir il signor maestro. -non occorre, porterò il
il signor maestro. -non occorre, porterò il foglio in mano e si rasciugherà per
lucerna, ghermito, con la diritta, il tappeto del tavolino, e tiratolo a
la polvere e 'l fìaschino da tenere il polverino conforme alla qualità dell'archibuso.
archibuso alla spalla, toccavano col dito il grilletto di sotto, che, facendo
, facendo scattare la serpentina, portava il fuoco della corda sul polverino, dal
). bracciolini, 1-16-5: il tempo allora, un certo vecchio asciutto
rapido come rondine e che tutto / il giorno sta col polverino in mano,
col polverino in mano, / levando il ciglio suo canuto e brutto: / olà
a polverino. d annunzio, iv-2-687: il tempo veglia alle porte con la sua
nelle vecchie stampe. gozzano, i-32: il buon servo somiglia il tempo.,
, i-32: il buon servo somiglia il tempo., tanto, / tanto simile
di minestra / ma la falce corrusca e il polverino. 5. terreno
, 1-iii-299: nell'estate poi abbisogna [il bestiame vaccino] di luoghi piani ed
altrove invece si denomina la cenere, il polverino, il polvericcio. 8
denomina la cenere, il polverino, il polvericcio. 8. ant.
. 9. locuz. mettere il polverino su qualcosa: considerarlo irreparabile,
ora? che... mettessi il polverino sui miei diversi fallimenti? che
'spolverino'o 'polverino': arnese per pulire il grano dalla polvere. = deriv.
dalla strada o dal suolo arido per il passaggio e il calpestio di uomini,
dal suolo arido per il passaggio e il calpestio di uomini, di animali o di
levò uno polverìo sì grande che nascose il cielo. g. villani, 8-56
. g. villani, 8-56: il polverio era grande, che que'di dentro
poteano vedere né... intendere il loro fallo. guido da pisa,