chiari tremolava l'ombra dei palmizi e tra il fogliame dorato dei melograni le frutta rosse
bemari, 1-64: decide di vedere il padre allorché imbrunisce e la luce per le
indecisa. -molto chiaro e luminoso (il volto, la carnagione di una persona
due petali; e sorgeva dal fondo il candore periato. linati, n-80:
le delizie del suo corpo divino, il sapore de'suoi baci, le ambrosie fragranze
e periate. alvaro, 9-396: il suo viso sfuggente ora era candido d'un
ferd. martini, 1-i-10: dopo il tramonto cielo d'una meravigliosa trasparenza:
cielo d'una meravigliosa trasparenza: presso il limite dell'orizzonte di un azzurro tenue
. r. sacchetti, 1-693: il prato rimaneva ancora immerso nella penombra mattutina
di lontane memorie. svevo, 6-251: il fratello portava il buon umore, la
. svevo, 6-251: il fratello portava il buon umore, la sorella il riso
portava il buon umore, la sorella il riso dolce, periato, sonoro. e
permesso comporre? e vedi quante meraviglie per il periato di silvia, l'estensione di
scrittura in uso nell'impero romano durante il iii secolo, in cui ogni carattere
periata': specie di chiocciola marina, il cui coperchio chiamasi 'ombelico marino'.
. perlatino. gargiolli, 158: il bianco e il nero hanno varie gradazioni.
gargiolli, 158: il bianco e il nero hanno varie gradazioni. comincio dal
particolarmente ritorto e lucente, adatto per il ricamo. alvaro, 5-199:
, ove col bel cinabro / perleggia il dente e coralleggia il labro. tesauro,
cinabro / perleggia il dente e coralleggia il labro. tesauro, 2-124: '
per la grande mole delle ali posteriori; il corpo oblungo, depresso, di eguale
, depresso, di eguale larghezza, il protorace largo, piatto, e quadrato
; e le antenne quasi lunghe come il corpo, e molto articolate. stanno di
, / o senza la lor forza od il lor lume. / feconda il piè
od il lor lume. / feconda il piè vien l'altra perlifìglia, / tutti
ma di troppo serrato criamento, / se il tempo non le dà miglioramento.
. bellini, 11-88: tutta fa perle il capo camonimo / su su tirando per
bettini, 1-63: belle perline, discioltosi il refe, / seminavate di sprazzi il
il refe, / seminavate di sprazzi il cortile; / ma tu ne avevi
: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di raso bianco, la pancetta
altri elementi analoghi, una parete o il rivestimento di essa. 8. elettrotecn
di piccole semisfere a rilievo disposte lungo il margine di certe monete o medaglie.
un'importante segheria che produ — ce il perlinato per l'intera etiopia, se ne
di un vetro particolare che ne accresce il potere di riflessione. 4.
carlo mio fratello desidererebbe che gli faceste il piacere di provvedergli costì un centinaio di
(un oggetto). buonarroti il giovane, 9-407: pensai pur che nettunno
liparitiche o porfiritiche). -anche: il materiale ottenuto per riscaldamento da tale roccia
con brevità li disse come nencio era il marito della pippa e che venuti erano
sa che abbia fatto testamento, perloché il veniente ab intestato adisca l'eredità.
francesi. imbriani, 7-100: sembra che il cellini s'ingegnasse allora di far chiavi
componimenti. jahier, 3-106: perloché il governo, ove le accogliesse [le richieste
patrizi, 3-251: così perlomeno il gange tra naturali e tra artificiali
naturali e tra artificiali averà per il meno mille rami. allegri, 9:
: non sostenere con un grugnito di consenso il gargarismo che emette sparafucile quando si
allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato è man care
. redi, 16-vi-309: dicono che il predicator del carmine sia ragionevole.
sia ragionevole. per lo meno lo dice il nunzio apostolico. cesari, 1-2-302
un nucleo di madreperla e di determinarne il volume.
[eliogabalo] dipingersi la faccia e il corpo, rivestirsi di piumaggi soffici e vistosi
pennaio. guerrazzi, 7-64: il piumaio le ha recato il cappello.
, 7-64: il piumaio le ha recato il cappello. = deriv. da
io al rezzo / delle tregue spiavo il tuo piumare. = voce dotta
di animo e di corpo, che il toscano studiante istendesse il piede, e
di corpo, che il toscano studiante istendesse il piede, e che ruzzolando con esso
, spruzzizante stille piumarie, cavò fuora il grifo, con allegrezza simile a quella di
coscia tiene largo la piumata, allarga il budello e disecca la umidità soperchia che
purgata / a voler che l'uccel faccia il dovere: / se non gettano spesso
va nelle narici del cavallo per stimolare il flusso di umori dal capo. vocabolario
in sulla strada si puone a votarsi il corpo perché molta uva mangiato avea,
ti prego mandami un sparvieri, / il qual sia grosso e di rosso piumato
arici, ii-424: de'piumati augelli il dorso e l'ale / sparse d'oricrinite
della casa era una piccionaia rotonda; e il popoletto piumato volava qua e là.
. marinetti, 2-iii-7: una volta il più fulgido arcangelo... voleva
.. voleva riposarsi sulla terra adagiando il mirabile corpo ventenne piumato e riccioluto di
alle nari odorare; / ai polmoni il respiro / un balsamo sembra, / e
che tanta in rincrespar ponete cura / il piumato non vostro immenso crine, /
, giorno, i-177: egli [il maestro di ballo] all'entrar si fermi
/ ambe le spalle qual testudo il collo / contragga alquanto; e ad un
l'estrema falda / del piumato cappello il labbro tocchi. guerrazzi, 2-92: lo
della sua assisa di gala con in capo il tricorno gallonato e piumato. tronconi,
armacollo della camicia rossa, si leva il piumato cappello alla emani e protende la
la piumata ombra del nero / cappello il nero sguardo luccicò. pascoli, ii-411:
nero sguardo luccicò. pascoli, ii-411: il falconiere... al generoso falcone
. al generoso falcone mostra, prillando, il piumato richiamo delle spere che girano.
.. ecco apparve all'improvviso, fra il seccume duro, una piccola nuvola di
questo biancore piumato era, in campagna, il ricordo della neve e insieme l'annuncio
dalla radice come suo sostegno ha origine il rimanente della pianta che sta sopratterra,
che sta sopratterra, e che ha il suo principio dalla piumétta, la quale
, i-397: la piumétta rimasta dentro il cotiledone o si discioglie subito da questo
comparisce fuori del terreno, restando sotterra il corpo del seme..., o
tende ad inalzarsi sopra terra e crescendo forma il fusto del vegetabile. in significato più
spuntare di piumette di grano ondulato secondo il pendio. = dimin. di piuma
in giri serrati. serve a pomiciare il pettine fatto, cioè a fregarlo con
acquatici) con la funzione di proteggerne il corpo dal freddo e dall'umidità (
apparisca la costola; tale per esempio è il marabù, piuma mollissima di ima sgarza
suoi anitrini, a cui tremola addosso il piumino primissimo. 2. cuscino
carena, 2-52: piumino è anche il nome che si dà ad un grosso
de marchi, i-131: vidi che il letto era ancora sfatto, colle coltri cascanti
era ancora sfatto, colle coltri cascanti, il piumino rivoltato. d'annunzio, vi-393
. d'annunzio, iii-2-1047: ella abbandona il viluppo delle vitalbe per guardarsi in uno
borsetta un piumino di cipria consunto e il fazzolettino sporco. 5. strumento
anima grossolana non è capace d'avvertire il disgusto che deve provare un magnifico divano
... lo spolveracelo sporco o il piumino spennacchiato. manzini, 16-151: e
giovane donna del popolo. ha in mano il piumino della polvere. 6
più precisa la traiettoria e più visibile il proiettile stesso. 7. per
, infilata in una fodera che sostituisce il lenzuolo. -anche: giaccone imbottito.
di color mille, / come l'iride il sole, / le piumose ale.
poggia [noto], / gl'ingombra il volto molle oscuro nembo /..
spaventosa foggia / \ a barba, il crine e il suo piumoso lembo. salvini
/ \ a barba, il crine e il suo piumoso lembo. salvini, 41-166
, 'il pavoneggiarsi'; dal gallo che il piumoso collo e il crostoso capo rinnalza
; dal gallo che il piumoso collo e il crostoso capo rinnalza 'il ringalluzzarsi'. carducci
carducci, ii-13-227: mi saluti tanto il pavone gonfio e pettoruto,...
... una nube piumosa che inseguiva il battello, una dissolvenza di ali.
, i-6-27: com'entrò ne la tenda il re sovrano, / dal piumoso origlier
, 3-95: òr scende ueto [il molosso] al limpido richiamo / per
secca e dorata che nell'autunno ospita il cardo e il colchico, i ginepri ed
che nell'autunno ospita il cardo e il colchico, i ginepri ed i pruni
, i ginepri ed i pruni, il ricamo piumoso del terebinto dalle drupe rossastre.
inasprisce in aghi di pino e ginepro contro il vuoto dei cieb. =
non andare al confino. ed il mezzo era quello di dovergb girare
mezzo era quello di dovergb girare il vaglia; girare il vaglia a beneficio di
dovergb girare il vaglia; girare il vaglia a beneficio di lui, poliziot
. dopo di che egb mi avrebbe indicato il modo itifalb co, piupésco
sp., 7 (103): il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria
spesso ad assumere il valore di invece, al contrario.
iii-8: nel vero fu cosa maravigliosa il veder che la stessa monarchia di spagna
volta, di maniera che chi sa fare il mestiere pare che più tosto sia tenuto
vi ci siate messo, v'è necessario il coraggio, per adempir le vostre obbligazioni
... corri piuttosto, censurando, il rischio di sbagliarti. 4
da un avverbio per attenuarne o rafforzarne il significato: alquanto, abbastanza.
tosto savia. savi, 2-1-116: il falco pescatore non si trova da noi altroché
è piuttosto raro. mazzini, 24-157: il concerto è andato piuttosto bene, non
piuttosto bene, non posso ancora desumere il ricavato. nievo, 621: lo scilocco
ii-310: cinque gradi dopo l'equatore il termometro s'abbassò. non faceva più caldo
arbori e imperò piuttosto tirano a sé il nutrimento. marchetti, 5-48: né
d'ostro / e d'arazzi superbi orni il tuo letto, / che s'in
leggere quella mia vita: cioè mi mandi il libro che la contiene il piuttosto che
mi mandi il libro che la contiene il piuttosto che potrà. = comp
[i liberali] e credono sempre che il mondo anderebbe meglio se andasse a modo
che piuvica. testi fiorentini, 133: il papa iscomunicò lui e 'l comune
l comune di pisa, e per sentenzia il piuvicò filgluolo di perdizione e nimico della
, 40-51: come in francia fu il legato detto, / le letter gli fùr
caro, ove fiorenza / a lor mantenne il fiato, / sì che tu può'
bandir e piuvicare / ch'ancor fia giudicato il giudicare. valerio massimo volgar.,
dividesse per testa, invito e repugnante il senato. marsilio da padova volgar.,
., 90-25: piuvicata la lega, il dì secondo / i viniziani dal lor
non à bisongno d'essere confermato [il reggitore], del tenpo d'elezzione di
palesato. cavalca, 16-2-72: come il tesauro manifesto tosto di perde, così
, 196: quintiliano... fue il primaio che tenne piuvica scuola in roma
fatto per succiessione di lingnaggio più qurerebbe il comun profitto e. lla cosa piuvica
documento ufficiale. mazzei, i-272: il compromesso ho messo al libro, in
alla storia o alla mitologia classica indica il flauto pastorale). bibbia volgar.
ch'egli avea. leonardo, 2-317: il vento, passato per le pelli delli
e pifferi tremanti / mostrano altrui come il terren si calchi / regolando con legge
diletta, / che spicca in eccellenza / il passacaglio e l'aria di fiorenza?
. neri, 4-60: quando manca il giorno / gli fa sovente delle serenate,
quando più gaio euro provoca / sull'alba il queto lario e a quel susurro /
lario e a quel susurro / canta il nocchiero, allegransi e propinqui / liuti
... e dalle sponde / risponde il pastorei colla sua piva. de marchi
marchi, i-567: correva per le vie il santo natale, caro ai bambini a
al margine d'un rio, / e il saltellante gregge intorno spazia / candido per
saltellante gregge intorno spazia / candido per il prato solatìo: / dolce un suono
, / e gli echi intorno per il monte avviva. govoni, 1-30: titiro
tanto si intenda dovunque si chiami qui il naso sotto altri nomi, di trombone,
con le schiene che col fiato / il mio sonar di piva ti fia grato.
20-74: intanto eccoti uno che, toccatole il fischio
foro di uno strumento a fiato per produrre il suono. 5. locuz.
: senza aver concluso nulla, con il danno e le beffe (con probabile
, se ne tornavano dopo aver riposto il loro strumento nel sacco, cioè nella sporta
rinunciare. tansillo, 3-207: questo il patto non è, toma a parlare /
a tutte tre le deputazioni opportuno né il pregare né l'esortare il cardinale a
opportuno né il pregare né l'esortare il cardinale a tale viaggio per non si
e andar via confessando ch'egli avea il torto e che era una bestia.
: gonfiarsi. cagna, 2-30: il passero fa la piva, ha il gozzo
: il passero fa la piva, ha il gozzo turgido e ancora una scorta di
, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco, / dell'amoroso fuo duro
, gonfìan la piva e vogliono che il suono tenga luogo di cose. carducci
. manzoni, v-1-264: vedrò oggi il pivello ormai uscito di pivelleria.
perché non si metta adesso a fare il mondano e il 'pivello', specialmente a
si metta adesso a fare il mondano e il 'pivello', specialmente a roma dove l'
mi pare ieri quando in ogni brigata il più giovane di tutti, il pivello,
ogni brigata il più giovane di tutti, il pivello, ero sempre io. montale
lungimirante, saggio, / l'altro il pivello fervoroso, tributario in tutto del
tutto del vecchio. pasolini, 1-39: il riccetto se la faceva più con loro
e mancini (sampdoria), ma il più meritevole è il granata per avere
sampdoria), ma il più meritevole è il granata per avere fatto tre volte centro
su azione, mentre due rigori arricchiscono il bottino del capitano viola e uno è all'
è dittusa recentemente nel linguaggio comune attraverso il gergo militare. pivétta1,
6-98: io so far con la bocca il tamburino, /... /
, talché con la sola tibia proseguì il suo suono. 3. strumento d'
i-16: credevano gli uomini simplici quanto il suo idolo gli diceva, al
, 6-196: nello imbracar tutto di funi il pivetto impiccatoio, nel mettergli il nodo
funi il pivetto impiccatoio, nel mettergli il nodo scorsoio intorno allo scroto ed il
il nodo scorsoio intorno allo scroto ed il capestro al collo, [il boia]
scroto ed il capestro al collo, [il boia] balbutiva: « figliuolo,
dee., 1-1 (1-iv-45): il priore e gli altri frati...
corpo e con grandissima festa e solennità il recarono alla lor chiesa. filippo degli
piovale. masuccio, 49: il guardiano de un ricco piuviale vestito, col
3-12: su per questo palco venne il pontefice con tutti i cardinali e tutta
e tutta la corte di roma: il papa, parato in pontificale colla mitera
dipartì senza dimora, / e menò seco il vescovo ricardo / col piuviale in dosso
. tassoni, 1-53: questi [il vescovo] poiché venir dal messaggiero / con
, / e si fé porre intorno il piviale, / ch'usava il dì di
porre intorno il piviale, / ch'usava il dì di pasqua e di natale.
maestosi? alfieri, iii-1-61: per dire il vero, abbondantemente suppliscono a ciò i
pei dolori. viani, 14-423: apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento
14-423: apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento con il piviale rutilante;
mitrato agitante il pastorale d'argento con il piviale rutilante; egli, benedicendo,
egli, benedicendo, allargò le braccia: il piviale foderato di verde setato sugli orli
valperga di caluso, 296: semitondo dinanzi il suol sostiene / d'erbette un pivial
360: la primavera ti buttava indosso / il suo fresco piviale con i monti azzurri
vili-66: tutti con bellissimi piviali, iusta il solito, era li oratori. aretino
riposte le renghe da pare, ne prese il piviale e, gradato di onorevole uffizio
, 3-48: oh colei certo può pigliarsi il gusto di regalarsi ogni anno un piviale
. 3. locuz. mettere il piviale: velare, nascondere. cattaneo
verità non guadagnerà nulla a lasciarsi mettere il piviale. = lat. mediev.
, da cui emigrano d'inverno verso il sud; in italia si incontrano,
incontrano, come uccelli di passo invernali, il piviere solitario o morinello o tortolino (
o tortolino (charadrius morinellus) e il piviere dorato (charadrius albifrons),
e pevieri. redi, 1-24: il piviere, che è un piccolo uccelletto
tre dita traverse. tartara, 356: il piviere maggiore è della grandezza d'un
poco in bontà, anzi viene chiamato il fagiano di valle. savi, 1-465:
i pivieri. d'annunzio, iii-2-1145: il sufolo fatto con l'osso della coscia
e regolato con la cera gialla inganna il piviere che porta già l'abito di
la spiaggia. montale, 7-203: il paesaggio era vasto, desolato, luccicante di
(nel 1316, a parma) e il fr. pluvier (e piovier, plouvier
, pivièri), sm. disus. il territorio e il popolo di una pieve
, sm. disus. il territorio e il popolo di una pieve, sotto la
. villani, 6-39: come ordinò il... popolo le 'nsegne e gonfaloni
così fece in contado a tutti i pivieri il suo. testi fiorentini, 66:
due becchini con provvisione di 3 scudi il mese pagati dalla sanità acciocché sotterrassero i sospetti
gli mostrò... faraone, il vecchio ciuco, attaccato al barroccino di
barroccino di corda che serviva a strascicare il priore in giro per le parrocchie del
goda / la gola, e'dadi, il pivo e la puttana: / son le
fra 'pivi / e non di'il vero. sanudo, lv-447: in
l'arte di bugerare, come di grattare il bellico con un dito al pivo per
pivo per farlo spingere indietro, allargare il culo e altri simili. nuovo modo de
, sm. sport. nella pallacanestro, il giocatore (e la posizione occupata in
9-11-1986], 27: bertoni decimata contro il re dei pivot. 2
esempio, fra i valori operai che hanno il loro santuario e 'pivot'e casa-madre nella
non si permettevano di fare dello spirito -e il rifiuto della fabbrica come accumulo di non-valori
c. e. gadda, 16-52: il sole pivotò vertiginosamente su se stesso,
udita la mia domanda cadde in estasi secondo il rito. 2. per
: io non mi tenevo allora di mostrare il palmo della mano, di interpellare cavallerescamente
classica, sistema di due versi di cui il primo è un esametro dattilico, il
il primo è un esametro dattilico, il secondo un dimetro o un trimetro giambico
., 4-395: i legati che il dono avevano portato a delfo rapportavano che
misia viene. piccolomini, 10-391: il raguaglio... dieder quei nunzi di
e del citaredo, avendo lasciato introdurre il tragedo, quasi fussero le porte aperte,
vico, 4-i-960: dal pitone ucciso il verso eroico restò detto 'verso pizio'.
d'annunzio, iii-2-269: si falsa il vaticinio / nella gola servile. cessa
/ bocca di schiava masticar non può / il lauro pitio. cessa, per gli
del mazzoni giovine la leggenda evangelica presso il 'thàlatta'degli elleni di senofonte, l'impressione
sartine aspettavano, chiaccherando, che passasse il venditore di pizza, la schiacciata coperta
anonimo [agricola], 209: il [sale] colomeo fatto in pizzotte
pizzotte non solamente è buono ad assaporar il cibo, ma a lasciarsi anco mangiar
, prurito. -in partic.: il prurito tipico di certe malattie della pelle
ii-25: stando... panfilio appresso il fuoco e avendo a saturità empiuto il
il fuoco e avendo a saturità empiuto il ventre, vennegli una sì fatta rabbia
si sentiva morire. guarini, 1-i-12: il pizzicor d'amore: metafora della scabbia
orecchi / soffregan gli orgli e carezzano il volto / molle empion di pizza, e
suo buon sapore: gli ho fatto il dover certo, avendola mangiata quasi tutta
dagli scopeti della bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo. idem,
in romagna e 'pizzaccheretto'in bologna chiamano il 'beccaccino reale'. bacchelli, 1-ii-120: a
. tanara, 129: e uccello [il passero canario] alquanto più grande del
vende pizze. ojetti, ii-118: il pizzaiolo generoso ammiccava e lasciava cadere nel
sul piatto. marotta, 4-101: il pizzaiuolo la picchietta di strutto, vi sparge
si siede al tavolo, e si versa il vino. -m'hai già comandato anche
con cui si designa nell'italia centrale il beccaccino reale e talvolta anche il frullino
centrale il beccaccino reale e talvolta anche il frullino. olina, 52:
de amicis, ii-413: saluto il mio pizzardone, una guardia municipale che
, una guardia municipale che ho soprannominato il re di roma per l'atto trionfale
per l'atto trionfale con cui squassa il pennacchio della sua lucerna, posando ogni
di protezione. faldella, 1-92: sotto il benevolo sguardo dei pizzardoni e dei carabinieri
sguardo dei pizzardoni e dei carabinieri si passa il cancello. deledda, v-199: «
chiese mario scherzando. soffici. v-6-267: il pizzardone... ricambia l'espressione
. savinio, 372: ecco che il pizzardone leva la mano e aggruppa dietro
a sé un armento di veicoli per tagliarci il passaggio. c. e. gadda
m. savonarola, 1-178: tu entendi il garzuone a lamentale di dolore dii dorso
dolore dii dorso e che spesso se pone il dicto nel naso e che se spavente
mio core fiede / e con disdegno fieramente il pizza. 2. attaccare un
. 4. marin. urtare il molo o un'altra imbarcazione a causa
che poco poco pizza, allora abbia il tuo oro fine e ordinatamente metti e
oro fine e ordinatamente metti e cuopri il detto stagno del detto oro fine.
. serao, i-106: aveva (il pizzaiuolo] venduto tutto e se ne
alvaro, 15-125: si tirò su il bavero della giacchetta, e si mise
sf. tess. passamaneria confezionata con il procedimento della frangia e del moletto,
cicognani, 13-499: sedettero tutti: il signore col pizzetto riprese a leggere.
stufo sedeva in maniche di camicia, il capo canuto, il profilo forte,
maniche di camicia, il capo canuto, il profilo forte, gli occhi nerissimi ma
dolci a lato del naso ricurvo, il pizzetto bianco. 2. merletto
le braccia con le mani giunte; il pizzetto dei polsi nell'atto di stenderle
lo conosci? l'ài mai visto? il cognome è buffo, ma è un
5-67: presa la carabina la batté sotto il calcio, e con la mano parò
g. villani, 11-53: s'apprese il fuoco a casa de'toschi in mercato
croce, 2-15: un ovidio antico, il qual aveva / rotto assai carte,
donato / da un vicin nostro, ch'il mestier faceva / del piccicagnol, qual
mai di mano di pizzicagnolo. buonarroti il giovane, i-268: né 'l pizzicagnol
porta l'alici, / né al diamante il beccaio i suoi trattagli. g.
xl-263: si tiene in maggior pregio il vile picicàgnolo abitante in una città che
vile picicàgnolo abitante in una città che il benemerito agricoltore. carena, 1-8: nella
mi sbirciano, con prudente curiosità; il farmacista,... la 'postina'gobba
e la sua bella assistente bionda ossigenata, il pizzicagnolo grosso e pesante. viani,
., la lattaiola te lo annacqua, il pollaiolo ti rifila dei pulcini gonfi d'
rifila dei pulcini gonfi d'acqua, il limonaio te li dà di giardino e
da cuochi, da frati e da tutto il mondo. rajberti, 2-26: ora
, lxxxviii-i-511: altri di loro dicono il libro di dante esser da dare..
.. alli pizzicagnoli per porvi dentro il pesce salato, perché vulgarmente scrisse.
citolini, 478: le persone sono il mercatante, il fattore, il computista,
: le persone sono il mercatante, il fattore, il computista, il banchiere
persone sono il mercatante, il fattore, il computista, il banchiere, l'usuraio
mercatante, il fattore, il computista, il banchiere, l'usuraio, il marzaro
, il banchiere, l'usuraio, il marzaro, il piccicaruolo, lo stracciamolo,
banchiere, l'usuraio, il marzaro, il piccicaruolo, lo stracciamolo, il sensale
, il piccicaruolo, lo stracciamolo, il sensale, il facchino. landò, 1-53
, lo stracciamolo, il sensale, il facchino. landò, 1-53: montino da
montino da cesenna, picicaiuolo, fu il primo che mangiasse polpette nel schidone,
, né in misura: e che sia il vero, guardate i beccai, i
contadino, / che fece in roma già il pizzicarolo. f. f. frugoni
, vii-438: cotestui... imitava il rivenditor pizzicaiuolo o 'l matriciano rigattone coll'
. e. gadda, 6-30: pareva il garzone d'un pizzicarolo, co la
, o lettore, in detto libro il capitolo 16,... ché sentirai
nella biblioteca dei pizzicaroli, o sotto il cammino per dar fuoco alle legne.
aromatica, acre, e viene adoperata come il pepe e simili aromi. =
lingua (v.), per il sapore pungente. pizzicaménto, sm.
sapore pungente. pizzicaménto, sm. il pizzicare. -in partic.: attacco
nemiche. non si mosse però punto il leganes per questi pizzicamenti de'suoi quartieri
de'suoi quartieri, perché, tenendo il pensiero fisso nella machinata impresa di casale
dal che dipendono varie infermità, cioè il prurito, come appar nella scabie secca,
dolore). rajberti, 3-37: il solo sintomo del dolore può avere le
pizzicante. -pungente, penetrante (il freddo). de roberto, 171
vi cadeva copiosa in inverno, e il freddo era ancor troppo pizzicante.
penetratavi, per impedire che questa comunichi il fuoco al legname della nave stessa.
o pizzica quistióni, / gittato arai il giacchio in sulla siepe / oltre al
fra due dita (in partic. fra il pollice e l'indice) una parte
, xxv-1-6: la padrona si aveva messo il brigante in casa e, per non
, 3-337: chi lo pizzica [il sultano] di qua, chi lo tira
e di sbatterle contra i muri, il tutto con indecenza somma e sfacciataggine insopportabile
indecenza somma e sfacciataggine insopportabile e senza il minimo riguardo o timore degli uomini
che la sua bambina piangeva, dimanda il perché e intese che la figliola di sofia
-e tu? castelnuovo, 36: il signor annibaie fu sorpreso dai nipoti arturo
, la quale, tanto per salvare il decoro, diceva: -abbasso le mani
le gambe della gente, per ficcarvi il capo framezzo e spingersi avanti. graf
pizzicò la fanciulla. tozzi, v-14: il giovane la guardò con occhi gonfi di
i-47: taci, -mi scongiurava pizzicandomi il braccio -non sai che non bisogna svegliare
e con essa percoteva da ambedui i lati il suo vicino. altri istrappavano le lenzuola
ochi, elli si pizzicarà, perché il sonno vada via. marinetti, i-145:
tuo falsetto sotto la stretta della corda o il pizzicare della tanaglia. giuliani, ii-271
, lasciando tanto spacio vuoto che asserri il battuto intorno, e così picicale d'
. neri, 1-84: si lavori [il vetro] in vasi sempre lisci e
fiori e simili capricci, avvertendo sempre che il maestro che lavora pizzichi bene il vetro
che il maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con le mollette
assol. biondo, xlv-95: sapendo il mio maestro che oggi se vive con
anche assol. fogazzaro, 13-266: il 'tresette pizzeghin'... prende il
: il 'tresette pizzeghin'... prende il nome da ciò che ciascuno dei giuocatori
né come informazioni né come obiettività critica il libro del serra non può interessare.
a lui sempre essere pizzicato dagli avoltori il ricrescente fegato. guido delle colonne volgar
non esser morte; e così stanno tutto il dì senza pizzicare. 4.
ora pizzicava le coscie bianche, ora il petto di congelato latte rodeva; tal
la delicata e morbida gola e spesso il bel corpo dolcissimo pungeva. nannini [olao
ci vola d'intorno, venga a pizzicarci il viso, perocché, quantunque ciò ne
momento sentii qualcosa che mi pizzicava lungo il polpaccio della gamba sinistra. bocchelli,
di scarpa... le aveva pizzicato il piede a venezia durante il viaggio di
aveva pizzicato il piede a venezia durante il viaggio di nozze. pratolini, 9-397:
-mordicchiare. trissino, 2-2-126: come il can, che seguita il leone / o
2-2-126: come il can, che seguita il leone / o 'l selvatico porco
una sensazione fìsica pungente, intensa (il caldo, il freddo). - anche
pungente, intensa (il caldo, il freddo). - anche assol.
v'accorgeste di quest'auretta che pizzica il naso! bandi, 1-ii-57: -te',
molte miglia prima di mezzogiorno, e il sole pizzica anco d'autunno. carducci
un tantino. zena, 3-205: il freddo non vi pizzica la pelle / né
: cupris si guardò per un poco il panciotto, poi si abbottonò la giacca
istuzzicar la vostra maldicenza; olezzino ad accrescere il vostro fleto. dotti, 1-230:
lingua e appena sanno qual odore abbia il muschio. nievo, 4-39: le sostanze
le sostanze esigue sono quelle che pizzicano il naso. navarro della miraglio, 131
divenivano ad ogni momento più forti; il sangue, ardente, le pizzicava la
pelle in tutto il corpo. moravia, vii-362: il formaggio
tutto il corpo. moravia, vii-362: il formaggio era buono, forte, che
medici gli avevano fasciato le mani perché il sangue cattivo gli pizzicava la pelle e
dolcezza, ristoravi i spiriti, purificarvi il sangue, riscaldavi lo stomaco e confortavi
sangue, riscaldavi lo stomaco e confortavi il cervello! giuliani, i-17: oh
, i-17: oh se la gustasse il nostro vino, come pizzica forte! anche
ne beve un buon poco, fa incerchiare il capo.. un barile di vino
, avanti, don gesualdo! -strillò il marchese limolo con quella sua vocetta acre che
, ma sì bene la necessità: il martello d'amore in una settimana passa,
martello d'amore in una settimana passa, il bisogno fin alla morte t'accompagna.
morte t'accompagna. capuana, 14-160: il vecchio lamanna, non ostante che si
pizzicare in tanti altri modi, -ribattè il sergente. -e un altro che potrei
. 7. aggredire, attaccare il nemico con azioni improvvise e insistenti,
o ottanta cavalli, comandò che pizzicassino il campo e riconoscessino gl'inimici. c
: giunsero prima gli archibugieri a pizzicare il nemico. gualdo priorato, 8-258: ritornò
algarotti, 1-v-215: intanto, rifatto il ponte, valica il fiume il nemico,
intanto, rifatto il ponte, valica il fiume il nemico, si spande co'suoi
rifatto il ponte, valica il fiume il nemico, si spande co'suoi cavalli
. campana, 2-127: arrivò poscia il re co 'l grosso della cavalleria, ma
, saffo ed altri lirici (trattone il severissimo pindaro), conoscerai che questo
de'nostri maggiori, tanto più che il nostro clima è assai più adatto che
nostro clima è assai più adatto che il vostro agl'incentivi amorosi. da ponte,
scacciate come mosche, tornano a pizzicarmi il cervello e non mi lasciano attendere in pace
penelope che sai. corcano, 261: il prurito de'suoi vecchi lo pizzica ancora
pizzica ancora.. vedetelo, che fa il cicisbeo a quella novità d'oltremonti.
cupidigia, l'appetito, la libidine, il desiderio di vendicarsi, di guadagnare:
narrerò qui alcune mortificazioni giocose che 'l [il medico] pizzicarono, per le mortifiche
più grandi encomi. nievo, 426: il leoncino di zante non degnava neppur d'
dirlo, signor pietro! - esclamò il garzone. - a me però - disse
reciproco. alfieri, 6-13: contro il solito, / in vece noi di pizzicarci
adoravan. de amicis, xiii-248: il signore medesimo, che confessa le sue
mortificazione, dovrebbe lasciare riposare un po'il suo 'bisticciarsi'ricordandosi che si può dir
. serafini, 49: gli si accostò il moscone infernale e l'investì dentro la
. tornasi di lampedusa, 31: il ricordo, l'ansietà per il giovinetto
31: il ricordo, l'ansietà per il giovinetto errante nella nebbia fumosa di quella
fumosa di quella città eretica pizzicarono malvagiamente il cuore del principe. 10.
r. faldella, iv-162: era il marchese padre, il quale all'usanza
, iv-162: era il marchese padre, il quale all'usanza degli altri nobili pizzicava
con i polpastrelli delle dita o con il plettro. buonarroti il giovane, i-321
dita o con il plettro. buonarroti il giovane, i-321: vieni e la lira
. cesarotti, 1-xix-243: non l'alletta il canto, / noi tocca il suono
alletta il canto, / noi tocca il suono, quando pure imbocchi / seleuco il
il suono, quando pure imbocchi / seleuco il flauto o pizzichi le corde / la
ambe le mani, per lo più stando il sonatore seduto e tenendola fra le ginocchia
all'infuori. dall'ongaro, 156: il giovane siciliano sapeva un po'pizzicar la
pizzicar la chitarra. pratesi, 5-17: il cieco s'appoggiò il violino alla spalla
, 5-17: il cieco s'appoggiò il violino alla spalla, vi stirò sei o
iv-2-645: l'animula di venezia ripeteva il ritornello della vita obliosa pizzicando le chitarre
suonatore che riprenda l'arco per suonare il suo stromento, dopo di averlo pizzicato.
la parte viva, usano di stringerla tra il pollice e i due vicini diti,
con gli artigli e poi col tosco / il leon te le grati e il drago
/ il leon te le grati e il drago l'ugna. burchiello, 67:
letto una mezz'ora che o fusse il caldo delle lenzuola che facesse pizzicare alla
(ii-236): ella rispose: il vostro sonnecchiare / non m'ha lasciata
sentìa pizzicare. soderini, iii-412: il fumo, quando s'abbrucia, che
quando s'abbrucia, che e'(il fico] manda fuori, fa pizzicar gli
dànno noia ed offesa, fan pizzicare il naso. bacchelli, 2-98: cerutti si
-più non l'arrostiàno, / ché il cervio molto cotto è poco sano. -
-io t'ho inteso, rinaldo: / il gorgozzul ti debbe pizzicare. -figur.
e credo pure che astarotto mi vorrà restituire il mio loco appresso di voi altri avendolo
buon compagno, come voi dite. il che mi fa credere il vedere che
voi dite. il che mi fa credere il vedere che pizzica ancora di poesia e
malinconia, che 'l nostro padre segala, il quale me ne pare il fegato,
segala, il quale me ne pare il fegato, scaccia da sé. marino,
scaltra vecchia. dottori, 1-217: seguita il niasi, un uomiccin che pria /
grandi nostri: e clito, / (il crederesti?) quel tuo eletto clito
, egli si era prefisso introdurla sotto il suo patrocinio nel movimento politico, artistico
qua, dice ai suoi e legge il titolo: teatro comico del signor carlo goldoni
: affinché voi, mostrandolo, gli avviviate il morto spirito con la vivacità della vostra
, per quel che si vede, il far a cap'a niscondere.
gradevole ed estesa nel registro acuto: il solo, peraltro, che dà qualche
che si dice in firenze, e io il fo. mattio franzesi, xxvt2-198:
fo. mattio franzesi, xxvt2-198: il mio con voi bazzarro, non so come
. siri, 40: in tutto il tempo che si trattene in mantova per
non vorrei che a voi paresse che il mio franco dire pizzichi alquanto di temerario.
o meno di giansenismo, intacca ancora oggidì il prete francese e assai facilmente suscita in
esiste. 21. locuz. -avere il diavolo che pizzica: essere soggetto a
verga, 3-152: quella strega ha il diavolo che le pizzica sotto la gonnella
sotto la gonnella. -pizzicare il cervello a qualcuno: venire una voglia
più cari / secondo che gli picica il cervello. -pizzicare il palato, la
che gli picica il cervello. -pizzicare il palato, la bocca, la lingua a
..., che mi pizzicava più il palato la bestemmia per la troppa polvere
fortuna. -pizzicare la morte il naso di qualcuno: per indicare che
, 8-318: la morte gli aveva pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno
pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle dita sotto gli occhi, un'
a ballare. verga, i-14: il pecoraio si mise a suonare certa arietta
sotterrato, / per andarlo affrontare, il becco cane. manzoni, pr. sp
pizzicavano. le stringeva con due dita il ganascino. serra, iii-541: ma perché
un fatto. leti, 6-ii-131: il catolico ambiva l'andata di questo re
restarvi. -sentirsi pizzicare nelle orecchie il prurito: per indicare il presentimento di
nelle orecchie il prurito: per indicare il presentimento di critiche malevole. leti,
maniera: già sento pizzicarmi nell'orecchie il prurito e, per dir il vero,
nell'orecchie il prurito e, per dir il vero, se questa opera fosse d'
all'alba. algarotti, 1-v-190: il quinto dì sul pizzicar del giorno uscì
tiratasi di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo, versossi nella sinistra aperta un
22: vecchio chi muore!, soggiunse il pievano porgendo la tabacchiera a marta,
pizzicata. landolfi, 2-161: chi caricava il proprio fucile dalla bocca pestandovi dentro lo
piero le scale, andossene a milione il quale favellava col suo fante alla porta del
questa diceria con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia, nella quale fu
polli, i pulcini primamente s'ingrassano con il dar loro a beccare in cambio di
chi per la pizzicata, che produce / il luogo, fa tragedie in sul cappotto
strumento, per farle risonare. buonarroti il giovane, 9-533: tu intanto / accorda
nera, pizzicata con le forbici radente il viso, e se fosse vestito come me
, intercalato. banti. 10-275: il fraticello faticava a starle accanto, il
: il fraticello faticava a starle accanto, il suo fiato era affannoso ma quasi gioiosamente
le corde con le dita o con il plettro (uno strumento musicale).
). marcello, 46: alletterà il popolo con ariette accompagnate da stromenti pizzicati
. e. gadda, 6-185: con il capo e il berretto tra la nuvolaglia
, 6-185: con il capo e il berretto tra la nuvolaglia delle mosche, su
di parlare. savinio, 22-343: il veneziano è molle e ha l'accento del
nel pizzicato del suo periodare c'è il movimento della gallina che pilucca.
di clarinetti, alla quale gli uccelli mescolano il pizzicato dei violini. -per
lavorare maggiormente i bassi che accrescere piuttosto il numero de'violini, che sono gli
de roberto, 3-147: - insegnatemi il mandolino, v'ho detto! -va
). pizzicatura, sf. il pizzicare. -in partic.: puntura
f. f. frugoni, 5-317: il sospetto politico è così attivo che non
pizzicatura. egli è una zanzara che turba il riposo del gabinetto, non meno con
riposo del gabinetto, non meno con il ronzamento importuno che col pungolo penetrante.
4-228: la contessa, che sapea quanto il colonna si dilettava di motti belli,
di quella pizzicarla: vuoi tu pagarmi il vino? de luca, 1-2
. g. belli, 264: il pranzo si avrà ben agio d'ordinario oralmente
verga, 7-405: l'ambrogio, il primogenito,... teneva pizzicheria
di commestibili piccanti (o, secondo il d. e. i., originariamente
e scrivere e le quattro operazioni sotto il magistero di don bastiano donzelli, con
scianguinare, i gobbi parevano impazziti tra il moscaio e il tanfo caprino delle gobbe
gobbi parevano impazziti tra il moscaio e il tanfo caprino delle gobbe, quello che fa
gobbe, quello che fa starnutire come il tabacco pizzichino. 2. frizzante
di un impulso erotico. -anche: il segno che ne rimane sulla pelle.
non mi fece male: ma subito il sangue ne spicciò violento, mi rigò il
il sangue ne spicciò violento, mi rigò il petto d'una striscia vermiglia.
, che aumenta di un sapore in più il sapore denso e misterioso della vita.
reliquia oggi adorate / acciò vi scampi il ciel dalle sassate. / vi liberi dal
/ né vi lasci provar del lupo il danno. 3. il tocco
lupo il danno. 3. il tocco del dito (o del plettro)
, a guisa degli uccelli che prendono il cibo. baruffaldi, 61: un vid'
la soffoca nel vino, fa che il sole la dissecchi, la riduce in
di pasta frolla. misasi, 65: il vecchio, soddisfatto dall'impressione destata,
di legno, si accingeva a continuare il racconto. de roberto, 3-221: per
oggetto in soprannumero da trafugare; intascò il pizzico di spilli, la presa di
, rimasuglio. pavese, i-ioi: il rosso traeva dal mozzicone le ultime boccate
per non scottarsi le dita. poi buttò il pizzico di carta. -fiocco
pizzichi bianchi della neve, che spruzzano il nero azzurro dell'aria, sono virgole
, quando incominciaste lo stesso avviamento contro il pacifico nome di romagnosi, io m'
di opere. bandi, 1-ii-142: il degno capitano era una strana accozzaglia di
veder [kipling] quando si permette il lusso di prenderla un po'alla larga
, la conversazione era andata innanzi tutto il tempo del viaggio. -apparizione
pizzichi e successivamente, tanto da alimentare il lavoro e l'agitazione: non altro
solco. l'una prendeva a pizzichi il grano da un paniere foderato di una
, staccate. ojetti, iii-177: il duca di pistoia parla a pizzichi, come
duo ducati feci intendere a uno come il suo nimico veniva due ore inanzi dì solo
rintuzza l'altrui alterigia per forma che il rimproverato caglia e diventa... piccin
per cadere; lì vicino a dove finisce il sostegno. fanfani, uso tose.
pizicone. f. pona, 4-240: il gentiluomo, cui premeva lo scherzo,
misera: e dandole mostaccioni e tingendole il griffo e facendola stridere a suono di
la conversazione in giro a sedere, il maestro nel mezzo passeggiando con un piattino
un poco d'acqua, e sotto il piattino nel sedere sia tinto di nero o
vuole: e a quello che vorrà, il giocatore col dito medio toccando con destrezza
lo pizzicherà con quella, ordinando a tutti il silenzio e non ridere sotto pena del
mi scusate, dottore. ma voi siete il pizzicologo? dicono che quando vi avvicinate
volontier vegghia, / come ciascun menava spesso il morso / de l'unghie sopra sé
versi. bencivenni, 7-18: e [il siero] medicina buona alla infectione della
di sette, sparse e distinte per il petto e pel ventre, simili alle stelle
persona. lanci, 82: hanno per il dosso sì fatto pizzicore che, per
a loro [i chirurghi], il fuoco di san lazaro,...
i porrifighi. redi, 16-ix-61: il signor conte per tutto quanto il corpo
: il signor conte per tutto quanto il corpo suo si è pieno d'una rogna
lo tormenta. fagiuoli, xii-6: prego il cielo che mantenga sane / le vostre
non vi venga frussi né scannane, / il cimurro, l'assillo o il pizzicore
/ il cimurro, l'assillo o il pizzicore. g. gozzi, i-28-177:
cercar refrigerio, e non riescire a togliersi il pizzicore da dosso: la macerazione della
iii-99: vedeva le piaghe, vedeva il sangue, trasformava il pizzicore delle punture
le piaghe, vedeva il sangue, trasformava il pizzicore delle punture delle zanzare nell'agonia
fregare, imperocché per lo troppo pizzicore il luogo co'denti infìno all'ossa e
quali, tocchi da quella, sentono il pizzicore e per questo si fregano a sassi
, assalisce. soderini, iv-28: il che avendo scorto proverrai a tosarle [
perché da tre o quattro giorni mi sento il male de'vermi. siccome mi veniva
capito? -gli disse, serio, il papà, fermandosi davanti al lettino,
nuovo pizzicore di lacrime, scivolava sotto il lenzuolo. -di animali.
-di animali. arici, i-228: il capo / stranamente contorto ognor reclina [
/ talor si storce, come angoscia il prenda / subitamente e un pizzicor segreto
in greva, tosto che sentì del fuoco il pizzicore, sciamò 'ah mon dieu'.
, 1-vi-411: l'umidaccio dello scirocco e il pizzicore del tramontano ci pigliano in mezzo
aria dal vicino mare e tien libero il capo dai malsani umori. govoni,
c. e. gadda, 247: il vin giovine, gasato come tutti i
. cassola, 9-128: gli era rimasto il pizzicore della polvere nelle narici.
fatto una pappina acconcia in modo / che il pizzicor ti metterà al palato. gir
, li-2-181: più opera in lor il pizzicor della gelosia che il merito di chi
in lor il pizzicor della gelosia che il merito di chi li favorisce. salvini
li favorisce. salvini, v-2-4-7: il naso, che si dice arricciarsi e
, che si dice arricciarsi e pigliare il moscherino per lo pizzicor dell'ira, si
4-229: padre abate, a dirvi il vero, / nello stomaco sento un
con noi stare, / per cavarsi il pizzicore: / e'bisogna a tutte
cinzio, 3-10 (1944): il vedervi essere con callidoro e ritrovarsi qui il
il vedervi essere con callidoro e ritrovarsi qui il mio amante mi avea messo un pizzicore
duca cosmo, che le fanciulle hanno il pizzicore, le donne la lussuria e le
cillicarsi dalle dolcezze d'amore e hanno il pizzicore, s'amano e desiano trovarsi
pena maggiore / che 'n vecchie membra il pizzicor d'amore, / ché mal
, / di madonna e d'ottavio già il clamore, / della vittoria il vecchio
già il clamore, / della vittoria il vecchio pizicóre / son causa ch'io
a tutte l'ore / senton là dentro il pizzicor d'amore. ramazzini, 138
. ramazzini, 138: sento come il signor cinelli in età ormai decrepita sentendo
. frugoni, i-14-73: d'anni grave il crin già bianco / sente ancora il
il crin già bianco / sente ancora il pizzicore / che provar fa al lato
che provar fa al lato manco / il bendato feritore. batacchi, i-104: se
bendato feritore. batacchi, i-104: se il diavol facesse che, costretta / da
anche te, quella capace di toglierti il pizzicore! -incentivo eccitante.
pizzicore e in fine un certo che, il quale dà grazia alla vita degli amanti
, cui monte / de le giumenti il pizzicore insano. 8. desiderio
firenzuola, 962: questo amor [per il suono delle campane] cotal confitto m'
darò notizie. ammirato, 2-13: il curioso stette alquanto cheto, ma come
pizzicore della curiosità, non isterie guari che il ritornò caramente a domandare. caimo,
pizzicore. cebà, i-37: solamente avvertiremo il nostro cittadino che, con tutta la
de'poeti, non si lasci venire il pizzicore di far versi, se vuole esser
iv-2-660: né minore incentivo fu in lui il pizzicore di mortificare bichi senza riflettere a'
emilia in vero / per far grasso il forestiero; / non può stare in compagnia
casotti, i-i-iio: per fare alla padrona il primo onore, / se le dà
primo onore, / se le dà il banco, ed ella fa le parti,
iv-97: son quelli / cui punge il seno il pizzicor di lode. botta,
son quelli / cui punge il seno il pizzicor di lode. botta, 6-1-150:
dunque verdi... non sentire il pizzicore universale? verga, 7-391:
verga, 7-391: andava dicendo che il veder quelle due tortorelle gli metteva il
il veder quelle due tortorelle gli metteva il pizzicore di fare come loro, benedetti!
betussi, 269: ogni volta che il pizzicore della lingua vi si spinge a
lasciate andar precipitosamente di tal sorte contra il poetico nome. saccenti, 1-2-7:
muore. bandi, 1-i-353: -costei ha il pizzicor sulla lingua, -disse tra sé
altrui. genovesi, 2-216: se il pittore, lo scultore, il musico
: se il pittore, lo scultore, il musico non desta solletico, ch'è
musico non desta solletico, ch'è il dolore di cui qui si tratta, e
pizzicori successivi. bresciani, 6-iii-205: il tasso, che forse prevedeva cotesto gran
d'improvviso, prima d'aveme avuto neanche il sospetto, ma... sentiva
n'è andato / e mi ha lasciato il pizzicor nel core. -risentimento.
avversione negli animi de'francesi, aggiunto il pizzicor dell'onore. -senso di
10. come inter. che ti venga il pizzicore, per manifestare rabbia e stizza
immolla lo stozza). -che ti venga il pizzicore: per questa volta il risciacquato
venga il pizzicore: per questa volta il risciacquato sarò io. 11.
. 11. locuz. -avere il pizzicore alle orecchie: essere eccessivamente curioso
. guazzo, 1-42: all'ora il maldicente ha il prurito o pizzicore nella
, 1-42: all'ora il maldicente ha il prurito o pizzicore nella lingua, quando
, quando s'accorge che noi abbiamo il pizzicore nelle orecchie. -avere pizzicore
qualche pizzicore d'eresia. -grattare il pizzicore: v. grattare, n.
grattare, n. 14. -grattare il pizzicore alle orecchie, grattare qualcuno dove
alle orecchie, grattare qualcuno dove ha il pizzicore: adularlo, lusingarlo sfruttando i
venuto (così non fosse egli) il tempo del quale profetò san paolo,
gli appetiti loro e che grattin loro il pizzicore degli orecchi, cioè che dicano
giovamento, se nella passione che 'l domina il saprem lusingare [l'avversario] disponendolo
suo, e poi grattarlo dov'egli ha il pizzicore. -sentirsi un pizzicore
-sentirsi un pizzicore nelle mani, venire il pizzicore alle mani: avere voglia di
è un pieno di botti che fa venire il pizzicore alle mani, per la voglia
tutti usasi la frase 'fare il pizzicorino'. collodi, 7: mentre
ridendo: -smetti! tu mi fai il pizzicorino sul corpo! dossi, iii-165
se lo sèrrano al seno e gli fanno il linguino e il pizzicorino e lo
e gli fanno il linguino e il pizzicorino e lo mangiucchian di baci e carezze
cinghia dei pantaloni e si fé fare il pizzicorino dalle erbe fresche. 2
si vede, per metterle nella lingua il pizzicorino. 4. locuz.
. 4. locuz. fare il pizzicorino a qualcuno: adularlo. cantù
febbre calda di perversità, mentre faceva il pizzicorino al padrone e ne secondava le
dà delle manate nella nuca, domanda il permesso d'uscire per lavarsi il viso
domanda il permesso d'uscire per lavarsi il viso, si fa scrollare e pizzicottare dai
, 64: donna teresa gli pizzicottava il braccio tanto forte da farlo piangere. soffici
finite e perfette solo quando avesse sentito il desiderio 'de les peloter', di palparle
accendo giustappunto la pipa tirolese su cui il soldato pizzicotta la balia.
diletto e spasso / pizzicottando e motteggiando il grasso. 2. per simil
l'abbraccia e, paternamente, baciale il cipollotto. = femm. sostant
che riceve un pizzicotto, che ne porta il segno; segnato da lividure. -
che mi fosse dato fuori a un tratto il bernoccolo della matematica, e lo credetti
quell'entrar furtivo nei ridotti, / il fermarsi all'odor d'ogni cammino /
lascia cascare: / lo quale tanto il diavoletto tenta / che le voleva fin
fatto i baffi col carbone, sgarmigliato il tuppè. t. vaiperga di caluso
. frugoni, i-14-8: a ragion ride il dottore / di quel strano pizzicotto,
strano pizzicotto, / da cui stretto il vostro core / a svenir quasi è
non capisco e non voglio capire è il vezzo di certi moderatucoli rifatti, i quali
/ costui gli prese, che non ha il parietico. / biagio gli disse:
.. droga la quale sembra essere il frutto d'una specie d'alloro di sapore
cilindrico di notevoli dimensioni e incisa secondo il disegno voluto. -per simil. trama
, 1-44: si sedette stanco a contemplare il gioco degli ultimi raggi nel pizzo delle
conferiscono leggerezza. cagna, 2-18: il campanile di s. vincenzo, coi pizzi
claustrali. e. cecchi, 5-164: il palazzo del museo di capua pareva addormentato
, le imposte rossastre. chiuso era il portone verde, incorniciato in una specie
fossimo venuti in italia: cioè di lasciare il pizzo al mento, al modo nostro
ed un pizzo di un colore impossibile fra il biondo e il grigio evidentemente resi così
un colore impossibile fra il biondo e il grigio evidentemente resi così mercé qualche apparato
pe'furfanti, solea rispondere, come il gigante fracasso del 'ricciardetto',..
fracasso del 'ricciardetto',... stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la
l'annullare e carezzandola, con alzare il mento in soso e socchiuder gli occhi
candeloro sgranandole gli occhi addosso e accarezzandosi il pizzo. verdinois, 244: un
alla becera. borgese, 1-124: il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio
sempre più larga. comisso, 5-287: il pizzo e i baffi biancheggiavano attorno alla
: sgranava gli occhi ai tonfi, roteando il capo e facendo guizzare i lunghi pizzi
[s. v.]: il pizzo della capra. -bargiglio dei tacchini
petrocchi [s. v.]: il pizzo nel petto de'tacchini. 4
di industrie, compartecipe di proprietà, dietro il pagamento di quello che si chiama,
morte della tonnara su cui si trova il pescatore che ha il compito di osservare
su cui si trova il pescatore che ha il compito di osservare il passaggio regolare dei
pescatore che ha il compito di osservare il passaggio regolare dei tonni. 7
. giuliani, i-35: per fare il carbone si pongono ritti a pizzo tre
) o con terra. -fare il pizzo: riunire i polpastrelli delle dita
delle dita nel gesto di chi sparge il sale, come gesto di scherno e
e che noi più comunemente diciamo 'fare il pizzo'. fanfani, uso tose.
[s. v.]: 'fare il pizzo': fare col pugno un certo gesto
uso del manto siciliano ne abbia minorato il numero. bresciani, 6-xiv-92: che aria
da sezze, i-367: levandomi da mano il pizzuco e per insegnarmi il modo,
da mano il pizzuco e per insegnarmi il modo, ne piantò... due
di uva da tavola bianca o nera il cui nome deriva dalla caratteristica forma dell'
. che ha forma allungata, stretta (il naso di una persona, la lingua
con gli occhi gialli di gatto, il naso pizzuto e le guance paonazze.
con due occhioni sfavillanti, neri, il naso pizzuto, e il viso scuro.
neri, il naso pizzuto, e il viso scuro. landolfi, 11-74: hanno
fu promesso loro da giusto scavembergo che il dì seguente sarebbono state sborsate ducento piacche
, che in origine valeva 'piastra', come il fr. plaque (v.
. bibbia volgar., i-223: il fratello vostro tollete e andate a quello
rimandi con esso voi lo fratello vostro, il quale tiene. alberti, ii-325:
, iii-2-122: molto più moderato era il vecchio e più placabile nell'ira e più
tua si mitichi e sia placabile sopra il male elli hanno fatto. s.
105: per te medesimo, inclina il tuo orecchio, iddio mio, et odi
figlia. -tranquillo, calmo (il mare). ariosto, 18-144:
ariosto, 18-144: tien per l'alto il padrone, ove men rotte / crede
rotte / crede tonde trovar, dritto il governo; / e volta ad or ad
. grillo, 368: iddio le conceda il mar placabile e di lasciare in esso
, ii-70: di travagliosi affanni / spesso il percuote una procella orrenda, / che
si renda. -meno violento (il vento). sansedoni, lxi-3:
. sansedoni, lxi-3: tiene eolo il scettro e stando a l'alta rocca
c. i. frugoni, i-8-33: il non errante e non placabil arco /
di là tendendo e saettando amore / il re de l'ombre sin laggiù nel
nel ripiegarsi come le ali della vittoria dopo il volo o il loro garrito, già
ali della vittoria dopo il volo o il loro garrito, già onta alle flotte fuggiasche
movimento agli alti intenditori de'militari animi fu il vederli non isbrancati né stigati da pochi
, la melodia rappresenta in tal guisa il sentimento di questa tal cosa che gli
-in cui viene proclamata la remissione, il perdono (con partic. riferimento a
gregorio magno volgar.], 4-7: il signore m'ha unto e hammi mandato
. plagale. placaménto, sm. il placare, il far cessare l'ira
placaménto, sm. il placare, il far cessare l'ira divina, l'
ira divina, l'ottenere da dio il perdono o la misericordia. -anche:
placa l'uomo politico, si placa il poeta. = voce dotta,
: dispose... di nuovo publicar il decreto dell'imperador carlo suo padre,
(v. placcare1), attraverso il neerlandese piacaart-, v. anche placarte.
fr. ha assunto fra l'altro il signif. di manifesto, cartellone,
volgar., 1-205: egli placò il popolo co'suoi preghi. bisticci, 3-159
suoi preghi. bisticci, 3-159: il papa, per quello se lo facessi non
mise gli occhiali e volsesi in verso il fuoco. papa pagolo lo domandò quello
stava a vedere ardere quegli brievi. il papa cominciò a ridere. in questo modo
udir mai più niente, mi spartì mezzo il suo, e così ebbe la pace
: placorono con dolci et amicabili parole il popolo. paolo contarini, lii-14-234: la
quivi potè svellersi dalle braccia del cavaliere, il quale non ebbe più ardimento di ritenerla
con umiliazioni e lusinghe, affrontai tutto il suo sdegno e lo provocai ugualmente con
scritti che son già noti a tutto il mondo. manzoni, ii-336: ché non
prudenti parole placar? faldella, i-4-164: il persano si recò tosto a terra per
persano si recò tosto a terra per placare il dittatore, ma non lo rinvenne.
, 2-463: al suo primo arrivo placò il regno sollevato per la malvagità de'ministri
le ginocchia a tiberio che passeggiava, il fé, a caso o in quelle mani
incespicato, cadere; né lo placò il pericolo di tanto uomo. -modificare l'
bellezze altere e sante, / quasi confuso il re, quasi conquiso, / frenò
conquiso, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante. -far diventare calmo
sembiante. -far diventare calmo (il mare). baldi, 7:
, 7: tu, s'a'venti il mio pregar non spargo, / scotitor
non so far giudizio, perché non solo il popolo minuto, ma la turbe dei
xii-726: ah, se placarti / potesse il sangue mio. pirandello, 8-836:
sangue mio. pirandello, 8-836: lasciava il pagliericcio; rinunziava a dormire; tornava
sulla soglia della catapecchia; e lì il silenzio smemorato della campagna immersa nella notte
e d'essersi messa dal torto, il che non la placò, anzi l'inasprì
quante crude donne son placate / per il retto parlar d'un dolce amante!
, 3-47: della qual cosa sospettando il duca, pensò a viva forza raffrenarla
vita o di morte. / forse il ritroso orgoglio / di cecilia crudel la dea
di nemico divenuto amante, / oltre il dover si contentò pagare. fagiuoli,
xii-101: per placar della mia donna il rigore, / che in ferità le
della costanza / si destinò per vittima il mio cuore. parini, giorno,
: e bene... non fare il male perché venga bene; e governandosi
perché venga bene; e governandosi secondo il debito della ragione, rimettersi del resto
ma lo irritate. tansillo, 64: il giovan che placò l'ombre infernali /
pianti aggiungendo digiuni e sacrifìci, placarono il signore. g. c. croce,
trotti, lvi-375: placando avemo, il giovinetto trace / tolse il suo ben
placando avemo, il giovinetto trace / tolse il suo ben da quelle fiamme ardenti.
. foscolo, sep., 289: il sacro vate, / placando quelle afflitte
prenci argivi eternerà per quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. idem, gr
le testimonianze d'un culto ansioso di placare il tempo e la morte. bacchelli,
di tali tombe, si perpetua in omero il ricordo dei giuochi funebri, a loro
e delle vittime umane immolate a placare il morto e a saziar l'eroica atrocità
prose e rime spirituali antiche, 102: il psalmeggiare, la longaminitade e la misericordia
: per la cui iracondia placare, dice il detto autore che le femmine furono punite
si mostrano miei soliciti consolatori, placando il mio dolore col ragionamento circa il fatto
placando il mio dolore col ragionamento circa il fatto della mia donna. porcacchi,
selve angui, leoni ed orsi / dentro il lor verde; e tu dentro al
parte l'odio che ardeva ferventissimo contro il nome comune della famiglia. brusoni, 22
tornati ambedue nella città, non lasciò addietro il duca artificio o allettamento alcuno..
e si plachi la bell'ira / che il dover vostro v'ispira. metastasio,
. varano, 1-484: vaglia / il suo sangue a placar gli sdegni tuoi /
aveva placata l'impazienza, aveva ingannato il desiderio. b. croce, ii-8-9:
l'espressione poetica, che placa e trasfigura il sentimento? palazzeschi, 1-247: solamente
solamente l'abitudine poteva placare e mitigare il mio spasimo. emanuelli, 1-48: non
vivacità, ma la sua espressione, il suo incedere, ogni piega del suo corpo
incedere, ogni piega del suo corpo sotto il vestito nero erano sempre quelli di una
moisè... impetrò perdonanza per tutto il popolo, e... contrapponendosi
non fusse che la vergine maria priega il figliolo suo e 'l figliuolo priega el padre
anice] contra la flemma, riposa il vomito e il ruttare, placa il dolor
la flemma, riposa il vomito e il ruttare, placa il dolor del capo.
il vomito e il ruttare, placa il dolor del capo. dalla croce,
onguento di ragia overo l'aureo overo il basilicon... fanno ancora a placar
refrigerio di soave fiato, / sognasti il tuo poggetto ventilato / di monsummano e la
esservi noto per qual via e come il re mio si sia sforzato di smorzar le
724: monsignore di vie, sentito il rumore, s'era condotto alla piazza,
, procurando con efficaci parole di placare il tumulto e d'acquetare l'animo de'
cammino degli uomini. dopo 'averne sparso il sangue bisogna placarlo'. è in questo
'placare', in questo 'dare una ragione'il vero impegno storico e civile.
con tanta dolcezza di parole trattò seco il negozio travagliato che battista si placò.
intimidita, avrebbe per gran ventura che il papa si volesse placare ricevendo quell'abbazia
cosa appresso. giuglaris, 28: il non adirarsi giamai è perfezzione d'angeli
mi stizzo, / secondo che mi salta il ghiribizzo. de sanctis, ii-6-39:
, ^ -gz: già s'è placato il mio sangue affannato. -assumere
noi, cominciò a placarsi, e il fascismo, organizzandosi in grande partito nazionale
esultanza: alfin placossi / di grecia il nume. p. leopardi, 99:
, 27-27: quelli ch'usurpa in terra il luogo mio, / il luogo mio
in terra il luogo mio, / il luogo mio, il luogo mio, che
mio, / il luogo mio, il luogo mio, che vaca / ne la
ricevene sacrificio (quasi se ne 'appagasse') il diavolo, il quale cadde da cielo
quasi se ne 'appagasse') il diavolo, il quale cadde da cielo.
cielo. 7. abbonacciarsi (il mare); cessare di imperversare (
inante, / mal si poteano incontra il mar schermire: / ché sempre più
falier, lii-3-7: varcai l'oceano, il quale, ancor che sdegnosetto mi mostrò
. agostini, 19: a lor cede il mare, il sol ubedisce, gli
19: a lor cede il mare, il sol ubedisce, gli elementi alterati si
per loro combattono gli angeli, fulmina il cielo, trema la terra. marini
placarono? tornasi di lampedusa, 297: il fragore del mare si placò del tutto
6-201: mentre lei sfogava in pianto il suo silenzioso dispetto, io miravo lo squallido
miravo lo squallido litorale, su cui il mare placandosi si abbatteva... restituendo
febbre placò, come talvolta misteriosamente placa il vento sul mare. 8.
ristauravano le sedie de gli angioli, il limbo totalmente si spogliava, il peccato antico
angioli, il limbo totalmente si spogliava, il peccato antico si perdonava e tutto l'
placata. goldoni, ix-937: si placherà il tuo sdegno, se tu mi vedi
2-51: questi / aspetti della terra e il cielo in cui / la mia tristezza
a poco / prezzo, se poco è il lampo del tuo sguardo. pavese,
sorta di spossatezza. -cessare (il pianto). bertolucci, 65:
pianto). bertolucci, 65: il tuo pianto / non si placa, è
del violino salire, espandersi, empire il nostro cuore, la sala, l'
avendo l'eccellentissi mo signore il sig. gaudio lamoraldo, principe de ligne
tenor seguente, nella quale va incluso il placarte o sia editto fatto pubblicare da
siena, iii-331: bisogna pigliare ferventemente il digiuno, perché egli è placativo. m
placati / e 'l romor racchetato, il re latino, / invocati gli dei
. goldoni, ix-686: sperar posso il padre mio placato? lanzi, i-180:
altre cose, pensando che ormai conosceva il suo segreto e sentendosi quasi placata;
svariar delle foglie. -abbonacciato (il mare); quietato (il vento)
-abbonacciato (il mare); quietato (il vento). arlotti, lxv-210:
. arlotti, lxv-210: ecco, il crin cinto di celesti rai, /
di celesti rai, / sorge sereno il tuo bel sole amato; / dolce amor
; / dolce amor spira, ond'il tuo mar placato / t'aspetta, e
per lo mare aure felici, nettuno il serbi placato. lemene, ii-290: quando
trecce bionde / la dea spuntò, / il mar turbato / tosto placato / si
. i. frugoni, i-4-118: cede il flutto e placato a lui s'inchina
/ giaceano in parte, ché placato il vento / già non faceva più brandir la
vero messina, l'eroica, che iniziò il i° settembre 1847, con un secco
della mia relegazione, nelle ore placate dopo il lavoro. -non più problematico
: e... da notare che il passato ci presenta oggetti ed eventi non
ogni tristo pianeta / e fortuna fermare il suo gran corso / volgendo in riso la
volgar., iii-3-2: beato è quegli il quale tu ammaestrerai, signore, ed
ad un monaco giovanetto, che per vedere il padre e la madre senza licenza era
, e non vi era ordine che il corpo volesse restare nella sepoltura, fece benedetto
dio placato. deledda, iii-494: il gemito dell'albero stroncato pareva uscire dalla
uscire dalla capanna; ed era forse davvero il lamento di uno spirito non ancora placato
: posso sperar, madama, / placato il vostro sdegno? pellico, 2-27:
sordido e placato egoismo, ricordò tanto il viso di qualche frate ghiotto e saccardo.
le leve del mondo; di possedere il segreto del mondo: non un segreto di
un segreto placatore, illuminante, con il quale potrete accendere infiniti falò di gioia.
di cristo gli dieno inverso d'alcuno il pregio di perfettissimo placatore, perfettissimo mediatore
, sf. ant. e letter. il placare e rendersi benevola la divinità con
disponiamo ad offerire nell'ostia di placazione il mediatore stesso dell'immortalità, arbitro del
argento, quattro grandissime dov'è rappresentato il re. palatino cassetta magalotti (1689
sono uomini tozzi, tra lo stalliere e il bovaro: hanno una placca d'ottone
porta d'ingresso, su cui è indicato il cognome di chi vi abita o la
col titolo della ditta: con su il numero del telefono e un uomo coi baffi
determinati banchi di alcune chiese, indicante il nome di chi li ha offerti acquistandoli
chi li ha offerti acquistandoli o versandone il corrispettivo in beneficenza o, anche, di
tante su di loro, che suonavano il piano, che leggevano i libri, che
. tombari, 4-25: vestiva [il colonnello] la divisa soltanto per lo
clavicole, con le spalline lucenti e il doppio petto costellato di placche e gettoni.
.. 'gott mit uns', capite il tedesco? -'dio con noi'; il
il tedesco? -'dio con noi'; il motto dei soldati tedeschi: sulla placca
peccato ch'io non intendessi che cosa il signor marchese dicesse! quelle placche,
, iii-23-408: abbiamo veduto... il cappero selvatico affondare le radici tra i
affondare le radici tra i marmi sconnessi e il lichene ricoprirli delle sue larghe placche verdi
refe, che, dipanati, raggiungerebbero il chilometro. -zona marina illuminata dal
sole. savinio, 1-126: scopro il mare.. il mare sì! il
, 1-126: scopro il mare.. il mare sì! il mediterraneo, grigio
il mare.. il mare sì! il mediterraneo, grigio, pesante, polveroso
raggi catodici elettrodi metallici destinati a deflettere il fascetto elettronico. 13.
veneree. serao, i-872: aveva il viso rosso, due placche di fuoco
la vampa del fornello le aveva mandato il sangue alla testa. cicognani, 2-222:
pendolo, che forma una flangia intermedia per il collegamento fra il quadrante e la platina
una flangia intermedia per il collegamento fra il quadrante e la platina anteriore. -placca
operaio addetto a rimettere in efficienza per il loro reimpiego le piattinemodello usate nella formatura
pezzi metallici mediante fusione e ad assistere il colatore durante la colata del metallo.
per fermare un avversario che corre con il pallone fra le mani, afferrandolo alla
: allora la monumentalità si placca: il cavallo scorciato si espande in un largo disco
di due cervici umane, si versa il liquido verde di un colle così lontano
. gozzano, i-570: ed ecco il tempio...: tutto è rivestito
storici, pagine autobiografiche, 'ditirambi', il periodo di quella sua prosa intarsiata e
2. nel gioco del rugby, il giocatore che effettua un placcaggio.
= nome d'agente da placcare1-, il signif. n. 1 è registr.
era traccia della picchetta che aveva portato il nome dell'ultimo inquilino.
origine quella divozione: ch'era sito il giorno d'una delle ultime incursioni aeree
brusoni, 4-ii-263: tentarono i nostri il giorno appresso di rompere co'trapani la
trapani la placchétta dove si sentiva lavorare il nemico. 4. tecnol.
scambio nutritizio, respiratorio ed escretorio per il feto, e seceme ormoni che subentrano
i villi sono a diretto contatto con il sangue materno. -placenta emoendoteliale: quella
quella in cui scompare l'epitelio coriale e il sangue materno è in diretto contatto con
- placenta endoteliocoriale: quella in cui il tessuto coriale giunge fino all'endotelio dei
quella che rimane nella cavità uterina durante il secondamento in seguito ad abnormi contrazioni uterine
in cui i villi giungono a infiltrare il miometrio. -placenta istmica primitiva: quella
inserito normalmente nel corpo uterino, ma il corion si sviluppa in direzione dell'istmo
-placenta marginata: quella in cui per il prevalere dello sviluppo della superficie materna le
. -placenta previa laterale: quella il cui margine inferiore non raggiunge il contorno
quella il cui margine inferiore non raggiunge il contorno dell'orificio uterino interno. -placenta
interno. -placenta previa marginale: quella il cui margine segue il contorno dell'orificio
marginale: quella il cui margine segue il contorno dell'orificio uterino interno. -placenta
placentare che non ha connessioni vascolari con il feto. -placenta succenturiata, accessoria:
- placenta velamentosa: quella in cui il funicolo si inserisce a ventaglio e i
dei cotiledoni o delle placente un fluido il quale poi passa per mezzo dei vasi
incallita. r. cocchi, 1-6: il feto [è] connesso alla placenta
[è] connesso alla placenta per il cordone ombelicale, per cui una vena
ombelicale, per cui una vena porta il sangue dalla placenta al feto e due
ordinato dal re di chinarsi ad esaminare il bambino, ancora legato alla placenta prima
. tecchi, 15-246: momi vide il piccolo vitello, fuori delle acque della
cotiledoni della minima pianta, le quali somministrano il fluido activo e nutritivo per il feto
somministrano il fluido activo e nutritivo per il feto tenero. vallisneri, iii-441:
affissa al frutto alla quale è attaccato il seme, perché in quella sta preparato
seme, perché in quella sta preparato il primo nutrimento del frutto e del seme.
s'incontrano tre parti principali, cioè il guscio o veste o involto del seme,
o veste o involto del seme, il germe ed i lobi o cotiledoni o placenta
, 2-146: in molti luoghi si costuma il pulpamento, cibo molto lauto e la
annunzio, v-2-830: la placenta è il nome d'una focaccia triticea cotta senza
. placentazióne, sf. anat. il processo di formazione della placenta.
non la disposizione, la struttura od il luogo che occupa nel frutto la placenta ma
all'atto ed al tempo preciso che il seme germoglia. vocabolario di agricoltura [s
buon chilo anche per l'uomo, il che si chiama facoltà nutritiva. 2
degli stati assoluti (e anche dopo il sorgere dello stato moderno, in regime
. giovio, ii-71: così il nostro signor cardinale darà massa ad un
, fosse ben conveniente ch'esso desse il 'placet'nella collazione degli arcivescovati e vescovati
mi pregava ch'io vedessi d'avere il placet da s. a. tramater fs
la posso mandar subito, perché aspetto il placet del chiarini. b. croce
di sospendere tutto, lasciando in carica il precedente ministero, e aspettare il placet degli
carica il precedente ministero, e aspettare il placet degli alleati per la nuova formazione
voto favorevole pieno o condizionato (mentre il voto contrario si esprime con la formula
a volger zolle. cesarotti, 1-xvii-290: il secondo compiè placidamente una carriera passata con
dio. pratesi, 5-457: girandole il braccio attorno al bel collo, rideva
aveva fumato due sigarette placidamente, leggiucchiando il giornale. -imperturbabilmente. carducci
piombava addosso a un branco di muli, il mandriano urlava e gesticolava, in mezzo
questo placidamente avvertito. brusoni, 202: il prencipe, benché offeso da somigliante richiesta
placidamente una per una, senza perdere il filo. -con mezzi pacifici,
sì, gli sareste grato / cedendogli il mio cor placidamente. 3.
. e. cecchi, 7-74: per il fatto di guardare da quella specola sospesa
, in suon concorde, / se il fiumicel rapidamente corre, / odi che 'l
placidamente scorre. talassi, lvi-251: il po se 'n corre al mar placidamente
addosso e dove prima avrebbe placidamente inondato il terreno, sradica gli arbori, precipita
sassi tuoi placidamente innondi. -con il mare in bonaccia. casti, xxiii-524
in bonaccia. casti, xxiii-524: il secondo giorno si traversò placidamente il guamero
: il secondo giorno si traversò placidamente il guamero, passaggio dalla dalmazia in istria
mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò il capo e rimase immobile. pratesi, 5-243
la sua flemma napoletana, attraversò placidamente il giardino, aprì il cancello.
, attraversò placidamente il giardino, aprì il cancello. -stando immobile.
all'imbarcadero ove troviamo l'eolo, il vapore che mi deve condurre a montevideo,
targioni tozzetti, 6-26: sopra di loro il terreno si è depositato placidamente a poco
iii-14-275: la favola pastorale cedé passo passo il campo al melodramma mitologico e storico:
, 2-2-329: se bene ella ha trovato il mare assai procelloso, vogliamo però confidare
-la tua costanza. lanzi, i-266: il suo temperamento tutto placidezza non era fatto
la mano dinanzi la lucerna per diminuirne il riverbero contro le pareti, si riduceva
deve far supporre che mi voglia prendere il peso e il gusto di far l'avvocato
che mi voglia prendere il peso e il gusto di far l'avvocato volontario dei
vii-297: la solidità, l'utile, il comodo, il bello, il dilettevole
solidità, l'utile, il comodo, il bello, il dilettevole, tutto si
, il comodo, il bello, il dilettevole, tutto si riuniva nelle strade romane
. 6. modo di esercitare il potere improntato a mitezza, moderazione ed
: fu proposto per soggetto della quistione se il principe nella prattica del regnare deggia eleggere
prattica del regnare deggia eleggere o usare il terrore o la placidezza, la spada o
placidezza, la spada o la lingua, il sangue o lo inchiostro. malvezzi,
, procurava di addolcire gli animi col portar il tempo avanti sino alla maiorità del re
. b. nani, lxxx-4-66: il conte di portia ha il primo posto.
, lxxx-4-66: il conte di portia ha il primo posto. l'essercita con placidezza
severità. difensore della libertà, lv-412: il governo provvisorio di genova, con la
secondo che le circostanze portavano, minorare il tempo ovvero mutar la natura e qualità
perché, stando qui, non so valutare il disturbo che ve ne viene.
, 3-ii-729: così tertulliano: ora ecco il medesimo luogo tratto da cipriano..
.. la placidezza,... il piano della prosa, come meglio armonizzante
longhi, i-i-1-226: se si ricordi poi il senso tutto olandese con cui egli [
e disgusto. bersezio, 4-71: il giovane vicino d'alfredo non se ne
imperturbabilità intellettuale. carducci, iii-13-320: il goethe, che per larghezza e placidità
incoronata di rose le pone sul grembo il capo mozzo di giovanni con tanta placidità
cavalleria fiorentina e, sentitosi da coloro il calpestio de'cavalli che non aspettavano,
stile, et a maggiore placidità ritornati, il più breve che puotero uscirono dall'imperatore
beltrameui, iii-163: in lei era il sorriso delle albe infinite, il balenìo
era il sorriso delle albe infinite, il balenìo dei gioielli, la placidità delle paludi
contigua alla mia. prima io conoscevo che il suo sonno era profondo, dalla placidità
avese, 10-66: se la donna e il gigante si spogliano insieme, /.
spogliano insieme, /... il gigante somiglia / alla placidità di una
: tenero padre amante / sa dove il figlio inclina: / il placido destina /
/ sa dove il figlio inclina: / il placido destina / gli ulivi a coltivar
tra la virilità e la vecchiezza, il cui aspetto era come un attestato di
. deledda, i-15: finalmente arrivò il giorno tanto atteso, specialmente da zia annedda
sorda. moravia, xi-62: come il carattere così il fisico: ginetta magra
moravia, xi-62: come il carattere così il fisico: ginetta magra, bruna,
che umile e placido / a ciel aperto il gran rettor del pèlago / co'suoi
somma? / chi del profondo moderare il freno? filicaia, 2-2-215: placido
e a te suo fido cavalier nodrisce / il placido marito. -che governa con
nuova signoria, tutto che da seneca il tragico avesse offerta molto grande, che
molto grande, che nondimeno voleva infeudarli sotto il dominio del placidissimo ovidio nasone. f
questa di cui mi è stato imposto il ragionare, e tanto più degna d'
, disegnarsi nero e immenso contro l'occaso il « sauro destrier degl'inni »;
urna antica dalla quale questo trae su il trifoglio dai rossi fiori, vediamo anche
trifoglio dai rossi fiori, vediamo anche il tumulo., oh! il tuo,
anche il tumulo., oh! il tuo, così recente, mio severino
me., vediamo tutto quello che il poeta ha voluto che vediamo: ma lui
i. frugoni, i-2-289: perché il bue placido, / dal buon bifolco /
pungolo è mai troppo acuto per inferocire il placido aggiogato bue? rajberti, 2-153:
? rajberti, 2-153: di qua il papa e i cardinali con facce molli,
. brusoni, 844: goderono sotto il loro governo i frutti d'un placidissimo
lor loco, sempre imitando et osservando il naturale di quelle qualità di persone che
sensi. brusoni, 624: udì il duca con fermo viso, con placida
ci siamo abbattuti in un personaggio, il nome e la memoria del quale,
serenità d'animo (lo sguardo, il volto, l'aspetto). bandello
. bianchi, 80: può bene il tempo variar l'aspetto, / imbrunir il
il tempo variar l'aspetto, / imbrunir il sereno / d'una placida fronte.
, ii-2-100: guàrdati da talun che il dolce riso / sempre ha sul labbro,
bruni, 292: s'ode il soave e placido nitrito / per le piagge
; e non si scompone sul ventre il placido nodo delle mani grassocce.
.. talora / ch'io ti fisso il guardo in viso, / corrispondimi tu
parini, xxi-17: colui cui diede il ciel placido senso / e puri affetti e
un senso, quantunque in un altro il puro e placido amore non sia fervente
che senso d'inestinto riso / svegliasti il dì, quando al barbier pugnace / ch'
tranquilla, mite (l'indole, il carattere). g. michiel,
si converria. malvezzi, 4-108: il cervello del prudente è placido e benigno,
era poi unita, a finir d'estinguere il giovanile fervore del 'mago', l'indole
. cattaneo, iv-3-14: ti dico il vero che sento bisogno d'attività e
sepolcro. fracchia, 803: con il suo passo saltellante, le sue piroette
sue piroette, i suoi mulinelli, il maggiore iupiter portò un grande scompiglio in
e consueto, quando francesco paolo, il sedicenne figliolo, fece nel salotto una
., 27 (460): aiutando il duca sotto mano, come potevano,
/ secoli andati, o d'arduo lauro il crine / o di placido ulivo o