. -in espressioni comparative, per indicare il più puro candore o limpidezza.
terse e chiare. tasso, 4-74: il pianto si spargea senza ritegno, /
di perle. montale, 3-175: il cesto rotolò su se stesso spargendo intorno
ecc.) mediante vari procedimenti, il più perfezionato dei quali, messo a
7 anni, per secrezione di madreperla il corpo estraneo viene avvolto da uno strato
... /... dove il mare abita sonando e lacriman gli schisti
gargiolli, 158: d bianco e il nero hanno varie gradazioni. comincio dal
. citolini, 390: qui sarà il vetro,... tirarlo in fili
1113: 'perle artificiali o false perle': il prezzo elevatissimo delle perle fece nascere l'
. bocchelli, ii-18: quando incontrava il meccanico poi, si cavava il gusto di
quando incontrava il meccanico poi, si cavava il gusto di sgranargli in un sorriso tutte
dianzi e giocondo / ridea dell'erbe il volto, e rugiadose / perle,
tubi / col giu giu di colomba il dolce tuono, / trascorrendo [la mia
e le mette l'arco celeste / il cappello fiorito delle feste. -lacrima
sudar perle si vede / quasi contrito il cor mandi quel gelo / a far del
, 6-238: le gocciolavano giù per il volto lacrime etiliche, stille azzurrine:
-fiore che spicca in mezzo all'erba per il colore vivace e sgargiante. g
dei prati, / cui fu mare il vapore e conca l'erba / del povero
iii-1-162: quante povere giovani, se avessero il dovuto sowenimento,... accrescerebbono
mi chiese: « che fai, il commesso viaggiatore? ». bisognava sentire con
; quasi fosse la perla delle professioni, il più alto fastigio sociale. -concetto
tommaseo [s. v.]: il goethe, annoiato o fingendosi annoiato de'
italia in veste oscura / troppo aspro il fato lagrimando appella. f. f
partorita la gioia in una perla et il principio d'ogni maggior sorte in un principe
i miei amici e parenti, massimamente il governatore che è veramente una perla. tommaseo
crede (e credo lo creda davvero) il... una perla di galantuomo
. chiarini, 136: e vero, il vostro / gianni è una perla d'
, / l'ornamento, la perla, il fior più bello / dei campioni da
sembianza. pananti, ii-100: qui giace il sacerdote don liuto, / la perla
gì subito. g. b. strozzi il vecchio, 2-21: di sì candida
alluma e imbruna. savinio, 2-126: il signor quaranta mandò quel giorno stesso a
brune, foltissime, e gli occhi! il loro lampo colpiva come folgore chi ardiva
). guarino guarini, 1-231: il terzo ordine ionico avrà perle 40,
platino con un ossido metallico (e il procedimento, detto anche saggio alla perla
: ad es. è rame se il colore è verde, è cobalto se
colore è verde, è cobalto se il colore è blu, ecc.).
fosforo': la mineralogia chimica ha applicato il cannello ferruminatorio all'analisi per via secca
si impiegano alcune sostanze, per esempio il borace od il sai di fosforo, che
sostanze, per esempio il borace od il sai di fosforo, che hanno la
ora spiccando una stianza ed or grattandosi il capo. 20. matem. nome
in termini di stamperia, perla è il più piccolo di tutti i caratteri.
pascoli, ii-1026: in quella epistola il verseggiatore incuora il poeta... a
: in quella epistola il verseggiatore incuora il poeta... a lasciare il
incuora il poeta... a lasciare il sermone laico e la lingua volgare,
]: ne'climi più lieti, tra il cader del sole e il sorgere della
, tra il cader del sole e il sorgere della notte, il cielo s'ammanta
sole e il sorgere della notte, il cielo s'ammanta d'un bel colore
85: dov'era la luna? ché il cielo / notava in un'alba di
avanzi sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo
, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide / contro uno
. sbarbaro, 4-75: gioia è il bisogno che ne abbiamo; del bruscolo
perché e'n'è tanto ghiotto quanto il cane della mazza. -tenere qualcuno come
fra taltre che io ammazzavo, avevano il ventriglio pieno di molte diverse pietruzze,
pema (v. perna1); il fr. perle (nel 1100) è
quattr'ali cartilaginose,... il qual animaluzzo per altro nome in italia
un colore sfumato e cangiante, fra il grigio chiaro, il bianco e il
cangiante, fra il grigio chiaro, il bianco e il rosato, una lucentezza
il grigio chiaro, il bianco e il rosato, una lucentezza diafana, riflessi
.. conservano i loro colori, il nitore perlaceo e talvolta ancora i legamenti
ii-2-61: a federico lasciava solo vedere il bianco azzurrino dei suoi grandi occhi perlacei
tutto è bello qui sotto, dopo il primo / temporale d'autunno / che
uno spillo. de pisis, 3-173: il cielo si era rasserenato, un bel
sfumatura viola. alvaro, 17-41: il paesaggio perlaceo si ripresentava ai miei occhi
arsa dal sole... formavano il più spiccato contrasto con la bianchezza perlacea
chiuse, ma così trasparenti che rivelavano il tondo e il colore perlaceo degli occhi.
così trasparenti che rivelavano il tondo e il colore perlaceo degli occhi. 2
alcune specie di pesci ciprinidi, durante il periodo della riproduzione. 4
spuma subito decresce e scompare, ma il perlage persiste. perlage: pedaggio: le
20-275: vi si trova, dico, il balenare d'un candore, velato o
perlagione. carena, 2-21: 'perlagione'è il cangiante luccicare e il soave balenare delle
: 'perlagione'è il cangiante luccicare e il soave balenare delle perle: ed estendesi
/ corre sul filo di refe / il seme della brina / e all'anulare /
e all'anulare / batte, ti batte il cuore. perlante, agg
mediante speciali apparecchiature, serve per stabilire il grado di impermeabilizzazione di un tessuto)
b. davanzati, i-299: il che riseppe poi tanto per l'appunto
gli scrittori di que'tempi contano che [il veleno] gli fu dato in su
fagiuoli, 1-4-152: questo maladetto capitano il diavol l'ha portato ben qua perlappunto
., 5-8: ha virtù [il cedemo] incisiva e sottigliativa e refrigerativa,
e sottigliativa e refrigerativa, perlaqualcòsa mitiga il calor del fegato e conforta lo stomaco
mitigata la violenza del verno: perlaqualcòsa il duca d'angiò, ricevuti nuovi soccorsi,
liquida). marinetti, 2-iii-224: il sudore perla sulla fronte ammalata della delicatissima
161: notte. ed allora si diffuse il velo / dell'infinita chiarità perlare.
, deriv. da perla1, forse per il pregio; è registr. dal d
spaccasassi. citolini, 209: poi il perlaro, che fa frutti come ciliegie.
penso che fallarebbe chi dicesse che fusse il vero loto, e massimamente quello di
in tempo d'oriuolo non le impediscono il portar sottanini di stoffe periate, con
in cima alla scala dove un tempo il doge eletto riceveva l'insegna ducale alla
2. per simil. che ha il colore, i riflessi, la luminosità
e i ranuncoli,... sopra il fondo paglierino periato o cilestro, avean
essendo pieno di finissima polvere e datovi il fuoco a tempo, fa gran rovina dalla
ii-122: ricorse [talete], se il mio dir non erra, / a
de sale e de pitartéma, cioè il seme di coriandri o vero finocchio pesto
forse di origine gr. (se il secondo elemento del comp. è àpt'jjaa
g. b. martini, 2-3-176: il cantico [nelle tragedie e nelle commedie
'pito, delfi'e aùxéco 'suono il flauto', denom. da aùxó$ (v
nelle scimmie, ecc.) e per il femore tipicamente umano, quindi conformato,
ulteriori scoperte avvenute nella stessa giava fra il 1936 e il 1941, si tende
nella stessa giava fra il 1936 e il 1941, si tende talora a distinguere
tempo individuati come a sé stanti quali il sinanthropus cinese e tatlanthropus africano (ed
tipo che sarebbe scomparso e avrebbe segnato il passaggio evolutivo fra l'antropomorfo e l'uomo
fra l'antropomorfo e l'uomo. il filosofo materialista e. h. haeckel (
fece gran caso delle ossa scoperte fra il 1890 e il '93 nell'isola di
caso delle ossa scoperte fra il 1890 e il '93 nell'isola di giava, che
resti fossili furono scoperti a giava tra il 1890 e il 1897. vittorini, 1-72
scoperti a giava tra il 1890 e il 1897. vittorini, 1-72: verdognoli [
delle foreste, pigre e sonnacchiose durante il giorno, vivaci a sera. la
pel carattere che ha dato loro rispettivamente il nome specifico. = voce
: sono eziandio quegli alberi che producono il pepe, e sono da una certa maniera
ma non per ciò io sento meno il loro strepito, che giunge dai lontanissimi
alla sua: leonardo da vinci, il bramante e raffaello. ma n'ebbe pure
pure altri anche di troppo inferiori: il bandinelli e nanni di baccio bigio,
e firmatari del manifesto. pitechi sfogliavano il vocabolario. 2. zool.
'pitecoide': individuo deforme che riproduce il tipo della scimmia (piteco).
tipo della scimmia (piteco). il popolo dice: 'scimmiotto'. =
stor. festa celebrata nell'antica atene il primo giorno delle antesterie con l'apertura
. pitèna, sf. tose. il due, nel gioco della briscola.
gnifica 'due'e più specialmente il due di briscola. malagoli, 300
usa anche più comunemente nello stesso senso il diminutivo 'pitenino': 'mi dai un pitenino
, periodo di quattro anni che racchiudeva il tempo della celebrazione di due successivi giochi
. adimari, 2-316: si tiene ch'il poeta [pindaro] facesse questo componimento
antica delfi), in cui aveva sede il celebre oracolo apollineo; delfico. -giochi
dal dio apollo (da cui presero il nome); istituiti, secondo la tradizione
si aggiunsero gli esercizi di pentathlon, il pancrazio, la corsa armata, la
b. martini, 2-2-146: era il premio de'vincitori una corona di foglie o
e del citaredo, avendo lasciato introdurre il tragedo,..., non
2. che è proprio, che riguarda il santuario apollineo di delfi e l'oracolo
una piccola fenditura, dalla quale s'esala il respiro d'una realtà primordiale, il
il respiro d'una realtà primordiale, il fumacchio d'un vapore pitico. =
terza sorte [di pigne] è il sapinio, che nasce dall'albero chiamato
chiamato picea domestica, e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme
e la sua malattia e la sua virtù il colpo di scena, il pitieggiare per
sua virtù il colpo di scena, il pitieggiare per rendersi interessante all'ospite.
da connettere con pitto2 (cfr. anche il sinonimo, diffuso in area contigua,
oomiceti della famiglia saprolegnacee, che attacca il colletto delle pianticelle nei semenzai.
641: la virtù di queste è ardere il corpo e fare schianza. la medesima
29-4: la virtù loro è arder il corpo e fare stianza: la medesima
'pitiocampte': soprannome del masnadiere sinnide, il quale attaccava i piedi de'viandanti alle
: 'pitiriasi': malattia cronica della pelle, il cui carattere essenziale consiste in una desquamazione
forfora'(di etimo incerto), per il suo aspetto; cfr. anche ingl
ci sono molti che vogliono che sia il tripolio de greci, altri vogliono che sia
del certo commentò uno che aveva girato il mondo. -non vedete che si
origine egea. pitoccaménto, sm. il pitoccare, il mendicare. ferd.
pitoccaménto, sm. il pitoccare, il mendicare. ferd. martini, 1-i-424
in abissinia la nobiltà del sangue non impedisce il pitoccamento. pitoccare (ant
tanti altri. mamiani, 3-29: il vivere pitoccando, l'aspettare in sugli usci
imbriani, 6-209: girò [il frate] la città intera: non ci
metter a risparmio qualche cosa per far il resto del viaggio fino a casa, senza
casa, senza quella maledizione di pitoccare il pane agli usci della via. de marchi
, iii-3-46: non è poi così sterile il regno di plutone, né abbiamo tanto
tanto a schifo l'asfodillo da pitoccare il vitto da voi. carducci, iii-17-391:
gioventù svizzera dah'ignominia di andar pitoccando il sapere delle nazioni vicine, si innalzano altri
di vita o comportamento abituale che caratterizzano il pitocco; mendicità, miseria estrema,
: a quel prencipe liberamente disse che il pretendere di essere dalle genti amato..
strettamente allacciata, la caneva chiusa, il granaio serrato col catorcio della sordidezza e
delle tue lezioni, io so che il segreto del mio successo deve consistere nel
via lo scudo da una parte e letica il soldo dall'altra. bacchetti, 13-65
di pitocco) poi si dice se il giuocatore non ha figure fra le carte.
: sarebbe ancora meglio di poter fare come il principe di galles, che se ne
antichi [crusca]: assuefatti a fare il pitocco e lo accattone. bellincioni,
la roca di brixigella e passar per il campo inimico, vestito da pitoco.
picchia? pagliari dal bosco, 146: il gran duca cosimo, medico espertissimo.
alla sua porta, voleva rubargli il pane, sputava veleno. giocosa,
aedo / dai molti canti, e il lacero pitocco, / che l'un corrompe
l'un corrompe e l'altro orna il convito. lucini, 4-92: gesù,
convito. lucini, 4-92: gesù, il nazareno esseno, biondo e fascinatore,
vilanie, non udir ciancie, fa'il pitocco, taci gli secreti e fa'che
pitocco, taci gli secreti e fa'che il tutto ti sia licito a fare.
carducci, iii-3 367: il poeta, o vulgo sciocco, / un
matti / porta i piatti / ed il pan ruba in dispensa. bocchelli, 1-ii-233
a casa i danari delle mance! -brontolava il ragazzone, che gli facevano mancare quel
che gli facevano mancare quel che si dice il bisognevole, e lo tenevano in casa
braccio, camminava così come un pitocco, il capo basso, il passo strascicato.
un pitocco, il capo basso, il passo strascicato. moravia, 17-114: mi
nequizie ammasso, / che tolto dianzi avresti il manto a rocco, / vissuto in
i-210: io... non aveva il cor contento / e tante spese m'
ginocchi / per avere dai cristiani / il salario dei pitocchi? de marchi, i-290
. croce, 2-52: tu fai il pitocco e 'l tuo sparagni, / e
casto, 1-160: qui mi sia lecito il toccare alcuna cosa della voce pitocco,
[s. v.]: 'fa il pitocco': anco chi ha da campare,
meschino. ferd. martini, 1-i-30: il presente hascem... nulla fece
lire al mese, ne vorrebbe mille. il suo contegno di pitocco spiace agli stessi
signori della 'nuova europa'mi hanno fatto il favore di stampare ch'io sono un pitocco
. c. dati, 3-43: il commendatore can., detto per soprannome
del nostro dati, che 'fanno il santo e 'l devoto, ma internamente sono
tu, siro, lo tieni per il pitocco, di drieto. pontormo, 64
loro regioni (e l'espressione traduce il fr. gueux, con cui furono chiamati
del sole. cantò, 2-245: il bertolotti faceva la vita avventurosa del letterato
pitocco. moravia, 22-198: è il volto di un cristo fiammingo, tra
una imperava la burocrazia, nell'altra il parassitismo, nella terza il giudaismo,
, nell'altra il parassitismo, nella terza il giudaismo, nella quarta il lazzaronismo;
nella terza il giudaismo, nella quarta il lazzaronismo;... nessuna però
. camerotti, 1-75: è così pitocco il nostro paese verso gli scrittori che sembra
, 3-68: ugo svelto svelto andò verso il casotto del benzinaro che luccicava in quel
pitocchissimo. dossi, 1-i-507: né il parolaio bonghi... compreselo [
compreselo [manzoni] mai, né il pitocchissimo carcano né il fanfarone stoppani.
] mai, né il pitocchissimo carcano né il fanfarone stoppani. -che rivolge
stoppani. -che rivolge esclusivamente il suo interesse a questioni oziose, di
sapienza agricola di questi consisteva nel fare il burbero coi contadini, nel sorvegliare da pitocco
. de marchi, i-633: forse il suo ideale... non era un
accrescitivo di 'pitocco 'con dispregio. il semplice pitocco, secondo l'origine, può
ed inetto. sotto quell'aguzzino, il povero schiavetto diventava 'una pitona'davvero.
nato dalla dea terra, che secondo il mito infestava la focide uccidendo uomini e
delfi dalle frecce di apollo, quando il dio s'impossessò di quel santuario.
quando implorarono l'aiuto d'apollo contro il pitone, profferirono il primo verso eroico
aiuto d'apollo contro il pitone, profferirono il primo verso eroico. s. maffei
si raccontò che apolline avea ucciso pittone il serpente, passasse di mano in mano il
il serpente, passasse di mano in mano il nome di pittone a chi professava di
. b. martini, 2-2-249: il peano, sorta d'inno cantato in lode
lode d'apolline, per aver ucciso il drago pitone. -per estens.
le specie più note si possono citare il pitone reticolato che, con i suoi
suoi 9-10 metri di lunghezza, rappresenta il maggiore serpente che si conosca; il
il maggiore serpente che si conosca; il pitone indiano o tigrato, (effuso
forma di v rovesciato sulla testa; il pitone diamantino, in australia e nuova
alla fronte è contornata da scudi uniformi. il pitone tigrino ('python tigris'o 'python
alla lunghezza di otto metri: celebre il suo nome dalla erronea credenza che possa
) vive in africa; così pure il seune o pitone di seba ('pithon
seba ('pithon sebae') ed il pitone geroglifico ('python geroglificus').
in una cassetta a cui avevan tolto il coperchio per passarvi dei ferri e farla divenir
vivo soltanto la testa arguta, accresceva il ribrezzo e la magnificenza del luogo.
del luogo. manzini, 11-45: il pitone rosa, il pitone reticolato,
manzini, 11-45: il pitone rosa, il pitone reticolato, il pitone africano.
pitone rosa, il pitone reticolato, il pitone africano...: grosse matasse
estate m'aveva riempito la testa con il suo desiderio di scarpe di pitone.
fr. python (nel 1803, per il signif. n. 2)
denomio). cavalca, 23-82: il quinto [modo d'indovinare] si fa
, cioè per uomini e femmine nei quali il demonio parla. speroni, 1-5-496:
reina, i-46: pieno è oramai il mondo d'incantatori, auguri, aridi
atti 16, 16, dove traduce il gr. tcveojaa rcu ^ arva),
còtani. = voce versiliese, che il r. e. w. (6335
e. w. (6335) e il d. e. i. (iv
farneticare. lucini, 4-306: il poeta [d'annunzio] pitoneggia: «
le sue iniquitadi, però che prevaricò il comandamento di dio, il quale..
però che prevaricò il comandamento di dio, il quale... avea domandato consiglio
bugia, fìngendo prima di non conoscere il re, quale andava sempre in volta
comparve e gli predisse che avrebbe perduto il giorno seguente la battaglia e vi sarebbe
discussioni. monti, x-2-441: trovato il tripode, conveniva trovare la pitonessa;
, 1-12-188: di quante fate ha il mondo hawi i sembianti, / i cui
, / i cui nomi nel marmo il fabro scrisse, / d'indovini, stregoni
occuparsi eccezionalmente di letteratura, e fece il mio nome. bocchelli, 14-299: un
sulla canizie scarmigliata della squallida pitonessa: il corpo, ornato di strani tatuaggi e coperto
paolo in filippi una giovane spiritata, il demonio della quale si credea pittonico, cioè
, / la pecora pel monte / il lupo per la piana / va cercando l'
reina, i-46: pieno è oramai il mondo d'incantatori, auguri, arioli
si sublima in parte in aghi sottili; il suo solfato cristallizza in prismi raggiati contenenti
uccello passeriforme del genere cerziola, con il piumaggio variamente colorato, diffuso in brasile
delle cerziole ('certhiola flaveola'). ha il becco lungo quanto il capo, tanto
). ha il becco lungo quanto il capo, tanto alto quanto largo alla
è cenerina. è comune per tutto il brasile. = voce latino-americana,
, 10-169: si seppe nientemeno che il barone dresdde era gobbo. -f ^ tta
» 'pece', probabilmente attraverso il signif. di 'panetto di pece'(il
il signif. di 'panetto di pece'(il gr. mod. « erra 'focaccia'
in alcuni dial. balcanici); il d. e. i. l'attesta
mediante distillazione del catrame e caratteristica per il gradevole colore azzurro, che perde venendo
cogli acidi, e cogli alcali riacquista il color turchino, cosicché fu proposta come
, iii-6-243: mòrtogli in questo mezzo il padre che egli [s. rosa]
non aveva più di diciassette anni, il 'pittare', d'esercizio dilettoso che eragli
completamente. quando si sente sulla lenza il succedersi di leggieri strattoni si dice che
succedersi di leggieri strattoni si dice che il pesce 'pitta'. = voce di
s. carlo da sezze, ii-395: il travaglio era grande, ché mi necessitava
giovanni. gemelli careri, 1-iv-328: il primo mandò un dono di quadri lavorati
vieppiù eccita, o ne sembra, il crudele sadismo dell'elemento. pittavènse,
parte procedendo da est a ovest, il franco-provenzale, i dialetti del cosiddetto '
, lat. mediev. pictavinus, per il class. pictavicus, deriv. da
(v. pittavi); per il n. 2, cfr. anche pictavinus
popoli della scizia, più conosciuti sotto il nome di 'agatirsi'. = voce dotta
, con riferimento all'uso di dipingersi il volto tipico di tali popoli.
secca si trasformano in masse ferrose; il colore va dal f f
e confetto con oro che gli rallegri il cuore, le pittime cordiali e altre
manuscristi, i giulebbi, le onzioni, il pagamento del medico e le legne e
. grazzini, 9-126: -non dubitate -disse il maestro -ché io le ordinerò intanto una
di lode è la medicina, quando il medico è tanto savio che in una
cestoni, 283: l'altro giorno il marcellino... ordinò ad una donna
convalescenza ancor tenera e dubiosa. buonarroti il giovane, 9-343: colei che mi ferì
perito, / voleva che gli fosse il ventre aperto, / finché ne fosse
ventre aperto, / finché ne fosse il sangue infetto uscito, / ripieno poi di
-per far cotesto, era eccellente il medico, / ché e'non si
o pignoramenti o semplicemente incaricato di ricordare il debito al debitore). - anche
pittima. marino, xii-317: fatene fare il disegno prima e mandatelo e siategli una
cordiale: e destramente cavategli di bocca il prezzo che ne pretende, perché non
a che, picchia e ripicchia, il prevosto non veniva a patti per levarsi quella
-che pittima quel tremonti! -borbottava sovente il conte paolo fra sé. - ho
quasi senza volerlo; perché ha veduto il letto, che è per uno; mentre
questa pittima qua. -ma c'è il lettuccio per lei di là, s'affretta
ideale, con questo solo divario che il secondo non comprende adequatamele ogni ragione del
che d'inverno sbiadisce assumendo tonalità fra il grigio cenere e il bianco; dalle
assumendo tonalità fra il grigio cenere e il bianco; dalle regioni subartiche dell'eurasia,
molle e pieghevole fino a quella; il piede alto, snello con quattro dita
, fitte, strettamente aderenti, ed il colorito assai uniforme, ma variante a
o pittima piccola ('limosa rufa') ha il becco alquanto rivolto in alto, coda
; cuscuta. montigiano, 225: il pittamo è il fior del timo, più
montigiano, 225: il pittamo è il fior del timo, più duro,
altro, mentre badava stupidamente a regolare il piede in modo che si trovasse sempre nel
tiro gliela suono; è un bocconcin santo il pettirosso. 2. locuz
2. locuz. sembrare il pittino accanto alla ghiandaia: apparire particolarmente
. iti-tta 'pece, catrame', per il colore. pitto1, agg.
auro. f. buonarroti, 2-247: il nostro console ha sopra tutte le vesti
rucellai, 1060: pria ne l'api il tremolar de'corpi / si vede,
corpi / si vede, e poscia il mormorar si sente / subito e lo stridor
3. solcato da luci colorate (il cielo). cecco di meletto,
in cui è da comprendere ad es. il disegno del bambino ancora analfabeta che vuole
le parole o sempl. per gioco) il segno viene creato di volta in volta
suo significato. calvino, 15-43: il supporto e lo strumento fanno sì che la
di crittogrammi. vittorini, 7-107: il linguaggio mimico ha sempre una sua qualità
ha sempre una sua qualità pittografica; il linguaggio fonetico ha alle origini una fase
i-320: non sentì [spadini] mai il bisogno, così comune alla solita pittoraglia
, v-6-375: quando sorsero l'impressionismo, il 'fauvisme', il cubismo, il
l'impressionismo, il 'fauvisme', il cubismo, il futurismo, l'espressionismo,
il 'fauvisme', il cubismo, il futurismo, l'espressionismo, il surrealismo
cubismo, il futurismo, l'espressionismo, il surrealismo, l'astrattismo,..
stessi del cavallo, constrinse di esemplare il desiderio del pittore. l. ghiberti,
2: conviene che lo scultore eziando e il pittore sia ammaestrato in tutte queste arti
. alberti, 2-55: solo studia il pictore fingiere quello che si vede. bisticci
, a fine di nobilitare quella patria il più che potessi. leonardo, 2-96
che potessi. leonardo, 2-96: il pittore che ritrae per pratica e giudizio d'
. tebaldeo, 1-51: qual fu il pictor sì temerario e stolto / che
sì ben l'arte / e che hanno il pregio a tutti gli altri tolto,
io pittore. ghirardacci, 3-95: il castello di galliera... in pochi
pittore, al qual non basta far il semplice ritratto de l'istoria, ma
l'istoria, ma anco per empir il quadro e conformarsi con l'arte a la
pitor, un bauarino; / solo il poeta non si prezza o stima. guastavino
di dove egli prese occasione di comporre il presente sonetto in lode della pittrice,
penando godo, / che darotti or ora il modo. salvini, v-489: dipintoressa
dire e l'ho creduto / che il poeta sia pittor loquace / e che il
il poeta sia pittor loquace / e che il pittore sia poeta muto. galluppi,
ed allo scultore tutti soggetti sui quali il loro genio si esercita. giordani,
all'elegante / pittor scendete, e il vostro ingenuo riso [o grazie] /
virtù della fede'. baldini, i-328: il modo col quale guardava la sua donna
o di padre. montale, 3-242: il pittore era morto, la sua favola
, 9-50: era a dire che il lavoro cerebrale e nervoso indeboliva la potenza
: chi si dedica alla pittura durante il tempo libero, per puro svago (e
l'opera storica che da lui [il vasari] abbiam ricevuta, cioè le «
, / che unisse alle mie sillabe il colore. -letter. felsina pittrice
in bologna nel 1678. fu questi il più dichiarato impugnator del vasari, contro
carolis, che ha ornato così bene il libro, e vittorio corcos.
stendardi. sanudo, xi-61: vene il pictor, fa il stendardo dii governator
, xi-61: vene il pictor, fa il stendardo dii governator zeneral, domino lucio
balestra, xcii-ii 371: il vincitore del palio grande sia tenuto pagare alli
edificio imitando con determinate tinte o vernici il legno, i mattoni o la pietra.
di perderci. pasolini, 1-38: finalmente il riccetto aveva trovato una professione: non
che mo s'era messo a fare il barista, o come agnolo, che
è un bravo pittore da teatro, il quale farà le scene. pananti,
personaggi ed ordino le parti; / il soffione, il pittore, il macchinista,
ordino le parti; / il soffione, il pittore, il macchinista, / il
; / il soffione, il pittore, il macchinista, / il buttafuori, i
il pittore, il macchinista, / il buttafuori, i falegnami, i sarti /
, / si leva e sorge a miniare il cielo; / ed ecco già,
ed ecco già, che intinto / il pennel de la luce / ne'color de
pittrice già de l'oriente, / pennelleggiando il ciel de'suoi colori, / abbelliva
dì nascente. marinetti, 2-i-481: il tramonto è un pittore pazzo, lo so
so, lo so! - e il mare è la sua pazza tavolozza, lo
, un oggetto o una persona, il suo aspetto fisico, il carattere,
una persona, il suo aspetto fisico, il carattere, i comportamenti, ecc.
, 1-vi-209: un altro gran poeta il sig. di voltaire lo esalta anch'
su questa nota [oriani] fonderà il proprio giudizio risoluto del machiavelli: pittore
9-100: per descrivere uno scontro, il manzoni se la cava con due versi che
sogni. imperiali, 4-385: lusingandomi il cor, [il sogno] pinge a
, 4-385: lusingandomi il cor, [il sogno] pinge a la mente.
relazione, a seconda dei casi, con il nome del ceramista, se noto;
del ceramista, se noto; con il nome del luogo in cui il vaso
con il nome del luogo in cui il vaso è conservato o della collezione di cui
collezione di cui fa parte; con il nome di uno o più personaggi raffigurati
cielo australe { pictor) posta fra il dorado e la poppa, che comprende
in teatro con delle opere innocenti, sostenendo il mirabile, passione invidiabile dall'umanità,
/ voli all'improvviso, a rallegrarla, il carme. cattaneo, v-1-426: il
il carme. cattaneo, v-1-426: il disco del sole e della luna eccitò nella
virile, l'altro femineo; ecco il sole e la luna fratello e sorella.
più lungo ragionamento. carducci, iii-23-399: il sainte-beuve nel « national » del 21
» del 21 gennaio * 33 annunziava il 'pianto'come la rappresentazione più novamente fedele
, come stilista, derivan da lui: il primo modello della moderna prosa pittrice applicata
. 10. locuz. -ci vuole il pittore, può farlo un pittore,
bellissimo nella sua specie, per significare il suo esser tale diciamo: 'un pittore lo
s. v.]: 'ci vuole il pittore! ': di cosa bella
vasari, i-857: conoscendo per molti segni il buono ed acuto ingegno de'suoi figliuoli
con andrea del castagno, che era il meglio allora di fiorenza.
quelli che professano la medesima arte. il pittore non ammette il calzolaio, a
medesima arte. il pittore non ammette il calzolaio, a giudicarlo, oltre il calzare
ammette il calzolaio, a giudicarlo, oltre il calzare. 12. acer. pittoróne
e'messe in opera bramante architetto, il quale era un pittoràccio di poco credito
a casa mia quando gli averò presentato il libro. giuglaris, 304: certe squadriglie
, senza intendere altro, corrono dietro il parer d'altrui, come fa una pecora
un fuoco spinto dai venti che divora il suolo e gli dei che al terzo passo
parlan do, vuol dire il solo corpo, senza testa e braccia e
vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato)
, 1-vi-27: sorge pittorescamente sulla spiaggia il magnifico castello di croneborg coperto di rame.
delle nascenti colline. gobetti, ii-323: il paese sta pittorescamente nascosto come per offrire
, coloritamente evocativo. -anche: secondo il colore locale; popolarescamente, folcloricamente icastico
icastico. -per estens.: secondo il gusto per il pittoresco di maniera,
-per estens.: secondo il gusto per il pittoresco di maniera, in ossequio a
carburo e birchio, soprannomi di quelli che il popolo si dà pittorescamente e ai quali
, questo che si reggeva in mano il cuore sanguinante, in fondo era un 'homo
anti-comunista ad oltranza. arbasino, 31: il colonnellone montava pittorescamente a cavallo per risalire
un quadro (e in partic. indica il modo di disegnare a penna con lumeggiature
biacca stemperata con la gomma si lumeggia il disegno; e questo modo è molto
15-2-63: quanto ha fin qui rappresentato il pennello e interpretato la penna, tutto
stordire. bottali, 5-100: quando il cardinale aldobrandini volle fare una villa a
non posso tralasciare d'ammirar un animo il quale deliberò, per quanto potea,
vorrebbe patire che la storia o sia il fatto (posto che sia pittorescamente imaginato
invenzione del fatto, si fa più chiaro il valore e lo spirito dell'artista.
, iii-25-158: lo hussey ricorda che il payne knight, facendo la storia della parola
al loro scoprirsi [degli affreschi] il 'viva, viva'. -sostant.
piovene, 6-226: ha settantasette anni e il suo pittoresco d'affresco veneto raggiunge un
, così mezze sdrucite come sono, il più pittoresco effetto del mondo, e un
un vandenvelde le studierebbe, come fa il pannini le rovine di un tempio o
, movimento e quasi vita per tutto il corpo. milizia, iii-289: per pittoresco
, e diletta. questo pittoresco è il meno pittorico. nella età bella della
pittorico. nella età bella della pittura il vinci, michelangelo, raffaello ec.
non conobbero altro pittoresco che la storia, il ragionamento, la purità, il carattere
, il ragionamento, la purità, il carattere, l'espressione. decaduta l'arte
disegno, non carattere, non espressione. il gran pregio de'quadri è divenuto un
pittoreschi. così i pittori hanno acquistato il privilegio di non pensare più: aggiustano
leoni, 600: io fui a visitare il bivacco al campo militare di brusegana.
, se 'l volete / a servirvi il pennel mio. / piena ho ognor la
cosa insulsa e melensa, non avendo il morto scrivere del cocchi in tale prefazione
pensa al suo passato, sente rinfiammarsi il cuore o si abbandona all'onda de'
suo ideale,... onde il suo stile pittoresco, vivace, copioso.
iii-1-364: verbosità meschinissima, cercata con il lumicino da un arrogante che fresco della lettura
: ventura volle ch'egli lo scrivesse [il poema]. e questo animo così
affabili e corrette gli avevano alquanto levigato il linguaggio senza cancellarne tutte le pittoresche audacie
audacie. di giacomo, ii-823: tutto il secolo decimoquinto s'era continuato a giovare
altronde, di ammettere la provocazione grave. il tono de'primi propositi era il pittoresco-popolareggiante
. il tono de'primi propositi era il pittoresco-popolareggiante: « quel porco » o
in italia. montale, 3-253: il gioco consiste... nell'accettare
.. nell'accettare senza batter ciglio il 'menu'dell'albergo, anche se questo
-sostant. tenca, 1-269: il pittoresco non è scomparso, s'è abbellito
un'emblematicità oleografica o di maniera o il riferimento a un ambito esotico e di
quasi bozzettistici. pananti, iii-131: il vestimento dei beduini è assai pittoresco.
, i-4-204: in ogni villaggio ricomparve il pittoresco cappello di velluto, col pennacchio quarantottino
, 9-17: quanto al realismo 'di colore'il suo pericolo continuo è quello di dare
di dare nel descrittivismo pittoresco che è il vizio della scuola napoletana. -sostant
». serra, ii-183: tutto il pittoresco di kipling è un pittoresco d'
o l'effetto) della sua immortalità. il pittoresco è l'accento umano, la
l'accento umano, la nota umana. il pittoresco è la macchia, è il
il pittoresco è la macchia, è il sudicio che secernono i corpi, gli
territori, i paesi, le nazioni. il pittoresco è in ciascun paese in ragioni
e pittoresco di paimira aveva sempre avuto il merito di piacere al buon fabbricante di
.. avevano principiato essi la rivoluzione il 4 aprile, dandone il segnale col
la rivoluzione il 4 aprile, dandone il segnale col suonare a stormo le campane della
. ojetti, iii-540: balbo vorrebbe che il papa scomunicasse hitler, mandandogli tre cardinali
cui d'una antica guerra, dimenticato il sangue, non fosse rimasta che la
. farò nondimeno quello che tu vorrai. il ritratto deve restare a te.
che cosa sarebbe accaduto se, mentre il gruppo si preparava, gli austriaci calavano
3-52: era una scena pittoresca affatto / il veder di costoro i moti e i
.. è appunto presso alla porta, il molto pittoresco mercato ove si vende il
il molto pittoresco mercato ove si vende il ciad. tarchetti, 6-ii-137: una
sì pittoresca e viva, / ha il cantuccio più fatto per la vita /
. gozzano, i-1221: la folla circonda il santo in gruppi pittoreschi e l'ascolta
movimento). stuparich, i-324: il rancio fa nascere un pittoresco movimento per
falchi. -caotico, inestricabile (il disordine che regna in un luogo)
9-175: « to', to'» pensò il giovane del tutto sveglio « ce n'è
imbriani, 3-59: io guardava il quadro nuovo di palizzi, in cui
. r. longhi, 747: il rinascimento -par che si dica il foppa -è
747: il rinascimento -par che si dica il foppa -è una parata, un modo
, secondo i costumi locali, secondo il folclore. di giacomo, ii-525:
, sul davanti della quale cadeva riccamente il grembiale di filondente dalla frangia allegra di
, 4-26: la figliuola che già teneva il diario, innamorata cotta d'un pittore
cotta d'un pittore spiantato... il colonnello come lo seppe, minacciò un
. nel linguaggio della critica d'arte, il prevalere degli aspetti luministici e tonali su
occhio e diletta. questo pittoresco è il meno pittorico. lanzi, 1-tit.:
dalla censura prima permesso, poscia vietato il bel giornale pittorico « il mondo illustrato
poscia vietato il bel giornale pittorico « il mondo illustrato », furono fatte perquisizioni
e presso qualche privato solo per sequestrarne il numero di saggio. 2
aggiugnerò per quelli i quali cercano unicamente il reno pittorico che le curvature accidentali non
pecchio, conc., iii-162: il collaretto della camiscia rovesciato indietro ci dà un
vista pittorico e termico, ma senza il calore e la gentilezza degli amici di
pittoriche d'andrea del sarto) sovra il suo volto. di giacomo, i-726:
d'orpelli. a poco a poco il gruppo del carretto e dei saltimbanchi diventò
elegantissimo manierismo parmense, in auge dopo il 1530, il pittorico dei dossi brilla
parmense, in auge dopo il 1530, il pittorico dei dossi brilla ancora di qualche
quella variante... che prende il nome di niccolò dell'abate. -nell'
predominava, soverchiava, la facoltà e il processo pittorico, oggi trionfa nelle sue
hanno innumerevoli neologismi... con il primo elemento latino o moderno...
come un lungo / regolato concerto, ed il gonfiare / d'un pallone ondulante oltre
: ho guardato nel giardino. si vedeva il solito viale tra i pitosfori, in
tener lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama
la natura de le cose, seguitando il lume perspettivo, imita talmente la natura
solo rappresenta nel piano la grossezza et il relievo de'corpi, ma anco il moto
et il relievo de'corpi, ma anco il moto, e visibilmente dimostra agli occhi
vasari, ii-453: ritrasse di pittura il conte raimondo della torre.
sì pellegrino e alto ingegno / ben pose il cielo in farti ogni soa cura.
sue pitture, liberamente dicesse sovra quelle il suo parere. tasso, u-iii-549: la
le tinte. foscolo, xi-1-216: il popolo fiorentino fu persuaso da fra girolamo
di fineo impietrato. saba, 335: il volto, che sì bello / certo
fa dell'ira pittura? eccoti innanzi / il furor dell'irato, il labbro gonfio
innanzi / il furor dell'irato, il labbro gonfio, / le ginocchia tremanti.
ridicolo. foscolo, vi-357: " il timon dottamente governava, / sedendo,
/ sedendo, ulisse. né cadeva il sonno / su le palpebre sue; ma
le pleiadi stava, e di boote / il tardo tramontar »... non
: alcune opere dannunziane, per esempio « il secondo amante di lucrezia buti »,
eius': è una pittura che fa il santo profeta giobbe dello stato sconsigliatissimo del
a chiamar dal parapetto / nella corte il garzone. moravia, xi-93: i pittori
: come, per essempio, dipingendo il pittore in una tavola che non sia sua
concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo con un soprannome che era tutta una
nostri pozzi? pellico, 4-17: il mio nuovo alloggio era tristissimo. una stanzaccia
bricioli della pipa, trovo ancora intatto il pezzo ov'era pitturacchiato quel visetto
. pascoli, i-762: qualche volta il bozzetto è una caricatura, come quella
, pettinare, pitturare, speluzzare, che il barbiere, ragazzo al principio della 'toilette'
/ d'alberi grossi, e fu il suo spazio maggio; / poi fu di
= denom. da pittura; il n. 4 si collega direttamente al
imitazione di marmo,... il corridoio deserto sembrava uno di quei quadri
odesi frequentemente pur troppo confondere dall'interesse il merito coll'ignoranza e colmare di finte
e dell'opera, non so quale sia il suo credito nella borsa della tela pitturata
, vi salivano con disinvoltura che rivelava il sussiego. sbarbaro, 2-56: facce
, pitturate / facce di meretrici, entro il cervello / mi s'imprimono dolorosamente.
sulle labbra troppo pitturate e quindi affondò il dente affamato nella fetta di pane.
de amicis, xii-195: o tinti, il tranvai è traditore, guardatevene. che
pietoso e di più comico insieme che il veder salire a stento, ansando..
?... e scopersi anche il segreto di alcuni personaggi noti, miei
? la colera per gli occhi, il sangue per le nari, la pituita per
. le mammelle pizzichino, che dolga il capo, i lombi, il pettignone e
che dolga il capo, i lombi, il pettignone e che si muova il vomito
lombi, il pettignone e che si muova il vomito di pituita e di bile.
iii-233: teofrasto ha opinione che, scalzato il mandorlo amaro attorno alle radici tre o
pituita e ci emolce a clemenza quanto il buon criterio degli umili..
de'nostri maggiori:... ma il cuore è tuttavia debole, né il
il cuore è tuttavia debole, né il gusto affatto spogliato dell'antica pituita.
brigadiere all'impiedi, di prender su il recipiente e di toglierlo di mezzo.
ria del segugio aveva bell'e fiutato il nascondiglio. « ferma! prendilo tu!
landino [plinio], 507: il fiore dell'uva taminia trito...
trito... leva via il seme per troppa veemenzia d'ardore: alcuni
0. rucellai, 2-305: il ramo interiore [dell'arteria]..
pituitaria o mucosa, come la chiama il werheyen, in cui si dissemina per
werheyen, in cui si dissemina per il forame comune al naso ed all'orbita dell'
comune al naso ed all'orbita dell'occhio il ramo superiore e minore del nervo quintopari
almen trenta volte maggiore delle ordinarie, onde il possessore di questa glandola dovette essere continuamente
crusca]: vale per quelli che hanno il temperamento pituitoso. tasso, 11-ii-217:
de'mestrui disgiunta da febbre di purgare il corpo della donna per così ripulimelo,
essere linguaggio semplice e puro dell'osservazione il parlar di teste umide pituitose degli abitatori
l'alimentizia [bile] che assottiglia il sangue, acciò possa più facilmente nutrire le
facilmente nutrire le parti; che alimenta il cuore, ù pulmone e la carne
e la carne muscolosa; che contempera il freddo dell'umore pituitoso e malinconico.
umor pituitoso che è nell'arteria vocale, il quale nello spirare e respirare viene agitato
viene agitato. bontempi, 1-1-13: il moccio, umor seroso e pituitoso portato alle
principio dall'umor flemmatico e pituitoso, il quale quanto più è freddo tanta maggior
sta molto bene! lomazzi, 4-ii-32: il lume che più percuote nel corpo s'
tocca s'inaspra e in lei cresce il dolore, / tal dai dolci conforti
in sì gran male / più inacerbisce medicato il core. metastasio, 1-ii-363: giudica
un rullo, ima campana, / il gallo a quando a quando / s'udivano
, io tengo teco, però che il nimico della carne non si può combattere
è preferito nell'uso corrente quando segue il verbo). - ant. nella forma
olao magno], 201: avendo il cacio putrido e pieno di vermi, lo
, dove era potestà zanobi del pino, il quale, sanza fare difesa alcuna,
, con questa occasione mutandosi o crescendosi il disegno vi aggiungono non so che stanze di
delle gambe e sotto le ginocchia, perché il sangue stentava a uscire di quel corpo
contadini, sopra a'quali è il sforzo delle angarie, sono molto poveri,
, predilezione. beccaria, i-28: il popolo preferisce più le monete che più
molto più peccano quelli i quali mettono il corpo di cristo ne'lor membri e
nella forma del nostro vivere dover solamente il mio giudirio seguire. crescenzi volgar.,
succhio o umore dell'arboro, per il quale si potesse infradiciare o marcire,
che una. lauro, 2-136: il solfo più s'abbrugia che l'argento vivo
quel regai palagio, seguendo in questo più il suo partìcolar gusto che l'arte o
suo partìcolar gusto che l'arte o il parere degli architetti. alfieri, vi-27
parli? / più che non credi, il re sa il ver; lo abborre
più che non credi, il re sa il ver; lo abborre / più ch'
so di verun secreto che più agevoli il commercio sociale, quanto l'impratichirsi di
un buco. saba, 353: il cane / come all'aspetto / in ogni
provare... che la perfidia piucché il timore ha dettato quel poema, che
nievo, 1-346: la claudia guardò il sandro, sentendo già di amarlo piucché un
potenza, sapienza ed amore, così il sole ha in sé moto, lume
faccende. carducci, iii-10-164: più, il fermarsi del poeta tanto ostinatamente su 'l
, / crescendo sempre, fin ch'ella il percuote, / e lascia il corpo
ella il percuote, / e lascia il corpo vilmente disfatto. savonarola, 7-i-180:
a parlare e non lasciano mai che il compagno finisca una ragione, ché
della materia, e più occorre che il tema sia naturale e imperioso. piovene,
decameron, nella quale... sotto il reggimento di pampinea si ragiona di quello
. mazzini, 47-84: mi duole oltremodo il silenzio vostro sulla vertenza che più importa
in te vedrassi? tasso, 1-28: il tempo de l'impresa è già maturo
disegno / diramasi chinese; altri, se il chiede / più la stagione, a
). bernardo, lii-13-363: continuano il dopo desinare ristesse udienze sino passato vespro
acciò ch'io più celare / non posso il mio tormento, / gentil donna,
cavallo è scorta, / né più governa il fren la man tremante. tassoni,
ed enzio dice: « eo m'era il falconello / d'un tempo: aveva
falconello / d'un tempo: aveva il vento tra i cavelli / e il
aveva il vento tra i cavelli / e il sole entomo. apersi li ocli un
con tutta calma rifece toletta, mise anche il cappello in testa con tanta cura come
parlò più. egli sentiva ora tutto il suo essere mancare in un abbattimento infinito
. granucci, 2-153: conobbe che il sellare avea più pochi baiocchi da spendere
essere gravemente ammalato. -indica il lungo, interminabile e vano protrarsi dell'
. marchetti, 5-179: allor che presagisce il corpo / gaudi non più sentiti,
bocca a bocca, / e mordendosi il volto ansano indarno. saluzzo roero, 1-11-66
, anteposto a un simbolo, indica il valore positivo, contrapposto a quello negativo
è diametro de la sfera che contene il corpo de 20 baxe triangulare, cioè
320 posta sopra 40; chi è il proposto. piccolomini, 10-303: quattro a
che costituisce votazione scolastica, indica che il punteggio assegnato è meritato con larghezza.
, un solo figliuolo,... il quale, avendo forse sei anni più
/ ch'avean molt'anni già celato il vero, / tolse giovanni da la rete
n-iii690: niuna cosa peraventura ha fatto il caro che non l'abbian fatta altri
ardua loggia, / ove tremammo, il rombo della città che tutta / quanta
, e più suo. -forma analogamente il comparat. di maggioranza di un aw
. giamboni, 25: la terra è il più vile alimento che neuno degli altri
altri; e nel ventre suo è posto il ninfemo per la sua viltade, secondo
fu mortai. casti, 3-99: il re lion dicevagli o la moglie: /
largo squarcio si fece fra i nembi donde il beffardo volto della luna, molto in
modo. pavese, 5-128: il sor matteo e le altre due facevano le
non erano così prepotenti. -forma il comparat. degli agg. molto e troppo
tasso, 2-31: più s'irrita il re quant'ella ed esso / è più
ascoli, 60: dove... il latino volgare è stato assunto da gente
enno un po'dinerbate, uggiose, e il solco non vien punto bene, ma
inferiori. -concorre impropriamente a formare il comparat. di un superi, assol
lucca è povera di vettovaglia, e il mio esercito la farà tanto più poverissima.
è meno? -forma impropriamente il comparat. di un aw. già
. c. manzini, i-2-257: il tordo che vorrete allevare fate sia grande e
e troppo superbo e più che superbo il quale fiede il non colpevole. ariosto
superbo e più che superbo il quale fiede il non colpevole. ariosto, 41-14:
tansillo, 3-5: ogni villa ha il suo patrasso / che col badile in man
d'uguale circuito. nievo, 63: il dopopranzo era distribuito a questo modo solo
solo durante i bei mesi e quando il tempo era piucché asciutto. carducci,
oscillazioni varie, ma non sostanziali, fra il difetto e l'eccesso o, anche
. secondo la varietà delle persone divenire il peccato più e men grave. lauro,
meno fetida. targioni tozzetti, 10-45: il polso restò netto di febbre alla fine
12, ma inuguale, e per tutto il 15 frequente più o meno e quasi
è più o meno povera, secondo il meno o più di commercio che le diverse
, un di meno.. / il mondo n'è tutto pieno. e.
. cecchi, 5-325: ognuno ha il suo pubblico speciale, più o meno esiguo
montale, 1-71: più sordo o meno il ribollio dell'acque / che s'ingorgano
l. salviati, 9-32: che nomandosi il petrarca, senza altra aggiunta, s'
art. determinativo, concorre a formare il superi, relativo di maggioranza. giamboni
mezzo al più su che possa montare il vapore acqueo. marsilio da padova volgar.
., ii-iv-io: era a venire il più inanzi dottore di questa chiesa,
647: era veramente la conversione del re il più proprio ed il più potente rimedio
conversione del re il più proprio ed il più potente rimedio che si potesse applicare alle
animo. baldini, 4-47: quando il copertone si rialza e la marcia rallenta,
chiara. landolfi, 2-48: esso [il mugolo] era il più sovente in
: esso [il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà
prima che a monaco giugnessero, e il giudice e le sue leggi le furono uscite
pulci, 13-73: nostro signor si chiama il re vergante, / più crudele uom
riforme le più urgenti, perché si prepari il terreno da noi. -ant.
più resiste. -concorre a formare il superi, relativo di un agg.
. capponi, 1-i-211: questo non vide il signor ranche il quale non volle di
: questo non vide il signor ranche il quale non volle di quella poetica natura scorgere
più inferior parte. -concorre a formare il superi, relativo di un superi,
uno che fue marco tulio cicero, il più sapientissimo de'romani. il secondo
, il più sapientissimo de'romani. il secondo è brunetto latino cittadino di firenze.
.. è fine sopra ogni metallo e il piombo è il più minimo e più
sopra ogni metallo e il piombo è il più minimo e più vizioso. savonarola,
è l'isola di rialto, di tutto il mondo la più ricchissima parte. segneri
i-113: tu sei esaltato a poter conseguire il regno de'cieli ch'è il punto
conseguire il regno de'cieli ch'è il punto più principale. gravina, 192:
tutto. -concorre a formare il superi, relativo di un sost.
i privilegiati clienti sono costretti a darsi il cambio. -indica moltiplicazione per altrettante
sogliono gli uomini gustar la superiorità e il comandare. 9. agg. invar
. cardinale superiore a uno; indica il molteplice, contrapposto a singolo, unitario
. alamanni, 7-i-263: se ciascuna il minotauro avesse, / di vie più
in due ovvero in più parti secondo il bisogno e la possibilità di quelle, ciascuna
ne ungerete i bericocoli con voltargli due volte il dì o più secondo che il
il dì o più secondo che il sole sarà potente. bontempi, 1-2-107:
potente. bontempi, 1-2-107: se il proferimento distinto delle due diesi non è dalla
ci sospinse / quella lettura e scolorocci il viso. idem, par.,
... e fu in quella isconfitto il vescovo e sua gente e moriwi il
il vescovo e sua gente e moriwi il sire di falcamonte e più altri gentili
più volte (or chi fia che m'il creda?) / ne l'acqua
1-iv-161): i marinari come videro il tempo ben disposto... si partirono
serenissimo principe, pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più giorni sono. alfieri
da dire. giuliani, i-401: il giro di queste paiole si fa più o
ha funzione di superi, relativo: il più numeroso (quello che si ripete
27-19: perch'alia più parte è il caso occulto, / s'aduna insieme ogni
voi presupponete, poiché si è ordinato il vincere per le più fave. s.
più volte, pur restando alla campagna, il madrigale evita studiosamente le mandre e rifugge
a più pietanza, / veggendo d'aguaglianza il guiderdone / del danno e '1
altro geme, / e più vigor mostra il men forte sesso. bontempi, 3-2-217
da'cantori osservarsi nelle cantilene, secondo il più e meno valore delle note,
tratta da più di quel che sono. il predicatore in casa! non l'hanno
: caro marco, me ne va il cuore a dover andarmene di quella casa,
ha funzione di superi, relativo: il maggiore, il più importante, il
di superi, relativo: il maggiore, il più importante, il più cospicuo,
il maggiore, il più importante, il più cospicuo, il più intenso, il
più importante, il più cospicuo, il più intenso, il più lungo;
il più cospicuo, il più intenso, il più lungo; il migliore.
più intenso, il più lungo; il migliore. novellino, 1 (8
lui, si può parlare, per rallegrare il corpo e sovvenire e sostentare, facciasi
a. tiepolo, lii-13-176: non ha il bailo di vostra serenità a metter niente
metter niente del suo, toccando a lei il presidiare a tempi convenienti e ben misurati
convenienti e ben misurati, per non gettar il denaro e perché non sia tardo troppo
denaro e perché non sia tardo troppo il presidio nei luoghi importanti e tenere preparate
. giuliani, ii-384: metta bene il piede in quelle stampate,...
corpo stanco giunto, / con teco è il core, ove più tempo è stato
s'era apparecchiata più tempo innanzi, supplica il pellegrino di pregare caritatevolmente per la povera
corporai sono ampi e arti / secondo il più e 'l men de la virtute /
lor parti. mare amoroso, no: il vostro riso mi fa più di bene
gli conviene. caro, 5-37: il maggiore 'l più s'intende sempre a rispetto
governar la persona del re e fratelli e il re di navarra avesse quasi solo la
. g. correr, lii-4-205: monsignor il duca d'angiò ha un anno meno
di gloria che non gli dà tutto il paradiso. metastasio, 1-i-146: il più
tutto il paradiso. metastasio, 1-i-146: il più, signor, concedi, /
signor, concedi, / e mi contendi il meno. foscolo, v-322: allorché
meno. foscolo, v-322: allorché il b. vi scriveva ch'io mi son
ognuno di comprar pane per più che il bisogno di due giorni. rosmini,
ciò ordina a se medesima i beni secondo il loro merito, distinguendo in essi il
il loro merito, distinguendo in essi il più ed il meno e posponendo ai
, distinguendo in essi il più ed il meno e posponendo ai maggiori i minori
tommaseo, 15-279: a me pareva che il meno avess'a essere più facile a
del più. imbriani, 3-97: il 'passaggio del mincio'è una barca piena di
, 13-63: se al più si oppone il meno il risultato / sarà destruente.
: se al più si oppone il meno il risultato / sarà destruente. landolfi,
tommaseo [s. v.]: il più sottintende, talvolta il più importante
.]: il più sottintende, talvolta il più importante, il più grave.
sottintende, talvolta il più importante, il più grave. il più è cominciare.
più importante, il più grave. il più è cominciare. il più sono
più grave. il più è cominciare. il più sono le piccole spese. quindi
accordato con genere e numero differente. il più ch'io frequanti è la casa
è la casa di... il più ch'io visitassi eran loro. giuliani
egli è certissimo che ve n'ha il più ed il meglio. pascoli, i-233
che ve n'ha il più ed il meglio. pascoli, i-233: il più
ed il meglio. pascoli, i-233: il più e il meglio che possa fare
. pascoli, i-233: il più e il meglio che possa fare un animoso combattente
. g. michiel, lii-4-291: il numero de'morti in parigi, quelli
morti in parigi, quelli che dicono il più, lo fanno ascendere a quattromila;
entrate ordinarie sono impegnate, manca eziandio il modo da pagar gl'interessi e di
li particolari, vedendo che vien posto il più sopra il capitale. alfieri,
vedendo che vien posto il più sopra il capitale. alfieri, 7-196: il
il capitale. alfieri, 7-196: il nostro carli è dunque morto?..
egli, vedendosi spedito, non ha venduto il suo corpo a qualche anatomico per cavar
doni al villano che non ha che il sole; / tu solo il chicco,
ha che il sole; / tu solo il chicco, il buon di più,
sole; / tu solo il chicco, il buon di più, tu dài /
alcuno esser virtù / quella che, il meno e 'l più / da sé rimosso
dorso, lo rigirò e lo prese per il petto e lo sbattè una e due
di fare una cernita e di dar via il di più. -esuberanza emotiva,
, non par vero di poterne versare il di più nel primo essere che ci
esercitan le stesse professioni non vi sia il più e il meno, il dotto e
professioni non vi sia il più e il meno, il dotto e l'ignorante.
vi sia il più e il meno, il dotto e l'ignorante. 15
assume l'art. determinativo concordato con il genere del sost. che indica il
il genere del sost. che indica il gruppo di cui si considera la maggioranza.
lo straniere... come l'avrebbe il propio signore usate. simone della tosa
morta. crescenzi volgar., 11-41: il più delle volte diletta aver vini di
ricchi non si possano salvare, ma perché il più di loro intrigano l'animo ne
, vero padre dello imperatore marco, il più della sua vita avere speso in
in guerra. tasso, 1-15: sorgeva il novo sol dai lidi eoi, /
ì più ne tonde chiuse. buonarroti il giovane, 9-538: tu lasci 'l più
romorose e festevoli. manzoni, vt-1-189: il più delle lingue sono così apprese e
stesso nome. tommaseo, 3-i-67: il più dei popoli slavi, tuttoché nazione
taluno sovverta ogni disegno, / passi il varco, qual volle si ritrovi.
: quanti rivendicano, detengono o rappresentano il potere politico nella forma democratica, in
è meglio ed ottimo, è conseguente che il governo d'un solo, fra l'
di tempo. carducci, ii-2-125: il più del mese campo senza denaro,
: per non farsi vedere, stette il più del giorno dentro una marmorea chiesa
i suoi mondi, ora vi spazia / il luminoso mutuo penetrarsi / d'angeliche entità
entità spirituali / che includono ciascuna tutto il cielo. 17. gramm.
di due e dei più, anche semplicemente il più: il plurale. bembo
più, anche semplicemente il più: il plurale. bembo, 2-47: si
quelli. patrizi, 2-62: appreso il primo verbo nella grammatica del lascari che
persone compiuto -negli altri tutti vi mancano il numero di due e de'più -ella
. l. salviati, ii-ii-29: il qual [numero] talora il numero del
ii-ii-29: il qual [numero] talora il numero del più d'uno e talvolta
talvolta quel de'più e alcuna fiata nomineremo il maggiore. magalotti, 1-58: 'tabasciriat'
del femminino 'tabascirie', la cui radice è il numero del meno del mascolino 'tabascir',
2-17: alcune poche voci vorrebbe eccettuare il salviati, lasciando a quelle l'* i'
a quelle l'* i', dopo il 'gn', come in alcuni indicativi e congiuntivi
questi, senza punto di sforzamento, ricevono il 'più'e 'l 'meno', onde
, bianchissimo. 19. il simbolo della somma (il più, il
19. il simbolo della somma (il più, il segno del più)
il simbolo della somma (il più, il segno del più). -il segno
al poroso e sottile [campo], il quale ha terra monda, forse basterà
o tre, a la più, poste il mese. p. cattaneo, 4-7
d'aspri otto al dì per uno per il meno, e d'aspri cinquanta al
: ciò mi è alieno quanto tutto il resto. -al più, il
il resto. -al più, il più, per lo più: al massimo
machiavelli, 738: la pensione loro è il più quattromila franchi. b. segni
tardare; alla più lunga: indica il limite temporale estremo entro il quale si
: indica il limite temporale estremo entro il quale si presume che qualcosa avvenga,
... /... sopra il lor dosso / menavano le mani a
posso. pasolini, 1-198: armandino sotto il pilone continuava a cantare a più non
che niente più. leoni, 225: il regime austriaco in pochi mesi era venuto
consiglio se n'andò a quel bagno il quale ricciardo l'aveva insegnato. ariosto,
58: che più? così mi stimola il desio / che, se potessi,
quest'autore mettesse maggior diversità, tra il moto retto e il circolare o tra
maggior diversità, tra il moto retto e il circolare o tra il moto e la
moto retto e il circolare o tra il moto e la quiete? -chi più
di più, che me lo promette il cuore. -ed è più:
, par., 16-18: voi siete il padre mio; / voi mi date
un po'più di fottistero, / il corpo avuto non avea mai pieno. manzoni
era la sottana che la donna teneva per il lembo, con dentro farina quanta ce
tono questo è quello che mi è piaciuto il più. carducci, iii-17-245: i
iii-17-245: i poeti didascalici inglesi furono il più medici: di varie condizioni i
che posso, puoi, ecc.: il massimo possibile. g. m
. cecchi, 152: io fo / il più ch'i'posso, ma le son
carità, non mi abbandonate e stendetevi il più che potete. carducci, ii-8-101:
ii-8-101: io son buono e gentile il più che posso; ma l'altro giorno
l'altro giorno, per es., il 5 gennaio, perdei la pazienza e
i due compagni forti, / andromedo il peloso e 'l biondo artù, /
ogni numero è pari o dispari ed il primo e più semplice de'numeri pari è
primo e più semplice de'numeri pari è il 2 e similmente il più semplice de'
numeri pari è il 2 e similmente il più semplice de'dispari è il 3,
similmente il più semplice de'dispari è il 3,... le battute
aprì in un solo istante la tomba e il paradiso, per toglierla forse a nuove
! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere nel tuo
che; solo poco, quel poco; il minimo indispensabile. caro, 9-2-294:
., 31 (538): il governatore aveva comunicato il dispaccio al senato
(538): il governatore aveva comunicato il dispaccio al senato e al tribunale della
, la quale... dava il fato. -0 poco più:
più, eruditissimo, non potrà non approvare il pensar prima alla ragione della cosa che
guai e, per di più, anche il vino se n'è ito tutto.
sua solita del leone. -per il più; il più, il più delle
del leone. -per il più; il più, il più delle volte: per
-per il più; il più, il più delle volte: per lo più
, i-intr. (1-iv-16): era il più da'vicini una medesima maniera servata
mula con due famigli a piè, e il più delle volte era vestito d'azzurro
. consuma viveri assaissimi, i quali per il più vengono di normandia e borgogna.
borgogna. piccolomini, 10-143: per il più li poeti tragici hanno usato di chiamar
rade volte andava disgiunta dalle battiture e il più al vituperio della forca il supplizio
battiture e il più al vituperio della forca il supplizio della croce aggiugnessero. carducci,
: gl'idilli del fantoni sentono, il più, l'innanzi del gessner.
una volta mi offendeano co'loro latrati il sensorio, prevedea che un pieno concerto
l'annunciato dissopra. bisteghi, xcii-ii-345: il piano... dev'essere fatto
e altri assai », / rispuose il duca mio, « siam con quel greco
. i. neri, 10-15: il duce lo saluta e l'ardimento / solito
poi gli raccomanda più che nulla / il non cader per man d'una fanciulla.
fra giordano [manuzzi]: chi perde il cavallo ben si duole, chi perde
perde una torre, più; chi perde il figliuolo o padre, più; chi
; più che più, fermo; il simigliante le grotte. cellini, 4-2-236
l'uscita ». ariosto, 18-63: il popul contra lui tutto converso / più
uno e l'altro pagan, come il trasporta / l'impeto suo, già più
saran amici d'essa, spronandolo a questo il proprio interesse e la propria inclinazione.
rosmini, xxvii-122: sentiamo che [il pensiero di dio] è...
non le resta che desiderare se non il più e più profondarsi in quel pensiero
lettera ricevuta più fa. -più, il più che si può, si possa,
cosa che ti dispiace, cerca differire il più che puoi. g. f.
di giacomo, i-xlvm: più in là il carbonaio addizionava sull'ardesia con un pezzetto
ed altro, che paga alla corona il quinto. manzoni, pr. sp.
. dal più al meno quest'è il ragionamento ch'e'fece'... 'più
d'approssimazione. 'più o meno, il numero è questo che dico'. più chiaro
anche a modo d'ellissi, sottintendendo il restante. nievo, 290: se venezia
: se venezia era de'governi italiani il più nullo e rimbambito, tutti dal
raggiungono, se ho ben contato, il bel numero di centosettantacinque, uno più
fatto più una cosa eh'un'altra, il danno sarà vostro. -qual più
un atto. -quanto più, il più si può o è possibile: quanto
la vita e quella, quanto puoi il più, t'ingegna di prolungare. relazione
336: quivi occultissimamente, quanto poteo il più, con tutta sua gente aspettò il
il più, con tutta sua gente aspettò il dì. fioretti, 2-3 (11
, 2-3 (11): quanto potè il più cortesemente, adempiè quello che santo
non toccargli più [a montezuma] il tasto della religione, veduto che non si
disse; e quei del padron, temendo il grido, / correan quel più,
., 3-9 (1-iv-321): aveva il... conte un suo
fìgliuol piccolo senza più, chiamato beltramo, il quale era bellissimo e piacevole. bandello
che a leggerlo si lasciasser condurre, salvo il primo canto per avventura; e i
per avventura; e i più cortesi lettori il vennero piluccando qua e là senza più
non è né antico né moderno; è il filosofo. [ediz. i82y (
non è né antico né moderno; è il filosofo, senza più.].
... volevano divider loro giustamente il sole. segneri, iii-2-82: sentendo il
il sole. segneri, iii-2-82: sentendo il ragazzo un calpestio nella macchia, credette
pioggia incalza, e all'inglese / il corteo, stufo, si squaglia: /
/ tanto più che troppo trotta / il convoglio alleggerito. -in forma esclamativa
n'ha parte. giuliani, i-241: il giorno di poi si riaspettava un'altra
. m. villani, n-37: il proverbio è pur vero che i più
proverbi toscani, 115: chi ha fatto il più può fare il meno. ibidem
chi ha fatto il più può fare il meno. ibidem, 249: i più
, 337: nel più c'è il meno. ghislanzoni, 18-79: gli arrivati
filologo singolare, come chiamasi per antonomasia il nostro. e chi più n'ha,
i tempi, e risurge più fresco il suo diritto e più potente che mai.
allora piucchemmài mi parve degno di pietà il signor prezzemolo, da cui presi congedo dopo
oggi più che mai si sente fra noi il bisogno di mantenere la proprietà e purezza
di condizionale oggi non è rimasto che il 'fora'(sarebbe) della lingua poetica.
/ si veda ancora, né del rosso il segno. = comp. da
ii-213: papa zefirino..., il qual non portò mai se non piudal
medie. ant. strumento per estrarre il pus o, anche, per drenare
si evacui il petto, fa bisogno adoperar quell'istromento,
, gli spazi ed i nocumenti: il che parimente si raccoglie dal ponervi dentro
formano un rivestimento morbido su tutto il corpo, con funzione coibente. -al plur
gemmate piume? bellori, 2-66: il pavone inarca la coda dell'occhiute piume
piume. d'annunzio, i-486: lento il paone apre ne l'ombra / la
della penna. carena, 2-52: il popolo toscano... non manca di
, ciò è alloco, è minore che il bubone, ciò è gufo, e
tua', la quale vola tanto inverso il sole che, nelle vecchie penne gl'
bella fenice già rinuova / più saldo il volo l'indorate piume. caro, 16-9
3-161: se te curvo e canuto ancora il nume / non fé, che crea
poco più prova'io come / pesa il gran manto a chi dal fango il guarda
pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran tutte
e quale più che la polvere? il vento. e quale più che 'l
orgoglio: io porto come una piuma il peso della disgrazia! pirandello, 6-170:
14-m: la mia vita leggera attende il vento di morte / come piuma nel dorso
, e con passo piuma ritornò sopra il terrazzo simile a una farfalla.
da longiano, iv-24: non avendo discrezione il vulgo a riprovare il male ed eleggere
non avendo discrezione il vulgo a riprovare il male ed eleggere il bene, non meno
vulgo a riprovare il male ed eleggere il bene, non meno si cala a
perché per un solo volo che diede il popolo romano perdé la libertà che avea
ond'io / vincea non ch'altri il mio proprio disio. di costanzo, 167
nudo aperto seno / solca, come il pensier. -abito (morale)
morale). penna, 172: il cinema rionale dove tu / ti spogli delle
vo'le piume, / i'vo'fissare il sol, cui non appanna / nube
paradiso che a la prole insegni / il remigar de le inesperte piume, / la
che non si dica. buonarroti il giovane, i-51: io, per riportar
. vien de l'aria a contristare il lume, / e sopra rodi al fin
: le ali dei cigni che trainavano il cocchio di afrodite. chiabrera, 2-1-26
e ripercosso dall'idalie piume / arricchirsi il seren di più bel lume.
alto sale, / e resta a mezzo il ciel uccel senz'ale. tansillo,
ardir l'aspra memoria, / più che il presente danno, oggi m'attrista.
l'orizzonte ornai scotea le piume. buonarroti il giovane, i-89: la notte con
: la notte con l'oscure piume / il volo affretta ai lidi d'occidente,
chi per favor d'aure seconde / il vostro volo avvicinar presume, / tenta,
non mio, ma di chi chiaro il rende. ciro di pers, 3-277:
spazio / ignoto? pascoli, i-949: il ritmo è ciò che soffiando nel nostro
piume. di leo, 184: il vostro nome va con proprie piume / senza
senza mestier ch'altri per l'aria il porte. c. i. frugoni,
c. i. frugoni, i-3-46: il reciproco lume / di non mendaci titoli
.: io niuna cosa più abbonisco che il sollevarmi col volo dell'altrui piume e
caldissimo). cavalca, 20-14: il fece porre rivescio in su uno letto di
: -stai attento che ti vende anche il letto. / di sacco o di piuma
frutice noto: ha la foglia come il mandorlo, ma più lunga e più grossa
, ma più lunga e più grossa. il fiore come la rosa, il frutto
. il fiore come la rosa, il frutto grande come la mandorla e come un
una finestra, le braccia nude, il ventaglio di piume appoggiato al mento.
. carducci, iii-24-162: distrusse [il razionalismo giacobino] i diversi stati e
, chiama in aiuto di sé, contra il suo sangue medesimo, le straniere nazioni
non è la piuma, / è il caffè che caldo spuma; / è la
, x-3-260: entro i vietati talami / il piè furtivo ei mise, / e
età, quando s'aspetta / bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli
dove ingrassò ne'sonni tardi / e attenta il suono de'tuoi passi ascolta. quaglino
su l'entrar di primavera, / germoglia il suol di molle erbetta e fresca,
lucente e bionda / la prima piuma il mento a lui circonda. stigliani,
alti muri / che senza gloria o pregio il crin d'argento. marchetti, 5-177
, / quasi a fermo bersaglio, il pensier volge / tosto ond'uscio l'aspra
piaga. carducci, iii-1-132: lodovico era il suo sogno e il foco / di
: lodovico era il suo sogno e il foco / di tutti suoi pensieri [di
/ con le trilustri piume egli trattava / il sentier di quel grande.
allor che folminato e morto giacque / il mio sperar che tropp'alto montava. battista
talor vento brumale / con timprudenze sue discreto il crine. marino, 7-91:
le pistolette. penna, 76: il mio fanciullo ha le piume leggere. /
e sottili di pioppi in fila sotto il cielo che già si imporpora in basso.
in basso. montale, 9-127: il mio sogno non è... /
con un poco dì lume piuma, [il belletto] ti fa bianca rossa e
quella inseparabile, e questo vi mantiene il fuoco acceso. 9. letter
mortale, corpo. -ristorate piume: il corpo risorto di cristo. bracciolini,
e da nostr'occhi lunge / n'andasse il salvator (o cielo ascolta!)
. fazio, i-24-12: non fece il fuoco di neron più lume / che
precorse. fiacchi, 40: allor che il fiore / menava tore / piene di
venir. solinas donghi, 2-168: il mio passatempo adesso era di cucire lì
corno facean tema e oltraggio, e il veltro e l'arco. 12
o valorosa spada. bruno, 3-139: il dottor torquato distese, quanto era largo
di fin oro / (memorandi conflitti) il fero evento. f. f.
quattro tratteggiamenti di piuma alla leggiera additarsi il peso di quell'anime venturose. de
2-100: le ninfe de l'italia, il foco spento / (ché 'l corpo
al mese per aiutare a mettere insieme il nido dell'adorata figliola. 14
moretti, i-349: gli avevan trovato il suo peso, cioè 'medio-massimo'.
: gomez spodesta laporte e conquista anche il trono dei piuma. -figur.
, 10-5: tutta la notte andò girando il conte / le piume senza mai prender
; / di mesi e d'anni il giro / viver lungi da me. idem
/ ma in piena luce videti / il cavalier romano. -andare a ritrovar
possibile. lamenti storici, iv-91: il campo del leon se n'andò in
fila d'oro sono venute d'argento, il viso delicato, increspato,..
, 4-100: io, mostrando di avere il capo di dolore aggravato, corsi alle
piuma: debole, inefficace. buonarroti il giovane, 9-386: gli argani son di
entra in sì egregio babuasso. ma il fa perché costui sia tra gli amanti
le proprie piume: perdere, lasciare il meglio, materiale o spirituale, di sé
. i. neri, 3-18: il seccaceci sorse dalle piume / prima di
. bemi, 48-48 (iv-159): il villan ne le piume sta a disagio
passero / con le ali tagliate e il petto arruffato e gonfio / che, caldo
: cade la piumaccèra e si scompone / il poeta guerrier tutto in arcione.
che ricingea la piazza era un poggiuolo il qual serviva d'ornamento e di riparo
riceve e nel quale può agiatamente girare. il suddetto rallino o piumaccétto è altresì mobile
. cavalca, 9-369: affogò il padre con un piumaccio che gli pose
, 1-ii-161: ora abbracciando / vado il piumaccio e la fiamma amorosa / sento
'l capo, conobbe che v'era dentro il demonio. libro della cura delle malattie
1-25: quando vuole dormire tenga levato il piumaccio, imperciò ch'è principio della
letto e posto l'una delle gambe sopra il piomàccio non acorgendosene e l'altra più
... e le avea lasciate sotto il piumazzo del suo letto. domenichi [
[i semi d'anice] sopra il piumàcio, in modo che quegli che dormono
di velluto. -al piumaccio: presso il capezzale, vicino al letto.
mentre dovea cominciarsi la funzione, insorse il cardinal filomarino arcivescovo e pretese che si
arcivescovo e pretese che si dovesse dare il piumaccio a tutti i vescovi che vi
tranquillità della mente. quine si sterni il fieno della carne e della sensualità, la
cui come letto e piumaccio dello spirito il cerebro di quatro camere distinto s'appoggia.
esserne assillato persino nel sonno. buonarroti il giovane, 10-787: tanto mi fora stato
par del piumaccio: sempre, tutto il giorno. a. f. doni
lomazzi, 354: diede al francese il corvo orrendo impaccio, / fin che
nel piumaccio. -portare via anche il piumaccio delle coltri: proprio tutto.
ù piumaccio delle coltri. -straccare il piumaccio: oziare lungamente. lorenzo de'
coltrice e 'l piumaccio / che il cavallo e guastar l'uccello in braccio.
in costume, col loro berretto alpino e il piumaccino bianco. = deriv
dalla parte di tramontana, per difendere il tronco dal freddo. -per
gli adulatori lavorano tanti piumaccioli, acciò il principe dorma sopra di quelli, ed il
il principe dorma sopra di quelli, ed il principe dormendo sogna. f. casini
coltri, piumacciuoli e origlieri per conciliare il sonno a chi dovrebbe vegliare.
pria ch'a sepelir si porti, / il letto si compon lugubre e mesto.
commodità. redi, 16-iv-271: sopra il cotone mise per più sicurezza un piumacciolo di
panno lino..., ma il sangue ne sgorgò. pasta, rf-73:
alle ferite prima di fasciarle e per fermare il sangue. lastri, vi-223: si
, avendo alla punta con cui batte il tamburo un piccolo piumacciolo di pelle.
nel corso in che hanno a correre con il ragazzo addosso, e quelli che non
e le maniere delle selle, cioè il fusto, le braccature, l'arcione,
elice, resistono alla sua spinta e impediscono il passaggio alle sostanze estranee.
dall'altra colonna. egli si facci il suo dato che lo fermi bene, ma
piumacciuoli: tenere la bocca aperta per il dolore causato alle barre dal morso (
dolore causato alle barre dal morso (il cavallo imbrigliato). tommaseo [s
. v.]: si dice che il cavallo fa piumacciuoli o n'arma
. l'insieme delle piume che ricoprono il corpo di un uccello, costituendone la
bronzo o di marmi mischi, che somiglino il lor piumaggio. e. cecchi,
[di rembrandt] pupilla, anche il piumaggio d'una 'natura morta'di fagiani e
con la loro eleganza e grazia, il piumaggio vario. cancogni, 31: lunghe
forse.. cedono i bianchi! già il fanale / dell'accordo si strema.
/ dell'accordo si strema. / tutto il piumaggio disegna un sistema / di silenzio
i diòsperi e nell'acque / specchi il piumaggio della tua fronte senza errore /
d'uomini-capre, /... / il tuo splendore è aperto. idem,
messaggera imperiosa'(che per me sarebbe il centro della poesia, la massima elevazione
comisso, vii-263: dalle rive per tutto il corso si elevano alti i papiri terminanti
la musica è un piumaggio sonoro che il maschio riveste per attirare piacevolmente l'attenzione
di piume; acconciatura di penne per il capo. boiardo, 1-157: le
si diporta armano alla greca, con il piumaggio in capo alla guisa che portano quegli
di molti colori. benzoni, 1-107: il governatore, che allora stava, alla
vennero, facendo le sue necessità, fu il primo che fosse ammazzato,..
e colori dei ricami sulle bandoliere, il vario piumaggio che orna le maschere.