ponti che compiva due volte al giorno il periplo delle isole. pratolini, 0-1060:
delle isole. pratolini, 0-1060: così il giro sarebbe più largo: si scende
sarebbe più largo: si scende per il canale di suez, aden, il
per il canale di suez, aden, il mar rosso, mezzo periplo d'africa
intorno ai letti e venne, dopo il non facile periplo, a piantarsi ritto fra
, a piantarsi ritto fra l'ultimo e il muro, in atto quasi d'interrogare
muro, in atto quasi d'interrogare il comodino. 2. per estens.
come suo primo viaggio all'estero, il periplo dell'europa. -navigazione spaziale
periplo della via lattea, avrebbe visto il segno. 3. percorso,
vollard. marotta, 6-93: effettuava il periplo dell'immenso cortile.
letterario. soffici, v-1-202: interrompendo il suo periplo baedekeriano e sentimentale, l'
a padova la pesca è nulla; e il periplo si conclude felicemente coi poeti dell'
della mia vita, è senza forse il più singolare?. giro,
passa altro che gente che vuol prendere il sole... quanto basta perché io
nomi. d'annunzio, iii-2-1130: il periplo di annone, qualche medaglia corrosa
ha mostrato come dalla perinneumonia sia facile il passaggio all'apoplessia. gioia, ih-10
servizio premilitare, che consisteva nel perlustrare il territorio della città. tramater [s
basta mostrarsi cattolico da vero per diventare il peripsema di tutti. 2.
dottore / un ch'era de'dottori il perissema. = voce dotta, lat
. p. cattaneo, 3-6: il tempio perìpteros... è di sei
alato a tomo. lomazzi, 4-ii-86: il quarto. petto delle colonne] fu
i lati. cesariano, 1-52: il perìpteros sarà quale averà in la fronte
dall'immenso colonnato perittero si poteva scorgere il modesto erede del povero pescatore di palestina
del perittero. butti, 133: sotto il perittero ombreggiato dalla glieina il bel cavallo
: sotto il perittero ombreggiato dalla glieina il bel cavallo roano... scalpitava
roano... scalpitava e mordeva il freno. = voce dotta, lat
non pero. pulci, 4-41: il re corbante, per la sua bontade,
etate; / vani erano i rimedi, il fuggir tardo; inutil l'arte,
l'infermo, / spesso ne l'opra il medico cadea. tasso, 2-12:
pur che 'l reo non si salvi, il giusto péra / e l'innocente.
/ e tu nella mia morte se'il mio dolor più fiero. pananti, ii-285
gita in barca sul lago maggiore durante il temporale, s'era salvato per miracolo
compì, che indica la causa o il modo della morte. stefano protonotaro,
aria e contraddittorie che correvano, essersi il giovine arrolato per il levante, esser
che correvano, essersi il giovine arrolato per il levante, esser passato in germania,
. diatessaron volgar., 274: il figliuolo della vergine è venuto a domandare
delfico, ii-125: cinquantatré popoli perirono sotto il ferro dei quiriti, senza che ne
. -perdere le funzioni vitali (il corpo). g. gozzi,
g. gozzi, i-io-126: se perisce il corpo solo e fra quegli elementi si
missioni. « naturalmente, che perisca il corpo purché l'anima si salvi ».
in quel guatare, cognosce molto meglio il pdricolo del quale s'è scampato,
, genere di morte come di tutti il più funesto dagli antichi reputato? leopardi
speranza della biada altresì si cessò quando il germoglio malamente pene. crescenzi volgar.,
21: ogni animale el fugeria [il coito] per la sua bruteza se non
: donna, ecebolo vive e vive il figlio; / cessi la doglia tua;
degli albanzani, ii-419: colui moveva il misero popolo com'ello voleva: elio solo
voleva: elio solo più poteva che il nostro senato, che i prìncipi, e
governi; altrimenti i sudditi non acquisterebbono il debito fine e il regno perirebbe.
sudditi non acquisterebbono il debito fine e il regno perirebbe. boiardo, i-7-4:
la chiesa perisce. dovila, 599: il pericolo era urgente, e bisognava presta
. -essere sottratto (in relazione con il compì, di separazione).
c., 172: non sostenete che il reame di numidia, il quale è
sostenete che il reame di numidia, il quale è vostro, per fellonia d'altrui
; deteriorarsi in modo irreparabile, subire il disfacimento, disgregarsi. cavalca,
incominciamento. luzi, 1-13: periva il frutto dell'estate, / da opache marcescenze
estate, / da opache marcescenze usciva il fiore. -tr. letter. ant
cosa legata. impossibilità della prestazione'. il legato non ha effetto se la cosa
l'ha sottratta dall'obbligo di restituirne il valore. -affondare, fare naufragio
o cancellato. lanzi, 1-2-467: il secondo non è che una m, perite
i beni per torte vie mal acquistati, il più de le volte in picciol spazio
, 1-352: se non vuoi che il patrimonio pera, / cerca per quanto
suti un vaglio. -mancare (il compenso). guinizelli, xxxv-n-478:
sono dati a meritare perdonanza. buonarroti il giovane, i-115: non si lasci
corso d'acqua). uonarroti il giovane, 9-820: là dove è un
abbraccia ch'e'suoi orti inonda, / il rivo, ch'a perir poi va
salvini, 22-242: che quante volte / il vecchio [tantalo] si chinava ardendo
pena. 10. tramontare (il sole). salvini, 22-443:
sole). salvini, 22-443: il vestibolo è d'ombre pieno...
svanire, scomparire (la fama, il ricordo); non essere più documentato
alta e severa. socchi, 3-12-77: il vero suono degli antichi esametri e pentametri
delizia celebratissimo: ora n'è perito anche il nome. -andare perduto, non
città di bologna, apparirebbe che anche il basso paese della medesima ne'vecchi tempi
restava deformato da varie paludi fra essa e il po. s. maffei, 7-286
l'orecchie a questi lusinghieri: / il dimorarti qui nulla rileva; / anzi,
stato all'altro, tra l'orrore e il trambusto della tragedia, non s'era
di sezione quadrangolare. g. rucellai il vecchio, 22: vedesi da via le
ordinò un bel cenotafio o sia deposito, il quale consiste in un prospetto di quattro
di manoscritti. moravia, ix-96: lavammo il vasellame in una tinozza piena d'acqua
in una tinozza piena d'acqua, presso il pozzo, e poi facemmo una pila
al contatto di quella pila di femmine il disgraziato trasalisce, guizza, si divincola.
onorevole costituita da un triangolo isoscele con il vertice nella punta dello scudo (e
non giunge alla punta, pila rovesciata quando il vertice tocca la linea del capo dello
chimica in energia elettrica continua, sfruttando il principio dell'effetto voltaico, cioè della
posti a contatto con un elettrolito liquido; il primo esempio è la pila voltaica a
risultò fondamentale nell'elettrologia in quanto fu il primo generatore di corrente adatto ad alimentare
zinco che funge da polo negativo e contiene il depolarizzante, l'elettrolito e una bacchetta
della chimica. cantù, 3-237: cercando il moto perpetuo, arkwright trovò la macchina
perpetuo, arkwright trovò la macchina da filar il cotone e ai dì nostri zamboni la
ottengono i due poli della pila: il polo positivo al zinco, il polo
pila: il polo positivo al zinco, il polo negativo al rame. la scossa
d polo positivo è al carbone, il polo negativo è allo zinco. -'pile
. verga, 5-206: a quel nome il giovine si scosse come se fosse stato
i dischi di mireille mathieu? e il mangiadischi a pile? -con sineddoche
calvino, 1-102: più dolci scopriva più il suo sgomento aumentava, e ogni nuovo
8. fis. pila atomica: il reattore a uranio costruito da e.
: la lingua di terra, che separa il mare dal padule, è piena
anche 'tasca, saccoccia'); cfr. il componimento « la ninetta del verzee »
m. membri, 38: il viver delli sofiani... è questo
almeno venti, e alla fine comparve il famoso 'pilaf'che chiuse il banchetto.
fine comparve il famoso 'pilaf'che chiuse il banchetto. periodici popolari, i-210: ci
... in questo grasso si versa il riso... questo sistema,
di origine turca..., offre il vantaggio di non necessitare di alcuna sorveglianza
pilani, comandata da un centurione, il quale si chiamava 'primipilo'. ibidem, 1-iv-282
secondo altri, à&pilatim 'in colonne', per il loro procedere.
speziere e con simili altri ingredienti. il riso resta intero e spiccato quasi tutto
iii-290: in questo passaggio si gode il curioso spettacolo di vedere 4000 gianizzeri circa
, che è proprio, che riguarda il pelo o i peli. ttamater
al principio d'ottobre, quando fuggono il verno e le nevi e per lo spazio
pilare4 { pillare), tr. sottoporre il risone alla pilatura per trasformarlo in riso
, 157: un edilìzio destinato a pillare il miglio e il riso. vocabolario di
un edilìzio destinato a pillare il miglio e il riso. vocabolario di agricoltura [s
: voce comune nell'emilia per brillare il riso. = denom. da pila1
e di capri: molto stimato è il 'pilarèllo'di piedimonte. idem, 1-ii-240
sopra tutti sono pregevoli la 'lagrima'ed il 'greco'del vesuvio, il '
la 'lagrima'ed il 'greco'del vesuvio, il 'pillarello'di piedimonte.
emilia a chi esercita l'arte di brillare il riso. = dall'emil.
con le sue basi e capitelli vengono sopra il vivo delle colonne delle logge inferiori.
scannelli, i-xxii: essendo riposto [il palazzo] nella sommità del diretto monte
una facciata di bugne semplici per tutto il pianterreno, su cui è una pilastrata
. mazzei, i-77: vorrei il fattorino dicesse a monna bartola...
anat. indice pilastrico: rapporto fra il diametro sagittale e quello trasversale misurati nel
, 13-58: dietro una selva, ecco il sole di germania, il sole di
, ecco il sole di germania, il sole di bismark, uno scudo di argento
pillasti! aurati e miri, / il numero infinito che vi siede / così di
pilastro. ghirardacci, 3-5: sendo cavato il fondamento del pillastro che guarda la piazza
la piazza e nevicando molto forte, il legato, che due pietre aveva consagrato in
legato e la seconda pietra la pose il podestà. guarino guarini, 1-98:
podestà. guarino guarini, 1-98: il pilastro... è una colonna quadrata
largo, al quale dicono stesse prima il santo per alcuni anni volontariamente imprigionato co'
9-230: tutti conoscono gli effetti che il brunelleschi ricavò dai pilastri, dalle comici e
dopo alfredo si avvide di un'ombra dietro il pilastro. -in espressioni comparative
b. giambullari, i-650: furgatto il vede; e, come quel ch'è
a'pilastri del ponte, fanno ingorgare il fiume, il quale ingorgato con maggior impeto
ponte, fanno ingorgare il fiume, il quale ingorgato con maggior impeto vi percuote
parte principiati, in parte finiti per il tronco della strada di ferro, da
montagne e precipizi. stuparich, i-203: il ponte ha un pilastro rotto, forse
ariosto, 42-80: ne la man destra il corno d'amaltea / sculto avea lor
, ove erano scritte littere che dimonstravano il suo nome et in che maniera gli
accanto al genio un piccolo pilastro, il quale, secondo quello che io credo
porzione di roccia lasciata sul posto durante il lavoro di abbattimento, per sostenere il
il lavoro di abbattimento, per sostenere il cielo del cantiere { pilastro naturale)
da fratturazioni della crosta terrestre divergenti verso il basso e accompagnate da sprofondamenti della zona
della repubblica francese... -quando il pubblico non ne può più, voi
ma si considera soltanto la circonferenza e il peso. -frequentatore abituale e assiduo
è uno dei pilastri del liberalismo occidentale il quale tuttavia conta per la 'permanenza'
del castello; pilastro di mezzo per il castello; dui altri pilastri per il
per il castello; dui altri pilastri per il castello. 7. anat
cioè le quattro pliche muscolo-mucose che uniscono il velo palatino alla base della lingua e alla
: vedete qui disegniate pilastretti che reggono il parapetto. macigni, 43: per entro
palastra), alla cui base c'è il lat. tardo paràstatès (v.
vedere l'uno con l'altro: il quale coro in que'tempi era
, ii-482: però bisogna prima rifar il fondamento e, con pilastroni e barbacani
riuscì di drieto un braccio o piùe / il brando, che di sangue è fatto
pillato). sottoposto a pilatura (il riso). -anche, per estens
estens.: mondato delle glume (il frumento). messisburgo, 62
; l'oka del caffè un ungaro; il kile di riso tre talleri; il
il kile di riso tre talleri; il kile di frumento pilato due talleri e mezzo
b. del bene, 1-76: il panico, pillato e rimondato dalle sue crusche
rimondato dalle sue crusche, siccome anche il miglio, spezialmente col latte, dà una
fuori, non si contentano di avere spogliato il papa, e vorrebbero che tacesse.
gesù e, in partic., per il gesto di lavarsi le mani di fronte
v.]: 'pilatóre': che pila il = nome d'agente da pilare4
). balducci pegolotti, i-297: il pilatro fresco. glossari italiano- tedeschi del
sf. insieme delle operazioni con cui il risone, con la cariosside racchiusa nelle glumelle
rotti; di solito la brillatura conclude il ciclo di lavorazione. vocabolario di
odal pileo. -anche: che porta il pileo come copricapo. fazio
i dioscuri, in quanto raffigurati con il pileo in capo. tramater [s
navigare. fazio, ii-58: il mar profondo non fromba né litica, /
poteva [teseo] con sicurezza fare il puleggio per mare, non essendo mai stato
: andar via; detto marinaresco, essendo il puleggio o pareggio o peleggio o piléggio
: che mai lo impediva? forse il puleggio lungo e difficile? non c'era
segno si ferma o s'indietra, mentre il compagno... s'affretta al
risparmi. boccaccio, vili-1-63: comeché il peleggio sia stato picciolo e il mare
comeché il peleggio sia stato picciolo e il mare, il quale ella ha solcato,
sia stato picciolo e il mare, il quale ella ha solcato, basso e
, 1-iii-188: qual meraviglia, se il timoniere della nave ecclesiastica, intento a
nave ecclesiastica, intento a guidarla verso il porto..., trascura talvolta
porto..., trascura talvolta il paliscalmo ch'essa rimurchia nel suo puleggio?
... ciò prova soltanto che il prete francese, benché ingegnosissimo, ebbe
. 6. locuz. -avere il piléggio: essere congedato o invitato ad
venne in chiaro come egli avesse avuto il puleggio. -dare il piléggio;
avesse avuto il puleggio. -dare il piléggio; mandare fuori per piléggio:
vizi intra tanta gente che per guarire il male di ciascuno il conviene che l'uno
che per guarire il male di ciascuno il conviene che l'uno sia sanato per
guerrazzi, 1-557: agli altri congiunti diede il puleggio accomiatandoli con qualche po'di danaro
j-646: ogni tantino minacciava volere dare il puleggio al mamiani, e tuttavia lo teneva
-pigliare, prendere, cogliere piléggio, il piléggio: andarsene via in gran fretta
non potea ignun pigliar piléggio, / ché il palazzo era per tutto guardato, /
. f. d ambra, 35: il meglio fia ch'io mi pigli puleggio
un pezzo in là di notte, / il pigliarsene subito il puleggio / un zucchero
di notte, / il pigliarsene subito il puleggio / un zucchero le parve di tre
note al malmantile, 1-80: 'pigliare il puleggio': andar via. batacchi,
via. batacchi, ii-221: quando il balcon mercurio aperto vede, / di
mercurio aperto vede, / di cogliersi il puleggio fa pensiero. guerrazzi, 11-i-16:
, 11-i-16: egli stimò prudente pigliarsi il puleggio da roma e ridursi in corte
pontefice,... quindi prende il pulezzo. -venir meno, esaurirsi
, i-31: la memoria da me piglia il puleggio. = voce di etimo
piligjum, deriv. da * peligus per il gr. né'kayoc, 'mare aperto'
, dimin. del tardo pyla per il gr. tojxy; (v. pile
adriatico] più verosimile pare quella di ricondurre il termine a una base gr. biz
con la sua fucina,... il pilello, le sovagge, la bottoniera
la bottoniera. garzoni, 1-484: il pilello, le sovagge, la bottoniera
stampo d'acciaio per fare sul tasso il cavo a'cucchiai, battendo forte col
a'cucchiai, battendo forte col martello il pezzo d'argento sovrapposto al piombo da
si faceano a mano, battendole sopra il tasso di piombo, lavoro lungo e
etimo incerto (da confrontare forse con il gr. 7tetpivs -ptv#o <; 'cesta'e
, 1-83: i persiani da piccolini portano il capo coperto con tiare e pilei et
sopra. tassoni, iv-2-112: avevano il pileo, ch'era un cappelletto senza falde
, ch'era un cappelletto senza falde, il quale, perché quando si francavano gli
francavano gli schiavi gli radevano tutti, il mettevano loro in capo finché avessero rimessi
i volubili vènti, / silenzioso; e il pileo / tèstile dei marinai / coprìvagli
pileo / tèstile dei marinai / coprìvagli il capo canuto. 2. per
di fascia o benda che ricigne attorno il pileo. botta, 4-725: mandò
, a venezia, per esserne ornato il morosini, lo stocco e il pileo
esserne ornato il morosini, lo stocco e il pileo. bresciani, 6-xiii-339: sotto
pileo. bresciani, 6-xiii-339: sotto il manto copriale il capo un pileo ducale
bresciani, 6-xiii-339: sotto il manto copriale il capo un pileo ducale, cerchiellato di
portare insieme con la toga: è il suo officio mostrar la via che s'ha
istrumento che le donne si applicano sopra il capezzolo infermo, quando han bisogno di
, si distinguono le parti seguenti: il pileo, 'pileus', cioè tutta la regione
affine al gr. 711x04 'berretto'); il signif. n. 4 è registr
uso privato. vasari, 4-ii-448: il disegnio e modani delle lanpane e di
acqua d'acheronte. misasi, 5-105: il parroco, in cotta e stola,
a. cocchi, 5-2-122: nasce [il miele] dagli umori più raffinati.
, entro cui sono introgolati i pensieri, il mostriglio cerebrale, la morchia animale è
di un apparecchio igienico e raccordata con il sifone di scarico. -anche: piccola
dissero, che vive in fuoco, il piliciano. idem, 3-122: il pillicano
, il piliciano. idem, 3-122: il pillicano, che dicono che sta in
o animale gentile, ricordati di fuggire il legnoso, cioè ch'elle vadino contrapesandosi
1x0? (v. pileo); il signif. n. 1 è registr.
riva del detto fiume, ov'è oggi il capo del ponte vecchio. malispini,
volta. varano, 1-110: era luce il sentier, poiché spario / il primo
luce il sentier, poiché spario / il primo che calcai; luce eran gli archi
fra loro di due passi per legarvi il cavallo indocile allo scopo di correggerne i
mezzo al maneggio, cui viene attaccato il cavallo con una cavezza bene imbottita,
religione gerosolimitana, nella quale chiamasi piliere il capo di qualche nazione e lingua.
bocchelli, 18-i-226: mi aiuta il sistema pilifero, da fare invidia a
s. v.]: 'pilimizióne': il mandar fuori de'peli misti colla orina
s. maffei, 322: il dolce parlator nestore sorse, / ne'
della tua gente ulisse / e non il pilio nestore rimiri? = voce dotta
vere argille, onde suppongo che traggono il nome di 'pille'. sebbene leggiere e
insudiciandoli; schizzo di acqua motosa, il segno che ne resta. egloga
pillacchera nell'estremità della veste. buonarroti il giovane, 10-936: s'hai pel dosso
, loia e marame, / trascina il carico spropositato / fin che gli durano le
/ ma tu hai di vergogna fatto il callo. a. casotti, 1-4-84:
, 1-4-84: « voi mi ammazzate il povero amostante. /... /
». /... / mentre il medico scuote le pillacchere, / che
non volea parer pillaccara / né che il tesoro gli facesse gola, / andiam,
. v.]: 'pillacchera': pianta il cui seme, allorché è secco,
gr. biz. * 7cixóc, per il class, icr (xó4 'fango'
. con zacchera (v.). il n. 5 è di area lucch.
ama dunque altresì? -egli è il mio amante da due anni. -e tu
. fortini, iii-432: gli è [il marito] geloso, fastidioso, sospettoso
, sgusciate in fuori dalla contorsione, il pelame diradato s'alzò ispido sulla carne
stanghe. soderini, i-386: riempisi il pertuso di terra cotta o polvere di terra
bartoli, 1-289-30: riempiere di creta infra il muro della citema e il lato della
creta infra il muro della citema e il lato della fossa, di detta pigiata e
infra 'l muro della citema e il lato della fossa sopraddetta, pigiata,
e sopra tutto ben pillato, acciò sostenga il gran pondo dell'acque. lastri,
terra cotta, pillati intorno e spianato il divelto, non accade altro fare per
appoggiano i cordoni dei tralci per formare il filare a spalliera. fanfani,
tose. in forma iterata per indicare il richiamo del pollame da cortile.
v-2-327: ascolto la voce del pecoraio e il pilli pilli! della massaia, e
principio, come di pilummo, che trovò il pilo, cioè il pestello. soderini
, che trovò il pilo, cioè il pestello. soderini, iii-484: alcuni le
per comprimere la terra o per spianare il suolo. carena, 1-221: 'pillo'
la saturnia falce e non gli gravi / il ferreo pillo (a tór le frondi
còr l'erba agli agnelli; / il secondo a interrar lungo le fila /
ingrossamento assai gagliardo alla estremità inferiore, il qual serve a pestar le cuoia e le
... dai conciatori per pestare il cuoio e le pelli nel tinello di purga
, 155: adoperiamo [noi tintori] il 'pillo'... e chiamiamo 'fiorata'
'pillo'... e chiamiamo 'fiorata'il 'fiore', che è la stummia.
legno all'estremità, usata per rimestare il contenuto dei pozzi neri. fanfani
lat. volg. * pillum, per il class, ptlum, connesso con pinsére
apposite macchine; seguono altri processi come il rivestimento con polveri inerti (liquirizia,
balsamo (e un tempo era diffuso il rivestimento con uno stratereuo d'oro o
d'oro o d'argento per neutralizzare il sapore sgradevole e facilitare la somministrazione ai
. g. morelli, 295: usa il fuoco ogni mattina prima esca fuori e
, 126: le quali lettere e ambasciate il conte con amore paterno faceva, con
g. chiarini, 361: ecco poi il ciarlatan che vi dà pillole, /
. savonarola, 17: pur io darò il muodo di pilule solutive da usar nel
burchiello, 77: l'ho studiato il corso de'destini / e trovo che le
, iii-18: quando vedi, che il corpo non sia ben purgato, bisogna di
quali evacuando li sieri rendono meno fluido il sangue. mazzini, 28-133: ti mando
io. piovene, 14-16: occupò il proprio tempo facendosi morire a gocce,
parise, 5-26: nell'attimo in cui il capofamiglia di sopra ha ingoiato la pillola
ovulazione, usata prevalentemente come mezzo per il controllo delle nascite. emanuelli, 2-102
sono, te lo avrei comunicato. il ginecologo mi consiglia di prolungare la sospensiva
pillole erano difficili a digerirsi, preso il vento in poppa in poche ore ci sparì
piante e dentro a cui sta rinserrato il suo verme. -uovo (nell'espressione
e buon mantello, / e manda il medico al bordello. sterco.
: / grillo che fa per greppe il balleronzolo: / pillola tratta alle capre del
le uova. cestoni, 57: il redi prese uno sbaglio e confuse lo
scarafaggio pillulare con lo stercorario... il pillulario... fa la sua
quali nascono scarafaggio con 6 gambe e il corpo simile alla madre.. tose
, un ghigno, un motto / ed il vederti far lieto sembiante? / ti
avrìa voluto / onde calmar di gelosia il veleno, / che temer lo facea
queste cose belle. fogazzaro, 1-322: il « cosmopolitan » di new york mi
di dispiacere. fogazzaro, 5-258: il professore sudava freddo al pensiero di fermare
: si vociferò persino la fiaba che il prelodato commendatore fosse scappato in isvizzera,
poca pillola della presente scrittura. buonarroti il giovane, 9-343: pillole di parole lenitive
, e son cose, a dime il ver, da zazzere / poco intendenti o
ingozzare la pillola così facilmente e crollava il capo in segno di scontento e di
pillole velenose, perché non precipitassero verso il luogo che lui temeva. -in modo
'devozioni', cioè delle preghiere che il teosofico è esortato a recitare ».
g. g. belli, 277: il doti. cafano ha somministrato all'inferma
volta. albertazzi, 785: vedetelo [il farmacista] a far le pillole senza
in un periodo solo: dicono ci riuscisse il joubert ma son appunto di quelle prodezze
di sterco. cestoni, 57: il redi prese uno sbaglio e confuse lo
quali nascono scarafaggini con 6 gambe et il corpo simile alla madre. =
si pestano le vene, a ciò il metallo discemer si possa da le pietre.
di legno a più usi di fabbriche, il quale viene anche adoperato dai gettatori di
, li-1-246: fa volentieri viaggio impiegando il resto del tempo in giuocare alla pilotta
tempo in giuocare alla pilotta. buonarroti il giovane, 9-538: noi facemmo tre
mantenendola lungo tempo in aria, infinché passando il rigo la mandavano in guadagnata. pacichelli
: qui è ancor la zecca e il bel giuoco della pilotta in una gran
se ne piccava e procurava d'avanzare il medesimo prìncipe, sì nell'elezione delle
'palla da giuocare': pilotta. buonarroti il giovane, 9-455: giuochi diversi fra l'
e di pillotte. lippi, 8-47: il tura, / che in parion gonfiava
: palla mezzana, che si gonfia come il pallone. note al malmantile, 6-34
, ii-348: io per me credo che il supplizio del pillottaménto non giunga a pezza
. f. doni, 3-170: dice il bemia che il burchiello, avendo fatto
doni, 3-170: dice il bemia che il burchiello, avendo fatto una stidionata di
palla..., coceva, scolando il grasso, i tordi. adr. politi
cantù, 1-296: era una gioia il mirarla.... sciaguattar i bicchieri
all'altre crudeltà, distruggevano loro addosso il lardo col fuoco e gli pillottavano.
sapend'io dove si celi. buonarroti il giovane, 9-542: pillottiam lor la pelle
-bruciare, ardere. buonarroti il giovane, 9-541: -toglietevi di là,
pataffio, 2: egli è sbandito il becco e 'l magaluffo; / e
e ha valore enfatico). buonarroti il giovane, 9-604: una fusta vicina /
, / che sempremai rimprotta, / tiene il marito in perpetuo martire.
mordace. crudeli, i-104: se il vostro superbo sì vantato / non sarà
scotolar borse spilorce, / col farsi il mitridate de'composti. = etimo incerto
cosparso durante la cottura di condimento con il pillotto. -anche: lardellato. -in
una sostanza untuosa, grassa. buonarroti il giovane, 9-551: fumicavan non so se
d'acqua. pratesi, 5-446: il cavaliere, pillottato da quegli spruzzi,
, per gusto o per mercé, / il mio tenero cor già pilottato / fra
, n. 15). buonarroti il giovane, 9-419: tutte queste 'nsegne e
insudiciava le scamucce e brune mascelle, il collare aveva logoro e cupo, la
minutamente.. locuz. dare il pillotto a qualcuno: sedurlo.
perché un nuovo broccato / mi porti il giorno poi qualcun de'miei / più
un amante, quand'è cotto, / il pillotto / anch'io darò; /
solito circolare (talvolta quadrata) e il peso variava da 2 a 4,
lunghezza di cinque piedi e mezzo, il quale per lettera si chiama pilo ed
: avevano uno dardo in mano, il quale chiamavono pilo e nello appiccare la zuffa
voltaron le spalle. simeoni, 2-8: il pilo aveva la sua lunghezza di tre
verricolo ovvero verruto. tasso, 9-2-376: il pilo era alquanto minor dell'asta e
i pili / cadder di mano e sovra il petto i capi. e. visconti
d'annunzio, v-1-858: io dico che il cielo teso fra i tre pili e
i tre pili e le cinque cupole è il più glorioso dell'universo, dopo quello
della profanazione compiutavi dagli illusi nell'accogliervi il nemico sorridente. ojetti, ii-661: nella
, ii-661: nella corte s'alzano il gran pilo di fiume e due alberi;
quelle lunghissime sciarpe di garza orientale che il tintore alchimista mariano fortuny immerge nelle conce
. f. bini, xxvi-1-314: perché il padron mio v'è tanto
pozzo / che a belveder la nera, il tebro, il nilo. caro,
a belveder la nera, il tebro, il nilo. caro, 12-i-106: dentro
due zoccoli, con teste di lioni, il quale serve per vaso de la fontana
chiesa di s. anastasia, ove il pilo dell'acqua santa è sostenuto da una
2-598: s'inalza presso la cittadella il gran tempio o la catedral dedicata a
.. per l'amfiteatro, per il pantheon e per più archi trionfali,
gli è accaduto, come si vede per il mondo in infiniti pili e varie forme
famiglia di funghi mucorali a cui appartiene il genere pilobolo. = voce dotta,
genere di funghi della famiglia pilobolàcee, il cui micelio, costituito da una cellula
m 0, 30 di larghezza. il fiore è bello, grande e rosso.
fiore è bello, grande e rosso. il frutto è una grossa bacca violetta.
genere di piante della famiglia palmacee; il fusto della specie più diffusa (manicarla
nel cortile per piantarvi un albero, il negro che la scavava vi ritrovò colla
nel credere che vera regola per rendere il ponte resistente alla violenza delle inondazioni fosse
ponte resistente alla violenza delle inondazioni fosse il farlo tozzo e massiccio, non già
, massiccio, diritto e senza ornamenti, il quale serve a sostenere, nella costruzione
. cassola, 2-335: finalmente raggiunse il lungotevere. rimase per un po'affacciato
ferro o di cemento), che costituisce il sostegno di impianti di appoggio per linee
ar palo de 'a morte, » gridò il roscietto, appena l'ebbe acchiappato.
gli altri gridando l'aiutarono e trascinarono il piattoletta vicino al pilone della luce.
colorazione vivace, che serve per segnalare il punto in cui le imbarcazioni o i
strade, talvolta agli incroci o lungo il percorso di processioni ricorrenti annualmente, che
di un pilone, pochi passi dopo il cancello, di un pilone o di una
linea ai quali nella mischia si afferra il tallonato re. 8. dimin.
la quale fu fatta in piloni, diede il generalato dell'armata, che rimaneva di
templi sono spesso enormi. ad esempio il primo pilone del grande tempio di amon
terreni. = etimo incerto: secondo il d. e. i., sarebbe
. che è proprio, che riguarda il piloro. -arteria pilorica: diramazione dell'
: acidi pugnitivi e mordenti regurgitati verso il piloro allo stomaco e verso la cavità dello
, 8-238: la tensione di tutto il ventricolo e lo strignimento del suo interiore
la pancia cresce, / ed allargasi il piloro. ghislanzoni, 18-197: oggi
acqua magnesiacasalata ho assicurato per un anno il piloro. bacchetti, 18-i-509: -lei
. la quale ha solamente coronato il piloro ed il principio del duodeno
ha solamente coronato il piloro ed il principio del duodeno di molte e
oggi eseguito raramente, per ampliare il lume pilorico diminuito da processi morbosi
. marin. ufficiale di bordo che ha il compito di calcolare e di tracciare la
sorvegliare che la nave proceda regolarmente per il percorso stabilito (e attualmente corrisponde all'
navi per indicare di volta in volta il modo e la via per evitare tali
via per evitare tali difficoltà; secondo il codice della navigazione attualmente in vigore,
attualmente in vigore, indica chi fra il personale particolarmente qualificato ha accesso, attraverso
detta anche corpo dei piloti) che gestisce il servizio per la sicurezza della navigazione difficoltosa
(e gli organi di tale corporazione sono il capopilota, detto anche pilota effettivo o
effettivo o pilota del porto, e il sottocapo pilota, nominato dal capo di
: così si parte col pilota inante / il nochier che gli scogli teme e
del mare procelloso. pigafetta, 113: il capitano generale domandò a tutti li
per spazio di sei giorni, il piloto del generale s'aveva fatto
paesi. ricchi, xxv-1-209: il più valente pilotto / che guardi
et i fiaminghi quando passano per il mare mediterraneo, servendosi quasi sempre
essi buoni marinari ed abbiano fatto altre volte il medesimo viaggio. p. della
bocca del fiume. loredano, 182: il pilota, dopo aver dato ordine
la sicilia e la riviera di barbaria è il sito dell'isola di melito »
voga a suono di fischio, ma il pilotto con un bastoncello in mano
potrebbe essere rettamente condotto dal piloto senza il governo del timone. filangieri, i-702
del timone. filangieri, i-702: il piloto, che vede il naufragio inevitabile
, i-702: il piloto, che vede il naufragio inevitabile se non diminuisce il peso
vede il naufragio inevitabile se non diminuisce il peso del suo naviglio, gitta nel
colletta, ii-32: dalla città veduto il pericolo e scoperto che il re stava imbarcato
città veduto il pericolo e scoperto che il re stava imbarcato su quella nave sdrucita
foscolo, sep., 215: se il piloto ti drizzò l'antenna / oltre
per mari ventosi. barilli, 5-18: il pilota ci viene incontro in motoscafo:
acqua. gadda conti, 1-423: il piloto... aveva manovrato a mettere
piloto maggiore dell'india, che scandagliasse il fiume. pacichelli, 5-120: i
su la capitana. bettinelli, 3-318: il primo giovanni verazzani fiorentino al 1523 fu
piloti di ciascun naviglio particolare e dirigeva il corso di tutta l'armata e squadra.
chiamano veste da piloto, che ha il bavero tirato su e che protegge quindi il
il bavero tirato su e che protegge quindi il collo e le guancie: e questo
: 'bastimento pilota': quello che porta il pilota alla nave da pilotare. i bastimentipilota
telefoni delle altane di difesa, che il velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato
giuseppe miraglia è precipitato in mare e che il pilota è in gravi condizioni. ojetti
autorità, come si suol dire piegando più il collo che il cervello. marinetti,
suol dire piegando più il collo che il cervello. marinetti, 1-91: 'pilota':
comando di un aereo e manovra per dirigerne il volo. più particolarmente s'intende aviatore
calvino, 8-126: òli elementi che determinano il moto individuale delle nostre macchine -potenza dei
raggiungere prost. -nel bob, il primo membro dell'equipaggio, che ha
primo membro dell'equipaggio, che ha il compito della guida e della manovra.
che negli scali o nelle stazioni aiuta il macchinista nella formazione dei convogli o negli
altrui che talvolta ne cade in desperazione il piloto. metastasio, 1-v-70: nel
prepotenza, ma arte ad arte. il vostro piloto ha da vincere per perizia di
addosso, / e fa nella politica il piloto / per far loro ottenere il cappel
politica il piloto / per far loro ottenere il cappel rosso. buzzi, 135:
mio pensiero, / al pensiero ch'è il mio piloto. térésah, 1-183:
mio piloto. térésah, 1-183: il cieco guardava il sole: / quest'
. térésah, 1-183: il cieco guardava il sole: / quest'è il divino
guardava il sole: / quest'è il divino tesoro / dei giorni? il torrente
è il divino tesoro / dei giorni? il torrente d'oro / che accieca?
esistenza, di cui sa saggiamente regolare il corso; chi sa destreggiarsi con accortezza,
salvato questo naviglio dal naufragio, ma il permettere che... qualunque ministro ponesse
più di un segno avrebbero presagito imminente il turbine. bandi, 1-i-253: non
pilota, se vuoisi pigli la nave il buon vento tra * marosi che s'
sacra nave / di pietro debbe uscire il buon piloto. -chi fa da
a roma: di grazia, fammi il piloto fino a tanto ch'io truovi questo
fu di tanta forza percosso che nulla arme il potè da morte scampare.
i marinai lo chiamano pescepilota. essendo il pescecane mezzo orbo il pesce-pilota a quel
pescepilota. essendo il pescecane mezzo orbo il pesce-pilota a quel che sembra lo tiene
la capria, 1-67: sasà lo chiamava il suo 'pesce pilota', l'ha letto
letto in un libro sulla pesca subacquea. il pescecane è di solito accompagnato da un
un pesciolino d'avanguardia, che sarebbe il suo pesce pilota, e che gli
/ che fai tu della spada, il mio piloto? / a che tenere al
e anche ciascuna delle operazioni che svolge il pilota chiamato a guidare la nave in
un tratto di navigazione difficoltosa. -anche: il compenso che deve essere corrisposto al pilota
di pilotaggio). -servizio di pilotaggio: il pubblico servizio per la sicurezza della navigazione
: l'arte di prescrivere sul mare il cammino del naviglio e di determinare il punto
mare il cammino del naviglio e di determinare il punto del cielo sotto il quale esso
di determinare il punto del cielo sotto il quale esso trovasi. viani, 14-229:
quale esso trovasi. viani, 14-229: il 'bava', uomo di pratica più
generale, che contiene le norme riguardanti il servizio e le tariffe di pilotaggio, il
il servizio e le tariffe di pilotaggio, il reclutamento dei piloti, la disciplina e
gerarchia navale del regno di sardegna, il corpo dei piloti. cavour, ii-78
cavour, ii-78: nella nostra marina il pilotaggio forma una carriera speciale e distinta
carriera della così detta bassa forza. il pilotaggio si distingue in pilotaggio inferiore,
alla direzione del bastimento, ben inteso sotto il governo supremo del comandante della nave.
ella giace venti leghe da zeila: il che fu cattivo pilotaggio, perché.
è impiegato soprattutto per sostituire temporaneamente il pilota in determinati tratti di viaggi molto
'pilotaggio': l'azione del pilotare oppure il modo di pilotare oppure la maniera in cui
oppure la maniera in cui è disposto il posto del pilota. p. levi,
levi, 6-13: non fu difficile forzare il portello della cabina di pilotaggio [del
ha un comandante e un vice-comandante. il primo si ferma davanti a me..
marinetti, 1-92: 'pilotare': guidare il volo di un apparecchio manovrandone i comandi
. pratolini, 3-214: spinsi avanti il carretto... pilotando il carretto
spinsi avanti il carretto... pilotando il carretto... ritrovavo la mia
la stampa [14-xii-1984], 1: il terrorismo tedesco 'pilota'le bombe anti-nato in
così facendo, di pilotarla inavvertitamente verso il giramontino, fra i campi. g.
, 2-37: eppur, la fede e il responso tentai; / preda tutto dei
5-76: camminavano di notte, puntando verso il brennero e pilotandosi con questa carta e
trascinato. jahier, 95: oltre il corridoio, svegliarsi tra sbadigli nebbiosi la
per apprendere la pratica dell'arte sotto il magistero del piloto. dalla scelta di
gli ufficiali militari. garibaldi, 2-27: il resto del combattimento, che durò circa
. manicotto di velluto usato per spianare il pelo dei cappelli di feltro durante la
giuliani, i-30: per lisciare il pelo, mentre gli si dà il
lisciare il pelo, mentre gli si dà il ferro, poniam mano al braccialino di
e giù strisciamo per le falde a tomo il cucùzzolo, tanto che il cappello diventi
a tomo il cucùzzolo, tanto che il cappello diventi floscio. = voce
). letter. costruire edifici con il sistema ^ delle palafitte. cantù,
sacchetti, 157: s'io pilucco / il cucco / e mucco / dirò:
: un grappolo d'uva matura, il quale un satirino d'allegrissima vista.
maniera d'assaggio. gigli, 4-119: il piluccare propriamente dicesi dell'uva, staccandone
la via essa pilucca dalle spinose fratte il lazzo prugnolo e le more. carcano
sarebbe doluta del ritardo che aveva scotto il riso, ma quel giorno..
, al tempo del duca d'atene, il quale, per sospetto di detto duca
: « piluccatemi, che io sono il comune ». -con riferimento ad
. fiore di virta, 1-67: il cane ama l'osso infino che v'ha
». e. ragazzoni, 43: il rimorso mi pilucca / come un dente
s'e'pur conven, carlo, piluchi il torso, / uderansi i guai più
4-76: questo rovaiaccio m'ha tutto piluccato il viso. -mordicchiare.
in zucca, / e se modesto il pungo e se 'l censuro, / con
lieti d'aver piluccato qua e là il partito contrario, avvezzi alle minuzzaglie più
e tacevano, si dettero a cantare il 'te deum 'a tutto bordone.
non vi si vuole mandare gente che abbino il pensiero a piluccare i povari, le
vii-93: io lo meno pel naso il povero vecchione, / e piluccar ben
donar trenta fiorin promissemi, / s'il parentado io facevo disciogliere. aretino,
vendemmia. gigli, 4-120: pilucca il sere dal dritto e dal torto, /
dal dritto e dal torto, / pilucca il prete dal vivo e dal morto.
con un pur che l'interesse / batta il taccon di piluccar quattrini. goldoni,
lampante di come codesta sveva desse loro il modo di 'piluccare'. 7.
l'hanno, la piluccano (questo è il loro vocabolo), cioè gli levano
confezione. de marchi, i-142: il sarto da uomo stava piluccando una marsina
i capelli. fagiuoli, ii-80: il biondo crine indarno si pilucca / a'
filo. viani, 10-273: il marinaro sta seduto sul pietrato del cortile
che a leggerlo si lasciasser condurre, salvo il primo canto per avventura, e i
per avventura, e i più cortesi lettori il vennero piluccando qua e là senza più
iv-300: intanto eccomi qua a fare il trullo e lo smemoriato e a piluccare
ded.: qual ape industriosa va suggendo il timo più soave de'fiori delle dolcezze
degli autori più classici, per formarne il mele della facondia, e
batacchi, i-205: or frattanto che il capo io mi pilucco, / per
/ mi toma conto più di fare il giucco. nievo, 3-92: non capitava
ove ella era che non gli piluccasse il cervello ed il cuore con interminabili domande
era che non gli piluccasse il cervello ed il cuore con interminabili domande, con ispioni
, trarre. guerrazzi, i-13: il prete romano aveva piluccato dai gentili la
forteguerri, 13-45: quando io feci il voto / di vivere e morir come
e morir come la zucca, / il core e il capo avea del tutto
come la zucca, / il core e il capo avea del tutto vuoto / di
io. locuz. -canchero ti pilucchi, il diavolo lo pilucca, piluccare qualcuno sino
... -bella compagnia che è il peluccargli sino all'anima. moniglia,
pilucchi! l. bellini, 6-76: il diavol lo pilucca e lo mastuca /
grande miseria. papi, 2-1-70: il foulon... erasi più volte lasciato
che regno ben governato è quello in cui il popolo pilucca l'erba de'campi.
di strascicarmi su ghi ufizi a votare il borsello co'piluccatori. proverbi toscani,
fa dall'uscio l'invocazione di rito e il masin della clotilde si tien pronto colla
grazie al cielo, di già svignata scalando il muro di un orto...
e'se ne leccherà i labbri, il piluccone. g. m. cecchi,
aver la pelle, andando sempre come il nibbio guardando in terra se avesser visto
1. nelli, i-359: il suo cane m'ha dato un piluccone,
ha arrivato bene. idem, iii-187: il can dello scamiccia... dava
italico. pascoli, 1171: il popolo pilumno / pensi i trionfi che
. lessona, 1135: venne dato il nome di 'pilumno'a un genere di
a fiori ascellari o a capitoli terminali; il frutto è una noce uniloculare. quasi
le gambe sono senza esterna dentellatura, il corpo allungato. lessona, 1135: 'pimelia'
di insetti coleotteri eteromeri a cui appartiene il genere pimelia. tramater [
degli eteromeri, che ha per tipo il genere pimelia. = voce dotta
ittiologi lo hanno suddiviso esso pure. il capo è depresso, ha due pinne dorsali
principalmente le acque dell'america meridionale, il nilo e alcuni dei fiumi dell'oriente.
meraviglioso in essa e da cui viene il suo nome scientifico ('pimelodus cyclopum')
mutati che possono sempre essere riconosciuti, il che dimostra che il calore dell'acqua
essere riconosciuti, il che dimostra che il calore dell'acqua spinta fuori dal vulcano ha
per la mucilagine di cui è coperto il loro corpo. = voce dotta
bianchi e frutti a bacca alquanto piccoli; il frutto della specie più diffusa (.
(. pimenta offìcinalis) è il pimento, usato come droga alimentare. -
come droga alimentare. - anche: il frutto di tale pianta e di alcune piante
si dice pimenta del rabo, cioè il pepe della coda. sassetti, 7-557:
. si venderà, sottovia, sotto il mantello, nel retro delle librerie, come
a pimentarne la salacità, ad accrescergli il successo. = denom. da
piante molto affini alla pimenta officinalis, il cui frutto è il pimento; bolle
pimenta officinalis, il cui frutto è il pimento; bolle a oltre 200 °c,
rosso e di sapore acre e bruciante. il pimento annuo ('capsicum annuum') ha
contengono due semi neri ed emisferici. il loro odore e il loro sapore sono
neri ed emisferici. il loro odore e il loro sapore sono fortissimi. montale,
pimenti. 2. figur. il piacere che si prova per ciò che è
o nasce da depravazione, sia per il rischio morale e sociale che si corre
che così si compie, sia per il carattere insolito della situazione in cui ci
trovare. dossi, ii-48: corrotti il palato dal pimento dei vizi,.
lucini, 5-111: più leggiadro è il peccato se il pudore s'intrica e dà
: più leggiadro è il peccato se il pudore s'intrica e dà il pimento
peccato se il pudore s'intrica e dà il pimento di cosa nuova al frutto assaporato
e quasi direi sadico, che forma il pimento delizioso di questo sport di fiume
l'ingenua e la maliziosa che per il vecchio professore doveva aver tutto il pimento
per il vecchio professore doveva aver tutto il pimento dell'inaspettato e del nuovo.
forse è la nostra sorte / di trovare il pimento / nel dolore e nella morte
. ucini, i-iii: toma il libeccio, rabbuffa nel soffio / rapido
, stimolante. bontempelli, i-215: il valore della puglia dev'essere un po'
brevi e agilissimi, ritornava di fuori il signor celestino. = adattamento del fr
o gialli, in ombrelle composte; il frutto è un diachenio ovato, lateralmente
una pianta de pimpinella de quella che produce il 'chermesin'. pisanelli, 52:
2-635: nel mese di maggio si beve il medrangh, cioè il benvenga maggio,
maggio si beve il medrangh, cioè il benvenga maggio, con de'buoni bicchieri di
della pimpinella, conosciuta una volta sotto il nome di salvastrella per le insalate.
a. neri, 1-61: se il vostro avesse dell'azzurigno, dàgli un
106: in guzerate et in decan [il pepe] si chiama meliche et in
chiama meliche et in bengala morois, et il lungo, come che ivi solamente nasca
c. acosta], 17: il pepe longo in bengala, dov'egli è
non è giunta a concozion perfetta. / il labro troppo spesso egli avvicina / delle
fata / a quante all'adria riposaro il volo / angelette pimplee. tommaseo,
-sostant., come toponimo. buonarroti il giovane, 9-586: vago di cantar,
e l'armonia / vince di mille secoli il silenzio. = voce dotta, lat
che a una pina pesandola con tutto il guscio e sua scorza di fuori e dentro
pinocchi a conto. sacchetti, 104-40: il trovai un uomo con una cervelliera in
molto ungendone con olio o con vino il corpo. equicola, 75: colui che
equicola, 75: colui che vole il frutto della pina prima s'affatica d'aprire
frutto della pina prima s'affatica d'aprire il ben ferrato coperchio. domenichi [plinio
plinio], 15-10: grandissimo è il pino e altissimamente sospeso con le sue pine
i noccioli. forteguerri, 19-98: il pino scuote il suo fronzuto crine, /
forteguerri, 19-98: il pino scuote il suo fronzuto crine, / e di bronzo
si sgranano. pascoli, 971: il crepito di scorze aspre e di pine.
2-148: entrò nel capanno e vi accese il fuoco. le pine crepitarono e la
una lente per taglio. annotazioni sopra il decameron, 77: un bel cesto di
serrate come pine, / elle aveano il brachier sferrato e sciolto. batacchi, i
a potare, a solcare, a sgramignare il loro campiceuo invelenito e così piccolo e
, 19-625: veduto che l'aminta aveva il cuore verde e chiuso come una pina
una pina, la brigata metteva in mezzo il nano addolorato. cassola, 2-64
: albero del pino (e anche: il legno che se ne ricava).
arbore novella maravigliosamente giova e fa raddoppiare il suo crescimento. chiose sopra dante,
morte venne, / carchi di pine porta il capitano / sopra l'elmetto in cambio
meraviglia da aggiungere all'altro: quasi che il mare sorgesse improvvisamente a lambire i blocchi
leoni di macigno e le nere pine contro il cielo. 3. per simil.
v. j: 'pina del cuore': il cuore. baldini, 3-21: la
3-21: la violenza con la quale il nembo s'aperse e si spezzarono sulle
rocce le pine di grandine gelò a tutti il sangue neue vene. -in senso
... quando mangia, tiene il cibo con i piedi dinanzi, de'quali
fondo piatto, usata in india per il trasporto fluviale dei passeggeri. dizionario
barca di fondo piatto, usata nelltndia per il trasporto dei ricchi viaggiatori sul gange,
26 metri, con 2 alberi (il più piccolo a poppa), alcune vele
annunzio, ii-424: sa condurre / il suo naviglio con bussola vetusta, / col
fusto, resinose e molto utili per il legname che se ne ricava.
sul modello dei ilévaxec o quadri che il greco callimaco, nel iii sec.
sec. a. c., ebbe il compito di redigere per la biblioteca di
insigne pinacoteca sembravano tante palladi poiché premean il drago del vizio. leoni, 512:
empoli, 48: dettemi un luogo [il re] dove dormissi insino che fusse
nei terreni silicei del versante tirrenico; il legno, rossiccio, è usato per
landino [plinio], 326: il pinastro niente altro è che pino selvaggio
e fa e'rami nel mezzo come il pino nella sommità. mattioli [dioscoride]
. mattioli [dioscoride], 85: il pinastro, cioè il pino salvatico,
, 85: il pinastro, cioè il pino salvatico, cresce in mirabile altezza,
di pinastri. soderini, iii-567: il pinastro o pino salvatico non è mai
e tavole odorifere, ma egli fa il frutto assai minore. pasta, ii-72:
ombre di pinastri. 2. il legname che si ricava da tale pianta.
tale pianta. barbaro, 93: il sovero, il pinastro, il moro,
barbaro, 93: il sovero, il pinastro, il moro, l'acero,
93: il sovero, il pinastro, il moro, l'acero, l'olmo
soderini, i-187: a fabbricar poi il ferro, e ridurlo a qualche lavoro
sole e in tutto e per tutto il parlatore, acquistavano una particolare consistenza.
., 8-9 (1-iv-756): domandò il medico chi fosse questa contessa; al
: non è niuno che non tocchi il del col dito quando l'amica..
piriche [aeffchen] e, per il n. 2, milan. pini:
che pigliassi le bastonate per te, il mio pincèllo? = deriv. da
perché vergogna e onta ne prendo, il furtivo rapire del generoso e bellissimo ganimede
rapire del generoso e bellissimo ganimede, il qual mai da. ssé partire lassòe;
t'ha nuovamente vinto / amare in terra il satiro silvano, / convien che sia
amato pincerna troiano. straparola, 3-2: il giovane..., constituito pincerna
. firenzuola, 910: sopra il balcon, che assai più che 'l soprano
, esser colei / che pose a giove il bel pincerna in mano, / è
cascata rimbombò la coppa in terra / e il pincerna ululando andò riverso. -raro
, splendida / pincerna, ne'cristalli il falerno, l'amor dei poeti, /
nebbioso lo tengono; alcuni lo chiamano il pincema della pioggia. = voce dotta
relitto del sostrato o di tramite etrusco, il cui significato sopravvive negli appellativi merid.
menatosi e dimenatosi mezza ora, disse il generale: « facciamo tutti ad un'otta
, qualche pincianèlla con alcun poetucolo, il quale componesse qualche epitalamio o un genetliaco
. degli albizzi, 90: livi ov'il boschetto / della tua pincionaia / ha
sacchetti, 101: se c'è il pincion, canti « quin quiriquin ».
pinzón, provenz. quinsó. per il n. 2, è probabile l'accostamento
darò. pulci, iv-97: mozzagli il pincio, muri, muci, muci.
: egli ha due gambe sole ed hanno il dono / d'essere, in fuga
: poi, variando le desinenze, il tenente elvetico gli diè dell'asino, del
può dirsi a te che vuoi fare il fantino, / prosuntuoso, pazzo scatenato
qui mi ritrova pinco pallino. caschi il mondo, da questo paradiso non mi
pinco: sprecare la propria fatica e il tempo per nulla. p. petrocchi
. v.]: 'aver fatto come il canonico rosati: aver predicato per pinco'
bel fìgliol maschio... et è il più bel fanciullo, messer lepido,
s. v.]: 'pincettino': il pispolino de'bambini. -pinchino, pincino
basciava la bocca, le mammelle, il battitoio e il tamburo, come bascia
bocca, le mammelle, il battitoio e il tamburo, come bascia la balia al
bascia la balia al suo figliolo di latte il visetto, il bocchino, le manine
al suo figliolo di latte il visetto, il bocchino, le manine, il corpicello
, il bocchino, le manine, il corpicello, il pinchino e 'l culetto
bocchino, le manine, il corpicello, il pinchino e 'l culetto. idem,
dicea: « d mio passerino, il mio colombino, il mio pincino,
d mio passerino, il mio colombino, il mio pincino, entra qui nel tuo
. aretino, 21-58: io veggio il mio scolare pincolone fermo su la porta
-pinchellóne. dottori, 1-448: il borgo un pinchellon di vita tolse,
ch'ammorbava di tutti le contrade, / il borgo gran-di pepe. -peggior
pincàccio. sassetti, 7-191: ora il remore di su la scala il facea un
: ora il remore di su la scala il facea un pincàccio grande a dismisura che
. brusoni, 716: venuto il giorno, fu scoperto un pinco che
con acido cloridrico la garanza ed assoggettando il prodotto all'azione del vapor acqueo sovrascaldato
e splendenti, ma di poca durata. il suo
lungo lungo con l'urina, che versa il lor pincone. 2. figur
così mi burli? pazzi, xxvt-3-354: il varchi è diventato battezziere / ed ha
sarebbe veramente una bellezza / vedere oscuro il sol mattina e giorno / lassù pinco pincone
: prima li dì che tu vuoi mettere il tuo pincoro in nel suo conno
pindareg giante 'sprung rythm': il senso di una musica sorgiva,
alamanni, 7-ii-84: un giorno / sarà il mio nome oscuro / nel pindarésco stile
struttura metrica delle opere di pindaro, il pindarismo. -anche: con voli pindarici
. che è proprio, che riguarda il poeta greco pindaro (520 circa -432
c.), le sue opere, il pensiero, la poetica, lo stile
tal carattere di comporre canzoni ha preso il nome di stil pindarico. lubrano, 3-104
italia, a cui diè seggio onorato il chiabrera dopo essi e l'adimari. e
significa che gli manca l'entusiasmo e il brio pindarico nell'invenzione, ne'pensieri
: all'uscire del secento, troviamo il buon filicaia, che le sue canzoni intitola
vi-710: lo stile di quest'ode sente il pindarico e lo scritturale, segnatamente d'
ispirazione per innalzare ad un'altezza inaccessibile il demiurgo della chiesa. ghislanzoni, 1-12
, 442: sfidare a stocco e spada il navagero, infilzarlo come un ranocchio,
nacquero. foscolo, xvi-229: abbracciami il maestro bianchi pindarico, e fagli sapere che
: nuova strada per gl'italiani s'aperse il chiabrera, solo veramente pindarico. carducci
] volle, come genovese, essere il secondo chiabrera. e, come il chiabrera
essere il secondo chiabrera. e, come il chiabrera, fu anacreontico, pindarico,
4. alla pindarica: secondo il modello delle opere di pindaro. -anche
a. cocchi, 5-2-56: il divertirsi parlando così alla pindarica di tutt'
mentre m'impone che io le dica il mio sentimento intorno alla canzone toscana che
carducci, i-1419: ora è bene leggere il giudizio del leopardi su 'l pindarismo di
giorno che stava a lavorare / sotto il castagno, e che sotto i suoi sguardi
appollo, guardiano del santo soratte, il quale noi prima adoriamo, al quale
di liane e di arbusti, per cui il sottobosco prende l'aspetto di macchia.
: nella pineta presso ravenna fu trovato il cadavere dell'animosa moglie e donna di
, i-659: la mattina andiamo a fare il bagno in poco mare tra praticelli coltivati
: dall'alto di una pinetina che sovrastava il suo giardino la spiavo poi tra le
. crescenzi volgar., 7-5: se il luogo sarà marino, arenoso e sterile
manda l'ultimo raggio ai colli albani / il sol d'autunno e in porpora /
pineti lunghe inseguono / ombre e tenebre il corsier. d'annunzio, ii-619-7yl: la
per indicare la rapidità dei movimenti o il tempo brevissimo in cui è compiuta un'
dice temistocle agitando la bottiglia e sprigionando il tappo colle dita. pinf! panf!
panf! eccola servito. -riproduce il rumore di uno schiaffo. verga,
per i signori suicidi.. loro pigliano il biglietto, salgono in cima, e
attacco. boccaccio, 1-i-483: il castellano lieto cominciò a ridere, veggendo
con una pedona pingente scacco, quivi il mattò. 2. proteso in
un calabro suo rivale, che aveva il muso alquanto pignente innanzi, non fece
... con cinquanta [legni] il buono apportacusso, / protesselau con cinquanta
364: dietro a santa anna fu pinto il misterio / de la passion. alberti
s. degli alienti, 2-241: il principe..., factose secretamente
in uno saliero..., il festivo giorno poi del divo cavaliero san
d'attristar, se vi fosse, il paradiso. michelangelo, 1-88: nel parto
veggendo che ella rideva, lasciò stare il pennello con cui in tela la pingeva e
gli pinse appresso saturi misurantisi coi tirsi il police: ne la qual opra s'intende
s'avrà da pinger per le mura / il vano amor d'adone e citerea,
sommo cielo il sol girando / con l'eterno occhio suo
contempla e vede / che dipinger non osi il fabro esperto. / sovente anco natura
onde sdegnando / men pregia sé, veduto il vero aperto. / miri d'orride
aperto. / miri d'orride nubi il ciel coperto; / vedi rancia e
taumante spiegar la vaga figlia: / pingesi il ciel sereno / e 'l veloce baleno
e 'l veloce baleno; / fingesi irato il mar, d'onde non parco,
occhi amore. " bresciani, 6-x-117: il cagliostro pigneasi sopra i ventagli, odoravasi
leggi splendido / ei [tiziano] pinga il trionfo d'italia, / assunta novella
o pingevano o bulinavano o guardavano soavemente il nuovo venuto restando col bulino o
usata. cesariano, 1-114: se il texto dice udo tectorio, significa proprio
, significa proprio umido tectorio, sopra il quale si pinge... a fresco
molto significante. quando l'imperatore visitò il manicomio di s. servilio, trovò giuseppe
, iii-213: correa limpido insiem d'erato il canto / da que'suoni guidato;
da que'suoni guidato; e come il canto / flora intendeva, sì pingea
mobili. tomielli, 497: chi il muro addobba, chi lustra portiere,
superficie. cellini, 598: verserai il tuo gesso liquido sopra toccando con un
pure così lo pignerai destramente con quel pennello il tuo gesso su quella cera.
uno istrice pungente, / è danaino il rosso, di cui cinge / spada nessun
l'altra gente. -sm. il dipinto eseguito o che si sta eseguendo.
un colorito innaturale, insolito (come il rossore o il pallore), che
, insolito (come il rossore o il pallore), che svela o rivela
viltà di fuor mi pinse / veggendo il duca mio tornare in volta, / più
in volta, / più tosto dentro il suo novo ristrinse. bracciolini, 4-9-99:
sbigottito e a capo chino / pingo il mio duolo e la gramezza in viso.
e sereno, / se non se quanto il crudo amor tiranno / in lui stampa
crudo amor tiranno / in lui stampa il dolor, pinge l'affanno. g
pinge. de sanctis, ii-11-99: il verso sciolto vi riproduce... quasi
. -far diventare una persona o il suo volto di un colorito innaturale,
spinge ». alamanni, 20-65: come il vide clodin poco a lui lunge,
tua destra e manca, / cui poco il sangue ornai pinge e riscalda, /
quella serena fronte perturbata / stringersi in pieghe il bel ciglio raccolto. / come orgoglioso
persona ch'egli avesse in istima, il suo viso si snebbiava d'un tratto,
. carducci, iii-1-186: oi levò il volto in cui tutto si pinse / quell'
ricciardi, 22: se a voi pinge il volto arte o natura, / più
. non stava quieta. -segnare il viso annerendolo più o meno lievemente (
). tesauro, 5-276: amo il sembiante / di teseo, ma il
amo il sembiante / di teseo, ma il sembiante ch'egli avea / quando nel
, le prime piume / gli pingevano il mento. -rifl. truccarsi mediante
tufo, 353: la mattina, lavandosi il suo volto / mostra altr'opra,
suoi raggi, le gote molli puro il mattino. c. i. frugoni,
tenaci / morfeo prima che già grande il giorno / tenti di penetrar fra gli spiragli
isquisito miniatore tutta la pinga, e il crederlo oggimai non è da uomo bene istruito
istruito, rimane intero e inesplicato il fenomeno della sensazion de'colori, riman
. macedonio, i-22: si consoli il mio core, / ché ne le spoglie
spada un orione armato / ch'empia il mar di procelle e di tumulti.
più nell'amorosa anima or pinge / il dolce amore a lui gli occhi e i
ovunque tu non sei / ti pinge il mio pensier. parini, vti-80: del
dolore / quanto all'umana età propose il fato, / se vera e quale il
il fato, / se vera e quale il mio pensier ti pinge, / alcun
descrive, anzi dipinge, a domeneddio il guasto menato da federico ii in sassonia
domeneddio che sta a sentire, aspettando il momento del 'pathos'per lasciarsi cadere il
il momento del 'pathos'per lasciarsi cadere il fulmine di mano? praga, 3-189:
, e un amante / in lui pinge il tuo desio. -intr.
tonde / modi per trar d'impiglio il piede errante. pellico, 4-5:
padre e della madre, allorché udrebbero il mio arresto, mi si pingea nella
precisione una persona, l'aspetto, il comportamento, il carattere, i sentimenti o
, l'aspetto, il comportamento, il carattere, i sentimenti o una condizione
ho pene, / o ch'io il mio core pingere savesse / con quante
, ii-114: non con men desiderio aspetto il famoso capo del vostro libro, nel
begli occhi ardenti / e, pingendo il suo viso e 'miei tormenti, /
e 'miei tormenti, / sfogar il mal che vien da ferme stelle. marino
stelle. marino, 4-234: dichiara il nome e le fattezze pinge, / aggiungendo
querela. imperiali, 4-779: or [il poeta] pinse in carte, con
: -avea / bionde le chiome, oscuro il ciglio... /..
/ sia che pinga gli affanni e il career tristo / del gran poeta dei
spiro a'fantasmi anima eterna: / sdegno il verso che suona e che non crea
l'attonito sembiante? / chi degli occhi il baleno? / qual può voce mortai
, 4-127: con grand'inchin va piegando il bellico, / baciando lembi e mani
del bene, 52: così dicendo, il mio tristo pensiero / fé sì che
. frugoni, 1-8-136: richieri è il fabbro de le dolci note, / che
belli che a noi non gli pinge il fangoso pennello del senso. -presentare
. chiaro davanzati, xxiv-4: sovente il mio cor pingo / ad amore,
terra. sacchetti, 143: quando pigliava il prun le chiome bionde, / ella
male. b. davanzati, i-36: il tribuno mostrava il cattivo in un rialto
. davanzati, i-36: il tribuno mostrava il cattivo in un rialto: se que'
salviati, 20-65: io aveva acconcio il mortaio in su la finestra, ch'io
si tinge, / e troppo è il fiato d'un fanciullo a pingere / di
e spesso, / a poco a poco il vedi gonfiar poi [il fiume]
poco a poco il vedi gonfiar poi [il fiume], / tanto ch'alfin
2-1-no: pur la fortuna sua tant'oltra il pinse / che 'l pose come morto
b. davanzati, i-231: chiuso [il passo] la state da'venti etesi
state da'venti etesi, pignenti a terra il mare che quei greti e stagni riempie
che quei greti e stagni riempie che il verno secca. magalotti, 21
[l'aria] non si lascia torre il luogo da lui [il fuoco]
lascia torre il luogo da lui [il fuoco], anzi lo toglie a quelle
da basso senza spalle, era pericoloso il voltarla [la tribuna] e massime
delle cantonate, dove aveva a pignere tutto il peso della volta di detta tribuna.
n'abbia a dar esempio, / il papa vidi assiso in sull'altare. [
credendo / ch'el pigner desse vinto il lavorio, / nel fosso tutti n'
altri. -respingere, rimandare indietro (il nemico). andrea da barberino,
c. campana, ii-402: ringrossandosi il soccorso..., senza molto combattimento
al ponte di cemeca, / pinge il morello che oltre ci passi.
secco e non punto bagno o umidiccio il terreno. b. davanzati, 3-23
l'aria] con molta forza, il vaso scoppierebbe prima che ricevere alcuna cosa
fa'che pinghe » / mi disse « il viso un poco più avante, /
. sercambi, 2-ii-279: alla donna il mestieri piacea et anco al monaco,
acciò che ben potesse pignare, che tutto il solaio dimenar facea. canti carnascialeschi,
maestro francesco, 303: amor per forza il pinge e mena / in loco ove
. chiaro davanzati, xxiv-1: sovente il mio cor pingo / ad amore,
, 3-70: a questo mi pinge il debito: e se chiunque rinchiude maligno
chiunque rinchiude maligno animo nel petto suo il somigliante facesse, buon per lo vivere
sconsolata / in guisa tal che mostri il dolor mio / nell'altrui doglie.
pinsi. g. villani, 6-57: il buon popolo de'fiorentini vigorosamente sostennero la
in isconfitta. intelligenza, 158: il grido er'intonante e i guai e 'l
lingua non potè più articolare parole, il viso mi si pinse in fuori e
cominciarono forte a germogliare e pignere su il legno e la terra, tanto che
-sostant. martello, 243: mostravami il fiume da quattordici smisurate rote in sé
di molta confacevolezza fra di loro. prende il medico il corpo umano come sanabile,
confacevolezza fra di loro. prende il medico il corpo umano come sanabile, il pittore
medico il corpo umano come sanabile, il pittore come pingibile. = agg
aveva mandato la palletta a sbattere contro il soffitto: ma ridacchiava con aria tranquilla,
, e pensando a che cos'è il vero gioco del pinge ponge, per
298: per natura e per il suo troppo mangiare smodatamente pingue e non
persona alquanto pingue, la statura mediocre, il sembiante giocondo, gli occhi nemici della
iii-3-305: ode, e, poggiato il capo su l'alta spada, il sire
poggiato il capo su l'alta spada, il sire / canuto d'hohenzollem pensa tra
un bambino. pirandello, 7-499: il professor carmelo sabato - tozzo, pingue calvo
tuo altare, / e salirà in cielo il fumo d'elio. f. f
/ popolo a te con l'uva e il pingue fico / approda, ed alle
adula, 415: tra noi il lino è di due fatte e di due
due fatte e di due stagioni: il femminello, che si semina sull'ingresso di
aprile e si raccoglie a settembre, e il mascolino dal seme più pingue e dal
la squilla e colle pingui cere / il graveolente elleboro e il bitume.
pingui cere / il graveolente elleboro e il bitume. -denso, viscoso (
la palude pingue, / che mena il vento, e che batte la pioggia,
del nuovo chilo secondo tutte le apparenze il principal materiale del detto umore adiposo,
b. del bene, 2-30: il formaggio pertanto, se si fa con un
si può, mentre tuttora fresco ritiene il sugo; se con pingue ed untuoso,
., e la pingue bevanda nauseò il cavaliere, di troppo fino palato. lucini
rosso plaudir, battendo l'ale, il gallo. -che contiene o è condito
4-1-166: si loderebbe di diminuire alquanto il vitto consueto riducendolo gradualmente a poco, tenero
al ciel salia / volubile col fumo il pingue odore. settembrini [luciano]
pascoli, 49: sulla soglia, tra il nembo degli odori / pingui, un
altri clamori. bemari, 3-97: il vento dissipava i pingui odori provenienti dalla
di capua, i-512: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso,
produce e cria / la terra, umida il volto e pingue il seno, /
la terra, umida il volto e pingue il seno, / perché ne la radice
ed a quella ove nell'aria è il male, / convengono a una sola vita
iii-4-49: tra 'pingui pascoli sotto il sole aureo / tu con l'erìdano
: amore era in me tale quale il foco in legna di cercua sotto aqua più
d'appoggio, le gambe distese e il ventre convesso per pingue pranzo, m'
abitanti del piano. aleardi, 1-9: il viennese sordido gregario / stira le membra
pingue d'anima eco d'armonium, il galeotto della storia sua. 11
in aggionta di rendite pinguissime, si rimarcava il dominio di città con ampli territori,
di città con ampli territori, unendosi il temporal con il spiritual governo. vincenzo
ampli territori, unendosi il temporal con il spiritual governo. vincenzo maria di s.
1-334: i nostri buoni genitori (il ciel si degni di lungamente conservarceli)
a fare vaste piantagioni di mori e accenna il pingue lucro che ne verrebbe loro.
oscene e impure / molto pingue rendeva il suo tesoro. cesari, 6-196
2-ex-24: quei compagnacci... godevano il meritato riposo, ossia davan fondo a
. silone, 4-28: zaccaria pagò il pingue bottino con la perdita delle gambe,
e languide possono talora essere, oltra il convenevole, o dense e riserrate;
nappi, xxxviii-219: chi noi crede veda il tuo lavoro / tutto ripien di pingue
bandita la pingue pennellata da virtuoso, il tocco minuto e frequente crea sulla tela quel
, ii-19: e un pingue errore il pensare che nulla ci sia oltre la nostra
grazia, questo scabro scorcio / come il potrò far io, che pur mi trovo
a uno dei due canti (in genere il nasale); ha evoluzione benigna e
come al trono, cercai di onestare il divorzio con disonesta calunnia. a.
sta seppellito nella pinguedine e nel piacere il tale. qui sta seppellita la tale
anco accelerata e le secche perfrizioni e il sudare mediocremente in stufa secca, la
impiego della mente... accelerano il moto del sangue e dissipano la pinguedine
pascarella, 2-332: a metà della conversazione il marocchino si leva, si affaccia a
iv-1-253: maria fortuna... aveva il tipo un po'bovino, era
floridezza. tarchetti, 6-ii-386: se il mio volto fosse stato meno brutto,
ima leggera pinguedine incipiente, 'mamelonnée où il faut et valonnée où il convient',
'mamelonnée où il faut et valonnée où il convient', come direbbe un rabelaisiano.
materia grassa. bruno, 3-82: il quale [bicchiere], dopo che quel
], dopo che quel che mena il ballo se l'ha tolto di bocca e
candida, solidissima e fibrosa, / entro il cui vuoto interno ha sempre stanza /
targioni tozzetti, 5-118: nell'aprire il basso ventre si trovò quasi un gran
cavalca, 6-2-179: lo ringraziare e il lodare dio è significato e figurato per
. ram uccia, 73: il genio in particolare esaltavane [di
, dalla magrezza o dalla pinguedine, il vigore della mia scienza. 7
dell'alchimia] s'impara di conoscere il coipo de'sali con nomi da inspiritato
(v. pingue); per il n. 7, cfr. fr.
membrana. targioni tozzetti, 5-123: il polso intermittente da tanti anni dipendeva ancor
ed un altro di appendice pinguedinosa circondante il canale degl'intestini della stessa anguilla.
, 3-108: uscitone così a pulito, il signor cortesella ben presto si rifece e
grasso animale. pecchio, 245: il plumpudding è un dolce composto di farina
stile). lanzi, ii-127: il linguaggio che tiene è pieno di concetti
nuoto e dall'inettitudine al volo; il corpo ha forma vagamente conica, le ossa
facilità maravigliosa. cattaneo, iii-3-192: il maggiore fra gli uccelli marini è il
il maggiore fra gli uccelli marini è il penguino. cassola, 5-1 io: si
gozzano, i-775: m'alzai, accesi il lume, aprii l'enciclopedia, trovai
, ma sta meglio; ha sempre il profilo di pinguino della gente ricca,
loro eleganza. -persona che indossa il frac (con riferimento alla tipica colorazione
serba la corporatura, la gravità, il massiccio del teatro invernale, con le
da quale buco era riuscito ad alzare il tacco. un buco abitato da pinguini,
buco abitato da pinguini, che tutto il giorno stavano a guardarsi la bocca e il
il giorno stavano a guardarsi la bocca e il di dietro. -milit.
concorrenza, sul marciapiede opposto, smitragliò il pinguino colorato, all'albicocca, alla
mozzate e forza motrice insufficiente a spiccare il volo costruito per lo più con apparecchi
abitacoli. = etimo incerto: il d. e. i. suggerisce di
al pinifero lecheo. bergantini, 1-315: il monte, / il pinifero capo ergendo
, 1-315: il monte, / il pinifero capo ergendo, dolce / imminenza sostiene
fronzuto / sopracciglio. cesarotti, 1-vii-107: il popolo d'apeso e quel che alberga
visitar, / stacca l'arco ed il carniere / dalle vacue avite sale. carducci
/ dal pinifero vertice montano / leva il serbo. d'annunzio, i-356: oh
a quelle dei pesci, che sono il risultato delle trasformazioni degli arti nei mammiferi
piedi, rende più rapido e agevole il nuoto di superficie e subacqueo; è
piedi piccoli gli prestò le pinne; il fucile lo prese a casa di suo
furi et iuncti con le pinne: il tacto de le quale pinne fa muovere
l'alba e la sera, / sta il segno. -pannello dipinto.
i-704: vinta dalla nausea, stringeva tra il pollice e l'indice le pinne nasali
e l'indice le pinne nasali e torceva il muso. lucini, 7-ix: sotto
la guancia, con un gesto che il furri le riconobbe abituale. jovine,
: le pinne del naso sottile come il dorso d'un coltello s'incollavano al setto
una foglia. soderini, ii-122: il cardo è... di foglie tanto
scarroccio o di deriva: prolungamento verso il basso della chiglia di un'imbarcazione da
come altre conchiglie che vivono attaccate mediante il fiocco setaceo, tengono l'angolo a
in sardegna] la gallina sultana, il pellicano, l'airone...,
moleti, 21: or se s'averà il quadrante [del gnomone] diviso in
legno, con i suoi busi e il suo perpendicolo. = var.
etate mai non vidde tale / e 'ntom'il cingon nove gran capelle / con proporzione
mondo. / surg'in megio di quell'il bel pinnacolo / del tempio.
tolo: cioè pinàculo sen dicemo vulgarmente il tuburio: alcum dicono la ecuba sen
: spira l'aura del vespero: il cadente / raggio del sole qua e
i vetri. praga, 5-150: il castello, immobil macchia, / cosa informe
bartoli, 2-1-82: hawi quasi in tutte il necessario provedimento d'uno stipendiato dal publico
qualcosa; sommità, punta. buonarroti il giovane, 9-850: un oriolo è questo
alte e gli stendardi dell'esercito imperiale e il fumo. -traliccio. vittorini
di ferro. corre qui attraverso il filo del telefono carico di conversazioni.
, 64: un uomo innamorato (come il giovane narciso) delle sue perfezioni riguarda
. pulci, 25-146: non arebbe il gran santo de'santi / satàn, come
sul pinnacolo / insin che pur cognobbe il suo miracolo. savonarola, iii
savonarola, iii 122: il diavolo condusse il salvatore nella città e poselo
122: il diavolo condusse il salvatore nella città e poselo sopra il
il salvatore nella città e poselo sopra il pinnacolo del tempio. oliva, i-1-494:
regni della terra. -figur. il nucleo essenziale della religione. lubrano,
per orpellatura agl'interessi di stato, il pinnacolo del tempio per torre di guardia
dai pinnacoli: fallire miseramente. buonarroti il giovane, 9-868: tombolan le promesse
poco buoni a volare, e per il solito non vi si determinano che nella
munito di una larga membrana cornea (il dito di un uccello).
gli armenti vivono allo stato brado, il pastore trascorre le giornate sui monti,
focidi; numerose specie, ricercate per il grasso, lavorio o la pelle,
vi fanno preda di pesci che costituiscono il loro nutrimento. a terra vengono solo
dell'orecchio, oppure ne mancano. il primo gruppo comprende le otarie, il secondo
il primo gruppo comprende le otarie, il secondo le foche. 2
coste marine. sono caratterizzati dall'avere il paio posteriore delle zampe terminato da una
sono notevoli le specie esotiche che formano il genere matuta, che hanno il guscio
che formano il genere matuta, che hanno il guscio quasi circolare, e armato dai
tra la belletta né mai va sanza compagno il quale chiamano pinnotere; altri dicono pinnofìlace
tra la belletta né mai va sanza compagno il quale chiamano pinnotere; altri dicono pinnofìlace
i mitili, le pinne, ecc. il guscio delle femmine è suborbicolare, sottile
pillola. tansillo, 1-236: il più bel che abbia l'aglio è la
talune specie i semi sono alati; il legno ha diversi usi in costruzioni e
nel primo sasso / disegno co'la mente il suo bel viso. tavola ritonda,
: e1 pino alletta con suoi fischi il vento. ricettario fiorentino, ii-29:
ricettario fiorentino, ii-29: si adultera [il mastice] mescolandovi incenso e ragia di
nelle maremme di pisa sono pini che producono il frutto breve, quasi tondo, poco
? lastri, ii-117: farà di mestiere il porre... nelle [terre
.. nelle [terre] sabbiose il pino, il larice, il cipresso e
nelle [terre] sabbiose il pino, il larice, il cipresso e l'abete.
] sabbiose il pino, il larice, il cipresso e l'abete. massaia,
olivi selvatici. pascoli, 192: e il pino, il pino che cinguetta,
pascoli, 192: e il pino, il pino che cinguetta, strilla, /
sul barbaglio del mare, laggiù; il bosco di pini parasole, gremito di
è come un incrocio del nord con il mezzogiorno. vi si uniscono confusamente il
il mezzogiorno. vi si uniscono confusamente il pino provenzale contorto dal tronco rossastro,
pino provenzale contorto dal tronco rossastro, il faggio, il cerro, la quercia.
dal tronco rossastro, il faggio, il cerro, la quercia. -pino
m; i semi sono commestibili e il legno impiegato per costruzioni grossolane. -pino
et una di salvatico, e divise il salvatico in marittimo e montano. scamozzi
e montano. scamozzi, 2-248-4: il pino è di più specie, domestico
più specie, domestico e selvatico: il primo ha il tronco di riguardevole altezza
domestico e selvatico: il primo ha il tronco di riguardevole altezza e senza nodi
. montale, 1-103: ora è finito il cenilo marezzo. / si getta il
il cenilo marezzo. / si getta il pino domestico / a romper la grigiura.
la grigiura. idem, 1-109: il clivo non ha più vie, / le
coni oblungo-conici che maturano in due anni; il legno è usato per costruzioni navali e
20 m, con chioma piramidale aperta; il legno, bianco esternamente e rosso all'
varietà di pino le cui pigne hanno il guscio molle. vocabolario di agricoltura [
. abbondantemente fruttifica, è tempo che il giornale agrario dia un cenno di questo
fino alla palma. 2. il legno di tale albero. palladio volgar
. palladio volgar., 12-17: il pino non dura, se non è secco