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vol. XIII Pag.25 - Da PERICLITATO a PERICOLARE (41 risultati)

caporali, ii-33: poi vidi il pericoco in altra prace, / rispetto

. agostino volgar., 1-6-103: denunzia il pericolamento di tutti li animali e delli

riconoscere e ai superbi e ingrati mostrare il loro falso giudizio, come più avanti

integrità fisica, la libertà personale, il potere, gli averi; che sta

a tanti marosi a tante tempeste, tementi il pericolare, sospiranti il porto? saraceni

tempeste, tementi il pericolare, sospiranti il porto? saraceni, ii-612: i prencipi

, non si riscaldarono punto a soccorrere il re pericolante. botta, 5-96:

.. gli opportuni tentativi per disgombrare il funesto velo di morte e risvegliare e

sguardo furtivo, dove io potei leggere il segreto terrore che le ispirava il povero

leggere il segreto terrore che le ispirava il povero infermo pericolante su l'orlo dell'

compognendo le 'pistole'per tavole, tutto il mondo pericolante liberòe del mezzo de la

separazione; di mogli pericolanti che invocano il soccorso d'un avvertimento paterno. palazzeschi

. mazzini, 23-255: vorrei che il fatto della scuola, pericolante oggimai non

altro che far voti di buon augurio per il successo finale di questo povero dizionario,

montale, 3-29: aveva tamponato provvisoriamente il buco della sua pericolante barca.

sua pericolante barca. -che corre il pericolo di perdere la fede. cassiano

non rassicurano impiegati tecnici e lavoratori e il loro tesserino pericolante per tirannia delle macchine.

, i-305: gli eroi frugano, tra il tremor della terra, le macerie pericolanti

quelli pericolanti. 5. che rischia il naufragio (un'imbarcazione). barilli

barilli, 5-10: intorno a noi il tirreno ribollente e schiumoso è deserto;

tirreno ribollente e schiumoso è deserto; il progressivo e regolare scarroccio deve aver portato

ladroni, e forse perderemo l'anima e il corpo. s. bonaventura volgar.

d'essere quella madre che, veduto il figliuolo pericolare e quasi in un medesimo

fattane inquisizione e trovato ch'egli era il sostegno di quella cristianità e che pochi dì

e che pochi dì prima avea dato il battesimo a tre bambini che pericolavano della

niuno ha di voi pericolato: / fermossi il cocchio e con una pisciata, /

arad! pascoli, 498: ognuno fa il segno di croce / che si fa

una prop. subord. che specifica il rischio che si corre. patrizi,

egli nello abito imperiale, fece scendere il suo signore nello schiffo col quale scampò

corse di gran burrasche e pericolò di perder il cancellierato,... come partecipe

, i-238: più proprio dell'officiale è il pericolare che del mercatante il fallire,

officiale è il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi.

che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi. giordani, xii-16: taccio

d'indegno a uomo savio e magnanimo il vivere coi re. imbriani, 4-281

, ha mai pensato di chiamar comodo il pericolare. -per estens. rischiare

te... farà che tu conosca il tuo niente, che non presumi,

povere senza partito pericolano nell'onestà: il collegio di santa sofia sia per loro ricovero

goldoni, x-1070: sì, caro il mio vecchietto, / ditele che una

né anche da sprezzare, / con il tempo potria pericolare. balbo, 6-302

. visconti, 158: e stoltezza il pericolare per gli ingrati. garibaldi, 1-284

un'istituzione), di finire (il mondo). giamboni, 8-ii-297:

vol. XIII Pag.26 - Da PERICOLARE a PERICOLATO (41 risultati)

de a se medesimo vorrebbe vedere pericolare il cielo e la terra. g

onor mio. botta, 5-no: il resto delle genti alloggiava sulla sinistra accosto

.. un grave obbligo che avrebbe il ministero di por fine a questo stato di

nievo, 1-649: morto me, che il mondo pericoli ancora, si addrizzi o

della semaglia pericolavano, mentre su tutto il fronte, dal grappa alle grave di

stecche coi rullii e a rimettere e sostenere il tempo con grandi picchiate, ogni volta

ogni volta che la tromba faceva pericolare il concerto. -essere in pericolo di

dei polsini? slataper, 2-221: il momento è abbastanza grave e l'amicizia nostra

a lei carissimi, l'imperatore ed il pontefice. -per estens. rischiare

pontefice. -per estens. rischiare il naufragio. -anche al figur.

39-i-91: non minore... è il vantaggio che dagli amici si trae,

l'una all'altra. quello era il punto delle secche, dove i barcaiuoli

secche, dove i barcaiuoli pericolavano quando il carico pesava. cimili, 11-14:

., 375: ad un tempo il fiume de tevere venne in sì grande piena

del viaggio suo, e andò sopra il muro di roma, e molte case

poi rovinò. dannunzio, iii-1-940: pericola il soffitto nella stanza / della contessa loretella

(256): io ne chiamo oggi il cielo e la terra, ché

ora quivi assai prudentemente si discorse sopra il duca valentino e del suo mal animo

porre qualche freno, altrimenti ne soprastava il pericolo a tutti di pericolare. colletta

per bando del governo pericolava sotto taglia il suo capo. borgese, 1-89:

suo capo. borgese, 1-89: il corpo pericolava dentro il ferro e il fuoco

, 1-89: il corpo pericolava dentro il ferro e il fuoco. -essere

: il corpo pericolava dentro il ferro e il fuoco. -essere in pericolo di

giuglaris, 106: occupando tanto la mente il desiderio di conservare la vita temporale

-per estens. perdere le proprie sostanze o il proprio potere. ser giovanni,

. giuglaris, 2-291: se va perduto il prencipe che non crede a nissuno,

: dov'anche al poeta fosse toccato il tristo privilegio di lunghissima vita, ei,

a tanti marosi a tante tempeste, tementi il pericolare, sospiranti il porto. berchet

tempeste, tementi il pericolare, sospiranti il porto. berchet, 120: dio ti

per aventura in un fosso dove non poteva il cavallo trarsi fuora del fango, dimandava

più nel fango molliccio. abbiamo sotto il passo spedito la via diritta e sonora.

fa tanto pericolar le sorprese, quanto il consentire che vi succeda tumultuariamente subito il

il consentire che vi succeda tumultuariamente subito il sacco. gualdo priorato, 424:

424: non mancò chi disse essere il combattere e 'l rischio d'una giornata

meglio (rispose diogene) lasciar pericolar il vino che 'l giudicio. -essere respinto

prima (disse) gli si schianti il cuor del petto che mai entravi amore che

. sacchetti, v-4: questo fu il peccato dell'avarizia, e quest'è

quest'è quello che sempre ha più pericolato il mondo. filippo degli agazzari, 59

. mazzei, xxi-268: se avesse voluto il peccato vostro fosse stato notaio e poi

poi procuratore alle corti, pericolato areste il mondo e forse anche voi. bernardo.

i suoi navili che pericolati gli aveva il mare. scala del paradiso, 101:

vol. XIII Pag.27 - Da PERICOLATORE a PERICOLO (35 risultati)

fisica o la sicurezza personale o anche il potere. cavalca, 20-378:

accorge ben che della bella / pericolata il cavalier gli chiede, / la pellegrina

4-96: o felice tavola, colla quale il pericolato può ritornare a porto di salute

: m'ingiunse alla fine di tramutarvi il meno scandalosamente che si potesse di qua

. m. casaregi, 2-73: quando il padrone possa provare aver qualche mercante caricata

restituire le loro robe pericolate o sia il suo prezzo. carducci, iii-12-49:

: amiclas si levò del morbido letto, il quale li dava l'aliga; elli

. g. morelli, 396: il contado era più istracco e più pericolato

che la città. g. rucellai il vecchio, 60: sonvi più castella

comparigione del parentorio per lo pericolator suo il giudice del difìcio. luna [s.

questo disse una comparagione del parentario per il pericolatore. tesauro, 2-357: udendo

filosofi, 190: quanto maggiore è il popolo a cui ci mescoliamo, tanto è

quando ella fusse discordia tra loro, il migliore modo è presentargli al pericolo:

. n. franco, 5-26: il parto fu con tanta fatica della madre e

cavalli, lii-3-90: se non fusse il bisogno e il pericolo de'turchi lui

lii-3-90: se non fusse il bisogno e il pericolo de'turchi lui non potria disponer

. torricelli, ii-3-268: questo ridurrà facilissimo il poter tirare a questa volta la tresa

solo si teneano in pericolo di perdere il regno, ma la vita. salpi,

vi-3-70: che bisogno era, contro il ben publico e con estremo pericolo di

, xv-tit.: per cecilia tron (il pericolo). de sanctis, lett

rustica', la 'salubrità dell'aria', il 'pericolo',... provi una soddisfazione

di buon metallo: percuotono con forza il timpano di chi ascolta e ne riportano

suo periclo / che la bella ciprigna il folle amore / raggiasse, volta nel

non male, almeno gravemente, è il pericolo per cui senza necessità si espone

: combattimento. jahier, 126: il battaglione che veste e nutre; l'ufficiale

considera tale possibilità sotto molteplici aspetti: il pericolo attuale, cioè di imminente attuazione

reato è uno degli elementi di cui il giudice deve tenere conto nell'irrogare in

circostanza attenuante o aggravante del reato; il prospettare un pericolo immaginario è circostanza aggravante

che susciti allarme presso l'autorità costituisce il reato di procurato allarme presso l'autorità

. -reati di pericolo: quelli per il cui compimento non è necessaria l'effettiva

52: non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità

difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta.

tremila a quindicimila:... se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa

fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'

pericolo mediante violenza... capo il dei delitti di comune pericolo mediante frode

vol. XIII Pag.321 - Da PIATTO a PIATTO (15 risultati)

nel baseball, il punto in cui sta il battitore all'inizio della partita, quando

battitore all'inizio della partita, quando il lanciatore gli lancia la palla: casa

la palla: casa base (e se il battitore non colpisce o colpisce non validamente

a paola, per la sua festa, il volume che le hai donato, chiuso

spada la tua, e ponerai / sotto il suo pugno dritto per parare / il

il suo pugno dritto per parare / il tuo brocchiere e in tanto gli darai /

l'intempestiva luna a mettere in mostra il suo piatto d'argentone troppo nuovo,

argentone troppo nuovo, sfavilla in tutto il cielo la solenne illuminazione divina.

sanudo, lvii-478: da poi disnar il serenissimo vestito di restagno d'oro e

fé lor buon piatto. -fare il piatto di mezzo: fare il ruffiano.

-fare il piatto di mezzo: fare il ruffiano. c. arrighi, 3-94

disonore è assai più disonorato chi fa il piatto di mezzo. -fare il piatto

fa il piatto di mezzo. -fare il piatto magro: essere avaro. l

mill'altre cose rare / fu pieno il vaso, come tu dicessi / non far

carducci, ii-9-91: io, se il comitato o altri vuol commettere ad altri

vol. XIII Pag.322 - Da PIATTO a PIATTONATA (29 risultati)

cedo volontierissimo il campo; e do l'opera mia a

dai piatti la parte di uno: decurtare il suo avere. l. strozzi

nel breve momento in cui si porta il cibo alla bocca. sbarbaro, 5-98

, 5-98: gente che si esprime come il cinese mangia: chi lo vede tra

: chi lo vede tra piatto e bocca il riso che salta in punta alle bacchette

v.]: 'fuma dei piatti il patrimonio': d'epuloni. -la

una piaggia amena. bracciolini, 5-6-60: il pargoletto... / lasciai nell'

. loredano, 5-151: intatto ha il corpo [paride], ogni sua

5-41: quivi si stava e nascondeva, il matto; / verso la strada avea

; / verso la strada avea forato il sasso, / e per un bucolin trae

scala o nel necessario / o sotto il letto. pescatore, io: i'ti

udire / di piatto in questo calle e il tutto ho scorto / e udito.

piatto la giustizia. cantù, 523: il signor luchino, nella deliziosa sua villeggiatura

bruno, 2-158: che gli vada il cancaro a lui e le quattrocento piattole

mano ugnogrinfuta, / fermate, gittate / il nero pettine, / di cui con

e zecche, ma indosso a loro fanno il nido gli scorpioni e i ramarri.

, e vederlo toglieva la voglia di fare il solista. -come ingiuria. cassieri

con uno « zitto, piattola! » il frenologo odoardo r. prosegue nel suo

cerne! per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento. f. f

. manzini, 10-94: immaginati poi il mio spavento nell'accorgermi che questa sordida,

g. m. cecchi, 372: il nocchio bussa, vien la vecchia ed

che v'è un telaio, sopra il quale la porzia / a più potere si

. giusti, ii-51: bisognerebbe avere il sangue di piattola per resistere a certe

infamie sue va glorioso, / sicché ognuno il può dir, con veritate, /

insetto volante conosciuto volgarmente in romagna sotto il nome di lucciola ed in toscana sotto

grossa blatta. ranieri, 1-i-145: il passeggiare che facevano la grotta e i

, come epiteto ingiurioso). buonarroti il giovane, 9-570: anche tu, lestrigon

per contundere senza ferire. buonarroti il giovane, 9-230: se noi tardavam più

: senza discrezione e orribilmente, / il piattona con l'arme che gli ha

vol. XIII Pag.323 - Da PIATTONATO a PIAZZA (30 risultati)

a me? -anche ier viddi entrarci il servidor del veniziano. -vogliam dargli dieci

egli? -disse palmieri. -messer no -rispose il ragazzo, -ché le furono piattonate.

francese carica con molto ardore alla baionetta il popolo inerme, gli uffiziali tirano piattonate

da poco: piattonate di sciabola da lasciare il segno per un pezzo.

vi ci rimando a piattonate / se attendete il rigor dell'ire nostre. pratesi,

-per estens. colpo battuto con il sedere cadendo per terra. aretino

par colui che, volendo salire per il muro per segnarlo bene in su col

lo spazzo. -manata inferta con il palmo. faldella, 3-156: con

sciabola). batacchi, ii-107: il dio deltarmi piattonato e offeso / da

/ ma dio, che campar volse il fio d'amone, / fece che 'l

non volse contradirle, ma, preso il filo, la poavola le appresentò.

22): come al resto del mondo il vanto tolle / chiozza del produr grossi

chiozza del produr grossi ravanelli, / e il terren padovan grosse cipolle, / traviso

trippe, brescia buon coltelli / e il friul rape e carote e navoni, /

donne dalle gambe nude come per guadare il lete. 2. dimin.

ghebellini a dismisura, / e tutto il giorno aringa in su la piazza / e

. lapidario estense, 151: e [il corallo] buono contra la tenpesta e

fosse di sarmenti e virgulti verdi acceso il fuoco. folengo, i-19: la grande

reciputo bulignini quattro per nettare la pieza il dì denanti al corpus domini. marini

corpus domini. marini, i-274: il re, su infiniti testimoni che lo

1-41: come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore,

/ con il piede straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati

piazze son vuote, distese / sotto il sole che sta per calare.

o con un'espressione che ne specifica il rango o la funzione (specialmente in

la funzione (specialmente in rapporto con il tipo di attività mercantile che vi viene

napoli. ghirardacci, 3-356: giunto il papa in piazza nuova, se gli fecero

paolo contarini, lii-14-232: è [il cortile] grande più di due volte che

della scala vuol prendere via verdi ma il semaforo è rosso. pavese, 7-17

di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi e

rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi e anatrisca e razzi

vol. XIII Pag.324 - Da PIAZZA a PIAZZA (39 risultati)

tavolini di ferro si perpetua e inasprisce il pettegolezzo, la congiura e il tumulto della

e inasprisce il pettegolezzo, la congiura e il tumulto della piazza dei tori.

salinari, i daziari de 'l sale, il fossone, le fosse maestre, le

dove d'inverno i casentinesi avevano cotto il carbone di quercia) statevi poste di

. giuliani, ii-342: alla mina il marmo s'apre come un labbro;

anfizionato cosmopolitico. idem, 1-46: il mediterraneo... è il vero mezzo

1-46: il mediterraneo... è il vero mezzo e per così dire la

e con ciascun dei fatti miei / il passato, il presente e l'avvenire.

dei fatti miei / il passato, il presente e l'avvenire. foscolo,

gente ignota. mazzini, 50-49: il lavoro segreto ha compito l'opera sua

finirsi che in piazza, all'aperto. il popolo di tutte le città è nostro

le cose meritamente da aver care, il discreto uomo non tenerle in piazza,

non tenerle in piazza, ma sotto il più forte serrarne c'ha nella sua

catzelu [guevara], i-92: il giorno nel quale il cavalliero comincia tesaurizare

], i-92: il giorno nel quale il cavalliero comincia tesaurizare della roba, quel

della piazza. agostino giustiniani, 1-ii-263: il capitano della piazza era filippone dei franchi

arrighetto, 215: tutta la piazza conosce il mi'obrobbio e egli mi mostrano a

cittadini, contrapposti a coloro che detengono il potere. guicciardini, 2-1-136: spesso

penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa il governo

sa il populo di quello che fa il governo,... quanto delle cose

promossi da organizzazioni e partiti (e il termine è tipico degli ambienti conservatori e

carducci, iii-25-10: un poeta, il lamartine, oppose per intiere giornate la

per intiere giornate la sua eloquenza ed il petto ai furori di piazza, e

la piazza!... -esclamò il conte preso più che mai dal terrore

, che si rimprovera al liberalismo verso il democratismo, si scopre nient'altro che

piazza che si impone al governo e distrugge il principio di autorità. d'altro il

il principio di autorità. d'altro il governo che si immagina di sciogliere le

democrazia francese è sempre intenta a scrutare il 'peuple réel', a tastare il polso

scrutare il 'peuple réel', a tastare il polso alla piazza. balestrini, 1-16:

potenze di setta e di piazza alle quali il governo non poteva imporsi.

.. concluso ch'andasse a zutfen il marchese del vasto, generai de'leggieri

soccorsi nella piazza, fosse una vanità il pensare di superarla. d. dolfin

superarla. d. dolfin, lxxx-4-588: il maggior aggravio nasce dall'ungheria, dove

ricava e molto si spende, disolato il paese da'ribelli e ridotto alle sole

da'ribelli e ridotto alle sole piazze il dominio di cesare. algarotti, 1-vi-83:

ed una gran carta presentate al re il 9 febbraio... disegnavano i siti

non può proteggere la guarnigione ed arrestare il nemico che per un certo tempo:

contarini, li-1-324: sono spiacentissimi di vedere il ritardo nel vincere la piazza di ostenda

449: governava la piazza di badajoz il marchese di toral, subordinato al conte

vol. XIII Pag.325 - Da PIAZZA a PIAZZA (36 risultati)

soldati quel luogo dove nelle città risiede il comando della piazza, da cui cioè

stato. da mula, lii-3-400: il re voleva lasciar da tre mila spagnuoli

, sì perché le è molto facile il trasporto delle sue truppe in livonia.

in cui aveva sede un mercato per il vettovagliamento di un esercito mercenario.

marittima: località portuale fortificata sia verso il mare sia verso l'entroterra, munita

. t. contanni, lii-15-288: il granduca vede che il re sta pendente

contanni, lii-15-288: il granduca vede che il re sta pendente sopra il suo stato

vede che il re sta pendente sopra il suo stato, potendo... rinchiuderlo

canne nove al massiccio della spalla e il resto alla piazza da basso. vasari,

fianco è uno spazio che si lascia doppo il parapetto di esso fianco al piano naturale

piano del pagliolo, dove doverà stare il detto pezzo, e però facendo il fianco

stare il detto pezzo, e però facendo il fianco con due piazze, tale osservanza

grandissimo impedimento. montecuccoli, i-188: il baloardo acuto riesce stretto con poca piazza

quaranta passi da ciascuna parte, dentro il quale io metterò lo alloggiamento del colonnello

citolini, 462: ne l'aperto troverete il campo, con gli argini e fossi

. c. campana, 3-112: il settimo del mese vi fé [ad

ciampagna. sagredo, lxxx-4-136: imposto il freno a gli ongheri con l'espugnazione

lasciare quella parte dietro la muraglia e il terrapieno, che gli antichi chiamavano pomerio

crescenzio, 2-5-502: poi si fabrica il piano o piazza d'arme, sì come

piano o piazza d'arme, sì come il solaro d'una casa, i cui

rombo. a. berardo, 509: il signor marchese comandò alli vallesani..

coperta': quello spazio della strada coperta entro il quale si raccolgono i soldati per difenderla

per unirsi e ordinarsi le genti contra il nemico. l. melzi, ii-13:

, ii-13: in occasione che sopravenga il nimico, siano difese le dette venute,

siano difese le dette venute, e frattanto il resto della gente possa aver tempo di

non so che state bene, mi manca il coraggio per resistere a tante fatiche:

riviste. baldini, i-173: quando il fante va a riposo farebbe molto volentie

tonante e imperioso (una voce, il suo tono). bacchelli, 2-v-32

bandello, 2-55 (ii-213): il gentiluomo a cui la sera a l'improviso

e con la carne salata si sforza il suo amico onorare. r. borghini,

è possibile e ridurlo a unità: il che fu in qualche modo tentato nel

non siano tenuti a pagare altro che il solo peso, qualora lo richiedano, e

regno di napoli per l'importazione, il transito e l'esportazione delle merci (

similmente per tutta cicilia e per tutto il regno di puglia. capitoli della bagliva

sono da ingrossarvisi per costà, perché il pepe lo vendono qui i contrattatori tanto

denari. duodo, lii-15-146: per il loro riscatto gli diedero polizze su quella piazza

vol. XIII Pag.326 - Da PIAZZA a PIAZZA (29 risultati)

galanti, i-ii 191: il cambio è uno de'termometri politici, perché

contrattare con la piazza di napoli per il molto giovamento che ne sentono. broggia

ii-429: la mercatura chiama piaza tutto il corpo de'negozianti in una città, forse

m. casaregi, 1-9: se il mercadante si fosse palesato colla sua fuga

esportare. cavour, i-420: il porto di genova... è una

el detto maestro urbano li debbi pigliare [il grano o il vino] ed acettare

li debbi pigliare [il grano o il vino] ed acettare per quello pregio che

contadino, domandato che valeva in piazza il grano, disse: oh, vale

prezzi o dei cambi correnti. buonarroti il giovane, 9-153: abbi riguardo al tempo

2-1-n: ha costui tal leggiadria / che il mio cuor ne gira e impazza,

di mondo. carducci, ii-4-203: il romagnoli... ci ha un ragazzo

rispettivamente la località in cui si fa il paragone di quotazione e quella in cui

intermediaria la località in cui ha sede il mediatore fra le due precedenti).

carica dell'amministrazione giudiziaria a cui competeva il controllo dei prezzi delle merci e l'

ordinanze. consolato del mare, 27: il patron della nave debba dare piazza a'

della nave debba dare piazza a'mercanti, il nocchiero debbe fare venire il scrivano,

mercanti, il nocchiero debbe fare venire il scrivano, il mercante et a quello

nocchiero debbe fare venire il scrivano, il mercante et a quello mercante debba dare

, 1-106: la piattaforma fabricata sopra il rivellino era riuscita di poca piazza: si

inter., per esortare a lasciar libero il passo, a fare largo.

ariosto, 15-82: or cader gli fa il pugno con la mazza, / or

a traverso la corazza, / e quando il va troncando a brano a brano:

dire cespugli larghi e feltrati che vestono il terreno. idem, 12-8-352: si

esse piscine. boccaccio, viii-1-241: il quale [vento], là dove s'

intanto che in una medesima piazza noi il vedremo in una parte di quella e

], 430: innanzi che [il porro] si seghi e quando sarà cresciuto

. giuliani, i-138: volendoci mettere il carbone, bisogna fare uno spiazzo;

le più vantaggiose, ad ogni modo entrò il re in forma cospicua premendogli solo di

i-258: alli 2 d'aprile si condusse il duca a s. germano per riverire

vol. XIII Pag.327 - Da PIAZZA a PIAZZA (23 risultati)

fissa assegnata ai sottufficiali di cavalleria per il mantenimento degli animali. tramater [

dalle cinquecentomila lire a un milione; il procaccio del telegrafo ha duemila lire al

. ghislanzoni, 16-91: volle che il giovane allievo lo seguisse a gerusalemme,

pesaro, li-7-335: mancano a riempire il sacro collegio nuove piazze.

. pantera, i-ni: ha [il capitano] quattro razioni ogni giorno,

o a volte anche tre posti che seguono il primo nella classifica di una competizione.

di marchese; al quale si è opposto il principe della riccia per non esser cavalieri

: fra le molte parti che compongono il vasto corpo d'un vascello o galeone

bene ordinato. malvasia, 1-ii-68: fu il suo [di g. a

la vista e con estrema vaghezza appagavano il gusto. scaramuccia, 31: girupeno.

essaminando ora l'eroica maniera, ora il fiero modo di distribuir le piazze del

di montagna per tener piazza, per il donativo ordinario, non si venne ad

, non combinando torino, a fare il carnevale in venezia essendo una piazza riguardevole

oramai a tale siamo giunti, proseguì il direttoremaestro..., che i

savi, 1-306: quanto è maggiore il numero delli zimbelli sulla piazza, con

i. nelli, i-24: bisogna prendere il panno pel suo verso e attaccar la

bambino. g. raimondi, 3-83: il signor pietro esercitava il commercio ambulante:

raimondi, 3-83: il signor pietro esercitava il commercio ambulante: venditore da fiera e

. -cedere la piazza: alienare il proprio potere, le proprie prerogative.

. -fare bella la piazza: farsi il vuoto intorno. bemi, 63-23 (

far bella la piaza. -fare il bello in piazza: bighellonare oziosamente.

adr. politi, 1-501: 'fare il bello in piazza': di chi sta

: procurarsi clienti, acquirenti. buonarroti il giovane, 9-470: attendi a'rulli /

vol. XIII Pag.328 - Da PIAZZA a PIAZZA (36 risultati)

lidi, di navigli ei serra / entro il porto di cattare, che fatto /

-fare piazza, larga piazza: cedere il passo, farsi da parte per agevolare

passo, farsi da parte per agevolare il passaggio; sgombrare il terreno.

parte per agevolare il passaggio; sgombrare il terreno. bemi, 68-51 (v-288

gli fan [al sole] per tutto il ciel piazza le stelle. marini,

alessandro de'medici, 5-286: io fo il liberale di quel che altri, avendo

c. campana, ii-541: il ventiduesimo di luglio si cominciò la batteria

intorno ai luoghi dove s'è appiccato il fuoco e farvi piazza attorno, 10

cose che non avevano un posto preciso. il mio primo impulso era stato quello di

pulita. -sbaragliare gli avversari, farsi il vuoto intorno in un combattimento.

zero, faceva far piazza di tutto il bosco. giuliani, ii-354: chi

]: in certe malattie sudice dell'uomo il chirurgo è costretto a far piazza pulita

. pasolini, 7-125: era esso [il mondo] che voleva gettar discredito sopra

esso che voleva far piazza pulita del passato il suo; / oh generazione sfortunata,

gente del nostro campo, appena finito il solito lavoro di formazione, si gettò in

, signore. -dilapidare tutto il denaro di cui si dispone. tommaseo

un prodigo fa piazza pulita, spendendo il suo e quel d'altri.

, 10-ii-285: venne di lì a poco il newton e fece piazza polita di que'

terreno riarso. magazzini, 4-29: il cesso è ottimo agli orzi nei terreni

scaldando troppo. giuliani, i-132: il grano prese a ribollire e fece piazze

piazza, farsi fare piazza: farsi il vuoto intorno sbaragliando gli avversari. ser

ammazza, / me lo trangugerò [il fico]: e a chi l'ha

piazza: nel gergo teatrale, accattivarsi il pubblico di una località con un'efficace

peccati altrui. bocchelli, 1-ii-473: il mio signore non vuole che si mettano

idea che altri potesse mettere in piazza il nome di una donna amoreggiata. ghislanzoni

nel giuoco detto filo, è mettere il primo gettone o pedina nel centro della

pedina nel centro della tavola per principiare il gioco. -mettersi in piazza:

perché mettersi in piazza e far gridare il suo nome, con quella cattura addosso?

pigliar molta piazza e intendere ad accerchiare il nemico è il consueto modo dell'ordinarsi a

e intendere ad accerchiare il nemico è il consueto modo dell'ordinarsi a combattere.

465: le sue qualità erano tale che il successo più completo non poteva mancargli.

su uomini politici, i quali hanno il terrore continuo della gente che scende in piazza

via è scendere sulle piazze e inaugurare il sistema nuovo con la violenza.

trovar piazza / e tener da sé largo il popul reo, / d'aver più

g. c. croce, 75: il re m'ha dato licenza ch'io sputi

in cota'luoghi, non è sconvenevole il dipartirsi senza grender commiato da'compagni.

vol. XIII Pag.329 - Da PIAZZAFORTE a PIAZZARLA (28 risultati)

. place (in partic., per il n. 16) e le espressioni

e spagn. plaza de armas (per il n. 6).

forti, secondo la distribuzione che fa il viceré. dovila, 26: l'

numero tre disegni...: il venditore di maccheroni a napoli, il mercante

: il venditore di maccheroni a napoli, il mercante di patate a londra, lo

la stenografia dei sogni ed è artistico il processo verbale delle baruffe piazzaiuole. soffici

al fine di fondare o di mantenere il proprio potere (e ha connotazione spreg

alla prussia come in italia... il governo non dividesse per nulla le idee

di iniziativa mia. -che fonda il proprio potere sul consenso delle masse,

io. stor. in toscana, sotto il governo granducale, funzionario addetto alla sorveglianza

: se le venderanno in piazza, abbino il solito riscontro del piazzaiuolo. =

codalunga e diretti contro la città, il daspre scelse per alloggio casa gritti. nievo

riprendevano la marcia a suon di tamburo verso il piazzale della parrocchia. graf, 4-96

: alfine, / quando già more il dì, stanco ei riesce / sovra il

il dì, stanco ei riesce / sovra il piazzale, innanzi al chiostro. d

appena la uscisse. carducci, iii-21-301: il piazzaletto chiuso... a capo

ii-m: spende e spande nel timore che il modesto piazzamento in classifica possa gettarmi nello

periodici popolari, ii-362: il secondo periodo del discorso si è basato

nei campi. palazzeschi, 6-228: era il punto dove aveva deciso di piazzare l'

fucilino pure me, non mi regge il cuore di veder morire così, inutilmente

. svevo, 5-422: presto anche il pubblico avrebbe saputo com'egli sapeva udire

importanza. tornasi di lampedusa, 27: il principe capiva che a questo punto occorreva

organizzazione industriale dell'agricoltura », seguitava il commerciante. « ci son troppo poche

san pietro comincio a piazzare, » fa il vecchio, convinto. non sapevo quand'

, collocarsi. leoni, 602: il re apparve co'due suoi figli tra prolungati

certi cosciotti! moravia, xi-114: il padre di famiglia, al mio strombettamento,

scrollatina di spalle avrebbe mandato all'aria il giogo deu'impieguccio industriale. arbasino,

certa posizione. bemari, 5-197: il maggio intanto si era piazzato di

vol. XIII Pag.330 - Da PIAZZARO a PIAZZETTA (33 risultati)

alcuno, se non uno piazzaro, il quale chiamava indarno l'accusato il

il quale chiamava indarno l'accusato il quale era partito. garzoni, 1-795:

1531) [rezasco], 2-114: il piazaro sia tenuto et obbligato stare dì

te provinciale e piazzarolo che non è il becerismo toscano e neppure l'humour

: i piazzaroli prendono dalle carrette il sasso [alluminoso] e lo portano sulla

. gualdo priorato, 3-iii-59: il papa... procedé a maggiori

procedé a maggiori dichiarazioni di diffidenza verso il cardinal,... dichiarandosi di

. frugoni, vii-134: s'awiò il cinico meditativo ad una piazza vicina, e

saprei, non vi poteva fare / altro il fagiuoli ch'una fagiuolata. imbriani,

prenda lo zoccolo in mano (o almeno il gesto, di istinto), e

di piazza. siri, i-722: il cardinale barberino ha messo questo negozio in

raccolta. giuliani, i-384: poi il minerale si leva e colle carrette a

panno o drappo mal tinto, dove il colore non sia tutto eguale. p.

che lo percorre pel mezzo, il quale lascia liberamente vivere e tumultua

e. gadda, 6-310: il cavalluccio era fermo e già piazzato a

pasolini, 1-45: aveva in testa il cappello messicano, piazzato dietro le

vecchio, sono ben piazzati per criticare il carattere utopistico delle ideologie giacobine mummificate.

otto partenti, o anche al terzo se il numero dei partenti è superiore. -anche

23: a dieci minuti dalla fine [il rugby club torino] si è fatto

toni diversi. algarotti, 1-vii-142: il maggiore suo studio fu sopra il vero

1-vii-142: il maggiore suo studio fu sopra il vero. e di ciò ne fa

di falde, poco cedente al nudo, il più da cappuccino che di vedere immaginare

a partire dal sec. xix; per il n. 5, cfr. piazzata,

, giocatore che tiene ritto a terra il pallone ovale che un compagno di appresta

una macchina utensile sul quale si pone il pezzo da lavorare. pratolini, io-130

riposando in sul mangiare, fue domandato il saladino per un altro cavaliere. adr

. adr. politi, 1-501: 'fare il bello in piazza': di chi sta

a riscaldare e confortare, udendo e parlando il sagrato e santo nome di jesù cristo

= deriv. da piazza-, il signif. n. 2 fa riferimento alla

ragna di tavole apparecchiate e si disputano il forestiero a lettere di scatola.

scatola. -per anton., il tratto di piazza s. marco a

marco a venezia su cui si affacciano il palazzo ducale e la libreria vecchia,

questa sera era curioso e bello vedere il grande manin fare la sentinella alla gran-guardia

vol. XIII Pag.331 - Da PIAZZINGO a PICARA (36 risultati)

sempre s'attrista, / quando privasti il passo / col petto sodo e masso,

, fino baruffe. e'm'ondeggiava tra il boiardo e il piazzino. pure anco

e'm'ondeggiava tra il boiardo e il piazzino. pure anco quest'impeti mi piacevano

. cantù, 3-265: e da piazzino il beffare per difetti del corpo, imitando

corpo, imitando lo zoppo, rifacendo il verso a chi balbetta o rimangia

o rimangia le lettere, sbertucciando il gobbo. = deriv. da piazza

canudo... ebbe forse cambiato il nome in quello di risotto canulé, più

. bocchelli, 2-v-110: bisognò fronteggiare il discredito tornando al legno stagionato, abbassando

clienti di essere un fascista: porta il distintivo perché lo ritiene suo dovere,

; piazzale. ghirardacci, 3-293: il senato fa rovinare... altre case

c. e. gadda, 13-177: il giorno 7 cominciai la piazzuola per i

la sosta, per la manovra, per il deposito di materiali, ecc.

sistemazione del terreno adatta a permettere, il più agevolmente possibile, il tiro e

permettere, il più agevolmente possibile, il tiro e il servizio di un'arma

più agevolmente possibile, il tiro e il servizio di un'arma. - per estens

quello spazio di terra sul quale si fa il paiuolo per piantarvi le artiglierie. de

non colpirono la piazzuola ma pur disordinarono il servizio. c. e. gadda,

erboso regolare, dalla quale si comincia il gioco di una buca. = dimin

strati e molti piazzoni di mattaione, ma il terreno che predomina di gran lunga è

una cava. giuliani, i-388: il pezzo della cava si porta fuori sui

nel posamento. foscolo, xi-1-172: il boccaccio si sofferma a bell'agio di

. r. longhi, 1-i-1-36: il corpo non ha alcun valore specifico in quanto

alamanni, 7-ii-190: intenti stanno / il loquace flinguel,... /.

uingorda pica, / l'importuna cornice, il corvo impuro. g. stampa

al papagallo insegna / e alle piche il tentar nostre parole? tarchetti, 6-i-388:

, al prim'albore,... il solito ilare schiamazzo delle passere e delle

qui caliopè alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel suono / di cui

vii pica con putrida bocca / sparse il venen di vile agli occhi mai,

roberto, 276: egli assaporava il suo trionfo, loquace quanto una pica

.]: nella malaria e nella pica il malato mangia carbone, calce e terra

di sanità, come l'argilla, il carbone, ecc. = deriv

a cavallo che durante una corrida ha il compito di indebolire il toro colpendolo con

una corrida ha il compito di indebolire il toro colpendolo con una lunga asta munita

, ii-531: questo dei picadori è il primo atto d'ogni combattimento col toro;

della grandezza d'una lodola è il picalegno. = comp. dall'imp

barbute, a un vano farnetico / che il ferraio picano quando batte l'incudine /

vol. XIII Pag.332 - Da PICARDATA a PICCA (39 risultati)

né quando né da chi fosse composto il capolavoro del romanzo picaresco spagnuolo, il

il capolavoro del romanzo picaresco spagnuolo, il 'lazarillo de tormes'; pure nessun libro è

ma a una sorta di poema picaresco il quale doveva riunire, secondo la mia

. e. gadda, 7-238: il referto non si abbandona alle andature spigliate

narrativa picaresca. calvino, 13-319: il personaggio di don chisciotte rende possibile lo

letterari senza alcun punto in comune: il meraviglioso cavalleresco e il comico picaresco.

in comune: il meraviglioso cavalleresco e il comico picaresco. -sm. il genere

e il comico picaresco. -sm. il genere letterario, la particolare interpretazione che

calvino, 13-157: l'ironia ariostesca, il comico shakespeariano, il picaresco cervantino,

ironia ariostesca, il comico shakespeariano, il picaresco cervantino, lo humour stemiano.

8-177: sembra che i frati che custodiscono il convento non vogliano sapere più di questo

picaresca. calvino, 13-276: anche il viaggio picaresco di renzo riprende e si trasforma

, 2-tit.: lazarillo de tormes: il picariglio castigliano. = adattamento dello

unisca con quelli dell'altra. buonarroti il giovane, 9-152: il titol dell'onor

altra. buonarroti il giovane, 9-152: il titol dell'onor ti rende uom crudo

moderni pìcari. sciascia, 11-116: il ragazzo viveva come un picaro, a

cavalier io son d'espagna, / ho il demo nio nell'entragna,

come un cavritto, / tutto il mondo è un picaron. =

calvino, 13-136: la fratellanza picassiana tocca il culmine con « il sempione »,

fratellanza picassiana tocca il culmine con « il sempione », con questa estrema stilizzazione

cosa è. picassismo, sm. il complesso delle idee, delle teorie estetiche

genialità creativa... ne è riprova il picassismo ed il braqueismo esasperato. e

. ne è riprova il picassismo ed il braqueismo esasperato. e. cecchi, 13

[vino] che di sua natura riceve il sapore della pece, et è chiamato

, i-76: colla pece ancora acconciavano il vino gli antichi, che era detto

, 3-3-171: si conduce a roma il vino picato, di cui fanno grande

croce, ii-16: sia... il topico... altro medicamento suppurante

altro medicamento suppurante degli antichi, come il picato di galeno, fatto di pece

picis (v. pece); per il n. 2, cfr. anche

, con uno dardo, una pica et il stoco. machiavelli, 1-ii-362: hanno

. boterò, 6-93: sprezzando e il tuono dei cannoni e la tempesta delle

navali. loredano, 2-173: fece il proveditor generai della cavallaria portar vinti teste

picca. cesarotti, 1-xvt-1-111: alzò il divino achille la lunga picca agognando di ferirlo

che andasse a correre alla quintana verso il quartier delle dame. salvini, 16-i-65

qualche pubblica funzione... tiene il carico di doverli precedere nel cammino,

bersaglio. milizia, i-161: il gioco della picca e della bandiera, che

man manca della battaglia, che feriva il nemico di fronte e per fianco,

archibugi. saraceni, ii-700: si risolvette il duca a spingere innanzi in soccorso de'

: 'picca armata': chiamavasi nel secolo xvii il soldato che portava la picca ed aveva

vol. XIII Pag.333 - Da PICCA a PICCANTE (43 risultati)

, 12-41: tutt'intomo limitava lo sguardo il triste muro di cinta senza piante rampicanti

montagna. carducci, iii-4-232: spezzato il pugno che vibrò l'audace / picca

/ picca tra ghiaccio e ghiaccio, il domatore / de la montagna ne la

alto. lanccllotti, 450: fu avvertito il mare esser calato ima gran picca.

b. corsini, 12-22: intanto il sol, di luce a render ricche /

, e almen tre picche / sopra il nostro orizzonte erasi alzato. zucche ili,

, 5-69: già era tanto ito innanzi il furore che, sendo egli disarmato,

picca abbasseran sull'occidente, / e il cozzo orrendo solverà la lite.

di attacco. sarpi, i-1-29: il mondo al presente è così inclinato alla

i consci ed esaminati, furono secondo il costume della giustizia militare passati per le

all'idea del 'pungere '), attraverso il fr. piqué (nel 1376)

e ingl. pike): secondo il d. e. i., la

calor di disputa. bisaccioni, 3-46: il desiderio di tirar l'inimico a battaglia

titoli e vi fu anche di mezzo il principe di venosa. siri, viii-642:

siri, viii-642: intendeva [il re] altresì d'escludere dalla mediazione il

il re] altresì d'escludere dalla mediazione il re d'inghilterra per qualche picca che

d'impegni! magalotti, 14-15: se il re vede ch'ei si sottoponga al

: io ora, per picca, se il i° di maggio non passa a mio

, le giuro che non farò né il monti né altro. verga, i-214:

, 22-78: suol esser picca / infra il sonno e l'amor, né l'

impegno sul quale si mette in gioco il proprio onore; punto d'onore (e

: io chiamo adoperar la picca politica il trovar altri chi guerreggi a suo prò

prò: questi è ferir da lontano, il che non può farsi in altro modo

onore o d'utile, e sotto il calore di questa guerra, fra i due

e volesse pigliarsi a picca d'onore il fare bene il suo servigio. c.

a picca d'onore il fare bene il suo servigio. c. dati, xxvii-2-91

per infame questa folle picca d'onore [il duello], e con rigoroso divieto

1983), 4, 105]: il parlamento... si è lagnato

palazzeschi, 4-55: incominciavano ad incipriarsi il viso facendo a picca, quasi se

nostra ragione. nieri, 290: il diavolo ci si era messo di picca a

-cose lunghe sono le picche, disse il fiorentino. = dal fr.

, 1128: in storia naturale si dà il nome di 'piccabòve'alla bufaga.

picchemarré). strumento per lavorare il terreno, a forma congiunta di piccone

tramanda odore spiacevole, come denota appunto il nome specifico dottrinale. con la sua

. con la sua radice si prepara il salep. = voce di area

e naso (v.), per il pungente odore iremo. piccanèllo

. v.]: 'piccanèllo ^: il peduncolo del grappolo che resta attaccato al

). soderini, ii-300: è il rafano di potentissimo, acuto, pungente

mordica la lingua e scalda con meraviglia il palato e lo stomaco. f. f

, spremesi un liquore...: il suo sapore senza dubbio è piccante più

di coteste regioni. redi, 16-iv-180: il fiele, a giudizio del sapore,

sta fra certe bussete picante, come il nostro pepe dell'indie. bergantini, 1-473

: non... dura [il cacao] lungo tempo: in brieve,

vol. XIII Pag.334 - Da PICCANTE a PICCARDIA (49 risultati)

(una bevanda, in partic. il vino). trissino, 2-3-207:

. loredano, 5-159: in auree tazze il nettare a versare / cominciò, ch'

-rigido, pungente (paria, il clima). f. montani,

qualche malanno. cesarotti, 1-xviii-270: vivente il russo sotto un rigido cielo, esposto

cannella, cannellissima. al sapore, il dolce è tutto quello che ha da

quello che ha da essere, ma il piccante patisce una gran tara. trevisan

fatti adulti più aggradiscono l'aromatico ed il piccante? bergantini, 1-413: ella

: parve piccante, benché interessato, il motteggiamento di laureta. lubrano, 2-48:

le vostre maniere son troppo piccanti ed il vostro discorso è troppo inconsiderato ed importuno

all'autor. cesarotti, 1-xxxvi-158: il parini fu il primo a farci sentire un'

cesarotti, 1-xxxvi-158: il parini fu il primo a farci sentire un'urbanità piccante

somiglianza s'acconciò, avere in mira il discoprire nel suo naturai lume la deformità

sì che 'n loro si senta non il piccante del raspato, ma quel vivo del

dalla maturità. sarpi, vi-2-91: il manifesto, se bene doverà aver qualche

, i-317: ieri solamente mi ha consegnata il signor bernardo la vostra lettera..

e ci ho trovato che ha, contro il vostro costume, del risentito e persin

, da certe civili maniere di riprendere il parere degli altri. g. gozzi,

sicché lasci negli animi di chi ode il mordente, dirò così, o il

ode il mordente, dirò così, o il piccante de'ragionamenti. 4

). - anche sostant. buonarroti il giovane, 9, 481: chi non

1-259: le cose vostre non sono senza il dolce di livio e senza il piccante

senza il dolce di livio e senza il piccante di tacito. pallavicino, 10-i-15:

botte... o botte che racchiudesti il più piccante liquore della sapienza e spinasti

non tutte s'abbracciano le immagini che il senso rapporta o potrebbe rapportare alla fantasia

i poeti e gli eloquenti uomini non troverebbero il piccante delle loro antitesi. milizia,

iii-476: tra 'pittori di storia il tiziano fu il miglior paesista: scelse bene

'pittori di storia il tiziano fu il miglior paesista: scelse bene i siti

), mi obbliga a ritoccare tutto il primo libro dell'iliade. cattaneo, iii-3

lett. it., ii-211: il marino confessa di avere innanzi un zibaldone,

di acqua odorosa o fetida, secondo il genio leggiadro o spirituoso del dilettante:

de roberto, 11-2: non era piccantissimo il fatto che proprio cotesto magnificatore della più

avvenimento... avrebbe soltanto accresciuto il piccante delle nostre serate.

). tronconi, 3-125: se il conte parlò poco, parlò molto invece

destra e l'altra a sinistra, languida il passo la bionda alta e formosa,

piccante brunetta. de pisis, 1-476: il forestiero che si trovi a girare oziosamente

che si trovi a girare oziosamente per il centro della città in cerca di qualche

: è assai moderno, è assai piccante il cadere in isvenimento tutte le volte che

di dongiovannismo... esercita [il fascino] sull'animo di moltissime signorine

. pananti, iii-158: lo spirito e il sentimento non sono ingredienti nell'amore e

sono ingredienti nell'amore e non ne fanno il delicato e il piccante. c.

e non ne fanno il delicato e il piccante. c. arrighi, 241:

piccante. c. arrighi, 241: il giovine eroe, col rodio che potete

gustato quell'abbraccio [di giulia], il quale, sebbene ad altro indirizzo,

. aspro, scontroso (l'indole, il carattere). n. erizzo,

prattiche per secondare l'umor peccante et il cervello piccante di lei, che detestava

insetto). cesarotti, 1-xviii-141: il filosofismo presuntuoso, leggiero e gonfio di

in figura di donna intiera porrebbe tutto il mondo a soqquadro: (diciamolo più

marinai. a. cattaneo, ii-118: il famoso eulogio, di povero piccapiètre fatto

f. f. frugoni, v-328: il parnaso poetico del quevedo per l'argutezza

vol. XIII Pag.335 - Da PICCARDISMO a PICCARE (42 risultati)

4-47: rimesciando (la fama] il ver con la bugia, / fa l'

al re grifaldo, / che finalmente il mandi in piccardia. lippi, 4-27:

, 4-27: perché uno, che il soldato a far s'è messo, /

: avevano [i ladri] corrotto il carceriero per fuggire; ma colti, erano

erano stati ricacciati in buiosa, e il carceriere mandato sui due piedi in piccardia

, n. 2) e, per il n. 3, di impiccare; il

il n. 3, di impiccare; il n. 2 è di area milanese

stavan vicino / nei bassi campi appresso il mar picardo. carducci, iii-3-323: u

mostrarvi per ragione / come fu morto il piccardo sansone. sanudo, li-19:

maliziosa. aretino, 10-23: - il piccardo diffinisce la cosa di che egli

picard, deriv. da picardie; per il n. 2 cfr. piccardia.

file di picche ristrette insieme possono piccare il nimico. -milit. disturbare con

oranges], avendo ai fianchi sempre il duca, il quale l'andava piccando nella

avendo ai fianchi sempre il duca, il quale l'andava piccando nella retroguardia,

, servita con salsa d'aranci. il cuoco piemontese, lxvi-2-263: prendete un

volta che 'l cardinale bevve un vino il quale piccava gentilmente la lingua, il querengo

vino il quale piccava gentilmente la lingua, il querengo sentì anch'egli gentilmente ed inaspettatamente

picchi un poco. -frizzare (il vino). ariosto, 1-iv-119:

1-iv-119: non sentivi tu / come [il vino] piccava e la lingua mordevati

, 338: d più laudabile e il più sano è quel vino...

. marino, 305: e soave [il vino] ed è mordace, /

attenuato: motteggiare, punzecchiare. buonarroti il giovane, 9-288: volle / piccar color

de'sentimenti del palatino piccò nel vivo il gabor. a. cattaneo, i-96:

aspramente; litigare insieme. buonarroti il giovane, 9-728: il piccarsi co'birri

. buonarroti il giovane, 9-728: il piccarsi co'birri e co'bargelli /

nuoce. gualdo priorato, 10-vi-136: il duca di brissac prese la parola per

una prop. subord. che indica il difetto o la mancanza commessa).

donne. magalotti, 26-37: arrivato il prencipe ruberto e vedendo il duca di buckingam

: arrivato il prencipe ruberto e vedendo il duca di buckingam di già rimontato sul

in modo da maggiormente irritarlo, accesosi il prencipe lo prese per una gamba e

tirò innanzi. a. verri [il caffè], 407: quel giureconsulto ha

, vi-285: cercò sannicolas di piccarlo [il duca] di generosità in proposito de'

tutti gli uomini quando si piglino per il loro verso e non si pretenda di

credere che io meglio non intendo come il moto sia ne'corpi che come vi sia

non ne voleva saper altro; ma il duca, la principessa, tutto il mondo

ma il duca, la principessa, tutto il mondo cominciarono a piccarlo d'onore,

1-dc-166: ho scelto argomenti da risvegliare il gusto e piccar la curiosità dell'universale.

, molto piccando, abbino ardito di scuoter il giogo della solita praticata dipendenza da questa

. da picca1-, ma cfr. anche il fr. piquer 'pungere'(v

dino da firenze [tommaseo]: subitamente il partì dagli altri, imperocché potrebbe essere

a piccare, / onde ne fosse il suo comune offeso. = var

entra l'oncino del rubare, assassinare il prossimo, vituperare ed offender insino all'

vol. XIII Pag.336 - Da PICCARE a PICCATURA (23 risultati)

aver giudizio. ghislanzoni, 18-162: il padre è un imbecille che si picca di

essere libero pensatore. verga, 8-224: il fatto è che ciolla...

piccava di letteratura. molineri, 1-3: il farmacista... si piccava

: apprendete, o mortali, che contro il destino non vai contrasto. chi si

e le sue care abitudini, correrebbe il rischio di parere o di riuscire un figuro

fondo in qualcosa, mettendo in gioco il proprio buon nome (anche nella locuz.

dell'arte sua e nel bene eseguirla il suo onor particolare o sia la sua

, 186: questo bel paese / già il primo dì m'ha sciarmato. le

egli giamai non si piccò di ciò che il tesauro avea scritto. siri, i-96

scritto. siri, i-96: quando il figlio è castigato dal padre, benché

: ché non mi picco, / se il vino più di me da te si

incoccia alla punta dell'affondatoio: scosso il quale, la piccaréssa si scioglie e

fugire. c. campana, i-19: il subiza vi restò ferito di una piccata

santa paulina, ii-3: non potendo mutare il cavallo se non ha la schiena unita

. bocchelli, 2-i-425: sente [il topo] nella cuticagna e nella schiena

limone e prezzemolo. - anche: il taglio di carne che si usa per

solo, i vari tagli della vitella, il lombo, la fesa, che non

cappone. magalotti, 14-49: tutto il regalo consiste in fiorire le vivande d'

spade, volevano non meno trucidare il villano che fare un piccadiglio dell'ani

verde, rosso e negro. buonarroti il giovane, i-564: gli abiti loro erano

v. gussoni, li-4-25: il re ed i ministri, piccati assai per

trovar qualche briga, mi sentii bollire il sangue nelle vene. p. venier,

! codesto è purismo proprio da levarglisi il cappello! tutti lo dicono a tutto pasto

vol. XIII Pag.337 - Da PICCERILLO a PICCHETTO (38 risultati)

re di picca di essersela veduta con il fante di fiore. 2. figur

[s. v.]: 'pare il fante di picche': uomo ridicolo che

incomincia a giacchiare, rapace come falco sopra il pulcino, allora mi irrita; e

, sm. tessuto di cotone in cui il diritto ha righe o disegni in rilievo

fra due conifere strapazzate dal vento, il piccolo monumento al parzanese. savinio,

, lisciandosi con moto macchinale delle mani il grembiulino bianco di picchè. bemari, 3-15

sospendevamo i lavori e ci levavamo il berretto; al suo comparire cessava il

il berretto; al suo comparire cessava il piccheggiarsi. de amicis, xiii-248: il

il piccheggiarsi. de amicis, xiii-248: il signore medesimo, che confessa le sue

mortificazione, dovrebbe lasciare un po'riposare il suo bisticciarsi, ricordandosi che si può

, vti-112: « e che cos'è il picche nicche? » domandai. «

» domandai. « beh, sarebbe il cenone tradizionale ». idem, vii-113

la mangiata la facciamo a mezzanotte con il picche nicche. = adattamento del

espressiva. picchettàggio1, sm. il rimescolare con una spranga di ferro il

il rimescolare con una spranga di ferro il carbone contenuto in un gassogeno con griglia

arbasino, 19-284: wotan e loge fanno il loro picchettaggio e il loro sabotaggio e

e loge fanno il loro picchettaggio e il loro sabotaggio e il loro esproprio in giubbotto

loro picchettaggio e il loro sabotaggio e il loro esproprio in giubbotto antiproiettile in una

un terreno, un confine o anche il tracciato di una strada, di una linea

a picchettare -disse un altro -qua e là il tracciato di una strada, ma poi

uno stabilimento durante uno sciopero, effettuando il picchettaggio. -per simil.: stazionare

stanza. cassieri, 11-146: il santo del giorno e l'effemeride è

chi, durante uno sciopero, effettua il picchettaggio. = nome d'agente da

di progettazione o di rilevamento topografico, il tracciato di costruzioni edilizie e stradali,

. jahier, 2-71: ricordiamo: il picchetto infilzato / in cuore alla brunita

piemontese dal 1711 al 1775, che costringeva il punito, ritto su una gamba sola

sola per alcune ore, ad appoggiare il piede nudo dell'altra gamba su una

presso ogni corpo o reparto autonomo; il picchetto ordinario è comandato giornalmente dalla maggiorità

parte del servizio generale della caserma; il picchetto straordinario è costituito quando il precedente

; il picchetto straordinario è costituito quando il precedente esce fuori della caserma per essere

competente numero di fanti o cavalieri, il quale sta preparato nel campo ad ogni casuale

ordine pubblico. barilli, ii-241: il vapore sul quale viaggiamo riceve, all'

di personalità eminenti nelle località site entro il territorio giurisdizionale di un presidio.

bersezio, 2-37: appena in caserma -disse il buon menico -parlerò io coll'ufficiale di

. visconti venosta, 304: il caporale ci volse le spalle. fu un

volle scomodare. bozzati, 1-34: il tenente di picchetto, un giovane disinvolto e

nome carlo morel, lo accompagnò attraverso il cuore della fortezza. -per estens.

. soffici, v-2-681: il mio amico mi dice infatti che qui

vol. XIII Pag.338 - Da PICCHETTO a PICCHIAPOTTE (40 risultati)

. bechi, 2-60: c'è il letterato, che nelle veglie dei picchetti

che operai non organizzati vadano carpir loro il posto, la polizia riconosce il diritto

loro il posto, la polizia riconosce il diritto di manifestare a una rappresentanza di sette

l'ingresso di chi tentava di forzare il picchetto. -con riferimento a una

paletto (chevaliers de piquet) -, il signif. n. 3 è attraverso

dello stesso seme e può prenderla se il valore è superiore e il gioco procede

può prenderla se il valore è superiore e il gioco procede a esaurimento: ogni presa

resto contento dell'impiego che mi dà il sig. duca, che è d'

mano che, volendo scoprirle per fare il dovere del giuoco, vi potrei dare

vii-966: alla sera poi m'aspetta / il mio solito picchetto; / ma passata

arrighi, 3-130: a te farò ammannire il tuo 'picchiainterra'ai ferri, che ti

terra (v.), che traduce il fr. dell'argot pique-en-terre, allusivo

animale. picchiaménto, sm. il percuotere con la mano una parte del

esprimere un'emozione, in partic. il dolore o la disperazione.

un sospiro. bresciani, 6-x-251: piegando il capo agli spettatori, che plaudongli con

aquila reale. 2. il picchiare o percuotere ripetutamente; colpo inferto

spada non è spargimento di sangue né il martello un picchiamento, considerate che gli

tricubito. fr. serafini, 117: il bisso è il fior de'lini,

. serafini, 117: il bisso è il fior de'lini, che per sottigliezza

martelli. l. bellini, 5-2-297: il duro sasso venga per tal picchiaménto sì

di unghione sopra la tavola per imitare il scarpiccio. -trafittura, fitta dolorosa

su e liga, accioché si parta il picchiaménto [dell'emicrania].

un muro (e vince chi ottiene il rimbalzo maggiore). nieri, 3-146

a'contadini gli si dànno i bassotti, il lesso..., il picchiante:

bassotti, il lesso..., il picchiante: tutto bue..

cara come si dee tener moglie, il che a me non avviene. g.

campo a siena. aretino, 20-336: il sabito santo stava a tutto l'uffizio

a la predica de la passione onorava il frate con i gridi che io, spigolistra

giannone, 279: era partito da venezia il nunzio piazza,... savio

occhi bassi, le teste spenzolate, il viso atteggiato a compunzione e la voce

non rideremmo, quando voi lo chiamate il gran pio, epiteto ironico di un

pelle agnina del manzoni picchiapetto vedi apparire il pelame lupigno dello incredulo antico.

baciando la terra per disegnar in essa il sepolcro all'oro che intendono di truffare al

deluso. 2. gesto di tastarsi il petto con espressione sofferente per indicare un

imbriani, 2-275: rubarle avrei voluto il senno equanime / ed il giudizio retto

avrei voluto il senno equanime / ed il giudizio retto / altro che fibbie, che

alla toscana medicea, hanno voluto fissare il riso della primavera in un diadema o in

per non arrivare troppo presto a sollevare il picchiapòrta di ferro. = comp.

sm. ant. modo di cucinare il fegato battuto e fritto. romoli,

di latte arrosto. furino, 56: il già rosso

vol. XIII Pag.339 - Da PICCHIARE a PICCHIARE (38 risultati)

uno eremita. straparola, iii-240: il marito l'uscio fortemente pichiava. baldelli,

uscio, e domandato chi era, rispose il fratello che gli aprissero. da ponte

voi siate sì come uomini ch'aspettano il signore loro, quando egli ritorni dalle

, 7-75: questo locale si chiamava il mascherino. nelle ore piccole chiudevano e

(1-iv-594): al modo del picchiare il conobbe. molza, i-3: il

il conobbe. molza, i-3: il ragazzo, che per parole alla fante

, iii-240: la donna, sentito il picchiare del marito, finse di smarrirsi.

buttafuoco sbadigliava e stropicciavasi gli occhi, il che veggendo alcuno, ingannato, avrebbe

e subito mi venivi incontro, conoscevi il rumore dei miei passi, il mio

, conoscevi il rumore dei miei passi, il mio picchiare. -intr.

suo marito picchiava impaziente sul tavolino, il curatone palpava con un sorriso beato le

incessanti sospiri con i quali ho picchiato il costato del salvatore mi hanno fatto degna

uomini. giamboni, 10-43: dice il glorioso del segnore: « io sto

or chiaramente mi dica che io lasci il mondo. 3. tr.

i sensi, i sentimenti; riempire il cuore. s. gregorio magno volgar

, in che modo dopo la resurrezione il corpo del signore fu vero, il quale

resurrezione il corpo del signore fu vero, il quale potè entrare ai discepoli essendo le

/ la donna, ond'empio amore il cor gli picchia, / la druda sua

s. bernardo volgar., 11-65: il pensiero disonesto non sozza la mente quando

bella stagione se ne va, e il verno picchia alla porta, che vuol entrare

, / lottò sperando. / fiorìa già il lauro / sognato, quando, /

, / alla sua soglia / picchiò il digiuno. borgese, 1-117: appunto

gioia vi era così discreta e modesta, il dolore passava accanto alla porta senza picchiare

fausto da longiano, iv-213: vola il tempo senza muovere l'ali, camina

mia testa. landolfi, i-75: il pensiero improvviso del topo gli attra

linguistico. bonghi, 1-203: e il 'valer la pena'del magalotti? picchia

indice. c. boito, 298: il basso profondo, picchiandosi la fronte,

brancati, ii-279: « ecco qua il mio cervello! », aggiunse picchiandosi la

che hai te e me e tutto il parentado vituperato. -intr.

-sostanti tommaseo, 2-i-5: i'amo il volgo profano. gli accademici non odio

correnti prepongono le seggiole di velluto e il picchiar degli applausi. 5.

i-458: da quando la prima volta il marito l'aveva picchiata, un odio

per quell'ubriacone brutale che era stato il tiranno della sua gioventù. c.

e si picchiano per guadagnare ciascuno sopra il nemico e passare il ponte. verga

guadagnare ciascuno sopra il nemico e passare il ponte. verga, 3-92: si avvoltolarono

hanno morto / prima ch'aiutar possa il suo parente. codemo, 75: -gli

è una vecchia forca costui, -disse il paron checco, sporgendosi dal muricciolo,

si mise in moto. a un tratto il cocchiere gridò: -bada, ohè!

vol. XIII Pag.340 - Da PICCHIARE a PICCHIARE (47 risultati)

ii-271: a me mi vien dietro [il cavallo] come un agnello; ma

6. figur. castigare, punire il peccatore (con riferimento a dio)

: quando perdete [al gioco], il compagno è o disattento o bestione

magalotti, 21-88: a picchiar al muro il cilindro di legno non era possibile farlo

, spariscono gli alberi, si apre il fianco ai colli. cesarotti, i-iv-12

, i-iv-12: a te s'aspetta il poggio / tener di notte, a te

, ii-76: si sentirono le forchette picchiare il piatto. -per estens.

. g. gozzi, 1-345: il padrone chiese... il suo mantello

1-345: il padrone chiese... il suo mantello e postolosi indosso, sentì

tracoglie, / o fate appietto? ed il metato fuma, / o già picchiate

marzo, cinque dita lisce / picchiano il piano nella casa allato. -intr.

, 6-ii-158: è un pazzo che passa il giorno e la notte picchiando sopra una

non era musica celeste, ma, è il caso di dirlo, infernale; come

spezzate. -scandire la cadenza o il ritmo musicale. foscolo, ix-1-195:

, e i suoi passi leggeri picchiarono il silenzio della notte. 10.

. 11. figur. scandire fortemente il verso nel comporre un'opera poetica.

un contadino] si sentiva di lontano il romor de'piedi, non come di chi

voce, picchiava la manina sulla tavola o il piede in terra. marchesa colombi,

picchiava un piede in terra e tentennava il capo con dispetto. cassola, 2-395:

. frateili, 1-160: benedetto sentiva il picchiare secco del suo passo nel corridoio

, facendo dondolare la barca, picchiava il capo in un palloncino, sfondava la volta

3-20: a un tratto l'orso spaccò il bicchiere che aveva impugnato, picchiandolo sulla

paiola da una parte, e con il mestolo cercò di mandarla via [la gallina

fatto troppo male da vero; ma il mutti si mise a picchiarmi calci nelle reni

po'ripulito da che ci ha picchiato il vaiuolo. 15. assol.

tetto: tu picchia sotto e sopra il capo dello 'ndivino e io scopro del tetto

io scopro del tetto e quine metterò il mio compagnone e pisciando ucciderò lo '

calca. carducci, iii-3-369: picchia [il fabbro]. ed ecco istoriati /

porfido e scantonandolo a poco a poco il meglio che si può, si riduce pur

/ di dar tal colpo, c'averei il torto; / ch'io son l'

e rimbomba / de l'orribil picchiare il gran fracasso. -assol.,

suonare. leopardi, 25-33: odi il martel picchiare, odi la sega / del

rigida e poi batté la tempia e il sopraciglio destro contro la sua mitragliatrice di

arco al basso; / e stava sopra il mar curvo e pendente. arici,

i rami / per soverchia vecchiezza, il roseo manto / si fé rancio non visto

; soffiare leggermente contro le imposte (il vento). leopardi, 10-7:

mi risveglia. valeri, 3-175: il vento di marzo è sul balcone, /

o urgente, non dare tregua (il lavoro). pavese, i-513:

la verdura o a dare una mano se il lavoro picchiava. 18.

.: essere molto violento, bruciare (il sole). giuliani, ii-260:

. giuliani, ii-260: come sente il sole che picchia forte, si ritira

che picchia forte, si ritira subito il granturco; gialleggia, vede? ha gpà

. e. cecchi, 5-135: quando il sole cominciava a picchiare, s'entrava

pavese, 1-12: eravamo fermi sotto il sole che picchiava. -intr.

chiarini, 227: un tempo, quando il sol picchiava / a la casetta mia

8-80: delle ventate di scirocco bruciavano il viso e mozzavano il respiro; una sete

di scirocco bruciavano il viso e mozzavano il respiro; una sete da

vol. XIII Pag.341 - Da PICCHIARE a PICCHIATA (43 risultati)

impazzire, il sole che gli picchiava sulla testa come fosse

che gli picchiava sulla testa come fosse il martellare dei suoi uomini che lavoravano alla strada

-tr. alvaro, 9-56: il sole pulito ci picchiava amorevole le schiene

schiene. caproni, 35: picchi il sole le vostre [delle mondine]

/ tenere carni, vi chini / il lavoro sull'alidore / dell'acque.

20. assol. palpitare, pulsare (il cuore, il sangue nelle arterie)

. palpitare, pulsare (il cuore, il sangue nelle arterie). casti

sacra nicchia, / e a quei palpita il core e il sen gli picchia.

/ e a quei palpita il core e il sen gli picchia. verga, 3-17

, 3-17: la madre, mentre ribatteva il pettine sul telaio...,

della macchina che le aveva portato via il figliuolo, e le era rimasto sul

gran sbalordimento, e le picchiava ancora il petto. bettini, 1-190: sento il

il petto. bettini, 1-190: sento il cuore che picchia. -intr

/ per paura, di vita; solo il cuore / picchiava forte forte in contro

possedeva, e sentendosi invece sempre più scoppiare il viso e picchiare il sangue in tutte

sempre più scoppiare il viso e picchiare il sangue in tutte le arterie del corpo,

sopra la donna. bemari, 4-194: il sangue non nelle sue tempie picchiava,

-tr. brancati, 4-75: sento il cuore picchiarmi le tempie come un martello

effettuare una ripresa panoramica dall'alto verso il basso. 22. locuz. -e

mercante, pensandomi così d'uscime per il rotto della cuffia, ma dàgli picchia e

[cagliostro], e la ventura o il diavolo il favoria. -picchiare il naso

], e la ventura o il diavolo il favoria. -picchiare il naso: atterrare

o il diavolo il favoria. -picchiare il naso: atterrare in modo irregolare con

basso. marinetti, 1-90: 'picchiare il naso': battere il muso contro terra

, 1-90: 'picchiare il naso': battere il muso contro terra; incidente nell'atterrare

l'apparecchio rimane con la parte anteriore contro il terreno e con la cosa drizzata verso

idem, 11-270: ora importante cosa è il ricordare, anzi il picchiare in testa

importante cosa è il ricordare, anzi il picchiare in testa a chi studia l'amore

amore e la ricerca della verità e il vero desiderio di trovarla. -picchiare

mano, n. 47. -picchiarsi il petto: v. pètto, n.

lesioni; botta (e, anche, il dolore che ne deriva). -

scrullo e per tal modo ch'io il farò muovare dal suo luogo, che

trenttatré picchiate. -il battersi il petto in segno di contrizione. a

dava delle grosse picchiate nel petto sotto il tabarro, recitava qualche giaculatoria e con

e tornava cittadino e cristiano, come voleva il padre pendola. -colpo inferto a

. cecchi, 1-1-88: a rivenderlo [il diamante] / toccherei la picchiata.

picchiate di prestanza. 3. il battere su un oggetto, anche allo scopo

: cavò diogene, a due picchiate, il fuoco da quel sasso. -fragore

stecche coi rullii e a rimettere e sostenere il tempo con grandi picchiate, ogni volta

ogni volta che la tromba faceva pericolare il concerto. -picchiata di mani,

andò alle stelle. 4. il bussare, anche ripetutamente, a una porta

tutto ad un tempo s'ode abbaiare il cane, e poi una forte picchiata

5. urto violento contro un ostacolo o il suolo per una caduta. frottole

vol. XIII Pag.342 - Da PICCHIATELLO a PICCHIERELLARE (40 risultati)

cecolina. piovene, 7-535: riconosco il prato sul quale si ebbe anni fa

nell'inverno 1936-37 si presentò in italia il film statunitense 'e arrivata la felicità', in

termine scherzoso, quello di 'picchiatello'. il vocabolo era nato qualche anno prima nella

del film 'e arrivata la felicità': il traduttore, cercando un corrispondente all'americano

americano 'pixilated', nel significato che il contesto indicava chiaramente, di 'strampalato,

, era ricorso a quel neologismo, il quale suggeriva l'idea di uno che avesse

fortemente la testa da piccino, così che il cervello ne fosse rimasto un po'tocco

bencivenni, 7-83: adviene alcuna volta il fluxo del sangue delle nari, dopo

assestato con colpi in modo da contenere il massimo (una misura per cereali).

m. villani, 5-55: volle il popolo che, laddove lo staio era

sodo. tali sono, per esempio, il cembalo e il salterio.

, per esempio, il cembalo e il salterio. -costituito da un battito

sul ruscello, e nella notte echeggia il gorgeggio dell'usignolo, il verso picchiato

nella notte echeggia il gorgeggio dell'usignolo, il verso picchiato della quaglia, il richiamo

, il verso picchiato della quaglia, il richiamo rotondo del cuculo. 4

hai toccate tu!... il più picchiato sei stato tu, come il

il più picchiato sei stato tu, come il più privo di serena rispondenza fra le

e un picchiatoio in mano veniva per il pane a casa sua, parendole che

, 5-221: angelo fece cadere di nuovo il picchiatoio sulla porta. =

tv. villani, l vii-164: il picchiator con placido sermone / rispose:

velivolo per bombardare in picchiata (e il pilota di tale aereo). migliorini

la picchiatura delle castagne: quella ammazza il cristiano. vien la sera che siam

rifiniti. giannini-nieri, 77: 'picchiatura': il battere le castagne sul ceppo.

colore diverso. olina, 6: il maschio si differenzia dalla femmina nell'esser

raio che era addetto a spezzare il minerale ferroso dopo una prima cottura nella

mattioli [dioscoride], 233: il serpente che si dimanda sepa,.

dimanda sepa,... ha il capo largo, la bocca appuntata e tutto

. ramusio, iii-373: tutto il campo dove il cacique stava da una

ramusio, iii-373: tutto il campo dove il cacique stava da una parte e dall'

freccieri, andavano tirando archibugiate per tutto il tempo che passassimo. gualdo priorato,

alquanto bassa. siri, iv-2-38: il conte di mega marciava appresso con 67

moschettieri. bresciani, 6-x-310: intanto il picchiere di sentinella passeggia silenzioso col suo

1-i-41: suona l'ora delle visite, il picchiere avverte che la carrozza è pronta

come arma. tarducei, 14: il turco senza picca ha vinto con cavalleria

: anna picchierellò sui vetri, e il leggero rumore bastò a far volgere miro.

sulle antiche quercie / picchierellando senza fine il picchio / sacro contava gli anni.

contava gli anni. -sostant. il rumore del becco di un uccello battuto

lancio, / poi dietro sé picchierellare il passo / eterno [di ate] con

deserta, una chiesa senza preghiere, il picchierellare di due stampelle. baldini, i-185

e accese una sigaretta. percepiva distintamente il picchierellare della pioggia sulle foglie che marcivano

vol. XIII Pag.343 - Da PICCHIERELLARE a PICCHIETTATO (49 risultati)

usato da scultori e marmorari per lavorare il porfido. -anche: scalpello usato

martello gli scultori del porfido che ha il suo forte manico, ma non ha occhio

chiamano picchierello. salvini, v-2-4-2: il porfido prima con uno scalpello, dal

, si prepara. carradori, 35: il picchiarèllo, ancor esso con manico,

336: gli strumenti per i buoi sono il giogo... le musaruole,

musaruole, la moscaruole, le coperte, il pungetto e 'l picchiarèllo suo. garzoni

dipoi gli instromenti per i buoi sono il giogo... le musaruole,

, le moscaruole, le coperte, il pungetto col suo pichiarello. =

picchiettaménto (picchettaménto), sm. il vibrare colpi leggeri e frequenti. -in

serva, quand'in fretta / dee fare il pesce d'uovo,...

, con distratta noncuranza, di tasca, il portasigarette d'argento: poi, dal

tormenta, con la punta d'acciaio, il seno bianco di una venere di marmo

di calderai. 2. battere il suolo camminando a scatti, con passi

bambina sopravvenne,... picchiettando il marciapiede. -in partic.:

. fucini, 550: mi guardò [il medico] la lingua, le gengive

nemico. -per simil. interrompere il silenzio con un rumore netto e ripetuto

, / leggeri, lentissimi, / picchiettano il grande silenzio. savinio, 269:

grande silenzio. savinio, 269: il prodigioso silenzio è picchiettato dal tacchettìo leggero

anche sostant. salvini, v-2-4-2: il porfido prima con uno scalpelletto, dal

strada di correre e venir a vedere il relox del hildago, cioè l'oriuolo

in questa piccola e buia stazione mentre il telegrafo picchietta. soldati, 2-508:

telegrafo picchietta. soldati, 2-508: il picchiettare, il ruscellare dell'acqua sembrava isolare

soldati, 2-508: il picchiettare, il ruscellare dell'acqua sembrava isolare la stanza

cospargere. marotta, 4-101: il 'pizzaiuolo'la picchietta [la pasta] di

13-46: case bianchissime... picchiettano il dorso dei monti. alvaro, 9-21

3-14: bacche rosse di piante picchiettano il verde, anche sotto i miei piedi

di coralli rossi. bemari, 1-88: il sole spunta picchiettando di oro il mare

: il sole spunta picchiettando di oro il mare increspato. -intr. con

particella pronom. fogazzaro, 2-348: il lago cominciava laggiù a fremere, a

mise una mano fuori...: il guanto si picchiettò di goccioline d'acqua

acqua. linati, 18-41: a destra il lungarno delle grazie, a sinistra la

). -in partic.: battere il becco contro i tronchi (il picchio)

battere il becco contro i tronchi (il picchio). pascoli, ii-1513:

un'aia. tecchi, 14-138: il tocco rapido dei ferri sul suolo..

volteggiare del vento. jovine, 2-242: il buio freddo li avvolse pian piano

-sostant. bettini, 129: il picchiettare delle gocce mie / sul vetro,

mano tesa: poi, appena percettibile, il picchiettar delle prime gocce sui pampini mezzo

ii-103: questi burattinai maestri hanno proprio il gesto del violinista o del violoncellista, la

simile alla ruggine. savi, 2-i-443: il nido ha la forma emisferica, trovasi

e di olivastro. verga, 1-159: il signor nino anch'egli ha un bel

l'anello e lo stemma, gli piacevano il legno, così leggero, lucido,

e misteriose ondulazioni di terreno scendere verso il deserto castigliano, tutto picchiettato di lumi

frammezzato. faldella, i-3-31: terminò il suo breve discorso tutto picchiettato di 'bravo

creature umane con le quali si riannoda il legame fraterno. 5. mus.

tutte. ghislanzoni, 16-140: alternate il 'cantabile 'all''allegretto', il 'moderato

alternate il 'cantabile 'all''allegretto', il 'moderato 'al 'vivace', il 'pianissimo'

, il 'moderato 'al 'vivace', il 'pianissimo'al 'forte'pichettató. c. e

. gadda, 19-36: talora poi il pianino è trainato da un ciuco, affetto

arbasino, 3-66: riesce a fare tutto il valzer del 'pipistrello'e tutti i

vol. XIII Pag.344 - Da PICCHIETTATURA a PICCHIO (40 risultati)

picchiettatura (picchettatura), sf. il picchiettare, il battere ripetutamente. -anche

), sf. il picchiettare, il battere ripetutamente. -anche: conformazione di

magalotti, 23-285: si dice che il guanto ha preso l'odore del gelsomino

ch'ei fa, quando passa per il gelsomino. p. petrocchi [s.

. v.]: 'picchiettatura': il picchiettare. 2. gran quantità

vii-126: ci raccontano di uno che faceva il picchettino e ora è armatore con una

picchettìn. pìcchiettìo, sm. il picchiettare a lungo o in continuazione,

regolare e scandito, talora fastidioso (e il suono stesso). -in partic.

, v-411: poi riprese a battere ostinatamente il bastone sul pavimento e quel picchiettio eguale

cicognani, 6-89: si sentiva di là il picchiettio ossessionante d'una macchina da scrivere

v-19: si sente giù sui campi il picchiettio dei contadini che affilano le falci.

luminosi. moretti, iii-317: guardò il cielo e vide nella gran tenebra dei

, 5-126: per allora ella chiuse il ragionamento, pregandomi a volerla chiamare con

stava ancora scrivendo ad alta notte quando il mio tavolino si diede a tremolare improvvisamente.

piume grigie macchiate e di voce debole, il quale rampica intorno al tronco degli alberi

testa. arlia, 1-261: 'picchino': il popolo dice: gli è picchin picchino

. mazzei, i-248: pensate come il mio cuor si fendea, vedendo piagnere

. dimin. picchinino. uonarroti il giovane, 10-926: e'suo'cugini jacopo

volta un picchio, / quando morgante il battaglio giù piomba. bembo, 5-102:

polvere accese. marino, 19-155: il tuon del grido, il picchio de la

, 19-155: il tuon del grido, il picchio de la clava / tutta fa

martel colpi si dànno, / tanti ricordi il cittadin riceve / che di rapido voi

... seduti / pur sotto il picchio salutare un lungo / caffè l'intero

marmi. de amicis, xii-387: il grande silenzio non era rotto che dal filo

davano una vibrazione nel petto, ripigliarono il passo. -con metonimia: sorta

si costuma, e massimamente se farai il picchio che t'ho insegnato. a.

f. doni, 2-79: conosciuto il picchio, la moglie con prestezza l'

insieme e si picchia: ma sempre suole il picchio precedere alla chiamata, perché ecciti

catenacci. soffici, v-2-29: udirono il carrozzone di romolo procaccia fermarsi davanti alla

/ per la via de l'orecchio, il cor contento. ghivizzani, lvii-53:

conficcato nella porta e sul quale batte il martello. tommaseo, 2-iv-104: quand'

i e poi su l'ampia fronte il ripercote / sì ch'il picchio rimbomba

l'ampia fronte il ripercote / sì ch'il picchio rimbomba in suon di squilla.

squilla. bracciolini, 5-2-17: venere il ferma, infra le man di latte,

un tempo sentirono le prudenti parole ed il picchio come tuono e folgore. carducci,

prodi giovini. ungaretti, xi-108: e il mese del sacrifizio, e se potessi

: pacca. guerrazzi, 2-281: il signor boswell non aveva potuto frenarsi dal

garibaldi, 1-325: girava... il suo sguardo sulla popolazione affollata u solitario

/ al picchio rumoroso e inaspettato / quasi il sangue al marito si congela. guerrazzi

: con un morso mi fece abbandonar il bastone e con l'urto dare un

vol. XIII Pag.345 - Da PICCHIO a PICCHIONE (18 risultati)

c'era voluto la bara, o meglio il picchio doloroso che avevo dato con la

come tal volta / fra stretti sassi il gorgogliar d'un fiume, / ch'a

erboso nicchio / n'ode lontan di continuo il picchio. pascoli, 205: la

leggiera, / ch'udì per terra il picchio d'uno spillo. chiesa, 1-193

sento la gronda del mio tetto, e il picchio / d'una goccia che cade

lei ottenuti. pirandello, 5-432: il tavolino scricchiolava, si muoveva, parlava

una macchina. svevo, 3-558: il dottore aveva una grande pancia e la

pancia e la sua respirazione asmatica accompagnava il picchio della macchina elettrica messa in opera

, v-34: già sta de'polsi esaminando il picchio. faldella, iii-no: solo

picchio. faldella, iii-no: solo il picchio vivido del suo sangue potrebbe snidarmi

dall'emozione. bechi, 1-84: il cuore gli diè un picchio. -impressione

ferd. martini, i-98: scadendo il semestre abbian persi d'un picchio 700

boschi e nidificano nei cavi degli alberi; il piumaggio varia a seconda della specie.

se n'entrò. pulci, 14-53: il picchio v'era, e va volando

intestino cieco], come la bubbola, il picchio, il rondone marino non palmipede

come la bubbola, il picchio, il rondone marino non palmipede ed il pipistrello.

picchio, il rondone marino non palmipede ed il pipistrello. baruffaldi, i-186: ecco

... sono insettivori e formano il loro cibo ordinario le formiche e le