costanza in età perfetta e non avendo il re più stato né tesoro di poterla
'l'arte perfetta della poesia', cioè il raccoglimento di tutti i necessari insegnamenti,
uomo vivente. serra, i-9: il pascoli non ci ha dato mai uno di
ama dio in sé e per sé e il prossimo, mettendo in pratica i precetti
perfetto. giamboni, 10-113: dice il vangelio di colui che vuole esser perfetto
d'una richiesta sì ben disposta, ammirò il semideo la fermezza di un'anima così
dal peccato. rinaldeschi, 1-146: il fanciullo non è perfetto mediante il peccato
: il fanciullo non è perfetto mediante il peccato originale. campailla, 1-1-26: quel
ad adamo, prima di aver commesso il peccato originale. iacopone, 92-106:
. giamboni, 10-30: colui che il regno di cielo vuol conquistare convien due
udire, la mano all'operare, il piede ad andare. fioretti, 2-8 (
, li quali entrino nel senato dando il suo voto; e venendo a mancarne alcuni
bugie nel dire i fatti vostri, perché il giudizio non potrebbe essere né buono né
è di spazio un modulo e mezzo, il quale spazio è di quadro perfetto et
son molte altre infirmità a le quali ora il seme, ora i gambi e ora
inalterato. de luca, 1-7-1-31: il marito non può donare alla moglie né
, quando la donazione sia tale che il donatore s'impoverisca e che diminuisca il suo
che il donatore s'impoverisca e che diminuisca il suo patrimonio et il donatario l'aumenti
e che diminuisca il suo patrimonio et il donatario l'aumenti, siché ne diventi più
, siché la sostanza sia perfetta, costante il matrimonio. io. completo
, difetti. giamboni, 10-39: il sovrano bene è un ragunamento perfetto di
giustizia, parendo loro... che il loro dominio non fosse perfetto né integro
dello spezzamento de'versi devo tacere, il quale, accompagnato da'numeri e dalle prosature
, i-1-99: la buona intelligenza tra il pontefice e questa repubblica è così perfetta
prosperosi effetti: i prudenti devono moderare il proprio gusto e negare la propria volontà
targioni tozzetti, 10-86: si è ottenuto il perfetto dissipamento della macchia. da ponte
, / ma sotto aspetto di privato il tenne. / non è pur tanto ancor
/ non è pur tanto ancor perfetto il giogo / che noi tenerlo in principesco aspetto
concetto di suggestione, che dovrebbe assegnare il fine all'opera della poesia pura. govoni
, 1-48: mi piace dirti che il sonno mi ha dato stanotte il perfetto oblìo
dirti che il sonno mi ha dato stanotte il perfetto oblìo. -statico (l'equilibrio
come una torta con le candeline / il firmamento. -profondo (il sonno
/ il firmamento. -profondo (il sonno). manzoni, pr.
a. cocchi, 4-2-170: l'essere il male principiato nella tenera età e passato
perfetta e fine. sarpi, vii-15: il fuoco non fa dolor altrimenti che attenuando
fa dolor altrimenti che attenuando e solvendo il continuo. per che se l'opera
, le proprie sostanze, gli averi, il proprio sangue e quello de'loro figlioli
su norme morali, come quelle regolanti il dovere di beneficenza, ecc.).
non è ancora... per il gius pattizio e convenzionai delle genti stabilita una
s'intenda esser numero perfetto, ed il partito s'intenda vinto per fave tre
dimandare li legati contenuti nel testamento, il quale puoi esser invalido o imperfetto per
li legati. idem, 1-14-2-15: quando il contratto sia perfetto, sì che non
impugnabile per qualche defetto naturale del consenso il quale risulti per ragione dell'età o
le parti all'osservanza e a dover contrarre il matrimonio di presente. alfieri, i-214
, ii-1-274: nelle ipoteche più perfette il capitale prestato si assicura sul fondo e
, uno cioè della podestà che abbia il disponente di testare... e
e già ridotta al termine di far il testamento e l'ultima volontà. idem,
impresa perfetta: quella che produce per il mercato non su ordinazione, accettandone i
piena libertà e mobilità e dal fatto che il richiedente e l'offerente hanno uguali possibilità
volgare indicarono con preterito o passato perfetto il passato remoto, con presente perfetto il
il passato remoto, con presente perfetto il passato prossimo, con preterito plusquam perfetto
più che perfetto o con trapassato perfetto il trapassato remoto). -anche: nella
derivati dal tema del perfetto, cioè il perfetto, il futuro perfetto e il
tema del perfetto, cioè il perfetto, il futuro perfetto e il piuccheperfetto nell'indicativo
il perfetto, il futuro perfetto e il piuccheperfetto nell'indicativo, il perfetto e
perfetto e il piuccheperfetto nell'indicativo, il perfetto e il piuccheperfetto nel congiuntivo- ottativo
piuccheperfetto nell'indicativo, il perfetto e il piuccheperfetto nel congiuntivo- ottativo, e l'
dette azzioni. questo forse considerando, il curioso grocino lo chiamò presente perfetto:
altro, cioè lo 'ho'presente ed il passato participio 'amato'e 'scritto'.
coniugare un altro verbo o se stesso, il che s'usa in tutti gli attivi
altro è perfetto, altro imperfetto. il perfetto altro è positivo, altro comparativo,
determinate proprietà magiche o simboliche (come il tre, il sette, il dodici,
o simboliche (come il tre, il sette, il dodici, ecc.)
(come il tre, il sette, il dodici, ecc.). -insieme
-insieme perfetto: quello che coincide con il proprio derivato. -quadrato perfetto: numero
: la sacra scrittura sempre usa di porre il sette per numero perfetto. rinaldeschi,
sette è numero perfetto, che significa tutto il tempo, come sono i sette dì
detto numero. bontempi, 1-2-87: distese il numero de'suoni, secondo il genere
distese il numero de'suoni, secondo il genere diatonico, infino alla quaterdia pason
pente e tuono, che compivano appunto il numero 36, numero dichiarato perfetto. b
: chiamano perfetto i matematici un numero, il quale si compone della somma de'suoi
potenza). agnesi, 1-2-463: il differenziale d'una qualunque potestà perfetta o
o imperfetta, positiva o negativa, è il prodotto dell'esponente della potenza.
l'una dopo l'altra; tal che il medesimo sentimento dell'audito nostro l'aborrisce
e dimostra una troppo affettata armonia; il che mescolando le imperfette si fugge.
fugge. bontempi, 1-2-95: vuole il zarlino che,... essendo il
il zarlino che,... essendo il cantore libero o in compagnia d'instrumenti
non ristretti a'tasti particolari, come il trombone, il violino e simili,
a'tasti particolari, come il trombone, il violino e simili, che si possono
. finalmente aggiunta alla voce tempo indica il moto più comune. -nella
misura). citolini, 491: il modo, il tempo e la prelazione con
citolini, 491: il modo, il tempo e la prelazione con le lor
prelazione con le lor maniere, cioè il modo maggiore, o perfetto o imperfetto,
maggiore, o perfetto o imperfetto, il modo minore, o perfetto o imperfetto,
modo minore, o perfetto o imperfetto, il tempo perfetto o imperfetto, la prolazion
personale2, sm. la corporatura, il fisico di una persona, le sue
persona, le sue fattezze (o anche il suo aspetto esteriore, il portamento)
o anche il suo aspetto esteriore, il portamento). s. maffei
mancanza di comodo ovvero (siami permesso il dirlo) per spender poco, gli
robustezza. goldoni, x-195: amo il suo personale, / e all'interesse l'
che seduce. leopardi, iii-416: il cavalier marini all'aspetto è un uomo
impermeabile verde stretto alla cintura le modellava il personale, snello e formoso a un
, che si era aperta, stava il personale delicato e il viso pallido del
aperta, stava il personale delicato e il viso pallido del giovine carbonaro. faldella
. a. cattaneo, iii-90: il personale di paolo non merita questa cortese
perché fu persecutore della chiesa ed è il massimo tra 'peccatori.. dimin
fatiche avrebbero presto a dolcetta sciupato il suo personalino. de amicis,
personale1. personal, sm. il complesso delle persone addette a un determinato
numero, riguardate come un tutto. il personale insegnante: gli addetti all'insegnamento
addetti all'insegnamento. c'era tutto il personale dell'uffizio. carducci, iii-28-145
del continente, perché la provincia e il comune assegnavano un fondo alle spese maggiori
assegnavano un fondo alle spese maggiori per il materiale e il personale. de amicis,
alle spese maggiori per il materiale e il personale. de amicis, xii-11: non
attributo o un compì, che specifica il tipo di lavoro, la mansione svolta.
. nell''86, fu prescritto che il personale insegnante dovesse esser laico. einaudi
esser laico. einaudi, 14: il resto del personale d'ordine, di scrittura
c. e. gadda, 9-126: il campanello squillò e il contino in persona
gadda, 9-126: il campanello squillò e il contino in persona, data l'assenza
mansioni a bordo di un aeromobile durante il volo. - personale di manovra:
180: 'personale di comandata': tutto il personale che, pur essendo libero dal servizio
cui, per turno, è concesso il riposo o il diporto a terra.
turno, è concesso il riposo o il diporto a terra. -personale di
funzionamento del motore (i quali compongono il personale di macchina). dizionario
filos. dottrina filosofica che sostiene il fondamentale valore della persona intesa come
tale dottrina, identificabile inizialmente con il pensiero del filosofo francese ch.
, in contrapposizione alla concezione panteistica, il concetto della personalità di dio come causa
stessi unita con un totale disinteresse per il mondo circostante e per gli altri;
individuale di arte stia completamente isolata, il che significherebbe in pratica che è incomunicabile
imprecise, quello che mi sembra essere il sogno della civiltà americana, lo definirei così
. -per estens.: chi sostiene il valore fondamentale dell'individuo, la dignità
lo più in contrapposizione a chi sottolinea il carattere eminentemente sociale dell'essere umano)
papini, iv-1081: walt whitman sembra il più personalista dei poeti o, per
dei poeti o, per lo meno, il più sincero degli egoisti. 3
cattaneo, ii-2-123: oso dire che il sommo dell'opera sarebbe quello di far
gramsci, 4-160: il sella partecipò al trasformismo, che significava
affettivi, volitivi di una persona, il particolare assetto psichico che ne determina il
il particolare assetto psichico che ne determina il dinamico rapporto con se stesso e con
dinamico rapporto con se stesso e con il mondo esterno, consentendo anche una possibile
artificiale. e. cecchi, 8-161: il nuovo 'teatro nazionale ellenico'...
sviluppata. b. croce, ii-6-49: il volgo... è poco individualizzato
designandone la natura peculiare e distintiva o il tratto dominante o privilegiato di essa.
quale noi abbiamo la reminiscenza, cioè il sentimento della diversità delle sensazioni, l'
sulle medesime. quindi colui che danneggiasse il mio corpo farebbe danno a me,
innocente animismo. -per estens. il valore dell'individuo, della singola persona
a tesi collettivistiche o tendenti a sottolineare il carattere eminentemente sociale della persona umana)
della personalità come una benefica reazione contro il lamentato predominio odierno della gregalità.
: allorché molte tribù concorrono a formare il corpo della nazione, esse non perdono né
collettiva, ma solamente pongono in comune il loro particolare principato, ossia meglio lo
., a ogni persona fisica) per il fatto stesso di esistere e sono volti
stesso di esistere e sono volti a tutelare il suo diritto all'esistenza e gli altri
e morale (non patrimoniale) come il diritto all'integrità fìsica, alla libertà
contro abba fessah o, meglio, contro il galla che lo aveva adottato per figlio
einaudi, 2-142: la legge aveva sancito il principio che solo il sindacato..
legge aveva sancito il principio che solo il sindacato... avesse la personalità ed
dello stato, come l'attentato contro il presidente della repubblica, l'insurrezione armata
3. comportamento o atteggiamento che costituisce il tratto essenziale, la nota specifica del
capacità espressive che caratterizzano un artista, il suo stile, la sua opera.
linguaggio più ardito... impone il vero e ultimo suggello della sua personalità
dipende dalla personalità del poeta fo coincidere il senso della parola 'personalità'con quello di
. g. raimondi, 4-91: il figlio non aprì bocca, non girò il
il figlio non aprì bocca, non girò il capo. tutta la sua personalità era
una persona. faldella, i-4-195: il mazzini... ha tenuto ognora in
la personalità nel disgraziato cantalicio, che il giovio e gli altri critici umanisti giudicavano
un individuo. carducci, iii-10-341: il dionisi per idolatria di dante non credeva
gentile'e della 'pargoletta'.. il corpo, il fisico di una persona.
'pargoletta'.. il corpo, il fisico di una persona. ascoli,
o i soggetti. 10. il carattere, la natura personale e individuale
una proprietà relativa. gentile, 1-115: il dualismo dell'anima e del corpo,
. 11. per estens. il complesso delle idee, delle caratteristiche distintive
iv-12-178: a una nuova forma diè origine il cristianesimo con la chiesa cristiana..
nell'età moderna. 12. il complesso dei caratteri formali, stilistici,
, costituendone l'originalità e l'unicità, il valore e il significato estetico, essendo
e l'unicità, il valore e il significato estetico, essendo espressione dell'individualità
artista. de sanctis, ii-4: il critico vede la superficie, i lati
questa personalità, in questa vita interna è il sostanziale di un lavoro. b.
immagine che se ne ha, costituendone il tratto significativo e peculiare. de sanctis
gelosa della sua autonomia, ha cioè il suo temperamento, la sua personalità, la
come gli strumenti a corda e soprattutto il pianoforte che è il più metafisico di
a corda e soprattutto il pianoforte che è il più metafisico di tutti, fa figura
, per l'elevata posizione sociale, per il potere che detiene. cattaneo,
pensava e scriveva questa gentildonna, alla quale il derivare dal sangue di giovanni di schio
di schio e di dante alighieri e il far parte d'una famiglia che nel principio
e sociali, indicando in tale atteggiamento il fondamento del regime dittatoriale, contrario a
originato, secondo gli antichi modelli popolari, il 'culto della personalità'.
smorti. capuana, 1-ii-42: il cavaliere si persuase che il diavolo
, 1-ii-42: il cavaliere si persuase che il diavolo non c'entrava affatto,
dau'inerzia non conoscevano altro bene che il riposo dell'ozio, il toipore di
altro bene che il riposo dell'ozio, il toipore di famiglia, l'inattività dello
personalità, introdotta nel mastro, ha il suo posto proprio, le sue pagine contraposte
. creare, comporre, elaborare secondo il proprio gusto personale, in modo non
e 'personalizzato'la tragedia di monaco con il coraggio e anche l'impudicizia che sono
desideri, le sue specifiche aspettative, il suo gusto personale. arbasino
abbattere un nemico personalizzato e riconoscibile, il grande proprietario terriero, il padrone paleocapitalista
riconoscibile, il grande proprietario terriero, il padrone paleocapitalista. 3. fondato
lizzato. personal죣azióne, sf. il personalizzare. - anche: il
il personalizzare. - anche: il fare riferimento, nell'interpretazione della
letteraria, l'attribuire a soggetti inanimati il significato, il carattere, la funzione
l'attribuire a soggetti inanimati il significato, il carattere, la funzione rappresentativa normalmente
portare, mediante la personalizzazione e il movimento, anche le varie parti
: isdegnò di non volere fare personalmente il detto omaggio. statuti dei disciplinati di cividale
dee., 10-9 (1-iv-922): il saladino... seco propose di
brusselles. foscolo, xv-36: passato il mese, io sono stato assediato dal fornaio
al pagamento. beltramelli, ii-655: il popolo è buono, se lo prendi
rosmini, xxvii-153: nell'antico testamento il verbo non si comunicava personalmente: egli
(la consegna, l'affidamento o il riferire qualcosa a qualcuno). mazzini
... a me personalmente, il ciondolo. soldati, 2-465: aveva dato
continuare a far milioni dove voglio. è il paese che è a mal partito.
a mal partito. %. secondo il giudizio, il parere personale, individuale
. %. secondo il giudizio, il parere personale, individuale; soggettivamente.
crazie al giorno, credono avere acquistato il diritto di calpestarlo. e. cecchi,
più nere e più grasse, e il fusto biancheggiante, quantunque si ritrovi ancora
le pine, giova a coloro che sputano il sangue e la marcia. domenichi [
, ma carnea di spirituali ragionamenti. il lusso questa volta non comparì personato alla
g. del pozzo, i-m-84: il libero si dice aver persona legittima di
alberti, iii-219: vorrei, ove qui il tempo bastassi, insegnarvi più e più
platone] e di statura eminente, attraeva il rispetto. = deriv. da
relazione con un agg. possessivo può assumere il valore del corrispondente pron. pers.
braccio per sostenerla. svevo, 4-990: il rappresentante dell'editore westermann era una personcina
verga, 4-44: volse le spalle soffiandosi il naso..., fremendo
artificiosa. -in partic.: il fìsico acerbo, non ancora sviluppato,
piegavano, a guisa di canne, sotto il peso dei macigni. gozzano, i-970
. tommaseo, 2-iii460: qual è il ferreo cuore che regga al tormento / di
sotto la maestà del personcin vostro, il quale ha più del re fra uomini che
/ or si fa oltre gracco: il pecorino / cuor gli tentenna come il
: il pecorino / cuor gli tentenna come il personcino. 2. persona
capi si riferisce al mio personcino, il quale non ci ha da far nulla.
la mia mira non era punto a surrogare il puoti ed a porre innanzi il mio
surrogare il puoti ed a porre innanzi il mio personcino. = dimin di persona
gioberti, 4-2-166: la nazionalità, il genio di una nazione è la sua
bandi lucchesi, 2: possa tornare [il ribello] alla obbedienza de'ditti signori
parole povere, è la seguente: il 'romanzo'(personifìcàbile) è il romanzo a
seguente: il 'romanzo'(personifìcàbile) è il romanzo a puntate in una rivista di
puntate in una rivista di ippica, « il maneggio ». = agg.
modi di parlare. galluppi, 1-i-209: il linguaggio del poeta è diverso: egli
in queste ibride forme, che ingombrano il campo della mente, e nel vario atteggiarsi
zoomorfa. zannoni, 5-21: avendo il poeta voluto personificare il celere vento,
, 5-21: avendo il poeta voluto personificare il celere vento, scelse opportunamente il cavallo
personificare il celere vento, scelse opportunamente il cavallo, animai velocissimo. imbriani,
animai velocissimo. imbriani, 7-60: il manzoni,... considerando le
tarchetti, 6-i-455: vi diranno che il soldato è un uomo senza pensieri, che
de roberto, 1-140: quell'uomo personificava il suo tipo di eleganza e di nobiltà
un popolo intero. ungaretti, xi-25: il nuovo idolo [serapide] personifica dionisos
rappresentativa. moravia, 22-147: è il neocapitalismo americano che, a detta dei
che, conoscendo sebhat, personificano in lui il tradimento. zena, 2-186: giovanotti
.. personificandolo in emilio zola, il grande maometto di questa religione letteraria.
, a quel tempo, si personificava il più puro dispotismo. -determinarsi in
.. » te mette il personificarsi dell'esempio, e nel temerlo fu
. b. croce, iii-10-124: e il torbido poema di un filosofo: le
della margarita, 368: ivi è fondato il rispetto alle autorità tutte personificate in un
femm. -tricé). che applica il procedimento della personificazione a entità astratte o
dalla tendenza dell'uomo a rappresentarsi il mondo esterno a propria immagine e
nell'uno e nell'altro poema è il medesimo lusso di de scrizione
contro questa piaga del paese e contro il governo che la fomentava scrisse il giusti
e contro il governo che la fomentava scrisse il giusti la 'legge penale per gli impiegati'
giusti la 'legge penale per gli impiegati'e il 'gingillino', personificazione e tipo oramai popolare
oramai popolare della corruzione toscana d'avanti il '47. pascoli, ii-1547: è giunto
meno. gemelli careri, 2-ii-424: il cielo piano di quella stanza sembra profondo
bruno, 3-100: la terra per il centro sii divisa in due parte uguali
uguali a fin ch'ogni linea perspettivale abbia il loco. = deriv. da
bruno, 3-89: cognizione senza la quale il saper compu tare e misurare
star costante contra le raggioni perspettive per il difetto de'princìpi già posti in questa
che sa capire la realtà o antivedere il futuro anche da pochi indizi o da
uno speculo. campiglio, 1-316: il duca di guisa, ch'era prencipe
dal viaggio che fece pemone argomentò che il re di navarra e sua maestà cristianissima potessero
di coraggio. botta, 5-24: il conte bottone di casteilamonte...,
de) piemonte. pirandello, 8-980: il giovane di negozio,
pallavicino, 1-256: resta sempre inamabile [il peccato] a dio, ch'è
migliore, sei l'ascoltatore unico, il solo ascoltatore dinanzi a cui è bello
dinanzi a cui è bello parlare, il solo testimone equanime, buono, giusto,
di perspicace giudizio. davila, 266: il duca di guisa, d'animo perspicacissimo
rotte, vi fu con tale arte il manchevole [scalino] collocato che difficilissima
. f. frugoni, 1-88: alessandro il macedone tenea nel suo esercito un soldato
ottico). gigli, 24: il canocchiale è tanto perspicace che ha saputo
entro i fori de gli immascherati qual sia il di dentro loro. =
ogni suggetto. brusoni, 517: il marchese governatore... con la
, ii-10-211: un uomo come me, il quale ebbe dalla natura il triste privilegio
me, il quale ebbe dalla natura il triste privilegio di una perspicacia sicura a
una perspicacia sicura a diffidare e conoscere il male. 2. vista acuta,
baldelli, 3-26: elgli diceva che il mangiar carne non era cosa pura e che
quello, senza pur mai aver veduto il mio strumento, abbia in lui scoperte quelle
al cupido bendato che senz'arco scocca il dardo. cucini, 11-310: ci siamo
con sì alta perspicacità di eloquenzia trattaste il ciò che devevate trattare.
nazione spagnuola. ascoli, 43: il migliore argomento pel quale raffermiamo e dimostriamo
più di una volta, per intendere il suo proprio italiano, ricorrere al testo
1-60: la precisione del criterio che il manzoni ha fissato è causa che il vocabolario
che il manzoni ha fissato è causa che il vocabolario dei due amici si segnali sopra
si vedono negli uomini atti a sollevar il peso dell'umane sorti. 5
che corsero alle pietre e vollero lapidare il santo dei santi come sacrilego. mascardi
... interviene sempre per vincere il discontinuo di quelle notizie e tessere un
, 3-8: affermano [i cinesi] il principio da cui son tratte tutte le
ma accrescendo o modificando in più cose il valturio e aggiungendo di suo la perspicua e
sfoggi lirici o patetici o filosofici. il tono è minore, ma la lingua
amore per l'ordine e la chiarezza, il gusto per le distinzioni perspicue.
della sua casa; sopra tutto il metodo. il metodo, il me
sua casa; sopra tutto il metodo. il metodo, il me todo
sopra tutto il metodo. il metodo, il me todo.
6. ant. che permette il passaggio della luce, diafano, trasparente
corpi luminosi si chiamano quelli che diffondono il loro lume: diafani, perspicui o
, 2-127: in qualunque corpo sia condensato il perspicuo chiaro e puro, quel lampeggiare
incorporato nel colore. sarpi, vii-10: il lume passa il puro perspicuo e nel
. sarpi, vii-10: il lume passa il puro perspicuo e nel puro opaco si
traspirare per mezzo dei pori cutanei (il corpo). g. del
g. del papa, 5-146: il nostro corpo è tutto perspiràbile. =
generi o dolore o prurito o si vieta il perspirare di quello che è già nella
sciogliere la legatura e bagnare e refocillare il membro leso con acqua temperata.
malleoli, allo scopo di impedire il movimento del sangue nei grossi vasi
sangue e degli spiriti e prevenire il ritorno od abbreviare il corso di
spiriti e prevenire il ritorno od abbreviare il corso di certe malattie. lessona
agl'inguini, ai malleoli, per impedire il ritorno delle malattie periodiche.
/ le sue caste sorelle, e amore il pianto /... /.
/..., ma le grazie il mèle / persuadente a graziosi affetti,
persuasivo... e può farsene il superlativo 'persuadentissimo', che da 'persuasivo'non
ferd. martini, 1-i-88: questo è il sunto di un'inchiesta fatta dal genio
fatta senza interrogare né la donna né il carrettiere. b. croce, ii-3-vii:
d annunzio, iv-1-1014: erasi udito il misterioso respiro della notte d'estate persuadente
convin cere l'ascoltatore o il lettore della verità di un'af
, 123: nimfio con arte aveva persuaso il pretore de'sanniti dicendoli che,
con un re magnanimo, com'era il suo, trovarebbono assai migliori condizioni
patteggiare. gualdo priorato, 3-ii-40: il friesco prese alloggiamento nella strada nuova tra
li pregia. -in relazione con il compì, di argomento. b.
segni, 140: quivi alloggiati insieme, il papa perpetuamente gli ragionò e persuadello della
certi... vogliono che tesser il dicitore riputato uomo da bene non sia compreso
ne tartifizio del dire, come se il saper farsi tener per tale col parlare
ha per suo fine l'arte de'retori il persuadere. f. f. frugoni
riesce nemmeno a distinguere in modo intrinseco il persuadere con la voce e coi gesti
, la patria, meglio la morte che il servizio. -assol. guicciardini,
propri progetti. bisticci, 3-93: il cardinale subito venne alla pratica di volere
subito venne alla pratica di volere persuadere il re che entrasse in questa lega. m
barbaro, lii-15-402: fu in questo ragionamento il detto rabi ora spaventato ora persuaso destramente
del suo re, tentò di persuadere il governatore a rendere la città. chiari,
preghi di quegli invitti signori, ricevendo il battesimo, dopo che a ciò persuase
da'labbri della terza [grazia] il mele / onde a giorni modesti e a
., 8 (140): era il laico sagrestano, ch'egli, con preghiere
avuto qualche cura nel potere più facilmente il loro trovato persuadere. machiavelli, 1-i-162
essere rozzi. ariosto, 5-50: il duca agevolmente persuase / quel ch'era
di tale maniera si sono lasciati mettere il morso a le moglieri che si lasciano
... non potevano persuadersi stabile il ministerio. muratori, 4-163: il famoso
stabile il ministerio. muratori, 4-163: il famoso leibnizio, che tanto facile e
preparati. foscolo, iv-339: calerò il sipario; e lascierò che gli altri mortali
tentativo continuo e sempre inefficace di persuadersi il torto o la ragione. jahier, 128
cura luchino per attorniare in avignone istesso il pusterla d'insidie e di consiglieri,
, fermo e lucia, 453: il vicario scendeva le scale mezzo guidato e
c. e. gadda, 10-45: il vigile possa efficacemente persuadere al fuorilegge ch'
tu userai la tua prudenza / in persuadere il bene a cleopatra, / io son
irriverenza / quell'opra far che persuase il mago: / ché non convien ne'nostri
nicolò erizzo, lxxx-4-768: non desistere il ministro cesareo di persuadere la quiete con
ammirava, si divertiva e prestava volonterosa il culto ch'egli loro persuadeva col precetto e
donne... non si dipignessono il viso con cerusa, brasile e simile liscio
stato... un re potentissimo, il quale si sa certo che, per
per confettare un suo vilissimo mignone, fu il primo a persuader così miserabile mercatanzia.
1-6-io: dell'osservanza d'amicizia sarà ora il discorso nostro per continuare l'ordine proposto
gozzi, i-10-56: nel vero, è il cristianesimo fra tutte le filosofie la principale
, avendo solo esso illuminato e persuaso il mondo, solo renduti gli uomini più
per l'intervento (finché non venne il discorso di quarto a persuadere tutti gli
le reste brusir del grano, / il suon dell'ore viene col vento /
di fosco non dovete dubitar punto. il rispetto della sua condizione e la leggerezza
persuade poco': non mi piace punto il suo fare. codemo, 244: io
di sua eccellenza, persuadendomi a questo il tempo ed il non piccolo stato suo
eccellenza, persuadendomi a questo il tempo ed il non piccolo stato suo. baldi,
baldi, i-82: quell'armato guerrier ch'il petto forte / oppor contempli a dardi
. giambullari, 5-40: la notizia e il conoscimento di questo vero gli era persuasa
basta che sia sottoscritta da lui, ancorché il corpo sia scritto da un altro,
, secondo l'uso de'negozianti, che il corpo della scrittura sia di sua mano
. subord. redi, 16-viii-340: il mio lungo vergognosissimo silenzio avrà persuaso a
illustrissima con molta ragione che io sia il più malcreato uomo del mondo. a
mondo. a. verri, ii-280: il luogo circondato da alte mura, le
illusioni dal suo governo, al quale il computo dei morti, feriti e prigionieri austriaci
nardi, 6-12: la ragion nella mente il ver mi dice, / ma il
il ver mi dice, / ma il senso poi persuade il contrario. a.
, / ma il senso poi persuade il contrario. a. tiepolo, lii-5-225:
, se non quando glie li persuade il bicchiere. marchetti, 5-8: error sì
questo luogo, / ove di verdi piante il sito ameno / persuade al pensier più
or mentre / procedeano le grazie, il doloroso / premio de'lor vicini arti
ancora là. -favorire, conciliare il sonno. marino, 4-96: le
cadenti e l'ombre chete / persuadono il sonno al mondo stanco. guerrazzi, 2-96
. guerrazzi, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame,
lo zufolio del vento pel sartiame, il fiotto dei marosi... e quel
, ii-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, / il canto
/ il canto della trebbia, / il canto dei marinai, / il canto delle
, / il canto dei marinai, / il canto delle sartie al vento.
, 10-74: pandora è quella: il bossolo di giove / folle audacia ad aprir
abbracciamenti, una sol volta disse / il 'sì'cui persuadi / tu con grave dolcezza
malissimo disposto; e loro, credendo il contrario, o almeno non si persuadendo
147: che di questi due uomini il debole fosse il secondo, si può certamente
di questi due uomini il debole fosse il secondo, si può certamente dire,
con lui communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase, / sperando ch'ad
ch'ad amar saria più presto / il piacer de l'amico che l'onesto.
da queste ragioni e non potendo persuadersi che il conte di brissac fosse per abbandonarlo.
: non riesco a persuadermi, dopo il lungo tormento sedentario, che sia proprio
del regno. dovila, 461: il duca di savoia avea similmente pretensioni nel
altrui. pavese, 3-183: capisci il calcolo, l'astuzia miserabile e sfrontata
i-342: la nue, guadagnato che ebbe il tempo, si persuase di girare a
si persuase di girare a suo modo il bossiere, e 'l quarto iomo di
che colle finzioni si persuadono di supplantare il prossimo et ingannarlo, restino essi li
, e pensa al filo che ha il padre cristoforo. come finalmente si persuade?
a mente... un luogo, il meno notabile che trovar si possa,
mi persuasi, / prestami grazia che il mio verso arrivi / a la grandezza
, suadevole. papi, ii-100: il suon di quelle / persuadevoli voci,
. m. adriani, 5-108: il persuadibile consiste in due cose, nella
. f. frugoni, 3-iii-115: postosi il principe in capo di aprir la tomba
di distorvelo s'ingegnasse, non fu possibile il divertimelo. = nome d'azione da
non comune; ma potrebbe forse discemere il semplice atto dell'avere persuaso una o
io prego i giovani, che hanno il culto dell'arte, a guardarsi dalla
questi imbandimenti di una persuaduta agevolezza pretendeva il maliardo di rinforzar le mie speranze,
2-7: non solo egli non dice che il fine della retorica sia persuadere, ma
sia perduta! rosmini, xxi-386: il dire che l'uomo ha il suo bene
xxi-386: il dire che l'uomo ha il suo bene, la sua piena felicità
.. non avvisò che per rendere il vero persuasibile bisogna spesso velame una parte
parte. b. croce, ii-8-240: il moto di questo componimento è di un'
-sostant. guarini, 1-iii-250: il fondamento... del verisimile ne'
. del verisimile ne'poemi non è il probabile, secondo l'uso comune, ma
probabile, secondo l'uso comune, ma il persuasibile che qualche volta le cose rappresentate
accadute. capriata, 1-21: prendendo per il più occasione delle occorrenze del vero per
più occasione delle occorrenze del vero per il persuasibile e dissimulando l'arte in ogni
l'impegno di persuadere l'ascoltatore o il lettore con il ragionamento e con l'
persuadere l'ascoltatore o il lettore con il ragionamento e con l'evidenza dei propri
2-2-121: non vi tireresti... il populo sanza difficultà, poi che con
1-25: l'ufficio dell'oratore è il parlare atto e conveniente alla persuasione.
d'impedire le persuasioni di giunone, il tuo carissimo ercole, sendo tolto dal
dottrina di cristo. foscolo, viii-256: il regno d'italia precipitò, e non
, iii-2-216: donne, / rattenete il lamento, soffocate / il gemito; ché
/ rattenete il lamento, soffocate / il gemito; ché tànato non ode,
tànato non ode, / non ode il buio dèmone, / ma per lui solo
, parlando in contrario con grandissima eloquenza il baron d'acamara. cesarotti, 1-
, xxv-122: la buona filosofia osserva che il comune degli uomini non può soffrire in
! fu finta, / se fu inganno il consiglio che mi diede / merlin,
essere figliuolo. flaminio, 34: il cristiano deve avere una ferma fede e
del secolo, al quale esempio, dopo il successo, si dà nome di virtù
si dà nome di virtù; lo ammira il mondo, diviene persuasione delle menti comuni
una fitta / rete d'amore ad inquietare il mondo. 4. discorso
furono molti i quali con varie persuasioni ingannarono il popolo. savonarola, i-29: o
e sempre infruttuosamente. borgese, 1-45: il marito, viste vane le persuasioni,
de'vizi. caro, 12-ii-17: il parlar del signor conte è stato adesso assai
giorni passati quello del signor bernardino, il quale era tutto 'n su l'affezione
] è mandando quasi ogni anno per il paese a fare una scelta di piccoli
convinzione. savinio, 22-196: mai il complesso raccogliticcio di questo teatro aveva recitato
se medesimo e gli era tanto levato il buon consiglio da chi voleva ormai permettere il
il buon consiglio da chi voleva ormai permettere il suo castigo che se ne restava in
poca fede. pascoli, ii-565: il serpente si rivolse prima alla donna;
tesi. aretino, iv-3-224: il ceretano dico se ne va via con la
persuasiva non giungeva ancora scianut a svellere il radicato sospetto della connivenza della francia verso
radicato sospetto della connivenza della francia verso il duca di baviera. leti, 5-i-415
di denari soccorse prontamente enrico iii e il iv, impiegando tutti gli sforzi della
affezzioni. zucchetti, 166: vedendo il principe che, per quante persuasive mi fossero
505: tuttociò ognuno di essi anche il più imbecille anche il più pusillanime sarebbe
di essi anche il più imbecille anche il più pusillanime sarebbe tenuto a farlo senz'
5-i-151: benché vi trovasse della ripugnanza il duca, pure molestato dalle persuasive acconsentì
3-147: la virtù combatte un pezzo con il vizio: l'una si risente alle
limite della persuasività assoluta, quello che il profeta raggiunge col miracolo.
l'assenso, l'adesione o il convincimento di una o più persone;
niuna sillogistica dimostrazione ha potuto far comprendere il vero d'alcuna conclusione: la qual poi
gli epiteti, come sapete, fanno il dir poetico e freddo e però men
: molto persuasivo e gentile mi pare il ragionamento che fa deiopea per placar l'
continua si mosse ed esaminò e trovò il vero; dolce e persuasiva facondia lo
poco dopo ad affrontarsi con chi predica il progressivo perfezionamento umano, gli argomenti che
altre poesie di lui [leopardi]: il 'tramonto della luna'e la 'ginestra'.
luna'e la 'ginestra'. fu come se il poeta del dolore e della morte parlasse
questo ha del persuasivo e quello fa il contrario. -evidente. borgese
o incoraggiamento. pratesi, 340: il bisbiglio seguitava, con sguardi e gesti
vii-106: su tutta la foresta si spande il suono della pioggia tiepida, un suono
, non della costrizione. buonarroti il giovane, 9-783: nulla valea persuasiva
vostra sicurezza, e non ci assordaste tutto il giorno co'vanti sì odiosi del vostro
: l'uomo si allontanò curvo sotto il carico e poco persuaso. -in relazione
, 13 (225): persuasissimo che il vicario era la cagion principale della fame
era la cagion principale della fame, il nemico de'poveri. g. bassani
ch'io affatto era stato miscredente, il dissi persuaso da chi in quella occasione
per castigar quel prometeo che ardiva di rubbar il suo fuoco. -indotto da un
comedia fosse stata una vergine semplice e il personaggio a cui deliberavo inviarla uno adultero
in roma. buonafede, 2-iii-150: il giovane socrate, sebbene, persuaso dell
inanimato. pascoli, 342: è il verno, e tutti i fiori arse la
nei prati e tutte strinò l'erbe il gelo: / ma te vedo fiorir,
amor percosso e punto, / baciando il bianco et odorato collo / di lei,
di mettemick a deviare nella guerra civile il moto di libertà dei popoli slavi.
eloquenza persuasa... affrontava diritta il vero con la parola propria anche se
sempre nello scialbo sguardo avviluppante con cui il padrone, congedatolo, lo seguiva fino all'
denota naturalezza. banti, 8-86: il colonnello sta seduto nei suoi panni civili
moretti, 3-149: rammenti tu che il tuo signore volle / su quelle rive
della guerra, fra pochi dì, per il dolore della perdita della città, si
brusoni, 74: riuscì... il doria miglior persuasore che esecutore de'suoi
consigli. -tentatore al male (il demonio). s. agostino volgar
. agostino volgar., 1-5-177: se il demonio non si può dire fornicatore e
sul suo fondamento scientifico, trovo ridicolo il panico di certuni verso i cosiddetti persuasori
2. che è la causa o il movente di un'azione, di un
: in un uomo, massimamente civile, il rancore suol essere il persuasore dei mali
massimamente civile, il rancore suol essere il persuasore dei mali termini. panni,
fierezza? -che concilia e favorisce il sonno. d'annunzio, i-322:
gesti. -che determina o modifica il convincimento di una persona. de
persona. de roberto, 9-10: il tempo, gran persuasore, l'aveva
sì franco al pulpito oratorio / sbalza il nostro dottor, che ha in culo
mie spese, e per tanto io il vo'sapere. pulci, 25-1: ora
vegno, / che convien che qui mostri il tuo splendore / il modo a colorir
che qui mostri il tuo splendore / il modo a colorir nostro disegno: / pertanto
cristian ti raccomando, / ma sopra tutto il tuo campione orlando. machiavelli, 266
amore di noi stessi è l'origine e il primo motore o sia il primo mobile
origine e il primo motore o sia il primo mobile di tutti i nostri appetiti
vita disagiata, inferisce a detti provinciali il più fiero colpo. -pertanto
e così messer antonio, primaché fatto il mosto. casti, vi-152: mi comanda
spirito di vendetta sanguinosa, e che pertanto il suo corpo rimanesse immobile, le sue
mercatanti o ad altri minori mettono dinanzi il nome di colui a cui mandano, e
, pertantoché chiunque l'udiva ricordare, il bestemmiava. 4. con una
dal cappellan loro o da qualche prete che il cappellan le desse. sacchetti,
per tempo, sempre pare che abbia il capo voto e vano, e quando è
pare così. ariosto, vii-200: il vecchio per tempissimo / questa matina è
bartoli, 1-4-68: una mattina pertempissimo il condurrebbe fin su le porte di canton
canton. gemelli careri, 1-v-317: stabilito il parentado, nel quale si pone gran
a leggere. botta, 5-258: il dì dieci febbraio molto per tempo si
zavattini, i-89: e pasqua, anche il sole stamane è arrivato per tempo.
sì per tempo morto, / veggendo il cielo a te così benigno, / dato
, 1-172: prima fia di stelle ignudo il cielo / e 'l giorno andrà senza
volgar., 1-153: scegliere per amico il puro uomo e cumunale e consenziente,
. se pure è nella natura peccato il rider più tosto delle cattive cose che
di grato animo. patrizi, 1-iii-383: il che per essere mestiere di teologi di
conoscere questo vantaggio ed eleggere di dare il cuore a dio e fuggire di darlo al
concilio generale non occorre far menzione, perché il pontifice, al quale si tiene che
istituisco, fo e lascio mie erede il monesterio e l'abate e 'l convento
, se pertenea nulla al signor ludovico il famoso. 8. tr.
sopra scripti, alora è da deprimere il puteo in epso loco. = voce
apparse corno da la luna procedesse con il più maximo tronitruo che penso mai udisse
. intra epse fricando li rami excitomo il foco: e per questo, da la
i frutti, come bastone per custodire il bestiame, per battere i cespugli a
per sospendervi arnesi o merci voluminose dividendo il peso fra più portatori, come mezzo
ferro piegato a similitudine di falce, il quale in pertiche lunghe messo e pigliati
giulio dati, 1-88: fu bella cosa il vedere in un subito...
mezza luce. carducci, ii-15-230: il sentiero andava a zig-zag, e c'erano
colpo in sul capo, sì che il cervello gli uscì del capo. sansovino,
.. messovelo su disteso, con il petto sopra la pertica e con le braccia
: in qualche luogo, dove corre [il fiume] più veloce, spingono avanti
, sui barconi che andavano lenti per il fiume con l'uomo che affondava la
ogni parte, e sopra questa stava il segno che poteva essere risguardato da tutti
tutti. pascoli, 1023: ecco e il carroccio e il popolo s'arresta.
, 1023: ecco e il carroccio e il popolo s'arresta. /..
a lui [al papa] la pertica il carroccio. -stollo di un pagliaio
: mi divideva da loro [pagliai] il muretto che incornicia un lastricato davanti al
uno de'suoi estremi termini e incurvar tutto il resto, e così si piega la
la quale all'un de'capi (il più grosso) è fermata orizzontalmente in
: quando tu lo voi pigliare [il falcone], dèi dire questo verso la
2-1033: se con rete turi [il pollaio], ancor lor giova, /
pollo giace. tanara, 176: il commune cibo di questi [i tordi]
, ed ella v'impone che le rechiate il falcone che posa sur una pertica nella
salita. soldati, 132: consigliava il maestro di ginnastica come chi avesse lunga
. achillini, 1-36: su su, il sole è già fuora de 'l monte
pertica alto e non hai condotto ancora il gregge a pascere. su su,
, misura et ordine, si essercita con il sesto e la rega e con la
città poetica conoscono anche lontano due pertiche il possibile avventore. -figur. misura
per misurare. ariosto, 381: il comprator et io ci siàn nel torbido /
, che colla pertica alla mano misura il largo ed il lungo d'una campagna
colla pertica alla mano misura il largo ed il lungo d'una campagna. carena,
hanno al sole qui: una vignetta il giovane, di nove o dieci pertiche.
quadri. l'aro moltiplicato per dieci dà il decaro, o pertica metrica censuaria di
animali a cui la natura nel formare il collo tolse lor la misura con la
b. del bene, 1-236: il salcio perticale brama lo stesso terreno che
salcio perticale brama lo stesso terreno che il viminale: meglio però riesce nell'acquidoso.
tipo di aratro tutto di legno, con il solo vomere di ferro; può essere
aratolo e le parti sue, ciò è il timone, la burra, le parmole
parmole, i bracciali, la paietica, il broccale, la perticaia.
e le mandorle sopraddette, che però il peone anche troppo mattiniero soleva bacchiare e
la prima lavoratura, crederei bene seguire il costume di coloro che fanno il primo taglio
seguire il costume di coloro che fanno il primo taglio con la vanga, e
e quindi usano un aratro, detto il 'perticalo', che differisce dall'aratro comune
, che differisce dall'aratro comune perché il vomere lavora per ritto e taglia la
fattegli dare molte perticate, fu sepolto il medesimo giorno. passeroni, 1-238:
orride sassate. verga, ii-13: il baio,... che lo guardava
un calcio secco. cicognani, 1-64: il genio dev'essere un po'come il
il genio dev'essere un po'come il marrone nel riccio, che per sgusciarlo
corso della dominazione spagnola. -anche: il gettito di tale imposta.
pronte quelle del perticato e di raddoppiare il mensuale di venticinque mila ducati il mese
raddoppiare il mensuale di venticinque mila ducati il mese. relazioni di milano, lii-8-474
. relazioni di milano, lii-8-474: il perticato è un'angaria posta sopra tutta la
perticati'. cattaneo, vi-2-213: raccolse il perticato e lo scudato d'ogni commune
di non arar mai più, si mangiò il perticato, il carro e i buoi
più, si mangiò il perticato, il carro e i buoi in men di cinque
approfittando dell'arbitrio delle imposizioni, percuoteva il personale in modo che poco o nulla rimaneva
, 3-iii-164: così in tutto sopra il totale perticato del milanese, cioè pertiche
, perticara. garzoni, 7-268: il che se fai, come speramo, nel
. carena, 1-45: 'perticatóre': colui il quale tien ritte le beffe e che
e lungo quasi come tutta la barchetta, il quale si regge sopra la sommità di
o dei filobus attraverso la quale avviene il contatto fra la vettura e i fili di
vettura e i fili di alimentazione lungo il percorso. bianciardi, 4-64: poi
la freccia, servivano a tenere disteso il tendale di poppa. guglielmotti,
angoli retti sulla freccia per tenere spiegato il tendale sulla poppa della galera.
imbarcazioni, si appoggiava la balestra durante il lancio. guglielmotti, 642: 'pertichetta'
serviva di aiuto ai tiratori per assettare il colpo, come la forcina ai primi
una mediocre seconda donna, gli levò il pertichino. tommaseo [s. v.
]: 'pertichino': dicono ne'teatri il cantante che possa al bisogno fare le
le parti d'altro cantante ch'è il più accreditato. ghislanzoni, 16-149:
un pezzo di musica. nel prim'atto il tenore non ha che un pertichino che
pertichino2, sm. dial. il cavallo (o, anche, un
fianco che sono la gabbia o cocchio. il trapelo. accademia senese degli intronati,
ulloa [zarate], 17: il trave di mezo è più lungo degli altri
piè de la loggetta, lei, priso il perticone e innastatovi il rampiglione del ferro
lei, priso il perticone e innastatovi il rampiglione del ferro con la scala in
: dice poi la favolistoria che per ammazzarlo il lombrico si servì d'un perticone:
[di castagno] in mezzo per far il cerchio delle nostre botti. -come
n-92-293: cancaro la xe bella, rispose il perticone, la me piaxe, la
. n. villani, 2-396: il dire 'un mar di sangue', volendo significare
di 'arditezza irremissibile'. tale è bene il chiamare 'isola viva'un uomo grande;
promise venire in gaza la sera, posto il sole. boccaccio, vili-1-46: accioché
. siri, 1-vi-322: stava pertinace il duca d'orléans in non voler rimaritarsi.
foscolo, 1-193: armi vaneggio, e il docile intelletto / contendo alle febee vergini
che sempre si vergognassero e tremassero quando il vedevano. a. pucci, cent.
acconciò insieme e mise nella pace / il fiorentin, perché contro agli usciti /
loro complici. d annunzio, iii-2-204: il fuoco vampeggia su l'ara dei nàumachi
, / da poi ch'è morto il tuo signor verace. g. f.
la mia sorte / e che tu tegni il cor tuo pertinace / fuor de pietade
. g. villani, 11-90: seguendo il loro pertinace proponimento, non si vollono
, 6-1-158: quelle leggi, che il governo inglese si era persuaso avessero a
. sercambi, i-317: avendo sentito il comune e 'l consiglio di lucca quello che
tutte quelle che si potessino chiamare così hanno il fondamento loro dagli scrittori fiorentini e dalla
sé pressumi / e folle è dir costante il pertinace. a. serra, 1-i-150
che in regno. loredano, 2-ii-170: il pertinace, ostinandosi secondo l'accidente,
dal vero. papi, 1-4-22: il re con un bando richiamò ad ubbidienza i
, 4-232: non basta a legitimare il mezzo prescelto per offender il nemico il
basta a legitimare il mezzo prescelto per offender il nemico il dir che sia efficace senza
il mezzo prescelto per offender il nemico il dir che sia efficace senza crudeltà. conviene
ti pinga così vivo e bello / come il beato coniugale amore / t'impresse,
si sente la pertinace usanza sua et il suo acostamento che a pena che la natura
sopra l'albero della croce, 1-43: il loro pertinace furore e la loro crudeltade
: pertinace è la pugna, angusto il campo. ciro di pers, i-398:
che a tanti rubelli / depor facesti il pertinace orgoglio, /... /
, 6-5-203: miser... il seminario in rivolta, con un sì pertinace
non meno pertinace che nell'opinione incontra il governo. pascoli, 1380: frenati
né pertinace sia tanto in tuo cuore il lamento. bettini, 1-105: te invoco
mio danno! giuliani, ii-98: il suo dolore era intimo, forte,
i medicamenti, che continua ad affliggere il malato, senza diminuire d'intensità;
congiuntiva. a. cocchi, 4-2-51: il pertinace dolor di testa acutissimo massime intorno
, 1-202: in quella ecco giungere il guardiano della casa vicina a recare la
che si ripropone sempre infaustamente uguale (il destino). refrigerio, xxxviii-103:
e vi nudriscono col lor veleno pertinacissimo il lividore. metastasio, 1-i-538: del
destino avverso / abbastanza m'affanna / il tenor pertinace. 7. duro
marino, 20-59: di rigid'osso è il mio [arco], che pertinace
: soli, in lor verde pertinace, il salice / e il cipresso non mutano
lor verde pertinace, il salice / e il cipresso non mutano. -che
spento facilmente, che arde impetuoso (il fuoco). giuseppe di santa maria
difficile e mal certo / si rende il bosco; e, ricusato il giorno
si rende il bosco; e, ricusato il giorno / dall'ombre pertinaci, un
strascinava dietro. pantera, 1-327: attaccando il fuoco nella munizione della polvere, hanno
ancora. dovila, 410: persistendo pertinacemente il pontefice nella sua sentenza, finalmente gli
d'ogni alimento. landolfi, 8-58: il suo carattere non era facile, ma
redi, 16-iii-155: era attaccato (il bozzolo] alla scatola così pertinacemente che
con cui confinano. berchet, 1-53: il quale umano sapere non è mica progressivo
parte e dall'altra così pertinacemente ch'il minor pensiero che fosse in chi combatteva
samminiato [petrarca], i-168: il dilettarsi pertinacemente del suo male è pazia
che eglino, male disposti e posposto il lume della ragione, sono tirati come
rispuose. veduto la pertinacia sua, il re l'abate chiamava e così dicea:
era più animosa. cesariano, 1-181: il re demetrio... per la
quella impresa. siri, i-331: il cielo, avendo... destinato il
il cielo, avendo... destinato il conte alla rovina, l'indurò nella
che così ostinatamente cieca si osserva verso il nemico di tutti, perché, con egual
che vanno indovinando la bona ventura dicono il vero, perché el fu già una
, 2-ii-179: non movendosi punto né il principe né leganés, come inflessibili più che
. 2. per simil. il permanere uguale a sé, il restare
simil. il permanere uguale a sé, il restare immutato di qualcosa; il prolungarsi
, il restare immutato di qualcosa; il prolungarsi per un tempo eccessivo. -in
un tempo eccessivo. -in partic.: il perdurare o il ripetersi costante di un
-in partic.: il perdurare o il ripetersi costante di un fenomeno fisico.
serpetro, 49: altri patiscono ciò [il sonnambulismo] da una interna affezzione del
ed acremente impugnato dagli uomini, [il vero] si vendica per se stesso
altrui. -anche: insistenza nel fare il male e nel seguire scientemente idee cattive
.. ch'io non difendi con pertinacia il mio peccato. f. alberti,
figli del gran principe di condé, il primo de'quali, enrico, ereditò
pertinacia della sua falsa religione, sendo egli il più tristo ugonotto del mondo. marino
, abituati nel peccato, avete oggimai il cuore tanto indurato nella vostra pertinacia che
. cavalcanti, 55: conciossia cosa che il fiore della città hanno disaminato le ingorde
che la odievole volontà rompe e contamina il lungo consueto dello sgravio. aretino,
lasciò piegare dalla pertinacia popolare, permettendolo il verbo celeste. foscolo, ex-1-436:
, ii-30: a dismisura afflitto navigava il principe calloandro per la strana pertinacia della
signoria in parole poco pertinenti: per il che farò fine di scriverle, ma non
2. che ricade sotto la sovranità, il dominio, la giurisdizione di un sovrano
antiochia e maltrattava li cristiani che per il suo territorio passavano, deliberò non solamente
chiesa romana. tortora, i-259: il terzo accidente avvenne in oranges, città del
guglielmo di nassao, che di essa portava il titolo di principe. lettere del giappone
città, in questo parleremo di quelle che il popolo romano fece pertinenti allo augumento dello
l'anima della dolce mamma si dia il podere del ventospassa con tutte le pertinense.
compratori che crederanno di portarsi a casa il libro con tutte le adiacenze e pertinenze,
. rinaldo degli albizzi, iii-21: quando il signore di faenza venne alla devozione nostra
. agostino giustiniani, 281: si diede il dominio della città e delle pertinenze sue
maria sforza duca di milano dà e concede il borgo di gallarata del ducato di milano
. dovila, 261: né mancarono il re cattolico ed il pontefice per mezzo de'
: né mancarono il re cattolico ed il pontefice per mezzo de'loro ambasciatori di
, che sta in un gran podere detto il rapillo, della pertinenza della torre della
, fascie e campanelli, mangiare più volte il giorno, instruzzioni di pedanti e di
udendo malabocca ch'astinenza / sì forte il biasimava e riprendea, / sì si crucciò
o possesso del feudo, senza controvertere il dominio. idem, 1-14-2-101: effetto del
di carico... devono contenere il nome del caricatore, quello del ricevitore
del caricatore, quello del ricevitore, il luogo del carico e dello scarico, e
. pallavicino, 10-i-147: avendo dichiarato il concilio di trento... la
se viziose passioni potevano esser considerate sotto il dominio di alcuni dèi, perché i
altre deità? botta, 6-ii-244: il riso della giorgia e della carolina meridionale
di mia pertinenza. vittorini, 5-297: il melodramma ha la possibilità, negata al
, 14-286: portare a termine / il proprio ruolo è pertinenza dei santi,
verso noi. garzoni, 7-571: per il mestiere de'speciali leggansi alcune pertinenze nel
. b. del bene, 2-2: il faticar..., girando le macine
caratteristico. carducci, iii-9-172: conchiude il messaggio d'amore alla altrui sposa carezzante
-vincolo pertinenziale: quello che sussiste fra il bene principale e una pertinenza. -unità
che ricorda l'ululato del cane o il raglio dell'asino (da cui il
o il raglio dell'asino (da cui il nome di tosse asinina, canina,
: aggettivo. ottimo, ii-267: il valore infinito e grazioso d'iddio illumina
che dice 'infinito'nome pertransibile, siccome dice il filosofo nel quarto della fisica.
la madre natura avere a lui solo aperto il suo seno e averlo fatto di tutte
nudrice alla parte divina del pesarese, il prof. gaspari seguita a raccogliere su
manipolare. boccaccio, v-29: fontana il fa di pietosa mercede, / non
sempre si crede / né aspettante ch'altri il suo agogni; / anzi pertratta sì
, purg., 29-133: appresso tutto il pertrattato nodo / vidi due vecchi in
le due: rallegra dante e ribatte il punto del pertrattato argomento. 2
di quella clausola della convenzione pertrattata fra il papa e il re vittorio in cui si
della convenzione pertrattata fra il papa e il re vittorio in cui si chiamavano i
d'europa a guarentire l'esecuzione e il mantenimento degli accordi. 3.
delle colonne volgar. [tommaseo]: il suo arco non era mica di legno
: fora partito ben, dal folle, il saggio; / veggendo, que'c'
pertrazióne, sf. ant. il trarre fuori, il pertrarre (con
sf. ant. il trarre fuori, il pertrarre (con partic. riferimento al
, 125: vennono a un luogo il quale trovò due statue d'oro, ch'
[dioscoride], 87: pertugiano il tronco dell'albero una spanna over due
midollo, onde poscia distillando la state il liquore se ne scende dall'albero in
la volta della cappella di sisto, il papa ordinò a bramante che facesse il
il papa ordinò a bramante che facesse il ponte. egli..., non
arici, i-317: spesso si pertugia il fianco / delle montagne. viani,
bambino che latta, ha forza [il seme] di pertugiar la terra, avvegnaché
: amore mi ha pertugiato di sorte il cuore che pare un crivello di semola.
. g. gozzi, i-28-178: il sospetto che voi siate acceso / il cor
: il sospetto che voi siate acceso / il cor con cento spilli mi pertugia.
. viani, 14-287: forse un giorno il trivello del tarlo, che pertugia i
. boccaccio, 1-i-238: pareagli che il fiore in niuna maniera potesse più crescere
oimè che tua, se ti pertugi il petto, / l'opra non è,
viani, 19-270: la gente gli diceva il tarmito perché, da bimbo, un
un attacco di vaiolo nero gli aveva pertugiato il viso. 3. abbattere
: la gente di messer filippo puosono il ponte sopra il fosso e con più scale
di messer filippo puosono il ponte sopra il fosso e con più scale messe alle mura
co'bolcioni dentro e di fuori pertugiarono il muro in due parti per modo che vi
parti per modo che vi poteano mettere il cavallo. leggenda della reina rosana,
tre o quattro miglia e quivi, benedicendoli il popolo che tutto è sul lito a
tutto è sul lito a vederli, pertugiano il fondo della barca e si sommergono a
ospedale]. -figur. penetrare con il pene. c. malespini, iii-52-179
facil colle, a cui sem giunti, il sommo / tenea l'alta magione,
lo spazio di un'ora in circa, il padre dello sposo reca un bicchiero ripien
., 6-212: essi presero uno vaso il quale era nel fondo pertugiato in maniera
largamente pertugiato. garzoni, 7-553: il mestiere de'crivellali e di quelli che
pertugiato in alcuna parte, perché non restasse il fuoco suffocato dal fumo, la condussero
campanella, 5-45: questi, che il volgo sentimenti appella, sono parti del
cristo volle esser tutto flagellato e punto il capo di spine ed in molti luoghi pertugiato
queste parole, corse sopra un cavaliere il quale voleva spogliare le pertugiate armature a
armature a sesto. firenzuola, 401: il misero giovincello, veggendosi venire a morte
vita. saraceni, i-53: per essequire il comandamento del lor signore, passatogli con
battoli, 8-76: chi dipoi vide il suo corpo ignudo, acconciandolo per sotterrarlo,
portano similmente [gli indigeni] pertugiato il labro di sotto, e per entro vi
. 6. locuz. -avere il cervello più pertugiato di un crivello:
di propria sua mano le farebbe sopra il pertuggiatóre. = nome d'agente da
. bernardino da siena, v-367: il manigoldo, salito in su quella scala
, ch'è fitta ed incastrata sopra il coperchio della cassa segnata c, che
mezo del suo fondo un pertùggio per il qual entra l'acqua, fa'con tal
con tal modo andare innanzi ed indietro il suddetto coperchio. r. borghini,
. e. gadda, 16-28: il beccafico vide quella natura morta del buonissimo
, così nuda, sfavasi cheta, e il pertugio della botte col dito teneva.
come si fa, se lasciano otturarsi il pertugio... persino dalle calze
ai paesani di spiare con un solo occhio il suo pertugio fino ai monti a portata
più sottile ingegno di colui che fece il pertugio all'ago. 2.
; / però ne dite ond'è presso il pertugio. cavalca, 20-92: una
volgar., 1-28: quand'egli [il serpente] ha digiunato un termine tanto
, 12-90: era non poco spazioso il sasso / tagliato a punte di scarpelli
s'accorse che la savia giovane aveva trovato il vero modo per fuggire la tentazione.
romori, / gli occhi al pertugio il gonnella ponìa. / di cibi delicati e
pertugio]. carducci, iii-23-402: il tempio della pace, con le tre
fondo, gli alti bastioni di roma e il profondo suo deserto. malaparte, 7-366
polverosa. moravia, xiii-296: livio seguì il muro fin dove piegava ad angolo retto
piccioli pertugi / de le vene del piombo il vivo argento, / liquefatto, spumoso
pareti a secco dai cui pertugi s'insinuava il vento, nessuna supellettile.
feroce, / passa ove l'erba il gran pertugio occupa / e fa d'orrenda
al discoverto. viani, 13-272: il poeta doveva accendere la miccia d'una grande
, porta. groto, 2-78: il vecchio a l'or, che star più
/ non poteva, gridò, fé il lume prossimo / al pertugio del palco
può senz'indugio / dell'ostello trovare il pertugio / e sdraiarsi sulle piume /
schieramento. guerrazzi, 1-699: il cannone del calandrelli ecco che arriva a
si veggiono, per li quali esce il sudore. boccaccio, v-242: che ti
su le parti deretane, come se il corpo purgato avesse, se ne forbì
corpo purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio. firenzuola, 558: hanno
ambedue, e per il pertugio che vi fanno portano una canna
, buttero. vicini, 19-295: il tarmito aveva della mummia, i pertugi
, iii-231: pagano... guardava il romito minuto minuto, pensando una sua
fargli un pertugio nell'ombelico, cavar fuori il capo di un budello, legar quel
elitropia. m. villani, 3-60: il pertugio di questo titolo fu che a'
ne sente aprir le porte: / se il vivere, o meschin, ti viene
meglio è ch'e'venga a liberarti il boia. svevo, 5-87: la
i veneti ed anche a lui. era il pertugio per cui essi arrivavano al grande
al turco solo / torrente ostil non tollerò il rifugio. lessona, 1116: 'pertugio'
voce sommessa da un pertugetto che v'era il chiamò. bandello, 2-50 (ii-179
essi un menomo pertugetto che non abbia il suo proprio che fare. grossi,
, ne seguita lo scandalo altrui e il perturbamento di se medesimo. varchi,
un gravissimo perturbamento al sommo pontefice damaso il successo del concilio di costantinopoli. pellico
e messe in iscena che vogliono essere il 'non plus ultra'del sintetismo cubista e futurista
ultra'del sintetismo cubista e futurista, il pubblico è capace di divertirsi pacificamente senza
aumentatisi i torbidi dal non aver voluto il papa promuovere al cardinalato alcuni pretendenti.
della realtà. bacchelli, 1-ii-139: il commercio estero non esisteva, e per di
piacere della virtù] è qualche fatica il cominciamento, ma il termine è diletto;
è qualche fatica il cominciamento, ma il termine è diletto; non diletto perturbante
frenare l'intemperante audacia de'nobili, il popolo, stanco di sofferire in silenzio
, 2-25 (i-921): tormenta [il geloso] e perturba ognora quella persona
vai rimedio, ritrovar non ponno / pace il cor, gioia l'alma e gli
perturba, m'affligge, mi spoetizza il cuore. carducci, iii-20-18: l'olimpica
352: lanciano tutti le lancie e perturbano il nemico da lunga. benvenuto da imola
con una moltitudine di spagnoli a perturbarmi il cervello, domandando che le tragedie e
, acciocché chi si muoverà a perturbare il buono stato della città sappia che la
col vigoroso braccio di questa potenza perturbare il riposo del regno. monti, li-m
, dicono, adottata quella di fucilare il primo che si permetterà di perturbare la
d'altri che l'aprica / terra cercando il mio piacer perturba. tasso, 13-iv-328
. tasso, 13-iv-328: non perturbi il mio venire / le dolcissime tue voci
miei piacer perturba. colletta, iv-139: il governo restò ingannato dall'esempio dei due
cui sto pronto, / ché non sento il mio duol, ma sento il vostro
sento il mio duol, ma sento il vostro. f. f. frugoni,
. a. cattaneo, i-65: il primo genere di malefici è perturbar la
azioni militari. sanudo, xi-478: il signor de colocut, vedendo la sua
in su le armi e ogni giorno il suo paese in molte parti scorrere e
interiore di una persona, facendole perdere il dominio di sé e la capacità di
mi perturbi. straparola, 1-4: il timore che non raggiungesse e uccidesse forte
. ungaretti, xi-178: deve accettare il piacere, ma un piacere dorato, che
vedendosi tali affetti aver forza di perturbare il diritto giudicio della ragione e in altra parte
ciascun affetto certo estremo si ritrovi, il quale ha da ricevere il suo moderamento
si ritrovi, il quale ha da ricevere il suo moderamento d'alcuna virtù. b
giambullari, 239: la paura subita il più delle volte perturba i sensi. g
che affliggon l'animo, / stringono il cuore e perturbano il sangue. tasso
animo, / stringono il cuore e perturbano il sangue. tasso, n-ii-258: tutte
troveremo come le tenebre, la quiete, il digiuno, il silenzio e la solitudine
, la quiete, il digiuno, il silenzio e la solitudine mirabilmente la eccitano,
esterni, provocano, frenano e perturbano il vigore d'azione e di volontà in tutti
i viventi. michelstaedter, 305: il medico... è medico..
. crescenzi volgar., 3-12: il loglio ovvero zizzania nasce tra 'l grano
. soderini, ii-200: perturba [il loglio]... grandemente il cerebro
[il loglio]... grandemente il cerebro e la testa.
poliziano, 1-769: la pompa e il fasto degl'incliti onori / perturbò il
il fasto degl'incliti onori / perturbò il sol, perseguì il ciel con pluvia,
onori / perturbò il sol, perseguì il ciel con pluvia, / con tristi
cortezza e profondità del vaso, ha il tempo delle sue vibrazioni di 1,
cecchi, 5-239: una burrasca che perturba il flusso delle acque motrici sulla montagna.
-in partic.: concorrere a variare il moto orbitale di un corpo celeste con
. asso, 1-24-113: ei [il vento africano] non allenta la feroce
cose estrinseche. saraceni, ii-633: il re tanto fu lontano da perturbarsi per cotal
, ne paralizzano la benefica influenza; il popolo perde il sentimento morale, si
la benefica influenza; il popolo perde il sentimento morale, si perturba, e
4-429: l'unione se ne rompe, il governo se ne perturba, le forze
12. farsi tempestoso, rannuvolarsi (il cielo). beicari, 1-61:
. del papa, 5-75: accade che il mare col suo perturbarsi sia presagio del
le facoltà dell'anima] in tutto il cerebro, come piacque al valesio, contaminata
perturbatamente, se bene e'non dice il vero. = comp. di perturbato
in agitazione la corte del re cattolico il trattamento di tre matrimoni uno de'quali
rispondere a un argomento, col quale il manifesto cerca di render odiose queste verità
quello che essi amano, poi che il non poter fruire è solo quello che c'
dicesti, perturbato. nardi, i-190: il gonfaloniere, conoscendo con quanto dispiacere d'
? tu giri / intorno intorno pertuibato il guardo? verga, 5-211: corrado
aveva tra mano condusse l'ingegno e il senso artistico di lei, non perturbati
straparola, 3-4: fortunio, vedendo il perturbato animo della donna, con dolcissime
volgar., 1-3-56: tanto è il furore della mente perturbata ed uscita di
esprime turbamento, timore o angoscia (il volto). lorenzo de'medici,
narrar, l'addolorata / mente raccolse il cavaliere, e detti / cercò conformi ai
. segni, 9-112: arà l'orazione il perturbato, se e'vi saranno usate
più vicini rotassero o più lontani, il grand'ordine dell'universo n'andria perturbato
e partorisce nel lido e, quando il mare è perturbato, dorme ad uno scoglio
dell'altra serie. -irregolare (il moto). campatila, 4-69:
moto). campatila, 4-69: il moto irregolare e perturbato / i corpi
e rubella è quella che ci porta il giudicio offuscato, il cuore alterato e
quella che ci porta il giudicio offuscato, il cuore alterato e il corpo perturbato.
giudicio offuscato, il cuore alterato e il corpo perturbato. spallanzani, 4-iv-422: al
. guicciardini, 2-2-145: sarà [il gonfaloniere] più gagliardo a opporsi a
gagliardo a opporsi a chi volesse alterare il governo, a chi soprafacessi troppo gli
contro alla religione si ardirono di alzare il capo, come perturbatori del ben pubblico
delfico, i-299: benché egli intanto fosse il più potente perturbatore della romagna, non
romagna, non fu però punto sufficiente il di lui allontanamento per ispegnere il fomento
sufficiente il di lui allontanamento per ispegnere il fomento de'partiti o almeno riportar qualche
nella provincia. guerrazzi, 1-368: il re di rimando lo dichiarava nientemeno che
-agente provocatore. comisso, 12-46: il governo di roma mandava in fiume perturbatori
colui che si accosta a una donna senza il preciso intendimento di sposarla e di averne
perturbatrice d'una illusione fatta abitudine, il governo s'irrita e tende a sopprimerla
; che è causa di danno per il bene pubblico o privato. p.
tu calunni, rispose eutichio sorridendo, il mio vino, come perturbatore della sana filosofia
quell'arbitrarietà o distrazione, di ristabilire il corso regolare degli avvenimenti. -terrificante
... di mutare e tuttavia rifare il già fatto e di esitar irresoluto innanzi
forse trasmessa da lei. forse io vedo il suo sogno. e il suo sogno
io vedo il suo sogno. e il suo sogno ha forse per causa la perturbazione
città, una delle quali, essendo il tempo sereno e bello, senza avere
alcuno di nugoli, avea sconciamente sdrucito il campanile de'frati predicatori. -spavento momentaneo
di roma e accese di tanto sdegno il pontefice, che subito ordinò a filomarino di
marcisce nell'ozio. saraceni, i-14: il passaggio degli ebrei per mezo il mar
: il passaggio degli ebrei per mezo il mar rosso a piede asciutto figura l'
che fanno gli uomini virtuosi per mezo il mar delle umane perturbazioni. -in partic
parte del drama, nella quale si propone il negozio. l'epitasi...
: nella commedia usavansi gli amori e il rapimento delle vergini; così pure i
vergini; così pure i sali e il riso; ma nella tragedia il pianto
sali e il riso; ma nella tragedia il pianto, gli esili, le morti
. fanzini, n-221: aveva disteso il trapuntino; vi aveva deposto il fantolino
disteso il trapuntino; vi aveva deposto il fantolino ed ora lo spiava affiché nessuna
... che 'l regno sotto il governo del locotenente e legato apostolico si
f. comaro, lxxx-4-310: assunse il comando dell'impero in età di 19
collocazione delle parole, lo strata, il casa e l'autore della 'mandragola'ci
tu vuoi sapere di quanti contrari omori il corpo dell'uomo sia composto, e
quella predominante (e in tale modo il fenomeno risulta meno regolare, cioè perturbato
comete, la figura della terra e il flusso del mare? mossotti, conc
astronomia diconsi 'perturbazioni'le deviazioni che alterano il movimento ellittico dei pianeti. calvino,
. -attrazione magnetica che può alterare il funzionamento della bussola. d annunzio
: la perturbazione che ieri ha raggiunto il nord questa mattina la ritroviamo tra le
, scompigliarlo. galileo, 3-1-291: il sistema copernicano mette perturbazione nell'universo d'
8-1-198: glave è uno pesce che ha il becco come una spada, con che
quivi le spacca [le galeazze] il sole, e là la bruma gli rode
-assol. lauro, 2-123: se il luoco d'intorno è rassodato e non
è rassodato e non porroso, allora il vapore fa una via o due over più
pare che dio abbia per male chi divide il corpo mistico della chiesa che non ebbe
mani sopra una tavola; dapoi caccia fore il ferro e ristira il maccherone pertusato in
dapoi caccia fore il ferro e ristira il maccherone pertusato in mezo. soderini,
quali, quando dipingono santo francesco, il dipingono co'le piaghe rosse. veramente
, per li chiovi: così ebbe aperto il costato. -forato a scopo
quale orechie e il naso, cioè il mezzanino, hano tuti
quale orechie e il naso, cioè il mezzanino, hano tuti (omini e
degli animali, xxviii-310: tira [il cervo] a sé di sotterra o de
montava fé uno pertuzo dove zanobio metteva il suo marcifaccio e quine orinava, intanto
con insupportabile dolore aspettava a che devesse il gioco reuscire. fr. martini,
de le tasche a frotte / e il banchetto regai tosto ammannite. -figur
-figur. sfogo. buonarroti il giovane, 9-348: chiusa fiamma d'amor
in pertuso. soderini, i-389: il pero, melo e ciliegio e nespolo
terreno asciutto, s'adacqui in fondo il pertuso. 2. orifizio anatomico
. trattato delle mascalcie, 1-254: il cavallo che ha la coda più da
. commedia di aristippia, 30: il se volta intorno e guarda come smarrito.
per un pertuso. bresciani, 6-x-297: il sacerdote facea inchinar profondamente il supplicante e
6-x-297: il sacerdote facea inchinar profondamente il supplicante e, rimessolo per quel pertuso
. pace a voi, questo è il succo di tutto, contentarsi: e poi
: in un sacco pertuso / congregai il mio avere: / meraviglia non è,
tutto si udivano, avevano finalmente mosso il cardinale salviati alla medesima voglia, ardendo
soffici, v-1-289: pertutto tu senti il palpito della verità. -in ogni
l'egregio artefice a lo strale / pertutto il liscio e 'l lustro ha dato apieno
lustro ha dato apieno, / n'arma il fanciullo un'asticciuola frale, / ma
. giovio, ii-98: perché il danai è il vero nervo de la
giovio, ii-98: perché il danai è il vero nervo de la guerra,
mio bel figlio, adopra, / quando il caldo desio più alto ferva /
mangia più / che cinque volte il dì, / inimico mortai di sazietà;
potrete lasciargli un perù, che il tutto andrà, e dietro la roba
ni, 1-154]: perché il perù è ricchissimo e di oro e gioie
vale un perù. pratesi, 5-18: il padrone ridendo soleva dire d'aver trovato
. cinelli, 11-202: rusconi, il gazzettino del reggimento, aveva raccontato..
: le verghe ovvero arbuscelli che [il campo] produce fieno dolci e splendidi.
dolci e splendidi... siccome il perùggine, il prugnolo, il rovo.
... siccome il perùggine, il prugnolo, il rovo. a. bonciani
siccome il perùggine, il prugnolo, il rovo. a. bonciani, lxxxviii-i-310
la croce di corsignano, che aveva il manico di perùggine. vettori, 106:
ii-185: si faccia... il vivaio da sé di peruggini raccattati dai
allo svuotamento dei pozzi neri per usarne il contenuto come concime. -anche come ingiuria
è proprio del pittore pietro vannucci detto il perugino (1445-1523), della sua arte
: 'peruginesco': aggettivo dal pittore soprannominato il perugino, maestro di raffaello: stile
tempo della pala di san nicola: verso il 1501-02 non mancò...,
, composto. savinio, 12-130: il 'lohengrin', questo wagner meno 'drogato'
ricco uomo chiamato pietro di vinciolo, il quale, forse più per ingannare altrui
, 1-33 (91): si erano il ditto luigi e la ditta pantassilea accompagniati
-per anton. pietro perugino, il perugino: nome con cui è universalmente
: nome con cui è universalmente noto il pittore pietro vannucci (1445-1523).
, iii-3-111: le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi de l'
piovene, 5-261: piero della francesca, il perugino, il pin turi echio si
: piero della francesca, il perugino, il pin turi echio si avvicendano nelle sale
del perugino. ghirardacci, 3-321: viene il duca valentino sul perugino, dove tosto
di uva bianca grossa e dolce; il vino che ne viene prodotto. tanaglia
: vin di men conto e'parmi [il trebbiano] che alban sia, /
: 'pirugino': spezie di uva bianca, il vino della quale è molto agro.
di bravo perugino, se volete che il terreno frutti. viani, 10-246:
viani, 10-246: quando tu butti il concio e il perugino sulle braschette dei
10-246: quando tu butti il concio e il perugino sulle braschette dei cavoli, lo
involge le gemme, e secondo richard, il prolungamento membranoso, in forma di sacco
cesa riano, 1-29: con oleo il corpo perunxe e il capo coronò con
1-29: con oleo il corpo perunxe e il capo coronò con populea fronde.
nandù, abitatore dei deserti, tavoltoio, il pappagallo, il perùscio, l'oco
deserti, tavoltoio, il pappagallo, il perùscio, l'oco. =
a. cocchi, 4-1-181: dopo il quattordicesimo giorno di quella febbre fu adoperato
quattordicesimo giorno di quella febbre fu adoperato il famoso febbrifugo peruviano in piccole e ripetute
: e 'l fior delle rose non è il fior giallo granelloso ch'è dentro alla
rosse. x. prov. il demonio si mescola tra le peruzze: per
(con allusione alla frutta che chiude il pranzo). s. bernardino da
mezzo e a buono fine; ma il dimonio si mescola tra le peruzze e
mortali elementi, in ogni nervo / il dolce del piacere o l'aspro senso
re. montano, 1-99: davano il 'don pasquale', quasi io mi lasciavo
quel dolore è tutto solcato e pervaso il suo maggior poema. d'annunzio, iv-2-816
maggior poema. d'annunzio, iv-2-816: il fuoco l'aria l'acqua e la
. carducci, ii-9-257: oggi è il naturalismo che pervade tutto, oggi è
l. salviati, 23-v-119: pervagando [il varchi] del continuo con l'occhio
grida contra di te [o amorei il giusto uria, / essendo spento dal padre
, scogli verdeggianti. comisso, v-340: il giorno dopo il cielo sarà ancora netto
comisso, v-340: il giorno dopo il cielo sarà ancora netto di azzurro e pervaso
bassani, 3-178: attraversavo... il parco, pervaso verso febbraio dal delicato
sentivo pervaso, le proposi di visitare il parco. 3. percorso da un
perveniménto, sm. ant. il pervenire, il giungere in un luogo
, sm. ant. il pervenire, il giungere in un luogo o alla meta
volgar., 1-248: se noi cerchiamo il gaudio della retribuzione nel pervenimento, teniamo
penitenza. l. pascoli, ii-4: il solo desiderio di pervenirvi è parte del
l'estendersi fino a un punto determinato, il toccarlo. l. ghiberti,
. l. ghiberti, 136: il mezzo eguale è luogo del senso viso
ciascuna parte della cosa visa e quando tutto il viso... della posizione della
consegnare dal vescovo d'arras per assicurarne il pervenimento. 4. provento,
i-187): egli sapeva molto bene il sito de la casa e per qual via
mosse l'esercito degli stranieri, ed il giorno vigesimo sesto d'agosto pervenne a'confini
via di peek's-hill, acciocché, secondo il bisogno, potesse spacciatamele pervenirne a quest'
ella s'era asciugata al sole dopo il suo bagno con benvenuto. -con
cera frale, non pervengon lassù dove il merito, fiammeggiante più assai del sole,
, 155-12: ben dico c'alcuna volta il mandante non scrive la salutazione, o
signoria illustrissima mi viene scritta da venezia sotto il dì 2 del corrente, per trovarmi
vostra reverenza. muratori, 14-52: il bemardoni era tuttavia in bologna, e
27 (463): trattandosi che il plico era indirizzato a un convento, ci
d'africa surgendo, hanno italia ed il mondo spesse volte impaurito e sommerso, ed
prora torse: / aspra burrasca in tutto il mare insorse, / né a quella
località (una strada). buonarroti il giovane, i-516: quelle strade che sono
tai cose ad alta voce, pervenne il grido insino a filippo ch'era lontano.
. g. gozzi, i-12-88: già il puzzo del delfino, che quivi gittate
urlo d'un cane alla catena, e il canto / più lontano d'un rauco
nell'alta notte, era la gioia e il pianto / che al monastero pervenia,
guisa che egli ne paia essere stato il trovatore. ammirato, 32: pervenute le
don bartolommeo de angelis, suo genero, il re, vedendolo mesto e sapendone la
rettor., 46-10: or si toma il conto dello sponitore di questo libro alla
e... teneva mercato, il quale sempre si guastava quando al prezzo del
overo del novizio cominciatore del suo stato, il quale quando arà consumato questa animalità et