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vol. XII Pag.87 - Da ORGANO a ORGANO (45 risultati)

le cose infinite che cospirarono a spingere il malumbra a quel suo tristo mestiere,

: coloro a cui non fu concesso neppure il più rudimentario organo mistico ritengono che le

persuaderà di non poter tanto tagliare [il romanzo] senza offendere gli organi vitali e

fatto per esprimere e manifestare di fuori il senno ed il lume dentro. sacchetti,

e manifestare di fuori il senno ed il lume dentro. sacchetti, v-36:

g. m. casaregi, 1-237: il navicellaio o mulattiere non è altro che

, per esser lontani, non è possibile il poterla consegnare o restituire di presenza.

filangieri, i-498: è scandalosa cosa il vedere che i legislatori di roma credettero

della verità. gioberti, ii-207: il galilei, trovando gli strumenti, creò

galilei, trovando gli strumenti, creò il vero organo materiale delle scoperte; e accoppiando

al metodo esclusivo e induttivo la deduzione, il calcolo e l'ipotesi, compose l'

. magalotti, 21-12: è tutto [il termometro] di cristallo finissimo lavorato per

delle proprie gote per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla

organi che valgano a palesarla e senza il necessario coraggio. de sanctis, ii-15-284

ha creduto sempre e crede che il giornale sia organo delle sue opinioni.

era, fa un mese appena, il tuo giornale / organo del partito moderato;

'. b. croce, iii-22-203: il secondo congresso italiano, quello di reggio

, scevro ormai di anarchismo, battezzò il partito 'partito socialista dei lavoratori italiani

, manifesta ad altri i sentimenti, il volere di qualcuno, o ne mette

, ciò non significa doverne rendere meccanicamente il suono, ma farlo con la propria intelligenza

pubbliche inclinazioni. baldasseroni, 238: il gonfaloniere di firenze si fece organo dei

gli altri buoni dovrebbero accettare senza riserva il programma e farsene organi in firenze e toscana

possa essere un organo di palmerston. il tempo chiarirà questo ed altri sospetti;

in questo caso l'ambiente, nel quale il filosofo o il poeta opererebbe da organo

ambiente, nel quale il filosofo o il poeta opererebbe da organo delegato. -intermediario

e senza riserva alcuna per se stesso che il farlo con detta riserva, poiché nel

con detta riserva, poiché nel primo caso il suffeudante viene stimato un semplice organo,

semplice organo, overo istrumento, mediante il quale il padrone dia il feudo al suffeudato

, overo istrumento, mediante il quale il padrone dia il feudo al suffeudato.

, mediante il quale il padrone dia il feudo al suffeudato. -personaggio che

costituisce, in un'opera letteraria, il movente fondamentale dell'azione. de sanctis

azione. de sanctis, 9-124: il damerino astolfo, provvisto di un libretto

: coll'organo de'nostri consultori proponemmo il prestito nazionale con regole più opportune ed

di timbro e di costruzione identiche; il meccanismo dei tubi sonori è messo in

è messo in azione dalle tastiere, il cui numero varia da uno a cinque

remota antichità (già nella bibbia, il re e david sonava uno strumento simile

fu costruito in varie dimensioni; verso il sec. ix, monaci tedeschi e francesi

una fune, mentre la sinistra azionava il mantice e la destra premeva i tasti,

nel sec. xii e, verso il sec. xv, apparvero i primi

da organo, mi viene / a vista il tempo che ti s'apparecchia. bibbia

, ciò è alla quale s'adopera il fiato e gli organi ad acqua. leonardo

poi i mantici, la cassa, il somiere, i tasti, i pedali,

tenori, i flauti; e così il menar i mantici, sonar organi, mutar

procurarmi sul teatro un organo per accompagnare il quartetto della preghiera. tramater [s

ultimi anni da greniè a parigi, il quale con un meccanismo particolare seppe dare

vol. XII Pag.88 - Da ORGANO a ORGANO (29 risultati)

foresta di pietra. -con metonimia: il suono prodotto da tale strumento musicale.

delli piagnenti. oliva, 600: perché il fortunato neofìto, prima che finisse l'

a festa la casa d'iddio / tra il fumo degl'incensi e i lampadari:

i-251: come maestro di cappella, il suo posto era sulla banconata d'un

eseguire, e convenientemente disposte: quando il cilindro gira, le punte agiscono come dita

.]: 'organo 'era già il nome volgare della diafonia, cioè uno

di latta. vittorini, 3-114: il suono è pieno, è il canneto

3-114: il suono è pieno, è il canneto che piglia vento...

, piagnucoloso, ma, in tutto il suono, così profondo. 12

accenti di quegli organi celestiali, overo il cibo di quella salutifera ambrosia, il cui

overo il cibo di quella salutifera ambrosia, il cui savore non sazia e non invilisce

altro che una soavissima armonia, la quale il signor iddio gli perpetui.

insieme delle opere logiche di aristotele comprendente il libro delle 'categorie ', il

il libro delle 'categorie ', il libro dell interpretazione ', i due libri

gli otto libri dei * topici 'e il libro degli 'elenchi sofistici '. -anche

libro degli 'elenchi sofistici '. -anche: il contenuto di tali opere, il sistema

: il contenuto di tali opere, il sistema concettuale espressovi. bruno,

operazioni logiche fondamentali quali l'inversione, il prodotto logico e la somma logica.

nel primo ponte di una nave per il deflusso dell'acqua nella sentina. tramater

, bisogna incaminar prima quelli che portano il cavaletto o trepiè, e questi siano seguitati

più travi congiunte solamente dai iati, il quale sta sospeso sulla porta delle fortezze

luogo della vecchia saracinesca, perché ponendovi il nemico al di sotto qualche ostacolo per

artiglieria, la parte in cui avviene il rinculo della bocca da fuoco, costituita

usato nella seconda guerra mondiale; permetteva il lancio contemporaneo di 16 razzi.

della idealità, e vorremmo non soddisfare il solo brutale organo olandese dell'acquisto.

e riprovevole. carducci, ii-10-107: il chiedere elemosina per or

non et coetera sumsit 'ec. il resto, diciamo noi, lo canta

verrò in terzo colla zolfa maggiore, e il resto lo canterà l'organo.

, organuzzo. gioberti, 4-2-620: il principio degli atomisti è una moltitudine di

vol. XII Pag.89 - Da ORGANOALLUMINICO a ORGANOTROPICO (14 risultati)

corradicale di fcpyov 'opera, lavoro per il n. 9, cfr. ebr

invar. insieme dei fenomeni che provocano il differenziamento e la strutturazione degli organi durante

sono l'organogenia dei civili, e il volervi trovare una pulitezza adulta e maturata,

». « per appunto insegna » ridacchiava il prete. « e che insegna?

« e che insegna? ». il prete trionfò: « è professore di organolettica

una sostanza, come l'odore, il sapore, il colore).

come l'odore, il sapore, il colore). lessona, 1034

radicale alcoolico, come l'etile, il metile, ecc., è unito ad

un metallo; lo 'zinco-etile ', il 'potassio-etile 'sono sostanze organometalliche.

medie. dottrina patologica che, limitando il concetto di malattia, sostiene 1'esistenza

costruzione degli strumenti musicali, considerandone il materiale, le dimensioni e le proporzioni.

: uso di mezzi propri ad attivare il rinnovamento organico nei casi di alterazione degli

. chim. soluzione colloidale in cui il mezzo disperdente è un composto organico.

mai più quale suo organo mi diede il siero di cui abbisognavo. = voce

vol. XII Pag.932 - Da PEDUNCOLATO a PEGASO (1 risultato)

pègaso1, sm. mitol. secondo il mito greco, cavallo alato e immortale

vol. XII Pag.933 - Da PEGASO a PEGGIO (31 risultati)

favoleggiandosi, si dice che generò con medusa il cavallo alato il cui nome fu pegaso

che generò con medusa il cavallo alato il cui nome fu pegaso, che, volando

nettuno nacque un cavallo alato, detto il cavai pegaso: il quale...

cavallo alato, detto il cavai pegaso: il quale... aveva anco in

,... come se tra il compositore e '1 copiatore, tra l'asino

e sembiante, / poi si termina il piede in piedestallo; / visi di can

/ in tre piedi, viziosa più che il diavolo. giovio, ii-no: queste

ad un canuto / vecchio poeta / il vino è poppa; / e il suo

il vino è poppa; / e il suo pegaso, / se sen abbevera,

prima dell'attigua costellazione di andromeda formano il quadrato di pegaso che, a certe

grandi pinne pettorali (e vi appartiene il pegasus draconis di colore brunastro e lungo

vivono tutte nei mari delle indie orientali. il comune pegaso ('pegasus draco '

e sul capo due liste dentate: il colore è azzurriccio. = voce

buono e caro servitor mio, il quale amorevolmente fece sicurtà e peggieria

. ferd. martini, 1-iii-31: il prinetti ebbe torto nella forma; disse

foscolo, viii-134: nel primo verso il dir 'sole 'per significare un individuo

soprannaturalmente perfetto è metafora enfatica della quale il petrarca abusò; e peggio i suoi

in tutto rea ». in questa parola il cuopre tulio e dimostra ch'elli avrebbe

serva con una voce / che taglia il viso peggio della sferza, / la

può andare peggio? e giù! hai il fucile! stendimi morto! bocchelli

trattato del ben vivere, 7: tutto il loro pensiero e tutta la lor pena

medici, i-123: tacito e solo il mio bel cor vagheggio; / e in

143: io sono in modo aconcio che il trarre i sassi è la minore,

che cani, noi! - / risponde il pezzente. piovene, 1-209: mi

dispone sempre peggio nel suo interno verso il marito. vittorini, 8-23: ti

, quando lo seppe si sentì diacciare il sangue, barcollò peggio di quella notte

veggendo lui sì mutato, vie peggio perdea il coraggio. nievo, 1-109: non

a un avv., gli conferisce il grado di comparativo di minoranza: meno

i signori inquieti;... il regno sanza armi, sanza governo. gheri

porto / d'ogni tempesta con- ducea il tuo legno, / senza la qual tu

morto. foscolo, ix-1-401: crebbe il traffico peggio che infame d'adulazioni e

vol. XII Pag.934 - Da PEGGIO a PEGGIO (65 risultati)

., 8-115: or dì: sarebbe il peggio / per tomo in terra,

fosse cive? petrarca, 244-1: il mal mi preme, e mi spaventa il

il mal mi preme, e mi spaventa il peggio. niccolò cieco, lxxxviii-n-199:

seguon la traccia, e 'l mal conduce il peggio. sanudo, li-85: ancora

se non la grande apparenza, ma il peggio e il merito de le cose si

grande apparenza, ma il peggio e il merito de le cose si deve attendere.

nelle miserie; e quel ch'è il peggio, ci manca ogni giorno più

calamità al peggio. saba, 541: il pensiero / irraggia un ultimo vero;

un ultimo vero; s'illude / che il peggio -forse -è passato. gramsci,

: gli spagnuoli a tal avviso varcarono il fiume. fecero lo stesso i francesi e

i francesi e vennero alle mani con il peggio di quelli, che perderono diversi

gramsci, 7-191: 'il male minore o il meno peggio'(da appaiare con l'

tutto bello... c'è il peggio e il meno peggio, l'ottimo

... c'è il peggio e il meno peggio, l'ottimo non c'

. dominici, 4-124: al corpo fate il peggio che potete, però ch'è

vo'teco provarmi, / e fammi il peggio, poi, che tu poi farmi

, quell'i- stessa mi fa oggi il peggio che può farmi, avendomi impresso

nel petto l'amore di colui che ha il cuore... di durissimo smalto

facilitar tutto, a far le cose secondo il piacere altrui, e trascuro il mio

secondo il piacere altrui, e trascuro il mio dovere; e poi mi toccan de'

: oggi è tenuto ottimo chi non fa il peggio che può. castelvetro, 8-1-425

figurato? significa ciò che andiam dicendo, il peggio si fa fuori; la peggior

piglia i tuoi ducati ducento e faranne il peggio che tu sai, né mi venir

; / e veggo ben che non sarebbe il peggio / che fra tanti sospir giugnessi

signore annibaie, che crediate questo, che il giuoco non sia contesa. d'aquino

campare da peggio. saba, 381: il novonato morì; né si dolse /

di peggio » quando dovremmo dire: « il peggio verrà. verrà un giorno che

un tanto, e dicesi 'pagare il peggio, i peggi '. quando finiscono

'ma quello che i giuocatori dicono 'il peggio ', il biliardaio dice '

i giuocatori dicono 'il peggio ', il biliardaio dice 'il pallaio ',

peggio ', il biliardaio dice 'il pallaio ', giacché il pallaio è egli

biliardaio dice 'il pallaio ', giacché il pallaio è egli stesso a chi il

il pallaio è egli stesso a chi il così detto 'peggio 'cioè la partita

: la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che quanto più vengo in

non sono risparmiati nel male, che il simile non avenga a noi, o

peggio. alv. contarini, lii-15-245: il popolo, con le persone del contado

un veneziano. muratori, 5-iv-18: il peggio mi sembra che gli uomini, da

altrui componimenti. temanza, 297: il male si è che non fu mai

è che non fu mai compiuta ed il peggio che le scale e le finestre

peggio. mazzini, 14-6: domani è il giorno dell'elezione; si fa in

tirati e peggio. zena, 1-411: il peggio era per marinetta, vestita come

o peggio. piovene, 15-74: il peggio, che doveva venire più tardi,

peggio, che doveva venire più tardi, il rigurgito del fondo ottuso, non poteva

tortora, i-294: stimò alla fine il re carlo peggio di ogni altra cosa il

il re carlo peggio di ogni altra cosa il rimandarlo a dietro

dalla virtù e dal vizio, che sono il modo primiero da riconoscere il meglio dell'

che sono il modo primiero da riconoscere il meglio dell'uomo e 'l peggio,

pascoli, 1431: pazienza gli è il meglio / ch'abbiano gli uomini in

in terra, e l'impazienza gli è il peggio. piovene, 3-198: rispondevo

, e sembrava sollecitarlo, quasi per ricevere il peggio di me e renderlo puro.

valore. de luca, 1-254: il venditore non possa pretendere di dare del

dare del peggio e del corrotto e il compratore non possa pretendere di sciegliere l'

possa pretendere di sciegliere l'ottimo e il migliore. settembrini, 1-193: il

il migliore. settembrini, 1-193: il re che aveva per molti anni tenuto da

regolato quel ministero negava tutto, e dava il peggio, e tardi.

, 300, 400. se poi il peggio, cioè l'inferiore metallo, supererà

, cioè l'inferiore metallo, supererà il legittimo, cosicché per marca vi saranno per

meno rilevante o più condannabile. - il meno peggio: parte che meno si presta

, 9-71: quanto inoltri più, più il suol s'impruna; / arragona,

arragona, peggior di catalogna, / finché il peggio del pessimo si aduna / là

del pessimo si aduna / là dove il bel madrid non si vergogna / di

... gettò in ombra il suo peggio e diè rilievo al mirabile delle

. gozzano, i-1349: la raccoltà adunerà il men peggio delle mie liriche.

). brusoni, 4-ii-182: passò il giorno de'ventitré con picciole operazioni d'

roma: gli resiste innocenzo e ributta il re con la peggio dagli assalti notturni.

vol. XII Pag.935 - Da PEGGIO a PEGGIO (30 risultati)

fra giordano, 1-209: per altro il pensiero è più peggio. cavalca,

, ma peggio assai, / se il compenso da darsi ei fosse tolto / sovra

: / l'unica cosa radiosa è il nulla di un sorriso. -più

o dannoso. giuliani, i-292: il vento è la peggio rovina che li

-roba da fare andare in aria tutto il quartiere!... santo e

assalirla di fronte. moravia, ii-62: il perro disse che gli occhiali parevano un

: gli insorti sostarono poiché compresero che il volger le spalle oramai era peggio,

dal guscio, ma almeno conoscere bene il proprio prima di entrare nel guscio degli

del nostro? -più truce (il volto). manzoni, pr.

, 5-88: se bene è antico [il motto] e perciò non tanto noto

-più volgare. carducci, iii-17-98: il poema burlesco dà agli dèi e agli

agli eroi dell'epopea l'atteggiamento e il linguaggio della peggio commedia.

commedia. -il meno peggio: il più soddisfacente o apprezzabile nella mediocrità generale

mediocrità generale. carducci, iii-16-97: il men peggio è un sonetto del baretti

perché intorno vien su gente che conosce il mestiere. -il meno peggio: che

che è di qualità meno sgradevole, il piu passabile. borgese, 1-140:

, 2-177: - questi, -disse il natta, -... sono in

la mia flamminia, / deliberato avea il territorio / umano abbandonare. -forsi partitasi

. pascoli, i-37: qualche volta il canto iniziale non è ne bello né dolce

26. locuz. - alla, il meno peggio: nel modo più soddisfacente

circostanze. codemo, 309: mettiamoci il core in pace, e fin che non

salute m'aiutino ad assolver questo dovere il meno peggio. landolfi, 2-141:

. landolfi, 2-141: nell'oscurità il giovane cercava alla meno peggio di sistemarsi

senza far parola. landolfi, 2-32: il giovane era ridiventato alla meno peggio padrone

comune. magni, 15: fece il castellano preparare una mensa, regalando s

solamente contra di noi, ma contra il proprio lor fondatore e capo incrudeliscono et imperversano

così alla peggio. giuliani, ii-322: il padrone mi trattò alla peggio: gli

alla peggio: gli ebbi messo in punto il podere che facea innamorare; proprio

troppo di lor pavento: sol di costoro il nome / mi fa di gelo il

il nome / mi fa di gelo il sangue, mi fa rizzar te chiome.

vol. XII Pag.936 - Da PEGGIONANTE a PEGGIORAMENTO (40 risultati)

che, a valer poco, varrà quanto il vostro. manzoni, pr. sp

: ciò mi è alieno quanto tutto il resto. -al peggio: con

, lxxxviii-i-286: vo gridando come mugghia il toro, / di te pensando, com'

guida, ché ha due percosse, dove il guidato n'ha pur una. machiavelli

yconcl. (1-iv-340): né il seguirlo [amore] in ciò che per

quello diventa scoria, o ver zolla, il quale, posto nella fornace delle tribulazioni

peggiorare. pigna, 120: viene il colpo mortale a tempo assai, / se

giuglaris, 1-93: lasciava che, andando il tutto alla peggio per trovarsi le piazze

. albertazzi, 568: correvate il rischio di non poter più liberarvene se

andare per la peggio. -avere il peggio, la peggio; rimanere al peggio

com battessono, n'avrebbono il peggio. romanzo di tristano,

, ma ben assai gli pesava che il povero figliuolo di telamone già due volte

due volte nella causa medesima ne avesse avuto il peggio da un indegno avversario.

i-580: in fondo non le spiaceva che il suo amico, non praticante, avesse

di peggio in peggio: per indicare il peggioramento, il deterioramento, l'aggravamento

peggio: per indicare il peggioramento, il deterioramento, l'aggravamento di uno stato

di male in peggio tuttavia s'intricava il negozio, con travaglio non poco del

da poco, certo si è che il lami ci ha fatti da peggio.

dechina. fosco / o, vi-290: il secolo de'tre tolomei (gli altri

memoria del trascrittore. -mettersi il tempo al peggio: tendere a un andamento

): riman da vedere se [il contagio] possa essere accidente. peggio

un corpo all'altro. -pigliare il peggio: scegliere sempre le soluzioni o

, che si suol dire che pigliano il peggio sempre, noi saremo a quel

medesimo. -rimanere, toccare il peggio o la peggio a qualcuno:

; e... ai ducheschi rimase il peggio di questa così disperata battaglia.

ad amor chieggio: / sto male il giorno e poi la notte peggio. g

altri che abbia condotto esercito salvo che il duca d'alva, vecchio già d'

potevano star peggio un tantino, / se il ciel non le aiutava nella fine.

al peggio le sue, per volgere il discorso in contesa e non dargli luogo

han mai voluto capire, cioè che il peggio viene sempre appresso. proverbi toscani

: e prova ne sia, che il proverbio lo han fatto gli uomini. tommaseo

per chi le riceve [ma sovente il rovescio. tommaseo]. ibidem, 292

fanzini, ii-692: io dico che dopo il male viene il peggio. gramsci,

: io dico che dopo il male viene il peggio. gramsci, 7-191: ricordare

peggio. gramsci, 7-191: ricordare il detto popolare che « peggio non è

mai morto ». -il meglio raccolga il peggio: v. meglio, n.

-tanto peggio tanto meglio: per indicare che il deterioramento della situazione sociale, politica

(ant. pegioraménto), sm. il peggiorare, il divenire o il rendere

), sm. il peggiorare, il divenire o il rendere peggiore, meno

. il peggiorare, il divenire o il rendere peggiore, meno perfetto o più

vol. XII Pag.937 - Da PEGGIORANTE a PEGGIORARE (43 risultati)

nella malvagia instituzione e indovuta si mostra il comun danno e pegioramento e questa è

beni grandi. pascoli, ii-154: il mosca accenna a peggioramento della gente tosca

nel podere ch'è iscritto di lato e il pegioramento del podere e quello che pagai

male. galileo, 1-2-215: se il peggioramento mio va crescendo, come

quattro giorni in qua, dubito che il dettar più lettere sarà giunto al fine.

, i-60]: per tutte queste operazioni il n. n. non ha ricuperata

peggioramenti. a. cocchi, 4-2-69: il peggioramento dopo che cessò la pletora periodica

. carducci, ii3- 69: nonostante il perdurare della malattia senza sen- sibil peggioramento

condizioni psichiche. moravia, v-473: il giorno dopo, per quanto mi sforzassi

per quanto mi sforzassi di illudermi che il riposo e il sonno avessero modificato i

sforzassi di illudermi che il riposo e il sonno avessero modificato i sentimenti di mino

mi feci fare gli anni passati, il mio piede sinistro, peggiorante sulla sua

segnoria, / in mante guise pegiora il suo affare. g. villani, 5-19

avere migliorato stato per fare impe- radore il detto otto, troppo lo peggiorò, ché

cent., 75-71: nel predetto anno il baver per quistione / da lucca tra

è causa d'indugiar sempre e peggiorare il negozio. foscolo, xii-631: il secondo

il negozio. foscolo, xii-631: il secondo [doge] non migliorò né

peggiorerò. bacchelli, 1-i-481: rifaceva il quadro, che non aveva bisogno d'

a non infiammare, a non corrompere il male coi rimedi. bartolini, 20-378

, iii-305: vien ora dante mostrando che il crescer di numero che fa la città

in quell'anno incominciò tiberio a peggiorare il principato. 2. rendere meno bello

nel rimanente. carducci, ii-15-248: il verso 5 della prima a me non

carducci, iii-27-46: egli ha peggiorato il genere, avvolgendolo in un frasario sozzo

malcontento e timore gli avevano peggiorato anche il carattere. 4. diminuire il

il carattere. 4. diminuire il valore intrinseco di una moneta abbassando,

uso degli altri ti sforza spesso a guastare il tuo e, volendo mantenersi la moneta

. davanzati, ii- 452: replica il debitore: s'io ti do un fiorin

bene come questo: e a dire che il lasciassi a costui per trentotto soldi!

che elle scaldano e seccano e peggiorano il corpo. boccaccio, dee., 3-9'

in quel punto che costui non levò mai il pensiero di questi fiorini cinquecento che si

e li cardinali feno bon tenor, dicendo il papa pezorerà per uno ducati io.

di riposare, anzi è alcuna volta il suo cuore istato un poco istanco,

volendo soccorrere alla natura umana, mando il suo figliuolo ad incarnare. passavanti,

avveggano [gli uomini] che, se il mondo sempre andasse peggiorando e che i

non pò. vasari, 4-ii-741: il cardinale mi aveva oferto iacopino, ma

e peggiorasi quanto è più vii cosa il loto. c. i. frugoni,

su i libri impallidì, / tanto il mondo peggiorò. g. gozzi,

sono peggiorati? giusti, 4-i-68: il mondo pèggiora: / (gridan parecchi)

/ (gridan parecchi), / il mondo pèggiora: / i nostri vecchi /

l'integrità o la purezza originale (il costume). savonarola, iv-334:

. delfico, i-35: quanto più il corpo della nazione pende alla forma aristocratica

e sospettoso. nievo, 339: il suo temperamento avea sempre peggiorato: tiranneggiava

mazzini, iv-3-49: quanto all'italia, il piemonte, genova e la toscana peggiorano

vol. XII Pag.938 - Da PEGGIORATIVAMENTE a PEGGIORE (51 risultati)

. villani, 7-147: d'allora innanzi il reame di francia sempre andò abbassando e

e peggiorarono. carducci, iii-11-232: il reggimento dei signori da correggio andò sempre

peggiorata, così si vede esser occorso il contrario alla fanteria e alla cavalleria alemanna

di loro peggiorò nelle scienze e nelle arti il buon gusto che già da qualche secolo

del capitan monte acuto da faenza, il sig. duca nostro essere piggiorato di modo

pegiorare. davila, 48: dopo che il re francesco aveva cominciato peggiorando a dar

voi, per ritrovare / colla vostra salute il mio conforto. / e in udirvi

farmi ammalare. foscolo, xvi-156: anche il mio occhio peggiora. manzoni, pr

ragazza cominciò a peggiorare appena andato via il postino. soldati, 2-494: piero

arrivo ». -essere deturpato (il volto). lapidario estense, 164

con papà e ho lasciato al suo parere il chiedere o no un impiego. leopardi

e sì nefando, / è peggiorato il viver nostro. mazzini, 75-217: le

-presentare maggiori difficoltà. girone il cortese volgar., 518: passa il

il cortese volgar., 518: passa il letterato marmo, e la via non

antico, e di peso acini 56 il carlino. per il che mancò il peso

peso acini 56 il carlino. per il che mancò il peso acini 9 1 /

56 il carlino. per il che mancò il peso acini 9 1 / 7 per

della moneta peggiorata vi vollero per conguagliare il fiorino, che stette sempre fermo nel

imbruttirsi. muratori, 7-ii-20: dopo il mille peggiorò la maniera di scrivere:

15. diventare inclemente, perturbato (il tempo). pascarella, 2-9

pascarella, 2-9: durante la notte il tempo peggiora con piovaschi, pioggia e

. 16. locuz. peggiorare il gioco: comportarsi con maggiore durezza e

cent., 37-76: appresso poi peggiorarono il giuoco, / ch'egli il disfero

peggiorarono il giuoco, / ch'egli il disfero [il castello di trevigne] insino

giuoco, / ch'egli il disfero [il castello di trevigne] insino a'fondamenti

megliora chi non peggiora. [ma il contentarsi di non peggiorare e ne'mali corporali

col suff. -accio, che assume il significato suddetto. atti del primo

è quella del poter formar dalle voci il superlativo, il diminutivo, l'accrescitivo

del poter formar dalle voci il superlativo, il diminutivo, l'accrescitivo, il peggiorativo

, il diminutivo, l'accrescitivo, il peggiorativo, vezzeggiativo, avvilitivo. corticelli

la crusca. mazzini, iii-1-279: il medesimo secolo xvi ebbe un altro autore di

: eccomi qua, signorino. sono il sor accio, peggiorativo di professione,

, peggiorativo di professione, vecchio come il primo topo, ma sempre sano e pien

longhi, 271: sarà stato soltanto il caso a voler che il soprannome di masolino

stato soltanto il caso a voler che il soprannome di masolino fosse un vezzeggiativo,

'crepuscolare 'sta invece qui per il contrario di retore, di urlone, tronfio

prepotente, accattabrighe. bacchetti, 1-iii-180: il contatore dei giri li raccolse in quella

più rozza. mazzini, 34-244: il 'socialismo 'che i francesi derivarono dal

derivarono dal principio fondamentale di bentham è il peggiorativo dell'idea sociale che la democrazia

più malevolo o malizioso (un uso, il senso d'una parola); deteriore

con tanta insistenza contrappose le vernunft e il verstand, la ragione e l'intelletto

. villani, 9-62: così si partì il re ruberto con sua oste assai peggiorato

'scri- nia ', dove era il poema, per bruciarlo. 2

azeglio, 5-72: non è possibile immaginare il danno che risultò sì al pubblico che

, e la ribattè peggiorata di nuovo il quarto; o per la buona, la

a seneca. colletta, i-241: il re, che avea ripigliate le maniere di

, s'è possibile, peggiorata, il dottor rizio non resse. pascoli,

. cantù, 454: gli piangeva il cuore per alpinolo che credeva dover essere

faticosamente barocche. era, peggiorato, il classicismo cattolico del vida.

che è o appare meno ricco o il meno dotato di qualità positive; che è

positive; che è più distante o il più distante dalla perfezione, meno degno

vol. XII Pag.939 - Da PEGGIORE a PEGGIORE (40 risultati)

i-i (1-iv-35): egli era il piggiore uomo forse che mai nascesse. savonarola

e poi non ci vergogniamo di usurpare il nome cristiano, essendo simili e peggiori

voleva ella farmi questo sì gran torto, il quale è di stimarmi sì fattamente piggior

io che sono avanti a tutti, il peggiore di tutti. bartolini, 20-39:

di tutti. bartolini, 20-39: sono il peggiore di tutti quanti? / vi

ogni volta che anteo si ve- dea il peggiore della battaglia, sì. ssi lasciava

, 1-13-5: in uno stanzino sotto il tetto, a guisa di pipistrello abitava

pipistrello abitava un certo uomo dabbene, il quale, datosi tutto allo studio de'

di tutta la via atenea, e il farmacista dirimpetto tenevano su per giù il

il farmacista dirimpetto tenevano su per giù il medesimo discorso. -che denota inimicizia o

s. venier, lxxx-3-840: dimostra il presente duca ogni peggior volontà [verso

, 10-57: sapesse discernere... il male per sé, cioè qual fosse

e più perniciosi scandali di questo tempo era il sentire ogni giorno uscir fuori nuovi editti

della donna ei corse / e pospose il divino al proprio amor e. tortora

l'arcivescovo di avignone per comporle: il quale la ritrovò anche in peggiore stato

: lo stato della solitudine è considerato il peggiore: quindi una falsa carità fa

veggiono? ariosto, 32-61: le preme il cor questo pensier; ma molto /

prima, di ruggier, che tolto / il suo amor le abbia e datolo a

fra tanti e sì gran mali era il peggiore j d'ogni altro, e 'l

crudele e miserando, / ch'appena il morbo gli assalia, che tutti, /

noia d'esser ammalato sarebbe al presente il peggior d'ogn'altro. mazzini, 64-207

nel freddo della solitudine, ch'è il peggiore dei mali, saranno presso a

, suscita, o padre, a ravvivarle il pensiero dei morti che amammo e che

che ci amano. padula, 296: il celibato 'imposto 'e 'fatale

nel veder modo di farla sparire sta tutto il roblema dell'odierna civiltà. d'annunzio

cadeva in una specie di paralisia psichica il cui sintomo primo era una incuranza profonda

, inf., 9-15: nondimen paura il suo dir dienne, / perch'io

della lingua ì foscolo, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare

follia propaga funeste idee, s'impone il silenzio. beltramelli, iii-1203: la guerra

come non si sarebbe pensato mai che il chiaro di luna fosse diventato il peggior nemico

mai che il chiaro di luna fosse diventato il peggior nemico del genere umano. barilli

, i-321: quello di invecchiare è il peggior errore che l'uomo possa commettere.

senza mezzi a disposizione, dai peggiori impacci il proprietario. -con uso neutro.

interesse comune. guicciardini, 2-2-17: il governo di uno, quando è buono

uno, quando è buono, è il migliore di tutti; ma quando è cattivo

tutti; ma quando è cattivo, è il peggiore. de sanctis, ii-15-164:

credi tu che si cavi di casa, il migliore o pur il piggiore? patrizi

cavi di casa, il migliore o pur il piggiore? patrizi, 2-53: né

. crescenzi volgar., 9-75: il cacio che sene fa [con il latte

: il cacio che sene fa [con il latte di pecora] è nutrimento del

vol. XII Pag.940 - Da PEGGIORIA a PEGNARE (42 risultati)

cibi e le bevande di milano sieno il rovescio di quello che mi bisognerebbe,

ne hai letto uno che ti sembri il 'meno peggiore 'degli altri; scusami

scopre ch'io l'inganno, / il gran rimedio usato sarà peggior del danno.

?? leonardo, 2-75: il sommo bene è la sapienza, il

: il sommo bene è la sapienza, il sommo male è il dolore del corpo

la sapienza, il sommo male è il dolore del corpo, imperò che, essendo

la prima è migliore, la peggiore è il corpo, la sa- pienzia e della

sa- pienzia e della miglior parte, il sommo male è della peggior parte e

dignità. tasso, n-iii-899: utto il male che si può dire de la natura

che avrebbe voluto, di quel che il generale aveva sognato. 16.

lo popolo superbo e traccurato si vinse il peggiore [consiglio], che la detta

procedesse. f. galiani, 4-381: il partito della quiete si stima il peggiore

: il partito della quiete si stima il peggiore. -più erroneo (un'opinione

lo sai, / or mi dona il tuo conforto! / del peggior che sia

peggior che sia già mai / uguanno il vedess'io morto / con pene e dolori

[medea] ebbe veduto giasone, il senso le fece scordar del tutto le proposizioni

piggiore, benché in abito vedesse e lodasse il migliore. foscolo, 1-159: di

altri e della sorte, / conosco il meglio ed al peggior m'appiglio. landolfi

: si può seriamente credere che uno vegga il meglio e si appigli al peggiore?

caggi in tanto errore, / ché sarebbe il tuo piggiore / e di chi si

fatto compagno / quanto è rinaldo, sarìa il tuo peggiore. achillini, ii-202:

agostini, 1-26: da allora cominciò tutt'il male che la natura corrotta originale ha

era in piacer suo che que'demoni il trattassero alle peggiori, aspettava intrepidamente il

il trattassero alle peggiori, aspettava intrepidamente il successo. -avere il peggiore, la

aspettava intrepidamente il successo. -avere il peggiore, la peggiore, le peggiori;

colla tua donna, fa'ch'aggie il piggiore / del gioco e dille ch'

, in quanto colui, che ha il piggior del giuoco, è battuto e

andrea da barberino, iii-92: fatto il primo e 'l secondo assalto e cominciato

primo e 'l secondo assalto e cominciato il terzo, essendo ognuno molto affannato, folicardo

essendo ognuno molto affannato, folicardo aveva il piggiore della battaglia. anonimo, xcii-1-325

battaglia. anonimo, xcii-1-325: il qual precetto si de'osservare cadavolta che nui

pezor. bisaccioni, iii-18: ando il colonello giovanni vuert con numerosa soldatesca e

una donna della peggiore specie. benché il marito guadagnasse molto, ella lo costringeva

alla volta d'italia. se i francesi il coglievano, l'avrebbero mandato per la

battuti li carlini di peso acini 56 il pezzo, quanto pesava un carlino di

o offensivo. seriman, i-108: il dottor coriandolo, timoroso di vedersi peggiormente

queste cose d'italia mi fanno dolere il capo assai peggiormente. -più sgradevolmente

assomigliare a caratteri ebraici (da cui il nome di pegmatite grafica) ', può

irregolarità della sua struttura, che sembra il prodotto d'una subitanea congelazione. vi

comune è la granitoide, nella quale il quarzo in grani, è misto confusamente

g. villani, n-104: il marchese di monferrato tolse la città d'

.. e la cagione fu perché il re ruberto per sua avarizia non pagava

vol. XII Pag.941 - Da PEGNARE a PEGNO (42 risultati)

autoveicolo e aeromobile) o un credito, il uale viene consegnato (o, se

favore) al suo creditore che acquista il diritto di possederlo fino a quando non

possederlo fino a quando non sia soddisfatto il credito a cui la garanzia si riferisce

suo debitore (la legge vieta invece il patto commissorio in base a cui la

passerebbe direttamente al creditore nel caso che il credito non venisse pagato); il

il credito non venisse pagato); il contratto in forza del quale viene costituito

credito o un bene immobile); il contratto con cui esso viene costituito (

dee venir qui testeso uno che ha pegno il mio farsetto. regola dell'ordine di

, per la quale frederico è priso; il sol- dano, donandogli libertà, vole

, vole cinquecento milia ducati; lassali il corpo de cristo in pigno e se ne

alla corona. de luca, 1-1-133: il pegno vero e naturale di fatto

: uno è quando si dà il pegno per pura cauzione e sicurezza del creditore

; l'altro quando si dà il pegno perché da esso si possa

far senza, ho messo ieri in pegno il mio mantello, e oggi il

il mio mantello, e oggi il vento urla come un indemoniato. de roberto

e l'albergatore, come pegno per il conto, si era tenuto le valige.

valige. codice civile, 2784: il pegno è costituito a garanzia dell'obbliga-

zione dal debitore o da un terzo per il debitore. possono essere dati in pegno

. lettera di pegno: documento con cui il cliente di una banca (o un

pegno convenzionale, a un terzo, che il creditore aveva diritto di ritenere fino al

). de luca, 1-229: il pegno convenzionale... è quello il

il pegno convenzionale... è quello il quale per convenzione si dia dal debitore

per sua sicurezza...; il pegno pretorio... è quello il

il pegno pretorio... è quello il quale col rimedio del salviano, ovvero

legale sul bagaglio per i crediti verso il passeggero nascenti dal contratto di trasporto.

nascenti dal contratto di trasporto. quando il passeggero adempie ai propri obblighi, il

il passeggero adempie ai propri obblighi, il vettore è tenuto a riconsegnare il bagaglio nel

, il vettore è tenuto a riconsegnare il bagaglio nel luogo stabilito dal contratto.

obbligo di restituire un importo equivalente quando il credito sia stato soddisfatto o, in

di ciò, al diritto di soddisfare il credito col trattenere definitivamente ciò che gli

ipoteca navale (nella legislazione vigente, il diritto reale di garanzia sui beni mobili

'pegno navale ': contratto col quale il proprietario d'una nave mercantile dà in

del credito vantato, che doveva versare il creditore che chiedesse all'autorità giudiziaria la

bando, dovuta quando si voglia intentare il beneficio del salviano interdetto.

pura misura o rappresentazione del valore, il che può farsi anche della carta,

privata cne esercita a scopo di profitto il prestito su pegno. - banco di

agenzia privata o istituto pubblico che esercita il prestito su pegno. -istituto di prestito

collegato con una banca) che esercita il prestito su pegno senza fine di lucro

. bernardino da siena, iv-159: il prestatore non presterà, sopra un pegno

, 3-53 (ii-521): io voglio il pegno in mano e voglio che i

giorno medesimo sarebbe per le pegnora venuto il bargello. [sostituito da] manzoni,

(123): un braccio per ritirare il pegno]. verga, 8-102:

vol. XII Pag.942 - Da PEGNO a PEGNO (42 risultati)

1539) [rezasco], clxviii: il camarlingo de'pegni... sia

, transatto: quello che, scaduto il tempo per la riscossione, poteva essere

boschini, 39: portò via [il quadro], lassando un grosso pegno

prestito internazionale. compagni, 1-8: il vescovo d'arezo, come savio uomo

priorato, 7-34: a fiorenza venne inviato il questor francesco maria casnedi per negoziare col

soldati, perché (odi nuova scelerateza) il romano esercito giurasse a'barbari servitù,

morti o prigioni. boterò, 6-164: il duca mandò in spagna il prencipe filiberto

6-164: il duca mandò in spagna il prencipe filiberto, suo figliuolo, giovane

della sua ottima volontà e divozione verso il re catolico. n. villani,

vi resti. leoni, 140: diede il suo bimbo trienne in pegno agli austriaci

primorto. casti, ii-11-98: giunge il naviglio, e l'affidato pegno / sbarca

. 5. premio stabilito per il vincitore in una scommessa o in un

« io so fare un gioco, il quale farà trarre le brache a chi a

brache a chi a me parirà ». il primo vantatore, trovandosi sanza brache:

vadane un paro di calze ». il proponitore d'esso gioco, accettato lo

volto al mettitore delle calze e vinse il pegno. g. bargagli, 1-75

: di pegno senza giudice saranno, come il giuoco del segreto, quando si dice

quale ella dà la risposta forte, e il maestro del giuoco da poi chiama uno

del giuoco da poi chiama uno del cerchio il quale dalla data risposta indovini quel che

si fece una veglia, in casa il guazzese, di pisani et aretini,

vedremo in qual modo si debba dare il pegno da un cavaliere all'altro per segno

una lacrima è 'l premio, un laccio il pegno / del mio amor, lasso

stampa, 170: tosto ch'io vidi il caro pegno / de l'amor tuo

. boterò, 8-269: all'ora il moro, toltasi una scarpa del piede,

di tua ricolta onde guer- nirti / il bianco sen di quel vermiglio nastro / ch'

primo pegno d'amore, le presentò il cofano gentilizio. bianciardi, 4-27:

i benefici de la santade, lasciavano il pegno de la loro salute.

: non ha'tu di mia fede il cor in pegno / con sicurtà che mai

la man nuda e fredda alzando verso / il cavaliero in vece di parole / gli

/ se mi rendi, o nice, il cor, / quanto già cantai di

che avevano, come si suol dire, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi

in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione tanto utile in

noi ponevamo come pegno su questa città il sangue versato. montale, 1-128: ti

, 36: chi seguita jesù possedè il pegno / di non venire a l'ultima

che te solo, / deh, preendi il dolce pegno de l'amore. tansillo

aveami a tanta speme dato ardire / il grazioso pegno che amor diemmi / allor che

moglie / ricevi in questi accenti / il pegno del mio ben, co'miei

primo bacio. montale, 2-43: cerco il segno / smarrito, il pegno solo

: cerco il segno / smarrito, il pegno solo ch'ebbi in grazia / da

: ben lieve fu de la mia fede il pegno, / onde meco a ragion

l'amante / di stima e confidenza il pegno estremo. c. gozzi,

14-27: ecco elena avanza / e il giovane da me tratto in errore / la

vol. XII Pag.943 - Da PEGNORARE a PEGOLA (51 risultati)

in gioventute, / e servò intatto il toro congiugale, / dando a sé gloria

ariosto, 3-30: ecco di quel bertoldo il caro pegno, / rinaldo tuo.

vii-552: l'alte fiamme fuggendo, il buon troiano / il vecchio genitore e 'l

fiamme fuggendo, il buon troiano / il vecchio genitore e 'l pic- ciol pegno

padre geloso, ingiusto padre, / contra il tuo sangue incrudelendo vai? / così

. martini, 4-45: consegnai alla signora il dolce pegno [il cane]:

consegnai alla signora il dolce pegno [il cane]: lei se lo riprese,

de'non suoi / pegni carco, inarcarsi il verde ramo. 10.

donne che, andandosene, vogliono lasciare il pegno di un desiderio. piovene, 14-43

, un cocente rimorso di aver distrutto il pegno che la legava al proprio amante

, anticipazione che funge da garanzia per il futuro attuarsi di una promessa o di

ed impermutabile stato di santità, nondimeno il più certo pegno della futura perseveranza è

più certo pegno della futura perseveranza è il non tener nella rocca dell'animo verun

sposo / nel suo morir pegno di gloria il rendi. cesarotti, 1-vii-5: la

, iii-618: ciò che si soffre è il pegno di ciò che si dovrà godere

, 1-129: tu aborri per istinto il vuoto e la noia della quiete, come

c'era, immediato pegno di discordia, il polesine di rovigo. -ricordo

l'ora di cui è pegno; il fiore d'infanzia. -qualità o

, 1-2-258: per questo abbiamo ricevuto il pegno della fede per tutto il tempo che

ricevuto il pegno della fede per tutto il tempo che pellegrinando sospiriamo pervenire alla sua

bellezza. granucci, 1-48: essendo il marito di costei avvisato di questo maneggio

di lei, come quegli che allora curava il bel pegno dell'onore, uccider la

46: la fé, conte, il più caro e ricco pegno / che possa

deledda, ii-238: la sua salute è il più bel gioiello, con quel pegno

dir vago, altero e degno / ornate il mondo; né più caro pegno /

vostro. c. bini, 1-145: il pegno più sublime che abbiamo di patria

trattamenti, che fece meco, furono il vilipendermi, il tentare di scemarmi l'

che fece meco, furono il vilipendermi, il tentare di scemarmi l'autorità e finalmente

tentare di scemarmi l'autorità e finalmente il non volermi credere, se non,

molestare, proibire, ribellare, vietare il pegno: opporsi al messo incaricato di

. lapo da castiglionchio, 42: il pegno se per pacto vi sarà entrato

: de la pena a chi vieterà il pegno al messo. statuto di gragnola

rezasco, 779]: di chi proiberà il pegno al corriero. statuti del collegio

.. impedire pegno. -dare il pegno, il pegno in mano: fornire

pegno. -dare il pegno, il pegno in mano: fornire una prova

dar per fede a chi noi crede il pegno? bandello, 1-34 (i-410)

parlo vi posso con brevi parole dar il pegno in mano? -essere pegno

aveva puntualmente pagato lo speziale e ricompensato il medico senza far pegni né chieder nulla

, 21: gimignan pose pegno il mantello. beolco, xxi-11- 1024:

a svolgere mai. -lasciare pegno, il pegno: pagare una contro- partita.

cosa per vedere di fuggire senza lasciarvi il pegno. -levare, pigliare,

-levare, pigliare, prendere, togliere il pegno, i pegni: ricevere una

], 1-77: sia tenuto [il dalivo] dire lu nome suo ad casa

col pegno: essere restio a compiere il minimo favore. lippi, 1-33:

. fiamma, 1-318: par che il dare un poco di pane sia la rovina

sia la rovina delle case; che il prestar senza pegno e usura sia un manifesto

: / se voi per ora senza il pegno in mano / mel credete, mi

dell'arbitrio straniero si mutano; ma il sanguinoso nodo non si scioglie mai.

non si scioglie mai. -volere il pegno in mano e l'uomo in carcere'

faldella, i-5-149: questo si chiama voler il pegno in mano e l'uomo in

preferire che si scavezzi o si imputridisca il paese piuttosto che rinunziare a un pezzo

vol. XII Pag.944 - Da PEGOLATO a PEINOTERAPIA (19 risultati)

in più parti sdruccita e tenea schierato il suo stanzolino di molte altre racciabatate,

puglia pure si raccoglie la pece; il catrame, la trementina comune ed il

il catrame, la trementina comune ed il 'terac 'detto comunemente 'pecola '

i-405: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola

e putridi. de amicis, i-721: il mare... d'un bitume

spessa da cui per avventura volessero mostrare il dorso. 2. per estens

, 228: fanno [le api] il melligene o vero pegola di gomma d'

nella pegola / del fango luminoso / il nulla immaginoso / che si divora i

altra pegola. viani, 4-37: il disprezzo per cotesta progenie è pegola; l'

gozzi, 4-314: feci per lo passato il mio possibile / per sostener la verità

o la pelle. bresciani, 6-xii-309: il liberalismo è una pegola che quando s'

v. pece), con lenizione; il n. 9 è calco dal ted

= = deriv. da pegola; il d. e. i. l'attesta

boerio, 486: * pegoloto 'chiamasi il venditore di pece. = deriv.

acacia catechu); catecù. -anche: il legno ricavato da tale pianta e la

. del che ci fanno buon testimonio il genio misto del pelvi e del cofto

persiani, dei medi e dei parti. il pehlvi successe allo zend e cessò di

quaranta staffieri che dovevano accompagnare e proteggere il sultano turco negli spostamenti o recapitarne celermente

staffette e per ispeditissimi avisi se ne serve il signore. = voce turca.

vol. XII Pag.945 - Da PEIO a PELAGIALE (25 risultati)

tale attività restò fino al secolo scorso il ricordo, nella città di firenze,

2-80: qui presso è un pelacane, il quale scuoterà benissimo cotesta pelle con un

la mangino. ghirardacci, 3-252: il signor giovanni donò la casa e le robbe

e rifà di pelacani, / che il delitto insignorì, / il vivaio dei bali

/ che il delitto insignorì, / il vivaio dei bali. nieri, 3-142

altro non sei, e non fare il pin di monte. = comp

, ingozzati del bue; / doventa il papa-sei del tavolino; / ché quando t'

sbertato e pelacchiato, / ti salda il conto a spese dello stato. idem

/ tira a castrare e a pelacchiare il pollo, / come suol dirsi, senza

furono ritrovati a dar sollazzo: le il pelacchiù si dice uno di quelli. gherardini

al pelacchiù 'è ribobolo usitatissimo presso il vulgo lucchese per significare una 'donna

essere spogliato dei propri beni, perdere il proprio denaro. salvetti, 85:

7-90: con quei pelacci bianchi, il giorno delle nozze. 4.

femminili. aretino, 10-58: il vostro dire 'in conclavi 'mi mostra

= etimo incerto: forse in origine il nome indicava una moneta di scarso valore

donne,... essendo il caldo grande e vedendosi il pelaghetto da

.. essendo il caldo grande e vedendosi il pelaghetto da vanti e senza

al pelaghetto, / su cui sta il mulinetto, èvvi di faccia / un

èvvi di faccia / un legnaiuolo: il tuo fratello è quivi. foscolo, gr

biondiccio, / mesci 'n vaso nominato / il bigoncio bi- recchiuto; / ma ben

/ dai granei curalo, / scandagliando il pelaghetto / con la ciottola o torcetto.

diffusa nel mediterraneo, pelagia noctiluca, il cui corpo, provvisto di lunghi tentacoli

è fosforescente e di colore porporino. il vento del sud la getta sovente sulle coste

, agg. zool. fauna pelagiale: il plancton e il necton della fauna marina

. fauna pelagiale: il plancton e il necton della fauna marina e lacustre.

vol. XII Pag.946 - Da PELAGIANISMO a PELAGO (40 risultati)

a cui veniva attribuito tutt'al più il significato di 'cattivo esempio ',

a negare l'utilità di un sacramento come il battesimo, venivano a mettere in discussione

non manca mai? gioberti, 4-78: il pelagianismo, predicante l'integrità dell'umana

principali [sette eresiarche], accenneremo il 'pelagianesimo ', fondato al principio

dio la dà egli solo: contro il pelagiano dogma degli epicurei, che da

ii-220: or questo è sempre stato il vezzo degli eretici: chiamare abusi

'...: di materiali costituenti il fondo dell'oceano, formati in massima

gia, in cui tale comunità soleva celebrare il culto; voce registr. dal

delle vesti. -in senso improprio: il mollusco da cui si estrae tale colorante

. landino [plinio], 194: il buccino schietto si danna perché non tiene

buccino schietto si danna perché non tiene il colore; collegasi col pelagio e alla

pelagio e alla troppa sua nerezza dà il vivo e fa lucente, come è nella

, ben che da la proda veggia il fondo, / in pelago noi vede.

7-50: avvenne che la notte che morìo il detto papa, essendo il detto in

che morìo il detto papa, essendo il detto in nave in alto pelago e andava

un furioso noto / che d'ombra il cielo e 'l pelago coperse. daniello,

umile e placido / a ciel aperto il gran rettor del pelago / co'suoi

le scoscese pietre ove si rompe / il pelago di licia. d. bartoli,

in alto pelago, si dilungarono ciascuna secondo il più o meno vantaggio dalla sua vela

vantaggio dalla sua vela, passò felicemente il capo di buona speranza. a. verri

di scio. leopardi, 40-23: questo il rigido marte, e quello il flutto

questo il rigido marte, e quello il flutto / del pelago rapisce. carducci,

ciel le divine / luci alzò raccogliendo il molle crine. pascoli, 198: tese

. g. villani, 12-73: il comune si provvidde e comperonne e fece

per mandare inverso pelago, si paga il sopradetto pedaggio. rezasco [s. v

affondò me dintorno, coperse di pelago il mio capo. -abisso, profondità

canto di muro colla testa, e tutto il capo aveva disfatto, ed era da

: vedi tu là quel fronzuto bosco, il quale è circondato dalle profondissime ripe di

vogliono costoro che la barca che solca il pelago fatto da quattro fiumi la sia tessuta

, e che da due finestre godeva il prospetto della tremezzina da una parte,

freddi,... trovò molto ghiacciato il fosso della città dimoia. l'acqua

pelago era altissima e profonda: dove il ghiaccio era oltre misura grosso, non

... che se volessi passare il monte, serbava a tua istanza un pelago

i-294: in questo tempo fu tagliato il monte tra il lago di rossiglione e

in questo tempo fu tagliato il monte tra il lago di rossiglione e 'l garigliano,

, e troppo spensierato per temere che il canale si profondasse più che non avrei

lami, 1-2-395: l'allagamento e il pelago delle acque per la campagna fiorentina

: per disordine delli maestri rovinò mezzo il fornello dove era il pelago del metallo distrutto

maestri rovinò mezzo il fornello dove era il pelago del metallo distrutto e lo fece

pianto. marino, vii- 370: il pelago di quel sangue. a. verri

vol. XII Pag.947 - Da PELAGO a PELAGO (35 risultati)

tanto nostro pericolo ha travagliato e combattuto il nostro legno in un profondissimo pelago di

morando, i-290: par che diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago di

influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. torricelli, ii-4-187:

prudenziali. periodici popolari, i-378: il pelago incontenuto delle opinioni, dei pregiudizi

dopo essersi guardata intorno, aveva gittato il mazzolino dai ferri del balcone, giù

ammirazione. bresciani, 6-x-113: quivi il divino altotas m'erudiva...

dalle cose / terrestri esala, entro il profondo e vasto / pelago aereo se

queste esclamazioni fanno gran prova ad innalzar il concetto, mostrando la mente del poeta

, 2-ii-279: siccome sembra straordinaria cosa il vedere in una sì piccola città tanti e

talora l'ignoranza stessa, come se fosse il principio della vita e il fondamento dei

se fosse il principio della vita e il fondamento dei costumi e della società.

mondo, puosimi nome pelagio e fuggì il mondo e fecimi monaco. passavanti, 5

, / ch'a voi ma'fia vietato il vento in poppa. bellincioni, ii-113

d'orza e quando di poggia, scorsi il pelago della mia giovinezza. l.

giovinezza. l. salviati, 23-i-24: il pico s'è partito dal mondo appunto

d'alcuna amaritudine. boccalini, ii-109: il navigar il tempestoso pelago delle corti era

. boccalini, ii-109: il navigar il tempestoso pelago delle corti era risoluzione non

e a colpi di battiture e sotto il peso d'innumerabili fatiche e con tutte

d'imeneo. viani, 19-414: il tarmito, col cuore invelato, filò in

invelato, filò in un baleno tutto il pelago della sua vita travagliata e trista

iii-322: ciò che tu non conosci, il bene che tu doveresti conoscere e non

che tu doveresti conoscere e non conosci, il male che tu ti doveresti guardare,

maestro niuno vi si trovarebbe tanto solenne il quale di gran pezza a filonico non

non era una bussola sufficiente per dirigere il corso delle mie azioni in questo pelago

, proem. (1-iv-4): il mio amore... sol di sé

del trecento, xxxiv-224: io conosco il rapace / tuo pelago [o amore

lxxxviii-1-563: così spesso ricercando vado / il pelago, ov'io entrai soro e

, ed anco a uscir non trovo il guado. masuccio, 245: tanto fuori

guado. masuccio, 245: tanto fuori il pelago d'amore si era lassato trascorrere

nel pelago, / per poi pagarne il fio? parini, xv-14: gode

la contumace venere; / e, rotto il fune e il torto / ferro,

/ e, rotto il fune e il torto / ferro, rapir nel pelago /

cagna, 1-163: adesso un po'per il rovello della febbre, un po'per

de'sogni. idem, iv-2-107: beveva il balsamo della parola di dio, fissando

.. non assottigliandosi troppo né mettendo il piede troppo addentro nel pelago della scrittura

vol. XII Pag.948 - Da PELAGOTURIA a PELAMIDE (42 risultati)

è il cielo e troppo basso è 'l mondo;

basti, che tenta in vano / il pelago de'fatti alti e superni / umil

concittadino di colombo, trovate anche voi il nostro mondo nel pelago della scienza e

tutto questo mondo sì è a pensare il profondo e l'abisso delle cose divine

., xiii-17 (173): il beato apostolo, ricercando nella mente sua

allo spirito l'incomprensibilità dell'essenza e il pelago dell'infinito. -mistero di

: esorcismo più efficace adoprare non poteva il gondi per astringere la republica a trarre da'

indeuropea, con ampliamento semantico, per il n. 2 (di area tose

parlava teco? bacchetti, 15-134: ora il macu- bino, divenuto misantropo affatto e

e più sospettoso che mai, aveva accolto il figlio con una lunga lagna della propria

lo più piatoso de tucti ucelli, il qual sempre serve a li soi genitori,

dice avicenna, e 'gottoso ': il pelagroso. = alter, di podagroso

lieti e contenti / fagli cadere gli occhi il naso e i denti. documenti sul

: mi disse liberamente che intendeva che il sig. principe ha la pelaia.

non è vero. bizoni, 63: il marchese fu conosciuto subito da un romano

quali avendo col loro gridar terremoto posto il popolo repentinamente sozzopra, furarono molte cose

, anzi a dimandare limosina, e fare il pelamantelli e lo stradiere.

-con uso aggett. buonarroti il giovane, 9-20: voi siete avvezzi spesso

determinazioni che ne indicano la qualità e il colore). f f

f f grazzini, 156: il pelame, la fronte, il naso,

156: il pelame, la fronte, il naso, il mento, / gli

pelame, la fronte, il naso, il mento, / gli occhi, la

/ gli occhi, la bocca, il collo, il petto e i fianchi,

occhi, la bocca, il collo, il petto e i fianchi, / i pie

vario. m. fiorio, 519: il elame del castore è disuguale e bianco

per tutto l'ha or corto e ora il doppio lungo. soderini, iv-34:

vii-391: la regola, ch'osservava il cinico gran metoposcopo, era il pelame,

osservava il cinico gran metoposcopo, era il pelame, da cui si conosce di

ha gli occhi così affinati per distinguere il pelame di un animale come gli ha un

'pelame 'è la qualità, il colore del 'pelo ', è la

tranne sul dorso dalla coda al collo dove il pelame è nero com'ala di corvo

, iii-1-781: io cerco / il leopardo / che mi donò l'imperadore greco

pelame costellato. tozzi, v-215: il ciuchino alzò di più il muso, guardando

v-215: il ciuchino alzò di più il muso, guardando con i suoi occhi

guardando con i suoi occhi turchinicci tra il pelame ancora troppo lungo. comisso,

troppo lungo. comisso, v-308: il cane biancastro con il pelame sugli occhi

, v-308: il cane biancastro con il pelame sugli occhi riapparve spaurito.

non ci è stato mai verso di persuadere il nostro eroe a tagliarsi un po'di

terra). savinio, 37: il piccolo didaco, piena d'alberi la testa

scanalati veleniferi portano molti denti massicci; il colore della parte dorsale è nero bruno

spinosa della dorsale separata dalla molle, il corpo allungato e cilindrico, le squame

. domenichi [plinio], 32-11: il cibio: così si

vol. XII Pag.949 - Da PELANDA a PELARE (46 risultati)

chiama il pesce pelamide tagliato, il quale dopo quaranta

chiama il pesce pelamide tagliato, il quale dopo quaranta dì ritorna dal mare

. = deriv. da pelare; il signif. n. 2, di area

sfac cendata, che perde il tempo in attività inutili. fenoglio

pelandroni né profughi. borgese, 1-52: il più tristo, un pelandrone. bocchelli

poco mi sveglio intirizzito e scuoto violentemente il corpo disteso ed immobile del soldato. -svèglia-

ti, pelandrone. -non si sveglierà più il pelandrone. arbasino, 91: questa

di patria di quanto pelandronismo è capace il comico nostrano. = deriv. da

se non è sulla china di mangiarsi il fatto suo per pelandronite. =

che trovin bindoli e riboboli per sostener il torto in faccia alla verità chiara e

ordinarono, per benis- simi cibi, il pavon da samo, il capretto di ambraccia

simi cibi, il pavon da samo, il capretto di ambraccia,...

capretto di ambraccia,... il pelano de calcidonia, la murena tartesia.

.. che su i credi / fondo il grado, l'onor, la dignitade

invar. aiutante del pollivendolo, con il compito di spennare i polli macellati.

[s. v.]: fa il pelapolli al pollaiolo. 2. persona

, d'infimo rango. buonarroti il giovane, 9-123: dormiam, dormiam pur

epistole], 194: io ho dato il mio corpq a quelli che lo percuotevano

un precetto, sotto pena di essergli pelato il capo con acqua bollente, che mai

] fiere strida e gli pelava / il mento, e gli occhi e '1 naso

, 4-33: si sgrugnavano / rinaldo e il frate, e i menti si pelavano

a terra e stracciossi le vestimenta e pelossi il capo e pianse. cicerchia, xliii-332

la / cassa, mi pelo indarno il mento e impiccomi. b. corsini,

b. corsini, 2-50: pelossi il padre mio per rabbia il mento.

2-50: pelossi il padre mio per rabbia il mento. dottori, 1-312: l'

dove giunte di nuovo si pelaro / il mento i labbri e il ciuffo della fronte

pelaro / il mento i labbri e il ciuffo della fronte. -rifl.

bestemmiò, si pelò, si stracciò il manto. carlo leopardi [in carducci

uno s'andasse a radare da lui e il barbiere il pelasse, colui levarebbe l'

andasse a radare da lui e il barbiere il pelasse, colui levarebbe l'amicizia.

, o, anche, distruggendoli (il fuoco). sacchetti, 145:

aretino, 20- 257: era il male di così fatta condizione che pelava le

fatta condizione che pelava le ciglia, il pitignone, sotto le braccia e il capo

, il pitignone, sotto le braccia e il capo meglio che l'acqua bollita non

e sì cocente / ch'infino a terra il gorgogliar mantiene, / trapassa ogni arme

petrocchi [s. v.]: il tifo gli à pelato tutta la testa

22- 140: gli squarciò [il popolo] i panni, gli affranse il

il popolo] i panni, gli affranse il volto e gli pelò le barbe con

disperazione. cavalca, 20-640: battevasi il petto e le guance e pe- lavasi

e le canute ciglia, / maledicendo il cel, tutte pelava. berni,

berni, 41-58 (iii-328): il re dolente si straziava il manto /

iii-328): il re dolente si straziava il manto / e si pelava la barba

mentre l'ha in gabbia, / quando il vede volar poi fuori libero, /

, i-28-180: straluna gli occhi, pelasi il ciuffetto. batacchi, i-44: giove

allor fece alla bocca, / tanto il punse lo sdegno atroce e rio, /

fedone era un bello e stupido ragazzo, il quale non possedeva se non quei riccioli

vol. XII Pag.950 - Da PELARE a PELARE (54 risultati)

proveduto la natura: / ché sotto il mento ha come una borsa, / che

'e'pela ', cioè leva via il pelo, facendolo cadere, senza svellerlo

tommaseo [s. v.]: il medico gli ha ordinato un pediluvio,

caldo che peli. giusti, v-210: il secondo giorno, dopo aver sentinellato dentro

: percuotere con tale violenza da togliere il pelo. viani, 13-31: il

il pelo. viani, 13-31: il vetturale con una frustata pelò gli orecchi

a pelare. pigafetta, 3-111: il porco viene pelato con il fuoco. romoli

, 3-111: il porco viene pelato con il fuoco. romoli, 143: la

romoli, 143: la porchetta, il capriolato e l'agnellino lattinati, quando

calda. becelli, 1-146: avea il gonnella il porco suo quel giorno /

becelli, 1-146: avea il gonnella il porco suo quel giorno / ucciso a

ucciso a suo grand'agio e poi il pelò. d'alberti [s. v

alle due estremità. serve per levare il pelo alle pelli. -per estens

sbucci. 5. asportare il pelo a un animale o provocarne la

pela tutti quanti li peli ove è il male. 6. per simil

agiunga a quella di coloro che pelano il culo a i tordi, accioché chi

piccione terraiuolo, si scanni che esca il sangue, si peli e si netti

carli, 300: in effetto vedessimo il suo prete sbracciato, con un coltello,

rocca e cangiossi in uccellino: / il vecchio lo conobbe e mancò poco / non

arrostisse al foco. pananti, i-265: il buono zio dalla consolazione / che a

zio dalla consolazione / che a casa il figliuol prodigo è tornato, / fé

i-1-471: quando lo ucello si pela il ventre,... cristarizzalo con butiro

poco la cicogna, che, quando vede il padre e la madre che non potendo

. cristoforo armeno, 1-288: sopragiunto il nibbio e sopra la simia calatosi,

la simia calatosi, credendo di dovergli il secondo [cappone] anco rubbare,

chi del suo verde è in forse / il cortese padron diede perdono. tommaseo [

foglie una pianta, una coltivazione (il vento, la grandine). giuliani

, con un coltelluccio tra le dita, il coltelluccio da pelar legumi.

. per la strada incominciò a pelare il cioccolatino e, nudo che l'ebbe tra

cattivelli. g. morelli, 232: il povero pupillo è pelato da'parenti,

comparte: / tu pigli da pellare il liberale / lasciando a me lo avar

conosco, pelerei, scorticherei, caverei il cuore a chi mi capitassi per la casa

i suoi servitori l'ingannano, le messaggiere il pelano. lippi, 5-9: per

l'inven- zioni, / che ritrova il legista ed il notaio, / quando per

zioni, / che ritrova il legista ed il notaio, / quando per pelar meglio

. arrighi, 2-30: io sapeva che il mio tenente giuo- cava disperatamente e che

di goderla. groto, 2-7: il tuo notaio con le cedule / ti pela

non contendono se non a pelare, essendo il luogo male provveduto di guardia la presono

. sercambi, i-213: di che vedendo il comune di firenza che il dicto messer

che vedendo il comune di firenza che il dicto messer iohanni aguto li avea così

là dove so'questi ordinamenti: che il rettore dìe avere cotanto per lira e

cotanto per fiorino; e così si pela il povar'uomo e anco il ricco.

si pela il povar'uomo e anco il ricco. gir. priuli, ii-220:

ricco. gir. priuli, ii-220: il re di franza era ahora 'dominus

che quella con la quale possono pelar il suddito. f. pallavicino, 3-ii-156:

ii-265: tu, che accagioni d'indugi il piemonte, oseresti niegare che il piemonte

indugi il piemonte, oseresti niegare che il piemonte non si è mai restato dell'opera

è mai restato dell'opera di pelare il cattolicismo ed il clero italiano? verga,

dell'opera di pelare il cattolicismo ed il clero italiano? verga, 8-410:

italiano? verga, 8-410: lui il solo che se ne stesse rintanato come un

giorno, la commissione per i poveri, il prestito forzoso, la questua pei fucili

mettevano in capo lista, lo tassavano il doppio degli altri. r. sacchetti,

pelati vivi. sotto pretesto di aiutare il re si sono fatto il lardo.

pretesto di aiutare il re si sono fatto il lardo. - impers.

vol. XII Pag.951 - Da PELARELLA a PELASGICO (25 risultati)

; e così fui, / non cognoscendo il mal, del me'pelata.

c. bini, 1-106: sentirete se il mio verso pela; / dapprima aveste

mio verso pela; / dapprima aveste il lampo, or viene il tuono. /

dapprima aveste il lampo, or viene il tuono. / strugger vi voglio,

capelli, per cause patologiche o per il sopravvenire della vecchiaia; diventare calvo (

. m. villani, 11-78: il giovane, avendo con gentili giovani di

se ne morì. pasolini, 3-361: il budda... già cominciava a

leggeri e trasparenti sulla capoccia. -perdere il pelo, spelacchiarsi (un animale,

). detta casa, 5-iìi-179: il molza ha preso un brutto costume in

-pelare la cornacchia, la gallina, il pollo, la quaglia senza farla gridare

gallina]: 'pelare la gallina (o il pollo) senza farla stridere ':

pelare la gallina senza farla stridere. il gioco del lotto e un pelare la gallina

). soldati, 6-452: assaggiamo il nebbiolo dei roeri... «

lingua » dice ratti « ma non è il friz- zantino, è solo l'acido

che non ardisco nominar in questo luogo, il cibo di que'dolci fichi amarissimo avete

quelle, / per aver l'indie il colombo ritrove, / argonauta di bolle e

: cotestui, c'ha nel volto il grugno ed in cranio la pelarella, è

nuta per idrolisi della pelargonina (e il cloruro che da essa deriva ha

tingere di rosso la lana e il cotone mordenzati). = deriv

pelargonio ': genere di piante, il frutto della cui specie assomigliasi per la

cicogna 'e bpvu; 'uccello '; il n. 2 è registr. dal

maestre, che sa trarre da ciascheduno il più che può. = voce di

. aretino, vi-348: viddi come il diavolo, per gastigarle de la perversità

che si riferisce alle popolazioni che costituiscono il ceppo originario dal quale si sono sviluppate

l'altra greca. gioberti, 4-1-72: il genio etnografico che dee animare la filosofia

vol. XII Pag.952 - Da PELASGITA a PELATO (28 risultati)

là avrei avuto la mia missione e il mio fine:... piantare i

molt'idiomi smarriti: l'etrusco, il sabino, il pelasgico. gioberti,

smarriti: l'etrusco, il sabino, il pelasgico. gioberti, iii-63: la

di origine non greca e presente durante il ii millennio nella penisola ellenica e nelle

nazioni esterne si sono ingegnate occuparlo [il regno di napoli], e li nuovi

intitolato 'protocosmo ', con cui descrisse il principio del mondo. si servì,

enotri e non creduta da dionisio, il quale fra popoli venuti di grecia nomina per

quasi noi non avessimo mare, quasi il mare da noi non si chiamasse pelago,

questo ospidale eretto un tempio, per il quale ti chiami ospitalaria, sì come

dea calendare, ogn'un ti aggiunga il nome di gloriosa per aver soccorso benissimo

voi mi fidi. buzzi, lxxv-112: il mio sogno è d'uscire per la

. fr. colonna, 2-286: il nemore era... laureato di multi-

(ant. pellata), sf. il pelare, lo spellare, lo spennare

s. v.]: 'pelata': il pelare, segnatamente nella locuz. dare

pelata. prese un galletto, gli tirò il collo, gli diede una pelata e

una pelata e lo cosse arrosto. stiacciò il capo a due piccioni, diede loro

in libertà. monelli, i-136: il maggiore pisoni ha una bella pelata lucida

cui alla caduta dei peli si accompagna il desquamamento dell'epidermide. g. m

fausto da longiano, tv-95: egli [il mostro] era tre gombiti alto,

etate / quasi col mento avea congiunto il naso / e sì le fauci rotte e

e le ciglia avea pelate / e calvo il capo e crespo il volto e raso

pelate / e calvo il capo e crespo il volto e raso. manzoni, pr

avorio. verga, 8-427: aveva il fiato ai denti, il cranio rosso e

: aveva il fiato ai denti, il cranio rosso e pelato che gli fumava

quando era giovane. cantoni, 204: il marito -bruttino, rossiccio, pelato,

celli nati in picardia, / soto il gran fondo de la gogoria, /

sbarbato. marino, vii-566: oltre il mento pelato e 'l capo raso,

al cuore. fogazzaro, 5-131: il bianconi... un omone alto

vol. XII Pag.953 - Da PELATO a PELATORE (39 risultati)

ricorda, / ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. boccaccio, dee

e tutto pelato e rabbuffato, ricolto il cappuccio suo e levatosi, cominciò umilmente

e cotto. daniello, 108: benché il tristo e brollo, il mesto e

: benché il tristo e brollo, il mesto e pelato aspetto nostro renda noi

altrui, nientedimeno la nostra fama pieghi il tuo animo a dirne chi tu sei

questo sempre in quel tempo hanno pelato il dosso. anonimo [c. acosta]

): senza più pensare, tiratogli il collo [al falcone], a una

al falcone], a una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio,

oche peliate. aretino, 20-m: il medico mi stropicciava le spalle una notte

soldo, tocca pelata soldi 4, il tordo denari quattro. caporali, i-105

. a. monti, 45: il pignattino della mostarda, il barattolo del

, 45: il pignattino della mostarda, il barattolo del miele,...

miele,... la salsiccia, il migliaccio, il cappone pelato e raccosciato

.. la salsiccia, il migliaccio, il cappone pelato e raccosciato.

se ne sta soletto, / mostrando il culerel pelato e il collo. e.

, / mostrando il culerel pelato e il collo. e. cecchi, 8-93:

; e voltandoci si vedevano ancora roteare fra il polverone, in una girandola di penne

..., la cappa et il mantello pelato, la berretta cerchiata d'

c. i. frugoni, i-15-131: il peggio si è che, per quanto

p. verri, xxiii-160: quasi tutto il viaggio è in mezzo a sassoni pelati

pelati, sconvolti, giungevano fino dentro il paese. pavese, 1-30: usciamo

i prati furon così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e

1-262: mi dimenticava che allora correva il gennaio, e i poveretti [alberi

poveretti [alberi] erano pelati come il cocuzzolo. -scortecciato (un ramo

lessate, dopo che s'è tolto loro il guscio, lasciando intatta la buccia interna

una costruzione). g. rucellai il vecchio, 56: delle chiese è.

la barba pelata. -tosato (il pelo di un animale, in partic.

sempre pelato. fogazzaro, 13-178: il padrone muore pelato dal prete. fenoglio

conforto al suddito pelato / che il suo denar si spenda nello stato.

spese, / che mangia di pelato tutto il mese, / di potaggi francesi è

ricchi magnan sempre di pelato. -portare il capo pelato: avere il danno.

. -portare il capo pelato: avere il danno. l. giustinian, 1-325

quando poi siemo in le reti / il capo pur porten pelà. 11.

3-99: nell'epidemia di tifo che devastò il messico dal 1892 al 1895, le

. ciascuno degli animali selvatici che hanno il corpo coperto da peli (distinti dai

, quando pelatoio, e'ci perderebbe il cervello una bufola. -con metonimia

animali macellati. -per estens.: il mattatoio (anche nell'espressione andare al

co'ferri suoi, / l'ancella che il segreto non ignora, / lo specchio

. nelle concerie, chi ha il compito di raschiare le pelli, dopo che

vol. XII Pag.954 - Da PELATORIO a PELLA (30 risultati)

dal dizionario delle professioni); per il n. 2, cfr. anche

, pugna, pelature di barba, il diavolo e peggio. -con metonimia

azione meccanica con agenti chimici o con il calore, di frutti o legumi destinati

di chiudersi, e servono a reggere il bozzolo alla frasca. = nome

x-6: oh pelarina, / voi pelate il mio core e il mio polmone;

, / voi pelate il mio core e il mio polmone; / a questa pelazione

mio polmone; / a questa pelazione / il pensiero e il palato / di parole

/ a questa pelazione / il pensiero e il palato / di parole per voi resta

non si conosce che una specie, il 'pelecanoides urinatrix '. questa specie,

cespuglioso e ha foglie di cece; fa il seme ne'baccelli ricurvi in forma di

], 473: lo edisaro, il quale chiamano i latini securidaca e i profumieri

. cesariano, 1-158: patrocle trovò il pelecino, zoè una nova forma de

carducci, iii-1-239: questi e il giovin divino atri compresero / per che

giovin divino atri compresero / per che il grand'ettor giacque, / e l'altro

nullo achivo palleggiar potea, / tranne il pelide, frassino d'eroi / sterminatore,

: non era ancora. o forse era il divino / efebo cinto d'ellera che

tommaseo]: la marca d'oro è il medesimo che la pelibra o selibra,

. pelicologìa, sf. medie. il complesso degli studi che hanno come oggetto

complesso degli studi che hanno come oggetto il bacino. = voce dotta, comp

. -anche sm. plur.: il popolo stesso. marino, 1-14-91

. e. gadda, 16-62: il poeta ovidio detto naso, onore della

, 6-357: a pratola peligna si fa il peligno bianco, « forse il migliore

fa il peligno bianco, « forse il migliore e il più conosciuto dei vini

bianco, « forse il migliore e il più conosciuto dei vini abruzzesi ».

. cervio, lxvi-2-101: tirerai il coltello per fianco e con il taglio

tirerai il coltello per fianco e con il taglio volto da basso darai tre o quattro

basso darai tre o quattro tagli per il traverso della fetta, incominciando dalla banda del

dell'ozio elegante (la sigaretta) e il pelime del dotto...,

pelime del dotto..., il baffo de'polpastrelli della cuoca.

= dal nome dell'inventore, il milanese g. pelitti (1838-1905)

vol. XII Pag.955 - Da PELLA a PELLE (21 risultati)

stessa di gisella. pasolini, 1-207: il vino che aveva bevuto per l'

mer '. tomizza, 3-173: il marito, preoccupandosi ormai della propria pellaccia,

o pendente. linati, 13-120: il capo [delle tacchine] era sovraca-

delle impetigini, la quale particolarmente attacca il dorso delle mani e de'piedi con

di baccio si era andato a cercare il suo sostituto, un vecchio piccino, pellagroso

: ne l'abituro ove mori stanotte / il vecchio pellagroso, / veglia sul freddo

: pietoso un ospedale, / tra il rantolo dei tisici ed il delirio dei

, / tra il rantolo dei tisici ed il delirio dei pellagrosi, / legò l'

i pellami di tutte le sorti. buonarroti il giovane, 9-652: i quoiai /

altro luogo separato nel quale viene riposto il pelame donato. m. giustinian

coperti da un pellame denso che nemmeno il freddo astrale ce la farebbe.

ver gine e liscio come il raso, due occhietti furbi con del

= deriv. da pèlle; il n. 4 è di area lig.

cinque figliuoli, che non lasciavano addormentare il sesto, sempre attaccato a quella pellàncica

e pellarelle. brevio, 47: benché il tristo [male] si sia

soldati, 6-337: 11 péllaro, dopo il cirò, è forse il vino più

péllaro, dopo il cirò, è forse il vino più famoso della calabria: certamente

vino più famoso della calabria: certamente il più noto nella calabria di reggio.

, sf. ant. peluria che ricopre il corpo umano. niccolò del rosso

: a quel [peccatore] dinanzi il mordere era nulla / verso 'l graffiar,

liscia pelle. duodo, lii-15-177: il colpo della lancetta si dà nella pelle

vol. XII Pag.956 - Da PELLE a PELLE (26 risultati)

scudi d'oro, e li cacciò sotto il busto, tra la camicia e la

d'annunzio, iv-1-8: le nudo il polso e insinuò le dita nella manica,

una veste rosa che le lasciava nudo il collo e dava alla sua pelle bruna

saper suonare, j quando di pelle apollo il fé spogliare. nannini [ammiano]

, 6-i-168: guardò con aria d'indifferenza il barone di rosen cui era venuto,

sfidare anche lei, sì, anche il suo sguardo, i suoi occhi di lucertola

medesimo. 2. con sineddoche: il corpo umano. monachi, 94:

si dice anche 'pelle '. « il tale è una pelle! ».

-pelle colorita: persona che ha il colore della cute diverso da quello della

la seta per la pelle, darai il piombo e lo stagno per la pelle,

giambullari, iii-525: qui non ha luoco il piangere o novelle, / volendo a

1-7: non si sarebbe trovato lì [il provinciale], con trent'anni sul

gambe pese, son vecchio -, rispose il romito, sempre pauroso di rimetterci la

rimetterci la pelle. faldella, i-5-255: il distributore- capo pretendeva per lo meno diecimila

non son due mesi che a cesena il padrej ha scampata a miracolo la pelle

indisciplinati. ma che volete fargli quando il giorno della prova sono lì pronti a

: « e se faccio tutto questo il bambino nasce? » « e che ne

. l. ghiberti, 59: il cervello è involto da due pelli. fasciculo

portano dal cervello lo spirito animale in tutto il corpo, le cui parti sono la

, 1-237: se è vero che il polmone sia un aggregato di lo- betti

una machera di pietra... il prepuzio, cioè quella pelle che ricuopre la

e dei crini che lo ricoprono; il mantello di un animale. francesco da

2-ii-78: fruozino, che già ha provato il primo, andò al secondo e.

moderno, quella di vitello, con il quale si confezionano scarpe, borse,

bibbia volgar., i-35: fece poi il signore iddio ad adam ed alla sua

martini, 2-3-131: questo formo e il sullodato epicarmo furono i primi che nella commedia

vol. XII Pag.957 - Da PELLE a PELLE (4 risultati)

un grande albero, cominciai ad innestare il vaiolo alle persone che l'abegaz aveva fatto

di pelli dell'odore che faceva pizzicare il naso. pavese, 7-68: aveva

parise, 5-66: non ho avuto il coraggio di chiedere un'altra volta il

il coraggio di chiedere un'altra volta il prezzo stando cosi seduto su una poltrona di