, la quale opera negl'intelletti come il sole nel mondo; l'organica disposizione
comunione dell'una e dell'altra e il riducimento dell'anima all'unità divina.
xv-139: la piaga che gl'impedisce il piede manda solo umori acquei, indizio
pubblico uficio. pecchio, 362: il termine medio per le guarigioni nel ritiro è
: frutto di abitudini inveterate. il monitore di roma, lv-200: faccia [
di sentir e. mazzini, 8-123: il romanticismo... ha potuto distruggere
, lett. it., i-339: il boccaccio ha fatto dell'ottava una totalità
ii-1-63: voglio chiarire che una cosa è il travaglio immanente del mio spirito, travaglio
fogli domenicali degli altri diari politici contro il 'fanfulla ', poi i fogli domenicali delle
poi i fogli domenicali delle regioni contro il toscanesimo accentrato a roma nel 'fanfulla
abituale e universale. -che riguarda il rapporto di stretta connessione di pensiero e
gramsci, 4-71: i moderati erano il ceto dirigente, gli intellettuali in senso
morale derivante dalle leggi, mi permetto il ripetere che ciò intender si debba di
che ciò intender si debba di tutto il sistema legislativo, incominciando da quella parte
costituisce la forma organica, ne determina il potere e ne ordina l'esercizio. cattaneo
ordito, ma come la sostanza stessa e il principio organico del poema. ardigò,
trovarle, guai a loro! corrono il pericolo di non essere letti, tendoni,
ente, intercorrente fra un ufficio e il soggetto che lo ricopre, rendendo così
9. che è proprio, che riguarda il funzionamento di un determinato organismo giuridico,
che si fa nei nostri licei, meno il greco ed il latino; ed ora
nostri licei, meno il greco ed il latino; ed ora io credo che,
modo complessivo e sistematico la struttura e il funzionamento di un organismo giuridico, ente
. de sanctis, ii-15-115: il dovere del ministro dell'istruzione pub
dei pieni poteri e di approvare il regolamento che lo ap plica
. botta, 5-434: confidava [il papa] massimamente di poter conseguire qualche
a parigi (come poi tenne a battesimo il principe ereditario) se fosse intervenuto accordo
prevede soltanto un gettone di presenza; il complesso degli strumentisti che compone un'orchestra
, l'organico borbonico vi separa, il cammino n'è rotto, le fila di
, se non per quest'anno (causa il ritardo del consiglio superiore sviato dietro lo
governatoriale. de marchi, ii-200: il cavalier balzarotti doveva andare a roma per
]: 'ruolo organico 'si dice il ruolo ordinario e stabile dei componenti un
addette a svolgere una determinata funzione; il personale di un ufficio, di un'
, 3-111-1982], 13: il taglio degli organici... risponde per
. memmo, 60: pretendeva [il lodoli] che si avesse da osservar
da osservar la ragione, e non il solo capriccio, anche in quell'altro
croce, ii-12-112: persiste e insiste [il dewey] nel dichiararsi empirista o prammatista
. ling. che ha inglobato in sé il grado comparativo o superlativo. 14
fiato o ad aria, o con il loro accompagnamento. ottimo, i-63:
i lor progressi; poiché costoro considerarono il senso come principe... preferirono
principe... preferirono gli organici il senso, senza avere o niuna o pochissima
ii-3-11-369: nel secolo xvii s'introdusse il genere organico, cioè dire, s'
, s'incominciò nelle chiese ad accompagnare il canto armonico con l'organo. -strumento
elevate. gramsci, 4-66: che il moto politico dovesse reagire contro le tradizioni
varie operazioni aziendali. -per estens.: il complesso dei personaggi che interviene in una
levette provocando l'apertura delle valvole, il deflusso dell'aria nelle canne e,
produzione del suono; fu inventato verso il 1700 da giovanni barberi di modena ed
barberia). -con metonimia: il suono prodotto da tale strumento.
strumento. pananti, i-406: vende il maestro al popolo le storie / ed
maestro al popolo le storie / ed il poeta suona l'organino. mazzini, 25-290
: e suggeriscono, come rimedio, il rifiuto del soldo dato talora in ricambio
a corso dogali / non vedo che il carubba con l'organino / a manovella.
savi, 1-387: con facilità [apprende il ciuffolotto] a ripetere delle marciate che
cena all'osteria di giannaccio per bere il bicchiere dell'addio e per fare du'
: quando le voci tacevano, si udiva il suono velato di un organino a bocca
.. quelle arie secondo si monta il registro. -persona dotata di scarse
cerchino massimamente nei giovani. così suonò il programma della destra appena raccolta dalla sconfitta
specificamente da quello non vivente; secondo il pensiero di aristotele, che ne formulò
, che ne formulò per la prima volta il concetto, l'intera struttura di esso
essere vivente. -per anton.: il corpo umano inteso come unità risultante dall'
vuol molto tempo..., perché il suo organismo dura intatto ancora. mamiani
, perché tradiva la sofferenza, mentre il suo organismo aveva le linee di quello
che le gambe né i polmoni né il cuore non funzionassero bene, ma tutto
l'organismo era così torpido, come se il nuovo sangue, fatto negli ospedali e
assennata,... -ma bisognava -secondo il cava- lier mochi -praticarla un po'da
: l'aria colle sue nubi è il deposito delle quattro sustanze la cui varia tessitura
croce, iii-10-98: se leonardo considera il movimento come causa della vita, talvolta
della vita, talvolta dice anche che il movimento deriva da un principio spirituale,
tutto coerente e omogeneo. -anche: il complesso delle relazioni che costituiscono tale sistema
della cognizione di cui si tratta, cerchiamo il loro organismo, cioè il modo in
, cerchiamo il loro organismo, cioè il modo in cui s'intrecciano insieme e concorrono
alfieri, i-20: io ci perdei il pranzo e fors'anco l'assoluzione datami
, / esclamò, a qual patto il vostro amore? d'annunzio, i-375
bruscamente le notizie del mondo. era il suo grande sotterfugio per parlarmi; a
che dica ratto: / « pur tieni il mio fin cor nel tuo podere,
al mio lena (ben mi ricorda il patto) / dalle fiirie d'ot-
dalle fiirie d'ot- tavio serbarlo e il serbo intatto. algarotti, 1-x-45: offerendomele
myricae. bacchelli, 1iii- 274: il commendatore clapasson predicava ai possidenti la necessità
. f. doni, 2-32: il barone, d'una parola in l'altra
6-2: di darsi a lui [il demonio] già seco ha fatto i patti
da dio con un patriarca o con il popolo d'israele; si ricordano soprattutto
si ricordano soprattutto quella con noè, il cui simbolo fu l'arcobaleno apparso dopo
cui simbolo fu l'arcobaleno apparso dopo il diluvio, quella con abramo, di
abramo, di cui la circoncisione fu il sigillo, quella con il popolo in
circoncisione fu il sigillo, quella con il popolo in egitto, accennata da ezechiele
, in quanto legava particolarmente dio e il popolo ebraico (anche nelle espressioni patto
lo patto. giamboni, 10-95: affermato il detto patto tra loro [dio e
chi non parrebbe che tu abbia rotto il patto et abbia in odio e
abbia in odio e in abominazion il regno mio? g. gozzi, i-10-252
di sinai nel tabernacolo del patto, il primo dì del mese secondo, nell'
partic., del deuteronomio) rinvenuta il 180 anno di giosia (nel 621 a
5-237: come scrive paolo apostolo quando il profeta dice patto e testamento nuovo, significa
nelle promesse e nel patto di dio, il qual mi promette per il sangue di
dio, il qual mi promette per il sangue di cristo la remissione de'peccati
che colui, che ha promesso e fatto il patto, non può mentire né ingannare
idolatria, sottomesso l'imperio, convertito il mondo, dato fine a'sacrifici antichi,
ed ogni patto, / e fé il figliolo al padre disleale. leggenda aurea
tu, cristiano,... considera il patto... lo quale tu
/ ed osservò, come e'promise, il patto. benivieni, 1-194: ricordati
, nel fermar tra dio e l'omo il patto, / vittima fassi di questo
commissioni di opere d'arte in cui il mercante appariva inginocchiato ai piedi della vergine
, più sporca, più amara; il letto più duro, il fuoco più intenso
più amara; il letto più duro, il fuoco più intenso, sono ridotto a
e stregonesche, l'uomo prende con il diavolo di obbligargli la propria anima dopo
fatto colla vittoria. montale, 1-122: il silenzio ci chiude nel suo lembo
le labbra non s'aprono per dire / il patto ch'io vorrei / stringere
patto e della obbligazione dell'uomo, il quale era obbligato al diavolo e alla
e senza fissar un corpo di leggi che il ministro sia obbligato di osservare, questo
g. ferrari, ii-242: ora il vinto si demoralizza, s'umilia, diviene
propria servitù: quest'interesse può determinare il patto della conquista. -filos
. p. verri, 2-100: il fine... dell'immaginato patto sociale
.. dell'immaginato patto sociale è il ben essere di ciascuno che concorre a formare
che concorre a formare la società: il che si risolve nella felicità pubblica, ossia
mani. lampredi, 4-147: è unicamente il patto sociale che dà al sovrano la
patti sociali, non debbono essere che il semplice prodotto della volontà dei più.
l'unione dipende dal patto sociale e che il patto sociale è quello che garantisce la
di ogni cittadino, che nell'unione trova il suo interesse e la sua sicurezza.
se vi sono uomini che rifiutano di accettare il patto sociale, la società ha il
il patto sociale, la società ha il diritto di trattarli da nemici, di
, / l'aer, la terra, il foco, e '1 mar, ma i
. / sessantamila fiorini d'or fu il patto / ch'a certo tempo ne dovevan
vizio e lussuria. baretti, i-378: il libraio sta già apprestando una seconda edizione
la bellingeri mi manderà d'ora innanzi il mangiare in casa, alla casalinga e
mettere insieme tanto da saldare ai veneziani il patto del passaggio. pascoli, 1-246
conveniente. balbo, 5-103: il presidente degli stati uniti ameri
paoletti, 1-1-89: più che giusto è il patto de'polli e delle uova.
intorcelta, 94: fece poi interrogare il re a que'due nostri emoli se
: tira! tocca a te che hai il conto addosso... eh!
già detto che modo di parlare fosse il suo, e non mi voglio interrompere
, non occorre che ti preoccupi se il denaro ti arriva o no.
8-9 (1-iv-746): per ciò io il vi dirò con questo patto, che
, come promesso avete, a niuno il direte. viaggi di nicolò de'conti
ariosto, 19-68: sarà in vostro arbitrio il restar anco, / vogliate o tutti
giacomo soranzo, lxxx-3-317: convenne con il re giovanni di lasciarli godere la transilvania
pato che lei restituisse a suo figliuolo il contado di sepusio. della porta, 4-120
quanto voleva, contentandosi egli di ricevere il duca nella sua protezione, col patto
5-722: sa di non poter riavere il marito se non a patto di prendersi con
si conferisce un uffizio tanto nobile [il sacerdozio] ed importante lì su due piedi
di minuti furti agricoli...: il tutto vivificato dal brivido a buon patto
che. sacchetti, 337: barbero il bifolco già è fatto, / facendo
, totale. piovene, 6-268: il pathos diffuso sboccava in un trasporto senza
un trasporto senza limite né pietà verso il coraggio del pensiero o la chiarezza a
da lucca, vi-690 (1-9): il qual direbbe, di cheto e di
per buon patto: secondo l'accordo o il contratto; volentieri, senza difficoltà,
ne disperano, accetterebbono per buon patto il rimaner senza esercizio di vita. -moderatamente
-moderatamente. giuliani, i-322: il nostro vino,... quando se
veggo lume. -essere cauto come il patto: agire con eccessiva prudenza.
in mille anni un simile presente. hanno il diavolo addosso e son cauti come
diavolo addosso e son cauti come il patto. -fare, prendere,
in questa maniera, sarebbe proprio peccato il dirne male: quasi quasi ce ne vorrebbe
ve'. sbarbaro, 2-63: svegliandomi il mattino, a volte io provo / si
non ne vuol patto, da che il regno d'amore si dice esser là dove
. una vettura che non abbia almeno il numero di fuori e la tariffa di dentro
però che facciamo a far, come dice il proverbio, patti chiari, amici cari
allontanati. veggono che non ho tutto il torto. patti chiari e amicizia lunga!
amicizia lunga! verga, 8-329: il servizio che dovreste farmi sarebbe d'andarvene.
varchi, v-139: si rideva [il bembo] e gli incresceva altrettanto di
. tose. strame usato per preparare il lettime. p. petrocchi [
, v-3-93: tagliava facile nell'aria il sasso come il pattonaio una targa di pattona
tagliava facile nell'aria il sasso come il pattonaio una targa di pattona. linati
a pianta di pattona, / si soffia il naso, e spazzasi la bocca.
, ricordati ch'io sono stato il primo a cercarti, che siamo tutti due
. -a). chi fa o vende il castagnaccio. -anche: chi ne è
: vo... a scontrare il ragazzo che doveva aspettarmi presso la patto-
doveva aspettarmi presso la patto- naia o il cenciaio. d'annunzio, v-3-93: tagliava
annunzio, v-3-93: tagliava... il pattonaio una targa di pattona.
pigliare le forze, ebbe a battere il pattone sopra la terra. fucini, 814
che pattone! giacosa, 2-1003: il nostro avversario ha battuto un pattone da
tentare d'arrampicarsi sullo stilo che regge il tendone e a batter pattoni che hanno
che hanno virtù di far sbellicar dalle risa il contadiname e i ragazzi. soffici,
lo misero alla porta e gli fecero baciare il chiavistello. fu più la paura che
chiavistello. fu più la paura che il danno, ma tanto una scossarella di
, 4-128: provvedutosi d'innanzi acciò che il peso di queste due battaglie ischencire potesse
a cavallo nel levare del sole dirizzassero il corso in uno luogo e colui avesse
uno luogo e colui avesse la signoria il cui cavallo prima annitrisse. livio volgar
. pallavicino, i-242: si contentò [il papa] di pattovire che pompeo e
[o pisa] d'intorno sì crudele il campo / che tu noi discacciassi dalle
/ se tu ponessi cura / che il tuo pastor col lupo ha pattovito.
molto grata. -bibl. stipulare il patto d'alleanza biblico (cfr.
ferro distrusse i nemici, tolto loro il pattovito e già conceduto oro. serdonati
. serdonati, 9-86: recusava di pagare il tributo pattovito. d. bartoli,
e pattovito. giannone, 1-ii-491: il perfido greco,... spregiando le
modo nostro forse si direbber, attendendo il fatto più che la voce, raccomandati
preciso di perlustrazione, che può interessare il campo tattico, logistico, disciplinare o
polizia. -anche: l'attività, il servizio o ciascun turno di servizio svolto
soldati che sono stati alla guerra. buonarroti il giovane, 9-245: siati ricordato /
, i-45: sembra dagli urli che il teatro cada: / pare il vento che
urli che il teatro cada: / pare il vento che soffia, il mar che
/ pare il vento che soffia, il mar che ruglia: / la gente si
annali di roma 1798-1799, 26: il dì 2 è stato ucciso un caporale
. nievo, 588: dopo il sollevamento generale del contado, l'esercito
esplorare assicurarono che i francesi avevano sgombrato il campo trasportando seco gli innumerevoli feriti.
feriti. panzini, ii-704: c'era il suo capitano che lo sfotteva e lo
monelli, i-14: dov'è il nemico? alba di sonno. combattimenti di
di sonno. combattimenti di pattuglie per il bosco snervano, nell'attesa. comisso,
ricevuto dallo stesso suo padre che comandava il reggimento. -fare pattuglia: pattugliare.
che potessero esservi patti segreti conclusi fra il gabinetto di vienna ed un ministro del
vera di truppa, che gli ha chiesto il santo, per cui scoverti son venuti
s'incaricò di vegliare notte e giorno il circuito delle mura e andar fuori pattugliando
pattugliate e chi si azzardava a mettere il naso fuori dopo il coprifuoco lo arrestavano.
azzardava a mettere il naso fuori dopo il coprifuoco lo arrestavano. =
e tre che ciascun di loro abbia il suo determinato giorno da giacersi seco.
servendogli per sensali di queste inoneste azioni il bassà e altri prìncipi della porta.
con la quale avendo già pattuito e assegnato il giorno delle nozze, era il più
assegnato il giorno delle nozze, era il più contento e giovial giovane che vivesse
non confessabile. de amicis, ii-231: il carnefice insisteva, dicendo ch'egli aveva
l'altra. viani, 14-405: il governo pattuì con le suore superiori che
governo pattuì con le suore superiori che il boia sarebbe uscito soltanto la notte per fare
1-238: la nostra separazione fu pattuita il giorno stesso. un'aspettativa lacerante di
tanto d'accordo perché non voleva darmi il salario che aveva pattuito. -in
. casaregi, 2-32: stipulato che sarà il noleggio, è tenuto il padrone portar
che sarà il noleggio, è tenuto il padrone portar tutta la quantità di canterate
quantità di canterate che sarà pattuita e il mercante pagare il nolo convenuto. g
canterate che sarà pattuita e il mercante pagare il nolo convenuto. g. gozzi,
. gozzi, 4-64: pattuir convenne / il mio cervello, ed operaio farlo /
voci... s'arrochirono a disputarsi il bottino del mondo, a mercare la
straparola, ii-184: avenne che ella e il marito avevano pattuito insieme di andare la
.. io pattuii a quindici soldi il giorno. 5. intr.
rivalta e loci circunvicini sono accordati cum il capitanio di avi e patuido in denari
levatisi a romore inondavano da ogni parte il paese:... già il forte
parte il paese:... già il forte watson aveva pattuito. piovene,
aveva pattuito. piovene, 14-59: il mendicante non giudica, non discrimina,
. c. campana, 3-65: il negozio del pattuire andava caviliosamente in longo
di casa, e l'altro mi numeri il pattuito danaro per la figliastra mia ch'
. apertamente ricusò d'accettar in sé il deposito. cavazzi, 528: le dispiacque
sarebbe uscita se prima non veniva trasmesso il numero pattuito de'300 schiavi. g
g. m. casaregi, 2-16: il padrone della fabbrica è tenuto a dare
danari per pane e vino e di più il loro salario pattuito. giannone, 1-i-8
cortese né meno di un soldo oltre il pattuito per tanto lavoro che il poeta
soldo oltre il pattuito per tanto lavoro che il poeta gli aveva dato oltre il pattuito
che il poeta gli aveva dato oltre il pattuito per un anno. papini,
altri capi dell'ambasceria, feci anche il cenno pattuito presso i colleghi e dissi
lei regna. alfieri, 1-55: il rivedrai, non quale / di tebe uscia
giorno / ch'io a lui chiedeva il pattuito trono. manzo ni
460): casale... era il punto più difeso della parte pattuita al
9-191: le riconfermai con un bacio il pattuito amore. 3. imposto
, conc., ii-203: è passato il tempo di accattar elo quenza
vizi. papini, v-219: preferiscono il pattumaio dei beni carnali allo splendore dell'
ogni pattume. pataffio, 5: il pattume vien rammuricando. bronzino, 1-305
, / là, che biancheggia: bruciano il pattume. d'annunzio, ii-240:
si stempra / tra la melma e il pattume / la polpa dei suicidi / fosforescente
fosforescente come / su i salsi lidi il viscidume / delle meduse morte. c
]... battevano vorticosamente fra il pattume del rio. -insieme di
per li vasselli che da ostia portavano il grano a roma per lo tevere, fece
scannati e sconcio fimo / rendea lubrico il suol: l'ardente aiace / tutto già
sua vittoria e baldo / non avverte il pattume e 'l tocca e striscia.
s. v.]: 'pattume': il fango delle strade non liquido ma che
pattume. guerrini, 2-33: è il vegetar del verro entro il pattume /
2-33: è il vegetar del verro entro il pattume / del brago ributtante. de
marchi, ii-447: com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume
, 181: la pioggia era cessata: il suolo di milano, imbrattato di pattume
castagni... e si serbano sotto il concio di felci e di foglie di
che pochi buoni versi...; il resto borra e pattume. rasori,
la stagione della giovine verga: tutto il resto è pattume. quando non c'
si fa pattume ed a scomparire dove il pattume si rinetta. carducci, iii-24-445
buona scopa da spazzarci fuor de'piedi il pattume di tanta poveraglia insolente che ci
deve promettere che, appena avrà avuto il benefizio del clistere, mi sgombra la
. e. gadda, 15-78: moltiplicandosi il numero [dei nati] là ove
. gatto, 5-159: chi beve il caffè col suo pattume / d'insonnia
. / presto venire a gittar qua il pattume. / per luigi viv'io,
. contenitore usato per raccogliere e conservare il pattume domestico o anche, collocato per
con manico corto o lungo per raccogliere il pattume con l'aiuto della scopa
la cassetta con che si raccoglie il pattume della casa. fanfani, uso tose
fin nel mezzo della strada, fece il gesto di voltare la pattumiera. 2
: li ritrovo talvolta nella pattumiera che il mare sospinge verso il calambrone.
nella pattumiera che il mare sospinge verso il calambrone. 4. insieme di
dei moderni... come se il compilatore avesse inteso dire: « ce
aveva preso la patente, guidava; il ragazzo sedeva davanti, fabio e marchino
marchino dietro, su quel seggiolino che il popolo milanese ha nominato con gentile metafora
. chi ha l'incarico di raccogliere il pattume delle abitazioni. govoni,
patte 'zampa '(per indicare il carattere grossolano della parlata), col
2-54: patullano [le donne] sotto il loggiato uno due tre quattro bambini
. e. cecchi, 6-230: il cavallo gli dava bonariamente una musata.
cavallo gli dava bonariamente una musata. il ciuchino si rizzava sulle gambe di dietro,
gambe di dietro, ricadevà; e il cavallo se lo patullava con un'altra
. pascoli, 310: oh! il poveromo! ha l'ali, al volo
/ ma è confitto, e lo patulla il vento! -muovere dolcemente.
, 143: l'ite missa est interruppe il nostro colloquio. il proposto delle sièpole
missa est interruppe il nostro colloquio. il proposto delle sièpole lo annunziò a occhi
mento di sensuali microscopisti che perdon di vista il libro per assaporare la pagina, perdon
pagina per crogiolarsi col verso, perdono il verso per patullare la parola, perdono
di uso comune per trastullarsi, passare il tempo godendosela e stando con agio e
'tormentare'con l'ital. [trastullare; il d. e. i.
e. i. confronta la voce con il fr. ant. pateler, patiler
lusingatore. papini, iv-772: il carducci ha scritto mordaci versi contro gli
di uso comune per trastullarsi, passare il tempo godendosela e stando con agio e
e stando con agio e diletto, il che chiamasi * patullo '.
, esteso. boccaccio, 21-12-24: il non gimbuto naso riguarda, né patulo
non gimbuto naso riguarda, né patulo il vede basso, ma di quella misura che
alle loro patule e vigili auricole pervenisse il suono d'opra sì informe? parini,
giorno, iv-293: a reggerlo [il canapè] vi dà vaghe colonne /
poi / v'alza patulo appoggio, e il volge a i lati / come far
le patume lungo le mura, che è il più bello spasso ch'io abbia in
: anacreonte dice che, quando beve il vino..., le patume
dove d'estranei non vi era che il dottor giacomelli, intimo di casa peruzzi e
l'altro... fissa stranulato il guardia, che gli dice serio: -
arte, e tu sovente, vergendomi solo il più delle volte e paturnioso e senza
., 1-6-66: così si spargerebbe il vincolo coniugale per molte propinquità in maggiore
43: respose franco: quel che ha il parlar rauco / mi par di peggior
avanti, questo dritto annuale, prendendo il nome dell'auttore, si chiamò la
* paulétta ', succede al padre il figliuolo. anonimo, lxxx-3-1046: tentò
figliuolo. anonimo, lxxx-3-1046: tentò il governo di abolire la paulétta per atterire i
della setta). sarebbe ispirato il siro costantino, organizzatore pauliano1, sm
ant. venditore di antidoti contro il morso dei serpenti e, in genere,
veleno dei serpenti e la facoltà di curarne il morso). - per estens.
. revocatorio), volta a tutelare il creditore contro gli indebiti atti di disposi ^
tra la fine del sec. ii e il principio del sec. ili a.
armenia, ove venne confusa da principio con il più vasto e generale fenomeno iconoclastico e
radicale ove è esasperata la distinzione fra il principio creatore degli spiriti e quello della
con macchie più scure internamente e hanno il calice diviso in cinque parti, corolla
ineguali; gli stami sono quattro e il frutto è una capsula a deiscenza loculicida
fatto per un albero del giappone, il 'paulownia imperialis, che viene alto fino
vaniglia. fu introdotto da noi verso il 1840. dossi, 3-97: le grandini
scemava quel po'di luce che concedeva il tramonto. de pisis, 1-524: dai
sacrifici a cui deve soggiacere per soccorrere il pauperismo. solaro della margarita, 101
umanità che si estendono, senza cambiarne il nome, perfino alle bestie, compiangendosi
esempio in inghilterra, colà, dove il pauperismo si lascia senza pietà nel suo
nelle società moderne... in inghilterra il pauperismo è molto esteso, e sembra
del male: conviene attaccare e distruggere il pauperismo. tarchetti, 6-i-456: sorvolano sulla
piacere e dell'egoismo, asseriscono che il pauperismo e la prostituzione sono una cosa
vizio. gramsci, 4-83: durante il risorgimento il problema del bracciantato padano appariva
gramsci, 4-83: durante il risorgimento il problema del bracciantato padano appariva sotto la
pauroso di pauperismo. gobetti, i-154: il pauperismo italiano s'accompagna con la miseria
3-179: vi è forse un uomo, il quale avendo deliberato di ridurre la sua
economica marxista, tale processo avviene per il proletariato con l'aumento della proletarizzazione)
che non fece ne la sua paupertate il romano fabrizio. = voce dotta
, intr. (pàupulo). emettere il caratteristico verso stridulo e acuto (il
il caratteristico verso stridulo e acuto (il pavone). carducci, iii-24-397:
, 166-16: -ché non te lo [il dente] fai tu cavare?.
sempre cresce. masuccio, 45: il frate..., da pagura e
. /... come vede il mostro ch'all'offese / se gli apparecchia
di paura. birago, 363: il marchese de los veles, pieno di paura
per la portiera, ma per di dietro il cocchio, fra le ruote si calò
, ma nelle budella / la paura faceva il minuette. manzoni, pr. sp
veniva lume? ». « ed ora il lume è spento ». / «
paura, / che in gran travaglio il miser legno [la vita umana]
minerva, da dui giovani accompagnata, il terrore e la paura, con spade ignude
. aleardi, 1-237: allor che il gemino / polo si oscura, / tetri
3-20 (ii-367): conosceva la donna il suo marito esser il più pauroso uomo
conosceva la donna il suo marito esser il più pauroso uomo del mondo e che
guerrazzi, 132: saulle... il volto ha pieno di paura e di
paura e di rabbia, ma vince il terrore. -reazione di spavento che
208: teme [l'agnello] il tonitruo, in modo che, se si
pien di paura / la terra e il mare, d'uno in altro loco.
mura. -con significato attivo: il timore che s'incute in altri.
. cavalca, 20-474: nullo è il quale non ci viva con paura,
. giamboni, 10-69: vegna tosto il dì del giudicio laonde i giusti stanno
livio volgar., i-53: poiché il popolo fu fuora di pericolo della guerra,
, terrore nei confronti di chi detiene il potere o rappresenta l'autorità, oppure
può esercitare e che induce o impone il consenso, l'ossequio e l'obbedienza
hanno saputo instillare ad un tempo medesimo il massimo disprezzo per essi...:
sp., 3 (45): il 15 d'ottobre 1627! sicuro: è
sommamente tiranno, l'abborro con tutto il mio cuore. carducci, iii-7-10: l'
-timore di vedere compromesso o insidiato il proprio potere politico. testi fiorentini,
ricchezze tengono distretto l'avaro, perché il tengono sempre in paura o che non si
che non si potria dir più, il quale... aveva sempre paura di
. m. ricci, i-196: il padre si allegrò, se bene con qualche
muratori, iii-317: è da credere che il religioso, non atterrito dalla paura del
si., 1-62: non vergendo il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di
subita paura / che qualche cruda fera il suo ritorno / non l'impedisca
che cesare, eziandio nel parlare volgare, il quale nome,
de'più bei fiori, non abbiate fitto il capo... in un faggio
cose del paese e lo slancio che il governo pare disposto finalmente a prendere,
33: rompasi ornai de la paura il freno, / e mostra le tue
tue chiare / palme, l'ardire, il braccio invitto e forte. tasso,
ii-12: la roba baccellina tanto regge; il freddo è, che ammutolisce le fave
de pagura. brusoni, 357: già il pesaro ne aveva levati cinquecento uomini,
-essere o essere stato più la paura che il danno; riuscire, scampare, cavarsela
, è stata più la paura che il male. carducci, ii-n-39: ringraziamo
. fra giordano, 216: chi il vedesse come egli [il diavolo]
216: chi il vedesse come egli [il diavolo] ti tratta crudelmente, sarebbe
paura mortale. carducci, iii-20-365: il signor rovani con una serietà che mette
dall'oratoria. bacchelli, 1-ii-115: il vèrgoli, sempre in paura di ricever
dimanda per cose che molto importano circa il nostro negocio, che mi avete fatto
paura degli anni: non deteriorarsi con il passare del tempo. l. pascoli
sp., 1 (24): il nostro arcivescovo è un sant'uomo e
crudele e dura. -non temerne il confronto. fagiuoli [tommaseo]:
in balia di tale emozione o per il condizionamento determinato da essa. laude
lo castello. firenzuola, 2-140: il prete, mentre che costui diceva queste parole
per la paura, si era ricoverato sotto il letto. davila, 369: sarebbe
davila, 369: sarebbe stato chiaro che il re conde- scendeva a'suoi voleri per
quando per lei la raffigura, / rallenta il corso e piscia la paura. note
ram mentar la befana, il bau e l'orco, che lo vedreste
mici. ottimo, i-214: vive [il tiranno] con gente strana e di
per loro crudeltade tengono sotto paura tutto il popolo. anonimo fiorentino, i-309:
s. v. pauruccid \: faceva il coraggioso; ma un po'di pauruccia
: dalla quale, ancora che paurosamente il facesse, fu lietamente raccolto. donato
come temendo che gli fussino congiurati contro il cielo e gli elementi, [alfonso
in sicilia. panigarola, 1-132: il re assai paurosamente avea risposto. guerrazzi
guerrazzi, 3-324: roberto, appena vide il padre vicino, gli si avvinghiò paurosamente
paurosamente. e. cecchi, 2-61: il tavolino, al quale la commissione era
cecchi, 5-479: al tempo stesso che il grammofono cosi sonoramente occupa la solitudine,
; atterrito; inorridito; che paventa il verificarsi di qualcosa; che ha timore
o, anche, guardingo, sospettoso per il timore di qualcosa o di qualcuno.
el serpe va sempre nascoso, / così il ladrone a furare pauroso. boccaccio,
mise al ritornare. cammelli, 15: il nocchier... pauroso trema /
... pauroso trema / vedendo il cielo e 'l mar senza clemenzia. poliziano
brusoni, 1-239: piaceva a metrodoro il mio disegno, ma non v'acconsentiva
pese, son vecchio -, rispose il romito, sempre pauroso di rimetterci la pelle
. deledda, i-326: pauroso che il vecchio cercasse di bastonarlo, pretu rimase
notturno i boschi. montale, 3-179: il ra pido volo pauroso [
pipistrello] si levò, sbattè contro il soffitto e ripassò la finestra.
solea: poi la paura / vinse il disio, e cominciai, dicendo: /
e per conseguente insolenti, e concitarsi il popolo contra. brusoni, 457: incominciava
, comandò con publico editto che per tutto il mese di agosto dovessero tutti i baroni
stima così con l'adesione cieca e il silenzio di dar vigore alla propria causa
in casa. faldella, i-4-230: il nome di crispi, ostico agli uomini
francesco da barberino, ii-184: minaccie il pauroso / fanno esser vizioso. boccaccio
(ii-367): conosceva la donna il suo marito esser il più pauroso uomo
: conosceva la donna il suo marito esser il più pauroso uomo del mondo e che
di pauroso audace / rendè in quel punto il disperato amore. d. bartoli,
. hanno in ogni tempo creduto avvicinarsi il giorno estremo del mondo. g. gozzi
; 'pauroso 'dice l'abito o il sentimento prolungato. poi l'uomo può
. b. croce, ii-6-6: ecco il perplesso o pauroso, che, a
10-34: i conigli si prendon così: il cacciator facendo suono o strepito, gli
fugace sul dorso di alato corsiero, impiumata il capo, seguita o precorsa dal suo
in sonno convulso a cui ci forzava il siroppo di papavero amministratoci da un governo
i-5-325: si accusarono l'oratore, il ministro coppino, che gli tenne bordone,
padri plaudenti, di irredentismo ufficiale; ma il pauroso governo a primo rimedio fece cassare
. leoni, 50: riuscì [il congresso scientifico] fiacco e pauroso.
considerazione paurosa di quella pena della quale il di- vin giudice tanto minaccia i peccatori
e xv, 9: deh non celare il vero a l'angosciosa / e disolata
: ritrovato... le sceleratissime donne il nudo animo della meschinella con le porte
trovarsi soli entro i labirinti in cui il vino è profondo? -irto di
maestro alberto, 59: di schifar desira il minacciante / mar pauroso con fonde correnti
: la s. gregorio, dov'era il p. ridolfo, lungo la
per la trista stella [saturno] il tempo regna. boccaccio, 21-35-61:
e crudeli che erano presenti a guardare il sepolcro si mostrò tutto pauroso e crudele
né spiacente a lui né pauroso / il bosco par, ma lietamente ombroso.
con ossa di pesce forato le labbra e il mento: uomini molto grandi e paurosi
cesari, 6-73: per darle spavento il demonio prendeva figure orribili... di
nervi che mi fanno apparire così brusco il presente, così pauroso l'avvenire? saba
ed ora paurose. ungaretti, xi-153: il silenzio ora è quasi pauroso, e
spari, / in città, e sopra il vento giungeva pauroso / un clamore interrotto
sacchetti, 157-42: essendo scoperto in tutto il detto corpo ed essendo nero pauroso con
154: io ti consiglio, / se il tuo valor s'agguaglia a le parole,
conservatorio. pecchi, 13-132: questo il nodo più grosso: appena apparso,
rosmini, lxxix-n-201: avvisatemi ove esca il vostro lavoro sul * saggio '.
paurosa di tutte: una combinazione tra il dongiovannismo e il malthusianismo.
tutte: una combinazione tra il dongiovannismo e il malthusianismo. -gravissimo.
ordine turbato. ariosto, 26-19: il bastardo di buovo /... con
. ojetti, i-704: davanti agli antri il ferrovecchio che li occupa scaricava verghe e
lì una mezz'ora buona, mentre il maresciallo batteva a macchina, un tasto
la tramontana. d'annunzio, iv-1-138: il re spiro del mare,
ululato del vento nel cortile / e il fischiare degli alberi fantasmi, / trasalivano
. castiglione, 469: avendo fatto il signor ottaviano un poco di pausa come
di pausa come per riposarsi, disse il signor gaspare. b. fioretti,
, sì ripigliò: chi v'interdice il favellarmi? vincenzo maria di s. caterina
ii-319: niuna eloquenza avrebbe così espresso il comune rispetto quanto la universale e lunga pausa
., 25 (441): vedeva il cardinale, a ogni pausa, restare
un fiore, / sempre movendo verso il suo poeta. d'annunzio, ¥-1-134:
sue pienezze. delle sue pause è formato il silenzio della decima corporazione. borgese,
dopo la campanella della chiesa, acuta sopra il trito tramestio della folla mattiniera, infaticabile
lettore la voglia e con essa ravvivar il gusto delle seguenti bellezze. 3
. d'annunzio, iv-1-225: a intervalli il mio dolore ha una pausa, simile
d'atonìa. montale, 1-106: cola il pigro sereno nel riale / che l'
: alla pausa delle armoniche lire succedé il rauco suono de'bellici oricalchi. assarino
e l'altra. calvino, 1-66: il paese di binda era una pausa breve
era una pausa breve tra lo scendere e il salire. 7. tose.
coda di topo, breve intervallo fra il richiamo della lenza e la sua successiva
di assai breve durata, posta fra il i e il ii tono e in cui
durata, posta fra il i e il ii tono e in cui non si
grande quella, più lunga, che divide il ii tono dal i del ciclo cardiaco
zi. quando questi sono terminati il cuore si riposa. è ciò che
. citolini, 491: qui sarà il canto, il tenore, il basso,
, 491: qui sarà il canto, il tenore, il basso, il contr'
qui sarà il canto, il tenore, il basso, il contr'alto, il
canto, il tenore, il basso, il contr'alto, il contrabasso, il
il basso, il contr'alto, il contrabasso, il canto fermo, il canto
il contr'alto, il contrabasso, il canto fermo, il canto figurato,
, il contrabasso, il canto fermo, il canto figurato, le sincope, le
respiro, seconda per facilitare al compositore il modo di collocare le figure cantabili perché
ci prendeva. comisso, vi-77: il canto si alternò fra i tre,
, 4-10-301: una pausa e mezzo dopo il tenore entra il basso. lessona,
pausa e mezzo dopo il tenore entra il basso. lessona, 1091: 'pausa',
, è l'intervallo di tempo durante il quale uno o parecchi musicanti rimangono senza
senza cantare o senza suonare. è il silenzio di una rotonda, o di una
. la mezza pausa non è che il silenzio di una bianca o di una
.. la figura che serve per indicare il tempo d'aspetto nella musica, ossia
deve avere lunghezza tale da permettere che il treno d'impulsi precedente venga ultimato)
. pauserèlla. bersezio, 193: il marito dovette approfittarsi d'una nuova pauserella
pausale » agg. letter. che ha il carattere di una pausa, di
]: nel pausare non si tronchi il senso delle parole. 5.
sulle navi a remi romane, il capo dei rematori che, con funzioni analoghe
voce o con una mazza scandiva il ritmo della voga. - anche al figur
battuta dei rematori, e dava il tempo a largotira. c. e.
zucchetti, 78: quest'animale [il bradipo] sta per lo più sugli
. f. frugoni, vii-264: continovò il cinico, dopo un accentrato e pausativo
infilando un ago. pratolini, 5-37: il giardiniere aveva i baffi grigi, uno
pratolini, 9-848: respirava più calmo; il sibilo che si levava dal suo petto
e pausato, con l'espandersi e il salire in cerchio e per l'alto della
manzini, 11-23: nella vasca del giardino il pesce di celluloide, signore di tanti
la tradizione, è canonicamente pausata dopo il quarto verso e di cadenza molto orecchiabile
con le mani non poteva più toccarsi il capo. soleva ancora introdurvisi il capo de'
toccarsi il capo. soleva ancora introdurvisi il capo de'giumenti, cui voleva impedirsi
giumenti, cui voleva impedirsi di prendere il cibo. = voce dotta,
si raguna [l'oliva] dopo il principio del auttonno per industria e non per
innanzi che scolorisca o intenerisca, con il picciuolo la cogliono. b.
famiglia pàussidi, di cui fa parte il paussus favieri, diffuso nel nord africa e
una chiexia: dove possiamo smontare e mettersi il manto nostro ducale e la infula.
.: nome con cui è noto il portico del palazzo dell'archiginnasio di bologna
di bologna, che, prolungandosi sotto il museo civico, fiancheggia la chiesa di s
elegante). ghirardacci, 3-230: il senato comanda che tutti gli ortolani si
vadino a vendere dietro san petronio sotto il coperto vicino al pava- glione. carducci
, battei i denti e le garzette lungo il pa- vaglione e anche al chiuso.
a. briganti, 412: il nome di detto arboro presso a gli
veneziana, cioè danza padovana scritta secondo il sistema dei musicisti di venezia. gir
, 7 (1795): toglieva ella il senno ad alcuni uomini maturi e scienziati
qualunque volta anzassero mentre ella toccava il leuto, faceano scalzi la rosina o
m. martini, 7-95: presso il castello principesco, / danzavano le dame
-anche: composizione strumentale che fa proprio il ritmo e l'andamento di tale danza
del fiammingo beethoven non possono incantare il nostro cuore e fasciarlo di dimenticanza. savinio
12-5: poiché dopo la sinfonia di brahms il programma annunciava la 'morte d'isotta '
annunciava la 'morte d'isotta ', il 'don giovanni 'di strauss e
: 'cavarse la pavana ': cavar il corpo di grinze, trarsi la fame
con le tue paroline scappare ch'oggi il boia non ti abbia a far una pavana
, sf. equit. mossa con cui il cavallo interrompe il trotto, facendo una
. mossa con cui il cavallo interrompe il trotto, facendo una mezza posata senza
petto... pavana propriamente è quando il cavallo rompe il trotto trattenendosi, facendo
pavana propriamente è quando il cavallo rompe il trotto trattenendosi, facendo come una mezza posa-
= deriv. probabilmente da pavone, attraverso il fr. se pavaner (v.
lotterie mangiatorie. bacchetti, 2-xxiii-279: il 'pavano 'angelo beolco, il gran
2-xxiii-279: il 'pavano 'angelo beolco, il gran ruzzante. 2.
l'opera del commediografo a. beolco detto il ruzzante (1502-42); composto in
farci un buco, s'aggiusta conforme il bisogno. = denom. da pavaro1
, 16-163: teti in seno / paventante il raccolse. paventare, tr.
ecc., e cercare di evitarne il contatto, rincontro; temere.
sua paura, dicevano di non paventare il nimico, ma che il viaggio era faticoso
non paventare il nimico, ma che il viaggio era faticoso e impacciati per li
, lxxviii-n-376: sì puoco non temere il tuo adversario: / paventa il mare
temere il tuo adversario: / paventa il mare, ché già fuorte navi / frangendo
, 98: per lei di nembi il ciel s'oscura indarno / e di grandine
e del tuo merto / l'icaria figlia il paragon pavente. s. maffei,
van paventi. metastasio, 1-i-20: il suo sdegno pavento: / ma il
il suo sdegno pavento: / ma il mio non fu delitto, e non mi
, 4-77: grandissimo sempre in battaglia il pericolo per chi grandemente il paventa:
in battaglia il pericolo per chi grandemente il paventa: ma impenetrabile scudo è l'
. ferd. martini, 5-12: il salvagnoli... vedeva e paventava
suo tempio, porto, / carlo, il tuo nume, al tuo desir rivale
, 3-9: l'olimpo solo alzato sovra il regno delle nubi non paventa simili percosse
g. b. casaregi, 127: il gran dio punitor de'rei paventa /
argomenti. soffici, v-5-302: solo il vero e grande artista non paventa il
il vero e grande artista non paventa il comune e il 'banale '.
grande artista non paventa il comune e il 'banale '. -in relazione
ed ima / parte si vede, alquanto il corso allenta, / ch'i
. parini, xiii-30: serpendo incendioso il fulmin fischia; / e fra l'
fra l'orribil mischia / de'venti e il buio manto / del cielo, ognun
: tutte queste piante umili e delicate paventano il ronchetto e la falce di * colui
va avanti ', che è quasi il pioniere della strada. 2. ant
l'ora aspettata s'avvicina / per dare il guidardone alla mia fede, / quando
mia fede, / quando s'appressa il conseguir merzede, / triema e paventa
alma meschina. straparola, 3-3: il che vedendo le comari,...
/ lo stuol che de'suoi tronchi il rodan crebbe. marino, xiii-86:
c. gozzi, 1-751: entri il servo alla grotta e non paventi: /
viltà la tema, / ed è talora il paventar virtude. -con riferimento a
tutto. / ne ripeteva, paventando, il nome / l'eco dei monti e
: paventando / pel fratello, trabocca il fido auriga / metisco intra le ruote e
ch'io non mi fido, / ché il cuor paventa a sì sublime impresa?
sorto dal letame, / spander gentile il lume suo non suole. / sa
, ora paventi nel porre ad esecuzione il proprio disegno? 4. region
c. e. gadda, 5-156: il paventato e reverito nome di bismarck.
dava una bella e insieme paventevol vista il lampeggiare delle armi loro. -turbato
da incubi. bembo, 1-52: il dì [gli amanti] hanno tristo e
hanno tristo e a noia è loro il sole..., ma la notte
le vigilie sono lunghe e bagnate, il sonno brieve e penoso e paventevole e
non pigliò disordinati piaceri in questa vita che il mio cuore non stesse con pavento dell'
: io mai non ardia / mostrarvi il mio talento, / perché avea pavento /
delle cose presenti, i quali tenendo il governamento di questo mondo e dello imperio
267): la notte, essendomi sotto il letto, ben tre volte chiamai il
il letto, ben tre volte chiamai il mio servitore, che me lo levassi
, che me lo levassi di sotto il letto perché e'mugliava paventosamente.
vede giove per amor converso / portarne il dolce suo ricco tesauro, / e lei
ricco tesauro, / e lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa
b. tasso, i-4: dove il fiero desio lasso mi mena, / convien
, / convien ch'io volga paventoso il passo. guidi, i-194: saggio è
dall'eccelso monte / manda sovente paventoso il guardo / giù per gli aerei calli
sì feroce in caccia, / che parea il bosco di lui paventoso. chiabrera,
molza, 1-118: insieme aduna [il. pastore] il paventoso armento.
: insieme aduna [il. pastore] il paventoso armento. marino, iii-33:
sbaldanzita con le code pendenti, verso il padrone; paventosa di lui, ma
142: poiché non mi contende / il vostro usato orgoglio / che io mi sazi
ramo pastorei l'agnella, / che varca il rivo, o tardi giunge a riva
corso / se non morte pregar ch'affretti il corso / di sì misera vita
scoppia, e manda in aria il tuono. / trieman le mura, e
mura, e sotto i piè il terreno; / il ciel ribomba al paventoso
i piè il terreno; / il ciel ribomba al paventoso suono. molza,
ventosa morte. straparola, 5-1: lasciato il fatato ca vallo in libertà
zio, 3-192: fu tale il paventoso suono di questo civil ru
paventosa idea / a tutti abominevole / il gelsomin rendea. prati, i-250:
c. e. gadda, 16-72: il conigliolo, impennacchiatosi di gran pernacchio il
il conigliolo, impennacchiatosi di gran pernacchio il colbacco e i baffoni tirandosi e trainando
paventoso giudice. papini, 40-11: il camminatore solitario si ricorda di aver sentito
, i-200: continovando... flamminio il suo viaggio, trapassò molte profonde valli
cervo. giov. soranzo, 21: il re de l'anime d'averno /
corso / sparge le belle chiome e invola il velo. v. piazza, 5-59
i toschi accorti / colle sue voci il candido alamanni, / mostran quei ne'sembianti
si trova nelli pantani, che fa il bambasio bianco, che si chiama uva
canteo, 73: parlando chi solo il poder have, / il minor volgo
parlando chi solo il poder have, / il minor volgo applaude inseme e pavé.
i-175: [adrasto] romperla fede e il giuramento pavé. tasso, 1-83: egli
: egli, che de'latini udì il disegno / c'han d'assalir di sua
martello, i-2-189: e che? il germano dalla suora si pavé? c.
g. gozzi, 5-79: com'pavé il unionista dar di petto / in mezzo
b. tasso, 1-13-23: mena il ferro ciascun, che nulla pavé,
? bruni, i-133: de l'armi il furor l'alma non pavé. c
cioletta nave / coraggiosa non pavé / il quasi certo e micidial furore. graf
, e la fatale / mina estrema e il voto oblio non pavé.
di etimo incerto (affine, secondo il d. e. i., a
avendo e mandato sempre per sue occorrenzie il lavoratore a la citade, e specialmente a
di forfici d'oro purissimo per moccare il pàvero. averai eziandio quivi appresso
. soldato delle milizie medievali che portava il pavese, in aiuto all'arciere o
de'balestrieri erano due, l'una il campo bianco e l'altra vermiglio,
e l'altra vermiglio, in ciascuno il balestro; e per simile modo quello
bandiera. m. villani, 2-31: il giovedì mattina innanzi dì, essendo l'
balestrieri, senza contasto riempierono di frascati il primo fosso e le torri condussono sopr'
palvesari! storie pistoiesi, 1-165: il conte novello e m. filippo da
duca, e'feciono ordinare di combattere il castello, e fe- ciono venire pavvessari
, sm. marin. l'operazione e il risultato del pavesare una nave.
zuoli della famiglia per pavesare le contrade il giorno del 'corpus domini '.
trofei di cui ha pavesata la bottega il celentano, e si fermano per forza.
c. campana, iii-6-14-175: intanto il bacciano si era posto in ordinanza anch'esso
specie di cassettone che gira per tutto il capo di banda e serve a far la
. bartoli, 4-ii-656: sono stato con il danese e si è dato ordine di
ant. e letter. che rta il pavese (come scudo) in battaglia.
, 184: alla elevazione della messa, il bric, appositamente ancorato di faccia alla
navi pavesate come per una festa per il lavoro quotidiano. 2. per
aleotti d'ogni risma scendeva acclamando lungo il urne. bacchelli, 3-161: un
spenzolavano fuor dai vagoni ridendo sonore, il treno si allontanò inesorabile dentro una nuvola
burro e uova cotte intere, legando il tutto con abbondante parmigiano grattugiato.
zuppa alla pavese '. -sm. il pavese: la regione, il territorio circostante
-sm. il pavese: la regione, il territorio circostante pavia. tramater [
v. pavesano]: 'pavesano ': il territorio o contado di pavia; altrimenti
como, / move l'oste a raggiungere il marchese / di monferrato ed i pavesi
a pavia. -in partic.: il denaro emesso a pavia fin dal sec.
, iii-7-257: promettevano, che, se il marchese nei prossimi cinque anni vorrà
beni venduti ricompe rare, il comune li retrocederà al prezzo di lire settemila
circa un metro e alto quasi il doppio, solitamente di le
in riparo per l'arciere o il balestriere che vi si celava per
vermiglio, furono attelati dinanzi. allora il vescovo, che avea corta vista, domandò
palvese in braccio, dove era dipinto il giglio. storie pistoiesi, 1-76: la
ampiezza che nelle pugne a piedi potea il fante rannicchiarvisi dietro al coperto.
iii-1-115: -san dionigi! -e sovra il ponte / giganteggia un cavalier: / nero
l'elmo su la fronte / e il palvese ed il cimier. d'annunzio,
la fronte / e il palvese ed il cimier. d'annunzio, i-560:
i-560: i galanti roseti / salutavano il gallo / dipinto su 'l palvese.
; ma né schivar per tema / il fier cimento, né tra 'suoi ritrarsi
palvese, / la scintilla si spense ed il sorriso / subitamente le sparì dal viso
certi scudi nominati pavesi che gli cuoprono il corpo da capo a piedi, e quando
gli avviluppano e se li pongono sotto il braccio, e quando vogliono far testa,
ulloa [castagneda], i-106: il generale... fece far molti pavesi
cornuti mustacci all'albanese / che calafatterieno il bucentoro, / sì ch'a le
di tavole che ivi si adattano durante il combattimento. -striscia di tela bianca,
dell'equipaggio, depositate nelle impavesate lungo il bordo. denominazione disusata. oggi si
un dio d'infinita potenza: / sotto il fatai palvese, conosci il tuo dominio
/ sotto il fatai palvese, conosci il tuo dominio. gadda conti, 1-68:
, e la 'fama ', avevano alzato il gran pavese. quarantotti gambini, 7-284
. quarantotti gambini, 7-284: aveva il tricolore all'asta di poppa e tante
di poppa e tante piccole bandiere (il gran pavese, disse il papà)
piccole bandiere (il gran pavese, disse il papà), dall'uno all'altro
vascelli nelle grandi solennità, disponendoli lungo il bordo, al di sopra delle brande
, gli alberi, i fumaioli, il capo di banda, le tughe, il
il capo di banda, le tughe, il dritto di prora e la ruota di
di poppa, in maniera da formare il profilo della nave. -serie di bandiere
, bizzarro. jahier, 2-128: il casamento d'angolo, geometricamente finestrato,
: la gronda..., levando il gran pavese / di tralci di vitalba
15-86: fu come se avesse issato [il viaggiatore] il gran pavese della miseria
se avesse issato [il viaggiatore] il gran pavese della miseria: una spolverina,
. e. gadda, 546: il gran pavese delle mutande, con bindelli,
gran pavese con cui la capitale darà il benvenuto al papa. 5.
marino, 1-3-164: quadro è il cortile e spazioso e piano / ed
e piano / ed ha di pietre il suol candide e rosse. / par che
popol. * pavàre, per il class, pavire (v. pavimento)
irregolari che si espandono in primavera; il frutto manca di spine. =
cercopitecidi, comprendente trentadue generi fra cui il paviano nero dell'africa meridionale,
paviano nero dell'africa meridionale, il paviano rosso o sfinge dell'africa occidentale
dell'africa occidentale, l'amadriade, il babbuino, e altri, variamente diffusi
27-1253: innumerevoli coloro che pavidamente gettarono il dono di dio, il dono della madre
pavidamente gettarono il dono di dio, il dono della madre e si tolsero colle
, ch'in selva di libia ispetta il leone, lo quale niente di manco da
tutto questo, indubbiamente, ipocrisia, e il timore di affrontare le situazioni alla radice
: guai a quelli li quali hanno il cuore pavido e non si affidano a dio
fama / olimpia prole: pavido / diva il mondo la chiama. pascoli, 1467
co'li occhi / là tra la nube il polvere il lampeggiar del bronzo. d'
occhi / là tra la nube il polvere il lampeggiar del bronzo. d'annunzio,
del bronzo. d'annunzio, iv-2-301: il piccolo sindaco, pallido e pavido,
arrese al volere del popolo; lasciò il seggio; rinunziò all'ufficio. montale,
apassionato dell'arte canora, indeciso come il clown di eoncavallo fra il teatro
come il clown di eoncavallo fra il teatro e la vita, timido e incontentabile
boccaccio, iv-77: o dolcissimo sonno, il quale l'umana generazione pavida della morte
la madre... pavida / no il picciolin ru- bello / altrui ferisca improvvido
improvvido. -sostant. buonarroti il giovane, 9-317: di dappoco o di
. pioverle, 14-106: l'opportunista, il furbo, il pavido...
14-106: l'opportunista, il furbo, il pavido... si destreggia per
le forme tue con occhi intenti / e il van furore e i bei contorcimenti.
o sgomento, pieno di timore (il viso, lo sguardo, un gesto)
le raccomandazioni suonano poco sincere, e il dispregio è pavido, e ora si scopre
angelo guerriero / io contemplo stupito aprirsi il velo / che occultava al mio pavido
che occultava al mio pavido pensiero / il verbo eterno. palazzeschi, 6-44:
porta si aperse. sbarbaro, 4-83: il mio pavido rispetto per i regolamenti.
ad una terra si accampava, tendeva il paviglióne suo bianco il primo dì; se
accampava, tendeva il paviglióne suo bianco il primo dì; se la terra se
, altro non voleva che la preda. il dì secondo tendeva il paviglióne rosso;
la preda. il dì secondo tendeva il paviglióne rosso; e rendendosi la terra,
tutti li capi di famiglia occideva. il terzo dì tendeva il negro, segno
di famiglia occideva. il terzo dì tendeva il negro, segno di morte e di
e maschi e femine di ogni età per il filo de la spada mandava. gir
, i-26: fo 'etiam 'prexo il paviom regio 'cum 'tutto il
il paviom regio 'cum 'tutto il suo mobelle abutto in el reame napolitano
giustiniani, 184: uscì fuori il savello del paviglióne, con abito poco
volgar., vii-289: egli ha dissipato il suo pavione a modo dell'orto;
a modo dell'orto; ha distrutto il suo tabernacolo. 2. baldacchino
. baldacchino. caviceo, 1-139: il paviglióne che 'l felice letto copriva era
copriva era mandato a terra, per il che concesso non mi fu di vedere
: in otto faccie de le sponde e il muro, / e sopra di ciascuna
mura sue, e sarà apparecchiato e posto il paviglióne. roseo, v-126: fece
sovranità del mare, abbassando le vele ed il paviglióne ad ogni vascello che avesse portate
del britannico. lampredi, 4-49: prendono il carattere di merci di contrabbando, e
come sarebbe il mare non occupabile, diventano preda del
diventano preda del nemico, qualunque sia il paviglione che le cuopre. filangieri,
francia si fo ^ se fatto, il suo commercio... avrebbe fatti i
provenz. pabalhon, in partic. per il n. 1. paviglione2,
, come egli dice, si pavimentasse il sottoposto terreno, acciocché la cadente lagrima
, oggetti o decorazioni che ne costituiscono il pavimento o la pavimentazione. bandello
scoperte talvolta otto e dieci piedi sotto il presente piano si son vedute pavimentate di
e di mosaici. bozzati, 6-18: il grande corridoio pavimentato di marmo era deserto
cecchi, 7-41: da cima a fondo il paese di san tomé n'era pavimentato
ken, dove trovasi così ben pavimentato il mare che per li due mesi decembre
una strada di materiali atti a consentire il passaggio pedonale o lo scorrimento del traffico
del traffico. -per estens.: il pavimento stesso di un ambiente (casa
casa, chiesa, ecc.); il manto stradale. carducci
carducci, iii-21-164: presenta il disegno della parte d'un musaico scoperta
resistente, adatta a consentire e sostenere il passaggio e la permanenza di persone (
dal giorno della partita del figliuolo stese il sacco sopra il pavimento della camera sua
partita del figliuolo stese il sacco sopra il pavimento della camera sua, nel quale loco
si., 1-96: per varie pietre il pavimento ameno / di mi- rabil pittura
ameno / di mi- rabil pittura adorna il seno. ariosto, 33-105: in mura
. giuglaris, 1-407: passeggiava un giorno il buon prencipe in un salone del suo
f. frugoni, 2-104: il pavimento era tutto incrostato alla musaica di
ripone ben confitto attraverso del medesimo, sopra il quale si gettano quei pavimenti di cemento
, andavano stropicciando, co'piedi, il pavimento, per dar segno a quei
roberto, 3-150: cominciò dal sostituire il vecchio pavimento di mattoni di terra cotta
idromele. ojetti, i-265: è il pavimento d'una sala di terme. in
nella camera di poppa, cadde sopra il pavimento le cui tavole testé erano lavate
materiali vari, idonei ad agevolare soprattutto il transito di veicoli; pavimentazione; manto
selciato. campofregoso, ii-22: dentro il regai e illustre alloggiamento / gli era
amplissima che avea / di brunito alabastro il pavimento. p. della valle, 3-44
che succia e sputa a suo piacer il vento. -piano di una macchina
o da'fior vari han colto, / il pavimento, il qual si serra e
vari han colto, / il pavimento, il qual si serra e stringe, /
da edificare sono in buon termine e sopra il fiume. 3. superfìcie terrestre
suolo, distesa d'erba (e il termine, specie negli scrittori della tradizione
della tradizione religiosa, può anche connotare il peso, la miseria, lo squallore
si mollifica. e vuole dire qui il profeta l'anima mia è congiunta col
mia è congiunta col corpo terreno, il quale molto l'aggrava. benivieni,
lochi, ornai di sangue / gronda il gigante e 'l pavimento allaga. candido,
candido, 69: è la donna il più fantastico animale che calchi della terra
più fantastico animale che calchi della terra il pavimento. assarino, 6-18: la quinquereme
trovò ingolfatta in vicino seno, ove il mare con assai men tempestoso fragore battea
casotti, 1-4-2: non più si rimirava il pavimento [di malmantile], /
bucato. nievo, 249: il dolore mi aveva uguagliato al pavimento, come
, aderendo al pavimento, sì come il loro occhio non si volse in alto
(del mare). -mobile pavimento: il mare. f. fona,
austri soffianti faceva una danza mortale sopra il mobile pavimento. alfieri, 9-58:
mal vedeva, / sozzo più ancor che il pavimento, il cielo. scalvini,
sozzo più ancor che il pavimento, il cielo. scalvini, 1-2: mi pareva
, iii-60: io scrivo uno cerchio quanto il voglio grande, così che le linee
massa sommersa della crosta terrestre (oltre il 50 %). 8. locuz
8. locuz. -balzare come se il pavimento scottasse: alzarsi bruscamente.
uscito, maureddu balzò su come se il pavimento gli scottasse, e si gettò sopra
e si gettò sopra la moglie come il nuovo caino s'era gettato sul fratello.
fratello. -far battere a qualcuno il pavimento con la bocca: come iperbolica
, egli è un infame a nominare il nome di lui nefandamente; e bisogna
lui nefandamente; e bisogna fargli battere il pavimento con la bocca tante volte quante
-fare pavimento: spianare e ripulire il suolo. landino [plinio],
in quello per se medesima appiccatavi. il perché gli fanno pavimento sotto, accioché
età finir pulito e grasso 1 -prendere il pavimento coi denti', cadere morto a
: questi poi tutti presero co'denti / il vasto pavimento; e si ritrassero /
. brignole sale, 2-186: se il teatro suole aver proporzione con lo spettacolo
ora voi qual sarà più nobile, il barcheggio, a cui servon di pavimento campagne
di esse è lastricato a perfezione particolarmente il pavimento dell'inferno. idem, 2-37:
dell'inferno. idem, 2-37: certo il roduttore 'desidera 'vendere al
. ma di desideri è lastricato anche il pavimento dell'inferno. =
pavìre 'spianare, battere, calcare il suolo ', di etimo incerto (
m. membrè, 26: il re ha un capitano degli alloggiamenti,
re ha un capitano degli alloggiamenti, il qual sa li luochi dove si elee alloggiare
piglia libra una di mandole brustellate su il battile e libra una d'uva passa
bogliere quasi mez'ora e ponte dentro il succo di sei naranci quando è quasi
un nonnulla si abbracciare insieme; e il frate ghiottone te dicea: « parevati onesto
dei cori, vita delle vite, che il tuo narciso, il tuo ganimede,
vite, che il tuo narciso, il tuo ganimede, il tuo angelo non potesse
tuo narciso, il tuo ganimede, il tuo angelo non potesse disporre per una
dice la gente? svergognata, è il detto piu garbato. = forma
forma femm. di pavone, che sostituisce il lat. tardo pava, femm.
pavonàceo, agg. ant. che ha il colore o anche la forma o la
con sega da legname e più facilmente che il legno una pietra bianca e fannone embrici
, a far te pavo- nate tutto il dì, e sempre s'è studiata in
spersa pavoncella. de libero, 1-107: il grido amaro della pavoncella / ci saluta
aprono a ruota, tenendole erette come il pavone o il tacchino, con un
, tenendole erette come il pavone o il tacchino, con un tremolio caratteristico (
passeggiando, porta alzata a rosta, come il pollo d'india o il pavone.
, come il pollo d'india o il pavone. 3. figur.
... e darà occasione di rivedere il paon- cello, che altrimenti non si
nei maschi di un forte sperone; il capo è ornato di un ciuffo di
penne filiformi e sfrangiate alle estremità; il maschio si distingue per la magnificenza del
; se ne conoscono due specie: il pavone comune o crestato [pavo cristatus
ed emette caratteristiche grida stonate; e il pavo muticus, diffuso in indocina,
, sumatra, giava, che ha il ciuffo a forma di spiga; ammirato
si ritenevano incorruttibili, per cui il cristianesimo primitivo (specie nelle espressioni artistiche
molto ricca coda. monte, 1-xi-33: il paone /... / c'
paone è tanto pieno di vanagloria che tutto il suo diletto è di mirarsi le penne
: una donna bella e molto ornata domanda il piovano e dice: -vedesti voi mai
ornamenti di me? rispose: -sì, il gallo, il fagiano e il pagone
? rispose: -sì, il gallo, il fagiano e il pagone sono più maravigliosi
, il gallo, il fagiano e il pagone sono più maravigliosi, perché sono
landino [plinio], 206: il pavone, quando è lodato, spande
, spande e colori e massimamente inverso il sole perché così risplende più. ca'
gracchia e a torno romba; / spiega il pavon la sua gemmata coda. tansillo
. tansillo, xxx-3-288: qui si veda il pavon che in giro sciolga / sue
si può arrivare con l'artificio umano il nobil lavoro della varietà delle penne e
2-66: giunone... ritiene il manto cadente su la coscia ed al
, per non restare ignuda, spiegandosi dietro il lembo sino al piede in terra,
lembo sino al piede in terra, dove il pavone inarca la coda dell'occhiute piume
saetta armato e d'arco, / il sacrato a giunon pavone occhiuto. tommaseo
, siccome a la sua dea, / il bel pavon l'occhiuta coda apria /
rauchi omaggi di un bellissimo pavone, il quale appena ci vede scende dalla scogliera
aprendo la coda occhiuta e movendo graziosamente il collo smeraldino. d'annunzio, iii-1-24:
collo smeraldino. d'annunzio, iii-1-24: il paone ha incominciato a singhiozzare come una
, / come de la sua coda fa il pavone. f. scarlatti, lxxxviii-11-536
costrutto, / fa'prima come fa il bel pagone, / che vagheggiando sé si
terviene a costoro come al pagone, il quale, ancor che abbi li piedi
ali gnene cuopre, egli è tenuto il più bello uccello che sia. dolce,
una stella cometa fra l'oriente et il settentrione; era rotonda e non molto
aleandro, 519: la letteratura senza il sostegno delle più sode virtù è come una
5-102: tronfio come un pavone, il buon ronzino / da specchio a
carducci, iii-9-357: nel madrigale seguente il paone è una vistosa e discreta signora
ricchezza d'azzurro e d'oro come il pavone apre la sua rota siderea.
columbi?... overo per pascere il bel pavone? -a coda di
di simplice oro tessuto...; il cimiero dell'orno e 'l suo torchione
[di rembrandt] pupilla, anche il piumaggio d'una 'natura morta 'di
lui vuole vedere li sui, cavalca per il palazzo uno pavone fatto maestralmente, cosa
quanto altra cosa si possa vedere, il quale è sopra la corte maggiore del palazzo
7-139: se in cambio del pappagallo [il marchese] si fosse servito del pagone
, era bellissima. tasso, 11-iii-1089: il pavone rotato spiega le sue penne con
, 1-273: mangiato ch'eb- bono il lesso, venne davanti lo arrosto: ciò
molta sollecitudine apparecchiare un bel paone, il quale egli di sugo d'una velenosa erba
capponi. l. strozzi, 1-84: il corpo... /..
tale uccello, come l'azzurro, il bruno, il verde, ecc. (
come l'azzurro, il bruno, il verde, ecc. (e i
sono l'azzurro, antonomasticamente, e il violaceo o * paonazzo ').
questo fiume [ifaside] solamente nasce il pesce detto pavone. e si chiama di
: quello dello scià di persia; il regno, l'impero persiano. 13
di penne di pavone. -fare il pavone, fare la ruota del pavone:
: [veggo] altri ora fare il pavone con i broccati, ora il
fare il pavone con i broccati, ora il corbo con gli acottonati. buonarroti il
il corbo con gli acottonati. buonarroti il giovane, 9-422: dietro un gran
che, credendola donna saputa, faceva il pavone, non si dava alcun pensiero
. o voler difendere la passera e perdere il paone. soffici, v-6-376: tanto
. pavoneggiaménto, sm. il pavoneggiarsi; esibizione di sé, manifestazione
cinguetta a proposito del fatto che per il gran pavoneg- giamento rituale indosserebbe la solenne
: con riferimento al mito antico secondo il quale era depose sulla punta delle penne
sacro, i cento occhi di argo, il guardiano di 10 ucciso da ermes)
riccio; chi tentò se cozza / il davanzati accusa or gli sleali / lau-
or gli sleali / lau- dator che il serrato chiavistello / ed il pavoneggiante occhio
dator che il serrato chiavistello / ed il pavoneggiante occhio e i polmoni / non
calandra, iii-226: non portava più il paoneggiante mantello, ma un bel bliaud
ancor sia benedetto / la terra, il fiume, il ponte, il nido e
/ la terra, il fiume, il ponte, il nido e l'orme /
terra, il fiume, il ponte, il nido e l'orme / dove il bel
, il nido e l'orme / dove il bel piè pavoneggiando posa. f.
pavoneggiando, e non temeva / se il mondo andasse in volta tutto quanto.
alcuni de'nuovi,... trovando il nome della loro famiglia in antiche scritture
pago- neggiano. tassoni, 9-49: il cor di costui si gonna al vento
si pavoneggiò per la stanza, tirandosi il camice sui fianchi e sul ventre.
-sostant. peregrini, 2-174: il paoneggiare è vizio di millanteria, massime
le pretensioni, / veder le smorfie ed il pavoneggiarsi / con cui crede la bella
ungaretti, xi-299: bel giovane: il tipo del campione di tennis. doveva
invidia o alla premura del spagnuolo sussiego il pavoneggiarsi nelle continenze che stimavano la scarsità
filosofia magnetica. muratori, 9-168: il cittadino, ansando sempre anch'egli ad
sfacciato non solo non vela o adombra il suo difetto, ma se ne pavoneggia,
in piazza coll'uniforme da bersagliere e il berretto rosso. dossi, 1-i-448:
, collo eretto, si pavoneggia [il gallo] solo solo nella sua gabbia.
: non è caldo nel cielo / il sol dov'ogni dì si pagoneggia. pea
iridescenti). fazio, ii-5-73: il petto [della fenice] paoneggia d'un
d'un colore / di porpora e il dosso suo par foco. 5
e armonioso (la propria persona, il corpo). p. fortini
che ripetono oziosamente nell'isolamento della famiglia il nome degli antenati o pavoneggiano nel deserto
: passeggiò [turno]... il campo alteramente / e fece intorno una
tronfiamente. papini, x-2-71: il poeta catus va di porta in porta
, nasconde / l'uova sì che il pavone non le offenda. palladio volgar
suoi pulcini, conviene che ne nasconda il nido al pavone, che importunamente,
cucchiaio a mezz'aria, per seguire il volo di una pavonia o di una
a. neri, 1-27: il manganese gli toglie il verdiccio e pavoniccio
neri, 1-27: il manganese gli toglie il verdiccio e pavoniccio che...
stava desta. cariteo, 303: era il camin da l'intelletto al senso /
marte). reina, ii-87: il pallore e il pavore introdotti da tulio
reina, ii-87: il pallore e il pavore introdotti da tulio re, la
un gelato ardore, / m'accende il pavoroso e molle petto. =
/ appunto un tratto, e'non farò il paxteco / con lui, se 'l
con te ') con cui si accompagna il bacio di pace; v. anche
dilettanti che... vogliono fare il professore. fogazzaro, 11-61: una
un momentino. oriani, x-26-8: il signor marchi mi piglia in giro da sei
..., entrarono nel monferrato sotto il titolo dell'occasione e dell'opportunità,
e. gadda, 8-108: mentre paziento il mio turno, un cameriere di lussimpiccolo
s'intormentiva nel mio braccio piegato sotto il mio capo, pazientava la mia notte
, 25: or non essendo stato possibile il derogare alle antiche leggi della dogana stessa
, 3-659: non tanto arrida [il giudizio] a quello che ha frenato il
il giudizio] a quello che ha frenato il fervor della libidine, che forse è
queste infinite genti creò dio fra tutto il genere umano gli più semplici, gli
, pazientissimo compare. voi siete ora il mio solo nutrimento. mazzini, 92-68
subito de'peccati, ma alcuna volta aspetta il peccatore insino alla morte.
, xii-6 (150): meglio è il paziente dell'uomo forte, e quegli
biasimo di codardia, paziente in soffrir il dispregio de'nimici. saraceni, ii-
e impaziente. beltramelli, iii-292: il vecchio montanaro, paziente come l'asino
ramusio, cii-1-442: questo animale [il cammello] sì come è paziente di
mercato! quasimodo, 6-19: noi vogliamo il ritorno del paziente odisseo. 3
, 1-vii-361: non furono pazienti che il principe secondo la consuetudine rispondesse. p
vane ciance, le declamazioni ambiziose, il gelo d'una filosofia che si crede
anglese da mi molestato, / chiamomi il torto, e stommi paciente: /
di fronte alla memoria di mora erano il condimento col quale giulia insaporava le proprie
un tettuccio da campo... il suo fato è alzato come una colonna
hai condotto ». / e gli rispose il paziente schiavo. -di animali
-di animali. pananti, iii-100: il cavallo mauro è... paziente,
un ragazzaccio per solo divertimento? eppure il pazientissimo animale seguita a andar di suo
non battessero lui. palazzeschi, 1-493: il cavallo intelligente, il mansueto bue e
, 1-493: il cavallo intelligente, il mansueto bue e l'asino paziente.
x-940: fintanto ch'era un solo il suo servente, / io soffriva paziente.
, con pazientissimo ardore desidera che compia il suo desiderio. donato degli albanzani,
, esteso. bacchelli, 2-14: il ponte gli era apparso deserto quanto lungo
pazienti, i vestiti che al sole mostravano il lucido della vecchiaia. -modesto
bella scrittura svolazzante, porgeva ai discepoli il fuoco. gadda conti, 2-71: i
, 2-71: i remi pazienti aiutavano il poco alito del vento. -compiuto
vento / quando, raccolto fra le palme il mento, / obliavam la paziente trina
, / l'attor per forza preme il paziente. dante, conv., iii-x-2
. benci, 1-94: la passione et il patibile massimamente in questo sono differenti:
dalla cui azione risulta in quest'ultimo il fenomeno della continuità, quale estremità,
verbi che doppo di sé non hanno il quarto caso come paziente. corticelli,
chiare, perché non hanno trasposizione; il che avviene per necessità mancando loro le
loro le inflessioni dei casi che distinguono il paziente dall'agente. -espresso in forma
verbale). buommattei, 181: il significar [il verbo] poi alcuna
buommattei, 181: il significar [il verbo] poi alcuna azione dimostra il
il verbo] poi alcuna azione dimostra il suo proprio uficio, che e significar e
e accennar non una cosa, come il nome,... ma un'azione
medico. bonichi, 116: leggiero il può curare / se 'l paziente vuol
croce, ii-13: stia... il paziente nel letto ben coperto. l
, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. d'annunzio,
fassi sì potente che egli fatica gravemente il paziente, e a far cose,
, che laudevoli non sono, spesse volte il costri- gne. leopardi, i-235:
, di fedeltà, di personalità, che il mestierante, rassegnato, compiace collocando il
il mestierante, rassegnato, compiace collocando il paziente in quelle date pose e in
volta. e. czechi, 2-135: il galantuomo si affida alla fisica e al
quasi altrettanto che alla proria coscienza. il traditore intende loro sostituirsi. eme che
fuori dalla parte dinanzi, sopra la quale il paziente vi si mette a cavalcioni.
s. anatolia, lxii-2111- 238: il carnefice senza pietà a due mani applica il
il carnefice senza pietà a due mani applica il colpo, di maniera che tal volta
volta prima di giungere alli 20 colpi il povero paziente o tramortisce o poco dopo resta
morto. a. verri, xxiii-ia2: il carnefice diede... una piccola
(270): la cordicella circondava il polso del paziente; i legnetti, passati
paziente; i legnetti, passati tra il medio e l'anulare 'del prenditore, gli
assicurare la presa, ma anche di martirizzare il ricalcitrante: e a questo fine,
pone in moto la ghigliottina e uccide il paziente. -con uso appositivo.
punizione. muratori, 6-67: se il difetto de'giovanetti viene dalla loro perversa
si dice, scassi 4, et il corpo rimase lì im prexom et o confessò
im prexom et o confessò, ma il paciente sì. viaggio di j. soranzo
libidinosi e nel più perverso modo, per il quale sebbene la lor legge comanda che
torre della città, tuttavia a provare il delitto si richiedono molti testimoni ed altre
poi disnar, fo conseio di x et il colegio si reduse, e fo publicà
qual movimento si scorge la ragione onde il mosso si chiama * agente 'ed
mosso si chiama * agente 'ed il legato 'paziente '. 13.
. sport. nella scherma, chi subisce il primo attacco avversario. d'alessandri
agente è colui ch'ai nemico indrizza il primo colpo; pa ziente
un pochette mi stendessi, priego pazientemente il sòfferino i lettori. capellano volgar.
. p. tiepolo, lii-5-64: il re... con non molta difficoltà
e curiosità. botta, 5-35: il re... non volle mai udire
tornerete a casa, e pazientissimamente aspetterete il premio della pazienza. g. bassani
-serenamente. bembo, 10-vii-457: il vostro buon fratello... è morto
10-18: per le dette cose si ricomperava il peccato e andavane l'uomo in paradiso
pazientemente sopportato mille ingiuriose parole che giocando il giovine gli aveva dette. g.
, 2-187: aspettò pazientemente che venisse il suo turno di essere servito.
pazientemente [la giustizia] ha tollerato il peccatore e longanimemente aspettatolo.
: alla volontà del papa cedette pazientemente il re. di costanzo, 1-9:
corrado, avesse poi così pazientemente messo il collo sotto il giogo et accettato per signor
poi così pazientemente messo il collo sotto il giogo et accettato per signor manfredi.
manfredi. ammirato, 225: avendo il cavaliere tollerato pazientemente l'esilio e ubbidito
p. f. giambullari, 415: il corpo del giovine fece gagliardo l'animo
pazientemente la freccia, quanto aveva dimostro il padre artifizio nel tirare a tanto bersaglio
. moravia, i-248: seguendo pazientemente il filo tortuoso dei suoi calcoli e delle
se qualche cosa non gli capacita, [il gatto] si fa un dovere d'
occasionale, proprio di chi accetta o sopporta il dolore, le difficoltà, le molestie
mazzei, ii-321]: dà [il santo spirito] pasiènsia a'tributati e
12-15: pure soffrirei con pazienza / il male che mi fa questo assassino,
, la pazienza caratterizzavano fino a ieri il popolo russo. landolfi, 8-133: che
presenti, rafforzando la volontà di operare il bene (anche come personificazione).
, con le labbra inchiodate, con il giogo al collo. bruno, 3-565:
giogo al collo. bruno, 3-565: il tauro mostra esser stato figura de la
bernardo volgar., 3-52: costui [il novizio] dee essere fatto e formato
lasciatosi vincer da lo sdegno, perse il freno de la sua pazienza. della
tu fai. costo, 1-242: il prete, come che discretissimo fosse,
scappata la pazienza, e, còlto il momento che francesco antonio erasi mosso in
rosmini] m'additava l'origine insieme e il rimedio, raccomandandomi non più d'una
: con che egli intendeva e non solo il contenersi dall'ira ingiusta e dalla indegnazione
ancorché ne'sembianti generosa, ma sostenere il tedio (più tremendo a certe anime