. machiavelli, 1-i-211: ancora che il modo straordinario per allora facesse bene,
3-ii-93: pendendo quest'assedio, non mancò il cardinale con molta vigilanza d'aver l'
della casa, 5-iii-277: io ho mandato il libro alla clarissima che è in letto
è stato convenuto / che, se il medico prima non fa l'ordine,
. rinaldo degli albizzi, ii-52: il simile avvenne della città di genova della quale
ragione antica e moderna, ne cacciò [il duca di milano] messer tommaso da
all'atto di disposizione. -anche: il documento scritto che contiene un atto giuridico
credito semplice di quantità, che per il più frequente uso è solito cedersi al
g. m. casaregi, 1-21: il mandato o ordine di pagare dato dallo
: ho presentato a questi sigg. rezzonico il suo ordine e l'ho riscosso.
un determinato contratto di trasporto (per il diritto italiano, solo nel caso di
e circolare come le cambiali; e il possessore legittimo di uno di essi ha,
'ordini di consegna '. - il vettore, o in suo luogo il raccomandatario
il vettore, o in suo luogo il raccomandatario, quando ciò sia stato convenuto
ad emettere, dietro richiesta di chi ha il diritto di disporre delle merci mediante disposizione
per scritto, e con la quale il soggetto che in base a tale documento
soggetto (detto * giratario ', il quale può a sua volta, e
emesso a favore di un determinato soggetto il quale -in forza di apposita clausola all'ordine
'o altre equivalenti) -può trasferire il titolo stesso ad altro soggetto mediante girata
, 37-231: io sarò in marsiglia il 6 gennaio. là potete inviarmi anche
ordine è trasferibile mediante girata. se il traente abbia inserito nella cambiale le parole
ordine 'o un'espressione equivalente, il titolo è trasferibile solo nella forma e
girante. ibidem, 1691: se il vettore ha rilasciato al mittente un duplicato
, i diritti nascenti dal contratto verso il vettore si trasferiscono mediante girata del titolo
del titolo. ibidem, 2008: il possessore di un titolo all'ordine è
sotto gli ordini di qualcuno: sotto il suo comando, con la sua guida.
del granducato di toscana, formula che il funzionario delegato a decidere sull'esito di
... / ma se avvien che il negozio agli ordin torni, / la
all'ordine) / m'ha detto il tutto. -con valore di inter.
ordine! ': comando di eseguire il precetto. e. cecchi, 5-85:
in uso. campi, lv-163: il raggiro, la cabala, la venalità,
: in tal operazione politica che tra il mezzo del secolo xvi e il mezzo
che tra il mezzo del secolo xvi e il mezzo del xvii era, per dir
scrittore, * vedono tutto, anche il male dentro il bene ', l'espressione
vedono tutto, anche il male dentro il bene ', l'espressione 'filosofia moderna
cui si vuole appoggiare la massima che istruendo il popolo si cerca di pervertirlo. moretti
dubbi di tutti. -andare per il proprio ordine: in modo ben regolato
per ordine tutti mettevan tavola, ciascuno il suo dì, a tutta la brigata.
arme, ma male all'ordine. buonarroti il giovane, 9-202: gli orefici riescon
vescovi de le vicinanze, esso fu il primo che andoe a cavar e la
cattaneo, i-180: udite caso strano, il quale, benché sia caduto in ordine
. brusoni, 13: si era servito il ruffo nel chiedere la impunità per suo
figlio dell'opera di agostino drago, il quale maliziosamente negoziando dimandò, ancorché tenesse
passo, fecero costar caro a'turchi il vantaggio di quel conflitto, ritirandosi però
qualche maggiore o minore ordine: indica il grado di approfondimento o di attenzione con
grado di approfondimento o di attenzione con il quale un argomento è stato trattato da un
quelle gare stesse fra la nobiltà ed il popolo erano state per più secoli il
il popolo erano state per più secoli il nerbo, la grandezza e la vita di
c. campana, iii-244: spedì [il principe] ordine ad una compagnia di
. malpighi, v-297: fatto chiamare il mio barbiere di corticella,...
che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo mantenimento e quello della sua servitù
ordinatamente. ghislanzoni, 18-130: se il signor conte, mentre dànno ordine alla
far colazione. praga, iv -3: il giardiniere... dava ordine al
. g. villani, 7-59: il detto re piero... giurò da
capo et ordine a ciascuna, / tutto il campo alla mostra si raguna. g
g. b. adriani, 1-ii-192: il re se n'andò per la normandia
. b. croce, iii-9-14: il principio d'ordine degli atti estetici è
fiato sperando che rebo, abbandonato per il momento l'argomento dell'allegria, concludesse
s. s. illustrissima fu che ancora il tesoriero de la marca la passasse gratis
alla casa parrocchiale, dove si trovava il cardinale. c'era ordine d'introdurle
accordo. svevo, 5-31: per il momento insomma egli si trovava in ordine
1-x-95: egli è fuor dell'ordine il presumere di scrivere convenientemente in una lingua
in cui, potendosi comprender qual fosse il sentimento de'francesi sopra quest'affare,
quest'affare, non sarà fuori dell'ordine il riferirla. -in ordine a
la speranza. gioberti, 3-13: il bello naturale, come bello e in
dio buono! quanti sono che amino il loro corpo in ordine a dio,
e figura, / in cui spicca il poter d'arte e natura.
poi a passeggiare in ordine sparso lungo il desolato arenile che si stendeva ai piedi della
dove e'sono assuefatti di maniera che il legislatore stesso non si fidi di loro che
forastiero, pel quale pochi giorni sono il ragioniere del conte mi aveva scritto di
di galee sottili. davila, 197: il duca di guisa uscito di corte nell'
andò per commissione del re a trovare il presidente charrone proposto dei mercanti, il
il presidente charrone proposto dei mercanti, il quale è capo principale del popolo parigino
in ordine un cavai morello turco, il più bello et il miglior di roma.
morello turco, il più bello et il miglior di roma. casalicchio, 11
: presto, che si ponghino in ordine il cavallo più veloce che ho nella mia
introdursi ettorre ne la stanza, / il fratello incontrò che ponea in ordine /
ponea in ordine / lo scudo, il pettoral, l'arco e la lanza /
cecchi, 293: menalo a casa [il materassaio], ch'io vo'porre
necessario è che la notte vegghi e il giorno tenda inganni e insidie e metta
metteva in ordine presto col suo panierino e il pane, si disperava a volte e
con distinzioni e divisioni, c'è il pericolo di smarrirvisi per entro senza cavarne
: mi mettea a ordine per porre il dito in un luogo al volpone che drizzava
dito in un luogo al volpone che drizzava il sentimento in un tratto,..
mettessi a ordine, se bramava saziare il mio appetito. varchi, 18- r-37
. varchi, 18- r-37; quando il molto reverendo monsignore de'rossi, vescovo
mostrarono grave dispiacenza; ma di ciò il ferrier, che era un intrepido giansenista e
a'parlamentari del fomite che mi adducon il testo di s. paolo. =
, vii-200: così anche a'dì nostri il trombetta precede il parlamentario. guerrazzi,
anche a'dì nostri il trombetta precede il parlamentario. guerrazzi, 2-515: gli fu
avversaria o straniera e gode, secondo il diritto internazionale, di immunità. papi
bandiera parlamentaria e venuti in sospetto che il municipio trattasse la resa, colle grida
, colle grida e colle armi impedirono il signifero che andasse alle mura. dizionario
ideali. lucini, 6-11: crispi, il più grande uomo di stato..
quale è caduto a poco a poco il parlamentarismo italiano. gramsci, 1-86: una
gobetti, i-116: invece di criticare il parlamentarismo si pensa di distruggere il parlamento
criticare il parlamentarismo si pensa di distruggere il parlamento. = deriv. da
che di celia o d'ironia, come il parlamentarismo, che sull'analogia di quest'
gramsci, 7-25: la lotta contro il parlamentarismo da parte di giolitti, e
non l'essere egli parlamentarista che ha screditato il parlamentarismo. gobetti, 1-i-662: per
non è una camera, già per il fatto di non essere stata eletta con la
non parlamentaristico. gobetti, i-114: il socialismo non ha trapiantato marx in italia,
io direi parlamentare puro, che azzera il potere del governo, un regime senza
p. treves, 59: il mago giolitti aveva tentato... di
oriani, x-13-156: lentamente, sapientemente, il partito clericale... saggiò le
. sciascia, n- 136: il 'parlamentino'non gode buona popolarità in sicilia
. con 69 sì e 103 no, il parlamentino democristiano... preferirà a
opposti in particolare i par- lamentisti per il pregiudizio che n'avriano ricevuto i loro
niuno parlamento d'uomo; non avere il capo a niuna cosa altro che a l'
l'onestà. pulci, 14-26: il popol ragunò tutto al palagio / e
galileo tanto più ingiustamente, quanto che il sig. colombo gli inserisce nel parlamento ch'
iii-309: i sogni, gli emblemi, il culto dei fiori e i parlamenti amatori
-modo di parlare, considerato per il tono della voce, per l'inflessione
giov. cavalcanti, 155: veggendo il maledetto legisto la loro lieta ciera e
maledetto legisto la loro lieta ciera e il loro largo parlamento, si addirizzò verso il
il loro largo parlamento, si addirizzò verso il principale palazzo. erizzo, 3-141:
di questo capitano, commendato da loro il suo prudente e saggio parlamento. lombardelli
che, nel corso di ragionare, il parlamento talvolta ripiglia il vigore.
di ragionare, il parlamento talvolta ripiglia il vigore. -per estens. modo
non tremo te '. e pur qui il petrarca l'usò per la compagnia di
] principio dalle lodi d'iddio, il quale con diversi modi e figure di parlamenti
sospeccione. novellino, vi-76: allora il giovane prese tutto l'oro e
oro e diello a questo scacciato re. il grido andò per lo palagio.
di volere parlamentare con lui e, ordinato il par lamento...
. boccaccio> 1-i-382: in questo prato, il quale qui davanti a noi vedi
alla finestra ad ascoltare i parlamenti tra il capitano e suo padre. alfieri,
. calzabigi, 160: di francia il radamanto, / con cento vaghi ganimedi e
cento / vestiti in lucco, tiene il parlamento. manzoni, fermo e lucia
lucia, 364: in tutti questi parlamenti il carattere del conte aveva fatto naturalmente,
del conte aveva fatto naturalmente, e senza il conte lo sapesse bene, ciò che
m. villani, 1-76: volendo [il papa] con ingegno unire in lega
d'accordo. capriata, 708: il castellano..., venuto a parlamento
) e indipendente o autonoma (come il comune medioevale e la repubblica rinascimentale)
che: i membri dell'assemblea; il tempo di cia scuna seduta
priori. m. villani, 10-75: il dì di santo michel agnolo si fece
, 1-vi-227: furono costretti a chiamare il popolo a concione, quale noi chiamiamo
la legge del non fare parlamento, il quale solo è facile a dissolvere il
il quale solo è facile a dissolvere il vivere populare. varchi, 18-3-112: fu
eseguisce la deliberazione di commettere alle donne il reggimento e il dominio della città.
di commettere alle donne il reggimento e il dominio della città. cesarotti, 1-vii-9
divine saette: achille alfine / a parlamento il popolo raccolse. botta, 5-310:
popolo raccolse. botta, 5-310: chiamato il popolo a parlamento nella chiesa di san
chiamo a parlamento. questo sia / il nuovo arengo. p. levi, 6-129
, 235: in questo dì si fece il parlamento di santa leparata per racconciare il
il parlamento di santa leparata per racconciare il sacco del priorato di firenze.
tali assemblee; ciascuna seduta effettuata; il luogo in cui si svolgeva e in
a parigi a uno parlamento; apresso il parlamento si ebbe una prociessione, ove
: nel mille con trecento ventinove / il bavero n'andò in lombardia j e
re. delle quali la prima è il parlamento e la sua autorità. di
costanzo, 1-198: venne in questo tempo il dì del arlamento generale, nel quale
vecchiezza e nobiltà e molto più per il gran valore di roberto e ra- mondo
ogni città soggetta alla corona dovesse soccorrere il re con notabil somma di denari. colletta
parlamenti non erano guari se non il primo assembramento della corte, o come
palazzo dei palatini o paladini, e il secondo, assembramento d'esercito; ed in
di europa dovettero essere composti, come il senato di romolo, dagli anziani della
con valore aggett.): che ha il diritto di partecipare a tali assemblee.
tali assemblee. sansovino, 2-35: il titolo [di barone] passa nel suo
e così di mano in mano essendo il figliuolo di parlamento. e quando altri hanno
parlamento vivendo esso padre, con tutto che il ti tolo sia di conte
utile e che no e poi si recava il loro consiglio in parlamento e quivi si
sansovino, 2-no: allora lo interré chiamato il parlamento diceva: « quiriti, create
cesare in grazia al senato di potere il consolato domandare per interposta persona. alla
fare grazia a cesare, in parlamento consumò il giorno intero e per questa via impedì
balia: e tanto fu peggiore poiché il parlamento era pieno d'ogni ciurma. pasolini
l'inghilterra e inizialmente, in italia, il regno di sicilia) esercitava, per
suo governo, con tendenza a sviluppare il proprio potere a detrimento di quello monarchico
priuli, iv-193: altri dicevanno che il parlamento de paris l'avea [il re
che il parlamento de paris l'avea [il re di francia] pregato e suplicato
. guicciardini, ii-173: avendo [il re] prima a questo effetto ordinato
. b. davanzati, ii-362: vedendo il re [arrigo] non piacere a
per legge: chiamò li stati a parlamento il dì 3 di novembre 1534. m
el suo regno. a parigi è il principale. gualdo priorato, 3-i-71:
principale. gualdo priorato, 3-i-71: il parlamento di parigi credeva, con la venuta
venuta de'loreni, d'aver vinto il gioco. alfieri, iii-1-195: dolce
dovendo tenersi parlamento, essendosi inteso che il re voleva intervenirvi, si pose in
e nella giornata in cui fu convocato il parlamento, trovandosi sua maestà poco bene
effettiva nei confronti del potere esecutivo, il potere legislativo e funzioni generali di controllo
a roma la camera dei deputati e il senato hanno sede rispettivamente nel palazzo di
alcuni nel parlamento i quali si pigliano il nome d'indipendenti, non però sono indifferenti
. leoni, 555: ieri fu aperto il primo parlamento italiano con gran solennità da
s. spaventa, 1-354: promulgato il plebiscito, venuto il re ea instaurato il
1-354: promulgato il plebiscito, venuto il re ea instaurato il nuovo governo,
il plebiscito, venuto il re ea instaurato il nuovo governo, il parlamento non tarderà
re ea instaurato il nuovo governo, il parlamento non tarderà a convocarsi. carducci,
: interroghiamoci sinceramente: è vero che il parlamento di montecitorio rappresenta l'italia?
1857. b. croce, iii-27-235: il parlamento italiano, troncando le esitazioni dei
ubblica italiana, 55: il parlamento si compone della amera dei
ievo, 187: clara pregava il signore e la madonna, lucilio
: 'fare parlamento 'allora significava chiamare il popolo in piazza; il che ogni volta
significava chiamare il popolo in piazza; il che ogni volta portava seco qualche mutazione
nome d'azione da parlare *; per il n. 5, cfr. ingl.
..., tiene per assioma infallibile il principio d'identità e l'altro di
a. f. gori, 30: il mettere a ridosso a piccole cosucce nomi
e tu chi sei? - io sono il grillo parlante, e abito in questa
allora? chi aveva ragione: lui o il grillo ». « il grillo parlante
lui o il grillo ». « il grillo parlante » vanda disse.
ragazze in una sala meno ampia: il pappagallo parlante occupava una gabbia pensile.
loro vie e rami. e prima il prolago, parlante filosofia al figliuolo.
. a. cocchi, 5-2-67: ha il bellini voluto lodare l'anatomia con dicitura
, 10-568: calò di forza / quegli il brando sul collo e ne recise /
annunzio, iv-2- 877: -c'è il campanello -disse una voce timida. ed
a un cumulo di cerchioni sovrapposti, il meccanico trasfigurato dalla polvere in un busto
verbo divino. rosmini, xxvii-184: il verbo... è il principio della
xxvii-184: il verbo... è il principio della conoscibilità del padre: ed
interrogato chi egli era, disse « il principio che a voi parlo ». non
a voi parlo ». non disse solamente il 'principio ', ma il '
solamente il 'principio ', ma il 'principio parlante '. -per
principio parlante '. -per introdurre il discorso diretto. ficino, 6-73:
gli altri uomini ornati di dottrina, quanto il sole avanza di splendore ogni altra stella
parlante e valoroso. aretino, 20-284: il me- dico vuole essere motteggierò, parlante
, la mentalità, le tendenze o il tono, il modo di pronunciare, la
, le tendenze o il tono, il modo di pronunciare, la capacità, la
attitudine alla loquacità o alla facondia o il maggiore o minor grado di proprietà di
parlanti e millantatori, che pare che tutto il loro studio abbiano posto in investigare e
troppo parlanti. boccaccio, vili-1-136: il lungo silenzio, per alcun difetto intrinsico
castelvetro, 8-1-521: si può [il coro] introdurre ancora come parlante e
: gli atti sono cinque: è ammesso il prologo e talvolta l'epicarma,.
veggendone l'essempio nelle pistole scritte sotto il nome delle nobili donne antiche da ovidio
, quali parole potesse dire andromache sopra il corpo morto d'ettore, dove non
poeta parlante. pallavicino, 8-119: il qual concetto in un epico parlante in
musicale). gianelli, ii-83: il vecchio scadati, il sarro, il vinci
gianelli, ii-83: il vecchio scadati, il sarro, il vinci, il gasparini
: il vecchio scadati, il sarro, il vinci, il gasparini, il leo
, il sarro, il vinci, il gasparini, il leo, il pargolesi ed
, il vinci, il gasparini, il leo, il pargolesi ed altri si servirono
, il gasparini, il leo, il pargolesi ed altri si servirono del gorgheggio
: grammatico, logico, patetico. il musico deve aver riguardo all'accento grammatico
accento grammatico, specialmente nel recitativo, il quale è un discorso parlante.
dal labbro del cantante quella melodia che il cuore dipana via via. 6
, sentimenti, stati d'animo (il viso, gli occhi, l'espressione)
5-464: gli occhi che ella, per il solito, aveva parlanti misticamente, allora
/ gelosi ed ammirati: ed è il pudore, (al caldo tocco sulla spalla
, i-iii- 485: orbino addentò il pane con atto cosi parlante che il
il pane con atto cosi parlante che il vecchio luca, dando di piglio al coltello
si trova la vita. parlante è il ritratto del signor di crebillon. milizia,
tutti? fatele che dipingano ed esprimano il sentimento del poeta; fatele nella maggior
allora saranno parlanti e ciascun cittadino intenderà il loro linguaggio. cuoco, 1-247:
sedevano innanzi alle vivande, poste sopra il triclinio, ascoltando la musica di un doppio
un paesaggio rinnova automaticamente ad ogni stagione il credito della poesia che l'ha celebrato
: sempre, s'intende, che il poeta sia riuscito a rifarlo parlante nelle sue
pensiero la cosa che si vende o il lavoro che si fa nella bottega o
o con iscritte parole espongono alla luce il concepito pensiero. leoni, 690: il
il concepito pensiero. leoni, 690: il console americano pose sulla bara la corona
. moravia, xi-180: gli indico il mio negozio, anch'esso con la serranda
essere poesia. dossi, iii-216: il nostro uccel di s. luca si vìrgola
uccel di s. luca si vìrgola il pasto per inviare alla sua insipida bella cartocci
l'oraziano: 'ut pictura poesis 'e il detto di simonide, riportato poi dall'
che abel. de bernardi, xcii-n-38: il maestro, postosi nell'acqua, dia
questa verità. saba, 458: il giorno / era sereno fulgido; modello /
di felicità. piovene, 8-23: il muro del pianto... include
parlante. e. cecchi, 8-30: il senso di disturbo è più acuto,
tommaseo [s. v.]: il magistrato è la legge parlante. montano
legge parlante. montano, 1-83: il sentirmi bestialmente incatenato a quel tristo residuo
un odio profondo per lei. è il disinganno vivo e parlante. 13
di barbagli. cassola, 5-57: il sole batteva sulla facciata, sprizzando il
il sole batteva sulla facciata, sprizzando il riflesso dai vetri parlanti. 15
, 1-i-18: la nazione stessa, ossia il maggior numero dei parlanti, avrà sempre
. bonghi, 1-197: in francia, il ma- rot, poeta, e,
poeta, e, dietro di lui, il meigret, grammatico, o trovarono nell'
, e quindi assoluto, ch'è il parlante dialettale. 17. locuz
. 17. locuz. fare il grillo parlante: mettere in guardia contro
i vicini. verga, 8-356: il signor duca, colla parlantina sciolta,
parlantina! se seguiti così mi toccherà rimetterti il bavaglio, piccina mia.
varchi, 3-49: dal secondo [il verbo 'parlare parlatore e anticamente parlieri
e moderno, e francese, [il goldoni] e un autore insipido. se
. v.]: 'parlantina ': il popolo lo usa anco per rabbuffo,
; loquace; ciarliero. buonarroti il giovane, 10-972: rispondi, chi vuo'
. parlanza, sf. ant. il parlare, il discorrere; discorso,
, sf. ant. il parlare, il discorrere; discorso, conversazione, dialogo
di quanti danari e di quanti gioielli il conte ri- manea signore. jacopo del
... la prima si dice il ragionare, qual vuol dire la ragione delle
la schiavina gittatasi di dosso e di capo il cappello e fiorentin parlando. machiavelli,
andò verso gli alloggiamenti de'tedeschi un turco il qual parlava in lingua ungara. casti
manifestare, spiegare con discorsi e ragionamenti il proprio pensiero, le convinzioni, i
: le puoi più a dentro mostrar il core, procedendo in parlando. boterò,
boterò, 9-70: ogni quarantia ha il suo notaio, nelle cui mani si mettono
gli vien commandato da gli avvocati; il tempo concesso a ciascuna parte di parlare
così lungo e così storto, prendendo il metodo proposto da tanto tempo, d'
per ciò non mandasti la tua ira e il tuo furore sopra noi, sì come
expresso / che tacendo conferma un sempre il detto, / ne il parlar né 'l
conferma un sempre il detto, / ne il parlar né 'l tacer dunque è concesso
; denigrò tutti, condannando severamente, il mondo e la società. aristide l'
dannazione. bibbia volgar., v-687: il povero uomo conta sua ragione dolcemente;
povero uomo conta sua ragione dolcemente; il ricco parla con rigoglio e per sicurtà
egli [cesari] intende parlar male il parlar diverso da quello a cui gli
è piaciuto di dare e confermare in perpetuo il titolo di toscano... parlar
alla buona. pavese, 8-207: il modo del gògnin di * parlare a vanvera
donna nostra, / non le tenere il tuo mestier coverto: / tu le puoi
tan- sillo, 1-316: sempre parla il corrier di fatti egregi, / di
parlan d'amore. landolfi, 15-120: il cuore... ti parla del
v.]: 'parlare': assolutamente dice il parlare di molti in diverse, e
parla ': è cosa chiara, superfluo il farne parola. mazzini, 20-220:
ne parlava nemmeno. piovene, 7-483: il persistente tradizionalismo francese... si
minuto. d'annunzio, v-1-231: il superstite parla basso, non dal fondo del
del sacrificio. bontempelli, 19-58: il gusto di balbettare, di parlare viziato come
fabio insufficiente a governare in quelli tempi il consolato, gli parlò contro, mostrando
, 29: finito che ebbe antonfrancesco il suo discorso, avendo il primo parlato
ebbe antonfrancesco il suo discorso, avendo il primo parlato non perché fosse il più
avendo il primo parlato non perché fosse il più vecchio, ma per onore del
quale ei sedeva. tassoni, 4-2: il potta, ch'era un uom molto
. pavese, 1-102: di sopra sentiamo il bambino che piange e l'adele che
ben io vidi costei, cui parla il verso. -rivolgersi a un essere
soprannaturale (con la preghiera, con il rito, ecc.). ramusio
la soffitta, dondolando ostentatamente le spalle, il giovane s'immaginava di fare chissà che
disdegnosa, / la qual m'ha tolto il cor per suo valore. idem,
coscienza. b. segni, n-n: il filosofo parla qui della differenza che è
che le truppe veneziane fecero fuoco contro il parlamentario di redestchi, onde il trombetta
contro il parlamentario di redestchi, onde il trombetta ebbe fratturata una gamba, questi
operazioni strategiche contro venezia. così parla il 'messaggero tirolese '. onufrio,
parlassero a tal proposito solo di accenni, il professore vi s'indugiò lunghissimamente. pavese
. pavese, n-i- 366: il mio contratto parla di saldo alla consegna.
. ferd. martini, 5-256: il direttore, tanto per non parere,
parlano quivi e lo stesso aristotele e il suo comentatore erudito. botta, 5-525
scritta, e paragonabile a quella che produce il discorso di una persona più occupata di
. de sanctis, ii-15-283: come il giornale cominciò a parlare, cominciò un
i soci. -in relazione con il compì, dell'oggetto interno:
esercitandomi a dure fatiche e parlandomi francamente il vero, m'ha dato il necessario
francamente il vero, m'ha dato il necessario per mezzo del lavoro.
più e quando manco. -introduce il discorso diretto. monti, 1-97:
'l dolore. gigli, 2-157: il dispogliare pubblicamente una vergine fa di mestieri
152: la fame parlò, si tacque il senno. foscolo, iv-390: mandami
in qualunque tempo, in qualunque luogo il tuo ritratto. se l'amicizia, se
ancora per questo sconsolato, non negarmi il ristoro che addolcirà tutti i miei patimenti
, i-12-187: non ho animo: il rossore, / che provo, parla
toccandoli con certo leggiadro disprezzo: trovarono il modo per dir così di farli parlare
; e col loro mezzo espressero soprattutto il patetico. tommaseo [s. v.
lucini, 4-258: egli vorrebbe patrocinare il teatro di questo suo allievo, e
anche sulla scena i giochi di luce e il colore. -essere sonato con
emettere suoni. magalotti, 20-162: il cavalier d'ambra..., trattenendosi
strumento, vale sonare, mandar fuori il suono. d'annunzio, v-1-275:
suono. d'annunzio, v-1-275: il cembalo, il violino, il violoncello sono
annunzio, v-1-275: il cembalo, il violino, il violoncello sono tre voci
v-1-275: il cembalo, il violino, il violoncello sono tre voci che parlano come
punto si metta a parlare veneziano per tutto il popolo italiano. -evocare un'
gradevole. giuliani, ii-204: quassù il vino e gagliardo; è un vin
. rumoreggiare più o meno fragorosamente (il mare); soffiare, sibilare producendo
fruscio più o meno intenso e prolungato (il vento). verga, 3-134
). verga, 3-134: quando il mare parla in quel modo non si
bocca. panzini, i-651: si udiva il vento che parlava tra le fronde della
quercia. buzzati, 3-222: udì il vento sconosciuto parlare tra le vette degli
tan- t'erro sale / che parla il contrarioso / a zo che l'amor
tei dimostra natura. genovesi, 90: il giorno seguente, informato della mia lezione
xv-71: che parli? / e donde il sai? monti, ii-34. 8
ventiquattrore le opinioni variano tante volte quanto il tempo piovoso e il sereno in parigi.
tante volte quanto il tempo piovoso e il sereno in parigi. carducci, iii-4-
iii-4- 201: su le piramidi / il bonaparte quaranta secoli / ben chiama.
, preannunciare. savonarola, 5-i-88: il signore parlerà la pace alla sua plebe
., 259: cassandra, allor che il nume in petto / le fea parlar
petto / le fea parlar di troia il dì mortale, / venne, e
interrogare. alvaro, 14-126: « il calabrese vuole essere parlato » dice un
d'europa. castelvetro, 8-2-89: il flaminio... voleva che la
accenti] dipendeva nella greca e latina lingua il numero poetico ed oratorio non altrimenti che
come invito a moderare gli impulsi, il tono della voce, o come rimprovero
nella guerra con rosas. -offrire il pretesto o l'occasione per esprimere critiche
tempo che la finiamo di far parlare il paese! -far parlare un morto
., 6 (92): ringrazia il saio che ti copre codeste spalle di
in tram, mi metto al sicuro presso il guidatore: gente che campa all'osso
la bocca di qualcuno: ricalcarne fedelmente il modo di esprimersi, riferirne il pensiero
fedelmente il modo di esprimersi, riferirne il pensiero con scrupolosa esattezza. dante
, n. 3. -parlare con il cuore sulla lingua, v. lingua,
20-85: venuta l'ora del silenzio, il generale le parlò con mano..
... e di mano in mano il campanaio e l'ortolano ancora montaro in
senza rivolgersi a nessuno. buonarroti il giovane, 9-58: parlo meco stesso or
canto l'uccello, al parlare il cervello. ibidem, 231: chi non
ibidem, 333: parla come il comuno, ma tieni e odi com'uno
occidentale ha so stituito totalmente il class, loquì e quasi totalmente ta
lunga stagione acciò che io più posso dilatare il mio diletto! leggenda di s.
. bernardo volgar., 9-18: principiando il nostro parlare dall'uomo drento. andrea
ariosto, 9-57: qui la donzella il suo parlar conchiuse / che con pianto
linee de gli spagnuoli che s'intendeva il parlar nell'uno e nell'altro campo
tempo fu già nel quale, / secondo il lor [della giustizia naturale, della
scritto, considerato per la pronuncia, il tono o lo stile e la forma
, 4-51: quei, che 'ntese il mio parlar coverto, / rispuose:
., 1-44: di celeste letizia il volto ha pieno, / dolce dipinto di
consiglio inver qualche arroganza, / ma il libero parlar si tien per gioia / ov'
signora, » disse ella, « il suo parlare è troppo alto per questa povera
le arti; invece poi di spiegare il come, quali arti si sieno surrogate
? b. croce, ii-1-214: il parlare bene o male si giudica non
uomini. castelvetro, 8-1-46: è [il verso] parlare maraviglioso e dilettevole
alzare la voce in palco, sì che il popolo tutto agiatamente oda. piccolomini,
di ritmo. vico, 4-i-933: il qual sentimento con parlari dipinti sarebbe una
dalla lettera è di sì fatta materia proprio il comin- ciamento e con la lettera la
mi biasimano perch'io non ho imitato il boccaccio, né mi sono obbligato alla consuetudine
1-9 (i-117): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente
gli orecchi degli stranieri offende. buonarroti il giovane, 9-259: questo è parlar roman
mescolando dispetti, minacce e scherni, il 'tu 'e 11 'voi '
p. f. giambullari, 2-50: il parlare è una accomodata disposizione e orditura
qualche cosa. varchi, v-23: il parlare ovvero favellare umano esteriore non è
maravigliose, né vogliono solamente ch'egli intenda il parlar natio, ma che abbia un
che la invernata pel freddo terribile / fuma il parlar d'ognun naturalmente.
g. b. doni, iii-13-35: il canto sermocinatorio o parlaresco è di questa
di questa natura (cioè vi si fa il transito da una voce all'altra con
4-6 (11-686): nuoce [il vino] al cervello, offende la nuca
tutte le membra per male di parlesia il capitano giorgio e a ferrara in let-
talvolta che in qualche membro si perda il senso, restando libero il moto, e
membro si perda il senso, restando libero il moto, e talvolta si perda totalmente
moto, e talvolta si perda totalmente il moto senza minima offesa del senso.
sbevazzar seconda / la parlasìa, che il calido bicchiere / via dalla man gli
mania, /... / prendami il morbo gallo, e per arroto /
fra giordano, 7-222: a questo modo il peccato, però che toglie la sanità
cadeva in una specie di paralisia psichica il cui sintomo primo era una incuranza profonda
concezione filosofica. giovio, 1-141: il duca d'urbino si ride che benedetto
sagredo, 1-575: fu acclamato come il venturo ristauratore della monarchia, che risanò
/ vuol che, cristo morendo, il mondo tremi. / quinci or che al
quinci or che al primo error giungi il secondo, / già sono, anzi che
, 2-299: si sa che in roma il zolfanello che attaccò il fuoco al mondo
che in roma il zolfanello che attaccò il fuoco al mondo in tante guerre civili fu
fuoco al mondo in tante guerre civili fu il credito che diede cesare alle pazze parlate
con aodamia, alla parlata: 'il cielo ci prostrò nel dolore 'ecc
. -e all'altra: 'sepolta! oh il caro viso'; e sopra tutto a
parlate del primo atto fosse chiaramente e il più presto possibile detto che le prove
c'è tutto al più l'anima e il pensiero del poeta, come quella e
, morfologici e sintattici (onde rivela il luogo d'origine o provenienza e il
il luogo d'origine o provenienza e il grado d'istruzione di una persona).
, esse andarono successivamente eliminate per lasciare il campo, quasi senza eccezione, alle
iii-27-53: è vero o no che il popolo di toscana in tutte le sue parlate
le sue parlate non solo, ma il popolo d'italia in molti dialetti, a
poche parole, meno quando voleva intorbidare il discorso, che allora mescolava lingua italiana
slavone. g. raimondi, 3-245: il nostro bolognese! una parlata scorciata e
, raccontino. carducci, iii-10-4: il 'flabel '(parlatina, piccol racconto
c. e. gadda, 13-212: il maggiore... ha una parlatina e
posso significarti a parole scritte o parlate il bene che mi fanno certi passi dell'
, idem; non cambia. né il nonno mai cambia l'ordine delle sue domande
le parole. romagnosi, 3-179: il potere ammirabile della coscienza riesce inconcusso e
voce, come la patina non è il colore. di là da queste prime
prendere sapore quando si viene a considerarne il registro, di petto o di testa
1-i-19: nella lingua parlata... il maggior numero dei parlanti è quello che
parola arlata e parola scritta, laddove il vero è precisamente opposto. bacchelli,
precisamente opposto. bacchelli, 2-xix-16: il volgare, confinato e represso nell'uso
agì sulla forma, mediante una regressione verso il parlato, il dialetto. pasolini,
mediante una regressione verso il parlato, il dialetto. pasolini, 9-337: l'abbassamento
, 9-337: l'abbassamento linguistico verso il parlato... alle soglie del novecento
sono compiuti, le frasi cadono come il mover del discorso le porta; l'espressione
. e. cecchi, 3-25: il problema del 'film 'parlato italiano
; e rivedono le proprie idee circa il nostro mercato. -giornale parlato: denominazione
4-56: bravo! ben parlato! viva il gallina! viva il popolo!
parlato! viva il gallina! viva il popolo! parlato2, agg.
ello sapa? / sì vertu- dioso il fa solo tesoro! tavola ritonda, 1-184
3-309: per giustificare sue ragioni, [il papa] fece richiedere tutti i gran
, iii-185: al papa fu morto il cavallo sotto e furono presi molti cardinali e
private. guidotto da bologna, 1-8: il ben parlare si è tutto dato alla
390: fue [ulisse] il più bello parladòre che l'uomo sapesse.
liano. testi fiorentini, 210: vengnia il consolo marco tulio, il grande parladòre
: vengnia il consolo marco tulio, il grande parladòre, e cato, ch'altri
elli nonn è! ottimo, ii-534: il parlatore sempre dee ritenere e riserbare al
facile a un bel parlatore che travisarti il vero senza toccare la sostanza delle cose
mazza, i-28: di tal vena ebbro il cor, ebbra la mente / avea
ebbra la mente / avea di tarso il parlator primiero, / quando su gli occhi
occhi de la cieca gente / fé il novo lume balenar del vero. foscolo,
mi può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? giov. cavalcanti, 46
commissione da tutti fu fatta che fusse il primo parlatore, dove dicesse la cagione per
in quello luogo erano ridotti e poi il suo consiglio ne rendesse. a.
vita da subirsi nella galera di ponza -continuava il nasaccio parlatore del signor cancelliere. soffici
sgranò vivamente i suoi occhi acquosi verso il parlatore con una tale inquietudine paurosa che
giovanni, 3-536: e'baroni, veggendo il piccolo potere del re piero appo la
caratteri secondo le diverse circostanze in cui il parlatore o lo scrittore ritrovasi.
modo narrativo pieno quello per lo quale il parlatore parla in sua persona e in
del telefono, ai quali è concesso il collegamento interurbano teleselettivo automatico su tutta la
conversazione di coloro che gli volessero impedire il voto della castità: anco, li
dove fosse la signora a cui fare il suo inchino. d'annunzio, iv-2-150:
di vedere l'abadessa... il parlatorio era una stanza bassa, con poche
venuto a cercare dell'antico maestro, riprovo il disagio che già da ragazzo. bacchelli
alle carceri, e ottenne di vedere il marito in parlatorio. pratolini, 5-89
in parlatorio. pratolini, 5-89: il parlatorio dell'ospizio era in una stanza
china le ciglia / e ha finito il suo nuovo oratorio, / odi poi parlatorio
via, può accadere cne vi facciano vedere il bambino. andate su, dal segretario
.. / poi sgombraron con furia il parlatorio.. ant. chiacchiera,
cfr. lat. mediev. parlatorium. il signif. n. 7, registr
: così nella porzione di esso la quale il mai non pubblicò, vedresti interamente
di ottave e terzine..., il tutto in dialetto bellunese e parlatura villanesca
pronunzia comune a tutti coloro che parlano il medesimo dialetto; la parlatura può essere il
il medesimo dialetto; la parlatura può essere il modo proprio di pronunziare a tale o
, 35-4: dalla qual cosa non fugio il nostro catone né quelli altri savi ch'
né quelli altri savi ch'amavano drittamente il comune et aveano senno e parlatura. bibbia
è che non... dispiaccia il proponimento di lucio crasso, il quale fu
dispiaccia il proponimento di lucio crasso, il quale fu appresso gli nostri maggiori chiarissimo
ma incomparabilmente più reo di gastigo era il pedagogo che tollerò su labbri del discepolo
. monti, xii-5-262: si confessa che il gran vacuo del vocabolario è nel linguaggio
scientifico e per adempirlo corresi a provvederne il materiale negli scritti di gente vissuta quattro
velluto, uscire i principali magistrati, il podestà, il suo luogotenente, e sovra
i principali magistrati, il podestà, il suo luogotenente, e sovra gli altri
luogotenente, e sovra gli altri distinto il capitano lucio. = voce di
1-148: fra questi pensieri, ecco il terzo dì e l'ora assegnata:
e l'ora assegnata: le batte il cuore, le tremano sotto le ginocchia,
. giusti, 4-ii-439: in toscana il parietico [il granduca] / ha
, 4-ii-439: in toscana il parietico [il granduca] / ha sempre il vento
[il granduca] / ha sempre il vento in poppa, / e tutto si
si scote / di parietico umor turgida il seno. = allotropo semidotto di paralitico'
rosso, 310: morì di parietico il dì secondo che egli fu preso da tale
a di- pignere, ma perché aveva il parietico non poteva. foscolo, xvi-91
dicerie de'consiglieri nostri veneziani che hanno il parietico. fanfani, uso tose.
medici, 5-9: par che l'abbino il parietico, / quando un teme il
il parietico, / quando un teme il solletico / menan più che arrigobello.
, / ma par ne le calcagna abbia il parietico. aretino, 20-198: mentre
cava fuora uno [denaro], il parietico gli vien fra le dita e ogni
moneta scarsa adocchia per darti. buonarroti il giovane, i-198: eran forte alterati
aresti detti esser tarantolati, / avessero il parietico. batacchi, ii-176: febo
, / vedendo che fuggir non può il pericolo / di far trista figura,
: all'appressarsi dei passeggieri si sente il parietico nelle dita. d'annunzio, iii-1-960
mi tremano / le due mani. ho il parlético. c. e.
tremano le mani... ho il parietico, guarda. = sostant.
anche con riferimento ad animali che imitano il linguaggio umano). simintendi, 1-80
52-22: fine è quello per cui cagione il parlieri dice compostamente. idem, rettor
rifolgorava. bresciani, 6-x-304: coi famigliari il gentiluomo dee portarsi dolcemente e amorevolmente,
anche a me... compongono il linguaggio celluloidesco e parlofonico degli industriali,
che molti, per mala usanza, detto il vangelo, uscivano della chiesa..
. a parlottare infinoché si dovea levare il signore. c. ferrari, 173:
fossato assai da presso alla fortezza, sentivamo il nemico a parlottare, comecché non ci
a parlottare, comecché non ci fosse possibile il distinguerne i detti. [sostituito da
): non piacendogli di tirare in disparte il curato e di bisbigliar con lui in
non gli piacendo di tirare in disparte il curato e di parlottargli in segreto]
. d'annunzio, iv-2-782: accompagnavagli il sogno ondeggiante un'arietta ch'egli aveva
sonore da un piccolo congegno metallico che il giro d'una chiave faceva muovere dissimulato
era viva la padrona parlottava un po'il veneziano. 7. sm.
... garbavate più assai che il rimanere da mattina a sera nella cucina
alla notte sorda / di inverno, ode il lontano / parlottare del vento.
e. cecchi, 6-247: ritornava il parlottìo e il mugolìo, con quell'
cecchi, 6-247: ritornava il parlottìo e il mugolìo, con quell'oscuro pesticciare di
e. gadda, 6-18: il campanello trillò... l'assunta era
bonsanti, 4-242: i pennuti ricominciarono il timido parlottio. 2.
meglio. quando cominciano a parlucchiare il francese, con le maniere francesi si credono
le maniere francesi si credono d'infiorare il fiorentino. dessi, 7-140: -non sapevo
flebili. èrèsah, 2-140: sommessamente il sufolo parlucchia, / ronza come dispersa
una parma di blasone, e lo incimiera il triregno colle sacre chiavi.
, stabilito da acharius, che ne prese il nome dalla loro fruttificazione la quale presentasi
mio primo libretto: 'la dorata parmèlia il muro incrosta '. = voce
per mezzo di rizoidi; vi appartiene il genere parmèlia. tramater [
apollinare fee, che ha per tipo il genere parmèlia, desumendone il carattere di
per tipo il genere parmèlia, desumendone il carattere di famiglia dalla forma della loro
quelli dell'* affrica ', che il poeta in questo soggiorno parmense riprese più
soldati e per le corse dei cavalli. il tubero attecchì, e parmentier trionfante portò
si chiamasse parmen- tiera; ma poiché il nome antico restò nell'uso, ebbe
. v.]: nessuno ignora che il bo- doni nel suo testamento, fra
sue glorie, in quei tempi forse il più minuto carattere che si conoscesse.
nome era adriano; / non curo il suo cognome far palese: / basta ch'
senza uguale. tassoni, 4-15: il potta... sapea che i parmegiani
: io invidio a'parmigiani non già il loro parmigiano, ma i loro parmigianini
parmigiano, ma i loro parmigianini, il loro coreggi e il padre bettinelli.
loro parmigianini, il loro coreggi e il padre bettinelli. carducci, iii-11-229:
vecchio. della casa, 700: il cacio è cosa più da nostri pari,
2-3-2: come in su le lasagne il parmigiano. l. bellini, ii-124:
. bellini, ii-124: fra i poeti il mantovano, / e fra i formaggi
mantovano, / e fra i formaggi il cacio parmigiano. p. verri,
forno. g. sarchielli [« il giorno », 8-x-1982], 3:
], 14-16: così si fa ancora il vino si- cite di fico, il
il vino si- cite di fico, il quale alcuni chiamano parmiprimo. = traduz
c. croce, 2-56: per questo il mio cor sospira e geme / vedendo
, che si riferisce, che riguarda il monte parnaso, sede delle muse e
consacrato ad apollo. -monte parnasico: il monte parnaso. -con metonimia: l'
ardor gentil da palla amato, / il parnassico allòr, l'aurato cetro.
/ che provocò da la parnasia corte / il biondo apollo. foscolo, gr.
luna ad apollo (e delfi con il celebre tempio sorgeva al suo lato meridionale
scaturiva, era ritenuta capace di donare il genio e la poesia. - con
boccaccio, iv-175: parnaso è uno monte il quale è in beozia appresso alla città
tasso, 1-3: sai che la corre il mondo ove più versi / di sue
mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso / e che 'l vero
v-208: nel mio parnaso è secco il fonte, non solo i lauri e le
la giustizia divina, aveva un tempio sopra il monte parnaso. g. gozzi,
'di traiano boccalini... il suo parnaso, che succede al mondo ario-
.. senz'altra unità o centro che il suo ghiribizzo. d'annunzio, i-84
, i-84: tanto non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa,
campana fessa, / e spaventa le muse il vostro naso. c. calcaterra,
c. calcaterra, 1 -tit.: il parnaso in rivolta. -rappresentazione pittorica
, sopra la già detta finestra, il monte di parnaso. milizia, iii-44:
amore, / può più che apollo e il suo divin favore. carducci, iii-11-273
marino, 9-97: non si turbi il del coro e non si sdegni, /
rimatori del secolo decimoquinto... disonorarono il parnaso italiano col poetare alla burchiellesca.
alla burchiellesca. bettinelli, 3-472: il burlesco frattanto prese ognor più possesso del
andò diramandosi. monti, v-159: il core mi gode nel veder sorgere nel
: l'ariosto contesta ancora al tasso il primato del parnaso epico italiano. carducci
un castello di monferrato diventò come chi dicesse il parnaso provenzale. b. croce,
. b. croce, iii-23-275: anche il guidi e collocato sul parnaso italiano per
qualcosa, d'annunzio al confronto sarebbe il più gran vaso di poesia fabbricato nel
, che si riferisce, che riguarda il monte parnaso. g. c
parnassia ': pianta erbacea che forma il tipo d'un genere...,
: ben peggiori difetti vi riconosce oggi il chiesa, che non ama più l'intelaiatura
annunzio non poteva sorgere se non dopo il romanticismo, il verismo, il parnassianismo,
sorgere se non dopo il romanticismo, il verismo, il parnassianismo, il nietzschianismo
non dopo il romanticismo, il verismo, il parnassianismo, il nietzschianismo. papini,
, il verismo, il parnassianismo, il nietzschianismo. papini, 39-191: il parnassianismo
il nietzschianismo. papini, 39-191: il parnassianismo era stato l'ultimo sforzo tecnico
bruschezza si perde ogni traccia, anzi il pericolo si delinea... nel
senso d'un certo compiaciuto parnassianismo. il poeta [carducci] ha preso gusto e
com'è scarnito, macerato e assottigliato il linguaggio. = deriv. da parnassiano
e prenderli addirittura per le orecchie, il signorino baudelaire, il signorino verlaine,
le orecchie, il signorino baudelaire, il signorino verlaine, il signorino mallarmé,
signorino baudelaire, il signorino verlaine, il signorino mallarmé, simbolisti, decadenti,
arte, manchi proprio ogni materia che dia il punto d'appoggio e il soggetto ai
che dia il punto d'appoggio e il soggetto ai loro lavori. papini, ii-1058
ha condotto sul sacro monte gli amori, il parnassiano moderno vi porta dei tropi.
reciproca d'estensione. serra, i-294: il suo brutto verso torinese [di gozzano
cantante, parnassiana. montale, 3-78: il suo miglior amico e confidente era un
amico e confidente era un impiegato postale, il signor armando riccò, uomo piccolo e
, uomo piccolo e glabro che portava il monocolo col nastro e scriveva migliaia di sonetti
. dico 'parnassiano 'per osservare che il linguaggio plastico è sempre in ritardo su
), che è la maggiore, il parnassius phoebus, con piccole macchie rosse
macchie rosse sulle ali posteriori, e il parnassius mnemosyne, che è la specie
sacro alle muse, e per tipo il papilio apollo di linneo, cambiandolo in
. gozzano, i-343: non tollerate il volo del parnasso / in un campo,
bacchetti, 2-xxii-464: praga e boito e il parnassismo francese e delle cronache bizantine.
. parnasico. - monte parnasuro: il monte parnaso. -con metonimia: l'
differenti da quelli originali. -anche: il genere letterario a cui appartengono tali opere
: costui ha nome di essere stato il primo scrittore di parodie. n. villani
n. villani, 3-43: fu il primo egemone che nella scena del teatro
di essa, la quale desta però il senso del riso. e se la parodia
qui onorato luogo a lorenzo lippi per il 'malmantile racquistato ', nuovo modo
carducci, iii-15-92: avea ragione [il crudeli] di mettere in parodia così fatte
difficile scoprire ne'miei compagni quello che il padre aveva avvertito: una profonda e
ferd. martini, 1-ii-48: dopo pranzo il capitano d'achlemburg e il tenente balugani
dopo pranzo il capitano d'achlemburg e il tenente balugani fanno, con accompagnamento di
musica, una parodia della rivista che il re passa al macao il 14 marzo,
rivista che il re passa al macao il 14 marzo, parodia cioè delle movenze
atteggiamenti degli ufficiali delle varie armi durante il défilé. -ostentazione, finzione eccessiva
soffici, v-2-444: non è più il giuoco di l'altra sera, la
beffa. leoni, 386: consola il decreto escito in torino concedente un assegno
parodia caricata. carducci, iii-14-134: il difetto di 'finalità epica 'nel
b. croce, iii-27-88: anche il 'panslavismo 'dei reazionari...
comico. cesarotti, 1-i-84: il rapporto felice che avea quella guerra.
una vera parodia di cristo, e il suo instituto del cristianesimo. mazzini,
ferrari, ii-346: l'ironia svela il conflitto tra le due rivelazioni di cristo
e regia, nell'illusione di creare il fatto compiuto a roma e di forzar
e sgradevole. sbarbaro, 1-230: il fiore: attossicato, incenerito in boccio
esiste... l'ideale, il simbolo, il modello, l'intuizione primitiva
. l'ideale, il simbolo, il modello, l'intuizione primitiva e
le strutture musicali o, eventualmente, il testo cantato. -anche: tale genere
. nella musica composta sulla poesia originale il canto è fatto sulle parole; nella parodia
elaborata) un mottetto preesistente assumendone anche il nome. -per estens. onomatopea.
). -anche: imitare, mimare il modo di gestire o di atteggiarsi di
). carducci, iii-6-127: il medici contraffece e parodiò più presto che
non ritraesse la espressione degli affetti e il modo di favellare de'nostri campagnoli. fucini
. fucini, 599: parodiando il suo discorso di chiusura, dove, fra
ilarità. bacchetti, 2-xxii- 376: il genere di busch è la canzonatura, e
del futurismo, 84: esso [il teatro di varietà] collabora alla distruzione
del proprio interlocutore imitandone le parole e il tono, per lo più nell'intento
intento di schernirlo (anche per introdurre il discorso diretto). bernari,
. g. ferrari, ii-72: il ridicolo è agevole, il parodiare equivale
, ii-72: il ridicolo è agevole, il parodiare equivale al mascherare. -per
aveva suggerito al fratello poche frasi parodianti il messaggio di jaufré rudel a meli- senda
atteggiamenti anche intellettuali, l'opera, il pensiero di una persona assunta a proprio
pertingit ad coelum '; conoscono che il lor linguaggio si confonde, e caduco è
lor linguaggio si confonde, e caduco è il loro edificio. -ricostruire con cattivo
: da chetarsi infine non resta che il succio dei labbri; rimasto a parodiare
; rimasto a parodiare su una cannuccia il primo atto dell'esistenza. comisso,
calvo e rosso alle guance, parodiava il laocoonte tra le strette di alcuni bambini
salvini, 6-136: i greci, il parodare, cioè far parodie...
. e. cecchi, 5-98: il primitivismo dell'america... è sempre
che si riferisce, che coincide con il parodo della tragedia greca.
6-107: che cosa è più suave che il 'melos 'o aria o cantata
o aria o cantata parodica, cioè il primo cantico del coro che entra in
che entra in scena e manda innanzi il bestiame e le stesse pecore e i
follie, si dissolvevano mentalmente e perdevano il loro fascino, già attorniati non solo da
. manifesti del futurismo, 83: il teatro di varietà è una scuola di
. raimondi, i-m: capisco adesso come il suo temperamento lirico, parodistico e contaminatore
coloristico ', non potesse adattarsi dentro il contorno rigido di un disegno di puro
cecchi, 2-200: in realtà, senza il provvidenziale e parodistico inceppamento dell'arma,
). piccolomini, 10-175: il coro (o ver il canto del coro
, 10-175: il coro (o ver il canto del coro)...
antistrofe, tanto svillaneggiato lo stasimo e il parodos. -con valore aggett.
esodo,... non aveva il posato e grave movimento suo così luogo il
il posato e grave movimento suo così luogo il ritmo, bene almeno s'accompagnava il
il ritmo, bene almeno s'accompagnava il ritmo col parlare e col canto del
entrante. gravina, 318: il coro stasimo, cioè permanente, avea moto
frega: / ne'bucini non entra il falimbello, / ed in paroffia van eh'
206: or ogni parola, oltre il suo significato primitivo e principale, ha
le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno metaforico.
parola nel contesto e in ogni terzina risuona il motivo di tutta l'opera e se
(anche mentalmente), finché tutto il poema non sia stato letto ed inteso
tanara, 233: vogliono che tra il pappagallo e queste [le piche]
unitariamente inteso; affermazione, argomentazione; il significato, il senso, il contenuto
affermazione, argomentazione; il significato, il senso, il contenuto di ciò che
; il significato, il senso, il contenuto di ciò che viene o è
. tasso, 7-66: così parla il gran vecchio, e sproni scuti / son
». g. gozzi, i-4-180: il buon padre, conoscendo che le parole
roberto, 3-250: poi le tenne il broncio: rifiutò di mangiare, e le
gli occhi sbarrati verso te che apri il paradiso. montale, 1-45: non
errai: / « voi che 'ntendendo il terzo ciel movete ». -con riferimento
bibbia volgar., ix-259: passeranno il cielo e la terra; ma le
-l'opera di un determinato autore, il contenuto di pensiero (per lo più
quindici anni, ho pianto d'entusiasmo, il maestro sulle parole del quale ho giurato
assai convenevolmente questa parola: sia santificato il nome tuo, intendere in questo modo
non basterebbero trovar parola sufficiente ad esprìmere il minimo de'piaceri che dio ci ha
tener a mente / ciò che francesco il re a cesar disse, / ch'
). fra giordano, 3-34: il giusto uomo si è una dirittura incarnata
c'è nulla; ma servono a mantenere il credito alla bottega. papini, i-1208
alla bottega. papini, i-1208: il mio sguardo fu attirato da un villinetto
overo cinque parole eroiche, rispose a dario il maggiore che gli aveva intimata la guerra
con un compì, che ne specifica il carattere moralmente riprovevole, ingiurioso, blasfemo
statuto dello spedale di siena, 20: il rectore de l'ospitale preghi et
a dare tutta la mancia, il facchino si stancava e se ne andava con
tutto giorno sentiamo adoprato per una parola il bastone, per un'ombra il pugnale
parola il bastone, per un'ombra il pugnale, per una mala creanza il pistone
il pugnale, per una mala creanza il pistone? pavese, 5-86: un
agg. che specifica l'argomento o il tono o lo scopo del discorso.
non voglio troppo dire: / dea sentenza il fatto, non parole. s.
. m. cavalli, lii-1-276: aveva il papa, nel negozio del reverendissimo di
, 2-3-24: che importa a noi il significato de'vocaboli? noi ragioniamo di
in certi luoghi la saggina frutti quanto il grano..., no certo da
da noi;... bisogna veder il posto com'è: altro è parlare
è: altro è parlare, altro è il fatto; a volte il fatto smentisce
, altro è il fatto; a volte il fatto smentisce la parola. -con
ingenui ». beltramelli, iii-457: il socialismo è una bella parola, ma per
conosceva dell'uomo e non altro. il resto eran parole, per lui,
non cura la storia: egli cura il giuoco della parola, egli trionfa nella retorica
passionata. -in partic.: il contenuto normativo di una legge, di
). - in partic.: il testo di una canzone, il libretto di
.: il testo di una canzone, il libretto di un'opera, ecc.
g. b. martini, 2-3-92: il poeta componeva le parole e il recitante
: il poeta componeva le parole e il recitante, chiamato istrione, con l'azione
destinato a essere musicato. -anche: il significato, il senso, il contenuto
essere musicato. -anche: il significato, il senso, il contenuto di esso.
: il significato, il senso, il contenuto di esso. tommaseo [s
s. v.]: dicesi parola il senso del testo che si mette in
pochi ve n'ha che esprimano con verità il senso del testo. -giocatore
salvini, 39-v-97: disingannasi... il volgo e si ricreda, che bell'
sera / che come fummo ne le porta il vento, / o distruggonsi al sol
valutazione, decisione conclusiva e inappellabile; il diritto o la pretesa di esprimerla a
contrattazione commerciale con tale espressione si indicano il prezzo o la condizione di vendita o
'teocratici '(un presbitero) eserciti il diritto dell'ultima parola su tutto quanto
b. croce, iii-22-108: anche il suo 'stato di diritto 'parve
al plur. o semplicemente parola): il complesso dei testi scritti per rivelazione divina
anima è. cavalca, iii-74: come il ane è cibo del corpo, così
anima. bibbia volgar., ix-340: il seme che cade a lato alla via
parola di dio; e poi viene il demonio e toglie a loro la parola del
ulloa [guevara], ii-241: il pergamo è una catedra che cristo consacrò
l'onnipotente parola di dio l'angelo né il padre né lo spirito santo, ma
padre né lo spirito santo, ma il figliuolo di dio. rosmini, xxvii-
persone del figliuolo e dello spirito: il primo de'quali si nomina 'parola
tommaseo [s. v.]: il sacerdote, ministro della parola.
. di costanzo, 1-396: quando il re sentì quest'imbasciata, rimase tutto conturbato
d'inghilterra era che 'l principe et il re suo padre darebbono parola d'onore
onore e di re che per qualsivoglia causa il maritaggio non si dissolverebbe. forteguerri,
1-64: a lui si diero / parole il dì; ma nella infida notte, /
la figlia di mastro cola russo, il falegname. -con valore d'inter
. buzzati, 1-224: drogo scosse il capo: -io non ci capisco, parola
-che vuole che le dica? -disse il maggiore. pavese, i-510: conoscerai
t'invidio. -accusa fatta sotto il proprio impegno personale, della quale non
iv-120: tanto credito e autorità aveva il suo nome presso quei popoli che chiunque,
f. vettori, 1-346: inteso che il cardinal di san malò, capo di
, 177: non trovarai in tutto il vecchio testamento una parola sola del purgatorio.
miei? v. gradenigo, lii-5-393: il re non volle udir parola di levarla
le chiacchiere che andava spargendo don luca il sagrestano. b. croce, i-4-285
parola / prima che si richiuda ancora il cielo. -con ellissi del verbo
in braccio. gioberti, 4-1-480: il principio creatore dell'uomo è l'ingegno
significante, come ben dice aristotile; il fine, il poterci capire gli uni gli
ben dice aristotile; il fine, il poterci capire gli uni gli altri. parini
parola, metafisicamente e moralmente considerata, è il segno che gli uomini hanno destinato,
che la parola è mezzo di rappresentare il pensiero; ma pochi si accorgono che
intero di fatti, dei quali è il mezzo necessario; il fatto appunto di
, dei quali è il mezzo necessario; il fatto appunto di cui stiamo esaminando una
creare tutta quanta una scienza della parola, il cui proprio oggetto sia non già quello
ha la sua parola, e cioè il suo sistema di parole, il suo linguaggio
cioè il suo sistema di parole, il suo linguaggio, la sua opera,
suo linguaggio, la sua opera, il suo pensiero. -parola interiore,
-parola interiore, interna o mentale: il pensiero organicamente e sintatticamente strutturato che
è la grammatica ed un solo il sistema dell'espressione, sotto diverse
chiome / e quelle luci ladre e il chiaro viso, / a venere l'
a che serve la memoria? a che il linguaggio, la parola pronta, l'
scherz.). - anche: il diritto di esprimersi in tali situazioni (
, disse. ghislanzoni, 7-70: il dottor nespola e donna aspasia sbuffano ira
un fatto personale. idem, i-5-51: il presidente è costretto a dare la parola
prendere la parola, io vorrei riprendere il fucile, o compagni. bonsanti, 4-383
ordine liberale, tutti gli ideali, il cattolico, l'assolutistico, il democratico
ideali, il cattolico, l'assolutistico, il democratico e il comunistico, avrebbero avuto
, l'assolutistico, il democratico e il comunistico, avrebbero avuto libera la parola e
. g. villani, 10-54: il vescovo d'ellera... disse la
caro, 4-99: sono andati al pari il cardinale e '1 duca fino al
al magistrato della città, consegnando loro il duca per padrone. g. bentivoglio,
dal re, avendo portata la parola il vescovo di air. 14. parabola
19. gioc. nel poker, il diritto di annunciare per primo le proprie
che si intende cedere al giocatore successivo il diritto di condurre il gioco, riservandosi
al giocatore successivo il diritto di condurre il gioco, riservandosi di pronunciarsi in seguito
, comporta l'annullamento della mano con il trasferimento delle puntate già effettuate su
compito e, in partic., fra il comandante di un posto di guardia e
ispezione; all'obbligatoria richiesta di pronunciare il motto convenuto si risponde con la relativa
formazioni paramilitari. cattaneo, iii-3-15: il volksberg fu riconquistato, poi difeso.
tommaseo [s. v.]: il modo francese 'parola d'ordine ',
che accenna e l'ordine dato e il modo del far le cose con ordine e
'. leoni, 308: vedendo che il nucleo de'rivoltosi era al ponte s
tarchetti, 6-i-454: in quei giorni riceve il battesimo della sua vita nuova, e
festa solenne della sua iniziazione. apprende il gergo, le parole d'ordine, le
la terra. leoni, 562: garibaldi il 1 agosto bandì la parola di «
ancora umani. -l'ordine, il comando di agire, di compiere una
, consegna. carducci, iii-25-157: il venire a dire in italia, e
quelli che prevalgono sugli altri, divenendo il centro di campi nozionali, vengono detti
a. gritti, lii-14-37: volle il gransignor che la lettera credenzial fosse tradotta
l. salviati, 9-66: eccovi il luogo volgarizzato appunto di parola in parola,
. cicognani, v-1-57: fu, il suo, amore non a parole ma
voi se ve l'avesse a ricordare il popolo. il popolo sveglia la memoria
ve l'avesse a ricordare il popolo. il popolo sveglia la memoria a parole di
ritrovare per far teco a una parola il mercato. -avere molte parole:
vecchio era uno dei pochi paesani con cui il mulattiere scambiasse ancora qualche parola.
suo fratello in cucina freddò sull'aia il nipote accorso allo sparo. -dare
in nicistà, l'ubbidì di troppo, il perché venne a dare parola a più
col volto corroso dal vaiolo aspettava che il suo nemico si decidesse.
: / « leve perdita fia perdere il sole ». -dire una buona
gli diressi la parola. -introduce il discorso diretto. moretti, iii-331:
una parola in un'altra: per indicare il progressivo aumento di animosità e di violenza
-fare delle parole carte: mettere per scritto il proprio pensiero. mariotto davanzati,
e fae quelle si assimiglierà all'uomo sapiente il quale ha edificata la sua casa sopra
parole a qualcuno: licenziarlo, dargli il benservito. grazzini, 9-156: si
sovvenuto da detta chiesa di tanto; il qual tanto vien compartito per il capitolo
; il qual tanto vien compartito per il capitolo di quella, e di subito scosso
l'ha cantato lui, santo dio, il signor lavac- cara, lui in tutti
sola le mancava. -per denotare il particolare realismo o simi- glianza di una
a un suo tesoriere che 'l pagasse: il borgese andò molte volte al tesoriere per
volte al tesoriere per farsi pagare; il tesoriere il menava per parole. botta
al tesoriere per farsi pagare; il tesoriere il menava per parole. botta, 6-ii-61
altro giorno si partì, però che il cardinale si lasciò menare per le parole,
menare per le parole, credendo fare il meglio della pace. g. villani,
. g. villani, 10-3: il legato cardinale, veggendo che castruccio e 'l
con ambasciate ritenta criseida, la quale il mena per parole. mazzei, i-131
, v-145: e chi dicesse che il parlar de'capitani pacifica e trattiene i
deioscura terminologia medica, che pure era il suo forte. -non poter essere
: indurlo a parlare, rivolgergli direttamente il discorso o una domanda specifica.
figliuola di casa e l'altro mi numeri il pattuito danaro per la figliastra mia ch'
, togliere la parola, le parole, il filo delle parole in bocca o di
che noi non abbiamo prevenuto di dare il benifizio innanzi che ci sia chiesto, mozziamo
averla compresa, rompesse loro in bocca il filo delle parole. bonsanti, 4-143
non può ritrarla, / e meno il parlar nostro ha le parole.
hanno né fede né parola, ma il proprio loro stato è la tirannia, la
la parola: perocché non sia facile il giungervi e... sia più che
altro (mi per doni il termine) un pescare a caso.
gli animi fura, / m'aperse il petto, e 'l cor prese con mano
chi in ogni circostanza sa ben dire il fatto suo. forse più comune non morir
francesco. passavanti, 55: rispuose il cavaliere che quello giammai non farebbe,
1-1-418: venuto accidente che di queste parole il convenne partire, di questo a più
fino a informarne tutti. buonarroti il giovane, 9-109: i prigioni / di
in vogavanti sino alla coniglia, ed il coni ^ liero della banda destra la fa
/... / riconosce ove il miser con gli sproni / lasciò senza cavai
desta fosse per lo romore del marito, il chiamo, e domandoli © che parole
. ser giovanni, 3-33: di che il maestro, ch'era infiammato dentro e
ebbi parole con lui e fuggolo come il fistolo la croce. storie pistoiesi,
cause più futili. deledda, iv-100: il porcaro venne a parole con melchiorre:
bertini, 1-108: io, disse il greco, perché vediate che ci giocherei quant'
dee., 1-3 (1-iv-55): il giudeo, il quale veramente era savio
1-3 (1-iv-55): il giudeo, il quale veramente era savio uomo, s'
savio uomo, s'avisò troppo bene che il saladino guardava di pigliarlo nelle parole per
predicare. -portare parola', essere il portavoce. g. bentivoglio, 5-i-65
che m'abbia dato... il potere di parlare in suo nome e
fagiuoli, 1-5-201: vo'ire a trovar il signor tarpano e far la scritta,
in precedenza. nievo, 726: il re ferdinando era già ito al congresso
, no: non volemo però che [il cortegiano] si mostri tanto fiero che
sopra la parola, in parole: con il proprio impegno formale espresso oralmente (
scambievole de'giocatori che chi perde pagherà il vincitore. d'annunzio, iii-1-1120:
una conversazione. bacchelli, 2-xix-95: il prestante ed energico militare...
, 2-68: le parole non empiono il corpo. monosini, 147: parola detta
nelle parole la speranza, negli effetti il possesso... le parole non emiono
... le parole non emiono il corpo. le parole son pasto da libri
sono come le ciriege; al marito entra il fuoco in capo, forse aiutato dalla
ibidem, 144: parole da sera, il vento se le mena: la sera
: una parola tira l'altra. il discorrere, fa discorrere: ma più sovente
7. -u n a parola imbratta il foglio', v. imbrattare, n
eloquia mala. bar etti, 6-179: il vocabolario toscano biasimevolissimo per le tante parolacce
invano. borsieri, 236: prosegui il lavoro ben cominciato della tua 'vigilia '
sp., 36 (631): il cuore in pace! oh! questo
: intanto io aveva saputo da lui il motivo principale della sua repentina deliberazione.
in oggi la parola d'ordine, il grido d'ordinamento della democrazia? la risposta
, pnirigine di profeti a un soldo il foglio, parolai infiammati. -con
l'italia. non era l'avvocatone, il rivoluzionario parolaio tipo cavallotti o enrico ferri
da pochissimi in fuori), se il genio non fosse stato inceppato da troppe regole
.). pananti, i-32: il suggeritore ed il copista / si lagnano
pananti, i-32: il suggeritore ed il copista / si lagnano d'aver quanto
copista / si lagnano d'aver quanto il poeta; / abbiam sentito dir fino il
il poeta; / abbiam sentito dir fino il lumaio / che non vuole aver men
. nievo, 8-112: s'accarezza il parolaio / che fa pasticci d'odi e
xii-1-io: queste (grida subito il gregge de'parolai) son opere non appro
che mi ritenne più di tutto il timore d'entrare in chiacchiere co'sa-
di fatto un'impresa di conferenzieri, ebbe il torto di far conoscere ai triestini
dell'italia nuova. gobetti, i-113: il sud portò alla nuova italia abitudini
quali sono queste. la prima si dice il 'ragionare ', qual vuol dire
di questi paroleggiamenti sovverchiamente dovizioso, il gettò come opera d'uomo farneticante e
con valore collettivo: la frase, il discorso stesso. dante, x-18
come vento foglia, gli trasporta. girone il cortese volgar., 559: altri
canz., 99: tardi ho chiarito il turbido sospetto / che finte erano allor
, / finta la voce e finto il dolce aspetto. ariosto, 7-13: due
nostri sdegni (ahi! tardi / troppo il conosco) or parolette, or guardi
or guardi. marino, 1-2-109: vinto il pastor da parolette tali / e da
, i-1049: per una paroletta / il mio cor non saprà / mai più che
, senza che alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi, crolli il
il piede o guardi le travi, crolli il capo o metta fuori il labbro di
, crolli il capo o metta fuori il labbro di sotto in atto di pensare o
. pavese, 5-69: chi non apprezzò il discorso fu nuto. sulla piazza qualcuno
l'ora di 'vender parolette j (il suo petrarca!...)
richiamano. marinetti, 2-i-842: il paroliberismo ha vinto, influenzando tutte le
quel- l'imalaia [victor hugo] il precoce paroliberista. parolìbero, agg.
, agg. letter. che scrive con il metodo delle parole in libertà, proprio
omero, con la successione narrativa e il catalogo logico di fatti immagini idee. papiri
futurismo, 139: deve essere [il declamatore futurista] un inventore e un creatore
crudo sintetico. idem, i-215: il futurismo ha trasformato radicalmente la letteratura colle
: guglielmo allora la stringeva da mozzarle il fiato e le diceva all'orecchio delle paroline
si sa se per le paroline o per il respiro impedito. -battuta scherzosa
di giorno in giorno tanto le crebbe il fastidio che, quando udiva picchiare il martello
il fastidio che, quando udiva picchiare il martello all'uscio, la dicea:
monaca. imbriani, 4-228: perché il demonio ha da essere osceno e cinico
dettone una parolina al companaio, e il campanaio fattone motto al cuoco. b.
che ce lo salvasse come già anni il figlio di piero! pascoli, 1-524:
, e in partic. del faraone, il raddoppiare la puntata precedente.
la puntata precedente. beccaria [il caffè], 23: aggiungasi, che
'pardi 'raddoppiano e triplicano il vantaggio del ta gliatore,
gliatore, perche la 'pace 'e il 'pardi ', è una reale du
oh, se tu considerasse questo è il buono pàrolo; non dico parola, no
pomposa, enfatica, retorica. buonarroti il giovane, 9-404: e vanti e parolone
parolone tonde per far sonoro e pieno il discorso. pananti, ii-287: molti che
/... / c'hanno doppio il mostaccio. goldoni, xiii-251: uno
paroioni. alfieri, 9-101: e biascicarsi il nome di fratello, / ed ai
., 8-2 (1-iv-675): [il prete] come che legger non sapesse
zio, v-2-503: distinguevo il gesto abituale della mano alzata a
più rutile; la frase, il discorso unitariamente inteso. -anche: bre
: o la notte ne'sogni, o il giorno nei fanciulleschi sollazzi,..
distanza da cui è pronunciata o per il tono basso di voce. boccaccio
1-1-23: egli è cosa manifesta che il seguitare a discorrere sopra gli altri generi
.. l'ode, l'ovo, il pancrazio, il parenio, il paromèo
ode, l'ovo, il pancrazio, il parenio, il paromèo. =
ovo, il pancrazio, il parenio, il paromèo. = voce dotta,
fabbricanti di pettini pareggiavano e sgrossavano il materiale grezzo. carena, 1-368:
e più comunemente parò: così chiama il pettinagnolo ciò che da altri artieri si chiamerebbe
sett., di etimo incerto: secondo il d. ei., probabile deverb
/ da sospendere ogni altro et torli il vanto? = var. di paronichìa
pieni d'aridità...: il capei venere e bianco e nero, la
con una bella pa- ranomasia, mutando il p in x rispose zie, xóxaxa <
adulatores'. c. dati, 118: il medesimo casaubono par che fondi tutto lo
(e per lo più scompare dopo il primo anno di vita).
che dovrebbero naturalmente avere, ch'è il fondo dello scroto. = voce
lat. paropsis -idis 'piatto per servire il pospasto '(passato nella vulgata
la ventoxa per una ora posta inanti il paroxismo. fontano, 80: dieta
se va minorando. sanudo, lii-589: il duca avia la febre continua: ha
oggi non è tornato el parossismo che era il dì suo, in modo ch'io
muovere per la languidezza; e tutto il resto dell'anno pare che ogni otto o
di febre, s'era condotto a fontablò il cardinale per riverire sua maestà. serpetro
xii-26: verso sera poi, cessato il parossismo della febbre, potei somministrar loro
mi fa morir di sete! mi viene il parasisimo. -in senso generico
, 6-668: dibattendosi nella morte, solleva il ferruccio le mani, incontra il lembo
solleva il ferruccio le mani, incontra il lembo dello stendardo imperiale,..
reazione violenta o manifestazione eccessiva che caratterizza il momento di più profonda crisi e di
pigrizia... mi fa aborrire il calamaio. mazzini, 62-379: i monarchici
rabbie improvvise e furiose durante le quali il suo corpo, già così stremato,
mondo qualche parosismo. 4. il grado di intensità massima raggiunto o raggiungibile
al riposo della forma si voleva sostituire il movimento, spinto fino al parosismo. de
. de amicis, xiii-291: -è il 'parossismo'dell'iperbole. dove lasci gl'
dieci parole. andiamo, io lancio il primo: il 'nervosismo 'delle nuove
andiamo, io lancio il primo: il 'nervosismo 'delle nuove generazioni. serao
, 564: quando giunse al parossismo, il suo terrore si risolse, come una
e dell'america ha raggiunto, credo, il parossismo. cicognani, 3-109: ella
... ebbe, infatti, verso il suo sessantatreesimo anno di età,
risultato di 'tono * può importare anche il fatto che la poesia calabrese, come la
cura delle malattie [crusca]: pesta il seme di lino, e mescolato con
. a. cocchi, 4-1-15: il colore dei labbri è buono e buona pare
e delle parotidi. carradori, ii: il dutto salivale della suddetta parotide. c
e le glandule parotidi non fanno bene il loro offizio di rimandare alle vene ed a'
cotta nel vino si pone alle gotte et il sugo leva il dolore de'denti.
si pone alle gotte et il sugo leva il dolore de'denti. secca con la
a gli orecchi. citolini, 257: il mal d'orecchi, le parrotidi,
è relativo alla parotide; onde è il condotto parotidèo o canale dello stenone.
segregare la saliva, le quali portano il nome di parotidi. = deriv
dellttalia settentrionale). - anche: il valore di tali monete. sanudo,
tali monete. sanudo, xxxvi-263: il pan di mistura valeva tre parpaiole
'. g. correr, lii-4-197: il re, desideroso di trovar denari
dell'argento che contenevano e si sostituì il rame in sua vece. manzoni,
milano] spezzati di ogni valore: il centesimo, il sèsino, il tre
spezzati di ogni valore: il centesimo, il sèsino, il tre centesimi, il
valore: il centesimo, il sèsino, il tre centesimi, il soldo, il
il sèsino, il tre centesimi, il soldo, il carantano, la parpagiuòla.
il tre centesimi, il soldo, il carantano, la parpagiuòla. fogazzaro,
: parpaglionacei son questi che imitano / il parpaglione. la superior loro / parte vessillo
e di piagenza; / prendesti seguitante il parpiglióne: / la spera per piacer
. leonardo, 2-103: non si contentando il vano e vagabundo parpaglione di potere comodamente
, iv-195: tanto danno non fa il tarlo in un legno, la tarma
vii-442: si mette a tessere [il baco da seta] con la bocca laboriosa
di quel suo libretto / che non è il parpaglion del lumicino. gioberti, 4-2-618
del lumicino. gioberti, 4-2-618: il parpaglione è quasi fiore vagante che si
vecchio col novo..., sorprendere il punto in cui dalla crisalide arcade sfarfallò
punto in cui dalla crisalide arcade sfarfallò il parpaglione giacobino.. errore grossolano,
delle tignole; macchiettato di grigio (il mantello di un cavallo). citolini
i mantelli de'cavalli, e prima il leardo con tutte le sue maniere, cioè
di peccato... tanto vola il parpaglione sopra 'l fuoco ch'elli s'
. proverbi toscani, 87: tanto vola il parpaglione intorno al foco che vi
calabr. (parpagghiune); per il signif. n. 6, documento nel
dire contraponimento si chiama. èvvi ancora il parpari: il quale è quando i
chiama. èvvi ancora il parpari: il quale è quando i membri sono equali
= reduplicazione di pari1, che traduce il gr. naplcstùau;, nome d'
uccello, detto parra, quando nasce il cane non si vede né di poi insino
incerta, passata nel linguaggio scient.; il signif. n. 1 è registr
dell'arcadia. de pisis, 3-131: il bosco parrasio delle arcadie, i manoscritti
parrasie stelle, / tronco ne resta il carro, e d'una luce / scemo
, e d'una luce / scemo risplende il cielo, e i naviganti / in
[monte] parrasio '; per il n. 2, cfr. lat.
volontario di ascendente per lo più il padre, ma anche la madre, il
il padre, ma anche la madre, il nonno, ecc.; e
nonno, ecc.; e il termine possiede una forte connotazione negativa di
quasi parenticida; nondimeno la legge che punisce il parricida ha luogo in tutti gli ascendenti
civili si dà a li parricidi che il padre o la madre occideno, furono
furono puniti. firenzuola, 411: il miserabil vecchio... s'adoperava
gli era restato, chiamandolo incesto per il paterno letto macchiato, parricida per l'
madre, / di cui fu parricida il proprio figlio. tasso, ii-io:
altra guisa d'attorno, gli spinse il pugnale nella vita, non istimando di diventar
in francia all'infamia ed al perpetuo esilio il padre, la madre e i figli
figli del parricida? oriani, x-19-194: il parricida non colpisce più che un uomo
alte mute grida / vedendo in sogno il figlio suo passare / scalzo, col velo
! -. d'annunzio, iii-1-904: il giudice del ma- lificio / ha dato
/ ha dato sentenzia finale / e tutto il popolo è giustiziere / del parricida e