. verri, i-111-31: si elessero il lampugnano e il bosso come oratori di
i-111-31: si elessero il lampugnano e il bosso come oratori di milano all'imperatore
le già formate colonne de'francesi assalirono il campo che guardava i tre ponti della
ducato di milano, che risiedeva presso il governatore spagnolo per difendere gli interessi di
m'è detto che è stato assai [il defunto]; ha detto molti paternostri
, 259: l'uomo oratore fa come il buono cavaliere in battaglia, che avvenga
o compiuto. gioberti, 4-1-632: il provare e riprovare sono i due momenti
lui nell'oratoria, egli mi avrebbe ottenuto il permesso, io gli avrei fatto il
il permesso, io gli avrei fatto il panegirico. gramsci, 6-68: nella
speroni, 1-1-217: altra cosa è il parlare oratoria- mente al vulgo, a'
letteratura odierna... si avverte il freddo del congegnato e oratoria- mente ironico
suprema imperatrice, de quanta observanzia sia il luoco oratorio, ove il più delle
observanzia sia il luoco oratorio, ove il più delle volte ogni excellente ingegno manca
è chiamata dai greci con un nome il quale noi, secondo la lingua nostra
ragiona conforme all'opinion del minturno anche il pontano. muratori, 5-iii-200: per
, nuovo, nobile e mirabile comparisca il linguaggio poetico e oratorio. tommaseo,
preso da alcuni antichi, ed è il darsi a credere che l'arte oratoria
... potrà mai riempire nel principato il suo proprio dovuto scopo. beltramelli,
tale principio di squisita arte oratoria ottenne il desiderato effetto sui compagni coscienti, evoluti
sia certo almeno oratorio, ove dialettico il bramarei. patrizi, 1-iii-313: diciamo
oratorio / larga cadea dall'umide palpebre / il pianto all'afflittissimo uditorio.
all'afflittissimo uditorio. -svolto secondo il modello dell'oratoria, reso drammatico e
di enfasi. carducci, iii-19-95: il dodecasillabo, che dal grande esempio del
pascoli, i-47: ai più pare che il bello sia nei fregi e che il
il bello sia nei fregi e che il poetico sia nella foga oratoria. papini,
noiosissimo. gramsci, 6-68: crede [il popolano italiano] che la poesia sia
esteriori, fra cui predomina la rima e il fracasso degli accenti prosodici, ma specialmente
pavese, n-ii-24: tu rasenti sempre il pericolo di cadere nell'oratorio o nel
possono celebrare tutte le funzioni, mentre il primo è soggetto alle limitazioni disposte sia
stettono ivi molto tempo, avendo solamente il loro oratorio di legno. g
. milizia, v-167: fece [il caccini] il ricco e nobil oratorio della
v-167: fece [il caccini] il ricco e nobil oratorio della famiglia pucci
ella rise / un riso bianco come il suo soggolo. tornasi di lampedusa,
, esse pensarono subito a metter su il proprio oratorio. -in senso generico:
san giovanni, discepolo di cristo, il quale... scrisse quivi il suo
, il quale... scrisse quivi il suo apoca- lipsi. -per
oratori che gli antichi tenevano nell'asia, il più famoso era l'oracolo dell'isola
: ogni volta che tra la moglie ed il marito nasceva qualche discordia, usavano di
di conversazione. g. rucellai il vecchio, 22: nel detto orto v'
.! m'af- frettarò per rivedere il mio oratorio, il mio idolo, la
frettarò per rivedere il mio oratorio, il mio idolo, la salute de l'
se non quelli dell'istesso oratorio. il che conosciuto da quelli che erano al governo
per un periodo di tempo, trascorso il quale possono ritornare a vivere da sacerdoti
nativa: gli amministratori del quale vendevano il tutto nel 1833 alla congregazione dell'oratorio.
. g. bentivoglio, 5-ii-61: il padre berul, fondatore in francia della
azione sacra. gigli, no: il signor principe ruspoli, domenica sera assata
assata, fece sentir un bell'oratorio sopra il soggetto del gliuol prodigo, che egli
intenti. carducci, iii-15-255: doveva [il metastasio] dare ogni anno un oratorio
bianche. gozzano, i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti
più particolare luogo di orazio'ne si è il tempio e la chiesa materiale, la
china le ciglia / et ha finito il suo nuovo oratorio, / odi poi parlatorio
. lastra d'oro massiccio che costituiva il coperchio dell'arca dell'alleanza e su
e su cui ogni anno si compiva il massimo atto di espiazione per il popolo
compiva il massimo atto di espiazione per il popolo ebraico; propiziatorio. bibbia volgar
oratorio e sagrestia di qualcuno: averne il massimo rispetto come di cosa sacra.
recarmi a madrid per tenervi conferenze (il che non feci per la mia inettezza
. b. croce, i-4-238: il fine estrinseco, segnato alla storia,
piccola lidia, alla cui pagana natura il battesimo non poteva essere che nocivo.
lui. o. rucellai, 8-7: il timor di dio piglia origine dalla stima
ubbriachezza? b. croce, iii-27-144: il 'partito popolare 'che si formò in
luglio, la disfatta dell'assolutismo e il sorgere di nuovi contrasti sociali.
o progettato. ammirato, 430: il filo di questa congiura traeva origine della
luogo). comisso, v-11: il granone dalle larghe foglie allungate rivelava nel
dopo che cominciai a parlar in casa il mio dialetto d'origine. -che
origine. quale e quanto ne sarà il benefizio! silone, 8-31: gli uomini
società e andavano nei conventi, adesso il più sovente finiscono tra i fautori della
. n. franco, 5-34: veggasi il primo verso dei sonetti in morte,
solamente fu origine che un tal piangere avesse il principio che ebbe, ma che,
rimo sonetto, si diede a fare tutto il resto de l'essequie i laura.
tempo. de luca, 1-14-1-35: il contratto il quale risulta dalla professione si
de luca, 1-14-1-35: il contratto il quale risulta dalla professione si dice egualmente
dice egualmente reciproco tra la religione e il religioso il quale professa, a tal segno
reciproco tra la religione e il religioso il quale professa, a tal segno che,
origine 'homard à l'armoricaine '-disse il vecchio signore. -per origine
, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza.
mare altra gran poblazione: fummo con il battello in terra. = dallo
origliare. lippi, 7-68: sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada /
suo padrone]. guerrazzi, 7-49: il fedele valletto... aveva
, poi si chinò a guardare attraverso il buco della serratura. jovine, 2-62
aveva reso 1'esistenza... come il corso del sangue, chi origli alla
,... era stato disteso il mio letticciuolo assai ben lungi dalla soglia
quando l'uomo del settentrione vuole accertarsi se il diaccio ha messo crosta sul boristene da
diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e di lui
di lui, manda innanzi la volpe; il disprezzato animale, origliando il minimo rumore
volpe; il disprezzato animale, origliando il minimo rumore di cretti invisibili, dà
ma origliando la commozione latente e speculando il turbine che ingrossa e la guerra in su
leva piena ed alta la voce a bandire il fato di dio. 9
entro ogni speranza di soccorso, perocché vedendo il marchese i modi tenuti per lo conte
di soppiatto. pratolini, 6-148: il dialogo di bruna e di faliero, origliato
bruna e di faliero, origliato attraverso il corridoio, l'aveva annichilita.
, anche geminato, su cui si posa il capo per dormire o riposare sul letto
, e dubitò! / era desso il cavaliero / che la man le presentò.
? -con riferimento all'usanza di adagiare il capo del defunto su un cuscino (
: voltatasi al giacente corpo di romeo, il cui capo sopra un origliere, che
occhi meglio rinchiusi avendogli e di lacrime il freddo volto bagnandogli, disse: «
. casini, ii-224: si esponga il suo cadavero sopra coltri di velluto e
, di collocare, in un tempio, il busto o la statua di una divinità
., i-659: le stelle conservarono il loro vigore; li altari, li origlieri
. b. corsini, 17-1: il conte e la dama, a cui disdetto
dama, a cui disdetto / era il pigliar su i candidi origlieri / riposo alcun
godea posar. foscolo, xv-405: il sonno fugge i poveri origlieri, e va
è l'origlier. carducci, iii-3-45: il vostro sangue, o eroi, nudrì
/ verrà nel suo conspetto / recando il bacio e il detto / del dolce suo
suo conspetto / recando il bacio e il detto / del dolce suo signore,
frutti del piacere. -con metonimia: il sonno (o ciò che lo concilia)
lupis, 76: per più notti perse il sonno [anacreonte]. alla fine
aprì gli occhi della mente e rifiutando il dono, trovò il suo origliere non più
mente e rifiutando il dono, trovò il suo origliere non più formato d'inquieti
l'usignuolo nascosto tra le foglie / fu il mio fresco origliere / gonfio di sogni
che..., / quando il sol chiudea gli aurei balconi / mi fu
e sola etate, / o gentile, il tuo pensier. idem, lizzò:
oggetto o anche parte del corpo o il corpo di un'altra persona su cui si
un'altra persona su cui si poggia il capo per riposare o per dormire in occasioni
paglia ed una pietra dura / era il lor origlier di più gran prezzo. n
[amore] col destro lato / il molle erboso letto; / della grave faretra
origlieri,... altro che il dire di lavinello non s'attendeva. a
ami varcar l'onda, / ecco il battei leggiero; / un morbido origlierò
4. locuz. -fare gli origlieri sotto il capo: trascorrere il proprio tempo nell'
gli origlieri sotto il capo: trascorrere il proprio tempo nell'ozio. zanobi da
. rosa, 69: non speri il mondo più di rivedere / l'eroe
americano (peralces americanus) che ha il mantello più scuro delle specie europee e
corna profondamente scanalate. lambertenghi [il caffè], 216: i selvaggi vanno
/ scelto stuol ti circonda, / che il piacer cresce, doppia, / avvolto
letto. crescenzi volgar., 4-47: il vino sciocco... poco nutrica
la punta d'un coltello gli apersi il luogo enfiato, uscì fuori la marcia,
orinare sia grande, gioverà a mitigarla il tenere per un poco il pene immerso nel
a mitigarla il tenere per un poco il pene immerso nel latte tiepido, e
del lungo [celso], 480: il medico... deve con la
.. deve con la sinistra prendere il pene del malato e con la destra
del malato e con la destra introdurre il cannello nel canale dell'orina; e quando
, abbassare un poco insieme col pene il cannello e spingerlo in vescica, e resa
plur. leonardo, 2-593: direno il sale essere in tutte le cose create
lunche animale. lauro, 2-129: il caldo, crescendo fortemente l'umido co
appena inghiottiti, comunicano all'o- rine il loro odore, come gli sparagi, le
di etimo incerto (cfr. però il gr. o$pov). orina2,
s'aggiunge. sacchetti, 42-11: il primo dì che entrò in officio, venente
un orinale in capo del letto e il recipiente per gli umori che del ventre escono
/ per veder di che sorte era il veleno. rosa, 1-51: altri
dall'aspra bizzarra fanciulla, / se il mal che non avea [i medici]
arte medica. lalli, 2-3-1: il grande osservator de gli orinali * / il
il grande osservator de gli orinali * / il famoso esculapio. -da orinale
. a. neri, 1-11: piglisi il polverino di levante bene stacciato e si
dei pazienti. raineri, 1-2-8: il maestro messer lo medico mastro alfonso,
religione. a. casotti, 1-4-46: il dottorello f si specchia prima un'or
. pirandello, 7-556: reggendo per il manico l'orinaletto di latta, lo
= deriv. da orina1', il n. 3 è di area tose.
lo suono. aretino, vi-106: il quondam prior di capua,...
, 358: in cosenza non è raro il signore che la sera prima d'andare
landino [plinio], 155: il leone maschio, quando orina, alza
quando orina, alza la gamba come il cane. -con uso impers.
per spavento,... orinare il cielo? 2. tr.
orina (per lo più in relazione con il compì, dell'oggetto interno).
nascer sogliono. malpigli, v-336: lasciando il timore della pietra nella vescica orinaria,
g. del papa, 6-ii-144: il terebinto di cipro conviene...
rabelais preso l'idea di pantagruel, il quale allaga con una orinata il campo
, il quale allaga con una orinata il campo nemico. = deriv. da
). redi, 16-vii-315: il suddetto siero non può egli essere stato
suddetto siero non può egli essere stato il generatore delle renelle orinate. g. del
orina per un foro inferiore passa sotto il pavimento. questi pubblici pisciatoi sono consigliati
[sabatina] al giannella del mangano il quale se n'andò poi in orinci.
: questo miglioramento sani, come dice il davanzati, di strabalzare in orinci quelli
e simile al sesamo. - anche: il seme stesso. garzoni, 1-843
imparò da lei [la luna] il giuoco delle maccatelle e del fare i
lire di più. manzoni, v-3-347: il termine comune o prevalente in firenze è
xjgurgieri, 23: qui fu il corso nostro: quando il tempestoso orion
: qui fu il corso nostro: quando il tempestoso orion subbitamente surgendo con tempesta e'
e la sua cinttola nasce nell'asina il secondo giorno di luglio, e in egitto
secondo giorno di luglio, e in egitto il procione da mattina pieno di vampa.
l'occhio del toro, le pleiadi, il carro. parini, xii-1: orion
infesto orione pe 'l ciel distende / ed il terribile di fiamma accende / brando strisciante
. sorta di avvoltoio identificabile con il capovaccaio (neophron percnopterus).
quarta spezie [di aquile] è il percnoptero, che si chiama anche oripelago,
che due stelle ori- rebbono in alluminando il mondo. s. degli arienti, 61
viso orire un secondo sole ed obscurarse il primo. -figur. incominciare a
e. w., 6080) per il class. ora * orlo, estremità
posare er'uso, / quando prendealo il dolce sonno, andonne / anche l'olimpio
l'olimpio folgorante giove, / sopra il quale ascendendo egli si giacque / e
famiglia di insetti imenotteri a cui appartiene il genere orisso. = voce dotta,
alcuni è chiamata siderite e non sente il fuoco. lauro, 2-90: orite pietra
parte aspra e l'altra liscia. il suo colore è come d'una lama di
coleotteri di grandi dimensioni, che scavano il terreno ricco di sostanze organiche e il
il terreno ricco di sostanze organiche e il legno marcio per deporvi le uova e
ordine de'rosicanti, descritto da buffon sotto il nome di grande e piccola talpa del
di illiger. secondo cu- vier, il genere orycterus comprende la grande talpa del
. se ne conoscono due specie: il mus maritimus, talpa de'duni, ch'
loro lunghezza da tanti piccoli canali; il loro stomaco è semplice, muscoloso verso
loro stomaco è semplice, muscoloso verso il piloro, il cieco è piccolo ed ottuso
semplice, muscoloso verso il piloro, il cieco è piccolo ed ottuso.
fossili. targioni tozzetti, 12-3-54: il romanzesco autore del 'telliamed 'ha
appennino e qualche parte delle alpi che serrano il nostro bel paese mi fornivano gli
orittolo- gica. santi, ii-406: il p. abate soldani nel suo 'saggio
. olivi, 219: quantunque il curioso fenomeno ontologico, di cui mi
alle altre stratificazioni marine, specialmente lungo il piccol torrente riluogo, che nel suo
erano oriondi. temanza, 285: comeché il nostro palladio sia indubitabilmente vicentino, ho
bernardo, lii-13-355: sinan, detto il cicala, secondo pascià della porta e
. massaia, i-46: venne a visitarci il governatore. era questi un vecchiotto in
convenendo... a noi bolognesi il dir male di un nostro oriundo. amari
. e. gadda, 10-152: il battibecco ebbe come unico effetto di mettergli,
mettergli, come si suol dire, il pepe nel culo al di pascuale: esasperando
nel culo al di pascuale: esasperando il suo triplice puntiglio di ufficiale, di medico
, in partic. per quanto concerne il tesseramento e l'appartenenza a una squadra)
era un personaggio se, come già il cacciaguerra era stato fatto dottore dalla reale
. moravia, 21-321: la mattina era il momento in cui viola era più madre
orologeria. cattaneo, vi-1-260: il terreno vulcanico contiene minerali di ferro ossidato
urivuòlo), sm. strumento che misura il trascorrere del tempo: orologio.
martoriato. pulci, 23-2: aveva il sol coperto il marin suolo; / la
, 23-2: aveva il sol coperto il marin suolo; / la luna il
coperto il marin suolo; / la luna il lume suo tutto mostrava; / cedevon
io traggo tutta quanta la giornata, il mese, l'anno, contando i
tempo d'oriuolo, non le impediscono il portar sottanini di stoffe periate con fiorami
.. lesto e regolare, come il ticchettìo dell'oriolo che misura il tempo.
come il ticchettìo dell'oriolo che misura il tempo. 2. con la
e in particolare nei grandi, per temperare il tempo, accomodano i loro artefici certa
due pesi di piombo; e quando il tempo andasse troppo tardo, col solo
eippi, 8-35: èvvi un mantice, il qual per via d'ingegni / soffiando
che dal suo sportellino ammoniva invano che il tempo passava. -oriuolo a,
polvere. g. gozzi, 3-5-380: il miglior terreno / ch'io m'abbia
], 7-60: scrive fabio vestale che il primo orriuolo a sole, in roma
gnomone mostra l'ore, anassimene milesio fu il primo inventore. baldinucci, 166:
a sole, se gli ruppe improvvisamente il primo palco su cui stava, e cadde
libro dell'architettura, fu ctesibio alessandrino il primo che ritrovò l'orivuolo ad acqua
di un meccanismo silenzioso per non disturbare il sonno. documenti delle scienze psiche in
-tempo, periodo. buonarroti il giovane, i-262: vólto de'miei pri-
: spira in tanto l'oriuolo, oltre il quale le scolastiche lor leggi non permettono
quale le scolastiche lor leggi non permettono il seguir più oltre. 4.
moneti, 2-151: ha del verisimile che il medico... gli tastasse il
il medico... gli tastasse il polso per osservare il moto delle girelle di
. gli tastasse il polso per osservare il moto delle girelle di quell'orivuolo sconcertato
-battito, ticchettio del cuore. -anche: il cuore stesso. gnoli, 1-178
. gnoli, 1-178: ascoltò battere il cuore: / -che vuole quest'oriolo
orario rigido. giusti, 4-i-195: il fanciullo deve andare * / deve ridere
quella notte colaggiù dove non mai giunge il giorno, e l'eternità, che sempre
locuz. -a misura d'orinolo: secondo il tempo materiale. d. bartoli
ginocchioni, prima con le braccia, quanto il più poteva sostenerle, distese largo a
con l'oriuolo. mazzini, 31-34: il fermento che non può regolarsi a
fretta. rosa, 194: quando il re si tiene offeso / non si adopra
male l'oriolo '. -avere il capo, il cervello fatto a orinoli:
'. -avere il capo, il cervello fatto a orinoli: essere privo
, 1-ii-490: chi patisce volentieri / ha il cervello fatto a orioli. nomi,
10-41: molti... fatto hanno il capo a oriuoli / ed il cervello
hanno il capo a oriuoli / ed il cervello han sopra la berretta.
si sia, stimano nondimeno essere pervenuto il tempo destinato al desinare e cenare.
orivolo in mano! a. verri [il caffè], 205: il magistrato,
verri [il caffè], 205: il magistrato, il letterato, il mercante
], 205: il magistrato, il letterato, il mercante, l'artigiano,
: il magistrato, il letterato, il mercante, l'artigiano, trovano nelle
mezzo d'oriolo, / in ginocchion consuma il noce e il suolo / che dànno
/ in ginocchion consuma il noce e il suolo / che dànno ai pavimenti i muratori
: guardatevi dalla ira di dio, il quale per voi non mandarà il profeta,
dio, il quale per voi non mandarà il profeta, né farà tornare indietro l'
forma metatetica di * horolojum, per il class, horologium (v. orologio)
larghe. è alta un gomito e fa il fiore porporino. la radice è di
tribù di piante graminacee a cui appartiene il riso. = voce dotta, lat
orizzonte, uscirà fuori della base, rimarrà il corpo eretto. cesari, iii-540:
pianeti, toccando ciascun dal suo lato il circolo orizzontale, si affrontano insieme per
orizzontale come yn ad nr, cioè come il ato dell'ottaedro no al semidiametro rn
.. si fissò nel proposito di studiare il modo per cui si potesse combinare il
il modo per cui si potesse combinare il colpo certo del tiro orizontale alla potenza
inclinati. lana, 65: porre il cannello in sito quasi orizontale, cioè
: gli ordini orizzontali degli otricoli / il cortice prolunga a tal misura * /
troppo lentamente. algarotti, 1-x-212: appresso il prisma di cristallo di rocca se ne
ch'escono da quello: ma dove il primo è orizzontale e refrange di basso
e refrange di basso in alto, il secondo sia in piedi e refranga da
senso imperituro; e, per quanto il treno corresse, era certo che la
sguardo). zena, 3-188: il tuo sguardo turchino e orizzontale / la
gomiti e su i pollici dei piedi scalzi il peso del corpo orizzontale, avanzavano a
estremamente vasto. alvaro, 8-100: il cubo monotono della casa moderna che richiama
: nel 1930, in nuova york, il traffico verticale era maggiore del traffico orizzontale
d'annunzio, v-1-385: se bene il rigore della disciplina orizontale sia allentato,
come... hai ritrovato ora il tuo equilibrio e sei tranquillo nella coscienza
pensosi mulini a vento l'ale, / il fascinante sogno sepolcrale. savinio, 12-88
la sonorità orizzontale degli archi non traduce il suono verticale della nota di rossini.
, monotono. buzzati, 1-296: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e
i sistemi orizzontali, i cartelli, il contingentamento, la disciplina di produzione e
per soggetto la linea dell'orizzonte, il cielo o il panorama in lontananza.
linea dell'orizzonte, il cielo o il panorama in lontananza. l. pascoli
di base l'orizzonte, come origine il punto sud e come verso positivo quello
orizzontale ce, doppia della c g, il viaggio della caduta b c coll'orizzontale
dal mare più di 30 miglia, incontri il fondo alla distanza di miglia 51.
del 'decamero- ne 'perse il denaro e i panni in casa d'un'
= deriv. da orizzonte; il n. 13 è traduz. del fr
assaporare l'orizzontalismo dei poveri dormienti sotto il giornale che li difende dalle stelle pubblicitarie
questa e quella estremità; l'altro è il muoversi e scorrere, per così dire
bellini, v-254: io mi pensai che il cammello... dovesse avere un
. massaia, xi- 105: il sole, gettando i raggi alla nostra sinistra
propria testa, maz- zapà fece roteare il fucile, tenendolo pel calcio. buzzati,
secondo l'orientamento voluto. -anche: il riconoscere la posizione di un punto,
. con la particella pronom. riconoscere il luogo in cui ci si trova rispetto ai
orientarsi. panzini, iii-311: cercai il cipresso per orizzontarmi. esso era lassù
capire una situazione e stabilire con prontezza il da farsi, raccapezzarsi. -anche:
disperate suggestioni a provare e provocare / il gusto del dolore, mesi su mesi /
di uno spettatore sembra dividere in lontananza il cielo dalla terra o dal mare;
un cono tangente al globo e avente il vertice nell'osservatore (anche nelle espressioni
nel coricare del sole, abbiano passato il cerchio della mezza notte. buti,
orizonte fu detto. marino, vii-104: il sole..., appena si
parini, giorno, i-35: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi
da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. d'annunzio, i-258
: su le pianure / a l'orizzonte il disco de 'l plenilunio sorse, /
orizzonte. stuparich, 1-437: il mare adesso era sconfinato e scintillava da
, e senza, dirò così, il suo orizzonte, destava nella fantasia quel divino
rota / che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il
il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. idem, inf.
. ariosto, 33-65: de l'orizzonte il sol fatto avea rosse / l'estreme
l'estreme parti. tassoni, 8-73: il dì quinto ripassando il monte / tornò
, 8-73: il dì quinto ripassando il monte / tornò a collazia sol, là
c. i. frugoni, i-8-145: il tonante / celeste genitor strisciò dal monte
de la tri- sulca folgore sonante / il tremolo chiaror per l'orizonte. manzoni
di tramonti. pascoli, 336: dentro il suo metato in monte / dovea passar
la notte solitaria; / ma, per il fumo, tenea fuor la fronte /
ancora acceso. montale, 1-16: il vento.;. /.;.
di sezione perpendicolare alla verticale passante per il punto di osservazione (< orizzonte astronomico
(< orizzonte astronomico) oppure per il centro della terra [orizzonte geocentrico)
orizzonte geocentrico) o che taglia idealmente il globo terrestre e divide la volta celeste
la volta celeste in due emisferi, il visibile e l'invisibile [orizzonte razionale
lo cerchio de l'orizzonte lo divide [il mondo] per traverso, l'una
, è di forma circulare e per il suo diametro è larga miglia sessanta italiana
posta sotto la linea dell'equinoziale e il suo orizzonte passa per li due poli
: orizzonte razionale è quello che divide il mondo in due parti eguali e,
, passando per mezzo la terra, ha il centro suo nel centro del mondo.
. baldi, 26: orizzonte quel cerchio il greco appella, / che col gran
e parte / da l'occulto emisfero il nostro, e sempre / è di quanto
un astro. galileo, 3-3-178: il qual cerchio potremo assai accomodatamente in tal
leonardo, 2-473: le pietre hanno il nervo over tiglio generato per il traverso
hanno il nervo over tiglio generato per il traverso, cioè per il verso delli orizzonti
generato per il traverso, cioè per il verso delli orizzonti oppositi d'un medesimo
quella superficie piana che non inchina verso il centro da nis- suna parte. magalotti
che sembra metallica, dirette sensibilmente per il piano del meridiano. -balist. piano
. -balist. piano orizzontale passante per il centro di una bocca da fuoco (
: in terra, se non possa vedersi il mare, è necessario supplirvi con uno
sul principio del giroscopio, che indica il piano orizzontale e l'assetto del mezzo
. entra per simile spiraculo, sendo il corpo... una minimissima
avviluppava in un turbinio densissimo da togliermi il respiro. ojetti, i-564: l'orizzonte
rompere l'acqua, non vede che il verde / del suo breve orizzonte.
quel punto altrimenti detto centricolo, né il compasso formerà mai un corpo circolare senza quel
che congiunge l'occhio dello spettatore e il piano verticale prospettico. sorte,
sorte, l-1-297: dalla quarta linea sopra il b sia tirata alla distanzia, e
raffigurazione prospettica] in tende il magistero, trovato nella linea dell'orizzonte il
il magistero, trovato nella linea dell'orizzonte il punto che chiamano della veduta, conosce
del perpetuo. reina, i-319: il mondo razionale, cioè a dire
di riferimento. mazzini, 3-37: il popolo ama le rivoluzioni, ma non
scossa alla fine della prima, quando il suo cielo non ha orizzonte determinato,
orizzonte, e cioè coincidesse con tutto il nostro futuro possibile, sarebbe il normale
tutto il nostro futuro possibile, sarebbe il normale desiderio di campare e lavorare a lungo
considerazione o all'attenzione, possibilità per il futuro. -anche: scopo, finalità
che descrivono. mazzini, 93-159: il materialismo, entrato in noi appunto colla
cassola, 1-257: non si diedero neanche il consueto bacio, miro perché troppo preso
fu... mantenuto più inconfuso il rispettivo orizzonte delle due potestà. mazzini,
se non ha la forza di mutare il consueto orizzonte, rinfrescare le impressioni e
e buia / dove ride e singhiozza il tuo gianduia / che teme gli orizzonti
gobetti, 1-i-952: nel nostro secolo il primo insegnamento dell'industria dovrebbe consistere nelle
eri una ragazza della realtà, / e il tuo orizzonte era pratico.
vista interiore. labriola, ii-64: il valore filosofico di socrate sta in relazione
croce, ii-14-70: lo spirito sa che il suo orizzonte è sempre il più vasto
sa che il suo orizzonte è sempre il più vasto di tutti, perché contiene
. gioberti, 4-1-30: bisogna che il lettore si alzi al pensiero dell'autore
autore e si metta nel suo orizzonte: il che pochi sanno fare. pioverle,
fare. pioverle, 6-117: lo spronava il disprezzo per il vecchio ordine sociale contro
6-117: lo spronava il disprezzo per il vecchio ordine sociale contro il quale polemizzava
disprezzo per il vecchio ordine sociale contro il quale polemizzava nei confini mentali del suo
gallo e gli amici eran di nuovo il mio orizzonte. -futuro di una
gli è un orizzonte luminoso in cui nasce il sole di quella gloria che, nodrita
litiche, mineralogiche e paleontologiche o per il colore. -orizzonte stratigrafico: strato di
, abbiamo bisogno di un instrumento, il quale instrumento è di tre parti o
celeste o grigio) usato per indicare il cielo. -anche: quinta.
ben da l'orizzonte / a dove il mondo accieca per l'occaso.
/ e quanto è corto e stretto il nostro ponte, / fermando a l'
b. fioretti [tommaseo]: il pastore, millantandosi di molte sue orlanderìe
quantunque volte l'infelicissimo critico o contr'il boccaccio o contro la lingua fiorentina egli
. b. cavalcanti, 113: dipoi il cesano gli ha persuaso che io sia
. nelli, ii-4 (19): il culo a un vecchio d'anni carco
la quale [bocca], fessa per il traverso, fu poi orlata dalla natura
lavorata in modo con orlare o spianare il taglio de'labbri che si possa sicuramente
orlando non so che cosa, cadde il lavoro di mano; impallidì, si
un po'a cucire una camicia per il suo corredo. pratolini, 1-21: è
: è un esercizio di pazienza, il lavoro delle cucitrici di bianco: ciò
'. -ornare di decorazioni lungo il perimetro. gadda conti, 1-520:
. g. gozzi, 1-181: il tintoretto usciva di casa con lunga veste
ecc. salvini, 16-164: il girone ch'estremo ricorrea / ed orlava
, comprimendo la striscia luminosa che orlava il profilo delle colline. -seguire i
cattivi passi. cattaneo, i-2-27: il viaggiatore sceso dai monti alla pianura,
monti alla pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che
, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la strada rettilinea
la strada rettilinea..., china il capo sul petto e s'addormenta.
carducci, ii-15-230: col buio cominciò il brutto. bisognava far via sur un sentiero
fondo. montale, 1-73: bene il presentimento / di te m'empiva l'anima
prima immotai / sulle rocce che orlavano il cammino. pavese, 4-16: si allontanava
qualche ulivo, sui campi che orlavano il mare. -racchiudere, delimitare.
. barilli, 5-27: nell'immergersi [il sole] diventa una cupola d'oro
. e. cecchi, 7-84: il suolo, rossastro, sembrava malato. era
. moretti, ii-268: non esiste il presente,... questa sbriciolatura
. 7. locuz. orlare il cappello: arrecare danno con l'astuzia
a lucignano / per simil modo gli orlano il cappello. = lat. popol.
sono come gran fazzuoli che si legano il capo per viaggio, di diversi colori
e condotto nelle stalle di una caserma il cavallo del libraio sacchetto, perché di
3-152: la signora gabriela aveva preso tra il pollice e l'indice della mano sinistra
occidente dal mattin s'avanza, / il re s'allontanò. manzoni, pr.
porpora. bacchi della lega, 241: il lu- carino [ha] becco grigio
fluorescenza verde-azzurrastra. -che ha il margine macchiato o non uniforme (un
orlato le falde, di messi dorate turgido il seno, di pampini coronato la fronte
5. matem. modificato secondo il metodo dell'or lare (una matrice
tommaseo [s. v.]: il calzolaio ha detto che le scarpe di
a una macchina per cucire, ripiega il lembo della stoffa da orlare. =
. apparato meccanico che serve a ripiegare il lembo estremo di una lamiera o di un
orlatura e la merlatura e'non costasse [il gioiello] due quattrini, e anche
e. cecchi, 5-481: durante il giorno la luce è così vivida che
terra; e illudonsi di riformarla con il metro e la rima. = nome
or- leanesi valli / la pulcella rileva il suo stendardo. 2. stor
-per anton. l'orleanese: il re luigi filippo. solaro della margarita
fusione tra gli * orleanesi 'ea il conte di chambord, questi tenne sempre
havvi la fisiologia delle popolazioni rurali sotto il secondo impero, nei loro elementi:
carducci, ii-12-171: questo è per me il mese più faticoso dell'anno. due
provati a non sentire un orleanismo per il duca d'aosta. = deriv
socialisti, à troncato d'un colpo il giornalismo con una legge barbara che esige
giornale politico. de sanctis, i-210: il ville- main giovane è qui modificato ed
suo regno. carducci, iii-23-413: il sainte-beuve, con senso democratico e francese
. croce, iii-27-207: neppur questo terminò il processo rivoluzionario e fu principio all'assestamento
bacchetti, 1-i-147: fu imperniato il fuso massiccio negli amighetti, coi perni
si deve stimare che sia danno se il cambio alto d'extra-regno facesse valere più
balo- cio ', e se il 'vinco 'è giunco, e quel
è giunco, e quel che si sia il 'chiavistello 'de l'uscio,
, 1''orliccio 'del pane, il 'zaffo 'del tino. allegri
alquanto... col prendere infra il pranzo e la cena, in una tazza
sdigiunata, / vuol che si citi il cuoco al comparen- dum. soffici,
come a un pasticcio, / avria mangiato il ripieno e l'orliccio. i.
: più stupore al cavaliere apporta / il veder tempestate a ravioli / l'imposte,
star oggi in su gli orlicci: / il mezzo ne i poeti non s'apprezza
che non vale. / caccia fuora il romito un buon panetto, / lo piglia
romito un buon panetto, / lo piglia il conte e con furor l'assai e
novello gonnellino. ranieri, 1-142: il pane, ch'era del buono, credo
cipolla * / ch'aprir si possa il capo di medusa, / perché m'hai
dovunque saranno le tue orliquie o letto il libro della tua passione e fatto memoria di
e fatto memoria di te e se il peccatore orerà devotamente..., gli
mare: l'urlo di la vesta o il seno di la gonna. d.
] cinge all'orlo le maniche e il bavero. p. leopardi, 44:
arrotolatura del lembo; orlo piano quello il cui lembo è ripiegato in piano)
i manicottoli. firenzuola, 124: costolle il panno solo più di dodici lire,
panno solo più di dodici lire, senza il soppanno e gli orli, la balzana
robon di drappo rosso / si mise il potta e una be- retta nera,
barbaro, 187: questo legno che empie il vano è adornato semplicemente e ha
sian collocate nel suo vistoso a formarne il campo. guasti, iv-140: a
. d. bartoli, 1-7-115: il regno e la città di cocin tutto
mare aperto quell'orlo, che bagna il lido della terra, appartiene, si riguarda
tutti, in quell'orlo di luce tra il giorno e la notte, vogliono confessarsi
della luna, e si dice principalmente allorché il mezzo del loro disco è oscurato per
orli delle sponde. lomazzi, 4-ii-336: il sacerdote col sangue della vittima bagnava l'
posò sull'orlo della tavola da tè il guanto destro e il por- tabiglietti.
della tavola da tè il guanto destro e il por- tabiglietti. landolfi, 2-118:
orlo di quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre, sono attaccati quei
e brandirono. magalotti, 20-122: il primo riposo che abbia la vista,
la vista, le montagne di pistoia; il secondo, quelle della pania; orlo
pania; orlo con quelle di modana, il più alto del vastissimo catino che formano
quest'aspetto. borgese, 1-84: il blu del cielo si addensa appena in un
nome. moravia, ix-74: intanto il sole si era levato, ma appena,
-chiusura delle cartucce da caccia dopo il riempimento, ottenuta ripiegandone l'estremità
, che termina per la parte superiore il bordo di un vascello. barilli, ii-
erte e pendici altissime, e sopra il lor dirupato orribili precipizi, ma renduti
d'un precipizio. montale, 2-58: il fiore che ripete / dall'orlo del
tutti i coltivi dove sull'orlo si accendeva il falò davano un raccolto più succoso,
botta scudaia, la qual si porta il suo avere a dosso: e
, o pietrapana, / non avria [il ghiaccio] pur da l'orlo fatto
cossi [la nave] tutta ov'era il porto scritto / sopra il bac- cino
tutta ov'era il porto scritto / sopra il bac- cino in su l'orlo diritto
vaso, mentre dalla parte opposta balzava il giovine sagitario belle- rofonte con l'arco
belle- rofonte con l'arco teso contro il mostro nato di tifone. gli ornamenti
, i-200: non si curava [il senato] che l'orlo dell'imperio
all'ultimo orlo dove si è esteso il commercio. papi, ii-6: a lunghi
pugna. balbo, 3-9: quando il popolo di dio giunse la prima volta all'
gnoli, 1-29: le mobili forme il sole / empie d'incendi e di nevi
eguali; una si dà all'orlo, il quale si fa a sesta. baldinucci,
queste dottrine non vi sembra di vedere il corpo sociale all'orlo sempre di un
281: è gran fatto che, avendo il vigore dell'animo in ogni altra cosa
magalotti, 3-51: si trovò aver passato il fiume acheronte dall'altra riva, la
io non invecchio '... il conforto de'disperati. laura finito l'orlo
orùlus, dimin. di orum, per il class, ora 'estremità, margine
., io-io: diligentemente si guardi [il campo] dal calpitar de'piei delle
delle bestie quando è molle: torme il renderebbero non piano. seneca volgar.,
piede. tasso, 4-4: stampano alcuni il suol di ferine orme. marini,
orme. marini, i-287: mirando poscia il suolo, che per l'umidità del
leopardi, 16-73: duolsi / alla mattina il cacciator, che trova / forme [
robustezza ed oro / utili a far cammino il ciel mi desse, / vedriansi forme
un animale, che permette di ricostruirne il cammino e di raggiungerlo. ramusio
a dietro, per fornire d'ammazzare il gonzales: ma egli se ne era
. stefani, 576: chi leccava il cacio e mangiava il pane si satollava
576: chi leccava il cacio e mangiava il pane si satollava, ma chi metteva
-traccia odorosa che persiste nell'aria dopo il passaggio di una persona o di un animale
23-41: qua e là s'incammina [il cane], ed ogni sasso /
lanterna e giò si misero alla loro volta il carico sul cércine e le seguirono [
. p. maffei, 121: applicò il pensiero alla pellegrinazione di palestina, per
seguitar forme fugaci / del campo avverso il vincitore ebreo / tornossi a'campi di
. gioberti, 9-i-77: tanto importa il guardarsi dal premere tutte le tracce francesi
e diventata in ultimo quasi esclusiva, fu il d'annunzio. -indirizzo d'
da forme onde altri m'ha segnato il calle. -persona che assolve a
. cavalca, 20-495: ov'è il tuo consigliere e forma del tuo viaggio
/ rapidi sì che mi s'infosca il giorno / e '1 piè cadente orme
migliori. algarotti, 1-ix-303: né debba il pellegrin sulle pareti / rose dal tempo
28-279: spettava a questa fine di secolo il vedere stampare da una donna, matilde
in tutti i diari... è il desiderio, la volontà, la perseveranza
: poi che ne le antiche sponde / il bus- sento ricorse, a fin che
torma / de l'etterno valore, il qual è fine / al quale è fatta
secondo sia perfetta / come di luce il mondo il sole informa. molza, 1-4io
perfetta / come di luce il mondo il sole informa. molza, 1-4io:
e tuttavia contrista / torma del pianto il tuo pallido volto. carducci, ii-8-67
i-134: di quella prima educazione per tutto il corso della vita ritenne orme. de
, cui toglie spessa ombra sovente / il veder torma del noto viaggio, / che
sollecito, / che per nov'orme il tralcio / saprai guidar frenandolo / col pieghevole
. fr. zappata, 137: il girasole sempre si rivolge intorno, seguendo
cecco d'ascoli, 555: insieme è il fuoco alle infuocate orme, / ma
, / ma avvema che la luce avanzi il scoppo, / paion due tempi con
fuggire. manfredi, 4-5-256: scorreva [il po] nelle vicinanze della torre dell'
vicinanze della torre dell'uccellino, dove il biondo afferma che anco a'suoi tempi
idem, 13-30: fieramente mi si stringe il core, / a pensar come tutto
: solo a gran foco inalza torma / il di lui spirit'acido salino.
bramar con folle ardire / quant'oro il gange, il tago, il tebro mena
ardire / quant'oro il gange, il tago, il tebro mena, / ed
quant'oro il gange, il tago, il tebro mena, / ed essi stessi
generosa orma rimane, / ad altra mensa il pie rivolga, e d'altra /
libri, mio caro: qui è il giappone; non vi è orma di vita
un'orma / fin che lei vede il valoroso greco. chiabrera, 1-iv-102: sì
dubbiosa / verso onde ella partì rivolge il piede. parini, 307:
a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
a distinguere dal romore delle orme comuni il romore di un'orma aspettata con un misterioso
/ che chi vi va, per quanto il bosco dura, / è sforzato a
tasso, 7-89: i lievi imperi il rapido cavallo / segue del freno, e
, i-82: come torme della diva e il riso / delle vergini sue fer di
delle vergini sue fer di citerà j sacro il lito, un'ignota violetta / spuntò
orma mortale. -con sinestesia: il rumore dei passi. somma, xc-382
un'orma furtiva, leggera, / sento il fremer dell'aura commossa. jahier,
commossa. jahier, 87: riconosco il tonfo dei ranocchi nell'acqua da quello
delle strade. bernari, 3-31: il suo orecchio cercava di percepire tra quei lontani
, mi vituperarci da me stesso circa il non correre a basciarvi torme de i piedi
torme de i piedi vostri, nonché il dosso de le mani di voi, se
dosso de le mani di voi, se il comporre la vita di colei che partorì
mettersi, passeggiare, mettere o porre il piede, venire dietro alla o alle,
seguirlo a passo a passo, percorrere il suo stesso cammino, prendere la stessa
, i-608: a me sia compagno il picciolo iulo; e doppo noi creusa servi
. cavalcanti, 72: sempre seguitava il cattivo uomo torme della femminesca preda:
se non piove troppo, m'avvierò per il casentino dietro torme di dante e poi
casentino dietro torme di dante e poi per il mugello dietro quelle di giotto. stuparich
quelle di giotto. stuparich, 3-186: il fanciullo corse fuori dal cancello. la
ch'io so, ch'ella sol cerca il piede / metter su torme mie.
da antiquario inviandogli certe monete romane (il povero imperatore avrebbe tolto invece fiorini)
, vii-21: la poesia tedesca perde il suo naturale suono, premendo di passo in
mercurio di aver su le labbra ancora il latte dalle poppe di giunone succhiato,
mano, non che spedire cosa alcuna, il che si dice ancora dar torma a'
statevi così lontano, acciò che tutto il mondo non si accorga del fatto vostro,
. borghini, iv-318: vuol fare il papasso de'poeti e dare torma e riprendere
è a dire quant'a darci torma e il latino, anzi il cavallo. p
darci torma e il latino, anzi il cavallo. p. petrocchi [s.
forma / che appor non vi potrebbe il senno umano.
di francia: ma e la spagna e il portogallo, e della russia non pochi
e la grecia. imitano l'inimitabile o il non imitabile. -giacere sulla
vien su torme inquieto / è il pastor che produsse / la ninfa di simeto
ancor torme segnando, / toccava a pena il mezzo lustro. -nevicare ad orme
iii-547: la terra non aveva orme, il mondo non era stato mai veduto.
non era stato mai veduto. io ero il primo. -non lasciare orma o
lasciare orma o orme: per indicare che il passo di un animale o di una
, 2-9 (1-iv-207): non che il corno nasca, egli non se ne
mio passato, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza. -pigliare
per avventura dagli ebrei. -porre il piede nelle orme altrui: tradurre un'
ch'e'dimostra nella schiavitù di porre il piede nel- l'orme altrui e per
: ripercorrere a ritroso l'itinerario, il tragitto già percorso. dante, inf
si ritornò. monti, 5-794: visto il flutto / che freme e. spuma
orme riposando, / torniava col guardo il vago loco: / quasi compasso, eh'
dirigervisi. baldi, 47: quando il sol si parte / per dar loco a
, s'e'non vuol darvelo [il diamante], / aove si salta senz
seguia l'orme, / si tingea il pelo e al volto fea restauro.
di antichi miti, che esso [il destino] sappia assumere effigie umana.
una tradizione costituita. annotazioni sopra il decameron, 103: hanno tutti i
/ imprecando. = etimo incerto: il notevole scarto cronologico tra le attestazioni di
di origine indeuropea, da cui deriva il verbo èojxàco (v. ormare),
partenza ', semanticamente lontano. per il rotacismo di s (non ignoto alle
non io oramai, ma voi qui siate il signore. marco parenti [in macinghi
: insino a qui ha passeggiato [il re rinieri] per la torbida, ma
. acosta], 2: ora mai il dubitar questo è cosa soverchia: perché
ragionevole delli eclissi. davila, 465: il duca di mena giudicando ormai impossibile di
ormai impossibile di poter espugnare mulano con il soccorso momentaneo che gli prestava il re
mulano con il soccorso momentaneo che gli prestava il re. cantù, 1-21: hai
e indica, per lo più, il compiersi di un desiderio, la risoluzione
in tempi così colti come il nostro s'è da i più oramai
oramai conosciuto che tal forma di proteggere il vero e di impugnare il falso spesse
di proteggere il vero e di impugnare il falso spesse volte mal corrisponde agl'insegnamenti
quanto un uomo può saperne. conosco ormai il mio destino e la mia origine.
stanco per le lunghe purgazioni e soprastandoci già il verno, avisò di serbar questa cura
questa cura insino alla primavera. buonarroti il giovane, i-186: il pregio orma'di
. buonarroti il giovane, i-186: il pregio orma'di cortesia / e di
lii-5-447: quando ogni anno si celebra il suo natalizio, suol dire motteggiando che
tal numero cresciuti che meglio assai sarebbe il nasconderli che il celebrarli. manzoni,
che meglio assai sarebbe il nasconderli che il celebrarli. manzoni, pr. sp
, 34 (596): non era il solo suo aspetto che...
un'ora che decida, che richiami / il principio o la fine; uguale sorte
, / sostare alle mie soste, con il volto / duro e lo sguardo acuto
o di un determinato gruppo, imitarne il comportamento e il modo di vita,
determinato gruppo, imitarne il comportamento e il modo di vita, continuarne l'opera (
dei domenicani. bacchetti, 2-xix-54: il monti... proprio dove meglio
. 3. milit. incalzare il nemico, inseguirlo minacciosamente da vicino,
), 1-iii-138]: bisogna ormare il nemico e caricarlo in luoghi angusti prima
. à... invigilato / orma il piè dell'adultero. = denom.
fiutare, odorare '. cfr. anche il comp. aormare, formato con la
una persona. -milit. che insegue il nemico, che ne ricerca le tracce.
aveva burgoyne mandato avanti ormatori per riconoscere il paese e soprattutto per esplorare se si
soprattutto per esplorare se si potesse sforzare il passo del fiume. dizionario militare italiano
; imitatore. gioberti, 6-i-95: il farsi pedissequo e ormatore di un terzo
porto. consolato del mare, 22: il nocchiero... debba aiutare a
traversia, sarà necessario ormeggiare overo assicurare il vascello con tutti dui i ferri di
. casaregi, 2-68: è obbligato il marinaro a dar esarcia avanti la nave,
i remi con le debite cautele, il capitano angiolo invitò il signor giacomo a
debite cautele, il capitano angiolo invitò il signor giacomo a recarsi con esso lui nel
consolato del mare, 68: è tenuto il marinaro di dare exarcia dinanzi nave e
entrando in porto a salvamento deve [il pilota] per obligo fare dar fondo
, la gomena, la grippia e il gherlino, significa dar volta e legare
gherlino, significa dar volta e legare il gherlino agli anelloni e colonne del molo,
un elicottero al suolo per evitare che il vento lo sposti, lo trascini o
truppe schierate m'han fatto capire prima che il 'veniero'ormeggiasse la necessità di sbarcare
indugio. d'annunzio, ii-140: disse il pitio lungesca- gliante / ai navigatori cretesi
7-864: quando, alla fine, il vapore s'ormeggiò e dalla banchina dello
e dalla banchina dello scalo fu buttato il pontile sul barcarizzo -via! via
la mia vela di randa a ritrovare il filone d'acqua profonda, a spiare
; e'pensava a rifare tutto quanto il sì confuso e sì povero linguaggio de'sefni
: vi so dire ch'el pastore e il evangelista bisogna che leghino e ormegino la
a barba de gatto, come dice il marinaro. = lat. volg.
, porto ', di etimo incerto; il termine è passato dall'ital. nel
. (ormeger) e, attraverso il venez. armizàr, nel serbocroato e nel
e t'industrierai a operare sì che il giudizio assai da vicino gli ormeggi.
porto. de roberto, 662: il 'senegai 'si avanzò ancora un
già di dentro gli hanno risposto che il carico è pronto. 2.
teneva ferma nel fondo del mare, abbassò il rostro svelta e graziosa. guglielmotti,
: quello che serve a tener fermo il bastimento al suo luogo in un porto
: quello che si adopera a tenere il bastimento alla parte d'innanzi. -'ormeggio
': quello che si adopera a tenere il bastimento dalla parte posteriore. -'ormeggio
annunzio, iv-2-298: un vecchio ponte cavalca il fiume su grossi battelli tutti incatramati e
molla ormeggi. bacchetti, 14-216: appena il battello ebbe sciolti gli ormeggi, la
. bernari, 4-108: anche il mare cresceva sotto la furia dell'acqua
ricovero. bartolini, 20-300: dimmi il fagiano dov'è, in qualche ormeggio
ormeggi). moravia, xiv-83: il pranzo, dico, si scalda, lievita
verticale alla quale viene ormeggiato a ruota il dirigibile. 5. elettrotecn.
dolce, l-1-182: altre pieghe fa il velluto et altre l'ormigino, altre un
277: era quello ch'avea il giuppone d'ormosin leonato. federici,
vedergli, y. lancettotti, 107: il primo scalco, che fu l'auttore
. d'annunzio, iii-1-61: computavo il tributo agreste e meditavo la foggia dei miei
. -la classe dei nobili, il ceto sociale più abbiente. oliva,
tessuto. speroni, 1-2-42: il pelliccione, il quale è buona cosa di
speroni, 1-2-42: il pelliccione, il quale è buona cosa di gennaio,
buona cosa di gennaio, è reo il luglio, e l'ormisino, che è
caldo. bizoni, 157: c'era il duca di vandomo, suo figliolo,
maestà, con la spa- dina sotto il braccio, vestito d'ormesino cremisi.
dall''ormesino ', ch'è il drappo di seta con cui si forma la
colore di fuoco; ha raggi d'oro il quale porta seco nelle estremità candida
vasari, 1-1-147: poi che il mordente è dato così, non mentre
mette su l'oro in foglie. il medesimo si può fare ancora con l'orminiaco
non vada brunita. milizia, ii-340: il baldinucci ha fatto lunghissime cicalate per insegnare
[dioscoride], 472: quantunque il ruellio e parimente il fuchsio tengano per
472: quantunque il ruellio e parimente il fuchsio tengano per fermo nei loro dottissimi
, ma maggiori e molto odorate et il fusto alto un gombito quadrato. o.
corruda: questo è lo sparago salvatico, il quale i greci chiamano ormino overo miacantho
, perché pianta eccitante); per il n. 3, cfr. anche lat
sévspov 'pianta, albero '; il signif. n. 2 è registr.
tallo per germinare e, accrescendo il numero delle proprie cellule, dare
quelli secreti dall'ipofisi, l'insulina e il glucagone prodotti dal pancreas e il
il glucagone prodotti dal pancreas e il parator mone secreto dalle paratiroidi
ghiandole surrenali, come gli estrogeni, il pro gesterone e il testosterone
, il pro gesterone e il testosterone: a questi ultimi, re
una certa tendenza alla pinguedine, per il resto crepava di salute. 2
, irrazionale. arbasino, 7-115: il comizio... fa appello alle emozioni
urna cineraria. citolini, 545: il rogo, e davanti il cipresso e di
, 545: il rogo, e davanti il cipresso e di sopre le cose de
'1 morto con esso insieme e lo arder il corpo, raccoglier le ceneri, sepellirle
sono l'anfora, la botte, il carro, il bigoncio, l'orna.
, la botte, il carro, il bigoncio, l'orna. -la
al disotto. d'annunzio, iv-2-652: il bernino - disse francesco de lizo -fece
un'opera per la quale egli stesso costruì il teatro, dipinse le scene, scolpì
in dono, tra preci e incensi, il mio romanzo con dedica ornamentale.
e selezionato esclusivamente per la bellezza e il colore dei fiori, per l'imponenza
per l'imponenza del fogliame o per il portamento elegante (una pianta).
con un processo di decalcomania, aveva appena il va lore di una ornamentazione
ornamentazione da piatti. paolieri, 2-121: il portatore... traballava sotto
portatore... traballava sotto il peso del legno e del gran
. un modo dell'arte che ha il suo fine in se stessa, cioè nella
propriamente dette. 5. tipogr. il complesso dei fregi, dei filetti,
imbriani, 4-34: campava facendo l'ornamentista il giorno e studiando il nudo la sera
facendo l'ornamentista il giorno e studiando il nudo la sera. -per estens
, ecc. soffici, v-5-42: il 'pittore puro 'o ornamentista o decoratore
come è meglio indicato, sacrifica tutto il resto a quel primo resultato.
ornamenta). l'azione o anche il modo, la tecnica di ornare, di
uno girello in ornamento del braccio, il quale, dovunque si pone, circonda
, ove le mani, / ove il cor generoso e l'ardimento?
. e l'ornamento dell'oro, il quale era nella faccia del tempio, e
di tutti gli ordini di architettura, il toscano dev'essere il più antico, perché
di architettura, il toscano dev'essere il più antico, perché è il più
essere il più antico, perché è il più semplice, e che gli autori degli
ingentilire una città, la struttura, il tessuto urbano. collenuccio, 62:
le tegule di bronzo de le quali il tempio pantheon... era coperto.
fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo. erizzo, 239:
qualche statuetta con buon disegno e abilità, il contestabile don filippo colonna prese a sollevarlo
. f. frugoni, 2-317: frugale il pranzo e l'ornamento schietto.
in forma ovata,... et il primo sodo della forma ovale era di
793: se poi l'occhio scopre sotto il sudicio d'una di queste insegne la
intagliato per una tavola grande che fece il detto giorgio. s. caterina de'ricci
potea vedere quanto alla bellezza naturale giovi il decoro degli ornamenti. imperocché cloe a
descrittiva, le comparazioni o similitudini sono il più splendido. cesari, iii-518:
cesari, iii-518: le metafore sono il precipuo ornamento del parlar poetico. colletta
.. l'eccessivo al moderato, il superbo o il vezzoso dei modi e degli
eccessivo al moderato, il superbo o il vezzoso dei modi e degli ornamenti al
e al naturale. tommaseo, 21-683: il più giusto conciliatore delle differenze, il
il più giusto conciliatore delle differenze, il men falso giudice de'sommi uomini,
falso giudice de'sommi uomini, è il sentimento, il quale cerca il vero
de'sommi uomini, è il sentimento, il quale cerca il vero sinceramente, schiettamente
, è il sentimento, il quale cerca il vero sinceramente, schiettamente lo espone e
, non v'ha ostacolo ad accettare il fatto. -carattere di uno scritto
in causa molto dubbia tribolante, salvo il rimandoe a casa. caro, 5-201:
questa è usato alcuna volta ancora o il numero o il suono insieme per imitar
usato alcuna volta ancora o il numero o il suono insieme per imitar et esprimere qualche
margherite, è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento delle
le bellezze tue saranno la modestia, il costume. guicciardini, i-393: principe
della natura. piccolomini, 125: il governo de la casa, o margarita,
: issicra- tea... amò il suo marito mitridate tanto sviscerata- mente che
capo a lei, percioché mascherava ella il vano di cotal arte con l'ornamento
come la francia, e paesi come il nostro in cui la cultura divenne spasso e
caterina de'ricci, 201: tegnate il vostro cuore sempre pieno di gesù:
paesi portavano tutti quel maschile ornamento sotto il naso. fantoni, ii-130: le lunghe
. i. frugoni, i-6-75: pianse il reo bazzigottino / ed in me svegliò
motivo di vanto o di gloria per il paese o la città in cui nacque
cui nacque, per la famiglia o il gruppo sociale a cui appartiene, per
gruppo sociale a cui appartiene, per il tempo in cui vive (anche nell'
. tolomei, 3-106: qui si tacque il trissino; doppo il quale il conte
qui si tacque il trissino; doppo il quale il conte baldassarre da castiglione, nobile
tacque il trissino; doppo il quale il conte baldassarre da castiglione, nobile ornamento
le porto mille saluti che le manda il dolcissimo ornamento degli amici padre don roberto
a malignarlo. carducci, iii-13-157: il più insigne ornamento di quello studio e il
il più insigne ornamento di quello studio e il propagatore più utile ed efficace delle lettere
efficace delle lettere classiche in ferrara fu il veronese guarino. -chi, per bellezza
per vivacità, ingentilisce la città, il paese in cui vive. papini,
papini, 27-665: ogni uomo, anche il più saggio e potente, onorava le
8-252: alme, di cui fu indegno il mondo rio, / ora chiaro del
di interesse. dante, xxx-37: il saggio non pregia om per vesti- menta
ch'altrui sono ornamenta,? ma pregia il senno e li genti coraggi. petrarca
lii-3-367: li denari... sono il nervo della guerra e l'ornamento della
. astolfi, 1-444: la religione è il vero ornamento della pace. f.
. fiori di filosaf, 215: il sole è occhio del cielo, cerchio
due ponti di pietra è libero sempre il passaggio sull'una e l'altra riviera
sull'una e l'altra riviera, il che rende al luogo e maggior la comodità
. giordani, i-9: per entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal navigabile
entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal navigabile, cosa di ornamento e
ii-209: guai se non rinnova [il povero] le foggie, gli ornamenti,
ornamenti, le frivolezze; guai se il ricco disdegna la moda, guai se
circondato di staffieri o di cortigiane; il povero muore di fame. -lusso
prego per la memoria di mio padre, il quale diede molto ornamento e molta fama
bergomo. zuccolo, intr.: il fiorire tra noi in eccellenza le più nobili
bibbia volgar., viii-88: starà [il re dell'austro] nel luogo suo
: tiberio suo zio, domandandogli claudio il consolato, solamente gli concedette gli ornamenti
esterna allo scudo propriamente detto (come il timbro, le distinzioni di dignità o
cordelliera, le imprese e le leggende, il manto e il padiglione, ecc.
e le leggende, il manto e il padiglione, ecc.). 17
. 17. letter. ant. il mondo, il creato (in quanto
. letter. ant. il mondo, il creato (in quanto deriv. dal
iddio non si chiama mondo, perché il mondo significa ornamento di molte cose composto
parola corrisponde a quella con la quale il chiamavano i greci. baldi, 89:
nondimeno approvata da un numero sufficiente onde il senato decretasse l'ornamento delle piazze,
melodia che attraverso le elaborazioni e per il moltiplicarsi degli ornamenti e degli accompagnamenti abbia
.. per cui nella sua voce entra il lamento impotente, il molle, l'
sua voce entra il lamento impotente, il molle, l'umido. -con riferimento
ornate. ibidem, 230: ed évi il ricco letto d'avoria, / co'
, quegli epiteti ornanti, che sono il sale che dà il sapore alla narrazione epica
, che sono il sale che dà il sapore alla narrazione epica. ornào
confine, / prese ed ornò di raggi il biondo crine. tartara, 7:
di coda lunga, della quale s'ornano il capo que'nobili. b. corsini
aurora, lèvati: / togli di notte il velo, / orna di rose il
il velo, / orna di rose il cielo, / spargi di gemme il suol
rose il cielo, / spargi di gemme il suol. saba, 143:
dell'uva, 122: non orna il crine, anzi il rinchiude in seggi
122: non orna il crine, anzi il rinchiude in seggi / stretti, eh'
perché la fanciulla che se ne orna il dito la tenga per memoria de la cortesia
core / raguni in un quanto oro il tago mena: / se 'l collo orni
orni le dita, / che increspi il crine e che di nardo odori. lemene
: come ella s'orna e come il crin dispone / studia imitarla e cerca
dispone / studia imitarla e cerca, il più che sai, / di parer dessa
/ poiché venni j per di fiori ornarmi il crine. leopardi, 25-6: reca
/ dimani, al dì di festa, il petto e il crine. -per
al dì di festa, il petto e il crine. -per antifrasi.
. tarchetti, 6-ii-591: ama il tuo ugo che ha la certezza di
la certezza di meritarlo, non ornargli il capo del distintivo della lumaca.
pietro in vaticano / di tre corone ornarsi il nobil crine. guasti, iv-270:
nobil crine. guasti, iv-270: il redentore sta seduto nel centro della scarsella
arco coll'aureo nimbo che gli orna il capo, tocca quasi co'piedi dove
rendere piacevole, amabile, accattivante (il viso, lo sguardo, la persona,
morta, / vidivi di pietate ornare il volto. tasso, 4-94: le luci
e spirituali. giamboni, 10-9: il capo m'avea ornato [la natura]
, l'alzassero ad illustre gloria come il bembo? -popolare (di fauna
d'alzarsi, di incominciare a ornare il mondo di voli e di musiche.
nobili persone. pindemonte, 11-86: ma il tuo vago bambin, ma le infantili
si stima. bembo, 10-iv-248: il quale uno quelli dì dal manfrone raccomandato
ornati come sono da costoro, perché il nome cristiano sarebbe celeste, sbandita che
virtù negletta e nuda / non empie il guardo de'mortali appieno, / come di
sua rara bellezza ornerà ancora di più il vecchio tronco dei falconeri. -con uso
esopo volgar., 4-43: udendosi il corbo ornare di sì isconvenevoli titoli e
i 54 spropositi di cui hanno ornato il mio libretto m'hanno fatto arrossire pel
infausti e velenosi semi, dai quali il re di spagna avendo preso occasione di ornarsi
/ che l'altre donne, ond'il tuo patrio suolo / s'orna e si
e per un pittore che gli ornasse il carro. zuccarelli, xxxvi-109: thirsi di
/ de'più gentili e sontuosi arnesi / il convito e le stanze orna e prepara
... fuor di dubbio che il nome di gotica, dato a quella cattiva
decenti suppellettili, di chiamar a new york il rimanente de'miei. guasti, iv-290
nel secolo xiv, a proprie spese, il luogo delle religiose adunanze a'francescani,
, avido incalza, / meritamente, il tempo. -movimentare decorativamente una superficie
in che modo le pieghe facili ornano il panno de la vergine che l'ingegno
vasari, 4-i-371: lodò... il bell'animo vostro di abbellire ed ornare
, 5-i-407: troiano imperadore ornò molto il suo porto che veramente è celebratissimo. a
fabbriche e racchiudere in un solo recinto il castello vecchio ed il nuovo.
in un solo recinto il castello vecchio ed il nuovo. -intr. con
in senso retorico, oratorio o poetico il discorso o un testo scritto per mezzo
figure; utilizzare retoricamente, letterariamente (il materiale verbale). -anche: costituire
, 1-53: la quarta cosa laonde il dicitore dee essere ammaestrato, acciocché nella
a luciano. de sanctis, n-37: il pensiero, o me lo prendete nella
può ben essere un accessorio, non mai il sostanziale di una poesia.
proprie opere. ascoli, 51: il 'buon muratori '... non aveva
o perché penorme lavoro glie ne lasciasse il tempo, o perché la 'scintilla '
. g. stampa, 12: il signor che 'n rime orno ed essalto
musicale). lucini, 4-147: il maestro franchetti... torna [la
, simulare. tasso, ii-279: il duca ercole di ferrara e il duca alfonso
ii-279: il duca ercole di ferrara e il duca alfonso e 'suoi figliuoli tali
, avrebbe potuto alcun giudizioso scrittore formare il perfetto principe e la perfetta corte,
. i. frugoni, i-7-180: il malvagio verrà. tu gli vedrai / sul
. mascheroni, 8-156: per lusingare il fervido / poetico pensiero, / di
poetico pensiero, / di quanti sogni il vero / seppe la folla ornar?
d'età... raffredda in essi il caldo degli affetti e li rende schiavi
passione, ornandosi di sante virtù secondo il grado suo e divino comandamento. tasso
s'acquista debellando i vizi e ponendo il giogo a le passioni de l'animo indomito
, udendo tespi rappresentar tragedie, agramente il riprese che non si vergognasse alla presenza
piacevole, beato (l'esistenza, il mondo). m. palmieri,
d'ogni suo don perfetto / ornar il mondo. b. segni, 11-35:
ornarono la chiesa di roma, rischiararono il secolo loro. g. b. casaregi
raccoglie e serra / grazia e beltà che il cielo orna e innamora, / vergine
; dare lustro al corteo trionfale seguendo il carro del vincitore. bonacossa,
, mandò mercurio che portasse a gli uomini il pudore e la giustizia, a fin
contemplar l'alta bellezza / ch'orna il bel volto candido e vermiglio, /
e gioia preziosa. forteguerri, 1-26: il mio consiglio /... equità
luogo); conferirgli decoro e splendore per il fatto di esservi collocato, di starvi
le stelle variate ornano e fanno bello il cielo. serafino aquilano, 91
m'ha ligato? aretino, v-1-385: il motto, grazioso giovane, che desiderate
fu mai, da che si vide il sole, / di te più vaga e
vermiglia ancora, / di rose ornasti il mondo e di viole? vannocci biringucci,
/ del puro aperto ciel la gioia e il riso. parini, giorno, i-1002
: tu col velo, / che il pudor delle spose orna e difende, /
p. cattaneo, 2-6: orna [il lauro]... le case degl'
sagrata pianta, ch'hai d'ornare il vanto / l'alta regina che in empireo
. b. tasso, ii-237: il sovran pianeta / rende vaga ogni cosa
raggio fecondo / orna di varie sue bellezze il mondo. del bene, 34:
apre al tuo apparir or ta- dria il seno, / e si polisce et orna
l'onestà leggiadri amori / trattan con tali il ciel tranquillo e grato. chiabrera,
sponde. lemene, ii-95: ornaro il prato / la rosa, il giglio,
ornaro il prato / la rosa, il giglio, il gelsomin gentile. g.
prato / la rosa, il giglio, il gelsomin gentile. g. gozzi,
baldi, i-165: ti fa superbo il pel che t'orna il mento, /
ti fa superbo il pel che t'orna il mento, / e tanto più quanto
testo scritto. lucini, 4-325: il volume va sfogliato, le incisioni che
dita d'anella. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-19: muzio scevola..
. vide uno uomo ornatissimamente vestito, il quale estimando essere il re, ferocemente
ornatissimamente vestito, il quale estimando essere il re, ferocemente lo uccise. a
la mattina per tempo conducono fuor di casa il doge, e insieme montano in nave
. /... né gli avea il tempo al volto fatto offesa, /
cavalcanti, 1-121: questo molto bene il nostro dante ne'suoi versi nella sua
39-iv-188: di ciò abbondantemente ed ornatissimamente il fiorentino tullio nelle sue eloquentissime e di
reminiscenze virgigliane. serra, i-129: il contrasto nello scrivere fra gli argomenti tenui
) di ornamenti e artifici retorici; il risultato stilistico (di forbitezza, di
ornamento retorico. baldini, i-284: il periodo poetico per tutta la tessitura dell'
. lanzi, i-282: era il tassi bravo ornatista e paesante. idem
cornicioni che accrescendole. baldasseroni, 108: il municipio accollava agli scultori ornatisti giovannozzi
sue mani ornatiste / con cura tinge il paesaggio ignoto. 2. sabbiatore
l'applicazione. soffici, v-5-300: il loro andamento [dei panneggi] è
della pala di san nicola; verso il 1501-02 non mancò per esempio, pur sul
espressione. e. cecchi, 9-321: il berenson tratta il colore più in funzione
cecchi, 9-321: il berenson tratta il colore più in funzione ornativa che, com'
paventosa morte. aretino, v-1-92: il diamante legato in uno anello e la
... cominciarono a farmi conoscer il costume de la sua eccellenza. roseo,
non l'uomo fiero che gli dava il pane, e la piccola nave rossa,
sol dal tor se parte, / quanto il tuo ingegno de saper. leonardo,
ornati. baldi, 27: fende / il ceruleo del ciel, più che di
stelle, / di rai di gloria ornato il legno d'argo. -in un costrutto
spalle, / di varie spighe il capo ornata e cinta. marchetti, 5-127
spumanti, / di ghirlande odorose ornati il crine. 2. vestito con
con bandiere e stendardo di zendado, il popolo e le donne ornate. dante
andar ornato. brusoni, 2-87: il cadavere, ornato dell'abito e delle insegne
116: paris..., velato il mento con mitere di frigia ed ornato
, inghirlandato o, anche, ricoperto (il capo); incoronato; insignito (
. canteo, 415: di belcastro il conte, in gioventute, / ornato
! dell'uva, 91: ornato il pastorei di fior diversi / il giorno
: ornato il pastorei di fior diversi / il giorno sesto in danza viene e face
una dignità. ghirardacci, 3-31: il podestà gli cinse la spada, gli
, 122: amerei... che il vestire fosse ornato e diverso da quello
e diverso da quello che si porta il giorno. g. b. martini,
mura ornate d'alcune torri che fiancheggiano il borgo. gemelli careri, 1-i-140:
abitatrice / i pennelli posando edificava / il bel fabbro d'urbino. d'annunzio,
. d'annunzio, iv- 1-127: il portone d'un palazzo mostrava il fondo d'
1-127: il portone d'un palazzo mostrava il fondo d'un cortile ornato di portici
da verona. montale, 3-260: il signore pranza 'à la carte '?
. c'è un'abbondante scelta. il signor pantaleoni si curvò sull'ornatissimo papiro
artista del suo cuore fu raffaello, il soave, l'ornato, l'elegante e
. r. longhi, 114: il resultato è di un'ornata lucidezza architettonica
giordano, 5-148: la donna, quando il marito viene di francia,..
appartiene, venuta l'ora del desinare, il re e la marchesana a una tavola
letto. bisticci, 3-9: venuto il papa in firenze, gli fu dato stanza
bologna a pigione uno bellissimo palagio, il quale era ornato d'un'ampia sala e
di polite camere. serdonati, 9-167: il quale fu ricevuto dall'albuquerch onoratamente sopra
. garzoni, lii-12-378: era apparecchiato il mangiare in terra sopra tappeti, dove
cosa, per non mostrare di disprezzare il banchetto loro, che era ornato di
battere in cadenza de'remi tutto fervere il fiume. -improntato, pervaso di
ornatissima. acciainoli, 1-2-105: dette il guasto, discorrendo per quella bellissima regione
indica in quali virtù o attributi consista il particolare pregio di una persona o di
e pudicissime donne aveva la città, e il simile gli ornatissimi giovani, determinorono fare
cominciando dall'indole ornatissima ond'egli inalzò il suo felice genio che accoppiò due cose
parti. -leggiadro, attraente (il viso). francesco da barberino
vivo lume, / l'abito altero, il saggio, ornato viso.
, contornato (di barba o baffi: il viso, il mento); folto
barba o baffi: il viso, il mento); folto di peli (la
. c. boito, 124: il mento non era ornato se non di una
a. f. doni, 3-134: il signor filippo terzo, dottore sapiente di
d'amore napoli- tane... il certaldese, bello, elegante, d'ornatissimo
aprono col loro settecento divenuto popolare, il settecento che attecchì qui e ricorda i
di vari colori, tra 'quali risplende il bianco, il color di melangola ed
tra 'quali risplende il bianco, il color di melangola ed il negro.
bianco, il color di melangola ed il negro. 7. che rivela
negro. 7. che rivela il possesso di doti, per lo più
in rapporto con le altre persone (il comportamento, gli atti, l'aspetto
decoroso, splendido (l'esistenza, il modo in cui è condotta).
s. degli arienti, 1-352: il parlare suo fu raro, ma onesto,
rompere con atteggiamenti stonati... il corso della sua ornatissima vita, ciò trova
ornato. flaminio, 34: il cristiano, ornato e coperto della innocenzia di
maffei, 6-362: ecco svanito e disperso il celebrato fantasma dell'onor cavalleresco, vanamente
e cinto. colletta, i-203: il principe di caramanico... propose
propose di chiamare ammiraglio del navilio napoletano il cavaliere giovanni acton, nato inglese,
l'oratore. paruta, i-237: il re..., con grandissima pompa
intendeva ornamento di pregi morali, secondo il senso di ornare, che portava idee
1-91: io chiedo ancora che sieno uditi il signor architetto andrea sabato, non che
ed ornata. bontempi, 3-2-239: il nuovo numero de'modi e la nuova
della scienzia del contrapunto considerati, poiché il primo fu riconosciuto per eccitatore degli affetti
affetti e abile;... il nono per ornato ed elegante. -allietato
mamiani, 10-i-507: a'dì nostri, il ragionare de'metafisici o si allarga in
a. cattaneo, ii-318: ecco il termine perentorio: alla raccolta gli aspetto
dopo aver fatta la risposta perentoria, il contadino se la faceva a gambe,
: tutti concordano i dottori / che il ventre non patisce dilazione / né proroghe
ha veduta. pananti, i-47: il giorno appresso all'undici suonate / ordine
la clemenza di sua eccellenza, proverà il rigore e l'ira sua, essendo
quaquèo. - perentorio, - risponde il cavalier bissi. -determinante, dirimente
, totale. gramsci, i-m: il de man ha la pretesa pedantesca di
ma può ciò significare, come pretende il de man, una confusione perentoria e
qualche minuto, cerca e magari trova il suo piacere di esistere. -chiaro
2-220: -vostra moglie? -chiese ancora il conte. - ho detto mia e
ho detto mia e basta, -aggiunse il sergentello perentorio e violento.
sembrato anche ridicolo. moretti, ii-615: il mio giovane interlocutore appariva scontento di me
jovine, 2-13: -siedi, -ripetè il prete con voce perentoria. i pomelli
-inequivocabile. moretti, i-9: il titolo 'tutte le novelle ', pur così
o ambiguità. ojetti, i-35: il papini non sa dubitare. conosce, dice
le febbri, ma non quella del dubbio il quale alla fine può anche non essere
contro se stesso. gramsci, 1-132: il pensare dialetticamente va contro il volgare senso
1-132: il pensare dialetticamente va contro il volgare senso comune che è dogmatico,
di accoglimento perché non è ancora maturato il termine entro cui essa può far valere
termine entro cui essa può far valere il suo diritto). -in senso generico:
. f. morosini, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori
alcune cancellerie, delle quali per tutto il regno ne sono cinque, e per
estintiva. romagnosi, 4-1352: instituito il parallelo tra l'usucapione e la prescrizione
oro involge tra le pallid'onde / il gange che levar vede il sol primo,
onde / il gange che levar vede il sol primo, / quanto di prezioso
sol primo, / quanto di prezioso il tago asconde / perentro il letto suo palustre
di prezioso il tago asconde / perentro il letto suo palustre ed imo, /
1-5-3-72: cessa in tutto o in parte il censo, anche senza che segua l'
romano la mancata decisione del giudizio entro il termine di legge travolgeva, insieme con
termine di legge travolgeva, insieme con il processo, anche il diritto in esso
travolgeva, insieme con il processo, anche il diritto in esso fatto valere, nell'
giudizio in corso, ma lasciava impregiudicato il diritto in esso fatto valere, sicché l'
. cantini, 1-io-174: per fuggire il pericolo della perenzione delle instanzie. de
una quantità overamente una specie dal reo, il quale non nega l'antica pertinenza del
= comp. di perequale, che traduce il lat. peraeque. perequare,
bacchelli, 2-xxii-128: perequare il catasto italiano, informe conglobato di disparati
la perequazione fissò a base dell'estimo il dodicennio '74-'85. 2.
cesariano, 1-150: così si perequa il lui [di mercurio] viagio,
': chi a ciascun cittadino imponeva il quanto de'tributi e delle tasse, ragguagliandolo
delle tasse, ragguagliandolo secondo equità. il così detto censitore determinava più in digrosso
determinava più in digrosso l'imposta; il perequatóre la distribuiva e correggeva in caso
) secondo criteri di eguaglianza (e il termine assume significati diversi a seconda che
su criteri di accertamento uniformi per tutto il territorio dello stato, quindi su un
quazione dell'imposta fondiaria; ma il modo del recarla in atto ne limitò
i benefizi. einaudi, 1-212: il parlamento delibererà, su proposta del governo responsabile
tragica insormontabilità delle differenze etniche, tutto il fattibile rientrasse in termini di giustizia sociale
la perequazione fondiaria, e c'è il catasto nuovo, ma qui non c'è
immutato (almeno entro certi limiti) il proprio valore reale. legge 30
altretanto di estimazione e di pregio quanto il dispregio gli aveva tolto. piovene,
marito un inadempiente finché viveva sano. il suo pensiero fisso era la perequazione. il
il suo pensiero fisso era la perequazione. il marito doveva sborsare brevemente o tutto d'
allungata che pende da un sostegno (il cristallo di un lampadario, il pendente
sostegno (il cristallo di un lampadario, il pendente di un orecchino).
alcune perette di vetro, rompendosi loro il gambo, tutte si stritolino. magalotti
conforto immediato, si decise: suonò il campanello, a lungo. aveva appena
, v-2-369: introduce [la contadina] il capezzolo nel piccolo ombuto, preme dolcemente
a correre, in partic. durante il palio. guerrazzi, 1-611: in
in cotesti tempi uno arguto ingegno paragonò il governo papalino al barbero spossato, cui,
pone sul dorso del cavallo che corre il palio, acciocché sia più veloce al
applicava al sottocoda dei cavalli che correvano il palio. -scherz. nencioni
perette '. bandi, 149: il frate sembrava avere le perette a'fianchi,
, covati dalle perettine elettriche, rischiarano il mio cammino coi loro fulgori d'occasione
, ecc. comisso, ii-206: il letto era di ferro col peretto per la
, ma folto e con frondi picciole. il frutto al di fuori è verde e