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vol. XII Pag.5 - Da ORATORIA a ORATORIO (28 risultati)

. verri, i-111-31: si elessero il lampugnano e il bosso come oratori di

i-111-31: si elessero il lampugnano e il bosso come oratori di milano all'imperatore

le già formate colonne de'francesi assalirono il campo che guardava i tre ponti della

ducato di milano, che risiedeva presso il governatore spagnolo per difendere gli interessi di

m'è detto che è stato assai [il defunto]; ha detto molti paternostri

, 259: l'uomo oratore fa come il buono cavaliere in battaglia, che avvenga

o compiuto. gioberti, 4-1-632: il provare e riprovare sono i due momenti

lui nell'oratoria, egli mi avrebbe ottenuto il permesso, io gli avrei fatto il

il permesso, io gli avrei fatto il panegirico. gramsci, 6-68: nella

speroni, 1-1-217: altra cosa è il parlare oratoria- mente al vulgo, a'

letteratura odierna... si avverte il freddo del congegnato e oratoria- mente ironico

suprema imperatrice, de quanta observanzia sia il luoco oratorio, ove il più delle

observanzia sia il luoco oratorio, ove il più delle volte ogni excellente ingegno manca

è chiamata dai greci con un nome il quale noi, secondo la lingua nostra

ragiona conforme all'opinion del minturno anche il pontano. muratori, 5-iii-200: per

, nuovo, nobile e mirabile comparisca il linguaggio poetico e oratorio. tommaseo,

preso da alcuni antichi, ed è il darsi a credere che l'arte oratoria

... potrà mai riempire nel principato il suo proprio dovuto scopo. beltramelli,

tale principio di squisita arte oratoria ottenne il desiderato effetto sui compagni coscienti, evoluti

sia certo almeno oratorio, ove dialettico il bramarei. patrizi, 1-iii-313: diciamo

oratorio / larga cadea dall'umide palpebre / il pianto all'afflittissimo uditorio.

all'afflittissimo uditorio. -svolto secondo il modello dell'oratoria, reso drammatico e

di enfasi. carducci, iii-19-95: il dodecasillabo, che dal grande esempio del

pascoli, i-47: ai più pare che il bello sia nei fregi e che il

il bello sia nei fregi e che il poetico sia nella foga oratoria. papini,

noiosissimo. gramsci, 6-68: crede [il popolano italiano] che la poesia sia

esteriori, fra cui predomina la rima e il fracasso degli accenti prosodici, ma specialmente

pavese, n-ii-24: tu rasenti sempre il pericolo di cadere nell'oratorio o nel

vol. XII Pag.6 - Da ORATORIO a ORAZIANAMENTE (30 risultati)

possono celebrare tutte le funzioni, mentre il primo è soggetto alle limitazioni disposte sia

stettono ivi molto tempo, avendo solamente il loro oratorio di legno. g

. milizia, v-167: fece [il caccini] il ricco e nobil oratorio della

v-167: fece [il caccini] il ricco e nobil oratorio della famiglia pucci

ella rise / un riso bianco come il suo soggolo. tornasi di lampedusa,

, esse pensarono subito a metter su il proprio oratorio. -in senso generico:

san giovanni, discepolo di cristo, il quale... scrisse quivi il suo

, il quale... scrisse quivi il suo apoca- lipsi. -per

oratori che gli antichi tenevano nell'asia, il più famoso era l'oracolo dell'isola

: ogni volta che tra la moglie ed il marito nasceva qualche discordia, usavano di

di conversazione. g. rucellai il vecchio, 22: nel detto orto v'

.! m'af- frettarò per rivedere il mio oratorio, il mio idolo, la

frettarò per rivedere il mio oratorio, il mio idolo, la salute de l'

se non quelli dell'istesso oratorio. il che conosciuto da quelli che erano al governo

per un periodo di tempo, trascorso il quale possono ritornare a vivere da sacerdoti

nativa: gli amministratori del quale vendevano il tutto nel 1833 alla congregazione dell'oratorio.

. g. bentivoglio, 5-ii-61: il padre berul, fondatore in francia della

azione sacra. gigli, no: il signor principe ruspoli, domenica sera assata

assata, fece sentir un bell'oratorio sopra il soggetto del gliuol prodigo, che egli

intenti. carducci, iii-15-255: doveva [il metastasio] dare ogni anno un oratorio

bianche. gozzano, i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti

più particolare luogo di orazio'ne si è il tempio e la chiesa materiale, la

china le ciglia / et ha finito il suo nuovo oratorio, / odi poi parlatorio

. lastra d'oro massiccio che costituiva il coperchio dell'arca dell'alleanza e su

e su cui ogni anno si compiva il massimo atto di espiazione per il popolo

compiva il massimo atto di espiazione per il popolo ebraico; propiziatorio. bibbia volgar

oratorio e sagrestia di qualcuno: averne il massimo rispetto come di cosa sacra.

recarmi a madrid per tenervi conferenze (il che non feci per la mia inettezza

. b. croce, i-4-238: il fine estrinseco, segnato alla storia,

piccola lidia, alla cui pagana natura il battesimo non poteva essere che nocivo.

vol. XII Pag.108 - Da ORIGIONTE a ORIGLIERE (33 risultati)

lui. o. rucellai, 8-7: il timor di dio piglia origine dalla stima

ubbriachezza? b. croce, iii-27-144: il 'partito popolare 'che si formò in

luglio, la disfatta dell'assolutismo e il sorgere di nuovi contrasti sociali.

o progettato. ammirato, 430: il filo di questa congiura traeva origine della

luogo). comisso, v-11: il granone dalle larghe foglie allungate rivelava nel

dopo che cominciai a parlar in casa il mio dialetto d'origine. -che

origine. quale e quanto ne sarà il benefizio! silone, 8-31: gli uomini

società e andavano nei conventi, adesso il più sovente finiscono tra i fautori della

. n. franco, 5-34: veggasi il primo verso dei sonetti in morte,

solamente fu origine che un tal piangere avesse il principio che ebbe, ma che,

rimo sonetto, si diede a fare tutto il resto de l'essequie i laura.

tempo. de luca, 1-14-1-35: il contratto il quale risulta dalla professione si

de luca, 1-14-1-35: il contratto il quale risulta dalla professione si dice egualmente

dice egualmente reciproco tra la religione e il religioso il quale professa, a tal segno

reciproco tra la religione e il religioso il quale professa, a tal segno che,

origine 'homard à l'armoricaine '-disse il vecchio signore. -per origine

, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza.

mare altra gran poblazione: fummo con il battello in terra. = dallo

origliare. lippi, 7-68: sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada /

suo padrone]. guerrazzi, 7-49: il fedele valletto... aveva

, poi si chinò a guardare attraverso il buco della serratura. jovine, 2-62

aveva reso 1'esistenza... come il corso del sangue, chi origli alla

,... era stato disteso il mio letticciuolo assai ben lungi dalla soglia

quando l'uomo del settentrione vuole accertarsi se il diaccio ha messo crosta sul boristene da

diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e di lui

di lui, manda innanzi la volpe; il disprezzato animale, origliando il minimo rumore

volpe; il disprezzato animale, origliando il minimo rumore di cretti invisibili, dà

ma origliando la commozione latente e speculando il turbine che ingrossa e la guerra in su

leva piena ed alta la voce a bandire il fato di dio. 9

entro ogni speranza di soccorso, perocché vedendo il marchese i modi tenuti per lo conte

di soppiatto. pratolini, 6-148: il dialogo di bruna e di faliero, origliato

bruna e di faliero, origliato attraverso il corridoio, l'aveva annichilita.

, anche geminato, su cui si posa il capo per dormire o riposare sul letto

vol. XII Pag.109 - Da ORIGO a ORINALE (45 risultati)

, e dubitò! / era desso il cavaliero / che la man le presentò.

? -con riferimento all'usanza di adagiare il capo del defunto su un cuscino (

: voltatasi al giacente corpo di romeo, il cui capo sopra un origliere, che

occhi meglio rinchiusi avendogli e di lacrime il freddo volto bagnandogli, disse: «

. casini, ii-224: si esponga il suo cadavero sopra coltri di velluto e

, di collocare, in un tempio, il busto o la statua di una divinità

., i-659: le stelle conservarono il loro vigore; li altari, li origlieri

. b. corsini, 17-1: il conte e la dama, a cui disdetto

dama, a cui disdetto / era il pigliar su i candidi origlieri / riposo alcun

godea posar. foscolo, xv-405: il sonno fugge i poveri origlieri, e va

è l'origlier. carducci, iii-3-45: il vostro sangue, o eroi, nudrì

/ verrà nel suo conspetto / recando il bacio e il detto / del dolce suo

suo conspetto / recando il bacio e il detto / del dolce suo signore,

frutti del piacere. -con metonimia: il sonno (o ciò che lo concilia)

lupis, 76: per più notti perse il sonno [anacreonte]. alla fine

aprì gli occhi della mente e rifiutando il dono, trovò il suo origliere non più

mente e rifiutando il dono, trovò il suo origliere non più formato d'inquieti

l'usignuolo nascosto tra le foglie / fu il mio fresco origliere / gonfio di sogni

che..., / quando il sol chiudea gli aurei balconi / mi fu

e sola etate, / o gentile, il tuo pensier. idem, lizzò:

oggetto o anche parte del corpo o il corpo di un'altra persona su cui si

un'altra persona su cui si poggia il capo per riposare o per dormire in occasioni

paglia ed una pietra dura / era il lor origlier di più gran prezzo. n

[amore] col destro lato / il molle erboso letto; / della grave faretra

origlieri,... altro che il dire di lavinello non s'attendeva. a

ami varcar l'onda, / ecco il battei leggiero; / un morbido origlierò

4. locuz. -fare gli origlieri sotto il capo: trascorrere il proprio tempo nell'

gli origlieri sotto il capo: trascorrere il proprio tempo nell'ozio. zanobi da

. rosa, 69: non speri il mondo più di rivedere / l'eroe

americano (peralces americanus) che ha il mantello più scuro delle specie europee e

corna profondamente scanalate. lambertenghi [il caffè], 216: i selvaggi vanno

/ scelto stuol ti circonda, / che il piacer cresce, doppia, / avvolto

letto. crescenzi volgar., 4-47: il vino sciocco... poco nutrica

la punta d'un coltello gli apersi il luogo enfiato, uscì fuori la marcia,

orinare sia grande, gioverà a mitigarla il tenere per un poco il pene immerso nel

a mitigarla il tenere per un poco il pene immerso nel latte tiepido, e

del lungo [celso], 480: il medico... deve con la

.. deve con la sinistra prendere il pene del malato e con la destra

del malato e con la destra introdurre il cannello nel canale dell'orina; e quando

, abbassare un poco insieme col pene il cannello e spingerlo in vescica, e resa

plur. leonardo, 2-593: direno il sale essere in tutte le cose create

lunche animale. lauro, 2-129: il caldo, crescendo fortemente l'umido co

appena inghiottiti, comunicano all'o- rine il loro odore, come gli sparagi, le

di etimo incerto (cfr. però il gr. o$pov). orina2,

s'aggiunge. sacchetti, 42-11: il primo dì che entrò in officio, venente

vol. XII Pag.110 - Da ORINALIERA a ORIOLAIO (28 risultati)

un orinale in capo del letto e il recipiente per gli umori che del ventre escono

/ per veder di che sorte era il veleno. rosa, 1-51: altri

dall'aspra bizzarra fanciulla, / se il mal che non avea [i medici]

arte medica. lalli, 2-3-1: il grande osservator de gli orinali * / il

il grande osservator de gli orinali * / il famoso esculapio. -da orinale

. a. neri, 1-11: piglisi il polverino di levante bene stacciato e si

dei pazienti. raineri, 1-2-8: il maestro messer lo medico mastro alfonso,

religione. a. casotti, 1-4-46: il dottorello f si specchia prima un'or

. pirandello, 7-556: reggendo per il manico l'orinaletto di latta, lo

= deriv. da orina1', il n. 3 è di area tose.

lo suono. aretino, vi-106: il quondam prior di capua,...

, 358: in cosenza non è raro il signore che la sera prima d'andare

landino [plinio], 155: il leone maschio, quando orina, alza

quando orina, alza la gamba come il cane. -con uso impers.

per spavento,... orinare il cielo? 2. tr.

orina (per lo più in relazione con il compì, dell'oggetto interno).

nascer sogliono. malpigli, v-336: lasciando il timore della pietra nella vescica orinaria,

g. del papa, 6-ii-144: il terebinto di cipro conviene...

rabelais preso l'idea di pantagruel, il quale allaga con una orinata il campo

, il quale allaga con una orinata il campo nemico. = deriv. da

). redi, 16-vii-315: il suddetto siero non può egli essere stato

suddetto siero non può egli essere stato il generatore delle renelle orinate. g. del

orina per un foro inferiore passa sotto il pavimento. questi pubblici pisciatoi sono consigliati

[sabatina] al giannella del mangano il quale se n'andò poi in orinci.

: questo miglioramento sani, come dice il davanzati, di strabalzare in orinci quelli

e simile al sesamo. - anche: il seme stesso. garzoni, 1-843

imparò da lei [la luna] il giuoco delle maccatelle e del fare i

lire di più. manzoni, v-3-347: il termine comune o prevalente in firenze è

vol. XII Pag.111 - Da ORIOLIDI a ORITTOGRAFIA (25 risultati)

xjgurgieri, 23: qui fu il corso nostro: quando il tempestoso orion

: qui fu il corso nostro: quando il tempestoso orion subbitamente surgendo con tempesta e'

e la sua cinttola nasce nell'asina il secondo giorno di luglio, e in egitto

secondo giorno di luglio, e in egitto il procione da mattina pieno di vampa.

l'occhio del toro, le pleiadi, il carro. parini, xii-1: orion

infesto orione pe 'l ciel distende / ed il terribile di fiamma accende / brando strisciante

. sorta di avvoltoio identificabile con il capovaccaio (neophron percnopterus).

quarta spezie [di aquile] è il percnoptero, che si chiama anche oripelago,

che due stelle ori- rebbono in alluminando il mondo. s. degli arienti, 61

viso orire un secondo sole ed obscurarse il primo. -figur. incominciare a

e. w., 6080) per il class. ora * orlo, estremità

posare er'uso, / quando prendealo il dolce sonno, andonne / anche l'olimpio

l'olimpio folgorante giove, / sopra il quale ascendendo egli si giacque / e

famiglia di insetti imenotteri a cui appartiene il genere orisso. = voce dotta,

alcuni è chiamata siderite e non sente il fuoco. lauro, 2-90: orite pietra

parte aspra e l'altra liscia. il suo colore è come d'una lama di

coleotteri di grandi dimensioni, che scavano il terreno ricco di sostanze organiche e il

il terreno ricco di sostanze organiche e il legno marcio per deporvi le uova e

ordine de'rosicanti, descritto da buffon sotto il nome di grande e piccola talpa del

di illiger. secondo cu- vier, il genere orycterus comprende la grande talpa del

. se ne conoscono due specie: il mus maritimus, talpa de'duni, ch'

loro lunghezza da tanti piccoli canali; il loro stomaco è semplice, muscoloso verso

loro stomaco è semplice, muscoloso verso il piloro, il cieco è piccolo ed ottuso

semplice, muscoloso verso il piloro, il cieco è piccolo ed ottuso.

fossili. targioni tozzetti, 12-3-54: il romanzesco autore del 'telliamed 'ha

vol. XII Pag.112 - Da ORITTOGRAFICO a ORIUOLO (39 risultati)

appennino e qualche parte delle alpi che serrano il nostro bel paese mi fornivano gli

orittolo- gica. santi, ii-406: il p. abate soldani nel suo 'saggio

. olivi, 219: quantunque il curioso fenomeno ontologico, di cui mi

alle altre stratificazioni marine, specialmente lungo il piccol torrente riluogo, che nel suo

erano oriondi. temanza, 285: comeché il nostro palladio sia indubitabilmente vicentino, ho

bernardo, lii-13-355: sinan, detto il cicala, secondo pascià della porta e

. massaia, i-46: venne a visitarci il governatore. era questi un vecchiotto in

convenendo... a noi bolognesi il dir male di un nostro oriundo. amari

. e. gadda, 10-152: il battibecco ebbe come unico effetto di mettergli,

mettergli, come si suol dire, il pepe nel culo al di pascuale: esasperando

nel culo al di pascuale: esasperando il suo triplice puntiglio di ufficiale, di medico

, in partic. per quanto concerne il tesseramento e l'appartenenza a una squadra)

era un personaggio se, come già il cacciaguerra era stato fatto dottore dalla reale

. moravia, 21-321: la mattina era il momento in cui viola era più madre

orologeria. cattaneo, vi-1-260: il terreno vulcanico contiene minerali di ferro ossidato

urivuòlo), sm. strumento che misura il trascorrere del tempo: orologio.

martoriato. pulci, 23-2: aveva il sol coperto il marin suolo; / la

, 23-2: aveva il sol coperto il marin suolo; / la luna il

coperto il marin suolo; / la luna il lume suo tutto mostrava; / cedevon

io traggo tutta quanta la giornata, il mese, l'anno, contando i

tempo d'oriuolo, non le impediscono il portar sottanini di stoffe periate con fiorami

.. lesto e regolare, come il ticchettìo dell'oriolo che misura il tempo.

come il ticchettìo dell'oriolo che misura il tempo. 2. con la

e in particolare nei grandi, per temperare il tempo, accomodano i loro artefici certa

due pesi di piombo; e quando il tempo andasse troppo tardo, col solo

eippi, 8-35: èvvi un mantice, il qual per via d'ingegni / soffiando

che dal suo sportellino ammoniva invano che il tempo passava. -oriuolo a,

polvere. g. gozzi, 3-5-380: il miglior terreno / ch'io m'abbia

], 7-60: scrive fabio vestale che il primo orriuolo a sole, in roma

gnomone mostra l'ore, anassimene milesio fu il primo inventore. baldinucci, 166:

a sole, se gli ruppe improvvisamente il primo palco su cui stava, e cadde

libro dell'architettura, fu ctesibio alessandrino il primo che ritrovò l'orivuolo ad acqua

di un meccanismo silenzioso per non disturbare il sonno. documenti delle scienze psiche in

-tempo, periodo. buonarroti il giovane, i-262: vólto de'miei pri-

: spira in tanto l'oriuolo, oltre il quale le scolastiche lor leggi non permettono

quale le scolastiche lor leggi non permettono il seguir più oltre. 4.

moneti, 2-151: ha del verisimile che il medico... gli tastasse il

il medico... gli tastasse il polso per osservare il moto delle girelle di

. gli tastasse il polso per osservare il moto delle girelle di quell'orivuolo sconcertato

vol. XII Pag.113 - Da ORIPE a ORIZZONTALE (45 risultati)

-battito, ticchettio del cuore. -anche: il cuore stesso. gnoli, 1-178

. gnoli, 1-178: ascoltò battere il cuore: / -che vuole quest'oriolo

orario rigido. giusti, 4-i-195: il fanciullo deve andare * / deve ridere

quella notte colaggiù dove non mai giunge il giorno, e l'eternità, che sempre

locuz. -a misura d'orinolo: secondo il tempo materiale. d. bartoli

ginocchioni, prima con le braccia, quanto il più poteva sostenerle, distese largo a

con l'oriuolo. mazzini, 31-34: il fermento che non può regolarsi a

fretta. rosa, 194: quando il re si tiene offeso / non si adopra

male l'oriolo '. -avere il capo, il cervello fatto a orinoli:

'. -avere il capo, il cervello fatto a orinoli: essere privo

, 1-ii-490: chi patisce volentieri / ha il cervello fatto a orioli. nomi,

10-41: molti... fatto hanno il capo a oriuoli / ed il cervello

hanno il capo a oriuoli / ed il cervello han sopra la berretta.

si sia, stimano nondimeno essere pervenuto il tempo destinato al desinare e cenare.

orivolo in mano! a. verri [il caffè], 205: il magistrato,

verri [il caffè], 205: il magistrato, il letterato, il mercante

], 205: il magistrato, il letterato, il mercante, l'artigiano,

: il magistrato, il letterato, il mercante, l'artigiano, trovano nelle

mezzo d'oriolo, / in ginocchion consuma il noce e il suolo / che dànno

/ in ginocchion consuma il noce e il suolo / che dànno ai pavimenti i muratori

: guardatevi dalla ira di dio, il quale per voi non mandarà il profeta,

dio, il quale per voi non mandarà il profeta, né farà tornare indietro l'

forma metatetica di * horolojum, per il class, horologium (v. orologio)

larghe. è alta un gomito e fa il fiore porporino. la radice è di

tribù di piante graminacee a cui appartiene il riso. = voce dotta, lat

orizzonte, uscirà fuori della base, rimarrà il corpo eretto. cesari, iii-540:

pianeti, toccando ciascun dal suo lato il circolo orizzontale, si affrontano insieme per

orizzontale come yn ad nr, cioè come il ato dell'ottaedro no al semidiametro rn

.. si fissò nel proposito di studiare il modo per cui si potesse combinare il

il modo per cui si potesse combinare il colpo certo del tiro orizontale alla potenza

inclinati. lana, 65: porre il cannello in sito quasi orizontale, cioè

: gli ordini orizzontali degli otricoli / il cortice prolunga a tal misura * /

troppo lentamente. algarotti, 1-x-212: appresso il prisma di cristallo di rocca se ne

ch'escono da quello: ma dove il primo è orizzontale e refrange di basso

e refrange di basso in alto, il secondo sia in piedi e refranga da

senso imperituro; e, per quanto il treno corresse, era certo che la

sguardo). zena, 3-188: il tuo sguardo turchino e orizzontale / la

gomiti e su i pollici dei piedi scalzi il peso del corpo orizzontale, avanzavano a

estremamente vasto. alvaro, 8-100: il cubo monotono della casa moderna che richiama

: nel 1930, in nuova york, il traffico verticale era maggiore del traffico orizzontale

d'annunzio, v-1-385: se bene il rigore della disciplina orizontale sia allentato,

come... hai ritrovato ora il tuo equilibrio e sei tranquillo nella coscienza

pensosi mulini a vento l'ale, / il fascinante sogno sepolcrale. savinio, 12-88

la sonorità orizzontale degli archi non traduce il suono verticale della nota di rossini.

, monotono. buzzati, 1-296: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e

vol. XII Pag.114 - Da ORIZZONTALISMO a ORIZZONTE (48 risultati)

i sistemi orizzontali, i cartelli, il contingentamento, la disciplina di produzione e

per soggetto la linea dell'orizzonte, il cielo o il panorama in lontananza.

linea dell'orizzonte, il cielo o il panorama in lontananza. l. pascoli

di base l'orizzonte, come origine il punto sud e come verso positivo quello

orizzontale ce, doppia della c g, il viaggio della caduta b c coll'orizzontale

dal mare più di 30 miglia, incontri il fondo alla distanza di miglia 51.

del 'decamero- ne 'perse il denaro e i panni in casa d'un'

= deriv. da orizzonte; il n. 13 è traduz. del fr

assaporare l'orizzontalismo dei poveri dormienti sotto il giornale che li difende dalle stelle pubblicitarie

questa e quella estremità; l'altro è il muoversi e scorrere, per così dire

bellini, v-254: io mi pensai che il cammello... dovesse avere un

. massaia, xi- 105: il sole, gettando i raggi alla nostra sinistra

propria testa, maz- zapà fece roteare il fucile, tenendolo pel calcio. buzzati,

secondo l'orientamento voluto. -anche: il riconoscere la posizione di un punto,

. con la particella pronom. riconoscere il luogo in cui ci si trova rispetto ai

orientarsi. panzini, iii-311: cercai il cipresso per orizzontarmi. esso era lassù

capire una situazione e stabilire con prontezza il da farsi, raccapezzarsi. -anche:

disperate suggestioni a provare e provocare / il gusto del dolore, mesi su mesi /

di uno spettatore sembra dividere in lontananza il cielo dalla terra o dal mare;

un cono tangente al globo e avente il vertice nell'osservatore (anche nelle espressioni

nel coricare del sole, abbiano passato il cerchio della mezza notte. buti,

orizonte fu detto. marino, vii-104: il sole..., appena si

parini, giorno, i-35: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi

da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. d'annunzio, i-258

: su le pianure / a l'orizzonte il disco de 'l plenilunio sorse, /

orizzonte. stuparich, 1-437: il mare adesso era sconfinato e scintillava da

, e senza, dirò così, il suo orizzonte, destava nella fantasia quel divino

rota / che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il

il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. idem, inf.

. ariosto, 33-65: de l'orizzonte il sol fatto avea rosse / l'estreme

l'estreme parti. tassoni, 8-73: il dì quinto ripassando il monte / tornò

, 8-73: il dì quinto ripassando il monte / tornò a collazia sol, là

c. i. frugoni, i-8-145: il tonante / celeste genitor strisciò dal monte

de la tri- sulca folgore sonante / il tremolo chiaror per l'orizonte. manzoni

di tramonti. pascoli, 336: dentro il suo metato in monte / dovea passar

la notte solitaria; / ma, per il fumo, tenea fuor la fronte /

ancora acceso. montale, 1-16: il vento.;. /.;.

di sezione perpendicolare alla verticale passante per il punto di osservazione (< orizzonte astronomico

(< orizzonte astronomico) oppure per il centro della terra [orizzonte geocentrico)

orizzonte geocentrico) o che taglia idealmente il globo terrestre e divide la volta celeste

la volta celeste in due emisferi, il visibile e l'invisibile [orizzonte razionale

lo cerchio de l'orizzonte lo divide [il mondo] per traverso, l'una

, è di forma circulare e per il suo diametro è larga miglia sessanta italiana

posta sotto la linea dell'equinoziale e il suo orizzonte passa per li due poli

: orizzonte razionale è quello che divide il mondo in due parti eguali e,

, passando per mezzo la terra, ha il centro suo nel centro del mondo.

. baldi, 26: orizzonte quel cerchio il greco appella, / che col gran

e parte / da l'occulto emisfero il nostro, e sempre / è di quanto

vol. XII Pag.115 - Da ORIZZONTE a ORIZZONTE (44 risultati)

un astro. galileo, 3-3-178: il qual cerchio potremo assai accomodatamente in tal

leonardo, 2-473: le pietre hanno il nervo over tiglio generato per il traverso

hanno il nervo over tiglio generato per il traverso, cioè per il verso delli orizzonti

generato per il traverso, cioè per il verso delli orizzonti oppositi d'un medesimo

quella superficie piana che non inchina verso il centro da nis- suna parte. magalotti

che sembra metallica, dirette sensibilmente per il piano del meridiano. -balist. piano

. -balist. piano orizzontale passante per il centro di una bocca da fuoco (

: in terra, se non possa vedersi il mare, è necessario supplirvi con uno

sul principio del giroscopio, che indica il piano orizzontale e l'assetto del mezzo

. entra per simile spiraculo, sendo il corpo... una minimissima

avviluppava in un turbinio densissimo da togliermi il respiro. ojetti, i-564: l'orizzonte

rompere l'acqua, non vede che il verde / del suo breve orizzonte.

quel punto altrimenti detto centricolo, né il compasso formerà mai un corpo circolare senza quel

che congiunge l'occhio dello spettatore e il piano verticale prospettico. sorte,

sorte, l-1-297: dalla quarta linea sopra il b sia tirata alla distanzia, e

raffigurazione prospettica] in tende il magistero, trovato nella linea dell'orizzonte il

il magistero, trovato nella linea dell'orizzonte il punto che chiamano della veduta, conosce

del perpetuo. reina, i-319: il mondo razionale, cioè a dire

di riferimento. mazzini, 3-37: il popolo ama le rivoluzioni, ma non

scossa alla fine della prima, quando il suo cielo non ha orizzonte determinato,

orizzonte, e cioè coincidesse con tutto il nostro futuro possibile, sarebbe il normale

tutto il nostro futuro possibile, sarebbe il normale desiderio di campare e lavorare a lungo

considerazione o all'attenzione, possibilità per il futuro. -anche: scopo, finalità

che descrivono. mazzini, 93-159: il materialismo, entrato in noi appunto colla

cassola, 1-257: non si diedero neanche il consueto bacio, miro perché troppo preso

fu... mantenuto più inconfuso il rispettivo orizzonte delle due potestà. mazzini,

se non ha la forza di mutare il consueto orizzonte, rinfrescare le impressioni e

e buia / dove ride e singhiozza il tuo gianduia / che teme gli orizzonti

gobetti, 1-i-952: nel nostro secolo il primo insegnamento dell'industria dovrebbe consistere nelle

eri una ragazza della realtà, / e il tuo orizzonte era pratico.

vista interiore. labriola, ii-64: il valore filosofico di socrate sta in relazione

croce, ii-14-70: lo spirito sa che il suo orizzonte è sempre il più vasto

sa che il suo orizzonte è sempre il più vasto di tutti, perché contiene

. gioberti, 4-1-30: bisogna che il lettore si alzi al pensiero dell'autore

autore e si metta nel suo orizzonte: il che pochi sanno fare. pioverle,

fare. pioverle, 6-117: lo spronava il disprezzo per il vecchio ordine sociale contro

6-117: lo spronava il disprezzo per il vecchio ordine sociale contro il quale polemizzava

disprezzo per il vecchio ordine sociale contro il quale polemizzava nei confini mentali del suo

gallo e gli amici eran di nuovo il mio orizzonte. -futuro di una

gli è un orizzonte luminoso in cui nasce il sole di quella gloria che, nodrita

litiche, mineralogiche e paleontologiche o per il colore. -orizzonte stratigrafico: strato di

, abbiamo bisogno di un instrumento, il quale instrumento è di tre parti o

celeste o grigio) usato per indicare il cielo. -anche: quinta.

ben da l'orizzonte / a dove il mondo accieca per l'occaso.

vol. XII Pag.116 - Da ORLANDERIA a ORLATURA (38 risultati)

/ e quanto è corto e stretto il nostro ponte, / fermando a l'

b. fioretti [tommaseo]: il pastore, millantandosi di molte sue orlanderìe

quantunque volte l'infelicissimo critico o contr'il boccaccio o contro la lingua fiorentina egli

. b. cavalcanti, 113: dipoi il cesano gli ha persuaso che io sia

. nelli, ii-4 (19): il culo a un vecchio d'anni carco

la quale [bocca], fessa per il traverso, fu poi orlata dalla natura

lavorata in modo con orlare o spianare il taglio de'labbri che si possa sicuramente

orlando non so che cosa, cadde il lavoro di mano; impallidì, si

un po'a cucire una camicia per il suo corredo. pratolini, 1-21: è

: è un esercizio di pazienza, il lavoro delle cucitrici di bianco: ciò

'. -ornare di decorazioni lungo il perimetro. gadda conti, 1-520:

. g. gozzi, 1-181: il tintoretto usciva di casa con lunga veste

ecc. salvini, 16-164: il girone ch'estremo ricorrea / ed orlava

, comprimendo la striscia luminosa che orlava il profilo delle colline. -seguire i

cattivi passi. cattaneo, i-2-27: il viaggiatore sceso dai monti alla pianura,

monti alla pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che

, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la strada rettilinea

la strada rettilinea..., china il capo sul petto e s'addormenta.

carducci, ii-15-230: col buio cominciò il brutto. bisognava far via sur un sentiero

fondo. montale, 1-73: bene il presentimento / di te m'empiva l'anima

prima immotai / sulle rocce che orlavano il cammino. pavese, 4-16: si allontanava

qualche ulivo, sui campi che orlavano il mare. -racchiudere, delimitare.

. barilli, 5-27: nell'immergersi [il sole] diventa una cupola d'oro

. e. cecchi, 7-84: il suolo, rossastro, sembrava malato. era

. moretti, ii-268: non esiste il presente,... questa sbriciolatura

. 7. locuz. orlare il cappello: arrecare danno con l'astuzia

a lucignano / per simil modo gli orlano il cappello. = lat. popol.

sono come gran fazzuoli che si legano il capo per viaggio, di diversi colori

e condotto nelle stalle di una caserma il cavallo del libraio sacchetto, perché di

3-152: la signora gabriela aveva preso tra il pollice e l'indice della mano sinistra

occidente dal mattin s'avanza, / il re s'allontanò. manzoni, pr.

porpora. bacchi della lega, 241: il lu- carino [ha] becco grigio

fluorescenza verde-azzurrastra. -che ha il margine macchiato o non uniforme (un

orlato le falde, di messi dorate turgido il seno, di pampini coronato la fronte

5. matem. modificato secondo il metodo dell'or lare (una matrice

tommaseo [s. v.]: il calzolaio ha detto che le scarpe di

a una macchina per cucire, ripiega il lembo della stoffa da orlare. =

. apparato meccanico che serve a ripiegare il lembo estremo di una lamiera o di un

vol. XII Pag.117 - Da ORLEANESE a ORLO (32 risultati)

orlatura e la merlatura e'non costasse [il gioiello] due quattrini, e anche

e. cecchi, 5-481: durante il giorno la luce è così vivida che

terra; e illudonsi di riformarla con il metro e la rima. = nome

or- leanesi valli / la pulcella rileva il suo stendardo. 2. stor

-per anton. l'orleanese: il re luigi filippo. solaro della margarita

fusione tra gli * orleanesi 'ea il conte di chambord, questi tenne sempre

havvi la fisiologia delle popolazioni rurali sotto il secondo impero, nei loro elementi:

carducci, ii-12-171: questo è per me il mese più faticoso dell'anno. due

provati a non sentire un orleanismo per il duca d'aosta. = deriv

socialisti, à troncato d'un colpo il giornalismo con una legge barbara che esige

giornale politico. de sanctis, i-210: il ville- main giovane è qui modificato ed

suo regno. carducci, iii-23-413: il sainte-beuve, con senso democratico e francese

. croce, iii-27-207: neppur questo terminò il processo rivoluzionario e fu principio all'assestamento

bacchetti, 1-i-147: fu imperniato il fuso massiccio negli amighetti, coi perni

si deve stimare che sia danno se il cambio alto d'extra-regno facesse valere più

balo- cio ', e se il 'vinco 'è giunco, e quel

è giunco, e quel che si sia il 'chiavistello 'de l'uscio,

, 1''orliccio 'del pane, il 'zaffo 'del tino. allegri

alquanto... col prendere infra il pranzo e la cena, in una tazza

sdigiunata, / vuol che si citi il cuoco al comparen- dum. soffici,

come a un pasticcio, / avria mangiato il ripieno e l'orliccio. i.

: più stupore al cavaliere apporta / il veder tempestate a ravioli / l'imposte,

star oggi in su gli orlicci: / il mezzo ne i poeti non s'apprezza

che non vale. / caccia fuora il romito un buon panetto, / lo piglia

romito un buon panetto, / lo piglia il conte e con furor l'assai e

novello gonnellino. ranieri, 1-142: il pane, ch'era del buono, credo

cipolla * / ch'aprir si possa il capo di medusa, / perché m'hai

dovunque saranno le tue orliquie o letto il libro della tua passione e fatto memoria di

e fatto memoria di te e se il peccatore orerà devotamente..., gli

mare: l'urlo di la vesta o il seno di la gonna. d.

] cinge all'orlo le maniche e il bavero. p. leopardi, 44:

arrotolatura del lembo; orlo piano quello il cui lembo è ripiegato in piano)

vol. XII Pag.118 - Da ORLO a ORLO (33 risultati)

i manicottoli. firenzuola, 124: costolle il panno solo più di dodici lire,

panno solo più di dodici lire, senza il soppanno e gli orli, la balzana

robon di drappo rosso / si mise il potta e una be- retta nera,

barbaro, 187: questo legno che empie il vano è adornato semplicemente e ha

sian collocate nel suo vistoso a formarne il campo. guasti, iv-140: a

. d. bartoli, 1-7-115: il regno e la città di cocin tutto

mare aperto quell'orlo, che bagna il lido della terra, appartiene, si riguarda

tutti, in quell'orlo di luce tra il giorno e la notte, vogliono confessarsi

della luna, e si dice principalmente allorché il mezzo del loro disco è oscurato per

orli delle sponde. lomazzi, 4-ii-336: il sacerdote col sangue della vittima bagnava l'

posò sull'orlo della tavola da tè il guanto destro e il por- tabiglietti.

della tavola da tè il guanto destro e il por- tabiglietti. landolfi, 2-118:

orlo di quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre, sono attaccati quei

e brandirono. magalotti, 20-122: il primo riposo che abbia la vista,

la vista, le montagne di pistoia; il secondo, quelle della pania; orlo

pania; orlo con quelle di modana, il più alto del vastissimo catino che formano

quest'aspetto. borgese, 1-84: il blu del cielo si addensa appena in un

nome. moravia, ix-74: intanto il sole si era levato, ma appena,

-chiusura delle cartucce da caccia dopo il riempimento, ottenuta ripiegandone l'estremità

, che termina per la parte superiore il bordo di un vascello. barilli, ii-

erte e pendici altissime, e sopra il lor dirupato orribili precipizi, ma renduti

d'un precipizio. montale, 2-58: il fiore che ripete / dall'orlo del

tutti i coltivi dove sull'orlo si accendeva il falò davano un raccolto più succoso,

botta scudaia, la qual si porta il suo avere a dosso: e

, o pietrapana, / non avria [il ghiaccio] pur da l'orlo fatto

cossi [la nave] tutta ov'era il porto scritto / sopra il bac- cino

tutta ov'era il porto scritto / sopra il bac- cino in su l'orlo diritto

vaso, mentre dalla parte opposta balzava il giovine sagitario belle- rofonte con l'arco

belle- rofonte con l'arco teso contro il mostro nato di tifone. gli ornamenti

, i-200: non si curava [il senato] che l'orlo dell'imperio

all'ultimo orlo dove si è esteso il commercio. papi, ii-6: a lunghi

pugna. balbo, 3-9: quando il popolo di dio giunse la prima volta all'

gnoli, 1-29: le mobili forme il sole / empie d'incendi e di nevi

vol. XII Pag.119 - Da ORLOGGIO a ORMA (25 risultati)

eguali; una si dà all'orlo, il quale si fa a sesta. baldinucci,

queste dottrine non vi sembra di vedere il corpo sociale all'orlo sempre di un

281: è gran fatto che, avendo il vigore dell'animo in ogni altra cosa

magalotti, 3-51: si trovò aver passato il fiume acheronte dall'altra riva, la

io non invecchio '... il conforto de'disperati. laura finito l'orlo

orùlus, dimin. di orum, per il class, ora 'estremità, margine

., io-io: diligentemente si guardi [il campo] dal calpitar de'piei delle

delle bestie quando è molle: torme il renderebbero non piano. seneca volgar.,

piede. tasso, 4-4: stampano alcuni il suol di ferine orme. marini,

orme. marini, i-287: mirando poscia il suolo, che per l'umidità del

leopardi, 16-73: duolsi / alla mattina il cacciator, che trova / forme [

robustezza ed oro / utili a far cammino il ciel mi desse, / vedriansi forme

un animale, che permette di ricostruirne il cammino e di raggiungerlo. ramusio

a dietro, per fornire d'ammazzare il gonzales: ma egli se ne era

. stefani, 576: chi leccava il cacio e mangiava il pane si satollava

576: chi leccava il cacio e mangiava il pane si satollava, ma chi metteva

-traccia odorosa che persiste nell'aria dopo il passaggio di una persona o di un animale

23-41: qua e là s'incammina [il cane], ed ogni sasso /

lanterna e giò si misero alla loro volta il carico sul cércine e le seguirono [

. p. maffei, 121: applicò il pensiero alla pellegrinazione di palestina, per

seguitar forme fugaci / del campo avverso il vincitore ebreo / tornossi a'campi di

. gioberti, 9-i-77: tanto importa il guardarsi dal premere tutte le tracce francesi

e diventata in ultimo quasi esclusiva, fu il d'annunzio. -indirizzo d'

da forme onde altri m'ha segnato il calle. -persona che assolve a

. cavalca, 20-495: ov'è il tuo consigliere e forma del tuo viaggio

vol. XII Pag.120 - Da ORMA a ORMA (42 risultati)

/ rapidi sì che mi s'infosca il giorno / e '1 piè cadente orme

migliori. algarotti, 1-ix-303: né debba il pellegrin sulle pareti / rose dal tempo

28-279: spettava a questa fine di secolo il vedere stampare da una donna, matilde

in tutti i diari... è il desiderio, la volontà, la perseveranza

: poi che ne le antiche sponde / il bus- sento ricorse, a fin che

torma / de l'etterno valore, il qual è fine / al quale è fatta

secondo sia perfetta / come di luce il mondo il sole informa. molza, 1-4io

perfetta / come di luce il mondo il sole informa. molza, 1-4io:

e tuttavia contrista / torma del pianto il tuo pallido volto. carducci, ii-8-67

i-134: di quella prima educazione per tutto il corso della vita ritenne orme. de

, cui toglie spessa ombra sovente / il veder torma del noto viaggio, / che

sollecito, / che per nov'orme il tralcio / saprai guidar frenandolo / col pieghevole

. fr. zappata, 137: il girasole sempre si rivolge intorno, seguendo

cecco d'ascoli, 555: insieme è il fuoco alle infuocate orme, / ma

, / ma avvema che la luce avanzi il scoppo, / paion due tempi con

fuggire. manfredi, 4-5-256: scorreva [il po] nelle vicinanze della torre dell'

vicinanze della torre dell'uccellino, dove il biondo afferma che anco a'suoi tempi

idem, 13-30: fieramente mi si stringe il core, / a pensar come tutto

: solo a gran foco inalza torma / il di lui spirit'acido salino.

bramar con folle ardire / quant'oro il gange, il tago, il tebro mena

ardire / quant'oro il gange, il tago, il tebro mena, / ed

quant'oro il gange, il tago, il tebro mena, / ed essi stessi

generosa orma rimane, / ad altra mensa il pie rivolga, e d'altra /

libri, mio caro: qui è il giappone; non vi è orma di vita

un'orma / fin che lei vede il valoroso greco. chiabrera, 1-iv-102: sì

dubbiosa / verso onde ella partì rivolge il piede. parini, 307:

a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso

a distinguere dal romore delle orme comuni il romore di un'orma aspettata con un misterioso

/ che chi vi va, per quanto il bosco dura, / è sforzato a

tasso, 7-89: i lievi imperi il rapido cavallo / segue del freno, e

, i-82: come torme della diva e il riso / delle vergini sue fer di

delle vergini sue fer di citerà j sacro il lito, un'ignota violetta / spuntò

orma mortale. -con sinestesia: il rumore dei passi. somma, xc-382

un'orma furtiva, leggera, / sento il fremer dell'aura commossa. jahier,

commossa. jahier, 87: riconosco il tonfo dei ranocchi nell'acqua da quello

delle strade. bernari, 3-31: il suo orecchio cercava di percepire tra quei lontani

, mi vituperarci da me stesso circa il non correre a basciarvi torme de i piedi

torme de i piedi vostri, nonché il dosso de le mani di voi, se

dosso de le mani di voi, se il comporre la vita di colei che partorì

mettersi, passeggiare, mettere o porre il piede, venire dietro alla o alle,

seguirlo a passo a passo, percorrere il suo stesso cammino, prendere la stessa

, i-608: a me sia compagno il picciolo iulo; e doppo noi creusa servi

vol. XII Pag.121 - Da ORMAI a ORMAI (43 risultati)

. cavalcanti, 72: sempre seguitava il cattivo uomo torme della femminesca preda:

se non piove troppo, m'avvierò per il casentino dietro torme di dante e poi

casentino dietro torme di dante e poi per il mugello dietro quelle di giotto. stuparich

quelle di giotto. stuparich, 3-186: il fanciullo corse fuori dal cancello. la

ch'io so, ch'ella sol cerca il piede / metter su torme mie.

da antiquario inviandogli certe monete romane (il povero imperatore avrebbe tolto invece fiorini)

, vii-21: la poesia tedesca perde il suo naturale suono, premendo di passo in

mercurio di aver su le labbra ancora il latte dalle poppe di giunone succhiato,

mano, non che spedire cosa alcuna, il che si dice ancora dar torma a'

statevi così lontano, acciò che tutto il mondo non si accorga del fatto vostro,

. borghini, iv-318: vuol fare il papasso de'poeti e dare torma e riprendere

è a dire quant'a darci torma e il latino, anzi il cavallo. p

darci torma e il latino, anzi il cavallo. p. petrocchi [s.

forma / che appor non vi potrebbe il senno umano.

di francia: ma e la spagna e il portogallo, e della russia non pochi

e la grecia. imitano l'inimitabile o il non imitabile. -giacere sulla

vien su torme inquieto / è il pastor che produsse / la ninfa di simeto

ancor torme segnando, / toccava a pena il mezzo lustro. -nevicare ad orme

iii-547: la terra non aveva orme, il mondo non era stato mai veduto.

non era stato mai veduto. io ero il primo. -non lasciare orma o

lasciare orma o orme: per indicare che il passo di un animale o di una

, 2-9 (1-iv-207): non che il corno nasca, egli non se ne

mio passato, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza. -pigliare

per avventura dagli ebrei. -porre il piede nelle orme altrui: tradurre un'

ch'e'dimostra nella schiavitù di porre il piede nel- l'orme altrui e per

: ripercorrere a ritroso l'itinerario, il tragitto già percorso. dante, inf

si ritornò. monti, 5-794: visto il flutto / che freme e. spuma

orme riposando, / torniava col guardo il vago loco: / quasi compasso, eh'

dirigervisi. baldi, 47: quando il sol si parte / per dar loco a

, s'e'non vuol darvelo [il diamante], / aove si salta senz

seguia l'orme, / si tingea il pelo e al volto fea restauro.

di antichi miti, che esso [il destino] sappia assumere effigie umana.

una tradizione costituita. annotazioni sopra il decameron, 103: hanno tutti i

/ imprecando. = etimo incerto: il notevole scarto cronologico tra le attestazioni di

di origine indeuropea, da cui deriva il verbo èojxàco (v. ormare),

partenza ', semanticamente lontano. per il rotacismo di s (non ignoto alle

non io oramai, ma voi qui siate il signore. marco parenti [in macinghi

: insino a qui ha passeggiato [il re rinieri] per la torbida, ma

. acosta], 2: ora mai il dubitar questo è cosa soverchia: perché

ragionevole delli eclissi. davila, 465: il duca di mena giudicando ormai impossibile di

ormai impossibile di poter espugnare mulano con il soccorso momentaneo che gli prestava il re

mulano con il soccorso momentaneo che gli prestava il re. cantù, 1-21: hai

e indica, per lo più, il compiersi di un desiderio, la risoluzione

vol. XII Pag.122 - Da ORMARE a ORMEGGIARE (45 risultati)

in tempi così colti come il nostro s'è da i più oramai

oramai conosciuto che tal forma di proteggere il vero e di impugnare il falso spesse

di proteggere il vero e di impugnare il falso spesse volte mal corrisponde agl'insegnamenti

quanto un uomo può saperne. conosco ormai il mio destino e la mia origine.

stanco per le lunghe purgazioni e soprastandoci già il verno, avisò di serbar questa cura

questa cura insino alla primavera. buonarroti il giovane, i-186: il pregio orma'di

. buonarroti il giovane, i-186: il pregio orma'di cortesia / e di

lii-5-447: quando ogni anno si celebra il suo natalizio, suol dire motteggiando che

tal numero cresciuti che meglio assai sarebbe il nasconderli che il celebrarli. manzoni,

che meglio assai sarebbe il nasconderli che il celebrarli. manzoni, pr. sp

, 34 (596): non era il solo suo aspetto che...

un'ora che decida, che richiami / il principio o la fine; uguale sorte

, / sostare alle mie soste, con il volto / duro e lo sguardo acuto

o di un determinato gruppo, imitarne il comportamento e il modo di vita,

determinato gruppo, imitarne il comportamento e il modo di vita, continuarne l'opera (

dei domenicani. bacchetti, 2-xix-54: il monti... proprio dove meglio

. 3. milit. incalzare il nemico, inseguirlo minacciosamente da vicino,

), 1-iii-138]: bisogna ormare il nemico e caricarlo in luoghi angusti prima

. à... invigilato / orma il piè dell'adultero. = denom.

fiutare, odorare '. cfr. anche il comp. aormare, formato con la

una persona. -milit. che insegue il nemico, che ne ricerca le tracce.

aveva burgoyne mandato avanti ormatori per riconoscere il paese e soprattutto per esplorare se si

soprattutto per esplorare se si potesse sforzare il passo del fiume. dizionario militare italiano

; imitatore. gioberti, 6-i-95: il farsi pedissequo e ormatore di un terzo

porto. consolato del mare, 22: il nocchiero... debba aiutare a

traversia, sarà necessario ormeggiare overo assicurare il vascello con tutti dui i ferri di

. casaregi, 2-68: è obbligato il marinaro a dar esarcia avanti la nave,

i remi con le debite cautele, il capitano angiolo invitò il signor giacomo a

debite cautele, il capitano angiolo invitò il signor giacomo a recarsi con esso lui nel

consolato del mare, 68: è tenuto il marinaro di dare exarcia dinanzi nave e

entrando in porto a salvamento deve [il pilota] per obligo fare dar fondo

, la gomena, la grippia e il gherlino, significa dar volta e legare

gherlino, significa dar volta e legare il gherlino agli anelloni e colonne del molo,

un elicottero al suolo per evitare che il vento lo sposti, lo trascini o

truppe schierate m'han fatto capire prima che il 'veniero'ormeggiasse la necessità di sbarcare

indugio. d'annunzio, ii-140: disse il pitio lungesca- gliante / ai navigatori cretesi

7-864: quando, alla fine, il vapore s'ormeggiò e dalla banchina dello

e dalla banchina dello scalo fu buttato il pontile sul barcarizzo -via! via

la mia vela di randa a ritrovare il filone d'acqua profonda, a spiare

; e'pensava a rifare tutto quanto il sì confuso e sì povero linguaggio de'sefni

: vi so dire ch'el pastore e il evangelista bisogna che leghino e ormegino la

a barba de gatto, come dice il marinaro. = lat. volg.

, porto ', di etimo incerto; il termine è passato dall'ital. nel

. (ormeger) e, attraverso il venez. armizàr, nel serbocroato e nel

e t'industrierai a operare sì che il giudizio assai da vicino gli ormeggi.

vol. XII Pag.123 - Da ORMEGGIATO a ORMOGANGLINA (33 risultati)

porto. de roberto, 662: il 'senegai 'si avanzò ancora un

già di dentro gli hanno risposto che il carico è pronto. 2.

teneva ferma nel fondo del mare, abbassò il rostro svelta e graziosa. guglielmotti,

: quello che serve a tener fermo il bastimento al suo luogo in un porto

: quello che si adopera a tenere il bastimento alla parte d'innanzi. -'ormeggio

': quello che si adopera a tenere il bastimento dalla parte posteriore. -'ormeggio

annunzio, iv-2-298: un vecchio ponte cavalca il fiume su grossi battelli tutti incatramati e

molla ormeggi. bacchetti, 14-216: appena il battello ebbe sciolti gli ormeggi, la

. bernari, 4-108: anche il mare cresceva sotto la furia dell'acqua

ricovero. bartolini, 20-300: dimmi il fagiano dov'è, in qualche ormeggio

ormeggi). moravia, xiv-83: il pranzo, dico, si scalda, lievita

verticale alla quale viene ormeggiato a ruota il dirigibile. 5. elettrotecn.

dolce, l-1-182: altre pieghe fa il velluto et altre l'ormigino, altre un

277: era quello ch'avea il giuppone d'ormosin leonato. federici,

vedergli, y. lancettotti, 107: il primo scalco, che fu l'auttore

. d'annunzio, iii-1-61: computavo il tributo agreste e meditavo la foggia dei miei

. -la classe dei nobili, il ceto sociale più abbiente. oliva,

tessuto. speroni, 1-2-42: il pelliccione, il quale è buona cosa di

speroni, 1-2-42: il pelliccione, il quale è buona cosa di gennaio,

buona cosa di gennaio, è reo il luglio, e l'ormisino, che è

caldo. bizoni, 157: c'era il duca di vandomo, suo figliolo,

maestà, con la spa- dina sotto il braccio, vestito d'ormesino cremisi.

dall''ormesino ', ch'è il drappo di seta con cui si forma la

colore di fuoco; ha raggi d'oro il quale porta seco nelle estremità candida

vasari, 1-1-147: poi che il mordente è dato così, non mentre

mette su l'oro in foglie. il medesimo si può fare ancora con l'orminiaco

non vada brunita. milizia, ii-340: il baldinucci ha fatto lunghissime cicalate per insegnare

[dioscoride], 472: quantunque il ruellio e parimente il fuchsio tengano per

472: quantunque il ruellio e parimente il fuchsio tengano per fermo nei loro dottissimi

, ma maggiori e molto odorate et il fusto alto un gombito quadrato. o.

corruda: questo è lo sparago salvatico, il quale i greci chiamano ormino overo miacantho

, perché pianta eccitante); per il n. 3, cfr. anche lat

sévspov 'pianta, albero '; il signif. n. 2 è registr.

vol. XII Pag.124 - Da ORMOGONIO a ORNAMENTO (27 risultati)

tallo per germinare e, accrescendo il numero delle proprie cellule, dare

quelli secreti dall'ipofisi, l'insulina e il glucagone prodotti dal pancreas e il

il glucagone prodotti dal pancreas e il parator mone secreto dalle paratiroidi

ghiandole surrenali, come gli estrogeni, il pro gesterone e il testosterone

, il pro gesterone e il testosterone: a questi ultimi, re

una certa tendenza alla pinguedine, per il resto crepava di salute. 2

, irrazionale. arbasino, 7-115: il comizio... fa appello alle emozioni

urna cineraria. citolini, 545: il rogo, e davanti il cipresso e di

, 545: il rogo, e davanti il cipresso e di sopre le cose de

'1 morto con esso insieme e lo arder il corpo, raccoglier le ceneri, sepellirle

sono l'anfora, la botte, il carro, il bigoncio, l'orna.

, la botte, il carro, il bigoncio, l'orna. -la

al disotto. d'annunzio, iv-2-652: il bernino - disse francesco de lizo -fece

un'opera per la quale egli stesso costruì il teatro, dipinse le scene, scolpì

in dono, tra preci e incensi, il mio romanzo con dedica ornamentale.

e selezionato esclusivamente per la bellezza e il colore dei fiori, per l'imponenza

per l'imponenza del fogliame o per il portamento elegante (una pianta).

con un processo di decalcomania, aveva appena il va lore di una ornamentazione

ornamentazione da piatti. paolieri, 2-121: il portatore... traballava sotto

portatore... traballava sotto il peso del legno e del gran

. un modo dell'arte che ha il suo fine in se stessa, cioè nella

propriamente dette. 5. tipogr. il complesso dei fregi, dei filetti,

imbriani, 4-34: campava facendo l'ornamentista il giorno e studiando il nudo la sera

facendo l'ornamentista il giorno e studiando il nudo la sera. -per estens

, ecc. soffici, v-5-42: il 'pittore puro 'o ornamentista o decoratore

come è meglio indicato, sacrifica tutto il resto a quel primo resultato.

ornamenta). l'azione o anche il modo, la tecnica di ornare, di

vol. XII Pag.125 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (17 risultati)

uno girello in ornamento del braccio, il quale, dovunque si pone, circonda

, ove le mani, / ove il cor generoso e l'ardimento?

. e l'ornamento dell'oro, il quale era nella faccia del tempio, e

di tutti gli ordini di architettura, il toscano dev'essere il più antico, perché

di architettura, il toscano dev'essere il più antico, perché è il più

essere il più antico, perché è il più semplice, e che gli autori degli

ingentilire una città, la struttura, il tessuto urbano. collenuccio, 62:

le tegule di bronzo de le quali il tempio pantheon... era coperto.

fruttifere campagne effondendosi rende al vicino mare il debito tributo. erizzo, 239:

qualche statuetta con buon disegno e abilità, il contestabile don filippo colonna prese a sollevarlo

. f. frugoni, 2-317: frugale il pranzo e l'ornamento schietto.

in forma ovata,... et il primo sodo della forma ovale era di

793: se poi l'occhio scopre sotto il sudicio d'una di queste insegne la

intagliato per una tavola grande che fece il detto giorgio. s. caterina de'ricci

potea vedere quanto alla bellezza naturale giovi il decoro degli ornamenti. imperocché cloe a

descrittiva, le comparazioni o similitudini sono il più splendido. cesari, iii-518:

cesari, iii-518: le metafore sono il precipuo ornamento del parlar poetico. colletta

vol. XII Pag.126 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (56 risultati)

.. l'eccessivo al moderato, il superbo o il vezzoso dei modi e degli

eccessivo al moderato, il superbo o il vezzoso dei modi e degli ornamenti al

e al naturale. tommaseo, 21-683: il più giusto conciliatore delle differenze, il

il più giusto conciliatore delle differenze, il men falso giudice de'sommi uomini,

falso giudice de'sommi uomini, è il sentimento, il quale cerca il vero

de'sommi uomini, è il sentimento, il quale cerca il vero sinceramente, schiettamente

, è il sentimento, il quale cerca il vero sinceramente, schiettamente lo espone e

, non v'ha ostacolo ad accettare il fatto. -carattere di uno scritto

in causa molto dubbia tribolante, salvo il rimandoe a casa. caro, 5-201:

questa è usato alcuna volta ancora o il numero o il suono insieme per imitar

usato alcuna volta ancora o il numero o il suono insieme per imitar et esprimere qualche

margherite, è segno ch'hanno perduto il vestimento della carità e l'ornamento delle

le bellezze tue saranno la modestia, il costume. guicciardini, i-393: principe

della natura. piccolomini, 125: il governo de la casa, o margarita,

: issicra- tea... amò il suo marito mitridate tanto sviscerata- mente che

capo a lei, percioché mascherava ella il vano di cotal arte con l'ornamento

come la francia, e paesi come il nostro in cui la cultura divenne spasso e

caterina de'ricci, 201: tegnate il vostro cuore sempre pieno di gesù:

paesi portavano tutti quel maschile ornamento sotto il naso. fantoni, ii-130: le lunghe

. i. frugoni, i-6-75: pianse il reo bazzigottino / ed in me svegliò

motivo di vanto o di gloria per il paese o la città in cui nacque

cui nacque, per la famiglia o il gruppo sociale a cui appartiene, per

gruppo sociale a cui appartiene, per il tempo in cui vive (anche nell'

. tolomei, 3-106: qui si tacque il trissino; doppo il quale il conte

qui si tacque il trissino; doppo il quale il conte baldassarre da castiglione, nobile

tacque il trissino; doppo il quale il conte baldassarre da castiglione, nobile ornamento

le porto mille saluti che le manda il dolcissimo ornamento degli amici padre don roberto

a malignarlo. carducci, iii-13-157: il più insigne ornamento di quello studio e il

il più insigne ornamento di quello studio e il propagatore più utile ed efficace delle lettere

efficace delle lettere classiche in ferrara fu il veronese guarino. -chi, per bellezza

per vivacità, ingentilisce la città, il paese in cui vive. papini,

papini, 27-665: ogni uomo, anche il più saggio e potente, onorava le

8-252: alme, di cui fu indegno il mondo rio, / ora chiaro del

di interesse. dante, xxx-37: il saggio non pregia om per vesti- menta

ch'altrui sono ornamenta,? ma pregia il senno e li genti coraggi. petrarca

lii-3-367: li denari... sono il nervo della guerra e l'ornamento della

. astolfi, 1-444: la religione è il vero ornamento della pace. f.

. fiori di filosaf, 215: il sole è occhio del cielo, cerchio

due ponti di pietra è libero sempre il passaggio sull'una e l'altra riviera

sull'una e l'altra riviera, il che rende al luogo e maggior la comodità

. giordani, i-9: per entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal navigabile

entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal navigabile, cosa di ornamento e

ii-209: guai se non rinnova [il povero] le foggie, gli ornamenti,

ornamenti, le frivolezze; guai se il ricco disdegna la moda, guai se

circondato di staffieri o di cortigiane; il povero muore di fame. -lusso

prego per la memoria di mio padre, il quale diede molto ornamento e molta fama

bergomo. zuccolo, intr.: il fiorire tra noi in eccellenza le più nobili

bibbia volgar., viii-88: starà [il re dell'austro] nel luogo suo

: tiberio suo zio, domandandogli claudio il consolato, solamente gli concedette gli ornamenti

esterna allo scudo propriamente detto (come il timbro, le distinzioni di dignità o

cordelliera, le imprese e le leggende, il manto e il padiglione, ecc.

e le leggende, il manto e il padiglione, ecc.). 17

. 17. letter. ant. il mondo, il creato (in quanto

. letter. ant. il mondo, il creato (in quanto deriv. dal

iddio non si chiama mondo, perché il mondo significa ornamento di molte cose composto

parola corrisponde a quella con la quale il chiamavano i greci. baldi, 89:

vol. XII Pag.127 - Da ORNANTE a ORNARE (39 risultati)

nondimeno approvata da un numero sufficiente onde il senato decretasse l'ornamento delle piazze,

melodia che attraverso le elaborazioni e per il moltiplicarsi degli ornamenti e degli accompagnamenti abbia

.. per cui nella sua voce entra il lamento impotente, il molle, l'

sua voce entra il lamento impotente, il molle, l'umido. -con riferimento

ornate. ibidem, 230: ed évi il ricco letto d'avoria, / co'

, quegli epiteti ornanti, che sono il sale che dà il sapore alla narrazione epica

, che sono il sale che dà il sapore alla narrazione epica. ornào

confine, / prese ed ornò di raggi il biondo crine. tartara, 7:

di coda lunga, della quale s'ornano il capo que'nobili. b. corsini

aurora, lèvati: / togli di notte il velo, / orna di rose il

il velo, / orna di rose il cielo, / spargi di gemme il suol

rose il cielo, / spargi di gemme il suol. saba, 143:

dell'uva, 122: non orna il crine, anzi il rinchiude in seggi

122: non orna il crine, anzi il rinchiude in seggi / stretti, eh'

perché la fanciulla che se ne orna il dito la tenga per memoria de la cortesia

core / raguni in un quanto oro il tago mena: / se 'l collo orni

orni le dita, / che increspi il crine e che di nardo odori. lemene

: come ella s'orna e come il crin dispone / studia imitarla e cerca

dispone / studia imitarla e cerca, il più che sai, / di parer dessa

/ poiché venni j per di fiori ornarmi il crine. leopardi, 25-6: reca

/ dimani, al dì di festa, il petto e il crine. -per

al dì di festa, il petto e il crine. -per antifrasi.

. tarchetti, 6-ii-591: ama il tuo ugo che ha la certezza di

la certezza di meritarlo, non ornargli il capo del distintivo della lumaca.

pietro in vaticano / di tre corone ornarsi il nobil crine. guasti, iv-270:

nobil crine. guasti, iv-270: il redentore sta seduto nel centro della scarsella

arco coll'aureo nimbo che gli orna il capo, tocca quasi co'piedi dove

rendere piacevole, amabile, accattivante (il viso, lo sguardo, la persona,

morta, / vidivi di pietate ornare il volto. tasso, 4-94: le luci

e spirituali. giamboni, 10-9: il capo m'avea ornato [la natura]

, l'alzassero ad illustre gloria come il bembo? -popolare (di fauna

d'alzarsi, di incominciare a ornare il mondo di voli e di musiche.

nobili persone. pindemonte, 11-86: ma il tuo vago bambin, ma le infantili

si stima. bembo, 10-iv-248: il quale uno quelli dì dal manfrone raccomandato

ornati come sono da costoro, perché il nome cristiano sarebbe celeste, sbandita che

virtù negletta e nuda / non empie il guardo de'mortali appieno, / come di

sua rara bellezza ornerà ancora di più il vecchio tronco dei falconeri. -con uso

esopo volgar., 4-43: udendosi il corbo ornare di sì isconvenevoli titoli e

i 54 spropositi di cui hanno ornato il mio libretto m'hanno fatto arrossire pel

vol. XII Pag.128 - Da ORNARE a ORNARE (33 risultati)

infausti e velenosi semi, dai quali il re di spagna avendo preso occasione di ornarsi

/ che l'altre donne, ond'il tuo patrio suolo / s'orna e si

e per un pittore che gli ornasse il carro. zuccarelli, xxxvi-109: thirsi di

/ de'più gentili e sontuosi arnesi / il convito e le stanze orna e prepara

... fuor di dubbio che il nome di gotica, dato a quella cattiva

decenti suppellettili, di chiamar a new york il rimanente de'miei. guasti, iv-290

nel secolo xiv, a proprie spese, il luogo delle religiose adunanze a'francescani,

, avido incalza, / meritamente, il tempo. -movimentare decorativamente una superficie

in che modo le pieghe facili ornano il panno de la vergine che l'ingegno

vasari, 4-i-371: lodò... il bell'animo vostro di abbellire ed ornare

, 5-i-407: troiano imperadore ornò molto il suo porto che veramente è celebratissimo. a

fabbriche e racchiudere in un solo recinto il castello vecchio ed il nuovo.

in un solo recinto il castello vecchio ed il nuovo. -intr. con

in senso retorico, oratorio o poetico il discorso o un testo scritto per mezzo

figure; utilizzare retoricamente, letterariamente (il materiale verbale). -anche: costituire

, 1-53: la quarta cosa laonde il dicitore dee essere ammaestrato, acciocché nella

a luciano. de sanctis, n-37: il pensiero, o me lo prendete nella

può ben essere un accessorio, non mai il sostanziale di una poesia.

proprie opere. ascoli, 51: il 'buon muratori '... non aveva

o perché penorme lavoro glie ne lasciasse il tempo, o perché la 'scintilla '

. g. stampa, 12: il signor che 'n rime orno ed essalto

musicale). lucini, 4-147: il maestro franchetti... torna [la

, simulare. tasso, ii-279: il duca ercole di ferrara e il duca alfonso

ii-279: il duca ercole di ferrara e il duca alfonso e 'suoi figliuoli tali

, avrebbe potuto alcun giudizioso scrittore formare il perfetto principe e la perfetta corte,

. i. frugoni, i-7-180: il malvagio verrà. tu gli vedrai / sul

. mascheroni, 8-156: per lusingare il fervido / poetico pensiero, / di

poetico pensiero, / di quanti sogni il vero / seppe la folla ornar?

d'età... raffredda in essi il caldo degli affetti e li rende schiavi

passione, ornandosi di sante virtù secondo il grado suo e divino comandamento. tasso

s'acquista debellando i vizi e ponendo il giogo a le passioni de l'animo indomito

, udendo tespi rappresentar tragedie, agramente il riprese che non si vergognasse alla presenza

piacevole, beato (l'esistenza, il mondo). m. palmieri,

vol. XII Pag.129 - Da ORNATA a ORNATIVO (43 risultati)

d'ogni suo don perfetto / ornar il mondo. b. segni, 11-35:

ornarono la chiesa di roma, rischiararono il secolo loro. g. b. casaregi

raccoglie e serra / grazia e beltà che il cielo orna e innamora, / vergine

; dare lustro al corteo trionfale seguendo il carro del vincitore. bonacossa,

, mandò mercurio che portasse a gli uomini il pudore e la giustizia, a fin

contemplar l'alta bellezza / ch'orna il bel volto candido e vermiglio, /

e gioia preziosa. forteguerri, 1-26: il mio consiglio /... equità

luogo); conferirgli decoro e splendore per il fatto di esservi collocato, di starvi

le stelle variate ornano e fanno bello il cielo. serafino aquilano, 91

m'ha ligato? aretino, v-1-385: il motto, grazioso giovane, che desiderate

fu mai, da che si vide il sole, / di te più vaga e

vermiglia ancora, / di rose ornasti il mondo e di viole? vannocci biringucci,

/ del puro aperto ciel la gioia e il riso. parini, giorno, i-1002

: tu col velo, / che il pudor delle spose orna e difende, /

p. cattaneo, 2-6: orna [il lauro]... le case degl'

sagrata pianta, ch'hai d'ornare il vanto / l'alta regina che in empireo

. b. tasso, ii-237: il sovran pianeta / rende vaga ogni cosa

raggio fecondo / orna di varie sue bellezze il mondo. del bene, 34:

apre al tuo apparir or ta- dria il seno, / e si polisce et orna

l'onestà leggiadri amori / trattan con tali il ciel tranquillo e grato. chiabrera,

sponde. lemene, ii-95: ornaro il prato / la rosa, il giglio,

ornaro il prato / la rosa, il giglio, il gelsomin gentile. g.

prato / la rosa, il giglio, il gelsomin gentile. g. gozzi,

baldi, i-165: ti fa superbo il pel che t'orna il mento, /

ti fa superbo il pel che t'orna il mento, / e tanto più quanto

testo scritto. lucini, 4-325: il volume va sfogliato, le incisioni che

dita d'anella. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-19: muzio scevola..

. vide uno uomo ornatissimamente vestito, il quale estimando essere il re, ferocemente

ornatissimamente vestito, il quale estimando essere il re, ferocemente lo uccise. a

la mattina per tempo conducono fuor di casa il doge, e insieme montano in nave

. /... né gli avea il tempo al volto fatto offesa, /

cavalcanti, 1-121: questo molto bene il nostro dante ne'suoi versi nella sua

39-iv-188: di ciò abbondantemente ed ornatissimamente il fiorentino tullio nelle sue eloquentissime e di

reminiscenze virgigliane. serra, i-129: il contrasto nello scrivere fra gli argomenti tenui

) di ornamenti e artifici retorici; il risultato stilistico (di forbitezza, di

ornamento retorico. baldini, i-284: il periodo poetico per tutta la tessitura dell'

. lanzi, i-282: era il tassi bravo ornatista e paesante. idem

cornicioni che accrescendole. baldasseroni, 108: il municipio accollava agli scultori ornatisti giovannozzi

sue mani ornatiste / con cura tinge il paesaggio ignoto. 2. sabbiatore

l'applicazione. soffici, v-5-300: il loro andamento [dei panneggi] è

della pala di san nicola; verso il 1501-02 non mancò per esempio, pur sul

espressione. e. cecchi, 9-321: il berenson tratta il colore più in funzione

cecchi, 9-321: il berenson tratta il colore più in funzione ornativa che, com'

vol. XII Pag.130 - Da ORNATO a ORNATO (34 risultati)

paventosa morte. aretino, v-1-92: il diamante legato in uno anello e la

... cominciarono a farmi conoscer il costume de la sua eccellenza. roseo,

non l'uomo fiero che gli dava il pane, e la piccola nave rossa,

sol dal tor se parte, / quanto il tuo ingegno de saper. leonardo,

ornati. baldi, 27: fende / il ceruleo del ciel, più che di

stelle, / di rai di gloria ornato il legno d'argo. -in un costrutto

spalle, / di varie spighe il capo ornata e cinta. marchetti, 5-127

spumanti, / di ghirlande odorose ornati il crine. 2. vestito con

con bandiere e stendardo di zendado, il popolo e le donne ornate. dante

andar ornato. brusoni, 2-87: il cadavere, ornato dell'abito e delle insegne

116: paris..., velato il mento con mitere di frigia ed ornato

, inghirlandato o, anche, ricoperto (il capo); incoronato; insignito (

. canteo, 415: di belcastro il conte, in gioventute, / ornato

! dell'uva, 91: ornato il pastorei di fior diversi / il giorno

: ornato il pastorei di fior diversi / il giorno sesto in danza viene e face

una dignità. ghirardacci, 3-31: il podestà gli cinse la spada, gli

, 122: amerei... che il vestire fosse ornato e diverso da quello

e diverso da quello che si porta il giorno. g. b. martini,

mura ornate d'alcune torri che fiancheggiano il borgo. gemelli careri, 1-i-140:

abitatrice / i pennelli posando edificava / il bel fabbro d'urbino. d'annunzio,

. d'annunzio, iv- 1-127: il portone d'un palazzo mostrava il fondo d'

1-127: il portone d'un palazzo mostrava il fondo d'un cortile ornato di portici

da verona. montale, 3-260: il signore pranza 'à la carte '?

. c'è un'abbondante scelta. il signor pantaleoni si curvò sull'ornatissimo papiro

artista del suo cuore fu raffaello, il soave, l'ornato, l'elegante e

. r. longhi, 114: il resultato è di un'ornata lucidezza architettonica

giordano, 5-148: la donna, quando il marito viene di francia,..

appartiene, venuta l'ora del desinare, il re e la marchesana a una tavola

letto. bisticci, 3-9: venuto il papa in firenze, gli fu dato stanza

bologna a pigione uno bellissimo palagio, il quale era ornato d'un'ampia sala e

di polite camere. serdonati, 9-167: il quale fu ricevuto dall'albuquerch onoratamente sopra

. garzoni, lii-12-378: era apparecchiato il mangiare in terra sopra tappeti, dove

cosa, per non mostrare di disprezzare il banchetto loro, che era ornato di

battere in cadenza de'remi tutto fervere il fiume. -improntato, pervaso di

vol. XII Pag.131 - Da ORNATO a ORNATO (30 risultati)

ornatissima. acciainoli, 1-2-105: dette il guasto, discorrendo per quella bellissima regione

indica in quali virtù o attributi consista il particolare pregio di una persona o di

e pudicissime donne aveva la città, e il simile gli ornatissimi giovani, determinorono fare

cominciando dall'indole ornatissima ond'egli inalzò il suo felice genio che accoppiò due cose

parti. -leggiadro, attraente (il viso). francesco da barberino

vivo lume, / l'abito altero, il saggio, ornato viso.

, contornato (di barba o baffi: il viso, il mento); folto

barba o baffi: il viso, il mento); folto di peli (la

. c. boito, 124: il mento non era ornato se non di una

a. f. doni, 3-134: il signor filippo terzo, dottore sapiente di

d'amore napoli- tane... il certaldese, bello, elegante, d'ornatissimo

aprono col loro settecento divenuto popolare, il settecento che attecchì qui e ricorda i

di vari colori, tra 'quali risplende il bianco, il color di melangola ed

tra 'quali risplende il bianco, il color di melangola ed il negro.

bianco, il color di melangola ed il negro. 7. che rivela

negro. 7. che rivela il possesso di doti, per lo più

in rapporto con le altre persone (il comportamento, gli atti, l'aspetto

decoroso, splendido (l'esistenza, il modo in cui è condotta).

s. degli arienti, 1-352: il parlare suo fu raro, ma onesto,

rompere con atteggiamenti stonati... il corso della sua ornatissima vita, ciò trova

ornato. flaminio, 34: il cristiano, ornato e coperto della innocenzia di

maffei, 6-362: ecco svanito e disperso il celebrato fantasma dell'onor cavalleresco, vanamente

e cinto. colletta, i-203: il principe di caramanico... propose

propose di chiamare ammiraglio del navilio napoletano il cavaliere giovanni acton, nato inglese,

l'oratore. paruta, i-237: il re..., con grandissima pompa

intendeva ornamento di pregi morali, secondo il senso di ornare, che portava idee

1-91: io chiedo ancora che sieno uditi il signor architetto andrea sabato, non che

ed ornata. bontempi, 3-2-239: il nuovo numero de'modi e la nuova

della scienzia del contrapunto considerati, poiché il primo fu riconosciuto per eccitatore degli affetti

affetti e abile;... il nono per ornato ed elegante. -allietato

vol. XII Pag.132 - Da ORNATO a ORNATO (1 risultato)

mamiani, 10-i-507: a'dì nostri, il ragionare de'metafisici o si allarga in

vol. XII Pag.1143 - Da PERENTORO a PEREQUARE (36 risultati)

a. cattaneo, ii-318: ecco il termine perentorio: alla raccolta gli aspetto

dopo aver fatta la risposta perentoria, il contadino se la faceva a gambe,

: tutti concordano i dottori / che il ventre non patisce dilazione / né proroghe

ha veduta. pananti, i-47: il giorno appresso all'undici suonate / ordine

la clemenza di sua eccellenza, proverà il rigore e l'ira sua, essendo

quaquèo. - perentorio, - risponde il cavalier bissi. -determinante, dirimente

, totale. gramsci, i-m: il de man ha la pretesa pedantesca di

ma può ciò significare, come pretende il de man, una confusione perentoria e

qualche minuto, cerca e magari trova il suo piacere di esistere. -chiaro

2-220: -vostra moglie? -chiese ancora il conte. - ho detto mia e

ho detto mia e basta, -aggiunse il sergentello perentorio e violento.

sembrato anche ridicolo. moretti, ii-615: il mio giovane interlocutore appariva scontento di me

jovine, 2-13: -siedi, -ripetè il prete con voce perentoria. i pomelli

-inequivocabile. moretti, i-9: il titolo 'tutte le novelle ', pur così

o ambiguità. ojetti, i-35: il papini non sa dubitare. conosce, dice

le febbri, ma non quella del dubbio il quale alla fine può anche non essere

contro se stesso. gramsci, 1-132: il pensare dialetticamente va contro il volgare senso

1-132: il pensare dialetticamente va contro il volgare senso comune che è dogmatico,

di accoglimento perché non è ancora maturato il termine entro cui essa può far valere

termine entro cui essa può far valere il suo diritto). -in senso generico:

. f. morosini, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori

alcune cancellerie, delle quali per tutto il regno ne sono cinque, e per

estintiva. romagnosi, 4-1352: instituito il parallelo tra l'usucapione e la prescrizione

oro involge tra le pallid'onde / il gange che levar vede il sol primo,

onde / il gange che levar vede il sol primo, / quanto di prezioso

sol primo, / quanto di prezioso il tago asconde / perentro il letto suo palustre

di prezioso il tago asconde / perentro il letto suo palustre ed imo, /

1-5-3-72: cessa in tutto o in parte il censo, anche senza che segua l'

romano la mancata decisione del giudizio entro il termine di legge travolgeva, insieme con

termine di legge travolgeva, insieme con il processo, anche il diritto in esso

travolgeva, insieme con il processo, anche il diritto in esso fatto valere, nell'

giudizio in corso, ma lasciava impregiudicato il diritto in esso fatto valere, sicché l'

. cantini, 1-io-174: per fuggire il pericolo della perenzione delle instanzie. de

una quantità overamente una specie dal reo, il quale non nega l'antica pertinenza del

= comp. di perequale, che traduce il lat. peraeque. perequare,

bacchelli, 2-xxii-128: perequare il catasto italiano, informe conglobato di disparati

vol. XII Pag.1144 - Da PEREQUATAMENTE a PEREZARE (28 risultati)

la perequazione fissò a base dell'estimo il dodicennio '74-'85. 2.

cesariano, 1-150: così si perequa il lui [di mercurio] viagio,

': chi a ciascun cittadino imponeva il quanto de'tributi e delle tasse, ragguagliandolo

delle tasse, ragguagliandolo secondo equità. il così detto censitore determinava più in digrosso

determinava più in digrosso l'imposta; il perequatóre la distribuiva e correggeva in caso

) secondo criteri di eguaglianza (e il termine assume significati diversi a seconda che

su criteri di accertamento uniformi per tutto il territorio dello stato, quindi su un

quazione dell'imposta fondiaria; ma il modo del recarla in atto ne limitò

i benefizi. einaudi, 1-212: il parlamento delibererà, su proposta del governo responsabile

tragica insormontabilità delle differenze etniche, tutto il fattibile rientrasse in termini di giustizia sociale

la perequazione fondiaria, e c'è il catasto nuovo, ma qui non c'è

immutato (almeno entro certi limiti) il proprio valore reale. legge 30

altretanto di estimazione e di pregio quanto il dispregio gli aveva tolto. piovene,

marito un inadempiente finché viveva sano. il suo pensiero fisso era la perequazione. il

il suo pensiero fisso era la perequazione. il marito doveva sborsare brevemente o tutto d'

allungata che pende da un sostegno (il cristallo di un lampadario, il pendente

sostegno (il cristallo di un lampadario, il pendente di un orecchino).

alcune perette di vetro, rompendosi loro il gambo, tutte si stritolino. magalotti

conforto immediato, si decise: suonò il campanello, a lungo. aveva appena

, v-2-369: introduce [la contadina] il capezzolo nel piccolo ombuto, preme dolcemente

a correre, in partic. durante il palio. guerrazzi, 1-611: in

in cotesti tempi uno arguto ingegno paragonò il governo papalino al barbero spossato, cui,

pone sul dorso del cavallo che corre il palio, acciocché sia più veloce al

applicava al sottocoda dei cavalli che correvano il palio. -scherz. nencioni

perette '. bandi, 149: il frate sembrava avere le perette a'fianchi,

, covati dalle perettine elettriche, rischiarano il mio cammino coi loro fulgori d'occasione

, ecc. comisso, ii-206: il letto era di ferro col peretto per la

, ma folto e con frondi picciole. il frutto al di fuori è verde e