, 1-339: in quest'anno medesimo fu il principio della censura, cosa nata
sì maravigliosamente che sotto uella fu il governamento de'costumi e della romana
... che mostrasse agli uomini il canto e quelle altre arti, che sì
82: pur, se ti guardo, il cor d'ansia mi stringi, /
, / o torrentello. / tutto il tuo corso è quello / del mio pensiero
tu risospingi / alle origini, a tutto il forte e il bello / che in
alle origini, a tutto il forte e il bello / che in te ammiravo.
xiv-307: sappimi dire che ti ha detto il cavalierino circa le ciarle dell''infame
, acciò più agevolmente possa essere inteso il mezzo e il fine. redi, 16-ix-195
agevolmente possa essere inteso il mezzo e il fine. redi, 16-ix-195: mi
alba in cui può apparire al poeta nuovo il poeta antichissimo e sempre fiorente, che
croce, ii-9-281: la filosofia converte il concetto fantastico dell'origine delle cose in
circostanze locali. bicchierai, 2: il monte di monsummano è di figura conica
nel tuo popul mal rinnuova, / il ciel nuovo supplizio t'apparecchia. guicciardini
de'greci, che la origine e il processo di que'superbi padroni, come
: sempre cum bona grazia conservò [il papa] li stati de le suoe terre
; primordi. -per anton.: il periodo della storia linguistica, letteraria,
in un determinato ambito nazionale, racchiude il momento iniziale precedente la presa di coscienza
sul riconoscimento del popolo che si mostrò il primo degno di storia. tommaseo, 21-9
., 2-6 (1-iv-151): il generoso animo [di giannotto] dalla sua
ogni contrarietà della vita andava ad alimentare il rancore sociale che in lui era nato
e di felice intelletto, apprenderà [il principino] i precetti de la giustizia
di seder più degni / là sovra il sole, ond'è l'origin vostra,
da i più felici regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra.
de luca, 1-3-1-106: nelle cause criminali il privilegio del foro del delitto suol cessare
bello né ricco né saggio, ma il più pazzo umore dell'età sua.
, 12-i- 239: l'origine, il progresso e le prerogative di casa gui-
7-v-369: del qual personaggio parlano molto il bucheto nel libro della vera origine della
della stirpe e origine de'turchi, il quale perseguitò la detta setta. lippomano,
per la più nobile ed eccellente di tutto il mondo. tar- gioni tozzetti, 12-9-59
vita. moravia, 16-21: -gradirei che il camerata comandante mi dicesse che differenza passa
far tenere di stirpe di re; ma il mal è che si sa l'origine
origine d'ambedue. vallisneri, i-310: il primo scrupolo si è quello dell'origine
.: la creazione dell'uomo secondo il racconto biblico. rosmini, 6-315:
saba, 467: parole, / dove il cuore dell'uomo si specchiava / -nudo
: bisogno prepotente, istinto oscuro come il richiamo delle origini che, con la
1-xvii-308: chirurghi, vuol egli [il bonioli] dire, siate degni della vostra
è la fonte e la norma del come il principe si convenga in tanta altezza condurre
o immaginari, o anche la memoria e il ricordo; modo con cui l'intelletto
della prostituzione e della polindria, poiché il padrone può obbligare la serva, mero
mazzini, 45-139: la medicina, salvo il caso di qualche malattia acuta, è
e origgine della qui- stione fu perché il piovano aveva uno suo cane, el quale
, iii-12: giunti un mattino ove il sentiero si dipartiva, spinse uranio a man
dipartiva, spinse uranio a man sinistra il guardo e scoprì da lungi molti cadaveri stesi
madonna. giov. cavalcanti, 79: il quale [giovannone] essendo da uno
, se gli altri il seguissero, la terra difesa non avrebbe,
caricato e d'uno acciaroso passatoio percosse il fiero giovannone. fausto da longiano,
da'gesuiti, o almeno che loro sono il principio ed origine del moto. goldoni
. tortora, i-278: vi andò il re e seco condusse la reina sua
tu con le tue vilissime adulazioni inducesti il povero divizio a così pericoloso viaggio, e
villani, 7-1: questo carlo fu il primo origine de're di cicilia e di
la paura riporta alle parti di dentro il sangue di colore e lo spirito dell'uomo
cirillo] nel pubblico a'suoi discepoli il trattato * delle cause de'morbi ',
origine delle facoltà di quel tale, e il sopra più si tiene per male acquistato
si tiene per male acquistato, e il re se lo appropria con il rimanente
, e il re se lo appropria con il rimanente. 12. sorgente di
, scaturigine. rinaldeschi, 1-13: il fiume giordano tornò a dietro...
., tornando in parte in verso il suo origine e principio. p.
si purifica. loredano, 2-418: solo il luogo dell'origine del nilo è ignoto
del monte. carducci, iii-io-186: il poeta per avventura spingeva con altri del
di nuovo al primo origine ritornando, il sole e le medesime stelle della loro
.. anche grammaticalmente l'origine e il valore di questa parola, troveremo essere
medesima. moretti, ii-638: egli [il segretario] era venuto da me con
figurative, che operò a roma fra il 1949 e il 1956 nell'intento di
operò a roma fra il 1949 e il 1956 nell'intento di esprimere le forme
quale una figura o uno smalto richiamano il luogo da cui è originaria la famiglia
i rispettivi intorni. -semiretta che costituisce il primo lato di una serie di angoli.
peccato originale. rosmini, xxvii-379: il primo male conseguente al peccato di origine
. maria maddalena de'pazzi, li-m: il latte... si piglia con
origine alcuni anni innanzi in levante verso il cataio e l'india superiore,..
i persi e gli ebrei stessi. il che manifestamente dimostra che tutte [queste
si può verisimilmente credere che avesse origine il dire, in cambio di 'bisogna andar diritta-
mente ', 'bisogna andar per il filo della sinopia '. loredano,
1-148: questa maniera di bacio crede il giraldi che abbia avuto origine dalla tazza
origine. l. donato, lii-6-382: il sussidio del clero degli scudi 325.
uscirà del corpo, e tornerà cioè il corpo nella terra sua, d'onde
cavata l'origine di altro popolo, il che i veneziani osservano nel conoscer i
-scaturire. serdonati, 9-9: il quale [fiume], traendo l'origine
bruno, 3-369: noi vogliamo far il senso giudice o pur donargli quella prima
8-159: l'arricciamento de'capelli e il perdimento della parola... sono effetti
, i-326: ricordarsi a'cherici che il conversar colle donne è lo stesso che il
il conversar colle donne è lo stesso che il perdervi la pudicizia, ed il perdimento
che il perdervi la pudicizia, ed il perdimento di questa è il perdimento di
pudicizia, ed il perdimento di questa è il perdimento di loro medesimi, che è
. dalla croce, v-13: che il salasso sino alla sincope o vogliamo dire
s. agostino volgar., 1-4-212: il male non è veruna natura, ma
male non è veruna natura, ma il perdimento del bene si chiama male.
, 331: la seconda propietà si è il perdimento d'ogni furore e la temperanza
di supplichevole amore, corrado non volge il capo nel partirsi ebro di lontananza e
ha mai di lui, perché subitamente viene il suo perdimento. bonichi, 90:
], iv-12: ti affaticaste per il perdimento della tua anima. a
tempo. -chiudere la stalla dopo il perdimento dell'asino: prendere provvedimenti o
a forsa esser ritenuto. e così doppo il perdimento dell'asino la stalla chiuse.
/ ch'e'si struggeva propio come il lardo, / quando talvolta tu lo gaveggiavi
gaveggiavi; / e se con meco il to fratei non era, / per dinci
tanto basti. murrini, 97: dice il nostro volgo, per simil guisa,
: per... dinci: il signor curato fa una gran villania, e
diceva fra sé: -perdincibacco! se il mio figlio ha un milione, costei
. che colpo!... ora il pro blema fondamentale è stabilire
bullettini perdinòtte non si danno; e iddio il sa quanto male e peccati si fanno
la sua risposta a paradisi, perdio! il non averlo già fatto è mancanza.
fate senno, perdio! lasciate che il popolo d'italia parli la sua parola.
, perdio. guerrini, 2-565: il delitto cadrà nel grave oblio / in
infelici; e per mia parte, pago il mio tributo a questa legge di natura
. gramsci, lini: -deve pagare il tedesco, perdio -, dicono tutti i
mie? mazzini, 10-113: ricevo il baule, e non una lettera! perdio
! r. sacchetti, 1-227: il segretario schiattava dalla bizza; dormivano tutti
: ella mormorò qualche parola, ma il vecchio gridò ferocemente: -basta, adesso
paura '. fucini, 141: il proposto qualche volta la crede una umiliazione e
landino [plinio], 334: il salcio perde il seme prestis
plinio], 334: il salcio perde il seme prestis simo e innanzi
seme domenichi [plinio], 16-26: il salcio molto tosto perde il seme
: il salcio molto tosto perde il seme, avanti che maturi punto, e
v.), che traduce il lat. frugiperdia (v. frugiperda)
delle perdite: documento contabile che completa il bilancio annuale di un'impresa o altro
imputabili all'esercizio annuale cui si riferisce il documento stesso. giamboni, 10-11
f. giambullari, 119: il bolgaro, nel proposito suo ostinato,
perdita manifesta. galdi, ii-218: il loro genio di rapina ha fatto sì che
profitti è un contratto in virtù del quale il datore di lavoro si impegna a distribuire
bilancio ': gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, con il conto dei
redigere il bilancio di esercizio, con il conto dei profitti e delle perdite.
de'giocatori per trar delle altrui perdite il suo guadagno. fagiuoli, vi-35:
tanta sia la perdita, quanto era il guadagno e, per conseguenza, che,
che, conforme per l'alternativa, il vescovo risedendo guadagna due mesi del papa
danno ad altri, sarà tenuto a rifar il dispendio e la perdita del profitto che
che causa al neutrale nel frastonar- gli il cammino. -dispendio, spesa.
presonieri. nardi, 19: temendo il consolo che, non molto tempo poi,
che, non molto tempo poi, compiuto il magistrato, gli potesse accadere il medesimo
compiuto il magistrato, gli potesse accadere il medesimo con la erdita di tutti
altra sua vergogna, nalmente depose il consolato. manzoni, pr. sp.
ordinari addietro, consegnai al signor moratti il manoscritto del petrarca, diligentemente riveduto e
di legno / che, disertando, lasciava il tuo delicato piede senza sostegno.
-mancata esistenza. straparola, ii-38: il timore d'iddio, la perdita dell'anima
la perdita dell'anima æl fanciullo, il mormorar del mondo e l'onor del
eccesso rimovendoli, volsero della creatura aspettare il nascimento. 2. l'essere
l'avvenire, crescendo, non dico il giudicio e la stima che la fa di
questo s'inganna ella assai, ma il buon volere suo, amandomi tanto più
tutti le nostre perdite... il fratello della mia fidanzata era partigiano con
a. f. doni, 4-57: il fisico novello, sapendo questo caso del
gli fu ristorata. 4. il venir meno o tessere privati di un bene
la natura t'avea dato. girone il cortese volgar., 143: se
citolini, 11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendo l'oblio la
congiunta. sarpi, vi-1-211: conobbe il padavino il disegno del conte di far
sarpi, vi-1-211: conobbe il padavino il disegno del conte di far la levata
1-335: la perdita æl bene più che il mancamento del bene ci fa scontenti.
orribilmente, quantunque io affetti di dissimularne il dolore. solaro della margarita, 263:
della patria. rosmini, xxvii-379: il primo male conseguente al peccato di origine
della cosa 'posseduta è un fatto il quale genera diverse conseguenze. la perdita
la proprietà per disposizione della legge, il che succede nella morte civile, nella
di poter ritornare in faenza per averne il dominio. galileo, 1-2-180: aggiun-
l'esca cara / a l'uomo somministra il frutto e l'erba, / e
un'attività. patrizi, 3-227: il mancamento dell'acqua del ramo di ferrara
'aringhe'e di molte altre che oltrepassavano il numero di cinquanta non ce n'è rimasta
a gran perdita di tempi ci porterebbe il volerli mettere a profitto. mazzini, 50-81
(e con perdite di uomini si indica il numero dei militari messi fuori combattimento in
. t. contarini, lii-6-223: il bassà della bosnia ebbe una gran rotta con
nostre posizioni di san pancrazio: noto il successo del nemico, foccupazione del bastione
durante la notte e all'alba; il secondo battaglione ha avuto delle perdite gravissime
dell'amiatino tre-quattrocentesco, chi-144: secondo il rapporto di coloro da'quali siamo stati informati
coloro da'quali siamo stati informati, il modo della perdita [di montorio] è
d'un certo messer michele marullo, il quale fu un di quei greci che si
indie. tortora, iii-370: fu il rivellino difeso un pezzo, ma alla fine
motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il re catolico d'un regno sì principale.
ugualmente per le sue perdite e per il solo ingrandimento d'una potenza rivale?
5-222: in questa guisa, compensato il re delle perdite fatte, quieterebbe l'
iii-42: a ciascuno pareva molto maggiore il beneficio della cristianità... che non
cristianità... che non fu già il danno sotto clemente il settimo..
non fu già il danno sotto clemente il settimo... per la perdita d'
, rotta. machiavelli, 1-i-204: il popolo romano in alcuna perdita de'suoi
v-96: quando uom perde, deve il capitan generale star su l'aviso se
le leghe. varano, 1-181: vidi il feroce re sotto l'incarco / delle
delle perdite sue per sentier noti [mover il piè nell'affrettarsi parco. botta,
impresa..., aveva fatto il disegno di penetrare... sino alla
luca, 1-286: quando poi s'ingiuri il collitigante, giudice, avvocato, procuratore
a lui. della casa, iv-238: il cardinal nostro è ito a intrigarmi il
il cardinal nostro è ito a intrigarmi il cervello, e arà dato una mala percossa
, 7-48: leve perdita fia perdere il sole, / ma di più vago
amorosi rai. loredano, 2-i-148: se il diserto commune a tutti coloro che godono
, 86: nelle perdite mie godo il piacere / di meritar da te prove novelle
este, 112: con amarezza ricordava il canova le perdite che aveva sofferto la sede
dell'altra guerra, nel 1917, il filosofo simmel vedeva nel tramonto del -1
dolce pena e con un rimorso: il rimorso d'averlo troppo ascoltato toni,
, poi che da quelle può causare il mantenimento o la perdita delle città edificate
p. tiepolo, lxxx-3-181: il turco... è l'antico naturale
antico naturale e maggior inimico che abbia il re, col quale quasi per trenta
l'assillava alla stessa ora potessero essere il * brutto segno 'che s'aspettava
diminuzione della pendenza, alla quale succede il ritardamento della velocità dell'acqua. milizia
alla punta del palo o a penetrare il terreno. questa perdita cresce ancora in ragione
. delfico, iv-336: quindi il dilavamento e la perdita dello strato vegetale
velivolo fino alla velocità minima che consente il sostentamento. 14. banc. perdita
acque, costituito dalle precipitazioni, e il deflusso in
d'acqua superficiale si inabissa per iniziare il corso sotterraneo. 16. marin
del carico, di cui risulta impossibile il ricupero. castelvetro, 8-1-173: la
che con la perdita d'alcuna nave il risospinse al lito di barberia, volendo
. g. ramusio, lii-15-325: montò il giorno di santa caterina in galea,
soldo, / a voi niega venire il manigoldo. duodo, lii-15-178: tutti
ché licenziarli. cassieri, 11: il giovanotto si mosse lento e imbronciato.
: la moralità è per l'uomo morale il supremo vantaggio nella situazione particolare in cui
naufragare. bacchelli, 2-xxiii-12: buttiamo il carico a mare... c'
mare... c'è anche il caso che qualche cassa galleggi benissimo da
, mentre nella stiva faceva andare in perdita il vascello. -a perdita di
albero, né un uomo, rizzarsi il tempio di segesta, dello stesso colore
-mettere in perdita: rendere antieconomico per il prevalere della spesa sul ricavo. bandmi
ricavo. bandmi, 2-i-168: se il consumo non è proporzionato alla qualità del
questo perde di stima, si avvilisce il prezzo. questo avvilito mette in perdita il
il prezzo. questo avvilito mette in perdita il coltivarlo, onde ne segue la desolazione
c'è perdita », come suona il proverbio. = lat. popol
.). causa o occasione per sciupare il proprio tempo; azione o serie di
hanno trovato gli sfaccendati a scriver tutto il giorno a voi altre,...
libri a'suoi scolari senza dichiarar loro il contenuto. forteguerri, i-171: in
s'avanza. scottoni, xl-135: il levare ad un tempo tutti questi corpi,
o ai rumori odierni su l'idealismo e il realismo e simili perditempi. stuparich
simone aveva la solita aria di deplorare il perditempo. -ciò che comporta una
, iii-459: -devi però ammettere, -disse il marito, -che la barba lunga è
bacchelli, 2-xxiii-574: ho letto che il particolare... dei molti automobilisti che
v-1-442: fa specie veder qua e là il ba- retti... slanciarsi contro
. agg. invar. che impiega futilmente il proprio tempo o non ha nulla da
. boine, iv-218: questo è il busillis, lettori miei, in tanto
sm. scherz. persona che sciupa il proprio tempo in attività frivole e vane,
li suoi baroni, diliberorono di non aspettare il giorno, mostrando per ragione che,
per ragione che, s'eglino aspettavano il giorno, egli erano tutti morti ed erano
battaglia. lamenti storici, ii-109: il regno di cicilia ancor verrae / a
vittoria si faceva più insolente, et il perditore restando disperato, da ambedue le
facesse ritorno. alfieri, 1-727: il traditor tiranno / sì ben munito ha
/ sì ben munito ha di soldati il loco / che nulla or ponno i
colui che regna / di bella ninfa perditrice il viso, / che 'n foco
la vinse, come sapete, ed il perditore, per pagare la picciola
mere in una figurina di porcellana il proprio ritratto atteggiato col sinistro ginocchio
accresca, / ché d'esser stato il perditor dimostra: / così, per
, stimo, / quando a lasciare il campo è stato primo. muzio, ii-22
ii-22: cosi è ancor da dannare il costume di coloro i quali in caso di
di duello fanno le forche apprestare et il perditore fanno appiccare incontanente. caro,
? metastasio, 1-iv-506: è [il sonetto] un componimento...
limitate, e che... espone il più canoro cigno di parnaso a rimaner
quando si disputa, sarà perditore? il che niego io, se le ragioni manifestate
perché in sì fatte controversie di lettere il perditore guadagna, sì perché tesser censurato
in giudizio. pallavicino, 1-6: il principe letterato, pavoneggiandosi d'un simil
resta perditore. becelli, 1-101: il tesorier di stucco si rimase / alle
intorni di gambe così ben dissegnati che il vero ne può restare per così dire
, ora piangeva. / col suo nemico il suo male volgeva / in riso.
cristiano esercito, sentì cristo in media il quale prima aveva negato in gallia.
inferno, / ahi, c'ha trovato il cielo / un novo modo ad onta
; che conduce in perdizione ', per il n. 6. perditorio,
gli ha giucati a perdi e vinco il sozzo. sciascia, 10-77: rincasò [
tranquillitade e dopo le lacrime e dopo il pianto concedi allegrezza. sannazaro, iv-48:
, 2-27 (i-943): se volete il mio conse- glio seguire, smorzate le
troverete una sposa che potrà sostener degnamente il luogo di lisaura: altramente facendo,
m'è pure necessità a rivelare alle volte il secreto che m'ha confidato. verga
più vari ed opposti assestamenti cercando invano il punto di equilibrio, [la francia]
congiure unioni segrete di più persone contra il prencipe o altro capo che governi, dirizzate
stando in una casa particolare e dove il mio soggiorno non poteva dar sospetto,
sospetto, sarei vissuta in riposo; ma il cardinale s'ostinò nella mia perdizione;
-naufragio. viani, 14-229: il 'bava '... addottrinava i
de gli ugonotti nobil passione, / il vostro sangue bulica e fermenta / e
d'audace e d'irreparabile; sento come il fascino della perdizione. borgese, 1-71
perverso, ché, non considerando il maggior male, cioè toffesa di dio
strada che tira diritto alla perdizione? il far il sordo alle chiamate di dio
che tira diritto alla perdizione? il far il sordo alle chiamate di dio. f
ii-237: la selva oscura non è il simbolo della perdizione e del disordine e
). testi fiorentini, 133: il papa iscomunicò lui e 'l comune di
comune di pisa, e per sentenzia il piuvicò filgliuolo di perdizione e nimico della
ché mestieri è che vegna in prima il partimento e sia manifestato l'uomo del
colui che tradir mi dovia, / cioè il figliuolo della perdizione. s. agostino
tristo vizio: / lassatel, non seguendo il fier disio / che è di vostra
popoli. a. cattaneo, i-95: il quarto segno di perdizione è tessere abituato
. beicari, 6-44: avendo udito il vecchio il nome di ne- storio,
beicari, 6-44: avendo udito il vecchio il nome di ne- storio, afflitto dalla
peccaminosa e dissoluta, in cui predomina il vizio, la corruzione morale, la brama
, distruggeva a poco a g dco il mio corpo. serao, i-611: sono
per mezzo de'vostri amici e parenti il malarrivato mio chierico. ma badate che non
uno vaso di unguento prezioso e sparselo sopra il capo di iesù, mentre ch'egli
discorso. zena, 1-596: il senatore tommaseo era in vena, tanto
, tanto in vena che, nonostante il perpetuo gargarismo della gola e la diserzione
denti, procurava di masticar le parole il meno possibile e salvarne più di metà dalla
patrizi, 2-122: né è meraviglia che il simile conserva il suo simile, poi
né è meraviglia che il simile conserva il suo simile, poi che essi sono di
. govoni, 603: vorrei possedere il respiro ciclonico / che trascina a funesta
/ che trascina a funesta perdizione / il cosmo. -fine, cessazione.
della gola. bozzati, 6-47: il groviglio fantastico dei camini sul tetto, la
. giamboni, 8-ii-298: doniamo loro il nostro sangue, sì che tutti li
sia teco in perdizione, poi che il dono di dio pensi che si posseda
. brusoni, 51: non potendo più il piemonte sostenere le calamità della guerra,
sostenere le calamità della guerra, si vedeva il duca costretto o di andare in ultima
a tutti e stavamo a vedere tombolare il cavallo, il quale pareva che andassi
stavamo a vedere tombolare il cavallo, il quale pareva che andassi al sicuro in
. cattaneo, iv-2-287: era [il denaro] più che bastevole a cominciare
ai duemila ettari di pini che possedeva il fidanzato. -andare a catafascio,
. vangeli volgar., i-4: il ladro non viene per altro che per imbolare
in perdizione. costo, 1-106: il pastor negligente se stesso e t semplice gregge
: i romani, che avevano succhiato il latte della lupa, perirono per effetto
delle loro rapine e mandarono a perdizione il popolo italiano, nel quale, corrotti,
nel loro anno nuovo, per indovinare il pari o caffo de'monticelli di monete,
a vedere in qual rete si cacci il marmami da se medesimo... per
perdizione, / e molto mal contento il signor mio, / per questa cruda
di dio. bacchelli, 18-i-395: il volto santo vede, ei certo vede
« la sciagurata che porta a perdizione il professore » don vincenzino conclude « è la
.]. muratori, 5-iv-237: il dire * lei 'per 'ella e
non abbisognassero troppi perdoni, non forse il lettore avesse a perdonare una volta per
perdonare una volta per sempre, chiudendo il libro e ristando di dargli incom- modo
bene giudicata una grand'opera col darne il sunto... è modo pedante
secentista, seb- ben corretto scrittore, il non avere inteso la divina semplicità e
fatale. 2. che merita il perdono, la comprensione, l'indulgenza
ogni uomo, che ebbe col battesimo il lume del discernimento, ha bensì in abito
non l'ha in atto. anzi il suo stato di imprudenza dura spesso oltre l'
nel regno del suo diletto figliuolo, per il quale avemo redenzione e perdonamento de'peccati
, 3-i-487: grazie, lavinia, per il perdonante invito. non oso più promettere
. testi fiorentini, 88: perché il papa, ad petizione dello imperadore al
/ ché sofferir non pò la doglia il core. chiaro davanzali, 97-7: la
, 15: la femina, vedendo il santo padre, con grande riverenzia s'ingi-
di parole ingiuriose già da lui verso il conte ragazzo usate, piagnendo gli si
san piero che perdonassi settanta volte sette il dì all'uomo che perdonanza gli domandasse
non furono. dunque di perdonanza degno il mio dante sentenzio. -l'atto o
di inter. malecarni, lxxxviii-n-27: il catalan si gettò 'ngi- nocchiato / e
gente che egli si tossono ribellati contro il popolo di roma per sua ignoranza e
dove, poi che fu pervenuto, avendo il pontefice sospese le censure, ammesso nel
fu compreso in una generale erdonanza promulgata il 4 brumale. cattaneo, iv-1-347:
dal nemico una perdonanza generale appunto perché il nemico aveva il debito d'onore di
perdonanza generale appunto perché il nemico aveva il debito d'onore di esigerla. carducci,
.). cattaneo, iii-4-6: il ministerio democratico di piemonte fa sequestrare il
il ministerio democratico di piemonte fa sequestrare il mio libro francese; e per mia
de'martelli a via de'servi e molto il mio desiderio di rivederti, verrò prima
s'annida, / che se 'l vulgo il vedesse, vede- rebbe / la perdonanza
per la quale certamente spera, dopo il pianto e 'l dolore, ricevere misericordia
bisticci, 3-143: con infinite lacrime il petrarca si confessa de'sua peccati all'
chi ti fece male, / perché vuole il signor questa uguaglianza. mamiani, 1-391
spremi dagli affanni / di santa gioia il mèl. zena, 3-179: alla tebaide
pusilli penuriosi d'intelletto, che abbacina il tuo spen- dore e s'avvicinano tremebondi
messer lo vesscovo di firenze che ci cresca il brivilegio nostro, eh'è di xxv
8-36: qualunque romano visitasse infra tutto il detto anno, continuando trenta dì,
sopra dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo, cioè del
per suo marito, acciocché dio gli desse il santo paradiso, ma glielo desse presto
merito innanzi a dio, e avere il compenso promesso agli atti di sincera pietà
piccole miglia, dove vi andava quasi tutto il popolo di parigi. f. degli
meser lo papa. -anche: il luogo, l'evento, l'insieme di
questa quaresima alla predica ogni mattina, e il dì anche, quando si può,
.], 10-31: colui, il quale arà lungo tempo aspettato che l'uomo
generosamente a ogni possibile rivalsa e reprimendo il proprio naturale risentimento nei riguardi delroffensore.
; / per che s'io fallo, il mio perdoni amore. schiatta pallavillani,
di dio e di mio padre ti perdono il colpo dato. poliziano, 1-804:
, iv-51: a'vecchi molto lassi il tutto si perdoni, a'molto leggieri
, 10-ii-21: è obbligo di carità il perdonare ad altrui i torti a noi fatti
vero che alla moglie di un imbecille il mondo perdona facilmente qualche distrazione illegittima.
/ perdonar, nella quiete, / il puzzo delle esequie / e il brontolio del
, / il puzzo delle esequie / e il brontolio del prete! saba, 129
che mi perdoni l'audacia di scriverle il primo e d'aggiugnerle il carico d'un
di scriverle il primo e d'aggiugnerle il carico d'un libro, né voglia
la parola, perocché non sia facile il giungervi, e, giunto che l'uom
più che altro, mi si perdoni il termine, un pescare a caso. p
/... / tu rischiara il mio canto, e tu perdona / s'
con presenti perdona. manzoni, ii-385: il torto è grande; / ma perdona
si rappresenti nel suo commune, accioché il popolo, udendo e vedendo gli uomini
. beltramelli, iii- 491: il volto gli si accese di interno sdegno e
di non avere ancora pianto con lacrime il padre. pioverle, 15-67: non si
: perdonerete al desiderio di chi cerca il meglio e l'ottimo, se mi metterò
la troppo acerba maniera colla quale assale il nostro legislatore. carducci, ii-1-128:
più si doveva e si deve risentire il movimento o il progresso di ciascun ramo
e si deve risentire il movimento o il progresso di ciascun ramo di studi,
di ciascun ramo di studi, quanto il suo subietto meno perdoni una lunga e
. 2. rinunciare a punire il responsabile di una colpa, di un
e tu credi che non sia sincero / il mio vóto! oh, perdonami.
miso, / ché 'l suo fin prèso il fa, tanto m'inora. dante
mi perdona / se troppa sicurtà m'allarga il freno. scala del paradiso, 23
e dandola per indirizzata a stefano colonna il giovane. p. petrocchi [s.
per opera e per fama, s'aggiunge il compiacimento di vedermi segnalato da un artista
: maledetta avarizia, che talmente svolti il cervello di quel tale di cui possiedi
cervello di quel tale di cui possiedi il cuore, che non gli fai perdonare
pena maggiore toccava a cecilia, alla quale il suocero teneva il broncio e la suocera
cecilia, alla quale il suocero teneva il broncio e la suocera non sapeva perdonare.
): oimé, padre mio, il mio è troppo gran peccato, e appena
perdona. dominici, 1-34: dica il tentato di disperazione: so tutto il
dica il tentato di disperazione: so tutto il presente tempo c'è prestato per potere
prestato per potere dire nostra colpa e il misericordioso signore sempre presto a perdonare.
, xxxiv-122: prega [san pietro] il signor che più non ci contrasti,
e1 padre eterno, che era il capo di jesu, s'inclinò verso la
nominatissimo uomo marco marcello in palagio, il quale tu hai restituito e perdonato del
. guidato da bologna, 1-48: il dicitore mostra, se a colui si
quel fallo. roseo, v-184: il vero officio del vincitore è di
349: dicono gli spagnuoli in proverbio che il re ogni cinque anni perdona a chi
119: cesar disse: « io perdono il tu'fallire ». fausto da longiano
cessole volgar., 1-40: maravigliandosi il re dell'animo d'ambidue, sì perdonò
per prieghi d'un suo tesoriere, il quale elli molto amava, perdonava la
, perché, come toccava ad essi il perdonar la pena? 5.
5. ant. condonare a un debitore il pagamento di una somma di denaro.
dare innan$9i quatro cartte. àcci erdonato il merito. bencivenni, 4-67: lo terzo
a'poveri a'lor bisogni e perdonare loro il debito, quando noi possono rendere.
i mille talenti al suo servo, il quale non volse poi perdonare cento al
col p. matteo, ma voleva che il padre lo fosse a visitare a sua
solamente lo spedale, a cui perdonarono il fuoco in riverenza della carità. colletta,
le perdonano, per sedicimila scudi, il saccheggio. p. petrocchi, [s
chiara, 33: passato più tempo e il corpo indebolito, si distese una stuoia
propria patria per aggrandire per quella via il duca alessandro. l. priuli,
che avevano sopra le targhe. buonarroti il giovane, i-482: alessandro...
: / al tuo piacer comanda tutto il resto, / voglio che mi perdoni
ringraziamento dal generale comandante la città. il quale però non la perdonò di alquanti arresti
me solo e mentre cade / tutto il regno tebano, il re non cade?
cade / tutto il regno tebano, il re non cade? paolo da varazze,
paolo da varazze, 462: il clima... di massangano è di
tommaseo [s. v.]: il colera per ora ce la perdona.
, che in questa casa c'è il male e non perdona. -cedere,
e non perdona. -cedere, lasciare il posto. boccaccio, 1-i-553: la
un giuoco di mano del traduttore, il quale vi sparla di molte persone,
conto aprir bocca. carducci, iii-15-120: il cantù non perdona né pure al metro
perdona né pure al metro degli amori; il savioli 'belò in metro monotono come
la menzione. muratori, 8-ii-147: il perché si vuol perdonare, se si
quali avea. gemelli careri, 1-vi-195: il nostro capitano, colla solita prudenza,
attività o a una fatica, rallentandone il ritmo e l'intensità. boccaccio,
compagno che salire / a far maggiore il numero de'dèi. p. f.
. giambullari, 5-105: sarò certo il meglio che io,... perdonando
: 'becco'e 'beccone *: il marito di la capra; però è
idem, 1-226: david, mentre il figliolo gli fu infirmo, mai a lacrime
tagliorono le vite e gli arbori, predorono il bestiame, né a cosa alcuna che
non si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazion più
lauta, la stalla più popolata, il cocchio più splendido; e per rendere un
più sofferire questo tuo fastidio: dio il ti perdoni! michelangelo, 1-i-143:
glielo perdoni, è stato causa che il concetto dell'eloquenza restasse in italia così rattrappito
pensiero, per esprimere in modo attenuato il proprio dissenso nei suoi confronti.
questi grandi uomini, se noi sospenderemo il nostro consentimento alle loro proposizioni, finché
: onesta e gran generazione di vendetta è il perdonare. bibbia volgar., ix-328
. jjlloa [guevara], i-216: il vincere è cosa umana, ma il
il vincere è cosa umana, ma il perdonare è cosa divina. proverbi toscani,
, papa dal 1585 al 1590, represse il brigantaggio che infestava i suoi stati)
i piedi nella casa di si- mone il fariseo, e talora usata, con intenti
2. che ha ottenuto perdono per il proprio comportamento colpevole; che ha trovato
monti, 3-532: or che vinto / il suo rivai, me d'odio carca
quella del bambino cacciato fuori di classe, il quale... ad un tratto
non sarai paziente o perdonator d'ingiurie, il frate non ardirò di venirti a casa
amare questo largo perdonatore [dio], il quale sì liberamente e tosto ogni cosa
dei bianchi toscani, xcvi-99: prega il tuo figliuolo etterno, / nostro re,
iddio... amò noi e mandò il suo figliuolo per perdonatore dei nostri peccati
perdonazione, sf. ant. il perdonare, il ri mettere
, sf. ant. il perdonare, il ri mettere i peccati commessi
perdoneme). straparola, i-225: il quale senz ^ alcun sospetto tolse la
qui caliopè alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel suono / di
bandello, 2-28 (i-972): come il marito vide la moglie così pallida,
10-23: quel s'inginocchia e bacia il divin piede [di venere], /
impensate offese. filicaia, 3-178: il perdono [è] un libero donativo
): 11 fratello dell'ucciso e il parentado, che s'erano aspettati d'
della benevolenza. saba, 27: strinse il cuore un rimpianto / di te;
uomo che abbiamo oltraggiato, e condividere il suo cibo; si ha l'impressione di
trovar perdono, poiché qui meno che altrove il lettore potrà o vorrà dire: che
vece di 'scusi'. verga, 5-102: il bracchiere s'inchinò fino a terra.
merita perdono. masuccio, 23: il re, che clementissimo signore era e
che clementissimo signore era e disideroso intender il vero, fu multo liberale del chiesto
ai miseri cruciati. / io [il bisogno] son l'autore, io sono
volterra, varie furono l'opinioni circa il perdono o il gastigo de'volterrani.
furono l'opinioni circa il perdono o il gastigo de'volterrani. tortora, i-175
editto in generale le cose solite circa il perdono universale per cagione della presa dell'
botta, 6-i-482: offerivano nel medesimo tempo il perdono a tutti coloro i quali.
si rappresentassero, dichiarando di voler usare il benefizio dei perdoni. colletta, ii-228:
nelle puglie, ordinò le amministrazioni per il mantenimento di quegl'ingrati presidi, chiamò
: ma quello del perdono, perbacco! il famoso editto del perdono, col quale
zarate], 187: fu subito strangolato il girone e un altro, e il
il girone e un altro, e il velasco per li preghieri di molti ottenne
e tale beneficio può essere concesso quando il giudice, tenuto conto delle circostanze,
tenuto conto delle circostanze, presume che il colpevole si asterrà dal commettere altri reati
degli anni diciotto '. se, per il reato commesso dal minore degli anni diciotto
anche se congiunta a detta pena, il giudice può astenersi dal pronunciare il rinvio
, il giudice può astenersi dal pronunciare il rinvio al giudizio, quando, avuto riguardo
indicate nell'art. 133, presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati
asterrà dal commettere ulteriori reati... il perdono giudiziale non può essere conceduto più
da legittimare la condanna dell'imputato, il giudice, il quale ritiene di concedere
condanna dell'imputato, il giudice, il quale ritiene di concedere invece il perdono
, il quale ritiene di concedere invece il perdono giudiziale a norma dell'art.
/ ma se vi aggiungi di tua grazia il dono, / nostra ragion fia ragguagliata
135: quanto all'essere possibile che il peccator recuperi la grazia di dio,
loredano, 2-128: raccomandò di novo il governo e
ed egualmente vedi / la pena ed il perdono / coronar d'alta gloria /
mira / dopo l'esequie, errar vede il suo spirto / fra '1 compianto de
purganti], perché essi, sotto il grave carico, hanno la certa speranza
, gemeva, chiamava dio, domandava il perdono, implorava l'aiuto, pregava con
con una ricorrenza (per es. il giubileo) o con un luogo per
locuz. pigliare, prendere, togliere il perdono, o nell'espressione ridondante perdono
origine francescana, concessa a chiunque visiti il 2 agosto la chiesa di s.
cristian che 'n sua presenza / ode il nome di cristo ed a quel suono /
aproxi- marsi l'anno 1500 eh'è il iubileo a roma, acciò tutti si
, che tornavano tutte insieme da pigliare il perdono. ulloa [guevara],
non volevano né perdoni né indulgenze negando il libero arbitrio e il purgatorio con ogni altra
né indulgenze negando il libero arbitrio e il purgatorio con ogni altra opinione che tiene
esse si mise / la pazienza e il cappuccio; ed i perdoni / vuol
o perdono d'assisi '. 'prendere il perdono di s. giovanni ':
perdono di s. giovanni ': il giorno distinto a ciò in quella chiesa,
un suo perduto bene? -anche: il luogo, la ricorrenza, il periodo in
-anche: il luogo, la ricorrenza, il periodo in cui è concessa l'indulgenza
andare, venire al perdono, per il perdono). - per anton.:
perdono). - per anton.: il giubileo. dante, purg.,
a san giovanni (ché v'era il perdono), e di poi andremo a
di scarso valore (nell'espressione dare il perdono a qualcuno). buonarroti
perdono a qualcuno). buonarroti il giovane, 10-880: non vuo'tu mandarle
perdono, onde per similitudine 'dare il perdono ad uno 'vale fargli un
s. v.]: ho comprato il perdono a'miei ragazzi: quattro ciambelle
sopra dante, 1-143: essendo in roma il gran perdono del cinquantesimo cioè del giubileo
vesporo fino doman a vesporo, è il perdoni di colpa e di pena, plenario
perdono si faccia e come fare si possa il meglio per l'amore di ciascuno,
per ordine di dio e tuttora celebrata il io° giorno dell'ultimo mese dell'anno
: gli ebrei hanno una festa chiamata il 'gran perdono ', che si celebra
'gran perdono ', che si celebra il io del mese di 'tisri'(
. locuz. -avere, pigliare, prendere il perdono con, su qualcuno o qualcosa
tutti che passan di qui ci pigliano il perdono (ne tiran giù qualcuna per
[s. v.]: 'prender il perdono su una persona o cosa '
. 'con codeste ciliege ci avete il perdono? '. -sfogare i
scrupoli). viani, 14-43: il delfino... era stravaccato sulle pietre
... e tutti ci pigliavano sopra il perdono con pedate, calcagnate e schiaffi
-disse la donna. -intanto io prendo il perdono su di te -disse risoluto il tarmito
prendo il perdono su di te -disse risoluto il tarmito. uno prese la gallina muggianese
poi duecento leghe al ponente, mutando il viaggio a la quarta verso garbin fin
lo visteno, non si trova dove loro il pensavano, ma al settentrione in dodici
settentrione in dodici gradi. -essere il perdono di dio: avere un'indole accomodante
grandi né piccole e non sono né il perdono di dio né un papero,
col grave suono, / morto era il paladin senza perdono. -inflessibilmente,
a troncarne le radici presto si vede il male immedicabile; il consultar de i modi
presto si vede il male immedicabile; il consultar de i modi è vanità,
baciò]: si disse in proverbio: il perdono di serumido, molti baci e
dove, quando davasi l'indulgenza o il perdono, soleva concorrere gran numero di
fatto (nella locuz. voler sapere il perché, il percome, il perdove
nella locuz. voler sapere il perché, il percome, il perdove, per indicare
sapere il perché, il percome, il perdove, per indicare una richiesta di
s. v.]: 'voler sapere il perché, il percome, il perdove
.]: 'voler sapere il perché, il percome, il perdove ': tutto
sapere il perché, il percome, il perdove ': tutto. = comp
mavasi chi con nimico animo si movea contra il suo principe o contra la sua repubblica
la sua repubblica. baldasseroni, 411: il consiglio di guerra... condannò
. aretino, vi-628: comanda / il perduellion rito efferato / quel che devria
pena / a qualunche repubblica tentasse / il voler eseguir gli aspri rigori / per
[legge], rimanendo condannato alle fiere il perduello dell'infima condizione, condannava alla
guerrazzi, 4-1-269: forse per ciò il principe don tommaso corsini e il conte
ciò il principe don tommaso corsini e il conte camerata furono perseguitati nello stato romano
fra giordano [crusca]: il santo bene del paradiso eterno perdurabilissimo.
guardano. bibbia volgar., v-666: il prode uomo è in buona vita e
, v-639: tutto ciò che opera il prode uomo e il savio alla vita
tutto ciò che opera il prode uomo e il savio alla vita perdurabile li vale.
cose si generi, è da credere il vino perdurabile. -che ha uno
crusca]: stieno quieti, perché il miglioramento si è perdurabilissimo. = voce
carducci, ii-14-254: ti presenta questa il prof. zeni, mio antico e
eccedute da alcuno, è forse difficile il ricuperare tanto animo ed alacrità e sì
e retribuito dalla sua età, aspetta il giudizio ed il guiderdone della storia.
dalla sua età, aspetta il giudizio ed il guiderdone della storia. b. croce
la diuturnità delle cose mortali perdura, cioè il modo del generare, il quale la
, cioè il modo del generare, il quale la natura sempre desidera, la volontà
2-37: non riceve... il nostro intelletto, con aristotile favellando, gli
perdurerà in eterno. carducci, iii-7-22: il paganesimo perdurava. tarchetti, 6-i-421:
può estinguersi. deledda, ii-530: il sole era tramontato, ma laggiù lungo
sole era tramontato, ma laggiù lungo il fiume pareva che il suo splendore perdurasse ancora
ma laggiù lungo il fiume pareva che il suo splendore perdurasse ancora. corazzini,
tanto ha viva la bocca; e il sapore perdura, / come il giallo lunare
; e il sapore perdura, / come il giallo lunare, nell'aria.
-sostant. carducci, ii-3-69: il perdurare della malattia senza sensibil peggioramento,
trovò e descrisse al fine del 1860 il chiarissimo prof. bonaini. tarchetti,
: non può la deputazione non significare il timor suo, che, pèrdurando a servirsi
servirsi dell'edificio a tal uso, il colonnato non abbia o prima o poi a
anima alzata contrastò la morte, / avverso il buio perdurò splendente. idem, ii-1117
a fianco dell'uomo. all'uomo dona il suo cuore divino e la sua lena
più nelle leggi de'contingenti l'universale ed il perdurevole. -privo di pause
la ventata perdurevole che ferma nella corsa il lembo fin nella piega più remota e
dicono, perché in questa si guasta il taglio. = voce dotta,
esso aveva pagato (senza l'usure) il capitale de loro debiti.
vili-1-236: se ben guarderemo, se il disiderio del peccatore è di salvarsi,
, negli anni giovane,... il quale per molti infortuni e precipizi per
cose corporali per estrema necessità di cacciare il male ribellante contro a sé.
: ora dovea [david] generare il figliuolo, dal quale si perducerebbe la sua
, compiere, portare a termine secondo il desiderio o il progetto iniziale, ottenendo
portare a termine secondo il desiderio o il progetto iniziale, ottenendo gli scopi prefissati.
avea proveduto lo liberamente della patria, il quale se la fortuna lasciasse perduciere ad effetto
popolo di atene. pallavicino, ii-205: il nuovo pontefice non solamente l'osservò [
avere in conto di principale: dico il corpo. forteguerri, iv-57: ben
forteguerri, iv-57: ben sa tutto il paese / quanto perdutamente egli l'amava
amava. p. verri, xxiii-190: il marchese casnedi, sa, si era
ne'miei sensi / crudeli perdutamente / aspirò il divino fiato / che venia dagli immensi
, estaticamente. piovene, 7-147: il vecchio claudel, seduto alle prove delle
, dell'ostriche faceva fin la salsiccia ed il ripieno pe'polli e per altri animali
che lo teneva sì perdutamente invaghito, il solo di lui contegno verso un amante
cecchi, 6-292: l'americano sta dentro il suo mito senza saperselo. e,
la detta casa, in guisa che il paroco dovette fuggirsene perdutamente ed a stento
d'annunzio, iii-1-13: appena udì il suono della prima domanda ch'ella gli rivolse
sogno. manzini, 13-29: il treno correva con la perdutezza innamorante di
cura nodrite avevano illibate e caste; ed il minor dolore che si avessero erano
perduti. -sostant. buonarroti il giovane [in etruria, 2-757]:
topi per mancanza di gatti in nave, il padrone è tenuto a'danni, siccome
non è più in proprio possesso o sotto il proprio dominio (un territorio, una
, 32: trovando imola perduta e il signore preso, colla sua brigata insino in
, 2-440: dà ad intendere [il ministro] l'acquisto di corsica compensarla [
in mantova, non potevano soli riconquistare il terreno perduto. aleardi, 1-12:
grande alla sua banda un giuocatore gagliardo, il quale alla palla desse di piglio e
lii4- 87: mandò... il re buon numero di gente da piedi e
non reso dagl'inglesi e per ricuperar il perduto. m. cavalli, ii-12-278
alla morte del presente re tamos, il terzo genito suo... sia per
far contra turchi cose assai per ricuperare il perduto. botta, 4-710: udite
tener la battaglia per perduta che per il mancar dei principali vi son tanti altri
omore perduto non si ristorasse, tostamente il corpo diseccherebbe e morrebbe. 6
, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? fausto da longiano
di aver più diletto dall'altro amico, il che per perduta bellezza o per infermità
sgombra. g. gozzi, i-4-228: il principe,... postosi a
bocca chiusa modulando arie remote, e il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri
inanimati. citolini, 46: sotto il gusto sarà il sapore e le sue differenze
citolini, 46: sotto il gusto sarà il sapore e le sue differenze, ciò
dall'uso. boccaccio, i-39: il taglio della sua arme era perduto,
racquista. de luca, 80: quando il caso dia che scampi da mano di
in modo che si finga come se il framezo tempo e stato della servitù non fosse
persona. guicciardini, 2-2-217: come il tempo va allungando, si truova consumato
tempo va allungando, si truova consumato il capitale che aveva, perduto il credito
truova consumato il capitale che aveva, perduto il credito, stracchi gli amici. fausto
che si cava di questi piaceri se non il tempo male speso, la fama imbrattata
la fama imbrattata, la robba consumata, il credito perduto. ulloa [guevara]
. ulloa [guevara], ii-176: il che facendo,... voi
, se non... disfacendo il fatto. 8. che non
egli ingegnoso, percioché esso fu colui il quale per forza d'ingegno ritrovò la
b. martini, 2-1-75: pretende il p. kircher che gli egizi, dopo
p. kircher che gli egizi, dopo il diluvio universale, fossero i primi ristoratori
incominciando dalla perduta 'philologia 'che il petrarca giovine scrisse per sollazzare il cardinale
che il petrarca giovine scrisse per sollazzare il cardinale colonna. 9. morto,
una donna nomata mona legiera, avendo il giorno di uno sabbato seppellito il marito,
avendo il giorno di uno sabbato seppellito il marito, non finendo di piangere in
, ma con sospiri e lagrime tutto il giorno passò né mai persona consolare la
andar mendico. chiabrera, 1-iv-156: il petrarca secondo la mortale condizione lamentavasi della
: ai mali s'aggiunge... il dolore di cari perduti, la memoria
una vecchia madre... piange perduto il marito e il figliuolo prediletto. carducci
.. piange perduto il marito e il figliuolo prediletto. carducci, iii-3-50: avvalla
figliuolo prediletto. carducci, iii-3-50: avvalla il figlio de la madre in faccia /
figlio de la madre in faccia / il viso e gli occhi muti, /
loro andavano rivolgendo secreti pensieri, suscitando il desiderio del re perduto a ragguaglio del
persona perduta. davila, 662: il duca di mena era più afflitto e
di tutti gli altri: vedeva perduti il conte di carsi ed il maresciallo di chiatra
vedeva perduti il conte di carsi ed il maresciallo di chiatra ne'quali soleva per
maresciallo di chiatra ne'quali soleva per il passato più che in ogni altra persona
è certo opera perduta o senza premio il considerare la varietà de'tempi e delle cose
la cortesia, la gentilezza, il garbo del vestire, la eloquenza del
che s'accompagni con l'odio, il quale in sé doppia passion contiene:
sdegnandosi d'essersi tanto invilito e piangendo il tempo perduto, onde sempre si rode
quelle mattine di giugno mi tornava il dispetto contro i miei anni perduti
ischerno da tutti era chiamato cimone, il che nella lor lingua sonava quanto nella
bestione '. la cui perduta vita il padre con gravissima noia portava.
di lavoro. capuana, 11-205: il mio amico era scienzato per caso,
statuette, le bottiglie di profumo, il vestito giallo e arancione, il vestito
, il vestito giallo e arancione, il vestito verde a fiori, il vestito rosso
arancione, il vestito verde a fiori, il vestito rosso. -passato, trascorso senza
, più che l'architettura, domina il gusto della favola e della messinscena:
, ecc. galileo, 4-3-353: il disco di giove..., veduto
luogo desolato, di cui non vedeva il fondo, perduto in una fuga di
di gradazioni aeree. verga, 8-452: il campanile perduto nella nebbia, i fichi
valle perduta fra i vapori della lontananza e il tremolar dell'aria sotto i caldi raggi
sue pene strazianti. soldati, 2-504: il lago, al centro delle rive opposte
montale, 3-240: non gli chiesi il resultato, né forse avrei potuto ricavarlo
dossi, i-167: un dì, il sincerone disse all'afflitta cuna di avere
: non si udiva nel frastuono che il latrato rabbioso di vespa perduta là, in
rispondeva: fumo; penso; prendo il caffè. e non c'era modo
mondo perduto, a seguire in se stesso il ritmo della propria vita.
gli accattoni di mestiere, diventati ora il minor numero, confusi e perduti in una
più vivi. algarotti, 1-ii-127: il lapislazzoli... si mostra brioso
perduti nella canicola, sentivano più forte il peso della loro costrizione e la nostalgia
che, s'era lecito ad un figlio il commandar alla madre, li commetteva di
annunzio è troppo perduto nell'ammirazione per il suo superuomo per potergli far vivere accanto
più sfegatati. onufrio, 94: appoggiò il capo alla spalliera del seggiolone, e
lontano. cassola, 2-112: senza togliersi il cappello, sedette al tavolo libero.
f f vasari, 4-i-563: il cardinale è perduto nelle anticaglie e nelle
due affetti, de'quali era, come il più de'suoi cinesi, >azzamente perduto
tecchi, viii-51: un ciarlone, il marito, sempre perduto dietro alle gonnelle.
madre, ma con sollecitarne alla libera il vecchio agusto, di lei sì perduto
femmine che l'aveano in odio come il fistolo. foscolo, xvii-152: due di
. d. bartoli, 2-4-322: il colaopaolo mi rimane a mostrare, qual
qual egli fosse verso la sua famiglia: il che veggo riuscirmi difficile, altrimenti che
à partita. anonimo, i-485: dico il vero e no ne son creduto /
scala del paradiso, 418: come il cieco è reprobo saettatore, così il discepolo
come il cieco è reprobo saettatore, così il discepolo che contradice e litiga sarà perduto
. ulloa [guevara], 11-68: il monaco fuor di casa sua subito è
furori, in qualche modo, per il genere umano perduto. bernari, 4-151:
uno stato. guicciardini, i-76: il re alfonso... aveva commesso
senza grande occasione in potestà della fortuna il regno di napoli, che era perduto
a'romani. botta, 5-113: il popolo, raccolto in gran moltitudine sulle piazze
ma la causa del sangue era perduta: il grido che predominava era: prigione,
, ferrer! mazzini, 49-134: il socialismo setta, credetelo, è perduto
. come non piagni tanto che ti scoppi il cuore per dolore? s. cavalli
, lii-5-185: a ciò s'aggiunge il veder certe terribilità che [sua santità]
spaventato. nardi, i-190: il gonfaloniere, conoscendo con quanto dispiacere d'
sedere. b. davanzati, i-173: il reo, niente perduto d'animo,
niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo le catene, chiedeva vendetta agl'
: di modo tale che, sebbene il luogo era forte e poteva essere difeso
quanto ad arimandono, egli, dopo il concorrer che vide di tanta moltitudine di
egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso de'suoi, circondato da multitudine
) [rezasco], 13: se il partito... fosse perduto tre
volte per perduti si tennero. girone il cortese volgar., 612: madama
. d. contarini, lxxx-4-290: il prainer... fu causa della
dal vento e dal mare scadevano verso il fondo della baia, videro una apertura sulla
. c. campana, ii-281: il galeone, sopra il qual navigavano, andando
, ii-281: il galeone, sopra il qual navigavano, andando alla banda,
era perduto. mazzini, 20-172: il 'presidente', il più grande vapore inglese
mazzini, 20-172: il 'presidente', il più grande vapore inglese che faceva i
e delle mani. straparola, i-76: il poverello, quasi perduto delle braccia e
e tutto perduto in una zana, il quale aveva otto anni. buonafede, 3-28
giunti a provetta età, non aspettano il lor fato, ma lo prevengono prima
: quando nell'alba di maggio trasportai il mio compagno alla caverna delle fornaci, di
malattia). sacchetti, 110-2: il quale era tanto perduto di gotte che
infermo e perduto di gotta, [il troya] ebbe il coraggio di offerirsi,
di gotta, [il troya] ebbe il coraggio di offerirsi, come egli stesso
avesse rinunziato alla riputazione, avrebbe commesso il fallo a faccia scoperta, come fanno
de l'amor salva e redime / il ladro e la perduta. papini, 8-253
: lilaokiun, che alcuni dissero essere il roosi filosofo giaponese, dopo essere stato ottanta
età). guerrazzi, 1-841: il costume di tempi perdutissimi insegni accusare altri
tempi perdutissimi insegni accusare altri per nascondere il delitto proprio. -che discende,
vita). guicciardini, iii-102: il quale [papa]... inveterato
infami e perduti né idoneo a reggere il pontificato e autore di tante guerre, era
medesima, ritornando da un convito dopo il nascer del sole, vide aperta la
e nella cavità così ricavatasi viene colato il metallo fuso; l'oggetto, liberato
perdutissimi, quando noi fummo a passare il capo di buona- speranza, trovammo poi
: faccia chi può, prima che il tempo mute; che tutte le lasciate
no. -fatica perduta, chi il mutolo saluta: v. mutolo,
pereccellentìssimo). ant. che raggiunge il grado sommo dell'eccellenza. - anche
sue fussero osservate. savonarola, iii-371: il adre divise le sustanzie sue e dettene
giovane, e indi a pochi giorni il figliuol minore raccolse tutte le cose sue e
e voi altri, eccellentissimi senatori, il qual, dopo tanti peregrinaggi et errori
vivere in peregrinàggio sia bene, ma il morirvi sia male. 5.
gio. ottimo, iii-357: altrove è il palagio al quale conviene dirizzare il disiderio
è il palagio al quale conviene dirizzare il disiderio: elli è nella patria celeste,
], 5-237: vanno insieme vedendo il mondo peregrinamente. 2.
una vita errabonda. buonarroti il giovane, 9-822: ma ve n'hanno
ombrette affrenar lasso / peregrinante e vagabonda il passo. -sostant. erizzo
: come ogni nocchiero ha per fine il porto, ogni peregrinante la patria,
nuovo regno, per certo egli non consegue il suo fine quivi né con la forza
1158. b. croce, ii-1-120: il de sanctis, osservando i caratteristici spettacoli
delle valli è unità e unito fia il danno col ruinoso corso del fiume, finché
in speranza... vive l'uomo il figliuolo della resuressione: in isperanza vive
iv-191: fu figliuolo di re priamo, il quale fu fortissimo in arme e peregrinò
aretino, v-1-639: è duro accidente il peregrinar fuor de la patria ne la
. tartara, 251: diciamo che il viaggiare e peregrinar degli uccelli è cosa
: brusson, ameno capoluogo con sopra il vecchio castello di graines ove la settimana
primogeniti di vaiuolo e ne ammalò anche il minore: però temendo di rimanersi deserto
. emiliani-giudici, i-195: tutto il mondo cristiano peregrinava a roma ad ottenervi
quando tu [ravenna] avrai edificato il monumento della divina comedia, nella selva do-
visconti venosta, 440: da quel giorno il 'crociato'peregrinò lungamente a mia insaputa,
accorto e saggio. buonaccorso da montemagno il giovane, i-26-13: isparto è quel
per piano monte, / chi solca il tempestuoso mar su 'n legno. aretino,
mondo. cesarotti, 1-xxxii-296: tale il mio cor per disadatte spoglie / peregrinando
fosco affetti e voglie. / or che il più bel de'cori a lui fa
la profondità del mare, ma sovra il sole e sovra le stelle, rimirando
divina risplendenti. carducci, iii-7-214: il travaglioso peregrinar della sua idea dietro la
dimanda sempre istorie peregrine, non può il mio giudicio se non andar peregrinando.
giordani, ix-23: testimonio me ne sia il povero galileo, al quale parve dover
mezzodì, la scienza peregrini colla industria, il commercio delle idee con quello delle cose
/ prega da dio la cara pace e il pane. / peregrinando suoni la preghiera
iii-13-157: è un mito: ma è il vero che giovine di vent'anni
f. frugoni, 2-18: vi porporeggiava il satrapico lusso, peregrinato fin dal bosforo
abbiglio. 4. che assume anche il significato che ha in un'altra lingua
parole peregrinate sono quelle le quali ricevono il significato che usa un'altra lingua in
in simili parole, sì che hanno il significato commune a significare quello che è
gioberti, 9-i-110: nell'interno della cina il commer cio vi si pratica
vostro munistero. ottimo, ii-109: il nuovo pellegrino, cioè ch'è nuovamente
... pare avere poco camminato il dì ed avere a fare lungo viaggio.
percioché poco dopo giunto a parigi, il re cristianissimo si pose sul viaggio di
di sassonia. manzoni, v-1-569: il lago, i colli, i monti,
degli imperatori e la roma dei papi. il 'vergi- liato 'quaresimale si svolse
chiusa sicurezza demiurgica della vita piemontese, il ritmo di una più ampia civiltà europea
civiltà europea. soldati, ix-256: il suo solo piacere era viaggiare. durante
viaggiare. durante le vacanze, obbligava il marito a peregrinazioni e crociere, lunghe
deggia permettere ad un naturalista, scegliendo il paese da essi [morlacchi] abitato
dall'ultima consueta peregrinazione autunnale. fra il 2 e il 16 novembre il nostro
consueta peregrinazione autunnale. fra il 2 e il 16 novembre il nostro calendario segna.
fra il 2 e il 16 novembre il nostro calendario segna... otto giorni
4-84: si iniziava la peregrinazione per il cimitero in cerca di tombe di amici
cattaneo, v-3-117: se i sacerdoti condannavano il cadavere a putrefarsi insepolto, si credeva
gregorio magno volgar., 4-196: il luogo proprio della carne è la terra
in peregrinazione, quando fu portata per il nostro redentore in cielo. giovanni dalle
., i-14 (11): il dimoramento dell'anima in questa carne è
molto da maravigliarsi che l'uomo, il quale considera la sua peregrinazione ed i
perfettamente. n. franco, 4-256: il giusto iddio, ne la peregrinazione nostra
consente ch'ogni luogo, ove ponete il piede, vi stenda le braccia. d
d. bartoli, 2-2-456: discadendo il f. benedetto goes e lento lento
la profondità del mare, ma sovra il sole e sovra le stelle.
all'idioma. carducci, iii-9-116: il trovatore mira a fare un bel lavoro
cardarelli, 1034: al rimprovero che il gobetti mi muove di non aver messo i
ora che sta uscendo sulla 'ronda 'il saggio di bacchelli. gramsci, 1-60
di bacchelli. gramsci, 1-60: il croce, citandola [l'affermazione di
scrittori privilegiati. lanzi, 1-1-46: spogliato il vocabolo di ogni arcaismo e, per
ii-11-81: io credo che ella sia il più potente e vero rappresentatore del vero
dello stesso povero mio vulgare stile, il quale trovo sempre in pericolo di essere
le lingue siano reciprocamente insociabili, che il loro massimo pregio sia la purità,
a comun né a parte, / che il guelfo e il ghibellino / veggio andar
a parte, / che il guelfo e il ghibellino / veggio andar peregrino / e
eretici, contieni la lingua e il ventre, e dove tu stai, di'
. peregrin m'addusse / là dove il mincio ambo le rive adombra.
furon già sui, / quando trova il signor parlar di vui, / per la
insieme / eregrini animai, che il caldo alletta, / schifando il
, che il caldo alletta, / schifando il reve dì, che indietro torna
, 2-44 (ii-113): amando il fratello a par de la vita sua
nello spazio. carducci, iii-21-184: il borghesi avea convertito l'orientalista alla religione
arde fra quante / ferme n'ha il cielo, o peregrine, alcuna. fucini
/ il patir nostro, il sospirar, che sia
/ il patir nostro, il sospirar, che sia. graf, 5-681
nuvole], / dove vi caccia il vento per quest'etra infinita?
palpitava forte, / dicendo: -ecco il tremor di nostra morte. alamanni, 7-i-
peregrini, cioè che poco ci hanno il cuore, perché desiderano di pervenire alla
patria mia: ecco ch'ora prendo il palio, al quale infino a ora ho
fa apparire in questo stato, fa espresso il suo esser peregrino in questa regione.
, 219: solca l'anima peregrina il mare periglioso di questo mondo e tra
l'ombre caliginose delle sue iniquità gode il lume della pietà divina che le mostra
scogli infausti de'peccati e le addita il viaggio verso il cielo. aleardi, 1-8
peccati e le addita il viaggio verso il cielo. aleardi, 1-8: tu passasti
: / immacolata. graf, 5-167: il mio spirito vaga / dall'una all'
romagna / bagnata dello sangue peregrino / il giusto cerchio sopra voi si lagna.
: faccioti assapere che tu saperai che il seme tuo, che dee venire,
. degli arienti, 2-457: venuto il giorno a l'amorosa battaglia constituito,
ovidio], 63: come piange or il minore atrida / le rotte leggi e
, 2-108: l'asta mimica e il peregrin furore. 7. che
le verdi piume, / che peregrino il parlar nostro apprendi, / le note attentamente
lontana da chi parla o scrive (il vento). dante, xliii-15:
fornita. de marchi, i-49: il marchese ercole portò da parigi la peregrina
nostri giudiciosi poeti, percioché conciosia che il bellissimo corpo della facondia tosca sia quasi
speroni, 1-4-204: molto più si disdirà il parlarne con parole tosche: le quali
saria mai toscana, ma sempre sonarebbe il peregrino. tasso, 12-474: non
termini stranieri. cesarotti, 1-xxxvi-65: il mal è che pochi fra noi conoscono
e peregrine, bensì mostrare alla meglio il mio sincero amore per la patria.
la patria. pavese, 11-ii-94: per il collare della colomba, stesso discorso motivato
forteguerri, 16-104: l'oscura notte e il luogo peregrino / e le gran selve
/ e le gran selve che cingono il mare / favorir tanto il popolo assassino
che cingono il mare / favorir tanto il popolo assassino. 10. alieno
., 2-56: parlò con loro [il signore], ripresegli della durizia dello
a lungi. fallamonica, 59: il dimandai allora / d'alcun secreto a noi
occultazione una renovazione. oltra a questo il mondo, che ha tutte le forme,
, in mezzo nasce; / e lungo il corso suo pianta divina / di frutto
atti a destare ogni cuore a lodare il lor fattore. non sono né elementi
figura di pan è figura di dio, il quale in sé il tutto comprende,
di dio, il quale in sé il tutto comprende, percioché ripieno infinitamente in
le seguenti peregrine cose: gl'imperatori, il re e gli altri prìncipi tutti sono
peregrine e trapassi di concetti da lasciare il lettore quasi senza fiato. %
disusata letizia, e così pertanto perisce il bene della astinenzia, perché la mente
eccellente e strenuo signore mio, tanto più il racontare de quelli a'novi ascoltanti deveno
8-144: accelerando... / il cammin preso, i ben unti e spalmati
composto secondo la loro portata che tutto il bello della repubblica letteraria. c.
prodotti da cagioni peregrine grandissime, hanno il più sovente origine in cose ordinarie e
, i-64: quale soggetto dunque dovrà il poeta scegliere?... non v'
troppo facilmente succede e che non tiene il popolo in gran sospensione. 14
domanda sempre istorie peregrine, non può il mio giudizio se non andare peregrinando.
bartoli, 6-5-39: era... il mettamo... coltissimo nelle lingue
poeta ed ottimo cittadino, egli [il mascheroni] ha giovato alla patria illustrandola
uscito da una scuola privata dove tranne il latino bene e l'italiano mediocremente, poco
manifestarsi, neltesplicarsi, nell'operare con il pensiero o con la fantasia; dotato
aura e dolce venticello, che con il suo moto fa brillare le limpide aque con
le querele. tasso, 8-3-624: sol il peregrino ed alto ingegno, / ch'
. chiabrera, 1-iv-21: con ira il tempo torbido rimira / i pregi di
. bellori, i-264: erasi già il rubens trattenuto onoratissimamente nella corte di questo
ne valse come di sussidi a sviluppare il peregrino suo genio. g. chiarini,
implacato / a l'umana progenie incombe il fato? bacchelli, 2- xxiv-17:
de giuliani, xviii-3-685: eppure in oggi il sole ha dileguata la nebbia: si
fedele a un uomo come oscar, il quale all'altre peregrine qualità univa quella
, sono adorne. chiabrera, 3-186: il mio parere è di torsi dal consueto
peregrino dalla scorza letterale, ne risulti il maraviglioso poetico. loredano, 5-124:
fu cagionata apprensione dalla pienezza di tutto il bello e di tutto il buono che
di tutto il bello e di tutto il buono che nella professione si possa pretendere.
. ma di alcune vivacitadi peregrine per il passato, mai da niun altro pratticate
di possedere l'ingenua sapienza platonica e il sacro abisso della cabala sincera. parini
, d'heine, con mirabile versalità il nostro carducci sa vestire delle forme più
forme più peregrine l'invettiva patriottica, il sogghigno del materialista, il sorriso del
patriottica, il sogghigno del materialista, il sorriso del mondo pagano. lucini, 4-102
e tormentose. bacchelli, 1-iii-559: il poeta insisteva, non forse la trovata
salviati, 1-1-224: è alcuna volta che il riguardo della pronunzia, a cui naturalmente
eccezione per t 'apocalisse 'e il 'profeta ', tutti i suoi quadri
: questa fanciulla così peregrina, / il troppo amare alfin gli costa caro.
uscissi / la dea premendo colla destra il crino, j coll'altra il dolce pome
colla destra il crino, j coll'altra il dolce pome ricoprissi; /..
quella / che cieco mi lasciò senza il suo lume, / né tórre al
peregrina stella. aretino, 33-18: veggevasi il buon giovacchino ne lo affetto il quale
veggevasi il buon giovacchino ne lo affetto il quale gli faceva contemplare la peregrina figlia
verdeggia nell'april novello / varrà che il viver suo d'affanni sciolto / sia tra
restituisse la più bella al marito ricusando il riscatto. -soave, gioioso (
a'più peregrini spirti che oggi sieno sotto il sole. bruni, 335: ben
). cantari cavallereschi, 180: il re pagan messe in punto il tesoro
: il re pagan messe in punto il tesoro, / dodici muli carchi d'oro
legato l'oro. bandello, ii-1075: il pavimento marmi peregrini / facean splendente con
questa tomba in cor ti vegna / che il seppellito qui sia vii persona. bruni
miniera ci sono materiali da cavare per il bello suo edifizio. e jpà io
che le volgari e mediocri non sarebbono ne il suo caso né il mio. mascheroni
non sarebbono ne il suo caso né il mio. mascheroni, 8-152: tingono l'
gemme peregrine. breme, 2-33: il ritratto mi par una miniatura assai peregrina
efficacemente all'invenzione della pittura, illustrando il soggetto con successo tanto felice che da
che da una favola comune ed usitata il signor carlo, in adornarla di nuovi
più volentieri e con maggior frutto legge il mondo in virgilio, ovidio, cicerone
e di peregrine vivande, delle quali il riempiersi non è sano, anzi dannoso.
fiori, se ne vuol, pieno è il giardino. -melodioso (un suono
lettori o raccontatori 'per mestiere, era il più peregrino sollazzo nella solennità delle feste
, divertente. monelli, 2-127: il giovane napoletano propose un passatempo non molto
sangue non deliri / a mercé ti conduca il mio destino. marino, 1-3-88:
. marino, 1-3-88: rendi ai sensi il vigor, richiama ormai / l'anima
/ e coll'alma dal petto peregrina / il bel viso sporgea, desiderosa / d'
amato / su cui tutto già vola il cor piagato. 23. dir
or là volare / fuor d'ogni schiera il gio- van peregrino. lud. guicciardini
la maggior parte de quali nascono per il paese come aquile, astori, falconi
fadigai. fra giordano, 3-305: il segnore apparve loro in modo di peregrino.
8-4: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il
il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto
se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more. idem
tra via. ramusio, iii-20: il nostro gli disse eh'erano peregrini ch'andavano
671: qual peregrin, se rimembranza il punge / di sua dolce magion, talor
a vari casi e duri / soggiace il peregrin che lunge varchi / e le selve
diritto infra le fila / dei mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo
mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo / e la cresta fumante
e mille aeree colonne. / e il peregrino v'ode il soffio eterno /
colonne. / e il peregrino v'ode il soffio eterno / dell'infinito, che
ghirardacci, 3-134: essendo di già cominciato il giubileo in roma e del continuo passando
continuo passando da ogni parte li peregrini il governatore fa intendere al senato che debba
sia che da confin lontano / tragga vagante il peregrino il piede, / per cercar
confin lontano / tragga vagante il peregrino il piede, / per cercar roma in grembo
secoli rimoti, / peregrinando si adorava il nume, / e ai nostri dì dei
dei peregrin divoti / chiesa santa seconda il pio costume. -seguito da un complemento
località verso cui avviene o è avvenuto il pellegrinaggio. ariosto, cinque canti,
ariosto, cinque canti, 2-133: il peregrino di gerusalemme, / con quanti
ogni pensier disciolto, / peregrino idolatra, il tuo bel volto. 28
chiarini, 323: o peregrin felice [il cuculo], / che de'tuoi
/ che de'tuoi canti mi rallegri il core, / qual nome a te s'
fecero. bambagiuoli, xxxvii-36: simula il saggio peregrin l'offese, / e segue
saggio peregrin l'offese, / e segue il tempo e l'uso del paese.
paese. bibbia volgar., ii-228: il settimo dì è lo sabbato del
die alcuna opera servile, tu e il tuo figliuolo e la figliuola tua e
tuo figliuolo e la figliuola tua e il servo tuo e la tua servigiale, il
il servo tuo e la tua servigiale, il buove tuo e l'asino tuo e
tuo e ogni animale tuo, e il peregrino che è dentro dalle porte tue
set., 153: a egregie cose il forte animo accendono / l'urne de'
come cittadina, acciò ch'io non ponga il quore e la speranza in questo mondo
io qui col corpo abbia sempre teco il quore. imitazione di cristo, i-23-9
al ciaffo. firenzuola, 2-257: il povero peregrino, per essere agiato e poco
grino. idem, 3-413: il medesimo corpo è in certa consi
quali hanno forme e funzioni diverse: il primo paio è usato, per lo
per prendere cibo e i restanti per il movimento, il nuoto e la presa.
e i restanti per il movimento, il nuoto e la presa. = voce
m. zane, cli-14 -402: il capitano vorrebbe introdurre di decimar li peremezini
. conservare intatte le funzioni vegetative oltre il primo anno per il verificarsi di condizioni
funzioni vegetative oltre il primo anno per il verificarsi di condizioni ambientali particolarmente favorevoli
, 10-i-71: nella stessa forma è tenuto il padre, che ha dato l'essere
enze. alfieri, iii-1-130: riunisce [il principe] contradizioni massime e perenni:
trionfata. carducci, iii-25-108: chi interrompe il diritto, chi mette la volontà sua
66: tali noi siam ed anco il refrigerio / ci abbandona del canto. /
bontà. d'annunzio, iv-1-140: il mare non soltanto era per lui una delizia
: per la scala degli inferi discende / il consenso perenne, l'ordinata / congrega
, riconducendo la materia allo spirito, il molteplice all'uno, il transitorio al
allo spirito, il molteplice all'uno, il transitorio al perenne. piovene, 8-130
si concentra sui monumenti, che rappresentano il perenne, mentre quello che sorge intorno
noltro, e spargo di perenni unguenti / il nobile tuo serto: / né mi
salvini, 24-332: del terreno perenne invoco il rege / grandissimo, corbante fortunato.
perché talvolta gli brillassero gli occhi dietro il velo perenne delle lagrime. beltramelli,
particolare del suo viso... era il perenne sorriso jdegli occhi quasi nascosti fra
occupazione del mio cuore, ti riguardo come il mio sempre caro amico. alfieri,
stato locale e politico qual è manifestamente il tuo, chiunque, o italia,
ad insegnarti e rammentarti ad un tempo il più sacro de'tuoi doveri. svevo,
senza corso e quasi immobile, et il po e gli altri fiumi l'hanno in
le regolate pulsazioni delle arterie conosciuto che il sangue si muove nelle vene ed ignorando
.., potea facilmente ricongiungersi stante il perenne e violento ondeggiare che sforza il
il perenne e violento ondeggiare che sforza il mare a ritirarsi. leopardi, 10-83:
ritirarsi. leopardi, 10-83: solo il mio cor piaceami, e col mio core
. / si crolla ad un grande alito il fogliame; / e d'un perenne
che basti per tener molle e bagnato il massimo fondo. ferd. martini, 1-ii-222
gli anglo-egiziani dicono... che il territorio fra il gasc e l'atbara
dicono... che il territorio fra il gasc e l'atbara non abbia alcun
. d'annunzio, i-347: nel vespro il tevere splende: / tonda perenne ei
, x-2-300: poscia tonando / del monte il fianco occidental percosse; / e una
testi, 3-491: ben conosco che il profluvio della sua penna deriva da una
scrittori quasi gocciole dalle grondaie, dice il davanzati, tutti differenti di genio e
alimento. d'annunzio, ii-137: il monte castalio, sublime / e roseo,
: al fonte di quest'acqua corre il core; / questo perenne fonte cerca e
case direttamente dalla conduttura stradale, evitando il passaggio per i cassoni di deposito.
o. targioni tozzetti, i-15: il nome di perenne si dà anche a
anche a quelle piante delle quali perisce il fusto, purché si mantenga la radice
gemma / delle piante perenni, come il bruco, / luccica al buio.
. d'annunzio, iii-2-3: giunsi il legno delle antenne / e il legno
: giunsi il legno delle antenne / e il legno del corbame alla perenne / fronda
d'annunzio, iv-2-484: andavamo tra il verde perenne; tra i bossi,
perenni philosophia (1540) per indicare il complesso delle tesi e delle posizioni filosofiche
; è in seguito passato a indicare il fondamento problematico e il nucleo concettuale comune
passato a indicare il fondamento problematico e il nucleo concettuale comune presente, anche se
questo un altro significato che egli [il vico] assegna talvolta al rapporto tra filosofia
f. pona, 4-219: come finalmente il mondo non si consuma, dovendo somministrare
si mantiene. pascoli, 1023: è il cristo che rimuore e che risorge /
e che risorge / perennemente, è il cristo del signore. d'annunzio,
sua vera o appaiente euforia, quale il suo sorriso esprimeva, avrei voluto diventare
a dirmi che io per recar da torno il mio 'me 'son sempre a
contessa flavia si rassegna, quasi accetta il suo compito di infermiera a perennità.
minima e quella media di un fiume durante il periodo di massima magra annuale.
andamento; e non a tutti / arrise il ciel perennità di vita / rinverginata con
. b. spaventa, 1-434: il genere è la perennità dell'individuo.
butolfo o prima. = secondo il d. e. i., forse
egli mi diceva un suo dubbio che il teatro nella società moderna sia una forma
obsoleto. montale, 9-56: anche il papa / in israele disse la stessa
se ne pentì quando fu informato / che il sommo emarginato, se mai fu,
filangieri, i-557: egli [il legislatore] ha preveduto il caso di
: egli [il legislatore] ha preveduto il caso di una sospezione prodotta dal reo
egli ha veduto che in questo caso il reo avrebbe potuto avere un inimico per
fatto, discutendone un altro, cioè il parlare che si fa in tutta italia?
: per noi che sappiamo perentoriamente che il manzoni intendeva 'la croce ', l'
dell'arte dei vinattieri, 1-88: se il reo, cioè colui a. ccui
, 5-456: fui ancora incerto se premere il bottone del campanello con la timidezza d'
, 15-36: anche la radio, con il suo fracasso e la sua perentorietà,
pena o conseguenza giuridica sfavorevole) per il caso di inosservanza: il termine
) per il caso di inosservanza: il termine [termine perentorio, rar
29-8): se uguccion ti comandasse il dazio, / tu 'l pagaresti senza perentoro
comparigione del parentorio per lo pericolator suo il giudice del dificio. malispini, 1-35
pena della persona. sanudo, xiv-428: il papa ha fato uno monitorio al re
fameglia dii cardinal medici: ha voluntà il papa di excomunicarlo. luna [s.
vostra pace, / tan- t'oltre il poter nostro non s'estese: j il
il poter nostro non s'estese: j il tutto saria nullo, e si soggiace
caltanissetta, 418: alli 4 di giugno il r. p. prefetto parlò con
r. p. prefetto parlò con il re, al quale gli diede il tempo
con il re, al quale gli diede il tempo perentorio di fare la chiesa e
perentorio di fare la chiesa e fu per il giorno di san pietro, altrimenti noi
quelle cose che non intendevano. toltone il cardinal bellarmino che, sebbene in queste
]. davila, 462: essendo il duca di mena non principe assoluto della