bernari, 6-215: i commessi mi comunicavano il loro derisorio dispetto per quel supplemento di
pascoli e giglio ', ch'era il caffè nostro, del ginnasio-liceo.
prestabilita. bonsanti, 4-27: se il treno era in orario avrebbe corso rischio
2-45: filava ora sul binario / il treno in perfetto orario. -che
: l'arte è sempre in regola con il passato e tuttavia in perfetto orario con
. -anche: trattenersi sul lavoro oltre il tempo dovuto. = sostant. masch
che la toga lunga sino ai piedi, il superumerale, detto orario, la cintura
, faccia ') 'fazzoletto per asciugare il volto; sudario '.
la lunghezza di circa mezzo metro e il peso di una decina di kg e
= lat. volg. orata, per il class, aurata, femm. sostant.
di giustizia bardo mancini, e dopo il suo uficio gli fu donata una confettiera
l'elmo, / del re britanno è il buon figliuol guglielmo. ghini, lxi-169
faraona, 15: poi lo mise [il fanciullo] in uno bellissimo panno orato
amare. 3. che ha il colore dell'oro, biondo (la capigliatura
canti capelli. g. b. strozzi il vecchio, 1-245: bel mattin che
che di rose e di viole / il crine inghirlandato / ergasi fuor del sole
medesmo dolce nido orato, / sembra il viso leggiadro almo rosato / della mia filli
è di candide frondi intorno cinto [il narciso], / ha d'orato color
-sostant. tasso, 20-45: il capitan l'orato e 'l bianco / vide
splendente. g. b. strozzi il vecchio, 2-13: l'orata luce /
orata luce / del mattin n'apre il cielo. g. b. casaregi,
: a tai detti alle stelle alzando il guardo / e all'eccelse del ciel magioni
illuminato. g. b. strozzi il vecchio, 2-130: aure felici / dei
, polemico, ecc. (e il termine di frequente si riferisce a personaggi
, in cui la parola orale costituiva il mezzo principale di comunica zione
e di proprio proposito dirà e proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile
dell'arte sua. baldelli, 5-1-38: il buono oratore apporta diletto agli animi degli
tempo, quando era bisogno, gli desse il giusto tuono della voce. galluppi,
chiamava a paragone anche cameade: e lì il lettore era rimasto arrenato. tommaseo [
]: 'sacro oratore 'suol dirsi il predicatore, talvolta né oratore né sacro
: quanto che poi si stia lontano il core / dalla lingua oratrice, misurare
salvini, 48-32: se giove colga il luminoso raggio / di mercurio e si mischino
: « zitto, zitto », riprese il primo oratore: « il signor curato
, riprese il primo oratore: « il signor curato è un uomo che sa il
il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo ». giusti,
che altri avessi avuto questo onore, il quale a me è tedio. pontano,
orator riceva. mazzini, 21-349: il dì 30 gennario 1531, suggeriva [il
il dì 30 gennario 1531, suggeriva [il guicciardini], oratore, consigli infami
esemplare di do cumento, il quale ha cosi un valore storico e
attestare 1'esistenza e a riprodurre il contenuto di un do cumento
guido da pisa, 1-7: incomincia il libro chiamato 'fiore di italia
tri pre- gioni abiamo qua per il caso de la figliola de maestro
d'este, 173: fu lieto finalmente il mio amico di avere ottenuto a
. a. cocchi, 5-2-201: il nostro manoscritto..., oltre all'
originale ed autentico, è altresì per il materiale suo riguardevole, non trovandosene de'
di sal- viani, come le stampò il barotti, arricchite di giunte inedite tratte
registro di tutte. tosso, ii-363: il signor maurizio vi darà un mio dialogo
signor maurizio vi darà un mio dialogo perché il ricopiate. rimandatemi la copia e l'
non sarà mal fatto... se il maestro moderno... conservi originali
, appigliandosi all'opinione più discreta, confesserà il pentateuco, nella forma che ora abbiamo
da quell'eroe. cesarotti, 1-ii-114: il macpherson aveva anch'egli presentato al pubblico
, se dicesse: 'e la gloria il lattò più ch'altro mai '; e
essergli prestata credenza. foscolo, ix-1-257: il 'nuovo testamento 'pare che fosse dettato
e franca traduzione. piovene, 7-6: il libro è stato scritto da boris vian
sue fortificazioni e degli abbellimenti fu autore il giuntalodi, e il disegno...
abbellimenti fu autore il giuntalodi, e il disegno... si conserva tuttavia
genio originale si fa sempre distinguere per il suo talento descrittivo. cuoco, 2-29
, in quegli ozi intenti e raccolti, il suo spirito si stendeva, si svolgeva
: che è l'autore effettivo, non il traduttore. - anche sostant.
. carducci, iii-13-102: boiardo fu non il mero traduttore ma l'originale scrittore della
dell'espressioni. foscolo, vi-265: se il galileo e niccolò machiavelli sono considerati come
per le belle arti, 1-92: il jomelli mise divinamente in musica il '
: il jomelli mise divinamente in musica il 'miserere '... e vi
miserere '... e vi espresse il sentimento di ciascun versetto e quasi possiam
gobetti, i-24: van der goes, il solo fiammingo che abbia gusti e tormenti
tormenti spirituali di primitivo e che sogni il cielo, artista dalle deformazioni vigorose ed originali
una traduzione. carducci, iii-14-28: il goethe e lo schiller, in mezzo
le quali i traslatori s'usurpano ingiustamente il nome di trovatore e di poeta. leopardi
è lo spagnolismo, vale a dire il gusto di caricare su quel che vi ha
d''originali 'vengono a gettare il loro denaro per comperarsi la fatica di leggere
: un piover continuo, la notte e il giorno -un vento per intervalli -ed anche
106: sicuro, rapido, fluente era il ragionamento di mio fratello, con impennamenti
me alla cara bambolina e ricordale spesso il suo babbo. sarebbe originale, se
balbettando e guardando nell'acqua della fontana il ritratto, ché non gli bastava ancor
ha scritto, gli si adatta come il candido stampo sull'originale. -persona
, iii-17-28: circa un secolo prima il la bruyère a parigi, precettore in
iii-196: non è cosa da piangere il vedere non solo tanta differenza tra cristo
nostro originale e noi sue copie, ma il veder una sua opposizione sì enorme tra
originali. cesari, 6-197: eccovi il vero ritratto della verginità, il cui originale
eccovi il vero ritratto della verginità, il cui originale, come voi ben vedete
. g. gozzi, i-5-16: il secondo originale degno d'imitazione è orazio
originale degno d'imitazione è orazio, il quale appunto nelle sue scritture satiriche fu
foscolo, vi-264: quelli che, come il sanvitale, scrivono col metodo e con
achillini, 1-144: accorto per ventura il ciel m'ha fatto / che di mia
: ma che ne dite ora? che il caldo dell'invenzione e la fantasia,
avvede? b. croce, ii-8-6: il rapporto di materia e di forma.
'rende 'o 'rappresenta 'il sentimento, e dell'arte che è
di lucca [rezasco], 30: il suggellatore... sia tenuto suggellare
, o anche libro stampato, che il compositore riproduce coi caratteri tipografici nel comporre
le mando deve esser composto subito dopo il giusti. e. cecchi, 2-49:
, 2-49: tra queste feste nascerà il limpido 'originale ', salutato, anche
giudizio. cardarelli, 980: il suo atteggiamento, innanzi alle verità conosciute
originalità ha una gran merito; ma il pericolo della stravaganza, a cui ci espone
molta lode imitò e avanzò in meglio il suo allievo. foscolo, xi-1-108: sor-
universali. gobetti, i-i- 985: il marxismo... è stato ripensato in
smisurato orgoglio ai piacere: ma per il suo spirito, per la luce dei suoi
487: profondamente credo e affermo che il popolo italiano non è di natura sua
singolarità. angiolini, 326: il mio progetto è stato di darvi un'idea
avete dato un grande esempio » disse il sindacalista calcando rettori- camente sulle parole;
in quel comune, del quale vorranno godere il benefizio della originalità. =
v.]: * andar via come il pepe ': di cose di grande
cose di grande smercio. -avere il pepe nel sangue: essere particolarmente caloroso
, è gente questa che deve avere il pepe nel sangue, per andar così seminuda
un ghiaccio alto tre palmi. -avere il pepe sotto la coda: v. coda
7-61: perché gli aspetta, e il vecchio, clralla siepe / vien primo
su come di pepe. -con il / pepe, con il pepe e le
-con il / pepe, con il pepe e le spezie (con uso
la mandi di grazia. -con il pepe e con il sale di qualcuno:
. -con il pepe e con il sale di qualcuno: con la sua
sale dell'autorità scientifica. -con il sale e con il pepe: in tono
. -con il sale e con il pepe: in tono vivacemente polemico e
polemico e con spirito mordace. -dare il pepe: burlare, beffare, sbeffeggiare
burlare, beffare, sbeffeggiare (per il gesto di cospargere il capo del malcapitato
sbeffeggiare (per il gesto di cospargere il capo del malcapitato con tale spezia)
). varchi, 3-90: dare il pepe o vero le spezie è un modo
egli è forza che tu mi dia il pepe, la monna o il gongone.
mi dia il pepe, la monna o il gongone. -di pepe (con
spargere tale spezia o di scaldarseli con il fiato durante la stagione fredda (anche come
cinque i polpastrelli... (il che si chiama fiorentinamente 'far pepe
vero di cicogna, poi gli dimenava il gomito con quel becco sopra 'l capo
con riferimento all'abitudine di scaldare con il fiato le dita unite della mano infreddolita
stranianza. varchi, 3-90: nacque il proverbio: tu non faresti pepe di luglio
dar all'arme! -mettere il pepe nel culo a qualcuno: stizzirlo,
c. e. gadda, 10-152: il battibecco ebbe come unico effetto di mettergli
di mettergli, come si suol dire, il pepe nel culo al di pascuale:
nel culo al di pascuale: esasperando il suo triplice puntiglio di ufficiale, di
gli orecchi. bonsanti, 105: il primo a partire fu l'omino pepe e
e scuri. ungaretti, xi-132: il paesaggio incomincia pepe e sale. piovene
). baldini, i-274: il caro libro riporta fra noi il conversevole
i-274: il caro libro riporta fra noi il conversevole alberto [cecchi], col
e sale da figaro. -sentire il pepe e il sale: vivere infelicemente,
figaro. -sentire il pepe e il sale: vivere infelicemente, sopportando continue
: ma sentirà poi, pover'uomo! il pepe e il sale, con quel
poi, pover'uomo! il pepe e il sale, con quel serpente in casa
sprizzante dagli occhietti appuntiti, entrò nel salotto il professor almirante. -irrequieto (
in mala via: di mala via venne il pepe, e mala via prese.
lomb., ven.) è il nome fanciullesco delle calzature. =
l'altaro e de orazione calde presso il fuoco overo sotto li lenzoli, domanda
; s'usa anco l'agliata, il sapor d'uva, il sapor di viscide
l'agliata, il sapor d'uva, il sapor di viscide, la peperata e
viaggio de alessandria l'altre ne lasciassero il navigare, mai granello de pepere tra nui
. sanudo, ii-87: era montà il piper a ducati 70 la sporta. v
. v. quirini, lii-15-12: il piper lungo ducati 4 e mezzo. ventura
, 4-i-213: oltramodo accrescono la lussuria il muso e piedi, beuti nel vino,
, con foglie corte, larghe. il frutto è rotondo, nero, di diametro
-èris (v. pepe), per il sapore piccante. peperino2 [
piperigno, pietra nericcia e spugnosa come il trevertino. baldinucci, 125: 'piperigno':
una certa pietra nericcia e spugnosa come il travertino. si cava per la campagna
del quale poco lontan si vede caduto il timpano. l. pascoli, ii-
e nere. santi, i-65: il peperino, chiamato pur nel paese 'sasso
grigio. 2. con metonimia: il colore bigio macchiettato, proprio di tale
19-161: i falchi spingono avanti inutilmente il petto di peperino lucido. = lat
pavese, 1-113: a casa troviamo il coniglio e la peperonata, e una
una mostar- dina di senape che montava il naso, un peperoncino da portar via
via la lingua. pascarella, 2-443: il pollo e la carne non si potevan
carne non si potevan mangiare tanto era il berberè -specie di peperoncino -di che eran
vi e un giardinetto per coltivare esclusivamente il peperoncino. soldati, 6-370: budelle di
due peperoncini a forma di corno contro il malocchio. -in espressioni comparative.
temperati, anche a scopo ornamentale (quale il peperone cinese). -anche: il
il peperone cinese). -anche: il frutto che tali piante producono, diffuso
acconci in aceto. carena, 2-291: il peperone è come una bacca o còccola
forno. pascarella, 1-122: tra il fumo, che stringeva la gola, ondeggiavano
mangiava un peperone e sopra ci beveva il vino buono. -in similitudini e in
/ che, sua mercede, ebbe il battesmo santo, / si fece come un
: vestro... si fece diventare il naso gonfio e rosso come un peperone
rossa come un peperone, si mordeva il labbro per non piangere in presenza del marito
. massaia, viii-198: in abissinia il condimento principale di ogni pietanza, anzi
pietanza, anzi di ogni cibo, è il peperone rosso; e nello scioa vi
e rosso. codemo, 363: il sor checco invece pranzava sempre di migliore
pranzava sempre di migliore appetito, e il suo naso, vero peperone ungherese,
parevano zucche seminate qua e là. il fattore, che zappava anche lui, vedendo
che zappava anche lui, vedendo da lontano il peperone del berretto di alfio, non
: lo stesso che essere acconcio per il dì delle feste. 5.
-èris (v. pepe), per il sapore piccante; cfr. anche piem
sapor di pepe, ma molto più il siliquastro, e perciò s'ha preso il
il siliquastro, e perciò s'ha preso il nome di peperuòla.
vale 'pian terreno '(cfr. il francese 'rez-de-chaussée '). nei teatri
inghilterra, prescegliere un esemplare superiore, il mio voto cadrebbe su giacomo cook.
[c. acosta], 17: il pepe longo in bengala, do-
alcuni paesi caldi e temperati. -anche: il frutto di tale pianta, ovoidale,
di orto che in un anno fa il suo corso. gli misero questo nome perché
parte, sono lunghi e rotondi come il pepino cioè cetriuolo di spagna, ma in
cioè cetriuolo di spagna, ma in tutto il restante sono molto differenti. idem [
trina di fiandra. viani, 4-163: il piano dell'altana era coperto di muffa
di muffa e di polvere che aveva il colore della pepina. = deriv.
. gemelli careri, 1-v-206: il padre antonio tuzio messinese, rettore e
oleracea). monticano, 221: il peplide frutice nasce il più ne'luoghi
monticano, 221: il peplide frutice nasce il più ne'luoghi maritimi fronzuto e pien
hanno colla peplis portula linnea: hanno il calice tubuloso, la corolla monopetala tubulosa
. mattioli [dioscoride], 626: il peplio, il quale chiamano alcuni portulaca
dioscoride], 626: il peplio, il quale chiamano alcuni portulaca salvatica, nasce
era in uso appresso gli antichi: come il veratro, il peplio, il laterio
appresso gli antichi: come il veratro, il peplio, il laterio o il scammonio
come il veratro, il peplio, il laterio o il scammonio, o simile.
, il peplio, il laterio o il scammonio, o simile. c. durante
. c. durante, 2-345: il peplio è una pianta frondosa e piena di
peplus). montigiano, 221: il peplio è un piccolo frutice pieno di
spalle con fìbule, ricadevano aperte lungo il fianco destro, essendo tenute aderenti alla
scapigliate; / quivi avean le matrone il peplo in testa. caro, 1-781:
1-iii-342: in quella processione si portava il peplo o il manto di quella dea.
quella processione si portava il peplo o il manto di quella dea. salvini, 48-91
. /... del peplo, il quale e numi e dee / solea
nave per la gioia che le inondava il petto. un candido e sottile peplo velava
: vereconda / la terza ancella ricompone il peplo / sulle membra divine, e
peplo tinto di croco ella abbandona indietro il capo coronato. fanzini, iii-159: dall'
-mantello. montale, 3-204: il ponte di barche che portava ai primi
ossequi di un gruppo di piròfori che diradavano il buio con torce fumose e lampadine tascabili
patrizi, 1-iii-323: appropriato a bacco fu il ditirambo e il bacco e lo iaco
appropriato a bacco fu il ditirambo e il bacco e lo iaco, e il peplo
e il bacco e lo iaco, e il peplo proprio era di minerva.
2. per simil. il calice di un fiore. carducci,
, / onde lo zefiro sposo / sciolga il peplo domani e il sen pomposo.
sposo / sciolga il peplo domani e il sen pomposo. -rivestimento di vegetazione
mattioli [dioscoride], 626: è il peplo una pianta tutta piena di latte
dolcezza del refrigerio: la tignamica, il serpillo, la pepolina, la nepitella,
, la pepolina, la nepitella, il mentastro, il garofano scempio, la ginestra
, la nepitella, il mentastro, il garofano scempio, la ginestra, la vitalba
, la ginestra, la vitalba e il mirto. viani, 19-80: il profumo
e il mirto. viani, 19-80: il profumo dinervante dell'erba peporina.
trinci, i-250: si pianta il sermollino, o, come altri dicono
..: coltivasi negli orti per il grato odore ed entra nei condimenti di
de'fiori per le selve: c'è il fiore spino, lo specchio de'belli
, fatto a modo di campanelle), il pepolino selvatico, il radicchio, l'
campanelle), il pepolino selvatico, il radicchio, l'ovina. viani, 13-45
testa a bertazzuolo da nu- volara, il quale, essendo annuvolato nel cervello da
questo vecchio nostro vicino, che il passato anno tolse queste peponaie a
estivo, / che, quando il can celeste / latra e i caldi ruggiti
o. targioni tozzetti, i-364: il popone... o pepònide..
. pepóso, agg. che ha il colore del pepe. pirandello, 6-626
: mi recai... a mangiare il peposo di muscolo, seduto sulle fascine
, e allora, disciolta in 6000 volte il suo peso d'acqua e acidulata,
e payen, che hanno voluto darle il nome di 'chimosina 'e 'gasterasi
c. e. gadda, 16-24: il sedano, buttato in pentola, v'
pepsine dalla culatta del bue, e il gusto e il profumo dal sedano.
del bue, e il gusto e il profumo dal sedano. = voce
. gadda, 18- 218: il preparato peptico che deglutisco arriva al sangue
nelle proteine, deriva dalla reazione fra il carbossile di un amminoacido e il gruppo
fra il carbossile di un amminoacido e il gruppo a-amminico di un altro, con
mento degli alimenti; tali sono il pane, la destrina, il
tali sono il pane, la destrina, il brodo di carne, gli stessi
intestinale. tutti i peptoni deviano a sinistra il piano della luce polarizzata. panzini,
su d'un vassoio di peltro, il caffè in una cuccuma di non si sa
: 'peptone '... onde il verbo 'pepto- nizzare '. c
albumi- noidi!... e il fegato!... e il pancreas
e il fegato!... e il pancreas! = nome d'azione da
quello che nel basso ventre raccoglie il fluido della circolazione linfatica.
nel basso ventre racco glie il fluido della circolazione linfatica. =
si apostrofa o si elide). introduce il compì, di moto per luogo
103: fu ancora ucciso di notte il conte stefano con una freccia avvelenata tiratagli
, 680: restava l'adito principale per il quale poteva venire a dirittura l'esercito
spagnuolo, nel quale s'era alloggiato il re medesimo. bontempi, i-i-ii: l'
alquanto grossi, che distribuiscono per tutto il corpo lo spirito generato nel cuore. salvini
per le narici, muove e sconquassa il capo con terribile terremoto. cesarotti, i-iv-
.]: 'pere': spesso usa il popolo in vece di 'per '.
pascoli, 463: pel camino nero il vento, / tra lo scoppiettar dei ciocchi
: si domandava con terrore dove andava il padroncino pallido, come smarrito su pei
nella città. metastasio, 1-iv-623: il passaggio... della regina era
porto della gloria. -per indicare il passaggio di corsi d'acqua in un
de'sequani e degli edui è uno fiume il quale si sparge e scorre sì pigramente
. bartoli, 40-ii-32: scende giù [il fiume] per attraverso la provincia di
g g -per indicare il passaggio della luce attraverso l'aria o
. giacomo da lentini, 44: il sol... manda la sua spera
nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'vetri lottavano qualche
pigliato carne umana ma che è passato per il corpo della beata vergine come li raggi
nebbia folta. caro, i-266: per il medesimo foro guardando per onde immacchiata s'
per dove. 2. introduce il compì, di moto entro luogo.
dee., 4-9 (1-iv-419): il così dire e il dargli di questa
(1-iv-419): il così dire e il dargli di questa lancia per lo petto
. r. borghini, 2-70: il capitano mi sarà tutto il dì per casa
, 2-70: il capitano mi sarà tutto il dì per casa. tasso, 7-24
selva, e per ignote / strade il conduce de la luna il raggio / verso
/ strade il conduce de la luna il raggio / verso un romor che di
al loco ond'egli usciva. buonarroti il giovane, 9-397: la prova / del
ridotti. a. verri, 2-i-2-262: il marchese caraccioli mi disse a londra che
., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra convalle;
la principessa balzò in piedi esterrefatta; il libro ruzzolò per le terre. d'
terre. d'annunzio, iv-1-161: mentre il 'phaeton'discendeva per la strada ombreggiata di
più pensavo a tante cose e avevo il sangue come l'acqua in una stufa.
dico, / tenean lor via per mezzo il bosco antico. firenzuola, 270:
mano, che gli era restata, il suo coltello, e baciatolo più volte,
cui belle acque trarsi la sete e rinfrescarsi il cuore? casti, ii-2-59: intanto
d'annunzio, iv-2-45: il vento alitava per entro alle cupole verdi
ti va ora per lo pensiero che oltre il tuo costume sì malinconoso e dolente ti
che la fama che 10 portava per il mondo mi mostrò il ritratto de le qualità
10 portava per il mondo mi mostrò il ritratto de le qualità vostre. tommaseo
di tutti. 3. introduce il compì, di moto a luogo (e
b. adriani, 1-i-265: fu costretto il duca mandar genti alle frontiere di pisa
. d. carli, 7: il misericordioso iddio ci mandò nel fare del
588: cialdini (che aveva varcato il po in tre punti e che tosto retrocesse
selva / per uscirmi di braccia, come il giorno / ch'apollo la seguia qua
. andrea da barberino, iii-281: il franco guido, tratta la spada, entrò
, per ponente alla spagna. buonarroti il giovane, 9-359: non veggo per
, la porta. pavese, 5-151: il paese... dove passava la
per genova. 4. introduce il compì, di stato in luogo (e
chiabrera, 1-iv-92: allor per tutto il cielo arse di lampi / nova chiarezza.
, io gli domandai per ischerzo se il villaggio suo era popolato come questa città
rispetto. imbriani, 2-32: volgeva il valigiotto di qua e di là, tastandolo
spigo. d'annunzio, i-275: quando il vecchio sparve da lungi tra le folte
la nebbia vermiglia, / dietro squillò il nitrito pe 'l silenzio tre volte.
per la via, dalla mamma / per il pane mandata ed il carbone. bacchetti
mamma / per il pane mandata ed il carbone. bacchetti, 2-51: per locamo
e per quelle degli assiriani che nembrot il gigante fu il primo re. foscolo
degli assiriani che nembrot il gigante fu il primo re. foscolo, iv-446: per
del secondo capo dell'ecclesiaste e di tutto il cantico di ezechia. carducci, iii-20-398
, gli rendeva più acre e sgomentevole il portento. 5. introduce il
il portento. 5. introduce il compì, di tempo continuato (e
credo che lor basti / per tutto il tempo che '1 foco li abbruscia.
a ciascuno per un giorno s'attribuisca il peso e l'onore. bibbia volgar
le mura della figliuola di sion: come il fiume torrente, spingi le lacrime per
quella superiorità che vi soleva avere per il passato. berni, 38-30 (iii-255)
(iii-255): quale esser suole il gaudio di coloro / che per la vita
11 senato, a cui toccava a fare il pagamento, andava per la lunga,
per la lunga, mandò a roma il figliuolo a vendere un sol podere che
pianeta per a tempo. -introduce il compì, di tempo determinato (per
per la pasqua della natività di cristo il re filippo di francia piuvicò in parigi
, com'egli im- prendea di fare il passaggio d'oltremare. vita del beato
tommaseo, 2-i-353: la sera per il fresco e un bel cantare, / che
sera luminosa di estate, passeggiava lungo il tago con una bella di sedici anni
potuto essere di ritorno a casa per il cadere del giorno. -per tempo
mezzo ottobre. 6. introduce il compì, di mezzo. 5.
prospero evento / or se ne porta il vento, / né spero libertà se non
. ariosto, 22-73: bradamante conosce il suo cavallo, / e conosce per
osa la cicogna quando alzato / il volo dalla cuspide nebbiosa / rémiga verso la
volgar.], 15-25: colui il quale per modo di peccato vuol fuggire la
prodigio qui canta per la bocca delle bambole il ritmo di caylus? -in un
destra via. 7. introduce il compì, di causa (e può avere
interdette. leonardo, 2-165: vedi il sole inel tramontare, quando pe'vapori
., 1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia / mentre ella con
mente a riguardarsi / sì ch'ella il prese e lo legò ben forte / ad
lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno, il quale ornai occupava gli
in piedi, parve che il sonno, il quale ornai occupava gli occhi e l'
si partisse. marino, 4-169: il cor per tua cagion col proprio strale
e tra pel letto pieno di gobbe, il povero vedovo non chiuse occhio. castelnuovo
: nel vano d'una finestra, il signor filippo riceveva i complimenti di tre o
i-228: un tal che si trapassa il core / per una sarta, al chiaro
di certe novità fate per brexani sopra il fiume di oio con- tra cremonesi.
alla bocca. 8. introduce il compì, di scopo o fine.
10-70: n'andaro a lo steccato, il quale era in mezzo dell'oste,
schiame d'uno pesce detto scardova, il quale più di nullo altro ha le ampie
alti per mostra e terrore. buonarroti il giovane, 9-14: s'a voi già
sollazzo e per soggiorno / qui venne il ballo e 'l gioco e 1 passatempo,
perpetua! », avviandosi pure verso il salotto, dove questa doveva esser certamente
l'uomo. 9. introduce il compì, di termine (per indicare
chiabrera, 1-iv-244: uranio, a dirti il vero è picciol cosa / questa,
per berillo. chiari, 5-19: il male per voi, filandro carissimo,
belve, una capanna; / che il suono divenisse ninna nanna / per il bimbo
che il suono divenisse ninna nanna / per il bimbo, parola pel compagno. landolfi
per lui. io. introduce il compì, di modo o maniera (
quando taira rischiara e rinserena, / il mondo torna in grande dilettanza / e
. latini, rettor., 23-3: il savio uomo fece tanto per senno e
, fece tagliar per mezzo e spaccar il maggior figliuolo come si suol far un porco
, con la testa sul fagotto e il fazzoletto per traverso. -in una
,... cercando ornar d'alloro il crine / per via di stile,
capelli presolo, con tutta la cassa il tirò in terra. girone il cortese volgar
cassa il tirò in terra. girone il cortese volgar., 103: presolo
rispondermi, monsignore d * àlbì per il braccio. galileo, 5-245: mi
comisso, vii-12: ogni comitiva à il suo giovane ardito... con una
saturno per opposte strade cercano di avere il nostro spirito per le mani.
potè venirmi per le mani in tutto il tempo che feci dimora in vienna. g
mani sempre kant e ci studio sopra il più che posso. pavese, 7-23:
per mano e mi disse di prendermi il mio. -in relazione con un pron
in dolore sia la testa inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime
certe afre e queste fanno grande arbore, il quale per se stesso sale e cresce
, / se non quanto per sé ritarda il bosco / la vista e i passi
4-2-424: crederò che voi abbiate detto che il caldo per sé ammollisce e indura '
fare progressi maravigliosi da per noi soli. il sognatore italiano, xl-336: osservatevi da
un ignorante, glielo confesso, e il mestiere lo ho imparato da per me.
da per me. 11. introduce il compì, di limitazione (anche in
vedi per quali insoliti accidenti / strane cose il destin talor combina, / che persone
faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; di modo che
: le cose di spagna zoppicano: il governo pare abbia successo per un lato;
per grigia era grigia. s'era levato il vento, la neve era ritornata fina
tutta per traverso. 12. introduce il compì, di prezzo e di valore.
canove per sesto di peso d'once sei il pane mischiato per danari quattro l'uno
redi, 2-6: comprai dal cecchi libraio il dizionario spagnolo e italiano del franciosino in
nulla e dà per nulla. -introduce il compì, di misura o estensione.
a piè d'uno faggio bellissimo, il quale era di lungi dal luogo de'
una gittata di pietra. -introduce il compì, di colpa. giorgio dati
alla maiestà. -introduce il compì, di pena. cesarotti,
a selvaggiano. 13. introduce il compì, distributivo (con riferimento all'
sospinse / quella lettura, e scolorocci il viso. idem, inf., 29-66
33-57: io scorsi / per quattro visi il mio aspetto stesso. idem, par
e fu seppellito a foggia, ove ancora il suo corpo si vede integro e li
ghirardacci, 3-43: il dazio delle bestie et ogni altro dazio
ogni altro dazio si mutorono, accetto il dazio del pesce, che pagava soldi
lii-4-375: hanno continuato a spese mie tutto il viaggio, non potendosi andare in volta
.. che non si spenda per il manco due terzi di scudo per uomo e
scudo per uomo e per cavallo il giorno. galileo, 5-23: sommando insieme
per lo spazio tra la decima bolgia e il pozzo, e con 40 per il
il pozzo, e con 40 per il semidiametro del pozzo, fanno a punto miglia
dopo lo sparar de gli archibugi e il tirar delle frecce, si combatteva a
sp., 25 (429): il cardinale veniva visitando, a una per
/ ora per ora, e ne batteva il cuore. bonsanti, 4-129: l'
matem. posto fra due numeri, indica il primo come moltiplicando (preceduto dal verbo
(preceduto dal verbo moltiplicare) e il secondo come moltiplicatore della moltiplicazione aritmetica (
come moltiplicatore della moltiplicazione aritmetica (e il segno relativo è una x);
segno relativo è una x); il segno stesso. -anche: posto fra
: doi omeni ànno denari, dici il primo al secondo: se io montiplicasse li
abbreviar l'operazione, vedendo noi come il prodotto del multiplicato di 92. 276
si deve divider prima per 582 e poi il quoziente per 100. 000, potremo
divisione del seno 92. 276 per il seno 582, conseguir subito l'istesso.
. -posto fra due numeri, indica il primo come dividendo (preceduto dai verbi
, partire, ecc.) e il secondo (che può essere un numero ordinale
come divisore della divisione aritmetica (e il segno relativo è costituito da due punti
loro ogni capo d'otto dì mescolare il guadagno e partire per terzo. piero
101 per 12, che tante miglia e il viaggio che fa questo ramo del po
del po. 15. introduce il compì, predicativo. patecchio, xxxv-1-567
. anonimo, i-498: madonna, il mio penare / per fino amor gradisco,
novellino, 35 (187): molto il lodava, sì come egli era,
lodava, sì come egli era, per il più cortese signore del mondo. dante
che luce in mezzo per pupilla / fu il cantor dello spirito santo, / che
, 1-50: pur tra quei boschi il ritrovarsi sola / le fa pensar di
gli abiti virtuosi, prende per suo strumento il diletto. verucci, 2-38: partendomi
per innocenti / e lapidare negli altri il proprio vizio. chiari, 1-i-117: fui
, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso. gioberti,
non ha guari, un buono uomo, il quale a'viandanti dava pe'lor denari
ingegnono di fare e dire sì, secondo il loro potere, che non sia loro
. caro, i-229: io ho presentato il gioiello per vostra parte; e per
i-583: per tommaso (che era il suo nome) fu da tutti detto
! fazio, i-6-57: sem ebbe nome il primo e 'l suo dimoro / in
, si doveva credere a venti per uno il contrario; se dalla esperienza, il
il contrario; se dalla esperienza, il medesimo. giacomo soranzo, lii3- 64
: usano anco li re di accomodarsi per il mezzo dei mercanti in fiandra a quattordici
mutuo, pel quale egli si tratteneva il sette l'otto o il dodici per
egli si tratteneva il sette l'otto o il dodici per cento. tarchetti, 6-ii-351
, 9-31: le foreste coprono circa il trenta per cento del terreno, il
il trenta per cento del terreno, il resto è formato da prati da pascolo e
campi coltivati. 18. introduce il compì, d'agente. testi fiorentini
fino a questo è stato sempre eletto il re de'romani per sei prìncipi elettori
crederassi per alcuni che possa far compenso il trattar che fanno del pacificare. botta,
pronto, per la virtuosa sposa, il desinare. -in una locuz. prepos
e trionfante più assai che nessun principe il fosse mai stato. -in una
sapere, o fiorentini, / che il libro de'pedanti è uscito fuore: /
di rovigo legati in pelle rossa e il manoscritto venuto di sant'elena in una maniera
potrebbe difendere come latinismo (in latino il mezzo con persona esprimersi con 'per
. bellini, 6-57: mille campagne il sanno e mille schiere / quanto col
noi d'incalzare a forza di popolo il nemico cedente, ci sia lecito recare le
... dettammo. -introduce il compì, di causa efficiente. giamboni
spaventati per lo romore delle genti, il lasciaro. dante, inf., 20-64
qualche sospetto di aver ricevuto da loro il veleno, ma, per la divina
dio composta. 19. introduce il compì, di origine o provenienza.
, 711: ciò ch'è sotto il ciel creato / dipende per virtù dalle sue
parte della provvidenza. -a indicare il ramo di discendenza, il grado di
-a indicare il ramo di discendenza, il grado di parentela, la linea di
ini, lxxx- 3-788: nipote rimane il gran duca dell'imperatore per la madre
due cugini. 20. introduce il compì, di argomento (anche in
a la predica e con somma attenzione era il sermone del padre ascoltato, egli cominciò
pella ferma. 21. introduce il compì, di relazione. carducci,
e placida natura, che mi direbbe il perché di tante cose. b. croce
: l'angelo, che vidi stare sopra il mare e sopra la terra, levò
la tua bontade, / poi che il tuo iddio mio sempre ornai sarà, /
, per dio -, / dicea il vecchio pien d'ira e di dispetto.
commesso in fin dal ciel mi ha il sommo giove, / per lo suo nonzio
abbandoni questi / paesi e verso italia il camin prenda. caro, 12-ii-79:
più importa sarebbe di far succedere subito il matrimonio. per... dinci
. per... dinci: il signor curato fa una gran villania,
antonio! -mugghiava tuluspre affannandosi a riunire il branco, fra le imprecazioni rabbiose de'
, 166: così dovemo fare / come il buon marinaro, / che corre tempo
: è pizzo da esti, il qual per vero / fu spento dal figliastro
(1-iv-217): maravigliavasi forte bernabò, il quale lei per fermo morta credea.
che egli infino dentro al seno, il quale noi nascondiamo, ci mira: me
a. vespucci, 1-vi-65: circa il testamento la vuol vedere pel sobtile.
ove si tratta di regnare sono per il più poste in pochissima considerazione. segneri
g. gozzi, i-26-34: dice il medesimo filosofo che per essere buona la
« signori » cominciò « credete voi che il mondo cammini bene e che tutto vada
per lo meglio e che questo sia il miglior de'mondi possibile? ». pascoli
: gu glielmo borsiere, il qual si duole / con noi per poco
111-3: presso alla chiesa avea [il frate] per vicino una sua comare.
10 ignobile sarà molto meno estimato che il nobile. straparola, i-186: guatami
], 172: del quale avvenimento il viceré ne ebbe grandissimo dolore, e però
! ariosto, 14-57: la patria e il suo regno felice, / che '1
bandello, 2-57 (ii-229): tutto il dì veggiamo per prova avvenire che tutti
grammatici. tasso, 1-69: perché il greco imperator fallace / seco forse userà
, ix-io: a me mi bastava il negozio e l'appartamento per essere felice.
pure un poco per conto di combattere il piè fuori delle porte potesse porre.
consumerò sanza dubio costoro collo spendere, il che a lui, per essere ricchissimo
alquanto indisposto. manfredi, i-35: il merto de'bei fatti egregi / per dir
stato lo stesso che... attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo
cappuccini dell'universo, per aver lasciato violare il diritto di tutti. pirandello, 8-409
ragione che è uomo, dee intendere il suo fattore. bembo, 5-20: tutti
che: v. perciocché. -per il che: v. perilché. -per
che di tal malificio si sappi il vero e per che cagione fu fatto detto
perché erano ricchi e potenti, ordinarono il detto fuoco a ognissanti: e era
appressava, temendo non quella cassa forse il percotesse per modo che gli noiasse.
ebbe lunga malattia, per tale che il marito alcuna volta s'era infardato con
per modo che, se non hai il cervello di sasso, conoscerai quale fino
conoscerai quale fino al presente sia stato il tuo inganno. tommaseo, 3-i-32:
ordinate per modo che dall'esposizione stessa esca il giudizio spontaneo. d'annunzio, iv-2-19
. franco, 7-217: per mutare il sole i suoi passi, amore non
, amore non muterò egli per me il suo stile, e quando sia minore il
il suo stile, e quando sia minore il giorno e quando sia minore la notte
: non, per crescer più sempre il mio dolore / e ne l'alma destar
destar novi martiri, / potrà spegner il ciel questi desiri / e veder poscia
questi desiri / e veder poscia estinto il giusto ardore. marino, 7-203: l'
. d. bartoli, 1-5-49: il re a forza volle che il p.
1-5-49: il re a forza volle che il p. gaspare sedesse sopra la sua
non potuti cansar dal padre, per quantunque il contendesse. maggi, 37: giace
in questa / sorda bonaccia e intanto il ciel s'oscura / e pur ella
una conclusione. beltramelli, iii-340: il gran vortice non cedeva e le venti
sono doi che voglamo calumare, et il primo è innanze a l'altro 25 migla
; l'altro li va rieto e camina il primo dì 1 miglo, il
il primo dì 1 miglo, il secondo 2, il terzo 4, il
1 miglo, il secondo 2, il terzo 4, il quarto 8, e
il secondo 2, il terzo 4, il quarto 8, e così va, omni
, xxx-io-15: sarò per fin ch'il ciel mi serba in terra / contenta la
per mancare. castelvetro, 2-221: il libro del calmeta non e forse mai
mai per publicarsi. tassoni, 2-21: il dì che venne, il cambio fu
2-21: il dì che venne, il cambio fu approvato le disser che la secchia
mi amerete più. ungaretti, 9-93: il nostro sangue, invaghitosi di chi /
, per lo più in concorrenza con il pref. disus. iper-); per
guaste ben calde, al compagno rimaneva il tagliere. crescenzi volgar., 5-20:
famiglia. massimo giustinian, lii-1-150: il popolo beve birra di pere e poma
zoccoli, non mostrando del viso che il naso a pera e i baffi a
qualità del fondo calando giù lo scandaglio con il sevo nel fondo del piombo fatto a
piombo fatto a pera,... il quale portarà
stringendo cinque dita a pera le agitò sotto il muso dello straniero. -con
genova. citolini, 208: segue poi il pero e le pera, con le
embriachezza e i delicati uomini usino doppo il bere il coriandolo preparato, pere cotogne
i delicati uomini usino doppo il bere il coriandolo preparato, pere cotogne e pere
2. 2. pera americana: il frutto dell'avocado (v. avocado
, 147: la signora teresa premeva il campanello a pera sulla testiera del letto.
3-262: cerca la pera del campanello. il suono echeggia laggiù, nei visceri della
e. gadda, 6-218: si vedeva il fiato sotto le peredella luce. -recipiente
precisione del colpo. -la testa, il capo. manuzzi [s. v
in caricatura, che aveva scritto sopra il capo: 'pera ', sul naso
pera sassantaduenne, o per dir meglio il cece.. figur. bugia
: 'pera': nel gergo tossicodipendente è il 'buco '. a. farassino
eschine, che, avute le pere, il tabacco del nonno e l'erba cassia
demostene e ritiratosi in rodi a fare il maestruccio di rettorica per aver tanto da
aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio, recitò come per proemio delle
, 1-viii-147: mi pare esser certo che il vecchio non abbia a corre questa pera
non poteva sposarli. preferirne uno, il men cattivo, equivaleva a sacrificarsi barbaramente
e tre sulle braccia, ed esporre il regno di scaricabarili agli orrori ed a'
-dire, vendere pere: dare a intendere il falso; raccontare frottole. nanni
questa pera or che avem spia / che il vincitor, senza temer d'agguato,
.: 'forse perche colle frutte il desinare è finito. quando il primo
colle frutte il desinare è finito. quando il primo impero francese stava già per cadere
strozzi, 1-156: oltre all'ut il ne cavo, che mi torna / assai
gli far sapere, quanto sia buono il cacio colle pere... il villano
buono il cacio colle pere... il villano venderò il podere, per mangiare
pere... il villano venderò il podere, per mangiare cacio, pane e
che una situazione è andata evolvendosi verso il grado estremo da cui non ci si
che erodi. -tal pera mangia il padre che al figliuolo allega i denti
tubulare e allungata), in cui il carapace, qualora sia presente, lascia
. in chimica organica, acido che contiene il radicale -coooh. = comp.
in forno. porena, lx-276: il concetto che in quelle ore le persone
le orecchie. arbasino, 9-167: il monellaccio entusiasta e il peracottaro disilluso.
arbasino, 9-167: il monellaccio entusiasta e il peracottaro disilluso. = voce di
peracuta. dalla croce, ii-69: il tetano è morbo peracuto. = voce
novellino, 1-37: tu non vuoli il mio palafreno, e lasciare il tuo
vuoli il mio palafreno, e lasciare il tuo, come io t'ho detto;
che si osservano sopra le foglie componenti il calice. lessona, 1106: 'perafillo
di mercurio e di venere] perageno il numero de li giorni in ciascuni signi
el mondo. machiavelli, 1-vii-575: il conte giovanni della mirandola,..
, correggendone o precisan done il significato o temperando l'assolutezza di un'
pregiudizio dei particolari non si restituisce mai il mal tolto alla parte, il re
mai il mal tolto alla parte, il re peraltro piglia tutto senza distinzione.
buoni cristiani, / degni di governare il principato / e regger scettri colle chiuse
chiuse mani. seriman, i-95: peraltro il nuovo letto sembra aver la proprietà di
aver la proprietà di destar per tempo il dormiente, onde io mi rizzai prima
: fa freddo; e iersera ho acceso il fuoco in camera mia. le giornate
; / questo è detto; ma il come, a te lo scegliere ».
: la proposta di tosca incontrò peraltro il favore generale. -in relazione con un
tacqui allora, premendomi però senza fine il restar priva duna peraltro sì fedele segretaria
: promettea di farsi giudeo e tutto il luogo della terra parambulare e predicare la
de la circinazione molto più tardiamente perficere il corso. 2. avere in
nuova guinea e in australia; hanno il muso aguzzo, le orecchie grandi,
unghioni forti e falciformi: ai piedi posteriori il pollice almeno è rudimentale, e il
il pollice almeno è rudimentale, e il secondo ed il terzo dito sono saldati
almeno è rudimentale, e il secondo ed il terzo dito sono saldati insieme sino all'
le piante dei piedi sono nude: il corpo è compresso, la testa molto aguzza
la testa molto aguzza, massime verso il muso; le orecchie sono generalmente mediocri
anche d'insetti e di vermi: portano il cibo alla bocca colle zampe anteriori,
si addomesticano facilmente. nota specie è il peramele nasuto ('perameles nasuta ')
come con un toporagno, e deve il suo nome alla grande lunghezza del suo
ed allo sporgere del naso assai oltre il labbro inferiore. è bruno giallo fulvo spruzzato
la sua lunghezza è 56 centimetri. il peramele fasciato ('perameles fasciata '
fasciata '), più piccolo, deve il suo nome ad alcune striscie oscure che
mammiferi marsupiali che comprende fra gli altri il genere peramele. = voce dotta
tumidule genule, i nigerrimi / occhi, il viso peramplo e candidissimo, / l'
volgo. pirandello, 5-32: né il padre né la madre pareva si fossero peranche
). tassoni, xii-1-84: il signor livio se ne torna domani con
? metastasio, 1-i-65: come! se il mio pensiero / non palesai peranco?
ma che ragiono? / no che il cielo peranco io non lasciai: /
fondamenta bacone. tommaseo, 2-ii-147: il condannato è nella carcere e aspetta la
di pèleo, achille, di gran lunga il miglior degli achei: / venni per
salvo peranco: / quando oppresso de'flutti il er governo / fia mai, che
er governo / fia mai, che posi il combattuto fianco? 3. per
partiti, benché non si sia potuto penetrare il perappunto della quantità della quale hanno aùto
, ma folto e con frondi picciole. il frutto al di fuori è verde e
] che si porta di media, il quale è più facile, più crostoso e
quel famoso erasmo [da rotterdam] il quale più che venticinqu'anni peravanti fu
rechino del pane, e noi il togliamo altresì, come nella provvidenza
benedizione di coloro che per dio il dànno. seneca volgar., 3-327:
pensare lungamente. sansovino, 2-182: s'il podestà pe raventura ha nelle
, non fa altro che formar il processo e metter in scrittura l'opinion sua
e bisogna che si vada al consiglio, il quale o lauda o ta
o ta glia o tempera il parere e la sentenza del podestà. de
, si adope rarono che il re di bel nuovo si fosse portato nella
: ne taluno peravventura pensasse che il microscopio composto, da me usato, non
fosse del valore di quello che praticò il buffon. -senza un fondamento logico
a caso. tasso, n-ii-31: il popolo peraventura pose il nome a l'
tasso, n-ii-31: il popolo peraventura pose il nome a l'acqua e al foco
'l loico e 'l grammatico ritrovarono poi il nome di sostanza e d'accidente o
10-x-184: se ercole strozza avesse letto il libro di vincenzio calmeta della volgar poesia
porzio, 1-32: a lui dava il cuore di scoprire l'indignazione di quello
papa, 6-1-140: credo certo che il massimo aiuto, e peravventura anco l'
i quali era uno credente de'paterini, il quale avea nome currado da ladriano
avea nome currado da ladriano, il quale era venuto là per fare schernie
caviceo, 1-16: o perbeato a cui il materno latte fu veneno, o beatissimo
bigiaretti, 8-79: credo che il nonno sia stato infinitamente meno 'per
negozi perbene. palazzeschi, 3-104: il rosso, ohibò!, non aveva
perbenino languida su vocali e dittonghi, fanno il bagno e prendono il sole. arbasino
dittonghi, fanno il bagno e prendono il sole. arbasino, 9-40: ci sono
]: l'umiltà, la facilità, il perbenismo del sottovoce. moretti, ii-523
6-432: tutto era lì per dimostrare il perbenismo immacolato della famiglia cuccoli. soldati
, economico e sociale, era forse il prezzo da pagarsi all'italia perbenista..
proprietà disinfettanti, deodoranti, candeggianti; il più importante è il perborato di sodio
, candeggianti; il più importante è il perborato di sodio, largamente usato nella
: nome generico dei bromuri che contengono il più di bromo. = comp.
d'acqua dolce, diffuse in tutto il mondo, fra le quali la più
fra le quali la più comune è il pesce persico (perca fluviatili *)
.. lo sparo, la perca, il fico, la camia. garzoni,
talora anche un piede e mezzo. il suo corpo è largo a proporzione ed ha
: elena col cappellino in testa, e il libric- ciuolo da messa in mano,
sete ». serao, i-113: il piede uscendo dalla modesta gonna di percalla
pedale di ferro. betlini, 1-297: il diavolo aveva la bocca storta, due
d'astracan. deledda, iii-935: il letto grande con una sopracoperta di percalle
stretta la faccia nella pezzuola nera e il corpo negli abiti di percallo a vivi
tingi, percal (nel 1618), il fr. percale (nel 1701)
guarda subito i fiorellini della tappezzeria, il divano, il letto coperto di percallina a
fiorellini della tappezzeria, il divano, il letto coperto di percallina a fiorami.
una medica sì pietosa e, ridendo sopra il mescu- glio degli antidoti di sciroppi ed
fra mariano..., avendo recevuto il beverone e a l'ultimo sentito il
il beverone e a l'ultimo sentito il fleto percanto,... cominciò
e con croci e altri assai percanti passava il periglioso passo. = deverb
tratto. lombardelli, 20: il lettore, dopo alcun profitto, riconoscerà
, iv-399: ognuno... versa il suo bravo percento di quanto coltiva.
punto di vista matematico, un rapporto il cui denominatore è 100). -in senso
guadagno stabilito in base alla proporzione con il capitale impiegato o col valore, fissato
a cottimo. volponi, 174: il lavoro mi andava male; cominciavo a
cento; espresso in forma di rapporto il cui denominatore è 100. einaudi
. campanella, 4-367: diciamo il senso esser percepi- mento della passione
aspi- ciente non ne arà percetto innanzi il moto di quell'individuo, non ne
cattaneo, v-2- 220: chi imagina il genere pecora... deve percepire un
che mi teneva tutto teso a percepirne il ritmo che sempre di più si sfaceva
quella specie di sogno capovolto che è il nostro percepire, dopo il risveglio ad alba
che è il nostro percepire, dopo il risveglio ad alba. 2. per
i frutti naturali di un bene, il reddito o l'utile di un patrimonio
cocchio, chiunque arrestasse cavalli correnti oltre il modo fissato dalla legge. baldasseroni, 117
fissato dalla legge. baldasseroni, 117: il motuproprio del 16 ottobre 1834 comandò che
resultale catastali. leoni, 711: il regno d'italia à oggidì 68
3-133: la tariffa matrimoniale superava quanto il bracciante percepiva in un anno. bernari
lat. volg. * percipère, per il class, percipère (v.
. montano, 1-68: ignorato [il forestiero], o meglio non percepito,
. raccolto, acquisito, fatto proprio (il frutto o l'utile di un bene
., codice civile, 1148: il possessore di buona fede... ri
.. ri sponde verso il rivendicante dei frutti percepiti dopo la
d'una letteratura. pascoli, i-956: il ritmo proprio è nostrano e facilmente percettibile
l'unico segno di vitalità percettibile era il fumo mobile di alcuni fumaioli e camini
impercettibili ancora. pirandello, 7-1054: il falci l'aveva guardata un tratto negli
percipère (v. percepire) attraverso il tema del part. perf. perceptus
percettibilità, sf. l'essere percettibile; il po ter essere conosciuto per
questi enti astratti al pensiero e quindi il simbolo pri mordiale. brignetti
mondo questi vostri signori figli? -tredici il maschio e circa dodici la femmina.
). campanella, 5-12: il senso è percettivo di passione alla quale
che sono nei suoni circa l'acuto e il grave. rosmini, xxvi-295: le
dallo stato percettivo naturale e ad appropriarsi il mondo. gentile, 3-6: ci
creando. r. longhi, i-i-1-330: il principio e il fine era dunque nella
. longhi, i-i-1-330: il principio e il fine era dunque nella incapacità prospettica del
potuti raccogliere e di cui deve rispondere il possessore di mala fede.
non solamente de'frutti percetti quando sia il pegno fruttifero, ma anche di quelli
che si sarebbono potuti percipere e che il padrone ne avrebbe percetto. g. f
dorfles, 7-61: fino a che punto il normale percetto è da considerare determinato o
una torre ov'è fama che risedesse il percettore della provincia. giannone, 1-iv-290
queste prestazioni fiscali, ogni provincia ha il suo tesoriere o percettore, ch'è un
, i-212: si vede un infelice strappare il pane dalla bocca de'figli per soddisfare
percettore del fisco. guerrazzi, 1-99: il legislatore mascagno ha previsto il tiro,
1-99: il legislatore mascagno ha previsto il tiro, e dove il percettore trovi alterato
ha previsto il tiro, e dove il percettore trovi alterato il prezzo a danno
, e dove il percettore trovi alterato il prezzo a danno del fisco, cresce a
fondiaria. casati, 1-17: ripartì [il viceré] il comando delle truppe,
1-17: ripartì [il viceré] il comando delle truppe, nominò percettori di imposte
: quel buon percettore pontificio mi dà il nome appropriato alla mia amica penultima.
elemento 'sindacato ', prevale ancora il salariato, da una parte; e
salariato, da una parte; e il percettore di profitto, dall'altra.
se io sia stato capace di credervi il mio volontario rivale nella percettoria di cosenza
apprensione e percezione della verità, cioè il sentimento e l'intelletto? muratori, 11-96
. g. ferrari, i-314: il primo apparire del pensiero consiste nel vedere
pensiero consiste nel vedere gli oggetti, il quale atto del vedere chiamasi percezione se
i nostri sensi e... per il resto vi agisce una nozione della cosa
rudel potià, egli essere ancora tantato il racconto in poesia? forse: da
medio evo la percezione storica insieme e il sentimento artistico. l. gualdo,
sulle origini cristiane un'opera in cui il vigile senso storico dei trapassi e delle
de luca, 1-13-2-44: si debba attendere il tempo nel quale il titolare abbia avuto
si debba attendere il tempo nel quale il titolare abbia avuto il possesso pacifico con la
tempo nel quale il titolare abbia avuto il possesso pacifico con la percezione de'frutti
di percezione. mazzini, 92-13: il macinato ha suscitato il malcontento degli agricoltori
mazzini, 92-13: il macinato ha suscitato il malcontento degli agricoltori; le tasse gravissime
òercipère (v. percepire); per il n. 3, cfr. fr.
filos. dottrina filosofica secondo la quale il soggetto coglie immediatamente, con la percezione
a tanta noia? / perché non sali il dilettoso monte / ch'è principio e
utilità? perché non si cerca principalmente il diletto, senza aver cura dell'utilità
cura dell'utilità? tassoni, 1-23: il capitan de la petronia gente, /
: perche pria del tempo a sé il mortale / invidierà l'illusion che spento
fra cose mortali / (anche il cielo stellato finirà) / perché bramo dio
/ la sveglia militare? -con il verbo all'inf. (per lo più
pure alle tue bugie. -con il verbo sottinteso. giordani, iv-33:
quasi senza cerimonie. -perché? -perché il piacer loro è d'imboccarti. de
non capisci che se si dovesse spiegare sempre il perché, nessuno potrebbe più comandare?
, iii-569: la macerata povertà, il digiuno, il lungo patire dovevano essere
: la macerata povertà, il digiuno, il lungo patire dovevano essere suo ornamento e
è la sera e a te noto il cammino. idem, iii-7-126: come novatore
. bibbia volgar., ix-515: il perché non conoscete la mia loquela?
loquela? imperò che voi non possete udire il parlare mio. -in un'interrogazione
posso / per ch'a becchina sia il cuore rimosso. dante, vita nuova
vi dir perch'io / non come soglio il folgorar pavento. boccaccio, dee.
gli discoperse. aretino, 20-197: il più de le volte [i fantastici]
domandate, amici, perché tace / anche il biondo battello sotto il sole. caproni
tace / anche il biondo battello sotto il sole. caproni, 2-101: pesca alla
italiano sul perché molti romanzieri, e il manzoni in particolare, non facciano una
piano: -qui mi tenete tutti per il vostro aguzzino. ma lo sapete il perché
per il vostro aguzzino. ma lo sapete il perché 10 tiro e vi faccio tirare
poiché, per la ragione che, per il motivo che (introduce una prop.
che (introduce una prop. causale con il verbo all'indie, o al congiunt
latini, rettor., 62-23: il ladro èe da 'mpendere, perché commette
per pregar, difetto, / perché il priego da dio era disgiunto. idem,
discende; / perché, appressando sé il suo disire, / nostro intelletto si
forse / non men dei dui cugini il petto caldo, / l'aiuto che potea
mi biasimano perch'io non ho imitato il boccaccio. lud. guicciardini,
si fece male perché l'erba attutì il colpo. gozzano, i-159: perché
l'arte prediletta / immensa, perché il tempo -mentre ch'io parlo! -va,
miraggio / o come la quaglia / passato il mare / nei primi cespugli / perché
california / (ciò che ci parrebbe il minore dei guai / perché il male degli
ci parrebbe il minore dei guai / perché il male degli altri non ci interessa)
non ci interessa). -con il verbo sottinteso. alamanni, 5-4-120:
che dolce e leggier, l'abeto è il meglio. saba, 88: s'
(introduce una prop. finale con il verbo al congiunt.). giacomo
anima trade / come fec'io, il corpo suo l'è tolto. idem,
. idem, purg., 27-84: il mandrian che fori alberga, / lungo
mandrian che fori alberga, / lungo il pecuglio suo queto pernotta, / guardando
, io-io: mostrava di mandare lettere perché il re rinfrescasse gli ungheri, che non
da sperare che la voglia del recuperare il ducato di borgogna muova lo stato di
sul crin gemme e frenelli, / impegna il lucco. foscolo, ix-1-319: alagia
non pare lodata se non perché risalti maggiore il vituperio alla sua famiglia. leopardi,
(introduce una prop. concessiva con il verbo al congiunt.). latini
latini, rettor., 128-19: il segnore dicea che perch'elli entrasse nella
dico che fu egli, e perché egli il negasse, non gliele credete.
6. per la qual cosa, per il che (anche nella forma il perché
per il che (anche nella forma il perché). novellino, 100 (
se non dove è la colpa. il perché io giudico che tu se'adultera
frate ginepro volgar., 1-296: il tale commise il tale peccato: per
volgar., 1-296: il tale commise il tale peccato: per che gli furono
: io non ho figliuoli, il perché io abbia a ragunare infiniti tesori
levate le genti d'arme hanno scorso il paese con offesa e disonore nostro.
offesa e disonore nostro... il perché bisognerà subito provvedere a detti insulti
insulti. bembo, iii-284: è * il perché 'delle prose, usato tuttavia
ha contraddetto a cotal discorso... il perche, mutato consiglio, ho risoluto
e dispensieri della novità... il perché io nella bontà dell'ingegno e
all'illusione è ottimo alla poesia: il perché bisogna ricorrere alle tradizioni, leggende
: per cui (anche nella forma il perché). anonimo, i-472:
fine di rettorica. giamboni, 10-22: il regno di cielo è la maggior cosa
: innocenti siamo di questo maleficio, il perché noi siamo condannati a questa morte
fine, uel fine stesso perché il discorso si volge ai preti e alle
(introduce una prop. consecutiva con il verbo al congiunt.). chiaro
è sì dispietosa. piovene, 7-520: il palazzo abbaziale è... costruito
si possa vedere da tutte le parti il paesaggio. 8. ant.
ragunare avere ne offenda dio, ne offenda il prosimo, ne offenda la sua conscienza
6-88: che vai perché ti racconciasse il freno / iusti- niano, se la
angiolieri, vi-1-350 (44-1): il corno né 'l perché ben lo sa dio
che venìeno appresso, / non sappiendo il perché, fenno altrettanto. cavalca,
pensando più oltre quanto elle spesse volte il soglian fare senza saper il perché, vaghe
spesse volte il soglian fare senza saper il perché, vaghe d ^ alcun tor
anch'io presi allora marito senza saperne il perché. manzoni, pr. sp.
quella prima unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo sbagliato
leopardi, 23-70: tu certo comprendi / il perché delle cose. c. bini
lunghi esami di coscienza: voleva indagare il perché di ogni suo sentimento. ferd.
seguire le costumanze italiane egli non abbia il suo riposto perché. palazzeschi, 1-11
allora l'apice della nostra amicizia, il perché di essere stati insieme, la
è un'offesa! è veleno! è il perché dell'ulcera! montale, 5-124
due non fanno le tre: a indicare il rifiuto di fornire spiegazioni o giustificazioni.
, 1-258: -e ch'io inganni anche il frate? -e che tu inganni /
frate? -e che tu inganni / il frate, per che no? -per che
, 359: finché non si muti il galateo dei tribunali foresi, i codici alla
prov. proverbi toscani, 119: il libro del perché e molto grande.
perché e molto grande... il libro del perché stampato ancor non è.
ch'io ha ora a venir fuori il padre orsi con un percheóne sì stempiato,
chiavistello. salvini, 39-vi-152: altri il chiamano [il chiavistello] in toscana
salvini, 39-vi-152: altri il chiamano [il chiavistello] in toscana 'perchio '
(v. pertugiare), attraverso il fr. ant. perder (mod.
napo letane] à fare il ponto spagnolo, / o il cairello,
à fare il ponto spagnolo, / o il cairello, o il tra
spagnolo, / o il cairello, o il tra vato, / l'
vato, / l'africo tondo, il piano o quel perciato? pèrcidi
chi prende vescovado non degniamente fa contro il sancto spirito. boccaccio, dee.,
entro alla quale corre con due rami il fiume di senna, e perciò è
. /... à lavarmi il viso e rassettarmi il seno, / acciò
.. à lavarmi il viso e rassettarmi il seno, / acciò sì lorda non
di altri animali, e non perciò accrescono il lor nutrimento, come son il leone
accrescono il lor nutrimento, come son il leone e l'aquila. tasso, 9-67
aletto, / né flagello internai gli sferzi il fianco. tortora,
iii-499: la costanza d'agnese ed il valore / per si magnanim 'opra è
ad amida perciò toglier non puossi / il primo onor della felice impresa / debito
a virtù si rende; / già il so: ma che perciò? =
letter. per la ragione che, per il motivo che; perché, poiché
(introduce una prop. causale con il verbo all'indic. o al congiunt.
. cavalca, 18-31: non volgiate amare il mondo né le cose del mondo,
tragge 'l cor di pena / e contenta il disire. s. gregorio magno volgar
perduto, uccidendoti anche nell'altro mondo il perderesti, per ciò che tu n'andresti
né gentiluomo a cui non dolesse che il ventimiglia fosse da la donna sprezzato,
udir di cotal cosa tolse alla fanciulla il sonno e l'animo, perciochè i detti
. a. cappello, lxxx-4-808: il codicillo parla ancor più chiaro contra quelle
chiaro contra quelle pretensioni, perciocché, oltre il non accennare li discendenti della principessa,
lenta della deformazione perciocché lo spazio, il numero, l'identità, forse la
sono peraltro degli eterni. -con il verbo sottinteso. g. averani,
(introduce una prop. finale con il verbo al congiunt.). boccaccio
poiché (introduce una prop. causale con il verbo al congiunt.).
... venissero per mare a celebrare il generale concilio. = comp.
sospeso ed occupato, sicché percipere possa il parlare dentro di dio. cesariano,
: li corpi de li animali compositi con il senso li percipemo. campanella, 4-492
m. bandini, 159: si procurò il modo di percipere indebitamente...
': nel senso psicologico. 'il soggetto percipiente '. 2.
mai certo esser doglioso, / tanto fora il gioire / ch'ei prenderia di mia
accolti, 1-848: non è solito il cercar gloria sotto i tetti e nel-
esplosivi e solubili in acqua, il più importante dei quali è il perclorato di
il più importante dei quali è il perclorato di potassio, usato in
: nome generico dei cloruri che contengono il massimo di cloro. = comp.
quarta spezie [di aquile] è il percnoptero, che si chiama anche oripelago,
hanno la parte anteriore del capo nuda, il collo piumato e il becco piuttosto sottile
capo nuda, il collo piumato e il becco piuttosto sottile. = voce
. pesco cotogno. -anche: il frutto di tale albero; pesca cotogna
altri frutti /... è il percoco assai meglio di tutti. =
li fonti. -chim. subire il processo della percolazione. = voce dotta
particolare tipo di recipiente usato per eseguire il processo di percolazione. 2
): strato di sostanza solida mediante il quale si ottiene la percolazione. -in
mesura. sanudo, i-30: essendo il conseio di pregadi suso, da poi
contenute nella fase solida. -anche: il passaggio di un liquido più leggero,
(ed è usato soprattutto nell'espressione il perché e il percome, per indicare
usato soprattutto nell'espressione il perché e il percome, per indicare una spiegazione completa
ornitologia, a dire e a squattrinare il perché e il percome di quei nidi.
dire e a squattrinare il perché e il percome di quei nidi. nievo, 458
poco di quella sostenutezza e mi diede il perché e il percome di quella loro venuta
sostenutezza e mi diede il perché e il percome di quella loro venuta a venezia
, non ti fermare a volerne scoprire il perché e il per come, ma eseliscilo
fermare a volerne scoprire il perché e il per come, ma eseliscilo con prontezza
meglio usar loro rispetto, e vi spiego il percome. pavese, 1-114: gli
. pavese, 1-114: gli dice il padre in quel momento: « brutto
brutto insensato, perché dire in piazza il percome e il perché? ».
, perché dire in piazza il percome e il perché? ». 2.
sia creduto. rebora, 2-205: il mondo dei mondi (dovete sapere) era
, 2-91: al prato ameno attribuisce il riso; agli sterili per- contra
tempo. einaudi, 1-246: il cotone per la percorrenza media paga il
il cotone per la percorrenza media paga il 0, 41 %: il grano il
paga il 0, 41 %: il grano il 2, 07 %; il
il 0, 41 %: il grano il 2, 07 %; il vino il
il grano il 2, 07 %; il vino il 4, 72%del suo valore
il 2, 07 %; il vino il 4, 72%del suo valore. c
) viene infaticabilmente plasmandolo e riplasmandolo [il sistema] secondo uno schema di percorrenza
da un convoglio ferroviario. -anche: il tempo necessario a un veicolo per compiere
calcolato in base ai km percorsi durante il servizio. = deriv. da percorrere
. -in partic.: seguire il tracciato di una strada. foscolo,
e la sua sterminata opulenza percorsero tutto il gran giro, andando da roma a
sbalordito e stanco di veder miserie, il giovine arrivò alla porta di quel luogo
più di chilometri, ebbero semre presente il viso benevolo, il viso amico del sor
ebbero semre presente il viso benevolo, il viso amico del sor doardo. pavese
ubertose le sì ridenti che ne brilla il cuore! palazzeschi, 1-21: le sale
di lampedusa, 114: cominciava [il diletto] con la rasatura nella camera
si acuiva... nel percorrere il giardino immoto sotto la luce grigia.
che col nome usurpato di diligenze percorrono il nostro appennino. -attraversare ripetutamente un
2-19: surcouf percorre a grandi passi il cassero. -solcare un determinato territorio
vista abbraccia buona parte delle terre che il sarno percorre e bagna. beltramelli,
5-369: vediamo, a una radioscopia, il bario percorrere i visceri che vuol rivelarci
traiettoria. de bernardi, xcii-n-33: il centro del raggio è nella spalla sinistra
hai sentito dalle pendici di san giuliano il rimbombo dell'inno a satana e polemiche
desideri che in quel novembre percorreva tutto il palazzo. -contrassegnare un fenomeno culturale.
voce soave, / e tesseva percorrendo il telaio con la spola d'oro.
5. per estens. correre lungo tutto il corpo (un brivido, una sensazione
sensazione). borgese, 1-87: il brivido che lo percorse alla rievocazione di
ad occhi chiusi / per sentirmi percorrere il brivido. -eccitare, sollecitare progressivamente
dei sensi. rosmini, 2-343: il fenomeno della sensione avrebbe luogo quando la
che possano gloriarsi d'avere tutto percorso il * galateo '. amari, 2-intr
, dice cornelia dopo aver percorso rapidamente il giornale. calandra, 4-90: svolse il
il giornale. calandra, 4-90: svolse il foglietto tutto gualcito, lo spianò sul
dopo aver percorso nelle sue particolari determinazioni il processo del giudizio morale nella storiografìa,
e dell'idea. tarchetti, 6-ii-240: il passato è la misura del tempo che
leopardi, i-161: nella carriera poetica il mio spirito ha percorso lo stesso stadio
forme storiche per le quali esso stesso o il genere umano è passato.
229: in poco spazio d'ora percorse il nostro spirito i più ingenui fra i
deve percorrere un dato corso, dopo il quale soltanto può essere conosciuto e represso
un giorno che, discorrendo egli con il giovane alunno del metodo da lui posto in
pratica negli studi, gli fece nascere il sospetto che qualche persona non avesse messo
non avesse messo in capo all'ambasciatore che il giovane non percorresse la strada in quel
marmo. idem, 51: immerso il canova ne'suoi pensieri, ansiosamente attendeva
operato nell'arte. tarchetti, 6-i-453: il pendio [il vizio] è sì
. tarchetti, 6-i-453: il pendio [il vizio] è sì rapido e l'
della strada percorsa se non quando vittorio lasciò il mio braccio. -gestito su
da flebiti. landolf, 2-34: il suo corpo snello s'indovinava percorso..
6 (98): le tribolazioni aguzzano il cervello: e renzo...
mai trovato nell'occasione d'assottigliar molto il suo.. turbato, alterato
.. turbato, alterato (il silenzio). nofri, 102
e scorso. carducci, iii-23-399: il sainte-beuve nel 'national 'del 21 gennaio
'national 'del 21 gennaio '33 annunziava il 'pianto 'come la rappresentazione più novamente
foscolo, xi-2-575: sarebbe stoltissima ostinazione il non seguire il consiglio ch'ei porge
: sarebbe stoltissima ostinazione il non seguire il consiglio ch'ei porge, di sciogliersi oggi
, v-1-472: a grado a grado allungavamo il percorso. e. cecchi, 5-202
. tornasi di lampedusa, 200: il percorso al buio sino al palazzo fu allietato
o aereo. ojetti, i-104: il percorso modane genova... è il
il percorso modane genova... è il più lungo percorso a trazione elettrica che
de pisis parlava. ascoltai per tutto il percorso le parole, sempre le stesse
stesse. -luogo, paesaggio attraverso il quale si passa nel corso di un
, xi-75: è [l'egitto] il dono del nilo, il quale,
l'egitto] il dono del nilo, il quale, in quell'ultimo tratto di
fa all'amatore di stilizzazioni, sopra il piatto del deserto, l'effetto che lo
qualcosa o bere qualcosa in modo che il nostro pubblico possa seguire il percorso del
modo che il nostro pubblico possa seguire il percorso del nutrimento o della bevanda nel
da potervi identificare? 9. il corso degli anni. volponi, 1-123
). montale, 3-34: il percorso era forse di un chilometro e
di un chilometro e mezzo e il traguardo si vedeva a cento metri dalla
i primi scogli. soldati, 2-521: il percorso era, come si dice
golf, la successione degli spazi che il giocatore deve percorrere per completare le nove
, 33: ora giocava al golf perché il percorso era quasi a posto.
nelle gare ciclistiche o podistiche, quello il cui svolgimento è ignorato dai concorrenti che
che si svolge su un tracciato differenziato per il variare del fondo stradale e delle pendenze
temor de le percosse / che sofrio il signor potente. francesco da barberino,
crescendi volgar., 6-24: contra il lividore per percossa o in altro modo
, con sì gran forza, che il misero subito cadde morto. muzio, 2-172
una è la percossa, l'altra il modo di quella. la percossa offende
. la percossa offende la persona; il modo tocca l'onore. v. franco
g. c. croce, 68: il sagacissimo e buon bertoldo restò illeso da
gli accostò. de luca, 1-15-2-359: il primo modo per giustizia entra per lo
gusto e se ne innamori, ecco il ceffo odioso del pedante e la voce
ogni giorno l'esasperazione di pepo per il contegno freddo e scostante della moglie trovava
penitenza. cavalca, 20-39: percotevasi il petto fortemente colle pugna, come se
al sangue la percossa della pietra uccida il nemico. boccaccio, iii-8-8: e'
, 23-59: tanto fu de la percossa il crollo, che la vita gli tolse
che la vita gli tolse e roppe il collo. p. f. giambullari,
percosse, le strida, gli urti, il suon delle armi spezzate e rotte largamente
faceano sentirsi. scaino, xcii-11-302: il valoroso cavaliero fortemente premendo sopra le staffe
la quintana. tasso, 6-34: fugge il franco 1'incontro e si desvia,
b. corsini, 7-31: dalla finestra il gran mattone / cadde sul sen del
: / onde al colpo solenne, il chitarrone / in scheggie andonne e a muso
gli scocca proditoriamente un'archibuggiata. fallì il colpo e la percossa terminò in un
finocchio; / e sopra la percossa appena il pose / che fu guarito in men
. b. cavalcanti, 12: il signor marchese è di poi tornato da
d'un piede per essergli caduto sotto il cavallo. chiabrera, 3-203: l'aria
lo più le buone opere, come il suono le percosse e come l'ombra
i-155: se splendi, vetro, il tuo splendor che vale? / men
splendor si vante / invitto a le percosse il bel diamante. campanella, 1033:
cavamo, per esser generati dal sole, il cui calore inchiuso e addensato contengono,
e manifestarsi. marino, i-310: il suggetto che manca e ch'io desidero è
suggetto che manca e ch'io desidero è il contrasto tra minerva e nettuno, cioè
l'olivo, e questo col tridente il cavallo. magalotti, 21-58: non può
di certo, se venga quivi formato il suono... dall'intronamento che
che dalle percosse del metallo, mediante il filo, riceve il vaso. l
del metallo, mediante il filo, riceve il vaso. l. pascoli, ii-373
tutti i cristalli. piovene, 172: il suono più sordo delle sue parole,
storia di tobia e tobiolo, 1-16: il buon orafo dell'oro...
dello martello. piccolomini, iv-4: il ferro per la virtù del fuoco si
martello,... sempre si slarga il metallo e non si spezza per la
per lo più ripetuta, data con il corpo o con appositi strumenti e macchinari
.., con grandissime percosse rompendo il muro fatto di fresco e che ancora
tutti gli altri strumenti che attissimo sia il tamburo. non ammette questo alcuna diversità
sacchi, 12-14: chi sarebbe mai, il quale pigliasse in iscambio il suono d'
mai, il quale pigliasse in iscambio il suono d'uno istromento da fiato per uno
essendosi già consumata la carne, rendevano il suono alla percossa delle dita. c.
palme delle mani per applaudire. -anche: il rumore che ne deriva. marino
ordini, e con iguale percossa dividono il mare. arici, ii-149: fugge de'
, i-90: si può ancora generare il turbine dalla percossa d'un vento in qualche
alzate, / per evitar delle percosse il danno. targioni pozzetti, 6-68: la
offende le piante, non solamente per il guasto che vi fa col suo urto
della sua percossa, ma ancora per il suo mescuglio di particelle caustiche colle quali
l'interne alte latebre, / sembràr che il globo dal gran di funebre / o
. erizzo, 2-43: si dilegua il ghiaccio alla percossa dei raggi del sole
raggi del sole. busca, 2-85: il verno, perché i raggi si riflettono
calore producono. marchetti, 5-212: il sole, / splendendo in ciel con la
a sé d'intorno / fuoco possiede, il qual non luce, e quindi /
-anche: l'impatto di un proiettile contro il bersaglio, l'esplosione che ne deriva
bersaglio, l'esplosione che ne deriva, il danno o la perdita di vite umane
cosa che facesse fu di fare armare il campanile di san miniato, il quale era
armare il campanile di san miniato, il quale era, per le continue percosse
del suo corpo o di un oggetto contro il terreno o una qualsiasi superficie in seguito
una caduta (e, anche, il dolore, le ferite che ne derivano
). fra giordano, 3-126: il nemico non ci ti mena in questi
la percossa. castiglione, 3-i-1-715: il ragazzo diede una gran percossa in terra
la scala, ed ho forte battuto / il bel di roma ed hollo fracassato:
, stendiamo subito le mani per parare il colpo e difendere il corpo dalla percossa nociva
mani per parare il colpo e difendere il corpo dalla percossa nociva. d'annunzio
volgar.], 15-26: spesse volte il risplendere viene senza percossa, ma per
l'interna / natura sia, bastevolmente il mostra / la lor fiera percossa.
mandato uno [orologio]... il quale distingueva l'ore con l'indice
, ma con la percossa ancora dividessero il tempo. 9. per estens
r. cocchi, 1-113: si sente il suo moto dell'alterna contrazione, cioè
s. bernardo volgar., 3-5: il sole, overo la luce, per la
orecchio, più e meno gagliardo ancora è il suono e 'l romore che da noi
gualdo priorato, 10- vii-41: per il rigor della stagione come per le percosse
del verno. brusoni, 4-i-171: intanto il generai foscolo..., osservato
l'azione devastatrice degli eventi bellici e il danno materiale che ne deriva. francesco
opera. della casa, iv-238: il cardinal nostro è ito a intrigarmi il
il cardinal nostro è ito a intrigarmi il cervello, e arà dato una mala percossa
rovinoso; sciagura, sventura (e il danno o il dolore che ne deriva)