archivolti orgogliosi. amari, 1-i-460: il monastero tosto rinacque dalle rovine, più
più orgoglioso. carducci, iii-3-108: il sangallo a la fortezza i fianchi /
, 1-iii-5: intanto / arse di chiaramente il gran guerriero / a sé provar nella
nella famosa impresa, / e sfodra il ferro e va movendo assalto / del fiero
. c. malespini, i-16-43: il quarto perché era giovane saturnino, chiamato
casa ». -solenne, ampio (il volo di un uccello). montale
. montale, 5-37: ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine:
che i vini orgogliosi e potenti assordano il palato. 12. potente,
. orgogliosétto. marino, 1-16-214: il cucco /... orgogliosétto in vista
in un contenitore speciale: all'inizio il tuorlo si sfoglia come i petali di
più di un mese. a compiere il miracolo è l'accumulatore orgonico, un
assorbe e trattiene l'energia vitale mentre il metallo l'attrae e la riflette in
sf. ant. leggera brezza che soffia il mattino. giamboni, 8-1-122
aria (v.), che traduce il fr. ant. ore, deriv
. aura (v. aura1); il termine si è conservato in alcuni dialetti
= var. di orellana, probabilmente attraverso il ted. oriane (nel 1695)
plinio], 538: questo [il mariane]... imita la bontà
assai stimato. serpetro, 191: il puro rame si trova nelle proprie vene
oricalco. f. buonarroti, 1-62: il metallo giallo di questi due medaglioni di
stimato di questa città..., il quale era d'un colore di bel
bel giallo..., conforme osserva il salmasio, che porta un lessico antico
oricalco... l'oricalco è il metallo niceno, che si fa con la
aspetto di diaspro in guisa / e il piè simile all'oricalco avea. stoppani,
rame ', ossia rame purissimo, il quale, quando non è ossidato, ha
piedi sono fermi come d'oricalco. buonarroti il giovane, 9-468: pur sono al
ottone. f. pona, 4-12: il dirti che cotesta mole mia di oricalco
in milano da peritissimo artefice, conforme il capriccio di un certo girolamo cardano,
quantità di piattelli et orciuoli. buonarroti il giovane, 9-729: gli arazzi trai
cantoni, 719: giovannona imboccò subito il suo pastorale oricalco, e soffiandovi dentro con
con aggirarsi tra labirinti de'politici maneggi et il rimbombo de'bellici oricalchi.
accolto / con caro oltraggio alla compagna il volto. d'annunzio, iii-1-529:
una erba che si chiama oricèllo, con il quale si tingono panni.
.. messer tommaso col maestro, il maestro disse: « messer tommaso, ho
rossa. d'annunzio, iii-1-615: è il violetto dolce, / un de'colori
prodotto da alcune piante rosacee, come il pesco, il susino, il ciliegio,
piante rosacee, come il pesco, il susino, il ciliegio, il mandorlo,
come il pesco, il susino, il ciliegio, il mandorlo, ecc.,
pesco, il susino, il ciliegio, il mandorlo, ecc., che si
e infelice, / che pieno ha il dorso di magagne e d'anni, /
, 18-i-1087: al tempo che regnava il re bacocco, / a tre crazie la
.), per l'aspetto e il colore. orìchio, agg.
pasce, / e pascerà quanto il convesso cielo / orichiomate irrag- geran
. corsini, 5-18: posata avea [il fanciullo] l'oricrinita testa / su
hai tu nell'aria abbandonato ornai / il ceruleo tuo corso, ori-crinito / figlio
12-405: l'orocrinita aurora / colorò il ciel con le rosate dita. -che
con le rosate dita. -che ha il piumaggio o la criniera fulva. chiabrera
arici, ii-424: de'piumati augelli il dorso e pale / ài'artefice]
marinetti, 1-85: può essere [il pattino] variamente foggiato, molleggiante,
agrecul- tori, quando dall'orientali scarica il predato terreno. ariosto, 10-70:
trovar per dritta riga, / là dove il mare orientai la bagna. pigafetta,
orientai la bagna. pigafetta, 266: il re moni... ha venti re
città è detta baranaci; quivi è il gran cataio orientale. varchi, 18-2-148
cataio orientale. varchi, 18-2-148: il poggio di san francesco, ovvero il
: il poggio di san francesco, ovvero il monte di san miniato, guardava dalla
dalla parte sinistra, ovvero orientale, il signore stefano colonna. galileo, 3-1-476
solcano [le navi] col medesimo favore il mar pacifico verso l'indie, orientali
. cesarotti, 1-xvii-271: lecce, luogo il più orientale d'italia. fantoni,
tovisi. stavano sedute terribilmente, nere contro il cielo orientale, ognuna solitaria con a
cielo orientale, ognuna solitaria con a fianco il suo la- ghetto di colostro.
almanco la mattina seguente gli era concesso il rivederla, perché, come l'orizzonte
. ann. romei, 3-461: il reno,... ritrovandosi il mare
: il reno,... ritrovandosi il mare, suo proprio fine, ad
retta del suo declivio, che è il punto orientale, e parte di quello
donne gittarsi volontariamente nel fuoco ove arde il corpo del morto marito, per fargli
.. fu in un tal lido verso il mese di novembre provvista.
provvista. -monachesimo orientale', il monachesimo ascetico e anacoretico sviluppatosi in asia
di dio, i quali hanno messo il lume orientale et il religioso et antico
quali hanno messo il lume orientale et il religioso et antico fervore dell'egipto,
tasso, n-10: così cantando, il popolo devoto / con larghi giri si dispiega
stende, / e drizza a l'oliveto il lento moto, / monte che da
, / monte che da l'olive il nome prende, / monte per sacra
. g. bentivoglio, 4-367: aveva il bossu piantati alcuni forti sul lato orientale
cui, di contro al sol cadente, il tuo / campo s'appoggia, o
siepe de gli arbusti e il muro orientale. -che spira da
freschi fioretti. poerio, 3-436: il primiero orientale / trepidante barlume alla reina
nelle case ascendenti. -quadranti orientali: il primo e il quarto quadrante. lauro
. -quadranti orientali: il primo e il quarto quadrante. lauro, 2-101:
: e, per lo più, il punto di riferimento è dato dall'europa,
riferimento è dato dall'europa, onde il termine indica chi proviene dalle regioni dell'
15: al superbo / tiranno orientai [il turco] fiaccaro il corno / rinvitte
tiranno orientai [il turco] fiaccaro il corno / rinvitte arme d'europa. muratori
landolfi, 2-128: s'attaccava, il pelo bestiale, un po'sotto l'incavatura
sotto l'incavatura dei fianchi (sicché il delicato ombelico rimaneva scoperto) come,
d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale. -sostant.
della tana. guasti, iv-324: contrasta il ricco vestimento orientale de'mercanti con la
d'annunzio, i-540: mirinda e il fido, ne l'occulta stanza> /
e cuscini. deledda, i-459: il bettoliere, un piccolo paesano che pareva
giustacuore slacciato sulle brache orientali, portò il vino in un boccale levantino. e
anni, parendo ai nuovi uomini che il vivere nel mondo fosse uno stento, deliberarono
beltramelli, iii-921: allora decadde il sogno orientale e mediterraneo di questa città
i-5-230: la mia signora ideale imporporava il volto di una esaltazione serafica; i
sentimento, e circondano di pompa orientale il non molto che di veramente nuovo e forte
loro pensieri. -all'orientale', secondo il costume, i gusti, la sensibilità
nuova strada per gl'italiani s'aperse il chiabrera, solo veramente pindarico, non escluso
limiti, e non all'orientale come il filicaia. nievo, 615: difetto di
in asia e, per estens., il gruppo delle lingue camitiche e semitiche parlate
. guasti, iii-89: vacò nel 34 il coadiutore per le lingue orientali nella laurenziana
. pindemonte-, ii-201: orientai comando il mio non fora. 9. punto
quattro o cinque fili del tessuto, tenendo il filo a destra sotto l'ago,
del tessuto in basso, tenendo questa volta il filo a sinistra sopra l'ago (
sovrastante. battista, vi-4-119: pendulo il mar quasi le nubi e'rade,
fanale, / raro tra la nebbietta / il chiaror torbo getta / lunghe e pèndule
[la nube] a lembi verso il basso... densa e rimane nell'
carducci, iii-2-326: ride tra le nubi il sole / e ne le gocce pendole
plumbeo del cielo. vendita, 1-218: il pendulo vel della prima / rugiada.
/ giù dentro l'acque pendulo / il riflesso lunar brilla ed oscilla.
, vi-217: 'ode a tratti il loro [dei gabbiani] strano riso pendulo
tutta nella città. e si sentiva il silenzio pendulo sui campi, sui vigneti
che sfiorisce / pendulo e floscio come il saligastro. 6. incerto,
esitante. pindemonte, ii-400: stato il mio core alquanto spazio / fra due
pendo- rata al collo, con il santo crocifisso nelle mani e con il
con il santo crocifisso nelle mani e con il legno della santa e vera croce
cioè l'arcano dodicesimo, detto 'il penduto ', dove si contempla un uomo
acquista la consistenza necessaria a rendere possibile il coito. -pene palmato: mal- formazione
. r. cocchi, 1-4: il pene intorno all'uretra è fatto d'
lamine e cellule della universale membrana componente il corpo umano, e queste lamine sono
fresche... un morto stringeva il péne tra le mani. moravia, 24-176
moravia, 24-176: trude si ficcava il dito in bocca a guisa di pene nel
riccardi di lantosca, vii-io 15: il pene / cigola, e s'apre
de'ricci, lxxxviii-n- 368: il seguir le virtù... / è
ne consiglio te / che tu vi metta il tempo, or che tu puoi,
famiglia di crostacei malacostraci decapodi, con il terzo paio di zampe munito di chele
, lxxxviii-1-540: questa ghirlanda ci adomanda il mondo, / qual or facciam di
è proprio, che riguarda la poesia, il mondo poetico. venuti, lxxxviii-11-726
, 792: un lago d'africa, il quale è chiamato sicione, et il
il quale è chiamato sicione, et il fiume cratina, il quale di questo
chiamato sicione, et il fiume cratina, il quale di questo lago mette in mare
, ma non in forma di cresta; il colorito del piumaggio è piuttosto uniforme,
de'decapodi e della famiglia de'brachiuri, il quale comprende gl'individui che amano vivere
mantenuto teso da due piccole mazze (e il termine è usato per lo più al
savi, 1-207: si dà il nome di 'penere 'a quattro lacci
frasche che l'uccello passando c'infili il collo e ci resti preso.
taglia le pènnere (la pennerata o il fondo della tela). =
), sf. penero. buonarroti il giovane, 9-98: fattosi un robbon di
i-404: le pènnere (la pennerata o il fondo della tela). gargiolli,
[dio] à la forza di mietere il campo / innanzi sera infino alla proda
assai ben colle mani ella distende / il penero, traendo fuor del liccio. guerrazzi
toscana sogliono mettere alle baracche dove vendono il cocomero. fanfani, 1-72: '
di sole succedeva uno stendersi per tutto il cielo di un tendone scuro dai pèneri
sette, cioè l'ostiense che usa il pallio, portuense, pelestrino, alba-
el fuoco dagli. leonardo, 3-353: il retroso sarà più penetrabile che avrà il
il retroso sarà più penetrabile che avrà il labbro della sua bocca manco obliquo.
poco a poco, / penetrò tutto il penetrabil corpo. galileo, 3-3-385:
: esperienze per venir in cognizione se il vetro e '1 cristallo siano penetrabili dagli
sia penetrabile da un lato, per il qual l'argento vivo possi esser ricevuto.
di esse sono sottili e penetrabili. buonarroti il giovane, 9-70: arme 'n aste
firenzuola, 293: la nuda voce portò il penetrabil suono delle loro stride a gli
tanaglia, 2-595: a fin che [il male] non sia più penetrabile /
si conviene. biringuccio, i-146: il suo fumo... ben spesso stordisce
serena e affina / de le pupille il trasparente agone / de la mia luce il
il trasparente agone / de la mia luce il penetrabil dardo. d'annunzio, iii-1-759
nel rombo de'miei polsi / udivo il cor gridare un nome, un nome,
ogni luogo. salvini, 39-vi-30: il turcasso dal destro omero pendente e l'
dal destro omero pendente e l'ale il fan conoscere per cupido, potendo anche
cupido, potendo anche er queste essere il sole, per la sua celerità e penetrailità
f. frugoni, 1-167: è indemonstrabile il giubilo che si fermò a massimo nelle
della dea pensosa. cattaneo, v-2-45: il foco si nutriva con perpetua custodia nei
rivedere le case e gli encausti, il penetrale e i triclinio, e, a
, laudando e premiando ognuno secondo era il grado e merito di soa virtude.
suoi piaceri. siri, iii-184: il corteggio e le nozze della figlia del
. botta, 4-156: lasciava [il fieschf] la moglie chiusa nel più
dove i domestici penetrali?... il talamo!... calde ancora
pieno di schiavi e popolo / è il regio penetrale. / dorme una donna pallida
, iv-1-568: quel luogo era veramente il santuario della casa, il penetrale. su
era veramente il santuario della casa, il penetrale. su una parete pendeva il
il penetrale. su una parete pendeva il ritratto di mio padre, che somigliava
molto a federico; su l'altra, il ritratto di costanza, che somigliava un
della mia nudità. montale, 3-136: il vigile fabrizio non dovè mancare di dar
che cherubini. papi, ii-21: il padre onnipossente dal celeste / penetrale, do-
delle miniere, l'ago che guida il lavoratore gli dà insieme indizio anche del
galera e i penetrali delle chiaviche, il picchiettio dei martelli. -con riferimento ai
io già dissi; ma sovente ancora / il me- desmo color diffuso intorno / è
squittire, quasi un singulto: / il mondo è buio come il penetrale del ventre
singulto: / il mondo è buio come il penetrale del ventre materno.
/ ai ciechi penetrali, / ragione è il guardaboschi che assicura / che ciò si
penetrali del mare? onofri, in: il desiderio d'ascoltarti sale / dal più
quasi fiore / meraviglioso, ch'apre il penetrale / della terra assopita. -cavità
intimo dell'anima. -con metonimia: il segreto dell'animo. campofregoso, i-18
fedeli, da toglier loro l'onore, il decoro, la quiete. guerrazzi,
penetrali della grazia di sua maestà senza il mezo della sua introduzione.
della psicologia. tommaseo, 4-i-83: il pericolo si è che frattanto la corruzione non
dinanzi i penetrali del destino e pone il dubbio com'arduo muro che ritenga i
sì che, fatta la penetrazione, il penetrato e il penetrante insieme non occupino
fatta la penetrazione, il penetrato e il penetrante insieme non occupino spazio maggiore di
occupino spazio maggiore di quello che occupava il primo per sé solo. campanella,
, 5-61: già sciór possiamo agevolmente il dubbio / per qual cagione i fulmini cadenti
fulmini cadenti / molto più penetrante abbiano il fuoco / di quel che nasce da
a penetrare. salvini, 39-v-168: il quale spirito o aere o vento che
quale spirito o aere o vento che il chiamiamo, essendo di sottilissima e perciò penetrantissima
, fina e penetrante, per tutto il tragitto, e s'arriva al campo
a. cattaneo, ii-271: quindi il chiudersi quaranta giorni in solitudine..
giorni in solitudine..., il legarsi braccia e ginocchia con funicelle sottili
. bartoli, 2-4-487: conta in essa il sovente enfiarglisi che facevano le ginocchia e
torture, le sveglie, i cavalletti, il fuoco ai piedi e 'l fuoco ancora
, dove, essendo acutissimo e penetrantissimo il dolore, il povero colpevole con quei
, essendo acutissimo e penetrantissimo il dolore, il povero colpevole con quei carboni vivi in
, e che chiamasi aceto, il quale avendo deposta la parte di sé
e penetrante. -pungente, frizzante (il freddo). marsilio ficino, 4-61
poco momento tenerci discosto da lungi così il soverchio umore con l'acuto e penetrante
belli e penetranti, subito egli riconobbe il suo peccato e se ne pentì. goldoni
momento, fisso nell'aspetto dell'innominato il suo sguardo penetrante. l. gualdo
rimaneva affascinata. comisso, vi-151: il padrone che stava seduto nel fondo del
alzò e venne a interporsi tra lorenzo e il suo garzone, penetrante e quasi severo
sembiante. carducci, iii-23-288: sotto il predominio di queste tristezze penetranti ode nella
penetrante. montano, 104: il pessimo, il più crudele e penetrante tra
, 104: il pessimo, il più crudele e penetrante tra i mali di
poveri, armati ed inermi, era il non poter più fare nessun conto dell'avvenire
la sua voce era così penetrante, il tocco delle sue mani era così amoroso
che, quand'ella voglia, farà fare il fratello in tutto e per tutto a
. magnanima, xviii-7-824: che sarebbe il vastissimo imperio delle russie se non fosse
forte, penetrante, risoluto di pietro il grande? fogazzaro, vi-98: mia
tutto degna d'un quattrocentista penetrante come il verrocchio. -arguto, vivido,
queste sottigliezze, che ponno far comparire il mio ingegno più smunto che penetrante.
chiari, 2-ii-143: per meglio far pago il di lei penetrantissimo spirito, essendo allegra
la docil chioma / coltivi ed orni il penetrante ingegno. pananti, iii-27:
questo principe erano nobili e gentili; il suo spirito penetrantissimo, benché poco coltivato.
, per dir così, illusiva, il poeta interpretava il fenomeno, ciò che
dir così, illusiva, il poeta interpretava il fenomeno, ciò che gli appariva,
e si fa più penetrante, allorché il poeta discende nel lezzo della città in
incandescenza che parve di acciaio in ferriera, il quale poi si torca studiatamente in freddezza
/ più d'ogni bronzo ha penetrante il suono. scannelli, 346: nel
al naturale, con amore parimente ignudo, il quale sta raccogliendo l'oro per mettere
possessori di quel gene, che manifestano il carattere). r. parenti e
battaglia [in biasutti, i-345]: il concetto di dominanza così concepito è attenuato
si dice, in tal caso, che il gene è dominante ma è dotato di
indicando la frequenza o probabilità con cui il gene manifesta la propria presenza in un
. tasso, 11-ii- 303: il corpo de'demoni non è grosso e terreno
correndo in vèr la porta / donde il soccorso ornai gli parea tardo, / piena
penetrò nella grotta. piovene, 14-82: il pelmo è una specie di torrione cavo
generino dei vermi e non ne imbrattino il cadavere. montale, 2-16: nel breve
g. p. maffei, 112: il beato fulgenzio, vedendosi fuor di sua
del regno di toledo e vi fece il medesimo: i ribellanti all'u- bedienza
algarotti, 1- iii-6: hanno penetrato il più addentro che è stato possibile nell'
rodolfo glabro. sanminiatelli, 11-201: il dott. g. aveva preso l'abitudine
chiedeva con ansia: « è penetrato il commendator p? ». -scendere
nell'interno di una regione per stabilirvi il proprio dominio; entrare in una città
fin dove alberga e posa / trincierato il nemico. botta, 6-ii-40: gl'inglesi
6-ii-40: gl'inglesi, temendo che il nemico, rompendo le file, non penetrasse
loro dritta e la sinistra, il quale si vedeva manifestamente essere il disegno
, il quale si vedeva manifestamente essere il disegno di lui, mandarono nuove schiere
mentre lei cercava, sempre piangendo, il suo abbraccio, penetrò dentro di lei
iii-17: è bene di dividerlo [il grano] in due o tre parti,
o tre parti, acciò meglio gli penetri il fresco. p. cattaneo, 2-12
si fanno scoperte senza tetto resiste [il calcestruzzo] all'acque, ché non
tenaci / morfeo prima che già grande il giorno / tenti di penetrar fra gli spiragli
fiume, in grembo a cui fiammeggiava il volto del sole, balzava sopra la riva
o sublime follia di carlo cafiero, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava
non vi pènetra, non vi pènetra il vento. jahier, 159: ogni
. non ci lascerà penetrare negli occhi il sudore. montale, 2-99: la stanza
una regione. bertola, 174: il fiume lahn... come penetra nell'
come penetra nell'assia rinvigorisce sempre più il corso. -essere immesso.
, 24-65: se non che fu scarso il colpo alquanto, / per mezzo lo
lo stocco. gemelli careri, 1-v-39: il più delle volte resta vittorioso il
il più delle volte resta vittorioso il pescespada perché, vedendo egli il
resta vittorioso il pescespada perché, vedendo egli il nemico armato di scaglie che impediscono
nemico armato di scaglie che impediscono il ferire alla punta della sua tagliente
tiro, la colpisco, ma il piombo piccolo delle cartucce non penetra e la
di giacomo, i-360: egli m'afferrò il brac cio, me lo
presenzio anche l'iniezione; perché offrano il petto fieri, e, reggendo lo sguardo
dentro. crescenzio, 2-2-247: è il remo un'altra lieva liberata nell'apposticcio
manco, secondo la forza con che il suo girone è mosso e la pala
, tagliare. lauro, 2-105: il diamante e il saboto hanno tale virtù
lauro, 2-105: il diamante e il saboto hanno tale virtù propia che penetrano
bianco, lucido e candido, come se il latte penetrasse nel color candido.
villaggio. luzi, 9: il volo è lento, penetra a fatica /
penetrar? -essere digerito o assimilato (il cibo). romoli, 286:
286: fan [le radici] nuotar il cibo nello stomaco e non lo lascian
della francia. capriata, 50: diede il negozio grand'occasione di sospettare dell'intenzione
romani. brusoni, 4-i-167: il sangiacco nella seguente mattina tenne consulta.
nelle opere stampate e passeggiano sovente tutto il mondo de gli studiosi e penetrano talvolta
è penetrata nelle moltitudini: ha rianimato il coraggio del nostro partito. tenca, 1-72
. tenca, 1-72: è urgente il bisogno che la scienza e la filantropia si
per le battaglie avverse, gonfiando già et il malore della guerra e penetrando a poco
. visconti venosta, 213: il colèra... manifestatosi a milano serpeggiava
). davila, 755: il maresciallo di birone... si distendeva
birone... si distendeva con il restante della gente sopra la via di doriano
soccorsi. gualdo priorato, 3-ii-34: il duca di candale, con le sue
, iii19- 132: su quel sùbito il libro pubblicato dovè penetrare di celato in
ferrara, lvi-4: or che ti manca il naturai calore / e che fortuna t'
briganti, 518: quanto più intensamente [il vino] si rifresca, tantorpiù si
e ciascun d'essi in sé riceve / il suo proprio sensibile, ché altrove /
ché altrove / de'succhi penetrar vedi il sapore, / altrove il suono,
succhi penetrar vedi il sapore, / altrove il suono, e ancor l'odore altrove
le narici e le orecchie, perché il cattivo fiato degli appestati non penetrasse o
incendio, maggior di quel che strugge / il ferro che sfavilla in su l'incudi
, or quinci or quindi volate, ed il tuo continuo rammarico, per le molte
e gli era poscia penetrato nel cuore il grido che diede tersilla nel vedersi improvvisamente
faraone, come narrano gl'istorici, aveva il trono tant'alto che a fatica poteva
riuscire a conoscere, giungere ad afferrare il significato di un discorso o di un
si perde. guidiccioni, 5-185: il nostro intelletto non penetra molte volte alla
muove i prìncipi. sarpi, i-1-43: il desiderio mio di penetrar qualche poco negli
non è una curiosità o vanità, ma il più utile, anzi necessario disegno che
di questo consiglio in breve tempo, percioché il popolo, che non penetra tanto avanti
lume, come può l'anima palesare il suo genio verso una bellezza non conosciuta?
nelle parole altrui. frateili, 5-31: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito
5-31: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia, mentre
altro sapeva fuor ch'egli solo e il santo, che con lume di sovrumana virtù
: nota precipua del lavoro del vossler è il penetrare nei particolari, offrendo una serie
ma penetra nell'abisso e vola sopra il cielo e ricerca presuntuosamente infino il seno
sopra il cielo e ricerca presuntuosamente infino il seno di dio. -avere la
corporale, perché è finito, ha il termine suo, che è vedere li colori
acqua o per cristallo intero / trapassa il raggio, e no 'l divide o
divide o parte, / per entro il chiuso manto osa il pensiero / sì penetrar
, / per entro il chiuso manto osa il pensiero / sì penetrar ne la vietata
. g. romei, lvi-391: vola il pensier con sì veloci penne / che
? sansovino, xliv-167: affisa lascivamente il guardo negli occhi di lei, perché
258: voi, s'a lagnarvi il vostro duol v'invita / meco, nel
mio cor già penetrò / di narciso il bel sembiante. delfico, ii-76: l'
calore infino alle midolle, / merita il curatore e va legato. manzoni, pr
fine. davila, 187: il re soggiunse che non aveva bisogno d'esser
bisogno d'esser servito da lui, il che, o da dovero o fintamente che
gli penetrò nell'animo così al vivo che il giorno seguente concluse di prendere per moglie
che si credevano insuperabili; progredire oltre il punto di uno studio o di un'
nostra propria esistenza; ci ha lasciato solo il pensare: eppure la critica non si
queste osservazioni. amari, i-i-xiv: il di gregorio non arrivò mai, né
gregorio non arrivò mai, né uomo il potea nelle sue condizioni, a legger
donna, eh'avea di pianto asperso il seno, / gridando penetrò l'alta foresta
.. quello spirito reprobo più penetrare il cielo, volle per astio romper la volta
, 1-110: ieri appunto a mondrisce penetrai il paese de'signori svizzeri. goldoni,
b. segni, 62: parve che il signor stefano avesse vinto e di già
da quel lato le trincee nemiche, mentre il marchese di mortara le penetrava da un'
, 11: i francesi, penetrato il regno, giunsero a napoli. -fendere
schiere nemiche. bacchetti, 2-303: il delegato di servizio, che non poteva star
documenti sul parentado medici-gonzaga, i-io: il principe di mantua ha ancora il mal
i-io: il principe di mantua ha ancora il mal franzese, oltre li sopra detti
non ponno, / né penetrar con tutto il corpo il corpo, / come par
, / né penetrar con tutto il corpo il corpo, / come par che talvolta
. guarini, 155: qui bisogna il tronco / spinger di forza e penetrar
ó perché d'acqua ogni minimo spruzzo / il passava vie più eh'una gran scossa
così grande che possa penetrare e bagnar il terreno più giù che x piedi sotterra
piedi sotterra. lauro, 2-68: il ristrignimento si fa specialmente de parti causate
, stillante a poco a poco [il burro], / penetrò tutto il penetrabil
[il burro], / penetrò tutto il penetrabil corpo [della polenta].
19. occupare lo spazio o il volume di un altro corpo o di
oro... quando son caldi succiano il piombo: il che non può farsi
. quando son caldi succiano il piombo: il che non può farsi dove non son
piccolomini, i-42: se... il luogo fosse corpo, ricevendo poi altri
). bellori, ii-41: [il pittore aveva] saputo... ritrovare
i contorni nel fondo soavemente e generandosene il numero e la consonanza. -estendere
fausto da longiano, 24: il vino è raro, tosto [il fulgure
: il vino è raro, tosto [il fulgure] lo penetra e rimane il
il fulgure] lo penetra e rimane il vino ne la veggia abbrusciata. galileo,
veggia abbrusciata. galileo, 4-2-466: il fuoco sottilissimo penetra tutti i solidi e
d'ogni intorno lo penètra e accende / il gran pianeta e in lui sua forza
parete. maestro alberto, 183: il sol risplende chiar di puro lume,
a. briganti, 273: è [il balsamo] di odore assai grazioso,
pure in cosa vetriata, perché tutto il resto penetra e passa. galileo, 3-4-240
,... se saranno rare sicché il lume le penetri, ci si mostrano
pregiati allori, / cui non penètra il sol, cotanto è densa, / s'
5-147: corpiccioli magnetici... penetrano il vetro molto duro. f. m
gli penetra e va oltre, come il vetro, molti liquori, l'aria.
che al chiaror diviso / dell'aere sacro il penetrarle vieti. carducci, iii-4-230:
salti fare, / qual a le voce il cor, che già spontare / il fin
voce il cor, che già spontare / il fin azial io vidi assai protervo?
vidi assai protervo? / sagitte acute gira il bianco nervo / da penetrar un solido
aria penètra. 22. pervadere il corpo o una sua parte producendovi una
. e come penetra / quest'aria il capo \ firenzuola, 557: apronsi.
son nudi, acciocché con più facilità il suono li possa penetrare. fausto da longiano
. fausto da longiano, iv-102: il caldo lento penetra tossa. ulloa [guevara
delicati come putti e naturalmente amalati, il vento gli penetrerà gli interiori e l'
portata da molti per vera ch'egli [il cardinale di lorena] fosse stato avvelenato
che, aprendola, gli avessero penetrato il cervello. marchetti, 5-111: allor
violenza del vino ha penetrato / dell'uomo il corpo, e per le vene interne
fino alla morte. carducci, ii-8-8: il grigio umido dell'autunno mi penetra le
delizia gli amplessi! panzini, ii-105: il vento la investiva, la penetrava.
la penetrava. brancati, 4-81: levando il viso con gli occhi socchiusi e lasciandosi
ancora quello intimo della tua affezione, il quale negli affetti viziosi e strani alcuna volta
placida e piena di flebile dolcezza [il canto] tira le anime e le penetra
intenerisce. casoni, 3-20: può il raggio della virtù penetrare anche le tenebre
tenebre degli animi fieri e infiammarli ad onorare il merito degli uomini chiari. manso,
saette. marini, ii-48: sopraggiunse il re, che troncò i nostri complimenti,
a poco quel veleno che, penetrandogli il cuore, rese inabile a viver senza
niccolini, iii-11: la pietà penetrava il cor della plebe. carducci, iii-25-44:
. saba, 77: io penso che il fuoco di cui ardi / sì dolcemente
ammirato, 264: come in firenze il giubilo di cotal vittoria era stato incredibile
gran crollo al buon giovane, penetrandogli il cuore i gemiti ed i singhiozzi della
. sarpi, i-1-200: mi penetra il timore che le cose non passino più innanzi
oh rio disprezzo / che mi penètra il cor. cesarotti, 1-xxxiii-23: tu
, 1-xxxiii-23: tu sai qual è il mio core; / assur l'ha penetrato
, 17-106: quello sguardo mi penetrò il cuore come la punta di un pugnale rovente
pugnale rovente. calandra, 341: il raccapriccio le penetrò ogni fibra. brancati
. cariteo, 127: marchese, il congiugal pudico zelo / di negri panni
panni irsuti or ti riveste, / ma il tuo candor mirando, anzi celeste,
xlv-109: le parole penetrano non solo il cuore umano, ma ancor quel di
e penetrarti. caro, 5-11: il dire, che si fonda negli esempi,
vece di lasciarsi penetrare il cuore da esse, le ributtano e
e trascende. carducci, iii-7-17: il principio religioso penetrò tutte quasi le forme
forme artistiche. frateili, 1-530: è il riflesso vivo dell'acqua che gli penetra
, con quelli s'ingegnava di penetrare il chiaro lume. p. cattaneo, 5-7
., né mortale ha penetrato per anco il vel che mi copre. c.
un marito, potessero penetrare collo sguardo il fitto velame degli abiti, sono d'avviso
fin'ora tenute legate le mani e il capestro,... non hanno apportato
o la fronte mi condanni / appresso il volgo e sia / chi penetri il mio
appresso il volgo e sia / chi penetri il mio cor. metastasi, 1-i-8:
metastasi, 1-i-8: regina, / il cor d'enea non penetrò selene.
: a ciel piacesse ch'io sola avessi il tuo cor penetrato. niccolini, ii-190
di penetrarla. gobetti, ii-10: il poeta li penetra [i personaggi] e
arrampicarsi fino alla spalla di lui per penetrare il suo sguardo di rimprovero che ogni tanto
.], 29-15: iddio penetra il profondo del mare, quando egli commuove
mia mano non ebbe mai lena per tradire il mio cuore. g. b
/ vede talor che non è retto il fine. mamiani, 6-163: dio penetra
5-proem.: quando lo studioso, penetrando il tesoro della sapienza, considera quanto è
penetrato quella materia. capuana, 15-198: il romanziere non deve avere nessuna morale,
. croce, ii-12- 165: il pensiero storico, che è pensiero della realtà
necessità, non nega quel che si chiama il male ma lo penetra, lo qualifica
. b. croce, iii-9-59: il mistero deve cangiarsi in problema mentale e
non se innamora, / se penetrasse il cielo? / deh! levami quel velo
genio osservatore e geometrico, per cui il neutono mostrò la fallacia delle più ingegnose
più ingegnose ipotesi filosofiche e potè penetrare il vero sistema del mondo, quello stesso egli
penetrarla. marinetti, 202: solo il poeta asintattico e dalle parole slegate potrà
. palescandolo, 127: per rintuzzar il cambio alcuni van penetrando in fondo che
lor moneta, acciò s'augmenti moltiplicando il suo danaro. sarpi, ii-
li protestanti, se ben penetrarono che il salvacondotto non era ampliato come avevano chiesto
, non dico la diminuzione, ma il mancamento totale d'ogni pompa? segneri,
: mi vuol essere un po'difficile il penetrare chi sia quel capitano, che doveva
livorno. b. croce, iv-11-78: il calabrese antonio serra... nel
bastante. -interpretare uno scritto, il suo significato, il suo senso recondito
-interpretare uno scritto, il suo significato, il suo senso recondito. cavalca,
con una volta d'occhio leggendo, il senso loro penetrate di modo che par
sono avvenute. e per questo rispetto il parlamento di parigi, che lo aveva ben
quest'ora l'abbi letto e penetrato [il sonetto]. algarotti, 1-ix-39:
: sforzava la sua mente a penetrare il senso di quelle parole, per poter
cuore; / e l'amore e il timor già penetrai. tronconi,
tener uomo salariato appresso i malatesti, il quale dia spesso avviso di quel che
m. in pericolo della vita, fece il suo testamento con sette testimoni; né
madre avrebbe, per avventura, penetrato il segreto? leoni, 519: la polizia
l'accordo. bacchetti, i-370: penetrato il desiderio del principe, il ministro degli
: penetrato il desiderio del principe, il ministro degli interni spiegò il danno che
principe, il ministro degli interni spiegò il danno che dal caso poteva patire il
il danno che dal caso poteva patire il prestigio dello stato innanzi ai sudditi.
caro, 3-2-302: vorrei che penetraste come il re intende queste cose di qui.
campo che l'inimico aveva pensiero di tentare il soccorso alla piazza. zucchelli, 225
fosse andato. chiari, ii-109: il biglietto fu ricapitato con tal arte e tal
potuto penetrare la cagione e giudicare tutto il fatto insieme, e non guardare solamente a
tortora, 1-88: essi subito penetrarono il pensiero del principe. testi, 1-430:
della torre che così acremente perseguitò qui il dottor martelli e, per quant'io penetro
fu un insulto raffinato questo di luchino? il frate noi cercò: ma in un
233: non era molto difficile penetrare il suo sentimento. -in relazione con
1-106: l'uccel, che somministra il telo / a giove, gli ghermisce
per allora la sagacità di penetrare che il padre angelo aveva concertato con mia madre la
al fuoco] è lo spirito, il quale e greci et e latini con commune
nocumento. lauro, 2-123: se il luoco d'intorno è rassodato e non porroso
.., empiendo quelle vie, il vapore s'è mutato in metallo,
la prima quistione è onde avenga che il fuoco della saetta sia più penetrativo del
... non fa di mestiere il dimostrarlo. s. maffei, 10-iii-223:
di materia ottimamente misturata: nella quale il primo operato è l'umido..
). ricettario fiorentino, 19: il liquore [del balsamo] è..
la sua frigidità impedisce la digestione, e il vino, come penetrativo, porta il
il vino, come penetrativo, porta il cibo indigesto. -che penetra nell'interno
iv-269: quanto più apparisce e s'approssima il dì, tanto più se gli assottiglia
in volto le bragie che vi abbrustoliscono il cuore. -avete la vista molto penetrativa
tardo. marsilio ficino, 5-44: il verbo di dio è vivo et efficace e
azioni del mondo] non si troverà il più vivo maestro di quel che è il
il più vivo maestro di quel che è il nostro signore, perciocché egli solo col
appena ne insegna l'oscuro aristotile, il verboso cicerone e l'arido seneca.
mamiani, 10-i-45: avverte... il congiungimento dell'animo nostro con l'atto
giudizio di molti altri, ch'hanno il cervello più penetrativo ch'io non ho,
le ragioni e le obbiezzioni, né il più rapido a fare un fruttuoso esame
esame d'un promontorio di scritture, né il più penetrativo a pronosticare dell'esito d'
lite. botta, -971: il re di sardegna se ne stava cauto ad
, gli e impossibile che non apparisca chiarissimo il danno grande ed inestimabile che recherebbe alla
ae'medici, 72: i'scorsi / il figliuol del gran love mercurio, in
un luogo. muratori, iii-34: il distretto suburbano e le ville poste nel
ben difendere colle possibili diligenze dal contrarre il morbo penetrato nella città.
co'cesari..., ma con il moderno mescuglio d'una turba vile ed
della sepoltura mancati... se il puzzo de corrotti corpi penetrato a'vicini
circa l'auspicio di quel giorno e il romore penetrato a'cavalieri, il tutto
e il romore penetrato a'cavalieri, il tutto fecero prestamente sapere, come cosa
d'agliè per conchiudere somigliante trattato. il che penetrato dal prencipe tomaso si mise
sottili. domenico da fano, lxii-2-111-5: il scaltro e astuto ministro di satanasso,
ripieno di timore se diceva esser egli il vero lama, come aveva sempre asserito
speranze se diceva in contrario per secondare il penetrato disegno del re, sagacemente rispose
disegno del re, sagacemente rispose che il gran lama era stato vero e legittimo gran
. papini, 5-19: io sento il bisogno d'esser meglio conosciuto dagli uomini
da chi cerca di avanzarsi con- tra il suo signore con l'aiuto del braccio popolare
tutto pubblicando che tra gli spagnuoli et il duca di savoia passavano strettissime intelligenze e
1-53: una volta penetrato nei libri, il disegno non si tenne pago del posto
agitossi che a poco a poco ne divenne il padrone assoluto. 9.
nel finito, l'astratto nel concreto, il sovrannaturale nel naturale », la cosa
i-199: qui fece un'altra pausa il misero scimio per rilasciare uno sfogo novello
, le memorie, gli avanzi, il muto e disperso materiale si anima. palazzeschi
: non mancare di fargli osservare tutto il bene che se ne potrebbe anche dire
fantasmi che escono dalle tombe non sono il prodotto ozioso dell'immaginazione; sono le
questo ordine del mondo, come dice il gran penetratóre di platone, che si vede
lode. -indagatore. buonarroti il giovane, 9-394: studi son questi che
nella fisica tradizionale era considerata impossibile per il principio dell'estensione dei corpi).
1-19-10: tra un quarto di ora il catino si abbevera di piombo e per la
per la penetrazion del piombo si vedrà il bagno bollire. galileo, 4-2-432: la
, sì che, fatta la penetrazione, il penetrato e il penetrante insieme non occupino
fatta la penetrazione, il penetrato e il penetrante insieme non occupino spazio maggiore di
occupino spazio maggiore di quello che occupava il primo per sé solo. g.
così fatto effluvio di corpicelli ignei, il quale... è necessario nel fuoco
. r. longhi, 1-i-1-55: il thode segue per dimostrare che la preminenza
la preminenza della plastica nel medio evo fu il risultato di concessioni mitiche e allegoriche e
mattioli [dioscoride], 58: il grasso si giudica dalla viscosità sua e
grasso si giudica dalla viscosità sua e il sottile per la trasparenza e per la presta
presta penetrazione, quando se n'unge il corpo. -digestione di un cibo
una bevanda. pisanelli, 168: il vino dolce non tanto nuoce perché sia
, quanto perché è di sostanza grossa, il che è causa della tarda penetrazione,
carne. dalla croce, 7: il quarto istromento... è sommamente
. landolfi, 2-48: esso [il mugolo] era il più sovente in apparenza
: esso [il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato, in
. b. croce, iii-22-282: il prinetti, ministro degli esteri, sarebbe
asprezza dei suoi valichi d'accesso e il carattere chiuso degli abitanti, è sempre
maravigliose verità. bragadin, lxxx-4-644: il vecchio co. gundackero di staremberg è
co. gundackero di staremberg è forse il ministro di più profonda penetrazione che tenga
assottiglia l'ingegno: e fermo, il quale nel sentiero retto e facile di vita
larghezza da comprendere la verità in tutto il suo significato, né tale penetrazione da coglierne
di immagini definitive. moretti, ii-183: il trapasso un po'misterioso dall'infanzia alla
po'misterioso dall'infanzia alla puerizia sfugge il più delle volte all'oculatezza, alla
ma non ancora la penetrazione, quando compose il 'de antiquissima '.
nella decisione austera e chiusa di amendola il solo candidato alla successione. 10.
tanta penetrazione della mia situazione attuale che il miglior ringraziamento è quello di dirti che
è penetrazione spirituale. serra, ii-282: il verismo feroce di oriani, la violenta
, quando ogni generatrice del primo incontra il secondo e non viceversa (penetrazione semplice
simo umore del colerico ingombra di modo il malinconico che la grandezza de la colera
(lassa) mi passerà l'anima e il core? lancellotti, 1-167: se
. 4. atto a conseguire il risultato voluto, superando ogni ostacolo.
d'annibale, sì che gli tolse il pensiero, il giudizio, il discorso.
sì che gli tolse il pensiero, il giudizio, il discorso. l. bellini
gli tolse il pensiero, il giudizio, il discorso. l. bellini, 5-3-8
: a tutti i capitanei ha donato [il re] una cota de damaschin verde
lucani buoi / gravar di torri il vasto orribil dorso / i peni, e
fornita di ponte, usata per il trasporto di merci all'interno di
superordine di artropodi chilognati diffusi in tutto il mondo. = voce dotta, lat
ch'esse rialzano spingendo così in alto il labbro inferiore e rovesciandolo al- l'infuori
tiazo- lidinico e grande labilità, e il tipo più energico e usato è quello
per cui occorrono somministrazioni ripetute onde mantenere il tasso utile nell'organismo; attualmente il
il tasso utile nell'organismo; attualmente il principio attivo è ricavato da colture biologiche
sulla penicillina. bacchelli, 2-xxiii-583: il gran numero degli uomini... è
crustaceum); altri risultano utili per il contributo alla decomposizione delle sostanze organiche o
penicillium) ': la specie principale è il 'penicillio glaucum ', che costituisce
che costituisce la muffa del pane e il verdiccio che si vede sul formaggio di ro-
a non so quanti mila ingrandimenti, il penicillo aggressore e il microbo aggredito.
mila ingrandimenti, il penicillo aggressore e il microbo aggredito. 2. anat
. dalla croce, ii-79: conoscendo il diligente medico esser nel petto molto sangue
che serve a riparare e'a proteggere il pene e ha talora anche uno scopo
con un poco de oleo temperata, con il peniculo de seta sia sopra inducta
appresso [alle nespole] i penidi overo il zuccaro violato overo il zuccaro caldo
penidi overo il zuccaro violato overo il zuccaro caldo overo la regolizia.
... et avanti dello stendardo il santo officio con i suoi commissari e famigliari
commerciali. arici, ii-157: il flutto scorre / sovra il peninsular breve
, ii-157: il flutto scorre / sovra il peninsular breve cammino. leoni, 692
non su le coste ma su tutto il territorio peninsulare. bacchelli, 2-xxiii-808:
crescenza delle cento città peninsulari faceva affluire il sangue delle arterie nazionali nei punti più
: quella combattuta nella penisola iberica fra il 1805 e il 1814 dai guerriglieri locali
nella penisola iberica fra il 1805 e il 1814 dai guerriglieri locali col sostegno della
virtù, 1-135: sei cose fanno perdere il servigio che l'uomo fa: il
il servigio che l'uomo fa: il primo il troppo prezzo e il troppo
che l'uomo fa: il primo il troppo prezzo e il troppo penio a
fa: il primo il troppo prezzo e il troppo penio a farlo e farlo con
via litorea e marittima è terminato il regno intorno, come penin- sula
gli piacque tanto questa penisola e più il buon pesce ch'egli vi mangiò. ruscelli
293: la morea, detta anticamente il peloponneso, è come una peninsola,
giambullari, 407: per questo separando tutto il resto della penisola da la olsazia,
stata detta 'peninsula '), il regno è situato nella mano e ultima
forma allungata. faldella, i-3-87: il tappeto verde, in cui campeggiavano isole
da prima conquistava con l'armi quasi tutto il rimanente del mondo allora conosciuto. vittorelli
salve, penisoletta avventurosa, / che signoreggi il limpido benaco. carducci, ii-10-134:
duramente si coricasse..., dirò il vero, ma dirò poco. magri
. magri, 53: alza la voce il sacerdote per dinotare i gemiti et il
il sacerdote per dinotare i gemiti et il grido delli peccatori penitenti. foscolo, ix-
-sostant. cavalca, 11-77: il penitente, che ritorna al peccato, è
che ritorna al peccato, è come il cane che ritorna al vomito. niccolò cieco
. niccolò cieco, lxxxviii-11-179: beato il penitente ad ora giusta, / venendosi
: affrettatevi pure di far assai per il paradiso, o divoti religiosi, o
nel confessare le colpe; contrizione che stritola il cuore e carità affocata. pratesi,
iv-2-817: simile alla penitente, moltiplicava contro il pericolo il suo fervore, induriva la
alla penitente, moltiplicava contro il pericolo il suo fervore, induriva la sua disciplina,
alcune volte appresso li scrittori ecclesiastici dinota il luogo assegnato alli publici penitenti.
, spero, sua requie / quandochessias'il mio devoto cenere, / de la gran
di nuovo e ricongiunge / coll'innocente il penitente stuolo. / l'un l'altro
: salendo di cornice in cornice per il santo monte, ha la faccia conversa,
rivo che dal medesimo fonte scaturisse, il terzo ordine di quelli che si chiamano i
menavano vita penitente. forteguerri, 7-61: il frate... alla vita penitente
ove virtù s'impolpa / e il vizio smagra e ritorna a niente. casti
è mica ver che l'astinenza / e il viver solitario e penitente / spenga la
. pensato di dare al solitario penitente il lavoro come una indulgenza, come il
il lavoro come una indulgenza, come il solo ristoro che possa rendergli tollerabile la
. bandello, 1-54 (i-626): il santo monaco... conoscendo per
. conoscendo per le parole del penitente il contratto e consumato matrimonio esser vero e indissolubile
e indissolubile. fiamma, 47: il penitente dee prima e principalmente dolersi non
piangere. a. nani, lii-5-488: il cardinal di siviglia disse alla m.
stavansi affollati / là intorno ov'era il confessor seduto / il racconto per far
là intorno ov'era il confessor seduto / il racconto per far dei lor peccati.
prendevano posto le penitenti di padre nàsica per il raccoglimento prima e dopo la confessione.
. davila, 355: finse [il re] di ritrovarsi indisposto, e
913: crescendo... più sempre il male e il pericolo, portò il
... più sempre il male e il pericolo, portò il vescovo coronato di
il male e il pericolo, portò il vescovo coronato di spine una reliquia della santa
l'orfano ventenne cola di rienzo, spentosi il tavernaio della rogola, tornavasene da anagni
., a penitenza volto, / fuggir il mal delle fu ture pene
ture pene / e da'tuoi lumi il fosco vel ritolto / conoscer un
stezza e pena che dee cagionare a'colpevoli il vedersi separati fin anco materialmente dagli
brusoni, 86: altro non fece [il papa], che publicare un giubileo
o anche quelli in cui sono prescritti il digiuno o l'astinenza dalle carni.
neente pienamente purgate. ora fanno là il rimanente di lor penitenzia, infin a
modo, colla penitenza alla vita, il nano sembrava un monatto. 2
, ecc.) compiute per espiare il peccato o per reprimere gli istinti peccaminosi
maggior penitenzia. cavalca, 20-590: era il corpo suo sì macero e sì venuto
siena, iii-233: se io fo il mio principio nella penitenzia corporale, io
mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da ogni corrozzione di
mondo, la povertà, l'orazione, il digiuno e altre o virtù o azioni
insino a tanto che non s'adempia il voto suo. e in questo apparirà
. m. ricci, i-521: il padre con tutti gli altri di nostra casa
ricevettero con molta accoglienza, mostrandogli tutto il collegio e dichiarandoli esser loro uomini di
esemplo d'opere e di predicazioni ammaestrava il mondo, li quali egli appellò frati
atto o abito della virtù interiore per cui il peccatore detesta il male voluto o commesso
virtù interiore per cui il peccatore detesta il male voluto o commesso deliberatamente e si
o commesso deliberatamente e si impegna per il futuro a non più volerlo e a
fu ioanne battezzante nel deserto e predicante il battesimo della penitenza in remissione dei peccati
. d'annunzio, iv-1-892: tutto il popolo trasse al luogo santo, vide il
il popolo trasse al luogo santo, vide il suolo asciutto intorno all'albero, vide
suolo asciutto intorno all'albero, vide il grano ondeggiare prosperoso, riconobbe il miracolo
vide il grano ondeggiare prosperoso, riconobbe il miracolo; e versò lacrime di penitenza
, / non potea non aver sempre il coraggio / di penitenzia pieno e di dolore
, ve- gasi che i cieli veramente il crearono. -ant. ritiro di una
cui sono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo ai fedeli che manifestano pentimento di
cavalca, iii-174: medicine purgative sono il battesimo e la penitenza, per li
sercambi, i-338: la savia donna prega il cavalieri / a messer lo conte un
penitenza sacramentale. sarpi, vi-3-40: circa il 1300 bonifacio vili constituì che la penitenza
sani. segneri, iii-3- 161: il sagramento della penitenza, dopo il battesimo,
161: il sagramento della penitenza, dopo il battesimo, è il più necessario di
penitenza, dopo il battesimo, è il più necessario di tutti gli altri a salvarsi
venuto uso di chiamare impropriamente confessione tutto il sacramento. bacchelli, 1-i-296: al
impetrare da un tribunale sovrano di penitenza il proscioglimento de'falli a lui riserbati?
quale 11 promettono che non sarà offeso il suo onore. gigli, 150:
da'cononi- sti, la dimenticanza e il disuso dell'antiche penitenze canoniche. carducci
lo incanto oltra misura, / ebbe il garzone estrema penitenzia, / perché, come
venuto a questo suo luogo per rubarle il suo onore, che come ladrone vi ha
penitenza che le parrà convenevole e che il peccato vostro merita. b. tasso
tasso, iii-89: perché se avrete fatto il peccato di lodarmi sovra l'onesto,
di donna, e queste sì sovente il vero servidor ingannano che a la fine
. croce, iii-27-86: inesperto era il giornalismo politico, esercitato da professori e
prova di abilità imposta da chi dirige il gioco a colui che risulta perdente o
colui che risulta perdente o vuole ricuperare il pegno. g. bargagli,
bianca è la regina della festa; il cavaliere cui capita la fava nera..
la fava nera... è il re; essi fanno gli onori della festa
omaggi di tutti gli altri invitati, aprono il ballo, dirigono i giuochi, impongono
le penitenze. deledda, iv-26: il gioco proseguì. quando tutti, compresa lei
facile sei al perdonare essendo più tuo il compatire che l'indegnarti, sia suplicata
, in fede mia. -amministrare il sacramento della confessione. cavalca, 19-89
aiuto del conte errico, avevano eretto il primo convento. ungaretti, xi-33: dal
, far penitenza e implorare da dio il perdono anche per questo grave peccato d'
in burla prete pero, pensando e scrivendo il maggior male di 'dio e popolo
dio e popolo '. -pagare il fio di una colpa, di un errore
in lei tanta tristizia / d'aver il corpo ad altri violato. pasqualigo, 595
: di questo, e di tutto il resto, ho già fatto penitenza, e
bellincioni, ii-93: se d'udire il mio stato hai pur diletto, / di
. -consumare uno scarso pasto, condividere il cibo con qualcuno (anche come forma
cibi ». capuana, 1-iii-73: il liscari si affrettò a proporre: -mi
passavanti, 109: niuno seppe mai il fallo suo, se non ch'ella
fallo suo, se non ch'ella il confessò in penitenza al prete. giovanni dalle
volterio?... la donna il dee revelare in penitenza a uno savio
: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'piedi ogni
, 11-20: giura che di questo il bacchilone / non andrà al prete per la
riducere l'uomo a penitenza, biasimando il male. cassiano volgar., xvii-23 (
, fece stupire con le sue maraviglie il vecchio zozima anacoreta. giuglaris, 67:
volgar., x-452: non tarda il signore con le sue promissioni, ma fa
peniten- zia. ha portato la pena il giusto pel peccatore audivi etiam non semel
peccatore audivi etiam non semel: 'il porco patì le pene del cane proverbi
toscani, 83: chi ha fatto il male faccia la penitenza. ibidem,
che nel cuore e nelle opere consiste il pentirsi davvero, che c'è dappertutto
riferisce, che riguarda la penitenza, il ravvedimento dai propri peccati, la mortificazione
alla tavola, dove ognuno andava pigliando il suo luogo; ma non mi figurava
partic. le penitenze pubbliche, secondo il principio del riscatto del delitto usuale presso
teologia sacramentaria, la penitenza andò perdendo il carattere di riparazione sociale, per cui
avvertito da'canonisti, la dimenticanza e il disuso del- l'antiche penitenze canoniche e
101, 129, 142) che esprimono il pentimento di david e l'invocazione della
191-33: come tafo cominciò a vedere il primo, e seguendo gli altri co'
tremare come verga, e fasciatosi col copertoio il viso, ché quasi poco vedea,
... che questa donna cantava il secondo salmo penitenziale. rinaldeschi, 1-146
6-xiii-296: vincenzo gioberti predicollo aperto e il venne trombando altamente che le penitenziali del
sul tardi della propria vita, verso il sessantesimo anno di età, come i suoi
corporale. segneri, i-549: portar il cilizio, la catenuzza o altri tali
3. che fa penitenza, che espia il proprio peccato; dedito a opere di
... che sieno in tutto il mondo, penitenziali, molto caritative.
caritative. 4. che amministra il sacramento della penitenza. 5. bernardino
5. bernardino da siena, i-200: il quarto padre si è il penitenziale,
, i-200: il quarto padre si è il penitenziale, cioè il tuo confessore.
padre si è il penitenziale, cioè il tuo confessore. 5. che ha
funzione e lo scopo di correggere moralmente il detenuto e di rieducarlo mediante l'istruzione
e di rieducarlo mediante l'istruzione e il lavoro; diretto al recupero del condannato
ed utilissimo intento è stato recentemente rivolto il sistema di pubblici castighi che si è
casa di san michele, eh'è il primo carcere penitenziale dell'età moderna.
suddetto. boccardo, 1-397: visitando il penitenziale di filadelfia, andavano trattenendoci con
penitenziale. se nel contratto è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe
del recesso. in questo caso, il recedente perde la caparra data o deve
perde la caparra data o deve restituire il doppio di quella che ha ricevuta.
ecclesiastica e incorse in colpe; obbligare il penitente alla pena satisfattoria per il peccato
obbligare il penitente alla pena satisfattoria per il peccato commesso. f f
. miracoli della madonna, 83: il detto teofilo, essendo penitenziato dal vescovo
. carlo da sezze, i-370: prese il maestro in privato a far la sua
-assol. rosmini, 5-2-233: il potere di penitenziare s'estende ah'infliggimento
di morte, ma di negare perfino il diritto a qualunque umana sovranità. sostituì quindi
un regime così detto 'penitenziario 'prendendone il nome da alcune case di pena introdotte
stabilimenti penitenziari. gramsci, 4-73: il sue fu il romanziere popolare della tradizione
gramsci, 4-73: il sue fu il romanziere popolare della tradizione politica giacobina e
mi ci raggiunge un telegramma di rudinì il quale domanda notizie sull'eritrea, dalle
s s rima di intraprendere il mio viaggio penitenziario [a filano,
la persona con buona intenzione, acciocché il penitenziario ori per lei...
r. zeno, li-7-158: è il grado di sommo penitenziario eminentissimo. giannone,
qualche parola o a qualche cosa che il penitenziato o altri avesse detto in proposito
quanto gli era stato imposto di pena, il maestro del giuoco... rappiccò
maestro del giuoco... rappiccò il suo così spezzato lavoro. penitenzière (
e talora di una collegiata, che ha il potere di assolvere in confessione anche i
francesche con uno messer cristiano monaco, il quale il papa avea dato a'franceschi
uno messer cristiano monaco, il quale il papa avea dato a'franceschi per loro
gattività e malicia vendea, a cui comparare il volea, corno cosa propria il paradiso
comparare il volea, corno cosa propria il paradiso. aretino, 20-268: me lo
, 20-268: me lo ha detto il penetenzieri quando mi diede con la bacchetta
in sul capo. caro, 12-ii-113: il cardinal tornone m'ha detto che,
: viene all'atto / d'assolver genti il buon penitenziere. manzoni, pr.
. paruta, 2-2- 468: il sommo penitenziere... ha particolar carico
loro alcune cariche perpetue con giurisdizione: il vicariato, la penitenzieria, la vicecancelleria,
, la penitenzieria, la vicecancelleria, il camerlengato. 3. ambiente o
uomini. de marchi, ii-522: il beretta seguì il prevosto per un lungo
de marchi, ii-522: il beretta seguì il prevosto per un lungo corridoio rivestito sulle
, 1-113: umana cosa a tutti ène il peccare, / angelica virtute il penitere
ène il peccare, / angelica virtute il penitere, / ma diabolico è il perseverare
virtute il penitere, / ma diabolico è il perseverare. = voce dotta,
e consistono di una parte basale (il calamo) che continua in un asse
connesse fra loro con piccolissimi uncini; il piumaggio degli uccelli presenta aspetti e colori
sue rote andava, / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza, /
improvvisamente, sopra la mia testa, il bosco fu investito da una folata di
penne delle ali e con esse si coronarono il capo. mascheroni, 8-30: no
e. cecchi, 5-254: ha [il putto di donatello] due aiucce brevi
garzoni, lii-12- 417: sopra il capo portano in forma di piramide un
i ventagli di penne di pavone, il molle costume orientale, i tappeti vellutati
l'acqua è seccata / alpino, il vetrato gela le dita / ma la tua
]: la penna di gallo e il passo di corsa dei nostri bersaglieri.
in alcuni luoghi dovetti prescrivere che versando il vino nel calice si facesse uso di
fece l'effetto mille volte esperto / il lume, ove a ferir negli occhi venne
occhi venne: / resta dai sensi il cacciator deserto, / cade il cane e
dai sensi il cacciator deserto, / cade il cane e il ronzin, cadon
cacciator deserto, / cade il cane e il ronzin, cadon le penne /
castelvetro, 8-2-186: se l'uomo o il cavallo aves- sono le penne sarebbono disposti
romei, lvi- 391: vola il pensier con sì veloci penne / che in
portando. tornielli, 483: fatto il bel voto con plauso solenne, /
terreno riede. monti, iii-431: se il nostro ferri è venuto col suo re
/ e rieri vedea, l'oggi e il domani. carducci, iii- 1-366:
i vizi... avean poi fatto il piede / e già troppo superbi di
di un nulla. tombari, 4-81: il cacciatore deve saper sopportare le ingiurie del
130: quelli / nostri napolitani j conoscon il valor di tutti i cani, /
penna e da lepre sospiravano, e allungavano il muso distesi sulla pietra del focolare.
. -calzato dalla penna: che ha il piumaggio esteso fino all'attaccatura delle zampe
, 222: egli volge e rivolge [il letto], e colle braccia ricarmina
che non pare che si sappi dormire se il letto non è bene spiumacciato. tasso
. citolini, 460: le saette, il ferro, le penne e le cocche
penne e le cocche de le saette ed il turcasso. galileo, 3-4-139: è
de'salterelli alla penna, e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare
cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava e faceva salti spaventevoli.
riccio che si gitta sopra l'uva, il quale ha le penne così pontate che
/ tanto che, quando dove è il conte venne, / un istrice coperto
e mettila per quella via donde viene il fiato. -stiletto, punteruolo.
pareno vivi: in prima se vole amazare il pavone con una penna, ficcandogliela sopra
de'venti. crescenzio, 2-3-395: il signor iddio... ascende sopra le
dal campanile / scola l'acqua dalla pala il renaiolo / penna di vapore sul fischio
del pensiero abbasso / e 'n mezo il corso il mio voler vien meno /
abbasso / e 'n mezo il corso il mio voler vien meno / senza la
e forti penne / solea sì in alto il mio pensier levarsi. ciro di pers
e gitone a vignone, / dove curava il re men d'una penna. 5
: si usa intingendo la punta o il pennino nell'inchiostro e facendolo quindi scorrere
con inchiostro (e nel linguaggio moderno il termine indica, in modo ellittico,
v. stilografico. -con sineddoche: il pennino. cavalca, vii-77: spesse
vende. filippo degli agazzari, 25: il notaio prese la carta e 'l calamaio
fuori / del calamar, la mano e il braccio trema / qual paraliticata dagli umori
uccelli che cinguettano più vicini, e il rapido trillare della mia penna su queste
i-776: dopo aver letto, cercò il calamaio e trasse una seggiola accosto alla
: federigo prese la penna, pulì il pennino immergendolo in un bicchiere di pallini da
sian le mie penne / e puro inchiostro il prezioso sangue; / purgata carta il
il prezioso sangue; / purgata carta il sacro corpo esangue, / sì ch'io
assegnato una sedia di scritturale, ed il mio primo incarico fu di riempire a penna
.. solite ad apporsi sotto il sigillo. -che si avvale di tale
che, per un trascorso di penna, il sor filippo lasciava sdrucciolare in saccoccia.
ix-1-289: a fine di raffrontarlo [il testo] a quanti antichi esemplari a
. -anche: l'attività letteraria, il mestiere di chi scrive, l'impegno
, lxxxvlii-n- 312: chi pensa il vero e poi compone il verso, /
: chi pensa il vero e poi compone il verso, / eterno con la penna
, e si dice che quello che acquistò il padre con la spada egli l'ha
. giuglaris, 1-450: non mi dà il cuore di profanar la mia penna in
siri, vi-142: di questa spedizione il re ne fece ragguagliare il suo ambasciadore
questa spedizione il re ne fece ragguagliare il suo ambasciadore a costantinopoli con la penna del
pesi all'età nostra la penna, rendo il giusto contraccambio di gratitudine alramor vostro,
198: mai sempre a cor fugli il perenne / progresso del topesco intendimento,
unico mezzo di far danaro colla penna è il venderla ai potenti. leoni, 466
libera ma religiosa, penna calda come il cuore. carducci, iii12- 208:
greco. d'annunzio, iv-1-96: il rame l'attraeva più della carta;
l'acido nitrico, più dell'inchiostro; il bulino, più della penna. moretti
penna molto leggera e felice nel comporre il quadro e nello scegliere tra dieci quei due
in scrittura. foscolo, xi-1-250: il nome d'italiana ostinatamente negato da quella
tregua. carducci, iii-19-362: mal fece il cavallotti l'ultima guerra di penna a
da * incompetente 'affermando ogni volta il suo diritto a restare sull'altra riva
-uomo di penna: chi esercita il mestiere di scrivere; scrittore, letterato
: l'insieme di coloro che esercitano il mestiere di scrivere. crusca,
ditemi se sia buona cosa che il ricco assoldi le penne. b. croce
mille / e settecento scudi d'oro il mese / sarà '1 stipendio ordinario,
sarà '1 stipendio ordinario, e per il più, / che farà poi la penna
, se tentenna, /. sei giuli il mese, e quel che fa la
portando sempre un libro in tasca, il quale legge a tutti i tempi rubati.
t. edison (1847-1931), mediante il quale è possibile riprodurre la scrittura o
quale è possibile riprodurre la scrittura o il disegno. arneudo [s. v
antenna] verso poppa ove si lega il filo della vela. pantera,
chi fossero. carducci, iii-7-369: quando il grosso vapore della nebbia saliente ha ravvolto
vento serenatore sdruce e lacera in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un tratto
uomo sulla cima dell'antenna perché osservi il mare in lontananza. vocabolario nautico
può ascender la penna, accioché scopra il mare. guglielmotti, 1272: '
di straglio, sul quale opera direttamente il fionco per farle salire. -piccola
carena, 2-361: 'penna 'è il nome di una piccola vela che si
dell'alba, fatto penna, trovaron netto il mare. botta, 6-ii-361: il
il mare. botta, 6-ii-361: il conte di guiche, fatto penna, racconciò
, che si mettono in alto per mostrare il vento. -estremità acuminata di
nelle asprissime penne delle alpi. buonarroti il giovane, i-589: sovra l'altissima
dieci trovate le penne dell'arghier e il capo della casa. delfico, i-257:
135: altri l'incovertano [il fosso] di calcina facendoli la penna
l'acqua. monti, 23-1042: il tidide / sopra la penna dello scudo
certo martello gli scultori del porfido che ha il suo forte manico, ma non ha
concepiti dalle mamme sudate e baffute durante il giorno! 23. parte
penna supplisce la stessa mastiettatura che unisce il timpano alla fraschetta. 24.
24. scanalatura che corre lungo il bordo della campana. biringuccio,
. ciascuna delle tuniche concentriche che formano il bulbo della cipolla. boccamazza, i-1-466
penna, si ficca tra la pelle e il legno della pianta. 27
gli zoofiti la mela, la pera, il cocomero, il fungo, la penna
, la pera, il cocomero, il fungo, la penna, la lorica,
abbondano i testacei ed i zoofiti, il riccio, la penna, la fravola.
la penna, ed essi a voi il somigliante faranno. viaggi di nicolò de'
darsi tutto a uello ch'era il suo lavoro, e a quello solamente,
scrivere qualcosa. pascoli, 1-46: il ministro aveva la penna in mano per
muovere, spiegare le penne: spiccare il volo; volare. -anche al figur.
258: allor, chiamatolo, disse il padre sommo ad amore: / -spezzerà
mio folgore i dardi tui. - / il lascivo dio soggiunse, le penne movendo
-che fia s'or anco, reso il folgore, cigno sei? ariosto, 12-86
di quei... ne venne / il lor principio, che in italia poi
che in italia poi, / sopra il mare aquileo, spiegò le penne.
lirica possibilità. baldini, 9-26: il poeta [carducci], fatto senatore
le penne maestre. carducci, iii-27-125: il professore ha strappate e dipelate all'usignolo
. aboliscono con un tratto di penna il dazio sul macino. einaudi, 371:
strinati, 123: andrea volle ch'io il traessi della malleveria e dessi di penna
. -anche: abbandonare l'arte, il mestiere di scrivere. g. c
pronunziato e che credeva non aver sottinteso, il contadino posò la penna e fece per
aleardi, 1-150: a far pago il desio devia le penne / l'angelica
f. pona, 4-11: lascia tu il pensiero di tingere la penna negl'inchiostri
vedi e taci, se vuoi far il tuo bene. tommaseo [s. v
duca è forza ch'io riguardi, / il qual mi grida, e di
alla morte di quel duca, il primo chiamato in linea di successione..
lasciar nella penna. bacchetti, 1-i-429: il suo cognome lo lasceremo nella penna
punto di giocarsi la salute dell'anima il nostro aviatore ottiene sulla porta dei cieli
scrittura. carducci, iii-1-364: il pedante frugoniano... si rode
e consorte. monti, 5-no: il giorno dopo a visitar mi venne, /
lesta lesta. / mentre ei partiva, il cor mettea le penne / per seguitarlo
, iii-17-299: la poesia del parini circa il 1750 metteva le prime penne.
doni, 2-18: nell'opera la vedrà il successo del caso: l'avrei scritto
; don ferrante e donna prassede: il casato, al solito, nella penna
del vero mi riconduce sotto la penna il vocabolo) del frugoni. -rimettere
su i monti e su i mari il nostro diritto e le vittoriose armi d'
uso. augustini, iii-197: armato il traditor di ferreo rostro / s'avventa
. fazio, iii-16-99: grave era il poggio a salir tanto che. nne
a tutto correr di penna) raccontando il seguito. documenti sul parentado medici-gonzaga,
: mandato... a valfredo il ii de''misérables'con un sonetto scritto
foscolo, ix-1-189: non ha [il manoscritto] data né spia d'amanuense
stanchezza. chiabrera, 5-84: il diletto di cianciare con vostra signoria mi
scrivere. foscolo, xviii-268: quando il demonio della malinconia o dell'ozio o
rara schiettezza. mazzini, 21-178: il nome di goethe m'è corso sovente
usurparne i meriti, le qualità, il titolo. chiaro davanzati, 385:
da quegli uccellini gracili, che han forte il canto. giuliani, ii-197: tutti
questi figliuoli gli ha 'mangiati 'il caldo; son proprio finiti, eccoli lì
. bandi, 165: feci entrar subito il visitatore, un omiciattolo tutto voce e
tendenze. nomi, 1-82: dice il proverbio che il serpe si cava /
nomi, 1-82: dice il proverbio che il serpe si cava / l'antica spoglia
, / e chi comincia a fare il vagabondo, / convien che muoia cittadin del
ch'a pena seguirà con gli occhi il volo / la fama c'ha mille occhi
uccello] attorno gli occhi e sotto il becco un profilo di pen- nette negre
-pennina. spallanzani, 4-iii-497: il tempo della muta, che seguì in
tutto s'anima: la pennina, e il giornale che mi fa da cartella.
3-290: è vietato al popolo fedele il mangiare quelli pesci che non hanno le pen-
pareva a quello, mentre che e'lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo
] della grandezza d'una passera, il becco, le gambe e dita sono
perfettamente sviluppata... avanti che il feto sia liberato dai suoi invogli.
suoi invogli. òjetti, i-802: il lavoro solitario ed estroso dello scrittore seduto
): questa pennaccia v'ha lavato / il capo in poetesco. -pennucciàccia
, 108: quelli [tulipani] con il tempo pen- nacchiano. = denom
n'aveva fra l'altre una con il fiore paonazo scuro pennacchiato di bianco.
/ si avian là dove e da ferirsi il toro. caporali, i-127: lasciò
ladri. lanzi, 1-2-428: si copre il viso con la maschera dell'elmo ornato
6-209: avrebbe, anch'egli [il frate], un abito di velluto
capo, la durlindana al fianco ed il toson d'oro al collo!
, nel quale è infilato e fissato il pennacchio. relazione anonima della guerra di
grigie della principessa di san faustino e il pennacchietto d'oro della duchessa sforza cesarmi
e le mille varietà dell'arcobaleno e il pennacchietto elegante e delicato della sua testa
scarpe del- f'allibito brigadiere, volgendogli il poco bersaglieresco pennacchietto della coda.
un'altra pianta... aveva il pennacchietto di foglie pubescenti e dentate che
si vestirono di zendado bianco, cioè il giuppone e il robone; le calze erano
zendado bianco, cioè il giuppone e il robone; le calze erano di panno
in una berrettina di veluto spelato. buonarroti il giovane, 9-864: porta sì alla
sia maschio sia femmina). buonarroti il giovane, 9-652: piglio la mia civetta
gozzi, i-13-26: abbia la cresta come il gallo, il pennacchino come il pavone
abbia la cresta come il gallo, il pennacchino come il pavone. 3
come il gallo, il pennacchino come il pavone. 3. figur.
guglielmotti, 1272: 'pennacchino ': il buttafuori di sottasta. = dimin
. b. giambullari, iii-36: il quarto a punto gli pose al cimiero,
ed è ben ver che gli levoe il penacchio. sanudo, vii-344: la ma-
: in luogo di corazza portavano avolto il petto e le spalle di molte corde congiunte
romana. monti, 22-400: gli ricopre il petto / l'ammirando brocchieri sopra il
il petto / l'ammirando brocchieri sopra il guernito / di quattro coni fulgid'elmo
capo d'un drappello francese sandro, il mio amico mugnaio, con grandi pennacchi
al fianco. de roberto, 515: il corpo dei pompieri, con gli elmi
l'occhio aquilino dell'egioco innominato. il quale, se si fosse nominato, era
. bechi, 1-135: si caccia il popolo sotto la mitraglia per starsene dietro
riparo e poi battere i tacchi quando spunta il pennacchio dei carabinieri. beltramelli, i-146
distintivi de'chiamati a nozze si è il pennacchio di pavone su la berretta.
, i-4-204: in ogni villaggio ricomparve il pittoresco cappello di velluto, col pennacchio
ventaglio, corroboravano di un'aureola tacchinesca il santuario della pettinatura. moravia, i-281
un carro. pascarella, 1-155: il cavalluccio della vettura, sco- tendo la
4-85: in casa poi aveva accomodato il suo studio letterario con infinita cura e
una punta lunga due cubiti, grossa quanto il braccio di un uomo. pratesi,
8-51: perdute le scaglie, [il cipresso] era divenuto per la vecchiaia una
campana, 215: è grigio il cielo, laggiù si stendono / al piano
interrompeva l'intatta serenità della notte era il denso pennacchio del vulcano. misasi,
, con lieve pennacchio / di bianco fumo il limpidissimo aere / contaminando. jahier,
giaufré rudel potrà egli essere ancora tentato il racconto in poesia? forse: da chi
, 7-288: consideriamo la gloria e il buon nome come oggetti di possesso,
pennacchi indispensabili a giustificare davanti alla tenebra il dono della vita individuale. 8
. bot. ciuffo di peli che circonda il seme di alcune piante; lanugine,
. bacchi detta lega, 242: il nido è sempre composto nell'esterno del
a matrice geometrica ifferente, raccordano il cerchio d'imposta della cupola alle strutture
cima delle penne d'oca. spuntare il pennacchio alla penna. 12.
membro virile. schioppi, 11: il più delle gentildonne non s'invescano negli
guglielmotti, 1272: 'pennacchio': il mostravento a pennello. 15.
abbiano figliuoli, non vogliono però deporre il pennacchiòne di capo. tassoni, 10-39
di capo. tassoni, 10-39: il conte di culagna avendo in tanto /
vista renoppia uscir del padiglione, / rassettato il col- lar, la barba e 'l
nell'ippica, urtare contro un ostacolo durante il salto e cadere al di là di
i pennacidi di quella guardando di sopra il vascello l'arborano, troviamo che egli ci
- anche: piccola scatola che conteneva il calamaio, l'inchiostro, le penne
): come che egli gli vedesse il vaio tutto affumicato in capo e un pennaiuolo
, 1-75: lato alla cintura avea il calamaio e 'l pennaiuolo, all'orecchia ritta
penna da scrivere. g. rucellai il vecchio, 34: 8 pennaiuoli di
com perle. caro, 11-95: se il poeta avesse avuto a trar la penna
manifattura che portava pericolo che apollo, il quale ha un cervello balzano, non gli
rasa e rugosa, / con sotto il calamaio e 'l pennaiuolo. desideri, lxii-2-
legno, alla cui estremità viene fissato il pennino per scrivere. tecchi,
testi fiorentini, 62: nel mcclxxxviiij, il die de la sen- sione, fue
, deretano (nella locuz. rompere il pennaiolo: sodomizzare). bracciolini,
e pulzelle, / ma de'maschi il poltron si fece amante, / e ruppe
di che solo / trovollo, a ganimede il pennaiuolo. = deriv. da
riferimento alla penna scura che ne decora il cappello). pratolini, 10-55
10-55: di sotto la collana, sbucava il medaglione. « guardi, s'apre
. de sanctis, ii-255: il puoti... non era uomo politico
c. e. gadda, 15-207: il mastio idolatrato da la femmina è quello
insigne del momento: e può essere il militare o 'l politico, il porporato
può essere il militare o 'l politico, il porporato o il mestapopolo, il signor
o 'l politico, il porporato o il mestapopolo, il signor di castello o il
, il porporato o il mestapopolo, il signor di castello o il padron di
il mestapopolo, il signor di castello o il padron di bottega o il pennarulo in
castello o il padron di bottega o il pennarulo in gazzetta. = var
istrumenti sarà la penna o calamo, il calamaio, l'inchiostro, il polverino,
, il calamaio, l'inchiostro, il polverino, la penna- ruola. garzoni
torre, nel passaggio che fa da loro il cilindro, segnino con palline di cera
cera o con una pennata d'inchiostro il luogo che occupa quivi la gocciola dell'argento
. baretti, 1-363: non monta il pregio buttar via una pennata d'inchiostro
. lastri, v-51: nella potatura il contadino userà l'accetta, la pennata
naviga l'aria coi pennati remi / il baldo nibbio. martello, 455:
timorosa imprima e poca / poi cresciuta il ciel tocchi, / tutta pennata e
dimoro -: / et aprendo alla donna il suo pensiero, / veder le fece
suo pensiero, / veder le fece il volator destriero. 3. munito
cagione della superficie e del bordo, il calice, a guisa delle foglie, differisce
o. targioni tozzetti, i-425: il caule delle criptogame... ha
. quando i rami sono disposti sopra il surculo o tronco primario dei muschi, a
, passato nel linguaggio scient. per il n. 5. pennato2,
sien per portar gli aguti ferri, / il tagliente pennato, il ronco attorto.
aguti ferri, / il tagliente pennato, il ronco attorto. caro, i-281:
scardasser le lane: / perciò su verso il bosco col pennato / a tagliar un
questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri adatti, uno de'
ferri adatti, uno de'quali, oltre il pennato, è la roncola lunga un
vetta. pascoli, 272: poi fece il pennato, arma ch'ha il becco
fece il pennato, arma ch'ha il becco / aguzzo e curvo il petto e
ch'ha il becco / aguzzo e curvo il petto e il taglio fino / e
becco / aguzzo e curvo il petto e il taglio fino / e grave il colpo
e il taglio fino / e grave il colpo, per il verde e il secco
/ e grave il colpo, per il verde e il secco. luzi, 3-21
grave il colpo, per il verde e il secco. luzi, 3-21: la
aveste una marito che vi facesse provare il vomero e la vanga e il pennato e
provare il vomero e la vanga e il pennato e così 'l latte caldo e 'l
pennatolobato, agg. bot. che presenta il margine inciso in lobi (
intorno alla rocca per essere filata attraverso il fuso. ugurgieri, 271: la
lucrezia venne in sala ad incontrarlo [il marito] à con la conocchia senza servidori
con lui tanti signori, / trasse il pennecchio, ché volea occultarlo. dottori
cinguetta e filastrocche semina, / girando il naspo o dispiccando il bioccolo / giù
, / girando il naspo o dispiccando il bioccolo / giù dal pennecchio fin che dura
, al suo pennecchio, / ricorda il tempo vecchio. d'annunzio, iii-1-514:
altra cingendo la cintura col braccio. il coro delle donne le segue portando connocchie
i funai..., veduti tra il saettar del sole, ravvolti nei colossali
. per estens. la peluria che ricopre il pube femminile (e ha una connotazione
tu vai cercando che ti sia arso il pennecchio. -chioma fluente e canuta
uom canuto, / che troppo avendo il crin (per esser vecchio) / fioccoso
/ dietro gli grida: gli abbrucia il pennecchio. -ciuffo di peli.
a mano, / presto la rompe il sole e più lontano / la caccia il
il sole e più lontano / la caccia il vento, aereo pennecchio. viani,
di fumo delle ciminiere dei vapori pennellavano il cielo di nero. 6.
, / le cade a pennecchi di capo il capecchio / fra il lazzo di risa