non intenzionale. gramsci, 11-281: il massimalismo unitario di serrati non ha finito
serrati non ha finito di dominare dentro il partito socialista, per quanto esso abbia
una verità che demolisce... il prestigio di quegli stati e partiti.
fusse assai bene oltre di tempo e il suo asino assai mal volentieri una volta
suo asino assai mal volentieri una volta il mese portasse del grano al suo mulino,
carducci, iii-1-292: se a biasmo tenesse il far la spia / il tuo bel
biasmo tenesse il far la spia / il tuo bel cor a virtude intento, /
cor a virtude intento, / ben che il soffiare di segreteria / possa in oggi
chi ci invia l'asino (è nostro il carico e il guadagno, o si
l'asino (è nostro il carico e il guadagno, o si facciano da noi
-vi dico che le pecore grasse ingrassano il pastore... e chi prima va
- intendila tu... - il marito dee far quelle carezze a la
far quelle carezze a la moglie che il pan fesso fa a la carbonata che l'
da molère 'macinare'; cfr. anche il femm. plur. moltnae, -srum (
salvini, 16-669: essi trassero fuori il bel rotato / cocchio mulino, bel
legaro sopra quello. / dalla caviglia il mulin giogo tolsero / di bosso,
tutti i campi; per lo più ha il fusto semplice, o con un sol
comprende le triglie (e si distinguono il mullus surmuletus, triglia maggiore o di
triglia maggiore o di scoglio, e il mullus barbatus, triglia minore o di
landino [plinio], 180: quando il mullo muore, si vede di molti
anticamente i latini chiamarono mulli, lasciato il nome latino, si chiamano oggi in
in italia triglie. serpetro, 360: il * mullo 'fu cosi insigne per
vendere in pescaria. serpetro, 347: il pesce mullo partorisce tre sole volte
ventre nascono alcuni vermiccioli che devorano il seme. = voce dotta,
, la resistenza alle fatiche, il coraggio, la sicu rezza
1-iv-834): v'ebbe un mulo il quale adombrò, sì come sovente gli
mulo, cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo, ed entro
portarebbono. pulci, 14-74: evvi il cavai famoso sanza freno, / e l'
e di vesti. soderini, iv-182: il mulo dee avere le gambe grosse e
avere le gambe grosse e tonde, il corpo ristretto e sodo e la groppa
e non mai piegata in selletta. il colore così di quella come di questo
come di questo morello bene; ancora il castagno e '1 leardo scuro non si
specie differente ad ambedue, che è il mulo... e quella de'muli
sono animali assai utili. in tutto il regno se ne fa grande uso per lo
: nacque talvolta al destrier corrente / il mulo ancora, e l'asina si vanta
. / ma l'uno sparge non fecondo il seme, / l'altra l'accoglie
[s. v. l: se il mulo è nato di cavallo e d'asina
salmo, 2-64: non voler, com'il cavallo e 'l mullo, / far
, v-606: la croce spiombava, ma il cireneo aveva spalle di mulo e gambe
, iii-166: tu hai venduto e conferito il benefizio per danari a quello lussurioso,
, 1-79: luigi... fece il gesto di rialzare lo sconosciuto. ma
1-iii-71: don tano... fece il sordo sul serio e fu piu mulo
costo. monelli, i-69: è il più mulo della compagnia, e si ostina
. / ai barbari lo diè [il giglio di firenze], con questo patto
4-ii-254: l'uomo modifica notabilmente tanto il regno vegetabile che il regno animale e
modifica notabilmente tanto il regno vegetabile che il regno animale e minerale... colla
.: ibrido di mais, coltivato per il pregio e l'abbondanza del raccolto.
turco ibrido (detta così perché, come il mulo, non può riprodursi).
e di portata limitata, usato per il trasporto di materiale bellico e viveri in
. locuz. -accorgersi da qual piede zoppica il proprio mulo: saper riconoscere le reali
. aretino, 20-338: egli [il frate] cercò di farmisi amica,
ben mi accorgeva da qual piede zoppicava il mio mulo, sto sempre ne la contrizione
con ingratitudine. parini, 608: il sig. dott. tosi...
negative, ne condizionano e rendono prevedibile il comportamento. crusca [s. v
per vicino, né compar contadino, perciocché il mulo tira calci, il mulino fa
, perciocché il mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e 'nfarina,
mulino fa continuo romore e 'nfarina, il signor ti toglie, il contadin ti chiede
'nfarina, il signor ti toglie, il contadin ti chiede. tramater [s.
pur proverbio che si dice, perciocché il mulo tira calci, il mulino fa continuo
, perciocché il mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e 'nfarina
fa continuo romore e 'nfarina, il signore ti toglie, il contadino ti chiede
'nfarina, il signore ti toglie, il contadino ti chiede. proverbi toscani,
lat. mùlus, di origine preindoeuropea; il significato del n. 6 è proprio
ancora cogli oli suddetti la mano e il braccio destro, e premesso e renduto
emolliente, la cacciano col braccio dentro il cavernoso retto e distaccano i vermi o
molsa, coronollo di alloro, n'abbracciò il pedale. g. averani, 127
disponente alla peste ungarica... il bevere, come fanno i soldati, il
il bevere, come fanno i soldati, il vino nuovo, la birra, l'
po'di socialismo mulso, e il tutto dibattuto in molta prosa vaporosa romantica
d'optima stasone. ruscelli, 1-165: il mulso si facea d'acqua, ai
usava come bevanda. soderini, i-491: il vino chiamato mulso si fa col mescolare
ora per delicatissime sono tenute: tali sono il mulso, beveraggio di vino e mele
vino e mele insieme, la vulva e il cervello, il quale dagli antichi era
, la vulva e il cervello, il quale dagli antichi era aborrito e gettato via
59: nel principio del convito si dava il mele per temperare il vino e farne
convito si dava il mele per temperare il vino e farne, come a grado fosse
come a grado fosse de'convitati, il mulso. giordani, i-1-500: tutti beevano
che ivi nasce dolcissimo e non ci è il migliore dopo il falerno e molto rassomiglia
e non ci è il migliore dopo il falerno e molto rassomiglia il mulso.
migliore dopo il falerno e molto rassomiglia il mulso. = voce dotta, lat
, sf. sanzione pecuniaria (e il termine, sia nel linguaggio giuridico dell'
severamente riscossa. pagano, iii-16: il greco nome medesimo della * multa '
., 28 (476): il governatore... fissò il prezzo del
): il governatore... fissò il prezzo del riso... a lire
riso... a lire dodici il moggio: a chi ne chiedesse di più
terre, ove, seguito un omicidio, il reo non si scoprisse: per la
la beozia, impermalite, multarono fortemente il poeta; ma la multa fu generosamente
codici suddetti per lo più vogliono che il soddisfacimento sia uguale alla metà della multa.
4-84: si stilla notte e dì sempre il cervello, / come al papa ognor
2-2-438: comunque andasse la causa, il governatore guadagnava la multa o dal reo
« cosa t'ha detto? » urlava il capo ufficio. e l'aguzzino:
: effetti d'uso, biancheria ». il capo ufficio fischiettava pensoso; tamburellava con
della multa e del dazio. rimisi il barattolo in valigia. -la natura
: dante alighieri, condannato... il 27 gennaio al bando di 2 anni
1-366: cosa le servì alla bricicca il gran discorso del suo avvocato, se
più grande, più serio, nel quale il giovinetto vi ha consacrato un periodo;
multa postale, vi avvisa che aspetta il vostro giudizio. moretti, ii-662:
vostro giudizio. moretti, ii-662: il foglio... m'avvertiva o intimava
assumere. siri, v-1-434: il principe prefetto [si senti] minacciato
4-16: gli operai erano distratti e il lavoro scadente, le multe si susseguivano
, guanti alla moschettiera e nel taschino il libretto per le multe. montale,
della memoria /... / il primo giorno (quale?), /
corrispettivo) che, in un contratto per il quale sia stipulato il diritto al recesso
un contratto per il quale sia stipulato il diritto al recesso, la parte a
alla controparte qualora decidesse effettivamente di esercitare il recesso stesso (e l'espressione è
1-397: si dà mercede a chi esercita il magistrato e s'impone la multa a
grave multa d'un tal delitto sia il dover ubbidire a chi è peggiore di sé
romolo e gli fece un gesto scurrile con il braccio. « cento lire, mario
stabilisce soltanto la pena della reclusione, il giudice può aggiungere la multa da lire
, anche se applicata nel massimo, il giudice ha facoltà di aumentarla fino al
tassoni, 10-33: voi che reggete il fren di questo regno / potete vendicar di
e alle torture subite da gesù secondo il racconto evangelico della passione. g
viltà di servo, non dava tutto il suo corpo alla ferocia dell'ebraico livore
a nardella le comandò che anco ella il suo armario aprisse. serdonati, 9-235:
n-234: si potrebbe credere ch'ei [il petrarca] la [la canzone]
nefandi e tanti, / non troveranne il fin di tai misfatti, / di eh'
., nel linguaggio neotestamentario, indica il fedele dileggiato o ritenuto stolto dalla mentalità
persona? oliva, 290: tutta volta il compiacquero nella domanda, più per desiderio
. - persona che con il proprio comportamentodolci vincoli / con le braccia d'
negli ultimi anni miei, / e il disonor, l'obbrobrio mio tu sei
voglie, fino ad ucciderle in culla il figliuolo lattante, accusandola poi al marito
brutta, orripilante; opera che offende il senso estetico. leopardi, iii-158:
noi si legge, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò
che sventurata toscana, che bene è il suo nome diritto, cioè tosco, ché
gli agricoltori / a fender della terra il duro seno / solamente col ferro. bacchetti
veduto / cosa che molto gli scemava il duolo: / che se bene in obbrobrio
sian di obbrobrio? foscolo, xv-5io: il tempo stringe: ogni giorno che passa
. franco, 1-53: che ti dà il cor di far mosca obro- biuzzo /
operazione ingiusta e quale effetto rio ha operato il corpo mio verso te? a usarmi
obbrobriosamente su di uno scoglio, fra il rifiuto della società! = comp.
, con che ci tengono suggetti sotto il peso delle gravezze: ci hanno sottoposti
e rivocare, ovvero se tu hai divulgato il peccato altrui occulto, ovvero la pena
. giov. cavalcanti, 68: il tuffarono nelle infernali carceri delle obbrobriose stinche
... tanto timore di quella che il sangue gli ricorse subitamente tutto al cuore
obbrobriosa in capo si portassero in processione il giorno di s. giovanni a offerire un
sé prendere e spogliare e ficcarsi sotto il mento uno uncino e ignudo per lo
ad accorrere coll'olio santo per esercitare il suo sacerdotale ministero sullo stesso campo di
secondo dante allaghieri, è bassa voglia il volere udire; e di cui il
il volere udire; e di cui il parlamento italiano ci dà, spesso, l'
, 4-6: l'obbrobriosa etate / che il duro cielo a noi prescrisse impara
si accingono. carducci, iii-6-220: il tassoni aveva già delineato la obbrobriosa figura
due ore e non si è ancora tolto il cappello. -sostant.
rajberti, 3-7: la nobiltà stessa ha il suo rispettabile volgo in coloro il cui
ha il suo rispettabile volgo in coloro il cui albero genealogico o non ha radici
gualdo priorato, 10-vi-78: stava in tanto il cardinale di hauré molto confuso in osservar
, ripugnante. iacopone, 22-48: il vecchio desensato en te si è anidato,
puteglioso. [idem, r-57-95: il vecchio descensato / en te sì s'è
-letter. che offende il senso estetico, mostruosamente brutto.
obcomprèsso, agg. che ha sezione ellitticacon il diametro maggiore orizzontale. lessona,
'dicesi di una parte di cui il diametro più grande è da destra a sinistra
allungata e verticilli di stami, il più esterno dei quali risulta opposto alla
larva gemme et oro / mi copro il viso e poi col corpo obducto / cum
: nonostante l'odore..., il severo milite... obdurò,
, obdurò a essere o almeno a figurare il più legalmente militarmente agnostico dei carabinieri
da'veniziani inimici e geroglifiche con il nome del faraone, l'occasione
li quali avea mali spesi, sentitosi obdurare il fu ripreso a partire dal secolo
fu ripreso a partire dal secolo xvi; il tipo cuore gridava. bibbia volgar
seon, re di esebon, dare il passo, perciò che iddio gli avea monumentale
obdurato e ostinato l'animo e avea serrato il suo cuore. in partic. intorno ad
, de'quali quello del mezzo era il più degno di tutti ed era quadro,
. a. campana, io: il papa, attendendo non solo al beneficio,
domenico fontana, dopo avere renduto immortale il suo nome,... con
* 1 suo grande obelisco egiziano, il più alto che sia in italia. bernari
italia. bernari, 6-204: guardai il cielo, s'era annuvolato, una gran
castiglione, 481: s'usava indrizzare intorno il sepulcro tanti obelisci quanti nemici avea morti
marmo esprimenti europa assisa sul toro, il bel cigno con leda ed altri simili trofei
quando l'antico travolgente becerume correva qui il palio dei cocchi. -pinnacolo
di obelischi si direbbe che domina tutto il paese attorno con la pura gentilezza della
come un dubbio immane fantasma giganteggiava oltre il burrone e si pingeva nerissimo nello spazio ben
(e ha una conil termine indicava il debitore che, dopo l'acnotazione scherzi
indica un passo corrotto o dubbiostro] / il suffragio e la voce. tramater [s
lunghi, onde è rimasto ancor oggi il nome di chiamare oboli la moneta spezzata
da bigia diventa nera come carbone, e il marmo diventa candido e lucido come raso
del libro era posto questo capitolo, il quale noi, secondo il nostro costume,
capitolo, il quale noi, secondo il nostro costume, abbiam notato con un
anticamente fungevano da monete, per indicarne il peso, quindi il valore. f
monete, per indicarne il peso, quindi il valore. f f delfico
: per riparare alla difficoltà di conoscere il peso ed il valore di tali masse metalliche
alla difficoltà di conoscere il peso ed il valore di tali masse metalliche, si
la legge loro concedeva affinché potessero pagare il creditore: se noi facevano divenivano 'nexi
avessero con danaro o con lavoro soddisfatto il loro debito. -esaurito finanziariamente,
fallita del duca d'atene, che il signore salda appunto i conti della città oberata
c. e. gadda, 6-316: il vorticar delle femmine, oberate di reti
eccessivo di adipe, generalizzato in tutto il corpo o limitato a talune zone,
in un corpo feminile... è il male ottimamente descritto. betteioni, iv-365
obesità e l'occhio glauco e sporgente sotto il peso delle grosse palpebre. 2
i rami degli arbori non possono pigliare il cibo. 3. figur.
tra tutti gli altri è quel corpo il quale è abilissimo, cioè attissimo all'
né grosso. tesauro, 3-215: invaghirono il monaco a rivestir quel corpo obeso dall'
calvino, 5-74: il mento sul petto che s'alzava in un
-sostant. angioletti, 9: il cortile era sempre affollato di gente stravagante
. alfieri, 9-9°: tornerassi [il commercio] svergognato all'orco, /
oliosi et obesi come la picea, il pino, il cipresso,...
obesi come la picea, il pino, il cipresso,... producono anco
cipresso,... producono anco il loro frutto infecondo. -che ha
zanella, 212: abborre / il rettorico minio e dell'obeso / periodo
11-32: visse, nel petto breve, il non compreso / nume fuorché nel polso
nodo ampio e complesso, variabile secondo il sesso, l'età, la classe
l'età, la classe sociale e il luogo. = voce giapp.
da fuoco che possiede caratteristiche intermedie fra il cannone e il mortaio, con una
possiede caratteristiche intermedie fra il cannone e il mortaio, con una lunghezza d'anima
23 calibri (quindi canna più corta che il cannone) e calibro compreso fra i
; può agire con tiro curvo, come il mortaio, avendo angoli di elevazione maggiori
, avendo angoli di elevazione maggiori che il cannone e riducendo al minimo gli angoli
proietto, avendo gittata più lunga che il mortaio. botta, 5-396:
, cannoni. colletta, ii-23: il generale francese lanciò nella città una granata
. c. ferrari, 265: il presidio nostro raccolse 5 mortari di ferro,
torri di troia. linati, 17-119: il chiesone barocco reca ancora strambellature di obici
ferro da baraccone nione, sarebbe cresciuto il pericolo a cui si voleva met
e che viene spinto conriunione, sarebbe cresciuto il pericolo a cui si voleva forza allo
voleva forza allo scopo di fargli percorrere il maggiorovviare]. b. croce, iii-9-68
4. gerg. imputazione che colpisce il preveall'amico di infierire contro di me
di anna, si limitò a obiettare che il tempo era 'frombola '.
scienze fisiche in toscana, 14-1-404: [il un'azione determinata, che ostacola
insuperabili obiici. beccaria, ii-699: il capitano di giustizia, presso il quale
: il capitano di giustizia, presso il quale in passato risiedeva la polizia,
necessario trovare degli obici i quali arrestino il rapido corso delle ricchezze nelle città.
proprio atteggiamento ocon la sola esistenza, impedisce il raggiungimento di un fine. pacichelli
discorsi e si lascia persuadere a licenziare il suo governatore luterano, ch'è l'
alla mirabil cupola un obice straniero, il quale tolse alla sua fronte principale tutta
sua fronte principale tutta quella maestà che il genio di bramante e di michelangelo avea
ediz. 1827 (460): intese il latino, non istette ad obiettare,
catone. ojetti, ii-379: questo è il secolo delle macchine, obiettano, e
l'alemagna l'ammazzamento dell'obbiettante è il ripiego il più fenel goethe il suo
l'ammazzamento dell'obbiettante è il ripiego il più fenel goethe il suo maggior poeta
è il ripiego il più fenel goethe il suo maggior poeta, secondo affermano lice
, difenderò a suo tempo, se sarà il caso, della mente, senza nell'animo
. e. cecchi, 7-13: poiché il una teoria esposta in un'opera;
v. piccati, 78: -non aveva il galileo ancora le sue sperienze con cui
formalmente ma materialmente, cioè si considera il vocabolo e non il significato suo; il
cioè si considera il vocabolo e non il significato suo; il che alcuni dicono
il vocabolo e non il significato suo; il che alcuni dicono significare o rappresentare obbiettivamente
altro che camminare per istrade le quali portano il nome d'ogni genere di fucilati.
6-226: né riuscivo a valutare obbiettivamente il peso che in quelle insulse chiassate avevano avuto
u-i- 407: invece di aggiungere il generico e l'assoluto concreto alla percezione
l'assoluto concreto alla percezione e obbiettivare il giudizio, egli subbiettivò l'idea,
subbiettivò l'idea, negò alla percezione il potere «; rrare il concreto contingente
alla percezione il potere «; rrare il concreto contingente e ridusse tutta la cognizione
con distacco, come dall'esterno, il proprio comportamento. soffici, v-2-595:
: tyioìo ^ tmò è necessario che il soggetto si obbiettivi per concepire l'universale
obiettiva. gobetti, i-57: il lavoro della scienza non si adegua alla
). vittorini, 7-45: il primo discorso obiettivista congetturale (nel primo
obiettività. gioberti, 3-6: se il bello non è subbiettivò, dee di necessità
non credono nella possibilità di raggiungerla attraverso il discorso autoritario, e cercano un'approssimazione
. e. cecchi, 6-31: il 'new york times ', quello che
l'im magine o il segno di cosa reale obbiettiva. gioberti,
incomunicabile. b. croce, iv-2-313: il miglior pregio della vita, la maggiore
, 4-1-289: la ragione obbiettiva è il logo: la ragione subbiettiva è l'analisi
infuse per via d'un semplicissimo intendimento, il quale fa all'uomo vedere, senza
un autore, la sua opera, il suo pensiero). guerrazzi, 18-5
, anzi in taluna l'obiettivo supera il soggettivo, in tal altra il soggettivo vince
supera il soggettivo, in tal altra il soggettivo vince l'obiettivo.
. gramsci, 4-98: non bisogna dimenticare il fattore politico-morale della campagna di intimidazione
(un punto); che congiunge il punto di veduta con un punto dell'
: all'ultimo termine della crimea giace il vostro punto obbiettivo, perekop. i russi
rimpicciolita, di un oggetto, utilizzando il principio fisico della rifrazione. baldinucci,
. baldinucci, 109: questo [il cannocchiale] vien composto di due cristalli
composto di due cristalli... il primo incavato si dice l'oculare,
è quello che si tiene all'occhio; il secondo convesso si dice obbiettivo o oggettivo
rimpicciolita, di un oggetto, utilizzando il principio fisico della rifrazione: tale immagine
e riconoscere la qualità del vetro et insieme il lavoro e pulimento di essi. magalotti
adopero un obbiettivo di 18 pollici e conosco il pianeta quasi più della terra. gozzano
come si legge un quadro... il nero e il bianco assoluti, dei
quadro... il nero e il bianco assoluti, dei quali tanto s'è
579: 'obiettivo':... il punto preso di mira dall'occhio,
d'annunzio, v-1-609: mi riconobbe [il nemico] a soli cinquanta metri sopra
antichi obiettivi di massima della lotta contro il capitalismo si presentano ormai con un significato
. nel rugby, linea oltre la quale il pallone deve essere appoggiato per segnare una
dice quella per causa del delitto per il quale se ne pretenda incorsa la.
notte; e sul funereo letto / agonizzante il genitor vid'io / tergersi gli occhi
dice [hegel] che l'istoria è il graduale sviluppo della giustizia ideale, e
che ha corpo nella parola, è il suo pensiero pensato e divenuto obbiètto.
petrarca], i-403: avendo voi perduto il sentimento, giudicate di quello ch'è
firenzuola, 534: la donna bella è il più bello obietto che si rimiri.
collegati in sistema. pascoli, i-946: il ritmo di prosa e il ritmo di
, i-946: il ritmo di prosa e il ritmo di verso dei così detti semiritmi
bianco petto / io stenda e levemente il tocchi e prema. / duro marmo il
il tocchi e prema. / duro marmo il trovo io, eh'in me il
il trovo io, eh'in me il diletto / (crescendo ad un la
di cotai segni variato e scolto / era il metallo de le regie porte. /
e paurose, / cui parea morte il mar placido e cheto. i.
che al nostro senso perverrà puro ed intatto il candore. algarotti, 1-i-39: quello
. ne'terrestri obbietti ne fa cercare il bello eterno che del supremo architettore è
infiammato in forma d'uno cuore, il quale sempre teneva per obbiètto del sole
del caladrio udito hai dire, / il qual, posto all'infermo per obietto
così del tempio ad imo a sommo il velo / diviso, mostrò ben eh'alcun
l'eterno zelo. leonardo, 3-306: il moto riflesso è quello che nasce dalla
ch'era in lei un gran obbiètto il non avere nemmeno i princìpi della lingua
all'obietto che in fondo al diario occore il nome del direttore, il quale malleva
diario occore il nome del direttore, il quale malleva di tutto, perché il direttore
, il quale malleva di tutto, perché il direttore sta lì per finzione.
si esercita un'azione o che costituisce il centro, la base o la finalità di
idem, par., 33-103: il ben, eh'è del volere obietto,
per obietto suo; ed è tanto il desiderio e l'amore che ha di tenere
sollecitato. guicciardini, 106: ha [il popolo] tanto lo obietto a quella
facessero intorno ad obietti spiacevoli come è il rimirar infermi e cadaveri o fiere orribili e
: la speranza ha per suo obbietto il futuro il qual è di natura dubbioso.
speranza ha per suo obbietto il futuro il qual è di natura dubbioso. algarotti
non pure essenziale ma unico, è il piacere stesso. fogazzaro, 7-38: avrebbe
fogazzaro, 7-38: avrebbe quindi esaminato il fatto straordinario di quegl'individui umani che
landolp, 2-130: da questo punto il giovane restò perduto tutto dietro certe apparenze
'l lazio. pallavicino, 1-427: perché il mio trattato sia totalmente spirituale, conviene
, 10-86: beatrice, studiando deviare il doloroso colloquio in obbietti alquanto meno tristi
tristi, si levò pronta ad appagare il desiderio del fanciullo. 8.
giovani,... non lasciasse il primo obbietto pigliandone un secondo? betussi
cor misero giova / interrogar di lui tutto il creato. g. chiarini, 107
, ed ignorato / sarà domani anche il tuo nome, obietto / oggi d'orrore
dei fosse impetrata. buonaccorso da montemagno il giovane, i-10-2: quando l'esca
avendo scritto in lingua vulgare, secondo il giudicio di qualcuno, non capace o
e subietto. piccolomini, 10-190: il robertello altrimenti risponde alla medesima obbiezzione,
mia fantasia della resistenza apparente nel far il vacuo, perché spero che a lei
, iv-1-414: ragionando così per medicare il morso del sospetto, io provavo in fondo
si fa / a chi vorrebbe abbattere il feticcio / dell'inutilità. -in
: anche noi pagammo al 'plein air 'il nostro tributo. accompagnammo ai bagni le
la verginità della donna] non sarebbe il marito la seria obbiezione. mingherlino e
chiassoso. una obbiezione più grossa è il figlio: non meno reale, pel
, difficoltà. mazzini, 37-272: il progetto di ristampare e stampare opuscoli,
la particolare natura dei motivi che spingono il soggetto alla disubbidienza, quindi punirlo;
prendere in considerazione tale situeizione ed esonerare il soggetto dall'obbligo dell'obbedienza, sia
dicembre 1972 n. 772. norme ber il riconoscimento della obiezione di coscienza, 12
obito, no, ma natale, imperocché il martirio è glorioso natale sopra tutti gli
, per tornare là, fatto ha il viaggio: quasi a dire, io merito
spexe, molto onorevole, e vi va il doxe a compa- gnarlo a l'obito
(v. obire); per il n. 2, cfr. venez.
, cfr. venez. òbito; per il n. 3, cfr. fr.
3-167: nessuno osava andare a vedere il morto, abbandonato all'obitorio. bernari,
. bernari, 1-215: abbiamo disposto il trasporto del cadavere all'obitorio, per
, opprimente. soldati, xi-20: il cerchietto di neon, al centro del
s'era attardata nell'acqua, si tirava il lastex sulle cosce, vergognandosi di mostrare
del baltico, la reggia è silenziosa, il condottiero entra tra i marmi: ma
obituaire (nel 1300) e, per il n. 2, fingi, obituary
penna che sa le tempeste. l'obiurgò il critico: d'aver lasciato a terra
critico: d'aver lasciato a terra il calamaio. -assol. vita
... fremeva...; il prete di casa, don andreis,
/ e vende carne d'altri, afferra il mestolo / anzi che terminare nel '
veementi obiur gazioni di dario il suddito arrossiva fino alla radice de'
so benissimo che croce non identificò il suo liberalismo con alcun partito liberale:
più larga verso l'apice che verso il picciolo. = comp. da oblungo
e vino versato nel calice, che il sacerdote offre a dio durante il rito
che il sacerdote offre a dio durante il rito dell'offertorio (e anticamente indicava
rito dell'offertorio (e anticamente indicava il pane e il vino che i fedeli stessi
(e anticamente indicava il pane e il vino che i fedeli stessi portavano al
1-97: l'uomo di stato è -come il grande poeta - raro; deve fondere
co 'l marito al corso, vide il dotto oblato oltroc- chi, già suo
oblato su d'un vassoio di peltro, il caffè in una cùccuma...,
, 2-i-560: questo a que'tempi era il costume, quando si volevano sottoporre le
feudi oblati. romagnosi, 4-128: il contratto d'infeudazione si formava in due
sopra, intra un mese. buonarroti il giovane, 9-441: venditori, obblatori
lingua, ognun le mani / di granchi il grembo, e s'empie insino a
1-5-181: da intendersi cominciati detti termini il dì che saranno, come a'migliori
qualche obblatore. monti, i-244: scrive il suddetto principe che da ferrara gli sono
di sottomissione. galileo, 8-xvii-105: il principe, mal consigliato, disprezza l'
3. portatore, latore. buonarroti il giovane, 9-485: graficati partono [i
a gli obblatori delle vivande chi fosse il ristoratore della lor fame. carducci,
: si rifocillava, oh, sì. il meda- glioncino, in un battibaleno,
che quando la chiesa riceve o il curato attacca quei voti, creda di ricevergli
singulis offerent '. ghislanzoni, 29: il curato, il sin- aco e il
. ghislanzoni, 29: il curato, il sin- aco e il farmacista, nell'
il curato, il sin- aco e il farmacista, nell'aprire quell'inatteso dispaccio,
istesso modo tenuto a pagare a tizio il ritorno, e ciò molto più procede ne'
da instituirsi, dovrà presentare per esteso il contratto di società e il nome di
presentare per esteso il contratto di società e il nome di tutti li soci..
..., così anche dovrà praticare il complimentario, notificando se sia o no
quando ei volesse con giusta libra pesare il suo grave demerito, non mi daria titolo
sm. eccles. ecclesiastico che ha il compito di raccogliere le offerte dei fedeli.
-anche: diacono che durante la messa offre il pane e il vino al vescovo officiante
durante la messa offre il pane e il vino al vescovo officiante. = voce
obolo, donazione fatta alla chiesa per il sostentamento delle istituzioni religiose o per altri
viii-91: in questi tempi pareva scemato il fonte delle oblazioni dei fedeli. a.
di obblazione fatta a dio, perché il povero è in luogo di dio. muratori
, colle solite figure di scheletri e il solito tronco per ricevere le oblazioni.
dio, perché con la consacrazione diventino il corpo e 11 sangue di gesù cristo
11 sangue di gesù cristo (e il rito in cui tale offerta è inserita
, e, in partic., con il passaggio dal vecchio al nuovo testamento)
. g. villani, 1-60: il detto loro tempio [di firenze] conse-
e ordinàro che si celebrasse la festa il dì della sua nativitade con solenni oblazioni
magno volgar., 4-38: egli [il vescovo] costretto celebrò la messa.
la messa... e compiuto tutto il misterio dell'ob- blazione del sacrificio,
. colla prima si offerisce a dio il pane e il vino e si chiama l'
si offerisce a dio il pane e il vino e si chiama l'offerto- rio
allora s'offerisce all'eterno padre iddio il suo consostanziai figliuolo, misteriosamente rappresentato qual
pel genere umano. guasti, iv-326: il sacerdote è fuori del santuario, perché
tabernacolo. bacchelli, 13-180: forse il giudice, tremendo e misericordioso, esigeva
, a salvar l'anima del miserello, il suffragio, l'oblazione, l'elemosina
suoi offeriva la mola salsa, ch'era il farro tosto, di sale asperso,
d'altro. buonafede, i-122: il vitello fu nel più bel palazzo di memfi
e questo un tempio. egli acquistò il bel nome di api, che suona *
dei fanciulli] che veramente potesse piegare il volere di un dio perché era davvero
: s'alcuno forse de'nobili offerrà il fìgliuol suo a dio nel monastero, se
. de luca, 1-14-1-434: facendo il noviziato per quel tempo che ricercano gli
, col tagliarsi li capelli e col mutarsi il nome e col pagare la dote uniforme
dono, regalo. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-84: veramente questo popolo
, 10-iv-275: da un uom turco, il quale nell'albania con ducento cavaleggieri offerto
sentì l'oblazion che spiana / di dare il tutto. nannini, 1-79: nel
1-79: nel qual fatto i veneziani imitarono il gran fabricio e la generosità de'romani
, e non hanno i mezzi o il coraggio d'offrir molto. gramsci,
contratto di infeudazione che si aveva quando il proprietario di un fondo libero ne faceva
autorità stessa. romagnosi, 4-127: il contratto d'infeudazione si formava in due
. si faceva per oblazione, allorché il proprietario di un fondo libero o allodiale
parte di colui a cui sia stato contestato il fatto di aver commesso un reato contravvenzionale
sola ammenda e prima che abbia inizio il processo penale (mediante apertura del dibattimento
prevista per la contravvenzione stessa, con il che quest'ultima resta estinta e non
ultima resta estinta e non si instaura il processo penale. -anche: pagamento volontario
stabilisce la sola pena dell'ammenda, il contravventore è ammesso a pagare, prima
citolini, 452: le azzioni contengono il trovarsi patrono,... contestar
praestava. giovio, ii-240: io stimo il più vivo, il più nobile e
: io stimo il più vivo, il più nobile e più onesto l'oblettamento dell'
: la voluttà persuade con infiniti oblettamenti il viver lauto, i lussi, i commodi
: voi [amor] c'ardir il meo prenda coraggio / ogni mettendo mia
lasciano e obliano le triste cose. il quale obliaménto tuttavia di quanto rimedio ci
e sorda. d'annunzio, iii-1-859: il sonno d'oblianza / m'era stato
pur, beata, un di provasti il pianto; / né il dì verrà che
un di provasti il pianto; / né il dì verrà che d'obblianza il copra
né il dì verrà che d'obblianza il copra. 3. condono,
io mi spero in oblianza / aver posto il valor. -prendersi in oblianza a qualcosa'
fosso a riguardarmi, / per maraviglia obliando il martiro. conti di antichi cavalieri,
. sonetti e canzoni, 6-36: tuttora il mi'cor si notrica / nel vostro
lx-2-137: egli alla loro presenza animava il riso, e manieroso formando risposte si
/ colà dove la via / e dove il tanto affaticar fu volto: / abisso
, immenso, / ov'ei precipitando, il tutto obblia. carducci, 465:
duole obliarlo; ché gettare è grave / il fior che solo odora quando è
sorgon, gli avvincon de le braccia il collo. / -ila chiomato, oh simile
ei beve, ei beve; e il caro ercole oblia. gozzano, i-346:
caro ercole oblia. gozzano, i-346: il poeta disteso sull'abisso, / col
-assol. svevo, 8-188: il giovinetto... era un uomo torturato
imballaggio del nostro canterino, che aveva il dono di farci obliare. palazzeschi,
mer- zede, / già però fede il cor non abandona. gherardi, lxxxv
ardi con tuo face, / obliandoti il fin d'ogni rimossa. molza, 1-170
in che disia. foscolo, iv-353: il cuore nella solitudine e nella pace va
cuore, o maria bionda, / e il cuor che t'obliò, dopo tant'
32-96: di sì belle figure è adorno il loco / che per mirarle oblian la
rimasi. tasso, 6-34: spinge il destrier in questo, e tutto oblia
i-44: tra questi sensi non obliò il pittore la forza de'remiganti. muratori
, 10-i-199: perché dunque obbliare affatto il bisogno e le miserie de'viventi fratelli,
g. b. casaregi, 125: il sacro patto maritale obblia. delfico,
obliò quasi del tutto i doveri ed innalzò il vessillo dei diritti che non gli appartenevano
può fare obliare ciò che fa battere il cuore. montale, 14-45: vaganti
vaganti su rocce di cristallo / sotto il grembo del mare, / perdute tra
metonimia. lemene, i-298: tanto il cor tu bei che quasi obblia /
cacciatore. marino, 2-71: obliano il pascolar giovenchi e vacche. pagnini,
dolce lagna vasi, i ruscelli / obbliavano il corso. 3. dimenticare per
no 'ngustiamo. bencivenni, 4-101: dee il buono religioso obriare il mondo. trattato
4-101: dee il buono religioso obriare il mondo. trattato del ben vivere, 4
tu apprendi a odiare peccato, obria il tuo corpo una fiata il giorno.
peccato, obria il tuo corpo una fiata il giorno. 5. perdonare
mai se non le ricevute offese. buonarroti il giovane, i-100: questa sentenza ria
. cesarotti, 1-xxv-61: obbliaste generosamente il passato e nello spazio di cinque giorni
estasiarsi. buonaccorso da montemagno il giovane, i-10-13: di mia vita
scintilla. pirandello, 7-705: anche il padre e la madre pareva che da
adorare te, senza mai distogliere da te il mio sguardo inebriato. te voglio lodare
3-30: pur anco a lor bagnò [il sonno] la fronte e 'l petto
affaccia uno di questi esseri comici, il cervantes ed il manzoni ci si spassano
di questi esseri comici, il cervantes ed il manzoni ci si spassano, ci si
nei confronti di qualcuno; non reggere il confronto. anonimo, i-509: ogn'
, / quasi un sogno obliato che il dolore / riscopre amica. govoni, 115
la memoria oggi mi canta / unico il verso d'un poeta antico / quasi obliato
, iii-1-136: l'olimpo obliato e il partenone / con l'ala io solco che
). carducci, ii-9-268: tutto il giorno, ma specialmente la sera,
passa ignoto a imeneo (senz'onta il puoi) / figlio obbliato e de'
tali opere quali son queste. buonarroti il giovane, 9-604: di colmar e pappa
che provoca dimenticanza o trascuratezza. buonarroti il giovane, 9-771: l'amicizia de'buoni
potrà salvar. anonimo, 1-613: il buon narciso / de lo suo viso
marsilio da padova volgar., i-vin-2: il vizioso [sistema] è divisato altressì
, o vogliamo dire oblimazione, è il riempimento e rialzamento che si fa dei
citolini, 11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendo l'oblio la
oblio / la nostra bella fiamma, il nostro amore. a. cocchi,
assoluta- mente andare a letto e conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle
tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di
eh'ove più lento / e grave è il nostro disperato obblio, / a percoter
d'essersi da quelli poi sottratta, il forte non poteva far cosa più a
/ per aspro mare, a mezza notte il verno. della casa, 675
/ che '1 mio pianto non turbi il tuo diletto. c. i. frugoni
1-172: in terra che non apre il seno / docile a'rai del sole onnipotenti
gozzano, i-212: tolgo e mordo il frutto avventurato / e mi pare di suggere
montale, 1-61: valmorbia, discorrevano il tuo fondo / fioriti nuvoli di piante
oblio del mondo. penna, 1-131: il vento mi dà pace e la
i suoi dolori. battista, vi-3-128: il popolo de * vivi ancor godea /
oblio profondo. forteguerri, 27-30: il mostro rio / sopra il terreno si stava
27-30: il mostro rio / sopra il terreno si stava sdraiato, / alto
la tirannia, e invidia ai miseri il sonno, il solo bene che loro rimane
e invidia ai miseri il sonno, il solo bene che loro rimane. siamo subitamente
penosa vita. nievo, 437: il sole ci risveglia ai gravi pensieri, alle
d'obblio. sbarbaro, 2-63: il risveglio m'è allora un altro nascere
stefano in un placidissimo sonno, ed il suo morire non fu che tuffarsi in
. da quando raccoglie / nel cuore il soave oblìo? quante / oh! le
un fatto storico, ecc.; il venir meno della fama, della rinomanza;
, 35-21: portano in bocca qualche giorno il nome; / poi ne l'oblio
, lvi-274: roderà pur que'carmi il duro obblio. ciro di pers, 142
infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso. 4. ingratitudine
, / ti trassi ove ha vendetta il tempio e il regno, / perché il
trassi ove ha vendetta il tempio e il regno, / perché il tuo duol
il tempio e il regno, / perché il tuo duol la colpa tua pareggi.
fiume, acqua, onda dell'oblio', il fiume lete e, per estens.
o piano o terra o mare, / il cielo e 'l fondo de l'
: vorticoso e senza sponda / scorre il fiume dell'oblio: / su la fiera
d'onda / rovinoso ingordo iddio / passa il tempo, e vi travolve / dell'
normale, la cui diminuzione può provocare il fenomeno patologico del- l'ipermnesia).
ipermnesia). gentile, 2-i-49: il problema dell'oblio è gemello di quello
quello della memoria, perché l'oblio è il rovescio e la memoria il diritto della
oblio è il rovescio e la memoria il diritto della stessa medaglia. 9
mai potria. liburnio, 3-39: il placido sonno... bagnommi le tempie
una tal cosa promessione, / mostrando il puro core alla intenzione, / e poi
. b. corsini, 10-61: il signor mio, / per quanto ei puote
ti snervi che a poco a poco il tuo valore si perda, la virilità si
la mia ferita. palazzeschi, 1-527: il sole che sorge limpido dopo una notte
dire a lui: terpiade femio, il sogno / dolce e dimenticato io lo risogno
, affascinato, oblioso di tutto il resto. d'annunzio, v-i-
ogni minaccia. saba, 571: sempre il cane su e giù fiutava all'erta
e giù fiutava all'erta, / ed il gregge più unito in sé stringevasi.
stringevasi. / ai presagi insensibile, il pastore, / oblioso al suo compito
o ne nasce e deriva. buonarroti il giovane, 9-396: [s'impara]
, 9-396: [s'impara] quanto il beneficio fusse grande, /..
con infinita lentezza e dal fondo sorgere il calice niveo dei denti... ambedue
: tre gua non chiede il tuo palpito; / s'io dormo obliosa
attimo fu. saba, 3-40: il vecchio, / con gli occhi aperti,
onda de'balli / e de'profumi il fascino del canto. d'annunzio,
tutto santo, dormisse oblioso / solo il peccato maledetto. angioletti, 1-176:
obliosa pace. mar radi, 20: il riflesso lunar brilla ed oscilla: /
arianna,... aveva suscitato il grido della folla addensata sul molo,
, dolce. gatto, 4-81: il giorno chiaro oblioso / nella memoria oblia
chiaro oblioso / nella memoria oblia / il suo stesso riposo. 5.
. 5. che non conserva il ricordo del passato, che cancella fama
la terra. dovila, 82: il signor di martighes, lasciando la via
. cesarotti, 1-xiv-379: polidamante schivò il nero fato saltando obbliquamente. maironi da ponte
alloggiamento, vicino al lovero, che è il palazzo regio, gli fu da una
: a la furia dell'onde ei [il rematore] la destrezza / e il
il rematore] la destrezza / e il saldo braccio oppone: e obliquamente /
/ la corrente rompendo, aggiunger tenta / il corpo de in donna. -di
le dita. soldati, 5-132: scruta il vino contro luce, aggrotta le ciglia
superfìce terrestre. campanella, 4-245: il sole orientale la scalda [la terra]
orientali più. tarchetti, 6-ii-107: il sole stava per tramontare. me ne
e con bell'arte, / e contra il muro ch'assalir dispone / obliquamente in
ch'assalir dispone / obliquamente in duo lati il comparte. -da una parte
uno dei lati posto a squadra sopra il piano della ruota e l'altro inclinato obliquamente
. mancini, 114: tenendolo [il cristallo] dinnanzi a gli occhi contro
: poca forza si richiede a rimuovere il peso b dal suo centro, a
. l. bellini, v-254: il duro del piede del cammello posa per punta
obliquamente inclinato al piano della base, allora il cono dicesi scaleno. g. l
. l. cassola, 51: quando il lume obliquamente passa da un mezzo più
asse. magalotti, 21-40: sia il vaso di vetro a b,..
castelvetro, 133: se 'barro'è colui il quale per via torta e coperta inganna
varchi, 7-537: benché non indirizzi [il poeta] il parlare ad amore,
: benché non indirizzi [il poeta] il parlare ad amore, tuttavia l'invoca
nella seconda, nelle quali si contiene il proemio. castelvetro, 8-1-383: la qual
tenne parlamento nel quale fu decretato illecito il repudio di catarina d'aragona, madre della
, madre della regina, e dechiarato il matrimonio e la prole nata di quello
la prole nata di quello legittima; il che obliquamente fu un restituir il primato
legittima; il che obliquamente fu un restituir il primato pontificio, non potendo quel
anni prima l'avevano saccheggiata: incaricando il pontefice obliquamente di perdono poco sincero.
: gar- zia, quell'empio, il suo signore, il padre, / e
, quell'empio, il suo signore, il padre, / e se stesso, e
padre, / e se stesso, e il suo onor, tradisce a un tempo
seguenti i grandi poeti ateniesi piaggiavano obliquamente il popolo. carducci, iii-14-184: tale è
che obbliquamente voi, donne garbate, / il mio racconto riguardar volesse.
consecutiva- mente due intervalli di tuono: il che è dire obliquamente che vi se
ora a presentarla obliquamente e sotto l'aspetto il più acconcio. -per un
, vili-17: la vita del machiavelli e il carattere che si desume da questa vita
evidentemente con le massime del 'principe'; il che mostra ch'egli intendeva di scriverle
egli intendeva di scriverle obliquamente... il libro del 'principe 'fu dunque
parentela collaterale. frachetta, 19: il succedere negli stati per ragione ereditaria può
scriverà una verace vita di dante, il quale... ci ritragga dante non
triangolare obbliquàngolo. tagiini, 1-168: il vetriolo ha la figura di parallepipedo romboideo,
obliquando qua e la, salvo che il sole, che sempre va per lo
. d. bartoli, 9-29-1-m: il sole perpetuamente s'aggira in se medesimo
. serao, i-706: in piazza, il suo passo si rallentò, divenne incerto
: sempre del gregge più si obliqua il passo. bonsanti, 5-137: senza ritornare
insinuarsi. benvenga, 86: [il bosforo], obliquandosi tra monti e
polpo s'obliquan, né lo salva il senno / della petrosa maestria.
. ghiberti, 152: quanto più [il pergameno] si obliquerà, tanto maggiormente
'l pergameno s'appropinquerà al diametro, il quale segue il viso aperto.
s'appropinquerà al diametro, il quale segue il viso aperto. -piegare mutando,
di un mezzo più denso, obliquano il loro processo verso la linea. malpighi,
aspetta colle braccia aperte, / come padre il figliuol che si desvia, / che
, di briccola. -curvare verso il basso, abbandonando la osizione di tiro
: di colpo la mitragliera obliquò paurosamente il tiro. = denom. da obliquo-
, per i signif. tr., il lat. obliquare 'torcere, volgere obliquamente
(virate a spirali) di modo che il 'timone di direzione ', anziché
verticale, tende a disporsi orizzontalmente come il timone di profondità e questo a sua volta
la curva gld, e questo sarà il semicircolo obbliquato. obliquatóre, agg.
di quella cosa visa, la quale il viso comprende, fosse obliqua, sentirà la
sentirà la obli- quazione d'esso per il senno dell'inegualità e della quantità e
27). tasso, ii-454: il parlare distorto nasce per la mutazione de'
. fr. colonna, 2-331: il corpulamento incominciava demigrare in angustia dii gracile
quali fu alpetragio, n'assegnò [il moto delle maree] per causa il moto
[il moto delle maree] per causa il moto diurno; ruggiero di baccone l'
de'semi. gioia, 2-i-131: il calore che investe tutta la natura, dipendendo
azione de'raggi solari, è cosa naturale il supporre ch'egli debba essere massimo là
spigoli e delle bisettrici, si moltiplica il senso della lontananza, che pare infinita.
guardi al lato opposto a quello ove il conte linati sta, vedi il suo occhio
quello ove il conte linati sta, vedi il suo occhio vitreo, spento, spettrale
la sua fredda obliquità mostruosa. è il più brutto fenomeno di strabismo che io
per la loro obliquità, e mai terminano il moto insin che discendano al fondo della
l. bellini, 5-1-175: per fare il moto del braccio dalla sua pendenza alla
era la torre che da loro tiene il nome in una famosa comparazione suggerita a dante
e radice d'ogni nostra ingiustizia, il quale tornando in sé per linea curva
tra le altre ragioni, a lasciare il parlamento. 6. espressione corrucciata
). d'annunzio, iii-1-978: il mio viso... -pareva / che
sguardo, svolgendo con violenza dal tabarro il braccio dritto, mi gridò con passione:
- obliquità dell'eclittica: angolo che il piano dell'eclittica forma coll'equatore terrestre
terrestre e con quello celeste (e il suo valore attuale è di circa 23°
: angolo che tale fascia, che circonda il cielo e al centro della quale giace
scrivono gli antichi che anassimandro milesio fu il primo nella ottava e quinquagesima olimpiade il
il primo nella ottava e quinquagesima olimpiade il quale intese l'obliquità e via torta
nella obliqua. galileo, 3-3-28: il sole oltre al moto diurno di moto
nemico / a tutto corso avea mosso il cavallo / e che per calle o per
l'obliqua e lunga via de'fiumi il rimanente delle sue robe. bontempi, i-i-ii
illanguidirò intanto i rai supremi / sotto il vel fosco dell'umida sera, / che
obliqui in gran faccenda / vociferando dileguarsi il popolo. altomare, lxxv-84: sono
sono le proiezioni della fantasia / che il sole elettrico / suscita, incalza e
ne la iniqua / stagione, infermo il piede, / tra il fango e tra
, infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'
farfalle. borgese, 1-50: il maggiore berti stava sulla soglia dell'albergo
iniqua / contorta la serpe / va per il sentiero / e balza e morde al
petto. montale, 2-74: varcano ora il muro / rapidi voli obliqui.
. varano, 1-58: traendomi [il toro] pei gonfi oltre misura /
malagevol'arte / le ripe, ove il guido sorte o costume. fiacchi,
in questo dir si vede / muovere il granchio padre obliquo il piede. foscolo,
vede / muovere il granchio padre obliquo il piede. foscolo, 408: quindi
piede. foscolo, 408: quindi il veglio mirò sotto a'suoi piedi / correre
suoi piedi / correre obliquo ai fortuna il carro / da viventi inseguito. zanella,
i colli d'ogni lato / cinge il nemico. 3. per estens
quell'essercito al duca di nemours, il quale,... facendo creder che
. b. nani, 77: scoperto il nemico piu grosso di quello s'aveva
sentieri scortava certa quantità di farine, il principe d'este... fece avvertire
modo indiretto, con poca intensità (il raggio di un astro e, in partic
luminosa); che spira lateralmente (il vento: e può risultare sfavorevole alla
1-2-22: né di ciò è cagione il caldo del sole che sempre v'è
giù tanto da cesso, / ne anco il sol niente o molto poco,
e le rugiade / risguardo, e come il vento obliquo spiri. caproni, 14
, 14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste strade / ogni cortile
/ striscia di pioggia visitar pareva / il laghetto d'albano. ascoli, 21:
lista, / istesi adunque inver di lei il visaggio. cebà, 7-40: il
il visaggio. cebà, 7-40: il dolce viso ed il severo / compone
cebà, 7-40: il dolce viso ed il severo / compone alcuna e scocca l'
e fiero / spira dal ciglio ardente il guardo oblico, / e per nuocer,
? giù mandar nel gozzo / non può il nemico intingolo e te vede / che
-ostile, avverso (la sorte, il fato). fazio, i-15-102:
mio grembo tenni, / ai quali vidi il ciel già molto oblico / e talor
obliquo fato, / degno a cui il cielo altra più vasta lode / che seguir
: la legge con che amore / il suo imperio governa eternamente / non è
, 282: del scandol poi si scioglie il mortai laccio / tornando la compensa al
tommaseo]: uno è di bisogno essere il reggimento; e questo non solo nella
date oblique. nievo, 131: il suddito colla frode e col delitto s'
o per dir meglio da chi aveva il cervello oblico e ritroso. martello, 55
meno / l'ardor de l'opre ed il fervor dei detti, / sì che
ritrar dal calle oblico / per drittissima strada il fiero enrico. belli, intr.
fiero enrico. belli, intr.: il camminare per lo sentiero diritto della religione
ch'ai mondo insegna / del tebro il gran pastore. martello, i-3-97: i
scellerati. parini, giorno, i-317: il pargoletto amore / dato era in guardia
, / poiché la madre lor temea che il cieco, / incauto nume perigliando gisse
/ de'baldanzosi e de'superbi, il piede / ritraetegli voi. 9.
; pur dirò: / non prender il parlar mio per oblico. bembo, iii-87
chiama in aiuto di sé, contra il suo sangue medesimo, le straniere nazioni
crocifisso insegni. davila, 733: il duca di guisa, benché nodrisse pensieri
da molte terre i presidi che vi teneva il duca d'epernone. cesarotti, 1-xxi-177
la via diritta: cavour l'obliqua. il primo è istintivamente ispirato dalla logica della
ispirato dalla logica della 'rivoluzione ': il secondo adotta deliberatamente la tattica opportuna a
sanctis, ii-15-349: mentre gridiamo contro il favoritismo e gl'intrighi, mettiamo le
causa. tarchetti, 6-ii-359: l'amore il più elevato non ha altro fine che
altro fine che quello che ha l'amore il più ignobile, se non che questo
/ vincitrice, a me sciogli altero il voi. -imperscrutabile, incomprensibile;
. goldoni, ix-1071: oh come il cielo per obblique strade / sa a
decretati eventi! genovesi, 1-i-172: il nostro dovere è riconoscere questa legge eterna,
trionfi; ed a gli obliqui giorni / il canape troncò, quand'ei più crudo
. erizzo, 2-5: propone prima il petrarca acconciamente il proemio e potendo essere
2-5: propone prima il petrarca acconciamente il proemio e potendo essere il proemio retto et
petrarca acconciamente il proemio e potendo essere il proemio retto et obliquo, overo per
overo per insinuazione, usa in questa canzone il proemio retto. patrizi, 1-iii-444:
1-iii-444: se forma vera di poesia è il mirabile in tutte le sue parti sparso
oblichi figuramenti e finzioni e velami, il mirabile per via dell'oscurare quasi il
il mirabile per via dell'oscurare quasi il vero si adoperi, non può in niuna
quinto e nei susseguenti fino a tutto il decimo è difficile il conietturarlo precisa- mente
fino a tutto il decimo è difficile il conietturarlo precisa- mente, non vi essendo
non suole, accòr fu vista / il novello straniere... /..
guardo accompagnò di loggia in loggia / il seguace di marte. foscolo, vi-308:
persona giusta, quando sente tristezza di vedere il giusto in pericolo di cadere in miseria
pericolo di cadere in miseria o di vedere il malvagio essere in su il montare in
di vedere il malvagio essere in su il montare in felicitò; e questa è alegrezza
diritto e non obliquo ha da esser il diletto che reca la tragedia. basadonna,
legato di ferrara per quelle provvidenze che il caso può meritare. mamiani, 10-ii-254
caso può meritare. mamiani, 10-ii-254: il moto... sembra cagione efficace
del dio obliquo, ma per ricevere il lucido responso della vita anteriore.
ma ora si; e ne incolpava il marito geloso, che l'aveva oppressa con
e ^ li aveva cercato nella donna il pascolo della immaginazione artistica e l'urto obliquo
or dritto e or obliquo / vuole esser il parlare. castelvetro, 3-155: fu
che dimanda. castelvetro, 8-1-77: il modo oblico è proprio della maniera narrativa
d'imitazione l'orazioni, perché l'istorico il più delle volte non racconta quel che
sua base...; ma se il piano fosse obliquo, tu troverai che
quanto l'una estremità è più alta che il centro della sua base più che l'
l'obbliqua e trasferente di mercurio, il punto del sole, la curvata di
sole, la curvata di venere ed il circolo di giove. galileo, 3-3-420:
circolo di giove. galileo, 3-3-420: il quale [il cerchio] mi serve
. galileo, 3-3-420: il quale [il cerchio] mi serve anco per norma
serve anco per norma e regola di tener il piano del foglio retto e non inclinato
però non si aggiusta colla circonferenza segnata sopra il foglio. malpighi, v-231: nell'
la sentenza dei matematici quando dicono che il retto giudica se medesimo e l'obliquo.
-che avviene descrivendo una curva parabolica (il movimento di un oggetto, in partic.
mura, / e le fulminee bombe il curvo grembo / d'incendio piene, che
moto obliquo o sia alla curva che fa il sasso nell'uscire dall'acqua e viaggiare
circolare, in cui la retta congiungente il centro della base con il vertice non
la retta congiungente il centro della base con il vertice non è perpendicolare rispetto al piano
quella in cui la retta che congiunge il vertice con il centro della base non
la retta che congiunge il vertice con il centro della base non è perpendicolare rispetto
hanno le basi parallele ma in cui il centro della base superiore, proiettato perpendicolarmente
: questa coclea sui tre lati riguardanti il corso del sole è illuminata da vari spiragli
. mascheroni, 8-63: figlio del sole il raggio settiforme / a l'ombre in
pavese, 4-121: la stanzettina aveva il soffitto obliquo. -ritorto. b
oscurità si lascia. moravia, iii-210: il colore eli questa voragine era di un
striature di filoni luccicanti e vitrei come il quarzo. 16. che ha
, / tegniamo al vento avverso obliquo il seno. barilli, ii-382: mentre cercavo
, ii-382: mentre cercavo la chiave il topo s'era messo in un angolo,
. salvini, 23-250: dal lido il granchio una petruzza tolta, / portala
un gatto, che strisciava lungo il muro, s'arrestò, obliquo,
percuote obliquo la città - si vede il bianco panorama di trieste. 17
, / ma sempre obliqua e tiene il collo torto. guglielminetti, 3-88:
di che ragiono? -sporgente (il mento). manzoni, pr.
grandi dentro. piovene, 201: il capo sembrava troppo grande, e l'avrei
6-97: lo afferravo per la collottola [il gatto], 10 alzavo su guardandolo
. g. gozzi, 1-109: tagliasi il tronco del picciolo albero che si vuole
e ritonde. codemo, 73: il barbiere gli aveva lasciato crescere una moschetta
bocconi: la coltella ipocrita scende, scansando il filetto, e prepara la via all'
inesorabile spacco obliquo della mannaia che sottrae il taglio croccante a uno dei fratelli,
descritto sulla sfera che ha tale asse (il moto di un-astro). -ascensione obliqua
bella e mansueta fera / mi rode il core, e 'l roder non mi
sotto insieme con detto segno, allora il nascimento si chiama
segni, in cui ser- pendo / il sol logora un anno, e con obliquo
, e con obliquo / lume circonda il terren globo e 'l cielo. g.
che d'equinoziale ha maggior parte: / il segno obliquo non è sì perfetto,
va con non retto ma obliquo corso come il sole. tasso, n-ii-296: la
stagioni doveva esser presa da lui [il tempo] e anno esser detto non la
quella del giro obliquo ch'egli [il sole] fa per lo zodiaco,
da loro. cremonini, lvi-300: il sol, perché seguendo / il corso
lvi-300: il sol, perché seguendo / il corso delle stelle, / non farebbe
. i. frugoni, i-3-227: già il sol tropp'alto segna / l'obliquo
minore della testa, detti anche, il primo 'inferiore 'ed il secondo
anche, il primo 'inferiore 'ed il secondo 'superiore '. lessona,
avanti e presenta alle due estremità rispettivamente il tubercolo tiroideo posteriore superiore e quello anteriore
quella che ha la base orizzontale ed il disco per parte. tramater [s
, quella che con la base guarda il cielo e con l'apice è rivolta verso
alle disposizioni testamentarie che, vincolando il diretto beneficiario con un fedecom- messo o
sovrani poeti per cominciare più magnificamente formano il principio de'lor poemi da un caso obliquo
i pronomi. foscolo, vi-361: il sannazzaro ha temprato l'espressione latina,
, perché suol proporre per regola ordinaria il caso retto al verbo, e il verbo
ordinaria il caso retto al verbo, e il verbo al caso obliquo. b.
obliquo. b. croce, ii-2-186: il parlare contorto è naturale effetto di chi
relazione col verbo (e tali sono il genitivo, il dativo e l'ablativo
verbo (e tali sono il genitivo, il dativo e l'ablativo; v.
xii-7-50: ognuno sa che in buon latino il verbo 'intro 'è sempre mai
in un altro, variando in parte non il significato, ma alcuno accidente di quello
, ma volta a mettere in evidenza il significato dell'opera. -in partic.:
della critica machiavelliana, tentativo di interpretare il 'principe ', in polemica con il
il 'principe ', in polemica con il giudizio di immoralità sostenuto negli ambienti della
legate a tale conquista; sorta durante il seicento, in inghilterra, nella cerchia
29. log. contesto obliquo: secondo il logico e matematico tedesco friedrich gottlob frege
dante, l'autore della commedia, il ghibellin fuggiasco), può comportare un
proiettile o un siluro di artiglieria colpisce il bersaglio, si allontana da o° e
. -resistenza obliqua: quella che il liquido esercita sulla carena di un'imbarcazione
orizzontale della resistenza al moto obliquo, il cui punto di applicazione risulta a proravia
stretto quello che spira tra la prua e il traverso, e vento obliquo largo quello
quello che soffia tra la poppa e il traverso. gugliemotti, 579: 'vento
. -fianco obliquo: in una fortificazione il cui perimetro è costituito da una linea
bastione, la linea di difesa, il fianco retto e l'obliquo, la faccia
cambiando di direzione senza cambiar l'ordine il soldato cammina obbliquando a dritta od a
la semiminima è così detta perché è il mezo della minima, figurata col corpo pieno
del pastorale (un cavallo: e il difetto d'appiombo che ne deriva a
del nodello; e in tal caso il pastorale è per lo più allungato e
perché li torce dal cammin verace / ancora il peso del peccato antiquo.
. giovanni dalle celle, 4-2-8-3: il detrattore fa questo in due modi: alcuna
già i fanti dei francesi per oblico / il cavalier de l'attico terreno / avea
attico terreno / avea investiti, io dico il buon pallante, / che venia a
-parzialmente. de sanctis, 11-3: il 'cosmos 'dantesco non è finora
due quartetti, ab, de'quali il primo suole ordinarsi, o per obbliquo,
per oblico / conculchi ogni virtù, sormonti il vizio; / pe'satelliti tuoi far
modo. menzini, iii-335: confesso il vero: io non intendo una gran
di un coagulo sanguigno tendente a ostruire il lume del vaso interessato. -endoarterite obliterante
l'assenza sua obliterata la memoria e il rispetto che s'aveva a lei medesima
medesima. carducci, iii-16-302: nel cinquecento il cattolicismo era tuttavia gran parte dell'anima
dire, in italia: la spagna e il gesuitismo, il loiola e santa teresa
: la spagna e il gesuitismo, il loiola e santa teresa, non avevano ancora
rosse ali dell'epopea, intendono obliterare il ricordo della donna pur tanto lungamente diletta
tanto lungamente diletta. montale, 13-29: il consumo non può per necessità / obliterare
sopprimendo la quale... ma qui il monologante / si specchiò nel ruscello.
, v-1-301: non han capito che il gran riverbero della ribalta doveva obliterare gli
disavvezza dacché gli scacerni lavoravano soltanto per il clapasson, ormai da tempo; s'aggiungeva
abbandoniamo alla dimensione dell'unità senza conservare il possesso di quella della pluralità. ci
di 'politeisti 'invece di farsene il punto focale che li coordini e li potenzii
: perche diciamo che la situazione oblitera il paese fisico? perché la rivoluzione culturale ha
, annullare. capuana, 15-198: il verga, che come artista sa il fatto
: il verga, che come artista sa il fatto suo, capisce benissimo che un
mente, dimenticare. -anche: attenuare il ricordo. sarpi, ix-59: si
era sempre seguita una pretensione di tralasciar il mal passato come troppo vecchio e
obliterato. soffici, i-30: mentre il suggello dell'uva fu presto obliterato,
. papini, vi- 413: il più delle volte quelle nozioncine verbali [del
mese dopo, in modo da avere il tempo da obliterarne l'origine nella memoria
forza espressiva. soffici, v-1-708: il linguaggio ordinario, che ha cominciato,
è tecnica ha in sé un valore, il quale si discioglie ed oblitera nell'opera
guglielmini, 2-162: l'impedimento che fa il fondo dello sbocco dell'alveo al corso
dei due ricordi si rivela particolarmente utile il ferale, ancorché travestito dal tempo o
in questa seconda parte ci s'aprirebbe il campo... a dimostrare come tutte
e di ragione e di tradizione, il concetto, ma obliterato o sformato da
. b. croce, ii-2-138: il carattere individuale degli uomini e degli avvenimenti
ed i numeri delle miglia, dopo il ritrovamento della tavola, fu tentato da
occhio non appare più * intero 'per il lungo uso o per 'acciaccature '
ben marcati, non ben definiti (il volto). soffici, v-2-377:
toglierlo di là, a distruggerlo, il cappello. bacchetti, 12- 328
, v-1-291: non ch'egli non percepisca il movimento e la rifrazione de'toni;
cioè dimenticata. masuccio, 14: il tuo fidelissimo masuccio se ricomanda e supplica
sf. letter. l'obliare, il dimenticare; condizione di oblio, di
, lx-1-160: calmò... il vento e con questo il timore di tutti
.. il vento e con questo il timore di tutti, con tanta obblivione
dalle angosce (e nella cosmologia dantesca il lete ha la proprietà di cancellare la
, fin a tanto che caronte mi passi il nume de l'oblivione. aretino,
la oblivione, acciò mi si scordi il nome di ciascuno altro, vantandosi la
. lubrano, 2-126: fiorisce [il fiume lete] nelle rive con un giallume
con un altro sostantivo che ne accentua il valore negativo, evocando sensi di terrore
che 'scuri abissi! / volgerà il sol, non pure anni, ma lustri
e secoli... / e vedrà'il vaneggiar di questi illustri. bandello,
bandello, 1-7 (i-107): il male è che ai nostri tempi non v'
: io non vorrei... che il caldo de'buoni giudizi...
che, con larga mano, volle il cielo concedervi, io bevessi nella tazza dell'
obbli- vione. metastasio, 1-v-321: il dottissimo poema in verso sciolto del nostro
verrebbe. s. antonino, 3-113: il primo frutto è la remissione de peccati
la croce raccordata, / ch'avea sotto il guancial messo la sera, /
usate, è la peste, è il veleno d'amore..., il
il veleno d'amore..., il fonte dell'oblivione, rovina degli amanti
chi vuole a ogni nuova generazione rifare il mondo, lo dannerebbe, se potesse,
di quel principio che la moneta non ha il solo uffizio di misura del valore,
. giordani, ii-1-38: questo è il primo dono della tua amicizia, che una
oblivione del vero scopo dell'arte, il genere epico non potea certamente resistere alla
alla comune corruttela. pascoli, ii-613: il dottore dice, seguendo aristotile, che
stazione / di capovalle, dove scende il crati / presso i cipressi e l'antica
offuscamento della virtù o della fama per il trascorrere del tempo. buonaccorso da montemagno
trascorrere del tempo. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-61: il quale [
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-61: il quale [dì] se mille anni
ed acremente impugnato dagli uomini, [il vero] si vendica per se stesso dell'
oblivioni. papi, 2-1-84: consigliò [il necker] una generosa oblivione intorno a
. tasso, iii-37: io uso il rimedio contra l'oblivione... aspetto
la tanto stimata benché falsa ilarità e il delirio, l'oblivione e la sonnolenza
fresche acque / non lasciò a piedi il buon figlio d'amone. scaruffi, 91
... fu creato in firenze il magistrato di parte guelfa e datagli grandissima
che nel suo sepolcro vi fosse scolpito il suo nome, acciò che, perdendosi nell'
fisse. -far dimenticare, cancellare il ricordo. ghirardacci, 3-360: fra
né aveano [i veneziani] chiamato il re di francia in italia, né accompagnatolo
longiano, iv-185: di questi è stato il conte di tenda fra noi, che
prese dentro una sua terra in piemonte, il qual dopo trattò sempre sì umanamente che
proprio valore e quella prudenza che con il tempo s'era quasi posta in oblivione
, 1-vii-215: la quale [autorità] il tempo, i vari accidenti e le
. f. vettori, 1-183: il papa, dopo questo, cercò di fare
tutto quello che era successo tra loro per il passato si mettesse in oblivione, fece
2-1-256: né meno porrò in oblivione il signor battista guarino, che la prudenza
i rigori delle leggi, lasciando in oblivione il vocabolario, le censure, le dispute
o lasciar cadere in disuso. buonarroti il giovane, 9-202: mi disser che le
. porzio, 3-71: sprigionò anche il conte di montorio, pregandolo che,
, / che misura / ciò che il mantice del petto / or fa largo ed
, far tornare alla luce, ristabilendo il ricordo, la memoria. castiglione,
perché la gloria integra / del gran trovato il trovator poi n'aggia; / ma
questo marcantonio..., come scrive il vasari, a cui solamente riuscì il
il vasari, a cui solamente riuscì il togliere all'oblivione le poche notizie che
arrivare la morte de i padri e dispartire il remedio nelle figliuole, di
leopardi, iii-8: non altri che il suo buon cuore potè farle dar qualche
di qualcuno, di qualcosa: rimuoverne il pensiero, il ricordo. cavalca,
di qualcosa: rimuoverne il pensiero, il ricordo. cavalca, iii-54: venendo
vita di francesco petrarca, 18: [il petrarca] d'animo fu indegnante,
23: io credo che dante, il quale finge qui virgilio parlare, lo
oblivioso. siri, x-180: infingevasi [il viceré] affatto oblivioso delle cose passate
1-4-63: non si dee creder superfluo il ripeter più volte all'uso de'parlatori
miei saluti. de sanctis, ii-13-212: il motivo poetico è la natura pensosa de'
4-100: ecco di polve / lorda il tiranno i crini; / e libertade avvampa
è nome oblivoso. non dice gesù il nome di questo ricco, ma dice
'. idem, iv-225: ài avuto il nome di qua; e però iddio
destarmi alcuna volta / dal sonno obblivioso il qual mi grava. d'annunzio, ii-
d'annunzio, ii- 497: il filtro della luna oblivioso. monelli, 3-44
, educano la gente alla menzogna, favoriscono il contrabbando, violano gli stessi precetti biblici
posteri. -che lenisce o toglie il dolore. monti, 15-485: sull'
... /... sparso il cor d'obli- viosa lete / il
il cor d'obli- viosa lete / il pigro sonno a tutti gli animali. ciro
onda attende obliviosa e tetra / di lete il nome mio: benché t'affanni /
gran pietà mi sento contremi- scere / il cuor nel corpo, del stran caso e
corpo, del stran caso e subito / il qual serei contento d'obliviscere.
. tardo obliviscére, forma attiva per il class, oblivisci: v. obliare.
non vedo che l'acqua verde e il fianco dell'altro galleggiante. saba, 4-72
saba, 4-72: t'era estraneo il suo nido, oggi il tuo mondo.
era estraneo il suo nido, oggi il tuo mondo. / solo a quello
munito di un vetro trasparente, attraverso il quale si effettua il carico di biancheria
trasparente, attraverso il quale si effettua il carico di biancheria nelle lavatrici e si controllano
oblò del cesso. montale, 3-35: il fumacchio di un treno merci usciva da
alla cupola con gli oblò essa copriva il giardino, o una parte di esso,
renza dei russi, di cui è espressione il motto 'nicevò dal protagonista del
goncarov (1812- 1891); il termine fu diffuso dal saggio di n.
drangolare in un quadrato perfetto, così per il contrario ti dirò il modo d'
così per il contrario ti dirò il modo d'un quadrato perfetto farne una superfi
che avesse una faccia troppo oblunga, il corpo però era magnifico, diceva di
carducci, iii-12-340: preziosissimo ne riuscirebbe il cod. cartac. in ottavo oblungo
a scrivere come voi, bisogna avere il vostro carattere -parlo del carattere della penna -
partenza fu realmente stabilita e fissatone il giorno non mi si presenta se
cariteo, 127: vapor terreni obnubilare il cielo / e l'aria ponno empir
non faran che non si manifeste / il dì, quando si leva il sole in
manifeste / il dì, quando si leva il sole in deio. 2.
fa la libidine: ella ha sempre il fuoco dentro, e intorbida e obnubila lo
parrebbe quasi che, dal momento che il manierismo cominciò ad esser di moda, il
il manierismo cominciò ad esser di moda, il desiderio di reclutare manieristi onorari od effettivi
alla parte per vocazione innata / di essere il 'doppio 'sempre pronto al decollo
un fenomeno così semplice com'è il riflesso della propria vita nella propria
(obnundazióne), si. ant. il di ritto riconosciuto a consoli
è detto oboè l'istrumento che segue, il di cui suono, molto grato all'
di canna che insieme si riguardano; il tubo è bucato in sette luoghi e
è bucato in sette luoghi e tra il sesto e il settimo buco ve n'è
sette luoghi e tra il sesto e il settimo buco ve n'è un altro
laterale che si apre e serra con il dito auricolare. baruffaci, i-223:
musica sonata con tale strumento (o il suono che ne viene emesso).
4-i-77: fra tanti titoli / nudo il mio nome / strazia inarmonico / gli orecchi
violini pianto e parole insieme; / il violoncello cupo e doloroso freme. quasimodo,
guadagnoli, 1-i-213: il clarinetto, / il fagotto, la
guadagnoli, 1-i-213: il clarinetto, / il fagotto, la tromba, l'oboè
la tromba, l'oboè, / il flauto, il corno chieggono buon petto.
, l'oboè, / il flauto, il corno chieggono buon petto. 3
... centroni, l'oboè, il contrabbasso bortolotti. = dal fr
l'ernesto cavallini solista di clarinetto, il daelli oboista, rabbonì professore di flauto e
: 'obolite ': in geologia, il terreno siluriano arenario inferiore di russia e
post-alessan- drina), ne erano multipli il tremiobolo, il diobolo, corrispondente al
), ne erano multipli il tremiobolo, il diobolo, corrispondente al * nummus '
* nummus 'della magna grecia, il triobolo o emidramma, ecc. (e
lunghi, onde è rimasto ancor oggi il nome di chiamare oboli la moneta spezzata
. mattioli [dioscoride], 549: il succo, bevuto al peso di due
due oboli con vino melato, purga per il vomito, come fa l'elleboro,
donne. c. durante, 2-230: il succo dell'ieracio conferisce, bevuto,
di duo oboli in aceto inacquato purga il corpo. salvini, 21-214: o
obolo di paga. mazzini, 20-128: il galassi non ha un obolo sulla terra
di ricche merci, soprattutto l'olio, il quale fu tanto che il venderono a
olio, il quale fu tanto che il venderono a un obolo la libbra.
inciso su alcune monete italiche, con il quale, a seconda del numero,
seconda del numero, se ne indicava il peso e il relativo valore convenzionale.
numero, se ne indicava il peso e il relativo valore convenzionale. delfico,
: per riparare alla difficoltà di conoscere il peso ed il valore di tali masse metalliche
alla difficoltà di conoscere il peso ed il valore di tali masse metalliche, si
tomba senza avere offerto nel tuo santuario il suo obolo. carducci, iii-2-8: chiese
per l'annessione: aiutarono col linguaggio il più fervido e coll'obolo proprio le sottoscrizioni
, dunque, donno moisè, accetterete il mio obolo all'opera della grande rosa
doveva essere data al traghettatore infernale per il passaggio dell'acheronte. baldelli, 2-1-77
728: tu non dormi e lievemente il vecchio / ti prende il piccolo obolo
dormi e lievemente il vecchio / ti prende il piccolo obolo di bocca. d'annunzio
non fu mai da rimproverare chi depose il suo piccolo obolo nell'arca sacra a questo
all'invidia; al nostro imperio / tremava il mondo: / figli de'servi risparmiate
d'annunzio, i-1107: nell'antitempio è il traffico del dio. / ogni prece
giorno. -anche, in senso generico: il prestare denaro a interesse, usura.
gherardi, 2-i-264: dobiamo adunche sapere come il filosofo nel iii della sua 'politica '
la forma d'un uovo, ma il cui capo maggiore è rivolto in alto.
pioppi e abeti, e ne rodono il legno. tramater [s.
domenichi [plinio], 33-3: il fuoco è il paragone dell'oro, e
plinio], 33-3: il fuoco è il paragone dell'oro, e con simil
e con simil colore rosseggia che fa il fuoco, e si chiama obrizo.
: quel nummo d'oro [era] il medesimo che il nostro fiorino, cioè
oro [era] il medesimo che il nostro fiorino, cioè una dramma o vero
: gli alyrrinei, non volendo conoscere il chersoneso per loco ateniese, lungamente fumo
perdita di attualità di un prodotto per il mutamento sopravvenuto nei gusti del pubblico.
brevissimo tempo per rendere obsoleti e fatiscenti il neorealismo e l'astrattismo, tutti gli
scusa del peccato, infallibilemente è obsoluto il detto acquistatore delle sue colpe,
de denari per l'edificio vi mandarò il promesso per il supplemento dell'obsonio.
per l'edificio vi mandarò il promesso per il supplemento dell'obsonio. =
di proprietà medicinali, identificabile forse con il gigaro o erba da piaghe (arum
. filarete, 59: così il mezzo tondo, come lo guardi,
nubi- lante loco di latebra, e il suo domicilio ha gli aspira- menti obstrusi
e pronepoti loro che nemmeno poteano masticar il brodo. = voce dotta,
dalla obtalmia 'infermità d'occhi ', il cui colore non ha nome forse perché è
, 2-90: obtalmo pietra... il cui colore non ha nome forse perché
obtendére * tendere verso '), per il class, intentum 'intento '.
fr. colonna, 2-423: già obticeva il facondo e infiammato politilo. =
costrizione. pirandello, 7-507: il fatto è che il suocero, cedendo
pirandello, 7-507: il fatto è che il suocero, cedendo * obtorto collo '
nel dire. nardi, ii-4: il quale uomo [giovan battista ridolfi] s'
dagli obtrettatori del poeta sia notato per il suo maggior difetto. = voce
volessi dannare, almanco, come disse il nostro fiorentino poeta, appresso di quelli
obtruso in carcere e d'esserti obtruncato il capite. = voce dotta, lat
obtruso in carcere e d'esserti obtruncato il capite. = voce dotta, lat
arte non devia da la rectitudine, tamen il solerte architecto e industrioso, ad gratificare
la virtù dell'altissimo t'abumbrerà » il padre e 'l figliuolo e lo spirito santo
voce della nube, dicendo: questo è il mio figliuolo carissimo, uditelo. ibidem
. -oscurare (l'aria, il cielo, il sole). eneide
-oscurare (l'aria, il cielo, il sole). eneide volgar.,
o meno attiva una facoltà, fiaccarne il vigore, impedirne la manifestazione.
quasi per soverchio di dolcezza divenia tale che il mio corpo... molte volte
. lorenzo de'medici, 1-95: mosse il pensiero di dolersi la passione che accieca
: al critico... si assegna il compito... di risolvere.
in prigione, / ché così lo guidava il suo peccato. 3.
d'amore. beicari, 6-47: il dì della domenica, dopo i notturni
spirito santo in maria vergine, secondo il dogma dell'incarnazione della seconda persona della
beicari, 4-105: lo spirito santo, il quale è don perfetto, / verrà
formasi dal lume e dal corpo; e il lume incorporeo divino aveva, in maria
timore, / come quando per nube il dì si obumbra. 7.
. cavalca, 20-110: quasi obumbrandoglisi il cuore, non si curava di questa
, 1-54: così la donna che il pensier disgombra / da me più surge,
a contemplar le nuvolette bianche che viaggiavano il cielo azzurrino, il colore argenteo dei
bianche che viaggiavano il cielo azzurrino, il colore argenteo dei remoti costoni rocciosi obumbrato
luce inondarono, nella maniera che fa il sole. -offuscato, macchiato.
in effetto non sono, e per questo il cardinale, sendo bene vivuto, disiderava
, vegendo in quanta cornitela e obusione il mondo è pervenuto. idem, 281:
obvèrso, agg. bot. rovesciato verso il basso (una foglia).
. -lingua dell'oc, d'oc: il provenzale antico, parlato nella francia
gua dell'oc onde alcuni dànno il nome di occitania a tutte le
cereali e cruscami o con mangimi; per il con sumo è ingrassata con