spagnuolo attillato, odorifero, schifo come il culo d'uno orinale...
, la spadiglia a canto, fumoso, il mozzo dirieto. f. pona
di stalla che si erano assisi, come il più degli altri,...
: non vi fu mai verso che il diamante volesse tirare, quando tirava strofinato
medici, 31: sortì dal nascondiglio il cardinale, e chiamato un tale che si
, v-305: smontò e diede al mozzo il cavallo da ricondurre a casa. serao
ricondurre a casa. serao, i-343: il fanciullo... faceva il mozzo
: il fanciullo... faceva il mozzo di stalla. landolp, 2-92:
a dì 27, a sessa: morì il cavallo; mozo del cuoio, carlini
soprattutto nella categoria nocchieri, che compie il periodo di istruzione per conseguire la nomina
ruoli, che apprende ed esercita a bordo il mestiere del mare. i mozzi si
marinaro cui sono affidati. essi apprendono il nuoto, la manovra, il salire
essi apprendono il nuoto, la manovra, il salire in alto; prestano i servigetti
servigetti proporzionati all'età loro: spazzare il ponte, forbire i metalli, tendere le
palischermi l'alighiero, e perciò pigliano anche il nome di mezzomarinaro. questi ardimentosi fanciulli
qualche mozzo mattiniero inalberando la vela cantava il ritornello della sua barcarola. d'annunzio,
. -capo dei mozzi', marinaio che aveva il compito d'organizzare la pulizia dell'imbarcazione
scrivano. dopo la soppressione delle galee il mozzo del pagliuolo doveva distribuire i viveri
che ha l'incombenza di far scopare il bastimento e di castigare i delinquenti.
perdere pregio. marino, v-11: il valor diventò mozzo di stalla. =
citolini, 259: tra le guance è il naso con le sue pertinenze...
poi le nari... e poi il color del naso, i mozzi,
color del naso, i mozzi, il sangue di naso. = var.
ruota o di un organo rotante con il quale è rigidamente solidale e le cui
i quali dal mozzo, ove è il centro, se ne vanno ad unirsi
pietre rotte, mozze e stritolate, / il battere dei mozzi e delle ruote.
blocco di legno nel quale si incastra il manico della campana e da cui si
di legno, in cui è incastrato il manico della campana e che la tiene
nel quale è inserita la canna per il passaggio dell'aria. carena, 1-179
cui è infilata la vite... il mozzo inferiore sostiene le testate delle guide
', per analogia di forma con il recipiente adoperato per tale misura. mòzzo3
che si forma arando o vangando quando il terreno è intriso d'acqua. -
s s bencivenni, 4-63: il buono uomo... donòe sua vacca
. davanzati, ii-529: cavali [il ginepro e la mortella] con tutte le
della sementa. tozzi, ii-118: il contadino lo guardò come se avesse voluto
che in due modi si propaghino. il primo è per via de'mozzoli della
incisivi... addentano, forano il guscio e lo rompono con uno sgri-
, sm. mozzicone, troncone (e il termine, nell'italia centrale e meridionale
e meridionale, indica per lo più il frammento di sigaretta o di sigaro
impazzata nella notte. pasolini, 3-72: il benzinaro... col mozzone incollato
strada i mozziconi delle sigarette per ricavarne il tabacco. bernari, 5-166: siete
. e fra gli altri contrassegni uno è il mozzar loro una parte degli orecchi.
ad altro che ad accrescere di uno il numero di quei miserabili mozzorecchi decorati costà
rivolgerti al foro cittadino, ma quelli hanno il loro bell'ufficio legale, con tanto
alfieri, 12-34: udendo questi / il disputar bindolico e il sottile / tergiversar
udendo questi / il disputar bindolico e il sottile / tergiversar di mozzorecchierie, / di
improprio di 'monoto 'è appellato il cavallo a cui furono mozzate le orecchie.
atomiche (la particella 'pai ', il mesone 'mu '...)
a. cocchi, 4-1-38: il latte deve essere di vacca di cui
deve essere di vacca di cui fassi il burro, mi pare in toscana si chiamino
le mucche dell'erba graziola, producono il latte solutivo. paoletti, 1-1-229:
cecchi, 5-540: in un punto dove il sole era coperto da un folto di
ed ottuse mucche / tutto vien munto il sangue non che il latte.
/ tutto vien munto il sangue non che il latte. 3.
. prov. -anche le mucche nere danno il latte bianco: per indicare che le
, 50: anche le mucche nere danno il latte bianco. -da una
una e l'altra, se devon dare il latte, devon mangiare. 4
157: ma s'io pilucco / il cucco / e mucco / dirò: lima
. gemelli careri, 1-i-153: voleva il muccaro che io gli dassi qualche altra
. ant. fazzoletto usato per soffiarsi il naso; moccichino. ramusio,
moccichino. ramusio, iii-188: il capitano grigialva diede in compensa di tutto
pare che in questi luoghi burbanza dichiari il significato di mucceria, e che si
e fare le beffe muccerie loro tolse il consiglio. = dal fr. ant
', e 'donmaschino '; e il mucchera si è il migliore zucchero
; e il mucchera si è il migliore zucchero che sia, perocch'è più
del mucchera poco ne viene verso il ponente, che quasi tutto si ritiene per
sentite: apre l'uscio, va verso il cantuccio dov'era stato riposto il
il cantuccio dov'era stato riposto il gran mucchio, e mentre dice: guardate
anni nel castello di fratta, il quale adesso è nulla più d'un
quegli uccelletti a nuvole e ogni paio il suo nido da sé. questi son trasparenti
preziose vivande si trovasse davanti, sentiva il suo compagno come attraverso una parete che
nel mezzo de la caverna fa [il topo selvatico] un nido di foglie d'
fanciulli. tarchetti, 6-1- 636: il ronzio della farfalla notturna che aleggia intorno
di seta. barilli, 5-108: il paese è quasi ubertoso. ogni tanto uno
/ ritoglierle [alla coniglia]? chi il pelo / che si strappa di dosso
di desideri... percorreva tutto il palazzo e si mescolava al mormorio delle fontane
paglia e di lanugine e, dentro il nido, otto o dieci topi appena nati
, a quello orribil grido; / rimbombò il suon fin alla selva ardenna / sì
ardenna / sì che lasciàr tutte le fiere il nido. albergati, 1-188: la
. giulio dati, 1-82: aveva il machiavelli... fatto appostare le
b. tasso, i-72: dolcasi intorno il lido, / sol di fere selvaggie
di tarme. -algoso nido: il mare. casoni, 64: fuor
fuor de l'algoso nido / stupido giace il pesce e immoto al lido.
.. spargevano fra le zolle fradice il grano; lo seppellivano col sarchio, attendevano
; lo seppellivano col sarchio, attendevano che il sole, comparendo, intiepidisse un poco
seme. de libero, 1-34: ancora il guanciale s'illude / d'avere il
il guanciale s'illude / d'avere il tuo capo nel nido. vittorini, 2-170
fredda e le campane non volavano più per il cielo, tacevano nel nido loro.
, di giorno chiari e boscosi sotto il sole, di notte nidi di stelle nel
spianatoia, con quei gialli zafferano e il sugo bolognese o napoletano. -base
rifiutino per marito, solamente che ricco il sentano; certissime infra poco tempo di
essendo andriolo innel letto e saglito sopra il corpo di cara, cara desiderosa si
ha nido di du- cento grazie, il naso è ove si soleggiano le grazie più
graziose. mazza, 799: ha colmo il sen tornatile / che neve par non
con destri giri, / di sangue ancora il petto e le man tinta, /
, che sorprende / chi le rapisce il nido, / di quell'ardir s'accende
toccai ria? / non è questo il mio nido / ove nudrito fui sì
fiandra. boccaccio, vii-94: redire il nido fu disditto / a giulio cesar
/ udir farà da calpe agli indi il grido. del bene, 23: d'
da stuolo infido / difeso et empio il tuo paterno nido, / t'incoronò le
, / dal desio, della speme il timor vinto. tasso, 1-22: già
governi più viziosi ancora è sì pesante il giogo che, in vece di amarsi dagli
, in vece di amarsi dagli uomini il patrio nido, bestemmiano essi d'essere nati
[paolina] nella polve della vita e il suono / tragge il destin. svevo
polve della vita e il suono / tragge il destin. svevo, 1-278: soffriva
qualche parte del caro nido, soddisfare il lungo deside rio.
tale è 'l tuo volo ornai, tale il tuo canto, / o del caro
lii-6-170: in italia è più conosciuto il nome che l'autorità dell'imperatore;
naturale, è conosciuta f autorità e il nome suo in quanto che restano intiere
domestico. petrarca, 27-6: il vicario de cristo colla soma / de le
: ancor sia benedetto / la terra, il fiume, il ponte, il nido
benedetto / la terra, il fiume, il ponte, il nido e l'orme
terra, il fiume, il ponte, il nido e l'orme / dove il
il nido e l'orme / dove il bel piè pavoneggiando posa. cammelli,
tanti incomodi, ai quali mi costringe il bisogno di difendermi dalla perpetua nemica dei
in questo lido / la germana, il tuo merto e il nostro zelo. foscolo
la germana, il tuo merto e il nostro zelo. foscolo, xvi-228:
nostro zelo. foscolo, xvi-228: il lodar la città e il dolce nido di
xvi-228: il lodar la città e il dolce nido di marzia è cosa amabile
troppo per tempo: non vedi che il paese è pieno di gente? lasciamoli
: perdono. d'annunzio, iv-1-353: il loro amore misterioso avrebbe avuto un nido
una visitina ai castelli. ti sceglierai il nido, e ritorneremo. moretti,
mia e de liliana. - era il vostro nido, capisco. -con
ch'io veggio ancora / aperte sopra il tronco, ove salisti / a darmi
e tua mercé racquisti / quest'alma il nido vero, onde uscì fora.
e dicendo che in ciò gli sta il dovere / e ch'ei non ha né
1-10: giunto in più libero nido [il fiume] / percote, in vece
percote, in vece dele ripe, il lido. 8. paese molto
località, regione o edificio che costituisce il covo, il rifugio, il ricetto abituale
o edificio che costituisce il covo, il rifugio, il ricetto abituale di persone
costituisce il covo, il rifugio, il ricetto abituale di persone che vivono fuori
dicono altro [le lettere] per esser il nido di simil ladri. machiavelli,
riviere d'africa. sarpi, ix-25: il generale veneto, per ovviare intieramente al
gli uscocchi] con la preda e proibì il commercio a tutte le terre austriache dove
f. soranzo, li-1-105: possiede il re di spagna, oltre questi stati
xl-395: le città, che sotto il feudale governo erano nidi di plebe vile
, 7-187: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria, oggetto di
roma da tanti secoli, era caduto il fulmine e vi avea incenerito sino gli
esempio; incoraggiato da monsignor charrière, il vescovo ai losanna e friburgo che non
nido, / posa avea allor sotto il romano impero. 10. figur
della signoria popolano di gloria e di bellezza il nido di quella democrazia che ralluminò il
il nido di quella democrazia che ralluminò il mondo. -città o edifìcio dove si
che vi rimaser quando / fu fatto il nido di malizia tanta. petrarca,
/ nido di venti, ove diviene il cuoio / duro come armatura a tutte
: né sta sì duro incontra borea il pino /... /..
.. /... come / il mio fratello a'prieghi di costei,
. g. gozzi, 1-6-174: il cuor mio è fatto per l'amicizia,
fedeli? contatemi in che maniera stava il nido nel quale egli ricettava le miserie
miserie de i vertuosi; narratemi come abitava il suo ardente valore. n. franco
di rodere ciascuna d'esse sì fattamente il cuore dell'uomo che lo fan divenire un
delle sopraumane bellezze, o quanto cambierei il mio stato col tuo. cesarotti, 1-
pensier tu nido: / a te il diurno vola, / a te il notturno
te il diurno vola, / a te il notturno grido. 13. madre
. madre (in quanto accoglie nel ventre il figlio). manzoni, ii-35
11 dio cui fosti nido / a vestirsi il nostro velo / è risorto.
di lamone e di santerno / conduce il lioncel dal nido bianco. 17
gemelli. - per estens.: il firmamento. dante, par.,
del mare o le stelle di che il nido di leda s'adorna.
lium ': nessuno invoglio universale, il parziale di cinque foglie più grandi delle
22. locuz. -alzare i vanni sopra il proprio nido: eccellere fra le persone
vedran quegli anni / che chiameranno antico il secol nostro, / vivici ne le
, / vivici ne le mie carte il nome vostro / fra que'ch'alzar sovra
nome vostro / fra que'ch'alzar sovra il lor nido i vanni.
poi negligenza disface. -avere il nido in un determinato luogo o ambiente:
più dannose ne'più appartati gabinetti hanno il nido. -cacciare qualcuno o
le edizioni che fin qui han portato il vanto. -covare qualcuno il diavolo
portato il vanto. -covare qualcuno il diavolo nel nido: possedere gagliardamente.
alla mia porta sul desinare, sendo il mercante a mangiar meco. lippi,
0 questo è di nido! è stato il cielo che mi ha fatto passar di
, farsi, avere, tenere nido, il nido, il proprio nido in una
avere, tenere nido, il nido, il proprio nido in una persona, nell'
quella tengono, senza dubbio alcuno, il suo nido. parini, 217:
, 217: ha nel tuo core il nido / ogni virtù più bella. monti
/ vien nel giovine petto a farsi il nido. -fare nido: mettere su
volessero ricuperare con la vicinanza dei corpi il calore sottratto da uno stato d'animo
. annotazioni sul decameron, vii: il fatto di colui non possiamo già lodare
. -fare o porre nido, il nido, il proprio nido in un
-fare o porre nido, il nido, il proprio nido in un determinato luogo:
entrare / nella selva ove i lion fanno il nido, / che fanno di paura
bacchi della lega, 137: il saltinpalo ripassa in primavera, ma si lascia
e si affretta agli alti monti per farvi il nido. -f issarvi la propria
/ per un buon pezzo quivi fero il nidio. machiavelli, 844: riguarda atene
riguarda atene, dove ingratitudo / pose il suo nido più eh'altrove brutto.
bel lemene al margine / alfin ponemmo il nido [le api panacridi].
. -fare, porre nido, il nido negli occhi o dentro, in
mio bel sole, / ché posto il nido amore / s'ha nel mezzo de'
quindi votar la faretra. -farsi il nido: raggiungere un certo agio, una
afatico, in van per farmi / il nido sotto mi consumo e stento, /
tristezza, di delusione. buonarroti il giovane, 10-885: sento un gran piacer
nidio senza l'uova. -porre il proprio nido in cielo: considerare la
vili quelli i quali posero in cielo il nido loro, acciocché imparino, non
alessandra aveva messo tanto studio nello spingere il suo nato fuori del nido?
una sem plice palombina, il dì medesimo che l'usciva del nidio,
suo nimico / e riveder s'allegra il nidio antico. proverbi toscani, 61:
chi è più forte e aggressivo ha sempre il sopravvento. proverbi toscani, 69:
sopravvento. proverbi toscani, 69: il cuculo fa l'ova nel nido della
praga, 3-168: tacea da quattro aprili il nidicciuolo / dove, fanciullo, il
il nidicciuolo / dove, fanciullo, il volo / delle garrule rondini mia madre
. capuana, 1-i-299: chiedo soltanto il favore di dar un'occhiatina al suo
con rame nere, ma d'intorno il cielo, / e, fra le rame
. marchetti, 5-277: il lume / che di fresco sia spento,
ancor n'addormenta. carducci, iii-24-29: il nidore dell'arrosto salìa riempiendo di promesse
leggendo le vostre stampite, vi sorprende il rombo della fucilata di gibellina, il bagliore
sorprende il rombo della fucilata di gibellina, il bagliore dell'incendio di calvaturo, jd
voce dotta, lat. nidor -óris, il cui tema è affine a quello del
dal lat. nidor 'odore, esalazione il significato del n. 2 è regi-
. v. l: 'niduccino'può comportare il figurato meglio di 'nidiino 'e
v.]: 'niduccino ': il calice della nocciola verde o il guscio
: il calice della nocciola verde o il guscio della secca. = dimin.
nidulare), agg. che costruisce il nido, che ha l'abitudine di costruirlo
nidulo). letter. ant. fare il nido, nidificare. fr
colonna, 2-37: super assideva a questo il zoforo di sinuose fronde, nelle spire
= voce dotta, lat. nidulàri 'fare il nido, nidificare ', denom.
, pianto o niego, ella ha perduto il meglio. iacopo del pecora, lxxviii-111-132
giusta domanda. siri, vii-209: riandò il papa... che il
il papa... che il primo disgusto palesato da'barberini della sua
barberini della sua persona fosse stato per il niego di continuare il prefetto nella precedenza
persona fosse stato per il niego di continuare il prefetto nella precedenza sopra gli ambasciadori.
all'amor de'corsier novelli or vuoi / il niego ascriver che convien ch'ei faccia
muti. leopardi, 17-65: né dielle il core / di sprezzar la dimanda,
/ di sprezzar la dimanda, e il mesto addio / rinacerbir col niego. petruccelli
. petruccelli della gattina, 1-2io: il sistema di niego cui adottate non vi
gran fatto. periodici popolari, i-764: il re quando nega [la costituzione]
, non significa che aggredisce. crede il niego un bene, e non lo concede
'l rovente polo si chiude, signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego.
può che al ver che t'affatica / il profondo del cor tu niego facci /
niego. s. bargagli, 1-101: il maestro non seppe far niego alla costui
, non metter niego / a sanar presto il vulnerato core! giov. cavalcanti,
io grido / merze chiamando, e umilmente il priego: / ed el d'ogni
un pezzo. milizia, ii-176: il 'bulino 'propriamente è un picciolo stromento
scintillavano sulle alte cime e niellavano di argento il granito rossiccio degli erti picchi.
maso. vasari, ii-526: maneggiando il bulino con facilità e con grazia,
quel lusso sparso a larga mano erano come il segno d'una dominazione nuova che s'
dei pini. d'annunzio, 1-51: il suo 'five o'clock tea 'ha
. cellini, 518: volendo che il niellato venga senza bucolini et unito e
non gl'impedì che, nel brandire il pugnale, ne accostasse alla tocca il pome
brandire il pugnale, ne accostasse alla tocca il pome, imprimendovi colle labbra convulse un
niellato. -ant. che ha il colore grigio metallico del niello.
da colmare i solchi e da far risaltare il disegno; viene riscaldata a fuoco moderato
riscaldata a fuoco moderato e, compiuto il raffreddamento, si procede a togliere il
il raffreddamento, si procede a togliere il superfluo con strumenti vari (lime, raschiatoi
qual con istraforo. vasari, i-185: il niello, il quale non è altro
. vasari, i-185: il niello, il quale non è altro che un disegno
dagli antichi e rinnovato poi da'moderni, il quale diede occasione che si ritrovasse,
7-458: gualfredo! / sovvienti come il padre nostro (il cielo / faccia pace
/ sovvienti come il padre nostro (il cielo / faccia pace a quell'anima
/ a parte a parte, e mostrarne il fin niello. lucini, 3-35:
9-59: la qualità artigiana, e il trovarsi di continuo ingolfato nelle oreficerie, nei
e legare qualunque gioia, diventò [il brunellesco] infra poco tempo perfettissimo maestro
, i-73: lo sgraffire le case con il ferro, il niello e le stampe
sgraffire le case con il ferro, il niello e le stampe di rame, membri
guerrazzi, 10-452: osservate, continuava il notaro grifo esaltandosi, il portentoso magistero
, continuava il notaro grifo esaltandosi, il portentoso magistero e il sottile lavorio di
grifo esaltandosi, il portentoso magistero e il sottile lavorio di niello. rovani,
rovani, 171: essendo caduto per caso il suo sguardo sovra un astuccio aperto,
moto meccanico. d'annunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito
zolfo). cellini, 515: il detto niello si fa in questo modo.
si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia capace a struggervi i detti
di zolfo, così gli stampatori trovarono il modo del fare le carte su le stampe
improntarla con terra. lanzi, i-98: il cavo dell'intaglio si empieva poi di
e immensa, / non sudore ma il mio sangue versai. 5. ant
sua [di costantino] generazione aveva il segno, ma non era in croce
in sulla spalla ritta, ch'egli ha il neello che hanno e'reali di francia
un altro che intagliava a niello bellissimo il quale ebbe nome maso di finiguerra. cellini
in modo categorico; di regola precede il verbo conferendo valore negativo alla frase;
male. genovesi, 1-16: io il dico da vero e si che niente tengo
lippi, 6-33: che vada pure il mondo in carbonata, / non si piglia
. goldoni, ii-893: avete voluto fare il matrimonio in privato, ed io non
sopravvivere quanto che sia, ma senza il capo non può altri vivere niente d'ora
luna] che si comincia a vedere il secondo e terzo giorno dopo la congiunzione,
p. levi, 2-61: frugai invano il ventre dell'istituto: trovai dozzine di
con poco più di niente vi comperaste il regno de'cieli. segneri, 1-350:
di niente. giusti, 2-339: il fare un libro è meno che niente,
libro è meno che niente, / se il libro fatto non rifà la gente.
. rosmini, 2-2-67: consegue che il detto scolastico « niente v'è nell'intelletto
che con quella sentenza si volesse dichiarare il senso l'unico fonte delle umane cognizioni
vestigio, onde si possa arguire che il sig. grazia abbia capito niente della
signor galileo. guadagnoli, 1-i-281: il suo naso additando alla fanciulla, /
stea. ser giovanni, 3-157: [il re] mandò per questo ambruogio,
io per me credo ch'i'fare'il bordello, / e ch'io gl'insegnarei
e assoluta; ciò che non esiste, il nulla (e nel pensiero teologico si
cagioni, delle quali si crede operato avere il caso il concorso non preveduto e non
delle quali si crede operato avere il caso il concorso non preveduto e non opinato.
di corpo. benci, 1-32: il niente è sanza principio; ed il
: il niente è sanza principio; ed il principio da niuno dipende, se non
parole. citolini, 31: pongo prima il niente, perché, da cristiano parlando
sì minima parte che a fatica supera il niente; e che non ha scusa
m. zanotti, 2-204: il niente non trovisi in niuna serie di
4-1-236: l'errore fonda- mentale è il niente, come il vero fondamentale è l'
fonda- mentale è il niente, come il vero fondamentale è l'ente. ora
vero fondamentale è l'ente. ora il niente, in quanto è pensabile, non
già aggravati da molti secoli di mitologia) il niente, il meno, il vuoto
secoli di mitologia) il niente, il meno, il vuoto, il contrario,
) il niente, il meno, il vuoto, il contrario, l'antitesi,
niente, il meno, il vuoto, il contrario, l'antitesi, il no.
vuoto, il contrario, l'antitesi, il no. 4. (anche con
: dell'infinito tal parte n'è il molto che '1 poco e che il niente
è il molto che '1 poco e che il niente, perché per arrivar, per
personificazione allegorica. pascoli, 666: il tutto, buono, ha tristo figlio:
tutto, buono, ha tristo figlio: il niente. -cessazione o distruzione totale della
d'essa la vita rampollommi in cuore / il pensier de la morte, e con
: ci lasciammo andare alla deriva tutto il giorno, fino al crepuscolo, sopra un
o signoria. s'egli signoreggiasse tutto il mondo, reputasi niente. gheri,
al sol norma esistente? / come il mar varia il flusso, e 'l flusso
esistente? / come il mar varia il flusso, e 'l flusso irato /
un niente? milizia, vii-496: il maggior pregio [dei campanili] si è
fu proclamata la repubblica romana: ieri il governo provvisorio toscano. pio ix a
gli austriaci in cammino per ferrara: il duca di modena si ritira dai suoi stati
cieli solitari ardente, / se guardi il sole, occhio, che vedi? un
smonti per aver sentito giudicare un niente il suo parlare di mezz'ora. -motivo
intelletto, / che non perché tu il dì l'empia e la notte / d'
che non hanno alcun valore per tutto il mondo e che sono inestimabili per chi
. b. croce, ii-8-6: il poeta, girando l'occhio dal cielo alla
pure parole, di versi, può essere il fatto più vero e più grande,
di sciogliere questa amarezza in disprezzo per il mio niente. moretti, 9: vive
: vive meglio col suo niente / il buon uomo che si sente / di non
che si sente / di non poter fare il male. piovene, 13-43: la
13-43: la vita si spegneva e manifestava il suo niente in un rumore inespressivo.
crescono o sminuiscono, perche, siccome il servizio loro è poco ed alcune volte
.. è... visibile il poco, anzi il niente progresso che le
.. visibile il poco, anzi il niente progresso che le manifatture di seta
di importanza. sarpi, i-1-9: il caso occorso sopra la mia testa è
essere rimettendolo, con ciò sia cosa che il saramento niente fosse. 9
dove la entrava. tutto oggi e il dì seguente non faces- semo altro si
quel cavai niente certo vale, / il qual non cura né briglia né sprone.
, i-70: elli no lo deno [il governatore] neiente eleggere per sorte né
bella e onesta, quando uomo fugge il male e fa il bene non neente
, quando uomo fugge il male e fa il bene non neente per paura d'essere
orlando incontanente; / ch'a dire il vero non gli spiacque niente. boiardo,
proverbio che è in quelle parti, il qual dice: « piemontese e monferrin,
magalotti, 1-177: perduto che ha [il barro] quella freschezza, già non
boccaccio, i-156: fiorio riceveva sopra il rilucente scudo le molte percosse, quasi
si rompesse. e 'l martedì ancora il simile volea: niente ci fu mai
pur troppo è vero quello che aisse il bembo, che ad un'assetato era
che ad un'assetato era men male il niente bere et esser dalla fonte lontano
regnare. mazzini, 11-124: qui il freddo è tale che niente più.
p. foglietta, 68: quando il senno delle donne esce niente all'aria,
aria, subito svanisce, anzi diventa il contrario. rocco, 246: pongasi
famiglia. magalotti, 23-23: siccome il senso è quello che impone questo silenzio
e non la ragione, niente niente che il senso allenti, la fede rià la
pucci, cent., 35-83: essendo il ghibellin montato / la parte guelfa veniva
-cessare. beltramelli, i-696: diminuì il... diabolico fracasso, si
del detto suo facesse gran beffi e il suo fatto avesse per niente, tuttavia
volgar., 513: gli apparve il segnore con grande lume e si 'l confortòe
passeri], irrequieti, arruffati, con il loro occhietto nero come il carbonchio,
, con il loro occhietto nero come il carbonchio, rosso come il rubino, secondo
nero come il carbonchio, rosso come il rubino, secondo la luce, mentre
schiocchi. g. correr, lii-4-199: il popolo di francia è sempre stato tenuto
. ghislanzoni, 17-171: se volete ascoltare il parere di un uomo da niente.
da veruno ricevere, senza prima macchiarsi il viso ai rosso. monti, i-177:
rimane ancora uno, da niente, il cui giorno non è stato ancora stabilito
, con le pareti di mattoni e il tetto di bandone ondulato. -di
fosse occorso, a niente sarebbe stato il grano e 'l biado e l'olio in
. floriani, ii-19: si alzerà il terreno più alto in detto piano un
in spagna, ma prima che avessi il tempo di muovermi era già finita in
niente fu mezzogiorno. fenoglio, 2-261: il tempo volava e in un niente fummo
. g. villani, 8-21: il papa... perché messer iacopo e
di viti in tal maniera sì alidisce che il loro frutto a niente al tutto riduce
. cavalcanti, 230: l'omicidio e il tradimento... non dovevi tu
., 50: quando è passato [il dolore], si mostra per folle
maturi in quel momento era come invitare il maligno, che spia tutti i momenti
226): quando noi volemmo ismontare, il barche- rolo non voleva per niente.
in qua, non desidero per niente il monopolio dell'azione. pirandello, 7-431:
morremo per niente o forse mancherà loro il cuore e nasconderannosi. laude cortonesi,
dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari, e il caldo
vale il pan freddo quattro denari, e il caldo v'è per niente. ser
quei che l'hanno allevata, pigliandosi il prezzo o donargliela per niente. c
ogni casa viene tramutata in osteria e il vino si vende per niente.
angolo, riducendolo in niente per seguitare il resto con la sua rotondità.
., 1-114: venne poi tempo che il detto giovanni ebbe poi distribuiti tutti i
tutto pareva niente, per ciò che il duca pur fermo a volerne far giustizia
499 e accettata fra l'altro, per il fr. ant. nient, neient,
dimèno), cong. nonostante il verificarsi di con dizioni determinate
eccel- lenzia. pigafetta, 210: il servitore, per sapere parlare il portoghese
210: il servitore, per sapere parlare il portoghese, entrò ne la nave e
'tuttavia '. baretti, 6-141: il re del portogallo fa fabbricare una casa
e zoppicante che è, nientedimeno, il comandante del corpo d'armata. c.
: l'abate paulo..., il quale istava nell'ermo di porfirio e
, l'impareggiabile velocità del corso, il numero senza numero delle stelle che qui
, un borioso, uno che invidia il bene altrui, e finalmente un innamorato,
illustrissimo! -chi è? - domandò il cardinale. -niente meno che il signor.
domandò il cardinale. -niente meno che il signor..., - riprese
signor..., - riprese il cappellano. mazzini, 24-94: v'è
è qui un uomo, inglese, il quale pretende aver trovato niente meno che
. bernardo volgar., iv-76: quantunque il benigno padre paia che costringa e tragga
neentemente non giudica alcuno degno di salute, il quale e'non provi prima volontario.
/ che movimento e stasi / abbiano il senso / del nonsenso / per comprendere
del nonsenso / per comprendere / che il punto fermo è un tutto / nientificato.
non ha giudizio; e non è il solo arcivescovo ad aver simile responsabilità:
aver simile responsabilità: ne ha altrettanta il papa, che lavora anche lui per
lavora anche lui per mazzini e per il protestantismo, od il 'nientismo '
per mazzini e per il protestantismo, od il 'nientismo ', come se lo
, sf. ant. l'essere o il rappresentare un nulla, un qualcosa assolutamente
niccanìsmo]), sm. filos. il complesso delle teorie enunciate dal filosofo tedesco
e religiose * di massa '(quali il cristianesimo, il socialismo, ecc.
massa '(quali il cristianesimo, il socialismo, ecc.), ritenute negatrici
le variamente passionali e praticistiche, come il nietzschianismo, esaltante la volontà di potenza
esaltante la volontà di potenza, e il marxismo, che, spregiando l'indugiarsi
che, spregiando l'indugiarsi a conoscere il mondo, sollecita a cangiarlo. c
non so se le statue di corsini raffigurano il giorno e la notte, la luce
e le tenebre, o la gioia e il dolore, ma so che il loro
e il dolore, ma so che il loro aspetto bistolfiano s'intonerebbe meglio con
suo modo, un superuomo, e il discorso che egli fa a rastignac nel
che due o tre esemplari in tutto il mondo. -per estens. che
nietzschianesimo. thovez, 1-60: il nietzschismo belluino da una parte e lo
da nietzsche, e circondato da tutto il nicceismo che intanto aveva saturato il mondo
da tutto il nicceismo che intanto aveva saturato il mondo, bisognò aspettare che l'orda
nipote. intelligenza, 175: angarino il vide [agatesse] sì morire,
; /... / odo se'il fior de'guerrier naturali; / odo
, ferro e loro composti che costituirebbe il nucleo interno del pianeta.
della terra, strato interno compreso fra il nucleo (o nife) e il sima
fra il nucleo (o nife) e il sima. = voce dotta, comp
al dimonio come tra la gatta e il topo, che quando riceve una buona niffata
, / dal quale ogni lor papa il nome ha preso: / grande ebbe il
il nome ha preso: / grande ebbe il cuore e il corpo corto e 'l
: / grande ebbe il cuore e il corpo corto e 'l niffo. pulci,
e 'l niffo. pulci, 17-124: il saracin talvolta alza la mazza, /
: -aspetta, ch'io ti forbo il nifo. carducci, ii-6-132: gl'ipocriti
sentir parlare di certe cose, e torcono il nifo. giannini-nieri, 49: 'niffo
senso spregiativo, muso, grugno. làvati il niffo, sudicione! ti rompo il
il niffo, sudicione! ti rompo il niffo, sai? nieri, 3-132:
grugno, ghigna, viso, faccia. il fanfani la dà per voce poco usata
si servono d'altra parola: « làviti il niffo la mattina, troglion! »
. pascoli, 6-138: i ragazzacci mostrano il 'niffo 'anco alle mondine e
alle ballotte. viani, 19-272: il mare?! gobbo iniquo, ti dipingo
gli occhiali sul grugno, ti scasso il niffo -e la signora scotrionava federigo nel
corno da sonare. varchi, 3-66: il nostro musare... viene da
, i-310: quando la bestia [il montone] alzava uno zampino, egli ritirava
egli ritirava una gamba; quando scontorceva il niffolo, egli stralunava gli occhi;
spianato e non mai aguzzo. buonarroti il giovane, i-555: vengon le fate
con un popon di legnaia, e ponendo il fior al niffolo, ovvero grugno della
una testa di liofante di marmo per il niffolo, limitò in tutto e per
, limitò in tutto e per tutto il tempio di nettuno. m. adriani,
nettuno. m. adriani, iii-29: il liofante, alzato il niffolo sopra la
, iii-29: il liofante, alzato il niffolo sopra la testa di fabrizio, mise
le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide, come hanno /
di tromba, nell'opuscolo delle zanzare, il dottore da sangallo. govoni, 514
angelo nero / che si pulisce brontolando il niffolo / tutto sporco di marcia e segatura
sfolgoranti addobbi e, nel mezzo, il niffolo erto e peloso, conferivano ai gallinacei
.). pataffio, 3: il niffol tu hai levato sempremai: / deh
/ tanto d'attorno che se n'unse il niffolo, / questo porco. carducci
lasciarvi i segni... e arricciava il niffolo, e fiutava; e grugniva
8-25: quanto alla corrispondenza che tiene [il naso] con gli affetti dell'animo
? 3. locuz. -fare il niffolo: mettere il broncio, indispettirsi
. locuz. -fare il niffolo: mettere il broncio, indispettirsi. bresciani,
6-xii-229: altre signore... torceano il naso o faceano il niffolo.
. torceano il naso o faceano il niffolo. cagna, 3-244: oh non
. cagna, 3-244: oh non fare il niffolo! ormai siete sposi, bisogna
. -sicuro, soggiunse, non farmi il nifolo. -torcere il niffolo', assumere
non farmi il nifolo. -torcere il niffolo', assumere un'espressione schifata o
lady protestante, faceva un po'torcere il niffolo ai preti. pascoli, i-29:
procuro quanto posso che tu non torca il niffolo. é é
. aro, i-334: [il donzello nobile] fece con le labbra e
gli esuli compagni dell'arese facevano intimamente il niffolino a quel napoleonotto. =
la quale in luoghi paludosi e intra il grano ancora si trova. landino [
zanzare] medesimamente quando si spruzza loro il capo e l'altre membra con la
della ruta e della nigella. buonarroti il giovane, 9-434: lattuga né papaver
guarirti, 1-30: il color verde lo dànno le foglie de'gigli
di melanzio e giotone che nasce fra il frumento. ginanni, 1-222: 'git '
, è coltivata in romagna per raccoglierne il seme, per l'odore di cedrato che
infetto dalla carie o dal carbone (il frumento). ginanni, 1-32
facendo 'bled niellé ', mentre il furetière... alla parola '
alla parola 'niellé 'aggiunse che il grano nigellato è tutto corrotto e nero
nigeriano2). montale, 7-101: il famoso capo nazionalista nigerino azikiwe detto comunemente
nave. fra giordano, 7-28: il nigheo di questa nave, overo il
: il nigheo di questa nave, overo il marinaio, si è l'anima nostra
pur la vista acuta, / come il can lunge fiuta - la sua preda.
plinio], 159: in etiopia è il fonte nigricapo del nilo, come molti
41: onora la vindemia bromio / e il capripede aio l'ovile e il pabulo
e il capripede aio l'ovile e il pabulo / e diana il suo cyntho
l'ovile e il pabulo / e diana il suo cyntho nigricomio. = voce
niger -gra -grum * nero ', per il colore rosso scuro tendente al bruno;
niger -gra -grum * negro 'per il colore dei fiori. nigrìtico, agg
, l'africa centrale e occidentale, il sudan. -pie madri della nigrizia
la pudicizia. gioberti, 7-213: il desbrosse deduce da 'fatum 'il vocabolo
: il desbrosse deduce da 'fatum 'il vocabolo portoghese * fetisso 'o '
deporvi le uova, provoca ulcerazioni e il successivo sviluppo delle larve è fonte di
sima, di modo che è minor che il più piccolo pulice che si vegga.
del fiume nilo; che si estende lungo il corso di tale fiume, compreso nel
trova, che si è formato lungo il suo corso, che è determinato dalla
iii-373: dal lato opposto, settentrionale, il semideserto spartiacque niliaco separa i banda dalle
[plinio], 801: è ancora il nilio di brieve splendore avendolo dinanzi,
in etiopia e nelle rive del fiume, il quale chiamano nilo. -deriv
da popolazioni stanziate nelle regioni comprese tra il kenya, luganda, l'etiopia e la
culturali e in partic. linguistici (il gruppo, la famiglia etnica); proprio
corrente del fiume, installati lungo il corso del nilo fino dai tempi dell'antico
eliodoro nell'etiopiche, dove si misurava il crescere e lo scemare del nilo,
. ramusio, i-286: per il travaglio che suol apportar seco una tanta
vedere a tutte l'ore ciò che faceva il nilo, e fu chiamato per questo
nelle acque del nilo oppure nei territori il cui equilibrio climatico, ambientale, ecologico
egizio (la cultura, una dottrina, il costume, il pensiero, la religione
, una dottrina, il costume, il pensiero, la religione). ungaretti
eraiche che sono l'ultimo passo verso il cristianesimo. 4. figur.
figur. solare, caldo, luminoso (il tono dei colori). r
e da potente (v, il. nllsònia (niissònia),
genere di piante gimnosperme fossili diffuse fra il triassico superiore e il cretaceo superiore.
fossili diffuse fra il triassico superiore e il cretaceo superiore. d'annunzio,
luce. giacosa, 1-269: [il monte rosa] appare allora vera
incorniciato. nigra, 67: nimbata il fronte del cappel di paglia, /
io non vo'teco / cimentarmi: il pugnar colle consorti v del nimbifero giove,
impresa. arici, i-191: tuona / il nimbifero giove e mugghian tacque / orribilmente
, ma non santificati, era riservato il nimbo quadrato. - con uso improprio
di due corpi che hanno nimbo dietro il capo, abito monastico e libro sotto
nelle trine, la doratura nei nimbi, il trito negli ornamenti de'tempi. a
e le vergini] con le mani velate il simbolo del premio eterno verso il redentore
velate il simbolo del premio eterno verso il redentore imberbe coronato del nimbo crucigero in
un tuon che par che cada / il ciel... / e come nuvoletta
di luce intensa (in partic. il sole, la luna) per la
di là da un aspro dirupo, / il ciel del settentrione. d'annunzio,
tre fanciulle formose cantando stornelli: / il sole le ricinge d'un nimbo di
/ piangendo l'antica sventura / tentenna il suo capo di bimbo. d'annunzio,
uomo tutto spirituale che avrebbe dovuto irraggiare il suo capo sempre. montano, 1-77:
suo capo sempre. montano, 1-77: il nimbo leggendario di cui fin da alcune
, / se mostra al sole averso il celeste arco. lorenzo de'medici, i-244
spesso, / a poco a poco il vedi. cariteo, 384: tra nimbi
nimbo di desio stillando mosse, / quando il giusto dolor che il cor percosse /
, / quando il giusto dolor che il cor percosse / salì poi su nelle amorose
stelle! g. visconti, i-3-9: il nimbo del dolor si sfoga spesso /
si sfoga spesso / piovendo fuor per il visibil senso. faldella, 1-3_i34:
aria. d'annunzio, iv-1-256: il fumo delle sigarette si spandeva su le
di quella [acqua] / che lavi il nimbo che turba la vista, /
la vista, / sì che scorga il fregio che voi lista. 7
63: la volontà... scuote il nimbo rosso / del sangue.
.. con un nimbo ronzante entro il quale invano picchiava con la destra e
quel nimbo di vischi e pugnitopi / che il tuo cuore conduce / nella notte nel
angioletti, 14: avrei voluto che il morto disteso nella cassa potesse udire, nel
di viole, quelle marce dolenti, e il pianto soffocato dei figli, e tutta
con strappi cilestini verso gli angoli, il satin argenteo della veste canta come una nota
e letter. tempestoso, procelloso (il cielo, l'atmosfera, il vento)
(il cielo, l'atmosfera, il vento); soggetto a frequenti tempeste
fraudolente ulisse. indi ne s'apre / il nimboso leucàte. giovanetti, i-89:
/ cotanto imperversando, austro nimboso / scuotere il dorso a l'apennin selvoso. g
oracani. d'annunzio, ii-114: il suo palpito si ripercuote / dai golfi e
ierne. 2. nuvoloso (il cielo). bruno, 3-1160:
con suo padre. tassoni, 4-11: il popol reggian col modanese / professava odio
: se due amici casualmente si toccassero il piede, stimano che dee fra di
forma di nimicizia, quella indifferenza offende il suo orgoglio di uomo. -atteggiamento
un andazzo. giuglaris, 1-94: il sincerissimo genio di v. a. non
7-ii-172: fu rimesso allora in uso il rito de'romani, cioè di non
, franzesi ed altri popoli un'iniquità il muovere l'armi all'altrui offesa,
questa nemicizia. mazzini, 50-227: il governo inglese crede nella nimicizia dell'austria
: con qual cosa ha più nimicizia il mare turbato che con l'olio? galileo
, nemico. compagni, 1-25: il detto messer andrea n'avea avuti fiorini
mani erano lunghe come quella che avea il roffiano nel dito picciolo, la quale
proverbi toscani, 66: trai cuoco e il canavaccio non è mai nimicizia.
, 7-378: finalmente la nimietà, overo il troppo o l'estremità, è reprobabile
avvegnaché sconoscentemente e crudelmente tu abbia rifiutato il nome del parentado, almeno potevi tu
e continua guerra. g. rucellai il vecchio, 39: vita d'ingiurie,
n-iii-844: non è segno d'adulazione il lodar le cose degne di loda,
di loda, ma di nemistà o malignità il tacerle. gir. soranzo, li-1-439
rinnesto in altri ancora / stampa [il cane rabbioso] dell'ira e la
più rigide ordinazioni che ristri- gner talora il vitto e a quel cibo il qual,
gner talora il vitto e a quel cibo il qual, placando la fame, non
nimistadi,... ma però il popolo e comune di firenze si mantenea in
. bibbia volgar., vi-312: il compagno della mensa e l'amico si
ostilità. partita, lii-10-443: se il rispetto del papa non li tenesse a
guardar da esso. intelligenza, in: il mondo guarda tutto in tua leanza,
forma me- diev. * inimicitas per il class, inimicitxa, con la terminazione
oltre quel braccio / che fie chiamato il braccio di saufì per tutta gente /
che di mattinata / porti in monte il cavestro e la bardella. pea,
che per se stessa incisa / apre feconda il cavo ventre e figlia, / e
infin ch'a riva, / là dove il dì riluce, in salvo arriva.
abbellito / alla famiglia di lor piante il nuovo / ospizio. carducci, iii-4-27:
bicorni / scorsi lungo le rive ed il feroce / stuol de gli ippocentauri in sonore
finché rintracciano la sede più favorevole, il luogo dove la ninfa vocale risponde dieci
composto dal boccaccio (1313-1375) fra il 1341 e il 1342 e tramandato dalla
(1313-1375) fra il 1341 e il 1342 e tramandato dalla tradizione con il
il 1342 e tramandato dalla tradizione con il titolo di ameto o ninfale d'ameto (
titolo di ameto o ninfale d'ameto (il titolo originale era riportato come sottotitolo)
; di ispirazione allegorica ma, secondo il modello dantesco, con riferimenti a fatti
vita fiorentina, narra lnmanizza- zione e il raggiungimento della razionalità del rozzo e selvaggio
canne di bronzo, onde si cigne / il pelaghetto, e dalle terse canne /
dalle terse canne / umida ninfa inverso il ciel sospigne / ben mille chiari ruscelletti
trepide tra i fior, / e il tuo marmoreo popolo di ninfe, /
di suscitare innamoramento o intense passioni con il solo aspetto (e tale terminericorre spesso in
e sua ispiratrice oin partic., secondo il costume dell'arcadia, perdefinire le seguaci dell'
color, di quante forme / trassele il bruno pescator da l'onda! monti
.. / mi legò, mi tolse il core. foscolo, gr.,
, gr., ii-143: canta il nocchiero, allegransi i propinqui / liuti,
i propinqui / liuti, e molle il flauto si duole / d'innamorati giovani e
bagnava l'un piede increspando coll'altro il sommo del- l'acque.
capo da destra a sinistra chiamò fuori il padrone. -scherz. amante, druda
con un rifrusto di pugna, che il nostro bighino trotti diede a certa sua
dei boschi la prostituta che esercita lungo il ciglio delle strade di campagnaanziché nelle vie cittadine
del signore 'squaderna ai passeg- gieri il seno municipale. bechi, 1-67: viveva
essere il beniamino delle signore che, lo stesso giorno
, dopo la retata delle ninfe, il brigadiere juppariello der commissariato san giovanni l'
, vi-118: la princi- pal cosa il cortigiano vuol saper bestemmiare, vuole essere
gli è genovese che comunemente / vogliono il lor per loro, e sì perché,
quel là la ninfa e quell'altro il ganimede. -per metonimia: vezzo,
commedia, ognuna delle stelle che formano il corteo della luna (rappresentazione celeste
quante l'accendea, / come fa il nostro le viste superne. -ciascuna
, ma sotto un velo, senza il quale e'non avrebbe sofferto quelli occhi
è menato dalle quattro ninfe, dopo il lavacro in letè. 6.
: in tale stato se gli da il nome di ninfa, che vale a dire
c. ridolfi, 11-39°: resta il corpo del baco ridotto alla forma di una
crisalide o ninfa. gozzano, i-358: il bruco errava in cerca della terra /
coi suoi vari ornamenti, / e sovra il carro aurato e trionfale / adorna ascese
, cangiato mentre la sinistra azionava il mantice); orga s'
toccavano i tasti. scande / il bel coro ninfale. 8.
nymphalis, da mente adolescenziale (il corpo, le membra diuna donna).
in opulento accordo. -aggraziato (il portamento, i movimenti); nympha
ricci e gli anelletti, di darsi il belletto, di profumarsi, di ninfarsi.
: le parole audaci di quelle fanciulle, il suono delle loro voci, i loro
rifluisce dai cieli dell'infanzia / oltre il futuro. 3. che ha
. equicola, 33: scrisse ancora il medesmo auttore un libro ninfale, da
nella sua carrozza con la pariglia e il servitore a cassetta che alle curve sonava
rima, composto da g. boccaccio fra il una mucillagine; 1344 e
una mucillagine; 1344 e il 1346, che narra la vicenda, ambientata
di fiesole, dell'amore tra il giovinetto pastore scorrenti, con fiori
volgasi a quando a quando ninfea lotus, il loto egiziano, con fiori bianchi con
mus. organo portatile in uso fra il x e iltano sopra l'acqua e alcune
cassa procedonne assai da una radice. il fiore è bianco, simile al giglio
, così. da una ninfa, che il corpo legò ad ercole, stra, fornito
a detta, per tanto tempo si levano il coito e gli sognidodici tasti, inizialmente adatto
plinio], 37-10: la ninfaréna ha il nome della città e della provincia di
peltate, ma con picciolo inserito presso il margine, intere, sinuate o dentate
colorate in rosso sulla pagina inferiore; il galleggiamento è assicurato da un parenchima aerifero
4 sepali, petali e stami numerosi; il pistillo ha uno stimma a disco,
, corrispondono alle logge dell'ovario; il frutto è una sorta di bacca,
volatile temperato, riguardo al quale mitigano il fervore e l'acrimonia nelle febbri,
, e troppo spensierato per temere che il canale si profondasse più che non avrei
sbocciate. moravia, ii-77: ecco il laghetto artificiale con le nere acque fiorite
ci sono] poi i succhi medicati come il succo medicato di ribes, quel d'
medicato di ribes, quel d'osiacanta, il diacarion ed il diamoron; e poi
quel d'osiacanta, il diacarion ed il diamoron; e poi le specie di siropi
vi avrei fatto affiorar pura ninfea / il recondito seno tra la pioggia / disordinata
, subtropicali e temperate di tutto il mondo; sono perenni e hanno spesso
passeggiò pian piano, / poi maneggiò il destriero a terra a terra; / in
suoi dipinti e natii prezzi / divisato il pavon traggesi avante, / con mille ninfeggiando
nell'arte rinascimentale e barocca (e il nome fu pure dato a fontane monumentali,
cose. panzini, iii-184: dolce era il ninfeo: il capelvenere vi si specchiava
, iii-184: dolce era il ninfeo: il capelvenere vi si specchiava, nuotando i
facevano dolci danze, i fiori guardavano il sole dai loro volti a raggiera,
inferno. giamboni, 104: il ninfèrno è un luogo strettissimo che
strettissimo che non tiene più che il ventre della terra. fra giordano,
a pensare che, poiché tu hai fatto il peccato, che se'degno di pena
che, quando io gli dissi l'amore il quale io a costui portava e la
fuoco del ninfèrno e ne fu cuoco il diavolo. imbriani, 6-196: non ne
altro esempio, se non te, il quale ora avrai arruffato il vello e
non te, il quale ora avrai arruffato il vello e quindi capitombolerai nel ninfèrno ad
. trattato del ben vivere, 4: il nin- ferno t'insegnerà come iddio vendica
vendica peccato mortale. 2. il mondo sotterraneo dei morti, l'oltretomba.
dell'anime, grande argomento ci dà il consentimento degli uomini, che temono gl'
e stimano degl'iddii di ninfèrno; il contrario de'celesti. 3.
indicare l'organo sessuale femminile. -mettere il diavolo nel ninfèrno: possedere carnalmente.
o padre mio, poscia che io ho il ninfèrno, sia pure quando vi piacerà
(1-iv-336): rustico, se il diavol tuo è gastigato e più non ti
più non ti dà noia, me il mio ninfèrno non lascia stare: che per
carmi, io vi voglio dire ciò che il vostro amico, anzi diavolo del ninfèrno
dissi: ch'io vorrei innanzi aver trovato il fistolo del ninfèrno. -mandare
ed ecco già la ninfetta stava togliendosi il reggipetto, sorridendo. = dimin
= dimin. di ninfa; il n. 2 è calco dell'ingl.
voce diffusa dallo scrittore v. nabokov con il romanzo lolita (1955; trad.
: com'egli per difendersi calciava, il fucecchiese s'ebbe nel ninfolo una pedata che
-sostant. d'annunzio, iv-1-1028: il matrimonio della sorella aveva avuto per apice
: là [in fedra] troverete il motivo, non solo, ma le corrispondenti
/ quando sbrani [o charlot] il tuo cuore sul violino / e ti accompagna
figliastro. bacchelli, 5-151: il bisogno carnale diventa eccessivo, sfiora
trattato delle mascalcie, 1-47: quando il volto e li ochi del cavallo sono
bianchi, elli è di minore prezo, il quale, quando vae ne la neve
. jahier, 6: solo il nini nello studio perché non si è
non si è attaccato alle sue gambe il nini che fa tante bizze. ma
pietà! son morto! - gemeva il messer grande dimenandosi sul pavimento e cercando
morto, ninino - gli veniva dicendo il partistagno. = voce vezzegg.
tardo niniviticus. ninna, sf. il sonno dei bambini. -anche come nenia
, 533: 'ninna ', senese; il dormire dei bambini; fare la ninna
3. bambina. buonarroti il giovane, 9-558: ninne e donzelle /
pagata del calare che vogliano che faccia il re e de le vincite che farà
. aretino, 20-62: accortami che il nostro maestro è un fa-la-ninna, me
occhiolini: / con che quiete dorme il mio omaccetto! note al malmantile,
bosco, a la capanna / del carbonaio il re sedeva un di: / a
letto! svevo, 3-582: fuori il vento soffiava e urlava. lo sentivo
ho scritta quel giorno? ricantatela per il buon riposo. -come intercalare nella
su arie di ninnananna, inutilmente per il bimbo. -componimento poetico che ripete
del petrarca. carducci, iii-16-195: il frugoni, rinnovatolo in questa guisa,
don ferdinando. cameroni, 202: il poeta si dimentica, si lascia trascinare
sgorga dalla penna, e nel mentre il pubblico attende impazientemente lo svolgimento del dramma
cantilena che dice: 'ninna nanna il mio bambino'. giusti, 4-i-282: il
il mio bambino'. giusti, 4-i-282: il 'voltafaccia'e la 'meschinità', /
del sorriso con cui le madri accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han
sonno nei figli a cui han dato il petto e cantata la ninnananna.
la quale suolsi addormentare, quando frigna, il bamboccio popolo. -emettere
monotono e cadenzato (un fiume, il mare, gli alberi, ecc.)
ai larici ed agli abeti che sotto il cielo stellato s'addormentavano, sulle ginocchia
. fagiuoli, 1-7-77: fa'la nanna il mio bambino, / fa'la nanna
la nanna, ninna na; / il bambin, ch'è della mamma, /
bambin, ch'è della mamma, / il bambino fa la nanna, / fa
per altro mancamento. barilli, ii-288: il 'piave 'fa la ninna nanna
nanna; far addormentare o calmare con il canto della ninnananna. - anche
govoni, 433: ricercai / senza trovarlo il nido / in qualche isola fanciulla /
per sempre a quel profondo ninnannare / il dolore che invano mi consuma.
petti in fuori e un piglio tra il guerriero e lo scanzonato. ninnare
. ninnare, tr. conciliare il sonno o far addormentare un bambino cantandogli
chi può mai dirgli tutti? vi cavate il pan di bocca, vi negate il
il pan di bocca, vi negate il sonno agli occhi, vi lasciate asciugar
sonno agli occhi, vi lasciate asciugar il petto e il cuore; gli ninnate,
, vi lasciate asciugar il petto e il cuore; gli ninnate, eli fasciate,
la quale importa che maria vergine ninnava il bambino gesù ballando. manzoni, pr
quella portava in qua e in là il suo, ninnandolo, cercando ora d'addormentarlo
che cosa non faceva la contessa perché il fanciullo si rallegrasse un poco!..
. dessi, 11-19: si udiva il canto sommesso di una donna che ninnava
era tutto felice. fenoglio, 1-294: il meno lontano [dei soldati] era
a trenta metri da lui, teneva il moschetto tra spalla e braccio, come
pea, 8-149: nella notte spiccava il lenzuolo bianco che la copriva, sotto
sotto cui ninnava, ormai in pace, il soldatino ancora caldo. 5
altro. de marchi, i-144: il sarto da uomo mi girava intorno,
.. voleva andare lei, lasciando il sindaco a ninnolare il bambino. cagna,
lei, lasciando il sindaco a ninnolare il bambino. cagna, 2-138: cosi
dondolare. dossi, i-120: durante il dire di alberto, segui, con un
che ti ninnoli tra le mani: rompi il sigillo e leggi. 3
-sopire. monelli, 3-141: il quarto di mezzanotte l'attendo con impazienza
tempo. forteguerri, 25-21: perché il vecchio ninnola e balocca / e non
brama, / con man lirina gentilmente il tocca. a. casotti, 1-3-22:
e dormiglia; / quegli ninnola e mena il can per l'aia / e
o uomo che si gingilla e perde il suo tempo senza concludere nulla.
una cesta. serao, i-245: il barone lamarra, pure cercando in prestito
orologio. pirandello, 5-550: premeva il bottone del campanello elettrico sotto il palco
premeva il bottone del campanello elettrico sotto il palco che reggeva tanti libri e ninnoli
, balocco. carducci, ii-14-150: il libro, senza esser pesante, non
, con un poco di ragnatelo ristagna subito il sangue. giusti, 4-i-96: s'
carlona e spesso alla birbona, / pascendo il bel paese ove il 'sì '
, / pascendo il bel paese ove il 'sì 'suona / di ninnoli,
ma sto per le cose giuste, e il disordine non mi va punto.
cibo). giusti, ii-369: il conte, dopo dieci portate di ninnoli,
-bambino. cattaneo, iii-3-52: finalmente il papà alza vasi (e il fracasso
: finalmente il papà alza vasi (e il fracasso allora diveniva indemoniato); uno
per le falde di dietro; carlo il primo; e appresso la canna d'organo
in foco, / che i ninnoletti e il loco / strugger vorrìa con sé.
-a). persona che perde il suo tempo in inezie senza combinare
in alcuni luoghi della toscana 'il porco '. nel senese * ninci '
'i maiali; nel padovano il porco 'nino '. =
tratta di composti aventi a radicale metallico il niobio. = deriv. da
bite, nella quale si trova insieme con il tantalio, e per questo fu chiamato
più tardi ebbe il nome attuale approvato come ufficiale nel 1949
alta temperatura e nei reattori nucleari per il basso potere assorbente dei neutroni lenti.
oglio. gemelli cateti, 1-v-147: il secondo genere di palme si è quello che
genere di palme si è quello che dà il vino e l'aceto. i tagali
non giungono a tal grandezza che meritino il nome d'albero, perocché nascono in luoghi
, perché gl'indiani, appena spuntato il fiore, troncano il ramo...
, appena spuntato il fiore, troncano il ramo... acciò nel tronco
tronco di canna, sottopostovi, renda il licore, che, lambiccato, serve
a sei anni. 2. il liquore che si ricava dal fiore di tale
albero. federici, lxii-4-39: il sforzo della mercantia è verzino e nipa
voce indostana. nipioigiène, sf. il complesso delle norme igieniche che riguardano il
il complesso delle norme igieniche che riguardano il lattante. = voce dotta,
primissima infanzia e, in partic., il periodo che va dalla nascita alla fine
, 1-358: siamo una razza sbiadita: il cuoriciat- tolo dello stupido nipotame tremola e
). -anche, nel linguaggio comune: il coniuge di un tale soggetto (sempre
: l'un fratello l'altro abbandonava e il zio il nepote e la sorella il
fratello l'altro abbandonava e il zio il nepote e la sorella il fratello e spesse
il zio il nepote e la sorella il fratello e spesse volte la donna il
il fratello e spesse volte la donna il suo marito. pulci, 2-3: credo
5-277: non solo è mal esempio il dare licenz'alle mie nipote che vadino
5-54: veracemente, o guelfo, il tuo nepote / troppo trascorre, ov'
nepote / troppo trascorre, ov'ira il cor gli sprone. baldi, 125:
madri siamo, / reca estremo contento il veder nati / figli de'nostri figli
vita. gualdo priorato, 3-i-23: il cardinale fece rinchiudere dentro un monaste- rio
., 261: cassandra, allor che il nume in petto / la fea parlar
petto / la fea parlar di troia il dì mortale, / venne, e alrombre
stava accanto a me seduta / presso il tavolo ingombro dalle carte / da gioco
giambullari, 364: venuto manco per morte il conte sifrido governator di quella provincia,
a nipote cugin del morto, si aspettasse il detto contado, prima che il re
aspettasse il detto contado, prima che il re ne deliberasse, per se stesso
mente nipote): in passato, il figlio del fratello o della sorella del
che veniva insignito della porpora cardinalizia con il compito specifico di sovrintendere al governo temporale
della chiesa. pallavicino, 6-1-155: il pontefice con saputa e consiglio del panzirolo
, dando... all'astalli il cardinalato, il cognome pamfilio e tutte
... all'astalli il cardinalato, il cognome pamfilio e tutte le preminenze solite
tua lavinia, e con lavinia sia / il dominio del lazio a te concesso.
/ centro di morte, che ricuopre il musco, / dormono insieme ineccitabil sonno
universo e di sue parti / fu il senno, a cui natura è quasi figlia
avvegnaché tua madre s'aprisse e mostrasseti il petto che ti lattò, avvegnaché li nepotilli
giusti, 3-88: non si voglia che il papato passi nei rimorchiati, per non
carducci, iii-3-315: a lei da canto il nipotino in culla / con un magno
mascelle e guisa di maciulla, / cascante il labbro sotto; e infermo pare.
duchessa uscì quasi imbalordita dalla stanza ove il marito s'era segregato, dal giorno
la nuora coi due nipotini aveva abbandonato il palazzo e la città per ritornarsene dai
funghetto sotto una moreccia, c'era il nepotino. 2. plur.
sua qualità di nipotino di polifemo, il povero ciclope era ridotto anche peggio di
sulle vinacce da cui si è già ottenuto il vino migliore. carena, 2-295
dall'alberti di un secondo vinello fatto dopo il primo, sulle stesse vinacce, e
superiore. soldati, 5-89: poi il chianti della rufina, a nord est
giapponesi, come i giapponesi avessero preso il patto tra russi e tedeschi: -
rio salto. moravia, 21-32: ora il viso di tiberi che scorgevo riflesso nello
. cocco. serpetro, 204: il * bassera 'è un arbore che nasce
la cui radice subbito mangiata uccide. il remedio contra di essa è il frutto
uccide. il remedio contra di essa è il frutto chiamato 'nirabi 'col quale
, mentre, dopo la morte, il santo entra nel nirvana assoluto, in cui
nirvana assoluto, in cui, spezzato il ciclo delle esistenze, si attua il riassorbimento
spezzato il ciclo delle esistenze, si attua il riassorbimento nel divino).
sé affatto da se medesimo ha chiamato il nirvana. gioberti, 4-122: l'annientamento
l'annientamento finale di ogni cosa costituisce il nirvana, a cui, come a scopo
, come a scopo supremo, anela il creato. lucini, 3-94: vecchia spada
finale ed eterno annullamento ch'egli chiamava il nirvana. 2. figur.
ingombra le stanze e supera e preme il caldo riflesso del gaz: l'anima mia
nella vana lievità d'un cuore che il male / sentendo al bene eguale,
ultimamente, dopo l'emorragia, quasi il sonno, il nirvana. -annullamento
dopo l'emorragia, quasi il sonno, il nirvana. -annullamento di ogni rapporto
ed oro, la beatitudine nirvaniana, il volo delle rondini! = deriv.
g. f. morosini, lii-14-295: il nissangi basà... fu figlio
panca, al voltar della quale siede il 'nisangi ', il quale rivede e
quale siede il 'nisangi ', il quale rivede e legge tutti i comandamenti
segna. d. trevisano, lii-12-118: il 'nisangi ', cioè quello che
si riducono in una sala... il 'beilerbei 'di grecia e quello
. tre 'tefter- dar ', il 'nisangi -bascì 'che segna ogni comandamento
, 5-157: e lei signore? -domandò il cameriere. -nisba, -
. -nisba, - rispose il giovane. - nulla. = voce
l. bellini, ii-8: il don più grande... /.
... /... e il primo di nessuno / fu il barro
e il primo di nessuno / fu il barro della terra natanina / e la radica
uccelli ficcatosi, e con rabbiosa fame il capo della fagiana preso, e quel divorato
altro busto trasse degli artigli di niso: il quale poi che volti della presa preda
presa preda si trovò gli artigli, gridando il vidi non so come in tortora essere
in alto volar. serpetro, 261: il niso abita l'inverno fra le selve
niso inefficace di averne. beccaria [il caffè], 127: da questo calcolo
e la massima industria ne'mercanti, il niso per bilanciarsi del tributo col contrabbando
bilanciarsi del tributo col contrabbando sarà come il quadrato del valore della merce diviso per
voce dotta, lat. nisus, attraverso il fr. nisus degli illuministi.
dolce, 6-55: nose overo niso è il medesimo che l'ala bastro
nissèno: anche, sostant., il nissèno per antonomasia). =
velico). sciascia, 11-127: il nistagmo è 'una serie di oscillazioni ritmiche
sm. apparecchio che registra ^ rancamente il nistagmo. = voce dotta, comp
altro nitelino dal colore ch'egli ha, il quale molto sottile. = voce
della famiglia caracee, diffuse in tutto il mondo. = voce dotta
. graf, 5-370: sotto il nitente arrubinato cielo, / sparsi di prue
comp. da nido e ragno, per il modo in cui questo uccello fabbrica
modo in cui questo uccello fabbrica il nido. nitidaménte, avv.
, un po'per tralice, ecco davvero il pianeta col suo anello. sembrava un
d'annunzio, iv-2-122: fu aperto il cancello esterno; e il romore dei
fu aperto il cancello esterno; e il romore dei cardini risonò nitidamente nel silenzio.
, con la faccia appena lavata, il collo scoperto, le narici taglienti den
le narici taglienti den tro il cervello, proclamai [ecc.].
concetti. mazzini, 20-217: ora il biondi era un mezzo-letterato che ha tradotto
nel gorgo del mito che li afferra, il più nitidamente possibile ma soltanto fino al
ojetti, i-468: nel cervello di gemito il passato lontano stà inciso, nomi,
sotto alla coperta sballonzolati nella corsa e il passo di quei montanari balzano e precipitoso
terso argento. de marchi, ii-179: il bel mosaico del pavimento, quasi sgombro
dal giorno / che le alle- viàro il dilicato fianco, / non la rivider più
serbi / del sen la colma nitidezza, il latte / negano [le madri]
; e la sua fresca pelle aveva il profumo dei frutti prelibati. 2
aggiugnerò per quelli i quali cercano unicamente il reno pittorico che le curvature accidentali non
, la nitidezza, l'armonia era il principale condimento delle sue opere. lanzi
autorizzazione. carducci, iii-26-227: che il sig. barbèra emuli nella nitidezza delle
una mansione. palazzeschi, i-91: il lunedì mattina si recò all'ufficio puntualmente
coscienza. de roberto, 4-30: il predominio che egli aveva imparato ad esercitare
lanzi, 1-1-204: messala causidico, forse il più vicino a cicerone in nitidezza e
molta nitidezza nelle opere dei giusnaturalisti attraverso il tenue velame dottrinale e filosofico. c
e. gadda, 7-2 * 7: il merito che riconosciamo a penna per primo
che i magnifici coloritori, com'è il regaldi, riescano un po'meno felici
sempre. g. b. strozzi il vecchio, 2-131: ninfe dei verdi poggi
: siedi al nitido cristallo / sotto il pettine leggiero, / e ti fida al
lavando / e collo e fianchi. rinforbito il corpo / e ricreato il cor,
. rinforbito il corpo / e ricreato il cor, si ripurgaro / nei nitidi lavacri
i-182: mi brilla nel calice nitido il sangue / che per la grande tua virtù
felici. borgese, 1-260: il lago, in fondo alla breve china,
belle. marchetti, 5-236: intorno [il metallo fuso] splendea d'un vivo
luce fosforica, / che i baffi e il pel gl'illu- minò, non gli
diletto raggio. aleardi, 1-163: il nitido rubino, / quasi impietrata gocciola di
nella luce. quasimodo, 20: il marranzano tristemente vibra / nella gola al
nella gola al carraio che risale / il colle nitido di luna.
manda. graf, 5-235: tramonta il sole, e sulla nitid'ala /
, e sulla nitid'ala / piega il cantor la testa. sbarbaro, 4-70:
: se avessi l'arte d'incidere il legno, sarebbe la melanzana la prima che
di nuvole o di nebbie; terso (il cielo, un paesaggio).
eterei / nube veleggia, / tranquillo è il cielo e nitido, / e pur
cielo nitidissimo era tuttavia la luce e il ritmo delle costellazioni. valeri, 3-81
sole. gadda conti, 1-527: il tramonto fu lento e nitido, senza
e le impronte immortali ridivenivano nitide sotto il tepore delle sue dita. bechi, 2-41
, i-658: attraverso le finestruole senza vetri il grande paesaggio di vallate verdi chiuse dal
una proiezione. bacchetti, 18-i-14: il sonno pesava sulle palpebre nitide e stanche
, giovanni rivide su una scura pellicola il disegno, come in gesso, d'una
lontana broncografia. quel nitido labirinto bianco era il cammino della tosse. moravia, xii-345
vorrei veramente che qualcuno riuscisse a ritrovare il filo delle mie cose ch'io vedo così
l'inclita viltà, / dicon -se il tempo brontola, / finiam d'empire
tempo brontola, / finiam d'empire il sacco; / poi venga anche il diluvio
empire il sacco; / poi venga anche il diluvio; / sarà quel che sarà
avverb. leopardi, 711: abbonda il grano / e nitido biondeggia.
). de roberto, 765: il suono delle campane arriva più nitido,
pisis, 164: dalla valle sale il rumore del torrente / nitido fra brontolio
foscolo, gr., iii-315: nitido il verso suonerà al poeta, / se
per esser sani. pananti, ii-47: il vecchio augel che vuoi che viva e
e bere. leopardi, 29-19: inchino il fianco / sovra nitide pelli. g
sul confine estremo / de la città dove il romor non giunge / dei civili negozi
nel canovaccio / nitido e grosso avviluppava il tutto. onufrio, 29: quelle
berchet, 397: la nitida / gazzella il collo innalza / fuor della macchia,
errori. metastasio, 1-iv-502: se il por mano all'opera dipende dai materiali
ve ne faccia subito la spedizione, il primo in 8°, edizione ordinaria,
ancora che mi fa non piccola maraviglia il veder superate sì felicemente le grandi difficoltà
.. i labbri, onde il sorridere / gratissimo balena, / onde
di limpide / acque, lungo il pendio, lene rumor. cesari,
foscolo, vi-276: se non che usando il volpi di nitida latinità toglie il lettore
usando il volpi di nitida latinità toglie il lettore dalla noia a cui per amore
uso avverb. borgese, 6-149: il futuro è velato, e il passato traspare
6-149: il futuro è velato, e il passato traspare nitido dietro un vetro.
-vivace. aretino, 18-48: il parvoletto, nitido non altrimenti dopo il
il parvoletto, nitido non altrimenti dopo il gustar di tal materia, raddoppiò il vigore
dopo il gustar di tal materia, raddoppiò il vigore de gli spirti che li reggevano
com'era possibile che adesso... il ricordo della madre * vera 'risorgesse
loro dinamica mi resta oscura. così il senso delle parole; mentre il suono
così il senso delle parole; mentre il suono delle voci è chiaro da risentirlo nell'
operoso. 15. netto (il reddito, il guadagno, una somma
15. netto (il reddito, il guadagno, una somma di denaro)
denaro). pellico, 2-137: il conte porro... ha, nitide
negherà... che, detratto il debito, non rimanga uu immenso valor
studia eliminare la distanza stilistica, nitifica il documento con l'ingrandirlo, comprova la
c. e. gadda, 18-5: il dato nostro psicologico e storico ci par
festante. non una goccia rossa interrompeva il nitore della lama imbelle; ma
cremisina. beltramelli, ii-559: il rosso corallino delle labbra appena dischiuse
tutto l'ordine e l'eleganza e il nitore come un luogo abitato da una
: l'ordine matematico, insormontabile, il cristallino nitore della suppellettile innocentemente pretensiosa,
chiarezza dell'aria, la luce, il sole, impongano lo stesso nitore delle città
: stava fermo, e a misura che il tempo passava sentiva approfondirsi il contrasto tra
misura che il tempo passava sentiva approfondirsi il contrasto tra il proprio crescente stordimento e
tempo passava sentiva approfondirsi il contrasto tra il proprio crescente stordimento e l'ostile nitore
e tutto, l'aria trasparente, il nitore delle cose, ricordava altre sere
la lingua di questo dialogo non hanno il candore ed il nitore lucianesco. carducci,
questo dialogo non hanno il candore ed il nitore lucianesco. carducci, ii-3-174:
scrittura. algarotti, 1-x-84: faccia il walter di rispondere col nitore della edizione
memoria delle virtù dello stile, più cresce il nitore delle. stampe. moretti,
insieme più turgida e floscia, gonfiava; il nitore del collo si ombrava di sottilissime
18-32: nel ricordo di angela, rimane il nitore brillante che hanno le cose viste
più chiuso, e quel furore / appannerà il tuo fiato - tenebria / di cenere
nitrati di calcio o di ammonio (il terreno, un campo, il
ammonio (il terreno, un campo, il grano). - anche assol
nelle piante la silice,... il fosfato di calce ed altri sali solubili
di calce ed altri sali solubili, come il carbonato di potassa e di soda,
carbonato di potassa e di soda, il nitrato di potassa, i quali si
ossidulo d'azoto si prepara riscaldando cautamente il nitrato d'ammonio. -mitrato
risolve / e non lascia di sé che il tetro ardore. = voce dotta,
nella clemenza del mattino, si sentì fiorire il cuore. govoni, 366: ho
, 366: ho visto nel vicolo / il maniscalco che inchiodava / il novilunio incandescente
vicolo / il maniscalco che inchiodava / il novilunio incandescente / sotto l'unghia al
gongri /... / abitan sempre il mar vicino a i fiumi.
continui. d'annunzio, iv-1-96: il rame l'attraeva più della carta;
l'acido nitrico, più dell'inchiostro; il bulino, e §
per due terzi da nitrato di potassio (il fumo, che e corrosivo e di
, iii-4-48: su le tremule / acque il nitrico fumo / putrido disperdeasi.
organici e umidificati per indurre e mantenere il processo di nitrifìcazione operato dalla flora batterica
un letto di torba nel quale avviene il medesimo processo [nitriera continua a spandimento
i luoghi dove egli si fa [il nitro]: e queste nitrere sono presso
fiore de nitro. spallanzani, iv-299: il solo premio di dodicimila franchi da lei
artificiali... basterebbe per rendere immortale il di lei nome. fortis, xviii-7-377
'diconsi i luoghi dove trovasi in quantità il nitro nativo, come il pulo di
in quantità il nitro nativo, come il pulo di molfetta. carducci, iii-18-94:
biol. che nitrifica, che determina il processo ai nitrifìcazione (i nitrobatteri)
.. è compatta e sonante sotto il martello. in alcuni luoghi è atta
processo fonda- mentale della catena biologica mediante il quale l'azoto ammoniacale contenuto nel terreno
sm. chim. in chimica inorganica, il radicale -no2, monovalente, derivabile dall'
giordano [crusca]: nitrisce alla campagna il cavallo e di lontano odora la guerra
volea. boiardo, 2-19-47: il cavallier, lasciando il ladro fello, /
boiardo, 2-19-47: il cavallier, lasciando il ladro fello, / con la
si volea partire, / quando batoldo, il suo destrier morello, / ch'
marchetti, 5-175: ancor che dorma / il feroce aestrier steso fra l'erbe
a tutti i santi, e il vetturin di cuore bestemmiava. monti, x-3-245
/ sovra i piedi balzar ritto il destriero, / e nitrendo sfidar nel corso
destriero, / e nitrendo sfidar nel corso il vento. carducci, iii-4-11:
baldo ver l'alt e fluenti il puledro / sauro, dritto il chiomante capo
e fluenti il puledro / sauro, dritto il chiomante capo, nitrendo a'venti
fier l'odrisia gente. -imitare il nitrito del cavallo (un animale).
. -per simil. mugghiare (il mare, i flutti). valeri
vittorini, 6-12: mi piaceva ormai fare il 'grande 'e stare coi grandi
anche io dai gradini della cattedrale spiccavo il volo radente sopra l'asfalto.
: par ch'assai diverso / del cavallo il nitrir debba stimarsi [ecc.]
.]. pananti, i-322: senti il nitrir de'fervidi cavalli. carducci,
un concerto, / d'un destriero ecco il nitrir. = dal lat. popol
fra giordano \ cruscà \: diede il nitrito a'cavalli, il muggito a'
\: diede il nitrito a'cavalli, il muggito a'tori, il ruggito a'
cavalli, il muggito a'tori, il ruggito a'leoni. tasso, 9-21:
, gr., iii-7: presente ecco il nitrito / de'corsieri dircei: eran
pur que'vaganti pindaro contenne / presso il cefiso, ed adorò le grazie. pascoli
le gambe esili e lunghe, lasciandosi palpare il collo e i fianchi, con un
come le stelle del cinema, scrollando il braccio alto sul capo ed emettendo un leggero
del vento fra gli alberi, ascoltate il nitrito del vento nelle foglie e nell'
dianzi / prelibati profumi, salutò / il sol nascente con un nitritone /
con un nitritone / da sobbissarne il campo. = deverb. da
, per riduzione dei nitrati alcalini mediante il piombo (nitriti inorganici) o per
una crisi, fortissima. gli diedi il nitrito di amile; ma lo vedevo brutto
ma lo vedevo brutto, volli chiamare il dottore che sta qui nella casa appresso.
giulio strozzi, 14-46: [il cavalier] già sul dorso al nitritor
al nitritor feroce, / premendo leggiermente il piede al fianco, / l'animisce
animisce col cenno o con la voce / il caccia e lo raggira or destro or
151: bai destro lato / scorgesi il generoso, il ben-crinito, / di
bai destro lato / scorgesi il generoso, il ben-crinito, / di largo petto,
nitrato di mercurio. -nitro fisso per il carbone, alcalino: carbonato di potassio
malpighi, 77: li corpi volatili, il nitro et altri rendono più fluido e
et altri rendono più fluido e florido il sangue. roberti, iii-276: i
v.]: dicesi nitro alcalino il sottocarbonato di potassa; nitro antimoniato l'
diaforetico; nitro d'argento o cubico il nitrato di soda; nitro fisso pel carbone
di soda; nitro fisso pel carbone il sottocarbonato di potassa; nitro fisso per se
se la potassa caustica; nitro infiammabile il nitrato d'ammoniaca; nitro lunare o
ammoniaca; nitro lunare o di luna il nitrato d'argento; nitro mercuriale il
il nitrato d'argento; nitro mercuriale il nitrato di mercurio; nitro prismatico il nitrato
il nitrato di mercurio; nitro prismatico il nitrato di potassa; nitro quadrangolare il
il nitrato di potassa; nitro quadrangolare il nitrato di soda... '
el nitro, ove col tuono / il fulmine è sopito, / desta le
desta le fiamme, e nelle fiamme il suono. forteguerri, 4-8: di
improvvisa vampa / di procellosa nube, il sen ripiena / di nitro e foco,
i-92: nitro e muffa par tutto occupi il muro. cattaneo, ii-1-278: era
: opra è... de'polipi il corallo; / e se in chimico