migliorini, 2-19: indica [il prefissoide 'moto-] azioni che si
; a seconda dell'impiego si distingue il motoscafo ordinario o costiero o da servitù
e alla difesa delle coste); il motoscafo da diporto (che può
aumentarne la stabilità e la velocità); il motoscafo militare o da guerra (armato
d'annunzio, v-1-199: il pulsare dei motoscafi nel canale. dizionario
all'accorciatura 'la moto'; e il prefissoide ['moto-ha in alcuni termini questo
attività sportive e turistiche pratiche con il moto scuter.
femm.: leggiera imbarcazione a motore per il lancio dei siluri. lo stesso che
aeronautico (ed è impiegata generalmente per il trasporto di merci o di persone).
ovidio volgar., 5-21: quanto il platano s'alegra di stare in sulla
riva della acqua e quanto se ne allegra il popolo sulla motosa terra, cotanto ama
, che nuoce loro assai, come il luogo che sia fangoso, motoso et aquidri-
landino [plinio], 670: il tufo... fa l'acqua dolce
leggieri e colando ritiene ogni bruttura. il sabulo overo sabbione ne promette poche e
e motose. getti, 15-i-448: il qual piano, per essere alquanto a
acqua voglio dire, viva e salubre: il pozzo comune, doveva essere la gora
sasso e lo butto nell'acqua. il sasso fa un tonfo motoso e sparisce.
nato. jahier, 93: era quello il carro che conoscevo; motoso fino alle
o limo. soderini, i-204: il saggio [della rena] si fa co
. passavanti, 275: getta [il diavolo] e fa rimbalzare molti sprazzi
fuoribordo, impiegato nella laguna veneta per il trasporto di merci e, in partic
'moto-torpediniera': torpediniera di piccolo dislocamento, il cui apparato motore è costituito da motori
motori a combustione interna. l'italia ha il più ve loce mototransatlantico,
migliorini, 2-19: indica [il prefissoide 'moto-'j azioni che
: piccola unità per esplorazione ravvicinata, il cui apparato motore è costituito da motori
un motore endotermico (e, secondo il vigente codice stradale, il termine si
, secondo il vigente codice stradale, il termine si riferisce in partic. ai
e m 2, 50 di altezza. il peso complessivo a pieno carico di un
uguale o superiore a quella che darebbe il solo motore. = comp
] e vettura (v.); il dimin. è registr. dal d
altre, collegata al manovellismo che raccoglie il lavoro mediante un'asta fissata allo stantuffo
motrice continuò, nel buio, / il suo rombo terribile ed alterno. pavese
di pietrisco: dalla minuscola motrice il guidatore... ci indirizza un'occhiata
poco profondo. savi, 2-ii-290: il cacciatore deve cercare di nasconderle [le
d'acqua o motriglia che bagna il prato. tommaseo [s. v.
praga, 4-277: entrando in paese posi il piede in un motriglio che mutava buona
un rigagnolo. guerrini, 2-436: il mostro s'allungava, /...
/ col pigro movimento / ed il senso di pena / del rospo impegolato /
piante. idem, 19-304: quando il fiume risucchiò l'acqua, il visionario fu
quando il fiume risucchiò l'acqua, il visionario fu trovato bianco, come spento
bianco, come spento nella calce; il motriglio del libro gl'impastava il viso
; il motriglio del libro gl'impastava il viso. 3. corpo o
loro una motta di fango che tutto il viso gli appannò e che gli dolse
e che gli dolse, lassò andare il cassone e fuggissi. ramusio, iii-56:
sfarinate tutte, perché quei mozzi impedirebbero il barbare. milizia, vii-453: sopra
lagunare costituito da detriti alluvionali (e il termine è ancora vivo nel veneto)
protetta dall'erosione delle acque, che ospita il casone e gli altri edifici destinati alla
prepara sul suolo della fonderia per imprimere il modello e ricavarne io stampo cavo (
si nasconde. pallavicino, 1-314: il maestro gli dica [allo scolaro]
. gemelli careri, 1-ii-137: sotto il velo di questa favola dice il signor
: sotto il velo di questa favola dice il signor matteo egizio, mio amico,
iii-25- 158: in fine, il conte de gubernatis, con retorica di
, per quel che'si vede, il far a cap'a niscondere.
(un astro, in partic. il sole). ojetti, ii-146:
sole). ojetti, ii-146: il sole gioca a nascondersi. scende di
a nascondersi. scende di traverso dietro il trofeo dell'orologio; se incontra una
più focoso di prima. -nascondere il lume, i raggi, la faccia',
raggi, la faccia', tramontare (il sole). maestro alberto, 20
sorto dall'acque, / a'naviganti il sol par che nell'acque / anco
/ anco s'attuffi e vi nasconda il lume. -nascondere il piede nelle
vi nasconda il lume. -nascondere il piede nelle acque: essere a picco
tansillo, 40: qual montagna nell'acque il piè nasconde, / qual sì diserto
rimbombi delle mie querele? -nascondere il viso o la fronte fra le mani o
sofferenza. frateili, 1-158: nascose il viso tra le mani come se pregasse
la soffocava. fracchia, 575: il signor stiner si agitò, per un
nel linguaggio politico). -nascondersi sotto il dito: v. dito, n.
tombolò in piazza. banti, 11-474: il più delle volte gettava il libro e
11-474: il più delle volte gettava il libro e giocavamo a nasconderella. moravia,
bernari, 7-234: il vesuvio faceva a nasconderella fra le ville
venite qui, andate a genova, il centro del nostro mondo; andate dunque
celarvi, le une agli altri, il vero scopo, il vero desiderio vostro;
agli altri, il vero scopo, il vero desiderio vostro; giocate a nasconderelli
v-2-277: tossiva ammiccando, e rifaceva il verso del tacchino mandando su e giù il
il verso del tacchino mandando su e giù il gran pomo d'adamo nella corvatta nascondevole
i compagni si nascondano, si copre il viso con le mani. nascondifrónte
. varchi, 18-3-230: tagliarono a pezzi il proposto e giovanni brunozzi, cavatigli di
. d'annunzio, iv-1-742: aveva trattenuto il respiro con terrore e con gioia vedendo
quale i colombi selvatici avrebbero potuto fare il nido. -figur. la parte più
senza fallo, m'è sempre parato il rammarico della maggior parte degli uomini,
. carducci, iii-30-228: si scusa il p. dell'intermissione d'omero che
agostino volgar. [tommaseo]: rimuovere il nascondiglio di quella bruttura. manzoni,
indegna a dirsi! la mensa domestica, il letto nuziale, si temevano, come
non giovano i nascondigli, non può il prencipe impiegar meglio tutto il suo studio
non può il prencipe impiegar meglio tutto il suo studio che in dare a tutte le
, di celare qualcosa o qualcuno; il venire nascosto, occultato, celato; l'
; l'effetto che ne consegue, il fatto, la condizione di essere,
simintendi, 1-15: io avea passato il monte menalo, luogo orribile per lo
, i-41: senza altro combattimento rimase il re felice vittorioso nel misero campo, faccendo
nemico di poca, si dee (se il luoco è idoneo a nascondimenti) tenerne
, i-51: gli orsi, che sentirono il tristo fiato della bruttura dell'insanguinato tagliamento
dei velenosi serpenti. ottimo, iii-12: il nome d'amante apollo ama, ma
d'amante apollo ama, ma dafne il fugge, rallegrandosi dei nascondimenti di selve
stretto; e, di contro, il lido basso / di tracia.
, per le quali si potesse conoscere il suo sbandito padre. 4.
fondo a questi modi di dire: è il bisogno di sensualità che ci invade,
gioca a nascondino / difficile acciuffarla per il toupet. crusca [s. v.
grida tutti i consapevoli della congiura sgombrarono il paese, fuor che due, de'
, 694: era odisseo: lo riportava il mare / alla sua dea: lo
di nascosto. -che cela sotto il velo dell'allegoria (uno scrittore,
boccaccio, viii-1-162: fu... il nostro poeta, sì come gli altri
grandemente perseguitorono un certo potente avaro, il quale era nasconditore di vettovaglia. botta
da nascondere. nascondume, sm. il celare, il tenere segreto qualcosa a
nascondume, sm. il celare, il tenere segreto qualcosa a qualcuno.
e tante accennarne; e sebbene fosse il primo nascondume che faceva a sua madre
notizie de'miei cari lontani, tranne il surriferito cenno relativo a mia sorella.
dee., 4-5 (1-iv-396): il che udendo i fratelli e accorgendosene,
questo testo. pallavicino, 6-1-29: avendogli il medico proibito, come il più mal
: avendogli il medico proibito, come il più mal sano cibo, quello de *
nascosamente da lui e dalla madre teneva sotto il guanciale le poesie di francesco petrarca,
papa benedetto. delminio, i-24: il petrarca, quasi incolpando il giorno,
, i-24: il petrarca, quasi incolpando il giorno, l'ora ecc. in
i-19: senza la favola rimarrebbe senza pregio il poema, essendo ella...
poema, essendo ella... il condimento col quale il poeta entra nascosamente
ella... il condimento col quale il poeta entra nascosamente nell'animo di chi
l'albero che la fune lo tirò appresso il tronco. = comp. di nascoso
in questa vita vuol riposo, / il suo talento sotterra è nascoso. ariosto,
.. / è cura, è gioia il palesar l'inferno. -tramontato (
palesar l'inferno. -tramontato (il sole). tommaseo, 11-492:
atto paziente / tutto turato e nascoso il colore. saluzzo roero, 3-ii-140: incerta
come sta nascoso in una pietra. buonarroti il giovane, i-607: arrivò un tegame
la gentil giovane... sotto il becco della proda della nave tutta timida star
e terra e mare, tutto esploravano il tempio di minerva, e il nascoso
esploravano il tempio di minerva, e il nascoso matricida all'odore del sangue ritrovando,
si sta nascoso. ariosto, 24-49: il destrier ne la selva più nascoso /
. tortora, iii-249: avere di presente il duca di mena co 'l manifesto uscito
e della cosa / che così duramente il mio cuor serra, / e agli sguardi
accorse a queste parole che costui sapeva il nascoso. 5. che è
, m'è nascoso / per contamplare il loco tanto ameno. erizzo, 145:
di che sorte e qualità sia stato il delitto di eraclio, per la salute di
di dante? carducci, iii-8-373: il laborioso ed erudito signor cappelli, a
dee., 1-5 (1-iv-66): il re, udite queste parole, raccolse
casa de la donna e nascondersi sotto il letto di quella. g. bentivoglio,
intelligenza con alcuni cattolici fu di nascoso il signor di altapenna introdotto nel castello di
nella clandestinità. pulci, 10-121: il traditor di gan... era fuggito
. bernardino da siena, iii-193: quando il ladro è nascosto e nascostamente t'à
essene ito con esso, e poi il nasconde, or va'e ritruovalo tu.
i-326: tirò nascostamente per la manica il marchese cavalcanti, per andarsene. d'
nascostamente a bologna, ove avrebbe preso il comando di corpi volontari che dovevano prontamente
braccio destro e con l'indice mostri il loco dove le vacche erano nascoste.
esso di cercare per la medesima strada il suo scampo. manzoni, pr.
non nascoste, ossia la faccia, il sommo del petto e le braccia erano luminosissime
sicura. fra giordano, 209: il dimonio sae tutto l'oro e le
. maria maddalena de'pazzi, li-m: il latte... si piglia con
a siena mesi intieri... il loro amore misterioso avrebbe avuto un nido
due: uno palese, l'altro, il vero, nascosto. tecchi, 13-120:
vedersi così raro è segno / d'avere il corpo e l'animo indisposto: /
chi s'unge o profuma o piglia il legno. lippi, 1-74: ciascun
sta nascosta. cassola, 3-40: sotto il forno c'era, al solito,
forno c'era, al solito, il puzzo delle gabbie dei conigli e delle
morta quella principessa e, potendo usare il veleno e mille altri modi nascosti e
strani pensieri; / né potè più il suo amor tener nascosto. b. segni
concomitanti. montano, 1-99: davano il * don pasquale ', ed io mi
indorano e si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e perenne del grano
che fra i moderni italiani si mostrò il più acerbo e il men riverente verso il
italiani si mostrò il più acerbo e il men riverente verso il padre della poesia
il più acerbo e il men riverente verso il padre della poesia si fu benedetto fioretti
poesia si fu benedetto fioretti, nascosto sotto il nome bizzarramente mistico di 'udeno nisiely '
grande arcano, che colla morte significa il tutto,... sarebbe nascostissimo a
sp., 32 (561): il buon senso c'era, ma se
comune. b. croce, ii-2-170: il principio dell'eroismo,
ci è parso aprire alquanto più inanzi il senso nascosto. marchetti, 5-26:
sapea se v'er'altri, perciò il reco / niscosto. 10.
g. villani, 8-92: quando il loro maestro si consegrava, era di
nascosto e privato, e non si sapea il modo. bibbia volgar., ix-35
che la tua elemosina sia occulta; e il padre tuo, che ti vede in
d'acqua, per fargli batter dentro il sedere. pananti, i-117: sta un
, 389: la faceva tutto il dì mille merenduzze e mille stravizzi di
: in buona fé, io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il
io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di
il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la
naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la prosapia de'nasi
= deriv. da naso; per il n. 2, la voce è rifatta
g. b. doni, 1-31: il registro [dell'organo] di quintadecima
organo] di quintadecima assai bene rappresenta il flauto...; quello di duodecima
la monotonia della danza del ventre e il lunghissimo canto naseggiato tirato su da gole inesauste
. poema eroicomico che ha per argomento il naso. caro, 12-i-82: prego
marino, xii-518: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il protocollo
io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario
che il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la
sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la prosapia de'nasi,
, sm. ant. persona che ha il naso piccolo. bufi, 2-163
serve a facilitare l'uscita del fumo deviando il vento; spiraglio, sfiatatoio; feritoia
fummo. idem, 1-401: fa'lungo il muro una fossa larga...
stipite della porta in cui si incastra il saliscendi per la chiusura; monachetto. -tubetto
augnatura, alla base della quale è il dente, ossia un risalto che rattiene il
il dente, ossia un risalto che rattiene il paletto o molla. tramater [s
d'europa si suole anche seccare come il baccalà. è il 'merlucius vulgaris '
suole anche seccare come il baccalà. è il 'merlucius vulgaris 'o 'gadus merlucius
, cioè asinelio, òvlaxoc;, forse il nasello ». nasèo, sm
altre nasesse e nasobbie, e viva solo il vostro naso, autentico e badiale,
affare di canapè ', senza che il polline regio le desse mai la nasetta
regio le desse mai la nasetta per il plebeo. 2. dimin.
vi sedeva di faccia per meglio vedersi il viso, un viso permaloso e superbo
rosso e poroso come una fragola, il nasetto gli spariva tra le ripiegature delle
di efelidi leggere. -persona con il naso piccolo. dante, purg.
aspetto, / morì fuggendo e disfiorando il giglio. buti, 2-163: sordello
inferiore di un archibugio, per fissarvi il capo esterno della spirale. carena,
entro cui è fermato con bietta e copiglia il capo esterno della spirale.
invariabile e leggermente canzonatorio, nasicchiando come il subalterno che fa rapporto al superiore,
, gli raccontò punto per punto che il telegramma urgente da bucarest le era stato recapitato
urgente da bucarest le era stato recapitato il giorno avanti. c. e. gadda
naso ', piccolo curioso. 'il nasicchio del cane '. 2.
isbrancarmi dalle torme maremmane ci volle tutto il vigore d'un buttero selvaggio, per
domare la mia indole folle ci volle il nasicchio, la cavezza e il bacchio
volle il nasicchio, la cavezza e il bacchio. = dimin. di
. scherz. che danneggia, deturpa il naso. batacchi, 2-35:
naso. batacchi, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha
. ghislanzoni, 16-81: eccovi il naso ignudo!... ferite!
ben noto alla corte, voglio dire il ministro canella intervenne in buon punto ad
canella intervenne in buon punto ad impedire il nasicidio. = deriv. da
visiera dell'elmo che copre e protegge il naso (anche nell'espressione a
esso collegata. soffici, v-2-71: il vecchio con la fune della nasiera in
un bacchetto nell'altra, si traeva dietro il vitello. tozzi, v-457: alle
tengo io, e vi meno come il bue colla nasiera alle froge.
agire liberamente. cardarelli, 158: il villano quello che dio comanda è di
c. e. gadda, 2-32: il nasigliaménto dei dischi anglo- sassoni.
miagolò con la voce nasina. stizzito, il motta. = deriv. da naso
). alfieri, 5-147: il gallo, che in suo genio accatta,
nasirótto, agg. ant. che ha il naso fesso, schiacciato. assarino
forma di piramide triangola ^, posta lungo il piano mediano della faccia e compresa fra
fra la fronte e, inferiormente, il labbro superiore, che racchiude due cavità
assumere forme diverse, assai rilevanti sotto il profilo fisionomico, etnologico e razziale,
: la donna, alquanto spaventata, il cominciò a voler rilevare e a menarlo
occhi gonfiati e guardatura losca; / schiacciato il naso, e ne le ciglia irsuto
torti, arcionati. baldinucci, 145: il naso è l'instrumento dell'odorato e
faccia al podestà, in atto di rispetto il più puro, il più sviscerato,
in atto di rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva il nostro dottor
puro, il più sviscerato, sedeva il nostro dottor azzecca-garbugli, in cappa nera
solito. d'annunzio, iv-1-253: il naso un po'carnoso e le labbra
profilo grottesco di certi palmipedi esotici: il naso enorme complicato di strane protuberanze,
[s. v.]: 'il naso gli fa conversazione colla bazza '
: sia brutta la mia donna ed abbia il naso / grande che le faccia ombra
un certo matto, / ch'aveva il naso da fiutar poponi. note al malmantile
volto. palazzeschi, iii-11: rizzare il naso per vedere il cielo come di fondo
iii-11: rizzare il naso per vedere il cielo come di fondo a un pozzo
. bernardino da siena, iii-98: il cane tuo... sta fuori
. sta fuori dell'uscio e sente il naso che tu mangi. ariosto, 17-53
la fraude insegnò a noi che contra il naso / de l'orco insegnò allui
del grazioso) quello che ne pativa il naso. foscolo, xv-190: un signor
, i-70: puzzo essere in questo peccato il prova chi ha naso. pescatore,
che in somma era un uomo che aveva il naso, chi direbbe, dico,
ditemi un poco: non temete voi il naso adunco di questi nostri letterati casti,
tragedie lette da lei, e ammiro davvero il discernimento e il buon naso. de
, e ammiro davvero il discernimento e il buon naso. de sanctis, ii-19-23:
fatto, o detto / nel situar il proscenio qualcosa / da dar materia a certi
propensione. ghislanzoni, 13-175: il solo 'don anna', che aveva naso
. periodici popolari, i-573: finché il fumo aristocratico circolava per le vie,
in poveri cenci. savinio, 10-53: il principe giorgio sovrano non è, eppure
, eppure al naso repubblicanissimo di venizelos il nuovo governatore sa di monarca.
r. m. bracci, 2-187: il nostro critico co 'l suo gran naso
poco, le testette diventavano buone come il pane, perché anch'esse con tutto
pane, perché anch'esse con tutto il loro naso e la loro prepotenza,
3. per estens. persona che ha il volto configurato in un particolare modo (
. cecco d'ascoli, 923: il concavato ed anche il naso fino,
ascoli, 923: il concavato ed anche il naso fino, / ciascun di questi
nasi son quel che ci vuole per bere il barolo... -se il barolo
per bere il barolo... -se il barolo lo bevono in tre, -disse
bevono in tre, -disse linda, -beviamo il barolo. 4. ant
naso dicesi altresì quella coruncola conica che il tacchino maschio ha sulla fronte alla base
. biringuccio, 1-18: s'acconci il boccolare in mezzo, ch'abbi un
m. fiorio, 213: cuoprilo [il vaso] con un coperchio che abbia
] con un coperchio che abbia lungo il naso o vuoi il beccuccio. idem,
che abbia lungo il naso o vuoi il beccuccio. idem, 318:
fassi un buco dove si serra dentro il naso. aleandro, 1-221: il naso
dentro il naso. aleandro, 1-221: il naso della lucerna, cioè quella parte
, cioè quella parte della quale esce il lucignolo. -ant. gancio di ferro
cresta, quelli del nord! -gridò il sergente. -sei matto! dove li vedi
matto! dove li vedi? -ribattè il monti. -a sinistra, su quella selletta
un baluardo. magi, 19: il detto balluardo, partendosi da questa guancia
vi-1027: si signora, lo conosco [il signor leonardo]. è un pezzo
un tornio, che serve a ricevere il fuso. -disus. parte centrale della
, nasello. carena, 1-325: il naso dell'archetto del violino. 15
. -parte prominente dell'arco con cui il cappellaio batte il pelo per sfioccarlo.
dell'arco con cui il cappellaio batte il pelo per sfioccarlo. carena, 1-325
: 'arco ': arnese con cui il fabbricante di cappelli batte ossia scuote il
il fabbricante di cappelli batte ossia scuote il pelo, per isfioccarlo quando è rappallottolato
le parti dell'arco sono tasta, il naso, la ventola e la corda che
, serve a far fluire nella forma il materiale liquefatto per la fusione di una
di sorpresa, di avvertimento (e ha il valore di attenzione, perbacco, ohibò
che innanzi. -che mi caschi il naso, voglio perdere il naso:
-che mi caschi il naso, voglio perdere il naso: esclamazione iperbolica che esprime l'
, / se lo ributta, vo'perdere il naso. guadagnali, 1-i-94: vorrei
puttana della malvezzi? voglio che mi caschi il naso, se da che ho saputo
per tornarci mai. -possa cascarti il naso!: come forma di esclamazione,
/ - guarda chi è, possa cascarti il naso! 18. locuz.
18. locuz. -amare qualcuno e il suo naso: amarlo molto (con
xiv-174: ho finita l'oda. mandami il trattateli © del p. roberti;
; i sonetti; ama me ed il mio naso. -affilare il naso'
il mio naso. -affilare il naso', dimagrire. p. petrocchi
s. v.]: 'affilare il naso ': di chi dimagrisce.
annusando. -al figur.: seguendo il proprio intuitd, senza un
: sentirà [l'orco] a naso il sesso differente. aretino, 20-96:
a naso la nera e col muso mostrano il covile. [sostituito da] manzoni
-arricciare, raggrinzare, storcere, torcere il naso: fare una smorba quale espressione
che costume sia oltraggio, / torcere il naso e dispettose andare. firenzuola,
un uomo vi era arrivato, arricciando il naso, cominciarono a beffeggiare il loro
arricciando il naso, cominciarono a beffeggiare il loro maestro. moneti, 2-38: se
credenza,... ti vedo arricciare il naso. carducci, iii-24-100: gli
un odor di pedagogo da far raggrinzare il naso a tutti gli uomini di buon
. b. croce, iii-32-337: torcono il naso a tutto ciò che porta il
il naso a tutto ciò che porta il carattere di nuovo. cassola, 2-328:
tipo di aristocratico. ricordo come torceva il naso quando certa gente gli dava del
lo chiamava compagno. -avere il naso gelato: essere morto. lippi
: / ei, ch'era fuoco, il naso ora ha gelato.
-avere la goccia al naso: avere il naso che cola. -al figur.
v. puzza. -avere qualcuno per il naso: averlo in proprio potere.
avea? ora chvio l'ho per il naso posso trattarlo come mi piace che
fantastico e bestiale. -bagnare il naso a qualcuno: superarlo, vincerlo,
per sapere e per valore / bagna il naso ai grandi avi, onde proviene,
/ e se voi di milan foste il signore, / fioriria nel 'verzè 'roma
roma ed atene. -battere il naso; dare del, di, nel
. fagiuoli, xiv-140: in oggi il salir parte in parnaso / non è
; ma poi ho aperto a caso il 'fiore di storia ecclesiastica 'e battuto
'fiore di storia ecclesiastica 'e battuto il naso in questo bel periodo. c.
arrighi, 2-61: se invece do il naso nel nemico, la mia divisa mi
io ebbi un colpo di fortuna, il primo in vent'anni ch'ero al
s. v.]: 'battere il naso ': dare, cadendo, in
giusti, se vivesse ancora, / deporrebbe il flagello,
landolft, 14-213: non si sarebbe battuto il naso contro le patrie leggi?
portare, prendere, tirare qualcuno per il naso: fargli fare, con l'inganno
e altri diversi peccatori, i quali il diavolo mena per lo naso di vizio in
tiri come un bufalo pel naso. buonarroti il giovane, 9-89: questi / dappochi
ha persuaso / a sollevar tutto d'etruria il regno? / ve l'ho io
ti rendi conto che ti portano per il naso? -contare, numerare col
di naso, a vedere che ancora il petrarca ha messa questa voce non solamente
si accorge di perdere, / [il bambino] butta all'aria pedine e
relativo al naso, che serve per il naso. -in partic.: usato
-in partic.: usato per soffiarsi il naso (un fazzoletto). tommaseo
forma di aggiunta, vale che serve per il naso: onde pezzuola da naso,
onde pezzuola da naso, cioè da soffiarsi il naso. -dare di naso',
fatti scandalosi. rovani, 3-ii-40: il gran maestro erasi recato in francia in
atria, perché gli andò terribilmente al naso il mezzo asco della 'semiramide'a venezia.
sull'aia fra quelli che gavazzavano, il lezzo increscioso d'una carne straniera,
detto / che a chi passar volessi / il viso in modo tal da lor si
, che sopra del ginocchio / aveste il colpo d'una moschettata: / non vi
che si vuole, e nessuno ha il diritto di venirci a dare il naso in
nessuno ha il diritto di venirci a dare il naso in tasca. -dare di
quand'anche possa dispiacergli. -fare il naso rosso: bere smodatamente, ubriacarsi
nozze / d'erasto, noi facciamo il naso rosso. giusti, 4-i-102: a
v'arriva all'osso. -fare il naso a una puzza, a un odore
non v'abbia colla lunga abitudine fatto il naso. crusca [s. v.
[s. v.]: fare il naso a un puzzo, a un
più disgusto o piacere. -fare il naso del rinoceronte: fare una smorfia
si dice di no, tutti fanno il naso del rinoceronte e vi beffeggiano e
di naso a uno ': mostrargli il palmo della mano sul naso, per beffa
mosca, n. 24. -fumare il naso a qualcuno: v. fumare,
fumare, n. 11. -fumigare il naso: vivere, campare (con valore
e naso: di straforo. buonarroti il giovane, 9-299: così fra denti e
e dubbio e incerto. -mangiare il naso a qualcuno (in espressione ipotetica
come un gallo, gli avrebbe mangiato il naso a quel turco, anima sacchetta!
-mettere, ficcare, cacciare, porre il naso 0 dar di naso in qualcosa'
meni per lo naso; tu metti il naso per tutto, son tutti detti da
tutti detti da disonorare altrui. buonarroti il giovane, i-245: quei che in
: che importa a te l'andar mettendo il naso alle case altrui e vedere quello
armadi..., frugare e ficcare il naso per tutto. bottari, 5-27
tutto e saper tutto e voler cacciare il naso in tutte le cose. monti
cose. monti, 4-1-65: so che il santuario del vostro gabinetto è ben custodito
vostro gabinetto è ben custodito; ma il demonio (guardatevi) ficca, come
) ficca, come suol dirsi, il naso da per tutto, e osserva tutto
de sanctis, ii-13-487: vi si gittò il giovanetto con ardente curiosità, pose il
il giovanetto con ardente curiosità, pose il naso in tutto e di tutto volle
di un atomo. nievo, 459: il piovano di teglio... aveva
in casa troppe seccature per poter mettere il naso in quelle degli altri. pavese,
con noialtri li faceva la signora e ficcava il naso dappertutto. -mettere fuori
naso dappertutto. -mettere fuori il naso o la punta del naso'.
figur.: sorgere, spuntare (il sole). tommaseo [s.
1-95: qualche volta, ma sì, il sole mette fuori il naso, a
, ma sì, il sole mette fuori il naso, a vedere un po'anche
. -vedrai che oggi non potremo nemmeno mettere il naso fuori. -mettere il
il naso fuori. -mettere il dito dal mento al naso: per richiedere
dal mento al naso. -mettere il naso, dar di naso in qualche luogo
dar di naso / in loreto era il tomo ch'io vi dico. carducci,
: quando sono vicino al kaiser sento il bisogno di mettergli il naso in casa
al kaiser sento il bisogno di mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno
mettergli il naso in casa per dargli il buon giorno. g. bassani,
dato modo di 'mettere un momento il naso 'di là dalla soglia del
soglia del viminale. -mettere il naso fuori da qualche luogo', uscirvi,
catenaccio, e non metteva fuori nemmeno il naso. monelli, 2-79: avevo
. monelli, 2-79: avevo terminato il secondo anno della mia nuova vita e
avevo ancora, si può dire, messo il naso fuori di casa.
-nettare, purgare, smoccolarsi, soffiarsi il naso'. liberarlo, con una forte
in esso contenuta per lo più raccogliendo il muco in un fazzoletto o in una
, 1-2: netta lo tuo naso e il petto, spurgandoti e i denti nettando
al dirimpetto dell'uscio nostro, soffiatevi il naso con questo fazzoletto. bracciolini, 17-14
caso / che a lor bisogni smoccolarsi il naso. e. cecchi, 2-55:
interruzione per riassestarsi, tossire, soffiarsi il naso. -non alzare il naso
soffiarsi il naso. -non alzare il naso, stare sempre col naso su
24: in banco, quel giorno, il signor sch- nabel non alzò il naso
, il signor sch- nabel non alzò il naso dalle sue carte fino alle due.
, passeggiassero talora in lungo e largo il campo della poesia di tutti i tempi!
non soffrire soprusi. capuana, 15-146: il 'mafioso 'era ordinariamente un giovane con
mosca sul naso. -non mettere il naso o la punta del naso fuori
s. v.]: non mettere il naso o la punta del naso fuori
più d'un mese che non mette il naso fuori dell'uscio '.
uscio '. -non poter toccare il naso o la punta del naso a
ché non sono usi esser lor tocco il naso. caro, 8-22: per contrario
dicendosi: non gli si può toccare il naso..., il naso gli
può toccare il naso..., il naso gli fuma, si vuol significare
a adi non si può toccar loro il naso. magalotti, 7-164: gra
al naso, sarebbe un buttar via il fiato. -non vedere quanto è
. -non vedere quanto è lungo il naso; non vedere oltre il naso
lungo il naso; non vedere oltre il naso: mancare di intuito, di perspicacia
i-184: voi non vedete quanto è lungo il naso, / quanti piedi entran dentro
che conviene / a me, che sono il babbo delle scene? bonsanti, 4-30
-parere a qualcuno che gli cada il naso: restare sconcertato, sbigottito,
: / al conte parse gli cascasse il naso; / pensa la cosa pur com'
scende alla cavità della bocca. onde il cantare a quel modo dicono cantar di
fogazzaro, 1-183: non giocarmi più il brutto tiro di passarmi sul naso senza
la cosa è manifesta. -soffiare il naso alle galline: v. gallina1,
gallina1, n. 9. -soffiare il naso a qualcuno: fare in modo che
[s. v.]: soffiarsi il naso vale trarsi giù gli umori del
capo pel naso; e soffiare ad alcuno il naso vale aiutarlo a compiere la detta
riferendosi a bambini. -sotto il naso: a distanza ravvicinatissima, vicinissimo
vicino. cosi * avere una cosa sotto il naso ': prossima molto. d
parigini che l'hanno tutto l'anno sotto il naso di vera carne e dimenticano che
veneri tizianesche. verga, ii-82: il maestro... le spingeva il piatto
: il maestro... le spingeva il piatto sotto il naso. valeri,
... le spingeva il piatto sotto il naso. valeri, 3-24: -avvocato
mi sente, / e mi passa sotto il naso / fischiettando allegramente.
/ fischiettando allegramente. -sotto il naso di qualcuno: molto vicino a lui
vittima viene rubata di prigione, sotto il naso degli sceriffi e della polizia.
grinfie dei carabinieri: -gliel'abbiamo fatta sotto il naso, - disse. -stagnare
naso, - disse. -stagnare il naso: far cessare un'emorragia o
nasale. burchiello, 28: stagneratti il naso, che cotanto / di liquido
. -tirare di naso: sollevare il muso e fiutare l'odore della preda
di naso dicesi dei bracchi quando levano il muso al vento, per sentire se ne
odore di preda. -toccare il naso di qualcuno: infastidirlo, dargli
bruttamente del mondo. -toccarsi qualcuno il naso se altri gli dice che non
s. v.]: toccarsi uno il naso se altri gli dice che non
. -trovare spago o una rosa per il proprio naso: trovare un avversario o
, ix-168: trovavano gli olandesi spago per il loro naso e fremendo d'ira in
di quei soldati. -turarsi il naso, mettersi il naso in mano,
. -turarsi il naso, mettersi il naso in mano, tenere la mano
: reagire a un odore sgradevole proteggendo il naso con la mano. cavalca,
per la quale puzza lo romito si turò il naso. grazzini, 2-29: dato
occhio al compagno, cominciò a turarsi il naso. buonarroti il giovane, 9-297:
cominciò a turarsi il naso. buonarroti il giovane, 9-297: stiam lontani e
, 9-297: stiam lontani e mettiamci il naso in mano / e lasciamli passar.
): in oriente a chiunque usciva il sangue del naso era manifesto segno di
come i gatti, finché non battono il naso non muoiono: 'di chi par
[degli uomini] è fatta come il naso, che dove lo tiri viene
un morto. -chi si taglia il naso s'insanguina la bocca: chi
proverbi toscani, 84: chi si taglia il naso, s'insanguina la bocca (
. -la bugia corre su per il naso: chi mente non riesce a
300: la bugia corre su per il naso di chi la dice (non si
-non stuzzicare l'orso quando gli fuma il naso: non disturbare o aizzare chi
non istuzzicare l'orso quando gli fuma il naso (non provocare i furibondi).
-se ti è detto che non hai più il naso, mettici la mano: non
. g. villani, 7-60: il re carlo, ch'era di sì grande
'se t'è detto, tu hai meno il naso, ponviti la mano '.
chino che galeazzo non potè vedere né il bel nasino volto all'in su,
una 'réclame 'inglese che si direbbe il tuo ritratto. capelli neri, ondulati
marino, xii-518: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo..
: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo... da cui sono
nasoantrale, agg. anat. che concerne il naso e l'antro mascellare.
e nasob- bie, e viva solo il vostro naso, autentico e badiale.
. anat. che concerne, interessa il naso e le ciglia: nervo nasociliare.
per gustare / la nasodorosifera pietanza [il tabacco]. = formazione scherz
nasofaringèo, agg. anat. che concerne il nasofaringe; che si riferisce al naso
. anat. che concerne, interessa il naso e la fronte: sutura nasofrontale.
lomazzi, 491: col gran naso il nasoncino. = formazione scherz. da
nason grande, canuto, grassotto? buonarroti il giovane, 9-249: ve'ceffi,
animali. de pisis, 3-197: il maialino che spinge fuori il nasone rosa
, 3-197: il maialino che spinge fuori il nasone rosa da una fessura del porcile
/ murat, fra diavolo, / il re nasone, / mosca e marengo;
più intime, del re nasone, 'il dio de'lazzaroni '. =
anat. che si riferisce o interessa il naso e la cavità del palato. -canale
inizi della vita endouterina pone in comunicazione il naso con la cavità orale.
una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il castigo di dio. = formazione
nasosettale, agg. anat. che concerne il setto nasale. = voce
begole delle rocche e de'naspatoi, il dì e la notte gridate jesù cristo
. liburnio, 3-44: vedevilo [il corsiero] alquando che con l'agilità
sapeva star fermo in luoco e vaneggiando il schiumante freno giettavavi fora dalle narigi la
così poche pagine, e che riguardano tanto il lavoro delle filande quanto quello dei torcitori
(i-115): ci farebbero star tutto il dì con la conocchia a lato e
guattari in cucina. zonca, 72: il filo della seta partendosi dal rocchello per
muffa: / di voi, se il naspo è tardo al suo lavoro / e
suo lavoro / e 'l prigionier [il baco] colla prigion s'azzuffa, /
e la vertute, / onde sol nasce il ben, nasce salute. / ecco
ben, nasce salute. / ecco il tuo stame ricco e prezioso, / che
6-20: in mezo del fuso sia il naspo 'm ''n ',
. giuseppe da capriglia, 23: il fusello di questa ruota [delle ore
questa ruota [delle ore], il tamburino, la sponga, la molla,
cerchi, la sua ruota serpentina, il naspo, il suo manico, la
la sua ruota serpentina, il naspo, il suo manico, la conochia saranno uniforme
castello in legno della mietitrice, ho notato il gesto con cui le spighe si offrono
i naspi'. trascorrere in fretta (il tempo). prati, ii-195:
l'ore van come i naspi, e il fil si scema / de l'accia
capo b ponete una tagliuola e accommodate il capo della fune che lavorerà per questa
, che era piena di giunchi, acciocché il filo della corrente noi portasse via con
landino [plinio], 682: il pesce scavro rinchiuso nella nassa non fa
non fa impeto colla fronte, né caccia il capo tra le gretole che gli sono
/ l'entrata ed ampio, spalancato il corpo. / per essa dentro metterai
, 8-5-367: guarda che non t'attenda il fine
, / mentre gli altri persegue, il pesce incauto, / io dico amo pungente
. segneri, ii-19: dev'egli [il predicatore] tendere su l'uditorio le
217: la frode ha già fermato il piede / sopra del mondo entrato in queste
e tenaci all'avvento / per entro il cuor della romanità. papini, i-40
non lasciare troppo lungamente pendente e ozioso il sacro collegio, non volendo avventurarsi alla
giudicato positivo solamente alla sua conclusione; il risultato finale fornisce la prova più sicura
sdor. idem, lvi-872: per il danubio vengono 700 na- zatte che sono
ongaria in austria, e già erano sopra il danubbio ottocento nasade, 'idest '
28 remi per una, et ha il suo padrone un timoniere, un proviere et
tolomei, 218: ha oltre a questo il re de'romani una armata sopra il
il re de'romani una armata sopra il danubio a vienna, dove sono trenta
dall'ar. nàsiri, da an-nàsir 'il vittorioso ', epiteto conferito al
molluschi gasteropodi prosobranchi, che comprende il genere nassa, comune nel mediterraneo; buc-
], 770: piacque lungo tempo usare il naxio: ché così chiamano pietre che
2-2: usorono gli antichi lungo tempo il naxio marmo, dell'isola di cipro.
sotto le pietre bianche... porremo il marmo bianco, il pario..
... porremo il marmo bianco, il pario... e simili,
, nominati da gli antichi; come anche il nassio, l'armenio, il numidico
anche il nassio, l'armenio, il numidico, il luculieo, il caristio.
nassio, l'armenio, il numidico, il luculieo, il caristio. anonimo [
armenio, il numidico, il luculieo, il caristio. anonimo [« lingua
di pregio resso a scultori sono il pario..., il naxio che
scultori sono il pario..., il naxio che nasce in ipro,
naxio che nasce in ipro, il tasio maculoso. bergantini [s. v
nel petto delle fanciulle, per impedirne il gonfiamento. 2. locuz.
tasso (taxus baccata). -anche: il legname di tale albero, usato in
lunghi. crescenzi volgar., 5-44: il nasso è arbore piccolo, il quale
: il nasso è arbore piccolo, il quale nasce ne'monti e nel- l'
landino [plinio], 327: il tasso, ciò è nasso, è simile
di tutti e sopradetti fa coccole; il maschio le fa nocive e velenose massima-
[dioscoride], 557: nasce il tasso copiosamente nella valle anania in su
nasso. b. davanzati, ii-525: il pino, il nasso, vogliono essere
. davanzati, ii-525: il pino, il nasso, vogliono essere aiutati salire su
sono loro nocive. santi, iii-100: il tasso, che al montamiata è detto
qui [a roccastrada] conosciuto sotto il nome di 'libo *, ed è
sbalza / per riporre non nascoso / il suo nasso col ritroso. 2
lasso; / e di sì greve pene il cor mi lia, / che tutto
, i nassolini, i cossi, il covolo, le reti co 'l suvero e
che altro i barbi, dai quali prende il nome. la chiamano anco 1 nassone
scione ': nassa molto grande. * il nascion si tende per i pesci,
nasta, sf. region. il rilevare col fiuto la presenza della selvaggina
. nasturzio, agretto. -anche: il seme o altra parte di tale pianta
boccamazza, 1-1-483: quando lui [il falcone] recaccia le penne sue è
mano per acconciarli [alla moglie] il guanciale sotto 'l capo, gli venne priso
147: qual al circolo attonito / il ciarlatan dimostrane / in bocca metter canape
parziale, nell'immuniz- zazione attiva contro il bacillo della lebbra e altri bacilli acidoresistenti
passa. garzoni, 1-843: il nasto fatto di farina, di mele,
essere internamente solida e piena, contra il solito delle altre canne.
solo con la seta torta per non aggravare il prezzo de'nastri; restando nondimeno sotto
vecchia marchesa, madrina della cresima, e il grigio conte ex-colonnello, padrino.
. nastratura, sf. tecn. il rivestire con nastri. - in
-i pendenti e la collana / e il nastrino chermisi. bartolini, 20-150:
redi, 16-viii-272: pare a me che il denaro che già spesi per v.
solo adesso m'avvedo che per rompere il suo lutto porta al collo un nastrino di
pochi millimetri, cucita a sinistra sopra il taschino delle giacche militari o appuntata all'
amicis, xii-84: portava sempre all'occhiello il nastrino della medaglia commemorativa. ojetti,
due nastrini delle medaglie d'argento e il distintivo d'aviatore. e. cecchi,
di etichetta; come sarebbe all'occhiello il nastrino della le- gion d'onore.
da quando la mitraglia gli ha svoltato il cervello, non può fare a meno di
. térésah, 2-180: vedo ancora il paravento / con le nuvole d'argento
concava, e lungo la medesima passa il raggio visuale nello sparare sia l'una
ch'alabastro, / da cui partire il cor spesso mi sento. aretino, 20-219
, che sua santità portava in capo il dì de la cenere; un paio di
del ginocchio / l'animato candor copriva il lembo, / ma di purpurei nastri
velluto nero che tagliava con squisita violenza il pallore della cute. montale, 3-78:
pallore della cute. montale, 3-78: il suo miglior amico e confidente era un
amico e confidente era un impiegato postale, il signor armando riccò, uomo piccolo e
, uomo piccolo e glabro che portava il monocolo col nastro e scriveva migliaia di
6-203: riuscì ad allacciarsi sulla schiena il nastro del reggipetto.
, la prospettiva è diversa: si ha il fiume spostato di fianco, come un
: vorrei che quest'inchiostri v'insegnassero il rossore, accioché, sprezzati gli odori,
se si vuol intendere come si formi il concetto di materia. -in part.
.. la larghezza dei nastri varia secondo il formato dei libri: essi sono distribuiti
con una scritta a stampa: 'per il mio sposo ', 'per mia
per mia moglie ', 'per il marito ', 'per il figlio '
per il marito ', 'per il figlio ', e così via.
petto. -anche: la concessione, il conferimento dell'onorificenza stessa. alfieri
appesa la medaglia al valor militare; il nastrino che si porta in luogo di
borgese, 1-156: filippo portava al petto il nastro azzurro con la stelletta d'argento
-premio assegnato al transatlantico che conquista il primato di velocità nella traversata dell'atlantico
alto (e la nave detentrice ha anche il diritto di dipingere una striscia azzurra sul
dipingere una striscia azzurra sul fumaiolo: il primato appartiene dal 1952 al transatlantico statunitense
del transatlantico più veloce. nel 1934 il * rex '• nel 1935 il *
1934 il * rex '• nel 1935 il * normandie ', nel 1936 il *
1935 il * normandie ', nel 1936 il * queen mary '. -nastro
pàtera. e. cecchi, 5-385: il vallisnieri,... dentro una
una striscia che rappresenta in modo stilizzato il profilo ondulato delle nuvole. -contorno a
nastro: fregio che orna e delimita il margine di un oggetto, di un mosaico
5-3: dal centro del circulo che causa il toro sia men alta una linea perpendiculare
nastri millimetrati. baldini, i-175: il vecchio per prima cosa trasse di tasca
, la fettuccia tesa sul traguardo, che il vincitore rompe nel momento dell'arrivo.
, a indicare che la palla durante il gioco o in fase di battuta ha toccato
2-v-370: i meccanici avevano riscontrato che il nastro isolante d'un tubo di scappamento,
d'un tubo di scappamento, durante il volo, aveva cominciato a svolgersi.
cinematografica. - per estens.: il cinema. gozzano, i-1174: ho
, nelle macchine in piano, trasporta il foglio già impresso alla tavola ricevitrice dei
.]: dicesi comunemente 'nastro 'il rotolo o lista di carta che l'
diplomato in bi a ba: leggeva il nastro come gnente fosse e ticchettava col
cassa, ecc., interponendosi fra il carattere e il foglio di carta, permette
., interponendosi fra il carattere e il foglio di carta, permette l'impressione
che gli è toccato / ignorando che il tempo è reversibile / come un nastro
2). volponi, 4-52: il tecnico continuava ad ascoltare il nastro e
, 4-52: il tecnico continuava ad ascoltare il nastro e ogni tanto sbottava a fischiare
, in base a un determinato codice, il messaggio o i messaggi da immettere o
o emettere. calvino, 8-99: il circuito dell'informazione vitale che corre dagli
colpi sparati con uno stesso caricatore; il tempo, la durata della scarica.
e del convertitore automatico di supporto per il simultaneo recupero del nastro proiettili.
che, essiccatasi nel canale in cui il nastro scorre nel tratto superiore, viene
capi, dalle rive opposte del lago, il nastro lungo dell'arcobaleno. e.
12-99: non si vedeva più che il nastro della strada giallo. manzini, 10-133
oro dal selciato. soldati, 2-210: il sentiero adesso era uno stretto nastro di
campi, un nastro di nebbia sovrastava il corso di un torrente, cancellando
di un torrente, cancellando quasi il filare di pioppi. 14.
udito i canarini che, gialli dentro il sole, / come crisoberilli in un filone
metallo sonoro. pecchi, 9-25: poi il nastro della lite s'innalza da qualche
16. gastron. pasta alimentare (e il termine viene usato per lo più al
savinio, 12-100: tace d'un tratto il coro allo squillo di una campana.
allo squillo di una campana. il tenore tira fuori dalla bocca una preghiera
, 6-vi-126: in abito cittadino poi era il collegio de'nobili col nastrellino purpureo e
nèstola (proba bilmente attraverso il longob. nestila). per l'espressione
stratori o di calcolatrici elettroniche; il locale in cui tali nastri sono
: quivi malva, nasturzi, aneti e il saporito finocchio, col frigido petrosillo.
mattioli [dioscoride], 322: chiamasi il nasturzio volgarmente agretto, notissimo e famigliare
e intagliate frondi. soderini, ii-234: il 'nasturzio ', così detto perché fa
lo fiuta,... fa il fior bianco e 'l seme rosso scuro,
: documenti di ciò ti presteranno / il germe di consolida minore / e della verdeggiante
coltivano le lattughe,... il cerfoglio, il nasturzio, il crescione.
lattughe,... il cerfoglio, il nasturzio, il crescione. alfieri,
.. il cerfoglio, il nasturzio, il crescione. alfieri, 12-15: nei
officinale': assai conosciuto dal volgo sotto il nome di 'crescione '...
') che si mangia in insalata come il erescione.
fr. colonna, 2-245: circa il quale [sepolcro] germinoe la nasturcia
nasturzio del perù. -per estens.: il fiore di tale pianta. soderini
pianta. soderini, ii-241: il 'nasturzio 'd'india...
sostentacelo. guarino guarini, 1-28: il color giallo e aureo si cava dalla
viola, non nasturzio / ti presenta il tuo tiburzio, / ma un bocchette
acuti delle vaniglie e dei nasturzi che esalava il giardino, finì per inebriarmi.
. nasturzia. moretti, 15-34: il grembiuletto di lei è guarnito di fiori
, lat. nasturtium 'che fa torcere il naso; torcinaso '(per l'
grottesco, spropositato (una persona, il viso: e vi è per lo più
settembrini [luciano], iii-3-374: il nasuto nicone annasa il vino le ne intende
, iii-3-374: il nasuto nicone annasa il vino le ne intende benino, /
16-81: al momento del loro imbarco, il telegrafo sottomarino trasmetteva a piperio un dispaccio
: ohimè che naso! / pare il torto torron de gli asinelli. giannone,
1-ii-89: dalla larghezza de'piedi surse il cognome de'planci, dalla grassezza quello
-per estens. enorme, smisurato (il naso). caro, 12-i-82:
, 2-182: nerastro e nasuto, il terzo [pesce] s'era messo di
proprie critiche. aretino, vi-226: il vedere isbrattato il mondo di cotali giudici
aretino, vi-226: il vedere isbrattato il mondo di cotali giudici nasuti mi si
, 1-45: chi vuol curioso il cristallino / cielo passare, stecchi e
critico nasuto / sì, sì questo è il ritratto. / guarda come l'ha
, 6-proem.: che pensiero è il mio che uno, che combatte contro
che combatte contro la fame, faccia il nasuto sopra i miei scherzi? magalotti
all'ombra / d'un bosco opaco il nasuto orco dorma. 6.
: non ti saprei descriver per minuto / il maestoso modo e naturale / per dir
maestoso modo e naturale / per dir il verso e rimango nasuto.
: a me non è paruto poco fatto il mio intervenire, tal quale egli si
esse le due eurydomene e eurymone, cum il virgineo aspecto di rimpecto ad nui
. battista, vi-2-131: gli orienti rosati il cielo apriva, / per fabricarne al
costei co 'l suo morir quasi prevenne / il nascer mio, ch'in tempo estinta
uscia de l'alvo; e fu il fatale / giorno ch'a lei diè morte
, / è funesto a chi nasce il dì natale. tommaseo [s. v
, o giovane singolare, quando oggi è il vostro giorno natale, che se non
, che avete con isconcio di voi il mio natale dì della vostra presenza onorato
guicciardini, iv-261: la notte avanti il vigesimoquinto dì di febbraio, giorno dedicato
dì di febbraio, giorno dedicato secondo il rito de'cristiani all'apostolo matteo e
rito de'cristiani all'apostolo matteo e il medesimo dì natale di cesare,.
194: tu scrivesti quella lettera il 27 luglio, proprio il mio giorno
scrivesti quella lettera il 27 luglio, proprio il mio giorno natale. -che è
, secondo l'a- strologia, eserciterebbe il proprio influsso sul carattere e sul destino
tommaseo [s. v.]: il genio che accompagna e governa l'astro
-assunto o attribuito alla nascita (il nome). a. boito,
) / e che biascia male / il tuo nome natale. 3.
. carducci, iii-4-222: ei [il tasso] torna. / non alfonso
. l'atto, la circostanza o il momento in cui una persona nasce;
nelle espressioni avere, sortire, trarre il natale o i natali).
flora] erede di tutte le sue sostanze il popolo e la repubblica romana, riserbandosene
dea, eh'atene onora, / fece il vostro natal così felice / ch'ogni
basso da voi, e vi riempie il seno / di gran saper. m.
vanno di altre provincie a congratularsi con il re dell'anniversario del suo natale. bruni
bruni, 204: nel mar ebbe il natal pur citerea. gaudiosi, iii-457:
di mestier ch'ancora / abbiano tutti il fin pari al natale. muratori,
altomonte / isabella son io; trassi il natale / di partenope in seno,
vita / l'incesto diè; ma il rio natal smentisci. leopardi, 9-38:
qual sì nefando eccesso / macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel
anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna il
il ciel mi fosse e di fortuna il volto? de amicis, xii-440: un
credenza gli è infuso ne l'intelletto il parto de la vergine, l'immortalità
in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo natale
in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo natale. -in una raffigurazione
prompto a cremar le carne mie sopra il foco ardente. -letter. prole
c. e. gadda, 2-21: il cortile della cascina, popolato dai natali
e degli uomini. -persona considerata per il luogo della nascita. sbarbaro, 1-79
marco bruto, poi ch'elli commise il patricidio di julio cesare, [fece]
: dopo lunga e assai gagliarda difesa il giorno di san mattio alli ventiquattro di febbraio
di febbraio, che era a punto il natale dell'imperadore, nel mille cinquecento
tasso, 13-i- 692: oggi il mio genitor, ch'or gusta eterno /
ciel fra l'anime beate, / celebrava il natale. m. adriani, iv-437
più festevole, né più grato che il natale di ciascheduno, poiché questo rappresenta
valida anche agli effetti civili) che il mondo cristiano nella quasi assoluta totalità celebra
assoluta totalità celebra tradizionalmente e convenzionalmente il 25 dicembre per commemorare la natività di
quarto secolo, dopo precedenti oscillazioni fra il 6 gennaio e il 25 o il 21
precedenti oscillazioni fra il 6 gennaio e il 25 o il 21 marzo, equinozio
fra il 6 gennaio e il 25 o il 21 marzo, equinozio primaverile);
tale festa si è venuta configurando -sotto il profilo strettamente religioso -come la più importante
legata alla presenza di usanze tradizionali quali il riunirsi conviviale delle famiglie, lo scambio
natale, ecc. -per estens.: il giorno o il periodo dell'anno in
. -per estens.: il giorno o il periodo dell'anno in cui tale festa
100: in francia fu un prete, il quale la notte di natale passando da
, sono alquante precipue feste, cioè il natale del signore, di santo stefano
al mezzogiorno di ieri, e feci il santo natale in famiglia. montale,
in famiglia. montale, 2-26: il natale verrà e il giorno dell'anno /
, 2-26: il natale verrà e il giorno dell'anno / che sfolla le
. pavese, 4-117: sotto natale il paese s'era un poco animato.
della natività di cristo che, secondo il rito copto, cade il 6 gennaio
che, secondo il rito copto, cade il 6 gennaio. massaia, vii-165
. massaia, vii-165: partiremo dopo il natale abissino, che cade sempre il
il natale abissino, che cade sempre il giorno della nostra epifania. -buon
nascita alla gloria eterna. -anche: il giorno in cui ricorre e viene ricordato
del natale degli apostoli, avendo [il venerabile cassio] detta la messa e ricevuta
maffei, 172: avvisatelo che si accosta il giorno del vero suo natale e che
di cui tu celebri in questo giorno il natale, santa maddalena de'pazzi.
quali avendo natali popolari et essendosi per il loro valore o per virtù, in
nel mutar patria e nel ritrovare per il mondo qualche fameglia nobile, la quale
i55): quando venne alla luce, il principe suo padre, volendo darle un
lemene, ii-61: da lo 'ntelletto il figlio ha il suo natale: /
ii-61: da lo 'ntelletto il figlio ha il suo natale: / non è fatto
un popolo. delfico, ii-419: il sig. micali, rinunciando a portar
, io: resta che, tralasciato il lume della natura, ci appigliamo a quel
la nova creazione, c'insegna insieme il primiero natale di un mondo solo.
segneri, ii-184: abbatta pure [il fulmine] le torri, percuota i
da princìpi / certi creata, indi ha il natale ed esce / lieta a godere
. lemene, ii-378: a pena il mondo infante ebbe i natali / che in
fiorito confine / con l'esecrabil colpa il primo adamo / fe'da le rose
spine. -natale del giorno', il sorgere del sole, l'alba.
sempronio, 7-34: già vicino era il natal del giorno, / né rumor
de l'anno / rinascendo più bello, il capo estolli / ove i rami ti
della notte: l'avanzare delle tenebre, il crepuscolo della sera. tansillo,
ornandosi occidente / qui sembra nero quanto il sol colora / e natal de la notte
. cialdini, lx-1-143: terminava appena il quarto lustro, allora che risolse di rinunziare
: è molto più proprio dire che il paradiso si da per grazia che non
esponessero, non per tanto nuovo potrà dirsi il natal dell'istoria presso di loro,
. e. cecchi, 2-30: spesso il loro errare [dei 'capolavori per
questa città. casoni, 155: il signor silvestro valerio, senatore di merito
senatore di merito eminentissimo, ha diffuso il lume della sua virtù nel reggimento di
quella celebrata città stimerà sempre non meno il tempo del suo governo che '1 giorno
finché sorta si veggia, / adorate il natal de la mia reggia. bocalosi,
conviti pubblici e giochi ordinati a rammemorare o il passaggio della nazione da schiavitù a libertà
passaggio della nazione da schiavitù a libertà o il natale della costituzione o una vittoria segnalata
fatto. noi celebriamo, o fratelli, il natale della patria. -natale di roma'
fondazione di roma; festa civile celebrata il 21 aprile per commemorarne la fondazione.
1-60: si dice che lucio taruzio ritrovò il natale di roma, per avere notati
: non scrive egli [petrarca] il natale di madonna laura non pur come
a vostra signoria per salutarvi e mandarvi il giudizio incluso del vostro natale. m
d'annunzio, vi-1136: questo è il vero punto del nostro natale, come
cui gabriele d'annunzio designò i giorni fra il 24 e il 28 dicembre 1920,
designò i giorni fra il 24 e il 28 dicembre 1920, durante i quali a
natali a qualcuno: esserne la patria, il luogo di nascita. forteguerri,
7-iii-128: ardire:... o il latino 'audere 'o il sassonico
. o il latino 'audere 'o il sassonico 'hard 'significante * cuore
festa di santo stefano viene immediatamente dopo il giorno di natale. -fare i
-fare i natali di qualcuno: festeggiarne il compleanno, il genetliaco. s
di qualcuno: festeggiarne il compleanno, il genetliaco. s. giovanni crisostomo volgar
né fame. -per fino a natale il freddo non fa male. -da natale
male. -da natale in là, il freddo se ne va. ibidem, 183
varietà di pesco che porta a maturazione il frutto dalla metà di ottobre ai primi
. natalino3, sm. region. il giorno successivo a quello di natale.
generale'. rapporto che intercorre tra il numero dei nati vivi in un dato
anno all'interno di una collettività e il numero degli individui che costituiscono la collettività
natalità, quando si prende in esame il numero di uomini o donne in età feconda
domanda una continua e rilevante spesa per il tirocinio dei continuamente nuovi inurbati.
, la prostituzione, i contadini, il commercio, la borsa, le ferrovie
l'umana bestialità, e poi ancora il lavoro, la superstizione, la natalità.
, 1-i-326: augusto... vietò il far conviti ne'giorni natalizi. intorcetta
tempo che rimaneva solo incatenato nel carcere il p. giovanni adamo e stava il
il p. giovanni adamo e stava il palazzo reale in festini per solennizzare il
il palazzo reale in festini per solennizzare il giorno natalizio del fanciullino cam-hi, all'im-
del predicatore, / per gli sponsali e il giorno natalizio / per celebrar di un
, xv-131: vedrò fra quattr'ore il vecchio bettinelli; fu per morire appunto
? o è la prima? è questo il mio giorno funerario? o è il
il mio giorno funerario? o è il mio giorno natalizio? -che festeggia,
natalizio? -che festeggia, che celebra il compleanno di una persona. c
non pensi più al suo debito, il canova vuole che sia lacerato l'obbligo ch'
. di natalizio non c'è che il fascio di vischio da me spiccato a un
. redi, 16-viii-237: mentre si avvicina il natalizio ai v. a. serenissima
siena pel 17 d'ottobre, ch'è il natalizio di delfina. montale, 13-22
delfina. montale, 13-22: era il 12 ottobre del '982 / mio
giordani, i-2-416: di torquato tasso celebrano il trecentesimo natalizio i torinesi.
partic., di roma); il giorno in cui la si commemora.
con l'ideale religioso, qui hanno toccato il colmo... questa gente non
f. f. frugoni, 2-210: il mirarlo [carlo emanuele ii] guizzar
montana / di sperchio e d'elisone il menalèo / gorgo e il liceo ladone
e d'elisone il menalèo / gorgo e il liceo ladone. d'annunzio, i-287
gli agguati / ignare le fanciulle godevano il diletto / salubre. montale, 3-200:
vedere una pantegana che attraversava l'acqua, il corpo viscido e gonfio semisommerso..
. europa adulescentula natante in creta sopra il presti- giato bove. -bot
, 380: tra li ucelli natanti tiene il primo luogo il cigno.
li ucelli natanti tiene il primo luogo il cigno. 2. che vive
suoi scilla latrante, / mirando negli assalti il mar vermiglio, / ché ad ogni
ad ogni pescator vivo periglio / intima il mostro fier, strage natante. g.
nimbosi oracani. papi, ii-65: il sol natante / popol squammoso abitator dell'
dio un popolo immenso di natanti riempie il mare. 3. per estens.
4-2-548: io non mi sono accorto che il signor galileo faccia tanto fondamento sopra l'
anzi ei non la nomina mai. buonarroti il giovane, 9-321: giammai non vidi
i-13-251: in gentil tazza cinese / il tuo dono [caffè] allor discese,
dell'acqua (le foglie o anche il fusto di una pianta acquatica).
, avendo presentito che possa arrivar colà il padre la- derchi per predicar la dottrina
i legni, acciò esso non abbia il comodo dell'imbarco: ed un scismatico
arici, i-92: fuor si spinge [il polipo] a la corteccia, e
le natanti schene / facean tutto d'intorno il mar turbare. leopardi, 8-60:
solido). scarfoglio, 1-21: il vino ardente delle canarie inaf- fiava strani
piccolo acaro del globo, par d'avere il globo tra le mani. g
rucellai, 9-123: se non s'immolava il primo frutto / nato del sangue del
un argenteo velo. parronchi, 101: il paesaggio è quello, con la chiesa
poppa di febbre anelante / sta il prence di blaia, rudello, / e
guardo natante / di tripoli in alto il castello. ferrerò, 1-134: doleasi
ultimo sviluppo della teoria sensistica, abolire il 'soggetto umano 'e non lasciare
i piedi, dal gemito delle commessure, il travaglio a cui era sottomesso il natante
, il travaglio a cui era sottomesso il natante. caproni, 2-103: sa bene
. giovanetti, i-90: dove fece il nido / semplicetto augellin, del fiume
b. tasso, ii-286: dona [il nocchiero] le merci al mare /
mare / per guardar con la vita almeno il pino / dal gran furor marino /
alamanni, 5-4-135: sovra tonde correnti il leggiero alno / volentier nata.
] in india travargato, / natando il gange, che è sì gran fiumana.
degli arienti, 1-101: subito natò il fiume e giunto sopra la ripa lieto
e giunto sopra la ripa lieto tirò il legame et ebbe salva la figliuola. zinano
medesima, con la quale colui farebbe il mare e i pesci che lo natano parimente
immediatamente avvertibile. pratesi, 3-21: il comico che pur nata va alla superficie
quella vita vacua, sensuale, ciarliera, il goldoni lo seppe cogliere tutto.
vostra m'oda / si fed'e caritad'il cuor v'infiamma. -natare in
nibi con cierchi, e ha dismesso il natare in bigoncia. = lat.
che si compie nuotando; che favorisce il nuoto. a. rocco,
naturalmente di moto misto: tale è il moto progressivo, il volativo, il
misto: tale è il moto progressivo, il volativo, il natativo, il serpitivo
il moto progressivo, il volativo, il natativo, il serpitivo e mille e mille
, il volativo, il natativo, il serpitivo e mille e mille altri.
/ come di mostro, tanto era il volume / dell'acqua che moveva il
era il volume / dell'acqua che moveva il natatóre. -con riferimento ad animali
, 13: s'inviti chi col ferro il legno formi; / e chi con
van, teseo vicino, / d'averne il tolto cor forse bramosa; / stese
. savonarola, iv-124: unse [il salvatore] gli occhi per mostrare maggior
el vedessi. groto, 1-32: il battesimo ci scorge alla suprema altezza del
notari, 160: persevera oggi il giorno famoso il nome dell'acque della
160: persevera oggi il giorno famoso il nome dell'acque della purificazione, dell'
siloe. e. cecchi, 6-259: il cinema e i gior nali
2. che si riferisce, che riguarda il nuoto o i nuotatori. pascarella
aeltintestino faringeo al quale rimane collegato tramite il dotto pneumatico, situato nella parte superiore
dilatarsi e comprimersi in modo da variare il peso specifico dell'animale, assolve alla
vivi,... e avrà veduto il loro modo di camminare per terra,
loro modo di camminare per terra, il qual poi è il medesimo che il moto
per terra, il qual poi è il medesimo che il moto che ei fanno
, il qual poi è il medesimo che il moto che ei fanno nell'acqua nuotando
mezzo di cui nuota o si muove il pesce per l'acqua con singolare artifizio.
più giorni, finché la testa, il collo e i quattro natatoi con la
natare. natazióne, sf. il nuoto (come pratica, come esercizio
, natazióne. gioia, iii-259: se il principio più attivo della natazióne sta nella
più attivo della natazióne sta nella coda, il maggiore ostacolo alla celerità sta nell'eccessiva
corrispondenti alle regioni glutee, che costituiscono il deretano (e rivestono anche una certa
iddio infracidare le tue natiche, e il ventre tuo enfiando si dirompi. boccaccio,
donne. bembo, 5-3: preso il pugnale che 'l signor anton maria legato alla
anton maria legato alla coscia portava, il percosse nelle natiche, perciò che quella
. bandello, 4-16 (ii-745): il boia le alzò li panni in capo
li panni in capo e le fece mostrare il colliseo a l'aria, e con
non potrei dirti come se ne sfamano il piacere che ne hanno. domenichi,
. domenichi, 6-38: egli [il maestro] vi faceva all'ora il corio
[il maestro] vi faceva all'ora il corio delle natiche più purpureo che una
. marchetti, 5-186: a se stessa il concepir contrasta / la donna allor che
allor che del consorte a gara / il diletto carnai lieta accompagna / col moto delle
può introdursi senza scrupolo nello che il di dietro assai faceva levare, f e
: southampton annuncia già la flemma inglese. il movimento glielo danno tutto degli ometti con
nude, perché anche le natiche, il seno e il basso ventre prendessero un
anche le natiche, il seno e il basso ventre prendessero un colore scuro.
, giorno, iv- 667: il multicolor zanni leggiadro, /...
succinta natica rotando, / altrui volge faceto il nero ceffo. bianciardi, 4-13:
la tuberosità della punta dell'ischio e il tendine del garretto (e, nelle razze
fianchi. guazzo, 1-57: andando il bolzone a ferir tra le natiche dell'uno
bocca al vecchio. galanti, 1-ii-146: il pelo delle natiche delle lepri si unisce
ristoro 5-1: se noi volgemo il cielo in quella parte opposita là ov'
meno nobili della parte dinnanzi, porterà il cielo li animali a ritroso.
in altro luogo voltasi / o se il saluto rendegli, / lo fa con tanto
fa con tanto scrupolo / che appena il collo muovesi / per non venire a
. straparola, i-37: presa [il prete] una piva fatta al
. fazio, iv-26-24: molto è il paese alpestre e pellegrino / e la
cassetta di che, / facendo il vecchio stanco e cagionevole, / dice:
ana brancati, 4-168: il notaio puglisi... piglierebbe soldi
vecchia come sono io, a la quale il carrico degli anni nuoce, che me
qualcuno: volgergli le spalle a significare il proprio disprezzo. monti, i-3xx
. 'la frusta del diavolo o sia il gastigo naticale '. = deriv
gadda, 15-142: la loro infantilità e il loro arrivismo si manifestavano...
stivaluto nelle sue corse mattutino-energetico-sculettanti-naticanti verso il 'monumento 'da inaugurare. naticare
e naticando a tutto vapore con tutto il macchinozzo del bacino e de'cluni,
perno, per lo più filettato, con il nàtica2, sf. zool.
disus. che è proprio, corre fra il numero dei nati morti e quello che
medie. che presenta natice- falia (il cranio). naticidi, sm.
grosse e voluminose (e richiama talora il concetto di rozzezza, di volgarità e
, i-2: nella guisa che si conosce il natio dal = voce dotta,
abitazione); nacampiglia, 1-624: il duca di mena, insospettito, aveva
. chiabrera, 1-iii-274: dimmi quale ingiuria il cor t'accese, / che a'
fantoni, ii-106: cred'io che sollevasse il capo / dal ricolmetto mal velato seno
nigella, / quando dall'arno mio licida il biondo / al sebeto natio fece ritorno
a distinguere dal rumore de'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso
idem, 22-30: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei
quel modo, per l'amore, il disperato rimorso del paese natio: d'un
, portavano con sé con culto testardo il ritratto del campanile natio. -di
maggiore della compra dell'e- stranie, il divieto è inutile, non mancando mai lettere
non gli poteva pur capere nell'animo che il natio e proprio sangue contra di lui
l'eburneo collo, le marmoree spalle ed il petto alabastrino, d'onesto vermiglio colore
baldi, 124: indegna cosa / coprir il bel natio con la bruttezza / de
sua formazione intellettuale. tu il bel ciglio, il bel labbro / di
. tu il bel ciglio, il bel labbro / di lor forze natie munisci
munisci, lanzi, ii-in: il palomino ci fa conoscere un altro
nell'acqua, cominciò a purgarle il volto dalle brutture chezza della scuola
conside del sangue e restituirle il natio candore. algarotti, rato
cose, / siccome donna che si liscia il stanza organica (un organo).
. uscendo / fuor de'più vaga, il bel natio distrugge. pindemonte, ii-14:
o tu luoghi natii, da tutto il corpo / si parte, e per le
col'arte / e seppe quanto giovi il crine e '1 velo / comporsi ed
da mille bramata e quel che inculto / il natio crudeli, 1-84: il
il natio crudeli, 1-84: il tesor bianchissimo / de'bei denti
de'bei denti non ottenne, il culto ottenne. somiglia / terse
industria o di opera della civetta il bello abito straniero e, restata con
divelti a'natii culmini apuani, / biancheggia il lido. corona aurea natia,
corona aurea natia, / stupisce il mondo. g. averani,
è normalmente occupato da un fiume che il natio colore ritenessero, come se viventi fossero
fin -che costituisce la base, il ceppo dal quale si dalla nascita,
qualità, una disposizione dell'asvelle [il fiore di granadiglia], / e
usate: / scuso la natia legge, il sesso e gli anni. testi,
: ov'è l'ardire, ov'è il natio valore / che sol le genti
8-54: ne'corpi inerti / domo il vigor natio, languide, ignave /
tasso, 8-83: se poi vede [il leone] il maestro onde fu doma
: se poi vede [il leone] il maestro onde fu doma / la natia
e roma. monti, xii-1-35: il toscano medesimo, se ama di scrivere
la casta lingua corretta, che fa immortale il pensiero e trae gli uomini dal sepolcro
per cagione di un natio sasso, il quale non altrimenti che se fosse con arte
arte dalle mani fabricato cinge d'ognintorno il monticello. v. franco, 344
. belloni, 2-ii-90: improprio sarebbe il non approfittarsi delle natie ricchezze e soffrire
che si perdesse quel tanto che dà il benefico terreno. -che corrisponde perfettamente
latini è detto pullo? -puossi dire il fosco, ed è proprio il color
-puossi dire il fosco, ed è proprio il color della terra... questo
atteggiamento). marchetti, 5-287: il porporin colore / dell'entree conchiglie anch'
se lavarla / voglia con tutta tacque il mar profondo. magalotti, 19-8:
, se nel chiuso ovile / digiuno il gregge langue, / tu al gregge quasi
tu al gregge quasi esangue / rendi il natio vigor. delfico, 1-99: il
il natio vigor. delfico, 1-99: il cangiar ne'popoli le opinioni dominanti,
cangiar ne'popoli le opinioni dominanti, il ritrarli dagli errori, ne'quali sono
errori, ne'quali sono impaniati, il ristabilir la verità nel suo natio splendore
-arcaico, primitivo, che costituisce il fondamento di ulteriori sviluppi (una parola
hanno abbellito / alla famiglia di lor piante il nuovo / ospizio, e l'aere
degnata congetturare, ch'io reputi cioè il libro delle 'vite de'ss.
dall'apostrofe, o voltata all'amore, il ragionamento ha un non so qual natio
(una parola, un testo, il carattere di un'opera letteraria).
: se i traduttori di virgilio, il gonfio schivano, agevolmente dànno nel secco
dànno nel secco: tanto è difficile il cogliere in quel punto quasi che indivisibile
punto quasi che indivisibile, ove siede il sublime tra l'un difetto e l'altro
donde di sua natia bellezza ornato sorge il grande e pudico virgiliano sermone.
.. su cui le donne esercitavano il loro dominio... li sollevavano e
iii-16-44: certi sonetti, nei quali il giovane parini raggiunse pur troppo e avanzò
la maldicenza sboccata del baretti, annunziano il plebeo nativamente satirico. soffici, v-5-458
nativamente satirico. soffici, v-5-458: il popolo è per essenza spontaneo...
..., portato nativamente verso il bello, il giusto, il grande,
, portato nativamente verso il bello, il giusto, il grande, l'eroico
nativamente verso il bello, il giusto, il grande, l'eroico, l'umano
riconosce che premio, quando non ha più il corpo della prima natività l'uomo è
una persona; genetliaco, compleanno. il suo corpo irradiava nativamente la luce e la
valerio massimo volgar., i-623: il suo figliuolo, nome nezza.
nezza. memfite, il quale avea avuto di cleopatra sua moglie e
, come poeta primo, nel quale il mondo per la prima volta si associa,
13-283: la calligrafia d'uno è proprio il segno del trapasso effettuale di un ritmo
5. ant. per quanto concerne il luogo di nascita o, anche,
drappo per dono della colui nativitate il mandoe a la madre. vangeli volgar.
vangeli volgar., i-63: vegnendo il dì opportuno della festa della sua nativitade,
è proprio del nativismo; che professa il nativismo. gentile, 1-105:
mi ricordava quando, l'ora e il punto e '1 dove e come, esso
d'annunzio, iv-1-539: impedire che il figlio nascesse era il mio segreto proposito.
: impedire che il figlio nascesse era il mio segreto proposito. tutto l'orrore
carne. pascoli, ii-658: il poeta tratterà della risurrezione dei corpi,
la corte del serenissimo re dei romani con il reverendo monsignor francesco chieregato. s.
-la solennità, la festività del natale; il giorno in cui tale solennità ricorre (
aere. davila, 391: ripreso animo il re, deliberò di venir all'effetto
immutata fino al xvi secolo, quando il correggio accosta la trattazione del tema al
, 2-72: in san nicola abbiam visto il politico dell'alunno. nel centro è
di luce... mise in evidenza il bassorilievo della natività sull'arco della porta
a solennizzare la nascita della madonna; il giorno (8 settembre) in cui
natività de la beatissima vergine, per tutto il mondo universalemente. f. vettori,
qualche chiesa dtilmo e tra le altre udimmo il vespro alli frati predicatori. carducci,
chiesa cattolica a solennizzare tale avvenimento; il giorno (24 giugno) in cui
per noi; parte della nostra natività domanda il paese e parte i nostri amici »
gnificatore della natività. varchi, 18-3-191: il quale fece la sua natività..
di alcuna donna, considerano la disposizione e il sito delle stelle nella natività così di
su la gloria de la natività, il dire: mio padre ebbe origine dal conte
carducci, iii-16-50: questa sua natività il parini denuda, nella seconda parte del
la corrente è dello scriver male, il privilegio della natività toscana, lo dirò toscanamente
cose e al travaglio delle origini, e il vedere la culla, ascoltare per dir
-àtis, da nativus nativo'; per il n. 6, cfr. fr.
. nattivo), agg. che è il luogo della nascita di una persona (
d'origine (l'aria, il clima, ecc.); che scorre
/ udir farà da calpe a gli indi il grido. bandello, 4-1 (ii-622
eolie. leopardi, v-23: come suole il genere umano, biasimando le cose presenti
nativo, rosea e robusta, era il ritratto della salute. pascoli, 525:
sguardi avari / da la sabbia nativa il pallid'oro. 2. nato
620): appo quei popoli, cui il governo di madama gio- anna non piaceva
alcuni che per lo vero baldo- ino il raccolsero e lo seguivano come loro vero nativo
26 (457): lo presentò sotto il nome d'antonio rivolta, al padrone
nativa dinastia. einaudi, 1-81: il cittadino semplice di un comune delle montagne
valpolicella, -osservò l'agronomo, scotendo il capo come per dire: -fortunati mortali!
bencivenni [crusca]: affiebolisce grandemente il calore nativo dello stomaco. ariosto,