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vol. XI Pag.11 - Da MOTOREATTORE a MOTORINO (28 risultati)

aumentata... allo scopo di accrescere il suo rendimento. prisco, 5-220:

di una miscela di aria con tutto il carburante destinato al ciclo, dall'accensione

, contro una faccia del quale agisce il liquido con una pressione proporzionale all'altezza

a combustione interna volumetrici, in cui il fluido compie il lavoro agendo staticamente,

volumetrici, in cui il fluido compie il lavoro agendo staticamente, per pura pressione

: denominazione impropria usata per indicare tutto il gruppo motopropulsore degli aeroplani a reazione,

degli aeroplani a reazione, poiché soltanto il propulsore, non il motore, funziona a

, poiché soltanto il propulsore, non il motore, funziona a reazione. -motori

, iv-438: 'motore ': è il motore uno dei personaggi più importanti dell'

in esso la compressione insufficiente ad accendere il combustibile iniettato, l'accensione è affidata

sono disposti in modo che, guardando il motore di fronte, formano una serie di

-motori continui o volumetrici: quelli in cui il fluido percorre canali mobili aperti, imprimendo

la turbina sostituì le macchine alternative: il motore diesel tende a sostituire la turbina.

elettrico 'dicono i fisici un meccanismo il quale è messo in moto dalla elettricità.

motori a moto alternativo, in cui il liquido agisce alternativamente sulle due facce di

, la nafta, l'alcool, il gasolio). -motori semifissi:

montati su un telaio che ne facilita il trasporto. -motori stellari: quelli alternativi

possono anche indicare unitamente l'automobilismo e il motociclismo). 11. ant.

e allora, mentre comincia a risuonare il magico ronzio della macchina da presa,

. da movere 'muovere '; per il n. io, cfr. fr.

nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette, il fracasso delle motorette, il rovello del

biciclette, il fracasso delle motorette, il rovello del tornio del falegname in fondo

più riprese, li avevano visti insieme il sabato sera o la domenica, al cinema

: la barca era di partenza. il motorino, quasi ridicolo in quel corpo

un rimando completo per girare film con il motorino della pompa. -motorino d'

elettrico che serve per mettere in funzione il motore a scoppio o a reazione di

, 1-41: tutte le altre automobili avevano il loro motore che funzionava e la mia

mia non voleva partire... il motorino girava molto lento. 2

vol. XI Pag.12 - Da MOTORIO a MOTOSALDATRICE (34 risultati)

atto a produrre, trasmettere o eseguire il movimento (con riferimento a determinate strutture

che nei climi eccessivamente caldi e umidi il sistema motorio si rilascia e induce una

), in cui l'ammalato ricorda il nome ai un oggetto, ma essendo

ai un oggetto, ma essendo leso il centro dei movimenti coordinati necessari per articolare

stabile, ma vive la inquietudine motoria, il bisogno di metamorfosi di una struttura che

stesse bene coi giovani ché anzi era il centro motorio del gruppo, ma ormai

carattere (e, secondo alcuni, il termine si riferiva all'impiego di cori

a motore (come l'automobilismo, il motociclismo, la motonautica, ecc.

: -vinco la gara io. vi porterò il documento in prova. il titolo d'

vi porterò il documento in prova. il titolo d'un articolo sui miliardari americani

vanno in automobile. indovinate! cedo il premio a chi indovina. -tempo perso.

espressione motorista navale) ', secondo il regolamento della navigazione marittima, si distinguono

della navigazione marittima, si distinguono il motorista abilitato, che può condurre "

fino a 120 cv / asse, e il marinaio motorista, che può condurre motori

. d'annunzio, v-1-190: il motoscafo di sant'andrea romba alla riva

agitata. l'acqua che spruzza. il motorista siciliano con cui converso. panzini,

. panzini, iv-438: 'motorista': il meccanico addetto ai motori. dizionario di

stato ai macchinisti navali che abbiano fatto il relativo corso di specializzazione e che abilita

egli, sorridendo, scuote la testa tra il cordiale e il fiero. codice della

, scuote la testa tra il cordiale e il fiero. codice della navigazione, 123

e controllo del funzionamento del motore. il motorista è talvolta addetto a tale mansione

talvolta addetto a tale mansione anche durante il volo, specialmente sui dirigibili, ed

, 739: i titoli professionali per il personale di volo della terza categoria, addetto

di seconda. i titoli professionali per il personale di volo della terza categoria addetto

tra le file aperte del bataglione, il motorista teso in avanti, gomiti e

fornirsi di un veicolo a motore (e il termine è proprio del linguaggio familiare)

dalla parola all'azione, ci espose il suo piano in una parola sola: motorizzarsi

. montale, 3-205: era cominciato il '18 b. l. ',

veder cotali costumi,... guarda il tutto con spregioso sussiego. moravia,

ogni scampo, e se fosse stato il caso a picchiarsi coi suoi motorizzati, lei

del ministero dei trasporti, che ha il compito di emanare le norme tecniche a

una prima visita. ritorneranno domani per il collaudo definitivo. 4. ferrov

a elevata velocità, particolarmente adatti per il traffico suburbano). 5. milit

della motorizzazione', servizio logistico che ha il compito di approvvigionare, conservare, distribuire

vol. XI Pag.174 - Da NAPOLETANERIA a NAPOLETANO (18 risultati)

la loro cultura, le tradizioni, il temperamento, la mentalità (talvolta con

opera che un... frate trasportasse il vangelo in volgar napolitano.

, uniti da due filtri che contengono il caffè macinato, nell'uno dei quali

quali, fornito di beccuccio, cola il caffè che filtra, capovolto l'apparecchio

al seguito di carlo vili per conquistare il regno di napoli, che attribuivano la

spianatoia, con quei gialli zafferano e il sugo bolognese o napoletano. -unguento

mercurio metallico, che veniva usata per il trattamento locale della sifilide.

diconsi 'napoletani ', ed hanno il seme biancastro con contorno nero.

. galanti, 1-ii-213: sembra che il solo palmo napoletano sia uniforme in tutto il

il solo palmo napoletano sia uniforme in tutto il regno: esso e antichissimo, ed

calabresella, particolare combinazione consistente nell'avere il tre, il due e l'asso dello

combinazione consistente nell'avere il tre, il due e l'asso dello stesso seme

maggiori di un medesimo seme, cioè il tre, il due e l'asso,

medesimo seme, cioè il tre, il due e l'asso, riunite in una

per la pesca che si stendono lungo il litorale per raccogliere piccoli crostacei e molluschi

valore avveri).): secondo il costume, la foggia, gli usi,

, i gusti o gli atteggiamenti, il comportamento degli abitanti di napoli; nel

. cantù, 2-589: intanto entra il generale poerio schiamazzando

vol. XI Pag.175 - Da NAPOLI a NAPPAMONDO (31 risultati)

cosa si fa? se questo è il modo di difendere una città? perché non

, io dirò ch'ella m'ha tolto il core. -questa è una parola alla

gian francesco tomasoni, la memoria registrerà il favore nel libro dell'anima. b.

una napoletanina vispa che porta a spasso il golfo di napoli con gorgheggi e languori

. napolefattàccio. imbriani, 6-31: il tempie venne subito nel salottino, ma

tempie venne subito nel salottino, ma il napoletanaccio non volle aprir bocca, finché il

il napoletanaccio non volle aprir bocca, finché il domestico, che faceva le viste di

; fiocco. g. rucellai il vecchio, 33: cose donate che non

, / g g ché il cor con essa passar gli volea. /

nappe d'oro... li aveva il buon frate fatti d'uno stindardo a'

toscana, 67: la lettiga per il dentro era coperta di uno strato di teletta

roberto, 3-50: si era assato il capriccio di comprare, alla fiera di san

, a seconda del grado) che adornano il cappello. -in senso generico:

secondo le diverse armi, portante talvolta il numero d'ordine delle compagnie o squadroni

baldinucci, 9-xvi-18: non fu [il furini] punto interessato, anzi pochissimo

interessato, anzi pochissimo o nulla stimava il danaro... egli aveva però

graziani, / la nappa al mento e il coroncione accanto. -ciascuno dei

': pennacchio di pelo grosso come il crine, che vien dietro il nodello di

come il crine, che vien dietro il nodello di molti cavalli. -ciuffo

simile all'aneto, in cui si genera il seme. c. durante, 2-166

c. durante, 2-166: ha il suo fusto [dell'elafobosco] molti rami

pascoli, 271: mise fuori [il prato] ciuffi code fiocchi / spighe rappe

. magalotti, 20-22: rimane [il fiore] simile ad un piccolissimo giglio

in caricatura, che aveva scritto sopra il capo: 'pera ', sul naso

dossi, 3-70: si pulì [il direttore] la nappa con un moccichino

. siri, iii-623: provedendo [il re morente] le differenze che soprarrivar

chiate gli ha le chiappe, / che il sangue intorno gli facea le nappe.

, tovagliolo 'per dissimilazione; per il n. 5, cfr. ven.

redi, 16-i-57: tra gli aretini oggi il nappo è un vaso di legno per

suo tuffe taffe, e col suo rimore il nappamondo, si risolvette in fetor di

e la più virtuosa fanciulla che abbia il nappamondo. domenichi, 2-406: ercole

vol. XI Pag.176 - Da NAPPATINA a NAPPONE (35 risultati)

apparecchiatura usata per aprire e districare il cascame, costituita essenzialmente da un gruppo

nella rugiada, le guardie nelle spine, il trono nelle fronde. = var

postigliona, bassano aspettò una mezz'ora il padrone seduto sul cassero. pirandello,

, 9-1082: la giubba grigioverde, il fez rosso, la nappina blu gli ricadeva

usavano allora con la nappina azzurra sopra il pentolino in testa. bechi, 2-33:

nappine. manzini, 16-88: fra il muschio che sosteneva le une e gli altri

libare con solennità (e nell'uso moderno il termine ha una connotazione aulica e letter

e lava, / indi vi spreme il prezioso latte. goldoni, x-381:

garzoni sull'ara. zanella, 71: il vecchierei vicino / si asside al foco

foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar

imposte aprite, entrino i venti e il sole. bacchelli, 1-i-329: il ragazzo

e il sole. bacchelli, 1-i-329: il ragazzo dall'anche molli lo mesceva [

ragazzo dall'anche molli lo mesceva [il vino] da una caraffa di cristallo

la mogliera del fratello piaccia, / il nappo in guisa medicargli a cena / che

latte. berchet, 364: infami spose il nappo / dàn di morte ai mariti

4-64: grande segno d'amore mostrerebbe il re e grande onore a colui cui elli

elli dee mangiare. arrighetto, 221: il ai e la notte il male mi

221: il ai e la notte il male mi dà bere con amari nappi,

guarini, 1-153: così ci mescola il falso mondo innun medesimo nappo il mal

mescola il falso mondo innun medesimo nappo il mal col bene e 'l dolce con

suoi d'amaro. niccolini, 1-50: il seduttor dell'uomo all'impudico / labbro

ti salva dal dubbio! respingi / il suo nappo; rifiuta il liquore, /

! respingi / il suo nappo; rifiuta il liquore, / che, composto d'

ver. prati, i-41: or che il nappo / ella finì sino alla feccia

/ ella finì sino alla feccia, il mondo, / pietoso o stanco, l'

che, a'tuoi dì migliori / il santo nodo maritai sdegnando, / bevesti

di lantosca, 2-25: ai labri il nappo della vita io premo / chiudendo gli

, ii-34: è solo linea vaporosa il mare / che un giorno germogliò rapace,

di pregio. monaldi, 442: il comune di firenze donò agli otto della

e lavorate. fagiuoli, x-109: il lor paggio di valigia / serba il

il lor paggio di valigia / serba il nappo, / dove sta la sciarpa e

la cava mano. -vuotare il nappo: dire apertamente tutto ciò che

vada avanti lei, ingegnere. vuoti il nappo ».. x'ingegnere continuò

pizzo. imbriani, 6-196: [il re] solea rispondere, stringendo il

[il re] solea rispondere, stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la

vol. XI Pag.177 - Da NAPPOSO a NARCISISMO (21 risultati)

nappon d'oro. menzini, 5-139: il popolo spalanca certi occhioni / che san

significa quella espressione di omero per ispiegare il prezzo di cento 'napponi d'oro

[indica un] uomo che ha il naso grosso. crusca [s. v

i-152: pochi anni dapoi andai a visitar il detto dottor, qual si trovava amalato

che ne face prova. / ma il sugo poi d'una narranza basta /

mirti e cedri e naranci e lauri il loco, / e mille altri soavi arbori

non lassa / la foglia, non il verde manto mai. /...

mai. /... / tal il narancio, che dal freddo passa /

passa / al caldo, e sempre florido il vedrai. s. errico, i-141

lxvi-1-306: come è ben fritto [il cappone], gettalo in un piatto

cartellone della serie color naranzo, lungo il muro di san marco... egli

[g. acosta], 83: il fiore che chiamano del sole è

o della regione di cui essa è il capoluogo. balducci pegolotti, i-43:

mattioli [dioscoride], 52: il narcafto si porta d'india. è

. commentatori di dioscoride vogliono che sia il macis, il legno d'aquila,

di dioscoride vogliono che sia il macis, il legno d'aquila, la rasura dello

, riuscendo ad. estrarre dall'oppid il i5%di morfina, il 7%di narcetina,

. estrarre dall'oppid il i5%di morfina, il 7%di narcetina, l'i e 1

perossido. volponi, 2-147: il 7 % di narcetina. =

canto monodico cantato dal narcissico specialista per il gruppo. = deriv. da narcisismo

esterno. svevo, 8-724: il narcisismo suo [di stefano dedalo] che

vol. XI Pag.178 - Da NARCISISTA a NARCOESAME (31 risultati)

1810-1910). pasolini, 13-103: il maschio italiano non sa abdicare dal narcissismo che

italiano non sa abdicare dal narcissismo che il fascismo ha tanto vellicato in lui e anche

che gli sta a cuore è poi il suo diritto a essere un tirannello, adorato

.). papini, ii-1243: il pittore che ha lasciato il maggior numero

, ii-1243: il pittore che ha lasciato il maggior numero di autoritratti è rembrandt.

esibito (narcisista a contenuto pseudo-etico) aggranfia il delitto alieno, reale o creduto,

; insomma stavo lì a osservarmi tutto il tempo... e mi piacevo.

(. narcis- sus tazeta), il trombone (narcissus pseudonarcissus), che

suolo, in tramiti diviso, / eravi il biondo croco, il molle acanto,

diviso, / eravi il biondo croco, il molle acanto, / la pallida viola

acanto, / la pallida viola e il bel narciso. trinci, 1-377: i

e di tardivi. monti, x-4-580: il narciso è fior di pianto. /

3-15: nella tunica di bisso / recavo il bianco narcisso. soffici, v-2-635:

profumarono i prati degli alti pascoli e il fondo delle valli a millecinque, millesei

starsene, informi tra la vita e il nulla, / ombre ancor più dell'ombra

). d'annunzio, ii-738: il narcisso marino 10 colsi, mentre /

trasformazione nel fiore a cui fu dato il suo nome). rinaldo d'

, 51: fiero non era né giocondo il viso. / sdegno eructavit insieme e

azzimato, damerino, vagheggino (e il termine ha per lo più una connotazione

. becelli, 1-234: quando fu letto il bando del difizio / ti ricordi qual

tal n'ebbe stremizio / da rimanere il suo spirto conquiso? / né volle altro

e vince tesori: si mette a fare il narciso con tutte le donne che vede

milanese... era... il solo giovanotto che avesse le apparenze di

narcisi o mezzani e, per sostenere il mercato. arbasino, 8-15: ora

: certi signori /... hanno il giudicio sopra del capello / e van

passano innanzi a uno specchio, si dànno il rossetto, portano il busto.

, si dànno il rossetto, portano il busto. = voce dotta,

bot. famiglia di piante, comprendente il genere narciso. = voce dotta,

], 276: né si fa più il narcissino [unguento], il quale

più il narcissino [unguento], il quale si facea di fiori di narcisso.

del livello di coscienza del paziente e il conseguente allentamento delle funzioni inibitorie di

vol. XI Pag.179 - Da NARCOFINA a NARCOTICO (33 risultati)

belladonna, l'aconito, lo stramonio, il giusquiamo, l'op pio

, l'op pio, il vino. rajberti, 3-42: abbiatevi un

parole che placido mi disse riguardavano il bambino. 2. figur.

propria perfezione. cortesemente volle informarsi se il rasoio andava bene. andava benone. avevo

. metodo di narcoana- lisi in cui il paziente, in stato di lieve narcosi,

, rivive la situazione che ha provocato il suo trauma psichico, in modo tanto

l'olio rosato: e questo è il secondo modo che si sogliono sedar i

che si sogliono sedar i dolori; il terzo è quello che si fa con stupefazzione

ma sopravengono per diversi accidenti come per il cibo, per il bevere, secondo

accidenti come per il cibo, per il bevere, secondo per li morbi naturali

è esplicabile quanto possa raffrenar questa tosse il sonno e le cose narcotiche usate com

f. montani, 32: tornava [il diemerbroeck] subito a fumare ritenendo che

escogitato miglior preservativo di questo fumo, il quale colla sua narcotica, spiritosa qualità

spiritosa qualità, si fa specifico potente contro il veleno, la putredine e i vapori

all'inattività. tommaseo, 10-i-132: il monti non ascende al concetto né si

, ma quasi imbuto dal quale passavano e il tocai... e il marsala

e il tocai... e il marsala... e pozioni narcotiche e

, che già aveva contribuito ad addormentare il aubbio e la ricerca estetica dell'antichità.

musicale che conviene a questo paese è il tropicale, narcotico ronzìo delle chitarre.

ronzìo delle chitarre. piovene, 8-67: il disegno è ondulato come le strisce della

ghislanzoni, 12-44: io mi ebbi il coraggio di rimanere parecchie notti da solo a

, deprimendo o bloccando in modo reversibile il sistema nervoso centrale, a eccezione dei

mentre in dosi più elevate possono interessare il bulbo con effetto letale (e nella

. dalla croce, v-34: quando il dolore sarà insopportabile e molte cose senza

usar li narcotici, li quali o rendono il senso stupido o dii tutto lo levano

, quale inconveniente è nell'usare piuttosto il vino? misasi, 4-167: intendo dire

in una notte quel nefando vecchio che è il demone di questa casa, dopo avermi

che esser doveva vile ed immondo come il vecchio di cui fu l'istrumento.

al di là, opo aver sorbito il narcotico che l'aveva ucciso senza sofferenze

, si dice. - sì, il narcotico. che ne sapevo io?

/ che mi doni l'oblio di tutto il male. papini, 27-657: tutte

della viltà. gramsci, 1-15: il cristianesimo gesuitizzato, divenuto un puro narcotico

po'meno, come narcotici che addormentassero il suo senso della realtà. -opera

vol. XI Pag.180 - Da NARCOTILE a NARDURO (40 risultati)

di narcotici (e ha come sintomi il restringimento del diametro pupillare e la rigidità

o, nei casi più gravi, il coma). - anche: torpidezza,

ogni suggestione musicale possibile, sembra soltanto il narcotismo delle chitarre, il ronzìo orientale

sembra soltanto il narcotismo delle chitarre, il ronzìo orientale delle chitarre. 2

di rimpinzarli: ecco la pera, il cotognate, il cioccolatino. -rendere insensibile

ecco la pera, il cotognate, il cioccolatino. -rendere insensibile o indifferente a

, assonnato. soldati, v-514: il contadino, un vecchio rugoso dall'aria

ojetti, i-99: la sicurezza che il mio male era noto, e

narcotizzare. narcotizzazióne, sf. il narcotizzare; il pro vocare

narcotizzazióne, sf. il narcotizzare; il pro vocare la narcosi;

tici. - anche: il trovarsi in stato di narcosi.

scarsa fertilità, in cui è predominante il nardo (nardus strida), insieme

, 5-64: aromatico nardino lo stomaco, il fegato e le budella conforta. libro

esequie, comandai che mi fosse apprestato il bagno; e lavata e sparsa di

prezioso di nardo pistici; e aperse il vaso e sparselo sopra il capo di iesù

e aperse il vaso e sparselo sopra il capo di iesù. ibidem, ix-537

fedele, e secondo alcuni altri pistico è il luogo dove nasce questa erba.

fragile, benché grassa. ha odore come il cupresso, ma il sapore è aspero

. ha odore come il cupresso, ma il sapore è aspero, la foglia è

; la sommità fa spighe, onde il nardo ha doppia dote spighe e foglie.

nuova fenice, come suole, / portava il nido alla casa del sole; /

oltre a questo ancora noi in italia il nostro nardo, il quale chiamiamo spigo

ancora noi in italia il nostro nardo, il quale chiamiamo spigo, come che in

più debile virtù. idem, 28: il celtico nardo nasce nell'alpi di liguria

ancora in istria. idem, 30: il nardo montano... nasce in

. idem, 31: l'asaro, il quale alcuni chiamano ancora nardo salvatico,

lucido oriente, ove distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e

distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e '1 croco. marino,

per base / tengon altre radici, come il nardo / celtico e 'l nero elleboro

un profumo come se a fasci / bruciasse il nardo col belgiuìn. a. boito

annunzio, iii-2-327: poni nella nave il bisso / la porpora e la bianca lana

tutte / le belle vesti, e il miele e il nardo e tutto / quel

le belle vesti, e il miele e il nardo e tutto / quel che odora

odora. arbasino, 9-71: faceva il bagno [eliogabalo] con tutti i

^ di nardo, e forniva anche il balsamo per le lucerne. -ant

unsi, quale / le mie mani il più perfetto / non mai féro. vittorelli

a mensa i dodici -ministri, oliba, il re; / due curve ancelle tergono

graf, 5-102: dalle fulgide chiome il nardo stilla. d'annunzio, i-56

capo de'poeti avvinti / versan le donne il nardo e l'idromelo.

della famiglia valerianacee, a cui appartiene il nardo indiano. =

vol. XI Pag.181 - Da NARE a NARRABILE (39 risultati)

si bruciano le foglie di tabacco; il fumo, depurato e profumato dal passaggio

. c. arrighi, 3-144: trovarono il conte nelle stanze che fumava in un

all'harem, all'al- mea, il caffè, il sigarette, il narghillè straccarico

all'al- mea, il caffè, il sigarette, il narghillè straccarico di hascis

mea, il caffè, il sigarette, il narghillè straccarico di hascis. zena,

una tazza di moka, / fumando il 'narghillè ', / la giocheremo ai

2-337: dei mori... succhiano il fumo dai cannelli serpentini dei narghilè,

cocco '(che in origine costituiva il recipiente in cui si metteva l'acqua)

narici, considerate nel loro insieme (e il termine, nel linguaggio moderno, ha

gera logodion e teondon, e purgato il capo è da intendere alle nare del

suspirosi e a quegli che hanno sparso il fiele, mettendolo nelle nari del naso.

di caterina sforza, 126: ancora il succo ae la urtica messo in le

c. croce, 38: il naso adunco e righignato all'insù, con

copia grande / con la bianca midolla il sangue spande. parini, giorno,

. parini, giorno, 1-853: il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da

annunzio, i-183: oh bella che freni il ritmo de'lombi stupendi / tra le

del volto diventaro lati a costui [il marinaio] che parlava e la nare ripiegata

filosofo..., stimando animato il mondo di anima estensa e corporea,

, sì che fosse anco organica, ponendo il sito delle nari nel mare, dall'

nel mare, dall'espiro volea che procedesse il flusso e dal respiro il reflusso.

che procedesse il flusso e dal respiro il reflusso. -di animali.

, sotto da la fronte, / [il rinoceronte] un aspro corno porta per

sagaci nare / del picciol bracco pur teme il meschino. ariosto, 45-71: qual

ariosto, 45-71: qual su le mosse il barbaro si vede, / che 'l

/ né qua né là poter fermare il piede, / gonfiar le nare e che

o alterigia. bacchetti, 1-iii-760: il modo puzzava di ricatto strozzinesco, se

aprono alla base del naso e che costituiscono il vestibolo delle fosse nasali; separati dal

via di bei ragionamenti, / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle

manzoni, fermo e lucia, 478: il notaio, sporgendo in fuori il mento

: il notaio, sporgendo in fuori il mento e la mandibola inferiore, allargando

narici, sbarrando gli occhi, e scotendo il capo in fretta, fece loro intendere

anguillara, 6-132: ogni narice avea [il cavallo] talmente enfiata / ed ogni

la larga narice umida e nera / fuma il tuo spirto, e come un inno

spirto, e come un inno lieto / il mugghio nel sereno aer si perde.

nariglie larghe e le orechie larghe e il collo ben perfetto e tutto rosso.

naringina, con suff. che indica il massimo grado di ossidazione. naringenina,

vi è nato, che vi esercita il suo dominio. -per estens.:

). boccaccio, iii-6-44: il duca narizio, giovinetto / an

noce indiana, grosso quasi quanto il capo d'un uomo. =

vol. XI Pag.182 - Da NARRAMENTO a NARRARE (42 risultati)

ratificò attonito e consolato l'infelice malvagio il narraménto del santo, e confessatosi colpevole

dell'indovinatore, da lui ne ricevette il sospirato raffetto. redi, 16-i-235: ho

. redi, 16-i-235: ho copiato il seguente narraménto dell'ordine di cavalleria,

, come le misere fanno, non passeremo il chiaro giorno. figiovanni, 17:

alfieri, iii-1-187: a me pare che il principato permette, nudrisce, intende e

e storicizzante). pasolini, 8-87: il frequentissimo uso dell'imperfettò implica uno scritto-

condizione stilistica necessaria per rendersi narrante attraverso il suo personaggio. -sostant.

maniere: cioè ch'ella o narrasse il nascimento di tutti o di alcuni dei

151-22: dice che è partigione quando il parliere à narrato e contato il fatto

partigione quando il parliere à narrato e contato il fatto. dante, conv.,

, par., 13-33: ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la luce

confuso e sbigottito / da la fiera risposta il guardiano, / e narrò il tutto

risposta il guardiano, / e narrò il tutto e che se n'era gito /

tutto e che se n'era gito / il conte e già poteva esser lontano.

? manzoni, 36: come il padre ai figli intenti / narra i casi

più ti pensi che sieno commossi sopra il tuo stato, quelli t'interrompono narrandoti

conquiste, tirannidi efferate, popoli oppressi; il nome di ciro fa contrasto all'orribile

tasso, 16-71: io dico che il poema eroico è una imitazione di azione

narrare senza prima determinare nella propria mente il valore di ciò ch'ei narra?

, 16-71: diremo... che il narrare sia proprio del poema epico.

, attenti, è provvisoria - dove il narratore è coinvolto nel suo narrare proprio in

narrare proprio in quanto narratore, e il lettore nel suo leggere in quanto lettore

scrivere. d'annunzio, iv-1-930: il banditore..., mostrando la moribonda

di sangue da più anni, avesse ottenuto il miracolo dalla vergine all'alba di quel

bene invetriata,... che abbia il collo stretto, et empiasi di questi

, accompagnando, quel giorno, il conte al castello di capovana la duchessa di

coccio, nel vederci una lettera che il petrarca di bologna scrivea a madonna laura

venne all'insù nuotando un cefalo, il quale per caso abbattutosi in lui, gli

udii narrare / le due sirene e il loro incantamento, / e la lor

alcuna cosa passata o insegnanti alcuna regola per il vivere. aleardi, 1-151: qui

ai mirabili veggenti, / che narrarono il futuro /... / si mostrò

foscolo, x-542: nell'* iliade 'il poeta invoca la musa che 'canti

/ imagina l'amica oppinione / significasse il don che pria narrate. idem,

andiamo avanti, / ché caminando narrerotti il modo / da poter trapassar quelle due

. metastasio, 1-ii-49: -è vivo il bel giustino, e spesso / di te

occhi ridenti / arsero d'immortal raggio il mio core. zena, 1-582: narra

core. zena, 1-582: narra il custode che la deturpazione della calce sul marmo

risposta aspetto. mazzini, 12-314: il tempo è piovoso sempre. non esco

loderò, o signore, con tutto il cuore e andrò narrando le maraviglie tue

pascoli, i-733: i vincitori vogliono che il poeta narri le loro gesta, ma

quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne e la bianca buccia, sozzamente

buccia, sozzamente vota di sangue, il narra. 6. ant.

vol. XI Pag.183 - Da NARRATIO a NARRATO (57 risultati)

dante, inf., 8-64: quivi il lasciammo, che più non ne narro

s'informavano alle lunghe veglie, o che il pellegrino e il frate accolti ad ospizio

veglie, o che il pellegrino e il frate accolti ad ospizio narrassero di miracoli

miracoli e di terrasanta, o che il vecchio barone raccontasse la storia de'padri

, 5-124: narrava di pietruccio, il fratellino minore, seduto accanto a lui,

che aveva la funzione di esporre obiettivamente il fatto all'uditorio; narrazione (v

generali, inerenti al fatto a cui concerne il documento in questione. =

v. v. a conoscere inoltre il fondamento della loro buona intelligenza con quella

gualdo priorato, 8-37; -restrin- geremo il filo delle narrative alle cose più sostanziali e

ritirate le tazze, e così seguitò il buon romito la sua narrativa. gioberti,

ii-56-204: egli è così fresco e recente il succeduto nella città di quesnoi nel regno

in toscana, 14-1-425: leopoldo incaricò il borelli di mandargli la narrativa dell'eruzione

critico). foscolo, xi-2-598: il manzoni allude appena nella sua narrativa a

eventualmente anche delle ragioni giuridiche) costituenti il fondamento delle richieste fatte valere nel giudizio

assai giustificata. sarpi, ix-215: il mandato della repu- blica fu ispedito semplice

fanno dal papa di moto proprio, sopra il beneficio vacante, overo in occasione di

linguaggio della critica, genere letterario comprendente il romanzo, la novella, il racconto

comprendente il romanzo, la novella, il racconto e anche il racconto o la

la novella, il racconto e anche il racconto o la novella in versi (

periodo. moretti, ii-264: il gran giosuè non permetteva neppure si sgattaiolasse

giosuè non permetteva neppure si sgattaiolasse sotto il * privilegio della gioventù 'quando pareva

la narrativa integrale,... dove il narratore è coinvolto nel suo narrare proprio

suo narrare proprio in quanto narratore, e il lettore nel suo leggere in quanto lettore

, 7-21: a mio parere, è il migliore dei due [film]:

effetto emotivo. pasolini, 8-237: il cinema delle origini era stato un cinema

cui ti fò narrativa si trovava come il montone sudicio tra quelle zitelle sordide.

, avv. mediante la narrazione, il racconto, la descrizione particolareggiata; avvalendosi

si debbano porre queste spezie: cioè il ringraziare e il rallegrarsi con altri, e

queste spezie: cioè il ringraziare e il rallegrarsi con altri, e oltra ciò le

b. fioretti, 2-1-80: consideriamo il costume sdegnoso da'poeti narrativamente o imitativamente

in alcuna persona. 2. sotto il riguardo narrativo, dal punto di vista

, letteratura, arte narrativa: comprendente il romanzo, il racconto, la novella

arte narrativa: comprendente il romanzo, il racconto, la novella (anche in

anche in versi), la fiaba, il poema epico, eroicomico, burlesco,

s'introduce persona nessuna, ma sempre favella il poeta, come si vede in tutti

: la esperienza stessa fece apparire che il verso eroico fusse a tal sorte di

che fussino di più fatte farebbe apparire il poema indecoro. castelvetro, 4-212:

e della comedia. patrizi, 1-ii-193: il narrativo [modo] palesa le cose

cose e le parole con sole parole; il rappresentativo palesa le cose e le parole

con cose e con parole; et il similitudinario palesa con cose e con parole,

. giacomini, 2-45: miglior poema è il tragico che l'eroico narrativo, perché

. salvini, 39-vi- 134: il dramatico genere, o vogliam dire rappresentativo,

di verseggiatura. nencioni, 2-24: il suo [di victor hugo] non è

suo [di victor hugo] non è il romanzo puramente narrativo di walter scott,

tra '1 narrativo e 'l rappresentativo posero il composto d'essi. guarini, 1-iii-64

guarini, 1-iii-64: non è questo il luogo dove aristotile distingue le poesie col

inutili e pseudo-critici paragoni col teatro e il romanzo. 2. che è proprio

fondano o hanno come ne espressivo il narrare; che serve, è congruo,

questo genere di sciolti si è che il monti... procaccia a se

veracemente narrativo. carducci, iii-13-28: il sirventese è delle solite forme metriche più

verbale). bocchelli, 2-xxv-245: il tempo del verbo, rimperfetto narrativo di

narrativo di 'mostravi ', dopo il passato remoto 'cadesti ', che

). de sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il

: il tono per un poeta narrativo è il semplice, lo spedito, dal quale

potete innalzarvi a qualunque elevazione, seguendo il soggetto senza che paia brusco.

esordio. al narrativo andiamo. / il duca di ferrara mio signore / ha cavai

: dalle cose narrate ha tesser suo e il nome suo la narrazione. c.

vol. XI Pag.184 - Da NARRATOLOGIA a NARRAZIONE (38 risultati)

è corso fra le cose narrate e il tempo presente. carducci, iii-14-45: l'

e sì attraente che non ci soffre il cuore di esser troppo duri inquisitori con

ne seguirono, seguendo nostro trattato, il dimostreremo. boccaccio, 1-280: da

. g. del papa, 6-ii-93: il prefato signor dottore, assistente alla cura

di dottrina. tommaseo, 3-i-26: il dottor visetti... abbandonando gli onorati

si dice del valore che si debba giustificare il valore narrato del beneficio, siché non

. boccaccio, i-52: il narratore di così fatte cose pur morì

quasi a una tacita quistione. buonarroti il giovane, 9-313: n'avesse la

: la narratrice è una che sa il fatto suo. -per estens.

plebea. giordani, viii-68: dionigi è il più copioso narratore che noi abbiamo delle

tradizioni diverse. carducci, iii-15-374: il consiglio ordinò che la storia fosse deposta

manzoni, fermo e lucia, 660: il rivedersi di lui e d'agnese,

silenzio, nel supposto ragionevole, che il lettore se le può immaginare. carducci

pascoli, 1483: abbia buon garbo il narratore o piccolo, / pur che

atteggiamenti degli altri personaggi, assumendo talora il ruolo di una sorta di coscienza esterna

e per lo più tale figura esprime il punto di vista e il giudizio dello

figura esprime il punto di vista e il giudizio dello scrittore). tommaseo

15-127: narrazione? tutta narrazione; e il narratore sempre lì a metter bocca.

parte dell'opera. perché non alternare il modo narrativo all'epistolare, acciocché gli

strumento di dio pan... il cui armonioso spirito per sette canne.

è l'istoria. provatore chiamo quello, il quale ha la narrazione per proposizione e

starsene nel forte fin tanto che si vedesse il fine del disegno dell'armata turchesca

', e che furono, attesta il poeta, quasi narratorii di tutto il

attesta il poeta, quasi narratorii di tutto il suo stato, aveva egli rappresentato le

di celeste melodia gli ''ominciò addolcire il cuore e non si volle da quella lezione

(i-820): narrò non è molto il capitan vicenzo strozzi di qual modo il

il capitan vicenzo strozzi di qual modo il duca alessandro de'medici si governasse con

che a la narrazione si trovarono presenti il luogotenente del vostro colonnello, il capitan tomaso

presenti il luogotenente del vostro colonnello, il capitan tomaso s s

arve d'avermi bene inchiodato nella testa il nome di apoleone, esaltato ogni tanto

di apoleone, esaltato ogni tanto come il più grand'uomo che mai nascesse,

di lui. pirandello, 8-477: il dottor allais, alto, asciutto,

luogo pendente, ove è necessario andare per il nilo con la nave legata tirandola con

davila, 8: per formare perfettamente il corpo di questa narrazione, mi converrà

francesi. loredano, 2-316: non meritano il nome d'istoria quelle narrazioni che non

diceria, per la quale si conta il fatto sopra lo quale si dee dire

l'azioni, e da l'azioni seguita il parlarne o con laude o con

d'ermagora e d'apollo- doro parevano il secento. 3. opera letteraria,

vol. XI Pag.185 - Da NARRE a NASALE (42 risultati)

passa a conversione; ma certo è che il tutto insieme di questa narrazione è cosa

) che ha carattere narrativo e contiene il racconto dei fatti o degli eventi che

fatti o degli eventi che ne costituiscono il motivo fondamentale. marsili, 7

sono quelle [parti] che fanno il corpo del poema? -due, l'

aristotelica). speroni, 1-2-240: il poema è narrazione o imitazion per narrazione

con rappresentazione. nencioni, 2-260: il paesaggio, la narrazione, la meditazione

nell'arte quasi poetica colla quale domina il sistema ispanico, imperiale e pontificio. ghislanzoni

e pontificio. ghislanzoni, 1-37: il maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della

carducci, iii-5-503: dal popolo desunse il boccaccio non poco della materia al suo

contemperò la maniera larga della narrazione e il prodigo colorito della descrizione e il drammatico

e il prodigo colorito della descrizione e il drammatico movimento delle passioni e del dialogo

e del dialogo. pasolini, 9-77: il porta ha un metodo di narrazione disteso

narrazione disteso, arricchito di un commento il cui umorismo è già colto, borghese,

si viene nella narrazione esponendo chi fu il primo conceditore ed appresso chi altri lo

divisa per mezo dall'equatore, [il sole] serba sotto l'equinozio l'egualità

chiabrera, 3-131: dopo questa narrazioncella va il suo disegno. carducci, iii-13-234:

-narrazioncina. pascoli, 1-532: il giornale perché non me l'hai mandato?

1-299: alcuni... hanno affermato il nartece essere il portico della chiesa.

.. hanno affermato il nartece essere il portico della chiesa. la opinione di costoro

.]: 'nartece ', secondo il magri, era quella parte della chiesa

i greci, nelle chiese dei monasteri il 'nartece 'è assegnato ai monaci

... sepolta nell'antico piano sotto il luogo ove furono i gradini per discendere

alto, sopra gli embrici del nartece, il dupplice ordine dei martiri e delle vergini

da subirsi nella galera di ponza » -continuava il gato per riporre e conservare unguenti o

cofanetto nel2. smorfia, ghigno fatto storcendo il naso. quale, secondo la tradizione

padrona di casa dandomi la sera custodiva il testo dell'iliade emendato da ari

che fusse di giaccio, / ché il brando ne levò netto lo spicchio, /

cellini, 2-84 (448): il detto ribaldone con quella sua vociaccia, che

vociaccia, che ei la sonava per il suo nasaccio d'asino. buonarroti il giovane

per il suo nasaccio d'asino. buonarroti il giovane, 9-858: che bieco mostacciaccio

. -per estens. persona che ha il naso grande e deforme (e può

sul petto fra i quali era sotterrato il collo e quel loro ragionare rauco traeva

i-753: catullo, vi prego, favoritemi il mio nasaiòla, sf. anello

. e letter. persona che ha il naso grosso e imponente (e ha

di grossi nasi o di persone con il naso grosso. caro, 12-i-80

1-1-5: le buone qualità ch'ei [il violino] debbe avere, sono.

quelle a cui si deve la forma e il profilo del naso a seconda delle razze

costante- mente ingombre di muco, prendono il suono di altrettanti 'bi 'o

: vinta dalla nausea, stringeva tra il pollice e l'indice le pinne nasali

l'indice le pinne nasali e torceva il muso. c. e. gadda,

salita di passo progressivamente accelerato, regolando il respiro nasale, mantenendo la battuta di piede

2. fonet. articolato con il velo palatino abbassato, in modo da

vol. XI Pag.186 - Da NASALE a NASCENDO (29 risultati)

carducci, iii-16-162: se non che forse il riscontro alle vocali italiane seguite nella

nasali. d'annunzio, iv-1-559: il libraio aveva qualche lato ridicolo che mi

, 2-61: la voce si emette tra il nasale e il gutturale.

la voce si emette tra il nasale e il gutturale. -di animali.

o mobile, che serviva a proteggere il naso; visiera. matasala, v-72-136

4-2 (92): colli spessi colpi il suo elmo martella e fiacca il cercnio

colpi il suo elmo martella e fiacca il cercnio dell'elmo e lo nasale diruppe.

diruppe. d'annunzio, v-1-771: il fremito di quel fogliame corintio evocava al

la scalinata che fende perpendicolarmente la piramidesembra il nasale d'un elmo greco.

tancredi, nasalizzati però e resi, per il principe, pieni di sottaciuta ironia.

francia. d'annunzio, iv-2-190: il dottore panzoni al clamore aperse le palpebre

un ubbriaco nasa le taverne dove si vende il buon vino. guazzo, 1-272:

. calvino, 1-234: cominciò a nasare il tenuta mediante l'apertura totale o parziale

. marino, xii-518: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il

io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di

il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la

sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la prosapia de'nasi

ussir di caxa, e tanto era il concorso dii popolo non poteva passar,

e cussi passò. ramusio, i-73: il ducato d'oro che fa battere il

il ducato d'oro che fa battere il re pesa 24 caratti... fa

santa paulina, i-3: conoscendo [il cavallo] da una parte il rigore del

conoscendo [il cavallo] da una parte il rigore del castigo, trova il modo

parte il rigore del castigo, trova il modo di far il disordine senza ricevere la

castigo, trova il modo di far il disordine senza ricevere la botta, perché

prima volta che gli arriva improvviso, il poliedro avvertito saprà abbandonarsi senza tirar tanto

. letter. che si sfoga attraverso il naso. c. li.

, 6-231: a gazzosa ingerita, quando il relativo gaz, come suole, gli

a un beveramento del genere, ecco, il milite aveva sbottonato la giubba.

. frezzi, iii-14-134: se il padre e la madre ognun ci ha

vol. XI Pag.187 - Da NASCENTE a NASCENTE (49 risultati)

cartilagine dell'osso pube] nelle donne è il doppio più crassa e larga, acciocché

cuna ed al vagito / de'nascenti fanciulli il funerale. r. cocchi, 1-7

giovine assunto alla forma / perfetta portava il nascente / germe inteso a spandersi in

. salvini, 48-71: a quanti il sole, / ai nascenti di giorno

, dal grado allor di lui / il tempo ne principian della vita, / annoverando

altri nascenti. niccolini, i-361: il ferro / al sen già grave di

già grave di nascente prole / volgendo il crudo, interroga e minaccia. -in

: tutte [le stelle] volle che il loro lume da quello splendore [il

il loro lume da quello splendore [il sole] pigliassero, che è reggitore de'

e tra l'istessà foglia / sovra il nascente fico invecchia il fico. fiacchi,

foglia / sovra il nascente fico invecchia il fico. fiacchi, 225: poiché

poiché su l'apennino i vanni scioglie / il dolce venticel, cui desta aprile,

1263: tra i fior nascenti indugi il passo, quale / fata dopo l'incanto

incanto al sol s'appresta / spargere il raggio della bionda testa. deledda,

bionda testa. deledda, i-831: il vento di primavera... portava il

il vento di primavera... portava il canto del cuculo e l'odore del

(un corpo celeste, in partic. il sole). tasso, n-iii-564:

sole). tasso, n-iii-564: il sol nascente e l'altre stelle matu-

. marini, iii-198: fu salutato il sol nascente con tanto strepito di trombe

parini, giorno, i-45: va [il villano] col bue lento innanzi al

innanzi al campo, e scuote / lungo il picciol sentier da'curvi rami / il

il picciol sentier da'curvi rami / il rugiadoso umor che, quasi gemma, /

saluterò su l'alba da quelle alpi il sole nascente e la vostra casa.

nascente luna, in cielo esigua come / il sopracciglio de la giovinetta / e la

, punto dell'orizzonte dal quale sorge il sole; levante, oriente. boiardo

, 1-107: la regione d'india verso il sol nascente è arida e sabulosa.

-dì, sole, albore nascente: il momento in cui il sole sorge sull'

, albore nascente: il momento in cui il sole sorge sull'orizzonte, alba.

in su l'albor nascente, / il roseto de'labri, i fior del volto

ariosto, 17-18: a questa terra il primo raggio tolle / de la nascente

leggiadra? saba, 231: brillava il sole nel cielo, sul piano / vasto

astro innocente. carducci, iii-11-297: per il canzoniere del petrarca il

il canzoniere del petrarca il secolo xvi si apre coll'edizione fattane

secol nascente. d'annunzio, iii-1-593: il sole del nascente marzo batte su lo

. che inizia, che ha appena iniziato il suocorso (un fiume). lemene

pelle troverete i porri, i timi, il sudore...; vi trovarete

campiglia, 1-18: pareva che il re antonio e molto più la regina

gruppo dei profughi israeliti, germoglia nascosto il cristianesimo nascente. carducci, iii-7-43:

dissoluta scostumata. alfieri, iii-1-181: il maggiore di tutti, il gran tullio,

iii-1-181: il maggiore di tutti, il gran tullio, figlio, a dir vero

un orto botanico. cattaneo, vi-1-293: il ciocche di capelli grigi, nascenti poco

donna dai fianchi così lar-glielmo penn, verso il 1682. carducci, iii-25-403: sì,

alla corteccia che alla midolla. ma siccome il vizio era nascente... venne

vizio era nascente... venne il pentimento. poerio, 3-606: empio è

aveva. davila, 287: il povero contadino oppresso dal peso dell'insopportabile

fine quel contrasto nel cuor di lui tra il nuovo amore nascente di pietà e l'

, che esce con la testa, il collo, parte del tronco, le zampe

sole nascente, vimpero del sole nascente: il giappone (per la bandiera, che

giappone (per la bandiera, che rappresenta il sole che sta nascendo).

vol. XI Pag.188 - Da NASCENZA a NASCERE (40 risultati)

con valore collettivo: il genere umano, l'umanità.

. che a nettuno parimente è dedicato [il pino], perché nettuno è sopra

valle, 1-123: nel merto si loda il vero, e nel vero risiede dio

. ant. e let- ter. il nascere, nascita (anche con riferimento al

riferimento al complesso di circostanze che caratterizzano il momento in cui una persona nasce)

e scelto in tutte le circostanze, secondo il desiderio nostro e con sollecitudine educato da

della terra. 2. il germogliare, lo spuntare o anche l'allignare

, la borghesia... e massimamente il giovane popolo col fervore degli studi e

popolo col fervore degli studi e con il candore attraente dei caratteri.

ovviare al male nella nascènza, ordinò [il pasqualigo] che quei ladri fossero perseguitati

ladri fossero perseguitati. siri, i-172: il magistrato regio con le pene e supplici

iii-n-51: sotto le ascelle ad altri il tumor nasce; / alcuni han le nascenze

v-151: i latini nominano 'cicer 'il cece; ed egli [cicerone]

, per la quale s'acquistò ancora il cognome. d. bartoli, 16-5-53:

maniera o. ssomilgliante ricievette de'greci il popolo romano gradevolemente, non costrettamente alqune

relazione con un compì, che indica il luogo di nascita, il paese d'

che indica il luogo di nascita, il paese d'origine e nella locuz. nascere

foe prenominata giamboni, 10-3: seguitando il lamento che fece lobo nelle sue tribulazioni

, 1-1 (1-iv-35): egli era il pig- giore uomo forse che mai nascesse

ascosi stanno / e l'inganno ed il timor. monti, 6-184: quale

/ tale è la stirpe degli umani. il vento / brumai le sparge a terra

, a cui non sugge / pallida cura il petto. saba, 270: quando

letto. ungaretti, i-56: questo è il nilo / che mi ha visto /

, tu sai / di quanto lo prevenne il nascer mio. g. ferrari

g. ferrari, ii-288: il cristianesimo ci vuol tutti perversi e delinquenti

nell'atto stesso del nascere; ci nega il diritto e la possibilità di esser liberi

servi e maledetti. sbarbaro, 2-63: il risveglio m'è allora un altro nascere

m. zanotti, 1-8-39: là dove il gran cantor si nacque / de'boscherecci

o, anche, fisiche che caratterizzano il momento della nascita. giacomo da lentini

1 (16): don abbondio (il lettore se n'è già avveduto)

né adulatori. di giacomo, ii-784: il carceriere che -nato giudeo -fu mulattiere,

e destra maniera che possi desiderarsi tra il viver civile degli uomini.

nato. guarini, 50: ben conosco il tenor de la mia stella; /

, 1-197: l'infame / incesto, il so, nato al delitto io sono

più dolci / sortir l'opaca tomba e il fato estremo, / non la pietà

scienze specialmente archeologiche, ma non ebbi il coraggio di tendere ad un unico scopo l'

di cristo. giamboni, 10-36: il quale [gesù cristo] fue dallo spirito

vergin nasce. cesari, 6-192: voleva il verbo di dio per la redenzione del

nascono, né vi potrebbono vivere per il gran caldo. caro, 5-800: il

il gran caldo. caro, 5-800: il suo destriero / era nato di tracia

vol. XI Pag.189 - Da NASCERE a NASCERE (39 risultati)

rose incarnate cominciarono a nascere i moscioni il dì 7 di luglio, durando per

7 di luglio, durando per tutto il giorno seguente, né mai più vi

.. fa sviluppare quel germe, il quale, per le condizioni favorevoli in

6-i-366: quei giorni tumultuosi che accompagnano il passaggio dall'adolescenza ad un'età più matura

grandi rivoluzioni della vita, e muore il fanciullo per nascere l'uomo. beltramelli,

. beltramelli, ii-287: dal come il sacrifizio di una giovane innamorata venga accolto

/ altra, cadendo, a piè il terreno infiora. / cosi le vidi

. pascoli, 175: egli, il capoccio, avvolto nel suo mite / tacito

lambruschini, 5-50: per far nascere il seme de'bachi, sogliono comunemente le

villani, 11-80: il quale fu nato d'uno piccolo e vii

furono architetti. davila, 460: il duca di savoia avea similmente pretensioni nel

boccaccio, 421: dal pianeto divenere nascie il rame e l'ottone, li quali

6-54: nasce [la genziana] il più nei monti e luoghi ombrosi e umidi

arbori fruttiferi e salvaggi, e tra tutti il più nobile vi nasca lo ebano.

3-176: in questo fiume solamente nasce il pesce detto pavone. perdonati, 6-459

bologna. note al malmantile, 2-462: il loglio è un'erba che nasce fra'

un corpo celeste, in partic. il sole). dante, purg.

suole amarilli mia mostrarmisi candida, quando / il sol nascendo mostra la bella luce.

la bella luce. soderini, i-56: il primo dì di gennaio nasce il delfino

: il primo dì di gennaio nasce il delfino. galileo, 3-2-81: due stelle

opposte quali sono l'occhio del tauro ed il cuore dello scorpione, delle quali mentre

vicendevolmente nasce. leopardi, 16-4: il sol che nasce / i suoi tremoli

che verrà la morte / mi sento il petto palpitare, sì, più forte,

ma senza dolore, / come fa il mare quando nasce la luna.

inizio (l'alba, l'aurora, il giorno). dante, par.

par., 23-9: con ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando,

, / l'altr'ier, nascendo il dì primo di maggio. ariosto, 4-10

come nacque / del bel giorno seguente il matutino. c. campana, ii-67

le pezze di bucato: / poi batte il fuoco e cuocer fa la pappa /

quando nasce l'alba o muore il sole. faldella, iii-51: se allora

de l'aurora. citolini, 60: il nascer de le stelle. birago,

primavera è nata. -sm. il nascere del sole: l'oriente.

romoli, 331: l'acqua che ha il suo corso verso il nascer del sole

l'acqua che ha il suo corso verso il nascer del sole. 7

nasce. boccaccio, viii-2-139: nasce il po nelle montagne che dividono italia dalla

ariete]: 'ariete ': il monton che fe'nascere un fonte nella secca-

el suo esercito. davila, 81: il fiume senna nascendo nelle montagne della borgogna

costule della schiena nacque un tumor interno, il quale finalmente suppurò. muratori, iii-214

frutti sono chiarissimi di lor natura, ma il color giallo che tu vedi loro non

vol. XI Pag.190 - Da NASCERE a NASCERE (36 risultati)

-divampare o incominciare a divampare (il fuoco, una fiamma); sprigionarsi

; sprigionarsi o incominciare a sprigionarsi (il fumo). leonardo, 2-417:

in più oscuro campo, dandovi su il lume del sole. marchetti, 5-61:

, 5-61: già sciòr possiamo agevolmente il dubbio / per qual cagione i fulmini

fulmini cadenti / molto più penetrante abbiano il fuoco / di quel che nasce da

dal profondo, insorgere dall'abisso, come il vomito dei crateri aperti. luzi,

aperti. luzi, 25: siedo presso il mio fuoco triste, attendo / finché

attendo / finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento bagnato della fiamma

leonardo, 7-i-177: i muscoli che muovono il maggior fucile del braccio nell'estensione e

estensione e retrazione del braccio nascono circa il mezzo dell'osso detto adiutorio. mattioli

..., tra le quali nasce il naso, picciolo, affilatissimo. galileo

questa cosa talmente aperta e sensata che quando il testo d'aristotile non fusse in contrario

mia dimostrazione essendo universale provava che se il solido nasceva dalla prima parabola, che

nasceva dalla prima parabola, che è il triangolo, la retta db alla da

6. l. bellini, 5-1-119: il rialto del canal maestro dell'aria deve

v-477: egli è nasciuto alli dritti il lume nelle tenebre: il signore è

nasciuto alli dritti il lume nelle tenebre: il signore è misericordioso e pieno di misericordia

questa pazzia nasceva da troppo sapere, il quale passando più là di quello che

salvini, 6-170: quindi è nato il proverbio: 'per saturam legem ferre '

da ignoranza. alfieri, i-5: il parlare e molto più lo scrivere di se

d'este, 20: gli fece nascere il sospetto che qualche persona non avesse messo

non avesse messo in capo all'ambasciatore che il giovane non percorresse la strada in quel

. g. raimondi, 2-257: il dolore è necessario, e dolce, perché

da esso nasce, incessante, il respiro della speranza. -con uso

fra gli uomini, alcuni, tenendo il medesimo modo di vivere, hanno più

fatto credere ai gonzi che son io il convertito. -con la particella pronom

mesi nacque sentenza che si dovesse citar anco il suo compagno che era in italia.

ingegno per natura facondo e sublime illustrerà il suo dire di magnifici e pellegrini traslati

nascevi ai dolci sogni intanto, e il primo / sole splendeati in vista, /

e degli amori. papini, ii-515: il ferri non è passato, come tanti

cristiana religione si costumò di procurare presso il misericordioso iddio pace e riposo all'anime

cioè 'copre ', dal quale nacque il mantello. varchi, v-152: tanto

e alla lunghezza delle sillabe, onde nasce il numero. muratori, 7-iv-174: non

indovinare quello che avvenne, cioè che il re della giudea (veduto questa nuova

, 5-236: molto prima / nacque il cacciar col fuoco e con le fosse /

hanno potuto far nascere e crescere tanto il suicidio in quelle contrade [ecc.

vol. XI Pag.191 - Da NASCERE a NASCERE (33 risultati)

voler un racimolo? / tiragli un poco il ci- molo, / che fracimolo /

onde insane / qualche grave naufragio, il mar cruccioso / sparger sovente in

e sterili, dove spesso nasce il bisogno e si ricovera l'impunità,

incinta? ciò nacque tre mesi dopo il giorno in cui si fece colpevole.

delle teorie. tozzi, ii-479: il fratello, un poco umiliato e pensando al

nasce che l'eccellenze de'sensibili corrompono il senso, perché egli è...

. bisticci, 3-221: nacque tra il marito e i parenti grandissima discordia, in

discordia, in modo che per nulla il marito non voleva la moglie ch'egli

dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo

una gara / tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo, / che ambi

che condola ti nasca, ti nasca il vermocane, come imprecazione, maledizione,

: mo dagliene una, che nasca loro il vermocane, poiché mi conviene vestire chi

. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole il sospettare ancora che, per la vicinanza

: un... contagio, il quale... dalla cattiva qualità degli

. a. serra, 1-i-85: il che fa conoscere chiaro la somma che

regno, oltre di quella che per il guadagno nascea al mercante per la bassezza

21. iniziare a spirare; levarsi (il vento). caro, 12-i-217:

turbo nacque / e percosse del legno il primo canto. boccaccio, dee.,

maladiceva l'amor di cimone e biasimava il suo ardire, affermando per niuna altra

. tassoni, 2-20: qui tacque il baldi, e nacque un gran bisbiglio

mascardi, 3-80: crescendo tuttavia più il romore, né sapendo andrea d'onde

-cadere in modo improvviso e subitaneo (il silenzio). baldelli, 3-441

ciascun animale che vi s'appressa per il gran puzzo si muore, la qual pestilenza

a chi t'ha nato » dice il vecchio, con una bestemmia che non va

entità della tua gloria, / come il tralcio alla vite che lo nacque,

fosse abbandonata, ma aveva molto scemato il bollore sullo scorcio del secolo xv e

ii-550: ebbe paura della sua domanda e il giovane la troncò in sul nascere con

3-3: se tu vedessi d'anglante il signore, / non vorresti essere al campo

che pensa! era meglio a lui il non esser nato mai.

che sa nascere. svevo, 1-88: il sì era risoluto, significava che voleva

mala luna; a fine di conciliarsi il favore della germania volle canonizzare un santo

non era soltanto giornalistica e letteraria se il giovane che, uscito da buona famiglia in

facevano tutti i mestieri, mostrava invece il gusto della vita comoda. -nascere o

vol. XI Pag.192 - Da NASCIA a NASCIMENTO (58 risultati)

... motto antico: 'il poeta nasce, l'oratore si fa '

. veramente è 'l'oratore nasce e il poeta si fa '. al bene e

richiedesi e natura e arte, 'il cattivo oratore e il cattivo poeta si

e arte, 'il cattivo oratore e il cattivo poeta si fanno, perché disfanno

v.]: dal mar salato nasce il pesce fresco: a chi stupisce di

di cose che paion contrarie. dove passa il campano (la bestia da ingrasso che

da ingrasso che guida le altre) nasce il grano. quel che non si vuole

o prima succede: per indicare che il primogenito gode di maggiori privilegi.

cosa, di cosa nasce cosa e il tempo la governa: v. cosa,

. 36. -in una notte nasce il fungo; da un'ora a un'altra

da un'ora a un'altra nasce il fungo', v. fungo, n.

-tanto piovve che nacque un fungo; nacque il fungo: v. fungo, n

= lat. volg. * nascere per il class, nasci, affine a gignére

sm. ant. e letter. il nascere, nascita (anche con riferimento

, ai segni soprannaturali, che caratterizzano il momento in cui una persona nasce:

talvolta nelle locuz. avere nascimento o il nascimento, fare nascimento, trarre nascimento

, fare nascimento, trarre nascimento o il nascimento, venire al nascimento e in

che indica la discendenza, la provenienza, il luogo di nascita). - anche

picciolo libretto volgarmente parlando, nel quale il nascimento, l'innamoramento e gli accidenti

, quando i'naqui, era oscurato il sole. pasqualigo, 135: il

oscurato il sole. pasqualigo, 135: il che [non vedervi] infinitamente mi

e l'inchiostro, descrissi minutamente tutto il corso della vita mia, dal nascimento

b. corsini, 3-42: domenico traeva il nascimento / dalla gentil famiglia saladina,

che avea di quasi due anni preceduto il mio nascimento, avea più che mai

avea più che mai invogliato e insperanzito il mio buon genitore di aver prole maschia

fatica, / ed è rischio di morte il nascimento. guerrazzi, 7-449: tra

nascimento. guerrazzi, 7-449: tra il nascimento e la morte è un dolore.

. c. gozzi, 1-988: basta il dir che di verno nacque cristo,

. tasso, iii-136: si duole [il girami] d'aver promesso al mondo

di giove e sgomentò nel suo nascimento il cielo e la terra. g. gozzi

in cui si nutre / l'arte che il figlio di latona [apollo] scelse

di escrementi, come quegli che non hanno il lor nascimento dal coito. battista,

la zanzara] fatta eguale / dalracque vanto il nascimento mio. salvini, 23-200:

/ si partoriscono. milizia, ii-253: il pinson rappresentò mirabilmente tutti gli stati diversi

. panzini, ii-601: lì era il padre che respingeva il nascimento; la

ii-601: lì era il padre che respingeva il nascimento; la madre che guardava quel

erode faceva gran convito testando e celebrando il dì del suo nascimento. biondo, xlv-210

savamo figliuoli d'ira naturalmente, secondo il vecchio uomo altresì come gli altri)

ebrei, avanti ad ogn'altro, dopo il nascimento di adamo prim'uomo tremila cento

,... edificò in gierusalemme il tempio in onore di dio onnipotente.

estate, autunno, inverno, per il nascimento e nutrimento de le cose e per

e per temperare l'aere, per il bisogno de la vita loro e per

complession loro. d'annunzio, ii-113: il mare implacabile prende / e scevera,

304: 'ogni creata cosa il termine ha un significato teologico, ma

ha un significato teologico, ma per il leopardi, ignaro anche più veramente che

e princìpi religiosi e rivelati, significa il misterioso nascimento degli esseri, tratti,

b. corsini, 74: ripigliamo il canto, / o filli mia gentile,

/ con più soave stile / narriamo il nascimento. /... / allor

. fioretti di vite, 165: il morire de'santi non è chiamato morte

vita spirituale dell'anima, prima viene il nascimento, ch'è il battesimo,

prima viene il nascimento, ch'è il battesimo, dove l'uomo è generato

sono per nostra colpa. 2. il germogliare di una pianta, di un organismo

vegetale; lo spuntare delle foglie; il fiorire, 10 sbocciare di un fiore

un uovo. spallanzani, 4-vi-55: il calore del fuoco nulla concorse nell'accelerare

nulla concorse nell'accelerare o nel ritardare il nascimento del- l'uova. i girini

nascimento dissero: perché ci ha oggi percossi il signore dinanzi a'filistei? statuto dello

uom sia d'intelletto ornamento, / il monarca magnanimo non prezza, / s'

petrarca], 219: conchiudendo dico che il nascimento non ti può far vile,

vol. XI Pag.193 - Da NASCIMENTO a NASCIMENTO (58 risultati)

appoggiò la dataria al cardinal corrado, il quale da infimo nascimento si era portato

, paternità. guarini, 1-i-174: il messo di corinto, col dar lume ed

pietra da etra, la quale palesandogli il vero suo nascimento, comandò che,

sercambi, iii-325: de'esser [il giudice o l'avvocato] fermo e

374: accioché non venga un re, il quale per la lontananza del paese e

ai trecento, / non pugnò sulla rupe il brando mio. / qui pur s'

pur s'è fatta festa, / e il greco nascimento / provai col sangue,

fonte, falda acquifera. -anche: il primo tratto del corso di un fiume

altore parla è chiamato tanai ed è il suo nascimento in settentrione e divide l'

europia. f. molino, lii-8-248: il po... comincia ad essere

di questi alberi prende da poche sorgenti il suo nascimento il torrente leo. scarfoglio

prende da poche sorgenti il suo nascimento il torrente leo. scarfoglio, 1-135: l'

entusiastica del cristiano voleva che questo fosse il nascimento del nilo, del fiume sacro

che si verifica di giorno, quando il sole è all'orizzonte. -nascimento cronico:

si conviene che, quando s'apre il vaso, si ragguardi il nascimento delle

quando s'apre il vaso, si ragguardi il nascimento delle stelle, imperocché allor si

delle stelle, imperocché allor si fa il movimento de'vini. g.

viene fuori di giorno..., il suo nascimento si chiama cosmico...

orizzonte di notte..., il nascimento suo si dice cronico. idem,

una stella] si rimuove dal sole o il sole da lei tanto che cominci a

cominci a potersi vedere..., il suo nascimento si dice eliaco. lud

lud. guicciardini, 3-19: viene il flusso col nascimento e corso della luna da

i-3-4-47: alcune [comete] hanno il lor nascimento vespertino, come quella del settanta-

la nostra. -nascimento del giorno: il sorgere del giorno, il primo mattino

giorno: il sorgere del giorno, il primo mattino; alba. brusoni,

in aria una foltissima nebbia che tutto il prospetto della campagna e della collina ritoglieva

dal cristallo. daniello, 387: il nugolo, dal quale ha suo nascimento

: nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento

denti, la scorza dell'uova, il marmo, l'alabastro e tutti i legni

labandina, / ed è in asia il suo nascimento. 9. fondazione

un edificio. -anche: le circostanze o il tempo in cui una città è stata

i più si diletteranno meno in leggere il primo nascimento ed il cominciamento di roma

diletteranno meno in leggere il primo nascimento ed il cominciamento di roma che non farebbero nel

: da questo nacque la rovina, il nascimento e lo augumento di molte città

per abitare nella reggia di nanchin; il che avvenuto cadente l'aprile dell'anno

. da indi si conterà per l'innanzi il nascimento di quella pregiatissima residenza. p

però non hanno / gli istorici intricato il nascimento, / si legge che la madre

porzioni della terra cinte dall'oceano. il nascimento loro ha diversi princìpi. alcune

: anteriore essendo alla memoria degli uomini il nascimento delle eolie, ignoriamo se questo

plastico. serlio, 1-15: il nascimento dei pilastri è tutto guidato dalle

al fine dell'occhio, dove comincia il nascimento della lanterna; intorno alla quale

finestre. r. longhi, 377: il nobile cordigliero san bernardino si vede indossare

dignità di piegarne che prende nascimento sotto il cappuccio. 12. attaccatura di

. maestro rinuccino, xxxv-i- -432: il fior d'amore è 'l primo nascimento /

/... / sì come il frutto che per sol sormonta. cecco d'

sua ampia universalità. caro, 5-21: il consultare si fa di quelle cose de

a noi e che in noi hanno il principio del loro nascimento. g. b

le virtù adunque e i costumi prendono il nascimento loro e il lor fondamento della

i costumi prendono il nascimento loro e il lor fondamento della natura. m. adriani

. paleotti, l-11-319: quan- tonque il loro nascimento [delle sculture] da radice

credibili quelle menzogne. salvini, 6-2: il sapientissimo de'filosofi aristotile, scrutinando il

il sapientissimo de'filosofi aristotile, scrutinando il nascimento di tutta quanta la poetica,

i-295: finalmente dee a questa epoca il suo nascimento in firenze il musaico di

questa epoca il suo nascimento in firenze il musaico di pietre dure. cesari, 1-2-331

dure. cesari, 1-2-331: vedeste il nascimento della chiesa di gesù cristo, piantata

poche son però quelle che vi ebbero il primo nascimento. b. croce,

altra opposizione, che proprio allora ebbe il suo nascimento [il comunismo].

che proprio allora ebbe il suo nascimento [il comunismo]. -ideazione, formazione,

vol. XI Pag.194 - Da NASCIO a NASCITA (46 risultati)

, 1-2: cotanta e tale dependenza ha il disegno da questa [dalla prospettiva]

sua non ci puote apparire di lui pure il primiero suo nascimento.

letterario. bocchelli, 2-xv-522: il cavaliere errante e il campione e lo

bocchelli, 2-xv-522: il cavaliere errante e il campione e lo spasimante d'angelica fuggente

d'angelica fuggente diventa,... il paladino di carlo e il campione della

.. il paladino di carlo e il campione della fede, qual era stato

municipali, che roma diffuse per tutto il mondo civile. memorie per servire alla

esatta nel compendiar le nozioni che riguardano il nascimento e gli oggetti de'liberi muratori

credo che vi debba esser discaro l'udire il nascimento e l'importanza de'suddetti due

aver l'efficacia di togliere alla parola il suo accento naturale, la sua '

ad essi secondo la sillaba dove batteva il suo 'ictus '. -introduzione

fiutatorio, / ch'è del naso il maggiore ornamento, / era lontano ancor

oriente]: 'oriente'e 'orientai', onde il nascimento e principio d'una cosa.

d'una cosa. palazzo, 221: il nascimento di tai certami non può altrimenti

più tosto a i giudici l'occupazioni che il tempo. rosmini, 5-2-120: molte

delle società o de'legislatori, prevenendo il loro nascimento con de'patti espressi,

la quale desidera di essere ammaestrata da colui il quale è fonte e nascimento di tutta

da prima contendono i parlieri, cioè il detto dell'uno e 'l detto dell'altro

che de prima contendono i parlieri si è il nascimento. -introduzione, attacco

spesso per un cominciamento di parlare, il quale niente altro adopera, se non

la compressione e consistenzia la quale [il corpo umano] ebbe dal principio del

nascimento loro. lengueglia, 133: il mio cederle fu l'amarla, e allora

invaghii quando mi accolse in ospizio, e il mio cuore, che imparò dal suo

cuore, che imparò dal suo nascimento il corrispondere alle gentilezze, volle renderle il

il corrispondere alle gentilezze, volle renderle il contraccambio. = nome d'azione

, sf. ant. e letter. il germogliare di una pianta,

di prosperità. panzini, ii-318: il cavaliere gerolimino che lo vedeva ad un

(ant. nascitate), sf. il nascere, il venire al mondo di

nascitate), sf. il nascere, il venire al mondo di un essere umano

22 settimane di gestazione (e per il diritto moderno tale evento comporta automaticamente

umana). -per estens.: il momento, l'istante stesso o l'

attraverso varie misure, atte a evitare il concepimento, quali la continenza, per

(e può costituire una soluzione per il caotico incremento demografico, pur comportando numerosi

la morte. -per estens.: il rinnovamento, la rinascita spirituale dopo la

di otto rank (1885-1939), il trauma psichico che deriva dall'atto del

opera dell'ufficiale dello stato civile (il sindaco del comune in cui si è

verificata la nascita o l'assessore o il funzionario comunale da lui delegato);

, 71: l'atto di nascita enuncia il comune, la casa, il giorno

enuncia il comune, la casa, il giorno e l'ora della nascita, il

il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino e il nome che

nascita, il sesso del bambino e il nome che gli è dato.

è nei registri dello stato civile e il cui contenuto riproduce, integralmente o per

integralmente o per estratto (attesta quindi il luogo e la data di nascita di

, in mezzo all'aula grande; il martirio di dover dare il proprio nome

aula grande; il martirio di dover dare il proprio nome e cognome, il luogo

dare il proprio nome e cognome, il luogo di nascita, la provenienza.

vol. XI Pag.195 - Da NASCITATE a NASCITURO (24 risultati)

dell'uomo presuppone già formato stabilmente tutto il mondo della natura. 2. il

il mondo della natura. 2. il germogliare di una pianta; lo spuntare

pianta; lo spuntare delle foglie; il fiorire, lo sbocciare di un fiore.

la sofferenza facile. gigli, 60: il conte giuliani è uomo di bassa nascita

1-262: -signor, per grazia, / il mio nome stia occulto. -e come

morte. -nascita del mattino: il sorgere del giorno, il primo mattino

del mattino: il sorgere del giorno, il primo mattino;. alba.

città. -anche: le circostanze o il tempo in cui una città è stata

che 'l cor a mistero? / ditemi il vero -e rasgione mostrate: / cioè

cioè conoscienza e senno intero, / il più altero - qual è di bontate?

proposito classicheggiante. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita come poeta, il

il mio atto di nascita come poeta, il rimo vagito, deve ancora trovarsi

dalla mia nascita in poi, che il mio esecrando destino ha improntato di perpetua

beni. jahier, 177: il soldato somacal 'luigi'da castion -recluta dell'

. ungaretti, xi-26: negli etruschi il sentimento della morte si manifesta con orrore

piccola di zucca. redi, 16-vii-125: il piano di quella tavola è tutto foltamente

nascituro non concepito; la legge tutela il diritto alla vita del concepito non ancora

intanto che gli si vien maturando nella mente il proposito dell'uccisione del nascituro. d'

sulla spalletta, parlavano del corredo per il nascituro. codice civile [rif.]

con i magli o marra lunga ribattuto il terreno, e le nasciture erbe calcate

calcate in modo che non le serri poi il caldo. 3. figur

senza aiuto di forbici... il disegno fu esaminato, discusso più giorni

, discusso più giorni; proposti per il nascituro una ventina di titoli, de'

ultimo numero della 'nuova antologia 'il primo tempo d'un mio poemetto nascituro

vol. XI Pag.196 - Da NASCIUTO a NASCONDERE (29 risultati)

muse dal vasto petto, si consacri / il fuoco impenetrabile. = voce

: seppe, che le era stato rapito il figliuolo ultimamente nasciuto. ponzela gaia,

estens. sorto, incominciato da poco (il giorno). liburnio, 3-96

. 4. che ha raggiunto il giusto grado di cottura, ben riuscito

tennero quest'oro nascoso lungamente. quando il nascondente stesso tornato il ritrovò, la

lungamente. quando il nascondente stesso tornato il ritrovò, la voce se ne sparse

anche, una parte del corpo, il viso, un difetto fisico in modo che

ariosto, 11-59: quanto può, nasconde il petto e 'l ventre, / più

amore / lunge m'inspiri o nascondendo il viso, / fuor se nel sonno il

il viso, / fuor se nel sonno il core / ombra diva mi scuoti,

o ne'campi ove splenda / più vago il giorno e di natura il riso.

più vago il giorno e di natura il riso. pavese, 5-107: nuto sapeva

pavese, 10-103: passasse qualcuno / il ragazzo dal buio oserebbe fissarlo / e

. petrarca, 66-16: né mai nascose il ciel sì folta nebbia, / che

tra gesù e'discepoli, la quale il nascose dagli occhi di tutti. serlio

bianco così fitto che le nascondeva completamente il viso. -con riferimento all'oscurità

oscuro della notte mi ha nascosto / il viso e le fattezze / di questa

, / ma non mi ha già nascosto il tradimento. -rendere invisibile all'

al figur. cavalca, 20-588: il signore punì gravemente quel servo che nascose

signore punì gravemente quel servo che nascose il talento ch'egli gli avea accomandato,

di quell'arbore, dove fu nascosto il tesoro. alfieri, i-58: li faceva

12-41: parlavano, badando a organizzare il giuoco. il tesoro da nascondere:

parlavano, badando a organizzare il giuoco. il tesoro da nascondere: una lente d'

sollevai una mattonella del pavimento e presi il denaro che ci avevo nascosto.

, imboscare. tortora, iii-64: il grano e 'l vino erano a prezzi tanto

andriolo in nel letto e saglito sopra il corpo di cara, cara desiderosa di dare

del dominante o non dominante, perché il dominante nasconde in sé rinchiuso quella cosa

avea nascoso / quel mio fedele; il qual nulla si mosse / prima che a

poco a poco / nel tormentoso petto il folle zelo [la gelosia] / che

vol. XI Pag.197 - Da NASCONDERE a NASCONDERE (51 risultati)

selvaggio / tronco, che mi nasconda il capo e il petto. 4

, che mi nasconda il capo e il petto. 4. per estens

lancia, i-758: queste cose dicendo, il ferro nello sventurato petto nasconde, e

alzando, più ch'alzar si possa, il braccio, j il ferro del pugnale

alzar si possa, il braccio, j il ferro del pugnale a rodomonte / tutto

; entro al suo cor nascondi / il pugnai tutto. 5. spegnere

chiabrera, 1-iv-127: mentre così cantavano, il carro della notte s'andava approssimando al

torchi e gli altri lumi che illuminavano il teatro, si vide in un'istante quell'

è guado. cavalca, vii-27: [il primo rimedio] si è nascondere le

eziandio dagli occhi propri, perciocché disse il salvatore: « non sappia la mano

aver di ciò cagione convenevole, secondo il mio giudicio, assai manifestamente dimostra sé essere

ariosto, 22-31: poi che si tacque il corno, e che da questo /

basterebbero trovar parola sufficiente ad esprimere il minimo de'iaceri che dio ci

i-28-24: enz'avvedermene punto passò il bel fiore della giovi nezza

, con cui l'uomo cerca di nascondersi il proprio destino? vittorini, 5-212:

., 14-25: perché nascose / questi il vocabol di quella riviera, / pur

questo ha del persuasivo e quello fa il contrario. leopardi, i-29: il

fa il contrario. leopardi, i-29: il sommo dell'arte è la naturalezza e

sommo dell'arte è la naturalezza e il nasconder l'arte, che i principianti

a pensar m'aresto / là u'il disio lo mio mal nasconde. saba,

, una nozione, ecc.; cancellarne il ricordo. dante, purg.

perché se è scoperta, leva in tutto il credito e fa l'omo poco estimato

. tasso, 3-19: nasconde / sotto il manto de l'odio altro desio.

nascondere al popolo la propria sufficienza usasse il velo della musica. bruni, 33

ardo e taccio, ben mio, poiché il richiede / di tua bianca onestà puro

nasconda l'amor, che t'ami il core / siasi a lungo servir lunga mercede

. fogazzaro, 1-379: io nascondo ormai il mio dolore al mondo ma esso è

mio dolore al mondo ma esso è il più prezioso tesoro della mia vita e

di non potere, quei d'amore il germe / nasconde in sé, quegli ama

inghilfredi, 381: s'eo tegno il dritto a inverso / e di lei

dritto a inverso / e di lei il cor mi 'ncambra, / tal la sento

1-192: così avvisaronsi molti filosofanti che il nome di 'bene 'fosse un velo

, 1-1: la favoletta vostra sotto il velo dell'allegoria nasconde una certissima verità

non sente [la ragazza] / più il campano che a quando a quando.

quando a quando. / glielo vela forse il torrente / che a'suoi

vicinanze. magalotti, 20-271: compatisca il signor tommaso, se l'interesse di

, 4-1 (1-iv-357): appoggiato il capo al letto e tirata sopra sé

: disposto ad ogni modo di vederle il volto, smontato da cavallo, dietro

mi rannicchio, mi nascondo, / il mantello vorrei di liombruno. carducci,

nascusero. romoli, 211: muta il cervo ogni anno le sue corna e

, quando si vede di essere disarmato, il dì si nasconde per paura e pasce

la terra, tutto che, per fuggir il freddo nel tempo de l'inverno ed

freddo nel tempo de l'inverno ed il caldo la state, si nascondano.

-sostant. leonardo, 2-109: il falcone, non potendo sopportare con pazienzia

falcone, non potendo sopportare con pazienzia il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinanzi

alla latitanza. birago, 677: il sergente maggiore, che conduceva questa gente

che conduceva questa gente, avendo rotto il bastone, per non esser conosciuto o

tuo nemico capitale. fortis, xxiii-455: il viaggiatore d'altra nazione non gode facilmente

/ quivi si stava, e nascondeva, il matto. tortora, i-231: carlo

. tortora, i-231: carlo birago averti il conte san- tafiore che quivi vicino era

brusoni, 4-ii-301: né potendo credere il volgo che in poche ore si fosse imbarcato

vol. XI Pag.198 - Da NASCONDERELLA a NASCONDERELLA (19 risultati)

. -mantenere segreto, non rivelare il proprio nome, la propria identità.

, non manifestare la propria natura, il proprio stato d'animo, le intenzioni

le intenzioni, i pensieri. girone il cortese volpar., 538: nabone è

e non discopra, almeno in parte, il carattere di chi più crede di nascondersi

. -con litote: rivelare apertamente il proprio carattere, le proprie intenzioni.

soprapuose. -rifiutarsi di considerare obiettivamente il proprio stato e di accettare la propria

si nascondono a se medesimi e minuiscono il merito loro, però che sappiendo essi

ostacoli (un astro, in partic. il sole). dante, par.

calaroga. crespoli attendoli, lvi-73: il gran nome in lui cresce e ristaura

cresce e ristaura, / che mentre il sol si leva e si nasconde /

tommaseo [s. v.]: il sole comincia a nascondersi. la luna

. d'annunzio, 1-8: ho rimirato il sol che dietro a 'l colle /

, par., 5-136: sì come il sol che si cela elli stessi /

la figura santa. benci, 1-12: il corpo in alterazione si risolve e quella

nascondono. fiacchi, 128: guarda tra il pelo mio / che esercito di pulci

de'peligni e passa i marsili e il lago fucino, dipoi si nasconde sotterra

, che tutti avrebbero detta felice; e il cuore di lei infatti gioiva. ma

). g. b. strozzi il vecchio, 2-77: a che sì bel

sorto si nascose / col bel verde il bel sole? / o tutte sempre mie