aumentata... allo scopo di accrescere il suo rendimento. prisco, 5-220:
di una miscela di aria con tutto il carburante destinato al ciclo, dall'accensione
, contro una faccia del quale agisce il liquido con una pressione proporzionale all'altezza
a combustione interna volumetrici, in cui il fluido compie il lavoro agendo staticamente,
volumetrici, in cui il fluido compie il lavoro agendo staticamente, per pura pressione
: denominazione impropria usata per indicare tutto il gruppo motopropulsore degli aeroplani a reazione,
degli aeroplani a reazione, poiché soltanto il propulsore, non il motore, funziona a
, poiché soltanto il propulsore, non il motore, funziona a reazione. -motori
, iv-438: 'motore ': è il motore uno dei personaggi più importanti dell'
in esso la compressione insufficiente ad accendere il combustibile iniettato, l'accensione è affidata
sono disposti in modo che, guardando il motore di fronte, formano una serie di
-motori continui o volumetrici: quelli in cui il fluido percorre canali mobili aperti, imprimendo
la turbina sostituì le macchine alternative: il motore diesel tende a sostituire la turbina.
elettrico 'dicono i fisici un meccanismo il quale è messo in moto dalla elettricità.
motori a moto alternativo, in cui il liquido agisce alternativamente sulle due facce di
, la nafta, l'alcool, il gasolio). -motori semifissi:
montati su un telaio che ne facilita il trasporto. -motori stellari: quelli alternativi
possono anche indicare unitamente l'automobilismo e il motociclismo). 11. ant.
e allora, mentre comincia a risuonare il magico ronzio della macchina da presa,
. da movere 'muovere '; per il n. io, cfr. fr.
nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette, il fracasso delle motorette, il rovello del
biciclette, il fracasso delle motorette, il rovello del tornio del falegname in fondo
più riprese, li avevano visti insieme il sabato sera o la domenica, al cinema
: la barca era di partenza. il motorino, quasi ridicolo in quel corpo
un rimando completo per girare film con il motorino della pompa. -motorino d'
elettrico che serve per mettere in funzione il motore a scoppio o a reazione di
, 1-41: tutte le altre automobili avevano il loro motore che funzionava e la mia
mia non voleva partire... il motorino girava molto lento. 2
atto a produrre, trasmettere o eseguire il movimento (con riferimento a determinate strutture
che nei climi eccessivamente caldi e umidi il sistema motorio si rilascia e induce una
), in cui l'ammalato ricorda il nome ai un oggetto, ma essendo
ai un oggetto, ma essendo leso il centro dei movimenti coordinati necessari per articolare
stabile, ma vive la inquietudine motoria, il bisogno di metamorfosi di una struttura che
stesse bene coi giovani ché anzi era il centro motorio del gruppo, ma ormai
carattere (e, secondo alcuni, il termine si riferiva all'impiego di cori
a motore (come l'automobilismo, il motociclismo, la motonautica, ecc.
: -vinco la gara io. vi porterò il documento in prova. il titolo d'
vi porterò il documento in prova. il titolo d'un articolo sui miliardari americani
vanno in automobile. indovinate! cedo il premio a chi indovina. -tempo perso.
espressione motorista navale) ', secondo il regolamento della navigazione marittima, si distinguono
della navigazione marittima, si distinguono il motorista abilitato, che può condurre "
fino a 120 cv / asse, e il marinaio motorista, che può condurre motori
. d'annunzio, v-1-190: il motoscafo di sant'andrea romba alla riva
agitata. l'acqua che spruzza. il motorista siciliano con cui converso. panzini,
. panzini, iv-438: 'motorista': il meccanico addetto ai motori. dizionario di
stato ai macchinisti navali che abbiano fatto il relativo corso di specializzazione e che abilita
egli, sorridendo, scuote la testa tra il cordiale e il fiero. codice della
, scuote la testa tra il cordiale e il fiero. codice della navigazione, 123
e controllo del funzionamento del motore. il motorista è talvolta addetto a tale mansione
talvolta addetto a tale mansione anche durante il volo, specialmente sui dirigibili, ed
, 739: i titoli professionali per il personale di volo della terza categoria, addetto
di seconda. i titoli professionali per il personale di volo della terza categoria addetto
tra le file aperte del bataglione, il motorista teso in avanti, gomiti e
fornirsi di un veicolo a motore (e il termine è proprio del linguaggio familiare)
dalla parola all'azione, ci espose il suo piano in una parola sola: motorizzarsi
. montale, 3-205: era cominciato il '18 b. l. ',
veder cotali costumi,... guarda il tutto con spregioso sussiego. moravia,
ogni scampo, e se fosse stato il caso a picchiarsi coi suoi motorizzati, lei
del ministero dei trasporti, che ha il compito di emanare le norme tecniche a
una prima visita. ritorneranno domani per il collaudo definitivo. 4. ferrov
a elevata velocità, particolarmente adatti per il traffico suburbano). 5. milit
della motorizzazione', servizio logistico che ha il compito di approvvigionare, conservare, distribuire
la loro cultura, le tradizioni, il temperamento, la mentalità (talvolta con
opera che un... frate trasportasse il vangelo in volgar napolitano.
, uniti da due filtri che contengono il caffè macinato, nell'uno dei quali
quali, fornito di beccuccio, cola il caffè che filtra, capovolto l'apparecchio
al seguito di carlo vili per conquistare il regno di napoli, che attribuivano la
spianatoia, con quei gialli zafferano e il sugo bolognese o napoletano. -unguento
mercurio metallico, che veniva usata per il trattamento locale della sifilide.
diconsi 'napoletani ', ed hanno il seme biancastro con contorno nero.
. galanti, 1-ii-213: sembra che il solo palmo napoletano sia uniforme in tutto il
il solo palmo napoletano sia uniforme in tutto il regno: esso e antichissimo, ed
calabresella, particolare combinazione consistente nell'avere il tre, il due e l'asso dello
combinazione consistente nell'avere il tre, il due e l'asso dello stesso seme
maggiori di un medesimo seme, cioè il tre, il due e l'asso,
medesimo seme, cioè il tre, il due e l'asso, riunite in una
per la pesca che si stendono lungo il litorale per raccogliere piccoli crostacei e molluschi
valore avveri).): secondo il costume, la foggia, gli usi,
, i gusti o gli atteggiamenti, il comportamento degli abitanti di napoli; nel
. cantù, 2-589: intanto entra il generale poerio schiamazzando
cosa si fa? se questo è il modo di difendere una città? perché non
, io dirò ch'ella m'ha tolto il core. -questa è una parola alla
gian francesco tomasoni, la memoria registrerà il favore nel libro dell'anima. b.
una napoletanina vispa che porta a spasso il golfo di napoli con gorgheggi e languori
. napolefattàccio. imbriani, 6-31: il tempie venne subito nel salottino, ma
tempie venne subito nel salottino, ma il napoletanaccio non volle aprir bocca, finché il
il napoletanaccio non volle aprir bocca, finché il domestico, che faceva le viste di
; fiocco. g. rucellai il vecchio, 33: cose donate che non
, / g g ché il cor con essa passar gli volea. /
nappe d'oro... li aveva il buon frate fatti d'uno stindardo a'
toscana, 67: la lettiga per il dentro era coperta di uno strato di teletta
roberto, 3-50: si era assato il capriccio di comprare, alla fiera di san
, a seconda del grado) che adornano il cappello. -in senso generico:
secondo le diverse armi, portante talvolta il numero d'ordine delle compagnie o squadroni
baldinucci, 9-xvi-18: non fu [il furini] punto interessato, anzi pochissimo
interessato, anzi pochissimo o nulla stimava il danaro... egli aveva però
graziani, / la nappa al mento e il coroncione accanto. -ciascuno dei
': pennacchio di pelo grosso come il crine, che vien dietro il nodello di
come il crine, che vien dietro il nodello di molti cavalli. -ciuffo
simile all'aneto, in cui si genera il seme. c. durante, 2-166
c. durante, 2-166: ha il suo fusto [dell'elafobosco] molti rami
pascoli, 271: mise fuori [il prato] ciuffi code fiocchi / spighe rappe
. magalotti, 20-22: rimane [il fiore] simile ad un piccolissimo giglio
in caricatura, che aveva scritto sopra il capo: 'pera ', sul naso
dossi, 3-70: si pulì [il direttore] la nappa con un moccichino
. siri, iii-623: provedendo [il re morente] le differenze che soprarrivar
chiate gli ha le chiappe, / che il sangue intorno gli facea le nappe.
, tovagliolo 'per dissimilazione; per il n. 5, cfr. ven.
redi, 16-i-57: tra gli aretini oggi il nappo è un vaso di legno per
suo tuffe taffe, e col suo rimore il nappamondo, si risolvette in fetor di
e la più virtuosa fanciulla che abbia il nappamondo. domenichi, 2-406: ercole
apparecchiatura usata per aprire e districare il cascame, costituita essenzialmente da un gruppo
nella rugiada, le guardie nelle spine, il trono nelle fronde. = var
postigliona, bassano aspettò una mezz'ora il padrone seduto sul cassero. pirandello,
, 9-1082: la giubba grigioverde, il fez rosso, la nappina blu gli ricadeva
usavano allora con la nappina azzurra sopra il pentolino in testa. bechi, 2-33:
nappine. manzini, 16-88: fra il muschio che sosteneva le une e gli altri
libare con solennità (e nell'uso moderno il termine ha una connotazione aulica e letter
e lava, / indi vi spreme il prezioso latte. goldoni, x-381:
garzoni sull'ara. zanella, 71: il vecchierei vicino / si asside al foco
foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar
imposte aprite, entrino i venti e il sole. bacchelli, 1-i-329: il ragazzo
e il sole. bacchelli, 1-i-329: il ragazzo dall'anche molli lo mesceva [
ragazzo dall'anche molli lo mesceva [il vino] da una caraffa di cristallo
la mogliera del fratello piaccia, / il nappo in guisa medicargli a cena / che
latte. berchet, 364: infami spose il nappo / dàn di morte ai mariti
4-64: grande segno d'amore mostrerebbe il re e grande onore a colui cui elli
elli dee mangiare. arrighetto, 221: il ai e la notte il male mi
221: il ai e la notte il male mi dà bere con amari nappi,
guarini, 1-153: così ci mescola il falso mondo innun medesimo nappo il mal
mescola il falso mondo innun medesimo nappo il mal col bene e 'l dolce con
suoi d'amaro. niccolini, 1-50: il seduttor dell'uomo all'impudico / labbro
ti salva dal dubbio! respingi / il suo nappo; rifiuta il liquore, /
! respingi / il suo nappo; rifiuta il liquore, / che, composto d'
ver. prati, i-41: or che il nappo / ella finì sino alla feccia
/ ella finì sino alla feccia, il mondo, / pietoso o stanco, l'
che, a'tuoi dì migliori / il santo nodo maritai sdegnando, / bevesti
di lantosca, 2-25: ai labri il nappo della vita io premo / chiudendo gli
, ii-34: è solo linea vaporosa il mare / che un giorno germogliò rapace,
di pregio. monaldi, 442: il comune di firenze donò agli otto della
e lavorate. fagiuoli, x-109: il lor paggio di valigia / serba il
il lor paggio di valigia / serba il nappo, / dove sta la sciarpa e
la cava mano. -vuotare il nappo: dire apertamente tutto ciò che
vada avanti lei, ingegnere. vuoti il nappo ».. x'ingegnere continuò
pizzo. imbriani, 6-196: [il re] solea rispondere, stringendo il
[il re] solea rispondere, stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la
nappon d'oro. menzini, 5-139: il popolo spalanca certi occhioni / che san
significa quella espressione di omero per ispiegare il prezzo di cento 'napponi d'oro
[indica un] uomo che ha il naso grosso. crusca [s. v
i-152: pochi anni dapoi andai a visitar il detto dottor, qual si trovava amalato
che ne face prova. / ma il sugo poi d'una narranza basta /
mirti e cedri e naranci e lauri il loco, / e mille altri soavi arbori
non lassa / la foglia, non il verde manto mai. /...
mai. /... / tal il narancio, che dal freddo passa /
passa / al caldo, e sempre florido il vedrai. s. errico, i-141
lxvi-1-306: come è ben fritto [il cappone], gettalo in un piatto
cartellone della serie color naranzo, lungo il muro di san marco... egli
[g. acosta], 83: il fiore che chiamano del sole è
o della regione di cui essa è il capoluogo. balducci pegolotti, i-43:
mattioli [dioscoride], 52: il narcafto si porta d'india. è
. commentatori di dioscoride vogliono che sia il macis, il legno d'aquila,
di dioscoride vogliono che sia il macis, il legno d'aquila, la rasura dello
, riuscendo ad. estrarre dall'oppid il i5%di morfina, il 7%di narcetina,
. estrarre dall'oppid il i5%di morfina, il 7%di narcetina, l'i e 1
perossido. volponi, 2-147: il 7 % di narcetina. =
canto monodico cantato dal narcissico specialista per il gruppo. = deriv. da narcisismo
esterno. svevo, 8-724: il narcisismo suo [di stefano dedalo] che
1810-1910). pasolini, 13-103: il maschio italiano non sa abdicare dal narcissismo che
italiano non sa abdicare dal narcissismo che il fascismo ha tanto vellicato in lui e anche
che gli sta a cuore è poi il suo diritto a essere un tirannello, adorato
.). papini, ii-1243: il pittore che ha lasciato il maggior numero
, ii-1243: il pittore che ha lasciato il maggior numero di autoritratti è rembrandt.
esibito (narcisista a contenuto pseudo-etico) aggranfia il delitto alieno, reale o creduto,
; insomma stavo lì a osservarmi tutto il tempo... e mi piacevo.
(. narcis- sus tazeta), il trombone (narcissus pseudonarcissus), che
suolo, in tramiti diviso, / eravi il biondo croco, il molle acanto,
diviso, / eravi il biondo croco, il molle acanto, / la pallida viola
acanto, / la pallida viola e il bel narciso. trinci, 1-377: i
e di tardivi. monti, x-4-580: il narciso è fior di pianto. /
3-15: nella tunica di bisso / recavo il bianco narcisso. soffici, v-2-635:
profumarono i prati degli alti pascoli e il fondo delle valli a millecinque, millesei
starsene, informi tra la vita e il nulla, / ombre ancor più dell'ombra
). d'annunzio, ii-738: il narcisso marino 10 colsi, mentre /
trasformazione nel fiore a cui fu dato il suo nome). rinaldo d'
, 51: fiero non era né giocondo il viso. / sdegno eructavit insieme e
azzimato, damerino, vagheggino (e il termine ha per lo più una connotazione
. becelli, 1-234: quando fu letto il bando del difizio / ti ricordi qual
tal n'ebbe stremizio / da rimanere il suo spirto conquiso? / né volle altro
e vince tesori: si mette a fare il narciso con tutte le donne che vede
milanese... era... il solo giovanotto che avesse le apparenze di
narcisi o mezzani e, per sostenere il mercato. arbasino, 8-15: ora
: certi signori /... hanno il giudicio sopra del capello / e van
passano innanzi a uno specchio, si dànno il rossetto, portano il busto.
, si dànno il rossetto, portano il busto. = voce dotta,
bot. famiglia di piante, comprendente il genere narciso. = voce dotta,
], 276: né si fa più il narcissino [unguento], il quale
più il narcissino [unguento], il quale si facea di fiori di narcisso.
del livello di coscienza del paziente e il conseguente allentamento delle funzioni inibitorie di
belladonna, l'aconito, lo stramonio, il giusquiamo, l'op pio
, l'op pio, il vino. rajberti, 3-42: abbiatevi un
parole che placido mi disse riguardavano il bambino. 2. figur.
propria perfezione. cortesemente volle informarsi se il rasoio andava bene. andava benone. avevo
. metodo di narcoana- lisi in cui il paziente, in stato di lieve narcosi,
, rivive la situazione che ha provocato il suo trauma psichico, in modo tanto
l'olio rosato: e questo è il secondo modo che si sogliono sedar i
che si sogliono sedar i dolori; il terzo è quello che si fa con stupefazzione
ma sopravengono per diversi accidenti come per il cibo, per il bevere, secondo
accidenti come per il cibo, per il bevere, secondo per li morbi naturali
è esplicabile quanto possa raffrenar questa tosse il sonno e le cose narcotiche usate com
f. montani, 32: tornava [il diemerbroeck] subito a fumare ritenendo che
escogitato miglior preservativo di questo fumo, il quale colla sua narcotica, spiritosa qualità
spiritosa qualità, si fa specifico potente contro il veleno, la putredine e i vapori
all'inattività. tommaseo, 10-i-132: il monti non ascende al concetto né si
, ma quasi imbuto dal quale passavano e il tocai... e il marsala
e il tocai... e il marsala... e pozioni narcotiche e
, che già aveva contribuito ad addormentare il aubbio e la ricerca estetica dell'antichità.
musicale che conviene a questo paese è il tropicale, narcotico ronzìo delle chitarre.
ronzìo delle chitarre. piovene, 8-67: il disegno è ondulato come le strisce della
ghislanzoni, 12-44: io mi ebbi il coraggio di rimanere parecchie notti da solo a
, deprimendo o bloccando in modo reversibile il sistema nervoso centrale, a eccezione dei
mentre in dosi più elevate possono interessare il bulbo con effetto letale (e nella
. dalla croce, v-34: quando il dolore sarà insopportabile e molte cose senza
usar li narcotici, li quali o rendono il senso stupido o dii tutto lo levano
, quale inconveniente è nell'usare piuttosto il vino? misasi, 4-167: intendo dire
in una notte quel nefando vecchio che è il demone di questa casa, dopo avermi
che esser doveva vile ed immondo come il vecchio di cui fu l'istrumento.
al di là, opo aver sorbito il narcotico che l'aveva ucciso senza sofferenze
, si dice. - sì, il narcotico. che ne sapevo io?
/ che mi doni l'oblio di tutto il male. papini, 27-657: tutte
della viltà. gramsci, 1-15: il cristianesimo gesuitizzato, divenuto un puro narcotico
po'meno, come narcotici che addormentassero il suo senso della realtà. -opera
di narcotici (e ha come sintomi il restringimento del diametro pupillare e la rigidità
o, nei casi più gravi, il coma). - anche: torpidezza,
ogni suggestione musicale possibile, sembra soltanto il narcotismo delle chitarre, il ronzìo orientale
sembra soltanto il narcotismo delle chitarre, il ronzìo orientale delle chitarre. 2
di rimpinzarli: ecco la pera, il cotognate, il cioccolatino. -rendere insensibile
ecco la pera, il cotognate, il cioccolatino. -rendere insensibile o indifferente a
, assonnato. soldati, v-514: il contadino, un vecchio rugoso dall'aria
ojetti, i-99: la sicurezza che il mio male era noto, e
narcotizzare. narcotizzazióne, sf. il narcotizzare; il pro vocare
narcotizzazióne, sf. il narcotizzare; il pro vocare la narcosi;
tici. - anche: il trovarsi in stato di narcosi.
scarsa fertilità, in cui è predominante il nardo (nardus strida), insieme
, 5-64: aromatico nardino lo stomaco, il fegato e le budella conforta. libro
esequie, comandai che mi fosse apprestato il bagno; e lavata e sparsa di
prezioso di nardo pistici; e aperse il vaso e sparselo sopra il capo di iesù
e aperse il vaso e sparselo sopra il capo di iesù. ibidem, ix-537
fedele, e secondo alcuni altri pistico è il luogo dove nasce questa erba.
fragile, benché grassa. ha odore come il cupresso, ma il sapore è aspero
. ha odore come il cupresso, ma il sapore è aspero, la foglia è
; la sommità fa spighe, onde il nardo ha doppia dote spighe e foglie.
nuova fenice, come suole, / portava il nido alla casa del sole; /
oltre a questo ancora noi in italia il nostro nardo, il quale chiamiamo spigo
ancora noi in italia il nostro nardo, il quale chiamiamo spigo, come che in
più debile virtù. idem, 28: il celtico nardo nasce nell'alpi di liguria
ancora in istria. idem, 30: il nardo montano... nasce in
. idem, 31: l'asaro, il quale alcuni chiamano ancora nardo salvatico,
lucido oriente, ove distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e
distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e '1 croco. marino,
per base / tengon altre radici, come il nardo / celtico e 'l nero elleboro
un profumo come se a fasci / bruciasse il nardo col belgiuìn. a. boito
annunzio, iii-2-327: poni nella nave il bisso / la porpora e la bianca lana
tutte / le belle vesti, e il miele e il nardo e tutto / quel
le belle vesti, e il miele e il nardo e tutto / quel che odora
odora. arbasino, 9-71: faceva il bagno [eliogabalo] con tutti i
^ di nardo, e forniva anche il balsamo per le lucerne. -ant
unsi, quale / le mie mani il più perfetto / non mai féro. vittorelli
a mensa i dodici -ministri, oliba, il re; / due curve ancelle tergono
graf, 5-102: dalle fulgide chiome il nardo stilla. d'annunzio, i-56
capo de'poeti avvinti / versan le donne il nardo e l'idromelo.
della famiglia valerianacee, a cui appartiene il nardo indiano. =
si bruciano le foglie di tabacco; il fumo, depurato e profumato dal passaggio
. c. arrighi, 3-144: trovarono il conte nelle stanze che fumava in un
all'harem, all'al- mea, il caffè, il sigarette, il narghillè straccarico
all'al- mea, il caffè, il sigarette, il narghillè straccarico di hascis
mea, il caffè, il sigarette, il narghillè straccarico di hascis. zena,
una tazza di moka, / fumando il 'narghillè ', / la giocheremo ai
2-337: dei mori... succhiano il fumo dai cannelli serpentini dei narghilè,
cocco '(che in origine costituiva il recipiente in cui si metteva l'acqua)
narici, considerate nel loro insieme (e il termine, nel linguaggio moderno, ha
gera logodion e teondon, e purgato il capo è da intendere alle nare del
suspirosi e a quegli che hanno sparso il fiele, mettendolo nelle nari del naso.
di caterina sforza, 126: ancora il succo ae la urtica messo in le
c. croce, 38: il naso adunco e righignato all'insù, con
copia grande / con la bianca midolla il sangue spande. parini, giorno,
. parini, giorno, 1-853: il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da
annunzio, i-183: oh bella che freni il ritmo de'lombi stupendi / tra le
del volto diventaro lati a costui [il marinaio] che parlava e la nare ripiegata
filosofo..., stimando animato il mondo di anima estensa e corporea,
, sì che fosse anco organica, ponendo il sito delle nari nel mare, dall'
nel mare, dall'espiro volea che procedesse il flusso e dal respiro il reflusso.
che procedesse il flusso e dal respiro il reflusso. -di animali.
, sotto da la fronte, / [il rinoceronte] un aspro corno porta per
sagaci nare / del picciol bracco pur teme il meschino. ariosto, 45-71: qual
ariosto, 45-71: qual su le mosse il barbaro si vede, / che 'l
/ né qua né là poter fermare il piede, / gonfiar le nare e che
o alterigia. bacchetti, 1-iii-760: il modo puzzava di ricatto strozzinesco, se
aprono alla base del naso e che costituiscono il vestibolo delle fosse nasali; separati dal
via di bei ragionamenti, / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle
manzoni, fermo e lucia, 478: il notaio, sporgendo in fuori il mento
: il notaio, sporgendo in fuori il mento e la mandibola inferiore, allargando
narici, sbarrando gli occhi, e scotendo il capo in fretta, fece loro intendere
anguillara, 6-132: ogni narice avea [il cavallo] talmente enfiata / ed ogni
la larga narice umida e nera / fuma il tuo spirto, e come un inno
spirto, e come un inno lieto / il mugghio nel sereno aer si perde.
nariglie larghe e le orechie larghe e il collo ben perfetto e tutto rosso.
naringina, con suff. che indica il massimo grado di ossidazione. naringenina,
vi è nato, che vi esercita il suo dominio. -per estens.:
). boccaccio, iii-6-44: il duca narizio, giovinetto / an
noce indiana, grosso quasi quanto il capo d'un uomo. =
ratificò attonito e consolato l'infelice malvagio il narraménto del santo, e confessatosi colpevole
dell'indovinatore, da lui ne ricevette il sospirato raffetto. redi, 16-i-235: ho
. redi, 16-i-235: ho copiato il seguente narraménto dell'ordine di cavalleria,
, come le misere fanno, non passeremo il chiaro giorno. figiovanni, 17:
alfieri, iii-1-187: a me pare che il principato permette, nudrisce, intende e
e storicizzante). pasolini, 8-87: il frequentissimo uso dell'imperfettò implica uno scritto-
condizione stilistica necessaria per rendersi narrante attraverso il suo personaggio. -sostant.
maniere: cioè ch'ella o narrasse il nascimento di tutti o di alcuni dei
151-22: dice che è partigione quando il parliere à narrato e contato il fatto
partigione quando il parliere à narrato e contato il fatto. dante, conv.,
, par., 13-33: ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la luce
confuso e sbigottito / da la fiera risposta il guardiano, / e narrò il tutto
risposta il guardiano, / e narrò il tutto e che se n'era gito /
tutto e che se n'era gito / il conte e già poteva esser lontano.
? manzoni, 36: come il padre ai figli intenti / narra i casi
più ti pensi che sieno commossi sopra il tuo stato, quelli t'interrompono narrandoti
conquiste, tirannidi efferate, popoli oppressi; il nome di ciro fa contrasto all'orribile
tasso, 16-71: io dico che il poema eroico è una imitazione di azione
narrare senza prima determinare nella propria mente il valore di ciò ch'ei narra?
, 16-71: diremo... che il narrare sia proprio del poema epico.
, attenti, è provvisoria - dove il narratore è coinvolto nel suo narrare proprio in
narrare proprio in quanto narratore, e il lettore nel suo leggere in quanto lettore
scrivere. d'annunzio, iv-1-930: il banditore..., mostrando la moribonda
di sangue da più anni, avesse ottenuto il miracolo dalla vergine all'alba di quel
bene invetriata,... che abbia il collo stretto, et empiasi di questi
, accompagnando, quel giorno, il conte al castello di capovana la duchessa di
coccio, nel vederci una lettera che il petrarca di bologna scrivea a madonna laura
venne all'insù nuotando un cefalo, il quale per caso abbattutosi in lui, gli
udii narrare / le due sirene e il loro incantamento, / e la lor
alcuna cosa passata o insegnanti alcuna regola per il vivere. aleardi, 1-151: qui
ai mirabili veggenti, / che narrarono il futuro /... / si mostrò
foscolo, x-542: nell'* iliade 'il poeta invoca la musa che 'canti
/ imagina l'amica oppinione / significasse il don che pria narrate. idem,
andiamo avanti, / ché caminando narrerotti il modo / da poter trapassar quelle due
. metastasio, 1-ii-49: -è vivo il bel giustino, e spesso / di te
occhi ridenti / arsero d'immortal raggio il mio core. zena, 1-582: narra
core. zena, 1-582: narra il custode che la deturpazione della calce sul marmo
risposta aspetto. mazzini, 12-314: il tempo è piovoso sempre. non esco
loderò, o signore, con tutto il cuore e andrò narrando le maraviglie tue
pascoli, i-733: i vincitori vogliono che il poeta narri le loro gesta, ma
quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne e la bianca buccia, sozzamente
buccia, sozzamente vota di sangue, il narra. 6. ant.
dante, inf., 8-64: quivi il lasciammo, che più non ne narro
s'informavano alle lunghe veglie, o che il pellegrino e il frate accolti ad ospizio
veglie, o che il pellegrino e il frate accolti ad ospizio narrassero di miracoli
miracoli e di terrasanta, o che il vecchio barone raccontasse la storia de'padri
, 5-124: narrava di pietruccio, il fratellino minore, seduto accanto a lui,
che aveva la funzione di esporre obiettivamente il fatto all'uditorio; narrazione (v
generali, inerenti al fatto a cui concerne il documento in questione. =
v. v. a conoscere inoltre il fondamento della loro buona intelligenza con quella
gualdo priorato, 8-37; -restrin- geremo il filo delle narrative alle cose più sostanziali e
ritirate le tazze, e così seguitò il buon romito la sua narrativa. gioberti,
ii-56-204: egli è così fresco e recente il succeduto nella città di quesnoi nel regno
in toscana, 14-1-425: leopoldo incaricò il borelli di mandargli la narrativa dell'eruzione
critico). foscolo, xi-2-598: il manzoni allude appena nella sua narrativa a
eventualmente anche delle ragioni giuridiche) costituenti il fondamento delle richieste fatte valere nel giudizio
assai giustificata. sarpi, ix-215: il mandato della repu- blica fu ispedito semplice
fanno dal papa di moto proprio, sopra il beneficio vacante, overo in occasione di
linguaggio della critica, genere letterario comprendente il romanzo, la novella, il racconto
comprendente il romanzo, la novella, il racconto e anche il racconto o la
la novella, il racconto e anche il racconto o la novella in versi (
periodo. moretti, ii-264: il gran giosuè non permetteva neppure si sgattaiolasse
giosuè non permetteva neppure si sgattaiolasse sotto il * privilegio della gioventù 'quando pareva
la narrativa integrale,... dove il narratore è coinvolto nel suo narrare proprio
suo narrare proprio in quanto narratore, e il lettore nel suo leggere in quanto lettore
, 7-21: a mio parere, è il migliore dei due [film]:
effetto emotivo. pasolini, 8-237: il cinema delle origini era stato un cinema
cui ti fò narrativa si trovava come il montone sudicio tra quelle zitelle sordide.
, avv. mediante la narrazione, il racconto, la descrizione particolareggiata; avvalendosi
si debbano porre queste spezie: cioè il ringraziare e il rallegrarsi con altri, e
queste spezie: cioè il ringraziare e il rallegrarsi con altri, e oltra ciò le
b. fioretti, 2-1-80: consideriamo il costume sdegnoso da'poeti narrativamente o imitativamente
in alcuna persona. 2. sotto il riguardo narrativo, dal punto di vista
, letteratura, arte narrativa: comprendente il romanzo, il racconto, la novella
arte narrativa: comprendente il romanzo, il racconto, la novella (anche in
anche in versi), la fiaba, il poema epico, eroicomico, burlesco,
s'introduce persona nessuna, ma sempre favella il poeta, come si vede in tutti
: la esperienza stessa fece apparire che il verso eroico fusse a tal sorte di
che fussino di più fatte farebbe apparire il poema indecoro. castelvetro, 4-212:
e della comedia. patrizi, 1-ii-193: il narrativo [modo] palesa le cose
cose e le parole con sole parole; il rappresentativo palesa le cose e le parole
con cose e con parole; et il similitudinario palesa con cose e con parole,
. giacomini, 2-45: miglior poema è il tragico che l'eroico narrativo, perché
. salvini, 39-vi- 134: il dramatico genere, o vogliam dire rappresentativo,
di verseggiatura. nencioni, 2-24: il suo [di victor hugo] non è
suo [di victor hugo] non è il romanzo puramente narrativo di walter scott,
tra '1 narrativo e 'l rappresentativo posero il composto d'essi. guarini, 1-iii-64
guarini, 1-iii-64: non è questo il luogo dove aristotile distingue le poesie col
inutili e pseudo-critici paragoni col teatro e il romanzo. 2. che è proprio
fondano o hanno come ne espressivo il narrare; che serve, è congruo,
questo genere di sciolti si è che il monti... procaccia a se
veracemente narrativo. carducci, iii-13-28: il sirventese è delle solite forme metriche più
verbale). bocchelli, 2-xxv-245: il tempo del verbo, rimperfetto narrativo di
narrativo di 'mostravi ', dopo il passato remoto 'cadesti ', che
). de sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il
: il tono per un poeta narrativo è il semplice, lo spedito, dal quale
potete innalzarvi a qualunque elevazione, seguendo il soggetto senza che paia brusco.
esordio. al narrativo andiamo. / il duca di ferrara mio signore / ha cavai
: dalle cose narrate ha tesser suo e il nome suo la narrazione. c.
è corso fra le cose narrate e il tempo presente. carducci, iii-14-45: l'
e sì attraente che non ci soffre il cuore di esser troppo duri inquisitori con
ne seguirono, seguendo nostro trattato, il dimostreremo. boccaccio, 1-280: da
. g. del papa, 6-ii-93: il prefato signor dottore, assistente alla cura
di dottrina. tommaseo, 3-i-26: il dottor visetti... abbandonando gli onorati
si dice del valore che si debba giustificare il valore narrato del beneficio, siché non
. boccaccio, i-52: il narratore di così fatte cose pur morì
quasi a una tacita quistione. buonarroti il giovane, 9-313: n'avesse la
: la narratrice è una che sa il fatto suo. -per estens.
plebea. giordani, viii-68: dionigi è il più copioso narratore che noi abbiamo delle
tradizioni diverse. carducci, iii-15-374: il consiglio ordinò che la storia fosse deposta
manzoni, fermo e lucia, 660: il rivedersi di lui e d'agnese,
silenzio, nel supposto ragionevole, che il lettore se le può immaginare. carducci
pascoli, 1483: abbia buon garbo il narratore o piccolo, / pur che
atteggiamenti degli altri personaggi, assumendo talora il ruolo di una sorta di coscienza esterna
e per lo più tale figura esprime il punto di vista e il giudizio dello
figura esprime il punto di vista e il giudizio dello scrittore). tommaseo
15-127: narrazione? tutta narrazione; e il narratore sempre lì a metter bocca.
parte dell'opera. perché non alternare il modo narrativo all'epistolare, acciocché gli
strumento di dio pan... il cui armonioso spirito per sette canne.
è l'istoria. provatore chiamo quello, il quale ha la narrazione per proposizione e
starsene nel forte fin tanto che si vedesse il fine del disegno dell'armata turchesca
', e che furono, attesta il poeta, quasi narratorii di tutto il
attesta il poeta, quasi narratorii di tutto il suo stato, aveva egli rappresentato le
di celeste melodia gli ''ominciò addolcire il cuore e non si volle da quella lezione
(i-820): narrò non è molto il capitan vicenzo strozzi di qual modo il
il capitan vicenzo strozzi di qual modo il duca alessandro de'medici si governasse con
che a la narrazione si trovarono presenti il luogotenente del vostro colonnello, il capitan tomaso
presenti il luogotenente del vostro colonnello, il capitan tomaso s s
arve d'avermi bene inchiodato nella testa il nome di apoleone, esaltato ogni tanto
di apoleone, esaltato ogni tanto come il più grand'uomo che mai nascesse,
di lui. pirandello, 8-477: il dottor allais, alto, asciutto,
luogo pendente, ove è necessario andare per il nilo con la nave legata tirandola con
davila, 8: per formare perfettamente il corpo di questa narrazione, mi converrà
francesi. loredano, 2-316: non meritano il nome d'istoria quelle narrazioni che non
diceria, per la quale si conta il fatto sopra lo quale si dee dire
l'azioni, e da l'azioni seguita il parlarne o con laude o con
d'ermagora e d'apollo- doro parevano il secento. 3. opera letteraria,
passa a conversione; ma certo è che il tutto insieme di questa narrazione è cosa
) che ha carattere narrativo e contiene il racconto dei fatti o degli eventi che
fatti o degli eventi che ne costituiscono il motivo fondamentale. marsili, 7
sono quelle [parti] che fanno il corpo del poema? -due, l'
aristotelica). speroni, 1-2-240: il poema è narrazione o imitazion per narrazione
con rappresentazione. nencioni, 2-260: il paesaggio, la narrazione, la meditazione
nell'arte quasi poetica colla quale domina il sistema ispanico, imperiale e pontificio. ghislanzoni
e pontificio. ghislanzoni, 1-37: il maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della
carducci, iii-5-503: dal popolo desunse il boccaccio non poco della materia al suo
contemperò la maniera larga della narrazione e il prodigo colorito della descrizione e il drammatico
e il prodigo colorito della descrizione e il drammatico movimento delle passioni e del dialogo
e del dialogo. pasolini, 9-77: il porta ha un metodo di narrazione disteso
narrazione disteso, arricchito di un commento il cui umorismo è già colto, borghese,
si viene nella narrazione esponendo chi fu il primo conceditore ed appresso chi altri lo
divisa per mezo dall'equatore, [il sole] serba sotto l'equinozio l'egualità
chiabrera, 3-131: dopo questa narrazioncella va il suo disegno. carducci, iii-13-234:
-narrazioncina. pascoli, 1-532: il giornale perché non me l'hai mandato?
1-299: alcuni... hanno affermato il nartece essere il portico della chiesa.
.. hanno affermato il nartece essere il portico della chiesa. la opinione di costoro
.]: 'nartece ', secondo il magri, era quella parte della chiesa
i greci, nelle chiese dei monasteri il 'nartece 'è assegnato ai monaci
... sepolta nell'antico piano sotto il luogo ove furono i gradini per discendere
alto, sopra gli embrici del nartece, il dupplice ordine dei martiri e delle vergini
da subirsi nella galera di ponza » -continuava il gato per riporre e conservare unguenti o
cofanetto nel2. smorfia, ghigno fatto storcendo il naso. quale, secondo la tradizione
padrona di casa dandomi la sera custodiva il testo dell'iliade emendato da ari
che fusse di giaccio, / ché il brando ne levò netto lo spicchio, /
cellini, 2-84 (448): il detto ribaldone con quella sua vociaccia, che
vociaccia, che ei la sonava per il suo nasaccio d'asino. buonarroti il giovane
per il suo nasaccio d'asino. buonarroti il giovane, 9-858: che bieco mostacciaccio
. -per estens. persona che ha il naso grande e deforme (e può
sul petto fra i quali era sotterrato il collo e quel loro ragionare rauco traeva
i-753: catullo, vi prego, favoritemi il mio nasaiòla, sf. anello
. e letter. persona che ha il naso grosso e imponente (e ha
di grossi nasi o di persone con il naso grosso. caro, 12-i-80
1-1-5: le buone qualità ch'ei [il violino] debbe avere, sono.
quelle a cui si deve la forma e il profilo del naso a seconda delle razze
costante- mente ingombre di muco, prendono il suono di altrettanti 'bi 'o
: vinta dalla nausea, stringeva tra il pollice e l'indice le pinne nasali
l'indice le pinne nasali e torceva il muso. c. e. gadda,
salita di passo progressivamente accelerato, regolando il respiro nasale, mantenendo la battuta di piede
2. fonet. articolato con il velo palatino abbassato, in modo da
carducci, iii-16-162: se non che forse il riscontro alle vocali italiane seguite nella
nasali. d'annunzio, iv-1-559: il libraio aveva qualche lato ridicolo che mi
, 2-61: la voce si emette tra il nasale e il gutturale.
la voce si emette tra il nasale e il gutturale. -di animali.
o mobile, che serviva a proteggere il naso; visiera. matasala, v-72-136
4-2 (92): colli spessi colpi il suo elmo martella e fiacca il cercnio
colpi il suo elmo martella e fiacca il cercnio dell'elmo e lo nasale diruppe.
diruppe. d'annunzio, v-1-771: il fremito di quel fogliame corintio evocava al
la scalinata che fende perpendicolarmente la piramidesembra il nasale d'un elmo greco.
tancredi, nasalizzati però e resi, per il principe, pieni di sottaciuta ironia.
francia. d'annunzio, iv-2-190: il dottore panzoni al clamore aperse le palpebre
un ubbriaco nasa le taverne dove si vende il buon vino. guazzo, 1-272:
. calvino, 1-234: cominciò a nasare il tenuta mediante l'apertura totale o parziale
. marino, xii-518: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il
io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di
il vostro naso sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la
sia il prototipo, il protocollo ed il formulario di tutta la prosapia de'nasi
ussir di caxa, e tanto era il concorso dii popolo non poteva passar,
e cussi passò. ramusio, i-73: il ducato d'oro che fa battere il
il ducato d'oro che fa battere il re pesa 24 caratti... fa
santa paulina, i-3: conoscendo [il cavallo] da una parte il rigore del
conoscendo [il cavallo] da una parte il rigore del castigo, trova il modo
parte il rigore del castigo, trova il modo di far il disordine senza ricevere la
castigo, trova il modo di far il disordine senza ricevere la botta, perché
prima volta che gli arriva improvviso, il poliedro avvertito saprà abbandonarsi senza tirar tanto
. letter. che si sfoga attraverso il naso. c. li.
, 6-231: a gazzosa ingerita, quando il relativo gaz, come suole, gli
a un beveramento del genere, ecco, il milite aveva sbottonato la giubba.
. frezzi, iii-14-134: se il padre e la madre ognun ci ha
cartilagine dell'osso pube] nelle donne è il doppio più crassa e larga, acciocché
cuna ed al vagito / de'nascenti fanciulli il funerale. r. cocchi, 1-7
giovine assunto alla forma / perfetta portava il nascente / germe inteso a spandersi in
. salvini, 48-71: a quanti il sole, / ai nascenti di giorno
, dal grado allor di lui / il tempo ne principian della vita, / annoverando
altri nascenti. niccolini, i-361: il ferro / al sen già grave di
già grave di nascente prole / volgendo il crudo, interroga e minaccia. -in
: tutte [le stelle] volle che il loro lume da quello splendore [il
il loro lume da quello splendore [il sole] pigliassero, che è reggitore de'
e tra l'istessà foglia / sovra il nascente fico invecchia il fico. fiacchi,
foglia / sovra il nascente fico invecchia il fico. fiacchi, 225: poiché
poiché su l'apennino i vanni scioglie / il dolce venticel, cui desta aprile,
1263: tra i fior nascenti indugi il passo, quale / fata dopo l'incanto
incanto al sol s'appresta / spargere il raggio della bionda testa. deledda,
bionda testa. deledda, i-831: il vento di primavera... portava il
il vento di primavera... portava il canto del cuculo e l'odore del
(un corpo celeste, in partic. il sole). tasso, n-iii-564:
sole). tasso, n-iii-564: il sol nascente e l'altre stelle matu-
. marini, iii-198: fu salutato il sol nascente con tanto strepito di trombe
parini, giorno, i-45: va [il villano] col bue lento innanzi al
innanzi al campo, e scuote / lungo il picciol sentier da'curvi rami / il
il picciol sentier da'curvi rami / il rugiadoso umor che, quasi gemma, /
saluterò su l'alba da quelle alpi il sole nascente e la vostra casa.
nascente luna, in cielo esigua come / il sopracciglio de la giovinetta / e la
, punto dell'orizzonte dal quale sorge il sole; levante, oriente. boiardo
, 1-107: la regione d'india verso il sol nascente è arida e sabulosa.
-dì, sole, albore nascente: il momento in cui il sole sorge sull'
, albore nascente: il momento in cui il sole sorge sull'orizzonte, alba.
in su l'albor nascente, / il roseto de'labri, i fior del volto
ariosto, 17-18: a questa terra il primo raggio tolle / de la nascente
leggiadra? saba, 231: brillava il sole nel cielo, sul piano / vasto
astro innocente. carducci, iii-11-297: per il canzoniere del petrarca il
il canzoniere del petrarca il secolo xvi si apre coll'edizione fattane
secol nascente. d'annunzio, iii-1-593: il sole del nascente marzo batte su lo
. che inizia, che ha appena iniziato il suocorso (un fiume). lemene
pelle troverete i porri, i timi, il sudore...; vi trovarete
campiglia, 1-18: pareva che il re antonio e molto più la regina
gruppo dei profughi israeliti, germoglia nascosto il cristianesimo nascente. carducci, iii-7-43:
dissoluta scostumata. alfieri, iii-1-181: il maggiore di tutti, il gran tullio,
iii-1-181: il maggiore di tutti, il gran tullio, figlio, a dir vero
un orto botanico. cattaneo, vi-1-293: il ciocche di capelli grigi, nascenti poco
donna dai fianchi così lar-glielmo penn, verso il 1682. carducci, iii-25-403: sì,
alla corteccia che alla midolla. ma siccome il vizio era nascente... venne
vizio era nascente... venne il pentimento. poerio, 3-606: empio è
aveva. davila, 287: il povero contadino oppresso dal peso dell'insopportabile
fine quel contrasto nel cuor di lui tra il nuovo amore nascente di pietà e l'
, che esce con la testa, il collo, parte del tronco, le zampe
sole nascente, vimpero del sole nascente: il giappone (per la bandiera, che
giappone (per la bandiera, che rappresenta il sole che sta nascendo).
con valore collettivo: il genere umano, l'umanità.
. che a nettuno parimente è dedicato [il pino], perché nettuno è sopra
valle, 1-123: nel merto si loda il vero, e nel vero risiede dio
. ant. e let- ter. il nascere, nascita (anche con riferimento al
riferimento al complesso di circostanze che caratterizzano il momento in cui una persona nasce)
e scelto in tutte le circostanze, secondo il desiderio nostro e con sollecitudine educato da
della terra. 2. il germogliare, lo spuntare o anche l'allignare
, la borghesia... e massimamente il giovane popolo col fervore degli studi e
popolo col fervore degli studi e con il candore attraente dei caratteri.
ovviare al male nella nascènza, ordinò [il pasqualigo] che quei ladri fossero perseguitati
ladri fossero perseguitati. siri, i-172: il magistrato regio con le pene e supplici
iii-n-51: sotto le ascelle ad altri il tumor nasce; / alcuni han le nascenze
v-151: i latini nominano 'cicer 'il cece; ed egli [cicerone]
, per la quale s'acquistò ancora il cognome. d. bartoli, 16-5-53:
maniera o. ssomilgliante ricievette de'greci il popolo romano gradevolemente, non costrettamente alqune
relazione con un compì, che indica il luogo di nascita, il paese d'
che indica il luogo di nascita, il paese d'origine e nella locuz. nascere
foe prenominata giamboni, 10-3: seguitando il lamento che fece lobo nelle sue tribulazioni
, 1-1 (1-iv-35): egli era il pig- giore uomo forse che mai nascesse
ascosi stanno / e l'inganno ed il timor. monti, 6-184: quale
/ tale è la stirpe degli umani. il vento / brumai le sparge a terra
, a cui non sugge / pallida cura il petto. saba, 270: quando
letto. ungaretti, i-56: questo è il nilo / che mi ha visto /
, tu sai / di quanto lo prevenne il nascer mio. g. ferrari
g. ferrari, ii-288: il cristianesimo ci vuol tutti perversi e delinquenti
nell'atto stesso del nascere; ci nega il diritto e la possibilità di esser liberi
servi e maledetti. sbarbaro, 2-63: il risveglio m'è allora un altro nascere
m. zanotti, 1-8-39: là dove il gran cantor si nacque / de'boscherecci
o, anche, fisiche che caratterizzano il momento della nascita. giacomo da lentini
1 (16): don abbondio (il lettore se n'è già avveduto)
né adulatori. di giacomo, ii-784: il carceriere che -nato giudeo -fu mulattiere,
e destra maniera che possi desiderarsi tra il viver civile degli uomini.
nato. guarini, 50: ben conosco il tenor de la mia stella; /
, 1-197: l'infame / incesto, il so, nato al delitto io sono
più dolci / sortir l'opaca tomba e il fato estremo, / non la pietà
scienze specialmente archeologiche, ma non ebbi il coraggio di tendere ad un unico scopo l'
di cristo. giamboni, 10-36: il quale [gesù cristo] fue dallo spirito
vergin nasce. cesari, 6-192: voleva il verbo di dio per la redenzione del
nascono, né vi potrebbono vivere per il gran caldo. caro, 5-800: il
il gran caldo. caro, 5-800: il suo destriero / era nato di tracia
rose incarnate cominciarono a nascere i moscioni il dì 7 di luglio, durando per
7 di luglio, durando per tutto il giorno seguente, né mai più vi
.. fa sviluppare quel germe, il quale, per le condizioni favorevoli in
6-i-366: quei giorni tumultuosi che accompagnano il passaggio dall'adolescenza ad un'età più matura
grandi rivoluzioni della vita, e muore il fanciullo per nascere l'uomo. beltramelli,
. beltramelli, ii-287: dal come il sacrifizio di una giovane innamorata venga accolto
/ altra, cadendo, a piè il terreno infiora. / cosi le vidi
. pascoli, 175: egli, il capoccio, avvolto nel suo mite / tacito
lambruschini, 5-50: per far nascere il seme de'bachi, sogliono comunemente le
villani, 11-80: il quale fu nato d'uno piccolo e vii
furono architetti. davila, 460: il duca di savoia avea similmente pretensioni nel
boccaccio, 421: dal pianeto divenere nascie il rame e l'ottone, li quali
6-54: nasce [la genziana] il più nei monti e luoghi ombrosi e umidi
arbori fruttiferi e salvaggi, e tra tutti il più nobile vi nasca lo ebano.
3-176: in questo fiume solamente nasce il pesce detto pavone. perdonati, 6-459
bologna. note al malmantile, 2-462: il loglio è un'erba che nasce fra'
un corpo celeste, in partic. il sole). dante, purg.
suole amarilli mia mostrarmisi candida, quando / il sol nascendo mostra la bella luce.
la bella luce. soderini, i-56: il primo dì di gennaio nasce il delfino
: il primo dì di gennaio nasce il delfino. galileo, 3-2-81: due stelle
opposte quali sono l'occhio del tauro ed il cuore dello scorpione, delle quali mentre
vicendevolmente nasce. leopardi, 16-4: il sol che nasce / i suoi tremoli
che verrà la morte / mi sento il petto palpitare, sì, più forte,
ma senza dolore, / come fa il mare quando nasce la luna.
inizio (l'alba, l'aurora, il giorno). dante, par.
par., 23-9: con ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando,
, / l'altr'ier, nascendo il dì primo di maggio. ariosto, 4-10
come nacque / del bel giorno seguente il matutino. c. campana, ii-67
le pezze di bucato: / poi batte il fuoco e cuocer fa la pappa /
quando nasce l'alba o muore il sole. faldella, iii-51: se allora
de l'aurora. citolini, 60: il nascer de le stelle. birago,
primavera è nata. -sm. il nascere del sole: l'oriente.
romoli, 331: l'acqua che ha il suo corso verso il nascer del sole
l'acqua che ha il suo corso verso il nascer del sole. 7
nasce. boccaccio, viii-2-139: nasce il po nelle montagne che dividono italia dalla
ariete]: 'ariete ': il monton che fe'nascere un fonte nella secca-
el suo esercito. davila, 81: il fiume senna nascendo nelle montagne della borgogna
costule della schiena nacque un tumor interno, il quale finalmente suppurò. muratori, iii-214
frutti sono chiarissimi di lor natura, ma il color giallo che tu vedi loro non
-divampare o incominciare a divampare (il fuoco, una fiamma); sprigionarsi
; sprigionarsi o incominciare a sprigionarsi (il fumo). leonardo, 2-417:
in più oscuro campo, dandovi su il lume del sole. marchetti, 5-61:
, 5-61: già sciòr possiamo agevolmente il dubbio / per qual cagione i fulmini
fulmini cadenti / molto più penetrante abbiano il fuoco / di quel che nasce da
dal profondo, insorgere dall'abisso, come il vomito dei crateri aperti. luzi,
aperti. luzi, 25: siedo presso il mio fuoco triste, attendo / finché
attendo / finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento bagnato della fiamma
leonardo, 7-i-177: i muscoli che muovono il maggior fucile del braccio nell'estensione e
estensione e retrazione del braccio nascono circa il mezzo dell'osso detto adiutorio. mattioli
..., tra le quali nasce il naso, picciolo, affilatissimo. galileo
questa cosa talmente aperta e sensata che quando il testo d'aristotile non fusse in contrario
mia dimostrazione essendo universale provava che se il solido nasceva dalla prima parabola, che
nasceva dalla prima parabola, che è il triangolo, la retta db alla da
6. l. bellini, 5-1-119: il rialto del canal maestro dell'aria deve
v-477: egli è nasciuto alli dritti il lume nelle tenebre: il signore è
nasciuto alli dritti il lume nelle tenebre: il signore è misericordioso e pieno di misericordia
questa pazzia nasceva da troppo sapere, il quale passando più là di quello che
salvini, 6-170: quindi è nato il proverbio: 'per saturam legem ferre '
da ignoranza. alfieri, i-5: il parlare e molto più lo scrivere di se
d'este, 20: gli fece nascere il sospetto che qualche persona non avesse messo
non avesse messo in capo all'ambasciatore che il giovane non percorresse la strada in quel
. g. raimondi, 2-257: il dolore è necessario, e dolce, perché
da esso nasce, incessante, il respiro della speranza. -con uso
fra gli uomini, alcuni, tenendo il medesimo modo di vivere, hanno più
fatto credere ai gonzi che son io il convertito. -con la particella pronom
mesi nacque sentenza che si dovesse citar anco il suo compagno che era in italia.
ingegno per natura facondo e sublime illustrerà il suo dire di magnifici e pellegrini traslati
nascevi ai dolci sogni intanto, e il primo / sole splendeati in vista, /
e degli amori. papini, ii-515: il ferri non è passato, come tanti
cristiana religione si costumò di procurare presso il misericordioso iddio pace e riposo all'anime
cioè 'copre ', dal quale nacque il mantello. varchi, v-152: tanto
e alla lunghezza delle sillabe, onde nasce il numero. muratori, 7-iv-174: non
indovinare quello che avvenne, cioè che il re della giudea (veduto questa nuova
, 5-236: molto prima / nacque il cacciar col fuoco e con le fosse /
hanno potuto far nascere e crescere tanto il suicidio in quelle contrade [ecc.
voler un racimolo? / tiragli un poco il ci- molo, / che fracimolo /
onde insane / qualche grave naufragio, il mar cruccioso / sparger sovente in
e sterili, dove spesso nasce il bisogno e si ricovera l'impunità,
incinta? ciò nacque tre mesi dopo il giorno in cui si fece colpevole.
delle teorie. tozzi, ii-479: il fratello, un poco umiliato e pensando al
nasce che l'eccellenze de'sensibili corrompono il senso, perché egli è...
. bisticci, 3-221: nacque tra il marito e i parenti grandissima discordia, in
discordia, in modo che per nulla il marito non voleva la moglie ch'egli
dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo
una gara / tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo, / che ambi
che condola ti nasca, ti nasca il vermocane, come imprecazione, maledizione,
: mo dagliene una, che nasca loro il vermocane, poiché mi conviene vestire chi
. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole il sospettare ancora che, per la vicinanza
: un... contagio, il quale... dalla cattiva qualità degli
. a. serra, 1-i-85: il che fa conoscere chiaro la somma che
regno, oltre di quella che per il guadagno nascea al mercante per la bassezza
21. iniziare a spirare; levarsi (il vento). caro, 12-i-217:
turbo nacque / e percosse del legno il primo canto. boccaccio, dee.,
maladiceva l'amor di cimone e biasimava il suo ardire, affermando per niuna altra
. tassoni, 2-20: qui tacque il baldi, e nacque un gran bisbiglio
mascardi, 3-80: crescendo tuttavia più il romore, né sapendo andrea d'onde
-cadere in modo improvviso e subitaneo (il silenzio). baldelli, 3-441
ciascun animale che vi s'appressa per il gran puzzo si muore, la qual pestilenza
a chi t'ha nato » dice il vecchio, con una bestemmia che non va
entità della tua gloria, / come il tralcio alla vite che lo nacque,
fosse abbandonata, ma aveva molto scemato il bollore sullo scorcio del secolo xv e
ii-550: ebbe paura della sua domanda e il giovane la troncò in sul nascere con
3-3: se tu vedessi d'anglante il signore, / non vorresti essere al campo
che pensa! era meglio a lui il non esser nato mai.
che sa nascere. svevo, 1-88: il sì era risoluto, significava che voleva
mala luna; a fine di conciliarsi il favore della germania volle canonizzare un santo
non era soltanto giornalistica e letteraria se il giovane che, uscito da buona famiglia in
facevano tutti i mestieri, mostrava invece il gusto della vita comoda. -nascere o
... motto antico: 'il poeta nasce, l'oratore si fa '
. veramente è 'l'oratore nasce e il poeta si fa '. al bene e
richiedesi e natura e arte, 'il cattivo oratore e il cattivo poeta si
e arte, 'il cattivo oratore e il cattivo poeta si fanno, perché disfanno
v.]: dal mar salato nasce il pesce fresco: a chi stupisce di
di cose che paion contrarie. dove passa il campano (la bestia da ingrasso che
da ingrasso che guida le altre) nasce il grano. quel che non si vuole
o prima succede: per indicare che il primogenito gode di maggiori privilegi.
cosa, di cosa nasce cosa e il tempo la governa: v. cosa,
. 36. -in una notte nasce il fungo; da un'ora a un'altra
da un'ora a un'altra nasce il fungo', v. fungo, n.
-tanto piovve che nacque un fungo; nacque il fungo: v. fungo, n
= lat. volg. * nascere per il class, nasci, affine a gignére
sm. ant. e letter. il nascere, nascita (anche con riferimento
, ai segni soprannaturali, che caratterizzano il momento in cui una persona nasce:
talvolta nelle locuz. avere nascimento o il nascimento, fare nascimento, trarre nascimento
, fare nascimento, trarre nascimento o il nascimento, venire al nascimento e in
che indica la discendenza, la provenienza, il luogo di nascita). - anche
picciolo libretto volgarmente parlando, nel quale il nascimento, l'innamoramento e gli accidenti
, quando i'naqui, era oscurato il sole. pasqualigo, 135: il
oscurato il sole. pasqualigo, 135: il che [non vedervi] infinitamente mi
e l'inchiostro, descrissi minutamente tutto il corso della vita mia, dal nascimento
b. corsini, 3-42: domenico traeva il nascimento / dalla gentil famiglia saladina,
che avea di quasi due anni preceduto il mio nascimento, avea più che mai
avea più che mai invogliato e insperanzito il mio buon genitore di aver prole maschia
fatica, / ed è rischio di morte il nascimento. guerrazzi, 7-449: tra
nascimento. guerrazzi, 7-449: tra il nascimento e la morte è un dolore.
. c. gozzi, 1-988: basta il dir che di verno nacque cristo,
. tasso, iii-136: si duole [il girami] d'aver promesso al mondo
di giove e sgomentò nel suo nascimento il cielo e la terra. g. gozzi
in cui si nutre / l'arte che il figlio di latona [apollo] scelse
di escrementi, come quegli che non hanno il lor nascimento dal coito. battista,
la zanzara] fatta eguale / dalracque vanto il nascimento mio. salvini, 23-200:
/ si partoriscono. milizia, ii-253: il pinson rappresentò mirabilmente tutti gli stati diversi
. panzini, ii-601: lì era il padre che respingeva il nascimento; la
ii-601: lì era il padre che respingeva il nascimento; la madre che guardava quel
erode faceva gran convito testando e celebrando il dì del suo nascimento. biondo, xlv-210
savamo figliuoli d'ira naturalmente, secondo il vecchio uomo altresì come gli altri)
ebrei, avanti ad ogn'altro, dopo il nascimento di adamo prim'uomo tremila cento
,... edificò in gierusalemme il tempio in onore di dio onnipotente.
estate, autunno, inverno, per il nascimento e nutrimento de le cose e per
e per temperare l'aere, per il bisogno de la vita loro e per
complession loro. d'annunzio, ii-113: il mare implacabile prende / e scevera,
304: 'ogni creata cosa il termine ha un significato teologico, ma
ha un significato teologico, ma per il leopardi, ignaro anche più veramente che
e princìpi religiosi e rivelati, significa il misterioso nascimento degli esseri, tratti,
b. corsini, 74: ripigliamo il canto, / o filli mia gentile,
/ con più soave stile / narriamo il nascimento. /... / allor
. fioretti di vite, 165: il morire de'santi non è chiamato morte
vita spirituale dell'anima, prima viene il nascimento, ch'è il battesimo,
prima viene il nascimento, ch'è il battesimo, dove l'uomo è generato
sono per nostra colpa. 2. il germogliare di una pianta, di un organismo
vegetale; lo spuntare delle foglie; il fiorire, 10 sbocciare di un fiore
un uovo. spallanzani, 4-vi-55: il calore del fuoco nulla concorse nell'accelerare
nulla concorse nell'accelerare o nel ritardare il nascimento del- l'uova. i girini
nascimento dissero: perché ci ha oggi percossi il signore dinanzi a'filistei? statuto dello
uom sia d'intelletto ornamento, / il monarca magnanimo non prezza, / s'
petrarca], 219: conchiudendo dico che il nascimento non ti può far vile,
appoggiò la dataria al cardinal corrado, il quale da infimo nascimento si era portato
, paternità. guarini, 1-i-174: il messo di corinto, col dar lume ed
pietra da etra, la quale palesandogli il vero suo nascimento, comandò che,
sercambi, iii-325: de'esser [il giudice o l'avvocato] fermo e
374: accioché non venga un re, il quale per la lontananza del paese e
ai trecento, / non pugnò sulla rupe il brando mio. / qui pur s'
pur s'è fatta festa, / e il greco nascimento / provai col sangue,
fonte, falda acquifera. -anche: il primo tratto del corso di un fiume
altore parla è chiamato tanai ed è il suo nascimento in settentrione e divide l'
europia. f. molino, lii-8-248: il po... comincia ad essere
di questi alberi prende da poche sorgenti il suo nascimento il torrente leo. scarfoglio
prende da poche sorgenti il suo nascimento il torrente leo. scarfoglio, 1-135: l'
entusiastica del cristiano voleva che questo fosse il nascimento del nilo, del fiume sacro
che si verifica di giorno, quando il sole è all'orizzonte. -nascimento cronico:
si conviene che, quando s'apre il vaso, si ragguardi il nascimento delle
quando s'apre il vaso, si ragguardi il nascimento delle stelle, imperocché allor si
delle stelle, imperocché allor si fa il movimento de'vini. g.
viene fuori di giorno..., il suo nascimento si chiama cosmico...
orizzonte di notte..., il nascimento suo si dice cronico. idem,
una stella] si rimuove dal sole o il sole da lei tanto che cominci a
cominci a potersi vedere..., il suo nascimento si dice eliaco. lud
lud. guicciardini, 3-19: viene il flusso col nascimento e corso della luna da
i-3-4-47: alcune [comete] hanno il lor nascimento vespertino, come quella del settanta-
la nostra. -nascimento del giorno: il sorgere del giorno, il primo mattino
giorno: il sorgere del giorno, il primo mattino; alba. brusoni,
in aria una foltissima nebbia che tutto il prospetto della campagna e della collina ritoglieva
dal cristallo. daniello, 387: il nugolo, dal quale ha suo nascimento
: nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento
denti, la scorza dell'uova, il marmo, l'alabastro e tutti i legni
labandina, / ed è in asia il suo nascimento. 9. fondazione
un edificio. -anche: le circostanze o il tempo in cui una città è stata
i più si diletteranno meno in leggere il primo nascimento ed il cominciamento di roma
diletteranno meno in leggere il primo nascimento ed il cominciamento di roma che non farebbero nel
: da questo nacque la rovina, il nascimento e lo augumento di molte città
per abitare nella reggia di nanchin; il che avvenuto cadente l'aprile dell'anno
. da indi si conterà per l'innanzi il nascimento di quella pregiatissima residenza. p
però non hanno / gli istorici intricato il nascimento, / si legge che la madre
porzioni della terra cinte dall'oceano. il nascimento loro ha diversi princìpi. alcune
: anteriore essendo alla memoria degli uomini il nascimento delle eolie, ignoriamo se questo
plastico. serlio, 1-15: il nascimento dei pilastri è tutto guidato dalle
al fine dell'occhio, dove comincia il nascimento della lanterna; intorno alla quale
finestre. r. longhi, 377: il nobile cordigliero san bernardino si vede indossare
dignità di piegarne che prende nascimento sotto il cappuccio. 12. attaccatura di
. maestro rinuccino, xxxv-i- -432: il fior d'amore è 'l primo nascimento /
/... / sì come il frutto che per sol sormonta. cecco d'
sua ampia universalità. caro, 5-21: il consultare si fa di quelle cose de
a noi e che in noi hanno il principio del loro nascimento. g. b
le virtù adunque e i costumi prendono il nascimento loro e il lor fondamento della
i costumi prendono il nascimento loro e il lor fondamento della natura. m. adriani
. paleotti, l-11-319: quan- tonque il loro nascimento [delle sculture] da radice
credibili quelle menzogne. salvini, 6-2: il sapientissimo de'filosofi aristotile, scrutinando il
il sapientissimo de'filosofi aristotile, scrutinando il nascimento di tutta quanta la poetica,
i-295: finalmente dee a questa epoca il suo nascimento in firenze il musaico di
questa epoca il suo nascimento in firenze il musaico di pietre dure. cesari, 1-2-331
dure. cesari, 1-2-331: vedeste il nascimento della chiesa di gesù cristo, piantata
poche son però quelle che vi ebbero il primo nascimento. b. croce,
altra opposizione, che proprio allora ebbe il suo nascimento [il comunismo].
che proprio allora ebbe il suo nascimento [il comunismo]. -ideazione, formazione,
, 1-2: cotanta e tale dependenza ha il disegno da questa [dalla prospettiva]
sua non ci puote apparire di lui pure il primiero suo nascimento.
letterario. bocchelli, 2-xv-522: il cavaliere errante e il campione e lo
bocchelli, 2-xv-522: il cavaliere errante e il campione e lo spasimante d'angelica fuggente
d'angelica fuggente diventa,... il paladino di carlo e il campione della
.. il paladino di carlo e il campione della fede, qual era stato
municipali, che roma diffuse per tutto il mondo civile. memorie per servire alla
esatta nel compendiar le nozioni che riguardano il nascimento e gli oggetti de'liberi muratori
credo che vi debba esser discaro l'udire il nascimento e l'importanza de'suddetti due
aver l'efficacia di togliere alla parola il suo accento naturale, la sua '
ad essi secondo la sillaba dove batteva il suo 'ictus '. -introduzione
fiutatorio, / ch'è del naso il maggiore ornamento, / era lontano ancor
oriente]: 'oriente'e 'orientai', onde il nascimento e principio d'una cosa.
d'una cosa. palazzo, 221: il nascimento di tai certami non può altrimenti
più tosto a i giudici l'occupazioni che il tempo. rosmini, 5-2-120: molte
delle società o de'legislatori, prevenendo il loro nascimento con de'patti espressi,
la quale desidera di essere ammaestrata da colui il quale è fonte e nascimento di tutta
da prima contendono i parlieri, cioè il detto dell'uno e 'l detto dell'altro
che de prima contendono i parlieri si è il nascimento. -introduzione, attacco
spesso per un cominciamento di parlare, il quale niente altro adopera, se non
la compressione e consistenzia la quale [il corpo umano] ebbe dal principio del
nascimento loro. lengueglia, 133: il mio cederle fu l'amarla, e allora
invaghii quando mi accolse in ospizio, e il mio cuore, che imparò dal suo
cuore, che imparò dal suo nascimento il corrispondere alle gentilezze, volle renderle il
il corrispondere alle gentilezze, volle renderle il contraccambio. = nome d'azione
, sf. ant. e letter. il germogliare di una pianta,
di prosperità. panzini, ii-318: il cavaliere gerolimino che lo vedeva ad un
(ant. nascitate), sf. il nascere, il venire al mondo di
nascitate), sf. il nascere, il venire al mondo di un essere umano
22 settimane di gestazione (e per il diritto moderno tale evento comporta automaticamente
umana). -per estens.: il momento, l'istante stesso o l'
attraverso varie misure, atte a evitare il concepimento, quali la continenza, per
(e può costituire una soluzione per il caotico incremento demografico, pur comportando numerosi
la morte. -per estens.: il rinnovamento, la rinascita spirituale dopo la
di otto rank (1885-1939), il trauma psichico che deriva dall'atto del
opera dell'ufficiale dello stato civile (il sindaco del comune in cui si è
verificata la nascita o l'assessore o il funzionario comunale da lui delegato);
, 71: l'atto di nascita enuncia il comune, la casa, il giorno
enuncia il comune, la casa, il giorno e l'ora della nascita, il
il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino e il nome che
nascita, il sesso del bambino e il nome che gli è dato.
è nei registri dello stato civile e il cui contenuto riproduce, integralmente o per
integralmente o per estratto (attesta quindi il luogo e la data di nascita di
, in mezzo all'aula grande; il martirio di dover dare il proprio nome
aula grande; il martirio di dover dare il proprio nome e cognome, il luogo
dare il proprio nome e cognome, il luogo di nascita, la provenienza.
dell'uomo presuppone già formato stabilmente tutto il mondo della natura. 2. il
il mondo della natura. 2. il germogliare di una pianta; lo spuntare
pianta; lo spuntare delle foglie; il fiorire, lo sbocciare di un fiore.
la sofferenza facile. gigli, 60: il conte giuliani è uomo di bassa nascita
1-262: -signor, per grazia, / il mio nome stia occulto. -e come
morte. -nascita del mattino: il sorgere del giorno, il primo mattino
del mattino: il sorgere del giorno, il primo mattino;. alba.
città. -anche: le circostanze o il tempo in cui una città è stata
che 'l cor a mistero? / ditemi il vero -e rasgione mostrate: / cioè
cioè conoscienza e senno intero, / il più altero - qual è di bontate?
proposito classicheggiante. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita come poeta, il
il mio atto di nascita come poeta, il rimo vagito, deve ancora trovarsi
dalla mia nascita in poi, che il mio esecrando destino ha improntato di perpetua
beni. jahier, 177: il soldato somacal 'luigi'da castion -recluta dell'
. ungaretti, xi-26: negli etruschi il sentimento della morte si manifesta con orrore
piccola di zucca. redi, 16-vii-125: il piano di quella tavola è tutto foltamente
nascituro non concepito; la legge tutela il diritto alla vita del concepito non ancora
intanto che gli si vien maturando nella mente il proposito dell'uccisione del nascituro. d'
sulla spalletta, parlavano del corredo per il nascituro. codice civile [rif.]
con i magli o marra lunga ribattuto il terreno, e le nasciture erbe calcate
calcate in modo che non le serri poi il caldo. 3. figur
senza aiuto di forbici... il disegno fu esaminato, discusso più giorni
, discusso più giorni; proposti per il nascituro una ventina di titoli, de'
ultimo numero della 'nuova antologia 'il primo tempo d'un mio poemetto nascituro
muse dal vasto petto, si consacri / il fuoco impenetrabile. = voce
: seppe, che le era stato rapito il figliuolo ultimamente nasciuto. ponzela gaia,
estens. sorto, incominciato da poco (il giorno). liburnio, 3-96
. 4. che ha raggiunto il giusto grado di cottura, ben riuscito
tennero quest'oro nascoso lungamente. quando il nascondente stesso tornato il ritrovò, la
lungamente. quando il nascondente stesso tornato il ritrovò, la voce se ne sparse
anche, una parte del corpo, il viso, un difetto fisico in modo che
ariosto, 11-59: quanto può, nasconde il petto e 'l ventre, / più
amore / lunge m'inspiri o nascondendo il viso, / fuor se nel sonno il
il viso, / fuor se nel sonno il core / ombra diva mi scuoti,
o ne'campi ove splenda / più vago il giorno e di natura il riso.
più vago il giorno e di natura il riso. pavese, 5-107: nuto sapeva
pavese, 10-103: passasse qualcuno / il ragazzo dal buio oserebbe fissarlo / e
. petrarca, 66-16: né mai nascose il ciel sì folta nebbia, / che
tra gesù e'discepoli, la quale il nascose dagli occhi di tutti. serlio
bianco così fitto che le nascondeva completamente il viso. -con riferimento all'oscurità
oscuro della notte mi ha nascosto / il viso e le fattezze / di questa
, / ma non mi ha già nascosto il tradimento. -rendere invisibile all'
al figur. cavalca, 20-588: il signore punì gravemente quel servo che nascose
signore punì gravemente quel servo che nascose il talento ch'egli gli avea accomandato,
di quell'arbore, dove fu nascosto il tesoro. alfieri, i-58: li faceva
12-41: parlavano, badando a organizzare il giuoco. il tesoro da nascondere:
parlavano, badando a organizzare il giuoco. il tesoro da nascondere: una lente d'
sollevai una mattonella del pavimento e presi il denaro che ci avevo nascosto.
, imboscare. tortora, iii-64: il grano e 'l vino erano a prezzi tanto
andriolo in nel letto e saglito sopra il corpo di cara, cara desiderosa di dare
del dominante o non dominante, perché il dominante nasconde in sé rinchiuso quella cosa
avea nascoso / quel mio fedele; il qual nulla si mosse / prima che a
poco a poco / nel tormentoso petto il folle zelo [la gelosia] / che
selvaggio / tronco, che mi nasconda il capo e il petto. 4
, che mi nasconda il capo e il petto. 4. per estens
lancia, i-758: queste cose dicendo, il ferro nello sventurato petto nasconde, e
alzando, più ch'alzar si possa, il braccio, j il ferro del pugnale
alzar si possa, il braccio, j il ferro del pugnale a rodomonte / tutto
; entro al suo cor nascondi / il pugnai tutto. 5. spegnere
chiabrera, 1-iv-127: mentre così cantavano, il carro della notte s'andava approssimando al
torchi e gli altri lumi che illuminavano il teatro, si vide in un'istante quell'
è guado. cavalca, vii-27: [il primo rimedio] si è nascondere le
eziandio dagli occhi propri, perciocché disse il salvatore: « non sappia la mano
aver di ciò cagione convenevole, secondo il mio giudicio, assai manifestamente dimostra sé essere
ariosto, 22-31: poi che si tacque il corno, e che da questo /
basterebbero trovar parola sufficiente ad esprimere il minimo de'iaceri che dio ci
i-28-24: enz'avvedermene punto passò il bel fiore della giovi nezza
, con cui l'uomo cerca di nascondersi il proprio destino? vittorini, 5-212:
., 14-25: perché nascose / questi il vocabol di quella riviera, / pur
questo ha del persuasivo e quello fa il contrario. leopardi, i-29: il
fa il contrario. leopardi, i-29: il sommo dell'arte è la naturalezza e
sommo dell'arte è la naturalezza e il nasconder l'arte, che i principianti
a pensar m'aresto / là u'il disio lo mio mal nasconde. saba,
, una nozione, ecc.; cancellarne il ricordo. dante, purg.
perché se è scoperta, leva in tutto il credito e fa l'omo poco estimato
. tasso, 3-19: nasconde / sotto il manto de l'odio altro desio.
nascondere al popolo la propria sufficienza usasse il velo della musica. bruni, 33
ardo e taccio, ben mio, poiché il richiede / di tua bianca onestà puro
nasconda l'amor, che t'ami il core / siasi a lungo servir lunga mercede
. fogazzaro, 1-379: io nascondo ormai il mio dolore al mondo ma esso è
mio dolore al mondo ma esso è il più prezioso tesoro della mia vita e
di non potere, quei d'amore il germe / nasconde in sé, quegli ama
inghilfredi, 381: s'eo tegno il dritto a inverso / e di lei
dritto a inverso / e di lei il cor mi 'ncambra, / tal la sento
1-192: così avvisaronsi molti filosofanti che il nome di 'bene 'fosse un velo
, 1-1: la favoletta vostra sotto il velo dell'allegoria nasconde una certissima verità
non sente [la ragazza] / più il campano che a quando a quando.
quando a quando. / glielo vela forse il torrente / che a'suoi
vicinanze. magalotti, 20-271: compatisca il signor tommaso, se l'interesse di
, 4-1 (1-iv-357): appoggiato il capo al letto e tirata sopra sé
: disposto ad ogni modo di vederle il volto, smontato da cavallo, dietro
mi rannicchio, mi nascondo, / il mantello vorrei di liombruno. carducci,
nascusero. romoli, 211: muta il cervo ogni anno le sue corna e
, quando si vede di essere disarmato, il dì si nasconde per paura e pasce
la terra, tutto che, per fuggir il freddo nel tempo de l'inverno ed
freddo nel tempo de l'inverno ed il caldo la state, si nascondano.
-sostant. leonardo, 2-109: il falcone, non potendo sopportare con pazienzia
falcone, non potendo sopportare con pazienzia il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinanzi
alla latitanza. birago, 677: il sergente maggiore, che conduceva questa gente
che conduceva questa gente, avendo rotto il bastone, per non esser conosciuto o
tuo nemico capitale. fortis, xxiii-455: il viaggiatore d'altra nazione non gode facilmente
/ quivi si stava, e nascondeva, il matto. tortora, i-231: carlo
. tortora, i-231: carlo birago averti il conte san- tafiore che quivi vicino era
brusoni, 4-ii-301: né potendo credere il volgo che in poche ore si fosse imbarcato
. -mantenere segreto, non rivelare il proprio nome, la propria identità.
, non manifestare la propria natura, il proprio stato d'animo, le intenzioni
le intenzioni, i pensieri. girone il cortese volpar., 538: nabone è
e non discopra, almeno in parte, il carattere di chi più crede di nascondersi
. -con litote: rivelare apertamente il proprio carattere, le proprie intenzioni.
soprapuose. -rifiutarsi di considerare obiettivamente il proprio stato e di accettare la propria
si nascondono a se medesimi e minuiscono il merito loro, però che sappiendo essi
ostacoli (un astro, in partic. il sole). dante, par.
calaroga. crespoli attendoli, lvi-73: il gran nome in lui cresce e ristaura
cresce e ristaura, / che mentre il sol si leva e si nasconde /
tommaseo [s. v.]: il sole comincia a nascondersi. la luna
. d'annunzio, 1-8: ho rimirato il sol che dietro a 'l colle /
, par., 5-136: sì come il sol che si cela elli stessi /
la figura santa. benci, 1-12: il corpo in alterazione si risolve e quella
nascondono. fiacchi, 128: guarda tra il pelo mio / che esercito di pulci
de'peligni e passa i marsili e il lago fucino, dipoi si nasconde sotterra
, che tutti avrebbero detta felice; e il cuore di lei infatti gioiva. ma
). g. b. strozzi il vecchio, 2-77: a che sì bel
sorto si nascose / col bel verde il bel sole? / o tutte sempre mie