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vol. II Pag.12 - Da BALILLA a BALISTICO (40 risultati)

della purezza infantile. comisso, 7-20: il sudore fa colare il nero del fez

, 7-20: il sudore fa colare il nero del fez ai balilla. levi,

. cassola, 2-308: per attraversare il viale dovette attendere che fosse passato un

delle finte giberne bianche. 2. il piccolo genovese balilla, al cui gesto (

piccolo genovese balilla, al cui gesto (il lancio di un sasso) si attribuisce

: / ogni uom di ferruccio / ha il core, ha la mano, /

d'italia / si chiaman balilla; / il suon d'ogni squilla / i vespri

una biblioteca, una congiura, fare il balilla, il gioberti, o i

, una congiura, fare il balilla, il gioberti, o i fratelli bandiera.

, i-695: poi un qualsiasi balilla lanciò il primo pomodoro. e fu la festa

la piazza. = balilla è il vezzeggiativo dialettale di battista: giambattista perasso

si prendono sotto braccio: chi ospita il dirimpettaio sulla balilla, chi lo prega

bàlii (anche bali o bali): il balio e la balia. bandello

(i-239): trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano, dai quali

io son quell'io. -che siate il balio / voi? caro, i-339:

a rallegrarsi con esso lui ed a presentare il padre d'esso, tra'quali driante

quali driante, balio della cloe, fu il primo. cantoni, 67: non

. lo regolava nel tempo felice / il dolce balio; è un caro a

estetica fu roberto zimmermann... il quale, dopo avervi stentato intorno molti

iii-194: non è luogo alcuno, dove il tiranno può, che non vi tenga

dove è tiranno, che non abbia il balio. galileo, 165: questi atti

sapesse in tramettere del reame; anzi il governava uno grande barone di francia suo

clovis suo primo figliuolo, e regnò sotto il governo di pipino (che di tutto

baliato '] del suo uficio; il balio vi cavalcò con tutta sua famiglia per

come facea in tutte le altre terre. il zio carnale del conte di ricorti ch'

era morto, con sua forza prese il detto balio e'suoi famigli, e in

ed accesi giovinetti, che di cogliere il frutto de'loro amori già tanto tempo cercavano

balioso, adiposetto ormai, tanto che il saltellare gli è grave. serra, ii-189

c. e. gadda, 5-6: il navarca, pallido, lì per lì

conte orlando, tu hai per balio il più franco cavaliere di tutta l'oste de'

combattere col re ulieno, che è tenuto il più franco cavaliere di tutto il campo

tenuto il più franco cavaliere di tutto il campo de'nimici, che avere a

che vi s'addentrò. esplose nell'urto il serbatoio inondando la carcassa schiantata e l'

balìstica, sf. scienza che studia il moto dei proiettili (balistica interna,

proiettili (balistica interna, che considera il comportamento del proietto neirinterno dell'arma;

cattaneo, iii-1-433: noi abbiamo recato il nostro tributo alle lettere, alle arti

agricoltura, all'elettrologia;... il libro dei delitti e delle pene e

dell'anima. ojetti, i-243: il tanto invocato scoglio di caprera è una

di vista balistico; benché mi confortasse il pensiero che i messicani, di regola

da 105 da montagna, potranno colpire il bel mezzo della

vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (45 risultati)

noncurante. -su settecento, - correggeva il balistico costernato. = voce scient

: è una tavola oscillante su cui giace il paziente, che trasmette i moti del

per uno di quegli scambii, di cui il popolo non si fa scrupolo, si

maniero / che ingombrano l'edera e il rovo; / dove abita un bruno sparviero

ne tornò in palermo; e il legaggio delle balle dato a'doganieri e similmente

legaggio delle balle dato a'doganieri e similmente il costo delle botti, e fatto

a guisa di una balla, che abbia il collo lungo, nel quale accomodaremo il

il collo lungo, nel quale accomodaremo il cappello. sassetti, 108: in

i-2-22: ho gran desiderio di avere il libro del signor bochello...

che d'una balla di lana, il guscio o invoglio sia maggior della lana

perché questa è contenuta e quello è il contenente. marino, i-290: io non

carichi in fondo et imbarazzati per tutto il convesso, o coperta della nave, con

. dati,... e il sig. dati ne fa una gran balla

non so quanti baiocchi e paoli per il porto d'una balla di libri provenienti

avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco, le balle, il libro

ma il fondaco, le balle, il libro, il braccio, gli comparivan sempre

fondaco, le balle, il libro, il braccio, gli comparivan sempre nella memoria

tra la pompa delle mense, e il sorriso de'parassiti. cattaneo, iii-4-62

a conto suo di sottomano. in fondo il libro non andava perduto, e so

legata per viaggiare. d'onde viene il verbo imballare e l'appellativo imballatore (

balle e bauli. svevo, 2-497: il pavimento lastricato era rimasto sconnesso come quando

, v- i-229: depone sul banco il fardello truce come il mercante scarica la

: depone sul banco il fardello truce come il mercante scarica la balla di panno da

al fondo c'era la carretta del mugnaio il quale scaricava l'ultima balla di fiore

a vedere / certo gli abissi, il dì, che runcisvalle: / ch'e'

ritrovate; di che mi fa testimonianza il vedere che si spediscono da tutte le

coi baratori. giusti, 2-159: portando il pulpito in cantina, / vediam

di star di balla e di reggere il sacco alla gente disonesta. de

de amicis, i-738: essa mandava il marito su, a studiare il

il marito su, a studiare il cielo stellato, e nel camerino..

un altro milano. e ben diceva egli il vero, perciò che a lo stringer

. cassola, 2-132: al paese il lavatoio era subito sotto la piazzetta.

dal 1262), da cui a venezia il balaticum 'tassa doganale per le merci

giusti, ii-260: era questo il tempo d'ovattarsi il cranio di roba

ii-260: era questo il tempo d'ovattarsi il cranio di roba d'altri e di

grosse. pea, 3-181: non dice il proverbio: « in tempo di guerra

loro a intendere camionisti e vivandieri lungo il viaggio, ecco che avevano degli schiarimenti

che in quei momenti non si sarebbe sentito il cannone. bocchelli, 6-193: chissà

, ii-120: rispose che... il tempo dei padroni stava per finire;

donna in letto e in casa; tutto il resto sono balle, luride balle.

i grandi artisti vivono così, soffrendo il freddo e la fame, perseguitati dai

. zimbello. giusti, ii-309: il marchese di negro... oramai è

quello ch'è puro spettacolo, come il ballabile, dopo un quarto d'ora annoia

non mi riesce a pensare, ed ascolto il ballabile lungo e sempre uguale. sbarbaro

si vede, per metterle, nella lingua il pizzicorino che un ballabile le comunicherebbe alle

vol. II Pag.162 - Da BENE a BENE (37 risultati)

; / ma ben fu la speranza e il desir vano. castiglione, 351:

meschina a me, che dice ben il vero: che chi mal si marita non

valle, 1-62: è ben vero che il re propose loro il perdono e la

è ben vero che il re propose loro il perdono e la vita, se si

di figurarsi quello che seguiva nel popolo, il quale ordinariamente è sospinto a favellare dall'

, a dispetto d'ogni re, il serbarla. / ben mi trafiggi, ma

ben mi trafiggi, ma non cangi il core / col dubitar di me. monti

ma ben forte io temo / che il divo achille all'animoso ettorre / non

. foscolo, 1-166: ma ben piansero il giorno / che dalle danze efesie /

sp., 32 (546): il vocabolo fu ben presto comune, solenne

però qualche cosa di ben serio: il ridicolo è ito via, il serio è

serio: il ridicolo è ito via, il serio è rimasto. carducci, i-538

, restio come una bestia che fiuta il macello, e poi, quando è tirato

piantare fermo. svevo, 5-59: il suo viaggio sarebbe stato ben più lieto se

ragione tu! non turbare / di ubbie il sorridente presente. levi, 1-131:

moravia, ii-48: rimase immobile [il rospo], facendo il morto, ma

rimase immobile [il rospo], facendo il morto, ma ben vivo nei piccoli

una saetta che venne da cielo fesse il palagio e tutti vi morirò. dante

tal tormento, / perciò ch'io fo il dì ben morti cento. cellini,

tasso, 7-121: e ben due volte il corridor sospinse / contra 11 feroce argante

i greci e gli ebrei di cui il mio amico parlava, ma pure m'adattai

tasso, 3-19: ohimè! bene il conosco, ed ho ben d'onde

). si osservi, inoltre, il diverso valore che dà ad alcuni verbi,

., nel senso di 'operare il bene ', ecc.). e

dante, 12-68: canzone, il tuo cammin vuol esser corto; /

grossa e tutta ben formata, / e il piè piccolin. idem, dee.

ancor sono a tempo. voi siate il benissimo venuto. aretino, ii-23: ben

! dossi, 30: nel luogo verso il qual trottavamo era un ben avviato negozio

avviato negozio di scienza che andava sotto il nome del professor proverbio. serao, i-663

professor proverbio. serao, i-663: il piccolo grido artificiale, delle persone ben pasciute

sane, ben vestite, cui appare il fantasma del povero. d'annunzio,

nel pagliericcio. cassola, 2-390: il suo compagno, scusi, prendere un

bene? -così, per esempio, il caso di stare, a cui '

: a indicare che uno si merita il danno che l'ha colpito. -sta bene

tu. paolo da certaldo, 287: il ben-gli-sta è mala cosa, ed è

: io sto bene, e disidero che il somigliante sia di te e de'tuoi

e delicata. straparola, 1-4: pregò il marito... che altra donna

vol. II Pag.163 - Da BENE a BENE (42 risultati)

tre son quegli che stanno sì bene; il gallo del mugnaio, il can del

bene; il gallo del mugnaio, il can del beccaio, e il fattor delle

, il can del beccaio, e il fattor delle monache. varchi, 23-277

g. m. cecchi, 19-8: il pregar non sta bene, e non

perché noi disputiamo contro aristotile. buonarroti il giovane, 9-108: chi sta ben

capone, / servire infino a morte il mio padrone. lippi, 2-72:

, vii-22: dunque a me sol reca il german la guerra? / sta ben

, la carta sporca! è fritto, il tuo governo! tu non mi hai

tratti di campagna coltivata. anna assaporò il silenzio che regnava intorno. com'era

fu già un gentile uomo fiorentino, il quale per povertà divenuto era mercatante,

continuano a contentarsene e staranno cheti, il negozio andrà bene. paoletti, 1-2-343

disordine, voi dite che va bene il vendemmiare prima che l'uva giunga alla

una mano su qualche cosa che era il polso del suo nipote, si aggrappò ad

, 4-119: essa non tardò a iniziare il giochetto di ricoprir magagne e marachelle,

portava bene; o nel cortile a fare il chiasso con quelli del casamento.

casamento. -ben venga: sia il benvenuto (a indicare attesa e giubilo

.. -val bene: a indicare il valore di una cosa, di un'

la cavarono con un grande spavento, ma il capitano non si moveva più.

. b. croce, iii-22-242: il governo italiano si guardò bene dal prestare

governo italiano si guardò bene dal prestare il suo appoggio... al movimento modernistico

gianni: - ora sputerai, quando io il ti dirò? disse gianni:

): disse bruno: -daratti egli il cuore di toccarla con un brieve che

lo necessitai a ferir quattro volte profondamente il petto d'un piccion grosso. goldoni,

acqua e delle vene; / e viva il nostro ciuco e la ciucaia. monti

, non m'intendete? sarà passato il quarto d'ora. tastiamogli un poco.

, e mi pare che lui e il ragazzino si somiglino, e mi viene

: con un ferro allargò ben bene il retino della graticola di cantina; poi

alto sul tevere. govoni, 2-176: il pesce saltellava in mezzo al grano /

d'abito. marotta, 3-107: il serpente riuscì più volte a ghermire l'avversario

quando gli si era ben ben attorcigliato, il dio sull'istante diventava una taglientissima spada

altri re più possenti d'ulisse, il quale appena poteva armare dodici navi.

tombari, 2-44: è strano come anche il tacchino non avesse ancora capito che bene

, i-22: poco stavano a uccidere il legato. cacciarono via bene i tribuni.

d. bartoli, 9-28-1-11: il solo cercar cose nuove, quando ben

12. dimin. benino. buonarroti il giovane, 9-523: egli stan pur benin

sapete che son io, mi nomo / il poeta. -chi, voi?

vi permette di passeggiare e di visitare il povero dottore, della cui malattia sono

brancati, 4-118: eccolo qua, il fazzoletto!... asciugati per

parola adorabile. pananti, i-47: il soffione / non facea che ripetere:

poi passo passo alla moglie, che staccava il calderotto dalla catena...:

ha gli attributi della perfezione spirituale; il fine della volontà morale (come dovere

suoi valori; felicità (in quanto il bene è oggetto di desiderio

vol. II Pag.164 - Da BENE a BENE (74 risultati)

e costituisce il fine a cui aspira l'individuo per

persevera nel male, tanto meno conosce il bene, che ella ha perduto.

. paolo da certaldo, 220: il bene per lo male si conosce.

agostino volgar., i-3-145: quello è il fine del bene nostro, per lo

medesimo... chiamiamo adunque ora il fine del bene, non la cosa che

perduce nocendo. sicché questi fini sono il sommo bene e il sommo male.

questi fini sono il sommo bene e il sommo male. lorenzo de'medici, i-16

male. lorenzo de'medici, i-16: il bene non ha bisogno d'alcuna escusazione

machiavelli, 418: chi non spera il bene non teme il male. michelangelo

: chi non spera il bene non teme il male. michelangelo, 25-3: vivo

iii-180: qualche volta del male esce il bene. b. segni [aristotele]

bene perfetto e sufficiente, essendo ella il fine ultimo di tutte le cose operabili

del ben, vero e bello, / il mondo vaneggiale a sé rubello / richiamo

: quello... veramente è il maggior bene dell'uomo, cioè la morte

i-226: a voi, signore, inalzerò il mio pensiero. aprite gli occhi miei

indemoniarsi. b. croce, ii-9-43: il male è la continua insidia all'unità

con essa alla libertà spirituale; come il bene è il continuo ristabilimento e assicuramento

libertà spirituale; come il bene è il continuo ristabilimento e assicuramento dell'unità,

2. in senso religioso, teologico. il bene, il sommo bene: dio

senso religioso, teologico. il bene, il sommo bene: dio, la beatitudine

di pervenire, ciò è al bene; il quale acquistato, niente più desiderar si

acquistato, niente più desiderar si possa. il quale per certo è sommo bene di

sé contegnendo. beicari, 1-93: piangiamo il mondo, che è tanto ignorante del

tanto ignorante del vero bene, che lascia il sommo bene e prende il pessimo male

che lascia il sommo bene e prende il pessimo male. lorenzo de'medici, 11-68

dei sensi e dopo 'l lungo vaneggiare donaci il vero e sodo bene. berni,

bene e glorioso. bruno, 3-341: il sommo bene, il sommo appetibile,

, 3-341: il sommo bene, il sommo appetibile, la somma perfezione, la

somma beatitudine consiste nell'unità che complica il tutto. manzoni, 143: così

per motivo la suprema verità e per termine il supremo bene, ci manifesta poi.

stessa trova necessario, anche senza conoscerne il modo. 3. il ben

conoscerne il modo. 3. il ben dell * intelletto: dio, la

un'erronea interpretazione del passo dantesco: il senno, l'intelligenza, il discernimento.

: il senno, l'intelligenza, il discernimento. dante, inf.,

le genti dolorose / c'hanno perduto il ben dell'intelletto. landino, 27:

. landino, 27: « hanno perduto il ben dello 'ntelletto », ciò è

», ciò è hanno perduto iddio, il quale è ultima beatitudine e verità;

nulla! questi maestrucoli hanno proprio perduto il ben dell'intelletto! vorrei sapere a

sapere a che giova d'imparare a fare il pane, quando non s'abbia intenzione

quando non s'abbia intenzione di fare il fornaio! svevo, 5-196: aveva

dabbene che ora dava segni di perdere il bene dell'intelletto. panzini, iv-66:

bene dell'intelletto. panzini, iv-66: il ben dell'intelletto: emistichio dantesco (

dei dannati che hanno perduto dio (il ben dell'intelletto); il popolo

dio (il ben dell'intelletto); il popolo intende la ragione, il senno

; il popolo intende la ragione, il senno. solita sorte dei versi danteschi

-sant'anna? questa ragazza ha perso il ben dell'intelletto, -pensò il padrone.

ha perso il ben dell'intelletto, -pensò il padrone. pratolini, 2-131: il

il padrone. pratolini, 2-131: il dolore alla gamba è tornato a tormentarlo:

gli rimuove « le trafitture che tolgono il ben dell'intelletto ».

gente è più acconcia a credere il male che il bene. 5

è più acconcia a credere il male che il bene. 5. utilità,

: -io veggo certo che tu mi di'il mio bene, e quello che sarebbe

rimarita, / quel dì che il santo messo aperse l'ale, / per

vuoi del tuo errore, / rendimi il cuore e fa'mi qualche bene. /

che t'è infamia e disonore / tenere il servo tuo in tante pene? machiavelli

qual cagione si aveva a tenere più il magistrato, il quale o egli non meritava

aveva a tenere più il magistrato, il quale o egli non meritava, o

or serò stata io cagione di tutto il male! -anzi di tutto il bene.

di tutto il male! -anzi di tutto il bene. castiglione, 227: ma

... quasi porre in bilancia il bene e la commodità che gli è

geloso, che in vedersi apparire innanzi il padre, tutto in prima smarrì.

trattiamo... quello che era il principio dell'anarchia pareva un incidente inevitabile

dei buoni cittadini e alla passione generale per il ben pubblico. leopardi, 987:

slataper, 1-161: non sai cos'è il bene, ma senti chiaramente cos'è

bene, ma senti chiaramente cos'è il meglio. pavese, 3-118: tu mi

, straniero, ti prendi a cuore il nostro bene come se fossi figlio nostro

da comunista »? - operare per il bene del popolo, - rispose piero.

beneficiare, far della beneficenza; operare il bene, vivere virtuosamente. - anche

giovare a molti. machiavelli, 824: il mio tacere / nasce non già perch'

a me non si trovare morendo appresso il suo fratello. io feci per fargli

o intenda. allegri, 58: il qual, oh gran vergogna. / avend'

a far del bene: mestiere certamente il più degno che l'uomo possa esercitare

interessato fa del bene per traffico; il debole per stanchezza; il superbo, per

traffico; il debole per stanchezza; il superbo, per boria; l'ipocrita

vol. II Pag.165 - Da BENE a BENE (44 risultati)

che ti piace; io per me il dico per bene. savonarola, 7-ii-106:

è più perfetta, / più senta il bene, e così la doglienza. idem

tempi e le cose girono in modo che il governo suo sia buono, e'viene

questo, cari- doro! questo è il maggior ben che per noi si possa desiderare

arditi al male e cupidi di turbare il bene proprio con cose nuove. f.

266): per roma si dice che il papa t'ha dato uno ufizio di

/ e di difficoltà: / troppo il suo ben si stenta / e quando poi

tener tal sposo / pareami il primo d'ogni ben; ma un

bene / maggior d'assai fia il meritarlo. manzoni, pr. sp.

man gereccio del companatico. il signore m'ha dato del bene,

sorte / parve lassù, se il giovanile stato, / dove ogni ben di

è frutto, / durasse tutto della vita il corso. idem, iii-1070:

non nel soffrire con gioia quello che è il ben del figliolo? alvaro,

del figliolo? alvaro, 9-53: provavo il rimpianto d'un bene perduto,

... la quale voleva tutto il suo bene a violante, avendola da fanciulla

fede lo conosco, e tanto è il bene, che egli mi porta. belo

a mio nome, almanco una volta il dì: ché so quanto bene si vogliano

voglio in quanto a me, tutto il mio bene. proverbi toscani, 351:

, i-7: mi strinsi di più sotto il braccio la cara spaurita e la portai

parte. ser giovanni, ii-272: il principe ebbe molto per bene così onorato

ii-386): intese per buona via che il pittore era entrato in possesso dei beni

e fiero! / chi m'ha tolto il mio bene e 'l mio desio?

rapidissimo volo, / che ten portasti il viver mio beato, / so che un

p. della valle, i-43: s'il mio ben non m'ascolta e non

amore, al cor figura / il fugace mio ben fugace il rivo. rovetti

cor figura / il fugace mio ben fugace il rivo. rovetti, i-163:

quando a mensa talor ti premo il piede? /... / vorrei

scherzate, amori / non ha il mio bene più il volto pallido,

amori / non ha il mio bene più il volto pallido, / tutti vi

. frugoni, 655: se il sol già caldo offendeti, / di verde

mio bene! / e sembra fatto per il mio cor doglio. d'

ed ecci tava al ristoro il bene amato, con le blandizie di una

govoni, 2-166: or che il mio grande bene mi ha lasciata, /

punta di piedi e alzava la mano il più alto possibile, serrando fra le dita

più alto possibile, serrando fra le dita il suo bene, perché il cane non

le dita il suo bene, perché il cane non ci arrivasse. 10

c'erano dei litigi, c'era il diavolo giorno e notte. pananti, i-76

, io (170): in tutto il resto di questa giornata, gertrude non

, 1-141: è una settimana che il mio figliolo non mi lascia ben avere

: non gli trarrebbe del capo tutto il mondo che per altro che per male vi

11. con uso neutro (con il verbo 'essere ', nelle forme

bellissim'uom di gran paraggio, / il fatto suo sarebbe ben e bello, /

la ragione nasce ogni uomo: perché il grande iddio ha voluto che * 1

di più degli animali che hanno soltanto il senso. castiglione, 104: nascono

vol. II Pag.166 - Da BENE a BENE (36 risultati)

l'anima essere infra tutti principalissimi e avere il sommo de'beni. tasso,

è l'acquistarle, difficilissimo è il farle fruttare utilmente. sciagura comune

i vostri beni e le gioie quelle che il saggio tai stima e non il volgo

che il saggio tai stima e non il volgo con falso translato. 13.

messi. arrighetto, 216: siccome il piombo cade più grave che la penna,

cade più grave che la penna, e il sasso che la paglia, così più

paglia, così più gravemente cade colui il quale abbondò ne'beni temporali, che

era venuto nella grazia del re pietro, il quale lui in tutti i suoi beni

facea figliuoli. fioretti, 1-151: il guardiano, turbato di tanta fatuitade, e

., 1-187: nei beni paterni il rimanente / del viver mio, senza imparar

gente. guicciardini, v-104: attendeva il pontefice a provedere danari, né gli

: restò questa figliuola molto picciola sotto il governo de la madre greca, con

, xxi-n-17: sarebbe non piccolo errore il mio, se io non facessi ogn'opera

, se io non so partire con il bisognoso i miei beni superflui? sassetti,

parti mancano de'beni stabili, con il frutto de'quali si sostentino, bisogna ch'

di merito e di onestà, è il soggetto più interessante di questa comica rappresentazione

, lett. it., i-141: il papa... dee dispregiare i beni

e gridato e tempestato che avrebbe posto il sequestro sopra tutti i miei beni.

; ma perché... aveva moltiplicato il capitale lasciatole dal padre, investendolo successivamente

. pavese, 2-33: diceva che il tempo non passato sui beni è tutto

collinetta dove aveva i suoi beni, dietro il tetto del municipio. -cosa

, e trinca del migliore, / il vin di brozzi, un pane e una

/ talor per uno scherzo tocca il cuore. note al malmantile, 1-13:

nectar '. giusti, ii-342: ora il signorino è a beffano in casa sua

in tasca. nievo, 461: il popolaccio guazzava nell'abbondanza d'ogni ben

la teneva negli scarabattoli e si godeva il ben di dio stando sulla porta della bottega

di che mangiare, e qui disprezzano il ben di dio e le lasagne che

gettavano baci ridendo, sfoggiando in baleni il candore della dentatura, provocando uno scompiglio

a male, un caso di coscienza, il ben di dio disprezzato! c

ne prego e supplico / e riconoscer posso il benefizio, / di bene in meglio

. a lui favella... e il guida. gioberti, ii-103: il mondo

e il guida. gioberti, ii-103: il mondo artificiale della società non può mai

io vi dico villania, perdonatemi, il mio uomo da bene. lorenzino,

vogliono prima che tutte l'altre cose il bene della patria loro. s. caterina

. tommaseo-rigutini, 602: non sempre il cercar le cose per benino, le

, 33: sapevano poi adoperar per bene il fucile e la mannaia in casa loro

vol. II Pag.167 - Da BENEDETTA a BENEDETTO (30 risultati)

. 17. locuz. -non avere il bene di (con un infinito):

(con valore complimentoso: non ho il bene di conoscerla; ma spesso con

adesso una speciale voce di tromba, il segnale di « grande allarme », che

che i soldati non avevano mai avuto il bene di udire. -andare,

di virtù, 18 (67): il decreto dice: non va mai a

bene. canti carnascialeschi, 1-123: ma il ciel benigno ci ha tal don'concesso

uno stivale affatto. giusti, iv-64: il lavoro sul parini l'ho tirato fino

via in una bestemmia (... il proverbio dinota che un solo fallo basta

-il bene è bene per tutti, ovvero il bene fa bene a tutti. -il

tutti. -il bene è sempre bene, il male è sempre male. -il bene

male. -il bene bisogna cercarlo, e il male aspettarlo. -il bene non è

fa mai tardi. -il bene trova il bene. -il bene va preso quando

malcaduco, che ne'fanciulli si dice il benedetto, per onor di lettera e per

volta si sarebbe detto benedettino, e il primo che vi capita tra'piedi è buono

61: l'acrimonia del benedettino, il suo dolore per le perdute ricchezze,

balaustra. b. croce, iii-22-193: il benedettino tosti, storico della lega lombarda

del '48, si prestò intermediario tra il crispi e il vaticano. 3

si prestò intermediario tra il crispi e il vaticano. 3. per simil

coppa vòte, / e dia alli sposi il vino benedetto. ochino, 261:

così è stato fatto; sia adunque il nome di dio benedetto. bibbia volgar

volgar., ix-420: egli è benedetto il re che viene nel nome del signore

non replica a tal detto altra parola / il benedetto augel, ma dal ciel vola

ha santa temenza; / sicuro e lieto il fa sua legge pia. / di

pia. / di costui in terra alligna il seme potente, / del giusto il

il seme potente, / del giusto il germe ognor benedetto fia. redi, 16-vii-427

la mosca, l'esattore delle tasse e il principiante di violino, non parendogli di

sparsi per questo benedetto stato d'urbino, il quale par che sia un refugio a

quelli che privi di volontà di fare il debito loro, si danno al tristo,

ne sono accorto, e a dirvi il vero, non finirò mai di lodarmi

dov'è questa spiaggia benedetta? -domandò il vecchietto diventando sempre più inquieto. carducci

vol. II Pag.168 - Da BENEDICA a BENEDIZIONE (65 risultati)

incontro, a traccheggiare, a menare il can per l'aia. palazzeschi,

se non accompagnate. 5. il benedetto (o il male benedetto):

5. il benedetto (o il male benedetto): il mal caduco

benedetto (o il male benedetto): il mal caduco. f. rinuccini

.. ebbe quel benedetto male, il quale la stinse che non ebbe mai riparo

che non ebbe mai riparo. buonarroti il giovane, 10-917: se le darà quel

peonia: / ché questa è buona per il mal caduco. / il mal caduco

buona per il mal caduco. / il mal caduco, è e'quel benedetto?

caduco, che ne'fanciulli si dice il benedetto. targioni tozzetti, 10-6: è

impicciare. sacchetti, 117-43: disse il signore: se tu può'far co-

). = lat. benedicat (il signore): come formula di benedizione.

, i-241: non cercò gesù cristo il suo battezzatore tra'conti né tra'colonelli

sostant. d'annunzio, iv-1-950: il benedicente, infiammato d'entusiamo, agitato

= deriv. da benedicente, secondo il tipo di male [e] dicenza.

alla fine della preghiera liturgica. è il cantico dei tre fanciulli babilonesi (daniele

15- 1 * 55: voi fuste il condimento di tutte le nostre vivande,

144: si segnò e recitò il 'benedicite'. de roberto. 177:

raccolti nell'immenso salone... il lettore settimanario saliva sul pulpito e alla

alla prima forchettata di maccheroni, dopo il benedicite, si metteva a biascicare.

riconoscete più, zio antonio? -gli disse il merciaiuolo fermandosi a salutarlo.

; imperat. benedici). fare il segno della croce (che si traccia in

, cose) la protezione di dio, il favore celeste; consacrare al culto con

ciò, che tu vai a maladire il popolo di dio? incontanente lo benedi',

se tu non vuoli morire, come tu il volevi maladire! -andò il profeta e

come tu il volevi maladire! -andò il profeta e benedicea lo popolo di dio.

e benedicere la prima pietra, fu il vescovo di firenze. bibbia volgar.,

siccome l'odore del campo pieno, il quale benedisse il signore. boccaccio,

odore del campo pieno, il quale benedisse il signore. boccaccio, dee.,

benedire le galle del gengiovo, come il pane e 'l cacio. storia di

domenica dell'ulivo, di quaresima, il detto frate michele, avendo soddisfatto ciascuno de'

si partirebbe. pulci, 4-58: il benedì pietosamente / e priega iddio per

dal sommo polo: / e benedillo il semplice eremita. ochino, 124:

di panettone] serbata a natale, il dì di san biagio « benedice la gola

gola ». pasolini, 1-2: il vescovo camminava fra loro benedicendo 1 familiari

2. riferito a dio: mostrare il proprio favore, concedere protezione speciale.

. petrarca, 13-5: i'benedico il loco, e 'l tempo e l'ora

. flaminio, 70: allora il cristiano adora in spirito e verità, quando

sotto la potente mano di dio, benedicendo il suo santo nome in ogni tempo.

marino, 355: convien che lodi il colpo e benedica / quella cara nemica

i vascelli da guerra l'ammiragliato, il presidio, le fortificazioni, i cannoni,

, i cannoni, questo popolo benedice il governo, e forse è il solo

popolo benedice il governo, e forse è il solo che il faccia. alfieri,

, e forse è il solo che il faccia. alfieri, xiii-77: è ver

piaghe, qual'io ti mostro a mezzo il petto, / quai benedir soleansi ne'

, e i lievi nugoletti, e il primo / degli augelli susurro, e l'

perché hai sofferto e disperato. benedici il tuo dolore e scendi, sereno e

4. scherz. bagnare; annacquare il vino. a. adimari, 268

, 1-3: s'io dirò male, il ciel la benedica: / a chi

a chi non piace, mi rincari il fitto. foscolo, xv-470: fa'pure

. foscolo, xv-470: fa'pure il birichino, che dio ti benedica, e

panzini, iii-195: non può dire il re: « andatevi a far benedire?

la manda a farsi benedire, lei e il suo decotto... ma che

delle sue opere. segneri, iii-1-81: il signore... benedicendo al presente

compresi negli altri libri liturgici, come il pontificale, il rituale, il messale,

libri liturgici, come il pontificale, il rituale, il messale, ecc.)

come il pontificale, il rituale, il messale, ecc.).

nel segno della croce) con cui il sacerdote impetra da dio o dal cielo

sacerdote impetra da dio o dal cielo il favore e la grazia sulle persone o

., 1-1 (79): veggendo il frate non essere altro restato a dire

per morti, per andare a roma il tale anno..., per essere

ambasciatore del re persiano, venuto per esortare il pontefice alla guerra contro turchi: ed

sp., 25 (430): il cardinale veniva avanti, dando benedizioni con

un po'indietro. cattaneo, ii-1-322: il rabbino non può pronunciar la benedizione nuziale

del contratto civile. nievo, 35: il cappellano di fratta invece era un salterello

, ii-1-300: poi ha mandato a chiamare il proposto e gli ha domandato: -avete

vol. II Pag.169 - Da BENEDUCATO a BENEFICATO (41 risultati)

questi tempi) qualche bestemmiuccia, che il pellegrino, fresco di benedizione papale, si

. alvaro, 7-271: a vedere il papa portato in trono nel quadro della

mondo,... questo mi dava il sentimento della vita d'oggi.

che aveva tratto dalla scrivania, con il tono umiliato del prete quando sull'altare

dal ciel non scese / su me con il tuo prego, o madre mia!

9-259: egli domandò, che voleva vedere il padre: e venendo il padre;

voleva vedere il padre: e venendo il padre; lo pregò, che gli desse

intitularsi bestie, come si vede dove il padre de dodici tribù, per testamento

mezzo alle foreste di java fra cui il sospettoso olandese non osava inoltrarsi se non

inoltrarsi se non ricinto da armati, il virtuoso raffles viaggiava soletto fra i saluti

benedizione. jahier, 30: per il maggiorino, vede benedizione, si possono

debbo far, messer emilio? / -ritrovare il diamante, ed alla moglie / dar

un altro modo di dire per esprimere il medesimo, ed è: io gli ho

mia benedizione; che significa: oramai il negozio è passato così, se egli stia

-ònis, nell'uso crist. (secondo il gr. crist. eùxoyla 'grazia

ant. sostant. benefaccente: chi opera il bene, chi vive virtuosamente.

espellano volgar., i-57: conoscendo [il signore] lo bene e 'l male

hai i re di roma cacciati; compi il tuo benefatto; lieva di qui il

il tuo benefatto; lieva di qui il reale nome. 2. beneficio

non feci mai. ottimo, 1-86: il vero benefattore ama il beneficato per quello

, 1-86: il vero benefattore ama il beneficato per quello che elli ha messo

fatti scritti. sarpi, i-2-169: il papa, deposta la maschera, al

deposta la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè timido con gli

d. bartoli, 40-ii-m: avvegnaché il chiutaisù, di quanto ivi spese e fece

segneri, iii-2-12: disparve, lasciando il suo benefattore tutto compunto e tutto commosso.

volle valersi ad altro che ad oltraggiarle il suo benedetto figliuolo. baretti, 2-35:

. pananti, i-76: del benefizio il peso odia 1'ingrato / nel suo benefattor

nostro benefattore, uomo dabbene anche lui, il padre macario vide questo benefattore vicino a

non gli chiedeva altro che di farsi il benefattore dell'umanità. carducci, ii-10-180:

: e chi dimani mi mostrasse che il mio non esiste e non ha ragione

eh, fringuelli? » gli faceva il lenzetta con aria di benefattore. l'altro

favore. varchi, 23-57: il benefizio dovemo accettarlo allegra mente

al beneficante, acciocché ne pigli il frutto incontinente. monti, iv-351

ricordanza del beneficio; ma quando il beneficato se ne dimentica, il

il beneficato se ne dimentica, il rammentarlo diventa necessità, e si fa stol

e si fa stol tezza il tacerlo. beneficare (ant.

dante ebbe assai del pittagorico, ché beneficando il pubblico ha sempre favellato. pallavicino,

], prefaz., 80: il proponimento di compilare il presente vocabolario parve

, 80: il proponimento di compilare il presente vocabolario parve... la

loro ritratti e i loro volumi ornavano il suo studio. brancoli, 4-261: era

ben lieto dell'aiuto e beneficò sorridendo il buon uomo che si dimostrò molto servizievole.

vol. II Pag.170 - Da BENEFICATORE a BENEFICIO (42 risultati)

tornò tutto sdegnoso. ottimo, 1-86: il beneficato vero ama il suo benefattore non

, 1-86: il beneficato vero ama il suo benefattore non solo per cagione del beneficio

venire importuno alla verecondia del benefattore; il quale tanto ama e procura ne'benefizi

quale tanto ama e procura ne'benefizi il secreto. manzoni, pr. sp

umane speranze. tommaseo-rigatini, 611: il rispetto sincero al beneficato, il quale

: il rispetto sincero al beneficato, il quale per dappoco che paia, merita sempre

una specie di servitù, laonde maggiore il beneficio, maggiore l'odio verso il

il beneficio, maggiore l'odio verso il benefattore. beneficatóre, agg.

ad ogni beneficatóre della sua repubblica fu il poema trasferito, e ad ogni malfattore esemplare

a conservarsi. salvini, 39-iii-158: il beneficato... non si puote distaccare

tua beneficentissima. cicognani, 6-234: il gentiluomo dai modi cortesi, il signore cólto

6-234: il gentiluomo dai modi cortesi, il signore cólto e beneficente, ancora non

(disus. beneficiènza), sf. il beneficare; azione, attività rivolta a

assistenza verso i bisognosi; carità verso il prossimo (a imitazione della misericordia di

: ora quale altr'albero mai in tutto il mondo finora conosciuto ardirà di gareggiar con

mondo / concedeagli onorifico riposo / e il ciondol più distinto e decoroso. beccaria

beneficenza e amicizia. cuoco, 1-167: il suo spirito era quello di proporre varie

: per i poveri ho già fatto il mio dovere comprando un biglietto alla lotteria

di san crisostomo. alvaro, 7-21: il dovere di una società, la quale

e chi è? -un sant'uomo! il beneficiale di san michele! ecco chi

. da cas- siodoro), attraverso il diritto canonico; cfr. fr. bénéficial

prencipi, aprendosi una porta per quale il forestiero avesse ingresso a beneficiarsi nel loro regno

, posta l'altr'ieri da tutto il collegio di onorarvi e benefiziarvi, non si

sarpi, viii-72: questa sufficienza per il vivere dalli canonisti è tagliata molto larga

perché nelli semplici preti dicono che comprendi il vivere non solo per il beneficiato,

dicono che comprendi il vivere non solo per il beneficiato, ma per la sua famiglia

anco per ricever forestieri: ma quando il beneficiario fosse nobile o etterato, oltre questo

è parso peggiore, alla terza tutto il mondo l'ha giudicato un vero mortorio;

mia promessa. ojetti, ii-144: il ponte di chioggia è carico come un

infinito / valore, e ciascheduna avea il suo motto. / dicea la prima a

benefiziata un magazzin di scudi. buonarroti il giovane, 9-478: e quivi tutto

. aretino, 1-24: ancora che il ricordare dei benefici sia un ritorgli al

cavi. pallavicino, 3-3-459: né il rispetto verso il suo re lo ritenne

, 3-3-459: né il rispetto verso il suo re lo ritenne dal pronunziare che

.. spiace anche a me che sono il beneficiato. figurarsi agli altri! finalmente

beneficiato. figurarsi agli altri! finalmente il sacrestano vien fuori e buffa sui ceri

dalle celle, 4-1-24: s'egli [il cherico] è benefiziato, è sospeso

ecclesiastico. cattaneo, iii-1-376: [il popolo] chiamò concubine le mogli dei

inventario. de luca, 1-9-2-30: il primo e principale effetto è quello,

4. stor. chi aveva il supremo onore (e la responsabilità)

i-16: i cittadini a'quali s'appartiene il consigliare e deliberare delle cose della repubblica

bene (intesa a soccorrere o giovare il prossimo con aiuti morali o materiali)

vol. II Pag.171 - Da BENEFICIO a BENEFICIO (57 risultati)

crescenzi volgar., 2-23: quivi il legno e la corteccia, per beneficio della

ha ricevuto... colui che dà il beneficio, il taccia; e colui

.. colui che dà il beneficio, il taccia; e colui che lo riceve

benefìci tuoi pietosi e giusti / renda il signore a te numerazione, / da

ama dio sempre ed abbi in odio il vizio. machiavelli, 198: ad ogni

nuovi; e tanto meno, quanto il beneficio nuovo è minore che non è

la ingiuria. ariosto, 4-1: quantunque il simular sia le più volte / ripreso

, perché offusca la gloria di cristo e il suo gran benefizio, conculca la sua

gran benefizio, conculca la sua grazia, il suo sangue, passione e morte.

tasso, n-iii-969:. né di ricever il benefizio o d'averlo ricevuto s'allegra

benefizio o d'averlo ricevuto s'allegra il magnanimo, anzi suol contristarsene e solamente

'l forte fuggirebbe i pericoli, né il temperato seguirebbe i piaceri, se lor

o da la scienza che sia convenevole il così fare. campanella, i-257: bastava

. pananti, i-76: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo bene-

quell'uomo di gloria e di dolori, il qual non seppe che amare, e

: i beneficii non obbligano tanto quanto il modo di porgerli. carducci, ii-16-223

sapete che se io non ricordassi sempre il benefizio che avete fatto a mio padre,

in questura e denunziarvi almeno almeno per il confino? ». 2.

boccaccio, iii-n-6: con palemon piangendo il tristo ofizio / fecero, e gli occhi

chiusero, per suppremo benefizio, / e il naso e la bocca; poi ciascuno

2-1 (128): là pervennero ove il corpo di santo arrigo era posto;

, fu martellino prestamente preso e sopra il corpo posto, acciò che per quello il

il corpo posto, acciò che per quello il beneficio della sanità acquistasse. lorenzo de'

la vita. castiglione, 494: perché il beneficio di estirpare i tiranni è tanto

e mi parrebbe esser felice, spargendo il sangue in suo benefizio. f. d'

(88): cogniosciuto questo luigi il gran benefizio ricevuto da me, più volte

: io me n'andrò, serbando il testamento appresso di me, tra l'

. sassetti, no: verrebbe meno [il costo], se questa mercanzia avesse

, insieme alle contrarie, con torre il troppo umore alle per se medesime acquidose,

da lunghi dolori non sente più né il benefizio dei farmachi, né l'urto delle

l'urto delle percosse, né il ferro che lo recide. verga, 3-10

che lo recide. verga, 3-10: il risultato umanitario copre quanto c'è di

troppo diverso dal suo: quello che il rappresentante d'un collegio dovesse spendere tutto

rappresentante d'un collegio dovesse spendere tutto il suo tempo e tutte le sue forze a

dei singoli cittadini che gli hanno dato il voto. faldella, iii-64: il

il voto. faldella, iii-64: il cervello farneticava e bolliva per il lievito dell'

iii-64: il cervello farneticava e bolliva per il lievito dell'inerzia, che è la

che è la fattrice del putridume; mentre il corpo cresceva a benefizio di natura.

scendeva nell'animo della donna, sentiva il benefizio di quello sfogo per lui. gobetti

rapine infatti si devono al bisogno di procurarsi il danaro occorrente a pagare i legali,

ecclesiastico: ufficio o mansione sacra con il relativo diritto di percepire i redditi che

che parimente l'uman sangue, anzi il cristiano, e le divine cose,

fu in francia uno abate di tolosa, il quale avea grandissimo desiderio di venire o

grandissino prelato, e di fuori mostrava tutto il contrario; però che parea a'costumi

che era stato uomo reo e superbo, il quale abbandonò un buon beneficio, e

; in modo ch'e'canonici, quando il loro arcivescovo o vescovo muore, ragunati

vescovo muore, ragunati insieme, conferiscono il benefizio a chi di loro gli pare lo

morto un prete a milano, domandò il beneficio al duca, il quale pur

milano, domandò il beneficio al duca, il quale pur stava in opinion di darlo

princìpi del cristianesimo frequente la carità, il populo che dalli ministri di cristo riceveva

le cose spirituali, non solo secondo il precetto divino esplicato da san paulo corrispondeva

divino esplicato da san paulo corrispondeva contribuendo il vitto necessario, ma anco abbondantemente,

, senza mira né pensiero alcuno che il temporale fosse prezio dello spirituale. ma

prezio dello spirituale. ma dopo che il temporale, che era in comune tenuto e

mondo che lo stipendio di professore e il piccolo beneficio che per la protezione di

: un cantor con la paga e il beneficio / grasso, fresco, paffuto

confinati feciono rubelli: e tanto montò il soprastare, che levarono in tutto gli

vol. II Pag.172 - Da BENEFICO a BENENTRATA (38 risultati)

vedendo ciascuno anno molti di loro acquistare il beneficio, staranno allegri [ecc.]

i benefici di legge: quelli che il giudice ha facoltà di accordare o meno

levare imposte;... interdicendo il beneficio dell'appello; togliendo al governo

beneficio dell'appello; togliendo al governo il braccio dei tribunali per l'esecuzione delle

leggi. gramsci, 215: ma il cancelliere è almeno probabile sappia se in

almeno probabile sappia se in questi casi il decreto sarà applicato o no, dato

liberati. marotta, 4-85: invocherà il beneficio delle attenuanti generiche? 7

d'inventario: con molta cautela, sceverando il buono dal cattivo, selezionando una buona

, 1-16-32: indi letto che si abbia il testamento / di ciaschedun dal pubblico notario

poi trenta per cento / cavar di tutto il corpo ereditario. de sanctis, ii-57

, 184-59: meglio sarebbe che egli [il curato] attendesse a dire l'ore

redi, 16-v-97: tanto quello, che il sinistro [corno] ei gli lascia

ma doversi comportare con pazienza, perché il benefizio non si toglie per rimproverarlo)

nella speranza. campanella, i-318: il nome d'iddio si dilatò negli uomini

! me ne favoriscano dodici, ripigliò il supplicante: la natura fu sì benefica

e liberale. carducci, ii-1-303: il solo modo a mostrare che lor non

sono buone e salutari, onde negano il supposto fatto dagli astrologi intorno alle stelle

che ne professano la scienza, come il più ben augurato luogo di quanti ve

del proprio lavoro. buonarroti il giovane, 9-475: far si vide alla

baldini, i-438: se si calcola che il dizionario è di ottantatremilacinquecento righe, pensa

pulci, 28-99: per che il sommo pastor, non sendo ingrato,

giusto, / gli aggiunse al titol regio il nome agusto. lorenzo de'medici,

medici, ii-12: dove si gode il ciel con gli altri santi, / come

3-5 (ii-281): aveva poco innanzi il gentilissimo e di tutte le lingue benemerito

cose. tasso, n-iii-785: ti diedi il sacerdozio che mi dimandavi, preponendoti a

. sarpi, viii-65: era nondimeno il pontefice romano molto bene merito

pochi. redi, 16-v-149: per difendere il biasio, che è un valentuomo,

ella sa chi nella quadratura ha ora il grido: un uomo di una famiglia

ma che, per voler gradire oltre il dovere, ha oltrepassato ogni limite del vero

, diciamolo pure, una cosa deplorabile il vedere scrittori celebri e benemeriti per altri

revocati a eliminare virtualmente la giustizia e il dovere, per servire al sistema.

, iii-4-104: nel dì seguente, il governo provvisorio, dichiarandoci benemeriti della patria

, ii-17: schifoso e non tollerabile è il vezzo di questo autore, per

della patria. fucini, 72: il benemerito signor canonico sinigaglia, capitato in

più presto anche, stava per venire il fastidio dei « cinquemila pesci *,

riccardi di lantosca, v-117: se il derubato chieda / la sua borsa,

è un atto di prudenza, / riducendosi il tutto a non dar seccatura / né

fiscale concessa da un sovrano nell'assumere il potere. = comp. da bene

vol. II Pag.173 - Da BENEPLACITO a BENEVOLENTE (74 risultati)

iesù, dolce mio amore, che secondo il beneplacito tuo tu m'hai dotata di

communica, perché ella cerca ed eligge il suggetto; ma è gran differenza quando

e vuol esser cercata e poi, secondo il suo beneplacito, vuol farsi ritrovare.

tanto debole di spirito che mi rincresca il finire, se ben bisogna, adesso

se non cosa futura, cioè secondo il beneplacito divino. marino, ii-28: tale

tale è la mia volontà, se il beneplacito dell'autore può valer qualche cosa

comandamenti, coi quali ha dio promulgato il suo beneplacito, tre soli ne impiega

vaneggiava che la vittoria rimarrebbe aspettando sempre il suo regai beneplacito. rajberti, 1-66

regai beneplacito. rajberti, 1-66: il gatto... starà molte ore al

manichino da vestire con la livrea e il beneplacito altrui. papini, 25-187:

della natura! padroni che devono attendere il beneplacito della loro schiava per ottenere da

machiavelli, 782: quando dicessi il vero appunto, per il quale vero e'

: quando dicessi il vero appunto, per il quale vero e'mostrassi o la povertà

fare un modello di legno grande quanto il vivo, che si snodava nelle congiunture,

, i-196: un altro s'elegge il duca di fiorenza, un altro quel

gran signore a suo beneplacito, come il signor don ferrante gonzaga, il principe di

come il signor don ferrante gonzaga, il principe di salerno, il legato del

gonzaga, il principe di salerno, il legato del papa, un procurator di san

. gozzi, 1-418: s'egli [il gatto] ti vuole spontaneamente venire intorno

26-77: v'è qualche autore, il qual suppone, / e vuol con argomenti

saremo tanto indiscreti da volerne ancora diminuire il numero? giusti, i-548: assicuratela

libro della memoria, da pagarsi secondo il mio possibile e a suo beneplacito.

poco necessaria da poter esser governata secondo il beneplacito d'ogni grosso banchiere che vi giochi

di milano, messer giovan galeazzo, il quale era nemico di giovanni bentivoglio e

condimento soavissimo delle mie azioni, avendo il beneplacito vostro. sarpi, viii-26:

che nessun eletto potesse esser consecrato senza il beneplacito loro o del magistrato. casti

: e fu con beneplacito sovrano / nomato il can barbon gran ciambellano. berchet,

l'accusato, senz'altra formalità che il beneplacito di chi paga il boia.

formalità che il beneplacito di chi paga il boia. de roberto, 256: senza

roberto, 256: senza l'approvazione, il beneplacito, la benedizione di quelli che

121: io ti lascio snodarti lungo il tacito / urlo delle libidini inconfèsse / e

d'oro, onde s'intèsse / il tuo fluido furore, / in sillabe canore

domandargli qualche cosa, ma per donargli ancora il suo consenso, il beneplacito. bocchelli

per donargli ancora il suo consenso, il beneplacito. bocchelli, 2-303: si levò

compunti, e disse che, salvo il beneplacito suo e delle « dame »,

perfezione discreta, la gaiezza casta, il brio profondo e pieno di beneplacito.

solamente gli auguri... erano il fondamento in buona parte dell'antica religione de'

grandissima satisfazione ho inteso dalla vostra lettera il vostro bene essere. sarpi, i-2-200

o recato in pregio innumerabili che abbattono il corpo in mille modi e scorciano la

forestiere, che io intendeva fosse stabilito il benessere della toscana, quando mi teneva

più presto o più tardi, pungerà il sedere a chi crede di riposarci su

v-1-802: non si tratta di avanzare verso il benessere ma verso la grandezza. anche

. b. croce, i-1-279: il sentimento di piacere e di dolore non

e di dolore non è altro che il sentimento del vero e del buono, ossia

del buono, ossia l'avvertenza che il fine dell'organo, la conservazione del

. palazzeschi, 4-107: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco

4-107: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco, profumato

case nuove, di pietra scura: trapela il benessere dell'interno. baldini, i-465

: male quell'occhio invidioso vede / il bene altrui,... / e

. / e vorrebbe veder sotto il suo piede / il benestante a cui

vorrebbe veder sotto il suo piede / il benestante a cui fortuna arride. manzoni

siete dei contadini benestanti, da avere il buon tempo di risentirvi perfino dei fastidi

arrivato ai fastigi della celebrità. lui, il nipote, aveva avuto una base di

verso quali mète non avrebbe potuto spiccare il volo? 2. ant.

veramente strana che io adesso volessi giocarmi il bene-stare ponendomi nelle angustie degli anni decorsi,

cure, con la pace nell'anima e il benestare io migliorerei in salute. bocchelli

contrabbandiere del po fin che si vuole, il signor pietro dà lavoro a tutti,

pietro dà lavoro a tutti, vende il grano a buon prezzo; è la

è la provvidenza del paese. levargli il contrabbando, è ormai minacciare il pane

levargli il contrabbando, è ormai minacciare il pane e il benestare del popolo.

, è ormai minacciare il pane e il benestare del popolo. -salute.

. -locuz. « gli puzza il benestare; gli è venuto a noia

benestare; gli è venuto a noia il benestare: di chi si mette a qualche

giusti, iii-44: mi manda [il ridolfi] espressamente il bene stare per

: mi manda [il ridolfi] espressamente il bene stare per la pubblicazione dei versi

libertà facciano torto agli altri, scritti per il passato. collodi, 644: preso

passato. collodi, 644: preso il copione, promette, sbadigliando fino agli

sbadigliando fino agli orecchi, di dare il suo responso di benestare fra una quindicina

iii-579: quando poi sono stata sposa, il libro dei conti l'ho tenuto;

. papini, 20-474: bisogna condurre il falso re dinanzi a pilato perché dia

falso re dinanzi a pilato perché dia il benestare alla sentenza. = comp.

[di basilico] s'appella beneventano il quale ha larghissime foglie. benevolènte

cesare, stando su gli alemanni il conte di traun, su gli spagnuoli il

il conte di traun, su gli spagnuoli il conte marsillac, tra loro amici

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (41 risultati)

faceva per augurar loro il perdono da colui che, sempre

da superiore a inferiore. -anche: il voler bene: amore, affetto;

di raccomunarle a noi tostamente, e spezialmente il comento di simplicio sopra il libro che

e spezialmente il comento di simplicio sopra il libro che fece del cielo. dante

col cuore amico di ghino divenuto, il corse ad abbracciar. pulci, vi-33:

de l'una egli e de l'altra il ben vorrebbe, / ch'ama amendue

primo impeto. guicciardini, iv-187: il pontefice, o ridestandosi in lui l'

alieni dalla concordia, cominciò più che il solito a inclinare le orecchie a coloro

da quel re fusse di nuovo posseduto il ducato di milano. bandello, 2-20

esser contenute. sarpi, i-2-97: il venir in italia non serve se non per

a vostra signoria. boccalini, i-236: il prencipe, conforme al costume di molti

cui gli impulsi spontanei della benevolenza precorrono il convincimento della ragione. collodi, 272

non senza la benevolenza superba / che il cuore dell'uomo all'altre creature terrestri

. e ne hanno ben ragione, giacché il loro odio è vero, e la

poesia non ha più, ora, il significato ch'ebbe alle origini della lingua.

-riposo, riposo, -gli disse benevolmente il colonnello. aveva già finito di mangiare

, rettor., 114-28: un detto il quale apertamente e in poche parole fa

parole, pensando d'aversi renduto benivolo il re, diede fine al suo parlare.

artificio usato dal principe per farsi benevolo il popolo e la nobiltà. garzoni,

, 3-443: a questo quesito risponde il medina nel luogo allegato e nega l'

. f. frugoni, xxiv-971: il credito ch'egli avea gli conciliò tosto il

il credito ch'egli avea gli conciliò tosto il silenzio degli astanti, che d'ogni

degli astanti, che d'ogni intorno il cinsero folti e porsero l'udito benevolo

tal proveremo un giorno a nostro riguardo il supremo diffinitore. cantoni, 660:

lor hanno benevolo i lupi e le pecore il cuore. e. cecchi, 3-114

e foglie qui. marotta, 2-201: il cielo era qua e là benevolo,

a brigare, attraverso amici, perchè il generale ricevesse il figlio con disposizioni benevole.

attraverso amici, perchè il generale ricevesse il figlio con disposizioni benevole.

b. croce, iii-22-210: egli [il crispi] non si difese bene,

costrinse finanche qualche suo benevolo, come il bonghi, a chiedere, per le benemerenze

74): questa cosa, non istante il gran guadagno che io ne cavavo,

lassalo stare; e in questo modo il buono darà esemplo al gattivo, per

molino, tanto dietro ad essa era il bagliore della cupola in fiamme. si rifletteva

sentite puzzo di bruciaticcio e capite ch'è il palco- scenico che per rendere l'effetto

: dopo l'ultima bomba, eseguito il programma e accesa la facciata di bengala

n'andò dalla madre, della quale era il begnamino, a contarle i mali trattamenti

dal maestro. rajberti, 1-108: il gatto, vero beniamino della natura,

mobilissima e meravigliosamente dilatabile, che sotto il baglior del sole si riduce a una fessura

. de sanctis, i-121: ciascun ha il suo beniamino, il suo scrittore prediletto

: ciascun ha il suo beniamino, il suo scrittore prediletto: vi fu l'età

io, non faccio per dire, sono il cucco,

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (41 risultati)

la simpatia, il beniamino di tutti i pubblici dei teatri

anni per la ragione che era stato il beniamino della madre. pirandello, 7-886:

, che in pochi anni lo avevano reso il beniamino del pubblico, specialmente femminile.

, i-690: so benissimo che siete il beniamino delle donne. moretti, 30-118

poco gelosi, perché ci pareva che il nostro maestro ne avesse fatto il suo

che il nostro maestro ne avesse fatto il suo beniamino. bacchelli, i-160: ora

pare che basti. se questo è il beniamino della città, lascio giudicare a

l'adultera,... non il ladrone, non eziandio li tuoi crocifissori,

; per che di presente gli cadde il furore e la sua ira si convertì in

con grandissime sclamazioni, dicendomi che se il duca sapeva che io gli rimandassi un

benignissimamente, non per quest'ha fornito il debito suo. ricchi, xxv-1-228: a

sassetti, 372: non ostante che il viceré lo abbia sempre visto benignamente,

significata per gli venti, è sotto il governo non d'eolo nell'eolie, ma

innocente, ma e begnis- simamente uccidono il furioso, facendolo per il studioso affetto

simamente uccidono il furioso, facendolo per il studioso affetto morire al riguardo d'ogni

mente s'inginocchia a ricevere il peso. = comp. di

cosa che voi vedete con quanta benignità il comune soddisfece alle virtuose opere del gentile

ineffabile benignità... fa nascere il sole sopra i buoni e sopra i rei

degnisi adunque vostra signoria illustrissima di ricevere il picciolo presente colla sua solita benignità, ed

molti di quei magnifici illustrissimi: particularmente il clarissimo messer niccolò tieppolo, dottore litteratissimo

mise gli occhi della sua benignità sopra il p. ricci, che dì e notte

disfaceva in lagrime. algarotti, 3-492: il bembo aveva detto, non senza apparenza

alla benignità della natura che donò loro il più gentil parlare dell'italia, trasandavano

la benignità. giusti, i-433: il governo non m'ha usato ancora tanta

ficcarmi nel branco dei reprobi a fare il noviziato d'auditore. collodi, 78:

noviziato d'auditore. collodi, 78: il giudice lo ascoltò con molta benignità,

3-193: gli animanti nati per vedere il sole, gionti al termine dell'odiosa notte

balco, avendo cacciati gli focosi destrieri il vago titane, rotto il sonnacchioso silenzio

focosi destrieri il vago titane, rotto il sonnacchioso silenzio de tumida notte, raggionaranno

): li vecchi l'insegnaro: -ragunerai il popolo tuo, e con dolci

aere perso / noi che tignemmo il mondo di sanguigno, / se fosse amico

mondo di sanguigno, / se fosse amico il re dell'universo, / noi

, 17-73: lo primo tuo refugio, il primo ostello / sarà la cortesia

che 'n su la scala porta il santo uccello; / ch'in te avrà

mia persona si ricrea, / veggendo il suo benigno signor saggio, /

canz., 75: rèndece il giorno e l'alba rinovella, / ch'

, 18-69: grifon, vedendo il re fatto benigno / venirgli per

gioan battista ci mostra col dito il medico benignissimo, dicendo: «

: « ecco l'agnello di dio; il qual lieva li peccati del mondo

bene di questo pontificato, mostrandosi il papa giusto e benigno, e

; / e, come volse il ciel benigno, a caso / passai per

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (34 risultati)

del genio, quanto duro e robusto il corpo dalla rigidezza del dima. forteguerri

li pongono in tasca, per non abbagliare il mortale che si fa innanzi. gioberti

tal proveremo un giorno a nostro riguardo il supremo diffinitore. tommaseo, ii-393: scuserà

benevolo può dirsi di chi soltanto desidera il bene altrui; benigno non direbbesi se non

raggio dirada di benigna stella, / è il tuo sereno aspetto / che reca pace

amoroso drudo / della fede cristiana, il santo atleta / benigno a'suoi ed

tutti con ferventissimo animo intalentati di restituire il nostro cittadino, scrisse significando a cosimo

poco, / incolpa l'ignoranzia nostra e il loco. 2. che rivela

da la malignità di coloro c'hanno il giudicio o l'appetito corrotto. boccalini,

subito a domandare: -sta egli bene il padre? giusti, i-165: se tu

pioggia ecco deterso / in purità d'azzurro il ciel risplende, / e dal sole

dal sole di maggio a l'universo / il sorriso di dio benigno scende. baldini

a sedere nel mezzo del sofà, il principe della chiesa considera tutti con occhio

poeti e de la poesia, figurarei il pino, ch'è arbore assai grande,

radice. beltramelli, iii-195: natura tese il benigno agguato per le sue leggi eterne

; mite, clemente, salutare (il cielo, il clima, la stagione,

clemente, salutare (il cielo, il clima, la stagione, un luogo

non si allarghi e non si distenda verso il danubio, con alcuni benigni colletti,

vie ride e su 'l fòro / umido il cielo, ed a l'uman lavoro

ed a l'uman lavoro / saluta il sol, benigno, trionfale. de

vele e non remi bisognano ad accostare il lido benigno. papini, 20-575: l'

.). redi, viii-24: il medico non può mai consigliar veruno

ad andare a cercare un male, il quale se è stato benigno e

ralmente (come risposta affermativa, a dare il senso dell'assoluta certezza);

mi diano del caffè: mi dànno il caffè, mi regalano perfino una scatoletta

marmellata, e mi comandano ancora per il fargorida, con altri uomini beninteso, che

figli. cassola, 2-112: dietro il banco era accumulata la merce. c'

proposito (ed è d'uso più comune il contrario malinteso). baldinucci

poeti, come né luciano, né il franco, che han fatto dialoghi di

ti riconsiglia, / deh! rattieni il tuo popolo. lambruschini, 1-229: ritornando

: amami, come devi, se il riamare è ufficio degli animi ben nati.

si udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà il soldato, dandogli a credere bugiardamente che

.. sorge un uomo che signoreggia il suo ingegno a segno da vivamente esprimere

suo ingegno a segno da vivamente esprimere il proprio sentire. giusti, iii-34:

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (50 risultati)

uccide i polli e gli uccelli stringendolo il capo e il sangue succhiando. =

e gli uccelli stringendolo il capo e il sangue succhiando. = deformazione di bellula

leonardo, 1-254: quando l'opera supera il giudizio, questo è pessimo, com'

. piovene, 5-103: varese è il capoluogo di una provincia industriale, non

e fresca \ cicognani, 6-59: il signor egisto, ancora ben portante per

; non si resti all'insegne; il ben servito ci si snoccioli di contanti

, 193: ma vecchio alfine ottenne il benservito, / e ritirossi in un

conto, dal secondo padrone, sotto il nome d'antonio rivolta. giusti,

antonio rivolta. giusti, iv-101: il governo, posto nell'alternativa di perdere o

, posto nell'alternativa di perdere o il generale o il governatore, ha pensato bene

alternativa di perdere o il generale o il governatore, ha pensato bene di dire

voleva la patente, chi mi chiedeva il benservito, chi non credeva che venissi da

venissi da torino. 2. dare il benservito: licenziare, congedare. -chiedere

benservito: licenziare, congedare. -chiedere il benservito: chiedere il congedo, chiedere

congedare. -chiedere il benservito: chiedere il congedo, chiedere di mettersi a riposo

sguardo, quasi volesse di propria bocca dargli il benservito, proruppe [il monarca]

bocca dargli il benservito, proruppe [il monarca] in queste formali parole:

adesso ha dato a me ancora padronescamente il benservito. leopardi, iii-330: a

testa, che da circa tre anni domanda il ben servito. verga, 1-439:

ho detto al signor tenente di rimandare il suo berretto coi galloni, e prendersi il

il suo berretto coi galloni, e prendersi il benservito. nitri, 124: durava

da per tutto e presto gli davano il ben servito dal gran vizio che aveva d'

: i liberali dicevano che avrebbero dato il ben servito al re un'altra volta.

.. fosse stata sul punto di dargli il benservito. pratolini, 1-161: ho

per quel che mi riguarda gli ho dato il benservito. = comp. da

, ma che, per voler gradire oltre il dovere, ha oltre passato

cape in cor di padre, il credi; / ma il sospetto bensì.

di padre, il credi; / ma il sospetto bensì. monti, iii-162

, iii-162: vi consoli anche il sapere che non ho scritto sil

due forze di cui ciascuna tiri per il suo verso. boriili, 3-45: e

. boriili, 3-45: e bensì che il colosseo non vola, non galleggia e

hanno qualche false opinioni, bensì hanno il carattere del battesmo ed onorano cristo.

inganni: in lei / non entra, il giuro, alcun pensier di regno:

nei regni della pazzia. spiegato così il mio incognito, nelle sere susseguenti il

il mio incognito, nelle sere susseguenti il riso delle donne si mutava al mio

apparire in sorriso fuggevole di pietà: il bimbo bensì seguitava ad indicarmi. soldati

6-320: non soltanto è incapace di fare il male, ma di concepirlo,.

-anche come sm.: dare il bentornato. m. adriani'. 3-5-503

i romani, d'accoglienza, per darmi il bentornato. rosa, 115: questi

benvenuti. magalotti, 7-140: dategli il bentornato, e riveritemelo caramente. tommaseo

brada in viso, e gli diede il bentornato con tal voce tremante che il giovane

diede il bentornato con tal voce tremante che il giovane si chiuse quella voce in cuore

due file... gli davano il bentornato. bèntos o bènthos, sm

pagano, / ch'assai più chiaro il tuo valore estremo / n'apparirà, mentre

. casti, 9-1 io: ben tosto il timor, che inspira altrui / l'

/ mi sottomisi in cui d'imene il nodo / eterno dura. idem, 280

sp., 32 (546): il vocabolo fu ben presto, comune, solenne

[ediz. 1827 (549): il vocabolo fu bentosto comune, solenne,

: una dolce festosità prese ben tosto il sopravvento e ogni pensiero grave dileguò per

trattar bene. pavese, 8-354: il rancore contro chi hai così cancel

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (57 risultati)

. d'annunzio, iii-1-614: e il capitano era ben veduto / dalle brigate

veniva corrisposta ai dipendenti quando iniziavano il loro servizio. lettere

oltre a ciò abbino di benvenuta il soldo di quindici dì. benvenuto

agg. saluto augurale a significare il gradimento per chi arriva, per

per chi si presenta. -essere il benvenuto: che si accoglie con

. -anche al figur. -dare il benvenuto: formulare il saluto augurale di

figur. -dare il benvenuto: formulare il saluto augurale di gradimento, di buona

grazia sopra ogni altra e che egli fosse il ben venuto. idem, dee

udendol disse: -o sere, voi siate il ben venuto. pulci, 25-201

/ sorrise e disse: « tu sia il benvenuto *; / e poi

per mille volte, tu sia il benvenuto », / dicea la dama «

4-2 (ii-630): se gli accostò il guardiano, e, salutandolo,

salutandolo, li disse che fosse il ben venuto. aretino, ii-16

dosso. firenzuola, 751: voi siate il ben venuto, mio padre;

questo m'è molto caro, e sia il benvenuto. segneri, i-489:

, gli dà, com'è convenevole, il ben venuto. foscolo, v-173

chi non li udiva, e a dire il benvenuto a ogni nuovo pa

, senza fare né piangere, né ridere il mondo. giusti, 3-125: gli

: gli austriaci avvezzi a vedersi dare il benvenuto negli stati pontifici, questa volta trovarono

negli stati pontifici, questa volta trovarono il terreno duro. nievo, 484: soggiunse

: soggiunse... che sarei il benvenuto nella loro casa, ove avrei ritrovato

porta. d'annunzio, v-1-689: se il vostro principe vuol abitare in queste contrade

e vuol essere nostro compagno, sia il ben venuto ora e sempre. borgese,

e sempre. borgese, 1-204: il suo tremito non cessò, anzi crebbe,

ebbe riconosciuto chi gli dava per primo il benvenuto nella città nuova. e.

pareva ch'ella stesse lì a darmi il benvenuto: una figura muliebre...

: col mio portamento avrei dato degnamente il benvenuto della superba agli stranieri che vi

più affabile torretta di lanterna marina dà il benvenuto a chi arriva d'alto mare.

è mobile ». ci davano così il benvenuto, ma il nostro veliero come

. ci davano così il benvenuto, ma il nostro veliero come preso da un grande

rajberti, 1-38: eppure, egli [il gatto] è beneviso, accarezzato,

fratelli rurali. nieri, 61: tutto il reame erano in pace: i popoli

d'amore e d'accordo, e il re benvisto da tutti gli altri re conoscenti

alla mano, avrebbe senza dubbio cercato il modo e la maniera d'accomodare ogni cosa

pensiero di niente. per lei, lasciato il suo caro, la morte era benevisa

lascian ben avere. verga, i-259: il padre giam maria l'aveva

, ii-ii: avendomi preso a benvolere, il vicino, artigiano di mezza età

ebbe bisogno di tre di noi, il maggiore ci mandò a chiamare e

: pareva perfino che lo contrariasse il fatto di trovarci così rispettosi e già vogliosi

benvolere da lui. bacchelli, 2-248: il suo de stino doloroso e

suo de stino doloroso e il suo cuore ardente e ingenuo commos

egli aveva d'aver di me figliuoli, il quale desiderio generava un certo benvolere verso

l'oste, è benvoluto da tutto il paese. collodi, 351: c'era

suoi vicini e alleati, che poteva dirsi il più felice di tutti i monarchi della

., dal ted. benzin, attraverso il fr. e ingl. benzene (

metile, ossidrile, ecc.) attraverso il fr. benzyle. benzìlico,

egli profondeva la benzina sulle frittelle e il lucido sulle scarpe e s'annodava con

ii-465: ma adesso che dicono che il mondo è fatto come una palla,

è più sugo. hanno trovato oggi il modo di elevarsi cogli aeroplani. è qualche

è assolutamente inferiore al mio passerotto: il quale comprende così bene la inutilità anche

olio. govoni, 2-198: bruciava il triste puzzo di benzina / ogni altro

odor della campagna. bacchelli, 9-195: il luogo dove ci eravamo fermati a far

moravia, vii-5: alla basilica feci il pieno di benzina e poi mi avviai di

forma benzin (in origine però indicava il benzene). benzinaro (benzinàio

pasolini, 3-65: piazzò la pistola contro il benzinaro, che stava riattaccando la pompa

perché quando uno ha paura è il momento che spara. 2.

: è usato in profumeria (per il gradevole odore), nell'industria alimentare (

vol. II Pag.179 - Da BENZOILE a BERBICE (37 risultati)

composti sono utilizzati industrialmente, e particolarmente il perossido di benzoile, per le sue

(cfr. benzi le). il tommaseo registra la forma benzoilo. benzoìlico

arcipelago malese, da cui si ricava il balsamo omonimo: una secrezione aromatica della

mattioli [dioscoride], i-480: il nostro belgioino è odoriferissimo, rossigno,

s. v., bengiuì]: il bengiuì è gomma d'un arbore indiano

indiano, la qual gomma non è il laserpizio odorato... ma piuttosto è

laserpizio odorato... ma piuttosto è il liquore d'un arbore dell'indie,

liquore d'un arbore dell'indie, il quale è simile al mandorlo, con

marino, 6-100: v'ha di cirene il belgioin natio, / il cifo egizio

di cirene il belgioin natio, / il cifo egizio e 'l mastice di chio.

, / che vinca l'ambra, il muschio, e 'l belzuino. prati,

, come se a fasci / bruciasse il nardo col belgiuin. d'annunzio, iv-2-281

una bambina « che cosa fuma, il benzoino? * « l'aglio * rispose

spagn. e dall'ital., mentre il fr. e tingi, si

non attendono ad altro che a empiere il ventre, e che fanno professione d'intendersi

e poveri, perciocché, stando tutto il giorno in su le taverne, consumerebbero,

in cui s'era rifatto al rovescio il prodigio delle nozze di cana. de marchi

svevo, 5-263: cimutti e andrea il gondoliere erano buoni e destri ma beoni

gambone enorme -e un fisciù rosso le incorniciava il viso da beona. soffici, ii-128

compariva ogni tanto, all'improvviso, il più spesso nottetempo, a carmignano e ogni

veniva fuori con ricordare che in fondo il monco era stato sempre considerato da tutti

ché, in questi tempi beoti, il più pagato è il più goffo, il

tempi beoti, il più pagato è il più goffo, il quale mai non soddisfa

il più pagato è il più goffo, il quale mai non soddisfa. gozzano,

o bimolli o altra chiave, / ma il lor soggetto è il fracasso e lo

, / ma il lor soggetto è il fracasso e lo 'ntruono. pananti, i-371

= comp. da be (il nome antico della lettera b) e quadro

durum (di forma quadrata) indicava il si naturale, mentre b rotundum o

molte sono coltivate per ornamento (come il crespino: berberis vulgaris). tommaseo

, e son ritondi sì come il frutto del pruno albo, alquanto lunghi e

. ricettario fiorentino, 21: il berberi, chiamato da dioscoride spina

pianta; nondimeno si può usare il volgare berberi, cioè il crespino. soderini

può usare il volgare berberi, cioè il crespino. soderini, ii-352:

ne fa composta buona per chi ha abbandonato il gusto per la febbre. gherardini

e. cecchi, 1-75: il frammento contiene, in prevalenza, elementi

un giorno si venisse a scoprire che il frammento appartenne a una grossa farsa o

4 montone becco ': da cui il fr. brébis.

vol. II Pag.180 - Da BERCIARE a BERE (58 risultati)

. lodi, 26: e il povero pinocchio cominciò a piangere -anche

segnano l'uno de'loro cavalli e beonsi il sangue. e berciare per i caffè

gli diventano di sasso. pehanno collocato il libro della cronaca di caporetto; e lo

morti. paolo da certaldo, 146: il meno che puoi bèi a uno pre

. ottimo, i-56: gli convenne bere il guardava presa da un interesse che pareva

pirandello, 7-1019: le due bestie [il corvo e l'asino] -anche

, non pazza / se non fusse il buon vin, che noi beiamo. masuccio

manzini, n-131: si scalmana il « shama indiano », a danno della

delle ali e nella coda); bercia il « tucano di cuvier * con

con assetato usciva del bagno. il quale come la ebbe beuta l'occhio

l'occhio pazzamente tinto d'azzurro e il soggolo imma mezza, sentendosi

sfarzosamente sgargianti. quello era, rosismunda a il di che sforzò bere resto.

bembo, 1-219: fiume, onde armato il mio buon vicin bebbe, -tr

che 'l padre canonico non ebbe / quando il fiasco = di etimo incerto.

che dicono i berciatori tendomi come arso per il male di bever vini che mi gusta

, pretende d'esser re. contentiamolo, il vano ed in gran quantità. castiglione,

e invitto bercilocchio, pragiungendo mentre il padre bee va, si messe similmente

è ben com non bevette il vino, ma se lo mangiò a poco

de'suoi immortali poemi. con il vin bianco me la dasse a bevere.

(v.). de il legnio, la febbre se ne andò afatto

non vien da altro / che bere il vin senz'acqua. della porta,

questi paraggi 1-23: sempre bevete il vin che si guasta, e, prima

erano là. / tal consolo il mio mal d'ombre, e d'errore

per studio infinito, per tutto il tratto la gioia dei ragazzi abituati a vivere

gioia dei ragazzi abituati a vivere il quale sempre ha e sempre cerca: atteso

zulino de'dei è descritta per il bevere non per l'aver bevuto il

per il bevere non per l'aver bevuto il e gli sculaccioni materni; s'

sul montatoio, nettare, per il gustare non per aver gustato l'ambrosia,

arriva in ritardo. sbarbaro, 1-245: il con esser satolli e senza desio

e meno senza estrema assurdità potersi dire che il sacer servizievole affaccendarsi sulla gruccia

dote nella messa, avendo ricevuto il corpo del signore, che non

e per consequenza tutto esso, nel bevere il calice non 142: pecora allungò

fece un bercio riceva grazia, perché il beverlo altrimenti sarebbe un'opera lungo

malinconico, irritante. pratolini, 2-182: il sacerdote indifferente e vana. campanella

ad andarsene. appena e bevi il vino più puro. marino, 7-121:

ch'intorbida, ch'incorpora / co'rivoli il cri -per simil.

nostri passeg- jovine, 216: il bercio di un trombone collocato alla

arenoso di tre o quattro giornate, per il quale fa de bisogno = deverb

i-136: moro, ma pria vuo'spento il fuoco mio; / il velen a

pria vuo'spento il fuoco mio; / il velen a urlare; chi è solito

magri, i-360: avanti di beverlo [il caffè] nella ojetti, i-306:

mette del zuccaro, più o meno secondo il gusto di chi lo beve. d

a canto, e datogli bere il cià, sei tenne presso d'un ora

placide e mansuete vanno guizzando per entro il vino, e solamente allorch'ei si

scrive lo ha veduto egli stesso beversi il sangue suo dopo essersi salassato, e

(360): del vino che beve il padrone co'suoi amici...

si bee vino. leopardi, ii-682: il molto ed d$póov sia pur bonissimo,

idem, ii-798: ei vuole, mentre il giovine settembre / circa il fragile vetro

, mentre il giovine settembre / circa il fragile vetro intesse scirpi, / bevere

acqua dolce / da lei preparata con il grano cotto. piovene, 5-366: il

il grano cotto. piovene, 5-366: il vino di cuma e del suo tiranno

di bosco cupo; bevendolo si conosce il falerno dell'antichità. -bere a sorsi

garganella: facendo scorrere l'acqua o il vino in bocca senza toccare con le labbra

in bocca senza toccare con le labbra il recipiente. monti, iv-411: che

delle correnti / prime d'euripo ebbe il suo stuolo. idem, 1-399: a'

. idem, 1-399: a'troi che il piano dell'idee pendici, / ricca

esepo, / fu condottier di licaone il figlio, / pandaro illustre.

una gocciola del quale è maggiore che il mare oceano, resta, che egli spegna

vol. II Pag.181 - Da BERE a BERE (17 risultati)

che nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. s. bernardino da

che mai non si saziano di bere il sangue de'povaretti. pulci, 25-48

25-48: ma l'anima avea già beuto il tòsco: / e non isperi ignun

ignun con dio concordia, / passato il segno di misericordia. lorenzo de'medici

: mentre che ancora non è passato il tempo di aiutare la nostra patria, non

facoltà, di bere con somma crudeltà il nostro sangue. bandello, 2-44 (

bandello, 2-44 (ii-123): il cavaliere... quanto più le belle

. tasso, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta, /

, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato: / bewer le labra

innamorato: / bewer le labra e il cor resta assetato, / baciai le rose

le spine. redi, 16-i-16: il savio maggi d'iccocrene al fonte /

tu ferirmi, audace? vuoi bere il sangue mio? / eccoti il petto inerme

bere il sangue mio? / eccoti il petto inerme, ecco te l'offro

[santa verità], chi di ragione il latte bebbe, / suoi rei desir

: ivi l'un l'altro / beremci il sangue; e giurerem sovr'esso,

soffro io, né correte tutto giorno il pericolo di bevere la cicuta per le

tarda / fia la mia lancia a bevere il tuo sangue. idem, xiv-106: