, sì e no, tanto da pagare il censo alla mensa vescovile.
. muratori, 7-v-191: si disciolse il vincolo della mensa e domicilio fra i
sufficienti mezzi di sostentamento (e sostituisce il titolo del patrimonio personale 0 di un
per l'ordinazione dei sacerdoti secolari e il titolo della povertà o della professione religiosa
la tavola che riunisce, disposti secondo il grado, gli ufficiali presenti a bordo
, ove ciascuno di loro può prendere il suo posto, secondo le convenzioni.
e attrezzata per consentire di consumare1 pasti nonostante il rollio delle imbarcazioni. guglielmotti, 530
. 13. in chiromanzia, il rilievo centrale della mano. a
la mensa è posta, / sovra il quadro un triangolo si stende, / onde
alla mensa, sulla mensa: durante il pasto, nel corso di un banchetto.
nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. tasso, 14-530: un
/ che mescer mi solea a mensa il vino, / mi scoperse ch'il giorno
mensa il vino, / mi scoperse ch'il giorno a la mia morte / dal
di voi che ha trattato di avvelenar il re alla mensa, quella sia la
, quella sia la prima a pigliare il legno e percuotermi, ch'io mi
: egli li guardava [i capelli] il giorno dopo, a mensa, nel
a mensa, nel punto in cui il riverbero del sole li feriva. -al
aristocratico, ebbe ringraziati i festeggianti, il cerchio si strinse, diventò intimo.
mense: sparecchiare la tavola; terminare il convito, alzarsi da tavola.
stava per scendere in giardino a prendere il caffè sulla terrazza. pascoli, 1465:
pascoli, 1465: come del cibo il disio fu queto, ritolte le mense,
avea forestieri a mensa, facea condire il cibo con la lezione. -andare
-essere come a mensa per ultimo il finocchio: molto a proposito; in
veder questa / nuova femina lì crescermi il crocchio, / la qual non era a
/ come a mensa da ultimo è il finocchio. biscioni [gherardini]: 'come
: 'come a mensa da ultimo è il finocchio ': il qual modo di dire
da ultimo è il finocchio ': il qual modo di dire è tratto dall'uso
che v'è particolarmente nelle osterie di portare il finocchio in fin di tavola, servendo
incentivo a sbevazzare, siccome i tedeschi usano il cornino. p. petrocchi [s
'esser come a mensa da ultimo il finocchio '. arrivare opportuna.
,... uscivagli di mente il cibo corporale, e stava a mensa come
la funzion compiuta, / era a mensa il lion pur anche assiso, / allorché
e di curio: i miei regali per il piùfurono sette noci e due rape.
che viva agiatamente, non lasciargli mancare il necessario. iacopone, 1-39-101: amor
scortare nella sala del convito; assegnare il posto a tavola. dell'uva,
dee essere nata nel mondo, mentre il nemico della conversazione spontaneamente invita gli ospiti
tasso, 11-16: ritien seco i duci il pio buglione / e li raccoglie a
venga stimato un onore appo gli uomini il sederglisi accanto, il coprirsi, il mangiare
appo gli uomini il sederglisi accanto, il coprirsi, il mangiare alla mensa sua
uomini il sederglisi accanto, il coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra
toglierne tutto ciò che è servito per il pasto, per il convito (le vivande
che è servito per il pasto, per il convito (le vivande avanzate, le
casa regge, e lavora: / fa il bucato e la cucina, / fa
gozzano, i-246: or mentre che il dialogo ferve mia moglie, donnina che
: godere della sua ospitalità per tutto il corso dell'anno. tansillo, 1-92
ne ridonda mirabile onore a ulisse, il quale fra tante delizie mensali...
delizie mensali... non arresta il suo corso. idem, 17-11: nelle
o famigliari o mensali non intervenga colui il quale ha singolarità di costumi né vuol
v-481: l'incontinente ghiottone appena spuntò il sole che incontanente s'esibì con la saliva
.. deriva dalla virtù di tutto il capo ed è chiamata mensale, e comunica
raggi meridiani di mese in mese, il quale è detto 'monachus ', e
. mensalita, sf. letter. il concetto di mensa. l.
sofocle anch'egli disse:... il bicchiere sprofondato non dee menseggiare. il
il bicchiere sprofondato non dee menseggiare. il suo concetto è che il bicchiere troppo
menseggiare. il suo concetto è che il bicchiere troppo grande non si metta nella mensa
per la famiglia, tu che vedi il suo stato, sei abbastanza persuaso che
non v'è denaro meglio speso; e il cuore gode anche de'debiti che si
pareggio mensile, e doveva prevedere vicino il giorno che il candore del quadernino di
e doveva prevedere vicino il giorno che il candore del quadernino di assegni si sarebbe
egli imaginava anche in tutti 1 particolari il programma di questa rivista. mensile; tre
corrente mi sia contato in qualche modo il mensile di luglio. de sanctis, ii-1-100
gli chiedeva se dovesse ricominciare a mandargli il mensile, rispose freddamente: -non ti
fratelli picchi a cui avrebbe pagato addirittura il men siletto per il pane
addirittura il men siletto per il pane quotidiano occorrente ai suoi vecchi,
quotidiano occorrente ai suoi vecchi, più il maritozzo per il caffè e latte, all'
suoi vecchi, più il maritozzo per il caffè e latte, all'uso romano.
questo pagamento. leopardi, iii-572: il ricever... questo danaro mensilmente,
: l'elemento della trabeazione che costituisce il sostegno, più o meno visibile e
ch'el petto toccava le ginocchia. il perché parevono tali quali sono certe mensole
conoso d'una pietra, / lungo il grommoso muro, / lessi quel nome oscuro
di bronzo di giambologna posano. buonarroti il giovane, i-419: alla bocca del quale
quei prassitelli / ch'ai sassi dànno il moto in settignano.
. praga, 3-182: tu cogli il parroco, / calvo domenicano, / solo
ma buoni ». moravia, xiii-276: il telefono era su una mensola, dietro
consolle. -anche: ripiano fissato lungo il bordo inferiore di una specchiera per sostenere
che questa mensola o sostegno scorre lungo il ramo e lo rende angolato..
linee aeree, elettriche o telefoniche, il sostegno, fornito di isolatori e fissato
trapesi vel mensule. citolini, 341: il tetragono e sue maniere, ciò è
tetragono e sue maniere, ciò è il rettangolo equilatero, il cubo rettangolo non
maniere, ciò è il rettangolo equilatero, il cubo rettangolo non equilatero, il rombo
, il cubo rettangolo non equilatero, il rombo, la romboide, la men-
amor, che ha sì tenace e fiero il morso, / gran valor mostra in
/ perché ragione in donna ha leve il corso. -ciò che costituisce il mezzo
leve il corso. -ciò che costituisce il mezzo per esercitare un potere, per
o consolidare un dominio, per reprimere il dissenso, l'opposizione. sacchetti,
forte. guerrazzi, 1-572: questo il perdono del papa: le armi cedute,
difensori fuggiti le case a terra, il consueto morso di una cittadella imposto.
] a liberar pinerolo, che è il morso col quale la francia terrà sempre casa
l'onerato dorso, / uno attimo posasse il mesto morso / dove conviensi il spirto
posasse il mesto morso / dove conviensi il spirto eterno vige. tommaseo [s.
[s. v.]: il morso della servitù. -legame,
) e raccogliere (o stringere) il morso: imporre al cavallo un'andatura
. / ma, or lentando or raccogliendo il morso, / se ne va di
lenta e stringe eolo a sua voglia il morso, / gli alberghi, i
/ eh'a nostre cose allenta e stringe il morso? / né vai perch'altri
: astringe e lenta a questa terra il morso / un cavallier giovene, ricco
, e stringe e allenta a tempo il morso. -allentare, tentare,
-allentare, tentare, rallentare, sciogliere il morso: lasciare lente le briglie,
tasso, 17-85: rallentando a suo'destrieri il morso, / gli sferza e drizza
/ gli sferza e drizza a l'oriente il corso. i. neri, 11-67:
11-67: al destrier di nuovo allenta il morso / e in quattro salti.
. casti, ii6- 94: quindi il duce mogol, quindi il rubello, /
94: quindi il duce mogol, quindi il rubello, / al feroce destrier lentando
rubello, / al feroce destrier lentando il morso, / si van cercando e
/ di chi gli arresta e lor traversa il corso. -permettere (o
. -permettere (o provocare) il libero sfogo di sentimenti e passioni.
/ mi sciolse amor d'ogni rispetto il morso. garopoli, 2-91: discioglie
garopoli, 2-91: discioglie a tonte il disperato il morso. -concedere una
2-91: discioglie a tonte il disperato il morso. -concedere una tregua.
o fortuna] talor m'allenti il morso, / amor lo stringe e per
che tigre od orso. -avere il morso alla lingua (o in bocca)
milia di provision. ariosto, 41-67: il santo vecchio, ch'alia lingua ha
santo vecchio, ch'alia lingua ha il morso, / non di quanto egli
de'ritener, ritiensi. -avere il morso di qualcuno: averne il dominio
-avere il morso di qualcuno: averne il dominio assoluto. caraccio, 26-61
/ l'antico re ch'avea de'venti il morso. -dare uno strappo di
di morso': di cavallo che sente il morso e gli ubbidisce. -lasciarsi
e gli ubbidisce. -lasciarsi mettere il morso da qualcuno: lasciarsene dominare.
di tale maniera si sono lasciati mettere il morso a le moglieri, che si
apertissime menzogne. — levare il morso alla lingua: indurre a parlare
principalmente della lingua, a cui leva il morso e la briglia e concede tutta
. — mettere (o porre) il morso al mare (o all'oceano)
/ ché più lieve saria di porre il morso / a l'ocean quando erge al
/ o frenar borea, allor che scuote il dorso / de l'apennino e i
monti, le incatena torrenti, mette il morso al mare. — mettere
mare. — mettere, porre il morso a qualcuno o il morso in
mettere, porre il morso a qualcuno o il morso in bocca a qualcuno o a
e posto agli umbri e alli piceni il morso. b. tasso, i-51:
. non ingiusta la guerra che mette il morso alla frenesia de'ribaldi. b
alleanza, aveva già provveduto a mettere il morso agli stati italiani, sia per mezzo
.. carlo era appresso a porre il morso. — soffocare un sentimento
marmitta, 142: per mostrarti giulio il grave errore / nel qual sì levemente
/ cercai di porre al troppo ardire il morso. n. agostini, 5-12-22:
è in nostra mano, / può bene il saggio con miglior discorso / porre agli
gli atti o parole: 'mettere il morso in bocca '. —
roseo, 8-26: volendo malatesta porre il morso / all'aspra pugna, fece
la sua gente militare. -prendere il morso-, prendere il morso con labocca,
. -prendere il morso-, prendere il morso con labocca, con i denti:
dal cavaliere. -al figur.: prendere il sopravvento su qualcuno; assumere energicamente
singolari nella città, che non patiscano il movimento e tarmi venire nell'arbitrio della
non si possono ritenere quando hanno preso il morso. pulci, 12-155: sappi che'
sì scarsi / di questa alfana a frenare il furore, / quand'ella piglia colla
, / quand'ella piglia colla bocca il morso. bembo, 10-iv-44: temea
suo re torsegli e saccheggiarsi, avesse il morso co'denti preso, a così forte
signora fidenzia, io so perché hìa preso il morso co'denti e ha detto:
s'ha a ire. -reggere il morso: guidare. testi, ii-182
inesperta mano / a'volanti destrier regger il morso. -rodere (o biasciare
. -rodere (o biasciare) il morso: mordere il freno. -al
(o biasciare) il morso: mordere il freno. -al figur.: manifestare
de mori, 43: non dico se il misero si struggeva, se rodeva il
il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro voleva
da dovero fu per impazzare. -rompere il morso: scatenarsi. monigha, 1-i-588
audaci / impeti di fortuna han rotto il morso?
-sentire il morso: subirne la costrizione. de
smanioso e restio come un puledro che senta il morso. -strappare il morso
senta il morso. -strappare il morso: tirarlo violentemente, come per
cavallo che cominciava a diventar lucida per il sudore, la testa che di tanto
impennata si voltava di profilo a strappare il morso. -tenere a morso qualcosa
-tenere a morso qualcosa: smorzarne il vigore, trattenerne l'impeto.
/ spronate ormai lo stil, né il tenga a morso / più timore o le
mosse apponga inciampi. -tenere il morso ai desideri: tenerli a freno,
appagamento. gualdo priorato, 73: il re, che ben conosceva non essere
pieno di vittorie e di confidenza, tenne il morso a'suoi desideri.
morso a'suoi desideri. -tenere il morso a qualcuno: afferrare, in
. guerrazzi, 2-631: all'improvviso il cavallo si ferma e il paoli scorge
all'improvviso il cavallo si ferma e il paoli scorge due uomini armati ognuno da un
uomini armati ognuno da un lato tenergli il morso. -torcere, volgere il
il morso. -torcere, volgere il morso: dirigere, guidare il cammino
volgere il morso: dirigere, guidare il cammino. testi, i-241: fama
fama è che in ciel non ben sicuro il sole / fuor del cammino usato /
cammino usato / ai tremanti corsier torcesse il morso. menzini, ii-213: in la
/ mal può con destra man torcere il morso. c. i. frugoni,
alto tetto volgasi / ai buon destrieri il morso: / già in ciel mezzo il
il morso: / già in ciel mezzo il suo corso / ratto cinzia varcò.
ratto cinzia varcò. -tuffare il morso', abbeverarsi. testi, ii-221
abbeverarsi. testi, ii-221: anco il tirreno / fia ch'ai barbaro piè
dal corso / turco destrier venga a tuffar il morso. -ubbidire al morso
l'armi sono a porre in gallia il piede, / fu per usar i visigoti
proverbi toscani, 200: ogni bocca ha il suo morso. = cfr. morso2
nannini [olao magno], 296: il lito di norvegia, verso i luoghi
'morsò ': occorre dire che è il 'morceau 'gallico, a cui
fan tanto comodo per esprimere a capello il concetto di cosa piccola? o dove
cosa piccola? o dove l'ha il francese tutte queste voci? s'ha
sentenza proverbiale latina per indicare che spesso il danno subito da una persona costituisce un
vipereo, non valendosi medicina, quasi tutto il corpo con enfiatura sozzissima parea che occupasse
793: enfiasi dopo al morso della vipera il corpo... esce nel principio
campanella, 5-273: credo che il pelo del cane arrabiato e la tarantola
montale, 9-46: l'alluvione ha sommerso il pack dei mobili, / delle carte
di una lastra metallica preparata per subire il processo di incisione all'acquafòrte; l'
era e non avea veleno di peccato, il quale chi lo isguardasse e ripensasse con
. giordani, ii-2-187: sentii il caso pauroso del vero e grande
(oriba- sio); per il signif. tecn. del n. 2
si dice quell'alveo che resta quando il fiume si muta di letto o a caso
vi corra, purché altrove sia divertito il di lui corso principale. linati,
e marinare. -con ciare il pesce a morta: marinarlo.
s. v.]: 'conciare il pesce a morta': les
tempi più recenti, si è aggiunto il pepe), cotto lentamente in stufe o
: dei tomacelli ovvero mortadelle. togli il fegato del porco e lessalo: poi lo
coltello fortemente e spesso, o vero il gratta colla grattusia al modo del cascio
in polvere; mescolate e maneggiate il tutto con le mani, a forza di
braccia. emiliani-giudici, i7272: il nostro personaggio chia- mavasi il cavaliere
: il nostro personaggio chia- mavasi il cavaliere gentilini, ultimo tralcio d'una
di cacio colossali,... il marmo striato e i musaici delle
una fetta di mortadella sottile come il tovagliolo si allargava solitaria nel piatto.
dipinto / con una scure in quattro il cranio spacca / e per lo squarto la
n. marino, 13: il suo fiato era la vita, in quella
mandolla pregando che le piacesse di prestargli il mortaio suo della pietra, però che
convienti per mortaro di bronzo pestarlo [il giallorino] sì come de'fare del
operai per usarlo. praga, 4-98: il farmacista continuava imperturbabilmente a stritolare le
... ed ella, tirando il motto, per figura chiamata (xotpovopacrta,
. bibbiena, 2-101: fa'che il barbafiorito usi or con fulvia il pestello,
che il barbafiorito usi or con fulvia il pestello, non il mortaro. contile
usi or con fulvia il pestello, non il mortaro. contile, 4-1-33: -ipomonia
quando ho fatta la salsa, mi leccassi il mortaio. 2.
leggi ai toscana, 6-177: debba tenere il coiame da suola, che vorrà
: si sforzava di fare intendere a maria il conge gno della concerìa:
rad dobbo dei cuoi, il mortaio -o le rifaceva la cronaca
duro e ponderoso, i pestelli da spogliare il riso nei mortai di legno, di
vegeta in terreni scoscesi, per impedire il dilavamento. palladio volgar., 4-10
questo fornello in che si fonde, il quale è fatto in questo modo.
grosse, di ferro, che non è il resto del tessuto, in su le
, in su le quali quattro gambe il detto fornello si posa. baldinucci,
c. ferrari, 265: il presidio nostro raccolse 5 mortari di ferro
guglielmotti, 204: si trasporta [il ceppo del mortaio] con un veicolo
di legno ferrato, sul quale si mette il mortaio a bomba per maneggiarlo. anticamente
chiamasi la cassa, sulla quale posa il mortaio ed il petriere. -mortaio
cassa, sulla quale posa il mortaio ed il petriere. -mortaio a orecchioni:
può ricevere diversi gradi di elevazione mediante il cuneo di mira. -mortaio a
nessun costo. nievo, 806: il giulietto imbizzarriva di essere corretto, e
giorno pesta nel mortaio! -prestare il proprio mortaio a qualcuno (una donna
... fosse contenta di prestargli il mortaio, a ciò che esso potesse
v.]: « ogni mortaio trova il suo pestello »:...
abitudini. proverbi toscani, 323: il mortaio sa sempre d'aglio. di
carnascialeschi, 1-261: per non istraziare / il suo liquor perfetto, / nel nostro
accattato uno mortaiolo e posto molto sottile il fior di pietra e cavato il succhio dalla
sottile il fior di pietra e cavato il succhio dalla cipolla, mescolato ogni cosa
2 è di area senese; per il significato del n. 3, cfr.
47: tempo era nel quale comincia il primo riposo agli infermi uomini mortagli.
sì come maravigliosa cosa, guardava, e il duca massimamente, il quale appena seco
guardava, e il duca massimamente, il quale appena seco poteva credere lei essere
di sopravvivenza oltre il termine della vita fisica (con riferimento
che hai paura dell'uomo mortale, il quale è oggi, e domane non
dissoluzione; perituro (la carne, il corpo, le membra dell'uomo)
10-95: dio onnipotente... mandò il suo figliuolo gesù cristo di cielo in
oggi posso ben dir esser sicura / che il corpo tuo non sia più già mortale
nella sua gloria... quando il nostro corpo mortale s'adomerà d'immortalità.
in cielo / quel loco che v'ingombra il dio di deio, / apporteresti a
foss'io con loro [con laura e il mio cuore] à fuor de'sospir
, 3-68: qui dove ti spogli il mortai manto, / di gloria impresse alte
stigia lasci. idem, 14-7: il mortai laccio / sciolgasi ornai, s'
mascheroni, 8-312: quaggiù mirando, ove il mortai suo peso / lasciò, a
suo peso / lasciò, a sua greggia il suo pensiero il mena. poerio,
lasciò, a sua greggia il suo pensiero il mena. poerio, 3-158: qui
langue la costretta anima nostra / sotto il mortale incarco, e rado scuote / il
il mortale incarco, e rado scuote / il pigro sonno che l'aggrava e prostra
corpo incenerito della fenice, dal quale il mitico uccello aveva la facoltà di rinascere
]: 'le spoglie mortali ': il cadavere umano. pirandello, 8-87:
parte corporea dell'uomo, ne condivide il destino di morte, di dissolvimento;
l'uomo dove prima o poi egli adempia il termine a lui prescritto del vivere?
ii-5-343: prendiamo un esempio qualsiasi: il problema se l'anima sia mortale o
mortale, accomunando a ciascuna d'esse il genere di forma, o d'atto
: tu hai l'udir mortai sì come il viso, /... onde
mortai mente / elegge a suo piacere il male e 'l bene. petrarca,
un oscuro velo, / e spesso il vero scambia alla menzogna. bellincioni,
, 2-ii-173: sprezza, non fulmina, il cielo quella bellezza mortale che pretende paragonarsi
a un dolore, / se mortai fosse il mio cuore / di lui quanto vorrei
?? petrarca, 45-4: il mio adversario in cui veder solete /
, 133: s'io contemplo o miro il chiaro aspetto, / il riposato e
o miro il chiaro aspetto, / il riposato e non mortale incesso, /
cosa egli rassembra. — sopra il modo o vaso mortale (con valore
esser in lei divina parte, / il ver vede ed intende, / ma la
: vidi colui che caccia e affrena il sole, / vestito d'esso in mezzo
55: ne la più bella imago il lume fiso / che veder possa occhio
di avere insaponato e ben bene risciacquato il suo cane pretendeva niente di meno che
che la povera bestia imparasse a fare il braccetto. gadda conti, 1-590:
. centurione, xxx-10-280: pianta mortale il suo cammino / non stampa mai,
cammino / non stampa mai, che il divin loco offende: / ma sempre
nacque di sangue mortale, / dentro il femmineo petto stillando l'ambrosia celeste.
delle creature, grevi del proprio corpo, il cielo è ancora limpido e terso,
tasso, 5-68: se non mira il ciel con occhi torti / l'opre
serba: / le fabriche del tempo il tempo atterra. f. m. zanotti
41: se, adoprando in abborrirlo [il peccato] ogni arte, / nostro
e lieve, / sì grande è il bene ond'ei ne caccia e parte.
è sede delle creature non soprannaturali (il mondo terreno, in contrapposizione a quello
. tasso, 7-93: fragile è il ferro allor (ché non resiste /
mortale. castiglione, 145: il tempo quelle prime parole fa cadere,.
, 1-iii-358: la non meno che il sol vergine eletta /...
chiuso fra cose mortali / (anche il cielo stellato finirà) / perché bramo
10-17: negli scherni di quello [il pazzo] c'è l'infinito e nei
infinito e nei tormenti di questo [il disperato] il finito, e la differenza
tormenti di questo [il disperato] il finito, e la differenza che è tra
differenza che è tra l'immortale e il mortale comparte il farnetico de l'uno da
tra l'immortale e il mortale comparte il farnetico de l'uno da la crudeltà
un giorno / de la vita mortale il fiore e 'l verde. alfieri, 4-85
carso o appiè l'altipiano la ragione e il sorriso del suo mortai tempo,.
piagge apriche, /... / il mio famoso re, che con noi
contorto e malaticcio (un ramo, il getto di una pianta).
beicari, 3-2-132: della qual cosa il suo dilettissimo padre marco, intendendo che
venne una piaga mortale e compièo il sezzaio dì. alberti, ii-91:
/ tocca s'inaspra e in lei cresce il dolore. boccalini, ii-ii: lo
l'individuo colpito dal mortai contagio, il marinaro che perisce al piè d'uno
1-132: egli dovette stupire pensando che il suo pericolo passato e la sua ferita
erano così forti e velenosi che tutto il corpo di lei di mortalissimi umori avevano
aiutando. tassoni, 11-12: volgendo il conte l'affannata mente / al periglio
perdono / chieggio e te mova il mio mortai periglio. g. gozzi,
di uccidere (un animale: con il morso, con i colpi che vibra,
, con i colpi che vibra, con il veleno che inietta, con la forza
fosse / avvedimento accorto, / sfuggì il ferro mortale, / lasciando il petto-
/ sfuggì il ferro mortale, / lasciando il petto- intatto. tasso, 18-68:
. chiabrera, 2-3-50: vassene liberato il mortai piombo / e squarcia l'aria
— per estens. che ha il potere di stordire, di tramortire (
, come pria / sì scopre, il suo splendor sì gli occhi assalta, /
fuggito aver le sue / mortali insidie il traditor s'accorse. davila, 248:
traditor s'accorse. davila, 248: il re... disegnò con un
esopo volgar., 4-9: gridò [il lupo] con terribile voce dicendo:
. marini, ii-142: udito uranio il tristo pronostico, anzi la mortale sentenza
. ant. che rende sterile, infruttifero il terreno circostante (un albero, la
. crescenzi volgar., 2-8: il noce impedisce quasi tutte l'altre piante
teol. peccato mortale: l'atto con il quale l'uomo, preferendo a dio
, la piena avvertenza della mente e il deliberato consenso della volontà (e in
mortale è quello che quando l'uomo il commette, elli del tutto si abbandona col
la mente e arrompesi dall'ordine virtuoso il quale tende a dio. 5. bernardino
in peccato mortale, celebri messa e riceva il santissimo sacramento. fiamma, 1-13:
nel cielo. pallavicino, 1-573: il peccato mortale chiamasi 'mortale 'perché
mortale. pavese, 5-148: siccome il vaiino era morto in peccato mortale,
era morto in peccato mortale, [il prete] non volle saperne di benedirlo
.. che incarnato è 'l signore, il demonio è rifrenato dalle sue mortali operazioni
cavallereschi, 130: giovani, misurate il tempo largo / che siate offesi da
letargo. tasso, 15-57: ecco il fonte del riso, ed ecco il rio
ecco il fonte del riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé
forteguerri, 10-120: rammenta a dio il sangue che a lui costa / l'
sono mortali. -colpa mortale: il peccato originale, per il quale adamo
-colpa mortale: il peccato originale, per il quale adamo incorse nella morte corporale e
boccaccio, i-330: s'egli [il geloso] mai alcuna detrazione commise,
iscema in tanto ardor favilla; / anzi il mio duol mortale / cresce piangendo,
disgusto mortale / dei giacigli acri ove il sudore / del combattimento carnale / fa insana
(ii-440): mentre che cassandra faceva il suo ragionamento tutte le parole che diceva
; insopportabile, opprimente (lanoia, il tedio, la tristezza). -anche:
se non era stato molto divertente [il romanzo] con le sue sconcezze e
tedio mortale. calandra, 4-127: il cielo si rabbuiava come per un annottar
« tremenda questa gabbia / e ignobile il becchime / e questa noia mortale / simile
letterario. cesarotti, 1-vi-169: siccome il sistema dell'allegorie soggiace a gravissime difficoltà
non mangia più / che cinque volte il dì, / inimico mortai di sazietà.
due miei mortali nemici, voglio dire il freddo ed il vento. g. gozzi
nemici, voglio dire il freddo ed il vento. g. gozzi,
vita sua ha avuto questa opinione, che il fuggire la fatica sia il fondamento della
, che il fuggire la fatica sia il fondamento della sanità. -per simil.
palma è un certo verme nero, il quale si può dire che viva della
, 151: detto d. giovanni, il qual poi fu vescovo di burgos,
lucia, 287: bestemmiava più di tutto il cardinale: contra il quale tale era
più di tutto il cardinale: contra il quale tale era l'odio di lei ch'
: l'amore è la vita e il principio vivificante della natura, come l'
vivificante della natura, come l'odio il principio distruggente e mortale. d'annunzio,
empio / che parve aprir di giano il chiuso tempio. m. adriani,
turco. -violento e insanabile (il dissidio fra due princìpi ideali).
a mortai guerra / armati entrambi, il mio voler s'aggira. -attuato con
l'opposizione contro qualcosa o qualcuno, il tentativo di provocarne la rovina).
, e le mortali strette / che difese il leon con poca gente, / et
: fece già di sua figlia briaruga / il buon padre tebano aver franchezza, /
corpi gravati da mortale gelo. girone il cortese volgar., 299: il re
girone il cortese volgar., 299: il re si rivolge a quella parte,
mortale affanno. dalla croce, ii-5: il vomito bilioso, cioè colerico, che
i primi giorni non cessa, è accidente il più delle volte mortale. chiabrera,
tosse e dalla continova febbre rendesser chiaro il miracolo [ecc.]. chiari,
, ii-103: immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore
sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il cuore / m'opprime. zavattini, i-248
15-139: rispondendo ai miei ardenti voti, il cielo volle che tu ti destassi dal
una civiltà. pascoli, 1177: il barbaro selvaggio / invase l'urbe, e
angoscia è mortale. io sento che il mio male è incurabile. -che
s'ode lo strepito dell'acqua e il soffio intermesso del vento su i mirti
veggendo del piacer alate / ripigliar lena il travaglioso fianco. -che si
coincide con la morte; che segna il limite della vita; che costituisce il
il limite della vita; che costituisce il passaggio dalla vita alla morte.
. cammelli, 225: cosmico, il si avvicina il giorno estremo, /
, 225: cosmico, il si avvicina il giorno estremo, / il capo hai
si avvicina il giorno estremo, / il capo hai bianco e càscanti li denti,
e neri i denti, / forse il feretro ormai mi si procaccia / e 'l
limitatezza e imperfezione o, anche, il rapporto di incommensurabile inferiorità, di dipendenza
mortale). -al plur.: il genere umano, l'umanità. dante
perché aggi, / anima degna, il grado de la spera / che si vela
. ariosto, cinque canti, 2-8: il sospetto, piggior di tutti i mali
che '1 rirdono. tasso, 7-4: il sonno, che de'miseri mortali /
4-119: oh lui de'mortai tutti il più felice, / se di sua giovinezza
/ compagni han presso a lui scelto il soggiorno. foscolo, 1-172: se
rispondi: in terra che non apre il seno / docile a'rai del sole
23: perché pria del tempo a sé il mortale / invidierà l'illusion che spento
del mortale / immaturo perir, come il consenti / in quei capi innocenti?
ora e ne i pian solingo va / il dissidio, o mortai, de le
accettate). pellico, 2-364: il vedere in te una donna sì elevata
elevata dalla schiera volgare dei mortali, il piangere teco su tante nostre sciagure fraterne
teco su tante nostre sciagure fraterne, il parlar d'ugo, l'aprirci a
'noi, miseri mortali, 'dirà il povero o anco il semplice cavaliere
'dirà il povero o anco il semplice cavaliere, paragonandosi al gran cordone
nostra indigenza '. mazzini, 8-252: il poeta, come dice chatterton, legge
: giacea ser » lto in sonno il mio mortale, / quando l'anima mia
/ e quell'istinto, / onde il mortai di ciascheduna è avvinto. alfieri,
anima, in cui è, tutto il corruttibile, e per conseguente il mortale.
, tutto il corruttibile, e per conseguente il mortale. 41. gioc. nel
biliardo da sei o più giocatori, il giocatore che ha perduto due delle tre
di persone, con l'età, il sesso, la condizione, la professione
., 32 (551): il 4 di luglio... la mortalità
e nel colmo, arrivò, secondo il calcolo più comune, a mille dugento,
che in landra nelle scorse settimane tutto il mondo fu malato, non so se
di mortalità: rapporto che intercorre fra il numero delle morti di individui compresi in
in un determinato intervallo di età e il tempo vissuto dai coetanei della medesima collettività
di mortalità, intensità della mortalità-. il limite del coefficiente di mortalità quando tintervallo
. - mortalità anteneonatale: rapporto fra il numero dei morti al momento del parto
durante la prima settimana di vita e il numero dei nati vivi. -mortalità attuale
o dei bambini): rapporto fra il numero dei morti a meno di un
meno di un anno di età e il numero dei nati vivi durante un anno
da fattori connessi con la gravidanza, il parto o il puerperio. -mortalità neonatale
con la gravidanza, il parto o il puerperio. -mortalità neonatale: numero delle
mortalità): rapporto che intercorre fra il numero delle morti che si verificano in
tempo all'interno di una collettività e il numero degli individui che costituiscono la collettività
in esame gruppi di persone scelte secondo il sesso, lo stato civile, l'
modo di dire. cassola, 2-13: il mio nonno materno ebbe dodici figli,
infantile era allora elevatissima. -rapporto fra il numero di casi mortali di una malattia
. - tasso centrale di mortalità: il coefficiente di mortalità, quando l'intervallo
cui ciascuna vale, / che faccia tosto il mi'pianto mortale. 44
maestro martino, lxvi-1-136: mittilo [il petto di cappone tritato] nel mortale
pisaturo. ventura rosetti, 1-206: il diligente profumiero deve aver per suo bisogno
propugna come fine supremo dell'agire umano il suicidio e l'annientamento generale della vita
... mainlander è... il più consequenzario profeta del mortalismo.
proprio, che si riferisce, che riguarda il mortalismo. papini, i-1249
. plur. anche mortàlite). il verificarsi, in un determinato arco di
, contagio, pestilenza. -anche: il periodo di tempo nel quale si manifesta.
85: in quest'anno fu per tucto il mondo... fame e mortalità.
in vai- dipesa, che si chiama il corno. g. morelli, 102:
centinaia e le migliaia, cessa in noi il commovimento della misericordia e dello spavento.
di tanti fulminati, opportuna cosa è il pensare al suo fine. capriata, 323
annunzio, iv-2-153: alcuni mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia
, dal 1763 fino al 1782, il numero annuale di morti sia 114
care e da noi amate sommamente rivolto il pensiero aveste. spesse volte
ora né così acerbo né così grave sarebbe il nostro dolore. baldelli, 5-3-191:
nostro dolore. baldelli, 5-3-191: alessandro il magno solea dire che a due cose
aspetto della nostra mortalità si sente cadere il cuore a terra, dee starsene in casa
con orazioni pie e con atti di carità il prossimo suo. pascoli, ii-944:
prossimo suo. pascoli, ii-944: il fatto è che la donna gentile del
la nostra mortalità, sostenne morte e vinse il nemico e ristorò l'uomo. zanobi
], 1-15: era venuto a ricevere il peso della mortalità nostra. s.
come creatura mortale. - anche: il genere umano. lubrano, iii-414:
se non questo tempo della mortalità nostra, il quale quanto ci tiene in questa corruzione
tal pace. castiglione, 189: il tempo ed i piaceri restano nel suo
de'nimici, alcuni di quegli abbandonarono il campo rifuggendo dentro alle mura. andrea
sì francamente si portarono, che riacquistorono il campo, con grande mortalità di gente
ogni parte. sanudo, xlii-756: il signor turco ha subgiugata bonamente tutta l'on-
ferite gravi de'capi più forti abbatterono il cuore di ti- grinda. p.
animali. roseo, iv-71: udite il rompimento, il gran fracasso delle lancie
roseo, iv-71: udite il rompimento, il gran fracasso delle lancie, mirate la
conducevano necessariamente la sua dialettica logico-storica e il suo concetto dell'arte. = voce
ferì mortalmente, abbattendolo al campo. girone il cortese volgar., 319: non
nella piazza fuor che... il vincitor giron col suo compagno, e forse
., 27-1 (435): elli il percosse mortalmente tra la milza e le
uscì di vita. botta, 4-55: il duca, ancorché ferito mortalissimamente, sorse
questo fratello era morto: poco dopo il ragazzo s'era mortalmente ammalato e mia
della vita. mazzini, 77-122: il 20 ottóbre 1832 un emiliani era stato
medica, chiamata trasfusione: bisognava votarne il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro
i-99: i camelli sono tocchi d'amore il principio del verno ed allora..
più giorni a letto e minacciò mortalmente il mio povero fratello. verga, 1-444
a comportare. mazzini, 9-214: il viaggiare, che un tempo m'era
donna mortalmente triste,... il suo peggior nemico è la noia. trascorre
mortale nemico in campo, e mortalemente il disamo. cino, iii-175-5: se
.. non abbia tanto a vile il mio covacciolo,... che prenda
più favorevole altro statuto, vilmente rinegano il proprio. cassola, 4-25: anna
: differisce da 'mortalmente '. il primo, come derivato da 'morto',
di colui che non è più vivo; il secondo, come derivato da 'mortale
segneri, i-326: moltissimi l'amano [il prossimo] con amor più morto che
. spegnere, smorzare, estinguere (il fuoco o, al figur., una
. ventura rosetti, 1-2: abbiate il mortallétto, e pestate ben sottile un
grano di zibetto. idem, 1-206: il diligente profumiero deve aver per suo bisogno
.. un mortaletto di brongio con il suo pestoncello per pestare gomme et odori.
, quali soneranno all'intrare che farà il sommo pontefice, dopo che il pratico
farà il sommo pontefice, dopo che il pratico bombardiere averà fatta una salva di
accompagnando senza tregua con un rombo guerresco il clangore esultante di tutte le campane di
petriere. di costanzo, 1-370: il campo aragonese era dì e notte infestato
d'artigliaria, che si chiamava mortaletto, il quale oltre la palla grande tirava una
; castagnola, petardo. -anche: il botto provocato. pananti, i-430:
amore fra lo stridore degli zufoli, il tintinnio dei campanelli, il tuono dei
degli zufoli, il tintinnio dei campanelli, il tuono dei mortaretti. nievo, 210
i bimbetti, / cui trema intorno il loro ciel sereno. / strillano al
: dalla parte della città, tutto il giorno non avevano fatto che lanciare razzi
nella notte da tutti i villaggi; il tuono allegro dei mortaretti giungeva da ogni
da ogni parte dell'orizzonte, sopra il canto sereno dei grilli, nella campagna
all'interno di una pompa, impedisce il riflusso dell'acqua aspirata. carena,
con una valvola nella parte superiore, il quale vien messo quasi a mezzo dell'anima
carducci, ii-8-206: io per me ammiro il creatore di lucia e di renzo;
nei vecchi modelli di sci per permettere il fissaggio degli attacchi. = dal fr
di relazione e spegne la coscienza, il pensiero, la ragione e l'affettività
del composto umano, conclude irrevocabilmente il tempo della prova terrena concessa all'uomo
etica e di speculazione filosofica soprattutto per il senso profondo che attribuisce all'esistenza umana
proporsi come possibilità sempre presente; sotto il profilo giuridico, segna il momento in
; sotto il profilo giuridico, segna il momento in cui si estingue la personalità
giuridica dell'essere umano (e per il diritto moderno è l'unico evento che
del secolo. giamboni, 10-153: il paese là dove la via stretta delle
cerchia / prima che morte li abbia dato il volo? idem, par.,
formato. alberti, iii-64: dicesi vivere il corpo quando a sua posta abbia certo
perché? perché ella e, come il volgo stima, cessar di esserci.
del vero / la morte è sonno ed il sepolcro asilo. foscolo, 1-163:
l'urne / confortate di pianto è forse il sonno / della morte men duro?
la morte ai giovanetti, e duro è il fato / di quella speme che sotterra
e netto da ogni macchia, è il passaggio dal moto dinamico alla quiete,
una morte. labriola, i-332: il timore della morte è il più gran nemico
i-332: il timore della morte è il più gran nemico della libertà, liberarsene
non può far paura perché la morte è il nulla. ma le sofferenze, quelle
* vincitor della morte ': segnatamente il redentore, e risorgendo, e preparando il
il redentore, e risorgendo, e preparando il risorgere degli spiriti a vita di grazia
della morte ': chi ne supera il terrore, ne sostiene i tormenti, dopo
ch'a tessercito invitto d'occidente / apparecchiasse il ciel ruine e morti. a.
morte / vincitor lieto avrai gran tempo il vanto: / pari destin t'aspetta
esagerar con iperbole degna della sua tuba il male della cecità in edipo, chiamandola
283-1: discolorato hai, morte, il più bel volto / che mai si vide
che sol conforte / d'ogni naufragio il mal, splendida morte. /.
appressa amore. g. b. strozzi il vecchio, 2-63: o morte pietosa
alla morte. soderini, 5-11: il portarono alla chiesa di san lorenzo, di
origine trecentesca, ma diffuso anche durante il rinascimento, nel quale la morte è rappresentata
tale tema (ed è particolarmente noto il trionfo della morte del camposanto di pisa,
negli antichi 'trionfi della morte 'il pittore adunava le fuggitive grazie della vita
, 5-322: altri affreschi, tra cui il 'trionfo della morte ', sono
rime del petrarca, perché vi trovo il mio trionfo, e perché parlano di
., 252: ha immaginato [il petrarca]... sei figure allegoriche
, la morte, la fama, il tempo, la divinità. abbandonato dal
e due, la fama della morte, il tempo della fama, e la divinità
. serra, ii-48: a mezzanotte è il trionfo di morte, poiché, quando
muore, 'l'ora era prima e il dì sesto d'aprile '.
tommaseo [s. v.]: il cristianesimo abbellisce l'immagine della morte,
. piovene, 1-202: credo che il teschio scoperto, nel suo crudo realismo
più potenti pensieri di devozione, mentre il viso di cera attenua troppo la maestà
/ nudo accorrà, ma libero, / il regno de la morte. cardarelli,
. / là, riposato e cheto, il tuo buon genio / mi assisterà
ecco, mi passo / con questo dardo il petto. tommaseo [s.
. petrarca, 135-7: là onde il dì ven fore, / vola un augel
i-101: egli pensarono che, se il capitano deliberato a morire corresse contro a'
corresse contro a'nimici, l'oste il seguisse, e che il capitano de'nimici
, l'oste il seguisse, e che il capitano de'nimici non ardisse a fare
: tutti coloro di cui era stato il trattato o presono mala via o morirono di
, e pensa come morrai tu! sporcheremo il letto io e tu; e quello
in brevissimo volgere di tempo, per il fulmineo effetto o l'aggravarsi inatteso di
. g. villani, i-91: il quale totile... tornossi in pan-
dio ferito di morte subitana, lascio il luogo a succedergli guansufù. leggi,
di loro morte. sanudo, xxxviii-133: il gran maestro di franza è morto di
ha pagato la taglia, qual forsi bisognerà il figliolo, ch'è pregione, la
all'altra vita, arebbe conquistato tutto il reame di francia. b. davanzati
dalla tubercolosi. carducci, iii-15-184: il popolo toscano chiama, se mal non
mal non ricordo, 'morte piccina 'il mancare del tisico: quella onde sfacevasi
bibbia volgar., lh-459: questo dice il signore: io ho sanate queste acque
-persona che, con le azioni o con il comportamento, provoca o determina decessi,
busto / cadde grave a se stesso il padre antico, / lacero il petto e
stesso il padre antico, / lacero il petto e pien di morte il volto
/ lacero il petto e pien di morte il volto. tasso, 5-32: tratto
. tasso, 5-32: tratto al tumulto il pio goffredo intanto, / vede fero
improviso: / steso ger- nando, il crin di sangue e 'l manto / sordido
e molle, e pien di morte il viso. manzoni, 314: sparsa le
palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia.
tarchetti, 6-i-240: io vedo ancora il suo candido seno lacerato da una ferita
: qui sospira, / tinta di morte il viso, / ciprigna il caro anciso
di morte il viso, / ciprigna il caro anciso. 6. il
il caro anciso. 6. il tempo, il momento, il giorno,
. 6. il tempo, il momento, il giorno, la data
6. il tempo, il momento, il giorno, la data di un decesso
morte. petrarca, 30-14: vola il tempo, e fuggon gli anni,
madonna, che colà credesi sia avvenuta il 21 gennaio, e che chiaman astoriò
-prognosi infausta, che prevede il decesso come esito certo di una malattia
luogo sulla terra uguale a questo [il colosseo], dove una più grande
da li vizii. garibaldi, 3-75: il despotismo nulla ignora di questa morte morale
3-73: uno spirito che non risolve il problema, è uno spirito che vien
dello spirito neghittoso che non si ponesse il problema. e. cecchi, 2-187:
bisognava rispettassi come un limite infrangibile: il limite che mi conteneva nell'ordine, e
). montale, 2-101: oh il gocciolio che scende a rilento / dalle
a rilento / dalle casipole buie, il tempo fatto acqua, / il lungo
buie, il tempo fatto acqua, / il lungo colloquio coi poveri morti, la
colloquio coi poveri morti, la cenere, il vento, / il vento che tarda
, la cenere, il vento, / il vento che tarda, la morte,
quellaultraterrena), caratterizzata dalla caducità; il mondo terreno. s. bernardo volgar
vita immortale. -morte spirituale: il distacco ascetico, volontariamente cercato e perseguito
. f. galiani, 4-291: il sottrarsi dal dominio è la morte morale delle
della società, fa che si trasporta il dominio da tutti prima in pochi, poi
. mazzini, 86- 180: tra il cadere di una istituzione è forza ch'esista
carducci, iii-4-210: che è? chiede il nemico venendo a l'abboccamento, /
hegel... inocula alla filosofia il vizio originale da cui non risana più,
perdono la loro vita propria e ricevono il soffio di una nuova; sono colpite da
, erroneamente ma diffusamente, a indicare il disagio e la crisi del fare artistico
dimostra [dante]... che il sole era in ariete; e perché
differenza sia dagli astrologi ai poeti circa il nascimento e la morte dei segni ed
colpire). leonardo, 2-256: il colpo nasce nel morire del moto e
immortalità, buona. 19. il modo più adatto e saporito di cucinare
quindi finisce mangiata più presto. 'il galletto di primo canto mangiarlo arrosto coll'
. significa volgarmente in alcune regioni nostre il vero e proprio modo di cucinare,
di cucinare, speciale ed adatto, quasi il loro vero destino fosse quello. '
proprio la loro morte » fece alacremente il giovane. 20. vaso interrato
con la morte in centro come chiamasi il coppo sepolto dentro il suolo, a
centro come chiamasi il coppo sepolto dentro il suolo, a fior di terra, pel
9-23-344: sarebbe atto di gran pietà il finir la lunga morte ch'è l'aspettare
della virtù di cancellare i vizi, il male (con partic. riferimento, nella
24. nel linguaggio ascetico, il peccato, che, privando l'anima
priva della grazia. -in partic.: il peccato originale. iacopone, 1-11-44
: 'regno della morte ': il peccato. -condanna divina, dannazione eterna
del giudizio universale, colpirà l'anima e il corpo risorto del peccatore. s
de sanctis, 11-393: l'inferno è il regno del male, la morte dell'
male, la morte dell'anima e il dominio della carne, il caos.
dell'anima e il dominio della carne, il caos. -letter. morte mistica
. -letter. morte mistica: il battesimo, in quanto, operando una
trasformazione spirituale, segna per l'anima il passaggio da una forma di vita a
rinnovata. pascoli, ii-367: ora il battesimo è appunto la morte mistica dell'
bot. region. albero della morte: il tasso (taxus baccata).
ombra... si è acquistato il nome di 'albero della morte '.
ciascun aggressivo chimico, che ne rappresenta il potere, determinato sperimentalmente sugli animali e
, o come l'interdizione legale per il condannato a morte o a pena detentiva
], 13-257: non vacherà [il monte] per la morte civile..
eredi nel suo patrimonio, possibilità per il coniuge di contrarre nuovo matrimonio, ecc
dalgiornoacui risalel'ultimanoti- zia dell'assente, il tribunale competente secondo l'articolo 48,
quello rilasciato dal medico chiamato a constatare il decesso di una persona. - anche
pastori e cantavano convenzionalmente pastorelle; è il certificato di morte dell'italia.
la maggiore [sorella] per gelosia il suo amante uccide; la seconda, concedendosi
pena, come colui che ha ricevuto il comandamento dell'anima, la mattina vegnente
la morte. machiavelli, 606: il duca... molti di quelli cittadini
è la bella donna, e 'ncrudelito / il re, la danna entr'un incendio
bembo, 10-iii-81: l'altra quarantia ha il giudicio della vita e della morte degli
dottore in medicina, gli fu conferito il diritto di vita e di morte sui suoi
di morte sui cafoni... il diritto di gibilisco è ereditario: suo
morte: con riferimento a un delitto per il quale viene comminata tale pena.
morte. botta, 4-604: ma il volere... che i valdesi a
pena di morte e, prima ancora che il codice l'abolisse, era caduta in
mondo, degli uomini che lo riterranno il più giusto, il più saggio dei paesi
che lo riterranno il più giusto, il più saggio dei paesi, e s'identificheranno
citolini, 482: coi terrocchi è il mondo, la giustizia, l'angelo
, la giustizia, l'angelo, il sole, la luna, la stella,
sole, la luna, la stella, il fuoco, il diavolo, la morte
luna, la stella, il fuoco, il diavolo, la morte.
, la casella che comporta, per il giocatore che vi giunge con la pedina
che vi giunge con la pedina, il pagamento di un pegno e il ritorno
pedina, il pagamento di un pegno e il ritorno al punto di partenza.
foro slargato nel mezzo avente tre canaletti per il passaggio delle ride, scanalato a gola
sua attività vitale non ha ritrovato ancora il ritmo regolare. 34.
di aiutare i fedeli a rivolgere frequentemente il pensiero, in spirito di fede e di
artistico a rotelle, figura libera che il pattinatore esegue roteando su se stesso,
successivo anno di età (ed è il quoziente fra il numero dei deceduti e
di età (ed è il quoziente fra il numero dei deceduti e quello dei sopravvissuti
età considerata: valore al quale tende il coefficiente di mortalità (v. mortalità
suo erano pagati per la communitade, il capitanio di costoro si di
confraternita di disciplinanti, che si assumeva il compito di assistere i condannati alla pena
prima e durante l'esecuzione, di seppellirne il cadavere e di recitare le preghiere di
governatori dell'ospitale della morte, ordina il tutto. idem, 3-38: così
dee., 5-3 (32): il quale spogliandosi, già del suo male
! alla morte! / alla morte il tiranno e que'che 'l vono /
15-72: preso la porta, levorno il romore: / a sacco, a sacco
, alla morte! piovene, 7-536: il bambino del mio vicino, un diplomatico
popolari, i-379: né vi sgomenti il pensiero che, rialzata la moralità,
un giorno finire quell'odio... il quale dettò l'ingiusta, l'ingrata
ghislanzoni, 4-54: appena ebbe spento il lume, sulla opposta parete egli vide comparire
michelstaedter, 671: addio fratelli -viva il lavoro e la giustizia - / morte
]: quando libertà è vita vera, il grido di 'libertà o morte '
!: motto col quale, durante il risorgimento, si affermava l'istanza imprescindibile
morte '; e poi se prendono il pennello in mano, la sola cosa che
l'italia! garibaldi, 2-400: quindi il grido 'roma o morte 'a
, i-389: era morto cavallotti, il poeta polemista,... che fu
di giuramento. giamboni, 10-107: il dì che mi vien voglia di mutare,
morte. -alla morte: dopo il decesso. g. b. adriani
g. b. adriani, 1-1-209: il che si confermò alla morte sua.
tromba, e urlava forte: / -viva il popolo di pisa / a la vita
tommaseo [s. v.]: il debitore fa un foglio d'obbliga- zione
sentivano stracchi a morte. -esprimendo il terrore per il sovrastante pericolo di morire
morte. -esprimendo il terrore per il sovrastante pericolo di morire. salvini
morte. d'annunzio, v-3-759: il canile ulula a morte. -in
cecchi, 83: ha con seco / il mangia, a morte carico di cose
storici pisani, 73: i'so che il danno mio ti duole a morte e
amor l'intelletto, ha ordito contro il vecchio una bellissima trama. g.
iii-3-121: - mirate, o creature, il re de'cuori, / il mio
, il re de'cuori, / il mio cuore, il cuor vero; /
cuori, / il mio cuore, il cuor vero; /... /
o che più bada? / sinché tutto il suo campo a morte cada? redi
de la morte. -avere il male della morte: essere affetto da
male in peggio, come colui ch'aveva il male della morte. -avere
invitto e forte, / da cui il mostro dell'isola avrà morte.
fu deciso... / che tosto il reo si bastonasse a morte. pananti
cessar dentro quell'acque / la speme e il dolor mio. -chiedere qualcuno
semivivo sentì chiedersi a morte / meneceo il figlio. [sostituito da] manzoni,
sogno impaurito, non dubitò, dopo il sacrilegio, commettere la morte del fratello
/ che né la lunga febre né il tormento, / che maggior nel cor
orlando a quella plebe bassa; / vuole il fellon, non gli altri, porre
cieco impeto in lui ch'a morte il mena. idem, 20-77: in condur
sopra l'albero della croce, 1-40: il dolce loro maestro e signore, tradito
, fece una lettera falsa, come se il re gli avesse ordinato di recare a
suoi capitani. papi, 2-3-95: il durosoy, convinto di aver pubblicato scritti
, un trattato ordinando, / là dove il corno e'sonò tanto forte. ariosto
-con il passo della morte: con estrema,
si dica che... resti proibito il far la limosina a un mendicante di
-dalla vita alla morte: per il caso che sopravvenga improvvisamente il decesso.
: per il caso che sopravvenga improvvisamente il decesso. manzoni, pr. sp
? lei mi fa torto. ma siccome il mio nome è sul suo libraccio,
a morte. papini, 20-378: il fratello darà il fratello a morte e il
papini, 20-378: il fratello darà il fratello a morte e il padre il
il fratello darà il fratello a morte e il padre il figliolo. -con
il fratello a morte e il padre il figliolo. -con partic. riferimento
/ sol per farne più danno, il figlio diede. -dare la vita
-dare segno di morte: manifestare prossimo il momento del trapasso. davila, 48
. davila, 48: dopo che il re francesco aveva cominciato peggiorando a dar
era altro che un inganno pietoso o il viatico di una lenta agonia.
da altri. foscolo, 1-159: conosco il meglio ed al peggior m'appiglio,
m'è dolore / crudel di morte il dimando che fai, / cioè ch'io
atteggiamento della persona, l'espressione o il colore del volto). -in partic
: quando gli occhi e l'imagine il re porse, / sparse le guancie di
corse. g. b. strozzi il vecchio, 2-141: bel fior, che
pietà sì dolce spira, / ch'ammollì il cor che fu dur marmo inanti.
morire. -plumbeo, livido (il colore del cielo). berni,
attività umana; assoluto, profondissimo (il silenzio). manzoni, pr.
che annulla ogni forma di sensibilità (il sonno, il torpore). tommaseo
forma di sensibilità (il sonno, il torpore). tommaseo [s.
speranza e grave timore. -essere il ritratto, l'immagine della morte, la
piedi. pare la morte. è il ritratto della morte. egli è l'immagine
) di qualcuno: causarne o affrettarne il decesso. tommaseo [s. v
la mia morte '. -impedire il libero esercizio di un'attività intellettuale;
-essere per qualcuno vita e morte: tenerne il destino nelle proprie mani. guittone
372: a dirvela in secreto il povero d'adda fu a morte;
d'adda fu a morte; ebbe il 'viatico 'e gli 'ogli santi
t mantello... e per accendare il fuoco, sotto a'ceppi la mette
impropria e affettata ch'è una morte il leggerlo. carducci, iii-26-239: a vedersi
giungano al segno loro, non abbia pagato il fio né la gabella del mal recapito
fino a morte. -per tutto il tempo, fino al termine della vita
. vj: locuzioni che misurano tutto il tempo della vita, propriamente e per
fino alla morte ': per tutto il tempo della vita, o non piccola parte
senso, fece scrivere sul sepolcro suo il buonamici, cortigiano infelice: 'dopo seguite
le donne perse / e tinto in rosso il mar di salamina. tasso, n-iii-790
di salamina. tasso, n-iii-790: il non lagrimare ne la morte degli amici
lagrimare ne la morte degli amici, il non commuoversi nel pericolo de gli innocenti
. — immediatamente prima o durante il trapasso. caro, 12-iii-271: il
il trapasso. caro, 12-iii-271: il varchi... v'ha segnalato per
e sì subite mutazioni? — dopo il trapasso. tasso, n-iii-702: nel
scritto o composto per celebrare o commemorare il decesso di qualcuno (anche nell'espressione
morte: nei momenti che precedono immediatamente il trapasso, negli attimi estremi di vita
, 27-38: al nome di tisbe aperse il ciglio / piramo in su la morte
: volgendosi eurialo insù la morte, il sangue li andava per le belle membra
con la morte hanno lottato / e il diavol che non perde mai di vista
perde mai di vista, / per fare il colpo stavasi in aguato. tommaseo [
: anderò al re, facendo contra il suo comandamento, però che non era chiamata
bibbia volgar., iii-452: questo dice il signore: del letto, nel quale
morte non tarda;... il testamento di questo mondo è che l'
vita e nella morte: prima e dopo il trapasso. c. e.
morte: non dover morire. buonarroti il giovane, 9-559: tu non hai aver
... ch'ai tutto [il duca d'atene] gli avea annullati e
e tolto loro ogni stato, onde il nimicavano a morte. b. davanzali
, 59: usava di quando in quando il gran duca di conoscer le ruspanti ed
a morte la nobiltà tutta, dava il nome a quelle sgualdrine delle prime dame
morte. pavese, 7-116: con il fascio carletto e dorina ce l'avevano a
berni, 67-51 (v-261): il fiorentin volea cose stillate, / perocché
trapasso; predisporre beni e interessi per il passaggio agli eredi. tommaseo [s
si va incontro; conoscere in anticipo il risultato probabilmente avverso di un affare,
ho morir. / -mettiti in animo / il peggio ch'avvenir ti possa; e
dubbio di sventura o di molestia, e il dubbio è il dolore o la noia
o di molestia, e il dubbio è il dolore o la noia più grave.
morte ò a morire': vo'conoscere il mio destino, la mia sorte, come
saper qualcosa di concludente. -sentire il gelo di morte: provare quella sensazione
provare quella sensazione di freddo che preannuncia il decesso. dante, par.,
minoi / allora che sentì di morte il gelo. — sentirsi venire la
morire. chiaro davanzati, 6-4: il cecero comincia a rispal- dire, /
, 1-67 (i-23): piglia il corno e suona forte, / e sfida
a morte. tasso, 3-23: minacciosa il segue, e: — volgi -
mi sfide? g. b. strozzi il vecchio, 2-48: deh lontananza ingiuriosa
/ morte cru- del, che tutto il mondo scempia: / che fai? che
dolce consorte / van richiamando in vita il buon guerriero, / che tolse entrambo
. -tradire a morte: consegnare con il tradimento in mano ai carnefici.
, ii-284: tosto si mostrò cruccioso / il mare e viddi da vicin la morte
; e venendo a morte, chiamò il maggior e 'l mezzano, e fece in
celebrò e non molto dopo, venuto il padre a morte, fatto egli dello
pochi anni a morte, hanno lasciato il regno a gli strani. -venire
gli strani. -venire a qualcuno il sudore della morte'. sentirsi morire (
, / che della morte gli venne il sudore. forteguerri, 11-49: climene ingelosita
, si scapiglia / e le viene il sudore della morte. -vestirsi della
in morte', peggiorare volontariamente e irrimediabilmente il proprio stato. dante, xlix-26
, altri acconcia, altri disconcia. il viaggio alla morte è più aspro che la
: la vita cerca la morte. il primo passo che ci conduce alla vita,
-facendo male, sperando bene, il tempo va e la morte viene:
va e la morte viene: se il bene non si mette in pratica,
della vita. petrarca, 226-10: il sonno è veramente qual uom dice,
dolce penser che 'n vita il tene. molineri, 1-232: mentre
tene. molineri, 1-232: mentre il più limpido dei soli rideva sul più incantevole
, certa morte, incerta vora: il più fìtto mistero avvolge per ciascuna creatura
più fìtto mistero avvolge per ciascuna creatura il luogo e il tempo della sua fine.
avvolge per ciascuna creatura il luogo e il tempo della sua fine. tommaseo [
rive, abbondevoli di verdi mortelle, mirteo il fanno chiamare. crescerai volgar.,
è piccolo arbuscello, quasi bronco, il quale spezialmente abbonda nel lito del mare
de'giorni estivi. soderini, ii-220: il vino con le coccole di mortella si
frutti più grossi dell'altre, come il fiore maggiore, e la pianta.
d'avanti. monti, x-3-406: lungi il loto, o fanciulle, ed il
il loto, o fanciulle, ed il narciso, / ch'ella [la pace
voce si sforzava di fare intendere a maria il congegno della concerìa: la macina ritta
le trosce per raddobbo dei cuoi, il mortaio. -come attributo di venere (
talli, 5-19: cinse allor, cavandosi il cappello, / di materna mortella i
le chiome, / pria che si canti il nome / de'cui sublimi onori /
doni d'oro co'quali l'antichità premiava il valor degli uomini militari, erano stati
con la mortella della mortificazione, dentro il fosso dell'umiltà, dove stagnava l'
di genova, di roma e di tutto il regno di napoli. crusca [s
mortezze e vivezze di quelle; variasi il color delle carni; cangiansi i panni
morsicanti, e le tumide labbra e il seno profondo, abbiamo incontrato più volte
-anche: pallido, livido, cadaverico (il colorito). alberti, i-226
occhi al continuo pesti, incavernati; il resto del viso vizzo e cennericcio,
camminare, col mangiare e col cambiare il colore, che da terreo e morticelo divenne
congelato. bresciani, 6-xiii-324: trovarono il loro signore colla neve aggelata sul capo
ha scarsa intensità, poca vivezza (il fuoco, una scintilla).
136: nelle fornaci dei ferrai, il fuoco par che abbia freddo, tanto
sp., 34 (597): il monatto si mise una mano al
premuroso, e quasi ossequioso più per il nuovo sentimento da cui era come soggiogato
.. senza però che si corrompi il senso delle parti sensitive e profonde.
eruditi intesero d'indicare quel tributo che il principe esigeva anticamente dagli eredi, dopo
lo scordò vivo. pascoli, 14: il morticino. onufrio, 239: quando
onufrio, 239: quando si portarono via il morti cino, in
di quando vennero gli incappati a prendere il morticino. allora, a firenze,
ch'ami ora più / non è che il ricordo, che l'ombra / del
pugni e quasi quasi ci sarebbe stato il morticino. 3. figur. frutto
colazione, si va piano piano dov'è il morticino, ci si tuffa la mano
qualche giorno alla chetichella si porterà via il morticino della sora rosa -. 5
. — suonare a morticino: annunciare il trapasso di un bambino con rintocchi lenti
, dell'avvenire; e non sente il puzzo di morticino che quel corpi- ciàttolo
, ma si è disseccato naturalmente (il legname, un oggetto di legno)
genti acute / adopreren se toglieci / il nostro almodo- rifero brillante, / e
. gregorio magno volgar., 3-10: il veleno del peccato... mortiferamente
con mortifero liquore / levatole degli occhi il suo signore. bandello, 3-4 (
tossica. bemoni, 1-10: se il veleno è stato fatto di qualche tempo
. da torno [alla sfinge] il vento si travolve / levando i nembi,
aspide] quanto alcun altro velenosissimo, il quale instupidisce e assorda col suo mortifero
. martello, i-3- 256: il nuotator dall'onda, / vista la pastinaca
, / per schivar le tre punte che il pesce ha su la coda, /
ahi, di veleno il cor ferve e ribolle! pascoli, i-270
, che induce all'estrema rovina (il canto delle sirene). - anche al
vita, che conduce a morte sicura (il modo di vivere, di nutrirsi)
a le di- mande sue, confessa il peso / il molle cedente aere: ma
mande sue, confessa il peso / il molle cedente aere: ma stretto /
f. rondinelli, 1-104: già era il mortai flagello trapassato in bologna e quindi
tutta la forza della parola, quale il sarà? amari, 1-1- 197
: saette inchiodarli [gli assalitori] che il feritor non vedeasi, tribolato anco il
il feritor non vedeasi, tribolato anco il campo di mortifera epidemia: tanto narravano
gli schifosi e mortiferi inciampi di cui il terreno era sparso. 4.
iii-621: scese a la nudata mamma / il mortifero strale e, sitibondo / del
: quella vendicativa e mortifera pioggia cominciò il ventunesimo giorno di ottobre. g.
ra pido; / il quale or tonde sue liete e piacevoli /
orrore che nella città di roma recava il contagio, vedevasi in mano della divina giustizia
folgori mortiferi, quali non fulminava senz'il parere di tutti i dei. 5.
: contra gli uomini vibrando, / il mortifero strai spinse, onde molte /
). tansillo, 7-30: ecco il mortifer laccio, / ad ambo i
: offendestimi, di tutti / gl'iddii il più mortifero e dannoso. foscolo,
scettro. bacchelli, 18-ii-95: levai il mio grido, io [cassandra] e
mortifera. 6. che fonda il proprio potere sull'iniquità, sulla prevaricazione
1-209: o mortifera lingua, osi tu il nome / contaminar d'atride?
dei mortali a far alte vendette, / il mortifero vaso aprì pandora. monti,
quasi irrigidita dallo sforzo inumano per vincere il ribrezzo, ella scioglie la cordella verde
mortifera quell'aria. galanti, 1-ii-573: il resto della contrada messa sul jonio è
/ fin che dinanzi a sé non trovi il fosco / uccisore di lupi e dietro
iv-1-512: ambedue considerammo sotto di noi il fiume mortifero. cupo, luccicante,
delle foglie. borgese, 1-83: il sole d'autunno verniciava le ville chiuse
del cristallo duro / tacitamente compie tutto il giro / per cammino invisibile e
. / vanisce l'acqua e muore il fiore. io miro / il calice mortifero
muore il fiore. io miro / il calice mortifero che serba / quasi non
non far cotesto, ma lascia indietro il mortifero e venenoso viatico, mentre che
determinato conseguenze esiziali per l'uomo (il peccato originale attraverso la tentazione del serpente
, 12-27: veramente noi avavamo mangiato il morso mortifero, e tu ài sete
dì spartiti dal corpo, nel quale mangiarono il vietato e il mortifero cibo. pulci
, nel quale mangiarono il vietato e il mortifero cibo. pulci, 26-37: quel
santo / dove è colui che sparse il giusto sangue / per liberarci dal mortifero
, pernicioso; espressamente volto a fare il maggior male possibile. petrarca, v-1-75
mazzini, 25-175: vidi lo scetticismo, il freddo mortifero scetticismo, apprendersi, abbarbicarsi
allettarvi gli eretici, le quali avrebbono fatto il concilio mortifero agli stessi cattolici. alfieri
cattolici. alfieri, iii- 1-72: il primo e più mortifero effetto del privato
al più ricco. tommaseo, 19-130: il vescovo... confortò a dibarbare
antiche ed universali di mortifera decadenza, il pontificato ne aggiunse altra recente e peculiare
quello di scrivere lettere ed agghiacciarsi tutto il giorno la fantasia fra pensieri ingrati e
potrebbe quasi affermare che, dunque, il capolavoro è il travamento di una formula
affermare che, dunque, il capolavoro è il travamento di una formula.
far natura, / quanto può dar il ciel cortese e largo, / rimiri
volta tangere / la mano e dirte il mal mio che è mortifero, /
mortifero, / ch'io sperarei ancora il tuo cor frangere. ariosto, 203:
: per quella mia primiera consolazione [il dispiacere] non fu in tutto degli
che a poco a poco toglie loro il fiato. leopardi, iii-215: la noia
a lei con le braccia disperatamente per il bisogno istintivo di vivere, di salvarsi
fisico). tasso, 11-55: il fortissimo eroe, quasi non senta /
fortissimo eroe, quasi non senta / il mortifero duol de la ferita, / dal
la ferita, / dal cominciato corso il piè non lenta, / e monta su
229: ho trovato sano sano a corte il nostro signor beppe vaselli, a cui
intimità -soffocante, oppressivo (il clima, l'ambiente). arbasino
ambiente). arbasino, 3-263: il clima mortifero della città non è mai
orazio. 18. che rivela il sopravvenire della morte, che ne costituisce
mortifero colore. tasso, 19-113: già il mortifero sonno ei da sé scote,
più vicina era la morte. tutto il mortifero apparato s'attutiva ad un tratto
tratto e... sano si mostrava il corpo. 19. che è
morti, che lo circonda e ne costituisce il confine (con riferimento alle rappresentazioni
la parca, da cui gli venne infrondato il feretro, all'uso corinzio, di
certa. 20. che esprime il raccapriccio per una morte violenta; suscitato
omicida. firenzuola, 285: il lieto canto d'imeneo si termina con
dei fatti del fratello,... il fecero a pezzi,...
mortificaménto, sm. ant. il mortificare, il mortificarsi (con
, sm. ant. il mortificare, il mortificarsi (con partic. riferimento
. fr. morelli, 137: il languire tra i dolori, il partirsi
137: il languire tra i dolori, il partirsi dal mondo con deformità e come
avvedutomi della renitenza che aveva esso [il monti] persino al leggere semplicemente la offertagli
ah! lo odo, lo veggo ancora il buon professore... levare al
panzini, iii-693: è mortificante! il contatto di questo essere pingue, che
cultura limitata. slataper, 2-211: il mio tedesco è mortificante! speravo assai
serra, ii-112: l'asserir che il petrarca fu nei 'trionfi 'per la
bibbia volgar., iii-17: mortifica il signore e vivifica, mena all'inferno
agostino volgar., 1-7-24: 'il signore mortifica e vivifica ': mortificò quella
abbondava in figliuoli. biondo, xlv-202: il serpe, se sapesse di mortificar l'
le parole di anna profetessa: « il signore mortifica e vivifica, conduce giù
impoco tempo. garzoni, 7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo]
meno sensibile. segneri, iii-2-164: il nostro fuoco produce più di calore nelle
progressivamente vigore, vitalità e sensibilità (il corpo, le membra); coagularsi
, le membra); coagularsi (il sangue). cavalca, 4-232:
: era costretto, non potendo esalare il sangue, a mortificarsi e a freddarsi
spe- gne la vita, si mortifica il corpo e putrefà 3. fare
accidente ravviva l'interne, rinconcen- trando il calore. onde vedete che la neve con
petrocchi [s. v.]: il bruscello mortifica le piante. -intr
soderini, ii-340: quando shmmorbida troppo il riso, bisogna levarla [l'acqua
non ritornarla prima che si vegga che il sole l'abbi mortificato. fiamma, 28
la previdenza di dio ha ordinato che il caldo ceda al freddo e il freddo
che il caldo ceda al freddo e il freddo al caldo, accioché il caldo maturi
freddo e il freddo al caldo, accioché il caldo maturi i frutti e 'l freddo
pronom. cavalca, 19-241: se il granello del grano non cade in terra
4. soffocare, estinguere (il fuoco); moderare, mitigare (
fuoco); moderare, mitigare (il calore). giamboni, 4-232:
d'una grande fiamma, mortificò ella il nutricamento di tanto fuoco ovvero nutricollo?
e compiuto di spe- gniere e mortificare il calore che 'l sole ha lasciato il
mortificare il calore che 'l sole ha lasciato il dì dinanzi. giuglaris, 2:
. giuglaris, 2: noi soffriamo [il fuoco] molto vicino,..
5. rendere inattivo con altre sostanze il mercurio, riducendolo allo stato solido o
, 137: se lo vuoi mortificare [il mercurio], lo mortifica con atramento
di sale, e questo si fa perché il sale dissecchi la farina del metallo dalla
mangiati, hanno forza di reprimere e mortificare il loro veleno. 7.
'mortificare ': di metallo, levargli il lustro. -inscurire qualcosa conferendole una colorazione
quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso. 9. per
cessare. giamboni, 4-154: così il gloriosissimo corpo delle genti in qua dietro
bensì, ma poi alcuni mortificarono subito il loro precedente merito. -rendere
diligenze per mortificare quella reai casa: il conte per il rancore interno che lo
quella reai casa: il conte per il rancore interno che lo rodeva; il
il rancore interno che lo rodeva; il nello per fabricare la sua grandezza sopra
portogallo. gualdo priorato, 10-viii-105: il parlamento, troppo gonfio per i prosperi
sminuire l'importanza di un concetto, il valore di un principio. arbasino,
, ridurre. foscolo, x-354: il boccaccio, modellando l'idioma fiorentino su
rappresentativa. carducci, iii-9-219: il trovatore séguita cantando, con quella sua
della scuola d'occidente, per mortificare il bagliore della leggenda orientale.
angelici canti / ch'ode chi vede il sommo e vero bene. saraceni,
sorse, ma la publica paura mortificò il senso del dolor privato. loredano, 291
di vedersi uniti mortificò in gran parte il sentimento che ricevevano di tanta perdita.
gli occhi. niccolini, iii-239: il dubbio intorno ad alcune cose mortifica le
mescolava ad ogni mio sentimento, anche il più violento, mortificandolo e cambiandolo in
pancera. sbarbaro, 5-102: fu il seno, che il grembiulone non bastava
, 5-102: fu il seno, che il grembiulone non bastava a mortificare, a
non bastava a mortificare, a ricondurre il mio sguardo sul viso dell'operaia,
, per esaltare giustizia e per mortificare il torto, fossero istabiliti in terra re
nervose e ipocondriache,... se il sesso più immaginoso dell'uman genere non
tutti e sensi, lo udire, il gusto, el tatto. granucci, 1-17
vivande ne assaggiava un tantino per invogliarne il gusto e poi lasciavate affatto per più
segneri, 12-95: mi piace assai il farvi mortificare da suor maria giacinta e
mortificandosi egli, non lasciava di apparecchiare il cibo, il migliore che poteva avere
non lasciava di apparecchiare il cibo, il migliore che poteva avere, al suo
pregi, fu dal senato creato generalissimo il procuratore erizzo. moneti, 50
267: davide... bandisce il fratricida assalone, lo detesta per parto
dio: noi siamo mortificati per tutto il dì e siamo stimati come pecore alla
. marsilio ficino, 5-172: tutto il giorno per te mortificati siamo: come
mortificare questo errore e mostrare che conoscevano il buono, [gli operai] feciono
, condannare. baretti, 6-79: il poeta... non ha mai a
... non ha mai a decorare il vizio che per poi vilipenderlo, mortificarlo
mondo. beicari, 6-412: debbe il monaco in ogni cosa mortificare se medesimo
ogni cosa mortificare se medesimo. se il monaco non ha nel suo cuore che
vagli gran vergogna, dicendo: ecco il savio che ha parlato. malvezzi,
. vassalli, lx-3-161: credendo sicuramente il dottore che questo fosse una calunnia di
retata di tutti questi mascalzoni di rivoluzionari il merito è tutto mio. -tutto vostro
jacopo si mortificò che già vedeva scemato il merito. viani, 4-109: il
il merito. viani, 4-109: il ragazzo si mortificava che io non assistessi alle
veramente per mortificare gli occhi dei grandi il vedere tra tanti effetti della loro onnipotenza
ii-10-45: ma, regaldi, fammi il piacere, risparmiami queste lodi: non
in grazia, o principessa, non mortificate il contento ch'io ricevo di vedervi rinata
, 6-305: ci conviene aver riguardo che il soverchio amaro de'disgusti non mortifichi in
fino a una punta, dalla quale il reno toma a ristringersi fra le rocce
astinenza da certi piaceri anche leciti, il quale risparmia le forze e appura lo
ch'i'non parea, / sentendo il cor morire innaverato. fra giordano, 3-286
bisogna tagliare e toglier via dal corpo il membro corrotto e mortificato. ramusio,
e mortificato. ramusio, iii-450: il fegato era bello, ma il polmone
iii-450: il fegato era bello, ma il polmone tutto negro e mortificato. sanso
logorato, consunto (una persona, il corpo, le membra); reso
fame. c. bini, 1-79: il dolore vibra il suo pungiglione sopra una
bini, 1-79: il dolore vibra il suo pungiglione sopra una carne mortificata [dal
5-130: solo in momenti di dimenticanza il fisico mortificato riportava sul mio nuovo cervello
.. s'imperla e stilla / vivificando il calice dei fiori / ne le arsure
foglie che appena si tengano al ramo per il picciuolo mortificato, cui assalgano i primi
riducono allo stato solido o semisolido (il mercurio). f f
l'acqua e sia ben molle e mortificato il sapone che ha in corpo. zucchetti
semplice bicchiere di questo liquore ammetteva benissimo il mescolamento sino di dieci e di dodici
colore e molta tempera... il colorito in una tela o tavola, in
la ragione. boterò, i-61: il valore apre la strada... alla
del padre. soldati, vii-320: il primo sintomo di ripresa che avvertii nella
; rintuzzato. sarpi, i-1-137: il zelo... è mortificato, se
, se non estinto, poi che il papa 'non jam minatur, sed blan
prima. martello, i-3-345: se il popolo e il senato tutto a tuo prò
, i-3-345: se il popolo e il senato tutto a tuo prò congiura, /
, 329: mortificati li turchi del seguito il giorno precedente, s'industriorono la notte
.. d'innalzare un ridotto sopra il glebano a fronte del revelino s
cattaneo, i-305'le opere fatte avanti il peccato mortale sono tutte mortificate, messe
. a. molin, lxxx-4-83: il padre, che lo vedeva più spiritoso
lo vedeva più spiritoso di quello comportava il suo posto,... l'incaricava
la volontà, l'intelletto, il cuore). leggende di santi
caterina da siena, i-57: non potendo il di- monio ingannare i servi di dio
, 1-36: non può far l'uomo il migliore studio che in tenere mortificata la
già questo per vantarmi per bella. il mio animo, mortificato dalla modestia e